Prova su strada - QUATTRORUOTE

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Prova su strada - QUATTRORUOTE
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PROVE SU STRADA • AUDI «A4 CABRIOLET 2.4 V6 30V»
Per farsi
degli amici
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Agosto 2002 • PROVA SU STRADA
2393 cm3 ● 125 kW (170 CV) ● Euro 4
€ 38.791 ● Prodotta a Osnabrück (Germania)
Se volete rafforzare le vostre capacità seduttive,
potete contare su questa valida alleata tedesca.
Che non è soltanto affascinante: convince
per il notevole spessore progettuale, per
le finiture eleganti, un po’ meno per la ripresa
e le prestazioni del suo motore V6 a benzina.
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DATI ILLUMINANTI
Indicazioni chiare e complete, come
da copione in casa Audi. Il bel
display tra il tachimetro
e il contagiri, però, può
diventare illeggibile a
vettura aperta e in certe
condizioni di luce.
LEGNI PREZIOSI
La plancia è impreziosita da
inserti di legno: sull’esemplare
in prova erano di betulla grigia.
La parte superiore del cruscotto
e il quadro strumenti sono
specifici della versione «Cabriolet».
1
1, 2, 3, 4: SI CHIUDE
La capote è realizzata in tre strati
e integra il lunotto termico di vetro,
a garanzia del miglior isolamento
acustico e termico. Si ripiega
automaticamente (senza alcuna
operazione manuale) in 24 secondi
grazie a un meccanismo
elettroidraulico (pagina accanto)
comandato da un pulsante
sul tunnel centrale, dietro la leva
del cambio. La tensione
della capote impedisce che questa
si gonfi per effetto della velocità.
2
3
4
V
ENTIQUATTRO SECONDI.
È quanto serve all’Audi
«A4» per spogliarsi del tetto e rinverdire l’antica tradizione delle grandi e sfarzose cabriolet
Horch (come si chiamavano, tanti anni
fa, le Audi). Quest’inedita «A4 Cabriolet» non è grande, ma lussuosa sì: e
non solo per una questione di corredo
(di raffinata sostanza, peraltro) quanto
d’eleganza, di classe, di stile soprattutto. Paradossalmente, si potrebbe
asserire che l’«A4 Cabriolet» si fa notare principalmente per la discrezione. E
soltanto dopo per la notevole caratura
progettuale, per la manifesta attenzione
per il particolare, per il mirabile rigore
costruttivo. Tutti aspetti che sono, come si aspetta chi si dichiara disposto a
staccare un assegno da cinquantamila
euro (ci si arriva facilmente, anche
partendo da molto meno), all’altezza
della fama del marchio. A cominciare
dalla capote di tela a triplo strato e da
tutti i suoi meccanismi elettro-idraulici:
l’apertura e la chiusura sono totalmente
automatiche, nel senso che l’unica opePROVA SU STRADA • Agosto 2002
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A14
Bellaria
RIMINI
Riccione
SEMPRE ALL’ERTA
Qui sopra, un dettaglio dei roll-bar
alloggiati dietro i poggiatesta posteriori:
si attivano istantaneamente in caso
di ribaltamento e contribuiscono,
assieme alla cornice del parabrezza,
a formare una cellula di sopravvivenza
per i passeggeri. Il pacchetto di sicurezza
comprende anche l’Esp, l’assistenza
alla frenata d’emergenza, gli airbag
«full size» frontali e laterali (per la testa
e il torace) e i pretensionatori.
Posto guida: con i sedili sportivi è praticamente perfetto
A: 97,5 cm
B: 22,5 cm
C: 45,0 cm
D: 127°
E: 55,0/59,0 cm
F: 79,0 cm
Per valutare il posto guida dell’«A4 Cabriolet»
abbiamo potuto regolare il manichino
(«H-Point machine») sul valore 95 percentile:
come dire che su questa Audi possono trovare
la postura corretta anche guidatori di alta
statura. Le regolazioni sono numerose, ma va
detto che la vettura in prova era equipaggiata
con i sedili sportivi, per di più a regolazione
elettrica (entrambi forniti a richiesta).
