Alla riscoperta di Sinnoh, una regione che sa regalare nuove

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Alla riscoperta di Sinnoh, una regione che sa regalare nuove
Pokémon Versione Platino
Recensione
Alla riscoperta di Sinnoh,
una regione che sa regalare
nuove sorprese!
D
opo le salutari vacanze che abbiamo trascorso
nella Regione di Almia di Pokémon Ranger
e nei mutevoli sotterranei di Esploratori del
Tempo e Dell’Oscurità, è giunto il momento di tornare a
solcare i mari, la terra e i cieli della Regione di Sinnoh.
Se siete Allenatori di lungo corso già saprete cosa
potete attendervi da questo “nuovo” episodio della serie
Pokémon; per tutti quelli che invece si sono avvicinati
all’universo dei mostri tascabili solo con gli episodi
per Nintendo DS, sarà bene chiarire fin da subito come
la Versione Platino sia il risultato dell’unione delle
versioni Diamante e Perla: pur tra mille differenze,
ritocchi e novità, abbiamo a che fare con l’immancabile
Un tasto che fa
la differenza
“episodio-sintesi” [neologismo che abbiamo inventato
per marcare la differenza con i remake veri e propri, che
invece abbracciano titoli come RossoFuoco, VerdeFoglia
e gli attesi rifacimenti delle versioni Oro e Argento, nda]
Alla PokéKron Spa non
che Nintendo è solita pubblicare a mo’ di ponte tra una
dormono mica sugli allori:
generazione di mostri e quella successiva; la ricetta e gli
istruiti dai consulenti di
ingredienti principali di Platino non cambiano rispetto a
GameFreak, i designer
della società hanno pensato di
rinnovare il loro gingillo creandone
la versione remake: le funzioni disponibili
ammontano sempre a 25 (anche se solo
23 sono normalmente ottenibili nel corso
quanto già assaporato in Diamante e Perla, ma
nuove spezie e una sapiente cottura a fuoco
lento ne modificano la ricetta originale
quel tanto che basta per rinfrescarne
il sapore. >
dell’avventura), ma grazie alla novità del
secolo - un tasto in più!
- è possibile scorrerle
avanti e indietro.
4 Speciale Pokémon
Speciale Pokémon 5
Pokémon Versione Platino
Recensione
Un sacco di novità, qui e là
A prima vista la Regione
di Sinnoh è rimasta quella
di sempre: modellata a
immagine e somiglianza
dell’isola giapponese di
Hokkaido (quella vera), ogni
Percorso e centro abitato si
trova nel punto esatto in cui
ce lo ricordavamo; è sempre
da Duefoglie che iniziamo a
muovere i passi, ed è sempre
il Prof. Rowan - nume tutelare
di tutti gli studiosi Pokémon
- a farci dono del primo
mostro (Turtwig, Piplup o
Chimachar, a nostra scelta)
che ci accompagnerà nella
nostra incredibile avventura.
Si direbbe insomma che tutto
sia uguale a quanto già visto
in Diamante e Perla, non
fosse che per quelle chiazze
di neve che punteggiano la
nostra città e il Percorso 201…
Osservando attentamente i
paesaggi di Sinnoh, si scoprono
poi tante altre novità: che si
tratti del nuovo ed elegante
rivestimento marmoreo di
Rupepoli come dei sampietrini
che hanno rimpiazzato l’asfalto
delle vie di Cuoripoli; che si
tratti della rinnovata skyline
di Giubilopoli (ora più colorata
ed ardita che mai) come delle
nuove specie vegetali che
hanno attecchito nella regione,
la Sinnoh di Platino è la
tangibile testimonianza di tutta
l’amorevole cura riposta nel
rivestirla a festa. Le novità più
spesse sono quelle che
riguardano la trama
anche se,
alla fin della fiera, abbiamo
sempre a che fare con quanto
già visto (e rivisto) in Diamante
e Perla. Allora, c’è il Team
Galassia che vuole imporre un
nuovo ordine nel Pokémondo, e
la cattura dei leggendari Dialga
e Palkia è solo uno dei tasselli
che ne compongono il disegno
criminale; poi ci siamo noi, che
nei panni dell’eroe porteremo
scompiglio in questa losca
organizzazione: i buoni
sentimenti si sprecano e il
gioco va in crescendo fino
a quel tripudio di lealtà,
coraggio e bontà che è un
po’ il marchio di fabbrica
dell’intera serie. 8 Palestre e
8 medaglie da conquistare; la
Lega Pokémon, i Superquattro
e il Campione della Lega sono
infine le stagionate libagioni
- annata 1996! - con le quali
annaffiare la narrazione
di Platino.
