Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA”
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Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA”
V I A Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” D I A S S O G G E T T A B I L I T À A LEGGE REGIONALE 11/01 – Decreto Legislativo 152/06 RELAZIONE TECNICA PER RICHIESTA DI VERIFICA DI V E R I F I C A ASSOGGETTABILITÀ A VIA Per. Ind. Giuseppe de CESARE Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 2 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA INDICE Titolo Pagina PREMESSA.............................................................................................................................................. 3 CLASSIFICAZIONE DELL’ATTIVITÀ AI FINI DELLA PROCEDURA DI VERIFICA ...................................... 4 CONTENUTI DELLA RELAZIONE PER LA PROCEDURA DI VERIFICA ..................................................... 4 PRESENTAZIONE E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ ................................................................................ 6 ELEMENTI CARATTERISTICI DEL PROGETTO ........................................................................................ 14 ESAME DEI VINCOLI ........................................................................................................................... 28 UBICAZIONE DEL PROGETTO .............................................................................................................. 36 CARATTERISTICHE DELL'IMPATTO POTENZIALE .................................................................................. 36 CONFORMITÀ DELL’ATTIVITÀ AGLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DI SETTORE ...................... 52 ALTRE IMFORMAZIONI ........................................................................................................................ 52 QUADRO AUTORIZZATIVO ESISTENTE ................................................................................................ 54 PIANO DI LAVORO PER EVENTUALE ELABORAZIONE DEL SIA.......................................................... 55 CONCLUSIONE DI VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI POSITIVI E NEGATIVI ATTESI................................................................................................................................................... 58 CONSIDERAZIONI FINALI ................................................................................................................... 59 Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 3 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA PREMESSA La Ditta F. Divella S.p.A. con sede legale in Largo Domenico Divella - Rutigliano, rappresentata dal Procuratore Divella Pasquale nato a Noicattaro (Ba) il 21/02/1945 e residente a Bari in Via delle Murge 59/A, gestisce in qualità di proprietaria l’impianto IPPC denominato “ Molini e Pastificio F. Divella S.p.A.”, avente sede operativa in Via Adelfia - Z. I. - Rutigliano (BA). L’impianto IPPC in questione, finalizzato alla molitura di cereali e alla produzione di prodotti di cereali freschi essiccati e cotti in forno, ha acquisto l’Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs. 59/05 con codice 6.4 b) Trattamento e trasformazione destinati alla fabbricazione di prodotti alimentari a partire da: materie prime animali (diverse dal latte) con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 75 tonnellate al giorno ovvero materie prime vegetali con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 300 tonnellate al giorno (valore medio su base trimestrale, Allegato I. Il Servizio Ecologia della Regione Puglia, autorità competente in materia di AIA, trattandosi di impianto certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001, ha rilasciato l’autorizzazione con D.D. n. 1 del 13 gennaio 2010, fissando una maggiore validità temporale in anni 6 per gli effetti dell'art. 9 del D.Lgs n. 59/05. Inoltre il richiamato Servizio Ecologia nei relativi allegati A, B, C e D alla D.D. n 1/2010 ha posto a carico della Ditta ai fini dell’esercizio dell’impianto IPPC "MOLINI E PASTIFICIO F. DIVELLA S.p.A" condizioni, prescrizioni ed adempimenti. In particolare - considerate le conclusioni del parere reso dal Consiglio di Stato, nell'Adunanza della seconda sezione in data 18 giugno 2008, al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in materia di coordinamento delle procedure autorizzative AIA e VIA - il Servizio Ecologia ha ritenuto di poter procedere, nelle more del perfezionamento del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA dell'intero complesso industriale, al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale(AIA) da aggiornarsi successivamente in relazione agli esiti della procedura di screening di attuale competenza provinciale. Pertanto, la Ditta F. Divella S.p.A redige la presente relazione a migliore esplicitazione della richiesta presentata alla Provincia di Bari il 22 dicembre 2009 per soddisfare sia a quanto disposto dalla richiamata D.D. del Servizio Ecologia, Regione Puglia, n. 1/2010 sia alle disposizioni di legge vigenti. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 4 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA CLASSIFICAZIONE DELL’ATTIVITÀ AI FINI DELLA PROCEDURA DI VERIFICA L’elenco delle attività sottoposte ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), Allegato 1 al DLvo 59/05, è differente dall’elenco relativo alle attività sottoposte a verifica di assoggettabilità a VIA di cui agli Allegati B - Interventi soggetti a procedura di verifica di assoggettabilità a VIA della legge regionale n. 11/2001 e s.m.i. Tuttavia l’ELENCO B.2 - PROGETTI DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA, ai fini delle procedure di VIA, individua puntualmente l’attività in questione al paragrafo: − INDUSTRIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI, lettera B.2.x) molitura dei cereali, industria dei prodotti amidacei, industria dei prodotti alimentari per zootecnia che superino 8.000 mq di superficie impegnata o 50.000 m3 di volume. CONTENUTI DELLA RELAZIONE PER LA PROCEDURA DI VERIFICA La L.R. 12 aprile 2001, n. 11, modificata ed integrata successivamente, in materia di procedura di valutazione di impatto ambientale stabilisce all’articolo 17 che il proponente relativamente al progetto da assoggettare alla procedura di verifica deve presentare gli elaborati sotto indicati: 1. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO 2. UBICAZIONE DEL PROGETTO 3. CARATTERISTICHE DELL'IMPATTO POTENZIALE Per quanto attiene il punto 1. le caratteristiche del progetto devono considerare i seguenti elementi: a) dimensioni del progetto (superfici, volumi, potenzialità). Tali elementi sono considerati in particolare in rapporto alla durata e alla dimensione spaziale e temporale degli impatti; b) utilizzazione delle risorse naturali; c) produzione di rifiuti; d) inquinamento e disturbi ambientali; e) rischio di incidenti; f) impatto sul patrimonio naturale e storico tenuto conto della destinazione delle zone che possono essere danneggiate, in particolare zone turistiche, urbane o agricole. In merito al punto 2. ai fini dell’ubicazione del progetto si deve tener conto: Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 5 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA a) la qualità e la capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona; b) la capacità di carico dell'ambiente naturale, con particolare attenzione alle seguenti zone: 1. zone costiere; 2. zone montuose o forestali; 3. zone nelle quali gli standard di qualità ambientali della legislazione comunitaria sono già superati; 4. zone a forte densità demografica; 5. paesaggi importanti dal punto di vista storico culturale e archeologico; 6. aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle acque pubbliche; 7. effetti dell'opera o intervento sulle limitrofe aree naturali protette. Infine relativamente al punto 3. gli impatti potenzialmente significativi del progetto devono rapportarsi: a) alla portata dell'impatto (area geografica e densità della popolazione interessata); b) all'ordine di grandezza e della complessità dell'impatto; c) alla probabilità dell'impatto; d) alla durata, frequenza e reversibilità dell'impatto. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 6 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA PRESENTAZIONE E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Attività esistenti L’Impianto “Molini e Pastificio F. Divella S.p.A.” ha iniziato la propria attività di pastificio nel 1989 con una produzione di 90 ton/giorno raggiungendo ad oggi una potenzialità di circa 550 t/giorno. Nel 1994 nell’impianto sono stati installati 95 celle per lo stoccaggio del grano con capacità complessiva di 39.900 ton (95x420) e un molino di grano tenero che oggi conta una potenzialità di 300 ton/giorno. Nel 1999 è stato installato il molino di grano duro che attualmente è in grado di trattare 430 ton/giorno di materia prima. Modifiche già oggetto dell’acquisita AIA di cui alla D.D. n.1/2010 Nel 2010 la Ditta F. Divella S.p.A. per l’impianto Molini e Pastificio F. Divella S.p.A ha realizzato un potenziamento dell’attività produttiva mediante la installazione di due nuovi impianti dedicati a: − Pastificio per la produzione di pasta fresca; − Biscottificio per la produzione di prodotti da forno. Tali modifiche, con la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica all’interno del perimetro dell’opificio esistente, sono state oggetto da parte dell’autorità competente della relativa Autorizzazione Integrata Ambientale che ne ha abilitato l’esercizio. Modifiche da realizzare e da sottoporre a successiva AIA Prossimamente la Ditta ha interesse: a sostituire uno dei tre generatori termici e precisamente quello da 4·106 kcal/h (4,6511 MWt) con altro a maggior efficienza alimentato a gas metano avente le seguenti caratteristiche: − Modello caldaia: Loos UTM 48; − Potenza nominale: 9,778 MWt; − Potenza utile: 9,302 MWt − Consumo orario con potere calorifico inf. a 8250 kcal/ N. m.c: − Portata, in volume dei fumi umidi, circa 11.254 m3/h − Velocità media di sbocco dei fumi, circa 6,2 m/s − Temperatura fumi: − Tenore di O2: 3% − NOx: − CO: − SO2: tracce 1.020 m3/h 135°C 78,5 mg/kWh 2,1 mg/kWh Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 7 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA − Polveri: tracce − Altezza del camino da terra: − Altezza punto campionamento: − Diametro del camino: 800 mm; 15,2 m 1,2 m dal piano terrazzo. a realizzare una nuova linea di produzione di pasta corta di semola di grano duro dalla capacità di circa 6500 kg/h (tecnologia BUHLER) che sarà montata al posto di una vecchia linea di produzione con una capacità di 1500 kg/h; a realizzare una nuova linea di produzione di pasta lunga di semola di grano duro dalla capacità di circa 7000 kg/h che sarà montata all’interno di un capannone con modesto ampliamento di superficie pari a 200 m2 e con un volume di 4.000 m3; un deposito a servizio del molino di superficie di 1.000 m2 e volume di 10.000 m3; un deposito di superficie di 4.000 m2 e volume di 40.000 m3. La nuova linea di pasta corta avrà tre nuovi punti di emissione di aria umida di cui uno solo con polveri di grano duro come indicato nella tabella sottostante: Punti di emissione nuova linea di produzione di pasta corta da realizzare Sigla Portata m3/h Velocità diametro Temperatura m/sec di sbocco mm °C E46 7.500 16,7 400 E47 4.698 10,4 E48 1.864 7,3 Umidità % Contenuto H2O (Vapore) kg Inquinati 75 27 483 Polveri* 400 78 76 972 = 300 73 95 391 = * Le polveri consistono in sfarinati di grano duro e le relative emissioni saranno trattate con cicloni abbattitori in modo da otenere una concentrazione < a 20 mg/Nm3. La nuova linea di pasta lunga avrà punti di emissione simili a quelli di pasta corta. Punti di emissione nuova linea di produzione di pasta corta da realizzare Sigla Portata m3/h Velocità diametro Temperatura m/sec di sbocco mm °C E49 7.500 16,7 400 E50 4.698 10,4 E51 1.864 7,3 Umidità % Contenuto H2O (Vapore) kg Inquinati 75 27 483 Polveri* 400 78 76 972 = 300 73 95 391 = * Le polveri consistono in sfarinati di grano duro e le relative emissioni saranno trattate con cicloni abbattitori in modo da otenere una concentrazione < a 20 mg/Nm3. