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BLACK&WHITE FRIENDS
QUADERNI DI CAMERA OSCURA
VOLUME 1
LO SVILUPPO DELLE PELLICOLE
IN BIANCO E NERO
GIUGNO 2001
Quaderni di
Camera Oscura
Volume 1
Black&White Friends
Via Lamarmora, 2 - Brescia
Tel.: 030.308624
SCHEDA TECNICA PELLICOLE E
SVILUPPI IN BIANCO E NERO
Le seguenti note, basate sull’esperienza di sviluppo del sottoscritto in più di 20 anni di onorata
attività, vogliono sintetizzare ai soci del gruppo Blach&Whitefriends le caratteristiche degli
sviluppi commerciali per il b&n, delle più comuni pellicole b&n e le migliori combinazioni di
sviluppo in funzione del soggetto ripreso.
1. UN PO’ DI TEORIA
Caratteristiche degli sviluppi
Come noto gli sviluppi per b&n possono essere catalogati in 4 gruppi principali:
- Sviluppi solventi o finegranulanti, i quali nascono per ottenere grana fine da qualsiasi tipo
di pellicola, a scapito anche della nitidezza generale;
- Sviluppi non solventi o ad elevata acutanza, i quali nascono per ottenere elevata nitidezza
a scapito di un certo incremento della grana del negativo;
- Sviluppi a grana finissima, i quali nascono per ridurre il più possibile la grana del negativo,
riducendo nel contempo sensibilità e nitidezza;
- Sviluppi a colorazione.
Fanno parte del primo gruppo il D-76 e l’X-Tol Kodak, l’Acutol-S della Paterson, il Microphen e
l’ID-11 della Ilford.
Fanno parte del secondo gruppo i Neofin Blu e Rosso della Tetenal, il Rodinal dell’Agfa, l’HC-110
della Kodak ed anche sviluppi del primo gruppo, come i Kodak D-76 e X-Tol, diluiti 1+1 o 1+3.
Fanno parte del terzo gruppo sviluppi come il Microdol-X della Kodak il Perceptol della Ilford. La
loro caratteristica di estrema finezza di grana a discapito della nitidezza (legata alla presenza
di solfito di sodio), richiede l’utilizzo di pellicole a bassa sensibilità.
Fanno parte del quarto gruppo sviluppi a base di pirogallolo o di pirocatechina, i quali agiscono
come colorante ed indurente dell’emulsione, favorendo un elevato effetto adiacenza ed une
elevata nitidezza, a scapito di una perdita di sensibilità della pellicola utilizzata. Fa parte di
questa categoria il PMK, formula sviluppata negli anni ’80 da Gordon Hutchings.
A seconda della tipologia di pellicola da sviluppare, gli sviluppi possono distinguersi in energici
e lenti. Gi sviluppi energici sono adatti alle pellicole rapide con emulsione spessa, con grandi
cristalli di composti di argento e basso contrasto. Gli sviluppi lenti si adattano invece a
pellicole di bassa sensibilità, con emulsione a strato medio-sottile con granuli piccoli ed elevato
contrasto.
I bagni energici debbono essere concentrati perché devono penetrare attraverso strati più
spessi di gelatina, riuscendo a sviluppare a fondo con un tempo medio ed elevare il contrsto di
emulsioni poco contrastate. Sono anche finegranulanti per l’alta quantità di solfito di sodio (o
equivalente) in essi contenuta.
I bagni lenti sono diluiti e contengono basse percentuali di solfito di sodio (o non lo
contengono affatto), risultando non finegranulanti (incrementano la grana) ma dotati di ampia
capacità compensatrice, fornendo elevata acutanza e microcontrasto. Sono pertanto adatti a
pellicole con piccola grana ed elevato contrasto.
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Riassumendo si può pertanto affermare che:
1. Concentrando il rivelatore si ottiene:
più contrasto;
più finezza di grana;
2.
Diluendo il rivelatore si ottiene:
guadagno di sensibilità della pellicola;
maggior nitidezza e dettaglio nelle ombre;
maggior compensazione e morbidezza;
maggio grana.
Non tutti gli sviluppi, come vedremo, seguono esattamente questo comportamento, con
particolare riferimento al Rodinal Agfa.
Il trattamento
Anche il trattamento influenza in modo significativo il risultato finale di sviluppo. In particolare i
parametri fondamentali risultano essere il tempo di sviluppo, la temperatura e l’agitazione.
