Liber n.1 - Comune di Cirié

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Liber n.1 - Comune di Cirié
Liber
Notiziario Bibliografico della
Biblioteca Civica ‘A.Corghi’ di
Ciriè
Gentilissimo lettore,
A partire dal mese di agosto 2011 prende il via una nuova iniziativa promossa dalla Biblioteca Civica ‘Alvaro
Corghi’ di Ciriè: la rivista Liber.
Liber si rivolge ai lettori:
•
fornendo loro utili informazioni sui nuovi libri acquisiti dalla Biblioteca Civica ‘Corghi’, mediante brevi recensioni dei libri più significativi;
•
ragguagliandoli sulle iniziative culturali legate al libro organizzate dall’Assessorato alla Cultura (Legenda, Legenda Giovani,…);
•
suggerendo percorsi di lettura in base al patrimonio librario custodito dalla nostra bella Biblioteca;
•
Concedendo loro spazi per segnalazioni e/o recensioni di libri.
Liber potrà essere consultata dagli appassionanti di libri sia in forma cartacea presso la Biblioteca sia in formato elettronico sul sito internet del Comune di Cirié (www.cirie.net).
Luciana Castellina
La scoperta del mondo
Nottetempo
Luciana Castellina, militante e parlamentare comunista, fra i quattordici e i diciotto anni
ha tenuto un diario che racconta la sua iniziazione politica: dal giorno in cui, il 25 luglio
1943, a Riccione, la partita di tennis con la sua compagna di scuola Anna Maria Mussolini viene interrotta perché la figlia del Duce deve scappare (suo padre è stato appena
arrestato a Roma), a quando si iscrive al PCI. In mezzo, l'evoluzione di una ragazza dei
Parioli, con gli occhi aperti sul mondo e sulla storia, titubante nei suoi pensieri e curiosa
di capire, i primi viaggi a Praga e nella Parigi del dopoguerra, i primi compagni, il primo
gioioso lavoro, insieme a tanti coetanei di tutta Europa, per costruire una ferrovia nella
Jugoslavia di Tito, le domande, le ribellioni, le scoperte di uno spirito impaziente di
prendere forma. Questo diario, rivisitato e arricchito, ha mantenuto tutta la sua freschezza e la forza della sua testimonianza su un pezzo di storia decisivo per la generazione postbellica.
Andrea Camilleri
Gran Circo Taddei e altre storie di Vigata
Sellerio
Otto storie, tanto perfette e compiute da costituire ciascuna un breve romanzo. Ci sono i
personaggi della Vigàta di ogni tempo, l'inventario di una Sicilia dalle inesauribili sfaccettature: avvocati brillanti, chiromanti improvvisate, contadini e studentesse, preti e federali,
comunisti sfegatati, donne risolute, un repertorio che suscita il sorriso o la pietà, e sempre
un forte coinvolgimento. Ma in queste storie c'è anche un elemento fiabesco, mitico, un
improvviso scarto dalla narrazione che ritorna insistente. È una traccia sotterranea che si
mescola con il momento storico che è sempre ben definito, al punto che sin dalle prime
righe di ogni storia la narrazione viene incastonata in una data precisa, la fine dell'Ottocento, l'alba del 1900, ma più spesso gli anni del fascismo, dello sbarco, del dopoguerra. Quasi
sempre è l'ironia, la burla a dominare, o il gallismo brancatiano, oppure l'umanità solidale
che non manca mai nelle storie di Camilleri che in quella "piazza della memoria" che è
Vigàta, attinge a storie vere o verosimili depositate fra i suoi ricordi, per reinventarle e raccontarle con la sua capacità affabulatoria, tutte spruzzate da una polvere di simpatia.
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Liber
Ascanio Celestini
Io cammino in fila indiana
Einaudi
C'è un rivoluzionario in bicicletta, che quando arriva al parlamento per buttare la bomba si
accorge di non essere il primo: gli tocca mettersi in coda, come alle poste. C'è l'uomo di
governo che "quando faccio politica, non ne faccio una questione politica". C'è chi cammina in fila indiana ed è contento di considerarsi solo un numero, tanto da non tollerare che
qualcun altro gli si affianchi sostenendo di essere semplicemente Mario... Ogni personaggio
procede "sulla superficie sconnessa di un pianeta che pare fermo e invece si muove, perché
quando ti muovi piano è quasi come se non ti muovi per niente", consapevole dell'equilibrio
precario nel quale si trova, ma consapevole soprattutto che "precipitare è tutto un altro discorso". I racconti di "Io cammino in fila indiana" con un andamento narrativo capace di
accordarsi agli scarti improvvisi del pensiero - tanto da assumere di volta in volta la forma
della poesia civile, o della preghiera laica -, le storie ambientate nel "piccolo paese" mostrano quello che siamo diventati. Distribuendosi in tanti "Io" che giocano con lo specchio deformante - eppure fedelissimo - dell'apologo o della fiaba, l'autore prende per mano il lettore e lo guida attraverso la cronaca e le assurdità dei nostri anni recenti.
Si ride molto, ma amaramente.