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 8 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Invece la movimentazione della semola di grano duro dal molino in sito alle linee di produzione comporterà due nuovi punti di emissione di polveri. Punti di emissione nuova linea di produzione di pasta corta da realizzare Sigla Portata m3/h Velocità diametro Temperatura m/sec di sbocco mm °C Altezza camino dal solaio mm Inquinati Concentrazione mg/Nm3 E52 1.200 11,6 600 40 1.780 Polveri < 20 E53 1.200 11,6 600 40 1.780 Polveri < 20 È importante precisare che la realizzazione sia del nuovo generatore di calore sia della nuova linea di produzione di pasta corta saranno oggetto di integrazione AIA dopo la conclusione del presente procedimento di screening ambientale. Descrizione delle attività realizzate e da realizzare • Molitura per la produzione di farine e semole (realizzata) Nel processo di molitura, i grani, approvvigionati e stoccati in sili, vengono prima sottoposti alla fase di pulitura e bagnatura (umidificazione controllata) e poi sottoposti alla macinazione vera e propria che, attraverso diversi passaggi di separazione e macinazione, produce farine, semole e cruscami. • Pastificio per la produzione di pasta secca (realizzata) Nel processo di pastificazione, le semole vengono dosate ed impastate con acqua; l’impasto viene pressato in trafile e genera la pasta che transita in tunnel di essiccamento ed acquisisce stabilità, mantenendo il tenore di umidità richiesto. Il prodotto, ormai raffreddato, viene confezionato, immagazzinato e spedito alla distribuzione per il consumo. • Pastificio per la produzione di pasta fresca (realizzata) La produzione di pasta fresca comprende due linee distinte una con una potenzialità produttiva di circa 300 kg/h e l’altra di circa 900 kg/h. Il prodotto base utilizzato è la semola di grano duro che con l’aggiunta di alcuni ingredienti viene impastata con acqua, formata con la giusta foggia, pastorizzata ed infine confezionata in atmosfera inerte. Il prodotto ottenuto prima di essere avviato alla commercializzazione è conservato in celle frigorifere. • Biscottificio per la produzione di prodotti da forno, costituito da due distinte linee (realizzata): La produzione di biscotti ovvero di prodotti da forno si concretizza attraverso due linee di produzione ciascuna di circa 1.800 Kg/h con una potenzialità annua totale annua di circa 6.048 ton. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 9 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Le farine e le semole sono trasferite direttamente dai molini in appositi sili, tramite sistema pneumatico. Altre materie prime ed ingredienti in polvere e liquidi vengono stoccati in appositi sili e, limitatamente ad alcuni ingredienti solidi, vengono stoccati su palletts negli imballaggi di origine dei fornitori. Le materie prime così stoccate, vengono trasferite nell’impianto di lavorazione dove miscelate ad ad altri ingredienti formano un impasto da sottoporre alla formatura desiderata, poi alla cottura ed infine al confezionamento finale per la successiva vendita. • Pastificio per la produzione di pasta corta (da realizzare) Per la descrizione del processo, si veda il precedente punto relativo al pastificio per la produzione di pasta secca. • Pastificio di pasta lunga (da realizzare) Per la descrizione del processo, si veda il precedente punto relativo al pastificio per la produzione di pasta secca. • Ampliamento del locale a servizio della linea di produzione della pasta lunga sopra richiamato di superficie pari a 200 m2 e volume di 4.000 m3 (da realizzare) • Deposito a servizio del molino di superficie di 1.000 m2 e volume di 10.000 m3 (da realizzare); • Deposito di superficie di 4.000 m2 e volume di 40.000 m3 (da realizzare). • Generatore termico Loos UTM 48 da 9,778 MWt (da realizzare) Richiamato e decsritto a pag 6. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 10 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Descrizione delle apparecchiature utilizzate nelle fasi della molitura Fase Descrizione Apparecchiature Funzionamento 1 Ricezione grani, prepulitura, insilaggio Griglie di scarico, redler ed elevatori a tazza, vaglio separatore e tarara; celle di stoccaggio grani Discontinuo 2 Pulitura e condizionamento Spietratori, svecciatoi, cella di bagnatura. Discontinuo 3 Macinazione Laminatoio, plansichter separatori di frazioni di molitura, semolatrici Continuo 4 Stoccaggio sottoprodotti Sili di stoccaggio Continuo 5 Confezionamento farine 6 Spedizione, spedizione - Trasferimento semole al pastificio farine, carico semole, prodotti spazzolatici, bagnagrano, Estrattori a coclea, tramoggia di accumulo, dosatori ponderali, confezionatrici Discontinuo e Carrelli di movimentazione interna, piattaforme elevabili di carico, automezzi Discontinuo Condotto pneumatico e sili di ricezione Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Discontinuo Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 11 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA SCHEMA A BLOCCHI DEL PROCESSO PRODUTTIVO DEL PASTIFICIO INGRESSO MATERIE PRIME AVVIO AL MERCATO ALIMENTARE (Semole prelevate dai sili) 1 2 3 4 5 6 PRODUZIONE CALORE 1 Estrazione dosaggio impasto trafilatura 2 Essiccazione 3 Stoccaggio 4 Confezionamento 5 Deposito in magazzino 6 Caricamento e spedizione Descrizione delle apparecchiature utilizzate nelle fasi di produzione della pasta secca Fase Descrizione Apparecchiature Funzionamento 1 Estrazione dosaggio semole, impasto Sili di accumulo, estrattori e bilance, gramolatrici, e trafilatura presse continue Continuo 2 Essiccamento Tunnel di essiccamento Continuo 3 Stoccaggio Sili Discontinuo 4 Confezionamento Trasportatori, bilance, confezionatrici, pallettizzatore Discontinuo 5 immagazzinaggio Magazzino drivein Discontinuo 6 Spedizione Carrelli di movimentazione interna, piattaforme elevabili di carico, automezzi discontinuo - Produzione calore 3 caldaie alimentate a gas metano produzione si acqua surriscaldata Continuo modulante Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] per la Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 12 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Descrizione delle apparecchiature utilizzate nelle fasi di produzione della pasta fresca Fase Descrizione Apparecchiature Funzionamento 1 Impasto e formatura Impastatrice-formatrice 2 Pastorizzazione Pastorizzatore Continuo 3 Confezionamento Confezionatrice Continuo 4 Conservazione in celle frigorifere Celle frigorifere Discontinuo Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Discontinuo Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 13 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Descrizione delle apparecchiature utilizzate nelle fasi di produzione della pasta fresca Fase Descrizione Apparecchiature Funzionamento 1 Impasto Impastatrice 2 Formatura Formatrice Continuo 3 Cottura in forno Forno Continuo 4 Confezionamento Confezionatrice Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Discontinuo Discontinuo Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 14 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA ELEMENTI CARATTERISTICI DEL PROGETTO Dimensioni del progetto (superfici, volumi, potenzialità) Il sito aziendale è così articolato: Superfici e volumi esistenti Superficie totale Superficie coperta Superficie scoperta impermeabilizzata Volume totale 207.000 m2 60.000 m2 30.500 m2 650.000 m3 Volumi da realizzare attività Superficie = Volume pasta lunga 200 m2 = 4.000 m3 Deposito 1.000 m2 = 10.000 m3 Deposito 4.000 m2 = 40.000 m3 Dati catastali Foglio Particelle Destinazione urbanistica Vincolo / criticità Comune di Rutigliano 317, 130, 248, 249, 250, 134, 247, 133, 132, 131, 297, 262, 232, 203, 126, 164, 257, 197, 259, 194, 292, 291, 260, 289, 295, 314, 233, 166 ZONA D2 Nessuno foglio n. 18 La produzione comprende 3 turni di lavoro a ciclo continuo h24 ed impiega 194 addetti. L’impianto, con le modifiche sopra indicate, avrà complessivamente le seguenti potenzialità produttive: − Molino grano tenero 300 ton/giorno; − Molino grano duro 430 ton/giorno; − Pastificio 550 ton/giorno. Annualmente nell’ impianto molitorio sono utilizzate circa 75.694 ton di grano tenero e 108.070 ton di grano duro a fronte di una produzione di Farine 55.973 ton; Semola 80.434 ton; Pasta di semola 126.647 ton; Cruscami 51.722 ton. Per il pastificio il consumo annuale di semola è circa 131.241 ton di semola. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 15 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA − Pasta fresca: 1a linea avente potenzialità produttiva di circa 300 Kg/h; 2a linea avente potenzialità produttiva di circa 900 Kg/h. La potenzialità totale annua di pasta fresca è circa 2.016 ton con un impiego di semola di grano duro come materia prima di circa 2.000 ton. − Biscottificio per la produzione di prodotti da forno: 1a linea avente potenzialità produttiva di circa 1.800 Kg/h; 2a linea avente potenzialità produttiva di circa 1.800 Kg/h. La potenzialità totale annua di prodotti da forno è circa 6.048 ton. Le quantità delle principali materie prime impiegate sono: farine circa 2722 t/anno zucchero circa 1210 t/anno latte in polvere circa 302 t/anno amido in polvere circa 302 t/anno cacao in polvere circa 302 t/anno − Pastifico pasta corta (da realizzare) con utilizzo di semola di grano duro circa 6500 kg/h − Pastificio pasta lunga (da realizzare) con utilizzo di semola di grano duro circa 7.000 kg/h b) utilizzazione delle risorse naturali L’attività di pastificazione e di biscottificio oltre alle materie prime come grano, semola, altri ingredienti tipici fa uso di ulteriori risorse non presenti nei prodotti alimentari finiti della Ditta Divella quali energia elettrica, gasolio per autotrasporto, gas metano per la produzione di calore, aria ambiente per i relativi processi di combustione ed acqua. Particolare attenzione merita l’uso di risorse naturali o quantomeno riconducibili a queste quali i combustibili fossili, l’acqua e l’aria. L’uso di un combustibile comporta inevitabilmente l’utilizzo di comburente che è rappresentato dall’ossigeno presente nell’aria ambiente primaria risorsa naturale, il cui uso quasi sempre non appare nei bilanci aziendali. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 16 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA A titolo di esempio si ricorda che la combustione completa del metano (CH4) produce anidride carbonica e acqua, mentre in difetto di ossigeno possono avvenire numerose reazioni conducenti a diversi prodotti, tra i quali, il monossido di carbonio. Volendo analizzare la combustione del metano CH4 si ha che la seguente reazione stechiometrica: CH4 Sostanza Numero di moli 1 + 2O2 → CO2 2 + 2H2O (in forma vapore) 1 2 dalla quale si evince che per bruciare 1 mole (o, in modo equivalente 0,022414 m3) di metano CH4 servono 2 moli di ossigeno con produzione di 1 mole di anidride carbonica CO2 e 2 di acqua H2O allo stato di vapore o, in alcune caldaie, liquido. Nella pratica quotidiana si cerca sempre di bruciare in eccesso d'aria ovvero di ossigeno per evitare gli incombusti (CO). Per esempio se dal calcolo stechiometrico per ossidare 1 volume di metano servono 9,52 volumi di aria, nella realtà, ivece, si utilizzano 10 volumi d’aria. Pertanto posto un consumo annuo di metano pari a 4.657.978 m3 (pressione 1,5 Ba) ovvero 6.895.600 m3 (pressione 1 atmosfera), il volume d’aria necessario per la combustione è pari a 69 M m3. Per l’attività di pastificazione e prodotti da forno l’uso dell’acqua che rappresenta una risorsa naturale per eccellenza è fondamentale. I consumi annui di acqua, le modalità di approvvigionamento e i relativi utilizzi sono: − fornitura AQP utilizzata nel processo produttivo 55.917 m3; − fornitura AQP utilizzata per uso igienici 2.300 m3; − emungimento da pozzo n.1 utilizzata per circuiti di raffreddamento impianti 1.400 m3; − emungimento da pozzo n.1 utilizzata per irrigazione aree a verde aziendali 1.000 m3; − emungimento da pozzo n. 3 utilizzata nel processo produttivo esclusivamente in prove trimestrali funzionalità pompe, idranti, esercitazioni,manutenzioni varie 1.366 m3; − recupero da eventi meteorici 600 m3. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 17 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Tabella riassuntiva dei consumi idrici annuali FONTE AQP Pozzo n.1 Pozzo n.3 Acque meteoriche TOTALE QUANTITÀ 58.217 m3 2.400 m3 1.366 m3 600 m3 62.583 m3 Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 18 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA c) produzione di rifiuti; Ogni attività antropica ed in particolar modo le attività produtive, a differenza di quanto avviene solitamente in natura, non chiudono mai il cerchio dell’ecologista Berry Commoner, che correla tra loro materie prime, produzione di prodotti e consumo producendo ineluttabilmente rifiuti. L’obiettivo quindi è gestire nell’ambito dell’attività di pastificio e biscottificio in questione, sin dall’origine, la produzione di rifiuti finalizzata il più possibile al recupero evitando per quanto possibile lo smaltimento. Nel caso in questione i rifiuti si originano sia per effetto del ciclo produttivo, sia per effetto della manutenzione eseguite agli impianti ed alle infrastrutture ausiliarie. All’allontanamento dei rifuti dall’impianto si provvede con ditte specializzate regolarmente autorizzate al trasporto e al relativo trattamento (operazioni siglate R e D). Nella seguente tabella è riportato l’elenco dei rifiuti con il relativo codice CER e ad altre informazioni utili a meglio qualificare- quantificare gli stessi (riferimento ultima dichiarazione). Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 19 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Non Pericolosi Pericolosi t/anno t/anno Provenienza C.E.R. stato fisico Destinazione 207,31 confezionamento pasta 150101 imballaggi in carta e cartone solido recupero 45,72 confezionamento pasta 150102 imballaggi in plastica solido recupero 38,99 Manutenzione impianti 170405 ferro e acciaio solido recupero 2,73 Manutenzione impianti 170402 alluminio solido recupero Manutenzione impianti 160601* batterie al piombo solido recupero Manutenzione impianti 130205* scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati liquido recupero Manutenzione impianti 150103 imballaggi in legno solido recupero 12,4 Manutenzione impianti 130701* olio combustibile e carburante diesel liquido recupero 1,26 Manutenzione impianti 150110* imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze solido smaltimento 69,98 depurazione 190805 fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane liquido smaltimento 15,88 depurazione 020603 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti liquido smaltimento Manutenzione impianti 150202* assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose solido smaltimento Manutenzione impianti 160216 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15 solido smaltimento Manutenzione impianti 080111* pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose solido smaltimento Manutenzione impianti 160214 apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13 solido smaltimento Manutenzione impianti 200121* tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio solido smaltimento Manutenzione impianti 080399 rifiuti non specificati altrimenti solido smaltimento 0,02 1,23 2,8 0,89 0,84 0,7 0,2 1,55 0,57 0,32 Manutenzione impianti 150103 imballaggi in legno solido smaltimento 0,6 Manutenzione impianti 150107 imballaggi in vetro solido smaltimento 0,041 Manutenzione impianti 150203 assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02 solido smaltimento 0,61 Manutenzione impianti 150203 assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02 solido smaltimento 0,07 Manutenzione impianti 160107* filtri dell'olio solido smaltimento 0,194 Manutenzione impianti 130802* altre emulsioni liquido smaltimento 0,045 Manutenzione impianti 140603* altri solventi e miscele di solventi liquido smaltimento TOTALE Rifiuti non pericolosi 18,359 ton/anno Rifiuti pericolosi 386,59 ton/anno Totale rifiuti prodotti 404,95 ton/anno I rifiuti rivenienti dalla produzione sono raccolti direttamente all’origine in appositi contenitori contrassegnati con il codice CER e la relativa descrizione e a fine turno vengono trasferiti al deposito temporaneo in cassoni opportunamente allestiti. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 20 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA I rifiuti derivanti dalle attività manutentive sono classificati e raccolti separatamente in loco per categorie omogenee dall’operatore addetto alla manutenzione in appositi contenitori svuotati successivamente nei relativi contenitori ubicati nell’area attrezzata del deposito temporaneo in attesa del conferimento a terzi autorizzati. Le aree attrezzate di deposito temporaneo dei rifiuti sono organizzate in 5 zone distinte per categoria omogenee tenendo rigorosamente separati i rifiuti pericolosi da quelli non pericolosi: − imballaggi in carta e cartone, in plastica (area pastificio, area molini); − fanghi di depurazione biologica; − scarti ferrosi; − rifiuti di manutenzioni (soluzioni, imballaggi contaminati, filtri, olio esausto, etc). Carta e cartone, plastica sono deposti in cassoni scarrabili autocompattatori; scarti ferrosi in appositi cassoni; fanghi solidi in cassoni stagni; rifiuti liquidi e solidi di manutenzione in fusti, sacconi, cisternette, allocati sotto tettoia munita di pavimento stagno confinato per impedire il rilascio di liquidi e il dilavamento. Nella gestione dei rifiuti viene mantenuto il flusso comunicativo interno sulla produzione dei rifiuti e sulla loro deposizione a deposito temporaneo; ogni trasferimento di rifiuto dal luogo di produzione al deposito temporaneo viene registrato su modulistica interna che viene impiegata, su base settimanale, per aggiornare le giacenze sul registro di carico-scarico rifiuti. Viene mantenuto il monitoraggio sulle giacenze per assicurare il rispetto dei limiti temporaliquantitativi normati, richiedendo all’occorrenza l’intervento esterno dei gestori rifiuti che eseguono il prelievo e il trasferimento agli impianti di smaltimento e/o trattamento; vengono mantenute le registrazioni di scarico rifiuti connesse ad ogni conferimento; viene mantenuto il controllo sulla destinazione finale del rifiuto sino al ricevimento della 4a copia del così detto formulario (FIR). Sono istituite e testate procedure di emergenza per gestire sversamenti accidentali di rifiuti, al fine di prevenire il defluimento di liquidi nella fogna e di evitare la dispersione per percolazione nel terreno. La gestione dei rifiuti è sottesa da una permanente azione di monitoraggio e sorveglianza, intesa ad individuare esigenze e anomalie, adottando continue azioni correttive - preventive e di miglioramento sia in termini infrastrutturali (contenitori, spazi, etc) che comportamentali delle persone; vengono pertanto attuate azioni di formazione e sensibilizzazione rivolte sia al personale interno che a quello esterno che impatta sulla gestione dei rifiuti (operatori, manutentori, trasportatori esterni). Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 21 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA La poduzione annua dei rifiuti è specificatamente rapportata nella scheda I; i dati riportati evidenziano i seguenti elementi rilevanti, su base annua: • quantità totale prodotta 405 t • quantità rifiuti pericolosi 18 t (4%) • quantità a recupero 298 t (7 3%) • quantità a smaltimento 107 t (27%) • fattore di produzione (Rifiuti prodotti /Prodotti finiti = 405/322.840.000) 1,2545· 10-6 d) inquinamento e disturbi ambientali; L’attività di pastificazione e di biscottifico, come ogni attività, produce inquinamento e conseguentemente riflessi ambientali negativi. Pertanto si tratta di esaminare se le interazioni ambietali prodotte da una azione antropica produttiva siano sostenibili e accettabili sin dalla fase di realizzazione della relativa infrastruttura. Nel caso in esame, una prima indagine, sia pure ex post trattandosi di attività esistente, deve riguardare la perdita di suolo agricolo a favore di allocazione infrastrutturale produttiva. Non vi è dubbio che la trasformazione di un suolo a vocazione agricola finalizzata a favorire l’attività di molitura e di pastificio produca un forte valore aggiunto ai prodotti della terra, non solo ma valorizza gli stessi prodotti tale da auspicarne la relativa presenza. E poiché il manufatto produttivo è stato realizzato in conformità alla norma urbanistica vigente e alla norma ambientale, l’impatto prodotto è minimale a maggior ragione se rapportato ai benefici economici e sociali prodotti. Tuttavia, l’incremento dell’attività esistente di molino, pastificio, produzione di pasta fresca e di biscottificio nelle quantità sopra indicate, con la di produzione di pasta corta e lunga di prossima richiesta di AIA non sottrae alcun suolo all’agricoltura in quanto i relativi volumi edilizi saranno realizzati all’interno della proprietà aziendale già antropizzata. Destano interesse, invece, la fase di cantiere relativa alla linea di produzione della pasta lunga e alla realizzazione dei volumi per uso deposito sopra richiamati, le fasi di esercizio e la dismissione dell’intero impianto. Le azioni in fase di cantiere relativo alla linea di produzione di pasta lunga e ai depositi prevedono l’organizzazione del cantiere, le attività di scavo e trasporto materiali, i reinterri, la movimentazione di mezzi, nonché la fase di costruzione edile e impiantistica necessaria al completamento dell’opera. L’attività di costruzione edile e il montaggio delle macchine di produzione generale le seguenti attività: Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] comporterà in linea Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 22 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA − preparazione delle aree interessate dai lavori; − realizzazione opere civili e fabbricati (scavi e riporti, fondazioni, strutture in elevazione, pavimentazioni, ecc.) ; − realizzazione di impianti idrici, elettrici, meccanici, sistema di illuminazione e strumentazione *; − finiture delle opere civili; − messa in marcia, taratura sistema di controllo, Test della strumentazione, rodaggio delle unità, controllo dello stato e disponibilità della documentazione e dei manuali operativi, degli schemi di marcia, di fermata e di manutenzione, formazione degli operatori*; − prove ambientali (verifiche delle emissioni in atmosfera, conformità degli scarichi, analisi iniziali sui rifiuti, etc.)