RELAZIONE TECNICA E DISCIPLINARE DESCRITTIVO

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RELAZIONE TECNICA E DISCIPLINARE DESCRITTIVO
LAVORI PUBBLICI, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE
Lavori in economia, ai sensi dell’art. 125 comma 6 lett b) del D.Lgs. 163/2006 s.m. ed i.
INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLA COPERTURA DEL LOTTO I - CIMITERO PRINCIPALE
PROGETTO ESECUTIVO
Data : ottobre 2012
Luogo: Venaria Reale
RELAZIONE
TECNICA E
DISCIPLINARE DESCRITTIVO
Ai sensi dell’art. 173 del D.P.R. 207/2010
Progetto : Mariella Merlo – Settore LLPP
Verifiche strutturali : Giovanni Russo – Studio Russo Ingegneria – via G. Amati,138 –
10078 Venaria Reale
Coordinatore in fase di progettazione ed esecuzione:
Giovanni Russo – Studio Russo Ingegneria – via G. Amati,138 –
10078 Venaria Reale
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Direttore dei Lavori : Mariella Merlo – Settore LLPP
Direttore Operativo Giovanni Russo – Studio Russo Ingegneria – via G. Amati,138 –
10078 Venaria Reale
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Il Responsabile Unico del Procedimento: Mariella Merlo – Settore LLPP
Il Dirigente del Settore: Diego CIPOLLINA
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RELAZIONE TECNICO- DESCRITTIVA
Una breve storia del progetto introduce e sottolinea la necessità impellente ed inderogabile di esecuzione dei
lavori di manutenzione straordinaria sul manto di copertura e di ripristino delle parti ammalorate della struttura:
1) Con D.G.C. n. 129 del 19 giugno 2003 si approvava il progetto “preliminare” dell’ampliamento del cimitero
principale LOTTO I, a firma degli architetti Dughera e Rolland.
2) Con D.G.C. n. 216 del 18 novembre 2004 si approvava il progetto “definitivo” del LOTTO I, a firma degli arch.
Dante e Antonello Grassi.
3) Con D.D. n. 487 in data 16.06.05 si approvava il progetto esecutivo del LOTTO I del Cimitero generale di
Venaria Reale, redatto dagli Arch. Dante e Antonello GRASSI- corso Re Umberto n. 95 – Torino.
4) Con D.D. n. 945 del 21 novembre 2005 sono stati aggiudicati in via definitiva i lavori all’impresa Catalano
Filippo di Gioiosa Jonica (RC), con un importo di contratto, rep. 10327 del 5 dicembre 2005, registrato a Torino
il 19 dicembre 2005 n.3971, di euro 636.053,63.
5) La consegna lavori fu effettuata il 19 dicembre 2005, come risulta dal Verbale di consegna lavori, sotto la
direzione di cantiere del Geom. Massimo Cairoli.
Dopo aver eseguito parte dei lavori con proprie maestranze, l’appaltatore subappaltava nei termini di legge i
lavori di “casserature per il contenimento dei getti del solaio di copertura, compreso il puntellamento e il
disarmo; impermeabilizzazione loculi, murature, tetto piano non pedonabile; finiture orizzontali e verticali; acque
meteoriche; sistemazione cortile interno loculi e marciapiede” all’impresa ICES di Nichelino, autorizzata con D.
D. n.725 del 21 settembre 2006.
I lavori sono stati dichiarati chiusi dal Direttore Lavori il 20 luglio 2007.
6) Con D. D. n. 652 del 3 agosto 2007 è stato nominato collaudatore statico l’ing. Mauro Piacenza di Torino. Il
collaudo statico ha avuto esito favorevole ed è stato consegnato il 18 ottobre 2007, prot. 25277.
7) Con D.G.C. n. N. 289 del 30/12/2008 “ LAVORI DI AMPLIAMENTO CIMITERO PRINCIPALE LOTTO I APPROVAZIONE DEL COLLAUDO FINALE - PRESA IN CARICO DELL'OPERA - ESCUSSIONE DEI CREDITI VERSO
L'IMPRESA APPALTATRICE” è stato approvato il Collaudo e presa in carico l’opera.
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In seguito all’accertamento dei gravi problemi di infiltrazione delle acque meteoriche attraverso la copertura,
anche segnalati dai cittadini del Comune di Venaria Reale, ed in seguito a più sopralluoghi effettuati dai Tecnici
del Settore LL.PP, sono state focalizzate le cause delle infiltrazioni nella inadeguata realizzazione.
L'acqua di precipitazione meteorica, evidenziata nelle fotografie,oltrepassa la soletta in cls armato insinuandosi
nei giunti di dilatazione, nelle fessurazioni createsi nella struttura della soletta e attraverso i fori praticati in
seguito alla posa delle plafoniere per l’illuminazione del loculario, scorre in alcune parti lungo le lastre marmoree
dei loculi creando pozze d’acqua nel porticato e causando gravi disagi e malumori fra i parenti dei defunti
tumulati ed i visitatori.
