L`UNIONE SARDA L`UNIONE SARDA Il Piano casa alla Consulta Il
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L`UNIONE SARDA L`UNIONE SARDA Il Piano casa alla Consulta Il
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna Rassegna stampa Beni culturali della Sardegna Segni di una grande civiltà a cura del Servizio Promozione Testata L’UNIONE SARDA Data 14 gennaio 2012 Sezione Cronaca regionale Un giudice oristanese oristanese chiede di valutare la nuova normativa sui campeggi Il Piano casa alla Consulta La Corte costituzionale si pronuncerà sulla legge Di GIUSEPPE MELONI Vedremo che cosa pensa la Corte costituzionale, del piano casa: dopo aver suscitato scontri belluini tra i partiti, la legge votata due mesi fa dal Consiglio regionale (rinnovando il piano precedente, del 2009) dovrà superare anche il vaglio della Consulta. Almeno la parte che, a certe condizioni, consente ai campeggi di trasformarsi in strutture ricettive praticamente stabili. A chiamare in causa la Corte è un magistrato del tribunale di Oristano: il giudice delle indagini preliminari Mauro Pusceddu, che si occupa della vicenda delle case mobili di Is Arutas, sequestrate l'estate scorsa per l'ipotesi di reato di lottizzazione abusiva. La questione, per il gip, non può essere risolta subito: non prima che la Consulta dica se è costituzionale la nuova regola, introdotta dal piano casa, per le strutture temporanee. E così Pusceddu ha sospeso il procedimento penale e trasmesso gli atti a Roma. I FATTI La legge approvata a novembre dice, all'articolo 20, che nelle aziende ricettive all'aperto «non costituiscono attività rilevante a fini urbanistici, edilizi e paesaggistici» alcuni tipi di «allestimenti mobili di pernottamento, quali tende, roulotte, caravan, mobil-home, maxicaravan o case mobili». In pratica, non necessitano di concessione edilizia. Neppure se «collocati in via continuativa». Purché abbiano ruote che consentono di spostarli, e non ci siano collegamenti fissi al terreno: accessori e allacci (fognari, elettrici) devono poter essere rimossi in ogni momento. IL LEGALE Vista la novità, la società Spinnaker service - che gestisce il campeggio - ha chiesto il dissequestro delle strutture. Simone Prevete, avvocato dei responsabili dell'azienda (Ginetta Carta e Gegi Corongiu), ha basato l'istanza proprio sull'articolo 20 del piano casa. Ma il procuratore Andrea Padalino Morichini, che aveva avviato l'inchiesta, si è opposto ipotizzando l'incostituzionalità della norma. Il gip, nell'ordinanza che sospende il procedimento, riconosce che la questione di costituzionalità non è manifestamente infondata. Ed è anche rilevante, perché in effetti l'articolo 20 - se legittimo - imporrebbe il dissequestro. Ecco perché non è possibile decidere la vicenda penale senza chiarire questo punto. L'ordinanza del giudice Pusceddu è stata comunicata anche alla presidenza della Regione e a quella del Consiglio regionale. I PARTITI L'articolo sui camper, le tende e le roulotte era stato uno di quelli più controversi, durante l'esame consiliare del piano casa bis. L'opposizione aveva tuonato contro una norma che, a suo dire, consente lottizzazioni in zone di enorme valore paesaggistico. Ma c'era qualche perplessità anche nella maggioranza. Le varie parti politiche, per altro, attendono anche di conoscere la decisione del Governo su un eventuale ricorso alla Consulta contro la legge, magari su altri punti: come la revisione del Ppr. I 60 giorni di tempo per l'impugnativa scadono tra una settimana.