S. Marino
MARE E MONTI
S. Leo
La Riviera romagnola e il Montefeltro
hanno fatto da scenario all’Audi «A4
Cabriolet»: qui è ritratta nella suggestiva
cornice della fortezza di San Leo (PU).
razione manuale (essendo scomparso
anche il «maniglione» di sblocco) consiste nel premere o sollevare un pulsante
sul tunnel centrale (ovviamente a ruote
ferme). L’Audi, a questo proposito, non
ha introdotto alcuna innovazione, ma
ha perfezionato le soluzioni già viste
sulle concorrenti, come il sistema che
permette di ampliare la volumetria del
bagagliaio quando si viaggia a vettura
chiusa, sfruttando il vano normalmente
riservato a contenere la capote. Senza
entrare nei dettagli tecnici, l’Audi «A4
Cabriolet» è un’automobile che si guida volentieri sia chiusa sia aperta: nel
primo caso si apprezzano la silenziosità
e l’assenza di fruscii (anche a velocità
ragionevolmente elevate), nel secondo
soprattutto la morbidezza con la quale
il vento accarezza gli occupanti. Anche
con tutti i finestrini abbassati e senza
il frangivento (un accessorio a richie-
sta sulla cui efficacia non possiamo
esprimerci, giacché la nostra «A4» non
l’aveva). Si guida volentieri, quest’Audi
cabriolet, anche perché la scocca rigidissima conferisce alla vettura un comportamento dinamico di prim’ordine,
privo d’incertezze nei cambi di traiettoria e di scuotimenti anomali sullo sconnesso. Di fatto, è come guidare una
berlina (un’ottima berlina, verrebbe da
dire, ricordando l’«A4» da cui deriva). Il
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ACCESSORI
Prezzi in euro
Velocità max: 223,9 km/h
0-100 km/h: 11,0 s 70-120 km/h in V: 20,9 s Consumo medio: 11,1 l/100 km
Prova di stabilità
LENTA E SICURA
A4
Prezzo di listino
38.791
Prezzo vettura provata
44.571
Abs
di serie
Airbag guida, passeggero e laterali
di serie
Antifurto volumetrico a ultrasuoni
435
Assetto sportivo
230
Autoradio «Chorus» (1)
di serie
Cambio automatico «Multitronic»
2130
Capote automatica elettroidraulica
di serie
Cerchi di lega leggera (2)
di serie
Climatizzatore automatico bizona
di serie
Controllo elettronico della stabilità
di serie
Controllo elettronico della trazione
di serie
Fari allo xeno con lavafari
950
Fendinebbia
di serie
Frangivento
335
Hard top
Interni di pelle «Nappa» perlata
1925
Navigatore satellitare
1545
Regolatore di velocità
355
Sedili anteriori regolabili elettricamente
1045
Sedili anteriori riscaldabili
370
Sedili anteriori sportivi
605
Sensori di parcheggio ant. e post. (3)
730
Servosterzo a controllo elettronico
245
Trip computer
di serie
Vernice metallizzata
670
Volante multifunzionale
da 195
In rosso: presente su vettura provata
(1) autoradio «Concert» con lettore CD: € 275; (2) cerchi
di lega 17”a 5 razze a stella con pneumatici 235/45 R 17
94Y: € 1030; (3) solo posteriori: € 370.
Il consueto test di stabilità in curva,
l’Audi «A4 Cabriolet» l’ha superato
entrando nel corridoio a 103,9 km/h.
La velocità non è elevata in assoluto,
ma le reazioni alla brusca manovra
di evitamento dell’ostacolo non
hanno evidenziato anomalie di
comportamento. La macchina,
infatti, sottosterza progressivamente
e il recupero della traiettoria avviene
in modo assolutamente istintivo. Non
mette mai in apprensione chi guida.
