asiatica - Camera di Commercio di Roma

ASIATICA
incontri con il cinema asiatico
in ottobre a Roma
La Pelanda
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“Asiatica, incontri con il cinema asiatico” (già conosciuta come Asiaticafilmmediale) nasce nel 2000
dall’idea di costruire un originale ponte di comunicazione tra l’Italia e il continente asiatico. Sensibile ai
cambiamenti e alle nuove possibilità di confronto tra culture, l’Associazione culturale Mnemosyne
realizza quest’idea, individuando nel cinema il mezzo ideale per rinnovare il dialogo tra occidente e
oriente. Asiatica ha cadenza annuale ed è ormai considerato un appuntamento di rilievo internazionale.
Il Festival viene realizzato negli anni con il contributo e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, del Comune di Roma, della Provincia di Roma, della Regione Lazio. Ha collaborazioni con:
Fondazione Cinema per Roma, Casa del Cinema, Rai Cinema, Rai Teche, Camera di Commercio di
Roma e Promoroma; Unioncamere Lazio; sponsor: Acea S.p.A., Arsial, Banca Cattolica Popolare,
Fastweb S.p.A., Lottomatica S.p.A., Poste Italiane S.p.A.,
Japan Foundation, Korean Air, Cathay
Pacific, Thai Airways; China Airlines; patrocini di numerosi Istituti Culturali e di buona parte delle
Ambasciate dei paesi asiatici. L’ultima edizione è stata promossa insieme al Museo d’Arte
Contemporanea di Roma e all’Associazione Corto Artecircuito.
Dalla sua nascita ad oggi, Asiaticafilmmediale ha raggiunto e superato le 128.000 presenze. Nel corso
delle dodici edizioni finora realizzate la Manifestazione ha invitato a Roma più di 330 ospiti, tra registi,
produttori, attrici e scrittori asiatici provenienti da: Azerbaijan, Cina, Corea del Sud, Filippine,
Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Iran, Israele, Kazakhistan, Kirghizistan, Libano, Malesia,
Pakistan, Singapore, Siria, Sri Lanka, Tagikistan, Taiwan, Thailandia, Turchia, Uzbekistan, Vietnam.
Dallo scorso anno ha iniziato ad ospitare anche figure provenienti dai paesi arabi del nord Africa. 180 di
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questi ospiti sono stati invitati nelle ultime quattro edizioni. Tra i più noti, gli indiani Goutam Ghose,
Govind Nihalani, Adoor Gopalakrishnan, Ketan Mehta, Ismail Merchant, Nandita Das, Sooni Tarapovala,
Anurag Kashyap, i cinesi Lou Ye, Wang Chao, Xu Xing, Jia Zhang Ke, Wang Xiaoshuai, il filippino
Raymond Red, i giapponesi Kyoshi Kurosawa, Yoichi Sai, Tadao Sato, Makoto Shinozaki, gli iraniani
Mohsen Makhmalbaf, Majid Majidi, Rakhshan Bani-Etemad, Simin Motamedarya, Reza Mir Karimi,
Bahaman Kiarostami, Asghar Farhadi e Mohammad Rasoulof, i thailandesi Pen-ek Ratanaruang, Adita
Assarat, gli indonesiani Garin Nugroho, Rizi Riza, i kirghisi Ernest Abdyaparov, Marat Sarulu, il kazako
Rustem Abdrashov, l’israeliano Eytan Fox. Ha presentato oltre 700 film, tra lungometraggi a soggetto
e documentari di recentissima produzione, tutti con sottotitoli in italiano. Le opere che seleziona sono
di giovani registi, di grandi maestri e di autori già affermati a livello internazionale, rappresentano la
cinematografia dei paesi già conosciuti ma anche dei paesi meno presenti nella grande industria del
cinema.
A parte poche eccezioni, tutti i film proiettati in questi anni sono stati anteprime italiane, spesso
anteprime europee. Dal 2005 sono stati introdotti due concorsi internazionali Premio Città di Roma:
per il Miglior Lungometraggio e per il Miglior Documentario. Due le Giurie, che a partire dal
2011 sono diventate internazionali e che sono sempre state composte da prestigiose personalità del
cinema e della cultura, tra cui gli italiani, Gianni Amelio, Marco Bellocchio, Irene Bignardi, Cristina
Comencini, Emanuele Crialese, Concita De Gregorio, Peter Del Monte, Nico Garrone, Ugo Gregoretti,
Angelo Marramao, Lidia Ravera, Renzo Rossellini. Nel 2005 è stata introdotta una sezione Cinema e
Letteratura con la partecipazione di personaggi di alto profilo come la scrittrice bengalese Mahasweta
Devi e l’italiana Dacia Maraini. Da quattro anni, ospita una sezione dal titolo Asia di Carta, dedicata
all’editoria italiana sull’Asia. Nel corso degli anni, tante le presentazioni con l’intervento di autorevoli
personalità quali Bernardo Bertolucci, Nanni Moretti, Goffredo Fofi, Enrico Ghezzi, Mario Martone,
Marco Risi. E infine, dall’edizione 2007 quando è stata introdotta per la prima volta, il Festival ospita
una terza giuria che assegna il Premio Netpac (Network for the Promotion of Asian Cinema),
autorevole organizzazione internazionale impegnata nella valorizzazione del cinema asiatico.
