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www.guidaviaggi.it
Anno XXXVIII
1303
13 Dicembre 2010
numero
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50
Al giro di boa
I
segnali sono ancora deboli, ma si
avvertono. La crisi potrebbe essere giunta al
giro di boa, anche se la ripresa si presenta a macchia
di leopardo.
Nelle scorse settimane la
vicenda Best Tours ha
trovato il suo epilogo, con
l'acquisizione da parte di
Kuoni Italia, e anche se la
valutazione dell’asset è stata dimezzata rispetto alla
quota prevista come base
d'asta (e risulta ben al di
sotto dei 3,5 milioni di
euro offerti esattamente un
anno fa da I Grandi Viaggi,
ndr), la transazione rappresenta da un lato un passo
verso il consolidamento sul
mercato italiano del t.o.
svizzero e dall’altro, per
Mario Vercesi e la sua
squadra, la sicurezza di
proseguire l'attività con un
assetto societario credibile.
D'altro canto le mosse di
Kuoni non si arrestano qui.
Un numero ancora imprecisato di agenzie Happy Tour sarebbero confluite in questi giorni nel perimetro societario del grup-
po (si dice per merito di
crediti ormai considerati
inesigibili, ndr) e diventeranno dei Kuoni Store.
Per Livingston al momento di andare in stampa restano sempre due le opzioni per l'affitto di ramo
d'azienda. In pole position
si riconferma la Air Four
di Andrea Molinari (partecipata dal fondo Equinox), seguita dall'imprenditore egiziano che, a
quanto ci risulta, avrebbe
come partner il direttore
generale di Aerdorica,
Marco Meani. Il piano degli egiziani garantirebbe, in
due anni, il riassorbimento
di 340 dipendenti, ma in
Parlamento i lavori restano
fermi fino al 13 dicembre.
La speranza è che, anche in
caso di sfiducia al governo
Berlusconi, i lavori al ministero procedano comunque sul fronte Livingston.
In questo ultimo numero
dell’anno il nostro Focus si
è incentrato sul tema della
quota apertura pratica. Gli
agenti interpellati nell’inchiesta dell’Osservatorio
Guida Viaggi confermano
che neanche la crisi ha fatto
abbassare questa voce di
spesa del consumatore (vedi servizio a pag. 2). Per il
43,1% dei rispondenti è
addirittura rincarata fino ad
un 10%. E sono ancora di
più, rispetto all’anno scorso, gli adv che hanno notato questo atteggiamento.
Scende, di contro, la percentuale di chi segnala valori invariati. Fa, invece, riflettere il fatto che il 15,3%
abbia notato aumenti oltre
il 10%. Sul fronte dei mercati esteri, Marocco e Grecia hanno dato una sferzata
alle loro politiche del turismo (vedi articoli rispettivamente a pag. 3 e 8). Il
primo ha illustrato nei giorni scorsi a Marrakech la
Vision 2020 con una precisa tabella di marcia per
raddoppiare gli arrivi stranieri, mentre il secondo ha
cambiato la propria strategia di marketing e d’immagine.
L.D.
Focus
2 GuidaViaggi
13 Dicembre 2010 - n° 1303
Apertura pratica
Neanche la crisi
fa abbassare la quota
I t.o. puntano su altre leve commerciali. Tranne qualche debuttante
di Mariangela Traficante
I
tour operator al
debutto a volte la
scelgono come arma di lancio: presentarsi come coloro che non applicano quote di iscrizione, se
certamente non basta a guadagnarsi le preferenze di agenzie e clienti, sicuramente
è un buon corollario all'offerta. Tra le new entry che
hanno optato per questa strada c'è Travelplan, ma è il
caso anche del campano
Dreams & Holidays.
Più volte siamo tornati sull'argomento, ribadendo che,
da parte della distribuzione,
rimane un certo malcontento
per questi importi che, pur
essendo sulla carta commissionabili, in pochissimi casi
lo sono davvero, in pratica.
E proprio agli agenti di viaggi ci siamo nuovamente rivolti, soprattutto per indagare se, in periodi di crisi come
questo, gli operatori nel
complesso avessero decretato la quota di apertura pratica come una leva buona
per far presa sul mercato,
ritoccandola al ribasso o
addirittura eliminandola.
Il risultato dell'inchiesta condotta dall'Osservatorio Guida Viaggi, invece, registra
proprio il contrario. Altro
che ribassi, sembra sentir dire dalle voci degli agenti:
addirittura per il 43,1% dei
rispondenti all'indagine tale
quota è stata rincarata fino
ad un 10 per cento.
E sono ancora di più, rispetto all'anno scorso, gli
adv che hanno notato questo
atteggiamento. Scende, di
contro, la percentuale di chi
segnala valori invariati. E fa
invece riflettere quest'ultimo
dato: per il 15,3%, infatti, la
La quota applicata dai t.o.
rispetto allo scorso anno
Quali t.o. differenziano la quota
di apertura da quella di iscrizione?
(valori percentuali)
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
quota di apertura è aumentata persino di oltre il 10 per
cento. Quasi nessuno che
abbia notato un ridimensionamento.
"Consultando la serie di
servizi inclusi da Alpitour
nella quota di iscrizione, si
può constatare come nel
nostro caso non si tratti di
una semplice operazione
commerciale per aumentare
le tariffe - commenta il direttore commerciale Massimo Broccoli -, ma di una
cifra che copre una serie di
servizi che reputiamo fondamentali per la tutela del
cliente stesso, non ci sembra
quindi possibile intervenire
eliminando o abbassando
tale quota. Nel nostro caso,
volendo renderci più competitivi, non sarebbe sicuramente questo l'ambito di
intervento, altrimenti rischieremmo di ridurre la
qualità offerta ai clienti", è
il pensiero del manager
Alpitour.
Anche in casa Valtur si
giustifica la quota come necessaria: "Si riferisce al costo che il tour operator sostiene per effettuare una
prenotazione, che non ne-
cessariamente è intrinseco
alla prenotazione stessa commenta Gabriele Rispoli, direttore commerciale -:
quasi sempre infatti la prenotazione è preceduta da
Editore: GIVI S.r.l.
email: [email protected]
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 2020431 (6 linee)
fax 02 20204343
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sito internet: www.guidaviaggi.it
Trasporti e associazioni
Antonio O. Ciampi
Ornella D’Alessio
Giorgio De Alberti
Annamaria de Ritis
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
Angelo Scorza
Richiesta
necessaria
"In linea teorica, ogni mossa finalizzata ad abbassare
il costo totale della pratica
può essere utile per spingere
le vendite (soprattutto in un
periodo di crisi come questo) - spiega il direttore generale di Marevero, Renato Scaffidi -. Tuttavia,
Marevero ha optato per altre forme di riduzione dei
costi come - ad esempio l'advanced booking. Crediamo che - in questo modo possa essere maggiormente
salvaguardata la marginalità per il tour operator".
Appare chiaro che, tra le
varie operazioni commerciali che gli operatori potrebbero mettere in atto,
agire sull'apertura pratica
non è tra quelle più amate.
Direttore responsabile:
Paolo Bertagni
email: [email protected]
Redazione:
Capo Redattore
Emanuela Comelli
tel. 02 20204336
email: [email protected]
Business travel e distribuzione
Nicoletta Somma
tel. 02 20204322
email: [email protected]
Alberghi e incoming
Mariangela Traficante
tel 02 20204337
email: [email protected]
Nessuna
distinzione
Va poi detto che la quota in
questione viene illustrata
nei cataloghi con diciture
varie, ed altrettanto vari
possono essere gli importi
in essa contenuti.
Quota di apertura pratica o
di iscrizione? La quasi totalità degli agenti non ha
dubbi: non ci sono operatori
che distinguano tra le due
voci. Agli adv del panel
abbiamo infatti chiesto di
fare i nomi di chi invece le
tiene separate, ma gli unici
esplicitati sono Alpitour,
Eden, Veratour e, in misura
minore, Valtur.
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri di elaborazione
delle inchieste
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite Call Center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento: popolazione di adv
(7.500 adv)
Campione: rappresentativo delle adv per zona
geografica
Estensione territoriale: nazionale
Periodo di rilevazione e consistenza del
campione:
ottobre 2009 - 319 casi, ottobre 2010 - 320 casi
Errore statistico: ± 3%
Le inchieste considerano le adv dal punto di
vista numerico, assegnando a ciascuna lo
stesso peso indipendentemente dal fatturato
Art Direction:
Serra & Associati
Paola Santini
Steve Sabato
Divisione eventi:
Laura Dominici
tel. 02 20204322
cell. 339 3665001
email: [email protected]
Stefania Vicini
tel. 02 20204328
email: [email protected]
Anna Zanfrà
tel. 02 20204327
email: [email protected]
Assicurazioni, finanza
e tecnologia
Collaborano al giornale:
Sales and Marketing Manager:
Vittorio Agostini
Giorgio Castoldi
Ada Cattaneo
Elena Di Tondo
tel. 329 1428575
email: [email protected]
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto
della ricerca.
Per ulteriori informazioni consulta
www.guidaviaggi.it
nella sezione Ricerche di mercato
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 20204334
email:[email protected]
fax 02 20204343
Annarosa Toso
Letizia Strambi
Corrispondente a New York:
su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione
alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione.
L'elaborazione dei dati avviene per la totalità
del territorio italiano, per singola zona (nord,
centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso
in cui non vi fossero particolari differenze tra i
diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione
territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare
al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione
dei dati si basa su semplici medie aritmetiche.
Ufficio commerciale:
Corrispondente a Roma:
T.O. e Enti del Turismo
Paola Baldacci
tel. 02 20204328
diverse e precedenti fasi di
preventivazione che invece
non prevedono alcun costo.
Ci sono poi costi legati alla
spedizione dei documenti di
viaggio". Insomma, si tratta
di una quota che ci si tiene
stretti, e non varia neanche
nel caso in cui l'agenzia
prenoti online: semmai si
agisce, in questo caso, sul
regime commissionale.
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di Comunicazione) nr. 1588.
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Primo piano
13 Dicembre 2010 - n° 1303
GuidaViaggi
3
Il Marocco reimposta
la governance
Vision 2020: previsti 12 mld di euro di entrate turistiche
di Laura Dominici
I
l protocollo ufficiale lo esige, ma
anche se il discorso del ministro del Turismo e dell'Artigianato del
Marocco, Yassir Znagui, è
rivolto - con lo sguardo e le
interiezioni di obbedienza a sua maestà il re Mohammed VI, il piano strategico
che illustra si rivolge a tutta
la platea presente, al Consiglio dei ministri al completo presente a Marrakech
per la decima edizione delle
Assise, agli investitori venuti appositamente dagli Emirati arabi per testimoniare la
loro aderenza al piano, alle
banche e alle istituzioni regionali e nazionali. In un'intervista ad un giornale locale
il ministro (classe 1970, esperto di finanza e in carica
dal 4 gennaio scorso, ndr) ha
ammesso che il Plan Azur "è
stato un piano molto dinamico ma è stato ritardato
dalla crisi: questo è il principale scoglio che ha incontrato". Le falle da colmare sono "una capacità alberghiera insufficiente e una
carenza di diversificazione
del prodotto" e su questi ed
altri aspetti intende lavorare,
puntando su un turismo più
qualitativo, durevole e responsabile. "Dieci anni fa avevamo 4 milioni di visitatori e ci eravamo prefissati
di arrivare a 10 con la Vision
2010. Da qui alla fine dell'anno ne registreremo 9,3, il
che vuol dire che saremo al
93% dell'obiettivo". Per ottimizzare il ritmo degli
sviluppi turistici e guadagnare in sinergie, un contratto di programma nazionale e
piani regionali sono in corso
di elaborazione in stretta
concertazione con partner
pubblici e privati. Per il
ministro il successo della
destinazione dipenderà dalla
combinazione tra il settore
balneare e la proposta di un
Marocco autentico. La strategia fissa come obiettivo di
salire nella classifica delle
prime 20 mete turistiche
mondiali entro dieci anni.
