Esporta l`inventario

Transcript

Esporta l`inventario
Famiglia Thun, linea di Castel Thun. Regesti delle pergamene
dell'archivio (1244-1914)
a cura di
Margherita Faes
Provincia autonoma di Trento. Servizio Beni librari e archivistici. Ufficio Archivio
provinciale
2000
Premessa
La realizzazione dei regesti delle pergamene, effettuata per incarico e con la direzione tecnica dell'Ufficio Archivio
Provinciale del Servizio Beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento, è stata curata da Enrico Apolloni;
Margherita Faes; Stefania Franzoi; Monica Paoli; Gustav Pfeifer e ultimata nel 2000.
L'inventario, redatto originariamente con il programma "Sesamo", è stato successivamente convertito alla versione
"Sesamo 2000" e pubblicato in questo formato nella sezione riservata agli archivi del portale Trentinocultura
(www.trentinocultura.net).
L'importazione in AST-Sistema informativo degli archivi storici del Trentino e la conseguente revisione dei dati sono
state curate dalla Soprintendenza per i beni librari archivistici e archeologici con la collaborazione di Marica Odorizzi,
Renata Tomasoni e Maria Letizia Tonelli (Cooperativa Arcadia) nel corso del 2010, secondo le norme di "Sistema
informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006".
2
Albero delle strutture
Famiglia Thun, linea di Castel Thun, 1244 - 1914
Archivio di Castel Thun, 1244 - 1914
Pergamene della famiglia Thun, 1244 - 1914
"Thun", 1253 - 1914
"Non Thun", 1244 - 1700
Pergamene della famiglia Filippini di Ton, 1484 - 1765
"Filippini di Ton", 1484 - 1765
3
Albero dei soggetti produttori
Thun, conti di Thun e Hohenstein, [1199] Filippini, Ton, sec. XV - sec. XIX inizio
4
superfondo
Famiglia Thun, linea di Castel Thun, 1244 - 1914
5
fondo
Archivio di Castel Thun, 1244 - 1914
Soggetti produttori
Filippini, sec. XV - sec. XIX inizio
Thun, conti di Thun e Hohenstein, [1199] -
6
sezione 1
Pergamene della famiglia Thun, 1244 - 1914
7
serie 1.1
"Thun", 1253 - 1914
1
Cessione
1253 agosto 15, Malgolo
"Delaitus" da Vervò, abitante a Malgolo, cede al "dominus" Albertino del fu Moroello Thun tutta la sostanza di Fontana, sua moglie,
figlia di Marsilio da Malgolo.
Notaio: Odelrico
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, a tergo note archivistiche
Segnature precedenti: 1
2
Ricevuta
1258 aprile 30, [Vigo di Ton]
"Bonacousa" e Giovanni, figli di "Aimericus" di Cillà, dichiarano al "dominus" Enrico di "Castono" (1), loro feudatario, di aver
ricevuto in feudo dal "dominus" Pietro di Tono a Duvredo 30 denari del censo pagato dalla moglie di Martino da Duvredo per un
possesso a Tignerone. Dichiarano inoltre di aver ricevuto un censo, un "fodrum" e un "amiscere" da "Braçola" da Tignerone e così
pure dal figlio del fu "Madexinus" da Cavrasto.
Notaio: Feder[i]co da Sfruz
Originale, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 70(36)x153(98), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 2
Note
(1) Probabilmente per Castel Thun.
3
Locazione perpetua
1259 marzo 19, Vigo di Ton
Il "dominus" Manfredino, figlio del "dominus" Ivano Thun, agente anche a nome del fratello "dominus" Cazeta, dà in locazione
perpetua a Roncadore figlio di "ser" Orio medico da Toss, un appezzamento di terra con un casale e un mulino sito "in vale Toni",
per l'annuo censo di 12 moggia di cereali.
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 3
4
Promessa di pagamento e fideiussione
1262 marzo 1, Castel Visione (Ton)
8
Benvenuto, figlio di Enrico, scario di Sporminore, si impegna a pagare 18 lire di denari veronesi in due rate, la domenica delle Palme
e la festa di San Giovanni, per un prato sito a Sporminore, in località "Maton de soto", ricevuto in feudo dai fratelli "domini" Enrico e
Odalrico Thun (1). Come fideiussore si costituisce Ognibene da Sporminore.
Notaio: Federico da Sfruz
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 156x113(102), a tergo note di contenuto (2)
Segnature precedenti: 4
Note
(1) Nel documento Enrico e Odalrico sono designati col predicato "de Visiono".
(2) E' allegata pergamena n°. 1392 datata 1426 novembre 4, Cles, priva di collegamento con la presente.
5
Donazione
[1285], Toss
Il "dominus" Guarimberto Thun (1) dona a Enrico, suo figlio naturale, [un appezzamento di terra con] tre case e tre masi siti a Toss.
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 250x105(78)
Segnature precedenti: 6
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de castro Belvessini".
6
Compravendita e nomina di procuratori
1288 maggio 31, Dardine
"Ser" Paolo del fu Nicolò da Dardine vende al "dominus" Guarimberto del fu Enrico Thun la decima di Dardine, per il prezzo di 68
lire di piccoli veronesi e costituisce come procuratori per la resignazione di detta decima al vescovo, "ser" Arpolino e Ligato da Maso
Nosin.
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 410x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 7
7
Compravendita
1289 agosto 14, Toss
Salvo del fu Viviano da Maso Nosin vende a Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1) un prato sito sul monte
Malachino in località "a le Fontane" per 35 soldi di piccoli veronesi.
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 160x121(102), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 8
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de Belvesino".
9
8
Compravendita - Compravendita - Compravendita
1290 gennaio 3 - 1290 agosto 15, Toss - Tuenno - Toss
latino
Documento singolo; pergamena, mm 495x130, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 9
8.1
Compravendita
1290 gennaio 3, Toss
"Çardina", moglie del fu Tomassino da Toss, vende al "dominus" Guglielmo, pievano di Ton, agente a nome di Enrico, suo
genero, un prato sito in località Agnedi, per 30 soldi di piccoli veronesi.
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile, latino
8.2
Compravendita
1290 luglio 10, Tuenno
Merlo della fu "Piçola" da Toss vende a Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1), per 6 lire di piccoli
veronesi un censo del valore di 6 sestari di segale, da riscuotere su un terreno sito a Toss, pagato da Adamo da Toss.
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de castro Belvessini".
8.3
Compravendita
1290 agosto 15, Toss
I coniugi Ginevra e Benedetto da Toss vendono a Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1) due
appezzamenti di terra arativa con un prato, siti a Toss, in località "a Tremelongo", per 17 lire di piccoli veronesi.
documento privato
Originale [A]
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de castro Belvessini".
9
Locazione - Compravendita - Permuta - Compravendita
1295 febbraio 19 - 1295 luglio 4, Toss - Toss - Toss - Toss
Documento singolo; pergamena, mm 460x148, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 10
9.1
10
Locazione
1294 maggio 9, Toss
Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1), dà in locazione per 25 anni a Ivano del fu Guarimberto
"Borsaseca" da Toss un vigneto sito a Toss, in località "Conche", per l'annuo censo di 6 staia di frumento.
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de Belvesino".
9.2
Compravendita
1295 febbraio 19, Toss
Il "dominus" "Waramus" da Toss vende a Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun, un appezzamento di terra
arativa sito a Toss, in località Zoanin, per 3 lire e 10 soldi di piccoli veronesi.
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de Belvesino".
9.3
Permuta
1295 maggio 13, Toss
Ermengarda, detta "Mucia" da Toss permuta con ser Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1), un
appezzamento di terra arativa sito a Toss, in località Tremole, in cambio di un appezzamento di terra arativa sito [a Toss], in
località "ad Dossum".
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de Belvesino".
9.4
Compravendita
1295 luglio 4, Toss
Albertino del fu Giacomo "de Mariolo" da Toss vende a Enrico figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1) un
appezzamento di terra "greçiva" e boschiva sita a Toss in località Agnedi, per 35 soldi di piccoli veronesi.
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de Belvesino".
10
Promessa di pagamento e pegno
1295 ottobre 18, Toss
11
Federico del fu Tomasino da Toss s'impegna a pagare a Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun un debito del valore
di 3 lire di piccoli veronesi, entro la festa di S.Giovanni Battista. Lo stesso debitore consegna al notaio rogatario, agente a nome del
creditore, come pegno una "clesura" arativa, sita a Toss, dietro la casa dello stesso Federico.
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 130 x 105, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 5
11
Ricevuta e pegno
1296 aprile 28, Toss
Federico del fu Tomasino da Toss dichiara di ricevere da Enrico, figlio naturale del dominus Guarimberto Thun, 15 lire di piccoli
veronesi, in cambio dei quali cede in pegno una "clesura" di terra arativa e un orto con alberi, siti a Toss in località "Vivaio", i cui
frutti possono essere goduti dallo stesso Enrico.
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 177 x 100, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 11
12
Compravendita
1300 gennaio 26, Preghena
I fratelli "domini" Enrico e Riprando del fu Federico di Castel Livo vendono al "dominus" Guarimberto Thun, rappresentato da
Trentino, suo procuratore, i loro diritti sulla decima di Bozzana, tenuta da "ser" Leonardo del fu Bello da "Caxivo", e su un censo
pagato da Bovolchino da Bozzana allo stesso "ser" Leonardo, per 5 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Adelpreto detto Patrono da Livo.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 95 x 185, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 23
13
Presa di possesso
sec. XIV inizio (1), [...]
Il "dominus" Giorgio del fu "Caçeta" Thun, agente in qualità di procuratore del "dominus" "Hebellus" da Mezzocorona, pone i
fratelli "domini" Belvesino e Bertoldo del fu Guarimberto Thun e Pietro del fu Ligato, abitante a Maso Nosin (Ton), in possesso di
alcuni famuli, di alcuni possedimenti e di alcuni censi.
Notaio: Avanzo [figlio di Tridentino da Vervò].
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390 x 160
Segnature precedenti: 12
Note
(1) Data dedotta dal confronto con le date degli altri documenti rogati dallo stesso notaio, in particolare con quello della pergamena
n°.31 il quale, datato 1313, ha per protagonista lo stesso "dominus" Giorgio.
12
14
Permuta
1302 ottobre 14, Toss
Albertino, figlio di Martino da Toss permuta con Enrico, figlio naturale del fu Guarimberto Thun, un appezzamento di terra arativa,
sito a Toss, e un appezzamento di terra prativa, sito in località Tremole a Toss, ricevendo in cambio due appezzamenti di terra arativi,
siti in località "Calamum" [nelle pertinenze del paese di Toss].
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 107 x 140, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 24
15
Compravendita
1302 ottobre 14, Toss
Roncatore del fu Roncatore da Toss vende a Enrico, figlio naturale del fu Guarimberto Thun, un appezzamento di terra arativa, sito in
località "Forvenao" [a Toss?], per 4 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 77 x 140, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 25
16
Permuta
1304 gennaio 12, Toss
Bono del fu Ivano "Çenissus" da Toss, a nome suo e del fratello Zenario, permuta con Enrico da Toss, figlio naturale del fu
Guarimberto Thun, un appezzamento di terra arativa, sito a Toss in località "Fermenaio", un casale, sito nello stesso paese, e un'orna
e mezza di vino ricevendo in cambio un altro casale, sito nello stesso luogo.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 407 x 100, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 26
17
Dichiarazione
1304 luglio 5, Pieve di Ton
I "domini" Formentino e "Varamus" con Otonelo e Nicolò, calzolaio, abitanti a Toss, su ordine del "dominus" "Valemarius" da
Flavon, agente a nome del "dominus" Oderico, capitano di Trento e delle Valli di Non e di Sole, dichiarano sotto giuramento i beni
del "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun, consistenti in una casa sita a Toss e in diciannove appezzamenti di terra di cui sei
arativi, due vignati, uno prativo e uno incolto, siti in diverse località della Valle di Non.
Notaio: Bartolomeo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 175 x 110, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 27
13
18
Documento di deposito
1306 aprile 3, Taio
Bosco del fu "Maçonus" da Dermulo dichiara di aver ricevuto in deposito 7 lire di piccoli veronesi dal "dominus" Belvesino [Thun],
rappresentato dal notaio rogatario, e si impegna a restituire il denaro entro un anno.
Notaio: [...]
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 83 x 109, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 28
19
Promessa di pagamento
1308 maggio 28, Tassullo
Nigro del fu Enrico "de Monte Toni" si impegna a pagare al "dominus" Belvesino [Thun] un debito del valore di 10 lire di piccoli
veronesi, contratto per la fornitura di cereali, entro la festa di S. Michele.
Notaio: Gualterio detto "Bonfantini" [da Taio]
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 139 x 102, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 29
20
Documento di deposito
1308 ottobre 16, Maso Nosin (Ton)
Enrico, figlio di Nicolò da Maso Nosin (Ton), dichiara di aver ricevuto in deposito 5 lire di piccoli veronesi dal "dominus" Belvesino
Thun, rappresentato dal notaio rogatario e si impegna a restituire il denaro entro un anno.
Notaio: Gualterio detto "Bonfantini" [da Taio]
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 200 x 105 (80), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 30
21
Promessa di pagamento
1308 dicembre 6, Toss
Ognibene del fu "Rantus" da Maso Nosin (Ton) si impegna a pagare al "dominus" Belvesino Thun un debito del valore di 7 lire e un
grosso di piccoli veronesi entro un anno.
Notaio: Rodegerio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 68 x 125, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 32
22
Compravendita - Compravendita
1309 aprile 6 - [1309] dicembre 19, Toss - Taio
Documento singolo; pergamena, mm 285(230)x170(110), a tergo note di contenuto
14
Segnature precedenti: 33
22.1
Compravendita
1309 aprile 6, Toss
Il "dominus" Gampolino di Castel Bragher vende al "dominus" Belvesino [del fu "dominus"Guarimberto] Thun, per 5 lire di
denari veronesi, un censo del valore di un moggio di panico da riscuotere su un vigneto, sito in località Stavel nelle pertinenze
di Toss, pagato da Nicolò da Toss, calzolaio.
Notaio: Enrico Thun
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu [Gualterio detto] Bonfantini da Taio, notaio, per autorità concessa dal "dominus"
Guglielmo di Castelnuovo , vicario vescovile delle valli di Non e di Sole, atto notarile, latino
22.2
Compravendita
[1309] dicembre 19, Taio
Otone della fu Rosa da Taio e Adamo del(la) fu Ode da Taio vendono al "dominus" Belvesino del fu "dominus" Guarimberto
Thun una casa e otto appezzamenti di terra, di quali due arativi, tre prativi, due vignati e uno edificabile, siti nella zona di
Taio(?), per 53 lire di denari veronesi.
Notaio: Enrico Thun
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu [Gualterio detto] Bonfantini da Taio, notaio, per autorità concessa dal "dominus"
Guglielmo di Castelnuovo , vicario vescovile delle valli di Non e di Sole., atto notarile, latino
23
Documento di deposito
1309 novembre 9, Maso Nosin (Ton)
Nicolò del fu Manuele da Maso Nosin dichiara di aver ricevuto in deposito 12 lire e 10 soldi di denari veronesi dal "dominus"
Belvesino [del fu Guarimberto] Thun, rappresentato da Gualterio, notaio rogatario, e si impegna a restituire il denaro quando lo vorrà
il creditore.
Notaio: Gualterio, detto "Bonfan[tini" da Taio]
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 95x111, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 34
24
Documento di deposito
1309 dicembre 6, Toss
Enrico, figlio di M[artin]ello da Maso Nosin (Ton), dichiara di aver ricevuto in deposito 12 lire e 10 soldi di piccoli veronesi dal
"dominus" Belvesino Thun e si impegna a restituire il denaro quando lo vorrà il creditore.
Notaio: Bartolomeo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 106 x 121, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 31
15
25
Compravendita
1311 maggio 2, Toss
Marzio del fu Roncatore "ab Ecclesia" da Toss vende al "dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun una casa con "curia" e tre
appezzamenti di terra, di cui due arativi, siti nei pressi della chiesa a Toss, per 14 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Bartolameo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255x140, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 35
26
Documento di consenso
1311 novembre [seconda metà], Caldes
"(Rai)fama", vedova del fu "Tride" da Caldes dà il consenso alla vendita della quarta parte di un maso, sito nelle pertinenze di Vigo
di Ton, fatta dal figlio Sicherio al "dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun (1), per 100 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Arnoldo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 120x205, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 36
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato con il predicato de Novesino.
27
Documento di deposito
1312 marzo 22, Vigo di Ton
Enrico da Toss, figlio naturale del fu Guarimberto Thun (1), dichiara di aver ricevuto in deposito 16 lire di piccoli veronesi dal
"dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun, rappresentato da Bartolomeo, notaio rogatario, e si impegna a restituire il denaro a
richiesta del creditore.
Notaio: Bartolameo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 54(37)x175(90), a tergo note archivistiche e di contenuto (2)
Segnature precedenti: 37
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato con il predicato "de castro Novesino".
(2) Si segnala in particolare la scritta del sec. XVIII "Miscellanee della famiglia".
28
Estinzione del debito
1312 giugno 11, Segno
Bonacorso del fu "Rafanus" da Segno dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Belvesino [del fu Guarimberto] Thun 45 lire di piccoli
veronesi a saldo di un debito, contratto da quest'ultimo per l'acquisto di un appezzamento di terra vignata, sito a Segno in località
"alla Çenella".
Notaio: Sicherio [da Taio]
Originale [A], atto notarile; latino
16
Documento singolo; pergamena, mm 155(128)x105, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 38
29
Locazione perpetua
1312 agosto 6, Vigo di Ton
Il "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun dà in locazione perpetua a Giovanni del fu "Hualle" da "Grumeldello" nella pieve di
Ton, agente anche a nome del suo consanguineo Bertoldo del fu Conforto da "Grumeldello", un appezzamento di terra arativa sito a
Vigo di Ton in località "Traversara", per l'annuo censo di [...] di spelta.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330x130, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 39
30
Nomina di un sindaco
1313 marzo 9, Mezzolombardo
Una quarantina di uomini di Mezzolombardo elegge come "sindicus" e procuratore Cinno del fu Avanzo da Mezzolombardo,
attribuendogli in particolare la funzione di conservare in deposito il denaro del "dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun (1),
rispettando la volontà del depositante.
Notaio: Dolzano da Terres.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x150, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 43
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato con il predicato "de Belvesino".
31
Locazione perpetua
1313 marzo 18, Maso Nosin (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu "Cazeta" (1) Thun, dopo aver assistito al giuramento di fedeltà dei fratelli Boninsegna detto "Fugaça" e
Bonaventura del fu Armano da Vigo di Ton, suoi servi, con il consenso del "dominus" Enrico "Rospaçius" [figlio illegittimo del fu
Simeone] Thun, dà loro in locazione perpetua un maso costituito di casa e di terreni prativi, vignati, arativi, boschivi e incolti, con i
diritti di pascolo e "capullum", sito nelle pertinenze di Vigo di Ton. I locatari pagheranno al concedente l'annuo censo di due moggi
di cereali e di un "amiserum".
Notaio: Sicherio [da Taio]
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320x95, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 41
Note
(1) Nel documento Cazeta è designato con il predicato "de Novesino".
32
Compravendita
17
1313 marzo 25, Vigo di Ton
Avanzo del fu Bonincontro da Vigo di Ton, in qualità di tutore dei fratelli Delaito, Ottone, Avanzo e Martino del fu Bartolomeo da
Vigo di Ton, vende al "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun un censo perpetuo di [...] staia di frumento, pagato da Albertino
detto "Autacota a Curte" da Vigo di Ton su un appezzamento di terra arativa sito a Vigo di Ton in località Asnà, per [...] lire di
piccoli veronesi.
Notaio: Bartolomeo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 280(216)x90(35), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 40
33
Compravendita - Compravendita - Compravendita
1313 novembre 1 - 1314 febbraio 25, Castel Thun (Ton) - Maso Nosin (Ton) - Castel Thun (Ton) (1)
Documento singolo; pergamena, mm 610x130(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 42
Note
(1) Nel documento il castello è chiamato Novesino.
33.1
Compravendita
1313 novembre 1
Morando del fu "Otius" da Vigo di Ton, col consenso del suo signore "dominus" Bertoldo del fu "dominus" Guarimberto Thun,
vende al "dominus" Simeone, fratello dello stesso Bertoldo, un appezzamento di terra incolta, sito nelle pertinenze di Maso
Nosin (Ton) in località "Palu", per 3 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Gualterio detto "Bonfantini" [da Taio]
Originale [A], atto notarile, latino
33.2
Compravendita
1314 gennaio 22
Salvo del fu Viviano da Maso Nosin vende al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun due appezzamenti di
terra arativi, siti nelle pertinenze di Maso Nosin, rispettivamente nelle località "a Noval Alta" e Pozza, per 9 lire di piccoli
veronesi.
Notaio: Gualterio detto "Bonfantini" [da Taio]
Originale [A], atto notarile, latino
33.3
Compravendita
1314 febbraio 25
Lorenzo del fu Baldovino da Vigo di Ton vende al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun un appezzamento
di terra prativa sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "Pra Ustesco", per 4 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Gualterio detto "Bonfantini" [da Taio]
Originale [A], atto notarile, latino
18
Note
(1) Nel documento il castello è chiamato Novesino.
34
Compravendita e procura - ricevuta
1314 marzo 20 - 1314 novembre 8, Tuenno - Tuenno
Documento singolo; pergamena, mm 590x170, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 44
34.1
Compravendita e procura
1314 marzo 20
La "domina" "Autaflor" del fu "dominus" "Çullitanus" da Egna, vedova del fu "dominus" Ognibene, notaio da Tuenno, come
tutrice testamentaria dei figli Nicolò e Simone, eredi di Ognibene, vende al "dominus" Belvesino del fu "dominus"
Guarimberto Thun (1), rappresentato da Sicherio [da Taio], notaio rogatario, la parte di decima e i diritti ad essa connessi da
riscuotere nel paese di Priò e nelle sue pertinenze, da lei posseduta "in communi et divisso" e precedentemente posseduta dal
"dominus" Armano di Castel Bragher, per 50 lire di piccoli veronesi. La stessa "Autaflor" promette quindi di rinunciare alla
detta decima, la cui investitura è di competenza del [principe] vescovo di Trento o dei "domini" di Castelbarco, in modo che ne
possa essere investito il nuovo proprietario, e nomina infine i "domini" fratelli Simeone e Federico del fu Guarimberto Thun e
Guglielmo detto Governello Thun suoi procuratori per la suddetta rinuncia.
Notaio: Sicherio [da Taio]
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato con il predicato "de Castro Novessini".
34.2
Ricevuta
1314 novembre 8
La "domina" "Autaflor" [del fu "dominus" "Çullitanus" da Egna], vedova del fu "dominus" Ognibene, notaio da Tuenno, come
tutrice testamentaria dei figli Nicolò e Simone, eredi di Ognibene, dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Belvesino del fu
"dominus" Guarimberto Thun, rappresentato da Sicherio, notaio rogatario, 50 lire di piccoli veronesi, per la vendita della parte
di decima e dei diritti ad essa connessi sul paese di Priò e nelle sue pertinenze, da lei posseduti "in communi et divisso".
Notaio: Sicherio [da Taio]
Orignale [A], atto notarile, latino
35
Ricevuta
1314 novembre 10, Maso Nosin (Ton)
Zambono da Priò, agente anche a nome dei fratelli, figli del fu Bernardo da Priò, dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Simeone
[del fu Guarimberto] Thun, [...] lire di piccoli veronesi per la vendita di un appezzamento di terra arativa, sito a Maso Nosin in
località "a Caminada".
Notaio: Avanzo, figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, a tergo note di contenuto
19
Segnature precedenti: 45
36
Compravendita
1315 aprile 15
"Ser" Bernardo del fu "ser" "Mocius" da Tavon cede al "dominus" Bertoldo del fu Guarimberto Thun, Benvenuta, figlia di Bertoldo
"Ma(n)cadenti" da Tavon e moglie di Bonino del fu Pasio dal Monte di Ton, sua serva e "femina de maçinata", "cum coltis, daciis,
fodris, albergariis, angariis et perangariis et cum omnibus usanciis suis et condicionibus et cum toto eius peculio aquisito et
aquirendo et cum omnibus eius heredibus ex ea natis et nascituris utriusque sexus", per 100 soldi di piccoli veronesi.
Notaio: Sicherio da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 355x110(95), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 46.
37
Rinuncia
1315 settembre 28, Vigo di Ton
Il "dominus" Enrico detto "Rospaçus" [del fu Simeone] Thun rinuncia a tutti i suoi diritti sui beni e sulle persone di Enrico del fu
Negro e di Beatrice del fu "Conter", entrambi abitanti sul monte di Ton, la cui concessione è di competenza del "dominus" Simeone
del fu Guarimberto Thun. Fa eccezione a questa rinuncia il censo pagato dai suddetti Enrico e Beatrice allo stesso Enrico detto
"Rospaçus" sul podere già coltivato dal detto "Conter", padre di Beatrice, per il quale il concedente continua ad avere il diritto di
stabilire il tempo della raccolta.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 97(67)x270, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 47
38
Compravendita e procura
1316 aprile 25, Spormaggiore
Il notaio "dominus" Geremia del fu Geremia, notaio da Spormaggiore, vende a "ser" Nicolò del fu Giovanni da Toss la decima del
pane, del vino, dei "nutrimines", delle capre, dei maiali e dei polli, e i connessi diritti, da riscuotere nel paese di Tavon e relative
pertinenze, già posseduta dal fu Nicolò del fu Sicherio da Coredo e raccolta da Benvenuto [del fu] "ser" "Muçius" da Tavon, per il
prezzo di 35 lire di piccoli veronesi. Nella stessa occasione detto venditore nomina i "domini" Concio del fu Guarimberto Thun e
Giorgio del fu Cazeta Thun (1), rappresentati da Filippo, notaio rogatario, quali suoi procuratori per la rinuncia della decima in
oggetto, affinché ne possa essere investito il nuovo acquirente.
Notaio: Filippo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x165(152), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 57
Note
(1) Designato con il predicato "de vila Novesini".
39
20
Giuramento e dichiarazione
1316 giugno 2, Maso Nosin (Ton)
"Delguandus" da Vervò del fu Avanzo da Priò, dopo aver giurato fedeltà, come servo, ai suoi signori i fratelli "domini" Simeone e
Concio del fu Guarimberto Thun, dichiara di pagare agli stessi feudatari l'annuo censo di 16 moggi di cereali per la locazione di un
maso e di un mulino siti nelle pertinenze di Vervò.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 141(109)x180, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 49
40
Credito e fideiussione
1316 giugno 12, Romeno
Sicherio del fu Manfredino da Mechel, abitante a Romeno, dichiara di aver ricevuto in prestito dal "dominus" Belvesino (1) [del fu
Guarimberto] Thun, rappresentato dal notaio Alberto, 60 lire di piccoli veronesi e promette di pagare questo debito, quando lo vorrà
il creditore. Come suo fideiussore si costituisce Bertoldo, notaio di Romeno.
Notaio: Alberto
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 90x150, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 48
Note
(1) Nel documento Belvesino è designato con il predicato "de castro Belvesini de Tono".
41
Credito e fideiussione
1316 luglio 24, Mezzocorona
Il "dominus" Bertoldo "Tarantus" del fu Tomaso "Tarantus", originario del Tirolo e abitante a Mezzocorona, s'impegna a pagare al
"dominus" Belvesino [del fu Guarimberto] Thun, rappresentato dal notaio Bonaventura, il debito di 26 lire di piccoli veronesi,
contratto per l'acquisto di un carro e di 5 orne di vino bianco, entro la festa di S. Martino. Come suo fideiussore si costituisce il
"dominus" "Ebelius" del fu Ottone da Mezzocorona.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 141(109)x180, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 51
42
Compravendita
1316 agosto 17, Bresimo
I fratelli "domini" Nicolò, Arnoldo e "Valulius" del fu Boninsegna di Castel Zoccolo, abitanti nel Castello di Altaguarda, vendono ai
fratelli "domini" Concio e Simeone del fu Guarimberto Thun, rappresentati dal notaio rogatario Avanzo, la loro parte di un maso, e
connessi diritti, sito a Proves in località Mezzalone, posseduta con il "dominus" Grimoaldo da Cagnò e con gli eredi del fu Armano
da Cagnò, per 120 lire di piccoli veronesi. Detto maso è locato a Sicherio del fu Sicherio da "Dallço", che per la parte in oggetto
corrisponde un censo perpetuo annuo di 110 formaggi di vacca, 2 castrati e una "scutella plena smalçi" (1).
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
21
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 605x137, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 58
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem " Smalz, smauz, smaoz-trent. smalz".
43
Donazione "inter vivos" e procura
1317 luglio 2, Castel Thun (Ton) (1)
Il "dominus" Cristoforo del fu Bartolomeo da Telve dona al "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun l'edificio di un mulino sito
nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Longhe. Il donatore nomina quindi suoi procuratori i fratelli "domini" Federico e
Belvesino del fu Guarimberto Thun, per rinunciare al suddetto bene, la cui investitura è di competenza del [principe] vescovo di
Trento, in modo che ne possa essere investito il nuovo proprietario.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x160, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 50
Note
(1) Nel documento il castello è chiamato "castro Belvexini".
44
Compravendita
1317 novembre 6, Maso Nosin (Ton)
Federico detto "Rirarius" e suo figlio Sicherio, abitanti in località "Rollo" a Maso Nosin vendono al "dominus" Simeone del fu
Guarimberto Thun tutti i loro possedimenti, siti nelle pertinenze della pieve di Ton, fra i quali sono nominati una casa, tre terreni
vignati ed undici arativi, con gli alberi, i boschi e i diritti di caccia, pesca, pascolo e "capullum", per 140 lire di piccoli veronesi (1).
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 580x165(140), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 85
Note
(1) Cfr. pergamena n°.47.
45
Giuramenti e dichiarazioni
1318 aprile 5, Vigo di Ton
In occasione dell'acquisto dei beni ereditati dal "dominus" Cristoforo del fu Bartolomeo da Telve dopo la morte del "dominus"
Giorgio del fu Ottolino (1) Thun, da parte del "dominus" Concio del fu Guarimberto Thun, prestano giuramento di fedeltà al nuovo
signore e ai suoi fratelli i "domini" Federico e Nicolò, nove vassalli che furono del suddetto Giorgio e poi del sudetto Cristoforo. Al
contempo queste stesse persone (di cui due servi e sei "homines de macinata") dichiarano i censi da pagare ai feudatari per masi siti
nella zona di Ton.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 410x165(140), a tergo note di contenuto
22
Segnature precedenti: 52
Note
(1) Nel documento Ottolino è designato con il predicato "de Vexiono".
46
Dichiarazione - Dichiarazione - Dichiarazione
1318 maggio 16 - 1319 maggio 16, Vigo di Ton - Vigo di Ton - Vigo di Ton
Documento singolo; pergamena, mm 330x160, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 56
46.1
Dichiarazione
1318 maggio 16, Vigo di Ton
Gabardo del fu "Çancasalus" da Vigo di Ton, vassallo dei fratelli "domini" Concio, Federico e Nicolò del fu "dominus"
Guarimberto Thun dichiara al suddetto "dominus" Concio, agente anche a nome dei fratelli soprascritti, di avere in feudo due
appezzamenti di terra, il primo arativo e il secondo in parte arativo e in parte prativo, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton,
rispettivamente nelle località Boi e "al Plan Rumo".
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile, latino
46.2
Dichiarazione
1319 maggio 16
Preto del fu "Çeressius" da Vigo di Ton, vassallo dei fratelli "domini" Concio, Federico e Nicolò del fu "dominus" Guarimberto
Thun, dichiara al suddetto Concio, agente anche a nome dei fratelli soprascritti, di avere in feudo un appezzamento di terra
prativa sito a Vigo di Ton in località "ala Curte".
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile, latino
46.3
Dichiarazione
1319 maggio 16
Nascimbene del fu Ottonello da Vigo di Ton, vassallo dei fratelli "domini" Concio, Federico e Nicolò del fu "dominus"
Guarimberto Thun, dichiara al suddetto Concio, agente anche a nome dei fratelli soprascritti, di avere in feudo due
appezzamenti di terra arativa, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "al Mato".
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile, latino
47
Locazione perpetua
1318 giugno 12, Maso Nosin (Ton)
Il "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun dà in locazione perpetua per l'annuo censo di 15 lire di piccoli veronesi a Sicherio,
agente anche a nome del padre Federico detto "Rirarius" da Maso Nosin, tutti i beni siti nelle pertinenze della pieve di Ton (fra i
23
quali sono nominati una casa, tre appezzamenti vignati e undici arativi), che lo stesso Simeone aveva acquistato dallo stesso Sicherio
e da suo padre per 140 lire di piccoli veronesi (1).
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 130x158, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 53
Note
(1) Cfr. la pergamena n°. 44.
48
Compravendita
1319 marzo 14, Pieve di Ton
Domenico del fu "Olvrandinus" e i suoi nipoti, figli del fu Pasio, da Vigo di Ton, ricevuta la licenza dai loro signori i fratelli
"domini" Concio, Nicolò e Federico del fu Guarimberto Thun, vendono al "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun un
appezzamento di terra vignata, sito a [Vigo di Ton] in località Longhe, per 15 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Simone Thun
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 225x152, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 54
49
Dichiarazione
1319 maggio 16, Vigo di Ton
Bono detto "Bagatina" del fu Giovanni "Bossi" da Vigo di Ton, vassallo dei fratelli "domini" Concio, Federico e Nicolò del fu
Guarimberto Thun, dichiara al suddetto Concio, agente anche a nome dei fratelli soprascritti, di avere in feudo la decima pertinente la
sua casa, il suo maso e gli "ampla"(?).
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 105(95)x180(129), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 55
50
Locazione perpetua
1319 ottobre 31, Maso Nosin (Ton)
Il "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun dà in locazione perpetua a Ottonello del fu Amatore da Toss quattro appezzamenti di
terra arativa posti nelle pertinenze di Toss e di Maso Nosin, segnatamente nelle località: "a Caçignallo", "a Traversara",
"Somofortato" e "supra Prai Longi", per l'annuo censo di 4 staia di frumento e 4 staia di segale.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 209(143)x306(267), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 59
51
Dichiarazione
24
1321 novembre 7, Castel Zoccolo (Livo)
I fratelli "domini" Guglielmo, Bertoldo, Giovanni e Boninsegna del fu Arnoldo di Castel Zoccolo dichiarano che saranno soddisfatti
del versamento di 300 lire di piccoli veronesi a fronte di un debito maggiore contratto dal "dominus" Belvesino del fu Guarimberto
Thun in occasione di una precedente vendita e testimoniato dal documento sottoscritto dal notaio Odorico da Bresimo.
Notaio: Gerardo del fu Patrono da Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 120(50)x235(56), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 60
52
Locazione perpetua
1322 novembre 28, Castel Thun (Ton) (1)
Il "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun dà in locazione perpetua ad Avancino del fu Arpolino, abitante sul monte di Ton in
località "Todeschi", un maso sito in detta località, costituito di una casa, di terreni arativi, vignati, prativi, incolti, boschivi, compresi i
relativi diritti, tra i quali quelli di pascolo e "capullum". Il locatario verserà al concedente l'annuo censo di 2 moggi di frumento, 2
moggi di segale, 2 moggi di spelta, 3 moggi e mezzo di panico; corrisponderà altresì un "ammesserum" nel giorno di Natale.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x154(136), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 61
Note
(1) Il castello è designato "Belvexino".
53
Dichiarazione
1323 novembre 13, Castel Thun (Ton) (1)
Il "dominus" Concio del fu Guglielmo da Denno e la "domina" Borga, sua moglie, dichiarano estinti tutti i debiti che il "dominus"
Simeone del fu Guarimberto Thun (2) aveva contratto nei loro riguardi.
Notaio: Enrico.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 98x150, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 62
Note
(1) Testualmente "in castro Novesini".
(2) Designato con il predicato "de castro Novesini".
54
Petizioni
1324 maggio 22, Banco
Davanti al "dominus" Bonaventura "de Gardellis" da Trento, giudice nelle Valli di Non e di Sole per Enrico [di Metz], vescovo di
Trento, il "dominus" Romperto da Tuenno, procuratore dei fratelli "domini" Simone, Guarimberto, Bertoldo e Federico del fu
Belvesino Thun, chiede l'autorizzazione a pignorare per 7 piccoli veronesi Nigro della fu Flordiana da Taio, fideiussore di
"Armanuçius" da Taio. Detto Nigro, rifiutando il saldo immediato, chiede al giudice, che accoglie l'istanza, di fissare un termine di
10 giorni entro il quale avvisare il debitore.
25
Notaio: Bernardo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 85x157(141), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 63
55
Cessione - Compravendita
1325 ottobre 16 - 1329 aprile 11, Dardine - Dardine
Documento singolo; pergamena, mm 774(746)x152(82), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 71
55.1
Cessione
1325 ottobre 16
Beatrice del fu "ser" Benvenuto da Dardine, con il consenso di Enrico figlio di "ser" Arpolino da Vion, suo sposo, e di detto
Arpolino, cede a Federico detto "Lovus", suo fratello, tutti i diritti da lei posseduti sui beni che furono del padre siti nelle
pertinenze di Dardine per il prezzo di 60 lire di piccoli veronesi, corrisposti in denaro e in altri beni mobili.
Notaio: Berardo
Originale [A], atto notarile, latino
55.2
Compravendita
1329 aprile 11
Federico detto "Lovus" el fu ["ser"] Benvenuto da Dardine vende al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun
(1) tre appezzamenti di terra siti nelle pertinenze di Dardine, dei quali il primo arativo in località Panec', il secondo arativo in
località "Lesotus", il terzo vignato in località "Çençeso", per il prezzo di 85 lire di piccoli veronesi. Nella setssa occasione
Marca, sposa del venditore, dà il proprio consenso alla vendita e rinuncia ad esercitare i suoi diritti sui beni alienati.
Notaio: Berardo
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Designato con il predicato "de castro Belvexini".
56
Procura
1326 gennaio 24, Fondo
Il "dominus" Odorico del fu Odorico di Coredo abitante a Castel Valer (Tassullo) nomina suoi procuratori i "domini" Federico,
Concio e Bertoldo del fu Guarimberto Thun e Simone del fu Belvesino Thun per la rinuncia di una decima dei "nutrimines" e dei
diritti ad essa connessi nel paese di Fondo e relative pertinenze, da farsi al "dominus" Enrico [di Metz], vescovo di Trento, affinché
questi possa investire della stessa il "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun suddetto.
Notaio: Nicolò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 184x171(153), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 64
26
57
Compravendita
1326 aprile 14, Maso Nosin (Ton)
Il "ser" Enrico, figlio naturale del fu Guarimberto Thun vende al "dominus" Simone del fu Belvesino Thun, agente anche a nome di
Bertoldo e Federico, suoi fratelli, il censo perpetuo di 30 "quarti" di frumento, pagato dagli eredi del fu Bono del fu Ivano "Tesadri"
da Toss, per il prezzo di 25 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Federico da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 268(242)x178(165), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 65
58
Deposito
1326 luglio 24, Maso Nosin (Ton)
Nicolò del fu Conforto da Maso Nosin dichiara di aver ricevuto in deposito 20 lire di piccoli veronesi dal "dominus" Simone del fu
Belvesino Thun (1), agente anche a nome dei fratelli, e si impegna a restituire il denaro quando lo vorrà il depositante. Come
fideiussori si costituiscono "Ayulfus", suo fratello, e Tura del fu Pasio da Maso Nosin.
Notaio: Enrico [del fu Guarimberto] Thun
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 140x198(184), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 67
Note
1) Designato con il predicato "de castro Belvesino".
59
Dichiarazione
1327 febbraio 21, Castel Sporo Rovina (Sporminore) (1)
Crescimbene detto "Camainus" figlio di Bartolomeo da Sporminore, agente anche a nome di Domenico, suo fratello, come vassallo
del "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun, agente anche a nome dei rispettivi consortali, dichiara di avere in feudo due
appezzamenti di terra, una vignata ed una arativa, siti nelle pertinenze di Sporminore in località Maron de Soto.
Notaio: Bartolomeo [del fu] "ser" Gerardo da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 142x105, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 69
Note
1) Testualmente "in castro Spori".
60
Procura
1327 aprile 19, Cunevo
Simone figlio del fu Ognibene, notaio da Cunevo, nomina procuratori Sicherio, notaio da Taio, e Montechino da Tavon affinché
pongano il "dominus" Romperto da Tuenno, procuratore dei fratelli "domini" Simone, Bertoldo e Federico del fu Belvesino Thun, in
possesso di metà "pro indiviso" di una decima, con i connessi diritti, posta nelle pertinenze di Tavon. Detta decima era posseduta dal
27
fu "dominus" Ognibene suddetto e raccolta da Benvenuto del fu "ser" "Mucius" da Tavon, come testimonia il documento di vendita
sottoscritto da Boninsegna, notaio rogatario.
Notaio: Boninsegna da Cunevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 162(152)x192ì, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 68
61
Permuta - Compravendita
1328 prima metà di luglio -1329 aprile 12, Dardine - Dardine
Documento singolo; pergamena, mm 340(0)x230(0), a tergo nessuna nota
61.1
Permuta
1328 prima metà di luglio
Odorico [del fu Gislenberto] da Dardine fa una permuta con il "dominus" Simeone [del fu Guarimberto Thun ?], rappresentato
dal notaio sottoscrittore. La "domina" Agnese, moglie del detto Odorico dà il suo consenso alla stessa.
Notaio: [Berardo]
Originali [A], atto notarile, latino
61.2
Compravendita
1329 aprile 12
Odorico del fu Gislenberto da Dardine vende al "dominus" [Simeone del fu"dominus" Guarimberto Thun ?], rappresentato dal
notaio sottoscrittore, un terreno prativo sito a Dadine, per 25 lire di piccoli veronesi. La "domina" Agnese, moglie del
venditore, dà il suo consenso alla vendita.
Notaio: Berardo (1)
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Lo stato frammentario della pergamena non consente maggior precisione.
62
Compravendita
1329 aprile 26, Castel Thun (Ton) (1)
"Ser" Enrico di Toss, figlio naturale del fu Guarimberto Thun, vende al "dominus" Simone del fu Belvesino Thun, agente anche a
nome del fratello, il censo di un moggio di frumento e di un moggio di miglio, pagato "de domo et ex domo" di "Vinentius" del fu
*** "dal Casteleto" per il prezzo di 20 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Berardo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 270x214(202), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 70
Note
(1) Testualmente "in castro Belvexini".
28
63
Credito
1331 febbraio 1 (1), Toss
Guglielmo detto "Mançonus" del fu Ottonello da Toss dichiara di aver ricevuto in prestito da "ser" Adelperio del fu Gislemberto da
Denno, rappresentato dal notaio rogatario Simeone, 8 lire di piccoli veronesi e s'impegna a pagare il debito quando lo vorrà il
creditore.
Notaio: Simeone [del fu Guarimberto] Thun
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 110(100)x 130, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 114
Note
(1) Si segnala che nel documento è indicata la VII indizione, mentre all'anno 1331 corrisponde la XIV.
64
Compravendita - Compravendita - Compravendita
1331 ottobre 8 - 1334 maggio 14, "Campo dala Muxa" (Dardine) - Dardine - Dardine
Documento singolo; pergamena, mm 644(618)x186(112), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 73
64.1
Compravendita
1331 ottobre 28
Nicolò figlio di Gabardino da Dardine vende al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun tre appezzamenti di
terra siti nelle pertinenze di Dardine, dei quali il primo arativo in località Panec, il secondo arativo in località "ala Muxa", il
terzo incolto in località "a Molino", per il prezzo di 25 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Berardo
Originale [A], atto notarile, latino
64.2
Compravendita
1331 novembre 9
I fratelli "Paçitus" e "Poulus" del fu "ser" Sico da Dardine vendono al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun
un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Dardine, in località Panec, per il prezzo di 16 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Berardo
Originale [A], atto notarile, latino
64.3
Compravendita
1334 maggio 14
Conforto del fu "Varientus" da Maso Nosin abitante a Dardine vende al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto
Thun due appezzamenti di terra, dei quali il primo arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Sovia ai Iori", il
secondo edificabile in Dardine, per il prezzo di 40 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Berardo
Originale [A], atto notarile, latino
29
65
Compravendita - Locazione
1331 dicembre 6 - 1331 dicembre 8, Dardine - Castel Thun (Ton) (1)
Documento singolo; pergamena, mm 757(715)x170(106), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 72
Note
(1) Testualmente "in castro Belvexini".
65.1
Compravendita
1331 dicembre 6
Tridentino del fu "ser" Benvenuto da Dardine vende al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun (1) tutti i beni
e i diritti di cui è proprietario per il prezzo di 36 marche di piccoli veronesi. Dei cespiti alienati si nominano i seguenti: una casa
con corte, orto, "sedimen", tetto in legno giacente in Dardine; alcuni appezzamenti di terra arativa siti presso detta casa; un
appezzamento di terra arativa sito in località Stregia; due appezzamenti siti in località Les, il primo dei quali vignato; un
appezzamento di terra arativa con un noce sito in località Bugn; un prato con un noce e un pero sito in località Zenta; un prato
con due peri sito in località "alla Çig(r)ola". Connessi ai beni venduti sono i diritti di pascolo, di caccia, di pesca, il "capullum",
i diritti su acque e acquedotti.
Notaio: Berardo
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Designato con il predicato "de castro Belvexini".
65.2
Locazione
1331 dicembre 8
Il "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun (1) dà in locazione per dieci anni a Tridentino del fu "ser"
Benvenuto da Dardine tutti i beni che questi ha precedentemente venduto a detto Simeone (2), per l'annuo censo di due carri di
vino e di 15 lire di piccoli veronesi da corrispondersi la festa di S.Michele o durante la vendemmia.
Notaio: Berardo
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Designato con il predicato "de castro suprascripto"; cfr. nota precedente.
(2) Cfr. il documento n°65.1.
66
Locazione
1336 luglio 7, Maso Nosin (Ton)
Il "dominus" Simone del fu Belvesino Thun, agente anche a nome del "dominus" Federico, suo fratello, dà in locazione per quaranta
anni a Bartolomeo detto "Badeca" del fu Federico "Badeca" da Castel Tavon (Tavon) un appezzamento di terra arativa, con i
connessi diritti, sito nelle pertinenze di Palù, vicino a Castel Tavon, per l'annuo censo di 4 staia di segale.
Notaio: Sicherio da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
30
Documento singolo; pergamena, mm 282x142(124), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 76
67
Divisione di eredità
[1336] dicembre 3, [Castel Thun (Ton)] (1)
Il "dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun, maggiorenne, in accordo con i "domini" Concio, Simeone, Bertoldo, Federico e
Nicolò, suoi fratelli, presente la "domina" Tridentina, loro madre, procede alla divisione dell'eredità paterna. Delle "sex partes in
quantum potuerunt equales" della divisione, la prima, spettante a detto Belvesino, maggiore dei fratelli, si compone di: metà "pro
indivisso" della casa alta, in muratura, e di un casale siti in Castel Thun (con determinati obblighi); metà "pro indivisso" della decima
e connessi diritti nelle ville di Bozzana, Bordiana, Maso Nosin, Segno e Nanno; metà "pro indivisso" di diversi censi di cereali, di
vari appezzamenti di terra arativa, prativa e incolta e di un molino sito nella Valle di Dardine. Comprende inoltre la proprietà di nove
servi, di vari appezzamenti di terra arativa e vignata, di diversi censi di cereali, di un maso con podere e relative pertinenze sito a
Toss. All'erede spetta infine un terzo "pro indivisso" di un debito di 218 lire di piccoli veronesi, che insieme ai fratelli egli deve alla
"domina" "Agneta", sua sorella, e ad alcuni creditori di Trento.
I sopramenzionati fratelli concordemente determinano ed accettano le regole per la futura gestione dei loro patrimoni; stabiliscono
che la porta anteriore, la torre e la porta posteriore di Castel Thun sia in comproprietà; parimenti che la via che dal castello conduce
alla porta posteriore rimanga libera e sia larga a sufficienza da permettere il transito di un piccolo carro. Si fissa infine lo stipendio da
corrispondere alla guardia della torre: 20 lire di piccoli veronesi per il primo anno; per i quattro successivi ogni fratello si impegna a
rimettere annualmente 3 lire di piccoli veronesi. A versare detto importo è chiamato anche "ser" "Rospaçus" Thun, presente ed
accettante.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mutila nella parte inferiore, mm 732(564)x268(47), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 75
Note
1) Si può presumere che l'atto sia stato rogato nel castello in quanto, nelle prime righe, si designa Guarimberto con il predicato "de
dicto castro Belvexino".
68
Permuta
1338 novembre 10, Castel Thun (Ton) (1)
Il "dominus" "presbiter" Andrea, pievano della pieve di Ton, agente anche a nome del figlio Bondo, rappresentato dal notaio
rogatario Nicolò, permuta con il "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun (2), rappresentato dal notaio rogatario Nicolò, una
casa sita a Vigo di Ton vicino alla chiesa di S.Maria e sette appezzamenti di terra, di cui sei arativi e uno vignato, siti nelle pertinenze
dello stesso paese, ricevendo in cambio un terreno arativo e uno in parte vignato e in parte incolto con alberi, siti nelle pertinenze di
Denno.
Notaio: Nicolò da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 418x172, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 98
Note
(1) Nel documento il castello è chiamato "Novesino".
(2) Nel documento Guarimberto è designato con il predicato "de castro Novesini".
31
69
Procura - Presa di possesso
1339 febbraio 15 - 1339 febbraio 16, Mezzocorona - Nave S.Rocco e Favogna
Documento singolo; pergamena, mm 310x235(205), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 120
69.1
Procura
1339 febbraio 15
Il "dominus" Riprando del fu "dominus" "Eblius" da Mezzocorona, essendo senza procuratori, nomina Giacomo detto
"Schachus" del fu Nicolò da Maso Nosin (Ton), suo procuratore, per porre i fratelli ["domini"] Arnoldo e Federico "Fiatella"
del fu "ser" Pietro, eredi del fu "ser" Ligato da Maso Nosin, loro avo, in possesso di due masi, il primo sito a Favogna in
località "ad Fuec" e il secondo sito nel distretto di Nave S.Rocco e nelle sue pertinenze, e di altri possedimenti descritti nel
relativo contratto di compravendita.
Notaio: Simeone [del fu Guarimberto] Thun
Originale [A], atto notarile, latino
69.2
Presa di possesso
1339 febbraio 16
Presso Nave S.Rocco il 15 febbraio Giacomo detto "Schachus", agente come
procuratore del "dominus" Riprando del fu "dominus" "Eblius" da Mezzocorona, pone i
fratelli "domini" Arnoldo e Federico "Fiatella" [del fu "ser" Pietro] da Maso Nosin (Ton) in
possesso di un maso sito nelle pertinenze dello stesso paese, costituito di un terreno
edificabile con alberi e di un terreno incolto e arativo di circa 9 "plodia", sito
quest'ultimo in località "Gra(r)a ad Salgarollos". Presso Favogna il giorno seguente il
detto Giacomo nella stessa veste di procuratore, pone i fratelli suddetti in possesso di un maso, costituito di casa e terreni, sito
nello stesso paese in località "ad Fuecho", sul quale è stabilita una locazione.
Notaio: Simeone [del fu Guarimberto] Thun
Originale [A], atto notarile, latino
70
Credito - Credito
1339 giugno 7, Toss - Toss
Documento singolo; pergamena, mm 326x135(118), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 77
70.1
Credito
1339 giugno 7
"Tonsus", calzolaio da Toss, dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Simeone [Thun] un credito di 20 lire di piccoli veronesi e
si impegna a rimettere detto importo al creditore quando questi lo vorrà. Come fideiussore si costituisce Guglielmo
"Mançanus" da Toss.
Notaio: Berardo
32
Originale [A], atto notarile, latino
70.2
Credito
1339 giugno 7
Biagia, sposa di "Tonsus", calzolaio da Toss, dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto
Thun un credito di 32 lire di piccoli veronesi e si impegna, con il consenso del marito, a rimettere detto importo al creditore
quando questi lo vorrà. Come fideiussore si costituisce il marito.
Notaio: Berardo
Originale [A], atto notarile, latino
71
Dichiarazione
1342 aprile 21, Sporminore
Crescimbene del fu Bartolomeo, "caniparius" da Sporminore, agente anche a nome del fratello Domenico, vassallo del "dominus"
Bertoldo del fu Guarimberto Thun (1) e dei suoi nipoti i "domini" Pietro del fu Simeone Thun e Federico del fu Concio Thun,
dichiara ai suddetti "domini" di avere in feudo due appezzamenti di terra, uno vignato e l'altro in parte vignato e in parte arativo, siti a
Sporminore in località Maron de soto.
Notaio: Nicolò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255x130, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 78
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de castro Belvesini".
72
Dichiarazione
1342 aprile 21, Sporminore
Nicolò del fu Benvenuto "Caçafusti", pescatore da Sporminore, vassallo del "dominus" Bertoldo del fu Guarimberto Thun (1) e dei
suoi nipoti i "domini" Pietro del fu Simeone Thun e Federico del fu Concio Thun, dichiara ai suddetti "domini" di avere in feudo due
appezzamenti di terra, in parte vignati e in parte prativi, siti a Sporminore in località Maron de soto.
Notaio: Nicolò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 225x147, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 79
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de castro Belvesini".
73
Dichiarazione
1342 aprile 21, Sporminore
I fratelli Nicolò e "Belosus" del fu Rodegerio da Sporminore, insieme a Odorico detto Ligo, figlio di "Foramontus" da Sporminore,
vassalli del "dominus" Bertoldo del fu Guarimberto Thun (1) e dei suoi nipoti i "domini" Pietro del fu Simeone Thun e Federico del
fu Concio Thun, dichiarano ai suddetti "domini" di avere in feudo quattro appezzamenti di terra, siti nelle pertinenze di Sporminore:
33
il primo, vignato e prativo, si trova in località "ala Sbuto", il secondo vignato in località "Vargaplan" e il terzo, in parte prativo e in
parte vignato, come il quarto, in parte arativo e in parte vignato, in località Maron de Soto.
Notaio: Nicolò.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x165, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 80
Note
(1) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de castro Belvesini".
74
Dichiarazione - Dichiarazione
1342 aprile 21 - 1342 aprile 28, Sporminore - Maso Nosin (Toss)
Documento singolo; pergamena, mm 293x141, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 124
74.1
Dichiarazione
1342 aprile 21
Biagio, figlio di Ognibene del fu Bartolomeo da Sporminore, agente anche a nome del padre, vassallo del "dominus" Bertoldo
del fu "dominus" Guarimberto Thun, agente anche a nome dei suoi nipoti i fratelli "domini" Pietro e Gioacchino del fu
"dominus" Simeone Thun e il "dominus" Federico del fu "dominus" Concio Thun, dichiara ai detti "domini" di avere in feudo
due appezzamenti di terra, uno vignato e uno prativo, siti nelle pertinenze di Sporminore in località Maron de Soto.
Notaio: Bartolomeo da Sporminore
Originale [A], atto notarile, latino
74.2
Dichiarazione
1342 aprile 28, Maso Nosin (Toss)
Bartolomeo detto "Piçollus" del fu Pasio da Sporminore, agente anche a nome dei suoi fratelli Nicolò "Frixoni" e Federico,
vassallo del "dominus" Bertoldo del fu "dominus" Guarimberto Thun, agente anche a nome dei suoi nipoti i fratelli "domini"
Pietro e Gioacchino del fu "dominus" Simeone Thun, e il "dominus" Federico del fu "dominus" Concio Thun, dichiara di avere
in feudo dai detti "domini" un appezzamento di terra prativa sito a Sporminore in località Maron de Soto.
Notaio: Bartolomeo da Sporminore
Originale [A], atto notarile, latino
75
Investitura feudale
1342 novembre 11, Castel Thun (Ton) (1)
Il "dominus" Bertoldo del fu Guarimberto Thun (2), agente anche a nome dei suoi nipoti i fratelli "domini" Pietro e Gioacchino del fu
Simeone Thun e il "dominus" Federico del fu Concio Thun, investe Nicolò del fu Rodegerio da Sporminore di due appezzamenti di
terra siti a Sporminore, segnatamente, il primo prativo in località "sub Via Ronçoni" nella contrada "al Sbut", e il secondo incolto in
località "en Vergaplan". Lo stesso Nicolò promette quindi al suddetto Bertoldo fedeltà come vassallo.
Notaio: Bartolomeo da Sporminore
Originale [A], atto notarile; latino
34
Documento singolo; pergamena, mm 260x145, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 81
Note
(1) Nel documento il castello è chiamato "castro Novexini".
(2) Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de castro Novexini".
76
Locazione perpetua
1344 luglio 8, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Federico del fu Belvesino Thun, come tutore del nipote "dominus" Michele del fu Simeone, dà in locazione perpetua ai
fratelli Prandino e Federico del fu Morando da Vervò, tutti i beni già locati al fu Benedetto fabbro da Vervò, consistenti in una casa e
in diciannove terreni (di cui sei prativi, otto arativi, tre vignati, uno incolto e uno allagato), affittati "in toto", e in alcune frazioni di
tre alberi da frutto, nelle metà di due "sortes" di legna di quercia e nelle metà di due terreni incolti, affittati "pro indiviso". I locatari
pagheranno al concedente l'annuo censo di 6 moggi di cereali.
Notaio: Federico da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 610x152, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 82
77
Credito e fideiussione
1344 ottobre 18, Castel Bragher (Coredo)
Federico detto "Maçuchus" del fu Giovanni da Vion s'impegna a pagare al "dominus" Federico del fu Belvesino Thun, abitante a
Castel Bragher, un debito del valore di 22 lire di piccoli veronesi, contratto per l'acquisto di 13 orne e mezza di vino bianco, quando
lo vorrà il creditore. Come suo fideiussore si costituisce Odorico detto "Legallis", fratello dello stesso debitore.
Notaio: Bartolomeo da Sporminore
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 130x130, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 83
78
Locazione perpetua
1344 novembre 2, [...]
Il "dominus" Federico del fu Concio Thun, dà in locazione perpetua a Nicolò del fu Ambrosio e ad Enrico del fu "Eblius", entrambi
abitanti nella pieve di Ton in località "Todeschi" un maso sito nella stessa località, costituito da diverse case e da vari appezzamenti
di terra arativa, boschiva, prativa e incolta, con i diritti di pascolo, "capulum", caccia e pesca. Dello stesso maso fanno parte una casa
e quattro "plodia" di terreno, in parte prativo, in parte arativo, in parte vignato e in parte incolto, sui quali i suddetti Nicolò ed Enrico
non devono pagare alcun censo, dal momento che tali beni sono coltivati da Corradino del fu Adelpreto da "Todeschi". I locatari
pagheranno al concedente l'annuo censo di 10 moggi e un sestario di cereali, 6 sestari di legumi e 10 grossi da venti di piccoli
veronesi.
Notaio: Nicolò, figlio del "dominus" Ropreto da Tuenno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 600(570)x170(135), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 86
35
79
Compravendita
1344 dicembre 26 (1), Dardine
Guglielmo detto Bonaldo del fu "ser" Guglielmo da Maso Nosin (Ton) vende ad Enrico detto "R(i)golus", del fu Concio Thun,
abitante a Toss, un appezzamento di terra arativa, sito a Toss in località Tremole, e un terreno edificabile, sito nello stesso paese, per
12 lire di denari trentini.
Notaio: Nicolò figlio di Ropreto da Tuenno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 160(141)x160(130), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 84
Note
(1) La datazione non dichiara di seguire lo stile della Natività, e il giorno della settimana non corrisponde con il 1343.
80
Locazione
1350 luglio11, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Federico [del fu Belvesino] Thun di Castel Bragher dà in locazione per cinque anni ad Anna, moglie del fu Giovanni
"T(re)çe" da Vervò un maso, sito nelle pertinenze di Vervò, costituito di una casa e di terreno, in parte arativo, in parte vignato, in
parte incolto, in parte boschivo e in parte prativo, con i diritti di pascolo e "capullum", per l'annuo censo di un moggio di segale.
Notaio: Sicherio da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320x110, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 87
81
Compravendita
1353 gennaio 1, Vigo di Ton
["Ser"] Nicolò detto "Provana" del fu "ser" Oliviero da Toss e Benvenuta, sua moglie, vendono alla "domina" Alice, moglie del fu
Bertoldo Thun, come tutrice del figlio Vigilio, un appezzamento di terra vignata, sito a Toss in località "a Chalamo", per 8 marche e
mezza di piccoli veronesi (1).
Notaio: Federico del fu Odorico da Torra
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 360x145(155), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 88
Note
(1) Cfr. Pergamene nn° 83, 84.
82
Locazione
1353 ottobre 13, Mollaro
Il "dominus" Pietro [del fu Simeone] Thun dà in locazione per cinque anni a Michele del fu Avanzolo da Priò tutto il maso con
terreni arativi, prativi, boschivi, vignati e incolti con alberi, sito nelle pertinenze di Priò, in precedenza coltivato dal fu Girardo
"Boçeche" da Priò. Il locatario pagherà al concedente l'annuo censo di 12 staia di segale.
36
Notaio: Federico da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 158x162, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 89
83
Compravendita
1355 gennaio 19, Toss
["Ser"] Nicolò detto "Provana" del fu "ser" Oliviero da Toss e Benvenuta, sua moglie, vendono a Vigilio del fu Bertoldo Thun,
rappresentato dal notaio rogatario Federico, un appezzamento di terra arativa, sito nelle pertinenze di Toss in località "ala Torça dalo
Calamo", per 48 lire di piccoli veronesi (1).
Notaio: Federico del fu Odorico da Torra
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x115, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 90
Note
(1) Cfr. pergamene nn°. 81, 84.
84
Compravendita
1358 novembre 4, Toss
"Ser" Nicolò detto Provana del fu "ser" Oliviero da Toss e Benvenuta, sua moglie, vendono a "ser" Vigilio del fu Bertoldo Thun una
casa con corte, casale e "clesura", sita nelle pertinenze di Toss in località Zocol, per 100 lire di piccoli veronesi (1).
Notaio: Federico del fu Odorico da Torra
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 358x146, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 91
Note
(1) Cfr. pergamene nn°. 81, 83.
85
Locazione
1360 agosto 30, Vigo di Ton
"Ser" Odorico del fu "ser" Giorgio da Maso Nosin (Ton) dà in locazione per venticinque anni a Oliveto del fu Avanzo da Vigo di
Ton un appezzamento di terra incolta, sito a Vigo di Ton in località "Zano", per l'annuo censo di 3 staia di frumento, da pagare a
partire dal quarto anno.
Notaio: Federico [del fu Federico] Thun
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 270x115, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 132 (numero doppio)
86
Compravendita
1361 maggio 4, Segno
37
"Ser" Andrea detto Zoccolo del fu "ser" Bertoldo di Castel Zoccolo vende al "dominus" Pietro del fu Simeone Thun, per 100 lire di
piccoli veronesi, la decima con gli annessi diritti da lui posseduta nel paese di Livo e nelle sue pertinenze, già locata per [l'annuo
censo di] 6 moggi di cereali.
Notaio: Giovanni del fu Valentino da Torra
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 300(287)x147, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 94
87
Credito
1361 agosto 26, Cis
"Ser" Andrea detto Zoccolo del fu "ser" Bertoldo di Castel Zoccolo, abitante "a Cas(i)ni" [nella contrada di Varollo di Livo (1)],
s'impegna a pagare al "dominus" Pietro del fu Simeone Thun, rappresentato dal notaio rogatario Anselmo, il debito di 17 lire, un
grosso e 2(3) soldi di denari , entro la prossima festa di Pasqua.
Notaio: Anselmo figlio di Odorico da Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 130x125(100), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 95
Note
(1) La parte dell'attuale paese di Varollo vicina alla chiesa si chiamava Cassino, mentre il resto del paese aveva l'attuale
denominazione. Cfr. G. Maistrelli Anzilotti, "I nomi locali della Valle di Non", vol. II, Firenze 1979, p.80.
88
Estinzione di debito
1366 novembre 25, Trento
La "domina" Anna de fu "dominus" Siccone di Castelnuovo, moglie del "dominus" Erardo "de Lietembergo", dichiara di aver
ricevuto dal "dominus" Pietro del fu Simeone Thun, rappresentato da Pietro figlio di Pasio, " "magister" ", da Vigo di Ton, e da
Stefano, notaio rogatario, 15 fiorini, equivalenti a 35 grossi carantani l'uno, come soluzione di parte di un debito di 400 fiorini,
testimoniato da un documento sottoscritto dal notaio Francesco detto "Vatarinus" da Trento.
Notaio: Stefano da Trento del fu "ser" Guglielmo notaio da Mechel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 190(10)x230(75), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 96
89
Investitura feudale - Produzione di documento (1)
1376 dicembre 1 - 1377 gennaio 1, Castello del Buonconsiglio (Trento) - Castello del Buonconsiglio (Trento)
Documento singolo; pergamena, mm 595(578)x180(85), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 97
Note
(1) E' presente del "dominus" Frizio del fu Federico Thun fra i testimoni del primo documento.
89.1
Investitura feudale
38
1376 dicembre 15 (1)
Il [principe] vescovo di Trento Alberto di Ortenburg investe "ser" Pietro del fu "ser" "Grarus" notaio da Vigo di Ton, abitante a
Cis, dei feudi già concessi al fu "dominus" Salomone e al fu "ser" Federico, suo nipote, consistenti principalmente in una
decima da riscuotere a Cassana, nella terza parte della decima di Tozzaga e nella quinta parte della decima di Cis. Il detto
Pietro promette quindi al feudatario fedeltà come vassallo e s'impegna a presentargli entro 30 giorni un documento notarile con
la descrizione di tutti i suoi feudi vescovili (2).
Notaio: Ottone del fu Federico, medico, da Bozzana
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Nel testo è indicata la quarta indizione mentre all'anno 1376 corrisponde la quattordicesima. L'errore deriva sicuramente
dalla posteriore correzione dell'anno: sotto la parola septuagesimo si rileva infatti chiaramente il termine sesagesimo e al 1366
corrisponde la quarta indizione.
(2) Cfr. documento sulla stessa pergamena.
89.2
Produzione di un documento
1377 gennaio 1 (1)
"Ser" Pietro del fu "ser" "Grarus" notaio da Vigo di Ton, abitante a Cis, presenta al [principe] vescovo di Trento Alberto di
Ortenburg, un documento sottoscritto dal notaio rogatario Ottone, con la descrizione di tutti i suoi feudi d'investitura vescovile.
Notaio: Ottone del fu Federico, medico, da Bozzana
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Il documento è testualmente datato 1376 gennaio 1 e si ripete la situazione descritta nella nota n.1 del documento
precedente; dal confronto con quello stesso documento si deduce tuttavia che la sua data deve essere 1377 gennaio 1.
90
Dichiarazioni giurate - Copiatura di documenti
1378 ottobre 28 - 1378 novembre 18; 1540 dicembre 22, Castelletto di Ton - Vigo di Ton - Innsbruck
Documento singolo; pergamena, mm 725x545, a tergo nessuna nota
Segnature precedenti: 23
Note
(2) I sei sigilli rotondi aderenti di cera rossa impressi su carta sono di tipo araldico e si sono staccati dalla pergamena, rimanendo
attaccati alla carta (di mm.57x mm.175).
90.1
Dichiarazioni giurate
1378 ottobre 28 - 1378 novembre 18, Castelletto di Ton - Vigo di Ton
In data 1378 ottobre 28, a Castelletto di Ton, su mandato del "dominus" Pietro di Sporo, vicario generale nelle Valli di Non e di
Sole per il "dominus" Alberto de Ortenburg, principe vescovo di Trento, "ser" Simone del fu "ser" Bonaventura detto "Tinele"
da Denno, e i fratelli "ser" Nicolò e "Frixonus" del fu "ser" Bosco da Castelletto, tutti di età avanzata, dichiarano sotto
giuramento che in passato gli abitanti di Andalo e Molveno erano soliti fare servizi al castello di Visione e al suo capitano
reggente, tagliando legna per ardere, falciando e conducendo fieno, portando rape ed eseguendo lavori di manutenzione del
castello (copertura con scandole) e altri lavori necessari (1).
39
In data 1378novembre 18, a Vigo di Ton, su mandato del "dominus" "Castus" da Torra, notaio e vicario, sei uomini da Masi di
Vigo, dichiarano sotto giuramento che gli abitanti di Andalo e Molveno dai tempi antichi, prima della epidemia, erano soliti
fare servizi al Castello di Visione e al suo capitano reggente, tagliando legna per ardere, falciando fieno, portando rape ed
eseguendo lavori di manutenzione del castello (copertura con scandole) e altri lavori necessari.
Notaio: Boninsegna del fu "ser" Nicolò da Quetta
Copia autentica [B], redatta in data 1540 dicembre 22 dai luogotenenti del re Carlo d'Asburgo, latino
Note
(1) Fra le dichiarazioni dei testimoni si legge che Volcmaro fu capitano di Castel Visione per più di 28 anni e che un certo
"Tolber" faceva legna per il castello e era pagato dagli uomini di Molveno e di Andalo.
90.2
Copiatura di documenti
1540 dicembre 22, Innsbruck
I luogotenenti del "dominus" [Carlo d'Asburgo], re dei Romani, di Ungheria e di Boemia, e consiglieri superiori delle province
dell'Austria, su supplica del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, consigliere regio, agente anche a nome dei suoi
fratelli, copiano il documento del 1378, conservato nell'archivio regio, in cui, su istanza del "dominus" Pietro di Sporo, vicario
generale delle Valli di Non e di Sole, alcuni testimoni dichiarano che gli abitanti di Andalo e Molveno prima della grande
epidemia svolgevano delle servitù in favore del Castello di Visione. La richiesta è motivata dal fatto che i Thun, possessori del
detto castello, desiderano far valere questi loro diritti.
Originale [A], documento di cancelleria reale, latino
SI, SI, SI, SI, SI, SI (1)
Note
(1) I sei sigilli rotondi aderenti di cera rossa impressi su carta sono di tipo araldico in discreto stato di conservazione, si sono
staccati dalla pergamena rimanendo attaccati alla carta (di mm 57x175).
91
Locazione
1380 maggio 6, Tassullo
Il "dominus" Guarimberto del fu Federico Thun, come erede del fu Frizio, suo fratello, dà in locazione per 10 anni a Domenico del fu
Benedetto da Bresimo, abitante a Cis, un appezzamento di terra prativa e boschiva con alberi, sita a Cis in località Fontana, per
l'annuo censo di 6 moggi di segale.
Notaio: Pietro del fu Berto "de Sarsendinis" da Bologna, abitante a Trento
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 245(220)x200(145), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 99
92
Locazione perpetua
1385 giugno 1, Vigo di Ton
Il "dominus" Vigilio del fu Bertoldo Thun dà in locazione perpetua a Paolo del fu Giovanni, abitante in località "Tautonici" [a Masi
di Vigo], la metà di un maso sito sul monte di Ton in località "a Fontan", costituito di terreni vignati, prativi, incolti e boschivi, già
coltivato dal fu Alessandro detto "Monz[...]", per l'annuo censo di un moggio di frumento e 10 staia di spelta, con il patto di far
celebrare una messa all'anno "pro anima" del detto Alessandro.
Notaio: Federico del fu "ser" Odorico da Malgolo
40
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 152x180, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 100
93
Investitura feudale - Investitura feudale
[1386] luglio 15 - 1398 dicembre 24, Coredo - Castel Bragher (Coredo)
Documento singolo; pergamena, 200x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 102
93.1
Investitura feudale
[1386] luglio 15 (1), Coredo
Il "dominus" Simeone del fu "dominus" Pietro Thun, abitante a Castel Bragher, investe "Varnardus" del fu Crescimbene detto
"Catelano" da Preghena di due appezzamenti di terra arativa siti a Preghena in località Fassan. Il detto "Varnardus" promette
fedeltà come vassallo (2).
Notaio: Michele del fu "ser" Bartolomeo da Tavon
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu "ser" Odorico da Coredo notaio, per autorità concessa da Bartolomeo da
Tuenno, "magister" [notaio], atto notarile, latino
Note
(1) La data è dichiarata nella sottoscrizione notarile.
(2) Cfr. Regesto del documento 94.1, sulla pergamena n. 94.
93.2
Investitura feudale
1398 dicembre 24, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Simeone del fu "dominus" Pietro Thun investe Guglielmo del fu "Varnardus" detto "Catelano" da Preghena di
[due appezzamenti di terra arativa siti a Preghena in località Fassan]. Il detto Guglielmo promette quindi fedeltà come vassallo
(1).
Notaio: Michele del fu "ser" Bartolomeo da Tavon
Originale [A] tratto dall'imbreviatur del fu "ser" Odorico da Coredo notaio, per autorità concessa da Bartolomeo da Tuenno,
"magister" [notaio], atto notarile, latino
Note
(1) Cfr. regesto del documento n. 94.2, sulla pergamena n. 94.
94
Investitura feudale - Investitura feudale
[1386] luglio 15 - 1398 dicembre 24, Coredo - Castel Bragher (Coredo)
Documento singolo; pergamena, mm 345x120(68), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 103
94.1
Investitura feudale
[1386] luglio 15 (1), Coredo
41
Il "dominus" Simeone del fu "dominus" Pietro Thun, abitante a Castel Bragher, investe "Varnardus" del fu Crescimbene detto
"Catelano" da Preghena di due appezzamenti di terra arativa siti a Preghena in località Fassan. Il detto "Varnardus" promette
fedeltà come vassallo (2).
Notaio: Michele del fu "ser" Bartolomeo da Tavon
Originale [A'] tratto dall'imbreviatura del fu "ser" Odorico da Coredo notaio, per autorità concessa da Bartolomeo da
Tuenno, "magister" [notaio], atto notarile, latino
Note
(1) La data è dichiarata nella sottoscrizione notarile.
(2) Cfr. Regesto del documento 93.1, sulla pergamena n. 93.
94.2
Investitura feudale
1398 dicembre 24, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Simeone del fu "dominus" Pietro Thun investe Guglielmo del fu "Varnardus" detto "Catelano" da Preghena di
[due appezzamenti di terra arativa siti a Preghena in località Fassan]. Il detto Guglielmo promette quindi fedeltà come vassallo
(1).
Notaio: Michele del fu "ser" Bartolomeo da Tavon
Originale [A'] tratto dall'imbreviatura del fu "ser" Odorico da Coredo notaio, per autorità concessa da Bartolomeo da
Tuenno, "magister" [notaio], atto notarile, latino
Note
(1) Cfr. regesto del documento n. 93.2, sulla pergamena n. 93.
95
Rinnovo di investitura feudale
1387 gennaio 7, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Il [principe] vescovo di Trento Alberto [di Ortenburg] rinnova al "dominus" Simeone del fu Pietro Thun, abitante a Castel Bragher,
l'investitura di tutti i feudi ereditati dai suoi predecessori. Essi consistono principalmente nei seguenti possedimenti: la quarta parte di
Castel Thun, la stessa porzione di Castel Tono (1) e di Castel [S. Pietro o Visione], la metà di Castel Bragher e una parte di Castel
Denno, con le relative pertinenze; varie porzioni delle decime di pane, vino e "nutrimines" relative ai paesi di Denno, Vigo di Ton,
Mollaro, Dardine, Tres, Segno, Dermulo, Malosco, Nanno e [...] e alle loro pertinenze; quattro mulini siti rispettivamente nelle
pertinenze di Denno sul fiume Noce, nella Pieve di Ton in località Longhe, sotto Tuenno e a Dardine e metà mulino sito a [...]; la
quinta parte del diritto di regolaneria nella pieve di Ton, e la terza parte [dello stesso diritto] a Denno; infine ventisei servi con
relativi eredi e patrimonio, abitanti a Vigo di Ton, a Cis, a Sfruz e a Denno. Il detto Simeone promette quindi al vescovo la sua
fedeltà come vassallo.
Notaio: [...] figlio di "ser" Francesco da Coredo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mutila, mm 475x330(285), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 101
Note
(1) Nel documento i due castelli sono definiti rispettivamente "Castrum Belvessini" e "Castrum Thoni".
96
Compravendita
[sec. XV inizio], [...]
42
I fratelli Girardo, Antonio e Michele del fu Odorico vendono al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun un terreno prativo e
arativo sito a Preghena, in località "ai Broili", per il prezzo di 28 marche di denari.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A] tratto nel 1449 dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Balesteris"(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290 (250) x 165 (105), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 195
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Tomeo da Dambel, notaio.
97
Locazione perpetua
1403 gennaio 13, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Vigilio del fu Bertoldo Thun dà in locazione perpetua a "ser" Pietro del fu Graziadio da Masi di Vigo di Ton un
appezzamento di terra incolta e arativa con la decima ad esso pertinente sito nella pieve di Ton in località "a Caudes", per l'annuo
censo di un paio di polli e galline, da versare a maggio, e di un moggio di spelta, da versare il giorno della festa di S. Michele (o nella
sua ottava).
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 374x150, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 147
98
Estinzione di debito
1405 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
"Ser" Giovanni del fu "ser" Antonio da Castel Zoccolo dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Vigilio del fu Bertoldo Thun 29
marche di denari meranesi a pagamento di un debito che lo stesso "ser" Giovanni aveva rilevato da Demelia del fu *** da ***, alle
condizioni specificate in un altro contratto, steso dal fu "Castus", notaio da Torra.
Notaio: Tomasino figlio di "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 158x235, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 148
99
Credito
1407 febbraio 25, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Il "dominus" Simeone del fu Pietro Thun s'impegna a pagare a Giovanni Pietro del fu "ser" Corradino da Grigno, abitante a Trento, il
debito di 140 ducati, quando lo vorrà il creditore (1).
Notaio: Gioacchino del fu "ser" Pietro "de Mezasonis" notaio da Trento
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 286(272)x195(160), a tergo note di contenuto
Note
(1) Alcuni tagli da lama invalidanti il documento.
100
Compravendita
43
1420 febbraio 28, Castel Cagnò (Cagnò)
"Ser" Salomone de fu "ser" Bertoldo da Cis vende al "dominus" Giacomo del fu Simeone Thun, agente anche a nome dei fratelli
"domini" Baldessare, Antonio e Sigismondo la decima con gli annessi diritti da riscuotere a Cis e nelle sue pertinenze, consistente
segnatamente in pane, vino, legna e "nutrimines" pertinenti casali e "sedimina", da lui posseduta "pro indivisso" con il principe
Federico, duca [d'Austria] e conte del Tirolo. Il prezzo stabilito per la vendita è di 100 lire di denari veronesi.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 477x174, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 149
101
Locazione perpetua
1420 febbraio 28, Castel Cagnò (Cagnò)
Il "dominus" Giacomo del fu Simeone Thun, agente anche a nome dei fratelli "domini" Baldessare, Antonio e Sigismondo, dà in
locazione perpetua, per l'annuo censo di 4 moggi di segale, a "ser" Salomone del fu "ser" Bertoldo da Cis una parte della sua decima
con i connessi diritti, da riscuotere nel paese di Cis e nelle sue pertinenze, consistente segnatamente in pane, vino, legna e
"nutrimines". Tale bene, posseduto "pro indivisso" con il principe Federico, duca [d'Austria] e conte del Tirolo, con i d'Arsio, con la
chiesa della Pieve di Livo e con Bertoldo, nipote dello stesso Salomone, è stato venduto nello stesso giorno dallo stesso Salomone al
detto Giacomo per il prezzo di 100 lire di denari meranesi (1).
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 692(643)x205, a tergo note di contenuto.
Segnature precedenti: 150
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 100.
102
Convocazione e dichiarazioni
1420 maggio 22 - 1420 giugno 23, Revò e Marcena
Il notaio "ser" Francesco da Brez, assessore del "dominus" Erasmo [del fu Guarimberto] Thun, vicario generale delle Valli di Non e
di Sole per le cause civili e criminali per il "dominus" principe Federico [Tascavuota], duca d'Austria, di Stiria, Carinzia e Carniola,
conte del Tirolo e avvocato della Chiesa Tridentina, su richiesta del "dominus" Giacomo del fu Simeone Thun, "dominus" di Castel
Altaguarda (Bevia di Bresimo) già abitante a Castel Bragher e a Castel Altaguarda (1), agente anche a nome dei fratelli coeredi
"domini" Baldessare, Antonio e Sigismondo, convoca diciasette rappresentanti degli abitanti dei paesi della Valle di Rumo, per
identificare e definire masi e terreni, coltivati e incolti, posti nella detta valle, su cui gravano decime spettanti al Castello di
Altaguarda. Il giorno 23 giugno a Marcena, i designatori indicano sotto giuramento tali possedimenti e i relativi possessori (2); la
detta dichiarazione viene quidi pubblicamente letta dal notaio sottoscrittore (3).
Notaio: Tomasino del fu ser Avanzo da Vervò, abitante a Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 1170x530, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Egli acquisì il castello dal fu Manlio (nel testo"Mandelius") di Castel Altaguarda, morto senza eredi (Lola Thun aveva sposato
Sanguerra di Altaguarda, suo fratello).
(2) Trattasi di circa 120 terreni. Si specifica che il giorno 9 giugno dello stesso anno viene fatta una specificazione riguardante uno
dei terreni obbligati.
44
(3) Cfr. pergamena n°207.
103
Compravendita
1420 novembre 1, Castel Bragher (Coredo)
"Ser" Cristano del fu "ser" Francesco da Cagnò vende alla "domina" Anna del fu Giacomo "Feç(r)e" da "A(u)sa(u)s", moglie del
"dominus" Baldessare [del fu Simeone] Thun, capitano della Contea di Monreale, rappresentata da Tomasino, notaio rogatario, la
metà della decima maggiore con i connessi diritti da riscuotere sui paesi di Corte, Mocenigo e Lanza, in Val di Rumo, consistente
segnatamente in biada e "nutrimines", da lui posseduta pro indiviso con il "dominus" Finamonte di Caldes. Il nuovo proprietario
pagherà al venditore 180 ducati e verserà in perpetuo, ad ogni rinnovo dell'investitura, 6 moggi di segale al [principe] Federico, duca
d'Austria, conte del Tirolo e signore di Castel Cagnò e di Castelfondo.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 594x300, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 151
104
Compravendita
1422 agosto 26, Cagnò
"Ser" Cristano del fu "ser" Francesco da Cagnò vende al "dominus" Giacomo del fu Simeone Thun un appezzamento di terra prativa,
sito a Cagnò in località Prato Lungo, per 17 marche di denari meranesi.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290(250)x190(147), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 152
105
Compravendita
1423 giugno 29, Casez
"Ser" Cristano del fu "ser" Francesco da Cagnò vende al "dominus" Baldessare [del fu Simeone] Thun, rappresentato da "ser"
Benedetto del fu Giovanni da Dardine, suo procuratore, una casa con "curia", orto e casale, sita a Mocenigo in località Aleci, per 22
ducati.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x210(195), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 153
106
Compravendita
1424 agosto 24, Livo
Marina, figlia ed erede del fu "ser" Gilio detto "Ortolano" da Preghena, e Gallo, figlio di Alberto "de Baisna", abitante a Preghena,
vendono al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, abitante a Castel Bragher, un appezzamento di terra arativa, sito a Preghena
in località Fassan, per 6 marche di denari meranesi.
Notaio: Simeone del fu "ser" Federico "de Balesteris", notaio da Tres
45
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315(290)x170(100), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 154
107
Compravendita
1425 aprile 6, Livo
I fratelli Gualterio e Nicolò del fu Odorico da Livo vendono al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun un campo, sito a Livo in
località Negrare, per 11 marche, 7 lire e 4 grossi di denari meranesi. Essendo stimato detto campo per la semina di 4 moggi di
semente, uno staio della quale vale 4 lire [di denari meranesi], i contraenti stabiliscono che qualora il campo possa essere seminato
con una quantità maggiore di prodotto, il compratore versi ai venditori 4 lire per ogni staio aggiunto, mentre, viceversa, se lo stesso
campo usa una minore dose di semente i venditori versino al compratore la stessa quota per ogni staio mancante per arrivare ai 4
moggi previsti.
Notaio: Francesco figlio di "ser" Nicolò da Brez
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 410x130, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 155
108
Locazione
1426 giugno 24, Vervò
Il "dominus" Guglielmo del fu Vigilio Thun, agente anche a nome del fratello Erasmo, dà in locazione per cinque anni a Giovanni
detto "Gubo" del fu Antonio da Vervò e a suo genero Domenico del fu Concio da Vervò, la decima con i connessi diritti sul paese di
Vervò, consistente segnatamente in pane, [...], "nutrimines" e polli, e la metà di un maso detto "lo Mas de Pezleth" sito nello stesso
paese, da lui posseduto "pro divisso", per l'annuo censo di 18 moggi di cereali.
Notaio: Avanzo del fu "ser" Guglielmo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 270(232)x205, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 156
109
Dibattimento e dichiarazioni
1427 marzo 13, 1427 agosto 25, 1427 settembre 2, Cagnò e Cis
Presso Cagnò il 13 marzo Agata del fu ***, vedova del fu "ser" Pietro da Cis, agente a nome dei figli Leonardo e Giovanni eredi per
due terzi dell'eredità paterna e di Bertoldo del fu *** , suo genero, erede per un terzo della stessa eredità, chiede davanti al "dominus"
Francesco "de Cumis", assessore delle Valli di Non e di Sole, giudice del "dominus" Giovanni [del fu Erasmo] Thun e vicario
vescovile, la condanna di Marino del fu Ognibene da Cis al pagamento di un censo perpetuo del valore di 11 staia di segale,
assicurato su beni siti nelle pertinenze di Cis. Il detto assessore, su richiesta del suddetto Marino, dispone la convocazione di alcuni
"boni homines", per dichiarare sotto giuramento davanti a un notaio i beni su cui detto censo è assicurato. Il 25 agosto, davanti allo
stesso assessore, Domenico, abitante a Coredo, messo della detta corte, dopo aver consegnato l'ambasciata al notaio rogatario Vito,
dichiara di aver recapitato il mandato di comparizione a "ser" Salomone del fu "ser" Bertoldo, a "ser" "Teudus" del fu Nicolò e a
Nicolò del fu Simone, tutti da Cis. Il 2 settembre a Cis, davanti al notaio rogatario Vito, i detti "boni homines" da Cis dichiarano sotto
giuramento che i beni su cui è assicurato il censo richiesto sono costituiti di un casale e di una "clesura" arativa, stimata per la semina
46
di 6 staia di semente, siti in località "a Castru", e di un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di un moggio di semente,
sito in località Plan.
Notaio: Vito figlio di "ser" Pietro da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 404x265, a tergo note di contenuto
110
Compravendita
1427 luglio 27, Smarano
Marino, figlio del fu Guglielmo da Vigo di Ton, vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, abitante a Castel Bragher, un
appezzamento di terra vignata, sito a Toss in località "Forbin", per 6 ducati.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330x180(140), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 158
111
Compravendita
1427 settembre 29, Livo
"Ser" Riprando del fu "ser" Leonardo da Malosco, abitante a Livo, vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun la decima
da riscuotere nel paese di Preghena e nelle sue pertinenze, consistente in pane, vino, legna, "nutrimines" e altri prodotti. Il compratore
pagherà per la vendita 18 marche di denari meranesi e verserà annualmente al [principe] vescovo di Trento 5 moggi di segale e 4
orne di vino, "secundum bonam consuetudinem rectorum feudorum dicti episcopatus".
Notaio: Francesco figlio di "ser" Nicolò da Brez
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 365x164, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 159
112
Donazione
1427 ottobre 22, Castel Monreale (Faedo)
Il "dominus" Baldessare del fu Simeone Thun, con il consenso della moglie "domina" Anna, dona al "dominus" Sigismondo, suo
fratello, tutti i suoi diritti su una casa con "curia", orto e casale, sita a Mocenigo in località Aleci, e sulla metà della decima maggiore
da riscuotere nei paesi di Corte, Mocenigo e Lanza e nelle loro pertinenze in Valle di Rumo, consistente segnatamente in biada e
"nutrimines", da lui posseduta "pro indiviso" con il "dominus" Finamonte di Caldes. Il nuovo proprietario pagherà in perpetuo ad
ogni rinnovo dell'investitura, 6 moggi di segale al [principe] Federico, duca d'Austria, conte del Tirolo e "dominus" di Castel Cagnò e
di Castelfondo (1).
Notaio: Giovanni figlio di "ser" "Montenarius" Campi da Comano.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500x170(138), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 160
Note
(1) Nel documento si fa riferimento al contenuto della pergamena n°. 100. Cfr. anche la pergamena n°. 101.
47
113
Compravendita
1428 maggio 24, Scanna di Livo
Il "dominus" Finamonte del fu Giovenale di Castel Caldes vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun di Castel Bragher
per 50 ducati, la decima con i connessi diritti, da riscuotere nel paese di Preghena e nelle sue pertinenze, consistente in pane, vino,
"nutrimines" e altri prodotti, la cui investitura spetta al [principe] vescovo di Trento Alessandro di Mazovia.
Notaio: Vigilio del fu "ser" Paolo da Cloz.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x 180, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 161.
114
Compravendita
1429 [...], Cagnò
"Ser" Vigilio da Cagnò, con il consenso di Cristano, suo padre, e di Burga del fu Bartolomeo da Terzolas, sua moglie, vende al
"dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, un appezzamento di terra prativa, sito a Cagnò in località Prato lungo, per 68 ducati.
Notaio: Bartolomeo del fu "ser" Odorico da Pavillo, abitante nel colonello di Prato a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285x 215, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 162
115
Compravendita
1429 gennaio 28, Taio
"Ser" Cristano del fu "ser" Francesco da Cagnò vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, abitante a Castel Bragher, un
censo perpetuo del valore di 3 moggi di segale, da riscuotere su beni siti nei paesi di Revò e di Cagnò e nelle loro pertinenze, per 7
marche e mezza di denari meranesi.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 440x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 157
116
Locazione perpetua
1429 aprile 9, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Antonio del fu Simeone Thun di Castel Bragher, agente anche a nome del fratello "dominus" Sigismondo, dà in
locazione perpetua, rinnovabile ogni ventinove anni, ad Antonio, muratore, figlio di Remo da Dercolo, abitante a Mezzolombardo, un
casale sito in località Piaz e due appezzamenti di terra, uno vignato e uno arativo, siti nelle pertinenze di Mezzolombardo,
rispettivamente in località Cros e Pasquari. Il locatario pagherà al concedente una libbra di pepe, al momento della consegna dei beni,
e un censo annuo di 3 staia di spelta (1).
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 282x221(204), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 163
48
Note
(1) Cfr. regesto del documento della pergamena n. 117.
117
Locazione perpetua
1429 [aprile 9], Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Antonio del fu Simeone Thun di Castel Bragher, agente anche a nome del fratello "dominus" Sigismondo, dà in
locazione perpetua, rinnovabile ogni ventinove anni, ad Antonio, muratore, figlio di Remo da Dercolo, abitante a Mezzolombardo, un
casale sito in località Piaz e due appezzamenti di terra, uno vignato e uno arativo, siti nelle pertinenze di Mezzolombardo,
rispettivamente in località Cros e Pasquari. Il locatario pagherà al concedente una libbra di pepe, al momento della consegna dei beni,
e un censo annuo di 3 staia di spelta (1).
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330x285(210), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 164
Note
(1) Cfr. regesto del documento della pergamena n. 116.
118
Locazione
1429 dicembre 6, Priò
I fratelli "domini" Erasmo e Guglielmo del fu Vigilio Thun danno in locazione per [cinque] anni a Franceschino del fu Antonio detto
"Morbino" da Priò venticinque appezzamenti di terra, di cui dodici arativi, due incolti, nove prativi, e uno in parte ortivo e in parte
arativo, e una casa con "curia" e casale, siti nelle pertinenze di Priò e di Taio, per l'annuo censo di 7 moggi di spelta o avena.
Notaio: Avanzo del fu "ser" Guglielmo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390(360)x225(210), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 165
119
Compravendita
1430 giugno 4, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Vigilio del fu Erasmo Thun vende ai fratelli "domini" Erasmo e Guglielmo del fu Vigilio Thun parte di una segheria (1)
nella Valle di Dardine in località "in Croze" per il prezzo di 10 ducati.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 355 x 150, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 166.
Note
1) Nel testo "partem suam rissiche et siche".
120
Donazione
1430 dicembre 28 (1), Castel Bragher (Coredo)
49
I fratelli "domini" Antonio e Sigismondo del fu Simeone Thun, abitanti a Castel Bragher, donano ad Antonio del fu Pietro, abitante in
località "Ultra Rivo" a Vigo di Ton, sarto e loro servo, una "muroza" con curia, orto e casale e un terreno vignato, siti nel territorio di
Vigo in località "al Plaz" o "al Albar".
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Copia autentica [B] datata 1563 ottobre 6 dei notai Leonardo "de Plizaris" da Romeno, Michele Pezzen da Croviana e Melchiorre
Bevilacqua abitante a Malé, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 450 x 180, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 169
Note
(1) La datazione dichiara di seguire lo stile della Natività (il giorno della settimana-giovedì- corrisponde, cfr. Criteri di
inventariazione e di regestazione delle pergamene dell'archivio di Castel Thun...).
121
Compravendita
1431 gennaio 17, Cagnò
Vigilio del fu "ser" Cristano da Cagnò vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun la decima su due terreni vignati, siti nel
territorio di Cagnò e su quattro terreni, di cui tre arativi, siti nel territorio di Revò e metà della decima su un terreno vignato, sito nel
territorio di Revò, per il prezzo di 11 marche di denari meranesi.
Notaio: Francesco figlio di "ser" Nicolò da Brez
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 383 x 220 (210), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 167
122
Compravendita
1431 febbraio 21, Cagnò
Adeleita figlia di "ser" Tevino da Mocenigo, moglie di "ser" Cristano del fu "ser" Francesco da Cagnò, con il consenso del marito
vende a Benedetto del fu Giovanni da Dardine, procuratore del "dominus" Sigismondo Thun, un terreno arativo sito a Cagnò in
località "a la Nogara", per il prezzo di 18 ducati e 18 grossi di denari.
Notaio: Francesco figlio di "ser" Nicolò da Brez
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 205 x 195, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 168
123
Compravendita
1432 maggio 1, Castel Sporo Rovina (Sporminore)
Il "dominus" Odorico, capitano di Castel Sporo, in quanto erede della quinta parte dei beni del "dominus" Erasmo Thun vende al
"dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun un maso posto nel territorio di Vigo, con la casa, i terreni e i diritti ad esso spettanti e con
Brunato del fu Bollo da Vigo, sua madre e i suoi figli, servi di Erasmo e abitanti in detto maso, per il prezzo di 46 ducati.
Notaio: Simone del fu Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 455 x 180, note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 170.
50
124
Promessa di pagamento
1432 luglio 23, Tres
Giovanni del fu Romedio da Celledizzo, ora abitante "in Val" promette di pagare al "dominus" Sigismondo Thun a Castel Bragher o
Altaguarda un debito di 28 ducati, contratto per 28 urne di vino bianco, impegnandosi a versare i primi 14 ducati entro il prossimo
mercato generale e i rimanenti entro il Venerdì Santo dell'anno seguente.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 125(105)x215(200), a tergo note di contenuto (1)
Segnature precedenti: 171
Note
(1) E' allegata anche una trascrizione del XVIII sec. (del notaio Stayder) con regesto.
125
Compravendita
1432 agosto 25, Campo Tassullo
Riprando del fu "ser" Leonardo da Livo vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun la decima "panis, vini, nutrimentorum
et sedimini" su Livo per il prezzo di 10 ducati.
Notaio: Michele del fu "ser" Bartolo da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 250 (225) x177 (157), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 174
126
Compravendita
1433 gennaio 3, Campo Tassullo
Federico del fu Bono da Cagnò vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, abitante "interdum" a Castel Bragher e
"interdum" ad Altaguarda, un terreno arativo stimato per la semina di 4 staia e mezzo di cereali, sito a Cagnò in località "Aut Case",
per il prezzo di 9 lire di denari meranesi meno 4 grossi.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285 (260) x 195, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 172
127
Locazione perpetua
1433 gennaio 3, Campo Tassullo
Il "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, abitante "interdum" a Castel Bragher e "interdum" ad Altaguarda, dà in locazione
perpetua a Federico del fu Bono da Cagnò un terreno arativo stimato per la semina di 4 staia e mezzo di cereali sito a Cagnò, in
località "Aut Case", dietro pagamento di un censo annuo consistente in un capretto del valore di 7 grossi di denari meranesi o di 7
grossi.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
51
Documento singolo; pergamena, mm 290 x 270, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 173
128
Compravendita
1433 ottobre 14, Cis
Giovanni detto "Stanglius" del fu Bartolo da Arsio vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun una casa con corte, orto e
casale sita a Livo, per il prezzo di 19 ducati.
Notaio: Nicolò del fu "ser" Paolo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385 x 1165, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 174
129
Compravendita
1434 maggio 24, Livo
"Ser" Anzio del fu "ser" Nicolò del fu "ser" Gasparo da Coredo vende al "dominus" Sigismondo del fu Simone Thun, abitante a
Castel Bragher, un terreno vignato e con alberi da frutto sito a Scanna, in località "in Plazo", per il prezzo di 28 marche di denari
meranesi.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 365 (270) x 190 (90), a tergo note di contenuto e archivistiche
Segnature precedenti: 175
130
Compravendita
1436 giugno 5, Denno
Giovanni "Stanglius", mugnaio, del fu Bartolomeo da [...] da Arsio, ora abitante a Preghena, vende al notaio rogatario agente a nome
del "dominus" Sigismondo del fu Simone Thun, abitante a Castel Bragher, il censo di 5 moggi di segale gravante su un mulino sito a
Cis in località "a la Roza d(e) Albrenesego", per il prezzo di 100 lire di denari meranesi e 4 grossi.
