LaviosaInforma
Transcript
LaviosaInforma
informa Marzo 2015 • anno XIV • numero 37 Direttore Responsabile: Simone Di Nasso • Redazione: Irene Scala, Andrea Biasci • Aut. Trib. Livorno n. 8/05 del 4 maggio 2005 Taccuino per gli appunti Prendere appunti aiuta la mente e favorisce una visione più chiara della realtà. L’abitudine di prendere appunti durante le riunioni mi è venuta quando ero all’università. Ricordo che dovevo preparare un esame e, al fine di favorirne il buon esito, decisi di frequentare tutte le lezioni, sedendomi in prima fila in modo da farmi notare dal professore. Il giorno dell’esame mi presento e il professore mi riconosce. Mi dice di ricordarsi di me e della mia assidua partecipazione. “Bene” – penso io – “si mette bene!”. Purtroppo il mio entusiasmo durò ben poco. Poco dopo, il professore mi guarda e mi domanda perché non abbia mai preso appunti durante le sue lezioni. Farfuglio qualcosa per giustificarmi, ma inutilmente. Il professore mi consiglia di ridare l’esame alla prossima sessione. Quando prendo degli appunti durante una riunione lo faccio per fissare le idee, organizzare mentalmente i concetti più importanti, collegare visivamente idee e pensieri, fare una sintesi. Trovo sempre divertente che il prendere appunti, almeno in certo ambienti, appaia come segno di umiltà. Normalmente è difficile vedere il presidente In questo numero: Pag. 2 Nuovo gestionale in LCM di Mauro Natali Ampliamento strutture a Pundi di Sanjay Maheshwari Pag. 3 Settore nucleare di Sébastien Paysan e Marcel Schivy Progetto di tunnel a Hong Kong di Marcel Schivy Pag. 4 Sindacalizzazione alla Laviosa Turkey di Ozgur Ozsan Un anno col botto di Alessandro Branchetti Pag. 5 Mangimistica - Eurotier 2015 di Elena Menicagli Incontro Amafond di fine anno fornitori-fonditori di Piero Starita di una grande società prendere appunti, come se questo in qualche modo potesse far vacillare la sua autorità, il suo sapere incrollabile, la sua infinita esperienza. In conclusione, penso che prendere appunti sia un aiuto per la memoria ma anche un modo, se vogliamo, per rimanere con i piedi per terra. Non lo so, ma volevo condividere con voi questo mio pensiero. Pag. 6 Giovanni Sirtori Laviosa Pag. 8 Workshop Laviosa al Geofluid 2014 di Simone Di Nasso Il controllo qualità oggi di Marco Putrino Pag. 7 Da fornitore a partner tecnico di Gerardo Corvino Processi e prodotti di Fabio Brando Detto… fatto! di Manrico Cinapri Pag. 9 Laviosa sceglie Ricoh di Luca Martinelli Pag. 10 Succede in Laviosa dalle finanza informa Nuovo gestionale in LCM E’ allo studio il cambiamento del sistema informativo aziendale che nel 2015 vedrà impegnata la LCM ma che poi sarà implementato anche nelle società estere del gruppo. Si tratta di un passaggio epocale visto che il nostro attuale sistema ha ormai un’età troppo avanzata (circa 30 anni) per gestire le problematiche e le complessità tipiche di un gruppo internazionale e anche di supportare le decisioni direzionali in tempi idonei, coerenti con la dinamicità dei mercati. Si è pensato quindi all’introduzione del sistema di SAP che fra i gestionali è leader mondiale, con oltre il 40% delle istallazioni nelle società italiane. Uno degli elementi che ci ha spinto verso questa scelta è che recentemente SAP si è indirizzato a sviluppare soluzioni adatte alle PMI (Piccole e Medie Imprese) tramite creazione di pacchetti preconfigurati basati sull’esperienza ricavata dallo studio dei migliori processi realizzati nei vari settori industriali. Da ciò ne scaturisce un progetto più snello nei tempi e quindi nei costi rispetto al passato. Sono stato nominato capo progetto per l’azienda e come partner stiamo collaborando con la società Sysdat di Pisa. Abbiamo terminato gli incontri preliminari propedeutici a definire l’offerta tecnico/commerciale finale. Gli incontri sono stati 6 e hanno coinvolto varie aree aziendali quali direzione, produzione, vendite, finanza e controllo, IT, supply chain e acquisti. Se il progetto sarà approvato, lo presenteremo in azienda ad inizio Marzo. Il processo di implementazione, concordato con il partner, è suddiviso in 3 macrofasi: dalle filiali 1) Lo studio comincia con gli approfondimenti tra i Key users interni (coloro che conoscono i nostri processi) e gli specialisti di SAP (Sysdat). L’analisi con la definizione del progetto dovrebbe terminare entro inizio Giugno con il rilascio e l’approvazione del cosiddetto “Blue Print”. Quest’ultimo è un documento di analisi di dettaglio che riguarderà tutto ciò che il nuovo software gestirà in relazione ai processi aziendali individuati. Si tratta del primo ma del fondamentale passaggio per la buona riuscita dell’intero progetto. In questa fase partendo dalle best practices (modalità di operare delle principali aziende di un settore industriale) si verificherà la loro idoneità al nostro processo oppure si apporteranno quei cambiamenti che a nostro avviso possono portare valore. Sarà importante bilanciare i cambiamenti richiesti e limitarli soltanto a quelli importanti e necessari. 2) Nella seconda fase, che sarà svolta prevalentemente durante l’estate, il lavoro sarà in gran parte sviluppo software che verrà gestito dal nostro partner (Sysdat), ma noi saremo impegnati nel cominciare a popolare i nuovi ambienti che useremo successivamente per fare i test. 3) L’ultima parte del progetto partirà orientativamente a Settembre e inizierà con i test svolti dagli utenti. Ai test seguiranno le eventuali correzioni e l’approvazione della soluzione realizzata. Nel piano di progetto il nuovo sistema dovrebbe essere messo in produzione (cioè iniziare a funzionare) a fine anno, in modo da cominciare da gennaio 2016 con il nuovo “strumento”. E’ fondamentale, per la buona riuscita del progetto, che ognuno di noi ne percepisca l’importanza. Tutti saremo chiamati a un importante sforzo per portare avanti le nostre attività correnti e contemporaneamente supportare la struttura che coordinerà il nuovo progetto. Abbiamo grosse aspettative su questo nuovo sistema gestionale e anche se ci aspettiamo delle difficoltà, sono convinto che le supereremo con l’aiuto proattivo di tutti. Mauro Natali estere Ampliamento delle strutture a Pundi L’azienda è in crescita e ha importanti piani di espansione. La prima fase, che è quasi completa, comporta l’espansione delle nostre strutture di stoccaggio, sia per le materie prime che per il prodotto finito. Abbiamo completato la costruzione di un magazzino di 1950 metri quadrati per facilitare una migliore gestione dello stoccaggio presso la nostra struttura. Inoltre, siamo in fase avanzata per aumentare la capacità di stoccaggio del silo da circa 45 Mt. a circa 150 Mt. Per garantire la corretta organizzazione delle operazioni e della produzione, abbiamo selettivamente designato nuove strutture per le utility come compressori, un’officina meccanica per la manutenzione dedicata, depositi di ingegneria, e abbiamo separatamente delimitato una struttura per la mensa/dispensa del personale con utility per il personale. Infine, nell’ambito dell’iniziativa per la crescita, abbiamo anche costruito sale aggiuntive per il benessere del personale. La seconda fase del progetto prevede l’installazione di un mulino ad alta capacità con le infrastrutture necessarie per raddoppiare la nostra esistente capacità di macinatura. Installeremo anche una linea supplementare di imballaggio a Pundi. Sanjay Maheshwari dalle filiali informa Settore nucleare Importante progetto per Laviosa MPC nell’ambito della Joint Venture temporanea formata con il CEA, Eiffage TP e Solexperts per il progetto ANDRA FSS. ANDRA, l’agenzia francese per la gestione dei rifiuti nucleari ha premiato la Joint Venture in cui Laviosa MPC ha dovuto studiare, sviluppare e produrre i materiali per il confinamento sperimentale di un modellino di galleria per scorie nucleari. Dopo 2 anni di sforzi, il progetto ANDRA FSS (Full Scale Sealing) è giunto a buon fine nel mese di agosto 2014. ANDRA voleva studiare come collocare industrialmente un tappo in bentonite per sigillare gallerie nucleari nel futuro smaltimento sotterraneo francese dei rifiuti nucleari da costruirsi, utilizzando un modello in superficie. In collaborazione con CEA - Atomic Research Center (Centro di Ricerca Atomica francese) - Laviosa MPC ha sviluppato e industrializzato prodotti finiti innovativi di alta densità. Sono state sviluppate le specifiche dei attrezzature speciali come una pressa per consentire la produzione di materiali a specifiche elevate su scala industriale. Infine, si tratta di oltre 1.000 T di materiali