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www.guidaviaggi.it Anno XXXVIII 1303 13 Dicembre 2010 numero Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50 Al giro di boa I segnali sono ancora deboli, ma si avvertono. La crisi potrebbe essere giunta al giro di boa, anche se la ripresa si presenta a macchia di leopardo. Nelle scorse settimane la vicenda Best Tours ha trovato il suo epilogo, con l'acquisizione da parte di Kuoni Italia, e anche se la valutazione dell’asset è stata dimezzata rispetto alla quota prevista come base d'asta (e risulta ben al di sotto dei 3,5 milioni di euro offerti esattamente un anno fa da I Grandi Viaggi, ndr), la transazione rappresenta da un lato un passo verso il consolidamento sul mercato italiano del t.o. svizzero e dall’altro, per Mario Vercesi e la sua squadra, la sicurezza di proseguire l'attività con un assetto societario credibile. D'altro canto le mosse di Kuoni non si arrestano qui. Un numero ancora imprecisato di agenzie Happy Tour sarebbero confluite in questi giorni nel perimetro societario del grup- po (si dice per merito di crediti ormai considerati inesigibili, ndr) e diventeranno dei Kuoni Store. Per Livingston al momento di andare in stampa restano sempre due le opzioni per l'affitto di ramo d'azienda. In pole position si riconferma la Air Four di Andrea Molinari (partecipata dal fondo Equinox), seguita dall'imprenditore egiziano che, a quanto ci risulta, avrebbe come partner il direttore generale di Aerdorica, Marco Meani. Il piano degli egiziani garantirebbe, in due anni, il riassorbimento di 340 dipendenti, ma in Parlamento i lavori restano fermi fino al 13 dicembre. La speranza è che, anche in caso di sfiducia al governo Berlusconi, i lavori al ministero procedano comunque sul fronte Livingston. In questo ultimo numero dell’anno il nostro Focus si è incentrato sul tema della quota apertura pratica. Gli agenti interpellati nell’inchiesta dell’Osservatorio Guida Viaggi confermano che neanche la crisi ha fatto abbassare questa voce di spesa del consumatore (vedi servizio a pag. 2). Per il 43,1% dei rispondenti è addirittura rincarata fino ad un 10%. E sono ancora di più, rispetto all’anno scorso, gli adv che hanno notato questo atteggiamento. Scende, di contro, la percentuale di chi segnala valori invariati. Fa, invece, riflettere il fatto che il 15,3% abbia notato aumenti oltre il 10%. Sul fronte dei mercati esteri, Marocco e Grecia hanno dato una sferzata alle loro politiche del turismo (vedi articoli rispettivamente a pag. 3 e 8). Il primo ha illustrato nei giorni scorsi a Marrakech la Vision 2020 con una precisa tabella di marcia per raddoppiare gli arrivi stranieri, mentre il secondo ha cambiato la propria strategia di marketing e d’immagine. L.D. Focus 2 GuidaViaggi 13 Dicembre 2010 - n° 1303 Apertura pratica Neanche la crisi fa abbassare la quota I t.o. puntano su altre leve commerciali. Tranne qualche debuttante di Mariangela Traficante I tour operator al debutto a volte la scelgono come arma di lancio: presentarsi come coloro che non applicano quote di iscrizione, se certamente non basta a guadagnarsi le preferenze di agenzie e clienti, sicuramente è un buon corollario all'offerta. Tra le new entry che hanno optato per questa strada c'è Travelplan, ma è il caso anche del campano Dreams & Holidays. Più volte siamo tornati sull'argomento, ribadendo che, da parte della distribuzione, rimane un certo malcontento per questi importi che, pur essendo sulla carta commissionabili, in pochissimi casi lo sono davvero, in pratica. E proprio agli agenti di viaggi ci siamo nuovamente rivolti, soprattutto per indagare se, in periodi di crisi come questo, gli operatori nel complesso avessero decretato la quota di apertura pratica come una leva buona per far presa sul mercato, ritoccandola al ribasso o addirittura eliminandola. Il risultato dell'inchiesta condotta dall'Osservatorio Guida Viaggi, invece, registra proprio il contrario. Altro che ribassi, sembra sentir dire dalle voci degli agenti: addirittura per il 43,1% dei rispondenti all'indagine tale quota è stata rincarata fino ad un 10 per cento. E sono ancora di più, rispetto all'anno scorso, gli adv che hanno notato questo atteggiamento. Scende, di contro, la percentuale di chi segnala valori invariati. E fa invece riflettere quest'ultimo dato: per il 15,3%, infatti, la La quota applicata dai t.o. rispetto allo scorso anno Quali t.o. differenziano la quota di apertura da quella di iscrizione? (valori percentuali) (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi quota di apertura è aumentata persino di oltre il 10 per cento. Quasi nessuno che abbia notato un ridimensionamento. "Consultando la serie di servizi inclusi da Alpitour nella quota di iscrizione, si può constatare come nel nostro caso non si tratti di una semplice operazione commerciale per aumentare le tariffe - commenta il direttore commerciale Massimo Broccoli -, ma di una cifra che copre una serie di servizi che reputiamo fondamentali per la tutela del cliente stesso, non ci sembra quindi possibile intervenire eliminando o abbassando tale quota. Nel nostro caso, volendo renderci più competitivi, non sarebbe sicuramente questo l'ambito di intervento, altrimenti rischieremmo di ridurre la qualità offerta ai clienti", è il pensiero del manager Alpitour. Anche in casa Valtur si giustifica la quota come necessaria: "Si riferisce al costo che il tour operator sostiene per effettuare una prenotazione, che non ne- cessariamente è intrinseco alla prenotazione stessa commenta Gabriele Rispoli, direttore commerciale -: quasi sempre infatti la prenotazione è preceduta da Editore: GIVI S.r.l. email: [email protected] Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Trasporti e associazioni Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Giorgio De Alberti Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza Richiesta necessaria "In linea teorica, ogni mossa finalizzata ad abbassare il costo totale della pratica può essere utile per spingere le vendite (soprattutto in un periodo di crisi come questo) - spiega il direttore generale di Marevero, Renato Scaffidi -. Tuttavia, Marevero ha optato per altre forme di riduzione dei costi come - ad esempio l'advanced booking. Crediamo che - in questo modo possa essere maggiormente salvaguardata la marginalità per il tour operator". Appare chiaro che, tra le varie operazioni commerciali che gli operatori potrebbero mettere in atto, agire sull'apertura pratica non è tra quelle più amate. Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Business travel e distribuzione Nicoletta Somma tel. 02 20204322 email: [email protected] Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] Nessuna distinzione Va poi detto che la quota in questione viene illustrata nei cataloghi con diciture varie, ed altrettanto vari possono essere gli importi in essa contenuti. Quota di apertura pratica o di iscrizione? La quasi totalità degli agenti non ha dubbi: non ci sono operatori che distinguano tra le due voci. Agli adv del panel abbiamo infatti chiesto di fare i nomi di chi invece le tiene separate, ma gli unici esplicitati sono Alpitour, Eden, Veratour e, in misura minore, Valtur. Osservatorio Guida Viaggi I criteri di elaborazione delle inchieste Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite Call Center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv) Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica Estensione territoriale: nazionale Periodo di rilevazione e consistenza del campione: ottobre 2009 - 319 casi, ottobre 2010 - 320 casi Errore statistico: ± 3% Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato Art Direction: Serra & Associati Paola Santini Steve Sabato Divisione eventi: Laura Dominici tel. 02 20204322 cell. 339 3665001 email: [email protected] Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Assicurazioni, finanza e tecnologia Collaborano al giornale: Sales and Marketing Manager: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it nella sezione Ricerche di mercato Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Annarosa Toso Letizia Strambi Corrispondente a New York: su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. Ufficio commerciale: Corrispondente a Roma: T.O. e Enti del Turismo Paola Baldacci tel. 02 20204328 diverse e precedenti fasi di preventivazione che invece non prevedono alcun costo. Ci sono poi costi legati alla spedizione dei documenti di viaggio". Insomma, si tratta di una quota che ci si tiene stretti, e non varia neanche nel caso in cui l'agenzia prenoti online: semmai si agisce, in questo caso, sul regime commissionale. Coordinamento grafico: Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Certificato CSST nr.2008-1777 del 26 febbraio 2009. Tiratura media 9.318 copie Diffusione media 9.127 copie Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Tutto il materiale inviato non verrà Questo periodico è associato a: dell’Editore. Lettere ed articoli restituito e resterà di proprietà firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Primo piano 13 Dicembre 2010 - n° 1303 GuidaViaggi 3 Il Marocco reimposta la governance Vision 2020: previsti 12 mld di euro di entrate turistiche di Laura Dominici I l protocollo ufficiale lo esige, ma anche se il discorso del ministro del Turismo e dell'Artigianato del Marocco, Yassir Znagui, è rivolto - con lo sguardo e le interiezioni di obbedienza a sua maestà il re Mohammed VI, il piano strategico che illustra si rivolge a tutta la platea presente, al Consiglio dei ministri al completo presente a Marrakech per la decima edizione delle Assise, agli investitori venuti appositamente dagli Emirati arabi per testimoniare la loro aderenza al piano, alle banche e alle istituzioni regionali e nazionali. In un'intervista ad un giornale locale il ministro (classe 1970, esperto di finanza e in carica dal 4 gennaio scorso, ndr) ha ammesso che il Plan Azur "è stato un piano molto dinamico ma è stato ritardato dalla crisi: questo è il principale