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Sono state individuate infiltrazioni su tutti e quattro i lati del loculario sia verso l’esterno che verso l’ interno.
Il manto di copertura esistente, di superficie totale di 1050 mq circa, è costituito da lastre in lamiera grecata,
fissate a listelli in legno tramite scarsa tassellatura e filo di ferro, posti in opera su piccoli pilastri in mattoni forati
appoggiati sul solaio del sottotetto.
Tramite una diversa altezza dei pilastrini, il manto di copertura presenta una leggera pendenza verso la corte
interna.
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L'inclinazione della copertura esistente, parte dal perimetro esterno e scende verso il perimetro interno dove
avviene la raccolta delle acque meteoriche .
Il canale di raccolta (grondaia) delle acque è formato dal cornicione, che ne costituisce una delle sponde, dal
piano di scorrimento che è l'estradosso della soletta e , verso l’interno, da un cordolo continuo in calcestruzzo.
Il canale di gronda così costituito è protetto da guaina impermeabile, convoglia attraverso fori nel solaio di
copertura, le acque meteoriche lungo 8 pluviali di discesa.
Sul cordolo sono appoggiate le estremità delle lastre in lamiera (mediante tasselli plastici e viti di modeste
dimensioni).
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Le viti di ancoraggio delle lastre di copertura sono arrugginite e in gran parte distaccate dalla lamiera lasciando
scoperti i fori di ancoraggio con conseguenti infiltrazioni.
Tale situazione di ancoraggio precario delle lastre ha consentito il sollevamento delle estremità (verso il
cornicione) di alcune lastre di copertura, rilevando una notevole quantità d’acqua ristagnante sull’estradosso del
solaio.
Il piano di scorrimento della grondaia, come sopra descritta, è rivestito da guaina bituminosa che, risvoltata su
cornicione e cordolo, presenta in più parti distacchi in corrispondenza dei giunti e fori in corrispondenza degli
ancoraggi delle lamiere di copertura.
Inoltre, su più parti della muratura, i distacchi delle lastre di rivestimento delle facciate, il dissesto dei cordoli a
delimitazione della pavimentazione del portico, nonché la realizzazione del “Giardino della memoria” per la
dispersione delle ceneri (che sarà oggetto di progetto esecutivo dettagliato), potranno costituire eventuale
affidamento dei lavori complementari di manutenzione del Loculario LOTTO I da aggiudicare ai sensi dell’art 57
comma 5 lett b) del D.Lgs. 163/2006 ed s.m.ed i..
Il giunto di dilazione, nella fase di getto, non è stato realizzato in modo idoneo o risulta assente il necessario
elemento di distacco (ad esempio polistirolo). Questa non regolare esecuzione ha determinato, in porzioni
limitate del giunto, il contatto dei getti alle due parti a cui assicurare la dilatazione. Il contatto tra i getti, in
porzioni limitate del giunto, ha determinato rotture locali per concentrazione di azioni. Verificato che il giunto,
così come eseguito, non assolve alla sua funzione ed in considerazione delle lunghezze complessive del lotto,
si può annullare il giunto di dilatazione in modo da ridistribuire le coazioni delle dilatazioni termiche.
L’annullamento del giunto di dilatazione si eseguirà mediante il collegamento dei due getti lungo tutto lo
sviluppo del giunto stesso.
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La realizzazione della nuova copertura prevede la rimozione della copertura esistente in lastre di lamiera
grecata, della faldaleria, dell’orditura in listelli di legno (50x100 cm c.a.), dei pilastrini in mattoni forati (il numero
preciso non è stato possibile rilevarlo) e dei pannelli isolanti in lana di vetro.
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Dopo la pulizia dell’estradosso del solaio di copertura ed in seguito alle eventuali economie recuperate da
ribasso d’asta, si procederà eventualmente, alla posa di un manto impermeabile da concordare.
Le nuove lastre in lamiera sagomata saranno di spessore 7/10, lunghezza delle lastre variabile, in alluminio
preverniciato RAL 3009 (rosso ossido) o RAL 8017 (Testa di Moro), grecate disposte longitudinalmente, con
sistema di fissaggio senza forature delle lastre.
L’orditura di supporto sarà composta da arcarecci in legno di abete delle dimensioni di mm 60x80, sarà
ancorata ad una struttura di supporto costituita da elementi regolabili in acciaio zincato tassellati al solaio in c.a,
in numero adeguato a consentire una perfetta pedonabilità della copertura .
Gli elementi regolabili in acciaio zincato, di sostegno delle lastre di copertura, saranno atti a dare la necessaria
pendenza alle falde (pendenza 4%), avranno sezione idonea ai sovraccarichi previsti nella Zona I identificata
dalle NTC 14/01/2008 ed s.m. ed i..
Dovrà essere prodotta idonea certificazione attestante il possesso dei requisiti statici dei componenti della
copertura e/o della copertura nel suo insieme necessari alla pedonabilità, resistenza ai sovraccarichi
permanenti e variabili, nonché la regolare posa in opera.
