il contenuto dj metalli pesanti nelle acque freatiche di vulcano e l
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RENDrCONTr Sodetd italiana di Mineralogia e PetTologla. 36 (I). 1980: pp. 253-260 PAOLA CELLINI LEGITIIMO·, MARINO MARTINI ••, GIOVANNI PICCAROI· IL CONTENUTO DJ METALLI PESANTI NELLE ACQUE FREATICHE DI VULCANO E L'INFLUENZA DI FLUIDI IDROTERMALI RIASSUNTO. 1.0 stato di attività di un sistema vulcanico esercita presumibilmente una notevole inAuenza sulla composizione chimica delle acque freatiche di aree circostanti, e sopratruttO sul contenuto dei costituenti in tra~. ~ Stata studiata lo. distribuzione di Cu, Zn, Cd e Pb, insieme e comparativamente con quella di Fe e Mn, nelle acque freatiche di Vulcano (Isole Eolie). Il confronto delle concentrazioni medie ris<:ontrate nelle acque (Zn 121 ppb, Cu 18,4 ppb, Pb 3,9 ppb, Cd 1,7 ppb) con i valori delle rocce dedotti da studi precedenti nella stessa zona (Zn 7'5 ppm, Cu 30 ppm, Pb 45 ppm, Cd I ppm) indica una maggiore mobilità di Zn e Cd rispeno a Cu e Pb. Per nessuno dei suddetti metalli si verificano condizioni per lo. forma7ione di composti insolubili, e il diverso comportamento sembra giustificato dal diverso grado di alterabilità dei minerali primari dei quali gli stessi metalli fanno parte. Mentre per Zt1 e Cd .è più probabile una presenza SOttO forma di solfuri allo stato disperso, Cu parzialmente e Pb prevalentemente dovrebbero essere concentrati in minerali silicatici. La concentrazione di Fe e Mn, oltre che dalla alterabilità dei minerali (pirosseni, olivina, magnetÌle), dipende dalla possibilità di persistenza in soluzione dei loro ioni, che possono dar luogo a composti insolubili. Finchè le condizioni ambientali permangono riducenti e, pur debolmente, acide, è possibile osservare una presenza quantitativamente consistente dei due metalli (fino a 130 ppm Fe e 20 ppm Mn); processi di neutralizzazione c ossidazione, favorendo lo. formazione e lo. precipitazione di idrossidi, producono un progressivo impoverimento fino a completa scomparsa del ferro, e successivamente anche del manganese che può persistere un po' più a lungo in soluzione. La distribuzione delle concentrazioni di Cu, Zn, Cd e Pb nelle acque freatiche di Vulcano non sembra evidenziare significative anomalie areali; lo. presen7..a di Fe e Mn, considerata indizio di condizioni ambientali acide e riducenti, è amibuita ad inAuenza di Auidi idrotermali, e l'addensamento dei campioni con tali caratteristiche lungo direzioni preferenziali sembra consentire di localizzare le fratture attraverso le quali tali apponi si manifestano. ABsTRAcT - Weathcring of rocks from active volcanic systems can produce into phreatic . walcrs of sorrounding areas concentrations of heavy metals higher than those observed in non-volcanic areM. Tbe distribution of Cu, Zn, Cd and Pb, as well as the presente of Fe and Mn, in phreatic waters of Vulcano were separately investigaled. Tbc comparison of mean values observed in waters with those for rocks of Vulcano given in previous papcrs points out a greater mobility of Zn and Cd with respcct to Cu and Pb. Since conditions of saturation for any compound of the same metals are not reached, the dirierent behaviour seems justified by the different degree of alteration of primary minerals * Istituto di Chimica Analitica. ** Istituto di Mineralogia, Petrografta e Geochimica dell'Università, via La Pira 4, 50121 Firen7.e. CN.R. chimica dei Sedimenti. Cenuo di Studio per la Mineralogia' e lo. Ge0- P. CEU"INI LEClTTIMO, M. MARTlNI, G. PICCARDI in which lhose meall ate comained. Zn and Cd are probably presem al dispe~d sulphide mineraliulion, while Cu and Pb should be partially or mainly concentraled in silicate mineralI. 