Notaio: Simone del fu Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 300 (220) x 215 (90), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 176
131
Locazione
1436 agosto 25, Preghena
Il "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun dà in locazione per ventinove anni a "ser" Giovanni detto "Stanglius" del fu
Bartolomeo da Arsio un mulino sito a Cis, in località "valle Albrenesegi", con gli edifici annessi, per un censo annuo di 5 moggi di
segale.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico de Balesteris da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310 (270) x 205, a tergo note di contenuto
52
Segnature precedenti: 177
132
Consenso
1436 agosto 25, Preghena
Caterina del fu Nicolò abitante a Cles, moglie di Giovanni detto "Stanglius" del fu Bartolomeo da Arsio, abitante a Preghena,
mugnaio, dà il suo consenso alla vendita del mulino al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, abitante a Castel Bragher.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 175 (160) x 130 (95), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 178
133
Compravendita
1438 gennaio 20, Preghena
Agnese, moglie del fu Pietro del fu Enrico da Preghena, Preto del fu Marino da S. Giacomo e Arnoldo del fu Rodegerio da Castel
Zoccolo, in qualità di tutori dei fratelli Enrico e Giovanni del fu Pietro da Preghena vendono al "dominus" Sigismondo del fu
Simeone Thun di Castel Bragher la decima "panis, vini et sediminum ac nutriminum et cuiuscumque alterius conditionis existat" su
Mezzalone, per il prezzo di 11 lire di denari meranesi.
Notaio: Michele del fu "ser" Bertolo da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 300 x 140, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 179
134
Compravendita
1438 marzo 25, Tassullo
"Ser" Giovanni detto "Stanglius" del fu Bartolomeo da Arsio, [mugnaio] abitante a Tassullo, col consenso di Caterina, sua moglie,
vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, abitante a Castel Bragher, rappresentato dal notaio rogatario Simone, un
mulino con relative attribuzioni, sito nelle pertinenze di Cis "in vale Albrenesegii", per 73 lire di denari meranesi e 10 moggi di
segale.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 530(460)x170(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
135
Locazione
1438 novembre 16, Bresimo
Il "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, di Castel Thun e di Castel Bragher, agente anche a nome del fratello, il "dominus"
Antonio, in qualità di possessore del Castello di Altaguarda, dà in locazione per ventinove anni, con possibilità di rinnovare il
contratto, a "Ianesus", del fu Cristano, abitante a Bresimo, il maso "dal Grif", costituito da vari terreni arativi e incolti e da una
palude, sito nei pressi del Castello d'Altaguarda, per il censo annuo di 12 staia di segale.
Notaio: Michele del fu "ser" Bertolo da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
53
Documento singolo; pergamena, mm 370 x 130, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 180
136
Compravendita
1439 agosto 10, Maso Nosin (Ton)
Domenico detto "Conzarellus" del fu Concio da Vervò vende al "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun due terreni, il primo prativo
sito a Taio in località "a Limac" e il secondo vignato sito a Priò in località "a Vinac", per il prezzo di 12 ducati.
Notaio: Avanzo del fu Guglielmo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 222 (170) x 225 (95), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 181
137
Locazione
1439 agosto 10, Maso Nosin (Ton)
Il "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun dà in locazione per cinque anni, a partire dalla prossima festa di S.Michele, a Domenico del
fu Concio detto "Conçarellus" da Vervò due terreni, il primo prativo sito nella Pieve di Taio in località "a Limaç" e il secondo
vignato sito nelle pertinenze di Priò in località "Vinac", per l'annuo censo di 6 moggi di avena (1).
Notaio: Avanzo del fu "ser" Guglielmo da Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 245(182)x195(110), a tergo note di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 136.
138
Patti nunziali
1439 ottobre 20, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Giorgio figlio del "dominus" Riprando di Castel Cles stipula patti nuziali con il "dominus" Sigismondo del fu Simeone
Thun, abitante a Castel Bragher, ricevendo da quest'ultimo 360 marche di denari meranesi come dote per la figlia, la "domina"
Margherita.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 405 x 180 (135), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 182
139
Compravendita
1439 novembre 5, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Michele del fu Erasmo Thun vende al "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun una torre, con la circostante terra incolta,
sita a Dardine in località "sul Dosso da Paneg", per il prezzo di 22 lire di denari meranesi.
Notaio: "Eblius" del fu Simeone da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 195(122)x175(110)
54
Segnature precedenti: 184
140
Patti nunziali
1439 novembre 15, Castel Thun (Ton)
Nicolò, figlio di Tura , calzolaio, da Masi di Vigo, stipula patti nuziali con il "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun, ricevendo da
quest'ultimo 8 marche di denari meranesi come dote per la "domina" Margherita figlia di Concio "de Baivera", abitante a Castel
Thun.
Notaio: "Eblius" del fu Simeone da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 227(160)x160(128), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 183
141
Testamento
1441 maggio 8, Fiavé
Maria del fu "ser" "Bonesinus" da Fiavè, [moglie di "ser" Pedreto, medico, da Madice], dispone nel seguente modo le sue ultime
volontà, dichiarando nullo il precedente testamento stilato da "ser" "Perinus" da Riva del Garda, notaio: devolve una parte dei suoi
valori "pro anima sua et suorum mortuorum" per la celebrazione di dieci messe all'anno per i dieci anni successivi alla sua morte, per
la celebrazione delle messe gregoriane, per fornire alla chiesa di S.Lorenzo della Pieve di Lomaso e a ogni cappella della detta Pieve
rispettivamente una "galleta" e una "cazia" di olio per l'illuminazione; per la medesima intenzione lascia [ai poveri] di Fiavè una
"caritas" in generi alimentari e ad ogni famiglia dello stesso paese due staia di sale; dispone inoltre che la figlia Bona, moglie di
Giacomino da Lodrone, già erede di 25 lire di denari , non abbia alcun altra eredità; lascia a Maria e a Giacoma, figlie naturali di
["ser"] Lorenzo [notaio] del fu ["ser"] Pedreto, medico, da Madice, 25 lire di denari ciascuna, da corrispondere al momento delle
nozze; nomina i fratelli Lorenzo anzidetto e Giovanni, suo figlio, del fu ["ser"] Pedreto medico da Madice, suoi eredi universali,
lasciando loro i rimanenti beni, in uguale proporzione; costituisce infine suoi commissari ed esecutori testamentari Antonio detto
"Pistor" e Pietro del fu "Oriolus" da Dasindo, suoi consanguinei (1) (2).
Notaio: Giacomo del fu "ser" Floriano "de Ruffalcaciis" da Arco
Originale [A'] tratto in data 1448 gennaio 18 dall'imbreviatura del fu "ser" Domenico "Calvetti" da Fiavè (3), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 373(352)x280, a tergo note di contenuto
Note
(1) Il documento non ha propriamente i Thun come attori, essendo nominato Sigismondo Thun solo nella sottoscrizione, ma la sua
estrazione dalla serie "Non Thun" può essere giustificata anche per il suo legame con i documenti delle pergamene nn°. 167 e 171.
(2) Cfr. regesto del documento della pergamena n. 1397.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Sigismondo [del fu Simeone Thun], capitano di Castel Stenico e vicario delle Pievi di
Bleggio, Lomaso e Banale.
142
Locazione
1442 marzo 18, Preghena
Il "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun dà in locazione per 5 anni a Pietro del fu "Riginus" da Caldes, a Paolo del fu Zeno da
Campo Tassullo, abitante a Caldes e a Matteo del fu Giovanni da Cavizzana un vigneto situato nel territorio di S. Giacomo, Cassana
e Tozzaga in località "Poze"; i locatari dovranno versare a Sigismondo 12 ducati al momento della consegna e ogni anno la metà del
vino prodotto dal vigneto.
55
Notaio: Nicolò del fu "ser" Paolo da Fondo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 115x248, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 59; 186
143
Locazione
1443 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun dà in locazione per 15 anni a Tomasino del fu Marino da Vervò un maso, posto nel
territorio di Vervò, costituito da una casa sita sotto l'ospedale di Santa Maria e da 20 appezzamenti di terra di vario genere, siti in
diverse località, per il censo annuo di 8 moggi di cereali.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320x182, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 187
144
Locazione
1443 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun dà in locazione per 15 anni a Tomasino del fu Marino da Vervò metà del maso "Pezcleti"
sito nel territorio di Vervò, costituita da 20 appezzamenti di vario genere, con metà della relativa decima, tenuta dagli eredi del fu
Franceschino da Vervò, per il censo annuo di 18 moggi di cereali.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x205, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 188
145
Locazione
1447 gennaio 29, Dardine
Il "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun dà in locazione per 10 anni a Vigilio del fu Paolo da Dardine un maso sito a Dardine, tenuto
in precedenza da Andrea da Dardine suo servo, costituito da case e terreni arativi, prativi, incolti, boschivi, vignati, per il censo annuo
di 6 moggi di cereali, un'orna di vino "brascatum" e 24 grossi.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 275x140(115), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 189
146
Compravendita
1447 dicembre 6, Cagnò
Il "dominus" Michele del fu Erasmo Thun vende ai fratelli Giovanni detto "Bascera" e Giacomo del fu maestro Biagio da Priò, ora
abitanti a Bozzana, un prato sito a Cis in località "a Prada", per il prezzo di 40 ducati.
Notaio: Marco del fu Federico fabbro da "Cartono"
56
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 235(200)x 220(90), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 192
147
Compravendita
1449 febbraio 19, Burgus Marani (Smarano?)
Il "dominus" Michele del fu Erasmo Thun vende al "dominus" Sigismondo del fu "dominus" Simeone Thun tutta la sua parte di
decima "de pane et de vino, legumis et nutrimorum" su Cis per il prezzo di 19 marche e mezzo di denari meranesi.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 215(180)x135(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 194
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Tomeo da Dambel, notaio
148
Accrescimento di dote
1449 luglio 27, Castel Cles (Cles)
Il "dominus" Giorgio del fu Riprando di Castel Cles dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun a titolo
di aumento della dote della "domina" Margherita sua legittima figlia e moglie del detto "dominus" Giorgio 100 marche di denari
meranesi, da aggiungere alle 200 della dote originaria.
Notaio: Vito del fu "ser" Pietro da Dambel e Melchiorre del fu ser "Benasutus" da Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480(445)x150(78), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 193
149
Lettera reversale
[1450] - [1467] (1)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun rilascia lettera reversale al duca Sigismondo d'Austria, [conte del Tirolo e avvocato
della Chiesa di Trento], che aveva ricevuto dal principe vescovo di Trento Giorgio [Hack] le città, i castelli, i giudizi, gli uffici e le
pertinenze del principato vescovile in amministrazione per 2 anni a partire dal sabato dopo S. Egidio (1 settembre), per il
conferimento del capitanato di Castel Stenico e della guardia del castello. Per tale mansioni il Thun riceverà dal vescovo stesso ogni
anno 200 marche veronesi. (2)
Originale [A]. Mm. 240(188)x379; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: XX sec., documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mutilo, mm 240(188)x379, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 5
Note
(1) Manca la parte inferiore della pergamena su cui c'era la data. Dal 1450 Sigismondo è capitano di Stenico; nel 1467 muore.
(2) Manca la parte inferiore della pergamena, quindi i sigilli. Il documento è invalidato con dei tagli.
150
57
Compravendita
1450 marzo 4, Preghena
I fratelli Girardo e Michele del fu Odorico da Preghena vendono al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun un appezzamento di
terra vignata sito nelle pertinenze di Scanna di Livo in località Tez, per 9 marche e mezza di denari.
Notaio: Simone del fu ser Federico "de Ballesteris", notaio da Tres
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Ballesteris" da Tres, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 237x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal dominus Tomeo da Dambel, notaio.
151
Compravendita
1450 aprile 4, [...] (1)
Federico, figlio naturale del fu Sigismondo del fu Simeone Thun, come erede testamentario della fu "Nestassia" del fu Federico da
[Bevia di] Bresimo, sua moglie, vende al padre Sigismondo tre appezzamenti di terra vignata siti nelle pertinenze di Preghena in
località Sorti, per 22 marche di denari.
Notaio: Simone del fu ser Federico de Ballesteris, notaio da Tres
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ser Federico de Ballesteris da Tres, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330(295)x160(120), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Il notaio non specifica la data topica.
(2) Per licenza concessa dal dominus Tomeo da Dambel, notaio.
152
Compravendita
1450 aprile 26, Bevia di Bresimo
Nicolò detto "Zentilom" del fu Bertoldo, abitante a Fontana di Bresimo in località Morcan, vende al "dominus" Sigismondo del fu
Simeone Thun un appezzamento di terra vignata sito nelle pertinenze di Preghena in località Sorti, per 11 marche di denari meranesi.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Ballesteris", notaio da Tres
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Ballesteris" da Tres, notaio, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 224x192, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Tomeo da Dambel, notaio.
153
Compravendita
1450 aprile 26, Bevia di Bresimo
Marino del fu Nicolò "Moreti" da Fontana di Bresimo, agente anche a nome del fratello Antonio, vende al dominus Sigismondo [del
fu dominus Simeone] Thun un appezzamento di terra vignata sito nelle pertinenze di Preghena in località Sorti, per 60 lire di denari
meranesi.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Ballesteris", notaio da Tres
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Ballesteris" da Tres, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 212x155, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
58
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Tomeo da Dambel, notaio.
154
Compravendita
1450 aprile 27, Bevia di Bresimo
Federico, figlio naturale del "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, come erede testamentario della fu "Nestassia" del fu
Federico da [Bevia di] Bresimo, sua moglie, a sua volta erede del fu "ser" Gaspare, figlio naturale del fu "ser" "Saivere" di Castel
Altaguarda, vende al detto Sigismondo tutti i suoi beni posti nella pieve di Livo, per 12 marche di denari meranesi. Segnatamente
vengono elencati i seguenti possedimenti: nelle pertinenze di Bevia, tre case con relative pertinenze (fra cui un orto, un campo e degli
alberi), metà "murozia" (posseduta "pro indivisso"), un orto con alberi fruttiferi (il cui prodotto è posseduto "pro divisso"), sei campi,
sei terreni arativi e sei prativi; quindi, nelle pertinenze della Valle di Bresimo, ventuno appezzamenti prativi (uno dei quali deve
rendere alla chiesa di S. Maria di Baselga 3 grossi all'anno), un "tablatum" con prato annesso e le "sortes"; infine nelle pertinenze di
Scanna due vigneti.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Ballesteris", notaio da Tres
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico de Ballesteris da Tres, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite, mm 875(825)x275, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Tomeo da Dambel, notaio.
155
Compravendita
1450 aprile 28, Castel Altaguarda (Baselga di Bresimo)
Federico, figlio naturale del "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, come erede testamentario della fu "Nestassia" del fu
Federico da Bevia di Bresimo, vende al detto Sigismondo un appezzamento di terra vignata sito a Scanna di Livo in località "Zo in
Messura", posseduto "pro indivisso" con "ser" Andrea da Scanna, e due prati siti a Bresimo, rispettivamente in località "Clessura" e
"Rivo Malgii", per 38 marche di denari.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Ballesteris", notaio da Tres
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Ballesteris" da Tres, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Tomeo da Dambel, notaio.
156
Compravendita
1451 aprile 18, Stenico
I fratelli Leonardo e Giovanni del fu "ser" Pietro da Cis vendono al "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun, vicario delle Valli
Giudicarie, la loro parte di decima con i connessi diritti, consistente nella raccolta "omnium bladorum mazuriorum mazurinorum et
minutorum nascentium" nelle pertinenze di Cis e "etiam partem suam omnium nutrimorum nascentium in dicta hora", per 8 marche
di denari veronesi. Detta decima è già locata per [l'annuo censo di] 4 moggi di cereali.
Notaio: Pietro del fu Domenico detto "Zambanino" da Seo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 507(475)x184(170), a tergo note archivistiche e di contenuto
157
59
Locazione perpetua
1451 maggio 10, Cagnò
Il "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun, abitante a Castel Bragher, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni ventinove
anni, "secundum usum et consuetudinem locationum mansuum montanee Provesii et Lauregni", a "Niclius" detto "Blanch" del fu
Concio, abitante a Proves in località Mezzalone, un maso con i connessi diritti e con pascoli e boschi, sito nella stessa località, già
abitato dallo stesso "Niclius". Il locatario pagherà al concedente l'annuo censo di 12 moggi di formaggio stagionato.
Notaio: Michele del fu "ser" Bartolomeo da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310(290)x175, a tergo note archivistiche e di contenuto
158
Locazione
14[52](1) giugno 28, Maso Nosin (Ton)
Il "dominus" Odorico del fu Erasmo Thun dà in locazione per cinque anni a Odorico del fu "Tortonus" da Toss un appezzamento di
terra in parte arativa, in parte vignata e in parte "stregiva", sito a Toss in località Fermena, per l'annuo censo di un carro di vino da
corrispondere il giorno della festa di S. Michele (o nella sua ottava) o durante la vendemmia.
Notaio: Simone del fu ["ser"] Federico "de Balesteris" notaio da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 210(179)x170, a tergo note di contenuto
Note
(1) Il notaio scrive "Anno domini millesimo quadrigentessimo inditione XV die mercuri XXVIII mensis iuni". Considerando però
che i dati dell'indizione e del giorno della settimana anzichè con il 1400 coincidono con il 1452 e che proprio in quegli anni rogava il
notaio Simone "de Balesteris" da Tres e viveva Odorico del fu Erasmo Thun (nato dopo il 1421), è evidente in questo caso l'errore
del notaio (errore peraltro già corretto dall'autore della scritta settecentesca a tergo).
159
Compravendita
1454 marzo 8, Stenico
"Peterzolus" del fu Corrado da "Punto" in Valtellina e suo figlio "Bonesinus", abitanti a Fontana di Bresimo, vendono al "dominus"
Sigismondo del fu Simeone Thun, capitano di Castel Stenico e vicario delle Valli Giudicarie, un appezzamento di terra sito nelle
pertinenze di Scanna di Livo in località Fontana, per 8 marche [di denari] meranesi. Detta quota viene corrisposta in denari e in altri
beni, stimati da "ser" Nicolò "Stanchina" da Livo, creditore degli stessi venditori.
Notaio: ["Ser"] Lorenzo del fu ["ser"] Pedreto, medico, da Madice
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480x240(230), a tergo note archivistiche e di contenuto
160
Credito
1454 maggio 8, Stenico
"Ser" Lorenzo del fu ["ser"] Pedreto, medico, da Madice, notaio e capitano di Castel Altaguarda, s'impegna a pagare al "dominus"
Sigismondo del fu Simeone Thun, capitano di Castel Stenico e vicario delle Valli Giudicarie, il debito di 53 ducati meno 6 grossi,
quando lo vorrà il creditore. Questa cifra risulta da un calcolo fatto dai contraenti, difalcando dalla quota risultante dalla somma di
due prestiti fatti dallo stesso Sigismondo al detto Lorenzo il valore di 10 carri di fieno e di "careza", dati dallo stesso debitore al detto
creditore.
60
Notaio: Pietro del fu "ser" Domenico detto "Zambanino" da Seo (estesore dell'atto) e Antonio del fu Giovanni detto Zanone da Vigo
Lomaso, notai consociati
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Cimesinis" da Cugredo notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 392x185(155), tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa da "ser" Pietro da Seo, notaio
161
Permuta
1457 maggio 10, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Alla presenza di Giorgio [Hack], vescovo di Trento, il "dominus" Sigismondo [del "dominus" Simeone Thun?] libera i fratelli
Gottardo e Rigo "Caponer" del fu Nicolò "Caponer" dal censo perpetuo di 12 staia di segale gravante su quattro masi posti a
Castelletto, costituendo in cambio un censo di uguale entità su una torre sita a Mezzolombardo e su un terreno vignato e arativo di 9
"plodia", posto nel territorio dello stesso paese; Sigismondo si impegna inoltre ad affrancare i predetti affittuari da tale censo, in
cambio di un altro di pari entità su possessi siti nel territorio di Trento.
Notaio: Cristoforo conte palatino del fu Antonio da Molveno, conte palatino e giurisperito
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 645 x 325, a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 190
162
Compravendita e locazione
1457 giugno 19, Cagnò
Zanolo del fu Giorgio da Bresimo vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun cinque appezzamenti di terra siti nelle
pertinenze di Bresimo per 20 ducati "in rationem" di 5 lire meranesi per ducato, "in rationem" di 12 grossi per lira. Il detto Zanolo ha
quindi stimato i detti terreni, nel seguente modo: il primo arativo, sito in località "Antiga", per la semina di 7 staia di segale, il
secondo, sito in località Quartela, e il terzo, sito in località "Su(rim)oro", entrambi arativi, ciascuno per la semina di 2 staia del detto
prodotto, e, infine, gli ultimi due prativi, siti in località Malghi per la resa di 4 carri di fieno. I detti beni vengono quindi dati in
locazione allo stesso Zanolo dal nuovo proprietario per l'annuo censo di un ducato, col patto che della detta quota venga corrisposta
solo la quarta parte per l'anno in corso. I contraenti stabiliscono infine che qualora la stima fatta dallo stesso Zanolo si riveli errata e
al proprietario non sia corrisposto il detto ducato di censo annuale, quest'ultimo possa rivalersi sugli altri beni del locatario, fino al
raggiungimento della quota concordata.
Notaio: ["Ser"] Lorenzo del fu ["ser"] Pedreto, medico, da Madice
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 550(530)x205(195), a tergo note archivistiche e di contenuto
163
Promessa di pagamento
1457 agosto 12, Maso Nosin (Ton)
Guarino del fu Odorico da Nanno e Beatrice sua moglie promettono di rpagare al "dominus" Pietro del fu Simeone Thun e a "ser"
Enrico del fu Giovanni da Toss, abitante a Dardine, un debito di 50 lire di denari di moneta usuale in Val di Non.
Notaio: Giovanni figlio del "dominus" Valentino da "Taro"; Enrico detto Morando figlio di "ser" Otolino da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 160 x 180, a tergo note di contenuto
61
Segnature precedenti: 191
164
Rinuncia e locazione perpetua
1458 gennaio [...], Trento
Giovanni del fu "ser" Antonio detto Rizo da Mezzolombardo vende per 80 lire di denari [...] a Giacomo detto "Seteclape" dalla
Valtellina, abitante a Mezzolombardo, il dominio utile su alcuni beni di proprietà del "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun,
siti a Mezzolombardo e nelle sue pertinenze. Il detto Giovanni rinuncia quindi ai detti beni, costituiti segnatamente di una casa in
rovina, sita [...] dove i paesani sono soliti trovarsi per la Regola, di un appezzamento di terra arativo e vignato, sito in località
Pasquari, e di un orto. Il detto Sigismondo dà quindi in locazione perpetua tali possedimenti allo stesso Giacomo, che s'impegna a
corrispondergli una libbra di pepe "nomine intratice" e l'annuo censo di 3 staia di [cereali].
Notaio: Antonio da Brez
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 395x280(210), a tergo note di contenuto
165
Locazione perpetua
1458 maggio 9, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun dà in locazione perpetua a Antonio del fu Tura da Masi di Vigo di Ton, abitante a
Vigo di Ton, il maso che già appartenne ai fratelli il fu Biagio e il fu Guglielmone da Vigo di Ton, sito nelle pertinenze dello stesso
paese. Dei terreni del detto maso, arativi, vignati, prativi e incolti, sono esclusi dalla presente locazione quelli locati dallo stesso
Sigismondo a Antonio da Vigo di Ton, fabbro. Per detta locazione (eseguita sull'esempio di quella fatta dal "dominus" Erasmo del fu
Vigilio Thun a Mosto) si stabilisce l'annuo censo di 17 quarte e due moggi di cereali e 6 lire di denari.
Notaio: Pellegrino del fu "ser" Tomeo da Cles, abitante a Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 317x140, a tergo note di contenuto
166
Documento di conciliazione
1460 aprile 25, Castel Bragher (Coredo)
I fratelli "domini" Simeone, Giacomo e Baldessare del fu Sigismondo Thun chiedono ai vicini di Priò, rappresentati da sei persone
dello stesso paese, che venga loro conferita la regolaneria maggiore di Priò, affermando che essa fu già di competenza dei loro
predecessori. Giacomo da Priò, calzolaio, portavoce degli abitanti dello stesso paese, pur sostenendo che i Thun non hanno mai
esercitato questo diritto, essendo esso sempre stato di competenza degli stessi vicini, conferisce spontaneamente in perpetuo la detta
regolaneria con gli annessi diritti, secondo la consuetudine delle Valli di Non e di Sole, ai richiedenti, dal momento che così facendo
essi possono risparmiare spese e "obedire mandatis sive feudis del [principe] vescovo di Trento". Si stabilisce inoltre che i soldi
derivanti dai pagamenti delle pene pecuniarie, previste dalla stessa Regola, siano devoluti per 2/3 ai regolani maggiori e per 1/3 alla
cappella di S.Michele di Priò. Gli stessi vicini s'impegnano quindi ad avvisare i detti regolani i giorni delle feste di S.Giorgio e di
S.Michele, affinchè siano attuati gli ordinamenti della Regola stessa, secondo le consuetudini delle Valli di Non e di Sole. I detti
vicini promettono infine di rispettare questo accordo sub pena di 100 soldi , da corrispondere eventualmente per metà ai regolani
maggiori e per metà alla suddetta cappella.
Notaio: Antonio "Valdecher", figlio di "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x288, a tergo note archivistiche e di contenuto
62
Note
(1) All'anno 1460 corrisponde l'indizione VIII anzichè la XIV come indicato nel testo.
167
Calcolo di credito - dibattimento e sentenza
1460 settembre 30 - 1462 gennaio 18, Stenico-Riva del Garda
167.a CALCOLO DI CREDITO
1460 settembre 30, Stenico
["Ser"] Lorenzo [del fu "ser" Pedreto medico] da Madice, notaio, insieme a Giovanni, suo fratello, e al "dominus" Sigismondo [del fu
Simeone] Thun, [capitano di Castel Stenico], calcola le uscite e le rendite dell'amministazione di Castel Altaguarda, riguardanti gli
anni dal 1453 al 1459 (2), testimoniate dai contratti stesi da lui stesso. In tal modo si definisce precisamente il debito dello stesso
Lorenzo nei confronti del detto Sigismondo, ammontante a 200 marche, 4 lire, 4 grossi e 2 quattrini di denari [trentini], 26 carri di
vino, 588 moggi e uno "starolo" di segale, 106 moggi di formaggio e 105 moggi e 2 "staroli" di frumento.
Notaio: Bartolomeo figlio di Gallerano "de Mauris", "magister", da Riva del Garda.
Inserto [B]
167.b DIBATTIMENTO E SENTENZA
1462 gennaio 9, 16 e 18, Riva del Garda
Il 9 gennaio presso il palazzo di giustizia, "ser" Giacomino del fu Giovanni da Bondo, abitante a Riva del Garda, e Martino del fu
Antonio da Favrio, entrambi notai, agenti come procuratori del "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun, capitano di Castel
Stenico, chiedono davanti al "dominus" Bernardo "de Chadepesaro", "provisor" di Riva del Garda per il Ducato veneto, la citazione
in giudizio di "ser" Lorenzo del fu "ser" Pedreto [medico] da Madice, notaio. Il detto "provisor" commissiona a Giacomo "Magretus",
messo della corte di Riva, la consegna del mandato di comparizione in giudizio al detto Lorenzo. Il giorno 16 gennaio, alla presenza
dello stesso giudice, compaiono i fatelli Lorenzo suddetto e Giovanni, cui viene richiesto dai detti procuratori di pagare allo stesso
Sigismondo 162 marche ("in rationem" di 2 ducati per marca, "in rationem" di 60 grossi per ducato), 4 lire, 7 grossi e 2 quattrini di
denari trentini, 4 staia di segale, 5 carri, 6 orne e 13 staia di vino, come saldo di un debito ancora maggiore, testimoniato dal contratto
steso dallo stesso Lorenzo in data 30 settembre 1460. Il giorno 18 gennaio, convocata la seduta presso la cancelleria, i procuratori
Giacomino e Martino producono il detto contratto, che testimonia effettivamente l'esistenza di questo debito maggiore, ammontante
precisamente a 200 marche, 4 lire, 4 grossi, 2 quattrini di denari trentini, 26 carri di vino, 588 moggi e uno "starolo" di segale, 106
moggi di formaggio e 105 moggi e 2 "staroli" di frumento. Lorenzo tuttavia, portavoce anche del fratello, dichiara che nella
valutazione del debito presente vanno considerate molte voci di spesa non presenti nel citato contratto, da difalcare dalla somma
totale (fra di esse cita primariamente molti debiti di locatari insolventi verso lui stesso). Dopo l'ampio dibattimento il giudice
sopramenzionato emette la sentenza di condanna dei detti Lorenzo e Giovanni a pagare le spese processuali e a rimettere al creditore
il debito di 110 marche, 353 staia di segale, 4 carri, 4 orne e uno staio di vino, entro 10 giorni.
Notaio: Bartolomeo figlio di Gallerano "de Mauris", "magister", da Riva del Garda.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite insieme, mm 1980x220, a tergo note di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(2) In data 1454 maggio 8 il detto Lorenzo era capitano di Castel Altaguarda, cfr. pergamena n°. 160.
168
63
Compravendita
1461 ottobre 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Michele, in qualità di figlio ed erede del fu Erasmo Thun vende al "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun, la metà di un
maso appartenuto un tempo a Cristoforo da Vigo, abitante in località"ai Monti", metà di un maso appartenuto un tempo a *** sua
moglie, sito a Vigo in località "ai Massi", e metà dei prati posti in località "a Limano", per il prezzo di 12 ducati.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 240 x 173 (160), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 185
169
Concessione imperiale
1461 novembre 5
L'imperatore Federico III concede al "dominus" Simeone [del fu Sigismondo] Thun l'alta giurisdizione per il giudizio di Altaguarda
(Baselga di Bresimo), permettendogli di erigere un patibolo e di insediare un giudice (1).
Originale [A], documento di cancelleria imperiale; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 354x535, plica di mm. 100, a tergo note di contenuto
Regesti allegati: XIX-XX sec.(3), SP (2)
Segnature precedenti: 6
Note
(1) Interessante la descrizione dei confini della giurisdizione.
(2) Sigillo pendente con cordoncino in seta in cera naturale, rotondo, impresso sul recto con imperatore in trono e impronta
dell'anello e sul verso con imperatore a cavallo, con epigrafe da ambo le parti.
(3) Allegata trascrizione del '600.
170
Patti nunziali
1461 novembre 9, Trento
Giacomo Trapp, "Hofmeister" del duca Sigismondo [d'Austria, conte del Tirolo e avvocato della Chiesa di Trento], e Leonardo von
Weineck, amministratore di Castel Telvana, in qualità di rappresentanti di Anna [de Lagelaison], vedova di Baldessare "Tumbriczer",
insieme al "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun e a Corrado Hack, capitano di Trento, agente come rappresentante del
"dominus" Simeone [figlio dello stesso "dominus" Sigismondo] Thun, stipulano i patti nuziali per le nozze dei sudetti Anna e
Simeone (1).
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 270x540 (plica di mm. 65), a tergo note archivistiche e di contenuto, (SPD), (SP), (SP), (SP)
(2)
Segnature precedenti: 7
Note
(1) Fra le altre cose, si prevede che gli sposi possano abitare presso Castel Monreale (Faedo) dal momento che il castello è stato dato
in pegno ad Anna per tutta la vita.
(2) Il primo sigillo pendente con tegna è perduto (apparteneva al Trapp). Gli altri tre sigilli pendenti con tegna di pergamena sono
neri in culla di cera vergine, rotondi, di tipo araldico, e appartengono rispettivamente a Corrado Hack, a Sigismondo Thun e a
Leonardo von Weineck. Il sigillo thunniano è mutilo.
64
171
Compravendita - Sentenza e presa di possesso - Annullamento di sentenza - Presa di possesso
1462 marzo 13 - 1463 agosto 13, Riva del Garda - Riva del Garda - Riva del Garda - Riva del Garda
Documento singolo; pergamena, tre pergamene cucite insieme, mm 950(920) x215, a tergo note archivistiche e di contenuto
171.1
Compravendita
1462 marzo 13
Il "dominus" Bernardo "de Chadepesaro", "provisor" di Riva per il Ducato veneto, tenuto conto della sentenza (del *** [18
gennaio] 1462)(1) che condannava "ser" Lorenzo [del fu Pedreto medico] da Madice, notaio, e Giovanni, suo fratello, al
pagamento di 306 ducati, 4 lire e 10 soldi, come saldo di un debito, al "dominus" Sigismondo [del fu "dominus" Simeone]
Thun, [capitano di Castel Stenico], rappresentato dai suoi procuratori Giacomino del fu "dominus" Giovanni da Bondo, abitante
a Riva, e Martino del fu Antonio da Favrio, entrambi notai, su istanza dei detti procuratori, mette all'asta sette possedimenti dei
detti fratelli, siti a Riva del Garda e nelle sue pertinenze. I detti beni sono costituiti segnatamente di una casa (sita in Quadra de
Mez), di due appezzamenti vignati e "zapatori" (il primo sito in località Dom, e il secondo in località Maron), di un oliveto con
terreno anche arativo (sito in località "Plazum"), di un prato (a Varone), di un terreno arativo (in località "ad Crucifixum") e di
un censo annuo del valore di 4 "cazie" di olio (pagato da ["Rivanius"] su un terreno arativo e vignato sito in località Ischia) e
sono valutati dagli estimatori del comune di Riva del Garda 376 ducati e 5 lire; essi tuttavia vengono venduti per 302 ducati e
mezzo al detto Martino, agente come procuratore, in quanto miglior offerente. Viene compensata in questo modo buona parte
del credito dello stesso Sigismondo verso i detti fratelli.
Notaio: Antonio "Grandus" del fu Bartolomeo "Terrigena" da Riva del Garda
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Cfr. pergamena n° 167, documento b.
171.2
Sentenza e presa di possesso
1463 febbraio 26, 1463 marzo 2, Riva del Garda.
Il 26 febbraio davanti al "dominus" Bernardo "de Chadepesaro", "provisor" di Riva per il Ducato veneto, sono convocati "ser"
Pellegrino del fu "ser" Guglielmo Pandemei da Riva del Garda, agente come procuratore di Maria [del fu "ser" "Bonisinus" da
Fiavè], moglie del fu Pedreto [medico] da Madice (1), e Martino [del fu Antonio] da Favrio notaio, agente come procuratore
del "dominus" Sigismondo [del fu "dominus" Simeone] Thun, [capitano di Castel Stenico], per dibattere la questione della dote
della detta Maria. In base all'accordo raggiunto fra le parti il detto Sigismondo può entrare in possesso di tutti i beni comperati
all'asta giudiziaria, precedentemente posseduti dai fratelli il fu ["ser"] Lorenzo, notaio, e Giovanni da Madice, figli della stessa
Maria (2), ad esclusione della casa sita a Riva in Quadra de Mez e dell'orto sito nelle pertinenze di Riva in località "ad
Crucifixum", che rimangono di proprietà della stessa Maria, in quanto corrispondenti al valore della sua dote di circa 150
ducati. Il 2 marzo, su istanza del detto Martino, lo stesso "provisor" affida ad Andrea "Cavalerius" da Asolo, suo "commillito",
il mandato di porre il suddetto Martino in possesso dei beni acquistati nella detta asta giudiziaria, rimasti di proprietà dello
stesso Sigismondo, cioè di due appezzamenti vignati e "zapatori" (il primo sito in località Dom, e il secondo in località Maron),
di un oliveto con terreno anche arativo (sito in località "al Plazum"), di un prato (sito a Varone) e di un terreno arativo (sito in
località "ad Crucifixum"). Segue l'esecuzione del mandato.
Notaio: Bartolomeo figlio di Gallerano ["de Mauris"], "magister", da Riva del Garda
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Cfr. pergamena n°137.
65
171.3
Annullamento di sentenza
1463 agosto 12
Il "dominus" Sigismondo [del fu "dominus" Simeone] Thun, capitano di Castel Stenico, avendo ottenuto [in data 18 gennaio
1462] una sentenza a lui favorevole contro i fratelli il fu Lorenzo [notaio] e Giovanni del fu "ser" Pedreto [medico] da Madice
(1), risultati suoi debitori di più di 300 ducati, e avendo avuto "pro solutione" possedimenti dei detti fratelli ad un' asta
giudiziaria (2), chiede l'annullamento di una sentenza [emessa in data 26 febbraio 1463] (3), in base a cui due dei detti beni
sono stati consegnati a Maria [del fu "ser" "Bonisinus" da Fiavè], madre dei detti fratelli per diritti dotali. "Ser" Pellegrino del
fu "ser" Guglielmo "Pandemei" da Riva del Garda, agente come procuratore della detta Maria, dà quindi il consenso a questo
annullamento, rinunciando la stessa Maria ai suoi diritti sui detti possessi. Il "dominus" Benedetto "de Priolis", "provisor" di
Riva del Ducato veneto, dopo aver sentito le suddette parti narrare le soprascritte questioni, approva infine l'annullamento
richiesto e su istanza di Martino [del fu Antonio] da Favrio, notaio, procuratore del detto Sigismondo, affida a ["ser"] Renaldo
da Castelfranco [del fu "ser" Pietro "Cavalerius"], suo "commillito", il mandato di porre il nuovo proprietario Sigismondo in
possesso dei beni in questione, cioè di una casa sita a Riva in Quadra de Mez e di un orto sito nelle pertinenze di Riva in
località "ad Crucifixum".
Notaio: Bertoldo figlio di Gallerano ["de Mauris"], "magister", da Riva del Garda
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Cfr. documento n°267.b della pergamena n°267.
(2) Cfr. documento n°171.1 sulla stessa pergamena.
(3) Cfr. documento n°171.2 sulla stessa pergamena.
171.4
Presa di possesso
1463 agosto 13
"Ser" Renaldo da Castelfranco del fu "ser" Pietro "Cavalerius" su commissione del "dominus" Benedetto "de Priolis",
"provisor" di Riva per il Ducato Veneto, pone Martino [del fu Antonio] da Favrio, agente come procuratore del "dominus"
Sigismondo [del fu "dominus" Simeone] Thun, [capitano di Castel Stenico], in possesso di una casa sita a Riva in Quadra de
Mez e di un orto sito nelle pertinenze di Riva in località "ad Crucifixum" (1).
Notaio: Bartolomeo figlio di Gallerano ["de Mauris"], "magister", da Riva del Garda
Originale [A], atto notarile
Note
(1) Cfr. documento n°171.3 sulla stessa pergamena.
172
Testamento
[ante 1464 luglio 14] (1), [...]
[Il "dominus" Pretelio del fu Finamonte di Castel Caldes] dispone nel seguente modo le sue ultime volontà: se prima di morire avrà
dei figli maschi dalla moglie Isabeta li nomina suoi eredi universali in uguali proporzioni, mentre se avrà delle femmine lascia loro
255 marche di denari meranesi a testa; in questo caso inoltre [...] lascia a Stefano, suo figlio naturale, [...] alcuni suoi possessi siti
nelle pertinenze della Valle di Rabbi, di Caldes, di Livo, di Bozzana e di Croviana, cinque letti "fulciti" con relativa biancheria, due
paia di buoi con un carro, la metà delle sue suppellettili da cucina e non, e numerose armature (2); Stefano s'impegnerà a condividere
l'uso di alcuni di questi beni con Pantaleone [...] e dovrà far celebrare dieci messe all'anno per dieci anni e dare cinque "caritates" di
66
pane e di vino [per i poveri] di Caldes "pro anima" del testatore e dei suoi predecessori; il detto [Pretelio] lascia quindi, in questo
caso, al "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun, suo zio materno, e ai "domini" Simeone, Baldessare e Giacomo, figli del
detto Sigismondo e di Ursula, sua sorella, la metà degli "sclopeti a manu" e delle "alie bombarde", tre vacche e la metà delle pecore e
dei castrati. Nel caso invece il testatore non avesse dei figli le dette disposizioni testamentarie dovranno cadere e suoi eredi universali
saranno nominati i detti parenti Thun, in uguale proporzione, i quali saranno investiti di tutti i suoi feudi vescovili e s'impegneranno a
provvedere all'infante "dominus" Vittore del fu Antonio Thun, già abitante a "Cavedono" suo zio materno, e a dare [...] ai poveri
dell'ospedale di S.Maria Maggiore di Trento "pro anima" dello stesso testatore e dei suoi predecessori. In ogni caso inoltre il testatore
lascia al frate Erasmo del monastero di S.Brigida della Pieve di Malé 10 ducati "pro eius anima" e dispone che alla moglie Isabeta
vengano corrisposti gli alimenti; infine nomina suoi fideicommissari i Battuti della chiesa e dell'ospedale di S.Maria Maggiore di
Trento.
Notaio: "Vatus" del fu "ser" Pietro da Dambel (dichiara di aver collaborato con il notaio Michele [...])
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mutila, mm 320(295)x445(395), a tergo note di contenuto
Segnature precedenti: 92
Note
(1)Secondo la notizia di C. Ausserer (Le famiglie nobili delle Valli del Noce, Malè 1985, pp. 64, 65, 257, 260) ricavata dal Codice
Clesiano (VI, 19b, 20a, parte tedesca), il 14 luglio 1464 Pretelio figlio di Giovanna Thun e di Finamonte di Castel Caldes donò ai
figli dello zio Sigismondo Thun e della sorella Ursola, tutti i beni della sua famiglia. il documento può quindi riferirsi a un periodo
poco anteriore a questa data.
(2) Si segnalano le interessanti descrizioni delle suppellettili da cucina e dell'armamento dell'epoca che in questa sede si sono dovute
neccessariamente riassumere.
173
Lettera reversale di servizio
1466 gennaio 5
Il "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun rilascia lettera reversale al duca Sigismondo d'Austria, [conte del Tirolo] avvocato e
protettore della Chiesa di Trento, per il conferimento della carica di capitano di Trento, e dichiara i propri doveri in qualità di
capitano.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 180x 354, plica di mm 35, a tergo note archivistiche e di contenuto, (SPD) (1)
Segnature precedenti: 8
Note
(1) Il sigillo pendeva con tenia.
174
Mandato e dichiarazione
1466 aprile 23, Dardine
Antonio "Valdecher" figlio del "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon, notaio rogatario, come procuratore del "dominus" Simeone
[figlio del "dominus" Sigismondo] Thun e dei suoi fratelli i "domini" Giacomo e Baldessare, riceve da Giacomo Claudus, messo
della Curia tridentina, il mandato del "dominus" Rolando Spaur, vicario generale delle Valli di Non e di Sole per il principe
"dominus" Sigismondo, duca d'Austria, di Stiria, di Carinzia e di Carniola, conte del Tirolo e avvocato della chiesa di Trento,
commissionato su istanza del suddetto Simeone, agente anche a nome dei fratelli sopranominati. In base al detto mandato, emesso in
data 4 aprile 1466 dal notaio Bartolomeo "Valdecher" da Tavon, il suddetto Antonio fa dichiarare sotto giuramento a Vigilio del fu
Paolo da Dardine, a Antonio del fu Biagio da Dardine e a Giacomo calzolaio da Priò le pertinenze del maso già posseduto dai fratelli
67
il fu Silvestro e il fu "Cosphius" del fu *** da Dardine, sito nello stesso paese e nelle sue pertinenze. Il maso in questione è composto
di una casa con annesse pertinenze, di sedici terreni arativi, tre prativi, uno arativo, vignato e prativo e due incolti e boschivi.
Notaio: Antonio "Valdecher" figlio del "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 740x215, a tergo note di contenuto
175
Compravendita
1468 febbraio [1 o 8 o 15 o 22 o 29], Castel Bragher (Coredo)
Vigilio del fu Vittore da Priò vende al "dominus" Simeone, figlio del "dominus" Sigismondo Thun, agente anche a nome dei fratelli
Giacomo e Baldessare, tutti i suoi beni mobili e immobili con i relativi diritti, per 8 denari e 8 grossi meranesi.
Notaio: Antonio "Valdecher" figlio del "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 485x110, a tergo note di contenuto
176
Compravendita
1470 maggio 4, Bevia di Bresimo
Benino del fu "Odorigatus" da Bevia di Bresimo vende ai fratelli "domini" Simeone, Giacomo e Baldessare del fu Sigismondo Thun,
rappresentati da Giacomo, notaio rogatario, un appezzamento di terra prativa sito nelle pertinenze di Bresimo in località Contre, per 8
lire e mezza di denari.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 380x165(140), a tergo note di contenuto
177
Documento di conciliazione
1470 settembre 7, Castel Altaguarda ( Bevia di Bresimo)
Ventinove uomini abitanti nella zona di Bresimo chiedono ai fratelli "domini" Giacomo e Baldessare del fu Sigismondo Thun, agenti
anche a nome del loro fratello il "dominus" Simeone, di ingiungere a Nicolò Rodegher, a "Pederzollus" del fu Nicolò da Baselga di
Bresimo, a Stefano da "Pergnana" e agli eredi di Federico, figlio naturale dello stesso Sigismondo, coltivatori dei loro masi in Valle
di Bresimo, il pagamento della "collecta pro rata tangente". I detti "domini", pur contestando l'obbligatorietà di tale versamento sulla
base di una sentenza emessa dal [principe] vescovo di Trento Giorgio [Hack] e sottoscritta dal notaio "ser" Cristoforo da Molveno, si
accordano con i detti uomini della zona di Bresimo, imponendo loro la suddetta collecta, ma chiedono in cambio agli stessi
richiedenti la cessione di un terreno boschivo sito a Bresimo in località "ale Cove" e di 10 "bene" di calce della loro calcara.
Notaio: Lodovico "Grineus" da Trento del fu Vittore da Grigno (notaio estesore) e Federico del fu "ser" Simeone "de Ballesteris" da
Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite insieme, mm 270x590, a tergo note archivistiche e di contenuto
178
Compravendita
1471 aprile 24, Castel Bragher (Coredo)
68
Cristoforo del fu Nicolò "Gregorii" da Segno, abitante a Tuenno, vende al "dominus" Giacomo del fu Sigismondo Thun, agente
anche a nome dei suoi fratelli i "domini" Simeone e Baldassare, tre terreni siti nelle pertinenze di Tuenno, il primo arativo, sito in
località "For ale Caxe", e gli altri due vignati, siti rispettivamente in località "a Laguil" e "Sot la Tor", per 10 marche di denari
meranesi.
Notaio: Antonio "Valdecher" figlio di "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 400(344)x170(70), a tergo note di contenuto
179
Permuta
1472 aprile 18, Dardine
I fratelli "domini" Simeone e Baldassare del fu Sigismondo Thun, agenti anche a nome del "dominus" Giacomo, loro fratello,
permutano con "Polinelus" del fu "Valterius", con Giorgio del fu Giuseppe, entrambi da Dardine, e con "Bissius" del fu Giovanni
Longhi da Toss, agente anche a nome del fratello Matteo come erede di Vigilio del fu Paolo da Dardine, un maso costituito di casa e
terreni arativi, prativi, incolti, boschivi e vignati, sito nelle pertinenze di Dardine, ricevendo in cambio quattro terreni arativi siti nelle
stesse pertinenze, rispettivamente in località "a Marzenaria", "a Lardaiolo", "ala Vidaza" e "ale Men", stimati complessivamente per
la semina di 15 moggi di semente. Con la detta permuta si giunge alla conciliazione della lite intercorsa fra i contraenti, riguardante il
censo del maso suddetto che gli stessi "domini" reclamavano invano dai detti Vigilio, "Polinelus" e Giorgio.
Notaio: Antonio "Valdecher" figlio di "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite insieme, mm 780x230, a tergo note di contenuto
180
Compravendita
1472 ottobre 26, Dardine
Federico del fu Biagio da Dardine vende ai fratelli "domini" Giacomo e Baldessare del fu Sigismondo Thun un appezzamento di terra
arativa sito nelle pertinenze di Tuenno in località Plazzoi, per 40 lire di denari meranesi.
Notaio: Antonio "Valdecher" figlio di "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430(317)x147(74), a tergo note archivistiche e di contenuto
181
Locazione perpetua
1473 gennaio 23, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Michele del fu Erasmo Thun dà in locazione perpetua rinnovabile ogni ventinove anni a Nicolò del fu Antonio
"Bergamini" da Vigo di Ton, agente anche a nome degli eredi dei suoi fratelli il fu Lazaro e il fu Simone, la metà di alcuni
possedimenti, locandone allo stesso modo l'altra metà a Marino, fratello del detto Nicolò, agente anche a nome del fratello
Domenico. I detti beni sono costituiti di due appezzamenti siti a Maso Nosin (Ton), il primo vignato detto "lo Vignal dale Poze" [in
località Pozza], e il secondo prativo detto "dala Stua de Francesco da Novesino", e di tutti i prati detti "dale Mese", siti a Nave S.
Rocco, cui è legato l'obbligo di far celebrare quattro messe. I detti Nicolò e Marino pagheranno al concedente l'annuo censo di cinque
orne di vino "braschatum", prodotto nel vigneto suddetto, e di un paio di capponi, il giorno della festa di S. Michele o durante la
vendemmia.
Notaio: Bartolo figlio di "ser" Federico "de Balesteris" notaio [da Tres]
Originale [A], atto notarile; latino
69
Documento singolo; pergamena, mm 455x210, a tergo note di contenuto
182
Costituzione di censo
1476 gennaio 31, Castel [Thun (Ton)]
"Mozinus" del fu Guglielmo da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo del valore di 2 staia di frumento in favore del "dominus"
Vittore [del fu Antonio] Thun, e gli dà in obbligazione l'appezzamento di terra arativa "cum tribus streglis vinearum", sito a Vigo di
Ton in località "ale Capele", sul quale detto censo è assicurato, per 40 lire di denari meranesi.
Notaio: Giorgio del fu "ser" Federico notaio da Nanno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite insieme, mm 550x150(40), a tergo note di contenuto
183
Compravendita
1476 novembre 2, Preghena
Giovanni del fu Bono tessitore abitante a Cis, tessitore, vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante in Castel
Altaguarda, un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Preghena in località Sopra la Croce, stimato per la semina di 14
quarte di semente, per 55 lire di denari meranesi.
Notaio: Federico del fu "ser" Simeone "de Ballesteris" notaio da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 460(395)x154(78), a tergo note archivistiche e di contenuto
184
Costituzione di censo
1478 luglio 5, Vigo di Ton
Giovanni del fu Domenico dal monte di Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo del valore di uno staio di frumento in favore del
"dominus" Vittore [del fu Antonio] Thun, rappresentato da "ser" Giovanni "Bais", suo amministratore, e gli dà in obbligazione
l'appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "a Casal", sul quale detto censo è assicurato, per 20 lire
di denari meranesi.
Notaio: Giorgio del fu "ser" Federico notaio da Nanno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330x128, a tergo note di contenuto
185
Compravendita
1478 luglio 5, Vigo di Ton
I fratelli Giovanni, Pietro e Guglielmo del fu Domenico dal monte di Vigo di Ton vendono al "dominus" Vittore [del fu Antonio]
Thun, rappresentato da "ser" Giovanni "Bais", suo amministratore, una "sega" con relativi "sedumen", ruote, canali e acquedotto, sita
nella pieve di Ton, nella valle compresa tra la zona di Ton e quella di Dardine, per 16 marche di denari meranesi.
Notaio: Giorgio del fu "ser" Federico notaio da Nanno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 380x120(100), a tergo note di contenuto
70
186
Estinzione di debito
1480 novembre 8, Livo
Il "presbiter" Giulio da Isola di S.Giulio d'Orta nella diocesi di Novara, abitante nella Pieve di Livo, come vicario della detta Pieve
riceve dal "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda, la quota dovuta per la celebrazione di tre
messe in settimana, eseguita fino al giorno presente nel detto castello, come disposto nel testamento dello stesso Sigismondo.
Notaio: Antonio del fu "ser" Guglielmo "de Rossatis" da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 175(122)x156(100), a tergo note di contenuto
187
Compravendita
1481 gennaio 2, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Ognibene del fu Leonardo "Tevi" da Livo, agente anche a nome del fratello Antonio vende al "dominus" Baldessare del fu
Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda, un terreno arativo, stimato per la semina di 2 moggi di semente, sito nelle pertinenze
di Preghena e di Livo in località "ala Fontanaça", per 58 lire di denari meranesi.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 423x158(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
188
Compravendita
1481 dicembre 7, Cis
Pietro del fu Giovanni "a Plaziis" da Cis, col consenso di Margherita, sua sorella, e di "Marinolus" del fu Giovanni da Samoclevo,
suo "primus consanguineus", vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda, rappresentato da
"ser" Ottone del fu "ser" Nicolò Stanchina da Livo, suo capitano e amministratore, tre appezzamenti di terra siti nelle pertinenze di
Cis, per 98 lire di denari meranesi. Detti terreni sono costituiti segnatamente di due appezzamenti arativi siti rispettivamente in
località Plan e "Lavizaia", complessivamente stimati per la semina di 20 quarte di segale e valutati 6 marche e 24 lire di denari
meranesi, e di un prato sito in località "Clossana", stimato per la produzione di un "brozium" di fieno e valutato 14 lire di denari
meranesi.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 476x190, a tergo note di contenuto
189
Compravendita e annullamento di censo
1482 maggio 17, Bevia di Bresimo
"Bonesinus" del fu Pietro detto "Pederzolus" da Fontana di Bresimo, col consenso di Marina del fu Romanello da Bevia di Bresimo,
sua moglie, vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda, una casa con relativi orto,
"viridarium" alberato e pertinenze, sita a Fontana di Bresimo, e cinque terreni dei quali quattro siti nelle pertinenze di Bresimo, due
arativi rispettivamente in località Vergnana (ossia "al Camp de l'Aqua") e Salgare, stimati complessivamente per la semina di 28
"staroli" di segale, e due prativi rispettivamente in località "Tov Casgnai" e Valaz (ossia Stavel), stimati complessivamente 7 "brozi"
di fieno, infine uno vignato sito nelle pertinenze di Scanna di Livo in località Fontana, stimato "septem ligonizatorum" (1). Il prezzo
stabilito per la vendita è di 56 marche di denari meranesi e risulta dalla stima di "ser" Ottone del fu Nicolò Stanchina da Livo, di
71
Alessandro del fu Benino da Bresimo e di Antonio del fu Giovanni da "Pegnana", abitante a Bresimo. In quest'occasione viene inoltre
annullato un censo perpetuo del valore di 10 lire di denari, già costituito dal detto "Bonesinus" in favore del detto Sigismondo, per 20
marche di denari meranesi.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 525x260(185), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Verosimilmente viene calcolato come termine di misura la superficie di vigna "ligata" in un giorno da una persona, cfr. Glossario,
sub vocem "ligiar, ligar".
190
Compravendita
1482 maggio 30, Livo
Giovanna detta "Zanola" del fu Leonardo da Livo, vedova del fu Pietro detto "Candonchel", abitante a Livo, insieme ai figli Martino
del fu Daniele da Livo e ai cognati Antonio e Francesco del fu Pietro suddetto, vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo
Thun, abitante a Castel Altaguarda, rappresentato da "ser" Ottone del fu "ser" Nicolò Stanchina da Livo, suo capitano e
amministratore, due appezzamenti di terra arativa siti nelle pertinenze di Livo, rispettivamente in località Closura e "Vergonzana",
stimati complessivamente per la semina di 16 quarte di segale, per 64 lire di denari meranesi.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 510(260)x210(137), a tergo note archivistiche e di contenuto
191
Compravendita - Compravendita
[14]84 [...] - 1485 ottobre 11, [Croviana] di Malé - Croviana di Malé
Documento singolo; pergamena, mm 540x275, a tergo note archivistiche e di contenuto
191.1
Compravendita
[14[84] [...]
Antonio [...] vende per 9 marche e 5 lire di denari meranesi al "dominus" Sigismondo Visentainer, agente a nome di (...), un
prato stimato per la produzione di tre carri di fieno, sito nelle pertinenze di [...] in località il "Pra del Gos".
Notaio: Sigismondo Visentainer del fu "ser" Leonardo da Terzolas
Originale [A], atto notarile, latino
191.2
Compravendita
1485 ottobre 11, Croviana di Malé
"(Ianerius)" del fu Giacomo "de Curtonibus" da Croviana vende per 9 marche di denari meranesi al "dominus" Giacomo del fu
"dominus" Sigismondo Thun un prato sito nelle pertinenze di Croviana, ed un terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in
località "Orsale".
Notaio: Sigismondo Visentainer del fu "ser" Leonardo da Terzolas
Originale [A], atto notarile, latino
72
192
Locazione
1486 febbraio 10, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Vittore [del fu Antonio] Thun, rappresentato da "ser" Giovanni "Bais", suo capitano, dà in locazione per 29 anni a
Giovannino del fu Gregorio da Toss, agente anche a nome di Nicolò e Antonio, suoi fratelli, e di Giacomo, suo cognato, una casa con
relative pertinenze, già locata al loro padre, e un maso detto "el Mas del Croza", sito nelle pertinenze di Toss. Il locatario verserà al
concedente una libbra di pepe ad ogni rinnovo dell'investitura e pagherà l'annuo censo di 8 denari meranesi e un paio di capponi per
la casa, e di 10 staia di spelta per il maso.
Notaio: "Galias"
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500x210, a tergo note archivistiche e di contenuto
193
Compravendita
1486 settembre 14, Bozzana (Caldes)
Martino del fu Daniele Zanolli da Livo vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda,
rappresentato da "ser" Michele, figlio di "ser" Nicolò da Verona, suo capitano e amministratore, un appezzamento di terra prativa e
vignata sito nelle pertinenze di Livo in località "zo ai Plazii", per 9 marche di denari.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 401x202(182), a tergo note archivistiche e di contenuto
194
Compravendita
1486 settembre 17, Corte di Rumo
Nicolò del fu Domenico detto "Domenegon" da Lanza vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel
Altaguarda, rappresentato da "ser" Michele, figlio di "ser" Nicolò da Verona, suo capitano e amministratore, un appezzamento di
terra arativa sito nelle pertinenze di Lanza in località "a Nogaiol", stimato per la semina di 10 quarte di segale, per il prezzo di 6
marche di denari.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 450x196(170), a tergo note archivistiche e di contenuto
195
Compravendita
1486 ottobre 2, Lanza di Rumo
Giuliano del fu Martino detto "Zamabaie" da Lanza, tessitore, con il consenso di Bertola del fu Enrico da Lanza [sua moglie], vende
al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, capitano del Castello del Buonconsiglio di Trento, rappresentato da "ser" Michele
figlio di "ser" Nicolò da Verona, suo amministratore, un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Lanza in località Coler
(ossia "Sora Lanza"), stimato per la semina di 18 quarte di segale, per 8 marche di denari . Il venditore s'impegna a restituire il denaro
al compratore entro un anno, nel caso quest'ultimo sia insoddisfatto dell'acquisto.
Notaio: Pietro del fu "ser" Federico Lorenzi da Caldes (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu dominus Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 560x165, a tergo note archivistiche e di contenuto
73
Note
(1) Per licenza concessa dal dominus Zaccharia [Cajanus], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
196
Compravendita
1487 giugno 29, Preghena
Giovanni del fu Antonio detto "Togni dela Dina" da Preghena vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, rappresentato
da "ser" Michele figlio di "ser" Nicolò da Verona, abitante a Trento, suo capitano e amministatore, un prato con due alberi di mele
sito nelle pertinenze di Preghena in località Strenta (ossia presso "lo Brolio" Sot le Case), per 23 lire di denari.
Notaio: Giacomo del fu "ser" Savoritus da Preghena
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x180(167), a tergo note archivistiche e di contenuto
197
Breve papale (esortazione)
1487 luglio 17, Roma
Innocenzo VIII, papa, dopo aver conferito a Bernardo "Schuffuth", suo familiare, la chiesa di S. Maria di Livo, vacante per la morte
del fu Enrico "de Bugastat" (1), esorta il "dominus" Baldessare [del fu Simeone] Thun, capitano di Castel Altaguarda, ad assistere
adeguatamente lui o il suo procuratore nell'adempimento dei doveri e nell'esercizio dei diritti(2).
Originale [A], documento di cancelleria papale (breve); latino
Documento singolo; pergamena, mm 92x365, a tergo nessuna nota (3), SID
Segnature precedenti: 8
Note
(1) La nomina del rettore della chiesa è infatti riservata all'autorità apostolica. L'atto del conferimento è espresso in una bolla
apposita.
(2) Il sigillo era in cera rossa a goccia, impresso sul retro della pergamena, nel mezzo a destra (resta la traccia). I tagli nella
pergamena stessa lasciano intuire che ci sia stato un cordoncino per la chiusura.
(3) A tergo c'è solo la mansio, dove viene indicato il nome di Baldessare Thun.
198
Permuta
1488 marzo 17, Castel Zoccolo (Livo)
Il "dominus" Giacomo del fu Sigismondo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, permuta con "ser" Tomeo da Dambel, notaio,
tutti i diritti da lui posseduti su feudi siti a Romallo e nelle sue pertinenze e, in particolare, sulla decima relativa a quella zona,
ricevendo in cambio gli stessi diritti posseduti dal detto Tomeo nel paese di Cagnò e nelle sue pertinenze. Entrambi i contraenti
riconoscono i diritti feudali del [principe] vescovo di Trento sui beni permutati.
Notaio: Giacomo del fu "ser" Giovanni Busetti da Rallo (notaio sottoscrittore e estensore dell'atto) e il [dominus] "ser" Sigismondo
del fu "ser" Leonardo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé (notaio sottoscrittore)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x270, nessuna nota a tergo
Note
(1) Il documento è riprodotto in forma di copia autentica [B] sulla pergamena n°. 199.
199
74
Permuta
1488 marzo 17, Castel Zoccolo (Livo)
Cfr. regesto del documento n. 198 (1).
Notaio: Giacomo del fu "ser" Giovanni Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto), che dichiara di aver collaborato col
notaio il ["dominus"] "ser" Sigismondo Visintainer [del fu "ser" Leonardo notaio da Terzolas, abitante a Malé])
Copia autentica [B] (1) dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x270, a tergo note di contenuto
Note
(1) Il documento è riprodotto in forma di originale [A], sulla pergamena n°. 198.
200
Costituzione di censo
1489 maggio 2, Baselga di Bresimo
Federico del fu Biagio da Dardine costituisce per 6 marche di denari meranesi un censo di 3 staia di frumento in favore del
"dominus" Baldassare del fu Sigismondo Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di
Tuennetto in località Poz.
Notaio: Giacomo del fu [...] da Preghena
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500(470)x340(280)
201
Credito e fideiussione
1489 luglio 9, Castel Thun ( Vigo di Ton)
Bartolomeo del fu Valentino da Vigo di Ton s'impegna a pagare un debito di 8 ragnesi, "in rationem" di 5 lire di denari meranesi per
ogni ragnese, alla "domina" Paola, vedova del fu Vittore [del fu Antonio] Thun, come tutrice dei figli, eredi del detto Vittore, quando
lo vorrà la stessa creditrice. Dieci uomini della zona si costituiscono come fideiussori per il presente contratto.
Notaio: Pedreto del fu "ser" Lorenzo notaio da Madice
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390x130, a tergo note di contenuto
202
Compravendita
1490 maggio 9, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Pietro del fu "Mannus" detto "Delana" da Preghena vende alla "domina" Filippa, moglie del "dominus" Baldessare del fu Sigismondo
Thun un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Preghena in località Braide, per il prezzo di 21 lire di denari meranesi,
oltre a 6 lire di denari per ogni "starolo" di semente seminata.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio da Pavillo, abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 360x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
203
Compravendita
1490 agosto 31, Castel Thun (Ton)
75
Stefano del fu "ser" Giovanni Longhi da Toss vende alla "domina" Paola, vedova del fu Vittore Thun, agente come tutrice
testamentaria dei suoi figli, un appezzamento di terra arativa con la relativa decima, sito nelle pertinenze di Toss in località "in
Fasso", per 10 marche di denari meranesi.
Notaio: Gervasio del fu ["ser"] Andrea da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 502x150(115), a tergo note di contenuto
204
Compravendita
1491 marzo 19, Preghena
Giovanni del fu "Tognus" da Preghena vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda,
rappresentato dal notaio rogatario Giovanni Francesco, un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Preghena in località
"ale Garende sot le Case", stimato per la semina di 4 quarte di semente, per 21 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio [da Pavillo], abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 353x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
205
Costituzione di censo
1491 giugno 3, Vigo di Ton
Valentino del fu Pietro "Prosi" da Vigo di Ton, agente anche a nome del fratello Cristano, costituisce un censo perpetuo del valore di
2 staia di frumento in favore degli eredi del fu Vittore Thun, rappresentati da "ser" Pietro "Gaist", capitano di Castel Thun, e vende
loro l'appezzamento di terra prativa sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Ladoi, sul quale detto censo è assicurato, per 41
lire di denari meranesi.
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 535(495)x155, a tergo note archivistiche e di contenuto
206
Compravendita
1491 giugno 3, Vigo di Ton
Antonio del fu "ser" Pietro, sarto, da Vigo di Ton vende agli eredi del fu Vittore Thun, rappresentati da "ser" Pietro ["Gaist"],
capitano di Castel Thun, le decime relative a tre appezzamenti di terra arativa siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, rispettivamente in
località Broilo, Asnà e Pergia, per 36 lire di denari meranesi.
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 275x137, a tergo note di contenuto
207
Convocazione e dichiarazioni
1491 giugno 15 , 1491 giugno 17, 1491 luglio 2, Marcena di Rumo
Per ordine del "dominus" Pancrazio di Castel Belasi, vicario e capitano delle Valli di Non e di Sole, su richiesta di "ser" Giovanni
Francesco notaio del fu "ser" Bartolomeo notaio da Cles, procuratore del "dominus" Baldessare [del fu Sigismondo] Thun, abitante a
Castel Altaguarda, vengono convocati diciasette rappresentanti degli abitanti dei paesi della Valle di Rumo, per identificare e definire
76
masi e terreni, coltivati e incolti, posti nella detta valle, su cui gravano decime spettanti a Baldessare Thun, signore di Castel
Altaguarda. Il giorno 17 giugno i designatori indicano sotto giuramento tali possedimenti e i relativi possessori; il 2 luglio queste
dichiarazioni vengono rese pubbliche nella piazza di Marcena (1).
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, sette pergamene cucite insieme, mm 3410x435(335), a tergo note note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°160.
208
Costituzione di censo
1491 ottobre 16, Castel Bragher (Coredo)
Benedetto del fu Antonio da Dardine costituisce un censo perpetuo del valore di 3 staia di segale in favore del "dominus" Simeone
[del fu Sigismondo] Thun, rappresentato dal "dominus" Michele [del fu Michele da Norimberga], capitano di Castel Bragher, e gli
vende l'appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Campo Grando", sul quale detto censo è
assicurato, per 45 lire di denari meranesi.
Notaio: Nicolò del fu Francesco "Valdecher" da Tavon (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 510x195, a tergo note archivistiche e di contenuto
209
Affrancazione e dichiarazioni
1492 giugno 3, Castel Thun (Ton)
Sei figli del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton, dopo essere stati affrancati dai "domini" Simeone [del fu Sigismondo] Thun,
abitante a Castelfondo, e Antonio del fu Giacomo Thun, abitante a Castel Caldes, agenti come tutori degli eredi del fu Vittore Thun,
ed essendo quindi liberi dagli obblighi loro spettanti come "homines mazinate" e come servi, dichiarano sotto giuramento insieme ad
Antonio del fu Guglielmo Marcolla da Vigo di Ton, le spettanze di due masi siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, il primo detto
"Mansum antiquum" e il secondo "Mansum Ianesi Theutonici", costituiti di case e di terreni variamente coltivati, e descrivono due
terreni siti nella stessa zona, il primo arativo e vignato in località Nischie e il secondo prativo in località Ciasal.
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, tre pergamene cucite insieme, mm 1420(1360)x165(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
210
Compravendita
1493 febbraio 24, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Stefano del fu Guglielmo da Mione di Rumo vende alla "domina" Filippa, agente a nome del marito il "dominus" Baldessare [del fu
Sigismondo] Thun, un appezzamento di terra vignata sito nelle pertinenze di Scanna di Livo in località Plaz, per 13 marche di denari
meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio [da Pavillo], abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 415(340)x143(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
211
77
Dote
149(3) (1)
Dote della "domina" Ursula [del fu Vittore] Thun, moglie del "dominus" Giacomo Fuchs [von Fuchsberg und Hocheppan auf
Freudenstein].
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 275x420, a tergo note di contenuto, SPD (2)
Note
(1) La data è lacunosa; in ogni caso si legge "nach Osternn", per cui venne indicata la Pasqua (7 aprile) come termine temporale
vicino.
(2) Il sigillo pendeva con tegna.
212
Costituzione di censo
1494 febbraio 22, Castel Bragher (Coredo)
Nicolò del fu ["ser"] Giovanni Longhi da Toss, abitante a Dardine, costituisce un censo perpetuo del valore di un carro di vino bianco
"braschatum", equivalente a 10 orne, in favore del "dominus" Simeone [del fu Sigismondo] Thun, capitano di Castelfondo, e gli
vende l'appezzamento di terra arativa e "stregliva", sito a Dardine in località "a Sagrati", sul quale detto censo è assicurato, per 20
marche di denari meranesi.
Notaio: Nicolò del fu Francesco "Valdecher" da Tavon (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 465(455)x205, a tergo note archivistiche e di contenuto
213
Compravendita
1494 aprile 2, Toss
"Sonus" del fu Bartolomeo da Segno, abitante a Dardine, agente anche a nome di Lucia, sua moglie, con il consenso del "magister"
Giovanni "Pognar", agente a nome di Anna, sua moglie, vende agli eredi del "dominus" Vittore Thun, rappresentati da "ser" Pietro
"Gaist", capitano di Castel Thun, un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Toss in località "in Fas", per 60 lire di
denari meranesi.
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 485x145, a tergo note di contenuto
214
Costituzione di censo
1496 febbraio 6, Taio
Benedetto del fu Antonio da Dardine costituisce un censo perpetuo del valore di un'orna di vino "braschatum" in favore del
"dominus" Simeone [del fu Sigismondo] Thun, rappresentato dal "dominus" Michele del fu Michele da Norimberga, capitano di
Castel Bragher, e gli dà in obblgazione l'appezzamento di terra arativa e "stregliva" sito nelle pertinenze di Dardine in località "al
Azento", sul quale detto censo è assicurato, per 30 lire di denari meranesi.
Notaio: Nicolò del fu Francesco "Valdecher" da Tavon (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 550x175, a tergo note archivistiche e di contenuto
78
215
Permuta e compravendita
1507 gennaio 26 (con inserto del 1496 agosto 31), Varollo di Livo (1)
Il "dominus" Bernardino figlio del "dominus" Baldessare Thun, abitante a Castel Altaguarda, agente anche a nome del padre, in parte
permuta e in parte vende al "dominus" "Thomè" del fu Guglielmo "de Dionisis", carpentiere, da Cles, frate dell'Ordine di S.Geronimo
e "gubernator" dell'Ospedale di S.Maria di Campiglio, agente a nome del detto istituto, alcuni suoi beni; segnatamente, il detto
Bernardino consegna allo stesso Thomè due appezzamenti di terra siti nelle pertinenze del colonnello di Caltron di Cles, il primo
arativo e "streglivus" in località "Ado(u)s" ossia "Adaim" e il secondo arativo streglivus e vignato in località Ceraia, ricevendo in
cambio un terreno vignato, sito nelle pertinenze di Scanna di Livo in località Plaz e 3 ragnesi. Il "presbiter" Guglielmo da Nanno,
pievano di Revò e decano, dà il consenso alla transazione, avendo egli ricevuto, come rappresentante dello stesso "Thomè",
direttamente dal [principe] vescovo di Trento Udalrico [Lichtenstein] la licenza di vendere a scopo utilitario i beni improduttivi dello
stesso istituto, come testimoniato dall'atto del 13 agosto [14]96, sottoscritto dal notaio "dominus" Giacomo del fu "ser" "Savoritus"
da Preghena.
Notaio: Pietro del fu "ser" Federico da Caldes (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite insieme, mm 1075x210(155), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°.87 , nota n. 1.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
215.1
Licenza
1496 agosto 31, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Il [principe] vescovo di Trento Udalrico [Lichtenstein] concede al "presbiter" Guglielmo da Nanno, pievano di Revò e decano,
agente come rappresentante di "Thomè" [del fu Guglielmo "de Dionisis", carpentiere] da Cles, frate dell'Ordine di S.Geronimo
e "gubernator" dell'Ospedale di S.Maria di Campiglio, la licenza di vendere i beni del detto istituto siti in Val Camonica e in
altri luoghi, "de quibus ipse prioratus sive hospitalis paucam utilitatem consequitur".
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena
Inserto [B] , atto notarile, latino
216
Compravendita
1497 febbraio 23, Preghena
Antonio del fu Domenico da Preghena vende al "dominus" Baldessare [del fu Sigismondo] Thun, abitante a Castel Altaguarda,
rappresentato dal notaio rogatario Giovanni Francesco, un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Preghena in località
"in Sasena", stimato per la semina di 7 "staroli" di semente, per 35 lire di denari meranesi, consegnati al venditore dal "dominus"
Bernardino, figlio dello stesso Sigismondo. Qualora la detta stima si riveli scarsa lo stesso venditore s'impegna a corrispondere
all'acquirente la quantità di semente mancante per arrivare ai 7 "staroli" previsti.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio [da Pavillo], abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 316(275)x140(67), a tergo note archivistiche e di contenuto
217
79
Compravendita
1497 settembre 11, Preghena
Pietro del fu Leonardo Ferrari da Preghena vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun, abitante a Castel Altaguarda,
rappresentato dal notaio rogatario Giovanni Francesco, il dominio utile di un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di
Preghena in località Sora el Zocol, per 15 marche di denari meranesi. Lo stesso Pietro nell'anno 1494 aveva costituito un censo
perpetuo del valore di 3 staia di segale in favore del suddetto Bernardino, assicurato proprio sul soprascritto appezzamento.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio [da Pavillo], abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 316x210(190), a tergo note archivistiche e di contenuto
218
Costituzione di censo
1497 novembre 22, Cles
Antonio figlio del "magister" "Vielmus" "Zambenoti" dal colonello di Caltron di Cles, abitante nel colonello di Spinazzeda di Cles,
costituisce un censo perpetuo del valore di 5 staia di frumento, rinnovabile ogni ventinove anni, in favore del "dominus" Stefano,
figlio naturale del fu Sigismondo Thun, abitante a Trento, e gli vende i due appezzamenti di terra arativa e "strigulata" siti nelle
pertinenze del colonnello di Caltron, rispettivamente in località Cerna e "su Adaim", sui quali detto censo è assicurato, per 10 marche
di denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio da Pavillo, abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 470x180(152), a tergo note di contenuto
219
Elezione - Conciliazione
1498 giugno 12 - 1498 giugno 12, Castelletto (Ton) - Castelletto (Ton)
Documento singolo; pergamena, mm 770(715)x365(200), a tergo note di contenuto
219.1
Elezione
1498 giugno 12, Castelletto (Ton)
Il "dominus" Antonio [del fu "dominus" Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, agente anche a nome dello zio il
"dominus" Simeone [del fu "dominus" Sigismondo] Thun, capitano di Castelfondo, e del "dominus" Bernardino, abitante a
Castel Altaguarda, agente a sua volta a nome del padre il "dominus" Baldessare Thun, elegge insieme a Guglielmo del fu
Domenico dal monte di Vigo di Ton, sindaco e procuratore degli uomini di Vigo di Ton, Toss, Castelletto e Masi di Vigo, sei
arbitri, abitanti in Valle di Non, per stabilire un compromesso in seguito alla lite intercorsa fra gli stessi Thun e gli abitanti dei
suddetti paesi, riguardo alla proprietà di un'"iscla" sita nelle pertinenze di Castelletto in località "Subtus Dossum", già dibattuta
alla presenza del [principe] vescovo di Trento Udalrico di Lichtensein.
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile, latino
219.2
Conciliazione
1498 giugno 12, Castelletto (Ton)
80
Sei arbitri, abitanti in Valle di Non, eletti per dirimere una lite intercorsa fra il "dominus" Antonio [del fu "dominus"
Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, agente anche a nome dello zio il "dominus" Simeone [del fu "dominus"
Sigismondo] Thun, capitano di Castelfondo, e del "dominus" Bernardino, abitante a Castel Altaguarda, agente a sua volta a
nome del padre il "dominus" Baldessare Thun, da una parte, e gli uomini di Vigo di Ton, Toss, Castelletto e Masi di Vigo,
rappresentati da Guglielmo del fu Domenico dal monte di Vigo di Ton, dall'altra, esortano gli abitanti dei suddetti paesi ad
obbedire ai Thun, loro regolani maggiori, e stabiliscono quindi un'equa divisione fra le parti dell'"iscla" sita nelle pertinenze di
Castelletto in località "Subtus Dossum", per il possesso della quale è nata la controversia in corso (1). I contendenti vengono
infine condannati a dividere le spese sostenute dagli arbitri per l'indagine del caso (2).
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile, latino
Note
(1) Cfr. il documento n°219.1 sulla stessa pergamena.
(2) Tagli da lama (30) invalidanti il documento.
220
Costituzione di censo
1498 luglio 30, Taio
Pietro del fu "Frasnellus" da Dardine costituisce un censo perpetuo del valore di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Simeone
[del fu Sigismondo] Thun, rappresentato dal "dominus" Michele [del fu Michele da Norimberga], capitano di Castel Bragher, e gli dà
in obbligazione l'appezzamento di terra arativa con due alberi di noci, stimato per la semina di 10 moggi di semente, sito nelle
pertinenze di Dardine in località "a Les", sul quale detto censo è assicurato, per 8 marche di denari meranesi.
Notaio: Nicolò del fu Francesco "Valdecher" da Tavon (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 507x172, a tergo note di contenuto
221
Compravendita
1499 maggio 11, Dardine
Nicolò del fu "Polonius" da Dardine vende al "dominus" Simeone [del fu Sigismondo] Thun, rappresentato dal "dominus" Michele
["Wildt"], capitano di Castel Bragher, un terreno prativo sito a Dardine in località "a Poz" ossia Cianvari, per 19 marche e mezza di
denari meranesi.
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 422(370)x166, a tergo note di contenuto
222
Costituzione di censo
1501 aprile 23, Pieve di Livo
Antonio del fu Federico, abitante a Bevia di Bresimo, notaio rogatario, costituisce un censo perpetuo del valore di 11 staia di segale e
10 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Bernardino, figlio del "dominus" Baldessare Thun, abitante a Castel Altaguarda,
agente anche a nome del padre, e gli dà in obbligazione il dominio utile e gli altri diritti da lui posseduti su beni siti nelle pertinenze
della Valle di Bresimo e di Scanna di Livo, per 36 marche e mezza di denari meranesi.
Notaio: Antonio del fu Federico, abitante a Bevia di Bresimo
Originale [A], atto notarile; latino
81
Documento singolo; pergamena, mm 595(494)x220(162), a tergo note di contenuto
223
Compravendita
1502 ottobre 5, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Erasmo del fu Michele Thun vende al "dominus" Simeone [del fu Sigismondo] Thun, capitano di Castelfondo, e agli
altri "domini" Thun, abitanti nella Rocca [di Samoclevo] e a Castel Altaguarda, rappresentati dal "dominus" Lorenzo "Gaist",
capitano di Castel Thun, un appezzamento di terra arativa "cum una stregula vituum", sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località
"Cros", per 36 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Pietro del fu Giovanni "de Stupanis" da Sondalo in Valtellina, abitante a Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 440x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
224
Compravendita
1503 marzo 16, Preghena
"Ulpiandus" del fu Giovanni "de Ulpiandis" da Preghena vende al "dominus" Bernardino, figlio del "dominus" Baldessare Thun,
[abitante a Castel Altaguarda], agente anche a nome del padre, un appezzamento di terra prativa ossia "un broilum" con alberi, sito
nelle pertinenze di Preghena in località Sopra le Case, per 26 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio da Pavillo, già abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 469x153, a tergo note archivistiche e di contenuto
225
Compravendita
1503 maggio 6, Preghena
Matteo del fu Marino "Floris" da Preghena vende al "dominus" Bernardino, figlio del "dominus" Baldessare Thun, [abitante a Castel
Altaguarda], agente anche a nome del padre, rappresentato dal notaio rogatario Giovanni Francesco, un appezzamento di terra prativa
con alberi, sito nelle pertinenze di Preghena in località Nogarole, per 50 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio da Pavillo, già abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 400x147, a tergo note archivistiche e di contenuto
226
Compravendita
1503 maggio 6, Preghena
Benedetto del fu Marino "Floris" da Preghena vende al "dominus" Bernardino, figlio del "dominus" Baldessare Thun, abitante a
Castel Altaguarda, agente anche a nome del padre, rappresentato dal notaio rogatario Giovanni Francesco, un appezzamento di terra
prativa con alberi, sito nelle pertinenze di Preghena in località Sassena, stimato per la semina di 6 "staroli" di semente, per 30 lire di
denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio da Pavillo, già abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
82
227
Compravendita
1504 aprile 13, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Benvenuto del fu Leonardo "Zufdo(s)so" da Preghena vende al "dominus" Bernardino, figlio del "dominus" Baldessare Thun,
abitante a Castel Altaguarda, agente anche a nome del padre, un appezzamento di terra arativa, sito nelle pertinenze di Livo in
località Odol, per 36 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio da Pavillo, già abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290(195)x181(118), a tergo note archivistiche e di contenuto
228
Consacrazione di due altari
1504 aprile 23 - 1504 aprile 24, Castel S.Pietro e Castel Thun (Ton)
Il 23 aprile a Castel S.Pietro, Francesco De la Chiesa, vescovo di Drivasto, suffraganeo generale del [principe] vescovo di Trento
Udalrico di Lichtenstein, su richiesta dei fratelli "domini" Simeone e Baldassare [del fu Sigismondo] Thun e Antonio [del fu
Giacomo] Thun, consacra la cappella dei Santi Pietro e Paolo, con l'altare lapideo contenente preziose reliquie di santi martiri, e fissa
nel giorno della Pentecoste la celebrazione della festa della dedicazione. Il giorno seguente a Castel Thun lo stesso [principe] vescovo
consacra la cappella di S.Giorgio, con l'altare contenente molte reliquie di santi martiri, e fissa il 23 aprile la celebrazione del giorno
della dedicazione. Inoltre, per espresso desiderio dei proprietari, le due cappelle potranno essere visitate dai fedeli la domenica, i
giorni delle principali festività religiose e le feste di S.Lorenzo e di S.Martino.
Originale [A], documento di cancelleria vescovile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x250(220), a tergo note archivistiche e di contenuto, SPD, SPD (1)
Note
(1) Sono presenti i fori dei sigilli pendenti originari.
229
Compravendita
1504 giugno 10, Bevia di Bresimo
Matteo del fu Marino "Floris" da Preghena vende al "dominus" Bernardino, figlio del "dominus" Baldessare Thun, abitante a Castel
Altaguarda, agente anche a nome del padre, un appezzamento di terra prativa, sito nelle pertinenze del Mezzalone di Livo "in Vale a
Campo" in località "Nene a Lamol", stimato per la produzione di 4 "brozi" di fieno, per 50 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio da Pavillo, già abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 336(295)x165(100), a tergo note archivistiche e di contenuto
230
Costituzione di censo perpetuo - Locazione perpetua
1504 agosto 26 - 1504 agosto 26, Caldes - Caldes
Documento singolo; pergamena, mm 855x190(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
230.1
Costituzione di censo perpetuo
1504 agosto 26
83
Ognibene del fu Leonardo da Livo costituisce un censo perpetuo del valore di 5 staia di segale in favore del "dominus"
Antonio del fu "dominus" Giacomo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo e gli vende la parte di terreno arativo "cum
quattuor stregliis", sito nelle pertinenze di Livo in località "Tizenti" e stimata 15 marche di denari meranesi, sulla quale detto
censo è assicurato, per 7 marche e 5 lire di denari meranesi.
Notaio: Baldessare del fu "dominus" ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé
Originale [A] tratto dall' imbreviatura del fu "dominus" ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio
(1), atto notarile, latino
Note
(1) Per autorità concessa dal "dominus" Bonifacio [Betta] da Arco, abitante a Cles, giurisperito e assessore [delle valli di Non e
di Sole].
230.2
Locazione perpetua
1504 agosto 26
Il "dominus" Antonio del fu "dominus" Giacomo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, dà in locazione perpetua,
rinnovabile ogni dieci anni, a Ognibene del fu Leonardo da Livo una parte di terreno arativo "cum quattuor stregliis", [sito nelle
pertinenze di Livo in località "Tizenti" e] stimata 15 marche di denari meranesi, per l'annuo censo di 5 staia di segale.
Notaio: Baldessare del fu "dominus" ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu "dominus" ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio
(1), atto notarile, latino
Note
(1) Per autorità concessa dal "dominus" Bonifacio [Betta] da Arco, abitante a Cles, giurisperito e assessore [delle Valli di Non
e di Sole].
231
Costituzione di censo
1505 aprile 8, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Giovanni del fu Martino Daprai da Fontana di Bresimo costituisce un censo perpetuo del valore di 4 staia di frumento in favore del
"dominus" Bernardino figlio del "dominus" Baldessare Thun, abitante a Castel Altaguarda, agente anche a nome del padre, abitante a
Trento, "colator et rector" di una messa perpetua da celebrare nella chiesa di S.Maria di Baselga di Bresimo; lo stesso Giovanni dà
quindi in obbligazione al detto Bernardino l'appezzamento di terra arativa, sito nelle pertinenze di Bresimo in località Martei, stimato
per la semina di 3 moggi di semente, sul quale detto censo è assicurato, per 80 lire di denari meranesi; infine viene stabilita la
consegna del censo al sacerdote della suddetta chiesa di S.Maria, per la celebrazione della messa perpetua.
Notaio: Giovanni Francesco del fu ["ser"] Bartolomeo notaio da Pavillo, già abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 464(390)x195(55), a tergo note di contenuto
232
Costituzione di censo
1505 aprile 10, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Leonardo del fu "Preghenela" da Preghena, costituisce un censo perpetuo del valore di 3 staia di segale in favore del "dominus"
Bernardino, figlio del "dominus" Baldessare Thun, abitante a Castel Altaguarda, agente anche a nome del padre, "colator et superior"
di una messa perpetua da celebrare nella chiesa di S.Maria di Baselga di Bresimo; lo stesso Leonardo dà quindi in obbligazione al
detto Bernardino l'appezzamento di terra arativa, sito nelle pertinenze di Preghena in località "Intodol", sul quale detto censo è
84
assicurato, per 45 lire di denari meranesi; infine viene stabilita la consegna del censo al sacerdote della suddetta chiesa di S.Maria,
per la celebrazione della messa perpetua.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio [da Pavillo,] già abitante a Cles
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 570(450)x220(155), a tergo note archivistiche e di contenuto
233
Locazione perpetua
1505 luglio 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Erasmo del fu Michele Thun dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni al "dominus" Giovanni del fu
Giorgio Filippini di Ton [da Vigo di Ton], agente anche a nome del fratello "dominus" Antonio, i seguenti possedimenti: un terreno
prativo sito nelle pertinenze di Mezzolombardo in località Lageti ossia "al Prà de Pasqueta"; un terreno prativo sito nelle pertinenze
di Nave S.Rocco detto "lo Prà da l'Ades"; le metà di due terreni posseduti pro indiviso con i Marcolla da Vigo di Ton, siti nelle
pertinenze dello stesso paese, il primo prativo e vignato in località ala Nave e il secondo prativo, boschivo e "isclivus" in località
l'"Iscla"; infine la metà di un censo assicurato su beni siti a Vervò. Il locatario verserà al concedente una libbra di pepe "pro intratica
et nomine intratice" e la stessa quota ad ogni rinnovo della locazione, e come censo annuo farà celebrare sei messe "pro animis" dei
predecessori dello stesso Erasmo.
Notaio: Lorenzo, figlio di "ser" Pancrazio da Campodenno
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 548(480)x331, a tergo note di contenuto
234
Costituzione di censo e estinzione di debito
1505 ottobre 23, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Lorenzo del fu Melchiorre "Pigarella" da Revò, marito di Dorotea del fu "Tornadeus" da Lanza di Rumo, vedova del fu Pietro
"Fragelus" da Revò, agente a nome della moglie, costituisce un censo perpetuo del valore di 5 staia di segale in favore del "dominus"
Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli vende il campo, sito nelle pertinenze di Lanza in località
Fontane, stimato per la semina di 8 moggi di semente, sul quale detto censo è assicurato, per 75 lire di denari meranesi. Viene saldato
in tale modo il debito contratto a suo tempo dal fu Pietro suddetto verso lo stesso Antonio.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Ognibene detto dei "Tres Grani" da Tuenno, abitante a Presson
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 740(560)x220(85), a tergo note di contenuto
235
Costituzione di censo e estinzione di debito
1505 novembre 29, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Bartolomeo del fu Giovanni da Cassana, abitante a S.Giacomo (1), costituisce un censo perpetuo del valore di 11 grossi di denari
meranesi in favore del "dominus" Antonio del fu Giacomo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli vende la casa e l'orto
adiacenti, siti a S.Giacomo, sui quali detto censo è assicurato, per 18 lire e 4 grossi di denari meranesi. Con il presente contratto il
detto Bartolomeo salda il debito contratto a suo tempo da Odorico "de Sera" da Cavizzana, abitante a Cassana, nei confronti del detto
Antonio, ammontante esattamente al prezzo pattuito.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Ognibene detto "de Tribus Granis" da Tuenno, abitante a Presson (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 670(628)x218(171), a tergo note archivistiche e di contenuto
85
Note
(1) Nel testo "Solasna".
236
Costituzione di censo
1506 luglio 20, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Il "dominus" Antonio del fu "ser" Pietro Anselmi da Livo, "presbiter", agente in qualità di rappresentante dei suoi fratelli Francesco e
Martino e in qualità di tutore degli eredi dei suoi fratelli il fu Federico e il fu Donato (come testimona il documento sottoscritto dal
notaio "ser" Giovanni da Tassullo), costituisce un censo perpetuo del valore di 4 staia e una quarta di segale in favore del "dominus"
Antonio del fu Giacomo Thun, abitante alla Rocca di Samoclevo, e gli dà in obbligazione un terreno prativo, sito nelle pertinenze di
Livo in località "Giza", stimato per la produzione di 2 carri di fieno, sul quale detto censo è assicurato, per 65 lire di denari.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Tezolas, [abitante a Malé]
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 559x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Bonifacio [Betta] da Arco, abitante a Cles, giurisperito e assessore [delle Valli di Non e di
Sole].
237
Costituzione di censo
1507 gennaio 22, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
"Ser" Cristoforo del fu "ser" Davide da Terzolas costituisce un censo perpetuo del valore di 20 quarte di segale in favore del
"dominus" Antonio del fu Giacomo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli vende i due terreni arativi siti nelle pertinenze di
Terzolas, il primo in località ale Penege e il secondo in località Convai, stimati complessivamente per la semina di 19 quarte di
semente, sui quali detto censo è assicurato, per 9 marche di denari meranesi, 2 delle quali devono essere corrisposte ad Antonio
"causa mutui". I detti appezzamenti furono locati in data 6 aprile 1443 dai predecessori dello stesso Cristoforo al fu "Bonesinus" del
fu *** e a "Bonesinus iunior" del fu ***, eredi di Simone "Bonesini", e a Baldessare del fu "Zucholinus Bonesini", [tutti da
Terzolas], per un censo annuo dello stesso valore, come testimonia l'atto sottoscritto dal fu "ser" Antonio del fu Giorgio "Galinar",
carpentiere, da Cles, notaio.
Notaio: Sigismondo Visintainer del fu Leonardo notaio da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [A] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320x370, a tergo note archivistiche e di contenuto
238
Estinzione di debito
1511 novembre 10, Preghena
Giovanni del fu Antonio Dominici da Preghena, agente anche a nome dei fratelli Baldessare e Nicolò, vende al "dominus"
Bernardino [figlio del "dominus" Baldessare] Thun, capitano [del comitato] di Castelfondo, rappresentato da "ser" Guglielmo del fu
Floriano da Brez, abitante a Fondo, notaio e capitano di Castel Altaguarda, due appezzamenti di terra arativa siti a Preghena, il primo
in località Lez e il secondo in località Camps'cari, stimati complessivamente per la semina di 16 quarte e 7/8 di segale, per 15
ragnesi, in ratione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con la presente transazione il detto Giovanni, agente a nome di Federico del fu
"ser" Giovanni Aliprandini da Livo, salda un debito contratto nei confronti del detto Bernardino, ammontante esattamente a 15
ragnesi e 12 lire di denari.
Notaio: Pietro del fu "ser" Federico Lorenzi da Caldes (sottoscrive ma non estende l'atto)
86
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giacomo [del fu "ser" "Savoritus"] Saporito da Preghena, notaio, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 673x155(130), a tergo note di contenuto
Note
(1) Per autorita concessa dal "dominus" Zaccharia [Caianus], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
239
Concessione di indulgenza
1512 maggio 13, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Michele "Iorba", vescovo di Arcus (Romania) e suffraganeo della Chiesa di Trento, su richiesta del "dominus" Bernardo [del fu
Simeone ] Thun, concede 40 giorni di indulgenza a tutti coloro che visiteranno la cappella del Castello di Altaguarda dedicata alla
Madonna e ai Santi Fabiano e Sebastiano, nei giorni delle principali feste cristiane, nella festa dei patroni, nella festa di dedicazione
della Chiesa. I visitatori dovranno essere confessati e portare doni.
Originale [A], documento di cancelleria vescovile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 200x305, plica di mm 50, a tergo note di contenuto, SPD (1)
Segnature precedenti: 13
Note
(1) Il sigillo pendeva con filo, come si deduce dai fori.
240
Locazione
1512 giugno 2, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Il "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, dà in locazione per dodici anni a partire dalla
prossima festa di S.Michele ai fratelli Marco e Francesco, figli di Domenico Marcheti da Cadine, agenti anche a nome del padre, un
maso sito a Gardolo in località Roncafort, costituito di un terreno prativo e arativo "cum viveris (1) plantatis", con casa e relative
pertinenze, e di tre terreni prativi, per l'annuo censo di 39 ragnesi. I locatari s'impegnano inoltre a sostenere le spese di costruzione di
una camera annessa alla casa, previa corresponsione del legname necessario da parte del concedente.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, [abitante a Malé] (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480x130(108)
Note
(1) Si suppone il significato di "ortaggi, verdure".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
241
Costituzione di censo e estinzione di debito
1512 ottobre 3, Malé
Vittore del fu Zeno da Cis costituisce un censo perpetuo del valore di 4 staia di segale in favore del "dominus" Antonio [del fu
Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli dà in obbligazione i due appezzamenti di terra arativa siti nelle pertinenze
di Cis, il primo in località "a Caminada" ossia "a Pane", e il secondo in località "Sora Castelet", stimati complessivamente per la
semina di 28 quarte di semente, sui quali detto censo è assicurato, per 12 ragnesi. Con il presente contratto il detto Vittore, agente a
nome di Giorgio del fu Cesco da Bresimo, salda un debito contratto nei confronti del detto Antonio, ammontante esattamente al
prezzo pattuito.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (1), atto notarile; latino
87
Documento singolo; pergamena, mm 440(390)x130(70), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
242
Estinzione di debito
1512 dicembre 16, Dardine
Antonio del fu Luca Franceschini da Taio, abitante a Segno, [agente anche a nome] dei fratelli Giovanni, "Varnardus" e Bartolomeo,
vende al "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, rappresentato da Antonio del fu Bartolomeo
"del Beza" da Terres, un appezzamento di terra prativa con alberi, stimato per la produzione di 2 carri di fieno, sito nelle pertinenze
di Dardine in località Prà Grant, per 22 marche di denari meranesi. Con la presente transazione il detto Antonio Franceschini, agente
a nome di Angelo, già capitano di Castel Thun, salda un debito contratto nei confronti del detto "dominus" Antonio per una
fideiussione, ammontante esattamente al prezzo pattuito.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 313x276, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole
243
Costituzione di censo
1513 aprile 4, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Antonio del fu Marino Mazzucchelli da Preghena costituisce un censo perpetuo del valore di 6 staia di segale in favore del "dominus"
Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli dà in obbligazione il terreno prativo e arativo con casa e
relative spettanze, stimato 36 ragnesi meranesi, facente parte di un maso detto Maso d'Arz sito nelle pertinenze del Mezzalone di
Livo, sul quale detto censo è assicurato, per 9 marche di denari meranesi (1).
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 252(210)x138, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. il documento della pergamena n°. 255.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" [Bonifacio] [Betta] da Arco abitante a Cles, giurisperito e assessore [delle Valli di Non e di
Sole].
244
Locazione perpetua
1513 luglio 14, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Baldessare [del fu Sigismondo] Thun e il "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, suo nipote, rappresentati dal
[dominus] "ser" Cristoforo [del fu "ser" Bartolomeo] "a Sancto Petro" d'Enno, capitano e amministratore di Castel Thun, danno in
locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni, ad Antonio del fu "ser" Gregorio da Toss, "magister" , agente in qualità di
tutore dei fratelli Michele, Gottardo e Antonio del fu "ser" Giovannino, suo fratello, una casa con relative spettanze e con orto, sita a
Toss in località Plazzol, e un maso detto "El Mas del Croza" con terreni arativi, "streglivi" e prativi, sito nelle pertinenze dello stesso
paese, la cui descrizione dettagliata si trova nel documento datato 10 febbraio 1486, sottoscritto dal notaio fu "dominus" Galeazzo da
88
Mollaro, contenente la locazione perpetua fatta dal fu "dominus" Vittore [del fu Antonio] Thun, rappresentato dal fu "dominus"
Giovanni "Bais", capitano e amministratore di Castel Thun (1). Il locatario verserà al concedente una libbra di pepe nomine intratice
e la medesima quota ad ogni rinnovo dell'investitura, e un censo annuo di 8 lire di denari meranesi, un paio di capponi e 10 staia di
spelta.
