Impressionismo - ISTITUTO COMPRENSIVO BALSORANO
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Impressionismo - ISTITUTO COMPRENSIVO BALSORANO
IMPRESSIONISMO Boulevards, Caffè e Passeggiate lungo la Senna Parigi fine secolo Prof. Antonio Fosca LE ORIGINI DELL’IMPRESSIONISMO L'impressionismo è un movimento pittorico nato in Francia a Parigi nel 1874. L’essenza artistica impressionista aleggiava nell’aria già decenni prima,con le esperienze figurative di Manet o di Monet,che cercavano di farsi notare nei saloni espositivi della città, ma con scarsi risultati. Gli impressionisti devono il loro nome ad un articolo del critico L. Leroy che, richiamandosi in senso spregiativo al titolo del quadro di C. Monet, “Impressione : il sole che sorge ", definì impressionisti un gruppo di artisti che erano stati costretti ad esporre le loro opere nelle sale del fotografo Nadar a Parigi dopo essere stati rifiutati dalla giuria del "Salon", la manifestazione espositiva ufficiale che al tempo poteva consacrare la fama di un artista. “Impression : le soleil levant “– di Monet “Impressione: il sole che sorge” sorge” Dopo il Romanticismo e realismo Fondamentali per la nascita dell'Impressionismo furono le esperienze del Romanticismo e del Realismo, che avevano rotto con la tradizione, introducendo importanti novità: la negazione dell'importanza del soggetto, che portava sullo stesso piano il genere storico, quello religioso e quello profano; la riscoperta della pittura di paesaggio (si veda John Constable); il mito dell'artista ribelle alle convenzioni; l'interesse rivolto al colore piuttosto che al disegno; la prevalenza della soggettività dell'artista, delle sue emozioni che non vanno nascoste e camuffate, bensì impresse sulla tela. L’assenzio di DEGAS 1863 – 1874 Inizia l’avventura impressionista Nel 1863 Napoleone III inaugurò il Salon des Refusés, per ospitare quelle opere escluse dal Salon ufficiale. Vi partecipò, tra gli altri, Édouard Manet con Le Déjeuner sur l‘ herbe, che provocò un notevole scandalo e che venne definito immorale. Due anni più tardi, lo stesso Manet scandalizzò nuovamente l'opinione pubblica con Olympia. Colazione sull’erba di Manet - L’Olimpia di Manet La pittura di Manet Manet presenta una pittura del tutto nuova, pur nel rispetto della composizione classica: progressivo annullamento di chiaro-scuro e mezze tinte, forti contrasti di toni chiari accostati a toni scuri, larghe e piatte campiture di colore a definire le figure, mentre sullo sfondo di “Colazione sull'erba” la vegetazione è descritta con pennellate veloci e libere, che rendono la trasparenza dell'atmosfera. La luce, specialmente in quest'opera, non è però ancora quella vera del “plein air”, non è reale, non è realmente “vista” dall'artista e quindi è profondamente diversa da “La colazione sull'erba” di Monet dell'anno dopo Il movimento, in sé, quindi, senza intenzioni rivoluzionarie, è totalmente rivoluzionario per quel che riguarda il rinnovamento del linguaggio dell’arte. E' quindi un’arte corrispondente alla nuova realtà urbana dell’Ottocento, allo sviluppo seguito alla rivoluzione industriale, alla crescita della borghesia commerciale con la sua voglia di affermarsi e di godere dei frutti del proprio lavoro a teatro, nei bar, alle regate, alle corse dei cavalli, ed è così che spesso gli impressionisti la ritraggono nelle loro opere. Gare Saint Lazare Paris - Monet Chi sono i Pittori Impressionisti I maggiori rappresentanti dell’Impressionismo sono i francesi Claude Monet, Edouard Manet, Edgar Degas,Pierre Auguste Renoir, Paul Cezanne, Camille Pissarro, Berthe Morisot, Pierre Marie Cassat, Gustave Caillebotte, Alfred Sisley e successivamente, riprenderanno lo stile impressionista nel modo di dipingere e nell’uso dei colori, George Seraut e Paul Signac. l'Impressionismo nasce a Parigi intorno alla metà dell'Ottocento ed ha la sua prima uscita ufficiale nel 1874, quando viene allestita