L`Asdi supera il Distretto
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L`Asdi supera il Distretto
1,00 www.friulisera.it ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 L’EVOLUZIONE. La operatività diventa regionale e la competenza abbraccia l’intero settore Arredo L’Asdi supera il Distretto La fuoriuscita dei Comuni è stata rimpiazzata con nuovi e importanti soci privati. | P. 05 | ADDIO EURO PRESIDENTE TRAFFICI ILLECITI Gdf scopre un contrabbando internazionale di petrolio M O RT O C A R L O A Z E L I O C I A M P I F R A I PA D R I D E L L A M O N E TA U N I C A | P. 0 2 | u GORIZIA Le fiamme gialle hanno identificato un complesso traffico di gasolio fra la Slovenia e l’Italia. Sequestrato un deposito di idrocarburi in provincia di brescia del valore di almeno 2 milioni di euro, Due gli arrersti in flagranza di reato. Per evitare i controlli stringenti a Gorizia le autocisterne compivano un tortuoso giro da Dobbiaco. |P. 08| SPORT SOCIAL HOUSING LE EMOZIONI VANNO DI CORSA WEEKEND CON LA MARATONINA Il Comune pubblica il bando u Una gara ricca di contenuti tecnici, ma anche tanti appuntamenti da godere: il 18 settembre torna la Maratonina di Udine che già da domani vivrà un antipasto ricco di eventi. |P. 11| u Il Comune di Udine chiama a raccolta il mondo dell'edilizia per lanciare un nuovo piano di “Social housing” e di riduzione del disagio abitativo. |P. 08| 2 ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] PRIMO PIANO IL DECIMO PRESIDENTE ROMA L’ex presidente è deceduto nella mattina all’età di 95 anni. Protagonista di mezzo secolo di storia Scomparso Carlo Azeglio Ciampi papà dell'Euro fra luci e ombre Quello della moneta unica fu per lui traguardo ceh andava raggiunto ad ogni costo e a qualsiasi prezzo aveva la convinzione, dimostratasi errata, che bastasse unificare le monete per unire gli Stati d'Europa ........................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u E’ morto oggi all'età di 96 anni l’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Volendo evitare di unirci al coro di santificazione, difficile da digerire completamente visto il suo ruolo di governatore della banca d'Italia, o al coro dei detrattori sguagliati, vorremmo tentare di ricostruire alcune fasi della sua storia durata quasi un secolo che si intrecciano inevita- Unico politico italiano nominato premier e poi presidente senza le urne bilmente con le vicende italiane almeno dal dopoguerra in poi. Diciamo subito che vista la qualità espressa oggi dalla classe politica uomini come Ciampi sono dei giganti, si poteva non concordare con lui su molte cose, ma per capacità, preparazione, cultura e garbo era uno di quegli uomini politici inarrivabili per la classe dirigente odierna. Detto questo perù Ciampi è stato l’unico politico italiano ad aver occupato le più importanti posizioni istituzionali della Repubblica senza essere mai stato eletto neppure indirettamente dal popolo e già questo la dice lunga sulla qualità della nostra democrazia che le scelte costituzionali che si propongono rischiano addirittura di peggiorare. Ciampi, dopo un’iniziale militanza giovanile nel Partito d’Azione, non aveva più militato ufficialmente in nessun partito anche se alcune sue frequentazioni ne tradivano l'orientamento, ma ciò non solo non gli aveva impedito di diventare una sorta di jolly istituzionale, anzi questa sua presunta equidistanza in tempi dove gli schieramenti erano fin troppo definiti ne avevano fatto il classico "uomo buono per tutte le stagioni". E difatti quando nel 1993 in piena tangentopoli si avvertiva la necessità di dar vita ad un governo tec- IL PRESIDENTE EMERITO. Carlo Azeglio Ciampi nico sganciato il più possibile dai partiti e sostenuto dalla più ampia base parlamentare per affrontare le emergenze economiche del Paese, il Presidente della Repubblica di allora Oscar Luigi Scalfaro si rivolse a lui, al potentissimo Governatore della Banca d’Italia conferendogli l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri ed inaugurando anche un nuovo modo di intendere il capo del Governo non più indicato dai partiti fra gli eletti ma incaricato al di fuori delle dinamiche politiche direttamente dal Presidente della Repubblica. Una serie di premier catapultati a palazzo Chigi, dopo di lui Monti, Letta e Renzi. Ma vediamo il suo curriculum nei passaggi più significativi. Ciampi era stato nell'ordine: Governatore della Banca d'Italia dal 1979 al 1993, presidente del Consiglio dei Ministri (1993-1994), Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica prima dal 1996 al 1997 e poi dal 1998 al 1999. Primo presidente del Consiglio e primo capo dello Stato non parlamentare nella storia della Repubblica, Ciampi fu anche il secondo Presidente della Repubblica eletto dopo essere stato Governatore della Banca d'Italia, dopo Luigi Einaudi nel 1948. Fu eletto Capo nello Stato come detto nel 1999 alla prima ed unica votazione con una maggioranza bulgara frutto di un accordo fra Berlusconi e Veltroni, rivolto a bloccare l'ascesa al Quirinale di Franco Marini con la sponsorizzazione di D'Alema. Eppure il centrodestra lo ha sempre accusato di partigianeria e di aver reso molto difficile la vita al Governo Berlusconi, non ratificando leggi (la Gasparri su tutte) e blindando in senso anti-berlusconiano la Corte Costituzionale. Come presidente della Repubblica sarà probabilmente ricordato per il suo attaccamento allo spirito risorgimentale, alla riscoperta del patriottismo nazionale e del Tricolore, per la valorizzazione dell’inno nazionale, per il ripristino della festa nazionale del 2 Giugno con tanto di parata militare in precedenza abolita, per aver reso omaggio ai caduti di El-Alamein tentando anche di favorire un’autentica pacificazione nazionale chiudendo definitivamente le ferite seguite alla guerra civile italiana. Non cose di poco conto, visto quanto hanno combinato i suoi successori. Pur non essendo stato iscritto a nessun partito è stato chiaro a tutti come il campo di azione di Ciampi fosse il centrosinistra che si palesò portandolo ad essere ministro nei governi di Prodi e D’Alema. Ma c'è anche un altro aspetto che divide su giudizio sulla sua personalità ed opera politica, non potrà non essere ricordato il suo ruolo giocato da Ministro dell’Economia nell'ingresso dell’Italia nell'Euro. Un traguardo per lui raggiungibile ad ogni costo e a qualsiasi prezzo nella convinzione, errata come in questi giorni si sta vedendo, che bastasse unificare la moneta per unificare i popoli d'Europa. Del resto ancora oggi si dibatte in merito alle condizioni accettate dall'Italia per adottare la moneta comune, con quel cambio che dire discutibile è un eufemismo. Negli ultimi anni era praticamente uscito di scena ma anche in tempi recenti, nonostante la malattia che lo stava consumando, non aveva mancato di intervenire per rivendicare la scelta dell'Euro di fronte alle sempre più crescenti richieste di uscita dalla moneta unica. Pur ammettendo che qualcosa non aveva forse funzionato, non volle in nessun modo riconoscere di aver sbagliato. MAIL [email protected] ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 3 ARGOMENTI DEL GIORNO IL VERTICE. Esclusa la Gran Bretagna erano presenti 27 paesi Bratislava nuovo inizio o inizio della fine Ue .......................................................... ... ... NOSTRO SERVIZIO ... [email protected] . Prove di salvataggio o di affossamento della Ue, i 27 capi di Stato e di governo dell'unione si sono incontrati oggi in via informale nel castello di Bratislava, in Slovacchia, per fare il punto dopo l'uscita della Gran Gran Bretagna dall'Unione Europea. Il fatto che Londra non abbia ancora notificato la Brexit ha in realtà trasformato il summit in un incontro di verifica sulla difficoltà di rilanciare un'Europa in crisi di credibilità tra i cittadini e semi-paralizzata dalle divisioni politiche tra Angela Merkel e i governi di Italia, Francia, Portogallo e di altri Paesi mediterranei. Ne è uscita una bozza che annuncia una nuova riunione a 27 a Malta a inizio 2017, e successivamente a Roma, in occasione del 60mo del Trattato di Roma. Insomma hanno fatto capire a Bratislava il summit odierno deve essere considerato come "l'inizio di un processo" che