LIN 2012-2013 dispensa testi analizzati a lezione

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LIN 2012-2013 dispensa testi analizzati a lezione
Linguistica italiana
Corso di laurea in Lingue e letterature straniere
a.a. 2012-2013
Prima parte della dispensa di testi
Esempio di parlato colloquiale spontaneo
D: che c’è?
C: c’è la carne... alla pizzaiola
B: cioè a te Giovanna non ti piace l' aglio vero?
C: ce ne sono novantasette grammi a testa
C: ma l’aglio lo vogliamo anche noi
B: no la Giovanna ha detto che non gli piace
D: niente, lo vogliamo anche noi
B: la Giovanna ha detto che 'un gli piace
D: non ti piace l’aglio?
A: a me mi piace l’aglio mi piace
A: ahah so’ stata soddisfatta di questo studio
D: di quale ... la storia?
A: storia
D: ahah certo perché quando uno esercita l’intelligenza eh certo che è soddisfatto
B: quale storia?
D: ah ha studiato un capitolo di storia
A: non mi fare domande se no ... Pompeo
B: non ti fo domande non ti preoccupare anche perché a parte non mi ricordo un cazzo
D: cos’è che non ti ricordi?
B: un cazzo
D: ah non l’avevo capito
B: cioé se noi dobbiamo cominciare a parlare aulico perché c’è il ...
D: ma quale aulico
B: stiamo freschi
C: e va be’ ragazzi
A: mamma non mi chiedere quella cosa sulla conversazione su me e Paolo sulla ... sulla chiesa
D: buone le rape
B: buona la carne ... c’ha un problema questa carne
D: è un problema... ha un problema?
B: sì ... che per tirar su... su la forchetta bisogna aver la... bisogna ave’ la laurea in ingegneria
D: ah la potresti mangiare col cucchiaio
[...]
D: io ho mangiato alle dodici e mezza oggi
A: mamma devo fumare
B: una delle poche volte che tu ha’ mangiato a quell’ora
D: perché stamattina mi sono svegliata alle otto... alle sette
B: ah quindi...
D: no scusa alle sette certo perché se ti svegli alle dieci e fai colazione alle dieci e mezza puoi
mangiare anche alle due
B: no perché devi prima far colazione dimenticavo
D: mh mi sono svegliata alle sette ho fatto colazione alle sette e mezza sono andata a scuola ho
lavorato per tre ore sono andata a far la spesa, sono andata
B: hai incontrato la mamma della cosa... della Paola?
D: oggi
B: e gli hai anticipato... ah che m’ero taglia’ i capelli
D: no che te li saresti tagliati
B: ah forse ho incontrato la Paola
D: mh eh quando son tornata a casa a mezzogiorno avevo fame
B: e hai mangiato
D: ho mangiato e poi c’avevo anche sonno perché m’ero alzata presto e sono andata a letto e poi mi
son mi son dovuta mettermi a lavorare
A: io invece mi son fatta un bel riposino di un’ora
B: sai, hanno detto che converrebbe da un giorno qui da un giorno farne due... cioè dormire quattro
ore svegliarsi stare sei ore svegli... andare a dormire risvegliarsi restare altre quattro altre sei ore
svegli
D: certo la pennichella del pomeriggio
B: no, è diverso perché per lui...
D: perché dovrebbe essere sempre sonno proprio ...
A: eh Paolo…
B: eh
A: per piacere vai a prendere i tovaglioli per favore
D: be’, conoscendo il tipo… sembra la barzelletta che ci raccontava Alessandro
A: quale quella…..
D: ahah sì… Paolo, quando sei andato di là, no… alla Giovanna gli ho fatto… come dire ti ci… è
andato a prendere i tovaglioli… allora la Giovanna mi ha guardato e m’ha fatto… qui c’era un
cucchiaio
B: c’era
D: chi l’ha preso? l’hai portato a tavola il cucchiaio? no no ce n’era un altro
A: questo, questo qui dentro… mamma la… l’Anita
C: son salatissimi 'sti cosi
A: mamma mamma! l’Anita ha deciso ha deciso di stare con tutt’ e due i ragazzi
D: come?
A: l’Anita ha ha deciso di stare con tutt’ e due
D: ho capito
A: ha già ha già detto al suo compagno che domani la va a trova' quello di Genova
D: ah…
B: a me non mi sembra tanto…
A: nemmeno a me
B: veramente a quello di Genova gli va che s’è trovato anche il ragazzo a Firenze
A: no no ha detto che non glielo dice
D: a quello di Firenze gliel’ha detto che c’ha un ragazzo a Genova?
