Classe - Materiale Scienze della Formazione Primaria

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Classe - Materiale Scienze della Formazione Primaria
Sistema di classificazione a tre
domini
• Bacteria→Procarioti
• Archaea→Procarioti
• Eucaria
Batteri,alghe
azzurre(cianobatteri),archeobatteri
Organismi tutti unicellulari
rappresentati quindi dalla cellula
procariotica
}
Domini Bacteria e Archaea
• Regno:Batteri e Archeobatteri(procarioti)
Dominio EUCARIA
• Regno:Funghi(eucarioti,quasi tutti
pluricellulari,con cellule provviste di
parete+chitina,eterotrofi,si nutrono per
assorbimento)
• Regno:Piante(eucarioti,pluricellulari,autot
rofi,con cellule provviste di
parete+cellulosa
• Regno: Animale
• I membri del dominio degli
eucarioti si possono classificare
in:
• Piante →Eucarioti pluricellulari autotrofi
• Funghi→Eucarioti pluricellulari eterotrofi
• Animali→Eucarioti pluricellulari eterotrofi
Tuttavia un numero enorme di altri
eucarioti(prevalentemente unicellulari e
microscopici)non corrispondono a nessuno
di questi tre gruppi,e vengono classificati in
una categoria tassonomica :Protozoi
Protozoi
• Sono unicellulari raramente pluricellulari(alghe)
,esistono specie coloniali.
Alcuni sono datati di movimento altri ne sono
incapaci,alcuni effettuano la fotosintesi,altri
eterotrofi.
Alcuni costituiscono il cibo di animali marini,altri
inquinano le acque oceaniche,alcuni (endosombiosi)
sono patogeni,i residui di alcuni formano la sabbia
di molte spiagge.
Molti costituiscono il placton,i cui membri fotosintetici
costituiscono il fiplacton.
Poriferi
nel 1766 Ellis li incluse tra gli antozoi
nel 1835 Gray coniò il termine poriferi
Organismi generalmente marini,e sessili(vivono
generalmente fissati al substrato in acque
soggette ad azioni da parte delle onde) o libere in
acque poco movimentate
Dimensioni: 1mm-2m
Forme e colori estremamente vari;i colori sono
dovuti alla presenza di pigmenti nelle cellule
dermali,la colorazione viene persa quando la
spugna viene tolta dall’acqua
Oltre 5000 sp. Viventi
Ecologia
•Grande maggioranza marine
•Diffusione a tutte le latitudini e profondità (7000 m)
•Le spugne d’acqua dolce abitano i fiumi e i laghi di
tutti i continenti
•Fondali rocciosi
•Habitat scarsamente illuminati
Predatori:
nudibranchi
decapodi e pesci
Mutualismo:
Suberites domuncula
e i paguri
Simbiosi: con alghe
unicellulari e batteri
stabilendo
importanti relazioni
trofiche e
metaboliche
PIANO STRUTTURALE
•
•
•
•
•
•
•
•
: estremamente semplice
Possiedono alcune cellule specializzate ma sono prive di strati cellulari distinti e di veri
organi
Presentano cellule individualmente capaci di raccogliere stimoli esterni e di reagire in
risposta a questi.
Possiedono elementi scheletrici rigidi dette spicole (piccole o grandi e semplici o
complesse)
Esistono tre tipi di spugne:due caratterizzati da spicole silicee flessibili e resistenti.I l
terzo caratterizzato da uno scheletro formato da carbonato di calcio.
Il piano strutturale del corpo corrisponde ad un aggregato di cellule disposte intorno
a un sistema di canali acquiferi o ad uno spongocele.
Il corpo e come un sacco ripetutamente perforato da aperture circolari(pori). Sono privi di
qualunque tipo di simmetria
La parete corporea costa di due strati ,separati da una matrice gelatinosa (la
mesoglea),quello esterno costituito da pinacociti,quello che riveste lo spongiocele è
formato da coanociti. Nello spessore della parete sono presenti anche amebociti che
partecipano attivamente alla digetione e al tasporto dei nutrienti alle altre cellule.
Si nutrono filtrando il loro cibo presente in sospenzione nel liquido dell’ambiente esterno.
←
←
←←
Modelli di
struttura
Tipi di organizzazione dei canali:
asconoide,siconoide,leuconoide
Come si nutrono……
• Filtrando il cibo presente in sospensione nell’acqua
che scorre attraverso il loro corpo,entrando dai pori e
uscendo dall’unica apertura.(coanociti e amebociti)
• I coanociti intrappolano il cibo attraverso il collare e
lo ingeriscono attraverso meccanismi di fagocitosi.
• Batteri, alghe e protozoi 0,1-50 µm
• Le particelle trasmesse dai coanociti agli amebociti
per il completamento della digestione cellulare e I
prodotti della digestione vengono trasmessi
per diffusione alle altre cellule del corpo
• Rimozione di scorie azotate e scambi gassosi si
↑
attuano per diffusione
Come
respirano…….
Se si è piccol ..... si mangia per
FAGOCITOSI
Aprire fagocitosi
***Aprire exocitosi_file
riproduzione
•
poriferi possono riprodursi per via sessuata o asessuata.
Per via sessuata avviene la fecondazione tra le cellule maschili
(spermatozoi) e quelle femminili (ovuli). Lo spermatozoo penetra in
una cellula che migra verso l’ovulo, avviene la fecondazione che dà
origine alla prima cellula. La larva esce e nuota finche non trova una
roccia su cui attaccarsi.
Invece la riproduzione asessuata avviene per gemmazione, si
formano gemme che danno vita ai nuovi individui. Resteranno
attaccati alla madre formando una colonia.
Sistematica
Phylum Poriphera
(precambriano)
Subphylum Cellularia
Classe Calcarea
Classe Demospongie
Classe Sclerospongiae
Subphylum Symplasma
Classe Exatinellida
Calcare
a
•Scheletro: carbonato di calcio
•Ascon, sycon e leucon
•Pochi cm
•Colore bianco
•Acque superficiali
Es. Clathrina spp
Grantia
Demospongi
e
Euspongia officinalis
•Grande maggioranza dei poriferi
•Scheletro:Spicole silicee
Spicole associate a spongina
Solo fibre di spongina
•Forma, colore e dimensione estremamente
diversificate
•Ampia diffusione ecologica (acque dolci e salate)
Sclerospongi
e
•Scheletro massiccio e di natura calcarea: Cristalli di
aragonite e spicole silicee
•Habitat oscuri e barriera corallina
Exatinellid
a
•Scheletro: spicole
silicee (solido intreccio)
Organizzazione sinciziale
senza pinacociti
•Forma retta peduncolata
•Dimensioni notevoli:fino
ad 1m
•Vivono su fondali
fangosi ed abissali
Hyalonema spp
Euplectella spp
Aphrocallistes vastus Euplectella
Cnidari
Tutti marini ad eccezione di qualche cnidario di acqua
dolce
CNIDARI
(CELENTERATI)
Sono caratterizzati da simmetria radiale o biradiale;con
un’estremità orale ed una aborale senza un vero e proprio
capo.
Organizzazione esclusivamente tissutale
Diblastici(due strati cellulari separati da mesoglea gelatinosa)
Due tipi basilari di individui: POLPI e MEDUSE
Bauplan (piano
strutturale)
A: Caratteristiche generali:
1.Simmetria radiale
2.Diblastici con veri tessuti (epiderma e gastroderma,
tra i due la mesoglea)
3.Cavità gastrovascolare
4.Sistema nervoso a rete(senza sist.nervoso centrale)
5.Sistema epitelio muscolare(fibre nell’epidermide e
alla base del gastroderma)
6.Ciclo vitale caratterizzato da due stadi distinti uno
sessile e l’altro mobile (polipo e medusa)
7.La digestione extracellulare avviene nella cavità
gastrovascolare,quella intracellulare nelle cellule del
gastroderma
8)L’unica apertura funge sia da bocca che da ano.
Caratteristiche generali
(forma fissa)
polipo:
Caratteristiche generali
medusa:(forma libera)
Tentacoli “armati”
Presentano cellule specializzate per la difesa o per
catturare le prede dette cnidociti.Questi contengono una
capsula urticante detta nematocisti che a sua volta
contiene un dispositivo specializzato(filamento)che è in
grado di iniettare un secreto urticante ,se stimolato,in
caso di attesa rimane invaginato dentro alla nematocisti.
Come si nutrono……
• I lunghi tentacoli rivestiti di sostanze
adesive fluttuano nell’acqua per catturare
piccole prede. Sono carnivori
specializzati che per catturare prede
relativamente grandi usano la tossina
delle nematocisti.
• La cavità gastrovascolare funziona
come scheletro idrostatico,per cui le
cellule muscolari inserite sulla sua parete
risultano efficaci nella fase funzionale
della contrazione.
• Non dispongono di strutture nervose
centrali, la rete nervosa è connessa
con elementari cellule recettoriali
localizzate intorno all’apertura oroaborale.
Sistema
nervoso
1.Costituito da una rete neuronale
2.Neuroni connessi alle cellule
dell’epidermide e del
gastroderma
Come si muovono……
• Le cellule epiteliali sono provviste di fibre
muscolari la contrazione delle quali
permette all’animale di muoversi.
RIPRODUZIONE
• Di norma lo stadio polipoide è caratterizzato da individui
asessuati che si riproducono per gemmazione dando
anche origine ad aggregati coloniali.
