Questionario con indicazione delle risposte esatte

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Questionario con indicazione delle risposte esatte
ALLEGATO A
REGIONE DEL VENETO
Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 1 – Belluno
Concorso pubblico per l’assunzione, a tempo indeterminato, di
n. 1 collaboratore professionale sanitario – ostetrico
QUESTIONARIO
__________________________________________
(cognome, nome e data di nascita in stampatello)
Longarone 7 ottobre 2014
01
In cardiotocografia per decelerazione si intende il transitorio rallentamento della frequenza
cardiaca fetale (FCF)
A
Al di sotto della FCF di base di almeno 5 bpm e della durata di almeno 15 sec
B
Al di sotto della FCF di base di almeno 10 bpm e della durata di almeno 10 sec
C
Al di sotto della FCF di base di almeno10 bpm e della durata di almeno 15 sec
D
Al di sotto della FCF di base di almeno 15 bpm e della durata di almeno 15 sec
02
Quale delle seguenti affermazioni è falsa
A
Si definiscono decelerazioni severe o gravi le decelerazioni che durano oltre il minuto
B
Le decelerazioni prolungate aumentano il rischio di ipossia fetale
C
Le decelerazioni che durano < 15 sec (spikes) spesso sono collegate ad una peculiare condizione clinica
grave
D
Le decelerazioni sono classificate in base alla loro forma e rapporto con le contrazioni
03
Le decelerazioni precoci
A
Hanno lo stesso significato di allarme delle decelerazioni tardive
B
Trovano la loro causa nella compressione della testa fetale
C
Si riscontrano frequentemente nella fase espulsiva del travaglio
D
Possono avere diverse forme
04
Le decelerazioni tardive
A
Sono spesso ripetitive, periodiche, con inizio tra la metà e la fine della contrazione
B
Sono a morfologia variabile (tipica o atipica)
C
Sono le decelerazioni più rassicuranti, perché sono a fine contrazione
D
Hanno la classica forma a V
05
Quale delle seguenti affermazioni è falsa
A
Le decelerazioni variabili non hanno sempre la stessa forma, né un rapporto costante con la contrazione
B
Le decelerazioni variabili rappresentano la risposta fetale all’ipossia acuta transitoria
C
Le decelerazioni variabili si manifestano tipicamente in caso di ipossemia grave del feto (diminuzione di
flusso nello spazio intervilloso)
D
Le decelerazioni variabili si presentano per lo più in presenza di oligo-anidramnios
06
Quale delle seguenti affermazioni è vera
A
All’inizio della contrazione vengono compresse solo le pareti sottili dell’arteria ombelicale
B
Le decelerazioni variabili tipicamente non presentano l’accelerazione secondaria
C
Nelle decelerazioni variabili atipiche l’occlusione del flusso sanguigno è prolungata e l’ipossia transitoria
non è più di lieve entità
D
La perdita dell’accelerazione primaria non è una caratteristica di atipia delle decelerazioni variabili
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07
Se nella fase espulsiva del travaglio il tracciato cardiotocografico presenta anomalie cosa si
dovrebbe fare?
A
Mettere la donna sul lettino da parto in posizione litotomica e invitarla a fare spinte più intense
B
Evitare manovre di Kristeller
C
Aumentare la somministrazione di ossitocina e praticare manovre di Kristeller
D
Attesa finchè sono presenti accelerazioni
08
Nel periodo espulsivo del travaglio
A
L’anomalia più temibile del tracciato cardiotocografico è rappresentata dalla bradicardia
B
L’anomalia più temibile del tracciato cardiotocografico è rappresentata dalla decelerazione
C
È rara la presenza di decelerazioni variabili
D
La ctg non è importante se in periodo dilatante è stata normale
09
In casi di emergenza con gravi alterazioni del battito cardiaco fetale (es. bradicardia severa), la
regola anglosassone dei tre minuti dice che:
A
In tre minuti bisogna prendere una decisione in termini operativi
B
In sei minuti bisogna intervenire operativamente nei casi complessi
C
In tre minuti bisogna definire quello che sta succedendo
D
In tre minuti bisogna intervenire operativamete nei casi complessi
10
Quando si può definire un valore di ph alla nascita normale:
A
>7,20
B
Tra 7,10 e 7,20
C
Tra 7,15 e 7,20
D
Tra 7 e 7,20
11
La corretta tecnica di prelievo del sangue dal cordone ombelicale per emogasanalisi prevede il
