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ANNO 14 - N.4 31 MARZO 2012 Redazione: Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. 0362/600465 Fax 0362/600616 - E Mail: [email protected] - Periodico quindicinale - Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI - Registrazione al Trib. di Milano n.536 del 12 agosto 1999 - Editore: Frimedia S.r.l. Direttore Responsabile: Angelo Frigerio Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’uff. post. di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. PRIMO PIANO OdisSiae E’ l’Ente più costoso fra le società di collecting. Viaggio tra polemiche, gestioni allegre, affitti “agevolati” e contratti di lavoro che fanno sognare. Mentre i conti sono sempre più in rosso. alle pagine 18 e 19 ANNO 14 - N.4 - 31 MARZO 2012 - DIRETTORE RESPONSABILE: ANGELO FRIGERIO ALL’INTERNO L’INTERVISTA speciale a pagina 6 classici da pagina 11 a pagina 17 L’EDIZIONE 2012 DEL MOBILE WORLD CONGRESS Se il gaming corre veloce Il business di smartphone e tablet continua a crescere. E mentre si guarda all’LTE, la quarta generazione delle reti di trasmissione, l’applicazione videoludica si fa largo nei nuovi device presentati. a pagina 10 LE VIDEOTECHE CHE RESISTONO C’è chi dice no... alla crisi Le testimonianze dirette di chi continua a presidiare il territorio con attività di rental home video. La parola ai responsabili di quattro videoteche: Adriano Lorenzoni (Cinecittà - Terni); Cristiano Felicetti (Ciak - Porto San Giorgio); Andrea Cheynet (Dvd Project - Cossato); Michele Quattrocchi (Video Club Le Cinéma - Milano). a pagina 20 Una storia di successi Moviemax Media Group, l’azienda fondata e guidata da Guglielmo Marchetti, compie dieci anni. Dalla start up nell’home video alla quotazione in Borsa. Dalla distribuzione in sala alla scelta, oggi, di entrare nella produzione cinematografica. Ripercorriamo con il Presidente tutti gli step di una grande avventura. l'edi Effetto domino tori ale di Angelo Frigerio Il retail trema. Specialmente quello dell’entertainment. E con esso i relativi mercati. La crisi economica si sta abbattendo in modo impietoso anche su catene, network e colossi che sembravano inaffondabili. La triste e dilaniata fine di Blockbuster (purtroppo anche in Italia) è ormai in qualche modo archiviata. Ma non assorbita. I risultati del 2011 lo hanno certificato. Tuttavia, il nuovo anno si è aperto all’insegna della sofferenza. A tenere banco sono i casi franco-britannici. Quelli rappresentati dalle difficoltà espresse dalle catene Fnac e Game. La francese ha varato un pesante piano di riassetto. Con tagli del personale che, secondo voci solitamente bene informate, coinvolgerebbero anche la filiale italiana. Ma che cosa sta succedendo? Come mai di colpo il mercato perde alcuni pezzi pregiati? Le ragioni sono varie. E al di sopra di tutto c’è la strisciante crisi economica. Ma sarebbe riduttivo ascrivere soltanto a questo il terremoto che sta affliggendo il canale retail. Alcune insegne pagano, adesso, anni di scelte sbagliate o di strategie avventate. O, peggio ancora, la mancanza di coraggio nell’affrontare le sfide e l’evoluzione che stavano connotando i vari mercati. Ora i nodi sono venuti al pettine, sull’onda di una congiuntura economica che ha da un lato amplificato le problematiche, dall’altro accelerato i percorsi. Questi tre casi (anche se preferiremmo essere smentiti dai fatti, ossia che Fnac e Game riescano a riprendersi) confermano anche un altro dato: l’espressione “Too big to fail” (“Troppo grosso per fallire”, ndr), mutuata dal linguaggio di Wall Street, appartiene ormai al mondo giurassico del business. Niente è così facile e sicuro. Chi perde la giusta attenzione, chi pensa di essere in un’area protetta, chi indugia, o peggio, crede di poter stare alla finestra a guardare, si trova a dover fare i conti con un brusco risveglio. Gli scossoni che stanno coinvolgendo le grandi insegne multinazionali hanno ripercussioni significative su tutti i territori in cui le filiali operano. Il rischio è uno, a questo punto: che i mercati meno “interessanti” (non solo poco profittevoli) vengano dismessi. E tra questi territori, purtroppo, c’è anche l’Italia. Vale la pena poi aggiungere un’altra considerazione. Il prodotto entertainment si è conquistato a fatica uno spazio tangibile anche all’interno della Grande distribuzione specializzata (con le catene dell’elettronica di consumo in testa), oltre che degli entertainment specialist. Ma anche sul fronte delle grandi superfici (per non parlare di quelle più note e operative nell’ambito food) l’allarme risuona con insolita frequenza. Si susseguono in Italia (e nelle zone più ricche del paese) le chiusure di store all’interno anche dei centri commerciali. Insomma: una sorta di effetto domino si sta propagando sul Vecchio Continente. Forse, come sostiene qualcuno, siamo giunti davvero al “dunque” e al tanto annunciato riassetto del mercato. E’ un bene? E’ un male? Le pulizie di primavera non sono mai piacevoli. Ma, ogni tanto, bisogna farle. [email protected] I NOSTRI SERVIZI ONLINE NEW RELEASE VIDEOCLUB DAY ONE BORSINO www.mediastoreitalia.it Direttore Responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale: RICCARDO COLLETTI Editore: Frimedia S.r.l. Ufficio di Roma: ANDREA MARINO 349/2554717 Stampa: Ingraph - Seregno (MB) pagina 4 Redazione: Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23, 20821 Meda (MB) +Tel. 0362/600463-4-5 - Fax 0362/600616 [email protected] - www.mediastoreitalia.it Periodico quindicinale Anno 14 - n. 4 - 31 Marzo 2012 Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI Registrazione al Tribunale di Milano n. 536 del 12 agosto 1999. Una copia 1,00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge numero 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Frimedia srl. Responsabile dati: Riccardo Colletti, Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) La rivista è stata chiusa in redazione il 14 marzo 2012 Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012 News Italia Tutto esaurito per “Posti in piedi in paradiso” Nel primo weekend di marzo Posti in piedi in paradiso, al suo debutto sul grande schermo, ha raggiunto gli oltre 3 milioni di euro al botteghino. In seconda posizione Quasi amici (1.510.304 euro), mentre scivola al terzo posto Viaggio nell’isola misteriosa (1.150.254 euro). Al suo esordio in sala Safe House conquista il quarto posto e un incasso di 969.472 euro. Nella top ten c’è anche l’horror The Woman in Black (7° con con 372.504 euro). Il premio Oscar The Artist, invece, si deve accontentare del 9° posto. Ancora più giù Cesare deve morire dei fratelli Taviani, che si classifica 13° con 87.986 euro d’incassi. “Alvin Superstar 3” da aprile in Dvd e Blu-ray Sarà in distribuzione a partire dal 18 aprile Alvin Superstar 3 - Si salvi chi può, il film distribuito da 20th Century Fox HE che, secondo i dati Cinetel, ha totalizzato oltre 6,2 milioni di euro al box office. Il terzo episodio della saga di Alvin sarà disponibile in Dvd, Blu-ray playseverywhere e cofanetto trilogia. Per il lancio, la major ha in programma una campagna promozionale focalizzata sul target bambini 5-8 anni e per le mamme, che comprende spot sulle maggiori emittenti televisive nazionali e attività in store. Sono inoltre in corso partnership con Sky e Dixan per la Grande distribuzione. Nuovo logo animato per i 100 anni Universal Nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Universal Pictures è stato presentato il nuovo logo animato. Appositamente realizzato per questa ricorrenza, sarà presente in tutte le future pellicole distribuite da Universal, questa è la settima versione animata del logo dello studio cinematografico. Altre iniziative per festeggiare i 100 anni della major riguardano il restauro delle pellicole, nuove offerte per l’home entertainment, attività speciali nel parco a tema. Inoltre, verrà data visibilità al centesimo anniversario di Universal in diversi film festival. Con dvd.it oltre 600 film da scaricare sul Pc Novità per il sito web dvd.it. Dopo aver attivato il servizio di streaming, nella sezione dedicata al download è possibile acquistare e noleggiare sia grandi successi cinematografici sia pellicole d’autore nel rispetto del diritto d’autore e scaricabili direttamente sul proprio personal computer. I titoli scelti possono poi essere trasferiti su quattro Pc diversi. dvd.it, grazie ad accordi con le case di distribuzione, vanta in catalogo oltre 600 titoli. Tra i film in download compaiono la saga di Twilight, la serie I pilastri della Terra, e Limitless con Robert De Niro. Numerosi anche i film d’autore disponibili. Blu-ray Disc Group Italia chiude i battenti Si è svolta il 15 marzo l’assemblea per formalizzare il definitivo scioglimento dell’Associazione Blu-ray Disc Group Italia. Nata nel 2007, aveva come obiettivi quelli di favorire la conoscenza dello standard e di informare il consumatore sulle potenzialità e le caratteristiche del nuovo supporto Blu-ray. Dell’Associazione facevano parte i principali player dell’industria home video, dell’hardware e i principali retailer del settore, oltre a diverse associazioni legate al business del Blu-ray. Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012 pagina 5 ista L'interv Moviemax Media Group, l’azienda fondata e guidata da Guglielmo Marchetti, compie dieci anni. Dalla start up nell’home video alla quotazione in Borsa. Dalla distribuzione in sala alla scelta, oggi, di entrare nella produzione cinematografica. Ripercorriamo con il Presidente tutti gli step di una grande avventura. Una storia di successi A CURA DI ANDREA DUSIO Moviemax compie dieci anni. La società nata per commercializzare il prodotto animation di Mondo Tv in home video, sotto l’egida di Mondo Home Entertainment, festeggia nel 2012 un traguardo importante, conseguito grazie alla capacità di anticipare le trasformazioni del mercato, guardando costantemente agli scenari futuri e strutturandosi in maniera tale da poter affrontare qualsiasi cambiamento di paradigma. Questa visione è legata a doppio nodo a un manager, Guglielmo Marchetti (nella foto), che oggi è il trade union tra la start up di Mondo HE e i nuovi passi di Moviemax. “Si tratta certamente di un traguardo importante”, esordisce Marchetti. “Credo si possa dire che sono stati dieci anni particolarmente intensi. Pieni di successi, ma anche di cambiamenti di indirizzo strategico, legati allo sviluppo del business in cui ci muoviamo ancor prima che a quello della nostra azienda. E oggi, paradossalmente, al decimo anno siamo di nuovo davanti a un ulteriore passo di ordine strategico estremamente importante, e al tentativo di governare e farci trovare pronti agli importanti cambiamenti che il mondo dell’entertainment si sta apprestando a vivere”. Proviamo a ripercorrere la vostra storia. Partendo naturalmente da quando vi siete affacciati nel mercato home video… A marzo del 2001 abbiamo portato sul mercato la prima release home video di Mondo Home Entertainment. In quel momento la Vhs era ancora preponderante, ma il Dvd iniziava già ad avere dei numeri significativi. Proprio in quel momento il mercato del Dvd stava anzi diventando un mercato di largo consumo. La crescita del Dvd è stata di fatto il caposaldo sui cui noi abbiamo costruito il nostro sviluppo. Com’è nata l’idea di una società che, anziché limitarsi a distribuire i cartoon di Mondo Tv, fosse in grado di misurarsi col mercato in tutti i segmenti di prodotto? Noi siamo nati in effetti dall’idea di distribuire in home video la library di cartoni animati che era in capo alla controllante del tempo, Mondo Tv. A me venne data la direzione generale della società. Venivo da un’esperienza già di dieci anni nel mondo dell’home video. In realtà la mia percezione immediata era che ci fosse un enorme opportunità, perché il Dvd rimetteva in gioco quelle che erano le logiche dell’home video. La Vhs allora era arrivata alla saturazione del mercato, e il Dvd rappresentò un cambiamento epocale. C’era una nuova modalità di fruizione. Entrava in gioco l’innovazione e l’interattività. Come vi siete strutturati per affrontare la sfida che poneva il Dvd? Eravamo consapevoli che per sfruttare a pieno l’opportunità di cui dicevo occorreva la capacità di svincolarsi da un legame troppo rigido con una tipologia di prodotto qual era il cartone animato. E dunque abbiamo cercato di intercettare tutte quelle esigenze di altri possessori di contenuti che volevano essere distribuiti. E a fianco della commercializzazione di prodotti pubblicati da terze parti abbiamo aggiunto anche l’acquisizione di diritti. Siamo stati bravi a individuare il fenomeno Dvd e a capitalizzarlo al meglio. Nell’arco di due anni siamo diventati un player importante nel mondo del mercato home video. In quel periodo abbiamo portato a casa qualcosa come cinquanta accordi di distribuzione o acquisizione diritti. Ricordo per esempio la partnership con Cvc, che all’epoca era un nostro competitor, ma che decise di appoggiarsi a noi per la commercializzazione del prodotto. Com’è nata l’idea di quotarvi in borsa, unici in tutto il mercato italiano dell’entertainment? Appartenendo a un gruppo, qual era Mondo Tv, già quotato in borsa, è stato in qualche modo naturale pensare a un certo punto del nostro processo di crescita anche al mercato finanziario. E la quotazione di Mondo HE coincideva con un indirizzo strategico di medio/lungo termine, che ci faceva intravedere l’esigenza di reperire dal mercato le risorse finanziarie per far fronte al momento in cui la crescita del mercato Dvd avrebbe iniziato a stabilizzarsi