Ognuno di questi parametri influenza in modo diverso il risultato finale, ed in particolare:
1. sottosviluppo: produce (avendo sovraesposto correttamente in fase di ripresa) ottime
sfumature, dettaglio nelle ombre e grana fine. Produce (avendo sottoesposto in fase di
ripresa) mancanza di mezze tinte e scarsa tonalità del negativo.
2. sovrasviluppo: produce (avendo sottoesposto correttamente in fase di ripresa) maggior
contrasto, maggior dettaglio e grana fine. Produce (avendo sovraesposto in fase di ripresa)
grana, perdita di dettaglio e di sfumature, difficoltà di stampa.
3. alta temperatura: fornisce maggio celerità, maggio contrasto e minor grana.
4. bassa temperatura: fornisce l’opposto dell’alta temperatura.
5. agitazione standard: produce nitidezza, compensazione e morbidezza.
6. agitazione energica: produce maggior contrasto ed uno scadimento della resa generale.
7. agitazione scarsa: produce il rischio di striature sul negativo, pur favorendo l’acutanza del
negativo.
Occorre pertanto prestare estrema attenzione al controllo di tutti i parametri che regolano la
fase di sviluppo del negativo.
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2. GLI SVILUPPI COMMERCIALI
Nel presente paragrafo si riassumono brevemente le caratteristiche principali dei più noto
sviluppi per pellicole in b&n, riportandone le possibilità di utilizzo in funzione delle
caratteristiche del negativo.
Kodak D-76 (Ilford Id-11)
E’ uno sviluppo molto versatile, dotato di buona compensazione, elevata incisività, ricchezza di
dettaglio nelle ombre (come il Rodinal), grana fine, grande latitudine di sviluppo ed assenza di
velo. E’ ottimo per il ritratto, con una particolare predilezione per le Kodak Plus-X e Tri-x.
Si utilizza nella sua concentrazione normale per sviluppare bene le pellicole di sensibilità medioelevata, fornendo ottimo contrasto e grana molto fine, conservando una buona nitidezza.
Lo si utilizza diluito (1+1 o 1+3) per pellicole a sensibilità bassa, fornendo eccellente nitidezza,
grana contenuta e resa tonale estesa; fornisce anche un leggero incremento di sensibilità (1
stop circa).
Ornano Gradual St 20
E’ stato il miglio sviluppo standard prima dell’introduzione dell’X-Tol. Presenta una scala tonale
migliore del D-76, una eccellente risolvenza ed una grana più fine. Ha un contrasto un po’ meno
elevato del D-76 nelle alte luci ma un migliore effetto adiacenza.
Non consente un vero incremento della sensibilità della pellicola, ma consente un indice di
esposizione crescente al crescere del gradiente di contrasto (da 0,50 a 0,75).
Fornisce una totale assenza di velo.
Agfa Rodinal
E’ uno sviluppo estremamente versatile, energico, flessibile ed estremamente fedele nei toni. Lo
si sceglie per la brillantezza dei negativi forniti, oer la risolvenza, per l’acutanza (pur se
lievemente inferiore al D-76/ID-11) e per l’estrema secchezza della grana, che ne riduce di molto
il fastidio legato alle dimensioni non troppo contenute.
Da il meglio di se con pellicole di media o bassa sensibilità, con contrasti non troppo elevati.
Diluito 1+25 o 1+50 è un rivelatore energico, ad 1+75 o 1+100 è compensatore, mentre a
basse diluizioni (1+10) permette di esaltare la grana del negativo con incremento della
sensibilità apparente.
Non contenendo solfito di sodio, al crescere della diluizione la grana non aumenta, ma
aumentano definizione ed acutanza con una eccellente compensazione.
Fornisce il meglio con le pellicole tradizionali.
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Kodak X-Tol
Rappresenta l’evoluzione Kodak del D-76. E’ uno sviluppo di tipo universale, dotato di
eccellente sfruttamento della sensibilità della pellicola, ideale per l’aumento dell’indice di
esposizione fino a +3 stop.
Presenta grana fine con tutte le emulsioni, alta nitidezza ed elevata acutanza; rispetto al D-76
fornisce un maggio contrasto nelle ombre ed un maggio dettaglio nelle alte luci.
Come il D-76 è preferibile in concentrazione standard per le pellicole di medio-alta sensibilità,
fornendo un ottimo contrasto, mentre è preferibile diluito (1:1, 1:3) per le pellicole di mediobassa sensibilità, fornendo elevata acutanza ed ottima compensazione.
Fornisce ottimi risultati anche con le pellicole a tecnologia T-Grain (Tmax Kodak e Delta Ilford).