innovativi che sono stati prodotti a Limay e che sono stati piazzati nel modello in superficie scala 1:1. Laviosa MPC ha anche partecipato allo sviluppo della speciale macchina di rifornimento utilizzata per collocare industrialmente questi materiali nel modello (la movimentazione del materiale per tenerli in sicurezza, i sistemi di trasporto). La materia prima utilizzata per la produzione di questi materiali è stata procurata dietro specifiche di Laviosa MPC, seccata e dimensionata a Livorno, nell’impianto di via Galvani (Massimo Nicosia e Fabio Brando alla produzione, e Marco Putrino e il suo team per il controllo qualità) e poi inviato a Limay per essere compattato. Questa difficile realizzazione ha potuto essere completata con successo grazie alla dedizione e all’alto impegno di tutte le persone impegnate nel Gruppo Laviosa. estere Progetto di Tunnel a Hong Kong Questa è l’uscita della fresa meccanica del Progetto Nr 820 Dragages / Bouygues a Hong Kong. Significa che il tunnel è stato terminato con successo utilizzando la nostra bentonite proveniente dall’India e i nostri additivi di Limay. Laviosa MPC ha dato consigli per oltre due anni alla squadra Dragages per superare le difficoltà che avevano durante la perforazione di questo tunnel di 9 km di lunghezza e di 7.30 m di diametro. Il team del progetto di Bouygues è stato molto soddisfatto delle nostre prestazioni, in particolar modo il Signor Hugues Laverret di Dragages, responsabile della qualità dei fluidi di perforazione. Marcel Schivy Sébastien Paysan / Marcel Schivy materiali con il CEA, in conformità con le specifiche di confinamento ANDRA; in seguito è stata industrializzata la produzione di materiali da Laviosa MPC nello stabilimento di Limay (50 km da Parigi). Sono state quindi sviluppate e costruite 3 dalle filiali estere informa Sindacalizzazione alla Laviosa Turkey I negoziati tra la Turkish Mining-Labor Union (TMLU) e Laviosa Turkey hanno portato a un accordo di contrattazione collettiva (CBA) il 6 novembre 2014. Il periodo è iniziato con una comunicazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Turco che è stato trasmesso a Laviosa Turkey il 04/03/2014 riguardante il fatto che la TMLU fornisce la necessaria maggioranza richiesta dalla legge, al fine di stipulare un accordo di contrattazione collettiva con Laviosa Turkey facendo domanda al Ministero. Durante i negoziati collettivi che sono durati 8 mesi, è stata svolta una serie di strategie e attività ed è stato applicato un fitto calendario di sessioni di negoziazione a tutte le fasi del processo, al fine di giungere ad un accordo reciproco, evitando qualsiasi decisione di sciopero e serrata delle parti. Durante l’ultima sessione, il consenso è stato raggiunto il 6 novembre, 2014 in relazione a un accordo globale che include norme sociali, economiche e amministrative. Il Contratto sarà in vigore dal 1° luglio 2014 per due anni, con scadenza nel mese di luglio 2016. Implicazioni economiche come l’aumento del salario, disposizioni per i bonus e i compensi sono definite da eseguirsi ogni semestre. dai servizi I pagamenti di assistenza sociale come indennità per i matrimoni, i periodi di maternità, i lutti familiari e le catastrofi naturali saranno tenuti in considerazione in parallelo con altri provvedimenti del contratto. Ci auguriamo che l’accordo firmato porti l’azienda ad una stabile cooperazione tra le parti. Ozgur Ozsan logistici Un anno col botto! L’anno 2014 si è appena concluso ed è il momento dei consuntivi. Per noi della Carlo Laviosa è stato un anno veramente impegnativo, a volte stressante, ma alla fine gustoso. La sensazione è come aver corso una maratona di 42 Km e 195 metri, ad una media di 5 minuti a Km… scusate se è poco!!! Ecco i nostri numeri, rispetto all’esercizio 2013: + 61 scali + 46 % Per trovare qualcosa di simile, dobbiamo tornare nell’anno di grazia 2006. Ne è passata d’acqua sotto i ponti! La prefazione è per rendere un pubblico ringraziamento ai colleghi, che, con la loro immensa disponibilità, fatta anche di piccole personali rinunce a favore della “giusta causa”, hanno permesso alla struttura di reggere il colpo senza grossi scossoni. Per finire, archiviamo il 2014 come un buon anno con la consapevolezza di aver fatto il nostro. Ripartiamo per