Si può visitare gli Stati Uniti d`America con un budget
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Si può visitare gli Stati Uniti d`America con un budget
Si può visitare gli Stati Uniti d'America con un budget limitato? Certo, perché no! In questo articolo voglio raccontarvi il mio viaggio di nozze (agosto 2013) effettuato con un budget davvero limitato e senza fare troppe “spese” folli. Solitamente quando ci si sposa si pensa sempre alla lista di nozze o ad un viaggio indimenticabile in un posto esotico o unico nel suo genere, io e mia moglie abbiamo optato per qualcosa di diverso abbinando la mia idea di vacanza (metropolitana/culturale) con quella della mia consorte (naturalistica/esplorativa) in un viaggio che comprendeva 15 giorni negli USA e 5 giorni in Svezia. Non vi parlerò di Stoccolma e dintorni, ma solo delle tre città americane che abbiamo visitato (New York – Washington – Chicago) e di come poter effettuare un viaggio con un “portafoglio ristretto”. Avevamo a disposizione circa 4000 € nei quali siamo riusciti a farci rientrare i mezzi di trasporto (voli+1 viaggio in treno) ed i pernottamenti nelle tre città. La spesa maggiore, anche perché l'abbiamo effettuata solo circa 1 mese prima di partire, sono stati i seguenti voli circa 2200 Euro : – – – – – Bologna – Stoccolma Stoccolma – New York Washington – Chicago (con scalo a Charlotte) Chicago – Stoccolma Stoccolma – Roma successivamente il biglietto del treno New York – Washington (168,00 $ con Amtrack) ed i seguenti Hotel/pernottamenti New York – tramite House trip, abbiamo trovato un appartamento con cucina (microonde, bollitore e tostapane) in un grazioso angolo a Brooklyn vicino alla fermata della metropolitana, logistica mente perfetto e molto economico (5 notti 375,00 $ - 75,00 $ per notte) senza costi aggiuntivi e tasse di soggiorno (vedi nota sul pagamento Hotel sottostante) – maggiori informazioni http://www.almavictoria.com/ Washington – tramite booking (http://www.booking.com ) abbiamo trovato un offerta per il Capital Hilton proprio di fronte alla Casa Bianca ad un prezzo interessante, ma che ci ha riservato non poche sorprese successivamente. La stanza su booking era valutata a 357,00 $ per 3 notti (considerando che non abbiamo trovato nulla su House Trip e che ci siamo fidati del nome) abbiamo accettato senza sapere che ogni Stato ha le sue tasse che non sempre sono uguali e non incluse nel prezzo finale (quindi +14,50%) e le tasse di soggiorno (che in questo caso non erano 0%), ma che negli Hotel viene richiesta una cauzione minima per ogni giorno che si risiede, quindi alla fine il prezzo era 357 $ +14,50%+255 $ di cauzione (che era la somma per due persone per tre notti ed essa doveva coprire eventuali danni o extra, come ad esempio il servizio in camera o la linea wi-fi o l'uso della tv a pagamento). Il problema non è stato tanto pagare la cauzione, ma che ci avevano detto che pagando con la carta di credito poi ci restituivano i soldi in contante, cosa che non è affatto successo e quindi, siccome i nostri circuiti italiani sono abbastanza particolari, mi sono ritrovato con un -255 $ che mi è stato saldato dopo 40 giorni a fine mese, in parole povere quella trattenuta io l'ho rivista in positivo solo ad ottobre. Quindi.... le cauzioni pagatele in contanti. Chicago – forse l'Hotel migliore sia come posizione che come servizi (e sopratutto il personale che è stato gentilissimo e non ci ha fatto pagare la cauzione)... sempre tramite Booking abbiamo trovato un'offerta per uno degli hotel storci sulla via principale di Chicago, The Allerton (http://www.theallertonhotel.com ) sul Magnificent Mile ha sicuramente un'ottima posizione specie se si vuole visitare la città a piedi (fattibilissimo a Chicago). Prezzo per 4 notti 501,20 $ alle quali bisogna aggiungere 11,90% di tasse locali e 4,50% di tasse di soggiorno, certo più alto di New York e Washington, ma rispetto a quanto solitamente viene una notte sul Mile è davvero poco e ne è valsa la pena anche perché è l'unico albergo nel quale vi era angolo di caffetteria nella quale potersi servire liberamente e gratuitamente... quindi in quei 4 giorni colazione caffè americano da loro e non da Starbucks. Alcune notizie/consigli utili Consiglio da viaggiatore – Solitamente non amo seguire le mode e posso capire che le prossime righe possono essere prese proprio solo come consiglio. Voglio consigliarvi solo due piccoli accessori e capi da indossare o che solitamente indosso quando viaggio. Solitamente quando arriva il caldo io prediligo dei pantaloncini corti (cargo possibilmente), una polo, scarpe e fantasmini... questo sono io solitamente da aprile/maggio fino a settembre. Ho sempre un orologio in metallo perché detesto il senso della pelle o della plastica a contatto con il mio corpo (sarà che ho sempre avuto una passione per i Rolex in oro e acciaio e che penso sempre che più pesa, più mi piace... poi me li hanno rubati ed alcuni li ho rivenduti