Notaio: Giovanni Pietro del fu "ser" Giovanni "de Stupanis" da Sondalo in Valtellina, abitante a Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 515(490)x243(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Probabilmente riproduce la descrizione di quest'atto il foglio di carta con note archivistiche allegato alla pergamena, che ha per
titolo "Designanza de le peze de terra che sonno in lo Maso dela Croza, qual lavora Michel de Zanin de Tosio", risalente molto
probabilmente alla metà del '500.
245
Locazione
1514 gennaio 17, Vigo di Ton
"Ser" Cristoforo "a Sancto Petro" d'Enno, capitano e "factor" in Castel Thun, agente a nome dei "domini" Antonio Cristoforo e
Bernardino Thun, dà in locazione perpetua a Bastiano del fu "magister" Leonardo Beber "alemannus", abitante nel maso detto "el
Mas del Boschet" nella Valle di Vigo, il detto maso dove il conducente abita con i beni ad esso pertinenti, un altro maso detto "el
Mas de Pol vechel", sei terreni in parte arativi in parte a prato o "grezivi", nonché una "murozia" (1) detta "la Casa de Bertoldo", tutto
nelle pertinenze di Vigo. Per tale locazione, rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, verranno pagati ogni anno 4
staia di frumento, 4 staia di segale, 4 staia di avena, 12 staia di vino, 4 lire di denari meranesi, un paio di capponi, il tutto da
consegnarsi a Castel Thun.
Notaio: Giovanni Pietro del fu "ser" Giovanni "de Stupanis" da Sondalo in Valtellina, abitante a Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 625 x 210, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel Vocabolario anaunico e solandro di E. Quaresima, Firenze, 1991, p. 277 troviamo "murogna" (Rab.) - trent. "muraz" = muro
cadente. Si ritiene però che in questo caso, come viene specificato di seguito nel testo, vada inteso piuttosto nel senso di casa
costruita in muratura, piccola costruzione di campagna, casale.
246
Composizione di lite
1514 maggio 29
In seguito ai diverbi sorti tra Baldassare Lorch, parroco di "Rejttlingenn", nella diocesi di Costanza, e il "dominus" Antonio [del fu
Giacomo] Thun e i suoi figli, riguardo al beneficio, consistente in una rendita personale, acquisito dal Lorch e valutato 400 fiorini, si
stabilisce che Antonio riconsegni al Lorch ratealmente i 400 fiorini (1).
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 214x605, plica di mm 54, la pergamena fu utilizzata come copertina di un registro di censi del
1564 come si intuisce dalla nota a tergo.
Regesti allegati:del XIX-XX sec.(3), SPD (2)
Segnature precedenti: 61bis
Note
(1) Cfr. contenuto del documento della pergamena n°. 251.
(2) Il sigillo apparteneva a Baldassare Lorch.
(3) Sono allegati alcuni atti cartacei del XVII sec.
89
247
Costituzione di censo
1514 dicembre 7, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Cipriano del fu Nicoletto da Dardine costituisce un censo perpetuo del valore di 8 staia di spelta in favore del "dominus" Antonio del
fu Giacomo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli vende l'appezzamento di terra arativa "cum quinque stregletis", stimato
per la semina di 6 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località ale Lavinele ossia in Segiam, su cui detto censo è
assicurato, per 6 marche di denari meranesi.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 95(725)x260(100), a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, abitante a Mastellina, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di
Sole.
248
Costituzione di censo e estinzione di debito
1516 settembre 25 (1), Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Giovanni del fu Odorico Pancheri da Samoclevo costituisce un censo perpetuo del valore di 2 staia e mezzo di segale in favore del
"dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli dà in obbligazione l'appezzamento di terra
prativa, stimato per la produzione di 2 carri di fieno, sito nelle pertinenze di Samoclevo in località "Zo ala Via", su cui detto censo è
assicurato, per 37 lire e 6 grossi di denari meranesi. Con il presente contratto il detto Giovanni salda un debito contratto
precedentemente nei confronti del suddetto Antonio, ammontante esattamente a 32 lire e 7 grossi e riceve quindi i rimanenti 4 lire e
11 grossi.
Notaio: Baldessare del fu [ser] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (2), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Nel testo è indicata la V indizione mentre all'anno 1516 corrisponde la IV.
(2)Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
249
Locazione
1516 settembre 20, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Michele "Wild", capitano in Castel Bragher, agente a nome dei "domini" Antonio, Cristoforo e Bernardino Thun dà in
locazione a Giovanni Francesco del fu "magister" Martino "olim Francisci" da Novesino, abitante a Toss, agente anche a nome del
fratello Ambrogio, un terreno arativo in parte prativo con "uno scasaleto seu murotia" sito nelle pertinenze di Toss in località "fora a
Robabel", ed un terreno arativo in località Dòs. Il detto Giovanni dà in obbligazione un proprio terreno arativo, sito nelle pertinenze
di Toss in località "el Campo de la Val". Per la suddetta locazione, rinnovabile ogni ventinove anni, verranno pagate ogni anno 3
staia di segale, da condurre in Castel Bragher.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Nicolò da Cassino"(1) nella pieve di Livo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
90
Documento singolo; pergamena, mm 415x220 (195), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
250
Costituzione di censo
1516 dicembre 17, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Marino del fu Biagio da Cagnò costituisce un censo perpetuo del valore di 3 staia di segale in favore del "dominus" Antonio [del fu
Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo e gli dà in obbligazione l'appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di
3 moggi di semente, sito nelle pertinenze di Cagnò in località "al Andriol", sul quale detto censo è assicurato, per 4 marche e mezza
di denari meranesi.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 660x110, a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
251
Accordo per erogazione di vitalizio
1517 gennaio 11, Pieve di Sporo
Il "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun stabilisce di conferire a Baldassare Lorch, prete di "Reitlichen" nella diocesi di
Costanza, un vitalizio annuo del valore di 15 ragnesi vita natural durante, da consegnare intorno a Pentecoste e a S. Andrea, [in
seguito alla rinuncia da parte del detto Lorch del beneficio di una capellania] (1). Lo stesso Lorch s'impegna quindi a lasciare ai Thun
dopo la sua morte 400 ragnesi per questo vitalizio.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 243x454, plica di mm 70, a tergo note di contenuto e titolo di registro (3), SPD (2)
Segnature precedenti: 14
Note
(1) La capellania fu comperata dal Lorch dal detto Antonio Thun in data 13 dicembre 1506 e da lui riconsegnata in seguito a dei
diverbi con lo stesso Antonio in data 29 maggio 1514.
Cfr. documento della pergamena n°. 246.
(2) Il sigillo pendeva con tegna di pergamena apparteneva a Ulrico Spaur.
(3) La pergamena è stata usata come copertina di un registro di censi nel 1568.
252
Investitura
1517 aprile 22, Marcena
Simone "Bonatel" da Nanno, "viator curie ", investe il "dominus" Nicolò Inama da Dermulo abitante a Fondo, "vic(arius)" del
"comittatus" di Castelfondo, agente quale "nuntius"e "procurator" del "dominus" Bernardino Thun, capitano di Castelfondo, della
decima già di "ser" Simone da Dambel, sita nelle pertinenze di Mione, Corte [di Rumo] e Marcena (1).
Notaio: Simone del fu "ser" Leonardo Micheli da Tavon
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 300x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
91
253
Costituzione di censo
1517 agosto 21, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Pietro del fu Federico da Mechel, abitante a Cis, agente anche a nome del fratello Antonio, costituisce un censo perpetuo del valore
di 8 staia di segale in favore del "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo e gli dà in
obbligazione il terreno prativo con due meli e due peri, stimato per la produzione di due carri di fieno, sito nelle pertinenze di Cis in
località "in Val Zove Sor la Fontana", e il terreno arativo, stimato per la semina di 4 moggi di semente, sito nelle stesse pertinenze in
località Canzaga, sui quali detto censo è assicurato, per 12 marche di denari meranesi.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu [ser] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 365x158, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
254
Compravendita
1517 novembre 23 (1), Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Giovanni del fu Nicolò da Livo vende al "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, tutti i diritti
su un appezzamento di terra prativa e arativa sito nelle pertinenze di Preghena e di Livo in località Maso d'Arz, da lui acquisiti in
occasione di una permuta fatta con il fu "Zanetus" del fu Marino Mazzucchelli da Preghena, in cambio di una casa detta "Cassa dei
Mazucheli", sita a Preghena presso la chiesa dei Santi Antonio e Leonardo, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio "ser" Simone
da Preghena. Il compratore paga al venditore 62 lire di denari meranesi.
Notaio: Nicolò del fu "ser" Leonardo Stanchina da Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 380(370)x175(135), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Nel testo è indicata la VII indizione mentre all'anno 1517 corrisponde la V.
255
Assoluzione
1517 novembre 29, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Giacomo del fu Marino Mazzucchelli da Preghena libera il "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, [abitante nella Rocca di
Samoclevo], dall'obbligo di corrispondergli il denaro preteso in passato per i diritti da lui posseduti su un terreno prativo e arativo
con casa [e relative spettanze], già di proprietà di Antonio Mazzucchelli ossia di suo figlio Marino, facente parte di un maso detto
Maso d'Arz, sito nelle pertinenze [del Mezzalone] di Livo, e rinuncia quindi ad esercitare qualsiasi diritto sul detto bene, per 37 lire
di denari meranesi (1).
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (2), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285x180(156), a tergo note di contenuto
Note
(1) Cfr. documento della pergamena n°. 243.
92
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
256
Costituzione di censo
1517 dicembre 6, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Giacomo del fu Giorgio da Cis costituisce un censo perpetuo rinnovabile ogni diciannove anni del valore di 3 staia di segale in favore
del "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli dà in obbligazione l'appezzamento di terra
arativa, stimato per la semina di 9 staia di semente, sito nelle pertinenze di Cis in località "ai Demi", sul quale detto censo è
assicurato, per 4 marche e mezza di denari meranesi. Della detta quota 7 lire e 9 grossi vengono corrisposti al detto Giacomo
direttamente dal "dominus" Antonio e 37 lire e 3 grossi da Bernardino del fu *** "dai Plazi" da Smarano, abitante a Cis, a nome dello
stesso Antonio.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 20(85)x213(148), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
257
Costituzione di censo
1517 dicembre 20, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Giovanni figlio di Nicolò "Dal Valle" da Dardine, agente anche a nome di Giovanni, suo padre, costituisce un censo perpetuo del
valore di 8 staia di avena in favore del "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun e gli dà in obbligazione il terreno arativo "cum
octo stregliis", stimato per la semina di 2 staia di semente, il "viridarium" con meli, peri e altri alberi e il prato, stimato per la
produzione di un carro di fieno, siti a Dardine in località "al Broiolo Zove Apres ala Cassa", sui quali detto censo è assicurato, per 6
marche di denari meranesi.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 70(510)x890(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
258
Costituzione di censo
1519 novembre 10, "in villa Casseni" [nella contrada di Varollo (1)] di Livo
Antonio figlio di "ser" Nicolò Aliprandini da Livo, come amministratore del padre, costituisce un censo perpetuo del valore di 5 staia
di frumento in favore del "dominus" Michele "Wildt", capitano di Castel Bragher, rappresentato dal notaio rogatario Giovanni, e gli
vende il prato sito nelle pertinenze di Livo in località Pra Cavà, sul quale detto censo è assicurato, per 10 marche di denari meranesi.
Notaio: Giovanni figlio di "ser" Nicolò da "Cassino", [nella contrada di Varollo (1)] di Livo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 678x270(250), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
93
259
Compravendita
1520 giugno 2, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Margherita del fu Antonio "Bartolomei", moglie di Marino del fu Antonio "Marini" Mazuchelli da Preghena, abitante nel maso detto
"del Mazuchel Darzo" sito nelle pertinenze di Preghena, agente quale amministratrice e procuratrice del marito Marino, vende per 20
ragnesi meranesi al "dominus" Antonio del fu Giacomo Thun, residente nella Rocca di Samoclevo, un maso sito nelle pertinenze del
Mezzalone di Livo in località Arz.
Notaio: Nicolò "Stanchina" del fu "ser" Leonardo da Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 595(525)x380(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
260
Permuta e compravendita
1520 luglio 27, Castel Cles (Cles)
"Ser" Pietro Simone del fu "ser" Nicolò "Ragnol" da Mollaro, abitante in Val di Rumo, notaio, in parte permuta e in parte vende al
"dominus" Luca, figlio del "dominus" Antonio Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, agente anche a nome del padre, alcuni suoi
beni; segnatamente il detto Pietro Simone consegna allo stesso Luca tre case con relative spettanze, un orto, tredici prati, sette campi
e un monte, goduto "pro indiviso", da lui posseduti nelle pertinenze della Valle di Rumo; egli riceve quindi in cambio una casa con
relative spettanze, un vigneto, tre prati, quattro terreni arativi e diciannove campi, spesso dotati di "stregle vitium", stimati
complessivamente per la semina di circa 272 quarte di semente, e un censo perpetuo del valore di 15 staia di segale e 8 lire e mezza
di denari meranesi, pagato dal calzolaio "Zanetus" da Cagnò, abitante a Revò; oltre a tali beni, siti nelle pertinenze di Romallo, di
Revò e di Cagnò, lo stesso Luca dà al detto Pietro Simone 576 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. La
transazione viene approvata dal "dominus" Baldessare Clesio, arbitro eletto dalle parti.
Notaio: Stefano del fu "ser" Andrea Bonadiman da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 1500x230(210), a tergo note archivistiche (?) e di contenuto
261
Compravendita
1520 novembre 10, "in villa Cassini" [nella contrada di Varollo (1)] di Livo
Bernardino del fu Giovanni Marignoni da Smarano, abitante a Cis, vende al "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun,
[capitano del comitato di Castelfondo,] un terreno incolto, già ortivo, sito nelle pertinenze di Cis in località "ai Plazii", per 40 lire di
denari meranesi.
Notaio: Bartolomeo figlio di "ser" Pietro Pancheri da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Lorenzo da Cis, notaio, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 297x128, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Bonifacio Betta da Arco, [abitante a Cles], giurisperito e assessore [delle Valli di Non e di
Sole].
262
Credito e fideiussione
94
1520 novembre 11, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Agnese, serva di "Bellotus" del fu Odorico "Ger de C(em)taier" [da Croviana], si costituisce debitrice a nome del detto "Bellotus",
impegnandosi a pagare in due rate, il prossimo "Carnisprivium" e la prossima festa di S.Michele, al "dominus" Antonio [del fu
Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, il debito di *** ragnesi meranesi, contratto dal suo padrone per pagamenti
arretrati e in occasione dell'acquisto di alcuni prati, come testimonia l'atto di vendita sottoscritto dal notaio rogatario Leonardo del fu
["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé. "Ser" Antonio "Cimmost" si costituisce fideiussore per il presente
contratto.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer, notaio, da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio, (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 322x130, a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
263
Compravendita
1521 aprile 10, Trento
Il "dominus" Battista del fu "ser" Giroldo a Prato da Trento vende per 190 ragnesi meranesi (in ragione di 5 lire per ciascun ragnese)
al "dominus" Michele "Wild" del fu Michele da Norimberga, capitano in Castel Bragher, una casa confinante col proprio palazzo sito
nella contrada di Borgo Nuovo in Trento.
Notaio: Bonaventura del fu Gioacchino Fantini da Trento
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385x183, a tergo note archivistiche e di contenuto
264
Rinuncia ad eredità
1522 luglio 5
La "domina" Maria Sidonia, figlia del "dominus" Antonio Thun e di Genoveffa von Wolkenstein-Rodenegg, moglie di Enrico Khuen
"zu Awr" (Ora?), con il consenso del marito, rinuncia a tutti i suoi diritti di successione sull'eredità familiare per la somma di 1000
ragnesi meranesi.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 256x585, a tergo note di contenuto, SPD, SPD (1)
Segnature precedenti: 15
Note
(1) Sigilli perduti pendenti con tegna appartenenti a Ulrico e a Gaspare Spaur e a Guglielmo d'Arsio e Giorgio Khuen.
265
Tutela - Tutela
1522 novembre 29, Masi di Vigo - Masi di Vigo
Documento singolo; pergamena, mm 490x155, a tergo note di contenuto
265.1
Tutela
1522 novembre 29
95
In presenza del "ser" Cristoforo del fu "ser" Bartolomeo "a Sancto Petro" da Denno, "capitaneus" in castel Thun e
rappresentante dei "domini" Thun, Antonio del fu Giovanni da Masi di Vigo si assume la tutela di Nicolò del fu Antonio Petri
da Masi di Vigo, impegnandosi ad amministrarne i beni.
Notaio: Simone figlio di "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile, latino
265.2
Tutela
1522 novembre 29
In presenza del "ser" Cristoforo del fu "ser" Bartolomeo "a Sancto Petro" da Denno, "capitaneus" in Castel Thun e
rappresentante dei "domini" Thun, Simone del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton si assume la tutela di Nicolò del fu Antonio
Petri da Masi di Vigo, impegnandosi ad amministrarne i beni.
Notaio: Simone figlio di "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile, latino
266
Estinzione di debito
1522 dicembre 20, Vigo di Ton
Valentino del fu Pietro "Prosii" da Vigo di Ton vende ai "domini" Thun, rappresentati dal ["dominus"] "ser" Cristoforo del fu "ser"
Bartolomeo "a Sancto Petro" d'Enno, capitano e amministratore di Castel Thun, un appezzamento di terra prativa sito nelle pertinenze
di Vigo di Ton in località Ladoi, per 45 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con la detta transazione
viene saldato il debito del valore di 12 ragnesi meranesi, contratto dallo stesso Valentino nei confronti dei "domini" Thun, per un
censo annuo non pagato del valore di 3 lire di denari meranesi, assicurato proprio sul detto appezzamento.
Notaio: Giovanni Pietro del fu "ser" Giovanni "de Stupanis" da Sondalo in Valtellina
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 525x180, a tergo note di contenuto
267
Permuta e compravendita
1523 gennaio ***, Castello di Castelfondo (Castelfondo)
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, in parte permuta e in parte vende a Nicolò del fu
Ambrogio, abitante a Toss, alcuni suoi beni; segnatamente il detto Luca consegna a Nicolò tre terreni del valore complessivo di 92
ragnesi meranesi, da lui posseduti nelle pertinenze di Toss, il primo arativo e "streglivus" sito in località Zoanin, il secondo arativo e
prativo e il terzo prativo, siti in località Fontana Pigola, e riceve in cambio un terreno prativo e incolto del valore di 76 ragnesi, sito
nelle pertinenze di Toss e di Vigo di Ton in località Maso Nosin, e 16 ragnesi meranesi.
Notaio: "Gua(rimber)tus" del fu Antonio "de Gua(rimbert)is" da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 360(333)x204(180), a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria "Chaianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
268
Compravendita
1523 maggio 13, Tres
96
I fratelli Antonio, Biagio e Matteo del fu Giovanni Bertoluzza da Tres, agenti anche a nome del fratello Andrea, vendono a Antonio
del fu Federico Fedrigotti da Dardine, agente anche a nome del fratello "Rigolus", la metà di alcuni beni da lui posseduti "pro
indiviso" nelle pertinenze di Dardine, vendendone l'altra metà a Giovanni del fu Antonio da Dardine, agente anche a nome dei suoi
fratelli Giacomo e Nicolò e del suo consanguineo Paolo del fu "Isepus" "de Isepis" da Dardine. Segnatamente i beni venduti sono
costituiti della quarta parte di una casa con relative spettanze, di metà prato, di due terreni arativi e "streglivi" con relative pertinenze,
di un terreno arativo e di un orto con prato contiguo. Gli acquirenti s'impegnano a rispettare i diritti di Castel Bragher e di Castel
Thun sui detti possedimenti, consistenti rispettivamente nella riscossione annuale di 5 grossi di denari meranesi e di 5 staia di vino
"braschatum" e di 2 quarte di frumento. Essi pagheranno per l'acquisto 115 ragnesi ossia 57 marche e mezza di denari meranesi, dei
quali 11 ragnesi verranno versati direttamente ai detti castelli per i loro diritti.
Notaio: Endrico, figlio di "ser" Antonio da Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 525x200, a tergo note archivistiche e di contenuto
269
Disposizione vescovile
1524 novembre 19, Trento
Bernardo Clesio, principe vescovo di Trento, giunge alla composizione della lite sorta tra il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio]
Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli da una parte, e i fratelli "domini" Cristoforo e Bernardo [del fu Simeone] Thun, e il
"dominus" Antonio [del fu Giorgio] Filippini di Ton, agente anche come tutore dei figli del defunto fratello Giovanni, e dei nipoti
Giorgio, Michele e Riccardo dall'altra, riguardante la possibilità di utilizzo del nome e dell'arma della famiglia Thun da parte dei
Filippini, il giuspatronato della cappella di S. Vigilio di Vigo di Ton, e la proprietà di un mulino e delle decime relative a terreni, siti
nelle pertinenze di Vigo, e precisamente al Maso Gennara ("a le Zenare"), a un terreno prativo e arativo sito in località Broilo e a un
terreno arativo sito in località Plaz.
La detta lite viene così risolta: i Filippini non potranno insignirsi del predicato "de Thono" ma potranno usare l'arma della famiglia
Thun semplificandone il clipeo, contenente attualmente due corna di diverso colore (giallo e azzurro) (1); il giuspatronato della
cappella suddetta rimarrà di diritto solo ai Thun; sul mulino costruito sopra il castello dai Filippini, i Thun non potranno invece
rivendicare alcun diritto e i detti Filippini dovranno riconoscerlo come feudo vescovile, pagando annualmente 2 capponi; riguardo
alle decime dei terreni sopradescritti infine esse verranno riconosciute come diritto ai Filippini di Ton.
Originale [A], documento di cancelleria vescovile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x560, plica mm 70, a tergo note archivistiche e di contenuto, SP (2)
Segnature precedenti: 16
Note
(1) Le corna dovranno risultare di un solo colore (azzurro), senza orecchie, semplici e non incavate.
(2) Sigillo rotondo in capsa lignea aperta di cera rossa del principe vescovo Bernardo Clesio di tipo araldico, pendente con filo serico
rosso; in ottimo stato di conservazione.
270
Compravendita
[ante 1526 novembre 17] (1), [...]
Pietro del fu Vigilio Bertolla da Marcena di Rumo vende al "dominus" Gaspare [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi
fratelli, un censo perpetuo del valore di 16 staia di segale, assicurato sopra due terreni arativi, stimati complessivamente per la semina
di 6 staia di semente e 7 quarte di segale, siti nelle pertinenze di Marcena, rispettivamente in località "Sa lo Castel" e "Son Glesia", e
sopra un altro terreno arativo e prativo, stimato per la semina di 5 staia di segale e per la produzione di 8 carri di fieno, sito nelle
pertinenze di Mione, per 64 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone [del fu Giovanni] Corradini da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
97
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti [da Rallo], notaio, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350(335)x140(125), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Dopo questa data il "dominus" Gaspare, attore del documento, era sicuramente morto (cfr. il documento della pergamena n° 134).
(2) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
271
Compravendita
1526 gennaio 28, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Giovanni Antonio del fu Martino, barbiere, da Toss, abitante a Priò, vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente
anche a nome dei suoi fratelli, il dominio utile e tutti i diritti da lui posseduti su un terreno arativo sito nelle pertinenze di Toss in
località Gotrasol, per 13 ragnesi meranesi. Il detto Giovanni Antonio aveva costituito in passato un censo perpetuo del valore di 9
orne di vino in favore del "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, per 68 ragnesi meranesi, assicurato proprio sull'appezzamento
suddetto, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo Busetti da Rallo.
Notaio: "Gua(rimber)tus" del fu "ser" Antonio "de Gua(rimber)tis" da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 220x250, a tergo note archiv. e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
272
Compravendita
1526 febbraio 6, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Nicolò del fu Antonio Fabbri da Tres, abitante a Toss, agente anche a nome dei fratelli Marino e Stefano, vende al "dominus"
Giacomo del fu Antonio Thun un appezzamento di terra arativa "cum quatuordecim streglis" sito nelle pertinenze di Toss in località
Lac, per 75 ragnesi, dei quali 55 sono versati in liquidi mentre per i rimanenti 20 viene consegnato un paio di buoi.
Notaio: "Gua(rimber)tus" del fu "ser" Antonio "de Gua(rimber)tis" da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 450x150(130), a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
273
Documento mutilo
[15]26 marzo 1
Si nomina il "dominus" Sebastiano [del fu Vittore] Thun (1).
Originale [A]; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 260x450, plica mm 5, a tergo note di contenuto e conti, allegato foglio con note di contenuto
del XX secolo (Theresina Thun)
Note
(1) Sebastiano Thun è già morto nel 1497.
274
Compravendita
98
1526 marzo 10, Castel Thun (Vigo di Ton)
Una dozzina di uomini di Vigo di Ton e di Toss, rappresentante di tutti i parrocchiani della Pieve di Ton, vende ai fratelli "domini"
Luca e Giacomo del fu Antonio Thun un terreno incolto e boschivo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "in Poze Cazei",
per 300 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Della detta quota i "domini" suddetti versano 50 ragnesi
direttamente al "presbiter" Giovanni Marcolla e 45 ragnesi a Simone Marcolla, entrambi da Vigo di Ton, che precedentemente
avevano acquistato porzioni del detto appezzamento dagli stessi parrocchiani.
Notaio: Simone [del fu Giovanni] Corradini da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 485x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
275
Locazione
152[6] novembre [1]7, [...]
Il "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, dà in
locazione per sette anni a Antonio del fu "Grigolus" da Toss, calzolaio, la metà di un appezzamento di terra arativa e "stregliva", in
parte pergolato, sito nelle pertinenze di Toss in località "ale Vernaze", per l'annuo censo della metà del vino prodotto nello stesso
terreno locato, da corrispondere il giorno di S.Michele (o nella sua ottava) o durante la vendemmia. Si stabilisce infine che se il
locatario corrisponderà al concedente entro sette anni 20 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, egli potrà
acquisire il detto terreno.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 540x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
276
Compravendita
1527 marzo 9, Toss
Anna del fu "Bisius" da Toss, col consenso del marito Antonio del fu Simone "de Fontan", sarto, vende al "dominus" Giacomo del fu
Antonio Thun, agente anche a nome dei fratelli "domini" Martino, [il fu] Gaspare, Sigismondo, Luca, Giorgio, Cipriano,
Massimiliano e Felice, due appezzamenti di terra, il primo arativo sito nelle pertinenze di Toss in località "a Plagnin" ossia Fas e il
secondo arativo, incolto e boschivo, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "ale Poze", per 18 ragnesi meranesi, in ragione di
5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 407x180, a tergo note archivistiche e di contenuto
277
Compravendita
1527 novembre 18, Castel Thun (Ton)
"Ser" Giovanni del fu Nicolò "Vigilii" da Dardine vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi
fratelli, i "melioramenta" relativi ad un appezzamento di terra arativa con 5 filari di viti e un albero di noci, sito nelle pertinenze di
Dardine in località "Sora al Lac", per 8 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Il detto Giovanni in passato
aveva dato in obbligazione con patto di affrancazione entro un certo termine, una parte del detto terreno al fu "dominus" Antonio [del
99
fu Giacomo] Thun e al "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, [capitano del comitato di Castelfondo,] come testimoniano
gli atti sottoscritti dal fu "ser" Giovanni da "Cassino" [nella contrada di Varollo di Livo (1)], notaio.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 525x132, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
278
Estinzione di debito
1527 dicembre 22, Cis
Il "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, [capitano del comitato di Castelfondo], rappresentato da "ser" Guglielmo [del fu
Floriano da Brez], abitante a Fondo, notaio e capitano di Castel Altaguarda, riceve a saldo di un debito del valore di 30 lire di denari
meranesi, da Nicolò del fu Bartolomeo "Tolle" da Cis, agente in qualità di tutore degli eredi del fu Giovanni, suo fratello, col
consenso dei fratelli Domenico, "presbiter", Pietro e "Zanotus", "attinentes" dei detti pupilli, un terreno arativo, stimato per la semina
di 10 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Cis in località "Zo Drie la Glesia", del valore di 30 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Lorenzo da Cis, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 575x98, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
279
Compravendita
1527 dicembre 24, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu "ser" Ambrogio, Francesco del fu "ser" Andrea, i fratelli Antonio e Michele del fu "ser" Vito e Giovanni del fu
Giovanni "Thibaudi" da Portolo, tutti abitanti a Toss, agenti anche a nome di alcuni loro congiunti, vendono al "dominus" Giacomo
del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, e dei fratelli "domini" Bernardino,
[capitano del comitato di Castelfondo], e Cristoforo [del fu Baldessare] Thun, la decima con gli annessi diritti relativa a 12 terreni
arativi, "streglivi" e prativi, siti nelle pertinenze di Toss, per 63 ragnesi, 10 grossi e 2 quattrini (1) di denari meranesi, in ragione di 5
lire di denari per ogni ragnese. Tale diritto fu precedentemente posseduto dal loro avo il fu Francesco de Bergamascha, abitante a
Toss, che in parte l'acquistò, in parte lo ebbe in permuta e in parte lo ottenne come investitura dal "dominus" Michele del fu Erasmo
Thun, come testimoniano gli atti sottoscritti dal fu "ser" Simone "de Balestris" da Tres, notaio.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 625(575)x190(168), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
280
Compravendita
1527 dicembre 24, Castel Thun (Ton)
100
Alessandro del fu Guglielmo Dalmonech da Vigo di Ton vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun un terreno arativo e
incolto con alberi sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "ale Poze", per 15 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per
ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 590x122, a tergo note archivistiche e di contenuto
281
Costituzione di censo
1528 [...], Castel Thun (Ton)
Romedio del fu Francesco Giovanni Longhi da Toss costituisce un censo perpetuo del valore di 5 orne di vino da consegnare ogni
anno durante la vendemmia in favore del "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli
del fu Gaspare] suoi nipoti, assicurato sui "melioramenta" di due terreni siti nelle pertinenze di Toss, il primo arativo, "streglivus" e
vignato in località Stavel e il secondo arativo prativo e "streglivus" in località [...], per 38 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di
denari per ogni ragnese. Lo stesso Romedio in passato aveva costituito un censo perpetuo del valore di 29 orne di vino, da pagare
durante la vendemmia, in favore del "dominus" Antonio [del fu Giorgio] Filippini di Ton da Vigo di Ton, assicurandolo proprio sui
detti appezzamenti; lo stesso "dominus" Antonio aveva quindi ceduto i suoi diritti a riguardo, ai figli del fu Antonio Thun, con la
condizione che lo stesso Romedio potesse francare il detto censo, come testimoniano gli atti relativi a questa transazione (1).
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 20x195(175)
Note
(1) Probabilmente si tratta della compravendita datata 1528 maggio 4, descritta nel documento della pergamena n°. 283 anche se non
coincide perfettamente il valore del censo.
282
Compravendita
1528 aprile 18, [Pieve di Ton], sul monte Malachino
Giovanni Antonio del fu Martino "magister" [barbiere] da Toss, abitante nelle pertinenze di Priò, vende al "dominus" Giacomo del fu
Antonio Thun, agente anche a nome di Martino, Sigismondo, Luca, Giorgio, Cipriano, Massimiliano e Felice, suoi fratelli, e degli
eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo e boschivo sito [nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino in
località "al Bugno", per 26 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 535x138(127), a tergo note archivistiche e di contenuto
283
Compravendita
1528 maggio 4, Cles
Alla presenza del "dominus" Bonifacio Betta da Arco, [abitante a Cles, giurisperito e] assessore delle Valli di Non e di Sole, e del
"dominus" Baldessare Clesio, capitano e vicario generale delle dette Valli, il "dominus" Antonio del fu Giorgio Filippini di Ton da
Vigo di Ton, agente anche in qualità di tutore dei fratelli Michele, Nicolò e Riccardino, e di rappresentante di Giorgio, figli del fu
Giovanni, suo fratello, con il consenso del notaio "ser" Giuseppe da Nanno, suo curatore, vende ai fratelli "domini" Sigismondo,
Martino, Luca, Giorgio, Giacomo, Cipriano, Massimiliano e Felice [del fu Antonio] Thun e agli eredi del fu Gaspare, loro nipoti,
101
rappresentati dal notaio "ser" "Benasutus" Melchiori da Cles, un censo perpetuo del valore di 30 orne di vino da pagare durante la
vendemmia, costituito da Romedio del fu Francesco Giovanni Longhi da Toss e assicurato sopra alcuni terreni, come testimoniano
gli atti ad esso relativi, per il prezzo di 225 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. I detti assessore e
capitano autorizzano la transazione, dopo aver avuto il consenso di quattro persone, di cui due "attinentes" dei detti pupilli, secondo
le modalità dello Statuto "sub rubrica De Alienationibus Minorum" (1).
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 680x300, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. documento della pergamena n°. 281.
284
Compravendita
1528 giugno 12, Maso Nosin (Ton)
Pietro del fu Giacomo Zucal da Toss, agente anche a nome degli eredi del fu Michele, suo fratello, vende al "dominus" Felice del fu
Antonio Thun, agente anche a nome dei fratelli "domini" Sigismondo, Martino, Luca, Giorgio, Giacomo, Cipriano, Massimiliano e
degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo sito [nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino in località
"al Pra dela Poza de Nicolò", per 40 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 610x125, a tergo note di contenuto
285
Compravendita
1528 novembre 15 (1), Malé
Marino del fu Biagio da Cagnò vende al "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, un censo
perpetuo del valore di 6 staia di segale, costituito su tre terreni arativi siti nelle pertinenze di Cagnò, il primo in località "al Andriol",
il secondo in località "al Ort" e il terzo "cum duabus streglis" in località "Sora Vich", stimati complessivamente per la semina di 4
moggi e mezzo e di 17 quarte di segale, per 9 marche di denari meranesi.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer, notaio, da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (2), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 460x145, a tergo note di contenuto
Note
(1) Nel testo è indicato l'anno 1527 ma poiché i dati dell'indizione e del giorno della settimana coincidono con il 1528, si suppone
l'errore del notaio.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
286
Compravendita
1529 febbraio 13, Vigo di Ton
Il "dominus" Antonio del fu ***[Giorgio] Filippini [di Ton] da Vigo di Ton vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun ,
agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suo fratello, una casa con relativi "tabblatum", prato, orto e cortile,
sita nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "la Casa de Val", per il prezzo di 138 denari meranesi.
102
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 380x222, a tergo note di contenuto
287
Credito
1529 febbraio 13, Vigo di Ton
Il "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, s'impegna a
saldare al "dominus" Antonio [del fu Giorgio] Filippini di Ton da Vigo di Ton, agente anche a nome della "domina" Veronica, sua
nipote, moglie del "dominus" Biagio di Castelrotto, capitano di Castel Mechel, il debito di 100 ragnesi meranesi, contratto per censi
non pagati, come testimonia l'atto rogato dal notaio "ser" Giuseppe da Nanno, e a pagare a suo nome al "dominus" Odorico del fu
Graziadio Spaur 21 ragnesi meranesi. Quest'ultima quota era dovuta allo stesso Antonio a saldo di un debito, contratto dallo stesso
Giacomo in occasione dell'acquisto di una casa con "tabblatum", prato, orto e cortile, sita nelle pertinenze di Vigo di Ton in località
Val, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo (1).
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (3), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 267(175)x280(225), a tergo note di contenuto (2)
Note
(1) Cfr. il documento della pergamena n°291.
(3) Pergamena allegata alla pergamena n°291 (le 2 pergamene hanno il regesto in comune).
(2) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
288
Permuta e compravendita
1529 febbraio 13, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte
permuta e in parte vende ai fratelli Giorgio e Nicolò, figli di Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton, calzolaio, agente anche
a nome del padre, alcuni beni; segnatamente il detto Giacomo consegna agli stessi fratelli una casa con "tabblatum", prato, orto e
cortile, sita nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Val, ricevendo in cambio un terreno arativo e "streglivus", stimato per la
semina di circa 13 staia di segale, del valore di 131 ragnesi meranesi, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Tassare, e 7
ragnesi meranesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 513x246, a tergo note di contenuto
289
Estinzione di debito
1529 febbraio 13, Vigo di Ton
Il "dominus" Odorico del fu Graziadio Spaur, rappresentato dal "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun e dal notaio rogatario
Cristoforo, riceve dal "dominus" Antonio del fu *** [Giorgio] Filippini di Ton da Vigo di Ton a saldo di un debito del valore di 774
ragnesi, 4 lire, 4 grossi e 3 quattrini (1) di denari meranesi, testimoniato dal documento sottoscritto dal notaio "dominus" Giovanni
Giacomo "Calavinus de Gaifis", abitante a Trento, in data 8 novembre 1523, diciasette terreni arativi, "streglivi" e prativi, siti nelle
pertinenze di Vigo di Ton, del valore complessivo di 779 ragnesi meranesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
103
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 650(628)x263, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Testualmente si legge "quadrates", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
290
Ricevuta
1529 maggio 28, Mezzocorona
Giorgio "Vockh" e Matteo "Molinar" da Mezzocorona, agenti come tutori di Giovanni del fu Michele "Vockh", rilasciano quietanza a
Simone Chini, notaio da Segno, agente in qualità di rappresentante plenipotenziario dei fratelli "domini" Giacomo e Sigismondo [del
fu Simeone] Thun, per aver ricevuto la somma di 238 ragnesi in seguito all'acquisto di alcuni censi in cereali in Val di Non,
testimoniato dal documento del 24 febbraio 1529.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 177x548, plica di mm 33, a tergo note archivistiche e di contenuto, SPD (1)
Segnature precedenti: 17
Note
(1) Sigillo perduto pendente con tegna di pergamena, appartenente all'avvocato Antonio "Rabentschäler" da Mezzocorona.
291
Estinzione di debito
1529 maggio 29, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Antonio [del fu Giorgio] Filippini di Ton [da Vigo di Ton], agente anche a nome della "domina" Veronica, [sua nipote],
moglie del "dominus" Biagio di Castelrotto, capitano di [Castel] Mechel, riceve dal "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun,
agente anche a nome dei suoi fratelli, il saldo del debito da lui contratto in occasione dell'acquisto di due case site nelle pertinenze di
Vigo di Ton in località Val del valore di 138 ragnesi, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo (1).
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (3), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 195x195, a tergo note di contenuto (2)
Note
(1)Cfr. il documento della pergamena n°287.
(2) Il regesto è in comune con il documento della pergamena n°287.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
292
Compravendita
1529 maggio 30, Dardine
"Polinus" del fu Nicolò da Dardine vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, ai suoi fratelli e agli eredi del fu Gaspare,
suoi nipoti, rappresentati dal notaio rogatario Simone, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa mezzo carro di fieno, sito
a Dardine in località "alli Pradi Grandi", per 15 ragnesi meranesi e mezzo, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone [del fu Antonio] Chini da Segno
Copia autentica [B] del notaio Ferdinando del fu "ser" Romedio Barbacovi da Taio [(o Dermulo)] abitante a Vigo di Ton
(sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 335x164
Note
104
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, notaio e vicario del comitato di Sporo.
293
Compravendita
1529 giugno 4, Castel Bragher (Coredo)
Pietro del fu Simone da Toss vende al dominus Giacomo del fu dominus Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei
figli del fu dominus Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di 2 carri di fieno, sito [nelle pertinenze della
Pieve di Ton] sul monte Malachino in località "a Fontana Calda", per 19 ragnesi meranesi e mezzo, in ragione di 5 lire di denari per
ogni ragnese.
Notaio: Simone [del fu Antonio] Chini da Segno
Copia autentica [B] del Ferdinando del fu "ser" Romedio Barbacovi da Taio [(o Dermulo)] abitante a Vigo di Ton (sottoscrive ma
non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite insieme, mm 350x115, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, notaio e vicario del comitato di Sporo.
294
Compravendita
1530 dicembre 15, Castel Thun (Ton)
I fratelli Bartolomeo e Simone del fu Pietro Dalmonech da Vigo di Ton vendono al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente
anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo, "streglivus", incolto e prativo con alberi,
sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Conch, per 250 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 372(345)x160(135), a tergo note archivistiche e di contenuto
295
Locazione e fideiussione
1531 febbraio 11, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, dà in locazione per cinque anni a Simone
"Fume" da Priò il maso detto "del Toni del Vilio da Priò", costituito di terreni arativi, vignati, prativi, boschivi e incolti. Per la detta
locazione, il cui inizio è fissato il giorno della passata festa di S.Michele, il locatario pagherà al concedente il censo annuo di 7 staia
di cereali, 6 orne di vino "braschatum" e 12 grossi di denari meranesi, mentre verserà a Polonio da Dardine 3 ragnesi e due staia di
segale, come interesse su una somma di denaro investita dallo stesso sul detto maso. "Polinus" del fu "ser" Nicolò da Dardine si
costituisce come fideiussore per il presente contratto.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350(330)x125(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
296
Permuta
1531 marzo 4, Dardine
Una decina di uomini da Dardine, a rappresentanza di tutti gli abitanti dello stesso paese, permuta con il "dominus" Giacomo del fu
Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo e incolto sito nelle
105
pertinenze di Dardine in località "Lo Prà dal Lac" ossia "al Plaz", ricevendo in cambio un terreno arativo, "streglivus" e prativo con
alberi, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Campo Grando". Il detto Giacomo promette quindi agli stessi uomini di dare
loro libero accesso ad un terzo del lago che costruirà nel terreno ora acquisito (1).
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 710x216, a tergo note di contenuto
Note
(1) Il documento della pergamena n°. 388 dimostra verosimilmente che nel 1539 il detto lago come "vivarium a piscibus" era già
stato costruito.
297
Compravendita
1531 maggio 14, Castel Bragher (Coredo)
Pietro del fu Simone da Toss vende al "dominus" Giacomo [del fu] Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli
del fu Gaspare] suoi nipoti, un prato sito [nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino, in località al "Pra dala Fontana
Calda", per 15 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350x160, a tergo note archivistiche e di contenuto
298
Compravendita
1531 giugno 10, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Valentino del fu Simone notaio da Cis vende al "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, [capitano del comitato di
Castelfondo], rappresentato dal "dominus" Guglielmo di Castel d'Arsio, capitano di Castel Altaguarda, un terreno arativo stimato per
la semina di 2 quarte di segale, sito nelle pertinenze di Cis in località "Zo ale Clesure", per 12 lire e 6 grossi di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 505x115, a tergo note archivistiche e di contenuto
299
Compravendita
1531 dicembre 4, Castel Caldes
Giovanni del fu Bartolomeo Coloni da Marcena vende per 21 ragnesi meranesi al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche
a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, eredi del fu Gaspare, un terreno arativo stimato per la semina di 10 quarte di segale, sito nella
Valle di Rumo in località "sot lo Castel de Perceserii dicto Alaiiana"[(Castel Precellario)].
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 445 x 135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XVIII sec., atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 445x135, Originale [A]. Mm. 445 x 135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XVIII sec.
300
Locazione
106
1532 maggio 5, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, capitano del comitato di Castelfondo, e il "dominus" Giacomo [del fu Antonio]
Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, danno in locazione per cinque anni al "dominus" "presbiter" Biagio Aliprandini da Livo,
pievano della Pieve di Livo, agente anche a nome dei suoi fratelli, e a Romedio del fu Federico Aliprandini da Livo un terreno
prativo sito nelle pertinenze del Mezzalone di Livo in località Porto, per l'annuo censo di 11 lire di denari meranesi da pagare il
giorno di S.Michele (o nella sua ottava) e di un capretto da consegnare a Pasqua.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Nicolò da "Cassino" [nella contrada di Varollo (1)] di Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 335x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
301
Estinzione di debito
1532 giugno 13, Revò
I "domini" Sigismondo e Luca del fu Antonio Thun, abitanti a Castel Caldes, agenti anche a nome dei loro fratelli, rappresentati dal
"dominus" "presbiter" Leonardo del fu "ser" Simone da Corte di Rumo, ricevono a saldo di parte di un debito del valore complessivo
di 26 ragnesi, 3 lire e 10 grossi di denari meranesi, da Pietro del fu Vigilio Bertolla da Marcena di Rumo un terreno arativo, stimato
per la semina di 2 staia di segale, sito nelle pertinenze di Marcena in località "Subtus Ecclesiam Sancti Pauli", del valore di 19
ragnesi e 12 grossi di denari meranesi, valutato sulla base della stima di 12 lire di denari per ogni quarta di semente.
Notaio: Francesco figlio di "ser" Martino Farina da Balbido, abitante a Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 410x250, a tergo note archivistiche e di contenuto
302
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Simone del fu *** "Augusti" da Varollo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un appezzamento di terra in parte
arativa e in parte ortiva sito nelle pertinenze di Varollo in località "Sora Varol", per 10 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 250x260, a tergo note archivistiche e di contenuto
303
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Stefano del fu Odorico "Benini" da Bevia di Bresimo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un appezzamento di
terra arativa, stimato per la semina di 10 staia di segale, sito nelle pertinenze di Bresimo in località Foloni, e un appezzamento di terra
arativa "cum quattuor vaneziis et quinque streglis intus implantatis cum uno vineto ligonizatorum octo vel circa", sito nelle
pertinenze di Preghena in località Sorti, per 145 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire per ogni ragnese.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 398x235, a tergo note archivistiche e di contenuto
107
304
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Antonio del fu [...] "Bernardine" da Preghena vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun, [capitano del comitato di
Castelfondo], un terreno prativo, stimato per la produzione di un carro e mezzo di fieno, sito nelle pertinenze di Preghena in località
Cauroré, e un terreno arativo, stimato per la semina di 7 quarte di segale, sito nelle stesse pertinenze in località Campscari, per 30
ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu [ser] Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 470x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
305
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Leonardo del fu Ognibene "Tevi" da Livo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno prativo con due alberi di
mele, due di pere e due di noci, sito nelle pertinenze di Livo in località "Su Izenti", e un terreno arativo e prativo con una pergola sito
nella stessa località, per 30 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 440(427)x146, a tergo note archivistiche e di contenuto
306
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Giorgio del fu Matteo da Bresimo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno arativo, stimato per la semina di
10 quarte e mezza di segale, sito nelle pertinenze di Bresimo in località Barco, per 17 ragnesi, 3 lire e 9 grossi di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 264x190(175), a tergo note archivistiche e di contenuto
307
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Romedio del fu Federico Aliprandini da Livo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno arativo, stimato per
la semina di 4 staia di segale, con adiacente terreno prativo, stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle pertinenze di
Livo in località "Sasena", e un terreno arativo, stimato per la semina di 9 staia e una quarta di segale, sito nelle pertinenze di Livo in
località "a P(la)zol", per 108 ragnesi e una lira di denari meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 505x192, a tergo note archivistiche e di contenuto
308
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
108
"Fardinus", figlio di Leonardo "Bonoli" da Livo, vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno arativo, stimato
per la semina d 2 staia di semente, sito nelle pertinenze di Scanna di Livo in località "Bergonzana", per 9 ragnesi e 3 lire di denari
meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390(295)x150(55), a tergo note archivistiche e di contenuto
309
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
"Marcha", vedova del fu Nicolò Rodegher da Bresimo, vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno "broilivus"
sito nelle pertinenze di Bresimo in località "a Mercam", per 8 ragnesi e una lira di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
310
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Stefano del fu Giovanni Bertoldi da Preghena vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun due terreni prativi siti nelle
pertinenze di Preghena, il primo detto "El Prà dal Mur de Artz"(1) e il secondo sito in località ai Agastei, per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 432x148, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nelle pertinenze del Mezzalone esiste un maso detto Maso d'Arz.
311
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Andrea del fu Federico da Preghena vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno arativo, stimato per la semina
di 14 quarte di segale, sito a Preghena in località Sora el Zocol due terreni prativi, stimati complessivamente per la produzione di due
carri di fieno circa, siti nel Mezzalone di Livo, rispettivamente in località "in Artz ali Lagostei" (1) e "El Pra dal Mur", per 51 ragnesi
e una lira di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 524x170(151), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nelle pertinenze del Mezzalone esiste un maso detto Maso d'Arz.
312
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
109
"Pe[...]" [del fu] Domenico Paris da Bresimo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno [...] sito nelle
pertinenze di Bresimo in località "al Zuchalaz", per 9 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 275(260)x175(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
313
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Il "dominus" "presbiter" Simone del fu Antonio Sparapani da Preghena, agente anche a nome di Giovanni e Stefano, suoi fratelli,
vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun due terreni prativi, stimati complessivamente per la produzione di 6 carri e
mezzo di fieno circa, siti nelle pertinenze di Livo rispettivamente in località "a Stalamaian" e "ali Carbor", per 110 ragnesi meranesi e
mezzo, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Tale prezzo risulta dalla stima di 17 ragnesi per ogni carro di fieno.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 530(505)x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
314
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda
Antonio del fu Nicolò "Zardi" da Bresimo vende per 25 ragnesi e 3 lire di denari meranesi al "dominus" Bernardino del fu Baldassare
Thun un terreno arativo stimato per la semina di 16 quarte di segale, sito nelle pertinenze di Bresimo in località "su in som la Pontara
sot la Via" (Pontare?).
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 365(330)x175(125), a tergo note archivistiche e di contenuto
315
Compravendita
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda
Michele del fu fabbro Bertoldo Aliprandini da Livo vende per 64 ragnesi e 2 lire meranesi al "dominus" Bernardino del fu Baldassare
Thun un terreno arativo, stimato per la semina di 7 staia di segale e sito nelle pertinenze di Livo in località Zol, ed un prato stimato
per la produzione di un carro di fieno sito nelle stesse pertinenze in località Al Pra da la Val.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x245, a tergo note archivistiche e di contenuto
316
Compravendita
1533 marzo 10, Dardine
Antonio Zanotti da Mollaro, agente anche a nome dei nipoti Bartolomeo, Martino e Giovanni Maria, vende al "dominus" Giacomo
[del fu Antonio] Thun e ai suoi fratelli, rappresentati dal notaio "dominus" Antonio Gatti da Coredo, un terreno prativo con una
pergola di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Zo in Planezia", per 30 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per
ogni ragnese.
110
Notaio: Simone Chini da Segno
Copia autentica [B] del notaio Ferdinando del fu "ser" Romedio Barbacovi da Taio [(o Dermulo)] abitante a Vigo di Ton
(sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x165, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, [notaio e] vicario del comitato di Sporo.
317
Permuta e compravendita
1533 maggio 31, Castel Thun (Ton)
["Ser"] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, agente anche a nome dei fratelli Gregorio, Salvatore e Giovanni, in
parte premuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" ], agente anche a nome dei suo
fratelli, due terreni arativi e "streglivi", il primo, con alberi, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Broilo e il secondo sito
nelle pertinenze di Toss in località "a Ca de Nicolò", del valore complessivo di 238 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio quattro
terreni arativi siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, il primo in località Ladoi, il secondo in località Fugiani, il terzo "cum una stregla"
in località "Sinna" e il quarto in località Lizon, del valore complessivo di 225 ragnesi, e 13 ragnesi meranesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 505x240, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Questa sottoscrizione, a differenza delle altre dello stesso notaio, non dichiara testualmente che l'atto sia stato tratto "ex continua"
del notaio sottoscrittore, ma per analogia si suppone che si tratti di un esempio di uguale tradizione.
318
Compravendita
1533 maggio 31, Castel Thun (Ton)
Salvatore del fu Nicolò Petri da Toss vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, "eques auratus", agente anche a nome dei
suoi fratelli, un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Toss in località "a Ca de Nicolò", per 100 ragnesi meranesi, in
ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Tale quota viene consegnata al venditore da "ser" Bartolomeo del fu [dominus] "ser"
Cristoforo "a Sancto Petro" d'Enno, a nome del compratore.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 467x176, a tergo note archivistiche e di contenuto
319
Compravendita
1533 settembre 12, Croviana
Francesco del fu Michele [Giacomi] da Scanna di Livo vende al "dominus" Luca del fu Antonio Thun la parte di decima relativa ai
paesi di Scanna e Varollo "sive Cassini" (1), consistente in cereali e vino, da lui posseduta "pro indiviso" con suo fratello Preto, con
Simone del fu Romedio "Barbore" e con i fratelli Pancrazio, Sisto e Federico del fu Antonio "Barbore" da Scanna di Livo, per 85
ragnesi (2).
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 440x168, a tergo note archivistiche e di contenuto
111
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
(2) Cfr. documenti delle pergamene nn°. 330, 332, 333, 334.
320
Compravendita
1533 ottobre 28, Dardine
Giovanni "Iori" da Dardine vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun e ai suoi fratelli, rappresentati da ["ser"] Nicolò del
fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "ala Pradencola", per 13
marche di denari meranesi.
Notaio: Antonio del fu "ser" Silvestro Gatti da Coredo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480(455)x165(100), a tergo note archivistiche e di contenuto
321
Permuta
1533 ottobre 28, Dardine
Giovanni del fu Giorgio da Dardine, agente a nome del fratello Giacomo, permuta con il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun
e con i suoi fratelli, rappresentati da ["ser"] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, un terreno prativo sito nelle
pertinenze di Dardine in località "Soto le Casse" ossia Pra Grant, ricevendo in cambio un terreno prativo sito nelle pertinenze di
Dardine in località "ali Pradi Grandi".
Notaio: Antonio del fu "ser" Silvestro Gatti da Coredo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 560x172, a tergo note archivistiche e di contenuto
322
Permuta e compravendita
1533 novembre 12, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte
permuta e in parte vende a [ser] Nicolò del fu Pietro Marcolla calzolaio da Vigo di Ton, agente anche a nome dei suoi fratelli
"Grigolus", Salvatore e Giovanni, un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Tassare, ricevendo
in cambio un terreno arativo sito nelle pertinenze di Sfruz in località "Bonech" e 2 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per
ogni ragnese.
Notaio: Federico [del fu Giovanni] Alberti d'Enno
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 375(330)x182(167), a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa [dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, notaio e vicario del comitato di Sporo].
323
Compravendita
1533 dicembre 27 (1), Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Simone "da Fontan" dalla Valle di Rumo, abitante a Toss, vende al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, agente
anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo e "streglivus cum quattuor pergulis et una
112
stregula vitium" sito nelle pertinenze di Toss in località "a Cha de Nicolò", per 53 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per
ogni ragnese.
Notaio: Federico [del fu Giovanni] Alberti d'Enno
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 300(278)x113(100), a tergo note di contenuto
Note
(1) La datazione non dichiara di seguire lo stile della Natività, e il giorno della settimana-martedì- non corrisponde con il 1532.
(2)Per licenza concessa dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, [notaio e] vicario del comitato di Sporo.
324
Compravendita e estinzione di debito
1534 gennaio 2, Castel Caldes (Caldes)
"Zovana", vedova del fu Pietro "Cati" da Magras, e Pietro, figlio di Nicolò Stanchina da Terzolas, marito di Maria del fu Pietro
"Cati" suddetto, agente come rappresentante della moglie e come erede dello stesso Pietro, vendono al "dominus" Luca del fu
Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo "cum tribus streglis" sito
nelle pertinenze di Cagnò in località "Sora la Via", per 32 ragnesi meranesi. La detta quota viene corrisposta direttamente al
"dominus" Gaspare Frundsberg da Vipiteno, a saldo di un debito contratto a suo tempo dallo stesso Pietro "Cati" e ereditato dalla
figlia Maria.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 555x158, a tergo note archivistiche e di contenuto
325
Permuta
1534 gennaio 12, Civezzano
Il "dominus" "presbiter" Giovanni del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton, abitante a Civezzano, permuta con i "domini"
Sigismondo e Luca del fu Antonio Thun e con i loro fratelli, rappresentati dal notaio "ser" Bartolomeo del fu "ser" Giovanni Odorizzi
notaio da Cles, un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Broilo, ricevendo in cambio due
terreni arativi e "streglivi" siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, il primo in località Ronci e il secondo in località Ravozze.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 635(625)x146, a tergo note archivistiche e di contenuto
326
Rinnovo di locazione perpetua
1534 gennaio 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, "eques auratus" e "sacretarius regis", agente anche a nome dei suoi fratelli e del
"dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun, conferma a Bastiano del fu Leonardo Beber "magister" , originario della Germania e
abitante nelle pertinenze di Vigo di Ton nel maso detto "El Mas dal Boschet", la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni
di due masi, di una "murozia" e di otto terreni arativi, prativi e incolti, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton. Il locatario, che ebbe già i
detti beni in locazione dai "domini" Thun, rappresentati dal [fu] "dominus" ["ser"] Cristoforo [del fu "ser" Bartolomeo] "a Sancto
Petro" d'Enno, già capitano di Castel Thun, come testimonia l'atto del 17 gennaio 1514 sottoscritto dal notaio "ser" Giovanni Pietro
del fu "ser" Giovanni "de Stupanis" [da Sondalo in Valtellina], abitante a Denno, pagherà al concedente una libbra di pepe ad ogni
rinnovo della locazione e un censo annuo di 12 staia di cereali, 12 staia di vino, 4 lire di denari meranesi e un paio di capponi.
113
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 673x220, a tergo note archivistiche e di contenuto
327
Compravendita
1534 febbraio 14, Cagnò
Giacomo del fu Vigilio Bertolla da Marcena di Rumo vende ai figli del fu Antonio Thun, rappresentato dal "dominus" "presbiter"
Leonardo del fu "ser" Simone da Corte di Rumo un terreno arativo sito nelle pertinenze di Marcena in località Jana, per 25 ragnesi
meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Francesco figlio di "ser" Martino Farina da Balbido, abitante a Vervò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 632x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
328
Permuta e compravendita
1534 marzo 12, Dardine
Una decina di uomini di Dardine, a rappresentanza di tutti gli abitanti dello stesso paese, in parte permuta e in parte vende al
"dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze
di Dardine in località "al Campo Grando", del valore di 130 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un terreno arativo sito a Dardine
in località "Zo in Broilo", del valore di 50 ragnesi meranesi, e 80 ragnesi meranesi (1). Il terreno dato in questa occasione dagli
uomini di Dardine al detto Giacomo, fu in precedenza consegnato a loro stessi dallo stesso "dominus" a seguito di una permuta.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 735(710)x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. documento della pergamena n°. 329.
329
Permuta e compravendita
1534 marzo 12, Dardine
Cristoforo del fu Clemente Frasnelli e Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli, entrambi da Dardine, in parte permutano e in parte
vendono al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo con alberi sito nelle
pertinenze di Dardine in località "Broilet", del valore di 50 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un terreno prativo sito nelle
pertinenze di Dardine in località "ali Pradi Grandi", del valore di 35 ragnesi meranesi, e 15 ragnesi meranesi. Il terreno consegnato in
quest'occasione dai detti Cristoforo e Bartolomeo a Giacomo, venne precedentemente dato da loro stessi allo stesso Giacomo, che
quindi lo consegnò agli uomini di Dardine a seguito di una permuta, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario
Cristoforo [nello stesso giorno] (1).
Notaio: Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene incollate, mm 631x240, a tergo note archivistiche e di contenuto.
Note
114
(1) Cfr. documento della pergamena n°. 328: nello stesso giorno, quindi, pare che gli uomini di Dardine abbiano venduto a Cristoforo
e a Bartolomeo Frasnelli il terreno in questione: è probabile che le varie transazioni siano avvenute a distanza di giorni, ma i relativi
documenti furono evidentemente stesi alla stessa data.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus"[dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
330
Compravendita
1534 aprile 18, Castel Caldes (Caldes)
Pancrazio del fu Antonio "Barbore" da Scanna di Livo, agente anche a nome dei fratelli Sisto e Federico, vende al "dominus" Luca
[del fu Antonio] Thun la parte di decima relativa al pane e al vino con i connessi diritti da riscuotere nelle pertinenze di Scanna, di
Varollo "sive Cassani" (1), di Livo e di Baselga di Bresimo, da lui posseduta "pro indiviso" con i "domini" Thun, i quali l'hanno in
parte acquistata dai fratelli Preto e Francesco del fu Michele Giacomi da Scanna e da Simone del fu Romedio "Barbore" da Scanna
(2). Il detto Pancrazio riceve dall'acquirente per la detta vendita 65 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 670x145, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
(2) Cfr. documenti delle pergamene nn°. 319, 332, 333, 334.
331
Testamento
1534 giugno 14, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun detta le sue ultime volontà relativamente all'eredità per la moglie Barbara del fu Gaudenzio
Botsch, disponendo di lasciarle l'usufrutto del capitale della dote; se non si risposerà, inoltre, vuole che le sia garantito dai Thun un
mantenimento a livello nobiliare; se lei scegliesse di cambiare residenza gli stessi Thun dovrebbero preoccuparsi di fornirle una
dimora e ogni anno a S. Michele vino, cereali e denaro per un valore di 100 ragnesi; se si risposerà potrà comunque godere
dell'usufrutto sopradetto e dei suoi beni personali (abiti e gioielli inclusi).
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 380x 685, plica di mm 87, a tergo note archivistiche e di contenuto, SP, SP (1)
Segnature precedenti: 20
Note
(1) Due sigilli mutili pendenti con tegna in cera nera, in culla di cera vergine, rotondi di tipo araldico.
332
Cessione
1534 novembre 4, Castel Caldes (Caldes)
"Ser" Biagio Andreis, notaio, come tutore degli eredi del fu Gregorio, i fratelli Nigro e Matteo del fu Nicolò "de Barboris" e
"Calovinus" del fu "Zanetus" "de Barboris", tutti da Scanna di Livo, cedono al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente
anche a nome dei suoi fratelli, i diritti sui loro possessi siti nelle pertinenze di Scanna, Varollo, Livo e Baselga di Bresimo, acquisiti a
seguito di una precedente divisione parentale, per 38 ragnesi meranesi e mezzo; essi s'impegnano quindi a pagare annualmente al
detto Sigismondo la loro quota di decima relativa a questi stessi beni, raccolta da Simone del fu Romedio ["Barbore"], dal suo
consanguineo "Cischus", da Preto del fu Michele [Giacomi], tutti da Scanna di Livo e dai loro "consortes", acquistata a suo tempo dal
detto Sigismondo, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo (1).
115
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 431x184, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Cfr. documenti delle pergamene nn°. 319, 330. 334.
333
Permuta e compravendita
1534 novembre 4, Castel Caldes (Caldes)
Simone del fu Romedio da Scanna di Livo in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques
auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, la parte di decima con i connessi diritti da riscuotere nelle
pertinenze di Scanna, Varollo, Livo e Baselga di Bresimo, da lui posseduta "pro indiviso" con lo stesso "dominus" Sigismondo e con
Preto del fu Michele [Giacomi] da Scanna (1), del valore di 185 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio tre terreni siti nelle pertinenze
di Scanna, il primo arativo detto "El Campo da Plizon" in località Mergonzana, il secondo prativo in località "Gaza" e il terzo arativo
detto "El Campo dala Casa" ossia "El Camp Dre la Casa", del valore complessivo di 96 ragnesi meranesi, e 89 ragnesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 468x205, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. documenti delle pergamene nn° 319, 330, 334.
334
Permuta e compravendita
1534 novembre 4, Castel Caldes (Caldes)
Preto del fu Michele [Giacomi] da Scanna di Livo in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun,
["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, la parte di decima con i connessi diritti, da riscuotere
nelle pertinenze di Scanna, Varollo, Livo e Baselga di Bresimo, da lui posseduta "pro indiviso" con lo stesso "dominus" Sigismondo,
del valore di 86 ragnesi meranesi (1), ricevendo in cambio un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Casino [nella
contrada di Varollo di Livo (2)] in località "ala Poza", del valore di 80 ragnesi meranesi, e 6 ragnesi meranesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 488x175, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Cfr. documenti delle pergamene nn° 319, 330, 332, 333.
(2)Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
335
Costituzione di censo e credito
1534 novembre 14, [Dardine]
Giovanni del fu "ser" Nicolò "del Vili" da Dardine costituisce un censo del valore di 7 staia di frumento in favore del "dominus"
Giacomo [del fu Antonio] Thun, e gli dà in obbligazione il terreno arativo, esteso 35 per 24 "vargi", sito nelle pertinenze di Dardine
in località "Sot el Lago", del valore di 28 marche di denari . Tale transazione, motivata dalla necessità dello stesso Giovanni di
saldare un debito [del valore di 48 ragnesi] entro i prossimi cinque anni, prevede che la quota annuale del censo possa essere
116
sostituita con 10 ragnesi e che, nel caso venga ceduto al creditore il campo dato in obbligazione, siano detratti al debitore 12 ragnesi
dalla quota del debito.
Notaio: Vittore del fu "ser" Salvatore Inama da Dermulo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Genesio da Cassino [nella contrada di Varollo di Livo (1)], notaio (2), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 190x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, [giurisperito] e assessore delle Valli di Non e di Sole.
336
Compravendita
1534 novembre 14, [Dardine]
Giovanni Iori da Dardine vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun un prato sito nelle pertinenze di Dardine in località
Lac, per 13 ragnesi meranesi (1).
Notaio: Giovanni del fu Biagio Andreis da Scanna di Livo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giovanni da "Chassino" [nella contrada di Varollo di Livo (2)], notaio (3), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x110, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) L'atto è privo di tutte le formule usuali dei contratti di compravendita, limitandosi a citare la data, i contraenti, l'oggetto dell'atto e
i testimoni, come probabilmente risultavano dall'imbreviatura.
(2) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
337
Locazione perpetua e conciliazione
1534 novembre 29, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, "eques auratus" [e "sacretarius regis" ], agente anche a nome dei suoi fratelli e del
"dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni a Guglielmo "Servio"
figlio di Michele Marcolla da Vigo di Ton, marito di "Ricaunora" del fu Valentino detto "El Pros" da Vigo di Ton, servo degli stessi
"domini" Thun, un maso con le relative spettanze, già locato allo stesso Valentino, e undici terreni arativi, "streglivi", prativi e
incolti, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton. Il detto Valentino in passato aveva venduto alcuni beni del maso, senza il consenso degli
stessi Thun e, per risolvere il diverbio conseguente, "Ricaunora", come sua erede, con l'appoggio di Michele, suo suocero, si accordò
con gli stessi "domini", per riacquistare questi beni venduti entro cinque anni (come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario
Cristoforo il 17 luglio 1525); non avendo proceduto a tale acquisto, per liberarsi da quest'impegno e per garantire la presente
locazione, lo stesso Michele dà in obbligazione al detto Sigismondo, un terreno arativo e "streglivus" sito a Vigo di Ton in località
"Stabel", stimato 50 ragnesi meranesi. Il nuovo locatario consegna quindi al concedente una libbra di pepe ["nomine intratice"] e
s'impegna a corrispondere la stessa quota ad ogni rinnovo della locazione e a pagare l'annuo censo di 18 staia di cereali, 3 lire e 7
grossi di denari meranesi; egli promette infine di "facere carezium cum bobus ad conducendum fenum ex monte prati de Arza".
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 766x200, a tergo note archivistiche e di contenuto
117
338
Estinzione di debito
1534 dicembre 1, [Dardine]
Il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun riceve come saldo di un debito da "Grigolus" Fedrigotti [da Dardine] un terreno arativo
sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada de Molar, del valore di 11 ragnesi meranesi (1).
Notaio: Giovanni del fu Biagio Andreis da Scanna di Livo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giovanni da "Chassino" [nella contrada di Varollo di Livo (2)], notaio (3), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 338x112(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si specifica che l'appezzamento è valutato 14 ragnesi meranesi, ma che non concordando "defalcentur reinenses tres
pro quarto". Riportando quest 'atto solamente i pochi dati che probabilmente risultavano dall'imbreviatura, e quindi mancando
ulteriori specificazioni del pagamento, non si può che ipotizzare la soluzione descritta, con l'avvertenza che i 3 ragnesi difalcati
potrebbero essere stati dovuti a qualcuno per qualche diritto sul detto bene.
(2) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
339
Permuta e compravendita
1534 dicembre 4, Dardine
"Grigolus" Fedrigotti da Dardine, come "iuratus" della fabbrica della chiesa di S.Marcello di Dardine, con il consenso di "Polonius"
[figlio di Giovanna Iori, di Pietro Frasnelli e di Paolo figlio di "Volterius", suoi vicini, a rappresentanza degli altri abitanti dello
stesso paese, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun e ai suoi fratelli, rappresentati da
Leonardo [del fu Antonio] Bernardini da Tres, [suo amministratore,] due terreni siti nelle pertinenze di Dardine, il primo arativo in
località "a Mur" e il secondo prativo in località Lac, stimati complessivamente 50 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un terreno
arativo sito nelle pertinenze di Dardine (1) in località Strada de Molar e un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di
Dardine in località "ala Favaiola", stimati complessivamente 44 ragnesi e 3 lire di denari meranesi, e 3 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Nicolò da "Cassino" [nella contrada di Varollo (3)] di Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 535x200, a tergo note di contenuto
Note
(1) Testualmente "in dictis pertinentiis ville Molarii" con soprascritto "Ardeni".
340
Compravendita
1534 dicembre 11, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Antonio del fu Bernardino da Preghena vende al "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun un terreno arativo, stimato per la
semina di 6 quarte di segale, sito nelle pertinenze di Preghena in località "Zo alle Poze", per 13 ragnesi e una lira di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 375x175, a tergo note archivistiche e di contenuto
341
Estinzione di debito e francazione di censi
118
1535 gennaio 2, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, in qualità di attuale proprietario dei beni del
fu Michele "Vilt", capitano di Castel Bragher (come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo), riceve come saldo
di un debito dai fratelli Battista e Filippino del fu "ser" Antonio Filippi da "Cassino" [nella contrada di Varollo di Livo (1)] e dal loro
cugino Cristoforo del fu "ser" Nicolò dalla stessa località, agente anche a nome del fratello Genesio, notaio, una porzione di un
terreno arativo e "streglivus", stimato per la produzione di 20 moggi di segale circa, sito nelle pertinenze di Varollo "sive Casini" in
località "Zo ai Piani" ossia "ala Poza", del valore di 80 ragnesi meranesi. Il debito fu contratto per censi annui non pagati, costituiti
per 68 ragnesi meranesi in favore del "dominus" Michele "Vilt", ripettivamente dal detto Nicolò, padre di Cristoforo e fratello di
Antonio (come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio "ser" Guglielmo del fu Floriano [da Brez], abitante a Fondo, il 31 novembre
1516), e dal detto Genesio (come testimonia l'atto sottoscritto da lui stesso), ammontanti complessivamente a un valore di 17 staia di
frumento e garantiti rispettivamente sul detto appezzamento e sui "melioramenta" dello stesso. Con il presente contratto i debitori
affrancano i detti censi, lasciando al creditore i 12 ragnesi della differenza fra valore della terra ceduta e quota del debito.
Notaio: Simone [del fu Giovanni Corradini notaio] da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 485x255(230), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
342
Compravendita
1535 marzo 5, Castel Thun (Ton)
Giovanni Antonio del fu Martino "magister" [barbiere] da Toss vende al "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, agente anche a
nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, quattro terreni con vari alberi siti nelle pertinenze di Toss, il primo
arativo, prativo e boschivo in località "al Casalot", il secondo arativo e "streglivus" in località Plazza, il terzo prativo in località "ala
Fontana da Thos" e il quarto incolto, presso Maso Nosin, in località Giaz, per 110 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per
ogni ragnese.
Notaio: Federico del fu Giovanni Alberti d'Enno
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330(245)x155(25), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa [dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, notaio e vicario del comitato di Sporo].
343
Locazione perpetua
1535 marzo 17, Trento
Bernardo Clesio, principe vescovo di Trento e cardinale, alla presenza dei "domini" di Castel Pergine, dà in locazione perpetua
rinnovabile ogni diciannove anni al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, consigliere regio, agente anche a nome dei suoi
fratelli, e del "dominus" conte Paolo del fu Giovanni di Terlago, un terreno già "isclivus", ora arativo e prativo, con casa, esteso 100
"plodia", sito nelle pertinenze di Grumo, nella Pieve di Mezzocorona, in località Inon, per l'annuo censo di 26 lire meranesi da
consegnare al Castello di Pergine. Venne inoltre riservato ai conduttori il diritto di esigere le decime dagli eredi del fu Martino
"Wyshofer" da S. Michele e dagli eredi del fu Giorgio Iori da Mezzolombardo.
Un tempo, Giorgio, cittadino di Trento, insieme al fratello Paolo, teneva con contratto di enfiteusi dai possessori del Castello di
Pergine il detto terreno e in seguito aveva venduto i diritti relativi alla sua metà al detto Sigismondo (1).
Originale [A], atto notarile; latino
119
Documento singolo; pergamena, mm 357x530, plica mm 105 , a tergo note archivistiche e di contenuto, SPD (2)
Segnature precedenti: 22
Note
(1) Il documento è stato depennato in data 8 aprile 1546, come recita la scritta in tedesco alla base del documento stesso.
(2) Il sigillo deperdito pendeva con filo, come si deduce dai fori della pergamena.
344
Compravendita
1535 aprile 10, Castel Caldes (Caldes)
Biagio del fu Pietro Andrea da Scanna di Livo, notaio, agente in qualità di curatore dei fratelli Giovanni e Giacomo del fu Simone
Andrea dallo stesso paese, vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo
sito nelle pertinenze del Mezzalone di Livo in località "Arzo Dentro dalla Val "(1), per 64 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 305(255)x195(155), a tergo note archivistiche (?)
Note
(1) Nelle pertinenze del Mezzalone esiste un maso detto maso d'Arz.
(2) Per licenza concessa ex decreto del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
345
Compravendita
1535 settembre 12, Castel Caldes (Caldes)
"Chalovinus" del fu Giovanni "Barbore" da Scanna di Livo, abitante a Preghena, vende al "dominus" Cipriano [del fu Antonio] Thun
un terreno arativo sito nelle pertinenze del Mezzalone di Livo in località "in Arzo Dentro" (1), per 6 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pacheri notaio da Samoclevo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 228x146, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nelle pertinenze del Mezzalone esiste un maso detto maso d'Arz.
(2) Per licenza concessa "ex decreto" del [cardinale e ] principe vescovo di Trento Cristoforo [Madruzzo].
346
Compravendita
1535 ottobre 17, Castel Thun (Ton)
"Ser" Nicolò del fu "ser" Galeazzo notaio da Mollaro, agente anche a nome del fratello Giovanni, Nicolò del fu Baldessare da
Mollaro, agente anche a nome del fratello Cristoforo, Caterina, vedova del fu Giacomo di Mollaro, agente come erede del marito, e
Antonio del fu "ser" Antonio Gaspari, agente a nome del "dominus" Eusebio da Mollaro, vendono a "dominus" Sigismondo [del fu
Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, l'ottava parte di una decima con i
connessi diritti, consistente in pane, vino e in altri prodotti, relativa al paese di Tuennetto e alle sue pertinenze, per 50 ragnesi
meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Federico del fu Giovanni Alberti d'Enno
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 375(330)x182(167), a tergo note di contenuto
Note
120
(1) Per licenza concessa [dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, notaio e vicario del comitato di Sporo].
347
Compravendita
1535 ottobre 19, Castel Thun (Ton)
Undici uomini della Pieve di Ton, agenti a rappresentanza di tutti gli abitanti della stessa Pieve, vendono al "dominus" Sigismondo
del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, due terreni siti nelle pertinenze della Pieve di Ton in località "a Poza
Cazoi", il primo incolto e boschivo e il secondo incolto, boschivo e prativo, per 110 ragnesi meranesi. Si stabilisce quindi che la detta
quota venga corrisposta dal compratore direttamente ai "muratores qui fabricant in parochia ecclesiae Sanctae Mariae de Vigo", come
compenso per il lavoro svolto. Questa transazione si considererà valida solo se otterrà il consenso di Bernardo [Clesio], [principe]
vescovo di Trento e cardinale.
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 455(430)x200(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
348
Permuta
1535 ottobre 19, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Guglielmo Marcolla da Vigo di Ton permuta con il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, agente anche a nome
dei suoi fratelli un terreno arativo, prativo e incolto con alberi, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Broilo, compreso nel
maso dei Thun e già obbligato a loro stessi, ricevendo in cambio un terreno arativo "cum decem streglis" sito nelle stesse pertinenze
in località Monge.
Notaio: Simone del fu Giovanni [Corradini] notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 490x150, a tergo note di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
349
Permuta e compravendita
1535 ottobre 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte
permuta e in parte vende a ["ser"] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, "magister", agente anche a nome dei
fratelli Gregorio e Giovanni, alcuni beni; segnatamente il detto Sigismondo consegna a Nicolò quattro terreni siti nelle pertinenze di
Vigo di Ton, uno arativo e "streglivus" in località "Am Nochel", due arativi in località "a Sinna" e "ala Cros" e uno prativo in località
"ale Langote", del valore complessivo di 156 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio due terreni siti nelle pertinenze di Toss, il primo
arativo, boschivo e "streglivus" in località "ala Poza" e il secondo arativo "cum pergola et stregla" e con alberi in località Mosna, del
valore complessivo di 155 ragnesi, e un ragnese meranese.
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 580(530)x164(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
121
(1) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
350
Permuta
1535 ottobre 20, Castel Thun (Ton)
["Ser"] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, agente a nome del "dominus" "presbiter" Giovanni Marcolla da
Vigo di Ton, permuta con il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a
nome dei suoi fratelli, un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "al Vignalam", ricevendo in cambio un
terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località "Marnui".
Notaio: Simone del fu Giovanni notaio [Corradini] da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 666x110, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
351
Compravendita
1535 ottobre 29, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Leonardo Marcolla da Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei
suoi fratelli, un terreno prativo, stimato per la produzione di un "brozium" di fieno circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton sul
monte Malachino in località "al Schlai", per 8 ragnesi.
Notaio: Simone del fu Giovanni notaio [Corradini] da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 287x112, a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
352
Compravendita
1535 ottobre 30, Castel Thun (Ton)
Salvatore del fu Nicolò Petri da Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun un terreno arativo, costituito di due
"vanezie" e di una pergola, stimato per la semina di 10 quarte circa di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località "a Fermna",
per 30 ragnesi.
Notaio: Simone del fu Giovanni notaio [Corradini] da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 251x102, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
353
Permuta e compravendita
1535 novembre 3, Dardine
"Polonius" del fu Nicolò Benedetti da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun e ai
suoi fratelli, rappresentati da "ser" Leonardo del fu Antonio Bernardini da Tres, suo amministratore, due terreni arativi e "streglivi"
122
siti nelle pertinenze di Dardine in località "Nassoi", ricevendo in cambio un terreno arativo e "streglivus" sito nelle stesse pertinenze
in località Cros e 12 marche di denari meranesi.
Notaio: Vittore del fu "ser" Leonardo Leonardi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260x235, a tergo note archivistiche e di contenuto
354
Compravendita
1535 novembre 3, Castel Thun (Ton)
Francesco del fu "Tonetus" Zenari da Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei
suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo ossia un "can(iv)arium", stimato per la semina di 6 quarte di
"canipum" (1), sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località a For Capacem, per 10 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari
per ogni ragnese.
Notaio: Federico [del fu Giovanni] Alberti d'Enno
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350(340)x140, a tergo note di contenuto
Note
(1)Per "canivarium", di non sicura lettura, si ipotizza il significato di campo di canape (tale pianta attualmente non si semina quasi
più). Cfr. Glossario, sub vocem:" Ciano, cjaneu e cjauna, cianef".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, [notaio e] vicario del comitato di Sporo.
355
Compravendita
1535 novembre 14, Castel Bragher (Coredo)
Clemente del fu Pietro Frasnelli da Dardine vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei fratelli e
degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Dardine in località "Inasoi", per 24
ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Federico del fu Giovanni Alberti d'Enno
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330x200(140), a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa [dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, notaio e vicario del comitato di Sporo].
356
Permuta
1535 novembre 22, Dardine
Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli da Dardine permuta con il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun e con i suoi fratelli,
rappresentati da "ser" Leonardo del fu Antonio Bernardini da Tres, suo amministratore, un terreno arativo con otto "stregle vitium"
sito nelle pertinenze di Dardine in località Nassoi, ricevendo in cambio un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di 3
staia circa di semente, sito nelle stesse pertinenze in località "a Les". Quest'ultimo terreno venne precedentemente ceduto da
Clemente del fu Pietro Frasnelli [da Dardine] al "dominus" Giacomo, per francare un censo annuo del valore di 7 staia di frumento.
Notaio: Vittore del fu "ser" Leonardo Leonardi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x195, a tergo note archivistiche e di contenuto
123
357
Permuta e compravendita
1535 novembre 22, Dardine
Giovanni del fu Antonio Iori da Dardine, agente anche a nome del fratello Nicolò, in parte permuta e in parte vende al "dominus"
Giacomo [del fu Antonio] Thun, rappresentato da "ser" Leonardo del fu Antonio Bernardini da Tres, suo amministratore, due terreni
arativi con diciasette "stregle vitium", siti nelle pertinenze di Dardine in località "Nassoi", ricevendo in cambio un altro terreno
arativo sito nelle stesse pertinenze in località "Sot al Lago", e 14 marche di denari meranesi. Il terreno consegnato in quest'occasione
dallo stesso Giacomo al detto Giovanni fu precedentamente dato allo stesso "dominus" da Clemente del fu Pietro Frasnelli da
Dardine, per francare un censo annuo del valore di 7 staia di frumento.
Notaio: Vittore del fu "ser" Leonardo Leonardi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 580x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
358
Compravendita
1535 novembre 30, Castel Thun (Ton)
Giuliano, figlio di Francesco da Toss, agente anche a nome del padre, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun,
["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo
costituito di una "vanezia" con una pergola di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località "a Cha de Nicolò", per 12 ragnesi
meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Federico [del fu Giovanni] Alberti d'Enno
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 326(212)x175(40), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, [notaio e] vicario del comitato di Sporo.
359
Compravendita
1535 dicembre 14, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò "Mosti" da Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" e "sacretarius
regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, un prato detto "El Prà dal B(r)ugno" sito nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte
Malachino, stimato per la produzione di 2 "brozi" di fieno circa, per 23 ragnesi meranesi.
Notaio: Simone [del fu Giovanni notaio] Corradini da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 558x100, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
360
Compravendita
1535 dicembre 15, Castel Thun (Ton)
Salvatore del fu Nicolò Petri da Toss, agente anche a nome de fratello Pietro, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun,
agente anche a nome dei suoi fratelli, due terreni prativi siti nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino, il primo,
124
stimato per la produzione di due "brozi" di fieno, in località "ala Fontana Calda", e il secondo, stimato per la produzione di mezzo
"brozium" di fieno, in località "Su ali Prastei", per 22 ragnesi meranesi e mezzo.
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 444x210, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
361
Compravendita
1535 dicembre 16, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Giovanni "Gislondi" da Toss, agente anche a nome dei fratelli Giovanni e Pietro, vende al "dominus" Sigismondo del
fu Antonio Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, un prato, stimato per la produzione di
4 "brozi" di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino in località "ale Frone", per 40 ragnesi meranesi.
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420x238, a tergo note archivistiche (?) e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
362
Compravendita
1536 gennaio 21, Castel Thun (Ton)
Martino del fu Antonio Fabbri da Toss vende al "dominus" Felice [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, un
terreno arativo con 4 filari di viti, stimato per la semina di 2 staia di segale, sito nelle pertinenze di Toss in località "a Plagnom", per
30 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 405x224, a tergo note archivistiche e di contenuto
363
Permuta e compravendita
1536 marzo 4, Castel Bragher (Coredo)
Antonio del fu Simone "Thure" da Torra, agente anche a nome del fratello Giovanni, in parte permuta e in parte vende al "dominus"
Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli due terreni arativi, stimati complessivamente per la semina di 4
staia di segale, siti nelle pertinenze di Dardine, il primo con una pergola di viti in località "ala Vidaza" e il secondo "cum duobus
streglis vitium et cum uno confinali (1) in località Centa, ricevendo in cambio un terreno arativo e prativo con due filari di viti, esteso
14 "vargi", sito a Segno in località Segrai e un terreno arativo con tre filari di viti sito nelle pertinenze dello stesso paese in località
"al Zinevre", e 7 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 512x250, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
125
(1) Per il termine "confinalis" si ipotizza il significato di "striscia di terreno fra i filari di viti di due campi confinanti": con tale
significato risulta ancora usata in loco la parola "la confin".
364
Permuta e compravendita
1536 marzo 26, Castel Bragher (Coredo)
Paolo del fu Giuseppe da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a
nome dei suoi fratelli e dei suoi nipoti, un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "Zo a Nassoi", del
valore di 20 marche di denari meranesi, ricevendo in cambio un terreno arativo con una pergola di viti, sito nelle stesse pertinenze in
località "ala Vidaza", del valore di 14 marche e mezzo di denari meranesi, e 5 marche e mezzo di denari meranesi.
Notaio: Michele del fu Antonio di Coredo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 380(285)x165(73), a tergo note archivistiche e di contenuto
365
Compravendita
1536 aprile 10, Cis
Antonia del fu Donato "Rolle" da Castello [di Pellizzano], moglie di "Zanetus" del fu Bartolomeo "Zaffarini" da Cis, con il consenso
del marito, vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno prativo sito nelle pertinenze di Cis in località Molini,
per 16 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 490x93, a tergo note archivistiche e di contenuto
366
Compravendita
1536 settembre 29, Castel Thun (Ton)
Alessandro del fu Guglielmo Dalmonech da Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" e
"sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo, stimato per la produzione di un carro di fieno circa, sito
[nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino in località "ala Costa de Lanzoi", per 12 ragnesi meranesi, in ragione di 5
lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500(300)x195(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
367
Compravendita
1536 ottobre 5, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu "Tura" Rigotti da Vigo di Ton, agente anche a nome dei nipoti Matteo e Tura vende al "dominus" Felice [del fu
Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa 3 "brozi" di fieno, sito
[nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino in località "al Prà del Bugno", per 26 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire
di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
126
Documento singolo; pergamena, mm 590(580)x160(100), a tergo note archivistiche e di contenuto
368
Compravendita
1536 novembre 16, Dardine
Paolo del fu "Volterus" da Dardine, agente a nome di tutta la comunità di Dardine, con il consenso di "Grigollus" Fedrigotti di
Clemente Frasnelli e di Pietro Frasnelli, suoi vicini, vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, boschivo, e incolto con alcuni alberi di mele e di pere e uno di noci,
sito nelle pertinenze di Dardine in località "Broilo" ossia "a Sagran", per 90 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni
ragnese. I contraenti stabiliscono che l'acquirente non debba costituire nel detto terreno alcun lago, che possa recar danno agli abitanti
di Dardine.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 510x180(160), a tergo note di contenuto
369
Compravendita
1536 novembre 29, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Fabbri da Tres vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e
degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di 4 carri di fieno, sito [nelle pertinenze della
Pieve di Ton] sul monte Malachino in località "ala Pozza dal Arso" ossia "al Prà dai Ori", per 30 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari
per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 545x150(135), a tergo note archivistiche e di contenuto
370
Compravendita
1536 novembre 29, Castel Thun (Ton)
Matteo, figlio di Ambrogio da Priò, in qualità di procuratore del padre, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio "ser" Francesco
"A Sale" in data 2 dicembre 1535, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,]
agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo "cum tribus streglis vitium", stimato per
la semina di 2 staia di segale, sito nelle pertinenze di Priò in località Ronc', per 30 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per
ogni ragnese (1).
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 583x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. documento della pergamena n°. 402.
371
Compravendita
1536 dicembre 6, Toss
127
Cristoforo del fu Domenico "Gislondi" da Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun e ai suoi fratelli, rappresentati
da "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla calzolaio da Vigo di Ton, due appezzamenti di terra prativa, stimati ciascuno per la produzione
di un brozium (1) di fieno circa, siti [nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino, rispettivamente in località "al Prà de
Cora" e al Prà dal Lares, per 21 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 625(605)x140(70), a tergo note archivistiche e di contenuto
372
Documento mutilo con elenco possedimenti
1537 [...]
Elenco di possedimenti in bassa Anaunia fatto dal rappresentante " del "dominus" Bernardino [del fu Giacomo] Thun.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 470x310, a tergo note relative a un registro del 1579 di cui la pergamene fu copertina, SPD (1)
Note
(1) Il sigillo pendeva con filo.
373
Documento di conciliazione
1537 febbraio 23, Castel Thun (Ton)
Gli uomini della Pieve di Ton, rappresentati da Nicolò del fu Giacomo Zenari e da Antonio del fu Bartolomeo Zenari, giurati da Vigo
di Ton, e da Giuliano figlio di Francesco Andreis e da Ambrogio del fu Nicolò Brida, giurati da Toss, dichiarando di possedere
quattro terreni [siti nelle pertinenze della Pieve di Ton], il primo incolto in località Val, il secondo e il terzo incolti e boschivi,
rispettivamente in località "ale Poze" e "Fora al Lago dala Stua", e il quarto prativo detto "El Pra de Mez", la cui proprietà viene
reclamata anche dal "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, [agente anche a nome dei suoi fratelli], giungono con quest'ultimo
al seguente copromesso: il possesso dei terreni suddetti viene lasciato ai Thun, dietro corresponsione di un sussidio del valore di 50
ragnesi alla fabbrica della chiesa di S.Maria di Vigo di Ton, e salvo il diritto di pascolo comune negli appezzamenti lasciati incolti.
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 225x203, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" [Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
374
Locazione perpetua
1537 febbraio 24, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni
diciannove anni a Nicolò [del fu Pietro] Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, una casa sita a Vigo di Ton e ventun terreni arativi,
"streglivi" e prativi, dei quali diciasette siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, tre nelle pertinenze di Castelletto, uno nelle pertinenze di
Masi di Vigo e uno nelle pertinenze di Mezzolombardo. Il locatario pagherà al concedente una libbra di pepe ad ogni rinnovo della
locazione e l'annuo censo di 2 staia di frumento, uno staio di segale, 7 quarte di spelta, 4 staia di vino, un carezium di fieno e 26
grossi di denari.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1), atto notarile; latino
128
Documento singolo; pergamena, mm 380(345)x250(220)
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
375
Locazione
1537 maggio 3, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, dà in locazione per cinque anni al "dominus"
"presbiter" Biagio, pievano della Pieve di Livo, agente anche a nome dei suoi fratelli, un prato sito nelle pertinenze di Livo in località
Porto, per l'annuo censo di 11 lire di denari meranesi da pagare il giorno di S.Michele (o nella sua ottava) e di un capretto da
consegnare a Pasqua.
Notaio: Vittore del fu "ser" Salvatore Inama da Dermulo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Genesio da "Cassino" [nella contrada di Varollo di Livo (1)], notaio (2), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 455x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio da Termeno, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
376
Estinzione di debito
1537 settembre 3, Livo
Il "dominus" Bernardino del fu Baldassare Thun, rappresentato dal notaio "dominus" Simone di Tavon, suo amministratore, riceve da
Romedio del fu Federico Aliprandini da Livo, agente in qualità di fideiussore del fu "ser" Guglielmo [del fu Floriano da Brez],
abitante a Fondo, notaio e capitano di Castel Altaguarda, a saldo di un debito del valore di 148 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire
di denari per ogni ragnese, contratto "pro rata sua", un terreno arativo, stimato per la semina di 11 staia di segale, sito nelle pertinenze
di Livo in località "a Pzol", e due terreni prativi, stimati complessivamente per la produzione di 4 carri di fieno, siti nelle stesse
pertinenze in località Arz.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
377
Estinzione di debito
1537 settembre 3, Livo
Il "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun, rappresentato dal notaio "dominus" Simone di Tavon (1), suo amministratore,
riceve da Michele del fu Bertoldo Aliprandini da Livo, fabbro, agente in qualità di fideiussore del fu "ser" Guglielmo [del fu Floriano
da Brez], abitante a Fondo, notaio e capitano di Castel Altaguarda, a saldo di un debito del valore di 151 ragnesi, 2 lire e 6 grossi di
denari meranesi, contratto "pro rata sua" e per il vino, sette terreni siti nelle pertinenze di Livo, di cui due arativi, stimati
complessivamente per la semina di 7 staia di segale, uno ortivo e quattro prativi. Detti beni vengono valutati complessivamente 152
ragnesi e una lira di denari meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500(480)x475, a tergo note archivistiche e di contenuto
129
Note
(1)Nel testo "Simon de Thono": si suppone l'errore del notaio, dal confronto con il documento della pergamena n°. 374, che ha lo
stesso attore Bernardino, rappresentato dal medesimo notaio, denominato "Simon de Taono".
378
Compravendita e estinzione di debito
1537 settembre 3, Livo
Antonio del fu Nicolò Aliprandini da Livo in parte vende e in parte cede al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun,
rappresentato dal notaio "dominus" Simone da Tavon, suo amministratore, a saldo di un debito del valore di 148 ragnesi meranesi, in
ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, contratto "pro rata sua" con il fu "ser" Guglielmo da Fondo, notaio, capitano di Castel
Altaguarda, tre terreni arativi, stimati complessivamente per la produzione di 10 staia e 29 quarte di segale, siti nelle pertinenze di
Livo, due in località Sez e uno ala Clesura, valutati complessivamente 161 ragnesi e 3 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite insieme, mm 420x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
379
Cessione a soluzione di debito
1537 settembre 14, Cis
Cristoforo del fu Guglielmo Sicheri da Cis cede al "dominus" Giovanni del fu [Giovanni] Battista Busetti, notaio da Rallo e capitano
in Castel Altaguarda, un orto stimato 12 ragnesi meranesi sito nelle pertinenze di Cis in località "a Zozin", saldando così un debito di
circa 8 ragnesi meranesi.
Notaio: Pietro figlio di "ser" Federico Lorenzi da Caldes
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni di "ser" Biagio Andreis da Scanna (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 540x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccharia ["Caianus"], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
380
Conciliazione
1538 luglio 24, Quetta
Il "dominus" Alberto [Alberti]d'Enno, canonico, ed Antonio Quetta, consigliere e "cancellarius" del vescovo di Trento, dirimono una
controversia sorta tra i fratelli Alberto e Gaspare da Toss (1) e gli altri "vicini" della comunità di Denno, stabilendo che i detti fratelli
possano essere sciolti dall'obbligo di assumere l' incarico della Regolaneria minore (2).
Notaio: Lorenzo del fu Andrea "olim Pangratii" da Campodenno
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del notaio Andrea di Lorenzo Pangrazzi da Campodenno (3), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 110(100)x195, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Più avanti vengono chiamati "del Tos".
(2) I Thun vengono nominati solo come vicini.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus"[dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
381
Estinzione di debito
130
1538 agosto 7, Scanna di Livo
I figli del fu Antonio Thun, rappresentati dal notaio Bartolomeo figlio di Pietro Pancheri da "Rom[...]", ricevono come saldo di un
debito da Francesco del fu Michele [...] da Scanna di Livo, abitante a Preghena, un prato, stimato per la produzione di un carro di
fieno, sito nelle pertinenze di Scanna in località Val, stimato 15 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 273x215(175), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
382
Estinzione di debito
1538 agosto 16, Comasine
I figli del fu Antonio Thun, rappresentati da "ser" Domenico del fu "ser" "Begnutus" "Pedrin" da Cogolo, ricevono come saldo di un
debito da Bartolomeo del fu Antonio "Garbetel" da Comasine i due terzi di un "tablatum" con relative spettanze, sito a Comasine in
località "Sum la Villa", detto "El Tablà che erra di Rizardi", da lui posseduto "pro indiviso" con suo fratello Battista e valutato 54
ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 365(290)x160(128), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
383
Compravendita
1538 settembre 7, Castel Bragher (Coredo)
Guglielmo del fu Odorico Frasnelli da Dardine, abitante a Vervò, vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a
nome dei suoi fratelli, un terreno boschivo sito nelle pertinenze di Dardine in località "El Foiar sot Farlu", per 7 ragnesi in ragione di
5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 400(385)x170(160), a tergo note di contenuto
384
Compravendita ed estinzione di debiti
1538 ottobre 24, Toss
Pietro del fu Simone Petri da Toss, col consenso della moglie Giovanna del fu Leonardo "ab Ursis" da Denno, vende a "ser" Nicolò
"a Nosino" da Vigo di Ton, agente a nome dei "domini" Thun, una casa sita nelle pertinenze di Toss in località "la Casa de queli de
Peder de Simeon", con tutti i beni ad essa spettanti e con un prato contiguo. Da tale vendita il detto Pietro ricava 90 ragnesi meranesi
(in ragione di 5 lire per ciascun ragnese) che vengono versati in suo nome a diversi creditori, a saldo di debiti precedentemente
contratti.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 600x155, a tergo note archivistiche e di contenuto
131
385
Estinzione di debito
1539 gennaio 3, Castel Thun (Ton)
I fratelli "domini" Sigismondo e Giorgio del fu Antonio Thun, agenti anche a nome degli altri fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro
nipoti, ricevono da Nicolò del fu Antonio del Alber, sarto, da Vigo di Ton, loro servo, come soluzione di un debito di 40 ragnesi
meranesi il dominio utile e i "melioramenta", da lui posseduti su alcuni "bona emphiteotesis" di proprietà degli stessi Thun. I detti
beni sono costituiti segnatamente da un maso detto "de Antonio de Peder sartor de Vigo" (la cui locazione è testimoniata dai
documenti sottoscritti dal notaio "dominus" Cristoforo Busetti da Rallo) e da una casa con relative spettanze, orto e vigneto, siti a
Vigo di Ton e nelle sue pertinenze in località "Plaz" ossia "al Albar". Su di essi il detto Antonio, padre del debitore, aveva
precedentemente costituito un censo perpetuo del valore di uno staio di frumento in favore dei ["domini"] Filippini di Ton [da Vigo
di Ton], che in seguito vendettero i loro diritti su questo stesso censo ai Thun (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio
"ser" Simeone da Segno), i quali continuarono il rapporto col censuario (come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio "ser" Tomasino
del fu Avanzino da Vervò, abitante a Tres).