Francesco Guccini—Loriano Macchiavelli
Malastagione
Mondadori
Nel bosco di castagni che domina Casedisopra, minuscolo paese dell'Appennino toscoemiliano, se ne sta appostato in attesa della preda il vecchio Adùmas, montanaro con un nome
da romanzo (il padre, appassionato dei Tre moschettieri, lo ha chiamato come l'autore, un certo A. Dumas...). Non è un bracconiere di professione, Adùmas, ma ogni tanto prende la doppietta e va nel bosco. È il brùzzico, il crepuscolo, e Adùmas ha appena bevuto qualche sorso
di grappa, giusto per ingannare l'attesa, quando poco lontano spunta una bestia come non ne
ha mai viste e come nessuno ne vedrà più. Il dito gli si congela sul grilletto e in un attimo la
bestia fugge via. Non c'è grappa o crepuscolo che tenga: davanti ai suoi occhi è appena comparso un cinghiale con un piede umano tra le fauci. I paesani, convinti che il vecchio abbia
alzato troppo il gomito, sono subito pronti a schernirlo... Tutti, tranne Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della Forestale che nonostante la sua giovane età sa bene quanti segreti
possa nascondere la terra scura sotto i castagni. E poiché anche un Forestale può occuparsi di
delitti, quando il crimine si fa largo nei suoi territori, Poiana comincia subito a indagare attorno al caso del cadavere privo di un piede che forse giace in mezzo al bosco. Ma gli tocca scoprire subito che le relazioni e gli affari tra i notabili del luogo creano un groviglio di interessi
più pericoloso e inestricabile di un roveto
Valentina Pattavina
La libraia di Orvieto
Fanucci
Matilde, una quarantenne romana solitaria e dall'animo ferito, si reca a Orvieto, città antica e
bellissima, abbarbicata su una rocca giallastra di tufo, per cercare rifugio. Viene accolta da
una comunità semplice e compatta, da un gruppo variegato ed eterogeneo di persone le cui
esistenze si intrecciano a formare una catena indissolubile. Al centro della vita di Matilde ci
sono da sempre i libri, e adesso anche la libreria in cui le offrono lavoro, per metà antiquaria
e per metà moderna. Le sue giornate si dipanano secondo ritmi lenti, a piedi o in sella all'inseparabile bicicletta, alla continua scoperta di scorci della città e dell'animo umano. Gli eventi
e i passaggi di tempo sono scanditi dalle sue letture, come se tra le righe di un racconto o i
versi di una poesia si nascondesse il mistero del suo dolore, i suoi bubboni mai risolti. Ma
anche Orvieto ha i suoi segreti, celati nelle case, nelle viscere dei pozzi, nei boschi di castagni
che la circondano. Sarà un castagno millenario e maestoso ad aprire e chiudere la storia, a
mostrarci il corpo di un impiccato appeso a uno dei suoi rami, in una cornice oscura e dai
contorni imperscrutabili; un fatto accaduto dieci anni prima e ormai dimenticato, che torna
alla ribalta per un caso fortuito e condizionerà pesantemente le sorti dell'intera comunità.
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Giuseppina Torregrossa
Manna e miele, ferro e fuoco
Mondadori
Romilda Gelardi viene alla luce in una notte di tormenta. Nel caldo della loro casa, Marica
e Alfonso si illuminano davanti al miracolo di quella figlia femmina tanto desiderata, bella
e polposa come una spiga di grano a giugno. Romilda si rivela subito una bambina speciale, capace di stabilire un dialogo istintivo con cose e persone. E suo padre Alfonso si rende conto che, di tutti i figli, forse solo Romilda ha le capacità per ereditare i segreti del suo
mestiere. Sì, perché Alfonso è un mannaluoro: uno dei pochissimi depositari dell'arte di
estrarre dai frassini la manna, sostanza dalle miracolose virtù nutritive e curative. Romilda
cresce così tra gli insegnamenti della madre, e quelli del padre. Ma Romilda è destinata a
incontrare presto la violenza del ferro e la prepotenza del fuoco: don Francesco, barone
di Ventimiglia, la chiede in sposa ancora bambina. Seguire don Francesco significherà
lasciare il bosco, conoscere le durezze di una vita più agiata ma profondamente inautentica - in cui anche l'esperienza della maternità può finire per espropriare una donna di se
stessa. Giuseppina Torre-grossa torna ai temi che le sono visceralmente cari: la sua terra e
la femminilità. Una Sicilia nobile é feroce, terra di pazzi e sognatori, di aranceti e solfatare,
è il palcoscenico sul quale si muovono personaggi memorabili, sul quale grandezza e miseria delle umane passioni prendono vita nel canto di una donna alla ricerca della propria
libertà.
Vitaliano Trevisan
Una notte in Tunisia
Einaudi
Il signor X è un noto politico italiano «in esilio volontario» ad Hammamet. Gravemente ammalato, è stato abbandonato da tutti; sono con lui solo la moglie, l'inseparabile Cecchin
(autista, segretario e servo tuttofare) e, ospite inatteso, suo fratello XX, medico venuto a verificare le cartelle cliniche dei medici tunisini, che non lasciano speranze sulla prognosi di X. Il
malato ha un carattere difficile, odia tutti e non sopporta nessuno, tranne Cecchin. Odia soprattutto gli italiani che l'hanno tradito e scrive memorie e proclami di rivincita postuma. Ma
un sogno e la visita del fratello gli fanno balenare un'idea. Se non ha evitato l'esilio forse, con
un'ultima trovata, potrà evitare la morte.