Kodak HC-110 (Ilford Ilfotec HC)
L’HC-110 è uno sviluppo ad elevata energia, ideale per pellicole di elevata sensibilità (> 400
ISO). Fornisce una grana grossa, ma secca, unita ad un’ottima acutanza, nitidezza e dettaglio
nelle ombre.
Fornisce ottimi risultati anche con le pellicole di nuova generazione (T-Grain).
Ilford Microphen
E’ uno sviluppo finegranulante, specifico per ottenere la massima sensibilità apparente dalle
pellicole. E’ ottimizzato per l’utilizzo agli estremi dei range di esposizione previsti per le
pellicole (+2/+3 stop), fornendo grana fine e buona nitidezza.
Fornisce il meglio in combinazione con l’Ilford HP-5 e Delta 400. Fornisce il massimo dell’energia
nella sua concentrazione standard, ma può essere usato anche diluito (1+1), limitando
l’incremento di sensibilità a +1/+2 stop ed incrementando l’acutanza.
Ornano Nucleol BF 200
E’ uno sviluppo a grana fine che presenta una buona acutanza, una notevole capacità di
compensazione e presenta una elevata energia, caratteristica che lo rende particolarmente
idoneo al trattamento delle pellicole di medio-alta sensibilità, anche con trattamenti spinti.
Permette dei risultati simili al Microphen della Ilford.
Ornano Fino ST 33
Si tratta di un rivelatore moderno a base di fenidone-idrochinone, simile al Kodak X-tol.
Rivelatore ad elevata energia (consente trattamenti spinti fino a +3 stop), presenta una
elevata capacità compensatrice ed un elevato contrasto alla concentrazione base.
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Utilizzato diluito (da 1+1 a 1+16) fornisce negativi dal contrasto medio, ottima acutanza ed
eccellente capacità compensatrice, mantenendo una grana fine.
Fornisce risultati eccellenti nel trattamento dell’Agfa Scala 200 utilizzata come negativo invece
che come diapositiva.
Ilford Perceptol (Kodak Microdol-X)
E’ il più classico rivelatore a grana extra fine disponibile commercialmente. E’ ottimizzato per
l’uso con pellicole a bassa sensibilità (25-50 ISO), con le quali fornisce grana molto fine e
acutanza eccellente, unitamente ad un contrasto medio che favorisce l’estensione tonale delle
pellicole di bassa sensibilità.
Può essere utilizzato concentrato o diluito (1+1 o 1+3) per incrementare ulteriormente l’effetto
adiacenza.
Tetenal Neofin Blu/Rosso
Si tratta di uno sviluppo compensatore ad ampia estensione tonale e grana fine, progettato in
due tipologie per lo sviluppo delle pellicole a bassa (Blu) ed elevata (Rosso) sensibilità,
capace di sfruttare appieno la sensibilità reale delle pellicole.
Presenta una elevata acutanza (simile al D-76) e una buona risolvenza dei dettagli fini.
3. GLI SVILUPPI DEDICATI
A fianco degli sviluppi commerciali cosiddetti universali, descritti nel paragrafo precedente,
esistono degli sviluppi dedicati a particolari pellicole, progettati per offrire il meglio in
combinazione con esse.
Kodak Technidol
E’ lo sviluppo realizzato da Kodak per lo sviluppo della Kodak Technical Pan 25 ISO. Si tratta di
uno sviluppo a basso contrasto e ad elevato potere compensatore, con acutanza elevatissima e
grana fine. Consente di ridurre l’elevatissimo contrasto della pellicola a valori compresi fra 0,50
e 0,70, consentendo una stampa con estesa gradazione tonale.
Consente anche il trattamento della Agfapan APX 25.
Kodak T-MAX
E’ lo sviluppo studiato da Kodak per le proprie pellicole T-Max 100, 400 e 3200 ISO. Si tratta di
uno sviluppo a moderata attività, con elevata leggibilità delle ombre. Si utilizza concentrato e
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consente un trattamento spinto di +2/+3 stop. Richiede una temperatura di sviluppo ottimale di
22°C.
Ilford Ilfotec DD-X
Rappresenta lo sviluppo Ilford specifico per le pellicole Delta. Anche in questo caso si tratta di
uno sviluppo finegranulante con energia media, adatto allo sfruttamento della sensibilità della
pellicola. Produce un’ampia scala tonale con ottima leggibilità delle ombre e delle luci, con
contrasto medio-alto e buona acutanza.
4. SVILUPPI COLORANTI
Da non confondersi con gli sviluppi cromogeni per il b&n (utilizzati per le pellicole Kodak CN ed
Ilford XP2), sono sviluppi a base di pirogallolo e pirocatechina.