Trova
le differenze!
Non appena si mette piede nel mondo di Platino è inevitabile dedicare un po’ di tempo… al gioco delle differenze! Abbiamo già
sottolineato come le novità, rispetto alla Regione che abbiamo conosciuto ed amato in Diamante e Perla, si sprechino; adesso
vogliamo rinforzare questo messaggio confrontando direttamente alcuni dei luoghi più rappresentativi di Sinnoh. Ci pare
I primi momenti di gioco
Chi sei? Che cosa sono i Pokémon? Come si gioca? Queste sono solo alcune delle domande
cui risponde il Prof. Rowan nei primi momenti di gioco: fedele alla tradizione di una serie
che fin dagli albori si è distinta per essere facilmente accessibile anche dai giocatori più
giovani (e con questo intendiamo proprio i bambini), anche la Versione Platino ci conduce
per mano alla scoperta di tutto quello che bisogna sapere sul mondo dei mostri Nintendo.
Strada facendo ci imbatteremo
in qualche personaggio
inedito (Bellocchio e Plutinio,
per esempio) che proverà a
movimentare il corso degli
eventi, ma è solo nell’ultimo
terzo della storia che Platino
scopre tutte le sue carte
facendo entrare in scena
l’orripilante Giratina che
ha conquistato gli
onori della copertina
del gioco e che ci
inviterà ad inoltrarci
nei meandri della
sua disorientante
dimora, ovvero quel
Mondo Distorto - progettato
da un architetto allucinato dove le leggi della fisica sono
sovvertite e dove scopriremo
che Heatran non è l’unica
creatura a camminare sui
soffitti e sulle pareti.
Da che Pokémondo è
Pokémondo, la trama delle
avventure è solo il modesto
filo conduttore - un pretesto,
insomma - per farci inanellare
catture, allenamenti e battaglie
di mostri, ma ciò non ostante
i ragazzi di Game
Freak si meritano
una bacchettata perché,
nell’introdurre tutte queste
ragguardevoli novità, si sono
pigramente appiattiti su quanto
già visto ai tempi di Smeraldo:
anche in quell’episodio, infatti,
i due leggendari Kyogre e
proprio che le immagini non abbiano bisogno di didascalie, vero?!
DUEFOGLIE
6 Speciale Pokémon
RUPEPOLI
NEVEPOLI
GIUBILOPOLI
ARENIPOLI
AREA SVAGO
Groudon dovevano vedersela
con sua maestà Rayquaza,
inaugurando quello che
temiamo sarà il leitmotiv di
tutti gli episodi-sintesi. >
Pokémon Versione Platino
Recensione
Vecchi Pokémon,
nuove battaglie
Anche il Pokédex, totem e
feticcio di ogni Allenatore,
è stato rivisto, corretto ed
ampliato. Nuove specie
Pokémon – provenienti dalle
regioni di Kanto, Jotho ed
Hoenn - hanno eletto Sinnoh
a loro nuovo habitat naturale:
mentre il Pokédex di Sinnoh in
Diamante e Perla contava 151
creature, ammontano a 210
quelle che trovano spazio nel
Pokédex della nuova Sinnoh.
Prerogativa degli episodisintesi (qual è Platino) è
quella di fare piazza pulita del
concetto di “mostri esclusivi”:
ecco perché sia Dialga che
Palkia – prima relegati,
rispettivamente, nella Versione
Diamante e nella Versione
Perla – si concedono entrambi
alla foga collezionistica dei
giocatori; Platino può insomma
vantare tutti i mostri esclusivi
dei due episodi precedenti più
alcune autentiche sorprese.
Per esempio, avete presente i
tre Regi?
