Pellegrinaggio ragazzi - iChurch Suore Maestre di Santa Dorotea

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Pellegrinaggio ragazzi - iChurch Suore Maestre di Santa Dorotea
4° passo: coinvolgere (Istituto Farina)
Introduzione
Ed eccoci al quarto passo da compiere per realizzare i nostri sogni:
sognare, impegnarsi, condividere e … coinvolgere! Proprio così, se
il nostro sogno è tanto importante dobbiamo realizzarlo noi ma anche
cercare che questo possa continuare e diventare sempre più grande. Per
far questo dobbiamo essere in molti.
Attività:
a) Si consegna la quarta parte dell’immagine
“naso” perché ogni santo ha sempre un
buon fiuto per le cose buone ed è sempre “in fiuto” di persona
buona
b)
Caccia al tesoro nel cortile dell’Istituto: (vedi allegato)
Testimonianza
È quello che ha fatto S. Giovanni Antonio. Ha capito che da solo
poteva fare qualcosa, ma insieme poteva fare molto e allora ha
condiviso con i suoi amici e poi con gli amici degli amici e ancora con tutti
coloro che desideravano fare qualcosa per aiutare i più poveri. È così che è
nata questa famiglia religiosa, dalla collaborazione di tante persone che
hanno scelto di donare tutta la loro vita, in modi diversi (consacrato o
laicale), per il bene di coloro che avevano bisogno di istruzione, di salute,
di conoscere Gesù.
Si conclude con la visita in Chiesa dei Sacri Cuori all’urna del Santo, dove si
deporrà lo scrigno con i sogni scritti dai ragazzi nella prima tappa in
seminario. Si lascerà spazio per delle preghiere spontanee e si darà una
immaginetta con la preghiera al Santo da portare a casa.
Pellegrinaggio
ragazzi
4 passi
sulla strada dell’amore
1° passo:
Sognare (Seminario)
Introduzione
Chi sei? Cosa fai? Cosa farai da grande? … quante domande
fanno i grandi …
Ma a volte ce le facciamo da soli, perché sono domande importanti.
Per poter rispondere però è necessario saper sognare! Sì, proprio sognare:
immaginarci nel futuro con i desideri del nostro cuore.
In questo luogo si è realizzato uno dei sogni di San Giovanni Antonio:
quello di diventare sacerdote per aiutare la gente a capire che Gesù ci ama
davvero tanto. Per diventare sacerdote, in questa casa che è appunto il
seminario, si studia, si prega, si impara a conoscere e ad amare il Signore.
Testimonianza/intervista
Incontro con un sacerdote o un seminarista: la sua esperienza e
la sua scelta, cosa lo spinge a diventare sacerdote?
Attività:
a) dopo la testimonianza invitiamo i ragazzi a pensare ai
loro sogni per il futuro e a scriverli su un foglio che
verrà posto in uno scrigno, preparato anticipatamente. A
conclusione del pellegrinaggio si porterà questo scrigno sull’urna S.
Giovanni Antonio Farina, perché ci aiuti a realizzare i nostri veri
sogni.
b) Si consegna ad ogni ragazzo/a un cartoncino e una parte
dell’immagine che si andrà a costruire lungo il percorso e che
ricomporrà l’immagine del santo (orecchi)
2° passo: Impegnarsi (Parrocchia di san Pietro)
3° passo: Condividere (Cattedrale)
Introduzione
la parrocchia: “casa fra le case” e il sacerdote come “fratello tra
fratelli, a servizio dell’ascolto e dell’accompagnamento”. Perché
siamo qui? Se guardi in fondo alla piazza sulla destra, dando le
spalle alla Chiesa, puoi vedere la casa dove è nata la scuola che don
Giovanni Antonio ha sostenuto e curato per aiutare tante bambine che
allora non avevano la possibilità di frequentare la scuola, proprio
attraverso la scuola lui è convinto di poterle aiutare a uscire dalla povertà.
Introduzione
Siamo nel centro della vita cristiana della diocesi. Il vescovo
come pastore e padre si interessa della vita di tutte le
parrocchie. Opera,insegna, stimola e sostiene la vita di fede e di impegno
di ogni cristiano. Come? Attraverso il piano pastorale; attraverso la
vicinanza e l’aiuto ai sacerdoti; attraverso l’invio dei sacerdoti stessi nelle
parrocchie; attraverso la somministrazione dei sacramenti;… . Per fare
tutto questo il vescovo deve conoscere le parrocchie e i problemi che
queste vivono e lo fa andando a trovare i cristiani lì dove vivono attraverso
la “visita pastorale”.