e, in un secondo momento, a flettere. Per poterci garantire un futuro dovevamo iniziare a pensare in una nuova maniera. Qual era la visione sottesa all’esigenza della quotazione? Abbiamo compreso che il possesso dei contenuti permette di far fronte a qualsiasi cambiamento in merito alla modalità di sfruttamento. E i contenuti o li compri o li produci. Nel piano quinquennale propedeutico alla quotazione mettemmo al centro proprio il drive di sviluppo legato ai contenuti. Iniziando coll’acquisire non più solo il diritto pagina 6 home video ma, laddove era possibile, i full rights. Dunque con estensione dei diritti su ciascun prodotto allo sfruttamento al cinema, in home video, in televisione e in quelli che oggi definiamo new media. Anche la decisione di entrare nella distribuzione cinematografica è figlia di quella vision? Comperando full rights ci è venuto naturale cominciare a pensare anche alla distribuzione cinematografica. Il passo fu allora quello di acquisire nel 2006 la quota di maggioranza di Moviemax, che allora era una piccola società sul mercato da due anni, con un percorso tipico di una struttura indipendente. Aveva portato in sala una decina di titoli, tra i quali Donnie Darko. La conoscevamo perché eravamo loro distributori home video. Con il nostro ingresso, Moviemax si è strutturata in maniera organica e poi, attraverso investimenti significativi, si è dotata di un listino sempre più importante, diventando a sua volta un player significativo nel suo mercato di riferimento. Qual è oggi, retrospettivamente, il giudizio su quelle scelte? L’acquisizione di Moviemax ci ha consentito non solo di distribuire il prodotto in sala, ma anche di vendere la concessione dei diritti a televisione e new media. Queste due nuove fonti di ricavi si sono rivelate fondamentali per il percorso che la nostra società ha compiuto negli ultimi cinque anni. Che non sono stati sempre e solo di soddisfazioni. Ci sono stati alti e bassi. Ma l’intento strategico era pienamente centrato, e posso dire oggi che siamo riusciti nell’impresa di traghettare la nostra realtà dal ruolo iniziale di mero - sia detto con tutto il rispetto per quel mercato - distributore home video a un impegno nella distribuzione a trecentosessanta gradi, passando per il possesso dei contenuti. Se non avessimo fatto questo percorso oggi non ci saremmo più. Che fase si apre oggi per Moviemax, sotto il cui brand oggi avete raggruppato le vostre attività? Oggi siamo nuovamente in un momento cruciale. Per garantirci il futuro dobbiamo fare dei nuovi passi strategici. Abbiamo trascorso gli ultimi cinque anni a dire che i contenuti sono il nostro assett. Ma, come accennavamo in precedenza, i contenuti o si comprano o si producono. Quello che io oggi vedo, anche se non percepisco ancora i tempi del cambiamento, è che l’innovazione tecnologica e dunque l’area del digitale, e il cambio generazionale ci impongono un ripensamento attorno all’idea stessa di entertainment, che resta il caposaldo del nostro business. Non dobbiamo mai dimenticare che ci occupiamo di utilizzo del tempo libero. E le modalità di fruizione fanno pensare che ci sarà sempre meno bisogno, da parte dei produttori indipendenti americani e non, che sono stati i nostri interlocutori in questi anni, di un distributore locale. Sarà sempre più difficile acquistare contenuti pensando di poterli tenere in pancia per quindici anni. Dunque è il cambiamento delle modalità di fruizione il driver della trasformazione del mercato? Io credo di sì. Chi produce cinema a un certo punto non avrà più bisogno di azioni commerciali in loco per portare il film in sala. Ci sarà la possibilità di comunicazioni di marketing globali. Così come saranno globali gli accordi coi social network. Nel contempo, e ancora una volta non so dire quando accadrà, anche il sistema delle finestre è destinato a venire meno. Dunque sarà certamente necessario, per chi non potrà più sostenersi con la distribuzione locale, entrare nel segmento della produzione in prima persona. Questo per lo scenario di medio/lungo periodo. Ma c’è anche un ordine di motivazioni più stringente e immediato, che ci porta a pensare che sia giusto mettere sin da oggi il piede nell’ambito produttivo. Quali sono queste ragioni? Prima di tutto, presidiamo in maniera autonoma l’intera filiera della distribuzione. Questo è certamente un vantaggio competitivo importante, ci dà la certezza di portare a sfruttamento nell’intera filiera le nostre produzioni. In secondo luogo, veniamo da una stagione di grande successo della produzione cinematografica italiana. Che non è un caso, ed è anzi legata alla presenza di un’industria d’eccellenza, che oggi è osservata con molta più attenzione anche da quel mondo degli investimenti che sino a qualche anno fa guardava al cinema con un certo scetticismo. E non dimentichiamo che il nostro Stato ha posto in essere sostegni alla produzione reali, concreti e funzionali. Il Tax credit non fa sperperare denaro pubblico, e in compenso aiuta in maniera efficace chi vuole produrre seriamente. Come intendete muovervi dunque nell’ambito della produzione cinematografica? Siamo reduci da un’operazione di grande soddisfazione: il primo film italiano in 3D, Box Office di Ezio Greggio. Abbiamo finito le riprese di Come non detto, un’opera prima finanziata dal Mibac, incentrata sul coming out di un ragazzo gay, che diventa poi il coming out di tutto ciò che non viene detto all’interno di una famiglia. E siamo in fase di sviluppo con altri due film. A maggio inizieremo le riprese di una commedia che avrà come protagonista Enrico Brignano, e che realizzeremo con la Smile Production di Giuseppe Pedersoli. E infine coprodurremo insieme a Cattleya il remake del film francese La chance de ma vie, che in Italia è uscito col titolo Per sfortuna che ci sei, portato in sala da noi lo scorso luglio. In questo caso inizieremo le riprese entro settembre, e il film sarà nelle sale nel 2013. Come vi siete organizzati per muovervi nel business della produzione? È stata appena creata una business unit dedicata integralmente alla produzione, che fa capo a Roberto Proia, che è già alla guida della divisione theatrical. Con Roberto ci saranno Ludovica Stoppa, che presidia l’area progettuale, quella che io considero il nostro laboratorio, e che sarà supportata da Silvia Polverini e Francesca Buttiglione. Andrea Borella sarà il nostro uomo sul set, Roberta Trovato sarà l’anello di congiunzione per la parte burocratica, e Irene Tomio sarà la risorsa dedicata al product placement. Facciamo infine un passo indietro. Quali sono, tra i moltissimi titoli con cui avete lavorato in questi primi dieci anni, i film a cui lei è più affezionato? Per quanto riguarda i primi cinque anni, quelli interamente dedicati all’home video, ricordo con piacere la distribuzione di Un Americano a Roma, legato purtroppo al momento della scomparsa di Alberto Sordi, ma che ci ha dato la possibilità di celebrare con un prodotto importante uno dei più grandi artisti che la nostra industria cinematografica abbia mai avuto. Nella seconda fase, quella legata all’attività di distribuzione cinematografica, ci sono molti film che ricordo con emozione. Nessuno però quanto Parnassus, che incidentalmente è anche quello che ha incassato di più, ma che soprattutto si è rivelato un’avventura straordinaria e un enorme bacino di emozioni ed esperienza. Se le chiedessi invece chi sono state le cinque persone fondamentali per la vostra società in questi dieci anni, chi citerebbe? Questa domanda rischia, nella risposta, di lasciar fuori qualcuno, e sarei io il primo a dispiacermene. Preferisco, più che cinque persone, citare una famiglia. Ai Corradi io devo tantissimo, perché dieci anni fa hanno creduto in me dandomi una responsabilità importante con piena libertà e una fiducia sconfinata. La famiglia ha sempre sostenuto le mie scelte, e in tal senso, pensando alle persone fondamentali per la storia della nostra società, non posso che far riferimento a loro. Ma c’è un’altra famiglia, che è quella composta da tutte le persone che lavorano in Moviemax Mediagroup a Milano e in Moviemax Italia a Roma. Un gruppo che ha un senso d’appartenenza all’azienda enorme. Senza di loro non avrei potuto fare quel che ho fatto. E sono sempre loro lo zoccolo duro di passione che mi permette di guardare con ottimismo e grande propositività al futuro. Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012 SO IL CA PIRATERIA DIGITALE “Il mio nome è Giacinto” Una pagina Facebook svela l’identità del gestore dei siti FilmGratis e ScaricoLibero. Così la Guardia di Finanza... Se ne parla già come di “effetto Megavideo”, alludendo al fatto che la chiusura di Megaupload ha portato anche in Italia a un giro di vite contro la pirateria informatica. Nelle ultime settimane la Guardia di Finanza ha conseguito infatti tre risultati importantissimi. Il primo è il sequestro di ScaricoLibero.com, ordinato dal Tribunale di Parma. Il secondo è la chiusura di FilmGratis.Tv. In entrambi i casi le due piattaforme sono accusate non solo di violazione della proprietà intellettuale, sulla base dell’articolo 171 ter comma 2 e 171 comma 1 della legge sul diritto d’autore, ma anche di ricettazione, come sostenuto dall’articolo 648 del Codice Penale. Secondo le scarne notizie trapelate intorno all’operazione i due siti sarebbero stati in grado di fruttare introiti mensili vicini ai 7mila euro in pubblicità. I server sarebbero localizzati in Olanda, e in tal senso il giudice per le indagini preliminari ha avviato la rogatoria internazionale, ottenendo il blocco preventivo dei domain. Le poche notizie disponibili sull’operazione sono state fornite dall’avvocato Fulvio Sarzana, dello studio Sarzana & Associati. Gli introiti pubblicitari erano garantiti dal sistema del pay per click. Ma la cosa più sorprendente è che dietro ai due siti vi fosse un 21enne di Parma: Giacinto Damiano, la cui identità è stata resa nota in questi giorni dai post che lui stesso ha pubblicato sulla pagina Facebook di Filmgratis.tv. E se è sconcertante che truffatori di piccolo calibro come Giacinto possano mettere in scacco un segmento strategico come l’industria cinematografica e audiovisiva, la buona notizia è che le autorità competenti hanno iniziato a individuare e colpire direttamente gli hacker nostrani. È infatti notizia di venerdì 24 febbraio che gli effettivi della Gdf di Lecco hanno denunciato all’autorità un hacker specializzato nella diffusione illecita nel web di serie televisive. Il reato veniva perpetrato da un appar-tamento nei pressi di Merate, cittadina dell’Alta Brianza. Il nickname usato dall’individuo denunciato era SIDcrew. L’analisi della strumentazione informatica a disposizione del pirata ha permesso ai militari, anche grazie alla collaborazione di Fapav e Fpm, di individuare nei suoi archivi i file relativi a prodotti Tv di grande successo, come Dexter, Criminal Minds e White Collar, trasmesse sui canali Sky, ma anche sceneggiati Rai quali Il generale dei briganti e Il restauratore, appena trasmessi dalla televisione di Stato. SIDcrew codificava le serie assemblate e le caricava su server di grandi capacità. I titoli erano annunciati in siti dedicati al download illegale, e gli utenti, previo pagamento, potevano scaricare il programma di loro interesse. Gli inquirenti non escludono che dietro all’individuo denunciato vi sia un’organizzazione più complessa: un release group che provvedeva all’editing dei file e ai sottotitoli necessari per la versione italiana dei prodotti Tv non localizzati. I circuiti di pagamento utilizzati dagli utenti erano quelli tradizionali, a partire da PayPal. È la prima volta che in Italia viene individuato e denunciato un releaser specializzato nella distribuzione illecita nel web di serie Tv. Tommaso Stigliani x he tury fo n e c h t 20 Un commedia romantica tutta al femminile Come trovare l’uomo giusto nel modo sbagliato è una commedia che racconta le vicissitudini sentimentali di tre amiche trentenni - Sofia, Alice e Penelope - che vivono in modo divertente e singolare le loro storie d’amore. Tratto dall’omonimo romanzo di Daniela Cursi Masella, il film è diretto da Salvatore Allocca e dalla stessa scrittrice, che insieme narrano la complicità delle amiche, le intime confidenze e le riflessioni sul rapporto uomo e donna: un viaggio nella psicologia femminile, alla continua ricerca del vero amore. Il film è distribuito da 20th Century Fox HE e sarà disponibile in Dvd a partire dal 21 marzo. Vincitore del Festival Etruria Cinema VIII Edizione, il film accoglie un cast d’eccezione. Tra gli interpreti: Francesca Inaudi, Giulia Bevilacqua, Giorgia Surina, Enrico Silvestrin e Mehdi Nebbou. pagina 8 CLASSIFICHE home video noleggio Titolo in Dvd Casa di distribuzione Data di uscita 1 Breaking Down 1° parte Eagle Pictures 01/03/2012 2 Warrior Eagle Pictures 16/02/2012 3 Solo per vendetta Eagle Pictures 01/02/2012 4 Tower Heist Universal Pictures 07/03/2012 5 I tre moschettieri 01 Distribution 07/03/2012 6 Le avventure di Tin Tin Sony Pictures HE 02/03/2012 7 Cowboys & Aliens Universal Pictures 08/02/2012 8 I soliti idioti Medusa Film 22/02/2012 9 Amici di letto Sony Pictures HE 08/02/2012 10 Insidious Filmauro 08/02/2012 11 Drive 01 Distribution 25/01/2012 12 Il mio angolo di paradiso Moviemax 07/03/2012 13 Abduction Moviemax 25/01/2012 14 Il debito Universal Pictures 25/01/2012 15 Monsters 20th Century Fox HE 22/02/2012 16 Johnny English - La rinascita Universal Pictures 22/02/2012 17 Ex Amici come prima 01 Distribution 08/02/2012 18 Crazy stupid love Warner HV 18/01/2012 19 La peggior