"Otto nuove destinazioni turistiche nasceranno nel quadro della Vision 2020 - ha
annunciato il ministro -; saranno realizzati 200mila posti letto aggiuntivi in tutto il
Paese, il numero degli arrivi
stranieri dovrà raddoppiare
e le entrate turistiche diventeranno pari a 140 miliardi
di dirham nel 2020 (12 miliardi di euro), per una somma cumulata nel decennio
vicina ai 1000 mld di dirham (circa 90 mld di euro)".
La politica
si regionalizza
Nella Vision 2020 entra in
gioco la strategia della regionalizzazione turistica. "Il
Marocco possiede 1500 risorse turistiche di rango internazionale - ha detto Znagui - ma solo 350 sono attualmente gestite". Il piano
prevede lo sviluppo di sei
grandi progetti sostenuti
dallo Stato, dalle regioni e
dal settore privato: il programma Azur 2020 (turismo
balneare), Patrimonio e Eredità (per far emergere l'identità culturale), Eco & Green
(legato all'ambiente), Animazione e Loisirs (con offerte di intrattenimento),
Nicchie a forte valore aggiunto (per posizionare il
Paese tra i principali mercati
nel settore benessere) e
Biladi (una priorità, con la
Un momento delle Assises
realizzazione di 7 stazioni).
La riuscita del piano al 2020
dipenderà però dalla capacità del turismo di mettere in
piedi un nuovo sistema di
governance del settore e per
questo si darà vita alla creazione di una cabina di regia,
la Haute Autorité du Tourisme: un istituto misto pubblico-privato che associa le
regioni e che avrà come mission di garantire la coerenza
delle strategie nazionali e
regionali, di coordinare e
valorizzare la messa in ope-
ra dei progetti. In parallelo
verranno create delle Agenzie di sviluppo turistico
nei territori. Ma il megaprogetto dovrà saper orientare i flussi d'investimento.
A tal proposito è stata prevista la creazione di un
Fondo marocchino per lo
sviluppo turistico (Fmdt),
finanziato dallo Stato e da
un accordo con fondi sovrani degli Emirati Arabi, incentivi per gli investimenti
nelle aree emergenti e altri
finanziamenti bancari.
Primo piano
4 GuidaViaggi
Leadership incoming
L'Italia potrebbe conquistare il podio nel 2020
secondo Tourism in Italy
di Letizia Strambi
T
utte le proiezioni
portano nella stessa direzione. Tourism in Italy, analizzando i
dati Istat, scopre che saranno le strategie a fare la differenza. Se nel turismo tutto
prosegue senza interventi, il
primo Paese per incoming
nel 2020 sarà la Cina con
l'84,8% degli arrivi, seguita
da Francia (78,4%) e Usa
(68,4%). Noi saremo al settimo posto (49,8%) dopo la
Turchia, per la quale si pre-
55 milioni
trerà la ricchezza; nel 2025
bisognerà puntare non sulla
Russia, ma su Mosca quale
città rappresentativa per ricchezza procapite, come in
India su Delhi e Mumbay, e
in Cina su Pechino, Shanghai e Guangzhou".
In Russia si stima che diminuiranno le nascite, quindi i
turisti passeranno da 34,3
milioni del 2007 a 31 milioni nel 2020, invece i cinesi
da 45 milioni arriveranno a
100 milioni.
I tre mercati hanno tuttavia
dei tratti comuni. I russi
preferiscono viaggiare nella
ex federazione sovietica (il
27% in Ucraina), poi in Cina (8%), Turchia (7%) e Egitto (4%). Lo stesso i cinesi, che per l'88% scelgono il continente asiatico per
affinità di lingua e cibo, come gli indiani preferiscono
territori di lingua inglese.
vede un'ascesa esponenziale. "Se invece mettiamo in
atto delle strategie potremmo essere sul podio con
flussi per l'80,1%, seguiti
dalla Cina al 76,4%, e dalla
Francia al 70,6%", suggerisce Tommaso Franco, direttore marketing di Tourism in Italy, durante un se-
Il vincolo
visto
La scelta successiva per
tutti e tre i mercati si basa
sul visto, un documento immediato in Turchia ed Egitto e che in Italia si ottiene
anche dopo un mese.
"Andrà poi affrontata una
promozione adeguata sfatando luoghi comuni". I russi dedicano allo shopping il
L’outgoing
34 milioni
Russi
45 milioni
Cinesi
Indiani
Firenze
minario sui mercati indiano,
russo e cinese. "Mercati di
cui non è stato percepito il
cambiamento e anticipata
la domanda", aggiunge. "La
densità della popolazione
aumenterà, ma bisognerà
individuare dove si concen-
13 Dicembre 2010 - n° 1303
C
uriosità
di Stefania Vicini
Eravamo abituati alla figura del maggiordomo con indosso la sua divisa e gli impeccabili guanti bianchi. Adesso, la divisa ha lasciato il posto al blazer, od anche ai
jeans, poco importa, in mano ha lo smartphone, usa i
mezzi pubblici, si muove molto, esce dall’albergo ed entra
in azienda, parla almeno 4 lingue e conosce molto bene
gli stili di vita dei rispettivi Paesi di cui parla l’idioma. Il
suo appellativo è ‘assistente personale’ e i guanti bianchi
adesso li ha posati su di una scrivania, sull’iPhone, sull’iPad, perché “è un vero e proprio manager”, spiega Elisa
Dal Bosco, ideatrice dell’Associazione Italiana Maggiordomi, di cui è diventata recentemente presidente. Una figura ricercatissima non più solo dalle famiglie, ma anche
a livello aziendale. E il suo ruolo è stato rivalutato: “Organizza la casa, ma anche l’azienda, l’ufficio. E’ricercato
per eventi spot, come freelance e molto spesso è richiesto
personale femminile, che è, invece, scarsissimo al punto
che vorrei dire AAA maggiordomo donna cercasi....”.
Nell’associazione ci sono circa 200 maggiordomi associati, l’80% sono uomini. Intanto si profila un inizio di
segmentazione, “da febbraio parte un corso per maggiordomi di bordo (aerei privati, yacht, velieri, ndr)”.
Cosa insegna tutto ciò? “Che il vero lusso oggi è il tempo
e, chi può, preferisce trovare una persona di fiducia cui
demandare le proprie attività”.
33% del loro budget, ma
sono superati dai cinesi che
spendono il 34%, mentre
per il pernottamento i russi
non possono fare a meno
dell'albergo 4 o 5 stelle
(23% del budget), a differenza dei cinesi che si fermano al 19%. Anche per gli
indiani, che viaggiano in famiglia, a chiusura delle scuole (aprile, maggio), lo shopping ha una certa rilevanza
(29%).
Tommaso Franco scinde
poi ogni mercato in diversi
profili, avvertendo che non
ci sono solo i russi ricchi,
ma anche una classe media
enorme e si può giocare sui
grandi numeri, come del resto segnala i giovani d'oro
ancora sconosciuti al nostro
incoming. Scongiura di evitare tour culturali per i
russi, soggiorni balneari per
i cinesi.
"Accortezze come un bollitore in camera faranno la
differenza per 100 milioni
di turisti cinesi nella scelta
tra un albergo o una stanza
in affitto di un connazionale", conclude.
Il sogno di Bevacqua
I
l primo passo della nuova Uftaa è
la creazione di un
comitato speciale formato
da cinque persone che stanno elaborando il piano strategico. Presidente dell’associazione per la prima volta
un italiano: Mario Bevacqua. Già vicepresidente vicario e poi presidente Europa, storica figura degli agenti di viaggi, il catanese
Bevacqua ha le idee chiare
da tempo: Uftaa è, e soprattutto deve essere, il più grande network del mondo. Riunisce, infatti, quasi cento federati, sotto i quali esistono
le associazioni nazionali, seguite dalle regionali e, infine, dal singolo associato,
oggi raggiungibile direttamente, grazie all’evoluzione
della tecnologia. Si badi bene dunque, avverte Bev-
acqua: “Quando definisco
Uftaa come il più grande
network associativo, alludo
a questo: al fatto che all’agente di viaggi oggi arrivino
le notizie che realmente sono di suo interesse”. E gli
associati attualmente richiedono più tipologie di servizi, aggiunge il presidente:
“Non esiste solo il settore
aereo - spiega - e il nostro
rappresentare l’interfaccia
di Iata nell’Apjc. Una grossa fetta del fatturato delle
adv proviene dal segmento
crocieristico”. Il manager evidenzia, inoltre, il settore
del trasporto su rotaia: le ferrovie si sono “trasformate
da servizio sociale a servizio
economico e assumeranno
una dimensione estremamente importante in futuro”.
Non può mancare un’altra
componente essenziale: l’in-
coming: “Un elemento che commenta Bevacqua - si è
sviluppato nei punti vendita, cui i Governi prestano
attenzione in quanto fonte di
gettito economico. Uftaa ha
in seno i più importanti bacini ricettivi al mondo, come
la Francia, la Spagna e l’Italia. Ma anche la Cina,
l’India e gli Emirati Arabi
sono mercati di rilevanza
sempre maggiore”.
“Stiamo, dunque, iniziando
a trattare anche queste tematiche e a dialogare con i
relativi fornitori, in modo
che non si arrivi a patti leonini, ma a contratti condivisi da entrambe le parti”. Presa coscienza delle
nuove problematiche, è necessario, dunque, affrontarle, vagliando le regole finora
esistenti e tenendo conto
delle differenze esistenti tra i
vari Paesi. Uftaa vuole essere, dunque, un interlocutore mondiale, ma senza
nulla togliere alle organizzazioni nazionali e alle territoriali. Per intraprendere queste nuove sfide è necessario
in parallelo “ristrutturare
Uftaa e adeguarla ai tempi
moderni”: è questo l’obiettivo della nuova presidenza
Bevacqua. A partire dallo
statuto, che va riformulato
(l’originale è del 1966, anche se nel corso degli anni è
stato poi modificato): “Va rivisitato e ragionato”, dice
Bevacqua.