non si sa dove possa andare a parare. Tra i temi caldi in discussione, l'immigrazione e il cosiddetto fronte dei Paesi dell'Est, capeggiato dall'Ungheria di Viktor Orban e denominato "il gruppo di Visegrad" che ha pronto un proprio piano con quattro proposte. C'è poi il capitolo sulla difesa europea, con la proposta avanzata dapprima proprio dall'Italia di costituire un "nucleo forte" di Paesi che porti avanti un progetto di difesa comune, condividendo impegno, risorse e strategie. Anche sull'economia i 27 tenteranno un'intesa, con il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker che si è già espresso per una "flessibilità intelligente che non blocchi la crescita". La più èpragmatica, come sempre, è apparsa la Merkel che ha parlato di situazione critica e che ora servono i 'fatti' "Non si tratta ora di aspettarsi semplicemente da un vertice la soluzione dei problemi dell'Europa, ha detto Merkel, siamo in una situazione critica. Ma si tratta di dimostrare coi fatti che possiamo diventare migliori nel campo della sicurezza, interna e esterna, nella collaborazione nella lotta al terrorismo, nel campo della difesa", in quello della "crescita e posti di lavoro". A questo proposito, Merkel ha aggiunto di riferirsi soprattutto ad "agenda digitale, mercato interno digitale, speranze e possibilità per i giovani in Europa". Con implicito riferimento ai temi del vertice, la cancelliera ha aggiunto "protezione dei nostri confini esterni, la lotta alle cause delle migrazioni. Tutto ciò dovrà essere elaborato nei prossimi mesi", ha detto ancora Merkel ricordando che a marzo ricorre il 60/mo anniversario dei Trattati di Roma. Intervento anche di Matteo Renzi secondo cui la stabilità e il futuro dei figli è più importante delle regole, chiedendo una “riflessione seria”. "La stabilità più importante è quella dei nostri figli prima ancora delle regole" ha detto Matteo Renzi arrivando al Vertice. "Dobbiamo fare tutto ciò che serve per l'edilizia scolastica, dopo quello che è successo con il terremoto. Ma dev'essere liberato dalle grinfie del patto di stabilità, perché la stabilità dei nostri figli è più importante della stabilità delle regole". L’OPINIONE esteri Sassonia: 'brodino' per Angela Croazia: governo di coalizione .......................................................... ... ... AUGUSTO DELL’ANGELO ... [email protected] . u Due buone notizie per la Comunità europea: dopo la 'scoppola' di una settimana prima in Meclenburgo, Angela Merkel si è presa un 'brodino' nelle elezioni amministrative nella ricca Sassonia, sede della Volkswagen. E nel voto politico anticipato in Croazia (il secondo in 10 mesi, replay della situazione in Spagna) si è confermato al potere il Centro-Destra dei conservatori moderati della Hdz di Andrei Plenkovic che però, non avendo raggiunto la maggioranza assoluta al Sabor, il Parlamento di Zagabria, dovranno costituire un Governo di coalizione con la terza forza politica del Paese, i liberal-populisti e centristi di “Most”, “Il Ponte”, che si sono già dichiarati disponibili all'alleanza. Ma l'avevano già stretta in gennaio, salvo uscirne dopo appena 4 mesi. Netta invece la sconfitta dei socialdemocratici post-comunisti guidati da Zoran Milanovic, che qualcuno considerava favoriti per il collasso del Governo uscente. Lo hanno forse penalizzato i suoi accenti anti-serbi. Vediamo ora gli altri significati del voto. Anche se risicata, è stata la vittoria di Plenkovic grazie al fatto che ha preso le distanze da ogni tentazione ultrà o nostalgica e ha espulso dal partito tutti i gruppi dell'Estrema Destra che infatti ora restano fuori del Sabor. Governo di coalizione quindi fatale perché, se si ripetessero i dissensi recenti, la Croazia, membro LA CANCELLIERA Angela Merkel più giovane della Ue, rischierebbe l'ingovernabilità come la Spagna. E questo sarebbe lo scenario peggiore perché aumenterebbe indirettamente a Zagabria e oltre le già gravi, crescenti tensioni nei Balcani da un lato. E dall'altro renderebbe difficilissimo realizzare in Croazia le richieste di Bruxelles. Cioè dure, dolorose riforme per uno Stato più efficiente e non corrotto e per rilanciare privatizzando e liberalizzando un'economia che ha una crescita tra le più deboli della Comunità. Ma eccoci al voto amministrativo in Sassonia, dove la Cancelliera ha cancellato la delusione del Meclenburgo. Paradossalmente, specialmente in prospettiva delle elezioni politiche dell'autunno 2017 in cui potrebbe candidarsi per un quarto mandato, si può sostenere che la sta aiutando proprio l'Afd (alternativa per la Germania), i populisti anti-immigrati che l'avevano umiliata una settimana fa. In un Paese così legato alla stabilità dei Governi, l'insidia di quella formazione è vista con paura. Sopratutto in Baviera, dove gli alleati di Frau Angela, guidati da Horst Seehofer, hanno ridotto la portata della 'fronda' pronta ad approfittare di eventuali problemi della Merkel o addirittura di un suo ritiro dalla scena politica. Lei infatti, per accontentarli, si è spostata un po' a Destra per frenare l'ondata populista. FRIULISERA - EPAPER l DIREZIONE E REDAZIONE: VIA PIER PAOLO PASOLINI 2, 33040 PRADAMANO (UD) TEL. 0432 1847695 - WWW.FRIULISERA.IT - [email protected] - [email protected] N° ISCRIZIONE R.O.C.: l DIRETTORE RESPONSABILE: FABIO FOLISI l UFFICI DI CORRISPONDENZA: ROMA 069291973, MILANO 0221118502 l CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: SMA SRLS, VIA SELVUZZIS 53 33100, UDINE TEL. 3318179155 - [email protected] l REG. TRIBUNALE: UDINE, N° 2 DEL 06/02/2015 l RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30/06/2003 N. 196): FABIO FOLISI l VERSIONE DIGITALE: PROVIDER: ONE.COM, KALVEBOD BRYGGE 24 DK-1560 COPENAGHEN V, DANIMARCA l TIPOGRAFIA SPECIALI: MEDIASTAMPA S.R.L. VIA DEL LITOGRAFO 4 BOLOGNA. TEL: 03928288201 4 ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] XXX / Xxx ECONOMIA PATTEGGIAMENTO. 14 miliardi per chiudere i conti con la giustizia La Deutsche Bank in ginocchio flash proposta ‘indecente’ dagli Usa ........................................................ ... ... GAETANO SPATARO ... [email protected] . u Brutta batosta oggi per Deutsche Bank, il colosso bancario dopo l’attacco della giustizia americana per la vendita di obbligazioni garantite da mutui. Immediata la reazione delle Borse, con un pesante crollo del titolo (-7%) a Wall street. LA RICHIESTA. La giustizia americana ha presentato alla banca tedesca un conto salatissimo per archiviare il caso precedente allo scoppio della crisi del 2008: 14 miliardi di dollari per chiudere il contenzioso. Se la cifra fosse confermata, sarebbe non solo tra le più alte versate da un istituto di credito europeo per risolvere questioni simili ma anche ben superiore alle attese degli analisti e del gruppo tedesco (da 2 a 5 miliardi). I banchieri teutonici hanno subito risposto che la somma richiesta risulta inaccettabile. L’obiettivo adesso è di ridurre i danni e di pagare il meno possibile, in ogni caso di tratterà di una cifra a nove zeri, senza considerare la perdita in Borsa di oggi e il danno di immagine, presente e futuro. Per il dipartimento di giustizia americano i precedenti di questo tipo non mancano di certo, l’elenco di banche condannate è lungo: la stessa Bank of America nel 2014 ha pagato 16,65 miliardi di dollari, o scorso aprile Goldman Sachs è stata multata per 5 miliardi. Per gli stessi prodotti, Citigroup, Jp Morgan e Morgan Stanley hanno pagato complessivamente 23 miliardi di dollari. Un sistema davvero efficiente per ripianare i propri debiti e alimentare la ripresa economica senza aumentare il debito pubblico. I politici europei dovrebbero prendere nota. DATI ISTAT Crollo export a luglio, due i giorni in meno ETICHETTE. ETICHETTATURA Ritorna l’obbligo del luogo di produzione u Dove è stato prodotto e confezionato il cibo che si sta mangiando è un'indicazione preziosa per i consumatori. Abbiamo rischiato di perderla per allinearci alle normative europee. Dopo una battaglia di 2 anni condotta con l'aiuto di associazioni e opinione pubblica, il ministero delle Politiche agricole è riuscito a reintrodurre in Italia l'obbligo di indicare sulle etichette lo stabilimento di produzione. u L’Istat rileva una contrazione delle esportazioni dello 0,6% su base mensile e del 7,3% su base annua nei dati grezzi: si tratta del dato peggiore da oltre sei anni, quando nel novembre del 2009 le vendite all'estero calarono dell'8%. Le flessioni tendenziali sono ampie sia per l'area extra Ue (-8,8%) sia per l'area Ue (-6,1%). Significativo, comunque, il fattore della differenza nei giorni lavorativi (21 a luglio 2016 contro i 23 di luglio 2015). Al netto di questo effetto, la flessione tendenziale delle vendite estere si riduce a -0,9%, dato decisamente meno preoccupante. Le importazioni aumentano dello 0,5% sul mese e si riducono dell'8,3% nell'anno. In calo il surplus commerciale (da 8,1 a 7,8 mld). 