* * tali attività sono comuni alle linee di produzione di pasta corta e pasta lunga. I principali rilasci (inquinamento) e disturbi ambientali in fase di cantiere sono: − Emissioni in atmosfera: legate all’utilizzo di mezzi di trasporto e di attrezzature a combustione interna durante le attività di cantiere (camion, motopale, escavatori, ecc.). Tali mezzi genereranno essenzialmente CO2 , rumore e polveri ed inoltre l’impatto sul traffico sarà minimo, visto il carattere essenzialmente industriale/agricolo della zona interessata dall’intervento. Il rumore dovuto essenzialmente alla componente gas-dinamica delle marmitte dei gas di scarico dei mezzi operativi sarà contenuto nei limiti di legge come anche l’emissione di CO2 in quanto potranno operare in cantiere solo macchine omologate. Per quanto attiene all’emissione di polvere, i mezzi operativi adegueranno la loro velocità al minimo possibile per impedire un eccesso di dispersione e ove occorra saranno utilizzati nebulizzatori ad acqua per l’abbattimento delle polveri. − Effluenti liquidi: principalmente legati ad esigenze igienico-sanitarie del personale operante in fase di costruzione. Il consumo di acqua per ogni addetto è stimabile, in fase di cantiere attorno a 0,05 m3/giorno. I consumi di acqua per attività di costruzione saranno significativamente limitati. − Rifiuti solidi: i principali rifiuti solidi che si produrranno durante l’attività di cantiere saranno rappresentati da residui di materiale ferroso, oli lubrificanti dei mezzi, imballaggi prodotti dall’approvvigionamento dei materiali, eventuali terre e rocce da scavo e rifiuti inerti rivenienti da opere di costruzione demolizione così detti C&D. Tutti i rifiuti saranno avviati al recupero e ove necessario smaltiti “ex lege”. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 23 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA − Rumore: è quello derivante oltre che dai mezzi di cantiere sopra descritto anche dall’attività di costruzione, quindi di natura temporanea e di durata limitata a pochi mesi. Attorno all’area oggetto dell’intervento non si registrano soggetti sensibili (abitazioni, scuole, osspedali, luoghi ludici per il tempo libero, locali ricettivi …). − Vibrazioni: le vibrazioni prodotte in fase di cantiere sono essenzialmente riconducibili all’attività di scavo. Si tratta, come per il rumore, di un aspetto transitorio e di entità trascurabile ai fini ambientali. I principali rilasci e disturbi ambientali in fase di esercizio dell’intero impianto sono: − emissioni in atmosfera: − emissioni acustiche e vibrazioni; − produzione di rifiuti; − scarichi; − consumi di acqua; − consumo di materiali; − traffico indotto; − impatto sul suolo; − impatto visivo; − impatto sulla flora e fauna; − impatto sulla popolazione e sul sistema antropico; − impatto legato all’uso della materia prima. e) rischio di incidenti; Il Decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334 e s.m.i. - Attuazione della direttiva 96/82/Ce relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose - si applica agli stabilimenti in cui sono presenti sostanze pericolose in quantità uguali o superiori a quelle indicate nell'allegato I che non contempla nessuna delle materie prime utilizzate nella produzione della pasta fresca o essiccata e dei biscotti. Pertanto l’attività in questione non è soggetta a pericolo di incidenti rilevanti. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 24 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA f) impatto sul patrimonio naturale e storico tenuto conto della destinazione delle zone che possono essere danneggiate, in particolare zone turistiche, urbane o agricole. Per descrivere l’impatto sul patrimonio naturale e culturale è opportuno esaminare il sito dal punto vista vincolistico per trarne le dovute conclusioni con riferimento al paragrafo in esame. Insediamento e zonizzazione L’impianto produttivo “F. Divella Spa” è insediato nel foglio di mappa 18 in area zonizzata D2 dal vigente PRG di Rutigliano. In particolare, le nuove opere edilizie sono state già oggetto di rilascio di apposito permesso di costruire rilasciato dal competente Comune di Rutigliano. Zonizzazione acustica La sede dell’attività in oggetto ricade nel perimetro territoriale del Comune di Rutigliano (BA). La Regione Puglia con L.R. n. 3 del 12 febbraio 2002 ha determinato i criteri con i quali i comuni provvedono alla classificazione del proprio territorio al fine di applicare i valori di qualità da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela contro l’inquinamento acustico. Il Comune di Rutigliano per il proprio territorio ha fissato la perimetrazione delle classi ai sensi dell’articolo 3, comma 21, l.r. N. 3/2002 che si riportano qui di seguito Classi di destinazione d’uso del territorio LeqA [dB] Periodo diurno LeqA [dB] Periodo notturno I. aree particolarmente protette 50 40 II. aree prevalentemente residenziali 55 45 III. aree di tipo misto 60 50 IV. aree di intensa attività umana 65 55 V. aree prevalentemente industriali 70 60 VI. aree esclusivamente industriali 70 70 In difetto trova applicazione la zonizzazione di cui al DPCM 1° marzo 1991. Zonizzazione 1 LeqA [dB] Periodo diurno LeqA [dB] Periodo notturno Tutto il territorio nazionale 70 60 Zona A (DM n. 144/68) 65 55 Zona B (DM n. 144/68) 60 50 Zona esclusivamente industriale 70 70 Comma 2: Per ciascuna delle sei classi del territorio, riportate nell’articolo 1 della presente legge, non dovranno superarsi i valori limite del livello equivalente di pressione sonora ponderato in scala “A”, riferiti al periodo diurno, dalle ore 6.00 alle ore 22.00, e notturno, dalle ore 22.00 alle ore 6.00, che vengono di seguito riportati. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 25 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Tuttavia, nelle more della definitiva approvazione del piano di Zonizzazione acustica, i parametri acustici di zona da rispettare restano inviarati nella misura di 70 dB (A) in considerazione dell’ubicazione in zona industriale. Stato del sito Il sito aziendale è prossimo alla strada provinciale 84 Rutigliano-Adelfia ed è attiguo ad altri insediamenti produttivi; all’interno del sito aziendale vi sono aree a verde ove si conservano olivi secolari appartenenti alla precedente utilizzazione agricola. Nel circondario di un raggio di 1 Km, le presenze sono: TIPOLOGIA Attività produttive PRESENZA SI Case di civile abitazione NO Scuole, ospedali, etc NO Impianti sportivi e/o ricreativi SI Infrastrutture di grande comunicazione NO Opere di presa idrica destinate al consumo umano NO Corsi d’acqua, laghi, mare, etc NO Riserve naturali, parchi NO Zone agricole SI Pubblica fognatura NO * Metanodotti, gasdotti, acquedotti, oleodotti SI Elettrodotti di potenza maggiore o uguale a 15 kV SI Masseria della Madonna edificata nel sec.XVI (in stato di forte degrado - trattasi di proprietà comunale non accessibile) SI * E’ in via di realizzazione la rete fognaria pubblica Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Inquadramento dell’area in esame Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 26 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Mappa del sito (estratta con Bingmap della Microsoft) con indicazione dell’area circostante con raggio > 1km Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 27 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 28 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA ESAME DEI VINCOLI Ai fini dell’esame di eventuali vincoli ricadenti sull’area oggetto dell’attività in questione si è fatto ricorso al sistema di libera consultazione della cartografia tecnica e tematica messa a disposizione dal Servizio Cartografico della Regione Puglia, selezionando le area tematica di interesse relative alla zona industriale del comune di Rutigliano. Pertanto sono esaminati i seguenti i vincoli. Piano Urbanistico Territoriale e Tematico Il Piano Urbanistico Territoriale Tematico (P.U.T.T.) – "Paesaggio e Beni Ambientali" della Regione Puglia (art. 1 bis della L. 431/85 e art. 4 della L.R. 56/80) definisce gli "Ambiti Territoriali Estesi" che classificano il territorio pugliese in cinque classi omogenee, tengono conto del livello dei valori paesaggisticoambientali presenti, al fine di sottoporre il medesimo territorio a diversi gradi di tutela : Tabella “Indirizzi di tutela del PUTT/PBA per gli Ambiti territoriali estesi” AMBITO Valore Condizioni A Eccezionale Sussistano condizioni di rappresentatività di almeno un bene costitutivo di riconosciuta unicità e/o singolarità, con o senza prescrizioni vincolistiche preesistenti B Rilevante Sussistano condizioni di compresenza di più beni costitutivi con o senza prescrizioni vincolistiche preesistenti C distinguibile Sussistano condizioni di presenza di un bene costitutivo con o senza prescrizioni vincolistiche preesistenti D relativo Pur non sussistendo la presenza di un bene costitutivo, sussista la presenza di vincoli (diffusi) che ne individui una significatività E normale È comunque dichiarabile un significativo valore paesaggistico-ambientale. Tutela Paesaggistica La tutela del paesaggio viene esercitata con tre livelli distinti: • indirizzi di tutela, riassunti nella Tabella “Indirizzi di tutela del PUTT/PBA per gli Ambiti territoriali estesi”, sopra riportata che rappresentano il punto di riferimento per ogni decisione comportante la trasformazione del territorio; tali indirizzi esplicitano pertanto gli obiettivi all’interno degli Ambiti Territoriali Estesi, passando da obiettivi di conservazione, per gli ambiti di tipo A e B, sino ad obiettivi di valorizzazione e recupero, per gli ambiti a minore valenza; Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 29 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA • direttive di tutela, riassunte nella Tabella che segue, che regolamentano la pianificazione di secondo livello, urbanistica e di settore, relativamente agli Ambiti Territoriali Distinti. In generale mentre per gli ambiti A e B non è concessa l’alterazione delle caratteristiche paesaggistiche, negli ambiti C e D le eventuali alterazioni devono essere oggetto di valutazione; Tabella “Direttive di Tutela del PUTT – PBA per gli Ambiti Territoriali Distinti” Sistema Assetto geologico, geomorfologico e idrogeologico Ambiti territoriali estesi Direttive di tutela A Non è concesso modificare i caratteri delle componenti individuate, estrarre materiale dal suolo ed alterare i fattori faunistici B È necessario mantenere l’assetto delle componenti del sistema; non sono concesse nuove estrazioni e si deve procedere al recupero ambientale delle cave esistenti C È necessario mantenere l’aspetto geomorfologico e idrogeologico esistente; è concesso aprire nuove cave solo se il materiale è di difficile reperibilità D È necessario tenere in conto l’aspetto geomorfologico e conservare l’assetto idrogeologico esistente; è concesso aprire nuove cave previa verifica Non è concesso: A Copertura botanicovegetazionale e colturale • • • • il danneggiamento di specie vegetali autoctone; l’inserimento di nuove specie estranee all’ecosistema esistente; aprire nuove strade o ampliare quelle esistenti; allocare discariche e ogni tipo di insediamento abitativo o produttivo Non è concesso: B • • aprire od ampliare nuove cave e strade; allocare discariche e ogni tipo di insediamento abitativo o produttivo, tralicci e/o antenne, linee aeree, condotte sotterranee o pensili ecc. senza una verifica con appositi studi di impatto paesaggistico sulla vegetazione Gli interventi devono permettere: CeD AeB Stratificazione storica dell’organizzazione insediativa • • la conservazione o ricostituzione del sistema; • • Non sono concessi interventi che alterano l’integrità visuale; • Sono vietate destinazioni d’uso non compatibili con la finalità di salvaguardia; • È obbligatorio individuare processi di valorizzazione e riuso dei beni CeD le attività agricole coerenti con la conservazione del suolo. È obbligatorio perseguire la riqualificazione del contesto. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 30 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA • prescrizioni di base paesaggistiche e urbanistiche, riassunte nella tabella sotto riportata, che valgono come misure di salvaguardia sui territori dove non esiste ancora un piano. Tali prescrizioni sono necessarie per tutelare le emergenze che vengono censite all’interno degli Ambiti Territoriali Distinti. Tabella “Prescrizioni di base del PUTT – PBA per gli Ambiti Territoriali Distinti” Sistema Elementi Prescrizioni di base emergenze geologiche • Tutela integrale • Non sono autorizzabili piani e/o progetti che modificano l’assetto del territorio e nuove opere edilizie; • Sono autorizzabili piani e/o progetti che ristrutturino l’esistente e sistemino le infrastrutture. Nell’area annessa: Coste Assetto geologico, geomorfologico e idrogeologico corsi d’acqua e versanti • non sono autorizzabili nuovi insediamenti residenziali, discariche strade infrastrutture e rimozione alberi. • sono autorizzabili piani e/o progetti di manutenzione e ristrutturazione, complessi turistici, aree verdi, infrastrutture viarie e interventi connessi con attività agricole. • Non sono autorizzabili trasformazioni in alveo, escavazioni, estrazioni, discariche, nuove infrastrutture viarie o a rete, di attraversamento o aderenti alle sponde; • sono autorizzabili piani e/o progetti di manutenzioni, sistemazioni idrauliche infrastrutture a rete non completamente interrate e quelle di attraversamento aereo. Nell’area annessa • • non sono autorizzabili nuovi insediamenti residenziali; sono autorizzabili piani e/o progetti che prevedono manutenzione, eliminazione alberi, arature, estrazioni, impianti, discariche, nuove strutture viarie, aree verdi, utilizzazione agricola e riforestazione. La tabella continua alla pagina seguente Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 31 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Continuazione della tabella della pagina precedente Tabella “Prescrizioni di base del PUTT – PBA per gli Ambiti Territoriali Distinti” Sistema Elementi Prescrizioni di base bosco, beni naturalistici e beni diffusi nel paesaggio • non sono autorizzabili trasformazioni al sistema naturale e nuove strutture viarie; • sono autorizzabili piani e/o progetti di manutenzione, sistemazione idrogeologiche e infrastrutture a rete fuori terra. Nell’area annessa • non sono autorizzabili nuovi insediamenti residenziali, aratura, escavazione, discariche, impianti e nuovi tracciati viari; sono autorizzabili piani e/o progetti di recupero, manutenzione, rimboschimenti, aree verdi e infrastrutture senza modifiche orografiche Copertura botanicovegetazionale e colturale zone umide aree protette stratificazione storica dell’organizzazione insediativa zone archeologiche e beni architettonici extraurbani • non sono autorizzabili trasformazioni in alveo, escavazioni, estrazioni, discariche, nuove infrastrutture viarie o a rete, di attraversamento o aderenti alle sponde; • sono autorizzabili piani e/o progetti di manutenzioni, sistemazioni idrauliche infrastrutture a rete non completamente interrate e quelle di attraversamento aereo. Nell’area annessa • • non sono autorizzabili nuovi insediamenti residenziali; • non sono autorizzabili piani e/o progetti che turbano la fauna e modificano l’ambiente, arature e discariche • non sono autorizzabili piani e/o progetti che consentano la trasformazione del sito, escavazioni e discariche; • sono autorizzabili piani e/o progetti di ristrutturazione, infrastrutture a rete fuori terra. sono autorizzabili piani e/o progetti che prevedono manutenzione, eliminazione alberi, arature, estrazioni, impianti, discariche, nuove strutture viarie, aree verdi, utilizzazione agricola e riforestazione mantenimento e Nell’area annessa • non sono autorizzabili nuovi insediamenti residenziali, aratura, escavazione, discariche e impianti; • sono autorizzabili piani e/o progetti di recupero, integrazione, aree verdi e parcheggi, nuove reti viarie senza modifiche del sito paesaggio agrario • nessuna punti panoramici • nessuna Per lo studio dei vincoli, relativamente all’area oggetto di studio, si rimanda alla cartografia allegata. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 32 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Piano di Assetto Idrogeologico Per la puntuale rappresentazione dell’inquadramento dell’area, in esame, rispetto alla cartografia tematica dell’ADB si rimanda all’allegato “VERIFICA P.A.I. DELL’AUTORITA’ DI BACINO DELLA PUGLIA” a firma del dott. geol. Francesco PIRRULLI. In particolare, nell’elaborato sopraindicato si conclude che: “Dall’esame della tavola riportata del PAI dall’AdB della Puglia (fig. 2 e 2A) si evince chiaramente che la zona è esterna agli impluvi. Oltretutto, attualmente, la zona è in rilevato per cui non può esserci arrivo d’acqua di ruscellamento. Non ci sono le condizioni per l’applicazione dell’art. 6 comma 8 o 10 delle NTA del PAI Puglia, visto che le zone interessate dallo smaltimento delle acque meteoriche distano ben oltre i 75 m e/o 150 m, né l’area in esame soggiace ad altre prescrizioni di cui alle vigenti NTA innanzi citate; infatti non sono riportate nella stessa area altri vincoli come specchi d’acqua e quant’altro.” Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 33 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Siti di importanza comunitaria (SIC), zone a protezione speciale (ZPS) e aree protette Ciascun sito di importanza comunitaria (SIC) è identificato dalle informazioni fornite nel formulario «Natura 2000», comprendenti la mappa corrispondente. Tali informazioni sono trasmesse dalle autorità nazionali competenti conformemente all'art. 4, paragrafo 1, secondo comma, della direttiva 92/43/CEE. La tabella riporta le seguenti informazioni: − codice del SIC, composto da nove caratteri, di cui i primi due rappresentano il codice ISO dello Stato membro; − denominazione del SIC; − presenza nel SIC di almeno un tipo di habitat naturale e/o specie prioritaria a norma dell'articolo 1 della direttiva 92/43/CEE (*); − superficie del SIC in ettari o lunghezza in km; − coordinate geografiche del SIC (latitudine e longitudine). Tutte le informazioni contenute nell'elenco riportato di seguito si basano sui dati presentati, trasmessi e convalidati dall’Italia (IT). 24-4-2009 Supplemento ordinario n. 61 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 95 REGIONE PUGLIA CODICE DENOMINAZIONE Superficie Lunghezza (ha) (km) Coordinate geografiche Longitudine Latitudine IT9110001 Isola e Lago di Varano 8146 E 15 44 N 41 52 IT9110002 Valle Fortore, Lago di Occhito 8369 E 15 9 N 41 42 IT9110003 Monte Cornacchia - Bosco Faeto 6952 E 15 9 N 41 21 IT9110004 Foresta Umbra 20656 E 15 59 N 41 50 IT9110005 Zone umide della Capitanata 14109 E 15 53 N 41 29 IT9110008 Valloni e Steppe Pedegarganiche 29817 E 15 46 N 41 38 IT9110009 Valloni di Mattinata - Monte Sacro 6510 E 16 1 N 41 43 IT9110011 Isole Tremiti 372 E 15 29 N 42 6 IT9110012 Testa del Gargano 5658 E 16 10 N 41 49 IT9110014 Monte Saraceno 197 E 16 3 N 41 41 IT9110015 Duna e Lago di Lesina - Foce del Fortore 9823 E 15 21 N 41 53 IT9110016 Pineta Marzini 787 E 15 59 N 41 55 IT9110024 Castagneto Pia, Lapolda, Monte la Serra 689 E 15 38 N 41 46 IT9110025 Manacore del Gargano 2063 E 16 3 N 41 55 IT9110026 Monte Calvo - Piana di Montenero 7620 E 15 44 N 41 45 IT9110027 Bosco Jancuglia - Monte Castello 4456 E 15 33 N 41 44 IT9110030 Bosco Quarto - Monte Spigno 7861 E 15 51 N 41 45 IT9110032 Valle del Cervaro, Bosco dell'Incoronata 5769 E 15 25 N 41 18 IT9110033 Accadia - Deliceto 3523 E 15 18 N 41 11 IT9110035 Monte Sambuco 7892 E 15 2 N 41 33 IT9120001 Grotte di Castellana 61 E 17 9 N 40 52 Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 34 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA IT9120002 Murgia dei Trulli 5457 E 17 14 N 40 51 IT9120003 Bosco di Mesola 3029 E 16 46 N 40 51 IT9120006 Laghi di Conversano IT9120007 Murgia Alta 218 E 17 7 N 40 55 125881 E 16 31 N 40 55 IT9120008 Bosco Difesa Grande 5268 E 16 24 N 40 44 IT9120009 Posidonieto San Vito - Barletta 12459 65 E 17 4 N 41 4 IT9120010 Pozzo Cucù 59 2 E 17 10 N 40 54 IT9120011 Valle Ofanto - Lago di Capaciotti 7572 34 E 15 59 N 41 11 IT9130001 Torre Colimena 2678 E 17 42 N 40 16 IT9130002 Masseria Torre Bianca 583 E 17 18 N 40 31 IT9130003 Duna di Campomarino 1846 E 17 34 N 40 17 IT9130004 Mar Piccolo 1374 9 E 17 19 N 40 28 IT9130005 Murgia di Sud - Est 47600 E 17 11 N 40 41 IT9130006 Pinete dell'Arco Ionico 3686 E 16 55 N 40 28 IT9130007 Area delle Gravine 26740 E 16 54 N 40 37 IT9130008 Posidonieto Isola di San Pietro - Torre Canneto 3148 E 17 25 N 40 18 IT9140001 Bosco Tramazzone 4406 E 18 4 N 40 34 IT9140002 Litorale Brindisino 7256 E 17 29 N 40 51 IT9140003 Stagni e Saline di Punta della Contessa 2858 E 18 3 N 40 37 IT9140004 Bosco I Lucci 26 E 17 51 N 40 34 IT9140005 Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni 7909 E 17 45 N 40 44 IT9140006 Bosco di Santa Teresa 39 E 17 55 N 40 32 IT9140007 Bosco Curtipetrizzi 57 E 17 55 N 40 28 IT9140009 Foce Canale Giancola 54 E 17 52 N 40 41 IT9150001 Bosco Guarini E 18 23 N 39 56 IT9150002 Costa Otranto - Santa Maria di Leuca 1906 E 18 29 N 40 5 IT9150003 Aquatina di Frigole 3163 E 18 15 N 40 28 IT9150004 Torre dell'Orso 60 E 18 25 N 40 16 IT9150005 Boschetto di Tricase 4,15 E 18 22 N 39 55 IT9150006 Rauccio 5475 E 18 10 N 40 31 IT9150007 Torre Uluzzo 351 E 17 57 N 40 9 IT9150008 Montagna Spaccata e Rupi di San Mauro 1361 E 17 59 N 40 5 IT9150009 Litorale di Ugento 7245 IT9150010 Bosco Macchia di Ponente IT9150011 Alimini IT9150012 Bosco di Cardigliano T9150013 I Palude del Capitano 2247 IT9150015 Litorale di Gallipoli e Isola S. Andrea T9150016 I Bosco di Otranto IT9150017 Bosco Chiuso di Presicce IT9150018 Bosco Serra dei Cianci IT9150019 Parco delle Querce di Castro IT9150020 60 20 37 E 18 6 N 39 50 13 21 E 18 20 N 39 58 3716 E 18 28 N 40 12 E 18 15 N 39 56 E 17 53 N 40 12 7006 E 17 59 N 39 58 8,71 E 18 28 N 40 9 11 E 18 17 N 39 55 54 2 48 E 18 18 N 39 54 4,47 E 18 25 N 40 0 Bosco Pecorara 24 E 18 17 N 40 4 IT9150021 Bosco le Chiuse 37 E 18 22 N 39 54 IT9150022 Palude dei Tamari 11 E 18 25 N 40 17 IT9150023 Bosco Danieli 14 E 18 16 N 39 57 Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 35 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA IT9150024 Torre Inserraglio 100 E 17 56 N 40 10 IT9150025 Torre Veneri 1741 E 18 17 N 40 25 IT9150027 Palude del Conte, dune di Punta Prosciutto 5661 7 E 17 47 N 40 15 