Intanto “è stato già firmato
un contratto con Espp, società di comunicazione degli
Emirati, con sede ad Abu
Dhabi, che si occuperà del
restyling dell’immagine di
Uftaa, della comunicazione
e del marketing e supporto
Mario Bevacqua
tecnologico”. Il contratto,
racconta il presidente, è di
durata biennale e rinnovabile. E’, inoltre, in cantiere
“un protocollo con Ihra,
l’equivalente di Uftaa a
livello alberghiero, in modo
da attivare una politica
comune”. Sarà, poi, dato il
via a “un’iniziativa per selezionati giornalisti di settore: potranno avere una linea diretta con l’ufficio
stampa di Uftaa e scambiare informazioni con i colleghi di altri Paesi”.
Tempistiche? “Mi auguro risponde Bevacqua - di riuscire a presentare qualcosa
di questi progetti per Expo
2015”. Nel 2012, intanto,
toccherà all’Italia ospitare il
congresso mondiale di
Uftaa. Il sogno di Bevacqua
è che quel congresso sia open agli adv di tutto il mondo. E se sui sogni si lavora,
dice, da qualche parte si
arriva. La sua elezione a
presidente, vien spontaneo
dire, ne è una prova concreta.
N.S.
Incoming
6 GuidaViaggi
Un modello di rilancio
per Firenze
Le indicazioni di uno studio curato da Boston Consulting
P
roprio ora che i
beni artistici e culturali italiani sono
sotto tiro e l'Unesco monitora lo stato di conservazione di Pompei con una
delegazione di esperti, Firenze diventa occasione di
rilancio artistico grazie ad
uno studio promosso dalla
Fondazione Palazzo Strozzi e The Boston Consulting
Group. Il risultato della ricerca indica la via al capoluogo toscano - e non solo per rinnovare la propria immagine. "Sono otto i driver
necessari - ha spiegato
Federico Lalatta Costerbusa, partner & managing
director di Bcg presentando
l'analisi -. Occorre un impegno di lungo periodo da
parte dei promotori e dei
finanziatori nel processo di
rinnovamento". A seguire, si
ai responsabili delle iniziative e alla meritocrazia nella
selezione del personale.
"Gli ultimi tre elementi necessari - ha sottolineato Lalatta Costerbosa - sono gli
investimenti nell'arricchimento dell'offerta culturale
della città; la creazione di
eventi di richiamo internazionale e una promozione
coordinata dell'offerta cittadina, della sua immagine
e del suo brand".
Palazzo Strozzi, Firenze
fa riferimento alla specializzazione tematica delle aree
della città, con la creazione
di molteplici poli attrattivi;
alla separazione dei ruoli tra
gli attori coinvolti nel progetto; all'autonomia nella
gestione dei budget conferiti
I modelli
di riferimento
Barcellona, Praga e Vienna
sono le tre città d'arte analizzate dallo studio per proporre un modello di rilancio
culturale valido per Firenze.
"Abbiamo cercato di capire
i motivi del circuito virtuoso
- ha detto ancora il manager
di Bcg -. L'arte, con la sua
offerta culturale, va integrata allo sviluppo della
città nel suo complesso, sociale e scientifico". Dall'analisi emerge che le destinazioni prese in esame hanno
sviluppato dei poli di attrazione, ampliando le motivazioni di viaggio, hanno
riqualificato il tessuto cittadino e investito pesantemente. Giuliano Da Empoli, assessore alla Cultura della città, ha specificato che "è in particolare
Vienna l'esempio al quale
vogliamo attingere, perché
ha saputo togliersi di dosso
l'aspetto polveroso e ha
dato continuità agli investimenti, mentre in Italia l'impegno nella cultura cambia
sempre di posizione".
Gli aspetti finanziari sono
stati messi in luce dal presidente della Fondazione
Palazzo Strozzi, Lorenzo
Bini Smaghi: "La realtà di
bilancio per gli investimenti
nella cultura è difficile. Per
questo bisogna pensare di
cambiare il modo di gestire
questa risorsa in Italia. Occorre coinvolgere i privati".
Per Bini Smaghi la ricetta
per valorizzare la cultura è
quella di unire alle best
practice del privato gli obiettivi del settore pubblico: "Noi abbiamo coinvolto per Palazzo Strozzi 25
aziende".
Tra gli aspetti che legano la
cultura al territorio fiorentino
sono stati evocati la necessità
di un polo universitario eccellente e interventi di riqualificazione.
L.D.
13 Dicembre 2010 - n° 1303
Gli Stl
strumenti
sconosciuti
L
a legge 135 del
2001, che avrebbe
dovuto rappresentare, nell'intenzione del
legislatore di allora e nel titolo assegnatole, una "riforma del turismo nazionale",
si avvia a compiere dieci
anni senza essere riuscita a
raggiungere quasi nessuno
degli obiettivi che si era proposta. In particolare quei
sistemi turistici locali indicati nell'articolo 5 come
strumenti fondamentali per
la rinascita del turismo incoming, dopo due lustri non
solo continuano praticamente a non esistere, ma
non si riesce neppure a ipotizzare un modello condivisibile per il loro rilancio.
È quanto è emerso al quarto
Summit del Turismo nelle
Regioni tenuto a Vicenza lo
scorso 24 novembre per
volontà della Regione Veneto e con l'organizzazione
a cura di Aipmt, l'associazione italiana dei professionisti e dei manager per il
turismo presieduta da Josep
Ejarque. Caterina Cittadino, capo del dipartimento
dichiarazione di "necessità
di esercizio unitario" che in
qualche modo legittima l'esistenza del ministro, assegnandogli un qualche potere, comunque sempre suscettibile di ricorso da parte
delle Regioni.
Calvino dov’è?
Sul palco della sala congressi della fiera di Vicenza
si sono presentati diversi
modelli ed esperienze di Stl:
dall'Umbria alle Marche, dal
Veneto alla Sicilia, dalla Puglia alla Sardegna. Il pubblico in sala è stato dotato di
una sorta di telecomando
attraverso il quale ha potuto
esprimere il proprio voto e
le proprie preferenze.
Emilio Lucibello, di Amalfi, presenta un quadro
dell'organizzazione turistica
pubblica della Campania
caratterizzato dall'esistenza
di enti strutturati secondo
modelli che sono ancora
precedenti rispetto alla vecchia legge quadro del 1983.
"Per il 2010 i finanziamenti
assicurati dalla Regione all'azienda di soggiorno di
Un momento del Summit di Vicenza
del ministro del Turismo,
ripercorre il tormentato decennio iniziato nel 2001, anno in cui la revisione del
titolo V della Costituzione
ha assegnato alle Regioni
l'autonomia legislativa nel
settore, sottolineando però
come una sentenza della
Corte Costituzionale del
2006 permetta allo Stato di
intervenire laddove si verifichi "una necessità di esercizio unitario che va a indebolire il peso dell'autonomia". Insomma, a fronte
della frammentazione nei
comportamenti locali tanto
lamentata ovunque, visto
che l'accordo riguardo a una
modifica dell'articolo 117
tale da riportare il turismo
nella normativa concorrente
appare impossibile da raggiungere, il governo centrale
può aggrapparsi alla flebile
Amalfi sono stati di 3.000
euro. Però quest'anno abbiamo avuto il 20% in più di
presenze turistiche". Il voto
assegnato dal pubblico di Vicenza all'attività di quell'ente
è molto basso: le sufficienze non arrivano al 20%. Tiziana Tirelli, del sistema
turistico locale di Oristano, evidenzia, invece, una serie di attività messe in campo
molto ben organizzate, anche in collaborazione con
diversi t.o, nei confronti dei
quali un finanziamento non
indifferente della Regione
ha reso possibile un'attività
di incentivazione. I risultati
però sono stati tutt'altro che
positivi. Voto assegnato dal
pubblico: 85% di sufficienze
con una media attorno a 8 su
9. Non c'è nulla da fare, non
siamo un popolo di calvinisti.
G.Ca.
In agenda
13 Dicembre 2010 - n° 1303
GuidaViaggi
7
Il turismo religioso
sempre più in agenzia
Un segmento di mercato che si conferma forte a dispetto della crisi
di Stefania Vicini
P
ellegrino e turista
religioso. Due figure distinte l’una
dall’altra ma che, in alcuni
casi, possono mostrare delle
linee di convergenza. Partendo dal presupposto che la
differenza si gioca sulla base
della motivazione che muove le due figure ad intraprendere ciò che in un caso è
il pellegrinaggio e nell’altro
il turismo religioso, alcuni
dati numerici possono aiutare a tracciare un quadro più
preciso. A fornire una fotografia piuttosto dettagliata
Maurizio Boiocchi, dottore di ricerca allo Iulm di Milano, nel corso della tavola
rotonda che si è svolta durante Il Cammino dello Spirito - Luoghi e Percorsi, appuntamento fieristico di scena recentemente alla Fiera di
Bergamo. I risultati illustrati
da Boiocchi sono frutto di
una ricerca fatta due anni fa
assieme a Brevivet, su
1.500 testimonianze di partecipanti a viaggi. Diverse le
componenti esaminate per
mappare le due figure. Tra i
punti di convergenza c'è ad
esempio il titolo di studio
che, in entrambi i casi, mostra un certo livello culturale
e di preparazione. Analizzando da dove le due figure
reperiscano le informazioni,
è emerso: da catalogo 29%
per il turista religioso, 40%
il pellegrino; dalle adv: 25%
contro 21%; dalle parrocchie: 25% e 30%; presso la
sede del t.o: 8% contro 1%.
Interessante osservare dove
si prenota. Nel caso del turista religioso il 34% in adv,
15% presso la sede del t.o,
46% in parrocchia. Il pellegrino: 36% in adv, 24%
Fatima
sede del t.o. e 40% in parrocchia. Dati che risalgono a
due anni fa, ma “validi ancora oggi - osserva Riccardo Bertoli, direttore generale di Brevivet -, anche se
il settore è soggetto a variazioni, soprattutto per quanto
riguarda la vendita che passa sempre più dal canale agenziale”. Eliseo Rusconi,
presidente di Rusconi Viaggi, mette in luce il fatto
che c’è un elemento che “esula e che non può essere
censito: il turismo fai da te
che non passa attraverso le
adv, ma che vede associazioni e gruppi che si improvvisano ed organizzano”. Dal
manager arriva uno sprone,
pensando che il turismo re-
ligioso sia un “tipo di mercato un po' trascurato dalle
adv tradizionali, da rivalutare alla luce dello sviluppo
attuale e per contrastare il
fenomeno del fai da te”, appunto. Risultati che mostrano come per questo tipo di
discorsi “Internet non dia
garanzia”, aggiunge Gerardo Napolitano, a.d. di Kharisma, t.o. del Gruppo Re,
realtà nascente in questo settore. Un settore che si conferma in buona salute nonostante la crisi, che comunque qualche messaggio lo ha
lanciato, “pellegrinaggi e
turismo religioso non sono
scevri dalle difficoltà che ci
sono, ma è un particolare
segmento - osserva Bertoli ed esiste una forte domanda
di religiosità che passa attraverso gli itinerari della
fede”. Un comparto che tie-
ne perché “in questi casi le
motivazioni di viaggio sono
molto forti - aggiunge Rusconi - e le persone difficilmente decidono di rinunciare all'esperienza”. Il t.o. per
fine anno ha confermato 5
pullman per Medjugorje
(250 persone), 2 gruppi per
la Terra Santa (100 persone) e un gruppo per la Siria.