1be co~ntralion in the studied w.lers of Fe and Mn depends inSlead both 011 the altenlion oC dx:ir mintt1Ù$ (pyroxeneJ, olivine, magJlClile) and on lile possibilil}' al formallOll of in$Oluble compounds. As long as soIutions are reducin& aneI, even sligluly, acid, relativel)' high concerlle&tions aI! be observed (up lO BI pprn Fe and 20 ppm Mn); when the environmenl changes IO oxidizing and neutral, precipitation pl'OCe$S(';$ foUow which graduali)' produce the complete removal from dx: $Olution of both metab. No signiflam fealUre arises from dislribulion of Cu, Zn, Cd and Pb, in phreatic waten of Vulano; l!le presence of Fe and Mn is instead rqarded as an indicillion of acid and reducing CQ[lditiOllS, ascribed lO dx: inOuence of hydroltJermal Huids. 1be crowding of sampling points where Fe ;lIld Mn Il"' observed IIlong pre!ernllial directions SttIJIS to point OlIt lile feeding paths of those Ouids. 1...0 studio del contenuto di metalli pesanti in acque freatiche facenti parte di un sistema vulcanico, oltre che accrescere le scauissime informazioni esistenti al riguardo, presenta un interesse più specifico in quanto sembra possibile che l'entità dci processi di alterazione che originano la concentrazione dcgli stessi mctalli nelle soluzioni naturali sia determinata dallo stato di attività del sistema. t. probabile infatti che la scarsa mobilità degli elementi considerati venga inAuenzata da un significativo modifi. carsi delle c9ndizioni fisico<himiche che TABEJ.L..\ I la regolano, e che quindi variazioni ndCorrispondroza dà campioni pr~/~vatj ndl~ van'~ campagn~ la concentrazione di tali metalli in soluI num(Tj JUIl~ >ttsi.I. li~ orinontak zione siano da attribuire a mutate con>i r,f(T~ agli >I..w poui dizioni del sistema, e ne costituiscano un --,O', indizio. -"'''' •• •• Questo aspetto diagnostico assume l'" •• •• •• tanta maggiore importanza nd caso di •• •• ,•• , •• Vulcano, che ha mostrato nel perio,. •• , ,." •• do successivo aU'ultima manifestazione ,•• ". l'" ". .esplosiva del 188&·1890 varie fluttuaziol'" mI "" mI ""., "" ni di attività che ne attestano la perico'''l "" "" "" '''' losità potenziale. l'" ". "" ". "" "" "" Il>' ". mI "" "'. "" '''' "" m, m, ". "" "" " mI . ".. " "..""". "" ... .-.-....". _...... .-. . .. . '''' ,,". "" •• " ,,- "" m. mI '!li ". ""... ,. ,,,. ..-."... "" .,,' l'O' "', 1m 1m "" "" "" Campionamento 'ili ". e melodi analitici "" "" "" ". L'uhicazione dei campioni raccolti nd corso di tre missioni è indicato nella hg. I, che riporta la numerazione rda· tiva al campionamento effettuato nd maggio 1978; la corrispondenza numerica con i campioni prdevati successivamente è data nella tabella 1. ". "" "" IO" IO" . '''' """ "" ". Il. CONTENUTO DI METALLI PlCSANTI NE!..!..E ACQUE FRl!ATICHf. ETC. 255 porlo oonenle 00' l o .9 .9 .• :::.:::: •. !.!: .. :!. 