PDF, 1.43 Mb - Migros Ticino

CULTURA e
CREATIVITÀ
MANAGEMENT
FITNESS e
benessere
INFORMATICA
AZIENDE
formazione
FORMATORI
SCUOLA CLUB MIGROS TICINO
LINGUE
NEWS
N. 2
01/2017
2
NEWS/2
Cari lettori, cari amici della Scuola Club,
eccoci al secondo appuntamento con le
nostre News.
Dopo il lancio del primo numero, alla fine
di agosto, i segnali di incoraggiamento a
continuare sono stati numerosi. L’idea
di un «non-catalogo» piace. In quello che
abbiamo definito un «album di famiglia»
molti di voi si sono ritrovati, qualcuno riconoscendosi nelle foto, altri nelle nostre
novità, tutti nello spirito che anima la
nostra scuola!
Le NEWS sono uno strumento per confermare e rendere sempre più viva la nostra
presenza in questo territorio. Per ricordare che la Scuola Club di Migros Ticino
vi è vicina e vi accompagna con passione e
professionalità nel rispondere a una sfida
decisiva: quella di rendere la formazione
sempre più accessibile a tutti, dove il
sapere, il saper fare e il saper essere diventano le chiavi per vivere questo nostro
tempo in modo sempre più consapevole,
competente e sereno.
NEWS/2
Alla Scuola Club di Migros Ticino il 2017
sarà un anno molto speciale!
Come molti sanno, la nostra mission
racchiusa nello slogan «Formazione per
tutti» ha radici lontane. Non ci improvvisiamo come scuola. Non ci improvvisiamo
come realtà attenta alla crescita di tutti.
Questa idea data il 1957 quando, nel
solco tracciato nel 1944 da un grande
protagonista della storia del nostro Paese,
Gottlieb Duttweiler, nasce la prima
Scuola Club in Ticino.
Le nostre radici e il nostro futuro sono
in una memoria di cui andare orgogliosi.
La Scuola Club esiste perché «Dutti»
è esistito. Perché lui ha sognato. Si è
impegnato. Ha realizzato.
I conti sono tondi e presto fatti: siamo
a quota 60 ma è come non sentirli! La
nostra Scuola ha dimostrato di saper
durare nel tempo ma si è mantenuta
fresca, visionaria, sostenibile e continua
a guardare lontano! Lo dimostrano i tanti
progetti in cantiere di cui continueremo
a parlarvi anche attraverso queste
NEWS.
60 anni sono il segno di qualcosa di
grande. Qualcosa di valore.
E’ un compleanno importante che
festeggeremo in autunno con tutti gli
amici della scuola, i nostri formatori,
l’intero territorio. Siamo già al lavoro
per preparare una bella sorpresa…
Restate con noi per saperne di più.
Per sapere di più.
Mirella Rathlef
Responsabile della Scuola Club
di Migros Ticino
«formazione
per tutti»
milioni di franchi, migliorando non di
poco la qualità di vita della popolazione e la coesione sociale. Con questi preziosi fondi, da una parte, sotto il
segno distintivo del Percento culturale di Migros Ticino si sostengono ogni
anno centinaia di attività culturali e
sociali di alta qualità, mentre dall’altra, con la Scuola Club di Migros Ticino – che proprio quest’anno festeggia
i sessant’anni di presenza nel nostro
Cantone – viene promossa la formazione continua per tutti. Sempre in
ottica d’impegno sociale, ci piace ricordare come grazie al sostegno del
Percento culturale della Federazione
LA NOSTRA SCUOLA
È DAVVERO UN CLUB!
Lisa Nani, titolare della sede di Bellinzona, si presenta
I NUMERI
DI UN ANNO
trascorso
insieme
lo sapevate che…
Nel 2016 più di
2.300 persone
nel 2016
hanno frequentato
un corso alla Scuola
Club di Bellinzona!
291’029
ore di frequenza
2’669
corsi realizzati
14’736
partecipanti
Il Percento culturale di Migros Ticino.
È PER TUTTI NOI
«Per statuto, e nel
rispetto della volontà del suo fondatore
Gottlieb Duttweiler,
dal 1957 Migros Ticino impiega l’equivalente dello 0.5%
della sua cifra d’affari nel sostegno di attività volte allo
sviluppo economico, sociale e culturale della regione in cui opera, e questo
indipendentemente dall’andamento
dell’azienda. Migros Ticino attraverso
il Percento culturale, le sue istituzioni
e i suoi progetti, ha quindi investito
finora nella Svizzera italiana oltre 60
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delle Cooperative Migros, quest’anno,
a fine marzo, in Ticino si festeggerà
pure la riapertura del ristorante sulla
vetta del Monte Generoso, meravigliosa meta escursionistica impreziosita dalla nuova struttura turistica
“fiore di pietra” progettata dal celebre
Architetto Mario Botta».
Luca Corti
Resp. Comunicazione e cultura
Lisa Nani
Dal 2005
lavoro alla
Scuola Club
di Bellinzona
Mi chiamo Lisa Nani. Sono nata e cresciuta
a Bellinzona e questo mi aiuta tantissimo
nel mio lavoro: sono la titolare di sede della
locale Scuola Club di Migros Ticino.
Proprio alla Scuola Club, anni fa, ho svolto
alcuni mesi di pratica. Poi, una volta ottenuta la maturità, mi hanno proposto di inserirmi nella sede di Lugano. Per il lavoro
di sportello le mie competenze commerciali risultavano molto utili. Dopo questa
esperienza mi hanno richiamato a Bellinzona prima come parte del team, quindi
come responsabile.
Per una titolare di sede è impossibile annoiarsi! Siamo un team molto piccolo e
ciascuna di noi svolge moltissime attività:
l’accoglienza dei corsisti e delle persone
che domandano informazioni, la gestione
delle iscrizioni, la relazione con i docenti,
la promozione della scuola, la supervisione
delle aule e delle attrezzature didattiche…
Fare questo lavoro significa essere sempre
disponibili e in movimento! Un corso inizia alle 8? Bene, alle 7 sono già a scuola. Alla
sera facciamo i turni con la mia collega… e
poi ci sono i sabati! Mi occupo anche della
relazione con le aziende del mio territorio.
Organizziamo corsi ad hoc rispondendo
alle loro specifiche richieste.
Questo lavoro si adatta a me come un vestito! Io sono molto precisa anche nella vita
privata. Mi piace incastrare i tempi, organizzare… Soprattutto mi piace il contatto
con i clienti.
Essere a Bellinzona è un grande vantaggio.