“Le altre mete di pellegrinaggio in inverno non sono
molto frequentate”. Intanto i
t.o. creano mix di proposte,
abbinando più Paesi, tra cultura e religione. Ampliano il
portfolio di mete, come nel
caso di Estland con itinerari in Abruzzo e Lazio e in
Libano. Un comparto dove
si cerca di conquistare anche
i giovani, con formule particolari e soluzioni più accessibili come nel caso di
Ovet.
Mercati esteri
8 GuidaViaggi
13 Dicembre 2010 - n° 1303
La Grecia cambia
approccio
Innovata la strategia di marketing e l'immagine
di Laura Dominici
“
Cambieremo strategia turistica, immagine e approccio, perché crediamo nelle
nostre forze”. Così si è espresso di recente a Londra
Georges Nikitiades, viceministro greco della Cultura e del Turismo. Dopo
aver analizzato le vicende
negative e la sovraesposizione mediatica che ha subito il suo Paese, Nikitiades ha
illustrato le mosse future.
"Stiamo cambiando giorno
per giorno, in senso pratico
e realistico. Stiamo delineando una nuova strategia
focalizzata su tre punti
fondamentali: cambio di immagine e identità turistica,
nuova comunicazione e strategia di marketing e infine lo
sviluppo di un prodotto
misto, che darà enfasi alle
varie attività turistiche e
punterà su mercati target".
Spesa e pernottamenti in crescita dal Bel Paese
Michele Terzibassis, direttore Enet a Milano, si dichiara soddisfatto delle performance
italiane. “Secondo i dati della Banca d’Italia afferma - da gennaio ad agosto 2010 la spesa degli italiani in Grecia è stata di 789 milioni
di euro, contro i 677 dell’anno prima. In crescita è anche il numero dei pernottamenti,
passato da 9,4 a 10,6 milioni nello stesso
periodo”.
Tra le iniziative, il direttore annuncia il lancio
del programma “Athens every week”, in occasione di eventi e manifestazioni che avranno luogo nella capitale. E’ poi in progetto
la creazione di una piattaforma unica per tutte le attività promozionali, “che permetta ai
visitatori di trovare tutte le informazioni per un
soggiorno ad Atene”.
In riferimento all’espansione del prodotto turistico, Terzibassis indica la promozione delle
nicchie, come il turismo religioso, sportivo, rurale, della salute e subacqueo. Per quest’ultimo sono in via di elaborazione programmi specifici. Sul fronte Mice è stata decisa la costituzione della Acb Events per un
ulteriore sviluppo del segmento e una maggiore collaborazione tra le parti.
Riferendosi in particolare
alle aree di cambiamento, il
viceministro ha citato la
valorizzazione di internet,
“strumento centrale della
nostra comunicazione, che
vedrà il restyling di visitgreece.gr, lo sviluppo di una
campagna web dal titolo
"my Greece" e la presenza
nei social network".
Nuove strategie e direttive
all'estero è quanto inoltre
promesso da Nikitiades, che
assicura di stare "riorganizzando le operazioni degli
uffici di promozione". Anche la struttura organizzativa dell'Ente del Turismo
Ellenico non sarà indenne
dal cambiamento: "Diventeremo un veicolo per la strategia di comunicazione del
Paese e anche dei suoi prodotti turistici".
Nell'ottica della diversifi-
L’Acropoli
cazione d'offerta, il ministero ha creato il marchio
"Programma di 90+2 esperienze", che prevede 90
proposte in tutta la Grecia,
alle quali si aggiungono un
programma per Atene ed
uno per Salonicco. Perché
tutto questo? Nikitiades replica con una ammissione:
"Nel turismo, nella comunicazione e nel mondo le
condizioni stanno mutando e
noi eravamo rimasti indietro.
A causa di un'informazione
lacunosa, di piani incompleti e per l'assenza di una
visione a lungo termine", ha
precisato, per poi dichiarare
con forza: "Noi vogliamo di
più, vogliamo che la Grecia
sia parte dell'esperienza
vissuta dal visitatore. Cercheremo di coinvolgere in
queste esperienze, oltre agli
elementi naturali e fisici del
territorio, anche i valori
intellettuali del viaggio”.
Per agevolare il percorso la
Grecia intende investire
oltre 20 mln di euro nei prossimi tre anni per migliorare
i servizi turistici presso i siti
storici ed i musei. Si tratterà
di servizi di base necessari
ai visitatori, come parcheggi, distributori automatici,
segnaletica.
Serbia, focus sul mercato Italia
I
rapporti Italia-Serbia sono e restano
ottimi. Aneta Uskokovic, consigliere dell'Ente Nazionale del Turismo della Serbia, si sofferma sugli scambi che ci
sono tra i due Paesi che non
si esauriscono solo in un
rapporto dal punto di vista
turistico. "Stiamo puntando
sull'Italia anche per altri
settori - spiega Uskokovic -,
non solo per il turismo" e il
nostro Paese si conferma
partner importante per gli
investimenti in Serbia. La
manager cita nomi come
Pompea, Calzedonia, il settore delle calzature con
brand altrettanto famosi, tutto questo perché il Governo
serbo viene incontro con incentivi agli investitori italiani che vogliono produrre nel
Paese, così come sostiene
l'apertura di fabbriche in
loco. Sul fronte turistico,
l'ente punta da più di due anni al segmento dei city
break. "Belgrado, Novisad.
Abbiamo fatto una campa-
gna con Cts che ha portato
una forte visibilità della destinazione soprattutto tra il
target giovani-studenti, posizionando Belgrado, e quindi la Serbia, come una delle
nuove mete turistiche vicine
all'Italia, da esplorare". A
dare un contributo sarà anche il volo di Wizz Air Fiumicino-Belgrado, che tre
volte a settimana collega le
due capitali (oltre i voli quotidiani della Jat/Alitalia da
Roma, Milano e 3 voli settimanali da Trieste). Che la
Serbia sia sempre più orientata verso l'industria turistica, lo conferma anche la decisione del Governo che, a
partire dal 12 giugno di quest'anno, "ha introdotto la
possibilità per i cittadini dei
Paesi membri dell'Ue, della
Svizzera, Norvegia e Islanda
di entrare nella Repubblica
di Serbia avvalendosi anche
della sola carta di identità
valida per l'espatrio e non
solo del passaporto".
Per l'anno prossimo l'intenzione dell'ente è puntare sul
Danubio, "siamo presenti
nei cataloghi dei t.o. che includono Belgrado e Novisad
quali tappe nelle crociere
fluviali", spiega Uskokovic.
Parlando di t.o. non manca
l'interesse per la destinazione, così come "ricevere informazioni sull'offerta turistica, pacchetti da proporre
e materiale promozionale.
Molti di loro inseriranno il
Paese nei loro cataloghi".
La Serbia è una destinazione
di nicchia e non rientra tra
gli obiettivi dell'ente "quello
di puntare su un turismo di
massa". L'ecoturismo è tra i
punti forti, le piste ciclabili
intorno al Danubio, ma l'offerta annovera anche i campi da golf. Intanto non mancano dati positivi dal mercato italiano. Dalle ultime
cifre dichiarate dall'ente, nel
2009 gli italiani sono stati
37.321, per il 2010 ne sono
attesi 40.000. Commento
positivo anche sulla richiesta per le feste di Natale e
Capodanno, con un ricco calendario di eventi.
S.V.
A colloquio con
13 Dicembre 2010 - n° 1303
Nh gira la chiave
della redditività
Intervista a Chema Basterrechea, a.d. della catena
di Paola Baldacci
A
Milano per presentare il secondo
Nhow - ed è la volta di Berlino con 300 camere
di design e con forte accento
sulla musica - Chema Basterrechea ci racconta come
la catena spagnola è riuscita
a riportare l'average daily
Gv: Quindi è nell'avere
soddisfatto la domanda
corporate la chiave della
redditività?
"Il successo sta per il 50% in
entrambi i target, ma soprattutto sulle grandi aziende
abbiamo molto potere d'attrazione. Per esse il driver di
Chema Basterrechea
rate del trimestre in positivo,
per la prima volta in questi
due anni difficili, in cui la
società, peraltro, ha acquisito Jolly e Framon. Il Revpar (reddito comparabile per
camera disponibile) e l'occupazione negli ultimi tre
mesi, in tutti i mercati in cui
opera, registrano un forte
incremento, mentre il reddito del gruppo è cresciuto del
9,4%, a 980,5 milioni di
euro. Insomma la redditività, nei primi nove mesi del
2010, si è ripresa con decisione e per il prossimo triennio (2011-2013) il budget è
ancora da fare: "Ci penseremo ai primi di gennaio, appena tirate le conclusioni",
dice l'amministratore delegato di Nh Hoteles Italia.
Infine, Nh è impegnata nella
dismissione di varie strutture in Europa, allo scopo di
raggiungere entrate per 300
mln di euro l'anno prossimo.
Gv: Sta andando bene sul
fronte redditività?
"Il molto bene è relativo,
considerato che nel 2009 c'è
stato il "crollo del mondo". I
risultati non sono ancora
quelli che dovrebbero, ma
nel caso specifico dell'Italia
le ragioni dell'andamento
positivo sono l'aumento di
market share e una consistente capillarità commerciale, oltre che la differenziazione dei segmenti. Abbiamo hotel per ogni esigenza corporate e che vanno bene anche per il leisure. Dunque siamo molto attrattivi".
può andare bene per il servizio che ha ricevuto - allora
Nh ha conquistato un cliente
e questo conta molto".
Gv: L'operazione Jolly è
conclusa, gli alberghi sono
tutti rebranded, a quanto
ammontano le ristrutturazioni?
"Sì, abbiamo concluso le
ristrutturazioni e il rebranding, abbiamo cercato di farlo
senza fretta in questi due
anni. Tra aperture e ristrutturazioni l'investimento è stato
di 100 milioni, la metà per il
rinnovo delle strutture".
Gv: Quali altre operazioni
state pianificando per il
mercato italiano?
"L'Italia ci interessa, anche
se perde posizioni nel turismo mondiale, per questo
sono sia in Aica sia nella
scelta è sempre la location,
andiamo a vedere dove sono
e lì cerchiamo un hotel. C'è
poi una unità di telesales importante che contatta le pmi,
cioè il tessuto principale
dell'economia italiana".
Gv: Olta, parity/disparity
rate, prenotazioni web:
come affrontate tutto questo?
"Per quanto ci riguarda c'è la
trasparenza totale delle tariffe nei vari canali di distribuzione, ma non nego sia
difficilissimo gestire internet, che è una finestra sul
mondo vastissima. Dedichiamo risorse ingenti al revenue management e ciò
che è importante è che quest'anno sono aumentate le
prenotazioni sul sito internet
di Nh, del 62%".
