simulazione di un sistema termico per il rilevamento di oggetti sepolti
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simulazione di un sistema termico per il rilevamento di oggetti sepolti
Università degli Studi di Roma “Sapienza” Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica SIMULAZIONE DI UN SISTEMA TERMICO PER IL RILEVAMENTO DI OGGETTI SEPOLTI Tesi a cura di Paolo Fallavollita Relatore Prof. Ing. Marco Balsi Correlatore Ing. Salvatore Esposito Secondo Relatore Ing. Micaela Liberti Schema State of Art Descrizione della sperimentazione in lab Analisi ed obiettivi del modello Finite Elements Method (FEM) Modello matematico Fitting dati sperimentali e risultati ottenuti Test sistematici Analisi su altri materiali (archeologia) Conclusioni e prospettive State of Art Ground Penetrating Radar (GPR) Metal Detector Sistema reale del Laboratorio Sminamento Umanitario (LSU) C t l v HEATER PYROMETER P H Terreno Oggetto ContrastoTermico: T(mine soil)-T(free soil) =f( P/v , l/v , H ) Rilevamento termico utilizzato in lab Sistema basato su rilevamento del contrasto termico dovuto alla diversità tra i parametri termici dei vari materiali presenti nello scenario (suolo, aria nella mina, esplosivo, contenitore) K conducibiltà termica c capacità termica ρ ρ densità K α= ρc diffusività Obiettivi del modello Virtualizzazione dell’intero sistema per finalità di analisi Raggiungimento di un elevato livello di approssimazione (errore →0) Possibilità di test e verifiche progettuali direttamente su di esso senza dover effettuare esperimenti reali (lunghi e laboriosi) Estensione del know-how alla ricerca archeologica e medico forense Il modello sostituisce tout court il sistema in lab Finite Elements Method (FEM) Utilizzo dei moduli Comsol: Core base Heat Transfer Weakly Compressible Navier-Stokes Costruzione modello mina: dati di partenza disponibili Disegno declassificato sezione mina Costruzione modello 3D mina Mina modello TS-50 Modello 3D mina: valutazione volumi interni Mina modello T-S 50 Cavità d’aria Esplosivo RDX Modello matematico Equazioni di trasferimento di calore per conduzione, convezione, irradiazione (fondamentale per radiatori IR) ∂T + ∇ ⋅ (−k ∇T )= q + h (T∞ − T ) ρ cp ∂t Condizioni al contorno: • continuità termica su tutta la mina • temperatura prefissata su pareti del box in legno (T ambiente) • flusso di calore q sulla superficie del terreno per simulazione movimento radiatore (logica booleana nella boundaries condition) Difficoltà: “tuning” contemporaneo di circa dieci parametri del modello accuratezza garantita per tempi di simulazione elevati ( ordine dei 4500 s) tempi di calcolo del simulatore dell’ordine delle ore Modello : scelta dei materiali Problema della caratterizzazione dei parametri termici del suolo: grande variabilità Problema della determinazione dei parametri termici di: • contenitore mina • esplosivo RDX • parti metalliche interne (<3%) Problema della modellizzazione dell’aria nelle cavità della mina (moti convettivi ?) Problema dell’efficienza dei radiatori IR Modello apposito Difficoltà insita nella scelta dei materiali: molti di essi risultano segreto militare Studio efficienza radiatore mediante apposito modello Radiatore IR: creazione moti convettivi Studio efficienza radiatore mediante apposito modello Radiatore IR: massimo flusso di calore nel terreno Il modello appositamente costruito per il radiatore ne ha calcolato la quota di calore ceduta al terreno pari al 55% che, inserita nel modello generale del sistema, produce il massimo dell’accuratezza. Studio efficienza radiatore mediante apposito modello Radiatore IR: moti convettivi nella stanza del lab Studio efficienza radiatore mediante apposito modello Radiatore IR: moti convettivi nella stanza del lab Profili T(x) e decadimenti T(t) Profilo T(x) : “fotografia” all’istante t dell’andamento della temperatura lungo l’asse x della linea di scansione Decadimento T(t): fissato un punto della superficie del terreno, risulta essere l’andamento della temperatura al variare del tempo su di esso Riallineamento dati sperimentali T(x) generati dal pirometro Raw data Aligned data Utilizzo di uno script appositamente scritto in Matlab per il calcolo del baricentro Effetto moti laminari nelle cavità d’aria Se la deltaT tra il ceiling ed il floor della cavità d’aria nella mina entra nella zona rossa si attiva Il moto convettivo Script scritto in Matlab per la comparazione dei dati su 18 punti test Errore di approssimazione su T(t) ad x fissato Considerato il punto (x=0.74m) della superficie sovrastante il centro della mina, su esso il pirometro (nel lab) passa 53 istanti diversi, per ciascuno è stato rappresentato il valore T(t) ad x fissato e comparato con il corrispettivo T(t) calcolato dal modello finale Comsol Errore maggiore del modello per t bassi ma il rilevamento è fatto per t>1000 in quanto prima il forte rumore termico “annega” il segnale di contrasto Errore di approssimazione su T(t) ad x fissato Considerando i 53 istanti di passaggio del pirometro (nel lab) su un punto x, per ciascuno è stato valutato Il T(t) ad x fissato e comparato con il corrispettivo T(t) calcolato dal Modello Comsol 53 ∑ T (t ) − T (t )comsol i =1 Err % avg 100 = x x 53 ∑ T (t )reale reale i =1 Errore su mina < 1.3% Risultati Identificazione dell’oggetto mediante contrasto termico Risultati Possibilità di studio di dinamiche termiche nascoste Tests sistematici Effetto della profondità Energia assorbita: rapporto P/v Tests sistematici Tipologie di terreno Effetto dell’offset Tests sistematici Disposizione dei radiatori Analisi su altri materiali Vaso in terracotta Neolitico medio (6000-5500 BC) Analisi su altri materiali Spada medievale in acciaio Analisi su altri materiali Analisi su altri materiali Femore umano (Eneolitico) Analisi su altri materiali Blocchi murari in pietra Conclusioni Tutti gli obiettivi ipotizzati raggiunti Errore di approssimazione ottenuto migliore delle aspettative Metodologia di sviluppo del modello non per banale permutazione dei parametri ma tramite progressivo miglioramento ed upgrade del set di equazioni e di nuove dinamiche fisiche riscontrate Il modello definitivo spiega e permette l’analisi di fenomeni ipotizzabili ma non visibili durante i test sperimentali perché nascosti Spunti progettuali futuri evidenziati dai test Nuove protezioni sulle lampade per evitare dispersione verso i bordi Ottimizzazione del posizionamento del set di radiatori (sequenza) Applicabilità al campo archeologico Prospettive Modello del suolo con dinamiche dell’acqua e dell’aria contenuta Sarà base di partenza per studio di altre metodologie di ricerca: Riscaldamento a microonde o laser (maggiore efficienza ?) Sollecitazione acustico/meccanica e rilevamento tramitle laser LDV, microfoni Valutazione dello scattering E.M. (GPR) Never more it must happen Grazie