«Sognare e innovare»
Transcript
«Sognare e innovare»
martedì www.diocesipalestrina.it Scuola socio-politica Pagina a cura dell'Ufficio Web Diocesi Suburbicaria di Palestrina Piazza G. Pantanelli n° 8 00036 Palestrina (Roma) Tel. 0039 3481627894 Fax 06 9538116 PALESTRINA e-mail [email protected] Facebook: Diocesi Suburbicaria di Palestrina Twitter: @DiocesiPalestri Domenica, 15 novembre 2015 «Sognare e innovare» ELISA DE PROSPERIS A ragioni per l’allegria e l’umorismo, anche nel mezzo di una vita molto dura». «Umiltà, disinteresse, beatitudine: questi i tre tratti che voglio oggi presentare alla vostra meditazione sull’umanesimo cristiano che nasce dall’umanità del Figlio di Dio. E questi tratti dicono qualcosa anche alla Chiesa italiana che oggi si riunisce per camminare insieme». Ovviamente ciò che ha detto il Papa ha provocato applausi di approvazione e grandi sorrisi; questi sen- lle sei del mattino sono state aperte le porte della Cattedrale, un cielo ancora indaco, un sole che fa capolino. Poco a poco i banchi di Santa Maria del Fiore si riempiono di fedeli e partecipanti al convegno che, nonostante un po’ stanchi e assonnati, sono accorsi per incontrare il Santo Padre. Martedì 10 novembre, durante il V Convegno Ecclesiale Nazionale, la città di Firenze ha ospitato papa Francesco: una giornata interamente dedicata all’incontro degli operatori della nostra Chiesa con il proprio Pastore. Una Chiesa festosa, palpitante ed emozionata, una Catte- «È la contemplazione drale gremita che, poco a poco, si illumina di un del volto di Gesù morto sole splendente che filtra e risorto che ricompone attraverso le vetrate, una cattedrale in cui risuona la nostra umanità, anche l’inno in musica che ac- di quella frammentata coglie l’ingresso del Santo Padre. Puntualissimo, per le fatiche della vita, papa Francesco arriva in o segnata dal peccato» città, attraversa la piazza, saluta benedicendo tutti coloro che sono accorsi per lui, at- timenti hanno permeato traversa gioioso e sorridente la na- l’intera giornata e hanno vata di una Cattedrale che tende le accompagnato i delegati in quelle seguenti del mani verso la sua guida. Una guida sicura, pacata, discreta convegno. e attenta ai bisogni del suo popo- Un convegno svoltosi lo, una guida che, con la sua uma- sotto lo sguardo ardente nità, guarda con amore alla sua di una chiesa in fermenchiesa «inquieta, sempre più vici- to, sotto gli sguardi di inna agli abbandonati, ai dimentica- tesa tra fedeli desiderosi ti, agli imperfetti, lieta col volto di di «fare e dire qualcosa» Papa Francesco al Convegno di Firenze mamma, che comprende, accom- sulla loro chiesa, sotto lo pagna, accarezza»; la Chiesa accor- sguardo amorevole di un sa per cercare nuove piste pastora- Padre misericordioso e uli. «Sognate anche voi questa Chie- mano che accompagna il Suo gregE così ha pensato che, oltre la presa, credete in essa, innovate con li- ge teso alla costruzione del Suo reghiera, quello che fa stare in piedi bertà. L’umanesimo cristiano che gno sulla terra. un vescovo, è la sua gente». Il Papa siete chiamati a vivere afferma ra- «Di recente ho letto di un vescovo ci ha regalato questo aneddoto per dicalmente la dignità di ogni per- che raccontava che era in metrò alsottolineare che la comunità tutta, sona come Figlio di Dio, stabilisce l’ora di punta e c’era talmente tanche opera nel nome del Signore, è tra ogni essere umano una fonda- ta gente che non sapeva più dove la spinta e il sostegno dei Vescovi e mentale fraternità, insegna a com- mettere la mano per reggersi. Spindi conseguenza della Chiesa. Oprendere il lavoro, ad abitare il to a destra e a sinistra, si appoggnuno prenda coscienza della procreato come casa comune, fornisce giava alle persone per non cadere. pria fede e abbracci le proprie re- l’essenziale. Il Papa ha chiesto ai Vescovi di essere semplici pastori alla guida di un gregge, ma ha anche chiesto a noi di far parte di quel gregge e annunciare il Vangelo, con le nostre opere e i nostri comportamenti. Non è facile questo compito, ma dobbiamo provarci e riuscire! 