5 ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] ECONOMIA / Regione EVOLUZIONE. Al posto dei Comuni nuovi soci privati nella compagine societaria Dall’Asdi nasce Cluster Arredo dal Distretto all’intero Settore La società consortile estende la sua operativa all’intera regione e manifattura ............................................................. ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u La “vecchia” Asdi del Distretto della Sedia di Manzano, cambia pelle e diventa il “Cluster Arredo Sistema Casa” della regione, abbracciando così la sua operatività all’intero comparto produttivo del manifatturiero. Per arrivare a questo risultato è stato necessario prima cambiare l’assetto societario, da pubblicista a consortile. Tale passaggio è stato approvato dall’assemblea dei soci a Pordenone, consentendo l’evoluzione da ruolo di singolo distretto a quello di cluster, cioè dell’intero comparto produttivo dell’arredo casa, a copertura dell’intero territorio regionale. I vertici dell’istituto sono Franco di Fonzo presidente e Carlo Piemonte direttore. L’ATTIVITÀ DEL CLUSTER. Il comparto Arredo è alla base dell’economia del Fvg con un fatturato annuo di 3 circa miliardi di euro e una quota dell’export regionale dell’8% nell’ultimo biennio. Occupa oltre 200 mila addetti in regione, una delle percentuali più alte di addetti per regione del manifatturiero. LA PRIVATIZZAZIONE. Dopo la fuoriuscita della componente pubblica societaria costituita dai Comuni, la società consortile ha rafforzato la propria compagine con l’ingresso di nuovi prestigiosi soci: Federlegno Arredo, Unindustria Pordenone, Confindustria Venezia Giulia e VERTICI APICALI. Il presidente Franco di Fonzo e il diretotre Carlo Piemonte Confartigianato Fvg, che vanno ad aggiungersi a quelli 'storici' (presenti in assemblea Confindustria Udine, Confartigianato Udine, Ascom, Confapi Fvg, Cassa di Risparmio di Udine, Banca di Manzano). Una compagine che rappresenta in modo completo il settore produttivo del manifatturiero regionale; in particolare con la Federlegno di Roberto Snaidero si crea un nuovo collegamento diretto tra Milano e il Fvg per lo sviluppo di progetti nazionale e internazionali. I COMMENTI. «Il compito del Cluster - ha detto di Fonzo -, grazie anche alla positiva collaborazione con la Regione, è di rendere ancora più forte a livello internazionale il nostro comparto, che vede nel vicepresidente Bolzonello e nei suoi uffici degli attenti interlocutori». «Un esempio positivo di sinergia tra associazioni di categoria - ha commentato Paolo Candotti, direttore di Unindustria Pordenone -, un'unica rappresentanza a livello regionale delle imprese del territorio significa, per il comparto Arredo e sistema Casa, poter contare su un punto di riferimento che si occupi di sviluppo e internazionalizzazione». «Si dà un passo nuovo - ha aggiunto Franco Buttazzoni di Confartigianato e delegato Udine -, la rappresentanza si ampia così come la sinergia». Il Distretto della Sedia e quello del Mobile continueranno ad esistere e a dialogare col neonato Cluster Arredo. Previsto a breve l’apertura a Pordenone di un ufficio del Cluster proprio nel cuore del distretto del Mobile. Tra gli obiettivi fissati per il 2016: superare i 100 certificati di processo o di prodotto gestiti; ampliare i servizi verso il Sistema Casa regionale e aumentare il numero di reti gestiti (5 ad oggi). Distribuzione Petroli IL GRUPPO È ATTIVO IN FVG DAL 1996 u 20 anni fa il Gruppo Distribuzione Petroli srl inizio ad operare nell’Alto Friuli. Il primo deposito fu preso in affitto a Tolmezzo, poi nel 2009 l'acquisto del terreno e l'inizio della costruzione di un nuovo impianto nella zona industriale Sud a Tolmezzo. Il taglio del nastro nell’aprile 2010 con lo scarico dei primi autotreni di prodotti petroliferi. Al deposito friulano oggi è stato festeggiato questo importante traguardo del Gruppo che ha sede a sede a Pieve di Soligo è presente in tutto il Triveneto con 11 depositi: Tolmezzo, Cortina d'Ampezzo, Villorba, Castelfranco Veneto, Codognè, Puos D'Alpago, Pordenone, Fontanafredda, Valvasone, Maniago e Cervignano. Oltre un centinaio i dipendenti attualmente impiegati, una forza lavoro che garantisce in tutto il territorio un rifornimento sicuro e a prezzi tali da consentire di restare concorrenziale sul mercato. I FESTEGGIAMENTI. CONFIDIMPRESE-FVG. Crescono gli affidamenti e il numero dei soci nell’intera regione Bilancio semestrale in consolidamento Tra le iniziative per il futuro: il micro-credito agli associati e la nuova sede a Trieste ROBERTO VICENTINI. u Continua a crescere la operatività sul territorio di Confidimprese FVG, l’unico consorzio di garanzia fidi della regione in grado di operare come Confidi Maggiore, come stabilito dalla Banca d’Italia. Secondo le ultime cifre di giugno, il monte delle operazioni garantite ammonta a 326 milioni di euro, per un totale di 11.495 posizioni garantite a favore di 6.193 soci. Nei primi 8 mesi dell’anno sono state delibe- rate 2985 posizioni per complessivi 131 milioni di euro (+11% su base annua). Tra i dati positivi emersi nel bilancio semestrale, una lieve diminuzione dei crediti deteriorati, che dovrebbe essere confermato anche nel secondo semestre. Stabile la solidità patrimoniale, anche per il 2016, infatti, si conferma il dato di TIER 1 registrato a dicembre 2015 pari a 20%. In crescita continua la base sociale, allargata a tutte le imprese e liberi professionisti operativi in Fvg, con 13 mila soci, 300 in più dall’inizio dell’anno. Il presidente di Confidimprese FVG Roberto Vicentini (in foto), precisa: «Gazie anche a iniziative innovative già operative come quella dedicata ai dottori Commercialisti oppure per le Nuove imprese guardiamo con fiducia al futuro; a breve si inizierà a valutare nuove opportunità come quelle del piccolo credito, che vedrebbe Confidimprese erogare, per piccoli importi, credito diretto ai propri associati. Qualificheremo ulteriormente la nostra presenza a Trieste con l’apertura di una nuova sede più moderna e funzionale». Sempre aperta, infine, la collaborazione e il dialogo con altri confidi operanti in Regione: «Nell’interesse generale del sistema economico del Fvg». 6 ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] REGIONE VERONA. L’Alpe Adria da Coccau a Grado si è aggiudicato il primo premio nazionale Il 1° posto alla Ciclovia Fvg Flash l’Oscar del turismo a 2 ruote SCONTO CARBURANTI Incentivi per tutto il 2016 .......................