l`opinione degli utenti nell`a.a. 2009/10
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l`opinione degli utenti nell`a.a. 2009/10
20 aprile 2010 Il servizio mensa: l’opinione degli utenti nell’a.a. 2009/10 3° edizione Premessa L’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario [d’ora in avanti Osservatorio], ha svolto per conto dell’EDISU Piemonte nel 2005/06 e nel 2007/08 delle indagini tese a rilevare la soddisfazione degli utenti in merito al servizio di ristorazione1. Le ricerche di customer satisfaction, infatti, rappresentano uno degli strumenti indispensabili per garantire standard qualitativi elevati dei servizi poiché l’acquisizione delle opinioni in merito al servizio ricevuto (o percepito), rende possibile misurare quanto si discosti da quello che gli studenti si aspettano di ricevere (servizio atteso), e a ri-tararlo. Ne consegue l’imperativo di monitorare periodicamente il gradimento degli utenti2, da cui l’importanza e la necessità di una terza rilevazione. Ma perché occorre tendere all’erogazione di un buon servizio di ristorazione? Perché contribuisce a migliorare la qualità della vita universitaria, che può a sua volta costituire un fattore competitivo all’interno del sistema universitario; in altre parole, offrire dei servizi di qualità agli studenti può fare la differenza nella scelta dell’ateneo presso cui studiare. 1. La metodologia della ricerca La soddisfazione degli studenti verrà misurata attraverso delle interviste sottoposte a quanti frequentano i ristoranti universitari. Il campo di analisi si è stabilito di circoscriverlo alle sole mense, sebbene il servizio di ristorazione EDISU venga erogato anche attraverso svariati locali convenzionati (22 situati in area metropolitana e 36 in altre sedi piemontesi)3, in considerazione della loro numerosità, della loro diffusione sul territorio e 1 F. Laudisa, La qualità del servizio ristorativo EDISU: l’opinione degli utenti, Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario, Regione Piemonte, Torino, 2007; F. Laudisa, D. Musto, La qualità del servizio ristorativo EDISU Piemonte: l’opinione degli utenti, Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario, Regione Piemonte, Torino, 2009. 2 Si veda in proposito la direttiva del 24 marzo 2004 Rilevazione della qualità percepita dai cittadini, emanata dal Dipartimento per la Funzione Pubblica, in cui si afferma che: “Le rilevazioni di Customer Satisfaction non possono costituire fatti meramente episodici. E’ la continuità nel tempo, infatti, che consente di capire l’evoluzione dei bisogni e delle attese dei cittadini e di monitorare la capacità dell’amministrazione di adeguarsi ai cambiamenti e di adeguare i propri standard di attività. La continuità di rilevazione fornisce all’amministrazione anche la possibilità di capire in quale misura le azioni correttive adottate si sono tradotte in risultati effettivi e percepiti positivamente dai cittadini.” 3 Dati relativi a novembre ’09. delle eterogenee modalità di erogazione dei pasti. Questa scelta è soprattutto avvalorata dal fatto che quasi l’80% dei pasti è servito nelle mense (Tab. 1). Tab. 1 – Il numero di pasti erogati, a.a. 2008/09 Ristoranti universitari Locali convenzionati area metropolitana Locali convenzionati area extrametropolitana TOTALE N° pasti erogati % 566.602 78,8 64.601 9,0 87.561 12,2 718.764 100,0 Le opinioni degli studenti verranno rilevate attraverso dei questionari che saranno distribuiti all’ingresso delle mense da un gruppo di intervistatori – previamente formati e riconoscibili attraverso dei tesserini ed una maglietta EDISU – e ritirati alla fine del pasto affinché il ricordo del servizio sia vivido. Le interviste avranno luogo nelle ultime due settimane di maggio 2010. Si è stabilito di realizzare circa 1.400 interviste sulla base di quanto effettuato nella pregressa indagine4, distribuite per mensa in proporzione al numero di pasti erogati presso ciascuna struttura sul totale dei pasti, e all’interno di ciascuna mensa distinte in proporzione al numero di pasti forniti a pranzo e cena. Fanno eccezione i casi di Grugliasco ed Alessandria che sono state sovracampionate, quindi non rispettano la proporzione, per potere svolgere le analisi su di un numero adeguato di interviste. Tab. 2 – Il numero di pasti erogati e il numero di interviste che verranno effettuate per mensa N° pasti a.a. 2008/09 % N° interviste a pranzo N° interviste a cena TOTALE interviste da effettuare P. AMEDEO 130.610 23,1 208 92 300 GALLIARI 72.630 12,8 119 48 167 CASTELFIDARDO 174.396 30,8 330 70 400 BORSELLINO 83.360 14,7 119 72 191 LUNGO DORA SIENA 49.830 8,8 63 51 114 GRUGLIASCO 18.044 3,2 70 - 70 VILLA CLARETTA (Grugliasco) 26.721 4,7 - 70 70 ALESSANDRIA 11.011 1,9 120 - 120 566.602 100,0 1.099 333 1.432 Ristorante TOTALE **Le mense di Grugliasco e di Alessandria sono aperte solo a pranzo. 