Testimonianza
Ogni sogno resta sogno se non ci si impegna, se non ci si sporca le
mani per realizzarlo …
Ogni passo è sempre un impegno, fisico, mentale, di volontà … ci
impegniamo in tante azioni durante la giornata e per portarle a termine
dobbiamo cercare la motivazione, il perché le facciamo. Ma se davvero ci
fermassimo un attimo a riflettere, forse tante azioni non le faremmo
proprio e ci impegneremo di più su altre. Proviamo a riflettere insieme…
(in una sala della parrocchia si proietta il PPS “impegnarsi perché –
impegnarsi per chi?”)
Attività:
a) Dopo la proiezione del file si consegna ai ragazzi la
seconda parte dell’immagine “gli occhi”
b) Se il gruppo ha tempo scegli fra queste attività:
a. Una breve visita agli anziani dell’Ist. Ottavio Trento (previo
accordo)
b. E io chi aiuto? (cartellone su cui far scrivere i ragazzi)
c. La parrocchia: la mia, la tua, la nostra casa. Come la
vorresti? (disegno a gruppi)
c) Si riprende il tragitto con una sollecitazione “Ragazzi, apriamo
anche noi gli occhi e nel tragitto che faremo ora proviamo a
contare quanti poveri incontriamo per la strada”
Testimonianza
Se io sogno e mi impegno, ma resto solo, mi isolo, voglio fare
senza gli altri, corro il rischio che il mio sogno si risolva in un
fallimento o in un’illusione … perché il sogno diventi realtà
bisogna condividerlo.
Anche S. Giovanni Antonio Farina è stato vescovo della nostra diocesi e
anche lui ha realizzato ben due visite pastorali a tutte le parrocchie della
diocesi. In una di queste visite c’era tanta gente ad accoglierlo ma una
ragazzina che avrebbe ricevuto per la prima volta Gesù nell’eucaristia si
avvicinò desiderosa di vedere il vescovo di cui aveva tanto sentito parlare e
riuscì perfino a toccargli la mano. Emozionata, lo seguì in Chiesa dove
mons. Farina si fermò per un po’ a pregare.
Il giorno seguente tutto era pronto per la celebrazione della Prima
Comunione. Nell’incontrarla dopo la S. Messa e vedendo i suoi due occhi
vivaci il Vescovo la invitò a Vicenza, nel suo collegio per frequentare la
scuola. La ragazza felice per quella proposta rivolta a lei e alla sua famiglia
come un dono inaspettato e tanto prezioso, con il permesso dei suoi
genitori, accolse l’invito e così poté frequentare la scuola fino a diventare
lei stessa una maestra.
Attività:
a) Consegna del terzo tassello dell’immagine “bocca”
b) Gara di intuizione: Cruciverba in sottogruppi di max
8 ragazzi
Attività delle tappe:
quarta tappa: Caccia al tesoro nel cortile dell’Istituto:
seconda tappa: Cruciverba
a. Il simbolo che identifica un vescovo (lo stemma in
giardino)
b. Il segno che raffigura l’amore di Gesù e di Maria (inferiate
con cuori sotto il passaggio verso il giardino)
c. A lei si affida ogni figlio (la madonna in fondo al giardino)
d. Sono testimoni silenziosi da più di 200 anni (chioschi di
glicine)
e. Ha avuto fiuto e ha realizzato il suo sogno … può aiutarci a
realizzare il nostro (il santo)
CRUCIVERBA STRADA-FACENDO
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Per le immagini del santo da ricostruire
materiale richiedibile a sr Valeria Freato,
co. Istituto Farina, Via S. Domenico,23 – Vicenza
Cell. Ufficio 349 0879914 orario 8.30-11.30 e 16.00-17.30
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orizzontali
verticali
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la vita è sempre un'….
ci permette di vedere i bisogni attorno a noi
la Pastorale che fa il vescovo
dove il vescovo si siede in cattedrale
altro nome dato al vescovo
lo si dà ad una cosa/persona preziosa
sinonimo di
7 carità
avventura
atenzione
visita
cattedra
pastore
valore
1 è il successore degli apostoli
2 la si commenta e la si annuncia
vescovo
parola
amore