Gv: Expedia, Booking.com:
quale Olta rende di più?
"Cerchiamo di non dipendere da nessuno. Di Expedia
c'interessa la clientela nordamericana e siamo stati un
anno e mezzo senza questa
online travel agency, solo
recentemente abbiamo rifatto un accordo. Va da sé
che Booking.com abbia fatturato di più. E non c'interessa sottrarre il cliente alla
Olta, ma piuttosto sviluppare un rapporto di loyalty,
dopo che è venuto in un nostro hotel. Se arriva con
Booking - e la volta successiva torna prenotando direttamente, perché ha deciso
che il prezzo sul nostro sito
giunta di Confindustria-Federturismo: il problema del
Paese è che non ha un piano
e senza strategia non si va da
nessuna parte.
Ma continueremo a investire
qui, soprattutto con contratti
di management, senza naturalmente abbassare l'attenzione su quelle proprietà
che, per discontinuità generazionale e difficoltà finanziarie desiderano trovare in
Nh la soluzione per proseguire l'attività. Ad esempio
in Spagna abbiamo rilevato
la gestione di 50 hotel del
gruppo Hesperia, questo potrebbe accadere anche in Italia".
Gv: E sempre in Italia
quanti hotel aprirete nel
2011?
"Per il prossimo anno ne abbiamo due in contratto".
GuidaViaggi
9
Orp: “Experience a Roma”
L'Opera Romana Pellegrinaggi si orienta verso linguaggi più moderni, trasforma la metodologia di approccio al pubblico ed entra nel mondo dell'esperienza presentando un nuovo modo di conoscere
Roma e i suoi tesori storici e culturali. Dallo scorso
29 giugno tutti coloro che visiteranno il Carcere Mamertino e la Biblioteca Apostolica Vaticana saranno
coinvolti in vere e proprie avventure dello spirito per
riflettere sulla storia e sul Cristianesimo. Attraverso
l'ausilio di suoni, luci e video, Orp ha voluto far rivivere vere e proprie experience multimediali a visitatori e pellegrini nella Capitale per divulgare la ricchezza archeologica di alcuni siti e al tempo stesso
la loro grande portata spirituale. Un lavoro congiunto con la Sovrintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma permetterà di lavorare nei prossimi mesi a nuove aperture di itinerari. Il Carcere
Mamertino, luogo intrecciato con la vita dell'apostolo
Pietro, che lasciò qui la testimonianza indelebile della sua fede, e la Biblioteca Vaticana, che custodisce
la più grande raccolta mai esistita del sapere umano, sono stati solamente i primi esperimenti di un
grande progetto.
Parallelamente all'attività di recupero delle ricchezze cristiane, Orp si sta concentrando su operazioni
di co-marketing che permetteranno una conoscenza capillare di queste iniziative; le Experience di Roma grazie ad alcuni accordi con operatori italiani, tedeschi e francesi, con le ferrovie e con alcune compagnie aeree internazionali, sarà raccontata ad un
pubblico vasto ed eterogeneo ed anche le agenzie
di viaggio avranno la possibilità di commercializzare
il prodotto.
A. Te.
L’arcobaleno Frigerio
“
Un arcobaleno di
novità su tutta la
nostra programmazione". Paola Frigerio,
responsabile programmazione del Gruppo Frigerio, parla, innanzitutto, di
“una rivoluzione del colore
contro le tinte fosche del
nostro settore”. La psicologia del colore si applica ai
viaggi e pervade tutte le aree
di business in una strategia
rinnovata. Giallo, rosso, blu,
verde, bianco, sono i colori
scelti e raccolti in un piccolo
strumento che vuole esemplificare il tutto, tramite un
pantone colori, dal titolo
Qual è il colore dei tuoi
viaggi. Già in distribuzione
presso le agenzie, il pantone
si propone come un’intervista emozionale per scoprire i
gusti dei clienti e contemporaneamente aiutare gli agenti di viaggi nel loro lavoro. Dalla scelta iniziale
del colore, passando per le
diverse tonalità, il cliente
approda a un ventaglio di 4
proposte (lungo raggio, medio, corto e città). Svariati
gli ambiti di applicazione: è
già presente su Facebook,
ma l’intenzione è, compatibilmente con i mezzi a disposizione, farne oggetto di
una comunicazione a 360
gradi. Il pantone è anche
l’emblema di novità che
toccano i diversi ambiti aziendali. In quello commerciale, si è cercato “di dare
risposta alla personalizzazione dell'offerta e agli investimenti in tecnologia”, ha
ricordato il direttore commerciale Simone Frigerio.
Intenti che si sono concretizzati nella release del nuovo sito (a marzo) e di micrositi per le agenzie, nello sviluppo della parte online, nel-
butivo, il network si è aperto
a tutto il territorio nazionale
e mira a sviluppare ulteriormente il progetto Friends, di
affiliazione cioè di agenzie
esistenti, in parallelo al franchising: l’obiettivo, però,
non sono “i 1.500 punti vendita, ma mantenere il livello
qualitativo”, ha precisato
Mauro Ferraresi, responsabile gestione e sviluppo
rete. Nel 2010 sono state 8
le agenzie aperte in franchising, 4 come Friends e “ci
Paola Frigerio
la rivisitazione della Intranet
aziendale, nell'ampliamento
del raggio d'azione anche
all'ambito dei social media
(con una persona dedicata),
nella risposta alle esigenze
del bt a seconda che ci si
interfacci con pmi o grandi
aziende. Sul fronte distri-
sono lettere di intenti da
parte di diversi interlocutori, sia da parte di singoli
punti vendita che di alcuni
gruppi di agenzie”. Attualmente il Gruppo Frigerio Viaggi riunisce dieci agenzie
di proprietà, 53 in franchising e quattro affiliati Friends.
Focus
tecnologico
L’ampliamento del network
nel territorio nazionale si
appoggia anche al fronte
tecnologico e online: le agenzie entrano oggi con
un’unica password nel sistema (e non hanno bisogno
delle password corrispondenti a ciascun t.o.) e “possono prenotare alcuni operatori”, dice Ferraresi. “Stiamo lavorando - aggiunge il
manager - per ampliare questa possibilità a tutti i preferenziali”.
Semplicità e chiarezza sono
state le parole d’ordine che
hanno guidato la programmazione, innanzitutto nel
pricing, “con un prezzo all
inclusive - ha detto Paola
Frigerio - che sarà proposto
nei primi 4 mesi dell’anno
su tutta la programmazione
Vacanze mirate”.
Si amplia, poi, all’intero
anno la proposta di microvacanze di una giornata, che
il gruppo offre già da tempo
sul sito nella sezione Partiamo insieme.
Complessivamente nel 2009
il giro d'affari del gruppo è
stato di circa 90 milioni e
l’obiettivo per il 2010 è di
raggiungere una crescita
dell’8%.
N.S.
A colloquio con
10 GuidaViaggi
Jet Airways simbolo
dell’India Pride
Avviato il volo no-stop Milano-Nuova Delhi
N
aresh Goyal non è
semplicemente il
presidente di Jet
Airways, la compagnia
indiana che detiene il 26,2%
di share dell'industria aerea
del subcontinente (insieme
alla sussidiaria Jet Lite, ndr),
ne è anche l'azionista di
riferimento, detenendo l'80%
del capitale, contro un 20%
quotato in Borsa. Imprenditore che ha fatto la storia
dell'aviazione nel suo Paese,
rappresenta in qualche modo
il simbolo dell'India Pride. A
Naresh Goyal e Rocco Sabelli
parte il pragmatismo che
pervade il suo business, racchiude in sé quella componente gentile e complimentosa tipica del popolo
indiano. E' fiero di aver portato a termine l'operazione
con la quale collega, dal 5
dicembre, Milano Malpensa
a Nuova Delhi con voli
giornalieri, "due Paesi che
hanno molto in comune",
ma si intuisce che, nonostante la firma del memorandum d'intesa con Alitalia
per operare in code sharing i
collegamenti, i veri vincitori della partita siano lui e
la sua azienda. Il motivo è
semplice: l'India è un Paese
con 1,2 miliardi di persone,
di cui 800mila sotto i 35 anni, 350 milioni di persone
appartengono alla classe
media e 30 a quella molto
ricca; il Paese viaggia a
ritmi di crescita del 7-8%
medio annuo. "Il commercio bilaterale tra India e
Italia oggi vale più di 8
miliardi di dollari - spiega il
presidente - e si prevede che
supererà presto i 10 miliardi". Una miniera d'oro.
E l'Italia si posiziona al
quinto posto tra i principali
partner commerciali per
l'India in Europa, con 200mila persone che viaggiano
tra i due Paesi. Visto che è
in costante crescita il numero di turisti e businessmen indiani che scelgono
Milano per i propri spostamenti, la nuova operazione
aerea si prefigge di rispondere a queste necessità. Il
piano di espansione dei
collegamenti da parte di Jet
Airways non si arresta però
qui. Il vettore ha già richiesto le autorizzazioni alle au-
13 Dicembre 2010 - n° 1303
Le ambizioni di Israele
Dati alla mano (viaggiatori a +35% dall'Italia e +30% dall'Europa nel 2010 sul 2009), Tzvi Lotan, consigliere per gli
Affari turistici dell'Ambasciata d'Israele ed Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo di Milano, manifesta la sua
soddisfazione per un trend più che positivo del turismo verso
lo Stato di Israele.
Il goal dei prossimi due anni è senza dubbio il raggiungimento
di quota 200.000 turisti provenienti dall'Italia, mentre, dal punto di vista della promo-commercializzazione, al centro dell'attenzione degli operatori ci sono le nuove formule, come il
long week end a Gerusalemme ed a Tel Aviv, lanciato con
successo da Best Tours; la crociera che si concentra nel Mar
Rosso, realizzata da Costa Crociere; le formule di turismo ecologico e sportivo nel Negev.
P.F.
torità civili competenti per
l'avvio di un volo no-stop
Roma-Mumbai. Il collegamento, nelle intenzioni del
vettore, dovrebbe diventare
attivo a partire dal 2011.
Per Rocco Sabelli, a.d.
Alitalia, l'accordo di codeshare con la compagnia
indiana "non è che una prima tappa. L'operazione - ha
spiegato il manager - ha il
compito di fare da scouting
per i mercati. Potrebbe essere un preludio al ripristino, non imminente, di un
nostro volo diretto tra Italia
e India, probabilmente dal
2012". Tra gli obiettivi che
Alitalia si pone, il rafforzamento della partnership con
Air France-Klm e Delta per
gli accordi bilaterali e, soprattutto, l'auspicio che "Jet
Airways entri in Skyteam"
(attualmente il vettore indiano non fa parte di alcuna
alleanza e a Bruxelles collabora con Sn Brussels nell'orbita Star Alliance, ndr).
Le stime di traffico per il
collegamento operato da Jet
Airways sono di movimentare 130-140mila passeggeri
all'anno bilateralmente. "Air
One - ha aggiunto Rocco
Sabelli - consentirà le connessioni con il traffico domestico e internazionale".