A: se domani la va a trovare, sì
A: furba ahah!
Esempi di scrittura giornalistica
1.
Ieri sera avvenne una terribile tragedia al Castello dell'Ovo.
Ivi è una compagnia speciale carceraria, alla quale appartenevano il sergente Giovanni Meroli,
abruzzese, e il caporale Angelo Trongia, sarto [sic].
Per regolamento è proibito ai soldati del forte di conversare cogli estranei, i vivandieri, eccetera.
Ieri sera, verso le 8, il sergente Merolli trovò il caporale Trongia che discorreva col vivandiere
Paolo Pigantaro. Il sergente riprese il suo subordinato, dicendogli che gli avrebbe inflitta una
punizione. Ed uscì.
Tornato poco dopo, si avviò verso la sua camerata. Mentre stava per entrarvi, una fucilata lo colpì
all'addome facendolo stramazzare. Il caporale Trongia, appiattato dietro un muro, gli avea tirato il
colpo, dandosi alla fuga. [...]
(La Tribuna, 1900)
2.
Non si ebbe mai affidamento di ottenere alla Camera, sulla quistione del decreto-legge, una
maggioranza molto notevole, tuttavia si deve ammettere che si reputava di ottenerne una più
efficace dei 33 voti effettivamente conseguiti.
Quando Depretis otteneva 14 voti di maggioranza, soleva dire che ne aveva 13 in più del necessario
per governare. Ma allora si trattava di altre opposizioni. Contro la tattica antiparlamentare dei partiti
estremi occorre oggi una maggior forza.
Una forte maggioranza avrebbe dato fin da ora una seria e forse risolutiva scossa all'ostruzionismo;
tuttavia anche con la maggioranza attuale è sempre possibile affrontare la discussione degli articoli
(giacché il decreto, come ne era corsa la voce, non sarà ritirato), contando sulla sua compattezza e
sulla possibilità di tenerla presente a Roma. [...]
(Corriere della Sera, 1900)
3.
Rissa nel Casertano, quindicenne muore per una coltellata al cuore
La vittima è il nipote di un esponente del clan Schiavone
I carabinieri arrestano in 17enne. «Non ricordo nulla»
Un ragazzo di 15 anni, Emanuele Di Caterino, è morto stanotte in ospedale, nel Casertano, dopo
essere stato accoltellato nei pressi di un ufficio postale di Aversa (Caserta) da un giovane di 17 anni,
V.A., poi fermato dai carabinieri. La vittima è stata colpita al cuore durante una lite. Colpiti e feriti
anche altri quattro amici, tutti coetanei della vittima. «Non ricordo nulla» ha detto agli investigatori,
il 17enne fermato, incensurato, che è stato prelevato nella sua abitazione di San Marcellino.
LA VITTIMA - Il 15enne ucciso è il nipote di Gaetano Iorio, esponente del clan Schiavone,
sottoposto a sorveglianza speciale. Un altro dei feriti è invece il nipote del boss Michele Zagaria (è
il figlio della sorella) mentre un terzo è nipote di Salvatore Nobis, elemento di spicco della fazione
Zagaria. La lite è scoppiata poco dopo la mezzanotte, per futili motivi. Due dei quattro ragazzi di 15
anni aggrediti sono stati medicati e dimessi dai medici dell'ospedale di Aversa (Caserta). Di poco
conto le lesioni subite durante l'aggressione. I restanti due, invece, sono ancora in ospedale, affidati
alle cure mediche, ma non risultano in gravi condizioni. Gli investigatori hanno accertato che sia la
vittima che l'aggressore, non hanno precedenti penali.
LE INDAGINI - I carabinieri hanno sequestrato una vettura. I militari dell'Arma hanno perquisito
la casa del ragazzo di 17 anni fermato e stanno interrogando gli amici della vittima coinvolti nella
rissa e rimasti feriti. Sconvolte le due famiglie protagoniste di questa tragedia. Il padre del giovane
omicida è un commerciante, gestisce un negozio a San Marcellino e non ha mai avuto problemi con
la giustizia. Questa mattina il suo negozio è rimasto chiuso.
Redazione Online (8 aprile 2013)