A scuola di innovazione dentro il cuore di Bticino
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A scuola di innovazione dentro il cuore di Bticino
MERCOLEDÌ 21 MAGGIO ECONOMIA 2014 11 EXPANDERE MILANO INSUBRIA Business, 300 imprenditori a confronto con la Cdo MALPENSA - Trecento imprenditori che si guardano in faccia, raccontano le loro esperienze e si confrontano per capire come affrontare le difficoltà quotidiane e, perchè no, esplorare possibili collaborazioni. E’ accaduto ieri allo Sheraton di Malpensa, dove per tutta la giornata è andata in scena "Expandere Milano Insubria", (foto Blitz) l’evento promosso dalla Compagnia delle Opere di Varese, Alto Milanese, Saronno, Pavia e Verbania, e Milano. Non una semplice fiera. Expandere è stata una giornata di lavoro per potenziare le relazioni, con un ricco programma di incontri di b2b, workshop e tavoli di lavoro, dove ogni imprenditore può individuare nuove strategie di sviluppo. «La giornata come sempre è stata molto positiva - ha commentato Giulio Broggini, vice presidente di Cdo Varese con i tavoli di confronto molto attivi e gli imprenditori intenti a confrontarsi tra di loro. Expandere è una occasione per gli imprenditori per fermarsi e dedicare una giornata all’ascolto delle esperienze altrui, a mettere insieme le forze. Poi se nascono anche occasioni di business ben vengano, ma il primo obiettivo non è portare a casa contratti quanto piuttosto esperienze». La novità dell’edizione 2014 è la nuovissima piattaforma informa- tica expandere 365 pensata per permettere ai partecipanti di entrare in contatto tra di loro e prepararsi agli appuntamenti da svolgere durante la manifestazione. «Dopo solo due ore dall’inizio della giornata - continua Broggini - c’erano già duemila richieste di contatti. La piattaforma sarà attiva tutto l’anno e consentirà dunque di proseguire il confronto nel tempo. Oggi un giovane imprenditore mi ha detto: vorrei incontrare dei colleghi giovani e capire insieme a loro come affrontare le difficoltà della gestione quotidiana. Questo è lo spirito di Expandere». Emanuela Spagna A scuola di innovazione dentro il cuore di Bticino Iniziativa della Camera di Commercio: produzione e magazzino i punti chiave Un momento della visita della Camera di Commercio in BTicino (foto Blitz) VARESE - Dai materiali antichi come i metalli, alla domotica. Nel bel mezzo della città di Varese nel Dopoguerra è sorta quella che oggi è una delle aziende leader mondiali nel settore elettrico, la Bticino. Ed è proprio qui che la Camera di commercio ha organizzato l'incontro mensile de I venti dell'innovazione. Ieri, per la prima volta, si è pensato di visitare una delle aziende simbolo del territorio, quella appunto con sede in viale Borri. E' qui che si pensano, si montano e si spediscono in mezzo mondo gli interruttori elettrici, le prese e i componenti dell'impiantistica per la casa: precisamente 1,7 milioni di pezzi venduti nel 2013. Certo, la crisi ha colpito anche qui e, per esempio, si è scesi da tre a due turni di lavoro (zero i contratti di apprendistato perché, come ha ricordato il direttore del personale Mauro Scaglioni «la normativa è troppo volatile») ma la congiuntura non ha bloccato la ricerca e l'innovazione. Se nel gruppo della multinazionale LeGrand (proprietaria della Bticino) questo comparto assorbe il 5% del fatturato, a Varese l'investimento sale. A partire dal reparto della galvanica: laddove entra materiale grezzo e, tramite sgrassature, trattamenti, fissaggi e ossidazione, il ferro, per esempio, arriva nero ed esce "metallizzato" di zinco per diventare più resistente ed efficiente. E' così da quarant'anni, da quando gli stregoni della Bticino miscelano le sostanze e cambiano le tecniche con due obiettivi: aumentare la qualità e, possibilmente, abbassare i costi. L'innovazione a Bticino non è soltanto nella produzione, ma anche nell'organizzazione: «Ci stiamo specializzando – spiega il Paolo Cortinovis, direttore dello stabilimento – nella consegna just in time. Vuol dire: il cliente ordina e noi in pochi giorni produciamo. Ciò ci evita di avere un magazzino che rappresenta uno dei costi maggiori nella vecchia concezione di azienda. Noi l'abbiamo azzerato». L'altra novità riguarda la domotica: la possibilità di comandare la casa (riscaldamento, elettrodomestici, tende) con un semplice tocco su un touch screen: «Oppure – dice Sergio Puricelli, responsabile della comunicazione – via telefonino. Se per esempio si rientra a casa più tardi, si può comunicare di non accendere i termosifoni. Negli ultimi due anni abbiamo montato 200.000 impianti: sono tanti e il trend è in ascesa». Coniugando industria e arte, i "Venti dell'innovazione" hanno concluso la giornata a Villa Recalcati, dove si è visitata la mostra di Eugenio Bertorelle, capace di coniugare nella seconda parte del secolo scorso l'analisi e lo sviluppo tecnico con la capacità artistica di realizzare sculture elettrolitiche, proprie dell'arte galvanica. Chi l'ha detto che la tavola degli elementi chimici è buona solo per l'industria? Nicola Antonello