Bersani minaccia: «Basta con le truffe alla 488
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Bersani minaccia: «Basta con le truffe alla 488
economia febbraio 2008 pagina 10 Voli, cifre record Arrivi e partenze: l’anno scorso 21% in più rispetto al 2006 CAMILLA POVIA dati parlano chiaro. La riqualificazione dell’aeIroporto di Bari Palese del 2005 - anche se la prima pietra del nuovo terminal aeroportuale fu posta nel 2002 - ha ridato ai pugliesi la voglia di viaggiare. Sono 2.365.699 i passeggeri che hanno scelto di volare nel 2007 da Bari. Il record di traffico si è quindi registrato: il 21% in più rispetto al 2006. L’aumento delle partenze e degli arrivi è stato senz’altro favorito anche dai low-cost. I voli a basso prezzo si espandono a macchia d’olio, invogliando i passeggeri a partire di più. Nello scorso anno il numero degli utenti che ha usufruito del servizio si è attestato a quota 620.905. L’incremento rispetto al 2006 è di esatta- mente il 25%. «Ad aprile dovrebbe partire il Bari-New York racconta Michele Fortunato, responsabile dell’ufficio stampa di Aeroporti di Puglia - ma non sappiamo ancora che tariffa avrà». Di sicuro, però, sarà agevolata. La scommessa partita ormai tre anni fa, sul primo volo low cost che collegava Bari a Londra, sembra essere andata a buon fine. Pian piano Bari h a i n i ziato ad avvicinarsi a gran parte dell’Europa, con voli diretti a Barcellona, Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Madrid, Bucarest e Francoforte. E ancora, Monaco, Stoccarda e Colonia. Il bilancio delineato dai dati di Aeroporti di Puglia è tutto positivo. È cresciuto anche il volume di traffico dei voli charter, che rispetto a dicembre 2006 ha registrato il 23,5% in più. Il trend che si delinea dall’analisi di numeri e percentuali, del resto, corre al passo con le novità che hanno preso piede negli ultimi anni. Non in ultimo, un volo alquanto buffo, il famoso Bari-Brindisi. C’è chi racconta sia una bufala e c’è invece chi l’ha già preso. «In r e a l t à sfruttiamo la tratta Verona Brindisi s p i e g a Bersani minaccia: «Basta con le truffe alla 488» VALERIA BLANCO «Non voglio più sentir parlare della legge 488. Basta, la chiudo». Con queste affermazioni, l'ex ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, prima che la crisi di governo bloccasse i suoi piani, ha gelato gli imprenditori. «I soldi - ha spiegato il ministro - possono fare bene ma anche tanto male. Negli ultimi anni, alle imprese sono andati cinquanta miliardi di fondi straordinari, per metà europei. In gran parte hanno finanziato progetti senza capo né coda, o vere e proprie truffe. Nei prossimi anni la cifra salirà a cento miliardi, ma questa volta, piuttosto che vederli sperperati, li mando indietro». La legge 488, per intenderci, è lo strumento con cui il ministero distribuisce alle aziende manifatturiere, di servizio, edili, turistiche e commerciali che vogliono attuare programmi di investimento, aiuti a Fortunato - che fa scalo a Bari. La compagnia AirItaly è un low cost che collega alcune città italiane fra loro». Basta cliccare sul sito della compagnia aerea per prenotare il volo più breve della storia degli aerei pugliesi. In venti minuti clude Fortunato - lo utilizzano in pochi». Stando ai fatti, il tempo per arrivare in aeroporto e per fare il ceck-in probabilmente equivale all’effettivo viaggio in macchina da Bari a Brindisi. È un volo che fa sorridere molti. Ma forse l’espressione di un aeroporto pugliese inarrestabile. e con soli quindici euro tasse incluse, si va a Brindisi. «Il volo ad essere sinceri non ha preso piede - con- I numeri 50 miliardi di fondi straordinari 1221 casi di frode all’Unione Europea 318 milioni di importi ottenuti irregolarmente 100 miliardi di fondi per i prossimi anni L’ex ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani fondo perduto e a tasso agevolato. E sono stati tanti gli imprenditori ad aver salutato la 488 come una manna caduta dal cielo. Una scorciatoia per rimpinguare le casse - proprie oltre che dell'azienda - promettendo allo Stato l'aumento dei posti di lavoro, la razionalizzazione della produzione e riconversioni tecnologiche mai realizzate. Pensavano di farla franca. Invece le truffe alla 488 sono pian piano venute a galla. Così tante truffe che dal 1992 si è sentita l'esigenza di creare un comitato per la lotta contro le frodi comunitarie dipendente dallo stesso ministero che eroga i fondi. Secondo i dati della Guardia di Finanza relativi al 2006, infatti, l'Italia - con 318 milioni di euro - è il Paese europeo che ha ottenuto più importi irregolari. Con 1221 casi di frode, invece, si aggiudica il quinto posto per truffe ai danni del bilancio comunitario. Cifre esose, al cui raggiungimento la Puglia ha dato un significativo contributo. I dati parlano chiaro: 488 è diventato il numero magico che ha permesso a imprenditori disonesti - e la Puglia ha scoperto di averne tanti - di comprare auto di lusso e yacht milionari, collane di diamanti e aerei privati. E alla luce di centinaia di scandali si spiegano le dichiarazioni allarmanti del ministro Bersani. Anche se è ormai certo che la legge - e con essa gli aiuti che promette - non sarà abolita ma semplificata, secondo quanto richiesto dagli stessi imprenditori. I nuovi bandi saranno settoriali, senza graduatoria. Non ci sarà più l'obbligo del finanziamento bancario collegato a quello della cassa depositi e prestiti, e i contributi potranno essere diversificati a seconda delle zone e dei settori. Ma la riforma, allo stato attuale, è bloccata. Toccherà al prossimo ministro decidere sul futuro di questa legge controversa.