Piano d`azione per l`energia sostenibile nel Parco del
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Piano d`azione per l`energia sostenibile nel Parco del
Il documento è stato realizzato nell’ambito del progetto: Wise Plans Energy Co-operation between communities for Energy Action Plans Project - EIE/05/217/SI2.420182 Nell’ambito del programma Comunitario IEE: Il Piano d’ Azione è stato realizzato da Con il prezioso contributo di Agricoltura Coordinamento generale Dario Furlanetto Direttore Parco del Ticino Redazione testi Comitato Termotecnico Italiano, Parco del Ticino Supporto metodologico Comitato Termotecnico Italiano Si ringraziano per la preziosa collaborazione: L’EACI - Executive Agency of Competitiveness and Innovation (Commissione Europea) Tutto il personale del Parco del Ticino I partner del progetto I sindaci e gli attori locali che hanno partecipato ai gruppi di lavoro Redazione cartografica Ufficio GIS del Parco del Ticino Foto Archivio fotografico Parco del Ticino Progetto grafico, impaginazione, fotolito e stampa: Grafiche Arrara - Abbiategrasso Stampato su carta riciclata Il documento è stato approvato con Delibera di Assemblea Consortile n. 26 del 29/11/2007 INDICE GENERALE 1. PRESENTAZIONE 5 2. DALL’EUROPA AL PARCO DEL TICINO: LE MOTIVAZIONI DI UN PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE 7 3. ANALISI TERRITORIALE ED ENERGETICA NEL PARCO DEL TICINO 17 3.1 Relazione 3.1.1 Inquadramento generale del Parco del Ticino 3.1.2 Energia nel Parco del Ticino 3.2 ALLEGATI: Dati di dettaglio 20 21 51 62 4. ORIENTAMENTI, REGOLE E PROGETTI DIMOSTRATIVI DEL PARCO 111 4.1 Azione A1 - Applicazione delle procedure di certificazione energetica degli edifici e dei regolamenti complementari nei Comuni del Parco del Ticino 4.2 Azione A2 - Riduzione dell’impatto ambientale degli impianti industriali (e termoelettrici) nel Parco del Ticino attraverso il recupero ed utilizzo del calore utile a bassa temperatura 4.3 Azione A3 - Promozione di iniziative comunali e intercomunali di mitigazione del traffico e della linee guida per una mobilità nel Parco 4.4 Azione A4 - Gestione sostenibile degli impianti idro-elettrici esistenti e programmazione di nuove istallazioni idroelettriche 4.5 Azione A5 - Pianificazione della produzione e dell’utilizzo di biocombustibili all’interno del Parco del Ticino 4.6 Azione A6 - Programmazione di attività generali: supporto, informazione, educazione in campo energetico 4.7 Azione B1 e B2 - Analisi del potenziale di recupero di calore dalle centrali termoelettriche presenti nel Parco del Ticino per alimentare le reti di teleriscaldamento 4.8 Azione B3 - B6 - Azioni dimostrative per l’Energia Sostenibile nel Parco del Ticino 119 5. LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DI PIANI ENERGETICI COMUNALI E PER L’INTEGRAZIONE DEI REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI CON GLI ASPETTI ENERGETICI E AMBIENTALI 147 122 126 131 135 136 138 144 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 1 PRESENTAZIONE I Piani di Settore sono concepiti, secondo le disposizioni di legge, come indispensabili strumenti attuativi delle finalità e degli obiettivi dei Consorzi Parco, indicati dal Piano di Coordinamento Territoriale. Se dalle disposizioni normative urbanistiche del Piano Territoriale di Coordinamento si ricavano i limiti e le peculiarità consentiti all’intervento antropico con lo scopo di tutelare il territorio e la sua sostenibile trasformazione, i Piani di Settore si configurano in particolare come un insieme di indicazioni per orientare, favorire e promuovere specifici aspetti delle politiche di tutela e degli interventi ambientalmente più qualificanti nei diversi ambiti della vita civile ed economica della comunità del Parco (agricoltura, boschi, fauna). Il Parco Lombardo della Valle del Ticino, promuovendo il progetto WISE PLANS si è cimentato, primo fra i Parchi Regionali Italiani, sul tema dell’energia, del suo uso e delle sue fonti, volendo porsi l’obiettivo di fare del Parco una comunità energeticamente responsabile. Si tratta di una profonda innovazione nel ruolo e nelle attività del Parco che nasce dalla consapevolezza che non si raggiungono livelli qualitativi nella difesa e promozione della biodiversità, nella tutela dell’ambiente e nella garanzia di uno sviluppo sostenibile, senza integrare nel quadro delle più tradizionali politiche delle aree protette, quelle energetiche, le cui valenze coinvolgono pressoché tutti i settori ed evidenziano, quando analizzate e quantificate, sorprendenti potenzialità. Gli studi, che hanno permesso di concludere l’analisi energetica del territorio del Parco, e che individuano i consumi e le possibili produzioni di energia in agricoltura, nei trasporti, nell’edilizia e nella vita urbana, sono preliminari alla definizione organica e complessiva di una serie di azioni coinvolgenti operatori privati ed enti pubblici nel Parco: dall’applicazione di procedure di certificazione energetica, alle indicazioni per il recupero e il riutilizzo del calore, alla promozione di iniziative di mitigazione del traffico e dei suoi impatti energetici. Al Settore Energia occorre dedicare la medesima attenzione riservata agli altri Settori, previsti ed elencati nel Piano Territoriale di Coordinamento: per questo motivo, a seguito dei movimenti seminariali tenutisi nel corso del progetto, è stato adottato dall’Assemblea Consortile il Piano d’Azione per l’energia sostenibile qui presentato. Agli Enti consorziati è stato richiesto un particolare impegno di collaborazione reciproca con gli Uffici del Parco e con il gruppo tecnico impegnato nel progetto WISE PLANS. Capitolo 1 - Presentazione 5 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Siamo certi, che con questa operazione si sia contribuito a qualificare il ruolo e l’importanza, non solo del Parco Lombardo della Valle del Ticino, ma delle Aree Protette della nostra Regione, la cui funzione vuole essere quella di laboratori propositivi di politiche per la tutela della natura e per lo sviluppo sostenibile. Milena Bertani PRESIDENTE DEL PARCO DEL TICINO 6 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 2 DALL’EUROPA AL PARCO DEL TICINO: LE MOTIvAZIONI DI UN PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE Nel 2005, quando il Parco del Ticino ha presentato alla Commissione europea la candidatura del Progetto WISE PLANS, i temi energetici non erano tra le priorità delle politiche del Parco. La relazione tra interventi di programmazione in materia energetica e i possibili effetti sui “cambiamenti climatici” non era, e non sembrava a primo impatto essere, un concetto immediatamente raccordabile alle attività ordinarie di tutela, promozione e valorizzazione di un’area protetta. Ma le cose stanno diversamente. Partendo dall’assunto che i cambiamenti climatici hanno evidenti ripercussioni in materia di inondazioni, surriscaldamento del suolo, diminuzione delle disponibilità di risorse idriche, biodiversità etc. e che tali elementi hanno strettissima relazione con i temi energetici, il Parco non poteva ignorare che queste problematiche, apparentemente di carattere globale, avrebbero inciso in modo determinante nella sopravvivenza delle specificità di un’area protetta. Per tale motivo il Parco del Ticino è stato il primo Parco europeo che, attraverso il WISE PLANS si è fatto promotore, in qualità di capofila, di un progetto pilota per la realizzazione di un Piano Energetico Sostenibile coinvolgendo, oltre ad altri 5 partner, anche il Parco Nazionale spagnolo della Doñana. Figura 2.1 La desertificazione: uno dei possibili effetti dei cambiamenti climatici Capitolo 2 - Dall’Europa al Parco del Ticino: Le motivazioni del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 7 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Gli impianti che generano energia per darci elettricità e per riscaldare le nostre case, le automobili e gli aerei che usiamo, l’agricoltura che ci fornisce il cibo: tutti questi elementi influenzano il cambiamento del clima e soprattutto sono tra le principali cause dell’effetto serra. Proprio i gas serra, che la nostra società produce in quantità sempre maggiori, incidono sull’aumento della temperatura globale del pianeta. Tra questi il principale prodotto dalle attività umane è l’anidride carbonica o biossido di carbonio che costituisce il 75% di tutte le “emissioni di gas serra” mondiali. Ed è proprio l’anidride carbonica ad essere emessa nei processi di combustione. Le fonti di energia più utilizzata attualmente sono il carbone, il petrolio, il gas naturale, che bruciamo per produrre energia e calore, a cui si aggiungono i prodotti derivati dal petrolio che utilizziamo come carburanti per l’autotrasporto. Nel gennaio 2007 la Commissione Europea ha presentato agli Stati membri un pacchetto integrato su energia e cambiamenti climatici volto a ridurre le emissioni di almeno il 20% entro il 2020 in particolare attraverso misure energetiche. Ciò a seguito del fatto che le temperature mondiali in questo secolo potrebbero aumentare di altri 5°C, mentre la domanda di energia, secondo le politiche esistenti nel campo dell’energia e dei trasporti tenderà ad aumentare rendendo l’Europa ulteriormente dipendente dalle importazioni di energia fino al 63% nel 2030. L’attività del WISE PLANS, progettato dal Parco del Ticino e finanziato dall’Unione europea, si inserisce, dunque, in questo contesto internazionale e continentale. Tornando a livello locale, l’obiettivo generale del Parco del Ticino è quello di proporre ai Comuni consorziati ed al territorio obiettivi di sviluppo sostenibile e di politica energetica riferiti al progetto politico-economico dell’Unione europea per la riduzione delle emissioni di CO2, la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, la riduzione della dipendenza da risorse esterne, l’incremento delle fonti energetiche rinnovabili e la mitigazione degli impatti derivanti dalla produzione e dall’approvvigionamento di fonti energetiche ed infine, coerentemente con la mission del Parco del Ticino, il miglioramento dei parametri ambientali a livello locale nelle aree residenziali e rurali. L’importanza di queste azioni a livello locale risulta oltremodo evidente in considerazione del fatto che le singole Regioni sono sempre più coinvolte come principali attori dello sviluppo sostenibile e che una delle ricchezze del Parco è quella di conoscere il proprio territorio e di poter promuovere forme di partecipazione territoriale importanti. Il Parco del Ticino è partito dall’assunto che le azioni finora messe in atto finalizzate prevalentemente al controllo delle realtà maggiormente impattanti per la biodiversità (es. Centrale termoelettrica a Turbigo) nei confronti dei delicati equilibri dell’area naturale e del Fiume non fossero sufficienti e che, per meglio conoscere e contribuire a determinare scelte energeticamente consapevoli e ambientalmente meno impattanti, fosse necessario definire un panorama generale della situazione energetica del proprio territorio al fine di indirizzare una corretta pianificazione e forme mirate di intervento. Quanto detto è facilitato dall’ampiezza del territorio sovracomunale e interProvinciale (47 Comuni e 3 Province) che consente al Parco del Ticino un’azione programmatoria diffusa (attraverso il Piano Territoriale di Coordinamento – PTC), azione che intende realizzare, partendo dal progetto europeo WISE PLANS in stretta partecipazione non solo con i Comuni del Parco e le Province consorziate, ma in particolare con la Regione Lombardia, le associazioni di categoria e ambientaliste e con tutti i portatori di interesse (stakeholders) del territorio fino a coinvolgere i cittadini, le scuole, e tutti gli enti che a diverso titolo possono contribuire praticamente alla diffusione di una sensibilità condivisa ai temi e alle politiche sostenibili dell’area protetta. 8 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Figura 2.2 Il piano d’azione per l’energia sostenibile del parco del Ticino è nato nell’ambito del progetto Wise Plans Energy (2006-2007) Con questo Piano di Azione per l’Energia Sostenibile nel Parco del Ticino il Parco intende proporre ai Comuni una serie di azioni operative a carattere programmatorio ed azioni dimostrative finalizzate ad avviare un percorso di sostenibilità energetica nel territorio. Nello specifico gli obiettivi generali del Piano sono: Realizzare un “Piano di Settore dell’Energia”, uno strumento finalizzato alla pianificazione del risparmio, dell’uso e della produzione sostenibile di energia; Implementare progetti pilota dimostrativi della fattibilità nella produzione e uso di fonti energetiche alternative e del ruolo decisivo che il risparmio energetico svolge nei comportamenti dei singoli e delle collettività; Sostenere e supportare enti pubblici e privati nella pianificazione delle loro attività di risparmio, produzione e distribuzione di energia (amministratori, artigiani, imprese, agricoltori, industriali e singoli cittadini); Contribuire a modificare i comportamenti e gli atteggiamenti dei cittadini nei confronti del consumo, risparmio e produzione di energia affinché partecipino attivamente al successo degli obiettivi previsti da un Piano Energetico che vuole e deve essere partecipato. Contestualmente alle attività che il Parco del Ticino ha svolto congiuntamente con gli altri partner europei per realizzare un SEAPs (Sustainable Energy Action Plans) a livello locale, nel corso del primo anno, è stata realizzata un’”Analisi delle politiche e dei piani esistenti” attraverso una metodologia condivisa e partecipata con tutti gli attori locali e i portatori di interesse. Sono stati istituiti i LABs (Local Action Boards), gruppi di lavoro che hanno coinvolto i Comuni, le Province di Milano, Pavia e Varese, le associazioni di categoria e ambientaliste e tutti i portatori di interesse al fine di Capitolo 2 - Dall’Europa al Parco del Ticino: Le motivazioni del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 9 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. condividere la realizzazione della prima bozza di Piano. All’interno dell’ente sono stati creati cinque tavoli di lavoro tematici per sviluppare azioni specifiche su diversi temi: a) Agricoltura e Foreste; b) Edilizia; c) Mobilità Sostenibile e Agenda 21; d) Produzione e Distribuzione di Energia; e) Informazione, Disseminazione e Prototipi. Al fine di coordinare i lavori ai diversi livelli del progetto, europeo e locale, è stata istituita una CABINA di REGIA interna all’Ente, e nel corso del primo seminario del progetto (27 Settembre 2006), il Parco del Ticino ha presentato le linee generali sulla base delle quali elaborare il Piano di Azione dell’Energia. Figura 2.3 Labs - coinvolgimento di tutti i portatori di interesse nella costruzione del piano d’azione (maggio 2007) Anche le scuole sono state coinvolte attraverso il lancio del Concorso “WISESCHOOL” per la presentazione di idee e prototipi finalizzati alla realizzazione di percorsi informativi per i cittadini: le Vie dell’Energia (Energy Routes). Dal progetto WISE PLANS al Piano di Azione per l’Energia Sostenibile nel Parco del Ticino Come già accennato, il Parco Lombardo della Valle del Ticino ha avviato nel 2006 un progetto finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma EIE – Energia Intelligente per l’Europa dal titolo WISE PLANS “Cooperation Between Communities for Energy Action Plans” ha permesso di elaborare tre Piani d’Azione Energetici (SEAPs - Sustainable Energy Action Plans) in altrettante Comunità Locali europee attraverso la definizione di una Comune metodologia. Situate in tre differenti Stati Membri dell’Unione Europea (Italia, Spagna, Regno Unito) e caratterizzate da una forte integrazione tra attività industriali, di servizio, civili, agricole, valenze paesistiche e aspetti naturalistici, le tre comunità locali (TicinoLombardia, Doñana-Andalusia, Swansea-Galles), alla fine del progetto sono state definite “Comunità Energeticamente Sostenibili - SEC”, dal momento che, anche 10 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. grazie al supporto di partner tecnici (tra cui gli svedesi, già dotati di un Piano) raggiungendo così gli obiettivi fissati dalla Comunità europea in materia energetica. La definizione di una comune metodologia ha inoltre prodotto, quale rilevante valore aggiunto, la replicabilità dei Piani al fine di promuovere nuove Comunità Energetiche in altri Paesi europei. Figura 2.4 Le tre Comunità locali coinvolte nel progetto (Donana, Swansea e Parco del Ticino) e Il partner tecnico svedese (Skelleftea) Il progetto ha coinvolto sette Partner europei con specifici ruoli: da un lato le tre Comunità Locali, il cui compito è quello di costruire i Piani attraverso la partecipazione di tutti i portatori di interesse e il coinvolgimento diretto della popolazione, dall’altro i partner svedesi e i partner tecnici che elaborano, di concerto con le Autorità pubbliche, il Piano Energetico dal punto di vista tecnico-scientifico. Le tre comunità sono state scelte sulla base di caratteristiche Comuni dal punto di vista territoriale: la presenza di zone ad elevato valore ambientale e naturalistico coesistenti con forti attività antropiche ove la realizzazione di Piani di Azione Energetici risultasse di particolare interesse nel campo anche della tutela ambientale, e sulla base delle intenzioni a perseguire medesimi orientamenti in materia di uso sostenibile delle risorse naturali (p.e. biomassa residuale dall’agricoltura e dalla selvicoltura) e delle infrastrutture (p.e. reti elettriche o di teleriscaldamento, centrali, impianti ed apparecchi di produzione di energia termica e/o elettrica) finalizzate all’approvvigionamento energetico dell’utente finale. Tutte le comunità si sono impegnate, attraverso lo scambio di buone pratiche, a individuare nuove opportunità e soluzioni sostenibili finalizzate al miglioramento nella gestione delle problematiche energetiche. Diverso invece il contributo che ogni singola comunità ha apportato al progetto. Mentre alcune avevano già maturato esperienze di pianificazione e gestione del risparmio energetico e di promozione di forme di energie rinnovabili, altre, in particolare quelle italiana e spagnola stavano compiendo i primi passi. Il Team Italiano: Parco Lombardo Valle del Ticino - Comunità locale italiana e coordinatore europeo del progetto. Consorzio di 47 Comuni e 3 Province (Varese, Milano, Pavia) che conta circa 450.000 abitanti; il Parco del Ticino è caratterizzato da una forte pressione antropica causata dalle vicine aree densamente popolate e fortemente industrializzate (città di Milano e area del Sempione) e da estese aree agricole boschive. Regione Lombardia D.G. Agricoltura - Interessata allo sviluppo di questo Progetto Pilota ed alle ricadute dello stesso in ambito rurale, ha partecipato in qualità di soggetto cofinanziatore ed è stata coinvolta attivamente nella costituzione dei tavoli tecnici per lo sviluppo dei piani d’azione energetici. Capitolo 2 - Dall’Europa al Parco del Ticino: Le motivazioni del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 11 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Figura 2.5 La Comunità italiana (coordinatore del progetto): Parco Lombardo della Valle del Ticino. Comitato Termotecnico Italiano - Partner tecnico. Associazione privata no-profit di ricerca e normazione, attiva da tempo in progetti per la sostenibilità energetica ed interessata a sviluppare procedure connesse con la pianificazione energetica nonchè ad attivare nuove tecnologie per lo sviluppo di fonti rinnovabili di energia; Il Team Spagnolo: Fundaciòn Donana 21 - Comunità locale spagnola. Essa include anche l’omonimo Parco Naturale che interessa le Province di Huelva, Sevilla e Cadiz (in Andalusia) e che conta circa 170.000 abitanti. Figura 2.6 La Comunità spagnola: Fundacion Donana (Andalusia) Agenzia Andalusa dell’Energia - Partner tecnico. Società a partecipazione pubblica collegata al governo Regionale dell’Andalusia, la cui principale attività è mirata a favorire lo sviluppo e la gestione ottimale della pianificazione energetica della regione per promuovere l’utilizzo razionale e sostenibile delle fonti energetiche tradizionali e rinnovabili. Il Team Inglese: Figura 2.7 La comunità inglese: Swansea City and County (Galles) 12 Swansea City and County (UK) - Comunità locale del Regno Unito. Principale centro urbano nel sud-ovest del Galles e capoluogo di una contea costituita da 133 Comuni a carattere rurale con una popolazione di circa 225.000 abitanti. Le autorità locali hanno definito tra le principali priorità della Contea lo sviluppo sostenibile. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Green Land Reclamation (UK) - Partner tecnico. Società di consulenza in materia di pianificazione energetica ed ambientale. La GLR ha preso parte a numerosi programmi europei incentrati sulla efficienza energetica e sulla promozione dell’uso delle fonti rinnovabili di energia. Il Team Svedese: Figura 2.8 Il partner svedese: Skelleftea Kraft (Svezia) Skellefte Kraft AB (SE), azienda energetica municipale della regione del Vasterbotten (Nord-est della Svezia) attiva su un’area di circa 18.000 km2 popolata da poco più di 100.000 persone. La Skellefteå possiede una vasta esperienza in progetti riguardanti lo sviluppo e l’applicazione di energie rinnovabili (idroelettrico, cogenerazione, teleriscaldamento a biomassa) e in materia di pianificazione sostenibile. Il principale risultato atteso dal progetto è stato la realizzazione, raggiunta con iniziative concrete definite nei Piani d’Azione Energetici, di 3 nuove Comunità Energeticamente Sostenibili (SEC) nelle quali si creassero condizioni favorevoli per l’introduzione di tecnologie finalizzate all’utilizzo di risorse rinnovabili e meccanismi per il conseguimento di elevate efficienze energetiche in differenti settori (p.e. residenziale, industriale, agricolo, etc.). Tutti gli attori del mercato energetico (inclusi i cittadini) sono stati coinvolti nel lavoro di redazione del Piano al fine di aumentarne la consapevolezza energetica e concentrare la loro attenzione sull’importanza della sostenibilità dei sistemi come principio guida nella gestione delle risorse energetiche. In questo modo la sostenibilità energetica è diventata un obiettivo non solo per i decisori politici, ma anche e soprattutto per ogni altro attore, pubblico o privato, che vive e agisce all’interno della Comunità. I Piani d’Azione Energetici sviluppati nel corso del progetto hanno incluso soluzioni differenziate per ogni comunità, da svilupparsi in accordo con una ben definita scala di priorità. Essi potranno offrire alle comunità un impulso per affrontare i propri problemi energetici e trasformali in opportunità per un miglioramento sociale e ambientale. Un ruolo centrale avranno poi le azioni di informazione e disseminazione presso le autorità locali, le scuole, i cittadini finalizzate alla creazione di una “cittadinanza energetica attiva” e orientate a sensibilizzare l’opinione pubblica al risparmio ed al ruolo centrale che i comportamenti quotidiani di ognuno possono avere nel risparmio delle risorse energetiche. Le Azioni Comuni del Progetto Il Progetto WISE PLANS (da WISE – Saggio ma anche acronimo dei quattro paesi coinvolti: Wales, Italia, Sverige, España) ha avuto inizio a Gennaio 2006 e si è concluso alla fine del 2007. Durante il primo anno sono state approntate una serie di azioni specifiche: impostazione delle attività di coordinamento generale dei partner Capitolo 2 - Dall’Europa al Parco del Ticino: Le motivazioni del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 13 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. e delle azioni, definizione sul piano operativo di un approccio Comune del metodo di lavoro tra le comunità per coinvolgere i diversi portatori di interesse e creazione di un metodo di sviluppo dei SEAPs (Sustainable Energy Action Plans). In ogni singola Comunità è stata realizzata un’indagine territoriale per identificare le principali fonti di consumo energetico, dapprima con una classificazione per settore, tipologia, zona di consumo (es. agricola, residenziale, industriale…), successivamente attraverso un’analisi dei principali impatti nell’utilizzo dell’energia così da individuare eventuali opportunità di miglioramento. Sono quindi stati creati dei LABs (Local Action Boards) sotto la guida dei quali è stata definita una prima scala delle priorità e sono state formulate le prime ipotesi di intervento. In questa fase analitica lo scambio sistematico di informazioni, buone pratiche e l’analisi delle diverse soluzioni adottate nelle altre comunità ha avuto un ruolo centrale, soprattutto a seguito del differente livello di sviluppo delle politiche energetiche nei quattro paesi presi in esame dal progetto. Hanno offerto stimoli interessanti il partner svedese e quello gallese, mentre le comunità italiana e spagnola, in virtù anche del loro essere aree protette, con un forte radicamento territoriale, hanno contribuito in termini di esempio di gestione sostenibile del territorio e di processi partecipativi a livello locale, rispetto invece a specifiche esperienze in materia energetica alle quali i due parchi erano entrambi nuovi. Dopo questa prima fase di indagine si è proceduto ad articolare i Piani Energetici SEAPs (Sustainable Energy Action Plans) inizialmente in forma di bozza condivisa con gli altri partner, successivamente portati in ogni comunità al fine di dare corso ad un primo confronto istituzionale con le autorità locali affinché si potesse giungere ad una “elaborazione partecipata” del Piano. A livello locale ogni partner si è confrontato con i diversi portatori di interesse della comunità arricchendo e rendendo più efficace la bozza di Piano dell’Energia così da rispondere al meglio alle necessità territoriali. Sono state quindi elaborate quattro bozze di piani di azione (uno per comunità) e si è definito un format ed una metodologia comune di approccio al lavoro così da ottenere uno standard comune a livello europeo sulla base del quale poter procedere nella costruzione del piano. Successivamente i piani sono andati caratterizzandosi secondo le rispettive connotazioni locali e territoriali, non mancando mai il confronto tra partner sui punti di forza e debolezza durante l’elaborazione. Il risultato finale è stato un piano di azione per ognuna delle comunità coinvolte. Per il Parco del Ticino il livello di consultazione ha coinvolto oltre a tutti gli attori territoriali del settore dell’energia, dei servizi, delle aziende, soprattutto le istituzioni e i decisori politici che sono stati considerati insieme ai cittadini i due punti centrali sui quali impostare il Piano e le azioni correlate. Con i sindaci vi è stato un confronto continuo che ha portato a formulare osservazioni e modifiche al Piano stesso e alla fine all’adesione dell’Assemblea Consortile del 29/11/2007. Si tratta del livello di approvazione più vicino alla popolazione, in quanto i sindaci si sono impegnati in azioni specifiche per applicare il piano nel proprio comune. Trasversalmente alla redazione dei Piani l’intero progetto è stato percorso da attività di informazione e disseminazione destinate ad avere valenza europea, alle quali si sono aggiunte azioni specifiche realizzate a livello nazionale. Ogni team nazionale ha creato una specifica struttura per la disseminazione che ha coinvolto tutti i LABs, i produttori, distributori di energia e i singoli cittadini e ha avviato la realizzazione di un sito europeo www.wiseplans.eu in cinque lingue, la realizzazione di brochures, la produzione di materiali informativi e l’organizzazione di seminari regionali per la 14 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. presentazione delle varie fasi del Piano, per finire con una conferenze europea finale a chiusura del progetto. Questa pubblicazione è il risultato del lavoro svolto nei due anni di progetto. Dario FURLANETTO Coordinatore Europeo del Progetto DIRETTORE PARCO TICINO Capitolo 2 - Dall’Europa al Parco del Ticino: Le motivazioni del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 15 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Per la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile nel Parco del Ticino si ringraziano tutti i membri della Cabina di Regia, dei Tavoli Tecnici di Lavoro e tutti i dipendenti e collaboratori del Parco che con il loro prezioso supporto hanno consentito la realizzazione di questo progetto. MILENA BERTANI MAURIZIO MAGGIONI DARIO FURLANETTO PAOLA RAVELLI VALENTINA PARCO BARBARA VANOTTI OLIVIERO LANOCITA FRANCESCA TROTTI VALERIA ZANATTA GABRIELLA PENNA ISABELLA DALL’ORTO CLAUDIO DE PAOLA ROBERTA GIOVANNINI GIOVANNI RIVA PRESIDENTE VICE PRESIDENTE COORDINATORE EUROPEO E GENERALE DEL PROGETTO COORDINAMENTO EUROPEO – DISSEMINAZIONE GESTIONE AMMINISTRATIVA VICE COORDINATORE GENERALE–SEGRETERIA ELABORAZIONE ASPETTI TECNICI ELABORAZIONE ASPETTI LEGISLATIVI ELABORAZIONE ASPETTI LEGISLATIVI COMUNICAZIONI ESTERNE ELABORAZIONI CARTOGRAFICHE RESPONSABILE TAVOLO EDILIZIA RESPONSABILE TAVOLO AGRICOLTURA-FORESTE RESPONSABILE TAVOLO MOBILITA’ CTI - COORDINAMENTO TECNICO TAVOLO LAVORO 1 - eDILIZIA ISABELLA DALL’ORTO MADI REGGIO FLAVIO PALEARI MAURO ALBERTI Responsabile TAVOLO LAVORO 2 - AgRICOLTURA e FOResTe CLAUDIO DE PAOLA LISA HILDEBRAND FULVIO CARONNI MICHELE BOVE MAURO ALBERTI Responsabile Segreteria TAVOLO LAVORO 3 - MOBILITA’ ROBERTA GIOVANNINI SILVIA POZZI MARTHA MANFREDI EROS FAVINI MAURO ALBERTI Responsabile Segreteria TAVOLO LAVORO 4 - PRODUTTORI DI eneRgIA MAURO ALBERTI CLAUDIO PEJA ALDO PALEARI BARBARA VANOTTI MARTINO DAL VERME Responsabile TAVOLO LAVORO 5 - DIsseMInAZIOne PROTOTIPI DARIO FURLANETTO PAOLA RAVELLI VALENTINA PARCO LAURA BRUNETTA EROS FAVINI ROBERTA GIOVANNINI VALERIA ZANATTA MAURO ALBERTI 16 Responsabile Segreteria Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 3 ANALISI TERRITORIALE ED ENERGETICA NEL PARCO DEL TICINO La fase di analisi Nel corso della prima fase del progetto sono stati presentati i risultati della fase di raccolta dati e analisi dei settori indagati per lo sviluppo del Piano per l’Energia Sostenibile del Parco del Ticino (agricoltura/foreste; edilizia e struttura urbana; mobilità; produzione, distribuzione e uso di energia). A seguito di un’ampia discussione si è quindi giunti alla definizione di massima delle linee programmatiche da tenere in considerazione nella Pianificazione Energetica. Queste linee programmatiche sono riassunte di seguito e fanno riferimento ai quattro ambiti citati in precedenza, ma anche alle opportunità generali che il Parco del Ticino intravede quale Consorzio di Comuni che si è dato obiettivi precisi di salvaguardia ambientale e promozione di interventi e tecnologie eco-compatibili. ASPETTI IMPORTANTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE NELLA PIANIFICAZIONE LINEE PROGRAMMATICHE Ambito generale Il Parco del Ticino ha intenzione di sfruttare le proprie competenze in materia di conservazione e protezione ambientale per promuovere una pianificazione energetica volta alla sostenibilità dello sviluppo, degli usi e delle infrastrutture, anche in relazione alla presenza di forti pressioni nel proprio territorio (aeroporto Malpensa, centrali termoelettriche, traffico diffuso area vasta ovest Milano). Il territorio del Parco cade in tre diverse Province e pertanto un adeguato livello di informazione e cooperazione è richiesto per sviluppare programmi che possano essere condivisi dal territorio. La presenza di significative diversità può rendere difficile una pianificazione omogenea per il territorio considerato. Agricoltura La Regione Lombardia ha introdotto alcune restrizioni all’utilizzo di dispositivi di Le coltivazioni energetiche, i residui agricoli combustione di biomassa nelle aree critiche e il legno da gestione delle foreste possono per la qualità dell’aria. sotto i 300 m slm, in aree costituire importanti fonti di biomassa a critiche, saranno permessi solamente dispositivi destinazione energetica. ad elevata efficienza e dotati di apparecchi per il contenimento delle emissioni. Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 17 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. ASPETTI IMPORTANTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE NELLA PIANIFICAZIONE LINEE PROGRAMMATICHE La Regione Lombardia ha introdotto regole più I residui da zootecnia possono, congiuntamente restrittive sulla possibilità di spandimento sui ai prodotti delle coltivazioni energetiche, suoli di residui da zootecnia (contenenti nitrati); alimentare i gestori per la produzione di ogni azione dovrà quindi essere valutata anche biogas. in relazione a queste limitazioni. Alcune aziende agricole (e/o Centri Parco) possono essere studiate come modelli per l’introduzione di agro-energie e altre forme di energia alternativa (geotermico, solare, etc.) in modo da promuovere la diffusione di esperienze positive. Vi è tuttora una mancanza di informazioni chiare e diffusamente disponibili su alcune opzioni tecniche per lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Edilizia e urbanizzazione I nuovi regolamenti e strumenti di pianificazione da predisporre a livello comunale (es. Piani governo Territorio, Regolamenti edilizi, Piani Regolatori Comunali per l’Illuminazione Pubblica, etc.) possono essere definiti in modo da avere un ruolo decisivo nella riduzione dei consumi energetici. Le autorità locali (Comuni, ma anche i Parchi) possono definire obiettivi più ambiziosi di quelli nazionali o regionali. Il Parco può promuovere il coordinamento degli strumenti di pianificazione o delle iniziative da avviare (o già avviate) a livello comunale (es. interventi su edifici pubblici) al fine di permettere uno sviluppo omogeneo del proprio territorio, evitare duplicazioni e fornire un’adeguata cassa di risonanza alle migliori esperienze già sviluppate. La definizione di obiettivi ambiziosi può produrre aspettative elevate e non facilmente raggiungibili senza un elevato dispiegamento di risorse (umane e finanziarie) da parte degli enti locali. Vi è una forte difficoltà a reperire risorse finanziarie per interventi diffusi e su piccola scala. Alcune azioni già in corso in alcuni Comuni non possono essere agevolmente inserite in un processo di pianificazione energetica generale come quello avviato dal Parco. Mobilità La gran parte del traffico nell’area considerata ha origine (e destinazione) altrove e attraversa Il Parco può promuovere l’avvio e il il territorio del Parco: non è perciò possibile coordinamento (soprattutto in tema di pensare ad azioni che possano essere efficaci su comunicazione) delle azioni programmate dai larga scala. In tema di mobilità il coordinamento Comuni per ridurre gli impatti del traffico. tra enti locali è ancora più necessario, ma non è semplice da attuare. Il Parco può avviare azioni pilota (es. piste ciclabili, navigazione a biodiesel) per aumentare la diffusione di comportamenti virtuosi nel proprio territorio e più in generale in Lombardia. 18 Alcune opzioni tecniche per la riduzione degli impatti del traffico (es. combustibili alternativi) non sono ancora diffusamente conosciute e comprese. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. LINEE PROGRAMMATICHE ASPETTI IMPORTANTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE NELLA PIANIFICAZIONE Produzione, distribuzione e uso dell’energia non vi è ancora un quadro generale per lo sfruttamento di alcune fonti (es. geotermico a bassa entalpia), soprattutto in relazione agli aspetti di valutazione e autorizzazione e/o all’ottimizzazione nello sfruttamento delle risorse (es. per risorse idriche vi sono usi in competizione - domestici, industriali, irrigazione, produzione energia, navigazione, usi ricreativi, assimilazione dei rifiuti – e molteplici autorità coinvolte). La presenza di diversi soggetti nel territorio gli impianti termo-elettrici esistenti (o in fase di del Parco (ovvero distributori del gas privati e introduzione) possono essere (ri-) configurati aziende municipalizzate) non rende semplice per recuperare calore e progettare reti di la valutazione e progettazione di sistemi di teleriscaldamento a servizio dei comuni. teleriscaldamento. Il Parco può sfruttare le sue varie risorse naturali e rinnovabili a fini energetici (risorse idriche, energia geotermica, biomasse, etc.). La gestione complessiva delle risorse idriche (in agricoltura, reti urbane, depurazione acque, etc.) può essere inoltre improntata e al risparmio energetico (ottimizzazione degli usi, sostituzione di pompe, motori elettrici, etc.). Elenco delle priorità Lo scambio di idee e proposte tenutosi fra i diversi Tavoli di lavoro del progetto WISE PLANS è stato utile per definire lo “stato di fatto” nel territorio in diversi ambiti (agricoltura, edilizia, mobilità, industria e energia); il dibattito con gli operatori del settore e le iniziative di sensibilizzazione dei diversi soggetti pubblici e associativi operanti sul territorio ha consentito di individuare possibili campi di approfondimento dei lavori. Con il contributo di tutti i portatori di interesse e in seguito ad ulteriori approfondimenti tecnici è stato quindi possibile stilare un elenco delle priorità di intervento da includere nel Piano. Settore Priorità Introduzione di coltivazioni energetiche e utilizzo in codigestione con reflui zootecnici per la produzione di biogas sviluppo della filiera della biomassa forestale per alimentare impianti centralizzati Agricoltura Diffusione dell’installazione di caldaie a legno di piccole dimensioni ed elevati standard ambientali Promozione di “aziende agricole modello” (private o Centri Parco) che utilizzino diverse tecnologie a fonte rinnovabile (solare, biomassa, geotermico) e siano di esempio nel territorio del Parco Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 19 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Settore Priorità Introduzione di standard minimi, linee-guida e incentivi per il risparmio energetico (e l’utilizzo delle fonti rinnovabili) negli strumenti amministrativi (es. piani di governo del territorio, regolamenti edilizi) dei Comuni del Parco Edilizia Promozione di audit energetici (e di possibili successivi interventi) sugli edifici pubblici per tutti i Comuni del Parco; promozione di contratti di servizio energia per gli edifici di proprietà dei Comuni del Parco Promozione dell’incremento di percorsi di ciclabilità urbana e di collegamento urbano/extraurbano da parte dei Comuni del Parco Mobilità Analisi delle recenti iniziative in tema di mobilità sostenibile e proposizione delle più efficaci per una possibile ripetizione nei diversi contesti del Parco sfruttamento del potenziale di co-generazione e teleriscaldamento a partire dal calore di scarto di impianti termoelettrici esistenti Produzione, distribuzione e uso dell’energia sfruttamento delle risorse idriche rinnovabili (fiume, canali, etc.) per la produzione di elettricità; nuove installazioni e gestione sostenibile (secondo i parametri imposti dai criteri di Deflusso Minimo Vitale) degli impianti esistenti sfruttamento del potenziale di risparmio energetico da interventi diffusi sul territorio (es. illuminazione pubblica, gestione delle risorse idriche, cicli industriali, etc.) 3.1 RELAZIONE Premesse Il presente documento intende mettere in luce la situazione attuale del Parco del Ticino per quanto riguarda i settori/ambiti che devono essere presi in considerazione per promuovere in maniera efficace un uso sostenibile delle risorse energetiche. Questi settori sono i seguenti: agricoltura/foreste; edilizia/struttura urbana; mobilità; sistema energetico (domanda, offerta di energia; infrastrutture). Nei capitoli successivi, dopo un inquadramento generale del Parco, vengono presentati i dati raccolti in relazione ai suddetti settori. In ogni capitolo viene inoltre inclusa una sezione che presenta, in forma sintetica, alcune considerazioni conclusive in merito al singolo settore. 20 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Nota metodologica: in tutta la relazione, laddove ci si riferisce alle Province di Milano, Pavia e Varese, si intende (se non viene indicato diversamente) la sola parte (Comuni) delle suddette Province che è compresa nel Parco. 3.1.1 Inquadramento generale del Parco del Ticino Introduzione Di seguito sono presentati alcuni dati generali sul territorio del Parco del Ticino e dati più specifici che permettono di caratterizzare, all’interno della stesso, i diversi settori che devono essere considerati per una programmazione orientata alla sostenibilità energetica (edilizia civile-residenziale; agricoltura; trasporti; produzione, distribuzione e uso dell’energia, in parte trasversale ai precedenti). Nei successivi paragrafi di questo capitolo alcuni settori (edilizia civile, agricoltura e trasporti) saranno analizzati in maggior dettaglio. Allo specifico tema dell’energia (consumi e produzione/distribuzione) è dedicata la sezione 3.1.2. L’analisi è condotta facendo, ove possibile, riferimento alla zonizzazione adottata anche nella elaborazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per la mobilità all’interno del Parco (Tabella 3.1). Tabella 3.1 Zonizzazione del Parco del Ticino Nr. Zona Centroide Comuni 1 Parco VA1 sesto Calende sesto Calende, Vergiate 2 Parco VA2 somma Lombardo Arsago seprio, Besnate, Casorate sempione, golasecca, somma Lombardo 3 Parco VA3 gallarate gallarate, Cardano al Campo 4 Parco VA4 Lonate Pozzolo Ferno, Lonate Pozzolo, samarate, Vizzola Ticino = Parco VA5 Malpensa Aeroporto di Milano-Malpensa 5 Parco MI1 Castano Primo Buscate, Castano Primo, nosate, Robecchetto con Induno, Turbigo, Vanzaghello 6 Parco MI2 Cuggiono Bernate Ticino, Cuggiono 7 Parco MI3 Magenta Boffalora sopra Ticino, Magenta, Robecco sul naviglio 8 Parco MI4 Abbiategrasso Abbiategrasso, Besate, Cassinetta di Lugagnano, Morimondo, Motta Visconti, Ozzero 9 Parco PV1 Vigevano Cassolnovo, Vigevano 10 Parco PV2 garlasco Borgo san siro, gambolò, garlasco 11 Parco PV3 Bereguardo Bereguardo, Torre d’Isola 12 Parco PV4 Pavia Linarolo, Pavia, Valle salimbene 13 Parco PV5 Pavia sud Carbonara T., gropello C., s.Martino s., Travacò s., Villanova d’A., Zerbolò Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 21 v p i l , a z z Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Figura: 3.1 Zonizzazione dell’area di studio (fonte: Valutazione Ambientale Strategica dei programmi di sviluppo del sistema di trasporto, Parco Ticino, 2007) Il territorio del Parco Il Parco del Ticino ha una superficie complessiva pari a 91.547 ettari, che corrisponde a circa il 5% del territorio protetto lombardo. La Delibera della Giunta regionale del 2 Agosto 2001, N. 7/598311 ha approvato la variante generale al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Il Piano (PTC) “descrive il quadro generale dell’assetto del territorio del Parco [..], e indica gli obiettivi sia generali che di settore dell’attività amministrativa, al fine di tutelare e valorizzare le caratteristiche ambientali, naturalistiche, agricole e storiche del Parco, contemperandole alle attività sociali compatibili con la primaria esigenza della conservazione e tutela degli ecosistemi, del territorio e del paesaggio.” Per il conseguimento di tali obiettivi il territorio del Parco è stato suddiviso in diverse zone con diversa destinazione d’uso e “grado” di tutela2. L’azzonamento del Parco è riportato in Figura 12. In termini generali il Parco è così suddiviso: - 22.645 ettari sono a spiccata vocazione naturale. Comprendono il fiume, le zone umide contermini e gli ultimi lembi della foresta planiziale che duemila anni fa ricopriva quasi per intero la Pianura Padana. - 50.160 ettari sono destinati ad attività agricole. Sono aree indirizzate verso un’attività agricola compatibile con la tutela delle aree protette. - 18.742 ettari sono urbanizzati. Si tratta delle aree su cui il Parco è chiamato a dare indicazioni di compatibilità degli strumenti urbanistici adottati. - 22 1 Rettificata dalla D.G.R. 14 settembre 2001, n. 6090. 