La città è piccola. L’atmosfera è molto familiare. Tutto è così quotidiano. Fa parte di
me. La mattina, nell’arrivare a scuola, incontro molte persone. Ci conosciamo quasi
tutti. Ci salutiamo, ci auguriamo una buona giornata. Con qualcuno si prende il caffè. Mi chiedono se sono andata alla partita
o quando parte il prossimo corso di tedesco… È un bellissimo avvio di giornata! E
anche un bel vantaggio per una titolare di
sede! Quando vedi arrivare qualcuno allo
sportello della scuola, quasi sicuramente
ti ritrovi a pensare: «Ma lui lo conosco!»,
e tutto diventa più facile.
I frequentatori della mia scuola sono un
popolo misto: giovani, anziani, mezza età,
dai ragazzi di 16 anni che devono fare la
patente alle signore che seguono i nostri
corsi di yoga da oltre 20 anni. Anche la
scuola è diventata una famiglia!
Ovviamente serviamo anche tutta l’area,
non solo la città. Molti corsisti arrivano
dalla periferia e dalle valli, dalla Leventina,
da Blenio, dalla Mesolcina e Calanca… Il
nostro è un territorio molto vario e un po’
disperso, ma la nostra scuola è proprio nel
centro della città, vicinissima alla stazione.
Ci potete raggiungere anche a piedi!
La struttura è stata completamente rinnovata ma è la sua posizione la cosa più
apprezzabile. La vista è spettacolare: le
nostre aule sono rivolte verso i castelli. Il
panorama è davvero affascinante e questa
bellezza abbraccia tutti noi e ci rende orgogliosi di essere parte di questo territorio!
La posizione strategica e la scuola funzionale, la nostra capacità di accogliere e di
prenderci cura dei partecipanti e dei docenti, la grande qualità dei corsi sono i nostri punti di forza.
Un altro aspetto è la nostra solarità: chi entra in ufficio da noi sente subito una bella
energia positiva. Siamo sempre sorridenti!
Ci piace mettere a loro agio coloro che arrivano per raccogliere informazioni o iscriversi ai corsi.
La nostra scuola è davvero un club.
Lo vedo con i docenti, con i partecipanti: li
incroci per strada ed è naturale fermarsi a
chiacchierare.
La scuola aiuta anche ad inserirsi in questa
città, a fare nuove amicizie. Chi arriva da
fuori conosce più facilmente nuove persone, così si affezionano ai nostri docenti, alla
nostra scuola. Sono contenti.
Che aspettate? Sapete dove trovarci! Vi
sentirete a casa.
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NEWS/2
NEWS/2
StoryClub
«SAPREI FAR BALLARE
ANCHE GLI ALBERI»
Intervista a Tony Valentino
Ho subito una curiosità da soddisfare: il
tuo è un nome d’arte?
Il mio nome di nascita è Antonio ma mi
hanno sempre chiamato Tony. Quindi sì,
possiamo considerare Tony Valentino un
nome d’arte.
rio e all’inizio la danza è stata per me solo
un hobby. Ben presto però ho capito che,
oltre la passione, avevo anche le capacità
per affermarmi. Così mi sono lanciato
nelle competizioni. Se c’è talento è lì che
si vede.
Come arrivi al ballo?
Per passione. Negli anni dell’adolescenza praticavo le arti marziali, ma a volte
andavo a ballare con i miei genitori e la
danza mi attirava. Poi, un giorno, ho visto una coppia di professionisti ballare
danze latino-americane, la loro gestualità, l’intensità dei movimenti, le emozioni
che sucitavano hanno fatto sì che la fascinazione sia diventata desiderio di fare. A
quel tempo lavoravo come tecnico sanita-
E come è andata… ?
Mi sono sempre ritrovato tra i primi classificati in tanti concorsi nazionali e internazionali. Ma la competizione è cosa
dura: finisci per trascorrere più tempo
con la partner che con tua moglie. E a
quel tempo mia moglie per motivi familiari aveva deciso di smettere. Io, invece,
sono andato avanti. Intanto si era aperta
anche la strada della formazione, che ho
terminato brillantemente con il diploma
Tony Valentino
Formatore alla Scuola Club
di maestro di ballo, poi quello di allenatore sportivo e infine quello di giudice di
gara a livello federale. Ho così iniziato la
mia carriera alla Scuola Club Migros di
Bienne…
La Scuola Club è stata il tuo primo
amore!
Sì! Sono un fedelissimo della Scuola Club
Migros. Ho lavorato tanti anni a Bienne,
a Neuchâtel. La mia agenda era piena di
corsi. Gli allievi erano molto soddisfatti
e mi cercavano… Quindi sono diventato
professionista a tutti gli effetti. Spesso abbinavo all’insegnamento la professione di
giudice di gara. Avevo raggiunto un livello elevato di conoscenza e di esperienza.
Tutte qualità di un buon formatore.
Nel frattempo ti eri trasferito in Ticino…
Si, sono qui dal 2013. Sono stato contattato dalla Scuola Club Migros in risposta
alla mia candidatura, ma sono stato avvertito che il ballo non era interessante
per i ticinesi. Così abbiamo organizzato
un open day. Sono venute solo otto persone ma tutte si sono iscritte. Da lì si è innescata una rezione a catena. Dal lunedì
al sabato: non avevo più un giorno libero.
Tutti volevano ballare!
Insegni balli standard, latino-americani
ma anche balli caraibici: cosa ti diverte
di più?
I balli di stile, di portamento: gli standard
e i latino americani certamente, sono appassionanti, pieni di fascino. Occorre avere un portamento particolare. L’eleganza
di un tango è insuperabile!
Cosa cerca chi arriva ai tuoi corsi?
All’inizio le persone cercano lo svago. Il
ballo è un momento rilassante dopo una
dura giornata lavorativa. Poi pian piano
capiscono che c’è di più: nel ballo è richiesto impegno sia a livello mentale – devi
capire come funziona – sia a livello fisico.
È la ricerca di una coordinazione profonda tra mente e corpo. A quel punto vengono presi dalla passione e non smettono
più. Come formatore credo che questa sia
la mia forza: la capacità di trasmettere la
passione. Ci sono stati allievi che mi hanno seguito per oltre 10 anni.
Le persone arrivano da sole o già in
coppia?
Molte persone arrivano da sole ma in questi anni ho creato una bella rete e molti allievi mi vengono ad aiutare. Se una donna
si annuncia da sola, cerco un uomo della
stessa età che possa ballare con lei. Evitiamo eccessive distanze. Ciò che conta soprattutto è il feeling tra i due.
Anche i giovani frequentano i tuoi corsi?