• La fase medusoide invece è caratterizzata da individui
liberi,sessualmente differenziati (sessi separati)che si
riproducono rilasciando nell’ambiente (mare) i gameti
(fecondazione e sviluppo esterni).La cellula uovo
fecondata si sviluppa in una larva ciliata,planula,che dopo
metamorfosi si trasforma in polipo.
• Alcuni Cnidari presentano entrambe le fasi nel loro
ciclo vitale:la forma polipoide per gemmazione
genera una medusa giovane e il ciclo ricomincia
Evoluzione e sistematica
Haeckel
Si sono evolute 3
volte per vie
indipendenti:
scifozoi, idrozoi e
antozoi
Phylum Cnidaria
Classe Sciphozoa
Ordine: Coronata
Semaeostomea
Rizostomea
Stauromedusida
Classe Cubozoa
Classe Hydrozoa
Ordine: Hydroida
Siphonophora
Classe Anthozoa
Sottoclasse: Hexacorallia
Ordine: Actiniaria
Madreporaria
Ceriantharia
Antipatharia
Sottoclasse: Octocorallia
Ordine: Helioporida
Alcyonaria
Gorgonaria
Pennatularia
Comprende le
Meduse tipiche
e lo stadio
medusoide è
predominante
alternanza tra
forma polipoide
e medusoide
Idra specie di
acqua dolce
Tutti marini
senza lo stadio
medusoide.Poli
pi dei Coralli e
gli Anemoni di
mare
Sistematica Classe
2600 sp. Quasi tutte marine
ORDINI:
Idrozoi
1)Idroidi
2)Sifonofori
La cavità gastrovascolare è parzialmente chiusa
verso il basso da un diaframma muscolare
perforato al centro,velum.
alternanza tra forma polipoide e medusoide
2 mm di lunghezza
Scifozoi
1. Forma dominante medusa (metagenesi)
Sistematica Classe
200 specie marine cm – 2m
2. Tutti marini
3. meduse senza velum
4. Di norma quattro braccia orali
5. CGV con 4 setti
6. Polipo mm-9cm
1. lo stadio
medusoide è
predominante
Sistematica Classe Antozoi
1.5000 sp.tutte marine
2.Senza lo stadio medusoide
3.Cavità G.V. con setti e
mesenteri
Coralli
• Organismi fissi,coloniali dotati di rivestimento
protettivo .I polipi dei coralli secernono un
esoscheletro costituito da una matrice di
molecole organiche sulla quale viene depositato
carbonato di calcio.
• L’esoscheletro dei polipi che muoiono,all’interno
di una colonia,rimane intatto e su di esso i
membri viventi edificano caratteristiche strutture
minerali:coralli,barriera corallina
Ctenofori
“dotati di pettini”
• I Ctenofori
• Organizzazione esclusivamente
tissutale
• Diblastici(due strati cellulari separati da
mesoglea gelatinosa)
Sistematica Phylum Ctenofori
Tutti marini, solitari, 80 sp.
Da 1 a 10cm,quelli nastriformi anche fino a 1m
due strati cellulari separati da mesoglea gelatinosa
(diblastici),a differenza dei cnidari,presentano un
canale intestinale completo dotato di due pori anali
ad un estremità mentre all’altra vi è in apertura
orale.
Come gli Cnidari,gli Ctenofori non sono andati oltre
il livello di organizzazione tissutale
Caratteristiche
• Trasparenti il cui diametro varia da 1 a 10cm,forma
sferoidale o ellissoidale,tal volta allungata,consistenza
gelatinosa,tutti marini solitari.
• Presentano nel tegumento otto nastri a forma di
pettine(ctenidi)risultanti dall’associazione di aree ciliate.
• Organo recettoriale apicale con funzione di raccolta di
stimoli statici utili all’orientamento,da cui si dipartono
strutture nervose che arrivano ai nastri ciliati
regolandone il movimento.
• Due lunghi tentacoli retrattili forniti di colloblasti
(cellule-lazo)da cui viene estroflesso un filamento
appiccicoso che cattura la preda.
Bauplan Ctenofori
1.Pori anali(due)
2.Tentacolo(due)
3.Ctenidi
4.Bocca
5.Rete nervosa subepiteliale
6.Muscolatura liscia
di origine ectodermica
La suprerfice dei tentacoli possiede i
colloblasti ,cellule agglutinanti che
secernono una sostanza appiccicosa che
serve per catturare le piccole prede
RIPRODUZIONE
Monoici(ossia posseggono sia gonadi
maschili che femminili, situate dentro la
cavità gastrovascolare)
Fecondazione e sviluppo esterni: i gameti
vengono rilasciati all’esterno tramite la
bocca o i pori anali, sviluppo
diretto,assenza di larva,uno ctenoforo in
miniatura si accresce dando origine
all’adulto.
• Dopo la comparsa degli animali
diblastici,caratterizzati da simmetria
radiale,ossia i Cnidari e i Ctenofori,si è
evoluto un terzo foglietto embrionale(il
mesoderma)dando così origine agli
animali triblastici.
animali triblastici .
protostomi
deuterostomi.
PROTOSTOMI
• Caratterizzati da simmetria bilaterale, la bocca si
sviluppa dal blastoporo embrionale.
Presentano un encefalo e un sistema nervoso
ventrale costituito da cordoni longitudinali talvolta
fusi.
• Fanno parte dei protostomi:
Alcuni gruppi di animali celomati
Alcuni gruppi di animali pseudocelomati
Platelminti acelomati
PROTOSTOMI PSEUDOCELOMATI
• Phyum ASCHELMINTI
• Triblastico pseudocelomato: cavità del
corpo (pseudocele)non completamente
delimitata dal mesoderma(manca intorno
al canale intestinale).dati recenti indicano che essi si
sarebbero evoluti da antenati celomati.
Sistematic
a
Classe
Rotiferi
Classe
Acantocefali
Classe
Priapulidi
Classe
Nematomorfi
Phylum
Aschelmi
nti
Classe
Chinorinchi
Classe
Classe
Gastrotrichi
Classe
Loriciferi
Nematodi
Gli pseudocelomati ,o Aschelminti,rappresentano un gruppo di animali che sono riuniti nel
sudetto phylum.
Phylum
Aschelmi
nti
Classe
Nematodi
Costituiscono uno dei gruppi più abbondanti e ricchi di specie che esistono sulla
terra.
Caratteristiche
• Vermi cilindrici,con spessa cuticola pluristratificata che
durante la crescita viene cambiata per quattro volte.
• Nutrizione e respirazione Gli scambi di gas e nutrienti
avvengono attraverso la superfice cuticolare ed anche
attraverso la parete intestinale monostratificata.
• Le abitudini alimentari sono varie :vivono come parassiti
nell’organismo ospite, altri sono predatori (di protisti o altri
piccoli animali)
• Quantità incalcolabili vivono come saprofiti (si nutrono di
materia organica morta)negli strati superiori del suolo,sul
fondo delle acque interne e nei sedimenti marini
• Movimento:avviene la grazie alla contrazione della
muscolatura longitudinale.
• Riproduzione:sessi separeti e riprod.sessuata
Nematodi parassiti
• Molte specie sono parassite di piante ed
animali. Quelle parassite dell’uomo
causano gravi malattie come la
trichinosi.
• Il ciclo biologico di alcune specie prevede
stadi particolari che facilitano il
trasferimento da un ospite all’altro.
Trichinella spiralis
(malattia:Trichinosi nell’uomo)
• Una persona consuma carne infetta ,ossia contaminata
da larve di Trichinella,queste formano cisti nei muscoli
dell’ospite.Le larve emergono dalle cisti e maturano in
adulti.accoppiamento dei vermi adulti,le femmine si
insediano nelle pareti dell’intestino dove liberano le larve
che aggrediscono la parete intestinale di cui si nutrono.
Segue la perforazione della parete intestinale,le larve
raggiungono i vasi sanguigni e vengono così trasportate
al tessuto muscolare dove si incistano. Quando il
numero delle cisti diviene elevato,causano forti dolori e
talvolta la morte.
Intestino
Trichinella spiralis
Sistema linfatico e venoso
Cuore
Muscoli
PROTOSTOMI Acelomati
•Platelminti
• Triblastico acelomato: i tessuti
mesodermici costituiscono una massa di
cellule tra ecto ed endoderma.
Phylum
Platelmint
i
•Platelminti vengono raggruppati in quattro classi:
• i Turbellari , i Monogenei, i Trematodi e i Cestodi .
•
Fra i Cestodi i più conosciuti, per i danni che provocano agli uomini,
sono le specie del genere Tenia
•
I Platelminti conducenti vita libera appartengono tutti alla classe
dei Turbellari e sono presenti sulle rocce e nel fango e la sabbia dei
fondali acquatici (marini, salmastri o di acqua dolce).
I Platelminti parassiti rappresentano l'85% del phylum.
•
“Vermi piatti”
•
•
•
•
•
•
20.000 specie mare e acque interne o ambienti terrestri molto
umidi,dimensioni da microscopiche a 2m (certe tenie)
Vita libera o parassiti
Il corpo è appiattito in senso dorso-ventrale,ampia superficie
marginale provvista di ciglia.
