bio artisti - Città Metropolitana di Milano

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bio artisti - Città Metropolitana di Milano
Mario Airò
Nasce a Pavia nel 1961, vive e lavora a Milano.
Ha studiato a Milano dove con altri artisti ha animato lo spazio autogestito di Via
Lazzaro Palazzi nella prima metà anni ’90. Il suo atteggiamento artistico, che lo ha
portato a sperimentare e rileggere tutti i mezzi artistici, lo contraddistingue da
subito per la capacità di creare un cross-over continuo tra tutte le discipline e tra
cultura così detta alta e bassa. Proprio per questo motivo il suo lavoro, dalla metà
anni ’90, appare in mostre internazionali che vogliono mettere in luce quegli
indirizzi di ricerca volti a presentare il mezzo stesso che permette all’opera d’arte di
manifestarsi, puntando l’attenzione non sulla forma ma sul nostro modo di
percepire.
Stefano Arienti
Nasce ad Asola (Mantova) nel 1961, vive e lavora a Milano.
Nato in una famiglia contadina, dal 1980 si trasferisce a Milano. Nel 1986 si laurea
in Scienze Agrarie con una tesi di virologia. Partecipa alla prima mostra collettiva nel
1985 alla ex fabbrica Brown Boveri, dove incontra Corrado Levi, il suo primo
maestro. Ha frequentato l’ambiente artistico italiano, assieme ad altri giovani artisti,
nel momento di rinnovamento dopo le stagioni dominate dall’Arte Povera e dalla
Transavanguardia. Ha tenuto una serie di mostre personali in gallerie d’arte italiane
e straniere . Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia ed all’estero. Ha
viaggiato soprattutto in Europa, Nord America e India, partecipando pure a
programmi di residenza per artisti. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti
Giacomo Carrara di Bergamo e all’Università IUAV di Venezia.
Pierluigi Calignano
Nasce a Gallipoli nel 1977, vive e lavora a Milano.
La sua ricerca si trova all’incrocio tra scultura e installazione, nel luogo in cui le
forme occupano spazi temporanei, quasi sempre defi niti da materiali leggeri. Le sue
sono inizialmente immagini fantastiche che diventano concrete grazie a semplici
quanto sofisticate procedure costruttive. È l’imprevedibile effetto ironico che
innescano ad agganciarle alla realtà, a rendere questi oggetti del tutto plausibili nella
nostra quotidianità.
Principali mostre e progetti: Madeinfi landia 2011, Pieve a Presciano (AR); Salinger
si legge a gennaio, MARS, Milano, 2010; La scultura italiana del XXI secolo,
Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano 2010; La superfi cie di uno specchio
d’acqua, Floor #1, MAGA - Museo Arte Gallarate, Gallarate (VA), 2010; La prossima
volta, Careof per il Teatro Elfo Puccini, Milano, 2010; Quali cose siamo, III
Triennale Design Museum, Triennale di Milano, Milano, 2010; L’interminabilità e
l’intollerabilità di ogni sforzo terrestre, Galleria dell’Arco, Palermo, 2009; Art Omi,
International Artists’ Residency, Omi International Arts Center, Ghent, NY, 2008;
Soft Cell. Dinamiche nello spazio in Italia, Galleria Comunale d’Arte
Contemporanea, Monfalcone 2007; ISCP, International Studio & Curatorial
Program, New York, NY, 2007; L-Ray, Antonio Colombo Arte Contemporanea,
Milano, 2007; Fatto in Svezia, Museo Röda Sten, Göteborg , 2007; La Giovine
Italia, Galleria d’Arte Fabbrica, Gambettola/Pinacoteca Nazionale, Bologna, 2007;
La Scultura Italiana del XX Secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, 2005;
Verde a pois, Centre Culturel Français, Milano, 2005; Z.A.T. Zone Artistiche
Temporanee, GAM – Civica Galleria d’Arte Moderna, Gallarate (VA), 2004; Tirana
Biannale 2, Tirana (Albania), 2003.
Loris Cecchini
Nasce a Milano nel 1969, vive e lavora a Prato (Firenze) e in Cina.