Certo! Avevo una bella classe di liceali nel
mio corso di balli caraibici. Si divertivano
moltissimo! Poi hanno scoperto anche i
balli standard e latino-americani. Si pensa sempre che siano balli superati… Invece sono attività sfidanti! Occorre applicarsi moltissimo per avere dei risultati….
Quando i ragazzi hanno provato il tango
hanno detto: «WOW! Questo non è affatto
un ballo da vecchi». Lì i giovani scoprono
l’impegno e se ne innamorano…
Dietro al ballo c’è un metodo di lavoro
che può essere applicato nello studio e
nel lavoro?
Sicuramente. Il formatore aiuta chi si avvicina al ballo a costruire una casa dalle
fondamenta. Ci vuole determinazione,
impegno, e costanza ma alla fine si vedrà
qualcosa di molto bello e gratificante.
Cosa si scopre ballando?
Moltissimo. Ad esempio, il ballo ci aiuta a recuperare ruoli dimenticati. Nella
danza uomo e donna hanno ruoli diversi. L’uomo si assume la responsabilità di
condurre. La donna, invece, deve potersi
rilassare e quando si abbandona e si fida
del suo partner, mostra il meglio di sè. Si
rilassa, rilassa il viso, gli occhi. C’è tutta la
bellezza della donna…
Oggi viviamo una vita stressante. La
donna, soprattutto, riveste tanti ruoli e
affronta tanti impegni…
È vero. Per questo il ballo diventa per la
donna uno spazio di bellezza e di consapevolezza. All’inizio dei miei corsi molte
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donne dominano gli uomini, vorrebbero dire: «Ma dai parti!», «Fai questo! Fai
quello!». Io, molto delicatamente, cerco
di far capire che la donna qualche volta può lasciarsi guidare… Anche l’uomo
deve recuperare il suo ruolo di guida. Ma
attenzione: guidare significa lasciare uno
spazio affinchè la partner possa dare il
meglio di sè. Il ballo ci ricorda la distanza
giusta, ci insegna la decisione ma anche la
gentilezza… Il ballo è una scuola di vita.
Sei un formatore molto richiesto e seguito. Qual è il tuo segreto?
Ciò che mi piace e mi dà soddisfazione è
vedere risultati che vanno al di là delle mie
aspettative. Come formatore devo cercare
il modo più appropriato per spiegare le
cose, in modo che ciascuno comprenda.
L’obiettivo finale è veder fiorire l’altro.
Che consiglio daresti a chi vorrebbe
iniziare a ballare ma teme di non essere
adatto?
Io dico sempre questo ai miei corsisti: se
non scappate via, io riuscirò a farvi superare ogni problema. Ho abbastanza conoscenza… per far muovere gli alberi.
Quale invito rivolgeresti a un ragazzo
per venire a provare uno dei tuoi corsi?
Nel ballare ci si diverte ma non si smette di pensare. C’è sempre una domanda,
un ragionamento: come faccio a capire
cosa vuole la mia partner/il mio partner?
Questo riporta al centro l’altro e la nostra relazione con lui. Per questo il ballo
è intrigante. Ogni donna, ogni uomo è
differente… Il ballo è una ricerca infinita
di sintonia… Non potrei mai rinunciare a
tutto questo.
abbiamo
scelto per voi
LET’S DANCE!
• Balli standard e Latino americani
• Balli caraibici (Merengue/Mambo/
Bachata/Salsa)
• Ballo Liscio
• Tango Argentino
• Tribal Bellydance
• Danza del ventre classica
• Danza del ventre moderna
• Country Line Dance
Corsi a partire da 14 fr. l’ora
E per gli Junior…
• Danza Classica
• Hip-hop
• Mini musical
• Jazz
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NEWS/2
NEWS/2
La formazione per formatori:
è come scalare una vetta
Intervista a Nicola Della Pietra e Moreno Ghiraldini
Lo sapevate che…
La Scuola Club Migros è da anni leader nel settore della Formazione per
Formatori. Presso la scuola è possibile
conseguire i livelli FSEA 1 e 2.
I percorsi FSEA1 sono strutturati come
giornate di seminario proposte da un
team docenti qualificati che offrono
un accompagnamento personalizzato.
Per chi svolge già da tempo l’attività
di formatore è possibile conseguire il
certificato anche attraverso la validazione delle competenze acquisite.
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FORMARE
PER INTEGRARE
L’apprendimento linguistico, chiave
per l’integrazione dei migranti
Nel 2016, con 4’811 ore frequenza
il settore FFA ha visto un incremento
del 21,4 %.
didattiche e metodologiche da proporre
durante i miei corsi. Ora posso diversificare l’offerta e aumentarne l’attrattività.
Quanto è stato importante il gruppo nel
vostro percorso?
Moreno – Lavorare in gruppo mi ha
permesso di confrontarmi con persone
che operano in altri settori e dalle diverse
esperienze. Soprattutto mi ha fatto capire
quanto siano importanti la mediazione e
la diplomazia all’interno di un gruppo al
fine di ottenere il raggiungimento efficace
di un obiettivo.
Nicola Della Pietra e Moreno
Ghiraldini sono due formatori
in ambito sanitario.
Insieme hanno frequentato
il modulo FFA1 Animare corsi
per adulti presso la Scuola Club
di Migros Ticino e conseguito con
successo il certificato FSEA1.
Cosa vi ha spinto ad affrontare questo
percorso?
Nicola – Oltre a voler ampliare le mie conoscenze, necessitavo del certificato FFA1
per poter impartire dei corsi professionali
specifici.
Moreno – Io ho ritenuto necessario acquisire gli strumenti che mi consentono
di strutturare meglio l’accompagnamento
e facilitare il processo di apprendimento
delle persone di cui seguo la formazione.
Perché avete scelto di fare questo corso
presso la Scuola Club Migros?
Nicola – La scelta è dipesa anzitutto dalla possibilità di poter frequentare il corso
in giornate complete, il sabato, senza eccessive frammentazioni. Inoltre, alcuni
conoscenti che avevano già frequentato
questo corso ci hanno vivamente consigliato i docenti di questa scuola. La deci-
I NOSTRI
PROSSIMI CORSI
Migrazione e interculturalità
18.02.2017
11.03.2017
25.03.2017
Didattica delle lingue
straniere e seconde
8.4.2017
29.4.2017
13.5.2017
Insegnamento basato su scenari
secondo i principi di FIDE
23.09.2017
14.10.2017
4.11.2017
Ogni corso prevede 24 ore-lezione
al costo di Fr. 700.–.
Richiedi una consulenza
personalizzata all’indirizzo mail
[email protected]
sione si è poi verificata vincente.