settimana della mia vita Warner HV 07/03/2012 20 Super 8 Universal Pictures 04/01/2012 21 Anonymous Sony Pictures HE 07/03/2012 22 This must be the place Medusa Film 22/02/2012 23 Matrimonio a Parigi Medusa Film 08/02/2012 24 Fright night The Walt Disney C. Italia 01/02/2012 25 Limitless Eagle Pictures 07/09/2011 Fonte: Settimana dal 5.03.2012 all’11.03.2012 Titolo in Dvd Casa di distribuzione Data di uscita 1 Le avventure di Tin Tin Sony Pictures HE 02/03/2012 2 Breaking Down 1°parte Eagle Pictures 01/03/2012 3 Solo per vendetta Eagle Pictures 01/02/2012 4 I tre moschettieri 01 Distribution 07/03/2012 5 Cowboys & Aliens Universal Pictures 08/02/2012 6 Ma come ma a far tutto? Moviemax 08/02/2012 7 La peggior settimana della mia vita Warner HV 07/03/2012 8 Drive 01 Distribution 25/01/2012 9 Super 8 Universal Pictures 04/01/2012 Warner HV 18/01/2012 10 Contagion Fonte: Settimana dal 5.03.2012 all’11.03.2012 Giustizia privata con “Straw Dogs” SONY P ICTURE S HE James Marsden, Kate Bosworth e Alexander Skarsgård sono i protagonisti di Straw Dogs, il thriller scritto e diretto dall’acclamato regista Rod Lurie (The Contender, Il Castello), dal co-protagonista Dominic Purcell (Prison Break), da Willa Holland (Gossip Girl) e, dal due volte nominato al premio Oscar, James Woods (1996, Migliore attore non protagonista, L’agguato - Ghosts from the past). Straw Dogs, disponibile in Blu-ray e Dvd dal 4 aprile e distribuito da Sony Pictures Home Entertainment, è l’agghiacciante storia di una giovane coppia di sposi che, dopo essere stata vittima di una gang violenta, decide di prendere in mano la situazione e farsi giustizia da sola. Sono David e Amy Sumner (Marsden e Bosworth), lui sceneggiatore e lei un’attrice hollywoodiana, che, dopo la morte del padre di Amy, si trasferiscono nella città natale, nel profondo Sud degli Stati Uniti, per mettere in vendita la casa di famiglia. Dopo il loro arrivo iniziano ad emergere alcune tensioni nel loro matrimonio e vecchi conflitti con una gang locale di cui fa parte anche Charlie, l’ex fidanzato di Amy. Tutto questo porta ad un violento scontro. Numerosi i contenuti speciali presenti nel Dvd e nel Blu-ray. Tra questi il commento del regista e dello sceneggiatore Rod Lurie e la spiegazione della scenografia di casa Summer. QR CODE QR CODE Per vedere il trailer di Come trovare l’uomo giusto nel modo sbagliato!, inquadra il QrCode con il tuo smartphone. In alternativa, puoi trovarlo a questo link: http://www.tespi.net/video/ComeTrovare Per vedere il trailer di Straw Dogs inquadra il QrCode con il tuo smartphone. In alternativa, puoi trovarlo a questo link: http://www.tespi.net/video/StrawDogs Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012 News Esteri Uk: via libera ai warning per i responsabili di file sharing Londra. Il governo britannico ha dato il proprio assenso per l’implementazione di una serie di misure anti pirateria che ricalcano da vicino quelle introdotte in Francia con la creazione della legge Hadopi. La decisione è diretta conseguenza dell’esito della contesa legale in cui BT e Talk Talk, due Internet service provider, sono riusciti a dimostrare che attualmente la normativa che vorrebbe individuare un principio di corresponsabilità degli Isp negli atti di download illegale, non è di fatto compatibile con la legge Ue. Il giudice in appello ha definito infatti l’impossibilità da parte delle autorità britanniche e dei detentori dei diritti di rivalersi sui provider, ma ha autorizzato l’invio di warning via mail agli utenti di Internet che fossero riconosciuti responsabili di atti di file sharing. Per la British Video Association, secondo quanto dichiarato dal direttore generale Lavinia Carey, si tratta di una vittoria. La possibilità di inviare le notifiche rappresenta infatti “Un metodo chiaro e proporzionato alla dimensione del reato per promuovere un cambiamento nel comportamento degli utenti del web”. Usa: visti 19 milioni di film digitali nel 2011 Los Angeles. Secondo quanto riportato da Screen Digest, nel 2011 i film fruiti in versione digitale nel mercato statunitense sono stati 19 milioni. Un dato prodotto sommando i valori relativi all’electronic sell-thru di iTunes, Xbox Live e Vudu. E che rappresenta una piccola quota rispetto ai 504 milioni di dischi commerciati nello scorso anno. Secondo Tom Adams, analista di U.S. Media, le previsioni relative alla crescita della piattaforma UltraViolet, che vanta attualmente circa 800mila utenze famigliari sul territorio Usa, devono fare i conti con questi numeri. Belgio: proposta normativa per le opere “orfane” Bruxelles. Secondo una proposta normativa che verrà presto discussa presso la commissione Affari legali del Parlamento Ue, le opere d’ingegno coperte da diritto d’autore, ma per le quali per vari motivi non è possibile identificare il legittimo titolare dei diritti, potranno essere messe in rete. Film, musica, libri e immagini che appartengono alla fattispecie delle cosiddette “opere orfane” (quelle che, dopo ricerca accurata, sono rimaste senza “padre” rintracciabile) sarebbero così disponibili per i soggetti istituzionali, anche nell’intento di sottrarle agli sfruttamenti illegittimi da parte di soggetti quali i motori di ricerca. Usa: crescono gli acquirenti di Cd musicali Port Washington. Npd Group ha rilasciato un dato sorprendente relativo al mercato della musica nel 2011. Il numero dei consumatori che hanno acquistato Cd sarebbe infatti cresciuto del 2%. Dopo anni di calo a due cifre, l’introduzione di servizi quali Pandora, Rhapsody e Spotify ha prodotto un’inversione di tendenza, a fronte di un altrettanto sorprendente impasse del segmento della musica digitale, cresciuto lo scorso anno solo del 4%. Il numero di download pagati è aumentato del 14%. E la spesa media in musica digitale del 6%, arrivando a 49 dollari l’anno. EVENTI L’EDIZIONE 2012 DEL MOBILE WORLD CONGRESS Se il gaming corre veloce Il business di smartphone e tablet continua a crescere. E mentre si guarda all’LTE, la quarta generazione delle reti di trasmissione, l’applicazione videoludica si fa largo nei nuovi device presentati. DAI NOSTRI INVIATI RICCARDO COLLETTI, MARTINA SANTIMONE E LARA COLOMBI Barcellona – Quattro giorni splendidi – non soltanto sotto il profilo meteorologico – per guardare da vicino un mercato in costante cambiamento, corroborato da quella voglia matta di continuare a crescere, confortato da performance davvero uniche e strabilianti. L’edizione 2012 del Mobile World Congress – andata in scena a Barcellona dal 27 febbraio al 1° marzo – ancora una volta ha celebrato uno dei settori più dinamici (e protagonisti di una significativa crescita nel difficile 2011), ossia quello di smartphone e tablet. La manifestazione è andata in archivio con più di 67mila visitatori di 205 diversi Paesi. Un nuovo record per la fiera, che contava oltre 1.500 espositori per 70.500 metri quadrati di superficie. Ma al di là dei dati ufficiali, il MWC 2012 ha assunto una rilevanza ancor maggiore, visto il trionfo ottenuto da questi device sempre più consumer friendly. Lo dicono i numeri. Secondo un recente studio condotto dalla società di ricerca Gartner, nel corso del 2011 le vendite globali di smartphone hanno raggiunto i 472 milioni di unità - rappresentando il 31% di tutti i cellulari venduti (1,8 miliardi di unità, +11,1% anno su anno) - con un incremento del 58% rispetto al 2010. Apple è divenuta il terzo maggior produttore di cellulari al mondo, con una market share del 5%, superando LG Electronics. La società di Cupertino è anche il maggior produttore di smartphone, con una quota di mercato del 23,8% nel quarto trimestre e del 19% considerando l’intero 2011. Samsung consolida la sua posizione, piazzandosi al secondo posto dell’intero mercato mobile, con 313,9 milioni di pezzi (17,7% di market share). LG, Sony Ericsson, Motorola e Research In Motion (Rim) hanno nuovamente registrato risultati deludenti. ZTE e Huawei hanno continuato a conquistare quote di mercato. Mantiene comunque la prima posizione Nokia, con 422,5 milioni di cellulari venduti e una market share del 23,8%, in calo rispetto al 28,9 % del 2010. Ma numeri a parte, tutta l’attenzione degli operatori nel corso di MWC si è concentrata intorno all’LTE (acronimo di Long Term Evolution, o anche 4G), ossia la quarta generazione della banda larga mobile, l’autostrada che conferirà ulteriore velocità allo scambio dei contenuti, dei dati e delle applicazioni. Che, ancora una volta, vengono declinate in modo sempre più taylor made a seconda delle tipologie di consumatori. Insomma, il mercato delle telecomunicazioni sta approcciando l’ennesima rivoluzione, sull’onda di un dinamismo incredibile e di performance che appaiono come perle rare in un panorama delle vendite tecnologiche sufficientemente cupo. Tra le novità non sono mancati i nuovi device che mettono al centro dell’attenzione il mondo del gaming. Una conferma che anche la produzione videoludica guarda con interesse sempre maggiore - anche per via di costi di sviluppo decisamente più abbordabili - a queste nuove piattaforme. Una conferma, anche in questa direzione, arriva dai dati - più che apprezzabili - dei download di alcuni titoli. Insomma l’edizione 2012 del Mobile World Congress ha dimostrato che questo mercato non vuole smettere di correre e di sorprendere. Del resto, ha dalla sua parte quelli che contano: i consumatori. SUPPORTO FISICO E DISTRIBUZIONE DIGITALE: CONVIVENZA O CANNIBALIZZAZIONE? MERCATO US A Così cambia il business model dell’home video Il mercato dell’home entertainment nelle ultime settimane sta vivendo negli Usa una forte rifocalizzazione sui temi più stringenti del business relativo al supporto fisico. Nel corso di un evento dedicato alla comunità finanziaria, il presidente di News Corp., Chase Carey, ha spiegato che 20th Century Fox HE ha intenzione di continuare a investire risorse ingenti nel presidio del segmento del packaged media. La maggior parte del fatturato legato all’entertainment domestico viene ancora da BD e Dvd. E il formato tradizionale continua a giocare una parte molto importante. 20th Century Fox Studios ha riportato nel secondo quarter del proprio anno fiscale, conclusosi il 31 dicembre, un risultato operativo che ha permesso di conseguire una crescita del 108%. Walt Disney, invece, si sta muovendo su due fronti. Negli scorsi giorni, Bob Iger, ceo della società, ha spiegato che la major ha intenzione di creare una window di 28 giorni alla versione rental delle new release. Com’è noto, Disney si accoda in quest’ottica a una scelta che Warner HV, Universal Studios HE e 20th Century Fox HE hanno già sposato tre anni fa. Sul fronte della distribuzione digitale, Iger ha spiegato che Disney non ha nulla a priori contro UltraViolet, ma che a suo giudizio il tentativo da parte dell’industria di guidare il cambiamento dei comportamenti di consumo verso Ultraviolet, inizialmente non era supportato da un’offerta consistente. E che sia un momento in cui, accanto alla distribuzione digitale, si vanno definendo strategie di consolidamento del volume di fatturato legato al prodotto fisico, lo dimostrano anche le mosse recenti di Redbox. Chi pensava che l’annuncio dell’accordo con Verizon preludesse a una conversione decisa del modello di business, ha dovuto prontamente rivedere la propria opinione. Coinstar ha infatti messo a segno l’acquisizione del ramo di NCR Corporation che operava nel segmento dei chioschi automatizzati con il format Blockbuster Express. Con questa doppia mossa, Redbox va a presidiare le due modalità di sfruttamento del prodotto più economiche dell’home video. La mossa di Coinstar consolida infatti la divisione “storica” tra segmento rental e segmento sell. Con gli operatori del noleggio che si muovono sia sul supporto tradizionale che nello streaming. E le major che cercano di rendere le due modalità di sell-thru, fisica e Vod, più protette e più premium. Da questo punto di vista, solo la compenetrazione tra i due business sembra costituire una garanzia, come conferma la fisionomia che ha assunto almeno inizialmente la piattaforma UltraViolet, con la vendita di BD e Dvd che s’intrecciano con quella del download del file digitale. Sul tema di UltraViolet è intervenuto in queste ore Jeff Bewkles, ceo di Time Warner. Che ipotizza una window a protezione della nuova piattaforma, e più in generale del sell, non necessariamente destinata a danneggiare il theatrical, anche se restringe i tempi che intercorrono tra l’uscita in sala e la pubblicazione sulla nuova piattaforma. “Non vediamo nessuna ragione perché Ultraviolet vada a cannibalizzare il cinema in sala. Ricordiamo in tal senso che Warner Home Video nel 2012 pubblicherà tutti i titoli Dvd e BD con UV compatibility e che la major vuole raddoppiare la window verso distributori automatici, Netflix e altri canali del rental, portandola a 56 giorni” ha spiegato Bewkles. Per il Ceo la finestra di 28 giorni ha avuto un ruolo decisivo in quello che verrà ricordato come il miglior anno fiscale in assoluto nella storia di Warner, con un profitto pari a 1,1 miliardi di dollari. La sensazione è che il 2012 sarà l’anno Uno non solo per Ultraviolet, ma anche per una vision in cui tutti i modelli attualmente esistenti nel business dell’home video dovranno trovare una maniera per convivere senza cannibalizzazioni. Andrea Dusio Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012 e l a i c e sp classici a cura di Ambra Cappellini, Alice Pellizzoni, Valentina Frigerio Speciale Classici DALL’ANGELO PICTURES Film d’autore alla riscossa Un volume d’affari pari al 40% del totale. Un