A differenza di tutti gli altri tipi di sviluppi, producono in fase di ossidazione dell’argento una
colorazione evidente del negativo (gialla o giallo-verde) la cui densità determina la qualità
dell’immagine sul negativo.
Tali sviluppi rappresentano, a mio modesto avviso, gli sviluppi migliori presenti sul mercato,
fornendo risultati in termini di acutanza, nitidezza, scala tonale e pulizia degli estremi di gamma
assolutamente irraggiungibili dagli altri rivelatori.
Il difetto legato all’uso di tali sviluppi, oltre alla tossicità elevata del prodotto, risiede nella
perdita di sensibilità della pellicola, pari a circa -1 stop.
PMK
Rappresenta il più evoluto sviluppo a base di pirogallolo commercializzato in maniera costante.
Formulato da Hutchings negli anni ’80 fornisce negativi di qualità elevatissima, con nitidezza
impareggiabile e scala tonale estesissima. Comporta una perdita di sensibilità pari a 2/3 di
stop, necessaria per consentire il giusto dettaglio anche nelle ombre, altrimenti assai chiuse.
Non produce incrementi di granularità e non soffre di effetto velo, anche se il supporto del
negativo sviluppato appare lievemente meno trasparente che con l’uso del D-76.
Fornisce risultati eccellenti sia con pellicole tradizionali (Plus-X o Tri-X) che con pellicole T-Grain
(Ilford Delta e Kodak T-MAX).
A differenza dei rivelatori tradizionali richiede un prebagno per le pellicole di alta sensibilità, un
arresto non eseguito con acqua e un postbagno effettuato con il rivelatore già utilizzato, per
fissare l’immagine colorata. Richiede inoltre tempi di lavaggio del negativo di 30 minuti.
A causa dell’immagine giallastra del negativo, che assorbe la frazione blu della luce, la stampa
dei negativi sviluppati con PMK produce immagini con più elevato grado di contrasto. Per
questo motivo i negativi correttamente sviluppati con PMK devono apparire all’occhio meno
contrastati dei negativi che si è soliti vedere dopo uno sviluppo tradizionale.
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5. LE PELLICOLE B&N
Le pellicole b&n presenti oggi sul mercato possono essere raccolte in tre categorie principali:
1. le pellicole tradizionali con struttura sensibile composta da granuli d’argento;
2. le pellicole tabular grain (come le Kodak T-Max e le Ilford Delta), la cui struttura sensibile (a
cristalli bidimensionali) deriva dalla tecnolgia applicata alle pellicole negative colore;
3. le pellicole cromogene b&n, che sono delle pellicole colore dotate di un unico strato
sensibile ad ampio spettro, da svilupparsi con processi colore (C-41).
A cause della necessità di uno sviluppo colore, le pellicole cromogene non verranno prese in
considerazione in questa trattazione, in quanto non facilmente sviluppabili in proprio.
Pellicole tradizionali
Kodak Technical Pan
E’ una pellicola a bassissima sensibilità (25 ISO) dalla nitidezza e dal contrasto elevatissimi. E’
ideale per il paesaggio in bianco e nero e per le riproduzioni. A causa dell’elevato contrasto
richiede di essere sviluppata con rivelatori compensatori a basso contrasto.
Kodak Plus-X
E’ una pellicola di media sensibilità (125 ISO) dotata di grana fine, eccellente dettaglio e buon
contrasto. E’ una pellicola ideale per un uso generico, ottima anche per il ritratto in quanto
dotata di grana “secca”. Ottima gradazione tonale.
Kodak Tri-X
E’ probabilmente una delle pellicole più famose in assoluto. Dotata di grana medio-fine, di buon
dettaglio (in rapporto alla sensibilità di 400 ISO) e di buon contrasto, è una pellicola
universale, capace di sopportare qualsiasi sviluppo e qualsiasi tipo di esposizione. Ideale per il
reportage e per la street photography. Splendida per il ritratto femminile.
Ilford Pan-F
Pellicola a bassa sensibilità (50 ISO), è dotata di ottima acutanza, grana molto fine e contrasto
brillante. Eccellente per il paesaggio e per tutte le necessità di forti ingrandimenti. Ottima in
abbinamento con rivelatori finegranulanti e compensatori, fornisce ottimi risultati anche con
rivelatori ad elevata acutanza, in virtù della grana fine.