Nei prossimi tre anni Jet
Airways mira a uno share
domestico del 35%. L.D.
Dalle aziende
12 GuidaViaggi
WindJet cambia hub
Dal mese in corso il vettore collega Sharm;
da maggio operativi sull'Egitto da Pisa
di Annarosa Toso
W
indJet trasferirà,
dal 27 marzo prossimo, i suoi voli da
Forlì a Rimini, cambiando
hub di riferimento. Guida
Viaggi ha chiesto a Massimo Polimeni, direttore
commerciale della compagnia, come è maturata questa scelta - che peraltro ha
scatenato un botta e risposta
tra le due società aeroportuali - e quali saranno i vantaggi per WindJet. "Lo spostamento da Forlì a Rimini ha precisato Polimeni - è un
trasferimento di pochi chilometri verso Est, ma essere
su Rimini significa essere
nella capitale del turismo
della Riviera adriatica, avere un appeal maggiore e
attrarre maggior traffico internazionale. Da non sottovalutare poi gli aspetti tecnici di uno scalo che vanta
una pista più lunga di 4 km
di quella dell'aeroporto di
Forlì e che consente per i
voli più lunghi, come quelli
per la Russia, di non aver
limitazioni di peso al de-
Massimo Polimeni
collo. Inoltre, Rimini è aperto 24 ore su 24".
Su il traffico,
giù il prezzo
WindJet nel corso del 2010
ha avuto un aumento di
traffico del 6%, anche se i
prezzi dei biglietti si sono
contratti mediamente dell'89%. "E' stato un altro anno
difficile - ha ammesso Polimeni -. La nostra crescita è
stata sicuramente al di sopra della media del mercato,
ma alcuni costi, come quello
del petrolio, non sono stati
compensati dal minor valore
del dollaro nei confronti del-
l'euro. Inoltre, i costi aeroportuali sono ulteriormente
cresciuti".
WindJet conferma il suo
network per il 2011 e guarda
comunque a nuove destinazioni, come Sharm El
Sheikh. "Apriremo Sharm
alla fine dell'anno con voli
di linea da Catania e da
Forlì (fino al trasferimento
su Rimini) e dal prossimo
maggio anche da Pisa - ha
sottolineato Polimeni -. Ci
sarà poi un volo settimanale
Rimini Kiev e un volo da Rimini per Colonia due volte
alla settimana. I voli da Pisa
verso Mosca diventeranno
bisettimanali e quelli da
Bergamo per Mosca quadrisettimanali. Tutti i voli
saranno operati in coincidenza con Catania e Palermo. Siamo anche in trattativa con un vettore francese per volare in code share dalla Sicilia verso alcune
destinazioni della Francia
quali Tolosa, Marsiglia,
Nantes e Lione dopo la conclusione della collaborazione con XL France".
Un piano
di rinnovamento
flotta
Sull'incremento della flotta
che oggi conta 12 Airbus,
Polimeni ha evidenziato che
è allo studio un progetto per
ingrandire e rinnovare gli
aeromobili. "E' solo un progetto che prima o poi riusciremo a realizzare. Per
ora, siamo impegnati in un
contingency plan per marginalizzare le perdite. In
anni di crisi economica,
parlare di investimenti è
quasi un'eresia".
13 Dicembre 2010 - n° 1303
Ncl Jade:
la crociera
in libertà
S
ono praticamente infinite le possibilità di relax e
divertimento, a spasso sui 15 ponti della Norwegian
Jade, moderno resort galleggiante di Ncl Norwegian Cruise Line, ideatrice del freestyle: innovativo concetto di
crociera, improntato alla massima libertà e spensieratezza,
dove sono banditi obblighi, regole e orari fissi, a vantaggio di un
godimento amplificato della vacanza.
Questa nave costruita in Germania nel 2006 appartiene alla
collezione gioiello della Ncl, insieme alla nave gemella Norwegian Jewel (che l'ha preceduta di un anno, ndr), alla Norwegian Pearl e alla Norwegian Gem.
Rinnovata e ribattezzata col nome attuale per essere impiegata
sul circuito del Mediterraneo da maggio 2011, Norwegian Jade
si avvale di un equipaggio di 1.075 persone al servizio di 2.042
ospiti con un ottimale rapporto di 1 a 2 a vantaggio di una
customer care efficiente ed efficace.
Per ben due anni consecutivi la Ncl, terza compagnia mondiale
dopo Carnival e Royal Caribbean, è stata insignita del pre-
Elefante, le scelte
E
nrico Ducrot, amministratore delegato Viaggi dell'Elefante, è molto soddisfatto dei risultati raggiunti.
In particolare per destinazioni quali India e Cina,
mete storiche per il t.o. Gli
investimenti realizzati lo
scorso anno, tra nuove risorse umane, fornitori e iniziative di marketing e comunicazione, stanno dando dei
buoni frutti. Così come per il
prodotto Egitto con la mossa
della monografia dedicata
alla destinazione che, fino
allo scorso anno era nel catalogo Nord Africa. "Molto
completa", sottolinea Ducrot, di cui mette in luce differenti aspetti, tra cui il rapporto qualità-prezzo "con
alberghi 5 stelle lusso. Chiave di volta è stato il pm Basem El Fatairy, nel settore
da molto tempo. Abbiamo
fatto una scommessa: portare il nostro marchio in
questo mercato inflazionato
ed abbiamo puntato sul servizio, l'assistenza, sull'a-
Taj Mahal
spetto gastronomico con una scelta di ristoranti di alto
livello, altro elemento distintivo". Così come la scelta delle escursioni, visitando
aree solitamente poco frequentate. Un prodotto che,
già da fine estate, ha iniziato
a manifestare risultati positivi "con soddisfacenti dati di
vendita".
Più che positive anche le
previsioni sul prodotto Cina,
con un incremento del volu-
me d'affari intorno al 45%
rispetto al 2009. Un risultato
trainato anche dall'Expo di
Shanghai, "per l'effetto promozione che avremo anche
per il prossimo anno. Dopo
la crisi delle Olimpiadi c'è
stato un crollo del mercato
cinese per la forte speculazione - osserva il manager -.
Si è tornati ai numeri del
2007, che erano eccezionali". Sul fronte Oriente si
riconferma l'interesse per la
Thailandia, "anche come
hub e non solo come meta".
Abbastanza bene anche Vietnam, Laos e Cambogia. L'idea è quella di "investire
molto sul Sud-Est asiatico,
per il 2011 anche sull'Indonesia, che merita l'attenzione che aveva in passato".
Ducrot si sofferma sul Brasile con trend positivo, sulla
Libia che sta "ripartendo discretamente" e sul Marocco.
Dell'Africa australe cita la
Namibia, "che è andata benissimo". L'India, che rappresenta il 30% del volume
d'affari totale del t.o, nel
2010 ha realizzato "costantemente ottime performance
di incremento vendite, pari a
circa il 40% rispetto all'anno scorso".
Attenzione
al pricing
Una maggiore attenzione al
prezzo, è il trend mostrato
dal mercato, riconosce il
manager. "E’ inevitabile, è
stato l’anno in cui la questione prezzo è stata sentita
anche dal target alto", ma
Ducrot resta comunque ottimista, sulla scia anche di un
comportamento d’acquisto
del cliente con un certo anticipo di prenotazione per il
2011, ma senza che sia
spinto da una "particolare operazione commerciale. Abbiamo conferme per gennaio, febbraio, marzo e qualcosa anche per aprile". Il
t.o. si mostra particolarmente attivo anche sul fronte della formazione delle
agenzie di viaggi. Tra le
mosse rientra la scelta della
videoconferenza.
S.V.
stigioso "World Travel Award" come "Miglior Compagnia di
Crociere in Europa" e, grazie al suo stile libero e ad un piccolo
ritocco al ribasso delle tariffe, è riuscita ad incrementare del
30% la sua clientela abituale, nonostante gli avversi venti di
crisi globale. "Le mete del circuito Mediterraneo-Terra Santa
sono un grande richiamo per gli americani, per la possibilità di
visitare, a breve distanza di scalo, i più importanti siti storici e
artistici nello spazio di 7-15 giorni" spiega Carlo Maioni, responsabile vendite Lombardia per Chiariva. Anche per il
2011, infatti, il tour operator è stato confermato preferred partner per la compagnia di navigazione. "Piace molto ai giovani
l'idea di poter partire anche con un budget ridotto, scegliendo
ogni giorno il proprio stile di vacanza, pur senza rinunciare a
nessun piacere, con un'offerta Ncl di 34 soluzioni di cabine e 21
opzioni di ristorazione con cibo internazionale", rivela Bianca
Maria Ficai, responsabile vendite Toscana e Umbria. Ad
una velocità di crociera di 25 nodi, si ha solo l'imbarazzo della
scelta tra 16 ristoranti diversi, dall'italiano al sushi, dalla steakhouse al francese o all'asiatico, aperti dalle 17:30 alle 24, più
uno sempre aperto, oppure optare per un servizio gratuito in
cabina disponibile 24 ore su 24. Naturalmente il Freestyle
permette il massimo relax senza obblighi di cambio d'abito per
la cena e senza posti prestabiliti. Basta solo fare riferimento alla
dining board, presente ad ogni piano, che, in continuo
aggiornamento, indica la disponibilità di posti liberi nei vari
locali, all'orario a voi più conveniente.
A.S.
Provati per voi
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GuidaViaggi
13
Cina
Il crollo dei luoghi comuni
Dopo aver preso il quarto posto dell’Italia nel panorama mondiale,
il Paese del Celeste Impero si appresta a superare la Francia
di Giorgio de Alberti
I
l turismo in Cina
sta crescendo alla
stessa rapidità con
cui il grande Paese asiatico
si sta imponendo sulla scena
economica mondiale. Negli
ultimi dieci anni le presenze
sono raddoppiate. Oggi, con
40 milioni di arrivi all'anno,
nella classifica mondiale la
Cina ha già superato l'Italia,
rubandole il quarto posto, e
per il 2020 è già programmato il sorpasso della Francia, che con i suoi 70 milioni
oggi è prima in classifica.
Nel 2009 sono stati circa
200mila gli italiani che hanno varcato i confini cinesi,
numero più o meno stazionario rispetto all'anno precedente, che aveva perso poco
più dell'1%: risultati più che
positivi in anni condizionati
dalla crisi. Ma già nel 2010,
grazie anche all'Expo di
Shanghai, la crescita è ripresa a due cifre: l'incremento
medio dell'anno sarà di circa
il 20%, con punte mensili
superiori al 30%. L'Italia per
la Cina è il quarto mercato
europeo.
I motivi
della crescita
Una crescita così importante
risponde a precise ragioni.
L'offerta turistica cinese è
vastissima, fatta di città, di
natura, di storia, di arte, di
occasioni d'acquisto, e il Paese ha saputo adeguarsi alla
domanda occidentale, migliorando i propri servizi e
modernizzandosi. Olimpiadi
prima, Expo poi, hanno dato
un forte impulso alle infrastrutture e sviluppato la cultura dell'ospitalità. E molti
luoghi comuni, consolidatisi
nel tempo, stanno rapida-
Xian, esercito di terracotta
mente scomparendo. La pulizia, per esempio. La vecchia convinzione che la Cina fosse un Paese poco pulito non trova più conferme.