2) Alleanza:«Occorre trovare alleanze, tramite l’incontro ed il dialogo, anche se queste alleanze, a volte, rischiano di essere tradite ed infrante. Dobbiamo ricordarci che l’alleanza richiede il sacrificio, non c’è alleanza senza sacrificio! Alleanze che dobbiamo sperimentare prima di tutto nel nostro interno, sul lavoro, nella comunità, nelle parrocchie, e, soprattutto, tra i gruppi e le associazioni della Diocesi. Dobbiamo riscoprire l’alleanza e il rapporto tra uomo e donna, segno del rapporto tra Dio M Un workshop per ricostruire la lunga storia della cattedrale l workshop «Dal tempio pagano al tempio cristiano» ha avuto come obiettivo mettere a fuoco i dati archeologici e le fonti documentarie in merito alla Basilica Cattedrale di Sant’Agapito Martire e alle sue preesistenze archeologiche, per una ricostruzione della sua storia e delle sue trasformazioni dell’ingresso della Basilica. Il workshop infatti nasce in funzione del concorso di idee bandito il 9 settembre: è stato strutturato in due sessioni per dar modo di riferire al meglio le grandi tematiche trattate. La prima sessione, archeologica, ha visto l’intervento della dottoressa Gatti, con particolare riferimento al tempio sotto la Cattedrale e alla presentazione degli importanti risultati delle ricerche archeologiche condotte in questi ultimi anni. Il dottor Fiasco, ha presentato le ricerche archeologiche svolte nell’ultimo anno nella cripta della Cattedrale, le quali hanno contribuito per la prima volta anche a comprendere le I prime trasformazioni del tempio romano e del suo adiacente tessuto urbano antico nonché nuovi dati sulla fisionomia della cripta di età medievale. Nella seconda sessione la dottoressa Iacono, è intervenuta sulla storia costruttiva dell’edificio basilicale, con tutte le informazioni, molte inedite, desunte dalle fonti documentarie custodite negli archivi per ricostruire le fasi degli interventi, specie architettonici, dal Cinquecento. Il secondo intervento, a cura dell’architetto Marconi, si è concentrato, in maniera netta, sui restauri del Novecento che hanno coinvolto il prospetto principale della Cattedrale e la sistemazione architettonica post bellica della facciata e del sagrato. Al termine delle due sessioni di lavoro si è svolta la tavola rotonda con il professor La Rocca, Università degli Studi di Roma Sapienza, l’architetto Stabile, Università degli studi di Roma Tre, e l’architetto Bureca, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio del Lazio. Commissione Novecentenario giovedì a san Bartolomeo La «lectio» con i giovani l perdono di Dio al re Davide dopo l’assassinio di Uria». «Io ti ho unto re d’Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa di Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi avrei aggiunto anche altro. Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Uria l’Hittita, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti. Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Uria l’Hittita. Così dice il Signore: Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro alla luce di questo sole; poiché tu l’hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole”. Allora Davide disse a Natan: “Ho peccato contro il Signore!”. Natan rispose a Davide: Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai.» «I sponsabilità, ognuno nel suo piccolo può cambiare le cose; i pastori e il gregge devono cooperare! Se ciascuno abitasse la propria fede e si lasciasse abitare da Dio, uscire, annunciare ed educare sarebbero strumenti ardenti per trasfigurare la chiesa, in primis, ed il mondo intero e per costruire «cuore su cuore» il regno di Dio sulla terra. Quell’abbraccio della folla in festa S i è concluso venerdì scorso il Convegno ecclesiale nazionale, un’esperienza unica che porterò nel cuore per tutta la mia Vita! Sono tre le parole chiave, che ricorderò: 1) la mano tesa di tutti i fedeli che nello stadio, durante la Messa del Papa, aspettavano e chiedevano l’Eucarestia. Un’immagine difficile da descrivere, un’immagine che si è profondamente incisa dentro me. Queste mani tese dimostrano che la chiesa è viva e vive di un po’ di ombre ma di molte azioni buone; noi dobbiamo seguire quelle azioni e quei comportamenti buoni, Cristo vive in quelle azioni buone! Non esiste la crisi di fede per colpa del malaffare perché la Fede in Cristo è un dono che però, va anche cercato! E allora dobbiamo aprire il cuore e decidere di cambiare, ripartire dal- artedì 17 novembre, torna la scuola socio-politica prenestina. Alle ore 20.45, presso il Caffè letterario «Punto e a Capo», si terrà la lezione dal titolo: «Casa Europa: Commissione e Parlamento Europeo». Il relatore dell’incontro sarà Emiliano Fatello, presidente del Consiglio del comune di Palestrina. Per info: [email protected]. novecentenario Firenze 2015. L’esortazione di Francesco alla sua Chiesa, «gregge e pastori» insieme DI 10 e l’umanità. Dobbiamo anche ricordarci, che siamo in debito con i giovani di oggi, perché vivendo sopra le nostre possibilità e aspettative, abbiamo sottratto loro futuro e lavoro. Dobbiamo infine sforzarci a non produrre troppi documenti perché: «il Verbo non deve diventare carta, ma Carne!». 