RUMOROSITÀ E CONFORT
Il grafico qui sopra mostra quanto la taratura delle
sospensioni della «A4 Cabriolet» sia rigida. L’esemplare
in prova, però, era equipaggiato con l’assetto sportivo
Bagagliaio
e i pneumatici da 17 pollici, accessori forniti entrambi
a richiesta. Buoni, per un’auto con il tetto di tela, i risultati
delle prove di fonometria: fruscii solo ad alta velocità.
Caratteristiche tecniche fornite dal costruttore
VOLUME VARIABILE
CAPOTE SU...
...CAPOTE GIÙ
A vettura chiusa si può incrementare la capacità
di carico, sfruttando il vano destinato a contenere
la capote: così, la volumetria è di 343 litri.
La configurazione normale del vano bagagli
consente di disporre fino a 261 litri di volume utile.
Sotto il piano di carico c’è la ruota di scorta.
Audi «A4 Cabriolet 2.4 V6 30V»
• Motore: ant. long. - 6 cilindri a V (90°) - Alesag4 posti - Scocca portante - Avantreno a ruote indipengio 81,0 mm - Corsa 77,4 mm - Cilindrata 2393 cm³
denti, bracci trasversali, molla elicoidale, barra stabi- Potenza 125 kW (170 CV) a 6000 giri/min - Coppia
lizzatrice - Retrotreno a ruote indipendenti, braccio
max 230 Nm a 3200 giri/min - 3 valvole di aspiratrasversale e braccio obliquo con guida verticale,
zione 2 valvole di scarico - Condotti aspirazione di
molla elicoidale, barra stabilizzatrice - Ammortizzatori
lunghezza variabile - Omologazione antinquinaoleopneumatici (doppi) - Freni a disco, ant. autoventimento Euro 4. • Tassa di possesso: € 322,50.
lanti, Abs, Asr ed Esp - Sterzo a cremagliera, servoco• Trasmissione: trazione ant. - Frizione a comando - Serbatoio carburante 70 litri. • Dimensioni
mando idraulico - Cambio manuale a 5 rapporti. •
e massa: passo 2,654 m - Carreggiata ant. 1,523 m
Pneumatici: 205/55 R 16 W,
- Carreggiata post. 1,523 m - Lung.
cerchi 7J - In alternativa: 235/45
4,573 m - Larg. 1,777 m - Altezza
R 17 94Y, cerchi 7,5J (vettura
1,391 m - Diametro di sterzata 11,1
provata con Michelin «Pilot Prim - Massa in ordine di marcia 1600
macy») - Ruota di scorta normakg, rimorchiabile 1500 kg - Capacile. • Corpo vettura: 2 porte,
tà bagagliaio 315 dm³.
che, per una cabriolet, non può essere
che un grande complimento. D’accordo: dal punto di vista degli appassionati
di guida sportiva, l’«A4 Cabriolet 2.4 V6
30V» (per di più con il cambio manuale)
regala ben poche emozioni dinamiche
(a meno di non voler considerare tali
gli scenografici movimenti della capote). In altre parole, quest’Audi non
va forte e neppure fortino: gli esiti del
«Corrsys», lo strumento di rilevazione
delle prestazioni, non lasciano spazio
alle interpretazioni. Accelerazione e
ripresa, per esempio, sono dello stesso tenore di quelle della Toyota «Yaris
1.3 16V». Il dito è puntato sulla massa,
ben 1812 chilogrammi in condizioni
di prova, ma anche sulla malcelata
avversione del sei cilindri, pur regolarissimo, silenzioso e privo di vibrazioni,
a salire di giri rapidamente, tanto che
diventa un’impresa sorpassare lo sfumacchiante camioncino che vi trovate
davanti. Se lo volete, noi un consiglio
da darvi l’avremmo: visto che la macchina merita, prendetela con il cambio
«Multitronic» e magari con l’altro sei
cilindri, quello da tre litri con 220 cavalli. Il maggiore sforzo economico,
se non altro, verrà ripagato con una
decisa accelerazione alla qualità della
vita a bordo.