2 La normativa emanata dal Parco non è descritta nella presente relazione, benché sia da considerarsi (insieme ad altri dispositivi regionali e Provinciali) una base di partenza per la pianificazione energetica. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Più nello specifico, la ripartizione delle diverse tipologie di area per le tre Province del Parco è presentata in Tabella 3.2. Tabella 3.2 Dati territoriali per il Parco del Ticino e ripartiti per le 3 Province interessate. PARCO TICINO Comuni del Parco in Provincia di Varese Comuni del Parco in Provincia di Milano Comuni del Parco in Provincia di Pavia [ha] [ha] [ha] [ha] Urbanizzato 18.742 6.273 4.180 8.289 Boschi 19.546 8.690 4.944 5.912 Acqua 3.099 730 636 1.733 Agricolo 50.160 4.435 14.923 30.802 di cui sAU* 40.377 1.922 12.165 26.290 sUPeRFICIe TOTALe 91.547 20.128 24.683 46.736 Ambito Tipologia area * Superficie Agricola Utilizzata In Allegato 1 sono presentati i dati a livello comunale. In relazione all’uso del suolo (Tabella 3.3) si nota una certa similitudine tra zone (zonizzazione della VAS) contigue del Parco (Figura 3.1), con una variazione progressiva a partire dalla Zona 1 (Provincia di Varese) alla Zona 13 (Provincia di Pavia): - - zona 1: elevata superficie boschiva, limitata superficie agricola, limitata superficie urbanizzata; zona 2: molto simile alla 1, con superficie urbanizzata un po’ più elevata; zona 3: simile alla 2 per quanto concerne la superficie boschiva, ma l’urbanizzato è molto più elevato e con densità abitativa elevata; zona 4: simile a 2 ma con presenza significativa (in termini di suolo occupato) dell’aeroporto di Malpensa; zona 5: simile a 2 e 4, ma con significativa crescita della superficie agricola in luogo di quella boschiva; zona 6: simile a 5, ma con ulteriore crescita della superficie agricola e minor urbanizzato; zona 7: simile a 5, ma con ulteriore significativa crescita della superficie agricola; zona 8: in prevalenza agricola (come la 9 che è alla stessa altezza ma in Provincia di Pavia) e con minore superficie urbanizzata (e densità abitativa) rispetto ad altre zone in Provincia di Milano (pur essendoci l’importante centro di Abbiategrasso); zona 9: simile a 8, ma con la presenza dell’importante città di Vigevano; zona 10: simile a 9, ma senza grossi centri e con superficie agricola elevatissima; zona 11: simile a 10 (vocazione agricola) ma con maggiore superficie boschiva (Bereguardo); zona 12: simile a 10 e 11, ma con la presenza di Pavia, importante centro urbanizzato; zona 13: simile a 10 (elevatissima superficie agricola). Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 23 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.3 Dati territoriali per i Comuni nel Parco del Ticino ZONA VAS Superficie comunale (Kmq) % % Urbanizzato Agricolo (*) % Boschi Abitanti e acque > 20% > 66% > 30% Densità ab/kmq Km di strade per kmq di territorio > 400 > 800 ZOnA VAs 1 45,5 19,7% 23,3% 59,5% 19.004 418 0,59 ZOnA VAs 2 62,89 24,5% 19,4% 56,3% 34.086 542 0,73 ZOnA VAs 3 30,35 56,5% 20,1% 23,5% 61.799 2036 1,60 ZOnA VAs 4 61,52 34,4% 25,1% 40,0% 34.959 568 0,55 ZOnA VAs 5 59,9 24,1% 45,7% 30,2% 32.654 545 0,57 ZOnA VAs 6 26,99 17,3% 57,3% 25,5% 10.809 400 0,66 ZOnA VAs 7 49,718 21,4% 60,7% 17,9% 34.081 685 0,55 ZOnA VAs 8 110,366 10,9% 69,0% 19,9% 42.385 384 0,34 ZOnA VAs 9 114,34 17,4% 59,3% 20,5% 66.167 579 0,43 ZOnA VAs 10 107,89 6,9% 80,3% 16,0% 19.325 179 0,34 ZOnA VAs 11 34 7,7% 60,9% 30,8% 4.603 135 0,74 ZOnA VAs 12 82,19 20,1% 68,9% 13,0% 75.054 913 0,55 ZOnA VAs 13 128,63 7,3% 80,2% 11,4% 17.849 139 0,48 TOTALe PARCO VARese 200,3 31,3% 22,1% 47,0% 149.848 748 0,78 TOTALe PARCO MILAnO 247,0 16,9% 60,4% 22,6% 119.929 486 0,47 TOTALe PARCO PAVIA 467,1 12,0% 71,7% 16,4% 182.998 392 0,47 914 17,6% 57,8% 24,8% 452.775 495 0,54 23.863 26,0% 52,0% 22,0% 9.121.664 382 n.D. Totale Parco Regione Lombardia * L’urbanizzato comprende anche l’aeroporto di Malpensa per i Comuni interessati (Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Lonate Pozzolo, Samarate, Vizzola Ticino). Comprende inoltre aree estrattive, discariche, giardini. 24 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Per quanto concerne l’industria, settore che non è approfondito in maniera specifica nei successivi paragrafi, in Allegato 1l sono presentati alcunii dati che permettono di t co d et i ci i pa agraf , i Al egato 1 on pr senta i alcuni a i che perme ono di car caratterizzare meglio i diversi Comuni e le diverse aree del Parco. i l Figura: 3.2 Carta uso del suolo Fonte: Parco del Ticino Figura: 3.3 Idrologia del Parco del Ticino Fonte: Parco del Ticino Figura: 3.4 Carta azzonamento del piano Territoriale di Coordinamento Parco del Ticino Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 25 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. SETTORE AGRICOLO/FORESTALE Dati sulle superfici coltivate Le aree agricole coprono all’incirca il 45% della superficie totale del Parco. Nelle tabelle 3.4 e 3.5 sono presentati i dati di sintesi sulle superfici e aziende agricole e sulle principali produzioni per i Comuni del Parco del Ticino, derivanti dal Censimento Agricolo ISTAT del 2000. In Allegato 2 sono presentati i dati di dettaglio. Tabella 3.4 Dati sulle superfici e aziende agricole per i Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento Agricolo ISTAT 2000.) Superficie agricola utilizzata (SAU) COMUNE Seminativi Coltivazioni legnose agrarie Prati permanenti e pascoli Totale SAU Sup. Arbor. Colture agraria Altra da bosch. non superf. legno utilizz. Totale ha nr. aziende ha nr. aziende ha nr. aziende ha nr. aziende ha ha ha ha ha TOT Parco MI 10.156 612 10,4 45 1999,4 451 12.165,3 730 1215,6 2188,5 78 751,8 16.399 TOT Parco PV 25.749 649 50,7 30 489,9 125 26.290 711 2167 2979,7 484,1 1160,5 33.083,4 TOT Parco VA 1202,1 165 50,81 34 669,3 165 1922,2 212 0 648,56 39,7 124,9 2735,4 TOT PARCO TICInO 37.107 1.261 111,9 75 3.158,3 576 40.377,3 1.441 Perc. su territorio Parco 40,5% Lombardia 731.326 Perc. in Lombardia 30,6% 26 0,1% 48.841 32.463 1,4% 3,4% 44,1% 21.094 276.028 33.943 1.039.817 72.430 11,6% 43,6% 3.382,7 5.816,7 3,7% 6,4% 603,68 0,7% 30.722 204.974 75.077 1,3% 8,6% 3,1% 2.037,2 52.217,62 2,2% 57,0% 67.414 1.418.004 2,8% 59,5% 23,81 15,25 40,08 280,26 510,43 794,15 168,6 7,30 61,08 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 428,60 644,33 103,69 179 12884,07 7288,27 5078,38 517,42 06 grano turco 72,48 51,76 6,64 14,08 46 granoturco in erba Erbai 15874,92 14204,08 1670,84 0,00 07 riso 1582,79 403,98 1054,64 124,17 47 Legumi secchi (ha) 23,56 0,83 22,73 0,00 109,73 39,49 36,75 33,49 49 altri erbai 629,87 387,28 135,47 107,12 132,98 132,98 0 0 316,13 224,80 40,45 50,88 51 46,2 15,76 30,44 0 228,6 14,04 214,6 0 1627,54 949,53 634,12 43,89 52 Ortive (ha) 423,6 285,4 109,4 28,78 26 48,81 36,32 9,65 2,84 32 58,19 21,05 21,07 16,07 38 piena aria Fiori e piante ornamentali (ha) 37085,1 25737,46 10149,76 1197,88 53 TOTALE SEMINATIVI 43,94 43,94 0 0 31 pomodoro altre soia da industr. ortive soggetti a regime di aiuto Terreni a riposo 185,95 185,95 0 0 non soggetti a regime di aiuto 59,6 34,99 24,41 0,20 25 gira sole Piante da semi oleosi Piante industriali (ha) barba altri pisello bietola colza e sorgo cereali da tabacco ravizzone proteico zucchero 08 09 10 17 19 24 granoturco a maturaz cerosa Foraggere avvicendate 118,25 16,45 55,65 46,15 05 avena * Nella Tabella sono inclusi i seminativi principali, ovvero con una superficie significativa. 48,95 166,78 15,41 45 44 59,90 altri prati avvicendati erba medica 757 322,30 406,58 28,12 04 03 100,22 orzo segala Prati avvicendati 1,02 3,46 TOT Parco VA TOT Parco MI TOT Parco PV TOT Parco TOT Parco VA TOT Parco MI TOT Parco PV TOT PARCO frumento frumento tenero e duro spelta 01 02 8.1 - Cereali per la produzione di granella (ha) Tabella 3.5 Superfici delle principali coltivazioni per SEMINATIVI, Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento ISTAT Agricoltura 2000.) Colture e produzioni Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 27 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Per le tre principali colture (mais-granella, riso, mais-ceroso) si hanno quindi le seguenti produzioni stimate (per Provincia e totale del Parco): (a)granoturco (granella): Varese 3.871 t / anno; Milano 50.022 t / anno; Pavia 70.502; Totale Parco 124.305 t / anno (b)riso: Varese 0 t / anno; Milano 9.758 t / anno; Pavia 93.747; Totale Parco 103.505 t / anno (c)granoturco (ceroso): Varese 5.215 t / anno; Milano 55.966 t / anno; Pavia 24.912; Totale Parco 86.093 t / anno Le coltivazioni (a) e (b) possono fornire sotto-prodotti stimati rispettivamente in 62.000 t e 54.000 t (sostanza secca). Queste quantità corrispondono in totale, come quantità di energia dei bio-combustibili, a circa 44.000 tep (tonnellate equivalenti di petrolio). MAIS DA GRANELLA RISO Figura: 3.5 Mappe dei seminativi principali per Comune (superfici in ha). MAIS CEROSO 28 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Comparto forestale e arboricultura da legno tari diha circa per 20.00 i ie b ettari scatadie, secocie doboscata lo stu e, i secondo che ha loorstudio o alche a ha edazion Ile Parco superfi portato 0 el rc , 0 et de ica a pi ppi ol r ab lla e i ra 6 . a alla redazione della carta di uso del suolo del Parco, 4.700 ettari sono dedicati 3 pioppicoltura e Figuraate 3 6)i 004 e 2005 (Tabella ono st 3te6 presen Negli anni 2003, 2004 e 2005 sono statedipresentate di cedui 30% di fus a e e dom nde tagli ha in media rig a 863 dat domande nel 200 di l’ taglio, di cui circa il 70% destinato al taglio di cedui, il 30% di fustaie. Le domande ota e e so o aumentate fino ad n eres are nel 005 il 2 % dei bosch di taglio hanno riguardato nel 2003 l’1,3% della superficie boscata totale, e sono ici bos ate icate a pi ra se aumentate fino adde interessare nel ppicol 2005 il 2,3% dei ondo boschi. Tabella 3.6 Superfici boscate e dedicate pio pe ia pioppicoltura secondo os h la carta di uso del suolo (2000). Pr vi i pioppeti Provincia di Varese Provincia di Milano spetto di Pavia Provincia o d l TICInO ar o PARCO 0 1.028 3.684 4.713 % Parco Ticino boschi 912 8.690 6 4.944 5.912 % 19.546 5% 21% Figura: 3.6 superfici di boschi e pioppeti nel Parco del Ticino - i a . 3 Si noti che tali valori differiscono da quanto riportato nel 5° Censimento dell’Agricoltura (2000); ciò è dovuto, in particolar modo per i boschi, al fatto che nel censimento sono state incluse solo le superfici di proprietà di agricoltori. Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 29 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Oltre alla tradizionale pioppicoltura destinata alla produzione di pannelli a e iop coltu a d st nata a a prod z one annelli di ompe di a compensato o all’industria cartaria anche la produzione di legno (da oduzion no d ioppi de t n ione e getic a pioppi) r ve ao destinazione attraverso della zione br v energetica, (S rt Rot ion F la tecnica str RF) forestazione inizia pr an turnazione pi breve l'i (Short Rotation Forestry - SRF) inizia a prendere piede all’interno del Parco. Grazie alle misure di della finanz Regione amento della Regione Lombardia, del Parco di finanziamento Lombardia ne terr nel orioterritorio del Parco del del Ticino, la SRF ha riguardato, negli anni 2003 2004 e 2005, le seguenti superfi ni 2003 2004 e 2005, le s guenti s perfi i (det agl o in Allegato ): ci (tab. 3.7) (dettaglio in Allegato 2): Tabella 3.7 con nel Parco del Ticino per laa produzione di A Superifi A DE ci P coltivate RCO u r cie biomasse AREA DEL PARCO Superficie (ha) Parco MI Parco PV Parco VA Tot parco co la Lombardia* t d Regione 108,03 654,23 0 762,26 005 9.868,86 * Ettari collaudati ad Agosto 2005 Figura 3.7: Superfici (ha) ammesse a misura H per il Parco del Ticino a) m s produzione a H e diarc o. Considerando l aattuale biomasse da colture dedicate, ed il potenziale dileproduzione da boschi e pioppeti, la quantità totale di biomassa p oduzione i b omasse o ture de c ed i legnosa otenzi producibile le i prod annualmente nel territorio del Parco può essere pertanto stimata in circa nt tot l di iom sa4 l n p od cib e n me t n t 29.000 tor tonnellate (sostanza secca) , ovvero circa 10.800 tep. t in c - 30 29 0 to el t s z c 4 Sono stati utilizzati i seguenti valori come coefficienti di produzione annua per ettaro (sostanza secca); SRF 10 tonnellate/anno; boschi 0,6 t/ann; pioppicoltura 2 t/anno (solo ramaglie e sottomisure). Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Allevamenti Per quanto concerne gli allevamenti presenti nei Comuni del Parco del Ticino, i dati, relativi ai capi di bestiame presenti, sono presentati in Tabella 3.8, attraverso una rappresentazione sintetica per Provincia (dettaglio in Allegato 2). Tabella 3.8: Capi di bestiame delle aziende agricole con allevamenti secondo la e specie, Parco Agricolo ISTAT best am per presi Comuni nti, sono pdel esentati in del Tab Ticino. a 6 a (Fonte: verso Censimento na rapp esentazione sintet ca per 2000 rovincia) Comuni Bovini Bufalini Ovini Caprini Equini Suini Allevam. avicoli Conigli Struzzi Api (numero alveari) 927 TOT Parco MI 16.862 0 84 123 264 28.523 37.640 2387 42 TOT Parco PV 11.445 0 11 65 137 34.174 7.211 288 2 385 TOT Parco VA 1.716 322 53 43 286 154 4.194 1.659 0 1.682 Totale Parco Reg. Lombardia 30.023 322 148 231 687 62.851 49.045 4.334 44 2.994 1.606.285 4.393 91.223 50.637 20.408 3.840.105 27.285.623 611.427 5.060 38.108 Densità degli allevamenti (nr. capi per ettaro di suolo agricolo) Parco 0,74 * * * 0,02 1,56 1,21 0,11 * 0,08 Lombardia 1,54 * 0,09 0,05 0,02 3,69 26,24 0,59 * 0,04 * Trascurabile (<0,01) 1 54 ombardia Figura 3.8: Allevamenti nei Comuni del Parco del Ticino (nr. di capi allevati) a) Bovini b) Suini Come si può verificare dalla Tabella 3.8, il Parco presenta un’incidenza minore dell’attività di allevamento (in termini di numero di capi) rispetto alla Regione u v a a l n o t v l Lombardia in rapporto quantità di superfi cie nagricola te ini i n m o d c ) alla is e to l g on omb rdi ra po to disponibile a a qu ntit d I valori p rf sono, a ico in disp bile valori sono, in ogn modo ab astanza compa abili stesso ordine di g andezza) per quanto ogni modo, abbastanza comparabili (stesso ordine di grandezza) per quanto concerne concer e bo ni e suini (coef i i e ci c doppio e a Regio e) ment e s no es emam nte dive si p li bovini e suini (coefficiente circa doppio per la Regione) mentre sono estremamente si diversi rper to gli allevamenti avicoli (estremamente più ridotti, ovvero quasi inesistenti, all’interno a ' nterno del l PaParco) co qu n potreb ero essere anche destina dai a l programmi produz one d regionali biogas at per ave lo o digest one anaerobi a In ormaz oni Come previsto sfruttamento energetico dei c o nu i c i refl ui zootecnici, anche all’interno del Parco quindi i refl ui dell’allevamento bovino e dispo ibilità di reflu sono ric v b i da F gura 8 suinicolo (le due categorie principali), potrebbero essere destinati alla produzione di C i i rt à l i ifi biogas attraverso digestione anaerobica. Informazioni preliminari sulle aree in cui vi è un maggior numero di capi (e quindi, con ogni probabilità, maggiore disponibilità C R A A D O D ui) AZIO sono E PER L E ricavabili ER IA SOSTEN B dalla Figura 3.8. diP ANO refl Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 31 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Considerazioni e opportunità per la pianificazione L’esistenza di un settore agricolo forte e produttivo è un obiettivo molto importante per il Parco, che mira a preservare le relazioni storiche tra uomo e ambiente nel proprio territorio. Perciò ogni risorsa rinnovabile, tra cui quelle energetiche, che può derivare dall’agricoltura ha una doppia importanza: l’integrazione del reddito dei contadini o persino la parziale trasformazione delle aziende agricole in “aziende energetiche” e un prezioso contributo a ridurre il consumo di fonti fossili nelle aree agricole e rurali. In tal senso, il dibattito sulle energie derivanti da fonti alternative è avviato ed aperto fra gli imprenditori agricoli e forestali del Parco del Ticino già da qualche tempo: alcune iniziative e/o progetti sono già funzionanti, altri sono in cantiere, altri ancora potrebbero nascere. Il Tavolo di Lavoro ‘Agricoltura’ e foreste (coordinato dal Settore Agricoltura e dal Settore Boschi del Parco) nello specifico è dedicato all’approfondimento delle opportunità presenti nel territorio, in modo da pervenire ad azioni da inserire nel Piano e su cui concentrare le risorse. Queste opportunità sono: diffusione di coltivazioni energetiche all’interno del territorio del Parco, sia erbacee (mais), sia legnose (pioppi coltivati con tecniche di SRF); complementare sarebbe l’individuazione di tecniche di gestione di superfici a biomassa in grado di garantire la necessaria materia prima agli impianti produttivi, diventando allo stesso tempo strumento per migliorare le componenti paesistiche e faunistiche del territorio agricolo; sfruttamento delle attuali tecniche di coltivazione delle principali specie (mais e riso) al fine di recuperare i sottoprodotti (stocchi di mais, paglia, etc.) utilizzabili per la produzione di energia. L’utilizzo di questi residui in unità di combustione di taglia medio-grande permetterebbe di produrre energia rinnovabile (e incentivata) e evitare le emissioni in atmosfera del particolato che è prodotto dalla parziale combustione in campo di tali residui; recupero di reflui zootecnici da allevamenti bovini (30.000 capi) e suinicoli (60.000) per alimentare digestori anaerobici. Ciò permetterebbe di produrre energia rinnovabile e, al contempo, di continuare a sfruttare, con lo spandimento, il carico minerale dei liquami che derivano dal processo di digestione. Inoltre la co-digestione di reflui e sottoprodotti agricoli introdurrebbe un circolo virtuoso di gestione integrata del suolo agricolo, permettendo agli agricoltori di diversificare le proprie attività in presenza di difficoltà per particolari settori (tipicamente per la diminuzione del sostegno economico alle produzioni); recupero di residui forestali per l’utilizzo in specifici dispositivi di combustione, (es. caldaie automatiche a cippato); quindi avviamento di iniziative pilota (soprattutto caldaie a biomassa per uso aziendale) per sfruttare a scopo di produzione di energia il materiale legnoso di scarto dei tagli forestali attualmente inutilizzato (“ramaglie”), le superfici boscate più degradate e le fasce boscate lineari (siepi e filari) già esistenti sul territorio agricolo. L’utilizzo di biomassa (tipicamente legno fino ad oggi) in dispositivi di combustione è peraltro limitata da restrizioni imposte dalla Regione Lombardia al fine di preservare la qualità dell’aria nelle zone più critiche da questo punto di vista. È probabile che la Regione introduca dei vincoli5 all’utilizzo di unità per la combustione di legno al di sotto della quota di 300 m slm6; - 32 5 I vincoli consisteranno probabilmente nell’obbligo di installare unità di combustione efficienti e dotate di dispositivi di abbattimento delle polveri. 6 Quota sotto la quale si verifica con più frequenza il fenomeno dell’inversione termica (ovvero l’aria al suolo non circola, rimane ferma e quindi nociva in presenza di inquinanti). Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. individuazione di colture destinabili alla produzione di bioetanolo, anche alternative al mais; coinvolgimento dei Consorzi irrigui nel ripristino/creazione di piccole centraline di produzione di energia elettrica in prossimità di salti d’acqua esistenti sulla rete irrigua; sensibilizzazione della popolazione locale sul significato ambientale degli interventi realizzati nelle aziende agricole e delle amministrazioni pubbliche affinché collaborino con le aziende in qualità di “utilizzatori” delle energie prodotte sul loro territorio, con la progettazione di filiere. Figura 3.9: Culture destinate alla produzione di biocarburanti Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 33 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. STRUTTURA URBANA ED EDILIZIA Dati generali sul territorio urbanizzato Densità abitativa Le Province più densamente abitate (Milano e Pavia) sono, come è ovvio, caratterizzate i ( da il un indice P i più elevato di abitanti per abitazione (circa 2,4 contro i circa per ab 2 t per zioneVarese) (circa Il rapporto tra metri quadrati abitati e numero di abitanti è abbastanza variabile per i i i l d C i diversir Comuni, anche della vinc a pr in all’interno i V re stessa pre e Provincia. c m Le q Province to di Pavia e Varese presentano comunque (circa circa 39 mq/ab.) leggermente più ) leg e mente ù el vato r spetto un all dato prov medio cia di Milano 37 mq ab ) I d Vares rispetto presentano dati mo to omo (circa enei t a loro elevato alla noltre Provincia di Milano 37 mq/ab.). I Comuni nella Provincia di Varese molto tra di de d e ind presentano c sopr des rinoltre t s dati ttie e poi l omogenei nd ce dei metr q loro adra effetti dei due descritti oDagli var b le pe congiunti i diversi comuni (traindici circa sopra 73 e irca 111 si Laottiene prov nc poi a d l’indice Pavia dei metri re medio più basso (circa 81 che /abit z ) de e a re dueper (Vai diversi ese circaComuni 93 e quadrati abitati per abitazione, è molto variabile (tra circa 73 e circa 111). La Provincia di Pavia ha in questo caso un valore medio più basso i valo i81 medi per ter itorio Parco ono di p circa co super i val ri me 89) i pe (circa mq/abitaz.) delle del altre due (Varese 93 eo Milano circa di circa 5% Per tutti e tre gli indici i valori medi per il territorio del Parco sono di poco superiori ai valori medi per la Regione Lombardia (di circa l’1-5%) Figura 3.10: Densità di abitanti per i Comuni del Parco Caratteristiche del territorio urbano Sviluppo del territorio urbanizzato Per quanto riguarda lo sviluppo del territorio urbanizzato è possibile fare riferimento a diversi indici (Tabella 3.9) che stimano rispettivamente: la densità dell’edilizia residenziale, ovvero i mq abitati in rapporto alla superficie urbanizzata. Più l’indice è elevato più l’urbanizzato di tipo residenziale è prevalente nel Comune e/o l’edilizia residenziale è concentrata e/o si sviluppa verso l’alto; l’indice (rappresentato in Figura 3.11) può essere messo a confronto con la densità di abitanti (Figura 3.10) per verificare come in alcuni 34 ONS Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. - - Comuni (soprattutto quelli a carattere rurale) una bassa densità di abitanti corrisponde invece ad una medio-alta densità dell’edilizia residenziale, che si concentra in alcune aree delimitate; la densità del settore produttivo, ovvero il numero di addetti del settore produttivo (industria, terziario, settore pubblico) in rapporto alla superficie urbanizzata. Anche in questo caso più l’indice è elevato più l’urbanizzato di tipo produttivo è prevalente nel Comune e/o le unità produttive sono addensate nel territorio urbanizzato e/o sono caratterizzate da un maggior numero di addetti per unità di superficie (es. settori terziario o industriale poco automatizzato); l’incidenza dei diversi settori produttivi, in termini di addetti impiegati nel Comune in rapporto al numero totale di abitanti. Gli indicatori indicano quindi la vocazione produttiva del comune. Valori bassi denotano Comuni con un territorio destinato soprattutto ad uso residenziale (anche in edifici rurali). Figura 3.11: Densità dell’edilizia residenziale all’interno dei Comuni del Parco (migliaia di mq abitati per kmq di urbanizzato) Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 35 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.9 Densità dell’edilizia residenziale e indicatori dei settori produttivi per i Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento ISTAT 2001; elaborazioni CTI.) ZONA VAS Densità edilizia Densità settore Incidenza settore Incidenza Incidenza settore residenziale* produttivo ** pubblico (addetti settore terziario industriale (1000 mq/kmq) (addetti/kmq) su abitanti) (add. su ab.) (add. su ab.) ZOnA VAs 1 111,7 1.120,53 2,89% 16,00% ZOnA VAs 2 117,4 1.657,21 3,73% 32,61% 20,56% 16,65% ZOnA VAs 3 178,7 2.360,31 6,07% 24,34% 18,51% ZOnA VAs 4 125,7 1.465,96 2,72% 15,96% 24,64% ZOnA VAs 5 108,5 951,57 2,25% 10,30% 20,75% 23,79% ZOnA VAs 6 110,8 1.148,85 6,23% 9,10% ZOnA VAs 7 139,6 1.702,99 10,37% 14,96% 17,89% ZOnA VAs 8 146,6 1.433,05 4,91% 12,19% 15,80% ZOnA VAs 9 158,9 1.623,93 4,22% 15,89% 17,06% ZOnA VAs 10 115,2 882,37 3,07% 10,19% 16,17% 11,28% ZOnA VAs 11 102,8 571,34 1,56% 9,54% ZOnA VAs 12 236,2 2.838,17 17,13% 21,98% 7,87% ZOnA VAs 13 108,5 828,79 2,01% 15,20% 13,70% TOT Parco VA 137,8 1.741,63 4,35% 23,21% 19,78% TOT Parco MI 127,9 1.307,42 5,85% 12,19% 18,46% TOT Parco PV 164,6 1.696,73 9,11% 17,56% 12,73% Totale Parco 144,7 1.600,64 6,67% 18,01% 16,58% * Rapporto tra mq abitati e kmq di territorio urbanizzato ** Rapporto tra il numero di addetti del settore produttivo e kmq di territorio urbanizzato. Figura 3.12: Incidenza dei settori pubblico/terziario (sinistra) e industriale (destra), in termini di addetti per numero di abitanti del Comune. Fonte: ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 36 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Un elevato valore dell’indice di densità edilizia (in presenza di un valore medio-alto dell’indice di densità del comparto produttivo) caratterizza ad esempio le zone (come centri abitati medio-grossi) che presentano una rilevante zona centrale destinata ad uso residenziale e caratterizzata da media-alta densità, tipicamente con edifici con elevato numero di interni (palazzine piccole 3-15 abitazioni; palazzine grandi 16-30 abitazioni; edifici a torre). Esempi sono le zone di Gallarate, Magenta, Abbiategrasso, Vigevano e Pavia. Per quanto concerne le destinazioni produttive, si può notare che i Comuni in Provincia di Varese hanno una forte vocazione terziario-industriale, nei Comuni in Provincia di Milano è importante il settore industriale e nei Comuni in Provincia di Pavia prevalgono i settori pubblico e terziario, la cui incidenza però è in gran parte dovuta ai Comuni di Pavia (capoluogo di Provincia con circa 13.000 addetti pubblici) e Vigevano. Volumetrie abitate Per quanto concerne le volumetrie abitate nei Comuni del Parco del Ticino, la situazione di sintesi è presentata in Tabella 3.10. In Allegato 3 vi sono invece i dati di dettaglio. Tabella 3.10: Dati sulle abitazioni e stima volumetrie aduso residenziale per i Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento ISTAT 2001; elaborazioni CTI.) Numero abitazioni Mq abitati Mq per Mq per abitazione abitante Volumetrie (stima min. e max.) – Mc TOTALe PARCO MILAnO 48.180 4.290.156 89,04 37,39 12.870.468 15.015.546 TOTALe PARCO PAVIA 86.240 7.004.371 81,22 39,30 21.013.113 24.515.299 TOTALe PARCO VARese 60.649 5.617.859 92,63 39,17 16.853.577 19.662.507 Totale Parco 195.069 16.912.386 86,70 38,76 50.737.158 59.193.351 Lombardia 4.143.870 341.342.574 82,37 37,42 1.024.027.722 1.194.699.009 4,71% 4,95% Perc. Parco su Lombardia Epoca di costruzione delle abitazioni In Tabella 3.11 sono presentati i dati di sintesi sull’epoca di costruzione delle abitazioni nei Comuni del Parco (per i dati di dettaglio si rimanda all’Allegato 3). Tabella 3.11: Ripartizione percentuale delle abitazioni per epoca di costruzione, Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento ISTAT 2001.) Prima del Dal 1919 1919 al 1945 Dal 1946 al 1961 Dal 1962 Dal 1972 Dal 1982 Dopo il al 1971 al 1981 al 1991 1991 Totale TOTALe PARCO MI 12,4% 8,7% 16,4% 22,2% 17,0% 12,1% 11,1% 48.094 TOTALe PARCO PV 15,1% 12,3% 21,4% 23,5% 14,5% 7,3% 5,8% 86.135 TOTALe PARCO VA 14,1% 8,6% 15,4% 23,5% 16,8% 11,1% 10,7% 60.636 Totale Parco 14,1% 10,3% 18,3% 23,2% 15,8% 9,7% 8,6% 194.865 Lombardia 13,6% 9,7% 17,0% 22,5% 17,2% 10,7% 9,5% 4.141.265 Come si può evincere dalla tabella, le Province di Milano e Varese presentano, per le diverse classi di età delle abitazioni valori molto simili (circa 40 % di abitazioni costruite dopo il 1970); la Provincia di Pavia ha invece abitazioni che sono, in media, significativamente più vecchie (solo il 25-30 % di abitazioni costruite dopo il 1970). Il Parco invece, nell’insieme di tutti i suoi Comuni, ha abitazioni leggermente più vecchie (65,9 % prima del 1972) rispetto alla media della Regione Lombardia (62,6 % prima del 1972). Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 37 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tipologie di impianti di riscaldamento utilizzati In Tabella 3.12 sono presentati i dati di sintesi sulle tipologie di impianti di riscaldamento presenti nei Comuni del Parco (per i dati di dettaglio si rimanda all’Allegato 3). Tabella 3.12 Incidenza delle diverse tipologie di impianti di riscaldamento per i Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento ISTAT 2001). impianto centralizzato ad uso di più abitazioni impianto fisso autonomo ad uso esclusivo dell’abitazione apparecchi singoli fissi che riscaldano tutta o la maggior parte dell’abitazione apparecchi singoli fissi che riscaldano solo alcune parti dell’abitazione Totale TOTALe PARCO MI 24,3% 64,5% 4,8% 6,3% 48.085 TOTALe PARCO PV 35,0% 54,4% 5,8% 4,9% 80.819 TOTALe PARCO VA 22,5% 64,9% 5,2% 7,4% 61.382 Totale Parco 28,3% 60,3% 5,3% 6,1% 190.286 Lombardia 32,0% 55,5% 5,3% 7,2% 3.893.441 Anche in questo caso le Province di Milano e Varese presentano valori molto simili. La Provincia di Pavia ha invece, un maggior numero di impianti centralizzati. Ciò è dovuto però al peso relativo delle “grandi” città (Pavia e Vigevano) incluse nel territorio del Parco. Alcuni Comuni della Provincia di Pavia, inoltre, sono caratterizzate da percentuali relativamente elevate di apparecchi singoli (si veda Allegato 3). Ciò è probabilmente dovuto al fatto che vi è una maggiore impiego di questi apparecchi nelle aree a carattere agricolo-rurale, maggiormente diffuse nella Provincia di Pavia. I dati (si veda paragrafo 3.1 e Allegato 5) sui consumi di legno per riscaldamento (che è tipicamente utilizzato negli apparecchi singoli di cui sopra) sembrano confermare questa tesi. Attività per il risparmio energetico in edilizia per i Comuni del Parco del Ticino Le attività in corso di un campione rappresentativo di Comuni del Parco del Ticino sono riportati in Tabella 3.13. Tabella 3.13 Attività in corso per risparmio energetico in edilizia nei Comuni del Parco del Ticino7 Prov. - 38 COMUNE* Abitanti Attività in corso per Risparmio Energetico in Edilizia Analisi degli edifici di proprietà comunale per opportunità di servizio calore a partire da inceneritore AMAgA MI ABBIATegRAssO 29.508 MI BeRnATe TICInO 2.993 MI BesATe 1.813 MI BOFFALORA sOPRA TICInO 4.313 Bando Cariplo (CTI) MI BUsCATe 4.416 Ancora niente per Reg. ed. e non sono riusciti a presentare domanda per Bando Cariplo MI CAssIneTTA DI LUgAgnAnO 1.677 Bando Cariplo (CTI) 7 Sono stati considerati i 24 Comuni con più di 5000 abitanti più altri 4 Comuni, in totale 28 Comuni. Il campione copre il 60% dei Comuni e più del 90% della popolazione del Parco. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Prov. MI COMUNE* CAsTAnO PRIMO Abitanti 10.359 7.816 Attività in corso per Risparmio Energetico in Edilizia Bando Cariplo (CTI); Bando di gara per Realizzazione impianto fotovoltaico da 19,8 KWp scuola di Via giolitti Rielaborazione Reg. ed. con inclusione di parte delle Lineeguida della Provincia di MI per il risparmio energetico; attivazione impianto fotovoltaico per scuola materna e finanziamento per scuola elementare MI CUggIOnO MI MAgenTA MI MORIMOnDO 1.206 MI MOTTA VIsCOnTI 6.844 MI nOsATe 649 MI OZZeRO 1.337 MI ROBeCCHeTTO COn InDUnO 4.679 MI ROBeCCO sUL nAVIgLIO 6.438 Proposta per BAnDO CARIPLO (con altri Comuni fuori dal Parco-est Ticino) MI TURBIgO 7.486 Incarico per indicazioni per risparmio energetico in nuovo Regolamento edilizio. Analisi su alcuni edifici + Bando Cariplo (CTI). nuovo Regolamento edilizio con misure di risparmio energetico e di produzione energia termica ed elettrica da fonte solare. sostituzione caldaie e miglioramento di isolamento in edifici scolastici. Installazione in corso di un impianto fotovoltaico ad un impianto combinato fotovoltaico + solare termico e pompa di calore. 23.330 Modifica del Regolamento edilizio (sulla base del Regolamento Tipo della Provincia di Milano) per inclusione indicazioni per il risparmio energetico (probabilmente entro fine 2006). solo programmi per l’Illuminazione Pubblica MI VAnZAgHeLLO 5.065 PV BeRegUARDO 2.523 PV BORgO s.sIRO 1.056 PV CARBOnARA TICInO 1.368 PV CAssOLnOVO 6.203 Analisi su 2 edifici per PV; ipotesi in corso di Regolamento edilizio con indicazioni per il risparmio energetico PV gAMBOLO’ 8.926 studio su risparmio energetico da allegare a PRg PV gARLAsCO 9.343 Idee non ancora applicate PV gROPPeLLO CAIROLI 4.251 PV LInAROLO 2.200 PV MeZZAnInO 1.435 PV PAVIA PV sAn MARTInO sICCOMARIO 5.177 PV TORRe D’IsOLA 2.080 PV TRAVACO’ sICCOMARIO 3.630 PV VALLe sALIMBene 1.368 PV VIgeVAnO PV VILLAnOVA D’ARDengHI 71.486 59.964 Piano per il risparmio energetico di Pavia; include varie azioni http://agenda21.comune.pv.it/on-line/AgendaLocale21/ Home/Info/Progetti/documento274.html Proposta per BAnDO CARIPLO (con Travacò e altri Comuni fuori dal Parco, in Provincia di PV) Proposta per BAnDO CARIPLO (con s. Martino e altri Comuni fuori dal Parco, in Provincia di PV) Interventi di sostituzione caldaie in edifici comunali; anagrafe impianti per monitoraggio consumi; adesione a consorzio CeV (http://www.e-globalservice.it/htmls/cev_ main.htm) per acquisto energia elettrica su mkt libero; volontà di sviluppare Piano Regolarore Illuminazione Pubblica (magari insieme ad altri comuni) 711 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 39 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Prov. Abitanti 1.277 VA ARsAgO sePRIO 4.648 VA BesnATe 5.021 VA CARDAnO AL CAMPO 12.872 VA CAsORATe seMPIOne 5.334 Discussione sul Reg. ed. con altri Comuni (vedi gallarate); ipotesi di impianto solare per palestra 6.701 Ipotesi di riconversione dell’impianto della Palestra con utilizzo pannelli solari per acqua calda; incarico a professionisti per includere nella normativa del PgT anche indicazioni per l’utilizzo di fonti alternative (solare pv o termico, geotermico), con ipotesi di premiare queste realizzazioni attraverso indici volumetrici Proposta per BAnDO CARIPLO (da soli) nuovo Regolam. edilizio con indicazioni per risparmio energ. previsto a settembre VA FeRnO VA gALLARATe 48.927 VA gOLAseCCA 2.486 VA LOnATe POZZOLO 11.785 Indagine su edifici comunali per teleriscaldamento (6 edifici allacciati); indagine (esito negativo) per cogenerazione; VA sAMARATe 16.021 Ipotesi per nuovi insediamento di edilizia residenziale con soluzioni “energeticamente intelligenti” 10.264 Bozza di Regolamento edilizio da integrare con indicazioni per risparmio energetico; prescrizioni a geometria variabile in nuovo Piano servizi (bozza); gara projectfinancing per nuovo edificio (centro natatorio?) 16.597 nel nuovo Reg. edilizio intenzione di inserire incentivi per risparmio, ma non è stato fatto per pb di bilancio; studio di diagnosi energetica su edifici comunali (scuole); nuovo incarico per ristrutturazione edifici pubblici con obiettivi di risparmio 8.740 Progettazione volta all’installazione di pannelli solari nelle nuove tribune dell’impianto sportivo sesTO CALenDe VA sOMMA LOMBARDO VA VeRgIATe VA VIZZOLA TICInO Comuni con più di 5.000 abitanti Altri Comuni nel campione Comuni fuori dal campione 40 Attività in corso per Risparmio Energetico in Edilizia ZeRBOLO’ VA * COMUNE* PV 452 Indicazioni per certificazione energetica in Reg. ed. (Regolamento discusso con altri Comuni - casorate semp., sesto c., vergiate) Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Produzione di rifiuti Si presentano di seguito i quantitativi e le tipologie di rifiuti prodotti nel territorio del Parco. Rifiuti urbani In Tabella 12 si riporta la produzione di rifiuti urbani all’interno del Parco del Ticino relativa all’anno 2004. Dalla tabella si nota che la produzione di rifiuti pro-capite all’interno del Parco (540 kg/ab. per anno) è sostanzialmente in linea con quella Regionale (505 kg/ab. per anno). Tabella 3.14 Produzione di rifiuti urbani nel Parco del Ticino nell’anno 2004. (Fonte: Osservatori rifiuti Provinciali). Abitanti Carta e Plastica Verde Legno Organico cartone (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno) (t/anno) TOT. PARCO MI 119.929 TOT. PARCO PV 182.998 7.191 552 7.367 TOT. PARCO VA 149.848 8.556 2.857 10.243 Totale Parco 452.775 21.192 4.432 22.359 46,8 9,8 49,4 Kg/abitante Lombardia Kg/abitante 5.445 1.024 4.749 9.389.237 463.785 103.269 349.629 49,4 11,0 37,2 1.537 Vetro (t/anno) Altre (t/anno) Totale Differenz. rifiuti Percentuale totale urbani (t/ differenziata (t/anno) anno) 4.098 4.615 2.703 24.171 59.752 40,5% 1.974 323 4.565 3.441 25.413 104.920 24,2% 3.109 8.022 6.957 2.732 42.476 80.503 52,8% 6.621 12.442 16.137 8.876 92.060 245.175 37,5% 14,6 27,5 35,6 19,6 203,3 541,5 121.337 322.068 1.976.357 4.735.103 12,9 34,3 210,5 504,3 349.175 267.095 37,2 28,4 41,7% Rifiuti speciali La produzione di rifiuti speciali nel territorio del Parco è stata desunta dalle dichiarazioni MUD relative all’anno 2004. Si presentano di seguito, in Tabella 3.15 i quantitativi prodotti, distinti per famiglie di rifiuti, cosÏ identificati: 01: Rifiuti derivanti dalla prospezione, l’estrazione, il trattamento e l’ulteriore lavorazione di minerali e materiali di cava; 02: Rifiuti provenienti da produzione, trattamento e preparazione di alimenti in agricoltura, orticoltura, caccia, pesca ed acquicoltura; 03: Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di carta, polpa, cartone, pannelli e mobili; 04 Rifiuti della produzione conciaria e tessile; 05 Rifiuti della raffinazione del petrolio, purificazione del gas naturale e trattamento pirolitico del carbone; 06 Rifiuti da processi chimici inorganici; 07 Rifiuti da processi chimici organici; 08 Rifiuti da produzione, formulazione, fornitura ed uso (PFFU) di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), sigillanti, e inchiostri per stampa; 09 Rifiuti dell’industria fotografica; 10 Rifiuti inorganici provenienti da processi termici; 11 Rifiuti inorganici contenenti metalli provenienti dal trattamento e ricopertura di metalli, idrometallurgia non ferrosa; 12 Rifiuti di lavorazione e di trattamento superficiale di metalli e plastica; 13 Oli esausti (tranne gli oli commestibili 05 e 12); 14 Rifiuti di sostanze organiche utilizzate come solventi (tranne 07 e 08); 15 Imballaggi, assorbenti; stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi (non specificati altrimenti); Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 41 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. - 16 Rifiuti non specificati altrimenti nel Catalogo; 17 Rifiuti di costruzioni e demolizioni (compresa la costruzione di strade); 18 Rifiuti di ricerca medica e veterinaria (tranne i rifiuti di cucina e di ristorazione che non derivino direttamente da luoghi di cura); 19 Rifiuti da impianti di trattamento rifiuti, impianti di trattamento acque reflue fuori sito e industrie dell’acqua; 20 Rifiuti solidi urbani ed assimilabili da commercio, industria ed istituzioni inclusi i rifiuti della raccolta differenziata. Tabella 3.15 Produzione di rifiuti speciali nel Parco del Ticino nell’anno 2004. (Fonte: Elaborazioni CTI da dichiarazioni MUD). Famiglie di rifiuti 01 02 03 04 TOT. PARCO MI 335 1899 2514 1880 TOT. PARCO PV 278 2692 11576 4861 05 06 07 08 09 10 7 190 1 2618 11 12 2689 637 636 11725 459 13256 5326 2497 134 7072 357 101686 TOT. PARCO VA 199 21263 1640 1565 0 546 18892 776 180 22660 163 75705 Totale Parco 813 25853 15729 8307 8 3354 26908 3910 951 41457 978 190647 Lombardia8 Famiglie di rifiuti 363.100 414.089 412.943 95.969 16.418 13 14 15 16 TOT. PARCO MI 1540 TOT. PARCO PV 1997 159 27613 184 21570 140.365 666.484 104.569 20.765 2.904.754 142.939 1.379.531 20 Totale % Pericolosi 74073 2577 163.512 5,7% 19062 13715 222.193 6,5% 8,1% 17 18 19 5220 15803 302 3205 22782 579 TOT. PARCO VA 825 96 13652 5456 96004 1149 18213 6651 285.635 Totale Parco 4361 440 62836 13881 134589 2030 111347 22942 671.340 7,0% 91.690 19.691 1.452.133 459.084 149.870 25.248 2.607.549 553.459 12.020.652 13,7% Lombardia Considerazioni e opportunità per la pianificazione Secondo le politiche di sviluppo del sistema urbano integrato della Regione Lombardia, per il territorio del Parco possono essere individuate due macro-aree, che presentano due diverse esigenze di ottimizzazione territoriale: l’area compresa nelle Province di Varese e Milano deve andare verso una ristrutturazione industriale e riqualificazione urbana delle aree a sviluppo maturo; l’area nella Provincia di Pavia richiede invece un rafforzamento della rete urbana nelle aree a prevalente valorizzazione extra-industriale del territorio agricolo9. L’adeguamento degli strumenti urbanistici alla Legge Regionale 12/05 (legge per il governo del territorio) e successive modifiche, nei prossimi anni coinvolgerà tutte le amministrazioni consorziate. E’ in tale fase che il Parco del Ticino auspica che tali strumenti di pianificazione vengano integrati con obiettivi di sostenibilità energetica. Lo strumento principale è costituito dal Piano di Governo del Territorio (Documento di Piano, che attraverso il Piano dei Servizi ed il Regolamento Edilizio, rappresenterà il primo passo verso l’obiettivo di risparmio energetico e sostenibilità dell’edilizia. L’edificazione dei suoli (residenziale, commerciale, produttiva, etc..), causa diversi effetti sull’ambiente: occupa suolo, altera la natura del terreno (impermeabilizzazione), consuma risorse (energia, materiali,) etc. - 42 8 Dati riferiti all’anno 2003 - fonte: Catasto rifiuti Arpa Lombardia. 