20]) m Vulcano fumarole Fig. I. UbiaziorJc, dci umpiQni: la nurnn-uiorw: :li ,ifms« al Olmpton"mtnlO dd m"ggi.o 1978, orntlltndo It prime: dut c.frt. Il campiono: 1836 (, OI:HO prd"'''IO nd rru.r= 1979 Fl::rro l:: manganl::S(': sono stati dl:tl::rminati mediante speurofotoml::uia di asserbiml:llto atomico. Per gli altri ml::talli è stata impil::gata la voltamml:uia anodica in impulso difi"erl:nzia\(: con dl::tuodo stazionario a goccia di ml::rcurio: come del· trolita di supporto è stato usato un tamponl:: acetico a pH 4,7. Ll: sostanZl: organichl:: sono statl: distruul:: previamcntl:: mcdi:mte knta digl:stione con acido nitrico e perclorico (PICCARDI e LEC1TIlMO CF_LI..IN1, 1974). Anali8i dei ri8u1tati Le divl::rse caraUl::ristichl:: la cui a!tl::razionl:: dl:tl::rmina la a prenderl:: in considl::razionl: Pb ro i più abbondanti Fl:: l: grochimichl: e la divl::rsa concentrazionl:: ndll: rocce prl::senza dl:i m(:(alli ndll:: acqul:: esaminate, ha indotto separataml::lltl:: gli dl::ml::llti in traCCl:: Cu, Zn, Cd l:: Mn. :::56 P. CELLINI U:CITTIMO, M. MARTlNI, C. PICI;AJlDl Di81rihuzione di Cu, Zn, Cd e l'h TA8UL'" 2 ConUnulo di CtI, Zn, Pb n('i campioni nominali .....- ." .'-m l-'O l'l' Ilu l'n lIn '" "'.' "'.' " .. • "" . ..,• ". 0- " u '.' 1.1 '.0 ••• ,l.' .. '.0 • -.' o.' ••• ',. 0.0 o. o ••• Come può de:sume:rsi dalla tabc=lIa 2 e dalla fig. 2, il contenuto dei vari me:talli nelle: acque freatiche: di Vulcano varia entro Iimili piuttosto ampi; è comunque possibile vt'rifie::tre, sia considerando I dati singoli che le medie delle concentrazioni osservate, che l'ordine di ab· hondanz.1 è ge:nt'raimellle Zn > Cu > > Pb> Cd. Questo caratlere coslame ed il fal[O che: con pochissime ecce:zioni nei camo•• "II o•• pioni esamin:ni si rilevi la preSenz.1 di '.' '.' "" " Il ••• '.' tutti i metalli considerati, induce a rile:" 1111 '.0 0.0 o.' "11 0.0 llere che: il proce:sso che dà luogo alle ". ". l1lt "'.0 , concentrazioni '.' sia sostanzial" 0.0 "J' '.' o.• '.L', mente uniforme:osservate lUI " in tUlla l'area investi· 1110 " , 0.. PII 0.. ". ~ata. e che corrisponda ad alterazione "" 'U. o•• o.' " lIJl oro ..l. delle rocce ad opera di acque me:[eo'.0 un 0.. '.' riche. o. '.0 ",'.' l'SI •0 o•• '.' . La minore: mobilità di Cu e: Pb, in· "13 '.' , "Il dicata dai valori dd rapporto R ddla taun o. • •• • •• " 0.0 o., hc=lla 4, non sc:mbm da attribuire a {e:'.1 p., , Ilomem di precipitazione: di miner:lli se· '.0 '" '.0 "U 0.0 o.' '.' pU Ull o. '.0 ••• condari, in quanto ndle: solu:t'joni c=s.'\"POI '.0 ".., • , .1 0.. minate: non si rile:vano condizioni di So'l0.0 o•• -.' u •• '" 0.0 ". (Urazione riSlXtlo a combinazioni di que"o•• 0.. "" '.' 0.0 '.0 sti dcme:nti (MARTlSI, 1979); il diverso • 'M "" l'n 0.. 0.. componame:mo sc:mbra illYtte: da altri'.' Il'1 0.0 L' " ' l buire: alla diverSo'\ alte:rabilità dei mine:"'.' ••• l'" .' " "U ~:~. mli primari nei qU:l1i i me:talli conside•. l. '.0 '''0, l'U '.' " " r;lti sono contenuti. ". "" l'IO LO Infatti, pur non disponendo di infor" l ... '" '.0 •'.'•• Imzioni al riguardo per le rocce di Vul"IO ". ". " cano, dal comportamento osservato in I.~ ~u","·nLr. m ","c,,,..:,.,,,,,,,,/I'l"'. rocce di simile natura (TAYLOR, 1%5) sembra probabile che: lo zinco ed il cadmio siano prese:nti solto forma di mineraliz· zazioni dislXrsc: di solfuri, e che, il rame: parzialmente: e:d il piombo pre:valente:mente, siano concentrazioni in minerali silieatiei. Pre:nde:ndo in considerazione la distribuzione: areale: dei contenuti più Slglllficativi dci singoli de:me:nti, non sc:mbra possibile: rilevare particolarità di rilievo, e: la dispersione: de:i valori analitici appare piultosto dovuta alla presc:n7A1 di disomoUIS " " m ..... .. '.' '.0 .... .. .. .. ". ". .. ". ". 0.0 o.' o., '.' 0.0 .. .. . .. ..•. .... .... .. .-.. ..... .. . ... .'..... . .. · .. ... .... . 