Moreno – Uno dei formatori della mia
azienda ha frequentato i moduli FFA
presso la Scuola Migros. Osservandolo
durante le sue formazioni ho deciso che
avrei seguito la sua strada. Mi hanno ben
impressionato lo stile, l’approccio e l’ascolto nei confronti dei discenti.
Quale valutazione date a questa esperienza?
Nicola – Molto positiva! Questo corso
mi ha dato numerosi spunti su come essere più efficace ed efficiente, tutto a beneficio dei partecipanti ai miei corsi.
Moreno – Anche da parte mia sicuramente un’ottima valutazione. Ho acquisito nuove conoscenze inerenti tematiche
fondamentali, come gli stili di apprendimento, la gestione d’aula, l’osservazione
dei discenti, l`autovalutazione e, non da
ultimo, come strutturare efficacemente
una formazione con vari mezzi didattici
nel rispetto dei tempi prestabiliti dal piano lezione.
Da un punto di vista dell’applicazione di
quanto appreso, ora avete «una marcia
in più»?
Nicola – Si. Ho scoperto altre modalità
Quanto sono stati importanti i formatori?
Nicola – Le competenze professionali,
personali e didattiche dei formatori sono
state molto importanti. Personalmente mi
sono sempre sentito a mio agio con loro
ed ho sempre trovato delle risposte chiare
e professionali alle mie domande e ai miei
dubbi, compresi i momenti di valutazione.
Moreno – I formatori hanno fatto la differenza, perché hanno avuto la capacità
di suscitare in me interesse e curiosità nei
confronti delle tematiche affrontate, trasmettendomi il loro entusiasmo.
Dovendo raccontarci questa esperienza
con un’immagine, per voi questo corso
è stato…
Moreno – Come scalare una vetta: mentre sali si aprono davanti a te paesaggi che
non avresti mai visto se fossi rimasto a
valle… La fatica è ampiamente ripagata.
Consigliereste questo percorso ad altri?
Nicola – Senza ombra di dubbio e l’ho
anche già fatto! Lo consiglio a tutti coloro
che si occupano di formazione per adulti
e vogliono ampliare le proprie conoscenze
della materia e delle varie modalità didattiche, oltre che curare la propria crescita
personale e professionale.
La domanda di integrazione dei migranti resta ancora oggi un obiettivo
prioritario in Svizzera e primaria è la
necessità di formare docenti qualificati ed attrezzati. In questo scenario
il sistema FIDE, pienamente condiviso
dalla Scuola Club di Migros Ticino, costituisce un quadro di riferimento imprescindibile.
Da anni la Scuola Club Migros è uno
degli interlocutori privilegiati delle
istituzioni nazionali nella realizzazione di progetti per l’inclusione degli
stranieri attraverso l’apprendimento
linguistico. Per questo è attivamente
coinvolta nel sistema FIDE, acronimo
delle lingue nazionali svizzere, nato
nel 2009 su iniziativa dell’Ufficio federale della migrazione (UFM), oggi
Segreteria di Stato della migrazione
(SEM), nella convinzione che la conoscenza di una lingua comune costituisca la precondizione per avviare percorsi di inclusione lavorativa e sociale.
La Scuola Club di Migros Ticino è da
tempo al lavoro per rispondere a questa particolare domanda formativa e
nella formazione dei formatori ha dedicato uno spazio ad hoc alla formazione
all’integrazione. Il possesso del Certificato FSEA 1 è infatti una precondizione
per insegnare nei moduli FIDE.
Dopo un primo corso nel 2016, per il
nuovo anno è prevista una programmazione ancora più ricca dedicata a coloro che desiderano insegnare italiano
nell’ambito di FIDE.
La sfida, oggi, è quella di formare persone appassionate ma anche adeguatamente preparate nella didattica delle
lingue straniere, sui temi dell’interculturalità e sui processi migratori.
Barbara Sangiovanni, Responsabile della formazione FFA e Quality Manager
alla Scuola Club di Migros Ticino, puntualizza: «Per noi non si tratta di una
scelta formale. Siamo profondamente
convinti della bontà di questa direzione di lavoro che non potrà non avere
impatti positivi su tutti noi, sul sistema
formativo, sulle nostre comunità».
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NEWS/2
NEWS/2
UNA BELLA SQUADRA
SI COSTRUISCE ANCHE IN CUCINA!
BEAUTY HOME-MADE
Prepara il tuo prodotto di
bellezza! Può diventare anche
un’originale idea regalo!
Oli solidi per
nutrire
e proteggere
la pelle
dal freddo,
maschere
viso, scrub
e peeling
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cucina Club
Cucinare con il Tajine
Un assaggio della cucina marocchina
Impara a realizzare un olio per proteggere la tua pelle dal freddo o una
maschera per il viso con prodotti biologici e materie prime acquistabili al
tuo supermercato MIGROS!
In un solo incontro riuscirai a elaborare
con le tue mani un prodotto naturale ed
economico per la tua bellezza (senza
conservanti, coloranti, profumi, emulsionanti o solventi di origine chimica).
3 ore-lezione a soli CHF 54.–
La Scuola Club di Migros
Ticino propone corsi di
«cooking team building»
per affiatare i gruppi di
lavoro, risolvere tensioni
al loro interno e stimolarne
la creatività!
La cucina come metafora
Milena Petrolo, una laurea in scienza della
comunicazione internazionale, esperienze
in ambito educativo e qualifica di «chefformatore» ci racconta il nuovo progetto:
«Una bella squadra si costruisce anche in
cucina, preparando insieme un pasto che
poi viene condiviso. Del resto, la cucina è
un’efficace metafora della vita nelle organizzazioni che è basata sulla divisione del
lavoro e che richiede sintonia e capacità
di collaborare. Ci vogliono metodo, competenza e passione, in cucina così come in
un’impresa o in una istituzione!»
Ci muove la passione!
«Oggi la passione per la cucina sta spopolando e l’interesse per il cibo buono e sano
abbiamo scelto
per voi...
• Cucicreando
• Feltro
• Vestiti di Carnevale
Ti avvicini per la prima volta al cucito?
Vuoi assaporare il piacere di creare
qualcosa con le tue mani?
Vuoi realizzare capi unici e inimitabili?
Iscriviti e scoprirai la soddisfazione di
tramutare un’idea in realtà!
12 ore-lezione, CHF 168.–
non è forse mai stato così alto. I corsi in cucina sono sempre più richiesti, dalle donne
come dagli uomini. In più, qui c’è la possibilità di inserire anche il team building.»