scoglio che ha incontrato". Le falle da colmare sono "una capacità alberghiera insufficiente e una carenza di diversificazione del prodotto" e su questi ed altri aspetti intende lavorare, puntando su un turismo più qualitativo, durevole e responsabile. "Dieci anni fa avevamo 4 milioni di visitatori e ci eravamo prefissati di arrivare a 10 con la Vision 2010. Da qui alla fine dell'anno ne registreremo 9,3, il che vuol dire che saremo al 93% dell'obiettivo". Per ottimizzare il ritmo degli sviluppi turistici e guadagnare in sinergie, un contratto di programma nazionale e piani regionali sono in corso di elaborazione in stretta concertazione con partner pubblici e privati. Per il ministro il successo della destinazione dipenderà dalla combinazione tra il settore balneare e la proposta di un Marocco autentico. La strategia fissa come obiettivo di salire nella classifica delle prime 20 mete turistiche mondiali entro dieci anni. "Otto nuove destinazioni turistiche nasceranno nel quadro della Vision 2020 - ha annunciato il ministro -; saranno realizzati 200mila posti letto aggiuntivi in tutto il Paese, il numero degli arrivi stranieri dovrà raddoppiare e le entrate turistiche diventeranno pari a 140 miliardi di dirham nel 2020 (12 miliardi di euro), per una somma cumulata nel decennio vicina ai 1000 mld di dirham (circa 90 mld di euro)". La politica si regionalizza Nella Vision 2020 entra in gioco la strategia della regionalizzazione turistica. "Il Marocco possiede 1500 risorse turistiche di rango internazionale - ha detto Znagui - ma solo 350 sono attualmente gestite". Il piano prevede lo sviluppo di sei grandi progetti sostenuti dallo Stato, dalle regioni e dal settore privato: il programma Azur 2020 (turismo balneare), Patrimonio e Eredità (per far emergere l'identità culturale), Eco & Green (legato all'ambiente), Animazione e Loisirs (con offerte di intrattenimento), Nicchie a forte valore aggiunto (per posizionare il Paese tra i principali mercati nel settore benessere) e Biladi (una priorità, con la Un momento delle Assises realizzazione di 7 stazioni). La riuscita del piano al 2020 dipenderà però dalla capacità del turismo di mettere in piedi un nuovo sistema di governance del settore e per questo si darà vita alla creazione di una cabina di regia, la Haute Autorité du Tourisme: un istituto misto pubblico-privato che associa le regioni e che avrà come mission di garantire la coerenza delle strategie nazionali e regionali, di coordinare e valorizzare la messa in ope- ra dei progetti. In parallelo verranno create delle Agenzie di sviluppo turistico nei territori. Ma il megaprogetto dovrà saper orientare i flussi d'investimento. A tal proposito è stata prevista la creazione di un Fondo marocchino per lo sviluppo turistico (Fmdt), finanziato dallo Stato e da un accordo con fondi sovrani degli Emirati Arabi, incentivi per gli investimenti nelle aree emergenti e altri finanziamenti bancari. Primo piano 4 GuidaViaggi Leadership incoming L'Italia potrebbe conquistare il podio nel 2020 secondo Tourism in Italy di Letizia Strambi T utte le proiezioni portano nella stessa direzione. Tourism in Italy, analizzando i dati Istat, scopre che saranno le strategie a fare la differenza. Se nel turismo tutto prosegue senza interventi, il primo Paese per incoming nel 2020 sarà la Cina con l'84,8% degli arrivi, seguita da Francia (78,4%) e Usa (68,4%). Noi saremo al settimo posto (49,8%) dopo la Turchia, per la quale si pre- 55 milioni trerà la ricchezza; nel 2025 bisognerà puntare non sulla Russia, ma su Mosca quale città rappresentativa per ricchezza procapite, come in India su Delhi e Mumbay, e in Cina su Pechino, Shanghai e Guangzhou". In Russia si stima che diminuiranno le nascite, quindi i turisti passeranno da 34,3 milioni del 2007 a 31 milioni nel 2020, invece i cinesi da 45 milioni arriveranno a 100 milioni. I tre mercati hanno tuttavia dei tratti comuni. I russi preferiscono viaggiare nella ex federazione sovietica (il 27% in Ucraina), poi in Cina (8%), Turchia (7%) e Egitto (4%). Lo stesso i cinesi, che per l'88% scelgono il continente asiatico per affinità di lingua e cibo, come gli indiani preferiscono territori di lingua inglese. vede un'ascesa esponenziale. "Se invece mettiamo in atto delle strategie potremmo essere sul podio con flussi per l'80,1%, seguiti dalla Cina al 76,4%, e dalla Francia al 70,6%", suggerisce Tommaso Franco, direttore marketing di Tourism in Italy, durante un se- Il vincolo visto La scelta successiva per tutti e tre i mercati si basa sul visto, un documento immediato in Turchia ed Egitto e che in Italia si ottiene anche dopo un mese. "Andrà poi affrontata una promozione adeguata sfatando luoghi comuni". I russi dedicano allo shopping il L’outgoing 34 milioni Russi 45 milioni Cinesi Indiani Firenze minario sui mercati indiano, russo e cinese. "Mercati di cui non è stato percepito il cambiamento e anticipata la domanda", aggiunge. "La densità della popolazione aumenterà, ma bisognerà individuare dove si concen- 13 Dicembre 2010 - n° 1303 C uriosità di Stefania Vicini Eravamo abituati alla figura del maggiordomo con indosso la sua divisa e gli impeccabili guanti bianchi. Adesso, la divisa ha lasciato il posto al blazer, od anche ai jeans, poco importa, in mano ha lo smartphone, usa i mezzi pubblici, si muove molto, esce dall’albergo ed entra in azienda, parla almeno 4 lingue e conosce molto bene gli stili di vita dei rispettivi Paesi di cui parla l’idioma. Il suo appellativo è ‘assistente personale’ e i guanti bianchi adesso li ha posati su di una scrivania, sull’iPhone, sull’iPad, perché “è un vero e proprio manager”, spiega Elisa Dal Bosco, ideatrice dell’Associazione Italiana Maggiordomi, di cui è diventata recentemente presidente. Una figura ricercatissima non più solo dalle famiglie, ma anche a livello aziendale. E il suo ruolo è stato rivalutato: “Organizza la casa, ma anche l’azienda, l’ufficio. E’ricercato per eventi spot, come freelance e molto spesso è richiesto personale femminile, che è, invece, scarsissimo al punto che vorrei dire AAA maggiordomo donna cercasi....”. Nell’associazione ci sono circa 200 maggiordomi associati, l’80% sono uomini. Intanto si profila un inizio di segmentazione, “da febbraio parte un corso per maggiordomi di bordo (aerei privati, yacht, velieri, ndr)”. Cosa insegna tutto ciò? “Che il vero lusso oggi è il tempo e, chi può, preferisce trovare una persona di fiducia cui demandare le proprie attività”. 33% del loro budget, ma sono superati dai cinesi che spendono il 34%, mentre per il pernottamento i russi non possono fare a meno dell'albergo 4 o 5 stelle (23% del budget), a differenza dei cinesi che si fermano al 19%. Anche per gli indiani, che viaggiano in famiglia, a chiusura delle scuole (aprile, maggio), lo shopping ha una certa rilevanza (29%). Tommaso Franco scinde poi ogni mercato in diversi profili, avvertendo che non ci sono solo i russi ricchi, ma anche una classe media enorme e si può giocare sui grandi numeri, come del resto segnala i giovani d'oro ancora sconosciuti al nostro incoming. Scongiura di evitare tour culturali per i russi, soggiorni balneari per i cinesi. "Accortezze come un bollitore in camera faranno la differenza per 100 milioni di turisti cinesi nella scelta tra un albergo o una stanza in affitto di un connazionale", conclude. Il sogno di Bevacqua I l primo passo della nuova Uftaa è la creazione di un comitato speciale formato da cinque persone che stanno elaborando il piano strategico. Presidente dell’associazione per la prima volta un italiano: Mario Bevacqua. Già vicepresidente vicario e poi presidente Europa, storica figura degli agenti di viaggi, il catanese Bevacqua ha le idee chiare da tempo: Uftaa è, e soprattutto deve essere, il più grande network del mondo. Riunisce, infatti, quasi cento federati, sotto i quali esistono le associazioni nazionali, seguite dalle regionali e, infine, dal singolo associato, oggi raggiungibile direttamente, grazie all’evoluzione della tecnologia. Si badi bene dunque, avverte Bev- acqua: “Quando definisco Uftaa come il più grande network associativo, alludo a questo: al fatto che all’agente di viaggi oggi arrivino le notizie che realmente sono di suo interesse”. E gli associati attualmente richiedono più tipologie di servizi, aggiunge il presidente: “Non esiste solo il settore aereo - spiega - e il nostro rappresentare l’interfaccia di Iata nell’Apjc. Una grossa fetta del fatturato delle adv proviene dal segmento crocieristico”. Il manager evidenzia, inoltre, il settore del trasporto su rotaia: le ferrovie si sono “trasformate da servizio sociale a servizio economico e assumeranno una dimensione estremamente importante in futuro”. Non può mancare un’altra componente essenziale: l’in- coming: “Un elemento che commenta Bevacqua - si è sviluppato nei punti vendita, cui i Governi prestano attenzione in quanto fonte di gettito economico. Uftaa ha in seno i più importanti bacini ricettivi al mondo, come la Francia, la Spagna e l’Italia. Ma anche la Cina, l’India e gli Emirati Arabi sono mercati di rilevanza sempre maggiore”. “Stiamo, dunque, iniziando a trattare anche queste tematiche e a dialogare con i relativi fornitori, in modo che non si arrivi a patti leonini, ma a contratti condivisi da entrambe le parti”. Presa coscienza delle nuove problematiche, è necessario, dunque, affrontarle, vagliando le regole finora esistenti e tenendo conto delle differenze esistenti tra i vari Paesi. Uftaa vuole essere, dunque, un interlocutore mondiale, ma senza nulla togliere alle organizzazioni nazionali e alle territoriali. Per intraprendere queste nuove sfide è necessario in parallelo “ristrutturare Uftaa e adeguarla ai tempi moderni”: è questo l’obiettivo della nuova presidenza Bevacqua. A partire dallo statuto, che va riformulato (l’originale è del 1966, anche se nel corso degli anni è stato poi modificato): “Va rivisitato e ragionato”, dice Bevacqua. Intanto “è stato già firmato un contratto con Espp, società di comunicazione degli Emirati, con sede