quindi... come dire un'altra storia...). Però quando viaggio ho un orologio in gomma/plastica semplicissimo del valore di 10 euro massimo (http://www.decathlon.it/orologio-cronometro-w100-m-id_8332129.html – anche a lancette volendo), uno zainetto piccolo (http://www.decathlon.it/zaino-montagna-arpenaz-20-neroid_8330473.html ) o borsa a tracolla (http://www.decathlon.it/tasca-escursionismo-id_8214036.html ) o anche nulla, perché nulla? Se si hanno dei pantaloncini o pantaloni cargo si avranno anche due belle tasche laterali dovi 1 bottiglietta di acqua da 50 cl c'entra senza problemi quindi cosa dovete portarvi di così tanto importante dietro che non entra in quelle tasche? Volendo si può utilizzare anche la borsa a tracolla della reflex se l'avete per farci entrare tutto quello di cui avete bisogno... ricordatevi anche che molte attrazioni hanno il metal detector quindi tutte le volte dovete aprire la borsa e vuotarla ecc...ecc... viaggiare leggeri è il segreto numero 1... ;) Polizza sanitaria/assicurativa – se non ne avete già una (come ad esempio la TutelaPlus della Axa assicurazioni) potete stipularne una con l'agenzia di viaggio o con una agenzia assicurativa di vostra fiducia, solitamente il prezzo per tale operazione è all'incirca di 40,00 euro. Carta di credito e Bancomat – Consiglio apertamente una mastercard o visa, meglio la prima che è molto più diffusa, ma che sia una carta di credito non una carta prepagata come ad esempio il post-pay o banco posta sul quale molti, specialmente in internet, si trovano mille risposte contraddicenti e spesso poco utili. Quindi informatevi in tempo con la vostra banca o istituto di credito sulla possibilità di avere una carta di credito e non dimenticate il PIN poiché molto spesso viene richiesto al posto della classica “firma” alla quale siamo abituati in Italia... altra differenza dal nostro Paese che la carta di credito dietro deve riportare la vostra firma e vi chiederanno sempre un documento di identità (spesso vi diranno “ID Please” che tradotto è come dire “un documento per favore”). Se avete la carta ricaricabile di Paypal (https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/prepaid ) potete usarla in alcuni ATM (bancomat) per prelevare e potrebbe essere un'ottima soluzione nel caso vi troviate senza soldi o senza credito sulla carta di credito. Contanti – poca gente paga in contanti, ma è bene averli e sopratutto averli per pagare i mezzi di trasporto e di taglio piccolo, in particolare la prima volta che arrivate in aeroporto e dovete muovervi verso il centro... solitamente il bus (linea C se atterrate a Newark) che vi porta fino a Penn Station (snodo centrale per prendere la metro e muoversi in tutte le direzioni) ha un costo di 3 dollari a persona, ma non potete salire sul bus se non avete i soldi precisi perché il conducente non vi vende il biglietto, ma c'è una “simpatica” macchinetta nella quale infilare i soldi che non da il resto. Occhio a prendere i Taxi a New York perché spesso il traffico è infernale e non tutti i tassisti accettano la carta di credito. Quindi contanti pochi, ma taglio piccoli ad esempio noi avevamo 250,00 $ a testa e ne abbiamo prelevati 200,00 $ solo a Washington, tutto il resto è stato acquistato tramite la carta di credito. Hotel – La prima colazione non sempre è considerata...anzi gli americani non hanno il concetto di colazione negli alberghi e viene conteggiata a parte se la si desidera. Non tutti li stati hanno le tasse di soggiorno e non tutte le tasse sono uguali in tutti gli stati, ad esempio New York ha una tassazione del 14,75%, Washington del 14,50% e Chicago del 11,90%. Lo stesso vale per le tasse di soggiorno, che è una tassazione differente in base all'importo complessivo del soggiorno, ed anche qui alcuni luoghi le considerano (New York e Chicago) ed altre no (Washington). Solitamente viene richiesta una cauzione minima per ogni giorno che si risiede, quindi alla fine il prezzo dovete considerare una percentuale per una cauzione (che solitamente è un valore da loro scelto che copre gli extra a persona moltiplicato per i giorni di prenotazione). Il problema non è tanto pagare la cauzione, ma che i nostri circuiti italiani sono abbastanza particolari poiché tale addebito, anche se non viene confermato e quindi preso, viene riportato in positivo solo dopo 40 giorni a fine mese, in parole povere l'eventuale trattenuta io l'ho rivista in positivo solo ad ottobre. Quindi.... le cauzioni pagatele in contanti. Lo stesso avviene spesso con se avete intenzione di prendere una macchina a noleggio. Altro consiglio pagate tutti gli hotel prima di partire. Musei – Se pensate di visitarne più di uno in solo giorno rinunciateci, forse ci riuscite a Chicago, ma non negli altri posti perché sono immensi e richiedono, per vederli bene almeno quasi 1 giorno l'uno. Solitamente tali attrazioni hanno un costo abbastanza elevato rispetto a quelli che siamo abituati noi in Italia e per questo vi