Mostre Personali:
2011: Fondazione E. Garrone, Palazzo Ducale Genova, Italia; The rainbow trusses,
Galleria Continua Le Moulin, Boissy-le-Châtel
2010: Musée d’Art Moderne de Saint-Etienne Métropole, Saint-Etienne, Francia
2009: Chateau des Adhèmar, Montelimar, Francia; Dotsandloops, Centro per l’arte
contemporanea
Luigi Pecci, Prato; Costruzioni che scivolano e pensieri alla deriva, Photology,
Milano
2007: Morphing wave, Galleria Continua, San Gimignano; Empty walls, just doors,
Palais de Tokyo, Paris
2006: Cloudless, P.S.1 MoMA, New York - Palais de Tokyo, Paris - Shanghai Duolun
MoMA, Shanghai
2005: Photology, Milano; Galleria Max Estrella, Madrid
2004: Palais de Tokyo, Parigi
2003: Monologue Patterns, Galleria Continua, San Gimignano (Si)
2001: Galerie Ghislaine Hussenot, Paris; Places for the show, Kunstverein,
Heidelberg
2000 Cargo, Maschio di Castelnuovo, Napoli; Waste, Galleria Max Estrella, Madrid;
Centro Galego de Arte Contemporanea, Santiago de Compostela
1999: Istituto Italiano di Cultura, Colonia; Galleria Claudia Gian Ferrari Arte
Contemporanea, Milano
1998: Palazzo delle Papesse, Centro Arte Contemporanea, Siena; No casting,
Galleria Continua, San Gimignano
Mostre collettive:
2011: Spaceship Earth, COCA Centre of Contemporary Art in Torun, Poland; La
scultura Italiana
del XXI Secolo, Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, Italia
2010: Living Rooms, Centre d’art contemporain, Chamarande; In Context,
Goodman Gallery Project Space, Johannesburg; Forward>>Looking, MACRO
FUTURE, Roma
2009: Twister, Musei Lombardi in rete; XV Quadriennale d’arte di Roma; Mobile
Art – Art Container by Zaha Haid, Hong Kong, Tokyo, New York
Paola Di Bello
Nasce a Napoli nel 1961, vive e lavora a Milano
Personali:
2011 Rear Window, a cura di E. Grazioli, Fotografi a Europea, Reggio Emilia
2010 Framing the community, a cura di E. Krasny, Wien, Austria
2009 Bildung, a cura di M. Anglani, Triennale, Milano
2007 Strip, Milano, a cura di M. Scotini, Federico Bianchi Gallery, Lecco
2004 Framing Devices, a cura di L. Farinati, The Agency Contemporary, London
Collettive:
2011 Il bel paese dell’arte, a cura di G. Di Pietrantonio, Gamec, Bergamo
2011 Mappamundi, a cura di G. Monsaingeon, Museo Berardo, Lisboa
2010 Come back, Kuenstlerhaus Dortmund
2010 Cosa fa la mia anima mentre sto lavorando?, a cura di F. Pasini, Maga,
Gallarate
2009 Side eff ects, a cura di G. Scardi, Xa Biennale di Lyon
2009 Annenviertel! The art of urban trasformation, Rotor, Graz
2009 Neighborhood, a cura di M. Scotini, Kunstraum, Klagenfurt
2006 A Tale of Two Cities, a cura di Manu Park, Busan Biennale
2005 La dolce crisi, a cura di F. Bonami, Villa Manin, Udine
2003 50a Biennale di Venezia, a cura di F. Bonami
Pubblicazioni:
Paola Di Bello, Balkanmeile, Verlag Turia+Kant, Vienna 2011
Paola Di Bello, Intorno al ’72, in: Franco Vaccari, Fotografi a e inconscio
tecnologico, Einaudi, Torino 2011
Paola Di Bello, Bildung, Damiani Editore, Bologna 2008
Salvatore Falci
Nasce a Bergamo nel 1950, vive e lavora a Bergamo.
È docente di Arti Visive all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e alla Libera
Accademia di Belle Arti di Brescia, e di Metodologia e Tecniche della
Sperimentazione Artistica presso l’Università di Bergamo. Ha esposto alla Biennale
di Venezia nel 1990 ed è stato coordinatore di varie edizioni di “Oreste”, iniziativa di
relazione tra artisti presentata alla Biennale di Venezia del 1999. Artista residente
per lo IASKA International artist program, Perth, Australia, nel 1998, ha realizzato
un lavoro sull’incomunicabilità tra aborigeni e anglosassoni., esponendolo sia in
Australia che a Milano. Ha esposto in mostre personali in Italia e all’estero: Studio
Casoli, Fondazione MUDIMA, Milano; Galleria Nazionale, Bologna; Galleria Alice
Roma; Othis Parson, Los Angeles; Galleria Il Milione, C/O Viafarini, Milano;
International Art Space, Kellerberrin, Museo Nazionale West Australia, Perth,
Australia; Galleria Nazionale di Tirana, Albania.
Attualmente sta curando il progetto “arte e luogo” in Camerun sull’intercultura con
interventi didattici e artistici.
Hanno scritto di lui: C.C.Bakargiev, D. Nardone, A. Vettese, G. Ciavoiello, G. Di
Pietrantonio, R.Barilli, Ester Coen, Alessandra Mammì, R. Pinto, M. Senaldi, Ted
Snell, D. Bromfi eld, P. Laud. P.Cavellini.
Giovanni Frangi
Nasce a Milano nel 1959, vive e lavora a Milano.
Dal 1978 al 1982 studia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Nel 1983
esordisce in una mostra alla Rotonda della Besana a Milano Giovani pittori e
scultori italiani, cui segue nello stesso anno, alla Bussola di Torino, la prima
personale. Del 1986 la mostra alla Galleria Bergamini di Milano, il catalogo contiene
un testo di Achille Bonito Oliva. Del 1987 è la mostra a Palazzo Sarcinelli a
Conegliano Veneto, Frangi. Paesaggi 1986- 1996. Nel 1997 alla XII Quadriennale di
Roma, vince il premio della Camera dei Deputati, che consiste in una mostra
allestita l’anno successivo nella Sala del Cenacolo a Montecitorio: La fuga di Renzo.
È del 1999 Il richiamo della foresta presso la Galleria delle Stelline a Milano. Nel
2000 realizza la personale Viaggio in Italia alla Galleria dello Scudo di Verona e
successivamente da Lawrence Rubin a Milano, inaugura Giovanni Frangi – Sculture
una mostra per l’estate. Nel 2004 a Villa Panza a Varese presenta Nobu at Elba e
sempre nel 2004 le personale Take-off alla Galleria dello Scudo di Verona. Nel 2006
allestisce Viewmaster da Poggiali e Forconi a Firenze. Nel 2008 espone SassiSassi
alla galleria Raphael di Francoforte ed espone la suite Pasadena alla Galleria d’Arte
Moderna di Udine. Tra il 2008 e il 2009 realizza MT2425 all’Oratorio di San Lupo a
Bergamo. Nel 2010 organizza una mostra presso la sede del Credito Bergamasco a
Bergamo Divina –Wallpaper, espone il ciclo La règle du jeu presso il Teatro India a
Roma e Giardini pubblici al Mart di Rovereto. Nel 2011 espone al Museo Diocesano
di Milano dove riprende l’esposizione romana della Règle du jeu, ampliandola con
quattro dipinti inediti quindi organizza all’esedra di Villa Manin a Passariano
Straziante,meravigliosa bellezza del creato, opere recenti 2005 -2011 una sorta di
antologica dell’ultimo percorso in undici stanze : dai cieli, ai fondi del mare, da
Pasadena a San Giacomo passando per Cacao. Il suo lavoro si è da sempre
contraddistinto nel panorama dell’arte contemporanea per una rifl essione
particolare sulla natura e tutte le sue suggestioni. Cieli, fondali sottomarini, alberi e
rocce sono la fonte principale della sua ispirazione che ha prodotto delle spettacolari
ricostruzioni ambientali. La pittura diventa un artifi cio per creare dei fantastici
diorami.
Alberto Garutti,
Nasce a Galbiate (Lecco) nel 1948, vive e lavora a Milano.