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Primo premio unanime per l'Italian Green Road Award edizione 2016, che può considerarsi l'Oscar del Cicloturismo Italiano, è stato assegnato oggi a Verona alla Ciclovia Alpe Adria Radweg (CAAR), con i suoi 183 chilometri dal valico di Coccau a Grado. IL PERCORSO. Con i suoi complessivi 425 chilometri che vanno da Grado a Salisburgo, passando per la Carinzia, Alpe Adria «ci collega all’Europa» ha osservato il sottosegretario all'Ambiente Barbara Degani consegnando il riconoscimento alla presidente del Fvg, Debora Serracchiani. L’opera che si sviluppa lungo una ferrovia dismessa, sarà completata questo anno diventando una tra le parti più rilevanti del Sistema Fvg per la mobilità ciclistica (Rete delle Ciclovie di interesse regionale - ReCIR). «Dieci percorsi per un totale di 1.300 km - ha sottolineato Serracchiani - Nata nell'ambito della Cooperazione transfrontaliera Italia-Austria 2007-2013, vogliamo che la Ciclovia Alpe Adria e ReCIR si coniughino con la Rete ciclabile centroeuropea e dunque con il network europeo EuroVelo e con il vicino Veneto», creando un ampio sistema di vie verdi lungo tutta la costa adriatica. BIKE-ECONOMY. Il sottosegretario Barbara Degani ha sotto- VERONA. Serracchiani con Elia Viviani, medaglia d’oro Olimpiadi 2016 e la sottosegretaria Degani lineato l’importanza della bici: «Un mondo che si traduce oggi in sport, turismo, economia, innovazione e salute, con un fatturato a livello nazionale che sfiora il miliardo e mezzo di euro l’anno». Al ComoBike Show di Verona è stato aggiunto che ogni anno sono circa mezzo milione i turisti, con una buona capacità di spesa, che scelgono di muoversi nel nostro paese su due ruote. Si stima che ogni km di ciclovia genere annualmente un indotto fino a 350 mila euro. La Ciclovia Alpe Adria Radweg ha superato la Garda-Adriatico (2°) e la Valtellina Bike (3°) e le propose di molte altre regioni che nelle edizioni si erano aggiudicati prestigiosi premi. u La giunta regionale ha deciso di prorogare per tre mesi, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016, gli incentivi regionali per l'acquisto di benzina e gasolio, in scadenza alla fine di questo mese. La delibera è stata proposta dall'assessore all'Energia Sara Vito. La proroga decisa oggi lascia dunque invariata, per l'ultimo trimestre 2016, l'entità degli attuali incentivi. La conferma del provvedimento tiene conto della grave crisi economica e sociale che da tempo interessa anche il contesto regionale, determinando una notevole contrazione del potere d'acquisto delle famiglie del Fvg. INTERBIKE II: SCOPO DEL PROGETTO È RIDURRE L’INQUINAMENTO REFERENDUM COSTITUZ. La Regione aderisce a Adriabike lunghe pedalate trasfrontaliere Il Pd a Trieste u CICLOTURISMO Tra gli obiettivi del progetto Interbike II la riduzione dei gas a effetto serra generati dal traffico, promuovere lo scambio bici-bus e incentivare il trasporto sostenibile lungo la Ciclovia AdriaBike. La Regione Fvg ha deciso di aderire al progetto transfrontaliero, promosso in qualità di capofila dal Centro di sviluppo regionale di Capodistria. Il progetto prevede di contribuire alla riduzione dei gas a effetto serra generati dal traffico, promuovendo il ciclismo come forma di trasporto sostenibile nelle regioni Goriška, Obalno-kraška, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Secondo l'assessore Santoro «AdriaBike è un'opportunità di incrementare il cicloturismo». u Domani a Trieste, alle ore 17.30 all’Hotel Savoia Excelsior Palace, il coordinamento dei Comitati per il sì del territorio triestino e il Pd di Trieste e Pd Fvg organizzano un incontro pubblico dal titolo “Sì cambia l’Italia”, sul tema della riforma costituzionale e del referendum. Al dibattito parteciperanno Roberto Cosolini e gli esponenti dei comitati Basta un sì. Le conclusioni saranno affidate al capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato. AMBIENTE: LE NOVITÀ L’INCOMPIUTA. La richiesta dell’assessore regionale Sara Vito L’elettrodotto va completato Ribadito il ruolo propositivo svolto dalla Regione Fvg u «L'elettrodotto a 380 kV Udine Ovest-Redipuglia è un'opera che risponde sia a un fabbisogno energetico sia a esigenze di riequilibrio e di sicurezza della rete regionale e non deve restare un'incompiuta». Lo ha affermato l'assessore regionale Sara Vito. «Il completamento del processo autorizzativo spetta alla Conferenza dei servizi convocata dal Mise, proprio perché l'opera s'inserisce in un contesto di pianificazione che riguarda tutto il Paese nell'ambito della Strategia energetica nazionale, la quale tiene conto del quadro europeo e internazionale. Ciò che va riconosciuto è che quest'Amministrazione regionale ha fatto la sua parte, senza mai nascondersi: con chiare determinazioni sul tema delle infrastrutture energetiche; con il licenziamento di un Piano Energetico Regionale, che mancava dal 2007. Nel suo ruolo, la Regione - ha concluso l'assessore - ribadisce che l'elettro- dotto, opera oggi a un punto avanzato di realizzazione, deve poter essere completata nel rispetto dell'iter fissato dalle norme nazionali». CORSI D’ACQUA AREE INQUINATE Stanziati 2,5 milioni per la manutenzione Avviata la valutazione ambientale strategica u Approvata nella riunione di giunta di oggi l'integrazione al Programma annuale di manutenzione dei corsi d'acqua e delle opere idrauliche sulla rete idrografica della regione, stanziando circa 2,4 milioni di euro per la progettazione e realizzazione dei previsti interventi di manutenzione. In dettaglio, i lavori finanziati oggi riguarderanno principalmente l'Isonzo all'altezza di Gradisca, il Noncello a Pordenone, il Torre e il Cornappo a Nimis e altri corsi d'acqua tra i quali il Rio Buess a Reana del Rojale. u Dopo aver analizzato il rapporto preliminare rispetto al Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, la Giunta regionale ha avviato il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Il processo di valutazione, nel rispetto delle normative nazionale e regionale, si struttura in undici fasi dall'analisi ed eventuale accoglimento delle osservazioni e dei contributi pervenuti durante le consultazioni alla pubblicazione sul web delle modalità di svolgimento del monitoraggio, dei risultati e delle misure correttive adottate. MAIL [email protected] ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 7 CRONACA GORIZIA. Operazione della Gdf di contrasto al contrabbando Fagagna, tentato colpo sventato dall’allarme e dai carabinieri Importavano additivi edili Sale slot nel mirino ma invece era gasolio sloveno ora è banda del buco Sequestrato deposito petrolifero da due milioni di euro ............................................................ ... ... REDAZIONE FRIULISERA .... [email protected] u Nuovo colpo nell'attività di contrasto al contrabbando da parte della Guardia di finanza di Gorizia ha arrestato due persone e sequestrato beni per oltre due milioni di euro durante un'operazione di relativa alla vendita internazionale di gasolio. L'attività sempre più incalzante della Fiamme gialle deve essere stata notata anche dai malavitosi dato che i contrabbandieri, pur di evitare il confine goriziano, avevano deciso di tornare dalla Slovenia, dove si recavano a prelevare il gasolio di contrabbando, passando dal valico di Prato alla Drava, frazione di San Candido in provincia di Bolzano anziché da Gorizia, proseguendo attraverso la strada statale 49 fino a Bressanone, dove, dopo aver fatto ingresso sul tratto autostradale A22, continuavano fino ad Affi e, da qui, riprendevano il percorso su strade secondarie fino a giungere in provincia di Brescia, luogo in cui si trovava il punto di deposito e distribuzione illegale del gasolio.Ma questi tortuosi e lunghi percorsi di alcune cisterne di un’azienda di trasporti, con un’unità operativa a Montichiari, hanno convinto i mi- CONTROLLI DELLE FIAMME GIALLE foto di repertorio litari della Compagnia della Guardia di Finanza di Gorizia che quei tragitti servivano per eludere i controlli con lo scopo di importare prodotti sottoposti ad accise o imposta di consumo. Una volta completate le indagini, le fiamme gialle goriziane, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia, Michele Stagno, sono entrati nell’azienda bresciana scoprendo che era in realtà il centro di stoccaggio e di distribuzione di un imponente traffico internazionale di gasolio, prelevato in una località slovena situata poco prima del confine con l’Ungheria ed introdotto in Italia in evasione d’imposta con la falsa classificazione del prodotto petrolifero come “additivo per cemento”. Le operazioni di perquisizione del deposito si sono concluse con l’arresto in flagranza di reato dei due persone sorprese ad eseguire le attività di travaso del gasolio di contrabbando, con la denuncia a piede libero di una terza persona e con il sequestro preventivo d’urgenza del deposito con annessa area pertinenziale di oltre 16.000 metri e di 70.000 litri di prodotto petrolifero. Bloccate anche due motrici e quattro rimorchi utilizzati per il traffico internazionale di gasolio, beni del valore stimato in complessivi di 2 milioni di euro. u Ancora all’opera la banda degli svaligiatori di macchinette viedeogiochi e slot machine. Questa volta ad essere presa di mira nella scorsa notte è stata la Sala slot