In cucina con un team di amici
«Abbiamo pensato a due diverse formule. La
prima, più conviviale, è dedicata a gruppi di
amici o colleghi che vogliono vivere un’esperienza di gruppo diversa dal solito, magari in
cui sfidarsi ai fornelli o lavorare come in una
brigata di cucina per realizzare insieme piatti classici o per cimentarsi in ricette etniche
alla scoperta di nuovi sapori. In questo caso
è presente solo la figura dello chef formatore
che introduce le ricette e le regole del gioco
ai partecipanti per poi guidarli durante la
realizzazione dei piatti. Strutturata in 3 ore
di corso (prevalentemente proposto in orario serale dalle 19 alle 22), questa proposta
prevede la preparazione e la degustazione
dei piatti. Il numero di partecipanti? Da 5
fino a un massimo di 10 persone».
Ai fornelli per fare l’impresa
«La seconda è di tipo più “professionale” ed
è pensata per le organizzazioni insieme alle
quali progettiamo la proposta per andare
incontro alle esigenze specifiche di ciascuna
realtà. Qui applichiamo un metodo di formazione attiva ed esperienziale che vede la
partecipazione di due figure. Oltre allo chef
è presente un formatore che segue il corso in tutte le sue parti e raccoglie preziose
informazioni che possono essere restituite
al committente. Solitamente questi tipi di
corsi sono commissionati dalle aziende e
possono avere vari obiettivi, come aumentare la coesione del gruppo e lo spirito di
squadra, sciogliere eventuali conflitti, individuare l’apertura al cambiamento, stimolare la creatività. È un’occasione formativa
stimolante e divertente, capace di coinvolgere facilmente tutti. Al tempo stesso è una
opportunità “trasformativa”: il fare insieme
ci aiuta a cambiare. In meglio, si intende!»
Si guadagna in benessere e in produttività
«Il team bulding in cucina compatta il
gruppo e rafforza i legami. È un’esperienza
che consente di guadagnare in armonia e in
produttività, con notevoli risparmi di tempi e di costi per l’organizzazione. Sappiamo
tutti quanto influiscano negativamente sui
risultati le tensioni tra colleghi...»
Il tocco finale
«Un dolce conclude sempre le nostre serate!
È un piccolo segno di cura reciproca che in
ogni organizzazione di successo non dovrebbe mancare mai!»
INFORMATI SUBITO! SPERIMENTA
IL COOKING TEAM BUILDING
CON IL TUO GRUPPO DI LAVORO!
Il Tajine è un particolare
piatto di terra cotta con
coperchio conico, capace
di incrementare l’aroma
dei cibi e dare alle pietanze un gusto intenso.
Desideri arricchire la tua alimentazione
con pietanze genuine, gustose e profumate? Ami i piatti ben guarniti? La cucina magrebina fa al caso tuo! Questo
corso, che propone piatti notevoli per
i loro sapori e aromi, ti introdurrà alla
cultura del Marocco attraverso la sua
tradizione culinaria perfezionatasi nel
tempo grazie alle influenze berbere,
moresche, arabe e mediterranee.
Impara a preparare tre piatti tradizionali marocchini: la Harira, una zuppa di
legumi, il Tajine di manzo con mandorle
e prugne e il pane arabo fatto in casa.
3 ore-lezione, CHF 75.–
Il prezzo include il costo degli ingredienti e la degustazione!
APERITIVO
MAROCCHINO
Ingredienti
250 gr. di carote • mezzo litro
di succo di arancio • un po’ di cannella
• essenza di fiore d’arancio
Preparazione
Grattugiare le carote finemente
poi aggiungere il succo d’arancio,
la cannella e l’essenza di fiore
d’arancio. Servire in piccole ciotole.
he tu
Seguici anc
k!
su Faceboo na
a
im
Ogni sett
una nuova
a!
videoricett
10
NEWS/2
NEWS/2
FORMAZIONE AZIENDALE:
MOLTO PIÙ CHE UNA MODA…
la parola a chi ci sperimenta
Dialogo con Luciano Russo amministratore del servizio sviluppo del personale
e dell’organizzazione presso la Segreteria di Stato della migrazione SEM
corsi
in azienda
re con chiarezza e coerenza metodologica
attraverso una responsabilità gestionale e
professionale finalizzata all’organizzazione. Tutto ciò senza cadere nella rete della
«moda del momento» per consentire alla
formazione di riqualificarsi come strumento di gestione, crescita e cambiamento.
Il compito professionale di un buon formatore sta proprio nel progettare questo percorso intra-aziendale.
Credo che la leva formativa debba riprendersi il proprio ruolo di voce e tornare ad
avvalersi di professionisti seri e preparati
che la riqualifichino nel suo valore e fattiva
utilità per l’evoluzione del sistema organizzativo nella sua interezza.
Richiedi la nostra brochure
dedicata ad aziende e istituzioni
per informazioni contattaci.
[email protected]
gomenti specifici relativi alla SEM e con il
tempo si è instaurato un legame di fiducia
tra i formatori e il gruppo. Anche per questo
tanti corsi proseguono.
di Marco Rovatti
Formatore alla Scuola Club
Per chi si occupa di Formazione e Risorse Umane è prassi consolidata ricevere
offerte e proposte progettuali della più
varia natura. Alcune sono molte buone,
altre meno.
Fra le seconde la variabile più ricorrente
vede un aggancio del tipo «Con questo
progetto cambierà la cultura organizzativa!». I temi proposti – dalla comunicazione interpersonale alla gestione dei
conflitti – hanno un proprio valore, utilità e anche rilevanza scientifica. Ciò che
preoccupa è, a volte, la loro distanza dal
contesto organizzativo.
Cerco di spiegarmi meglio.
Le organizzazioni sono entità che processano informazioni e conoscenza. Sono un
sistema che ha in sé infinite potenzialità
di crescita ma ogni organizzazione ha
proprie specificità. Ogni bisogno è situazionale.
La formazione tradizionale deve cedere
il passo all’«apprendimento organizzativo».
Occorre avere il coraggio di andare oltre
il corso come «benefit» per volgere alla
competenza. La formazione va sempre legata al contesto, agli obiettivi, agli stili di
gestione e di leadership.
Non ci deve essere preclusione a chi propone e si propone, ma è bene avere chiara
un’idea di formazione capace di integrare
strategie, soggetti e strumenti ed orientata ad attuare un cambiamento sistemico e
finalizzato ai bisogni reali di investimento. In breve: qualsiasi azione formativa, se
fuori contesto, presterebbe il fianco al fallimento dell’idea in sé, di chi la propone e
di chi la attua.