ad Abu Dhabi, che si occuperà del restyling dell’immagine di Uftaa, della comunicazione e del marketing e supporto Mario Bevacqua tecnologico”. Il contratto, racconta il presidente, è di durata biennale e rinnovabile. E’, inoltre, in cantiere “un protocollo con Ihra, l’equivalente di Uftaa a livello alberghiero, in modo da attivare una politica comune”. Sarà, poi, dato il via a “un’iniziativa per selezionati giornalisti di settore: potranno avere una linea diretta con l’ufficio stampa di Uftaa e scambiare informazioni con i colleghi di altri Paesi”. Tempistiche? “Mi auguro risponde Bevacqua - di riuscire a presentare qualcosa di questi progetti per Expo 2015”. Nel 2012, intanto, toccherà all’Italia ospitare il congresso mondiale di Uftaa. Il sogno di Bevacqua è che quel congresso sia open agli adv di tutto il mondo. E se sui sogni si lavora, dice, da qualche parte si arriva. La sua elezione a presidente, vien spontaneo dire, ne è una prova concreta. N.S. Incoming 6 GuidaViaggi Un modello di rilancio per Firenze Le indicazioni di uno studio curato da Boston Consulting P roprio ora che i beni artistici e culturali italiani sono sotto tiro e l'Unesco monitora lo stato di conservazione di Pompei con una delegazione di esperti, Firenze diventa occasione di rilancio artistico grazie ad uno studio promosso dalla Fondazione Palazzo Strozzi e The Boston Consulting Group. Il risultato della ricerca indica la via al capoluogo toscano - e non solo per rinnovare la propria immagine. "Sono otto i driver necessari - ha spiegato Federico Lalatta Costerbusa, partner & managing director di Bcg presentando l'analisi -. Occorre un impegno di lungo periodo da parte dei promotori e dei finanziatori nel processo di rinnovamento". A seguire, si ai responsabili delle iniziative e alla meritocrazia nella selezione del personale. "Gli ultimi tre elementi necessari - ha sottolineato Lalatta Costerbosa - sono gli investimenti nell'arricchimento dell'offerta culturale della città; la creazione di eventi di richiamo internazionale e una promozione coordinata dell'offerta cittadina, della sua immagine e del suo brand". Palazzo Strozzi, Firenze fa riferimento alla specializzazione tematica delle aree della città, con la creazione di molteplici poli attrattivi; alla separazione dei ruoli tra gli attori coinvolti nel progetto; all'autonomia nella gestione dei budget conferiti I modelli di riferimento Barcellona, Praga e Vienna sono le tre città d'arte analizzate dallo studio per proporre un modello di rilancio culturale valido per Firenze. "Abbiamo cercato di capire i motivi del circuito virtuoso - ha detto ancora il manager di Bcg -. L'arte, con la sua offerta culturale, va integrata allo sviluppo della città nel suo complesso, sociale e scientifico". Dall'analisi emerge che le destinazioni prese in esame hanno sviluppato dei poli di attrazione, ampliando le motivazioni di viaggio, hanno riqualificato il tessuto cittadino e investito pesantemente. Giuliano Da Empoli, assessore alla Cultura della città, ha specificato che "è in particolare Vienna l'esempio al quale vogliamo attingere, perché ha saputo togliersi di dosso l'aspetto polveroso e ha dato continuità agli investimenti, mentre in Italia l'impegno nella cultura cambia sempre di posizione". Gli aspetti finanziari sono stati messi in luce dal presidente della Fondazione Palazzo Strozzi, Lorenzo Bini Smaghi: "La realtà di bilancio per gli investimenti nella cultura è difficile. Per questo bisogna pensare di cambiare il modo di gestire questa risorsa in Italia. Occorre coinvolgere i privati". Per Bini Smaghi la ricetta per valorizzare la cultura è quella di unire alle best practice del privato gli obiettivi del settore pubblico: "Noi abbiamo coinvolto per Palazzo Strozzi 25 aziende". Tra gli aspetti che legano la cultura al territorio fiorentino sono stati evocati la necessità di un polo universitario eccellente e interventi di riqualificazione. L.D. 13 Dicembre 2010 - n° 1303 Gli Stl strumenti sconosciuti L a legge 135 del 2001, che avrebbe dovuto rappresentare, nell'intenzione del legislatore di allora e nel titolo assegnatole, una "riforma del turismo nazionale", si avvia a compiere dieci anni senza essere riuscita a raggiungere quasi nessuno degli obiettivi che si era proposta. In particolare quei sistemi turistici locali indicati nell'articolo 5 come strumenti fondamentali per la rinascita del turismo incoming, dopo due lustri non solo continuano praticamente a non esistere, ma non si riesce neppure a ipotizzare un modello condivisibile per il loro rilancio. È quanto è emerso al quarto Summit del Turismo nelle Regioni tenuto a Vicenza lo scorso 24 novembre per volontà della Regione Veneto e con l'organizzazione a cura di Aipmt, l'associazione italiana dei professionisti e dei manager per il turismo presieduta da Josep Ejarque. Caterina Cittadino, capo del dipartimento dichiarazione di "necessità di esercizio unitario" che in qualche modo legittima l'esistenza del ministro, assegnandogli un qualche potere, comunque sempre suscettibile di ricorso da parte delle Regioni. Calvino dov’è? Sul palco della sala congressi della fiera di Vicenza si sono presentati diversi modelli ed esperienze di Stl: dall'Umbria alle Marche, dal Veneto alla Sicilia, dalla Puglia alla Sardegna. Il pubblico in sala è stato dotato di una sorta di telecomando attraverso il quale ha potuto esprimere il proprio voto e le proprie preferenze. Emilio Lucibello, di Amalfi, presenta un quadro dell'organizzazione turistica pubblica della Campania caratterizzato dall'esistenza di enti strutturati secondo modelli che sono ancora precedenti rispetto alla vecchia legge quadro del 1983. "Per il 2010 i finanziamenti assicurati dalla Regione all'azienda di soggiorno di Un momento del Summit di Vicenza del ministro del Turismo, ripercorre il tormentato decennio iniziato nel 2001, anno in cui la revisione del titolo V della Costituzione ha assegnato alle Regioni l'autonomia legislativa nel settore, sottolineando però come una sentenza della Corte Costituzionale del 2006 permetta allo Stato di intervenire laddove si verifichi "una necessità di esercizio unitario che va a indebolire il peso dell'autonomia". Insomma, a fronte della frammentazione nei comportamenti locali tanto lamentata ovunque, visto che l'accordo riguardo a una modifica dell'articolo 117 tale da riportare il turismo nella normativa concorrente appare impossibile da raggiungere, il governo centrale può aggrapparsi alla flebile Amalfi sono stati di 3.000 euro. Però quest'anno abbiamo avuto il 20% in più di presenze turistiche". Il voto assegnato dal pubblico di Vicenza all'attività di quell'ente è molto basso: le sufficienze non arrivano al 20%. Tiziana Tirelli, del sistema turistico locale di Oristano, evidenzia, invece, una serie di attività messe in campo molto ben organizzate, anche in collaborazione con diversi t.o, nei confronti dei quali un finanziamento non indifferente della Regione ha reso possibile un'attività di incentivazione. I risultati però sono stati tutt'altro che positivi. Voto assegnato dal pubblico: 85% di sufficienze con una media attorno a 8 su 9. Non c'è nulla da fare, non siamo un popolo di calvinisti. G.Ca. In agenda 13 Dicembre 2010 - n° 1303 GuidaViaggi 7 Il turismo religioso sempre più in agenzia Un segmento di mercato che si conferma forte a dispetto della crisi di Stefania Vicini P ellegrino e turista religioso. Due figure distinte l’una dall’altra ma che, in alcuni casi, possono mostrare delle linee di convergenza. Partendo dal presupposto che la differenza si gioca sulla base della motivazione che muove le due figure ad intraprendere ciò che in un caso è il pellegrinaggio e nell’altro il turismo religioso, alcuni dati numerici possono aiutare a tracciare un quadro più preciso. A fornire una fotografia piuttosto dettagliata Maurizio Boiocchi, dottore di ricerca allo Iulm di Milano, nel corso della tavola rotonda che si è svolta durante Il Cammino dello Spirito - Luoghi e Percorsi, appuntamento fieristico di scena recentemente alla Fiera di Bergamo. I risultati illustrati da Boiocchi sono frutto di una ricerca fatta due anni fa assieme a Brevivet, su 1.500 testimonianze di partecipanti a viaggi. Diverse le componenti esaminate per mappare le due figure. Tra i punti di convergenza c'è ad esempio il titolo di studio che, in entrambi i casi, mostra un certo livello culturale e di preparazione. Analizzando da dove le due figure reperiscano le informazioni, è emerso: da catalogo 29% per il turista religioso, 40% il pellegrino; dalle adv: 25% contro 21%; dalle parrocchie: 25% e 30%; presso la sede del t.o: 8% contro 1%. Interessante osservare dove si prenota. Nel caso del turista religioso il 34% in adv, 15% presso la sede del t.o, 46% in parrocchia. Il pellegrino: 36% in adv, 24% Fatima sede del t.o. e 40% in parrocchia. Dati che risalgono a due anni fa, ma “validi ancora oggi - osserva Riccardo Bertoli, direttore generale di Brevivet -, anche se il settore è soggetto a variazioni, soprattutto per quanto riguarda la vendita che passa sempre più dal canale agenziale”. Eliseo Rusconi, presidente di Rusconi Viaggi, mette in luce il fatto che c’è un elemento che “esula e che non può essere censito: il turismo fai da te che non passa attraverso le adv, ma che vede associazioni e gruppi che si improvvisano ed organizzano”. Dal manager arriva uno sprone, pensando che il turismo re- ligioso sia un “tipo di mercato un po' trascurato dalle adv tradizionali, da rivalutare alla luce dello sviluppo attuale e per contrastare il fenomeno del fai da te”, appunto. Risultati che mostrano come per questo tipo di discorsi “Internet non dia garanzia”, aggiunge Gerardo Napolitano, a.d. di Kharisma, t.o. del Gruppo Re, realtà nascente in questo settore. Un settore che si conferma in buona salute nonostante la crisi, che comunque qualche messaggio lo ha lanciato, “pellegrinaggi e turismo religioso non sono scevri dalle difficoltà che ci sono, ma è un particolare segmento - osserva Bertoli ed esiste una