Inizio di cefalizzazione con l’evoluzione di una testa nella quale
sono concentrati organi di senso e cellule nervose(cervello
semplice)all’estremità anteriore del corpo.La cefalizzazione
aumenta la capacità, di un animale a simmetria bilaterale,nella
ricerca del cibo e nella percezione della presenza di pericolo
Sistema digerente costituito da una apertura orale che immette in
una struttura sacciforme a fondo cieco ma estesamente
ramificata per garantire un’ampia sup. di assorbimento delle
sostanze nutrienti.Infatti non posseggono organi per la
circolazione e per lo scambio gassoso
gli scambi gassosi avvengono per diffusione attraverso la
superficie corporea
•
RIPRODUZIONE
tutti i Platelminti sono ermafroditi ed utilizzano una fecondazione
incrociata mentre l'autofecondazione si ha più frequentemente nei
Cestodi. Alcune specie utilizzano anche la riproduzione asessuale.
• l sistema riproduttivo maschile è formato da 1 o più testicoli
collegati, tramite dotti deferenti, ad una vescicola seminale dove
vengono raccolti gli spermatozoi. La vescicola continua con apparato
copulatore rappresentato da un pene o un cirro.
• L'apparato riproduttore femminile è costituito da 1 o più ovari che
si collegano tramite ovidotti ad una borsa seminale , dove vengono
momentaneamente raccolti gli spematozoi dopo la copulazione. Il
gonoporo femminile può coincidere o no con quello maschile.
Dopo la fecondazione, lo zigote subisce una segmentazione spirale. In
molti Turbellari lo sviluppo è diretto e porta alla formazione di un
individuo adulto. Nei parassiti si assiste ad uno sviluppo indiretto
con formazione di 1 o più stadi larvali che precedono la forma
adulta.
Classe TURBELLARIA conducono vita libera
GV: Ghiandole del vitello
IA: Ramo anteriore dell'intestino
O: Ocello
A: Auricola
DI: Diverticoli intestinali
F: Faringe
IP: Rami posteriori dell'intestino
Dugesia
E' la comune planaria di
acqua dolce.
Animale intero. L'esemplare
e' stato artificilamente
diafanizzato al fine di vederne
gli organi interni e gli e' stato
iniettato un colorante rosso
nell'intestino. I Turbellari
conducono vita libera e
pertanto sono presenti
organi di senso visivo: gli
ocelli. L'apertura boccale e'
tipicamente medianoventrale e il faringe e'
sacciforme,
muscolarizzato ed
estroflessibile. Nel vetrino
si apprezza molto bene la
ramificazione dell'intestino
che nei Tricladi consta di tre
rami principali: il ramo
anteriore infatti si
dicotomizza, a livello del
faringe, in due rami
posteriori.
Tenia, scolice armato
Lo scolice e' la porzione
anteriore della tenia; si
tratta di una struttura
adattata ad aderire
all'ospite. In questo
esempio esso e' dotato
di quattro ventose ed
un rostello terminale
munito di una corona di
uncini.
U: Uncini
R: Rostello
V: Ventose
Phylum I Molluschi
viventi
130.000 sp.
Molluschi
• Triblastico celomato :cavità
completamente circondata da mesoderma.
• Il phylum dei molluschi è uno dei più vari
perché i suoi rappresentanti si sono
diversificati nel corso dell’evoluzione in
una grande varietà di forme che
mantengono comunque l’unità di piano
organizzativo.
• Celoma generalmente ridotto a piccoli
compartienti intorno ad alcuni organi
come il cuore e gli organi escretori,mentre
la principale cavità del corpo è
rappresentata dall’emocele contenente
sangue chiamato emolinfa.
Piano strutturale
•
Piano strutturale caratterizzato da :piede,mantello e sacco dei
visceri a cui talvolta si aggiunge una struttura specializzata per
l’alimentazione in grado di erodere il substrato posta all’estremità
cefalica: la radula
•
•
•
Dioici o ermafroditi
Fecondazione interna ed esterna
Sviluppo diretto o indiretto (larva Trocofora
•
Esempi:chiocciole,lumache,cozze,calamari,ostriche,polpi.
•
Piede :struttura muscolare localizzata ventralmente, che rappresenta un
dispositivo di supporto meccanico rispetto agli organi interni,ma soprattutto
l’apparato locomotorio
• Mantello: è una sottile copertura di tessuto che riveste il sacco dei
visceri.Cavità del mantello. Il mantello contiene ghiandole che secernono
la conchiglia protettiva,la cavità del mantello ospita le branchie o i
polmoni L’apparato respiratorio svolge anche funzione alimentare
• Massa viscerale: E’ la porzione che contiene gli organi
interni(digestivi,circolatori,riproduttivi
• Radula:completamente.E’ una sorta di cintura dotata di denti ricurvi con
punta orientata all’indietro,costituiti di chitina.
Si afferma come organo specializzato per l’abrasione con funzione
alimentare,così rimane in molti gruppi di molluschi.Si modifica in alcuni
gruppi divenendo organo perforante o aculeo con ghiandole del
veleno.In altri gruppi (bivalvi)scompare completamente.
Phylum Mollusca
Subphylum Scutopodi
Classe Caudofoveata
Subphylum Adenopoda
Superclasse Heterotecta
Classe Solenogastres
Classe Polyplacophora
Superclasse Conchipheri
Classe Monoplacophori
Classe Gastropoda
Classe Cephalopoda
Classe Bivalvia
Classe Scaphopoda
Phylum Anellida (vermi segmentati)
CLASSE POLICHETI
CLASSE CLITELLATI
Sottoclasse Oligocheti
Brachiobdellidi
Acantobdellidi
Irudine
17.000 sp. 2 mm – 10 cm
Animali vermiformi
Protostomi
Celomati
metamerici
Metameria assente in irudinei
Sistema nervoso con ganglio
sopraesofageo e catena gangliare
ventrale pari
Sistema circolatorio chiuso
Ermafroditi o a sessi separati
Forme primitive marine con
sviluppo indiretto (Trocofora)
Forme d’acqua dolce e terrestri
sviluppo diretto
Caratteristiche
• Organismi molto diversificati ma accomunati dalla
presenza di una cavità corporea
segmentata.Presentano tipicamente un
capo,prostomio,un corpo segmentato,un pigidio
terminale che porta l’ano. La bocca si apre nel
segmento successivo a prostomio detto peristomio.
• Vivono in ambienti diversi: mare,acque
interne,ambienti subaerei.
• L’epidermide monostratificata secerne un
rivestimento protettivo non chitinoso e per questo
costretti ad ambienti umidi.La parete del corpo
funziona come organo di scambio gassoso.
• Ogni camera celomatica è separata dalle altre e
piena di liquido ed agisce da scheletro idrostatico.
• Il corpo degli anellidi è suddiviso in parti
che si ripetono,questa ripetizione di
moduli è detta metameria.
• La compartimentazione del corpo prevede
che ogni metamero abbia gli organi dei
vari
sistemi(escretore,nervoso,riproduttivo)
• Solo il tubo digerente percorre intero
la lunghezza del corpo.
• I segmenti possono essere privi di
appendici,o portare escrescenze
carnose laterali dette parapodi che
coadiuvano il movimento.Nell’epidermide
(oligocheti)e nei parapodi(policheti)si
trovano strutture chitinose dette chete
(movimento e difesa).
Classe
Policheti
Sedentari
Erranti
Nereis diversicolor
Eunice aphroditois
Spirographis spallanzanii
Metameria eteronoma
Metameria omonoma
•Tipicamente marini
•Metamerico
•Parapodi
•Capo,prostomio, con occhi e appendici sensoriali ,primo
segmento,peristomio,circonda la bocca e presenta talvolta
una o più coppie di tentacoli,o mascelle chitinose
•Per lo più a sessi separati
•Sviluppo indiretto
•Trocofora
•Circa 13 000 specie
•2mm-10cm
Oligocheti
Sottoclasse
Oligocheti
Classe
Clitellati
Sottoclasse
Irudinei
Hyrudinei
Sottoclasse
Acantobdelle
Sottoclasse
Branchiobdelle
Sottoclasse OLIGOCHETI:
3.500 sp. 3mm-10cm Metameri da 9-600
Clitello
 Ermafroditi con metameria evidente
 Sviluppo diretto
 Senza parapodi,né tentacoli
 Confinati nelle acque dolci o in ambiente
terrestre; poche le specie marine
Gonadi localizzate in un piccolo numero di
metameri.

Le forme più familiari sono i lombrichi
Questi sono fossori ed ingeriscono lo stesso materiale
che costituisce il suolo dal quale ricavano particelle con
valore nutrizionale.
.
Sottoclasse
Irudinei
•Ectoparassiti o predatori
•Privi di parapodi ,di setole e di
tentacoli
•34 metameri
•Ogni metamero è suddiviso per lo
più in 3-5 anelli
•2 ventose
•Ano dorsale
•Celoma ridotto non metamerico,
può fungere da apparato
circolatorio
•Ermafroditi
•Riproduzione sessuata
•Sviluppo diretto
•Nelle acque dolci, ma
anche nel mare e sulla
terraferma
•Circa 400 specie.dimensioni da
1cm a 30cm
Phylum
ARTROPODI
750 000 sp
da mm a 60cm
Modelli
comportamentali
complessi.
Gli
artropodi superano la maggior parte degli
invertebrati per ciò che riguarda la complessità e
l'organizzazione delle loro attività. Senza dubbio
i
comportamenti
innati
(non
appresi)
governano gran parte delle loro azioni, ma
anche l'apprendimento svolge un ruolo
importante nella vita di molti artropodi.