Inoltre la copertura dovrà garantire la tenuta all’acqua sia di infiltrazione sia di capillarità
Le lastre dovranno avere le seguenti caratteristiche indicative minime:
•
altezza nervature 45mm
•
larghezza lastra 600mm
•
materiale: alluminio lega 5754 stato fisico H18/28
•
caratteristiche meccaniche: carico snervamento> 250N/mm2, carico rottura > 320N/mm2, spessore
0,7mm, finitura superficie RAL 3009 (rosso ossido).
•
pedonabilità eccellente in base alle normative UNI.
Un carter sagomato come da disegno (TAV.02) chiuderà la copertura lungo il perimetro esterno salvaguardando
i 18 elementi decorativi in pietra esistenti.
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Carter sul lato esterno della copertura – particolare dell’inserimento degli elementi decorativi in pietra esistenti.
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E’ inoltre prevista, la fornitura e posa in opera del canale di gronda verso il cortile interno e dei nuovi 8 pluviali
con relativo gambale di protezione del pluviale in ghisa, previa rimozione degli attuali in opera e delle “vaschette
“ decorative in lastre di pietra riempite di terriccio/ghiaietto.
A seguito di rimozione delle “vaschette” decorative si potrà evidenziare la necessità di realizzare i pozzetti di
raccolta delle acque meteoriche.
Fornitura e posa in opera di converse, rivestimenti e tutto quanto è necessario per fornire l’opera a perfetta
regola d’arte.
La fornitura e posa in opera di 8 grigliette in acciaio inox a chiusura dei fori esistenti di passaggio degli attuali
pluviali, fissati con viti o tasselli al solaio, contribuiranno all’aerazione della zona sottocopertura.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di far eseguire in economia opere di impermeabilizzazione
dell’estradosso del solaio di copertura. Per l’esecuzione di tale lavorazione si farà riferimento alla specifica voce
di Elenco prezzi a cui verrà applicato il medesimo ribasso offerto in sede di gara.
Sarà cura dell’Appaltatore il rilievo geometrico finalizzato alla fornitura del materiale in modo da ridurre al
minimo eventuali sfridi.
L’eventuale esecuzione di lavori complementari di manutenzione del Loculario LOTTO I., da aggiudicare ai
sensi dell’art 57 comma 5 lett b) del D.Lgs. 163/2006 ed s.m.ed i., dell’ammontare complessivo presunto di €
60.000,00, sono qui di seguito sommariamente elencati:
1).Ripristino, su più parti del loculario, delle lastre di rivestimento.
In particolare si evidenzia il distacco di piastrelle in ardesia cinza (Brasile) ad un’altezza di circa 2,5 metri da
terra in corrispondenza del porticato interno lato Sud e di altre piastrelle in ardesia cinza fino ad un’altezza di
circa 2,9 metri da terra in corrispondenza del porticato esterno lato Sud ed inoltre, all’ingresso, il distacco di una
porzione di rivestimento in pietra di Vicenza.
2). Risistemazione dei cordoli a delimitazione della pavimentazione dei loculi e del percorso in pietra che
attraversa l'area verde.
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3). Controllo e creazione di idonea pendenza della parte di pavimentazione del porticato del loculario, lato nordovest, atta ad eliminare la permanenza di acqua ristagnante a seguito di piogge contro vento.
4) realizzazione del “Giardino della memoria “;
L’intervento di manutenzione straordinaria, non modifica l’ambiente circostante, infatti le pendenze delle falde
della nuova copertura saranno modificate in modo ridotto (4 %) e il nuovo manto di copertura presenterà
caratteristiche simili alla copertura esistente, sia per tipologia che per colore (RAL 3009), non sarà oggetto di
studio di fattibilità ambientale e di studio di inserimento urbanistico.
Gli interventi da eseguire sono descritti negli elaborati progettuali sotto elencati:
•
1 doc - Relazione tecnica e Disciplinare descrittivo;
•
2. doc – Computo metrico, Quadro Economico ed Analisi prezzi;
•
3. doc – Capitolato speciale, Elenco prezzi unitari;
•
4 doc – Schema Atto di cottimo;
•
Tav 1 Inquadramento urbanistico;.;
•
Tav2 Progetto copertura e particolari costruttivi;
•
Tav 3 Stato di fatto dell’edificio ed impianti tecnici – Analisi del degrado e indicazione lavori
complementari;
•
Tav 4 – Risanamento e sistemazione giunti strutturali;
•
PSC_01 – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC);
•
PSC_02 – Piano di Sicurezza e Coordinamento – Planimetria di cantiere;
•
FSC – Fascicolo con le caratteristiche dell’opera;
Ai sensi dell’art. 33 del D.P.R. 207/2010 il progetto esecutivo per la natura dell’intervento in esame, non
considera alcuni documenti previsti dal citato articolo in quanto non necessari a descrivere compiutamente le
opere da realizzare.
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