3) La Relazione è alla base dell’educazione, dell’educatore e della proposta educativa. Sulla strada dell’Evangelii gaudium, dobbiamo riscoprire queste relazioni, favorendo l’alleanza e praticando il perdono anche laddove queste alleanze sono state precedentemente tradite e hanno fallito. Ringrazio infine il mio Vescovo per avermi dato la possibilità di vivere questa esperienza unica nel suo genere! Andrea Torre l’agenda OGGI Carchitti ore 10.30 Santa Messa; ore 13 incontro al Casale; In serata Colle Spina. DOMANI Cave, San Bartolomeo: incontro con i presbiteri diocesani MARTEDÌ 17 Cave, San Bartolomeo: incontro con i presbiteri diocesani MERCOLEDÌ 18 Cambio di sede; San Michele nel Gargano GIOVEDÌ 19 Palestrina: Udienze in Curia; alle ore 21 lectio con i giovani (su “Il perdono di Dio al re Davide”) VENERDÌ 20 Valle Martella: visita ai malati SABATO 21 Olevano: ore 16 associazione contemplative Le bande cattoliche diocesane sfilano a La Forma L a Federazione Bande musicali cattoliche, nata tre anni fa in seno alla Pastorale giovanile della diocesi di Palestrina, è divenuta una realtà consolidata. Nata per dare un contributo maggiormente fattivo alla animazione delle liturgie ed alle attività dello stesso servizio di pastorale giovanile, la Federazione si appresta a vivere l’appuntamento più significativo dell’anno, la Festa diocesana delle Bande Musicali. L’appuntamento è giunto ormai alla seconda edizione e vedrà dieci bande musicali e gruppi majorettes festeggiare insieme, domenica 22 novembre, la propria realtà, fatta di giovani appassionati che, con la musica bandistica, testimoniano un modo sano e costruttivo di stare insieme e di impegno nella vita ecclesiale. L’idea di una federazione di bande musicali che sentano la responsabilità di definirsi cattoliche, è unica in Italia e da tempo sta attirando l’attenzione di tante realtà giovanili bandisti- che disseminate lungo lo Stivale, da nord a sud. Basti pensare che, recentemente, da Torino sono giunte richieste per aderire e portare così l’idea di questa federazione a coprire tutto il territorio nazionale. Per il secondo anno, circa 400 giovani, tra musicisti e majorettes, si fonderanno in un unico grande complesso strumentale, stringendosi attorno al vescovo Sigalini che, unitamente al direttore del Servizio di Pastorale giovanile, don Antonello Sio è stato il fautore di questa nuova realtà associativa diocesana. «Sarà ancora una volta entusiasmante e bello – riferisce Alessandro Pasquazi, coordinatore della federazione – ritrovarci tutti insieme per festeggiare Santa Cecilia attorno al nostro vescovo Domenico che, in questo nostro percorso, non ci ha lasciati mai soli, spronandoci a fare sempre di più e meglio. Segno che, in un periodo come questo in cui sembra anacronistico che i ragazzi possano sentire ancora la voglia di suonare in una banda musicale, c’è ancora chi vuole socializzare in modo sano, all’interno della Chiesa, in una delle forme più autentiche e tradizionali». «Quest’anno – aggiunge don Antonello Sio – ci troveremo a festeggiare insieme a Serrone, La Forma (FR), nel pomeriggio di domenica 22 novembre, ritenendo giusto fare un itinerario spirituale e musicale che, partito da Palestrina, tocchi tutti i 18 paesi della diocesi. La finalità è quella di coinvolgere le singole realtà cittadine in modo tale che i tanti giovani che si sentono soli ed emarginati possano restare affascinati dall’entusiasmo che, solo la musica e la musica bandistica in particolare, sono in grado di trasmettere. Non ci resta che dare appuntamento a domenica prossima dalle ore 16 per vivere assieme un pomeriggio particolare». Federazione bande musicali cattoliche Firenze 2015, «Educare» Giunsero a Cafarnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi (Mc 1,21). «Abbiamo bisogno oggi piuÌ che mai di uomini e donne che, a partire dalla loro esperienza di accompagnamento, conoscano il modo di procedere, dove spicca la prudenza, la capacitaÌ di comprensione, l’arte di aspettare, la docilità allo Spirito»(Evangelii gaudium 171).