Andrea Vitali
La leggenda del morto contento
Garzanti
È il 25 luglio 1843, una mattina d'estate senza una nube e con una luce che ammazza
tutti i colori. Due giovani in cerca d'avventura salpano su una barchetta con tre vele latine. Dal molo di Bellano, li segue lo sguardo preoccupato del sarto Lepido: non è giornata, sta per alzarsi il vento. L'imbarcazione è presto al largo, in un attimo lo scafo si rovescia. Un'imprudenza. Una disgrazia. Ma la tragedia crea un problema. A riva viene riportato il corpo dell'irrequieto Francesco, figlio di Giangenesio Gorgia, ricco e potente mercante del paese. Il disperso è Emilio Spanzen, figlio di un ingegnere che sta progettando
la ferrovia che congiungerà Milano alla Valtellina. Due famiglie importanti. Bisogna a
tutti i costi trovare un colpevole. Per la prima volta, Andrea Vitali risale il corso del tempo verso l'Ottocento, per raccontare un altro squarcio della sua Bellano. Ritroviamo così
l'eco della dominazione austriaca, con i notabili e i poveracci, gli scapestrati e le bisbetiche, le autorità e gli ubriaconi... Tra lacrime e sorrisi, "La leggenda del morto contento"
racconta una storia di padri e di figli, di colpevoli e di innocenti, di giustizia e di malagiustizia: ottocentesca, ma solo in apparenza.
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Liber
Alessandro Barbero
Gli occhi di Venezia
ROMANZI STORICI
Mondadori
Venezia, fine del Cinquecento: una città tentacolare e spietata in cui anche i muri hanno
gli occhi, il doge usa il pugno di ferro e il Sant'Uffizio sospetta di tutti e non ci pensa due
volte a mandare a chiamare un poveraccio e a dargli due tratti di corda. La Serenissima
osserva, ascolta e condanna. Anche ingiustamente. Ed è proprio per sfuggire a un'accusa
infondata che Michele, giovane muratore, è costretto a imbarcarsi su una galera lasciando
tutto e senza nemmeno il tempo per salutare la sua bella moglie Bianca, appena diciassettenne. Bandito da Venezia, rematore su una nave che vaga per il Mediterraneo carica di
zecchini e di spezie e senza speranza di ritornare a breve, Michele vivrà straordinarie avventure tra le onde, sulle isole e nei porti del mare nostrum, fino ad approdare nelle terre
del Sultano. Per sopravvivere, con il pensiero sempre rivolto a Bianca, da ragazzo ignaro
e inesperto dovrà farsi uomo astuto, coraggioso e forte. Nel frattempo, Bianca rimane
completamente sola in città, tra i palazzi dei signori e il ghetto. Il suo temperamento tenace e orgoglioso dovrà scontrarsi con prove se possibile più dure di quelle toccate a
Michele, e incontri non meno terribili e importanti l'attendono nel dedalo di vicoli e calli,
tra i profumi intensi delle botteghe di speziali, quello del pane cotto nel forno di quartiere, il torso dell'acqua gelida in cui lavare i panni e i pagliericci pidocchiosi che sono il solo
giaciglio per la povera gente.
Giulio Castelli
476 A.D.
Newton Compton
Per le strade di Roma si è appena conclusa la guerra civile tra il barbaro Ricimero, comandante dell'esercito, e il legittimo "augusto" Antemio, trucidato a Trastevere. Flavio Ascanio,
dopo avere guidato invano l'ultima resistenza, ha vendicato il suo imperatore provocando la
morte di Ricimero. Ma ora, per salvare se stesso e ciò che rimane dell'impero d'Occidente,
Ascanio dovrà affrontare una battaglia senza quartiere, destreggiandosi tra intrighi, complotti e assedi. Sullo sfondo, l'affresco del misterioso e torbido V secolo, che segnò la fine
della civiltà antica, con i suoi "augusti" imbelli e i barbari insediati in quelle che erano province romane. Rivivono così gli ultimi imperatori d'Occidente, Giulio Nepote e Romolo
Augustolo, i generali Oreste e Odoacre, il signore dell'Oriente Zenone, i vescovi difensori
delle città, i senatori di Roma chiusi nella miope difesa dei propri privilegi, mentre il fanatismo religioso, la difficile coesistenza con i barbari e le guerre contro i nuovi regni germanici
minano inesorabilmente ciò che resta dell'impero. Seguendo Ascanio nel suo peregrinare tra
il decadente splendore delle città che vanno trasformandosi in fortezze, il lettore viaggerà da
Roma a Costantinopoli, dall'llliria alla Gallia, fino alla remota Britannia, dove Ascanio, al
fianco del "gran re" Ambrosio Aureliano, discendente da nobili romani, combatterà la sua
ultima battaglia contro gli invasori Sassoni, per difendere un mondo ormai destinato a
scomparire.
FANTASY
Jonathan Stroud
L’anello di Salomone
Salani
Re Salomone ha tredici maghi e un'infinità di demoni ai loro ordini, tra questi c'è Bartimeus,
incaricato di scovare inestimabili tesori. Nel frattempo, la Regina di Saba invia Gerusalemme una giovane guerriera con una doppia missione: uccidere il re e impadronirsi dell'anello
magico, l'amuleto più potente di tutti, perché chi lo possiede può distruggere un intero
mondo solo con il pensiero. Ecco allora dispiegarsi biechi intrighi e spettacolari battaglie,
mirabolanti trasformazioni, e un'incredibile caccia al tesoro.
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ANNO 1—NUMERO 1—AGOSTO 2011
PAGINA 5
NARRATIVA STRANIERA
Kazuo Ishiguro
Non lasciarmi
Einaudi
Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non
hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un
gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre
bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più
violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame,
si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole "donatore" e "assistente"? E perché i loro disegni e le loro
poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti? Non lasciarmi è prima di tutto una grande storia d'amore. È anche un romanzo politico e visionario, dove viene
messa in scena un'utopia al rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata. È uno di quei
libri che agiscono sul lettore come lenti d'ingrandimento: facendogli percepire in modo intenso
la fragilità e la finitezza di qualunque vita.