Riduzione della competizione
mediante la
metamorfosi.
Molti
artropodi
subiscono
cambiamenti metamorfici, comprendenti una
forma larvale molto differente dallo stadio
adulto. Le forme larvali sono spesso
adattate a utilizzare fonti di cibo diverse da
quelle degli adulti e occupano spesso spazi
differenti, riducendo di conseguenza la
competizione all'interno di una specie.
• In un epoca antecedente al cambriano, alcuni gruppi di
una linea di animali di aspetto ancora vermiforme
cambiò il suo rivestimento corporeo(che era sottile e
molle garentendo gli scambi gassosi).Esso,grazie
all’incorporazione di alcuni strati di proteine e ad un
polisaccaride idrorepellente,formò un complesso
definito chitina che costituisce quella che viene
chiamata cuticola.
• Questa è un rivestimento molto più spesso suddiviso in
tre strati:epicuticola,esocuticola,endocuticola.
• La cuticola (rivestimento esterno) che dapprima
svolgeva funzione protettiva venne in seguito ad
assumere un ruolo di sostegno e di locomozione
trasformandosi in un vero e proprio esoscheletro.
• Un animale,ora,dotato di esoscheletro
rigido necessita di appendici locomotorie
mosse da muscoli.
• Tali appendici comparvero nel tardo
precambriano dando origine alle varie
linee filogenetiche che costituiscono gli
ARTROPODI
• Come gli anellidi,gli artropodi sono animali
segmentati.I loro piano strutturale prevede
serie di somiti simili fra loro dotati
ciascuno di appendici
I somiti,cambiano,si fondono in unità
funzionali dette tagmata e anche le
appendici si specializzano per
locomozione,nuoto,volo e nutrizione.
La cuticola può essere soffice e permeabile o può formare
una vera e propria corazza.
Fra i segmenti corporei e fra i segmenti delle appendici è
sottile e flessibile, consentendo il libero movimento delle
articolazioni.
Nei crostacei e negli insetti la cuticola forma
invaginazioni che servono per l'attacco dei muscoli.
esoscheletro
delle
Un
cuticolare non estensibile
impone importanti limiti alla crescita. Per poter
crescere un artropode deve abbandonare a intervalli
regolari il suo rivestimento esterno per formarne uno
nuovo più grande: un processo noto come ecdisi o
muta.
La struttura base dell'esoscheletro dall'interno
all'esterno, si compone dei seguenti tre strati:
•
•
•
•
un tessuto connettivale, detto membrana basale;
un tessuto epiteliale, detto epidermide;
un tessuto inerte, detto cuticola.
A questi elementi strutturali si associano elementi
ghiandolari e sensoriali
• La membrana basale è un tessuto formato da fibre
collagene
• L'epidermide è un epitelio semplice, formato cioè da un
solo strato di cellule. Rappresenta la componente "viva"
dell'esoscheletro e presiede principalmente alla
costruzione della cuticola
Esoscheletro chitinoso
Epicuticola
Esoscheletro Cuticol
a chitina
•Sali di calcio ne riducono la flessibilità. Nel robusto
rivestimento dei granchi e delle aragoste questo
fenomeno raggiunge la sua massima espressione.
chitina, cuticolina,
(proteine polifenoli,
cere)
Endocutico
Esocuticola
chitina, artropodin
resilina
cuticola
•
•
L'epicuticola, svolge principalmente funzioni di isolamento e
protezione del corpo dall'ambiente esterno. Le sue proprietà
principali consistono pertanto nell'inerzia chimica e
nell'impermeabilità .Dal punto di vista chimico è di natura cerosalipoproteica-tannica
La sottostante procuticola e costituita da due strati
:l'esocuticola e l’endocuticola entrambe costituite da proteine e
chitina .La tannizzazione delle proteine dell’esocuticola determina
la sua peculiare rigidità. Mentre le proteine dell’endocuticola non
sono tannizzate per cui questo strato è elastico(anche per la
presenza di ulteriori proteine specifiche)
•
La tannizzazione delle proteine dell’esocuticola no è presente nei
punti di articolazione.
Muta
•Distacco
dell’epidermide
dalla
vecchia
cuticola, con interposizione di liquido (liquido
esuviale) i cui enzimi digeriscono l’endocuticola.
•Produzione della nuova epicuticola
•Produzione della nuova procuticola
•Ecdisi, abbandono di quanto resta della
vecchia cuticola (sotto forma di exuvia) da
parte dell’artropode che ne esce attraverso
linee di rottura preferenziali.
Riproduzione
Sessi di regola separati, con una coppia di organi riproduttivi
e dotti; di solito fecondazione interna; ovipari o ovovivipari;
spesso con metamorfosi; partenogenesi in alcune specie;
crescita mediante ecdisi.
Gli ovovivipari sono animali che trattengono le loro uova fecondate
all'interno del corpo e partoriscono la prole già libera dall'uovo.
A differenza degli animali vivipari negli ovovivipari l‘embrione riceve
protezione dalla madre ma non nutrimento, che ricava unicamente dal
materiale di riserva contenuto nell'uovo.
Fecondazione interna
Sviluppo diretto
Fecondazione
esterna
Sviluppo indiretto
Sistematica
Phylum
Artropodi
Subphylu
m
Chelicerat
i
Subphylu
m
Crostacei
Subphylu
m Unirami
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Picnogon
idi
Merosto
mi
Xifosuri
Scorpioni
Uropigi
Artropo
di
Amblipigi
Chelicera
ti
Palpigradi
Ragni
Aracnidi
Ricinulei
Pseudoscorpio
ni
Solifugi
Opilioni
Sistematica
Subphylu
m
Chelicerat
i
Classe
Picnogoni
di
Classe
Merostomi
Classe
Aracnidi
Subphylum
Chelicerati
Classe
Picnogoni
di
1000 s
Animali
marini
p.
•La
loro
strana
conformazione
ne
è
dovuta a un cefalotorace
molto
allungato
attaccato ad un addome
estremamente ridotto
•Si muovono grazie
alle quattro paia di
lunghe
e
sottili
zampe
ambulacrali
con
unghia,
e
si
nutrono succhiando
fluidi corporei da
idroidi e altri animali
mediante una larga
proboscide
aspirante.
•Spesso presentano
un paio di zampe
ovigere
dietro i
palpi con le quali i
maschi trasportano
le
masserelle
di
Ragni,scorpioni,acari,zecche
Subphylu
m
Chelicerat
i
Classe
Aracnidi
• Chelicerati terrestri
• Due tagmata:
cefalotorace ed
addome
• Due paia di appendici
orali (cheliceri e
pedipalpi)
• Quattro paia di arti
locomotori
• Polmoni a libro o
trachee
• Tubuli malpighiani.
Classe
Aracnid
i
Ordine Scorpionidi
Ordine Opilionidi
4.000 sp. vivono fra le
erbe,
sugli alberi e sotto le
pietre
Ordine Acari
30.000sp
Acari e zecche
phylum:ARTROPODI
Subphylum: CROSTACEI
Gamberi,granchi,paguri(conchiglia gasteropodi),pulce d’acqua,balani
Subphylum
Crustacea
Portano tutti sul capo almeno
2 paia di antenne
occhi composti peduncolati o no
un tegumento frequentemente
rafforzato da carbonato di calcio
Aragoste,gamberi,gamberetti,granchi,pulci
d’acqua,copepodi e balani.
Nutrimento: La maggior parte delle specie più grandi cattura la preda e la uccide
tramortendola, scacciandola o squartandola. Molte specie sono filtratici e utilizzano
le appendici toraciche per produrre correnti; quindi filtrano le particelle di cibo che
vengono ammassate e spinte nella bocca..
Ciclo di vita: La maggior parte dei crostacei è a sessi separati. Si accoppia, depone
le uova e le cova dentro una camera o fissandole agli arti . Le uova danno vita di
norma a piccole larve che vengono sospinte dall’acqua, si nutrono, crescono e
sviluppano gambe e segmenti del tronco.
• Nei crostacei il carapace è la porzione di
esoscheletro che protegge il cefalotorace.
particolarmente sviluppata in granchi ed aragoste,
Phylum
Artropodi
Subphylum
Crustacea
Classe
Ordine
Remipedia
Cephalocarida
Branchiopo Abitano
prevalentemente le
da
acque dolci
Ostracoda
Mystacocarida
Copepoda
Cirripeda
Malacostra
ca
Ord.
Ord.
Ord.
Ord.
Ord.
Ord.
Leptostraci
Stomatopodi
Isopoda
Anfipodi
Eufausiacei
Decapodi
Subphylum
Unirami
Subphylu
m
UNIRAMI
Superclass
e Miriapodi
Capo e tronco con un paio di appendici nella
maggior parte dei somiti
Classi
Chilopodi Diplopodi
Pauropodi
Sinfili
Superclass
e Esapodi
Capo-torace-addome
2 paia di ali nella regione
toracica o 1 paio o
nessuno
Classi
Collembol
Proturi
i
Dipluri
Insetti
Superclasse
Miriapodi
Classe Chilopodi 2500
sp mm-25 cm Centopiedi
--- 1 paio di zampe ogni
segmento di attacco delle
zampe ---
Predatori attivi(carnivori).
Terrestri,prediligono luoghi
umidi,come cavità sotto
tronchi,pietre dove si nutrono di
insetti ecc.