forte domanda di religiosità che passa attraverso gli itinerari della fede”. Un comparto che tie- ne perché “in questi casi le motivazioni di viaggio sono molto forti - aggiunge Rusconi - e le persone difficilmente decidono di rinunciare all'esperienza”. Il t.o. per fine anno ha confermato 5 pullman per Medjugorje (250 persone), 2 gruppi per la Terra Santa (100 persone) e un gruppo per la Siria. “Le altre mete di pellegrinaggio in inverno non sono molto frequentate”. Intanto i t.o. creano mix di proposte, abbinando più Paesi, tra cultura e religione. Ampliano il portfolio di mete, come nel caso di Estland con itinerari in Abruzzo e Lazio e in Libano. Un comparto dove si cerca di conquistare anche i giovani, con formule particolari e soluzioni più accessibili come nel caso di Ovet. Mercati esteri 8 GuidaViaggi 13 Dicembre 2010 - n° 1303 La Grecia cambia approccio Innovata la strategia di marketing e l'immagine di Laura Dominici “ Cambieremo strategia turistica, immagine e approccio, perché crediamo nelle nostre forze”. Così si è espresso di recente a Londra Georges Nikitiades, viceministro greco della Cultura e del Turismo. Dopo aver analizzato le vicende negative e la sovraesposizione mediatica che ha subito il suo Paese, Nikitiades ha illustrato le mosse future. "Stiamo cambiando giorno per giorno, in senso pratico e realistico. Stiamo delineando una nuova strategia focalizzata su tre punti fondamentali: cambio di immagine e identità turistica, nuova comunicazione e strategia di marketing e infine lo sviluppo di un prodotto misto, che darà enfasi alle varie attività turistiche e punterà su mercati target". Spesa e pernottamenti in crescita dal Bel Paese Michele Terzibassis, direttore Enet a Milano, si dichiara soddisfatto delle performance italiane. “Secondo i dati della Banca d’Italia afferma - da gennaio ad agosto 2010 la spesa degli italiani in Grecia è stata di 789 milioni di euro, contro i 677 dell’anno prima. In crescita è anche il numero dei pernottamenti, passato da 9,4 a 10,6 milioni nello stesso periodo”. Tra le iniziative, il direttore annuncia il lancio del programma “Athens every week”, in occasione di eventi e manifestazioni che avranno luogo nella capitale. E’ poi in progetto la creazione di una piattaforma unica per tutte le attività promozionali, “che permetta ai visitatori di trovare tutte le informazioni per un soggiorno ad Atene”. In riferimento all’espansione del prodotto turistico, Terzibassis indica la promozione delle nicchie, come il turismo religioso, sportivo, rurale, della salute e subacqueo. Per quest’ultimo sono in via di elaborazione programmi specifici. Sul fronte Mice è stata decisa la costituzione della Acb Events per un ulteriore sviluppo del segmento e una maggiore collaborazione tra le parti. Riferendosi in particolare alle aree di cambiamento, il viceministro ha citato la valorizzazione di internet, “strumento centrale della nostra comunicazione, che vedrà il restyling di visitgreece.gr, lo sviluppo di una campagna web dal titolo "my Greece" e la presenza nei social network". Nuove strategie e direttive all'estero è quanto inoltre promesso da Nikitiades, che assicura di stare "riorganizzando le operazioni degli uffici di promozione". Anche la struttura organizzativa dell'Ente del Turismo Ellenico non sarà indenne dal cambiamento: "Diventeremo un veicolo per la strategia di comunicazione del Paese e anche dei suoi prodotti turistici". Nell'ottica della diversifi- L’Acropoli cazione d'offerta, il ministero ha creato il marchio "Programma di 90+2 esperienze", che prevede 90 proposte in tutta la Grecia, alle quali si aggiungono un programma per Atene ed uno per Salonicco. Perché tutto questo? Nikitiades replica con una ammissione: "Nel turismo, nella comunicazione e nel mondo le condizioni stanno mutando e noi eravamo rimasti indietro. A causa di un'informazione lacunosa, di piani incompleti e per l'assenza di una visione a lungo termine", ha precisato, per poi dichiarare con forza: "Noi vogliamo di più, vogliamo che la Grecia sia parte dell'esperienza vissuta dal visitatore. Cercheremo di coinvolgere in queste esperienze, oltre agli elementi naturali e fisici del territorio, anche i valori intellettuali del viaggio”. Per agevolare il percorso la Grecia intende investire oltre 20 mln di euro nei prossimi tre anni per migliorare i servizi turistici presso i siti storici ed i musei. Si tratterà di servizi di base necessari ai visitatori, come parcheggi, distributori automatici, segnaletica. Serbia, focus sul mercato Italia I rapporti Italia-Serbia sono e restano ottimi. Aneta Uskokovic, consigliere dell'Ente Nazionale del Turismo della Serbia, si sofferma sugli scambi che ci sono tra i due Paesi che non si esauriscono solo in un rapporto dal punto di vista turistico. "Stiamo puntando sull'Italia anche per altri settori - spiega Uskokovic -, non solo per il turismo" e il nostro Paese si conferma partner importante per gli investimenti in Serbia. La manager cita nomi come Pompea, Calzedonia, il settore delle calzature con brand altrettanto famosi, tutto questo perché il Governo serbo viene incontro con incentivi agli investitori italiani che vogliono produrre nel Paese, così come sostiene l'apertura di fabbriche in loco. Sul fronte turistico, l'ente punta da più di due anni al segmento dei city break. "Belgrado, Novisad. Abbiamo fatto una campa- gna con Cts che ha portato una forte visibilità della destinazione soprattutto tra il target giovani-studenti, posizionando Belgrado, e quindi la Serbia, come una delle nuove mete turistiche vicine all'Italia, da esplorare". A dare un contributo sarà anche il volo di Wizz Air Fiumicino-Belgrado, che tre volte a settimana collega le due capitali (oltre i voli quotidiani della Jat/Alitalia da Roma, Milano e 3 voli settimanali da Trieste). Che la Serbia sia sempre più orientata verso l'industria turistica, lo conferma anche la decisione del Governo che, a partire dal 12 giugno di quest'anno, "ha introdotto la possibilità per i cittadini dei Paesi membri dell'Ue, della Svizzera, Norvegia e Islanda di entrare nella Repubblica di Serbia avvalendosi anche della sola carta di identità valida per l'espatrio e non solo del passaporto". Per l'anno prossimo l'intenzione dell'ente è puntare sul Danubio, "siamo presenti nei cataloghi dei t.o. che includono Belgrado e Novisad quali tappe nelle crociere fluviali", spiega Uskokovic. Parlando di t.o. non manca l'interesse per la destinazione, così come "ricevere informazioni sull'offerta turistica, pacchetti da proporre e materiale promozionale. Molti di loro inseriranno il Paese nei loro cataloghi". La Serbia è una destinazione di nicchia e non rientra tra gli obiettivi dell'ente "quello di puntare su un turismo di massa". L'ecoturismo è tra i punti forti, le piste ciclabili intorno al Danubio, ma l'offerta annovera anche i campi da golf. Intanto non mancano dati positivi dal mercato italiano. Dalle ultime cifre dichiarate dall'ente, nel 2009 gli italiani sono stati 37.321, per il 2010 ne sono attesi 40.000. Commento positivo anche sulla richiesta per le feste di Natale e Capodanno, con un ricco calendario di eventi. S.V. A colloquio con 13 Dicembre 2010 - n° 1303 Nh gira la chiave della redditività Intervista a Chema Basterrechea, a.d. della catena di Paola Baldacci A Milano per presentare il secondo Nhow - ed è la volta di Berlino con 300 camere di design e con forte accento sulla musica - Chema Basterrechea ci racconta come la catena spagnola è riuscita a riportare l'average daily Gv: Quindi è nell'avere soddisfatto la domanda corporate la chiave della redditività? "Il successo sta per il 50% in entrambi i target, ma soprattutto sulle grandi aziende abbiamo molto potere d'attrazione. Per esse il driver di Chema Basterrechea rate del trimestre in positivo, per la prima volta in questi due anni difficili, in cui la società, peraltro, ha acquisito Jolly e Framon. Il Revpar (reddito comparabile per camera disponibile) e l'occupazione negli ultimi tre mesi, in tutti i mercati in cui opera, registrano un forte incremento, mentre il reddito del gruppo è cresciuto del 9,4%, a 980,5 milioni di euro. Insomma la redditività, nei primi nove mesi del 2010, si è ripresa con decisione e per il prossimo triennio (2011-2013) il budget è ancora da fare: "Ci penseremo ai primi di gennaio, appena tirate le conclusioni", dice l'amministratore delegato di Nh Hoteles Italia. Infine, Nh è impegnata nella dismissione di varie strutture in Europa, allo scopo di raggiungere entrate per 300 mln di euro l'anno prossimo. Gv: Sta andando bene sul fronte redditività? "Il molto bene è relativo, considerato che nel 2009 c'è stato il "crollo del mondo". I risultati non sono ancora quelli che dovrebbero, ma nel caso specifico dell'Italia le ragioni dell'andamento positivo sono l'aumento di market share e una consistente capillarità commerciale, oltre che la differenziazione dei segmenti. Abbiamo hotel per ogni esigenza corporate e che vanno bene anche per il leisure. Dunque siamo molto attrattivi". può andare bene per il servizio che ha ricevuto - allora Nh ha conquistato un cliente e questo conta molto". Gv: L'operazione Jolly è conclusa, gli alberghi sono tutti rebranded, a quanto ammontano le ristrutturazioni? "Sì, abbiamo concluso le ristrutturazioni e il rebranding, abbiamo cercato di farlo senza fretta in questi due anni. Tra aperture e ristrutturazioni l'investimento è stato di 100 milioni, la metà per il rinnovo delle strutture". Gv: Quali altre operazioni state pianificando per il mercato italiano? "L'Italia ci interessa, anche se perde posizioni nel turismo mondiale, per questo sono sia in Aica sia nella scelta è sempre la location, andiamo a vedere dove sono e lì cerchiamo un hotel. C'è poi una unità di telesales importante che contatta le pmi, cioè il tessuto principale dell'economia italiana". Gv: Olta, parity/disparity rate, prenotazioni web: come affrontate tutto questo? "Per quanto ci riguarda c'è la trasparenza totale delle tariffe nei vari canali di