Versione italiana

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Versione italiana
• energia rinnovabile: ad esempio utilizzo di semiconduttori nanostrutturati
per lo sviluppo di celle fotovoltaiche di III generazione e impiego di sensibilizzatori chimici di nuova concezione da usare per materiali da rivestimenti in
edilizia
I soggetti gestori del Polo
Centri servizi
• meccanica: ad esempio utilizzo di rivestimenti protettivi nanostrutturati antiusura ed anticorrosione ad elevata resistenza meccanica e tenacità.
Attività e servizi offerti
•
Organizzazione di programmi di trasferimento di conoscenze e competenze
tecnico professionali, seminari e conferenze per facilitare la condivisione
delle conoscenze e il lavoro in rete tra i membri del Polo;
•
Gestione delle installazioni del Polo ad accesso aperto (attività di gestione
dei laboratori e l’attività di utilizzo del materiale di consumo);
•
Promozione del coordinamento tra i diversi aderenti al Polo nel processo
innovativo caratteristico di uno specifico settore tecnologico e applicativo;
•
Mettere a disposizione del sistema delle imprese, servizi avanzati e
infrastrutture per l’innovazione altrimenti inaccessibili;
•
Attività di promozione di ricerca di partner per cordate progettuali finalizzate
alla raccolta di finanziamenti per la ricerca e sviluppo industriale a livello
regionale, nazionale ed europeo;
•
Gestione amministrativa e scientifica di finanziamenti per la ricerca e sviluppo
industriale a livello regionale, nazionale ed europeo;
•
Sostegno per accesso mirato alle strutture di ricerca toscane di eccellenza
aderenti al Polo;
•
Promozione di incontri diretti tra partner accademici ed industriali finalizzati
allo sviluppo di attività di interesse comune.
Regione Toscana
Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa (capofila)
APSLO srl - Agenzia Provinciale per lo Sviluppo LOcale
Etruria Innovazione SCpA
Centri di ricerca Scuola Normale Superiore di Pisa
International Consortium for Advanced Design - ICAD
Consorzio Interuniversitario Naz. per la Scienza e Tecnologia dei Materiali - INSTM
Università di Siena
I centri di ricerca pubblici e privati aderenti
Università degli Studi di Firenze
Università degli Studi di Pisa
CNR - ISTITUTO NANOSCIENZE
CNR - ICCOM
CNR - IFAC
CNR - ISTI
CNR - Istituto fisiologia clinica
LENS - Lab. Europeo di Spettroscopie Non-lineari
Pontlab
Polo Universitario Colle val d’Elsa
CESECA Innovazione
Università degli Studi Guglielmo Marconi
La governance del Polo
Assemblea
Tutti gli aderenti al Polo
PROGRAMMA
OPERATIVO REGIONAL E
OBIETTI VO
COMPETITIVITÀ
REGIONALE
e OCCUP AZIONE
Fondo Europeo
di Sviluppo Regional e
NAN XM
Nanotecnologie
per il Mercato
Comitato Direttivo
I soggetti gestori del Polo
Comitato Scientifico
I rappresentanti dei Centri di Ricerca aderenti, il
Presidente del Comitato Direttivo
Gruppi di Lavoro
Promozione & Marketing, Formazione, Ricerca,
Trasferimento Tecnologico
www.nanoxm.it
Contatti
[email protected]
Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa - Tel. 0571 76650
APSLO srl - Agenzia Provinciale per lo Sviluppo LOcale - Tel. 0577-995044
Etruria Innovazione SCpA - Tel. 0577 247452
Polo di Innovazione Regionale sulle nanotecnologie
www.nanoxm.it
I Poli di Innovazione Regionali
Il Polo NANOXM
I Poli di Innovazione Regionali sono raggruppamenti di imprese, centri servizi ed
organismi di ricerca attivi in un particolare settore, finalizzati a stimolare l’attività di ricerca e produzione innovativa mediante l’uso in comune di installazioni e
strumentazioni scientiche, lo scambio di conoscenze, competenze ed esperienze,
nonché dedicati a contribuire in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie
ed alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le imprese.
L’ambito tecnologico del Polo è
quello delle NANOTECNOLOGIE,
nell’approfondimento delle possibili
applicazioni della manipolazione ed
analisi della materia a livello atomico
e molecolare e per la messa a punto
di nuovi materiali e nuovi processi.