Le città sono mantenute con
cura svizzera, i ristoranti sono impeccabili, nei luoghi
pubblici e nei musei squadre
di addetti sono incessantemente al lavoro. Nelle strade
si nota ovunque qualche
spazzino, nei musei delle donne col grembiule passano
guanti di panno sui cristalli
delle teche, cancellando ogni traccia disturbatrice. Poi,
la sicurezza, uno dei punti
sensibili di ogni scelta turistica. In Cina assicurano che
si può girare tranquillamente, da soli, di giorno e di
notte. La polizia vigila senza
inquietare. Stazioni, metropolitane e luoghi simbolo
sono trattati come gli aeroporti, con controlli a raggi
per borse e bagagli.
Un Paese moderno
E' ancora diffusa l'idea che
Informazioni utili
Il prodotto Cina in Italia è offerto da vari tour operator,
tra i quali Chinasia (presente a Roma da oltre vent'anni
e specializzato proprio su questa destinazione), Go
Asia, Agvacanze, Metemozioni, Lombard Gate, I Viaggi
dell'Elefante, Utat Viaggi, Hotelplan, Mistral, Sentieri di
Nuove Esperienze, Francorosso.
Il viaggio classico da catalogo si compone di 7 giorni e
9 notti, tocca le città di Shanghai, Pechino, Xian, cui
spesso si aggiunge Guilin.
I prezzi partono da 1600-1800 euro in camera doppia,
per un viaggio di gruppo; nel pacchetto sono compresi
il volo aereo (le compagnie più utilizzate dall'Italia sono
Cathay Pacific, Air China, Etihad, Air France, Lufthansa), alberghi a 5 stelle, pasti e trasferimenti.
Il rilascio dei visti d'ingresso, negli uffici di Roma e di
Milano, è rapidissimo: il tempo standard è di 4 giorni (66
euro) ma con un supplemento di spesa si può ottenere
anche in due giorni o in 24 ore. A Roma, via Nazionale
75, risiede l'Ufficio nazionale del Turismo cinese.
la Cina sia un Paese antiquato, lontano dai nostri standard. Se è vero che la cultura
cinese rappresenta un "altro
mondo" per gli europei, è altrettanto vero che una grande via di Shanghai o di Pechino è simile a una Avenue
di Manhattan, luminosa di
giorno e illuminata di notte,
disegnata da scintillanti grattacieli di cristallo e animata
dallo stesso spirito commerciale. La modernità ha anche
il suo rovescio: al ronzio
delle biciclette oggi si è sostituito, come in ogni parte
del mondo, lo stress del traffico e il supplizio dell'inquinamento.
Cibo e servizi
di livello
Il mangiare cinese non è solo riso bollito e pollo in agrodolce. Nei ristoranti delle
grandi città convergono le
tante cucine regionali, e con
esse varietà, ingredienti, spezie, gusti talvolta sorprendenti che anche un palato
non esercitato è in grado di
confrontare e di apprezzare
in fretta.
Gli alberghi a cinque stelle,
poi, che nei luoghi più frequentati si sono moltiplicati,
hanno superato gli standard
di ospitalità europea e si
stanno portando ai livelli asiatici, tradizionalmente i
migliori. Sugli itinerari non
urbani, per esempio sulla
Via della Seta, là dove non
ci sono i 5 stelle le strutture
sono comunque di ottimo
livello.
I treni sono veloci e puliti. Il
collegamento su monorotaia
tra l'aeroporto di Shanghai e
la città detiene il record
mondiale di velocità. Gli aeroporti dei grandi centri so-
no colossali, moderni, funzionali. Le metropolitane di
Shanghai e Pechino sono
facili da utilizzare, ricche di
assistenza e di informazioni.
Organizzazione
Molti temono - non a torto che in un Paese dove la
scrittura si compone di ideogrammi comprendersi non
sia facile. Ma anche qui le
cose stanno cambiando rapidamente. L'inglese si studia
dalle elementari e ormai
quasi tutti i giovani sono in
grado di servirsene. Strade,
ferrovie, metropolitane, biglietterie, bancomat, servizi
di ogni tipo sono bilingue,
almeno nelle grandi città.
Un Paese abitato da 1,3 mld
di persone, infine, viene talvolta percepito come un luogo caotico e inaffidabile. Si
dimentica che la Cina deve
la sua potenza proprio all'organizzazione, perché è
un'unica, motivatissima squadra di 1,3 mld di persone,
alla cui testa il comando, grazie a ottimi sistemi di sele-
zione, è in mano a uomini
capaci e lungimiranti. Un
paio di esempi: l'inurbamento dalle campagne alle metropoli è programmato fino
al 2050, allo scopo di far
affluire la manodopera mano a mano che la richiesta
crescerà, calmierando il costo del lavoro. A Xian, l'antica capitale che ospita quel
suo meraviglioso esercito di
terracotta, si sa con certezza
che sottoterra ci sono ancora
migliaia di statue e la tomba
dell'imperatore.
Ma non si scava, per due ragioni: per non affollare di
troppe scoperte l'offerta turistica e culturale, e per aspettare che nuove tecniche
di restauro, ancora sconosciute, permettano di conservare i colori delle statue
che a contatto della luce oggi
vanno perduti.
Speciale
14 GuidaViaggi
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Capodanno
Cofanetto sì,
ma sotto l’albero
Il gift box è più venduto a Natale che a fine anno
di Nicoletta Somma
I
l 52% degli italiani desidera ricevere in regalo un'esperienza. Lo testimonia la
ricerca Il regalo perfetto,
condotta da Ipsos Marketing
su un campione rappresentativo della popolazione italiana. Tra le esperienze, le
più gettonate sono "vacanze
e soggiorni" (23%), "benessere" (17%) e "gift-box"
(12%). Ma i cofanetti si vendono per Capodanno? Sono
diffusi? La risposta è sì, ma
non tanto quanto forse ci si
potrebbe aspettare. Secondo
Rinaldo Bertoletti, a.d. di
One! Travel Network, si
tratta di "un'idea ancora
troppo indietro nell'immaginario del turista. Se ne vendono pochi". "Ancora no conferma, infatti, Manuela
Marazzini, responsabile
Dei seguenti marchi di cofanetti regalo
quali riconosce anche solo per nome? (valori percentuali)
marketing e comunicazione di LeMarmotte -, i co-
METAMONDO TRA SIRIA E MAROCCO
Siria e Marocco per le festività di Metamondo. Il t.o. propone per Capodanno i tour Magica Siria, con voli speciali da
Verona, dal 27 dicembre al 3 gennaio (8 giorni/7 notti). C’è
poi un tour speciale Epifania, dal 3 al 9 gennaio. Gli itinerari
sono in pensione completa, con sistemazione in hotel 4-5
stelle. “Si tratta di un'estensione speciale della regolare programmazione con voli speciali da Verona di Metamondo”,
commenta il t.o. Sempre con arrivo e partenza da Latakia,
sul mare, per poi muoversi lungo l'itinerario che attraversa
Aleppo, Ebla, Palmira, Damasco, Bosra. In Marocco la proposta è il Tour delle Città Imperiali, con partenza il 29 dicembre da Bergamo con Air Arabia Maroc per 8 giorni/7 notti in
un itinerario che da Casablanca si snoda tra Rabat, Fez e
Marrakech. Trattamento di pensione completa.
LA FLOTTA DI MSC IN CAMPO PER LE FESTE
La flotta di Msc Crociere scende in campo per offrire ai suoi
ospiti gli itinerari di Natale e Capodanno. Ai Caraibi si parte
con Msc Poesia, da Fort Lauderdale il 19 dicembre. In
Brasile si naviga a bordo di Orchestra e Musica, a Natale e
Capodanno. Sono tre le navi in Sudamerica, Opera, Lirica e
Armonia, con partenze da Santos e Buenos Aires. Sinfonia
e Melody navigheranno invece in Africa del Sud, da Durban.
Infine, il Mediterraneo, che vede schierate Fantasia, Splendida e Magnifica, le prime due in partenza da Genova, la
terza da Venezia.
Fonte: rielaborazione da dati Ipsos
fanetti andranno per i regali di Natale. Già lo scorso
Le proposte di punta
Quali date spingono i network con iniziative ad hoc?
Di seguito un assaggio di alcune proposte.
- Viaggiaconnoi: le offerte
del tour operator Agamatour,
in particolare Lapponia, Kemi e Rovaniemi.
- One! Travel Network: Africa Australe, (Kenya, Tanzania e Sudafrica) con partenze a date fisse, 26 e 27
dicembre.
- Welcome: lungo raggio, "in
quanto si tratta di vendite ad
elevata marginalità sia per
l'agenzia che per i fornitori".
inbreve
Sono state realizzate promozioni su Maldive e Usa.
- Cts: "Tutte le proposte per
Capodanno, se in house, sono con date/servizi ad hoc.
Programmati parecchi mesi
prima, con posti in hotel o in
aereo predisposti esclusivamente ad hoc".
- LeMarmotte: con il t.o.
della rete (Arcobaleno) iniziative a date fisse sia sul mare
Italia che in montagna. "Richiesti come sempre i mercatini di Natale. Nasce in
questi mesi il boom per Marrakech".
anno abbiamo avuto un ottimo riscontro: sono una va-
lida opportunità che inizia
ad essere interessante non
solo per i regali ma anche
per l'autoconsumo: piacciono molto i weekend, ma anche le degustazioni e il benessere". In termini di marchio il network vende già
dal 2009 Smartbox e da quest'anno ha inserito i cofanetti
Emozione 3; non mancano i
Boscolo Gift, "adatti - commenta Marazzini - a soddisfare un target decisamente
più esigente". Il Gruppo Alpitour gioca in casa: "La
maggior parte dei cofanetti
viene venduta per essere regalata. E' uno dei doni più
apprezzati per Natale - dice
l'a.d. di Welcome Travel
Group, Gianpaolo Vairo -:
quasi il 40% dei cofanetti
commercializzati nell'anno
viene venduto nei mesi di
novembre e dicembre".
Il manager fa notare, però,
che, sebbene acquistato nel
periodo pre-natalizio, solo
in pochi casi il cofanetto
viene utilizzato per il Capodanno: “In realtà chi lo riceve ha tempi di utilizzo
molto più lunghi, a partire
dalla primavera successiva", dice Vairo.
Ad andare per la maggiore
in casa Welcome Travel le
weBox Alpitour, naturalmente, e i Boscolo Gift, mentre per Viaggiaconnoi a godere dei favori dell'utenza è
Smartbox, specialmente con
i cofanetti dedicati al soggiorno benessere.
Per Cts "sarà il primo anno
in cui proporremo i cofanetti, con un accordo in
via di definizione proprio in
questi giorni", anticipa il direttore servizi turistici della rete Andrea Gorini.