Fino ad oggi sapevamo
che grazie a loro potevamo
risvegliare e quindi catturare
il loro sovrano, Regigigas;
questo è vero anche in Platino,
ma adesso è vero anche il
contrario! Il nuovo Pokédex,
inoltre, è capace di registrare
le descrizioni di tutti i mostri
in svariate lingue, incentivando
una volta di più (come se ce ne
fosse bisogno!) lo scambio con
Allenatori di altre nazioni. Per
quanto strano possa sembrare,
però, ci sono anche alcuni
mostri di Sinnoh che – forse
infastiditi dalla nuova ondata
migratoria – hanno preferito
levare le tende; fin troppo
facile capire per quale ragione
siano adesso irrintracciabili:
il desiderio di giustificare
in qualche modo gli scambi
con Diamante e Perla è fin
troppo palese. Dopo averli
catturati e allenati, i Pokémon
sono pronti per scendere in
capo a dar battaglia. Anche
qui riscontriamo tante
piccole novità: da quelle più
appariscenti, come le nuove
animazioni di lotta, con
particolare menzione per
quelle che adesso animano
l’entrata in battaglia dei nostri
mostri, a quelle alle più sottili,
come le modifiche del percorso
di apprendistato delle tecniche,
Platino non perde occasione
per migliorare ogni singolo
ingrediente. >
Il mondo distor
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5 mostri a zonzo
Mesprit e Cresselia, i due Pokémon raminghi di
Diamante e Perla, adesso hanno tre nuovi amichetti
Lo sguardo di sfida di un Ciro più tenebroso che mai è il
miglior biglietto da visita della nuova sigla di apertura.
con cui fare scorribande a Sinnoh: direttamente
dalla Regione di Kanto, diamo il benvenuto ai tre
uccelli leggendari – Zapdos, Moltres e Articuno – che
entreranno in scena non appena saremo entrati in
possesso del Pokédex Nazionale. Incontrarli è facile,
catturarli molto meno: prepariamo
le Poké Ball!
Arriva Giratina e ruba la scena a Dialga e Palkia…
Che ci restano parecchio male!
8 Speciale Pokémon
Speciale Pokémon 9
Pokémon Versione Platino
Recensione
Gioco di Giochi
Se siete veterani della serie,
di sicuro conserverete ottimi
ricordi del marchio di fabbrica
della Versione Smeraldo:
il Parco Lotta. Ebbene,
prepariamoci a farvi ritorno:
situato nei pressi dell’Area
Sfida, il Parco Lotta di Platino
si ripropone ancora una volta
come il terreno di scontro
definitivo per tutti gli Allenatori
che non devono chiedere mai;
le sue 5 arene sono un gioco
nel gioco, capace di assorbire
tutte le attenzioni dei giocatori
che fanno della tattica la loro
ragione di vita. Che siate spinti
dal desiderio di esplorare ogni
singolo aspetto del gioco o che
semplicemente sviluppiate una
vera e propria dipendenza dal
Pokégratta (come è successo
a noi), il Parco Lotta è capace
di impegnarvi per intere
settimane nel tentativo di
collezionare la Foto d’Oro di
ogni arena,
Quanto abbiamo fin qui
descritto dovrebbe bastare a
titillare il nostro palato, ma le
vere sorprese che ci offre la
Versione Platino sono altre - e
ancor più consistenti! Come
ben sappiamo, l’eccezionale
caratura di Diamante e
Perla era esaltata dalle loro
funzionalità online: per la
prima volta in assoluto nella
decennale storia dei mostri
tascabili, questi due episodi
ci davano la possibilità di
effettuare battaglie e scambi
con i giocatori di tutto il
mondo, dando così vita a quella
comunità mondiale degli
Allenatori che a suo tempo
salutammo con entusiasmo.
Platino, che eredita tutte le
funzionalità dei suoi illustri
predecessori, si spinge ancora
più in là: la connettività online
è adesso più coinvolgente
che mai e
La Piazza Wi-Fi
La piazza Wi-Fi è davvero un gioiellino: quando abbiamo voglia di incontrare
altri Allenatori in carne ed ossa non dobbiamo far altro che accedere al piano
va ad abbracciare tutta una
serie di attività che prima
ne rimanevano escluse,
abbattendo così le ultime
barriere frapposte tra noi e il
resto del mondo: tutti quelli
che, come noi, hanno sempre
avuto difficoltà a reclutare
altre persone in carne e ossa
con cui condividere le gioie del
gioco, troveranno in questa
caratteristica una ragione
sufficiente per precipitarsi in
negozio. Che ve ne pare di una
Piazza Wi-Fi dove trascorrere
momenti di spensieratezza
assieme ad altri 19 Allenatori?
Minigiochi, cottura di Poffin,
scambi di uova, addirittura
battaglie in doppio nel Parco
Lotta. Non c’è limite al
divertimento che ci regala il
Club Wi-Fi Pokémon, un altro
gioco nel gioco.