distribuzione, ma non nego sia difficilissimo gestire internet, che è una finestra sul mondo vastissima. Dedichiamo risorse ingenti al revenue management e ciò che è importante è che quest'anno sono aumentate le prenotazioni sul sito internet di Nh, del 62%". Gv: Expedia, Booking.com: quale Olta rende di più? "Cerchiamo di non dipendere da nessuno. Di Expedia c'interessa la clientela nordamericana e siamo stati un anno e mezzo senza questa online travel agency, solo recentemente abbiamo rifatto un accordo. Va da sé che Booking.com abbia fatturato di più. E non c'interessa sottrarre il cliente alla Olta, ma piuttosto sviluppare un rapporto di loyalty, dopo che è venuto in un nostro hotel. Se arriva con Booking - e la volta successiva torna prenotando direttamente, perché ha deciso che il prezzo sul nostro sito giunta di Confindustria-Federturismo: il problema del Paese è che non ha un piano e senza strategia non si va da nessuna parte. Ma continueremo a investire qui, soprattutto con contratti di management, senza naturalmente abbassare l'attenzione su quelle proprietà che, per discontinuità generazionale e difficoltà finanziarie desiderano trovare in Nh la soluzione per proseguire l'attività. Ad esempio in Spagna abbiamo rilevato la gestione di 50 hotel del gruppo Hesperia, questo potrebbe accadere anche in Italia". Gv: E sempre in Italia quanti hotel aprirete nel 2011? "Per il prossimo anno ne abbiamo due in contratto". GuidaViaggi 9 Orp: “Experience a Roma” L'Opera Romana Pellegrinaggi si orienta verso linguaggi più moderni, trasforma la metodologia di approccio al pubblico ed entra nel mondo dell'esperienza presentando un nuovo modo di conoscere Roma e i suoi tesori storici e culturali. Dallo scorso 29 giugno tutti coloro che visiteranno il Carcere Mamertino e la Biblioteca Apostolica Vaticana saranno coinvolti in vere e proprie avventure dello spirito per riflettere sulla storia e sul Cristianesimo. Attraverso l'ausilio di suoni, luci e video, Orp ha voluto far rivivere vere e proprie experience multimediali a visitatori e pellegrini nella Capitale per divulgare la ricchezza archeologica di alcuni siti e al tempo stesso la loro grande portata spirituale. Un lavoro congiunto con la Sovrintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma permetterà di lavorare nei prossimi mesi a nuove aperture di itinerari. Il Carcere Mamertino, luogo intrecciato con la vita dell'apostolo Pietro, che lasciò qui la testimonianza indelebile della sua fede, e la Biblioteca Vaticana, che custodisce la più grande raccolta mai esistita del sapere umano, sono stati solamente i primi esperimenti di un grande progetto. Parallelamente all'attività di recupero delle ricchezze cristiane, Orp si sta concentrando su operazioni di co-marketing che permetteranno una conoscenza capillare di queste iniziative; le Experience di Roma grazie ad alcuni accordi con operatori italiani, tedeschi e francesi, con le ferrovie e con alcune compagnie aeree internazionali, sarà raccontata ad un pubblico vasto ed eterogeneo ed anche le agenzie di viaggio avranno la possibilità di commercializzare il prodotto. A. Te. L’arcobaleno Frigerio “ Un arcobaleno di novità su tutta la nostra programmazione". Paola Frigerio, responsabile programmazione del Gruppo Frigerio, parla, innanzitutto, di “una rivoluzione del colore contro le tinte fosche del nostro settore”. La psicologia del colore si applica ai viaggi e pervade tutte le aree di business in una strategia rinnovata. Giallo, rosso, blu, verde, bianco, sono i colori scelti e raccolti in un piccolo strumento che vuole esemplificare il tutto, tramite un pantone colori, dal titolo Qual è il colore dei tuoi viaggi. Già in distribuzione presso le agenzie, il pantone si propone come un’intervista emozionale per scoprire i gusti dei clienti e contemporaneamente aiutare gli agenti di viaggi nel loro lavoro. Dalla scelta iniziale del colore, passando per le diverse tonalità, il cliente approda a un ventaglio di 4 proposte (lungo raggio, medio, corto e città). Svariati gli ambiti di applicazione: è già presente su Facebook, ma l’intenzione è, compatibilmente con i mezzi a disposizione, farne oggetto di una comunicazione a 360 gradi. Il pantone è anche l’emblema di novità che toccano i diversi ambiti aziendali. In quello commerciale, si è cercato “di dare risposta alla personalizzazione dell'offerta e agli investimenti in tecnologia”, ha ricordato il direttore commerciale Simone Frigerio. Intenti che si sono concretizzati nella release del nuovo sito (a marzo) e di micrositi per le agenzie, nello sviluppo della parte online, nel- butivo, il network si è aperto a tutto il territorio nazionale e mira a sviluppare ulteriormente il progetto Friends, di affiliazione cioè di agenzie esistenti, in parallelo al franchising: l’obiettivo, però, non sono “i 1.500 punti vendita, ma mantenere il livello qualitativo”, ha precisato Mauro Ferraresi, responsabile gestione e sviluppo rete. Nel 2010 sono state 8 le agenzie aperte in franchising, 4 come Friends e “ci Paola Frigerio la rivisitazione della Intranet aziendale, nell'ampliamento del raggio d'azione anche all'ambito dei social media (con una persona dedicata), nella risposta alle esigenze del bt a seconda che ci si interfacci con pmi o grandi aziende. Sul fronte distri- sono lettere di intenti da parte di diversi interlocutori, sia da parte di singoli punti vendita che di alcuni gruppi di agenzie”. Attualmente il Gruppo Frigerio Viaggi riunisce dieci agenzie di proprietà, 53 in franchising e quattro affiliati Friends. Focus tecnologico L’ampliamento del network nel territorio nazionale si appoggia anche al fronte tecnologico e online: le agenzie entrano oggi con un’unica password nel sistema (e non hanno bisogno delle password corrispondenti a ciascun t.o.) e “possono prenotare alcuni operatori”, dice Ferraresi. “Stiamo lavorando - aggiunge il manager - per ampliare questa possibilità a tutti i preferenziali”. Semplicità e chiarezza sono state le parole d’ordine che hanno guidato la programmazione, innanzitutto nel pricing, “con un prezzo all inclusive - ha detto Paola Frigerio - che sarà proposto nei primi 4 mesi dell’anno su tutta la programmazione Vacanze mirate”. Si amplia, poi, all’intero anno la proposta di microvacanze di una giornata, che il gruppo offre già da tempo sul sito nella sezione Partiamo insieme. Complessivamente nel 2009 il giro d'affari del gruppo è stato di circa 90 milioni e l’obiettivo per il 2010 è di raggiungere una crescita dell’8%. N.S. A colloquio con 10 GuidaViaggi Jet Airways simbolo dell’India Pride Avviato il volo no-stop Milano-Nuova Delhi N aresh Goyal non è semplicemente il presidente di Jet Airways, la compagnia indiana che detiene il 26,2% di share dell'industria aerea del subcontinente (insieme alla sussidiaria Jet Lite, ndr), ne è anche l'azionista di riferimento, detenendo l'80% del capitale, contro un 20% quotato in Borsa. Imprenditore che ha fatto la storia dell'aviazione nel suo Paese, rappresenta in qualche modo il simbolo dell'India Pride. A Naresh Goyal e Rocco Sabelli parte il pragmatismo che pervade il suo business, racchiude in sé quella componente gentile e complimentosa tipica del popolo indiano. E' fiero di aver portato a termine l'operazione con la quale collega, dal 5 dicembre, Milano Malpensa a Nuova Delhi con voli giornalieri, "due Paesi che hanno molto in comune", ma si intuisce che, nonostante la firma del memorandum d'intesa con Alitalia per operare in code sharing i collegamenti, i veri vincitori della partita siano lui e la sua azienda. Il motivo è semplice: l'India è un Paese con 1,2 miliardi di persone, di cui 800mila sotto i 35 anni, 350 milioni di persone appartengono alla classe media e 30 a quella molto ricca; il Paese viaggia a ritmi di crescita del 7-8% medio annuo. "Il commercio bilaterale tra India e Italia oggi vale più di 8 miliardi di dollari - spiega il presidente - e si prevede che supererà presto i 10 miliardi". Una miniera d'oro. E l'Italia si posiziona al quinto posto tra i principali partner commerciali per l'India in Europa, con 200mila persone che viaggiano tra i due Paesi. Visto che è in costante crescita il numero di turisti e businessmen indiani che scelgono Milano per i propri spostamenti, la nuova operazione aerea si prefigge di rispondere a queste necessità. Il piano di espansione dei collegamenti da parte di Jet Airways non si arresta però qui. Il vettore ha già richiesto le autorizzazioni alle au- 13 Dicembre 2010 - n° 1303 Le ambizioni di Israele Dati alla mano (viaggiatori a +35% dall'Italia e +30% dall'Europa nel 2010 sul 2009), Tzvi Lotan, consigliere per gli Affari turistici dell'Ambasciata d'Israele ed Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo di Milano, manifesta la sua soddisfazione per un trend più che positivo del turismo verso lo Stato di Israele. Il goal dei prossimi due anni è senza dubbio il raggiungimento di quota 200.000 turisti provenienti dall'Italia, mentre, dal punto di vista della promo-commercializzazione, al centro dell'attenzione degli operatori ci sono le nuove formule, come il long week end a Gerusalemme ed a Tel Aviv, lanciato con successo da Best Tours; la crociera che si concentra nel Mar Rosso, realizzata da Costa Crociere; le formule di turismo ecologico e sportivo nel Negev. P.F. torità civili competenti per l'avvio di un volo no-stop Roma-Mumbai. Il collegamento, nelle intenzioni del vettore, dovrebbe diventare attivo a partire dal 2011. Per Rocco Sabelli, a.d. Alitalia, l'accordo di codeshare con la compagnia indiana "non è che una prima tappa. L'operazione - ha spiegato il manager - ha il compito di fare da scouting per i mercati. Potrebbe essere un preludio al ripristino, non imminente, di un nostro volo diretto tra Italia e India, probabilmente dal 2012". Tra gli obiettivi che Alitalia si pone, il rafforzamento della partnership con Air France-Klm e Delta per gli accordi bilaterali e, soprattutto, l'auspicio che "Jet Airways entri in Skyteam" (attualmente il vettore indiano non