Soleil di Fagagna, ma ai malviventi è andata male, hanno fatto scattare l’allarme e sono fuggiti senza prendere nulla. Chiara la dinamica, i malviventi si sono introdotti nei locali vuoti posti a fianco della sala giochi del Centro commerciale di via Spilimbergo a Fagagna e hanno praticato un foro, stile “soliti ignoti” nel muro dal quale si sono introdotti. Poi hanno cercato di disinnescare l’allarme interrompendo anche il collegamento della centralina d’allarme con la rete telefonica. Ma non erano molto esperti e l’impianto ha ugualmente iniziato a suonare. L’urlo elettronico nella notte è stato sentito anche dai militari della stazione carabinieri di Fagagna che si sono subito attivati raggiungendo il locale, ma i malviventi erano già fuggiti a mani vuote. Non avevano avuto il tempo neppure di tentare di aprire il cambiamonete che era l’unico che conteneva dei soldi. In ogni caso il colpo sarebbe stato magro perchè oramai, viti i tempi, è prassi per i titolari di videopoker e similari non lasciare denaro nelle macchinette che vengono svuotate tutte le sere. Sono già partite le indagini da parte dei carabinieri che hanno già acquisito i filmati della videosorveglianza che potranno essere utili anche se si pensa che i ladri dovevano essere travisati, ma c’è anche la possibilità che qualcuno possa essere riconosciuto dato che in casi come questi il colpo viene preceduto da almeno un sopralluogo da parte dei malviventi. Sopralluogo che in questo caso è quasi certo dato che i banditi sapevano che il locale attiguo alla sala giochi er sfitto da molti mesi. Ferito grave UDINE. Portalettere pigrone “smaltiva” la corrispondenza altrui Gettava la posta nel cassonetto Il giovane è stato colto in flagranza di reato dai carabinieri .......................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Un giovane postino udinese ha gettato un pacco di corrispondenza in un cassonetto, ma è stato sorpreso dai carabinieri e così è scattata la denuncia. Sembra un caso limite ma invece anche semplicemente consultando internet si scopre che il fenomeno è molto diffuso. C'è chi preferisce i cespugli , chi invece rogge e canali chi invece se la porta a casa o la nasconde nel bagagliaio dell'au to per poi “smatirla” con comodo e chi, come il nostro “eroe” udinese di 23 anni opta direttamente per i cassonetti della differenziata. Insomma se non vi arriva posta cartacea non è detto che sia tutta colpa della diffusione della posta elettronica. Comunque ora il ragazzo udinese oltre a perdere pre- sumibilmente il posto, anche se in prima istanza verrà sospeso, dovrà rispondere del reato di sottrazione di corrispondenza visto che i carabinieri lo hanno immediatamente denunciato. L'iter giudiziario nei confronti di chi distrugge la posta è complesso. All'inizio scatta la denuncia penale per sottra- zione di corrispondenza, poi si va a giudizio per arrivare, infine, a una sentenza. Se è di colpevolezza, il postino a quel punto viene licenziato, mentre in attesa del pronunciamento del giudice l' azienda lo sospende dal servizio. Bisogna inoltre sapere se il portalettere è assunto a tempo indeterminato o determinato, in genere trimestrali, nel secondo caso alla sospensione segue il mancato rinnovo del contratto. Nel caso del giovane postino udinese non dovrebbero esserci molti dubbi sulle sue responsabilità dato che sarebbe stato sorpreso mentre gettava in un cassonetto dei rifiuti un plico di corrispondenza dai carabinieri del Nucleo radiomobile. I militati hanno anche recuperato il pacco e lo hanno restituito al centro smistamento delle Poste di Udine. flash UN GIOVANE DI VARMO E’ CADUTO DAL TETTO DI CASA PALMANOVA Una donna di 46 anni ubriaca provoca un incidente con l’auto senza assicurazione u I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palmanova hanno denunciato in stato di libertà per l’ipotesi di reato di guida in stato di ebbrezza alcolica una donna friulana 46enne residente nella provincia friulana. La donna era rimasta coinvolta in un incidente stradale senza feriti, accertando la violazione mediante apparato alcoltest in dotazione. Il veicolo condotto dalla donna è stato posto sotto sequestro amministrativo risultando peraltro sprovvisto della copertura assicurativa. u Un ragazzo di 16 anni di Varmo è precipitato dal tetto di casa schiantandosi al suolo dopo un "volo" di circa 4 metri. Il giovane è in condizioni molto gravi per le ferite riportate. L'incidente è accaduto intorno alle 11 in una casa appena fuori dal capoluogo, sulla strada che porta alla borgata di Stanta Marizza. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, il giovane ha raggiunto le coperture della casa, forse per gioco. Poi ha perso l'equilibrio ed è caduto, finendo non sull'asfalto della carreggiata ma nella corte interna della casa. Una. Una donna ha sentito il forte tonfo ed è uscita da casa per capire: ha trovato il corpo dell'adolescente per terra. Chiesti i soccorsi sono arrivati un'ambulanza e l'equipe medica del 118 con l'elicottero che ha provveduto a trasportare il ferito all'ospedale di Udine. 8 ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] CRONACA / Udine COMUNE. L’Amministrazione pubblica il bando ad hoc. C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare Udine propone il Social Housing Un passo verso lo sviluppo sostenibile? S’invitano le imprese a costruire o acquistare abitazioni da destinare, in parte, ad alloggi sociali il progetto garantisce locazioni o vendite a prezzo calmierato ma suscita anche pareri discordanti u «IL COMUNE di Udine chiama a raccolta il mondo dell'edilizia per lanciare un nuovo piano di “Social housing” e di riduzione del disagio abitativo». Questa è la notizia. Prima di un approfondimento, però, è bene spiegare, a sommi capi, cosa significa Social Housing. Questo sistema nascerebbe allo scopo di offrire benessere abitativo e integrazione sociale, dando spazio, in un complesso residenziale, sia ad alloggi popolari a disposizione del Comune, sia ad alloggi privati gestiti da Fondazioni o Cooperative. Il sistema dovrebbe garantire ai cittadini bisognosi la possibilità di avere una casa perfettamente equipaggiata e a risparmio energetico per un canone o prezzo calmierato (fissato per legge); sono d’obbligo, infatti, un'attenta selezione degli abitanti, una comunità eterogenea ed equilibrata nella presenza di giovani, bambini, single, anziani, coppie e disabili, la creazione di spazi per la socialità e tutti gli standard di qualità edilizia. Gli inquilini, infine, avrebbero contratti differenti in ragione del reddito. Ecco che l'Amministrazione comunale di Udine, in questi giorni ha pubblicato un avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse alla realizzazione, su aree private, di interventi diretti alla costruzione, all'acquisto o al recupero di abitazioni da destinare, tramite convenzioni, alla locazione o vendita come alloggi sociali. E, per questo, s’impegna anche economicamente, rinunciando alle entrate derivanti dalla cosiddetta tassa Bucalossi. Insomma: da Palazzo D'Aronco spiegano che, visto il perdurare della crisi economica e il consistente aumento della richiesta di alloggi sociali, s'è ben pensato di dare ulteriore impulso all'impegno nelle politiche abitative scegliendo la formula del Social Hounsig, idea nata in Nord Europa. Ma è davvero una formula vincente e socialmente utile? Una delle critiche che si potrebbero sollevare è che questo sistema possa intercettare i contributi pubblici per l'edilizia residenziale, «sostituendo – come ha recente- mente polemizzato la Rete Diritti in casa riferendosi ad altre realtà nazionali - in modo completo quello che è sempre stato lo strumento principe dell’intervento pubblico nella materia, cioè la casa popolare». Le critiche sottolineano che con questo sistema si mirerebbe a favorire soltanto i costruttori e non la povera gente. Secondo la Rete dei Diritti, infatti, sembrerebbe che gli affitti richiesti siano comunque proibitivi anche se inferiori a quelli di mercato (solo il 25% degli alloggi a canone sostenibile, infatti, potrebbero essere occupati, ma da utenti di livello economico intermedio escludendo le fasce più deboli) con la conseguente vendita ai privati delle case popolari pubbliche, depauperando così il patrimo- RIZZI. Annunciate misure punitive e preventive contro l’invasione d’auto durante le partite nio comunale. Insomma, il Social Housing, ora proposto anche dal Comune di Udine, secondo l'associazione dei “Diritti in casa” servirebbe principalmente «a sostenere le sorti del settore edile, verso cui l’amministrazione locale è molto sensibile. Settore che dopo anni di speculazione, con la crisi si trova a mendicare interventi pubblici per sostenere la costruzione di alloggi a prezzi più contenuti». A conferma di ciò ci sarebbero le vantaggiosissime condizioni per i costruttori. Alcuni Comuni, ad esempio, pare abbiano ceduto terreni in diritto di superficie per 99 anni alle imprese. Imprese che hanno goduto anche di agevolazioni fiscali, coperture finanziarie a tasso agevolato e contributi regionali a fondo perdu- to. Il tutto con l'obiettivo di ridurre al minimo il rischio di impresa, ma con un vantaggio per l'Amministrazione pubblica davvero esiguo. Ma considerando le cose in modi meno provinciale, ci sono anche attenti studi che sostengono come, «l’attuazione di questi programmi nasce anche come una prima risposta alle grandi sfide dei prossimi decenni. I nuovi assetti urbani dovranno misurarsi con la crescita delle città e con l’incremento della popolazione urbanizzata, con i nuovi scenari energetici e climatici, con la mobilità e lo sviluppo sostenibile». Detto questo, il Comune informa che Società di gestione del risparmio (Sgr) attraverso i fondi immobiliari, imprese e cooperative edilizie sono invitate a manifestare il proprio interesse presentando una scheda per ogni intervento proposto, comprensiva di un elaborato grafico definito in maniera specifica dal bando. Le manifestazioni di interesse devono essere inoltrate tramite Pec all'indirizzo [email protected] entro le 12.15 del 30 settembre. Eventuali informazioni possono essere richieste al servizio amministrativo Appalti (tel. 0432-1272659, email: [email protected]), mentre il bando è a disposizione anche sul sito www.comune.udine.gov.it. © BLU UNIVERSITÀ Xxx Stadio: basta parcheggi selvaggi Cliniche del Diritto i controlli ora si fanno serrati per futuri avvocati u IL QUARTIERE dei Rizzi può finalmente respirare. Il Comune di Udine, infatti, informa che: controlli mirati, dialogo con i cittadini e con l'Udinese, ma anche, e soprattutto, azioni preventive con la fondamentale collaborazione della Polizia Locale e delle Forze dell'Ordine, faranno sì di convogliare le auto degli spettatori nei parcheggi dello stadio e non nel centro abitato dei Rizzi. In sintesi è questo il piano che l’Amministrazione sta predispo- nendo per eliminare, durante gli incontri di calcio, l’invasione selvaggia di auto segnalata da tempo dai residenti e dal Comitato dei Rizzi. Parcheggi che ostruiscono il passaggio dei passi carrai e costringono i pedoni a scendere sulla strada per camminare, con evidenti problemi in termini di sicurezza. L’azione del Comune, però, vuole essere non solo punitiva ma anche preventiva: Se, dunque, da un lato, durante le partite, verranno messe in atto azioni di con- trollo e, se necessario, rimozione delle auto che creano intralcio a pedoni e circolazione, l'obiettivo è arrivare al punto di non elevare nemmeno una contravvenzione. u SVILUPPARE le capacità degli studenti d’applicare concretamente il diritto per prepararli all’esercizio delle professioni legali. È l’obiettivo delle “Cliniche legali”, nuovi laboratori attivati dall’accademico 2016-2017 nel corso di laurea in Giurisprudenza del Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università di Udine. Un metodo didattico, quello delle Cliniche, che mira all’apprendimento delle materie giuridiche attraverso l’esperienza “sul campo”. Le Cliniche finora attivate sono nove: di diritto agrario, di diritto civile, di diritto costituzionale, di diritto europeo, di diritto di famiglia, di diritto e procedura penale, di informatica giuridica, di logica e argomentazione giuridica, di tecniche di drafting. Qui, gli studenti saranno chiamati a esercitare le capacità di: identificare il problema giuridico, effettuare ricerche, analizzare il caso ed elaborare strategie per risolverlo, argomentare le posizioni giuridiche assunte, redigere testi giuridici giudiziali e stragiudiziali. MAIL [email protected] CULTURA / & ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 9 spettacoli L’EVENTO. “Giovani interpreti & grandi Maestri”, dal 19 settembre al 17 ottobre al Verdi VIA AL XV FESTIVAL PIANISTICO TRIESTE CONQUISTATA DA BACH Grande attesa per il pianista russo Evgeni Koroliov, noto per aver eseguito l'intero ciclo del Clavicembalo ben temperato L’evento, che vedrà la partecipazione di illustri musicisti, è organizzato dalla Associazione Chamber Music TRA GLI OSPITI: Evgeni Koroliov e Antonii Baryshevskyi u E’ SETTEMBRE è tempo di “Cartelloni”. Ecco che “La Chamber Music” di Trieste, diretta da Fedra Florit, ha reso pubblici oggi i concerti in programma per il suo XV Festival pianistico “Giovani interpreti & grandi Maestri”, con inizio dal 19 settembre fino al 17 ottobre nella Sala Ridotto del Teatro Verdi di Trieste. L’ouverture della magnifica carrellata musicale spetterà al pianista russo Evgeni Koroliov, fra i maggiori interpreti del nostro tempo, che lunedì 19 settembre con la serata dal titolo “L'inesauribile immaginazione”, eseguirà musiche di J.S. Bach, Schubert e Beethoven. Koroliov, nato a Mosca nel 1949, è internazionalmente conosciuto anche per il suo vasto repertorio che si estende dal Barocco alla musica di Messiaen e Ligeti, passando attraverso l'Impressionismo. Ma con la musica di Johan Sebastian Bach sembra avere grande affinità dall’età di 17 anni, quando eseguì a Mosca l'intero ciclo del Clavicembalo ben temperato. Il Festivsl proseguirà lunedì 26 settembre con “L'Esprit de joie”, di Antonii Baryshevskyi, il pianista ucraino, classe 1988, Primo Premio al Concorso Internazionale Arthur Rubinstein di Tel Aviv 2014, eseguirà musiche di Chopin, Debussy, Ligeti e Messiaen. Lunedì 3 ottobre concerto a quattro mani di Philippe Cassard e Cedric Pescia, due artisti di consolidata fama internazionale riuniti a Trieste per “Dialogo a due, poesia sonora”. Lunedì 10 ottobre torna sulle scene del Festival Pianistico un giovane e talentuoso pianista, Ale- xander Gadjiev, questa volta impegnato al fianco dell’Orchestra “I Virtuosi Italiani” su musiche di Shostakovich, per una avvincente serata concertistica intorno a “Il diritto di ridere e il turbamento doloroso”. Alla tromba Gabriele Cassone, nel Concerto per pianoforte e tromba op.35. Lunedì 17 ottobre, per l’ultimo appuntamento in cartellone ancora un ritorno, quello di uno dei maggiori pianisti del nostro tempo, l’acclamato François-Joël Thiollier. Domani a Tolmezzo va in scena lo spettacolo prodotto dal Css in occasione del 40° dal terremoto e realizzato dalla Diocesi grazie al sostegno della Regione Di Speranza si può sempre vivere, parola di Bevilacqua u AL DUOMO di Tolmezzo approda lo spettacolo, «Dì speranza», emozionante viaggio tra musica, immagini e parole per raccontare e rivivere il cammino di “passione” del popolo friulano nel primo anno di terremoto. L’evento, organizzato dall’Arcidiocesi di Udine, prodotto dal CSS Teatro stabile di innovazione e realizzato grazie al sostegno Regione e della Fondazione Crup, va in scena domani alle 21. «Dì speranza» è una ideazione artistica è di Alberto e Giuseppe Bevilacqua e vanta musiche originali di Renato Miani, immagini di Stefano Bergomas e la partecipazione, tra gli altri, di Elsa Martin come voce solista. Una forma del tutto inedita che mette in dialogo artistico la cronaca testimoniale dell’evento del 6 maggio 1976, i Salmi nella traduzione in lingua friulana, il testo poetico di Charles Péguy e due scritti di mons. Duilio Corgnali, in voci e immagini di evocazione. A dar vita allo spettacolo saranno Anna Apollonio (violino), Enrico Cossio (oboe e corno inglese), Margherita Cossio (viola), Serena Vizzutti (arpa), Mauro Verona (corno) e Luca Zuliani (contrabbasso). «Lo spettacolo teatrale/musicale che proponiamo – spiega proprio DUOMO Tolmezzo, ricostruzione mons. Duilio Corgnali, coordinatore della Commissione diocesana per il 40° anniversario del terremoto –, vuole evocare quel lungo tratto di “passione” vissuto dal popolo friulano soprattutto nel primo anno di terremoto. Quel primo anno è stato cadenzato da centinaia di scosse telluriche. Il riferimento comune va al 6 maggio, ma quella è stata soltanto la prima grande scossa distruttrice. Ne sono seguite molte altre, due particolarmente violente: quella dell’11 settembre e poi quella risolutiva del 15 settembre. Dopo una estate di polvere, di tende, di pioggia e di vento, ma anche di grande solidarietà nazionale e internazionale e anche di assemblee popolari e di manifestazioni dei terremotati a favore di una ricostruzione-rinascita del Friuli a misura di popolo, il 15 settembre di 40 anni fa spazzò via ogni illusione di facile e svelta rinascita. Di più, il sisma di settembre, dati i ritardi sul baraccamento e l’inverno alle porte, costrinse i terremotati a vivere l’esperienza dell’esodo, un fatto lacerante e angoscioso per le comunità colpite dal terremoto». «Un anno – prosegue il presule – sempre in bilico tra disperazione e speranza in cui le fondamenta cristiane del popolo friulano hanno giovato non poco a illuminare, dopo la notte, “il mattino che sorge”. La Chiesa friulana ha scritto in quel primo anno di terremoto una delle pagine più belle della sua storia bimillenaria. Abbiamo ritenuto di offrire ai friulani d’oggi l’opportunità di rivivere quei giorni con l’occhio posato sull’oggi, non tanto per ricordare ma soprattutto per trarre linfa per affrontare i vari sismi che insidiano la vita di oggi. Perché ogni giorno che viviamo sia sempre un dì della speranza». «Quando don Duilio Corgnali – spiega Giuseppe Bevilacqua – ci pone la domanda di chi abbia oggi memoria di quel primo anno di terremoto, con la forza di un testimone di quell’evento, ne porta con se’ un’altra: che cosa, oggi, raccogliamo come eredità, dal vissuto profondo delle comunità friulane raccoltesi spontaneamente come vicinie, dai primissimi giorni, ad affrontare prima l’emergenza e poi la ricostruzione-rinascita? Altre macerie popolano la vita di molti, oggi, nutrite di indifferenza, vuoto e insignificanza; ma se si è potuto vivere di speranza quarant’anni fa, perché non potremmo farlo anche oggi, sentendoci ancora e più che mai umanità in movimento che si rifiuta di cedere alla disperazione?». 10 ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] SPORT Calcio L’AVVERSARIO. La squadra ha stupito in avvio di stagione con ottimi risultati Corto, compatto, propositivo è il “capolavoro” di Maran Oggi l’operazione FRATTURA ALLA SPALLA, WIDMER FUORI DUE MESI Domenica alle 12,30 al Friuli arriva il Chievo, collettivo dai meccanismi rodati .......................................................... ... ... LUCIANO PATAT ... [email protected] . u Ha un vestito tattico che, ormai, è una seconda pelle. Rolando Maran, con mani sapienti, ha saputo plasmare il suo Chievo fino a renderlo una macchina dai meccanismi ben oliati, capace di difendersi con criterio ed essere pericolosa in avanti, pur in assenza di un bomber “vero”. Il lunch match di domenica tra l'Udinese e i clivensi - fischio d'inizio alle 12.30 allo stadio Friuli, arbitro Luca Pairetto di Nichelino - è una partita da prendere con le molle per i bianconeri, anche perché i gialloblu hanno dimostrato di potersela giocare con squadre di fascia medio-alta, come testimoniano la vittoria sull'Inter all'esordio e il pari con la Lazio, inframezzati dal kappaò di misura contro la Fiorentina. Maran, accostato qualche mese fa anche all'Udinese prima dell'arrivo di Beppe Iachini, a Verona sembra aver trovato la sua dimensione ideale. Con pazienza certosina, ha costruito nel tempo un 4-3-1-2 che funziona alla grande. In estate, il mercato clivense è stato quasi impercettibile, con il colpaccio rappresentato dal ritorno tra i pali di Stefano Sorrentino, uno dei punti di forza gialloblu che Iachini conosce bene, vista la comune esperienza a Palermo. Domenica potrebbe scattare l'ora anche di Jonathan De Guzman, rendono i gialloblu una formazione compatta e temibile. E l'Udinese? La vittoria di San Siro ha caricato l'ambiente e Iachini è pronto a proseguire sulla strada imboccata di recente, schierando i suoi con il 4-3-1-2 speculare a quello di Maran. All'orizzonte c'è qualche cambiamento: l'infortunio a Silvan Widmer (ne riferiamo a fianco) potrebbe spingere il tecnico ascolano a schierare Molla Wague da esterno basso, mentre là davanti scalpita - e non poco Stipe Perica, già autore di due reti e pronto a subentrare a uno Zapata non proprio scintillante. Partita speciale per il grande ex, Cyril Théréau. L'Udinese vuole continuare a volare. Il Chievo, però, è squadra tosta, plasmata ad arte da Maran: ci sono tutti gli ingredienti per vedere scintille in campo. TIMONIERE. Rolando Maran era stato accostato ai friulani centrocampista ex Napoli che ha scelto un inconsueto numero 1 sulla maglia. Visto che le squadre dovranno affrontare il turno infrasettimanale, entrambi i tecnici ricorreranno probabilmente a un “mini turnover”. De Guzman potrebbe avere la sua chance da trequartista per far rifiatare Valter Birsa, uno dei calciatori di maggior valore del Chievo: lo sloveno, che ha affossato l'Inter con una doppietta, ha beneficiato (eccome!) della “mano” di Maran sulla squadra. In avanti, potrebbe indossare la maglia da titolare anche Roberto Inglese, possente centravanti che potrebbe far coppia con l'eclettico Riccardo Meggiorini, elemento al quale il tecnico veneto rinuncia molto raramente. Tra le qualità generali del Chievo, la capacità di rimanere “corto” sul terreno di gioco e un buon possesso palla che, uniti a un'ottica propositiva, PORDENONE. I neroverdi ricevono una delle big. Domattina responso sulla nuova Tribuna est Sarà “febbre del sabato sera” al Bottecchia arriva il Parma u Big match in arrivo per il Pordenone. Domani sera, alle 20.30, al Bottecchia arriva il blasonato Parma di mister Luigi Apolloni. Nessun timore reverenziale per i neroverdi, anzi: il “ramarro” viene da tre vittorie di fila e si presenta all'appuntamento da primo in classifica. Mister Bruno Tedino può contare su tante frecce al suo arco, da un Paulo Azzi in crescita a un Rachid Arma pericoloso, oltre che su un collettivo di qualità. Il Bottecchia va verso il tutto esaurito: la tribuna centrale è “full” da qualche giorno, mentre si saprà domani, sabato 17, se potrà es- sere utilizzata anche la nuova Tribuna laterale est, dopo il responso della Commissione comunale di vigilanza. Domani, la biglietteria centrale sarà attiva dalle 16, mentre i cancelli apriranno alle 19. Sarà un Parma ferito quello che arriverà domani. La partenza non è stata delle migliori - soli 5 punti in 4 partite - e la squadra occupa il 10° posto. Brucia ancora la sconfitta recente con il Venezia. Ma in squadra ci sono, tra gli altri Emanuele Calaiò e Alessandro Lucarelli. Ma per i ducali, contro l'entusiasmo neroverde, non sarà certo una passeggiata. Che tegola per l'Udinese. Silvan Widmer, dopo la frattura della scapola destra occorsa ieri al “Bruseschi” dopo un contrasto aereo con Matos, potrebbe rimanere fuori dai campi per due mesi. Rischia un lungo stop, quindi, il laterale svizzero, operato oggi a Latisana con l'inserimento di una placca. Lo scacchiere tattico bianconero, così, sarà privato di un elemento prezioso: mister Iachini per il momento potrebbe adattare Molla Wague al ruolo di terzino destro, in attesa del rientro - a metà ottobre - di Davide Faraoni, naturale sostituto di Widmer. Poco probabile il ritorno alla difesa a 3. UDINESE. Due pareggi nelle ultime sfide contro i clivensi Seduta a porte chiuse Iachini lima i dettagli u Al riparo da occhi indiscreti. Oggi, mister Beppe Iachini ha “nascosto” i suoi con una seduta di allenamento a porte chiuse, con il desiderio di limare gli ultimi dettagli in vista del match di domenica alle 12.30 al Friuli contro il Chievo. In realtà, le scelte del tecnico sembrano già chiare: avanti sulla strada del 4-3-1-2, preziosi minuti di adattamento per Sven Kums come regista, Rodrigo De Paul confermato sulla trequarti. L'unico possibile ballottaggio riguarda l'esterno basso di destra, ruolo per il quale sono in lizza il favorito Molla Wague e Gabriele Angella. In casa, l'Udinese ha una tradizione favorevole con il Chievo: limitandoci alla sola serie A, i bianconeri hanno vinto 7 dei 14 confronti totali, con cinque pareggi e due sconfitte. Lo scorso anno il confronto al Friuli è terminato 0-0, nella stagine precedente prima era finita 1-1 con il botta e risposta fra Di Natale e Radovanovic. L'ultima vittoria dell'Udinese risale all'8 febbraio 2014 grazie al 3-0 con reti griffate Di Natale, Bruno Fernandes e Badu. D BH@YHNM "RRN 5D@SQN 3TQ@KD $HQBNKNBTKSTQ@KDnLTRHB@ONDRH@C@MY@D SD@SQN6MNRO@YHNC@UHUDQD/TNUD BNMNRBDMYDC@RBNOQHQD 1DQHMENQL@YHNMHUDCHVVVSD@SQNQTQ@KDHSN RDFTHBHRT'An"RR5D@SQN3TQ@KD MISTER Tedino è carico MAIL [email protected] ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 11 SPORT Vari L’EVENTO. Non solo agonismo: sarà un weekend ricco di eventi collaterali Le emozioni vanno di corsa sarà Maratonina-spettacolo Domenica 18, dalle 10, scatta da Cividale la 17esima edizione della grande gara Henry Kibet è l’uomo da battere, in campo femminile favorita Paula Epayan .