A
Prelievo di sangue dall’arteria ombelicale e dalla vena ombelicale
B
Prelievo di sangue dalla vena ombelicale
C
Prelievo di sangue da entrambi le arterie ombelicali
D
Prelievo di sangue dal piatto coriale della placenta
12
Nella seconda fase del travaglio qual è la situazione più grave (pattern n. 3 secondo la
classificazione di Piquard)
A
Comparsa di decelerazioni ad ogni contrazione, con normale linea di base tra una contrazione e l’altra
B
Discesa della linea di base ad una frequenza tra 90 e 120 bpm, con decelerazioni durante le contrazioni
C
Caduta della linea di base al di sotto dei 90 bpm, con riduzione della variabilità
D
Caduta delle linea di base al di sotto dei 90 bpm, riduzione della variabilità, con marcate accelerazioni
durante le contrazioni
13
Nella seconda fase del travaglio qual’è la situazione meno grave (pattern n. 1 secondo la
classificazione di Piquard
A
Comparsa di decelerazioni ad ogni contrazione, con normale linea di base tra una contrazione e l’altra
B
Discesa della linea di base ad una frequenza tra 90 e 120 bpm, con decelerazioni durante le contrazioni
C
Caduta della linea di base al di sotto dei 90 bpm, con riduzione della variabilità
D
Caduta delle linea di base al di sotto dei 90 bpm, riduzione della variabilità, con marcate accelerazioni
durante le contrazioni
14
L’amnioinfusione terapeutica in sala parto
A
Può essere eseguita in pazienti con rottura delle membrane fuori travaglio
B
Può essere eseguita in presenza di decelerazioni variabili persistenti, dopo altre procedure conservative
C
Può essere eseguita in presenza di variabilità ridotta/assente e decelerazioni tardive
D
Può essere eseguita anche in caso di parte presentata extrapelvica e ballottabile
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In una gravidanza con travaglio a basso rischio ostetrico
A
È comunque consigliabile la cardiotocografia in continuo, per diagnosticare gli eventi sentinella
B
L’auscultazione intermittente consiste nel registrare la frequenza cardiaca fetale almeno ogni 20 min in
fase attiva del primo stadio del travaglio
C
L’auscultazione intermittente consiste nel valutare e registrare la frequenza cardiaca fetale almeno ogni 5
min nel secondo stadio del travaglio
D
Nel secondo stadio non è necessaria auscultazione, se la prima fase è stata normale
16
Quale delle seguenti affermazioni è falsa: la prolattina è un ormone che
A
Induce gli alveoli a produrre latte
B
Svolge la sua funzione dopo la poppata
C
Può far sentire la madre sonnolenta e rilassata
D
Fa contrarre le cellule muscolari che circondano gli alveoli ed avvia il latte lungo i dotti
17
Quale delle seguenti affermazioni è falsa: in un attacco al seno adeguato
A
Il capezzolo e l’areola sono stirati a formare una tettarella nella bocca del bambino
B
I grandi dotti galattofori sotto l’areola sono dentro la bocca del bambino
C
La lingua del bambino è spostata indietro nella bocca
D
La bocca del bambino è ben aperta
18
Il metodo dell’ amenorrea da allattamento (LAM)
A
È sempre efficace nei primi tre mesi di allattamento
B
È efficace al 98% se sono soddisfatte alcune precise condizioni
C
Dipende dal tipo di parto (spontaneo vs taglio cesareo)
D
È sempre efficace nei primi sei mesi di allattamento
19
Secondo l‘OMS fino a 6 mesi di età del bambino è consigliato l’allattamento esclusivo, questo
significa
A
Non dare ad un bambino altri alimenti o liquidi (compresa l’acqua), che non sia latte materno
B
Dare ad un bambino, oltre al latte materno, anche piccole quantità di acqua
C
Dare ad un bambino, oltre al latte materno, anche piccole quantità di bevande a base d’acqua, come il thé
D
Dare ad un bambino in parte latte materno, in parte altri cibi
20
Quale delle seguenti è un’affermazione falsa:
A
Il latte materno congelato può essere scongelato lentamente in un frigorifero ed usato entro 24 h
B
Il latte materno spremuto andrebbe offerto al bambino prima possibile dopo la spremitura
C
Il latte materno congelato può essere scaldato in forno a micro-onde ed usato entro 24 h
D
Il latte materno fresco può conservarsi a casa a 25 °C per 4 h
21
