Il riscaldamento del sistema climatico è definito
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Il riscaldamento del sistema climatico è definito
Il riscaldamento del sistema climatico è definito “inequivocabile”, dal 1950 molti dei cambiamenti osservati risultano senza precedenti. L'atmosfera e gli oceani si sono riscaldati, le quantità di neve e ghiaccio sono diminuiti, il livello del mare è aumentato così come le concentrazioni di gas ad effetto serra. Atmosfera Ognuno degli ultimi tre decenni è stato progressivamente più caldo, sulla superficie della Terra, rispetto a qualsiasi precedente decennio a partire dal 1850, nell'emisfero settentrionale, il periodo 1983-2012 è considerato ( con un livello medio di attendibilità) il periodo più caldo degli ultimi 1400 anni. Oceani Il riscaldamento degli oceani domina l'aumento di energia immagazzinata nel sistema climatico e rappresenta più del 90 % dell'energia accumulata tra il 1971 e il 2010 (livello di alta attendibilità). Criosfera Nel corso degli ultimi due decenni, i ghiacci della Groenlandia e dell'Antartide hanno perso massa e, in generale, si registra una loro riduzione a livello mondiale così come si registra (livello di alta attendibilità) la riduzione della copertura di neve in primavera. Livello medio dei mari A partire dalla metà del XIX secolo, l'aumento del livello del mare ha registrato (livello di alta attendibilità) una frequenza media superiore a quanto avvenuto nei due millenni precedenti. Nel periodo 1901-2010, il livello medio globale del mare è aumentato da 0,19 (0,17-0,21) m. Carbonio e di altri cicli biogeochimici Le concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica (CO2 ), metano e protossido di azoto sono aumentati a livelli senza precedenti si stime negli ultimi 800.000 anni. Le concentrazioni di CO2 sono aumentate del 40% dal periodo pre-industriale per emissioni principalmente da combustibili fossili. L'oceano ha assorbito circa il 30% della emissioni antropiche di anidride carbonica con conseguente acidificazione. I driver del cambiamento climatico Sono considerati “driver del cambiamento climatico” le sostanze e i processi naturali e antropici che alterano bilancio energetico della Terra. Con Radiative forcing14 (RF) è stata quantificata la variazione dei flussi di energia prodotta dai cambiamenti sui driver nel periodo fra il 2011 e il 1750; un RF positivo conduce al riscaldamento della superficie, un RF negativo porta a un raffreddamento, RF è stimato sulla base delle proprietà dei gas serra e aerosol con osservazioni in–situ e a distanza, la quantificazione è ottenuta con modelli matematici dei processi osservati. Il valore di RF totale è positivo e ha portato a un assorbimento di energia da parte del sistema climatico, il maggior contributo alla pressione totale è dato dall'aumento della concentrazione in atmosfera di CO2 a partire dal 1750. La comprensione del sistema climatico e le sue modifiche recenti La comprensione delle recenti modifiche al sistema climatico è costruita attraverso osservazioni, processi di feedback e utilizzo di modelli; in particolare l'utilizzo dei modelli richiede una considerazione di tutte le componenti del sistema all'inizio della simulazione e delle “forzature”, naturali e antropiche, che vengono introdotte per guidare il risultato. Il Rapporto si è basato su osservazioni più dettagliate e più consistenti rispetto al precedente AR4 e su modelli più evoluti, questo ha permesso di rilevare il contributo umano in più componenti del sistema climatico con un elevato grado di certezza. Rilevamento e attribuzione dei cambiamenti climatici L'influenza umana è stata rilevata nel riscaldamento dell'atmosfera e dell'oceano, nelle variazioni del ciclo globale dell'acqua, nella riduzione della neve e del ghiaccio, ciò significa aumento del livello del mare e cambiamenti in alcuni