catalogo in continua crescita. E, tra le numerose release, “I 4 dell’Oca selvaggia”, titolo di punta del 2012. La parola a Claudio Rapino, Marketing & Home Entertainment della società. soltanto i Dvd, anche i BD hanno raggiunto performance molto positive. Proprio sul tema del Blu-ray, esistono difficoltà nel rieditare vecchie pellicole in Alta definizione? Reperire il materiale adatto per fare un’edizione di qualità è certamente la difficoltà maggiore. Per i due film di Bertolucci, i primi due Blu-ray che abbiamo proposto sul mercato, abbiamo dovuto restaurare il video, e creare un prodotto che fosse di primissima qualità non è stato facile. Inoltre, per incentivare le vendita, abbiamo dovuto arricchire le edizioni con documentari inediti come Once upon a time: Ultimo tango a Parigi oppure Bertolucci secondo il cinema, di Gianni Amelio, per Novecento. Sono edizioni molto laboriose ma i risultati sono più che confortanti e quindi proseguiremo su questa strada. Un’immagine tratta dal film Ultimo tango a Parigi “La Library di film classici firmata Dall’Angelo vanta numerosi capolavori del cinema. E’ un segmento di mercato in cui crediamo molto e che vogliamo continuare a sviluppare”. Inizia così l’intervista a Claudio Rapino, Marketing & Home Entertainment Dall’Angelo Pictures. Con lui approfondiamo le politiche di marketing, i titoli di catalogo e le novità in arrivo per il segmento dei film classici. Iniziamo con qualche numero. Nel 2011 quanto ha inciso questo segmento nel volume d’affari complessivo? Circa il 40%. Dall’Angelo Pictures ha sempre puntato molto sui film classici, aggiudicandosi molte tra le più importanti Library in circolazione. Il business legato a questo segmento rappresenta una quota importante, soprattutto se confrontata al totale. Il restante 60% del volume d’affari, infatti, è diviso tra titoli d’animazione, serie Tv e novità. Che, nonostante il calo del rental, restano parte integrante della nostra offerta. E’ una percentuale stabile quella del film d’autore? Pur rimanendo una quota di mercato significativa, è un business variabile. I fattori in gioco sono molteplici, riguardano tanto l’importanza dell’autore, quanto il periodo in cui il film è proposto sul mercato. Gli ottimi risultati delle Anniversary Edition di Ultimo tango a Parigi e di Novecento, che abbiamo proposto nel 2011, fanno ben sperare per il futuro. Anche se il segmento dei film classici, come il resto dell’home video, ha subito una notevole flessione nei risultati. 12 E qual è la vostra politica di prezzo per incentivare le vendite di questi film? E’ duplice: proponiamo due linee, diverse per fascia di prezzo e edizione. La Dall’Angelo Movie Club, che contiene la maggior parte dei titoli, è più essenziale ed economica. E si rivolge al grande pubblico, in particolare agli studenti di cinema. La seconda, più sofisticata, è dedicata ai cinefili. I titoli di questa collana sono proposti in edizioni a più dischi e arricchiti di approfondimenti. Tra i contenuti speciali: interviste inedite, curiosità, documentari e footage vai visti. Come scegliete i titoli da rieditare? L’amministratore delegato, Barbara Dall’Angelo, è una grande esperta di film d’autore e grazie alle sue conoscenze riusciamo a puntare su registi intramontabili come Pasolini, Fellini e Bertolucci. Di questi tre “big” del cinema, ad esempio, solo nel 2011 abbiamo editato otto film. Parlando dunque dei film in catalogo, quali sono i vostri titoli di punta? Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, Christina F., Lezioni di piano, Camera con vista e l’evergreen di sempre, Il Piccolo Lord, disponibile dallo scorso Natale anche in Blu-ray, sono titoli sempre molto apprezzati, anche se ormai a catalogo da diversi anni. Le vendite di questi film sorprendono ancora. Le Anniversary Edition di Ultimo tango a Parigi e di Novecento, in Dvd e Blu-ray, invece, sono gli ultimi due film classici che abbiamo proposto nel 2011. E i risultati ci incoraggiano a proseguire sulla strada delle riedizioni dei grandi film d’autore. Ad essere molto apprezzati non sono Proporrete anche titoli classici in 3D? Al momento non abbiamo programmi in merito, ma ci stiamo attrezzando per coprire con successo anche questo segmento di mercato. Anche se, per la mia esperienza, mentre può essere un utile supporto alle vendite dei titoli novità, non è altrettanto per i classici. Per il 2012 i progetti già proposti, o che realizzeremo, riguardano altro. Ad esempio, che cosa? Il catalogo classici firmati Dall’Angelo è in continua crescita ed è esattamente su questo che vogliamo puntare. Nel 2012 Dall’Angelo ha già editato diversi titoli, tra questi Il viaggio di Felicia, di Atom Egoyan e Countdown dimensione zero, un classico della fantascienza con Kirk Douglas. A fine febbraio, inoltre, abbiamo lanciato il titolo di punta per quest’anno: I 4 dell’oca selvaggia, in Dvd e BD rimasterizzato e in Alta definizione. Per la seconda metà del 2012, invece, abbiamo grandi aspettative per due titoli: La metà oscura di George A. Romero e, in particolar modo, Tacchi a spillo di Pedro Almodovar, regista che ancora mancava nel nostro catalogo. Infine una domanda sulla distribuzione. Quali sono i canali di vendita privilegiati per i film d’autore? Per il target di riferimento del settore classici, principalmente cinefili e studenti di cinema, i canali di vendita privilegiati sono gli specializzati e Internet. Che trattando molte referenze sono in grado di offrire anche titoli meno richiesti, come i classici. Ma anche il canale technical, nel corso del 2011, ha incrementato il numero dei titoli trattati, permettendo di referenziare anche alcuni tra i migliori classici. Speciale Classici CG HOME VIDEO Una library sempre in crescita A tu per tu con Lorenzo Ferrari Ardicini vicepresidente della società, che vede nei film d’autore una conferma importante per il catalogo, anche con il passaggio all’Alta Definizione. Il primo titolo in uscita in BD 3D sarà l’horror italiano “Bloodline”. “Se il 2011 è stato un anno favorevole per le vendite dei classici, prodotti o distribuiti da CG Home Video, il 2012, grazie alle numerose novità che proporremo, si prospetta ancora più significativo”, sottolinea Lorenzo Ferrari Ardicini vicepresidente della società. Con lui approfondiamo i progetti legati alle release dei film d’autore e alle strategie di marketing che la società toscana sta sviluppando per valorizzare i suoi titoli in questo segmento. Qual è il ruolo che assumono per CG Home Video i film classici? Hanno sempre rappresentato un segmento importante del catalogo. Questo anche grazie alla varietà di titoli che riusciamo a proporre: spaziano infatti tra cinematografie, generi, autori e interpreti diversi, tutti film che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema internazionale. E l’offerta che proponiamo va a confermarsi come una delle più ampie del settore, lo confermano i dati di vendita. I classici, infatti, sul fatturato sell rivestono una quota piuttosto importante. Sia per quanto riguarda i film del catalogo CG sia quelli dei nostri distribuiti. E’ un dato stabile? Direi in crescita. L’investimento considerevole per il recupero in digitale dei film, molti dei quali mai editati in formato home video, ha portato ad un incremento del numero di prodotti offerti e, più in generale, del business legato ai classici. Risultati interessanti arrivano dalle librerie, dalle videoteche e dagli shop on-line. Ma siamo soddisfatti anche del business legato ai negozi di elettronica in cui alcuni titoli ben posizionati hanno una buona movimentazione. Qual è la vostra politica di prezzo per questo segmento di prodotto? Per l’importanza dei titoli che compogono questo segmento e per l’impegno nel lavoro di editing, questi prodotti vengono proposti periodicamente anche a prezzi promozionali, ma mai tali da svalutare il titolo o il lavoro editoriale. A proposito di promozioni, avete riservato qualche iniziativa particolare a questo segmento? A partire dallo scorso autunno, ad esempio, abbiamo proposto Cinema Italia, la collana di CG Home Video interamente dedicata al cinema italiano dagli anni Quaranta agli anni Settanta. Si tratta di una vasta raccolta di titoli dei più grandi autori e attori. Della collana sono già disponibili: Maddalena zero in condotta di Vittorio De Sica, Sotto il segno dello scorpione dei Fratelli Taviani con Gian Maria Volonté e Lucia Bosè, La ragazza di Piazza San Pietro di Piero Costa con Johnny Dorelli, Vittorio De Sica e Walter Chiari, Via Margutta di Mario Camerini con Antonella Lualdi, Gerad Blain e Franco Fabrizi, Gli zitelloni di Giorgio Bianchi, con Vittorio De Sica e Walter Chiari. I prossimi 14 Un’immagine del film horror Bloodline 3D titoli della collana che saranno presto disponibili sono: La Califfa di Alberto Bevilacqua, I quattro bersaglieri di Ferruccio Cerio, La Celestina P.R. di Carlo Lizzani e, infine, La muta di Portici di Giorgio Ansoldi. Ma quali sono i titoli di punta del catalogo dei film d’autore? Le punte di diamante sono: I soliti ignoti, Brancaleone alle crociate, Nuovo cinema paradiso, La vita è bella, Il sorpasso, Arianna e Falstaff. Ma sono solo alcuni dei tanti film che si potrebbero citare. Nel 2011 quali titoli hanno registrato le migliori performance? Sicuramente la pubblicazione della Collezione Powell Pressburger con Scarpette Rosse, restaurato da Martin Scorsese, come del resto Duello a Berlino e Narciso nero (Il piacere del cinema di Vieri Razzini – Flamingo Video). Ma anche Operazione Sottoveste, la scoppiettante commedia di Blake Edwards con Cary Grant e Tony Curtis della Sinister Film è stata altrettanto performante. Per la vostra esperienza, esiste ancora lo spazio per produrre titoli di catalogo in edizioni d i qualità? In un momento difficile come quello attuale è sempre più difficile, servono impegno e sforzi. Ma trattandosi di capolavori del cinema non si può rinunciare a offrire un prodotto editoriale importante e di qualità. Ed è proprio per offrire un prodotto sempre migliore che CG Home Video edita da tempo classici servendosi dell’Alta definizione, offerta dalle nuove tecnologie. Come si stanno muovendo il Blu-ray e il Bd 3D in questo segmento? Seppur con tempi molto lenti, il Blu-ray ha iniziato ad affermarsi. Si tende ad associare l’Alta definizione a un vantaggio esclusivo per la fruizione di grandi blockbuster, ricchi di effetti speciali. Ma la qualità di visione è importante anche per i classici. Poter fruire di capolavori restaurati in Blu-ray è un plus, che emoziona e appaga ogni appassionato di cinema di qualità. La stessa considerazione vale per il 3D. Per questo prossimamente proporremo in questo formato l’horror Bloodline, dell’italiano Edo Tagliavini, che ha già riscosso successo all’estero. Quali saranno le altre novità per il 2012? Il 2012 è costellato di nuove uscite, alcune delle quali sono già state proposte. Una di queste riguarda il recupero dell’importantissima Library Roberto Rossellini. E i film, pubblicati da Flamingo Video - Istituto Luce Cinecittà, andranno finalmente a colmare un vuoto nel mercato italiano. Accanto a titoli del calibro di Roma città aperta, in Dvd e Bd, La macchina ammazzacattivi, Agostino d’Ippona, La forza e la ragione e tanti altri già disponibili, si aggiungeranno Stromboli - Terra di Dio, in Dvd e Bluray, La Paura e Blaise Pascal. Per la collana Il piacere del cinema di Vieri Razzini, in collaborazione con Flamingo Video - Teodora Film, segnaliamo i due imperdibili capolavori di John Huston La regina d’Africa e Sotto il vulcano. E ancora, prosegue la collaborazione con Sony Pictures HE che omaggia Rita Hayworth con Gli amori di Carmen di Charles Vidor e Pioggia di Curtis Bernhardt. Per Sinister Film avremo in edizione speciale Il boia scarlatto e, tra gli altri I terrificanti delitti degli assassini della via Morgue di Gordon Hessler. Infine, sono firmati Pulp Video i Blu-ray Piranha di Joe Dante, e Grandi speranze di David Lean. Speciale Classici DA NON PERDERE Cinehollywood Medusa Film Nel catalogo Medusa Film, tra i film classici distribuiti spicca Caro Michele. Un titolo oggetto di una recente release e proposto in edizione speciale con Dvd e libro: “Caro Michele, lettera a un figlio mai morto” a cura di Francesco Ruggeri. Il film di Mario Monicelli, girato nel 1976, è tratto dall’omonimo romanzo di Natalia Ginzburg e traccia un affresco della società italiana degli anni ’70, in profondo e rapido mutamento sotto la spinta della rivoluzione studentesca. Caro Michele è la storia di un ragazzo che, esule a Londra dopo le rivolte e gli scontri del 1968, mantiene i rapporti con la famiglia grazie a una fitta corrispondenza epistolare con la madre e le sorelle. La morte improvvisa del giovane sarà fonte di riflessioni su solitudine, precarietà, difficoltà delle relazioni umane e sul senso dell’assenza. Il Dvd propone inoltre, tra i contenuti speciali, “A proposito di…”, un’intervista a Mariangela Melato, protagonista del film insieme a Delphine Seyrig e Lou Castel. 