consiglio, là dove sia possibile, l'acquisto dei City Pass (le città a disposizione sono Atlanta, Boston, Chicago, Dallas, Houston, New York, Philadelia, San Francisco, Seattle, Tampa Bay, Toronto, California del Sud). Leggi sotto per maggiori informazioni. City Pass – Volete saltare le file e risparmiare soldi per musei e attrazioni? Bene, comprate un blocchetto a testa di city pass ( http://it.citypass.com/?cp_overref= ), ma che cosa è? È un blocchetto di coupon che vi permettono di accedere, a volte da entrate secondarie o parallele, alle attrazioni come ad esempio la Statua della Libertà oppure vi mette a scelta tra due di esse (esempio Top of the rock e Guggenheim). Volte una mappa ed una guida particolare? Lonley Planet (http://www.lonelyplanet.com/) Crumpled City ( http://www.palomarweb.com/cms/content/crumpled-city ) New York Premetto che siamo stati un pochino “sfortunati” poiché alcune attrazioni/musei erano chiusi per danni arrecati dall'uragano Sandy quindi non posso darvi una descrizione sensazione di alcuni luoghi come Ellis Island, cattedrale di St. Patrick e il Solomon R. Guggenheim Museum (quest'ultimo un errore nostro di organizzazione avendo lasciato il giorno dedicato a quel museo il Giovedì che guarda caso era -forse tuttora- il giorno di chiusura di tale museo). New York è New York... è forse il primo posto dove incontrare e toccare con mano le differenze tra il Nuovo e Vecchio Continente, ci si rende subito conto di una diversa organizzazione già all'aeroporto al momento del ritiro dei bagagli dove non ci sono le calche dei viaggiatori ad aspettare la propria valigia o dove, come spesso può succedere in Italia (in particolare a Roma Fiumicino), il servizio di ritiro si accavalla con altri e quindi invece di un solo aereo (quindi circa 100-200 persone) sullo stesso rullo ad aspettare ci sono il doppio se non il triplo delle persone. Questo difficilmente succede anche perché per ogni singola operazione c'è un addetto a svolgere un compito che per la nostra logica è “stupido” come, ad esempio, colui che “raddrizza” le valige sul nostra trasportatore appena arrivano e che allo stesso tempo controlla che nessuna si incastri creando un “ingorgo di bagagli”. Altra forte differenza è l'accesso negli USA perché fino a quando rimaniamo nell'unione Europea siamo abbastanza liberi di entrare nelle altre Nazioni senza grandi problemi e in una fila dedicata a noi Europei, li invece siamo nella stessa fila dei no-residenti quindi i tempi si allungano e se qualcosa non va bene vi possono portare in una stanza e tenere lì fino a quando non finiscono gli accertamenti e questo vuol dire anche oltre un giorno. Per fortuna, non è stato il nostro caso e siamo passati senza problemi seppur, come da prassi, ci hanno preso le impronte digitali e scannerizzato il passaporto, tutte operazioni di sicurezza. Passato questo primo scoglio c'è da muoversi verso il centro, verso la propria dimora temporanea quindi abbiamo due scelte o il bus o il taxi, siccome quest'ultima è molto costosa abbiamo optato per il bus (linea C se atterrate a Newark) che vi porta fino a Penn Statio ha un costo di 3 dollari a persona, ma non potete salire a bordo se non avete i soldi precisi perché il conducente non vi vende il biglietto, ma c'è una “simpatica” macchinetta nella quale infilare i soldi che non da il resto. Penn Station è lo snodo centrale dalla quale partono tutti i treni sia extra-urbani e sia della metro quindi da lì potete, in base alla vostra location, la linea che vi serve per raggiungerla. Come funziona la Metropolitana a New York? Per prima cosa vi consiglio, per esperienza personale, di non saltare l'ingresso o di passare con un ticket in due persone perché, anche se voi non li vedete, c'è sempre un poliziotto o più a controllare l'ingresso e ci mette davvero due secondi a dirvi due semplici espressioni... se vi vuole bene ed è gentile vi dirà “Excuse me, Sir!” altrimenti “Hey, Freeze!” e quelli non scherzano, se dicono “freeze” avete pochi secondi o estraggono la pistola (per fortuna non è stato il mio caso e ci ha solo fermati e spiegato come funzionava la tessera). Quindi come funziona e quanto costa una corsa nella metro di NYC? Costo a “swipe” (=passata) 2,75 $ a persona, ma potete comprare una tessera da 10-20,00 $ ed usarla in due, ma in che modo? Prendete la tessera, passa una persona, una volta dall'altra parte passate la tessera all'altra persona che la userà a sua volta. Alla fine abbiamo usato tantissimo la metro e circa 50-60 $ sono partiti per spostarci solo a New York. Non prendete il Taxi, rischiate di rimanere bloccati nel traffico per ore e per nulla a piedi o in metro la città si visita molto bene. Risolto il problema dello spostamento dobbiamo capire come organizzare i nostri giorni a New York e vi possiamo dire che in 5 giorni circa si riesce a vedere molto della città anche se non tutta, ma cosa abbiamo visto e come ci siamo comportati? La Big Apple è molto grande, ma l'area