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 590(570)x147, a tergo note archivistiche e di contenuto
386
Estinzione di debito
1539 gennaio 3, Castel Thun (Ton)
I fratelli "domini" Sigismondo e Giorgio del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro
nipoti, ricevono a saldo di un debito da Salvatore del fu Nicolò Petri da Toss un prato, stimato per la produzione di un carro di fieno,
sito nelle pertinenze di Toss in località Lac, stimato 32 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 580x140, a tergo note di contenuto
387
Compravendita
1539 gennaio 11, Trento
Leonardo del fu Giovanni "Crochi" da Aldeno vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" ,] consigliere
[e "sacretarius regis" ], e ai suoi fratelli, rappresentati dal "dominus" "presbiter" Andrea del fu Michele Bertoldi da Casez, suo
procuratore e amministratore, e dal notaio rogatario Giobbe, due terreni prativi, estesi 9 plodia e mezzo, secondo la stima
dell'agrimensore Simone Rovedata, sarto, siti nelle pertinenze di [Trento] presso Roncafort e Campo Trentino in località al Cortivo,
per 114 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Giobbe figlio di "ser" Antonio Iob da Cunevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 700x190(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
388
Compravendita
1539 agosto 28, Castel Thun (Ton)
132
Sei persone da Vervò vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,]
agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, sette porzioni di altrettanti terreni arativi e "streglivi", siti
nelle pertinenze di ***, per 180 lire e mezza di denari meranesi. La detta vendita è motivata dalla necessità dei Thun di realizzare un
acquedotto passante per i terreni acquistati, per alimentare il lago ossia il "vivarium a piscibus" detto "El Lago da Darden", da loro
costruito (1).
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 650x195(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Probabilmente si tratta del lago di cui viene programmata la costruzione nel documento della pergamena n°. 296.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
389
Permuta
1539 agosto 28, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ], agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, permuta con [ser] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, agente
anche a nome dei fratelli Giorgio e Giovanni, un terreno arativo, prativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località
Ronci, ricevendo in cambio un terreno arativo "cum tribus streglis vitium", stimato per la semina di 8 quarte di semente, sito nelle
pertinenze di Toss in località "ale Traversare".
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 470(420)x215(190), a tergo note archivistiche e di contenuto
390
Compravendita
1539 agosto 29, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni Dalmonech da Toss vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ], agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo "cum una stregla
vitium", stimato per semina di 16 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località "a Plagnom", per 25 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 427(402)x175(125), a tergo note archivistiche e di contenuto
391
Compravendita
1539 dicembre 3, Castel Bragher (Coredo)
"Ser" Nicolò del fu "ser" Galeazzo notaio da Mollaro, agente in qualità di curatore di Cristoforo del fu Baldessare da Mollaro, vende
al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ], agente anche a nome dei suoi
fratelli, un terreno arativo con due pergole di viti, stimato per la semina di circa 6 quarte di segale, sito nelle pertinenze di Tuennetto
in località "ai Campi Longi", per 25 ragnesi meranesi e mezzo, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Lo stesso Nicolò,
avendo in precedenza venduto una casa detta "la Thor da Tuennetto" a Giovanni del fu Baldessare Moratti [da Tuennetto],
garantendola sul detto appezzamento, dà a Sigismondo come garanzia sul presente contratto un altro terreno prativo, sito a Tuennetto
in località "al Prà da Vinola".
133
Notaio: Federico [del fu Giovanni] Alberti d'Enno
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 415(335)x120(35), a tergo note archivistiche (?) e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa [dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, notaio e vicario del comitato di Sporo].
392
Compravendita
1539 dicembre 3, Castel Bragher (Coredo)
Antonio del fu Bartolomeo da Ortisè [di Mezzana], abitante a Mollaro, agente anche a nome degli eredi del fu Zanotus, suo fratello,
vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei
suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo "cum una stregla vitium", stimato per la produzione di un carro
di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località Fontanele, per 23 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 435x200, a tergo note archivistiche e di contenuto
393
Compravendita
1539 dicembre 5, Castel Bragher (Coredo)
"Polonius" del fu Nicolò Benedetti da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, quattro terreni siti nelle pertinenze di
Dardine , il primo prativo, stimato per la produzione di un carro e mezzo di fieno, in località "Sagran", il secondo arativo, stimato per
la semina di 12 quarte di semente, in località "al Campo dale Tronde", e gli altri due arativi e "streglivi", in località Fontanele e "ala
Zigunda", per 198 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 431(410)x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
394
Permuta e compravendita
1539 dicembre 23, Castel Caldes (Caldes)
I fratelli Bertoldo e Sisto del fu Giacomo Mazzucchelli da Preghena in parte permutano e in parte vendono al "dominus" Felice del fu
Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare Thun, suoi nipoti, alcuni possessi siti nelle pertinenze
di Preghena. Segnatamente i detti Bertoldo e Sisto consegnano al suddetto Felice un prato con una casa, stimato per la produzione di
circa 8 carri di fieno, sito in località Arz, ricevendo in cambio due prati siti rispettivamente in località Caurorè e "a Vacha Scortega",
stimati complessivamente per la produzione di un carro e mezzo di fieno; inoltre Sisto, a cui viene intestato il primo terreno, e
Bertoldo, padrone del secondo, ricevono rispettivamente da Felice 12 ragnesi e mezzo e 25 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 423x238, a tergo note archivistiche e di contenuto
395
Compravendita
134
1539 dicembre 23, Castel Caldes (Caldes)
Simone del fu Romedio Giacomi "de Lianard" da Scanna di Livo vende al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a
nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito
nelle pertinenze di Preghena in località "in Arz Dent", per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 125x193, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nelle pertinenze del Mezzalone esiste un maso detto maso d'Arz.
396
Compravendita
1539 dicembre 23, Castel Caldes (Caldes)
Preto del fu Michele Giacomi da Scanna di Livo vende al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei figli del fu Giacomo, suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di circa 2 carri di fieno, sito nelle pertinenze di
Preghena in località "in Arz Dent"(1), per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 401x180(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nelle pertinenze del Mezzalone esiste un maso detto maso d'Arz.
397
Compravendita
1540 gennaio 21, Castel Thun (Ton)
"Grigolus" del fu Federico Fedrigotti da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere
e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno,
sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Poz", per 11 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 364x230(210), a tergo note archivistiche e di contenuto
398
Compravendita
1540 gennaio 29, Castel Thun (Ton)
Marino del fu Antonio Fabbri da Toss vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa mezzo carro di fieno,
sito nelle pertinenze di Toss in località "ala Fontana da Thos", per 10 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 337x210, a tergo note archivistiche e di contenuto
399
Compravendita
135
1540 gennaio 30, Castel Caldes (Caldes)
Baldessare del fu Guglielmo "de Cevolo" e Andrea del fu Bertoldo, entrambi da Preghena, agenti come tutori di Bartolomeo del fu
Gaspare [del fu Guglielmo] "de Cevolo" dallo stesso paese, vendono ai fratelli "domini" Luca e Felice del fu Antonio Thun, agenti
anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di mezzo carro di
fieno, sito nelle pertinenze di Preghena in località Arz, per 23 lire di denari meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 528x149, a tergo note archivistiche e di contenuto
400
Compravendita
1540 gennaio 30, Castel Caldes (Caldes)
Alessandro del fu Francesco Sandri da Preghena, in qualità "sindicus" della chiesa dei Santi Antonio e Leonardo di Preghena, agente
anche a nome dell'altro "sindicus" Nicolò del fu Zanotus Calovini da Preghena, vende ai fratelli "domini" Luca e Felice del fu
Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, un terreno prativo, stimato per la
produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Preghena in località Arz, per 22 lire e 6 grossi di denari meranesi,
equivalenti a 4 ragnesi e 2 lire. Tale quota viene utilizzata per la costruzione del campanile della chiesa suddetta.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 467x115, a tergo note archivistiche e di contenuto
401
Compravendita
1540 gennaio 30, Castel Caldes (Caldes)
Baldessare del fu Guglielmo "de Cevolo" da Preghena, agente anche come curatore del fratello "mentecaptus" Vito, come tutore del
nipote Bartolomeo del fu Gaspare ["de Cevolo"] e come rappresentante di Andrea del fu Bertoldo da Preghena, tutore dello stesso
Bartolomeo, vende ai fratelli "domini" Luca e Felice del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu
Gaspare, loro nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Preghena in
località Arz, per 12 ragnesi e 2 lire di denari meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 447x111, a tergo note archivistiche e di contenuto
402
Permuta e compravendita
1540 febbraio 3, Castel Thun (Ton)
I fratelli Giovanni Antonio e Ambrogio del fu Martino "magister" [barbiere] da Toss, abitante a Priò in parte permutano e in parte
vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome
dei suoi fratelli, un terreno arativo, "streglivus", e prativo con alberi, sito nelle pertinenze di Dardine in località Fontanele, valutato
41 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, la cui proprietà è testimoniata dal documento sottoscritto dal
notaio "ser" Vittore da Dermulo; essi ricevono quindi in cambio dal detto Sigismondo un terreno arativo e "streglivus" sito nelle
pertinenze di Priò in località Ronc', valutato 30 ragnesi meranesi, precedentemente posseduto da Matteo figlio del suddetto Ambrogio
(come testimonia l'atto di compravendita sottoscritto dal notaio rogatario Simone in data 29 novembre 1536(1)), e 11 ragnesi
meranesi.
136
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 443x215(198), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. documento della pergamena n° 370.
403
Compravendita
1540 marzo 20, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Iori da Dardine, in qualità di "sindicus" e di "iuratus" della chiesa di S.Marcello di Dardine, con il consenso
di "ser" Apollonio del fu "ser" Nicolò, di Antonio del fu "Sonus", di Bartolomeo del fu Concio Frasnelli e di Bartolomeo del fu
Nicolò Frasnelli, suoi vicini, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius
regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di
circa 4 "linteamina"(1) di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Fora a Planeza", per 5 ragnesi meranesi, in ragione di 5
lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 391x202, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Si ipotizza il significato di "teli per portare il fieno", attestato per il termine dialettale Linzol (cfr. E. Quaresima, Vocabolario
anaunico e solandro, Venezia-Roma 1964, p. 240:" Linzol, -zuel, -zuol, Ninzol, -zuel, trent. linzol, venez. ninzolo, rover. linzol e
ninzol = lenzuolo; coperta [per portare fieno o strami minuti]; telo da tenda").
404
Compravendita
1540 marzo 20, Castel Thun (Ton)
Antonio Zanotti da Mollaro, agente anche a nome di Bartolomeo, Martino e Giovanni Maria, suoi nipoti, vende al "dominus"
Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e degli
eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa 4 "linteamina" (1) di fieno, sito nelle
pertinenze di Dardine in località "a Planeza" ossia "Sot al Lago", per 10 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430(324)x172(132), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 403, nota n. 1.
405
Permuta e compravendita
1540 marzo 20, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Iori da Dardine, agente anche a nome del fratello Nicolò, in parte permuta e in parte vende al "dominus"
Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli
del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo con un albero di noci, stimato per la semina di circa 7 staia di segale, sito nelle
pertinenze di Dardine in località "Sot al Lac" e valutato 70 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un terreno arativo e "streglivus"
sito nelle pertinenze di Dardine in località "ale Panchere" e valutato 24 ragnesi meranesi, e un terreno prativo, stimato per la
137
produzione di circa un carro di fieno, sito nelle stesse pertinenze in località "Zo in Broilo Sot la Casa di Frasnelli" e valutato 36
ragnesi meranesi, e 10 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x215, a tergo note archivistiche e di contenuto; la pergamena presenta due rasure
originarie
406
Permuta e compravendita
1540 ottobre 1, Dardine
I fratelli "domini" Sigismondo, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis",] e Giorgio del fu Antonio Thun, agenti anche a
nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, in parte permutano e in parte vendono a Clemente del fu Pietro Frasnelli
da Dardine un campo detto "El Campo dale Tronde", stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine,
ricevendo in cambio un campo, stimato per la semina di 10 quarte di semente, sito nelle stesse pertinenze in località "Sot al Lago", e
2 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 327x221, a tergo note archivistiche e di contenuto
407
Permuta e compravendita
1540 ottobre 1, Dardine
I fratelli "domini" Sigismondo, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] e Giorgio del fu Antonio Thun, agenti anche a
nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, in parte permutano e in parte vendono a "Volterius" del fu "Polinus de
Volter" da Dardine un prato, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alli Pradi
Grandi", ricevendo in cambio un altro prato, stimato per la stessa produzione di fieno, sito nelle stesse pertinenze in località
Fontanele, e 15 lire di denari meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 510(420)x190(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
408
Permuta
1540 ottobre 1, Dardine
I fratelli "domini" Sigismondo, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis" ] e Giorgio del fu Antonio Thun, agenti anche a
nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, permutano con Bartolomeo Frasnelli da Dardine una parte di un prato sito
nelle pertinenze di Dardine in località al Poz, ricevedo in cambio un prato, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, sito
nelle stesse pertinenze in località "Sot al Lago".
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480x195, a tergo note archivistiche e di contenuto
409
Sostituzione di bene obbligato
138
1540 ottobre 1, Dardine
Guglielmo del fu Odorico Frasnelli [da Dardine], tutore degli eredi del fu Cristoforo da Dardine, dà in obbligazione ai Thun un
terreno sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Planeza", in sostituzione di un altro in località Lac' che egli aveva dovuto
vendere per pagare i debiti dei suddetti eredi e che però era risultato essere già obbligato ai Thun a garanzia di un censo annuo di 2
staia di spelta. La locazione del terreno obbligato dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni con la consegna di un paio di polli.
Notaio: Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285(125)x110(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
410
Compravendita
1540 ottobre 2, Castel Thun (Ton)
Polonius del fu Nicolò Benedetti da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di
mezzo carro di fieno sito nelle pertinenze di Dardine sotto la località Strada de Molar, per 22 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 460x140, a tergo note di contenuto
411
Compravendita
1540 novembre 20, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giacomo Chini da Segno vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo con tre filari di
viti, stimato per la produzione di circa 2 staia di segale, sito a Dardine in località "a Mur", per 34 ragnesi meranesi, in ragione di 5
lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420x190(177), a tergo note archivistiche e di contenuto
412
Locazione perpetua
1540 novembre 25, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" ] consigliere e ["sacretarius] regis", agente anche a nome dei sui
fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni, a Antonio del fu Biagio e a
"Grigolus" del fu Federico Fedrigotti entrambi da Dardine, un terreno arativo con sette filari di viti, stimato per la semina di 4 staia di
segale, sito a Dardine in località Centa ossia "ai Ceresari". Il locatario consegnerà al concedente una libbra di pepe "pro intratica et
nomine intratice" e la medesima quota ad ogni rinnovo dell'investitura e pagherà l'annuo censo di 9 staia di cereali.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 513x210(200), a tergo note archivistiche e di contenuto
139
413
Permuta e compravendita
1540 novembre 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende a Bartolomeo del fu Nicolò Petri da Toss una casa sita
a Toss detta "La Casa de Quelli de Peder Simeon", da lui precedentemente acquistata da Pietro Simeon da Toss, come testimonia il
documento sottoscritto dal notaio rogatario Bonaventura, ricevendo in cambio un terreno arativo, "streglivus" e prativo con due
pergole di viti, stimato per la produzione di 2 staia di semente e di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Toss in località
Clesura, e 40 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 667(571)x150(15), a tergo note di contenuto
414
Permuta e compravendita
1540 novembre 28, Toss
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ], i suoi fratelli e i figli del fu
Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, in parte permutano e in parte
vendono ad Antonio del fu Andrea Brida, agente in qualità di sindicus della chiesa di S.Nicolò di Toss, e ad Antonio del fu Vito
Brida, ai fratelli Salvatore e Bartolomeo del fu Nicolò Petri e a Pietro del fu Giacomo Zucal, tutti da Toss, agenti a nome della detta
chiesa e a rappresentanza degli altri vicini, un terreno arativo "cum duabus streglis vitium" sito nelle pertinenze di Toss in località
Corvare, ricevendo in cambio un terreno arativo, stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle stesse pertinenze in località a
Plangon, e 15 lire di denari meranesi.
Notaio: Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 503x178, a tergo note archivistiche e di contenuto
415
Compravendita
1540 novembre 28, Toss
Antonio del fu Vito Brida e Giovanni del fu Guglielmo Brida, suo nipote, entrambi da Toss, vendono al "dominus" Sigismondo del
fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e agli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti,
rappresentati da ["ser"] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, un terreno arativo e boschivo, stimato per la semina
di 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Castel Thun (Ton) in località Ronci, e un terreno arativo e prativo con alberi fruttiferi,
stimato per la semina di 4 staia di semente e per la produzione di 1/3 di carro di fieno circa, sito nelle stesse pertinenze in località "a
Gotroso", per 113 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 538(510)x129, a tergo note di contenuto
416
Compravendita
1540 dicembre 19, Toss
140
Le sorelle Pasqua e Domenica del fu "Crispanus" [del fu] Nicolò Petri da Toss, mogli rispettivamente di Paolo figlio di Giovanni
Zucal e di Cristoforo del fu Giovanni Portolan da Toss, con il consenso dei mariti, vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio
Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis"] ai suoi fratelli e ai figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da "ser"
Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, un campo, stimato per la semina di 4 quarte di semente, sito nelle
pertinenze di Toss in località "a Plangon", per 30 lire di denari meranesi.
Notaio: Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 588x152, a tergo note di contenuto
417
Permuta e compravendita
1540 dicembre 28 (1), Trento
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, libera Lorenzo figlio di Giovanni Bonadiman
da Casez, notaio, agente a nome del padre e dei figli del fu Antonio, suo zio paterno, dall'obbligo di pagare un censo perpetuo del
valore di 8 staia di segale, precedentemente costituito in suo favore "pro indiviso" dalle persone rappresentate dal detto Lorenzo e dai
figli del fu Michele Corradini da Monclassico, come testimonia il documento sottoscritto dal "dominus" ["ser"] Sigismondo
Visintainer da Malé, notaio, a seguito di una compravendita; lo stesso Sigismondo riceve per tale affrancazione dal detto Lorenzo 20
lire di denari meranesi e un censo annuo perpetuo del valore di 7 staia di segale, precedentemente costituito in favore di suo padre dai
figli del fu Domenico Covi da Fai, abitante [a Mezzolombardo] e assicurato su una casa con adiacente un terreno arativo e incolto,
esteso 3/4 di "plodium" circa, sita nello stesso paese in località Piaz, e su un terreno arativo e vignato, esteso mezzo "plodium" circa,
sito nelle stesse pertinenze in località Lenticlar, come testimonia il documento sottoscritto dal fu "ser" Simone "Occursin(us)" da
Cles, notaio, in data 20 marzo 1531.
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 710x180(89), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) E' dichiarato lo stile della Circoincisione; il giorno della settimana -martedì- coincide con il 1540, per cui nessun dato induce a
credere che che sia seguito lo stile della Natività.
(2)Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
418
Estinzione di debito
1541 gennaio 5, Terzolas
Con il consenso del "dominus" Bonifacio Betta [da Arco, abitante a Cles, giurisperito e] assessore delle Valli di Non e di Sole, "ser"
Giovanni del fu "ser" Cristoforo "del Davit" da Terzolas, come curatore dei fratelli Gaspare e Cristoforo del fu "ser" Davide dallo
stesso paese, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis",] ai suoi fratelli
e ai figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" "presbiter" Giovanni del fu "ser" Lorenzo Bevilacqua da Croviana,
un prato sito nelle pertinenze della Valle di Rabbi in località "Inti Stabli", stimato 7 carri di fieno circa, per 120 ragnesi meranesi.
Viene saldato in tal modo il debito precedentemente contratto nei confronti dei "domini" Thun dalla "domina" Giuliana, madre e
tutrice degli stessi Gaspare e Cristoforo.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di ser Vigilio de Manincor,] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 267x149, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
141
419
Rinnovo di locazione perpetua
1541 marzo 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" ,] consigliere [e "sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, conferma a Benedetto del fu Bartolomeo Battan detto "Bebar" da Dardine la locazione
perpetua rinnovabile ogni diciannove anni di una casa con relative spettanze sita a Dardine in località "ala Casa del Benedet" e di due
terreni arativi con alcuni filari di viti, stimati complessivamente per la semina di 7 staia di segale, siti nelle stesse pertinenze,
rispettivamente in località Centa e "ala Vidaza". Il locatario consegnerà al concedente una libbra di pepe ad ogni rinnovo della
locazione e pagherà l'annuo censo di 3 orne di vino "brascatum". La detta investitura fu precedentemente fatta dai "domini" Thun al
fu Benedetto del fu Giovanni detto "Zachafava" da Dardine e ai suoi figli Biagio e "Polonius", predecessori del detto Benedetto
locatario, già loro servi, in occasione della loro francazione, come testimonia il documento sottoscritto dal fu "ser" Vito del fu "ser"
Pietro da Dambel, notaio, in data 7 gennaio 1447 (1).
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 583x210, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. il documento della pergamena n° 633.
420
Definizione di costituzione di censo
1541 marzo 3, Castel Thun (Ton)
"Grigolus" del fu Federico Fedrigotti da Dardine si impegna a pagare un censo perpetuo del valore di 3 staia di cereali,
precedentemente da lui costituito in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, ma non precisamente definito, e lo
assicura su un terreno arativo con tre filari di viti, stimato per la semina di 3 staia di segale, sito nelle pertinenze di Dardine in località
Molin.
Notaio: Federico [del fu Giovanni] Alberti d'Enno
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 372x75, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa [dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, notaio e vicario del comitato di Sporo].
421
Compravendita
1541 marzo 28, Toss
Antonio del fu "ser" Vito da Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius
regis" ,] e ai suoi fratelli, rappresentati dal notaio rogatario Simone, ogni suo diritto su un terreno arativo sito nelle pertinenze di Toss
in località "Gotrosol", per 5 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone [del fu Antonio] Chini da Segno
Copia autentica [B] del notaio Ferdinando del fu "ser" Romedio Barbacovi da Taio [(o Dermulo)] abitante a Vigo di
Ton(sottoscrive ma non estende l'atto)(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
142
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, notaio e vicario del comitato di Sporo.
422
Compravendita e costituzione di censo
1541 marzo 30, Vigo di Ton
Guglielmo del fu Michele Guglielmi da Vigo di Ton, agente anche a nome del fratello Nicolò, servo dei Thun, cede al "dominus"
Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e agli eredi del fu Gaspare, suoi
nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, i "melioramenta" relativi a due masi [siti nelle
pertinenze della Pieve di Ton ?], detti rispettivamente "El Mas del Pros" e "El Mas che za possedeva Michel de Guglielmo", a lui
locati dagli stessi "domini" Thun, per 32 ragnesi meranesi. Lo stesso Guglielmo costituisce quindi un censo perpetuo del valore di 4
orne di vino da consegnare durante la vendemmia in favore degli stessi "domini", [assicurato sul dominio utile dei detti masi]. A tale
accordo si giunge in seguito ad un diverbio sorto fra i Thun e il detto Guglielmo, il quale pretendeva di avere "plura melioramenta",
relativi ai masi in questione, "que ob suam necessitatem alienare pretendebat".
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 386x185, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
423
Compravendita
1541 marzo 30, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Giovanni "Gislont" da Toss, agente anche a nome dei suoi fratelli Giovanni e Pietro, vende al "dominus" Giorgio del
fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un campo, stimato per la semina di 10
quarte di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località "ala Croseta", per 19 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 580(470)x186(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
424
Compravendita
1541 aprile 26, Livo
Michele del fu Bertoldo Aliprandini da Livo vende ai "domini" Thun, rappresentati dal "dominus" "presbiter" Giovanni [del fu "ser"
Lorenzo] Bevilacqua da Croviana, una casa con relative spettanze sita nelle pertinenze di Livo in località "a Liv", per 44 ragnesi
meranesi.
Notaio: Giovanni del fu [ser] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 446x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
425
Permuta e compravendita
1541 aprile 26, Livo
143
Boninsegna del fu Tomeo Segna da Livo in parte permuta e in parte vende ai "domini" Thun, rappresentati dal "dominus" "presbiter"
Giovanni [del fu "ser" Lorenzo] Bevilacqua da Croviana, una casa con relative spettanze e con un "broiletum" con due ciliegi, sita
nelle pertinenze di Livo in località "Su a San Martin", ricevendo in cambio tre terreni arativi siti nelle stesse pertinenze,
rispettivamente in località a le Fontanaze, Plaggi e a la Closura, e 53 ragnesi e 6 grossi di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 525x183, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
426
Permuta e compravendita
1541 aprile 26, Livo
Leonardo del fu Antonio Segna da Livo in parte permuta e in parte vende ai "domini" Thun, rappresentati dal "dominus" "presbiter"
Giovanni [del fu "ser" Lorenzo] Bevilacqua da Croviana, una casa con relative spettanze e con un orto, sita a Livo in località "a Lif",
ricevendo in cambio un'altra casa con relative spettanze e orto sita nello stesso paese in località "a Livo", un terreno prativo sito nelle
pertinenze dello stesso paese in località a Vacha Scortega, e 45 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu [ser] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 530x183, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
427
Permuta
1541 aprile 26, Livo
Il "dominus presbiter" Giovanni del fu Lorenzo Bevilacqua da Croviana, agente a nome del "dominus" Sigismondo del fu Antonio
Thun e dei suoi fratelli, cede a titolo di permuta a Bartolomeo del fu Paolo "Rosani" da Caldes, abitante a Livo, una casa con relative
pertinenze sita in Livo in località "a Sancto Martino", ricevendo in cambio una casa con relative pertinenze sita in Livo in località "al
Alber".
Notaio: Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del notaio "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez (1), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 410x137, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus"[dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
428
Permuta
1541 aprile 26, Livo
Cfr. regesto del documento della pergamena n. 427.
Notaio: Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A'] tratto dall'imbreviatura del notaio "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez (1), atto notarile;
latino
144
Documento singolo; pergamena, mm 445x190(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus"[dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
429
Compravendita
1541 giugno 1, Cagnò
Martino del fu Leonardo "de Antonio Martin" da Rumo, "magister", vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques
auratus" , consigliere e "sacretarius regis",] ai suoi fratelli e ai figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati dal "dominus"
Bartolomeo, figlio di "ser" Pietro Pancheri da Samoclevo, una "canipa" (1) con due camere e relative spettanze detta "La Casa dei
Leonardi", sita a Cagnò, e il diritto di usare il torchio sito presso il cortile della detta "canipa", per 60 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 445(387)x136(40), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Dal contesto si conferma l'ipotesi che il termine possa significare "baracca", dal tardo latino "canaba". Cfr. Glossario, sub vocem
"cianva, caneva".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
430
Compravendita e estinzione di debito
1541 settembre 26, Vigo di Ton
I fratelli "ser" Filippino e Simone del fu "ser" Antonio Filippini [di Ton] da Vigo di Ton, agenti anche a nome del fratello Giovanni,
vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai figli
del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, un terreno arativo e
prativo "cum quinque streglis vittium", stimato per la semina di 4 staia di semente e per la produzione di mezzo carro di fieno circa,
sito nelle pertinenze di Castelletto in località Maso Gennara, per 35 ragnesi meranesi. Tale quota viene corrisposta dai compratori
direttamente a "ser" Sisto "Cramero" da Trento, a saldo di un debito contratto dai venditori per censi arretrati.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 421(401)x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
431
Compravendita
1541 settembre 26, Vigo di Ton
Andrea del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome dei propri fratelli Gervaso e Salvatore, vende per 55 ragnesi
meranesi a "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla da Vigo, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun e dei suoi
fratelli, un campo con alberi da frutta sito nelle pertinenze di Vigo in località Broilo, stimato per la semina di 4 staia di semente.
Notaio: Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x157(145), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
145
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus"[dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
432
Compravendita
1541 settembre 29, Cis
Odorico del fu Pietro da Mechel, abitante a Cis, vende a Federico figlio di Leonardo Ferrari da Cis, agente anche a nome dei
"domini" Thun, una casa con relative spettanze con orto, pergole e giardino, sita a Cis in località "alli Plazzi", per 85 ragnesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 465x163(135), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
433
Compravendita
1541 settembre 29, Cis
Odorico del fu Pietro da Mechel, abitante a Cis, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere
e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da Federico del fu Leonardo Ferrari da Cis,
una casa con relative spettanze e un orto con un ciliegio siti a Cis in località "alli Plazzi", per 85 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu [ser] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 460x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
434
Compravendita
1541 ottobre 3, Castel Caldes (Caldes)
Giovanni del fu Martino Iachelini dalla Valle di Rabbi, agente anche a nome dei suoi fratelli Giacomo, Nicolò e Stefano, vende al
"dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, quattro terreni siti
nelle pertinenze di Cis, di cui i primi tre, stimati complessivamente per la semina di 29 quarte e mezza di semente, siti
rispettivamente in località Formiana, Formiana de Sora e Zo ale Clesure e il quarto, "broilivus" (1), sito in locaità alle Closure ossia
alla Vechla, per 50 ragnesi e 3 grossi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 440x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 1374, nota n. 1.
(2)Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
435
Permuta
1541 novembre 9, Castel [Caldes] (Caldes)
146
Bernardino del fu Biagio Aliprandini da Livo, abitante a Varollo, permuta con il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun,
["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e [dei figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, due
terreni prativi siti rispettivamente nelle pertinenze del Mezzalone di Livo in località Arz e nelle pertinenze di Livo in località Gaggia,
ricevendo in cambio due terreni arativi, stimati complessivamente per la semina di 23 quarte di semente, siti nelle pertinenze di
Varollo di Livo in località Gaggia.
Notaio: ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo
Copia autentica [B] del notaio Giovanni del fu [ser] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 324(294)x285(260), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal fu "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
436
Compravendita e estinzione di debito
1541 novembre 16, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Simone, agente come rappresentante della fabbrica della chiesa di S.Marcello di Dardine, e Bartolomeo del fu Nicolò
Frasnelli da Dardine, agente in qualità di "sindicus" della stessa chiesa, vendono al "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques
auratus" , agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo, stimato per la semina di 5
staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Sot la Via da Molar, per 40 ragnesi meranesi. Tale quota viene
corrisposta direttamente ai muratori e ad altri artigiani che hanno lavorato nella chiesa suddetta, a saldo di un debito contratto per le
spese di costruzione del campanile, e di acquisto della calce.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 408(393)x138, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
437
Compravendita
1541 dicembre 11, [Bresimo?], pieve di Livo
Giacomo del fu Floriano Vit da Fontana vende per 46 ragnesi meranesi a Nicolò del fu Pietro Pancheri da Samoclevo, agente a nome
del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, un terreno prativo sito nelle pertinenze di Bresimo in località Pontare.
Notaio: Giovanni [del fu Bartolomeo] Pancheri da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del notaio Bartolomeo di "ser" Pietro Pancheri da Samoclevo (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290(215)x220(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
438
Permuta, compravendita e estinzione di debito
1542 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Giovanni Portolan da Toss, agente anche in qualità di tutore degli eredi del fu Matteo, suo fratello, e di
rappresentante del fratello Martino, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques
auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno
147
arativo cum "decem streglis (1) vitium", stimato per la semina di 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Castel Thun (Ton) in
località Arial, e un terreno arativo, stimato per la semina di 3 quarte di semente, sito a Dardine in località Sot al Lago, ricevendo in
cambio un terreno arativo e "streglivus" , stimato per la semina di 2 staia di semente, sito a Toss in località ale Traversare, e 82
ragnesi meranesi. La detta transazione è motivata per il detto Cristoforo e per Giovanni Antonio del fu Martino da Priò e Antonio del
fu "Stephlus" da Portolo, agenti in qualità di tutori dei pupilli suddetti e di rappresentanti del detto Martino, dalla necessità di saldare
un debito del valore di 32 ragnesi meranesi a "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton e dalla volontà di
affrancare un censo annuo del valore di 13 staia di frumento, costituito in favore del "dominus" "presbiter" Vittore de Ceschis,
"sacellanus sive altarista" [dell'altare] di S. Floriano di Trento.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 565(320)x175(114), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 158, nota n. 2.
439
Compravendita
1542 aprile 12, Fontana di Bresimo
Antonio del fu Pietro a Domo Nova da Bresimo, abitante a Caldaro, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques
auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "ser" Pietro del fu
"ser" Leonardo Dalla Torre da Bresimo, due terreni prativi, stimati complessivamente per la produzione di 5 carri di fieno circa, siti
nelle pertinenze di Bresimo rispettivamente in località Le Contre e "L'ischla dal Molin", per 52 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire
di denari per ogni ragnese.
Notaio: Giovanni del fu [ser] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu [ser] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420(355)x140(0), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso] assessore delle Valli di Non e di Sole.
440
Compravendita
1542 giugno 10, Castel [Caldes (Caldes) ?]
Giovanni del fu "ser" Bartolomeo Pezzen, agente anche a nome dei fratelli "ser" Luca e Michele, vende al "dominus" Felice del fu
[dominus Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, tutti i suoi diritti su un censo del
valore di 6 staia di segale, costituito da Giovanni del fu Baldessare Moratti da Tuennetto e assicurato su un campo detto El Campo
Sot la Casa, stimato per la semina di 10 quarte di semente, sito nelle pertinenze di [...] (come testimonia il documento sottoscritto dal
notaio rogatario Bonaventura), per 30 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 345(165)x132(73), a tergo note archiv. e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
441
Compravendita
148
1542 settembre 30, Cis
Il "dominus" "presbiter" Giovanni della Mirandola del fu "ser" Giovanni de Cusariis, abitante a Cis, vende al "dominus" Sigismondo
[del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti,
rappresentati dal notaio Nicolò Stanchina da Livo, tutti i diritti da lui posseduti su un terreno arativo e "streglivus" sito nelle
pertinenze di Cis in località Vanuchla, valutato 26 ragnesi meranesi, e su un terreno arativo e "streglivus" sito nelle stessa località,
valutato 33 ragnesi. Detti terreni furono precedentemente dati in obbligazione al detto Giovanni rispettivamente dal "dominus"
"presbiter" Matteo da Cis e da Odorico del fu Pietro da Mechel, abitante a Cis, come testimoniano gli atti relativi [alle due
costituzioni di censo]. Il prezzo stabilito per la vendita ammonta a 29 marche e mezza di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 490x115, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
442
Permuta e compravendita
1542 novembre 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende a "Grigolus" del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton,
agente a nome di Anna del fu Bartolomeo Lazzari da Pressano, moglie di suo figlio Michele, tre terreni arativi e "streglivi" siti nelle
pertinenze di Vigo di Ton, rispettivamente in località Conch, Monge, e Ladoi, valutati complessivamente 415 ragnesi meranesi, e un
prato sito nelle stesse pertinenze in località Asnà, valutato 45 ragnesi; lo stesso "Grigolus" consegna quindi al detto Sigismondo tre
terreni siti nelle pertinenze di Denno, il primo arativo e "streglivus" e il secondo arativo, "streglivus" e prativo, siti in località "alla
Porta", e il terzo arativo e "streglivus" sito in località Magnin, stimati complessivamente per la semina di 12 staia di semente e
valutati 200 ragnesi, e i diritti da lui posseduti su un censo annuo del valore di 8 ragnesi meranesi, pagato dal notaio Giovanni Tomeo
da Denno, abitante a Pressano in località "Sel", la cui costituzione è valutata 160 ragnesi (come risulta dal documento rogato dal
notaio "ser" Lorenzo da Casez), e 100 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 722x176, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
443
Permuta e compravendita
1542 novembre 17, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Vito Brida da Toss in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus"
, consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, tre terreni, di cui due
siti nelle pertinenze di Maso Nosin (Ton), il primo arativo "cum streglis tribus", stimato per la semina di 2 staia di semente, in
località "alla Bausina" ossia "a Plagnom" e il secondo arativo con due alberi di noci in località Bolzine ossia Fas, e uno arativo e
"streglivus" sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Pozza Plana, stimati complessivamente per la semina di 8 staia di semente
e valutati 75 ragnesi e mezzo; lo stesso Sigismondo consegna quindi a detto Antonio un terreno arativo e "streglivus" , stimato per la
semina di 2 staia e mezzo di semente e valutato 22 ragnesi meranesi, sito nelle pertinenze di Toss in località al Doss, e 53 ragnesi
meranesi e mezzo.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
149
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 560x225(190), a tergo note di contenuto
444
Compravendita
1542 dicembre 14, Romeno
Il "dominus" Tommaso del fu Federico Torresani da Romeno vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus"
, consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e agli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" Pietro Antonio
del fu Antonio Preti da Romeno, notaio, tutti i diritti da lui posseduti su un censo annuo del valore di 5 orne di vino "braschatum",
costituito dagli eredi del fu "ser" Giovanni da "Caseno" [nella contrada di Varollo di Livo (1)], notaio, e assicurato su un terreno
arativo "cum streglis duabus", stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Taio in località "Naiol ala Cros",
come testimonia il documento sottoscritto dal notaio ***. Il prezzo stabilito per la vendita ammonta a 30 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430(357)x142(65), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
445
Compravendita
1543 gennaio 16, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio "de Grigol" "magister" da Toss vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus",
consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo con
tre pergole di viti, stimato per la semina di 12 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Moncovo, per 32
ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 415x152, a tergo note archivistiche e di contenuto
446
Permuta e compravendita
1543 gennaio 30 (con inserto del 1543 gennaio 24), Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente a nome dei suoi fratelli e
dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende a Martino del fu Giovanni Portolan da Toss, rappresentato dal
[suo parente] Giovanni Antonio del fu Martino da Priò e da Antonio "de Stephli" da Portolo, [suoi tutori,] due terreni arativi e
"streglivi", siti nelle pertinenze di Toss, il primo in località "ale Traversare" e il secondo in località "Plaz", stimati complessivamente
per la produzione di 4 staia e 8 quarte di semente e valutati 55 ragnesi meranesi; lo stesso Martino consegna quindi al detto
Sigismondo 15 lire di denari meranesi e un terreno arativo "cum streglis decem et septem vitium", stimato per la produzione di 6
staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Pozza Plana e valutato 52 ragnesi meranesi. Con licenza di Cristoforo
[Madruzzo], [principe] vescovo di Trento, [amministratore del Principato vescovile] di Bressanone [e cardinale], l'obbligo di pagare
annualmente al vescovo di Trento 2 "minele" di segale e un quattrino (1) [di denari meranesi] "pro gafforiis", legato al terreno ceduto
con la presente transazione dal detto Martino al "dominus" Sigismondo, viene trasferito ai terreni da lui ora acquisiti.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
150
Documento singolo; pergamena, mm 610x226(220), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrant..", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
446.1
Licenza
1543 gennaio 24, [...]
Baldassare "de Olivis" da Nanno, in qualità di massaro del principe vescovo di Trento, [amministratore del Principato vescovile
di Bressanone e cardinale Cristoforo Madruzzo] nelle valli di Non e di Sole, concede per iscritto di propria mano a Cristoforo
[del fu Giovanni] Portolan [da Toss] e a Giovanni Antonio [del fu Martino] da Priò, agenti in qualità di tutori di Martino
fratello del detto Cristoforo e agnato del detto Giovanni Antonio, la licenza di permutare con il "dominus" Sigismondo [del fu
Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno [arativo] e
vignato, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Pozza Plana, sul quale grava l'obbligo di pagare al principe vescovo di
Trento 2 "minellae" ossia mezza quarta di segale "pro gafforiis", ricevendo in cambio un altro terreno su cui possa essere
istituito il detto "gafforius".
Notaio: Baldassare "de Olivis" da Nanno, massaro del principe vescovo di Trento (sottoscrittore)
Inserto [B], atto notarile, latino
447
Compravendita
1543 febbraio 2, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Giovanni Zenari da Vigo di Ton, agente anche a nome del nipote Nicolò, vende al "dominus" Sigismondo del fu
Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare,
suoi nipoti, un terreno arativo, stimato per la semina di 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Pozza
Plana, per 80 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 555x160, a tergo note archivistiche e di contenuto
448
Compravendita
1543 febbraio 2, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Antonio Gasperi da Mollaro vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di
2 carri di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine sotto la località Strada de Molar, per 60 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 604(514)x135(102), a tergo note archivistiche e di contenuto
449
Compravendita e estinzione di debito
1543 aprile 13, Dardine
Pasqua del fu Giovanni da Toss, vedova del fu Pietro Frasnelli da Dardine, agente in qualità di tutrice dei figli Lorenzo e Giovanni
(come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "ser" Vittore da Dermulo), vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio
151
Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati dal
"dominus" Giorgio del fu Giovanni Crivelli da Trento, capitano di Castel Bragher, una casa con relative spettanze detta La Casa che
era de Peder Frasnel, sita a Dardine, per 19 ragnesi e 4 lire di denari meranesi. Vengono saldati in questo modo i debiti contratti dalla
detta Pasqua con i "domini" Thun, con il "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole] e con
il notaio "ser" Vittore da Dermulo, ammontanti rispettivamente a 18 ragnesi, 5 lire e 4 lire di denari meranesi. Verificata con prova
testimoniale di quattro "attinentes" dei detti pupilli l'opportunità della detta transazione, essa viene autorizzata dall'assessore suddetto.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite insieme, mm 682x142(120), a tergo note archivistiche e di contenuto
450
Compravendita
1543 maggio 9, Castel Thun (Ton)
"Rigolus" del fu Federico Benedetti da Dardine vende al "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques auratus", agente anche a
nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo, stimato per la semina di 6 staia di semente, sito nelle
pertinenze di Dardine in località Strada de Molar, per 40 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 560x155(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
451
Compravendita
1543 maggio 9, Dardine
"Polonius" del fu Nicolò Benedetti da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla
[calzolaio] da Vigo di Ton, capitano di Castel Rocchetta, due terreni siti nelle pertinenze di Dardine, il primo, stimato per la semina
di 5 quarte di semente, in località "Fora in Cau el Lago" e il secondo prativo, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, sotto
la località Strada de Molar, per 27 ragnesi meranesi e mezzo.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 590x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
452
Sostituzione di obbligazione
1543 luglio 7, Mezzolombardo
Giovannino del fu Domenico "Faidan" da Mezzolombardo, agente anche a nome del fratello Domenico, dà in obbligazione a "ser"
Nicolò Marcolla, agente a nome dei "domini" Thun, tre terreni vignati siti nelle pertinenze di Mezzolombardo nelle località "in
Chavo alli Vignarii" (Vignai), "ai Pasquari" e "ai Broiili", stimati in totale 109 ragnesi meranesi, assicurando su di essi un censo
perpetuo annuo di 7 staia di segale precedentemente assicurato su di una casa con orto in località Frate ossia Piaz e su di un terreno in
località Lenticlar ceduti a titolo di permuta a Simone "Heroem" di Sporo.
Nello stesso giorno, al maso Inon nelle pertinenze di Mezzocorona, Domenico del fu Domenico "Faidan" da Mezzolombardo,
abitante in tale maso Inon dei "domini" Thun, ratifica il contratto di assicurazione del censo precedentemente stipulato tra il fratello
Giovannino e "ser" Nicolò Marcolla, agente a nome dei "domini" Thun.
Notaio: Lorenzo figlio di "ser" Giovanni Bonadiman da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
152
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 460(425)x250(182), a tergo note archivistiche e di contenuto
453
Sostituzione di obbligazione
1543 luglio 7, Mezzolombardo
Cfr. regesto del documento della pergamena n. 452.
Notaio: Lorenzo figlio di "ser" Giovanni Bonadiman da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A'], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 515(430)x375(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
454
Compravendita
1543 agosto 1, Cis
Antonio del fu Lorenzo fabbro da Cis vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e
"sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò Stanchina da Livo, notaio, un
terreno arativo, stimato per la semina di 2 quarte e 1/4 di semente, sito a Cis in località "alle Clozure", per 27 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x148, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso] assessore delle Valli di Non e di Sole.
455
Permuta
1543 settembre 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, permuta con "ser" Sicherio del fu Bartolomeo Bertoldi da Denno, notaio, agente anche
a nome dei fratelli Matteo, Antonio e Gervasio, un prato, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno circa, detto "El Broilo
apres ala Casa" sito nelle pertinenze di Denno, ricevendo in cambio un terreno prativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo di Ton
in località Cianvari ossia Pozza Plana.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 564x172, a tergo note archivistiche e di contenuto
456
Locazione
1543 ottobre 8, Trento
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, dà in locazione per sette anni, a partire dalla passata festa di S.Michele, a Giovanni
Antonio figlio di Antonio "Frachassii" da Seregnano, agente anche a nome del padre, un terreno in parte arativo, stimato per la
semina di uno staio e mezzo di semente circa, e, per circa un "plodium", boschivo e incolto, sito nelle pertinenze di Roveré di
Civezzano in località "alli Dossi", per l'annuo censo di un paio di capponi, da consegnare nella festa dell'Assunzione di S.Maria
Vergine (o nella sua ottava).
153
Notaio: Lorenzo figlio di "ser" Giovanni Bonadiman da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 495x138(108), a tergo note archivistiche e di contenuto
457
Estinzione di debito
1543 dicembre 3, Preghena
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] e i suoi fratelli, rappresentati da
Bartolomeo del fu Giovanni Anselmi da Livo, ricevono da Leonardo del fu Stefano "de Stephaneti" da Preghena a saldo di un debito
del valore di 25 lire di denari meranesi contratto per il vino, un terreno arativo e boschivo, stimato per la semina di 5 quarte di
semente, sito nelle pertinenze di Preghena in località Lez.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 488(350)x135(38), a tergo note archivistiche e di contenuto
458
Conferma di parrocchia
1544 marzo 15, Trento
Cristoforo Madruzzo, principe vescovo di Trento, amministratore del principato di Bressanone e cardinale, conferisce al "dominus"
Simone [del fu Luca] Thun, canonico di Trento, l'amministrazione spirituale e temporale della chiesa parrocchiale di S. Maria
Vergine di Livo, a seguito della rinuncia del "presbiter" Giacomo Aliprandini.
Originale [A]. Mm.234x355 (plica mm. 73); a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec., documento di cancelleria vescovile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 234x355, plica mm 73, Originale [A]. Mm.234x355 (plica mm. 73); a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec., SP (1)
Segnature precedenti: 25
Note
(1) Sigillo rotondo in capsa lignea chiusa di cera rossa del principe vescovo Cristoforo Madruzzo di tipo araldico, pendente con filo
serico di colore rosso, in ottimo stato di conservazione.
459
Compravendita
1544 aprile 25, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Giacomo da Mollaro vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo sito a Dardine in
località Fontanele, da lui precedentemente acquisito in seguito a una permuta con "ser" Bartolomeo Pancheri [notaio] da Samoclevo,
per 10 ragnesi [meranesi], in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Della detta quota il venditore riceve al presente dal
compratore 5 ragnesi in monete d'argento, dichiarando di aver già avuto il resto.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 338x219, a tergo note archivistiche e di contenuto
460
Permuta e estinzione di debito
154
1544 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterius" da Dardine in parte permuta e in parte cede a saldo di un debito del valore di 30 ragnesi al "dominus"
Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli
del fu Gaspare, suoi nipoti, due terreni prativi siti a Dardine in località "a Planeza" e Strada de Molar, del valore complessivo di 141
ragnesi, ricevendo in cambio tre terreni prativi siti nelle stesse pertinenze rispettivamente in località "al Broleto", "alla Predengola" e
Prà Grant, del valore complessivo di 111 ragnesi.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 555x224, a tergo note archivistiche e di contenuto
461
Permuta
1544 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu "Thura" Rigotti da Vigo di Ton, agente anche a nome del nipote "Thura", figlio di suo fratello minore ***, con cui
vive in comunione dei beni, permuta con il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio Thun "eques auratus" , consigliere e "sacretarius
regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo e "streglivus", stimato per la
semina di 5 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alle Poze" ossia "al Lag(o) di Thurati",valutato 22
ragnesi, ricevendo in cambio un equivalente terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località Pergia.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 600x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
462
Permuta
1544 giugno 6, Castel Thun (Ton)
"Ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla, capitano di Castel Rocchetta, Alessandro Dalmonech, Giacomo del fu Nicolò detto "Zaffon" e
"Bolfus" del fu Pietro Marcolla, tutti abitanti a Vigo di Ton, agenti anche a nome degli altri uomini di Vigo e di Toss, permutano con
il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno incolto, boschivo e sassoso sito nelle pertinenze di Vigo di Ton e di Toss in
località Ronci, ricevendo in cambio un terreno prativo e boschivo sito sul monte di Vigo e di Toss in località "a Pred Lag",
precedentemente venduto per 20 ragnesi allo stesso Sigismondo dal "dominus" Odorico del fu ["dominus"] Graziadio Spaur, capitano
delle Valli di Non e di Sole.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 730x166, a tergo note archivistiche e di contenuto
463
Permuta
1544 giugno 6, Castel Thun (Ton)
Michele del fu "Zaninus" da Toss, agente in qualità di tutore di Giovanni del fu Antonio, suo fratello, permuta con il "dominus"
Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei
[figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno in parte incolto e in parte prativo sito nelle pertinenze di Toss in località "a Riol",
ricevendo in cambio un terreno in parte boschivo e in parte incolto sito nelle stesse pertinenze in località Pongaiola, valutato 30
ragnesi.
155
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 540x152, a tergo note archivistiche e di contenuto
464
Rinuncia
1544 luglio 26, Castel Caldes (Caldes)
"Ser" Giovanni del fu "ser" Cristoforo "del Davit" da Terzolas, in qualità di curatore di "ser" Gaspare e di "ser" Cristoforo "del
Davit" da Terzolas, rinuncia in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius
regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, a tutti i diritti posseduti dai detti Gaspare e
Cristoforo su un terreno prativo detto "El Prà Int ai Stabli" sito nelle pertinenze della Valle di Rabbi. Tale terreno fu infatti
precedentemente venduto dallo stesso Giovanni curatore per 120 ragnesi meranesi al detto Sigismondo "cum pacto et termino
retroemendi" (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Bonaventura): tale patto con l'attuale transazione viene
dichiarato nullo.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 363x255(228), a tergo note archivistiche e di contenuto
465
Presa di possesso
1544 ottobre 12 (con inserti del 1544 agosto 31 e del 1544 settembre 12), Vigo di Ton
Per mano del "dominus" "presbiter" Cosma, "rector" della Pieve di Taio, il "dominus" Simone [del fu Luca] Thun, rappresentato dal
"dominus" "presbiter" Giovanni [del fu "ser" Lorenzo Bevilacqua] da Croviana, abitante a Malé, suo procuratore (come testimonia il
documento sottoscritto dal notaio rogatario Gregorio[del fu Pitro Rollandini da Dambel] (1)), prende possesso del rettorato della
chiesa parrocchiale di S.Maria Vergine di Vigo di Ton, in virtù della bolla d'investitura datata 31 agosto 1544 emessa da Cristoforo
[Madruzzo], principe vescovo di Trento, [cardinale e] amministratore del Principato vescovile di Bressanone (1), a seguito della
morte del precedente "rector" il "dominus presbiter" Giovanni De Tisi, canonico di Trento. La detta presa di possesso viene
confermata dal "subcapitaneus" Lorenzo, agente a nome del capitano delle Valli di Non e di Sole "dominus" Odorico [del fu
Graziadio] Spaur, secondo l'ordine dello stesso principe vescovo emesso in data 12 settembre 1544.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 735(685)x170(85), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. documento della pergamena n°. 468.
465.1
Investitura
1544 agosto 31, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Cristoforo [Madruzzo], [principe] vescovo di Trento, cardinale e amministratore del Principato vescovile di Bressanone (1),
concede al "dominus" Simone [del fu Luca] Thun, canonico di Trento e di Bressanone, l'investitura del rettorato della chiesa
parrocchiale di S.Maria Vergine di Vigo di Ton.
Inserto [B] , documento di cancelleria vescovile, latino
Note
156
(1) Cristoforo [Madruzzo], [principe] vescovo di Trento, cardinale e amministratore del Principato vescovile di Bressanone
sottoscrive l'atto.
465.2
Ordine
1544 settembre 12
Cristoforo [Madruzzo], [principe] vescovo di Trento, cardinale e amministratore del Principato vescovile di Bressanone, ordina
al "dominus" Odorico [del fu Graziadio] Spaur di Castel Valer di curare l'esecuzione della presa di possesso del rettorato della
chiesa parrocchiale di S.Maria Vergine di Vigo di Ton da parte del "dominus" Simone [del fu Luca] Thun, canonico di Trento e
di Bressanone (1).
Inserto [B], documento di cancelleria vescovile, tedesco
Note
(1) Udalrico Spaur capitano sottoscrive l'atto.
466
Conferimento di parrocchia
1544 agosto 31, Trento
Cristoforo Madruzzo, principe vescovo di Trento, amministratore del principato di Bressanone e cardinale, conferisce al "dominus"
Simone [del fu Luca] Thun, canonico di Trento, l'amministrazione spirituale e temporale della chiesa parrocchiale di S. Maria
Vergine di Vigo di Ton, vacante per la morte del fu Giovanni Tisi, canonico di Trento.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 240x352, plica mm 82, a tergo note di contenuto, SP (1)
Segnature precedenti: 24
Note
(1) Sigillo rotondo in capsa lignea aperta di cera rossa del principe vescovo Cristoforo Madruzzo di tipo araldico, pendente con filo
serico di colore rosso, in buono stato di conservazione.
467
Compravendita
1544 settembre 11, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterius" da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno prativo e boschivo,
stimato per la produzione di 2 "linteamina" (1) di fieno circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton sul monte Malachino in località "al
Bugno", da lui precedentemente acquistato da Giogio del fu Filippo da Vigo di Ton, per 3 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per
ogni ragnese.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 354x186, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 403, nota n. 1.
468
Procura
1544 settembre 15, Castel Caldes
157
Il "reverendus dominus" Simone figlio del "dominus" Luca Thun, canonico di Trento e di Bressanone e "rector" della chiesa
parrochiale della pieve di Ton, resasi vacante tale sede per la morte del "presbiter" Giovanni Tisi canonico di Trento, già investito di
essa dal cardinale Cristoforo [Madruzzo] principe vescovo di Trento, propone come proprio sostituto per l'investitura della detta
chiesa parrocchiale di Santa Maria, con tutti i redditi ad essa spettanti, il "presbiter" Giovanni Bevilacqua da Croviana, abitante in
Malé (1).
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285 x 165, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. documento della pergamena n°. 465.
469
Compravendita
1544 ottobre 21, Cis
Giacomo del fu "ser" Lorenzo notaio da Cis, agente anche a nome del fratello Angelo, vende al "dominus" Sigismondo del fu
Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati
da "ser" Alessandro del fu Giovanni Dalponte da Pellizzano, un prato, stimato per la produzione di un carro di fieno circa, sito nelle
pertinenze di Cis in località Prada, per 23 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 283x250, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
470
Compravendita
1544 ottobre 21, Cis
Odorico del fu Pietro da Mechel, abitante a Cis, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere
e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "ser" Alessandro del fu "ser" Giovanni
Dalponte da Pellizzano, loro amministratore, un terreno arativo "cum duabus vaneziis et duabus streglis", sito nelle pertinenze di Cis
in località Vanuchla, per 16 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 567x114, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento
Cristoforo [Madruzzo].
471
Compravendita
1544 ottobre 21, Cis
Federico del fu Leonardo "della Vechla" da Cis vende per 10 ragnesi meranesi a "ser" Alessandro del fu Giovanni "a Ponte" da
Pellizzano, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo stimato per la semina di 5 quarte di segale, sito nelle pertinenze di
Cis in località "alle Closure".
158
Notaio: Giovanni del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500x130, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa "ex decreto" presso il Castello del Buonconsiglio [dal principe vescovo di Trento Cristoforo Madruzzo].
472
Compravendita
1544 dicembre 30 (1), Bresimo
Martino del fu Nicolò Micheli da Bresimo vende ai "domini" Thun, rappresentati da Pietro del fu Leonardo Dalla Torre da Bresimo
un prato sito nelle pertinenze di Bresimo in località Pontare, per 9 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 455x144, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La datazione non dichiara di seguire lo stile della Natività e il giorno della settimana-martedì- non corrisponde con il 1543.
(2) Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
473
Estinzione di debito
1545 gennaio 12, Castel Caldes (Caldes)
Odorico del fu Pietro da Mechel, abitante a Cis, cede al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli
e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, a saldo di un debito, tutti i suoi diritti su due terreni siti nelle pertinenze di Cis, il primo arativo,
stimato per la semina di 8 staia di semente, in località Canzaga, e il secondo prativo, stimato per la produzione di 2 carri di fieno, in
località "Sot Fontana", del valore complessivo di 8 ragnesi meranesi. Il detto Odorico aveva ereditato dai suoi predecessori un
contratto d'enfiteusi cui era legato l'obbligo di pagare ai "domini" Thun un censo annuo del valore di 8 staia di segale, costituito
proprio sopra i due terreni suddetti, e aveva accumulato il predetto debito per non aver pagato questo censo per diversi anni.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 423x175(155), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
474
Permuta
1545 maggio 19 (con ratifica del 1545 ottobre 7 e con inserti del 1545 [fra aprile 21 e maggio 19]), Vigo di Ton
Con il consenso del "dominus" Cristoforo Madruzzo, principe vescovo di Trento, [amministratore del principato di Bressanone e
cardinale], il "dominus" Giovanni "Frabaletus" da Segno, vicario della Pieve di Ton, procuratore del "dominus" Simone [del fu Luca]
Thun, canonico di Trento (1), agente in qualità di rettore della chiesa di S.Maria Vergine di Vigo di Ton, permuta con il "dominus"
Sigismondo [del fu Antonio] Thun, con i suoi fratelli e con i figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò Marcolla
da Vigo di Ton, capitano della Rocchetta, i suoi diritti di decima nel territorio di Vigo, ricevendo in cambio i diritti di decima dei
fratelli Thun nelle pertinenze di Toss e in località Pergia [a Toss]. Vengono quindi posti i ceppi di confine per limitare le zone di
decimazione. La detta permuta si è resa necessaria in seguito alle confusioni emerse in occasione del rinnovo della confinazione delle
159
decime spettanti al suddetto Simone e ai detti fratelli Thun, fatto su commissione vescovile dal "dominus" Alberto Alberti [d'Enno],
canonico di Trento (2).
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Copia autentica (?) [del cancelliere vescovile (sottoscrive ma non estende l'atto)] (4), documento di cancelleria vescovile
Documento singolo; pergamena, mm 502x465, plica mm 70, a tergo note di contenuto (4), SP (3)
Copia autentica (?) [del cancelliere vescovile (sottoscrive ma non estende l'atto)]
Segnature precedenti: 27
Note
(1) Come testimonia il documento rogato dal notaio sottoscrittore Gregorio in data 3 maggio 1545.
(2) Come testimonia il documento rogato dal notaio sottoscrittore Gregorio in data 21 aprile 1545.
(3) Sigillo rotondo in capsa lignea chiusa di cera rossa del principe vescovo Cristoforo Madruzzo di tipo araldico, pendente con filo
serico rosso.
(4) Al documento segue la scritta (in parte mancante per rosicature) del cancelliere vescovile, datata Trento, 7 ottobre 1545, che
esprime l'approvazione del vescovo stesso.
474.1
Richiesta
1545 aprile 29, Ettingen
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, rappresentando anche i suoi fratelli, chiede al "dominus" Cristoforo
Madruzzo, principe vescovo di Trento, [amministratore del principato di Bressanone e cardinale,] di poter permutare con il
"dominus" Simone [del fu Luca] Thun, canonico di Trento, agente in qualità di rettore della chiesa di S.Maria Vergine di Vigo
di Ton, alcuni diritti di decimazione, dal momento che in occasione del rinnovo della confinazione delle decime spettanti al
suddetto Simone e ai detti fratelli Thun, fatto su commissione vescovile dal "dominus" Alberto Alberti [d'Enno], canonico di
Trento, si è verificato esserci confusione in merito alle relative spettanze (1).
Inserto [B], documento di cancelleria signorile, latino
Note
(1) Sigismondo Thun sottoscrive l'atto.
474.2
Dichiarazione
1545 [fra aprile 21 e maggio 19], [Trento]
Il "dominus" Alberto Alberti [d'Enno], canonico di Trento, dichiara al "dominus" Cristoforo Madruzzo, principe vescovo di
Trento, [amministratore del principato di Bressanone e cardinale,] di aver riscontrato una notevole confusione in occasione del
rinnovo della confinazione delle decime spettanti rispettivamente al "dominus" Simone [del fu Luca] Thun, canonico di Trento,
come pievano della chiesa di S. Maria Vergine di Vigo di Ton, e ai "domini" figli [del fu Antonio] Thun, e propone una
permuta di diritti di decimazione, che, con evidente utilità per la stessa Chiesa, possa definire le relative spettanze (1).
Inserto [B], documento di cancelleria capitolare, latino
Note
(1) Alberto Alberti [d'Enno] sottoscrive l'atto.
475
Estinzione di debito
1545 maggio 2, Trento
160
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] i suoi fratelli e i figli del fu
Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, [capitano di Castel Rocchetta],
ricevono da Giovanni figlio del fu Simone "de Sancto Petro" da Denno, abitante nelle pertinenze di Gardolo nel maso detto
Roncafort, appartenente ai "domini" Thun, a saldo di un debito contratto in parte per censi non pagati, un terreno sito nelle pertinenze
di Mezzolombardo in località [Maso] Inon, del valore di 50 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 511x166, a tergo note archivistiche e di contenuto
476
Compravendita
1545 maggio 19, Toss
Antonio del fu Andrea da Toss vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius
regis" ,] ai suoi fratelli e ai figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di
Ton, capitano di Castel Rocchetta, un terreno incolto e boschivo sito nelle pertinenze di Toss in località Pongaiola, per 20 ragnesi, in
ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 268x230, a tergo note archivistiche e di contenuto
477
Compravendita
1545 maggio 19, Toss
Bartolomeo del fu Nicolò "de Peder Simon" da Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" ,
consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò [del fu Pietro]
Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, capitano di Castel Rocchetta, un terreno incolto e boschivo sito nelle pertinenze di Toss in
località Pongaiola, per 20 ragnesi. Per tale quota il venditore riceve un paio di buoi, "salvo iure", per gli stessi "domini" compratori,
"in eo quod dicti boves ultra dictos rhenenses viginti plus valuerint".
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 286x235, a tergo note archivistiche e di contenuto
478
Permuta
1545 novembre 9, Dardine
I fratelli Pietro, "presbiter", e Matteo del fu Giovanni "Calleti" da Dardine, agenti anche a nome di Nicolò, loro fratello minore,
permutano con il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] con i suoi fratelli
e con i figli del fu Gaspare, loro nipoti, rappresentati dal ["dominus"] "presbiter" Giovanni [del fu "ser" Lorenzo] Bevilacqua da
[Croviana, abitante a] Malé, un terreno arativo e prativo con alcune pergole e "quinque stregle vitium" sito a Dardine in località Sotto
el Lago, e un prato, stimato per la produzione di 3 "brozii" di fieno circa, sito [nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte
Malachino, ricevendo in cambio due terreni, siti nelle pertinenze di Dardine, il primo arativo in località "ala Vidaza", e il secondo
arativo e vignato con alcune "bine" di viti, esteso in testata 68 "vargi", in località "Sotto la Torre".
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
161
Documento singolo; pergamena, mm 430x252, a tergo note archivistiche e di contenuto
479
Donazione
1545 dicembre 17, Mezzolombardo
Un gruppo di abitanti di Mezzolombardo, agenti a nome di tutta la comunità, donano al "dominus" Sigismondo Thun, "eques
cesareus", agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, il diritto di far passare attraverso le proprietà di detta comunità una
condotta di irrigazione dal fiume Noce (in località "al Fosso sive ala Bocha") fino ai terreni pertinenti al proprio maso Inon. Gli
abitanti di Mezzolombardo si riservano il diritto di pescare nel costruendo canale e di transitarvi coi propri animali.
Notaio: Sicherio del fu Bartolomeo Bertoldi da Denno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480x220, a tergo note archivistiche e di contenuto
480
Compravendita
1545 dicembre 22, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterus" da Dardine vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di
un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Predosa", per 20 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 333x166, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
481
Compravendita
1545 dicembre 22, Castel Thun (Ton)
I consanguinei Odorico del fu Pietro Frasnelli e Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli, entrambi da Dardine, vendono al "dominus"
Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei
[figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di 1/3 di carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in
località "a Platai", per 6 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x143(105), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
482
Compravendita
[15]46 [...], Castel Thun (Ton)
I fratelli [...] del fu Concio Frasnelli da Dardine vendono al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, parte di una casa con relative spettanze detta "la casa dei Frasnelli", sita a Dardine, per
4[...] ragnesi meranesi.
162
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 353(300)x170(87), a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 163
483
Compravendita
1546 gennaio 16, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Simone del fu Vigilio Corradini da Monclassico vende al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, i suoi diritti su un censo perpetuo del valore di 4 orne di vino, pagato da Bartolomeo del
fu Stefano "de Matheaz", e assicurato su un terreno arativo con 19 "stregle" di viti, sito a Cagnò in località "Zo la Val de Piola", per
30 ragnesi meranesi. Tale censo fu precedentemente venduto al detto Simone da Francesco del fu "Antonollus" fabbro da Malè, come
testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Bonaventura.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 543x155(144), a tergo note archivistiche e di contenuto
484
Compravendita
1546 gennaio 20, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Iori da Dardine, agente anche a nome del nipote Antonio del fu Giovanni, suo fratello, vende al "dominus"
Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un prato, stimato per la
produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Planezza", per 11 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 525x182(137), a tergo note di contenuto
485
Estinzione di debito
1546 gennaio 28, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] i suoi fratelli e i figli del fu
Gaspare, loro nipoti, rappresentati dal "dominus" "presbiter" Giovanni [del fu "ser" Lorenzo] Bevilacqua da Croviana, abitante a
Malé, ricevono da Nicolò del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome dei suoi nipoti, abitanti in comunione dei beni,
a saldo di un debito, un terreno boschivo e "fratezato" (1), sito a Vigo di Ton in località "al Rauto de Poza Cazoi", in parte da lui
acquistato e in parte a lui assegnato come "sors" dagli uomini del comune di Vigo di Ton, valutato 121 ragnesi, in ragione di 5 lire di
denari per ogni ragnese. Per buona parte (110 ragnesi) tale debito fu accumulato dal detto Nicolò in seguito all'insufficiente
adempimento di un patto miglioratizio, connesso alla locazione temporanea di un terreno incolto e boschivo sito [a Vigo di Ton] in
località "al Rauto de Poza Cazoi", avuta dai "domini" Thun (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio fu "dominus"
Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti da Rallo in data 20 ottobre 1535).
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 800x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Probabilmente per "Terreno scosceso e ingombro di arbusti", cfr. Glossario sub vocem "Frata".
163
486
Compravendita
1546 marzo 21, Preghena
Simone del fu Pietro "Fergrof de Estol", nel vescovado di Bressanone, abitante a Preghena, come figlio adottivo di Nicolò Saporito
da Preghena, con il consenso della moglie Barbara, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, a suoi fratelli e ai [figli
del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da Andrea del fu Bertoldo Fedrizzi da Preghena, un appezzamento di terra prativa sito nelle
pertinenze del Mezzalone di Livo in località Arz, per 47 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu [dominus] "ser" Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu [dominus] "ser" Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 625x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa "ex decreto" del [cardinale e principe] vescovo di Trento Cristoforo [Madruzzo].
487
Compravendita
1546 aprile 5, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterus" da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei
figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze
di Dardine in località "a Planeza", per 13 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 276x184(168), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
488
Compravendita e fideiussione
1546 aprile 5, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Simeone dalla Val di Rumo, abitante a Dardine, "magister" , vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun,
agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di
2 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Planeza", per 11 ragnesi meranesi. Paolo "Volter" da Dardine si
costituisce fideiussore per la presente vendita.
Notaio: ser Bonaventura [figlio di ser Vigilio] de Manincor da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 366x139, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
489
Compravendita
1546 aprile 5, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Cipriano "de Nicolet" da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e
"sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, due terreni arativi, stimati
164
complessivamenete per la semina di 3 quarte di semente, siti nelle pertinenze di Dardine in località "a Plathai", per 7 ragnesi
meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330(260)x154(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
490
Compravendita
1546 aprile 6, Vigo di Ton
Nicolò del fu Giacomo Zenari da Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e
"sacretarius regis",] ai suoi fratelli e ai figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da "ser" Leonardo del fu [...] Agostino Carli
originario della Germania, loro servitore, un prato con una pergola di viti, un albero di noci e due di pere, stimato per la produzione
di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Fugiani, per 20 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 535x155(123), a tergo note archivistiche e di contenuto
491
Compravendita
1546 aprile 11, [Casez]
Nicolò del fu Giovanni Bertolla da Rumo vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da Antonio figlio di "ser" Vigilio de Manincor
da Casez, un prato, stimato per la produzione di 4 carri di fieno, sito nelle pertinenze della Valle di Rumo in località Salgiai, per 45
ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 600x138(122), a tergo note archivistiche e di contenuto
492
Permuta e compravendita
1546 maggio 17, Castel Thun (Ton)
Pasqua del fu Giovanni da Toss, vedova del fu Pietro Frasnelli da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Luca del fu
Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, parte di una casa con relative spettanze
detta "La Casa di Frasnelli", sita a Dardine, ricevendo in cambio 10 ragnesi meranesi e i diritti dello stesso "dominus" Luca su un
censo perpetuo del valore di 2 staia di frumento, assicurato su un campo, stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle
pertinenze di Dardine in località "al Rosar", costituito precedentemente per 10 ragnesi meranesi dagli eredi del fu Pietro Frasnelli.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 435(353)x186(90), a tergo note archivistiche e di contenuto
493
Compravendita
165
1546 maggio 18, Castel Thun (Ton)
Marino del fu Gregorio Fedrigotti da Dardine, agente anche a nome di Federico, Antonio, Giacomo e Giovanni, suoi fratelli, vende al
"dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo
con una pergola e "una stregula vitium", stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località
"Planeza", per 16 ragnesi meranesi. Essendo assicurata sul terreno ora venduto una costituzione di censo perpetuo, viene stabilita
l'istituzione della stessa su un altro terreno arativo di proprietà degli stessi venditori, stimato per la semina di 9 quarte di semente, sito
nelle pertinenze di Dardine in località "Su ai Res alla Centa".
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 438(285)x170(145), a tergo note archivistiche e di contenuto
494
Permuta e compravendita
1546 maggio 18, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu Eusebio Iori da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome
dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle pertinenze di
Dardine in località "ai Orti", ricevendo in cambio un prato, stimato per la produzione di 1/3 di carro di fieno, sito nelle stesse
pertinenze in località "Dre le Case", e 8 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 434(384)x169(20), a tergo note archivistiche e di contenuto
495
Compravendita
1546 giugno 4, Castel Thun (Ton)
Giacomo da Masi di Vigo, "Bolfus" Marcolla da Vigo di Ton, Pietro Zucal da Toss e Salvatore del fu Pietro da Toss, come "iurati"
dei paesi di Toss e di Vigo e della Pieve di Ton, agenti anche a nome degli altri uomini della stessa Pieve, vendono al "dominus"
Sigismondo [del fu Antonio Thun], ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei
figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno incolto e boschivo sito nelle pertinenze di Vigo e di Toss in località "al Rauto de Poza
Cazoi" ossia "alle Langoie", per 12 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Tale vendita è motivata dalla necessità
degli stessi pievani di far fronte alle spese sostenute "in dividendis et assignandis certis sortibus (1) singulis hominibus dictarum
communitatum".
Notaio: Gregorio del fu [dominus] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 623x215, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "sort, sorte".
496
Compravendita e estinzione di debito
1546 giugno 5, Castel Thun (Ton)
"Bolfus" Marcolla [da Vigo di Ton] in parte cede a saldo di un debito e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio
Thun, ["eques auratus" ,] consigliere [e "sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi
nipoti, un terreno incolto e boschivo sito nella Pieve di Ton [nelle pertinenze di Toss] in località "Sotto el Rauto de Poza Cazoi",
166
valutato 19 ragnesi, dei quali riceve in monete d'oro e d'argento solo la parte eccedente la quota del suo debito, ammontante a 10
ragnesi, una lira e 5 grossi di denari . Tale terreno fu assegnato nello stesso giorno come "sors (1) de communibus villarum Vigi,
Thosii et aliorum locorum plebis Thoni" al detto "Bolfus" dai ["iurati" della Pieve di Ton] Giacomo da Masi di Vigo, Pietro Zucal da
Toss e Salvatore del fu Pietro da Toss, agenti con il consenso degli altri uomini della stessa Pieve, in sostituzione di una "sors"
precedentemente consegnata, che si è rivelata successivamente di proprietà della chiesa di S.Maria di Vigo di Ton.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 585x155, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "sort, sorte".
497
Estinzione di debito
1546 ottobre 19, Dardine
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] i suoi fratelli e i [figli del fu
Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" Giorgio del fu Giovanni Crivelli da Trento, capitano di Castel Bragher, ricevono
da Nicolò del fu Cipriano "de Nicolet" da Dardine a saldo di un debito del valore di 17 ragnesi meranesi, contratto in parte per affitti
non pagati, un equivalente terreno arativo, stimato per la semina di 5 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località
Cianvari.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x128, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole].
498
Compravendita
1546 dicembre 26 (1), Scanna di Livo
Giacomo del fu "ser" Lorenzo notaio da Cis vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e
"sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "Zanollus" del fu Antonio Zanotelli da
Scanna di Livo, oste, due terreni siti nelle pertinenze di Cis, il primo arativo, stimato per la semina di 14 quarte di semente, sito in
località Plan, e il secondo prativo con un albero di pere, sito in località Val, per 23 ragnesi, 3 lire e 4 grossi di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, [da Samoclevo]
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 413x188(161), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La datazione non dichiara di seguire lo stile della Natività e il giorno della settimana non è dichiarato.
(2) Per licenza concessa "ex decreto" del cardinale e principe [vescovo] di Trento Cristoforo [Madruzzo].
499
Compravendita
1547 aprile 17, Castel Thun (Ton)
Antonio detto "dal Molin", figlio di Leonardo da Segno, abitante nel mulino "de la Val" di Dardine, vende al "dominus" Sigismondo
del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu
167
Gaspare, suoi nipoti, parte di una casa con relative spettanze [sita a Dardine], per 55 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni
ragnese. Della detta quota il venditore riceve al momento 21 ragnesi in oro, dichiarando di aver già avuto il resto. La parte di casa
venduta gode della servitù d'uso di un ponte in comune con Pasqua [del fu Giovanni da Toss], vedova del fu Pietro Frasnelli da
Dardine, dal quale il suddetto Antonio ha precedentemente acquistato questa proprietà.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 692x170, a tergo note di contenuto
500
Permuta e compravendita
1547 maggio 26, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Concio Frasnelli da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun,
["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] e ai suoi fratelli, rappresentati dal "dominus" Giorgio [del fu Giovanni] Crivelli
da Trento, capitano di Castel Bragher, un terreno prativo, stimato per la produzione di un carro di fieno circa, sito a Dardine in
località "Zo al Broilo", del valore di 27 ragnesi e mezzo, ricevendo in cambio un altro terreno prativo, stimato per la stessa
produzione, sito nelle pertinenze dello stesso paese in località "a Corbolar", del valore di 17 ragnesi, e 10 ragnesi e mezzo.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 222x235, a tergo note archivistiche e di contenuto
501
Compravendita e estinzione di debito
1547 dicembre 22, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Cipriano "del Polloni" da Dardine in parte vende e in parte cede a saldo di un debito ai fratelli "domini" Luca e
Massimiliano del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, un terreno arativo e
"streglivus cum uno foiario (1)" sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Palusella" ossia "al Rauto", del valore di 35 ragnesi,
dei quali riceve solo la parte eccedente la quota del suo debito ammontante a 24 ragnesi, 3 lire e 5 grossi di denari , in ragione di 5
lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 363x200, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Si suppone il significati di "boschetto di faggi (o sim.) da cui ricavare le foglie per fare il letto (il "farlet") alle bestie della stalla."
Cfr. Glossario, sub vocem " Foier, foiarol- trent. foiam, fòie".
502
Compravendita e estinzione di debito
1547 dicembre 22, Castel Thun (Ton)
Gregorio detto "Palpist" del fu Antonio calzolaio da Toss in parte vende e in parte cede a saldo di un debito ai fratelli "domini" Luca
e Massimiliano del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, un terreno prativo da
lui precedentemente acquistato (come testimonia il documento di compravendita sottoscritto dal notaio "ser" Simone [figlio di "ser"
Antonio] Chini da Segno), sito nelle pertinenze di Dardine, del valore di 17 ragnesi, dei quali riceve solo la parte eccedente la quota
del debito ammontante a 5 ragnesi e una lira di denari , in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. I detti "domini" acquistano al
168
contempo i diritti dello stesso Gregorio su un censo affrancabile del valore di 3 staia di segale, costituito Paolo "Volterius" [da
Dardine] e assicurato sul terreno ora venduto.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x208, a tergo note archivistiche e di contenuto
503
Permuta e compravendita
1548 febbraio 6, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Massimiliano del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, in parte
permuta e in parte vende ad Antonio del fu Concio Frasnelli da Dardine un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine
in località "alla Palusella", da lui precedentemente ricevuto a saldo di un debito da Nicolò del fu "Polonius" da Dardine, nipote [dello
stesso Antonio], (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Gregorio), e valutato 24 ragnesi, 3 lire e 5 grossi di
denari (1), ricevendo in cambio un terreno ortivo sito nelle pertinenze di Dardine, valutato 9 ragnesi e mezzo, e 15 ragnesi e 11 grossi
di denari.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 625x195, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. documento della pergamena n°. 501.
504
Compravendita
1548 aprile 19, Samoclevo
Giovanni del fu "Nigribonus" da Cagnò vende per 8 ragnesi meranesi al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente a nome dei
propri fratelli e nipoti, una porzione del "curtivus" detto "el Curtivo de Zoanni Neger Bono" sito in Cagnò.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 465(353)x170(70), a tergo note archivistiche e di contenuto
505
Compravendita
1548 maggio 16, Dardine
Maddalena del fu Federico "de Isepis" da Dardine, vedova del fu Apollonio Benedetti dallo stesso paese, con il consenso di Nicolò
del fu Cipriano Benedetti, nipote del detto Apollonio e suo erede, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques
auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] e ai suoi fratelli, rappresentati da "ser" Leonardo del fu Agostino Carli, originario della
Germania, loro servitore, un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Broilo" ossia Cianvari, per 11 ragnesi, in
ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Detto terreno fu precedentemente acquisito dalla venditrice a seguito di una permuta fatta
con Paolo "Volterius" da Dardine.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 246x210, a tergo note archivistiche e di contenuto
506
169
Compravendita
1548 agosto 28, Castel Thun (Ton)
Il mugnaio Antonio "Catinella" dalla Valle di Dardine, col consenso della moglie, vende, per 50 ragnesi meranesi al "dominus"
Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, un orto, un "caniparium"(1) ed un terreno arativo e
vignato, siti nelle pertinenze di Dardine in località "al Broilo Robeser" (Broili?), Cianvari e "alla Centa". Il denaro pattuito per tale
compravendita viene consegnato in nome del venditore agli eredi del fu Giovanni Nicolò da Rumo per affrancare il mulino posto
nella Valle di Dardine, sul quale era assicurato un censo annuo di 9 staia ed una quarta di frumento (come risulta dall'atto rogato da
"ser" Vittore notaio da Dermulo il 17 novembre 1545). A garanzia della suddetta vendita, il detto Antonio dà in obbligazione ai Thun
il mulino appena riscattato.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 478(455)x220(185), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Probabilmente per "campo coltivato a "canef". Cfr. Glossario, sub vocem, "ciano, canef".
507
Compravendita
1548 dicembre 8, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Giovanni Portolan da Toss vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e
dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze di
Toss e di Vigo di Ton in località Agnedi, per 18 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, dei quali 14 vengono dati
direttamente al venditore, mentre 4 gli verranno consegnati in seguito da "ser" Simone [figlio di "ser" Antonio] Chini da Segno,
notaio, a nome del compratore.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 335x175, a tergo note archivistiche e di contenuto
508
Compravendita e estinzione di debito
1548 dicembre 8, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Bartolomeo Dalmonech da Vigo di Ton in parte vende e in parte consegna al "dominus" Luca del fu Antonio Thun,
agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, a saldo di un debito del valore di 12 ragnesi e 9 grossi di
denari , risultato da un calcolo fatto da [ser] Leonardo [del fu Agostino] Carli, [originario della Germania, servitore degli stessi
"domini"], un terreno arativo e incolto, già vignato, stimato per la semina di 8 staia di segale circa, sito nelle pertinenze di Vigo di
Ton in località Ravozze, del valore di 16 ragnesi, e 3 ragnesi, 4 lire e 3 grossi di denari , in monete d'oro e d'argento.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 362x172, a tergo note archivistiche e di contenuto
509
Compravendita e estinzione di debito
1548 dicembre 11, Castel Thun (Ton).
Nicolò del fu Cipriano Benedetti da Dardine in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 17 ragnesi, 2 lire e 4
grossi di denari meranesi, al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] e ai
170
suoi fratelli, rappresentati dal ["dominus"] "presbiter" Giovanni [del fu "ser" Lorenzo] Bevilacqua da Croviana, abitante a Malé,
pievano della Pieve di Castelfondo, un terreno arativo, stimato per la semina di 3 staia e mezzo di semente, con adiacente un terreno
prativo (che presumibilmente è già obbligato "iure directi dominii" agli stessi "domini" Thun), sito nelle petinenze di Dardine in
località "al Broilo", valutato 33 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Del detto prezzo Nicolò riceve
solamente la quota eccedente la somma del suo debito, ossia 15 ragnesi, 2 lire e 8 grossi di denari meranesi.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 408x185, a tergo note archivistiche e di contenuto
510
Compravendita e estinzione di debito
1548 dicembre 13, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterius" da Dardine in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 32 ragnesi, al "dominus"
Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome del fratello Sigismondo, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",]
degli altri suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, due terreni siti nelle pertinenze di Dardine, il primo arativo con viti "et
cum una cavazaria" prativa, sito in località "alla Predoza", stimato per la semina di 3 staia di semente, e il secondo, sito in località
"alli Pradi Grandi Sotto le Casse", stimato per la produzione di un carro di fieno, valutati complessivamente 43 ragnesi, in ragione di
5 lire di denari per ogni ragnese. Del detto prezzo Paolo ha diritto ad avere la quota eccedente la somma del suo debito, cioè 11
ragnesi, e dispone che 10 di questi vengano consegnati dal compratore direttamente ad Antonio "Frabaleto" da Segno a suo nome.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 432x210, a tergo note archivistiche e di contenuto
511
Proroga
1548 dicembre 15, Castel Caldes (Caldes)
Giannetto del fu Martino da Somrabbi [di Piazzola] concede al "dominus" Felice [del fu Antonio Thun], agente anche a nome dei
suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, la proroga "in perpetuum" del termine di riacquisto di un maso con prati e campi
sito nelle pertinenze di Rabbi detto "El Mas de Cavalar", precedentemente ottenuto dagli stessi Thun a seguito di una permuta, stilata
"cum pacto reemendi" con 180 ragnesi entro un termine ora scaduto, lasciando invariata la quota di riscatto.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 246x158(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria "Caianus" dal Lomaso, assessore [delle valli di Non e di Sole].
512
Cessione a soluzione di debito
1549, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Pietro "del Alber" da Vigo di Ton, servo dei "domini" Thun, cede al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente
anche a nome dei suoi nipoti, eredi del fu Gaspare, un campo stimato per la semina di 10 quarte di semente sito nelle pertinenze di
Vigo in località Ponton, del valore di 17 ragnesi, ed un prato in località Broilo, stimato per la produzione di un quarto di carro di
fieno, valutato 8 ragnesi. Con tale cessione il detto Simone salda un debito di 25 ragnesi meranesi, precedentemente contratto coi
"domini" Thun.
171
Notaio: Bonaventura del fu "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350(325)x195(75), a tergo note archivistiche e di contenuto
513
Costituzione di censo e estinzione di debito
1549 ottobre 12, Dardine
Antonio del fu "Sona" e Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine costituiscono un censo perpetuo del valore di 5 orne di vino
"braschatum", rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun,
["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, rappresentati dal "dominus"
Giacomo Plizer, loro servitore, e danno loro in obbligazione il terreno arativo "cum decem streglis vitium", stimato per la semina di
16 staia di semente, con prato contiguo, stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al
Margot" ossia "ala Tor", sul quale detto censo è assicurato. Con questa costituzione, valutata 35 ragnesi meranesi, i detti Antonio e
Bartolomeo saldano un debito equivalente, contatto nei confronti degli stessi Thun.
Notaio: Bonaventura del fu "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 540x206, a tergo note archivistiche e di contenuto
514
Compravendita
1549 ottobre 14, Castel Thun (Ton)
Giacomo, abitante a Masi di Vigo, vende per 7 ragnesi e mezzo al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, consigliere regio,
agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, un terreno coltivato ad orto con una "murozia", sito nelle pertinenze di Vigo di Ton
in località "zo in Cavo Broiilo sive Oltrari" (Broilo?).
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel (sottoscriva ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430x150(97), a tergo note archivistiche e di contenuto
515
Permuta con parziale compravendita
1549 ottobre 14, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Guglielmo Zenari da Vigo di Ton in parte cede a titolo di permuta, in parte vende al "dominus" Luca del fu Antonio
Thun, agente a nome del "dominus" Sigismondo, dei fratelli e dei nipoti, eredi del fu Gaspare Thun, un prato stimato per la
produzione di un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Vigo in località Dos del Mat. In cambio il detto Cristoforo riceve un terreno
arativo sito nelle stesse pertinenze in località San Vizili, stimato per la semina di 2 staia e mezzo di semente, oltre a 6 ragnesi di
denari.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 440x115, a tergo note archivistiche e di contenuto
516
Cessione a soluzione di debito
1549 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
172
Antonio del fu Giovanni Zenari da Vigo di Ton cede a Leonardo del fu Agostino Carlo "Alemano", servitore dei "domini" Thun ed
agente a loro nome, un prato sito nelle pertinenze di Vigo in località Palù, stimato per la produzione di un carro di fieno. Con tale
cessione, valutata 23 ragnesi, il detto Antonio salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 240x220, a tergo note archivistiche e di contenuto
517
Compravendita
1549 novembre 16, Castel Thun (Ton)
Benedetto "magister murarius" della Valtellina, abitante a Vigo di Ton, vende per 17 ragnesi e mezzo di denari al "dominus" Luca
del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, i propri diritti su di un censo annuo di 2 orne e mezzo di vino
"brascatum" costituito da Nicolò del fu Antonio Calliari da Toss ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di
Vigo in località "Lossii".
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385x185(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
518
Costituzione di censo e estinzione di debito
1550 gennaio 28, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu "magister" Antonio Calliari da Toss costituisce per 35 ragnesi meranesi un censo annuo perpetuo di 4 orne di vino in
favore del "dominus" Luca [ del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, assicurandolo sui "melioramenta"
realizzati su di un maso sito nelle pertinenze di Vigo di Ton e Toss in località Moncovo, comprendente terreni arativi, vignati e
boschivi ed una casa. Il detto Nicolò salda così un debito di 27 ragnesi e 9 grossi precedentemente contratto coi Thun, ricevendo il
resto, cioè 8 ragnesi meno 9 grossi. Ogni diciannove anni egli dovrà chiedere il rinnovo della locazione della detta proprietà data in
obbligazione (sulla quale è assicurato anche un altro censo di 10 orne di vino) (1).
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 404x200(180), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Il contratto (che viene stipulato "titulo et nomine venditionis iure utilum dominii tantum et melioramentorum") è piuttosto atipico,
perché unisce il formulario delle costituzioni di censo a quello delle locazioni temporali. Il bene dato in obbligazione, sul quale viene
assicurato il censo, è tenuto dall'ex proprietario a titolo di locazione, ed il censo risulta quindi avere il valore di affitto.
519
Compravendita
1550 gennaio 30, Tavon.
I fratelli "domini" Andrea e Alberto del fu Antonio Tavonatti da Tavon, agenti anche a nome del fratello Bartolomeo, vendono al
"dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] ai suoi fratelli e ai figli del fu
Gaspare, loro nipoti, rappresentati dal "dominus" Giovanni Giacomo figlio del "dominus" Giorgio Crivelli da Trento, i loro diritti su
un censo perpetuo del valore di 5 orne di vino "braschatum", costituito da Nicolò del fu Antonio "de Grigori" detto "Palpister",
[calzolaio,] da Toss e assicurato su un terreno arativo "cum quinque streglis vitium", sito nelle pertinenze di Toss e di Vigo di Ton in
173
località Moncovo (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" "presbiter" Nicolò Ianes da Fondo in data 9 marzo
1536). Per la detta transazione i suddetti fratelli ricevono 33 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura del fu "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma nonestende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 423(340)x175(76), a tergo note archivistiche e di contenuto
520
Costituzione di censo e estinzione di debito
1550 aprile 15, Castel Caldes
Pietro del fu Leonardo Dalla Torre da Bresimo costituisce un censo annuo affrancabile di 5 ragnesi meranesi (da pagare presso il
Castel Rocca di Samoclevo) in favore dei "domini" Felice e Gaspare del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei propri fratelli e
nipoti, assicurandolo su un prato sito nelle pertinenze di Bresimo in località Le Contre, stimato per la produzione di dieci carri di
fieno. Con tale censo, valutato 100 ragnesi meranesi, il detto Pietro salda un debito contratto coi Thun in qualità di "fideiussore" di
Martino del fu Pietro da Bresimo. Ogni diciannove anni il detto Pietro dovrà chiedere il rinnovo della locazione del terreno dato in
obbligazione a garanzia del censo.
Notaio: "ser" Bonaventura de Manincor da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 435x175(155), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Anche in questo atto si trova commistione di formulario relativo alle costituzioni di censo ed alle locazioni. Si dà comunque
maggior risalto alla prima tipologia di atti, in quanto anche nella sottoscrizione notarile l'atto viene definito "affictus ... dationis in
solutum".
(2) Tratto "ex rogationibus publicis", per licenza concessa dal "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di
Non e di Sole].
521
Estinzione di debito
[sec. XVI fine], [...]
Pietro [...] cede a saldo di debiti al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio Thun] un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di
Vervò, stimato per la semina di 3 staia di semente e dotato di 3 "stregle" di viti, per [..]4 ragnesi meranesi.
Notaio: [Giovanni Giacomo Barbacovi, da] Taio [sottoscrive ma non estende l'atto] (1)
[Originale [A] dall'imbreviatura del "dominus" Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Taio [(o Dermulo)], abitante a
Vigo di Ton (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, cinque lacerti, misurano in totale mmq 550 circa, a tergo nessuna nota leggibile
Note
(1) Lo stato pessimo di conservazione del pezzo, ridotto in effetti a 5 lacerti che si sbriciolano al contatto (manca completamente la
prima parte) non consente una maggior precisione nella descrizione. L'identificazione del notaio è avvenuta dal confronto della
scrittura (cfr.pergamena n°. 1668).
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele [Barbi, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole].
522
Costituzione di censo
1551 giugno 2, Revò
174
Nicolò del fu Giovanni Bertolla dalla Valle di Rumo costituisce un censo perpetuo affrancabile, rinnovabile ogni diciannove anni con
una libbra di pepe, del valore di 25 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio]Thun, ["eques
auratus", consigliere e "sacretarius regis",] dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] loro nipoti, rappresentati dal "dominus"
Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, [notaio,] e lo assicura "super melioramentis" relativi a un maso detto "El Mas de
Camazor" [Ciamazzori?] sito nelle pertinenze della Valle di Rumo, costituito di due case, "broilum", orto e campi, stimati per la
semina di 25 staia di segale, e a un prato sito nelle stesse pertinenze in località Pradi de Val ossia dale Crosse, stimato per la
produzione di 8 "brozi" di fieno, per 100 ragnesi meranesi. Sugli stessi beni restano garantiti la corresponsione di un censo perpetuo
del valore di 4 staia di segale in favore degli stessi "domini" Thun, il pagamento annuo di 9 grossi di denari al Capitolo della
Cattedrale di Trento e la corresponsione annua di 7 staia e una quarta di segale alla canonica di Coredo.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 455(417)x213(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria "Caianus" dal Lomaso, assessore [delle Valli di Non e di Sole]
523
Conciliazione e investitura
155[1] ottobre 5, Castel Caldes (Caldes).
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun ["eques auratus",] consigliere e ["sacretarius] regis", i suoi fratelli e i [figli del fu
Gaspare,] suoi nipoti,concedono ai fratelli Arnoldo e "Cristanus" del fu Tomeo Rodegher da Castel Zoccolo (Livo), agenti anche a
nome dei fratelli Stefano e Giovanni, l'investitura del feudo di Castel Zoccolo, comprendente un "tablatum", orto, prati, campi,
vigneto e incolti con alberi e senza, siti intorno al castello e nelle pertinenze di Livo, cui si aggiungono al presente tre terreni arativi,
stimati complessivamente per la semina di 39 staia disemente, i primi due siti nelle pertinenze di Livo in località Maso Zoccolo e
"Fora Auzare" e il terzo sito nelle pertinenze di Preghena in località Sora al Zocol. I detti vassalli giurano fedeltà e s'impegnano a
corrispondere ai feudatari l'annuo censo di 12 orne di vino e [8] staia di segale, il giorno di S.Martino (o nella sua ottava). Gli stessi
fratelli avevano già ottenuto in passato lo stesso feudo e il diritto di decimazione ad esso connesso, ma "propter feloniam", avevano
perso ogni loro diritto a riguardo (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio fu "dominus" Cristoforo [del fu Giacomo]
Busetti da Rallo in data 13 febbraio 1540). I "domini" Thun avevano confermato in seguito ai detti fratelli l'investitura del feudo del
castello, e con la presente transazione si definiscono precisamente le nuove condizioni e si saldano definitivamente le pendenze in
sospeso: al detto feudo vengono aggiunti i tre terreni arativi sopradescritti, due da parte degli stessi Thun e uno da parte dei vassalli, i
quali, come rinunciatari del diritto di decimazione, avevano già ottenuto dai detti "domini" 25 ragnesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 296x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal [fu] "dominus" Zaccaria "Caianus" dal Lomaso, assessore delle valli di Non e di Sole
524
Locazione
1552 ottobre 3, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, dà in locazione per sette anni a partire dalla passata festa di S.Michele, a Bartolomeo
del fu Giovanni Magnani da Segno, abitante a Priò, un maso sito a Priò, costituito di una casa con relative spettanze, di sei terreni
arativi, alcuni dei quali con filari di viti, stimati complessivamente per la semina di 13 staia e 12 quarte di semente, di quattro prati,
175
stimati complessivamente per la produzione di 4 carri di fieno, e di un "foiarum", per l'annuo censo di 3 staia di tritico, 4 di spelta,
una lira di denari , un cappone e 7 orne di vino "braschatum".
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255x237, a tergo note archivistiche e di contenuto
525
Compravendita e estinzione di debiti
1552 novembre 19, Castel Thun (Ton).
Nicolò del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 135 ragnesi, contratto in
buona parte per pagare dei terreni, al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius
regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, una casa con relative spettanze e prato e campo
contigui, e quindici terreni vignati, prativi e arativi, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton. Tali beni sono valutati 735 ragnesi, in
ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, e lo stesso Nicolò dispone che i 600 ragnesi rimanenti sottraendo la quota del detto
debito, vengano corrisposti da Sigismondo direttamente ai suoi creditori, e precisamente 230 ragnesi al mercante Giorgio Moar da
Brunico, 166 ragnesi al mercante Giuseppe "de Gandino", 150 ragnesi al mercante Adamo "del Caliar" da Malé, abitante a Trento,
per liberarsi dall'obbligo di pagare un censo del valore di 16 staia di frumento e 10 di segale (testimoniato dal documento sottoscritto
dal notaio "ser" Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton), e 54 ragnesi a Domenico "del Corna" da Malé, abitante a
Trento, "slosser", per liberarsi dall'obbligo di pagare un censo del valore di 9 staia di frumento (testimoniato dal documento
sottoscritto dal notaio "ser" Pietro del fu "ser" Bartolomeo Odorizzi da Cles).
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 550x220, a tergo note archivistiche e di contenuto
526
Compravendita e estinzione di debito
1552 dicembre 29 (1), Castel Thun (Ton).
I fratelli Antonio e Guglielmo del fu Simone Vielmi da Vigo di Ton, abitanti in comunione dei beni, in parte vendono e in parte
cedono a saldo di un debito del valore di 10 ragnesi, al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e
"sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno prativo e arativo con tre
filari di viti, stimato per la produzione di uno staio di semente circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alle Langoie",
valutato 70 ragnesi, dei quali riceve solo la quota eccedente la somma del detto debito, ossia 60 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari
per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 360x250, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La datazione non dichiara di seguire lo stile della Natività, tuttavia il giorno della settimana corrisponde con il 1552 (cfr. Criteri di
inventariazione e di regestazione delle pergamene dell'archivio di Castel Thun...).
