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PROCEDURA DEL MODELLO 231
231A 11 - Vigilanza e monitoraggi per la prevenzione della corruzione e la
trasparenza
Tabella degli indicatori per la vigilanza e il monitoraggio della
prevenzione della corruzione e per l’adozione della trasparenza
Aggiornamento: 7 gennaio 2016
1) ESITO DEL MONITORAGGIO DEGLI INDICATORI AL 31.12.2015
Valori al 31.12.2015
Valori al 31.12.2014
Differenza 2015 su 2014
Traguardo NON raggiunto
14%
26%
-12%
Traguardo non applicabile
0%
39%
-39%
Traguardo raggiunto
86%
35%
+51%
NOME DELL’INDICATORE
1) Valutazione del rischio
2) Adozione del PTPC
DESCRIZIONE DELL’INDICATORE
TRAGUARDO
VALORE AL 31.12.2015
Valore non in
aumento
Valore non in aumento
100%
96%
(22 su 23;
vedi Verifiche del PTPC)
100%
48%
(11 su 23;
vedi Verifiche del PTPC)
Variazione del valore della valutazione
complessiva del rischio rispetto all’anno
precedente
% di adozione delle misure del PTPC
3) Adozione delle misure del
PTPC nei tempi pianificati
% di adozione delle misure del PTPC nei
tempi pianificati
4) Efficacia dei monitoraggi
Numerosità delle anomalie rilevate
nell’esecuzione dell’audit annuale ai
monitoraggi effettuati dalle figure preposte ai
monitoraggi per la prevenzione della
corruzione
0
Indicatore non applicabile
per la modifica della
procedura degli audit
5) Denunce agli organi
giudiziari
Numerosità delle denunce alla Procura della
Repubblica, ad un ufficiale di polizia
giudiziaria e/o alla Corte dei Conti
0
0
6) Trasparenza e integrità
% di dati pubblicati correttamente,
continuamente e tempestivamente sul sito
aziendale relativi all’organizzazione ed ai
procedimenti amministrativi
100%
100%
7) Segnalazioni di fenomeni
corruttivi
Numerosità delle segnalazioni di fenomeni
corruttivi reali e potenziali ricevuti e trattati
0
0
8) Sentenze
Numerosità delle sentenze penali oppure
amministrative/contabili, anche non passate
in giudicato, rilevate a dipendenti negli
ambiti della corruzione
0
0
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NOME DELL’INDICATORE
9) Indagini in corso
10) Provvedimenti disciplinari
DESCRIZIONE DELL’INDICATORE
TRAGUARDO
VALORE AL 31.12.2015
Numerosità di avvio di indagini penali
oppure amministrative/contabili, rilevate a
dipendenti negli ambiti della corruzione
0
0
Numerosità dei provvedimenti disciplinari
riferiti a violazioni del Codice Etico e/o del
PTPC
0
0
100%
100%
11) Diffusione del Codice
Etico
% di consegna del Codice Etico ai neo
assunti
12) Formazione aziendale
% di ore/giornate di formazione su
anticorruzione, trasparenza e integrità
erogata nell’anno sul totale della formazione
aziendale
Diverso da “0”
8,6%
(240 su 2.440 ore)
% del personale (dirigenti e dipendenti) delle
aree esposte ai rischi di corruzione
individuate nel PTPC (acquisti e appalti;
gestione del personale) che hanno
partecipato alla formazione su
anticorruzione, trasparenza e integrità
100%
100%
% di rispetto dei criteri di assunzione definiti
nel Regolamento di assunzione del
personale
100%
100%
Vedi Rilievo nr. 1
% di rispetto dei criteri di progressioni di
carriera definiti nel Regolamento delle
progressioni di carriera
100%
0%
100%
100%
(monitorati 125 incarichi
diretti sul totale di 2.500 al
28.10.2015)
Vedi Rilievo nr. 2
100%
100%
(monitorato 1 appalto sul
totale di 15 appalti al
28.10.2015)
Vedi Rilievi nrr. 3 e 4
100%
Indicatore non applicabile
per la modifica della
procedura degli audit
0
0
100%
100%
13) Formazione specifica
14) Assunzioni
15) Progressione di carriera
16) Verifica degli incarichi
diretti
17) Verifica degli appalti
18) Rotazione degli incarichi
% di rispetto dei criteri degli affidamenti
diretti con campionamento del 5%, di cui
all’elenco degli incarichi diretti
% di rispetto dei criteri di affidamento di
lavori, servizi e forniture del Regolamento
degli appalti, con campionamento del 2%
del totale delle gare di appalto
% di applicazione del criterio della rotazione
del pool di controllori nelle aree esposte ai
rischi di corruzione
19) Efficacia dell’internal
audit
Numerosità dei rilievi segnalati dal pool di
internal audit
20) Inconferibilità ed