il 2015, con più convinzione di prima. Viva la gente della Carlo Laviosa, forever! Alessandro Branchetti nuovi prodotti e mercati informa Mangimistica - Eurotier 2015 I nostri nuovi prodotti GLOBALFEED presentati alla più importante fiera europea di mangimistica. Seconda partecipazione della Laviosa alla più importante fiera europea nel settore della mangimistica, che si è svolta ad Hannover (Germania) dal 11 al 14 Novembre 2014. Questa partecipazione è stata caratterizzata da una maggior conoscenza delle potenzialità dei nostri prodotti grazie alla collaborazione che da ormai due anni abbiamo con un centro di eccellenza europeo del settore, il CNR-ISPA di Bari. All’Eurotier (www.eurotier.com) abbiamo presentato i nostri nuovi prodotti a base di bentoniti selezionate per l’adsorbimento di Aflatossina. Tra questi è stato lanciato il GLOBALFEED T1, che, come pochi sul mercato, ha le caratteristiche regolamentate per essere etichettato 1m558 (sostanze per la riduzione della contaminazione dei mangimi dalle micotossine: Aflatossina B1). Moltissimi sono stati i visitatori al nostro stand tra cui molti grandi attori del settore, interessati ai nostri nuovi prodotti e alle nostre conoscenze specifiche sulle bentoniti ed i meccanismi di adsorbimento. Il settore ha grandi potenzialità e possibilità di sviluppo. Come R&D continueremo la collaborazione con il CNR di Bari studiando bentoniti modificate ad hoc per realizzare prodotti a più largo spettro che possano adsorbire anche altre micotossine, prodotti di cui c’è molto interesse e richiesta sul mercato. La nostra prossima partecipazione sarà a Marzo (11-13) al VIV Asia a Bangkok, la fiera più importante dell’Asia, con l’obiettivo di rafforzare la nostra presenza in questa parte del mondo dove, per condizioni climatiche favorevoli, il problema delle micotossine è molto presente. A presto nuovi aggiornamenti! Elena Menicagli Incontro Amafond di fine anno fornitori – fonditori Nella magnifica sede di Villa Fenaroli, l’incontro ha fatto registrare la cifra record di quasi 300 partecipanti. Il 22 Novembre si è svolto a Brescia il tradizionale incontro di fine anno fornitori - clienti, organizzato da AMAFOND (Associazione Fornitori Prodotti e Impianti di Fonderia); una ottima occasione per la nostra società (presenti Piero Starita, Maurizio Cosentini e Gerardo Biricotti) di incontrare i rappresentanti delle maggiori fonderie italiane al di fuori delle sedi di incontro tradizionali. Molto applauditi gli interventi dei relatori invitati per l’occasione e presentati da Luca Orlando de Il Sole 24 ore. Fra questi Roberto Ariotti, presidente di Assofond (Associazione Italiana Fonderie), ha ribadito l’importanza dell’innovazione ed il valore della collaborazione cliente fornitore per la competitività dell’intero settore e la sua capacità di affermarsi sui mercati emergenti o ormai già emersi. Al termine delle presentazioni, Amafond ha consegnato alcuni premi alla carriera ad importanti esponenti del settore. Il premio, istituito quest’anno da Amafond, si prefigge di individuare ogni anno 6 esponenti fra le fonderie ed altrettanti fra i fornitori della fonderia. Fra i primi sono stati premiati: Silvestro Niboli (Fondital Group), Giancarlo Dallera (Cromo- dora Wheels), Luigi Donati (Gruppo Industriale Donati), Giuseppe Colombo (Fonderia Quaglia e Colombo), Giovanni Peltrini (Fonderia Zardo), Alberto Andreussi (FAR - Fonderie Acciaierie Roiale); fra i secondi Alberto Bombassei (Brembo), Luigi Savelli (Savelli), Gabriele Galante (IMF), Julius Hansberg (Fritz Hansberg), Cesare Tadiello (Tesar), Cesare Frigo (Space). L’intento di Amafond è di fare di questo premio un momento ricorrente in cui tutti gli anni il riconoscimento offerto ad esponenti storici delle fonderie ed esponenti storici dei fornitori delle fonderie diventi una tradizione ed un momento di rafforzamento relazionale. La cena conviviale offerta da Amafond a tutti gli ospiti, a chiusura dell’evento, è stata intramezzata da pezzi d’opera famosi eseguiti dal vivo da giovani artisti. Piero Starita 5 nuovi prodotti e mercati informa Workshop Laviosa al Geofluid 2014 Importante corso pratico-applicativo sulla verifica in cantiere della qualità dei fluidi di perforazione. Il Geofluid è da venti anni il punto di riferimento