Ilford FP4
Pellicola di media sensibilità (125 ISO) ad uso generico, presenta una grana molto fine ed un
supporto assolutamente trasparente. Ottima acutanza (anche se lievemente inferiore alla Plus-
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X), richiede, per risultati ottimali, una lieve sovraesposizione in fase di ripresa (80 ISO).
Eccellente la scala tonale.
Ilford HP-5
E’ da sempre la più qualificata rivale della Kodak Tri-X (400 ISO). Rispetto ad essa presenta
una grana lievemente più fine ed una acutanza lievemente inferiore. Ottima la scala tonale e
buono il contrasto. Sopporta bene i trattamenti spinti, fino a +3 stop. Ottima per il reportage e
per le riprese sportive.
Agfapan APX 25
Pellicola a bassissima sensibilità (25 ISO) è la più famosa rivale della Technical Pan. Rispetto a
quest’ultima presenta un contrasto ed una acutanza lievemente inferiori, ma riporta una scala
tonale migliore, con una resa dello sfuocato più piacevole. Eccellente per la ripresa di paesaggi
e per le riproduzioni. Risulta molto più versatile della Technical Pan anche in termini di sviluppo,
fornendo eccellenti risultati con parecchi sviluppi diversi.
Agfapan APX 100
Splendida pellicola tradizionale di recente progettazione, a sensibilità media (100 ISO),
fornisce grana estremamente fine e scala tonale molto estesa. Eccellente la nitidezza e più che
buono il contrasto. Da il meglio di se in combinazione con sviluppi ad elevata acutanza, ma
anche in combinazione con sviluppi energici (HC-110 ad esempio). Eccellente nella fotografia di
paesaggio e nel ritratto.
Agfapan APX 400
Pellicola ad alta sensibilità (400 ISO) di recente progettazione presenta caratteristiche molto
simili alla APX 100, con un lieve calo di prestazioni in termini di nitidezza e, soprattutto, di
contrasto. Il contrasto apparente risulta basso a causa dell’amplissima gamma tonale
riprodotta. Gradisce sviluppi energici ed a contrasto elevato.
Fuji Neopan 400 Professional
Pellicola tradizionale dell’ultima generazione ad alta sensibilità (400 ISO), fornisce eccellente
acutanza, grana fine, ed ampia gamma tonale. La progettazione consente trattamenti spinti
(fino a + 3 stop) con buon mantenimento delle caratteristiche base. Eccellente nell’uso
universale ed ottima nel ritratto, grazie alla finezza di grana.
Fuji Neopan 1600 Professional
Pellicola tradizionale dell’ultima generazione ad altissima sensibilità (400 ISO), fornisce
eccellente acutanza, grana medio-fine, ed ampia gamma tonale, con un eccellente effetto di
tridimensionalità. La progettazione consente trattamenti partcolari (da - 2 a +2 stop) con buon
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mantenimento delle caratteristiche base. Eccellente nell’uso universale e nelle riprese a luce
ambiente, grazie alla finezza di grana ed al buon contrasto.
Pellicole T-Grain
Kodak T-Max
La famiglia delle pellicole T-Max prevede tre diverse sensibilità: 100, 400 e 3200 ISO. Le
pellicole sono progettate per fornire prestazioni mediamente elevate in ogni condizione di
ripresa, con elevata nitidezza, buon contrasto ed ampia scala tonale.
Non sono tuttavia, a mio avviso, le migliori pellicole per ottenere stampe in b&n di elevata
qualità, proprio a causa della loro universalità, con una certa tendenza all’impasto delle alte luci
e dei neri profondi. La migliore è, probabilmente la 400 ISO (TMY), che coniuga al meglio l’alta
sensibilità con l’acutanza e la finezza di grana.
La TMX (100 ISO) e la TMY (400 ISO) sopportano trattamenti spinti di circa + 2 stop, mentre la
TMZ (3200 ISO) consente trattamenti particolari fra –3 e + 3 stop.
Ilford Delta Professional
Rappresentano la risposta T-Grain di Ilford alle T-Max Kodak. Anche le Ilford sono prodotte in tre
diverse sensibilità: 100, 400 e 3200 ISO. Anche per quanto riguarda Ilford le pellicole sono
progettate per fornire prestazioni mediamente elevate in ogni condizione di ripresa, con
elevata nitidezza (almeno per la 100 e per la 400 ISO) buon contrasto ed ampia scala tonale.