527
Permuta
1553 gennaio 7, Vigo di Ton
176
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti,
rappresentato dal "dominus" Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel, permuta con gli uomini della Pieve di Ton, rappresentati
da una ventina di vicini, i prati con casa e "tressium" per gli animali, da lui posseduti sul monte Malachino, ricevendo in cambio
un'"ischla" boschiva, incolta e paludosa detta la "Ischla Mazora dale Frate", sita nelle pertinenze di Vigo di Ton e di Toss in località
al Nos, di loro proprietà come testimonia l'atto di conciliazione fra i detti uomini e i vicini della Pieve di Denno, stilato alla presenza
del fu Bernardo Clesio, [principe] vescovo di Trento. I detti uomini della Pieve di Ton intendono infatti costituire sul monte suddetto
una malga per il pascolo degli animali di tutti i vicini, compresi i Thun.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 495x250, a tergo note archivistiche e di contenuto
528
Affrancazione di censo
1553 gennaio 24, Trento
Domenico "del Corna" da Malé, abitante a Trento, "slosser", libera il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",
consigliere e "sacretarius regis",] e i suoi consorti, rappresentati da Pietro Antonio "de Scolaribus" da Trento, loro amministratore,
dall'obbligo di pagare un censo perpetuo del valore di 9 staia di frumento, assicurato su un terreno, esteso circa un "plodium" e
mezzo, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "a Livar", per 54 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni
ragnese, cui vengono aggiunte 6 lire per la stesura dell'"instrumentum". Tale censo fu inizialmente costituito da "ser" Nicolò [del fu
Pietro] Marcolla da Vigo di Ton (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Giobbe [figli di "ser" Antonio] Iob
da [Cunevo, abitante a] Trento in data 26 novembre 1546), che aveva poi venduto ai detti Thun il terreno con l'obbligo di pagare il
censo ad esso connesso.
Notaio: Aldrighetto "Gaudentus" del fu Donato ["Gaudenti"] (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 296x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
529
Compravendita e estinzione di debito
1553 febbraio 3, Castel Thun (Ton).
"Ser" Giovanni del fu Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton, notaio, in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 24
ragnesi, 3 lire e 11 grossi di denari , al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu
Gaspare,] suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di 4 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton, sul monte
Malachino, valutato 30 ragnesi, dei quali riceve solo la quota eccedente la somma del debito ossia 5 ragnesi, una lira e un grosso di
denari, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285x176, a tergo note archivistiche e di contenuto
530
Estinzione di debito
1553 febbraio 3, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo
di un debito da Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss, un prato detto "El Prà de Ronchafor", stimato per la produzione di 2 carri
177
di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino e valutato 14 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per
ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285(198)x195(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
531
Estinzione di debito
1553 febbraio 7, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo
di un debito da Giovanni del fu "Tura" Turato da Vigo di Ton, e da "Tura", suo nipote, abitanti in comunione dei beni, un prato,
stimato per la produzione di 4 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton, sul monte Malachino, in località Ori,
valutato 10 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 360x180, a tergo note archivistiche e di contenuto
532
Compravendita
1553 febbraio 9, Castel Thun (Ton)
Giovanni Francesco del fu Martino Brida, barbiere, da Toss vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome
dei fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un prato sito nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino in località
"alle [...]one", per 6 ragnesi in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 275x270, a tergo note archivistiche e di contenuto
533
Costituzione di censo e estinzione di debito
1553 febbraio 9, Castel Thun (Ton).
Nicolò del fu Antonio, calzolaio, da [Toss] costituisce un censo perpetuo del valore di4 orne di vino, rinnovabile ogni diciannove
anni con una libbra di pepe, in favore del "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del
fu Gaspare,] suoi nipoti, assicurandolo "super melioramentis" di un terreno arativo, vignato, prativo e boschivo e di un altro terreno
ad esso adiacente, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton e di Toss in località Moncovo. Con tale costituzione, valutata 35 ragnesi,
Nicolò salda un debito del valore di 32 ragnesi, una lira e [...], in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, contratto nei confronti
degli stessi Thun, e riceve pertanto solo la quota eccedente la somma del detto debito.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 400x255(115), a tergo note di contenuto
Note
(1) Pare di cogliere dal documento che sullo stesso terreno, Nicolò avesse assicurato un altro censo perpetuo del valore di 14 orne di
vino in favore degli stessi "domini" Thun, ma essendo molto lacero il testo in questa parte, può sorgere qualche dubbio su questa
interpretazione.
178
534
Compravendita e estinzione di debito
1553 marzo 28, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Giovanni Portolan da Toss vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e
dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, due prati, stimati complessivamente per la produzione di 2 carri di fieno circa, siti nelle
pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino, il primo in località "al Bugn" e il secondo in località Fontanele, per 15 ragnesi, in
ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con la presente transazione il detto Cristoforo salda un debito contratto precedentemente
nei confronti dei "domini" Thun, ammontante esattamente a 9 ragnesi 4 lire e 10 grossi e riceve pertanto i restanti 5 ragnesi e 2
grossi.
Notaio: Antonio del fu Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255x210, a tergo note archivistiche e di contenuto
535
Compravendita e estinzione di debito
1553 marzo 28, Castel Thun (Ton).
Antonio del fu Vito Brida da Toss in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 12 ragnesi, 2 lire e 10 grossi di
denari , al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un
prato detto "El Prà da li Orri", stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte
Malachino e valutato 15 ragnesi, dei quali riceve solo la quota eccedente la somma del suo debito, ossia 2 ragnesi, 2 lire e 2 grossi di
denari, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 333x255, a tergo note archivistiche e di contenuto
536
Compravendita e estinzione di debito
1553 aprile 15, Castel Thun (Ton)
I fratelli Stefano e Nicolò, figli del fu Antonio Ferrari da Tres, abitante a Toss, in parte vendono e in parte cedono a saldo di un
debito di 12 ragnesi e 8 grossi di denari al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius
regis",] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare], suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito nelle
pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino in località "alle Frone", valutato 14 ragnesi, dei quali ricevono solo la quota
eccedente la somma del debito ossia 9 lire e 4 grossi di denari, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 287x245, a tergo note archivistiche e di contenuto
537
Compravendita
1553 aprile 25, Castel Thun (Ton)
Il "magister" Marino del fu Antonio Ferrari da Tres, abitante a Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente
anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un appezzamento di terra prativa, arativa, vignata e boschiva
sito nelle pertinenze di Toss in località "alla Pozza", per 126 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con la presente
transazione il detto Marino salda due debiti contratti nei confronti dello stesso Sigismondo, il primo ammontante a 39 ragnesi,
179
contratto per censi non pagati, e il secondo ammontante a 50 ragnesi, per il quale pagava [come interesse] un censo annuo di 5 orne
di vino, assicurato sul detto terreno. Il venditore, posta fine a questo censo annuo, riceve quindi i rimanenti 37 ragnesi dall'acquirente.
Notaio: Antonio del fu Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 355x255(220), a tergo note archivistiche e di contenuto
538
Compravendita
1553 maggio 7, Castel Thun (Ton).
Leonardo del fu "Vielmus" Marcolla da Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",
consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno incolto e
boschivo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Palù, per 15 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 234(163)x278(185), a tergo note archivistiche e di contenuto
539
Estinzione di debito
1553 maggio [7 o 14 o 21 o 28], Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito da Antonio del fu Bernardino Dalpass da Vigo di Ton un
terreno prativo, stimato per la produzione di un carro di fieno circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alle Palu Grande"
ossia "alla Camozina", del valore di 18 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 180x290, a tergo note archivistiche e di contenuto
540
Estinzione di debito
1553 maggio 24, Coredo
Davanti al "dominus" Zaccaria "Caianus" dal Lomaso, assessore delle Valli di Non e di Sole, Giacomo del fu Antonio Barbacovi da
Taio, agente come tutore dei fratelli Rosino e Anna del fu Bartolomeo "Rosini" da Taio chiede di poter cedere alcuni beni dei detti
pupilli al "dominus" Giorgio [del fu Giovanni] Crivelli da Pergine, capitano di Castel Bragher, agente anche a nome dei "domini"
Thun, come saldo di debiti del valore complessivo di 31 ragnesi meranesi, contratti per censi non pagati. Verificata con prova
testimoniale la necessità e l'opportunita della cessione proposta, l'assessore dà il suo consenso; "ser" Leonardo Bernardini da Tres,
rappresentante dei creditori suddetti, riceve quindi dal detto Giacomo i diritti su un censo perpetuo del valore di 5 staia di cereali,
costituito in favore dei detti pupilli da Paolo detto "Ultfin" Polini da Dardine per 25 ragnesi, come testimonia il documento
sottoscritto dal notaio rogatario Vittore in data 8 marzo 155 (1).
Notaio: Vittore del fu "ser" Romedio "de Fugantis" da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 550x165, a tergo note di contenuto
541
Delega - Estinzione di debito
180
1553 giugno 20 - 1554 gennaio 9, Denno - Castel Thun (Ton)
Documento singolo; pergamena, mm 331x285(264), a tergo note archivistiche e di contenuto
541.1
Delega
1553 giugno 20
Il "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole] delega per iscritto il [notaio] "dominus"
Gregorio [del fu Pietro] Rollandini [da Dambel] a rappresentarlo, per approvare la cessione di alcuni beni immobili ai domini
Thun da parte di Salvatore [del fu Pietro] Marcolla da Vigo di Ton, agente in qualità di tutore del [nipote] Pietro del fu
Giovanni Marcolla dallo stesso paese, a saldo di un debito del valore di 30 ragnesi meranesi (1).
Inserto [B]
Originale [A], documento di cancelleria privata, latino, volgare
Note
(1) Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole] sottoscrive l'atto.
541.2
Estinzione di debito
1554 gennaio 9
Davanti al [notaio] "dominus" Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, agente in qualità di delegato del "dominus"
Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole (come testimonia l'atto datato 20 giugno 1553,
Salvatore del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton, agente in qualità di tutore del nipote Pietro del fu Giovanni Marcolla (come
testimonia l'atto sottoscritto dal notaio il fu "dominus" Serafino da Coredo), chiede di poter cedere al "dominus" Sigismondo
[del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un bene di proprietà del
detto pupillo come saldo di un debito del valore di 37 ragnesi, 4 lire e 7 grossi di denari, contratto per censi non pagati e per
altre cause. Verificata con prova testimoniale la necessità e l'opportunità della cessione proposta, il detto Gregorio dà il suo
consenso; lo stesso creditore riceve quindi dal detto Salvatore un terreno arativo, prativo e vignato "cum tribus streglis vitium",
stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Nischie, del valore di 30 ragnesi, in
ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile, latino, volgare
542
Compravendita
1553 settembre 16, Castel Caldes (Caldes)
Nicolò del fu Giovanni Bertolla da Marcena di Rumo vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un maso, costituito di una casa con stalle, prati, campi, orto, "broilum" e fonte (1), sito
a Marcena di Rumo in località "a Caf Magia", e tre terreni siti nelle pertinenze di Rumo in località Preda, e precisamente un campo,
stimato per la semina di 22 staia di segale, un prato e un incolto, per 385 ragnesi meranesi. Della detta quota il venditore riceve 124
ragnesi, 4 lire e 2 grossi, essendogli già stata corrisposta la rimanente quota in liquidi e altri beni mobili.
Notaio: "ser" Odorico Bertoldi da Samoclevo
Copia autentica [B] del notaio Pellegrino del fu "ser" Odorico Bertoldi da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)(2), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310(300)x110(100), a tergo note di contenuto
Note
181
(1) Testualmente sono così descritti questi beni venduti "unum stabulum de una domo muris murata et lignaminibus edificata cum
staliis in ea ... cum pratis et agris contiguis cum hortulo et broilo et iuribus suis et cum fonte spectante dicto mansui".
(2) Per licenza concessa dal [dominus Zaccaria "Caianus" dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole.
543
Compravendita
1553 ottobre 26, Castel Caldes (Caldes)
Valentino del fu "ser" Simone da Cis vende al "dominus" Sigismondo e ai suoi fratelli e [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti,
rappresentati dal "dominus" Giacomo "Plizer" un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di 2 quarte di segale, sito nelle
pertinenze di Cis in località Plan, per 4 ragnesi meranesi. Tale prezzo risulta sulla base della stima di 10 lire per ogni quarta di segale.
Notaio: Giovanni del fu ["dominus"] "ser" Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 311x149, a tergo note archivistiche e di contenuto
544
Patti nunziali
1553 novembre 10
Ulrico, barone Spaur Valer, coppiere ereditario della Contea principesca del Tirolo, e la "domina" Dorotea Corona, figlia del
"dominus" Luca Thun, coppiere ereditario del principato vescovile di Trento, stipulano i patti nuziali. Dorotea Corona riceverà 1000
fiorini che verranno a lei devoluti ratealmente dal padre con l'interesse del 5%, con l'aggiunta di 200 ragnesi; il marito le darà invece
altri 1000 ragnesi di controdote.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 357x573, plica di mm 75, a tergo note di contenuto, SPD, SP (1)
Segnature precedenti: 29
Note
(1) Sigilli pendenti con tegna in culla di cera vergine rotondi. Del primo manca l'impronta su cera colorata (era Spaur) il secondo è
rosso di tipo araldico (Thun).
545
Patti nunziali
1553 novembre 10
Cfr. regesto del documento della pergamena n. 544.
Originale [A'], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 355x567, plica di mm 60, a tergo note di contenuto, SPD, SP (1)
Segnature precedenti: 29
Note
(1) Sigilli pendenti con tegna in culla di cera vergine rotondi. Del primo manca l'impronta su cera colorata (era Spaur) il secondo è
rosso di tipo araldico (Thun).
546
Compravendita
1553 dicembre 3, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Antonio da Mechel, abitante a Toss, vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi
fratelli e [dei figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un appezzamento di terra prativa, stimato per la produzione di circa un carro di fieno,
182
sito [nelle pertinenze della Pieve di Ton], sul monte Malachino in località "al Prà del Toni da San Vilii", per 6 ragnesi, in ragione di 5
lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 292x220(182), a tergo note archivistiche e di contenuto
547
Compravendita e estinzione di debito
1554 gennaio 13, Castel Thun (Ton)
Giovanni Francesco del fu Martino Brida, barbiere, da Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a
nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno arativo "cum duabus binis vitium", stimato per la semina di 2
staia di segale, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Nischie, per 19 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Lo stesso venditore chiede quindi all'acquirente che la detta somma sia corrisposta direttamente a Salvatore del fu Pietro Marcolla da
Vigo di Ton, abitante a Civezzano, a saldo di un debito da lui contratto in occasione dell'acquisto di un paio di buoi.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260x290(258), a tergo note archivistiche e di contenuto
548
Estinzione di debito
1554 gennaio 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito da Giacomo figlio di Antonio Rigotti da Vigo di Ton,
agente come amministratore della sua famiglia, due terreni siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, il primo prativo sul monte Malachino,
stimato per la produzione di 2 "brozi" di fieno e valutato circa 10 ragnesi, e il secondo arativo sito in località "alle Pozze", stimato per
la semina di circa 4 staia di semente e valutato 9 ragnesi, per 19 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 318x235, a tergo note archivistiche e di contenuto
549
Compravendita
1554 gennaio 27, Castel Thun (Ton).
"Tura" del fu Pancrazio Turato da Vigo di Ton, agente anche a nome di Giovanni, suo zio paterno, con cui abita in comunione dei
beni, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a
nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno arativo, stimato per la semina di 4 staia di semente, sito nelle
pertinenze di Vigo di Ton in località "alle Pozze", per 14 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 205x267, a tergo note archivistiche e di contenuto
550
Locazione perpetua
1554 marzo 15, Castel Caldes (Caldes)
183
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi
fratelli e i figli del fu Gaspare, suoi nipoti, dà in locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, a "ser"
Giovanni Romedio del fu "ser" Aliprando da Livo nove terreni siti nelle pertinenze di Livo, di cui uno ortivo, cinque prativi e tre
arativi, stimati complessivamente per la semina di 17 staia di semente. Il detto Giovanni Romedio consegna al locatore una libbra di
pepe "pro intratica et nomine intraticae" e corrisponde l'annuo censo di 40 lire di denari meranesi e 9 staia di segale; quest'ultimo
s'impegna infine ad affrancarsi dal detto censo, nel caso gli siano corrisposti dal locatario 214 ragnesi e una lira di denari meranesi,
riservandosi in questo caso dei diritti sulla riacquisizione del prato in località Arz sopralocato.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Pasotto da Tuenno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 518x205(175), a tergo note archivistiche e di contenuto
551
Locazione perpetua
1554 marzo 15, Castel Caldes (Caldes)
Cfr. regesto del documento della pergamena n. 498, nella stessa scatola.
Originale [A'] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 600x205, a tergo note archivistiche e di contenuto
552
Permuta
1554 marzo 15, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi
fratelli e i figli del fu Gaspare, suoi nipoti, permuta con Giacomo del fu Antonio Agosti da Varollo un terreno arativo, stimato per la
semina di 12 quarte di segale, sito nelle pertnenze di Livo in località "Inti Broili", ricevendo in cambio un altro terreno arativo,
stimato per la semina di 3 staia e una quarta e mezza di segale, sito nelle stesse pertinenze in località "Fora Tzochel" [Maso
Zoccolo?].
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Pasotto da Tuenno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420x160, a tergo note archivistiche e di contenuto
553
Permuta
1554 aprile 18, Vigo di Ton
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] i suoi fratelli e i [figli del fu
Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò [del fu Pietro] Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, permutano con il "dominus"
Carolo del fu Giovanni Filippini di Ton da Vigo di Ton un terreno prativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Dos dal
Mat, ricevendo in cambio un altro terreno prativo sito nelle stesse pertinenze in località "ale Palu Pichole".
Notaio: Antonio figlio di "ser" Nicolò Marcolla da Vigo di Ton
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 555x220, a tergo note archivistiche e di contenuto
554
Permuta
1554 aprile 18, Vigo di Ton
184
Il "dominus" Carlo del fu Giovanni Filippini di Ton da Vigo di Ton permuta con il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun,
["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] e con i suoi fratelli, rappresentati da Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da
Vigo di Ton, un terreno prativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località ale Palu Pichole, ricevendo in cambio un altro terreno
prativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località al Dos dal Mat (1).
Notaio: Antonio figlio di "ser" Nicolò Marcolla da Vigo di Ton
Originale [A'], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 505x260, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. il regesto del documento della pergamena n°.553. Il presente documento inverte gli attori e quindi gli oggetti della permuta
rispetto al documento della pergamena n°. 553 peraltro corrispondente.
555
Permuta e compravendita
1554 luglio 12, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] e i suoi fratelli, rappresentati da
Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, in parte permuta e in parte vende a Nicolò del fu Odorico "della Francisca"
da Vervò, agente anche a nome del fratello Giovanni, due terreni siti nelle pertinenze di Vevò, il primo prativo in località Prà San
Martin ossia Sciarez, stimato per la produzione di un carro di fieno, e il secondo arativo in località "al Amol", stimato per la semina
di uno staio e mezzo di segale, ricevendo in cambio un terreno arativo con 3 filari di viti, stimato per la semina di 2 staia di frumento,
sito nelle pertinenze di Dardine in località "ala Vidazza", e 2 ragnesi meranesi.
Notaio: Antonio figlio di "ser" Nicolò Marcolla da Vigo di Ton
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 490x(440)x460, a tergo note archivistiche e di contenuto
556
Permuta
1554 settembre 2, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, permuta con il "dominus" Aliprando, figlio di "ser" Bernardino da Varollo di Livo due
terreni arativi, stimati complessivamante per la semina di 13 quarte di semente, siti nelle pertinenze di Varollo in località Gaggia, su
uno dei quali resta riservato ai Thun il diritto di decimazione, ricevendo in cambio un terreno arativo con un albero, stimato per la
semina di 14 quarte di semente circa, sito nelle pertinenze di Livo in località Crozure "Dre le Case".
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Pasotto da Tuenno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 520x138, a tergo note archivistiche e di contenuto
557
Compravendita e estinzione di debito
1554 ottobre 31, Trento
Salvatore del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton, abitante a Civezzano sopra il maso dei "domini" Thun, vende al "dominus"
Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere [e "sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli, un
terreno prativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Conch, per 40 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Tale quota viene consegnata dal detto Sigismondo al "magister" Pietro Antonio "de Scolaribus" [da Trento], suo amministratore,
creditore dello stesso Salvatore.
185
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 245x202, a tergo note archivistiche e di contenuto
558
Cessione di censo e estinzione di debito
1554 novembre 3, Castel Ton (Ton)
Benedetto "murator" da "Ponte" di Valtellina, ora abitante a Vigo di Ton, cede al "dominus" Luca Thun, agente anche a nome dei
propri fratelli e nipoti, i propri diritti su di un censo annuo di 4 staia di segale, costituito da Cristoforo del fu Guglielmo Zanolli da
Vigo ed assicurato su due terreni arativi siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località "sora alla Casa", l'altro in località Robiai (come
risulta dal documento rogato da "ser" Giovanni Dalpass). Parte del ricavato di tale cessione, valutata 20 ragnesi di denari, viene
versato ad Andrea "Mausana" da Giovo ed a Francesco Travaion da Mezzolombardo, a saldo dei debiti precedentemente contratti dal
suddetto Benedetto per un totale di 18 ragnesi 1 lira e 6 grossi di denari, mentre il resto viene consegnato a sua moglie.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 400x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
559
Estinzione di debito
1554 novembre 4, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere [e "sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito dal notaio "ser" Giovanni del fu ["dominus"] "ser"
Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo, abitante a Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo), agente anche a nome dello zio paterno
Michele e dei [...] figli del fu Giovanni e del fu Nicolò, suoi zii paterni, abitanti con lui in comunione dei beni, i suoi diritti su un
censo perpetuo del valore di 5 orne di vino "braschatum" , costituito da Simone del fu Giovanni Nicolò da Rumo, abitante a Cagnò, e
assicurato su due terreni siti nelle pertinenze di Cagnò, il primo prativo "subtus fontem et via qua itur Cagnodo Revodum" e il
secondo vignato in località Piola, e un terreno prativo sito nelle pertinenze di Bresimo in località "a L'iscla dal Molin", già di
proprietà di Bartolomeo del fu Giovannni Daprai da Bresimo. La proprietà dei beni ceduti, valutati rispettivamente 31 ragnesi e 30
ragnesi, è testimoniata dai documenti sottoscritti dal notaio "ser" Pietro figlio di Federico Lorenzi da Caldes.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385x220, a tergo note archivistiche e di contenuto
560
Patti nunziali
1555 febbraio 25, Trento
In presenza del cardinale Cristoforo Madruzzo, vescovo di Trento e amministratore del principato vescovile di Bressanone, del
"dominus" Simone [del fu Luca] Thun, decano del Capitolo di Trento e canonico del Capitolo di Bressanone, di Nicolò, barone di
Madruzzo, Avio e Brentonico, consigliere e colonnello di un reggimento di lanzichenecchi in Italia, di Nicolò von Trautmansdorf,
cavaliere e amministratore del capitanato di Rovereto, di Cipriano [del fu Antonio] Thun, capitano di Tenno, di Giovanni Khuen
Belasi da Lichtenberg e di Francesco Hendl da Goldrain, il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, come rappresentante del
fratello Luca, e Simone Botsch da Ora, cavaliere, scalco ereditario della Contea del Tirolo come plenipotenziario delegato di
Cristoforo Fuchs von Fuchsberg da Jaufenburg, capitano, cavaliere da Kufstein, e di Giacomo von Brandis da Leonburg, curatore da
Naudersberg, stipulano i patti nuziali per le nozze di Vittore, figlio dello stesso Luca Thun e della fu Barbara Botsch, e di Maddalena,
186
figlia del fu Cristoforo Enrico von Schrofenstein e della fu Anna Fuchs von Fuchsberg. La stessa Maddalena riceverà come dote la
metà dell'eredità paterna e per i beni mobili si accorderà con la sorella Felicita, mentre Vittore aggiungerà una controdote di 1000
ragnesi.
Originale [A], atto notarile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 282x612, plica di mm 53, a tergo note di contenuto, SP, SP, SP (1)
Segnature precedenti: 30
Note
(1) Tre sigilli pendenti con tegna in culla di cera vergine rotondi, i primi due rossi il terzo nero, di tipo araldico, appartenenti a
Sigismondo Thun, Cristoforo Fuchs von Fuchsberg e a Giacomo von Brandis.
561
Patti nunziali
1555 febbraio 25, Trento
Cfr. regesto del documento della pergamena n. 560.
Originale [A'], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 266x602, plica di mm 70, a tergo note di contenuto, SP, SP, SP (1)
Segnature precedenti: 30
Note
(1) Tre sigilli pendenti con tegna in culla di cera vergine rotondi rossi di tipo araldico, appartenenti a Sigismondo Thun, Cristoforo
Fuchs von Fuchsberg e a Giacomo von Brandis.
562
Compravendita
1555 marzo 8
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, come "senior familiae", con suo fratello Giacomo, vende a Stefano "Bierpäumer" e
a sua moglie Anna il castello e la circostante"Hofmark" di Tierberg nella giurisdizione di Kufstein con le relative pertinenze, per
1200 ragnesi.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 320x465, plica di mm 56, a tergo note di contenuto, SPD, SPD (1)
Segnature precedenti: 31
Note
(1) I sigilli pendevano con tegna di pergamena.
563
Compravendita e estinzione di debito
1555 aprile 25, Castel Thun (Ton).
Salvatore del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton, abitante a Civezzano, in parte vende e in parte cede a saldo di debiti del valore
complessivo di 93 ragnesi e 7 grossi di denari, al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e
["sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli, i suoi diritti suun censo annuo del valore di 7 staia di frumento e 10 lire di
denari, costituito per 84ragnesi da Ant onio "Zanon" del fu Antonio Zenari da Vigo di Ton e assicurato su treterreni siti nelle
pertinenze di Vigo di Ton, il primo arativo in località Forbin e gli altri2 prativi in località Dongia, e i suoi diritti su un censo annuo
del valore di 3 orne divino "braschatum", in ragione di 20 staia per ogni orna, costituito per 27 ragnesi da Michele del fu Gregorio
Marcolla da Vigo di Ton e assicurato su un terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località Mecel. Tali censi, i cui documenti di
costituzione sono stati sottoscritti dal notaio "ser" Antonio del fu "ser" Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, sono valutati
187
complessivamente 111 ragnesi, ma di tale prezzo ilsuddetto Salvatore riceve solo la quota eccedente la somma del detto debito,
contratto per l'acquisto di un paio di buoi e di 2 vacche e per censi non pagati, ossia 17 ragnesi,4 lire e 5 grossi di denari, in ragione di
5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale delle stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 475x160, a tergo note archivistiche e di contenuto
564
Compravendita e estinzione di debito
1555 luglio 31 (con inserto del 1555 luglio 29), Vigo di Ton
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, riceve da "ser" Giovanni Dalpass del fu *** da Vigo
di Ton, notaio, un terreno prativo, stimato per la produzionedi oltre 2 carri di fieno, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "a
Poza Salvestra", del valore di 53 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Il detto terreno in parte viene ceduto dal detto
Giovanni Dalpass, rappresentato dal mercante Giogio Mayr da Brunici a saldo di un debito di 25 ragnesi e 4 grossi di denari, e in
parte venduto. Il venditore rieve quindi dal detto Luca 10 scudi d'oro e 3 lire d'argento, dichiarando di aver già ricevuto i rimanenti 11
ragnesi 4 lire e 8 grossi.
Dorotea del fu Guglielmo "del Vito" da Toss, moglie del detto Giovanni dalpass, alla presenz di alcuni suoi "attinentes", interrogata
dal notaio "dominus" Antonio figlio di "ser" Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, agente in qualità di delegato del "dominus" Zaccaria
"Caianus" [dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole (come testimonia l'atto datato 29 luglio 1555 (1)), dà il consenso alla
vendita del detto appezzamento, pervenutole in eredità, e chiede in cambio al marito la cessione di possedimenti equivalenti.
Lo stesso Giovanni Dalpass consegna quindi alla moglie due appezzamenti di terra arativa, stimati complessivamente per la semina
di 10 quarte e 2 staia di semente, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, rispettivamente in località Asnà e Cianvari, con la condizione
che se essi non risulteranno sufficienti a compensare il valore del terreno venduto, il marito vi aggiungerà altri suoi beni.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copie autentiche [B] tratte dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 515x195, a tergo note di contenuto
564.1
Delega
1555 luglio 29, Castel Nanno (Nanno)
Il "dominus" Zaccaria Caianus [dal Lomaso], assessore delle valli di Non e di Sole, delega per iscritto il notaio Antonio [figlio
di "ser" Nicolò] Marcolla da Vigo di Ton a rappresentarlo, per interrogare Dorotea [del fu Guglielmo "del Vito" da Toss],
moglie di Giovanni Dalpass, e alcuni suoi "attinentes", e quindi approvare il contratto di compravendita e di estinzione di
debito, da stipularsi fra il marito della stessa Dorotea e il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun (1).
Inserto [B], documento di cancelleria privata, latino
Note
(1) Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole] sottoscrive l'atto.
565
Estinzione di debito
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e ["sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito da Matteo del fu Giovanni "Chaleti" da Dardine un terreno
prativo sito nelle pertinenze di Dardine in località Bugn ossia Sagran, valutato 10 ragnesi, 3 lire e 5 grossi di denari meranesi.
188
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 296x162, a tergo note archivistiche e di contenuto
566
Estinzione di debito
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e ["sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi
fratelli, riceve a saldo di un debito da Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli detto "Clouz" da Dardine un terreno arativo, stimato per la
semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Mur", valutato 8 ragnesi, 3 lire, un grosso e 4 quattrini
(1) meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["dominus"] "ser" Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x112, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
567
Estinzione di debito
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e [sacretarius] regis, agente anche a nome dei suoi
fratelli, riceve a saldo di un debito dal "dominus" "presbiter" Pietro del fu Giovanni "Chaleti" da Dardine un terreno arativo "cum
duabus petiis streglarum", stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Bugn, valutato 14
ragnesi meranesi. Con la detta transazione i "domini" Thun restano debitori del detto Pietro per una lira, 9 grossi e 3 quattrini (1) di
denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 410x110, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
568
Estinzione di debiti
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterius" Polini in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 15 ragnesi, 2 lire, 5 grossi e 2 quattrini
e mezzo (1) di denari meranesi al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere [e sacretarius] regis,
agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno arativo e "streglivus" , costituito di 3 "vanezie" e di 3 filari di viti, stimato per la
semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Predoza", del valore di 29 ragnesi meranesi. Il detto
Paolo corrisponde direttamente la quota eccedente la somma del detto debito ai "domini" Thun residenti a Castel Caldes, a saldo di
un debito del valore di 13 ragnesi, 3 lire e un grosso di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 241(222)x195(145), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
189
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
569
Estinzione di debito
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e [sacretarius] regis, agente anche a nome dei suoi
fratelli, riceve a saldo di un debito da Odorico del fu Pietro Frasnelli da Dardine un campo con due "stregete" di viti, stimato per la
semina di 8 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Platai, del valore di 13 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 382x108, a tergo note archivistiche e di contenuto
570
Costituzione di censo e estinzione di debito
1557 settembre 13, Coredo
In presenza del "dominus" Bartolomeo "Cutheno" assessore [delle Valli di Non e di Sole], Anna del fu Bartolomeo Lazzari da
Pressano, agendo anche a nome del marito Michele del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton, dopo aver ottenuto il permesso dai
propri "attinentes" costituisce un censo annuo affrancabile di 6 orne di vino in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da
Croviana, "agente" in Castel Thun, stipulante a nome del "dominus" Sigismondo Thun e dei suoi fratelli. A garanzia di tale censo
vengono dati in obbligazione i "melioramenta" realizzati su due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località
Ladoi, l'altro in località Fén. Con tale censo, stimato 52 ragnesi 9 grossi e 2 quattrini (1) di denari meranesi, la detta Anna salda un
debito di pari valore, contratto coi Thun per l'acquisto di un paio di buoi, per censi non pagati e per generi ricevuti.
Notaio: Giovanni del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 515x175, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
571
Costituzione di censo e estinzione di debito
1557 novembre 5, Castel Thun (Ton).
Paolo [del fu] "Volter" [Polini] da Dardine costituisce un censo perpetuo affrancabile, rinnovabile ogni diciannove anni con una
libbra di pepe, del valore di 5 staia di frumento in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] agente
anche a nome dei suoi fratelli, e gli dà in obbligazione il terreno prativo, stimato per la produzione di 3 carri di fieno, sito nelle
pertinenze di Dardine in località "Broilo", sul quale esso è assicurato. Con la detta costituzione, valutata 30 ragnesi meranesi, Paolo
estingue due debiti, contratti nei confronti degli stessi Thun, uno direttamente da lui (valutato 3 ragnesi) e uno a suo nome da Paolo
Zucal da Toss (valutato 27 ragnesi).
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 440x198, a tergo note archivistiche e di contenuto
572
Costituzione di censo e estinzione di debito
1557 novembre 5, Castel Thun (Ton)
190
Nicolò del fu Antonio calzolaio detto "Palpist" da Toss, abitante sopra Moncovo [nelle pertinenze di Vigo di Ton], costituisce un
censo perpetuo affrancabile, rinnovabile [ogni diciannove anni] con una libbra di pepe, del valore di 5 orne di vino "braschatum" in
favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", agente anche a nome dei suoi fratelli, e lo assicura "super
melioramenta" del maso Moncovo, costituito di casa e di terreni arativi, vignati, prativi e boschivi. Il detto Nicolò, con questa
costituzione, valutata 33 ragnesi, 2 lire e 6 grossi e 2 quattrini (1) meranesi, salda un debito equivalente contratto nei confronti degli
stessi "domini" Thun, e continua a garantire sul detto maso il pagamento di un censo perpetuo del valore di 18 orne di vino,
precedentemente costituito in favore dei "domini" Thun.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 334x176, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
573
Rinnovo di locazione e locazione
1558 aprile 19, Trento.
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e["sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rinnova per cinque anni a partire dalla passata festa diS.Michele la locazione fatta nel
1552 a Salvatore [del fu Pietro Marcolla] da Vigo diTon, abitante a Civezzano, aggiungendo alle case e ai terreni già locati un terreno
arativo sito a Civezzano in località "ala Palu", acquistato da Vigilio Lazzari da Civezzano, e un altro terreno sito nelle stesse
pertinenze in località "a Prà Longo", già coltivato dallo stesso Vigilio. Il locatario pagherà l'annuo censo di 86 staia di cereali,5 staia
di legumi, 3 ragnesi, metà del vino prodotto nei terreni suddetti, e 4 carri divino "braschatum", in ragione di 8 brente per ogni carro,
tenendo validi gli impegni dimanutenzione, assunti con la prima locazione, testimoniata dal documento sottoscrittodal notaio
rogatario Aldrighetto.In seguito, lo stesso Sigismondo dà in locazione per cinque anni a partire dal termine soprascritto al detto
Salvatore la decima consistente in cereali, vino, capretti, agnelli, polli, galline, canapa, lino, rape e maiali, relativa al paese di Fornace
e alle sue pertinenze, per l'annuo censo di 288 staia di cereali, 215 brente di vino, 4 carri dipaglia, 24 libbre di canapa "spadolata", 3
"bene" di rape, da consegnare il giorno della festa di S. Michele (o nella sua ottava), e un agnello e 2 capretti da consegnare neltempo
pasquale.
Notaio: Aldrighetto "Gaudentus" [del fu dominus Donato "Gaudenti"] (sottoscrive ma nonestende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 450(300)x190(160), a tergo note di contenuto
574
Costituzione di censo e estinzione di debito
1558 settembre 1, Castel Thun (Ton).
Cristoforo [del fu Giovanni] Portolan da Toss costituisce un censo annuo affrancabile entro nove anni del valore di 2 orne di vino in
favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques auratus", agente anche a nome dei suoi fratelli, e gli dà in obbligazione
il terreno arativo con una fila di viti, stimato per la semina di 2 staia di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località "Fermna", sul
quale detto censo è assicurato. Con la detta costituzione il suddetto Cristoforo salda un debito di 23 ragnesi meranesi e mezzo, da lui
contratto con lo stesso Giorgio in occasione dell'acquisto del terreno suddetto, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio
rogatario Giovanni.
Notaio: Giovanni del fu [ser] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390(310)x150(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
191
575
Permuta e compravendita
1559 aprile 19, Cis
Giovanni del fu Valentino "de Pepolis" da Cis in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun,
["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] e ai suoi fratelli, rappresentati da Marino del fu Federico "dela Vechla" da Cis, loro
"mansator", un terreno prativo, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno circa, sito nelle pertinenze di Cis in località Prada,
ricevendo in cambio un terreno ortivo sito a Cis detto l'"Orto de Sicher a Zo Zin" e 18 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 395x205(98), a tergo note archivistiche e di contenuto
576
Estinzione di debito
1559 luglio 12, Castelletto (Ton)
I "domini" Thun, rappresentati da ["ser"] Romedio del fu Guglielmo Barbacovi da Taio,ricevono a saldo di un debito da Giovanni del
fu Michele "Pek" da Mezzocorona i suoi diritti su un censo perpetuo del valore di 2 orne di vino, costituito da Antonio del fu Vito da
Toss e assicurato su un terreno arativo e "streglivus", stimato per la semina di 2 staia di semente, sito nelle pertinenze di Toss in
località al Doss ossia Redonda. Il debito, del valore di 15 ragnesi, fu contratto dal detto Giovanni in occasione dell'acquisto di
frumento e di vino.
Notaio: Ferdinando, figlio di ["ser"] Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 365x150(135), a tergo note archivistiche e di contenuto
577
Documento mutilo
[sec.XVI - ante1569 (1)]
Si nominano il "dominus" Sigsmondo [del fu Antonio Thun?] (come figlio) e i"Domini" Spaur.
Trattasi forse di un testamento (di Genoveffa Wolkenstein Rodenegg, moglie di Antonio Thun?).
[...], atto notarile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 300x150, a tergo note relative a un registro di tasse del XV secolo di cui la pergamena fu
copertina, allegato foglio con note di contenuto del XX secolo (Theresina Thun)
Note
(1) Sigismondo del fu Antonio Thun muore in quest'anno.
578
Costituzione di censo e estinzione di debito
1560 gennaio 26, Castel Caldes (Caldes).
Simone del fu "ser" Giovanni "Nicolai" da Rumo, abitante a Cagnò, costituisce un censo perpetuo affrancabile, rinnovabile ogni
diciannove anni, del valore di 5 orne di vino "brascatum" e 3 lire e 9 carentani di denari meranesi in favore del "dominus"
Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli
del fu Gaspare,] suoi nipoti, e gli dà in obbligazione il terreno arativo e "streglivus" con annesso vigneto, stimato 6 "ligonizatori" o
"zapatori" (1) circa, sito nelle pertinenze di Cagnò in località Piola, sul quale detto censo è assicurato. Con la detta costituzione
Simone salda un debito del valore di 50 ragnesi meranesi, contratto in parte per censi non pagati.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
192
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 510x100(90), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario sub vocem "ligiar, ligar" e "zapar".
579
Permuta
1560 gennaio 27, Castel Caldes (Caldes)
Il "magister" Giovanni, figlio di Pierantonio Anselmi da Livo, permuta con il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques
auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un prato,
stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze di Livo in località "Gaggia", ricevendo in cambio un altro
prato, ugualmente produttivo, sito nella stessa località.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 395x92, a tergo note archivistiche e di contenuto
580
Impegno di pagamento
1560 marzo19, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu "ser" Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu "ser" Antonio, notaio,
suo fratello, s'impegna a pagare un debito del valore di 54 ragnesi, 1 lira e 2 grossi di denari , contratto per la maggior parte per censi
non pagati dal 1555 al 1558, al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] agente anche a nome dei suoi fratelli e
dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti; egli dovrà consegnare la somma in denari il giorno della festa di S.Michele (o nella sua ottava)
o in vino durante la vendemmia. Il debitore garantisce il pagamento su 2 suoi terreni siti nelle pertinenze di Vigo di Ton,
rispettivamente in località Ronci e Cianvari, cosicchè il creditore potrà rivalersi su di essi se non sarà mantenuto il presente impegno.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 300x123, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio [Alberti d'Enno, giurisperito e assessore] delle valli di Non e di Sole.
581
Compravendita
1560 aprile 20, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterius" da Dardine vende al "dominus" Giorgio [del fu Antonio Thun, ["eques auratus",] agente anche a nome dei
suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno arativo e vignato, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle
pertinenze di Dardine in località "ala Predosa", per 32 ragnesi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310x120(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle valli di Non e di Sole
582
193
Estinzione di debito
1560 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, riceve da
Pietro del fu Simone Conci da Vervò come saldo di un debito del valore di 104 ragnesi meranesi, la costituzione di un censo perpetuo
del valore di 12 staia di avena, 2 ragnesi e 2 lire di denari meranesi in suo favore, da corrispondere a partire dall'anno venturo,
assicurato su tre terreni siti nelle pertinenze di Vervò, e precisamente su due campi siti rispettivamente in località Aurì e "Savoran" e
su un terreno arativo e vignato "cum quattuor streglis vitium" sito in località Arliu. Tale debito era stato contratto da Pietro in
occasione della permuta e vendita di alcuni beni allo stesso Sigismondo, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario
Ferdinando: segnatamente il detto Sigismondo aveva allora consegnato a Pietro prati e "canipe" siti nelle pertinenze di Vervò e di
Taio, ricevendo in cambio alcuni prati siti nelle pertinenze di Coredo e di Taio, due censi annui del valore complessivo di 2 staia di
frumento e 2 orne di vino "braschatum" e i detti 104 ragnesi.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 418x135(175)
583
Permuta e compravendita
1560 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi
fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende a Pietro del fu Simone Conci da Vervò ventitrè
terreni siti nelle pertinenze di Taio e di Vervò, dei quali undici sono prativi, undici arativi e uno prativo, incolto e arativo, ricevendo
in cambio 104 ragnesi meranesi, due prati siti rispettivamente nelle pertinenze di Coredo e di Taio, e i diritti su due censi del valore
di 2 staia di frumento e di 2 orne di vino bianco "braschatum", costituiti rispettivamente da Benedetto Battan da Dardine su un
terreno arativo e vignato sito a Dardine in località Centa per 12 ragnesi, e da Paolo "Volter" da Dardine su un prato sito a Dardine in
località "Prà Mavor" per 14 ragnesi, come testimoniano i documenti sottoscritti rispettivamente dal notaio ["dominus"] Simone [del
fu "ser" Antonio Chini] da Segno e dal notaio rogatario Ferdinando.
Notaio: Ferdinando, figlio di ["ser"] Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 565(543)x205(165), a tergo note archivistiche e di contenuto
584
Locazione perpetua
[1560] maggio [12 o 22] (1), Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] e i suoi fratelli, rappresentati dal
"dominus" Gregorio R[ollandini da Dambel?], loro procuratore per concedere l'investitura delle locazioni, [come testimonia] il
documento datato 3 novembre 1543, sottoscritto dal notaio Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor da Casez, dà in
locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, ad Antonio del fu Giovanni "Tavernaiolli" da Cogolo, un
campo sito nelle pertinenze di Celledizzo in località "alla Bella" e due campi siti nelle pertinenze di Cogolo, rispettivamente in
località "Ruina" e Spone, stimati complessivamente per la semina di 29 quarte di semente, per l'annuo censo di 8 staia di segale.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana [(sottoscrive ma non estende l'atto)]
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 408(354)x 210(130), a tergo note archivivstiche e di contenuto
Note
194
(1) Testualmente si legge "anno Domini millesimo quingentesimo": essendo citato nel testo l'anno 1560, si ritiene questo il più
prudente "post-quem", anche se la tra le note a tergo è indicata da una scritta tedesca probabilmente coeva o poco posteriore la
registrazione dell'atto nel registro del 1567.
585
Rinnovo di locazione perpetua
1560 giugno [...]8, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" [...] [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, dà in locazione
perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, a Cristoforo [del fu Giovanni] Portolan da Toss un maso detto
"Maso di Tortoni", sito [nelle pertinenze della Pieve di Ton], costituito di casa con "broilum" e di terreni arativi e vignati. Il locatore
corrisponde al locatario una libbra di pepe "pro intratica" e s'impegna a pagare l'annuo censo di uno staio panico. Tale maso fu
precedentemente dato in locazione dal "dominus" Sigismondo Thun e dai suoi predecessori [agli avi dello stesso Cristoforo].
Notaio: Gottardo del fu Giovanni Gottardi da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 400x165(100), a tergo note di contenuto
586
Permuta e compravendita
1560 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Leonardo "de Christophol" da Dardine, servo del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",
consigliere e "sacretarius regis",] in parte permuta e in parte vende al detto Sigismondo, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei
[figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un campo, stimato per la semina di 3 staia di semente e esteso trasversalmente 14 "vargi", sito nelle
pertinenze di Dardine in località "Planezi", ricevendo in cambio un campo sito nelle stesse pertinenze in località "alle Lavinelle" e 7
ragnesi.
Notaio: Ferdinando, figlio di ["ser"] Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480(430)x138(84), a tergo note archivistiche e di contenuto
587
Costituzione di censo e estinzione di debito
1560 ottobre 25, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Giovanni Portolan da Toss costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 5 orne di vino bianco
"braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente
anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, assicurandolo su un prato sito nelle pertinenze di Toss in
località "al Lago" e su un terreno arativo e vignato sito nelle stesse pertinenze in località "Fermna", stimato per la semina di 14 staia
di semente circa. Con tale costituzione, il detto Cristoforo salda un debito del valore di 41 ragnesi meranesi, contratto in occasione
dell'acquisto di un prato sito nelle pertinenze di Toss in località "al Lago" dagli stessi Thun, come testimonia il documento
sottoscritto dal notaio rogatario Michele nello stesso giorno.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 410x210, a tergo note archivistiche e di contenuto (1)
Note
(1) Al documento è allegato un foglio piegato a metà, scritto su quattro facciate (di mano probabilmente coeva), che riporta in forma
breve quest'atto (pp. 2 e 3), preceduto dall'atto di compravendita citato nello stesso (pp. 1 e 2), preceduto a sua volta dalla parte finale
195
di un documento di locazione steso nello stesso giorno dallo stesso notaio (p. 1); infine sull'ultima facciata (p.4) è riportata la prima
parte di un atto di locazione temporanea concessa dai Thun allo stesso Cristoforo Portolan, senza alcun apparente legame con i
precedenti documenti.
588
Permuta
1560 novembre 11, Vervò
Antonio del fu Simone Calliari da Priò cede a titolo di permuta ad Antonio da Amblar, abitante a Priò, "affictalinus" dei "domini"
Thun ed agente in loro nome, una porzione di prato sita nelle pertinenze di Priò in località "al Lag", ricevendo in cambio un'altra
porzione di prato sita nella stessa località.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 425x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
589
Costituzione di censo e estinzione di debiti
1560 novembre 29, Castel Caldes
Agostino del fu Gasparino Dalla Torre da Bresimo, abitante a Fontana, costituisce un censo annuo affrancabile di 9 lire e mezzo di
denari meranesi in favore del "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel, capitano in Castel Caldes, "procurator" del "dominus"
Sigismondo Thun e dei suoi fratelli e stipulante in loro nome, assicurandolo su di un terreno "casame(n)livus" (1) sito nelle
pertinenze di Bresimo e detto "la Tor illorum a Turri", con un prato stimato per la produzione di due "carii" di fieno ed un campo
stimato per la semina di 5 staia di semente (quest'ultimo già obbligato agli eredi del fu [...] dalla Valle di Rabbi ed al detto Gregorio a
garanzia di altri due censi). Con tale censo, valutato 38 ragnesi meranesi, viene saldato un debito di 22 ragnesi e 3 lire nei confronti
dei "domini" Thun, mentre per la somma residua di 69 lire di denari il suddetto Agostino può rivalersi su alcuni debitori dei Thun
(Pietro "de Inuris", Nicolò "de Orsola", Bartolomeo "de Inori", Simone Paris, Pietro Dalla Torre, tutti da Bresimo). Inoltre il
"dominus" Gregorio consegna ad Agostino 4 lire di denari, e salda in suo nome un debito di altre 4 lire di denari al "dominus"
Giovanni Pancheri , capitano dei Thun nel Castello di Altaguarda.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370(290)x173(145), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Più avanti viene definito semplicemente "domus"; vista anche la definizione in volgare, poteva trattarsi di un casale turrito.
590
Costituzione di censo e estinzione di debito
1560 novembre 30, Castel Caldes
Pietro del fu Bernardino da Cis costituisce un censo annuo affrancabile di 25 carantani (o grossi) di denari meranesi in favore del
"dominus" Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel, abitante a Castel Caldes, agente a nome dei "domini" Thun, assicurandolo
su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Cis in località Coa, stimato per la semina di circa 8 quarte di semente. Con tale censo,
valutato 8 ragnesi e 32 grossi di denari meranesi, il detto Pietro salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Ogni diciannove anni egli dovrà chiedere ai Thun il rinnovo della locazione del terreno ora dato in obbligazione.
196
Notaio: Pietro del fu "ser" Federico Lorenzi da Caldes
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370(350)x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
591
Estinzione di debito
1561 gennaio 4, Taio
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] i suoi fratelli e i [figli del fu
Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "ser" Romedio del fu Guglielmo Barbacovi da Taio, ricevono a saldo di un debito del valore di
32 ragnesi meranesi e mezzo, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, dal "dominus" Nicolò del fu Baldessare "de Arpis" da
Mollaro i diritti su un censo perpetuo del valore di 5 orne di vino bianco "braschatum", costituito da Nicolò del fu Antonio Sonn da
Dardine su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Margott Drio la Casa", come testimonia il
documento sottoscritto dal notaio "dominus" Simone [del fu "ser" Antonio] Chini da Segno.
Notaio: Ferdinando, [figlio di "ser" Romedio] Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 482x162, a tergo note archivistiche e di contenuto
592
Costituzione di censo e estinzione di debito
1561 gennaio 25, Castel Thun (Ton)
Corradino del fu Bartolomeo da Coredo, abitante a Castelletto (Ton), agente anche a nome dei fratelli Giovanni e Nicolò, costituisce
un censo perpetuo affrancabile, rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 5 orne di vino "braschatum" e 11 lire di denari
meranesi in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente
anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, e gli dà in obbligazione due case con orto e "broilum" dette "Le
Case di Signori", site nelle pertinenze di Castelletto, e quattro terreni siti nelle stesse pertinenze, di cui tre campi, il primo con
praticello, il secondo in località "alla Sensola" e il terzo in località "Sora le Case", e un prato in località "alli Predozzi", su cui detto
censo è assicurato. Con tale costituzione viene saldato un debito del valore di 77 ragnesi meranesi, contratto da Corradino in
occasione dell'acquisto dei beni sopradescritti, che avrebbe dovuto essere estinto entro tre anni dal 3 novembre 1541, data del
documento di compravendita, sottoscritto dal fu notaio "dominus" Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti [da Rallo]. Fino al momento
presente della detta quota era stato pagato solo l'interesse annuo di 19 lire e 3 carentani di denari meranesi.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 142x161, a tergo note archivistiche e di contenuto
593
Costituzione di censo
1561 febbraio 13, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Bonaventura Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 3 staia di frumento in
favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu
Gaspare,] suoi nipoti, e gli dà in obbligazione il terreno arativo e vignato con prato contiguo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in
località Asnà, per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 325(305)x112, a tergo note archivistiche e di contenuto
197
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle valli di Non e di Sole.
594
Estinzione di debito
1561 giugno 6 (con inserto del 1561 marzo 26), Castel Thun (Ton)
Un comitato di giurati di Vigo, di Masi [di Vigo] e di Toss, incaricati dalle rispettive comunità, avendo ottenuto il consenso del
principe vescovo di Trento [Cristoforo Madruzzo] (1), cedono ad estinzione di un debito al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun
"eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" del re di Boemia Massimiliano [II] e dell'arciduca d'Austria [e
imperatore] Ferdinando [I], agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare] suoi nipoti, due terreni incolti con
boschi, siti nelle pertinenze di Vigo. Dei detti terreni, il primo è sito in località "Sotto la Via dalle Roinelle", l'altro in località "Fora
alle Pozze" e comprende anche un lago. Il debito, di 34 ragnesi meranesi, era stato assunto dagli abitanti di Vigo e di Toss in virtù di
una sentenza emessa il 12 agosto 1558 a Trento da "ser" Carlo Grotta, cancelliere e consigliere e dal "dominus" Francesco Luchin,
consigliere, rogata dal "dominus" Francesco Alessandro "Zello", notaio di Trento.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 535x200(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
594.1
Richiesta di consenso
1561 marzo 26, [Trento]
Un comitato di giurati della pieve di Ton chiede il consenso del principe vescovo di Trento [Cristoforo Madruzzo] per saldare
un debito di 34 ragnesi coi conti Thun derivante da una sentenza di "ser" Carlo Grotta [cancelliere e consigliere] e del
"dominus" Francesco Luchin [consigliere], cedendo due terreni comuni confinanti con le loro proprietà (1).
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Carlo Grotta [cancelliere e consigliere] sottoscrive l'atto.
595
Costituzione di censo
1561 aprile 21, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 4 staia di frumento in favore
del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,]
suoi nipoti, e gli dà in obbligazione il prato, stimato per la produzione di un carro e mezzo di fieno, sito nelle pertinenze di Vigo di
Ton in località "ale Poze" di Asnà, sul quale detto censo è assicurato, per 24 ragnesi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350(340)x130, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle valli di Non e di Sole.
596
Estinzione (parziale) di debito
1561 giugno 26, Vigo di Ton
198
Davanti al "dominus" Gerolamo Grandi da Riva (1), giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole, gli eredi del fu Salvatore
Marcolla da Vigo di Ton, rappresentati dal "magister" Gervasio del fu Gregorio Marcolla da Vigo, loro curatore, con il consenso di
alcuni "attinentes", cedono ai "domini" Thun, rappresentati dal "dominus" Romedio Barbacovi, loro procuratore, i loro diritti su un
censo del valore di 3 staia di segale costituito da Simone Zanoni da Vigo per 15 ragnesi (2), valutato 3 ragnesi in più per i censi
arretrati. Con la detta cessione viene in parte saldato un debito del valore totale di 129 ragnesi, accumulato con gli stessi Thun dagli
eredi suddetti per censi non pagati.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu notaio "dominus" Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (3), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nella sala del "dominus" Carlo Filippini di Ton.
(2) Come testimonia il documento del notaio Antonio Rigos da Malosco datato 19 gennaio 1503.
(3) Per autorità del "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole.
597
Costituzione di censo
1561 dicembre 31 (1), Castel Thun (Ton)
Simone del fu Bartolomeo Zenari da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 orne e mezzo di vino
bianco in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus"
dell'imperatore e re dei Romani, d'Ungheria e di Boemia Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, e gli dà in
obbligazione due terreni siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, il primo arativo, stimato per la semina di 5 staia di semente, in località
"Vesna", e il secondo arativo e vignato in località "a Rovereda", sui quali detto censo è assicurato, per 22 ragnesi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 325x136, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La datazione dichiara di seguire lo stile della Natività (il giorno della settimana -mercoledì- corrisponde, cfr. Criteri di
inventariazione e di regestazione delle pergamene dell'archivio di Castel Thun...).
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
598
Compravendita con sostituzione
1561 dicembre 31 (1), Castel Thun (Ton).
Baldessare del fu Matteo Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome dei suoi fratelli, vende al "dominus" Giorgio [del fu
Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" dell'imperatore e re dei Romani, d'Ungheria e di
Boemia Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, l'utile "domini" di un terreno arativo e prativo con alberi,
stimato per la semina di 4 staia di semente sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Broilo, per 32 ragnesi meranesi. Tale
terreno facente parte del "peculium" concesso dai Thun allo stesso Baldessare, viene quindi sostituito nello stesso "peculium" da una
porzione di un campo con 3 "stregle" di viti, esteso 23 "vargi" di larghezza, sito nelle pertinenze di Vigo in località "Rovereda",
valutato 32 ragnesi, di cui Baldassare
perde il diretto dominio.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 332x143, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
199
(1) La datazione dichiara di seguire lo stile della Natività ( il giorno della settimana -mercoledì- corrisponde, cfr. Criteri di
inventariazione e di regestazione delle pergamene dell'archivio di Castel Thun...).
599
Permuta e compravendita
1562 gennaio 3, Castel Thun (Ton).
Dorotea, vedova del fu Simone "de Albaro" da Vigo di Ton, come tutrice del figlio Nicolò, con il consenso di Bartolomeo del fu
Simone Tomazzolli, di Simone del fu Bartolomeo Zenari e di Gervasio, figlio di Michele Marcolla, tutti da Vigo di Ton, attinentes
del detto pupillo, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] agente anche a
nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un prato e un terreno arativo e vignato con prato adiacente, siti nelle
pertinenze di Vigo di Ton in località Palù, ricevendo in cambio un terreno arativo e vignato con prato contiguo sito nelle stesse
pertinenze in località Tassare, valutato 50 ragnesi, e 16 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320x162, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle valli di Non e di Sole.
600
Compravendita
1562 gennaio 7, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli da Dardine vende (1) per 9 ragnesi meranesi (in ragione di 5 lire per ciascun ragnese) al
"dominus" Giorgio Thun, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, un terreno arativo stimato per la semina di 6 quarte di
semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Mur".
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel dispositivi "dedit, vendidit et in solutum tradidit", però più avanti "quod precium dictus venditor ... contentus et confessus fuit
habuisse et recepisse", senza alcun riferimento a debiti.
(2) Per licenza concessa dal giurisperito "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole.
601
Costituzione di censo e estinzione di debito
1562 gennaio 16, Castel Caldes (Caldes).
Federico del fu Antonio Sandri da Preghena costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 staia di segale in favore del
"dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis", e oratore cesareo al Concilio
Tridentino] dei suoi fratelli Giorgio, ["eques auratus",] e Cipriano, e dei figli dei fu "domini" Luca e Giacomo, loro nipoti,
rappresentati dal "dominus" Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, [notaio e ] capitano di Castel Caldes, e dà loro in
obbligazione il campo, stimato per la semina di 3 staia di semente circa, sito nelle pertinenze di Preghena in località al Torclet ossia
Nogarole, sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 10 ragnesi, il detto Federico salda un debito del valore di
31 lire e 6 carantani di denari meranesi, da lui contratto nei confronti dei "domini" Thun in occasione dell'acquisto di vino e cereali, e
ottiene quindi solo la somma eccedente la quota di questo debito, somma che i Thun a loro volta devono avere a saldo di debiti da
Nicolò del fu Romedio Aliprandini da Livo (11 lire e un carantano) e da Cristiano Zucal (7 lire e 5 grossi).
200
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385x123, a tergo note archivistiche e di contenuto
602
Rinnovo di locazione perpetua
1562 agosto 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Consiglio
Tridentino, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, conferma a "Thura" del fu Pancrazio Turato da Vigo ed a Giovanni del
fu Antonio Rigotti da Vigo e Giovanni di Guglielmo Frasnelli da Dardine, quali tutori di Guglielmo del fu Marco del fu Antonio
Rigotti da Vigo, la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni di una casa con prato e relative spettanze, oltre a tredici
terreni variamente coltivati, [siti nelle pertinenze della Pieve di Ton]. I locatari consegnano al concedente una libbra di pepe "pro
intratica" e pagheranno l'annuo censo di 4 staia di frumento, due staia di segale, uno staio di spelta, 6 lire di denari , oltre a portare
due "carezi" di fieno. La detta investitura fu concessa dai "domini" Thun ai predecessori dei detti conduttori, i Turato ed i Rigotti,
loro servi, come testimonia il documento redatto dal fu notaio "dominus" Cristoforo Busetti da Rallo in data 15 novembre 1539.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale (A), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500(485)x270(250), a tergo note archivistiche e di contenuto
603
Costituzione di censo
1562 ottobre 22, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 staia di frumento in favore
del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" [dell'imperatore] e re di
Boemia [Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, e gli dà in obbligazione il terreno arativo con 2 pergole, stimato
per la semina di 2 staia di semente circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Zamin, sul quale detto censo è assicurato, per
12 ragnesi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385(370)x139(105), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle valli di Non e di Sole
604
Estinzione di debito e affrancazione di censo
1562 ottobre 24, Castel Caldes
In occasione di una permuta di case in Cagnò stipulata tra il "dominus" Sigismondo Thun ed il fu Domenico Ferrari da Marcena, il
detto Sigismondo era rimasto in debito di 20 ragnesi nei confronti dell'altro contraente per la differenza di valore tra i due beni
permutati (come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Bonaventura Manincor da Casez il 5 febbraio 1543) e per questo aveva pagato
annualmente al detto Domenico e dopo la sua morte al figlio Giacomo 5 lire di denari "pro interesse seu affictu" di tali 20 ragnesi,
scalandoli da un censo di 12 lire di denari che il fu Domenico e suo figlio Giacomo dovevano pagare annualmente ai Thun per la
locazione temporale di un prato sito in Val di Rumo detto "la Fratazza" (cosicché il censo pagato per tale prato era di 7 lire).
Ora il "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel, capitano in Castel Caldes, agente a nome del "dominus" Sigismondo Thun e dei
suoi fratelli, salda tale debito di 20 ragnesi meranesi, consegnando a Giacomo del fu Domenico 15 ragnesi e mezzo in contanti e
201
scalando il resto dal debito contratto da Giacomo per censi non pagati per il detto prato "della Fratazza", compreso il censo per l'anno
in corso.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290(275)x148, a tergo note archivistiche e di contenuto
605
Richiesta di consenso - Estinzione di debito
[ante 1562 novembre 23] - 1562 novembre 28, [Pieve di Ton] - Castel Thun (Ton)
atto notarile
Documento singolo; pergamena, mm 555x215(205), a tergo note archivistiche e di contenuto (2)
Note
(2) Al documento è allegato un foglio piegato a metà, scritto probabilmente contemporaneamente, che riporta in forma più breve lo
stesso atto sulle prime tre facciate, e sull'ultima una nota archivistica e di contenuto in tedesco.
605.1
Richiesta di consenso
[ante 1562 novembre 23]
I giurati e gli uomini della Pieve di Ton chiedono a Cristoforo Madruzzo, cardinale e [principe] vescovo [di Trento], di poter
estinguere un debito, contratto nel mese di aprile 1562 nei confronti dei "domini" Thun, cedendo agli stessi creditori un terreno
incolto, boschivo [e "ischlivus"], [sito nelle pertinenze di Castelletto in località al Vert sotto il dosso di S.Margherita], del
valore di 30 ragnesi meranesi (1) (2).
Originale [A], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Giurati e uomini della Pieve di Vigo sottoscrivono l'atto.
(2) Alla richiesta fa seguito la nota "Conceditur ut petitur signate die 23 novembris 1562".
605.2
Estinzione di debito
1562 novembre 28
Con il consenso di Cristoforo Madruzzo, cardinale e [principe] vescovo [di Trento], il "dominus" Giorgio [del fu Antonio]
Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" [dell'imperatore] e re di Boemia [Ferdinando I], agente
anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, riceve a saldo di un debito da due iurati di Vigo di Ton, uno di Masi di Vigo e di
Castelletto e due di Toss, alla presenza di quattordici vicini della Pieve di Ton, rappresentanti di tutti gli uomini dei paesi della
stessa Pieve, un terreno incolto, boschivo e "ischlivus", sito nelle pertinenze di Castelletto in località al Vert sotto il dosso di
S.Margherita, del valore di 30 ragnesi meranesi. Il debito fu contratto per l'acquisto di tori, per la riparazione della malga e per
altre necessità della comunità.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton
Originale [A], atto notarile, latino, volgare
606
Rinnovo di locazione perpetua
1562 novembre 27, Castel Thun (Ton)
202
Il "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" [dell'imperatore] e re di
Boemia [Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, conferma a Nicolò del fu Antonio Sonn e a Bartolomeo del fu
Vigilio Sonn, entrambi da Dardine, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, di un terreno
arativo e vignato, stimato per la semina di 4 staia di frumento, sito nelle pertinenze di Dardine in località al Lac' "Via Sot la Tor". I
locatari consegnano al concedente una libbra di pepe e s'impegnano a pagare l'annuo censo di 8 staia di frumento. In data 14
settembre 1493 e 10 settembre 1498 il fu "Sonus" del fu Bartolomeo da Segno, abitante a Dardine, avo dei detti locatari, aveva
costituito in favore dei Thun due censi del valore di 5 staia di frumento ciascuno, [assicurandoli sul terreno sopralocato] e
successivamente in data 3 marzo 1541 il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius
regis",] aveva confermato ad Antonio Sonn da Dardine e al soprascritto Bartolomeo, suo nipote, suoi successori, la locazione del
suddetto terreno, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Simone [del fu "ser" Antonio] Chini da Segno.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 503x196(182), a tergo note archivistiche e di contenuto
607
Compravendita e francazione di censo
1562 novembre 29, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giovanni del fu "ser" Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton, notaio, vende al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun,
consigliere cesareo e camerario [di Ferdinando I,] imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu
Gaspare,] suoi nipoti, un terreno arativo, vignato, prativo e incolto con alberi, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alle
Cappelle", per 32 ragnesi meranesi. Della detta quota il venditore riceve 14 ragnesi, servendo i rimanenti 18 per la francazione di un
censo perpetuo del valore di 4 staia di frumento, costituito in parte da lui e in parte dai suoi predecessori in favore dello stesso
Giorgio e assicurato proprio sull'appezzamento ora venduto, come testimonia l'atto sottoscritto dal "dominus" Gregorio del fu "ser"
Federico da Nanno, notaio, in data 30 giugno 1476.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 496x150, a tergo note di contenuto
608
Permuta
1562 novembre 30, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Guglielmo "de Gulielmis" Marcolla da Vigo di Ton, servo dei "domini" Thun, agente col consenso del suo curatore
Guglielmo Vielmi, cede a titolo di permuta al "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques", consigliere cesareo, "camerarius
supremus" del re di Boemia [Ferdinando I] , agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, un terreno arativo con quattro "stregle"
di viti, stimato per la semina di circa 3 staia e mezzo di semente, siro nelle pertinenze di Vigo in località "al Stabell", valutato 50
ragnesi meranesi. In cambio il detto Guglielmo riceve dal "dominus" Giorgio Thun un campo arativo stimato per la semina di uno
staio e mezzo di semente, sito nelle stesse pertinenze in località Asnà, valutato 25 ragnesi, ed un campo con quattro "stregle" in
località Monge, valutato 23 ragnesi, oltre a 2 ragnesi di denari.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 404x175, a tergo note archivistiche e di contenuto
609
Rinnovo di locazione perpetua
203
1562 dicembre 12, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" [dell'imperatore e re] dei
Romani, d'Ungheria e di Boemia [Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, dà in locazione perpetua rinnovabile
ogni diciannove anni con una libbra di pepe a Benedetto del fu Bartolomeo Battan da Dardine la parte a lui spettante del maso, ora
diviso fra il detto locatario, Biagio detto "Tolbar" e Marino Fedrigotti, costituita di una casa con relative spettanze detta la "Casa del
Blasii", e due terreni arativi con alcuni filari di viti, stimati complessivamente per la semina di 7 staia di semente, siti nelle stesse
pertinenze rispettivamente in località Centa e "ala Vidaza". Il locatario consegna al concedente una libbra di pepe "pro intraticha" e
pagherà l'annuo censo di 3 orne di vino "braschatum" 1. Tutto il maso era anticamente stato concesso come investitura dai "domini"
Thun ai predecessori del detto Benedetto locatario, già loro servi, in occasione della loro francazione, come testimonia il documento
sottoscritto dal fu "ser" Vito [del fu "ser" Pietro] da Dambel, notaio, in data 7 gennaio 1447 (1).
Notaio: Giovanni del fu "ser" Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 522x270(239), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 633 e n°. 419 .
610
Costituzione di censo e estinzione di debito
1562 dicembre 12, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 3 staia di frumento in
favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" [dell'imperatore
e] re dei Romani, d'Ungheria e di Boemia [Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, e gli dà in obbligazione il
terreno arativo, stimato per la semina di 8 staia di segale, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Sant Vizili, sul quale detto
censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 24 ragnesi meranesi, il detto Michele salda un debito equivalente contratto nei
confronti degli stessi Thun.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 333x111(88), a tergo note archivistiche e di contenuto
611
Delega
[ante 1563 gennaio 3] (con inserto del 1563 gennaio 3), Castel Valer (Tassullo)
Geronimo Grandi [da Riva], assessore delle Valli di Non e di Sole, delega il notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton a rappresentarlo
in occasione della cessione di un terreno incolto sito nelle pertinenze di Vigo di Ton "Appresso alla Palu", stimato 7 ragnesi
meranesi, che verrà fatta dai tutori di [Gottardo del fu ] Gugliemo Dalpass da Vigo ai "domini" Thun e a Bartolomeo dal Lago di
Como, a saldo di due debiti con loro contratti del valore rispettivamente di uno scudo e di 8 ragnesi (1).
Originale [A]; latino
Documento singolo; pergamena, mm 555x150(120), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Geronimo Grandi [da Riva], assessore delle Valli di Non e di Sole.
611.1
Estinzione di debito
1563 gennaio 3, Castel Thun (Ton)
204
In presenza del "dominus" Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio, delegato del "dominus" Geronimo
Grandi da Riva, assessore delle Valli di Non e di Sole, Antonio del fu Bernardino Dalpass, Bartolomeo del fu Simone
Tommazzolli da Vigo e Bartolomeo dal Lago di Como, abitante a Vigo, muratore, tutti agenti quali tutori di Gottardo del fu
Guglielmo Dalpass di Vigo, come testimonia il documento rogato dallo stesso notaio Dalpass,cedono a saldo di un debito al
"dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" dell'imperatore e re di
Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, un terreno incolto sito nelle pertinenze di Vigo in località "alla palu
Grande", valutato 5 ragnesi meranesi, con il consenso degli "attinentes" del detto pupillo. Tale debito fu contratto dal detto
Gottardo in parte nei confronti dei "domini" Thun (1 scudo), in parte nei confronti degli eredi del "dominus" Carlo Filippini [di
Ton] (5 ragnesi) (1).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Inserto [B], atto notarile, latino
Note
(1) Risultando diversi i dati del documento e dell'inserto, relativi alla stima del terreno ed ai nomi dei creditori, si suppone che
la delega valesse anche per un'altra estinzione di debito (quello contratto nei confronti di Bartolomeo dal Lago di Como) e che
ai Thun venisse qui ceduta solo una parte del terreno citato nel documento 662a.
612
Permuta
1563 febbraio 27, Castel Thun (Ton)
Dorotea, vedova del fu Giovanni di Michele Tonini da Vigo di Ton, agente anche a nome dei figli minorenni Michele e Pietro,
permuta col "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" del re di Boemia
[Massimiliano II e dell'arciduca d'Austria e imperatore Ferdinando I], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un prato con alcuni
alberi da frutta sito nelle pertinenze di Vigo in località Ciasal, del valore di 36 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un prato sito
nelle stesse pertinenze in località "a Valgai" del valore di 20 ragnesi, ed un censo perpetuo di 3 staia di segale, costituito per 15
ragnesi da Simone del fu Bartolomeo Zano(ni) da Vigo, assicurato su un terreno arativo con nove "stregle" stimato per la semina di 4
staia di semente, sito nelle stesse pertinenze in località Ronci: Tale censo era stato ceduto al "dominus" Giorgio Thun dagli eredi del
fu Salvatore di Pietro Marcolla da Vigo, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 16 giugno 1561.
Notaio: Giovanni del fu Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x212, a tergo note archivistiche e di contenuto
613
Locazione perpetua
1563 marzo 10, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di
Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, dà in locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni , ai fratelli
Nicolò e Giovanni del fu Michele Zanini da Toss, agenti anche a nome dei loro fratelli Gervasio ed Antonio, un mulino detto "il
Molin de Maestro Vicem" ed una segheria (1) con le relative spettanze siti nelle pertinenze di Toss, in località "zo la Vall de
Darden". I locatari pagheranno l'annuo censo di 16 staia di segale, oltre a segare tutto il legname che i concedenti condurranno alla
detta segheria al prezzo di 2 quattrini (2) per ogni asse (3) di legno tenero e di 4 quattrini per il taglio di legnami duri. I beni predetti
erano precedententemente tenuti "in emphiteosim sive in locationem perpetualem" dal fu "magister" Vincenzo sive da Giovanni del
fu Antonio Zanini, come risulta dal documento del 5 novembre 1536 rogato da Simone Chini.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale (A), atto notarile; latino
205
Documento singolo; pergamena, mm 440x210, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel testo "sera sive rasega". Il dialettale "rassega" ha in effetti significato equivalente al laino "serra", in questo contesto sembra
però doversi intendere col significato di "segheria".Cfr. Glossario, sub vocem "sega".
(2) Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(3) Nel testo: "singula incisione sive taio aut seccatura per lignis pezzi".
614
Rinnovo di locazione
1563 marzo 15, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di
Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, dà in locazione perpetua a partire dalla prossima festa di S.Michele, al
"dominus" "ser" Simeone del fu "ser" Antonio Filippini di Ton, abitante nel Maso Gennara a Vigo di Ton, agente anche a nome dei
suoi "consortes, un terreno arativo con cinque "stregle" di viti, stimato per la semina di 4 staia di semente , con un praticello stimato
per la produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località [Maso] Gennara, per l'annuo censo di 8
orne di vino. Tale terreno era stato precedentemente venduto dallo stesso Simeone e dai suoi fratelli, [...] e da "ser" Filippino, per 35
ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, e quindi locato dagli stessi Thun ai detti fratelli, come testimoniano i
documenti di compravendita e di locazione sottoscritti dal notaio "dominus" Bonaventura da Casez, datati 26 settembre 1541. Non
volendo confermare questa locazione, i "domini" Thun, si sono quindi rivolti al tribunale presieduto da Geronimo Grandi [da
Riva],assessore delle Valli di Non e di Sole, ma pur avendo ottenuto una sentenza favorevole, su richiesta degli stessi Filippini, con il
presente atto riconfermano la stessa locazione, stabilendo un patto di retrovendita al prezzo di 40 ragnesi e 1 lira di denari meranesi.
Notaio: Antonio de Luca da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone [del fu "ser" Antonio Chini] notaio da Segno (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 642x223(173), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Come testimonia il documento del notaio Gottardo Gottardi da Rallo del 12 gennaio 1563.Nell'occasione il terreno fu stimato 5
staia di segale (documento di Giovanni Dalpass da Vigo di Ton).
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Giovanni da "Campo", vicario del comitato di Sporo.
615
Costituzione di censo
1563 aprile 17, Castel Thun (Ton)
Martino del fu Giovanni Francesco "Brigide" di Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile e rinnovabile ogni diciannove
anni, del valore di 4 orne di vino in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun "eques auratus", [consigliere cesareo,
"camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, e gli dà in obbligazione due
terreni siti nelle pertinenze di Toss, uno prativo con alberi in località in Batiol "oversia al Pra dalla Fontana" ed uno arativo e vignato
in località Zoanin, sui quali detto censo è assicurato, per 32 e mezzo ragnesi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 345(335)x130(40), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
616
206
Locazione perpetua
1563 aprile 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Concilio di
Trento, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni a Bartolomeo del fu
Nicolò Frasnelli da Dardine un terreno arativo e vignato con quattro pergole, stimato per la semina di 8 staia di semente, sito nelle
pertinenze di Dardine in località Les. Il locatario dovrà inoltre pagare una libbra di pepe "pro intratica" e l'annuo censo di 4 staia di
frumento. Il detto terreno era stato dato in obbligazione dal fu Pietro Frasnelli al "dominus" Simeone Thun per la costituzione di un
censo perpetuo di 4 staia di frumento, come risulta dal documento del 30 luglio 1498 rogato dal fu "dominus" Nicolò del fu
Francesco "Valdecher" da Tavon.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 525x190(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
617
Rinnovo di locazione perpetua
1563 aprile 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Concilio di
Trento, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma ad Odorico del fu Pietro Frasnelli da Dardine la locazione perpetua,
rinnovabile ogni diciannove anni con la consegna di un paio di polli, di un terreno arativo con tre "stregle" di viti e stimato per la
semina di tre staia circa di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Campo dalle Tronde". Il locatario consegna al
concedente un paio di polli e si impegna a pagare l'annuo censo di 4 staia di spelta. La detta investitura fu precedentemente concessa
dal "dominus" Sigismondo Thun al fu Clemente Frasnelli, fratello del suddetto Odorico, come testimonia il documento rogato dal
notaio "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez], il 2 ottobre 1540.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 503x140(127), a tergo note archivistiche e di contenuto
618
Rinnovo di locazione perpetua
1563 aprile 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Concilio di
Trento, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma a Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli da Dardine la locazione perpetua,
rinnovabile ogni diciannove anni consegnando un paio di polli, di un terreno arativo stimato per la semina di 2 staia e mezzo di
semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Farlu". Il locatario consegna al concedente un paio di pollastri e si impegna a
pagare l'annuo censo di 2 staia di spelta. La detta investitura era stata precedentemente concessa il 2 ottobre 1540, come testimonia il
documento rogato dal notaio "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez].
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 550x114, a tergo note archivistiche e di contenuto
619
Rinnovo di locazione perpetua
1563 aprile 27, Castel Thun (Ton)
207
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Concilio di
Trento, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma a Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli e ad Odorico del fu Pietro
Frasnelli da Dardine, quali successori dell'"olim alterius" Bartolomeo Frasnelli da Dardine, la locazione perpetua, rinnovabile ogni
diciannove anni, di un terreno arativo con cinque "stregle" di viti, stimato per la semina di 3 staia di semente e sito nelle pertinenze di
Dardine in località "a Platai". I locatari consegnano al concedente una libbra di pepe e si impegnano a pagare l'annuo censo di 3 orne
di vino, da portare nel periodo della vendemmia presso la "canipa" di Dardine. Il detto terreno era stato precedentemente dato in
obbligazione da un certo Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli da Dardine al "dominus" Simeone Thun, per la costituzione di un censo
perpetuo di 3 orne di vino, come testimonia il documento rogato dal notaio Alessandro del fu "ser" Tomeo da Nanno, in data 24
maggio 1480.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 485x193(183), a tergo note archivistiche e di contenuto
620
Rinnovo di locazione perpetua
1563 maggio 11, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques [auratus]", consigliere cesareo, "camerarius supremus" [dell'imperatore e] re di
Boemia, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma ad Ambrogio del fu magister Martino da Toss, abitante a Priò, la
locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni , di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Priò in località Ciamp. Il
locatario pagherà l'annuo censo di 10 orne di vino braschatum da condursi nel periodo della vendemmia alla "canipa" di Dardine,
oltre ad 8 staia di frumento da consegnare in Castel Thun a S.Michele o sua ottava. Il detto terreno era stato acquistato il 15 dicembre
1535 dal "dominus" Sigismondo Thun fratello del predetto locatore, come testimonia il documento rogato dal notaio fu "dominus"
Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti [da Rallo], ed era poi stato dato in locazione al predetto conduttore.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500x160, a tergo note archivistiche e di contenuto
621
Locazione perpetua
1563 maggio 11, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques [auratus]", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di
Boemia, dà in locazione perpetua a Giacomo del fu Nicolò Marcolla di Vigo di Ton una casa con relative spettanze, più quattordici
terreni prativi, arativi, ortivi o "streglivi" ed un "canvarius", siti nelle pertinenze delle pievi di Ton e di Mezzolombardo. Il locatario
consegna "pro intratica" una libbra di pepe, ed altrettanto offrirà ad ogni rinnovo della locazione, ogni diciannove anni. Egli dovrà
inoltre pagare l'annuo censuo di due staia ed un quarto di frumento, uno staio di segale, sette quarte di spelta, 26 carentani di denari
meranesi, quattro staia di vino durante la vendemmia, ed un "carezium" di fieno. I predecessori del detto Giacomo Marcolla, Pietro
ed i suoi fratelli del fu Giovanni Marcolla da Vigo, servi dei "domini" Thun, in occasione della loro affrancazione avevano avuto in
locazione due masi siti nelle pertinenze di Vigo, detti "Maso alla Croseta" e "Maso al Broilo", come testimonia il documento rogato il
5 luglio 1490 dal "dominus" Nicolò del fu "ser" Genesio da Sarnonico. I beni ora locati, facenti parte di detti masi, vennero concessi
in locazione al suddetto Nicolò del fu Pietro Marcolla, come in documento del 4 febbraio 1537, rogato da Cristoforo [del fu
Giacomo] Busetti [da Rallo].
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 584x310, a tergo note archivistiche e di contenuto
208
622
Costituzione di censo
1563 maggio 11, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Nicolò Marcolla di Vigo di Ton, agente anche a nome degli eredi del fu "ser" Antonio, suo fratello, costituisce un
censo perpetuo annuo affrancabile del valore di 5 orne di vino braschatum in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun,
"eques [auratus]", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e
dei nipoti, dandogli in obbligazione un terreno arativo recentemente "rautatum", stimato per la semina di circa 20 staia di semente e
sito nelle pertinenze di Vigo in località Vignal o Raut, su cui detto censo è assicurato per 32 e mezzo ragnesi meranesi. Tale terreno è
già vincolato da un'obbligazione nei confronti di un tale Cristianello, per assicurare il pagamento di un censo di 6 staia di frumento.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 387x138, a tergo note archivistiche e di contenuto
623
Rinnovo di locazione perpetua
1563 maggio 11, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di
Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, conferma ad Antonio del fu Cristoforo Frasnelli di Dardine, agente anche
a nome del fratello Giovanni, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni consegnando un paio di polli, di un campo
stimato per la semina di due staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Planezza". Il locatario, che ebbe già detto
campo con locazione rogata il 1° ottobre 1540 dal notaio "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor da Casez,
pagherà un censo annuo di due staia di spelta.
Notaio: Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 397(377)x196, a tergo note archivistiche e di contenuto
624
Estinzione di debito
1563 agosto 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio
Tridentino], agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, riceve come saldo di un debito dal presbiter Paolo del fu "Volterius" da
Dardine un campo con alberi, sito nelle pertinenze di Dardine in località Fontanele, del valore di 16 ragnesi.
Notaio: Cristoforo de Manicor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 365(350)x140(90), a tergo note archivistiche e di contenuto
625
Costituzione di censo
1563 settembre 18, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile, del valore di 5 orne di vino bianco
"braschatum" in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus"
dell'imperatore, e gli dà in obbligazione un terreno pergolato con annesso un piccolo prato, stimato per circa 10 staia di semente, sito
nelle pertinenze di Dardine in località "Al Morgot Dentro dale Case", su cui tale censo è assicurato, per 34 ragnesi, 3 grossi ed un
quattrino (1) di denari meranesi. Tale terreno è già stato obbligato dal venditore e da suo padre per il pagamento di un censo di 10
209
orne di vino "braschatum" ed otto lire di denari, come risulta dai documenti di seguito citati: atto del 12 ottobre 1549, rogato dal
"dominus" Bonaventura de Manincor da Casez; atto dell'8 novembre 1555, rogato dal "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel;
atto del 4 gennaio 1561, rogato da Nicolò "Arpium" da Mollaro; atto del 15 gennaio 1561, rogato dal notaio sottoscrittore.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovani Noldin da Dercolo, notaio per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti D'Enno, assessore
delle Valli di Non e di Sole
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass di Vigo di Ton (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 450x179(153), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrant...", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio Bertolini, notaio di Tuenno.
626
Cessione di censo
1563 settembre 21, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Simone Tomazzolli da Vigo di Ton cede per 10 ragnesi meranesi al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun,
consigliere cesareo, ["eques, camerarius supremus" del re di Boemia Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, i
propri diritti su di un censo annuo di due staia di segale, che dev'essere pagato dagli eredi del fu Antonio di Giovanni "Gislondi" da
Toss. Tale censo, assicurato su di un terreno arativo, "streglivus" ed in parte a prato sito nelle pertinenze di Toss in località Zoanin,
era stato costituito dal fu Antonio "Gislond" in favore di Matteo del fu Antonio Marinelli da Vigo quale tutore degli eredi del fu
Giovanni Tomazzolli da Vigo (con atto rogato dal fu "dominus" Simone da Segno l'11 settembre 1547) e ceduto al detto Bartolomeo
da Nicolò del fu Antonio Tonetti da Masi di Vigo, amministratore dei beni dei detti eredi (come risulta dal documento rogato
Giovanni Dalpass da Vigo di Ton).
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal giurisperito "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole.
627
Conciliazione
1563 settembre 21, Trento
Essendo sorta una lite fra il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, consigliere imperiale e oratore al Concilio di Trento,
agente anche a nome di suoi fratelli e nipoti, da una parte, e Mattia Clesio, canonico di Trento e Bressanone, e Ferdinando Clesio,
agente anche a nome dei suoi fratelli, dall'altra, riguardo ai diritti sulla decima di Tavon in parte infeudata ai Thun (1/4) e da loro data
in pegno ai fratelli Tavonatti da Tavon e al notaio Michele da Coredo, e in parte infeudata ai Clesio, i mediatori Pancrazio Khuen
Belasi, capitano di Trento, per i Clesio, e Bartolomeo von Lichtenstein-Karneid, per i Thun, giungono alla conciliazione delle parti,
facendo loro riconoscere i reciproci diritti.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 275x694, plica di mm 70, a tergo note archivistiche e di contenuto, SP, SP, SP, SPD (1)
Segnature precedenti: 33
Note
(1) Tre sigilli pendenti con tegna in culla di cera vergine rotondi rossi di tipo araldico e uno pendente allo stesso modo perduto,
appartenenti rispettivamente ai Khuen, ai Thun, ai Cles e ai Lichtenstein.
210
628
Costituzione di censo e estinzione di debito
1563 novembre 2, Castel Thun (Ton)
Corradino del fu Bartolomeo Moncher da Coredo, abitante a Castelletto di Masi di Vigo, agendo anche a nome del fratello Giovanni
Nicolò, costituisce un censo perpetuo annuo di 3 staia di segale in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques
auratus", consigliere cesareo, ["camerarius supremus" del re di Boemia Ferdinando I], agente anche a nome dei propri fratelli e
nipoti. Tale censo viene assicurato dando in obbligazione tutti i beni e "melioramenta" in Castelletto e nelle sue pertinenze,
spettantigli in virtù dell'atto rogato dal "dominus" Michele Pezzen da Croviana il 25 gennaio 1561. Con tale censo, valutato 15
ragnesi meranesi, il detto Corradino salda ai "domini" Thun un debito di pari valore che egli si era assunto a nome degli eredi del fu
Antonio di Alessandro Dalmonech da Vigo di Ton. Ogni diciannove anni il detto Corradino dovrà chiedere il rinnovo della locazione
dei beni ora dati in obbligazione.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x110, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal giurisperito "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole.
629
Costituzione di censo
1563 novembre 23, Castel Thun (Ton)
Niccolò Callegari da Toss, abitante a Moncovo, per 20 ragnesi meranesi costituisce un censo annuo affrancabile di 2 orne di vino in
favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun ["eque auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" del re di Boemia
Ferdinando I], agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti. A garanzia del censo il detto Nicolò dà in obbligazione il maso di
Moncovo, del quale egli è locatario per investitura degli stessi Thun.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal giurisperito "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole.
630
Rinnovo di locazione perpetua
1564 gennaio 4, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques [auratus]" consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di
Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, conferma ai fratelli Antonio e Nicolò, figli di Giacomo da Masi di Vigo,
servi dei Thun, la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni di una casa con prato e relative spettanze, oltre ad un maso
avuto in sorte nel 1542 e 34 terreni arativi, prativi e incolti, compresa una parte di bosco, tutto nelle pertinenze di Vigo di Ton, per
l'annuo censo di 27 staia di cereali vari da consegnare a S. Michele o alla sua ottava e di 2 orne di vino da consegnare nel periodo
della vendemmia; inoltre dovranno portare due "carezi" [di fieno] e prestare un'opera "ad secandum" (1). Detto censo è assicurato
con l'obbligazione di un terreno parte arativo e parte incolto, sito nelle pertinenze di Castelletto [di Vigo di Ton] in località "alla
Teza". La detta investitura fu concessa in precedenza dai Thun a Giovanni "de Zaffonibus" da Vigo di Ton ed ai suoi successori, loro
servi, come testimoniato da un documento del 1536 rogato dal notaio Simone Chini di Segno.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale (A), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 635(620)x290(255), a tergo note archivistiche e di contenuto
211
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "Segar, segiar".
631
Compravendita con sostituzione
1564 gennaio 4, Castel Thun (Ton)
"Thura" del fu Pancrazio Turato da Vigo di Ton vende al "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques [auratus]", consigliere
cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia Massimiliano, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei suoi nipoti,
il dominio utile di un terreno incolto (stimato per la semina di circa uno staio di semente), sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in
Raoze o "alla Teza", per 6 ragnesi meranesi. In seguito a tale transazione questo terreno, facente parte del "peculium" di cui "Thura"
venne investito dai "domini" Thun in data 26 agosto 1562 (come risulta dal documento rogato dal notaio Michele Pezzen in tale data)
viene sostituito nelle stesso "peculium" da un altro terreno anch'esso sito nelle pertinenze di Vigo, in località Dos del Mat, del quale il
detto "Thura" perde il diretto dominio.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 392x173, a tergo note archivistiche e di contenuto
632
Compravendita
1564 gennaio 18 (con inserto del 1564 gennaio 4), Castel Valer (Tassullo) - Castel Valer (Tassullo)
In presenza dell'assessore delle Valli di Non e di Sole "dominus" Gerolamo Grandi da Riva del Garda, Vito figlio di Antonio Vit da
Toss in qualità di tutore di Caterina ed Anna figlie del fu Gervasio di Giovanni Cola notaio da Vigo di Ton, agendo anche a nome del
"contutor" "dominus" Baldassare Olivo, ottenuto il permesso dagli "attinentes" delle suddette eredi vende per 20 ragnesi al
"dominus" Antonio, figlio naturale del "dominus" Marco Tullio Grandi da Riva del Garda, agente a nome dei fratelli Sigismondo,
Giorgio e Cipriano Thun, un terreno "grezivus" sito nelle pertinenze di Vigo in località Zardin, stimato per la semina di 5 staia di
segale. Egli salda così un debito di 15 ragnesi nei confronti di Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo ed altri debiti di circa 3
ragnesi nei confronti dei Thun e di altre persone.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana
Originale [A], atto notarile
Documento singolo; pergamena, mm 455x165(142), a tergo note archivistiche e di contenuto
632.1
Autorizzazione
1564 gennaio 4
Il "dominus" Baldassare Olivo, tutore delle eredi del fu "messer" Gervasio Marcolla da Vigo di Ton, autorizza la vendita di un
terreno delle proprie pupille proposta dall'altro tutore, Vito [figlio di Antonio Vit da Toss] (1).
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Baldassare Olivo sottoscrive l'atto.
633
Rinnovo di locazione perpetua
1564 gennaio 5, Castel Thun (Ton)
212
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, ["eques auratus" ], consigliere [supremo] e camerario [di Ferdinando I], imperatore e re di
Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, conferma ai fratelli Marino e Antonio del fu
"Grigollus" Fedrigotti da Dardine, agenti anche a nome dei loro fratelli Federico e Giovanni, la locazione perpetua rinnovabile ogni
diciannove anni di una casa con prato e relative spettanze e di cinque terreni arativi e "streglivi", stimati complessivamente per la
semina di 15 staia e mezza di segale e 9 quarte di semente, siti nelle pertinenze di Dardine. I locatari consegneranno al concedente
una libbra di pepe ad ogni rinnovo dell'investitura e pagheranno l'annuo censo di uno staio di segale, un cappone, 2 orne di vino
"braschatum" e 15 grossi di denari meranesi. La detta investitura fu precedentemente fatta dai "domini" Thun ai predecessori dei detti
fratelli, ossia al [fu] Benedetto del fu Giovanni detto "Zachafava" da Dardine e ai suoi figli Biagio e "Polonius", già loro servi, in
occasione della loro francazione, come testimonia il documento sottoscritto dal fu notaio "ser" Vito del fu "ser" Pietro da Dambel in
data 7 gennaio 1447 (1).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500(483)x346, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Cfr. il documento della pergamena n°. 419 .
634
Costituzione di censo
1564 gennaio 25, Castel Thun (Ton)
Ad estinzione di un debito complessivo del valore di 18 ragnesi, contratto in parte coi "domini" Thun e in parte con Sebastiano del fu
Sebastiano "Hohenbarter da Prigi(...)" nel vescovado di Costanza, "canevarius" in Castel Thun [agente quale rappresentante dei
"domini" Thun], Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile del valore di 3 staia di
frumento in favore del detto Sebastiano, e gli dà in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "sulla
Panaiola", su cui detto censo è assicurato per 10 ragnesi ed 8 denari meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giorgio Ravina da Revò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 455x115, a tergo note archivistiche e di contenuto
635
Locazione perpetua
1564 febbraio 10, Castel Thun ( Vigo di Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, consigliere cesareo e camerario [di Ferdinando I], imperatore e re di Boemia, agente
anche a nome dei suoi fratelli e dei suoi nipoti Thun, conferma a Pietro del fu Leonardo "Flet" e ai fratelli Matteo e Bernardino del fu
Gaspare "Flet", suoi servi da Dardine, la locazione perpetua rinnovabile ogni ventinove anni di alcuni beni, la cui investitura è di
competenza del [principe] vescovo di Trento. Detti beni sono costituiti di due case con relative pertinenze, di cinque terreni arativi,
uno arativo, prativo e incolto, uno incolto, sei campi, un prato e un bosco: i sopraddetti terreni, spesso dotati di "stregle vitium", sono
stimati complessivamente per la semina di 43 staia e 12 quarte di semente e per la produzione di 2 carri di fieno. I locatari
pagheranno al concedente una libbra di pepe ad ogni rinnovo dell'investitura e l'annuo censo di 24 staia di cereali, 8 lire di denari
meranesi, 2 capponi, 2 "carezi" e 17 orne di vino "brascatum".
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 595x281(210), a tergo note archivistiche e di contenuto
636
213
Rinnovo di locazione perpetua
1564 febbraio 10, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun eques [auratus], consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di
Boemia, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma a Michele del fu Guglielmo ["Servio"] da Vigo di Ton servo dei
Thun, quale successore del fu Valentino [detto "El Pros"] Dalpass da Vigo, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni,
di una casa con le relative spettanze sita in Vigo di Ton in località " Alla Casa del Pros", ed undici terreni arativi, "streglivi", prativi
ed incolti, siti nelle pertinenze di Vigo. Il detto Michele, che ha pagato una libbra di pepe "pro intratica sive renovatione", si
conferma servo dei "domini" Thun come lo furono i suoi avi, e si impegna a pagare il censo annuo di 18 staia di cereali, 3 lire e 7
grossi di denari meranesi; egli avrà inoltre l'obbligo di condurre un "carezium" coi buoi dal monte al prato "de Arza". I beni predetti
erano già stati concessi in peculio [a Guglielmo "Servio" di Michele Marcolla, successore del detto Valentino] con atto rogato il 29
novembre 1534 dal fu "dominus" Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti da Rallo (1). A garanzia del pagamento del censo dovuto per la
locazione, il conduttore dà in obbligazione ai "domini" Thun due campi siti nelle pertinenze di Vigo, uno in località Asnà e l'altro in
località Monge "de supra", stimati rispettivamente per la semina di circa uno staio e mezzo di semente e 23 ragnesi; egli li aveva
ricevuto dagli stessi Thun in cambio di un terreno arativo e "streglivus" sito a Vigo in località "Stabel", stimato 50 ragnesi meranesi
(come risulta dal documento rogato dal notaio Michele Pezzen da Croviana il 30 novembre 1562), sul quale in precedenza lo stesso
censo era assicurato.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 680x244, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 337 .
637
Compravendita e estinzione di debiti
1564 febbraio 17, Castel Caldes (Caldes)
Odorico del fu Pietro da Mechel, abitante a Cis, in parte cede a sado di debiti ed in parte vende al "dominus" Gregorio [del fu Pietro]
Rollandini da Dambel, capitano di Castel Caldes, agente a nome del "dominus" Sigismondo Thun e dei suoi fratelli e nipoti, i propri
diritti su di un terreno, valutati complessivamente 22 ragnesi meranesi. Tale terreno, arativo e vignato con sette "stregle", misura 5
"vanegie", è stimato per la semina di 18 quarte e un quarto di semente ed è sito nelle pertinenze di Cis in località Vanucla. Su di esso
fu costituito per 51 ragnesi meranesi un censo perpetuo di 6 orne di vino. Odorico riceve dal detto "dominus" Gregorio solo 22 lire e
7 carentani, servendo la rimanente quota a saldare tre debiti contratti rispettivamente con gli stessi "domini" Thun per censi non
pagati (13 ragnesi, 2 lire ed 11 carantani), con Geronimo del fu "ser" Taddeo "a Sullono" da Croviana (17 lire), e con il "dominus"
Pietro Lorenzi, notaio (2 lire e mezzo).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 324x165, a tergo note archivistiche e di contenuto
638
Compravendita
1564 maggio 15, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Cristoforo "Frenchi" da Dardine vende al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun "eques auratus", [consigliere
cesareo], "camerarius supremus" dell'imperatore [e re di Boemia], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, un prato sito nelle
pertinenze di Dardine, in località "Sotto li Horti", per 7 ragnesi meranesi.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Originale [A], atto notarile; latino
214
Documento singolo; pergamena, piccolo foro originario, mm 290x182(155), a tergo note archivistiche e di contenuto
639
Compravendita
1564 maggio 15, Castel Thun (Ton)
Giorgio del fu Giacomo Iori da Dardine, agente anche a nome dei propri fratelli, vende al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun
"eques auratus", [consigliere cesareo], "camerarius supremus" dell'imperatore [e re di Boemia], agente anche a nome dei fratelli e dei
nipoti, un terreno arativo e vignato con tre "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località Fontanelle, per 12 ragnesi
meranesi ed 1 staio di segale.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, la pergamena presenta due fori originari, mm 381x135(113), a tergo note archivistiche e di
contenuto
640
Costituzione di censo
1564 maggio 15, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Cristoforo Frasnelli da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo del valore di 2 staia di frumento in favore
"dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun "eques auratus", [consigliere cesareo], "camerarius supremus" dell'imperatore [e re di
Boemia], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con una pergola doppia di
viti ed una "stregla" (1) stimata per la semina di due staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Praiolla osia
alla Stregla" (Stregia), sul quale detto censo è assicurato per 12 ragnesi meranesi ed 1 staio di segale.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 450(435)x135(85), tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) "Stregla" qui vale per "striscia di terreno fra 2 filari di viti". Cfr. Glossario, sub vocem relativa.