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AUDI «A4 CABRIOLET 2.4 V6 30V»
PRESTAZIONI
ABITABILITÀ
Editoriale Domus
Sistema di Qualità
certificato
Rilevate sulla nostra
pista di Vairano (PV)
VELOCITÀ E REGIMI
Le misure sono espresse in centimetri
Pregi
• Linea elegante
• Posto guida
• Dotazione di sicurezza
A4
Massima (km/h)
Regime a vel. max giri/min
Regime a 130 km/h giri/min
223,998
6050 in V
3500 in V
• Massa elevata
• Prestazioni modeste
km/litro
17,2
14,6
13,4
11,3
10,3
9,5
in sintesi
Come una berlina
ma molto
più elegante
MEDIE D’USO in km/l (autonomia in km)
Statale
9,7
(679)
Autostrada
9,7
(679)
Città
7,9
(553)
ACCELERAZIONE
Velocità in km/h
0-60
0-80
0-100
0-120
0-130
0-140
1 km da fermo
Velocità d’uscita in km/h
400 m da fermo
Velocità d’uscita in km/h
Tempi in secondi
5,0
7,9
11,0
15,8
18,4
21,1
32,3
168,6
18,0
128,0
Macchina spaziosa, la «A4 Cabriolet»: si può viaggiare in quattro senza
imporre sacrifici a nessuno. Le doppie rilevazioni nella zona della pedaliera
si sono rese necessarie in quanto l’esemplare il prova era equipaggiato
di sedili sportivi, che offrono la possibilità di estendere in avanti la seduta.
RIPRESA in V
Velocità in km/h
70-80
70-100
70-120
70-140
1 km da 40 km/h
Velocità d’uscita in km/h
Tempi in secondi
4,2
12,6
20,9
30,1
41,3
135,1
FRENATA
VISIBILITÀ
Difficile non lasciarsi
sedurre dalla sua
dinamica eleganza.
A meno di non preferire
vetture più chiassose.
Spazio d’arresto in metri
15,0
41,5
70,2
93,5
Garanzia
Potenza assorbita in kW
7,3
15,2
28,2
23,4%
SCARTO TACHIMETRO
medio
a 130 km/h
3,2%
2,6%
DATI GENERALI RILEVATI
Diametro sterzata (tra muri)
Giri volante
Sforzo volante
Sforzo frizione
Massa della vettura in prova
Ripartizione (ant.-post.)
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11,3 m
2,8
2,0 kg
9,1 kg
1812 kg
56-44%
n. 2626
PAGELLA
★ Insufficiente ★★ Sufficiente ★★★ Discreto ★★★★ Buono ★★★★★ Ottimo
A4
POSTO GUIDA
★★★★★
PLANCIA E COMANDI
★★★★★
STRUMENTAZIONE
★★★★
CLIMATIZZAZIONE
★★★★★
VISIBILITÀ
★★★
FINITURA
★★★★★
EQUIPAGGIAMENTO
★★★★★
ABITABILITÀ
★★★★
BAGAGLIAIO
★★★★★
CONFORT
★★★
MOTORE
★★★
ACCELERAZIONE
★★
RIPRESA
★★
CAMBIO
★★★★★
STERZO
RESISTENZA ALL’AVANZAMENTO
Velocità in km/h
70
100
130
Rendimento a 100 km/h
La proposta è allettante.
Innanzitutto perché
l’Audi «A4 Cabriolet»
è una bella macchina.
Poi, perché su strada
va benissimo: il telaio
sfoggia una rigidezza
apprezzabile, che
consente a quest’auto
aperta una qualità
di guida paragonabile
a quella della berlina
da cui deriva. La «2.4»
col cambio manuale,
però, si trova un po’
a disagio quando
si tratta di sfoderare
un po’ di grinta (nei
sorpassi e nella marcia
in salita, in particolare).