Artista e docente, è titolare all’Accademia di Brera di Milano e professore per la
cattedra di Arte 2 presso la Facoltà di Architettura di Venezia, IUAV. Invitato a
grandi manifestazioni internazionali, come la Biennale di Venezia nel 1990 o il
M.A.R.T.A, Museum di Herford nel 2001, è spesso chiamato a realizzare opere
pubbliche per città e musei: a Ghent in Belgio per il Museo S.M.A.K.; per la Biennale
di Istanbul sul ponte del Bosforo; nel 2002 a Kanazawa, in Giappone, in
collaborazione con il 21st Century Museum of Contemporary Art e a Bolzano per la
città e il Museion. Altre opere pubbliche sono state eseguite a Bergamo, a Gallipoli,
nel 2004, per la sede Tiscali di Cagliari e nel 2009 a Trivero per la Fondazione
Zegna. Numerose le mostre personali e collettive di cui è stato protagonista, tra cui
quelle presso Galleria Paul Maenz a Colonia; Galleria Locus Solus a Genova; Galleria
Ugo Ferranti a Roma; Galleria Minini a Brescia; Studio Guenzani e
Galleria Marconi a Milano; Museo S.M.A.K. a Ghent; Magazzino d’Arte Moderna a
Roma; Arte all’Arte 2000 e 2005; Associazione culturale Zerynthia, Certosa di
Padula; Villa Manin a Codroipo;
ITALICS, Arte italiana fra tradizione e rivoluzione 1968-2008,Palazzo Grassi a
Venezia e al Museum of Contemporary Art of Chicago; al Museo nazionale delle arti
del XXI secolo di Roma nel ciclo espositivo MAXXI - Dialoghi con la città; alla
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con una mostra personale; al museo Hangar
Bicocca di Milano. Nel 2000 è stato membro della commissione giudicatrice del
premio Querini-Furla per l’Arte a Venezia e, nel 2002/2003, membro della giuria
per il concorso indetto dal Sole24ore “I Nuovi Segni: arte nella comunità e
committenza
pubblica” e presidente della giuria italiana per l’ultima edizione dell’Italian Studio
Program al Museo MOMA/P.S.1 Contemporary Art Center di New York. Nel 2009
vince il Premio Terna 02 ed il Premio per la Cultura della città di Gent. Nel 2010
vince il concorso internazionale “La Porta di Milano” per l’aeroporto di Malpensa
con un opera pubblica inserita nell’architettura progettata dallo Studio di
Architettura Nicolin.
Debora Hirsch
Nasce a San Paolo, Brasile, vive e lavora a Milano.
Laureata in ingegneria industriale al Politecnico di San Paolo (USP); a Milano ha
seguito il Master in Economia Gestionale alla SDA Bocconi.
Principali Mostre Personali, videoproiezioni e presentazioni di libri:
2012 Framed, Bernice Steinbaum Gallery, Miami
2010 Framed book, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
2010 100 round trips to Hollywood, Spazio Oberdan, Milano
2010 Stories, School Gallery, Parigi
2010 It is not Lichtenstein, Flora Bigai Arte Contemporanea, Pietrasanta
2009 Framed, VM21 Arte Contemporanea, Roma
2008 BR 101, Fondazione Adriano Olivetti, Roma
2008 Framed, Room Arte Contemporanea, Milano
2006 So What, Flora Bigai Arte Contemporanea, Pietrasanta e Venezia
2005 Americanlifetime, VM21 Arte Contemporanea, Roma
2004 BR 101, 404 Francesco Annarumma Arte Contemporanea, Napoli
2003 VideoWindows, Stefan Stux Gallery, New York
2002 Temp Id, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano
2001 Metagenoma, Galleria Marella, Milano
Ultime mostre collettive:
2011 Map project, MAGA, Gallarate
2011 Invisibilia, GAMC Palazzo Forti, Verona
2010 Videoart Yearbook, Chiostro di Santa Cristina, Bologna
2010 Moving Pictures Summit, Lodz
2010 Framed, GAMC Palazzo Forti, Verona
Seminari, libri e altro:
Membro del comitato scientifico di Art for Business 2011
Co-autore del volume “Framed” pubblicato da Charta, ottobre 2010
Art For Business 2010 (lecturer)
Membro della Commissione Cultura del Consiglio Comunale di Milano (2008-2010)
Andrea Mastrovito
Nasce a Bergamo nel 1978, vive e lavora a Bergamo.