257 11. CONTENUTO ili METALLI PESANTI NU.U: ACQUE FREATICHE ETC. ,,16_ ,o 20 60 > 1000 200 '00 600 l' 16 > 800 16 Cd 8 2 6 Pb lO , 8 > 40 Fig. 2. - ISlOgrammi di fr~qu~n7.:J rd~lJ'" a Cu, Zn, l:J, l'b. In urdlllJlC ~ rJl-'Urt~1O il num~ro dci campioni .d in ascisse: la concentrazione in micrograrnrni/lilro. geneità, del tutto accidentali, nei processi di alterazione e nelle rocce che da questi sono interessate. Distribuzione di Fe e Mn Il ferro ed il manganese fanno parte di minerali scarsamente alterabili (piros· seni, olivina, magnetite), e solo quando le acque di lisciviazione acquisiscono un carattere acido è possibile osservare un apprezzabile grado di alterazione ed apporti rilevabili di Fe 2 ' e Mn 2 ' alle acque freatiche. Finchè l'ambiente rimane riducente e, sia pur debolmeme, acido, la coocen~ trazione dei due ioni in soluzione può raggiungere anche valori piuttosto elevati; se però intervengono processi di ossidazione e neutralizzazione si ha precipitazione di Fe(OH)J e, per valori ancora più elevati del potenziale di ossidoriduzione (Eh) e del pH, anche quella di composti di Mn con numero di ossidazione superiore. La situazione osservata a Vulcano sembra ben adattarsi a questo schema. lnfaui, i campioni con i valori più elevati dei due metalli provengono da pozzi ubicati in vicinanza del cratere o sull'istmo, in zone appunto ove è più probabile l'ioAuenza di emanazioni fumaroliche. L'acido soHidrico, che fa costantemente parte dei gas fumarolici, è abbastanza rapidamente ossidato a contatto con l'ambiente superficiale e dà luogo ad acido soiforico; laddove si creano queste condizioni di acidità, più intensa sarà l'altera· zione delle rocce, e potranno aversi apporti di Fe 2 ' e Mn 2 +. Man mano che ci si allontana dalla zona (. fumarolica:t, la neutralizzazionc l', l:l;L1.,INI LI,ClTTIMO, M. MARTIN!, G, PICCARDI T \f1EU.A 3 TABELLA 4 Va/ori m~di di CII, Zn. Ctl. Pb ndl~ rocu di Vttlcano ~ n~//~ Qcqlt~ IT~ati" Cuntt'nlltu di A1n ~ F~ /Il'i ".lfllpioni pra~tJuti _........... -,.... .... ..... -- .. -.... ,,--- ....... '.ch~ ~JaminaU ,., ,., l'Q. ,~ "1$ l'I. "" "" "n ". l'Jl PII • 0,1" '.0 0.1' '.0 1.'1 o.n o.n '.0 '," 0,0' O,U ',Il "li l," 1710 "" 0,0' "17 li,tO 171' 1"0 1111 Illl 1110 IU. l''' l", "" 1101 ,," 1171 '''" "" l'n "u ,,,. u •• "., l," l." ..••" O," o." 0.'" o." O," '.0 '.0 O," ..... ....,.- ,., Q ". "- " " ~ '.111 ' ..ne o.n .. ,ll I.n o.t! ".CIO 0,10 l'c, 'luntc ull1"", >I >ono es<:luloe dal alcolo I, .-"nn·ntTazioni anomalmenle c1""ale' R == ronumTa:;Qn.. nt'lIl' tlCq'u X 100 ro"cl'''tTa:;o"l' "l'lll' ro«l' D~ ('l 0,11 o, >l 0,11 ",IO O," delle soluzioni e l'aumento dci valore di Eh provocano la progressiva precipitazio· ne dell'idrossido ferrico. ed i tenori di ferro nelle acque si attenuano per poi annullarsi del tutto a distanze un po' mago l,e. ',0' o,el o... 0,0' 0,\1 '.0 ",IO '." O." '.0 "." ',10 '.11 nl.CIO O," '.0 l," Il,'' l,n "." 0,11 -.0 ".CIO O, .. ',11 "II l'n -~ 1111 ... ·1 1111 Il.. '." O," O," "" l,li ".CIO ',Il " ,. -." Vunn, 1~77. l,'" 0,31 e, Il O... 0.1' 0.01 >." ~lOn, Un fenomeno del genere interessa anche il manganese che però. date le sue caratteristiche, può essere presente anche quando il ferro (: praticamente scompar· ~ dalla soluzione. La pr~n;z.:l del ferro e del man!-'<Inese in acque freatiche sembra dun· lU' '.0 l." que da ricondurre all'esistenza di condiun 1.10 ...n lUI O," l," zioni ambientali suflicielllemente acide S"no ome..i I eampioni con conccmrJ>\wnl di en· e riducenti, che possono prodursi per aptrambi i melalli inferiori a 0,05 milligrammi/lilro. pono alla falda freatica di emanazione [uffiaroliche o di soluzioni che ne hanno Le Concenlrn, sono c.pr"", in mil1ijJ:rammi/litro, ricevuto il contributo, Dalle figure 3-5 (: possibile verific.1re che i campioni contenenti :lpprezzabili quantità di Fe e Mn sono allineati secondo un:l direzione preferenziale parallela alla frattura principale NO,SSE che alimenta il sistema fumarolico. e che tale andamento risulta ben rilevabile anche quando. probabilmente per effetto di fato tori stagionali. si produce una generale diminuzione ddla concentrazione dei metalli nella falda freatica, Il'' 1'" llU 1.SI '.0 I.n O," 0,10 IL CQNTENUTO DI METALLI PIOS"f,TI SELLE ACQUE FREATICHE ETC. a Fe>0.5 mvl a O Mn>0.25mg/1 Fe>O.5 mg/I O M n>O.25mg/\ Fig. 3. - Dislribu:>:ione dclb eonceMra:>:ione di Fe e Mn nei campioni del maggio 1978. a 259 Fig. 4. - Distribuzione della concentrazione di Fe e Mn nei camllioni del sellembre 1978. Fe >0.5 mg/\ O MIl>O.25 mgA .~ '", • )j 0\ ~ • ~ 7 . Fig. 5. - Dimibuzione della cono:nlrazione di Fe e Mn nei campioni del marzo 1979. Fig. 6. __ Esame delle concemra:>:ioni di fe e Mn: COn a!lcrisco sono indicati i campioni a"enti un rapporlo Fe/Mn su!"",riore a 2. Il rapporto Fe/Mn, date le caratteristiche del processo di precipitazione, può costituire un indice del grado di evoluzione delle soluzioni considerate, nel senso che il suo valore diminuisce all'allontanarsi dalla zona ove si manifestano 'con 260 P. CElLiNI LEGITTIMO, M. M"'RTlNI, G. PICCAKDI maggiore intensità le condizioni favorevoli alla presenza dei due metalli in soluzione. L'uhicazione dei punti di prelievo dei campioni con valori più elevali di tale rappono (fig. 6) sembra quindi da riconnettere più dircltamente alle vie di alimentazione dci Auidi profondi, ed appare idone:l ad identificJfIlc la traccia. Conclu!lione L'l presenza di Cu, Zn, Cd e Pb nella falda freatica di Vulcano è attribuita ad alterazione, ad opera di acque meteoriche, delle rocce, ave Zn e Cd sembrano essere presenti sotto forma di mincraliZZ<"lzioni disperse di solfuri, mentre p;lrzialmente Cu e prevalentemente Pb si ritengono concentrati in minerali silicatici. La distribuzione delle concentrazioni dei suddetti mdalli non presenta caratlni significativi, ed appare determin:lt:l da fattori accidentali. La presenza di re e Mn invece è ritenuta indizio di condizioni ambientali :'lcidc e riducenti, ed ;Htribu1t:l all'inAuenza di Auidi idrotermali. Il valore dci rapporto Fe/Mll sembra inoltre consentire di localizzare Ilo fr;ltture :lttraverso le quali t.. li apjXlrti si manifest:lllO. Un:l significativa variazione dell'anività fumarolica, c conseguentememe dci suo effetto sulla falda freatica, sono fenomeni presumibilmeme da ricollegarc allo stato di attività dell'intero sistema vulcanico; si ritiene perciò che la distribuzione di ferro e manganese nelle acque di Vulcano sia da tenere in considerazione in un quadro generale di controllo e sorveglianz:I vulcanica. Progetto Finalizzato Geodinamica: pubblicazione n. 221. BIBLIOGRAFIA R. M. C CHRIST C. L. (1967) _ Solutions, minerals Ilnd equilibria. Harper and Row, New York. HAJASH A. (1975) Hydrothermal processes Illong Mid-Ocelln ridges: Iln experimenlal investi· gafion. Contr. Miner. Petro!., 53, 205·226. Hllndbook 01 Geochemistry, WedelX'hl K. H. Ed" Springer Verlag, New York. KEI.I.EIl J. (1974) - Pefrology 01 some volcllnic rock series 01 the Aeolilln Are, 50uthern Tyrrhenillll 51'11: Calc-alkaline and Shoshonilic afSocilllions. Comr. Minet. Petro!., 46, 28·47. KRAUSKOPF K. B. (1957) . 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