Se invece siete particolarmente
orgogliosi dei vostri box, dove
per esempio conservate la
vostra preziosa collezione
di esemplari shiny, potete
letteralmente fotografarli
ed esporli all’ammirazione
mondiale; grazie a questa
inedita funzionalità del
rinnovato GTS di Sinnoh,
possiamo anche registrare
le nostre battaglie per
rivederle o per metterle a
disposizione di altri Allenatori.
Il livello di dipendenza che le
nuove potenzialità online di
Platino sanno ingenerare è
elevatissimo, e poi non dite
che non vi avevamo
avvisati! Sì, avete intuito
giusto: anche quello
appena descritto è l’ennesimo
gioco nel gioco, così come
sono giochi nel gioco
i Sotterranei e
la Super-Gara
Pokémon,
forse gli unici
elementi di
Diamante e
Perla che Platino
ha ereditato così come
sono, senza voler
imprimere anche su di
essi il proprio marchio
distintivo. >
interrato dei Centri Pokémon per catapultarci in una frizzante piazza online
capace di accogliere fino a 20 giocatori (noi compresi).
Il Centro Globale
Il tempo che possiamo spendere qui dentro è limitato ma, letteralmente, vola:
tra minigiochi (da due a quattro giocatori), scambi di Pokémon, battaglie e
Nella Giubilopoli di Diamante e Perla c’era il GTS, mentre in quella di Platino c’è il
creazione di Poffin è proprio impossibile annoiarsi! I maestri della suprema
Centro Globale: già il nome è in indizio della accresciuta importanza del crocevia di
arte dell’ozio, inoltre, possono sempre fare qualche vasca su e giù ed attaccare
tutti i traffici online degli Allenatori.
bottone con tutte le persone che incrociano.
L’amministrazione della città ha ristrutturato l’intero edificio – adesso gremito di
potenti antenne – e non poteva essere diversamente se solo si considerano tutte le
SWALOT PLOP
MIME JR. TOP
WOBUFFET POP
Lanciamo più ghiande possibili
verso la vorace bocca di questo
Swalot rotante: vince chi gliene
fa ingoiare di più!
Per quanto tempo riusciremo a
tenere in equilibrio sul pallone
quel pagliaccio bonsai di
Mime Jr.? Chi la dura, la vince.
Sapevamo che Wobbuffet fosse
un pallone gonfiato, ma non lo
avevamo mai fatto scoppiare.
Ora, è giunta l’ora!
10 Speciale Pokémon
novità con cui possiamo trastullarci e che vanno ben oltre la possibilità di effettuare
scambi di Pokémon affidandosi alla procedura automatizzata del Centro.
GTS
DATI BOX
VIDEO LOTTA
Senza dubbio l’aspetto più
importante che ci può offrire
il Centro Globale, ovvero la
comodissima possibilità di
effettuare scambi di mostriciattoli
online. Si deposita uno dei propri
Pokémon, si indica quale creatura
desideriamo ricevere in cambio,
e il GTS si occupa di tutto il resto.
Più comodo di così!
Fotografare i box per mettere in
vetrina gli esemplari Pokémon di
cui siamo più orgogliosi? Vanità
di vanità, ma confessiamo come
a tutt’oggi abbiamo trascorso
più tempo ad organizzare e
riorganizzare i nostri box piuttosto
che a battagliare online! I migliori
allenatori del mondo si riconoscono
anche dalla loro mania per l’ordine.
Questi imponenti terminali
rappresentano il punto di accesso
alla versione in salsa poké del
popolare YouTube: registriamo i
nostri combattimenti e mettiamoli
a disposizione degli Allenatori di
tutti il mondo, oppure cerchiamo di
migliorare le nostre tattiche studiando
le battaglie altrui… Naturalmente,
possiamo anche votare i filmati!
Speciale Pokémon 11
Pokémon Versione Platino
Recensione
AZIENDA LOTTA
IL PARCO LOTTA
Qui i nostri Pokémon non sono ammessi,
Vi ricordate di Scott, l’intraprendente talent scout degli Allenatori della Regione
TORRE LOTTA
di Hoenn? Sembra proprio che questa nostra vecchia conoscenza abbia deciso di
Quanti combattimenti sappiamo
sbarcare anche a Sinnoh con quell’improbabile circo kitsch che risponde al nome
inanellare consecutivamente
di Parco Lotta: prepariamoci a spendere intere settimane nelle sue bizzarre
e senza perdere? Scopriamolo
arene, per conquistare i preziosi Punti Lotta che potremo poi scambiare con
nella Torre Lotta, scrigno della
accessori e rarità di ogni genere.
stellina più ostica da apporre
sulla propria Carta Allenatore.