Qual’è l’ordine anatomico corretto dall’esterno (superficiali) all’interno (profondi) dei muscoli
del perineo
A
Muscoli bulbo-cavernoso, ischio-cavernoso/trasverso del perineo/elevatore dell’ano
B
Trasverso del perineo/bulbo-cavernoso, ischio-cavernoso/elevatore dell’ano
C
elevatore dell’ano/ bulbo-cavernoso, ischio-cavernoso/trasverso del perineo
D
elevatore dell’ano/trasverso del perineo/bulbo-cavernoso, ischio-cavernoso
22
La perdita di tono dei muscoli del pavimento pelvico
A
Deriva da atrofia muscolare
B
Deriva da denervazione
C
Deriva da disfunzione traumatica al parto
D
Tutte le precedenti sono vere
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Quale fibre nervose innervano il pavimento pelvico
A
Nervo pudendo
B
Nervo ipogastrico inferiore
C
Nervo otturatorio
D
Nervo lombo-inguinale
24
Stiramento, demielinizzazione e denervazione del pavimento pelvico avviene in circa
A
10-15% dei parti vaginali
B
1-5% dei parti vaginali
C
95% dei parti vaginali
D
40-80% dei parti vaginali
25
Quale delle seguenti è un’affermazione falsa
A
I danni da stiramento del pavimento pelvico generalmente si risolvono spontaneamente entro 1 anno dal
parto
B
Il danno neuronale aumenta e peggiora con l’aumentare della parità
C
Il danno neuronale e muscolare al parto non incide sul rischio di incontinenza urinaria e prolasso genitale
D
In gravidanza aumenta la sintesi di collagene ed elastina della vagina
26
Gli studi suggeriscono che l’elevatore dell’ano può staccarsi dall’osso pubico durante il parto.
Questa avulsione è stata riscontrata nel
A
70% delle donne che hanno partorito
B
20% delle donne che hanno partorito
C
90% delle donne che hanno partorito
D
50% delle donne che hanno partorito
27
Quale delle seguenti affermazioni è falsa:
A
Gli esercizi di ginnastica perineale praticati durante la gravidanza hanno validità sugli effetti a breve
termine (incontinenza urinaria)
B
Gli esercizi di ginnastica perineale andrebbero praticati subito dopo il parto, anche in presenza di lesione
vagino-perineale
C
La gestione ostetrica del secondo stadio del travaglio può incidere sulle disfunzioni del pavimento pelvico
D
Il parto operativo e l’episiotomia possono incidere sulle disfunzioni del pavimento pelvico
28
Quale delle seguenti posizioni materne in travaglio aumenta maggiormente i diametri pelvici
A
In piedi
B
supina
C
Laterale sinistra
D
Accovacciata
29
Qual è la posizione materna preferibile in travaglio, in caso di emorroidi
A
Supina
B
In piedi
C
Laterale sinistra
D
Accovacciata
30
Qual è la posizione materna preferibile in travaglio, in caso di presentazione occipito-posteriore
A
In piedi
B
Accovacciata
C
Supina
D
Carponi
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In una gravidanza fisiologica dal punto di vista metabolico:
A
Aumenta la sensibilità periferica all'insulina
B
Il progesterone aumenta la motilità gastrointestinale con riduzione dell'assorbimento dei carboidrati
C
Estrogeni e progesterone stimolano il pancreas a produrre insulina
D
Diminuisce la produzione di ACTH
32
Tra le manifestazioni dell'ipoglicemia nella gravida diabetica non è contemplato:
A
Ansia
B
Pallore
C
Extrasistoli atriali
D
Blocco di branca destro
33
La chetoacidosi diabetica in gravidanza si manifesta con:
A
Deficit di bicarbonati plasmatici
B
Ipoglicemia
C
Ipochetonemia
D
Tutte le precedenti
34
A 16-18 settimane, secondo le linee guida della gravidanza fisiologica, va offerta una curva da
carico con glucosio 75 mg alle donne che presentano:
A
Indice di massa corporea pregravidico > 25
B
Diabete gestazionale nell'attuale gravidanza
C
Riscontro precedentemente o all'inizio della gravidanza di valori di glicemia plasmatica compresi tra 100 e
125 mg/dl
D
Riscontro precedentemente o all'inizio della gravidanza di valori superiori a 100 mg/dl
35
Il taglio cesareo in caso di gravidanza con diabete gestazionale in terapia insulinica va
raccomandato:
A
In tutti i casi
B
Sempre in caso di precedente taglio cesareo
C
In caso di feto stimato 4000 g
D
Nessuna delle precedenti
36
Durante il travaglio di parto nel caso di diabete gestazionale ben compensato:
A
E’ necessario monitorare la glicemia ogni ora
B
La cardiotocografia è indicata
C
