ESPERIMENTO n°10

ESPERIMENTO n°10
DIAVOLETTO DI CARTESIO
MATERIALE : una pipetta (in alternativa un tappo di una penna bic) una bottiglia di plastica
trasparente riempita d’acqua (non del tutto)
PROCEDIMENTO:
Si prende la pipetta e si aspira un po’ d’acqua. La si inserisce nella bottiglia d’acqua . L’acqua
contenuta nella pipetta deve servire come zavorra per far sì che rimanga parzialmente immersa .
Bisogna procedere per tentativi sino a che, per effetto dell'acqua aspirata il diavoletto si stabilizzerà
in una posizione quasi completamente immersa (solo l'estremità superiore sarà fuori dell'acqua).
Si chiude la bottiglia. Premendo con forza la bottiglia il diavoletto andrà a fondo e lasciando la
presa il diavoletto tornerà a galla.
CONCLUSIONI:
Nel diavoletto rimane imprigionata una bolla d’aria. Quando si preme sulla bottiglia la pressione si
trasmette all'acqua contenuta nel recipiente, questa, essendo incomprimibile (non diminuendo cioè
di volume per effetto della pressione) comprime l'aria contenuta nel diavoletto la quale, essendo
comprimibile, diminuisce il suo volume e lascia entrare all'interno dell'acqua, la spinta di
galleggiamento diminuisce ed il diavoletto affonda.
Quando la pressione cessa l'aria all'interno del diavoletto torna al volume originario e caccia l'acqua
che era entrata, la spinta di galleggiamento viene ripristinata ed il diavoletto riemerge.
OSSERVAZIONI: Al posto della pipetta si può usare un tubicino o un tappo al quale deve venir
applicato un peso ad esempio con del filo di ferro. Al posto della bottiglia possiamo usare un
recipiente di vetro contenente acqua e chiuso con una membrana di gomma. Per il funzionamento si
preme sulla membrana.
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