PALCO LOTTA
e per prendere parte ai combattimenti
dobbiamo noleggiare quelli messi a
disposizione dalla casa. Al termine di
ogni battaglia, però, possiamo sostituire
un mostro del nostro gruppo con uno di
quelli che abbiamo appena sconfitto.
ARENA LOTTA
Benvenuti nell’arena che ci
farà andare ai matti: dopo ogni
scontro giriamo la ruota, e
lasciamo che la sorte decida se
guadagneremo un bonus o un
malus… In bocca al lupo!
MANIERO LOTTA
Qui le battaglie “1 contro 1”
Un altro modo di intendere la Torre
e “2 contro 2” sono prese nel
Lotta: la differenza sta nel fatto che dopo
senso letterale del termine.
ogni scontro dobbiamo spendere i punti
Scegliamo la tipologia del nostro
guadagnati in battaglia per ristabilire le
avversario e scendiamo in
statistiche dei Pokèmon.
campo accompagnati da un solo
Pokémon (o due, nel caso di lotte
in doppio).
12 Speciale Pokémon
Speciale Pokémon 13
Pokémon Versione Platino
Recensione
Il nodo infinito
Non è mai semplice tirare le
fila del discorso quando si
ha a che fare con uno degli
episodi-sintesi della serie
Pokémon: sospesi a metà
strada tra passato e futuro,
caratterizzati tanto da novità
quanto da pur piacevoli déjà vu,
è facile cedere alla tentazione
di etichettarli come meri
espedienti per “fare cassetta”
(e sapete bene quanto anche
una simile componente sia
vera, soprattutto alla luce degli
astronomici introiti che ogni
episodio della serie assicura a
Nintendo). Da una parte, siamo
consapevoli del
fatto che la
Stelle e colori dei veri allenatori
Giù nei sotterranei
La Scheda Allenatore è un po’ la nostra carta di identità (nonché il nostro bancomat!),
In Rubino e Zaffiro si esploravano i fondali marini,
e contiene un sacco di informazioni sulla nostra attività di gioco. Quello che non
mentre negli episodi per DS ci si può trasformare in
tutti sanno, è che il suo colore e il numero di stelline che vi sono impresse variano a
speleologi per fare razzia dei tesori custoditi nella
seconda che si abbiano completati o meno questi obiettivi: accesso alla Sala D’Onore,
Sinnoh sottoterra. Nessuna novità rispetto a quanto
completamento del Pokédex Nazionale, 50 bandiere rubate nei Sotterranei, vittoria
visto in Diamante e Perla: la stessa, interminabile
in una qualsiasi Super Gara di livello Master ed infine… 100 vittorie consecutive alla
teoria di fossili, Bilie e svariati altri oggetti da
Torre Lotta! Solo i migliori Allenatori riescono a ottenere 5 stelle e, di conseguenza,
recuperare e collezionare a suon di picconate. Se
l’ambitissima scheda di colore nero. E voi, di che colore siete?
poi c’è qualche Allenatore a portata di connessione
wireless, perché non fare due o tre partite a rubabandiera? Se non resistete alla tentazione,
versione Platino non è altro
che una riedizione deluxe di
Diamante e Perla; dall’altra,
non possiamo che accogliere
con gioia tutte le migliorie
che può vantare e che
aggiustano anche le minime
sbavature dei due episodi
che lo hanno preceduto,
premiando tutta la carica
di divertimento che pervade
l’avventura. Un’avventura a
dir poco maestosa: ogni
episodio della serie,
per tradizione, non si
limita ad espandere
il Pokédex, ma va a
posizionare nuovi
e scintillanti
tasselli in
quell’incommensurabile
mosaico che è il mondo di
gioco. Con Platino abbiamo
raggiunto dimensioni a dir poco
colossali: ci sono mille modi
per occupare il tempo, mille
cose da fare che dilatano al di
là di ogni limite le possibilità
di ogni Allenatore. La vera
forza di Platino - e di tutta la
serie - sta proprio nella sua
insuperata flessibilità: è un
gioco capace di accontentare
sia chi predilige le esperienze
“mordi e fuggi”, sia chi è deciso
ad investirci tutto il suo tempo
libero, offrendo a qualsiasi
tipologia di giocatore una serie
di obiettivi alla sua portata.