turistica dove concentrare le proprie visite è sicuramente l'isola di Manhattan la quale si divide in 17 distretti, ma visivamente in 4 grandi aree. Potete partire dal “basso” visitando Tribeca, Financial District e Battery Park, in particolare (e mi sembra scontato come discorso) la visita a “Ground Zero” o meglio conosciuto come il 9/11 memorial, luogo dove sorgevano le Twin Towers colpite durante l'attacco terroristico dell' 11 settembre 2001. (Per visitarlo, visto che è stato innagurato anche il museo che durante la nostra visita era ancora in fase di allestimento, e maggiori informazioni sul loro sito web http://www.911memorial.org/ ). Dopo il memorial potete continuare verso Battery Park e prendere il “Staten Island Ferry” un ferryboat gratuito ch evi porta fino a Liberty Island nella quale si può ammirare uno dei simboli, non solo di New York, americano per eccellenza (seppur di manifatturiera francese) la “Statua della Libertà”. Tornati a Manhattan è possibile continuare la visita nel distretto della finanza (Financial District), vedere di sfuggita il City Hall, China Town scivoare verso Lower east side per attraversare il ponte di Brooklyn accompagnati da un tramonto e da una brezza particolare della metropoli più variegata del Mondo americano. Arrivare a Brooklyn e passeggiare nella zona di Dumbo che è la “punta” che guarda verso Manhattan... in tutto questo vi sembrerà di essere dentro un film di Woody Allen o addirittura in “C'era una volta in America” di Sergio Leone o, se siete più Nerd, in “Ghostbuster” poiché molti piccoli scorci, scale, luce o che altro vi ripoterà alla mente una serie TV o un film che sicuramente avete visto ambientato a NYC o in una città simile. Anche questa è la magia dell'America, portarci indietro con i ricordi e farci sentire dentro un film. Nel secondo giorno potete dedicarvi al centro della città quindi scarpe comode e ben allacciate... pronti e via! Iniziamo il nostro tour recandoci all'angolo tra la 23 rd Street e la 5 th Avenue dove potete osservare il famossisimo “ferro da stiro” il Flatiron Building, palazzo ad angolo che anch esso è uno dei simboli della città. Di fronte ad esso il Madison Square Park e poco più in su, prendendo per la Brodway fino ad incrociare la 32 nd street per poi girare a sinistra fino alla 7 th Avenue vi ritroverete di fronte al Madison Square Garden che, se amate il basket americano (NBA) merita una visita anche solo dall'esterno. Dalla 7 th AVE potete salire fino ad incrociare la 46 street ovvero fino ad arrivare a Times Square. Luci, pubblicità, folla e quant'altro in un'altro simbolo americano e se siete fortunatipotete finire anche in una ripresa di qualche film o serie tv... eh gia! Quando l'abbiamo visitata, prima di accedere alla piazza, un ragazzo ci ha avvisato che stavano girando un episodio di “Law & Order” e che al momento dell'oltrepassare/entrare nella piazza potevamo essere ripresi senza volerlo (e quindi accettavamo di essere catturati da eventuali telecamere)... quindi chi lo sa?!?! magari un domani, mentre vedete un film, in un piccolo fotogramma ci potrebbe essere un vostro amico, amica oppure proprio voi. Vicino a Times Square consiglio il primo caffè americano da Starbucks, proprio li di lato sull'angolo a sinistra, dove potrete anche connettervi ad una wi-fi e postare un selfie di voi a New York... usciti dalla caffetteria attraversate la strada e fate 10 metri più in su per andare a visitare il negozio a 3 piani delle M&Ms (apre alle 10 quindi non andateci troppo presto). Una volta usciti, sul lato opposto, se proprio vi interessa, potete acquistare dei biglietti per il musical (certo da fare nella serata), se invece non vi interessa proseguite fino ad incontrare la 49St e proseguite in direzione della 5Avenue. Sicuramente incrocerete la 6 Avenue ed è qui che vi consiglio di fermarvi per “assaporare” due tipiche pietanze di newyorkesi: l'hot-dog e i cup-cake. Per i primi, venendo da Times Square, sulla destra noterete una specie di piazza con tanti chiostri/baracchini con gli ombrellini gialli e azzurri... diffidate dalle imitazioni e prendete un Hot Dog da loro, solo coloro che hanno gli ombrellini con scritto “Sabrett” hanno i migliori snack di NYC. Mentre i cup-cake li troverete da Magnolia Bekary dal lato opposto. Magnolia è una catena che troverete anche in altre parti di New York e dell'America, anche a Chicago ad esempio, ed è famosa proprio per le “torte a coppetta” (se vogliamo tradurlo letteralmente)... zucchero a go go, ma ottime come dolcino americano. A questo punto è giunto il momento di vedere la città dall'alto, siete pronti per il “Top of the Rock”? È sicuramente la migliore vista di New York che si possa avere, molto meglio anche dell'Empire State Building (che volendo con il citypass si può visitare sia di giorno che di notte, ma che sicuramente non vale quanto il Top of the Rock). Per arrivarci dovete entrare dentro lo storico palazzo Rockfeller (Rockfeller