ile: casa di plastica convegno

Transcript

ile: casa di plastica convegno
INVITO A CONVEGNO
In occasione del vincolo della Soprintendenza ai Beni artistici e Storici sull’Edificio per l’applicazione delle materie plastiche in edilizia
CASA DI PLASTICA
Martedì 17 maggio, ore 18.30, presso la sede dell’Ordine degli Architetti, in via Solferino 19 si terrà il convegno dal titolo:
“ L’edificio sperimentale per l’applicazione delle materie plastiche in edilizia
ricerca, innovazione, sviluppi.Tutela della proprietà intellettuale delle opere di architettura e design”
Convegno promosso da. Soprintendenza ai beni artistici e storici
Patrocinato da:
Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti,e conservatori della Provincia di Milano
“Modulo” Bema Editrice
Relatori
Arch. Marina Rosa –Soprintendenza ai Monumenti
Arch. M. Scheichenbauer- progettista dell’edificio
Arch. Giuseppe Biondo.direttore rivista Modulo
Arch. Alessandro Floris, AR.CO.
Arch. Mario Scheichenbauer
Proiezione di diapositive e film
Introduzione
L’ edificio sperimentale e le plastiche
in edilizia
Sperimentazione edilizia e sua ricaduta
sulla produzione industriale
Storia della “Casa di Plastica”
La tutela della proprietà intellettuale
delle opere di architettura e di design
LA “CASA DI PLASTICA”
un edificio sperimentale per l’applicazione delle materie plastiche in edilizia
PROGETTO
COMMITTENTE
ANNO DI COSTRUZIONE
VOLUMETRIA
DESTINAZIONE
UBICAZIONE
arch. Mario Scheichenbauer
IACPM -Istituto Autonomo per le Case Popolari di Milano
1970
11 000 mc
24 appartamenti + piano terra commerciale
Sesto S.Giovanni- Viale Catania 126
ASPETTI PRECIPUI DI INTERESSE
STORICI
L’edificio è stato realizzato agli albori delle applicazioni delle materie plastiche.
II primi mobili, imbarcazioni, casalinghi in plastica sono di questo periodo: le tubazioni in PVC nascono
allora, gli ondulati in RPV anche. I serramenti in plastica non c’erano.
Interi edifici, come la CASA DI PLASTICA,non esistevano, e non esistono ancora oggi a 34 anni dalla sua
costruzione, ne in Italia ne all’estero.
TECNICI
Nella CASA DI PLASTICA sono stati testati numerose e diverse materie plastiche(termoindurenti- termoplastici-elastomeri-espansi). Si sono applicate diverse tecniche di produzione dei componenti edilizi ( formatura
manuale,stampaggio a caldo -termoformatura-estrusione- spalmatura).Si sono definite le interazioni dei componenti plastici con i manufatti e le tecniche edilizie tradizionali (coerenze dimensionali – dilatazione termicainglobamento e spalmatura su manufatti in CLS- possibilità di gessatura e verniciatura- sigillature)
Si è realizzata la prima facciata con isolamento a cappotto (a quel tempo non esisteva neanche questa locuzione). Si sono eseguiti test di comportamento alla fiamma presso il centro VV.FF. alle Cappannelle.
Per questo edificio si sono realizzati modelli e stampi di dimensioni ancora oggi eccezionali (pannelli facciata 3.5x 3.3 m- Tegoloni m 1.75 x 6.5), e teste di estrusione e calibratori.
TEMPISTICI ED ECONOMICI
Con la definizione di un programma PERT ( anche questo una novità in quel tempo) si è impiegato solo tre
mesi per la costruzione dell’intero fabbricato con solo cinque operai.
Includendo le attrezzature, stampi, modelli e prove, il costo dell’edificio è stato lo stesso di un edificio di edilizia popolare tradizionale.
PRESTAZIONALI
Gli alloggi sono stati forniti con boiler elettrici, monoblocchi cucina con frigorifero.
Nel cantinato si è installata una lavanderia comune con asciugapanni .
RICADUTE INDUSTRIALI
Numerosi componenti edilizi in plastica, oggi di normale impiego sono stati “ inventati” ( e copiati) in questa
Sperimentazione: serramenti-porte interne- pannelli nido d’ape traslucidi- pavimenti in marmoresina-zoccolini porta fili elettrici- bagni monoblocco-solai a piastra alleggeriti con polistirene espanso (predalle).
Non poche industrie vivono oggi sull’eredità tecnica di questa sperimentazione.
RICADUTE CULTURALI
La CASA DI PLASTICA è stata pubblicata più di settanta volte in Italia e all’estero.
Da questa sperimentazione è nato il libro “Progettare con le materie plastiche” di M. Scheichenbauer,
prima edizione “Casabella”, seconda edizione “Itec la Prefabbricazione”
Studenti italiani e da USA,Giappone- Germania- Cecoslovacchia- Polonia- Francia- hanno fatto esperienze
sulla progettazione delle plastiche nello studio del progettista, al quale hanno fatto ricorso anche altri architetti per successive applicazioni edilizie delle plastiche.
Il progetto è stato presentato alla Triennale di Milano, e oggetto di conferenze e convegni al Battersea
College of Thecnology di Londra e , su promozione ICI, a Bucarest,Sofia. Mosca.
L’edificio è stato visitato su iniziativa IACPM da varie delegazioni italiane ed estere.