la mostra della “Societé Anonyme des Artistes peintres, sculpteurs, graveurs” nei locali del fotografo Nadar, Pissarro e Sisley Quale è la caratteristica della loro pittura Antecedenti del movimento Impressionista sono i pittori della Scuola di Barbizon che dipingevano già all’aria aperta vedute di natura non idealizzata, Corot con la sua pittura volta alla ferma anche se emozionante rappresentazione del vero, Courbet con il suo sguardo sulla realtà quotidiana. Caratteristiche della pittura impressionista erano: i contrasti di luci e ombre, i colori forti, vividi, che avrebbero fissato sulla tela le sensazioni del pittore di fronte alla natura. Il colore stesso era usato in modo rivoluzionario: i toni chiari contrastano con le ombre complementari, gli alberi prendono tinte insolite, come l'azzurro, il nero viene quasi escluso, preferendo le sfumature del blu più scuro o del marrone. Fondamentale era dipingere en plein air, ovvero al di fuori delle pareti di uno studio, a contatto con il mondo. Questo portò a scegliere un formato delle tele più facile da trasportare; si ricorda che risale a questo periodo anche l'invenzione dei tubetti per i colori ad olio. Il pittore cerca di fissare sulla tela anche lo scorrere del tempo, dato dal cambiamento della luce e dal passare delle stagioni. Si ricordano a questo proposito le numerose versioni della Cattedrale di Rouen, riprodotta nelle diverse ore del giorno e in diverse condizioni climatiche, di Claude Monet verso la fine del 1890. Cosa dipingevano gli Impressionisti ? Ogni artista, infatti, secondo la sua sensibilità lo rappresenta in modo diverso. Per esempio Monet si interessò principalmente alla rappresentazione di paesaggi urbani, ma soprattutto naturali, arrivando, negli ultimi anni della sua vita, a ritrarre moltissime volte lo stesso soggetto (le Ninfee) in momenti diversi, per studiarne i cambiamenti nel tempo. Altri, come Renoir o Degas si interessarono invece alla figura umana in movimento. Molti sono gli artisti che non si possono definire del tutto impressionisti, ma che dell'Impressionismo sono evidenti precursori, molti quelli che, nati in seno all'Impressionismo, se ne distaccheranno per intraprendere nuove strade. L'unico artista che sempre, per tutta la sua vita, rimase impressionista fu Monet. In sintesi, si può affermare che l'Impressionismo sia ai suoi inizi con Manet, culmini con Monet e si chiuda con Cezanne, che poi ne uscirà. Le innovazioni tecnico-pittoriche degli impressionisti sono costituite da: abbandono del chiaroscuro di derivazione accademica nella pittura eliminazione del nero per dipingere le ombre, nonché dall’uso del colore , in modo che corrisponda alle sensazioni percettive dirette, senza la mediazione dell’esperienza (che ad esempio ci fa dire che un foglio è bianco anche se lo vediamo illuminato da una luce gialla o blu: per gli impressionisti il foglio è effettivamente giallo o blu e come tale lo dipingono). Le impressioni che si ricevono dalla percezione immediata del mondo sono per gli impressionisti le più autentiche e vere e anche le più adatte a rendere il senso del tempo che trascorre, nel quale le cose non sono mai identiche un attimo dopo l’altro, ma in continua mutazione come la luce del giorno. Cattedrale di Rouen di Monet Se i realisti rivolgevano la loro attenzione prevalentemente a soggetti umili, colti nella loro misera quotidianità, i pittori impressionisti, per eccellenza “peintres de la vie moderne”, preferiscono cogliere gli stessi soggetti nei momenti di svago, quando nei pomeriggi festivi i parigini si recano in gita lungo la Senna e affollano i Caffè e i ristoranti all'aperto. Tali soggetti diventano solo il pretesto, così come i paesaggi inondati dalla luce solare, per cogliere un'immediata suggestione visiva: notazioni luminose di vita colorata e movimentata, trasparenze atmosferiche, mutazioni cromatiche rese con colori puri e brillanti; la visione