2. L’intervista Il questionario avrà un’impostazione analoga a quella utilizzata nelle precedenti indagini, ovvero si comporrà di quattro sezioni così denominate: I. II. III. IV. Dati personali La frequentazione del servizio La qualità del servizio Suggerimenti/proposte 4 Nello specifico, nel piano di campionamento dell’indagine relativa al 2007/08 si stabilì di effettuare circa 1.300 interviste e a conclusione della fase di rilevazione ne vennero realizzate circa 1.800. 2 I. Dati personali Questa sezione contiene quelle domande finalizzate a fotografare l’utente tipo della mensa, poiché attualmente attraverso i dati amministrativi si conosce soltanto la fascia tariffaria cui gli studenti accedono. Il profilo dello studente che frequenta le mense - in termini di genere, età, Facoltà, condizione abitativa, ecc. -, è importante che venga rilevato, invece, per verificare se: - le mense si caratterizzano per tipi di utente diversi (come è stato messo in luce nelle ricerche passate); il gradimento varia in relazione alla tipologia di utente. L’analisi dell’universo dei fruitori è necessaria per mettere a punto un buon servizio perché i desideri, i bisogni e le aspettative sono diversificati: individuare i gruppi che dimostrano di avere le stesse esigenze consente quindi di attuare delle politiche di segmentazione ovvero di differenziazione del servizio in funzione di essi [Eiglier e Langeard, 1988]. Tuttavia, si auspica che a breve, attraverso le informazioni contenute nella smart card, si possa omettere nelle prossime indagini di richiedere questi dati agli studenti. II. La frequentazione del servizio Nella sezione II sono contenute quelle domande volte a rilevare quanto spesso gli studenti si recano a mensa a pranzo e a cena, e le ragioni per cui, eventualmente, non frequentano le strutture ristorative EDISU in modo abituale; quindi si chiede agli studenti che tipo di pasto scelgono. Attraverso queste domande è possibile, in sintesi, comprendere le abitudini degli studenti e le motivazioni che li inducono a frequentare (o non frequentare) le mense, e a consumare un certo tipo di pasto. III. La qualità del servizio La terza sezione costituisce il cuore dell’indagine poiché sono poste quelle domande che hanno la finalità di rilevare la soddisfazione degli studenti in merito ad una serie di aspetti del servizio, sia di carattere amministrativo (come la presentazione della richiesta per accedere al servizio ristorativo) che inerenti l’erogazione del servizio in senso stretto (cosiddetta fase del front-office). Rispetto alla fase del front-office gli studenti sono chiamati a valutare sia gli aspetti che attengono alla mensa (locali, attrezzature, orari di apertura, ecc), sia quelli relativi al pasto (quantità delle porzioni, varietà del menù, ecc.), che al processo di erogazione del pasto (cortesia del personale). L’analisi delle risposte consentirà di costruire un indice di gradimento distintamente per ciascuna mensa e per il servizio nel suo complesso. IV. Suggerimenti/proposte La IV sezione si compone di una sola domanda in cui si chiede di indicare eventuali suggerimenti/proposte migliorative rispetto alla mensa dove si è consumato il pasto. Lo studente ha la possibilità di evidenziare quegli aspetti che, sulla base della sua esperienza, ritiene critici, e che non può specificare nella sezione precedente; la terza sezione ha infatti un’impostazione standard nella quale lo studente può solo esprimere un giudizio, che si articola in molto/abbastanza/poco/per nulla soddisfatto, su una serie di elementi pre-elencati. 3 3. I tempi dell’indagine Il gruppo di lavoro è composto da un capo-progetto, un collaboratore, degli intervistatori e gli addetti all’immissione dati. Lo svolgimento della ricerca sarà seguito dal Comitato tecnico-scientifico sulla ristorazione. Le attività e i tempi necessari per la realizzazione dell’indagine sono indicati nello schema sottostante. Aprile Impostazione del campione e stesura del questionario Maggio Interviste Giugno Caricamento dati Luglio Pulizia dati Settembre Elaborazione dati Ottobre-Novembre Stesura del rapporto di ricerca Novembre-Dicembre Presentazione dei risultati della ricerca 4 Bibliografia Akkilic, M. E. e Semeric, C. 2005 The Measurement of Customer’s Satisfaction in Education Services marketing, in Pakistan Journal of Social Science 3 (8):997-1001 ARDSU Firenze 2000 Indici di qualità e indicatori di efficacia, indagine sulla ristorazione universitaria. ARDSU Pisa 2002 Allegato del rapporto della ricerca sulla qualità percepita dagli utenti del servizio di ristorazione, Galgano & Associato s.r.l., www.dsu.pisa.it, Febbraio. 2003 Customer Satisfaction, www.dsu.pisa.it. ARDSU Siena 2002 Indagine conoscitiva sul servizio di ristorazione universitaria a gestione diretta, rapporto finale. Atti del Convegno USCI 2006 La misurazione della Customer Satisfaction negli enti locali, settembre. 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