Il corpo è formato da un numero
variabile di somiti(da pochi a
177).
Ogni somite,tranne il capo e gli
ultimi due,porta un paio di
appendici.Quelle del primo
segmento si modificano in
stiletti velenifere a forma di
artigli.
Il capo porta un paio di occhi
(occhi semplici formati da un
gruppo di ocelli).
•Un paio di antenne
•Tre paia di appendici boccali
(mandibole e due paia di
mascelle)
• sessi
separati,ovipari
•Apparato respiratorio è di
tipo tracheale
Superclasse
Miriapodi
Classe Diplopodi
10.000 sp. mm-5cm
Millepiedi
--- 2 paia di zampe su ogni
segmento di attacco delle
zampe
•Terrestri,prediligono luoghi
umidi,come cavità sotto
tronchi,pietre .
•Erbivori, si nutono di sostanze
vegetali ed animali in
decomposizione o di piante vive.
Superclass
e Esapodi
0,25-2,5 cm
Comprende circa
26 ordini
Vivono quasi tutti gli
ambienti,terrestri,acque interne,e le
forme adattate al volo saturano
l’aria.
Sono comparsi nel Carbonifero e
Permiano e con l’affermarsi dei
dispositivi anatimo-fisiologici per il volo
si è realizzata il loro successo
evolutivo.Le ali rappresentano un
espansione dell’esoscheletro
cuticolare,per cui gli insetti sono in
grado di volare senza sacrificare(come
nel caso degli uccelli e dei chirotteri)le
appendici del tronco ossia gli arti.
Fitofagi, detritivori, predatori,
parassiti
Chirotteri ordine di mammiferi placentati comunemente chiamati Pipistrelli
Superclasse Esapodi
Classe
Insetti
Sottoclass
e
Apterigoti
(assenza di ali)
Sottoclass
e Pterigoti
(presenza di ali)
Cavallette,pesciolino
d’argento,libellule,cicale,mosche,farfalle,coccinelle,blatte,pulci,pidocchi,calabroni
deuterostomi
• Deuterostomi
(echinodermi,emicordati,cordati e
altri)
•
Protostomi (platelminti,nematodi,molluschi,anellidi,artropodi e altri)
Sono esclusi da questa distinzione sistematica:Poriferi,Cnidari,Ctenofori
protostomi
deuterostomi
Formazione del
celoma per
schizocelia
Formazione del celoma per
enterocelia
Formazione della
bocca dal blastoporo
Formazione dell’ano dal
blastoporo
Larva trocofora
Larva dipleura presente
negli echinodermi ,ma
spesso assente in altri
deuterostomi
Blastoporo:apertura embrionale
Gli Echinodermi
•Esclusivamente marini, sessili o liberi bentonici,frequenti in prossimità
delle coste ma si possono spingere anche a grandi profondità.
Caratteristiche essenziali del
phylum
•
•
•
•
•
•
•
•
Endoscheletro
Struttura pentamera e radiata dell’adulto
Simmetria bilaterale della larva,tranne oloturoidei
Parete corporea costituita da epidermide,epitelio
monostratificato con cellule sensorie ed elementi
ghiandolari
Sistema vascolare acquifero
Apparato digerente completo
Sistema nervoso costituito da un anello nervoso da cui
si dipartono nervi radiali
Sessi separati e fecondazione esterna
•Sistema vascolare acquifero composto da canali pieni di acqua usati per la
locomozione,per l’adesione al substrato e per la nutrizione
Sistematica
Phylum Echinodermata
Subphylum Crinozoa
Classe Crinoidea
Subphylum Echinozoa
Classe Holothuroidea
Classe Echinoidea
Sottoclasse Regularia
Sottoclasse Irregularia
Subphylum Asterozoa
Classe Asterozoi
Classe Ophiuroidea
Classe Concentricicloidea
Classe
Crinoidei
Gigli di
mare
Stelle piumose
Classe
Oloturioidei
Holothuria thymiosycia
Classe
Echinoid
ei
Regularia
Irregularia
• Corpo depresso a forma
stellata e con cinque braccia,
non ben distinte dal disco
centrale
• Epitelio ciliato
• Docce ambulacrali aperte sul
loro lato ventrale
• Piastra madreporica in un
interradio della faccia aborale.
• Pedicelli ambulacrali provvisti
di ventosa in due o quattro
serie per ogni braccio.
• Dimensioni che vanno da pochi
centimetri a circa 1 m
• Papule tra le spine,
protuberanze digitiformi per gli
scambi gassosi e l’escrezione
a volte ricoperti da paxille
(spine piatte)
• Pedicellarie appendici a forma
di pinza
Classe Asteroidei
Stichaster striatus
Classe
Ofiuroidei
• Simmetria pentaraggiata
ben sviluppata
• Piastre regolarmente
disposte (ossiculi
vertebrali ricoperte da
scudi), con cinque braccia
spesso ramificate, spesso
provviste di pinnule
• Ambulacri estesi con podia
privi di ventose
• Bocca nella superficie
orale.
• Ano assente
cordati
• Sono deuterostomi
• Simmetria bilaterale,asse
anteroposteriore,cefalizzazione.
• Primitivamente marini e
successivamente adattati ad ogni altro
ambiente
• Sessi generalmente separati.
Phylum CORDATI
(caratteristiche)
1) NOTOCORDA
2) CORDONE NERVOSO tubulare dorsale
3) FESSURE FARINGEE
4) CODA POSTNATALE
4 strutture anatomiche che definiscono il Bauplan
esclusivo dei cordati:
1. La corda
2. Il nevrasse
3. Una regione faringea fessurata
4. Una porzione retro-anale del tronco
NOTOCORDA
• Struttura bastoncellare,flessibile, un’insieme
semirigido di cellule racchiuse in una guaina
fibrosa.Si estende per l’intera lunghezza del
corpo ed è posta fra il canale digerente e il
sistema nervoso. Costituisce un asse per
l’attacco dei muscoli e consente un
movimento ondulatorio.
• (persiste tutta la vita nei Protocordati e nei
vertebrati Agnati)
Cordone nervoso
• Posto dorsalmente al canale alimentare,è
a forma di tubo(in taluni casi la cavità può
obliterarsi durante lo sviluppo).
Ontogenesi del cordone nervoso: si origina
da cellule ectodermiche dorsali poste al
di sopra della notocorda.
Fessure faringee
• Un certo numero(variabile)di coppie di
fessure sono localizzate su ambedue i lati
del faringe,tratto del tubo digerente
immediatamente successivo al cavo
orale.
Tale dispositivo consente all’acqua inalata di
essere convogliata all’esterno senza
passare nei tratti successivi del canale
alimentare.
• Nei cordati primitivi le fessure branchiali
vengono utilizzate per filtrare l’acqua e
raccogliere le particelle alimentari;Nel corso
della filogenesi dei vertebrati gli elementi
scheletrici di sostegno alle fessure si sono
trasformati consentendo gli scambi gassosi
di natura respiratoria e altre funzioni
come:cattura delle prede(complesso
mascello-mandibolare),percezione dei suoni
(ossicini dell’orecchio medio),fonazione
(cartilagini laringee e pieghe di mucosa
annesse).
Coda post-natale
• Struttura aggiunta posteriormente all’ano, si è
evoluta per la propulsione nell’acqua.
Migliorata nei pesci con l’aggiunta di
pinne,nella maggior parte dei mammiferi
rappresenta la coda mobile,diventa una
struttura vestigiale (il coccige,una serie di
piccole vertebre alla fine della colonna
vertebrale) nell’uomo.
• Strutture vestigiali. Sono le strutture residuali
del corpo,es. la ridotta peluria del nostro corpo
Phylum CORDATI
• PROTOCORDATI
(acraniati)
Cordati senza un cranio
ben differenziato
cephalochordata
(anfiosso)
urochordata
(tunicati)
• VERTEBRATI(craniati
)
Cordati con una scatola
cranica ben sviluppata
che racchiude il cervello
Pesci ,Anfibi,rettili,
uccelli,Mammiferi
Phylum
Cordati
Subphylum
Vertebrati
•La notocorda viene sostituita da pezzi cartilaginei e
poi ossei, dette vertebre.
•La porzione anteriore del neurasse si dilata in un
encefalo che viene protetto in una teca scheletrica
detta cranio
•L'apparato faringeo si modifica profondamente e si
munisce di uno scheletro cartilagineo fornendo
strutture sia per la presa ed il trattamento degli
alimenti (cranio viscerale), sia per la respirazione
(scheletro branchiale).
•Il sistema circolatorio è chiuso
•I sessi sono separati
• vertebrati regolano la temperatura del
proprio corpo in due modi diversi.
Negli animali ectotermi la temperatura
corporea varia con la temperatura esterna.
Gli animali endotermi invece sono capaci
di mantenere costante la temperatura
corporea, indipendentemente da quella
dell'ambiente esterno.