E’ raccomandabile l'infusione insulinica per prevenire un eventuale scompenso
D
E’ auspicabile che la gravida resti a digiuno
37
Dopo il parto, alle puerpere con precedente diagnosi di diabete gestazionale è raccomandato:
A
B
Di eseguire OGTT una settimana dopo il parto
Nessuna particolare raccomandazione, se non quella di uno stile di vita salutare
C
Di eseguire un OGTT dopo almeno 6 settimane dal parto
D
Di eseguire un OGTT e due glicemie random dopo 6 settimane dal parto
38
In quale di questi riscontri all'OGTT 75 mg effettuato in corso di gravidanza si può porre
diagnosi di diabete gestazionale:
A
91 mg/dl a digiuno
B
170 mg/dl a 60 minuti
C
160 mg/dl a 120 minuti
D
Nessuna delle precedenti
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La diagnosi di diabete pregravidico si pone in caso di riscontro di:
A
Glicemia plasmatica >/= 126 mg/dl
B
Glicemia plasmatica random >/= 180 mg/dl
C
HbA1c </= 6,5%
D
Tutte le precedenti
40
La produzione di glucagone:
A
Inibisce la gluconeogenesi
B
Stimola la glicogenolisi
C
Riduce la glicemia plasmatica
D
E’ indotta dall'aumento del glucosio nel sangue
41
Quale di queste affermazioni sulla distocia di spalle è falsa?
A
Può verificarsi anche in feti di peso < 4000 g
B
Può verificarsi in corso di taglio cesareo
C
La valutazione ecografica è superiore all'esame clinico nella diagnosi di macrosomia, che è il principale
fattore di rischio
D
Riconosce tra i fattori di rischio il parto operativo vaginale
42
La manovra di Jaquemier consiste nel:
A
Favorire la riduzione del diametro bisacromiale mediante una pressione sovrapubica all'altezza della spalla
fetale per permettere la rotazione
B
Porre la gestante a carponi
C
Esercitare una pressione sulla faccia anteriore della spalla posteriore del feto
D
Estrarre il braccio posteriore
43
Nella distocia di spalla l'episiotomia:
A
E' sempre consigliabile
B
E' consigliabile nel caso si prevedano manovre interne
C
E' consigliabile se prima è stata applicata una ventosa
D
E' da evitare, per quanto possibile
44
Secondo le linee guida del Royal College la più frequente complicanza materna di caso di
distocia di spalle è rappresentata da:
A
Emorragia del post partum
B
Lacerazioni vaginoperineali di III grado
C
Lacerazioni vaginoperineali di IV grado
D
Le complicanze materne si verificano in meno dell'1% dei casi
45
Per prevenire la distocia di spalle è opportuno proporre il taglio cesareo:
A
A tutte le donne con feto stimato > 4000 g
B
Alle donne diabetiche con feti di peso a termine stimato > 4500g
C
Alle donne diabetiche con feti di peso stimato > 4000 g
D
Tutte le precedenti
46
Quale di queste affermazioni è falsa:
A
E' stato stimato che sarebbero necessari più di 2000 tagli cesarei per prevenire una sola lesione
permanente dovuta a distocia di spalla
B
In donne non diabetiche non ci sono indicazioni ad eseguire una stima del peso fetale allo scopo di
prevenire la distocia di spalle
C
In caso di pregressa distocia di spalla è necessario programmare un taglio cesareo
D
La distocia di spalle è un evento prevedibile mediante un accurato studio dei fattori di rischio
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Una possibile lesione del plesso brachiale conseguente alla distocia delle spalle può dare
origine a:
A
Sindrome di Cornelia de Lange
B
Paralisi di Bernard – Horner
C
Paralisi tipo KlumpKe
D
Paralisi tipo Horton
48
Nella nota sequenza HELPERR, che indica la sequenza delle manovre da eseguire in caso di
distocia delle spalle, la seconda E sta per:
A
Elevation (elevare le gambe)
B
Episiotomy (considerare la possibilità di eseguire episiotomia)
C
Enter (manovre interne)
D
Nessuna delle precedenti
49
La distocia di spalla posteriore:
A
Non esiste
B
Non dipende mai dalle manovre ostetriche
C
E' più frequente di quella anteriore
D
E' spesso associata ad incongrue manovre ostetriche
50
La più comune complicanza a carico del neonato in caso di distocia di spalle è costituita da:
A
Danno ipossico
B
Lesione del plesso brachiale
C
Frattura della clavicola
D
Tutte le precedenti
51
Secondo il Decreto Bindi, quale di questi esami non è contemplato tra quelli esclusi dalla
partecipazione al costo, se richiesti entro la 13a settimana?
A
HCV- AB
B
HIV – AB
C
Anticorpi anti eritrociti
D
Treponema pallidum anticorpi anti cardiolipina
52
Tra la 33a e la 37a settimana secondo il Decreto Bindi, sono esclusi dalla partecipazione al
costo:
A
Tampone vagino-rettale per SBGA
B
Emocromo
C
Glicemia
D
GOT/GPT
53
Le indicazioni per indagini citogenetiche per anomalie fetali, secondo il Decreto Bindi non
contemplano:
A
Genitori con precedente figlio affetto da patologia cromosomica
B
Evidenza di 2 soft markers all’esame ecografico di screening del secondo trimestre
C
Genitore portatore di un riarrangiamento cromosomico non associato a un effetto fenotipico
D
Genitori con aneuploidie dei cromosomi sessuali compatibili con la fertilità
54
Quale delle seguenti affermazioni è falsa, relativamente a quanto previsto dal Decreto Bindi
circa gli esami esenti dalla partecipazione al costo in gravidanza:
A
L’urinocoltura è compresa in caso di batteriuria significativa
B
L’urinocoltura è sempre inclusa tra gli esami del decreto
C
L’esame delle urine è sempre incluso tra gli esami del decreto
D
Gli anticorpi anti-CMV non sono inclusi tra gli esami da effettuarsi entro la 13a settimana
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55
Tra la 24a e la 27a settimana per lo screening del diabete il Decreto Bindi prevede tra gli esami:
A
L’esecuzione di un OGTT 100 mg a tutte le donne
B
L’esecuzione di un OGTT 75 mg a tutte le donne
C
L’esecuzione di un OGTT 75 mg solo alle donne con specifici fattori di rischio
D
La determinazione della glicemia
56
Quale tra questi esami non è compreso tra quelli indicati dal Decreto Bindi per la tutela della
maternità responsabile in epoca preconcezionale?
A
Test di Simmel
B
Pap test
C
Emoglobine anomale
D
Anticorpi anticadiolipina
57
Il dosaggio della ferritina, secondo il Decreto Bindi è previsto in gravidanza:
A
Tra la 24a e la 28a settimana
B
In caso di sospetto clinico di anemia in gravidanza
C
In caso di sospetta anemia, confermata all’emocromo
D
Tra la 28a e la 32a settimana
58
La cardiotocografia secondo il Decreto Bindi in gravidanza è prevista:
A
Non è contemplata tra gli esami del Decreto Bindi
B
E’ contemplata su specifica richiesta dello specialista
C
E’ prevista al compimento della 40a settimana
D
E’ prevista al compimento della 38a settimana
59
Il Decreto Bindi prevede l’esecuzione di una ecografia in gravidanza:
A
Tra la 11a e la 13a settimana, tra la 19a e la 23a settimana, tra la 30a e la 33a settimana
B
Una all’inizio della gravidanza e preferibilmente entro la 13a settimana, una tra la 18a e la 21a settimana di
gravidanza, una tra la 28a e la 32a settimana
C
Una all’inizio della gravidanza e preferibilmente entro la 13a settimana, una tra la 19a e la 23a settimana,
una tra la 28a e la 32a settimana e una dalla 41a settimana, questa ultima su richiesta dello specialista
D
Il piano delle ecografie in gravidanza non è contemplato nel Decreto Bindi
60
Secondo il Decreto Bindi, all’inizio della gravidanza, possibilmente entro la 13a settimana, e
comunque al primo controllo, non rientrano tra le prestazioni specialistiche escluse dalla
partecipazione al costo:
A
TSH
B
Bilirubina
C
CMV IgM, IgG
D
Tutte le precedenti
_______________________________________
(firma)
Regione del Veneto - U.L.S.S. n. 1 di Belluno
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