Per queste ragioni credo che per generare apprendimento occorra mantenere
salda e costante l’interazione e la condivisione con i soggetti impegnati nella
ideazione e realizzazione degli obiettivi.
I sistemi di sviluppo professionale e organizzativo non si reggono sul mutuo adattamento; agiscono in modo integrato e i
relativi sistemi di coordinamento vanno
progettati con cura.
La crescita si colloca nel continuum fra
modello organizzativo e ruolo e solo in
quello spazio la formazione può divenire
momento essenziale del cambiamento, in
quanto veicolo del cambiamento stesso.
Il piano formativo non può ridursi ad
una mera sommatoria di corsi, ma va
rapportato agli obiettivi da raggiungere,
al piano strategico, a quello del rendimento. Inoltre deve essere integrato con i
sistemi di valutazione e diagnostici, con i
modelli incentivanti.
In breve, il piano formativo deve opera-
I 4 pilastri DELLA
VALORIZZAZIONE DEL
PROCESSO FORMATIVO
1 Consolidare un percorso comune, ampio e differenziato sulle competenze di ruolo, anche trasversali,
necessarie ma non necessariamente
esaustive della complessità dei ruoli
stessi;
2 Favorire l’acquisizione e/o il consolidamento di quelle competenze
che assumono valore realmente strategico e direzionale, perché rappresentano le aree di valore a cui tendere;
3 Sostenere attraverso la formazione continua occasioni di confronto
duraturo e strutturato sulle attività
da presidiare e gestire e le competenze utilizzate ed utilizzabili;
4 Alimentare un circolo virtuoso,
dove gli indicatori che emergono
dall’aula vengono poi trasformati
in variabili oggetto di monitoraggio
della performance lavorativa e dunque organizzativa; processo questo
che a sua volta alimenta il piano formativo.
11
Signor Russo, da quanto tempo la SEM
collabora con la Scuola Club di Migros
Ticino?
La SEM collabora da inizio 2014 con la
Scuola Club Migros perché nell’ambito dei
corsi di lingua è il partner ufficiale dell’Amministrazione federale.
Con la Scuola Club di Migros Ticino invece
la collaborazione è iniziata nel 2015 perché
nel nostro centro di registrazione e procedura a Chiasso ha luogo un corso di tedesco.
Quale tipologia di corsi richiede la SEM e
quante persone vi partecipano?
Nella SEM ci sono formatrici e formatori
della Scuola Club Migros che insegnano il
francese, l’italiano e il tedesco. Questi corsi
inhouse comprendono una lezione a settimana e si svolgono quasi sempre durante la
pausa pranzo.
Attualmente abbiamo 25 corsi di lingua
inhouse, di cui 14 hanno luogo nella sede
centrale SEM a Berna-Wabern e 11 invece
nelle sedi esterne SEM vale a dire Chiasso,
Vallorbe, Basilea, Zurigo, Kreuzlingen e
Altstätten.
186 persone in tutto partecipano a questi
corsi di lingua inhouse. Nella SEM ci sono
in particolare corsi di conversazione.
Quale valutazione dà la SEM di questa
collaborazione e quali sono i riscontri dei
partecipanti ai corsi?
Nella SEM i corsi di lingua vengono organizzati dal team sviluppo del personale e
dell’organizzazione. Il nostro team apprezza
molto la collaborazione con le persone di
riferimento della Scuola Club Migros come
anche il contatto con le formatrici e i formatori. Comunichiamo apertamente e in modo
diretto. Eventuali problemi li affrontiamo in
modo costruttivo e orientato alla soluzione.
La collaborazione con la Scuola Club Migros
si è sviluppata in una direzione positiva per
entrambe le parti. I processi sono definiti in
modo chiaro e ci conosciamo anche meglio.
I partecipanti dal canto loro apprezzano molto l’offerta di questi corsi di lingua
inhouse. Infatti in ogni gruppo le persone
si conoscono tra di loro, le formatrici e i
formatori inseriscono nelle loro lezioni ar-
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Perché la SEM ha scelto la Scuola Club
Migros e i suoi docenti?
La promozione del plurilinguismo è una
richiesta importante dell’Amministrazione federale. L’Amministrazione federale
rappresenta tutte le regioni della Svizzera.
Pertanto è centrale, che le collaboratrici e i
collaboratori dell’Amministrazione federale
capiscano il più possibile le lingue ufficiali.
Sappiamo che la collaborazione nella SEM
funziona solo quando ci si capisce tra diversi gruppi linguistici. Questa comprensione
riguarda da un lato la lingua, dall’altro però
anche la cultura.
Inoltre la Scuola Club Migros ha un pool di
formatrici e formatori ben qualificati – come
lo dimostrano anche le nostre valutazioni
dei corsi inhouse. Tra la Scuola Club Migros
e la SEM ci sono anche dei paralleli: entrambi sono presenti in varie zone della Svizzera
e fanno della promozione delle lingue una
priorità.
Quali sono secondo la SEM i punti di
forza della nostra Scuola? La consiglierebbe ad altre organizzazioni per la loro
formazione?
La Scuola Club Migros propone in tutta la
Svizzera un’offerta molto vasta per quanto riguarda le lingue ufficiali. Oltre ai corsi
inhouse le collaboratrici e i collaboratori
della SEM hanno anche la possibilità di frequentare un corso direttamente presso la
sede della Scuola Club Migros più vicina.
I corsi «normali» offerti dalla Scuola Club
Migros sono rivolti soprattutto a persone
interessate a seguire un corso intensivo o di
diploma.
In base alle buone esperienze fatte nell’ambito dei corsi di lingua la SEM consiglia vivamente la Scuola Club Migros.
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NEWS/2
NEWS/2
migros ticino: una
cooperativa che fa scuola!
Di IT Dominique Pesenti se ne intende. Da diversi anni è il responsabile di questo settore
per la Cooperativa Migros Ticino. Nel suo ruolo si prende cura anche delle esigenze
informatiche della Scuola Club
Alla Migros Ticino Dominique arriva nel
1998, subito dopo gli studi di ingegneria.
«Questa cooperativa è stata il mio primo
incontro con il mondo del lavoro», racconta. Una relazione duratura che ha portato
crescenti responsabilità passando attraverso l’area sviluppo e a quella sistemistica.
Oggi Dominique guida un team ben affiatato di dieci persone all’interno del quale la
collaborazione professionale ha rafforzato
nel corso del tempo lo spirito di gruppo.
Dominique Pesenti
Responsabile del settore IT
alla Cooperativa Migros Ticino
Cosa significa occuparsi di IT in una
realtà articolata come Migros?