9 La parte bassa della Provincia di Milano (area VAS 8 in figura 1) rappresenta in un certo senso il punto di incontro di queste due esigenze. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Il tavolo di lavoro relativo all’edilizia istituito nell’ambito del progetto WISE PLANS, ha avuto come obiettivo l’individuazione delle seguenti opportunità: applicare le misure in atto (es. titoli di efficienza energetica) e nuovi programmi per la riduzione degli attuali elevati consumi nel settore civile. Analizzare quindi l’applicabilità delle tecnologie disponibili (pannelli fotovoltaici, pannelli solari, impianti geotermici, caldaie a biomassa, caldaie ad elevata efficienza, valvole termostatiche, doppi vetri, cappotti isolanti, etc.) e della bioedilizia10(analisi del sito, orientamento dell’edificio, isolamento termico, prestazioni dei materiali ecosostenibili, rivestimenti fotocatalitici, etc); definire orientamenti normativi (a livello di pianificazione generale, es. PGT, e di dettaglio) di supporto alle amministrazioni locali (ad esempio un regolamento edilizio tipo) per il contenimento dei consumi energetici degli edifici nelle aree urbane, comprese azioni di agevolazioni per i cittadini che intendono intraprendere la strada dell’edilizia sostenibile; elaborare una raccolta delle esperienze realizzate, al fine di sviluppare delle schede tecniche di informazione e di sensibilizzazione da proporre alle amministrazioni comunali, ai professionisti (progettisti che operano all’interno del Parco) ed ai cittadini. Si ritiene, infatti, che l’informazione e la sensibilizzazione di chi progetta e di chi investe, con il supporto di strumenti di pianificazione idonei, possa portare a risultati soddisfacenti; realizzare uno studio per l’adeguamento agli indirizzi normativi individuati degli edifici di proprietà del Parco e individuare possibili “progetti pilota” che siano di esempio per la realizzazione di interventi tesi al risparmio energetico e che si pongano come obiettivo la sensibilizzazione verso tale tema. Tutte queste azioni, sono possibili solo attraverso un’intensa collaborazione tra il Parco le amministrazioni locali, che insieme costruiscano un percorso di avvicinamento ad una pianificazione energeticamente sostenibile. - 10 È essenziale, dal momento che il Parco è chiamato a gestire ed a tutelare la “qualità” del paesaggio, individuare soluzioni tecniche che tengano in considerazione l’impatto paesaggistico degli interventi e, conseguentemente, propongano accorgimenti progettuali e sistemi di inserimento paesaggistico dell’opera (dimensionamento, localizzazione, cromatismi, etc.). Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 43 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. TRASPORTI E MOBILITÀ Mezzi circolanti e estensione reti/infrastrutture di trasporto Figura 3.13: Flussi di traffico nel territorio del Parco del Ticino Nel Parco del Ticino vi sono circa 125 km di linee ferroviarie, 51 km di autostrade e 440 km di strade locali. I dati di sintesi sul parco-veicoli per i Comuni del Parco sono presentati in Tabella 16 e Tabella 17. Per i dati di dettaglio si rimanda all’Allegato 4 (dove sono inoltre inclusi i dati sulle infrastrutture in fase di autorizzazione o progettazione all’interno del territorio del Parco). Tabella 3.16 Estensione delle reti infrastrutturali nel Parco del Ticino (Fonte VAS Parco Ticino, 2007). Zona km 1 sesto Calende 2 somma Lombardo 3 gallarate 4 Lonate Pozzolo 5 Castano Primo 6 Cuggiono 7 Magenta 8 Abbiategrasso 9 Vigevano 10 garlasco 11 Bereguardo 12 Pavia sud 13 Pavia TOT. PARCO rete ferroviaria % 14,9 10,6 13,8 7,7 7,9 4,2 7,8 7,7 9,8 6,0 0,0 16,0 17,5 123,8 rete stradale (km) autostrade extraurb urbana Totale 12,0% 8,6% 11,1% 6,2% 6,4% 3,4% 6,3% 6,2% 7,9% 4,8% 0,0% 12,9% 14,1% 100,0% 3,2 6,4 8,9 0,0 0,0 5,1 0,0 0,0 0,0 0,0 6,7 12,9 7,8 51,0 2,2 7,2 13,9 8,5 4,6 1,4 5,9 9,1 21,8 3,9 1,9 1,9 19,2 101,3 21,4 32,4 25,9 25,4 29,3 11,3 21,2 28,7 27,4 33,3 16,7 30,0 35,3 338,3 26,8 46,0 48,7 33,9 33,9 17,8 27,1 37,7 49,2 37,2 25,3 44,8 62,3 490,5 % 5,5% 9,4% 9,9% 6,9% 6,9% 3,6% 5,5% 7,7% 10,0% 7,6% 5,2% 9,1% 12,7% 100,0% Tabella 3.17 Parco veicolare circolante per categoria (Fonte: ACI 2004). COMUNE AutoAutocarri veicoli Autobus trasporto speciali/ merci specifici Autovetture Motocicli Rimorchi e semirimorchi speciali / specifici Rimorchi e semi- Trattori rimorchi stradali o TOTALE trasporto motrici merci Veicoli/ abitante TOT Parco MI 155 5744 780 67494 7709 1114 279 152 83599 TOT Parco PV 369 10609 1482 109354 14598 1818 445 220 139315 0,70 0,76 TOT Parco VA 140 8486 1248 93844 10523 1639 453 207 116879 0,78 Totale Comuni Parco 664 24.839 3.510 270.692 32.830 4.571 1.177 579 339.793 0,75 Perc. nel Parco 0,20% 7,30% 1,00% 79,70% 9,70% 1,30% 0,30% 0,20% Totale Lombardia 10.828 570.675 81.398 5.471.793 722.458 104.392 38.411 21.448 7.042.120 0,77 Perc. in Lombardia 0,2% 8,1% 1,2% 77,7% 10,3% 1,5% 0,5% 0,3% In Figura 3.14 e Figura 3.15 sono invece descritte rispettivamente le principali linee di comunicazioni (ferroviarie e viarie) e le piste ciclabili presenti nel territorio del Parco del Ticino. 44 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Figura 3.14: Principali linee di comunicazione nel Parco del Ticino Figura 3.15: Piste ciclabili nel Parco del Ticino Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 45 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Domanda di mobilità La matrice O/D (Origine/Destinazione) riassume il quadro totale della domanda di mobilità simulata dal modello di trasporto e evidenzia che soltanto una piccola parte degli spostamenti ha origine o destinazione nel territorio del Parco (metodo di stima in Allegato 4). Di fatto, si osserva che: gli spostamenti interni al Parco (scambi fra le sub-zone) sono poco più di 90 mila, ovvero meno dello 0,5% della domanda di mobilità complessivamente simulata; gli spostamenti di scambio, con origine nel territorio del Parco, sono oltre 320 mila, e corrispondono a circa l’1,3% della domanda di mobilità totale; gli spostamenti di scambio, con destinazione nel territorio del Parco, rivestono un’importanza analoga11; gli spostamenti con origine e destinazione esterna al Parco - oltre 23,5 milioni costituiscono il 97% della domanda di mobilità simulata dal modello. Matrice O/D generale* TUTTI gLI sPOsTAMenTI O\D Parco Ticino altre zone Totale Parco Ticino 92.832 325.563 418.395 altre zone 329.131 23.744.595** 24.073.726 Totale 421.963 24.070.158 24.492.121 * La natura degli impatti del traffico ha richiesto un allargamento dello studio del traffico sino a ricomprendere le principali aree di origine/destinazione dei flussi che interessano l’ambito del Parco stesso. Si veda Figura 3.16. ** Spostamenti che hanno origine e destinazione nell’area estesa di cui sopra. Figura 3.16: Area di studio per le simulazioni di traffico (Fonte: Valutazione ambientale strategica dei programmi di sviluppo del sistema di trasporto, Parco Ticino, 2007) - 46 11 Questo risultato deriva dal fatto che la matrice O/D considerata include i ritorni a cada e risulta, pertanto, quasi perfettamente simmetrica. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Il territorio del Parco si conferma come scarsamente coeso sotto il profilo funzionale e suddiviso in diversi ambiti, ciascuno dei quali intrattiene con i poli urbani di riferimento (Milano, ma anche Varese, Busto Arsizio, Novara, Pavia…) relazioni più forti che con le altre zone interne al Parco stesso. Occorre considerare anche che soltanto una parte della domandaesimulata, con origine co si co fe m c me sc am n c tt il r f lo f nz divis in i rsi e destinazione esterna al territorio del Parco, si traduce in fl ussi di attraversamento d i q ali tratt e e c n i oli urban d iferim n (Mi an ma a che Varese B st al suo interno. Le fort componenti essere definite, in questo caso, av a…) relaz on più che con edi interesse tre zone i possono terne al parco stesso gli scambi tra Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria (lato Ovest) Lombardia, r anch c lt t n p rt d lla d mand s lat con e r gin e de t Veneto, zi n Emilia-Romagna etc… rio del Parco s tradu Ve proposito, e o, Emilia può magna, e c (la Es ). esaminare alcuni diagrammi, che riportano Aa tale essere interessante le linee di desiderio relative agli spostamenti interni,che di scambio attraversamento può essere interessante esaminare alcun dia rammi ripo tano eledi nee di desider amen i terni, d scamb o e di attra ersamento – que ti ultimi suddivisi a loro volta in – questi ultimi suddivisi a loro volta, in due categorie, l’una riguardante gli spostamenti na riguardan e gli spo tame t c n origi e o de n zi e e a ea mi ane e e l alt tut e con origine o destinazione nell’area milanese, e l’altro tutte le componenti oresidue ur (si veda Figura 3.17). Figura 3.17: Rappresentazione dell’attuale domanda di mobilità nell’area del Parco del Ticino (Fonte: Idem c.5 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 47 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Come si osserva, il territorio del Parco appare interessato, in prevalenza, da spostamenti di scambio, ovvero da spostamenti di attraversamento con origine o destinazione nell’area milanese. In tal senso, si può affermare che la domanda di mobilità gravante sul Parco Ticino si associa soprattutto alla presenza delle aree urbane contermini, ed in particolare dell’importante “vicino” rappresentato dal capoluogo regionale lombardo, che rappresenta il recapito di una consistente quota degli spostamenti, sia di scambio che di attraversamento, che attraversano i confini del Parco. In questo senso, le dinamiche del traffico sulla rete infrastrutturale del Parco appaiono sensibilmente influenzate dall’evoluzione socio-territoriale dell’area metropolitana milanese e, più in generale, della regione urbana facente capo al capoluogo lombardo. Una importante conseguenza di questo stato di cose è data dalla considerevole asimmetria che contraddistingue il quadro della domanda di mobilità, assai meno intensa sul lato Ovest (destra orografica) di quanto non accada sul lato Est, capace di attrarre/generare scambi intensi e diffusi anche nel breve raggio, come tipicamente si verifica all’interno delle aree metropolitane. Flussi di traffico In termini di ripartizione modale, si può osservare innanzi tutto (Tabella 3.18) che la quota di spostamenti serviti dal trasporto pubblico è pari, in media, al 22%. Essa risulta tuttavia leggermente differenziata a seconda della componente di domanda in esame, con il valore minimo (19%) raggiunto nel caso degli spostamenti interni al Parco, e quello massimo (22,1%) nel caso degli spostamenti con origine e destinazione esterna (quest’ultimo valore appare fortemente influenzato dalle buone prestazioni del trasporto pubblico all’interno dell’area urbana di Milano, che compensano quote modali più ridotte, caratteristiche di altri ambiti). Tabella 3.18 Ripartizione modale della domanda di traffico attuale. Ripartizione modale per componente di domanda Componente interni uscite entrate esterni TOTALe privato 75.213 261.447 261.447 18.495.042 19.093.150 pubblico 17.618 64.116 67.683 5.249.553 5.398.971 Totale 92.832 325.563 329.131 23.744.595 24.492.121 % pubblico 19,0% 19,7% 20,6% 22,1% 22,0% Per quanto concerne invece i flussi di traffico (Figura 3.18) assegnati alla rete, il dato saliente è rappresentato dalla loro importante concentrazione nell’area milanese o, meglio, nell’ambito di urbanizzazione diffusa che include, oltre a Milano, l’intero pedemonte lombardo da Varese a Brescia. La “nebulosa” del traffico stradale (ma anche ferroviario) che insiste in quest’area rappresenta il recapito fondamentale dei corridoi interregionali che attraversano il territorio del Parco del Ticino, ed in particolare delle direttrici seguenti: - 48 Arona-Gallarate-Milano Novara-Gallarate-Varese Novara-Milano Vigevano-Milano Pavia-Milano Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. A queste direttrici corrispondono altrettanti “pennacchi”, con i quali l’area a più elevata densità di traffico oltrepassa l’asta fluviale del Ticino, interessando i territori posti alla sua destra orografica. Tali “pennacchi” tendono ad addensarsi ulteriormente in corrispondenza delle principali città, quali Novara, Vigevano e soprattutto Pavia, che rappresenta l’unica area urbana collocata direttamente sull’asta fluviale. Le zone intermedie appaiono invece – soprattutto in destra orografica – relativamente libere dalla pressione del traffico stradale e ferroviario, quanto meno nella fascia di 4-5 km dal fiume. A u st d t c c s n o lt t pen c , c qua a a ù el ta s t d traf co In terminil aggregati, il volume di traffi co complessivamente gravante sul territorio” af l i i i p l o f T l del Parco del Ticino può essere stimato in circa 5,5 milioni di veicoli-km/giorno tend no ad add sa si ul eri rm nte n c rispon nza d ll incipal cit à qua Novara Vige (vkm/ an e o attu a a, c e pp e n a l u ca a e urban coll cata irettam nte ull ast area f uv di le studio. Le giorno), ovvero in circa il 2% del traffico stimato all interno dell Le zone sub-zone te me e ap corrispondenti a no invece – sop alla attu sponda o in dest anovarese orog af ca sono relat interessate, amente l bere invece, lla press da ne quattro f o d i circa 1,5 milioni di vkm/giorno. te mi gat l v u d af co co l ss e t ga te sul te to l a co c o uò Il traffi co si concentra soprattutto nelle sub-zone corrispondenti all’area urbana di t t li i i / ( k / i ) i l t f Pavia ed adquella seguite,cnell’ordine, da Somma Lombardo, timato(22%) l ’interno l area di d Gallarate u io e (19%), qua tro sub-zone rr s ondenti alla pon a novarese sono intere sa , nv ce Lonate ci a 1 Pozzolo, m li ni d m/g orno Primo, etc… Le sub-zone interessate Abbiategrasso, Castano Il t aff c dai si concentra soprattutto ne le sub zone cor ispondenti (2,1%) ll ea bana di Pavia (2,9%). %) ed invece flussi minori sono quelle di Bereguardo e Garlasco G (1 , , a S ar , , n z o a In mo termini co medio rete, llottenuto cc di L intensità s z n ntdi traffi s n (TGM ec ss m nsulla r s no di Be e dividendo o (2 1% il volume G l co (2 9%) di traffico per l’estesa complessiva della rete in ciascuna sub-zona), i valori si mantengono quasi sempre 10-12.000 di rete. In te mini di nt nsità d traffico (T intorno M me o a u a re e t en vkm/giorno d v dendo il per olu ekm di ra co pe Fanno l’es esa comp ess va lla ete n cia c na ub-zo a), v ori si m te gono q a semp e nt o a 10 12 000 eccezione, da un lato, Gallarate (oltre 20 000 vkm/km) e, dall’altro Bereguardo, / i i l l t l 00 / d ’ Garlasco Vigevano (4-6.000 Bereguardo eGa l sco e Vi evan (4-6 vkm/km) 000 vkm/k Figura 3.18: Simulazione del traffico privato (sinistra) e pubblico (destra) (2001) (Fonte: Ode, C.5) E Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 49 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Impatti ambientali La stima degli effetti ambientali da traffico nella situazione attuale, che rappresenta la base per la successiva valutazione degli impatti associati ai singoli scenari programmatici, riguarda essenzialmente i consumi energetici, le emissioni di inquinanti atmosferici ed il rumore da traffico. Per quanto concerne innanzi tutto i consumi energetici, essi sono risultati pari, nel territorio del Parco, a circa 325 tonnellate equivalenti di petrolio al giorno (tep/giorno) (Tabella 3.19). Rapportato ad un orizzonte annuo, questo valore corrisponde a circa 120 mila tep/anno: un valore che può ritenersi del tutto coerente con i dati statistici relativi alle vendite di benzina e gasolio autotrazione a livello Provinciale. In termini relativi, la distribuzione dei consumi energetici segue abbastanza fedelmente quella dei flussi di traffico stradale: le massime concentrazioni si manifestano nelle due aree urbane di Pavia (74 tep/giorno) e Gallarate (69 tep/giorno), seguite dalle zone di Somma Lombardo, Abbiategrasso, Castano Primo, Lonate Pozzolo, etc… I valori minimi – dell’ordine dei 7-8 tep/giorno – si manifestano invece nelle zone di Garlasco e Bereguardo. Tabella 3.19 Consumi ed emissioni attuali nell’area di studio. Consumi Zona VAs 1 sesto Calende 2 somma Lombardo 3 gallarate 4 Lonate Pozzolo 5 Castano Primo 6 Cuggiono 7 Magenta 8 Abbiategrasso 9 Vigevano 10 garlasco 11 Bereguardo 12 Pavia sud 13 Pavia PARCO TICInO benzina gasolio t/giorno t/giorno 10,78 21,73 47,28 14,41 15,07 9,64 12,39 17,17 11,75 5,27 5,08 22,52 28,48 221,57 4,11 8,21 17,49 5,41 5,60 3,69 4,65 6,27 4,37 2,00 1,94 8,59 10,18 82,50 Emissioni TOT tep/ giorno 15,94 32,00 69,19 21,18 22,07 14,26 18,20 25,03 17,20 7,79 7,51 33,29 40,71 324,37 CO2 t/giorno 47,2 92,5 198,6 60,8 62,8 42,2 52,0 70,8 48,6 22,6 22,1 98,1 114,8 933,0 CO kg/ giorno 949,5 2455,6 6151,3 1573,8 1844,1 991,1 1367,9 2191,2 1531,1 484,5 552,9 2286,4 3827,8 26207,2 COV kg/ giorno 89,4 217,5 496,7 173,9 199,7 60,3 153,0 234,6 161,3 52,6 34,7 156,1 369,0 2398,8 nOx kg/ giorno 279,3 514,5 1100,3 313,4 303,0 270,9 264,8 336,2 233,0 133,1 136,5 615,3 561,7 5062,1 PM kg/ giorno 6,5 14,5 34,3 7,4 7,9 7,9 6,3 9,0 6,5 2,6 4,3 17,4 16,9 141,5 Considerazioni conclusive Sulla base della situazione esistente, descritta nei precedenti paragrafi, le opportunità di intervento che sembrano più promettenti al fine di ridurre i consumi di combustibili fossili per trasporto e di promuovere una mobilità di tipo alternativo e più sostenibile dal punto di vista ambientale sono: il coordinamento, da parte del Parco, delle azioni volte alla mobilità sostenibile che nascono sul territorio (Comuni e aziende di trasporto pubblico locale), al fine di aumentare l’efficacia delle risorse, preparare progetti a scala funzionale (intercomunale) e facilitare il reperimento dei fondi necessari ad esempio: alla promozione dell’acquisto (anche attraverso la partecipazione a bandi nazionali e regionali) di veicoli a basso impatto per le flotte di trasporto pubblico; a un’introduzione più incisiva di piste ciclabili nelle aree che consentono di sfruttare nella misura maggiore questa modalità alternativa di spostamento (es. tragitti da e per i nodi del trasporto pubblico, come stazioni ferroviarie e principali snodi stradali). la diffusione di informazioni e presentazione di esperienze e delle migliori pratiche per la riduzione dei volumi di traffico e dell’utilizzo di combustibili fossili. 50 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 3.1.2 ENERGIA NEL PARCO DEL TICINO Bilancio energetico del Parco Figura 3.19: La produzione di Energia nel Parco del Ticino Il bilancio energetico semplificato12 del Parco è presentato di seguito (dati espressi in ktep/anno): Tabella 3.20: Il bilancio energetico del Parco Disponibilità e Impieghi Comb. Solidi (1) Prod. Petr.(2) 6,09 332,95 FONTI ENERGETICHE Comb. Rinnovabili Energia (4) Gassosi (3) elettrica (5) kTEP PRODUZIOne sALDO In enTRATA 3.396,15 125,08 125,08 45 3.780,19 sALDO In UsCITA 2.441,90 VARIAZIOnI DeLLe sCORTe COnsUMO InTeRnO LORDO Totale 2.441,90 0,00 6,09 332,95 TRAsFORMAZIOnI DI eneRgIA eLeTTRICA (6) 3.396,15 170,08 -2.441,90 -2.834,05 -121,15 2.955,20 COnsUMI/ PeRDITe seTT. eneRgIA -273,58 BUnKeRAggI 1.463,36 -273,58 0,00 UsI nOn eneRgeTICI 0,00 AgRICOLTURA 12,81 0,47 2,09 15,37 193,63 InDUsTRIA 5,93 5,61 81,25 9,59 91,26 CIVILe 0,16 27,08 479,73 39,34 101,48 647,78 di cui: residenziale 0,09 16,13 287,47 24,84 44,89 373,43 287,45 0,65 3,26 291,36 6,09 332,95 562,10 48,93 239,71 1.189,78 TRAsPORTI (7) CONSUMI FINALI NOTE 1) Carbone 2) Gasolio, olio combustibile, benzine, GPL 3) Gas naturale 4) Biomasse, solare, idro-elettrico. La ripartizione tra produzione e saldo in entrata è stimata. Si considera come saldo in entrata tutta la parte di biomassa (legno) ad uso civile che molto probabilmente proviene da territori esterni al Parco. Si considerano invece prodotti (internamente) una minima parte della biomassa (circa il 10%, che corrisponde a circa il 50% del potenziale dell’area del Parco) e tutta l’energia idro-elettrica. 5) L’energia elettrica è valutata in termini di energia primaria per i saldi in entrata e uscita; in termini di energia finale per i consumi finali. Il saldo in uscita comprende quindi anche le perdite associate all’energia elettrica che viene consumata fuori dal territorio del Parco. Si tratta di una convenzione - 12 Non vi sono infatti i dati su variazioni delle scorte di combustibili, bunkeraggi e usi non energetici. Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 51 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. per la compilazione di bilanci energetici. Convenzione che non tiene conto che in realtà le perdite associate all’energia elettrica che è consumata fuori dal Parco manifestano in realtà i propri effetti negativi (emissioni nocive, riscaldamento delle acque del fiume) principalmente all’interno del Parco. 6) Per quanto concerne gli impianti termo-elettrici si fa riferimento alle produzioni e ai rendimenti degli impianti a regime (es. per Turbigo al termine delle correnti attività di riconversione a ciclo-combinato) 7) I dati disponibili per i combustibili liquidi (benzina e gasolio) utilizzati per i trasporti sono derivati dai valori complessivi a livello Provinciale. Pertanto essi non rappresentano le quantità utilizzate all’interno del Parco, ma piuttosto le quantità distribuite nel territorio. Infatti, la gran parte del traffico che interessa i Comuni del Parco è da e verso Milano, che è fuori dal Parco. Inoltre i dati disponibili escludono i consumi dell’aeroporto di Malpensa, che da altre fonti (stima delle emissioni legate all’aeroporto) possono essere stimati pari a circa 100-120 ktep/anno Energia elettrica 2464 ktep Perdite 251,8 ktep 0,47 ktep 3396 ktep Agricoltura 15,37 ktep 12,8 ktep Gas Naturale 2834 ktep 2,1 ktep Produzione energia elettrica Rinnovabili 125,8 ktep 101.47 ktep Settore civile 647,8 ktep 121 ktep Rinnovabili 39,3 ktep 45 ktep 27,1 ktep 479,7 ktep Settore residentiale 373,4 ktep 0,1 ktep 9,6 ktep Comb. fossili liquidi 333 ktep 91,2 ktep Industria 193,6 ktep 5,9 ktep 81,2 ktep Figura 3.20: Bilancio energetico del Parco del Ticino 5,6 ktep 0,7 ktep 287,5 ktep Comb. fossili solidi 6 ktep Trasporti 291,4 ktep 3,3 ktep Energia elettrica Gas naturale Rinnovabili Combustibili fossili liquidi Combustibili fossili solidi Come si può evincere dalla Figura 3.20, che mostra i vari flussi di energia per l’area F 17 Bi t P o lT i del Parco: circa il 97% dell’energia primaria è importata dall’esterno (l’87% circa essendo Come si può da ev nce dalla Figura costituito gase naturale); circa il 75% della quantità di energia primaria utilizzata all’interno del Parco è destinata -c c il 97% energi elettrica. primaria è L’87% mpo ta acirca dall'este no produzione (l'87% c rca essendo costit ito da gas alla produzione didell energia della di energia elettrica (in termini di energia primaria utilizzata) avviene nella Centrale di Turbigo; natu ale); circa l’83% termini di i c il 7dell’energia % i ) ella elettrica ant tà di (in e p ti energia zata ll n primaria) rn el Pa èè trasmessa stin ta l a per l’utilizzo all’esterno dell’area del Parco. Il valore di energia elettrica in uscita i l L' 7% l i i (i t i i corrisponde a circa il 25-30% del fabbisogno della Regione Lombardia (ancora in termini di energia primaria); ca l % ll e g e et c ( ini e e g p a t smessa pe t l zzo le fontic rinnovabili rappresentano circa il 12% del consumo interno lordo di energia rco Il va r a l e t no de l a ea el (cioè depurato dall energia in uscita); de fcivile bbisogno della Regione Lombardia ncora in te a pr m le ia piccole aziende) il settore (residenziale, pubblico, servizi e mini per ili ener gas anche le fon i rinnovabi appr dei sentan circ il fi 2% de (il consum interno lo do di ene gi destinato (cioè depu to assorbe all’incirca il 55% consumi nali 30% assoluto essendo al solo settore residenziale). Il settore industriale circa il 16%; in usci a dall energia il settore dei trasporti rappresenta il 24% dei finali i s ttor c vil ( nzia li all’incirca vi i i g anc econsumi l icc z en Tuttavia a or e l’analisi dei consumi per il settore dei trasporti è alquanto problematica, a causa ' l5 i f (i 30% i dell’elevatissimo numero di attraversamenti dell’area del Parco, a fronte del molto c più limitato numero di movimenti che rimangono all’interno del Parco. Inoltre i consumi legati all’aeroporto di Malpensa non sono facilmente stimabili e comunque 52 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. non sono facilmente imputabili in maniera precisa ad aree ristrette come quella del Parco. Come risultato, i più importanti (in termini di quantità coinvolte, possibilità di azioni e impatti sul territorio del Parco) ambiti di consumo lordo di energia sono la produzione di energia elettrica, gli usi urbani e residenziali e i trasporti, incluso l’aeroporto di Malpensa. In particolare, in relazione al punto a), dai dati a disposizione risulta che ogni tipo di azione ipotizzata per la centrale di Turbigo (es. valutazione possibilità di cogenerazione) deve avere una valenza almeno regionale, essendo la stessa potenzialmente in grado di soddisfare circa il 30% del fabbisogno regionale di energia elettrica. Consumi Il consumo di energia, nelle sue diverse forme, all’interno del territorio del Parco si può riassumere attraverso l’analisi per le classiche destinazioni d’uso: civile (residenziale, pubblico e terziario), industriale, agricoltura, trasporti. Nelle tabelle seguenti sono presentati i consumi per area provinciale dei vettori energetici maggiormente rilevanti (se si escludono i prodotti petroliferi destinati ai trasporti, difficili da quantificare con precisione) nel territorio del Parco, ovvero energia elettrica, gas metano, legno e carburanti destinati all’agricoltura. Tabella 3.21 Consumo di energia elettrica nei Comuni del Parco del Ticino, per categoria di utilizzazioni, anno 2005 (dati in MWh). (Fonte: Enel Distribuzione) Provincia Agricoltura Domestico Industria Terziario Indice di consumo per abitante Totale MWh TOT Parco Milano TOT Parco Pavia TOT Parco Varese TOTALe Parco Totale Regione Lombardia* kWh/ab. 9.613.834 129.726.774 439.444.728 130.303.698 1,36% 18,29% 61,97% 18,38% 13.774.879 224.154.099 199.035.916 318.622.612 1,82% 29,67% 26,34% 42,17% 868.167 168.143.197 422.619.488 208.993.004 0,11% 21,00% 52,79% 26,10% 24.256.880 522.024.070 1.061.100.132 657.919.314 1,1% 23,0% 46,8% 29,0% 756.000.000 11.151.900.000 36.424.000.000 15.186.800.000 1,2% 17,6% 57,3% 23,9% 709.098.352 6179,61 755.601.341 4239,97 800.634.157 5582,44 2.265.333.850 5191,23 63.518.700.000 6963,50 * Dati 2004. Fonte: Terna Tabella 3.22 Consumo di gas naturale nei Comuni del Parco del Ticino, per categoria di utilizzazioni. (Fonte: Elaborazioni di Punti Energia s.c.ar.l. per conto di Regione Lombardia su dati di SNAM Rete Gas) Provincia Riconsegna reti cittadine e terziario (anno 2004) Industria di cui (anno di cui di cui di cui PA e commercio TOTALE residenz. terziario 2004) servizi e piccola industria [Milioni di Sm3/anno a PCS 38,1 MJ/m3] Termoelettrico (anno 2005) TOT MI 167,49 117,71 4,03 2,15 43,59 53,11 1096,08 TOT PV 233,39 171,80 8,62 4,67 48,31 4,69 TOT VA 181 133 5 2 41 41 TOT Parco 581 422 17 9 133 98 AutoConsumo trazione specifico (anno 2006) (metri cubi per abitante) 0 10978,73* 0,00 0,43 1303,34 71 0,36 1953,45 1167 0,79 4081,27 *Il peso maggiore è dato dagli impianti termoelettrici di Turbigo (principalmente) e Boffalora. Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 53 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 3 17 62 67 48 69 Tabella 3.23 Consumi di legno nel settore residenziale per i Comuni del Parco. (Fonte: di Regione Lombardia) ll Elaborazioni 20 C idi Punti Energia l set s.c.ar.l. dper conto l m lP F Provincia consumi rov nc consumi consumi energetici energetici Legn Legno 2000 Legno 2000 (tep) 2001 (tep) consumi cons energetici ene 2002 getic Legno (tep)0 consumi cons energetici nerg Legno 2003 (tep)g consumi co s energetici erget Legnoe 2004 L gn (tep)( consumo di legno per consumi abitante 2004 ene getici (Kg equivalenti eg 20 4 petrolio) ) TOT MI 5215,70 5474,04 5365,99 5724,59 TOT PV 6516,02T 2 6838,77 4 6703,77 36 7151,78 5 2 7390,35 5 56 40,38 TOT VA 10168 68 10461 TOT Parco 21900 65 10672 1 22985 6 11160 1 24037 715 11533 11 24839 90 35 76,96 15 3 54,86 22531 5915,56 49,33 Figura 3.21: Consumi di legno per usi energetici nel settore residenziale a livello comunale nel Parco del Ticino (consumo complessivo in tep13a sinistra; consumo specifico in kep per abitante a destra) Tabella 3.24 Consumi di carburanti in agricoltura per i Comuni del Parco. (Fonte: Elaborazioni di Punti Energia s.c.ar.l. per conto di Regione Lombardia) Comuni Tonnellate di carburanti TOT Parco VA TOT Parco MI TOT Parco PV Totale Parco 731,64 4.216,92 7.862,97 12.811,52 Approfondimento settore residenziale Diversi approcci operativi sono stati adottati per stimare il consumo di energia a livello residenziale, i cui valori consuntivi sono riportati in Tabella 3.25. Per quanto concerne l’uso di energia per riscaldamento un primo approccio ha previsto, ove possibile, l’utilizzo di dati relativi ai consumi annuali di combustibili registrati a livello comunale. Il reperimento di questa tipologia di dati si è però rivelata operazione particolarmente difficoltosa, essendo il mercato della distribuzione e della vendita di tali prodotti (soprattutto gas metano) ormai giunto ad una liberalizzazione e, nel territorio in esame, particolarmente frammentato. A tale proposito vale la pena sottolineare che, secondo quanto è stato possibile rilevare sul sito web dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (www.autorita.energia.it) e anche da indagini dirette, tutti i Comuni dell’area di studio sono stati raggiunti dalla rete del gas metano che, nel territorio in esame, la distribuzione e la vendita del metano fa 13 Tep = Tonnellate equivalenti di petrolio; kep = kilogrammi equivalenti di petrolio 54 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. capo a un numero molto elevato di soggetti, privati o a partecipazione pubblica (si veda anche in Allegato 5) Poiché è stato possibile acquisire dati reali sui consumi di combustibili a livello comunale solo in casi limitati, per gli altri Comuni è stato applicato una metodologia di stima dei consumi, attraverso l’applicazione di indici dedotti laddove si hanno i consumi reali, ovvero consumo (di energia per riscaldamento in tep) per abitante e consumo per volume/superficie abitati. I dati sulle volumetrie sono stati stimati a partire dal Censimento ISTAT 2001 e, in alcuni casi verificati direttamente (per comprenderne la esattezza) tramite contatti con uffici tecnici comunali. In conclusione, per il riscaldamento, gli indici medi applicati (derivati dai dati reali raccolti sui consumi di gas metano14 e da considerazioni sui consumi a livello Provinciale di altri combustibili) sono i seguenti: 0,65-0,75 tep per abitante; 0,017-0,020 tep per mq abitato. Per quanto concerne l’energia elettrica i dati di consumo sono stati ricavati da informazioni dell’unico distributore presente nel territorio considerato, ovvero Enel Distribuzione, che serve tutti i Comuni considerati. Tabella 3.25 Consumi di energia nel settore residenziale. (Fonte: Elaborazioni CTI) Aggregazioni Provinciali CONSUMI TERMICI* (TEP) GAS Altri combustibili CONSUMI ELETTRICI (TEP**) Reali (2005) CONSUMI TOTALI (TEP) TEP/ abitante TOTALe PARCO 80.115,7 12.418,199 11.156,50 103.690,399 0,864598212 MILAnO TOTALe PARCO 116.929,0 11.166,010 19.277,25 147.372,26 0,805321698 PAVIA TOTALe PARCO 90.427,5 17.483,685 14.460,31 122.371,495 0,816637493 VARese Totale Parco 287.472,2 41.067,894 44.894,07 373.434,164 0,824767631 * Compresi usi cottura e acqua calda ** Qui espressi in termini di energia finale. Il fattore di conversione è di 860 kcal/kWh. L’indice di consumo del settore residenziale (espresso in tep/abitante) è leggermente variabile tra le diverse province. La spiegazione di questa differenza potrebbe essere una o più delle seguenti: aver considerato i soli consumi di gas metano con livello di dettaglio comunale (mentre gli altri combustibili come gasolio, legna, sono stati stimati da dati a livello Provinciale); stime non precise per i consumi di gas metano a livello comunale, anche in relazione alla ripartizione tra consumi civili residenziali e consumi civili di altro tipo (terziario, etc.); diverse tipologie di edilizie residenziali che determinano diversi consumi di energia per abitante (es. edifici mediamente più vecchi o meno densamente abitati determinano rispettivamente un maggior consumo in termini generali e un maggior consumo specifico per abitante); Per quanto concerne il solo fabbisogno degli edifici per riscaldamento, i dati raccolti consentono di ricavare un indice di consumo compreso tra 145 - 160 kWh/mq, un valore molto elevato se paragonato ai consumi delle abitazioni svedesi e che sta ad indicare come l’edilizia residenziale non sia dotata di efficienti sistemi di coibentazione. - 14 Forniti da alcuni distributori che hanno collaborato al progetto (ASM Magenta, Gruppo Energei, Italcogim, Italgas) Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 55 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Produzione di energia Gli impianti di produzione di energia elettrica presenti nei Comuni del Parco sono elencati in Tabella 3.26. Tabella 3.26 Impianti di produzione di energia elettrica nei Comuni del Parco. (Fonte: Elaborazioni CTI; Elaborazioni di Punti Energia s.c.ar.l. per conto di Regione Lombardia) Prov. Impianto Tipologia Gestore Comune Energia prodotta MWh/ anno Potenza FONTI CONVENZIONALI e RIFIUTI MW MI Termica Boffalora srl Termoelettrico Termica Boffalora srl - metano (edison) MI Centrale termoelettrica Turbigo Termoelettrico edipower spA Turbigo - metano VA Centrale cogen. Termoelettrico Malpensa Aeroporto - metano energia srl Malpensa MI Inceneritore Combustione - AMAgA rifiuti Boffalora sopra Ticino 82 650.000 1.865 14.920.000 Ferno 62 496.000 Abbiategrasso - - TOT. 2.009 16.066.000 FONTI RINNOVABILI MW MWh/ anno* Note Utilizzo vapore in cartiera (60 t/h a 80 bar; 400.000 MWh/ anno) Valori previsti al termine della riconversione (inizio 2008) Potenza termica 44 MWt (+24 MWt ausiliari); 200.000 MWht Vecchio impianto 60 t / giorno (senza recupero energetico) nuovo? PV Centrale elettrica Riso scotti Termoelettrico Riso scotti - biomassa energia spA Pavia 7,6 46.300 (2005) PV Biogas gambolò Termoelettrico - biogas da Asja discarica gambolò 2,322 11.731 (2004) Potenza termica 22,7; circa 180.000 MWht prodotti circa 8-9 milioni di m3 di biogas per anno VA Porto della Torre Idroelettrico eneL somma Lombardo 11,8 67.000 Ticino VA Vizzola Ticino Idroelettrico eneL Vizzola Ticino 31,5 256.000 VA Tornavento Idroelettrico eneL Tornavento 7,5 60.000 MI Idroelettrico eneL Turbigo 10,55 79.000 MI Turbigo superiore Turbigo inferiore15 Idroelettrico eneL Turbigo 1 7.000 PV Vigevano Idroelettrico eneL Vigevano 6,5 34.000 PV --- Idroelettrico est sesia Cassolnovo 0,513 1.200 Canale industriale Canale industriale Canale industriale Canale industriale Canale da naviglio sforz. naviglio Langosco 79,285 562.231 0,160 1.200 TOT. Impianti in fase di autorizzazione/ costruzione MI Cuggiono Idroelettrico non disponibile Cuggiono VA Lonate Pozzolo Idroelettrico non disponibile Lonate Pozzolo 0,440 non disponibile Canale del Latte (roggia Arno, canale s.Antonio) Roggia Molinara * Per gli impianti idro-elettrici si tratta di producibilità media. Si noti che, per effetto della normativa volta a garantire il deflusso minimo vitale nei corsi d’acqua, si prevede una riduzione dei prelievi e conseguentemente delle produzioni ottenibili. - 56 15 Alcune modifiche in corso porteranno l’impianto ad una potenza di 1,4 MWe ed a una producibilità media di 9.000 MWh. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Figura 3.22: Conca sul Naviglio di Bereguardo Uno studio condotto dall’Associazione Amici dei Navigli16, recentemente pubblicato, ha valutato la possibilità di sfruttamento di salti idraulici attualmente non valorizzati sui Navigli Milanesi e Pavesi. All’interno del Parco del Ticino lo studio ha censito 11 conche sul Naviglio di Bereguardo, e 5 sul Naviglio Pavese. Per quanto riguarda il Naviglio Grande, è presente solo una diga mobile utilizzata dalla centrale termoelettrica di Turbigo. L’analisi condotta conclude che nessuno dei salti idraulici censiti soddisfa le condizioni minime per cui si ritiene possibile la generazione elettrica, ovvero un salto minimo di 2 metri ed una portata pari ad almeno 4 m3/s per almeno 7000 ore/anno. Lo studio ipotizza però anche la costruzione di nuove conche sul Naviglio Grande, come risposta all’esigenza di ridurre la velocità della corrente per evitare fenomeni erosivi delle sponde e per rendere navigabile il canale. In particolare si ritiene che, a seconda delle ipotesi progettuali scelte siano installabili 5 o 6 turbine di potenza complessiva da 3,2 a 4,9 MWe, per una produzione annuale di 16.911-22.809 MWh. Si cita poi la presenza di un salto non sfruttato in corrispondenza della diga a servizio della centrale termoelettrica di Turbigo e che permetterebbe la produzione di 3.400 kWh/anno, per una potenza installata di 750 kW. Teleriscaldamento Una (piccola) rete di teleriscaldamento è attiva nel Comune di Lonate Pozzolo per soddisfare la richiesta di 6 edifici di proprietà comunale a partire da un impianto centralizzato17. 16 Associazione Amici dei Navigli, “Studio sui salti d’acqua del sistema dei Navigli Milanesi e - Pavesi”, Novembre 2005. 17 Una valutazione di fattibilità della produzione combinata di energia elettrica e calore in tale impianto è stata effettuata. Si è preferito però non procedere alla realizzazione per ragioni tecnico economiche (investimento richiesto per l’impianto e assenza di locali adeguati per l’installazione). Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 57 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Una rete dil Un di teleriscaldamento te d t ler s l aa biomassa n a èi inoltre a a presente è n tr nel pr Comune e t Vigevano, al servizio del Quartiere Pietrasana (gestione ALER). La rete serve 10 q rt er P etr s na ( e t R La rete r 0 difi n edifici (condomini) per un totale di 220 alloggi. Una rete di teleriscaldamento alimenta a dall’impianto cogenerazione Malpensa Una rete di teleriscaldamento mentata didall imp anto didi d cogen e al servizio deidiComuni di Ferno Pozzolo stata ipotizzata negli scor anni Com ni Ferno e onateePLonate zolo era sta era a ipotizzata neg i ann scorsi. U rete alt di eteleriscaldamento d e eri cal (a en a era o stata a) e a i i nelp Un’altra biomassa) infiane a ipotizzata fo di ni Garlasco, e u e per i fornire (calo un servizio edifici pubb i ia om e u comunali ze pr te Comune (calore) edifici pubblici utenze private. Energia solare Ener i In Allegato 5 si riportano i dati sulle installazioni finanziate con Bandi Regionali o tramite Conto Energia (dati parziali per gli impianti a solare termico e completi per In A l gat 5 i rip r no a su l ins al io i na zi e o B impianti fotovoltaici). In Figura 3.23 la rappresentazione geografica della potenza r al fotovoltaici. p i i l i installata ini impianti pp e az on g og i a e a p i stalla a i n i o Inoltre, nel territorio del Parco i sistemi solari per la produzione di acqua calda producono annualmente CTI er da adati Punti Energia Inol re ne errit 273 i d MWh l Par o(elaborazione i sistemi so ar pr duzi e di ac s.c.ar.lM ). Figura 3.23: Potenza totale installata (kWp) in impianti fotovoltaici per i Comuni del Parco del Ticino Fonte: Elaborazioni CTI e Elaborazioni di Punti Energia s.c.ar.l. per conto di Regione Lombardia Geotermico F c r El Azienda Agricola S. Massimo, Gropello Cairoli (PV). Impianto a pompa di calore ad i acqua di falda. 58 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. TRASPORTO E DISTRIBUZIONE ENERGIA Reti di trasporto e distribuzione L rete re e elettrica elett ca (elettrodotti) elettrodotti) è èp presentata esen a a in in i Figura ura 2 3.24. La Figura 3.24: Elettrodotti nel Territorio del Parco (fonte TERNA) Illuminazione Pubblica ENEL gestisce nella maggior parte dei Comuni il servizio di illuminazione Illu SOLE inazione Pubb ica pubblica (Tabella 3.27), la cui rete è spesso interconnessa alla rete di distribuzione (di proprietà ENEL). I centri luminosi possono essere di proprietà comunale oppure SOSOLE. E e diENEL ENEL Tabella 3.27 Dati sull’Illuminazione Pubblica nei Comuni del Parco del Ticino. Prov Comune TOT Parco MI TOT Parco PV TOT Parco VA TOTALe PARCO Lombardia Centri Centri Nr. centri Di cui per kmq per luce per Consumi Consumi Consumi luminosi sul sodio alta % SAP luce di urbanizzato migliaia kmq di Illuminaz. per abitante territorio pressione di kWh/ di suolo Pubblica (MWh) (kWh/ ab) (migliaia comunale (SAP) kmq) abitanti comunale 16.336 20.315 17.063 4.269 7.179 2.407 26,1% 35,3% 14,1% 136,21 111,01 113,87 66,14 43,50 85,20 11.693 14.928 18.175 97,50 81,58 121,29 279,72 266,76 289,76 53.714 13.855 25,8% 118,63 58,75 44.797 98,94 279,13 1.402.015 352.868 25,2% 153,7 58,75 907.300 99,46 453,65 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 59 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 7 Figura 3.25 Indice del consumo specifico di energia elettrica per Illuminazione Pubblica (kWh per kmq di suolo urbanizzato) (Fonte ENEL Distribuzione) Considerazioni conclusive La pianificazione per l’energia sostenibile nel territorio del Parco deve partire dai consumi attuali e da un censimento delle risorse disponibili per individuare le azioni prioritarie e che si possono rilevare più efficaci in termini di riduzioni dei consumi (e quindi anche degli impatti ambientali) in rapporto agli investimenti necessari. La pianificazione deve essere inoltre coerente alle misure già adottate o in corso di adozione da parte della Regione Lombardia in relazione ai temi energetici e ambientali; tra questi si possono citare ad esempio il Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria, la programmazione dello sviluppo delle reti di teleriscaldamento, la programmazione per lo sviluppo delle biomassa agricole e forestali (e anche le misure per il contenimento dello spandimento agronomico dei liquami), le misure per la promozione dei pannelli solari e altri dispositivi in materia. Per quanto riguarda le risorse disponibili è opportuno citare, tra le fonti per le quali sembra opportuno valutare il potenziale per il territorio del Parco: l’idro-elettrico (censimento dei salti e valutazione dei possibili interventi in cooperazione con i consorzi irrigui) e, più in generale, le risorse idriche che possono essere gestite in modo ottimizzato al fine di ridurre i consumi (gestione integrata degli usi, introduzione di dispositivi, quali pompe e motori elettrici, più efficienti, etc.); le biomasse agricole/forestali (da valutare in relazione alle superfici agricole esistenti e anche alle possibilità di recupero di biomasse forestali già disponibili); il biogas (da valutare in relazione agli allevamenti presenti sul territorio, alla disponibilità di residue agricoli anche da nuove possibili coltivazioni e anche tenendo presenti le Carte dell’attitudine dei Suoli allo spandimento agronomico dei liquami); 60 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. il geotermico con pompa di calore (utilizzando come sorgente calda le acque di falda, le acque superficiali o anche il suolo); gli impianti esistenti (termo-elettrici o termo-valorizzatori di rifiuti) quali fonti da cui può essere conveniente recuperare l’energia termica di scarto per alimentare reti di teleriscaldamento; Per sfruttare in maniera efficace le risorse disponibili e per promuovere il risparmio energetico nel tessuto urbano del Parco è probabilmente opportuno avviare un’iniziativa di pianificazione a livello sovra-comunale (Parco come Consorzio di Comuni) che sia comunque congruente (e faccia esplicito riferimento) alle misure in atto a livello regionale e Provinciale (es. linee-guida per regolamenti edilizi volti al risparmio energetico, piani comunali per l’illuminazione pubblica). Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 61 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 3.2 ALLEGATI: Dati di dettaglio ALLEGATO 1: Presenza e peso dei diversi settori economici nel territorio del Parco Tabella 3.28 Dati territoriali per i Comuni nel Parco del Ticino PROV ZONA VAS COMUNE Superficie comunale (Kmq) % % % Urbanizz. Agricolo Boschi e (*) acque Abitanti Densità ab/kmq > 20% > 66% > 30% 23,89 21,61 45,5 10,35 7,68 17,5% 22,2% 19,7% 15,9% 26,7% 29,6% 16,4% 23,3% 21,0% 25,3% 57,6% 61,6% 59,5% 63,4% 48,4% 10.264 8.740 19.004 4.648 5.021 > 400 > 800 430 404 418 449 654 6,89 27,4% 15,8% 57,9% 5.334 774 7,43 30,54 62,89 14,8% 28,6% 24,5% 19,0% 18,2% 19,4% 67,2% 52,8% 56,3% 2.486 16.597 34.086 335 543 542 3 9,38 49,9% 18,3% 32,2% 12.872 1372 VA ZOnA VAs 3 VA 4 VA 4 VA 4 VA 4 ZOnA VAs 4 MI 5 MI 5 MI 5 20,97 30,35 8,51 29,12 15,98 7,91 61,52 7,764 19,09 5 59,5% 56,5% 75,5% 27,9% 33,2% 16,6% 34,4% 28,7% 21,2% 9,0% 20,9% 20,1% 17,8% 25,7% 31,6% 17,8% 25,1% 57,0% 53,9% 43,2% 19,6% 23,5% 9,4% 45,4% 34,4% 64,5% 40,0% 14,3% 25,0% 47,9% 48.927 61.799 6.701 11.785 16.021 452 34.959 4.416 10.359 649 2333 2036 787 405 1003 57 568 569 543 130 13,97 18,2% 47,6% 34,2% 4.679 335 8,54 5,536 59,9 12,1 14,86 26,99 37,0% 36,5% 24,1% 13,4% 20,4% 17,3% 26,3% 29,0% 45,7% 55,2% 59,0% 57,3% 36,6% 34,5% 30,2% 31,4% 20,6% 25,5% 7.486 5.065 32.654 2.993 7.816 10.809 877 915 545 247 526 400 7,461 26,7% 54,8% 18,5% 4.313 578 21,837 28,5% 55,9% 15,6% 23.330 1068 20,42 11,9% 68,0% 20,1% 6.438 315 49,718 46,8 12,61 21,4% 14,5% 6,1% 60,7% 61,5% 71,8% 17,9% 24,0% 22,1% 34.081 29.508 1.813 685 631 144 3,34 17,1% 77,7% 5,3% 1.677 502 26,1 10,51 11,04 110,366 3,9% 18,0% 9,4% 10,9% 78,6% 54,5% 86,7% 69,0% 16,9% 27,5% 4,0% 19,9% 1.206 6.844 1.337 42.385 46 651 121 384 VA 1 VA 1 ZOnA VAs 1 VA 2 VA 2 VA VA VA ZOnA VAs 2 VA MI sesTO CALenDe VeRgIATe ARsAgO sePRIO BesnATe CAsORATe 2 seMPIOne 2 gOLAseCCA 2 sOMMA LOMBARDO CARDAnO AL CAMPO 3 gALLARATe FeRnO LOnATe POZZOLO sAMARATe VIZZOLA TICInO BUsCATe CAsTAnO PRIMO nOsATe ROBeCCHeTTO COn 5 InDUnO 5 TURBIgO 5 VAnZAgHeLLO MI MI ZOnA VAs 5 MI 6 BeRnATe TICInO MI 6 CUggIOnO ZOnA VAs 6 BOFFALORA sOPRA MI 7 TICInO MI 7 MAgenTA ROBeCCO sUL MI 7 nAVIgLIO ZOnA VAs 7 MI 8 ABBIATegRAssO MI 8 BesATe CAssIneTTA DI MI 8 LUgAgnAnO MI 8 MORIMOnDO MI 8 MOTTA VIsCOnTI MI 8 OZZeRO ZOnA VAs 8 62 Km di strade per kmq di territorio 0,59 0,73 1,60 0,55 0,57 0,66 0,55 0,34 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. PROV ZONA VAS PV 9 PV 9 ZOnA VAs 9 PV 10 PV 10 PV 10 ZOnA VAs 10 PV 11 PV 11 ZOnA VAs 11 PV 12 PV 12 PV 12 ZOnA VAs 12 PV 13 PV 13 PV 13 PV 13 PV 13 PV 13 COMUNE CAssOLnOVO VIgeVAnO BORgO s.sIRO gAMBOLO’ gARLAsCO BeRegUARDO TORRe D’IsOLA LInAROLO PAVIA VALLe sALIMBene CARBOnARA TICInO gROPPeLLO CAIROLI MeZZAnInO sAn MARTInO sICCOMARIO TRAVACO’ sICCOMARIO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ PV 13 ZOnA VAs 13 TOTALe PARCO VARese TOTALe PARCO MILAnO TOTALe PARCO PAVIA Totale Parco Regione Lombardia Superficie comunale (Kmq) % % % Urbanizz. Agricolo Boschi e (*) acque Abitanti Densità ab/kmq 31,96 82,38 114,34 17,33 51,53 39,03 107,89 17,65 16,35 34 12,25 62,86 7,08 82,19 14,65 26,11 13,87 8,5% 20,9% 17,4% 3,8% 5,8% 9,8% 6,9% 6,7% 8,9% 7,7% 7,5% 23,8% 9,1% 20,1% 5,8% 10,4% 6,5% 71,8% 54,4% 59,3% 73,6% 82,0% 81,0% 80,3% 50,9% 71,6% 60,9% 73,7% 65,6% 90,5% 68,9% 88,4% 82,3% 75,0% 20,0% 20,7% 20,5% 24,7% 18,2% 9,2% 16,0% 41,1% 19,7% 30,8% 25,1% 10,7% 12,3% 13,0% 11,8% 8,0% 8,8% 6.203 59.964 66.167 1.056 8.926 9.343 19.325 2.523 2.080 4.603 2.200 71.486 1.368 75.054 1.368 4.251 1.435 194 728 579 61 173 239 179 143 127 135 180 1137 193 913 93 163 103 14,31 13,5% 75,7% 6,5% 5.177 362 15,07 8,1% 85,0% 14,1% 3.630 241 6,81 6,9% 71,2% 5,4% 711 104 37,81 128,63 200,3 247,0 467,1 914 23.863 3,5% 7,3% 31,3% 16,9% 12,0% 17,6% 26,0% 79,1% 80,2% 22,1% 60,4% 71,7% 57,8% 52,0% 16,5% 11,4% 47,0% 22,6% 16,4% 24,8% 22,0% 1.277 17.849 149848,0 119929,0 182998,0 452.775 9.121.664 34 139 748 486 392 495 382 Km di strade per kmq di territorio 0,43 0,34 0,74 0,55 0,48 0,78 0,47 0,47 0,54 n.D. Dal punto di vista territoriale/amministrativo, i Comuni del Parco sono classificati secondo i parametri di Tabella 3.29. I dati generali di importanza dei diversi settori economici e di impiego (industria, agricoltura, terziario e settore pubblico) per i Comuni del Parco del Ticino sono invece presentati in Tabella 3.30 e Tabella 3.31. La Provincia di Milano (per la parte nel Parco, circa 120 mila abitanti, zone 5, 6, 7 e 8) è caratterizzata da un numero limitato (in proporzione al numero di abitanti) di addetti presenti nei Comuni per attività nei settori terziario (circa 15 mila) e industriale (circa 22 mila). Il settore pubblico è un po’ più significativo (circa 7 mila addetti). Il settore agricolo è modesto (circa 80 addetti) La Provincia di Pavia (circa 183 mila abitanti, zone 9, 10, 11, 12 e 13) è viceversa caratterizzata da un elevato numero di addetti presenti nei Comuni per attività nel settori terziario (circa 32 mila) e soprattutto pubblico (circa 17 mila) e da un numero decisamente contenuto per il settore industriale (circa 23 mila). Il settore agricolo è significativo (circa 130 addetti). La Provincia di Varese (circa 150 mila abitanti, zone 1, 2, 3, 4) è infine caratterizzata da un numero molto elevato (in proporzione al numero di abitanti) di addetti presenti nei Comuni per attività nel settori terziario (circa 35 mila) e da un numero elevato anche per il settore industriale (circa 30 mila). Il settore pubblico è meno significativo (circa 6-7 mila addetti). Il settore agricolo è molto modesto (circa 40 addetti). Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 63 64 Comuni ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO BeRegUARDO BORgO sAn sIRO CARBOnARA AL TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO Pr MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI PV PV PV PV PV PV PV PV PV Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Zona altimetrica Vigevanese Vigevanese Vigevanese Vigevanese Distretto industriale Regione Lombardia Lomellina Orientale Pianura di Pavia Pianura dell’Oltrepo Pavese Lomellina Orientale Ticino e Lambro Pian. Canale Villoresi Ticino e Lambro Pian. Canale Villoresi Pianura di Legnano Pian. Canale Villoresi Pianura di Legnano Pian. Canale Villoresi Pian. Canale Villoresi Ticino e Lambro Ticino e Lambro Pianura di Legnano Ticino e Lambro Pian. Canale Villoresi Ticino e Lambro Pian. Canale Villoresi Pianura di Legnano Pianura di Pavia Lomellina Orientale Pianura Pavese del Po Lomellina Orientale Lomellina Orientale Regione agraria Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Città di interesse storico e artistico Altre località Altre località Altre località Altri Comuni Pavia Descriz. Turistica Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Milano Altri Comuni Pavia Altri Comuni Pavia Altri Comuni Pavia Altri Comuni Pavia Altri Comuni Pavia Vigevano, garlasco, Mortara Altri Comuni Pavia Altri Comuni Pavia Circoscrizione turistica Tabella 3.29 Classificazione dei Comuni del Parco secondo diversi parametri territoriali e amministrativi. Pavia Vigevano Pavia Vigevano Vigevano Vigevano Vigevano Vigevano Busto Arsizio Vigevano Busto Arsizio Busto Arsizio Vigevano Vigevano Milano Busto Arsizio Vigevano Busto Arsizio Vigevano Busto Arsizio Busto Arsizio Pavia Vigevano Pavia Vigevano Vigevano Sistema locale del lavoro 2001 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Comuni PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO Pr PV PV PV PV PV PV PV PV VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA Pianura Pianura Collina Collina Pianura Pianura Pianura Pianura Collina Pianura Pianura Collina Pianura Collina Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Pianura Zona altimetrica gallaratese gallaratese gallaratese gallaratese gallaratese gallaratese gallaratese Vigevanese Distretto industriale Regione Lombardia Pianura Pavese del Po Lomellina Orientale Colline dello strona Colline dello strona Pianura varesina Pianura varesina Pianura varesina Pianura varesina Colline dello strona Pianura varesina Pianura varesina Colline dello strona Pianura varesina Colline dello strona Pianura varesina Lomellina Orientale Pianura Pavese del Po Pianura di Pavia Pianura Pavese del Po Pianura di Pavia Pianura di Pavia Regione agraria Altri Comuni Pavia Altri Comuni Pavia Altri Comuni Pavia Altri Comuni Pavia Vigevano, garlasco, Mortara Altri Comuni Pavia Altri Comuni Pavia Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Lago Maggiore Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Altri Comuni Varese Pavia Circoscrizione turistica Città di interesse storico e artistico Altre località Altre località Altre località Altre località Città di interesse storico e artistico Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Altre località Località lacuali Altre località Altre località Altre località Descriz. Turistica Pavia Vigevano Busto Arsizio Busto Arsizio Busto Arsizio Busto Arsizio Busto Arsizio Busto Arsizio sesto Calende Busto Arsizio Busto Arsizio sesto Calende Busto Arsizio sesto Calende Busto Arsizio Vigevano Pavia Pavia Pavia Pavia Pavia Sistema locale del lavoro 2001 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 65 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.30 Dati sulla struttura economica (settori economici d’impiego) per i Comuni del Parco del Ticino. Pr 66 ZONA COMUNE VAS MI MI MI MI MI 8 6 8 7 5 MI 8 MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI 5 6 7 8 8 5 8 5 7 5 5 PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV 11 10 13 9 10 10 13 12 13 12 13 11 13 12 9 13 13 VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA 2 2 3 2 4 3 2 4 4 1 2 1 4 ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO TOTALe PARCO MILAnO BeRegUARDO BORgO s.sIRO CARBOnARA TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ TOTALe PARCO PAVIA ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO TOTALe PARCO VARese Totale Parco Lombardia Addetti unità pubbliche Addetti terziario Addetti industria Addetti agricoltura 1798 147 57 143 88 4021 270 118 516 339 4899 858 63 815 806 14 4 1 3 4 30 90 290 1 328 526 3260 32 118 5 46 79 130 146 88 7.021 45 23 17 154 201 369 144 39 18 12800 102 27 47 17 2636 8 22 16.669 105 70 187 87 394 3563 53 293 260 382 958 167 4 6.523 30.213 15.745 1417 714 4209 88 546 46 305 352 375 732 476 14.614 187 80 108 470 658 1231 445 160 111 16233 1747 252 199 105 10047 41 62 32.136 581 532 1236 493 2355 13806 208 1312 1293 1603 9302 1438 620 34.779 81.529 1.846.449 2066 1714 4014 462 592 52 390 1308 1268 1566 977 22.140 124 106 171 1016 1589 1429 701 130 187 5438 698 395 263 342 10275 376 50 23.290 858 1048 3197 633 976 8244 377 3074 4500 1960 2760 1947 64 29.638 75.068 1.528.146 1 4 19 7 15 0 4 2 2 1 0 82 3 2 4 13 3 22 9 1 3 59 0 0 0 0 8 0 1 128 3 1 8 2 1 9 2 1 3 4 3 2 2 41 251 7817 8 6 8 7 5 8 5 6 7 8 8 5 8 5 7 5 5 MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO TOTALe PARCO MILAnO ZONA COMUNE VAS MI MI MI PR Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 7 0 0,0% 0,3% 0 0 0 0 2 0 1 0 0 1 0 0 1 0 0 2 0 CB 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 CA 261 29 44 0 24 64 6 25 0 7 3 1 1 26 10 9 12 0 DB 132 48 4 0 38 18 3 4 0 2 1 1 0 9 0 1 2 1 DC 3,0% 10,3% 5,2% 76 3 2 3 4 6 1 15 0 4 1 2 2 3 8 17 4 1 DA 3,1% 78 6 2 3 5 12 5 8 1 5 1 1 1 3 3 15 6 1 DD 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 DF 25 2 1 1 2 0 3 4 2 1 0 1 0 2 2 2 2 0 DG 60 3 5 6 3 8 2 3 1 2 0 3 1 1 0 19 3 0 DH 35 1 0 4 0 4 1 7 0 3 0 1 0 2 1 8 2 1 DI 363 17 11 24 6 30 23 71 12 13 6 7 8 12 16 83 20 4 DJ 3,8% 0,0% 1,0% 2,4% 1,4% 14,3% 97 7 2 3 1 11 3 21 0 6 0 0 1 1 9 22 10 0 DE 153 9 10 9 2 13 10 31 3 13 0 2 2 3 3 36 5 2 DL 14 1 3 0 0 2 1 2 0 0 1 0 0 1 1 1 1 0 DM 81 6 2 3 0 5 6 19 1 4 0 1 0 1 5 21 3 4 DN 7,9% 6,0% 0,6% 3,2% 201 21 16 9 6 30 10 29 7 3 1 8 4 5 6 42 3 1 DK Tabella 3.31 Dati relativi al numero di imprese industriali per ogni sottosezione economica. (Dati ISTAT 2001) 942 48 46 51 43 63 59 184 10 58 2 15 9 45 43 226 23 17 F 0,4% 37,2% 10 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 7 0 1 0 0 E 2535 201 148 116 134 269 133 425 37 121 17 43 29 122 107 503 98 32 TOTALE In Tabella 3.31 sono presentati i dati relativi al numero di imprese industriali per ogni “sotto-sezione economica” (classificazione ISTAT), per ciascun Comune e quindi i totali per Provincia (per la parte compresa nel Parco) e Regione (nel suo complesso) Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 67 68 0 0 PV 10 gARLAsCO gROPPeLLO CAIROLI 0 0 0 0 sAn MARTInO PV 13 sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene PV 11 PV 13 PV 12 VILLAnOVA D’ARDengHI VA 2 ARsAgO sePRIO VA 2 BesnATe TOTALe PARCO PAVIA PV 13 ZeRBOLO’ PV 13 0 0 0 0,6% 0,0% 0 20 0 2 5 0 0 1 0 9 0 0 0 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 PV 12 PAVIA 9 VIgeVAnO 0 PV 13 MeZZAnInO PV 0 PV 12 LInAROLO PV 13 0 0 PV 10 gAMBOLO’ 9 CAssOLnOVO 0 CARBOnARA TICInO PV 13 PV 0 0 BORgO s.sIRO 11 BeRegUARDO PV 10 w 5 5 3,4% 121 2 0 43 0 1 0 4 42 1 1 2 9 9 6 1 0 0 340 0 0 260 0 0 0 2 4 1 0 2 23 30 12 0 4 2 116 1 1 64 1 0 1 4 26 0 0 4 3 4 4 0 0 3 110 0 0 39 0 0 1 3 50 0 1 2 4 7 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 30 0 0 10 1 1 0 3 5 0 0 2 4 2 1 1 0 0 51 0 0 20 0 0 2 2 8 0 0 1 7 6 3 1 0 1 37 65 1 0 3 14 2 1 0 0 1 0 6 1 2,8% 9,4% 3,2% 3,1% 0,0% 0,8% 1,4% 100 1 0 51 0 2 2 4 23 6 0 0 2 1 7 1 0 0 3 2 1,2% 45 0 0 15 1 1 1 5 11 0 0 5 4 0 2 0 0 0 25 16 11,2% 402 2 3 154 9 9 10 18 88 9 5 11 19 37 17 3 3 5 10 5 9,7% 351 1 2 189 4 10 3 10 50 1 2 8 14 36 20 0 1 0 7 7 7,0% 251 0 3 100 3 7 2 13 89 0 0 5 12 5 4 2 2 4 3 0 0,3% 10 0 1 2 0 0 1 0 4 0 0 0 0 1 1 0 0 0 12 7 2,3% 83 0 0 30 0 1 3 2 34 0 1 1 5 2 1 1 0 2 0 0 0,2% 7 0 0 1 0 0 1 0 3 0 0 1 0 1 0 0 0 0 45 48 43,5% 1567 11 8 552 23 24 9 47 469 15 30 53 123 99 60 12 7 25 160 171 3604 18 20 1535 42 56 37 117 915 33 40 97 229 242 142 22 17 42 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Lombardia Totale Parco CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO TOTALe PARCO VARese 0 7 0 0 126 0 8 14 9 14 10 2 44 0 6 9 1043 0 37 118 30 115 61 51 334 19 41 135 28 0 2 1 1 6 5 1 8 2 0 1 110 0 18 12 6 11 10 2 18 1 3 12 89 0 4 9 8 6 1 4 40 0 6 8 2 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 22 0 2 1 2 2 5 0 8 0 0 1 5,4% 217 0 13 10 13 27 36 8 69 3 10 13 4,7% 192 1 15 17 11 20 6 4 71 3 6 24 0,5% 21 0 0 2 6 3 3 0 3 0 0 1 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 5,1% 331 3,2% 10.927 4,1% 167 0 8 12 10 20 10 6 60 2 4 16 36,0% 1460 5 98 141 90 190 165 87 394 22 38 137 DF Fabbricazione di coke, raffinerie di petrolio, trattamento combust. nucleari Costruzioni F DG Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali DE Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta; stampa ed editoria Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua DD Industria del legno e dei prodotti in legno E DC Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelle e similari DM Fabbricazione di mezzi di trasporto 212.186 10194 4055 7 247 386 240 475 406 186 1185 59 131 402 DN Altre industrie manifatturiere DB Industrie tessili e dell’abbigliamento 46,4% DL Fabbricazione macchine elettriche e apparecchiature elettriche ed ottiche 0,2% 23 3969 0,2% 38,9% 403 98.503 0,1% 6 0 1 0 1 0 1 2 1 0 0 0 DK Fabbricazione macchine ed apparecchi meccanici; installazione e riparazione DA Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco CB Estrazione di minerali non energetici 6,2% Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo 5,6% DJ 12,5% CA Estrazione di minerali energetici 1,4% Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 2,2% DI 1,1% 3,3% 3,7% 0,0% 0,9% DH Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 7,1% 0,5% 11,0% 446 0 33 43 45 47 64 17 103 4 15 34 0,0% 0,2% 3,5% 1,0% 42 1 3 2 2 6 6 1 10 1 1 4 45 0,4% 995 1,9% 77 0 4 4 6 7 16 1 22 2 1 7 0 34 323 1404 500 304 296 2 77 188 122 1211 769 596 0,0% 0,3% 3,2% 13,8% 4,9% 3,0% 2,9% 0,0% 0,8% 1,8% 1,2% 11,9% 7,5% 5,8% 4 498 7.415 15.011 2.290 6.971 7.812 56 1.945 4.671 3.063 26.595 11.814 13.213 0,0% 0,2% 3,1% 25,7% 0,7% 2,7% 2,2% 0,0% 0,5% 1 0 0 0 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Legenda della tabella 3.31 VA 4 VA 1 VA 2 VA 1 VA 4 VA 4 VA 4 VA 3 VA 2 VA 2 VA 3 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 69 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Come si può evincere dalla Tabella 3.31, in tutte e tre le Province (parti comprese nel Parco) il settore delle costruzioni ha un peso molto significativo e rappresenta il settore più importante, come numero di imprese operanti, sia in termini assoluti sia in termini relativi (con una percentuale variabile tra il 36 e il 43-44%). Le tre Province si distinguono poi per i diversi settori che, pur non avendo un peso significativo come il settore delle costruzioni, hanno comunque una certa importanza. Nella Provincia di Milano i settori sicuramente importanti (oltre alle costruzioni, 37%) sono la fabbricazione di prodotti in metallo (circa 14%), il tessile/abbigliamento (circa 10%), la fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici (circa 8%) e la fabbricazione di macchine/apparecchiature elettriche o ottiche (6%). Tutti gli altri settori non superano il 5%. Nella Provincia di Pavia settori rilevanti sono (oltre alle costruzioni, 43,5%) la fabbricazione di prodotti in metallo (circa 11%) ed anche la fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici (circa 10%), l’industria conciaria/fabbricazione prodotti in pelle/cuoio (9-10%) e la fabbricazione di macchine/apparecchiature elettriche o ottiche (7%). Tutti gli altri settori non superano il 3%. Nella Provincia di Varese settori importanti (oltre alle costruzioni, 36%) sono il tessile/ abbigliamento (circa 26%) e la fabbricazione di prodotti in metallo (circa 11%). Tutti gli altri settori non superano il 5%. In termini di siti industriali di dimensioni significative, la Provincia di Milano presenta il maggior numero di unità (7), rispetto alle Province di Varese (2) e Pavia (1) (Tabella 3.32). Tabella 3.32 Elenco siti a inquinamento significativo (FONTE: autorizzazioni alla quota di emissioni di CO2 per direttiva Emission Trading) Pr Impianto Tipologia Gestore Quote 2005 Comune Quote 2006 Quote 2007 tCO2 MI MI MI MI MI MI MI VA VA PV Bormioli Rocco e figli spA Termica Boffalora srl Centrale termoelettrica Turbigo giovanni Crespi spA (tessilesintetici) Bembergcell Magenta (tessile) Reno de Medici Magenta Tessitura di Robecchetto Candiani spA Centrale cogen. Aeroporto Malpensa Agusta spA (meccanica) Centrale elettrica Riso scotti Produz. Vetro Termoelettrico Bormioli Rocco e figli spA Termica Boffalora srl (edison) Abbiategrasso 19.610 19.610 19.610 Boffalora sopra Ticino 326.100 326.100 326.100 Termoelettrico edipower spA Turbigo 1.338.721 362.739 362.739 Altra combust. giovanni Crespi spA Buscate 12.325 12.325 12.325 Altra combust. Bembergcell spA Magenta 36.552 36.552 36.552 Magenta 4.524 4.524 4.524 Robecchetto con Ind. 16.582 16.582 16.582 127.480 127.480 127.480 7.908 7.908 7.908 - - - Prod. Carta Altra combust. Reno de Medici spA Tessitura di Robecchetto Candiani spA Altra combust. Malpensa energia srl Ferno Altra combust. Agusta spA samarate Termoelettrico Riso scotti energia Pavia spA TOTALe 70 1.889.802 913.820 913.820 ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO TOT MI COMUNE 2.228,0 147,8 741,7 285,8 230,4 160,1 463,3 411,6 734,2 1.594,8 250,8 171,0 889,4 655,7 981,7 116,8 92,6 10.155,7 MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI ha Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 6 11 612 54 23 20 39 50 29 15 7 24 12 15 15 nr. aziende 83 24 20 Seminativi MI MI MI PROV 1,9 0,5 10,4 0 2,5 0 0 0 0 3,0 0 0 0 0 0 1,0 1,5 0 ha 2 1 45 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 nr. aziende 5 1 0 Coltivazioni legnose agrarie 25,1 7,5 1999,4 221,6 139,0 40,5 225,3 118,6 232,5 0,5 1,0 174,3 59,0 4,5 113,0 481,6 97,0 58,4 ha 6 5 451 34 17 8 34 21 22 1 1 20 8 2 16 nr. aziende 60 17 16 Prati permanenti e pascoli Superficie agricola utilizzata (SAU) 143,8 100,5 12.165,3 1.203,3 797,2 503,8 636,9 852,8 1.827,3 254,2 172,0 1.063,7 219,0 234,9 398,8 2.710,6 246,4 800,1 ha 8 12 730 59 26 20 52 54 33 17 7 26 12 15 18 nr. aziende 102 27 30 Totale SAU 1,3 0,5 1215,6 104,7 14,9 1,2 25,5 23,9 96,7 420,2 0 5,0 0 0 2,9 170,9 97,5 250,4 ha 41,8 12,2 2188,5 181,2 80,9 18,0 14,7 775,3 86,4 50,0 62,8 301,3 0,7 17,6 5,9 439,6 12,4 87,7 ha 7,3 0,5 78 0 2,8 8,2 0 5,0 40,3 5,6 0 2,6 0 0,2 2,9 0,4 0,7 1,5 ha 16,4 2,7 751,8 28,3 73,2 26,3 11,9 68,8 92,2 46,0 6,8 69,3 10,9 7,3 24,9 205,1 18,3 43,4 ha Sup. Arboricolt. Colture agragria Altra da legno boschive non superficie utilizzata Tabella 3.33 Dati sulle superfici e aziende agricole per i Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento Agricolo ISTAT 2000) ALLEGATO 2 – DATI DI DETTAGLIO SULL’AGRICOLTURA 210,6 116,3 16.399 1.517,5 969,0 557,5 689,0 1.725,7 2.142,9 776,1 241,6 1.441,9 230,6 260,0 435,3 3.526,6 375,2 1.183,2 ha Totale Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 71 72 726,7 1.073,6 1.099,8 2.132,7 3.289,1 2.576,8 1.977,7 746,2 800,3 2.595,5 650,1 749,3 427,5 365,1 3.932,9 327,5 2.278,7 25.749,5 PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV BeRegUARDO BORgO sAn sIRO CARBOnARA AL TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ TOT PV ha 24 649 15 125 7 31 8 19 12 53 59 48 44 85 70 13 21 nr. aziende 15 Seminativi PROV COMUNE 0 50,7 1,5 5,3 0 14,1 6,9 0 0 0,2 4,3 4,7 2,4 2,6 6,4 0 0 2,3 ha 0 30 1 10 0 1 1 0 0 1 2 1 2 4 4 0 0 nr. aziende 3 Coltivazioni legnose agrarie 63,7 489,9 0 153,4 11,5 0 42,0 6,3 0 1,3 72,3 6,1 27,6 38,0 8,3 11,6 0 47,8 ha 9 125 0 54 2 0 4 2 0 1 14 2 9 17 6 1 0 nr. aziende 4 Prati permanenti e pascoli Superficie agricola utilizzata (SAU) 2.342,5 26.290 329,0 4.091,5 376,7 441,6 798,2 656,3 746,2 801,8 2.672,1 1.988,5 2.162,7 3.329,7 2.591,4 1.111,4 1.073,6 776,8 ha 25 711 15 165 8 32 10 19 12 53 61 50 45 95 71 13 21 nr. aziende 16 Totale SAU 572,3 2167 116,0 85,4 0 197,3 264,9 15,4 40,8 58,6 315,6 78,5 11,4 161,6 46,6 111,5 46,9 44,2 ha 414,4 2979,7 42,0 861,3 50,3 8,0 47,8 6,4 4,0 0,5 61,3 296,4 167,2 236,6 28,1 42,3 363,7 349,4 ha 0,2 484,1 0 228,7 29,8 30,2 10,7 0,3 10,8 0,2 10,0 48,4 8,2 23,7 67,3 15,6 - 2,0 ha 136,3 1160,5 0 100,3 7,7 14,7 46,2 40,5 20,9 37,5 120,8 147,6 193,5 32,4 144,7 44,7 45,9 26,8 ha Sup. Arboricolt. Colture agragria Altra da legno boschive non superficie utilizzata 3.465,7 33.083,4 486,9 5.367,2 464,4 691,9 1.167,8 718,9 822,7 898,7 3.179,8 2.559,4 2.543,0 3.784,0 2.878,1 1.325,5 1.530,2 1.199,2 ha Totale Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO TOT VA TOT PARCO TICInO Lombardia COMUNE 15 6 165 1.261 48.841 5,57 16,44 107,20 127,91 50,29 100,68 197,06 174,18 168,94 57,24 64,14 1202,11 37.107,01 731.326 VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA 24 26 21 9 9 23 10 3 2 8 108,15 VA 9 nr. aziende 24,31 ha Seminativi VA PROV Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 32.463 111,94 2,27 22,00 50,81 4,50 11,11 0 0 0 1,70 5,43 0,04 0 3,50 0,26 ha 21.094 75 5 2 34 1 11 0 0 0 4 5 1 0 4 1 nr. aziende Coltivazioni legnose agrarie 276.028 3.158,33 49,62 4,93 669,33 76,71 162,62 34,98 43,04 27,09 82,86 70,03 22,35 6,49 68,75 19,86 ha 33.943 576 14 3 165 20 34 13 7 7 25 10 5 3 11 13 nr. aziende Prati permanenti e pascoli Superficie agricola utilizzata (SAU) 1.039.817 40.377,28 109,13 91,07 1922,25 250,15 347,91 232,04 143,72 134,29 212,47 125,75 38,83 12,06 180,40 44,43 ha 72.430 1.441 18 6 212 27 35 22 12 9 33 15 5 4 12 14 nr. aziende Totale SAU 30.722 3.382,74 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ha 204.974 5.816,73 15,70 83,69 648,56 244,52 117,61 20,70 15,54 1,86 12,31 49,73 10,99 0,40 55,60 19,91 ha 75.077 603,68 0,87 0 39,7 3,31 5,26 0 0,35 0 0,70 2,30 1,81 0 25,00 0,10 ha 67.414 2.037,19 0,76 5,64 124,89 16,19 43,73 6,33 9,29 1,56 12,80 4,51 0 0,82 21,16 2,10 ha Sup. Arboricolt. Colture agragria Altra da legno boschive non superficie utilizzata 1.418.004 52.217,62 126,46 180,40 2735,4 514,17 514,51 259,07 168,90 137,71 238,28 182,29 51,63 13,28 282,16 66,54 ha Totale Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 73 74 17,13 6,22 0,20 Vergiate Vizzola Ticino 27,69 somma Lombardo 1,62 18,00 1,30 0,65 0,96 3,94 31,89 sesto Calende samarate 3,34 6,90 1,00 30,01 2,00 7,70 0,39 Lonate Pozzolo 1,50 0,70 gallarate golasecca 3,95 0,32 Ferno 7,00 3,27 Casorate sempione 0,34 05 06 0,75 6,41 100,00 88,90 71,51 11,36 17,53 55,29 69,72 12,34 0,78 58,64 Cardano Al Campo 0,95 04 Besnate 03 avena grano turco 24,19 02 orzo Arsago seprio 01 frumento frumento segala tenero e duro spelta Cereali per la produzione di granella (ha) 07 riso 09 14,45 14,00 16,66 21,50 4,10 17,82 18,59 Provincia di Varese 08 0,20 10 altri pisello sorgo cereali proteico 25 gira sole Ortive (ha) 19,18 9,60 26 31 0,60 0,99 0,21 0,32 0,07 0,65 32 pomodoro altre soia da industr. ortive Piante da semi oleosi Piante industriali (ha) Barba bietola tabacco colza e da ravizzone zucchero 17 19 24 Legumi secchi (ha) Tabella 3.34 Superfici delle principali coltivazioni per SEMINATIVI (e stima di alcune produzioni), Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento ISTAT Agricoltura 2000) 1,67 0,56 7,44 0,67 0,98 0,15 4,25 0,35 38 Fiori e piante ornamentali (ha) piena aria Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 4,06 Turbigo Vanzaghello 1,09 25,28 Robecco sul naviglio 1,32 5,29 2,61 49,09 8,82 38,18 10,55 Robecchetto Con Induno 13,90 2,01 19,19 15,72 Ozzero 9,63 26,47 26,81 nosate Motta Visconti Morimondo 97,99 54,81 6,19 35,92 Magenta 36,31 16,95 Cuggiono 0,70 2,09 7,50 48,93 4,13 Buscate 3,47 14,46 19,78 Boffalora sopra Ticino 9,31 48,05 04 Castano Primo 7,50 Besate 03 19,04 16,09 15,19 02 orzo Cassinetta Di Lugagnano 47,30 Abbiategrasso Bernate Ticino 01 frumento frumento tenero e segala duro spelta 2,19 7,77 35,08 3,25 2,50 1,44 2,50 0,92 05 2,05 80,13 635,53 426,36 318,00 18,37 138,58 975,26 295,90 210,20 221,41 66,23 48,84 161,69 260,97 91,91 1126,95 06 avena grano turco Cereali per la produzione di granella (ha) 1,00 397,36 89,70 212,37 31,02 30,17 422,24 486,98 07 riso Piante industriali (ha) Ortive (ha) 7,41 1,20 3,30 6,01 1,54 3,27 56,41 3,26 2,09 11,71 0,78 47,72 13,50 0,58 3,33 7,50 13,00 Provincia di Milano 3,52 13,90 7,30 3,31 2,41 0,32 47,73 40,83 7,58 6,20 16,35 22,96 65,40 7,19 10,54 5,84 3,45 20,00 38,15 2,22 5,71 4,24 19,25 0,26 3,22 0,07 5,82 0,28 Piante da semi oleosi Barba altri pisello bietola tabacco colza e gira soia pomodoro altre sorgo cereali proteico da ravizzone sole da industr. ortive zucchero 08 09 10 17 19 24 25 26 31 32 Legumi secchi (ha) 9,68 0,56 0,38 10,35 0,10 38 Fiori e piante ornamentali (ha) piena aria Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 75 76 0,95 118,25 451,64 15874,92 1626,44 198,82 2058,33 184,80 127,50 468,78 402,15 1405,24 156,61 1439,53 1529,71 1502,73 1593,48 726,00 474,53 309,43 07 riso 3.780,62 50.022,04 70.501,87 124.304,52 Parco Varese Parco Milano Parco Pavia Parco Totale 103.504,63 93.746,93 9.757,71 0,00 tonn./anno tonn./anno 12884,07 757 40,08 11,16 794,15 TOTALe 1188,78 Zerbolo’ 130,55 124,32 9,60 Villanova D’ardenghi Vigevano 35,35 Valle salimbene 60,92 193,59 9,75 58,81 180,06 865,87 124,31 36,93 1,08 244,29 331,04 397,24 753,70 Travaco’ siccomario 3,33 1,37 3,27 346,51 1401,28 Torre D’isola san Martino siccomario 70,97 Pavia 31,84 10,82 287,11 Linarolo 14,77 gropello Cairoli Mezzanino 18,71 1,32 garlasco 5,93 11,89 13,00 12,78 Cassolnovo gambolo’ 168,6 107,82 06 126,72 16,45 05 7,57 40,62 04 Carbonara Ticino 7,30 03 avena grano turco 390,18 18,50 02 orzo Borgo s.siro Bereguardo 01 frumento frumento segala tenero e duro spelta Cereali per la produzione di granella (ha) Piante industriali (ha) Ortive (ha) 76,88 8,00 14,92 29,16 PRODUZIOnI 23,56 629,87 0,83 154,67 5,01 98,64 Provincia Di Pavia 59,6 6,81 6,84 8,04 13,30 132,98 9,00 95,99 27,99 185,95 185,95 46,2 15,76 228,6 423,6 13,74 29,31 14,04 41,37 56,62 3,88 94,43 43,07 3,00 0,00 43,94 43,94 48,81 6,98 0,81 0,17 12,28 2,66 0,49 11,96 0,65 0,01 0,21 0,10 Piante da semi oleosi Barba altri pisello bietola tabacco colza e gira soia pomodoro altre sorgo cereali proteico da ravizzone sole da industr. ortive zucchero 08 09 10 17 19 24 25 26 31 32 Legumi secchi (ha) 58,19 5,21 0,34 15,50 38 Fiori e piante ornamentali (ha) piena aria Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Prati avvicendati erba medica 44 Erbai altri preati granoturco avvicendati in erba 45 46 Terreni a riposo granoturco a maturaz cerosa altri erbai non soggetti a regime di aiuto soggetti a regime di aiuto TOTALE SEMINATIVI 47 49 51 52 53 Provincia di Varese Arsago seprio 24,29 Besnate 30,06 Cardano Al Campo 0,15 9,50 7,41 4,25 5,52 Casorate sempione 16,08 Ferno 1,32 gallarate 3,00 golasecca 6,89 7,39 12,00 11,03 1,50 37,28 samarate somma Lombardo 16,77 1,26 Vergiate 0,82 Vizzola Ticino 13,09 Abbiategrasso 8,67 Bernate Ticino 3,92 4,40 126,72 49,86 100,67 8,60 196,78 9,00 173,20 5,00 168,19 4,81 57,22 4,00 64,14 116,30 2227,20 2,97 147,67 23,17 741,08 28,00 23,76 285,77 10,00 3,05 107,20 0,52 25,27 1,50 0,15 1,73 Lonate Pozzolo sesto Calende 108,01 3,09 4,00 23,99 19,56 0,48 38,00 Provincia di Milano Besate 62,22 249,53 3,20 19,54 18,24 7,59 1,14 Boffalora sopra Ticino 0,00 Buscate 15,60 8,56 21,16 230,41 Cassinetta di Lugagnano 0,00 25,40 9,24 159,73 Castano Primo 50,83 38,94 463,27 Cuggiono 57,77 0,00 1,74 29,56 411,43 99,57 14,57 4,03 33,44 734,16 235,14 5,88 117,29 1591,73 0,31 10,95 250,39 0,70 12,03 170,94 39,74 889,40 Magenta 25,23 54,11 6,64 Morimondo 6,60 Motta Visconti 0,96 nosate 1,05 68,20 11,14 Ozzero 6,48 66,89 1,96 Robecchetto Con Induno 7,87 Robecco sul naviglio 5,00 10,79 Turbigo Vanzaghello 9,21 36,71 2,48 61,00 655,57 99,59 11,10 75,40 981,67 9,07 0,55 11,33 116,79 7,84 92,55 1,38 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 77 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Provincia di Pavia Bereguardo 4,62 85,26 88,82 20,40 Borgo s.siro 4,43 102,04 0,00 Carbonara Ticino 14,34 53,13 0,00 54,00 4,23 Cassolnovo gambolo’ 45,82 7,79 0,83 42,62 0,64 garlasco 726,39 99,05 1073,44 22,02 1099,28 63,59 2132,60 12,04 190,07 3288,33 8,70 82,04 2576,02 8,22 42,94 1977,10 1,98 61,30 746,20 35,88 799,22 5,03 5,98 21,65 Linarolo 29,82 93,63 Mezzanino 15,89 2,13 2,63 6,02 Pavia 10,38 5,27 7,16 128,89 san Martino siccomario 3,99 12,51 Travaco’ siccomario 2,36 Valle salimbene 15,00 Vigevano 14,82 25,00 98,21 0,34 Zerbolo’ 9,98 PRODUZIOnI 67,00 2,44 Villanova D’ardenghi 644,33 4,43 13,99 72,48 1582,79 109,73 tonn./anno Parco Varese 5.215,14 Parco Milano 55.966,23 Parco Pavia 24.912,10 Parco Totale 2594,60 14,44 28,00 179 78 12,71 gropello Cairoli Torre D’isola 5,94 0,06 86.093,47 650,08 30,78 748,85 7,43 3,26 427,28 5,14 38,83 365,04 38,65 164,27 3926,95 0,24 2,21 327,45 2,40 86,14 2278,63 316,13 1627,54 37085,1 Abbiategrasso Bernate Ticino Besate Boffalora sopra Ticino Buscate Cassinetta di Lugagnano Castano Primo Cuggiono Magenta Morimondo Motta Visconti nosate Ozzero Robecchetto con Induno Robecco sul naviglio Turbigo Vanzaghello TOT Parco MI Bereguardo Borgo san siro Carbonara al Ticino Cassolnovo gambolo’ garlasco gropello Cairoli COMUNI 2.265 100 383 360 460 215 914 1.130 2.195 1.240 131 15 507 515 445 210 11.085 10 820 550 1.926 1.850 2.355 2.130 2.930 2.116 2.140 3.919 6.522 8.780 6.976 2.685 211 4.885 5.947 8.390 1.915 817 84.187 3.025 5.051 3.369 11.684 16.666 13.486 10.249 Coniuge Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 3.552 3.374 4.128 6.030 2.940 1.340 15 30.389 1.545 1.483 2.120 1.555 210 1.200 6.196 4.080 640 213 650 225 80 850 10.335 260 420 Altri familiari del condut. Familiari e parenti del conduttore 20.024 3.041 2.889 Conduttore 1.122 3.245 1.300 880 1.820 410 35 34.434 770 1.850 4.060 3.170 655 620 1.670 5.920 140 80 845 1.270 2.495 11.592 980 492 Parenti del conduttore 6.600 8.469 7.783 9.040 5.310 1.750 260 75.908 2.325 4.153 6.625 5.240 1.779 2.950 10.061 11.240 911 308 2.002 1.710 540 3.705 24.192 1.340 1.295 Totale Altra manodopera aziendale 3.173 310 20 3.671 300 1 10 33 20 644 927 1.336 300 220 80 40 60 A tempo indetermin. 210 575 730 146 350 100 250 A tempo determinato Dirigenti e impiegati 20.484 3.064 4.569 900 1.494 25.625 2.424 3.796 10 1.200 2.094 1.800 500 3.358 5.062 300 1.240 2.098 300 1.250 770 700 3.182 53 870 190 80 140 1.190 1.250 650 A tempo determinato 3.973 A tempo indetermin. Operai ed assimilati 42.711 29.419 29.615 20.919 10.372 3.676 1.077 190.611 8.264 13.000 16.225 13.314 7.798 9.972 23.535 23.458 3.916 2.403 9.912 4.150 4.156 8.105 48.919 4.421 5.574 Tabella 3.35 Giornate di lavoro aziendale per categoria di manodopera agricola per i Comuni del Parco. (Fonte: Censimento Agricolo ISTAT 2000) Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 79 80 10 4.093 715 795 21.013 295 610 265 980 365 1.220 580 505 90 1.040 1.300 450 7.850 39.948 2.316.434 1.310 22.929 3.575 3.455 128.993 1.763 2.055 910 1.800 2.610 5.255 3.476 2.390 3.680 7.679 6.060 4.055 1.375 43.108 256.288 11.090.463 Vizzola Ticino TOT Parco VA Parco Ticino Regione Lombardia 150 365 465 3.226 3.577.723 9.010 82.990 300 350 740 1.095 900 855 330 340 1.665 1.080 150 2.795 43.591 595 610 740 705 4.160 1.280 2.022 1.021 3.320 750 702 7.020 Altri familiari del condut. 2.218 546 452 3.275 Coniuge Familiari e parenti del conduttore 2.012 7.560 15.858 Conduttore Linarolo Mezzanino Pavia san Martino siccomario Torre d’Isola Travaco’ siccomario Valle salimbene Vigevano Villanova d’Ardenghi Zerbolo’ TOT Parco PV Arsago seprio Besnate Cardano al Campo Casorate sempione Ferno gallarate golasecca Lonate Pozzolo samarate sesto Calende somma Lombardo Vergiate COMUNI 2.364.789 5.225 63.159 250 760 415 1.745 675 600 720 60 2.190 23.500 60 8.210 480 250 460 620 243 Parenti del conduttore 8.258.946 22.085 186.097 700 800 2.800 2.135 2.720 1.435 835 845 4.450 2.780 415 5.780 88.104 890 1.280 1.455 775 16.463 1.310 2.272 2.301 1.756 1.774 10.538 Totale Altra manodopera aziendale 379.209 1.951 11.354 760 20 405 5.732 300 871 612 100 812 A tempo indetermin. 89.547 0 2.351 2.001 280 60 A tempo determinato Dirigenti e impiegati 2.232.662 5.524 90.666 1.500 286 900 1.210 780 2.992 59.517 300 548 534 7.966 4.056 652 2.160 688 3.738 A tempo indetermin. 688.409 840 9.394 184 74 312 70 200 596 7.684 1.840 120 110 108 15 A tempo determinato Operai ed assimilati 22.739.236 73.508 556.150 3.575 5.325 10.594 4.745 7.975 5.761 3.245 4.525 13.651 4.780 1.325 13.228 292.031 3.253 4.754 5.030 2.619 50.090 4.536 8.666 6.483 6.003 10.022 31.054 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 741,7 411,6 734,2 MI MI MI MI MI MI BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO 889,4 MI MI nOsATe Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 2.132,7 3.289,1 PV PV PV PV PV BORgO sAn sIRO CARBOnARA AL TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO 92,6 2.576,8 1.099,8 1.073,6 726,7 MI PV VAnZAgHeLLO BeRegUARDO 116,8 981,7 MI MI 655,7 250,8 MI TURBIgO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO OZZeRO 171,0 MI MOTTA VIsCOnTI 1.594,8 MI MI MAgenTA MORIMOnDO 463,3 160,1 230,4 285,8 6,4 2,6 2,4 - - 2,3 0,5 1,9 - 2,5 - - 3,0 - - - - - - - - 8,3 38,0 27,6 11,6 - 47,8 7,5 25,1 221,6 139,0 174,3 1,0 0,5 232,5 118,6 225,3 40,5 59,0 4,5 113,0 58,4 2.591,4 3.329,7 2.162,7 1.111,4 1.073,6 776,8 100,5 143,8 1.203,3 797,2 1.063,7 172,0 254,2 1.827,3 852,8 636,9 503,8 219,0 234,9 398,8 800,1 246,4 2.710,6 BesATe 97,0 481,6 BOFFALORA sOPRA TICInO 1,5 1,0 147,8 MI MI ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO 2.228,0 Coltiv. Prati Pr Seminativi legnose permanenti Tot SAU agrarie e pascoli COMUNE Sup. agricola utilizzata 46,6 161,6 11,4 111,5 46,9 44,2 0,5 1,3 104,7 14,9 5,0 - 420,2 96,7 23,9 25,5 1,2 - - 2,9 250,4 97,5 170,9 28,1 236,6 167,2 42,3 363,7 349,4 12,2 41,8 181,2 80,9 301,3 62,8 50,0 86,4 775,3 14,7 18,0 0,7 17,6 5,9 87,7 12,4 439,6 67,3 23,7 8,2 15,6 - 2,0 0,5 7,3 - 2,8 2,6 - 5,6 40,3 5,0 - 8,2 - 0,2 2,9 1,5 0,7 0,4 144,7 32,4 193,5 44,7 45,9 26,8 2,7 16,4 28,3 73,2 69,3 6,8 46,0 92,2 68,8 11,9 26,3 10,9 7,3 24,9 43,4 18,3 205,1 Sup. Arboricolt. Colture agragria Altra non da legno boschive superficie utilizzata V Censimento agricolo Istat 2.878,1 3.784,0 2.543,0 1.325,5 1.530,2 1.199,2 116,3 210,6 1.517,5 969,0 1.441,9 241,6 776,1 2.142,9 1.725,7 689,0 557,5 230,6 260,0 435,3 1.183,2 375,2 3.526,6 Totale 2.905,27 996,20 2.247,83 1.237,60 1.236,35 813,03 160,58 219,67 1.315,03 664,66 941,34 208,18 244,91 1.875,13 1.195,73 852,04 1.027,77 255,76 442,77 387,04 756,17 578,11 2.750,04 TA - terre arabili 257,48 520,61 33,64 57,07 38,61 85,63 0,00 0,00 73,46 0,00 14,66 0,00 327,82 175,55 22,45 24,24 0,00 3,66 0,00 21,94 149,73 92,07 122,85 PP pioppeti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,14 0,07 0,00 1,12 7,99 0,00 0,00 2,38 0,02 0,57 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,29 PS prati stabili 0,00 15,46 11,77 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,38 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,24 ZAE - zone agricole eterogenee Aree agricole - Uso suolo Ticino Tabella 3.36 Confronto tra censimento agricolo 2000 e carte dell’uso del suolo. (Fonte: Censimento Agricolo Istat 2000) 3.162,74 1.532,27 2.293,24 1.294,67 1.274,96 898,65 160,58 224,81 1.388,56 664,66 957,11 216,18 573,11 2.050,68 1.220,56 876,30 1.028,34 259,41 442,77 408,98 905,90 670,17 2.874,42 Totale Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 81 82 gROPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMB. VeRgIATe VIZZOLA TICInO PARCO TICINO COMUNE 1.977,7 746,2 800,3 2.595,5 650,1 749,3 427,5 365,1 3.932,9 327,5 2.278,7 24,31 108,15 5,57 16,44 107,20 127,91 50,29 100,68 197,06 174,18 168,94 57,24 64,14 37.107,01 PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA 1,70 5,43 11,11 4,50 2,27 22,00 111,94 0,04 - 0,26 3,50 1,5 5,3 14,1 6,9 - 0,2 4,3 4,7 27,09 82,86 70,03 43,04 34,98 162,62 76,71 49,62 4,93 3.158,33 22,35 6,49 63,7 19,86 68,75 - 11,5 153,4 - 42,0 6,3 1,3 72,3 6,1 134,29 212,47 125,75 143,72 232,04 347,91 250,15 109,13 91,07 40.377,28 38,83 12,06 2.342,5 44,43 180,40 329,0 376,7 4.091,5 441,6 798,2 656,3 746,2 801,8 2.672,1 1.988,5 Coltiv. Prati Pr Seminativi legnose permanenti Tot SAU agrarie e pascoli Sup. agricola utilizzata 3.382,74 - - 572,3 - 116,0 85,4 197,3 264,9 15,4 40,8 58,6 315,6 78,5 1,86 12,31 49,73 15,54 20,70 117,61 244,52 15,70 83,69 5.816,73 10,99 0,40 414,4 19,91 55,60 42,0 50,3 861,3 8,0 47,8 6,4 4,0 0,5 61,3 296,4 0,70 2,30 0,35 5,26 3,31 0,87 603,68 1,81 - 0,2 0,10 25,00 - 29,8 228,7 30,2 10,7 0,3 10,8 0,2 10,0 48,4 1,56 12,80 4,51 9,29 6,33 43,73 16,19 0,76 5,64 2.037,19 - 0,82 136,3 2,10 21,16 - 7,7 100,3 14,7 46,2 40,5 20,9 37,5 120,8 147,6 Sup. Arboricolt. Colture agragria Altra non da legno boschive superficie utilizzata V Censimento agricolo Istat 102,58 114,87 2.412,74 203,36 190,91 441,07 584,17 4.151,22 966,68 999,42 995,72 720,71 788,79 3.548,22 2.022,04 TA - terre arabili 0,00 0,00 576,94 0,00 0,00 43,51 56,72 319,64 314,18 171,67 87,77 181,83 251,75 562,37 125,08 PP pioppeti 137,71 150,88 0,00 238,28 427,69 0,00 182,29 109,57 0,00 168,90 745,81 0,00 259,07 479,60 0,00 514,51 680,44 0,00 514,17 473,39 0,00 126,46 338,58 0,00 180,40 138,29 0,00 52.217,62 45.097,96 4.712,90 51,63 13,28 3.465,7 66,54 282,16 486,9 464,4 5.367,2 691,9 1.167,8 718,9 822,7 898,7 3.179,8 2.559,4 Totale 0,50 10,99 27,37 1,16 25,63 26,99 82,27 15,82 2,88 291,47 6,09 57,19 0,00 13,81 3,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 PS prati stabili 0,00 0,00 4,03 0,00 0,00 0,00 1,16 0,00 0,00 57,75 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12,28 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10,50 0,94 ZAE - zone agricole eterogenee Aree agricole - Uso suolo Ticino 151,38 438,69 140,97 746,97 505,22 707,43 556,81 354,40 141,17 50.160,08 108,67 172,06 2.989,68 217,17 194,11 484,58 640,89 4.483,15 1.280,86 1.171,09 1.083,49 902,54 1.040,53 4.121,10 2.148,05 Totale Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.37 Risultati della Misura H nei Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Parco del Ticino, Ufficio Boschi) Prov. Comune Superficie (ha) MI Abbiategrasso MI Bernate Ticino MI Besate MI Boffalora sopra Ticino MI Buscate MI Cassinetta di Lugagnano MI Castano Primo MI Cuggiono MI Magenta MI Morimondo MI Motta Visconti MI nosate MI Ozzero MI Robecchetto con Induno MI Robecco sul naviglio MI Turbigo MI Vanzaghello TOT PARCO MI PV Bereguardo PV Borgo san siro PV Carbonara al Ticino PV Cassolnovo PV gambolo’ PV garlasco PV gropello Cairoli PV Linarolo PV Mezzanino PV Pavia PV san Martino siccomario PV Torre d’Isola PV Travaco’ siccomario PV Valle salimbene PV Vigevano PV Villanova d’Ardenghi PV Zerbolo’ TOT PARCO PV VA Arsago seprio VA Besnate VA Cardano al Campo VA Casorate sempione VA Ferno VA gallarate VA golasecca VA Lonate Pozzolo VA samarate VA sesto Calende VA somma Lombardo VA Vergiate VA Vizzola Ticino TOT PARCO VA TOT PARCO Regione Lombardia 10,89 63,89 4,345 13,67 4,345 10,89 108,03 28,945 2,14 11,97 23,86 145,86 18,36 107,675 78,91 7,9 24,7 8,865 151,42 43,625 654,23 0 762,26 9.868,86 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 83 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. ALLEGATO 3 – DATI DI DETTAGLIO SULL’EDILIZIA Tabella 3.38 Dati sulle abitazioni