CON ETIHAD AI MONDIALI DI TENNIS
Etihad Airways accontenta chi sogna di trascorrere il
Capodanno in compagnia di Rafael Nadal e Roger Federer:
con la compagnia di bandiera di Abu Dhabi si potrà vivere
un primo dell'anno insieme ai miti del tennis internazionale
che si sfideranno dal 30 dicembre al 1 gennaio al Mubadala
World Tennis Championship. Etihad Airways offre quote promozionali a/r per voli in Coral Economy class Malpensa-Abu Dhabi. I voli sono acquistabili fino al 31 dicembre 2010 e
sono a disponibilità limitata.
COSTA: “ROULETTE” E PROMOZIONI A NATALE
Costa Crociere propone sconti e promozioni. Ad esempio,
la nuova Roulette Costa con la partenza a sorpresa per gli
itinerari su Dubai ed Emirati: o il 19 dicembre con Costa
Deliziosa o il giorno successivo con Costa Luminosa. In
Oceano Indiano c'è Costa Romantica con partenza l'11
dicembre: 17 giorni fra Mauritius, Seychelles, Madagascar e
Réunion. Con Roulette Costa gli ospiti potranno salire il 20
dicembre a bordo di Costa Pacifica per 9 giorni verso Tunisi,
Malta e la Grecia, oppure su Costa Concordia, per 9 giorni
alla scoperta di Spagna e Marocco. Infine, i Caraibi con
Mediterranea o Atlantica.
VIAGGI ETNOGRAFICI PER TUCANO
Sono i viaggi etnografici ad avere più successo per Capodanno: parola di Tucano Viaggi. L’operatore segnala anche
gli itinerari a carattere naturalistico, “in forte crescita - evidenzia -, soprattutto in Africa, grazie all’interesse per i safari
e le grandi migrazioni, avvenimento lanciato dall’ultima serie televisiva di National Geographic”. Tra le destinazioni
gettonate, Africa sahariana e australe. Per i soggiorni mare
“il Madagascar sta registrando notevoli riscontri”. Tucano
non manca poi di citare la Libia, per cui è stato realizzato un
monografico, con viaggi archeologici e culturali. Si segnala,
infine, l’Oman, per un Capodanno tra le dune del Wahiba.
Debutta Dreambox
I
n occasione delle festività natalizie, debutta Dreambox,
nuovo concept di
cofanetto esperienziale.
Dreambox, attraverso la sua
linea Exclusive, “lancia i cofanetti esperienziali realizzati in
partnership con i marchi delle
più importanti squadre di calcio, Inter, Lazio, Milan e Roma - sottolinea una nota - e
del mondo dei motori, come
Lamborghini". L'offerta si arricchirà presto di altri brand
internazionali, dice la società.
“Per gli appassionati di sport e
motori, all'esperienza legata al
brand amato, come visita e-
sclusiva dello stadio, accesso
al museo, etc., si aggiunge il
merchandising: taccuino brandizzato, le cartoline autografate, libro d'arte con storia e
palmarès della squadra, guide
Wallpaper, ma anche portachiavi, braccialetti e spille”. Inoltre, attraverso il gratta e
vinci contenuto in ciascun cofanetto, Dreambox dà la possibilità di vincere esperienze
come l'accesso ai campi di allenamento (Appiano Gentile,
Formello, Milanello e Trigoria), il merchandising autografato, abbonamenti allo stadio, sconti sui prodotti ufficiali
(per il cofanetto Milan, anche
una riduzione sulla Crociera
Rossonera Msc). "Il progetto è
solo agli inizi - afferma Cristiano Uva, amministratore
di Dreambox -. Il mercato dei
giftbox cresce a ritmi esponenziali e noi puntiamo a divenirne una realtà di riferimento, sia in Italia che all'estero, con alleanze commerciali e partnership con nuovi
brand di prestigio già formalizzate dal 2011".
Il lancio nel mercato dei cofanetti prende spunto, in realtà, da esperienze interne al
gruppo: la società Ulisse, nata
dieci anni fa, si occupa della
creazione di piani incentive
per le aziende e di erogazione
di buoni viaggio per la fidelizzazione dei dipendenti.
“Dreambox - spiega Uva - è
un marchio che fa capo a Ulisse, ma presto, presumibilmente per la prima metà del
2011, sarà oggetto di spin off”.
Tra i plus che il manager sottolinea, “il packaging accattivante”, ma soprattutto la multitematicità, che non si esaurisce nella semplice divisione
in categorie (sport, benessere, arte e cultura, romanticismo, enogastronomia e famiglia), ma offre la possibilità
di sperimentare una di queste
esperienze grazie al buono in-
serito nel cofanetto. Altra novità importante, secondo Uva, il cofanetto brandizzato:
per ora Dreambox ha realizzato partnership con Inter,
Milan e con Lamborghini, di
cui è licenziatario unico, ma
l’idea per il prossimo anno è
proprio quella di creare cofanetti brandizzati. Nel caso delle squadre di calcio si pensa
anche di inserire dei biglietti,
per quello di Lamborghini si
sta studiando un vero e proprio cofanetto racing. Suddiviso in quattro fasce di prezzo e con assicurazione medico-bagaglio inclusa (Navale), Dreambox è distribuito
anche nelle agenzie in conto
vendita e si punta a raggiungerne un migliaio registrate
entro fino anno. La commissione di base è del 13%.
Speciale
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GuidaViaggi
15
Capodanno
Le web agency ottimiste
In cima alle richieste i soliti evergreen, ma crescono città italiane e interessi speciali.
Le vendite sembrano migliori dell’anno scorso
di Mariangela Traficante
P
er le festività si
vuole andare sul
sicuro, anche on
line. Le Capitali europee
continuano ad essere in cima alle preferenze di chi
clicca su una web agency,
mentre chi guarda lontano
vede, sempre e soprattutto,
New York, Miami e gli Usa.
Il quadro dipinto dalle Olta è
tutto sommato rassicurante.
Tra gli evergreen non manca il Mar Rosso, che per
Opodo domina i pacchetti
vacanza. C'è chi registra un
incremento dell'interesse domestico, come Voyageprivé.com e lastminute.com.
Per quest'ultima, inoltre,
cresce l'interesse per i soggiorni corti, ma con attività
annesse, dal benessere allo
sport avventuroso alla sagra.
Resta, invece, un campo difficile la montagna, dove
Londra a Capodanno
muoversi in anticipo è altamente consigliato per trovare disponibilità. Un quadro rassicurante, dunque,
anche dal punto di vista del
trend. Le prenotazioni viaggiano meglio dell'anno scorso: "Quest'anno abbiamo
riscontrato un lieve aumen-
to del sotto data, ma non c'è
stato un cambiamento significativo nei periodi che i
viaggiatori italiani hanno
scelto per le loro vacanze",
commenta Giovanna Picciano, marketing manager
Expedia per l'Italia. Per
lastminute.com "il con-
Vetrine online
A
nche quando mancano appena tre
settimane al Natale, navigando tra le agenzie
online la sensazione è netta:
non per tutte la vetrina natalizia troneggia in prima
pagina, spesso va cercata.
Ma non è il caso di tutti. Ha
fatto un'altra scelta, ad esempio, Opodo.it, su cui
anche quest'anno è tornata
da fine novembre la possibilità di richiedere la "letterina di Babbo Natale, iniziativa che l'anno scorso ha riscontrato un ottimo ritorno
da parte dei nostri clienti spiega Daniele Ruggeri -. In
breve, è la possibilità di far
ricevere a chi si desidera
una lettera direttamente da
Babbo Natale con timbro
del Polo Nord e messaggio
personalizzato". La web agency sta pensando anche
ad uno sconto natalizio da
offrire agli utenti per consentire di regalare un viaggio ai propri cari.
"Queste attività saranno
supportate dalla promozione sul sito stesso e dalla
newsletter, oltre che al coinvolgimento di nuovi interessanti canali di comunicazione (vedi la pagina Fan di
Facebook) che ci consente
di comunicare direttamente
con i nostri clienti/amici".
Su Expedia è live (anche se
- va detto - non immediatamente e facilmente rintracciabile dalla home page,
ndr) una sezione dedicata
alle offerte per le vacanze
natalizie. "Comprende offerte per hotel e pacchetti
volo+hotel - aggiunge Giovanna Picciano -. La pagina
viene promossa mediante un
modulo presente in home-
page, banner esterni al sito
ed email. Il volume delle
prenotazioni registrate su
questa sezione ha già superato del 40% quello dello
scorso anno, ad oltre 3 settimane dal termine della
promozione". Venere.com
ha scelto il 1° dicembre per
mettere online i suoi Xmas
Deals: Città d'arte italiane,
capitali europee o destinazioni lungo raggio a partire
da 25 euro.
Lastminute.com ha lanciato la sua sezione speciale da
metà novembre: “Abbiamo
una pagina dedicata dove evidenziamo le offerte più rilevanti - spiega Francesca
Benati -; tuttavia in ogni
spazio del sito si è iniziato a
far riferimento sempre più
fortemente, in coerenza con
quelle che sono le ricerche
degli utenti, alle partenze
natalizie”. La web agency
ha anche messo live da novembre quelle che chiama
offerte ruggenti, con riduzioni fino al 50% sugli hotel,
promozioni advanced booking su voli e pacchetti, sconti sui pacchetti vacanza e
offerte 2x1 sui pacchetti benessere, "e prevediamo di
mantenere l’iniziativa fino
all'inizio delle festività".
fronto con il 2009 risulta
positivo con crescite a doppia cifra - spiega la managing director Italia Francesca Benati -. I pacchetti
vacanza registrano addirittura il doppio delle prenotazioni, rispetto all'anno scorso, dell'advanced booking".
Sul fronte last minute, invece, la manager mette in
evidenza un trend attualissimo e che per le feste di
fine anno è tra i più gettonati
in modalità all'ultimo minuto: i gift e cofanetti. Natale e
Capodanno registrano buone performance anche in
casa Voyage Privé, "anche
grazie allo Speciale lanciato
a novembre con 30 offerte
ad allotment garantiti e
sconti dal 30% al 70% spiega il managing director Italia Stefano Ravani -.
Abbiamo dovuto ricontattare t.o. e alberghi per aggiungere nuove disponibilità. Il dato interessante per
noi è quello mensile, confrontando novembre 2010
con ottobre dello stesso
anno siamo già a ritmi del
180% di crescita". La Olta
su invito ha scelto di la-
vorare tanto sull'advanced
booking e dunque registra
prenotazioni per fine anno
già da settembre.
Per Opodo.it le vendite sono
in linea con i risultati registrati nei mesi precedenti.
“Le prenotazioni per il periodo delle festività natalizie
hanno incominciato ad avere un peso rilevante già a
partire da settembre - commenta Daniele Ruggeri,
web e product manager -,
mese in cui contavano già
per il 10% sul totale delle
prenotazioni. Questa quota
è salita al 19,80% ad ottobre e al 43,90% a novembre. L'anno scorso, nello stesso periodo, queste
percentuali erano molto
diverse, tanto da poter
parlare di una significativa
crescita in questo autunno
2010”.