la grotta della vita ALice Agostini

Transcript

la grotta della vita ALice Agostini
La Grotta della Vita
C'era una volta, o forse non c'era, ma era di certo una volta, una ragazzina povera
chiamata
“La Piccola Fiammiferaia”;Viveva in un dirupo vicino a un torrente e poco più in là,
c'era una cascata che si tuffava violentemente in esso e, qualche volta, di notte, si
illuminava, ma non si è mai saputo il perchè.
Aveva due cagnolini che si chiamavano Lilli e Toby.Una notte si svegliò di colpo perchè
aveva sognato di accendere un fiammifero e vedere che i suoi cagnolini si inoltravano
nella cascata e scomparivano all'improvviso.
Quando corse nello scantinato, dove c'erano i cagnolini, vide che effettivamente erano
scomparsi; così corse subito fuori e intravide un'ombra umana e tre ombre di animali,
tra cui un volatile, che andavano verso la cascata al lume di candela.
Accese un suo fiammifero e si avviò verso il misterioso luogo di cui aveva a lungo
dubitato. Appena attraversò la cascata,vide che aldilà di essa,c'era una grotta
lussuosa con lampadari in vetro e tavolini in cristallo;a quel punto cominciò a pensare
di essere diventata matta. D'un tratto il suo pensiero venne interrotto da un vocione
che risuonò dal fondo della grotta. L'ombra cominciò ad avanzare verso di lei e, in
un millesimo di secondo, si ritrovò faccia a faccia con un vecchio mago dalla barba più
lunga del suo corpo tanto che puliva il terreno dalla mattina alla sera. Questo mago
si chiamava Merlino e le spiegò che quella grotta era parte del suo castello, dove
c'erano i “CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA”, che l'avrebbero potuta aiutare
nell'impresa che le avrebbe assegnato l'indomani.
Dormì tutta la notte nel castello senza mai svegliarsi e fece dei bellissimi sogni;ciò
che non sapeva, però, era che l'indomani l'avrebbe aspettata una sorpresa che le
avrebbe cambiato la vita. Quando si svegliò,era mattina inoltrata e, la prima cosa che
sentì furono le urla delle domestiche che la preoccuparono particolarmente.
Si vestì velocemente con i pochi vestiti che aveva e scese nel salone. Chiese
informazioni e si fece spiegare da una cameriera ciò che stava accadendo e le spiegò
che, da tempo, si aggirava un drago nei dintorni. Capì che la situazione era
veramente critica.
Merlino che la convocò nel suo studio.
Le spiegò ciò che doveva fare e le affidò una spada magica che l'avrebbe aiutata a
tagliare la testa al drago. C'erano anche i Cavalieri della Tavola Rotonda che le
sarebbero stati a fianco nei momenti di difficoltà. Camminando nel bosco, sentì dei
rumori e si preparò con la spada in mano ad affrontare l'ira del drago;nel frattempo,
però,si chiedeva perchè avessero scelto proprio lei, così umile e misera. Proprio
mentre era pensierosa, si trovò davanti a un gigantesco drago dalle pupille gialle che la
guardava fissa nei suoi occhi color nocciola e, in quel momento, le venne voglia di
morire.
Impugnò la spada con tutta la forza e il coraggio che aveva e la scagliò addosso al
drago. La lama,roteando,tagliò la testa dell'animale.
Tornò al castello accompagnata dai valorosi cavalieri e dalla sua spada imbevuta de
sangue di drago che poi conservò in una boccetta di vetro soffiato.
Arrivò nella sua baracca orgogliosa del lavoro che aveva compiuto e che aveva avuto
un gran successo . L'impresa convinse Merlino a procurare una lussuosissima stanza
per Lilli, Toby e per la Piccola Fiammiferaia oltre che portarle la colazione
nella sua stanza e di ospitarli a pranzo e a cena tutti i giorni. Tutto in onore a questa
ragazzina coraggiosa che affrontò il malefico drago molti secoli fa e che ancora oggi si
ricorda, soprattutto nelle zone vicine a quello dove è accaduta la vicenda. Infine ogni
19 settembre, si ricorda la fanciulla riunendosi attorno a una roccia dove è conficcata
la spada con cui ha lei ha ucciso il drago e che molti giovani oggi ancora cercano di
estrarre.
Così Lilli, Toby, La Piccola Fiammiferaia, Merlino e i Cavalieri della Tavola Rotonda,
vissero per sempre felici e contenti, senza disturbi e proccupazioni.
ALICE AGOSTINI