51 MaintStory C.Software - Club et support CARL Software
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CARL SOFTWARE MS MaintenanceStoryMaintenanceStorySoftware di gestione trattamento acque La preparazione della certificazione ISO 9001, conseguita nel 2001, ha anche permesso di procedere all’identificazione dei processi di manutenzione e di definire con esattezza le esigenze CMMS in seno alla Régie de l’Eau. Viene dunque presa la decisione di cambiare il sistema interno. La valutazione delle offerte del mercato CMMS inizia a fine 2004. Nel marzo 2006, la Régie de l’Eau di Nantes Métropole sceglie il software CARL Master per gestire le apparecchiature, le scorte, i lavori, i budget, la pianificazione, ottimizzare la manutenzione preventiva e razionalizzare la manutenzione curativa. I lavori: nel 2009, sono stati registrati 2185 OL e 2447 BL. Nel 2009, si contano anche 285 DDIS gestite dalla produzione (Régie de l’eau differenzia le DDIS, “Domanda di messa a disposizione”, inviate dalla manutenzione del servizio di Gestione aziendale allo scopo di pianificare la messa a disposizione di un’apparecchiatura per realizzare un intervento di manutenzione). La pianificazione: CARL fornisce un planning di co-attività stabilito a partire dalle DDIS. Permette di avere una visione globale e immediata dell’insieme dei lavori che possono riguardare più servizi. Il suo livello di dettaglio consente di ottimizzare la gestione dei lavori in termini di luogo e di tempo, tenendo conto di molteplici parametri, soprattutto i servizi interessati in base alla tipologia dei lavori (es: scarico di prodotti chimici …). Follow-up delle attività nei cantieri delle 6 officine ((meccanica, automatismo, elettricità, metalli, lavori d’acqua, manutenzione degli edifici). Le richieste d’acquisto che per il momento riguardano solo i ricambi stoccati in magazzino. 7200 articoli in stock nel magazzino principale. Questi articoli sono costituiti per metà da pezzi dedicati alla rete di distribuzione e per metà da pezzi destinati alle officine. Le richieste di fornitura pezzi inviate da 320 persone vengono gestite con il software CARL Master dai magazzinieri. SLI 00000 su www.tim-info.com/manut Usine de la Roche è l’unica unità di produzione di acqua potabile di Nantes Métropole. Tale unità deve pertanto assicurare la disponibilità dei propri impianti di produzione ma anche anticipare la riserva d’acqua potabile in caso di arresto dell’impianto per manutenzione (il volume minimo garantisce un’autonomia di 11h00 in serbatoi da 120.000 M3). Per limitare quanto più possibile i disagi riconducibili a guasti tecnici, tutti gli impianti sono ridondati, anche perché non vi è nessun altro impianto che possa sopperire al fabbisogno di acqua potabile dell’agglomerato di Nantes. Tutto questo richiede un’organizzazione integrata della manutenzione e della produzione, semplificata grazie all’adozione di un tool comune di gestione, il CMMS (Computeraided Maintenance Management Systems). Il CMMS gestisce, infatti, tutte le richieste e il follow-up degli interventi, le domande di messa a disposizione delle apparecchiature da sottoporre a manutenzione e di pianificazione degli interventi; tutti interventi che coinvolgono i servizi di produzione, manutenzione, esercizio… MANUTENZIONE, Tecnica e Management - SETTEMBRE 2010 51 Oggi, il CMMS CARL Master gestisce: L’arborescenza geografica include 5000 apparecchiature del sito Usine de la Roche, 9 stazioni di pompaggio e i serbatoi. Queste apparecchiature sono Il CMMS Carl Master di “La Regie de l’Eau” Nel 1999, la Régie de l’Eau de Nantes Métropole si prepara alla certificazione ISO 9001. A tale scopo, decide di razionalizzare l’organizzazione dei servizi e di modernizzare il proprio sistema informativo. I servizi produzione dell’acqua e manutenzione, sino a quel momento separati, vengono dunque raggruppati allo scopo di: ● Razionalizzare il funzionamento interno di Régie de l’eau. ● Condividere meglio le competenze sugli impianti attivi e sugli impianti di emergenza. ● Ottimizzare i costi dei cantieri. suddivise in 27 settori, ripartite in 791 locali dislocati geograficamente in 143 luoghi diversi. Le apparecchiature principali hanno delle “schede di vita” che tengono traccia dello storico degli interventi e delle caratteristiche tecniche. Sull’arborescenza funzionale, le apparecchiature sono suddivise in 59 attività, 391 funzioni e 940 sottogruppi funzionali.