fa parte di alcuna alleanza e a Bruxelles collabora con Sn Brussels nell'orbita Star Alliance, ndr). Le stime di traffico per il collegamento operato da Jet Airways sono di movimentare 130-140mila passeggeri all'anno bilateralmente. "Air One - ha aggiunto Rocco Sabelli - consentirà le connessioni con il traffico domestico e internazionale". Nei prossimi tre anni Jet Airways mira a uno share domestico del 35%. L.D. Dalle aziende 12 GuidaViaggi WindJet cambia hub Dal mese in corso il vettore collega Sharm; da maggio operativi sull'Egitto da Pisa di Annarosa Toso W indJet trasferirà, dal 27 marzo prossimo, i suoi voli da Forlì a Rimini, cambiando hub di riferimento. Guida Viaggi ha chiesto a Massimo Polimeni, direttore commerciale della compagnia, come è maturata questa scelta - che peraltro ha scatenato un botta e risposta tra le due società aeroportuali - e quali saranno i vantaggi per WindJet. "Lo spostamento da Forlì a Rimini ha precisato Polimeni - è un trasferimento di pochi chilometri verso Est, ma essere su Rimini significa essere nella capitale del turismo della Riviera adriatica, avere un appeal maggiore e attrarre maggior traffico internazionale. Da non sottovalutare poi gli aspetti tecnici di uno scalo che vanta una pista più lunga di 4 km di quella dell'aeroporto di Forlì e che consente per i voli più lunghi, come quelli per la Russia, di non aver limitazioni di peso al de- Massimo Polimeni collo. Inoltre, Rimini è aperto 24 ore su 24". Su il traffico, giù il prezzo WindJet nel corso del 2010 ha avuto un aumento di traffico del 6%, anche se i prezzi dei biglietti si sono contratti mediamente dell'89%. "E' stato un altro anno difficile - ha ammesso Polimeni -. La nostra crescita è stata sicuramente al di sopra della media del mercato, ma alcuni costi, come quello del petrolio, non sono stati compensati dal minor valore del dollaro nei confronti del- l'euro. Inoltre, i costi aeroportuali sono ulteriormente cresciuti". WindJet conferma il suo network per il 2011 e guarda comunque a nuove destinazioni, come Sharm El Sheikh. "Apriremo Sharm alla fine dell'anno con voli di linea da Catania e da Forlì (fino al trasferimento su Rimini) e dal prossimo maggio anche da Pisa - ha sottolineato Polimeni -. Ci sarà poi un volo settimanale Rimini Kiev e un volo da Rimini per Colonia due volte alla settimana. I voli da Pisa verso Mosca diventeranno bisettimanali e quelli da Bergamo per Mosca quadrisettimanali. Tutti i voli saranno operati in coincidenza con Catania e Palermo. Siamo anche in trattativa con un vettore francese per volare in code share dalla Sicilia verso alcune destinazioni della Francia quali Tolosa, Marsiglia, Nantes e Lione dopo la conclusione della collaborazione con XL France". Un piano di rinnovamento flotta Sull'incremento della flotta che oggi conta 12 Airbus, Polimeni ha evidenziato che è allo studio un progetto per ingrandire e rinnovare gli aeromobili. "E' solo un progetto che prima o poi riusciremo a realizzare. Per ora, siamo impegnati in un contingency plan per marginalizzare le perdite. In anni di crisi economica, parlare di investimenti è quasi un'eresia". 13 Dicembre 2010 - n° 1303 Ncl Jade: la crociera in libertà S ono praticamente infinite le possibilità di relax e divertimento, a spasso sui 15 ponti della Norwegian Jade, moderno resort galleggiante di Ncl Norwegian Cruise Line, ideatrice del freestyle: innovativo concetto di crociera, improntato alla massima libertà e spensieratezza, dove sono banditi obblighi, regole e orari fissi, a vantaggio di un godimento amplificato della vacanza. Questa nave costruita in Germania nel 2006 appartiene alla collezione gioiello della Ncl, insieme alla nave gemella Norwegian Jewel (che l'ha preceduta di un anno, ndr), alla Norwegian Pearl e alla Norwegian Gem. Rinnovata e ribattezzata col nome attuale per essere impiegata sul circuito del Mediterraneo da maggio 2011, Norwegian Jade si avvale di un equipaggio di 1.075 persone al servizio di 2.042 ospiti con un ottimale rapporto di 1 a 2 a vantaggio di una customer care efficiente ed efficace. Per ben due anni consecutivi la Ncl, terza compagnia mondiale dopo Carnival e Royal Caribbean, è stata insignita del pre- Elefante, le scelte E nrico Ducrot, amministratore delegato Viaggi dell'Elefante, è molto soddisfatto dei risultati raggiunti. In particolare per destinazioni quali India e Cina, mete storiche per il t.o. Gli investimenti realizzati lo scorso anno, tra nuove risorse umane, fornitori e iniziative di marketing e comunicazione, stanno dando dei buoni frutti. Così come per il prodotto Egitto con la mossa della monografia dedicata alla destinazione che, fino allo scorso anno era nel catalogo Nord Africa. "Molto completa", sottolinea Ducrot, di cui mette in luce differenti aspetti, tra cui il rapporto qualità-prezzo "con alberghi 5 stelle lusso. Chiave di volta è stato il pm Basem El Fatairy, nel settore da molto tempo. Abbiamo fatto una scommessa: portare il nostro marchio in questo mercato inflazionato ed abbiamo puntato sul servizio, l'assistenza, sull'a- Taj Mahal spetto gastronomico con una scelta di ristoranti di alto livello, altro elemento distintivo". Così come la scelta delle escursioni, visitando aree solitamente poco frequentate. Un prodotto che, già da fine estate, ha iniziato a manifestare risultati positivi "con soddisfacenti dati di vendita". Più che positive anche le previsioni sul prodotto Cina, con un incremento del volu- me d'affari intorno al 45% rispetto al 2009. Un risultato trainato anche dall'Expo di Shanghai, "per l'effetto promozione che avremo anche per il prossimo anno. Dopo la crisi delle Olimpiadi c'è stato un crollo del mercato cinese per la forte speculazione - osserva il manager -. Si è tornati ai numeri del 2007, che erano eccezionali". Sul fronte Oriente si riconferma l'interesse per la Thailandia, "anche come hub e non solo come meta". Abbastanza bene anche Vietnam, Laos e Cambogia. L'idea è quella di "investire molto sul Sud-Est asiatico, per il 2011 anche sull'Indonesia, che merita l'attenzione che aveva in passato". Ducrot si sofferma sul Brasile con trend positivo, sulla Libia che sta "ripartendo discretamente" e sul Marocco. Dell'Africa australe cita la Namibia, "che è andata benissimo". L'India, che rappresenta il 30% del volume d'affari totale del t.o, nel 2010 ha realizzato "costantemente ottime performance di incremento vendite, pari a circa il 40% rispetto all'anno scorso". Attenzione al pricing Una maggiore attenzione al prezzo, è il trend mostrato dal mercato, riconosce il manager. "E’ inevitabile, è stato l’anno in cui la questione prezzo è stata sentita anche dal target alto", ma Ducrot resta comunque ottimista, sulla scia anche di un comportamento d’acquisto del cliente con un certo anticipo di prenotazione per il 2011, ma senza che sia spinto da una "particolare operazione commerciale. Abbiamo conferme per gennaio, febbraio, marzo e qualcosa anche per aprile". Il t.o. si mostra particolarmente attivo anche sul fronte della formazione delle agenzie di viaggi. Tra le mosse rientra la scelta della videoconferenza. S.V. stigioso "World Travel Award" come "Miglior Compagnia di Crociere in Europa" e, grazie al suo stile libero e ad un piccolo ritocco al ribasso delle tariffe, è riuscita ad incrementare del 30% la sua clientela abituale, nonostante gli avversi venti di crisi globale. "Le mete del circuito Mediterraneo-Terra Santa sono un grande richiamo per gli americani, per la possibilità di visitare, a breve distanza di scalo, i più importanti siti storici e artistici nello spazio di 7-15 giorni" spiega Carlo Maioni, responsabile vendite Lombardia per Chiariva. Anche per il 2011, infatti, il tour operator è stato confermato preferred partner per la compagnia di navigazione. "Piace molto ai giovani l'idea di poter partire anche con un budget ridotto, scegliendo ogni giorno il proprio stile di vacanza, pur senza rinunciare a nessun piacere, con un'offerta Ncl di 34 soluzioni di cabine e 21 opzioni di ristorazione con cibo internazionale", rivela Bianca Maria Ficai, responsabile vendite Toscana e Umbria. Ad una velocità di crociera di 25 nodi, si ha solo l'imbarazzo della scelta tra 16 ristoranti diversi, dall'italiano al sushi, dalla steakhouse al francese o all'asiatico, aperti dalle 17:30 alle 24, più uno sempre aperto, oppure optare per un servizio gratuito in cabina disponibile 24 ore su 24. Naturalmente il Freestyle permette il massimo relax senza obblighi di cambio d'abito per la cena e senza posti prestabiliti. Basta solo fare riferimento alla dining board, presente ad ogni piano, che, in continuo aggiornamento, indica la disponibilità di posti liberi nei vari locali, all'orario a voi più conveniente. A.S. Provati per voi 13 Dicembre 2010 - n° 1303 GuidaViaggi 13 Cina Il crollo dei luoghi comuni Dopo aver preso il quarto posto dell’Italia nel panorama mondiale, il Paese del Celeste Impero si appresta a superare la Francia di Giorgio de Alberti I l turismo in Cina sta crescendo alla stessa rapidità con cui il grande Paese asiatico si sta imponendo sulla scena economica mondiale. Negli ultimi dieci anni le presenze sono raddoppiate. Oggi, con 40 milioni di arrivi all'anno, nella classifica mondiale la Cina ha già superato l'Italia, rubandole il quarto posto, e per il 2020 è già programmato il sorpasso della Francia, che con i suoi 70 milioni oggi è prima in classifica. Nel 2009 sono stati circa 200mila gli italiani che hanno varcato i confini cinesi, numero più o meno stazionario rispetto all'anno precedente, che aveva perso poco più dell'1%: risultati più che positivi in anni condizionati dalla crisi. Ma già nel 2010, grazie anche all'Expo di Shanghai, la crescita è ripresa a due cifre: l'incremento medio dell'anno sarà di circa il 20%, con punte mensili superiori al 30%. L'Italia per la Cina è il quarto mercato europeo. I motivi della crescita Una crescita così importante risponde a precise ragioni. L'offerta turistica cinese è vastissima, fatta di città, di natura, di storia, di