Le prestazioni sono abbastanza diverse fra le tre pellicole. La 100 ISO è in realtà una 64 ISO,
valore da impostare per poter avere dettagli nelle ombre ed alte luci non sparate. La 400 ISO
(recentissimamente riprogettata) è forse la migliore del gruppo, in virtù della buona nitidezza e
del buon contrasto, unito alla possibilità di esporla, con buon mantenimento delle
caratteristiche, fino a + 2 stop. La leggibilità delle luci e delle ombre è discreta. La 3200 ISO è
in realtà una 1200 ISO, valore da tener conto per impostare correttamente i tempi di sviluppo.
La nitidezza è medio bassa e la grana molto evidente (ricorda un poco quella della vecchia
Recording Kodak), con contrasto basso. Il negativo sviluppato correttamente presenta un velo
evidente (dovuto anche alla maschera della pellicola) ed una densità non elevata.
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6. LE COMBINAZIONI PELLICOLA-RIVELATORE
Dopo un po’ di teoria ed un po’ di descrizioni in merito alle pellicole più facilmente disponibili
sul mercato, chiudiamo questa breve trattazione con alcuni consigli in merito alle accoppiate
rivelatore-pellicola che forniscono la miglior combinazione qualitativa in funzione del soggetto
da riprendere e dell’effetto che si vuole ottenere. Si riportano, in forma di tabella, i tempi di
sviluppo per ciascuna pellicola e per ogni rivelatore considerato ottimale. Le colonne con sfondo
in grigio rappresentano, a mio avviso, la migliore accoppiata pellicola/rivelatore.
Tali consigli derivano dalla mia personale esperienza e, pertanto, possono essere anche
considerati soggettivi. Vogliono comunque rappresentare una base di partenza per tutte le
prove che ciascuno di voi vorrà sperimentare.
Pellicole a bassa sensibilità
Rodinal
1+50
(18 ISO)
8’ 30”
Gradual ST-20
1+9
(25 ISO)
6’ 30”
Kodak D-76
1+1
(25 ISO)
7’
(50 ISO)
15’
Gradual
ST20
1+9
(50 ISO)
6’
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HC-110
Dil. B
(25 ISO)
6’
KODAK TECHNICAL PAN 25 (contrasto alto)
HC-110
Kodak Xtol
Neofin Doku
Dil. B
1+5
(125 ISO)
(25 ISO)
(100 ISO)
8’
6’
7’ 30”
Kodak Xtol
1+5
(12 ISO)
12’ 30”
Rodinal
1+50
AGFAPAN APX 25
Kodak Xtol
1+1
(25 ISO)
6’ 30”
Neofin Blu
(25 ISO)
8’
Technidol LC
(32 ISO)
16’
KODAK TECHNICAL PAN 25 (contrasto normale)
HC-110
Rodinal
Technidol LC
Dil. F
1+150
(32 ISO)
(25 ISO)
(25 ISO)
9’
7’
11’
ILFORD PAN F+
Kodak Xtol Kodak D-76 Neofin Blu
1+1
1+1
(50 ISO)
8’
(50 ISO)
8’ 30”
(50 ISO)
5’ 30”
HC-110
Dil. B
Perceptol
1+1
Fino ST33
1+3
(50 ISO)
4’
(50 ISO)
15’
(50 ISO)
5’ 30”
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Pellicole a media sensibilità
Rodinal
1+50
(100 ISO)
17’
Rodinal
1+50
(100 ISO)
18’
Rodinal
1+50
(100 ISO)
14’
Rodinal
1+50
(125 ISO)
13’
Gradual
ST20
1+9
(100 ISO)
7’
Gradual
ST20
1+9
(100 ISO)
7’
Gradual
ST20
1+9
(100 ISO)
9’
Gradual
ST20
1+9
(125 ISO)
6’ 45”
Rodinal
1+50
(100 ISO)
12’
AGFAPAN APX 100
Kodak Xtol Ultrafin Plus
PMK
1+1
1+4
1+2+100
(100 ISO)
10’
(100 ISO)
9’
(50 ISO)
12’
ILFORD FP4+
Kodak Xtol Ultrafin Plus
PMK
1+1
1+4
1+2+100
(100 ISO)
10’
(100 ISO)
8’ 30”
(64 ISO)