Asiatica ha proposto ogni anno una serie di eventi speciali che hanno ampliato lo spettro delle
espressioni di cui la manifestazione si occupa, estendendo così la sua attenzione ad altri linguaggi del
mondo orientale fino a toccare anche questioni del mondo produttivo:
Incontri di Asiatica: momenti di approfondimento e discussione su tematiche cruciali nel
dialogo con l’Asia come quello dedicato alla Birmania nel 2008, all’Iran nel 2009 e alla Cina nel
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2010, anno in cui si è tenuto anche un simposio su Economia e Finanza con l’economista
indiano Prem jha, il giornalista Roberto Napoletano e l’ambasciatore Roberto Toscano. Nel
2011, Incontri ha ospitato il premio Nobel Shirin Ebadi intervenuta sul tema “Emancipazione e
diritti delle donne”;
Focus: film e documentari su una grande metropoli, con rari materiali provenienti dalle
maggiori cineteche asiatiche (Kolkata, Teheran, Tokyo, Shanghai, Manila, Taiwan);
Italia/Europa versus Asia: il più autorevole sguardo documentaristico europeo sul mondo
asiatico, da parte di grandi autori come Bernardo Bertolucci, Joris Ivens, Werner Herzog,
Silvano Agosti, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi;
Omaggio: una selezione delle opere più rappresentative e significative di un grande regista
asiatico come il cambogiano Rithy Panh, l’indonesiano Garin Nugroho, il filippino Raymond
Red, il giapponese Yoichi Sai, il taiwanese Tsai Ming Liang;
Crossing Cultures: una sezione dedicata alla presentazione di cortometraggi prodotti
nell’ambito del Festival; sono stati realizzati 20 cortometraggi dal suo esordio ad oggi; negli
ultimi tre anni, in collaborazione con CortoArtecircuito, è stata dedicata ad artisti
contemporanei italiani di fama internazionale (Sandro Chia, Giuseppe Gallo, Goldiechiari,
Maurizio Mochetti, Nunzio, Luigi Ontani, Alfredo Pirri, Pietro Ruffo, Marco Tirelli, Alberto di
Fabio, Alessandro Sarra, Alessandro Piangiamore), raccontati da registi asiatici ospiti della
Manifestazione (Arnel Mardoquio, Minoru Kurimura, Hao Jie, Mazdak Mirabedini, Rezae
Panhbarkhoda, Aamir Bashir, Kim Tae-Yong e Tang Wei, Raymond Red, Esmaeel Monsef,
Mamta Murty, Zhanabek Zhetiruov);
Archivio a Oriente: una sezione nata due anni fa e dedicata anche questa alla presentazione
di cortometraggi prodotti nell’ambito del Festival insieme a Istituto Luce Cinecittà. Ne sono
stati realizzati 7, dai registi Wang Xiaoshuai (Cina), Goutham Gose (India), Firouzeh
Khosrovani (Iran), Makoto Shinozaki (Giappone), Mao Mao (Cina), Hady Zaccak (Libano),
Arghya Basu (India) , su materiale d’archivio storico girato nei loro rispettivi paesi.
Concerti di grandi musicisti asiatici come quello tenuto nel 2006 dal Pandit Hariprasad
Chaurasia e nel 2008 da Fareed Ayaz & Abu Muhammad Qawwal;
Mostre fotografiche e figurative come quella proposta nel 2007, “Verso il Ladakh” di
Marco Tirelli ; quella del 2008, “Tibet in Exile” di Raghu Rai; quella del 2009, “In Asia” di
Susetta Bozzi; quella del 2010, “I Manifesti cinematografici cinesi della Rivoluzione Culturale”
del fondo Paull Fonoroff; quelle del 2011 “Grazia infinita: Pellegrinaggio, Mohrarram, Donne”
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di Jamshid Bayrami, “Il Terzo Occhio” di Melina Mulas; “TriBali BogamBali” di Luigi Ontani;
“Xinai” di Samuel Hsuan-Yu shih; infine, “Burma’s Stories” nel 2012.
Negli anni, il Festival ha collaborato con il Dipartimento Comunicazione e Spettacolo Università di Roma
Tre, la Facoltà Studi Orientali Sapienza Università di Roma, il Centro Sperimentale di Cinematografia,
la Cineteca di Bologna, il BFI (British Film Institute), il National Film Archive of Iran, il National Film
Archive of India, il Directorate of Film Festival (India) e numerosi festival internazionali: “Festival dei
Popoli”, Firenze; “Sguardi Altrove”, Milano; “Hai visto mai?”, Siena; “Cinèmas d’Asie”, Vesoul; “Cinèma
du Réel”, Parigi; “Festival Fribourg”, Friburgo; “CineManila”, Manila; “Osian Cinefan”, New Delhi;
“China Indipendent Film Festival”, Nanchino; “Beijing Indipendent Film Festival”, Pechino; “Festival
Internazionale del Film di Roma” e con il Government Information Office, Republic of China, Taiwan.
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