Subphylum Vertebrati
Anamniota
Amniota
• pesci e anfibi
• Vertebrati in cui
l’embrione si sviluppa in
un sacco ripieno di
liquido,l’amnios
rettili,uccelli,mammiferi
Subphylum Vertebrati
AGNTHA
• Vertebrati mancanti di
mascelle (missine e
lamprede)
• Mancanti di arco orale
incernierato(quindi
sprovvisti di fauci)
GNATHOSTOMATA
• Vertebrati dotati di mascelle
Origine degli AGNATI
•
•
•
Vertebrati sprovvisti di fauci, organismi
anguilliformi,senza né pinne pari né denti né componenti
scheletriche indurite
I Missinoidei,sono inseriti tra i vertebrati nonostante non
presentino uno scheletro assile organizzato in una
colonna vertebrale. Sono provvisti di un endoscheletro
costituito da un cranio cartilagineo(ecco perché vertebrati)
ed uno scheletro assile costituito da una struttura
cilindrica corrispondente alla corda dorsale.
Nelle lamprede esiste sempre una struttura scheletrica
assile,la corda ,che però in questo caso è circondata da un
rivestimento cartilagineo da cui si
dipartono,dorsalmente,coppie di processi cartilaginei che
circondano in modo incompleto il midollo spinale: piano
strutturale che sembra essere uno stadio ancestrale nello
sviluppo della colonna vertebrale.
• Missine: scheletro assile costituito da una struttura
cilindrica
corrispondente alla corda dorsale. non organizzato in
una colonna vertebrale, cranio cartilagineo(ecco
perché vertebrati)
Nelle lamprede esiste sempre una struttura scheletrica
assile,la corda ,che però in questo caso è circondata da
un rivestimento cartilagineo da cui si
dipartono,dorsalmente,coppie di processi cartilaginei
che circondano in modo incompleto il midollo spinale:
piano strutturale che sembra essere uno stadio ancestrale
nello sviluppo della colonna vertebrale.
Tutto ciò suggerisce che l’encefalo e la sua
protezione(neurocranio)si sono evoluti
precocemente,seguono poi la colonna vertebrale, l’arco
orale ed infine le appendici scheletriche pari .
• Agli Agnati si aggiunsero un gruppo di vertebrati nei quali
la seconda e la terza coppia di archi scheletrici (che
sostengono le fessure branchiali)si trasformarono in
quello che viene detto arco orale comprendente un
elemento dorsale,la mascella,e uno ventrale,con i quali
l’apertura buccale poteva essere spalancata o
chiusa,trasformandosi in bocca organo di presa;mentre
la fessura si trasforma in spiracolo.Si aggiungono
,potenti muscoli masticatori e i denti.
Subphylum
Vertebrati
Superclass
e
Gnatostomi
• Primitivamente marini, poi
adattati alle acque dolci e
all’ambiente subaereo
Superclasse
Gnatostomi
agnato
Classe
Classe Classe Classe Classe Classe
CondroittiOsteoitti Anfibi Rettili Uccelli Mammife
ri
elasmobranco
PESCI
CONDROITTI
PESCI CARTILAGINEI
OSTEOITTI
PESCI OSSEI
Classe:Condroitti(cartilaginei)
Elasmobranchi (Squali e razze)
Olocefali (Chimere)
Forme quasi esclusivamente marine
Endoscheletro costituito da tessuto cartilagineo(indurito con un processo di
infiltrazione salina)
Apparato cutaneo, nudo, o spesso,come negli squali,provvisto di scaglie
placoidi o dentelli cutanei.
Fessure branchiali ,spiracolo e strutture ad esse corrispondenti deputate alla
respirazione.
Corpo fusiforme pinna caudale impari “eterocerca (lobo dorsale
più sviluppato)che stabilizza e promuove il movimento, coppia di pinne
pettorali posteriori alla regione branchiale, coppia di pinne pelviche
anteriori alla regione cloacale. Razze e torpedini hanno la coda
filiforme,movimento generato dalle ampie pinne pettorali.
Bocca ventrale denti rappresentati da scaglie placoidi modificate
Prevalentemente predatori(crostacei,mollushi)
Sessi separati; fecondazione interna; ovipari- ovovipari - vivipari
Superclasse Gnatostomi
Classe Osteitti(ossei)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Corpo fusiforme pinna caudale “omocerca”
Bocca terminale con molti denti
Squame dermiche di tre tipi:ganoide,cicloide o ctnoide
Pinne sia impari che pari con raggi ossei o cartilaginei
Endoscheletro osseo,con numerose vertebre
Respirazione mediante branchie in camere branchiali
coperte da opercolo.
Apparato circolatorio,bioculare un atrio e un
ventricolo
Vescica natatoria – sacche polmonari
Sensi dell’olfatto, recezione delle vibrazioni (organi
della linea laterale) ed elettrorecezione sviluppati; vista
modestamente sviluppate
Sessi separati; fecondazione interna; ovipariovovipari - vivipari
Superclass
e
Gnatostomi
Classe
Osteoitti
Marini,o acque interne ed estuari.
Attingono praticamente a tutte
le fonti alimentari. Filtrano il
placton dall’acqua,rimuovono le
alghe dagli scogli,predatori di
invertebrati e vertebrati.
Classe
Osteoitti
Sottoclasse
Brachiotterigi
Sottoclass
e
Attinotteri
Sottoclass
e Dipnoi
Sottoclasse
Crossopteri
gi
Conquista dell’ambiente subaereo:
classe
ANFIBI
Durante il Devoniano l’ambiente subaereo era già abitato da piante e
animali(artropodi).Le pozze e le paludi erano abitate dai Crossopterigi e Dipnoi.I
Dipnoi attuali utilizzano meccanismi di respirazione simili agli Anfibi ma assai
diversi dai Mammiferi. In questi ultimi il flusso aereo è promosso da muscoli
applicati alle coste e al diaframma,mentre i Dipnoi e gli Anfibi utilizzano un
meccanismo detto “pompa orale”:abbassamento del pavimento della cavità
orale-l’aria viene richiamata nel cavo oro-faringeo,chiuse narici e
apertura orale,innalzamento del pavimento orale che spinge l’aria nel
faringo-laringe e infine ai polmoni. Infine i Dipnoi e i Crossopterigi
possedevano pinne muscolose che favorivano gli spostamenti sui fondali e sulla
terraferma.
Quindi le tozze pinne carnose si trasformano in arti, avendo un assetto
scheletrico articolato non troppo diverso dagli arti stessi.
In definitiva i polmoni e gli arti dei tetrapodi non sono adattamenti
innovativi ,ma erano già comparsi decine di milioni di anni fa in Osteitti arcaici.
Circa 350 -400milioni di anni fa gli Anfibi intrapresero la loro evoluzione
da un progenitore comune affine a Dipnoi e Crossopterigi.
Evoluzione dell’arto dei tetrapodi a
partire dalle pinne dei crossopterigi
ANFIBI
Phylum
Subphylu
m
Superclasse
Classe
Ordine
Anuri
Cordati
Vertebrati
Gnatostomi
Anfibi
Urodeli
Apodi
Caratteristiche degli Anfibi attuali
1. Scheletro osseo, costole assenti, presenti, o fuse con vertebre,
notocorda assente, esoscheletro assente
2. Forma del corpo variabile
3. Arti quattro, alcuni apodi, arti anteriori più piccoli di quelli
posteriori, piedi palmati.
4. Pelle liscia e umida con molte gh., anche velenose
5. Bocca grande con piccoli denti sulla mascella superiore,
due narici aperte nella parte anteriore della cavità boccale
6. Respirazione mediante polmoni, o mediante la pelle e le branchie
separatamente o in combinazione
7. Circolazione con un cuore tricamerato (due atri e un
ventricolo) circolazione doppia attraverso il cuore.
8. Sistema escretore di reni pari mesonefrici, prodotto di rifiuto
urea
9. Dieci paia di nervi cranici
10.Sessi separati fecondazione interna o esterna,
11.Si riproducono in ambiente acquatico dove depongono le
uova sfornite di dispositivi capaci di evitare la
disidratazione .fase larvale nelle acque,metamorfosi,adulto
ambiente subaereo.
Ordine Anuri
assenza della coda negli
adulti
Raganella italica
Rospo smeraldino
3400 sp. di rane e rospi
Perdita della porzione
caudale del tronco con il
passaggio dallo stadio
larvale all’adulto,arti
posteriori in rapporto
al salto e al nuoto
Le uova schiudono allo
stadio di girino con lunga
coda a forma di pinna,
branchie esterne ed
interne, privo di zampe,
regime alimentare
erbivoro
Rospo
comune
Ordine
Urodeli
Anfibi dotati di
coda
Salamandra pezzata
350 specie
salamandre e tritoni
Generalmente arti
disposti ad angolo
retto rispetto al
corpo, con arti
anteriori e
posteriori
approssimativame
nte di uguali
dimensioni
Mantengono la
coda per tutto il
loro ciclo vitale
Fecondazione
interna
Larve e adulti
Ordine Apodi
Anfibi privi di arti
160 sp.
Distribuiti nelle foreste
tropicali
Lungo corpo esile,
piccole scaglie ,numerose
vertebre lunghe costole
Occhi piccoli o assenti
Tentacoli sensoriali sul
muso
Forme scavatrici o
acquatiche
Fecondazione interna
Larve acquatiche
oppure il completo
sviluppo larvale può
avvenire nell’uovo
rettili
Subphylum Vertebrati
Amniota
• Vertebrati in cui
l’embrione si sviluppa in
un sacco ripieno di
liquido,l’amnios
rettili,uccelli,mammiferi
Anamniota
• Anamnioti
• pesci e anfibi
L’origine evolutiva degli
Amnioti avvenne grazie
all’acquisizione di un uovo
amniotico che rese possibile
la riproduzione sulla
terraferma.