Nel dubbio, potendo,
è preferibile puntare
alla versione «3.0 V6»,
magari con l’ottimo
cambio «Multitronic».
Estetica
FRENATA con Abs
Velocità in km/h
60
100
130
150
allaccia le cinture
Difetti
CONSUMO - Percorrenze in V
Velocità in km/h
70
90
100
120
130
140
A4
Nel corso del test di affaticamento,
l’«A4» non ha mostrato segni
di cedimento. Certo che gli spazi
d’arresto non sono un granché.
Non è male, considerato che stiamo
parlando di una cabriolet: pur con
i limiti di una capote di tela e di un
lunotto ridotto, l’«A4» non crea disagi.
All’Audi, detto tra noi,
non è che si sforzino più
di tanto: la «Cabriolet»
è protetta per i canonici
due anni di legge.
Una garanzia di tre anni
copre la verniciatura
e un’altra, di 12, mette
al riparo dai danni della
corrosione passante.
★★★★★
FRENI
★★★
TENUTA DI STRADA
★★★★
STABILITÀ
★★★★★
CONSUMO
★★★★
PREZZO
★★★★
Pressoché perfetto, sia per il numero sia per l’ampiezza delle regolazioni. D’accordo: la macchina
in prova godeva del bonus dei sedili sportivi, per giunta a regolazione elettrica, che insieme valgono
qualcosa come 1650 euro. Efficace, il supporto per il piede sinistro. Il poggiabraccia centrale è di serie.
All’Audi hanno preferito differenziare anche dentro la cabriolet dalla berlina: la plancia è diversa
nella parte alta, mentre in basso ripropone la valida impostazione di sempre, difficile da criticare.
A voler essere pignoli, si potrebbe obiettare sulla posizione del pulsante dell’Esp: troppo accessibile.
La dotazione standard (tachimetro, contagiri, livello carburante e termometro liquido di raffreddamento)
è integrata da un computer di bordo con funzione di «check control». La cui leggibilità, però,
è compromessa dai riflessi quando si viaggia con la vettura aperta. Riposante l’illuminazione.
Impianto notevole: la centralina di controllo prevede l’impostazione separata della temperatura
per i due lati dell’abitacolo e, a richiesta, pure il sensore della qualità dell’aria (€ 180). Non è stato
trascurato neppure chi siede dietro, che può contare sul conforto di una bocchetta regolabile.
Problema di tutte le cabriolet, che affligge naturalmente anche quest’Audi: il fenomento, comunque,
è circoscritto alla visuale di tre quarti posteriore, ostacolata dallo spessore della capote ai lati
del lunotto. Raccomandati i sensori di parcheggio per non rischiare di rovinare la finitura dei paraurti.
Eccellente spessore costruttivo. È difficile trovare difetti, eppure noi, armati di una buona dose
di pignoleria, ci siamo imbattuti in un paio di accoppiamenti poco eleganti (nell’abitacolo).
Nulla di grave, comunque. Gratificanti alla vista e al tatto, i materiali, anche quelli sintetici.
La completezza è fuori discussione, soprattutto se riferita ai dispositivi di sicurezza attiva e passiva.
Quanto agli optional, la lista è lunga e appetitosa: in particolare, vi suggeriamo il cambio «Multitronic» e i
sensori di parcheggio, che rendono la vita a bordo ancora più piacevole. Non esiste, per ora, l’hard top.
I posti dietro si possono utilizzare: la larghezza del divano è più che adeguata per ospitare due persone
adulte e c’è abbastanza spazio anche per le loro gambe. Tra l’altro, neppure l’accessibilità (a vettura
chiusa) ci è parsa difficoltosa: i sedili anteriori scorrono (lentamente) in avanti per agevolare l’ingresso.
