Programma - Associazione Italiana di Psicologia

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Programma - Associazione Italiana di Psicologia
Presentazione della candidatura di Roberto Baiocco
per l’Esecutivo della Sezione di Psicologia dello Sviluppo ed Educazione dell’AIP
Brevi note biografiche
Sono professore associato di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso la Sapienza
Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia, Dipartimento di Psicologia dei Processi di
Sviluppo e Socializzazione. Sono membro del Comitato Etico di Dipartimento, della Giunta di
Dipartimento e di Facoltà, Responsabile Erasmus e Promotore di un Accordo Interuniversitario
Internazionale con l’Università del Texas (U.S.A.).
Dal 2010 sono Responsabile del Servizio
denominato “6 come sei” per lo studio, la consulenza e il supporto psicologico rivolto ad
adolescenti, giovani adulti, coppie e famiglie con problematiche inerenti l’orientamento sessuale
e/o l’identità di genere. Il Servizio è attivo presso il Dipartimento di Psicologia dei Processi di
Sviluppo e Socializzazione e promuove principalmente la ricerca sull’orientamento sessuale,
l’identità di genere, il parenting delle persone gay e lesbiche e lo sviluppo dei bambini che
crescono nelle famiglie omogenitoriali.
Ho svolto attività di ricerca nell’ambito della psicologia dello sviluppo e dell’educazione
approfondendo i seguenti temi: 1) Fattori di rischio e protezione in adolescenza e nella fase
evolutiva del giovane adulto; 2) Stress da minoranza e comportamenti a rischio in adolescenti e
giovani adulti gay e lesbiche; 3) Omogenitorialità e benessere dei bambini cresciuti in famiglie con
genitori dello stesso sesso.
Ho partecipato, come partner locale, a progetti europei.
Ho
pubblicato monografie, saggi, articoli scientifici a livello nazionale e internazionale. Sono, inoltre,
iscritto a associazioni scientifiche nazionali e internazionali.
Programma
Il programma che mi impegno a perseguire, qualora mi venisse accordata la fiducia dei
Soci, è articolato in tre aspetti portanti: ricerca, didattica/formazione e terza missione.
1) Ricerca. Nell’ambito della ricerca penso che sia di basilare importanza valorizzare sempre
di più il contributo che i giovani ricercatori/le giovani ricercatrici possono apportare alla
nostra comunità scientifica. La nostra sezione dovrebbe moltiplicare le possibilità offerte ai
giovani ricercatori/le giovani ricercatrici per l’internazionalizzazione della ricerca.
Esperienze quali summer e winter school hanno dimostrato di essere un eccellente
occasione di confronto con esperti italiani e stranieri di elevato profilo su tematiche
rilevanti per la ricerca. Un secondo aspetto da valorizzare riguarda la costruzione di reti, e
collaborazioni nazionali e internazionali su temi specifici della psicologia dello sviluppo e
dell’educazione. Mi riferisco, ad esempio, alla possibilità di strutturare ricerche nazionali e
cross-nazionali che possano trovare nella nostra sezione un luogo che promuova il
pensiero, stimoli la cooperazione, permetta di mettere in contatto colleghi/colleghe che si
occupano di argomenti simili ma con teorie, metodi e strumenti differenti.
2) Didattica e formazione. Sebbene il tema della didattica non rappresenti un compito
specifico della sezione penso che come comunità scientifica dovremmo riflettere sulla
didattica e sulla formazione. Abbiamo certamente bisogno di pensare e progettare una
didattica universitaria strettamente connessa al mondo del lavoro e puntare, come
psicologi dello sviluppo e dell’educazione, ad una formazione teorica e professionalizzante
di elevata qualità.
In questo ambito penso che la nostra Sezione possa essere un
interlocutore importante per l’AIP, la Consulta della Psicologia Accademica (CPA) e l’Ordine
Nazionale degli Psicologi.
3) Terza Missione. L’Università insieme ai due obiettivi fondamentali della formazione e della
ricerca persegue una terza missione: si impegna a valorizzare e impiegare la conoscenza
per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società. Allo stresso
modo la Sezione di Psicologia dello Sviluppo ed Educazione dell’AIP dovrebbero impegnarsi
maggiormente nel comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta
con il territorio e con tutti i suoi attori. La nostra Sezione dovrebbe intensificare i suoi
sforzi in una diffusione sociale della cultura scientifica e del miglioramento delle condizioni
di vita delle persone e a questo scopo deve necessariamente entrare in dialogo con la
società.
Roma, 4 novembre 2016
Roberto Baiocco
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