Amniota
• Vertebrati in cui l’embrione si sviluppa in un sacco
ripieno di liquido,l’amnios,e che hanno conseguito
successi evolutivi quali:particolari formazioni
cutanee in grado di regolare la perdita di
acqua nell’adulto,un rene efficiente in grado
di operare un certo risparmio idrico.
• L’amnios :membrana che delimita un
microambiente acquatico essenziale per lo
sviluppo di un individuo in un uovo deposto
all’asciutto
Uovo degli amnioti
• Un rivestimento esterno, il guscio ,a
consistenza coriacea o rigida impregnato di
sali di calcio: limita l’evaporazione,permettendo
però il transito dei gas respiratori.
• Allantoide:deputato agli scambi gassosi e a
raccogliere i cataboliti azotati
• Aminios
• Notevoli quantità di riserve alimentari .
(Tranne i mammiferi placentati)
Subphylum Vertebrati
Superclasse Gnatostomi
7000 sp.
Presero origine dagli anfibi
circa 300milioni di anni
fa,nel
Carbonifero(Paleozoico)
Classe
Rettili
• Adattati alla vita terrestre
• Uova deposte a terra con
Amnios
• Tegumento corneo che può
dare origine a scaglie
• Arti pari solitamente con 5
dita
• Respirazione mediante
polmoni
• 12 paia di nervi cranici
• Nei coccodrili anche i
ventricoli sono separati
• Ectotermi
• I sessi sono separati
• Fecondazione è interna.
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• Ectotermi (la temperatura corporea varia con la
temperatura esterna ), a sangue freddo poiché
assorbono energia termica dall’esterno piuttosto che
ottenerla da meccanismi metabolici
endogeni(es.combustione metabolica del cibo).
• Riscaldandosi direttamente con l’energia solare i rettili
sono in grado di sopravvivere con meno del 10% delle
calorie necessarie ad un mammifero delle stesse
dimensioni. Richiedono scarse quantità di cibo e
recuperano l’acqua concentrando le urine
riproduzione
•
•
•
•
•
Sessi separati,
Fecondazione interna
Vivipari,ovovivipari,ovipari
Scarse cure parentali
In molte specie la determinazione del
sesso è ambientale,mediata dalla
temperatura di incubazione delle uova.
I Rettili si originarono oltre 250 milioni
di anni fa. Dominarono la terra da 225 a
65 milioni di anni fa e subirono una
drastica estinzione 65 milioni di anni fa.
Si ritiene che si siano evoluti da un
gruppo di anfibi, i labirintodonti.
Phylum
Subphylum
Superclasse
Classe
Ordine
Cheloni
Cordati
Vertebrati
Gnatostomi
Rettili
Coccodrilli
Rincocefali
Squamati
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ordine CHELONI
erbivori,alcune specie carnivore
•
Testuggini e Tartarughe
Notevole esoscheletro dato da un carapace,scudo convesso legato
alle vertebre,costituito da placche ossee rivestite da squame
cornee,e da una parte ventrale legata alle costole detta piastrone
Arti,estremità cefalica e coda retrattili (dentro il carapace).
Testuggini e Tartarughe rispettivamente abitano le acque dolci , i mari .
Alcune sono terrestri
Testuggine di hermann
Tartaruga caretta
Ordine RINCOCEFALI
• Comprende due sole specie viventi,i
tuatara, della Nuova Zelanda .
Ordine SQUAMATI
•
•
•
•
Comprende :
i lacertiliani
gli anfisbenidi
i serpenti
Ordine Squamati :Lacertiliani
• Dotati di norma di quattro arti sui quali si spostano
appena sollevati rispetto al suolo, sono presenti forme
apode.Si nutrono di insetti,alcuni erbivori ,altri carnivori .
Possono raggiungere i 3 metri.La coda è lunga e può
essere persa per scopi difensivi ma è rapidamente
rigenerata.
• Lucertole,camaleonti,gechi,iguane ecc
Ordine SQUAMATI :Anfisbenidi
• Forme scavatrici che non sono né lucertole né vermi.
Corpo allungato e cilindrico,apodi,pelle morbida e
suddivisa in minuscoli anelli .Occhi nascosti sotto la
pelle Il corpo ha forma cilindrica ed è ricoperto da
piccole squame disposte ad anello che lo fanno
sembrare un lombrico. Sud America e Africa tropicale.
Ordine SQUAMATI: Serpenti
•
•
•
•
Attualmente la maggior parte vive in ambiente
epigeo.Carnivori,grandi capacità predatorie,sono capaci di
ingerire prede considerevolmente più ampie del loro stesso
corpo,infatti posseggono un cranio detto cinetico nel quale
alcune regioni ossee possono spostarsi rispetto ad altre.
Alcuni presentano ghiandole velenifere annesse ad alcuni denti
altri predano grazie alla loro enorme mole(pitoni 10m).
La lingua,guizzante ed appuntita,concorre a veicolare le
molecole coinvolte nella chemiocezione olfattiva verso organi
recettoriali che si aprono sulla volta palatina del cavo orale.
Ovipari,alcuni ovovivipari,pochi viviperi
Vipera comune
Ordine COCCODRILLI(loricati)
•
I soli sopravvissuti della linea filetica degli arcosauri che nel Mesozoico
diede vita alla grande radiazione adattativa dei dinosauri.
• I coccodrilli,e gli uccelli si sono quindi evoluti da arcosauri affini ai
progenitori dei dinosauri.
• Rettili di taglia maggiore, cranio allungato,robusto e rinforzato da una
potente muscolatura mascellare disposta in modo tale da consentire un
ampia apertura della bocca e una rapida chiusura della stessa. I denti sono
disposti dentro alveoli,(caratteristica che ricorda gli arcosauri estinti e i
primi uccelli).
• Palato secondario (lunga paratia ossea) grazie al quale l’aria inalata
attraverso le narici rilevate, viene convogliata nel retro-bocca,possono così
respirare anche con la bocca piena di acqua o di cibo.
• Ovipari 20-50 uova deposte ,nido con vegetazione morta(temperature
basse femmine,alte maschi al contrario delle tartarughe)
• Coccodrilli e alligatori
Sia i coccodrilli che gli alligatori si trovano nelle regioni calde
dell’Africa,Cina,Indonesia ,India,Australia, Sud America.
CLASSE UCCELLI
9000 sp.
150 milioni di anni fa un
animale volante annegò si
fissò al fondo di una laguna in
Germania e fu scoperto nel
1861
Archaeopteryx lithographica
Archaeopteryx lithographica
• Dimensioni di un corvo con un cranio non
troppo diverso dagli attuali uccelli ad
eccezione delle mascelle a forma di becco
che portavano piccoli denti ossei alloggiati
in alveoli come nei rettili. Scheletro rettiliano
con lunga coda ossea,dita con unghia e costole
addominali.
Chiara impronta di penne,caratteristica che
distingue gli uccelli da tutti gli altri animali.
Parentela filogenetica tra rettili ed uccelli.
I dinosauri teropodi condividono con gli
uccelli molti caratteri derivati come il lungo
collo a forma di S.
Una caratteristica anatomica che lega gli
uccelli ai dinosauri teropodi sono le
penne,dato fornito dalla scoperta di
Archaeopteryx.
Classe
Uccelli
Si tratta di animali bipedi, alati,
omeotermi ed ovipari. Le loro dimensioni
variano dai 5 cm del piccolo e leggero
colibrì di Elena ai 2,7 m dello struzzo, un
uccello africano inadatto al volo.
Tutti gli uccelli hanno i due arti anteriori
modificati in ali e questa caratteristica
permette, a quasi tutti gli appartenenti alla
classe, di volare.
Proprio questa capacità di volare, ha
portato all'evoluzione di particolari
adattamenti anatomici, tra i quali si
possono citare il sistema respiratorio.
Il becco corneo privo di denti. Esistono
differenti tipologie di becco, in base al
comportamento alimentare proprio della
specie di uccello: a spatola, a cesoia, ad
uncino, etc.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
mancanza di un vero e proprio naso: le narici si aprono direttamente
sulla superficie superiore del becco;
presenza di una palpebra accessoria, la "Membrana nittitante”, per
ulteriore protezione dell'occhio;
mancanza di un vero e proprio orecchio. Gli uccelli dispongono di
aperture ai lati del capo prive di padiglione.
Sessi separati fecondazione interna.la deposizione di uova dal guscio
duro fatto di carbonato di calcio;
cuore a due atrii e due ventricoli.
presenza di piume sul corpo. Le piume fungono da isolante termico verso
l'ambiente esterno, esattamente come fanno i peli per i mammiferi. In
alcune specie (cigni, anatre, oche, etc.) servono anche per rendere
impermeabile all'acqua il piumaggio sottostante, isolando ulteriormente il
corpo dell'animale dalla temperatura esterna e facilitandone anche il
galleggiamento;
presenza di penne sopra le piume che permettono un miglior controllo del
volo;
Uropigio:ghiandola posta alla base della coda,produce una secrezione
oleosa che distribuita sulle penne mediante il becco le rende impermiabili.
omeotermia che permette di mantenere costante la temperatura corporea
penne
• Le penne sono formazioni cornee che si sviluppano
da follicoli cutanei che producono proteine della
cheratina.