«Quando parliamo di IT in Migros includiamo un mondo vasto di processi, sistemi
e applicativi: la rete, i server, i PC, le stampanti, le casse, il sistemi delle carte di credito, le ordinazioni, i sistemi gestionali …» –
racconta Dominique. «In Migros io e il mio
team abbiamo la possibilità di confrontarci
con moltissimi settori: la vendita, le risorse
umane, le finanze… Questo è uno dei moti-
vi per cui mi piace molto lavorare qui. L’IT
in qualche modo è sempre coinvolto. Per
un appassionato di IT come il sottoscritto,
questa multidimensionalità è molto stimolante. Evita di restare prigionieri di un lavoro ripetitivo».
Che tipo di azienda è Migros, perchè è
bello lavorare qui?
C’è una particolarità interessante in Migros, i servizi che forniamo li vedo nascere,
trasformarsi ed evolvere in base a nuove esigenze e necessità, vi è quindi una relazione
continua tra noi, il nostro «cliente interno»
e i prodotti, un dialogo che mi spinge a non
essere passivo ma a ricercare sempre piccoli
ma costanti miglioramenti.
Migros Ticino è una realtà complessa
che si muove all’interno di rapporti che
toccano il piano nazionale e quello locale.
Ciò impatta anche sul tuo lavoro, Dominique…
Migros, su questo aspetto è una realtà davvero molto particolare. Ci sono servizi regolati a livello nazionale e pertanto uguali
per tutti, il sistema delle casse, ad esempio.
ll latte che compriamo a Ginevra lo troviamo anche a Lugano della stessa marca,
prezzo e con le stesse condizioni! Dove
rientra il mio compito? Fare in modo che
Migros Ticino – che è una delle 10 cooperative del gruppo – sia in grado di accedere
a questi servizi nazionali, che le interfacce
e i collegamenti siano garantiti e funzionanti. Poi ci sono le specificità locali, come
il nostro sistema di gestione finanza e controllo, risorse umane, logistica. Anche il
nostro sistema di gestione finanza e controllo è differente da quello nazionale ma
in ogni caso i due devono essere sempre in
grado di scambiarsi dati ed informazioni.
Qui la responsabilità è pienamente nostra.
E’ una complessità affascinante.
13
LO SAPEVATE CHE…
dal 28 gennaio ha preso avvio una nuova grandissima iniziativa a favore della salute
Il 28 gennaio: prova
qualcosa di nuovo.
L’IT è un settore cruciale nella vita di
un’organizzazione: ne supporta le strategie, consente la gestione delle sue informazioni, ne monitora la crescita. Quali
sfide vedi per l’IT di Migros Ticino?
La nostra missione è quella di stare sempre aggiornati. Solo se sei al passo con
cambiamenti sempre più serrati riesci a
sopravvivere. Chi ritarda l’aggiornamento
comincia ad inciampare e perde in autonomia. La sfida è la rapidità dell’evoluzione dell’IT al punto tale che lo sforzo
necessario per essere sempre aggiornati
aumenta sempre di più. Questa è la mia
sfida quotidiana. Cosa vorrei? Non cerco
di avere sempre l’ultimissimo dispositivo
ma riuscire a tenere costantemente aggiornata la struttura che abbiamo ora in modo
tale da essere in grado di soddisfare le richieste che ci vengono fatte. Per ottenere
questo è necessario mettersi in gioco quotidianamente.
Immagino che non si possa fare a meno
della formazione…
Certamente! Da noi molta formazione
viene fatta sul campo. Laddove emerge un
problema, nella ricerca della soluzione si
ha accesso a molte informazioni, consigli,
trucchi, in questo modo si apprendono
nuovi metodi e nuovi elementi. L’IT è una
costante formazione, spesso e volentieri
oltre che ad essere un lavoro è anche una
grande passione che va alimentata di continuo.
La Cooperativa Migros Ticino è una
realtà complessa. Ha pure una scuola!
Cosa è per te la Scuola Club?
Per me la scuola è la parte creativa e dinamica dell’azienda. Se la parte impresa ha
delle cornici più rigide, la scuola, invece,
ha la possibilità di immaginare nuovi corsi, offrendo proposte personalizzate che
nascono da precisi stimoli che giungono
dall’esterno. Questa relazione è una grande opportunità per innovare.
Alla Scuola Club Migros la Svizzera si muove: alla giornata gratuita
di fitness cimentati in corsi che spaziano dalla A come aerobica
alla Z come zumba. Iscrizioni qui alla ricezione o su migros-impuls.ch
LA SCUOLA CLUB MUOVE LA SVIZZERA!
Lo statuto di Migros parla chiaro: l’essere umano è al centro di tutto!
Per questo da anni Migros è impegnata nel promuovere la salute e contribuisce in
molte forme a migliorare la vita delle persone.
Con iMpuls Migros fornirà, giorno dopo giorno, piccoli impulsi facilmente attuabili
nel quotidiano, con l’obiettivo di fare stare meglio la Svizzera!
Sotto il marchio iMpuls si raccoglieranno tantissime offerte e suggerimenti in tema
di alimentazione sana, movimento, benessere e prevenzione della salute per vivere meglio ogni giorno.
L’iniziativa, che ha preso avvio a livello nazionale a fine dicembre, è stata lanciata
nelle nostre quattro sedi il 28 gennaio con una serie di proposte legate al fitness.
Un nuovo importante appuntamento è fissato per il 30 settembre
con tante nuove proposte legate al benessere!!!
Stay tuned!
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NEWS/2
NEWS/2
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StoryClub
Formare è mettere un seme
nella terra
Intervista a Iryna Kovalova Fink
ho ottenuto il titolo di insegnante di
russo. Intanto lavoravo, sia nelle scuole primarie e medie. Ho sempre amato
viaggiare e durante uno dei miei tour ho
incontrato colui che è diventato mio marito. Lui è di origine austriaca ma le sue
attività erano nella Svizzera tedesca. Presto però ci siamo trasferiti in Ticino. A lui
piaceva moltissimo questa regione dove il
clima è più mite. Il mio rapporto con le
radici è ancora molto forte. Volo spesso a
Mosca dove vivono alcuni cugini e a Kiev
a fare visita ai miei genitori.
Iryna Kovalova Fink
Formatrice alla Scuola Club
Buongiorno, Iryna! Ci racconti di te?
Le mie origini sono russe. I miei nonni
erano delle parti di Vladivostok, ma dopo
la guerra, a causa del clima, si sono trasferiti in Ucraina dove sono cresciuta. A casa
e a scuola, però, ho sempre parlato russo.