Center) che è forse uno dei monumenti ai newyorkesi più importanti che ci sia, ancora di più dell'Empire State Building. Molto spesso le due costruzioni sono confuse tra loro, ma sicuramente il Rockfeller è il più importante e forse avete in mente anche un paio di immagini come, ad esempio, la fotografia agli operai sulla barra di acciaio oppure l'albero di natale davanti alla pista di ghiaccio... ecco... quello è il Rockfeller! Oltre alla terrazzasi può anche visionare un percorso, correlato di video, sulla storia della struttura e capire come essa sia un riferimento per tutti gli abitanti di NYC. Inoltre... se conoscete qualcuno che lavora per la General Electric (GE) o alla NBC potere sicuramente avere un pass per delle aree differenti perché, come spesso succede in questi centri, non è solo un “palazzo” ma al suo interno c'è “vita”. Esso ospita sedi di multinazionali o emittenti radio e televisioni, infatti al piano terra è possibile vedere gli studios della NBC (e magari scontrarsi con qualche celebrità che entra o esce o semplicemente vederla attraverso i vetri -si gli studios sono vetrati- ) e se non siete ancora soddisfatti potere tranquillamente rilassarvi nella parte commerciale della struttura (il piano terra è un centro commerciale con negozio/servizi di ogni genere). Bene, torniamo sulla 6 avenue e dirigiamoci verso la 53St nella quale è collocato il MOMA ovvero il “Museum of Modern Art”... che devo dirvi oltre ad avere un giardino interno dove rilassarsi e forse una delle migliori gallerie al Mondo? Voto 10... si visita davvero bene pur essendo diviso su 3 piani, se amate l'arte moderna/contemporanea è sicuramente la meta ideale. Siete stanchi? Volete rilassarvi con un po' di shopping? Certo! Anzi dovete assolutamente fare un salto in uno dei negozi simbolo di New York reso celebre da un libro e da un film con una stupenda Audrey Hepburn... se laa vostra compagna, moglie o fidanzata ha un'età compresa tra i 25-60 anni allora avrà già capito di chi stiamo parlando... anche il vostro portafoglio l'ha capito, siamo noi maschietti che invece non ci siamo ancora arrivati... Si, bravo! Ora sono dolori perché la sede centrale di Tiffany&Co. è a pochi passi dal MOMA ed è costituito da 4 piani: piano terra, passiamo oltre, primo piano dedicato all'argenteria e piccola manifatturiera (dove potete sicuramente comprare qualcosina), secondo piano dedicato all'arredo, terzo piano diamanti ed ultimo piano dove è possibile ritirare quello che avete ordinato il giorno prima... Ad esempio noi ci siamo regalati, in realtà a mia moglie, un pendaglio sul quale abbiamo fatto incidere una piccola frase. Il giorno seguente era già pronto ed il ritiro viene effettuato all'ultimo piano, occhio chi paga, specialmente con carta di credito, può ritirarlo solo lui o per lo meno insieme a chi è intestata la carta... Prima di entrare da Tiffany considerate che la 5Th Avenue è una delle vie più commerciali che ci sia infatti troviamo anche altri shop di noti brand come Rolex oppure Abercrombie & Fitch, reso famoso non solo per lo stile interno del suo retails, ma anche per i “modelli” che vi aspettano ad ogni ora e con qualsiasi clima e tempo all'entrata pronti a farsi fotografare prima di entrare nel negozio. Cosa hanno di così particolare questi modelli?... diciamo che oltre alle scarpe hanno solo dei jeans... A questo pontete visitare la cattedrale di San Patrick, ma dovete tornare leggermente indietro fino alla 51street oppure potete proseguire poco più su, fino alla 58st, per visitare il famoso “cubo” dell'Apple Store. Se andate verso la 58st poi vi conviene fare una piccola passeggiata a Central Park che è proprio lì di fronte. Una particolarità di questo parco, oltre le dimensioni, è come viene utilizzato dagli americani che lo vivono al 100% in estate. Volendo, se siete fortunati, potete trovare qualcuno che ha bisogno di un giocatore di baseball e ritrovarvi accolti proprio dalla loro stessa cultura... baseball? Perché? Perché noi abbiamo il calcio come sport nazionale e se ci pensiamo bene in un parco ci sono sempre dei ragazzi con un pallone che giocano, mentre gli americano hanno il baseball e guarda caso dentro Central Park ci sono i campi per giocare, non erba e basta, ma vere e proprie strutture attrezzate che consentono di poter passare bene il tempo e divertirsi. Non dimentichiamoci che siamo nella città degli Yankees. Se non vi interessa socializzare con gli autoctoni potete tranquillamente rilassarvi su un pezzo di prato, fare un giro in barca a remi o semplicemente passeggiare. Terzo giorno potete visitare il Museo di storia naturale che si trova davanti a Central Park nel lato east, verso la metà, ma non preoccupatevi perché la metro ha la fermata proprio sotto il museo quindi vi basterà scendere alla fermata e sarete già arrivati. Il museo è molto grande e per visitarlo correttamente vi serve almeno 1 giorno intero quindi prendetevela comoda e non preoccupatevi che al suo interno