e stima volumetrie aduso residenziale per i Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento ISTAT 2001 e elaborazioni CTI) Pr Vas MI MI MI 8 6 8 MI 7 MI 5 MI 8 MI MI MI MI MI MI MI 5 6 7 8 8 5 8 MI 5 MI 7 MI MI 5 5 PV PV 11 10 PV 13 PV PV PV 9 10 10 PV 13 PV 12 PV 13 PV 12 PV 13 PV 11 PV 13 PV 12 PV 9 PV 13 PV 13 84 Comuni ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO TOTALe PARCO MILAnO BeRegUARDO BORgO s.sIRO CARBOnARA TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ TOTALe PARCO PAVIA Numero abitazioni Mq abitati Mq per Mq per abitazione abitante Volumetrie (stima min. e max.) – Mc 11.836 1.234 764 965.403 111.123 68.206 81,56 90,05 89,27 34,80 37,78 39,45 2.896.209 333.369 204.618 3.378.911 388.931 238.721 1.697 159.687 94,10 37,44 479.061 558.905 1.753 168.240 95,97 39,79 504.720 588.840 697 58.790 84,35 37,28 176.370 205.765 4.181 3.036 9.689 490 2.674 290 559 392.884 297.682 828.396 45.859 241.996 25.756 50.493 93,97 98,05 85,50 93,59 90,50 88,81 90,33 39,48 39,61 36,27 40,44 38,77 40,37 37,49 1.178.652 893.046 2.485.188 137.577 725.988 77.268 151.479 1.375.094 1.041.887 2.899.386 160.507 846.986 90.146 176.726 1.726 178.290 103,30 41,27 534.870 624.015 2.472 221.696 89,68 35,91 665.088 775.936 3.135 1.947 287.755 187.900 91,79 96,51 39,83 38,48 863.265 563.700 1.007.143 657.650 48.180 4.290.156 89,04 37,39 12.870.468 15.015.546 1.118 467 99.142 48.159 88,68 103,12 41,48 47,08 297.426 144.477 346.997 168.557 621 57.377 92,39 44,51 172.131 200.820 2.524 3.353 4.154 235.571 319.185 378.530 93,33 95,19 91,12 40,48 38,35 41,11 706.713 957.555 1.135.590 824.499 1.117.148 1.324.855 1.798 160.709 89,38 39,15 482.127 562.482 970 703 37.991 88.386 72.401 2.800.650 91,12 102,99 73,72 40,69 49,32 39,33 265.158 217.203 8.401.950 309.351 253.404 9.802.275 2.291 196.440 85,74 38,86 589.320 687.540 780 86.703 111,16 46,69 260.109 303.461 1.473 153.413 104,15 42,85 460.239 536.946 546 50.514 92,52 37,33 151.542 176.799 26.603 2.173.351 81,70 37,83 6.520.053 7.606.729 327 29.414 89,95 42,82 88.242 102.949 521 54.426 104,46 44,76 163.278 190.491 86.240 7.004.371 81,22 39,30 21.013.113 24.515.299 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Pr Vas VA VA 2 2 VA 3 VA 2 VA VA VA 4 3 2 VA 4 VA VA 4 1 VA 2 VA VA 1 4 Comuni Numero abitazioni Mq abitati ARsAgO sePRIO 1.900 174.545 BesnATe 1.928 190.379 CARDAnO AL 5.025 466.926 CAMPO CAsORATe 2.172 198.896 seMPIOne FeRnO 2.437 245.256 gALLARATe 20.042 1.822.698 gOLAseCCA 1.186 98.645 LOnATe 4.585 441.587 POZZOLO sAMARATe 5.977 592.901 sesTO CALenDe 4.626 411.421 sOMMA 6.972 618.436 LOMBARDO VeRgIATe 3.587 336.322 VIZZOLA TICInO 212 19.847 TOTALe PARCO 60.649 5.617.859 VARese Totale Parco 195.069 16.912.386 Lombardia 4.143.870 341.342.574 Mq per Mq per abitazione abitante Volumetrie (stima min. e max.) – Mc 91,87 98,74 38,71 39,48 523.635 571.137 610.908 666.327 92,92 38,64 1.400.778 1.634.241 91,57 39,23 596.688 696.136 100,64 90,94 83,17 38,54 39,32 39,70 735.768 5.468.094 295.935 858.396 6.379.443 345.258 96,31 38,47 1.324.761 1.545.555 99,20 88,94 38,63 41,96 1.778.703 1.234.263 2.075.154 1.439.974 88,70 38,06 1.855.308 2.164.526 93,76 93,62 39,97 46,37 1.008.966 59.541 1.177.127 69.465 92,63 39,17 16.853.577 19.662.507 86,70 82,37 38,76 50.737.158 37,42 1.024.027.722 59.193.351 1.194.699.009 Tabella 3.39 Densità dell’edilizia residenziale e del settore produttivo per i Comuni del del Ticino. Fonte: Censimento ISTAT 2001 e elaborazioni CTI. Prov Vas Comuni VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA MI MI MI 1 1 2 2 2 2 2 3 3 4 4 4 4 5 5 5 MI 5 MI MI MI MI MI MI MI MI 5 5 6 6 7 7 7 8 sesTO CALenDe VeRgIATe ARsAgO sePRIO BesnATe CAsORATe seMPIOne gOLAseCCA sOMMA LOMBARDO CARDAnO AL CAMPO gALLARATe FeRnO LOnATe POZZOLO sAMARATe VIZZOLA TICInO BUsCATe CAsTAnO PRIMO nOsATe ROBeCCHeTTO COn InDUnO TURBIgO VAnZAgHeLLO BeRnATe TICInO CUggIOnO BOFFALORA sOPRA TICInO MAgenTA ROBeCCO sUL nAVIgLIO ABBIATegRAssO Densità edilizia residenziale* (1000 mq/kmq) Densità addetti settore produttivo ** (addetti/kmq) 124,5 99,2 129,1 117,4 131,5 107,6 112,4 163,3 183,1 171,3 113,0 144,2 22,4 92,5 131,0 89,6 1.195,02 1.047,95 1.143,89 1.018,00 803,16 697,95 2.366,31 1.618,23 2.573,47 2.601,72 1.198,04 1.473,17 778,34 680,26 1.271,39 358,27 83,1 811,46 110,3 119,4 86,0 124,2 95,4 168,7 106,7 177,7 937,03 979,26 990,20 1.234,36 882,65 2.341,68 854,04 1.975,95 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 85 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Prov MI MI MI MI MI PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV Vas Comuni 8 BesATe CAssIneTTA DI 8 LUgAgnAnO 8 MORIMOnDO 8 MOTTA VIsCOnTI 8 OZZeRO 9 CAssOLnOVO 9 VIgeVAnO 10 BORgO s.sIRO 10 gAMBOLO’ 10 gARLAsCO 11 BeRegUARDO 11 TORRe D’IsOLA 12 LInAROLO 12 PAVIA 12 VALLe sALIMBene 13 CARBOnARA TICInO 13 gROPPeLLO CAIROLI 13 MeZZAnInO 13 sAn MARTInO sICCOMARIO 13 TRAVACO’ sICCOMARIO 13 VILLAnOVA D’ARDengHI 13 ZeRBOLO’ TOTALe PARCO VARese TOTALe PARCO MILAnO TOTALe PARCO PAVIA Totale Parco Densità edilizia residenziale* (1000 mq/kmq) Densità addetti settore produttivo ** (addetti/kmq) 117,5 411,67 138,4 967,54 54,3 147,4 60,4 107,6 167,6 100,1 107,3 125,4 114,3 92,2 119,7 248,9 111,1 93,4 88,7 105,0 132,6 174,2 75,9 67,0 137,8 127,9 164,6 144,7 697,30 773,91 890,46 755,22 1.770,52 438,48 824,07 1.010,56 413,88 716,53 446,87 3.068,50 1.020,85 488,47 716,91 462,45 1.719,55 577,92 1.097,04 166,26 1.741,63 1.307,42 1.696,73 1.600,64 * Rapporto tra mq abitati e kmq di territorio urbanizzato ** Rapporto tra il numero di addetti del settore produttivo e kmq di territorio urbanizzato. Per i Comuni della Provincia di Milano del Parco è inoltre disponibile l’indicatore della percentuale di suolo destinato ad attività economiche in rapporto alla superficie urbanizzata: ZONA VAS COMUNE 5 6 7 8 86 Buscate Castano Primo nosate Robecchetto con Induno Turbigo Vanzaghello Bernate Ticino Cuggiono Boffalora sopra Ticino Magenta Robecco sul naviglio Abbiategrasso Besate Cassinetta di Lugagnano Morimondo Motta Visconti Ozzero Percentuale 10-20% 10-20% < 10% 10-20% 25-35% 10-20% 10-20% 10-20% 25-35% 25-35% 20-25% 25-35% < 10% < 10% 25-35% < 10% > 35% Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.40 Ripartizione percentuale delle abitazioni per epoca di costruzione, Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento ISTAT 2001). Comune ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO TOTALe PARCO MILAnO BeRegUARDO BORgO s.sIRO CARBOnARA TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ TOTALe PARCO PAVIA ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne Prima del 1919 Dal 1919 al 1945 Dal 1946 al 1961 Dal 1962 al 1971 Dal 1972 al Dal 1982 al 1981 1991 Dopo il 1991 Totale 11,5% 19,6% 24,0% 7,8% 9,4% 8,9% 16,6% 12,2% 12,8% 25,5% 18,5% 13,4% 15,2% 17,3% 16,5% 11,4% 12,3% 9,0% 12,0% 10,7% 15,4% 11.833 1.234 764 8,8% 12,9% 15,3% 18,2% 22,4% 13,6% 8,7% 1.695 6,8% 13,3% 15,4% 21,0% 26,3% 11,6% 5,6% 1.753 30,0% 3,9% 9,5% 9,0% 5,6% 11,5% 30,6% 697 7,2% 22,7% 9,3% 15,7% 10,3% 35,5% 19,0% 10,7% 7,7% 9,0% 8,0% 9,8% 13,1% 6,6% 16,9% 11,8% 21,9% 31,4% 16,9% 11,7% 9,2% 23,6% 16,5% 27,2% 6,9% 17,5% 12,4% 18,1% 15,8% 22,0% 13,7% 11,8% 21,4% 5,5% 28,4% 13,9% 10,2% 11,5% 16,5% 10,5% 15,2% 8,6% 11,8% 9,2% 7,4% 9,6% 13,6% 6,6% 10,1% 4.181 3.036 9.683 490 2.602 290 557 10,3% 4,2% 10,7% 18,9% 19,5% 15,6% 20,7% 1.726 18,2% 4,9% 9,1% 15,8% 17,2% 16,7% 18,1% 2.472 11,6% 14,9% 8,0% 12,1% 17,1% 14,1% 22,8% 21,4% 18,3% 20,5% 13,4% 8,6% 8,7% 8,4% 3.135 1.946 12,4% 8,7% 16,4% 22,2% 17,0% 12,1% 11,1% 48.094 30,9% 41,1% 5,5% 40,5% 28,5% 20,4% 19,5% 20,0% 48,2% 15,3% 7,7% 6,6% 12,2% 15,2% 10,1% 12,6% 15,0% 14,9% 3,8% 13,5% 6,8% 4,9% 17,2% 9,7% 11,0% 18,2% 10,2% 11,6% 6,8% 23,7% 15,5% 15,2% 18,2% 16,0% 12,6% 21,9% 16,2% 15,8% 17,5% 24,8% 19,2% 6,9% 17,9% 8,0% 15,8% 16,0% 23,7% 12,0% 13,1% 13,1% 9,5% 5,8% 12,6% 3,7% 12,7% 5,4% 6,7% 3,8% 4,4% 5,9% 10,5% 19,5% 16,4% 6,9% 9,3% 5,5% 8,8% 22,0% 6,1% 3,7% 1.118 467 621 2.524 3.352 4.153 1.798 969 703 37.895 9,3% 7,2% 7,6% 16,8% 31,2% 14,3% 13,7% 2.291 13,1% 13,6% 7,9% 6,8% 13,5% 15,8% 29,4% 780 13,0% 8,8% 6,0% 12,3% 30,3% 21,6% 8,0% 1.473 5,3% 8,6% 4,4% 11,4% 18,5% 26,0% 11,4% 27,6% 24,2% 13,7% 21,2% 7,6% 15,0% 5,1% 546 26.597 4,0% 16,2% 21,1% 19,9% 15,9% 7,3% 15,6% 327 29,4% 18,0% 22,8% 13,6% 7,9% 3,6% 4,6% 521 15,1% 12,3% 21,4% 23,5% 14,5% 7,3% 5,8% 86.135 9,6% 15,4% 7,8% 8,6% 15,2% 14,9% 17,8% 19,9% 24,4% 20,6% 10,2% 10,5% 15,1% 10,1% 1.900 1.928 8,3% 5,2% 14,1% 31,9% 19,5% 8,9% 12,2% 5.025 11,6% 16,9% 14,9% 15,7% 13,2% 12,8% 14,9% 2.172 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 87 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Comune FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO TOTALe PARCO VARese Totale Parco Lombardia Prima del 1919 Dal 1919 al 1945 Dal 1946 al 1961 Dal 1962 al 1971 Dal 1972 al Dal 1982 al 1981 1991 Dopo il 1991 Totale 15,1% 9,4% 33,7% 16,1% 14,1% 13,8% 20,7% 27,9% 34,6% 7,3% 9,9% 11,5% 8,0% 7,0% 8,3% 7,6% 6,7% 10,0% 12,2% 17,8% 9,3% 12,9% 14,0% 17,6% 15,0% 11,5% 12,8% 18,8% 22,6% 18,7% 22,9% 25,9% 28,3% 24,3% 20,5% 10,0% 20,6% 16,9% 15,7% 16,9% 16,9% 11,7% 15,4% 15,1% 9,5% 21,1% 11,7% 5,8% 11,0% 11,4% 8,5% 9,3% 10,9% 14,2% 5,0% 11,6% 5,2% 12,2% 10,8% 11,7% 7,7% 7,4% 9,0% 2.437 20.038 1.180 4.585 5.977 4.624 6.972 3.587 211 14,1% 8,6% 15,4% 23,5% 16,8% 11,1% 10,7% 60.636 14,1% 13,6% 10,3% 9,7% 18,3% 17,0% 23,2% 22,5% 15,8% 17,2% 9,7% 10,7% 8,6% 9,5% 194.865 4.141.265 Tabella 3.41 Incidenza delle diverse tipologie di impianti di riscaldamento per i Comuni del Parco del Ticino. (Fonte: Censimento ISTAT 2001) Comune ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO TOTALe PARCO MILAnO BeRegUARDO BORgO s.sIRO CARBOnARA TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO 88 impianto centralizzato ad uso di più abitazioni impianto fisso autonomo ad uso esclusivo dell’abitazione apparecchi singoli apparecchi singoli fissi che riscaldano fissi che riscaldano tutta o la maggior solo alcune parti parte dell’abitazione dell’abitazione Totale 34,8% 12,6% 6,7% 57,8% 76,8% 73,4% 3,7% 4,0% 9,1% 3,6% 6,7% 10,8% 11.497 1.235 788 15,9% 76,1% 3,7% 4,3% 1.726 15,6% 69,4% 7,4% 7,7% 1.815 6,8% 80,0% 4,8% 8,5% 694 14,8% 21,8% 37,4% 15,2% 11,1% 10,4% 28,5% 70,0% 64,7% 57,0% 56,4% 73,5% 65,3% 59,0% 7,2% 4,8% 2,5% 8,4% 6,3% 10,1% 5,9% 8,1% 8,7% 3,1% 20,1% 9,2% 14,1% 6,6% 4.168 3.219 9.356 488 2.784 297 547 10,0% 71,5% 7,3% 11,2% 1.816 13,9% 73,2% 5,3% 7,7% 2.493 23,3% 11,5% 61,9% 73,8% 6,0% 5,4% 8,8% 9,3% 3.120 2.042 24,3% 64,5% 4,8% 6,3% 48.085 7,3% 5,1% 72,0% 61,6% 10,5% 20,5% 10,2% 12,9% 1.131 474 13,7% 63,7% 10,2% 12,4% 598 16,8% 7,5% 5,5% 69,7% 74,1% 72,3% 5,9% 9,2% 11,8% 7,5% 9,1% 10,4% 2.574 3.497 4.084 9,4% 74,3% 7,5% 8,8% 1.762 5,5% 9,4% 74,1% 68,6% 11,9% 9,7% 8,5% 12,3% 950 732 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ TOTALe PARCO PAVIA ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO TOTALe PARCO VARese Totale Parco Lombardia 47,8% 44,5% 4,4% 3,3% 33.537 23,2% 67,9% 4,5% 4,4% 2.256 6,1% 76,1% 6,8% 11,0% 820 13,1% 72,6% 5,9% 8,4% 1.557 8,0% 76,2% 8,7% 7,1% 563 39,1% 52,8% 4,7% 3,4% 25.388 6,0% 59,5% 14,3% 20,2% 336 11,8% 62,9% 12,9% 12,5% 560 35,0% 54,4% 5,8% 4,9% 80.819 12,8% 9,6% 68,6% 71,6% 8,4% 7,6% 10,2% 11,1% 2.067 2.155 15,0% 73,7% 4,5% 6,8% 5.135 12,1% 70,8% 6,2% 10,9% 2.274 12,1% 36,2% 10,5% 16,9% 15,6% 25,2% 75,0% 56,0% 68,1% 71,7% 72,0% 60,0% 5,7% 3,6% 8,4% 5,0% 4,5% 6,0% 7,2% 4,2% 12,9% 6,4% 7,9% 8,8% 2.545 19.382 1.161 4.508 6.305 4.610 19,2% 65,2% 6,6% 9,0% 7.155 14,9% 5,7% 66,7% 65,2% 6,7% 11,5% 11,7% 17,6% 3.858 227 22,5% 64,9% 5,2% 7,4% 61.382 28,3% 32,0% 60,3% 55,5% 5,3% 5,3% 6,1% 7,2% 190.286 3.893.441 Tabella 3.42 Rifiuti Urbani prodotti nell’anno 2004 nei Comuni del Parco del Ticino. Nome comune Provincia di Milano ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI Carta e Plastica Verde Abitanti cartone (t/a) (t/a) (t/a) Legno Organico Vetro (t/a) (t/a) (t/a) Altre (t/a) Totale Differenz. rifiuti totale urbani (t/a) (t/a) Perc. diff. 29.508 2.993 1.813 1.237 132 66 153 50 27 578 181 329 0 50 0 0 171 116 795 124 93 156 56 13 2.919 764 643 17.507 1.214 887 16,7% 62,9% 72,5% 4.313 27 0 163 66 233 167 480 1.136 1.841 61,7% 4.416 206 51 221 84 209 221 96 1.087 2.014 54,0% 1.677 98 33 89 33 100 83 41 476 724 65,7% 10.359 7.816 23.330 1.206 6.844 510 398 1.406 80 351 117 92 208 16 98 267 280 590 83 295 172 132 581 0 22 484 402 796 75 408 463 574 841 89 249 192 188 609 33 71 2.205 2.066 5.030 376 1.494 4.597 3.741 12.483 670 2.621 48,0% 55,2% 40,3% 56,1% 57,0% Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 89 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Nome comune nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO Provincia di Pavia BeRegUARDO BORgO s.sIRO CARBOnARA TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ Provincia di Varese ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO Malpensa 2000 TOTALe PARCO 90 Carta e Plastica Verde Abitanti cartone (t/a) (t/a) (t/a) Legno Organico Vetro (t/a) (t/a) (t/a) Altre (t/a) Totale Differenz. rifiuti totale urbani (t/a) (t/a) Perc. diff. 649 1.337 39 83 7 21 74 37 0 6 31 110 12 84 1 4 164 344 269 594 61,1% 57,9% 4.679 200 47 683 99 225 138 108 1.500 2.464 60,9% 6.438 242 58 158 108 309 219 90 1.185 2.027 58,4% 7.486 5.065 93 279 6 41 408 312 141 44 235 194 290 173 509 57 1.683 1.100 3.531 2.568 47,7% 42,8% 2.523 1.056 73 22 13 3 85 51 29 0 0 0 82 35 45 7 327 118 1.120 509 29,2% 23,1% 1.368 16 5 19 21 0 27 41 129 592 21,8% 6.203 8.926 9.343 4.251 2.200 1.435 71.486 110 220 255 213 42 42 4.433 17 24 25 47 10 8 269 321 439 480 223 95 16 2.998 0 68 92 36 11 17 1.150 14 20 0 170 0 0 119 115 160 310 138 52 40 1.957 95 113 128 38 11 82 889 672 1.044 1.289 865 221 205 11.814 3.260 4.855 5.248 1.773 851 841 43.873 20,6% 21,5% 24,6% 48,8% 25,9% 24,3% 26,9% 5.177 195 23 113 101 0 150 64 647 4.024 16,1% 2.080 67 2 227 0 0 76 49 421 1.154 36,5% 3.630 82 12 117 24 0 84 27 346 1.689 20,5% 1.368 59.964 72 1.327 25 61 143 2.029 7 419 0 0 57 1.221 15 1.812 319 6.869 711 12 4 5 0 0 17 20 58 323 18,0% 1.277 11 4 7 0 0 44 5 71 762 9,3% 4.648 5.021 182 167 78 82 728 291 84 95 0 0 188 195 28 107 1.287 937 2.609 2.170 49,3% 43,2% 12.872 639 202 1.546 293 690 454 260 4.083 6.574 62,1% 5.334 235 57 570 84 205 216 142 1.509 2.311 65,3% 6.701 48.927 2.486 11.785 16.021 10.264 257 3.153 138 843 791 878 75 1.178 48 192 213 243 508 2.102 132 755 1.325 510 178 607 82 384 210 280 316 4.104 116 574 733 783 251 2.587 163 491 689 581 146 579 85 478 209 241 1.732 14.309 763 3.717 4.171 3.516 2.834 22.815 1.189 6.524 6.733 5.958 61,1% 62,7% 64,2% 57,0% 61,9% 59,0% 16.597 706 253 834 341 0 790 273 3.197 9.040 35,4% 8.740 452 434 15 119 21.192 232 4 0 4.432 943 0 0 22.359 165 0 306 6.621 500 0 0 12.442 313 166 39 0 0 18 16.137 8.876 2.754 58 444 92.060 452.775 678 47,0% 33.368 20,6% 4.810 57,2% 292 20,0% 6.642 6,7% 245.175 37,5% 1.190 184 87 296 210 66 563 367 1.161 93 298 25 78 231 261 397 237 5744 130 98 75 426 732 668 303 164 107 3.103 Autobus 23 1 0 1 1 0 2 2 111 2 2 1 1 3 3 2 0 155 1 1 1 2 4 3 0 1 1 285 Comune Abbiategrasso Bernate Ticino Besate Boffalora sopra Ticino Buscate Cassinetta di Lugagnano Castano Primo Cuggiono Magenta Morimondo Motta Visconti nosate Ozzero Robecchetto con Induno Robecco sul naviglio Turbigo Vanzaghello TOT PROV MI Bereguardo Borgo san siro Carbonara al Ticino Cassolnovo gambolo’ garlasco gropello Cairoli Linarolo Mezzanino Pavia Autocarri Trasporto Merci Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 57 84 70 48 17 32 475 17 33 20 780 25 5 44 27 69 46 148 9 49 5 16 18 23 40 204 21 8 AutoVeicoli Speciali / Specifici 3.726 5.418 5.313 2.374 1.283 910 42.041 790 4.224 2.767 67494 1.426 586 3.658 2.577 5.740 4.349 13.775 737 3.541 396 821 938 2.524 2.533 16.140 1.779 995 AutoVetture 21 16 15 4 5 4 114 5 4 2 143 1 1 5 5 19 12 27 1 4 1 0 1 7 5 41 3 6 Motocarri E Quadricicli Trasporto Merci 415 540 568 245 143 116 6.320 107 462 297 7709 196 77 385 311 668 546 1.443 77 403 41 96 119 300 317 1.932 193 119 Motocicli 2 2 2 5 0 1 63 2 1 2 29 4 5 2 2 1 1 3 3 5 0 1 1 0 1 5 0 1 Moto-Veicoli E Quadricicli Speciali / Specifici 56 151 74 31 11 19 705 14 69 37 1114 22 6 43 46 119 70 214 14 77 4 11 12 39 36 280 29 14 Rimorchi E SemiRimorchi Speciali / Specifici Tabella 3.43 Parco veicolare circolante per categoria e dettaglio comunale. (Fonte: ACI 2004) 27 39 24 22 1 7 141 0 12 4 279 3 22 11 16 21 10 76 1 11 0 9 0 7 36 35 25 5 Rimorchi E SemiRimorchi Trasporto Merci 15 11 17 17 0 5 45 0 9 2 152 0 19 6 12 10 6 39 0 3 0 0 0 3 33 13 16 0 Trattori Stradali O Motrici 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri Veicoli 4.747 6.997 6.754 3.049 1.625 1.202 53.293 1.011 5.213 3.368 83599 1.808 820 4.418 3.230 7.212 5.409 16.997 937 4.393 473 1.033 1.155 3.114 3.298 19.863 2.251 1.235 Totale 0,77 0,78 0,72 0,72 0,74 0,84 0,75 0,74 0,70 0,66 0,70 0,72 0,78 0,69 0,69 0,70 0,69 0,73 0,78 0,64 0,73 0,77 0,69 0,71 0,76 0,67 0,75 0,68 Veicoli/ Abitante Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 91 92 san Martino siccomario Torre d’Isola Travaco’ siccomario Valle salimbene Vigevano Villanova d’Ardenghi Zerbolo’ TOT PROV PV Arsago seprio Besnate Cardano al Campo Casorate sempione Ferno gallarate golasecca Lonate Pozzolo samarate sesto Calende somma Lombardo Vergiate Vizzola Ticino TOT PROV VA Totale Parco Totale Lombardia Comune 446 109 165 84 3.858 54 87 10609 326 270 739 263 344 2.659 130 829 835 590 871 588 42 8486 24.839 570.675 3 1 2 0 62 1 1 369 11 0 3 0 0 76 11 7 1 3 13 0 15 140 664 10.828 Autobus Autocarri Trasporto Merci 81.398 67 12 1248 3.510 193 52 352 10 132 128 67 28 95 8 1482 57 55 4 529 11 28 24 48 AutoVeicoli Speciali / Specifici 5.471.793 5.485 315 93844 270.692 10.587 3.962 31.108 1.513 7.271 9.700 6.522 3.135 8.130 749 109354 3.139 2.977 420 35.921 864 2.301 1.261 3.971 AutoVetture 16.929 19 5 293 747 49 6 81 10 15 29 30 13 15 2 311 10 11 3 94 2 11 0 13 Motocarri E Quadricicli Trasporto Merci 722.458 697 55 10523 32.830 1.257 370 3.428 203 675 1.044 790 374 879 93 14598 370 381 50 4.469 124 370 268 497 Motocicli 3.738 4 0 46 183 2 3 17 0 2 1 6 0 6 2 108 3 2 1 16 0 1 0 2 Moto-Veicoli E Quadricicli Speciali / Specifici 104.392 102 6 1639 4.571 203 65 568 28 109 177 111 47 128 10 1818 50 45 1 591 10 40 26 51 Rimorchi E SemiRimorchi Speciali / Specifici 38.411 47 3 453 1.177 47 19 173 4 58 24 20 5 32 1 445 17 4 5 129 3 5 5 11 Rimorchi E SemiRimorchi Trasporto Merci 21.448 29 2 207 579 19 10 66 1 31 9 8 0 20 2 220 9 3 4 78 1 2 3 1 Trattori Stradali O Motrici 50 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri Veicoli 7.042.120 7.038 455 116879 339.793 13.241 4.831 38.528 1.910 9.129 11.948 8.147 3.865 10.047 955 139315 3.992 3.748 543 45.747 1.099 2.925 1.697 5.043 Totale 0,77 0,81 1,01 0,78 0,75 0,80 0,72 0,79 0,77 0,77 0,75 0,79 0,72 0,78 0,75 0,76 0,86 0,75 0,76 0,76 0,80 0,81 0,82 0,97 Veicoli/ Abitante Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.44 Elenco infrastrutture in programma considerate ai fini della VAS. Codice Intervento Ambito di intervento Modo di trasporto F110 Hupac Ferroviario F130 Fs linea Rho-Arona Ferroviario F210 FnM novara-Malpensa Ferroviario F220 FnM novara-BustoMalpensa Ferroviario F240 Malpensa-gallarate Ferroviario F310 Alta velocità To-Ve Ferroviario F410 Raddoppio linea MiMortara Ferroviario F540 Cava M-Bressana B. Ferroviario s210 superstrada BoffaloraMalpensa stradale s220 Variante alla ss 33 del sempione stradale s222 nuova sP 40 stradale s223 Raccordo sP 14 e sP 40 stradale s224 Raccordo sP 14 e sP 341 stradale s230 Variante ss 341 gallaratese stradale s231 s232 s411 s413 s420 Variante ss 341 gallaratese Variante ss 341 gallaratese Ponte sul Ticino Collegamento MagentaAbbiategrasso Variante ss 494 AbbiategrassoVigevano nuovo Ponte sul Ticino Denominazione Intervento Potenziamento dell’esistente Terminal intermodale della società svizzera Hupac Triplicamento della tratta Rho- gallarate Raddoppio della linea da Magnago a Vanzaghello Raddoppio della linea da Vanzaghello a Turbigo nuova tratta Fs colleg stazione gallarate a Malp Progetto Fs ad Alta Vel To- Mi Intervento finalizzato al potenziamento della linea Fs Mi-Mortara Livello di progettazione operacantierata prog- preliminare operacantierata studio-fatt studio-fatt operacantierata prog-def proposta/ipotesi Realizzazione di un raccordo autostradale tra ss527-ss11 con connessione a Autostr A4 nei pressi di Boffalora Potenziamento colleg tra ss33-Malp Chiusura anello congiunzione tra viabilità statale a sud dell’aerop e ss336 Chiusura anello congiunzione tra viabilità statale a sud dell’aerop e ss336 Chiusura anello congiunzione tra viabilità statale a sud dell’aerop e ss336 nuovo itinerario ss34 tra bretella di connessione con superstrada BoffaloraMalp e ss336 nel territ gallarate operacantierata prog- preliminare prog- preliminare prog- preliminare prog- preliminare prog- preliminare stradale Variante di samarate prog- preliminare stradale attraversamento Ticino tra galliate-Turbigo prog- preliminare stradale stradale stradale Potenziare/migliorare collegamento tra Tang Ovest Mi-Malp Potenziare/migliorare collegamento tra Tang Ovest Mi-Malp nuovo ponte Ticino per raddoppio Fs Mi-Mortara Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino prog- preliminare prog- preliminare prog- preliminare 93 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Codice Intervento Ambito di intervento Collegamento MagentaAbbiategrasso Collegamento Abbiategrasso- Tang Ovest Riqualificazione ss 494 AbbiategrassoVigevano nuova tangenziale ovest esterna Milano s421 s422 s423 s431 Modo di trasporto stradale stradale stradale Denominazione Intervento Potenziare/migliorare collegamento tra Tang Ovest Mi-Malp Potenziare/migliorare collegamento tra Tang Ovest Mi-Malp Potenziare/migliorare collegamento tra Tang Ovest Mi-Malp stradale s530 Tangenziale nord Pavia stradale s550 Tangenziale sud Pavia Livello di progettazione studio-fatt studio-fatt studio-fatt proposta/ipotesi nuovo tratto di arteria stradale per completamento Tang nord Pv stradale prog-def proposta/ipotesi Tabella 3.45 Consumo diretto di Unità Ambientali (ettari) delle singole infrastrutture considerate. Infrastrutture Aree Boschi in Progetto idriche As230 As431 F130 F210 F220 F240 F310 F410 F540 s210 s220 s222 s223 s224 s230 s231 s232 s411 s413 s421 s422 s423 s530 s550 Totale ha 94 0,08 0,36 0,02 0,44 1,37 2,03 0,11 0,06 1,04 0,04 0,04 1,08 0,57 7,22 Legnose agrarie - 0,02 2,42 7,88 40,03 2,32 5,60 0,01 33,21 5,45 6,66 0,55 0,78 8,56 9,17 1,42 3,80 4,31 1,40 133,61 1,13 0,56 Vegatazione naturale Prati e pascoli 0,68 Aree sterili 0,10 1,78 1,28 0,10 1,86 1,18 0,18 3,58 0,53 0,23 0,12 0,29 0,24 0,05 0,38 0,07 0,40 2,16 0,43 1,06 0,03 0,21 0,25 0,06 0,04 0,39 0,97 0,01 0,38 0,03 0,55 0,32 0,75 4,72 8,03 0,79 0,35 0,15 11,44 1,00 5,58 0,52 0,32 0,05 5,20 Seminativi Urbanizzato 0,51 2,62 0,49 1,20 13,11 4,43 21,89 4,87 47,79 1,31 1,97 2,98 2,79 6,70 4,43 1,05 28,21 22,90 14,35 0,34 6,97 15,34 14,33 220,54 9,21 1,14 10,41 3,22 13,92 48,39 4,21 22,48 0,54 26,31 14,10 2,86 2,31 16,20 0,52 8,05 8,80 11,46 1,59 0,29 17,00 1,34 2,53 247,74 Totale ha 9,72 4,62 10,43 6,12 25,46 104,67 11,46 54,55 5,60 113,78 20,98 12,19 5,84 5,73 32,94 14,12 11,07 37,66 41,01 16,03 0,67 31,33 17,74 24,75 639,35 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Modello di stima della domanda di mobilità La stima della domanda di mobilità è stata sviluppata in base ad un ampio insieme di fonti, che includono innanzi tutto l’indagine O/D effettuata dalla Regione Lombardia nella primavera 2002, e quindi un articolato quadro di indagini locali, tra cui in particolare: le indagini O/D sull’area metropolitana milanese, effettuate dall’ATM (1995) e dal Comune di Milano (2001); le indagini O/D sull’area metropolitana torinese, effettuate dall’ATM e dal Comune di Torino (2002); le indagini O/D sull’area metropolitana genovese, effettuate dal Comune e dalla Provincia di Genova (2001); il censimento sulla mobilità effettuato dalla Confederazione Elvetica (2001). Su tale base è stato possibile sviluppare una stima della domanda di mobilità sulle relazioni non coperte da indagini dirette (in particolare, per l’importanza che rivestono nella presente analisi, gli spostamenti generati/attratti dalle quattro Province del Piemonte nord-orientale18). I risultati, riferiti ad un giorno feriale medio del periodo autunno 2001- primavera 2002, indicano un totale di circa 24,5 milioni di spostamenti/giorno (interzonali) all’interno dell’area di studio. Traffico aereo La navigazione aerea è il vettore di trasporto passeggeri che, a livello nazionale, presenta le dinamiche più intense in senso relativo: negli ultimi 25 anni, il volume di traffico è più che quadruplicato (+304% tra il 1981 ed il 2004). Tali dinamiche non sono state esattamente le medesime in tutti i comparti territoriali: relativamente più deboli al Centro-Sud (dove il traffico aereo si è sviluppato con relativo anticipo), esse sono risultate più intense nelle regioni settentrionali che, favorite anche dalla graduale integrazione nello spazio economico europeo, hanno visto moltiplicare il loro traffico, nel medesimo periodo, per cinque (+407%), con un conseguente, significativo incremento della loro quota sul totale italiano. Questo differenziale, tuttavia, è stato a Milano più debole che altrove: tra il 1981 ed il 2004 il traffico dei tre aeroporti di Linate, Malpensa ed Orio al Serio è passato da 6,5 a 30,8 milioni di passeggeri/anno, con un incremento del 372%, ed un leggero progresso della sua incidenza sul totale Italia (dal 24,5 al 28,6% nel medesimo periodo). Tabella 3.46 Andamento del traffico aereo in Italia (1981-2004) (Fonte ENAC). ANDAMENTO DEL TRAFFICO AEREO IN ITALIA (1981-2004) Milano-Malpensa Totale nodo MI* Totale nord Italia Totale Italia % Malpensa su nodo MI % nodo MI su nord Italia % nord Italia su totale passeggeri/anno (imbarcati+sbarcati) 1981 1986 1991 1996 2001 2002 2003 937 1.172 2.206 3.364 18.521 17.348 17.515 6.528 8.687 11.162 16.270 26.641 26.450 29.093 9.792 13.039 17.332 26.099 42.220 41.596 46.308 26.632 33.496 45.387 64.761 90.210 90.607 100.108 14% 13% 20% 21% 70% 66% 60% 67% 67% 64% 62% 63% 64% 63% 37% 39% 38% 40% 47% 46% 46% 2004 18.555 30.837 49.671 107.668 60% 62% 46% Al di là di tutte queste considerazioni, relative all’andamento complessivo del traffico aereo, è comunque bene evidenziare che la quota-parte della domanda di - 18 Vercelli, Biella, Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 95 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. mobilità che si serve di questo modo di trasporto permane abbastanza limitata. Basti pensare che un traffico di 18,5 milioni di passeggeri/anno corrisponde ad una media di circa 50.000 passeggeri/giorno, corrispondenti allo 0,2% degli spostamenti complessivamente esaminati in sede di simulazione del modello. Per quanto tale segmento di domanda possa esprimersi attraverso spostamenti “qualificati” e di lunga percorrenza, esso resta soltanto una delle componenti della mobilità che interessa il territorio del Parco del Ticino: di fatto, il peso degli spostamenti attratti o generati lato terra dall’aeroporto è pari a circa l’8% degli spostamenti di scambio modellizzati – un valore sostanzialmente paragonabile a quello di ciascuna sub-zona del parco, esaminata singolarmente. Tabella 3.47 Parco del Ticino - Riepilogo dei flussi di traffico stradale. estesa rete TGM tempo vel. media km vkm/km vh/giorno km/h sesto Calende 69.089 208.077 25.459 302.624 5,5% 26,8 11.300 4.076,5 somma Lombardo 139.545 324.731 72.518 536.793 9,8% 46,0 11.680 8.685,2 gallarate 352.458 524.982 186.808 1.064.249 19,4% 48,7 21.857 22.529,2 Lonate Pozzolo 0 287.933 111.963 399.896 7,3% 33,9 11.803 7.710,1 Castano Primo 0 302.444 92.365 394.810 7,2% 33,9 11.662 8.979,5 Cuggiono 189.710 30.912 4.874 225.496 4,1% 17,8 12.672 2.099,5 Magenta 0 264.925 77.587 342.512 6,2% 27,1 12.651 6.666,6 Abbiategrasso 0 337.068 101.401 438.469 8,0% 37,7 11.620 10.407,0 Vigevano 0 168.485 130.961 299.446 5,5% 49,2 6.084 7.052,7 garlasco 0 136.861 22.703 159.564 2,9% 37,2 4.289 2.398,9 Bereguardo 81.963 26.496 4.496 112.955 2,1% 25,3 4.471 1.183,5 Pavia sud 305.642 234.670 6.742 547.054 10,0% 44,8 12.220 5.850,9 Pavia 88.724 338.332 238.730 665.785 12,1% 62,3 10.683 16.605,0 TOT. PARCO TICInO 1.227.131 3.185.916 1.076.608 5.489.653 100,0% 490,5 142.993 104.244,6 74,2 61,8 47,2 51,9 44,0 107,4 51,4 42,1 42,5 66,5 95,4 93,5 40,1 52,7 volume di traffico (vkm/giorno) Zona VAS 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 96 autostrade extraurb. urbane Totale % Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. ALLEGATO 5 – DATI DI DETTAGLIO SULL’ENERGIA Tabella 3.48 Consumo di energia elettrica nei Comuni del Parco del Ticino, per categoria di utilizzazioni, anno 2005 (dati in tonnellate equivalenti di petrolio – tep). (Fonte: Enel Distribuzione)19 Indice di consumo per abitante Comune Agricoltura Domestico Industria Terziario Totale Abbiategrasso Bernate Ticino Besate Boffalora sopra Ticino Buscate Cassinetta di Lugagnano Castano Primo Cuggiono Magenta Morimondo Motta Visconti nosate Ozzero Robecchetto con Induno Robecco sul naviglio Turbigo Vanzaghello TOT Milano 385,36 33,60 61,70 6.967,63 626,45 411,25 tep1 10.233,12 4.481,48 424,94 6.608,16 507,19 192,12 24.195 5.649 1.090 tep/ab. 0,87 1,92 0,63 30,47 998,62 1.899,05 719,08 3.647 0,86 35,27 917,36 3.488,77 557,74 4.999 1,18 21,53 422,62 1.150,21 227,64 1.822 1,16 63,70 21,84 301,83 207,84 10,32 75,74 80,66 2.245,19 1.696,38 5.091,60 259,13 1.714,36 147,62 290,60 5.176,82 8.422,63 26.438,72 1.166,23 455,95 91,60 1.409,89 2.283,65 1.586,37 7.276,21 255,02 718,51 95,96 1.013,50 9.769 11.727 39.109 1.888 2.899 411 2.795 0,98 1,56 1,71 1,67 0,46 0,64 2,07 462,63 995,51 18.422,74 545,69 20.427 4,73 133,49 1.487,08 2.972,98 1.845,92 6.439 1,04 91,91 1,02 2.018,91 1,4% 126,31 90,30 1.815,68 1.155,57 27.242,62 18,3% 616,44 231,46 2.959,96 3.088,30 92.283,39 62,0% 111,54 194,27 1.792,77 1.138,26 27.363,78 18,4% 346,93 132,42 6.660 5.383 148.910,65 0,92 1,10 1,30 1.201 648 0,50 0,63 90,08 326,59 257,13 171,01 845 0,66 540,92 219,87 344,00 269,56 105,74 12,81 315,78 1.392,19 2.066,67 2.215,09 963,34 520,62 348,14 19.227,55 1.741,53 3.554,53 2.436,64 3.994,07 139,01 254,33 10.171,96 735,99 2.269,14 2.163,21 912,57 246,60 155,35 37.662,83 4.412 8.111 7.159 6.140 1.012 771 67.378 0,76 0,97 0,78 1,50 0,47 0,52 0,95 106,50 1.486,76 2.591,22 4.217,66 8.402 1,66 64,62 638,07 2.295,01 223,69 3.221 1,73 48,28 1.109,64 508,61 242,20 1.909 0,53 35,73 285,81 312,48 15.091,85 530,76 10.440,55 150,05 16.960,11 1.029 42.779 0,76 0,74 23,71 167,69 2.412,40 132,87 2.737 3,98 212,71 2.892,72 1,8% 357,79 47.072,36 29,7% 163,98 41.797,54 26,3% 188,13 66.910,75 42,2% 923 158.676,28 0,76 0,89 Bereguardo Borgo san siro Carbonara Ticino Cassolnovo gambolo’ garlasco gropello Cairoli Linarolo Mezzanino Pavia san Martino siccomario Torre d’Isola Travaco’ siccomario Valle salimbene Vigevano Villanova d’Ardenghi Zerbolo’ TOT Pavia - 19 Fattori di conversione pari a 0,210 x 10-3 tep/kWhe, secondo la Delibera n° 177/2005 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (anno 2006), http://www.autorita.energia.it/docs/05/177-05.htm Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 97 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Comune Arsago seprio Besnate Cardano al Campo Casorate sempione Ferno gallarate golasecca Lonate Pozzolo somarate sesto Calende somma Lombardo Vergiate Vizzola Ticino TOT Varese Totale Parco Totale Regione Lombardia* Agricoltura Domestico Industria Terziario Totale Indice di consumo per abitante 4,53 23,80 1.121,70 1.188,53 2.237,22 3.541,38 877,96 731,28 4.241 5.485 0,94 1,14 1,42 3.064,40 8.672,10 2.208,71 13.947 1,15 1,83 1.267,50 1.263,92 719,37 3.253 0,64 19,13 12,03 12,89 1,93 13,98 24,38 1.467,74 11.936,95 604,63 2.510,78 3.588,38 2.614,00 1.152,48 22.343,38 1.872,93 10.587,99 13.443,33 6.207,31 2.877,35 17.915,03 325,25 5.383,73 1.448,46 2.341,55 5.517 52.209 2.816 18.484 18.494 11.187 0,87 1,13 1,13 1,61 1,20 1,14 24,36 3.730,13 7.667,76 4.894,44 16.317 1,00 27,10 14,94 182,32 0,1% 5.094 1,1% 2.078,19 137,13 35.310,07 21,0% 109.625 23,0% 9.543,14 217,16 88.750,09 52,8% 222.831 46,8% 2.147,81 2.017,58 43.888,53 26,1% 138.163 29,0% 13.796 2.387 168.133,17 1,64 5,58 1,17 475.720 1,09 158.760,00 2.341.899,00 7.649.040,00 3.189.228,00 13.338.927,00 1,2% 17,6% 57,3% 1,46 23,9% * Dati 2004. Fonte: Terna Tabella 3.49 Consumo di gas naturale nei Comuni del Parco del Ticino, per categoria di utilizzazioni (dati in milioni di metri cubi). Fonte: Elaborazioni di Punti Energia s.c.ar.l. per conto di Regione Lombardia su dati di SNAM Rete Gas. Riconsegna reti cittadine e terziario (anno 2004) Prov. MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI 98 COMUNE ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO TOT PROV MI TermoIndustria elettrico di cui (anno di cui di cui di cui PA commercio (anno TOTALE residenz. e 2004) terziario e servizi piccola 2005) industria [Milioni di Sm3/anno a PCS 38,1 MJ/m3] 10,75 Consumo specifico (mc. per abitante) 32,07 5,53 3,67 22,37 4,03 2,88 0,85 0,11 0,04 0,64 0,02 0,03 8,21 1,37 0,72 1451,12 1848,05 2024,73 7,94 5,06 0,16 0,05 2,67 6,71 4,74 0,12 0,03 1,82 1,54 1,16 0,02 0,01 0,36 17,94 9,68 23,79 2,40 12,85 1,14 1,96 11,13 7,28 16,24 1,47 10,90 0,71 1,39 0,44 0,30 0,60 0,08 0,23 0,01 0,07 0,24 0,23 0,60 0,02 0,06 0,01 0,05 6,14 1,87 6,35 0,83 1,66 0,41 0,45 0,46 4,18 14,54 1776,74 1772,43 1642,71 1987,20 1878,03 1760,33 1464,42 8,74 6,55 0,17 0,04 1,99 12,06 4444,61 10,30 7,75 0,34 0,06 2,16 13,01 8,21 167,49 8,20 5,86 117,71 0,29 0,20 4,03 0,05 0,03 2,15 4,48 2,12 43,59 171,24 10,29 41543,24 3848,96 920,93 1600,25 0,35 0,48 53,11 924,84 125328,34 1715,48 1096,08 10978,73 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Riconsegna reti cittadine e terziario (anno 2004) Prov. PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA COMUNE BeRegUARDO BORgO s.sIRO CARBOnARA TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ TOT PROV PV ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO TOT PROV VA TOT Parco TermoIndustria elettrico di cui (anno di cui di cui di cui PA commercio (anno TOTALE residenz. e 2004) terziario e servizi piccola 2005) industria [Milioni di Sm3/anno a PCS 38,1 MJ/m3] Consumo specifico (mc. per abitante) 6,61 1,77 5,54 1,39 0,07 0,04 0,02 0,02 0,98 0,32 2619,23 1673,47 1,91 1,63 0,04 0,01 0,23 1398,25 8,91 13,55 16,05 7,56 9,85 12,37 0,32 0,61 0,50 0,20 0,06 0,03 0,82 3,03 3,16 1435,93 1863,69 1717,90 6,97 5,84 0,12 0,02 0,99 1640,39 6,06 2,61 84,84 5,16 2,18 62,89 0,25 0,02 4,09 0,04 0,01 3,40 0,61 0,40 14,46 2752,79 1816,12 1207,34 4,38 2,79 0,09 0,02 1,48 846,07 3,24 2,96 0,14 0,00 0,14 1555,47 3,18 2,44 0,04 0,01 0,70 876,90 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 70,33 46,75 2,16 0,81 20,61 1,04 0,87 0,01 0,01 0,16 1,95 233,39 5,46 6,04 1,60 171,80 3,55 4,24 0,11 8,62 0,12 0,11 0,02 4,67 0,02 0,02 0,22 48,31 1,77 1,67 18,45 13,19 0,22 0,08 4,95 8,47 6,38 0,17 0,03 1,88 8,71 45,60 3,62 7,33 31,28 2,79 0,18 1,53 0,03 0,04 1,24 0,02 1,16 11,54 0,79 15,68 11,81 0,43 0,09 3,35 24,24 10,30 18,23 7,92 0,58 0,33 0,09 0,07 5,34 1,98 4,63 0,00 1802,18 1003,27 23,45 17,42 0,71 0,29 5,04 9,51 1986,25 9,60 0,99 181 581 7,91 0,81 133 422 0,26 0,03 5 17 0,04 0,01 2 9 1,38 0,14 41 133 41 98 1097,87 2187,32 1953,45 4081,27 3,09 1,04 0,56 1182,28 1466,41 2,76 1525,98 1303,34 1174,89 1751,60 8,47 2118,82 4,69 0,00 1588,47 71,07 15,32 11905,64 1245,12 1457,32 1330,15 71 1167 Autotrazione (anno 2006): Pavia 0,43; Cardano al Campo 0,36. Totale Parco 0,79 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 99 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.50 Consumo di legno nel settore residenziale nei Comuni del Parco del Ticino, anni 2000-2004 (dati in tep). (Fonte: Elaborazioni di Punti Energia s.c.ar.l. per conto di Regione Lombardia) PROV. COMUNE MI MI MI ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI TOT MI PV BeRegUARDO PV BORgO s.sIRO CARBOnARA PV TICInO PV CAssOLnOVO PV gAMBOLO’ PV gARLAsCO gROPeLLO PV CAIROLI PV LInAROLO PV MeZZAnInO PV PAVIA sAn MARTInO PV sICCOMARIO PV TORRe D’IsOLA TRAVACO’ PV sICCOMARIO VALLe PV sALIMBene PV VIgeVAnO VILLAnOVA PV D’ARDengHI PV ZeRBOLO’ TOT PV VA ARsAgO sePRIO 100 Consumo di Consumi Consumi Consumi Consumi Consumi legno per ab energetici energetici energetici energetici energetici 2004 Legno 2000 Legno 2001 Legno 2002 Legno 2003 Legno 2004 (Kg eq (tep) (tep) (tep) (tep) (tep) petrolio) 552,48 175,89 172,66 579,84 184,60 181,21 568,40 180,96 177,63 606,38 193,05 189,50 626,61 199,49 195,83 21,24 66,65 108,01 125,06 131,25 128,66 137,26 141,84 32,89 253,24 265,78 260,53 277,95 287,22 65,04 101,75 106,79 104,69 111,68 115,41 68,82 657,90 388,43 319,86 253,04 411,01 78,85 141,03 690,49 407,67 335,70 265,58 431,37 82,75 148,02 676,86 399,62 329,07 260,33 422,86 81,12 145,10 722,09 426,33 351,07 277,73 451,12 86,54 154,79 746,18 440,55 362,78 287,00 466,16 89,43 159,96 72,03 56,36 15,55 237,97 68,11 137,79 119,64 449,13 471,38 462,07 492,95 509,40 108,87 380,05 398,87 391,00 417,13 431,04 66,95 434,59 320,74 5215,70 288,08 315,15 456,11 336,63 5474,04 302,35 330,76 447,11 329,98 5365,99 296,38 324,23 476,99 352,04 5724,59 316,19 345,90 492,90 363,78 5915,56 326,73 357,44 65,84 71,82 49,33 129,50 338,48 172,54 181,09 177,51 189,38 195,70 143,05 275,26 663,34 961,84 288,90 696,19 1009,48 283,19 682,45 989,55 302,12 728,06 1055,68 312,20 752,34 1090,90 50,33 84,29 116,76 357,84 375,57 368,16 392,76 405,86 95,47 144,02 254,82 816,38 151,15 267,44 856,81 148,17 262,16 839,90 158,07 279,68 896,03 163,34 289,01 925,92 74,25 201,40 12,95 183,65 192,75 188,94 201,57 208,29 40,23 170,53 178,97 175,44 187,17 193,41 92,99 248,81 261,14 255,98 273,09 282,20 77,74 95,62 100,36 98,38 104,95 108,45 79,28 1225,72 1286,43 1261,04 1345,31 1390,19 23,18 115,43 121,14 118,75 126,69 130,91 184,13 226,99 6516,02 488,29 238,24 6838,77 512,48 233,53 6703,77 502,36 249,14 7151,78 535,93 257,45 7390,35 553,81 201,61 40,38 119,15 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. PROV. COMUNE VA BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA TOT VA PARCO Consumo di Consumi Consumi Consumi Consumi Consumi legno per ab energetici energetici energetici energetici energetici 2004 Legno 2000 Legno 2001 Legno 2002 Legno 2003 Legno 2004 (Kg eq (tep) (tep) (tep) (tep) (tep) petrolio) 660,15 692,85 679,17 724,56 748,73 149,12 691,86 726,13 711,79 759,36 784,69 60,96 480,19 503,97 494,02 527,04 544,62 102,10 461,63 1196,77 397,65 484,49 1256,05 417,34 474,93 1231,25 409,11 506,67 1313,54 436,45 523,57 1357,36 451,00 78,13 27,74 181,42 734,40 770,78 755,57 806,06 832,95 70,68 1068,67 1268,54 1121,60 1331,37 1099,46 1305,09 1172,93 1392,30 1212,06 1438,75 75,65 140,17 1509,83 1584,62 1553,34 1657,15 1712,43 103,18 1112,64 97,71 10168 21900 1167,75 102,54 10672 22985 1144,70 100,52 10461 22531 1221,19 107,24 11160 24037 1261,93 110,82 11533 24839 144,39 245,17 76,96 54,86 Tabella 3.51 Consumi di energia nel settore residenziale Prov Vas Comuni CONSUMI TERMICI (TEP) Reali gas (2004-2005) MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI PV PV 8 6 8 ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA 7 sOPRA TICInO 5 BUsCATe CAssIneTTA DI 8 LUgAgnAnO 5 CAsTAnO PRIMO 6 CUggIOnO 7 MAgenTA 8 MORIMOnDO 8 MOTTA VIsCOnTI 5 nOsATe 8 OZZeRO ROBeCCHeTTO 5 COn InDUnO ROBeCCO sUL 7 nAVIgLIO 5 TURBIgO 5 VAnZAgHeLLO TOTALe PARCO MILAnO 11 BeRegUARDO 10 BORgO s.sIRO Estrapol. da dati reali CONSUMI ELETTRICI (TEP) CONSUMI TOTALI (TEP) TEP/ abitante Reali (2005) 933,51 14.794,38 1.702,91 1.016,19 16.303,10 1.728,52 1.045,23 6.967,63 626,45 411,25 23.270,72 2.354,97 1.344,76 0,83892 0,80074 0,77777 2941,61 2.447,13 2.506,68 998,62 3.940,22 0,92385 2.484,93 2.578,20 917,36 3.495,56 0,82676 900,93 926,85 422,62 1.349,48 0,85572 5.848,52 4.417,39 12.694,80 666,49 3.668,62 374,97 773,78 6.020,77 4.561,85 13.423,21 702,77 3.708,48 394,70 791,67 2.245,19 1.696,38 5.091,60 259,13 1.714,36 147,62 290,60 8.018,30 6.258,22 18.993,13 961,90 5.685,44 542,32 1.082,27 0,80578 0,83265 0,83161 0,84823 0,91084 0,85003 0,80347 2.539,00 2.732,22 995,51 3.727,72 0,8629 3.397,39 3.628,66 1.487,08 5.115,73 0,82859 4.246,36 2.869,90 4.409,72 2.879,48 1.815,68 1.155,57 6.225,39 4.035,05 0,86165 0,82635 65.744,75 67.441,07 27.242,62 94.683,69 0,82514 1.404,68 601,25 1.519,31 738,02 616,44 231,46 2.135,75 969,47 0,89362 0,94768 5.773,11 13.901,54 3.971,08 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 101 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Prov Vas Comuni CONSUMI TERMICI (TEP) Reali gas (2004-2005) PV 13 PV PV PV 9 10 10 PV 13 PV PV PV 12 13 12 PV 13 PV 11 PV 13 PV 12 PV 9 PV 13 PV 13 VA VA 2 2 VA 3 VA 2 VA VA VA VA VA VA 4 3 2 4 4 1 VA 2 VA VA 1 4 CARBOnARA TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ TOTALe PARCO PAVIA ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO TOTALe PARCO VARese Totale Parco Lombardia Estrapol. da dati reali CONSUMI TOTALI (TEP) TEP/ abitante Reali (2005) 757,59 879,28 326,59 1.205,87 0,93551 3.420,60 4.891,37 5.411,25 3.610,02 4.891,69 5.800,81 1.392,19 2.066,67 2.215,09 5.002,21 6.958,36 8.015,89 0,85949 0,83604 0,87063 2.412,64 2.462,79 963,34 3.426,13 0,83462 51.935,55* 1.276,55 862,79 41.854,74 1.354,48 1.109,51 42.918,73 520,62 348,14 19.227,55 1.875,09 1.457,65 71.163,11 0,8633 0,99295 0,99929 3.428,24 2.970,98 3.010,36 1.486,76 4.915,00 0,9723 1.091,42 1.328,69 638,07 1.966,75 1,0591 2.104,08 2.350,99 1.109,64 3.467,28 0,96851 774,10 795,20 312,48 1.107,68 0,81868 33.305,65 33.765,20 15.091,85 48.857,05 0,85043 403,77 450,76 167,69 618,45 0,90022 714,68 834,05 357,79 1.191,84 0,98013 104.739,12 107.338,91 47.072,36 154.411,27 0,86646 2.583,35 2.650,08 2.834,04 2.674,83 2.917,47 1.121,70 1.188,53 3.796,52 3.771,89 0,84199 0,78222 6.365,75 7.102,15 7.155,44 3.064,40 9.430,15 0,78038 2.979,80 3.047,99 1.267,50 4.315,50 0,85118 3.740,33 27.247,84 1.460,51 6.747,16 9.021,69 5.763,30 3.758,44 27.932,05 1.511,69 6.767,13 9.085,95 6.304,85 1.467,74 11.936,95 604,63 2.510,78 3.588,38 2.614,00 5.226,18 39.868,99 2.116,33 9.277,91 12.263,65 8.918,85 0,82121 0,85997 0,85164 0,80818 0,79894 0,90953 9.477,26 9.548,88 3.730,13 13.279,01 0,81732 4.945,18 251,55 5.153,99 304,15 2.078,19 137,13 7.232,17 441,28 0,85954 1,03103 84.292,52 86.091,22 35.310,07 121.401,29 0,84647 256.472,70 259.174,88 109.625,05 5.718.000,00 5.230.924,8 5.361.093,3 (2003) 368.799,93 0,84514 2.357,64 8.675,28 * Dato da “Piano Locale per la sostenibilità degli usi energetici”. 