Non è stato difficile per me decidere cosa
avrei fatto da grande. Nella mia famiglia
erano quasi tutti insegnanti. Fin dalle
scuole elementari ho capito che quella sarebbe stata anche la mia strada.
Cosa ti ha appassionato di questa professione?
Ho sempre amato molto i bambini e ho
lavorato per anni con loro. Seguivo con
passione gli studi di psicologia che applicavo subito all’insegnamento. Mi piaceva
l’idea che ogni allievo è come un mondo
nuovo tutto da scoprire. Da diversi anni
lavoro con gli adulti. Sono persone di nazionalità ed età diverse ma ogni allievo
per me rimane come quel bambino con
il suo modo originale di vedere, di capire. Per me insegnare è questo: mettere un
seme nella terra e aiutare una bellissima
pianta a crescere.
Come arrivi in Svizzera?
A Kiev ho frequentato l’università, dove
Come è avvenuto l’incontro con la Scuola Club di Migros Ticino?
Arrivata in Ticino ho frequentato presso
una scuola privata alcuni corsi intensivi di italiano e tedesco per poter parlare
con mio marito e la sua famiglia. Una delle mie insegnanti era anche la direttrice
della scuola. Durante il corso intervenivo
spesso per capire meglio i passaggi tra una
regola e l’altra. Un giorno lei mi ha invitata ad andare nel suo ufficio. Pensavo mi
rimproverasse per le mie tante domande!
Invece mi ha chiesto: «Iryna, ma tu sei
una insegnante? L’ho capito da come pensi, dal tipo di interventi che fai!». Così mi
hanno proposto di fare una piccola prova
in un’azienda. Non ho dormito una setti-
mana! Era la prima volta che insegnavo
russo in italiano! Ho comprato tantissimi
libri su come insegnare russo per stranieri. La lezione è andata davvero molto
bene e lì ho capito che non dovevo abbandonare la strada dell’insegnamento. Così,
un giorno, superando tutte le mie paure,
ho deciso di propormi alla Scuola Club di
Migros Ticino, la scuola più conosciuta e
apprezzata.
E cosa è successo?
Invece di sentirmi dire, come mi aspettavo, «Va bene. Lasci qui il suo curriculum…» mi hanno chiesto di attendere e
poco dopo ho incontrato l’attuale direttrice della Scuola Club, Mirella Rathlef.
Ci siamo parlate a lungo, poi lei mi ha
confermato che potevo iniziare subito
un corso di russo! Non ci potevo credere! All’inizio il gruppo era piccolo poi, è
cresciuto. Le persone si sono affezionate a
me e io a loro. Sono tanti anni che insegno
alla Scuola Club.
Cosa cerca chi si iscrive a un corso di russo?
Tanti arrivano perché a loro piace la cultura russa. Mi dicono: «Siamo qui perché
conosciamo Ciajkowskij, Stravinskij, Dostojevskij, Tolstoj. Qualcuno conosce an-
Abbiamo scelto per voi
Corsi di russo prossimamente in programma
nelle nostre sedi
LIVELLO
DATA DI INIZIO
SEDE
Russo Livello B2.1
01.02.2017
Lugano
Russo principianti Livello A1
07.02.2017
Locarno
Russo Livello A2
13.02.2017
Mendrisio
Russo Livello A2
17.02.2017
Lugano
Russo principianti Livello A1
20.02.2017
Mendrisio
Russo Livello A1
23.02.2017
Mendrisio
Russo principianti Livello A1
09.03.2017
Mendrisio
che poeti come Puskin… Alcuni dicono
di essere stati a Mosca…». Queste persone
imparano il russo per loro interesse e piacere. Poi ci sono coloro che arrivano per
motivi di lavoro: traduttori, ma anche chi
opera in una banca, in un’azienda, nella
compravendita… L’area turistica mantiene sempre un grande interesse. Conoscere
il russo è molto utile. L’anno scorso, ad
esempio, nel mio gruppo c’era il proprietario di un ristorante con una clientela
russa e due giovani insegnanti di tennis
che avevano tante allieve e allievi russi… Infine ci sono quelli che vengono per
amore, persone che hanno una relazione
con una persona russa e vogliono impararne la lingua.
Chi incontri in aula?
C’è una grande varietà: infermieri, avvocati, banchieri, studenti, più giovani e più
anziani! Ma non si vede la differenza! Studiamo insieme, facciamo errori insieme!
Teniamo i contatti attraverso la chat. Io
mando loro le novità su eventi, spettacoli
o concerti che riguardano la cultura russa in Svizzera… Molti di loro partecipano
con grande interesse e scambiano qualche
parola con i protagonisti che vengono direttamente dalla Russia… Sono belle oc-
casioni per ritrovarsi e continuare a imparare anche fuori dall’aula!
Il russo è una lingua difficile… Come
incoraggi i tuoi allievi?
È vero. In tanti arrivano ai corsi con un
po’ di timore. L’alfabeto cirillico sembra
qualcosa si incomprensibile! Io dico loro:
«Vedrete: alla fine della prima lezione saprete riconoscere tutti i segni!» Non ci
crede nessuno, poi accade sempre: tutti
imparano subito! I suoni sono sempre gli
stessi e tutti riescono a superare la difficoltà visiva data dai segni differenti.
Ci vuole un po’ di leggerezza nell’affrontare le difficoltà. Dico sempre ai partecipanti: «Non scordate che Cirillo e Metodio erano monaci! Forse hanno pensato
un po’ troppo e hanno messo nel russo un
po’ più di regole rispetto ad altre lingue!»
Gli allievi ridono. Uno di loro un giorno
mi ha risposto: «Cirillo e Metodio avevano certamente tanto tempo libero a disposizione! Non come noi!».
Insomma il clima in aula è sempre molto
incoraggiante. Lavoriamo insieme e miglioriamo insieme! Il nostro obiettivo è
semplice: riuscire a parlare russo ed essere capiti in breve tempo e devo dire che le
soddisfazioni non mancano!
UNA SCUOLA
GRANDE COME
IL MONDO!
La Scuola Club ti introduce alle principali lingue del mondo!
Accanto alla ricchissima offerta di moduli per l’apprendimento dell’inglese,
del francese, del tedesco, dell’italiano e dello spagnolo, presso la nostra
scuola trovate anche corsi di:
• brasiliano (portoghese);
• arabo
• cinese
• giapponese
• greco moderno
• russo
• serbo
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Informati subito presso le nostre
segreterie o consulta il nostro sito!
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dei nostri corsi
primavera - estate 2017
LINGUE
CULTURA e
CREATIVITÀ
MANAGEMENT
FITNESS e
benessere
INFORMATICA
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