italiano e di tutta l’Europa Mediterranea sia per gli operatori della ricerca Idrica che delle fondazioni speciali. L’edizione del passato ottobre ha fatto registrare un record di presenze soprattutto grazie alla nutrita compagine di aziende straniere in mostra. Una vetrina quindi di tutto rispetto a cui la nostra azienda ha voluto dare un contributo tecnico importante organizzando un convegno applicativo dal titolo: “Riduzione di consumi e costi nella ricerca idrica, con analisi in can- tiere su fango bentonitico, acqua e terreno”. La nostra idea era di evitare il piglio cattedratico in cui si sarebbero opposti docenti e discenti. Tutt’altro la formula della tavola rotonda, della riunione conviviale, in cui l’interfaccia tra chi ascolta e chi parla è ridotta al minimo, che vada ad invogliare all’intervento piu’ che ad intimidirlo: ecco il nostro nuovo stile. Personale Laviosa ha quindi mostrato agli operatori presenti in sala come si verifica la qualità del proprio fango di perforazione, e come operare per apportare, in caso, le opportune correzioni. Tutto nell’ottica di un risparmio di materie prime e di risorse umane che, ricalcolate su base annua possono assumere pure dimensioni eclatanti. In coda alla dimostrazione, su richiesta degli intervenuti, è stato lasciato libero campo alle prove pratiche dei singoli sotto l’accorto tutorato del nostro personale. Simone Di Nasso Il controllo qualità oggi L’importanza e il ruolo del controllo qualità. Qual è il ruolo di un controllo qualità dovrebbe essere una cosa nota più o meno a tutti: controllare che le produzioni rispettino le specifiche. Il nostro CQ invece non è fatto soltanto da semplici controlli di routine sulla produzione giornaliera degli impianti. Negli anni abbiamo modificato sempre di più il ruolo del CQ e lo abbiamo trasformato in un vero e proprio organo multifunzionale. Ecco alcune delle attività fatte giornalmente dai nostri operatori oltre al normale controllo qualità: • Controllo dell’integrità e della conformità dei carichi (imballaggi) • Emissione di certificati di analisi • Laboratorio Terre • Attività di Invio Campioni • Analisi Materie Prime in entrata • Analisi Campioni Esterni e Laviosa Lab Service • Controllo dei processi produttivi • Collaborazione alla creazione e approvazione delle specifiche di vendita, acquisto e produzione insieme ai PM, ufficio acquisti e Produzione Ecco spiegate più in dettaglio alcune di queste attività: Laviosa Lab Service effettua attività di ricerca e analisi conto terzi, rivolte al mondo della bentonite e dei minerali argillosi. Ovvero effettuiamo analisi particolari, a pagamento, come ad esempio poteri deproteneizzanti o superficie specifica a dei clienti che non hanno la strumentazione adeguata. Con il controllo dei processi produttivi collaboriamo con la produzione e la manutenzione al mantenimento degli standard necessari al buon funzionamento di alcuni impianti, come ad esempio l’impianto di attivazione, tramite controlli sui prodotti effettuati in determinati intervalli di tempo. Il nostro laboratorio di analisi terre è un’assistenza analitica a tutti i nostri clienti di fonderia, finalizzata al miglioramento delle nostre capacità produttive e alla soddisfazione del cliente. L’attività di invio campioni serve a far conoscere i nostri prodotti a tutti i clienti e a cercarne di nuovi. I PM e il CS inviano le richieste al CQ che cerca di evaderle nel minor tempo possibile. Tutte queste attività sono importanti per la nostra azienda e nonostante le complessità, grazie al lavoro e allo sforzo di tutti, possiamo dire che il lavoro svolto dal CQ è fondamentale per la nostra crescita professionale e dell’azienda. Marco Putrino nuovi prodotti e mercati informa Da fornitore a partner tecnico Better Lighting with Less Energy. Descrivere l’avventura della Hi-Led in Laviosa non è cosa facile. Le nostre scelte tecniche si sono basate su principi semplici: l’efficienza energetica è e deve essere percepita come la prima fonte di energia alternativa; la vera efficienza è consumare meno; la profittabilità per il cliente deve essere la priorità; ogni prodotto deve essere affidabile nel tempo. In Laviosa ci siamo trovati a dover affrontare problematiche ed esigenze - non solo tecniche - tipiche di un grande gruppo in