Jonas Jonasson
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Bompiani
Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare l'evento: Allan, però, è di un'altra idea e decide di punto in bianco di scappare. Con
le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige alla stazione degli autobus. Lì ruba la valigia a un giovane biondo dall'aria feroce, sale sul primo autobus che gli capita e inizia così,
sbarcando in uno sperduto villaggio svedese sconosciuto, una serie esilarante di equivoci e di
incontri, anzitutto con Julius Jonsson - un settantenne ladro e truffatore. I due dovranno
sfuggire al biondo che li insegue, e finiranno col farlo fuori dandogli una botta in testa con
un asse. Poi, aprendo la valigia rubata, scopriranno che è piena di 52 milioni di corone svedesi, e inizieranno quindi la loro fuga dalla polizia e da una gang criminale che vuole recuperare il denaro, in un viaggio rocambolesco tra Mercedes, camion e donne fatali. Finiranno
nell'esotica Bali, dove Allan troverà l'amore: l'ottantenne Amanda.
Iréne Némirovsky
Il calore del sangue
Adelphi
Ci sono romanzi brevi più densi di emozioni e di vicende di certi romanzoni da ottocento
pagine e passa. Ed è esattamente il caso di "Il calore del sangue". Questa volta Irène Némirovsky punta il suo obiettivo non già sul milieu dell'alta borghesia ebraica in cui è cresciuta,
né su quello dei ghetti dell'Europa orientale, bensì sul piccolo, angusto, gretto mondo della
provincia francese. Il quadro è, in apparenza, di quieta, finanche un pò scialba agiatezza campagnola: la figlia di due ricchi proprietari terrieri sta per sposare l'erede di un'altra famiglia in
tutto e per tutto simile, un bravo ragazzo, come si dice, innamorato e devoto. Eppure bastano poche note stridenti (che l'autrice è abilissima a insinuare fin dalle prime pagine) per farci
intuire che dietro la compatta, liscia superficie di perfetta felicità agreste - in cui sembra che
ogni sentimento si sia come pietrificato - si spalancano voragini insospettate: nessuno, insomma, è al riparo dalla passione, dalla violenza, persino dal delitto, quando è spinto e travolto dal "calore del sangue".
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Liber
Frank Schätzing
Il quinto giorno
TEA
14 gennaio, Huanchaco, costa del Perù. Il povero pescatore Juan Narciso Ucañan non crede
ai suoi occhi: dopo settimane di magra, davanti a lui si stende un enorme banco di pesci. Ma
ben presto il terrore cancella la sua felicità: i pesci, muovendosi come un unico essere, prima
gli distruggono la rete, poi rovesciano la sua barca e infine si compattano, impedendogli di
tornare in superficie. 13 marzo, costa norvegese. A bordo della nave oceanografica Thorvaldson, il biologo marino Sigur Johanson e Tina Lund, responsabile della Statoil per la scoperta di giacimenti petroliferi, guardano il monitor che rimanda le immagini di un robot calato
sul fondo del mare: milioni di "vermi" sembrano aver invaso lo zoccolo continentale. 5 aprile, Vancouver Island, Canada. Leon Anawak fa da guida ai turisti che vogliono osservare le
balene nelle acque della British Columbia. Ma i mammiferi marini non si vedono più, come
se si fossero "smarriti" da qualche parte. Poi, improvvisamente, riappaiono e si comportano
in modo del tutto anomalo. Tre avvenimenti lontani, un unico tratto comune: il mare. Un
mondo brulicante di esseri misteriosi, un enigma che avvolge i sette decimi del nostro pianeta. Dall'Europa all'America, dal Polo Nord al Giappone, il mondo dovrà confrontarsi con
questo enigma: scienziati, militari, capi di governo e individui comuni saranno trascinati in
un'avventura senza precedenti, verso uno scontro titanico in cui si deciderà se la specie umana può avere ancora un futuro.
John Stephens
L’atlante di smeraldo
Longanesi
È la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine
si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è
appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come
mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che
sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da
sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche,
e della piccola Emma, che sembra temere solo una cosa: perdere i suoi fratelli. È la storia di tre
ragazzi inseguiti da un potere oscuro e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro
destino.
Mario Vargas Llosa
Il sogno del celta
Einaudi
La vita vera di Roger Casement è materia da romanzo. Irlandese, nato nel 1864, si trovò a indagare sugli orrori del colonialismo, seguendo la scia di sangue e denaro proveniente dall'affare
planetario tra Otto e Novecento, la raccolta del lattice per la produzione del caucciù. Il Congo
belga di Leopoldo II e la foresta amazzonica tra Perù, Colombia e Brasile sono i due scenari in
cui Casement esercita il suo ruolo di osservatore, su incarico del governo inglese, e le condizioni
d'incredibile sfruttamento in cui vede costrette le popolazioni indigene lo convincono della necessità di una lotta senza quartiere contro i massacri dei colonialisti, contro le prevaricazioni
dell'uomo sull'uomo. L'esperienza di quello che fu il primo olocausto della storia moderna inciderà sulla coscienza del protagonista, contribuendo al radicalizzarsi della sua passione per la terra d'origine, l'Irlanda, nella lotta contro l'Inghilterra. Mentre tentava di trovare il sostegno della
Germania in chiave anti-inglese per gli insorti irlandesi, sarà arrestato nel 1916 e, sfruttando le
fantasticherie omosessuali scritte nei suoi Black Diaries, sarà oggetto di una campagna di discredito che lo condurrà al patibolo, malgrado fossero dalla sua parte Arthur Conan-Doyle, William
Butler Yeats e Gorge Bernard Shaw. Ha detto Mario Vargas Llosa: "Gli eroi non sono statue,
non sono esseri perfetti". E il personaggio Casement è certo un eroe ma è altresì uomo di contraddizioni.
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ANNO 1—NUMERO 1—AGOSTO 2011
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IL LIBRO DEL MESE
Mario Calabresi
Cosa tiene accese le stelle
Mondadori
Maria, la nonna di Mario Calabresi, andava a letto esausta, dopo una
giornata spesa a lavare montagne di lenzuola e pannolini. Quella sera,
quella in cui per la prima volta aveva usato la lavatrice, è stata, nei
suoi ricordi, lo spartiacque tra il prima e il dopo. Calabresi ha ricomposto i frammenti di un tempo in cui si faceva fatica a vivere ma era
sempre accesa una speranza, e di un presente così paralizzato da non
riuscire a mettere a fuoco l'esempio di chi non ha smesso di credere
nel futuro. Ed ecco un viaggio nel vissuto del nostro Paese attraverso
le storie di chi - scienziati, artisti, imprenditori, giornalisti e persone
comuni - è stato capace di inseguire i propri sogni, affrontando a testa
alta le sfide collettive e individuali del mondo di oggi. C'è chi è riuscito a offrire una speranza per i malati incurabili, chi è diventato un
prestigioso astronomo e spera ancora di vedere l'uomo su Marte, chi
ha trasformato la sua tesi di laurea in un'azienda californiana di successo, e chi ha deciso di cambiare il proprio destino giocando l'unica
carta a sua disposizione, lo studio. Per intuire che in mezzo allo sconforto diffuso la strada esiste, perché coltivando le proprie passioni
non si rimane delusi e perché la libertà si conquista, anche, con la volontà. Per scoprire un giacimento di vita, energia e coraggio, un luogo
in cui "le stelle si sono accese per guidare il cammino degli uomini, la
loro fantasia, i loro sogni, per insegnarci a non tenere la testa bassa,
nemmeno quando è buio".
SAGGISTICA
Alberto Mario Banti
Il Risorgimento Italiano
Laterza
Nel 1861 si forma il Regno d'Italia: dopo molti secoli di frammentazione statale la penisola
è così riunita in un'unica compagine, i cui territori vengono completati nei dieci anni seguenti. È un evento rivoluzionario, vissuto in questi termini dai contemporanei, in Italia e
fuori d'Italia. In questo libro l'autore analizza il lungo processo di formazione del movimento nazionale, dai primi slanci patriottici di fine Settecento alle organizzazioni insurrezionali, ai tentativi rivoluzionari della prima metà dell'Ottocento fino all'anno cruciale del
regno.
Roberta De Monticelli
La questione morale
Raffaello Cortina
Corruzione a tutti i livelli della vita economica, civile e politica, la pratica endemica degli
scambi di favori, lo sfruttamento di risorse pubbliche a vantaggio di interessi privati, la
diffusa mafiosità dei comportamenti. E una sorprendente maggioranza di italiani che approva e nutre questa impresa. Come siamo giunti alla misera situazione nella quale ci troviamo? Per Roberta De Monticelli il male è antico e affonda in una storia di sudditanze
che ancora crea personalità fragilissime dal punto di vista dell'assunzione di responsabilità,
mentre le élite intellettuali restano incapaci di interpretare il profondo bisogno di rinnovamento. Contro questo scetticismo etico, il rimedio è difendere la serietà della nostra esperienza morale, smentendo la convinzione che non esista verità o falsità in materia di giudizio pratico, cioè del giudizio che risponde alla domanda: "che cosa devo fare?". Anche la
politica deve riprendere la via di Socrate.
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PAGINA 8
Liber
Luciano Gallino
Finanzcapitalismo
Einaudi
Mega-macchine sociali: sono le grandi organizzazioni gerarchiche che usano masse di esseri
umani come componenti o servo-unità. Esistono da migliaia di anni. Le piramidi dell'antico
Egitto sono state costruite da una di esse capace di far lavorare unitariamente (appunto
come parti di una macchina) decine di migliaia di uomini per generazioni di seguito. Era
una mega-macchina l'apparato ammini-strativo-militare dell'impero romano. Formidabili
mega-macchine sono state, nel Novecento, l'esercito tedesco e la burocrazia politicoeconomica dell'Urss. Come macchina sociale, il finanzcapi-talismo ha superato ciascuna
delle precedenti, compresa quella del capitalismo industriale, a motivo della sua estensione
planetaria e della sua capillare penetrazione in tutti i sottosistemi sociali, e in tutti gli strati
della società, della natura e della persona. Cosi da abbracciare ogni momento e aspetto
dell'esistenza degli uni e degli altri, dalla nascita alla morte o all'estinzione. Perché il finanzcapitalismo ha come motore non più la produzione di merci ma il sistema finanziario. Il
denaro viene impiegato, investito, fatto circolare sui mercati allo scopo di produrre immediatamente una maggior quantità di denaro. In un crescendo patologico che ci appare sempre più fuori controllo.
Stephen Hawkins—Leonard Mlodinow
Il grande disegno
Mondadori
Nel "Grande disegno" il celebre astrofisico si cimenta con la sfida scientifica per eccellenza, affrontando la questione che da sempre divide filosofi, scienziati e teologi: l'origine del cosmo e della vita stessa. Insieme al fisico Léonard Mlodinow, Hawking ripercorre le più recenti scoperte della fisica spiegando come il cosmo, in base alla teoria quantistica, non abbia una sola esistenza, e come tutte le possibili storie dell'universo esistano
simultaneamente. Approdiamo così alla teoria del "multiverso", la coesistenza del nostro
universo accanto a una moltitudine di universi apparsi spontaneamente dal nulla, ciascuno con proprie leggi di natura. Nel corso della storia della scienza si è scoperta una serie
di teorie o modelli sempre migliori, da Platone alla teoria classica di Newton, fino alle
moderne teorie quantistiche. È naturale chiedersi se si arriverà a una teoria dell'universo
che non possa essere ulteriormente migliorata. Oggi disponiamo di una candidata alla
teoria ultima del tutto: la "teoria M". Se confermata, sarà la teoria unitaria di cui Einstein
era alla ricerca, e il trionfo della ragione umana. Quanto a un presunto creatore del
Grande disegno, la scienza dimostra che l'universo può crearsi dal nulla sulla base delle
leggi della fisica. Un saggio scientifico che spiega con linguaggio accessibile e attraverso
eleganti illustrazioni come l'astrofisica sia ormai vicina a comprendere i segreti più nascosti della materia.
Stéphane Hessel
Indignatevi!
ADD
"Indignatevi!" è un pamphlet liberatorio e corrosivo di Stéphane Hessel, diplomatico francese,
ex partigiano, novantatreenne combattivo che ha conquistato con questo testo migliaia di lettori. Nelle sue pagine Hessel affronta i mali della nostra epoca e lancia un grido che ha saputo
farsi ascoltare diventando un vero manifesto che supera gli schieramenti politici e le divisioni
ideologiche. Dove sono i valori tramandati dalla Resistenza, dove la voglia di giustizia e di uguaglianza, dove la società del progresso per tutti? A ricordarci le cose che non vanno sono gli
eventi di una quotidianità fatta di ingiustizie e di orrori come le guerre, le violenze, le stragi.
Hessel parte da qui, per indicare a tutti quali sono i motivi per cui combattere e per cui tenere
alta l'attenzione. L'indignazione è il primo passo per un vero risveglio delle coscienze, e il grido
di Hessel ce lo ricorda con fermezza e convinzione. A completare il libro, l'appello degli ex
partigiani francesi (di cui Hessel è uno dei firmatari), sottoscritto a Parigi nel marzo 2004 e la
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo di cui Hessel è stato uno degli estensori.
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ANNO 1—NUMERO 1—AGOSTO 2011
PAGINA 9
Carlo Lucarelli
La faccia nascosta della luna
Einaudi
Che cosa è successo sul set di "Il corvo", e chi era Brandon Lee? Perché Jimi Hendrix e tanti
altri sono morti a 27 anni? È stato il Joker a uccidere Heath Ledger? Perché, secondo Charles
Manson, gli omicidi di Bel Air dovevano aprire una nuova era? Perché qualcuno sostiene che
Marilyn è viva? E il rock, è davvero "la musica del Diavolo"? Strane storie di omicidi, sparizioni,
incidenti, suicidi, guai giudiziari ma anche di episodi incredibili che restano semplicemente misteriosi. O che rivelano, al di là del nostro inestinguibile bisogno di illusione, quel che può succedere quando diventi una stella. E cominci a vivere nell'altra faccia della luna. Un "romanzo del
mondo dello spettacolo", e dell'altra faccia della celebrità, in 39 quadri. Queste storie tracciano
una mappa per orientarsi nella leggenda nera che accompagna la vita, e la morte, di tante star
della musica e del cinema.
Michela Murgia
Ave Mary
Einaudi
La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive,
icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che
la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti
apparentemente distanti dalla matrice religiosa. Anche tra chi credente non è. Con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai
pretendere di dare facili risposte, Michela Murgia riesce nell'impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e
donna.
Enrico Pugliese
L’Italia tra migrazioni internazionali e migrazioni interne
Il Mulino
Tradizionalmente paese di emigrazione, l'Italia è divenuta di recente paese di immigrazione. Inoltre, specie tra gli anni Cinquanta e Sessanta, è stata interessata da un vasto movimento interno, orientato prevalentemente dal Sud al Nord, dalle zone povere a quelle ricche, dall'agricoltura all'industria. Questo dualismo territoriale si ripropone con la nuova
immigrazione, concentrata al Nord, soprattutto nella sua componente più stabile. La vicenda dell'Italia tra migrazioni interne e migrazioni internazionali è dunque molto complessa e riflette le forti peculiarità e le profonde trasformazioni del Paese.
Andrea Riccardi
Giovanni Paolo II
San Paolo
Giovanni Paolo II, protagonista per più di un quarto di secolo sulla scena mondiale, è
stato definito il papa slavo, colui che ha dato il colpo di grazia all'Unione Sovietica e al
suo impero, l'uomo del secolo. Più semplicemente, egli riteneva di aver ricevuto il compito di introdurre la Chiesa nel nuovo millennio. Questo era il senso del suo viaggio condotto, secondo la sua convinzione, dal filo invisibile della Provvidenza. Questa guida nascosta l'aveva sottratto alla guerra e alle deportazioni di cui erano caduti vittima tanti suoi
compagni; l'aveva chiamato alla vita sacerdotale; l'aveva scelto come vescovo e come papa. Ancora nel 1981 questo scudo di grazia l'aveva protetto in occasione dell'attentato in
piazza San Pietro. Una volta ristabilito, Giovanni Paolo II ampliò ulteriormente il suo
raggio d'azione. Al servizio della Chiesa cattolica, egli si impegnò a favorire l'unione tra i
cristiani, l'amicizia con l'ebraismo, il dialogo tra le religioni, la pace nel mondo. Al termine
della sua vita, consumato dalla dedizione, commosse il mondo con la sua sofferenza. L'opera di Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant'Egidio che conobbe e
collaborò a lungo con il papa polacco, è la prima vera biografa scritta su base scientifica e
testimoniale di un papa che ancora vive nel ricordo di credenti e non credenti.
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PAGINA 10
Liber
Stefano Rodotà
Dirittti e libertà nella storia d’Italia
Donzelli
Diritti e libertà accompagnano la nascita del cittadino moderno, definiscono un ordine politico e simbolico interamente nuovo: essi divengono il connotato di un'età, appunto "l'età dei
diritti", come l'ha definita Norberto Bobbio. La dimensione dei diritti, però, ci appare al tempo stesso fondativa e fragilissima, perennemente insidiata da restaurazioni e repressioni. In
particolare, negli ultimi quindici anni si è assistito nel nostro paese a un processo graduale che
ha portato la classe politica di centro-destra, dall'iniziale tentativo di delegittimazione, a un
vero e proprio attacco frontale alla Costituzione. La ricostruzione sintetica che Rodotà qui
propone vuole obbedire proprio a questa logica. Non segue e discute le idee sui diritti, ma
analizza politiche e comportamenti dai quali è dipesa la loro affermazione o negazione, cercando di rendere evidenti gli intrecci tra riconoscimenti formali di libertà e diritti e condizioni
materiali per la loro attuazione. Le vicende delle libertà e dei diritti mostrano la lenta inclusione di un numero crescente di cittadini nel demos e le modalità attraverso le quali si costruisce
la moderna cittadinanza, nel succedersi delle diverse "generazioni" dei diritti. Ma rivelano
anche tenaci resistenze all'effettività dei diritti proclamati. Serve una grande fede per affermare i diritti nei tempi difficili. E di questo la vicenda delle libertà, che è poi vicenda concretissima di donne e di uomini, è testimonianza continua.
Antonio Socci
La guerra contro Gesù
Rizzoli
Alle persecuzioni e ai massacri che i cristiani subiscono sotto un'ampia varietà di regimi e
ideologie, si aggiunge il pregiudizio e l'ostilità delle élite occidentali. I cristiani sono oggi la
comunità più perseguitata del pianeta e contro la Chiesa è socialmente permesso un odio che
sarebbe ritenuto intollerabile verso qualunque altro gruppo religioso, etnico o sociale. L'anticristianesimo si nutre di un'ideologia che da duecento anni porta il suo attacco al cuore della
fede: la figura di Gesù, l'attendibilità storica delle cronache evangeliche, la credibilità dei testimoni oculari, quindi le fondamenta stesse della Chiesa. Ma ci sono veri motivi per negare i
resoconti dei Vangeli e le ragioni della fede in Gesù di Nazaret? Oppure tutte le più aggiornate acquisizioni storiche, archeologiche, filologiche, scientifiche perlopiù ignorate - risultano essere clamorose conferme in favore dell'imputato Gesù"? In questo suo nuovo polemico saggio, Socci denuncia le menzogne e le connivenze, espone motivi e interessi da cui è
nata l'ideologia anticristiana (finora rimasti nell'ombra) e ci dimostra che le moderne scoperte archeologiche e la ricerca storica di questi decenni confermano la veridicità dei fatti evangelici, e di tutti i particolari dell'esistenza terrena di Gesù, compresi i suoi miracoli e la sua
resurrezione. E confermano la credibilità dei testimoni.
Fumetti - Sezione Fumetti Alvaro Corghi Jr.
James Ellroy—Ptoma
Torch Song
Mondadori
Ex poliziotto, il detective privato Spade Hearns si trova a indagare su una carneficina avvenuta
in circostanze poco chiare e soprattutto a proteggere Maggie Cordova, cantante di cabaret. La
vicinanza con la donna però riapre in lui, vecchie ferite di cuore e sembra far vacillare l'obiettività e la freddezza del professionista.
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ANNO 1—NUMERO 1—AGOSTO 2011
PAGINA 11
Ernesto Assante—Gino Castaldo
Speciale Musica 33
Dischi senza i quali non si può vivere
Einaudi
Da Pet Sounds dei Beach Boys a Revolver dei Beatles, da My Favorite Things di Coltrane a
Estrangeiro di Caetano Veloso, un racconto in trentatre capitoli (più uno) in cui si fondono
analisi rigorosa e storia sociale, personaggi indimenticabili e segreti di bottega. Partendo dal
valore di ciò che ha resistito al tempo si compone una selezione ideale, tutta da discutere ma
tutta da godere. Per scaricare i titoli giusti, per acquistare gli indispensabili, per tornare ad
ascoltare in Cd quello che si ascoltava in vinile. Perché la musica è una sola, e bisogna saper
scegliere. Nella babele infinita dove tutte le informazioni si annullano, il racconto lucido e
autorevole di Assante e Castaldo rimette in gioco il gusto di tornare a ciò che è al fondamento di tutto il resto.
Miles Davis
Miles. L’autobiografia
Minimum Fax
Dall'epoca d'oro del bebop alla rivoluzione della fusion, la musica di Miles Davis ha attraversato e
segnato l'intera storia del jazz. In questo libro autobiografico, che torna oggi in un'edizione rilegata
e arricchita di preziosi contenuti speciali, Davis racconta l'evoluzione del suo stile, i suoi gruppi, gli
album e i concerti, ma anche gli amici, le donne, la famiglia, gli anni bui dell'eroina, i conflitti con i
bianchi del mondo della stampa e del potere costituito. Dalla sua voce di volta in volta commossa,
indispettita, orgogliosa, nasce un grandioso film corale in cui fanno da co-protagonisti Charlie Parker, John Coltrane, Dizzy Gillespie, Jimi Hendrix e Prince, e in ruoli cameo troviamo Juliette Greco, Jean-Paul Sartre e addirittura Ronald Reagan. Fitto di aneddoti e informazioni come una grande
enciclopedia del jazz, ma animato dal calore di una personalità battagliera, questo libro è una testimonianza fondamentale per la storia della musica, ma insieme un romanzo appassionante e un ritratto "militante" di mezzo secolo di cultura nera americana.
Barry Miles
Frank Zappa
Feltrinelli
Barry Miles ripercorre le tappe della vita di Frank Zappa, un musicista che è stato un'autentica leggenda del rock, nonché un suo intimo amico. Racconta della sua arte, del suo impegno e dei suoi amori, lo presenta come un carismatico guru politico, ma soprattutto come
un grande artista. Di origini siciliane, cresce ascoltando diversi generi musicali, dal rhythm
& blues alla musica classica a quella popolare, formandosi un gusto che lo porterà a contaminare forme e fonti; suona prima la batteria, poi la chitarra, infine si concentra sulla tastiera; fonda una propria casa discografica; mostra curiosità per ogni novità musicale e tecnologica; ama giocare sui registri dell'ironia, del sarcasmo e del gioco, ma la sua musica è fatta
anche di anticonformismo e critica del sistema, anzitutto di libertà creativa e sperimentazione. In questa biografia, arricchita da un inserto fotografico tratto dall'archivio dello Zappa
Family Trust e da un ricco apparato di approfondimento (note, bibliografia, indice analitico
e discografia completa), Miles esplora il mondo musicale e quello privato di Zappa con la
curiosità del giornalista e l'affetto dell'amico.
Oliver Sacks
Musicofilia
Adelphi
Un giorno, a New York, Oliver Sacks partecipa all'incontro organizzato da un batterista con
una trentina di persone affette dalla sindrome di Tourette: "Tutti, in quella stanza, sembravano in balia dei loro tic: tic ciascuno con il suo tempo. Vedevo i tic erompere e diffondersi per
contagio". Poi il batterista inizia a suonare, e tutti in cerchio lo seguono con i loro tamburi:
come per incanto i tic scompaiono, e il gruppo si fonde in una perfetta sincronia ritmica.
Questo stupefacente esempio, spiega Sacks, è solo una particolare variante del prodigio di
"neurogamia", che si verifica ogniqualvolta il nostro sistema nervoso "si sposa" a quello di
chi ci sta accanto attraverso il medium della musica. Presentando questo e molti altri casi con
la consueta capacità di immedesimazione, Sacks esplora la "straordinaria forza neurale" della
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musica e i suoi nessi con le funzioni e disfunzioni
del cervello.
Viaggi
Gerusalemme. Israele, Petra e Sinai
Guide Mondadori
Il quartiere musulmano, il quartiere ebraico, i quartieri cristiano e armeno. Il monte degli
Ulivi e il monte Sion. La Gerusalemme moderna. La costa e la Galilea. Il Mar Morto e il
deserto del Negev. La Giordania occidentale. Il mar Rosso e il Sinai. Le mete religiose
comprendono i luoghi biblici di Gerusalemme, della Galilea e il Monte Sinai, oltre a molte
chiese, monasteri e moschee. La Terra Santa è anche una zona di meraviglie naturali, dai
paesaggi desertici del Giordano e del Sinai al verde lussureggiante del nord di Israele, oltre
alle coste del Mediterraneo e del Mar Rosso.
E' una destinazione ricca di fascino sia per i pellegrini sia per i turisti.
Fonoteca Classica
Ludwig Van Beethoven
Sonate per violino e pianoforte nn. 5 ‘Primavera’ & 9 ‘A Kreutzer’
Pianoforte: Vladimir Ashkenazy / Violino: Itzhak Perlman
Le due più celebri sonate per violino e pianoforte di Beethove eseguite da due eccelsi
maestri.
In particolare vi invitiamo all’ascolto della Sonata n. 9 op. 47, “Bridgetower Sonata”,
così intitolata da Beethoven in omaggio al violinista che lo aveva accompagnato nella
prima esecuzione (Vienna maggio 1803), dopo un furioso litigio tra i due, viene dedicata, dallo stesso Beethoven, a Kreutzer, celebre violinista parigino, che comunque
non la eseguirà mai ritenendola troppo difficile.
La sonata “a Kreutzer” è tra le composizioni più amate dal pubblico e prediletta dai
virtuosi per il grande impegno tecnico ed espressivo richiesto; ad essa si è ispirato
anche il grande Tolstoj, scrivendo un omonimo racconto.
Nel prossimo numero di Liber di ottobre verrà
dedicato un ampio spazio ai 9 finalisti del premio
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