102 CONSUMI ELETTRICI (TEP) Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.52 Consumi di carburanti in agricoltura per i Comuni del Parco. (Fonte: Elaborazioni di Punti Energia s.c.ar.l. per conto di Regione Lombardia) Comuni Arsago seprio Besnate Cardano al Campo Casorate sempione Ferno gallarate golasecca Lonate Pozzolo samarate sesto Calende somma Lombardo Vergiate Vizzola Ticino TOT Parco VA Abbiategrasso Bernate Ticino Besate Boffalora sopra Ticino Buscate Cassinetta di Lugagnano Castano Primo Cuggiono Magenta Morimondo Motta Visconti nosate Ozzero Robecchetto con Induno Robecco sul naviglio Turbigo Vanzaghello TOT Parco MI Bereguardo Borgo san siro Carbonara al Ticino Cassolnovo gambolo’ garlasco gropello Cairoli Linarolo Mezzanino Pavia san Martino siccomario Torre d’Isola Travaco’ siccomario Valle salimbene Vigevano Villanova d’Ardenghi Zerbolo’ TOT Parco PV Totale Parco Tonnellate di carburanti 16,91 68,66 4,59 14,78 51,11 80,87 47,86 54,70 88,32 132,42 95,21 41,54 34,66 731,64 939,58 85,39 277,35 138,23 81,43 75,92 174,62 220,77 295,61 633,41 88,12 59,62 368,71 276,35 417,10 49,85 34,84 4216,92 232,33 321,11 332,41 646,82 995,86 775,06 594,74 223,18 239,81 799,19 196,30 238,72 132,09 112,65 1223,72 98,39 700,60 7862,97 12811,52 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 103 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.53 Impianti solari fotovoltaici ammessi a finanziamento ministeriale e regionale o a Conto Energia. Fonte: Elaborazioni di Punti Energia s.c.ar.l. per conto di Regione Lombardia. Prov. MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI Localizzazione intervento nosate Castano Primo Turbigo Turbigo Turbigo Cuggiono Turbigo Robecchetto con Induno Robecchetto con Induno Cuggiono Castano Primo Turbigo Buscate Magenta Cuggiono Buscate Cuggiono Abbiategrasso Magenta Cassinetta di Lugagnano Boffalora sopra Ticino Robecchetto con Induno Boffalora sopra Ticino Besate Boffalora sopra Ticino TOT MI PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV 104 Potenza installata Data di fine (kW) lavori Bandi Regionali Riferimento Bando Soggetto 2,16 3,17 3,00 2,00 3,00 2,22 3,30 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 Primo RL Primo RL Primo RL Primo RL Primo RL Primo RL Primo RL Privato Privato Privato Privato Privato Privato Privato 9,00 2004 Primo RL Pubblico 6,00 2004 Primo RL Pubblico 2,04 9,90 1,65 2,25 3,20 2,22 6,30 9,90 6,46 1,20 2005 2005 2005 2006 2005 2006 2005 2005 2005 2005 secondo RL secondo RL secondo RL secondo RL secondo RL secondo RL secondo RL secondo RL secondo RL secondo RL privato privato privato privato privato privato Pubblico Pubblico Pubblico Pubblico 3,00 Privato Privato (parrocchia) Privato (azienda agricola) 9,00 18,00 1,10 Privato 19,80 Privato Privato (scuola materna) 19,80 149,67 Pavia Pavia Travaco’ siccomario garlasco groppello Cairoli Pavia Pavia Pavia san Martino siccomario Vigevano Vigevano 20,00 3,30 2004 2004 Primo RL Primo RL Pubblico Pubblico 0,04 2004 Primo RL Privato 1,30 4,20 3,20 1,90 3,00 secondo RL secondo RL secondo RL secondo RL secondo RL Privato Privato Privato Privato Privato 12,20 secondo RL Privato 4,10 2,90 secondo RL secondo RL Privato Privato Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Prov. PV PV PV PV PV Localizzazione intervento Potenza installata Data di fine (kW) lavori Bandi Regionali Pavia Travacò siccomario Vigevano Pavia Vigevano TOT PV VA VA VA VA Lonate Pozzolo VA somma Lombardo somma Lombardo somma Lombardo somma Lombardo Vergiate VA sesto Calende VA VA VA VA TOT VA TOT Parco Soggetto 18,00 Privato 1,20 Privato 1,50 4,80 8,64 Privato Privato Privato 90,28 Cardano al Campo gallarate gallarate gallarate VA Riferimento Bando 3,00 2005 secondo RL Privato 1,32 1,65 1,16 2006 2006 2006 Primo RL Primo RL Primo RL Privato Privato Privato 6,44 2005 secondo RL Pubblico 5,00 2003 Primo RL Pubblico 4,73 2003 Primo RL Privato 1,98 2005 secondo RL Privato 2,70 2005 secondo RL Privato 2,75 2003 Primo RL Privato Pubblico (scuola) 15,00 45,72 285,67 Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 105 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Provincia MI MI MI MI MI MI MI MI TOT MI PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV TOT PV VA VA VA VA VA VA TOT VA TOT Parco 106 Localizzazione intervento Boffalora Castano Primo Cuggiono Magenta Magenta Motta Visconti Turbigo Vanzaghello Cassolnovo gambolò Bereguardo gambolò garlasco Pavia Torre d’Isola Torre d’Isola Travacò siccomario Zerbolò Zerbolò Bereguardo Bereguardo Pavia Pavia Torre d’Isola samarate Cardano al Campo Casorate sempione gallarate gallarate sesto Calende Potenza installata (kW) Conto Energia 3 19,952 19,8 1,503 1,485 3 2,97 4,92 56,63 1,5 19,2 3,3 4,9 2,7 1,98 3,4 4 3,15 1,171 2,1 2 3,465 2 39,6 30,94 125,406 10,2 19,95 19,5 1,98 5,445 2,04 59,115 241,151 Periodo ammissione sett. 2005 sett. 2005 sett. 2005 sett. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 sett. 2005 sett. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 2006 2006 2006 2006 2006 sett. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Dic. 2005 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Operatori del settore energia presenti sul territorio Tabella 3.54 Operatori impegnati nel servizio di distribuzione del gas nei Comuni del Parco del Ticino. Dati 2006 PROV. COMUNE OPERATORE MI ABBIATegRAssO MI MI BeRnATe TICInO BesATe MI BOFFALORA sOPRA TICInO MI BUsCATe MI CAssIneTTA DI LUgAgnAnO MI CAsTAnO PRIMO MI CUggIOnO MI MAgenTA MI MORIMOnDO MI MI MOTTA VIsCOnTI nOsATe MI OZZeRO MI MI ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO MI TURBIgO MI PV PV PV VAnZAgHeLLO BeRegUARDO BORgO s. sIRO CARBOnARA TICInO PV CAssOLnOVO PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV VA gAMBOLO’ gARLAsCO gROPPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ ARsAgO sePRIO VA BesnATe VA CARDAnO AL CAMPO VA CAsORATe seMPIOne AMAgA AZIenDA MUnICIPALe ACQUA e gAs ABBIATegRAssO eneL ReTe gAs (MILAnO - MI) sIMgAs nORD srl* AsM - AZ.sPeCIALe MULTIseRVIZI sRL (MAgenTA - MI) AMgA sPA - ALTO MILAnese gesTIOnI AVAnZATe (LegnAnO - MI) THUgA PADAnA sRL (CReMOnA - CR)** g.e.I. gesTIOne eneRgeTICA IMPIAnTI sPA (CReMA - CR)* eneL ReTe gAs (MILAnO - MI) AsM - AZ.sPeCIALe MULTIseRVIZI sRL (MAgenTA - MI) AMAgA AZIenDA MUnICIPALe ACQUA e gAs ABBIATegRAssO sIMgAs nORD srl* ARCALgAs PROgeTTI sPA (PIACenZA - PC) AMAgA AZIenDA MUnICIPALe ACQUA e gAs ABBIATegRAssO ARCALgAs PROgeTTI sPA (PIACenZA - PC) ARCALgAs PROgeTTI sPA (PIACenZA - PC) ITALgAs sPA - sOC.ITALIAnA PeR IL gAs (TORInO - TO) eneL ReTe gAs (MILAnO - MI) MeTAnO PAVese sRL (BUsTO ARsIZIO - VA) gPs gAs srl sgM DIsTRIBUZIOne PAVese sRL (MILAnO - MI) ITALgAs sPA - sOC.ITALIAnA PeR IL gAs (TORInO - TO) eneL ReTe gAs (MILAnO - MI) eneL ReTe gAs (MILAnO - MI) ARCALgAs PROgeTTI sPA (PIACenZA - PC) sIMe spA eneL ReTe gAs (MILAnO - MI) MeTAnO PAVese sRL (BUsTO ARsIZIO - VA) ITALCOgIM ReTI sRL MeTAnO PAVese sRL (BUsTO ARsIZIO - VA) ITALCOgIM ReTI sRL sIMe spA AsM VIgeVAnO e LOMeLLInA sPA (VIgeVAnO - PV) sgM DIsTRIBUZIOne PAVese sRL (MILAnO - MI) ARCALgAs PROgeTTI sPA (PIACenZA - PC) THUgA LAgHI sRL (VeRBAnIA - VB)** g.e.I. gesTIOne eneRgeTICA IMPIAnTI sPA (CReMA - CR)* g.e.I. gesTIOne eneRgeTICA IMPIAnTI sPA (CReMA - CR)* THUgA LAgHI sRL (VeRBAnIA - VB)** Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 107 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. PROV. COMUNE VA VA VA VA FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO VA sAMARATe VA VA VA VA sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO OPERATORE ARCALgAs PROgeTTI sPA (PIACenZA - PC) AMsC Commerciale gas srl Ages sPA (PeRO - MI) ARCALgAs PROgeTTI sPA (PIACenZA - PC) g.e.I. gesTIOne eneRgeTICA IMPIAnTI sPA (CReMA - CR)* Ages sPA (PeRO - MI) THUgA LAgHI sRL (VeRBAnIA - VB)** THUgA LAgHI sRL (VeRBAnIA - VB)** THUgA LAgHI sRL (VeRBAnIA - VB)** * gruppo eneRgeI ** gruppo Thuga Italia L’energia elettrica è distribuita in tutti i Comuni del Parco da ENEL DISTRIBUZIONE. Gestione energia negli enti/aziende nel territorio del Parco Elenco soggetti con sede nei Comuni del Parco che si sono dotati di Energy Manager: - 108 Reno de Medici – Stabilimento di Magenta, MAGENTA; Magneti Marelli Powertrain S.p.A., CORBETTA (territorio limitrofo al Parco); Sistemi Sospensioni S.p.A., CORBETTA (territorio limitrofo al Parco); ASM S.r.l., MAGENTA; Termica Boffalora S.r.l., BOFFALORA TICINO; General Computers S.r.l., MAGENTA; ATINOM S.p.A., MAGENTA; Tutela Ambientale del Magentino S.p.A., ROBECCO sul NAVIGLIO; Agusta S.p.A., SAMARATE; Malpensa Energia S.r.l., FERNO e LONATE POZZOLO; Comune di Gallarate, GALLARATE; ASM Pavia S.p.A., PAVIA; Comune di Pavia, PAVIA; Istituto Diritto allo Studio Universitario, PAVIA; Università degli Studi, PAVIA; ASL Provincia, PAVIA; Fondazione Salvatore Maugeri – IRCCS, PAVIA. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 3.55 Dati sull’Illuminazione Pubblica nei Comuni del Parco del Ticino. Pr MI MI MI MI MI Nr. centri Di cui luminosi sodio alta sul pressione territorio (SAP) Comune ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe DI MI CAssIneTTA LUgAgnAnO MI CAsTAnO PRIMO MI CUggIOnO MI MAgenTA MI MORIMOnDO MI MOTTA VIsCOnTI MI nOsATe MI OZZeRO COn MI ROBeCCHeTTO InDUnO MI ROBeCCO sUL nAVIgLIO MI TURBIgO MI VAnZAgHeLLO PV BeRegUARDO PV BORgO s.sIRO PV CARBOnARA TICInO PV CAssOLnOVO PV gAMBOLO’ PV gARLAsCO PV gROPeLLO CAIROLI PV LInAROLO PV MeZZAnInO PV PAVIA MARTInO PV sAn sICCOMARIO PV TORRe D’IsOLA PV TRAVACO’ sICCOMARIO PV VALLe sALIMBene PV VIgeVAnO PV VILLAnOVA D’ARDengHI PV ZeRBOLO’ VA ARsAgO sePRIO VA BesnATe VA CARDAnO AL CAMPO VA CAsORATe seMPIOne VA FeRnO VA gALLARATe VA gOLAseCCA VA LOnATe POZZOLO VA sAMARATe VA sesTO CALenDe VA sOMMA LOMBARDO VA VeRgIATe VA VIZZOLA TICInO* TOTALe PARCO Centri Centri luce luce per per kmq % SAP migliaia di di suolo abitanti comunale Consumi Illuminaz. Pubblica (kWh) Consumi Consumo per per kmq abitante urbanizzato (kWh/ ab) (MWh/ kmq) 2921 534 269 738 635 959 55 18 108 138 32,8% 10,3% 6,7% 14,6% 21,7% 98,99 178,42 148,37 171,11 143,80 62,46 44,02 21,33 98,91 81,79 1.991.608 331.518 188.664 478.358 449.780 67,49 110,76 104,06 110,91 101,85 361,79 254,25 324,11 285,86 245,46 255 51 20,0% 152,06 76,35 189.471 112,98 407,98 1891 1109 3016 154 746 137 156 333 231 1.015 38 100 49 82 17,6% 20,8% 33,7% 24,7% 13,4% 35,8% 52,6% 182,55 141,89 129,28 127,69 109,00 211,09 116,68 99,06 74,63 138,11 5,90 70,98 27,40 14,13 1.271.324 662.499 2.541.577 156.233 537.455 82.226 188.771 122,73 84,76 108,94 129,55 78,53 126,70 141,19 424,01 265,58 496,17 180,32 324,60 286,01 225,63 688 226 32,8% 147,04 49,25 523.980 111,99 244,22 872 1378 837 297 222 236 698 1223 1420 536 306 192 8109 216 291 359 43 79 217 106 363 220 160 177 26 3.220 24,8% 21,1% 42,9% 14,5% 35,6% 91,9% 15,2% 29,7% 15,5% 29,9% 57,8% 13,5% 39,7% 135,45 184,08 165,25 117,72 210,23 172,51 112,53 137,02 151,99 126,09 139,09 133,80 113,43 42,70 161,36 151,19 16,83 12,81 16,11 21,84 23,73 36,38 20,53 24,98 13,84 129,00 705.067 791.316 603.312 221.334 122.420 158.924 358.949 694.066 781.657 362.027 166.303 156.507 6.773.978 109,52 105,71 119,11 87,73 115,93 116,17 57,87 77,76 83,66 85,16 75,59 109,06 94,76 338,25 303,27 383,39 253,48 254,40 258,76 110,41 217,89 255,98 188,46 221,97 226,89 567,85 569 135 23,7% 109,91 39,76 442.559 85,49 295,59 327 355 202 5292 104 227 623 623 1050 640 692 5341 278 1354 1947 1397 1726 1254 138 53.714 61 38 57 2.122 9 146 132 98 68 62 47 854 4 234 233 275 207 174 19 13.855 18,7% 10,7% 28,2% 40,1% 8,7% 64,3% 21,2% 15,7% 6,5% 9,7% 6,8% 16,0% 1,4% 17,3% 12,0% 19,7% 12,0% 13,9% 13,8% 25,8% 157,21 97,80 147,66 88,25 146,27 177,76 134,04 124,08 81,57 119,99 103,27 109,16 111,83 114,89 121,53 136,11 103,99 143,48 305,31 118,63 20,00 23,56 28,53 64,24 15,27 6,00 60,19 81,12 111,94 92,89 81,32 254,70 37,42 46,50 121,84 58,48 56,52 58,03 17,45 58,75 196.224 196.817 100.403 3.991.493 107.840 97.154 362.892 680.409 1.419.070 327.774 475.058 5.681.334 425.890 2.402.143 1.252.960 1.133.163 1.717.848 907.496 1.389.505 44.797.356 94,34 54,22 73,39 66,56 151,67 76,08 78,07 135,51 110,24 61,45 70,89 116,12 171,32 203,83 78,21 110,40 103,50 103,83 3.074,13 98,94 208,61 218,04 220,90 284,42 278,36 119,24 268,33 419,54 496,19 216,67 331,71 570,63 464,45 614,93 304,79 342,91 310,00 267,59 1567,40 371,43 * Comprende l’Illuminazione dell’Aereoporto di Malpensa. Capitolo 3 - Analisi territoriale ed energetica nel Parco del Ticino 109 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tabella 5.56 Attività di ENEL Sole per la redazione dei Piani Regolatori dell’Illuminazione Comunale (PRIC) Pr Comune MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI MI PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV PV VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA VA ABBIATegRAssO BeRnATe TICInO BesATe BOFFALORA sOPRA TICInO BUsCATe CAssIneTTA DI LUgAgnAnO CAsTAnO PRIMO CUggIOnO MAgenTA MORIMOnDO MOTTA VIsCOnTI nOsATe OZZeRO ROBeCCHeTTO COn InDUnO ROBeCCO sUL nAVIgLIO TURBIgO VAnZAgHeLLO BeRegUARDO BORgO s.sIRO CARBOnARA TICInO CAssOLnOVO gAMBOLO’ gARLAsCO gROPPeLLO CAIROLI LInAROLO MeZZAnInO PAVIA sAn MARTInO sICCOMARIO TORRe D’IsOLA TRAVACO’ sICCOMARIO VALLe sALIMBene VIgeVAnO VILLAnOVA D’ARDengHI ZeRBOLO’ ARsAgO sePRIO BesnATe CARDAnO AL CAMPO CAsORATe seMPIOne FeRnO gALLARATe gOLAseCCA LOnATe POZZOLO sAMARATe sesTO CALenDe sOMMA LOMBARDO VeRgIATe VIZZOLA TICInO Redazione PRIC (da parte di ENEL Sole) prevista nel contratto* PRIC già redatto e consegnato da parte di ENEL Sole nO nO nO nO sI nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO sI nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO sI nO nO nO nO nO nO sI nO nO nO nO sI nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO sI nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO nO sI * Contratto di gestione e manutenzione degli impianti d’illuminazione pubblica che prevede la redazione del Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC) da parte di ENEL Sole 110 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 4 ORIENTAMENTI. REGOLE E PROGETTI DIMOSTRATIvI DEL PIANO Nel Capitolo 3 è stata presentata l’analisi generale sul territorio del Parco del Ticino (in particolare per quanto concerne le attività agricole, l’edilizia ed il contesto urbano e la mobilità) e l’approfondimento sui consumi di energia e sugli altri dati riferiti al settore dell’energia20, che hanno permesso di individuare i punti di forza, di debolezza e le opportunità da perseguire all’interno del territorio per ottenere una maggiore efficienza nei consumi di energia (risparmio) e un maggiore utilizzo delle fonti rinnovabili. Sulla base delle suddette analisi, sono state individuate le finalità principali del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Parco del Ticino: - risparmio energetico negli edifici civili; aumento dell’efficienza degli impianti industriali e, in particolare, recupero e utilizzo, anche in ambito civile, del calore di scarto degli impianti termo-elettrici (per esempio attraverso reti di teleriscaldamento); introduzione di pratiche di trasporto caratterizzate da minori consumi e/o minore utilizzo di combustibili fossili; valorizzazione delle energie rinnovabili, e in particolare delle fonti più applicabili in ambito rurale, quali le biomasse e l’idro-elettrico; promozione di iniziative di informazione ed educazione, anche attraverso la realizzazione e presentazione di progetti pilota in diversi ambiti, quali edilizia, mobilità, utilizzo di fonti rinnovabili; I suddetti obiettivi saranno raggiunti attraverso azioni di due tipi: a) Azioni di Pianificazione interessanti tutto il territorio del Parco; b) Azioni Specifiche di supporto a progetti pilota e di informazione. - 20 È stato sviluppato anche un bilancio energetico semplificato per l’area del Parco del Ticino Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 111 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. SINTESI DELLE AZIONI DI PIANIFICAZIONE PROPOSTE DAL PARCO Ente resp. Tempi dell’attuazione proposti Definizione delle procedure di certificazione energetica degli edifici e dei regolamenti complementari nei Comuni del Parco del Ticino applicazione, da parte dei Comuni, delle procedure di certifi- Comuni cazione energetica degli edifici(i), con coinvolgimento prioritario degli edifici pubblici esistenti(ii) secondo lo schema: o censimento o diagnosi e definizione priorità d’intervento o interventi & certificazione/etichettatura (iii) Riduzione emissioni CO2 stimata 4-5.000 tCO2/anno (0.1 % delle emissioni totali nel Parco) con incremento di 2008-2012 efficienza energetica (10%) nei soli edifici pubblici, derivante da attività di certifi2008 cazione (regolazione 2009 e manutenzione degli impianti termici/ elet2012 trici, contratti di servizio energia) o definizione, da parte dei Comuni, di regolamenti per l’in- Comuni cremento dell’efficienza energetica e la riduzione dei consumi degli edifici (es. strumenti di incentivazione applicabili agli edifici in base alle prestazioni energetiche; strumenti normativi, quali Regolamenti edilizi che includano indicazioni per il contenimento dei consumi energetici degli edifici; altri strumenti normativi, per es. per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli enti locali competenti); A1 Fine 2009 10-40.000 tCO2/ anno (0.25-1 % delle emissioni totali) con riduzione (1-5%) dei consumi energetici per l’intero settore residenziale Anche attraverso le attività nell’ambito dell’Azione A6 introduzione, da parte dei Comuni e per gli edifici di pro- Comuni Fine 2009 avvio congiunto, da parte del Parco e dei Comuni, di azioni Comuni/ Fine 2008 istituzione, da parte del Parco, di un premio annuale per Parco Fine 2008 prietà comunale, di contratti di servizio energia con precisi obiettivi di risparmio energetico da ottenere entro determinate scadenze; di sensibilizzazione, quali campagne di informazione e sche- Parco de tecniche divulgative (con l’indicazione, tra l’altro, degli incentivi finanziari, del risparmio e dei tempi di ammortamento), al fine di sensibilizzare utenti e professionisti all’uso di sistemi energetici sostenibili; l’amministrazione consorziata (Comune o Provincia) che ha messo in atto le migliori strategie complessive e/o altri interventi significativi (certificazione, incentivi, regolamenti edilizi, contratti servizio energia, altri progetti) per raggiungere gli obiettivi del piano di azione NOTE: i. La certificazione degli edifici deve essere effettuata applicando un protocollo Comune coerente con la normativa e le procedure nazionali e regionali. Per lo sviluppo del Protocollo è necessaria un’opera di raccordo con le attività in corso di Regione, Province e Comuni ii. Edifici di proprietà comunale e di proprietà del Parco; eventuali ulteriori accordi con altri Enti Pubblici o anche Gestori come ALER, etc.) iii. Intesa come conclusione del processo di certificazione con rilascio del certificato ed esposizione della etichetta (targa) energetica 112 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Ente Tempi responsabile proposti dell’attuazione Riduzione dell’impatto ambientale degli impianti industriali (e termoelettrici) nel Parco del Ticino attraverso il recupero e l’utilizzo del calore utile a bassa temperatura avvio, da parte del Parco e congiuntamente a Comuni/Pro- Parco/Comuvince interessati, di un’indagine conoscitiva sui consumi ni/ Province energetici e i rendimenti degli impianti industriali presenti sul territorio, attraverso casi di studio su alcuni siti rappresentativi; sulla base dei risultati dell’indagine, studio e proposta di Parco/Comuinterventi migliorativi per riduzione dei consumi energetici ni/ Province in impianti industriali (es. coibentazione, modifica dell’impianto o della gestione – anche contrattuale, automazione della regolazione, recupero acqua, recupero calore, utilizzo pompe di calore); avvio immediato, da parte del Parco, di una discussione con Regione, la Regione Lombardia per: - introduzione di disposizioni per la stima (in fase di progettazione) ed il controllo (in fase di esercizio) dei consumi di energia termica all’interno dei siti produttivi, anche attraverso la definizione di un documento tecnico normativo (o pre-normativo) di supporto alla determinazione del bilancio termico e degli schemi di flusso dell’energia, che costituisca la base per la definizione di interventi volti al miglioramento del rendimento complessivo nell’utilizzo dell’energia termica all’interno del sito produttivo(i). - introduzione di un vincolo di rendimento minimo (70-75%) del ciclo termico degli impianti industriali (con potenza > 10 MW) in fase di autorizzazione o esistenti (da valutare entro 2 anni dall’approvazione del Piano energia PdT), in via prioritaria per alcune zone critiche del Parco del Ticino e poi per l’intero territorio(ii); - imposizione dell’obbligo per gli impianti di sottoporre il progetto di nuovo impianto o l’impianto esistente (entro 2 anni) ad una valutazione di pre-fattibilità del recupero e utilizzo del calore di scarto(iii) e imposizione dell’obbligo(iv), per impianti ad impatto particolarmente elevato (es. termovalorizzatori) di utilizzo di calore di scarto al fine di raggiungere il rendimento complessivo del 80-85%, almeno durante la stagione di riscaldamento. A2 i. Parco, insieme a Province e Comuni Riduzione emissioni CO2 stimata 5-10.000 tCO2/anno (0.1-0.25 % delle emissioni totali nel Fine 2008 Parco) con incremento dell’efficienza del ciclo termico (5%) per una parte (25%) degli impianti industriali sopra i 20 MWt, escluFine 2009 so l’impianto termoelettrico di Turbigo Metà 2008 Fine 2009 Fine 2009 Fine 2009 Il bilancio, redatto secondo criteri uniformi e quindi in forma unificata e confrontabile, dovrebbe costituire un requisito per tutti i nuovi insediamenti industriali, per l’installazione di nuove linee produttive in insediamenti esistenti e, con modalità da definire, per le linee produttive esistenti. ii. ad esempio nell’ambito dei commi 1, 2, 3 e 5, art. 8, Capo I, Titolo II della Legge Regionale 11 Dicembre 2006 N. 24 (Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente); iii. Gli utilizzi sono quelli previsti dal Decreto Legislativo (Schema approvato dal Consiglio dei Ministri del 07/02/2007) per Attuazione della direttiva 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell’energia, nonchè modifica alla direttiva 92/42/CEE, ovvero: teleriscaldamento, trigenerazione, riscaldamento delle serre destinate alla produzione floricola ed orticola. iv. Si tratterebbe comunque di una condizione aggiuntiva necessaria e mai sufficiente L’autorizzazione finale dipenderebbe ancora da tutte le altre considerazioni e valutazioni che si effettuano in sede di Procedimento Autorizzativo. Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 113 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Ente resp. Tempi dell’attuazione proposti Promozione di iniziative comunali ed intercomunali di mitigazione del traffico e sviluppo di linee guida per la mobilità sostenibile nel Parco 10-20.000 tCO2/anno (0.25-0.5 % delle emissioni totali nel Parco) con riduzione di consviluppo di Piani della Mobilità sostenibile comunali per Parco/Comuni Fine 2009 sume (1-2 %) nel settutti i Comuni consorziati che diano priorità all’implementore dei trasporti tazione della mobilità dolce (pedonale e ciclabile) urbana ed extraurbana (definizione dei target/tempi per lo sviluppo dei piani): - per il raggiungimento di punti di accesso pubblico, di servizi e di punti di interesse (scuole, uffici pubblici, distretti sanitari, ospedali, farmacie, luoghi di culto, cimiteri, mercati, centri commerciali..); - per il raggiungimento di punti di interscambio modale (bici + treno, bici + Trasporto Pubblico Locale…); - per i percorsi quotidiani casa-lavoro; - per i percorsi quotidiani casa-scuola; - spostamenti per attività turistiche e di svago. formazione di aree di coordinamento e sviluppo di piani Parco/ A3 inter-comunali e inter-Provinciali del traffico, con nomina di Province/ mobility manager; individuazione delle aree e definizione Comuni dei target/tempi per lo sviluppo dei piani: - L’acquisizione da parte del Parco dei Piani Urbani del Traffico (PUT) redatti dai Comuni del Parco; - L’acquisizione da parte delle 3 Province dei Piani del Traffico per la Viabilità extraurbana (P.T.V.e.); - L’invito esteso ai Comuni limitrofi di condividere le previsioni contenute per quanto riguarda la ciclabilità; Fine 2008 Facilitazione diforme di collaborazione fra soggetti pubblici Parco/Comuni Fine 2008 e privati del Parco che realizzano iniziative di Mobilità Intercomunale sostenibile, in particolare orientate alla condivisione di strumenti per la diminuzione del traffico locale di distribuzione merci; definizione di target crescenti (e monitoraggio) su alcuni in- Parco/Comuni Fine 2008 dicatori chiave come: i) numero e km delle rotte del trasporto pubblico e frequenza del servizio; ii) km di piste ciclabili per km di strade urbane; etc.: - pubblicazione sul sito internet del Parco di una “classifica” dei Comuni Ciclabili, con il rilascio di attestati simili a quelli dei “Comuni Ricicloni”. 114 Riduzione emissioni CO2 stimata Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Ente resp. Tempi dell’attuazione proposti Gestione sostenibile degli impianti idro-elettrici esistenti e programmazione di nuove installazioni idroelettriche creazione, congiuntamente a Regione e Province di un Parco/ A4 gruppo di studio per la programmazione dello sviluppo dell’energia idro-elettrica all’interno del Parco del Ticino, con i seguenti compiti: - verifica della producibilità degli impianti esistenti/ in fase di costruzione/autorizzati con l’applicazione dei nuovi criteri di regolazione delle portate e definizione di massima dell’obiettivo di produzione di energia idro-elettrica da nuove installazioni (es. quantificando, per ciascuno dei punti di captazione e derivazione, le portate di DMV adeguate a garantire la funzionalità bio-ecologica dei corsi d’acqua a valle dei principali punti di presa o sbarramento); - definizione di un programma di nuove installazioni, con verifica delle criticità(i) per le diverse zone del Parco (fiume, canali, navigli, rogge, etc.); definizione di criteri autorizzativi per nuove installazioni (basate su parametri ambientali e di obiettivi di qualità/ quantità sulle risorse idriche(ii)); introduzione di un calendario di realizzazione (iii) e previsione di strumenti (es. bandi) per la presentazione e valutazione di proposte di impianti i. Comuni/ Province Parco/ Comuni/ Province Parco/ Comuni/ Province Riduzione emissioni CO2 stimata 15.000 tCO2/anno ( 0.4 % delle emissioni totali nel Parco) con increMetà mento della produzio2008 ne idroelettrica (nuove installazioni) per compensare parzialmente Fine 2008 la riduzione dovuta ai nuovi criteri di regolazione delle portatei (riduzione stimata del 10%, metà della quale - 5% compensata attraverso i nuovi impianti) Fine 2009 Usi concorrenti delle risorse idriche: domestici, industriali, irrigui, produzione elettrica, navigazione, usi ricreativi, assimilazione degli scarichi, etc. ii. Con valutazioni preliminari delle possibilità di sfruttamento di risorse idriche alternative (a basso impatto ambientale) e innovative per la produzione di energia (impianti su canali – D.G.R. 20394 del 7/2/2005 semplifica produzione idroelettrica su canali; impianti su sistemi di acquedotti comunali, depuratori; impianti su DMV, installazioni di micro/mini-idroelettrico con recupero cascine/mulini, etc.) iii. Attualmente il processo è completato in 8-12 anni (per installazioni che necessitano di concessione della derivazione) Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 115 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Ente resp. Tempi dell’attuazione proposti Pianificazione della produzione e dell’utilizzo biocombustibili all’interno del Parco del Ticino A5 116 di definizione, congiuntamente alla Regione, di criteri di Parco/ produzione di biomassa, privilegiando la realizzazione di Regione nuovi impianti dedicati su superfici agricole, preferendo turni di utilizzazione medio lunghi, scoraggiando apporti chimici al suolo ed alle piante ed evitando l’utilizzo di specie non compatibili (esotiche). definizione di standard di filiera locale che, in funzione dei costi e degli incentivi per la biomassa locale, consentano di ridurre gli spostamenti della materia prima, nel costante controllo di bilancio energetico e di impatto sulla qualità dell’aria. Parco/ Aziende e Associazioni agricole censimento degli impianti di conversione energetica già Parco realizzati ed in corso di realizzazione ed avvio di campagne di monitoraggio su efficacia (approvvigionamento, rese, etc.) ed efficienza (emissioni, inserimento paesaggistico, etc.) sperimentazione di forme innovative di produzione, fornitura ed utilizzo delle biomasse: - impianti di produzione di biomassa in grado di generare benefici supplementari, ad esempio lungo le principali arterie viarie (polveri), a ridosso di zone industriali (paesaggio); - partnership tra imprese agricole allo scopo di realizzare impianti consortili; - impianti agro-industriali (taglia medio-piccola) di produzione, per la vendita o l’utilizzo diretto, di biocombustibili quali pellet, biogas, biocarburanti. Parco/ Aziende e Associazioni agricole Riduzione emissioni CO2 stimata 3-5.000 tCO2/anno ( 0.1 % delle emissioni totaFine 2008 li nel Parco) con incremento di efficienza degli impianti a biomassa attraverso l’applicazione delle tecnologie di conversione più efficienti (guadagno di Fine 2008 efficienza del 2-3 %) + 2.5-5.000 tCO2/anno ( 0.1 % delle emissioni Fine 2008 totali) con incremento dell’utilizzo di biomasse ad uso energetico in agricoltura (5-10 % della domanda di Fine 2009 energia) Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Ente resp. Tempi dell’attuazione proposti Programmazione di attività generali: supporto, informazione, educazione in campo energetico del Parco del Ticino 4-5.000 tCO2/anno ( 0.1 % delle emissioni totali nel Parco) con incremento di Parco Fine 2008 efficienza energetica (20-30%) negli edifici pubblici nei Comuni più piccoli, attraverso l’applicazione di interParco/Comuni Fine 2008 venti più consistenti parzialmente ripagati attraverso i titoli di efficienza energetica (impianti a basso consumo, isolamento Parco/Comuni Fine 2008 degli edifici, etc.) creazione di una struttura interna al Parco (tipo “sportello unico” tipo Agenzia) che si occupi di energia, fornendo supporto ai Comuni, ed altri soggetti, per la valutazione e l’avvio di iniziative nel campo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico; istituzione, da parte del Parco ed in accordo con i Comuni, di una riunione assembleare (es. annuale) sul tema della sostenibilità energetica, con l’individuazione delle tematiche di volta in volta all’ordine del giorno e delle possibili azioni congiunte da avviare; monitoraggio delle iniziative in corso in diversi ambiti (programmi dei Comuni, impianti in fase di autorizzazione, etc.), in particolare: - gruppo di studio parco-comuni-sovrintendenza per una valutazione univoca dell’impatto degli impianti fotovoltaici (che potrà poi prendere in considerazione anche altri impianti, es. biogas). - procedure d’acquisto “verdi” (cosiddettto “green public procurement”) quale strumento dei Comuni per indirizzare i consumi verso una maggiore sostenibilità energetica e ambientale (es. utilizzo pellet prodotti localmente, utilizzo prodotti agricoli locali a basso consumo per trasporto, etc.) istituzione, da parte del Parco ed in accordo con i Comuni, di Parco/Comuni Fine 2008 attività educative per le scuole in materia di energia; creazione di una massa critica di Comuni per il ricorso a Parco/Comuni Fine 2009 strumenti di finanziamento/incentivazione nuovi o esistenti, in particolare per interventi di risparmio energetico in edilizia (fondo di rotazione, titoli di efficienza energetica da vendere congiuntamente sul mercato, etc.). A6 Riduzione emissioni CO2 stimata Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 117 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. SINTESI DELLE AZIONI SPECIFICHE E PROGETTI DIMOSTRATIvI PROPOSTI DAL PARCO Ente resp. attuazione - B1 Avvio analisi di dettaglio del potenziale di recupero di calore di scarto da impianti industriali (e termo-elettrici) entro il territorio del Parco del Ticino, con identificazione dei “bacini energetici” serviti: o bacino connesso all’impianto di TURBIgO o bacino connesso all’impianto di BOFFALORA TICInO o altri bacini (es. Abbiategrasso?) Parco/ Regione Lombardia/ Utilities locali Fine 2009 B2 Fine 2008 B3 - B4 - B5 - B6 - 118 Tempi proposti Centro Parco/Azienda agricola a energia sostenibile o biomassa, o biocombustibili per trasporto o solare, o geotermico, o energia idraulica studio e promozione di informazioni su progetti pilota per: o produzione e utilizzazione energetica di BIOgAs prodotto a partire da deiezioni e coltivazioni dedicate; o utilizzo di materiale legnoso di scarto a fini energetici. Realizzazione sportello che offra supporto tecnico ad imprenditori agricoli su energie rinnovabili/risparmio energetico (caldaie aziendali, biogas, pelletizzazione, etc.) Utilizzo di Biodiesel per i veicoli del Parco Parco e/o Fine 2008 Aziende agricole locali Riduzione emissioni CO2 stimata TURBIgO 60.000 tCO2 / anno (1.5 % delle emissioni totali nel Parco) con l’utilizzo di 155 MWth per fornire calore a 18 Mm3 di edifici residenziali BOFFALORA T. 10.000 tCO2 / anno (0.2 % delle emissioni totali) con l’utilizzo di 25 MWth per fornire calore a 2.6 Mm3 di edifici residenziali Trascurabile Parco e Metà 2008 Aziende agricole locali Trascurabile Parco Fine 2008 Trascurabile Parco già Trascurabile attivo dal 30.09.2007 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 4.1 AZIONE A1 APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEI REGOLAMENTI COMPLEMENTARI NEI Comuni PARCO DEL TICINO Il settore civile (residenziale, pubblico, servizi e per il gas anche per le piccole aziende) assorbe all’incirca il 55% dei consumi finali all’interno del Parco (il 30% assoluto essendo destinato al solo settore residenziale). Per quanto concerne il solo fabbisogno degli edifici per riscaldamento i dati raccolti hanno consentito di ricavare un indice di consumo compreso tra 145 - 160 kWh / mq. Tuttavia le attività in corso per la diagnosi energetica di edifici di proprietà comunale stanno dimostrando che, in alcune aree del Parco. gli edifici pubblici hanno consumi anche molto più elevati per la parte riscaldamento (e anche i consumi per la parte elettrica sono in alcuni casi elevati in senso assoluto), compresi tra 140 e 400 kWh / mq. Nell’ottica del piano di azione per l’energia sostenibile, la pianificazione territoriale svolge un ruolo determinante, in quanto strumento mediante il quale si determina lo sviluppo socio-economico delle comunità locali indicando dove e come si costruisce, la localizzazione delle infrastrutture, dei servizi, etc.. L’adeguamento degli strumenti urbanistici alla legge regionale 12/05, nei prossimi tre anni, coinvolgerà tutte le amministrazioni consorziate. E’ in tale fase che il Parco del Ticino sostiene la necessità che tali strumenti di pianificazione vengano integrati con obiettivi di sostenibilità energetica. Il Piano di Governo del Territorio (Documento di Piano), il Piano dei Servizi ed il Regolamento Edilizio, dovranno essere, infatti, il primo passo verso l’obiettivo di risparmio e sostenibilità energetica. MIsURe PROPOsTe Le azioni programmate in ambito di Edilizia da parte del Parco del Ticino sono: • applicazione, da parte dei Comuni, delle procedure di certificazione energetica degli edifici, con coinvolgimento prioritario degli edifici pubblici esistenti21 secondo lo schema: • censimento > diagnosi > interventi e certificazione/etichettatura 22. • definizione, da parte dei Comuni, di regolamenti per l’incremento dell’efficienza energetica e la riduzione dei consumi degli edifici (es. strumenti di incentivazione applicabili agli edifici in base alle prestazioni energetiche23; strumenti normativi, - - 21 Edifici di proprietà comunale e di proprietà del Parco; eventuali ulteriori accordi con altri Enti Pubblici o anche Gestori come ALER. 22 La Certificazione degli edifici deve essere effettuata applicando un protocollo Comune coerente con la normativa e le procedure nazionali e regionali (Allegato 1). Per lo sviluppo del Protocollo è necessaria un’opera di raccordo con le attività in corso di Regione, Province e Comuni. 23 La D.G.R. 27 dicembre 2006 nr. 8/3951, contiene le prime indicazioni in merito per la riduzione degli oneri di urbanizzazione per gli interventi edilizi finalizzati al risparmio energetico. Le esperienze già in campo di altre amministrazioni locali, ci permettono di suggerire ai Comuni del Parco altre forme di incentivazione per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica, quali ad esempio: possibilità di incremento volumetrico rispetto all’indice di zona, scomputo di alcuni volumi dal calcolo, agevolazioni per il calcolo dell’ICI, etc. Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 119 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. quali Regolamenti Edilizi che includano indicazioni per il contenimento dei consumi energetici degli edifici24; altri strumenti normativi, per es. per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti); • introduzione, da parte dei Comuni e per gli edifici di proprietà comunale, di contratti di servizio energia con precisi obiettivi di risparmio energetico da ottenere entro determinate scadenze25; • avvio congiunto, da parte del Parco e dei Comuni, di azioni sensibilizzazione, quali campagne di informazione e schede tecniche divulgative (con l’indicazione, tra l’altro, degli incentivi finanziari, del risparmio e dei tempi di ammortamento), al fine di sensibilizzare utenti e professionisti all’uso di sistemi energetici sostenibili; • istituzione, da parte del Parco, di un premio annuale per l’amministrazione consorziale che ha messo in atto le migliori strategie complessive e/o altri interventi significativi (certificazione, incentivi, regolamenti edilizi, contratti servizio energia, altri progetti) per raggiungere gli obiettivi del piano di azione. Figura 4.1: Certificazione energetica degli edifici - Etichettatura ALLegATI 1. Protocollo di certificazione energetica degli edifici da applicarsi nel Parco del Ticino Il Protocollo di certificazione deve essere omogeneo e coerente per tutto il territorio del Parco e comprendere un campo di applicazione unico per tutti i Comuni, ovvero: - costruzione di nuovi edifici; - ristrutturazione edilizia dell’esistente; - compravendita/locazione; - D.lgs 192/2005, Art. 6 Comma 1-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano agli edifici che non ricadono nel campo di applicazione del comma 1 (nuovi edifici/ristrutturazioni, n.d.r) con la seguente gradualità temporale e con onere a carico del venditore o, con riferimento al comma 4, del locatore: • a decorrere dal 1 luglio 2007 per gli edifici con superficie utile superiore ai 1000 m2, • a decorrere dal 1 luglio 2008 per gli edifici con superficie utile inferiore ai 1000 m2 in caso di trasferimento a titolo oneroso dell’intero immobile con l’esclusione delle singole unità immobiliari, • a decorrere dal 1 luglio 2009 per le singole unità immobiliari - edifici pubblici (entro Dicembre 2008) - 120 24 I regolamenti edilizi dovrebbero includere i fattori (cosiddetti “bioclimatici”) previsti in Allegato 2. 25 Indicazioni per la stesura di contratti di appalto per servizio energia saranno definite all’interno delle Linee - Guida per la stesura di Piani Energetici Comunali (si veda scheda A6). Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. - - - D.lgs 192/2005, Art. 6 Comma 1-quater. A decorrere dal 1° luglio 2007, tutti i contratti, nuovi o rinnovati, relativi alla gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici, o nei quali figura comunque come committente un soggetto pubblico, debbono prevedere la predisposizione dell’attestato di certificazione energetica dell’edificio o dell’unita’ immobiliare interessati entro i primi sei mesi di vigenza contrattuale, con predisposizione ed esposizione al pubblico della targa energetica. un sistema di classificazione degli edifici (con indicatori di classificazione energetica) univoco e coerente con il decreto legislativo n. 192/2005 e con le indicazioni della Regione Lombardia; l’individuazione di metodologie di calcolo univoche per la valutazione delle prestazioni energetiche; la definizione di un sistema di accreditamento degli esperti competenti per la certificazione e la diagnosi energetica degli edifici operanti per conto della Pubblica Amministrazione, per conto di privati o come imprenditori individuali (raccordo con regolamenti regionali); eventualmente attestato/targa specifici con il logo del Parco del Ticino (almeno per gli edifici pubblici, in accordo con le Regioni); 2. LInee gUIDA per la Redazione dei Piani energetici Comunali e per l’integrazione dei regolamenti edilizi comunali con gli aspetti energetici ambientali (si veda Cap. 5) InCenTIVI e ALTRI sTRUMenTI D’ATTUAZIOne DIsPOnIBILI Gli incentivi e gli altri strumenti che possono permettere di avviare in maniera più vigorosa e sistematica interventi di risparmio energetico in edilizia sono: Incentivi fiscali, rinnovati di volta in volta nelle Leggi Finanziarie (Es. Finanziaria 2007): Agevolazioni tributarie per la riqualificazione energetica degli edifici (riqualificazione edifici esistenti; strutture opache orizzontali/verticali, finestre con infissi; pannelli solari; impianti a condensazione. Certificazione energetica necessaria). Si applica una detrazione dell’imposta lorda pari al 55% su tutte le spese, fino ad un massimo variabile secondo la categoria di intervento, “da ripartire in tre quote annuali di pari importo”. Possono accedere al beneficio tutti i contribuenti che pagano l’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), lavoratori dipendenti ed autonomi, liberi professionisti, pensionati, etc., che siano possessori o detentori di una o più abitazioni, anche rurali, ad uso abitativo. Altre misure di sostegno. Es. Finanziaria 2007: per la promozione di una nuova edilizia ad alta efficienza energetica (I nuovi edifici, di volumetria superiore a 10 mila metri cubi, realizzati per avere un fabbisogno di energia primaria inferiore al 50% di quanto previsto nell’allegato C, della normativa sul risparmio energetico, e conseguono, quindi, anche un risparmio notevole per il condizionamento estivo e l’illuminazione, hanno diritto ad un contributo pari al 50 % degli extra costi sostenuti. I lavori devono iniziare entri il 31 dicembre 2007 ed essere conclusi entro i successivi tre anni.) Meccanismo dei certificati bianchi Bandi pubblici/privati per la promozione di determinati interventi (es. Bando Cariplo per Audit energetici su edifici di proprietà comunale – Comuni con meno di 30.000 abitanti). Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 121 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 4.2 AZIONE A2 APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEI REGOLAMENTI COMPLEMENTARI NEI COMUNI PARCO DEL TICINO Il Parco del Ticino è coinvolto in importanti conversioni ed utilizzi energetici: Gli impianti industriali con potenza termica superiore a 20 MW (ovvero sottoposti ad una limitazione delle emissioni di gas serra annualmente producibili) sono elencati in Tabella 4.1 (in Figura 4.3 sono invece rappresentate le centrali termoelettriche presenti in tutta la Regione Lombardia). Le emissioni totali per questi impianti sono intorno a 6,5-7 milioni di tonnellate di CO2 per anno, considerando la centrale di Turbigo nella nuova configurazione ed operante a regime (ciclo combinato con potenza elettrica lorda di 1865 MW funzionante per 8000 h/anno). Tabella 4.1 Elenco siti a inquinamento significativo (FONTE: autorizzazioni alla quota di emissioni di CO2 per direttiva emission trading) Prov. Impianto Tipologia MI Bormioli Rocco e figli spA Produz. Vetro MI Termica Boffalora srl Termoelettrico MI MI MI MI MI VA VA PV TOT. 122 Centrale termoelettrica Turbigo giovanni Crespi spA (tessilesintetici) Bembergcell - Magenta (tessile) Reno de Medici - Magenta Tessitura di Robecchetto Candiani spA Centrale cogen. Aeroporto Malpensa Agusta spA (meccanica) Centrale elettrica Riso scotti Gestore Bormioli Rocco e figli spA Termica Boffalora srl (edison) Termoelettrico edipower spA Comune Quote 2005 Quote 2006 tCO2 Quote 2007 Abbiategrasso 19.610 19.610 19.610 Boffalora sopra Ticino 326.100 326.100 Turbigo 1.338.721 362.739 326.100 362.739 Altra combust. giovanni Crespi spA Buscate 12.325 12.325 12.325 Altra combust. Bembergcell spA Magenta 36.552 36.552 36.552 Magenta 4.524 4.524 4.524 Robecchetto con Ind. 16.582 16.582 16.582 Prod. Carta Altra combust. Reno de Medici spA Tessitura di Robecchetto Candiani spA Altra combust. Malpensa energia srl Ferno 127.480 127.480 127.480 Altra combust. Agusta spA samarate 7.908 7.908 7.908 Termoelettrico Riso scotti energia spA Pavia - - - 1.889.802 913.820 913.820 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. I processi termici all’interno degli impianti industriali situati nel Parco del Ticino consumano perciò ad oggi una considerevole quantità di combustibili fossili. D’altra parte, non si conoscono con sufficiente precisione i rendimenti di tali processi termici per le diverse categorie di impianti industriali, se non per le centrali termoelettriche. È quindi difficile pianificare interventi mirati di riduzione dei consumi, senza avere prima un quadro chiaro dei consumi specifici e dei rendimenti delle diverse categorie di impianti industriali. In linea generale, i generatori di vapore delle centrali termoelettriche (o degli impianti industriali) esistenti o di nuova costruzione potrebbero essere sfruttati per recuperare calore utile per alimentare sistemi di teleriscaldamento urbano, in condizioni di massima efficienza. Il settore dell’edilizia civile dei Comuni del Parco (circa 450.000 abitanti in totale), consuma infatti risorse energetiche primarie per circa 0,65 Mtep/anno (circa 55% di tutti gli usi finali del Parco), di cui circa 0,55 Mtep sono combustibili per riscaldamento invernale e produzione di acqua calda sanitaria. Le emissioni di CO2 relative al riscaldamento (e acqua calda sanitaria) sono pertanto pari a circa 1,4-1,6 milioni di tonnellate di CO2 per anno (considerando una piccola quota, comunque decrescente di impianti ancora funzionanti a gasolio). Ad una prima analisi del territorio del Parco, emerge che vi sono aggregazioni di centri urbani nelle aree più intensamente urbanizzate, all’interno e limitrofe al Parco, che configurano interessanti bacini di edilizia civile (residenziale e terziaria), adatti per il servizio di teleriscaldamento ed aventi una domanda di calore equilibrata alla capacità delle centrali. Misure proposte Le azioni programmate in ambito industriale da parte del Parco del Ticino sono: avvio, da parte del Parco e congiuntamente a Comuni/Province interessati, di un’indagine conoscitiva sui consumi energetici e i rendimenti degli impianti industriali presenti sul territorio, anche attraverso casi di studio su alcuni siti rappresentativi; sulla base dei risultati dell’indagine, studio e proposta di interventi migliorativi per la riduzione dei consumi energetici in impianti industriali (es. coibentazione, modifica dell’impianto o della gestione – anche contrattuale, automazione della regolazione, recupero acqua, recupero calore, utilizzo pompe di calore. avvio, da parte del Parco, di una discussione con la Regione Lombardia per: - introduzione di disposizioni per la stima (in fase di progettazione) ed il controllo (in fase di esercizio) dei consumi di energia termica all’interno dei siti produttivi, anche attraverso la definizione di un documento tecnico normativo (o pre-normativo) di supporto alla determinazione del bilancio termico e degli schemi di flusso dell’energia, che costituisca la base per la definizione di interventi volti al miglioramento del rendimento complessivo nell’utilizzo dell’energia termica all’interno del sito produttivo26. - introduzione di un vincolo di rendimento minimo (70-75%) del ciclo termico degli impianti industriali (con potenza > 10 MW) in fase di autorizzazione o esistenti (da valutare entro 2 anni dall’approvazione del Piano Energia PdT), in via prioritaria per alcune zone critiche del Parco del Ticino e poi per l’intero territorio; ad esempio nell’ambito dei commi 1, 2, 3 e 5, art. 8, Capo I, Titolo II della Legge Regionale 11 Dicembre 2006 N. 24 (Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente); 26 Il bilancio, redatto secondo criteri uniformi e quindi in forma unificata e confrontabile, costituirà un requisito per tutti i nuovi insediamenti industriali, per l’installazione di nuove linee produttive in insediamenti esistenti e, con modalità da definire, per le linee produttive esistenti. Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 123 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. - imposizione dell’obbligo per gli impianti di sottoporre il progetto di nuovo impianto o l’impianto esistente (entro 2 anni) ad una valutazione di pre-fattibilità del recupero e utilizzo del calore di scarto27; imposizione dell’obbligo28, per impianti ad impatto particolarmente elevato (es. termovalorizzatori) di utilizzo di calore di scarto al fine di raggiungere il rendimento complessivo del 80-85%, almeno durante la stagione di riscaldamento. La realizzazione delle valutazioni di pre-fattibilità, unitamente ai programmi di sviluppo/ autorizzazione locali (Comuni e Province) permetterebbero di individuare delle aree potenziali per la creazione/espansione delle reti di teleriscaldamento e di promuovere la realizzazione delle infrastrutture, come per esempio nei seguenti casi: Lonate, Ferno, Samarate, Busto: calore di scarto di impianti termo-elettrici e industriali (anche termo-valorizzazione), eventualmente anche alimentati (parzialmente) a biomassa di origine legnosa; Turbigo, Robecchetto c/I, Buscate, etc. Legnano, Busto Arsizio: calore di scarto di impianti termo-elettrici e industriali (anche termo-valorizzazione); Magenta, Boffalora, etc.: calore di scarto di impianti termo-elettrici e industriali; Abbiategrasso, etc.: calore di scarto di impianti termo-elettrici e industriali (anche termo-valorizzazione); Vigevano, etc.: calore di scarto di impianti termo-elettrici a biomassa/biogas; Pavia, etc.: calore di scarto di impianti termo-elettrici a biomassa/biogas; Altri eventuali da definire. - - 124 27 Gli utilizzi sono quelli previsti dal Decreto Legislativo (Schema approvato dal Consiglio dei Ministri del 07/02/2007) per Attuazione della direttiva 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell’energia, nonchè modifica alla direttiva 92/42/CEE, ovvero: teleriscaldamento, trigenerazione, riscaldamento delle serre destinate alla produzione floricola ed orticola. Unitamente si potrebbero rivedere i parametri previsti dal D.lgs. 192/2005 relativamente all’obbligo di predisposizione all’allaccio alle reti di teleriscaldamento (Allegato D, art. 6. Per quanto riguarda, la predisposizione all’allaccio alle reti di teleriscaldamento tale prescrizione risulta obbligatoria nel caso di presenza di tratte di rete ad una distanza inferiore a metri 1.000 ovvero in presenza di progetti approvati nell’ambito di opportuni strumenti pianificatori). 28 Si tratterebbe comunque di una condizione aggiuntiva necessaria e mai sufficiente L’autorizzazione finale dipenderebbe ancora da tutte le altre considerazioni e valutazioni che si effettuano in sede di Procedimento Autorizzativo. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Impianti termo-elettrici Impianti industriali Edilizia commerciale Centri commerciali Altri edifici, es. serre Edilizia residenziale Figura 4.2: Recupero e utilizzo del calore di scarto da siti produttivi per l’alimentazione di reti di teleriscaldamento a servizio dell’utenza civile Figura 4.3: Centrali termo-elettriche in Lombardia (Fonte: Punti Energia, elaborazioni per il Programma Energetico Regionale) Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 125 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 4.3 AZIONE A1 PROMOZIONE DI INIZIATIvE COMUNALI E INTERCOMUNALI DI MITIGAZIONE DEL TRAFFICO E SvILUPPO LINEE GUIDA PER UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE NEL PARCO Il Parco Lombardo della Valle del Ticino, collocato al centro del vasto ambito macroregionale densamente urbanizzato che fa capo alle aree di Milano, Torino e Genova, è oggi direttamente interessato da numerose infrastrutture di trasporto, fra cui: cinque linee ferroviarie; tre autostrade; non meno di una decina di direttrici stradali ordinarie di rilievo sovralocale; aeroporto intercontinentale di Malpensa. Figura 4.4: Il territorio del Parco del Ticino è attraversato da una fitta rete viaria 126 Considerata anche la sua estensione territoriale, esso rappresenta forse il caso di Area Protetta maggiormente interferita dal sistema di trasporto a scala nazionale. Il territorio del Parco è interessato da numerosi progetti, programmi od ipotesi di potenziamento della rete di trasporto, che includono, in primo luogo, la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità/capacità Torino-Milano ed il potenziamento delle autostrade A4 ed A7, così come la vasta serie di realizzazioni ferroviarie e stradali programmate nel quadro del rafforzamento dell’accessibilità all’aeroporto della Malpensa. Il Parco del Ticino ha fatto realizzare ad alcune società di consulenza specializzate nel settore, una “Valutazione Ambientale Strategica dei programmi di sviluppo del sistema di trasporto” (VAS) che si qualifica come primo approfondimento sul possibile assetto futuro del territorio del Consorzio in base ai progetti, programmi o ipotesi di potenziamento della rete di trasporto in previsione di realizzazione. Nel complesso sono stati censiti all’interno del territorio del Parco 50 interventi all’interno dei quali si osserva: una netta prevalenza delle opere stradali (60%); un discreto numero di interventi ferroviari; un limitato insieme di opere aeroportuali di notevole rilievo; opere di servizio alle attività aeroportuali. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. In particolare, tra gli interventi di maggior rilievo spiccano: Realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità/capacità TorinoMilano; Potenziamento delle autostrade A4 ed A7; Vasta serie di realizzazioni ferroviarie e stradali programmate nel quadro del rafforzamento dell’accessibilità all’aeroporto di Malpensa. L’esito di tale studio ha messo in evidenza il fatto che nessun intervento infrastrutturale analizzato sembra in condizione di produrre benefici rispetto alla situazione odierna e che non esiste un quadro programmatico unitario e un livello di coerenza reciproca in grado di valutare gli effetti indotti sui territori attraversati. Alla luce dei risultati emersi dalla VAS, il Parco ha ritenuto opportuno effettuare un approfondimento, commissionando uno studio al Touring Club Italiano, circa l’accessibilità al Parco dal quale emerge quanto segue: Linee ferroviarie: Il Parco è ben collegato da e per Milano alle principali linee ferroviarie. Molti dei Comuni risultano ben collegati. I Comuni meglio serviti dalle reti ferroviarie risultano Gallarate in Provincia di Varese, Abbiategrasso e Magenta in Provincia di Milano e il Comune di Pavia. Figura 4.5: Il Parco del Ticino è attraversato da numerose infrastrutture tra cui 5 linee ferroviarie Linee di trasporto pubblico: concentrano il servizio nei giorni feriali e presentano una frequenza scarsa nei giorni festivi e risultano poco utili ai fini della fruizione del Parco. Per quanto riguarda la mobilità intercomunale è emerso quanto segue: non tutti i Comuni sono ben serviti dalle linee ferroviarie e stradali; la maggior parte dei collegamenti sono concentrati nei giorni feriali e sono scarsi nei giorni festivi (non ci si muove solo per andare al lavoro o a scuola!). Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 127 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Sul versante della mobilità turistica il Parco è già impegnato da anni nella realizzazione e manutenzione dell’implementazione della ciclopedonabilità. Ciò su cui il Parco vuole invece porre maggiormente attenzione è quello di creare e rafforzare un sistema di trasporto integrato rendendo più efficiente e più sostenibile il trasporto pubblico comunale ed intercomunale. Misure proposte dal Parco Il settore della mobilità, viabilità e trasporti è, per definizione, assegnato a tutti i livelli amministrativi di pianificazione (EU, Stato, Regione, Provincia e Comune). Il Parco intende agire a livello Regionale e Provinciale soprattutto in termini di coordinamento e di organizzazione di tavoli di lavoro interprovinciali al fine di superare le barriere degli ambiti amministrativi per dare risalto agli aspetti funzionali in grado di armonizzare e rendere più efficiente il trasporto pubblico nel suo complesso. Per poter raggiungere degli obiettivi concreti per il miglioramento della mobilità sostenibile, il Parco si propone di agire ai livelli più prossimi ai cittadini, quello comunale e intercomunale, con i quali trattare i temi di mobilità. Pertanto, si intende agire a livello comunale e intercomunale in modo diretto dando delle indicazioni precise e puntuali affinché venga valorizzata la logica di mobilità sostenibile, in modo da ribaltare il meccanismo che vede l’utilizzo dell’auto privata come la principale modalità di trasporto, per dare invece risalto e priorità alla ciclabilità e alla pedonabilità. Ciclabilità e pedonalità Per quanto riguarda gli strumenti di pianificazione, è utile ricordare che esistono già degli strumenti dedicati alla mobilità, in particolare il Piano Urbano del Traffico ed il Piano Urbano della Mobilità, in relazione ai quali il Parco può proporsi di agire in Figura 4.6: Ciclabilità turistica nel Parco del Ticino 128 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. modo sussidiario. Il Parco intende dare risalto e privilegiare la ciclabilita’ e la pedonalita’ come modalità di trasporto preferenziale e come modalità di spostamento privilegiato: - per il raggiungimento di punti di accesso pubblico, di servizi e di punti di interesse (scuole, uffici pubblici, distretti sanitari, ospedali, farmacie, luoghi di culto, cimiteri, mercati, centri commerciali..); per il raggiungimento di punti di interscambio modale (bici + treno, bici + Trasporto Pubblico Locale…); per i percorsi quotidiani casa-lavoro; per i percorsi quotidiani casa-scuola; spostamenti per attività turistiche e di svago. Per rendere concreta e fattiva tale volontà, il Parco intende agire rendendo obbligatorio per tutti i Comuni consorziati redigere, all’interno dei PGT Comunali un Piano della Mobilità e un Piano Urbano del Traffico sostenuto da una logica gerarchica che dia la priorità, le indicazioni e gli strumenti utili a favorire la pedonalità e la ciclabilità urbana e interurbana. Alcune indicazioni che potranno essere contenute nei suddetti piani potranno riguardare: orientare alla messa in sicurezza di strade trafficate per poter raggiungere punti di interesse senza ricorrere all’auto; completare i percorsi ciclopedonali preesistenti e incompleti; favorire l’attivazione di servizi di biciclette a disposizione per il trasporto intermodale; migliorare i servizi per i ciclisti (rastelliere, pensiline, segnaletica,..); sviluppare iniziative pedonali rivolte agli studenti (Pedibus, car pooling dei genitori); limitare l’accesso alle auto nei centri ; creare tangenziali e parcheggi periferici; dare la precedenza alla cilcabilità, laddove non esiste un percorso ciclopedonale preferenziale. Intermodalità dei trasporti L’obiettivo del Parco in relazione alla mobilità sostenibile, è rivolto inoltre a favorire la messa a sistema delle diverse modalità di trasporto, pubblico e privato. Le azioni proposte promuovono principalmente l’intermodalità dei vettori di spostamento delle persone (gomma/gomma, ferro/gomma) per aumentare e completare l’offerta di trasporto alternativo all’auto privata. Il Parco si propone di rafforzare il raccordo fra diversi operatori per la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali, in particolare per la ciclabilità di collegamento, con speciale attenzione al collegamento fra urbanizzato e Parco. L’azione svolta sulla mobilità sostenibile intercomunale intende anche promuovere delle nuove forme di collaborazione fra i soggetti pubblici e privati del settore. A tal fine, il Parco ha già avviato e realizzato accordi fra gli Enti consorziati, i gestori del TPL ed altre società di trasporto (FNM; FS; società private) finalizzati ad identificare le carenze nella rete di trasporti locali, per ognuna delle tipologie di spostamento Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 129 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. sopra elencate. Nello sviluppo di questa azione il Parco si propone di proseguire in questa direzione, favorendo il coordinamento di più operatori e Comuni contigui (sfruttando anche i lavori già redatti per altri strumenti di pianificazione, quali i PTCP ed i Piani dei Servizi) ed eventualmente supportare la fase di studio e analisi cartografica dei percorsi. Una definizione per fasi potrebbe prevedere: Acquisizione da parte del Parco dei PUT; Acquisizione da parte delle 3 Province dei Piani del Traffico per la Viabilità Extraurbana (P.T.V.E.); Invito esteso ai Comuni tra loro limitrofi di condividere le previsioni contenute per quanto riguarda la ciclabilità urbana e di collegamento urbano/extraurbano. Dall’analisi di questi dati si propone di giungere a delle linee guida per rendere formale la gestione di modalità dolci e sostenibili di trasporto all’interno del Parco, sulla base della mappatura dei progetti per tipologia e la connessione fra iniziative analoghe, evidenziando le contiguità territoriali, ad esempio per i progetti di mobilità sostenibile. Sul versante dello sviluppo complessivo di una corretta mobilità, la volontà del Parco è di integrare in modo innovativo questa azione con quella legata al Green Public Procurement che sostiene il potenziamento di un mercato di acquisti verdi. Si dovranno facilitare forme di collaborazione fra soggetti pubblici e privati del Parco che realizzano iniziative di Mobilità Intercomunale Sostenibile, in particolare orientate alla condivisione di strumenti per la diminuzione del traffico locale di distribuzione merci, ad esempio mettendo a disposizione degli enti interessati la vastissima dotazione cartografica e gli studi (ad es. VAS Parco Ticino) per una definizione coerente degli interventi possibili. Fra le azioni che possono trovare un’attuazione a breve-medio termine si può proporre un’azione specificamente rivolta al settore della distribuzione agroalimentare ispirata al concetto “farm to fork”, cioè della filiera corta. Questo principio permette di calcolare le cosiddette “food miles”, che corrispondono all’unità di misura funzionale espressa come “kg di prodotto distribuito”, basata sul calcolo dei chilometri che le materie prime (o i lavorati) percorrono prima di arrivare a destinazione e quindi verificarne le emissioni di CO2 in atmosfera. Esistono sul mercato delle apposite metodologie di calcolo che possono essere trasferite a delle aziende agricole, di lavorazione di prodotti agroalimentari o di ristorazione (meglio se collettiva) per identificare magari un progetto pilota. 130 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 4.4 AZIONE A4 GESTIONE SOSTENIBILE DEGLI IMPIANTI IDRO-ELETTRICI ESISTENTI E PROGRAMMAZIONE DI NUOvE ISTALLAZIONI IDROELETTRICHE Per quanto concerne l’uso dell’energia all’interno del Parco del Ticino, valgono le seguenti considerazioni (Bilancio Energetico semplificato del territorio del Parco): circa il 97% dell’energia primaria è importata dall’esterno (l’87% circa essendo costituito da gas naturale); circa il 75% della quantità di energia primaria utilizzata all’interno del Parco è destinata alla produzione di energia elettrica. L’87% circa della produzione di e.e. (in termini di energia primaria utilizzata) avviene nella Centrale di Turbigo; circa l’83% dell’energia elettrica (in termini di energia primaria) è trasmessa per l’utilizzo all’esterno dell’area del Parco. Il valore di energia elettrica in uscita corrisponde a circa il 25-30% del fabbisogno della Regione Lombardia (ancora in termini di energia primaria); le fonti rinnovabili rappresentano circa il 12% del consumo interno lordo di energia (cioè depurato dall’energia in uscita); il settore civile (residenziale, pubblico, servizi e per il gas anche le piccole aziende) assorbe all’incirca il 55% dei consumi finali (il 30% assoluto essendo destinato al solo settore residenziale). Il settore industriale circa il 16%; il settore dei trasporti rappresenta all’incirca il 25% dei consumi finali (tuttavia l’analisi dei consumi per il settore dei trasporti è alquanto problematica, a causa dell’elevatissimo numero di attraversamenti dell’area del Parco, a fronte del molto più limitato numero di movimenti che rimangono all’interno del Parco. Inoltre i consumi legati all’aeroporto di Malpensa non sono facilmente stimabili e comunque non sono facilmente imputabili in maniera precisa ad aree ristrette come quella del Parco). Sul lato della produzione e fornitura di energia, nonostante le misure potenzialmente più efficaci in termini di risparmi attesi, sono probabilmente altre (conversione e aumento di efficienza degli impianti termoelettrici; sfruttamento del calore di scarto a bassa temperatura degli impianti termoelettrici per alimentare reti di teleriscaldamento a servizio dell’utenza civile), anche una crescita nello sfruttamento delle fonti rinnovabili può avere però effetti positivi importanti nel territorio del Parco, soprattutto in alcuni settori (es. agricoltura) e soprattutto per alcune fonti (come l’idro-elettrico), che maggiormente si devono integrare nelle politiche di gestione sostenibile delle risorse naturali ad esempio, in relazione al cosidetto deflusso minimo vitale – DMV – dei corpi idrici. Infatti per effetto della normativa volta a garantire il deflusso minimo vitale nei corsi d’acqua, i gestori degli impianti idroelettrici esistenti prevedono una riduzione dei prelievi e conseguentemente delle produzioni ottenibili. la Regione Lombardia prevede ad esempio una riduzione di energia prodotta del 6,5% sul totale regionale. L’obiettivo del Parco del Ticino, in relazione all’energia idro-elettrica, è quello di cercare di preservare la producibilità di questa tipologia di energia rinnovabili a fronte dei nuovi criteri di regolazione delle portate che garantiscano di mantenere Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 131 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. nell’alveo dei fiumi il DMV (Deflusso Minimo Vitale). A tal fine è necessario definire un piano per l’installazione di nuove mini-centrali (< 3 MW) che contenga i criteri minimi per rispettare gli obiettivi di qualità ambientale del Parco e anche una analisi delle criticità presenti e una classificazione delle “zone idriche” in termini di maggiore o minore idoneità a “sopportare” nuovi impianti, attivando relazioni con Regioni e Province al fine di concordare su questa classificazione e di tenerne conto nelle procedure autorizzative. Misure proposte dal Parco Le azioni programmate in ambito di energia idro-elettrica da parte del Parco del Ticino sono: creazione, congiuntamente a Regioni e Province di un Gruppo di studio per la programmazione dello sviluppo dell’energia idro-elettrica lungo il Fiume Ticino, con i seguenti compiti: verifica della producibilità degli impianti esistenti/in fase di costruzione/ autorizzati con l’applicazione dei nuovi criteri di regolazione delle portate e definizione di massima dell’obiettivo di produzione di energia idroelettrica da nuove installazioni (es. quantificando, per ciascuno dei punti di captazione e derivazione, le portate di DMV adeguate a garantire la funzionalità bio-ecologica dei corsi d’acqua a valle dei principali punti di presa o sbarramento); definizione di un programma di nuove installazioni, con verifica delle criticità29 per le diverse zone del Parco (fiume, canali, navigli, rogge, etc.), definizione di criteri autorizzativi per nuove installazioni (basate su parametri ambientali e di obiettivi di qualità/quantità sulle risorse idriche30), introduzione di un calendario di realizzazione 31 e previsione di strumenti (es. bandi) per la presentazione e valutazione di proposte di impianti. Figura 4.7: Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: il Parco del Ticino punta sull’acqua. La diga del Panperduto - presa del Canale Villoresi (Va) - - 132 29 Usi concorrenti delle risorse idriche: domestici, industriali, irrigui, produzione elettrica, navigazione, usi ricreativi, assimilazione degli scarichi, etc. 30 Con valutazioni preliminari delle possibilità di sfruttamento di risorse idriche alternative (a basso impatto ambientale) e innovative per la produzione di energia (impianti su canali – D.G.R. 20394 del 7/2/2005 semplifica produzione idroelettrica su canali; impianti su sistemi di acquedotti comunali, depuratori; impianti su DMV, nstallazioni di micro/mini-idroelettrico con recupero cascine/mulini, etc.) 31 Attualmente il processo è completato in 8-12 anni (per installazioni che necessitano di concessione della derivazione) Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Figura 4.8: Derivazioni del Fiume Ticino e centrali di produzione di energia idro-elettrica nel Parco del Ticino (Fonte: Parco del Ticino) Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano T 133 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Figura 4.9: Reticolo idrografico del Fiume Ticino (Fonte: Parco del Ticino, Fondazione Lombardia per l’Ambiente) 134 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 4.5 AZIONE A5 PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE E DELL’UTILIZZO DI BIOCOMBUSTIBILI ALL’INTERNO DEL PARCO DEL TICINO Sul lato della produzione e fornitura di energia, anche una crescita nello sfruttamento delle fonti rinnovabili derivanti da biomasse agricole e forestali, può avere però effetti positivi importanti nel territorio del Parco, soprattutto in alcuni settori (es. agricoltura) che maggiormente si possono integrare nelle politiche di gestione sostenibile delle risorse naturali e di sostentamento delle aree rurali. Figura 4.10: Utilizzo di biomasse agricole/forestali per la produzione di energia Misure proposte dal Parco Lo sviluppo di un sistema di produzione energetica da biomasse (in particolare forestali) da parte delle imprese agricole del Parco del Ticino rappresenta una interessante forma di coinvolgimento del settore primario nel contesto energetico. Appare indispensabile favorire la più ampia diffusione delle informazioni relative a tecniche di produzione della materia prima e di impianti di trasformazione, definendo alcune fondamentali linee guida per una piena compatibilità ambientale. Le azioni programmate in ambito di energia da biomasse da parte del Parco del Ticino sono: - Definizione di criteri di produzione di biomassa, privilegiando la realizzazione di nuovi impianti dedicati su superfici agricole, preferendo turni di utilizzazione medio lunghi, scoraggiando apporti chimici al suolo ed alle piante ed evitando Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 135 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. - - - l’utilizzo di specie non compatibili (esotiche). Definizione di standard e requisiti minimi di filiera locale che, in funzione dei costi e degli incentivi per la biomassa locale, consentano di ridurre gli spostamenti della materia prima, nel costante controllo di bilancio energetico e di impatto sulla qualità dell’aria. Censimento degli impianti di conversione energetica già realizzati ed in corso di realizzazione ed avvio di campagne di monitoraggio su efficacia (approvvigionamento, rese, etc.) ed efficienza (emissioni, inserimento paesaggistico, etc.) Sperimentazione di forme innovative di produzione, fornitura ed utilizzo delle biomasse: impianti di produzione di biomassa in grado di generare benefici supplementari, ad esempio lungo le principali arterie viarie (polveri), a ridosso di zone industriali (paesaggio); partnership tra imprese agricole allo scopo di realizzare impianti consortili; impianti agro-industriali (taglia medio-piccola) di produzione, per la vendita o l’utilizzo diretto, di biocombustibili quali pellet, biogas, biocarburanti. 4.6 AZIONE A6 PROGRAMMAZIONE DI ATTIvITÀ GENERALI: SUPPORTO, INFORMAZIONE, EDUCAZIONE IN CAMPO ENERGETICO. Il Parco del Ticino è sottoposto a forti pressioni, da un punto di vista ambientale, derivanti dai processi di conversione, distribuzione e utilizzo delle fonti energetiche all’interno del proprio territorio. Le emissioni di gas serra (CO2) all’interno del Parco, senza considerare i consumi dell’aeroporto di Malpensa (di difficile valutazione), si possono ad esempio stimare pari a 18-22 tonnellate/anno per abitante, contro la media di circa 8 t/anno abitante per la Regione Lombardia. Il considerevole consumo di combustibili fossili nell’area deriva soprattutto dalla presenza di grandi infrastrutture di trasporto (aeroporto di Malpensa, ma anche numerose vie di comunicazione stradale) e di produzione di energia elettrica (es. centrale di Turbigo da 1.865 MWe) all’interno del Parco. La produzione di energia elettrica (che è in realtà in gran parte consumata fuori dal Parco) manifesta i propri effetti negativi (emissioni nocive, riscaldamento delle acque del fiume, presenza di imponenti e capillari infrastrutture per il trasporto dell’energia elettrica) principalmente all’interno del Parco. Inoltre, nelle fasce più densamente abitate (es. Provincia di Varese e nei maggiori centri urbani) la forte presenza di edilizia civile (residenziale e terziario) determina una elevata densità di consumi energetici, con impatti considerevoli in termini di emissioni (soprattutto da mezzi di trasporto e da impianti di riscaldamento). Nondimeno, all’interno del Parco vi sono significative risorse disponibili (es. risorse idriche, biomasse di scarto o da coltivazioni dedicate) che possono essere utilizzate a fini energetici in modo da ridurre i consumi di fonti fossili. Il Parco del Ticino, avendo valutato in modo complessivo gli impatti, ma anche le 136 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. opportunità derivanti dal contesto energetico, intende quindi impegnarsi in modo diretto per la riduzione dei consumi di energia e il maggiore ricorso alle fonti alternative (non fossili), obiettivi che si possono inquadrare all’interno dei programmi già avviati da parte del Parco a livello locale e diretti allo sviluppo sostenibile del territorio interessato. L’impegno prevede in particolare di avviare attività sistematiche di supporto al territorio per lo studio, l’introduzione e la promozione di soluzioni per la sostenibilità energetica, anche attraverso attività dimostrative e divulgative. Misure proposte Le azioni programmate in questo contesto da parte del Parco del Ticino sono: creazione di una struttura interna al Parco (tipo “sportello unico” o Agenzia) che si occupi di energia, fornendo supporto ai Comuni ed altri soggetti per la valutazione e l’avvio di iniziative nel campo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico; istituzione, da parte del Parco ed in accordo con i Comuni, di una riunione assembleare (es. biennale) sul tema della sostenibilità energetica, con l’individuazione delle tematiche di volta in volta all’ordine del giorno e delle possibili azioni congiunte da avviare; monitoraggio delle iniziative in corso in diversi ambiti (programmi dei Comuni, impianti in fase di autorizzazione, etc.), in particolare: • gruppo di studio Parco-Comuni-Sovrintendenza per una valutazione univoca dell’impatto degli impianti fotovoltaici (che potrà poi prendere in considerazione anche altri impianti, es. biogas); • procedure d’acquisto “verdi” (cosiddettto “Green Public Procurement”) quale strumento dei Comuni per indirizzare i consumi verso una maggiore sostenibilità energetica e ambientale (es. utilizzo pellet prodotti localmente, utilizzo prodotti agricoli locali a basso consumo per trasporto, etc.); istituzione, da parte del Parco ed in accordo con i Comuni, di attività educative per le scuole in materia di energia; creazione di una massa critica di Comuni per il ricorso a strumenti di finanziamento/ incentivazione nuovi o esistenti, in particolare per interventi di risparmio energetico in edilizia (fondo di rotazione, titoli di efficienza energetica da vendere congiuntamente sul mercato, etc). Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 137 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 4.7 AZIONI B1 e B2 ANALISI DEL POTENZIALE DI RECUPERO DI CALORE DALLE CENTRALI TERMOELETTRICHE PRESENTI NEL PARCO DEL TICINO PER ALIMENTARE LE RETI DI TELERISCALDAMENTO Analisi del potenziale di recupero di calore dalle centrali termoelettriche presenti nel Parco del Ticino per alimentare le reti di teleriscaldamento Il Parco del Ticino è caratterizzato da importanti poli: Le centrali di Turbigo e Boffalora Ticino effettuano uno strategico servizio di produzione elettrica di circa 1.950 MW per la rete nazionale, con consumi di combustibile di circa 2,8 Mtep/anno. Il settore dell’edilizia civile dei Comuni del Parco (circa 450.000 abitanti in totale), consuma risorse energetiche primarie per circa 0,65 Mtep/anno (circa 55% di tutti gli usi finali del Parco), di cui circa 0,55 Mtep sono combustibili per riscaldamento invernale e produzione di acqua calda sanitaria. Le turbine a vapore delle centrali esistenti possono cogenerare calore per alimentare sistemi di teleriscaldamento urbano, in condizioni di massima efficienza: il rapporto calore utile/perdita di energia elettrica (COP) è circa cinque32, producendo un risparmio di combustibile di circa il 60% del calore ceduto alla rete. La capacità complessiva di cogenerazione termica, senza modifiche agli impianti, è 180 MWt, di cui 155 MWt dal nuovo ciclo combinato della centrale di Turbigo, e 25 MWt ceduti dal ciclo combinato della centrale di Boffalora. Aggregazioni di centri urbani nelle aree più intensamente urbanizzate, all’interno e limitrofe al Parco, configurano interessanti bacini di edilizia civile (residenziale e terziaria), adatti per il servizio di teleriscaldamento ed aventi una domanda di calore equilibrata rispetto alla capacità delle centrali. Non si considerano qui altri impianti termoelettrici (es. Malpensa, Pavia-Riso Scotti) che potrebbero essere oggetto di valutazione preliminare ai fini del recupero del calore. Tali impianti, infatti, applicano già soluzioni di cogenerazione e/o utilizzo del calore (sotto forma di vapore) nel ciclo produttivo che ne determinano una maggiore efficienza energetica complessiva. Interventi su questi impianti non sarebbero perciò altrettanto efficaci, in termini di risparmio energetico, rispetto a quelli qui delineati per le centrali di Turbigo e Boffalora. Nondimeno, interventi di ulteriore incremento dell’efficienza per questi e altri impianti potrebbero essere valutati in un successivo momento di revisione del Piano di Settore Energia del Parco del Ticino. - 138 32 Sottraendo parte del vapore alla turbina, per alimentare le reti di teleriscaldamento, vi è una diminuzione nell’energia elettrica prodotta. In media si perde circa 1 kWhe ogni 5kWh termici generati. Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Centrale Turbigo 1865 MWe 155 MWt Figura 4.11 Centrali termo-elettriche presenti nel Parco del Ticino ed aree di possibile utilizzo di calore cogenerato Centrale Boffalora 90 MWe 25 MWt g SCHEDA AZIONE B1: TELERISCALDAMENTO DA IMPIANTO DI TURBIGO La centrale di Turbigo ha un potenziale di cogenerazione molto grande, ma si considera effettivamente disponibile solo lo spillamento di vapore a bassa pressione di 155 MWt ottenibile senza modifiche dalla turbina della unità a ciclo combinato da 800 MWe, attualmente in ristrutturazione. Il bacino di utenza di interesse è delimitato ad ovest dalla barriera naturale del fiume Po e sta entro un semicerchio di raggio massimo di 20 km ad est dalla centrale elettrica, con 340.000 abitanti. Può essere suddiviso in due poli principali: L’aggregato urbano di circa 230.000 abitanti nell’arco tra 10 e 20 km, formato da circa 9 Comuni: Busto Arsizio, Castellanza, Legnano, Cerro Maggiore, Canegrate, ed altri minori (190.000 abitanti) con estensione a Parabiago e Nerviano (40.000 abitanti). L’edilizia selezionata per l’allacciamento è di circa 14 Mm3, con una domanda di calore di 260 MWt in picco, 520 GWht/anno. L’alimentazione del polo include la tubazione di vettoriamento di circa 13 km tra la centrale di Turbigo ed il baricentro del bacino (idealmente tra Busto Arsizio e Legnano), ove è prevista una nuova centrale con caldaie di integrazione e stazione di ripompaggio. Centri edilizi nell’area di raggio 10 km, di Comuni di media dimensione (> 10.000 abitanti: Castano Primo, Busto Garolfo, Arluno) e di altri minori, che formano una costellazione di circa 16 Comuni, con 110.000 abitanti. Si stima di allacciare circa 4 Mm3, con una domanda di calore di 80 MWt in picco, 160 GWht/anno. La base del diagramma di produzione del calore è cogenerata dalle unità della centrale di Turbigo (e da altre centrali minori ubicate nei centri serviti; es. la Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 139 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. esistente centrale di teleriscaldamento di Legnano, l’inceneritore di Busto Arsizio), mentre l’integrazione è fornita da caldaie istallate nella centrale di ripompaggio nel baricentro del bacino principale. La rete di distribuzione del calore è formata da un insieme magliato di collettori che assicura una elevata affidabilità di servizio e l’ottimizzazione della alimentazione multipla delle diverse centrali. Il servizio calore si svolge in condizioni equivalenti ai migliori sistemi esistenti e riguarda circa 25 Comuni con 340.000 abitanti. L’utenza considerata riguarda unità immobiliari con impianti centralizzati per una volumetria di circa 18 Mm3, formata da condomini residenziali (75% del totale, circa 45.000 abitazioni) ed edilizia terziaria (25%), che raggiungono una penetrazione del 30% di tutta l’edilizia. La penetrazione può essere sensibilmente incrementata estendendo l’offerta di allacciamento anche all’edilizia minore, fino alla singola abitazione. Volumetria allacciata, residenziale e terziaria Picco di domanda della rete Domanda di energia della rete Produzione da cogenerazione (80%) Perdita di produzione elettrica e consumi per pompaggio Consumi nelle caldaie di integrazione Consumi attuali nelle caldaie civili, sostituiti dal teleriscaldamento Risparmio di combustibili Mm3 MWt gWh/a gWht/a gWhe/a gWh/a 18 340 680 540 125 170 gWh/a 730 ktep/a 62 gWht/a 300 ktep/a 26 % 42 Il combustibile bruciato nella Centrale di Turbigo dipende dai piani di produzione elettrica e rimane sostanzialmente invariato in presenza della cogenerazione termica. La cogenerazione causa una modesta diminuzione delle produzione elettrica (perdita di produzione totale di 125 GWhe/anno, l’1% della produzione). In conclusione l’eliminazione delle caldaie da riscaldamento rappresenta un beneficio ambientale netto per l’area del Parco, in termini di minore utilizzo di combustibili fossili. La sinergia energetica e territoriale tra centrali elettriche e teleriscaldamento produce pertanto: risparmi energetici di circa 26 ktep/anno; la corrispondente riduzione di emissioni di CO2 pari a 61.000 t/anno (2,338 tCO2/tep di metano); il miglioramento della qualità dell’aria per effetto della eliminazione delle caldaie, che rappresenta una compensazione ambientale delle attività di produzione elettrica; Gli investimenti per la produzione di calore sono limitati agli scambiatori di calore, caldaie di integrazione e stazioni di pompaggio nella centrale di Turbigo, ed includono le tubazione di vettoriamento verso il baricentro dell’utenza ove è ubicata la centrale con caldaie di integrazione e di ripompaggio; Gli investimenti della distribuzione includono la maglia dei collettori, le ramificazioni di tubazioni, gli allacciamenti d’utenza, le sottostazioni degli edifici. Il livello di investimento dipende dalla dimensione dei centri urbani e dalla distanza tra loro, dalla concentrazione dell’edilizia nelle aree urbane servite e dalle dimensioni degli edifici che si intendono allacciare. Incrementi di investimento sono richiesti per una estensione del servizio ad aree con edilizia dispersa ed agli edifici di piccola dimensione. La costruzione del sistema può svilupparsi per fasi, iniziando da un modesto teleriscaldamento dei Comuni vicini alla centrale (Turbigo, Robecchetto, Castano Primo 140 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Figura 4.12 Centrale termoelettrica di Turbigo (Mi) e Buscate, totale 27.000 abitanti) e parallelamente dalla costruzione della tubazione di vettoriamento con la centrale di integrazione e pompaggio. L’espansione della rete darà quindi priorità ai grandi Comuni ad est. Come indice del livello di investimento si assume il costo medio del servizio per una abitazione da 300 m3. L’investimento per il sistema di produzione, inclusi la tubazione di vettoriamento e la centrale di integrazione è stimato dell’ordine di 600 euro/abitazione, mentre l’investimento per la rete è stimato 400 euro/abitazione per il sistema di collettori di collegamento tra Comuni e 2.600 euro/abitazione per la rete di distribuzione interna di ciascun Comune, per un totale di 3.600 euro/abitazione, inferiore agli investimenti necessari per risparmi equivalenti, attraverso interventi di altra natura (circa 40% dei consumi per riscaldamento). SCHEDA AZIONE B2: TELERISCALDAMENTO DA IMPIANTO DI BOFFALORA TICINO Nella centrale di Boffalora Ticino è installato un ciclo combinato da 90 MWe, che ha la funzione di cogenerazione del calore industriale per la limitrofa cartiera Reno de Medici. I margini di capacità della unità di produzione, unitamente ai cambi nei piani di produzione della cartiera, rendono disponibili una capacità di cogenerazione aggiuntiva, spillando circa 40 t/h di vapore a bassa pressione, in grado di garantire una erogazione di calore continuo di 25 MWt. La unità può erogare temporaneamente una ulteriore potenza termica, ma con efficienza energetica minore. Il bacino di utenza di calore è formato da popolosi Comuni prossimi alla centrale, la cui edilizia civile è in grado di utilizzare la totale capacità attuale di cogenerazione della centrale. Eventuali modifiche alla struttura della turbina, o la sostituzione della stessa, potrà eventualmente aumentare la capacità di cogenerazione continua di calore per consentire l’estensione del servizio ad altri Comuni più lontani. Il bacino è suddiviso in due poli distinti: Insieme di centri urbani prossimi alla centrale, con circa 48.000 abitanti: formato da 4 Comuni ubicati nell’area circostante la centrale e, rispetto alla centrale di Turbigo oltre l’asse autostradale Torino-Milano: Boffalora Ticino, Magenta, Corbetta, Marcallo con Casone. La capacità di cogenerazione di 25 MWt della centrale Boffalora è equilibrata per l’edilizia del bacino: edilizia selezionata di 2,6 Mm3, con una domanda di calore di 50 MWt in picco, 100 GWht/anno. L’estensione del bacino d’utenza verso Sedriano (ad est) ed Abbiategrasso (a sud), consente un raddoppio della domanda di calore, da attivare in caso di Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 141 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. modifiche all’assetto della turbina della centrale di Boffalora o di connessione alla grande rete della centrale di Turbigo. La base del diagramma di domanda di calore della rete è alimentata da spillamenti esistenti dalla turbina a vapore incorporata nella unità a ciclo combinato, mentre l’integrazione può essere fornite dalla post-combustione nella caldaia di recupero del ciclo combinato o da semplici caldaie ad acqua calda. Il servizio calore di prima fase è limitato ai 4 Comuni vicini con 48.000 abitanti ed utilizza la potenza attualmente già disponibile in centrale, ed è configurato in condizioni equivalenti ai migliori sistemi esistenti. L’utenza include edifici con impianti centralizzati per una volumetria di circa 2,6 Mm3, formata da condomini residenziali (75% del totale, circa 6.500 abitazioni) ed il reso da edilizia terziaria, che raggiungono una penetrazione di poco superiore al 30% di tutta l’edilizia. La penetrazione può essere incrementata estendendo l’offerta di allacciamento anche all’edilizia minore, fino alla singola abitazione. Volumetria allacciata, residenziale e terziaria Picco di domanda della rete Domanda di energia della rete Produzione da cogenerazione (80%) Perdita di produzione elettrica e consumi per pompaggio Consumi nelle caldaie di integrazione Consumi attuali nelle caldaie civili, sostituiti dal teleriscaldamento Risparmio di combustibili Mm3 MWt gWh/a gWht/a gWhe/a gWh/a 2,6 50 100 80 18 23 gWh/a 105 ktep/a 9 gWht/a 46 ktep/a 4 % 44 Il combustibile bruciato nella centrale di Boffalora rimane sostanzialmente invariato in presenza della cogenerazione termica per il teleriscaldamento. Questa causa una modesta diminuzione delle produzione elettrica (perdita di produzione totale di 18 GWhe/anno, meno del 3% della produzione) che dovrà essere compensata dalla produzione di altre centrali termoelettriche lontane dal parco. L’eliminazione delle caldaie da riscaldamento rappresenta pertanto un beneficio ambientale netto per l’area del Parco, in termini di minore combustione di metano pari a 9 ktep/anno. La sinergia energetica e territoriale tra centrali elettriche e teleriscaldamento produce pertanto: risparmi energetici di circa 4 ktep/anno; la corrispondente riduzione di emissioni di CO2 pari a 9.000 t/anno (2,338 tCO2/tep di metano); il miglioramento della qualità dell’aria per effetto della eliminazione delle caldaie, che rappresenta una compensazione ambientale delle attività di produzione elettrica. Gli investimenti per la produzione di calore sono limitati agli scambiatori di calore, caldaie di integrazione e stazioni di pompaggio nella centrale di Boffalora. Gli investimenti della distribuzione includono i collettori, le ramificazioni di tubazioni, gli allacciamenti d’utenza, le sottostazioni degli edifici. Incrementi di investimento sono richiesti per una estensione del servizio ad aree con edilizia dispersa ed agli edifici di piccola dimensione per aumentare la penetrazione del servizio . Come indice del livello di investimento si assume il costo medio del servizio per una abitazione da 300 m3. L’investimento per il sistema di produzione, è stimato dell’ordine di 300 euro/abitazione, mentre l’investimento per la rete è stimata 2.700 euro/abitazione, totale 3.000 euro/abitazione, inferiore agli investimenti necessari per risparmi equivalenti (circa 40% dei consumi per riscaldamento). 