IT9150028 Porto Cesareo 225 6 E 17 53 N 40 16 IT9150029 Bosco di Cervalora 29 E 18 12 N 40 25 IT9150030 Bosco La Lizza e Macchia del Pagliarone 476 E 18 14 N 40 24 IT9150031 Masseria Zanzara 49 E 17 54 N 40 17 IT9150032 Le Cesine 2148 E 18 21 N 40 22 IT9150033 Specchia dell'Alto 436 E 18 15 N 40 22 IT9150034 Posidonieto Capo San Gregorio - Punta Ristola 271 E 18 19 N 39 47 3 Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA UBICAZIONE DEL PROGETTO a) qualità e capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona; b) capacità di carico dell'ambiente naturale La L.R. n. 11/01 in merito all’ubicazione del progetto obbliga a tener conto della qualità e capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona e della capacità di carico dell'ambiente naturale, con particolare attenzione alle seguenti zone: costiere, montuose o forestali, nelle quali gli standard di qualità ambientali della legislazione comunitaria sono già superati, a forte densità demografica, paesaggi importanti dal punto di vista storico culturale e archeologico, aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle acque pubbliche, effetti dell'opera o intervento sulle limitrofe aree naturali protette. Nel caso in questione c’è da ricordare che pur di fronte ad una implementazione dell’attività di molino, di pastificio, di produzione di pasta fresca, di biscottificio e produzione di pasta corta e lunga trattasi di ubicazione produttiva esistente che nelle immediate vicinanze non registra presenze di zone oggetto di particolare tutela sopra specificate, vulnerabili a carichi di pressioni ambientali derivanti dall’attività della Ditta Divella. L’area circostante l’opificio, oltre a registrare diverse attività produttive, è caratterizzata principalmente da presenza di uliveti e vigneti che ben sopportano il carico ambientale dell’opificio in questione, in quanto le sue emissioni (essenzialmente polvere di grano e CO2), che saranno descritte nei paragrafi seguenti, sono in quantità e qualità tali da non compromettere le risorse aria ambiente e suolo circostante a vocazione agricola. CARATTERISTICHE DELL'IMPATTO POTENZIALE Sono esaminati qui di seguito gli impatti significativi del progetto tenendo conto della densità della popolazione interessata, della potenzialità impiantistica e di altri fattori di cui alle alle lettere c) e d) relative al paragrafo in questione esplicitate in premessa. Classe demografica Esaminando la classe demografica di Rutigliano caratterizzata dai parametri sotto riportati, ai sensi della D.G.R. 7 dicembre 1999 n. 1666 e della D.G.R. 10 ottobre 2000 n. 1249, il Comune in questione non è considerato zona caratterizzata da specifiche esigenze di tutela ambientale ovvero zona a rischio di inquinamento atmosferico essendo escluso dall’elenco dei comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti (Altamura, Andria, Bari, Barletta, Bisceglie, Bitonto, Canosa di Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 36 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 37 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Puglia, Corato, Gioia del Colle, Gravina di Puglia, Modugno, Mola di Bari, Molfetta, Monopoli, Putignano, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Terlizzi, Trani, Triggiano). Popolazione Residente Comune di Rutigliano Densità Comune di Bari 17.559 316.532 (M 8.740 - F. 8.819) (M 152.169 - F 164.363) Comune di Rutigliano Comune di Bari Abitanti/km2 330,1 Abitanti/km2 2.724,0 Indice di Vecchiaia (2007) 103,5 Reddito Medio Dichiarato (2005) 14.916 Numero Famiglie (2001) 5.745 Numero Abitazioni (2001) 6.394 Distribuzione per Età (Censimento Istat 2001) Emissioni in atmosfera L’attività complessiva di molino, pastificio (pasta secca lunga e corta; pasta fresca) e biscottificio produce emissioni in atmosfera, tutte regolarmente autorizzate e rispettose dei limiti di legge fissati in passato ai sensi del DPR 203/88 e Parte Quinta del D.L.vo 152/2006, ora ai sensi dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs. 59/05. Tale favorevole situazione è conseguente all’applicazione di una efficae tecnologia (BAT) di settore sia in termini gestionali sia in termini di utilizzo di dispositivi dedicati al contenimento degli effluenti gassosi indesiderati. Infatti gli scarichi in atmosfera rivenienti dalla molitura e stoccaggio di grano e farina, dalla produzione di pasta mediante essiccazione e non, e dalla cottura dei prodotti da forno sono sottoposti a un processo di abbattimento preventivo tramite cicloni abbattitori e maniche filtranti; l’aria di trasporto pneumatico, infatti, viene convogliata dopo il passaggio dai cicloni abbattitori a filtri tessili, ad alta efficienza, che trattengono le polveri sottili; dopodiché l’aria depurata viene rilasciata in atmosfera dal condotto di emissione (camino). Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Il sistema descritto ovviamente è posizionato a monte dei camini; ogni camino, per quanto tecnicamente possibile, raccoglie l’aeriforme di uno o diversi convogliamenti relativi a più apparecchiature, così come espressamente fissato dalla Parte Quinta del D.L.vo 152/06 applicabile anche in regime AIA. Il sistema filtrante è dotato di automatismi che inducono scuotimenti sequenziali nel tempo per assicurare che le polveri di grano o farina trattenute dalle maniche vengano rilasciate nella tramoggia di raccolta. È importante evidenziare che i filtri a maniche mano mano che trattengono polvere di processo, entro certi limiti, aumentano la loro capacità di filtrazione. Da un punto di vista operativo, il controllo dei sistemi filtranti è attuato in termini di monitoraggio e sorveglianza, valutando la perdita di pressione dell’effluente in uscita. L’attività in questione, oltre ai forni di cottura dei biscotti, necessita di produzione di calore indispensabile al processo di essiccazione della pasta e alla pastorizzazione della pasta fresca. Allo scopo sono utilizzati: • tre vecchi generatori termici alimentati a gas metano, di cui uno è di riserva (Potenzialità termica 5.000.000 kcal/h, 6.00.000 kcal/h 4.000.000 kCal/h). Si ricordi che il generatore termico da 4.000.000 kcal/ sarà sostituita nuovo impianto termico Modello Loos UTM 48 dalla Potenza nominale di 9,778 MWt che sarà oggetto di nuova AIA (vedi precedente paragrafo modifiche da realizzare); • due impianti termici, alimentati a gas metano, a servizio della linea di produzione di pasta fresca (il fabbisogno termico in termini di Kg/h di vapore saturo è generato e modulato da 1 generatore a gas metano, avente potenzialità nominale di 1,387 MWt con produzione di 2000 Kg/h di vapore a 8 bar; un secondo generatore, di pari potenzialità, è previsto in riserva); • due impianti termici, alimentati a gas metano, a servizio della linea di produzione di pasta secca ognuno della potenzialità di 1,4 MWt per un totale di 2,8 MWt. La conduzione di detti impianti avviene nel rispetto della normativa antincendio e di sicurezza e garantendo condizioni gestionali mirati all’efficienza e all’elevato rendimento termico elementi essenziali per avere emissioni in atmosfera minime. Per quanto riguarda il trattamento biologico aerobico previsto per i reflui, le emissioni diffuse sono minime per effetto di una ossidazione spinta riservata agli stessi reflui. Infine, si può affermare che dai controlli periodici eseguiti sulle emissioni in atmosfera della parte esistente i valori misurati degli inquinanti sono decisamente minori rispetto a valori limite autorizzati. Tale circostanza assicura in ogni caso, indipendentemente dalla classe di Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 38 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA precisione della strumentazione analitica utilizzata per i campionamenti e le analisi degli inquinanti, maggiori garanzie al fine della accettabilità della misurazione comparata con l’incertezza associata come mostrato nella figura sottostante. Si riportano qui di seguito l’elenco di tutte le emissioni dell’impianto già autorizzate don l’Autorizzazione Integrata Ambientale (DD 01/2010 – Regione Puglia Servizio Ecologia) nonché quelle di prossima attivazione. Sono riportati anche i fattori di produzione che legano la quantità di materie prime lavorate o dei prodotti finiti alle quantità degli inquinanti emessi. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 39 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 40 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI AUTORIZZATE IN AIA Sigla di Provenienza Tipo di Sostanza Emissione Reparto - Macchina inquinante E1 Limite emissione mg/Nm3 Tipo imp. abbattimento DISMESSA E2 Molino grano tenero Polveri 20 E3 Molino grano tenero Polveri 20 E4 Molino grano tenero Polveri 20 E5 Molino grano tenero Polveri 20 E6 Molino grano tenero Polveri 20 E7 Molino grano tenero Polveri 20 E8 Filtro a maniche Filtro a maniche Filtro a maniche Filtro a maniche Filtro a maniche Filtro a maniche DISMESSA Filtro a E9 Molino grano tenero Polveri 20 E10 Molino grano tenero Polveri 20 E11 Molino grano duro Polveri 20 E12 Molino grano duro Polveri 20 E13 Molino grano duro Polveri 20 E14 Molino grano duro Polveri 20 Filtro a maniche E15 Molino grano duro Polveri 20 Filtro a maniche E16 Molino grano duro Polveri 20 Filtro a maniche La tabella continua Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] maniche Filtro a maniche Filtro a maniche Filtro a maniche Filtro a maniche Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 41 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Sigla di Provenienza Tipo di Sostanza Emissione Reparto - Macchina inquinante Limite emissione mg/Nm3 E17 Molino grano duro Polveri 20 Filtro a maniche E18 Molino grano duro Polveri 20 Filtro a maniche Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * E19 E20 E21 E22 E23 E24 Generatore di calore 1 pastificio Generatore di calore 2 pastificio Generatore di calore 3 pastificio Depuratore – Vasca di omogeneizzazione Depuratore – Vasca di ossidazione biologica Depuratore – Vasca di sedimentazione Ammoniaca 0,0522 Trimetilammina 0,0012 Idrogeno solforato 0,0697 Sostanze con livello olfattivo della sostanza odorifera ≤ 0,001 ppm 5 ppm Sostanze con livello olfattivo della sostanza odorifera ≤ 0,010 ppm 20 ppm Ammoniaca 0,0411 Trimetilammina 0,0012 Idrogeno solforato 0,0057 Sostanze con livello olfattivo della sostanza odorifera ≤ 0,001 ppm 5 ppm Sostanze con livello olfattivo della sostanza odorifera ≤ 0,010 ppm 20 ppm Ammoniaca 0,0411 Trimetilammina 0,0005 Idrogeno solforato 0,2091 Sostanze con livello olfattivo della sostanza odorifera ≤ 0,001 ppm 5 ppm Sostanze con livello olfattivo della sostanza odorifera ≤ 0,010 ppm 20 ppm La tabella continua Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Tipo imp. abbattimento ---------------- ---------------- ---------------- ---------------- ---------------- ---------------- Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 42 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Sigla di Provenienza Tipo di Sostanza Emissione Reparto - Macchina inquinante Limite emissione mg/Nm3 Ammoniaca 1,3166 Trimetilammina 0,0005 Idrogeno solforato 0,0976 Sostanze con livello olfattivo della sostanza odorifera ≤ 0,001 ppm 5 ppm Sostanze con livello olfattivo della sostanza odorifera ≤ 0,010 ppm 20 ppm E25 Depuratore – Accumulo e disidratazione fanghi Tipo imp. abbattimento ---------------- E26 Caricamento sili semole Polveri 20 Filtro a maniche E27 Trasporto alimentazione semole a produzione pasta Polveri 20 Filtro a maniche