50mila cofanetti con Dvd e 7mila con Bluray. Sono questi i dati di vendita della serie naturalistica Pianeta Terra firmata Cinehollywood, uno dei titoli classici della casa di produzione. Il cofanetto contiene quattro documentari: Da Polo a Polo, Giungle e Savane, Nel Regno dell´Acqua e Deserti e Caverne. Si tratta di un viaggio tra i diversi habitat della Terra, alla scoperta delle forme di vita del regno animale e dei fenomeni naturali. Pianeta Terra è una serie naturalistica girata interamente in HD e frutto di oltre quattro anni di riprese, sia aeree sia dallo spazio. Con un sell out di 12mila cofanetti venduti Grandi Imperi della storia è un altro titolo evergreen di Cinehollywood. Disponibile in cofanetto con quattro Dvd, la confezione raccoglie dieci documentari di History Channel che ripercorrono la storia di altrettante civiltà del mondo antico. Koch Media Nel catalogo dei classici distribuiti da Koch Media, tra i titoli per la prima volta in Dvd prodotti da 20th Century Fox, posto d’onore spetta a La guerra del fuoco di Jean Jacques Annaud. Un film d’avventura in ambientazione preistorica, in cui gli interpreti si esprimono solo tramite gesti e suoni incomprensibili. La guerra del fuoco, prodotto nel 1981 e vincitore del premio oscar per il makeup, è proposto da Koch Media con oltre un’ora di contenuti speciali tra cui il making of del film e il percorso di realizzazione della lingua primitiva utilizzata nel film. Tra le altre novità per la prima volta in Dvd distribuite da Koch Media, da segnalare sono: La pietra che scotta, del 1972, con Robert Redford e George Segal nei panni di due ladri di diamanti, e Benvenuti in paradiso di Alan Parker con Dennis Quaid. Un film ambientato negli anni Trenta in cui un sindacalista americano sposa una giapponese che, dopo l’attacco di Pearl Harbor, viene internata in un campo di concentramento. A questi titoli si aggiungono Un’adorabile infedele con Dudley Moore e Nastassja Kinski, John e Mary con Dustin Hoffman e Mia Farrow e Turk 182. Moviemax Media Group Dopo il completo restauro della pellicola realizzato da Sky Cinema, Cineteca di Bologna, Immagine Ritrovata e Andrea Leone Film, è disponibile in Blu-ray Per Qualche Dollaro in Più, distribuito da Moviemax Media Group con etichetta Andrea Leone Film. Il terzo capitolo della “trilogia del dollaro” è il seguito di Per un pugno di dollari e ll Buono il Brutto e il Cattivo, film interpretati da Clint Eastwood, che portarono in auge il genere western all’italiana. Per qualche dollaro in più oltre che in Alta Definizione e nel formato Dvd singolo, è proposto anche in versione Special Edition in cui il Dvd è accompagnato dal libro. La versione restaurata, inoltre, è corredata da una sezione di extra dedicata all’intervento di restauro e accompagnata da un estratto relativo al film tratto dal libro “Sergio Leone danzando con la morte” di Christopher Frayling edito da Editrice il Castoro. Altro titolo di punta del catalogo dei classici firmati Moviemax, che è stato riproposto dopo il restauro del video e della colonna audio originale e italiana, è I sette samurai del regista Akira Kurosawa, disponibile in Dvd singolo oppure in cofanetto con due dischi + libro. The Walt Disney Company Italia Il catalogo dei Grandi Classici Disney è estremamente ricco e in continua evoluzione: si tratta dei capolavori d’animazione rimasti nel cuore di tutte le generazioni di bambini e non solo. Le Edizioni Speciali che caratterizzano questo segmento sono numerose e donano ai Classici una nuova luce grazie al restauro digitale di suono e immagini, come per Lilli e il Vagabondo, novità lanciata dalla company lo scorso 1° Febbraio in Dvd e per la prima volta in alta definizione Blu-ray. Ma Disney non si ferma qui e punta al 3D con il grande successo de Il Re Leone e La Bella e la Bestia, sul mercato dallo scorso novembre. A partire dal 9 maggio, inoltre, la library dei Classici Disney in Alta Definizione si arricchirà di tre nuovi titoli in Blu-ray: Pocahontas, la storia d’amore tra la principessa indiana e il capitano inglese John Smith, Red e Toby Nemiciamici, che racconta l’amicizia profonda, anche se all’apparenza impossibile, tra un segugio e una volpe, e infine Tarzan, la storia di un cucciolo d’uomo cresciuto tra un gruppo di gorilla. Da non dimenticare infine Bambi, disponibile in Dvd e Bluray anche nella promozione Grande Mese Disney. 16 Warner HV A 20 anni dall’uscita nei cinema, Warner Home Video celebra il talento di Whitney Huston con la riedizione in Blu-ray del suo debutto cinematografico al fianco di Kevin Kostner. Sarà infatti disponibile dal 18 aprile Guardia del Corpo, proposto con contenuti speciali che caratterizzano la nuova versione in Alta Definizione. Tra questi il trailer originale del film, un documentario sul making of della pellicola e il video musicale della celebre canzone “I Will Always Love You” di Whitney Huston. Lo stesso giorno il catalogo dei film classici firmati Warner Home Video si arricchirà di un altro titolo: Casablanca 70° Anniversario. Si tratta di un cofanetto composto da due dischi Blu-ray contenenti il film del 1942 con l’aggiunta di nuovi documentari inediti quali Casablanca: Un Classico Improbabile e Michael Curtiz: Il Più Grande Regista Sconosciuto. I contenuti speciali della riedizione in Alta Definizione del film si completano con diverse ore di materiale bonus che include, tra gli altri materiali, i tre lungometraggi: The Brothers Warner, You Must Remember This: The Warner Bros. Story e Jack L. Warner: L’Ultimo Magnate. Il cofanetto da collezione Casablanca 70° Anniversario contiene inoltre un book fotografico di 60 pagine con note di produzione, immagini del set e dal “dietro le quinte”. Sony Pictures HE Due i grandi classici proposti dal catalogo di Sony Pictures Home Entertainment. Il primo è Indovina chi viene a cena?, il film del 1967 diretto da Stanley Kramer ed interpretato da attori del calibro di Spencer Tracy, Sidney Poitier e Katharine Hepburn. Il titolo è disponibile nel formato Dvd che presenta numerosi contenuti speciali, tra cui Introduzione di Steven Spielberg, Karen Krame e Tom Brokaw e Messaggio di Quincy Jones. Il film è stato candidato a otto Oscar e ne ha vinti due: Miglior attrice protagonista per l’indimenticata Katharine Hepburn e Miglior Sceneggiatura Originale per William Rose. L’altro titolo è invece Professione: Reporter del celebre regista Michelangelo Antonioni. Il film, presentato in concorso al festival di Cannes 1975, vanta un eccezionale cast su cui spiccano il premio Oscar Jack Nicholson e la bella protagonista di Ultimo Tango a Parigi, Maria Schneider. Professione: Reporter è disponibile in Dvd con all’interno i seguenti contenuti speciali: Commento di Jack Nicholson; Commento di Aurora Irvine e dello sceneggiatore Mark People e il Trailer. Bim Dopo la prematura scomparsa dello scrittore svedese Stieg Larsson la casa di distribuzione Bim ha scelto di celebrare l’autore con Millennium Trilogy Collection. Un cofanetto con tre film, per altrettanti Blu-ray proposti per la prima volta insieme. Si tratta di Uomini che odiano le donne, diretto da Niels Arden Oplev e di La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta di Daniel Alfredson. Completa la trilogia una raccolta di contenuti extra. I tre film sono legati tra di loro per il riproporsi degli stessi personaggi: Mikael Blomkvist, giornalista e detective e Lisbeth Salander, hacker tatuata e senza scrupoli. In Uomini che odiano le donne i due protagonisti vengono assunti da Harriet Vanger per indagare sulla scomparsa di sua nipote, avvenuta quarant’anni prima. La ragazza che giocava con il fuoco, invece, vede imputata Lisbeth Salander dell’assassinio di due giornalisti, proprio mentre stanno per pubblicare clamorose rivelazioni sul mercato del sesso in Svezia, in suo aiuto accorrerà il giornalista. La regina dei castelli di carta, infine, racconta del processo giudiziario che vede imputata Lisbeth Salander, decisa a rivelare le mostruosità commesse dal padre e dallo spregevole dottor Teleborian. E ancora una volta il giornalista e detective Mikael Blomkvist darà una svolta alle indagini scagionando la “collega”. Universal Pictures Dopo tre premi Oscar, tre Golden Globe, un David di Donatello e un riconoscimento al Festival di Cannes, a 50 anni dall’uscita cinematografica Il Buio oltre la siepe è disponibile per la prima volta in Blu-ray Disc, grazie a Universal Pictures. Tratto dall’omonimo romanzo di Harper Lee, premiato con il premio Pulitzer, Il Buio oltre la siepe è un film del 1962, interpretato da Gregory Peck nei panni dell’avvocato Atticus Finch, e Robert Duvall, al suo debutto cinematografico, in quelli di un malato di mente che vive recluso da anni e che viene accusato di aver violentato una ragazza. La nuova versione del film è accompagnata dall’edizione di un digibook in lingua originale contenente l’introduzione della moglie di Gregory Peck, estratti della sceneggiatura con annotazioni dell’autore e lo storyboard. Altra novità per il genere “classici” di Universal Pictures è il Blu-ray el film All’Ovest niente di nuovo collector’s edition. E anche l’uscita di questo Dvd è accompagnata da quella del digibook tematico con l’introduzione di Leonard Martin e le note di produzione. 01 Distribution Alberto Sordi nella sua carriera di attore ha interpretato molti personaggi che lo hanno reso indimenticabile. Tra questi uno dei più caratteristici è sicuramente Pietro il tassinaro, che Alberto Sordi ha interpretato nei film Il tassinaro e Un tassinaro a New York. E proprio queste due pellicole, dopo il restauro audio e video, sono presentate da 01 Distribution in cofanetto da due Dvd che contengono, oltre ai singoli film, anche una selezione di contenuti speciali. Tra gli extra che arricchiscono l’uscita firmata 01 Distribution, compaiono le interviste del giornalista cinematografico Tonino Pinto e del produttore Fulvio Lucisano al Senatore Giulio Andreotti e all’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni. Dialoghi che si sono svolti negli scenari di Palazzo Madama e del Campidoglio. I contenuti speciali si completano con un’intervista a un vero taxista romano, uno speciale dal titolo “Alberto e Troisi: la scoperta di un’amicizia”, realizzato per l’uscita del film Ricomincio da tre, e con le presentazioni originali dei film prodotti dalla Italian International Film con Alberto Sordi, tra cui Una botta di vita con Bernard Blier e Io e Caterina con Edwige Fenech, già pubblicati in Dvd. Filmauro Nel catalogo dei classici Filmauro uno dei titoli è Amici miei. “Sono passati 35 anni dal primo episodio della serie, e 25 dall’ultimo. Amici miei è in assoluto il film più amato dagli italiani”, hanno commentato i produttori Aurelio e Luigi De Laurentiis in occasione dell’uscita di Amici miei – Come tutto ebbe inizio, anch’esso distribuito da Filmauro. E proprio su questo titolo la casa di distribuzione rilancia ancora una volta proponendo l’intera saga diretta da Mario Monicelli, regista del primo e secondo atto, e Nanni Loy, che ha diretto il terzo episodio. Disponibile sia in Dvd sia in Blu-ray, il cofanetto raccoglie i tre film della serie che vede protagonisti quattro amici fiorentini di vecchia data che affrontano i loro disagi con scherzi a danno di malcapitati. Nel corso del film, infatti, gli interpreti colpiscono chiunque si presti alle ferocissime burle, chiamate zingarate, dall’irruzione in una festa in una villa di perfetti sconosciuti, alla messinscena che fa temere agli abitanti di un paesello la distruzione delle case e della chiesa per la costruzione di un’autostrada. 20th Century Fox HE Il 2 maggio 20th Century Fox HE distribuirà quattro new release in Dvd dedicate alla mitica Marilyn Monroe. In occasione dei 50 anni dalla sua scomparsa la società omaggia la celebre diva con l’esclusivo Monster Box Dvd Marilyn Collection che include 19 film e un documentario, in lingua originale, che ripercorre la realizzazione dell’ultimo film di Marilyn Something’s Got to Give. Gli altri tre prodotti sono La giostra umana, una collezione di cinque indimenticabili racconti di O. Henry che celebra la collaborazione di uno dei più importanti romanzieri d’America con alcune delle più luminose stelle di Hollywood, tra cui Il poliziotto e il Salmo con Charles Laughton e Marilyn Monroe; L’affascinanate bugiardo e La figlia dello sceriffo. 