Raccontato in questo modo, il
gigantismo di Platino potrebbe
scoraggiare chi desiderasse
avvicinarsi per la prima volta al
mondo Pokémon; per fortuna,
il collaudatissimo sistema di
progressione ideato dai creatori
del gioco - raffinatosi nel
corso degli anni - garantisce
un apprendistato dolce ed
infallibile tanto che, in men
che non si dica, ci si ritrova
a dominare (letteralmente)
una mole di contenuti che
non ha eguali nel mondo dei
videogiochi. Ognuno di noi ha
una propria indole e preferenze,
ed è incredibile come Platino
si lasci plasmare da esse.
Ogni giorno un combattente si
sveglia e sa che dovrà lottare;
ogni giorno un collezionista si
sveglia e sa che dovrà lavorare
sodo per rimpinguare la sua
mancolista. Non importa
che voi siate combattenti o
collezionisti, esploratori o
giardinieri, Fantallenatori o
Ciambellini: accendete il DS
ed iniziate a giocare, perché
Platino sa come soddisfare la
vostra voglia di divertimento e
quella dei milioni di Allenatori
che trovate là fuori a portata
di Wi-Fi. Non credete anche
voi che tutto ciò abbia
dell’incredibile?
La paccottiglia con cui arrediamo la nostra villa è la
misura della nostra attività nel gioco.
14 Speciale Pokémon
sappiate che molto
probabilmente
finirete con il
Giudizio
FATTORE NINTENDO
10
Accessibile a tutti, semplice ma profonda allo
stesso tempo, la Versione Platino trasuda Fattore
Nintendo da ogni singolo pixel.
farne duetrecento…
6
TOCCO DS
Al di là del doppio schermo e della connettività
Wi-Fi, Platino si conferma come uno dei pochi
titoli per DS che si giocano come quelli per GBA.
GRAFICA
10
La Gioconda resta sempre la Gioconda anche dopo
averla vista decine di volte, ma questa volta è
addirittura più vivace (ed animata!) del solito.
Dieci più dieci uguale dieci
Dovendo esprimere un giudizio
sintetico sulle qualità di
questo gioco, non possiamo far
altro che prendere le mosse
dalla consapevolezza che i
giocatori che decideranno di
investire tempo e denaro in
questo episodio vi troveranno
tutta la sostanza e la cura
che possono desiderare. È
senz’altro vero che avremmo
desiderato di tutto e di più e
che, ogni volta che per gioco ci
caliamo nei panni dei ragazzi
di Game Freak, fantastichiamo
su tutte le innovazioni e i
cambiamenti che ci sarebbe
piaciuto apportare, ma il
punto è che questa è materia
di competenza dei prossimi
due episodi inediti della serie
Pokémon, cui spetterà l’arduo
compito di inventare qualcosa
di nuovo che permetta loro
di svettare (o almeno di non
sfigurare) nei confronti della
Versione Platino. Eh già,
perché un episodio-sintesi,
per sua stessa natura, non può
stravolgere quanto già visto
nei titoli da cui trae origine,
ma può senz’altro migliorarne
- in modo più o meno marcato
- ogni aspetto: è proprio
questo che fa Platino, e lo fa
con una decisione che lascia
pochi margini di critica. Pur
tra mille riflessioni, alla fine
anche noi abbiamo capito
con quale punteggio sigillare
questa recensione: un voto
che, in tutta la sua rotonda
perfezione, è il definitivo
riconoscimento che merita
l’episodio Pokémon più
completo e denso che
sia mai stato realizzato.
8
SONORO
Musica ed effetti sonori di Diamante e Perla erano
autentici gioiellini, ma questa non è una buona
ragione per non provare a migliorarli.
TEMPO
10
20 ore sono ciò che serve per completare la storia
principale, dopodiché inizia il gioco vero, la cui
durata si misura in settimane,
mesi, anni.
GLOBALE
10
Solido e convincente, Platino fa tutto
quello che facevano Diamante e Perla,
ma fa di più e lo fa meglio. L’unica cosa
che resta davvero identica è il voto!
Speciale Pokémon 15