c'è anche il ristorante quindi non avete neanche bisogno di uscire per pranzare. L'aspetto più interessante è che al suo interno c'è davvero di tutto e sopratutto la storia dei nativi americani oltre ad una stanza semisferica ove potete assistere ad una proiezione a 360° ed immergervi in un viaggio nell'evoluzione dello spazio e dell'umanità con l'accogliente voce di Whoopi Goldberg. Volete chiudere in bellezza? Bene, una bella passeggiata su High Line (http://www.thehighline.org/ ) però dovete recarvi all'incrocio tra la 10 th Avenue e la 32th Street. Ma che cosa è? Una passeggiata ricavata da una linea sopraelevata dismessa e rimessa a posto da un'associazione no-profit si semplici cittadini, WOW! Succede anche questo in America, dei semplici cittadini possono rilevare uno spazio pubblico, sistemarlo e regalarlo alla società. Da li è possibile raggiungere la 14 street, consiglio andateci al tramonto sia per la vista e si a perché potreste ritrovarvi al centro di un aperitivo, un party o semplicemente un evento legato al mondo della moda (sfilata o semplicmente un servizio fotografico). Per mangiare a New York potete pranzare ovunque, ma dovete conoscere la regola delle 3-P che sono i tre piatti principali che si possono trovare in città ovvero Pretzel, Pizza e Pastrami. Il Pretzel lo trovate dagli stessi chiostri/ambulante che vendono gli hot-dog. La Pizza se evitate la catena come “Pizza-Hut” potete prenderla un po' ovunque, noi l'abbiamo provata al taglio vicino a Ground Zero e nei pressi da Steve's Pizza accanto al Charlys (che sostanzialmente è lo stesso negozio diviso in due entrate con uno per la pizza e l'altro per i panini) situato sull'angolo tra Cedar Street e Trinity PI (occhio che è il proseguimento di Church Street, comunque è proprio dietro il 9/11 Memorial) anche se il più rinomato (ad un costo differente) è Jhon's su Bleecker Street (West Village). Il Pastrami invece (che è un piatto tipico della Romania, molto simile ad un prosciutto/arrosto, ma viene utilizzato per i sandwich) se veramente lo volete mangiare bene dovete prenotare da Katz's Delicatessen (o semplicemnte Katz's Deli) che si trova all'angolo sulla Houston Street e la Ludlow Street, ma dovete prenotare il giorno prima ed è molto costoso. Se volete qualcosa di più conveniente potete provare da “Eisenberg's sandwinch shop” (http://eisenbergsnyc.com/ ) sulla 5 th Avenue dietro il Flatiron Building all'angolo con la 22 nd Street. Il Pastrami a me è piaciuto molto anche se l'ho mangiata a Washington e forse ho sbagliato essendo New York molto più etnica rispetto alla capitale americana. Altre alternative... un po' di tutto e devo dire che, non avendolo mai provato prima, ho trovato anche Subway molto comodo ed economico anche se l'abbiamo provato a Chicago. Occhio che le porzioni sono davvero grandi e a volte basta ordinare per uno e divide la comanda in due poiché sprecare il cibo non è bello e loro mangiano molto più di noi. Consiglio numero 1 occhio all'aria condizionata; gli americani hanno un debole per questa tecnologia che neanche potete immaginare, infatti in metropolitana o all'aperto potete trovarvi con 30°-40°, ma se entrate nel vagone della metro o in qualsiasi negozio, museo, esercizio commerciale la temperatura si abbasserà sicuramente di almeno 10°-20°, non è impensabile che sia regolata sui 16°.18° questo vuol dire che è più facile ammalarsi o soffrire il freddo. Ecco perché un newyorchese ha sempre una maglietta a maniche lunghe con se. L'acqua costa cara in America, converrebbe bere bibite gassate come Coca-Cola o Pepsi, ma poi altro che dieci chili quindi se dovete comprare acqua fatelo in un supermarket ed occhio a non confonderlo con una farmacia, perché? Perché le farmacie in America vendono quasi di tutto e sono aperte anche fino a tarda notte l'unico inconveniente, proprio sull'acuqa ad esempio, che magari uan bottiglietta da 1 litro la potete pagare anche 5,00 $. New York è talmente vasta che potete visitare ogni angolo ed il tempo non vi basterà mai, ci sono molti distretti oltre a Manhattan come Harlem, Bronx, Queens, Brooklyn (che forse è quello che si visita più facilmente visto che non esiste visita a New York senza la passeggiata sul Brooklyn Bridge) il problema è che essendo così grande è proprio difficile riuscire a visitarla tutta in poco tempo. Quindi i primi 2-3 giorni servono per orientarsi e capire come muoversi nella città, vedere le maggiori attrazioni e poi i restanti per lo shopping, ma secondo me conviene, se ce l'avete nelle vostre mete, di visitare Chicago perché ha le tasse più basse e si compra molto meglio rispetto che a NYC (certo, magari il souvenir tipico prendetelo, ma un completo di Victoria Secret aspettate Chicago) oppure potete recarvi da Macy's a Herald Square e recandovi al centro visitatori (vicino alla Broadway) con il passaporto potete richiedere una tessera per ottenere l'11% di sconto su gran parte degli articoli in vendita da Mecy's, ma i