Il percorso artistico di Andrea Mastrovito si snoda attraverso la reinvenzione degli
spazi della pittura e dei suoi supporti, siano essi la semplice tela o l’intero spazio
espositivo. Qui la pittura non
è più intesa come rivestimento cromatico di una superficie, non è più atto del
dipingere ma diventa
parte portante, costruttiva dell’opera, scomparendo, spesso, dietro il semplice gesto
del ritagliare la carta (che sostituisce la pennellata) e riaffi orando nella totalità del
lavoro installativo ed ambientale che tende ad inglobare lo spettatore in un continuo
alternarsi di pieni e vuoti, siano essi diafani o rutilanti. Il suo lavoro è sempre
contraddistinto da una ricerca plastica sul segno, sull’alfabeto dell’arte e sul ciclo
vitale. Andrea Mastrovito ha già esposto nei maggiori musei nazionali (dalla
personale di quest’anno al Museo del Novecento di Milano, al Maxxi di Roma ed al
Pecci di Prato) e ha all’attivo numerose personali in Italia e all’estero.
Adrian Paci
Nasce a Shkoder (Albania) nel 1969, vive e lavora a Milano.
E’ fra gli artisti più attivi del panorama contemporaneo internazionale. Nel 1969 si
diploma all’Accademia di Belle Arti di Tirana e nel 1997 si trasferisce a Milano. Fra le
sue mostre personali
si ricordano quelle ospitate al Kunsthalle Zurich e al Bloomberg Space di Londra
(2010), al CCA di
Tel Aviv (2009), al Museum am Ostwall di Dortmund (2007), alla Galleria Civica di
Modena (2006) e al P.S.1 di New York (2005). I suoi lavori sono inoltre stati esposti
in numerose mostre collettive, al Kunsthaus Granz (2010), al MART di Rovereto
(2009) e alla Tate Modern (2008), al Power Plant di Toronto e al P.S.1 di New York
(2007), al Kunsthalle Fridericianum di Kassel, allo Spazio Oberdan di Milano e
all’Istanbul Modern (2006). Nel 1999 e nel 2005 partecipò alla Biennale di Venezia,
nel 2008 ottenne il primo premio alla Quadriennale di Roma e nel 2009 partecipò
alla decima Biennale di Lione.
Luca Pancrazzi
Nasce a Figline Valdarno (Firenze) nel 1961,vive e lavora a Milano.
Principali mostre personali:
2011 - Blow - Flow - Raw; Galleria Continua, Sangimignano. Landscape in the
mirror are closer than they appear, Galerie Caratsch, Zurich.
2010 - Tempodorum continuo - Galleria Continua, Sangimignano. Stillife Faggionato Fine Art, London.
2009 - Stilllife– Galerie Andrea Caratsch, Zurich.
2008 - Tempodorum – Patrizia Pepe, Capalle (Firenze).
2007 - 1:1 - Moscow Museum of Modern Art at Zurab gallery, Moscow.
2006 - P.&P., Galleria Continua, San Gimignano. La linea del desiderio incontra
quella dell’anima– Edicola Notte, Roma. A daily life of a window in Shanghai Galería Marta Cervrea, Madrid.
2005 - Simmetria variata variabile, Caratsch de Pury & Luxembourg, Zurich e
Galleria Seno, Milano.
2004 - Uno a uno - Galleria Continua, Sangimignano (Siena).
2003 - Skip intro - Mullerdechiara, Berlin.
2002 - Error - Borromini Arte Contemporanea, Ozzano Monferrato (Torino).
2001 - Intruso-Estruso – Galleria Emilio Mazzoli, Modena. 2000 - Space available
– Museo Marino Marini, Firenze. 24 ore su 24 - Galeria Marta Cervera, Madrid.
1999 - Fifteen Years in one night - Galleria Base, Firenze. Formato - Palazzina dei
Giardini, Galleria Civica Modena. Nè Paesaggio nè natura morta - Van Laere
Contemporary Art Gallery, Antwerp.
1998 - Paesaggio endogeno - Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea,
Milano. Polvere & Polvere – Galleria Continua, San Gimignano. Luca Pancrazzi Statement, Art 29’98, Basel. 99A4 - Galleria In Arco, Torino.
1997 - Four landscape- D’Amelio Terras Gallery, New York. Luca Pancrazzi - Museo
Laboratorio di Arte Contemporanea, Università degli Studi La Sapienza, Roma.
1996 - All’ombra del tempo- Galleria Emilio Mazzoli, Modena.
Alessandro Papetti
Nasce a Milano nel 1958, vive e lavora a Milano.