641
Compravendita
1564 maggio 15, Castel Thun (Ton)
Giuseppe del fu Paolo Iori, Giorgio del fu Giacomo Iori (agente anche a nome dei propri fratelli) e Biagio del fu Nicolò Iori, tutti da
Dardine, agenti anche a nome di Antonio del fu Giovanni Iori, vendono al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun "eques auratus",
[consigliere cesareo], "camerarius supremus" dell'imperatore [e re di Boemia], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, un
terreno incolto stimato per la semina di due staia di semente sito nelle pertinenze di Dardine, in località "alla Palusella" per 6 ragnesi
meranesi.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 360(342)x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
642
Compravendita
1564 maggio 16, Mezzolombardo
215
Giovanni Gottardi del fu Antonio Iori da Mezzolombardo vende al "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel, capitano di Castel
Caldes, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo e prativo di 4 "plodia", sito nelle pertinenze di Mezzolombardo in
località Inon, per il prezzo di 32 ragnesi per ciascun "plodium". Da detto valore vengono sottratti 15 carantani e mezzo di denari, che
devono essere pagati annualmente a titolo di livello per tale terreno al Castello di Pergine.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 250(236)x185, a tergo note archivistiche e di contenuto
643
Permuta
1564 agosto 9 (con inserto del 1564 maggio 19), Castel Thun (Ton)
Ottenuta la licenza dal vicario "in spiritualibus", il "presbiter" Tomeo "de Desideratis", pievano della pieve di Coredo, permuta col
"dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques [auratus]", [consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di
Boemia] i suoi diritti su un censo perpetuo di 7 staia di segale e di un piatto di burro del valore di 6 carentani, pagato da Bartolomeo
del fu Odorico "Venchi" abitante a Marcena [di Rumo] e costituito su di un maso sito nelle pertinenze di Rumo in località
Ciamazzori, detto "Il Mas de Camazor", del quale il detto Bartolomeo è conduttore, consistente in un casale con cortile, un orto ed un
terreno prativo; su un terreno arativo con praticello stimato per la semina di circa 24 staia di semente, adiacente al predetto maso (1).
In cambio il "presbiter" Tomeo riceve dal "dominus" Giorgio Thun, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, i diritti su di un
censo perpetuo di 5 staia di frumento, pagato da Leonardo del fu Antonio "Frisoni" da Coredo e dai suoi "consortes", assicurato su un
prato sito nelle pertinenze di Coredo in località "Sotto le Case di Frisoni" (2), e su di un altro censo perpetuo di 2 staia di frumento
pagato da Filippo del fu Vittore "Zili" da Taio abitante a Sfruz, assicurato su un terreno arativo stimato per la semina di 10 staia di
semente, sito nelle pertinenze di Sfruz e di Smarano in località Ronciaz (3).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 300x225, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Il documento di investitura di tali beni datato 4 febbraio 1563, fu rogato dal "dominus" Giovanni Bertoldi da Casez, notaio.
(2) Il documento di investitura di tali beni datato 3 gennaio 1564, fu rogato dal "dominus" Michele del fu Bartolomeo Pezzen da
Croviana.
(3) Il documento di investitura datato 21 ottobre 1544 1563, fu rogato dal "dominus" Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de
Manincor da Casez.
643.1
Licenza
1564 maggio 19 , Trento
Il canonico Giovanni Giacomo "Malanotus", vicario generale "in spiritualibus" del principe vescovo di Trento e Bressanone
Cristoforo [Madruzzo], concede al "presbiter" Tomeo "Desideratus", pievano della chiesa di S. Maria di Coredo la licenza di
permutare un maso della canonica di Coredo sito in Valle di Rumo e stimato 200 ragnesi, obbligato per un censo perpetuo di
[2]4 staia di segale, con due terreni del valore di 220 ragnesi che i "domini" Thun hanno in obbligazione per un censo perpetuo
di 7 staia di frumento.
Inserto [B] , documento di cancelleria capitolare, latino
Note
(1) Stefano "de Aprovinis", cancelliere della curia vescovile di Trento sottoscrive l'atto.
216
644
Rinnovo di locazione
1565 gennaio 5, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" del re dei Romani e di
Boemia [Massimiliano II], agente a nome di tutta la famiglia Thun, concede a Marino e Antonio del fu "Grigol(us)" Fedrigotti "olim
Benedicti" da Dardine, agenti anche a nome dei loro fratelli Federico e Giovanni, il rinnovo della locazione temporale, rinnovabile
ogni diciannove anni , dei beni dati in peculio in occasione della loro manumissione, e cioè: una casa sita nelle pertinenze di Dardine
in località "alla Casa Vechia del Fedrig di Benedetti" con un prato ad essa contiguo, un terreno arativo e "streglivus" in località "alla
Centa", un terreno arativo con dodici fillari di viti in località "a Planezza", un terreno arativo in località "su ai Res vel alla Centa", un
terreno arativo con dodici fillari di viti in località Stregia, un terreno arativo con due fillarii di viti in località "al Senter". I predetti
fratelli giurano fedeltà ai "domini" Thun e si impegnano a pagare un censo annuo perpetuo di uno staio di segale, 15 grossi di denari
ed un cappone, da condurre a Castel Thun, e di 2 orne di vino "braschatum", da condurre alla canipa di Dardine.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezze da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 455x345, a tergo note archivistiche e di contenuto
645
Costituzione di censo
1565 febbraio 13, Castel Thun (Ton)
Il "magister" Nicolò "Scut(i)", figlio di Giacomo da masi di Vigo, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile del valore di 2
orne di vino e di 3 staia e mezzo di frumento in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun ["eques auratus", consigliere
cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, e gli dà in obbligazione
un terreno arativo con 8 pergole e con piante e alberi da frutto, sito nelle pertinenze di Vigo in località Plaz, sul quale detto censo è
assicurato, per 36 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire per ogni ragnese.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 483x110, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
646
Locazione perpetua
1565 febbraio 14, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun dà in locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni, a Nicolò del fu Antonio
Calliari da Toss, abitante [a Vigo di Ton] in località Moncovo, un maso sito nelle pertinenze di Vigo di Ton e di Toss, detto Maso
Moncovo, costituito da una casa con campi, vigne, piante o pergole e prati, per l'annuo censo di 30 orne di vino "braschatum". Su tale
maso erano assicurati sette censi perpetui, rinnovabili ogni diciannove anni ed affrancabili, del valore totale di 30 orne di vino
"braschatum", che il detto Nicolò doveva pagare ai "domini" Thun per un debito complessivo di 206 ragnesi, come testimoniano i
documenti sottoscritti dal "dominus" Bonaventura de Manincor da Casez nelle date 17 gennaio 1543 e primo gennaio 1550, dal
"dominus" Antonio Rigos da Malosco nelle date 16 novembre 1549, 28 gennaio 1550 e 9 febbraio 1553, da Giovanni Pancheri il 5
novembre 1557, dal "dominus" Giovanni Dalpass da Vigo il 3 novembre 1563.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 155x280(240), a tergo note archivistiche e di contenuto
217
647
Permuta
1565 febbraio 14, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis", oratore cesareo al Concilio di
Trento], agente anche a nome dei fratelli Giorgio e Cipriano e dei figli di Luca e Giacomo suoi nipoti, permuta con Cristoforo del fu
Giovanni Portolan di Toss un prato stimato per la produzione di due carri di fieno, sito nelle pertinenze di Toss in località Agnedi, del
valore di 18 ragnesi meranesi, ricevendone in cambio la costituzione di un censo perpetuo affrancabile di 2 orne e mezzo di vino
"braschatum" costituito su un terreno arativo e "streglivus" stimato per la semina di circa 14 staia di semente e sito nelle pertinenze di
Toss in località a "Fermna".
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 348(285)x170(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
648
Compravendita
1565 febbraio 14, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Giorgio Gottardini da Mezzolombardo vende per 153 ragnesi meranesi e 8 carantani al "dominus"
Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Concilio Tridentino], agente
anche a nome dei fratelli e dei nipoti, un terreno prativo ed arativo di 5 "plodia" e 27 passi, sito nelle pertinenze di Mezzolombardo in
località Maso Inon. A tale terreno era legato l'obbligo di pagare al Castello di Pergine un censo annuo di 4 carantani e 2 quattrini (1),
che passa al compratore. Al detto Giovanni rimano l'obbligo di pagare allo stesso Castello di Pergine 11 grossi ed 1 quattrino legato
ad un altro terreno adiacente a quello sopra venduto.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 280x220(193), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
649
Rinnovo di locazione perpetua
1565 febbraio 15, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Concilio
Tridentino], agente anche a nome dei fratelli Giorgio e Cipriano e dei figli di Luca e Giacomo suoi nipoti, conferma a Salvatore del
fu Giovanni "Francisci" da Novesino, abitante a Toss, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni , di una casa con
relative pertinenze detta "la Casa de Zoan Francesco de Martin", sita a Toss in località "a Robobel" e di due terreni siti nelle
pertinenze di Toss, l'uno arativo e "streglivus" in località Dos, stimato per la semina di circa cinque quarte di semente, l'altro in
località "Lo Campo alla Val". Il locatario si impegna a pagare un censo annuo di 3 staia di segale. Tale locazione era stata già
concessa al defunto padre dell'attuale conduttore, con atto rogato dal fu "dominus" Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, l'8
gennaio 1544 (1).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330x185, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
218
(1) Cfr. regesto del documento della pergamena n. 650.
650
Rinnovo di locazione perpetua
1565 febbraio 15, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Concilio
Tridentino], agente anche a nome dei fratelli Giorgio e Cipriano e dei figli di Luca e Giacomo suoi nipoti, conferma a Salvatore del
fu Giovanni "Francisci" da Novesino, abitante a Toss, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni , di una casa con
relative pertinenze detta "la Casa de Zoan Francesco de Martin", sita a Toss in località "a Robobel" e di due terreni siti nelle
pertinenze di Toss, l'uno arativo e "streglivus" in località Dos, stimato per la semina di circa cinque quarte di semente, l'altro in
località "Lo Campo alla Val". Il locatario si impegna a pagare un censo annuo di 3 staia di segale. Tale locazione era stata già
concessa al defunto padre dell'attuale conduttore, con atto rogato dal fu "dominus" Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, l'8
gennaio 1544 (1).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A'], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 297x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. regesto del documento della pergamena n. 649.
651
Costituzione di censo
1565 maggio 6, Vigo di Ton
Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo del valore di 4 staia di frumento, affrancabile e
rinnovabile ogni diciannove anni, in favore di Giovanni figlio di Antonio da Somrabbi servitore dei "domini" Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località "a Feu" sul quale detto censo è assicurato, per 24 ragnesi
meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 530x178, a tergo note archivistiche e di contenuto
652
Permuta
1565 giugno 15, Trento
Il "dominus" Giustiniano del fu Giovanni Battista a Prato, signore di Segonzano, permuta col "dominus" Odorico "Mano(sa)" da
Tavernaro, amministratore dei "domini" Thun, un censo perpetuo di 5 lire e 3 grossi carantani che dev'essere pagato ogni anno a S.
Michele dagli eredi del fu Stefano da Civezzano, lapicida, assicurato su un terreno arativo stimato per la semina di circa 3 staia di
semente sito nelle pertinenze di Civezzano in località "in Zal Orcha" (come risulta dal documento rogato dal fu "dominus" Gaspare
Giordani da Vigolo Vattaro, già notaio di Trento, il 10 febbraio 1523). In cambio il detto "dominus" Giustiniano riceve un terreno
arativo di circa mezzo "plodium" sito nelle pertinenze di Albiano in località "al Pont dal Cleph", un terreno boschivo della stessa
misura sito nelle stesse pertinenze in località "ala Lavina", ed inoltre 12 ragnesi in monete d'argento.
Notaio: Giuseppe "Gaud(enti)" (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Aldrighetto"Gaude(nti)" da Trento, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420(365)x185(75), a tergo note archivistiche e di contenuto
219
653
Investitura
1565 agosto 14, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Concilio
Tridentino], agente anche a nome dei fratelli Giorgio e Cipriano e dei figli di Luca e Giacomo suoi nipoti, conferma a Cristiano del fu
Rodogerio di Castel Zoccolo (Livo), agente anche a nome dei fratelli Stefano e Giovanni, l'investitura di Castel Zoccolo con relative
pertinenze, e di una serie di beni: un vigneto stimato circa 22 "ligonizzatori"(1) posto sotto detto Castello; un terreno arativo stimato
per la semina di sei staia di semente, sito in località Maso Zoccolo; un terreno arativo stimato 21 quarte di semente, sito in località
Auzare, un terreno arativo stimato 12 quarte di semente sito nelle pertinenze di Preghena in località Sora el Zocol. Il detto Cristiano
giura la sua fedeltà come vassallo, ottenendo tali beni in locazione perpetua, trasmissibile ai legittimi eredi maschi, per il censo annuo
di 12 orne di vino ed 8 staia di segale da pagarsi presso il Castello di Altaguarda (Bevia di Bresimo) a S. Martino o alla sua ottava.
L'investitura dei predetti beni era stata già concessa allo stesso Cristiano ed al defunto fratello maggiore Arnoldo, quale "senior" della
famiglia, con atto rogato il 5 ottobre 1551 dal "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez].
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 425(410)x184(122), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Termine indicante probabilmente la superficie di vigna "ligata" in un giorno da una persona, il "ligonizzatore". Cfr. Glossario, sub
vocem "ligiar, ligar".
654
Costituzione di censo
1565 ottobre 12, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Bartolomeo Zenari da Vigo di Thun costituisce un censo perpetuo annuo del valore di 2 orne di vino bianco,
affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, consigliere dell'arciduca
d'Austria Ferdinando, ["eques auratus", "sacretarius regis" e oratore cesareo al Concilio Tridentino] agente anche a nome dei fratelli e
dei nipoti, e lo assicura su una casa ed un orto posti nelle pertinenze di Vigo, rispettivamente in località Plaz e "ali Horti", nonché sui
"melioramenta" di un terreno arativo e vignato in località Ronci di Vigo, per 16 ragnesi e 15 grossi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 495x117, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
655
Costituzione di censo
1565 ottobre 12, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Simone Tomazzolli da Vigo di Ton costituisce per 27 ragnesi meranesi un censo annuo affrancabile del valore di 2
orne di vino ed 1 staio di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "camerarius" dell'arciduca d'Austria
Ferdinando, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti; a garanzia dei pagamenti il detto Bartolomeo dà in obbligazione un
terreno arativo, vignato e con alberi da frutto, stimato per la semina di circa di 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in
località Robiai, sul quale detto censo è assicurato.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 358(343)x135(95), a tergo note archivistiche e di contenuto
220
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti d'Enno giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
656
Permuta e parziale compravendita
1565 dicembre 7, Castel Thun (Ton)
"Thura" del fu Pancrazio Turato da Vigo di Ton permuta ed in parte vende al "dominus" Vittore del fu Luca Thun, agente anche a
nome dei suoi zii paterni Sigismondo, Giorgio e Cipriano, un campo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia e stimato 36
ragnesi, ricevendo in cambio un campo posto nella stessa località e stimato 25 ragnesi, oltre alla somma di 11 ragnesi meranesi.
Notaio: Leonardo Antonio del fu Giovanni Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x158(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
657
Estinzione di debito
1565 dicembre 7, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Simone Guglielmi da Vigo di Ton, agente anche a nome dei nipoti, figli di suo fratello fu Antonio, consegna al
"dominus" Vittore del fu Luca Thun, agente anche a nome dei fratelli Sigismondo, Giorgio e Cipriano, suoi zii paterni, un campo
stimato per la semina di due staia di semente e sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, ad estinzione di un debito di 25 ragnesi
meranesi, in ragione di 5 lire per ragnese, contratto nei confronti degli stessi Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni de Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310x170(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
658
Costituzione di censo e estinzione di debito
1565 dicembre 20, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu "Thura" Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo annuo di 4 orne di vino, rinnovabile ogni diciannove
anni ed affrancabile, in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus"], consigliere dell'arciduca d'Austria
Ferdinando, ["sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli Giorgio e Cipriano e dei
nipoti, ad estinzione di un debito di 35 ragnesi meranesi, contratto nei confronti degli stessi "domini" Thun; tale censo viene
assicurato su un terreno arativo e vignato con quattro pergole, stimato per la semina di 5 staia di semente e sito nelle pertinenze di
Vigo in località Ponton. Il detto Giovanni dà inoltre in obbligazione i "melioramenta" su tale terreno a garanzia di altri due censi
dovuti ai "domini" Thun, ciascuno del valore di 2 orne di vino, costituiti in data 20 marzo 1563 e 21 ottobre 1564. Tali due censi
erano inizialmente assicurati su un terreno prativo, vignato e arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Asnà, già obbligato a
garanzia di un primo censo di 4 orne di vino e 3 staia di frumento (come risulta dal documento rogato dal notaio Giovanni Dalpass da
Vigo di Ton in data 13 febbraio 1561).
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310(272)x170(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
659
Estinzione di debito e compravendita
1566 gennaio 29, Castel Thun (Ton)
221
Giovanni del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton, erede del fu Giovanni del fu Giacomo Endrizzi da Dermulo, in parte cede ad
estinzione di un debito di 18 ragnesi meranesi (in ragione di 5 lire per ragnese), in parte vende al "dominus" Sigismondo [del fu
Antonio] Thun, ["eques auratus"], consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, ["sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio
Tridentino], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, i propri diritti su un censo perpetuo annuo affrancabile del valore di uno
staio di frumento, già costituito per 18 ragnesi meranesi da Michele del fu Bartolomeo Petri da Toss e dai suoi fratelli ed assicurato
su un terreno arativo con una pergola di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località Clesura. Tale censo venne acquisito il 15 agosto
1554 dal fu Giovanni del fu Giacomo Endrizzi, suocero del detto Giovanni Rigotti, come risulta dal documento rogato dal notaio
Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton. Ad ulteriore garanzia del detto censo, Giovanni Rigotti dà in
obbligazione un terreno arativo, con una stregla e quattro pergole, stimato per la semina di circa 3-4 staia di semente e sito nelle
pertinenze di Vigo in località Fugian.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390(320)x165(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
660
Costituzione di censo e soluzione di debito
1566 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 10 lire di denari in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Antonio] Thun, consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando, agente anche a nome dei propri fratelli e
nipoti, assicurandolo su di un terreno arativo con due pergole, stimato per la produzione di circa 4 staia di semente, sito nelle
pertinenze di Vigo in località "Ardondola", e su di un prato in località "ai Pradi dal Mont", stimato per la produzione di circa due
carri di fieno. Con tale censo il detto Giacomo salda un debito di 40 ragnesi meranesi, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Ogni diciannove anni egli dovrà chiedere il rinnovo della locazione delle proprietà ora date in obbligazione.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315(287)x193, a tergo note archivistiche e di contenuto
661
Costituzione di censo e estinzione di debito
1566 febbraio 15, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Michele Zanini da Toss, agente anche a nome dei fratelli Giovanni e Gervasio, costituisce per 16 ragnesi e 15 grossi di
denari meranesi (in ragione di 5 lire per ragnese) un censo perpetuo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del
valore di 2 orne di vino bianco in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus"], consigliere dell'arciduca
d'Austria Ferdinando, ["sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti;
detto censo è assicurato su un terreno arativo con sette "stregle" con pergole e sette vanezi, stimato per la semina di 7 staia di
frumento, sito nelle pertinenze di Toss in località "a Doss". Parte del valore della detta costituzione serve per saldare un debito
precedente coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 510(470)x150(85), a tergo note archivistiche e di contenuto
662
Costituzione di censo e estinzione di debito
1566 giugno 13, Castel Thun (Ton)
222
Pietro del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni,
del valore di 4 orne di vino in favore del "dominus" Vittore del fu Luca Thun, agente anche a nome dei suoi zii paterni Sigismondo,
Giorgio e Cipriano, e gli dà in obbligazione un terreno arativo con sette "stregle" di viti, stimato per la semina di 5 staia di semente,
sito nelle pertinenze di Vigo in località "am Nechel", sul quale detto censo è assicurato per 34 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire [di
denari] per ogni ragnese. Tale somma serve in parte a saldare un debito di 31 ragnesi contratto dal detto Pietro nei confronti dei
"domini" Thun per l'acquisto di un paio di buoi.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 380(370)x180(60), a tergo note archivistiche e di contenuto
663
Garanzia
1566 ottobre 4
Il barone Cristoforo di Welsperg e Primiero, maresciallo ereditario del principe vescovo di Bressanone, signore di Telvana e di
"Alträsen", garantisce che il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun e Giovanni Khuen Belasi, non avranno alcuno svantaggio
dal fatto di essersi costituiti garanti del pagamento di un debito di 5000 ragnesi accumulato da Filippo Schad da Mittelbach con
l'annuo interesse di 250 ragnesi.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 235x358, plica di mm 33, a tergo note di contenuto, SPD (1)
Segnature precedenti: 32
Note
(1) Il sigillo pendeva con tenia.
664
Compravendita, estinzione di debito e costituzione di censo
1566 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio
Tridentino], agente anche a nome dei suoi fratelli Giorgio e Cipriano e dei nipoti, vende a Cristoforo Portolan da Toss un terreno
prativo, arativo con "stregle" ed in parte boschivo, sito nelle pertinenze di Toss in località "alla Pozza", valutato 126 ragnesi
meranesi. Per pagare tale acquisto il detto Cristoforo costituisce un censo perpetuo annuo del valore di 6 ragnesi meranesi,
affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, dando in obbligazione al "dominus" Sigismondo il predetto terreno ed un'altro,
arativo e vignato, sito nelle pertinenze di Toss in località Laget, stimato per la semina di circa quattro staia di semente, sui quali detto
censo viene assicurato.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 355(340)x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
665
Reintegrazione in livello e revoca di permuta
1567 febbraio 5, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Nicolò Marcolla, agendo anche a nome dei suoi nipoti Giovanni ed Antonio, reintegra nei beni concessigli in
locazione dai "domini" Thun, promettendo di richiedere a tempo debito il rinnovo della locazione e di pagare ai "domini" Thun il
censo loro dovuto, un terreno sito nelle pertinenze di Vigo in località Niscle, che egli aveva impropriamente permutato col fu
Matteoto Marcolla da Vigo ottenendo in cambio un campo con una pergola in località Ladoi; Giacomo, figlio del fu Nicolò, aveva
223
poi dato in obbligazione il terreno permutato, come se fosse stato proprio, a Guglielmo del fu Simone Guglielmi da Vigo, a garanzia
di un censo annuo di 5 orne di vino costituito per 40 ragnesi, assieme ad un proprio prato in località "all'Olivar".
Contemporaneamente Guglielmo del fu Simone Guglielmi da Vigo, agente anche a nome dei parenti suoi "consortes", rinuncia al
detto terreno ed a tutti i propri diritti su di esso.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 395x172(155), a tergo note archivistiche e di contenuto
666
Costituzione di censo
1567 febbraio 8, Castel Thun (Ton)
I fratelli Pietro e Nicolò del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton costituiscono per 20 ragnesi 4 lire e 4 [grossi] meranesi un censo
perpetuo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, di 5 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo [del
fu Antonio Thun, "eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome del
fratello Cipriano e dei nipoti, e gli danno in obbligazione due terreni prativi siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località Dos del
Mat, l'altro in località Longhe, sui quali detto censo è assicurato.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo, notaio per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti di d'Enno,
assessore delle Valli di Non e di Sole
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 295(205)x165(100), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Antonio Bertolini, notaio di Tuenno.
667
Conferma di censo
1567 agosto 11, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton chiede al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, consigliere dell'arciduca
d'Austria Ferdinando ["eques auratus", "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino] il ripristino di un censo di 21 lire
di denari precedentemente costituito per 84 ragnesi dal padre ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di
Vigo in località Niscle (come risulta dal documento rogato dal "dominus" Aldrighetto "Gaudenti", notaio di Trento, in data 19 aprile
1558), assicurandolo ora sui "melioramenta" realizzati su tale terreno e su un altro terreno arativo con due pergole di viti, sito nelle
stesse pertinenze in località "a Fen a San Martin" (sul quale era già assicurato un censo di 14 orne di vino, come risulta dal
documento rogato dal "dominus" Giovanni Dalpass da Vigo il 6 marzo 1564). Il precedente contratto era stato annullato dai Thun
dopo che nel 1567 il detto Pietro aveva impropriamente venduto per 8 ragnesi a Matteo del fu Domenico Avanzini da
Mezzolombardo una parte di quel terreno, dato in obbligazione ai Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285x264, a tergo note archivistiche e di contenuto
668
Compravendita ed estinzione di debito
1567 settembre 3, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Antonio Rigotti detto "Maloss", da Vigo di Ton in parte cede ad estinzione di debito, in parte vende al "dominus"
Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus"] consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando ["sacretarius regis" e oratore
224
cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, un terreno arativo con due pergole doppie di viti, posto
nelle pertinenze di Vigo in località Fugiani, del valore di 90 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire per ragnese. Da tale somma
vengono detratti 40 ragnesi a garanzia di censi dovuti, del valore di 10 lire di denari, che erano precedentemente assicurati su un
prato sito in località "ai Pradi dal Mont" (come risulta dall'atto rogato dal notaio Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli
da Romeno il 30 gennaio 1566); altri 16 ragnesi e 4 lire di denari servono per saldare il debito che il detto Giacomo aveva contratto
coi "domini" Thun. Giacomo Rigotti riceve il resto della somma, dopo averne consegnata un'altra parte agli stessi "domini" Thun a
nome degli eredi del fu Simone "Ab Alber" da Vigo.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 410x158(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
669
Compravendita ed estinzione di debiti
1567 settembre 16, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton in parte cede ad estinzione di debito, in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu
Antonio Thun, ["eques auratus"] consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando ["sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio
Tridentino], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, un prato posto nelle pertinenze di Toss in località Fontana Pigola, del valore
di 58 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. La quota eccedente la somma del debito coi Thun serve al detto
Pietro a saldare dei debiti contratti con altre persone, ed in particolare 25 ragnesi e 16 grossi di denari vengono versati a Salvatore del
fu Giovanni "Francisci" [da Novesino, abitante a Toss], come testimonia il documento rogato dal notaio rogatario Leonardo Antonio
nella stessa data.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 335x140(127), a tergo note archivistiche e di contenuto
670
Compravendita ed estinzione di debito
1567 ottobre 16, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Cristoforo Frasnelli da Dardine in parte cede ad estinzione di debito, in parte vende al "dominus" Giovanni Felice
Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere dell'arciduca
d'Austria Ferdinando, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], e dei suoi fratelli e nipoti, un orto sito nelle
pertinenze di Dardine in località appresso li Horti, del valore di 13 ragnesi meranesi e mezzo, in ragione di 5 lire di denari per
ragnese.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 365(347)x128(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
671
Estinzione di debiti
1568 [...], [...]
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus"
Sigismondo [del fu Antonio] Thun un terreno con 3 "vanezi" e un prato, sito nelle pertinenze di Dardine, del valore maggiore di 18
ragnesi], in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con tale cessione il detto Nicolò salda alcuni debiti che aveva contratto nei
225
confronti dei Thun, testimoniati dai documenti rogati dal fu Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti [da Rallo] e dal fu Giovanni [del fu
"ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton.
Notaio: [Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno]
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320(250)x150(120), a tergo note archivistiche e di contenuto (1)
Note
(1) La pergamena è gravemente mutilata sul lato sinistro da macchie di umidità e da rosicature di insetti, che compromettono la
lettura di oltre la metà del testo.
672
Estinzione di debiti
1568 febbraio 15, Castel Thun (Ton)
Bertoldo del fu Vigilio Sonn da Dardine cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus"
Sigismondo [del fu Antonio] Thun ["eques auratus", consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, "sacretarius regis" e oratore
cesareo al Consiglio Tridentino] e dei suoi fratelli e nipoti, un terreno arativo con un "caniparium"(1), un prato ed una stregla con una
pergola di viti, siti nelle pertinenze di Dardine in località "Margot", del valore di 52 ragnesi meranesi, in ragione di 60 grossi
carantani [= 5 lire] per ragnese. Con tale somma vengono saldati i debiti contratti dal detto Bertoldo nei confronti dei "domini" Thun,
testimoniati dai documenti rogati dai notai Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton in data 15 gennaio 1561 (13
ragnesi, 1 grosso e 4 quattrini (2) di denari) e Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti [da Rallo] in data 17 marzo 1528 (8 ragnesi), oltre
ad altri 27 ragnesi accumulati con debiti vari.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 425(317)x140(100), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per campo coltivato a "canef". Cfr. Glossario, sub vocem "canef, ciano".
(2)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
673
Costituzione di censo e estinzione di debito
1568 febbraio 17, Castel Thun (Ton)
Per estinguere un debito di 22 ragnesi meranesi, i fratelli Giovanni e Gervasio del fu Michele Zanini da Toss, agenti anche a nome
degli eredi del fu Nicolò, loro fratello, costituiscono due censi annui, affrancabili e rinnovabili ogni diciannove anni, in favore del
"dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, agente anche a nome del padre, dello zio Sigismondo e degli altri zii paterni. I due
censi sono rispettivamente del valore di 2 orne di vino bianco, da pagarsi nel periodo della vendemmia, e di uno staio di segale, da
pagarsi a S. Michele o alla sua ottava. A garanzia di tali censi i predetti fratelli Zanini danno in obbligazione ai "domini" Thun un
terreno arativo e "streglivus" con sette pergole, stimato per la semina di sette staia di semente e sito nelle pertinenze di Toss in
località Dos, obbligando anche i "melioramenta" realizzati su detto terreno. Tale terreno era già stato dato in obbligazione ai
"domini" Thun, perché su esso era assicurato un censo annuo affrancabile, del valore di 2 orne di vino bianco, come risulta dal
documento rogato dal notaio Leonardo Antonio [figlio di "ser" Giovanni] Perizalli [da Romeno] in data 15 febbraio 1566.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 358x130, a tergo note archivistiche e di contenuto
674
226
Locazione
1568 aprile 22, Castelfondo
Il "dominus" Cipriano [del fu Antonio] Thun, "dominus" di Castelfondo, dà in locazione perpetua a Pietro del fu Martino "Pedercini"
da Revò due vigneti, l'uno stimato 4 "ligonizzatori"(1) e sito nelle pertinenze di Romallo in località "Campet" , l'altro stimato 8
"ligonizzatori" e sito nelle pertinenze di Revò in località "Sotto il Sant da Bolden a Campales". Il locatario consegna una libbra di
pepe pro intratica e darà altrettanto ogni diciannove anni per il rinnovo della locazione, e si impegna a pagare ogni anno nel periodo
della vendemmia un censo del valore di 4 orne di vino "braschatum".
Notaio: Giovanni "M(agin...)" da Traversara nella pieve di Arsio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio "dominus" Cristoforo de Manincor da Casez (3), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 265x113, a tergo note archivistiche e di contenuto (2)
Note
(1) Termine indicante probabilmente la superficie di vigna "ligata" in un giorno da una persona, il "ligonizzatore". Cfr. Glossario, sub
vocem "ligiar, ligar".
(2) Contiene anche un regesto del XVII (?) sec., riferito ad altro documento.
(3) Illeggibile l'autorità concedente la licenza di rogare.
675
Costituzione di censo e estinzione di debito
1568 aprile 24, Castel Thun (Ton)
Il "magister" Giovanni Rigotti da Vigo di Ton, agendo come giurato degli abitanti di Toss e dei Masi di Vigo, costituisce un censo
annuo di 2 orne di vino in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del
fu Cipriano] Thun e dei suoi fratelli e nipoti. Per tale censo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, da pagarsi a partire dalla
prossima vendemmia, viene dato in obbligazione un terreno arativo e "streglivus" con cinque pergole, stimato per la semina di 4 staia
di semente e sito nelle pertinenze di Vigo in località Raoze. Con tale costituzione gli abitanti di Toss e dei Masi di Vigo saldano un
debito di 20 ragnesi e 3 lire di denari che avevano contratto coi "domini" Thun "pro costituendis (eorum) mas(s)alis in monte
Malachini".
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 360(290)x150(50), a tergo note archivistiche e di contenuto
676
Costituzione di censo e estinzione di debito
1568 agosto 8, Castel Thun (Ton)
Giuliano figlio di Andrea da Toss costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 7 orne di
vino bianco, in favore del "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, agente a nome degli zii paterni e dei cugini e gli dà in
obbligazione un terreno arativo e "streglivus" con undici pergole, stimato per la semina di 10 staia di semente e sito nelle pertinenze
di Vigo di Ton in località "Corzoi", sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione il detto Giuliano salda un debito di 60
ragnesi ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 335x185, a tergo note archivistiche e di contenuto
677
Compravendita e costituzione di censo
227
1568 agosto 31, Castel Thun (Ton)
Sebastiano "Hohenbarter", "caniparius" in Castel Thun, vende per 25 ragnesi e 2 lire di denari al "dominus" Giovanni Felice
Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, i propri diritti su un censo del valore di 3 staia di frumento, che dev'essere
pagato da Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine per un prestito di 18 ragnesi (come appare dal doumento rogato dal fu
"dominus" Bartolomeo Ravina, notaio da Revò, in data 25 gennaio 1564) e che è assicurato su un terreno sito [nelle pertinenze di
Dardine] in località "alla Favoiola". Nella vendita è compreso anche il diritto di riscuotere la somma di 7 ragnesi e 2 lire di denari di
cui risulta debitore il detto Bartolomeo per censi non pagati. Il detto Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine, per pagare il proprio
debito di 25 ragnesi e 2 lire, costituisce un censo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice
Bevilacqua da Malé, agente a nome del "domini" Thun, dando in obbligazione un terreno sito [nelle pertinenze di Dardine] in località
"Margot".
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330(305)x160(132), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) "Caniparius" può essere considerato una variante colta di "canevarius", cfr. Glossario, sub vocem, "cianva, canva, caneva".
678
Costituzione di censo e estinzione di debito
1568 ottobre 20, Dardine
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 1
orna di vino "braschatum", in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé agente a nome del "domini" Thun. Per
assicurare tale censo, che dev'essere pagato nel periodo della vendemmia presso la canipa di Dardine, il detto Nicolò dà in
obbligazione i "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Dardine in località Lac, a sua
volta obbligato a garanzia di un censo annuo del valore di 8 staia di frumento, che il detto Nicolò ed il suo zio paterno Bartolomeo
del fu Vigilio Sonn devono pagare ai "domini" Thun. Con tale costituzione Nicolò Sonn salda un debito di 10 ragnesi che aveva in
parte contratto per il censo dovuto per un terreno sito nelle pertinenze di Dardine in località "Margot" (come risulta dal documento
rogato dal notaio Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno in data 19 ottobre 1568).
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310(200)x200(105), a tergo note archivistiche e di contenuto
679
Estinzione di debito
[1568] ottobre 29, Dardine
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis", e oratore cesareo al Concilio
Tridentino] i suoi fratelli e i figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da [Malé],
ricevono a saldo di un debito, da Nicolò del fu Antonio [Sonn da Dardine] un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di
Dardine in località "Margot",[stimato per la semina di] 2 [staia di semente] e valutato 95 [ragnesi] meranesi, in ragione di 5 lire di
denari per ogni ragnese, e la costituzione di un censo perpetuo, testimoniato dal documento sottoscritto nello stesso giorno dal notaio
rogatario Leonardo. Il detto debito fu contratto per quattro costituzioni di censo non pagate del valore complessivo di 17 orne e
mezzo di vino "braschatum", costituite dal detto Nicolò, testimoniate rispettivamente dai documenti sottoscritti dal notaio "dominus"
Ferdinando Barbacovi da Dermulo in data 4 gennaio 1561, dal notaio "dominus" Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di
Ton in data 18 settembre 1563, dal notaio fu "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez] in data 12
ottobre 1549 e dal notaio Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel in data 8 novembre 1555.
Notaio: Leonardo figlio di "ser" Giovanni de Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
228
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 375(350)x156(59), a tergo note di contenuto
680
Compravendita ed estinzione di debito
1568 ottobre 29, Dardine
Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine in parte cede ad estinzione di debito, in parte vende al "dominus" Giovanni Felice
Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo con tre pergole, due "vanezi" ed un prato, siti nelle
pertinenze di Dardine in località Margot, del valore di 100 ragnesi . Da tale somma vengono detratti 17 ragnesi e mezzo per pagare
metà del debito di un censo del valore di 5 orne di vino "braschatum", che Antonio Sonn ed il suddetto Bartolomeo dovevano pagare
ai "domini" Thun (come risulta dal documento rogato dal "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez] in
data 19 ottobre 1568). Altri 17 ragnesi e mezzo vengono trattenuti per pagare il debito di un altro censo del valore di 2 orne e mezzo
di vino "braschatum" (come risulta dal documento rogato dal "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel in data 8 novembre 1555),
ed ancora 25 ragnesi e 2 lire per un censo di 4 staia di frumento (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore in data
31 agosto 1568).
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 325x150(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
681
Compravendita ed estinzione di debito
1568 dicembre 3, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine vende per 14 ragnesi meranesi al "dominus" Vittore del fu Luca Thun, agente anche a nome
degli zii paterni e dei cugini, un orto sito nelle pertinenze di Dardine in località "Margot", del valore di 18 ragnesi, in ragione di 5 lire
di denari per ogni ragnese. Coi 4 ragnesi detratti da tale stima viene saldato un debito che il detto Nicolò aveva nei confronti dei
"domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260x183, a tergo note archivistiche e di contenuto
682
Costituzione di censo
1569 febbraio 7, Castel Thun (Ton)
"Thura" del fu Pancrazio Rigotti [da Vigo di Ton] costituisce un censo perpetuo, del valore di 8 orne di vino, metà bianco e metà
nero, da consegnare durante la vendemmia, in favore del "dominus" Vittore del fu Luca, agente anche a nome dei fratelli "domini"
Sigismondo e Cipriano, suoi zii, e del "dominus" Giovanni Arbogasto del fu Antonio Giacomo Thun [della prima linea di Castel
Caldes](1), garantendolo sopra due terreni arativi con tre pergole di viti, stimati complessivamente per la semina di 9 staia di
semente, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton rispettivamente in località Fugiani e "ala Cros". Tale costituzione, rinnovabile ogni
diciannove anni, era stata precedentemente realizzata da Antonio del fu Matteo Marinelli da Vigo di Ton, fideiussore degli uomini di
Vigo di Ton, e assicurata su due terreni siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, rispettivamente in località Tassare e Robiai, per saldare
un debito del valore di 64 ragnesi meranesi, in ragione di cinque lire di denari per ogni ragnese (come testimonia il documento
sottoscritto dal notaio rogatario Leonardo in data 14 marzo 1568). Lo stesso "Thura" dovendo restituire 64 ragnesi e 4 lire e mezza di
denari meranesi al detto Antonio (come testimonia l'atto sottoscritto dallo stesso notaio rogatario in data 17 marzo 1568), con il
229
consenso del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] realizza la presente transazione
per liberare il suo creditore dal pagamento del censo, saldando in tal modo il suo debito.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, Regesti allegati: del XIX sec. (2), mm 420(370)x155(105), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel testo Giovanni Arbogasto è indicato come nipote di Vittore mentre dagli alberi genealogici risulta figlio di suo cugino
Antonio Giacomo del fu Giacomo.
(2) E' allegata anche una trascrizione del XVIII sec.
683
Promessa di costituzione di censo e costituzione di censo
1569 marzo 8-1569 aprile 26, Castel Thun (Ton)
In data 8 marzo 1569, Giacomo del fu Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome degli eredi del fu Antonio, suo fratello,
si impegna a costituire in favore dei "domini" Thun, rappresentati dal "dominus" Vittore del fu Luca Thun, un censo annuo
affrancabile di un valore pari al 4 per cento della stima di un terreno arativo, prativo e "streglivus" del quale egli ha l'utile dominio,
sito [nelle pertinenze di Vigo] in località "Alla Teza dai Ronchi", dando in obbligazione una casa sita nelle pertinenze di Vigo. Detto
terreno era stato venduto assieme ad altri dal padre del detto Giacomo, Nicolò Marcolla, ai "domini" Thun (atto rogato da Antonio
Rigotti da Malosco il 19 novembre 1552), ma tale vendita era stata annullata in quanto esso era risultato di proprietà del "dominus"
Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, che l'aveva avuto in obbligazione su un censo del valore di 4 staia e
mezzo di frumento, per un prestito di 27 ragnesi meranesi (come risulta dall'atto rogato dal notaio Iob [Iob] da Trento, il 22 febbraio
1548).
In data 26 aprile 1569, in esecuzione all'accordo stipulato con l'allegato atto datato 8 marzo 1569, Giacomo del fu Nicolò Marcolla da
Vigo di Ton, agente anche a nome degli eredi del fu Antonio, suo fratello, costituisce un censo annuo del valore di 8 lire e 7 grossi di
denari in favore dei "domini" Thun, rappresentati dal "dominus" Vittore del fu Luca Thun, per la somma di 43 ragnesi meranesi
stimata quale valore del terreno sito [nelle pertinenze di Vigo] in località "Alla Teza dai Ronchi", confermando l'obbligazione di una
propria casa sita nelle pertinenze di Vigo per assicurare detto censo.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420x205(170), a tergo note archivistiche e di contenuto
684
Costituzione di censo e soluzione di debito
1569 marzo 11, Denno
In presenza del "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, il mugnaio Giacomo Sonn da Dardine,
agente in qualità di "curator" di Giovanni del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton, costituisce un censo annuo affrancabile di 5 lire
di denari meranesi in favore dei "domini" Sigismondo e Cipriano Thun e di tutta la famiglia Thun, assicurandolo su di un "broilo"
con alberi da frutta di proprietà del detto minorenne, sito in Vigo "appresso la casa de esso minor". Con tale censo il detto Giacomo
salda un debito di 20 ragnesi ed una lira di denari, che il detto Giovanni aveva nei confronti dei Thun. Ogni diciannove anni egli
dovrà chiedere il rinnovo della locazione del "broilo" ora dato in obbligazione.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A ], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420x165(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
230
685
Compravendita e affrancazione di censo
15[69] marzo 19 (1), Castel Thun (Ton)
Giacomo Rigotti da Vigo di Ton vende al "dominus" Vittore Thun, agente anche a nome dei "domini" Sigismondo e Cipriano e di
Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], un terreno prativo sito nelle pertinenze di
Vigo in località "alle Pozze" di Asnà, del valore di 40 ragnesi (2) (in ragione di 5 lire per ciascun ragnese). Da tale somma vengono
detratti 24 ragnesi per affrancare un censo di 4 orne di frumento, già costituito dal detto Giacomo in favore dei Thun (3).
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320x115, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La data 1589 del regesto allegato deriva da un'errata lettura di una nota a tergo. In effetti essa non coincide con l'indizione:
confrontando le date di attività del notaio rogatario con indizione e giorno della settimana si è ricostruita la data esatta.
(2) La cifra leggibile nel testo in minima parte, è stata ricavata dalle note a tergo.
(3) La data di costituzione del censo con atto rogato da Giovanni Dalpass da Vigo di Ton, è illeggibile.
686
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1569 marzo 22, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu "Thura" Rigotti "cognominatus Turatis", da Vigo di Ton, costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni
diciannove anni, del valore di 5 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun,
agente a nome del padre, dello zio Sigismondo e dei figli del "dominus" Antonio Giacomo. Per assicurare tale censo il detto
Giovanni ed il figlio Pancrazio danno in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, stimato per la
semina di 4 staia di semente. Con tale costituzione il detto Giovanni salda un debito di 19 ragnesi e 4 lire di denari, precedentemente
contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 288(275)x160(147), a tergo note archivistiche e di contenuto
687
Compravendita ed estinzione di debito
1569 giugno 3, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine vende al "dominus" Vittore del fu Luca ed al "dominus" Sigismondo figlio del "dominus"
Cipriano Thun, agenti a nome di tutta la famiglia Thun, un caniparium sito nelle pertinenze di Dardine in località "Margot", del
valore di 14 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire di denari per ragnese. Il venditore riceve 4 ragnesi 1 lira 9 grossi e 4 quattrini (1) di
denari, mentre altri 8 lire e 3 grossi di denari vengono pagati a suo nome a Bartolomeo Sonn, suo cugino, dal quale egli aveva
acquistato detto "caniparium" (2).
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260x170(159), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(2) Per campo coltivato a "canef". Cfr. Glossario, sub vocem "canef, ciano".
231
688
Cessione, affrancazione di censo e soluzione di debiti
1569 luglio 31, Castel Thun (Ton)
Martino del fu Giovanni "Francisci" da Toss cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini"
Cipriano e Vittore Thun e degli altri figli del fu Luca Thun, il prato detto "al Pra dalla Fontana" sito nelle pertinenze di Toss in
località Batiol, stimato 34 ragnesi meranesi. Il detto Martino affranca così un censo annuo di 4 orne di vino costituito in favore dei
Thun per 32 ragnesi e mezzo ed assicurato su tale prato e su di un terreno arativo e "streglivus" in località Zoanin (come risulta dal
documento rogato dal fu Giovanni Dalpass notaio da Vigo di Ton in data 17 aprile 1563), mentre 3 lire e mezzo vengono trattenute
quale costo della redazione del documento; col resto salda altri piccoli debiti precedentemente contratti coi Thun.
Notaio: Leonardo Antonio del fu "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 295x133(117), a tergo note archivistiche e di contenuto
689
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1569 dicembre 5, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu "Thura" Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del
valore di 7 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e
gli dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, sui quali
detto censo è assicurato. Tale terreno era a sua volta dato in obbligazione ai "domini" Thun a garanzia di un censo annuo di 5 lire di
denari, come risulta dall'atto rogato dal notaio sottoscrittore in data 22 marzo 1569. Il detto Giovanni dà in obbligazione anche un
prato sito nelle pertinenze di Vigo in località "a Valgai". Con tale costituzione il detto Giovanni salda un debito di 28 ragnesi 2 lire 7
grossi ed 1 quattrino (1) di denari meranesi, contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390x135(125), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrant...", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
690
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1569 dicembre 13, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del
valore di 5 lire di denari meranesi in favore dei "domini" Cipriano del fu Antonio e Vittore del fu Luca, agenti anche a nome dei
propri fratelli, e dà loro in obbligazione i "melioramenta" realizzati su diversi terreni siti nelle pertinenze di Vigo, già obbligati ai
"domini" Thun a garanzia di precedenti censi (un censo annuo di 16 orne di vino e 3 staia di frumento, come risulta dall'atto rogato
dal notaio Gregorio Rollandini il 10 giugno 1555; un censo di 8 orne di vino per un prestito di 65 ragnesi, come risulta dall'atto
rogato dal fu Giovanni Dalpass il 12 dicembre 1567; un censo di 3 staia di frumento per 24 ragnesi, come risulta dall'atto rogato dal
fu Giovanni Dalpass il 20 dicembre 1563; un censo di 2 orne di vino per 52 ragnesi 9 grossi e 2 quattrini (1), come risulta dall'atto
rogato dal notaio Gregorio Rollandini il 10 giugno 1555 un censo annuo di 16 orne di vino e 3 staia di frumento, come risulta
dall'atto rogato dal "dominus" Giovanni Pancheri da Romallo il 13 settembre 1557). Con tale costituzione il detto Michele salda un
debito di 21 ragnesi 1 lira 10 grossi ed 1 quattrino di denari meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, contratto coi
"domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
232
Documento singolo; pergamena, mm 310(290)x210(200), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
691
Compravendita, soluzione di debiti ed affrancazione di censo
1569 dicembre 22, Denno
In presenza del "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, Eusebio del fu Giorgio Iori da Dardine,
agente quale tutore degli eredi del fu Paolo "Volter" da Dardine, avendo ottenuto il permesso dagli "attinentes" dei detti minori cede
al "dominus" Gervaso Tabarelli, agente a nome dei "domini" Cipriano del fu Antonio e Vittore del fu Luca Thun, un prato sito nelle
pertinenze di Dardine in località Broili, stimato 84 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono sottratti in totale 78 ragnesi 10 grossi e 3
carantani di denari a saldo di vari debiti precedentemente contratti coi Thun e con altri creditori, e per affrancare un censo di 5 staia
di frumento, già assicurato sul prato ora ceduto.
Notaio: Leonardo Antonio del fu "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 470x153(111), a tergo note di contenuto
692
Costituzione di censo
1570 gennaio 22, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio "Gislond" da Toss costituisce un censo annuo perpetuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del
valore di 3 staia di frumento in favore del "dominus" Vittore del fu Luca Thun, e gli dà in obbligazione un campo sito nelle
pertinenze di Toss in località Zoanin, stimato per la semina di 4 staia di semente con una stregla di viti, sul quale detto censo è
assicurato per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x155(142), a tergo note archivistiche e di contenuto
693
Locazione temporale
1570 aprile 21, Bresimo
Il "dominus" Simone del fu "Thoma" Torresani da Romeno, agente a nome dei "domini" Thun, dà in locazione temporale a Stefano
del fu Martino Daprai da Bresimo, a partire dalla prossima festa di S. Michele e per la durata di tre anni, due terreni arativi ed uno
prativo siti nelle pertinenze di Bresimo in località "Ciarjna", un altro prativo in località "alla Iscla de Molin", un arativo in località
Somur, il tutto per il censo annuo di 4 staia di segale, un modium di formaggio di malga e 9 lire di denari, da pagarsi presso il
Castello di Altaguarda o a Cis.
Notaio: Aliprando figlio di Bernardino Aliprandini da Livo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 345x92, a tergo note archivistiche e di contenuto
694
Fideiussione
1570 giugno 1, Livo
233
Anselmo del fu Matteo Anselmi da Livo, su mandato del "dominus" Giovanni Antonio del fu Nicolò Anselmi da Livo, si fà garante
della buona conduzione di un maso sito in Livo, con i beni ad esso relativi, locato al detto Giovanni Antonio dal "dominus" Simone
del fu "dominus Thoma" Torresani da Romeno, agente a nome dei "domini" Thun.
Notaio: Aliprando figlio del "dominus" Bernardino Aliprandini da Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 373x110, a tergo note di contenuto
695
Compravendita ed estinzione di debito
1570 agosto 5, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Bartolomeo Sonn da Segno, abitante a Dardine, agente anche a nome dei suoi fratelli Simone e Antonio, cede ai
"domini" Vittore e Sigismondo Thun i propri diritti su di un censo del valore di 5 orne di vino "braschatum", che dev'essere pagato
ogni anno durante la vendemmia dagli eredi del fu Bartolomeo Frasnelli detto "Cloutz" da Dardine per un prestito di 35 ragnesi
(come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Marco Antonio Busetti da Taio), e che è assicurato su un terreno arativo con pergole sito
nelle pertinenze di Dardine in località Les. Nel caso tale terreno non sia sufficiente a garantire il censo ceduto, il detto Nicolò dà in
obbligazione anche un proprio terreno arativo con una pergola di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada de Molar.
Nicolò Sonn salda così un debito di 35 ragnesi meranesi contratto coi "domini" Thun, in parte (28 ragnesi) per l'acquisto di un paio di
buoi.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 600x170(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
696
Costituzione di censo, parziale estinzione di debito e promessa di saldo
1570 agosto 6, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Michele Zanini, agente anche a nome del fratello Gervasio e del nipote Michele, costituisce un censo annuo perpetuo
ed affrancabile di 8 lire e 9 grossi di denari meranesi in favore dei "domini" Vittore e Sigismondo Thun, assicurandolo su un terreno
arativo, "streglivus" e con pergole sito nelle pertinenze di Toss in località Dòs. Tale terreno era già dato in obbligazione ai Thun a
garanzia di altri due censi, l'uno del valore di due orne di vino per un prestito di 16 ragnesi 1 lira e 3 grossi (come risulta dal
documento rogato da Leonardo Perizalli il 15 febbraio 1566), l'altro del valore di 2 orne di vino ed 1 staio di segale, per un prestito di
22 ragnesi (atto rogato dallo stesso notaio il 17 febbraio 1568). Con tale costituzione, valutata 35 ragnesi meranesi, il detto Giovanni
salda parte di un debito, di 86 ragnesi 1 lira e 3 grossi in totale, contratto per la ricostruzione della segheria (1) sita nella Valle di
Dardine, che i detti Zanini avevano in locazione dai Thun e che era stata gravemente danneggiata dall'innondazione del 1567, e per le
perdite subite a seguito dell'innondazione. Poiché i "domini" Vittore e Sigismondo Thun avevano precedentemente condonato una
parte del debito suddetto, cioè 26 ragnesi 1 lira e 6 grossi di denari, quale loro contributo alle spese di ricostruzione della segheria, il
detto Giovanni rimane debitore nei confronti dei "domini" Thun per 25 ragnesi, che promette di pagare alla prossima festa di S.
Giorgio.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 345(295)x335(290), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel testo "sera sive rasega". Il dialettale "rassega" ha in effetti significato equivalente al laino "serra", in questo contesto sembra
però doversi intendere col significato di "segheria". Cfr. Glossario, sub vocem "sega".
234
697
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1571 maggio 31, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Simone Tommazolli da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 2 orne di vino in favore
del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé agente a nome dei "domini" Thun ed in particolare di Cipriano, cominciando a
pagare 1 orna di vino alla prossima vendemmia. Il detto Bartolomeo assicura tale censo sui "melioramenta" realizzati su di un terreno
arativo e vignato, con alberi da frutta e con sei "stregle" di viti, stimato per la semina di 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di
Vigo in località Robiai, già dato in obbligazione ai "domini" Thun a garanzia di un censo di 2 orne di vino ed 1 staio di frumento
(come risulta dal documento rogato dal fu Giovanni Dalpass notaio da Vigo, il 12 ottobre 1565); il nuovo censo viene inoltre
assicurato sui "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo con due pergole di viti sito nelle pertinenze di Vigo in località "a
Tassara", anch'esso già dato in obbligazione agli eredi del fu Carlo Filippini [di Ton] da Vigo a garanzia di un censo annuo di 2 orne
di vino, per un prestito di 17 ragnesi e mezzo (come risulta dal documento rogato dal fu Giovanni Dalpass notaio da Vigo). Con tale
costituzione il detto Bartolomeo salda un debito di 18 ragnesi meranesi precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 439x200, a tergo note archivistiche e di contenuto
698
Costituzione di censo
1571 luglio 5, Cagnò
Il presbiter Biagio "Mathenus", capellano di Revò, ed il fratello Giovanni Marino costituiscono un censo perpetuo, affrancabile e
rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 5 orne di vino "braschatum" e di 1 staio di frumento in favore del "dominus" Michele
[del fu Bartolomeo] Pezzen da Croviana, e gli danno in obbligazione un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Cagnò
in località "Sora Santo Gal", per 45 ragnesi meranesi. Detto censo dovrà essere pagato ogni anno a S. Michele o alla sua ottava alla
"canipa" (1) dei "domini" Thun in Cagnò (2).
Notaio: Giovanni Battista Busetti (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 223x165, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "canva, caneva".
(2) Apparentemente la pergamena non riguarda i Thun, se non per il luogo del pagamento.
699
Cessione di censo e parziale estinzione di debito
1571 luglio 6, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Bertoluzza da Tres, agente anche a nome dei propri fratelli, cede al "dominus" Sigismondo figlio del
"dominus" Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su di un censo annuo di 4 staia di frumento
costituito per 24 ragnesi di denari da Federico Mimiola da Tres, ed assicurato su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Tres in
località Blai, e su di un prato sito nelle stesse pertinenze in località Laz. Con tale cessione, valutata 24 ragnesi di denari, il detto
Giovanni salda parzialmente un debito di 40 ragnesi 3 lire 2 grossi ed 1 carantano, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 245x160(135), a tergo note di contenuto
Note
235
(1) Per licenza concessa dal giurisperito "dominus" Gabriele Barbi, assessore delle Valli di Non e di Sole.
700
Estinzione di debito e compravendita
1571 agosto 2, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton in parte cede ad estinzione di un debito di 15 ragnesi, in parte vende al "dominus"
Giovanni Felice Bevilacqua, agente a nome dei "domini" Thun, un prato sito nelle pertinenze di Vigo in località Ladoi, stimato 17
ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 225x150(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
701
Costituzione di censo e parziale soluzione di debito
1571 agosto 2, Castel Thun (Ton)
Eusebio del fu Paolo Iori da Dardine costituisce un censo affrancabile di 4 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus"
Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con tre
pergole di viti, stimato per la semina di 4 staia e mezzo di segale, sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada de Molar, del
valore di 32 ragnesi meranesi. Il censo, assicurato su detto terreno, dovrà essere pagato ogni anno alla vendemmia presso la "canipa"
di Dardine. Con tale costituzione il detto Eusebio paga parte del debito consistente in 41 ragnesi, contratto coi "domini" Thun per
censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430(390)x(73), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi, giurisperito ed assessore delle Valli di Non e di Sole.
702
Compravendita e parziale estinzione di debito
1571 agosto 27 (con inserto del 1571 agosto 26), Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Bernardino Dalpass da Vigo di Ton, agente quale tutore degli eredi del fu Giovanni Dalpass da Vigo, con il consenso
di alcuni "attinentes" dei suoi tutelati, in parte cede e in parte vende al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a
nome dei "domini" Thun, un campo sito nelle pertinenze di Vigo in loclità "Rodgier", del valore di 18 ragnesi meranesi. Con tale
cessione salda in parte il debito di 19 ragnesi, 1 lira e 7 crociferi meranesi, precedentemente contratto con i "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi, giurisperito ed assessore delle Valli di Non e di Sole.
236
702.1
Delega
1571 agosto 26, Denno
Gervasio [Alberti d'Enno], assessore [delle Valli di Non e di Sole] delega il notaio "dominus"
Leonardo Antonio [figlio di "ser" Giovanni] Perizalli da Romeno a rappresentarlo nella definiizione della vendita di un campo
sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "a Rodgier", fatta da Antonio Dalpass da Vigo quale tutore degli eredi del fu
Giovanni Dalpass da Vigo di Ton.
Notaio: Alberto "Iossio" da Denno
Inserto [B] , atto notarile, latino, volgare
703
Estinzione di debito
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
I fratelli Enrico e Valentino del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton cedono al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente
a nome dei "domini" Thun, una casa del valore di 70 ragnesi meranesi, sita nelle pertinenze di Dardine in località "a Casa che era di
Frasnelli", sulla quale avevano dei diritti per parte di Bona del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine, moglie del detto Valentino (come
risulta dall'atto rogato dal "dominus" Ferdinando Barbacovi notaio da Dermullo il 27 agosto 1571). Con tale cessione i detti fratelli
Enrico e Valentino saldano un debito precedentemente contratto nei confronti dei "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 404(385)x155(137), a tergo note archivistiche e di contenuto
704
Estinzione di debito
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Giovanni figlio di Nicolò "Calet" da Dardine cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini"
Thun, un prato sito nelle pertinenze di Dardine in località "Zo Sott li Horti", del valore di 7 ragnesi meranesi, ad estinzione di un
debito di valore equivalente assunto quale erede della fu Pasqua del fu Antonio Frasnelli da Dardine.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 363(300)x185(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
705
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Marcolino del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo affrancabile di 2 ragnesi in favore del "dominus" Giovanni
Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo stimato 8 staia di semente,
sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, sul quale detto censo è assicurato. Con questa costituzione, valutata 40 ragnesi, il
detto Marcolino salda un debito equivalente, contratto nei confronti degli stessi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (1), atto notarile; latino
237
Documento singolo; pergamena, mm 320(217)x220(145), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi, giurisperito ed assessore delle Valli di Non e di Sole.
706
Estinzione di debito e costituzione di censo
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
I fratelli Giovanni e Gervasio del fu Michele Zanini da Toss costituiscono un censo annuo affrancabile di 2 ragnesi, da pagarsi a
partire dalla festa di S. Michele del 1572, in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini"
Thun, e gli danno in obbligazione un prato sito nelle pertinenze di Toss in località Zoanin, sul quale detto censo è assicurato. Con
questa costituzione, valutata 40 ragnesi, i detti fratelli saldano un debito equivalente, contratto nei confronti degli stessi Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 395(383)x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
707
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio "Gislond" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 2 staia di frumento, da pagarsi a partire dalla
festa di S. Michele del 1572, in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun. Tale
censo viene assicurato su di un terreno arativo stimato per la semina di 4 staia di semente, con una "stregla" di viti, sito nelle
pertinenze di Toss in località Zoanin. Con questa costituzione, valutata 14 ragnesi 2 lire 3 grossi e 4 quattrini (1) di denari meranesi,
il detto Giovanni salda un debito equivalente, precedentemente contratto nei confronti degli stessi Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390(375)x180(145), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
708
Compravendita ed estinzione di debito
1571 agosto 28, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Matteo Ambrosi da Toss, agente anche a nome dei propri cugini, cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da
Malé agente a nome dei "domini" Thun, i propri diritti su di un censo annuo di 3 staia di frumento, costituito in suo favore da Pietro
del fu Michele Bernardi da Priò per un prestito di 18 ragnesi. A garanzia del censo ceduto il detto Antonio dà in obbligazione un
proprio terreno arativo e vignato, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Arzon". Con tale cessione Antonio Ambrosi salda un
debito di 20 ragnesi contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350(285)x160, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi, giurisperito ed assessore delle Valli di Non e di Sole.
238
709
Costituzione di censi e parziale soluzione di debito
1571 settembre 10, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine, agente anche a nome del fratello Valentino, costituisce in favore del "dominus"
Giovanni Felice Bevilacqua, agente a nome dei "domini" Thun, due censi annui affrancabili, l'uno di 5 lire di denari per 20 ragnesi,
l'altro di 2 orne di vino "braschatum" (da condurre alla "canipa" (1) di Dardine) per altri 20 ragnesi. A garanzia di tali censi, il detto
Nicolò dà in obbligazione un orto sito nelle pertinenze di Dardine in località l'Hort ed un terreno arativo stimato per la semina di 2
staia di frumento, sito nelle stesse pertinenze in località Les. Nel caso detti beni fossero già obbligati ad altri o fossero insufficienti ad
assicurare il pagamento dei censi, Nicolò dà in obbligazione anche un caniparium in località de la dalle case o alli Canevari
(Cianvari). Con tale costituzione di censi, valutata in totale 40 ragnesi, Nicolò Frasnelli salda parzialmente un debito di 47 ragnesi,
dovuti ai Thun per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385(205)x160(90), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "canva, caneva".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
710
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1571 ottobre 19, Castel Thun (Ton)
Cristoforo Portolan da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 12 staia di avena in favore del "dominus" Sigismondo figlio
del "dominus" Cipriano Thun, e gli dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su un terreno sito nelle pertinenze di Toss in
località "Ferna", già obbligato ai Thun a garanzia di altri censi. Con tale costituzione, valutata 43 ragnesi meranesi, il detto Cristoforo
affranca un censo di 2 orne di vino, costituito in favore dei Thun per 23 ragnesi e mezzo (come risulta dall'atto rogato dal notaio
"dominus" Giovanni Pancheri il 1° settembre 1558), e salda un debito di 19 ragnesi e mezzo, anch'essi ricevuti dai Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 410(255)x140(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
711
Compravendita
1572 aprile 20, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Giovanni "Orsola" da Toss vende al "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, agente a nome di
tutta la famiglia, un prato con alberi da frutta sito nelle pertinenze di Toss in località "Appresso la Fontana", per 29 e mezzo ragnesi
meranesi. Tale prato era stato da lui acquistato da Anna del fu Vittore "Del Villi" da Taio, moglie di Bartolomeo Sonn da Dardine,
come risulta dal documento rogato dal notaio "dominus" Alberto "Iosius" da Denno il 13 dicembre 1571.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420(410)x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
712
Costituzione di censo ed estinzione di debito
239
1572 aprile 21, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore dei "domini"
Cipriano e Sigismondo Thun suo figlio, agenti a nome di tutta la famiglia, e dà in obbligazione un terreno arativo stimato per la
semina di 8 staia di semente, con una pergola di viti, sito nelle pertinenze di Vigo in località Ladoi, sul quale detto censo è assicurato.
Nel caso tale terreno venisse riconosciuto come parte del maso Marcolla, tenuto in locazione dai Marcolla a nome dei Thun, legittimi
proprietari, allora il predetto censo sarà assicurato su un prato stimato per la produzione di due carri [di fieno], sito nelle pertinenze di
Vigo in località Cianvari. Tale costituzione viene valutata 24 ragnesi meranesi, che in parte servono a saldare un debito contratto nei
confronti degli stessi Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 485x130(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
713
Compravendita ed estinzione di debito
1571 agosto 27 (con inserto del 1572 aprile 21), Castel Thun (Ton)
Matteo del fu "Thura" Rigotti da Vigo, agente quale tutore degli eredi del fu Giovanni Turato da Vigo di Ton, , con il consenso di
alcuni "attinentes" dei suoi tutelati, in parte cede e in parte vende al "dominus" Sigismondo, figlio del "dominus" Cipriano Thun,
agente a nome di tutta la famiglia, tre terreni arativi con pergole e un prato siti nelle pertinenze di Vigo in località Asnà, Ponton,
Pergia, del valore di 180 ragnesi meranesi, già obbligati nei confronti degli stessi "domini". Da tale stima vengono detratti 138
ragnesi, 1 lira, 7 grossi e 1 quattrino (1) per affrancare censi, 4 ragnesi e 2 lire di denaro a pagamento dei documenti comprovanti tali
costituzioni, e 22 ragnesi, 2 lire , 4 grossi e 2 quattrini per censi non pagati e altri debiti. Matteo riceve quindi la somma restante,
ammontante a 14 ragnesi, 4 lire e 2 quattrini.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 600x335, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrant...", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
713.1
Delega
1572 aprile 21, Denno
Il "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, [ giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole] delega il notaio "dominus" Marco
Antonio Busetti da Rallo a rappresentarlo nella definiizione della cessione di beni ai "domini" Thun, fatta da Matteo del fu
"Thura" Rigotti da Vigo quale tutore degli eredi del fu Giovanni Turato da Vigo di Ton, per estinguere debiti.
Notaio: Alberto "Iosius" da Denno
Inserto [B] , atto notarile, latino
714
Compravendita ed estinzione di debito
1572 aprile 28 (con inserto del 1572 aprile 21), Castel Thun (Ton)
I fratelli Giovanni e Nicolò del fu Antonio Rigotti da Vigo, agenti quali tutori di Guglielmo del fu Marco "Mallos" Rigotti da Vigo di
Ton, con il consenso di alcuni "attinentes" del tutelato, in parte cedono e in parte vendono al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua
da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un prato sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Ladoi, del valore di 14 ragnesi
meranesi. Da tale stima vengono detratti 12 ragnesi, per estinguere un debito, precedentemente contratto con gli stessi Thun.
240
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500(445)x215(70), a tergo note archivistiche e di contenuto
714.1
Delega
1572 aprile 21, Denno
Il "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, [ giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole] delega il notaio "dominus" Vittore
Fuganti, notaio da Taio, a rappresentarlo nella defininizione della vendita ai "domini" Thun, di un prato, fatta dai fratelli
Giovanni e Nicolò del fu Antonio Rigotti da Vigo quale tutore di Guglielmo del fu Marco "Mallos" Rigotti da Vigo di Ton, per
estinguere debiti (1).
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Gervasio Alberti d'Enno, [giurisperito] e assessore [delle Valli di Non e di Sole] sottoscrive l'atto.
715
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1572 aprile 23, Castel Thun (Ton)
Marcolino del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo annuo perpetuo ed affrancabile di 2 orne di vino e 7 staia di
avena in favore del "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato
con tre pergole di viti, stimato per la semina di 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Asnà, sul quale detto
censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 56 ragnesi, il detto Marcolino salda un debito di pari valore, contratto coi Thun per
l'acquisto di un terreno da Michele del fu Guglielmo Marcolla detto "Pros".
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 455x160(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
716
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1572 aprile 28, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome degli eredi del fu Antonio, suo fratello, costituisce un censo
annuo affrancabile del valore di 15 lire di denari in favore del "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, agente a
nome di tutta la famiglia Thun. A garanzia di tale censo il detto Giacomo dà in obbligazione una casa sita a Vigo con le relative
pertinenze, detta "la Casa della Crosara de Nicolo Marcola", del valore di 60 ragnesi meranesi, già precedentemente obbligata su un
censo di 8 lire e 7 grossi di denari per un prestito di 43 ragnesi (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore il 26
aprile 1569). Dalla stima di detta casa vengono detratti 55 ragnesi 4 lire (6 grossi) e 3 quattrini e mezzo (1) di denari meranesi, di cui
il detto Giacomo era debitore nei confronti dei "domini" Thun per censi non pagati e per generi ricevuti.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 475x240, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
717
241
Rinnovo di locazione perpetua
1572 aprile 28, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo, figlio del "dominus" Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, conferma a Giacomo del fu
Nicolò Marcolla, agente anche a nome del fratello Antonio, ai fratelli Gervasio, Pietro e Michele del fu Gregorio Marcolla, a Pietro
del fu Giovanni Marcolla detto "da San Vili", a Giovanni del fu Salvatore Marcolla, tutti da vigo di Ton, la locazione perpetua di una
casa e di un casale con relative pertinenze, siti nelle pertinenze di Vigo, per l'annuo censo di 5 staia e 3 quarte di frumento, 2 staia e 1
quarta e mezzo di segale, 4 staia e 1 quarta di spelta, 9 (staia) e mezzo di vino, oltre a 6 lire (?) grossi, 7 carantani e 3 quattrini (1) di
denari meranesi. Essi saranno anche tenuti a portare "carezi" al prato in località "Arze". Detta locazione fu fatta ai predecessori dei
rihciedenti come attestano i documenti rogati in data 5 febbraio 1537 (rogato dal "dominus" Giovanni Battista busetti da Rallo) e 11
maggio 1563 (rogato dal "dominus" Michele Pezzen da Croviana).
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 570(555)x473(410)
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
718
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1572 agosto 21, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu Nicolò "del Villi" da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 2 orne e mezzo di vino bianco
"braschatum" da consegnare alla canipa di Dardine e di 1 staio di spelta, in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua agente
a nome dei "domini" Thun; per assicurare tale censo il detto Matteo dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con sette "stregle"
di viti ed un campo, stimato per la semina di quattro staia di semente e sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Torr", del
valore di 32 ragnesi, 1 lira, 1 crucifero e mezzo di denari. Egli salda così un debito di 32 ragnesi, 1 lira, 2 grossi e mezzo di denari,
precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [A] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480(425)x125(35), a tergo note archivistiche e di contenuto
719
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1572 agosto 21, Castel Thun (Ton)
Biagio del fu Nicolò Iori da Dardine, agente anche a nome di Eusebio Iori da Dardine, costituisce un censo annuo del valore di 1 orna
di vino bianco "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua, agente a nome dei "domini" Thun. Tale censo, che
dovrà essere consegnato alla "canipa" (1) dei "domini" Thun a Dardine a partire dalla festa di S. Michele del 1973, viene assicurato
su un terreno arativo e vignato con tre "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Vidaza", del valore di 11
ragnesi 2 lire e 1 grosso di denari. Con tale costituzione, garantita dal fideiussore Giuseppe del fu Paolo Iori da Dardine, il detto
Biagio salda un debito di valore pari alla stima del detto terreno, precedentemente contratto coi "domini" Thun per censi e decime
non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 394(337)x153(92), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "canva, caneva".
242
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi, giurisperito ed assessore delle Valli di Non e di Sole.
720
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1572 dicembre 1, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni "Gislond" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 2 staia di frumento in favore del
"dominus" Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e "streglivus" con sette
pergole ed otto "vanezi" stimato per la semina di circa 12 staia di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località Valena, del valore
di 12 ragnesi, su cui detto censo è assicurato. Con tale costituzione il suddetto Nicolò salda un debito precedentemente contratto coi
"domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 405x174, a tergo note archivistiche e di contenuto
721
Costituzione di censo ed estinzione di debito - Conferma di mandato e ratifica di contratto
1572 dicembre 5 - 1572 dicembre 6, Castel Thun (Ton) - Dardine
Documento singolo; pergamena, mm 565(535)x225(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
721.1
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1572 dicembre 5, Castel Thun (Ton)
Giacomo, figlio maggiore di Matteo "Calet" agendo su mandato del padre, costituisce un censo annuo affrancabile di 1 orna e
mezzo di vino bianco "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini"
Thun. Tale censo, che dovrà essere pagato durante la vendemmia presso la "canipa" (1) di Dardine, viene assicurato "super
melioramentis" realizzati su di un terreno arativo e "streglivus" con sette "stregle" di viti, stimato per la semina di 4 staia di
semente e sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Thor"; tale terreno è già dato in obbligazione ai Thun per un censo
annuo di 2 orne e mezzo di vino ed 1 staio di spelta, come risulta dal documento rogato dal notaio Ferdinando Barbacovi da
Dermulo il 21 agosto 1572. A garanzia del censo costituito viene dato in obbligazione anche un terreno arativo con cinque
"stregle" di viti, stimato per la semina di 8 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Sotto la Thor al Lag",
confinante col predetto terreno. Con tale costituzione Matteo "Calet" salda un debito di 12 ragnesi meranesi, contratto dal padre
coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile, latino
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "cianva, caneva".
721.2
Conferma di mandato e ratifica di contratto
1572 dicembre 6, Dardine
Matteo del fu Giovanni "del Villi cognominatus Calet" da Dardine conferma il mandato dato al figlio Giacomo di costituire il
censo a soluzione del debito contratto coi "domini" Thun e ratifica detto contratto stipulato dal figlio.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile, latino
243
722
Cessione di censo ed estinzione di debito
1572 dicembre 9, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio da Somrabbi, agendo quale erede e fideiussore del fu Antonio Longhi da Caldes, in parte vende ed in parte
cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei Thun, i propri diritti su di un censo perpetuo di 4 staia di
frumento costituito da Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton, detto "de San Villi", ed assicurato su un terreno arativo sito
nelle pertinenze di Vigo in località "a Ferm" (come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Giovanni Dalpass da Vigo il 6 maggio
1565). Il suddetto Giovanni cede inoltre ai Thun i propri diritti di riscuotere dal detto Pietro 12 lire di denari per censi non pagati,
quelli su un credito di 6 ragnesi nei confronti di "ser" Gervasio del fu Gregorio Marcolla da Vigo, e su un'altro di 4 ragnesi 3 lire e 9
grossi da riscuotere presso Giacomo del fu Nicolò dai Masi di Vigo, detto "del Sartor". Con tale cessione, stimata in totale 37 ragnesi
e 9 grossi di denari, il detto Giovanni salda parzialmente un debito di 38 ragnesi 4 lire e 3 grossi di denari, contratto dal fu Antonio
Longhi da Caldes nei confronti dei Thun (1).
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430(295)x160(65), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Il debito era inizialemente di 43 ragnesi e 7 crociferi di denari, come risulta dalla fideiussione rogata dal "dominus" Nicolò da
Campodenno il 30 novembre 1571; Simone del fu Antonio Longhi aveva pagato una parte di tale somma (21 lire e 4 grossi),
prestando opera durante la vendemmia del 1572 a Cortaccia; rimanevano quindi da pagare al fideiussore i detti 38 ragnesi, 4 lire e 3
grossi di denari.
723
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1573 febbraio 16, Cis
Il "dominus" Aliprando figlio del "dominus" Giovanni Romedio Aliprandini di Livo, agente anche a nome di Antonio e Riccardino
suoi fratelli, costituisce un censo annuo perpetuo e affrancabile di 25 staia di frumento e 30 staia di segale in favore di "ser"
Domenico del fu Stefano "Del Guardo" da Almazzago, abitante a Mastellina [agente a nome dei Thun?]. A garanzia di questo censo,
che dovrà essere pagato a S. Michele presso la casa del beneficiario a Mastellina, il detto "dominus" Aliprando dà in obbligazione un
terreno arativo stimato per la semina di circa 50 staia di semente, sito nelle pertinenze di Livo in località Zol. Con tale costituzione,
valutata 300 ragnesi meranesi, il "dominus" Aliprando Aliprandini salda un debito equivalente, da lui contratto con lo stesso
Domenico per un prestito ricevuto, come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore in data 5 febbraio 1573.
Notaio: Antonio "Guarientus" figlio del "dominus" "Guarientus" "Guarienti" da Rallo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480x200(165), a tergo note archivistiche e di contenuto
724
Compravendita e costituzione di censo
1573 marzo 12, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, vende a Giacomo del fu Giovanni "dell'Orsola"
da Toss un terreno arativo con una "stregla" di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località "in Firmna", del valore di 28 ragnesi e
mezzo. Per pagare tale terreno, il detto Giacomo costituisce in favore dei Thun un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 orne di
vino bianco da pagare alla vendemmia, e di 1 staio di frumento da pagare a S. Michele o sua ottava, dando in obbligazione il terreno
244
appena acquistato ed un altro proprio terreno arativo con tre "stregle" e mezzo di viti stimato per la semina di 3 staia di frumento, sito
nelle pertinenze di Toss in località Zoanin.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 345x178, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
725
Fideiussione
1573 giugno 8, Cis
Michele del fu Pietro Pancheri, abitante in Castel Altaguarda [Bevia di Bresimo], e Matteo Morandi da Bresimo si fanno garanti
presso il "dominus" Domenico [del fu Stefano] "del Guardo" da Almazzago, abitante a Mastellina ed agente a nome dei "domini"
Thun, della buona tenuta, conduzione e coltivazione dei beni pertinenti ad un maso sito in Baselga detto "il Mas della Lena seu
Oliana seu il Maso Novo", locato a "Bonhomo" Fedrizzi da "Ernago" (1) ed al suo fratello dai detti Thun, e del regolare pagamento
del censo da essi dovuto.
Notaio: Aliprando figlio di Bernardino Aliprandini di Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320(250)x155(105), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Si tratta forse di Termenago, in Val di Sole.
726
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1573 agosto 20, Castel Thun (Ton)
Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 staia di segale in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo, vignato e prativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton e di Toss in località "a Costoii o ha Alladei",
sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, stimata 10 ragnesi, viene saldato un debito di valore equivalente
precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di
Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 235(220)x169, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
727
Fideiussione
1573 settembre 22, Bresimo
Andrea del fu Marco ("Marcharede") da Bresimo si fa garante presso il "dominus" Domenico [del fu Stefano] "del Guardo" da
Almazzago, abitante a Mastellina ed agente a nome dei "domini" Thun, della buona tenuta, conduzione e coltivazione dei beni
245
pertinenti ad un maso sito a Bresimo detto "il Mas del Bousino", locato a Stefano del fu Gabriele Fauri da Bresimo dai detti Thun, e
del regolare pagamento del censo da essi dovuto.
Notaio: Aliprando figlio di Bernardino Aliprandini di Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255(240)x150, a tergo note archivistiche e di contenuto.
728
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1573 ottobre 13, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Sandri da Vigo di Ton, agente anche a nome degli eredi del suo fratello Simone, costituisce un censo annuo
perpetuo affrancabile del valore di 2 orne di vino in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei
Thun, e lo assicura dandogli in obbligazione un terreno arativo e vignato con una pergola di viti e con un prato, il tutto stimato per la
semina di cinque staia di semente e per la produzione di un carro di fieno, e sito nelle pertinenze di Vigo in località Cianvari. Con
questa costituzione, valutata 20 ragnesi, il detto Giovanni salda un debito equivalente, contratto coi Thun in parte per sè (12 ragnesi),
in parte in qualità di tutore degli eredi del fu Nicolò "della (Zacza) seu de Thonietis" da Masi di Vigo per censi non pagati (8
ragnesi).
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 445x185(165), a tergo note archivistiche e di contenuto
729
Cessione a soluzione di debito
1573 novembre 13, Scanna
Il "dominus" Giovanni Giacomo del fu Simone Andreis da Scanna cede al "dominus" Simone del fu "Thoma" Torresani da Romeno,
curatore dei "domini" Thun, un prato sito nelle pertinenze di Scanna in località "in Gaza", stimato 62 ragnesi meranesi, saldando così
un debito di pari valore contratto per censi e decime non pagate.
Notaio: Aliprando del fu Bernardino Aliprandini da Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 450(360)x128(90), a tergo note archivistiche e di contenuto
730
Costituzione di censo ed estinzione di debiti
1573 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Salvatore Petri da Toss costituisce un censo annuo perpetuo affrancabile del valore di 4 staia di frumento in favore
del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano]Thun, agente a nome di tutta la famiglia, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e
vignato con tre pergole di viti e con un prato, stimato per la semina di quattro staia di semente e per la produzione di quattro carri di
fieno, sito nelle pertinenze di Toss in località "alla Pozza". Per questa costituzione il detto Cristoforo riceve di 24 ragnesi meranesi,
che gli vengono dati da Nicolò Zucal da Toss, debitore nei confronti dei Thun per una somma equivalente. Il detto Nicolò salda così
il suo debito, contratto in parte (21 ragnesi) per l'acquisto di una vacca e di un vitello ("iuvenelio").
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 517(485)x195(157), a tergo note archivistiche e di contenuto
731
246
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1573 novembre 27, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu "presbiter" Pietro "Calletti" da Dardine, agendo anche a nome dei propri fratelli, costituisce un censo perpetuo
affrancabile di 1 orna e mezzo di vino "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei
"domini" Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con 4 pergole ed una stregla, sito nelle pertinenze di Dardine in
località "al Lago Sotto la Tor", stimato per la semina di 8 staia di semente. Detto censo dovrà essere pagato ogni anno a S. Michele
presso la "canipa" (1) dei "domini" Thun a Dardine. Con tale costituzione, stimata 12 ragnesi, il detto Cristoforo salda un debito
equivalente precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 450(435)x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "canva, caneva".
732
Stima e immissione in possesso
1573 dicembre 1, Toss
Su istanza del "magister" Giovanni figlio del "magister" Bartolomeo Covi da Segno abitante a Vigo di Ton, agente a nome dei
"domini" Thun, in seguito al processo contro gli eredi del fu Michele Petri da Toss e la loro madre per un debito di 18 ragnesi 1 lira 8
cruciferi e 4 carantani, Lazzaro Chilovi da Taio, "publicus officialis curie", fa stimare a Pietro Ambrosi e Nicolò Zucal da Toss un
terreno arativo e vignato di proprietà dei detti eredi, sito nelle pertinenze di Toss in località "in Orbolaii". Il detto Lazzaro mette
quindi il "magister" Giovanni in possesso di tale terreno, valutato 25 ragnesi di denari.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 375x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
733
Estinzione di debito
1573 dicembre 2, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del
"dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun e di tutta la famiglia, un prato stimato per la produzione di circa un carro di fieno, sito
nelle pertinenze di Vigo in località Cianvari (salvo il diritto spettante alla chiesa di S.Maria di passare per la "charazara" (1) di detto
prato, per giungere ai propri possedimenti con esso confinanti), del valore di 25 ragnesi meranesi. Con tale cessione il suddetto Pietro
salda un debito equivalente, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 460(410)x140(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "ciavazzara, cavezzara" .
734
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1573 dicembre 3, Castel Thun (Ton)
247
Matteo del fu "Tura" Turato da Vigo di Ton, agente anche a nome dei fratelli, costituisce un censo annuo perpetuo di 3 staia di
frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun. A garanzia di tale censo il
detto Matteo dà in obbligazione un campo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia stimato per la semina di 2 staia di semente,
ed i "melioramenta" realizzati su di un campo arativo con una pergola di viti, di pari valore del primo e sito nelle stesse pertinenze in
località Ladoi, sul quale è costituito per 15 ragnesi un censo di 3 staia di segale in favore del "dominus" Cristoforo Federico
"Haidorff". Con tale costituzione, valutata 30 ragnesi, il suddetto Matteo salda un debito equivalente, precedentemente contratto coi
Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 540(420)x167(120), a tergo note archivistiche e di contenuto
735
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1574 gennaio 12, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Marco Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé agente a nome dei "domini" Thun. A garanzia di tale censo egli dà in obbligazione
un terreno arativo con sei vigne e con un prato, il tutto stimato per la semina di 3 staia di semente e per la produzione di mezzo carro
di fieno, sito nelle pertinenze di Vigo in località "Scharnaveza". Con tale costituzione, valutata 15 ragnesi, il suddetto Guglielmo
Rigotti salda un debito equivalente, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285(240)x120(15), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" [Gabriele] Barbi [giurisperito] e assessore [delle Valli di Non e di Sole].
736
Compravendita, affrancazione di censi ed estinzione di debiti
1574 marzo 4, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Simone Vielmi da Vigo di Ton, agente quale tutore dei suoi nipoti Andrea, Pietro, Vittore e Maurizio, figli del fu
Marcolino "Vielmis seu Marcolis" [Vielmi o Marcolla?], e Giovanni del fu Pietro Vielmi, agente anche a nome del fratello Antonio,
in parte cedono a soluzione di un debito e in parte vendono al "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, agente a nome di tutta la
famiglia, un campo arativo con una pergola di viti stimato per la semina di 28 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in
località Pergia, valutato 435 ragnesi meranesi. Da tale somma vengono detratti 391 ragnesi, 3 lire, 3 grossi e 2 carantani,
corrispondenti al totale dei debiti contratti nei confronti dei "domini" Thun (come risulta dagli atti del notaio Leonardo Antonio
Perizalli da Romeno, datati 26 settembre 1569 e 27 agosto 1571, e da quelli del notaio sottoscrittore datati 27 agosto 1571 e 23 aprile
1572 (1)) e i suddetti venditori ricevono dunque 43 ragnesi, 1 lira, 8 grossi e 3 carantani di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 268(185)x265(185), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel dettaglio, i debiti erano così composti: Guglielmo del fu Simone Vielmi da Vigo di Ton era debitore con Giovanni del fu
Pietro Vielmi e con gli eredi del fu Marcolino "de Vielmis seu de Marcolis" di un censo del valore di 12 lire e mezzo di denari,
costituito per 50 ragnesi il 26 settembre 1569, come risulta dagli atti del notaio Leonardo Antonio Perizalli da Romeno. Il detto
248
Guglielmo era inoltre debitore per sè di un altro censo del valore di 15 lire di denari, costituito per 60 ragnesi il 27 agosto 1571 (come
risulta dagli atti dello stesso notaio), e di 95 lire e 4 [grossi] di denari per censi non pagati del 1573. Gli eredi del fu Marcolino
dovevano pagare un censo di 10 lire già costituito per 40 ragnesi dal fu Marcolino (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del
27 agosto 1571), ed un censo di 2 orne di vino e 7 staia di avena costituito per 56 ragnesi dallo stesso fu Marcolino (come risulta
dagli atti del notaio sottoscrittore del 23 aprile 1572). Essi erano infine debitori di 81 ragnesi ed 8 grossi per censi non pagati del
1573, e di 22 lire di denari per il costo dei documenti di costituzione dei censi. Giovanni del fu Pietro Vielmi era debitore per sè di 21
[lire] e 3 [grossi] di denari.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole
737
Stima e immissione in possesso
1574 marzo 8, Vigo di Ton
Su istanza dei "domini" Thun, rappresentati da Giovanni del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton, in seguito al processo contro gli
eredi del fu Giacomo "Malossi" ed il loro curatore Giovanni "Malossi" per debiti insoluti (per un totale di 30 ragnesi 4 lire e 6 grossi
di denari), Bartolomeo Bettini da Arco abitante a Taio, "officialis curiae", fà ristimare da "Vielmus" Vielmi ed Antonio Dalpass un
terreno arativo con tre pergole di viti ed alberi da frutta sito nelle pertinenze di Vigo in località Raoze, di proprietà dei detti eredi,
essendo risultate diverse le stime presentate dalle due parti. Il suddetto Bartolomeo pone quindi Giovanni Marcolla in possesso di tale
terreno, valutato 24 ragnesi di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1),
atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 273(145)x225(120), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal giurisperito "dominus" Gabriele Barbi, assessore delle Valli di Non e di Sole.
738
Estinzione di debito
1574 luglio 30, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Nicolò Zucal da Toss cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, i
propri diritti su di un censo annuo affrancabile di 5 staia di segale, costituito per 25 ragnesi da Giuliano Andreis da Toss ed assicurato
su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Toss in località "al Campo dalla Poza" (come risulta dal documento rogato dal notaio
sottoscrittore il 13 dicembre 1573). Con tale cessione valutata 25 ragnesi, che diventerà effettiva dall'anno seguente, il detto Michele
salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 325(125)x175(95), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
739
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1574 settembre 1, Castel Thun (Ton)
249
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun e i suoi fratelli, rappresentati dal "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua [da
Croviana], ottengono da Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò come saldo di un debito di 50 ragnesi la costituzione di un censo
francabile del valore di 6 staia di frumento, pagabile a partire dall'anno seguente, garantito su un campo sito nelle pertinenze di Vervò
in località Clesura e su un terreno arativo e vignato "cum sex streglis vitium" sito nelle pertinenze di Priò in località Fas "alla Regola
de Torchel", stimati complessivamente per la semina di 12 staia di semente. Nel caso i detti beni non siano sufficienti per pagare il
censo costituito, il detto Leonardo aggiunge ad essi un prato sito nelle pertinenze di Vervò in località "Sotto la Casa".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260(240)x166, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbacovi, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
740
Estinzione di debito
1574 dicembre 16, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Bartolomeo "Morbin" da Priò cede al "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun i propri diritti su di un censo
annuo affrancabile del valore di 1 orna e 10 staia di vino "braschatum", costituito per 12 ragnesi da Martino del fu Giovanni Antonio
da Priò e dai suoi fratelli ed assicurato su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Priò in località "alla Croseta" (come risulta dal
documento rogato dal notaio Vittore Fuganti da Taio il 16 dicembre 1568). Ad ulteriore garanzia del pagamento del censo, il detto
Antonio dà in obbligazione anche un proprio "caniparium" (1) stimato per la semina di uno staio di semente, sito nelle stesse
pertinenze in località "Sotto la via a Ram o sia alla Suchi". Con tale cessione, valutata 12 ragnesi, il detto Antonio salda un debito di
9 ragnesi 1 lira 2 grossi ed 1 carantano di denari, precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Taio [(o Dermulo)], abitante a Vigo di Ton ]
(2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 295(180)x175(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "Ciano, canef".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole
741
Stima e immissione in possesso
1574 dicembre 20, Dardine
Su istanza dei "domini" Thun rappresentati dal "dominus" Giacomo Castiglioni, in seguito al processo contro Marino Fedrigotti da
Dardine, il "ser" Antonio Avancini da Cles "subcapitanius" della Valle di Non, assieme a Bartolomeo Bettini "offficialis curie"
abitante a Taio, fa stimare a Nicolò Frasnelli, Odorico del fu Matteo "Calleti" e Francesco del fu Giovanni "Bonzan" da Dardine un
terreno arativo e vignato con due "stregle" di viti di proprietà del detto Marino, sito nelle pertinenze di Dardine in località Stregia. Lo
stesso "ser" Antonio Avancini pone quindi i "domini" Thun in possesso di tale terreno, valutato 17 ragnesi, a saldo di un debito di
pari valore contratto dal detto Marino coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330(302)x180(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
250
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi, assessore delle Valli di Non e di Sole. Nel testo "de suo originali"
probabilmente per "dal suo protocollo originale", come n°.737 dove si trova invece "ex eius vivis abbreviaturis" (cfr. Formulari e
tradizione..., a cura di M. Faes).
742
Stima e immissione in possesso
1575 gennaio 21, Dardine
In esecuzione alla sentenza del processo intentato dai "domini" Thun contro Marino del fu Gregorio Fedrigotti per recuperare un
credito di 23 lire e mezzo (per un censo di 4 staia di frumento, 4 di spelta ed una di avena, non pagato nel 1574), Bartolomeo Bettini
da Arco, pubblico ufficiale della curia abitante a Taio, immette Rocco figlio di Giacomo Sonn da Dardine, facente istanza a nome dei
"domini" Thun, in pieno possesso di un terreno arativo con viti sito nelle pertinenze di Dardine in località Raut ossia Stregia, stimato
6 ragnesi e 2 lire di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 235(215)x175(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
743
Compravendita, affrancazione di censo ed estinzione di debito
1575 ottobre 4, Castel Thun (Ton)
Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss vende al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua, agente a nome del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, un campo con un albero di noci sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, del valore di 68
ragnesi meranesi. Da tale stima vengono sottratti 25 ragnesi e 3 lire e mezzo di denari per affrancare un censo di 5 staia di segale
costituito in favore dei Thun e pagare il relativo documento di costituzione, oltre a 26 ragnesi che vengono trattenuti per saldare un
debito contratto dal detto Giuliano con Nicolò "Gislond" da Toss.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 225(215)x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
744
Permuta e parziale vendita
1575 ottobre 4, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, in parte permuta ed in parte vende a Nicolò del
fu Antonio Rigotti "sive Malasi" da Vigo di Ton un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti e piante da frutto sito nelle
pertinenze di Vigo in località Raoze e valutato 24 ragnesi e mezzo, ricevendo in cambio un campo sito nelle stesse pertinenze in
località Pergia, stimato per la semina di uno staio e mezzo di semente e valutato 22 ragnesi, oltre a 2 ragnesi e mezzo quali compenso
per la differenza di valore dei due terreni.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
251
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480x200, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
745
Costituzione di censo
1575 ottobre 27, Scanna
Giovanni detto "Zanol" del fu Antonio "Pinter" Leonardelli da Scanna costituisce per 30 ragnesi meranesi un censo annuo perpetuo,
rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 6 staia di segale in favore del "dominus" Nicolò del fu Cristoforo da Campodenno,
capitano in Castel Caldes. Tale censo, che dovrà essere pagato presso l'abitazione del suddetto "dominus" Nicolò a Mezzana, viene
assicurato dal venditore dando in obbligazione un proprio prato posto nelle pertinenze di Scanna in località Val.
Notaio: Giovanni Odorico del fu "ser" Francesco notaio da Samoclevo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 345x150(135), a tergo note archivistiche e di contenuto
746
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 ottobre 29, Castel Bragher
Cristoforo del fu Giovanni Antonio Rollandini da Mollaro, agente anche a nome del padre Giacomo, costituisce un censo annuo
affrancabile di 3 staia di segale in favore del "dominus" Antonio Slucca da Malé, capitano in Castel Bragher, e gli dà in obbligazione
un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Tuennetto in località "alli Plazi", sul quale detto censo è assicurato. Con tale
costituzione, valutata 15 ragnesi meranesi, il detto Cristoforo salda un debito di pari valore precedentemente contratto col suddetto
"dominus" Antonio Slucca.