estremi climatici. Questa evidenza è aumentata di attendibilità rispetto al Rapporto AR4, ora si può sostenere come “estremamente probabile” che l'influenza umana sia la causa dominante del il riscaldamento osservato dalla metà del XX secolo. Futuri cambiamenti climatici globali e regionali Le proiezioni dei cambiamenti del sistema climatico sono realizzati con una gerarchia di modelli che vanno da modelli semplici, a modelli di complessità intermedia e modelli di sistema . Questi modelli simulano i cambiamenti sulla base di una serie di scenari di pressioni antropogeniche. In tutti gli scenari, le concentrazioni di CO2 sono più elevate nel 2100 a seguito di un ulteriore aumento delle emissioni cumulative di CO2 nell'atmosfera nel corso del XXI secolo. Le emissioni continue di gas ad effetto serra causeranno un ulteriore riscaldamento e cambiamenti in tutti i componenti del sistema climatico; per limitare il cambiamento climatico è richiesta, dunque, una forte azione di riduzione delle emissioni. Ambiente: Temperatura Il cambiamento globale della temperatura superficiale ipotizzabile per la fine del XXI secolo è ritenuto “probabilmente” superiore a 1,5 °C, sul periodo 1850-1900, per tutti gli scenari costruiti tranne uno; il cambiamento oscilla, a seconda dello scenario costruito, fino a un massimo superiore a 2°C. Il riscaldamento continuerà oltre il 2100 con una variabilità non uniforme a livello regionale. Atmosfera: Ciclo dell'acqua Le variazioni del ciclo globale in risposta al riscaldamento oltre il XXI secolo non saranno uniformi, le differenze stagionali avranno andamenti regionali. Ambiente: Qualità dell'Aria Le proiezioni relative alla qualità dell'aria (ozono e PM2.5 in prossimità della superficie terrestre) sono guidate principalmente dalle emissioni (compreso il metano), piuttosto che da un cambiamento fisico del clima (livello di attendibilità medio). Con alta attendibilità si ritiene che a livello globale, il riscaldamento diminuisca lo strato di ozono, così come si ritiene che alti livelli di CH4 possono introdurre una compensazione di tale diminuzione. Il riscaldamento potrà essere localmente superiore in regioni inquinate dove si potranno attivare dei picchi di ozono e PM2.5 (livello di attendibilità medio); più problematica la definizione dell'impatto dei cambiamenti climatici sulla distribuzione delle PM2.5. Oceani Durante il XXI secolo continuerà il riscaldamento degli oceani, si prevede che il calore penetrerà dalla superficie verso l'oceano profondo e influenzerà la stessa circolazione oceanica. Criosfera E' molto probabile che la copertura di ghiaccio marino artico continui a ridursi e ad assottigliarsi, e che nell'emisfero Nord la copertura primaverile di neve diminuirà nel corso del XXI secolo; il volume globale dei ghiacciai diminuirà ulteriormente. Livello del mare Il livello medio del mare globalmente continuerà a crescere nel corso del XXI secolo, con un andamento superiore a quello osservato nel periodo 19712010, la causa principale è legata al riscaldamento degli oceani e alla maggiore perdita di massa dei ghiacciai e delle calotte polari. Carbonio e di altri cicli biogeochimici Il cambiamento climatico influenzerà i processi del ciclo del carbonio in un modo da esacerbare l'aumento di CO2 nell'atmosfera (livello di attendibilità alta), l'ulteriore assorbimento di carbonio da parte dell'oceano ne aumenterà l'acidificazione. Cambiamenti climatici: impegno e irreversibilità L'accumulo di emissioni di CO2 in gran parte saranno la causa del riscaldamento medio globale superficiale oltre la fine del XXI secolo, la maggior parte degli aspetti del cambiamento climatico persisteranno per molti secoli, questo anche con un fermo immediato di tutte le emissioni. L'impegno richiesto dunque riguarda un orizzonte multi-secolare costruito dalle emissioni passate, presenti e future.