E28 Caricamento sili farine Polveri 20 Filtro a maniche E29 Caricamento sili zucchero Polveri 20 Filtro a maniche E30 Caricamento manuale tramogge Polveri 20 Filtro a maniche E31 Alimentazione zucchero in produzione Polveri 20 Filtro a maniche E32 Alimentazione e macinazione molino zucchero Polveri 20 Filtro a maniche E33 Trasporti pneumatici in produzione Polveri 20 Filtro a maniche Polveri 5* E34 Bruciatore 1 forno 1 Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * E35 E36 E37 E38 E39 E40 Bruciatore 2 forno 1 Bruciatore 3 forno 1 Bruciatore 4 forno 1 Bruciatore 1 forno 2 Bruciatore 2 forno 2 Bruciatore 3 forno 2 Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * La tabella continua Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] ---------------- ---------------- ---------------- ---------------- ---------------- ---------------- ---------------- Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 43 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Limite emissione mg/Nm3 Sigla di Emissione Provenienza Reparto - Macchina Tipo di Sostanza inquinante Polveri 5* E41 Bruciatore 4 forno 2 Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * E42 E43 E44 E45 Generatore calore 1 pastificio Generatore calore 2 pastificio Generatore calore 3 pastificio Generatore calore 4 pastificio Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Polveri 5* Ossidi di azoto (Nox) 350 * Ossidi di zolfo (SOx) 35 * Tipo imp. abbattimento ---------------- ---------------- ---------------- ---------------- ---------------- * tenore di ossigeno nell’effluente gassoso 3% Gli scarichi aereiformi di cui alle sigle da E1 a E18 come anticipato sono trattati oltre che da filtri a maniche anche da cicloni abbattitori. Questi ultimi sono efficaci per l’abbattimento di polveri con granulometria Φm < di 20 μm in operazioni di stoccaggio, movimentazione, trasporto pneumatico, miscelazione, pesatura e confezionamento di materiali solidi polverulenti. L’utilizzo del ciclone deriva dalla necessità di depurare il flusso d’aria da scaricare in atmosfera dalla inevitabile presenza di particolato di semola o di farina. Le polveri sono abbattute dalle forze d’urto che si generano per effetto della forza centrifuga sulle pareti del ciclone. Successivamente al passaggio dal ciclone l’effluente prima dello scarico in atmosfera viene ulteriormente filtrato con i filtri a manica in maniera da ottene uno scarico in atmosfera praticamente “privo” di polvere. Le emissioni della nuova linea di produzione di pasta corta dalla potenzialità di 6.500 kg/h, che sarà oggetto di nuova AIA, sono E46, E47, E48; Le emissioni della nuova linea di produzione di pasta lunga, che sarà oggetto di nuova AIA, dalla potenzialità di 7.000 kg/h, sono E49, E50, E51, Le emissioni della movimentazione della semola di grano duro dal molino alle linee di produzione di pasta corta e lunga sono E52 e E53 anch’esse pretrattate con ciclone abbattitore e filtri a maniche. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Il generatore di calore individuato con sigla di emissione E21 sarà sostituito con nuovo generatore di calore (Loos UTM 48) con le caratteristiche sotto indicate, dopo l’acquisizione di nuova AIA relativa alla modifica in questione. Sigla dei condotti di scarico Portata aeriforme Nuovo Generatore calore Nm3/h Temperatura aeriforme 11.254 °C 135 Inquinanti concentrazione in mg/Nm3 polveri tracce SO2 tracce NOx previsone 78,5 Durata emissione (ore/giorno e giorni/anno) 24 260 Velocità dell’effluente m/s 6,2 Altezza dal suolo del camino di scarico m 15,2 Φ sezione di sbocco condotto di scarico mm 800 Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 44 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 45 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Emissioni totali dell’impianto - Tabella Emissioni totali dell’impianto Inquinante Flusso di massa t/anno Totale t/anno Polvere di grano 0.97 0.97 Polvere di farina 6.08 6.08 Ossidi di azoto NOx 13.45 13.45 Diossido di zolfo SO2 === == 0.054 0.054 irrilevante irrilevante Ammoniaca NH3 0.00291 0.00291 Idrogeno solforato H2S 0.00112 0.00112 Polveri Trietilammina Fattori di produzione rapportati alle emissioni - Tabella Tabella dei fattori di produzione Inquinanti emessi Prodotti utilizzati ton/anno Fattore di produzione Totale Flusso di massa t/anno Polvere Totale 7,104 37·10-6 Ossidi di azoto NOx 13,45 70·10-6 Ammoniaca NH3 0,00291 Idrogeno solforato H2S 0,00112 5,8·10-9 TOTALE 20,56 1,07·10-4 Inquinanti emessi/ prodotti lavorati 191.828,00 15·10-9 Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 46 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Emissioni sonore relativi alla gestione del’opificio Il rumore è costituito dall'insieme dei suoni che risultano indesiderati perché di intensità eccessiva ovvero fastidiosi o improvvisi fino a generare una seria forma di inquinamento. L'inquinamento acustico è molto accentuato nelle aree urbane e costituisce fonte di inquietudine per i cittadini che sono costretti a subire livelli di disturbo psicologico considerati inaccettabili dagli esperti. Le cause sono il traffico, le diverse attività ricreative e le attività produttive. Le conseguenze dell'esposizione al rumore possono variare da un individuo all'altro; tuttavia in una relazione dell'OMS del 1996 sul rumore, si è dato particolare risalto ad effetti quali i disturbi del sonno, danni uditivi o fisiologici (prevalentemente di tipo cardiovascolare) e difficoltà di comunicazione. Nel caso in esame la pressione acustica in ambiente esterno prodotta dall’attività di pastificio e biscottificio è abbastanza contenuta noché rispettosa dei parametri normativi, così come risulta dalla rilevazione fonometrica condotta in loco da Tecnico Competente in Acustica Ambientale della ditta TETRALAB e con strumentazione regolamentare e munita di certificazione di taratura. I valori rilevati sono i seguenti Postazione Tm (min) Laeq Tm Laeq Tm (dB) (dB) diurno notturno KI KT KB Laeq Tr* Laeq Tr* (dB) (dB) Valori di legge diurno notturno (dB) P1 10 62,0 58,8 - - - 62,0 59,0 70 P2 10 60,8 59,6 - - - 61,0 59,5 70 P3 10 67,9 59,2 - - - 68,0 59,0 70 P4 10 61,4 53,3 - - - 61,5 53,5 70 P5 10 61,8 52,8 - - - 62,0 53,0 70 P6 10 57,8 53,9 - - - 58,0 54,0 70 *valore approssimato a 0,5 dB Le rilevazioni fonometriche hanno tenuto conto del contributo del traffico generale di transito attribuito a terzi nonché di quello relativo all’attività di pastificio per la movimentazione delle merci come si evince dalla differenza tra i valori registrati di giorno e di notte. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Inoltre il rumore prodotto dall’attività non presenta né componenti tonali né componenti impulsive responsabili della massima parte del disturbo da inquinamento acustico (vedi relazione fonometrica allegata). Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 47 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Scarichi idrici relativi alla gestione dell’opificio L’attività in predicato presenta degli scarichi idrici, attualmente gestiti in assenza di rete fognante che è di prossima realizzazione, previa autorizzazione dell’autorità competente. Gli scarichi idrici presenti nell’impianto sono SCARICHI IDRICI Punto Ricettore Tipologia di scarico Trattamento / Depurazione S1 Scarico in rete di subirrigazione Acque reflue industriali in uscita dal depuratore Impianto di depurazione biologico S2 Scarico in zona anidra mediante 10 pozzi assorbenti Acque meteoriche trattate Scarico in zona anidra mediante 9 pozzi assorbenti Acque meteoriche trattate Scarico in zona anidra mediante 6 pozzi assorbenti Acque meteoriche trattate S3 S4 (Batteria pozzi A) (Batteria pozzi B) (Batteria pozzi C) Impianto di trattamento (grigliatura-dissabiaturadisoleazione statica) Impianto di trattamento (grigliatura-dissabiaturadisoleazione statica) Impianto di trattamento (grigliatura-dissabiaturadisoleazione statica) Lo scarico (S1) in sub-irrigazione delle acque reflue industriali derivanti dall’impianto di trattamento biologico, rispettata tutte le prescrizioni indicate nella Determinazione Dirigenziale n. 233 del 21 dicembre 2006 della Provincia di Bari – Servizio Ambiente. Relativamente allo smaltimento negli strati superficiali del sottosuolo in zona anidra mediante 3 batterie di pozzi assorbenti (per un complessivo di 25 pozzi assorbenti) delle acque meteoriche di dilavamento trattate, sono rispettate tutte le prescrizioni indicate nella Determinazione Dirigenziale n. 82 del 24 maggio 2007 della Provincia di Bari – Servizio Ambiente e nel parere della Provincia di Bari – Servizio Ambiente con nota prot. 7655/II-63/AMB del 10/11/2009. Per ogni ulteriore ragguaglio al riguardo si rimanda alla relazione tecnica a firma del dott. geologo Pasquale PIRRULLI (allegata). Molta attenzione è rivolta alla gestione dell’impianto di depurazione biologica attraverso controlli e verifiche manutentive atti a mantenere i parametri di processo nei giusti valori; campionamenti ed analisi del refluo sono eseguiti periodicamente, oltre che dalla ditta di Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 48 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA manutenzione, da altro laboratorio incaricato dalla F. Divella Spa al fine di avere giusto riscontro di controllo. E’ presente un impianto di pretrattamento il cui refluo confluisce all’impianto di affinamento; l’effluente finale del sistema così configurato è idoneo alla sub-irrigazione su apposita area aziendale, nelle more dello scarico in rete fognaria pubblica di imminente realizzazione. L’attuale sistema depurativo delle acque reflue di processo è in grado di assolvere anche alle nuove future esigenze connesse alla linea di produzione della pasta corta. Rifiuti prodotti relativi alla gestione dell’opificio Per la puntuale rappresentazione delle tipologie di rifiuti prodotti e relative quantità, si rimanda al precedente sottoparagrafo c) “Rifiuti prodotti”. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 49 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Viabilità Il tessuto stradale circostante l’impianto DIVELLA è rappresentato dalle seguenti principali vie di comunicazione: • Autostrada A14 • Strada Statale 100 • Strada Provinciale 84 • Strada Provinciale 240 • Strada Provinciale 111 • Strada Statale 16 Si riporta uno stralcio di mappa indicante l’intera rete viaria in agro di Rutigliano. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 50 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 51 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Consumi idrici ed energetici relativi alla gestione dell’opificio Il consumo di acqua potabile è fisiologico con la realizzazione del prodotto (pasta fresca, prodotti da forno); l’attenzione, tuttavia, è rivolta a prevenire perdite dalle reti di adduzione, accumulo ed alimentazione. Il consumo energetico risente della efficienza delle infrastrutture e della loro utilizzazione, dai tempi di avvio e di arresto; la ottimizzazione dei turni di lavoro e delle fermate consente di conseguire buoni valori degli indicatori energetici. In particolare, le BAT di settore (Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 03.03.2009 – Supplemento Ordinario) indicano i seguenti intervalli caratteristici delle migliori prestazioni: Intervallo di prestazione BAT Attività Acqua (m3/ton) Energia elettrica (KWh/ton) Valore aziendale Acqua (m3/ton) Energia elettrica (KWh/ton) Molino grano duro 0,001-0,050 80-140 0,035 83 Molino grano tenero 0,001-0,050 80-140 0,072 52 Pastificio 0,5-5 140-220 0,23 150 Biscottificio 0,8-25 250-550 Dati non ancora disponibili in ragione del recente avvio dell’attività Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA CONFORMITÀ DELL’ATTIVITÀ AGLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DI SETTORE Per quanto sopra riportato l’attività esistente di molino, pastificio e prodotti da forno e i nuovi incrementi di volume e di produzione di pasta corta e lunga sono conformi agli strumenti di programmazione elencati a pag 57 della presente relazione. ALTRE IMFORMAZIONI Controllo della produzione/impatti ambientali È noto che la migliore tecnologia disponibile applicata ad un opifico non riguarda esclusivamente la parte impiantistica ma tiene conto soprattutto degli aspetti gestionali e di controllo. Importante è il controllo degli impatti sulle componenti ambientali mediante la metodologia feedback, che a fronte di parametri monitorati negativi, agisce a monte della linea produttiva per correggere le anomalie o per sospendere la produzione al fine di impedire gli effetti non desiderati. In particolare l’azione di controllo assicura il monitoraggio delle emissioni al fine di verificare la conformità ai requisiti autorizzativi contenuti nell’AIA ed ai requisiti normativi vigenti. Essendo l’impianto munito di certificazione ambientale, il mantenimento attivo del piano di controllo è insito nel sistema di gestione ambientale certificato da Det Norske Veritas. Le specifiche attività di monitoraggio sono stabilite nel piano di monitoraggio ambientale. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 52 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA Per la puntuale indicazione dei controlli programmati su tutte le matrici ambientali, si rimanda al Piano di Monitoraggio e Controllo redatto dalla Ditta già oggetto di approvazione da parte dell’ARPA Puglia – DAP Bari nell’ambito del procedimento amministrativo di Autorizzaizone Integrata Ambientale. Il piano di monitoraggio esistente sarà esteso agli aspetti ambientali connessi alla installazione della linea di produzione di pasta corta, lunga e all’introduzione di nuovo impianto termico soprarichiamati. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 53 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 54 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA QUADRO AUTORIZZATIVO ESISTENTE L’impianto della Ditta soprascritto è stato realizzato ed autorizzato alla gestione in forza dei seguenti provvedimenti amministrativi Quadro autorizzativo acquisito Settore interessato Provvedimento autorizzativo Ente Norme di competente riferimento Regione Puglia DPR 203/88 DGR n. 44 del 26/01/1996 DGR n. 9242 del 12/12/1997 Deliberazione Dirigenziale n. 1 del 07 gennaio 1999 ARIA Deliberazione Dirigenziale n. 51 del 20 aprile 1999 Determinazione Dirigenziale n. 34 del 28 febbraio 2000 Determinazione Dirigenziale n. 35 del 23 febbraio 2000 Determinazione Dirigenziale n. 232 del 02 dicembre 2002 D.LGS. 152-06 Determinazione Dirigenziale n. 233 del 21 dicembre 2006 SCARICHI IDRICI Determinazione Dirigenziale n. 82 del 24 maggio 2007 Provincia di BARI DECR. COMM. DELEGATO 282/03 Determinazione Dirigenziale n. 01 del 13 gennaio 2010 ARIA-ACQUA-SUOLO (L’autorizzazione AIA sostituisce le autorizzazioni aria e Regione Puglia acqua) Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] D.Lgs. 59/05 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 55 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA PIANO DI LAVORO PER EVENTUALE ELABORAZIONE DEL SIA In ottemperanza al principio di precauzione è necessario garantire la massima attenzione al controllo delle pressioni che l’attività in questione, sia per la parte dell’esercizio produttivo (molino, produzione di pasta secca e fresca, produzione di prodotti da forno, produzione di calore e trasporto delle materie prime di produzione e dei prodotti finiti), sia per l’attività temporanea di cantiere edile (Realizzazione di capannoni industriali per complessivi 54.000 m3 all’interno dell’aria antropizzata aziendale Divella), potrebbe esercitare in termini negativi sull’ambiente. Le matrici e gli effetti da considerare nella redazione di un eventuale piano di lavoro per l’elaborazione del SIA (art. 16, c. 1, lett.b), L.R. 11/2001) sono: • Aria (emissioni in atmosfera, odori molesti, rumore, campi elettromagnetici, gas climalteranti, inquinamento da calore, ecc.); • Acqua (emungimento, approvvigionamento, scarichi idrici, ecc); • Suolo (Utilizzo di nuove aree, produzione di rifiuti, SIC, ZPS, PUTT, ecc); • Flora e fauna; • Effetti negativi sulla salute umana • Effetti negativi sui beni materiali • Effetti negativi sull’uso dell’ambiente • Aumento del traffico. In particolare per le emissioni in atmosfera oltre al monitoraggio delle emissioni verrà elaborato uno studio tramite calcolo di ricaduta al suolo degli inquinanti ed eventualmente su specifici ricettori sensibili. Per la valutazione delle pressioni ambientali e per le relative azioni di risposta si farà uso dei diagrammi DPSIR che a titolo di esempio si riporta relativamente al traffico indotto dall’attività. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA PRESSIONI RISPOSTE Polveri sottili Uso di marmitta con filtro di particolato Ossidi di Azoto Uso di marmitta catalitica Ossido di Zolfo, Piombo, Benzene Uso di combustibili a basso tenore di zolfo, senza piombo e benzene Monossido di carbonio (CO) ed incombusti Motore di nuova generazione Rumore Uso di marmitte silenziate, insonorizzazione vano motore. Si farà uso eventualmente anche delle analisi SWOT considerando per ogni azione posta in essere i punti di forza e di debolezza. Inoltre si attuerà un studio con specifici riferimenti di dettaglio della compatibilità dell’attività con gli strumenti di pianificazione regionali, provinciali e comunali di settore. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 56 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” 57 Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA STRUMENTI NORMATIVI E DI PIANIFICAZIONE SETTORIALI ARGOMENTO DATA OGGETTO Difesa del suolo 31.11.2005 Beni culturali ed ambientali Deliberazione di G.R. 15.12.2001 n. 1748 Risorse idriche Delibera di Giunta Regionale 4 agosto 2009, n. 1441 Piano di Bacino stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) Autorità di Bacino istituita con L.R. Puglia 19/2002 − Piano Urbanistico Territoriale Tematico del Paesaggio (PUTT/P)2 che sottopone, ai sensi degli artt. 1 bis L. 8.8.1985 n. 431 e 149 del D. L..vo 29.10.1999 n. 490, l’intero territorio regionale a specifica normativa d’uso e di valorizzazione ambientale) Regione Puglia − Piano di tutela delle acque Regione Puglia − Modifiche ed integrazioni al Piano Regionale della Puglia per la gestione dei rifiuti, approvato con decreto n. 41 del 6 marzo 2001 (e successivamente aggiornato, modificato e integrato con Decreti n. 296 del 30 settembre 2002 e n. 187 del 9 dicembre 2005). Decreto n. 187 del 9.12.2005 Rifiuti Energia Decreto n. 246 del 28.12.2006 − Regolamento regionale n. 6/2006: “Regolamento regionale per la gestione dei materiali edili" 08.06.2007 − Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) L.R. 23/09/2005, n. 15 (BURP 147 del 28/11/2005) − "Misure urgenti per il contenimento dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico" − Reg. Reg. n. 6/2006: “Regolamento regionale per la gestione dei materiali edili" Regione Puglia − Reg. Reg. n. 13/2006: “Misure urgenti per il contenimento dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico” Regione Puglia Regione Puglia Regione Puglia − Reg. Reg. 21 maggio 2008, n. 6 − “Piano Regionale di Qualità dell’ Aria” LeggeRegionale 12 febbraio 2002, N. 3 − Norme di indirizzo per il contenimento e la riduzione dell’inquinamento acustico Regione Puglia Legge regionale 22 gennaio 1999, n. 7 − Disciplina delle emissione odorifere delle aziende, emissioni derivanti da sansifici. Emissioni nelle aree a elevato rischio ddi crisi ambientale. Regione Puglia − In via di approvazione Provincia di Bari − Piano attuativo infrastrutturale dei trasporti attuazione della lL.R. 16 del 23 giugno 2008 Qualità dell’aria PCTP 3 Trasporti Commissario Delegato per l’emergenza ambientale Piano di gestione dei rifiuti speciali e speciali pericolosi in Puglia. Inquinamento luminoso ed energetico Odori Commissario Delegato per l’emergenza ambientale − Rifiuti Rumore AUTORITA’ COMPETENTE − Bozza in via di approvazione Regione Puglia in Regione Puglia 2 La Regione Puglia ha in itinere l’approvazione del “Piano Paesaggistico Territoriale Regionale”(PPTR)che sostituirà completamente il PUTT/Paesaggio. Attualmente la Giunta Regionale ha approvato solo la Proposta di Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) che potrà essere adottato definitivamente dopo l’accordo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Pertanto le nuove misure di salvaguardia non sono ancora in vigore 3 Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è lo strumento che, secondo quanto statuito dall'articolo 20 del Decreto Legislativo n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali), determina gli indirizzi generali di assetto del territorio. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA CONCLUSIONE DI VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI POSITIVI E NEGATIVI ATTESI. Fase di attuazione Trattandosi di impianto in esercizio da moltissimi anni, la fase di realizzazione dell’opera è superata e non ha alcuna incidenza fatta eccezione per la costruzione dei nuovi volumil da destinare alla linea di produzione della pasta corta e lunga e all’allestimento di deposito i cui impatti sono stati già esaminati nel relativo paragrafo della presente relazione. Fase di gestione Gli impatti ambientali attesi relativi alla gestione dell’impianto di molino, di pastificazione e produzione di prodotti da forno, per quanto sopra argomentato, possono ritenersi di modesta rilevanza ancorchè se valutati avendo a riferimento il valore aggiunto acquisito dopo la lavorazione delle matarie prime vegetali. Inoltre, le modifiche impiantistiche previste (introduzione linea pasta corta e lunga, deposito e nuovo impianto termico in sostituzione di altro obsoleto) non determinano incrementi di potenzialità della linea molitoria. Anche l’impatto connesso alla movimentazione delle materie prime e prodotti in uscita non sarà oggetto di incrementi sensibili in quanto il relativo traffico di mezzi pesanti, peraltro interessante grandi arterie stradali e non il centro abitato di Rutigliano o altri paesi limitrofi, non subirà significative variazioni. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 58 Impianto “Molini e Pastificio F. Divella SpA” Legge Regionale 11/01 e smi / D.Lgs. 152/06 e smi - Relazione per verifica di assoggettabilità a VIA CONSIDERAZIONI FINALI La valutazione complessiva dell’attività posta in essere dalla ditta DIVELLA è positiva e determina un’accettabile pressione ambientale sulle matrici aria (comprensivo di odori e rumori molesti), acqua, suolo, flora e fauna. L’attività in questione, nel segno della buona prassi, già in linea con le migliori tecnologie disponibili, viene svolta ponendo una scrupolosa attenzione alla gestione operativa dell’impianto e all’occorrenza, ove necessario, alla continua formazione del personale in materia di salvaguardia dell’ambiente. Per. Ind. Giuseppe de CESARE Via Caduti sul mare 1B – 70056 MOLFETTA (Ba) – Tel. 3387250408 email: [email protected] 59