17 PRIMO PIANO OdisSia A CURA DI ANDREA DUSIO Bufera alla Siae. Da settimane è nel mirino dei mass media e del mondo politico. Fra la gestione degli immobili, il contenzioso con Edizioni Master sui bollini, il Fondo di Solidarietà e il contratto di lavoro che prevede non pochi privilegi, l’Ente di viale della Letteratura a Roma è sotto pressione. Ma andiamo con ordine. E spieghiamo tutto il contenzioso emerso. Affittopoli all’amatriciana Il 29 novembre del 2011 il senatore Giovanni Legnini (Partito Democratico) presenta un’interrogazione parlamentare, che mette nel mirino i costi di gestione della Siae. Fra questi la vendita del patrimonio immobiliare. Sulla scorta di questo e di altre informazioni di fonte sindacale, Alberto Caperna, procuratore aggiunto di Roma, nel mese di febbraio apre un procedimento modello 45 (senza indagati e ipotesi di reato). Gaetano Blandini, direttore generale Siae, risponde all’attacco coinvolgendo Sorgente SGR, il gestore dei fondi Aida e Norma, a cui è stato ceduto il patrimonio immobiliare dell’Ente. Che rilascia una nota, in cui afferma come i fondi in questione siano stati creati a supporto della Siae. I dubbi riguardano però la regolarità dell’operazione. I sindacati affermano, infatti, che gli immobili sono stati ceduti a un prezzo molto inferiore a quello di mercato: 260 milioni di euro, contro l’ammontare stimato di 463 milioni. Quanto viene rivelato, giorno dopo giorno, dalle inchieste a puntate pubblicate da Il Giornale, fornisce un quadro problematico della gestione del fondo immobiliare negli ultimi dieci anni. In quel periodo, reggente provvisorio del fondo è il ragionier Eugenio Truffa Giachet. Il suo nome emerge da un report riservato che lo studio legale Perone Salvatore ha messo a disposizione dell’attuale direttore del fondo, Damiano Lipani. Il documento si avvale della relazione dei revisori contabili di Ria&Partners. In quegli anni diverse domande di locazione vengono cestinate. Si ricorda, ad esempio, quella del funzionario Siae Gennaro De Chiara, che già tre anni prima era andato dai magistrati a riferire di metodi discrezionali nella gestione del fondo. Eugenio Truffa Giachet avrebbe concentrato sulla propria figura gli incarichi di istruzione delle pratiche per le operazioni di prestito, mutuo, locazione degli immobili e loro manutenzione. Ma risulterebbe anche conduttore di un immobile di tipo abitativo in via Pellati a Roma, con un contratto poi allargato a un locale all’ultimo piano. Qui sono state effettuate modifiche catastali da parte del Fondo, con lettera del direttore che autorizzava ai lavori. Ma non si capisce chi li ha pagati, e mancano le autorizzazioni comunali. Sin qui siamo nel terreno scivoloso delle ristrutturazioni condominiali. Ma in ballo non c’è solo un possibile conflitto d’interessi. Una serie di appartamenti sarebbero stati oggetto di una promessa di vendita, a fronte del versamento di una caparra di 500 euro, con mutui quarantennali al 2%, concessi anche a persone anziane. Tra i beneficiari ci sarebbero anche lo stesso Eugenio Truffa Giachet e la figlia. I prezzi di vendita (si parla di 16 appartamenti) vanno da 170mila a 500mila euro. Le abitazioni sono situate in via Borgia a Roma. Ma non finisce qui. Perché la gestione di questi mutui è abbastanza allegra. Tra i 16 condomini c’è chi è indietro di 30 mila euro, chi di 25mila, chi non paga i canoni da due anni. E la questione non riguarda solo gli appartamenti di via Borgia, ma anche quelli di via Aristide Leonori, dove i titolari dei contratti di locazione devono alla Siae 140mila euro, e di via Baldo degli pagina 18 Ubaldi, dove la percentuale di morosi è di un terzo, e si viaggia con un ammanco di 50mila euro. E che dire dei canoni di locazione? 300 euro in via Borgia, 600 in via Baldo degli Ubaldi, 800 in via Flaminia Vecchia e in via Leonori. Tutte cifre sensibilmente sotto i costi di mercato. E se è vero che i sindacati sono i primi a contestare Gaetano Blandini, va rimarcato che proprio alcuni dei sindacalisti legati alla Siae risultano titolari dei contratti di affitto (e sono persino nella lista dei morosi). È palese che Gaetano Blandini abbia tutto l’interesse a enfatizzare gli elementi che compongono questo quadro sconcertante. Così com’è chiaro che lo scenario di per sé non giustifica la scelta di sanare la situazione vendendo a prezzi inferiori al valore di mercato. Resta il fatto che il direttore generale Siae ha le sue buone ragioni quando dice che, ridotta com’era, la gestione del patrimonio immobiliare del fondo pensioni non rendeva nulla. Bollino: il contenzioso con Edizioni Master Il quotidiano La Repubblica, lo scorso 12 febbraio, pubblica un articolo, a firma di Alessandro Longo, intitolato “La Siae dovrà rimborsare agli editori 100 milioni di bollini su Cd e Dvd”. Il servizio giornalistico fa riferimento a una sentenza del 2 febbraio del Consiglio di Stato, in merito a una vicenda legata all’obbligo di apporre il contrassegno Siae, che ha radici lontane. Con la sentenza dell’8 novembre 2007, infatti, la Corte dell’Unione Europea dichiara l’illegittimità della norma italiana, in vigore dal 2000, che obbliga ad apporre il bollino Siae su supporti diversi dalla carta (ad esempio Cd e Dvd). A questo punto Edizioni Master, che distribuisce supporti multimediali di questo tipo in abbinamento alle proprie riviste, decide di chiedere alla Siae quanto indebitamente incassato in contrassegni “illegittimi”, promuovendo un’azione in sede giurisdizionale, volta a ottenere la restituzione degli importi versati. L’avvocato Guido Scorza, legale di Edizioni Master, racconta tutta la vicenda nel box a lato. Il fondo di solidarietà 300mila euro. È questo l’ammontare dell’indennizzo previsto qualora il contratto quadriennale tra la Siae e il proprio direttore generale, Gaetano Blandini, non venisse rinnovato. È quanto emerge, tra le altre cose, dall’audizione - tenutasi il 7 febbraio in commissione cultura della Camera dei deputati - dello stesso Blandini e dei due sub-commissari straordinari dell’associazione di viale della Letteratura, Mario Stella Richter e Domenico Luca Scordino. Il contratto di Bland consta di uno stipendio annuo di 470mila euro, a cui se ne aggiungono 100mila come premio (riscossi regolarmente nel 2010, nonostante la perdita conseguita, superiore ai 15 milioni di euro) e ulteriori 70mila come responsabile della sicurezza. Blandini, in commissione, ammette che la Siae rischia di fare la fine della Grecia. E se questo non è successo è perché non ha dato esecuzione a una sentenza del Consiglio di Stato. Il direttore generale così ricostruisce la vicenda del Fondo di solidarietà. Nel 1978 la Cassa di previdenza dei soci Siae, istituita con lo statuto del 7 giugno 1949, viene trasformata, appunto, in Fondo di solidarietà, destinato agli stessi soci. Che non sono tutti gli iscritti ma un gruppo ristretto che governa di fatto la società. Gli altri sono esclusi dall’elettorato attivo e passivo. Nel 1992, però, l’avvocato Renato Recca, iscritto alla Siae, fa ricorso al Consiglio di Stato contro le discriminazioni che sussistono tra soci e iscritti. E che permettono, solo ai primi, di beneficiare del sistema previdenziale riformato nel 1978. L’avvocato ottiene ragione dal Consiglio di Stato. Ma in Siae nulla si smuove. Al punto che Recca ricorre una seconda volta al Consiglio di Stato e, dopo tre anni, riesce a strappare un decreto di ottemperanza, in base al quale la Siae è costretta ad accogliere la sua richiesta di avere gli stessi diritti dei soci. Ma l’ente tratta Recca non come fosse un caso esemplare, ma come uno isolato, rimandando la questione generale all’approvazione di un nuovo regolamento. Fino a quando, l’attuale gestione commissariale e il direttore generale, non capiscono che per decenni è stata svolta un’attività previdenziale discriminatoria nei confronti degli iscritti. Blandini, Richter e Scordino decidono infatti di sospendere ogni prestazione previdenziale in favore degli autori, e di bloccare gli 80 milioni di euro di cui consta il Fondo di solidarietà. Il motivo? Una legge del 2005 che punirebbe l’esercizio abusivo di prestazioni previdenziali, con una pena detentiva da sei mesi a tre anni e una multa da 5.200 a 25mila euro. Blandini afferma che, se non avesse ottemperato a questa normativa, avrebbe rischiato la prigione. Di fatto, però, visto che è in carica da inizio 2009, anche lui ha continuato per ben due anni a ignorare sia la sentenza del Consiglio di Stato del 1992 che la legge del 2005. Ma perché la Siae non ha utilizzato il Fondo di solidarietà nei confronti di tutti gli iscritti? Perché gli 80 milioni di euro a disposizione non sarebbero stati sufficienti, e la Siae sarebbe andata incontro, nell’arco di tre anni (tempo stimato da Blandini), al dissesto finanziario. Un contratto coi fiocchi L’Associazione di viale della Letteratura è protagonista di un’altra interessante vicenda. Gian Antonio Stella, in un articolo comparso giovedì 8 marzo su Il Corriere della Sera, porta alla luce le anomalie che riguardano il contratto di lavoro che Siae stipula con i propri dipendenti (attualmente 1.288). L’Ente riconosce tre turni di lavoro. È una conseguenza della tipologia del tutto peculiare del lavoro degli ispettori. Che devono andare nei locali serali e notturni per svolgere gli accertamenti tecnico-musicali e verificare se i diritti degli autori sono stati, caso per caso, regolarmente assolti. Il turno serale inizia alle 13.45, e quello notturno alle 20.57. Il risultato è che gli ispettori Siae, se entrano in servizio dopo le sei di sera e rientrano dopo la mezzanotte, risulta abbiano lavorato due giorni. E dunque totalizzano un monte ore di straordinari da capogiro. Il giornalista del Corriere scova il caso di un dipendente ligure che, nel 2010, risulta aver lavorato 386 giorni, cumulando peraltro, grazie a questo meccanismo “generoso”, anche 31 giorni di congedo ordinario (ossia di ferie), sei di ex festività soppresse, 17 di recupero festività (ossia di compensazione per turni di lavoro svolti la domenica), cinque di malattia. Il totale è 445 giorni, e soprattutto un compenso aggiuntivo di 54mila euro. Ma questo “stakanovismo” non è la sola bizzarria in termini contrattuali. C’è anche il capitolo malattia. Chi lavora in Siae, infatti, sino al terzo giorno di assenza gode di una sorta di franchigia, che lo esenta dal dover presentare qualsiasi tipo di certificato medico. Così, il dispositivo può essere ampiamente sfruttato per lavorare a singhiozzo e con il contagocce. Non a caso nel 2010 sono state totalizzate 9.351 giornate di malattia prive della necessità di presentare un certificato medico. Il che, diviso per il numero dei dipendenti, vuol dire circa sette giorni di assenza a testa. E, per chi deve stimare il danno economico, circa 2 milioni di euro. Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012 ae E’ l’Ente più costoso fra le società di collecting. Viaggio tra polemiche, gestioni allegre, affitti “agevolati” e contratti di lavoro che fanno sognare. Mentre i conti sono sempre più in rosso. Il bollino della discordia La Corte di Giustizia Europea emana una sentenza che rimette in discussione la disciplina relativa al contrassegno Siae. Guido Scorza, legale di Edizioni Master, racconta come si è pervenuti a questo importante pronunciamento. L’avvocato Guido Scorza, dello Studio Scorza, Riccio & Partners, è il legale che ha seguito Edizioni Master nella richiesta di rimborso alla Siae. Ricostruiamo con lui, punto per punto, l’iter di questa complessa vicenda ricca di colpi di scena. “Questa storia parte a monte del 2007, tra il 2005 e il 2006, in seguito al sequestro di supporti privi di bollino Siae a Rimini. Nel procedimento penale per detenzione abusiva di materiale protetto da diritto d’autore si pensa di chiedere alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea se la disciplina italiana che obbliga ad apporre il contrassegno, sia o meno conforme all’ordinamento Ue”, spiega Scorza. “Questo per una ragione banale: siccome si sta parlando di una misura che incide sul costo del confezionamento del prodotto, quando arriva in Italia da altri Paesi dell’Unione deve avere il passaggio della vidimazione, e dunque c’è un potenziale vincolo al commercio intracomunitario. E ogni volta che un Paese membro vara una normativa che potenzialmente può limitare il commercio tra Stati, deve prima darne comunicazione a Bruxelles”. La sede della Siae Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012 Ma questo, per il bollino, non è mai accaduto… Lo Stato Italiano, nel 2001, all’atto di varare il regolamento relativo al contrassegno Siae non ne ha dato notizia agli organismi comunitari. La Corte di Giustizia Europea, senza dare giudizi di merito, risponde che tutta la disciplina relativa al bollino è inefficace, perché è come se non esistesse. E dunque inopponibile ai privati. La conclusione, che i giudici penali devono recepire anche in Italia, dunque, è che non possono derivare termini di illecito dalla mancata apposizione del bollino. Con quali conseguenze? In seguito a quella sentenza, alcuni degli imprenditori (noi ne rappresentavamo uno, Edizioni Master) che sino a quel giorno avevano apposto regolarmente il contrassegno, non perché lo consideravano un valido strumento antipirateria, ma perché la legge li obbligava a farlo, chiedono a Siae di restituire i soldi versati per il contrassegno. Siae risponde che non deve restituire nulla e che si è limitata a erogare un servizio. In quel periodo seguono una serie di comunicati stampa in cui l’Associazione degli autori ed editori spiega che il bollino non è più obbligatorio, ma che si continua a consigliarlo, perché utile strumento antipirateria. Il che è già un errore. Nel momento in cui diventa facoltativo, come si fa a considerare la legittimità del supporto a partire dalla presenza del contrassegno? Quindi? Un paio di imprenditori - un numero certo esiguo, in parte spiegabile con il fatto che la Siae è tuttora percepita più come un soggetto pubblico più che privato, e difficilmente gli editori musicali e audiovisivi prendono posizioni contro l’Associazione - chiedono un decreto ingiuntivo. Nel nostro caso, il Tribunale di Roma dice a Siae che deve restituire un milione e 200mila euro più interessi a Edizioni Master. Nella procedura del decreto ingiuntivo è comunque previsto che l’ordine non abbia effetto se viene opposto. E Siae fa opposizione. Dalla sua parte si schiera, elemento dal mio punto di vista del tutto singolare, la Presidenza del Consiglio. Che, pur non essendo stata chiamata in causa, afferma che nulla deve essere restituito perché il contrassegno Siae è utile come strumento antipirateria. Una posizione discutibile… Certo. In realtà a Bruxelles nessuno sì è mai soffermato sull’utilità o meno del bollino. È stato semplicemente rilevato un vizio di procedura. Nel contempo il Governo italiano tira fuori un nuovo regolamento riguardante l’obbligo d’apposizione del contrassegno. E questa volta si ricorda di comunicarlo a Bruxelles e nel febbraio 2009 il nuovo regolamento entra in vigore. Da quel momento il bollino torna a essere obbligatorio. La cosa curiosa è che dentro a quel regolamento ci infilano una norma, in cui si dice che sono fatti salvi i rapporti patrimoniali intercorsi tra Siae e soggetti terzi in epoca antecedente alla sentenza della corte di Giustizia Europea. Sostanzialmente