cui alle necessità imposte dall’attuale scenario economico (controllo di gestione, miglioramento della produttività, affidabilità dei cicli industriali, risposta tecnica di alto livello, offerta di qualità inconfutabile, contrazione degli errori di processo, programmazione della manutenzione) si affianca la tensione al raggiungimento di valori sociali non comuni (capacità relazionali, condivisione dei risultati, coinvolgimento della struttura, senso di appartenenza, audacia e coraggio nelle scelte, voglia di cambiamento e miglioramento continuo). Già nel primo semestre 2014 con un intervento presso la REVET avevamo ottenuto una riduzione dei consumi del 65% con un incremento dei flussi luminosi del 30% ma, desiderosi di fare meglio, ci siamo spinti oltre per cercare performance più alte. In questo scenario - supportati da tutto lo staff della Laviosa coinvolto - abbiamo deciso di strutturare un nuovo business model che fosse teso all’efficienza energetica ma che riuscisse anche ad essere in grado di recepire nuove esigenze e trovare risposte alle medesime. Abbiamo analizzato i dati relativi agli impianti di illuminazione dei siti italiani, effettuato sopralluoghi e - aspetto che reputiamo caratterizzante - coinvolto direttamente non solo i responsabili delle aree ma soprattutto gli operatori. Saranno questi ultimi a dover valutare, operandovi quotidianamente, l’effettivo beneficio offerto dalla tecnologia proposta. Entro l’estate del 2015 infatti tutti gli stabilimenti italiani del gruppo saranno adeguati con illuminazione LEDs. Per sposare pienamente lo spirito della Laviosa - accettare le sfide - abbiamo voluto che il primo banco di prova fosse una delle aree con maggiore criticità dal punto di vista illuminotecnico ed operativo: l’area del carro ponte di Via Galvani. Un’area operativa dotata di proiettori con una potenza tra i 400/500W posti a 20 metri di altezza, con considerevoli tempi di utilizzo, presenza di condizioni critiche di esercizio (polveri, vibrazioni, esposizione al vento), movimentazione con mezzi pesanti di difficile manovra. Il giudizio sull’esito dell’intervento - per volere della Laviosa stessa - abbiamo preferito demandarlo alle parole di coloro che vi operano. Una cosa è più efficiente se fornisce più servizi con lo stesso apporto di energia, o gli stessi servizi con meno apporto di energia. (IEA citato da Ozsan Ozgur) Hi-Led ha di fatto confermato, se non addirittura superato, questo limite: ha fornito un servizio migliore con minor apporto di energia. Sarà forse il caso di segnalare che Better Lighting with Less Energy non è solo uno slogan? Gerardo Corvino Il parere di chi vi opera Tra i tanti operatori coinvolti è emerso che i livelli di illuminamento sono enormemente migliorati. In particolare Daniele Pancaccini (operatore del carro) ha sottolineato che con la nuova illuminazione risulta assai più agevole l’identificazione, in fase di movimentazione e mescola, delle terre con un’immediata identificazione delle diverse cromie oltre - aspetto che si è perseguito sin dall’inizio - una sensazione di maggiore sicurezza operativa grazie all’ampia diffusione della luce. Dal canto suo Enzo Baglioni ha aggiunto che i nuovi corpi offrono un maggiore illuminamento anche delle aree operative sottostanti e delle linee di lavorazione con una contrazione attesa dei possibili errori che precedentemente erano causati dalla scarsa qualità della luce (monocromatica e non diffusa correttamente). Il parere di Fabio Brando è certamente quello più vincolante. Naturalmente attende che siano confermati i dati a LEDs di questo primo periodo ma, sia dal punto di vista energetico che da quello operativo, considera favorevolmente il nuovo stato. Proprio lo stabilimento di Via Galvani è infatti chiamato, pur mantenendo sempre un’altissima specificità di prodotto, a rispondere alle mutevoli esigenze produttive in tempi brevi. Poter contare sul miglioramento qualitativo dell’area operativa rappresenta un fattore di maggiore competitività considerevole. 