veri affari li potete da Century 21 a Canal Street (però dipende sempre cosa volete acquistare). A tutto questo dovete aggiungere i musei come il MET (dalla parte opposta dle museo di storia naturale davanti a Central Park http://www.metmuseum.org/ ) e il Guggenheim (http://www.guggenheim.org/ ). Washington La città è molto pulita anche se mi è parsa la più pericolosa, piena di polizia e più cara di tutte tre, ma si vive bene da turista. Per noi è stata una meta di relax infatti non abbiamo approfittato di tutti i musei (gratuiti tra l'altro) e di altre attrazioni. Siamo arrivati a Washington con il treno e da Union Station ci siamo spostati con la metro verso il Capital Hilton sulla K Street NW (qui le strade sono diverse da New York, non ci sono i numeri, ma le lettere con relativa posizione geografica... NW=North West) per farlo abbiamo preso la metro ed abbiamo riscontrato una prima grande differenza dalla Grande Mela. C'è bisogno di creare una tessera e caricarla, ma essa può essere usata solo a passeggero poiché segna il punto di accesso e di uscita (come un badge) e scala via via l'importo. Quindi due tessere a testa separate. Una volta arrivati in hotel ci siamo rinfrescati (essendo giunti per le 9:00 am) e siamo subito usciti arrivando davanti alla Casa Bianca (che è proprio due isolanti più in giù dell'albergo) ma logicamente ci siamo dovuti accontentaredi visitarla da fuori poiché non siamo cittadini americani e difficilmente conosciamo qualche membro del Congresso che ci possa dare un pass per visitarla. Devo dire che a vederla in televisione sembra molto più grossa... proseguiamo oltre girando intorno ad essa, apprezzando il parco e dirigendoci verso il Whashington Monument che si trova proprio dietro la White House all'interno del Constitution Gardens. Non siamo riusciti a visitarlo poiché, sfiga ha voluto, sempre per ragioni di cataclismi naturali (a questo giro un terremoto) ha reso la struttura inaccessibile ai visitatori. Adesso avete due scelte o dirigervi verso il Lincol Monument o verso il Campidoglio... Vi consiglio al prima poiché in questo modo potete gustarvi il verde della città e molti altri scorci e monumenti che sicuramente riconoscerete. Anche Whashington fa parte della cultura cinematografica e passato il “National WWII Memorial” (nuovo monumento dedicato alla memoria dei caduti della Seconda Guerra Mondiale) realizzato sotto il mandato di George W. Bush jr, vi ritroverete di fronte la “Lincoln Memorial Reflecting Pool” una vasca d'acqua grandissima che sicuramente ricorderete per il film “Forest Gump” che vi accompagnerà fino alla visita del Lincol Memorial, una volta visitato e lasciandovelo alle spalle orientatevi verso sinistra e immergetevi nel parco. Al suo interno, oltre alla statua dei tre soldati (The Three Soldiers), noterete un muro nero, costruito su due lati e dalla forma irregolare; è il “Vietnam Veterans Memorial”. Su di esso vi sono riportati tutti i nomi dei caduti della guerra del Vietnam, forse uan delle pagine più nere per la storia americana, sembra strano, ma i veterani negli USA non sono ben visti e spesso si trovano come Homeless ai bordi delle strade e tuttora, i pochi superstiti, della guerra del Vietnam sono trattati senza assistenza e vivono davvero in situazioni allucinanti. È vera la frase di Rambo, dall'omonimo romanzo, che delinea come essi siano stati emarginati dalla stessa società che loro stessi hanno servito. [...]“ Io là pilotavo gli elicotteri, guidavo un carro armato, rispondevo di attrezzature per milioni, qui non riesco neanche a trovare lavoro come parcheggiatore!”[...] Anche questa è l'America... il rovescio della medaglia, quello che noi non vediamo o non vogliamo vedere. Proseguendo verso il campidoglio troviamo un'altra statua la “Vietnam Women's Memorial” dedicata alle donne presenti nella stessa guerra di poco prima citata. Passiamo di fronte, nuovamente, al Whashington Monument e ci ritroviamo in una vasta area dedicata solo ai musei (che volendo potete già visitare) che è l'area dello “Smithsonian Institution” che è un' istituto di istruzione e ricerca con annessi musei, ha sede anche in altre parti del Paese, ma qui logicamente se ne trovano molti di essi. Anche qui vale la regola di New York... 1 museo = 1 giorno con il vantaggio che essendo gratuiti potete entrare ed uscire come e quando volete e sopratutto non siete legati a dover mangiare al suo interno. Noi abbiamo visitato “Smithsonian National Air and Space Museum” dedicato all'aeronautica terrestre e spaziale. Bellissimo, ma sono di parte poiché un mio sogno nel cassetto è un viaggio nello spazio e spesso il mio sguardo è più rivolto verso le stelle che sulla Terra. Comunque vi consiglio anche il “National Museum of the American Indian” che è lì accanto. Proseguendo oltre è possibile ammirare (e vi consiglio di aspettare il tramonto) il Campidoglio con la sua cupola davvero impressionante, esso è uno dei palazzi delle istituzioni più importanti