è come dire che nessuno deve restituire nulla a nessuno. Dunque il regolamento assume un effetto retroattivo. È lo Stato che entra a gamba tesa in un rapporto tra privati e riscrive le regole del gioco in corsa. Il giudizio, nel contempo, va avanti e Siae si presenta all’ultima udienza. Siamo ormai al 2011. L’Ente qui sostiene che il contrassegno, da sempre considerato uno strumento antipirateria, in realtà è una tassa. E dunque bisogna discuterne non davanti a giudice ordinario, bensì di fronte alla commissione tributaria. Si va quindi davanti alla Corte di Cassazione, con quello che si chiama Regolamento di Giurisdizione, che in effetti stabilisce che deve occuparsene la Commissione Tributaria. E si ricomincia da capo. Ora il giudice deve stabilire se gli importi che sono stati versati a questo punto a titolo di tributo dagli imprenditori, in forza di una norma che è stata dichiarata inefficace dalla Corte di Giustizia, debbano essere restituiti o meno. Il pronunciamento del Consiglio di Stato però non smentisce quanto affermato dalla Presidenza del Consiglio? C’è un passaggio ulteriore. Anche il giudice amministrativo, ossia il Tar del Lazio, con nostra sorpresa, non aveva avuto nulla da eccepire sulla retroattività. Ma finalmente il Consiglio di Stato, preso in analisi il regolamento, ha confermato un principio generale, per il quale la legge regola solo i rapporti per l’avvenire, e non per il passato. E così riapre la partita sotto due profili. Il primo, più ovvio, riguarda il fatto che non esiste alcuna previsione di Legge che vieta, a chi ha pagato delle somme a titolo di corrispettivo del contrassegno Siae, di chiederne la restituzione. Il secondo, che Siae non digerisce, è quello relativo alla prescrizione. Chi ha versato il tributo dal 2001, data di entrata in vigore del primo Guido Scorza regolamento, al 2009, data di entrata in vigore del secondo, perché doveva farlo? La disciplina fiscale prevede che, chi ha effettuato indebitamente un versamento, ha due anni per chiederlo indietro. Oppure entro due anni da quando si verifica il presupposto che ti ha spinto a chiedere la restituzione. E in questo caso cos’è accaduto? Nel novembre 2007 era possibile chiedere indietro i soldi. Pochissimi però l’hanno fatto fino al febbraio 2009, quando la finestra si è chiusa, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento. In questo senso il termine è decorso, ma di fatto i due anni non ci sono, perché la finestra è di solo un anno e tre mesi. Oggi dunque è del tutto legittimo che un imprenditore chieda a Siae la restituzione, perché il Consiglio di Stato ha cassato la retroattività del regolamento 2009. Nel caso Siae si trovasse a pagare tutto ciò che gli imprenditori potrebbero richiedere indietro, a quanto ammonterebbe la cifra? Il dato che c’è nel bilancio Siae è quello relativo al servizio di vidimazione. Non c’è un numero scorporato tra Dvd e Cd. Ma la cifra si aggira attorno ai 10-11 milioni di euro l’anno. Per esempio, nel caso di Edizioni Master, che non è certo L’Espresso o Rcs, dal 2004 al 2008 abbiamo messo in fila un milione e 200mila euro di bollini pagati. Ora bisogna vedere come si comporteranno gli editori audiovisivi, soggetti in qualche misura cointeressati nell’Ente. E forse contro questa Siae, che sta perdendo i pezzi, può darsi che qualcuno prenda posizione. pagina 19 le videoteche che resistono C’è chi dice no... alla crisi Le testimonianze dirette di chi continua a presidiare il territorio con attività di rental home video. La parola ai responsabili di quattro videoteche: Adriano Lorenzoni (Cinecittà - Terni); Cristiano Felicetti (Ciak - Porto San Giorgio); Andrea Cheynet (Dvd Project - Cossato); Michele Quattrocchi (Video Club Le Cinéma - Milano) CINECITTÀ - Adriano Lorenzoni CIAK - Cristiano Felicetti Resistere. E’ questo il motto di Adriano Lorenzoni, titolare della videoteca Cinecittà di Terni. “E’ dal 1988 che mi occupo di vendita e noleggio di film. E il mio lavoro lo faccio con passione. Fino a qualche anno fa in città erano presenti dieci videoteche. Ora sono rimasto l’unico, e anche il giro d’affari si è ridimensionato. In media i noleggi giornalieri sono 250. E non sono molti, considerato che rappresentano il core business della videoteca”, spiega Lorenzoni. Che prosegue l’intervista raccontando i motivi per i quali, a differenza dei concorrenti, è sopravvissuto alla chiusura. “Anche la mia videoteca sta subendo la contrazione dei consumi a causa della pirateria digitale. Nel 2011 il fatturato è calato del 30%. Ma la posizione centralissima del negozio, l’assortimento di titoli in catalogo (circa 25mila), i prezzi contenuti, il rapporto con la clientela, la professionalità e l’apertura notturna, fino all’una, 365 giorni all’anno, sono i fattori che ci hanno salvato”. Ma oltre a resistere, Cinecittà investe sulle nuove L’80% del business della videoteca Ciak di Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, è legato al noleggio di film. “L’altro 20% di fatturato, invece, è totalizzato grazie alle vendite di Dvd e Blu-ray. Servizio che effettuiamo su ordinazione. Prossimamente, inoltre, ripristineremo l’area videogiochi. Un espediente che tecnologie, viste come ancora di salvezza per il futuro. “Anche se è un mercato ancora di nicchia, che rappresenta il 10% dei noleggi totali, da quando è nata la tecnologia Blu-ray ho sempre acquistato tutti i film usciti in questo formato. Su un titolo novità, ad esempio, a fronte dell’acquisto di 12 Dvd destinati al noleggio, mi procuro almeno altri tre pezzi in BD”. Infine una considerazione sul suo lavoro: “Sono un appassionato di cinema e amo consigliare i clienti. Tutti i soldi che ho guadagnato li ho reinvestiti nella videoteca. E’ un progetto in cui credo ancora, e che voglio portare avanti”. La scheda Titolare: Adriano Lorenzoni Indirizzo: viale della Stazione 56, Terni Anno di nascita: 1988 Servizi: noleggio e vendita Dvd e BD Tel.: 0744-424674 Sito web: www.cinecittavideo.it www.alcinemaincasa.it DVD PROJECT - Andrea Cheynet 1.500 titoli in catalogo. 2.300 pezzi disponibili nel distributore e oltre 2.300 tesserati. Sono questi i numeri di Dvd Project, la videoteca aperta da Andrea Cheynet nel 2005 a Cossano, in provincia di Biella. Ma oltre all’attività di noleggio di Dvd e Blu-ray, questo è anche un negozio di telefonia. “Se il 50% del fatturato è legato al noleggio di film, l’altra metà è imputabile agli smartphone e ai servizi collaterali”, spiega Andrea Cheynet, che per incentivare al noleggio di film offre sconti fino al 50% sulle ricariche delle tessere di noleggio. “Questa promozione e, allo stesso modo, un catalogo novità sempre aggiornato, anche per quanto riguarda il numero di copie disponibili per ciascun titolo, dimostrano che credo ancora nelle potenzialità di questo settore”. Questo è il commento ottimistico del titolare Dvd Project, che non vede una reale minaccia nei download illegali dei film. “Chi ama il cinema non scarica i film da Internet. La qualità di visone il più delle volte è pessima”. E proprio per offrire alla clientela dei supporti home video di qualità sempre migliore, Andrea Cheynet ha investito anche sul Blu-ray. “Prima di prendere questa decisione ho fatto un sondaggio attraverso il sito Internet aziendale: l’interessamento della clientela nei confronti di questa nuova tecnologia mi ha dato fiducia. E’ ancora basso il numero dei BD noleggiati, raggiunge solo il 10% del totale, pagina 20 ma i primi risultati cominciano a vedersi, e fanno ben sperare per il futuro”. E proprio all’avvenire il titolare Dvd Project guarda con speranza: “Gli ultimi mesi del 2011 hanno registrato una leggera flessione. Se le case di distribuzione abbassassero il costo dei film, potrebbe andare meglio. Tutto ciò che risparmierei sarebbe reinvestito in questo negozio, credo molto in quello che faccio”. La scheda Titolare: Andrea Cheynet Indirizzo: via Martiri della libertà 9 Cossato (Bi) Anno di nascita: 2005 Servizi: noleggio e vendita Dvd e Blu-ray; telefonia Tel.: 051-926458 Sito web: www.dvdproject.it La scheda Titolare: Cristiano Felicetti Indirizzo: via Costa 435 Porto San Giorgio (Fm) Servizi: noleggio e vendita Dvd e Blu-ray Tel.: 0734-679363 adotteremo per ampliare, e rendere ancora più accattivante, l’offerta della videoteca”, precisa Cristiano Felicetti, socio della videoteca da 13 anni. La storia di Ciak, però, è molto più longeva: “E’ da oltre vent’anni che è aperta. Io ho iniziato come semplice dipendente e quando si è aperta la possibilità di entrare in società ho colto la palla al balzo”. Ciak, quindi, è ormai una realtà storica. che ha assistito a tutti i cambiamenti del mercato. E ad essi ha saputo adattarsi. “Abbiamo attuato delle strategie di vendita che ci hanno permesso di rimanere competitivi sul mercato, come dotare il negozio di generi alimentari e snack. I nuovi clienti, poi, vengono omaggiati della tessera di fidelizzazione. E su moltissimi titoli adottiamo la politica del noleggio 2x1”. Inoltre, per stare al passo con i tempi, Ciak ha fin da subito introdotto a noleggio anche i Bluray: “La quota di mercato dei BD rappresenta solo il 20%. E su un totale di oltre 6.500 titoli a catalogo, solo un centinaio di essi sono disponibili in questo formato. Ma rappresentano il futuro e volendo proseguire in questa attività ancora per molti anni, la strada da prendere è questa”. VIDEO CLUB LE CINÉMA - Michele Quattrocchi E’ dal 1984, anno di fondazione della videoteca, che Michele Quattrocchi, titolare di Video Club Le Cinéma di Milano, si dedica al noleggio e alla vendita di film. Negli anni, inoltre, sono stati introdotti altri servizi, quali il riversamento di contenuti video dalla pellicola ai supporti digitali e la stampa fotografica. “Ma è ancora il noleggio il nostro core business. Il 90% del fatturato è totalizzato in questo comparto”, spiega Quattrocchi. Che, negli ultimi trent’anni circa, ha vissuto in prima persona i cambiamenti del comparto home video: “Il mercato è stato altalenante negli ultimi anni, anche se ora sembra essersi stabilizzato: il 2011 è stato in linea con il 2010. Le performance raggiunte negli ultimi due mesi, però, fanno sperare in qualche miglioramento. In questo periodo, infatti, sono state emesse circa mille nuove tessere, che si aggiungono alle precedenti 20mila. L’ottimo risultato è stato raggiunto anche grazie alla chiusura di numerosi siti di download illegale”. Sul fronte della promozione al consumo, invece, Video Club Le Cinéma attua diverse strategie. Il sito Internet offre la possibilità di visionare il catalogo dei film disponibili e di opzionarli. E si può scegliere di usufruire di una formula di noleggio 3x2. Video Club Le Cinéma, inoltre, è aperta sette giorni su sette, fino alle 22.30. Ol- tre questo orario, inoltre, è possibile noleggiare film attraverso il distributore automatico. Dalle strategie di marketing all’offerta: in questo punto vendita sono reperibili non solo Dvd, ma anche Vhs e Blu-ray. “Ho scelto di differenziare i servizi offerti mantenendo la possibilità di noleggiare le videocassette. E i numeri mi stanno dando ragione, circa cinque noleggi al giorno riguardano le vecchie pellicole”. E se da una parte Michele Quattrocchi rimane ancorato al passato, dall’altro guarda al futuro: “ Ho scelto di investire sul BD. Anche se, allo stato attuale, concausa la poca pubblicità, il noleggio del Bd ricopre solo il 10% del totale”. Sono 390 i titoli che Video Club Le Cinéma offre in questo formato: “E’ un numero ridotto sul totale dei titoli disponibili (28mila), ma è un quantitativo destinato a crescere. Se pur lentamente, il ritorno economico è sempre più sensibile”. La scheda Titolare: Michele Quattrocchi Indirizzo: via Washington 90 Milano Anno di nascita: 1984 Servizi: noleggio e vendita Dvd, Vhs, Blu-ray; riversamento su supporti digitali; stampa foto Tel.: 02-473293 Sito web: www.videoclublecinema.it Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012 Gettysburg: nel cuore della battaglia DI ALICE PELLIZZONI Una nuova produzione History Channel, dedicata alla Guerra Civile, arricchisce il catalogo dei docu-film distribuiti da Cinehollywood. Sono otto le vicende narrate, per altrettante vite spese sul campo del conflitto che ha segnato la storia degli Stati Uniti. QR CODE Per vedere il trailer di Gettysburg, inquadra il QrCode con il tuo smartphone. In alternativa, puoi trovarlo a questo link: http://www.tespi.net/video/Gettysburg pagina 22 1863: un piccolo scontro iniziato accidentalmente, sfociò nella battaglia più sanguinosa mai combattuta sul suolo statunitense. Due eserciti americani che, durante la Guerra civile, si affrontano in una piccola cittadina di campagna dello Stato della Pennsylvania, e danno vita a uno scontro che in tre giorni lasciò sul campo 50mila uomini tra morti, feriti e dispersi. E’ la battaglia di Gettysburg che, a distanza di 150 anni i fratelli Scott, (Tony già autore di titoli quali Unstoppable, Man on Fire o Top Gun, e Ridley che ha firmato Il Gladiatore, Black Hawk Down e American Gangster), hanno celebrato attraverso un docu-film prodotto da History Channel e distribuito in Dvd da Cinehollywood. Gettysburg - Nel cuore della battaglia si aggiunge quindi alla già ricchissima raccolta di docu-film dedicati alla storia contemporanea della società di distribuzione. Un catalogo già molto ricco di titoli dedicati alle guerre, alle dittature e ai personaggi famosi del Diciannovesimo e Ventesimo secolo. Gettysburg - Nel cuore della battaglia si somma infatti a titoli come Il muro di Berlino – Edizione speciale 20° anniversario, il cofanetto Spie - La Storia dei