Si può sfruttare il vano della capote (quand’è alzata, ovviamente) ed è prevista dall’origine una botola
nello schienale del divano posteriore per i carichi lunghi: non trascurate questi aspetti, ché su queste
cabriolet il bagagliaio riveste un’importanza maggiore di quanto si pensi.
I cerchi da 17 pollici, l’assetto e i sedili sportivi non aiutano a superare le asperità disinvoltamente.
E infatti, nel passaggio sui rallentatori, la nostra tavoletta accelerometrica ha formulato valori
addirittura fuori scala. La sensazione, comunque, è che la macchina sia rigida, ma non scomoda.
È probabilmente mortificato dalla massa, anche se non ci è parso particolarmente vivace nel salire
di giri: il sei cilindri fa semplicemente il suo dovere e lo fa con discrezione, senza farsi notare
(in tutti i sensi). Silenzioso, regolarissimo, totalmente privo di vibrazioni: per «passeggiare» va benone.
Non mettetela in imbarazzo chiedendole di sostenere inopportune sfide al semaforo. Anche perché
vi ritrovereste a dovervi difendere dalle utilitarie più scattanti. In tutta franchezza, nell’utilizzo normale
capita abbastanza spesso di dover risvegliare tutti i 170 cavalli che sonnecchiano sotto il cofano.
È lenta, senza mezzi termini. Ci vogliono quasi 21 secondi per completare il passaggio di riferimento
da 70 a 120 orari in quinta marcia, un tempo che sarebbe accettabile su una citycar. Per sorpassare,
si deve necessariamente far ricorso alle marce basse. Ci si consola con la progressione regolare.
La redazione l’ha definito all’unanimità un bel cambio: in effetti, per la precisione degli innesti,
la manovrabilità della leva, persino per il «feeling», quello dell’Audi è tra i migliori comandi che ci sia
capitato di utilizzare. Difetti? Uno solo: è manuale. E l’«A4 Cabriolet» chiede a gran voce il «Multitronic».
È una questione di coerenza, soprattutto, e lo sterzo è precisamente accordato alle caratteristiche
di questa Audi. Perciò si merita il massimo dei voti. Anche perché, obiettivamente, le sue qualità sono
tutte al top, dalla prontezza alla progressività. A richiesta, un servosterzo a controllo elettronico.
Il capitolo freni merita un’approfondita analisi: la macchina, pur equipaggiata di pneumatici maggiorati,
ha prodotto risultati modesti. Gli spazi d’arresto, non particolarmente contenuti, sono stati condizionati
da qualche incertezza dell’impianto antibloccaggio. Sotto sforzo, il pedale è diventato un po’ spugnoso.
Nel corso dei test in pista, l’«A4 Cabriolet» ha manifestato al limite una rassicurante tendenza
al sottosterzo e progressivi e lenti allargamenti delle traiettorie. In altre parole: è una macchina sicura,
il cui comportamento è, nonostante assetto e gomme, quello della tranquilla berlina da cui deriva.
Pronta e progressiva nei cambi di traiettoria, si riallinea con precisione; qualche lieve, innocua
oscillazione della scocca a fine manovra. Anche forzando le manovre, quest’Audi resta sempre sicura
e non mette mai in apprensione chi guida. In curva, come detto, è decisamente sottosterzante.
Posto che grandi economie non se ne possono fare (cilindrata, massa e necessità di premere a fondo
l’acceleratore), sappiate che non vi saranno neppure vistosi versamenti di contante nelle casse
dei benzinai: l’«A4» s’accontenta del giusto. Dove «giusto» va inteso nella media delle concorrenti.
L’argomento è uno di quelli che si prestano a svariate interpretazioni: in assoluto, 40.000 euro sono
una cifra consistente, ma questo è anche il prezzo medio delle cabriolet di pari categoria... In cambio,
ci sono molta sostanza e la ragionevole certezza che manterrà alto il proprio valore nel tempo.
Le stelle sono valutate mettendo a confronto il punteggio migliore che hanno meritato vetture della medesima fascia di mercato.
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