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Ci siamo, l'attesa è finita. Udine, e il territorio friulano, si preparano alla grande festa targata Maratonina, in programma domenica 18 settembre. La 17esima edizione prenderà il via alle 10 da Cividale, attraversando Moimacco e Remanzacco per poi giungere nel capoluogo friulano. Un tragitto inedito, che si prepara a regalare grande pathos sportivo. Al via sono attesi oltre 1.900 iscritti, provenienti da 15 Nazioni. I favori del pronostico vanno tutti agli atleti keniani, soprattutto in campo maschile. A impreziosire la gara ci sarà anche l'ultramaratoneta Giorgio Calcaterra. Ma chi sono, dunque, i papabili per la vittoria finale? In campo maschile, l'atleta con il miglior accredito è Henry Kibet (1h02’31” di personale sulla distanza). Puntano al podio anche Dennis Kipkorir Rutoh (1h03’15”) e Wilson Meli (1h03’33” in altura nel 2015). Curiosità per Edwin Kipchirchir Kemboi: è nato in Kenya, ma a metà 2014 ha acquisito la cittadinanza austriaca e a giugno, dopo essere giunto 13esimo nella qualificatissima maratona di Rotterdam (2h15’47”), ha partecipato alla mezza maratona degli Europei di Amsterdam. Tra le donne, pronostico per la ventunenne Pauline Eyapan (1h13’33”), stella emergente del CONCORRENTI AL VIA in una delle precedenti edizioni PASTA SOLIDALE u DUEMILA piatti di amatriciana, nel segno della solidarietà. È l'iniziativa che, grazie al lavoro dei cuochi di Dok Dallava, offrirà ottima pasta ai protagonisti dei 21 km della Maratonina, ma anche per quelli della più breve StraUdine. Appuntamento dalle 13 in piazza Duomo, con offerta libera che sarà poi devoluta in beneficienza. Kenya. Ma valgono un piazzamento di prestigio anche la giapponese Haruna Takada (1h11’46” nel 2014, quest’anno 1h15’48”) e le italiane Teresa Montrone (1h15’37”), sorella del canottiere Domenico, bronzo nel 4 senza all’Olimpiade di Rio, e Giorgia Morano (1h15’21”), oltre all’altra keniana Pauline Naragoi Esikon (1h19’00”). Attesi sulla linea di partenza a Cividale anche molti tra i migliori atleti del Friuli-Venezia Giulia. La Maratonina di Udine, inserita fra le 100 più belle al mondo dal sito internet americano “My Best Runs”, creato da Bob Anderson, PARALIMPIADI. Dopo il ko con la Cina, le azzurre del tennistavolo sfidano la Corea del Sud non è soltanto agonismo, ma una festa con tanti appuntamenti da gustare. Per gli amatori ci sono la “StraUdine Bluenergy”, corsa non competitiva promossa in collaborazione con il Gruppo Marciatori Udinesi, su un percorso di 6 km (partenza alle 11.30 da piazza Marconi), mentre gli appassionati di Nordic walking avranno la “loro” gara, che partirà sempre alle 11.30 in piazza Marconi. Durante il fine settimana, poi, in via Cavour sarà presente un gazebo attrezzato per l’annullo filatelico dedicato all’evento, con cartolina personalizzata. La Maratonina è pronta a emozionare ancora. Che si alzi il sipario! Appuntamenti di domani UN SABATO CON “RE GIORGIO” E NON SOLTANTO u UNA VIGILIA ricchissima. Domani, sabato 17, già tanti eventi in programma aspettando la Maratonina. Tra le “chicche”, l'appuntamento con il più grande ultramaratoneta italiano di sempre, “re” Giorgio Calcaterra, che alle 18.30 presenterà sotto la Loggia del Lionello la sua autobiografia “Correre è la mia vita”. Fra la decina di eventi in cartellone domani la Staffetta Scuole Itas Assicurazioni (10.15), il pomeriggio con Anà-Thema Teatro dalle 15, la Minirun Despar dalle 16 in Piazza Libertà, la Corsa con il cane Schesir (15.45 Piazza Libertà). Interessante “Scatti di corsa”, concorso dedicato agli amanti della fotografia che prenderà il via tra le 15 e le 16 con il ritrovo in via Cavour. Lo scopo è fissare sull’obiettivo della propria fotocamera digitale (reflex, compatta, bridge, smartphone) una scena rappresentativa degli eventi della Maratonina. C'è tempo per inviare il proprio scatto preferito entro le 24 di sabato 17. In palio un weekend per due alle terme di Krka. Il programma completo di eventi è su www.maratoninadiudine.it. PODISMO. Iscrizioni già aperte per la Cividale-Aquileia Giada, altro bronzo nel mirino La “Unesco 2017” si questa sera tifo è tutto per lei correrà il 26 marzo .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Giada Rossi va a caccia di un altro bronzo alle Paralimpiadi di Rio. La pongista di Zoppola sarà impegnata questa sera, alle 21.30 italiane, nella “finalina” contro la Corea del Sud nel tennistavolo a squadre di classe 1-3. Nulla da fare, ieri, nella semifinale contro la fortissima Cina: Giada, assieme alle compagne Clara Podda e Michela Brunelli, è uscita sconfitta per 3-0 contro un team davvero imbattibile. Dopo il bronzo in singolare, Rossi punta a ottenere un'altra medaglia in questa sua straordinaria avventura a Rio. Intanto, il medagliere italiano è salito a quota 31 allori, nel momento in cui chiudiamo l'edizione di oggi: a Londra, la spedizione azzurra si era fermata a 28 medaglie. L'ultimo protagonista di un colpaccio, in ordine di tempo, è il 22enne ciclista Fabio Anobile, terzo nella prova su strada di ciclismo. Ma il “bottino” potrebbe crescere ancora: alle 20.30 sono in gara anche Zanardi, Podestà e Mazzone. Dal Friuli, però, gli occhi sono puntati su Giada. LA PONGISTA di Zoppola u Appuntamento al 26 marzo 2017. È questa la data da segnare in calendario per la prossima edizione della “Unesco Cities Marathon” ed è già possibile iscriversi, a quota agevolata fino a fine settembre, nei vari Infopoint delle manifestazioni podistiche. L'unica gara al mondo che collega due siti Unesco - Cividale e Aquileia - si proporrà con un percorso di grandissimo livello. Maratona ma non solo, perché l’edizione 2017 dell’Unesco Cities Marathon proporrà anche la classica maratona a staffetta a coppie, con le due frazioni di 25,600 km e 16,595 km, e la Iulia Augusta Run (16,595 km). Confermata anche la gara dei diversamente abili, che nelle ultime due stagioni è stata nobilitata dalla presenza di Francesca Porcellato, vincitrice di due bronzi paralimpici a Rio. «L’idea - spiega Giuliano Gemo, presidente del comitato organizzatore - è allargare sempre più l’evento ad altre discipline: nel 2016 abbiamo inserito un triathlon e gli Special Olympics, ma non ci fermiamo lì: stiamo pensando anche al pattinaggio». MAIL [email protected] ANNO I N° 127 VENERDI 16 SETTEMBRE 2016 Udine Bollettino emesso il 16 settembre 14:30 Mattino Pomeriggio Sera nuvoloso temporale e schiarite pioggia e temporali Ore di sole 2 2 0 temperatura 16¡C 25¡C 19¡C vento precipitazioni debole 4Km/h E debole 6Km/h SE debole 7Km/h NE - 10-20mm 20-40mm zero termico 3500 m 3500 m 3650 m venerdi 16 settembre 70-75% attendibilitˆ Mattino Pomeriggio Sera pioggia debole variabile variabile Ore di sole 0 3 0 temperatura 16¡C 22¡C 19¡C vento precipitazioni debole 2Km/h variable 1-4mm - - zero termico 2950 m 3000 m 3000 m sabato 17 settembre debole 7Km/h SSE debole 9Km/h NE 70-75% attendibilitˆ Mattino Pomeriggio Sera pioggia debole rovesci e schiarite pioggia debole Ore di sole 0 3 0 temperatura 15¡C 21¡C 17¡C vento precipitazioni debole 6Km/h NE debole 6Km/h SE debole 2Km/h variable 1-4mm 4-8mm 1-4mm zero termico 3000 m 2850 m 2850 m domenica 18 settembre attendibilitˆ 50% 12