Dopo i primi anni di ricerca, le prime personali e le rassegne in spazi pubblici, tra il
1988 e il 1990 la sua pittura si concentra sul tema dei Ritratti visti dall’alto, ai quali
Giovanni Testori dedica un articolo sul “Corriere della Sera”. Dal 1995 svolge la sua
attività tra Milano e Parigi. Nel 1999 espone il nuovo ciclo Acqua, alla Galleria Forni
di Milano. Nel 2002 nasce il ciclo dei Cantieri navali. Tra il 2003 e il 2005 viene
invitato a partecipare a numerose rassegne mussali tra cui La ricerca dell’identità –
Il ritratto interiore, ordinata da Vittorio Sgarbi ed esposta in varie sedi pubbliche
italiane. Nel 2005 la Fondazione Mudima gli dedica una prima retrospettiva dal
titolo Il disagio della pittura, nella quale Papetti espone gli ultimi vent’anni del suo
lavoro fino ai dipinti sul tema della Città. Del 2007 è la mostra Ile Seguin esposta al
Musée des Années 30 di Parigi, mentre Vittorio Sgarbi lo invita a partecipare alla
mostra di Palazzo Reale di Milano Arte italiana. 1968-2007 Pittura. Nel 2009
partecipa alla collettiva L’anima dell’acqua, presso Ca’ D’Oro a Venezia. A settembre
2009, Palazzo Reale di Milano ospita la sua personale Il ciclo del tempo,
un’installazione di tre dipinti montati su strutture circolari delle dimensioni di 3,30
metri di altezza per un diametro
di 8 metri, a cura di Achille Bonito Oliva. Negli ultimi quindici anni Papetti ha
esposto i suoi lavori
in importanti fiere dell’arte internazionali e collabora con numerose gallerie italiane
e straniere.
Marco Petrus
Nasce a Rimini nel 1960, vive e lavora a Milano.
Il suo esordio artistico avviene a Milano nel 1991. Alla fi ne degli anni Novanta è tra i
protagonisti dell’Offi cina Milanese e nel 2000 partecipa alla mostra Sui Generis, al
PAC di Milano, a cura di Alessandro Riva, seguiranno diversi progetti: dalla
personale al Palazzo delle Stelline (Milano) nel 2003, a Italian Factory, La Nuova
scena artistica italiana, Venezia e Strasburgo. Nel 2005, in occasione del Columbus
Day a New York, presenta il progetto Milano upsidedown. Nel 2007 partecipa alla
collettiva Italiana presso lo Shanghai Art Museum e alla mostra The New Italian Art
Scene al Taipei F.A. Museum e tiene una personale a Como: Architettonica a cura di
Elena Pontiggia. Seguono nel 2008 la mostra Petrus’Milano a cura di Fulvio Irace a
Mosca e nel 2009 Trieste al Centro a cura di Luca Beatrice a Trieste. Nel 2010 è
invitato da Alessandro Mendini a esporre a Quali cose siamo al Museo del Design
della Triennale di Milano, lo stesso Mendini presenterà, nel 2011, l’ultimo ciclo di
lavori: Synchronicity ai Frigoriferi Milanesi di Milano. Partecipa alla 54 Esposizione
Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia.
Vedovamazzei
Gruppo fondato nel 1991 da Stella Scala nata nel 1964 e Simeone Crispino nato nel
1962. Vivono e
lavorano a Milano.
Stella Scala e Simeone Crispino ne sono i componenti. Collaborano con varie gallerie
italiane e estere: Simon Lee Londra, Gagosian New York, Praz Delavallade Parigi,
Fucares Madrid, Percy Miller Londra, Guenzani MIlano, Magazzino Roma, Di
Marino Napoli, Apalazzo Brescia. Hanno esposto in vari Musei, Nazionali e
Internazionali, Biennali, Dublin Contemporary 2011, la Prima biennale Gwangju
1995. Biennale Venezia nel 1995, Public Art Projects Arte Basel 38, Il Madre Napoli e
il Pan Napoli, Gam Torino e Gamec di Bergamo, Rivoli, il Museion di Bolzano, Maxxi
Roma. Festival ad Hamburg, Montreal 2002, FRAC Fond Régional d’Art
Contemporaine Languedoc- Roussillon, Montpellier. Il Ciac di Melbourne Au.