Notaio: Antonio del fu Gaspare Inama da Dermulo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 415x195(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
747
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 novembre 10, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Matteo Marinelli da Vigo di Ton costituisce un censo affrancabile di 6 orne di vino e di 2 staia di avena in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun e gli dà in obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di 9 staia di semente e
vignato con cinque pergole e due "stregle" di viti, con un prato stimato per la produzione di due carri di fieno; su tali beni, siti nelle
pertinenze di Vigo in località "a Tassara", era già assicurato un precedente censo da pagare ai "domini" Thun. Con tale costituzione il
detto Antonio salda un debito di 60 ragnesi meranesi, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Taio [(o Dermulo)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 280x131, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
252
748
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 novembre 10, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Simone Vielmi da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 21 lire e 3 (8?) grossi di denari meranesi
in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun e gli dà in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Toss in
località "a Perza" e stimato per la semina di 10 staia di semente, ed un terreno arativo stimato uno staio e con una pergola di viti, sui
quali detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 85 ragnesi meranesi, il detto Guglielmo salda un debito equivalente, in
parte contratto per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 215x145, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
749
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 novembre 12, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Melchiorre Bernardi da Priò costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 20 staia di vino "braschatum", da
condurre ogni anno alla "canipa" (1) di Dardine, in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta
la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 2 staia di
semente e sito nelle pertinenze di Priò in località "a Fa(s)", sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 10
ragnesi, il suddetto Pietro salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)],
abitante a Vigo di Ton (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 218(195)x165, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "canva, caneva".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
750
Estinzione di debito
1575 novembre 17, Castel Thun (Ton)
Odorico del fu Matteo "Caleti seu del Vili" da Dardine cede al "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, agente a nome di tutta la
famiglia Thun, un terreno stimato per la semina di 7 staia di segale, con sei "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in
località "alla Thorr" e valutato 59 ragnesi, in ragione di 5 lire per ragnese. Con tale cessione il suddetto Odorico salda i suoi debiti coi
"domini" Thun, affrancando un censo di 2 orne e mezzo di vino "braschatum" ed 1 staio di spelta costituito dal padre, il fu Matteo
"Callet", per un prestito di 32 ragnesi 1 lira e 2 crOciferi e mezzo di denari (come risulta dal documento rogato dal notaio
sottoscrittore il 21 agosto 1572), contando anche 4 lire quali costo di redazione del detto documento, ed il resto per censi non pagati.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Vigo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 515x155(140), a tergo note archivistiche e di contenuto
253
751
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 novembre 17, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine, agente anche a nome del fratello Valentino, costituisce un censo perpetuo annuo
affrancabile di 2 orne di vino "braschatum" (da consegnare alla canipa di Dardine) e di 5 lire di denari in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, assicurandolo sull'utile dominio "sive melioramenta" di un terreno stimato per la semina di 8
staia di semente, con quattro pergole di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località Les. Tale terreno era già dato in obbligazione
ai Thun a garanzia del pagamento di un censo del valore di 4 staia di frumento, come risulta dall'atto rogato dal notaio "dominus"
Michele Pezzen da Croviana il 26 aprile 1563. Con la predetta costituzione, valutata 40 ragnesi meranesi, Nicolò Frasnelli salda un
debito di pari valore precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 270(150)x155(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
752
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 novembre 19, Castel Thun (Ton)
Pietro figlio di Simone Bernardi da Priò, agente su mandato del padre, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 10 orne di
vino "braschatum" (da consegnare alla canipa di Dardine) in favore del "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo e vignato con venti pergole, stimato per la semina di 20 staia di semente e sito nelle pertinenze di Priò
in località "Sotto le case in (Somsina)", sul quale detto censo è assicurato. Con la predetta costituzione, valutata 67 ragnesi e 4 lire e
mezzo di denari, Nicolò Frasnelli salda un debito di pari valore precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo Thun per censi
non pagati e per la decima a lui concessa in locazione.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 220(200)x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
753
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 novembre 22, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Antonio Sonn da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione un mulino con le relative
spettanze, sito nelle pertinenze e nella Valle di Dardine, valutato 13 ragnesi, 3 lire e 4 grossi di denari, sul quale detto censo è
assicurato. Con tale costituzione il detto Giacomo salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da [Taio abitante a] Dermulo (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 210(10)x195(75), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
254
754
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton, detto "da San Villi", costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di
frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo con due pergole, stimato per la semina di circa 5 staia di semente e sito [nelle pertinenze di Vigo] in
località "a Tassara", assicurando su di esso il detto censo. Con tale costituzione, valutata 17 ragnesi, 1 lira e 5 grossi di denari, il detto
Pietro salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 270(205)x130(60), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
755
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Andrea del fu Salvatore Petri da Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 1 orna di vino, da pagare durante la
vendemmia, in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo e vignato, stimato per la semina di 8 staia di semente e sito nelle pertinenze di Toss in località
Clesura, sul quale detto censo viene assicurato. Con tale costituzione, valutata 10 ragnesi, Andrea Petri salda un debito di pari valore
precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 240x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
756
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine costituisce un censo annuo di 1 orna di vino "braschatum" (da consegnare alla "canipa" di
Dardine) in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua, agente a nome dei "domini" Thun, assicurandolo su di un campo con
due pergole di viti stimato per la semina di circa 4 staia di semente sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lag sotto la Caneva
delli Signori" (Lac'), già obbligato ai Thun a garanzia di un censo di 4 staia di frumento (come risulta dagli atti del notaio Michele
Pezzen in data 27 novembre 1562). Con tale censo, valutato 8 ragnesi di denari, il suddetto Bartolomeo salda un debito di pari valore
precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285(195)x130(95), a tergo note archivistiche e di contenuto
255
Note
(1) Per licenza concessa dal giurisperito "dominus" Gabriele Barbi, assessore delle Valli di Non e di Sole.
757
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1575 dicembre 12, Castel Thun (Ton)
Martino del fu Giovanni Antonio da Priò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 6 staia di frumento in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione un campo stimato per la
semina di circa 9 staia di semente, sito nelle pertinenze di Priò in località "al Larset". Nel caso detto campo fosse insufficiente ad
assicurare tale censo, o fosse già dato in obbligazione ad altri, il suddetto Martino vincola un terreno prativo sito nelle stesse
pertinenze in località "a Ram", stimato per la produzione di quattro carri di fieno. Con tale costituzione, valutata 36 ragnesi, il detto
Martino salda un debito equivalente contratto coi Thun per vino ed altri generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290(245)x130, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
758
Locazione temporale
1576 febbraio 25, Malé
Il "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, "dominus" di Castelfondo, in virtù dello "ius patronatus" sulla cappella in Baselga
spettante al Castello di Altaguarda, dà in locazione a Clemente del fu Giovanni "a Viar" da Cis un terreno stimato per la semina di 3
staia di semente sito nelle pertinenze di Cis in località "Viar al Portolar". Per tale terreno, precedentemente locato al "magister
murator" Cristoforo del fu Nicolò "Teremot" da Cis, dovrà essere pagato un censo annuo non affrancabile di 3 staia di segale al
"dominus presbiter" Pietro Sparapani da Preghena, capellano e beneficiario della cappella in Baselga.
Notaio: Vittore figlio di "ser" Giacomo "Bocidae" da Malé
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 415x140(123), a tergo note di contenuto
759
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1576 aprile 30, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 9 staia di frumento in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione cinque terreni arativi
in parte vignati, un prato ed un orto siti nelle pertinenze di Vervò, ed un altro terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Priò;
alcune di queste proprietà erano già vincolate al "dominus" Sigismondo per 50 ragnesi (come risulta dal documento rogato dal notaio
sottoscrittore il 1° settembre 1574). Con tale costituzione di censo, valutata 68 ragnesi meranesi, il detto Leonardo salda un debito di
pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 545x173, a tergo note archivistiche e di contenuto
256
760
Permuta e parziale compravendita
1576 maggio 6, Vigo di Ton
Simone del fu Bartolomeo Zenari e Baldassare del fu "Matheotus" Marcolla da Vigo di Ton, agenti in qualità di regolani e giurati
della comunità di Vigo, in parte cedono a titolo di permuta ed in parte vendono ad Antonio del fu Bernardino Dalpass da Vigo un
terreno incolto (1), già di proprietà comune, sito nelle pertinenze di Vigo in località "int aii Orni", ricevendo in cambio un campo
arativo incolto (2) sito nella stessa località e 16 lire di denari meranesi.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 465(405)x165(95), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel testo: "Via sive grezium".
(2) Nel testo: "Unum grezium sive campum aratorium".
761
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1576 maggio 9, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Gaspare "Zalamena" da Tres costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 9 staia di segale, da consegnare
presso Castel Bragher, in favore dei "domini" Filippo, "camerarius" dell'imperatore [Massimiliano II], e Sigismondo [del fu
Cipriano] Thun, agenti a nome di tutta la famiglia Thun. Tale censo viene assicurato dando in obbligazione diverse proprietà nelle
pertinenze di Tres: un campo arativo stimato per la semina di 3 staia di semente, sito in località "alla Brachana"; un caniparius in
località "la Pra(ss)oe", stimato per 5 quarte di semente; un prato in località "Sora Sas", stimato per la produzione di un carro di fieno;
un campo in località "al Ors", stimato per 4 staia e mezzo di semente. Con tale costituzione di censo, valutata 52 ragnesi, 2 lire e 8
grossi di denari meranesi, il detto Leonardo salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
762
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1576 maggio 12, Castel Thun (Ton)
Dinanzi al "dominus" "Bonovicinus Rover de Burzio", daziario alla Rocchetta (ad arcem Rocheta), presente in qualità di delegato del
"dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito ed assessore delle Valli di Non e di Sole (1), i fratelli Giovanni e Tomeo del fu
Cristoforo Portolan da Toss, agenti anche a nome degli altri loro fratelli, ottenuto il permesso dai propri parenti, costituiscono un
censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun. A garanzia di
tale censo i fratelli danno in obbligazione un prato sito nelle pertinenze di Toss in località "Zo a Prada", stimato per la produzione di
tre carri e mezzo di fieno. Per tale costituzione ricevono dal "dominus" Sigismondo 16 ragnesi, 3 lire e 4 grossi, mentre il resto, cioè
7 ragnesi, 1 lira ed 8 grossi, viene consegnato a Caterina del fu Gaspare Ronconi abitante a Taio, moglie del "dominus" Antonio
Slucca, capitano in Castel Bragher, a saldo di un debito contratto dai detti fratelli per l'aquisto del prato suddetto.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura di Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (2),
atto notarile; latino
257
Documento singolo; pergamena, mm 340(275)x245(225), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La delega qui annunciata in realtà non è presente alla fine del documento.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
763
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1576 maggio 29, Castelfondo
Antonio del fu Battista Cristofolini da Dovena costituisce un censo annuo affrancabile di 3 staia di segale in favore del "dominus"
notaio Lorenzo del fu (Andrea?) Pangrazzi da Campodenno, capitano del Castello di Castelfondo, assicurandolo su di un terreno
arativo sito nelle pertinenze di Dovena in località "sora Pez", stimato per la semina di 3 staia e mezzo di semente. Con tale censo,
valutato 15 ragnesi meranesi, il detto Antonio salda un debito di pari valore precedentemente contratto col "dominus" Lorenzo.
Notaio: Giulio Cesare del fu Alberto Scardino, cittadino di Bologna
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 305x195, a tergo note archivistiche e di contenuto
764
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1576 luglio 30, Castel Thun (Ton)
Federico del fu Antonio "Gislont" da Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 5 staia di frumento in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Toss in località Zoanin stimato per la semina di 2 staia e mezzo di segale,
nonché i "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato con 8 pergole di viti, sito nelle stesse pertinenze in località "al
Alardon de la" e stimato per 4 staia di semente. Con tale costituzione di censo, valutata 33 ragnesi meranesi, il detto Federico salda
un debito equivalente contratto nei confronti dei Thun assieme al fratello Giovanni, in parte per prestiti ottenuti al tempo della peste,
in parte per censi non pagati nel 1575.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton
(1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290(275)x180(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
765
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1576 settembre 16, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio "Gislont" da Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino in favore del "dominus"
Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione
un terreno arativo e vignato con 6 piante di viti, stimato per la semina di 8 staia di semente e sito nelle pertinenze di Toss in località
alle Trinze, valutato 19 ragnesi meranesi. Tale somma non viene consegnata al detto Giovanni, ma viene versata in suo nome dal
"dominus" Sigismondo Thun al "dominus" Antonio Slucca, capitano in Castel Bragher, a saldo di un debito equivalente contratto nei
suoi confronti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
258
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] abitante a Vigo di Ton (1), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 380(350)x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
766
Estinzione di debito
1576 novembre 23 (con inserto del 1576 settembre 16), Castel Thun (Ton)
Davanti al "dominus" "Bonvicinus Rover de Burzio", daziario alla Rocchetta, delegato del "dominus" Geronimo "Caijanus",
luogotenente dell'assessore [delle Valli di Non e di Sole] per il "dominus" Federico "de Heidorff", capitano delle stesse Valli,
Pancrazio del fu Simone Gottardi da Taio, agente quale tutore dei fratelli Nicolò, Giacomo e Gaspare del fu Antonio Leonardi da
Taio, con Romedio Barbacovi da Dermulo, agente quale curatore dei detti eredi, con il consenso di alcuni "attinentes" dei tutelati,
cedono al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, i seguenti beni siti nelle pertinenze di
Taio: due prati in località "alli Grezi", del valore di 42 ragnesi, un vigneto sito in località "Naijol", stimato per la semina di 2 staia di
semente e valutato 17 ragnesi; un campo stimato per uno staio di semnte e valutato 12 ragnesi. Con tale cessione viene saldatu un
debito di 71 ragnesi, accumulato dagli eredi per censi non pagati e per la decima dovuta a Castel Bragher.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 420(320)x240(180), a tergo note archivistiche e di contenuto
766.1
Delega
1576 settembre 16, Castel Valer (Tassullo)
Il "dominus" Geronimo "Caijanus", luogotenente dell'assessore [delle Valli di Non e di Sole] delega [il "dominus" "Bonvicinus
Rover de Burzio", daziario alla Rocchetta], a rappresentarlo nella definizione della estinzione del debito di 62 ragnesi (1),
accumulato nei confronti dei "domini" Thun, che devono fare "ser" Romedio Barbacovi [da Dermulo] e Pancrazio "Armano",
quali tutori e curatori degli erdi del fu Antonio Leonardi da Taio (2).
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
(2) Geronimo "Caijanus", luogotenente dell'assessore [delle Valli di Non e di Sole], sottoscrive l'atto.
767
Costituzione di censo
1576 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Giovanni Pietro del fu Nicolò Andreis da Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino bianco in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e
vignato con quattro pergole di viti ed una stregla, stimato per la semina di 8 staia di semente e sito nelle pertinenze di Toss in località
"a Fobit", ed un prato stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle stesse pertinenze in località Laget. Per tale costituzione
di censo, assicurata sui detti beni, il suddetto Giovanni Pietro riceve 18 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
259
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 405(395)x125(108), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
768
Compravendita
1576 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, per 33 ragnesi e 18 grossi,
i propri diritti su di un censo di 5 orne di vino "braschatum", assicurato su un terreno con 8 pergole stimato per la semina di 5 staia di
semente, sito nelle pertinenze di Toss in località "al Ardonda"; tale censo dev'essere pagato ogni anno a Taio dai fratelli Giovanni e
Federico "Gislont" da Toss, (come risulta dal documento rogato dal fu "dominus" Marco Antonio Busetti da Taio il 14 giugno 1568).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] abitante a Vigo di Ton (1), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 390(334)x115(28), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
769
Costituzione di censo
1576 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Tomeo del fu Pellegrino Tomazzolli da Priò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino bianco "braschatum"
(da condurre alla canipa di Dardine) in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus"
Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo con 4 "stregle" di viti stimato per la semina di 2
staia di semente, sito nelle pertinenze di Priò in località "alla Croseta", sul quale detto censo è assicurato, per 15 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 354(305)x130(92), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
770
Costituzione di censo
1576 novembre (21), Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Marino "(Sirblaset)" da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 3 staia di frumento in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione due terreni arativi siti nelle pertinenze di Vervò, l'uno in località "Zo in Prada", stimato per la semina di 5 staia di
semente, l'altro in località "a Mosen", stimato per 7 staia di semente. Il censo, assicurato su detti beni, viene costituito per 18 ragnesi
meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
260
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 275x177(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
771
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1576 novembre 24, Castel Thun (Ton)
Odorico del fu Matteo "del Villi sive de Chaletis" da Dardine, agente anche a nome degli eredi del fu Giacomo, suo fratello,
costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 3 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua
da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun. Detto censo, che dovrà essere condotto alla canipa di
Dardine, viene assicurato dando in obbligazione un prato stimato per la produzione di un carro di fieno ed un orto situati presso la
propria casa, (1) nonché i "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla
Thor", stimato per la semina di 4 staia di semente e già vincolato ai Thun a garanzia di un censo di 1 orna e mezzo di vino brascatum
(come risulta dal documento rogato dal notaio "dominus" Leonardo Antonio [Perizalli] da Romeno il 6 dicembre 1572). Con tale
costituzione, valutata 24 ragnesi, il detto Odorico salda un debito di pari valore contratto coi Thun per censi non pagati e generi
ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (2), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420x123
Note
(1) Nel testo:"in loco ubi dicitur a praesso la casa dicti Odorici et nepotum".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
772
Cessione, estinzione di debito e sostituzione di bene obbligato
1576 novembre 24, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu "Thura" Turato da Vigo di Ton, agente anche a nome dei suoi fratelli, cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua
da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un campo arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia e stimato per la semina
di 2 staia di segale, del valore di 25 ragnesi. Con tale cessione il detto Matteo salda un debito di pari valore contratto coi Thun per
censi non pagati e generi ricevuti. Tale terreno era già dato in obbligazione ai Thun, assieme ad un altro in località Ladoi, per
assicurare il pagamento di un censo di 3 staia di frumento costituito per 30 ragnesi, come risulta dal documento rogato dal notaio
sottoscrittore il 3 dicembre 1573. Esso viene dunque sostituito, a garanzia del detto censo, con un prato con due alberi di noce, sito
nelle stesse pertinenze in località Asnà, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Dermulo [o Taio] abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 405x130, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
773
261
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1576 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Enrico del fu Antonio Rigotti, abitante a Toss, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 5 orne di vino "braschatum" (da
condurre alla "canipa" (1) di Dardine) in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus"
Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno [arativo e ] vignato con due pergole di viti doppie, sito
nelle pertinenze di Dardine in località Strada de Molar e stimato per la semina di 3 staia di frumento, del valore di 150 ragnesi
meranesi. Su tale terreno era già assicurato un censo di 6 orne di vino "braschatum", costituito in favore di Antonio Tarter per 42
ragnesi. Il suddetto Enrico dà inoltre in obbligazione i propri diritti su un censo di 7 orne di vino "braschatum", che dev'essergli
pagato da Bartolomeo Sonn da Dardine per 50 ragnesi, assicurato su un terreno arativo e vignato con due pergole di viti, stimato per
3 staia di semente e sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada da Molar. Con tale costituzione, valutata 35 ragnesi, il detto
Enrico salda un debito di pari valore contratto coi Thun per vino ed altri generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (2), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385(375)x160, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "canva, caneva".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
774
Vendita e parziale cessione con estinzione di debito ad affrancazione di censi
1576 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Il "magister" Giovanni del fu Michele Zanini da Toss, agente a nome del fratello Geneasius e del nipote Michele, in parte vende ed in
parte cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun,
un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Dos con sei filari e mezzo, in parte pergolati ed in parte
"streglivi", stimato per la semina di 6 staia di segale, del valore di 100 ragnesi meranesi. Il venditore salda così un debito di 75
ragnesi, 2 lire e 3 grossi di denari, affrancando tre censi annui che era tenuto a pagare ai Thun (1), e riceve in pagamento la somma
rimanente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (2), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420(410)x148, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
775
Costituzione di censo
1577 gennaio 5, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Gottardi da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia e mezzo di segale in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di 12 staia di semente, con un prato stimato per la produzione di un carro di
fieno, siti nelle pertinenze di Vervò in località "a Brenz", sui quali detto censo è assicurato per 22 ragnesi, 3 lire e 9 grossi di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
262
Documento singolo; pergamena, mm 312x145, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
776
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1577 gennaio 15, Castel Thun (Ton)
Giuseppe del fu Paolo Iori da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino "braschatum" in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 4 staia e
mezzo di segale, sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada da Molar. Su tale terreno erano già assicurati due censi: l'uno di 4
orne di vino, costituito in favore dei "domini" Thun il 2 agosto 1571, l'altro di 1 orna di vino, costituito per 12 ragnesi il 21 agosto
1572 (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore). Con tale costituzione, valutata 20 ragnesi, il detto Giuseppe salda un debito di
pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Dermulo o Taio] abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 315(300)x144, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
777
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1577 gennaio 15, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Leonardo "Polinelli" da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un orto sito in Vervò presso la propria abitazione ed un campo arativo con una stregla di viti, stimato per la semina di
circa 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vervò in località "a Talvai", sui quali detto censo è assicurato. Con tale costituzione,
valutata 12 ragnesi meranesi, il detto Antonio salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [o Dermulo abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 288(166)x165(137), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
778
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1577 luglio 15, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 13 staia di frumento in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana, agente a nome dei "domini" Thun, e dà in obbligazione alcune sue proprietà site
nelle pertinenze di Vervò, cioè due prati ed i "melioramenta" realizzati su un campo, nonché due terreni arativi e vignati (uno dei
quali sito nelle pertinenze di Priò); tali beni erano già stati vincolati al "dominus" Sigismondo Thun per 50 ragnesi, come risulta
dall'atto rogato dal notaio sottoscrittore il 1° settembre 1574. Il suddetto Leonardo assicura inoltre inoltre il censo ora costituito su
263
altri tre terreni arativi ed un campo siti nelle pertinenze di Vervò, anch'essi già vincolati, come risulta dagli atti sempre del notaio
sottoscrittore del 1° settembre 1574 e del 30 aprile 1576. Con tale costituzione di censo, valutata 94 ragnesi meranesi, Leonardo
Zanetti salda un debito equivalente, contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da [Taio o Dermulo abitante a] Dermulo (1), atto notarile;
latino
Documento singolo; pergamena, mm 425(335)x155(47), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
779
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1577 luglio 15, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Gottardo Gottardi da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun. A garanzia di
tale censo il detto Antonio dà in obbligazione tre campi siti nelle pertinenze di Vervò: uno in località "a la Mosna", stimato per la
semina di 6 staia di semente, un altro in località Clesura, stimato per 3 staia di semente, l'ultimo in località "a Lanzen", stimato per 7
(?) staia di semente. Con tale costituzione, valutata 16 ragnesi meranesi, il detto Antonio salda un debito di pari valore
precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 225(183)x174(122)
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
780
Costituzione di censo ed estinzione di debiti
1577 luglio 16, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Pietro ;arinelli da Vervò costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 staia e mezzo di frumento in favore
del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di malè, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia
Thun. Agaranzia del detto censo lo stesso Simone dà in obbligazione i seguenti beni: un campo sito nelle pertinenze di Vervò in
località "in Orse", stimato per la semina di 4 staia di semente; un terreno arativo e vignato, ito [nelle stesse pertinenze] in località
"alle Sovele", stimato per la semina di 4 staia di semente; un maso detto "el Mas di Marinei" con relative spettanze, stimato per la
semina di 12 staia di semente e per la produzione di 8 carri di fieno, sito sul monte nelle pertinenze di Tres, Taio e Vervò in località
"Rodeza". Con tale costituzione, valutata 18 ragnesi meranesi, il detto Simone salda un debito di 12 ragnesi precedentemente
contratto con i Thun e uno di 6 ragnesi contratto con il "dominus" Leonardo Antonio Perizalli da Romeno, notaio.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 330(287)x120(55), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
264
781
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1577 luglio 16, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Marino Sembianti da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia di segale in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun. Per assicurare tale censo il detto
Antonio dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su due terreni arativi siti nelle pertinenze di Vervò, l'uno in località "Zo in
Prada", stimato per la semina di 5 staia di semente, l'altro in località "a Mosen", stimato per 7 staia di semente (entrambi già obbligati
ai Thun per un censo di 3 staia di frumento, costituito per 18 ragnesi con atto rogato dal notaio sottoscrittore il 21 novembre 1576),
nonché su un prato situato presso la propria abitazione. Con tale costituzione, valutata 20 ragnesi meranesi, il detto Simone salda un
debito di pari valore contratto coi Thun per vino ed altri generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315(258)x137, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
782
Compravendita
1577 novembre 25, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Giovanni Zanetti da Vervò vende per 38 ragnesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la
famiglia Thun, un terreno arativo stimato per la semina di 2 staia di segale, con un prato stimato per la produzione di un carro di
fieno, siti nelle pertinenze di Dardine in località Strada de Molar ossia Lac.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 275x123, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
783
Costituzione di censo ed estinzione di debiti
1577 novembre 28, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu"presbiter" Pietro "Calleti" da Dardine, agente anche a nome del fratello Pietro, costituisce un censo perpetuo annuo
affrancabile di un'orna e mezzo di vino "braschatum" (da consegnare alla canipa di Dardine) in favore del "dominus" Sigismondo
[del fu Cipriano] Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti ed una "stregla", sito nelle
pertinenze di Dardine in località "al Lago Sotto la Tor", stimato per la semina di 8 staia di segale. Tale terreno, sul quale detto censo
viene assicurato, era già obbligato ai Thun a garanzia di due altri censi, l'uno di un'orna e mezzo di vino, l'altro di un'orna di vino
"braschatum", come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 21 novembre 1573 e 17 novembre 1575. Con l'attuale costituzione,
valutata 15 ragnesi, il detto Cristoforo salda un debito di pari valore contratto col "dominus" Sigismondo, escluse 8 lire di denari che
vengono versate a suo nome al "dominus" Slucca, capitano in Castel Bragher.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 308(294)x142(68), a tergo note archivistiche e di contenuto
265
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
784
Compravendita ed estinzione di debito
1577 novembre 30, Castel Thun (Ton)
I fratelli "domini" Aliprando e Riccardino del fu Giovanni Romedio Aliprandini da Livo, ottenuto il consenso del vescovo di Trento,
vendono al "dominus" Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun i propri diritti con rispettive lettere di
infeudazione sulle decime relative a cinque terreni arativi ed in parte vignati, siti nelle pertinenze di Livo, di Scanna e di "Cassino"
[nella contrada di varollo di Livo (1)], nonché il diritto di riscuotere la decima sui capretti e maialini da latte nati in alcune case di
Livo, possedute l'una da Antonio Caudonchel, l'altra da Antonio Michelet da Varollo, l'ultima dagli eredi del fu Giacomo Dagost.
Con tale cessione, valutata 300 ragnesi meranesi (in ragione di 5 lire per ciascun ragnese), i detti fratelli saldano un debito di pari
valore precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo Thun.
Notaio: Ferdinando figlio [del fu] "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Vigo di Ton
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 550(497)x278(65), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. pergamena n°. 87, nota n. 1.
785
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1578 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Gottardi da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del
"dominus" Cristoforo Enrico del fu Vittore Thun, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia
Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di 12 staia di semente, con un prato stimato per la produzione
di un carro di fieno, siti nelle pertinenze di Vervò in località "a Brenz o sia al Pra", già obbligato al "dominus" Sigismondo a garanzia
di un altro censo di 4 staia e mezzo di segale costituito per 22 ragnesi, 3 lire e 9 grossi di denari (come risulta dagli atti del notaio
sottoscrittore del 15 gennaio 1577); detto censo viene assicurato anche su un altro terreno arativo e vignato con 10 "stregle" di viti,
sito nelle pertinenze di Priò in località "a Torchel". Con tale costituzione, valutata 24 ragnesi, il detto Nicolò salda un debito di pari
valore precedentemente contratto coi Thun per del vino ed altri generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 275x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
786
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1578 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Giovanni "Strozega" da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 8 staia di segale in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione cinque terreni arativi ed
in parte vignati ed i "melioramenta" realizzati su un campo ed una casa, beni tutti siti nelle pertinenze di Vervò, sui quali detto censo
266
viene assicurato. Con tale costituzione, valutata 40 ragnesi, il detto Antonio salda un debito [di 34 ragnesi] coi Thun, contratto per
vino ricevuto, ed un'altro di 6 ragnesi, che vengono versati a suo nome al "dominus" Leonardo Antonio Perizalli da Romeno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 342(295)x155(65), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
787
Conferma di investitura di feudo
1578 agosto 4, Caldes
Il "dominus" Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun, conferma al vassallo Donato del fu Giovanni "a
Broylo" da Cogolo, agente anche a nome di Bartolomeo del fu Salvatore "dal Broylo" e di Biagio del fu Pietro "de Blasi", anch'essi
da Cogolo, l'investitura loro concessa dai "domini" Madruzzo il 30 settembre 1552 (come risulta dall'atto rogato dal fu "dominus"
Zaccaria "Caianus") dei seguenti beni e diritti feudali: una casa in Cogolo, detta "la Casa dal Broylo", dove ora abita il suddetto
Bartolomeo; la decima sugli agnelli, sui maiali, sui polli, e quella sui prati, nonché la decima su di un campo stimato per la semina di
2 staia di semente, sito nelle pertinenze di Cogolo in località "alla Pontara". Per la locazione di tali beni il detto Donato ed i suoi
"consortes" dovranno consegnare ogni anno ai Thun un agnello.
Notaio: Lorenzo Pangrazzi da Campodenno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 365(355)x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
788
Attestazione
1578 agosto 16, Dillingen (Baviera)
Teodorico "Canisius", dottore in Teologia, rettore dell'università di Dillingen, su richiesta del "dominus" Ercole [del fu Vittore]
Thun, adolescente tridentino, rilascia un'attestazione degli studi e dell'onestà della vita, che lo stesso Ercole ha condotto nel periodo
in cui ha frequentato quell'università (un anno e 10 mesi).
Originale [A], documento di cancelleria universitaria; latino
Documento singolo; pergamena, mm 200x285, plica mm 29, a tergo note di contenuto, SP, (1)
Segnature precedenti: 35
Note
(1) Sigillo rotondo in capsa metallica chiusa di cera rossa dell'università di Dillingen, di tipo araldico e agiografico, pendente con
tegna di pergamena, in buono sttao di conservazione. L'atto è firmato dal notaio Michele Braun (che non lo estende), ma non presenta
il "signum".
789
Locazione temporale
1578 agosto 18, Caldes
Il "dominus" Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun, concede a Clemente del fu Giacomo Clementi da
Bresimo la locazione temporale, per nove anni a partire dalla prossima festa di S. Michele, di venti terreni arativi e tredici prati siti
nelle pertinenze di Bresimo, per il censo annuo di 29 staia di segale, 10 lire di denari, 11 moggi di formaggio di malga e due galline
grasse, da consegnare al Castello di Altaguarda oppure a Cis, presso il palazzo dei locatori.
267
Notaio: Lorenzo Pangrazzi da Campodenno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 358(220)x320(205), a tergo note archivistiche e di contenuto
790
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1578 novembre 13, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu"presbiter" Pietro "Caleti seu del Vili" da Dardine, agente anche a nome del fratello Pietro, costituisce un censo
perpetuo annuo affrancabile di 3 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di
tutta la famiglia Thun, assicurandolo sui "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti ed un
stregla, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lag Sotto la Tor". Tale terreno era già obbligato ai Thun a garanzia di altri tre
censi, il primo di un'orna e mezzo di vino, il secondo di un'orna di vino "braschatum", il terzo di un'orna e mezzo di vino
"braschatum", come risulta dai documenti rogati dal notaio sottoscrittore il 27 novembre 1573, il 17 novembre 1575, il 29 novembre
1577. Per assicurare ulteriormente il nuovo censo, il detto Cristoforo dà in obbligazione anche un prato sito nelle stesse pertinenze in
località "a Strega Appresso la Casa dicti Cristophori" (Stregia), stimato per la produzione di circa uno staio di fieno. Con tale
costituzione, valutata 30 ragnesi, il suddetto Cristoforo salda un debito di pari valore, precedentemente contratto col "dominus"
Sigismondo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio daTaio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 295(280)x162, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
791
Compravendita
1579 giugno 6 (con inserto del 1579 marzo 31), Vigo di Ton
In presenza del "dominus" "Bonovicino Rover", daziario alla Rocchetta, delegato del "dominus" Giovanni Battista Calovini,
assessore delle Valli di Non e di Sole, Caterina del fu Simone "Fraport" da Isera, moglie di Martino del fu Giovanni "Francisci" da
Toss, vende al "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno, pievano di Vigo di Ton, agente a nome del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, un campo arativo stimato per la semina di 2 staia e mezzo di segale, sito
nelle pertinenze di Vigo in località Pozza, del valore di 24 ragnesi meranesi, facente parte della propria dote.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio] abitante a Vigo di Ton (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390(325)x208, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
791.1
Delega
1579 marzo 31 , Cles
Il "dominus" Giovanni Battista Calovini, assessore delle Valli di Non e di Sole, delega il "dominus" "Bonovicinus Rover de
Burzio", daziario alla Rocchetta, a partecipare in sua vece alla vendita ai Thun di una proprietà sita nelle pertinenze di Vigo di
Ton, fatta da Caterina del fu Simone "Fraport" da Isera.
268
Notaio: Giovanni Antonio Melchiori da Cles
Inserto [B], atto notarile, latino, volgare
792
Estinzione di debito
1579 maggio 4, Castel [...]
I "domini" Thun, rappresentati dal "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, ricevono a saldo di un debito da Pietro del fu
Simone "de Bern[...]", [agente anche a nome] del fratello Nicolò e di Giovanni del fu A[...], un terreno arativo, stimato per la semina
di 2 staia circa di canapa, sito [a Dardine?] in località "alli Canevari" [Cianvari?], valutato 20 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo B[arbacovi] [...]. [(sottoscrive ma non estende l'atto)]
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi [da Dermulo o da Taio , abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 210x80, a tergo note archivistiche e di contenuto
793
Estinzione di debito
1579 dicembre 11 (con inserto del 1579 maggio 6), Rocchetta
In presenza del "dominus" "Bonovicino Rover de Burzio", daziario alla Rocchetta, delegato del "dominus" Giovanni Battista
Calovini, assessore delle Valli di Non e di Sole, Giacomo "del Sartor" da Masi di Vigo e Giovanni del fu "ser" Antonio Marcolla da
Vigo di Ton, agenti in qualità di giurati e regolani della comunità di Vigo di Ton, con Pietro Ambrosi e Andrea del fu Salvatore Petri
da Toss, in qualità di giurati della comunità di Toss, cedono a Michele del fu Nicolò "Riz" da Toss, agente a nome dei "domini"
Thun, due terreni boschivi ed incolti di proprietà comune siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località "alle Langore osia ai
Pradestei", l'altro in località "al Raut Novo sotto al Rautt" (1). Con tale cessione gli abitanti di Vigo e di Toss saldano un debito di 33
ragnesi, contratto col "dominus" Sigismondo Thun per pagare le spese di sistemazione della strada della Rocchetta.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 396(365)x210(45), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Esiste tuttora la località "Raut".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
793.1
Delega
1579 maggio 6, Cles
Il "dominus" Giovanni Battista Calovini, assessore delle Valli di Non e di Sole, delega il "dominus" "Bonvicinus Rover de
Burzio", daziario alla Rocchetta, a rappresentarlo nelle definizione della vendita ai Thun di alcune proprietà comuni site nelle
pertinenze di Vigo di Ton, fatta dai regolani per pagare le spese di sistemazione della strada della Rocchetta (1).
Inserto [B] , scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Giovanni Battista Calovini, assessore delle Valli di Non e di Sole sottoscrive l'atto.
794
Costituzione di censo ed estinzione di debito
269
1579 maggio 11, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu Giovanni "Antonii" da Priò, agente anche a nome dei fratelli Cristiano e Pietro, e Giacomo figlio di Martino suo
fratello, agente a nome del padre, costituiscono un censo perpetuo affrancabile di 10 orne di vino bianco "braschatum" in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo Thun. A garanzia del pagamento di tale
censo, che dovrà essere consegnato ogni anno presso la canipa di Dardine, vengono dati in obbligazione i "melioramenta" realizzati
su un prato sito nelle pertinenze di Priò, già vincolato ai Thun, e quattro campi siti nelle stesse pertinenze, uno dei quali vignato.
Matteo e Giacomo "Antonii" saldano così il debito di 85 ragnesi 2 lire e 6 grossi, contratto coi Thun per non aver pagato, tra il 1573
ed il 1577, il censo di 2 "plaustra" e mezzo di vino "braschatum" che essi avevano costituito per 327 ragnesi ed assicurato su un maso
sito nella giurisdizione di Monreale, detto i"l Mas della Busa" (come risulta dai documenti rogati dal notaio Pietro "Antonii" da
Romeno il 19 ottobre 1552 e dal notaio sottoscrittore il 18 gennaio 1573).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 490x190(180), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
795
Compravendita
1579 giugno 10, Cis
Pietro del fu Valentino detto "Tinel" da Cis vende al "dominus" Domenico del fu Stefano "del Guardo" da Mastellina, capitano in
Castel Altaguarda, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo stimato per la semina di 11 quarte di semente, sito nelle
pertinenze di Cis in località "in Pplan Sora le Cride de Val Masma", del valore di 34 ragnesi ed 1 lira di denari meranesi.
Notaio: Aliprando del fu Bernardino Aliprandini da Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 465(410)x155(60), a tergo note archivistiche e di contenuto
796
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1579 ottobre 1, Castel Thun (Ton)
Delaito del fu Giovanni Antonio Moggio, abitante a Vigo di Ton, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia di
frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in
obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di circa 3
staia di semente, sui quali detto censo viene assicurato; tale terreno, sito nelle pertinenze di [Vigo] in località Fugiani, era già dato in
obbligazione a garanzia di un altro censo sempre del valore di 4 staia di frumento, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del
15 settembre 1578. Con la nuova costituzione di censo, valutata 24 ragnesi, il detto Delaito salda un debito di pari valore
precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255x140(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
270
797
Affrancazione di censo estinzione di debiti
1579 dicembre 2, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Guglielmo "de Vielmis sive de Marcolis" (Vielmi o Marcolla?) da Vigo di Ton cede al "dominus" Giovanni Felice
Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un campo arativo sito nelle pertinenze di Toss in località "a
Perga", stimato per la semina di 10 staia di semente, del valore di 124 ragnesi meranesi. Con tale cessione il detto Simone salda dei
debiti predentemente contratti cio Thun ed affranca un censo di 21 lire e 3 crociferi di denari, costituito per 85 ragnesi ed assicurato
sul terreno ceduto (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore il 10 novembre 1575).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 220x154(135), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
798
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1579 dicembre 10, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio "del Vit" da Toss costituisce un censo perpetuo di 2 orne di vino in favore del "dominus" Giovanni Felice
Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con una
pergola e due "stregle" di viti e con tre "vanezi" di terreno, stimato per la semina di circa 2 staia di frumento, sito nelle pertinenze di
Toss in località "al Argalaz", ed un campo arativo stimato per la semina di 5 quarte di segale, in località "al Campo del Lag". Con
tale costituzione, valutata 20 ragnesi, il detto Giovanni salda un debito di 3 ragnesi, che vengono dati a suo nome al "dominus"
Antonio Slucca, capitano in Castel Bragher, e riceve 17 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 390x110, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
799
Ratifica di locazione
1579 dicembre 10, Cis
Pietro "a Placio" da Cis ratifica la locazione ricevuta dal figlio Giuseppe di un maso sito in Cis con relative pertinenze e con due terzi
delle decime di Cis, concessa dal "dominus" Giovanni Felice [Bevilacqua] procuratore dei "domini" Thun (come risulta dagli atti del
notaio Ferdinando Barbacovi da Dermulo in data 3 dicembre 1529). Michele del fu Pietro Pancheri da Samoclevo, residente nel
Castello di Altaguarda, si costituisce garante della buona conduzione di tale maso da parte del detto Giuseppe e del padre.
Notaio: Aliprando del fu Bernardino Aliprandini da Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 380(165)x130(77), a tergo note archivistiche e di contenuto
800
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1580 gennaio 29, Castel Thun (Ton)
271
Giuseppe del fu Paolo Iori da Dardine costituisce un censo annuo perpetuo affrancabile di 14 lire di denari in favore del "dominus"
Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un prato stimato per la produzione di un
carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "la Casa che era di Auteri al Pragrant". Il censo viene assicurato inoltre sui
"melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 4 staia e mezzo di segale,
sito in località Strada de Molar, già vincolato ai Thun (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 2 agosto 1571, 1° agosto
1574 e 15 gennaio 1577). Con tale costituzione, valutata 40 ragnesi meranesi, il detto Giuseppe salda un debito di pari valore,
precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 354(245)x147(125), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
801
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1580 febbraio 3, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu"presbiter" Pietro "de Calletis" da Dardine, agente anche a nome del fratello Pietro, costituisce un censo annuo
perpetuo affrancabile di 2 staia e mezzo di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé,
agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione i "melioramenta"
realizzati su un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti ed una "stregla", stimato per la semina di 8 staia di semente, sito
nelle pertinenze di Dardine in località "al Lago Sotto la Thor", già obbligato ai Thun a garanzia di un censo annuo di 7 orne di vino
"braschatum" (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 27 novembre 1573, 7 novembre 1575, 28 novembre 1577 e 13
novembre 1578). Con tale costituzione, valutata 18 ragnesi meranesi, il detto Cristoforo salda un debito di pari valore,
precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 326x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
802
Compravendita
1580 febbraio 9, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Nicolò del fu Martino da Campodenno, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, vende al "dominus" Giovanni
Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, i
propri diritti su di un censo annuo perpetuo affrancabile di 4 staia e mezzo di frumento, costituito per 27 ragnesi da Odorico del fu
Matteo "Calleti" da Dardine ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lago" (come
risulta dagli atti del notaio Bartolomeo Noldin da Dercolo in data 2 febbraio 1576). Per tale cessione il detto Nicolò riceve 27 ragnesi
che gli vengono pagati da Dorotea, vedova del fu Pietro "(Tareai)", debitrice ai Thun per parte dei figli.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320x110, a tergo note archivistiche e di contenuto
272
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
803
Cessione a estinzione di debito
1580 febbraio 9, Castel Thun (Ton)
In presenza del "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno, delegato del "dominus" Alessandro Alberti d'Enno,
assessore delle Valli di Non e di Sole, Odorico del fu Matteo "Calleti" da Dardine, agente anche in qualità di tutore delle figlie del fu
Giacomo di Matteo "Calleti", suo fratello, ottenuto il permesso dai parenti di tali pupille cede al "dominus" Giovanni Felice
Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo e vignato con 3 pergole e mezzo di viti, sito
nelle pertinenze di Dardine in località Lac e stimato per la semina di 4 staia di semente, del valore di 104 ragnesi. Il detto Odorico
salda così un debito di 95 ragnesi, 1 lira, 9 grossi ed 1 quattrino (1), affrancando tre censi costituiti in favore dei "domini" Thun (2).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (3), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 270(255)x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrant...", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(2) Un censo annuo di un'orna e mezzo di vino "braschatum" costituito per 12 ragnesi, come testimonia il documento rogato dal
"dominus" Leonardo Perizalli da Romeno in data 6 dicembre 1572); un censo annuo di 3 orne di vino "braschatum" per 24 ragnesi ed
uno di 4 staia e mezzo di frumento per 27 ragnesi (atti del notaio sottoscrittore datati 24 novembre 1576).
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
804
Cessione di censo
1580 maggio 7, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Aliprando del fu Giovanni Romedio Aliprandini da Livo cede (1) ad alcuni abitanti di Livo, di Scanna e di Preghena, tra
cui il notaio sottoscrittore, tre terreni arativi e prativi siti [nelle pertinenze di Livo?] nelle località "Zol, Pragrando, Soto le Case", con
l'obbligo di pagare il censo annuo di 141 staia e 2 quarte di segale e di 45 staia di frumento su cui essi erano assicurati, costituito in
favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun per 978 ragnesi (2).
Notaio: Aliprando del fu Bernardino Aliprandini da Livo
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 434x250(210), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel testo "vendidit et renunciavit". Non essendo espresso un prezzo di vendita , si presume si tratti di una cessione.
(2) Come testimoniano i documenti rogati dal "dominus" "Guarientus" da Rallo e da suo figlio Antonio, il 6 febbraio 1573 e il 9
febbraio 1574, dal notaio sottoscrittore il 18 aprile 1573, dal "dominus" Ferdinando Barbacovi il 30 novembre 1577.
805
Cessione e parziale soluzione di debito
1580 luglio 25, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con undici "stregle" di viti in parte
pergolate, stimato per la semina di 2 staia e mezzo di frumento, sito nelle pertinenze di Priò in località "a Fas", del valore di 46
273
ragnesi meranesi. Con tale cessione il detto Leonardo salda parzialmente un debito di 66 ragnesi e 4 grossi di denari, contratto coi
Thun per vino ricevuto e censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 173x165, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
806
Affrancazione da obbligo
1580 novembre 19, Castel Thun (Ton)
Pietro Brida da Taio, agente in qualità di sindicus della chiesa di S. Nicola di Toss, libera il "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano]
Thun dall'obbligo di fornire l'olio all'altare di S. Lucia di Toss, costituito quale legato e già vincolato su una proprietà detta "al
Casales" di Toss.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 453x102, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
807
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1580 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Bartolomeo Frasnelli detto "Clouz" da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino
"braschatum", da portare alla "canipa"(1) di Dardine, in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé,
agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun. Il detto Nicolò assicura tale censo su di un
terreno arativo e vignato, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Raut" (già
obbligato a garanzia di un censo di 2 staia di frumento, costituito per 12 ragnesi in favore degli eredi del fu "ser" Pietro Antonio
Conci), e dà in obbligazione anche un terreno arativo, stimato per la semina di 4 staia di segale, sito nelle stesse pertinenze in località
"a Mur". Con tale costituzione, valutata 20 ragnesi, Nicolò Frasnelli salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi
Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 400x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "Cianva, caneva".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
808
Compravendita
1580 novembre 22, Castel Thun (Ton)
274
Il "m(agiste)r" Giovanni figlio di Bartolomeo Covi da Segno, abitante a Vigo di Ton, vende per 23 ragnesi e mezzo al "dominus"
Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun, una "vanezia" di campo sita nelle pertinenze di
Vigo in località Ponton, stimata per la semina di 2 staia ed una quarta di segale.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
809
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1580 dicembre 19, Castel Thun (Ton)
Delaito del fu Giovanni Antonio Moggio da Cles, abitante a Vigo di Ton, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia
di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di
Vigo in località Fuggiani. Su tale terreno erano già assicurati altri due censi di 8 staia di frumento, come risulta dagli atti del notaio
sottoscrittore del 25 settembre 1578 e del 1° ottobre 1579. Con tale costituzione, valutata 12 ragnesi, il detto Delaito salda un debito
di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 208(185)x198(167), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
810
Costituzione di censo
1581 febbraio 23, Castel Thun (Ton)
Andrea del fu Salvatore Petri da Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 orne di vino in favore del "dominus"
Giovanni Felice Bevilacqua [da Croviana di Malé], agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia
Thun, e gli dà in obbligazione un terreno prativo stimato per la produzione di circa due carri di fieno, con un campo stimato per la
semina di 5 staia di semente e quattordici "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località Clesura. Il censo, assicurato su tale
terreno, viene costituito per 35 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 304(156)x130(38), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
811
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1581 maggio 24, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Bartolomeo "Morbin" da Priò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del
"dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la
famiglia Thun, e gli dà in obbligazione due proprietà site nelle pertinenze di Priò in località Clesura: un orto presso la propria
275
abitazione, ed un "broilum" stimato per la produzione di circa un carro di fieno. Con tale costituzione, valutata 12 ragnesi meranesi, il
detto Antonio salda un debito equivalente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 240(110)x188(152), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
812
Cessione di censo ed estinzione di debito
1581 giugno 9, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò "dal Domeneg" detto "Cramer" da Segno cede a saldo al "dominus" Ercole del fu Vittore Thun, agente anche a
nome del "dominus" Sigsmondo [del fu Cipriano] Thun e di tutta la famiglia, i propri diritti su un censo del valore di 5 orne di vino
"braschatum", costituito per 37 ragnesi e mezzo da Nicolò del fu Giovanni Zucal da Toss e assicurato sui seguenti beni siti nelle
pertinenze di Toss: una casa detta "la Casa dal Zochel", un terreno arativo stimato per la semina di 3 staia di semente in località
Valena, un terreno arativo e vignato in località "a Ponton", come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore in data 8
gennaio 1577. Ad ulteriore garanzia del pagamento del censo ceduto, egli dà in obbligazione anche un proprio terreno arativo e
vignato con 5 "stregle" diviti, stimato per la semina di 6 staia di semente, sito nelle pertinenze di Segno, in località "Sott Cogol osia
Sotto la Teza".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320x185, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole
813
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1581 luglio 13, Castel Thun (Ton)
Giovanni figlio di Nicolò "del Vili" da Dardine, agente anche a nome del padre, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4
orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo con tre pergole di viti, stimato per
la semina di 5 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Les, sul quale detto censo è assicurato. Con tale
costituzione, valutata 50 ragnesi meranesi, il detto Giovanni salda un debito equivalente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 267(122)x163(65), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
814
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1581 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Vigilio del fu Bartolomeo Sonn da Dardine, agente anche a nome dei suoi fratelli, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di
2 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del "dominus"
276
Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo
con due pergole di viti, stimato per la semina di 2 staia e mezzo di frumento, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lag Sotto
la Caneva di Signori" (già dato in obbligazione ai Thun a garanzia di altri censi); il censo viene inoltre assicurato su un terreno
arativo e vignato, con tre pergole di viti, sito nelle stesse pertinenze in località Strada da Molar (vincolato agli eredi del fu Enrico
Rigotti per 25 ragnesi). Con tale costituzione, valutata 25 ragnesi meranesi, il detto Vigilio salda un debito equivalente contratto coi
Thun da suo padre.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 286x170(125), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
815
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1581 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Domenico del fu Giacomo "Dagaton" da Tres, abitante a Toss, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino in
favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e
di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Toss, l'uno con tre pergole di viti,
stimato per la semina di uno staia e mezzo di frumento, in località "in Gaijaij al Grez", l'altro con cinque "stregle" in parte pergolate,
stimato per la semina di 4 staia di frumento, sito in località "Fermna". Con tale costituzione, valutata 20 ragnesi, il detto Domenico
salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 220x174, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
816
Compravendita
1581 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss vende per 40 ragnesi al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé,
agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, un campo arativo con un noce e due peri, sito
nelle pertinenze di Toss in località "alla Poza a Pertega", stimato per la semina di 3 staia di semente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 238x137, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole
817
Cessione e parziale estinzione di debito
1582 febbraio 22 (con inserto del 1581 novembre 30), Castel Thun (Ton)
Dinanzi al "dominus" Giovanni Battista Zini da Cavareno, pievano della pieve di Vigo, delegato del "dominus" Alessandro Alberti
d'Enno giurisperito ed assessore delle Valli di Non e di Sole (1), Nicolò del fu Antonio "Gislont" da Toss, in presenza del figlio
277
Antonio e della di lui moglie Giovanna, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un
campo arativo del valore di 81 ragnesi con alberi da frutto e con due pergole di viti, stimato per la semina di 5 staia di semente e sito
nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alla Pozza Pertega" (Pergia?), nonché i diritti su di un censo di 4 orne di vino, costituito
dal "dominus" Giovanni Filippini [di Ton] da Vigo di Ton per 35 ragnesi e assicurato su un terreno arativo e pergolato sito nelle
pertinenze di Vigo in località Asnà, beni tutti spettanti alla detta Giovanna. Con tale cessione, valutata 116 ragnesi meranesi, il detto
Nicolò salda parzialmete un debito di 280 ragnesi contratto coi Thun per censi non pagati e per generi e denaro ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 375(274)x202(50), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La delega è riportata in calce al presente documento.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
817.1
Delega
1581 novembre 30, Denno
Il "dominus" Alessandro Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole (1) delega il "dominus" Giovanni
Battista Zini da Cavareno, pievano della Pieve di Vigo a rappresentarlo nella definizione della cessione a saldo di debiti di
alcune proprietà di Giovanna, nuora di Nicolò "Gislondo" da Toss, ai "domini" Thun (2).
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) La delega è riportata in calce al presente documento.
(2) Alessandro Alberti d'Enno, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole, sottoscrive l'atto.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole
818
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1581 dicembre 4, Castel Thun (Ton)
Giacomo figlio di Martino da Priò, agente in qualità di rappresentante del padre, costituisce un censo annuo affrancabile di 7 orne di
vino "braschatum" e 4 staia di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia
Thun. Tale censo viene assicurato su un campo sito nelle pertinenze di Priò in località "lo Campo del Bertram da Ram", stimato per
la semina di 7 staia di frumento, e sui "melioramenta" realizzati su un prato sito nelle stesse pertinenze in località "a Ram", stimato
per la produzione di circa cinque carri di fieno (già vincolato a garanzia di due censi, l'uno di 2 staia di segale costituito in favore del
"dominus" Cristoforo "de Haijdorff" per 10 ragnesi, l'altro in favore dei Thun, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore in data
11 maggio 1579). Con tale costituzione, valutata 72 ragnesi, 1 lira, 8 grossi e 3 quattrini (1) di denari, il detto Giacomo salda un
debito di pari valore contratto dal padre nei confronti dei Thun per censi non pagati e generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 376(335)x152(65), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
819
278
Permuta
1582 gennaio 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, permuta con Simone del fu Bartolomeo Tarter
da Segno, abitante a Dardine, una porzione di prato stimata per la produzione di circa 2 "linteamina" di fieno, sita nelle pertinenze di
Dardine in località "alli Pradi Grandi Sotto li Horti", ricevendo in cambio un'altra parte di prato di altrettanto valore, nella stessa
località.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 271x130, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole
820
Costituzione di censo, estinzione di debito e fideiussione
1582 febbraio 22, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Bartolomeo "Morbin" da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne di vino "braschatum", da condurre alla
"canipa" (1) di Dardine in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo e vignato con sei pergole di viti, stimato per la semina di 6 staia di semente, sito nelle pertinenze di
Priò in località "alla Clesura", sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 28 ragnesi, il detto Antonio salda un
debito di 19 ragnesi, 3 grossi e 4 quattrini (2) di denari precedentemente contratto coi Thun, e riceve cereali e vino per il valore
corrispondente al resto della somma. Di tale censo si costituisce garante Bernardino del fu Melchiorre Bernardi da Priò.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 235x166, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem, "Cianva, caneva".
(2)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
821
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1582 febbraio 22, Castel Thun (Ton)
Odorico del fu Matteo "del Villi" da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne di vino "braschatum", da condurre alla
"canipa" (1) di Dardine, in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di 2 staia di semente con una pergole ed una stregla di viti e con un prato
stimato per la produzione di un carro di fieno, presso la propria abitazione nelle pertinenze di Dardine. Con tale costituzione, valutata
28 ragnesi, il detto Odorico salda un debito di 17 ragnesi, 3 lire e 3 quattrini (2) di denari precedentemente contratto coi Thun per
vino ricevuto e per i censi non pagati nel 1581, e riceve cereali e vino per il valore corrispondente al resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 230(165)x184(85), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem, "Cianva, caneva".
(2) Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
279
822
Cessione ed estinzione di debito
1582 febbraio 22, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Michele Zanini da Toss, agente quale tutore degli eredi del fu Marcolino Marcolla da Vigo di Ton, ed Andrea figlio
di detto Marcolino, cedono al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un campo arativo
sito nelle pertinenze di Toss in località "Pertega", stimato per la semina di circa 4 staia di semente. Con tale costituzione, valutata 46
ragnesi meranesi, i detti Giovanni ed Andrea saldano un debito di 50 ragnesi, 4 lire, 11 grossi e 3 quattrini (1) di denari
precedentemente contratto coi Thun per generi e denari avuti in prestito, e ricevono il resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (2), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 271(105)x160(60), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
823
Cessione e parziale estinzione di debito
1582 agosto 13, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Giacomo da Masi di Vigo, abitante a Vigo di Ton, cede al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da
Terzolas, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, un campo arativo e vignato, sito
nelle pertinenze di Vigo in località "a Ferm". Con tale cessione, valutata 35 ragnesi, il detto Antonio salda parzialmente un debito di
63 ragnesi 4 lire e 9 grossi di denari meranesi, contratto coi Thun per censi non pagati e per biada ricevuta.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 213(173)x155(87), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
824
Cessione, estinzione di debito e parziale compravendita
1582 agosto 13, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Pietro "de Vielmis sive de Marcolis" (Vielmi o Marcolla?) da Vigo di Ton ed il fratello Antonio, rappresentato dal
suo curatore Nicolò Baroletti da Vigo, in parte cedono ed in parte vendono al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da
Terzolas, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, un campo arativo stimato per la
semina di 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, del valore di 56 ragnesi. Essi saldano così un debito di
51 ragnesi, 2 lire, 8 grossi e 2 "quadrantes" (1) di denari, contratto coi Thun per generi ricevuti, e ricevono il resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310(275)x123(95), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
280
825
Compravendita ed estinzione di debiti
1582 settembre 11, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Leonardo Marcolla "sive de Leonardellis", da Vigo di Ton, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente
a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con una pergola ed uno "cavizo sive frusto" (1) di una pergola di viti,
stimato per la semina di circa 2 staia di frumento, posta nelle pertinenze di Vigo in località Dos del Mat. Con tale vendita, stimata 48
ragnesi, il detto Antonio salda un debito di 20 ragnesi, 3 lire, 9 grossi e 3 quattrini (2) di denari contratto coi Thun, ed altri piccoli
debiti contratti con abitanti di Vigo e di Segno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (3), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 210(190)x209, a tergo note di contenuto
Note
(1) Probablimente per "Fila di vigne in testata di campo". Cfr. Glossario, sub vocem "Ciavezzara-cavezzaia".
(2) Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
826
Cessione, affrancazione di censi ed estinzione di debiti
1582 ottobre 10, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni Marcolla "da San Vili" da Vigo di Ton cede ed in parte vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano],
agente a nome di tutta la famiglia Thun, due terreni arativo e vignati siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno con due pergole di viti in
località a Tassara, l'altro con una pergola di viti ed in parte "streglivus", stimato per la semina di uno staio e mezzo di semente, in
località "a Ferm". Tali terreni erano già vincolati ai Thun a garanzia di due censi, l'uno di 2 orne di vino costituito per 16 ragnesi, 1
lira e 3 grossi (come risulta dal documento rogato dal notaio Leonardo Antonio Perizalli da Romeno il 7 novembre 1569), l'altro di 4
staia di frumento costituito per 24 ragnesi in favore di Giovanni del fu Antonio da Somrabbi (come risulta dal documento rogato dal
notaio Giovanni Dalpass da Vigo il 6 maggio 1565) e da lui ceduto ai Thun. Con tale costituzione, valutata 87 ragnesi, il detto Pietro
affranca i due censi e salda vari debiti coi Thun per un totale di 83 ragnesi, 4 lire, 8 grossi e 3 quattrini (1), mentre il resto, cioè 3
ragnesi, 3 grossi e 3 quattrini , viene versato a suo nome a Pietro del fu "Rigolus" Marcolla da Vigo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315(205)x177(122), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
827
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1583 gennaio 17, Castel Thun (Ton)
"Delaitus" del fu Giovanni Antonio Moggio da Cles, abitante a Vigo, costituisce un censo annuo affrancabile di 8 staia e mezzo di
frumento in favore del "dominus" Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, scriba in Castel Thun, agente a nome del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun. A garanzia di tale censo il detto "Delaitus" dà in obbligazione un terreno
arativo e vignato posto nelle pertinenze di Vigo in località "Rovereda", con cinque "stregle" di viti e con un campo stimato per la
semina di circa 7 staia di semente. Con tale costituzione, valutata 50 ragnesi meranesi, egli salda un debito di pari valore
precedentemente contratto coi "domini" Thun per vino ed altri generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
281
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 213(167)x165(112), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
828
Costituzione di censo e soluzione di debito
1583 aprile 25, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Sandri da Vigo, agente anche a nome del fratello Simone, costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne
e mezzo di vino in favore del "dominus" Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun, assicurandolo su un
terreno arativo e vignato con due "stregle" ed una pergola di viti, con un campo stimato per la semina di circa 6 staia di semente ed
un prato stimato per la produzione di un carro di fieno. Tale terreno, sito in Vigo in località Cianvari, era già obbligato al "dominus"
Sigismondo per un prestito di 40 ragnesi, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore, in data 13 ottobre [15]73 e 22 novembre
[15]75. Con tale costituzione, valutata 46 ragnesi, 3 lire e 3 cruciferi di denari meranesi, il detto Giovanni salda ai "domini" Thun un
debito di 14 ragnesi, 2 lire, 104 grossi e 3 quattrini (1), ricevendo il resto in contanti ed in generi alimentari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 425x100(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
829
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1583 maggio 5, Castel Thun (Ton)
Giorgio del fu Nicolò Sartori dai Masi, abitante a Vigo, costituisce un censo annuo affrancabile di 3 orne di vino in favore del
"dominus" Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente in Castel Thun, operante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu
Cipriano] e di tutta la famiglia Thun. Tale censo viene assicurato sui "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato sito
nelle pertinenze di Vigo in località Plaz, già obbligato per 36 ragnesi dal padre del detto Giorgio a garanzia di un censo di 2 orne di
vino e 3 staia e mezzo di frumento, come risulta dagli atti del fu Giovanni Dalpass da Vigo in data 13 febbraio 1561. Con la presente
costituzione, valutata 26 ragnesi ed 1 grosso di denari, viene saldato un debito di pari valore, contratto coi "domini" Thun per prestiti
e generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 297(235)x155(92), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
830
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1583 maggio 23, Castel Thun (Ton)
Giovanni (1) del fu Nicola Andreis da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 3 orne di vino bianco in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e lo assicura sui "melioramenta" realizzati su di un terreno
arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Fobi, e su di un prato stimato per la produzione di un carro di fieno, in
282
località "Laget". Tali proprietà erano già state date in obbligazione al "dominus" Sigismondo a garanzia di un altro censo di 2 orne di
vino, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore in data 21 novembre 1576. Con tale costituzione, valutata 27 ragnesi meranesi e
3 carantani di denari meranesi, viene saldato un debito di pari valore, contratto coi "domini" Thun per prestiti e generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 371(310)x160(20), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Più avanti però l'autore dell'atto viene chiamato Pietro.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
831
Cessione di censo ed estinzione di debito
1583 luglio 18, Castel Thun (Ton)
Giacomo figlio di Martino da Priò, agente a nome del padre, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere
arciducale, i propri diritti su di un censo annuo di 15 orne di vino "braschatum" e mezzo staio di frumento, che dev'essere pagato da
Pietro del fu Melchiorre Bernardi da Priò. Tale censo è assicurato su di un terreno arativo e prativo, con otto "stregle" di viti, sito
nelle pertinenze di Priò in località alla ***, e su un campo in località "in Arzon" (come risulta dagli atti del fu Alessandro [di "ser"
Andrea] Tommasini, notaio da Tres, in data 1577 novembre 21). Ad ulteriore garanzia viene dato in obbligazione un altro terreno
arativo e "streglivus", sito nella stessa località. Con tale cessione, valutata 110 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire per ciascun
ragnese, viene saldato un debito equivalente che il detto Martino aveva contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 355x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
832
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1583 luglio 18, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni Marcolla detto "da San Villi", da Vigo di Ton, costituisce un censo annuo affrancabile di 3 orne di vino in
favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località "al Nechel", con tre pergole di viti e tre "vanezii" di
terreno. Con tale costituzione, valutata 27 ragnesi meranesi, il detto Pietro salda un debito di pari valore, contratto coi Thun per biada
e vino ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 232x188, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
833
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1583 luglio 18, Castel Thun (Ton)
283
Giovanni del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton, agente per sè ed in qualità di curator degli eredi dello zio paterno (1) Giacomo
Marcolla, costituisce un censo annuo affrancabile di 4 ragnesi ed 1 lira di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo [del
fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, assicurandolo sui "melioramenta" realizzati su una
casa (2) posta in Vigo in località Crosara, con tutte le sue pertinenze. Ad ulteriore garanzia del censo il detto Giovanni dà in
obbligazione un campo in località Cianvari, stimato per la semina di 4 staia di semente. Con tale costituzione, valutata 60 ragnesi,
viene saldato un debito di pari valore, contratto coi "domini" Thun per generi ricevuti e censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](3), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 245(120)x300(279), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Qui "eius patruus" più avanti "eius fratris".
(2) Sulla casa erano già assicurati 2 censi: uno di lire 15, costituito per 60 ragnesi, l'altro di lire 8, costituito per 40 ragnesi, come
testimoniano gli atti del "dominus" Leonardo Antonio Perizalli da Romeno di data 28 aprile 1572 e 26 aprile 1569.
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
834
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1583 luglio 18, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Guglielmo Vielmi da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 6 orne di vino in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un
terreno arativo (1), stimato per la semina di 16 staia di semente e vignato con venti "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Vigo in
località Monge, sul quale detto censo viene assicurato. Con tale costituzione, valutata 57 ragnesi, 2 lire e 3 grossi di denari meranesi,
il detto Simone salda un debito precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 295(103)x210(158), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Tale terreno era già obbligato ai Thun per 2 censi come testimoniano gli atti rispettivamente del "dominus" Leonardo Antonio
Perizalli da Romeno di data 3 febbraio 1574 e del "dominus" Giovanni Dalpass da Vigo di data 18 dicembre 1564.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
835
Compravendita
1583 agosto 29, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton, agente in qualità di sindicus della chiesa di S. Maria di Vigo con l'assenso
del"presbiter" "dominus" Giovanni Battista Zini da Cavareno pievano di Vigo, vende per 20 ragnesi al "dominus" Sigismondo [del fu
Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo con sette "stregle" di viti sito nelle
pertinenze di Vigo in località Ronci, presso altri beni della detta chiesa.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 200x163, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
284
836
Compravendita ed estinzione di debito
1583 agosto 29, Castel Thun (Ton)
In presenza del "dominus" Giovanni Battista Zini da Cavareno pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus" Alessandro Alberti
D'Enno assessore delle Valli di Non [e di Sole] (1), Antonio del fu Giovanni detto "(Bonizani)" (2) da Dardine, agente in qualità di
curatore del proprio nipote maggiorenne Matteo di Francesco quale erede dei beni di Giuseppe Iori da Dardine, vende al "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato
stimato per la semina di 4 staia e mezzo di frumento, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Mur", del valore di 90 ragnesi
meranesi. Da tale stima vengono detratti 87 ragnesi, 7 grossi e 3 carantani di denari, dei quali il detto Matteo era debitore nei
confronti dei "domini" Thun per generi ricevuti e censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale[A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (3), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 300(155)x190(60), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La delega, annunciata nel testo "in calce presenti instrumenti", in realtà non è presente. (2) Più avanti: "dictus Antonius Morat".
(3) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
837
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1583 ottobre 31, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio "del Vitt" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 9 lire di denari in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], e gli dà in obbligazione un terreno prativo stimato per la produzione di un
carro di fieno con un orto, nelle pertinenze di Toss in località "al Lag". Con tale costituzione, valutata 26 ragnesi e mezzo di denari, il
detto Giovanni salda un debito precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo per l'aquisto di un paio di buoi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 262(52)x156(112), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
838
Sentenza
1584 gennaio 15, Innsbruck
L'arciduca d'Austria Ferdinando II sentenzia in merito alla contesa tra il fu "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, i suoi
fratelli e i suoi cugini, da una parte, e il fu "dominus" Carlo [del fu Giovanni] Filippini di Ton e i suoi eredi dall'altra, sorta in seguito
all'abuso da parte del "dominus" Riccardino del fu Giovanni Filippini di Ton del nome e dello stemma Thun, assolvendo lo stesso
Riccardino. I Thun, come facenti causa, sostengono l'accusa in riferimento a un precedente contenzioso sorto tra la famiglia Thun e il
"dominus" Antonio Filippini di Ton, agente anche come tutore dei "domini" Giorgio, Michele e Riccardino, figli di Giovanni
Filippini di Ton, per l'utilizzo di nome e stemma Thun, in occasione del quale il principe vescovo Bernardo Clesio sentenziò che i
Filippini non potessero usare il nome e dovessero introdurre una variante nello stemma, sentenza che fu sosteuta da un mandato
dell'imperatore Carlo V (1).
Originale [A], documento di cancelleria ducale; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 415x656, plica di mm 112, a tergo note di contenuto, SP, (2)
Segnature precedenti: 63
Note
285
(1) Nello stemma le corna dovranno risultare di un solo colore (azzurro), senza orecchie, semplici e non incavate. Il documento di
disposizione vescovile data 1524 novembre 19 (cfr. pergamena n°. 269).
(2) Il sigillo pendente con tegna rotondo rosso in culla di cera vergine di tipo araldico (staccato e bisognoso di restauro) dell'arciduca
Ferdinando II.
839
Compravendita ed estinzione di debito
1584 luglio 21, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Gaspare "Reza" da Tres, abitante a Vigo di Ton, agente in qualità di cessionario di Pietro "Sinat" da Tres, cede al
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su di un
censo annuo affrancabile del valore di 4 orne di vino. Detto censo, che dev'essere pagato da Giovanni del fu Giorgio Filippi detto
"Calones" da Vigo, è assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località "al Nechel" e su di un orto con
alberi da frutta sito in Vigo "alla Fontana". Con tale cessione, valutata 32 ragnesi meranesi, il detto Simone salda un debito di pari
valore contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340(140)x160(104), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
840
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1584 luglio 21, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni "Gislont" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne di vino in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un
"broilum" con un orto con alberi da frutta e due pergole di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località Broilo. Con tale censo,
assicurato sui detti beni per 40 ragnesi, 3 lire e 10 crociferi di denari, viene saldato un debito di pari valore contratto coi "domini"
Thun per affitti non pagati e per vino ricevuto.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 242(155)x165(88), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
841
Compravendita ed estinzione di debito
1584 settembre 11, Castel Thun (Ton)
"Rigolus" del fu Antonio Zanetti da Vervò cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale] i propri
diritti su due censi: l'uno di 4 staia di frumento, costituito dai fratelli Giovanni e Romedio del fu Giovanni Antonio "(Berlai)" da
Vervò per 24 ragnesi, assicurato su un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vervò in località "in Ques" (come risulta dagli atti del
fu Vittore Fuganti notaio da Taio in datat 23 luglio 1564); l'altro di 2 staia di segale, costituito per 10 ragnesi da Antonio del fu
Cristoforo "della Francescha" da Vervò ed assicurato su un campo sito nelle pertinenze di Vervò in località Ciastiel (come risulta
dagli atti del notaio sottoscrittore). Con tale cessione, valutata 34 ragnesi meranesi, il detto "Rigolus" salda un debito di pari valore
contratto coi "domini" Thun.
286
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 257(162)x159(50), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
842
Estinzione di debito (parziale)
1584 settembre 11, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a
nome di tutta la famiglia Thun, un prato con un pero, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di
Dardine in località "al Casallo di Calleti", aquistato dagli eredi del fu Giacomo di Matteo "Callet" (come risulta dagli atti del notaio
sottoscrittore in data 31 agosto 1584). Con tale cessione, valutata 29 ragnesi meranesi, il detto Leonardo paga parte di un debito, del
valore totale di 77 ragnesi, 3 lire, 1 grosso ed 1 carantano di denari, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 195(173)x156, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
843
Estinzione di debito
1584 dicembre 3, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu "Thoma" Turato da Vigo di Ton, agente anche a nome dei propri fratelli, cede al "dominus" Sigismondo [del fu
Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su un censo di 8 staia di frumento che
dev'essere pagato dai fratelli Gervasio e Giovanni del fu Michele Zanini da Toss. Tali diritti gli erano stati ceduti da Domenico detto
il Milan, come risulta dall'atto rogato dal notaio Leonardo Antonio Perizali da Romeno il 27 agosto 1569. Con tale cessione, valutata
48 ragnesi, il detto Matteo salda un debito precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 208(125)x175(105), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
844
Cessione di censo
1585 luglio 8, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Simonetti da Priò, agente anche a nome dei propri fratelli, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano]
Thun, consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su un censo annuo di 3 staia di frumento,
costituito per 18 ragnesi da Giovanni del fu Giacomo Calliari da Priò ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle
pertinenze di Priò in località Lin. Con tale cessione il detto Giovanni salda un debito di 18 ragnesi, precedentemente contratto coi
Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
287
Documento singolo; pergamena, mm 281(255)x120, a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
845
Cessione di censo ed estinzione di debito
1585 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Simone Bernardi da Priò cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere arciducale, agente a nome
di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su un censo annuo di 3 staia di frumento, costituito per 18 ragnesi da Bernardino del fu
Melchi[orre] Bernardi da Priò (come risulta dal documento rogato dal notaio M[arco Antonio] Busetti da Rallo il 24 agosto 1567), e
su un altro censo di 2 staia di segale costituito per 10 ragnesi, entrambi assicurati su un terreno arativo e vignato di proprietà del detto
Bernardino, sito nelle pertinenze di Priò in località Poz. Con tale cessione, valutata 28 ragnesi meranesi, il suddetto Pietro salda un
debito equivalente precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 224x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
846
Cessione con permuta di censo ed estinzione di debito
1585 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Nicolò Bernardi da Priò, agente anche a nome dei fratelli, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun,
consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti nei confronti di Bernardino del fu Melchiorre Bernardi
da Priò su di un censo annuo di 5 orne di vino "braschatum", costituito per 35 ragnesi (come risulta dal documento rogato dal notaio
Marco Antonio Busetti da Rallo l'8 marzo 1566) ed assicurato su un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Priò in
località Poz. Il detto Bernardino conferma il proprio debito, mutando però il censo da pagare in 6 staia di frumento. Con tale
cessione, valutata 36 ragnesi, il suddetto Simone salda un debito precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 211(130)x216(158), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
847
Cessione di censo ed estinzione di debito
1586 agosto 6, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Marino Micheli da Vion, nella pieve di Torra, in parte vende, in parte cede al "dominus" Giovanni Giacomo
"Graiffenberger" da Terzolas, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] e di tutta la
famiglia Thun, i propri diritti su di un censo di 3 staia di segale, costituito per 16 ragnesi da Antonio del fu Marco Marchi da Taio
(come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore in data 13 novembre 1584) ed assicurato su un mulino sito sulla "rugia"
di Taio. Con tale cessione, valutata 16 ragnesi, il detto Michele salda un debito contratto coi Thun per del vino consegnatogli, e
riceve 9 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
288
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 263(232)x155, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
848
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1586 agosto 6, Castel Thun (Ton)
Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 5 staia di frumento in favore del "dominus"
Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere
arciducale] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località
Valena, con una pergola di viti e stimato per la semina di 10 staia di semente, sul quale terreno il censo viene assicurato. Con tale
costituzione, valutata 30 ragnesi ed 1 lira di denari, il detto Giuliano salda un debito di pari valore, contratto coi Thun per vino e
biada ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 320x150(100), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
849
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1586 agosto 21, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Antonio Gottardi da Vervò costituisce un censo annuo affrancabile di 4 staia e mezzo di frumento in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno
arativo stimato per la semina di 3 staia di semente, con sedici "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Priò in località Vinaz, ed un
campo di pari stima sito nelle pertinenze di Vervò in località "in Orsae". Con detto censo, assicurato su tali beni e valutato 27 ragnesi
di denari, viene saldato un debito di pari valore contratto coi Thun per vino ricevuto e censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315(65)x183(70), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
850
Cessione di censi ed estinzione di debito
1586 agosto 21, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Antonio Bertoluzza da Tres, agente quale cessionarius di Martino da Priò, cede al "dominus" Sigismondo [del fu
Cipriano] Thun [consigliere arciducale] i propri diritti su due censi: l'uno di 5 orne di vino "braschatum" e mezzo staio di frumento,
costituito da Bernardino Bernardi "seu da Marchiora" da Priò per 38 ragnesi di denari in favore del detto Martino (come risulta dagli
atti del fu Alessandro Tommasini da Tres in data 21 novembre 1577) ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle
pertinenze di Priò in località "alla Broza", l'altro di 5 orne di vino "braschatum", costituito da Ambrogio Ambrosi da Priò per 40
ragnesi ed assicurato sito nelle stesse pertinenze in località Bosc'. Con tale cessione, valutata 78 ragnesi meranesi, il detto Giacomo
salda un debito di pari valore, contratto coi Thun per generi ricevuti.
289
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 297x190(168), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
851
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1586 agosto 21, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Gottardi da Vervò costituisce un censo annuo affrancabile di 6 staia di frumento in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale], e gli dà in obbligazione un campo arativo
stimato per la semina di circa 5 staia di semente e sito nelle pertinenze di Vervò in località "a Solen", sul quale detto censo viene
assicurato per 36 ragnesi, 4 lire e 5 grossi di denari. Con tale costituzione di censo viene saldato un debito di pari valore contratto coi
Thun per generi ricevuti e censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315(110)x185(135), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
852
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1586 agosto 21, Castel Thun (Ton)
Delaitodel fu Giovanni Antonio Moggio da Cles, abitante a Vigo di Ton, costituisce un censo annuo affrancabile di 8 staia di
frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione i "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località "a Rovereda", un
altro terreno arativo con viti in località Forbin, ed infine un prato in località "al Pra al Molin", stimato per la produzione di un carro e
mezzo di fieno. Con tale censo, assicurato sui detti beni e valutato 48 ragnesi meranesi, viene saldato un debito di pari valore
contratto coi Thun per generi ricevuti e censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio in Dermulo [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 216x187(162), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
853
Cessione e parziale estinzione di debito
1587 gennaio 10 (con inserto del 1586 agosto 21), Vigo di Ton
Dinanzi al "dominus" Giovanni Battista Zini da Cavareno, pievano della pieve di Vigo, delegato del "dominus" Bartolomeo Bertoldi
da Denno, assessore delle Valli di Non e di Sole (1), Marina, moglie di Pietro del fu "Matheot" Marcolla da Vigo, agente anche a
nome del marito, cede a saldo di debiti al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" [da Terzolas], agente di Castel Thun,
stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] un terreno arativo e vignato con cinque
"stregle" di viti sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Ronci, valutato 22 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
290
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 295(265)x200(180), a tergo note archivistiche e di contenuto
853.1
Delega
1586 agosto 21, Denno
Il "dominus" Bartolomeo Bertoldi da Denno, assessore delle Valli di Non e di Sole (1) delega il "dominus" Giovanni Battista
Zini da Cavareno, pievano della Pieve di Vigo, a rappresentarlo nella definizione della cessione a saldo di debiti di alcune
proprietà di Marina, moglie di Pietro del fu "Matheot" Marcolla da Vigo ai "domini" Thun (2).
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
(2) Bartolomeo Bertoldi da Denno, assessore delle Valli di Non e di Sole sottoscrive l'atto.
854
Cessione e obbligazione di bene
1586 agosto 22, Taio
Ser Baldassarre del fu Giovanni "Chiment" da Cles, abitante a Taio, debitore verso il "dominus" Sigismondo Thun di 21 ragnesi,
cede al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente in Castel Thun, ricevente a nome del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, un campo arativo e vignato con tre "stregle"
di viti e due "vanezi" di terreno, sito nelle pertinenze di Taio in località "a Zona" e valutato 19 ragnesi meranesi. Il detto "ser"
Baldassarre inoltre, "pro pignore conventionali", dà in obbligazione al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" un prato sito
nelle pertinenze di Taio in località Grezi, impegnandosi a tenerlo "precario nomine" per i Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 265(235)x187(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
855
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1586 ottobre 7, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò costituisce un censo annuo affrancabile di 16 staia di avena in favore del "dominus"
Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di
Castelfondo, [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun. A garanzia di tale censo il detto Leonardo dà in obbligazione un
campo arativo sito nelle pertinenze di Vervò in località, stimato per la semina di 2 staia e mezzo di semente, ed un altro terreno
arativo con viti sito nelle pertinenze di Priò in località Croce. Con tale costituzione, valutata 55 ragnesi, 4 lire e 10 grossi di denari
meranesi, viene saldato un debito di 16 ragnesi, 1 lira e 7 grossi di denari, contratto coi Thun per censi e decime non pagati e per
generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350(282)x142(85), a tergo note di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
291
856
Compravendita con parziale cessione ed estinzione di debiti
1586 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
Ambrogio del fu Michele Ambrosi da Priò in parte vende, in parte cede a soluzione di debito al "dominus" Sigismondo [del fu
Cipriano] Thun, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con quattro pergole di
viti, stimato per la semina di circa 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Priò in località Bosc'. Con tale cessione, stimata 100
ragnesi meranesi, viene saldato un debito di 58 ragnesi 1 lira 3 grossi e 4 carantani contratto coi Thun, ed un altro di 23 ragnesi col
"dominus" Simone Slucca, agente in Castel Bragher; il detto Ambrogio riceve quindi la quota rimanente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 430(315)x150(40), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
857
Costituzione di censo ed estinzione di debiti
1586 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Giacomo Calliari da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 5 orne di vino "braschatum" in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, assicurandolo su un
terreno arativo e vignato con otto "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Priò in località Lin, stimato per la semina di circa 2 staia di
semente e già obbligato ai Thun per un altro censo di 3 staia di frumento, ceduto da Giovanni Simonetti da Priò. Ad ulteriore
garanzia del nuovo censo il detto Giovanni dà in obbligazione anche un altro terreno arativo e vignato con sei "stregle" di viti, sito
nelle stesse pertinenze in località Torchio, stimato per la semina di uno staio e mezzo di semente. Con tale costituzione, valutata 35
ragnesi, viene saldato i debiti precedentemente contratti coi dominusThun (21 ragnesi, 7 grossi e 3 carantani), col "dominus" Simone
Slucca (7 ragnesi, 4 lire, 4 grossi e 2 carantani), con Matteo da Priò (6 ragnesi).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 435x150(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
858
Cessione, estinzione di debito e scambio di obbligazione
1586 dicembre 12, Castel Thun (Ton)
Vigilio del fu Bartolomeo Sonn da Dardine cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e
consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con due pergole di viti e con tre alberi di
noce, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lag Sotto la Tor", per il quale egli pagava a titolo di livello un censo non
affrancabile di 4 staia di frumento. Con tale cessione, stimata 105 ragnesi meranesi, il detto Vigilio salda un debito di pari valore
contratto coi Thun per generi ricevuti, per l'acquisto di un terreno e per essersi assunto il debito di Orsola del fu Nicolò Sonn. Inoltre,
poiché sui "melioramenta" di detto terreno era stato assicurato un censo di 3 orne di vino "braschatum" costituito per 33 ragnesi,
Vigilio Sonn rinnova tale censo, dando in obbligazione un altro terreno arativo con tre "stregle" di viti, stimato per la semina di 6
staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada da Molar.
292
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255(204)x173(65), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
859
Cessione di censo
1586 dicembre 18, Castel Thun (Ton)
Mosè figlio naturale del fu "dominus presbiter" Pietro "Caletti seu del Vili" da Dardine cede al "dominus" Giovanni Giacomo
"Graiffenberger" da Terzolas, agente a Castel Thun, stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere
arciducale] e di tutta la famiglia Thun i propri diritti su di un censo di 3 staia di frumento, costituito per 18 ragnesi e mezzo dal
proprio fratello Cristoforo "Calett" ed assicurato su di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lag
Sotto la Tor" (come risulta dagli atti del fu Vigilio, notaio da Segno, in data 2 novembre 1578). Con tale cessione, valutata 18 ragnesi
e mezzo di denari, il detto Mosè salda un debito di pari valore contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 275(61)x195(104), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
860
Costituzione di censo
1586 dicembre 18, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Giacomo "del Orsola" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 6 staia di avena in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un
campo arativo sito nelle pertinenze di Toss in località Val stimato per la semina di circa 5 staia di semente. Con tale censo, valutato
18 ragnesi e 5 grossi di denari, il detto Giovanni salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi da Taio [abitante a Dermulo] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255x160(145), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi, assessore delle Valli di Non e di Sole.
861
Cessione ed estinzione di debiti
1587 giugno 6, Castel Thun (Ton)
"Thura" del fu Simeone Turato da Toss cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e
[consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con quattro "stregle" di viti sito nelle
pertinenze di Tuennetto in località Poz, valutato 105 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono detratti 57 ragnesi, 7 grossi e 3
carantani di denari, che vengono versati al "dominus" Simone Slucca, agente in Castel Bragher, a saldo di un debito precedente. Con
il resto del valore del suddetto terreno, e cioè 47 ragnesi, 4 lire, 4 grossi e 2 carantani, viene saldato un debito contratto coi Thun per
censi non pagati e per biada ricevuta.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
293
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285(80)x160(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
862
Cessione, affrancazione di censo ed estinzione di debito
1587 giugno 11, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Marco Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 7 orne di vino "braschatum" in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti sito nelle pertinenze di Vigo in località Zamin, stimato per la
semina di circa 4 staia di frumento. Con tale costituzione, valutata 60 ragnesi meranesi, il detto Guglielmo salda un debito di pari
valore, precedentemente contratto coi Thun, affrancando un censo di 2 staia di frumento costituito per 15 ragnesi (come risulta dagli
atti del notaio sottoscrittore in data 12 gennaio 1574) ed assicurato su un terreno arativo e prativo sito nelle pertinenze di Vigo in
località "alla Scharna(v)eza".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 250(65)x190(118), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
863
Compravendita con parziale cessione ed estinzione di debito
1587 luglio 21, Castel Thun (Ton)
Cristoforo, figlio naturale del fu"presbiter" Pietro "Chalet" da Dardine, in parte vende ed in parte cede a soluzione di debiti al
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e
vignato con quattro pergole ed una stregla di viti ed altri alberi da frutta, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Sotto la Tor a
Darden", valutato 184 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono detratti 170 ragnesi ed 1 carantano, somma dovuta ai Thun per debiti
precedentemente contratti, mentre il resto viene versato al suddetto venditore.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 230(150)x200(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
864
Costituzione di censo
1587 agosto 18, Castel Thun (Ton)
Stefano del fu Antonio Zucal da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 2 orne e mezzo di vino in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli
dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti sito nelle pertinenze di Toss in località Giai, stimato per la
semina di circa 5 staia di semente. Per tale costituzione, valutata 17 ragnesi, 2 lire, 1 crucifero e 3 carantani di denari meranesi, il
detto Stefano riceve il corrispettivo in biada e denaro in contante.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
294
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 185(110)x190(85), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
865
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1587 agosto 18, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni Marcolla detto "da San Vili", da Vigo di Ton, costituisce un censo annuo affrancabile di 8 staia e mezzo di
segale in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] agente a nome
di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato con cinque pergole di
viti ed una stregla, sito nelle pertinenze di Vigo in località ab Nechel, già obbligato a garanzia di altri due censi; il censo viene inoltre
assicurato su un altro campo arativo in località Forbin, stimato per la semina di circa 4 staia di semente. Con tale costituzione,
valutata 43 ragnesi, 3 lire ed 8 grossi di denari, il detto Pietro salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
866
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1587 agosto 18, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Bartolomeo "Morbin" da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 5 staia e mezzo di frumento in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia
Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti, stimato per la semina di circa 4 staia di segale,
con un prato stimato per la produzione di circa un carro di fieno e con alberi da frutta, tutto nelle pertinenze di Priò in località "alla
Clesura"; tale terreno era già obbligato ai Thun a garanzia di un altro censo di 4 orne di vino "braschatum" e 2 staia di frumento,
costituito per 32 ragnesi. Con tale costituzione, valutata 32 ragnesi, 2 lire e 9 cruciferi di denari meranesi, il detto Antonio salda un
debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310(255)x140(80), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
867
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1587 agosto 18, Castel Thun (Ton)
Domenico del fu Giacomo Bernardini da Tres costituisce un censo annuo affrancabile di 5 orne di vino "braschatum" in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia
Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con cinque pergole di viti, stimato per la semina di circa 4 staia di segale,
sito nelle pertinenze di Toss in località "Ferma". Con tale costituzione, valutata 35 ragnesi, 1 lira e 11 grossi di denari meranesi, il
detto Domenico salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
295
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1); latino
Documento singolo; pergamena, mm 295(97)x156(20), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole
868
Compravendita con parziale cessione ed estinzione di debito
1587 agosto 26, Vigo di Ton
Guglielmo del fu Marco "Malos" da Vigo di Ton cede al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente a Castel
Thun, stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] e di
tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti sito nelle pertinenze di Vigo in località Zamin, stimato
91 ragnesi meranesi. Il detto Guglielmo salda così un debito del valore totale di 81 ragnesi, 1 lira, 3 cruciferi e 4 carantani,
precedentemente contratto coi Thun, e riceve il resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 192(140)x220(90), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
869
Compravendita
1587 ottobre 10, Castel Thun (Ton)
Delaito del fu Giovanni Antonio Moggio da Cles, abitante a Vigo di Ton, vende per 27 ragnesi meranesi al "dominus" Sigismondo
[del fu Cipriano] Thun, consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, due porzioni di un prato sito nelle pertinenze
di Vigo in località "alle Pallu Picole", venendo pagato in biada ed altri generi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 205(185)x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
870
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1587 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Giacomo Calliari da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 4 staia e mezzo di frumento in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in
obbligazione un terreno arativo e vignato con una pergola di viti sito nelle pertinenze di Priò in località "a Arzon", stimato per la
semina di circa 2 staia di semente. Con tale costituzione, valutata 22 ragnesi, 7 grossi e 2 carantani di denari meranesi, il detto
Giovanni salda un debito di 6 ragnesi e 46 grossi, ricevendo il resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290(85)x190(133), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
296
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
871
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1587 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Simonetti da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 6 staia di frumento in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli
dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con nove filari di viti, stimato per la semina di circa 4 staia di semente e con un prato
stimato per la produzione di un carro di fieno, nelle pertinenze di Priò in località Fas. Con tale censo, valutato 36 ragnesi meranesi, il
detto Giovanni salda un debito di 27 ragnesi e 10 grossi di denari precedentemente contratto coi Thun, mentre il resto della somma
può riscuoterlo da Melchiorre Bernardi da Priò, debitore dei Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi da Taio [abitante a Dermulo] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 200(140)x160(130), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi, assessore delle Valli di Non e di Sole.
872
Costituzione di censo ed estinzione di debiti
1587 ottobre 29, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Giovanni "Michlet seu de Valentin" da Vigo di Ton costituisce un censo annuo di 5 orne di vino in favore del
"dominus" Giovanni Giacomo "de Graiffenberger" [da Trezolas], agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun,
"dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con due pergole di viti sito
nelle pertinenze di Vigo in località "in (Vetura)" ossia Strada, stimato per la semina di circa 3 staia di frumento. Con tale
costituzione, valutata 50 ragnesi meranesi, Michele salda un debito di 36 ragnesi, 4 lire, 7 grossi e 3 carantani nei confronti dei Thun;
altri 6 ragnesi, 3 lire, 2 grossi e 3 carantani vengono versati a suo nome a Eusebio "Claudo" da Segno e 4 ragnesi a Giacomo
Bertoluzza da Tres, ed egli riceve il resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 299(315)x180(143), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
873
Compravendita, estinzione di debito e obbligazione
1587 ottobre 29, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Bartolomeo Beber dal Monte di Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di
Castelfondo e consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, una casa con le relative pertinenze posta in Vigo "Sotto
la Giesia de Santa Maria da Vigo", valutata 150 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono detratti 43 ragnesi, 2 lire e 4 grossi di denari
meranesi a saldo di un debito precedentemente contratto coi Thun, e viene versato al venditore il resto della somma. Poiché il
suddetto Giovanni aveva acquistato tale proprietà dal "dominus" Giovanni Filippini [di Ton] da Vigo ed ancora non l'aveva
interamente pagata, egli ora dà in obbligazione ai Thun, fino al saldo di tale debito, un campo arativo posto nelle pertinenze di Vigo
in località Bastianelli "alle Stregle Longe", con sei pergole di viti e con un prato stimato per la produzione di due carri di fieno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
297
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 380x138, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
874
Costituzione di censo ed estinzione di debiti
1587 ottobre 29, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni "Michleti seu de Valentin" da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 5 orne di vino in favore
del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la
famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con quattro "stregle" di viti stimato per la semina di circa 3 staia
di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Forbin, ed un prato in località Fornez, stimato per la produzione di mezzo carro di
fieno. Con tale costituzione, valutata 45 ragnesi meranesi, il detto Pietro salda un debito di 39 ragnesi coi Thun ed uno di 6 ragnesi
con Biagio Bezzi da Tres, abitante a Vigo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio [abitante a Vigo di Ton], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290(85)x190(170), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
875
Compravendita ed estinzione di debiti
1587 ottobre 29, Castel Thun (Vigodi Ton)
Nicolò figlio di Simone Zanetti da Vervò, agente anche a nome del padre, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun,
"dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su di un censo di 5 orne di
vino "braschatum" costituito da Antonio del fu Giovanni Moratti da Tuennetto ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle
pertinenze da Tuennetto in località "Credaz" (come risulta dal documento rogato dal fu "dominus" Simone Chini, notaio da Segno, in
data 1° marzo 1551). Con tale vendita, valutata 37 ragnesi, il detto Nicolò salda un debito coi Thun del valore di 22 lire, 8 grossi e 4
carantani ed un altro di 32 ragnesi, che vengono versati in suo nome a "Rigolus" Zanetti da Vervò, ricevendo il resto della somma in
contanti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 247(215)x147(55), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
876
Costituzione di censo ed estinzione di debiti
1587 dicembre 3, Castel Thun (Ton)
Il "magister" Giovanni del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 5 orne di vino in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, assicurandolo sui
"melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato con due pergole di viti stimato per la semina di circa 3 staia di semente,
sito nelle pertinenze di Vigo in località Zamin. Ad ulteriore garanzia di tale censo il suddetto Giovanni dà in obbligazione i
"melioramenta" realizzati su di un altro terreno arativo e vignato sito nelle stesse pertinenze in località Raoze, con cinque "stregle" di
298
viti in parte pergolate, di pari valore del primo. Con tale costituzione, valutata 45 ragnesi meranesi, il detto Giovanni salda un debito
equivalente, contratto coi Thun per censi non pagati e generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385x126, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
877
Cessione ed estinzione di debito
1588 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
In presenza del"presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus" Bartolomeo Bertoldi
da Denno assessore [delle Valli di Non e di Sole] (1), Lucia del fu Cristoforo Zenari da Vigo, moglie del fu Giovanni "de Manchou",
agente in qualità di tutrice dei propri figli minorenni, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di
Castelfondo, [consigliere arciducale], un terreno arativo e vignato facente parte della propria dote, sito nelle pertinenze di Vigo in
località Ronci. Con tale cessione, stimata 17 ragnesi di denari, la detta Lucia salda un debito di pari valore, contratto coi Thun dal
defunto marito.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 235(60)x173(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) L'atto di delega, che viene annunciato in calce "presentis instrumenti", in realtà non è stato riportato.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
878
Compravendita
1588 febbraio 19, Taio
Giovanni detto "Anzel" del fu Matteo Ambrosi da Priò vende per 28 ragnesi di denari ad Antonio del fu Giovanni detto "Bonzan"
Moratti da Tuennetto, masadore in Castel Bragher, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, [consigliere
arciducale] e di tutta la famiglia Thun, un campo sito nelle pertinenze di Priò in località Driu, stimato per la semina di circa uno staio
e mezzo di semente, con un prato stimato per la produzione di circa tre "linteamina"(1) di fieno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 235x145, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem "Linzoel, ninzol".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
879
Estinzione di debito
1588 febbraio 29, Castel Thun (Ton)
I fratelli Giacomo e Giovanni Antonio Brida da Priò, agenti anche a nome del padre Martino, cedono al "dominus" Sigismondo [del
fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su di
un censo annuo di 5 orne di vino "braschatum" e 4 staia di frumento costituito da Giovanni del fu Matteo Ambrosi da Priò, detto
299
"Anzel" ed assicurato su una casa ed un orto (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore in data 19 febbraio 1588). Con tale
cessione, valutata 60 ragnesi di denari meranesi, i detti fratelli saldano un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285(125)x157(55), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
880
Costituzione di censo ed estinzione di debiti
1588 febbraio 29, Castel Thun (Ton)
Giovanni Antonio figlio di Martino Brida da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 5 orne di vino "braschatum" in favore
del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, e del "dominus" Giovanni
Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], agenti a nome di tutta la famiglia Thun, e dà loro in
obbligazione un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Priò in località Luc ossia "alle Tomasine", con cinque "stregle" di
viti e cinque vanezi di terreno. Tale censo viene valutato 36 ragnesi meranesi, che il detto Giovanni Antonio può riscuotere da diversi
creditori (1).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x150(70), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel testo "quod precium idem venditor contentus fuit habuisse et recepisse pro tot sibi cessi ad exigendum a diversis
creditoribus".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
881
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1588 marzo 26 (con inserto del 1588 marzo 13), Castel Thun (Ton)
In presenza del "presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno, pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus" Alessandro Alberti
d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, Matteo Turato da Vigo di Ton, agente in qualità di tutore degli eredi di Guglielmo
"Malos" Rigotti da Vigo, costituisce un censo del valore di 4 orne di vino e uno staio di frumento in favore del "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, e del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu
Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], agenti a nome di tutta la famiglia Thun, e dà loro in obbligazione un
campo sito nelle pertinenze di Vigo in località Asnà. Con tale costituzione, valutata 41 ragnesi di denari il tutore affranca un censo di
4 orne di vino, costituito in favore dei Thun da Giovanni Rigotti, zio di Guglielmo "Malos", per 35 ragnesi, assicurato su un terreno
in località "Ardondola". I restanti 6 ragnesi vengono dati dai detti eredi al "dominus" capitano [delle Valli di Non e di Sole], per
affrancare un censo di uno staio di segale.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 415(298)x199(95), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
881.1
300
Delega
1588 marzo 13, Cles
Alessandro Alberti [d'Enno], assessore [delle Valli di Non e di Sole], incarica il"presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno,
pievano di Vigo di Ton, a partecipare in sua vece ed interporre decreto di approvazione all'atto di costituzione di censo fatto da
Matteo Turato da Vigo di Ton, agente in qualità di tutore degli eredi di Guglielmo "Malos" Rigotti da Vigo, nei confronti dei
"domini" Thun, per estinguere un debito.
Notaio: Michele Torresani da Cles
Inserto [B], atto notarile, latino, volgare
882
Costituzione di censo
1588 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Simonetti da Priò, agente anche a nome dei propri fratelli, costituisce un censo annuo affrancabile di 9 orne
di vino "braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale,
agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un campo sito nelle pertinenze di Priò in località Plovà ed un terreno
arativo e vignato in località Loré. Per tale costituzione il detto Giovanni dichiara d'aver riveuto 65 ragnesi meranesi, parte in denaro,
parte in biada.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 240(135)x190(45), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
883
Costituzione di censo
1588 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Simeone figlio di Pietro Bernardi da Priò, agente anche a nome del padre, costiuisce un censo annuo affrancabile di 10 orne di vino
"braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, agente
a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato di proprietà del padre, sito nelle pertinenze di
Priò in località Vinaz, con tredici "stregle" di viti e quattordici "vanezi" di terreno. Per tale censo, assicurato sul detto terreno, il detto
Simeone riceve 70 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 355x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
884
Cessione a saldo di debito con affrancazione di censi
1588 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Delaito del fu Giovanni Antonio Moggio da Cles, abitante a Vigo di Ton, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun,
"dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato sito nelle
pertinenze di Vigo in località Fugiani, con un prato stimato per la produzione di un carro di fieno. Con tale cessione, valutata 128
ragnesi meranesi, il detto Delaito affranca tre censi costituiti per un totale di 91 ragnesi e mezzo (come risulta dai documenti rogati
301
dal notaio sottoscrittore il 25 settembre 1578, il 1° ottobre 1579 ed il 19 settembre 1580) e salda un debito contratto per biada e vino
ricevuti e per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480(235)x130(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
885
Estinzione di debito
1588 maggio 6 (con inserto del 1588 marzo 29), Segno
Alla presenza del "dominus" Giacomo del fu "ser" Pellegrino Chini da Segno, agente in qualità di delegato del "dominus" Antonio
Bertolini da Tuenno, [notaio e] vicario del comitato di Sporo (come testimonia l'atto datato 29 marzo 1588), i "domini" Thun,
rappresentati dal dominus Simone Slucca da Malé, capitano di Castel Bragher, ricevono da "ser" Eusebio del fu Giacomo Chini da
Segno, agente come tutore degli eredi del fu Antonio Chini dallo stesso paese, e da Barbara, vedova dello stesso Antonio e tutrice dei
suoi figli, a saldo di un debito del valore di 36 ragnesi meranesi, contratto dal detto Antonio per diversi censi e per una decima non
pagati, tutti i diritti da loro posseduti su un censo del valore di 6 staia di frumento, costituito da Gervasio del fu Gregorio Marcolla da
Vigo di Ton su un terreno prativo, "streglivus" e arativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Tassare, come testimonia il
documento sottoscritto dal fu "dominus" Marco Antonio Busetti da Rallo, notaio, in data 8 novembre 1562.