frammentata in mille tocchi sfavillanti di colore. I l ponte giapponese in casa di Monet a Giverny Le innovazioni tecniche che gli impressionisti sperimentano per meglio rendere il complesso dei fenomeni naturali della visione sono : la luce solare e le sue infinite vibrazioni e rifrazioni la scomposizione dei colori, non più mescolati in precedenza sulla tavolozza, ma fissati direttamente sulla tela così come escono dal tubetto ; l'invenzione delle ombre colorate, negazione del chiaro-scuro opaco della pratica accademica Abolizione della linea di contorno che diventa sfumata FOTOGALLERY Ballerine di Degas Colazione dei canottieri di Renoir Il Parlamento di Londra Lo Stagno delle rane - La Grenouillière -Monet Monet e moglie sulla barca in gita sulla Senna Senna Donna in giardino – Monet Nudo di donna donna – Degas Paesaggio di Pissarro La culla di Morisot Donna con parasole – Monet Lisa con l’ombrello – Renoir La pergola – Renoir L’assenzio – Absinte – Degas Il bambino – Cassat La pioggia – Caillebotte Le stiratrici - Degas I covoni di paglia - Monet Donna in giardino che cuce Campo di papaveri - Monet Per concludere possiamo dire che: 1) I giovani artisti parigini,che daranno vita all’Impressionismo,si riunivano al Caffè Guerbois al n°11 della Grande Rue des Batignolles a Parigi; 2) 15 Aprile 1874 prima mostra dei pittori impressionisti nello studio del fotografo Nadar.Esporranno le loro opere:Claude Monet,Edgar Degas, Paul Cezanne, Camille Pissarro,Pierre Auguste Renoir, Alfred Sisley e Berthe Morisot. 3) Si presentarono al pubblico con il nome di : Società Anonima degli Artisti. 4)Il critico Louis Leroy osservando un dipinto di Monet dal titolo “Impressione il sole nascente” li definì Impressionisti in senso spregiativo. 5). Manet non partecipa alla prima esposizione,quella del 1874,ma esporrà le sue opere nelle altre mostre d’arte. 6) Anni di intenso lavoro per gli artisti, dal 1874 al 1886, anno dell’ultima mostra impressionista 7) Più tardi, anche Cezanne prenderà una sua strada lasciandoci in eredità opere di un certo valore che preannunceranno il Cubismo (movimento artistico del 1900 il cui massimo esponente è Picasso) Ricordiamoci che nella pittura Impressionista : Non c’è uso della prospettiva; Il disegno è netto e meticoloso con il pennello senza bordo nero; L’artista ama dipingere all’aria aperta ( esterno) – en plein air Si coglie l’impressione visiva di ciò che si vede e si rappresenta la sintesi Uso del colore a macchie larghe e veloci, date con picchiettature,trattini e virgolettate Si coglie l’attimo e si immortala sulla tela ( es. il sole che sorge o il passar delle ore della giornata); lo studio della luce e dei suoi cambiamenti Ciò che conta è l’impressione di ciò che si osserva; Giustapposizione di pennellate varie con colori puri,stesi sulla tela per darci l’idea del soggetto; Si aboliscono i contrasti chiaroscurali e le ombre diventano colorate. Ad es.( un limone giallo su una superficie rossa non avrà un’ombra scura,ma sarà arancione ( giallo + rosso),oppure la mela rossa su una tovaglia blu non avrà l’ombra nera, ma viola ( rosso + blu ). Abolizione del nero e del bianco che sono dei non colori. Scrive Monet, riguardo alle sensazioni che si rappresentano sulla tela, come un monologo sulla sua arte: “ Ho dipinto tante di quelle ninfee del mio giardino a Giverny,cambiando sempre punto d’osservazione e modificandole con diversi effetti di luce, come cambiano le stagioni durante l’anno. E, naturalmente, l’effetto cambia costantemente, non soltanto da una stagione all’altra, ma anche da un minuto all’altro ……… Cogliere l’attimo fuggente, o almeno la sensazione che lascia, è già sufficientemente difficile quando il gioco di luce e colore si concentra in un punto fisso …. Ma l’acqua, essendo un soggetto così mobile e in continuo mutamento è un vero problema …. Un uomo può dedicare l’intera vita ad un’opera simile …. “ Claude Monet 1840-1926