arte, di occasioni d'acquisto, e il Paese ha saputo adeguarsi alla domanda occidentale, migliorando i propri servizi e modernizzandosi. Olimpiadi prima, Expo poi, hanno dato un forte impulso alle infrastrutture e sviluppato la cultura dell'ospitalità. E molti luoghi comuni, consolidatisi nel tempo, stanno rapida- Xian, esercito di terracotta mente scomparendo. La pulizia, per esempio. La vecchia convinzione che la Cina fosse un Paese poco pulito non trova più conferme. Le città sono mantenute con cura svizzera, i ristoranti sono impeccabili, nei luoghi pubblici e nei musei squadre di addetti sono incessantemente al lavoro. Nelle strade si nota ovunque qualche spazzino, nei musei delle donne col grembiule passano guanti di panno sui cristalli delle teche, cancellando ogni traccia disturbatrice. Poi, la sicurezza, uno dei punti sensibili di ogni scelta turistica. In Cina assicurano che si può girare tranquillamente, da soli, di giorno e di notte. La polizia vigila senza inquietare. Stazioni, metropolitane e luoghi simbolo sono trattati come gli aeroporti, con controlli a raggi per borse e bagagli. Un Paese moderno E' ancora diffusa l'idea che Informazioni utili Il prodotto Cina in Italia è offerto da vari tour operator, tra i quali Chinasia (presente a Roma da oltre vent'anni e specializzato proprio su questa destinazione), Go Asia, Agvacanze, Metemozioni, Lombard Gate, I Viaggi dell'Elefante, Utat Viaggi, Hotelplan, Mistral, Sentieri di Nuove Esperienze, Francorosso. Il viaggio classico da catalogo si compone di 7 giorni e 9 notti, tocca le città di Shanghai, Pechino, Xian, cui spesso si aggiunge Guilin. I prezzi partono da 1600-1800 euro in camera doppia, per un viaggio di gruppo; nel pacchetto sono compresi il volo aereo (le compagnie più utilizzate dall'Italia sono Cathay Pacific, Air China, Etihad, Air France, Lufthansa), alberghi a 5 stelle, pasti e trasferimenti. Il rilascio dei visti d'ingresso, negli uffici di Roma e di Milano, è rapidissimo: il tempo standard è di 4 giorni (66 euro) ma con un supplemento di spesa si può ottenere anche in due giorni o in 24 ore. A Roma, via Nazionale 75, risiede l'Ufficio nazionale del Turismo cinese. la Cina sia un Paese antiquato, lontano dai nostri standard. Se è vero che la cultura cinese rappresenta un "altro mondo" per gli europei, è altrettanto vero che una grande via di Shanghai o di Pechino è simile a una Avenue di Manhattan, luminosa di giorno e illuminata di notte, disegnata da scintillanti grattacieli di cristallo e animata dallo stesso spirito commerciale. La modernità ha anche il suo rovescio: al ronzio delle biciclette oggi si è sostituito, come in ogni parte del mondo, lo stress del traffico e il supplizio dell'inquinamento. Cibo e servizi di livello Il mangiare cinese non è solo riso bollito e pollo in agrodolce. Nei ristoranti delle grandi città convergono le tante cucine regionali, e con esse varietà, ingredienti, spezie, gusti talvolta sorprendenti che anche un palato non esercitato è in grado di confrontare e di apprezzare in fretta. Gli alberghi a cinque stelle, poi, che nei luoghi più frequentati si sono moltiplicati, hanno superato gli standard di ospitalità europea e si stanno portando ai livelli asiatici, tradizionalmente i migliori. Sugli itinerari non urbani, per esempio sulla Via della Seta, là dove non ci sono i 5 stelle le strutture sono comunque di ottimo livello. I treni sono veloci e puliti. Il collegamento su monorotaia tra l'aeroporto di Shanghai e la città detiene il record mondiale di velocità. Gli aeroporti dei grandi centri so- no colossali, moderni, funzionali. Le metropolitane di Shanghai e Pechino sono facili da utilizzare, ricche di assistenza e di informazioni. Organizzazione Molti temono - non a torto che in un Paese dove la scrittura si compone di ideogrammi comprendersi non sia facile. Ma anche qui le cose stanno cambiando rapidamente. L'inglese si studia dalle elementari e ormai quasi tutti i giovani sono in grado di servirsene. Strade, ferrovie, metropolitane, biglietterie, bancomat, servizi di ogni tipo sono bilingue, almeno nelle grandi città. Un Paese abitato da 1,3 mld di persone, infine, viene talvolta percepito come un luogo caotico e inaffidabile. Si dimentica che la Cina deve la sua potenza proprio all'organizzazione, perché è un'unica, motivatissima squadra di 1,3 mld di persone, alla cui testa il comando, grazie a ottimi sistemi di sele- zione, è in mano a uomini capaci e lungimiranti. Un paio di esempi: l'inurbamento dalle campagne alle metropoli è programmato fino al 2050, allo scopo di far affluire la manodopera mano a mano che la richiesta crescerà, calmierando il costo del lavoro. A Xian, l'antica capitale che ospita quel suo meraviglioso esercito di terracotta, si sa con certezza che sottoterra ci sono ancora migliaia di statue e la tomba dell'imperatore. Ma non si scava, per due ragioni: per non affollare di troppe scoperte l'offerta turistica e culturale, e per aspettare che nuove tecniche di restauro, ancora sconosciute, permettano di conservare i colori delle statue che a contatto della luce oggi vanno perduti. Speciale 14 GuidaViaggi 13 Dicembre 2010 - n° 1303 Capodanno Cofanetto sì, ma sotto l’albero Il gift box è più venduto a Natale che a fine anno di Nicoletta Somma I l 52% degli italiani desidera ricevere in regalo un'esperienza. Lo testimonia la ricerca Il regalo perfetto, condotta da Ipsos Marketing su un campione rappresentativo della popolazione italiana. Tra le esperienze, le più gettonate sono "vacanze e soggiorni" (23%), "benessere" (17%) e "gift-box" (12%). Ma i cofanetti si vendono per Capodanno? Sono diffusi? La risposta è sì, ma non tanto quanto forse ci si potrebbe aspettare. Secondo Rinaldo Bertoletti, a.d. di One! Travel Network, si tratta di "un'idea ancora troppo indietro nell'immaginario del turista. Se ne vendono pochi". "Ancora no conferma, infatti, Manuela Marazzini, responsabile Dei seguenti marchi di cofanetti regalo quali riconosce anche solo per nome? (valori percentuali) marketing e comunicazione di LeMarmotte -, i co- METAMONDO TRA SIRIA E MAROCCO Siria e Marocco per le festività di Metamondo. Il t.o. propone per Capodanno i tour Magica Siria, con voli speciali da Verona, dal 27 dicembre al 3 gennaio (8 giorni/7 notti). C’è poi un tour speciale Epifania, dal 3 al 9 gennaio. Gli itinerari sono in pensione completa, con sistemazione in hotel 4-5 stelle. “Si tratta di un'estensione speciale della regolare programmazione con voli speciali da Verona di Metamondo”, commenta il t.o. Sempre con arrivo e partenza da Latakia, sul mare, per poi muoversi lungo l'itinerario che attraversa Aleppo, Ebla, Palmira, Damasco, Bosra. In Marocco la proposta è il Tour delle Città Imperiali, con partenza il 29 dicembre da Bergamo con Air Arabia Maroc per 8 giorni/7 notti in un itinerario che da Casablanca si snoda tra Rabat, Fez e Marrakech. Trattamento di pensione completa. LA FLOTTA DI MSC IN CAMPO PER LE FESTE La flotta di Msc Crociere scende in campo per offrire ai suoi ospiti gli itinerari di Natale e Capodanno. Ai Caraibi si parte con Msc Poesia, da Fort Lauderdale il 19 dicembre. In Brasile si naviga a bordo di Orchestra e Musica, a Natale e Capodanno. Sono tre le navi in Sudamerica, Opera, Lirica e Armonia, con partenze da Santos e Buenos Aires. Sinfonia e Melody navigheranno invece in Africa del Sud, da Durban. Infine, il Mediterraneo, che vede schierate Fantasia, Splendida e Magnifica, le prime due in partenza da Genova, la terza da Venezia. Fonte: rielaborazione da dati Ipsos fanetti andranno per i regali di Natale. Già lo scorso Le proposte di punta Quali date spingono i network con iniziative ad hoc? Di seguito un assaggio di alcune proposte. - Viaggiaconnoi: le offerte del tour operator Agamatour, in particolare Lapponia, Kemi e Rovaniemi. - One! Travel Network: Africa Australe, (Kenya, Tanzania e Sudafrica) con partenze a date fisse, 26 e 27 dicembre. - Welcome: lungo raggio, "in quanto si tratta di vendite ad elevata marginalità sia per l'agenzia che per i fornitori". inbreve Sono state realizzate promozioni su Maldive e Usa. - Cts: "Tutte le proposte per Capodanno, se in house, sono con date/servizi ad hoc. Programmati parecchi mesi prima, con posti in hotel o in aereo predisposti esclusivamente ad hoc". - LeMarmotte: con il t.o. della rete (Arcobaleno) iniziative a date fisse sia sul mare Italia che in montagna. "Richiesti come sempre i mercatini di Natale. Nasce in questi mesi il boom per Marrakech". anno abbiamo avuto un ottimo riscontro: sono una va- lida opportunità che inizia ad essere interessante non solo per i regali ma anche per l'autoconsumo: piacciono molto i weekend, ma anche le degustazioni e il benessere". In termini di marchio il network vende già dal 2009 Smartbox e da quest'anno ha inserito i cofanetti Emozione 3; non mancano i Boscolo Gift, "adatti - commenta Marazzini - a soddisfare un target decisamente più esigente". Il Gruppo Alpitour gioca in casa: "La maggior parte dei cofanetti viene venduta per essere regalata. E' uno dei doni più apprezzati per Natale - dice l'a.d. di Welcome Travel Group, Gianpaolo Vairo -: quasi il 40% dei cofanetti commercializzati nell'anno viene venduto nei mesi di novembre e dicembre". Il manager fa notare, però, che, sebbene acquistato nel periodo pre-natalizio, solo in pochi casi il cofanetto viene utilizzato per il Capodanno: “In realtà chi lo riceve ha tempi di utilizzo molto più lunghi, a partire dalla primavera successiva", dice Vairo. Ad andare per la maggiore in casa Welcome Travel le weBox Alpitour, naturalmente, e i Boscolo Gift, mentre per Viaggiaconnoi a godere dei favori dell'utenza è Smartbox, specialmente con i cofanetti dedicati al soggiorno benessere. Per Cts "sarà il primo anno in cui proporremo i cofanetti, con un accordo in via di definizione proprio in questi giorni", anticipa il direttore servizi turistici della rete Andrea Gorini. CON ETIHAD AI MONDIALI DI TENNIS Etihad Airways accontenta chi sogna di trascorrere il Capodanno in compagnia di