11’
ILFORD DELTA PRO 100
Kodak Xtol Ultrafin Plus
PMK
1+1
1+4
1+2+100
(100 ISO)
10’ 45”
(100 ISO)
8’ 30”
(64 ISO)
12’
KODAK PLUS-X
Kodak Xtol Ultrafin Plus
PMK
1+1
1+4
1+2+100
(125 ISO)
7’ 45”
(125 ISO)
8’
(64 ISO)
11’
HC-110
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
Fino ST33
1+3
(100 ISO)
8’ 45”
(100 ISO)
7’
(100 ISO)
9’ 45”
HC-110
Dil. B
Microphen
1+3
Fino ST33
1+3
(125 ISO)
5’ 30”
(80 ISO)
12’
(100 ISO)
7’ 30”
HC-110
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
Fino ST33
1+3
(100 ISO)
6’
(100 ISO)
12’
(100 ISO)
8’
HC-110
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
Fino ST33
1+3
(125 ISO)
5’
(125 ISO)
6’
(100 ISO)
11’
KODAK T-MAX 100
Gradual
Kodak Xtol Ultrafin Plus
Neofin
1+1
1+4
ST20
Rosso
1+9
(100 ISO) (100 ISO) (100 ISO) (100 ISO)
7’30” (24°)
9’ 30”
12’
10’
Rodinal
1+50
(100 ISO)
12’
Brescia, lì 18/12/01
FUJI NEOPAN 100 SS
Kodak Xtol Ultrafin Plus
HC-110
stock
1+4
Dil. B
(100 ISO)
6’
(100 ISO)
10’
(200 ISO)
6’ 30”
HC-110
Dil. B
Microphen
1+3
(100 ISO)
7’
(100 ISO)
11’
Kodak D-76
1+1
(100 ISO)
8’ 30”
Pagina 11
Quaderni di
Camera Oscura
Volume 1
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Tel.: 030.308624
Pellicole ad alta sensibilità
Rodinal
1+50
Neofin
Rosso
(400 ISO)
11’
(400 ISO)
15’
AGFAPAN APX 400
Kodak Xtol Ultrafin Plus
PMK
1+1
1+4
1+2+100
(400 ISO)
13’ 30”
(400 ISO)
12’
(250 ISO)
12’
HC-110
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
Fino ST33
1+2
(400 ISO)
8’
(100 ISO)
12’
(400 ISO)
9’ 30”
Rodinal
1+50
Microphen
1+1
ILFORD DELTA 400 PRO New
Kodak Xtol Ultrafin Plus
PMK
1+1
1+4
1+2+100
(400 ISO)
20’
(500 ISO)
13’ 30”
(500 ISO)
13’
(500 ISO)
10’
(250 ISO)
13’
Rodinal
1+25
Microphen
stock
ILFORD HP5+ 400
Kodak Xtol Ultrafin Plus
PMK
stock
1+4
1+2+100
(400 ISO)
8’
(400 ISO)
6’ 30”
(400 ISO)
9’
Rodinal
1+50
Microphen
stock
KODAK TRI-X 400
Kodak Xtol Ultrafin Plus
PMK
stock
1+4
1+2+100
(400 ISO)
12’
(400 ISO)
7’
(400 ISO)
10’
Rodinal
1+50
(400 ISO)
10’
Rodinal
1+50
(400 ISO)
11’
Gradual
ST20
1+9
(400 ISO)
12’
Gradual
ST20
1+9
(400 ISO)
12’
Brescia, lì 18/12/01
(400 ISO)
8’
(400 ISO)
7’ 30”
(250 ISO)
13’ 30”
(250 ISO)
14’ 30”
(400 ISO)
8’
(400 ISO)
10’
(400 ISO)
8’
(250 ISO)
12’
(400 ISO)
7’ 30”
(500 ISO)
9’ 30”
Ilfotec DD-X
1+4
Fino ST33
1+2
(400 ISO)
5’
(400 ISO)
9’
(400 ISO)
9’
HC-110
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
Fino ST33
1+2
(400 ISO)
7’ 30”
(400 ISO)
8’
(400 ISO)
9’
(400 ISO)
6’
FUJI NEOPAN 400 PRO
Kodak Xtol Ultrafin Plus
PMK
1+1
1+4
1+2+100
Ilfotec DD-X
1+4
HC-110
Dil. B
KODAK T-MAX 400
Kodak Xtol Ultrafin Plus
HC-110
1+1
1+4
Dil. B
(400 ISO)
9’
HC-110
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
Fino ST33
1+3
(400 ISO)
8’
(400 ISO)
12’
HC-110
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
Fino ST33
1+1
(400 ISO)
5’
(400 ISO)
7’
(500 ISO)
5’ 30”
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Pellicole ad alta sensibilità esposte a +1, +2 e +3 stop
Si riportano nel seguito le tabelle relative alla sottoesposizione delle pellicole ad alta
sensibilità (800, 1600 e 3200 ISO) per gli utilizzi di emergenza.