• Esse si sviluppano solamente in alcuni tratti ben definiti
dell'epidermide degli uccelli, e intervengono nel volo,
nell'isolamento termico, nell'impermeabilità e nella
colorazione
• La loro struttura portante è composta dal calamo, la
parte che permette l'attacco all'ala, e dal rachide, la
continuazione del calamo. Al rachide sono attaccate le
barbe che, a loro volta, presentano ai lati le barbule.
Muta
• Al cambio di stagione e all’approssimarsi del periodo
riproduttivo,il piumaggio viene rinnovato.
• Le penne usurate e logorate cadono e vengono sostituite
da quelle nuove.Le penne della coda vengono cambiate
a coppie simmetriche in modo tale da non
compromettere il volo.
Uccelli moderni 8600 specie,28 ordini
• RATITI(corridori)sprovvisti di cresta sternale e
muscoli pettorali(struzzi, emu)
• CARENATI(volatori)dotati di cresta
sternale(lamina ossea) quindi di carena e di
muscoli pettorali per sostenere e promuovere il
volo.Tra i carenati ci sono i pinguini che non
volano ma nuotano.
I carenati passeriformi comprende il 60% degli
uccelli attuali(rondini passeri usignoli)
Evoluzione dei Mammiferi
• Si sono evoluti da una linea ancestrale di rettili prima
degli uccelli.
La loro origine(220 milioni di anni fa)fa capo ai Terapsidi
I terapsidi scomparvero durante il dominio dei dinosauri,ma
il loro ramo coinvolto nell’origine dei mammiferi coesiste
con gli stessi dinosauri per tutto il Mesozoico,essendo
però rappresentato da mammiferi di piccola taglia ed
insettivori.
La grande estinzione del Cretaceo(70 milioni di anni fa)
determinò la scomparsa di moltissime forme rettiliane e
la grande radiazione adattativa dei mammiferi.
Caratteristiche generali
•
Corpi ghiandolari mammari,produzione di latte (secreto ricco di
lipidi,zucchero,proteine,vitamine,Sali minerali) per allevare la prole
•
Rivestimento di peli,costituiti da cheratina,funzione
coibentante(endotermi)
•
•
•
•
Temperatura corporea 36°C 39°C
Cuore suddiviso in quattro camere,assenza di commistio.
Eterodonzia ossia posseggono un corredo dentario eterogeneo,(a
differenza dei rettili denti tutti conici e di uguale dimensione)nella
forma e dimensione in relazione ai diversi tipi di dieta. es. l’uomo.
• Le maggiori modifiche evolutive dei mammiferi nel corso
della derivazione dai rettili si riscontrano
nell’articolazione mascello-mandibolare.
I due segmenti scheletrici che costituiscono la cerniera di
questa articolazione sono:il quadrato(sup.) e l’articolare
(inf.).
Nei mammiferi essa è costituita da componenti ossee
appartenenti al cranio superficiale,il quadrato si
trasforma in incudine e l’articolare in martello.
Orecchio medio:martello,incudine ossicini della staffa.
Classe Mammiferi
• Sottoclasse MONOTREMI
(depongono uova)
• Sottoclasse MARSUPIALI
(provvisti di marsupio e placenta primitiva)
• Sottoclasse PLACENTATI
(placenta avanzata)
Monotremi(prototeri)
• Discendono da un ramo molto precoce del’albero
genealogico dei mammiferi,infatti posseggono tratti
tipicamente rettiliani e tratti tipici dei mammiferi.
• Sono rappresentati da due specie :l’ornitorinco e
dall’echidna.
• Unici mammiferi che depongono le uova che in
struttura e modalità di sviluppo sono come quelle dei
rettili.
• Posseggono ghiandole mammarie ,privi di
capezzoli,latte diverso in costituenti dai placentati.
• Ghiandole tubulari sboccano alla base di
grossi peli lungo i quali cola il latte che
viene lambito dal piccolo ma non succhiato.
• Australia,Nuova Guinea
ornitorinco
monotremi
echidna
Marsupiali(metateri)
• Completano il loro sviluppo embrionale all’interno di una
tasca materna detta marsupio. L’uovo fecondato
all’inizio del suo sviluppo intrauterino contiene una
limitata quantità di deutoplasma che serve come
nutrimento all’embrione. Cosichè i piccoli,in fasi
precoci della loro morfogenesi,vengono
partoriti,raggiungono la tasca marsupiale e vengono
alimentati con il latte prodotto dalla madre fino al
completo sviluppo.
• Australia,Sud e Nord America. koala ,canguro e
opossum.
Koala: marsupiale arboricolo nativo dell’Australia
Placentati(euteri)
• Gli embrioni completano il oro sviluppo embrionale
nell’utero connessi alla madre mediante la
placenta(rivestimento interno dell’utero e membrana
coriale annessa all’embrione).
• Sulla ghiandola tubulo-acinosa convergono
numerosi tubuli in un limitato numero di dotti
galattofori che sboccano alla sommità di un
capezzolo dal quale il piccolo sugge
direttamente il latte
• Circa 4000 specie che compongono 16 ordini
• Roditori 1700 specie
• Chirotteri(pipistrelli) 850 specie
• Insettivori (talpe,toporagni) 400 specie
• Cetacei(balene,delfini)
• Perissodattili (cavalli,zebre,rinoceronti)
• Ecc.
I Primati sono mammiferi dotati di
pollici opponibili ed encefalo sviluppato
• I primati sono specie prevalentemente
arboricole derivati presumibilmente da
insettivori abitatori degli alberi(circa
85 milioni di anni fa).
I primati sono dotati di caratteristiche
distintive connesse alla loro natura
arboricola.
Caratteristiche distintive
• Mani atte ad afferrare: quindi aggrapparsi e sostenersi
sugli alberi. Pollice opponibile,può essere flesso verso le
altre dita della stessa mano e consente di manipolare
piccoli oggetti.
• Cervello grande e sviluppato:vista acuta,sviluppo di
altri sensi,rapidi movimenti che implicano un’efficiente
elaborazione delle numerose informazioni raccolte.
Sviluppo di complessi comportamenti sociali
• Almeno alcune dita provviste di unghia piatte
anziché di artigli.
• Visione binoculare:i campi visivi dei due occhi si
sovrappongono producendo un’unica immagine.
L’uomo si originò da primati ancestrali
• 6 milioni di anni fa in Africa,una linea evolutiva che
avrebbe condotto all’uomo incominciò a divergere dalle
altre linee di primati.
• L’elemento chiave differenziante gli ominini dalle altre
scimmie è che i primi sono bipedi. Infatti modalità di
locomozione bipede e la postura eretta potrebbero aver
rappresentato un vantaggio evolutivo.
Successive alterazioni anatomiche: apertura del cranio
attraverso cui penetra il midollo spinale,slittò in avanti
permettendo alla colonna vertebrale di disporsi
esattamente al di sotto del capo.
La regione pelvica si espande e può sostenere un
maggior peso.
Gli arti inferiori si irrobustiscono
ominini
• Il più antico gruppo di ominidi
comprendeva diverse specie appartenenti
ad un genere caratterizzato da un
cervello di dimensioni più ridotte:
Australopithecus
• Australopithecus afarensis è cosiderato il
comune progenitore della maggior parte di
queste specie.
Da qui in poi l’evoluzione delle specie
successive non è del tutto chiara
• Sebbene strettamente imparentato con i
scìmpanzè e con i gorilla,l’uomo non si è
evoluto direttamente da questi animali.
Tutte le specie di ominidi discendono
da un progenitore comune
• PRIMATI specie arboricole derivati
presumibilmente da insettivori
abitatori degli alberi(circa 85 milioni
di anni fa).
PRIMATI
specie arboricole derivati
presumibilmente da insettivori
abitatori degli alberi(circa 85 milioni
di anni fa).
↓
STREPSIRRINI
Animali notturni
di piccole
dimensioni
↓
APLORRINI
Animali
diurni,comprendono
pure le scimmie
↓
OMINIDI
Ominidi
Diverse specie del genere
Australopithecus
Ominidi comprendevano diverse specie
del genere Australopithecus
diverse specie di ominidi vissero contemporaneamente ed
ebbero come progenitore comune Australopithecus afarensis
Però solo una linea evolutiva generò l’uomo moderno ossia
HOMO SAPIENS
Tutti i fossili relativi agli ominidi di età magiore di 1,5 milioni di anni rinvenuti
nell’Africa orientale e meridionale (denti archi orali e crani).
Il fossile più antico con caratteri umani è Australopitecus anamensis ha raggiunto
postura eretta 4 milioni di anni fa vicino alla separazione dalle grandi scimmie
Nel 1924 nel sud-Africa fu trovato Australopithecus africanus postura eretta, bipede
con mani e denti simili alla specie corrente ma con volume encefalico di 1/3.
Nel 1974 è stata trovata in una regione etiope “Lucy” Australopithecus afarensis
pronunciato prognatismo, eretto, braccia lunghe, movimento tra i rami e sul suolo.
“Il ragazzo di Turkana”
1,6 milioni di anni fa
Con encefalo ancora più
voluminoso
Sembra intermedio all’H. abilis e
l’H. erectus
Primo ominide a migrare
dall’africa verso l’Europa e l’Asia
fu H. erectus 1,8 -500.000
milioni di anni fa
Le forme europee dettero origine
all’H. neandertalensis 200.00040.000 anni fa, con arcata
sopraccigliare appena più
pronunciata. Da esso derivò l’H.
sapiens