Notaio: Giacomo Barbacovi [da Taio] (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu dominus Ferdinando Barbacovi da Taio, notaio, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350x167, a tergo note di contenuto
885.1
Delega
1588 marzo 29, Denno
Il "dominus" Antonio Bertolini da [Tuenno] (1), [notaio e] vicario del comitato di Sporo, delega il "dominus" Giacomo del fu
"ser" Pellegrino Chini da Segno a rappresentarlo, per approvare il saldo del debito di 36 ragnesi meranesi, contratto dal fu
Antonio Chini da Segno e ereditato dai suoi figli, rappresentati dai tutori, nei confronti dei "domini" Thun (2).
Inserto [B], scrittura semplice, latino
Note
(1) Nel testo si legge "Antoni Bertholin de Den"; quest'attore definito "de Tueno" non solo nel documento sulla stessa
pergamena, ma anche in tutti gli altri atti in cui è citato.
(2) Antonio Bertolini da [Tuenno] sottoscrive l'atto.
886
Compravendita con parziale cessione a soluzione di debito e sostituzione di beni peculiari
1589 gennaio 10 (con inserto del 1588 aprile 18), Castel Thun (Ton)
In presenza del "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus"
Alessandro Alberti d'Enno assessore [delle Valli di Non e di Sole], Pietro del fu Giovanni Marcolla detto "da San Villi" da Vigo di
Ton, agente anche quale curatore di Antonio del fu Giovanni Clauser da Tuennetto suo filiastro, cede al "dominus" Sigismondo [del
fu Cipriano] Thun ["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale], alcuni prati di pertinenza del maso "de Brunet al Broilo", che
egli possedeva a titolo di peculio: tre prati siti nelle pertinenze di Masi di Vigo in località Castelletto ed un prato nelle pertinenze di
302
Vigo in località "alle Langore", per un valore totale di 66 ragnesi meranesi. Da tale somma vengono detratti 30 ragnesi, di cui Pietro
era debitore ai Thun, ed il resto lo riceve in biada e denaro bonificato in suo nome a diverse persone. In cambio dei suddetti "bona
peculiaria" il detto Pietro obbliga ai Thun "iure peculii" alcuni propri "bona libera": un prato sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in
località "alli Pradi", stimato 40 ragnesi, e due campi siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località Ravozze, stimato 14 ragnesi, l'altro
in località "a San Villi", stimato 12 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio, abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385(295)x215(185), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
886.1
Delega
1588 aprile 18, [Cles]
Il "dominus" Alessandro Alberti [d'Enno], assessore [delle Valli di Non e di Sole], delega il "dominus""presbiter" Giovanni
Battista Zini [da Cavareno], pievano di Vigo di Ton, a rappresentarlo nella definizione della compravendita e estinzione di
debito, fatta da Pietro del fu Giovanni Marcolla detto "da San Villi" da Vigo di Ton, agente anche quale curatore di Antonio del
fu Giovanni Clauser da Tuennetto suo filiastro, ai "domini " Thun.
Notaio: Giovanni Gallinari
Inserto [B] , atto notarile, latino, volgare
887
Rinuncia
1588 aprile 21, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton rinuncia, in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun ["dominus"
di Castelfondo e consigliere arciducale] al proprio diritto di transito per la via sotto la chiesa di Santa Maria, diritto che era legato ad
un fienile ed altre proprietà che egli aveva acquistato dal "dominus" Giovanni Filippini [di Ton] da Vigo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
a tergo note archivistiche e di contenuto, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 480(235)x130(115), Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da
Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 480 (235) x 130 (115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
888
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1588 maggio 4 (con inserto del 1588 aprile 23), Castel Thun (Ton)
Davanti al "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno, pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus" Alessandro
Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, Simone Calliari da Priò, agente per sè e quale curatore degli eredi del fu
Antonio Calliari da Priò, fra i quali Giacomo ivi presente, costituisce un censo annuo affrancabile di 6 staia di frumento in favore del
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere dell'arciduca d'Austria principe [Ferdinando],
e del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], agenti a nome di tutta la
303
famiglia Thun. A garanzia del detto censo il detto Simone dà in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Priò in
località Ciamp gròs, stimato per la semina di 3 staia di semente, di proprietà dei suddetti eredi, nonché un proprio campo in località
Ram, stimato per circa 5 quarte di semente. Con tale censo, valutato 36 ragnesi meranesi, egli salda i debiti contratti a nome proprio e
quale curatore dei suddetti eredi, per biada e denaro ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 325(250)x270(30), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
888.1
Delega
1588 aprile 23, Cles
Il "dominus" Alessandro Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, delega il "dominus""presbiter" Giovanni
Battista Zini da Cavareno, pievano di Vigo di Ton, a rappresentarlo nella definizione della costituzione di censo fatta da
Simone Calliari da Priò, agente per sè e quale curatore degli eredi del fu Antonio Calliari da Priò, in favore dei "domini" Thun
per saldare debiti (1).
Inserto [B], scrittura semplice, latino
Note
(1) Alessandro Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole sottoscrive l'atto.
889
Cessione ed estinzione di debiti
1588 maggio 4, Castel Thun (Ton)
Gli eredi del fu Giacomo "de Nicolo Casez" da Masi di Vigo, assieme agli eredi del fu "Tura" da Masi di Vigo, cedono ai "domini"
Sigismondo [del fu Cipriano] e Thun un prato con un campo, in parte "grezivus", sito nelle pertinenze di Castelletto di Vigo di Ton,
del valore di 119 ragnesi meranesi. Con tale cessione essi affrancano un censo di 3 staia di frumento, che il detto Giacomo era tenuto
a pagare in qualità di genero ed erede del fu "Tura" da Masi (come risulta dal documento rogato dal fu "dominus" Enrico di Antonio
Simoni da Tres, in data 1° maggio 1513), e saldano i debiti propri e del loro avo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite, mm 430x175(155), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
890
Costituzione di censo
1588 maggio 4, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Giacomo Calliari da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 3 orne di vino "braschatum" (da condurre alla
canipa di Dardine) in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere dell'arciduca
d'Austria principe Ferdinando, agente a nome di tutta la famiglia Thun, dandogli in obbligazione i "melioramenta" realizzati su tre
terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Priò nelle località Lin, Torchio, "Arzon", ed assicurandolo ulteriormente su due terreni
arativi e vignati, in località Ram e Plovà. Per tale censo, stimato 25 ragnesi meranesi, il detto Giovanni riceve il corrispettivo in
biada.
304
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 360(180)x190(155), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
891
Compravendita
1588 maggio 4, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Tonetti da Masi di Vigo, alla presenza di Simone del fu Bartolomeo Zenari da Vigo di Ton (quale "prius
dominus et patronus" dei beni infrascritti), vende per 11 ragnesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di
Castelfondo [e consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando] ed al "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo
Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], agenti a nome di tutta la famiglia Thun, un campo sito nelle pertinenze di Vigo in
località "alla Cros", stimato per la semina di circa uno staio di semente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1); latino
Documento singolo; pergamena, mm 255x215, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
892
Costituzione di censo e soluzione di debito
1588 maggio 7, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Nicolò Simonetti da Priò, agente per sè e quale maggiore dei suoi fratelli (1), costituisce un censo annuo affrancabile
di 7 orne di vino "braschatum" (da condurre alla canipa di Dardine) ed 1 staio di segale in favore del "dominus" Sigismondo [del fu
Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere dell'arciduca [d'Austria principe Ferdinando], e del "dominus" Giovanni
Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di
Priò in località "Roch", stimato per la semina di circa 4 staia di semente, ed un altro terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in
località Sina, con pergole e venti "stregle", stimato per la semina di circa 8 staia di semente. Con tale costituzione, valutata 56 ragnesi
meranesi, il detto Simone salda un debito precedentemente contratto con diversi creditori per denaro avuto in prestito, ricevendo ora
il resto in biada.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310x155, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel testo: "asserens se esse pronuntiatum maiorem... per se et suos heredes et interveniens nomine eius fratrum".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
893
Ratifica di contratti
1588 maggio 16, Dardine
Martino da Priò ratifica tutti i contratti stipulati in sua assenza ed in suo nome dal figlio Giacomo coi "domini" Thun, nonché tutti
quelli che verranno stipulati in futuro.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
305
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 210x145, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
894
Costituzione di censo e soluzione di debito
1588 giugno 8 (con inserto del 1588 maggio 18), Castel Thun (Ton)
Ursula, vedova del fu Giacomo Sartori da Vigo di Ton, agente in qualità di tutrice dei propri figli, cede al "dominus" Sigismondo [del
fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere dell'arciduca [d'Austria principe Ferdinando], una porzione di prato sita
nelle pertinenze di Vigo in località Castelletto, del valore di 21 ragnesi. Ella inoltre costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne
di vino, assicurandolo su un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti (una delle quali doppia) sito nelle pertinenze di Vigo in
località Plaz, stimato per la semina di circa 4 staia di semente e già dato in obbligazione ai Thun a garanzia di un altro censo di 2 orne
di vino e 3 staia e mezzo di frumento. La detta Ursula salda così un debito di 60 ragnesi meranesi, contratto coi Thun per biada e
denaro ricevuti e per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260x265, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
894.1
Delega
1588 maggio 18 , Cles
Il "dominus" Alessandro Alberti [d'Enno], assessore [delle Valli di Non e di Sole], delega il "dominus" "presbiter" Giovanni
Battista Zini [da Cavareno], pievano di Vigo di Ton, a rappresentarlo nella definizione della costituzione di censo fatta da
Ursula, vedova del fu Giacomo Sartori da Vigo di Ton, agente in qualità di tutrice dei propri figli, in favore dei "domini" Thun
per saldare debiti.
Notaio: Ferdinando Barbacovi
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
895
Compravendita
1588 giugno 8, Castel Thun (Ton)
"Ser" Gervasio del fu Rigolus Marcolla da Vigo di Ton vende per 16 ragnesi al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da
Terzolas, agente in Castel Thun, stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo [e
consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando], un prato sito nelle pertinenze di Vigo in località "Sotto alla Portella de
Fuzan".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x117(55), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
306
896
Costituzione di censo e scioglimento di fideiussione
1588 luglio 2, Castel Thun (Ton)
Giacomo figlio di Martino Brida da Tres, abitante a Priò, agente anche a nome del padre, costituisce un censo annuo affrancabile di
17 staia di frumento e 28 orne di vino (da condurre alla canipa di Dardine) in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano]
Thun "dominus" di Castelfondo e consigliere dell'arciduca [d'Austria principe Ferdinando], e gli dà in obbligazione alcuni propri beni
siti nelle pertinenze di Priò: un mulino con i relativi beni annessi, un prato attiguo ed una segheria, in località "Zo alla Val da Prio",
ed una casa in località "la Casa del Martin da Prio", con rispettivo orto. Con tale costituzione, valutata 300 ragnesi meranesi, il detto
Giacomo salda i propri debiti nei confronti dei Thun, contratti per non aver pagato le decime di Priò e di Dardine. Il "dominus"
Sigismondo Thun libera Francesco del fu Giovanni "Bonizani" da Tuennetto (1) ed i suoi fratelli dagli obblighi che essi avevano
quali fideiussori del detto Giacomo per tali 300 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315(195)x285(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Più avanti viene detto "eundem Franciscum Morat".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
897
Cessione, sostituzione di bene peculiare, affrancazione di censi ed estinzione di debiti
1588 luglio 2, Castel Thun (Ton)
Simone di Guglielmo Vielmi da Vigo di Ton cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e
consigliere dell'arciduca [d'Austria principe Ferdinando], agente a nome di tutta la famiglia Thun, due terreni arativi e vignati siti
nelle pertinenze di Vigo in località Monge, stimati 290 ragnesi meranesi, ed un altro terreno arativo e vignato con tre "stregle" di viti
posto nella stessa località, del valore di 28 ragnesi meranesi. Essendo però quest'ultimo terreno precedentemente obbligato ai Thun
"iure peculii", lo stesso Simone reintegra il peculio dando in obbligazione "iure peculii" ai Thun un prato di sua proprietà, stimato per
la produzione di un carro di fieno e sito nelle pertinenze di Vigo in località "Valgai", con obbligo di pagare per esso un censo
periodico. Con tale cessione, valutata 318 ragnesi meranesi, il detto Simone affranca quattro censi precedentemente assicurati su tali
terreni (1) e salda i propri debiti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x255, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Le quattro costituzioni furono rogate dal notaio sottoscrittore in data 3 febbraio 1574, 2 dicembre 1579, 18 luglio 1583; 21 agosto
1586.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
898
Compravendita
1588 agosto 4, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Bartolomeo Torresani da Tassullo, agente in qualità di sindaco della chiesa parrocchiale di S. Maria di
Mezzocorona, ottenuta la licenza dal "dominus" Silvio a Prato di Segonzano, canonico di Trento e vicario generale "in spiritualibus",
(1) vende per 70 ragnesi meranesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere dell'arciduca d'Austria [Ferdinando]
307
ed al "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], signori di Castelfondo,
agenti a nome di tutta la famiglia Thun, alcune proprietà di detta chiesa site nelle pertinenze di Vigo di Ton: due terreni arativi e
vignati in località Ronci, l'uno con sei "stregle" di viti, stimato per la semina di 2 staia di semente, l'altro con altrettanti vitigni e con
un prato con alberi da frutto, ed un terreno arativo e vignato con tre "stregle" di viti, stimato per 3 staia di semente, in località Niscle.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315(205)x177(122), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La delega, inserita in calce al documento, non viene trattata autonomemente in quanto priva di alcuni caratteri essenziali, quali
data e rogatario.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole
899
Compravendita
1588 agosto 20, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Antonio Sandri da Vigo di Ton vende per 24 ragnesi di denari al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun,
"dominus" di Castelfondo [e consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un
terreno arativo stimato per la semina di circa 3 staia di frumento, situato presso i beni della chiesa di Santa Maria di Vigo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 265x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
900
Accordo di compravendita - Stima - Ricevuta
1588 novembre 27 - 1589 febbraio 28, Trento -Trento -Trento
Documento singolo; pergamena, mm 345(270)x325, a tergo note archivistiche e di contenuto
900.1
Accordo di compravendita
1588 novembre 27
"Ser" Giovanni Antonio del fu Simone da Maderno vende al "dominus" Giuseppe Gatti da Trento, agente a nome dei Thun, una
"iscla" boschiva e "glariva" (ghiaiosa ?) che egli possedeva a titolo d'enfiteusi, sita nelle pertinenze di Trento in località
Roncafort, misurante circa 12 piedi, con l'obbligo di pagare i censi ad essa legati. Il prezzo di tale proprietà verrà stabilito dagli
estimatori scelti dalle parti contraenti.
Notaio: Giovanni del fu Antonio "dro de Malphaero" da Trento (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio sottoscrittore, atto notarile, latino
900.2
Stima
1588 dicembre 7, Trento
Il "dominus" Giuseppe Gatta da Trento, amministratore dei Thun, e Giovanni Antonio [del fu Simone] da Maderno, in
esecuzione all'accordo stipulato tra di loro con atto rogato dal notaio sottoscrittore in data 27 novembre 1588, di comune
308
consenso approvano la misurazione e la valutazione del terreno fatta dagli estimatori da loro scelti, fissando il prezzo di vendita
a 348 ragnesi.
Notaio: Giovanni del fu Antonio "dro de Malphaero" da Trento (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio sottoscrittore, atto notarile, latino
900.3
Ricevuta
1589 febbraio 28, Trento
In esecuzione all'accordo di vendita di un terreno in località Roncafort, il "dominus" Giuseppe Gatta da Trento, amministratore
dei Thun ed aquirente, versa a Giovanni Antonio [del fu Simone] da Maderno, venditore, 36 ragnesi, 27 lire, 8 carantani e 2
quattrini, somma che i due contraenti avevano pattuito, tolto il costo di affrancazione dei censi legati al suddetto terreno.
Notaio: Giovanni del fu Antonio "dro de Malphaero" da Trento (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio sottoscrittore, atto notarile, latino
901
Compravendita
1589 gennaio 10, Castel Thun (Ton)
Il "magister" Giovanni del fu Bartolomeo Covi da Segno, abitante a Vigo di Ton, vende per 57 ragnesi meranesi al "dominus"
Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo [e consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, un
terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Monge, con tre pergole ed una stregla di viti, stimato per la semina
di 3 staia e mezzo di semente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 220x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
902
Estinzione di debito
1589 gennaio 11, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, abitante a Castelfondo, agente anche a nome dei suoi fratelli, riceve da Simone del
fu Guglielmo Guglielmi da Vigo di Ton, agente in qualità di tutore degli eredi del fu Michele Pos da Vigo di Ton, col consenso di
Baldessare "Matheot", di "Tholinus" Ferrari e di Guglielmo Marcolla, "attinentes et proximiores" dei detti eredi, a saldo di un debito
contratto per censi arretrati, un campo con una pergola di viti e con un "cavizium" (1) di pergola di viti, stimato per la semina di 4
staia di semente, sito [a Vigo di Ton] in località al Lizon, del valore di 65 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi [da Taio]
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 250(232)x110(87), a tergo note archivistiche (?) e di contenuto
Note
(1) Si ipotizza il significato di "Fila di vigne in testata di campo". Cfr.Glossario, sub vocem "Ciavazzara, cjauzzara, e -ara, cavezzara,
-trent. cavezzaia".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbacovi, giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
903
309
Compravendita
1589 gennaio 11, Castel Thun (Ton)
I fratelli Nicolò e Valentino del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine, e Giovanni figlio di Nicolò Frasnelli da Dardine, agente a nome
del padre, vendono per 67 ragnesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo [e consigliere
dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando] agente a nome di tutta la famiglia Thun, un "gadium querquum" sito nelle pertinenze di
Dardine in località "al Foiar" (1).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La parte di proprietà dei due fratelli è stimata 35 ragnesi, quella di Nicolò 32 ragnesi.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
904
Compravendita
1589 gennaio 11, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Guglielmo Vielmi da Vigo di Ton, vende per 47 ragnesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus"
di Castelfondo [e consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, due prati siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in
località Dos del Mat, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, l'altro in località "Chonz", stimato per la produzione di circa
un carro di fieno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 195x118, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
905
Permuta
1589 gennaio 11, Castel Thun
Il "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo [e consigliere arciducale] agente a nome di tutta la
famiglia Thun, cede a titolo di permuta a Giovanni del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome dei propri nipoti,
quattro terreni (tre prati ed un terreno arativo con una pergola di viti) siti nelle pertinenze di Vigo nelle località Dos del Mat, Fornez e
Maserin, per un valore totale di 110 ragnesi. In cambio il "dominus" Sigismondo riceve dal detto Giovanni altri quattro terreni (tre
prati ed un terreno arativo con quattro "stregle" di viti) siti nelle pertinenze di Vigo in località Monge e nelle pertinenze di Castelletto
di Vigo, nelle località "alla Teza, al Pra dal Somar, al Pra dal Alber", del valore totale di 119 ragnesi e mezzo, per cui paga la
differenza di 9 ragnesi e mezzo. Poiché Giovanni Marcolla possedeva il terreno alle Monge ed i due prati "al Pra dal Somar e al Pra
dal Alber" a titolo di peculio ("iure peculii") concesso dai "domini" Thun, egli reintegra tale peculio sostituendoli con altri prati di
sua proprietà, per un valore equivalente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite, mm 400(350)x215(135), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
310
906
Cessione e parziale soluzione di debiti
1589 gennaio 11, Castel Thun (Ton)
I fratelli Andrea e Pietro del fu Marcolino Marcolla da Vigo di Ton, agenti anche a nome dei propri fratelli, assieme al loro curatore
"magister" Giovanni Zanini da Toss cedono al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e
consigliere arciducale ed al "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes],
agenti a nome di tutta la famiglia Thun, tre terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Vigo in località Monge, stimati il primo 45
ragnesi di denari, il secondo 42 ragnesi, il terzo 16 ragnesi. Con tale cessione, del valore totale di 103 ragnesi meranesi, i suddetti
fratelli saldano parzialmente i propri debiti nei confronti dei Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285x160, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
907
Compravendita e sostituzione di bene peculiare
1589 gennaio 12, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Battan da Masi di Vigo e Giovanni del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton, agente quale tutore di Nicolò
fratello del suddetto Antonio, vendono per un totale di 47,5 ragnesi meranesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun,
["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un prato di proprietà del detto Antonio,
sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località "al Pra dalla Vall", stimato per la produzione di un carro di fieno, del valore di 25
ragnesi e mezzo, ed altri due prati del detto Nicolò, siti nelle pertinenze di Masi di Vigo, l'uno in località "alla Teza", valutato 11
ragnesi, l'altro in località "alle Vidate", dello stesso valore. Essendo il prato in località "alla Teza" precedentemente obbligato "iure
peculii" al "dominus" Sigismondo Thun, il suddetto curatore reintegra il peculio sostituendolo con un campo sito nelle pertinenze di
Masi di Vigo in località "al Raut", valutato anch'esso 11 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 325x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
908
Permuta con parziale compravendita, soluzione di debiti e affrancazione di censi
1589 gennaio 12, Castel Thun (Ton)
Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss permuta col "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, ["dominus" di Castelfondo e
consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un prato sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alla Pozza
de Salvester" stimato per la produzione di quattro carri di fieno ed un campo stimato per la semina di 5 staia di semente, con nove
pergole di viti ed alberi in parte da frutto, il tutto valutato 317 ragnesi; in cambio riceve un terreno arativo e vignato sito nelle
pertinenze di Toss in località Dos, con sei filari e mezzo di pergole, stimato per la semina di 6 staia di segale. La differenza di valore
rispetto al bene ceduto viene calcolata in 117 ragnesi, dai quali vengono detratti 97 ragnesi, con cui il suddetto Giuliano salda i propri
debiti coi Thun ed affranca due censi, l'uno di 2 staia di segale costituito il 20 agosto 1573, l'altro di 5 staia di frumento costituito il
data 6 agosto 1576.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
311
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 405(375)x215(120), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
909
Compravendita con parziale cessione e soluzione di debito
1589 gennaio 13, Castel Thun (Ton)
Alla presenza del "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus"
Alessandro Alberti d'Enno assessore delle Valli di Non e di Sole (1), Andrea Petri da Toss, agente quale curatore di Pietro del fu
Luca "Hengler" da Romallo abitante a Toss, in parte vende ed in parte cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun,
"dominus" di Castelfondo [e consigliere arciducale], un terreno arativo con una pergola doppia e due "stregle" di viti, stimato per la
semina di 3 staia di semente, sito [nelle pertinenze di Toss] in località Fontana Pigola. Con tale vendita, valutata 55 ragnesi meranesi,
il detto curatore salda un debito di 41 ragnesi, 3 lire, 7 grossi ed 1 carantano che il suddetto Pietro aveva contratto coi Thun per
generi ricevuti e censi non pagati, ricevendo il resto della somma. Il "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini, delegato del
"dominus" Alessandro Alberti d'Enno, interpone il decreto giudiziale a tale cessione.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La delega è citata dal notaio estensore della copia ("tenor delegationis"), ma non viene riportata.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
910
Refuta - Elezione - Approvazione - Esame di idoneità e conferimento di decanato
1589 febbraio 13 - 1589 marzo 21, Salisburgo - Salisburgo - Salisburgo - Chiem-See
Documento singolo; pergamena, legatura in cordoncino serico giallo e bruno, volume composto di 4 pergamene piegate a metà, il
documento è scritto su 11 foll., mm 317x445, sulla facciata note di contenuto (XVIII secolo)
Segnature precedenti: 10
910.1
Refuta
1589 febbraio 13
Il "dominus" barone Sigismondo Federico Fugger refuta il decanato della Chiesa metropolitana di Salisburgo.
Inserto [B]
Notaio: Eustacchio "Stempffer", scriba giurato della chiesa di Salisburgo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile, latino
910.2
Elezione
1589 marzo 17
312
A seguito della refuta del "dominus" barone Sigismondo Federico Fugger, essendo vacante il decanato della Chiesa
metropolitana di Salisburgo, il capitolo della detta Chiesa, presieduto dal "dominus" Cristoforo, vescovo di Chiems-See,
assistito da tre prelati, elegge come decano il "dominus" Giovanni Antonio [del fu Vittore] Thun, [già canonico delle Chiese di
Trento, di Bressanone e di Salisburgo]. Segue il giuramento del nuovo decano.
Inserto [B]
Notaio: "magister" Melchiorre "Welfichen" da Bratislava, scriba giurato della Chiesa di Salisburgo (sottoscrive ma non estende
l'atto).
Originale [A], atto notarile, latino
910.3
Approvazione
1589 marzo 21
ll "dominus" Volfango Teodorico, arcivescovo di Salisburgo, approva l'elezione del "dominus" Giovanni Antonio [del fu
Vittore] Thun, come decano della Chiesa metropolitana di Salisburgo (1).
Inserto [B]
Originale [A], documento di cancelleria vescovile
Note
(1) Volfango Teodorico, arcivescovo di Salisburgo sigilla l'atto.
Esame di idoneità e conferimento di decanato
1589 marzo 21
Il "dominus" Giovanni Antonio [del fu Vittore] Thun, già canonico delle Chiese di Trento, di Bressanone e di Salisburgo, eletto
decano di Salisburgo il 17 marzo 1589, viene esaminato dal "dominus" Cristoforo, vescovo di Chiems-See, agente in qualità di
commissario delegato del "dominus" Volfango Teodorico, arcivescovo della Chiesa metropolitana di Salisburgo, assistito dal
"dominus" Sebastiano Cattaneo, teologo e vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo suddetto, per verificare la sua
idoneità all'incarico. Il detto esaminatore, rappresentato dal suo procuratore "dominus" Sisto "Hazlero", giurisperito di
Salisburgo, dopo aver posto quattro questioni teologiche al neo-decano, gli conferma l'investitura del decanato della Chiesa
metropolitana Salisburghese. Segue la professione di fede del decano stesso.
Notaio: Eustacchio "Stempffer", scriba giurato della Chiesa di Salisburgo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile, latino
911
Testamento
1589 ottobre 7
Sidonia von Ortenburg, moglie del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere del principato
vescovile di Trento e Bressanone, capitano di Sabiona, con l'aiuto di Eustachio Wenzel da Köstlan, suo rappresentante legale, e con il
consenso di suo marito e della sorella Regina, dispone nel seguente modo le sue ultime volontà: lascia al marito i 4000 fiorini della
sua dote e controdote, i 1500 fiorini del suo patrimonio ereditario e tutti i suoi beni mobili, che comunque passeranno in via ereditaria
alla figlia Eufemia. Alla sorella Regina spetteranno abiti e i gioielli che dopo la morte della stessa Regina passeranno a Eufemia.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
313
Documento singolo; pergamena, mm 475x706, plica di mm 73, a tergo note di contenuto, SPD, SPD, SPD, SPD, SPD (1)
Segnature precedenti: 37
Note
(1) I sigilli che appartenevano ai testimoni erano pendenti con tegna (restano le capse).
912
Compravendita
1591 aprile 2, Castel Thun (Ton)
I fratelli Giovanni e" Welftl" del fu Bartolomeo Marcolla da Vigo di Ton, abitanti a Grumo nella giurisdizione di Mezzocorona,
vendono a Giovanni del fu Giacomo Rigotti di Vigo il diritto di usufrutto dei beni da loro posseduti a titolo di peculio concesso dal
"dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario dei vescovi di Trento e Bressanone e
consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando, presente all'atto in qualità di legittimo proprietario (1) dei beni. I beni in
questione, e cioè una casa sita in Vigo in località "alla Fontana" con un orto ed un prato contigui, un terreno arativo e streglivo sito
nelle stesse pertinenze in località "a Tassara", un terreno grezivo sito in località "alle Pizte Vechle", un prato con tre noci sito nelle
pertinenze di Masi di Vigo in località "de qua dalle Case Sopra la Zenara" (quest'ultimo concesso in godimento (2) ad Antonio Tonet
e riscattabile per 16 ragnesi), erano stati precedentemente concessi in uso dal loro padre a Nicolò del fu Pietro Baroletti da Vigo per
15 ragnesi di denari, somma che viene a lui restituita dal nuovo possessore per la sua rinuncia a detti beni. Per tale vendita, del valore
nominale di 125 ragnesi, essendo i beni venduti limitati dallo "ius peculii" vengono pagati solo 46 ragnesi, più i 15 suddetti versati a
Nicolò Baroletti. I due fratelli Giovanni e "Welftl" si riservano il diritto di riscattare i predetti beni entro 25 o al massimo 30 anni, al
costo di 46 ragnesi.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420(315)x205(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel testo: "dominus" et "patronus peculii".
(2) Nel testo: "in gaudimentum (tentus)". La Zenara si identifica con Maso Gennara.
913
Divisione ereditaria
1591 maggio 18
I fratelli "domini" Giovanni Antonio, decano della Chiesa di Salisbugo e canonico della Chiesa di Bressanone, Filippo, consigliere
imperiale e camerario, Ercole, Giovanni Arbogasto e Sigismondo, consigliere imperiale, [del fu Vittore] Thun dividono la sostanza
della famiglia.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, libello composto di 4 pergamene piegate in 2 di cui le centrali sono scritte su 8 facciate, mm
352x283, sulla copertina nota di contenuto, SP, SP, SP, SP, SP (1)
Segnature precedenti: 38
Note
(1) Cinque sigilli pendenti con cordoncino serico bianco e bordeaux di tipo araldico rotondi di cera rossa; 4 sigilli sono danneggiati.
914
Patti nunziali
15[9]2 febbraio 11
314
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, coppiere del principato vescovile di Bressanone, con l'assistenza di Giovanni Antonio
Thun, decano della Chiesa di Salisbugo e canonico della Chiesa di Bressanone, di Filippo Thun, consigliere imperiale e camerario, di
Sigismondo Thun, consigliere imperiale, da una parte, e Giovanni Giacomo Khuen Belasi da Liechtenberg e Gandegg, barone di
Neuenlembach e la moglie Margherita Niederthor, agenti in qualità di genitori di Dorotea Khuen Belasi, con l'assistenza di Giacomo
Khuen Belasi, camerario ereditario del principato vescovile di Salisburgo, di Teodorico Khuen Belasi, consigliere del principato
vescovile di Salisburgo, e di Cristoforo Vintler da Platsch dall'altra, stipulano i patti per le nozze dei detti Ercole e Dorotea. Dorotea
in particolare riceverà dal padre una dote di 2000 fiorini, pagata in 2 anni con interesse del 5%, e una buona uscita di 600 fiorini,
rinunciando ad ulteriori eredità familiari, e dal marito una controdote di 1000 fiorini. Nel caso morisse Ercole, la vedova potrà godere
dei beni dotali e di una rendita annua di 400 fiorini, nel caso contrario si procederà secondo diritto.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, mm 463x713, plica di mm 65, a tergo note archivistiche e di contenuto, SP, SP, SPD, SPD, SP, SP,
SP, SPD (1)
Segnature precedenti: 34
Note
(1) I sigilli esistenti sono tutti pendenti con tegna di pergamena rotondi in cera rossa in culla di cera vergine in ottimo stato di
conservazione (appartenenti a Ercole Thun, Giovanni Antonio Thun, Giovanni Giacomo Khuen Belasi, Giacomo Khuen Belasi e
Teodorico Khuen Belasi). Il terzo, il quarto e l'ottavo mancano e erano pendenti con tenia.
915
Accordo di pagamento
1592 giugno 15, Trento
Alcuni consoli della città di Trento a rappresentanza di tutto il Consiglio cittadino, da una parte, ed i signori Sigismondo Filippo e
Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], dall'altra, ratificano un accordo in merito
alle "steure" che devono essere pagate dagli stessi conti Thun, le quali vengono stabilite in 500 ragnesi comprese quelle per l'anno
1592 in corso, oltre al pagamento di 2000 ragnesi in base all'estimo dei beni posseduti (1).
Notaio: Giuseppe del fu Marco Antonio Endrizzi da Trento
Originale [A], atto notarile; volgare
Documento singolo; pergamena, mm 670x145, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Segue l'elenco dei beni acquistati e venduti dai Thun a partire dal 1500.
916
Compravendita
1593 febbraio 15, Marcena
Giovanni del fu Martino "Foreta" da Mione vende per 55 ragnesi meranesi al "dominus" Riccardino Aliprandini da Livo, agente a
nome del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], i propri diritti su di un
censo di 22 staia di avena costituito da Martino Brunelli da Mione.
Notaio: Pietro Magagna da Revò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 370x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
917
Compravendita
1593 agosto 27, Castello di Castelfondo
315
"Ser" Bartolomeo figlio di Antonio Rossi da Revò vende per 40 ragnesi meranesi al "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo
Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], i propri diritti su di un censo annuo costituito da Simone Torresani da Corte di
Rumo per una somma equivalente (1).
Notaio: Pietro Magagna da Revò
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 310x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Del censo non viene indicato né il corrispettivo da pagarsi annualmente, né il bene su cui era stato assicurato.
918
Cessione a soluzione di debito
1594 settembre 1, Dardine
Giacomo figlio di Martino Brida da Toss abitante a Priò, agente anche a nome del padre, cede al "dominus" Giovanni Giacomo de
"Graiffenberger" da Terzolas, agente in Castel Thun e stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun
["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, alcuni propri beni siti nelle pertinenze di Priò: un
terreno arativo e vignato in località Cornalé, stimato 135 ragnesi, un terreno in località Lin, stimato 70 ragnesi, un prato ed un campo
in località Ram, stimati rispettivamente 140 e 100 ragnesi, un mulino con i relativi beni annessi sito "Zo alla Val da Priò", stimato
270 ragnesi, un altro prato in località Luc, stimato 72 ragnesi. Con tale cessione il detto Giacomo "del Martin" salda un debito di 773
ragnesi contratto coi Thun, affrancando sei censi costituiti in loro favore per un totale di 524 ragnesi, 4 lire e 5 grossi (1). "Pro
pignore conventionali" il detto Giacomo dà in obbligazione ai Thun un campo sito nelle pertinenze di Priò in località Riòl, un altro
campo con un "gadium" in località "a Tellar", nonché i "melioramenta" realizzati sulla propria casa in Priò.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 350(320)x225(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Nel testo non si parla esplicitamente di affrancazione di censi ma lo si ricava dal fatto che i censi non pagati costuivano la gran
parte del debito estinto.
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
919
Conferimento di parrocchia
1595 aprile 4, Salisburgo
Il ["dominus"] Volfango Teodorico, arcivescovo della Chiesa di Salisburgo, conferisce al "dominus" Giovanni Antonio [del fu
Vittore] Thun, [già canonico delle Chiese di Trento, di Bressanone e] decano di Salisburgo, la chiesa parrocchiale della Beatissima
Vergine Maria a Laufen nella diocesi di Salisburgo, vacante per la morte di Enrico "Nagengast". Detto Giovanni Antonio dovrà fare
la professione di fede davanti al "dominus" Sebastiano Cattaneo, vescovo di Chiems-See, vicario generale "in spiritualibus" del
suddetto arcivescovo (1).
Originale [A], documento di cancelleria vescovile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 240x461, plica mm 74, a tergo note archivistiche (?) e di contenuto, SPD (2)
Segnature precedenti: 39
Note
(1) Cfr. documento n°.910. Il documento riporta la firma del vescovo di Chiems-See.
(2) Il sigillo deperdito del vescovo Volfango Teodorico era appeso con tegna, come si deduce dai tagli sulla pergamena.
316
920
Cessione
1595 agosto 29, Dardine
A saldo dei propri debiti Odorico del fu Matteo "Calet seu del Villi" da Dardine cede al "dominus" Giovanni Giacomo de
"Graiffenberger" da Terzolas, agente in Castel Thun e stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun
["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, il possesso corporale di alcuni beni già obbligati ai
Thun, e cioé un "caniparium" (1) sito nelle pertinenze di Dardine in località Cianvari, stimato 40 ragnesi, un prato con una pergola di
viti ed alberi da frutta ed un orto incolto siti vicino alla propria abitazione, stimati 55 ragnesi, un campo nello stesso luogo, stimato 46
ragnesi. Per la residua quota di debito il detto Odorico cede inoltre ai Thun una casa sita in Dardine in località "alla Casa di Calleti",
con le relative pertinenze, stimata 320 ragnesi. Essendosi però in seguito rilevato come su tale casa fossero assicurati tre censi,
costituiti rispettivamente per 18, 17 e 12 ragnesi in favore di altrettante persone, il predetto "dominus" Giovanni Giacomo de
"Graiffenberger" stabilisce che essa debba essere valutata solo 204 ragnesi ai fini del pagamento del debito residuo, e pertanto verrà
cercata dai contraenti un'altra soluzione per esso.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2), atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 405(175)x180(55), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Cfr. Glossario, sub vocem, "Ciano, canef".
(2) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
921
Compravendita
1596 febbraio 19, Castel Thun (Ton)
Domenico del fu Giovanni Bernandini da Toss, detto "Bagaton", vende per 8 ragnesi e 3,5 lire al "dominus" Sigismondo [del fu
Cipriano] Thun ["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale] una porzione di prato sita nelle pertinenze di Toss in località "ai
Horti", con "stropari" ed un albero di noci.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [o Dermulo] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 270x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
922
Compravendita
1596 febbraio 19, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Vito Vit da Toss, agente anche a nome di Salvatore suo *** vende per 9 ragnesi e mezzo al "dominus" Sigismondo
[del fu Cipriano] Thun ["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale] una porzione di prato con "stropari" sita nelle pertinenze
di Toss in località "ai Horti".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [o Dermulo] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 280x125, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
317
923
Costituzione di censo
1596 febbraio 29, Castel Thun (Ton)
Delaito del fu Giovanni Antonio Moggio da Cles, abitante a Vigo di Ton, costituisce un censo annuo affrancabile di 7 staia di
frumento in favore del "dominus" Giovanni Cipriano Thun, agente a nome del padre "dominus" Sigismondo Thun, e gli dà in
obbligazione un prato sito nelle pertinenze di Vigo in località "Appresso il Molin", stimato per la produzione di un carro di fieno, ed
un orto sito in Vigo detto "lo Horto Appresso la Fontana", con viti ed alberi da frutta. Con tale censo, del valore di 43 ragnesi, il detto
Delaito salda un debito equivalente, contratto coi Thun per frumento e biada ricevuti e per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [o Dermulo] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260(230)x195(300), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
924
Costituzione di censo
1596 febbraio 29, Castel Thun (Ton)
I fratelli Matteo, Nicolò, "Rigotus", Giovanni e Pancrazio del fu "Thura" Turato da Vigo di Ton costituiscono un censo annuo
affrancabile di 20 ragnesi e mezzo in favore del "dominus" Giovanni Cipriano Thun, agente a nome del padre "dominus" Sigismondo
Thun. Il censo viene assicurato su alcuni beni dei detti fratelli posti nelle pertinenze di Vigo: tre prati in località "alla Pallu Pichola",
Fornez, Asnà, tre campi in località "Valgai", "Rovreda", Forbin, un terreno arativo e vignato in località Dos del Mat, i
"melioramenta" realizzati su sei terreni già obbligati a garanzia di altri censi, un orto sito appresso la casa. Con tale censo, valutato
410 ragnesi meranesi, i fratelli Turato saldano i propri debiti coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [o Dermulo] [abitante a Vigo di Ton] (1), atto
notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385(235)x195(150), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per licenza concessa dal "dominus" Gabriele Barbi giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole.
925
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1599 dicembre 30 (1), Priò
Giacomo del fu Antonio Calliari da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "magister"
Giacomo Bertoluzza da Tres e gli dà in obbligazione un campo sito nelle pertinenze di Priò in località Ciamp Gros, già obbligato ai
"domini" Thun, a garanzia di un altro censo costituito per 18 ragnesi di denari. Con tale censo, valutato 24 ragnesi di denari, il detto
Giacomo salda un debito equivalente contratto per l'acquisto di un bue.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 356x120, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
318
(1) La datazione non dichiara di seguire lo stile della Natività e il giorno della settimana-giovedì- corrisponde con il 1599, cfr. Criteri
di inventariazione e di regestazione delle pergamene dell'archivio di Castel Thun...).
926
Documento mutilo
sec. XVII
Si nominano le signore di Castellalto nate Thun, autrici di una fondazione in favore del chiostro del convento di S. Marco di Trento
(1).
documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, documento scritto sui due lati, mm 320x292, SPD (2)
Note
(1) Sulle note del foglietto allegato "Giuliana et Lola", non identificate attraverso gli alberi genealogici.
(2) Sigillo pendente con tegna.
927
Sentenza
1601 aprile (24), Castel Thun (Ton)
La sentenza riguarda (Brigitta von Ulcshazy), vedova del fu Filippo Thun, e i suoi eredi.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, libello composto di 5 pergamene piegate in 2 di cui le 4 centali sono scritte su 8 facciate, mm
295x235, sulla copertina nota di contenuto, SP (1)
Segnature precedenti: 40
Note
(1) Sigillo pendente con cordoncino di seta in cera rossa rotondo di tipo araldico.
928
Locazione temporale
1601 giugno 16, Vigo di Ton
Riuniti in regola generale, i giurati delle comunità di Vigo di Ton e di Toss danno in locazione per nove anni al "dominus" Stefano
"Rondono", agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, tutti i prati ed i boschi del monte Malachino, nelle pertinenze
di Vigo e di Toss, al censo annuo di 30 ragnesi per un totale di 270 ragnesi meranesi.
Notaio: Federico del fu Maurizio da "Camppo" (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 690x192, a tergo note archivistiche e di contenuto
929
Convenzione
1601 novembre 20
I fratelli "domini" Giorgio Sigismondo, Cristoforo Simone e Giovanni Cipriano [del fu Sigismondo] Thun, rappresentante
quest'ultimo di Maria Sidonia Thun, vedova Spaur, raggiungono un accordo con i fratelli "domini" Giovanni Antornio e Ercole [del
fu Vittore] Thun.
Originale [A], documento di cancelleria signorile; tedesco
Documento singolo; pergamena, libello composto di 5 pergamene piegate in 2 di cui le 4 centrali sono scritte su 8 facciate, mm
295x255, sulla copertina note archivistiche, SP (1)
319
Segnature precedenti: 42
Note
(1) Sigillo pendente con cordoncino di seta in cera rossa rotondo di tipo araldico.
930
Cessione ed estinzione di debito
1603 settembre 15, Toss
Simone Bezza da Segno e Apollonia vedova del fu Tommaso Bezza, in qualità di tutori e curatori degli eredi del detto Tommaso,
cedono al "dominus" Giovanni "Fomezo" da Tres, agente a nome dei "domini" Ercole [del fu Vittore] e Giorgio Sigismondo [del fu
Sigismondo] Thun, tutta la produzione di grano e di vino ricavata da un "broilo" con alberi sito nelle pertinenze di Toss in località "al
Casal de Thome Bezza" (sul quale è assicurato un censo costituito per 15 ragnesi di denari in favore del "dominus" Giovanni Battista
Busetti), saldando così un debito di 40 ragnesi.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x146, a tergo note archivistiche e di contenuto
931
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1603 settembre 15, Toss
Antonio "Gislondus" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 4 staia e mezzo di frumento in favore del "dominus"
Giovanni "Fomezo" da Tres, agente a nome dei "domini" Ercole [del fu Vittore] e Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun,
dando in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Roreda. Con tale censo, valutato 27 ragnesi
di denari, il detto Nicolò salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 283x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
932
Cessione con parziale compravendita ed estinzione di debito
1603 settembre 15, Dardine
Nicolò del fu Giovanni "Caletti" da Dardine, agente anche a nome dei propri fratelli, cede al "dominus" Giovanni "Fomezo" da Tres,
agente a nome dei "domini" Ercole [del fu Vittore] e Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, un terreno arativo stimato per la
semina di circa 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Contra e valutato 48 ragnesi; un altro terreno arativo
con due "stregle" di viti stimato per la semina di circa 2 staia di semente, sito nelle stesse pertinenze in località "al Or" ed un piccolo
prato con una pergola di viti nella stessa località, valutati 25 ragnesi di denari. Con tale cessione, valutata in totale 73 ragnesi, il
suddetto Nicolò salda un debito di 66 ragnesi, 3 lire e 4 "cruciferi" di denari, ricevendo il resto in contanti.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 290x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
933
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1603 novembre 19, Castel Thun (Ton)
320
Francesco del fu Giovanni Moratti da Tuennetto, agente anche a nome del fratello Antonio, costituisce un censo annuo affrancabile
di 14 staia di frumento in favore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli
episcopati di Trento e di Bressanone, dando in obbligazione due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Tuennetto in località
Poz. Con tale censo, valutato 84 ragnesi di denari, il detto Francesco salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi
Thun per l'acquisto di uno dei due terreni ora obbligati.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 275x173, a tergo note archivistiche e di contenuto
934
Locazione perpetua
1603 novembre 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere (coppiere) ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone, dà in locazione perpetua a Martino figlio di Battista Cavallar dalla Valle di Rabbi, agente a nome degli eredi del fu
Bartolomeo Dallaserra anch'egli dalla Valle di Rabbi, quattro masi con i beni ad essi pertinenti, detti "li Masetti della Sera", ed un
campo stimato per la semina di circa 9 staia di semente in località "il Plaz", tutti nella Valle di Rabbi. Per tale locazione, da
rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 10 moggi di burro crudo di malga, 20 moggi di formaggio di
malga, tre "castronos" (1), due vitelli, un agnello e 15 lire di denari in moneta.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 422x180, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per "castrati".
935
Locazione perpetua
1603 novembre 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere (coppiere) ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone, dà in locazione perpetua a Valentino Valentinelli dalla Valle di Rabbi un maso sito nella Valle di Rabbi detto "il maso
del Dorigel", con i beni ad esso pertinenti, oltre ad un campo ed un prato nella stessa Valle in località "alla Fratazza" e "alla Fassa".
Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 10 moggi di burro crudo di malga, 42
moggi di formaggio di malga, un vitello, 150 uova e 2 ragnesi di denari.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 181x179, a tergo note archivistiche e di contenuto.
936
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1603 novembre 20, Castel Thun (Ton)
Giuseppe "a Platio" da Cis, agente anche a nome dei fratelli Biagio, Simone e Francesco, costituisce un censo annuo affrancabile di 5
staia di segale in favore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di
Trento e di Bressanone e prefetto della città di Rath (Germania) (?), assicurandolo su di un "grezio" sito nelle pertinenze di Cis in
località "al Stua", stimato per la semina di circa 3 quarte di semente. Con tale censo, valutato 25 ragnesi meranesi, il suddetto
321
Francesco salda un debito di pari valore, contratto nello stesso giorno col "dominus" Ercole per l'acquisto del terreno appena dato in
obbligazione.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 465x115(96), a tergo note archivistiche e di contenuto
937
Locazione perpetua
1603 novembre 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,
dà in locazione perpetua ai fratelli Antonio e Nicolò, figli di Domenico Cavallar dalla Valle di Rabbi, i seguenti beni siti nella Valle
di Rabbi: un maso con le relative pertinenze in località "il Maso de Fasse", due prati e due terreni arativi e prativi nelle località "a
Fasse sotto Strada" e "il Pra dal Mont". Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di
12 moggi di burro crudo di malga, 30 moggi di formaggio di malga, due "castronos" (1) e 8 ragnesi di denari.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 355x185, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Per "castrati".
938
Locazione perpetua
1603 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,
dà in locazione perpetua a Valentino del fu Andrea e ad Andrea del fu Giovanni Valentinelli dalla Valle di Rabbi un maso sito nella
Valle di Rabbi detto "il Maso de Frison", con i beni ad esso pertinenti. Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà
essere pagato il censo annuo di 10 moggi di burro crudo di malga, 30 moggi di formaggio di malga e 6 ragnesi di denari.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 500x160, a tergo note archivistiche e di contenuto
939
Ricevuta
1603 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di
Trento e di Bressanone, agente anche a nome dei "domini" Giovanni Cipriano e Cristoforo Simone, propri fratelli, dichiara di aver
ricevuto dal "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone, la somma di 6.507 ragnesi, 5 grossi o cruciferi ed 1 carantano di denari, a saldo di debiti precedentemente contratti.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285x135, a tergo note archivistiche e di contenuto
940
Permuta
322
1603 novembre 22, Castel Thun (Ton)
II "dominus" Ercole [del fu Vittore, barone] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone, capitano della città di Rath (Germania) (?) cede a titolo di permuta al "dominus" Giorgio Sigismondo [del fu
Sigismondo] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, un prato sito sul
monte Predaia, i propri stabili nel paese e nelle pertinenze di Priò, i propri diritti su trenta censi, per un valore totale di 1.529 ragnesi
e 21 grossi, ricevendo in cambio quattordici terreni in parte prativi, in parte arativi e vignati siti nelle pertinenze di Vigo e di Toss, ed
i diritti su quattro censi, per un valore totale di 1526 ragnesi, oltre a 3 ragnesi e 21 grossi quale differenza di valore dei beni
scambiati.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 650(458)x235(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
941
Divisione di beni
1603 novembre 22, Castel Thun (Ton)
I "domini" Ercole [del fu Vittore] e Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, signori di Castelfondo e [coppieri ereditari dei
vescovati di Trento e Bressanone] si accordano in merito alla divisione di beni già posseduti in comune: al "dominus" Giorgio
Sigismondo vengono assegnati i beni, del valore totale di 73 ragnesi di denari, ceduti ai Thun a soluzione di un debito da Nicolò del
fu Giovanni "Calet" da Dardine e dai propri fratelli in data 15 settembre 1603; al "dominus" Ercole spettano i diritti su di un censo di
4 staia e mezzo di frumento, costituito da Antonio "Gislond" da Toss per 27 ragnesi di denari, a condizione che il detto Giorgio
Sigismondo paghi ai fratelli "Calet" la somma di 6 ragnesi e 20 grossi di denari che spettava loro quale differenza tra il valore del
proprio debito e la stima dei beni ceduti. Il "dominus" Giorgio Sigismondo cede inoltre 20 ragnesi di denari al "dominus" Ercole.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 367(320)x105(60), a tergo note archivistiche e di contenuto
942
Estinzione di debito
1603 novembre 29, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giacomo del fu "ser" Eusebio Chini da Segno cede al "dominus" Stefano "Rondono de Furli", procuratore del
"dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e
capitano della città di Rath (Germania) (?) i propri diritti su sei censi costituiti da altrettante persone, per un valore totale di 246
ragnesi meranesi, che vengono scalati da un suo debito di maggiore entità nei confronti dei Thun. A garanzia di tali censi, il detto
Giacomo dà in obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di 25 staia di semente, sito nelle pertinenze di Segno in località
Lac'.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 465(215)x 155(127), a tergo note archivistiche e di contenuto
943
Compravendita
1603 dicembre 5, Denno
Il "dominus" Bartolomeo Bertoldi da Denno vende per 21 ragnesi di denari al notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole
[del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città
323
di Rath (Germania) (?) i propri diritti nei confronti degli eredi del fu Matteo Turato da Vigo di Ton per un censo annuo affrancabile
di 3 staia di frumento, costituito per 18 ragnesi di denari con atto rogato dal "dominus" Orazio "Leporionus" il 10 settembre 1574,
inclusi i diritti di riscossione della somma dovuta per i censi non pagati nei tre anni passati, dal 1601 al 1603 compreso, per un valore
di 3 ragnesi e 54 grossi.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 150x150, a tergo note archivistiche e di contenuto
944
Costituzione di censo a parziale soluzione di debito
1603 dicembre 19, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Biagio Iori da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile di 10 staia di frumento in favore del notaio rogatario,
agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento
e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)], dandogli in obbligazione una casa con un orto ed un prato ad essa
contigui, sita in Dardine in località "alla Casa del Iori", ed un terreno arativo e vignato nelle pertinenze di Dardine in località Strada
da Molar, stimato per la semina di circa 3 staia di semente. Con tale censo, valutato 60 ragnesi meranesi, il suddetto Nicolò paga
parte di un debito maggiore contratto coi Thun per censi non pagati relativi al livello di un maso in località [Maso] Nassoi, del quale
egli è conduttore.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x113, a tergo note archivistiche e di contenuto
945
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1603 dicembre 23, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò "Gislondi" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 1 staio e mezzo di frumento in favore del notaio
rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati
di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un
terreno vignato, con un "broilo" ed un orto, sito in Toss in località "al Casal", sul quale era già assicurato un censo del valore di 40
ragnesi e 47 grossi, costituito con Salvatore "Gislondo"; ad ulteriore garanzia del nuovo censo il suddetto Antonio obbliga anche la
propria casa sita in Toss in località "alla casa di Gisloudi". Con tale censo, valutato 9 ragnesi meranesi, viene saldato un debito di 8
ragnesi e 5 grossi, mentre il resto viene consegnato al detto Antonio alla stipulazione del contratto.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 490x114, a tergo note archivistiche e di contenuto
946
Costituzione di censo a parziale soluzione di debito
1603 dicembre 24, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Valentino Rigotti da Toss, abitante a Nosino, agente anche a nome del fratello Cristoforo, costituisce un censo annuo
affrancabile di 12 orne e mezzo di vino in favore del notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun
["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Radstadt] i Rath
(Germania) (?)], dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di una casa con un "broilo" ed un orto con due pergole di viti
324
ad essa contigui, sita in Toss in località Portolane. Con tale censo, valutato 100 ragnesi meranesi, il suddetto Pietro paga parte di un
debito maggiore contratto coi Thun per censi non pagati relativi al maso di Nosino, del quale i due fratelli sono conduttori.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 538x130(97), a tergo note archivistiche e di contenuto
947
Costituzione di censo a parziale soluzione di debito
1603 dicembre 24, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Gaspare Bezza da Tres, abitante a Nosino, costituisce un censo annuo affrancabile di 20 staia di frumento in favore
del notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli
episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i seguenti beni siti nelle
pertinenze di Toss: i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato in località Zocel (già obbligato per un censo del
valore di 24 ragnesi da pagare ai signori di Castel Belasi), un terreno arativo stimato per la semina di circa 4 staia e mezzo di semente
in località Zoanin, un terreno con prati e boschi in località "al Casalet", un prato in località Pra lonc'. Con tale censo, valutato 120
ragnesi meranesi, il suddetto Giacomo paga parte di un debito maggiore contratto coi Thun per censi non pagati relativi al maso di
Nosino, del quale egli è conduttore.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x190(170), a tergo note archivistiche e di contenuto
948
Costituzione di censo a parziale soluzione di debito
1604 gennaio 6, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Marino Fedrigotti da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile di 7 orne di vino in favore del notaio rogatario,
agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento
e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno
arativo, vignato e con bosco sito nelle pertinenze di Dardine in località Pignolé (già obbligato agli eredi del fu Giorgio Crivelli a
garanzia di un censo del valore di 35 ragnesi) ed un prato con alberi in località "alla Centa". Con tale censo, valutato 56 ragnesi di
denari, il suddetto Giacomo paga parte di un debito maggiore contratto coi Thun per vino e biada ricevuti e per censi non pagati
relativi al maso di Dardine, del quale egli è conduttore.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 492(210)x165(110), a tergo note archivistiche e di contenuto
949
Costituzione di censo a parziale soluzione di debito
1604 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
Giovannino del fu Giovanni Callegari da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 1 staio e mezzo di segale in favore del
notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli
episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati
su di un terreno arativo, vignato, con prati e boschi sito nelle pertinenze di Toss in località Salvai (già obbligato al "dominus"
Giovanni Noldin da Quetta a garanzia di un censo del valore di 60 ragnesi). Con tale censo, valutato 7 ragnesi meranesi e mezzo, il
suddetto Giovannino paga parte di un debito maggiore contratto coi Thun per biada ricevuta e per censi non pagati.
325
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 340x145, a tergo note archivistiche e di contenuto
950
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1604 febbraio 11, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Nicolò "Aitii" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del notaio rogatario,
agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e
di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo
e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località ["al Ponton o sia alla"] Sort (già obbligato ai Thun a garanzia di altri censi del
valore complessivo di 56 ragnesi). Con tale censo, valutato 24 ragnesi meranesi, il suddetto Michele salda un debito di pari valore
precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 385x175, a tergo note archivistiche e di contenuto
951
Costituzione di censo
1604 marzo 24, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 20 staia di frumento in favore del notaio
rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [coppiere ereditario degli episcopati
di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su due
terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Vigo nelle località Zamin e Raoze (già obbligati ai Thun a garanzia di due censi per un
valore complessivo di 77 ragnesi e 20 grossi), su due terreni arativi e vignati nelle località Asnà e Cros, e su di un orto ed un prato
vicini alla propria abitazione in Vigo in località Val. Per tale censo il detto Nicolò riceve 120 ragnesi meranesi, parte in generi
alimentari e parte in denaro.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 172x150, a tergo note di contenuto
952
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1604 aprile 14, Castel Thun (Ton)
Stefano del fu Cristoforo Portolan da Taio costituisce un censo annuo affrancabile di 3 staia di frumento in favore del notaio
rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo coppiere ereditario degli episcopati
di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un
terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località (Fermadi?), già obbligatio al "dominus" Bartolomeo Bertolla per un
altro censo del valore di 15 ragnesi. Con tale censo, valutato 18 ragnesi meranesi, il detto Stefano salda un debito equivalente
contratto per biada e vino ricevuti.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 190x145, a tergo note archivistiche e di contenuto
326
953
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1604 giugno 18, Castel Thun (Ton).
Delaito del fu Giovanni Antonio "de Rogiis" da Cles, abitante a Vigo di Ton, costituisce un censo perpetuo del valore di 8 staia di
frumento in favore del "dominus" barone Ercole [ del fu Vittore] Thun, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone, e "dominus" di Castelfondo, rappresentato dal notaio sottoscrittore, e lo assicura sui "melioramenta" di un terreno
arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Forbin e su un altro terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località
Niscle, per 48 ragnesi meranesi, dei quali detto Delaito riceve la somma eccedente il valore di un suo debito nei confronti dello stesso
barone Thun.
Si specifica che sul terreno in Forbin è già assicurato il pagamento di 2 "mossae" di olio allla chiesa parrocchiale di S. Maria di Vigo.
Notaio: Francesco Zamboni [da Denno] [capitano di Castel Thun] (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 395x157, a tergo note archivistiche e di contenuto
954
Costituzione di censo
1604 giugno 24, Torra
Nicolò del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 6 orne di vino in favore del
"dominus" Pietro del fu Antonio Zini da Cavareno, agente anche a nome dello zio "dominus" Giovanni Battista Zini, pievano di Vigo
e degli eredi del "dominus" Giovanni Nicolò Zini, e lo assicura sui "melioramenta" relativi a un terreno arativo e vignato con orto,
già obbligato ai "domini" Thun, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Plaz", per 40 ragnesi.
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 395x132, a tergo note archivistiche e di contenuto
955
Dichiarazione
1604 luglio 3, Castel Thun (Ton)
In presenza del "dominus" Stefano "Rondonus" dalla città di "Furl(us)", procuratore generale del "dominus" Ercole [del fu Vittore]
Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, i discendenti dei fratelli Simone e
Giovanni del fu Bartolomeo Beber "sive Bastianellis", abitanti nei masi della Valle di Vigo di Ton detti "il Maso dal Boschet" e "il
Mas dal Pol(tr)echel", riconoscono la propria sudditanza nei confronti dei Thun e confermano il proprio obbligo di pagare
annualmente un censo di 4 staia di frumento, 4 staia di segale, 4 staia di avena, 12 orne di vino, 4 lire di denari, due capponi ed un
"carezium" di fieno, per i "peculii" concessi ai loro avi dai Thun, e cioé i due masi da essi abitati con le relative pertinenze.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 420x240(210), a tergo note archivistiche e di contenuto
956
Cessione, estinzione di debito e affrancazione di censo con parziale compravendita
1604 dicembre 20 (con inserto del 1604 dicembre 11), Castel Thun (Ton)
In presenza del "dominus" Pietro del fu "ser" Eusebio Chini da Segno, delegato del "dominus" Alessandro "Fopuli" assessore [delle
Valli di Non e di Sole], Caterina del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton, col consenso degli "attinentes" e del marito, cede al
"dominus" Stefano "Rondono" dalla città di "Furl(us)", procuratore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun "dominus" di
327
Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone e consigliere dell'arcivescovo di Salisburgo, un terreno
"grezivus" stimato per la semina di circa 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località "Valgai". Con tale cessione,
valutata 43 ragnesi, la detta Caterina salda un debito di 36 ragnesi precedentemente contratto coi Thun, affrancando due censi del
valore totale di 24 ragnesi già assicurati sul terreno ora ceduto, e ricevendo in moneta 5 ragnesi e 2 lire.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 298x190, a tergo note archivistiche e di contenuto
956.1
Delega
1604 dicembre 11, Cles
Il "dominus" Alessandro "Fopulo", assessore delle Valli di Non e di Sole, delega il "dominus" Pietro del fu "ser" Eusebio Chini
da Segno a rappresentarlo alla stipulazione del contratto di estinzione di debito tra Caterina moglie di Pietro Ferrari di Vigo di
Ton ed il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun (1).
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Alessandro "Fopulo", assessore delle Valli di Non e di Sole sottoscrive l'atto.
957
Ratifica di censi
1604 dicembre 21, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Giovanni "Gislondi" da Toss, avendo comperato da Giovanni Pietro "del Andrea" da Toss un terreno arativo e vignato
sito nelle pertinenze di Toss in località Fobi gravato da due censi costituiti in favore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun
["dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone e consigliere dell'arcivescovo di Salisburgo]
per un valore totale di 45 ragnesi (come risulta dai documenti rogati dal "dominus" Ferdinando Barbacovi il 21 novembre 1576 ed il
23 maggio 1583), ratifica i precedenti contratti e si costituisce "affictalinus" nei confronti del "dominus" Stefano "Rondono" da
"Furl(us)", procuratore generale del "dominus" Ercole Thun.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 140(110)x170, a tergo note archivistiche e di contenuto.
958
Costituzione di censo ed estinzione di debito (parziale)
1604 dicembre 22, Vigo di Ton
Il "dominus" Giovanni Battista Zini, pievano di Vigo di Ton, agente anche a nome dei nipoti, cede a saldo di un debito al "dominus"
barone Ercole [ del fu Vittore] Thun, [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, e "dominus" di Castelfondo],
rappresentato dal "dominus" Stefano "Rondono" da Toss, suo procuratore, tutti i suoi diritti sui censi costituiti rispettivamente da
Tomeo del fu Matteo Portolan da Toss per 40 ragnesi (1), da Tomeo Zanini da Toss per 42 ragnesi (2) e da Domenico Bernardini da
Toss per 36 ragnesi (3). Il valore dei diritti ceduti, cioè 118 ragnesi, viene difalcato dalla somma del debito di 2382 ragnesi, 3 lire e 1
grosso, accumulato dai detti Zini nei confronti dei Thun.
Notaio: Francesco Zamboni [da Denno] [capitano di Castel Thun] (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 295x185, a tergo note di contenuto
Note
328
(1) Tomeo l'ha ereditato in seguito alla cessione dei beni del "dominus" Giacomo Chini, testimoniata dal documento rogato da Pietro
Chini, notaio, in data 20 luglio 1603.
(2) Testimoniato dal documento rogato da Pietro Chini, notaio, in data 3 agosto 1602.
(3) Testimoniato dal documento rogato da Pietro Chini, notaio, in data 6 dicembre 1602.
MANCA NOTA (4) SVISTA O NON IMPORTATA??
959
Costituzione di censo
1605 gennaio 24, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Battan da Masi di Vigo costituisce un censo perpetuo del valore di [...] staia e mezzo di cereali in favore di
Francesco Zamboni da Denno [capitano di Castel Thun], e gli dà in obbligazione un terreno arativo, vignato e prativo sito a Denno in
località "alla Zenara" detto "al Canalon", sul quale detto censo è assicurato, per 21 ragnesi.
Notaio: Nicolò del fu"dominus" Martino da Campodenno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 410x151, a tergo note archivistiche e di contenuto
960
Fedi di nascita
1605 marzo 18, Rath (Germania) (?) (1)
Sigismondo "Heinmueller" parroco di Altenmarkt e Pietro "Obinger", vicario a Rath, su richiesta del "dominus" barone Ercole [del fu
Vittore] Thun, "dominus" di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,
consigliere dell'arciduca d'Austria [Rodolfo V] e capitano di Trento, per tredici anni prefetto a Rath (Germania) (?) dell'arcivescovo
di Salisburgo "dominus" Volfango Teodorico, attesta che lo stesso "dominus" Ercole con la "domina" [Anna] Dorotea Khuen Belasi
"in Gandegg" e Lichtenberg, baronessa in "Neuen Lembach", ha avuto tre figli maschi e precisamente, in data 9 agosto 1593
Volfango Teodorico, in data 12 febbraio 1597 Rodolfo, e in data 7 febbraio 1604 Cristoforo Riccardo (2).
Originale [A], documento di cancelleria signorile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 242x372, plica mm 66, a tergo note di contenuto, SP (3), SP (4)
Segnature precedenti: 41
Note
(1) Nel testo "Rattstadt".
(2) Dei figli viene fornita la data del battesimo e il nome del prelato che lo ha celebrato.
(3) Sigillo rotondo in capsa lignea aperta di cera rossa di Sigismondo "Heinmueller" di tipo araldico, pendente con tegna di
pergamena, in ottimo stato di conservazione.
(4) Sigillo rotondo in capsa lignea chiusa di cera rossa di Pietro "Obinger", di tipo araldico anepigrafo, pendente con tegna di
pergamena, in ottimo stato di conservazione.
961
Rinnovo di locazione perpetua
1605 novembre 2, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone,
consigliere dell'arciduca d'Austria [e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, rinnova in favore di Valentino del fu
Bartolomeo Frasnelli da Dardine la locazione perpetua di un terreno arativo con tre pergole di viti sito nelle pertinenze di Dardine in
località "il Camp delle (F)ronde", stimato per la semina di circa 3 staia di semente. Per tale locazione, che era stata già concessa al fu
Odorico di Pietro Frasnelli da Dardine (come risulta dall'atto rogato dal fu "dominus" Michele Pezzen [da Croviana] in data 27 aprile
329
1563) e che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni con la consegna di un paio di pollastri, dovrà essere pagato l'annuo censo di
4 staia di spelta.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 395(223)x192(30), a tergo note archivistiche e di contenuto
962
Rinnovo di locazione perpetua
1605 novembre 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone,
consigliere dell'arciduca d'Austria [e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, rinnova a Nicolò del fu Giovanni "Caleti"
da Dardine, agente anche a nome di Cristoforo del fu Pietro e degli eredi del fu Odorico "Caleti", la locazione perpetua di un terreno
arativo, "streglivus" e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località Segrant, stimato per la semina di circa 30 staia di semente.
Per tale locazione, che era stata già concessa ai fratelli Pietro, Matteo e Nicolò del fu Giovanni "Caleti" (come risulta dall'atto rogato
dal fu "dominus" Ferdinando Barbacovi il 18 febbraio 1563) e che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni, dovrà essere pagato
l'annuo censo di un carro, cioé 10 orne, di vino bianco "braschatum", da condurre alla "canipa" di Dardine detta "alla Thor".
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 492x156, a tergo note archivistiche e di contenuto
963
Affrancazione di censo
1605 novembre 11, Trento
Il "dominus" Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, procuratore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun e capitano di
Trento e del "dominus" Giovanni Filippini di Ton da Vigo di Ton, consegna 14 ragnesi di denari al notaio rogatario Giulio Iob da
Trento, affrancando così un censo annuo di 4 lire e 3 carantani di denari assicurato su dei beni del fu Pietro Marcolla da Vigo ora
posseduti dai due suddetti "domini" Ercole e Giovanni, e cioé un terreno "grezivus" sito nelle pertinenze di Vigo in località Niscle ed
i "melioramenta" realizzati su di un prato in località Dos.
Notaio: Iob [figlio di Giulio] Iob da Trento (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giulio Iob da Trento, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 603x164, a tergo note archivistiche e di contenuto
964
Compravendita
1606 gennaio 2, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Antonio "Morbini" da Priò vende per 30 ragnesi di denari al "dominus" Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da
Denno, [notaio e] capitano in Castel Thun, i propri diritti (cedutigli dal "dominus" Pellegrino da "Haiidorff") di riscuotere un censo
annuo (1) costituito per altrettanti denari da Giacomo Calliari da Priò.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 208(95)x175(90), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Non specificata l'entità del censo.
330
965
Compravendita
1606 aprile 20, Priò
Simone del fu Pietro Simonetti da Priò vende per 18 ragnesi di denari al "dominus" Bartolomeo Polini da Sanzeno, agente a nome del
"dominus" Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno [notaio e capitano in Castel Thun] i propri diritti (cedutigli dal
"dominus" Bernardino Dusini chirurgo di Cles) di riscuotere un censo annuo di 3 staia di frumento costituito per altrettanti denari da
Giovanni Simonetti da Priò.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 332x105, a tergo note archivistiche e di contenuto
966
Locazione perpetua
1606 maggio 4, Trento (Palazzo Thun)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, "dominus" di Castelfondo,
consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento, dà in locazione a Martino del fu Cristoforo Lucatti da Provès un maso
"nominato Klainpuechhoff, lingua vero italica il Maso Picolo da Prion" con i beni e terreni ad esso relativi, sito sulla montagna di
Provès in località "al Mas Picol da Prion", oltre a due prati siti nelle pertinenze di Rumo in località "su le Teste" ed un prato sito nelle
pertinenze di Provès in località "in Riz dal opera sora Prion". Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, il conduttore
dovrà pagare ogni anno presso il Castello di Castelfondo 6 moggi di avena.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 520(150)x202(160), a tergo note archivistiche e di contenuto
967
Compravendita
1606 luglio 9, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Taddeo del fu Antonio Bertoldi da Dimaro, agente anche a nome del fratello Odorico, vende al "dominus" Francesco
Zamboni da Denno [capitano di Castel Thun], tutti i sui diritti sui censi, costituiti da Giovanni Callegari da Toss per 80 ragnesi (come
testimonia il documeto rogato dal notaio sottoscrittore in data 2 marzo 1602) e da Nicolò del fu Pietro "Bridolli" da Toss per 36
ragnesi (come testimonia il documento rogato dal notaio "dominus" Antonio De Luca da Denno), per 116 ragnesi.
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 355x126, a tergo note archivistiche e di contenuto
968
Locazione perpetua - Condono di censo e donazione
1606 settembre 5 - 1612 settembre 30, Castel Thun (Ton) - Castel Thun (Ton)
Documento singolo; pergamena, mm 654x157, a tergo note archivistiche e di contenuto
968.1
Locazione perpetua
1606 settembre 5, Castel Thun (Ton)
331
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e "pincerna" ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone, dà in locazione perpetua a Giorgio del fu Pietro "de Pederbetta" da Caldes, abitante nella valle di Rabbi, due case
con relative pertinenze e con i prati e campi ad esse contigui siti nella valle di Rabbi in località "il Mas de Nugolaia". Per tale
locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 20 moggi di burro crudo di malga, 90
moggia di formaggio di malga, cinque "castronos"(1) e due vitelli.
Notaio: Francesco [del fu "dominus" Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile, latino
Note
(1) Per castrati.
968.2
Condono di censo e donazione
1612 settembre 30, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] barone Thun, "dominus" di Castelfondo, "pincerna" ereditario degli episcopati di Trento e
Bressanone [consigliere dell'arciduca d'Austria e dell'arcivescovo di Salisburgo e capitano di Trento], considerati i danni
causati il 26 luglio al maso detto "il Mas de Nugolaia" da una "lavinia" che aveva rovinato i prati coprendoli con terra e pietre,
condona al conduttore Giorgio del fu Pietro "de Pederbetta" dalla val di Rabbi il pagamento del censo dovuto per i prossimi
anni, donandogli inoltre 25 ragnesi di denari, a condizione che entro cinque anni egli ripristini le coltivazioni nei prati
danneggiati.
Notaio: Franceso [del fu "dominus" Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile, latino
969
Rinnovo di locazione perpetua
1606 ottobre 28, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone,
consigliere dell'arciduca d'Austria [e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, rinnova ai fratelli "ser" Gervasio e Pietro
del fu "ser" Gregorio Marcolla e Giovanni del fu Antonio Marcolla, agenti anche a nome di Andrea del fu Giacomo Marcolla, degli
eredi del fu Nicolò già fratello di Andrea e Giovanni del fu Pietro Marcolla detto "da San Vili", di Caterina del fu Giovanni Marcolla,
moglie di Pietro Ferrari e degli eredi della fu Caterina di Michele Marcolla, tutti da Vigo di Ton, la locazione perpetua dei seguenti
beni: una casa in Vigo con le relative pertinenze, detta "la Casa o sia il Maso del Brunat al Broilo" ed un casale o "murotia" con un
orto in località Dos; quattro prati nelle pertinenze di Masi di Vigo in località Castelletto; undici prati e ventidue terreni arativi in parte
vignati, tutti nelle pertinenze di Vigo. Per tale locazione, che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni, verrà pagato l'annuo censo
di 5 staia e 3 quarte di frumento, 2 staia ed 1 quarta e mezzo di segale, 4 staia ed 1 quarta di spelta, 9 staia (orne?) e mezzo di vino, 2
lire 7 carantani e 3 quattrini (1) di denari meranesi, un carro ed un terzo di fieno.
Notaio: Franceso [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, due pergamene cucite, mm 875(420)x260(143), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1)Testualmente si legge "quadrantes", ma, per logica, si deduce l'interpretazione quattrini.
970
Costituzione di censo
1606 ottobre 29, Castel Thun (Ton)
332
Nicolò del fu Giovanni Rigotti detto "Malos" da Vigo di Ton costituisce per 24 ragnesi meranesi un censo annuo affrancabile di 4
staia di frumento in favore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli
episcopati di Trento e Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e dell'arcivescovo di Salisburgo e capitano di Trento] dando in
obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Roreda (già
obbligato ai Thun per un altro censo del valore di 15 ragnesi) e su di un terreno arativo e vignato in località Cros (1).
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 465x155(90), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Attualmente nelle pertinenze di Masi di Vigo.
971
Locazione temporale
1606 novembre 1, Castel Thun (Ton)
Il notaio Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu
Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, consigliere dell'arciduca
d'Austria [e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, rinnova in favore di Francesco del fu Giovanni "olim Salvatoris"
originario da Maso Nosin (Ton), ora "dalla Caseta" di Toss, agente anche a nome dei propri fratelli Salvatore e Nicolò, la locazione
dei seguenti beni siti nelle pertinenze di Toss: una casa con un campo ed un "broilum" ad essa relativi in località "fora a Robobel",
detta "la Casa di Zovan Francisco o sia la Caseta"; un terreno arativo con due "stregle" e mezza, stimato per la semina di circa 5
quarte di semente, in località Dos; un terreno arativo in località Val. Per tale locazione, che era stata già concessa a Francesco del fu
Salvatore, avo del presente conduttore (come risulta dall'atto rogato dal fu "dominus" Michele Pezzen da Croviana il 15 febbraio
1565) e che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 3 staia di segale.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 647x141(120), a tergo note archivistiche e di contenuto
972
Estinzione di debito e consegna di diritti su censi
1606 novembre 22, Trento
Il "dominus" Francesco del fu Guglielmo Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, cede a soluzione di debito al "dominus"
Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, consigliere
dell'arciduca d'Austria e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, i propri diritti su dodici censi costituiti da altrettanti
abitanti della Valle di Non in suo favore, per un valore totale di 337 ragnesi; consegna inoltre i diritti di riscossione di tredici censi
che erano stati costituiti in suo favore, quale agente per conto del "dominus" Ercole, per un valore totale di 911 ragnesi.
Notaio: Stefano del fu Giuseppe "Dema" da Trento.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 615x267, a tergo note archivistiche e di contenuto (1)
Note
(1) Allegato bifoglio cartaceo con elenco dei censi ceduti dal "dominus" Francesco Zamboni nel 1606.
973
Estinzione di debito
1607 gennaio 29, Tres
333
Il "magister" Giacomo del fu "magister" Giovanni Tommasini da Tres, in qualità di cessionario di Maria del fu Matteo Ferrari da
Tres, come testimonia il documento rogato dallo stesso notaio sottoscrittore, cede a saldo di un debito al "dominus" Francesco
Zamboni [da Denno], capitano di Castel Thun, rappresentato dal "dominus" Bartolomeo "Valdrig" da S. Zeno, tutti i suoi diritti su un
censo costituito dagli eredi del fu Cristoforo e del fu Giacomo "de Zaman(t)his" da Tres, per 18 ragnesi.
A garanzia del contratto Giacomo dà in obbligazione a Francesco "pro pignore conventionali" un terreno, stimato per la semina di 6
staia di semente, e un prato, siti nelle pertinenze di Tres in località "a Malgol".
Notaio: Giovanni Giacomo del fu Ferdinando Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 362(328)x115(60), a tergo note archivistiche e di contenuto
974
Costituzione di censo ed estinzione di debito
1607 ottobre 16 (con inserto del 1607 febbraio 27), Castel Thun (Ton)
Davanti al "dominus presbiter" Pietro Simone Endrizzi da Rallo, capitano a Castel Thun, delegato del "dominus" Cristoforo Campi,
assessore delle Valli di Non e di Sole, Valentino "Bellot", costruttore nella Valle di Dardine, con il consenso della moglie Caterina
del fu Pietro "Gislont" da Toss e di tre "attinentes", costituisce un censo affrancabile del valore di 4 staia e mezzo di frumento in
favore del "dominus" Francesco Zamboni da Denno, [capitano di Castel Thun], e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato
con due "stregle" di viti, sito a Dardine in località "alla Vall", per 27 ragnesi. La detta quota serve a Valentino per saldare un debito
per un prestito ricevuto dallo stesso Francesco.
Notaio: Giovanni Giacomo [del fu Ferdinando Barbacovi] da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 315x220, a tergo note di contenuto
974.1
Delega
1607 febbraio 27
Il "dominus" Cristoforo Campi, assessore delle Valli di Non e di Sole, delega il "dominus presbiter" Pietro Simone Endrizzi da
Rallo, capitano a Castel Thun, a rappresentarlo nella definizione della costituzione di censo fatta da Caterina, moglie di
Valentino "Bellot" da Dardine, in favore del "dominus" Francesco Zamboni [da Denno], [capitano di Castel Thun], valutata 27
ragnesi, necessaria ai detti coniugi per saldare un debito (1).
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Cristoforo Campi, assessore delle Valli di Non e di Sole sottoscrive l'atto.
975
Rinnovo di locazione temporale
1607 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, ["dominus" di Castelfondo]
consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento, si accorda con Michele del fu Nicolò Rizzi da Toss, amministratore e
possessore quale erede di un terzo dei beni lasciati dalla fu Margherita, già moglie di suo figlio Antonio, per la risoluzione di una lite
in merito al pagamento del livello dovuto per la locazione di tali beni (1): rinnova per diciannove anni al detto Michele la locazione
di tutti i beni già concessi in passato, esclusa la terza parte in suo possesso, della quale i Thun rinunciano ad ogni diritto (2), ed in
cambio il detto Michele si impegna a pagare un censo annuo di 3 staia di segale e di un'orna e mezzo di vino (o 30 staia di vino
"braschatum"); inoltre egli pagherà, a titolo di censo livellario ("pro affictu livellario") per l'anno 1607, un'orna di vino.
334
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 623x200(125), a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) La locazione, di durata quarantennale, era stata concessa con atto rogato dal fu "dominus" Michele Pezzen il 31 ottobre 1562, con
un'aggiunta del 3 gennaio 1564. Negli ultimi dodici anni però i conduttori avevano cessato di pagare il "canon", non riconoscendo ai
Thun la piena proprietà dei beni.
(2) I beni locati sono: un campo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Pozza, stimato per la semina di 6 quarte di semente,
con un terreno "grezivus" con alberi da frutta; un prato in località Asnà o Ladoi; un campo con tre "stregle" in località "Ardondola",
stimato per la semina di 2 staia di semente; un terreno arativo con una pergola in località Ladoi; un terreno arativo e prativo in
località Dos del Mat; un prato in località Palù, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno; un terreno arativo stimato per uno
staio di semente in località Forbin.
976
Costituzione di censo
1608 gennaio 18, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Marino Fedrigotti da Dardine, agente anche a nome del fratello Gregorio e degli zii Giovanni e Marino del fu
Antonio Fedrigotti (1) che sono con lui in comunione di beni, costituisce un censo affrancabile del valore di 4 staia di frumento, in
favore del "dominus" Francesco Zamboni da Denno, [capitano di Castel Thun,] e lo assicura su un terreno prativo sito nelle
pertinenze di Dardine in località "alla Centa", su cui è già stato garantito un censo valutato 46 ragnesi in favore del "dominus" Ercole
[del fu Vittore] Thun, ed eventualmente lo assicura anche sui "melioramenta" relativi a un terreno arativo e vignato sito nello stesso
paese in località Pignolè, per 24 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo [del fu Ferdinando Barbacovi] da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 377x129, a tergo note archivistiche e di contenuto
Note
(1) Stranamente il nome Marino corrisponde a due fratelli, figli del fu Antonio Fedrigotti (probabilmente c'è un errore).
977
Costituzione di censo
1608 gennaio 18, Castel Thun (Ton)
Giovanni Vinante, abitante a Vigo di Ton, costituisce un censo affrancabile del valore di 3 staia di frumento in favore del "dominus"
Francesco Zamboni [capitano di Castel Thun], assicurandolo sui "melioramenta" relativi a un maso sito nelle pertinenze di Vigo di
Ton in località Comin, sul quale è già stato assicurato un censo in favore dei "domini" Giovanni "Bromero" e Giovanni "da Zal" da
Rovereto, per il prezzo di 18 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo [del fu Ferdinando Barbacovi] da Taio, abitante a Tres
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 285X140, a tergo note di contenuto
978
Costituzione di censo
1608 marzo 4, Castel Thun (Ton)
Nicolò Frasnelli da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Francesco
Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, assicurandolo su di un terreno arativo e vignato con una pergola di viti, sito nelle
335
pertinenze di Dardine in località "a Camuzina" e stimato per la semina di 2 staia di segale, e sui "melioramenta" realizzati su di un
altro terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti in località Les, già obbligato al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun. Per
tale censo il detto Nicolò riceve 24 ragnesi di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 305(263)x145(43), a tergo note archivistiche e di contenuto
979
Costituzione di censo
1608 marzo 4, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo affrancabile del valore di 2 staia e mezzo di frumento in favore del
"dominus" Francesco Zamboni [da Denno], capitano di Castel Thun, e gli dà in obbligazione un terreno prativo e arativo sito nelle
pertinenze di Vigo in località Fornez, sul quale detto censo è assicurato, per 15 ragnesi, avuti in denari, cereali e vino.
Notaio: Giovanni Giacomo [del fu Ferdinando Barbacovi] da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 270x140, a tergo note archivistiche e di contenuto
980
Costituzione di censo
1608 marzo 4, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Guglielmo Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo affrancabile del valore di 2 staia di frumento in favore del
"dominus" Francesco Zamboni [da Denno], capitano di Castel Thun, e gli dà in obbligazione un terreno prativo, con greggio
contiguo, sito nelle pertinenze di Vigo in località "alla Scarnaveza", sul quale detto censo è assicurato, per 12 ragnesi, avuti in denari
e cereali.
Notaio: Giovanni Giacomo [del fu Ferdinando Barbacovi] da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 380(275)x150(100), a tergo note di contenuto
981
Cessione ed estinzione di debito
1608 giugno 2, Vigo di Ton
"Rigotus" Turato da Vigo di Ton cede al "dominus" Francesco Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, agente a nome del
"dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e di Arsio [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento] i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato sito
nelle pertinenze di Vigo in località Dos del Mat, vincolati dall'onere di pagare annualmente 7 staia di frumento a titolo di livello al
"dominus" Giovanni Oliva da Campodenno. Con tale cessione, valutata 80 ragnesi di denari, il detto "Rigotus" salda un debito
equivalente precedentemente contratto col "dominus" Ercole.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 305(263)x145(43), mm 305(263)x145(43)
982
Compravendita, estinzione di debito con affrancazione di censo, sostituzione di bene obbligato
1608 giugno 18, Castel Thun (Ton)
336
Antonio del fu Nicolò Battan da Masi di Vigo vende a "ser" Pietro Marcolla da Vigo di Ton ed al notaio rogatario quale "publica
persona", agenti a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun "dominus" di Castelfondo [e di Arsio], coppiere ereditario degli
episcopati di Trento e di Bressanone [consigliere dell'arciduca d'Austria] e capitano di Trento, il maso detto "il Maso che era di
Coradini dal Casteletto", comprendente i beni di seguito descritti: una casa con prato ed orto contigui sita a Castelletto, quattro terreni
arativi ed in parte prativi, due dei quali vignati, siti nelle pertinenze di Castelletto nelle località "alli Iovati", "al Vignalet", "al
Canevario o sia sora la casa", "al Cavaret"; un terreno "grezivus" sito nelle pertinenze di Vigo in località Rinassec'. Per tali beni,
valutati 633 ragnesi e 29 grossi di denari, il suddetto Antonio riceve 622 ragnesi e 53 grossi di denari, dopo aver saldato un debito di
10 ragnesi coi "domini ab Haidorff", affrancando così un censo assicurato sulle proprietà ora vendute, e dopo aver pagato altri 36
grossi o carantani di denari quale costo del presente documento.
Essendo stato assicurato sulle stesse proprietà anche un altro censo, costituito per 30 ragnesi di denari in favore della fabbrica della
chiesa di Santa Margherita in Castelletto, il detto Antonio Battan le sostituisce dando in obbligazione un terreno arativo "in loco alli
Masi dicto alli Res".
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 595x154(115), a tergo note archivistiche e di contenuto.
983
Costituzione di censo
1608 agosto 6, Tres
Nicolò "Carabola" Gottardi da Vervò costituisce un censo annuo affrancabile di 6 staia di frumento in favore del "dominus"
Francesco Zamboni, capitano in Castel Thun, assicurandolo sui "melioramenta" realizzati su di un campo sito nelle pertinenze di
Vervò in località "a Solven" (già obbligato al "dominus" Ercole Thun a garanzia di un censo del valore di 36 ragnesi di denari) e su
altri due campi in località "al Faie" e Passou. Con tale censo, valutato 36 ragnesi di denari, il detto Nicolò salda parzialmente un
debito di 50 ragnesi precedentemente contratto per vino e grano ricevuti dal "dominus" Francesco.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 335x132, a tergo note archivistiche e di contenuto
984
Cessione ed affrancazione di censo
1609 aprile 26, Gardolo
Il "dominus" Antonio Zendron da Gardolo cede al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio,
coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e] capitano di Trento, un terreno
prativo e boschivo con un fossato, sito nelle pertinenze di Trento in località Roncafort, affrancando così un livello annuo di una lira
di denari.
Notaio: Ludovico Travaioni del collegio di Trento (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Matteo Benassuti da Trento, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 255(235)x179(118), a tergo note archivistiche e di contenuto
985
Compravendita
1609 aprile 26, Roncafort (Trento)
Giacomo e Tomaso del fu Michele Menegatti da Meano, agenti anche a nome dei propri fratelli Domenico e Leonardo, vendono per
9 ragnesi al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di
337
Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e] capitano di Trento, un terreno arativo di loro comune proprietà, sito
[nelle pertinenze di Trento] in località Roncafort.
Notaio: Ludovico Travaioni del collegio di Trento (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Matteo Benassuti da Trento, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 225(200)x198(173), a tergo note archivistiche e di contenuto
986
Compravendita
1609 aprile 26, Roncafort (Trento)
Tomaso del fu Domenico Menegatti da Meano vende per 9 ragnesi al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di
Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e] capitano
di Trento, un terreno arativo di 130 "passi" sito nelle pertinenze di Trento in località Roncafort.
Notaio: Ludovico Travaioni del collegio di Trento (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Matteo Benassuti da Trento, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 200x170, a tergo note archivistiche e di contenuto
987
Compravendita
1609 aprile 27, Trento ("in studio palatii episcopalis"
In presenza del "dominus" Ludovico "Rodolfino" da Sabbioneta, pretore di Trento, Ant(onietta) vedova del fu Filippo Filippi da
Gardolo, agente quale tutrice dei propri figli, vende per 29 ragnesi (in ragione di 5 lire per ciscun ragnese) al "dominus" Francesco
[del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di
Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e] capitano di Trento, un
terreno arativo, "grezivus" e boschivo di 300 "passi" sito nelle pertinenze di Trento in località Roncafort, con un fossato interno e con
il diritto di utilizzo di un altro fossato largo un "passo" e lungo circa 100 "passi".
Notaio: Ludovico Travaioni del collegio di Trento (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Matteo Benassuti da Trento, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260x185, a tergo note archivistiche e di contenuto
988
Permuta
1609 maggio 1, Trento
Il "dominus" [Ercole del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento, cede a titolo di permuta al "dominus" Francesco del fu Guglielmo
Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, quattro terreni in parte arativi, in parte "grezivi", prativi o boschivi, siti nelle pertinenze
di Vigo di Ton nelle località Ronci, "al Castel", "alla Pala Grande presso il Boschal" e "al Summador", valutati nel complesso 300
ragnesi; in cambio riceve un terreno un terreno arativo e boschivo sito nelle pertinenze di Vigo in località Raut, tre terreni arativi, in
parte vignati ed in parte prativi, siti nella pertinenze di Castelletto nelle località "al Caneval", "sotto la Via" e "sopra la Via", due
"revoltos" murati con sopra uno "stabio", con un "curtivo" ed un piccolo prato, sempre in Castelletto; il "dominus" Zamboni cede
inoltre i propri diritti nei confronti degli eredi di Giovanni Bettini da Vigo per un censo affrancabile di 3 staia e mezzo di frumento
costituito per 21 ragnesi di denari, e quelli nei confronti di Antonio Rigotti detto "Malos" da Vigo per un altro censo di 2 staia di
frumento costituito per 12 ragnesi. A tali beni, valutati in totale 292 ragnesi, il detto "dominus" aggiunge 8 ragnesi di denari, quale
differenza di valore dei beni permutati.
Notaio: Ludovico Travaioni del collegio di Trento (sottoscrive ma non estende l'atto)
338
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Matteo Benassuti da Trento, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 260(235)x235(142), a tergo note archivistiche e di contenuto
989
Compravendita
1609 maggio 6, Vigo di Ton
Riuniti in regola generale, i giurati delle comunità di Vigo di Ton, Masi di Vigo e Toss rinunciano ai propri diritti di utilizzo di una
via sita nelle proprietà del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun verso il maso "dal Raut" [nelle pertinenze di Vigo] in località
Ronci, vendendo per 8 ragnesi di denari tali diritti al "dominus" Francesco Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 435x175, a tergo note archivistiche e di contenuto
990
Permuta
1609 maggio 6, Vigo di Ton
Riuniti in regola generale, i giurati delle comunità di Vigo di Ton, Masi di Vigo e Toss cedono a titolo di permuta al "dominus"
Francesco Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di
Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di
Trento] un terreno boschivo ed in parte "frutivus" sito nelle pertinenze di Vigo in località "al Capel", ricevendo in cambio un terreno
"grezivus" sito nelle pertinenze di Vigo in località Pozza Plana.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 485(270)x173(132), a tergo note archivistiche e di contenuto
991
Attestazione di appartenenza
1609 giugno 21, Ingolstadt
La Congregazione mariana accademica di Ingolstadt attesta che il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun,
"dominus" della Rocca di Samoclevo [di Castel Caldes, di Rabbi e di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone], ha fatto degnamente parte della stessa Congregazione per più di quattro anni.
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 300x375, plica mm 86, a tergo note archivistiche e di contenuto, SP (1)
Segnature precedenti: 43
Note
(1) Sigillo rotondo in capsa lignea aperta di cera rossa della Congregazione mariana accademica di Ingolstadt, che raffigura
l'annunciazione, pendente con nastro azzurro di seta, in ottoimo stato di conservazione.
992
Compravendita
1610 gennaio 5, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni Rigotti da Vigo di Ton vende al "dominus" Francesco Zamboni, capitano in Castel Thun, agente a nome del
"dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di
Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento] una porzione di terreno arativo e vignato sita nelle pertinenze di
339
Vigo in località Raoze, per il prezzo di 35 ragnesi di denari che il suddetto venditore dichiara d'aver ricevuto parte in contante, parte
in biada e vino.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 375x123, a tergo note archivistiche e di contenuto.
993
Cessione con parziale compravendita
1610 gennaio 19, Castel Thun (Ton)
I fratelli Pietro e Cristoforo Rigotti, abitanti a Nosin, cedono al "dominus" Francesco Zamboni, capitano in Castel Thun, agente a
nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento
e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento] una casa con un "broilo" ed un orto con alberi da frutta sita
in Taio in località "appresso le Case di Portolani", un campo con una "stregla" di viti sito nelle pertinenze di Toss in località "in
Orbolai" ed un altro in località Dos. Con tale cessione, valutata 500 ragnesi di denari, i detti fratelli saldano un debito di 50 ragnesi di
denari per censi non pagati relativi al maso "al Raut" di cui Cristoforo era conduttore, ed uno di 304 ragnesi 3 grossi e 3 carantani di
denari, per bestiame e generi alimentari ricevuti; altri 100 ragnesi vengono detratti per affrancare un censo annuo assicurato sui
suddetti beni (come risulta dal documento rogato dal "dominus" Francesco Zamboni in data 24 dicembre 1603), più 6 lire quale costo
della redazione del documento. I due fratelli ricevono la somma rimanente, cioè 44 ragnesi 3 lire 8 grossi e 2 carantani di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 352x184, a tergo note archivistiche e di contenuto
994
Compravendita
1610 febbraio 3, Vigo di Ton
Riuniti in regola generale, i vicini delle comunità di Vigo di Ton, Toss e Masi di Vigo vendono al "dominus" Francesco Zamboni,
capitano in Castel Thun, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere
ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento] una porzione di bosco
sita nelle pertinenze di Vigo in località Raut, per 31 ragnesi e mezzo di denari da impiegarsi per la riparazione del ponte "dalla
Preda", sotto il paese di Vigo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 400x133(112), a tergo note archivistiche e di contenuto
995
Permuta con parziale compravendita, affrancazione di censo, rinuncia
1610 febbraio 8 (con inserto del 1[610] febbraio 6), Vigo di Ton
"Rigotus" Turato da Vigo di Ton in parte vende ed in parte cede a titolo di permuta al "dominus" Francesco Zamboni, capitano in
Castel Thun, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario
degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento], una casa con relative pertinenze
sita in Vigo in località "alli Turatti", del valore di 213 ragnesi di denari; in cambio riceve un'altra casa con relative pertinenze sita in
Vigo in località "alli Rigotti", stimata 28 ragnesi di denari, più 35 ragnesi quali differenza di valore dei beni permutati, sottratti 150
ragnesi per affrancare un censo che il detto "Rigotus" aveva assicurato sulla casa ora ceduta.
340
Nella stessa occasione Anna, moglie del suddetto "Rigotus" Turato, col consenso dei propri "attinentes" rinuncia ai propri diritti sulla
casa ceduta dal marito, sulla quale era assicurata la propria dote.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 530(300)x165(115), a tergo note archivistiche e di contenuto
995.1
Delega
1[610] febbraio 6, Cles
Il "dominus" Gabriele Barbi, assessore [delle Valli di Non e di Sole], delega il "dominus presbiter" Giovanni Battista Zini,
pievano di Vigo di Ton, a rappresentarlo alla rinuncia fatta da Anna, moglie di "Rigottus" Turato dei propri diritti su di una
casa sita in Vigo, ed interporre a tale atto l'autorità dell'assessore ed il "iudicial decreto" (1).
Inserto [B], scrittura semplice, latino, volgare
Note
(1) Gabriele Barbi, assessore [delle Valli di Non e di Sole] sottoscrive l'atto.
996
Compravendita
1610 febbraio 18, Vigo di Ton
Il "dominus" Giovanni Adamo Filippini di Ton [da Vigo di Ton] vende al "dominus" Francesco Zamboni, capitano in Castel Thun,
agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati
di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento], un terreno arativo, con prato e bosco, sito nelle
pertinenze di Castelletto in località "sotto le Case", per il prezzo di 141 ragnesi di denari che gli vengono versati da Antonio Battan
da Masi di Vigo a nome dei Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A], atto notarile; latino
Documento singolo; pergamena, mm 280x185(165), a tergo note archivistiche e di contenuto
997
Cessione con parziale compravendita e affrancazione di censi
1610 ottobre 7, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni Rigotti detto "Malos" da Vigo di Ton cede ed in parte vende al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun,
"dominus" di Castelfondo [e di Arsio], cop