142 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Appendice: possibilità PP E S teleriscaldamento di integrazione D dei due sistemi di a 2 4.13 d l ne delinea la conf g az finale di un pos fi ilenale s st di a un e possibile isca damen sistema nteg ato er Laa igu Figura la ne confi gurazione di un m a , c b u o teleriscaldamento integrato per molti Comuni interni e limitrofi al Parco, che rb o combina capacità di cogenerazione e consumi di calore urbano. Tubazione vettoriamento Collettori 1a fase Centrale ausiliaria di integrazione e pompaggio Collettori 2° fase Interconnessione espansione ed Centrale Turbigo 1865 MWe 155 MWt Figura 4.13: Possibile configurazione integrata per il sistema di teleriscaldamento pertinente al Parco del Ticino Centrale Boffalora 90 MWe 25 MWt IlF bacino diPossibile utenza selezionato staintegrata entro unper semicerchio raggio damento massimopert di 20 km gura 29: confi uraz one l sistema d di telerisca nente al Parco del i elettrica ino dalla centrale di Turbigo ed è delimitato ad ovest dalla barriera naturale del baci Po. o fiIume e t a b go mt a ve t dall b a atu a ume Il servizio ucalore siè svolge in condizioni equivalenti ai lmigliori sistemi esistenti e Il servizio ca re si svol e in condiz on qu va ent a m glio sistem i tenti e igua da sistemi comuni riguarda 37 Comuni con 460.000 abitanti, che deriva dallae somma dei due e t o precedentemente aggiunta Comuni con circaa 870%000 g nt alc ni c m considerati n c n circa 7 con 00 bitant L e di tt alcuni ae n ion c d p d l bac no p L’effettiva al entare 20 Mm3, 75% si d ed l zia residenzia (circa 0.00 ab taz oni) a rimanete abitanti. espansione considera pari eall’85% del bacino per alimentare ter a 3i alla i nto p o ta io r uar condom ni e edi zi t zi a o i p ant c nt l zzati con di edilizia residenziale (circa 50.000 abitazioni) e la rimanete terziaria. 20 m , 75% i l 0 l’ l L i L’allacciamento prioritario riguarda condomini e edilizia terziaria con impianti estend ile llaccia o anche l ed zia minore ino alla sing a tazione centralizzati con una penetrazione L i t t l t apari t a circa ld il 30% di tutta l’edilizia. i l h La penetrazione d sarà allacciando minore no ilalla singola ener successivamente et c di ci ca 30 k ep, estendibile che cor ispondono a l’ 80% anche de l’obiel’edilizia ivo di isp mi de fipe 2010 pe il ett re civil abitazione. ( Q g g u l La energetica elettriche produce m gsinergia i amen o de a g s e n territoriale ’ t nza tradteleriscaldamento tt a serv z c l r e centrali l s lam nt t rm o egli ed f ci risparmi energetici di circa 30 ktep, che corrispondono all’ 80% dell’obiettivo di risparmi del eper il a2010 civile del Parco di 650 Il comb stibi b uc o n per lle il e settore tral r mane sostan lmen e(39 invktep, iato 6% mentre di ktep). nuisc La la produzione elett icariduzione (140 GW edi emissioni 1% de la p od on è c e verrà compens da al re cen ral el corrispondente di zCO2 70.000 t/anno t(2,338 tCO2/tep di c c t l d ll metano). si aggiunge dal della c mb ti Questo l m t risparmio no ne l cal a da ri c lda a e quelli t p ri aottenibili 71 k e m miglioramento l 10 l metan consumato dell’utenza, da e ore c le nel Pa co. mig oramcalore, nto de ae dall’isolamento ua tà dell aria app termico re pe tan odegli una gestione indotto dal lservizio c mpe edifi ci. Il combustibile bruciato nelle centrali rimane sostanzialmente invariato, mentre diminuisce la produzione elettrica (140 GWhe, l’1% della produzione) che verrà compensata da altre centrali del Parco elettrico nazionale. I benefici netti per l’area del parco è pertanto la diminuzione della combustione del metano nelle caldaie da riscaldamento pari a 71 ktep di metano, il 10 % del metano consumato dal settore civile nel Parco. Il miglioramento della qualità dell’aria appare pertanto una compensazione ambientale delle attività di produzione elettrica. Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 143 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 4.8 AZIONI B3 e B6 AZIONI DIMOSTRATIvE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE NEL PARCO DEL TICINO All’interno del Parco del Ticino le fonti rinnovabili rappresentano circa il 12% del consumo interno lordo di energia. Il settore dei trasporti rappresenta all’incirca il 25% dei consumi finali di combustibili fossili. Inoltre gli edifici presentano in media valori di consumi energetici unitari decisamente elevati (140-160 kWh / m2 per soli riscaldamento e acqua calda sanitaria). Vi è quindi la necessità di creare esempi di sostenibilità energetica, soprattutto in relazione agli aspetti di cui sopra, affinché tutti i soggetti operanti all’interno del Parco e gli stessi cittadini possano avere dei riferimenti concreti da seguire per avviare iniziative e comportamenti virtuosi. In particolare, anche le aziende agricole si possono attivare con progetti pilota per l’utilizzo di risorse rinnovabili che possano essere trasformati in energia e quindi anche in fonte di reddito. B3 - Strutture (Centri Parco / Aziende agricole) energeticamente sostenibili L’obiettivo del Parco del Ticino è quello di individuare uno o più Centri Parco (e/o altri siti, come Aziende agricole o Punti informativi) che possano svolgere un ruolo di divulgazione di informazioni e soprattutto di presentazione diretta di esperienze di sostenibilità energetica, avviando iniziative per lo sfruttamento in loco di alcune fonti di energia rinnovabile e/o per la ristrutturazione edilizia seguendo criteri di riduzione dei consumi energetici ai minimi livelli consentiti dalla tecnica. I siti interessati dovranno insieme concorrere alla realizzazione di alcuni dei seguenti possibili progetti: • impianto a biomassa per riscaldamento • impianto geotermico/pompa di calore per riscaldamento • impianto solare termico / fotovoltaico • piccolo impianto idro-elettrico (es. azienda agricola con recupero vecchio mulino) • edificio a limitato consumo energetico (< 30 kWh / m2) I diversi siti possono quindi poi essere inseriti in un sistema integrato di divulgazione delle informazioni (attraverso visite e materiale divulgativo). B4 - Studio e promozione di informazioni su progetti pilota nel campo di biomasse/biogas L’obiettivo del Parco del Ticino è quello di individuare i progetti esistenti o in fase di avvio in relazione all’utilizzo di materiali di scarto a fini energetici, studiarne l’andamento, anche con attività di monitoraggio in accordo ai gestori (bilanci di massa, bilanci energetici, emissioni, etc.) e di proporre una capillare diffusione delle 144 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. informazioni su tali esperienze, in modo da promuovere la ri-proposizione in altri contesti attraverso l’adozione delle soluzioni tecniche e gestionali più efficaci. In particolare sembrano interessanti all’interno del territorio del Parco le seguenti opzioni: • produzione e utilizzazione energetica di BIOGAS prodotto a partire da deiezioni animali e coltivazioni dedicate (taglia 150-250 kWe, anche in co-generazione) • utilizzo di materiale legnoso di scarto a fini energetici. B5 - Realizzazione di uno sportello di supporto tecnico ad imprenditori agricoli L’obiettivo del Parco del Ticino è quello di offrire un supporto agli imprenditori agricoli su diversi aspetti della sostenibilità energetica, anche attraverso la redazione di schede tecniche e casi di studio su progetti già realizzati: • energie rinnovabili “agricole” (produzione di biomassa, biogas, pellettizzazione, caldaie aziendali a cippato/pellet, etc.) • risparmio energetico (edifici a basso consumo energetico) e energie alternative per le aziende agricole (solare termico/fotovoltaico, geotermico, etc.) B6 - Utilizzo di biodiesel per veicoli del Parco L’obiettivo del Parco del Ticino è quello di avviare l’utilizzo di biocombustibili per trasporto a basso impatto ambientale (biodiesel) per l’alimentazione dei veicoli di proprietà, al fine di creare una base di informazioni ed una prima diretta esperienza a livello locale per promuovere l’utilizzo generalizzato dei combustibili alternativi nei mezzi di trasporto pubblico locale e nelle altre flotte pubbliche comunali. Capitolo 4 - Orientamenti, regole e progetti dimostrativi del piano 145 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 5 LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DI PIANI ENERGETICI COMUNALI E PER L’INTEGRAZIONE DEI REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI CON GLI ASPETTI ENERGETICI AMBIENTALI Premesse L’articolo 5 della Legge 10/91, al comma 5, stabilisce che i Piani Regolatori Generali dei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti, debbano prevedere uno specifico Piano a livello comunale relativo all’uso delle fonti rinnovabili di energia, ossia un Piano Energetico Comunale (PEC). La legge non specifica quali debbano essere le modalità ed i contenuti del PEC, mentre indica chiaramente che cosa deve intendersi per fonte energetica rinnovabile o assimilata e precisa inoltre che l’utilizzazione di tali fonti di energia deve essere considerata di pubblico interesse e di pubblica utilità e che le opere relative devono essere equiparate alle opere dichiarate indifferibili e urgenti ai fini dell’applicazione delle leggi sulle opere pubbliche. Il Piano Energetico Comunale può essere considerato lo strumento di collegamento tra la pianificazione comunale e le azioni messe in campo per lo sviluppo sostenibile; è quindi uno strumento indispensabile per la programmazione del territorio verso la sostenibilità economica, sociale ed ambientale. La valorizzazione ed il corretto uso delle fonti energetiche, sono attività fondamentali nella pianificazione del territorio, indipendentemente dai fattori di scale: è infatti discutibile associare l’intensità energetica al numero degli abitanti, quando esistono sul territorio, ad esempio, attività nell’industria o nel terziario. Il Piano Energetico Comunale, può pertanto essere previsto sia per Comuni con un numero di abitanti inferiore a 50.000 sia per realtà più complesse (Parchi, Comunità montane, etc.). Gli strumenti attuativi della pianificazione locale, a cominciare dai regolamenti edilizi, devono essere a loro volta adeguati per considerare tutti gli elementi tecnici che interagiscono con la sostenibilità energetica e ambientale: il risparmio energetico; la riduzione delle emissioni degli inquinanti derivanti da impianti di riscaldamento civile, con conseguente miglioramento della qualità dell’aria; il miglioramento del comfort abitativo e ambientale; gli indirizzi di progettazione bioclimatica e di uso di fonti energetiche rinnovabili e risparmio idrico. Capitolo 5 - Linee guida per la realizzazione di piani energetici comunali e per l’integrazione dei regolamenti edilizi comunali 147 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Figura 5.1: I rapporti di interdipendenza tra la pianificazione energetica e la pianificazione territoriale Per la redazione di Piani Energetici Comunali, i suggerimenti del Parco (pagina seguente) sono orientati a promuovere la realizzazione di una serie di analisi volte ad necessari per sprogrammare gli P acquisire gli e elementi P t iC al e i P interventi ( eprioritari t ) oper la sostenibilità all’interno a promuovereenergetica a realizzaz on i un del ser territorio d analis comunale vo te ad ac LINEE-GUIDA PER LA REDAZIONE DI PIANI ENERGETICI COMUNALI Premessa I capitoli del Piano Energetico Comunale “tipo”, suggeriti dal Parco del Ticino, sono elencati di seguito. Le “Linee-guida per l’integrazione dei Regolamenti Edilizi Comunali con gli aspetti energetici e ambientali” sono invece presentate a partire da pag. 151. 1. Caratteristiche generali del territorio comunale (OBBLIGATORIO) popolazione sviluppo abitativo attività agricole attività industriali ed artigianali attività terziarie 2. Dati energetici (OBBLIGATORIO per Comuni con più di 50.000 abitanti; FACOLTATIvO per altri) 2.1. Consumi energetici consumi di gas e altri combustibili per riscaldamento / usi sanitari / altri usi consumi di energia elettrica (in particolare per illuminazione) consumi di combustibili per trasporto 148 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. 2.2. Produzione di energia impianti a fonti fossili impianti a fonti rinnovabili 3. Censimento energetico degli Edifici di proprietà comunale (consumi, caratteristiche edifici, caratteristiche impianti riscaldamento/acqua calda sanitaria/raffrescamento/illuminazione), con riferimento a diverse classi di edifici (OBBLIGATORIO): municipio; strutture scolastiche (asili, scuole materne, elementari, etc.); strutture ricreative; centri sportivi. 4. Capitolati d’appalto per la gestione energetica degli impianti e degli edifici (OBBLIGATORIO), contenenti forme di promozione di interventi “energy saving” ripagati con il risparmio stesso nel corso dei una gestione pluriennale. 5. Adeguamento PRG/PGT e Integrazione Regolamento Edilizio (OBBLIGATORIO) con specifiche raccomandazioni progettuali per l’uso efficiente dell’energia, la valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili, la riduzione dell’impatto ambientale e l’incremento del comfort abitativo e della qualità della gestione degli edifici (secondo ad esempio le linee guida presentate a pag. 155). 6. Definizione azioni/programmi specifici (anche in riferimento ai procedimenti autorizzativi) per il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, anche a zz a a pion OBBLI A O IO per C mun on i di 50.000 a itanti FACOLTATIVO alla luce di audit e studi di fattibilità realizzati a campione (OBBLIGATORIO per er a t i Comuni con più di 50.000 abitanti; FACOLTATIvO per altri). 6.1 Programma Comunale Solare (FACOLTATIvO, es. di schema di elaborazione) SCHEMA d E AB Territorio Comunale ORTOFOTO AEROFOTOGRAMMETRICO Destinazione d’uso Non Edificato Edificato Coperture ed esposizione Superficie attrezzabile Caratteristiche di irraggiamento Tecnologia adottata Produttività PV e solare termico Incentivi Figura 5.2: Schema di elaborazione per il piano comunale solare Fattibilità economica Capitolo 5 - Linee guida per la realizzazione di piani energetici comunali e per l’integrazione dei regolamenti edilizi comunali 149 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. LINEE-GUIDA PER L’INTEGRAZIONE DEI REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI CON GLI ASPETTI ENERGETICI ED AMBIENTALI Nelle presenti linee-guida, l’attenzione del Parco è posta sul risparmio energetico e sulla sostenibilità ambientale, promuovendo interventi tanto sull’involucro quanto sull’impianto. Tali interventi sono rivolti all’organismo edilizio nel suo complesso, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti (con la diminuzione dei consumi, e con lo sviluppo delle fonti rinnovabili), migliorando il comfort abitativo (termico, acustico, ottico, etc.), di promuovere gli indirizzi di progettazione propri della bioclimatica e del risparmio idrico e, non ultimo, quello dei armonizzarli con il paesaggio del Parco del Ticino. Le aree di intervento trattate, sono le stesse prese in considerazione dalle Province consorziate (Milano, Pavia e Varese) e da altri Enti territoriali particolarmente attivi in materia (es. Regione Lombardia, Regione Toscana, Provincia di Lecco, Provincia di Como, Comune di Torino, Comune di Ferrara, etc.). Le tematiche sono riportate nella tabella successiva, con l’indicazione sintetica dello scopo, del grado di applicabilità richiesto (obbligatoria, consigliata, facoltativa)* e dei riferimenti nelle linee-guida esistenti. Gli interventi qui suggeriti appartengono a tre categorie di “applicabilità”: 1) obbligatori: quindi necessariamente prescrittivi (è questa la vera innovazione portata da questo strumento urbanistico); 2) consigliati: con facoltà del singolo Costruttore o Committente di recepire il provvedimento, specie se sostenuto da particolari incentivi, di varia natura, visti i vantaggi economici ed per la collettività; 3) facoltativi: con facoltà delle singole Amministrazioni Comunali di recepire il provvedimento (come obbligatorio o consigliato) ma ugualmente importanti in quanto stimolano gli amministratori e gli operatori a riflettere su scelte più sostenibili. 150 Prescrivere i requisiti termici minimi per le superfici trasparenti dell’involucro, definendo valori di trasmittanza limite. 1.4 Contenimento delle dispersioni Ridurre del 25%, in accordo alla Legge 39/2004 della Regione Lombardia (che ha obbligato i Comuni ad attuare entro la fine del mese di dicembre 2005) il coefficiente di dispersione volumica per conduzione (Cd), previsto dalle normative nazionali evitare il surriscaldamento dell’aria negli ambienti interni nel periodo 1.5 Inerzia termica e estivo, attenuando i massimi di energia entrante e aumentando il trasmittanza componenti ritardo con cui le variazioni di temperatura esterna si trasmettono opachi all’interno (sfasamento dell’onda termica delle superfici opache Introdurre la certificazione energetica degli edifici, rendendo 1.6 Certificazione obbligatorio, per ottenere l’agibilità, la predisposizione di Attestato energetica energetico e Targa energetica 1.3 Prestazioni dei serramenti Province: Milano, Pavia, Varese Provincia Lecco, Regione Toscana Province: Milano, Pavia, Varese, Lecco (obbligatorietà) Obbligatorio per edifici nuovi e per interventi di ristrutturazione totale e ampliamento. Obbligatorio per gli edifici di nuova costruzione, per le ristrutturazioni totali e per gli ampliamenti Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese RIFERIMENTI Obbligatorio per edifici nuovi e per interventi di ristrutturazione totale e ampliamento. Obbligatorio per edifici nuovi e per quelli esistenti nel caso di sostituzione dei serramenti. Migliorare le prestazioni energetiche dell’involucro e ridurre le dispersioni Obbligatorio per edifici nuovi e per di calore nella stagione invernale e con esse le entrate di calore in quella ampliamenti e ristrutturazioni estiva 1.2 Isolamento termico dell’involucro degli edifici nuovi e ristrutturati APPLICABILITÀ Privilegiare il rapporto tra l’edificio e l’ambiente allo scopo di migliorare Obbligatorio il microclima interno, sfruttando le risorse energetiche rinnovabili, in per edifici nuovi particolare la radiazione solare SCOPO 1.1 Orientamento dell’edificio TEMATICA 1 PRESTAZIONI DELL’INVOLUCRO Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Capitolo 5 - Linee guida per la realizzazione di piani energetici comunali e per l’integrazione dei regolamenti edilizi comunali 151 152 SCOPO Obbligatorio per edifici nuovi e in caso di sostituzione della caldaia. APPLICABILITÀ Obbligatorio per le nuove costruzioni e le manutenzioni straordinarie (totale rifacimento 2.2 Impianti centralizzati Installare generatori di calore centralizzati ad alto rendimento in edifici dell’impianto). con più unità abitative, con previsione di un sistema di gestione e di produzione calore/ Obbligatorio nel caso di presenza di contabilizzazione individuale dei consumi; introdurre le predisposizioni allaccio a rete di tratte di rete ad una distanza inferiore a teleriscaldamento atte a consentire l’allaccio alla rete di teleriscaldamento metri 1.000 ovvero in presenza di progetti approvati nell’ambito di opportuni strumenti pianificatori (teleriscald.) Installare sistemi di regolazione termica locale (valvole termo-statiche, termostati collegati a sistemi locali o centrali di attuazione, etc.) che, 2.3 Regolazione locale Obbligatorio per edifici nuovi e per agendo sui singoli elementi di diffusione del calore, garantiscano il della temperatura mantenimento della temperatura dei singoli ambienti riscaldati, o nelle interventi di rifacimento impiantistico dell’aria singole zone aventi caratteristiche d’uso e d’esposizione uniformi, entro i livelli prestabiliti, anche in presenza di apporti gratuiti 2.4 sistemi a bassa Utilizzo di sistemi a bassa temperatura (ad esempio, pannelli radianti temperatura (pannelli integrati nei pavimenti, nelle pareti o nelle solette dei locali da Consigliato radianti) climatizzare). Installare sistemi di contabilizzazione del calore individuale nel caso di Obbligatorio per edifici nuovi e per 2.5 Contabilizzazione impianti di riscaldamento centralizzati per consentire una regolazione interventi oggetto di riqualificazione energetica autonoma indipendente e una contabilizzazione individuale dei Impiantistica consumi di energia termica Facoltativo 2.6 sistemi di Installare sistemi di cogenerazione di energia elettrica e calore per Consigliato per edilizia commerciale (cocogenerazione riscaldamento e uso sanitario generazione) Installare dispositivi per la riduzione dei consumi elettrici (interruttori Obbligatorio per edifici terziario e 2.7 efficienza degli a tempo, sensori di presenza, controlli azionati da sensori di presenza, pubblici, per il residenziale solo parti impianti elettrici sensori di illuminazione naturale, etc.) per consentire il controllo dei comuni. consumi dovuti all’illuminazione Consigliato per edifici esistenti 2.1 efficienza impianti di sostituire o installare ex-novo l’impianto di riscaldamento o il solo produzione calore generatore di calore con sistemi ad alto rendimento TEMATICA 2 EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTI Province: Milano, Pavia, Varese Province Pavia, Lecco Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Comune di Torino (teleriscaldamento) Province: Milano, Pavia, Varese, Lecco (obbligatorietà anche per gasolio) RIFERIMENTI Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. SCOPO Adottare, nella progettazione degli edifici, strategie per ridurre gli effetti indesiderati della radiazione solare nei mesi estivi Progettare e costruire lo spazio esterno in modo tale da da ridurre la 3.2 Protezione dai venti dispersione di calore nelle pareti maggiormente esposte invernali proteggendole dai venti invernali, anche attraverso barriere di vegetazione e senza tuttavia impedire la ventilazione estiva Progettare e realizzare gli edifici in modo di assicurare il raffrescamento degli spazi dell’organismo edilizio e diminuire la percentuale di umidità presente al fine di assicurare il benessere igrotermico nel 3.3 Ventilazione naturale periodo estivo, utilizzando la ventilazione naturale, senza impedire estiva la protezione dai venti invernali, anche attraverso lo sfruttamento di elementi naturali quali boschi, corsi d’acqua, etc. per captazione aria pre-raffrescata Installare impianti solari termici in integrazione con l’edificio, 3.4 Impianti solari dimensionati per coprire non meno del 50% del fabbisogno energetico termici annuo di acqua calda sanitaria (salvo vincoli ambientali). 3.5 Impianti solari Installazione di impianti solari fotovoltaici allacciati alla rete elettrica di fotovoltaici distribuzione, per la produzione di energia elettrica. Predisposizione delle opere riguardanti l’involucro dell’edificio e gli 3.6 Predisposizione di impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici impianti solari termici e e/o fotovoltaici e i loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti e fotovoltaici alle reti. Installare sistemi solari passivi, ad esempio serre bioclimatiche che 3.7 sistemi solari passivi possono essere applicate sui balconi o integrate nell’organismo edilizio, purché rispettino alcune precondizioni progettuali. 3.8 Impianti di Installare impianti termici alimentati a biomassa (cippato di legno, riscaldamento alimentati pellet) ad elevata efficienza a biomassa Installare (in alternativa ai generatori termici tradizionali) impianti destinati al riscaldamento e al raffrescamento, attraverso l’uso di 3.9 sfruttamento energia pompe di calore, alimentate con acqua prelevata da corpi idrici geotermica superficiali, dalle falde idriche sotterranee o da scarichi idrici; interventi finalizzati allo sfruttamento della energia geotermica mediante pompe di calore abbinate a sonde geotermiche. 3.1 Protezione da soleggiamento estivo TEMATICA 3 USO RAZIONALE RISORSE ENERGETICHE E CLIMATICHE Province: Milano, Pavia, Varese Provincia Lecco Province: Milano, Pavia, Varese Provincia Lecco Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Provincia Pavia Provincia Pavia, Provincia Lecco Obbligatorio per edifici nuovi Obbligatorio per edifici nuovi Consigliato lo sfruttamento di elementi naturali quali boschi, corsi d’acqua, etc. Obbligatorio per tutti gli edifici nuovi Consigliato in caso di rifacimento impianto idraulico Consigliato Obbligatorio per edifici nuovi e per quelli esistenti in caso di rifacimento dell’impianto Consigliato Facoltativo Consigliato per Comuni in zone sopra i 300 m di altezza Consigliato per edifici nuovi e in caso di sostituzione della caldaia RIFERIMENTI Obbligatorio per edifici nuovi APPLICABILITÀ Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Capitolo 5 - Linee guida per la realizzazione di piani energetici comunali e per l’integrazione dei regolamenti edilizi comunali 153 154 Prevedere l’installazione obbligatoria di contatori individuali per l’acqua potabile (uno per ciascuna unità immobiliare), capaci di ripartire i consumi di acqua potabile realmente effettuati, favorendo comportamenti corretti ed eventuali interventi di razionalizzazione dei consumi, e di contatori differenziati per le diverse utenze. Prevedere l’adozione di dispositivi per la regolazione del flusso di acqua dalle cassette di scarico dei servizi igienici, che devono essere dotate di un dispositivo che consenta in alternativa la regolazione continua del volume di acqua scaricata o la regolazione, prima dello scarico, di almeno due diversi volumi di acqua. L’intervento può essere inoltre esteso all’applicazione di diffusori ai rubinetti del bagno e della cucina e ai soffioni delle docce. Installare un sistema di raccolta dell’acqua piovana con cisterna di accumulo, in modo tale da recuperare l’acqua meteorica proveniente dalle coperture per consentirne l’utilizzo per usi compatibili, con la contestuale realizzazione di una rete di adduzione e distribuzione idrica (rete duale) all’interno ed all’esterno dell’organismo edilizio. Utilizzare pavimentazioni permeabili e verde nelle aree a parcheggio/ superfici carrabili. SCOPO Predisporre aree attrezzate destinate alla raccolta differenziata, limitatamente ad edifici nuovi con più unità abitative. si consiglia la realizzazione di un’area destinata al compostaggio domestico. Adeguare gli impianti di illuminazione esterni ai dispositivi legislativi vigenti, finalizzati a ridurre i consumi energetici e l’inquinamento luminoso verso la volta celeste. APPLICABILITÀ Obbligatorio per edifici nuovi edificati in aree ad alto rischio radon, e nel caso di ristrutturazioni che comportino la presentazione della domanda di agibilità ad uso abitazione o similari. Obbligatorio, per edifici nuovi, la predisposizione per RsU e consigliato per il compostaggio. Obbligatorio per edifici nuovi e per interventi di rifacimento impiantistico. Consigliato Obbligatorio per edifici nuovi e nel caso di rifacimento integrale dell’impianto. Consigliato negli altri casi. Obbligatorio per edifici nuovi e per quelli esistenti (in caso di rifacimento dell’impianto idrico-sanitario) Obbligatorio per edifici nuovi e nel caso di rifacimento integrale dell’impianto. Consigliato negli altri casi. 4.8 Inquinamento Utilizzare soluzioni migliorative a livello di organismo abitativo per elettromagnetico interno Consigliato ridurre l’eventuale inquinamento elettromagnetico interno. (50 Hz) Utilizzo di materiali e finiture naturali o riciclabili, che richiedano 4.9 Materiali un basso consumo di energia e un contenuto impatto ambientale nel Consigliato ecosostenibili loro intero ciclo di vita. 4.10 Mascheratura impianti esterni Le parti impiantistiche esterne degli impianti devono essere installati ed all’edificio opportunamente schermati in modo da occultarne la vista o da renderne Consigliato (condizionatori, caldaie, minimo l’impatto estetico-visivo accessori, impianti solari, …) 4.7 Inquinamento luminoso 4.6 Raccolta RsU e compostaggio 4.5 Riduzione effetto gas Fissare criteri progettuali per la prevenzione dell’effetto dannoso del radon radon in tutte le aree ad alto rischio individuate dall’ARPA. 4.4 Pavimentazioni permeabili 4.3 Recupero acque piovane 4.2 Riduzione del consumo di acqua potabile 4.1 Contabilizzazione individuale dell’acqua potabile TEMATICA 4 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Regione Lombardia, Comune Ferrara Province: Milano, Pavia, Varese Provincia Lecco Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Provincia Varese, Provincia Lecco Province: Milano, Pavia, Varese Provincia Varese, Regione Toscana Province: Milano, Pavia, Varese Provincia Lecco Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Provincia Lecco RIFERIMENTI Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Migliorare (anche rispetto al DPCM 5/12/1997) il comfort acustico dell’edificio. È possibile inoltre introdurre soluzioni migliorative anche per quanto riguarda i rumori da calpestio e da impianti. Ridurre gli effetti ambientali in estate dovuti all’insolazione sulla superficie orizzontale, realizzando tetti verdi. Per lo sfruttamento di questa tecnologia deve essere comunque garantito l’accesso per la manutenzione Accrescere l’attenzione per la progettazione dell’involucro, che consideri l’illuminazione naturale come risorsa. Per i requisiti minimi di illuminazione naturale diretta, per la definizione della superficie illuminante utile e per le porzioni di parete a finestre si fa riferimento ai Regolamenti Locali di Igiene garantire un’efficace ventilazione degli ambienti attraverso l’installazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata, che garantiscano ideali valori di ricambio d’aria. Tali sistemi risultano tanto più efficaci nei nuovi edifici, in quanto la tenuta all’aria dei serramenti e quella degli involucri non consentono un’effettiva ed adeguata ventilazione SCOPO 6.3 Manutenzione edilizia e impiantistica, protezione dell’involucro esterno dal deterioramento 6.4 Disponibilità di documentazione tecnica dell’edificio 6.2 Programma delle manutenzioni 6.1 Manuale d’uso per utenti 6 QUALITÀ DEL SERVIZIO E DELLA GESTIONE Facoltativo Consigliato per edifici residenziali. Obbligatorio per gli altri edifici (scuole, uffici, etc.). Consigliato Consigliato Consigliato APPLICABILITÀ Consigliato Consigliato Minimizzare il deterioramento dei materiali e dei componenti dell’involucro edilizio. Avere a disposizione la documentazione necessaria per ottimizzare l’operatività dell’edificio e dei suoi sistemi tecnici. Predisporre il un manuale d’uso per informare gli utenti riguardo l’uso Obbligatorio per edifici nuovi corretto delle proprie abitazioni e degli impianti. Predisporre il manuale per la manutenzione per evidenziare le possibili criticità e i principali problemi che potrebbero verificarsi nel tempo, indicando le modalità di esecuzione degli interventi di manutenzione in Obbligatorio per edifici nuovi relazione ai materiali impiegati, alle caratteristiche tecniche, strutturali e impiantistiche dell’immobile 5.6 Presenza di impianto Predisporre l’edificio per l’installazione di impianto domotico demotico 5.5 Ventilazione meccanica controllata 5.3 Illuminazione naturale 5.2 Tetti verdi 5.1 Isolamento acustico TEMATICA 5 COMFORT ABITATIVO Regione Toscana Regione Toscana Provincia Lecco Provincia Lecco Reg. Lombardia, Comune Morazzone Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese Province: Milano, Pavia, Varese RIFERIMENTI Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Capitolo 5 - Linee guida per la realizzazione di piani energetici comunali e per l’integrazione dei regolamenti edilizi comunali 155 156 8.3 Altri impianti ad energia rinnovabile (centrali a biomasse, impianti di biogas, etc.) 8.2 Impianti ad energia solare sul terreno 8.1 Impianti ad energia solare nei centri storici 8 NORME PER L’INSERIMENTO PAESAGGISTICO 7.1 Integrazione con il trasporto pubblico 7.2 Misure atte a sviluppare il trasporto alternativo TEMATICA 7 TRASPORTI Individuare criteri localizzativi, % di copertura e cromatismi atti ad integrare e rendere non visibili da spazi pubblici e/o strade tali Consigliato impianti. Individuare le aree nelle quali tali impianti non sono ammessi (ad esempio centri storici, aree di tutela naturalistica, boschi etc.), la superficie e l’altezza massima degli impianti, la loro localizzazione (nelle Obbligatorio pertinenze degli edifici), le opere di mitigazione visiva (cortine arboree e/o arbustive localizzate in base all’analisi delle visuali sensibili). Definire i criteri in base ai quali, sulla scorta di analisi paesaggistiche del contesto in cui verranno localizzati tali impianti, riconoscere le peculiarità dei luoghi e, conseguentemente, proporre misure di mitigazione Obbligatorio e miglioramento paesaggistico finalizzate anche a riconnettere e riqualificare significativamente la maglia degli spazi aperti. Favorire l’uso del trasporto pubblico, es. predisponendo gli ingressi Consigliato dell’edificio in zone prossime ai punti di accesso al trasporto pubblico Creare aree protette ed attrezzate per il parcheggio di biciclette o mezzi similari. Le piazzole di sosta dovranno ospitare un numero di biciclette Consigliato non inferiore al numero di abitanti l’edificio SCOPO APPLICABILITÀ Provincia Varese, Regione Toscana Regione Toscana RIFERIMENTI Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. RINGRAZIAMENTI Si ringraziano tutti rappresentanti delle Istituzioni che hanno apportato il loro fattivo contributo alla redazione del presente Piano di Azione per l’Energia Sostenibile nel Parco del Ticino. Le Istituzioni cofinanziatrici: COMMISSIONE EUROPEA – European Agency for Competitiveness and Innovation Vincent BERRUTO Priit ENOK Gaetan DE SMET REGIONE LOMBARDIA Aldo DEIAS Carmelo DI MAURO Lino BERTANI Un particolare ringraziamento ai partecipanti agli incontri per l’elaborazione delle osservazioni: Comune di Samarate - Vittorio Socanti Comune di Samarate - Pierangelo Trogliacana Comune Sesto Calende - Eligio Chierichetti Comune di Abbiategrasso - Francesco Temporiti Comune di Bernate Ticino - Giancarlo Barni Comune di Boffalora - Ivo Colombo Comune di Castano Primo - Mirko Maronati Comune di Robecchetto con Induno - Mauro De Dominici Comune di Robecchetto con Induno - Luisa Vignati Comune di Turbigo - Elena Marchetti Comune di Turbigo - Viviana De Col Comune di Turbigo - Marzia Artus Comune di Gropello Cairoli - Giuseppe Chiari Comune di Pavia - Pinuccia Balzamo Comune di Pavia - Gianni Mittino Comune di Vigevano - Angela Mambrini Gli enti consorziati del Parco del Ticino: Provincia di VARESE Presidente Ing. MARCO REGUZZONI Comune di Arsago Seprio Sindaco GIORGIO MERLETTI delegato permanente EMILIO MERLETTI Comune di Besnate Sindaco GIUSEPPE ANTONIO RAVASI Comune di Cardano al Campo Sindaco MARIO ANASTASIO ASPESI Comune di Casorate Sempione Sindaco GIUSEPPINA P. QUADRIO delegato permanente TIZIANO MARSON Comune di Ferno Sindaco MAURO CERUTTI Comune di Gallarate Sindaco NICOLA MUCCI delegato permanente MICHELE MAURO Comune di Golasecca Sindaco ALDO PANDIN Comune di Lonate Pozzolo Sindaco PIERGIULIO GELOSA Comune di Samarate Sindaco VITTORIO SOLANTI Comune di Sesto Calende Sindaco ELIGIO CHIERICHETTI delegato permanente STEFANO DAVERIO Comune di Somma Lombardo Sindaco GUIDO COLOMBO Comune di Vergiate Sindaco ALESSANDRO MAFFIOLI Comune di Vizzola Ticino Sindaco SILVANO BOSCO Provincia MILANO Presidente FILIPPO LUIGI PENATI Comune di Abbiategrasso Sindaco ROBERTO ALBETTI Comune di Bernate Ticino Sindaco GIANCARLO BARNI Comune di Besate Sindaco DARIO CODEGONI Comune di Boffalora Ticino Sindaco ANNA MARIA GARAVAGLIA delegato permanente LUIGI QUARTULLI Comune di Buscate Sindaco LUIGI MARIA SERATI Comune di Cassinetta di Lugagnano Sindaco DOMENICO FINIGUERRA Comune di Castano Primo Sindaco DARIO CALLONI Comune di Cuggiono Sindaco GIUSEPPE LOCATI delegato permanente GIUSEPPE MONICI Comune di Magenta Sindaco LUCA DEL GOBBO Comune di Morimondo Sindaco MAURIZIO SPELTA Comune di Motta visconti Sindaco LAURA CAZZOLA delegato permanente CRISTIANA FUSI Comune di Nosate Sindaco CARLO ORESTE MIGLIO delegato permanente MAURIZIO CASATI Comune di Ozzero Sindaco ALVARO LUIGI GALLI delegato permanente ATTILIO BOTTA Comune di Robecchetto con Induno Sindaco MARIA ANGELA MISCI Comune di Robecco sul Naviglio Sindaco GIUSEPPE ZANONI Comune di Turbigo Sindaco LAURA MIRA BONOMI Comune di Vanzaghello Sindaco GIAN BATTISTA GUALDONI Provincia DI PAVIA PRESIDENTE VITTORIO POMA Comune di Bereguardo Sindaco MAURIZIO TORNIELLI Comune di Borgo San Siro Sindaco CAROLINA IN PEGORARO CODEGONI Comune di Carbonara Ticino Sindaco GERMANO MIATTON Comune di Cassolnovo Sindaco ALESSANDRO RAMPONI Comune di Gambolò Sindaco FRANCESCO MARINONE delegato permanente MARCO ACQUAOTTA Comune di Garlasco Sindaco ENZO MARIA SPIALTINI Comune di Gropello Cairoli Sindaco GIUSEPPE CHIARI Comune di Linarolo Sindaco FAUSTINO PRECERUTTI delegato permanente RENZO PATE’ Comune di Mezzanino Sindaco SERGIO RICOTTI Comune di Pavia Sindaco PIERA CAPITELLI Comune di S. Martino Siccomario Sindaco RENATO ABBIATI Comune di Valle Salimbene Sindaco ROBERTO MOSCHENI Comune di Vigevano Sindaco AMBROGIO COTTA RAMUSINO Comune di Villanova d’Ardenghi Sindaco Claudia Maria C. MUSSI Comune di Torre D’isola Sindaco MARCO BELLAVITI Comune di Travaco’ Siccomario Sindaco ERMANNO BONAZZI Comune di Zerbolò Sindaco ENIO CASTOLDI delegato permanente Gian Antonio CENTENARA www.parcoticino.it