che ci sia ed è il luogo delle riunioni e vita politica dei membri del Congresso Americano... un po' come il nostro Montecitorio, ma di dimensioni maggiori, più sorvegliato e forse leggermente più efficiente. Strano, ma vero... anche tale costruzione la potete solo ammirare esternamente e non visitare internamente. Ormai è tardi e dovete cibarvi, ma dove? Vi consiglio un luogo che abbiamo scoperto per puro caso e che ci hanno visto li praticamente per tutti i tre giorni seguenti. Tornando indietro verso la Casa Bianca recatevi sulla 15 Street NW (sostanzialmente la strada di destra che costeggia la White House) e fermatevi al 675... li troverete l'Old Ebbit Grill (http://www.ebbitt.com/ ) che è diviso in due aree: pub e ristorante. Per il secondo c'è sempre da aspettare parecchio se non avete prenotazione e costa leggermente di più, ma siete seduti ad un tavolo... mentre per il Pub, dove potete consumare le stesse identiche pietanze del ristorante, potete sedervi dove trovate posto. Noi ci siamo fatti largo al bancone e ci siamo resi conto che tale ristoro è frequentato da tantissime persone differenti di diverse età. Studenti, lavoratori ecc... e sono molto sociali! Si, gli americani sono sociali pur avendo inventato mille modi per non esserlo (Facebook, What's app, Skype, ecc...ecc...) siamo riusciti ad attaccare bottone con un paio di persone che ci hanno spiegato un po' della vita della Capitale. Aspetto da non sottovalutare non eravamo circondati da turisti italiani. Nel pub ho provato il Pastrami... ottimo, ma sopratutto la loro birra “domestica” che (piccola parentesi in alcuni luoghi quando dicono birra “domestica” o “locale” intendono quella “americana” e spesso è la Budwiser, che non mi dispiace, ma nulla incontro ad una vera birra artigianale) la DC Brau “The Public”, una birra molto simile ad una rossa, ma con gradazione bassa (6%). Prendetela! Farete contento un barman! Nel secondo giorno ci siamo dedicati al brunch e allo shopping (in particolare Victoria Secret). Per lo Shopping abbiamo girato un po' così...come veniva veniva... per il brunch invece ci siamo recati al Tabaur Inn (http://tabardinn.com/ ) un Hotel che la domenica (o anche il sabato non ricordo) apre le porte per permettere a tutti di usufruire del loro Brunch. Ottimo, consigliato alla grandissima. Terzo giorno... Arlington National Cemetery è forse il più grande, ordinato e toccante cimitero che abbia mai visto, in esso riposano i coloro che hanno servito il loro Paese nelle Guerre Mondiali ed in alcuni casi vi sono anche le consorti dei caduti o dei ex-veterani/soldati (non tutti sono morti in guerra). Inoltre vi è anche la salma di John F. Kennedy. Poco più in giù è possibile anche ammirare il “U.S Marine Corps War Memorial” che ricorda la “battaglia di Iwo Jima” (la storia di tale monumento, di coloro che sono raffiguati e del perché sia un'icona del patriottismo americano è narrata nel film “Lettere da Iwo Jima” di Clint Eastwood, consiglio la visione). Per arrivare in questo “mausoleo” dovete cambiare di stato ed andare in Virginia, ma è facilmente raggiungibile con la Metro anche se il viaggio vi costerà leggermente di più quindi occhio a quanto credito avete dentro le tessere. Piccola dritta... dovete lavare i vestiti? Bene cerchiamo una lavanderia a gettoni che è più facile trovarne di economiche, con buon servizio, nella zona universitaria, poco più in giù del centro. Noi ci siamo recati alla ricerca di un “Wash & dry”, ma senza grandissimi risultati poiché la parola da cercare è “Wash & Flod”... 22 minuti per il lavaggio e 30 per l' asciugatrice... totale spesa 5,00 $... praticamente nulla se considerate che in Italia con 5,00 € con la stessa combinazione (lavaggio e asciugatura) i panni saranno ancora bagnati. Noi ne abbiamo trovata una sulla 1100 Rhode Island Ave NW all'angolo con la 11th Str NW (cercate la “Logan Circle Laundromat”) e mentre aspettavamo abbiamo fatto due passi fermandoci a “La Veranda” (http://www.verandaonp.com/ ) per spilluzzicare un paio di tapas e rinfrescarci con un po' di acqua ghiacciata. Abbiamo capito una cosa in questi ultimi due posti dove siamo stati a mangiare, che da loro esiste il re-fill di acqua o caffè gratuito fino a quanto volete e che bisogna sempre lasciare una buona mancia al cameriere. Proprio di esse hanno un sistema che va a percentuale e nello scontrino sono consigliate tre di esse cosicché ci si possa fare un'idea di quanto lasciare. Noi, se eravamo proprio a corto o per altri motivi, abbiamo sempre lasciato la fascia media (dipende dalla spesa effettuate) in modo tale da non essere troppo “italiani” o “scontenti” del servizio che poi... non ci hanno mai lasciato insoddisfatti quindi perché lasciare il minimo del minimo? Consiglio, che vale per tutte l'America, se decidete di prendere il sushi o giapponese ordinate le “combo” ed occhio perché se le porzioni “made in USA” sono abbondanti, quelle del sushi per gli americani sono anche peggio!