SENSIBILITA’
Microphen
1+1
(ISO)
800
1600
3200
KODAK T-MAX 400
Kodak Xtol
HC-110
Ilfotec DD-X
Stock
Dil. B
1+4
10’
13’
---
SENSIBILITA’
7’ 30”
8’ 30”
9’ 30”
Microphen
1+1
(ISO)
800
1600
3200
Microphen
Stock
(ISO)
800
1600
3200
7’ 45”
9’
10’ 30”
(ISO)
800
1600
3200
SENSIBILITA’
(ISO)
800
1600
3200
Brescia, lì 18/12/01
10’
16’
---
10’
14’
---
ILFORD HP5+ 400
Kodak Xtol
HC-110
Ilfotec DD-X
Stock
Dil. B
1+4
8’
11’
16’
10’ 30”
13’
17’ 30”
SENSIBILITA’
10’
13’
---
KODAK TRI-X 400
Kodak Xtol
HC-110
Ilfotec DD-X
Stock
Dil. B
1+4
15’
16’ 30”
24’
SENSIBILITA’
6’
8’ 30”
---
7’ 30”
11’
---
10’
13’
20’
ILFORD DELTA 400 PRO (new)
Microphen Kodak Xtol
HC-110
Stock
Stock
Dil. B
8’ 30”
10’ 30”
14’
Microphen
Stock
5’ 45”
8’ 30”
16’
10’
13’
17’
10’
11’ 30”
13’ 30”
7’ 30”
12’
---
Fino ST33
1+1
9’
10’
11’ 30”
--8’
11’
Nucleol BF
Fino ST33
1+1
12’
16’
25’
7’ 30”
10’
---
Nucleol BF
Fino ST33
1+1
14’
16’
25’
8’
25’
---
Ilfotec DD-X
1+4
10’
13’ 30”
---
FUJI NEOPAN 400 PRO
Kodak Xtol
HC-110
Stock
Dil. B
Nucleol BF
10’ 30”
13’ 30”
18’
Ilfotec DD-X
1+4
Fino ST33
1+1
10’
-----
7’ 30”
-----
Pagina 13
Quaderni di
Camera Oscura
Volume 1
Black&White Friends
Via Lamarmora, 2 - Brescia
Tel.: 030.308624
Pellicole ad altissima sensibilità
Rodinal
1+50
(1600 ISO)
8’
Microphen
1+1
FUJI NEOPAN 1600 PRO
Kodak Xtol Ultrafin Plus
1+1
1+4
HC-110
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
(1600 ISO) (1600 ISO) (1600 ISO) (1600 ISO) (1600 ISO)
3’ 20”
7’ 30”
5’
7’ 45”
5’
Rodinal
1+25
(1600 ISO)
9’
(3200 ISO)
11’
ILFORD DELTA 3200 PRO
Microphen Kodak Xtol
HC-110
stock
stock
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
(1600 ISO) (1600 ISO) (1600 ISO) (1600 ISO)
8’
6’ 30”
7’ 30”
8’
(3200 ISO) (3200 ISO) (3200 ISO) (3200 ISO)
9’ 30”
7’ 30” (?)
14’ 30”
9’ 30”
KODAK T-MAX 3200
Kodak Xtol Ultrafin Plus
Neofin
Rosso
stock
1+4
Nucleol BF
Microphen
Stock
HC-110
Dil. B
Ilfotec DD-X
1+4
(3200 ISO)
10’ (24°C)
(3200 ISO) (3200 ISO) (3200 ISO) (3200 ISO) (3200 ISO) (3200 ISO)
12’
11’
10’
12’
12’
11’
Fino ST33
1+1
(3200 ISO)
9’
Pellicole ad altissima sensibilità esposte a +1, +2 e +3 stop
Fra le pellicole ad altissima sensibilità, solo la Kodak T-MAX risulta ben utilizzabile in forte
sottoesposizione: nel seguito si riporta la tabella relativa per gli utilizzi di emergenza.
SENSIBILITA’
Microphen
1+1
(ISO)
6400
12500
25000
21’
-----
KODAK T-MAX 3200
Kodak Xtol
HC-110
Ilfotec DD-X
Stock
Dil. B
1+4
12’ 30”
15’ 30”
18’ 30”
14’
-----
15’
-----
Nucleol BF
Fino ST33
1+1
12’ (24°C)
16’ (24°C)
12’
10’ (24°C)
---
N.B.: L’utilizzo di tali sensibilità è da ritenersi assolutamente d’emergenza, alla luce del risultato
qualitativo ottenibile.
Brescia, lì 18/12/01
Pagina 14