incompatibilità
% di compilazione delle dichiarazioni di
insussistenza di inconferibilità ed
incompatibilità richieste alle figure con
incarichi individuati nella Procedura dei flussi
informativi 231A 10
21) Verifica delle
inconferibilità ed
incompatibilità
% degli esiti negativi scaturiti dalle verifiche
eseguite a campione sui motivi di
insussistenza di inconferibilità e
incompatibilità degli incarichi
0
0%
(3 su 12)
22) Conflitti di interesse
% di compilazione delle dichiarazioni di
assenza di situazioni di conflitti di interesse
richieste alle figure individuate nella
Procedura dei flussi informativi 231A 10
100%
100%
% degli esiti negativi scaturiti dalle verifiche
eseguite a campione sulle dichiarazioni di
assenza di situazioni di conflitti di interesse
0
100%
23) Verifica dei conflitti di
interesse
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2) VERIFICHE DEL PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE (PTPC) 2014-2017
In relazione agli indicatori 2) “Adozione del PTPC” e 3) “Adozione delle misure del PTPC nei tempi
pianificati”, di seguito si evidenziano le verifiche di realizzazione nel corso del 2015 delle attività di adozione
delle misure di intervento nelle aree a rischio di corruzione individuate nel PTPC 2014-2017 (colonna
“Entro”).
Area di intervento 1: attività / processi a maggior rischio di corruzione
a) Scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, nonché all’affidamento di ogni
altro tipo di incarico di collaborazione, commessa o vantaggio pubblico disciplinato dal D.Lgs.
n.163/2006.
INTERVENTO (in ordine di scadenza)
RESPONSABILITA’
ENTRO
1) Negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito deve essere previsto
che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di
legalità o nei patti di integrità costituiscono causa di esclusione
dalla gara.
Responsabile
Ufficio Gare e
Appalti
30.11.2014
Realizzato
nel 2015
2) Aggiornate la procedura Q_17 Regolamento appalti del
14.01.2014 con i seguenti elementi:
a) descrivere il processo dell’affidamento in forma di check-list;
b) formalizzare la gestione degli accordi quadro;
c) elaborare la scheda di assegnazione CIG in formato elettronico
ed in automatico.
Responsabile
Ufficio Gare e
Appalti
30.11.2014
Realizzato
nel 2015
3) Elaborare, formalizzare ed adottare un sistema di monitoraggio
dei suddetti interventi che confluisce nel processo di monitoraggio
del PTPC (vedi apposito paragrafo 3 della Parte 2.).
Responsabile PTPC
30.11.2014
Realizzato
nel 2014
RESPONSABILITA’
ENTRO
Responsabile PTPC
30.11.2014
Realizzato
nel 2014
b) La richiesta di autorizzazioni e concessioni
INTERVENTO (in ordine di scadenza)
1) Elaborare, formalizzare ed adottare un sistema di monitoraggio
delle richieste che confluisce nel processo di monitoraggio del
PTPC (vedi apposito paragrafo 3 della Parte 2.).
c) Concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera.
INTERVENTO (in ordine di scadenza)
RESPONSABILITA’
ENTRO
1) Modificare il Regolamento per l’assunzione del personale
approvato con Delibera del CdA n.21/2011 con i seguenti elementi:
a) precisare l’iter di selezione e assunzione dei dirigenti;
b) precisare che anche l’assunzione per chiamata diretta è
sottoposta alla Commissione esaminatrice e/o al parere del CdA;
c) precisare l’accettazione formale dell’incarico da parte dei
componenti della Commissione esaminatrice;
d) precisare che i documenti della Commissione sono formalmente
approvati dai suoi componenti;
e) definire e adottare una procedura per gestire le progressioni di
carriera, integrando eventuali delibere aziendali già adottate.
Responsabile del
Personale
30.11.2014
Realizzato
nel 2014 ad
eccezione
del punto e)
2) Elaborare, formalizzare ed adottare un sistema di monitoraggio
dei suddetti interventi che confluisce nel processo di monitoraggio
del PTPC (vedi apposito paragrafo 3 della Parte 2.).
Responsabile PTPC
30.11.2014
Realizzato
nel 2014
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Area di intervento 2: la formazione e la comunicazione
INTERVENTO (in ordine di scadenza)
1) Definizione di un budget annuale per la formazione.