I settori produttivi di interesse presenti sul territorio sono: biomedico,
farmaceutico, vetri e ceramiche altamente perfomanti, settore plastico,
settore della depurazione e della catalisi, settore energie alternative, tessile innovativo, edilizia e meccanica avanzate.
Le nanotecnologie sono una scienza per loro natura interdisciplinari che ricoprono
aspetti sempre più rilevanti in ambiti disparati. Le nanoscienze sono spesso designate scienze «orizzontali», «essenziali» o «capacitanti», in quanto possono pervadere
pressoché ogni settore tecnologico e consentono spesso di riavvicinare discipline
scientifiche diverse tra loro basandosi su approcci interdisciplinari e/o convergenti.
Obiettivi
•
svolgere la funzione di intermediari specializzati nel campo della ricerca e
delle conoscenze scientifiche e tecnologiche per favorire l’innovazione nel
sistema produttivo regionale;
•
operare, anche attraverso l’erogazione diretta di servizi avanzati, per favorire
e supportare sia il rafforzamento dei collegamenti tra sistema della ricerca
e sistema imprenditoriale sia la collaborazione tra le imprese al fine di innalzare la propensione all’innovazione del sistema produttivo • organizzare
e integrare le attuali e le future infrastrutture
di ricerca scientifica e tecnologica presenti sul
territorio regionale con riferimento a uno specifico settore tecnologico e applicativo;
•
•
costituire un sistema organizzato capace
di elaborare strumenti di Strategic
Intelligence al servizio del sistema delle imprese, con particolare riferimento
all’innovation audit e al benchmarking;
funzionare da organizzatore di cordate
progettuali per accedere a finanziamenti
per sostegno alla ricerca ed all’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo.
I settori di intervento
Il Polo dunque opererà a supporto di filiere produttive eterogenee, con l’integrazione dei diversi know-how, finalizzando la propria attività alla messa a punto di nuovi
materiali e relativi processi ed all’applicazione dei materiali prodotti nei seguenti
SETTORI:
• gomma e plastica: ad esempio utilizzo delle potenzialità dei nano-materiali applicati a film plastici per lo sviluppo di plastiche maggiormente conduttive, per
proteggere gli imballaggi e creare effetti barriera nei confronti di ossigeno/sole
e di sostanze che possono migrare e contaminare i contenuti, per aumentare
la resistenza degli adesivi, per diminuire l’impatto ambientale e tossico di nastri
adesivi, inchiostri e prodotti affini
• edilizia: ad esempio studio e applicazione di materiali vetro-ceramici autopulenti e/o antibatterici arricchiti con nano TiO2 e di prodotti anti-scheggia per l’impiego in ambienti sanitari, ma anche nelle grandi opere per l’abbattimento dello
smog urbano, studio di nuove vernici murali, applicazione di rivestimenti innova-
tivi a base di ossidi nanostrutturati con caratteristiche antiusura e antimacchia
su piastrelle convenzionali;
• bio-medicale: ad esempio studio della tossicità dei vari materiali, attraverso
l’utilizzo di colture cellulari per la valutazione della tollerabilità delle sostanze testate e dell’efficacia/efficienza dei ritrovati innovativi sperimentati; applicazione di materiali nanostrutturati o nanocompositi nella realizzazione
di elementi protesici con migliorate proprietà strutturali e biocompatibilità,
nell’implementazione di terapie di rilascio di farmaci e di target verso malattie
specifiche, nella realizzazione di materiali per applicazioni in ambito sanitario
e terapeutico, quali contenitori o tessuti con proprietà antibatteriche;
• depurazione: ad esempio applicazione del biossido di titanio e di altri ossidi
con proprietà fotocatalitiche alla depurazione dell’aria ed alla depurazione e
alla potabilizzazione delle acque
• agroalimentare: ad esempio applicazione di nuovi materiali plastici per un
packaging innovativo con proprietà “barriera” incrementate;
• legno: ad esempio studio di nuove colorazioni del legno attraverso trattamento con nuovi pigmenti a ridotto impatto ambientale
• tessile: ad esempio utilizzo di nanomateriali funzionalizzati con proprietà antibatteriche, antistatiche e anti-UV a fini migliorativi dei tessuti; utilizzo di film
e modificazioni superficiali su tessuti e filati per l’incremento della durabilità,
della frangibilità, della resistenza all’abrasione, nonche’ per il rilascio controllato di profumi e molecole chimicamente attive (vedi principi antizanzara);