7 dagli impianti produttivi e dagli acquisti informa Processi e Prodotti Il continuo cambiamento tra algoritmo e risultato. Il mondo del lavoro, come d’altronde la nostra vita quotidiana, si compone di paralleli processi che, intersecandosi o non, portano ad un risultato finale. Quest’ultimo rappresenta il convergere di tutte le azioni che ogni individuo, lungo tale processo, lascia in esso. Nel bene o nel male, è possibile analizzare ogni fase per ripetere e/o modificare, al fine di ottenere il risultato desiderato. Questo controllo è quello che in ingegneria di processo viene nominato “Dinamica e controllo dei processi produttivi”. Come possiamo definire tecnicamente un processo produttivo? Niente di più se non con la classica definizione di algoritmo, “una sequenza finita di passi elementari che portano alla risoluzione automatica di un problema”. E’ un’analisi aziendale fondamentale, senza la quale lo sviluppo e l’ottimizzazione dei prodotti non sarebbe possibile. Diversamente però da una semplice equazione matematica, la creazione di un prodotto, e la sua produzione, coinvolge un numero di persone tale da complicare non poco il risultato. Come detto precedentemente, l’unione dello sforzo di tutte le figure coinvolte porta ad un risultato. E’ sufficiente un solo errore da parte di una di queste figure per mettere in crisi la dinamica dell’intero algoritmo, e se non controllato in tempo, l’errore sarà evidente solo una volta arrivati alla fine del processo. Quanto appena detto ci porta ad espandere il nostro impegno anche dove finisce la nostra responsabilità, supportando i colleghi nella loro fase affinché tutti insieme raggiungano il risultato desiderato. Non è solo un controllo da ingegneria di processo. schema impianto macinazione a ciclo chiuso Chiunque svolga un lavoro ogni giorno effettua azioni e controlli sul proprio campo. Dalle analisi, dagli errori trovati, o addirittura dalle soluzioni improvvise che quotidianamente troviamo nella nostra fase lavorativa, tutti noi cerchiamo di aggiungerle nell’algoritmo produttivo contribuendo positivamente alla risoluzione di esso. Lo stabilimento di Laviosa Galvani è ben a conoscenza di quanto sopra detto, e riconoscendo i propri errori, espandendo e condividendo le proprie conoscenze, ma soprattutto allungando il braccio dove altri colleghi trovano difficoltà, affronta l’algoritmo che porta al risultato da tutti noi voluto: “Il Prodotto Laviosa”. Fabio Brando Detto… fatto! “Garantiamo la qualità con il marchio Laviosa” da Laviosa Informa n. 35 – luglio 2014 Dal 9 gennaio è iniziata l’ “avventura” della cisterna LAVIOSA. Il viaggio inaugurale, gestito dalla ditta di trasporti GIOTRANS, è stato effettuato con la consegna al cliente Torbole (settore Fonderia). Nel mese di Gennaio 2015, la cisterna ha effettuato circa 20 consegne: Torbole, Palmieri, San Martino, Valdelsane, Enel sono stati i principali clienti, oltre naturalmente ai trasferimenti di bentonite tra i nostri stabilimenti di Livorno. Per ottimizzare la qualità del servizio, la cisterna, oltre alla personalizzazione con logo aziendale, è stata fornita di pesa a bordo con celle di carico (foto in alto a destra). VANTAGGI • • • • Riduzione tempi di carico Ottimizzazione quantità caricate Salvaguardia dell’usura precoce del veicolo Carico sempre a norma In definitiva l’obiettivo che ci eravamo fissati, “Qualità garantita con marchio Laviosa”, è stato raggiunto. Nei prossimi mesi passeremo all’ottimizzazione dei viaggi, cosi da ridurre i costi logistici. Per questo, mi sembra doveroso ringraziare i miei colleghi Katiuscia, Andrea, Alessandro, Giancarlo e Massimo, per l’aiuto e la dedizione con i quali sono stati affrontate le varie problematiche. Manrico Cinapri dai servizi informa generali Laviosa sceglie la qualità giapponese di Ricoh Laviosa cercava una soluzione in grado di coniugare produttività, qualità e riduzione dell’impatto ambientale e per questo ha deciso di affidarsi a Ricoh. Ricoh è un Gruppo multinazionale che fornisce soluzioni per la stampa office e per il production printing con sede principale a Tokyo ed è presente in oltre 200 Paesi nel mondo. Ricoh si conferma quale leader di mercato grazie anche al suo approccio consulenziale rivolto alla riduzione dei costi di produzione fornendo direttamente i propri prodotti scavalcando così i sovraprezzi dei vari partner. Laviosa, sensibile alle tematiche ambientali si è rivolta a Ricoh non solo per la sua proposta vantaggiosa ma grazie anche ad un’offerta completa e di qualità con un ridotto