RESPONSABILITA’
ENTRO
Responsabile PTPC
30.11 di
ogni anno
Realizzato
nel 2014-15
2) Un intervento formativo all'anno per tutti i dipendenti che tratta: a)
il tema a carattere generale; b) una parte su argomenti specifici.
30.11.2014
Realizzato
nel 2015
30.11.2016
30.11.2017
3) Illustrazione del PTPC e del Codice Etico, con registrazione di
avvenuta consegna, a tutti i dipendenti, neo assunti, stagisti,
collaboratori di progetto.
Responsabile del
Personale
4) Informativa ai soggetti terzi che intrattengono con ASM rapporti
contrattualmente regolati del PTPC e del Codice Etico di ASM.
Responsabile Ufficio
Acquisti
Responsabile Ufficio
Gare e Appalti
In prima
stesura del
PTPC:
30.11.2014
Realizzati
nel 2015
Successiva
mente in
continuo
Area di intervento 3: il Codice Etico
INTERVENTO (in ordine di scadenza)
1) Aggiornare e diffondere il Codice Etico, mutuando il DPR
nr.62/2013, “Regolamento recente codice di comportamento dei
dipendenti pubblici” per quanto di pertinenza e/o applicabile ai
dipendenti ed ai soggetti terzi di ASM.
RESPONSABILITA’
ENTRO
Responsabile PTPC
30.11.2014
Realizzato
nel 2015
Area di intervento 4: inconferibilità e/o incompatibilità degli incarichi
INTERVENTO (in ordine di scadenza)
1) Acquisizione dell’esplicita dichiarazione sull’insussistenza di
cause di inconferibilità o incompatibilità da parte di figure che
ricoprono cariche sociali e che operano in aree esposte ai rischi di
corruzione (individuate nella procedura QA 18).
RESPONSABILITA’
ENTRO
Responsabile PTPC
30.11.2014
Realizzato,
nel 2014-15
30.11.2016
30.11.2017
2) Pubblicazione delle suddette dichiarazioni nel sito di ASM nella
sezione “Amministrazione Trasparente”.
Area di intervento 5: conflitti di interesse
INTERVENTO (in
ordine di scadenza)
RESPONSABILITA’
1) Comunicazione in
forma scritta delle
situazioni di
potenziale conflitto di
interesse.
Tutti le figure (amministratori, dipendenti e terzi compreso
i neo assunti, stagisti e collaboratori a progetto e rapporti
di collaborazione similari; Responsabile PTPC) che
operano in aree sensibili ai fini del rischio corruttivo
(acquisti e appalti, gestione del personale).
ENTRO
In prima stesura del
PTPC: 30.11.2014
Realizzato nel 2015
Successivamente in
continuo
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Area di intervento 6: la rotazione degli incarichi
INTERVENTO (in ordine di scadenza)
RESPONSABILITA’
ENTRO
Individuare, formare e attivare un pool di internal audit composto di
4 figure, ci cui una il Responsabile PTPC, una il membro interno
dell’OdV e due dipendenti, preposto alla esecuzione dei controlli
interni che garantisca la rotazione delle verifiche alla aree a rischio
corruzione
Responsabile PTPC
30.11.2014
Realizzato
nel 2015
INTERVENTO (in ordine di scadenza)
RESPONSABILITA’
ENTRO
1) Provvedere affinché l’Azienda pubblichi e mantenga aggiornato
nel sito istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” le
informazioni, i dati e i documenti previsti dall’allegato nr.1 della
Delibera n.50/2013 dell’ANAC.
Responsabile PTPC
In prima
stesura del
PTPC:
30.11.2014
Realizzato
nel 2015
Area di intervento 7: la trasparenza
Successiva
mente in
continuo
1
2) Al fine di dare attuazione al cosiddetto “Accesso Civico”( ),
rendere disponibile, tramite il sito alla sezione “Amministrazione
Trasparente”, un indirizzo di posta elettronica certificata cui il
cittadino e/o utente può rivolgersi per trasmettere istanze e ricevere
informazioni.
Responsabile PTPC
Realizzato
entro il
30.11.2014
3) RILIEVI RISCONTRATI
Le attività di controllo e monitoraggio realizzate nel corso del 2015 hanno evidenziato i seguenti rilievi,
che l’Azienda è chiamata a gestire e risolvere efficacemente entro il 30 giugno 2016, dandone
comunicazione al Responsabile della prevenzione della corruzione e al Responsabile della trasparenza.
La gestione e risoluzione dei rilievi sarà oggetto di verifica da parte del Responsabile della prevenzione
della corruzione e del Responsabile della trasparenza.