Rafael Nadal e Roger Federer: con la compagnia di bandiera di Abu Dhabi si potrà vivere un primo dell'anno insieme ai miti del tennis internazionale che si sfideranno dal 30 dicembre al 1 gennaio al Mubadala World Tennis Championship. Etihad Airways offre quote promozionali a/r per voli in Coral Economy class Malpensa-Abu Dhabi. I voli sono acquistabili fino al 31 dicembre 2010 e sono a disponibilità limitata. COSTA: “ROULETTE” E PROMOZIONI A NATALE Costa Crociere propone sconti e promozioni. Ad esempio, la nuova Roulette Costa con la partenza a sorpresa per gli itinerari su Dubai ed Emirati: o il 19 dicembre con Costa Deliziosa o il giorno successivo con Costa Luminosa. In Oceano Indiano c'è Costa Romantica con partenza l'11 dicembre: 17 giorni fra Mauritius, Seychelles, Madagascar e Réunion. Con Roulette Costa gli ospiti potranno salire il 20 dicembre a bordo di Costa Pacifica per 9 giorni verso Tunisi, Malta e la Grecia, oppure su Costa Concordia, per 9 giorni alla scoperta di Spagna e Marocco. Infine, i Caraibi con Mediterranea o Atlantica. VIAGGI ETNOGRAFICI PER TUCANO Sono i viaggi etnografici ad avere più successo per Capodanno: parola di Tucano Viaggi. L’operatore segnala anche gli itinerari a carattere naturalistico, “in forte crescita - evidenzia -, soprattutto in Africa, grazie all’interesse per i safari e le grandi migrazioni, avvenimento lanciato dall’ultima serie televisiva di National Geographic”. Tra le destinazioni gettonate, Africa sahariana e australe. Per i soggiorni mare “il Madagascar sta registrando notevoli riscontri”. Tucano non manca poi di citare la Libia, per cui è stato realizzato un monografico, con viaggi archeologici e culturali. Si segnala, infine, l’Oman, per un Capodanno tra le dune del Wahiba. Debutta Dreambox I n occasione delle festività natalizie, debutta Dreambox, nuovo concept di cofanetto esperienziale. Dreambox, attraverso la sua linea Exclusive, “lancia i cofanetti esperienziali realizzati in partnership con i marchi delle più importanti squadre di calcio, Inter, Lazio, Milan e Roma - sottolinea una nota - e del mondo dei motori, come Lamborghini". L'offerta si arricchirà presto di altri brand internazionali, dice la società. “Per gli appassionati di sport e motori, all'esperienza legata al brand amato, come visita e- sclusiva dello stadio, accesso al museo, etc., si aggiunge il merchandising: taccuino brandizzato, le cartoline autografate, libro d'arte con storia e palmarès della squadra, guide Wallpaper, ma anche portachiavi, braccialetti e spille”. Inoltre, attraverso il gratta e vinci contenuto in ciascun cofanetto, Dreambox dà la possibilità di vincere esperienze come l'accesso ai campi di allenamento (Appiano Gentile, Formello, Milanello e Trigoria), il merchandising autografato, abbonamenti allo stadio, sconti sui prodotti ufficiali (per il cofanetto Milan, anche una riduzione sulla Crociera Rossonera Msc). "Il progetto è solo agli inizi - afferma Cristiano Uva, amministratore di Dreambox -. Il mercato dei giftbox cresce a ritmi esponenziali e noi puntiamo a divenirne una realtà di riferimento, sia in Italia che all'estero, con alleanze commerciali e partnership con nuovi brand di prestigio già formalizzate dal 2011". Il lancio nel mercato dei cofanetti prende spunto, in realtà, da esperienze interne al gruppo: la società Ulisse, nata dieci anni fa, si occupa della creazione di piani incentive per le aziende e di erogazione di buoni viaggio per la fidelizzazione dei dipendenti. “Dreambox - spiega Uva - è un marchio che fa capo a Ulisse, ma presto, presumibilmente per la prima metà del 2011, sarà oggetto di spin off”. Tra i plus che il manager sottolinea, “il packaging accattivante”, ma soprattutto la multitematicità, che non si esaurisce nella semplice divisione in categorie (sport, benessere, arte e cultura, romanticismo, enogastronomia e famiglia), ma offre la possibilità di sperimentare una di queste esperienze grazie al buono in- serito nel cofanetto. Altra novità importante, secondo Uva, il cofanetto brandizzato: per ora Dreambox ha realizzato partnership con Inter, Milan e con Lamborghini, di cui è licenziatario unico, ma l’idea per il prossimo anno è proprio quella di creare cofanetti brandizzati. Nel caso delle squadre di calcio si pensa anche di inserire dei biglietti, per quello di Lamborghini si sta studiando un vero e proprio cofanetto racing. Suddiviso in quattro fasce di prezzo e con assicurazione medico-bagaglio inclusa (Navale), Dreambox è distribuito anche nelle agenzie in conto vendita e si punta a raggiungerne un migliaio registrate entro fino anno. La commissione di base è del 13%. Speciale 13 Dicembre 2010 - n° 1303 GuidaViaggi 15 Capodanno Le web agency ottimiste In cima alle richieste i soliti evergreen, ma crescono città italiane e interessi speciali. Le vendite sembrano migliori dell’anno scorso di Mariangela Traficante P er le festività si vuole andare sul sicuro, anche on line. Le Capitali europee continuano ad essere in cima alle preferenze di chi clicca su una web agency, mentre chi guarda lontano vede, sempre e soprattutto, New York, Miami e gli Usa. Il quadro dipinto dalle Olta è tutto sommato rassicurante. Tra gli evergreen non manca il Mar Rosso, che per Opodo domina i pacchetti vacanza. C'è chi registra un incremento dell'interesse domestico, come Voyageprivé.com e lastminute.com. Per quest'ultima, inoltre, cresce l'interesse per i soggiorni corti, ma con attività annesse, dal benessere allo sport avventuroso alla sagra. Resta, invece, un campo difficile la montagna, dove Londra a Capodanno muoversi in anticipo è altamente consigliato per trovare disponibilità. Un quadro rassicurante, dunque, anche dal punto di vista del trend. Le prenotazioni viaggiano meglio dell'anno scorso: "Quest'anno abbiamo riscontrato un lieve aumen- to del sotto data, ma non c'è stato un cambiamento significativo nei periodi che i viaggiatori italiani hanno scelto per le loro vacanze", commenta Giovanna Picciano, marketing manager Expedia per l'Italia. Per lastminute.com "il con- Vetrine online A nche quando mancano appena tre settimane al Natale, navigando tra le agenzie online la sensazione è netta: non per tutte la vetrina natalizia troneggia in prima pagina, spesso va cercata. Ma non è il caso di tutti. Ha fatto un'altra scelta, ad esempio, Opodo.it, su cui anche quest'anno è tornata da fine novembre la possibilità di richiedere la "letterina di Babbo Natale, iniziativa che l'anno scorso ha riscontrato un ottimo ritorno da parte dei nostri clienti spiega Daniele Ruggeri -. In breve, è la possibilità di far ricevere a chi si desidera una lettera direttamente da Babbo Natale con timbro del Polo Nord e messaggio personalizzato". La web agency sta pensando anche ad uno sconto natalizio da offrire agli utenti per consentire di regalare un viaggio ai propri cari. "Queste attività saranno supportate dalla promozione sul sito stesso e dalla newsletter, oltre che al coinvolgimento di nuovi interessanti canali di comunicazione (vedi la pagina Fan di Facebook) che ci consente di comunicare direttamente con i nostri clienti/amici". Su Expedia è live (anche se - va detto - non immediatamente e facilmente rintracciabile dalla home page, ndr) una sezione dedicata alle offerte per le vacanze natalizie. "Comprende offerte per hotel e pacchetti volo+hotel - aggiunge Giovanna Picciano -. La pagina viene promossa mediante un modulo presente in home- page, banner esterni al sito ed email. Il volume delle prenotazioni registrate su questa sezione ha già superato del 40% quello dello scorso anno, ad oltre 3 settimane dal termine della promozione". Venere.com ha scelto il 1° dicembre per mettere online i suoi Xmas Deals: Città d'arte italiane, capitali europee o destinazioni lungo raggio a partire da 25 euro. Lastminute.com ha lanciato la sua sezione speciale da metà novembre: “Abbiamo una pagina dedicata dove evidenziamo le offerte più rilevanti - spiega Francesca Benati -; tuttavia in ogni spazio del sito si è iniziato a far riferimento sempre più fortemente, in coerenza con quelle che sono le ricerche degli utenti, alle partenze natalizie”. La web agency ha anche messo live da novembre quelle che chiama offerte ruggenti, con riduzioni fino al 50% sugli hotel, promozioni advanced booking su voli e pacchetti, sconti sui pacchetti vacanza e offerte 2x1 sui pacchetti benessere, "e prevediamo di mantenere l’iniziativa fino all'inizio delle festività". fronto con il 2009 risulta positivo con crescite a doppia cifra - spiega la managing director Italia Francesca Benati -. I pacchetti vacanza registrano addirittura il doppio delle prenotazioni, rispetto all'anno scorso, dell'advanced booking". Sul fronte last minute, invece, la manager mette in evidenza un trend attualissimo e che per le feste di fine anno è tra i più gettonati in modalità all'ultimo minuto: i gift e cofanetti. Natale e Capodanno registrano buone performance anche in casa Voyage Privé, "anche grazie allo Speciale lanciato a novembre con 30 offerte ad allotment garantiti e sconti dal 30% al 70% spiega il managing director Italia Stefano Ravani -. Abbiamo dovuto ricontattare t.o. e alberghi per aggiungere nuove disponibilità. Il dato interessante per noi è quello mensile, confrontando novembre 2010 con ottobre dello stesso anno siamo già a ritmi del 180% di crescita". La Olta su invito ha scelto di la- vorare tanto sull'advanced booking e dunque registra prenotazioni per fine anno già da settembre. Per Opodo.it le vendite sono in linea con i risultati registrati nei mesi precedenti. “Le prenotazioni per il periodo delle festività natalizie hanno incominciato ad avere un peso rilevante già a partire da settembre - commenta Daniele Ruggeri, web e product manager -, mese in cui contavano già per il 10% sul totale delle prenotazioni. Questa quota è salita al 19,80% ad ottobre e al 43,90% a novembre. L'anno scorso, nello stesso periodo, queste percentuali erano molto diverse, tanto da poter parlare di una significativa crescita in questo autunno 2010”.