Servizi Segreti, oppure WWII – Gli archivi ritrovati della Seconda Guerra Mondiale, solo per citare alcune delle collaborazioni con History. I tre giorni della carneficina di Gettysburg che hanno cambiato l’America per sempre, sono raccontati in 83 minuti di proiezione, attraverso effetti speciali cinematografici, fedeli ricostruzioni sceniche ed azioni di massa, che proiettano lo spettatore nel mezzo del campo di battaglia. Il docu-film, oltre a fornire notizie chiave sui fatti, è in grado di far rivivere le storie degli uomini che hanno combattuto sul campo per il proprio futuro e per l’America, anche a costo della vita. I registi, in particolare, hanno scelto di raccontare otto storie, per altrettante vite. E non quelle di generali che comandavano da dietro le linee del fronte o storie d’amore edulcorate, ma la vita di persone che hanno lottato a costo della propria incolumità per salvaguardare i principi di libertà e ugua- glianza tra gli uomini. Lo spettatore è proiettato nel campo di battaglia, scene cruente e momenti emozionanti e commoventi si alternano agli scontri di massa. La fedeltà storica e il coinvolgimento emotivo generato nello spettatore sembrano voler far rivivere i momenti chiave e le emozioni di quel giorno, commemorando e rivivendo le parole del presidente Abraham Lincoln in merito alla carneficina: “Che noi qui solennemente si prometta che questi morti non sono morti invano; che questa nazione, gui- data da Dio abbia una rinascita di libertà; e che l’idea di un governo di popolo, dal popolo, per il popolo, non abbia a perire dalla terra”. E infatti la produzione firmata History Channel si inserisce proprio nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni della Guerra civile americana che hanno interessato, per una settimana, la programmazione televisiva, sfociando addirittura in una campagna educativa a livello nazionale. “La Guerra civile è senza dubbio uno degli eventi più importanti della storia della nostra nazione, e che ne ha segnato l’inizio. History si è presa l’impegno di raccontarla. L’obiettivo oltre che celebrativo è anche educativo, sia nei confronti dei telespettatori sia per ogni alunno della scuola americana”, ha commentato Nancy Dubuc, presidente e general manager History, in occasione dell’uscita del filmato. Entusiasti anche Tony e Ridley Scott: “History è stato il partner perfetto per raccontare la vera epopea di Gettysburg. Siamo entusiasti di aver potuto raccontare questa battaglia al pubblico. E lo abbiamo fatto in un modo nuovo e potente”. Il lancio sul mercato statunitense del docu-film non è passato inosservato, il filmato, infatti, ha ottenuto ben otto nomination agli Emmy Award 2011, gli Oscar della Tv americana assegnati ogni anno alle migliori produzioni del piccolo schermo. Non solo, Gettysburg - Nel cuore della battaglia si è aggiudicato in questa occasione quattro premi: Miglior special documentaristico, Miglior colonna sonora, Migliori effetti speciali, Migliori costumi di scena. Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012 SCH e ROD EDE P OTTO Lezioni di cioccolato 2 Anonymous Regia e cast: Alessio Maria Federici. Con Luca Argentero. Genere: commedia. Etichetta: Universal Pictures Distribuzione: Universal Pictures Box Office: 1.389.479 euro Formato: Dvd - N° dischi: 1 Release date: 28/03/2012 Prezzo consigliato: 16,90 euro Regia e cast: Roland Emmerich. Con Rhys Ifans, Vanessa Redgrave. Genere: storico. Etichetta: Warner Bros Distribuzione: Sony Pictures Home Entertainment Formato: Dvd e BD N° dischi: 1 Release date: 07/03/2012 Prezzo consigliato: Dvd 17,99 euro; BD 22,99 euro. Trama: le strade di Mattia e Kamal hanno preso direzioni diverse: il primo è tornato all’edilizia ma senza ottenere grandi appalti, il secondo ha aperto la tanto agognata cioccolateria ma senza vedere l’ombra di un cliente. Ma il destino dei due ex amici è destinato ad incrociarsi di nuovo. Kamal ha in mente un nuovo progetto sul cioccolato di cui Mattia vuole assolutamente far parte. Ma ora che Nawal, la bellissima figlia di Kamal, è tornata dagli studi all’estero l’ultima cosa che suo padre vuole è che conosca uno sciupafemmine come Mattia... Contenuti extra: Scene Tagliate; Backstage; Trailer. Punti di forza: • Universal Pictures International e Cattleya presentano la storia più dolce dell’anno con due prestigiose e divertentissime new entry: Vincenzo Salemme nei panni del maestro cioccolatiere e Angela Finocchiaro, poliziotta dal cuore di ghiaccio. Marketing e comunicazione: attività di Pr. Trama: ambientato nel caotico e politico mondo Elisabettiano, Anonymous riflette su un problema che per secoli ha intrigato gli accademici e le menti brillanti… chi era l’autore delle commedie create da William Shakespeare? Anonymous offre una delle possibili risposte, puntando l’attenzione su un periodo in cui lo spionaggio e gli intrighi politici, gli amori illeciti all’interno della Corte Reale, e gli schemi di una nobiltà golosa di potere, hanno come palcoscenico un posto improbabile: le vie di Londra. Contenuti extra: Commento del regista Roland Emmerich e dello sceneggiatore John Orloff; Scene Eliminate; Chi è il vero William Shakespeare? Punti di forza: • Scene integrali. • Effetti più che speciali. • Anonymous PS3 Sfondo/Tema. Marketing e comunicazione: attività di Pr. Anche se è amore non si vede Happy Feet 2 Regia e cast: Ficarra & Picone. Con Ficarra & Picone. Genere: commedia. Etichetta: Medusa Film Distribuzione: Medusa Film Box Office: 6.000.000 di euro Formato: Dvd, BD+Dvd - N° dischi: Dvd 1 disco; BD+Dvd 2 dischi Release date: 18/04/2012 Prezzo consigliato: Dvd 14,99 euro; BD+Dvd 19,99. Regia e cast: George Miller. Con Beppe Fiorello, Pierfrancesco Favin. Genere: animazione. Etichetta: Warner Home Video Distribuzione: Warner Home Video Box Office: 2,5 milioni di euro Formato: Blu-ray - N° dischi: 1 Release date: 04/03/2012 Prezzo consigliato: 15,50 euro. Trama: dopo i primi tre grandi successi girati nella loro Sicilia, Ficarra & Picone scelgono Torino per raccontare una nuova e divertentissima storia, ricca di buoni sentimenti. Salvo e Valentino sono due amici che hanno una piccola società di servizi con un autobus che trasporta i turisti tra i monumenti di Torino. Valentino è abbastanza timido e riservato, mentre Salvo è intraprendente e sfacciato. Alle loro dipendenze c’è Natascha, una giovane e bella guida turistica, che non conosce però nessuna lingua straniera! Valentino ha una relazione stabile con Gisella, fidanzata storica che ama morbosamente. Quando la storia arriva al capolinea, entra in gioco il fidato amico, con l’obiettivo di trovargli una donna che lo faccia tornare a vivere e a sorridere. Per contro, Valentino vorrebbe mettere fine alla vita scanzonata e frivola di Salvo… Contenuti extra: Backstage; Le donne preferiscono i biondi; Slideshow; Trailer. Punti di forza: • Felice commedia degli equivoci fra toni brillanti e intrecci sentimentali. Marketing e comunicazione: attività di Pr. Trama: Happy Feet 2, sequel del film di animazione premio Oscar Happy Feet, ci riporta nel magnifico paesaggio dell’Antartide. Mambo, il re del tip tap, ha dei problemi con suo figlio Erik, che ha la fobia per la danza. Erik decide di fuggire e incontra così Sven, un pinguino che può volare! Mambo non ha alcuna speranza di poter competere con lui. Erik scopre però il coraggio e la determinazione del padre quando Mambo riunisce attorno a sé la comunità dei pinguini e tutta una serie di creature straordinarie, dai minuscoli krill agli enormi elefanti marini, per rimettere le cose a posto. Contenuti extra: Alla scoperta del pianeta dei ghiacci; Come disegnare un pinguino; Il cartone animato Mi è semblato di vedere un gatto; 3 canzoni per cantare insieme; Bo campionessa di parkour; Le voci di Happy Feet 2; La nuova canzone di Pink; Ulteriori contenuti via BD-Live. Punti di forza: • Successo al botteghino • Franchise di successo • Edizioni speciali The Help Vacanze di Natale a Cortina Regia e cast: Tate Taylor. Con Emma Stone, Bryce Dallas Howard. Genere: drammatico. Etichetta: DreamWorks Distribuzione: The Walt Disney Studios Home Entertainment Formato: Blu-ray e Dvd N° dischi: 1 Release date: 09/05/2012 Regia e cast: Neri Parenti. Con Christian de Sica, Sabrina Ferilli. Genere: commedia. Etichetta: Filmauro Distribuzione: Filmauro Formato: Dvd e BD N° dischi: 1 Release date: 11/04/2012 Prezzo consigliato: Dvd 12,90 euro; BD 14,90 euro. Trama: il best seller mondiale di Kathryn Stockett prende vita grazie alle straordinarie interpretazioni di un cast d’eccezione: Emma Stone, Viola Davis, Octavia Spencer, Bryce Dallas Howard, Jessica Chastian. The Help è la storia coraggiosa di tre donne straordinarie e molto diverse che, nel Mississipi degli anni ‘60, stringono un’inconsueta amicizia intorno ad un progetto letterario segreto che abbatte le regole sociali, mettendo tutte loro a rischio. Profondamente commovente e intenso,The Help è una storia universale senza tempo che gravita intorno al tema della capacità di creare cambiamenti nonostante le difficoltà. Contenuti extra: Blu-ray: Il Making of di The Help: dall’amicizia al film; Raccontato da loro: un omaggio alle domestiche del Mississipi; Scene eliminate con introduzione del regista Tate Taylor; “The Living Proof” Video Musicale. Dvd: Scene eliminate con introduzioni del regista Tate Taylor; “The Living Proof” Video musicale. Punti di forza: • Vincitore premio Oscar® Miglior Attrice non protagonista, Vincitore Golden Globe® Miglior Attrice non protagonista, Vincitore premio BAFTA Miglior Attrice non protagonista. Marketing e comunicazione: campagna Tv, magazine e quotidiani, rubriche Tv e radio, teatri spot Tv, Online. Trama: un gruppo variopinto di personaggi dell’Italia di oggi si reca a Cortina per trascorrere in allegria, almeno così credono, le vacanze invernali. A Cortina, come da tradizione, villeggiano i Covelli. Roberto Covelli, un affermato avvocato romano, e Elena, sua moglie, borghese capitolina, una tipa tosta e spiritosa. Ed insieme a loro, ci sono le figlie: Cristiana e Giulia, ventenne appena sposata con Valerio, un noioso borghesuccio. A Cortina quest’anno arrivano anche due coppie di parenti: Massimo e Brunella in lotta con Andrea e Wanda. Brunella e Wanda sono sorelle e hanno sposato Massimo e Andrea, i quali con loro hanno attaccato il cappello: infatti le due sorelle hanno una modesta edicola a Bergamo. Contenuti extra: Backstage; Speciale; Papere, Scene eliminate, Trailer, Teaser, Spot Tv. Punti di forza: • Il cinepattone 2011 girato a Cortina. Risate assicurate. Alvin Superstar 3: Si salvi chi puo’ Arthur e la guerra dei due mondi Regia e cast: Mike Mitchell. Con Justin Long, Matthew Gray Gubler. Genere: animazione/commedia. Etichetta: 20th Century Fox Home Entertainment Distribuzione: 20th Century Fox Home Entertainment Formato: Blu-ray PlaysEverywhere 3 dischi; Dvd un disco Release date: 19/04/2012 Prezzo consigliato: Blu-ray PlaysEverywhere 19,99 euro; Dvd 16,99 euro. Regia e cast: Luc Besson. Con Freddie Highmore. Genere: fantasy. Etichetta: Moviemax Media Group Distribuzione: Moviemax Media Group Formato: Dvd e BD N° dischi: 1 Release date: 04/04/2012 Prezzo consigliato: Dvd 14,90 euro; BD 19,90 euro. Trama: il celebre trio dei Chipmunks composto da Alvin, Simon e Theodore, insieme alle affascinanti e divertenti Chipette - Jeanette, Eleonore e Brittany - si rilassano su una lussuosa nave da crociera diretti verso gli International Music Awards, ma la tranquillità e il riposo non sono tra le abitudini di questa scatenata band. I Chipmunks presto trasformano la nave da crociera in una vera e propria sala giochi fino al momento in cui vengono catapultati fuori bordo e approdano su un’isola apparentemente deserta. Contenuti extra: Blu-ray PlaysEverywhere: La musica e il ballo dei Chipmunks; Riprese in un Paradiso; Trama: Maltazard è ormai alto 2 metri e 10, e vuole dominare il mondo. Solo Arthur e i suoi amici Selenia e Betameche, tutti e tre in versione Minimei, possono fermarlo. Dall’ “alto” dei loro 2 millimetri dovranno fare ricorso a tutta la loro immaginazione e al loro ingegno per contrastare Maltazard. Punti di forza: • Luc Besson ha lavorato a tutti e tre gli episodi con lo stesso team di fedeli collaboratori: lo scenografo Hugues Tissander, il direttore della fotografia Thierry Arbogast e la costumista Olivier Beriot, e sempre affiancato da giovani artisti di animazione formati da Pierre Buffin e la BUF Compagnie. • Uno sguardo ai numeri: Tre milioni di libri Arthur venduti in tutto il mondo. Piú di 700 persone coinvolte nella realizzazione della trilogia. Piú di 10 milioni di biglietti in Francia per i primi due film della trilogia. Piú di 2 milioni di Dvd dei primi due film venduti in Francia. 8.15 milioni di telespettatori quando Arthur e i Minimei uscí in prima visione su TF1. Oltre dieci milioni di fan. Marketing e comunicazione: intensa attività di ufficio stampa, campagna stampa sulle riviste di settore. Materiale punto vendita dedicato. Ed ora, tutti insieme!; Alan Tudyk, apprendista Chipmunk; Video Musicali con Karaoke e molti altri. Dvd: Riprese in un paradiso; La musica e il ballo dei Chipmunks; Video musicali con Karaoke. Punti di forza: • Un film dedicato a tutta la famiglia per vivere in anticipo il ritmo, i colori e le musiche dell’estate con sorprendenti performance musicali de I Chipmunks e Le Chipette che reinterpretano le più grandi star del momento tra cui Lady Gaga con “Bad Romance”. Marketing e comunicazione: attività Pr, adv sulle principali testate trade. pagina 24 Mediastore Italia – n°4 - 31 Marzo 2012