RILIEVO nr.1 – AREA A RISCHIO DI CORRUZIONE: concorsi e prove selettive per l’assunzione
del personale
Nelle procedure di selezione del personale non risulta compilato il previsto Verbale delle Commissione
esaminatrice, come prescritto al paragrafo 6 del “Regolamento per l’assunzione del personale” adottato
in Azienda.
RILIEVO nr.2 – AREA A RISCHIO DI CORRUZIONE: scelta del contraente per l’affidamento di
lavori, forniture e servizi ai sensi dal D.Lgs. n.163/2006
A fronte dell’elevata incidenza riscontrata nel 2014 degli acquisti con affidamento diretto e delle gare di
appalto con importi inferiori ad € 40.000, nel 2015 sono state effettuate dettagliate verifiche su queste
procedure di acquisto (indicatore nr.16).
1
Cfr. art.5 del D.Lgs. n.33/2013.
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I monitoraggi degli incarichi diretti del 2015 (indicatore nr.16) ha evidenziato che il 22% degli incarichi
diretti era privo del Codice Identificativo di Gara (CIG), in contraddizione con quanto previsto dal “QA17
Regolamento degli appalti”, che appunto non prevede esclusioni.
Nel Regolamento degli Appalti si rende necessario precisare i criteri di attribuzione del CIG e le
eventuali soglie di esenzione dell’attribuzione del CIG, nel rispetto delle norme vigenti con riferimento, in
particolare, alla gestione del materiale a magazzino, alla Determinazione nr.4/2011 dell’A.N.AC. ed
all’istituzione del eventuale Fondo economale.
RILIEVO nr.3 – AREA A RISCHIO DI CORRUZIONE: scelta del contraente per l’affidamento di
lavori, forniture e servizi ai sensi dal D.Lgs. n.163/2006
Nella gara contrassegnata dal codice interno nr.10/2015 “Lavori di pavimentazione connessi con
progetti di ASM Bressanone SpA 2015-2018”, CIG 627162A71, la Stazione Appaltante ASM ha
richiesto l’elenco delle ditte da invitare alle procedure di gara al professionista incaricato di redigere i
documenti tecnici di gara (EUT GmbH; email del 22 maggio 2015).
La metodica di richiedere al professionista esterno incaricato di redigere i documenti tecnici di gara
l’elenco delle ditte da invitare non è in linea con i principi di garanzia dell’imparzialità dell’azione
amministrativa di aggiudicazione della gara.
RILIEVO nr.4 - AREA A RISCHIO DI CORRUZIONE: scelta del contraente per l’affidamento di
lavori, forniture e servizi ai sensi dal D.Lgs. n.163/2006
Necessario inserire nel “QA17 Regolamento degli appalti” l’obbligo di richiedere a tutti i componenti
delle Commissioni di gara la compilazione dell’apposita dichiarazione di assenza di conflitti di interesse.
RILIEVO nr.5 - AREA A RISCHIO DI CORRUZIONE: progressioni di carriera
Necessario definire e adottare una procedura per gestire le progressioni di carriera, integrando
eventuali delibere aziendali già adottate (n.b.: misura ancora non realizzata del PTPC 2014-2017;
indicatore nr.15).
4) CONCLUSIONI E ATTIVITA´ PER IL 2016
 Le attività di controllo e monitoraggio dei rischi di commissione di reati e/o di fenomeni di corruzione
e dell’adozione delle misure di trasparenza realizzate nel corso del 2015 evidenziano:
 l’efficace applicazione degli strumenti di prevenzione individuati dall’Azienda, dimostrato dal
raggiungimento del 86% dei traguardi e dall’adozione del 96% delle misure del Piano di
prevenzione approvato dall’Azienda;
 l’assenza di segnalazioni, di eventi e/o fenomeni corruttivi.
 L’Azienda è chiamata a gestire e risolvere entro il 30 giugno 2016 i cinque rilievi evidenziati dalle
attività di controllo e monitoraggio.
 Il Piano di prevenzione sarà aggiornato entro il 31 gennaio 2016 recependo quanto prescritto dal
Piano Nazionale Anticorruzione 2015.
 Nel corso del 2016:
 sarà affrontato in l’analisi del contesto esterno;
 saranno svolti specifici workshop per analizzare i processi riguardo alla possibilità di mala
administration e alla prevenzione della corruzione.
Bressanone, 8 gennaio 2016
Dr. Astrid Michaeler
Responsabile della prevenzione della corruzione
Dott. Luca Pandini
Responsabile della trasparenza
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