impatto ambientale della stampa dovuta all’efficienza e ai consumi energetici ottimizzati, si arriva a quasi il 50% rispetto alle soluzioni più performanti dei competitor. Crediamo nella qualità e nell’innovazione – commenta Massimiliano Nocelli, IT Manager della Laviosa – e per ambedue gli aspetti abbiamo trovato in Ricoh un partner affidabile. Luca Martinelli Succede in Natale al Museo Anche questo anno la Festa di Babbo Natale organizzata dall’azienda è stata un successo! I bambini si sono divertiti tantissimo durante il laboratorio, con la creazioni di piccoli “gufetti realizzati con pigne secche, colla stick e carta colorata”. Alla fine sono venuti fuori tanti gufi fantasiosi e colorati. È proprio vero: l’immaginazione dei piccoli è smisurata! Oltre al laboratorio per i più piccoli, siamo stati divisi in due ulteriori gruppi di più “grandicelli”, il primo ha fatto il giro delle stanze dove il Museo di Storia Naturale di Livorno conserva animali impagliati ed insetti di ogni genere, mentre il secondo ha fatto la visita del “planetarium”, dove è stato mostrato il nostro sistema solare. La serata si è conclusa nella grande sala delle Balene, dove abbiamo goduto di un bel rinfresco (con deliziosi dolci e appetitosi pezzi salati), in attesa dell’arrivo del Babbo Natale, che ha portato doni, allegria e spensieratezza per tutti. Un grazie speciale al Comitato Attività Ricreative. Claudio Falcinelli 9 Non mollare mai (never give up) Non sempre le nostre performance possono essere al top, questo dipende dalle condizioni esterne ed oggettive quali quelle del “mercato” e dei “mezzi” a disposizione e dei “competitors” sempre più forti ed agguerriti. Tutti vogliono e devono “vincere”, diventano più forti e l’orizzonte si allarga, e gli obiettivi sempre più difficili e magari qualche insuccesso pesa nelle nostre teste e ci mette pressione, creando un’ansia da prestazione alla quale ogni atleta deve far fronte per superarla. Marco sta lottando per ritrovare le condizioni ideali per ricostruire il successo, attenzione a non perdere la spensieratezza del divertimento a fare ciò che facciamo e coltivare la passione per superare lo sforzo dell’impegno. Lo sport come la vita di una azienda porta con se momenti meno brillanti che debbono essere superati mantenendo equilibrio e serentità. Forza Marco, che la stagione possa premiarti con dei nuovi bei risultati! Andrea Biasci Un benvenuto a… Emma Lylou , figlia di Valerio Giannattasio, nata l’11 novembre 2014. , figlia di Yari Pantani, nata il 12 novembre 2014. Fiori d’Arancio Il 31 gennaio 2015 si sono uniti in matrimonio due nostri colleghi: Ilker Turker e Kubra Gur La nostra squadra cresce con: Murat Basoda Tecnico di laboratorio della Laviosa Sanayi ve Ticaret a Fatsa, in Turchia, dal 29 settembre 2014. ROTTA verso il LAVORO Chiara Gerardi Inizio stage: 22/07/2014 Tutor: Elena Menicagli Reparto: Laboratorio Livorno - Galvani Chiara si è laureata in chimica presso l’Università di Pisa. L’obiettivo dello stage (della durata di 12 mesi) è la messa a punto di prodotti in diversi settori dell’azienda, quali beverage, trattamento acque, carta, decorative, mangimistica e ceramica, il tutto tramite ricerche di miscele con additivi per migliorare i prodotti esistenti. Erhan Topkaya Supply Chain Supervisor per la Laviosa Sanayi ve Ticaret a Fatsa (Turchia), dal 29 settembre 2014 Ramesh Kabaria dall’11 novembre scorso assunto come operaio alla Laviosa Trimex Industries (India). Goyal Rava dal dicembre scorso assunto come operaio alla Laviosa Trimex Industries (India). Massimo Bardi Assunto il 1° Dicembre 2014 come impiegato addetto alle operazioni marittime della Divisione Traghetti della società Carlo Laviosa Srl Umesh Dafda dall’4 dicembre scorso assunto come capo reparto alla Laviosa Trimex Industries (India). Claudia Nardo assunta il 20 gennaio come assistente alla Presidenza in sostituzione di Laura Buselli che andrà in maternità il 19 febbraio. Margherita Betti che, terminato lo stage il 31 gennaio, è stata assunta dal 2 febbraio come assistente tecnico junior per il settore additivi in sostituzione di Ilaria Palillo assente per maternità. Rachele Lupi assunto il 2 febbraio come Responsabile del Controllo di Gestione per tutto il gruppo Laviosa incluse le consociate estere. 10