Ariccia, 25-29 marzo. “Custos quid de nocte?” - Diocesi Teano
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Ariccia, 25-29 marzo. “Custos quid de nocte?” - Diocesi Teano
Ariccia, 25-29 marzo. “Custos quid de nocte?”: Esercizi Spirituali guidati dal Vescovo Arturo. Un piccolo fiore per una Primavera ancora da venire! Quello del mese scorso è stato un viaggio che ha visto la partecipazione di circa 115 viaggiatori, catapultati nella storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, che dopo essere stato venduto, calunniato e carcerato riesce a realizzare il sogno di salvare i suoi nemici. E’ una domenica fredda, piovosa e quando la luce del giorno comincia a cedere il posto all’imbrunire, la Casa del Divin Maestro di Ariccia ci vede arrivare, ciascuno dalla propria vita e con un interrogativo imperante: “Questa Primavera arriverà nonostante le troppe gelate invernali?”. Ci si sistema nelle camere ancora con la frenesia che caratterizza la vita quotidiana, ma all’invito al silenzio si cambia ritmo per iniziare una danza lenta ed inedita la cui coreografia segue le note della vita di un sognatore, Giuseppe. Sulle prime un moto di resistenza istintivo prende campo perché conformarsi armoniosamente alla vita di quest’uomo, duramente provato da vicende avverse ma saldo nella fede, richiede un allenamento abbastanza duro. Ma in quel silenzio avvolgente, abitato dalla bellezza di un lago che apre il cuore al mistero, non tarda ad arrivare chiara e dolce la percezione dell’amore di Dio per noi, smantellando ogni difesa e permettendo di far giungere forte il Suo messaggio: “Ho un sogno su di te e al di là di ogni apparente evidenza contraria sarò con te per realizzarlo”. Si è pronti per ricominciare a vivere danzando tra le avversità col viso duro ed una speranza dolce nel cuore di chi sa di essere infinitamente amato. P.S: 28 marzo 2012. Oggi è sbocciato un fiore sull’albero di Foto di Marco Scialdone Giuda. Può bastare un piccolo fiore per attendere con speranza e grinta la Primavera? Sì, perché quel fiore sei Tu, Signore, ed in Te si ha tutto ciò che serve per realizzare il proprio sogno, per essere felici. Katia Mercone Dai palcoscenici di tutto il mondo alla sua Cattedrale: Giuliana e la sua Preghiera-Giovani. L'emozione più forte che abbia mai provato nella vita, danzando! Il nostro Vescovo mi ha cercata per tanto tempo ed io non riuscivo mai a esserci per la PreghieraGiovani. Quando siamo riusciti ad organizzare il tutto e la mia mente ha realizzato che veramente avrei ballato in Cattedrale davanti ad uno stupendo Crocifisso coperto da un velo, allora la paura e l'emozione sono aumentate. Ho ascoltato la canzone due giorni prima per cercare di farmi un'idea su cosa avrei danzato, ma come d'abitudine non ho coreografato niente: ho lasciato all'emozione che avrei provato in quel momento il compito di far muovere il mio corpo; e così in realtà è stato, ma molto più di quello che immaginavo. Il mio cuore ha iniziato a battere veloce veloce quando il Vescovo si è avvicinato per benedirmi: non me lo aspettavo, mi ha colto di sorpresa mentre mi concentravo sull'esecuzione (lì qualche lacrima è scesa, devo essere sincera). Poi, dopo il passo del Vangelo, il Vescovo ha commentato il brano musicale che avrei dovuto ballare, e lì anche io ho interpretato quelle parole in maniera diversa, più intensa con un significato sia umano che spirituale; da quel momento ho capito davvero cosa stavo per fare, ne ho capito l'importanza e l'emozione diversa che avrei vissuto. Quando è iniziata la musica, i miei occhi erano puntati su di Lui, sul Crocifisso, e il mio corpo ha iniziato a danzare da solo. Quando ho concluso la mia prima performance, il Vescovo mi ha ricordato che la benedizione ricevuta poco prima valeva ogni volta che avrei calcato un palcoscenico o mi sarei esibita con la mia danza; a quel punto l'emozione e la gratitudine nel mio cuore crescevano sempre di più. Gli occhi commossi di Don Tommaso, il mio Parroco, dei miei zii, il sorriso del Vescovo, le lacrime di tante persone che mi stringevano la mano ringraziandomi ed infine gli occhi di felicità dei miei genitori mi hanno raccontato che l'emozione era arrivata, che il mio danzare forse era riuscito a trasmettere ciò che stavo vivendo in quell' indimenticabile momento..."dal Tuo sentire al mio pensare"! Non è stato mai così bello danzare… Giuliana Guttoriello Giuliana è una giovane danzatrice (teanese DOC) che gira il mondo con la sua arte. Attualmente è impegnata nel corpo di ballo del musical “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante.