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EUROPEAN ASSOCIATION FOR TRANSACTIONAL ANALYSIS
N°108, OTT. 2013
STILL ENCOUTING EACH OTHER …
Questo numero della Newsletter è ampiamente dedicate al Convegno Europeo di Oslo. È stata un’occasione arricchente per tutti noi che ci ha permesso di realizzare “incontri” a differenti livelli ed io spero, nelle prossime pagine,
che terrete vivi questi incontri attraverso le parole e le immagini di alcuni dei partecipanti. Altri contributi ci terranno aggiornati rispetto a tutte le novità ed i cambiamenti all’interno della nostra comunità.
Ci sono molte voci all’interno di questo numero così ho deciso, questa volta, di essere molto breve….
Vi auguro di fare begli “incontri”!
CIAO, Rosanna
Awards and celebrations!
Resi Tosi Premiata con la Medaglia d’Oro dell’EATA
Maria Teresa Tosi (Resi per gli amici),
TSTA-P, ha ricevuto durante l’Assemblea
Generale tenutasi ad Oslo il 3 Luglio scorso,
la Medaglia d’Oro dell’EATA per il suo encomiabile servizio alla nostra comunità. Sono
entusiasta ed onorata di rendere qui conto del
suo servizio devoto e brillante all’EATA, che
io ho avuto il piacere di testimoniare da vicino, scrivendo queste righe per la Newsletter
dell’EATA.
Resi, una filosofa, psicologa (si è laureate sia
in Filosofia che in Psicologia) ha iniziato il
suo training come analisti Transazionale nel
lontano 1977, con il suo mentore Pio Scilligo, uno dei pionieri dell’AT nel suo Paese
l’Italia ed anche un generoso ufficiale dell’EATA per molti anni. Resi è diventata CTA in Resi with other collegues awarded with the EATA Gold Medal. From left: Mattias
Sell, Charlotte Sills, Annika Björk, Resi Tosi, Adrienne Lee, Roland Johnsson
Psicoterapia nel 1988 e TSTA nel 1998.
Resi ha fatto parte del Consiglio dell’EATA come una delle delegate italiane nel 1999 ed alla fine è entrata nel PTSC,
dove io l’ho incontrata quando sono entrato a fare parte del Consiglio nel 2001: da allora ho avuto il piacere di essere
testimone in profondità del su pensiero e della sua cultura che ha messo in azione come un saggio calmo e rispettoso
mentre gestiva le questioni della commissione e del consiglio.
Resi ha sempre combinato queste qualità umane con una grande aperture verso l’innovazione ed è diventata presidente
della Commissione della Ricerca nel 2002, fino al 2005 quando ha preso il ruolo di presidente del PTSC. È anche stata
Vice-Presidente dell’EATA dal 2003 al 2007 quando poi è diventata Presidente dell’EATA, ruolo che ha mantenuto
fino al 2010.
Nel corso della sua presidenza, Resi ha continuato con devote attenzione a portare avanti il suo interesse per la ricerca
che ha promosso come presidente della Commissione della Ricerca, ed ha preparato e lanciato l’International Journal
for TA Research. Ha anche sostenuto diverse iniziative culturali e formative come le Summer Schools, gli International
Colloquia, i Convegni come At ed Arte, ed è stata molto attente e sensibile nel promuovere buone relazioni con l’ITAA
e le associazioni nazionali.
Resi è stata ed è ancora un’autrice molto attiva nel TAJ ed in diverse rivista italiane ed anche una relatrice frequentemente presente nelle conferenze.
N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
Nel corso del suo servizio nella nostra comunità, io ho specialmente apprezzato il suo spirito di servizio, la sua saggezza, il suo rispetto nei confronti dei
bisogni di tutti e delle diverse associazioni, con una sensibilità culturale per le
diverse realtà con cui abbiamo a che fare all’interno dell’EATA.
Resi è una persona colta ed anche io amo la profondità del suo pensiero e la
qualità dei suoi scritti, che ben si combinano con la sua naturale modestia. Io
ricordo nel corso di un convegno, anni fa, come Fanita English ha commentato uno degli scritti di Resi, affermando “Mi piacerebbe aver scritto io questo
articolo”, ed ha speso tante parole per onorarla. Alla fine, Fanita in maniera
sorprendente ha invitato Resi a partecipare al workshop che stava facilitando
per farlo assieme a lei, cambiando il programma nella sessione. Resi lo ha
fatto, con la sua semplicità ma probabilmente non molti conoscono il modo in
cui Fanita l’ha onorata, perché resi modestamente, semplicemente, ha offerto
il suo servizio come fa di solito, senza diffondere in giro ciò che è successo.
Abbiamo bisogno di gente come t: quindi questa Medaglia è davvero meritata,
cara Resi!
Marco Mazzetti, EATA president
Nevenka Miljkovic onorata con la Medaglia
d’Argento dell’EATA
È stato un piacere e mi sono
sentita onorata di consegnare questa medaglia d’argento
dell’EATA a Nevenka Miljkovic come riconoscimento al suo
contributo alla sua idea innovativa dell’International Colloquium per l’EATA.
Da 12 anni era delegate della
Germania, ha servitor 4 Presidenti come Vice-Presidente e
EATA president Sabine Klingenberg (right) honours
per molti anni è stata responsasilver medal winner Nevenka Miljkovic (left)
bile delle borse di studio.
Durante i suoi mandati come Vice-Presidente ha creato e sviluppato il concetto dell’”International Colloquium” – un evento specificamente pensato
per i CTA. Ad oggi sono stati già fatti 5 colloquia
• 2006: Sentieri europei verso l’approccio relazionale nell’Analisi Transazionale a Francoforte, Germania
• 2008: Alcuni Insight dalla parte delle Neuro – Psicologia e le sue equivalenze in AT a Wintherthur, Svizzera
• 2009: Attaccamento e AT a Roma, Italia
• 2010: Quattro campi dell’AT a Firenze, Italia
• 2012: Copione ed il contributo dlel’AT allo sviluppo sano dei bambini e
dei giovani a Stuttgart, Germania
I risultati di questo lavoro possono essere visti dato che Nevenka ha realizzato dei video e li ha messi sul sito web dell’EATA (www.eatanews.org
> resources)
Nevenka volontariamente ha lavorato per sostenere le associazioni che organizzavano i Colloquia, prima, durante e dopo l’evento in un modo molto
prezioso e specifico.
Grazie tanto, Nevenka!
Sabine Klingenberg
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
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Trattare le vittime di tortura e di violenza: l’esperienza di FERITE INVISIBILI
Il progetto “Ferite Invisibili” è stato sviluppato presso il Servizio Sanitario della Caritas di
Roma. Questo progetto è rivolto ai rifugiati ed ai
richiedenti asilo politico che sono state vittime
di tortura o di violenza intenzionale. Questi individui sono spesso “invisibili” alla società. Alla
politica, a coloro che incontrano per la strada. Le
loro ferite sono spesso invisibili anch’esse perché non sono solo fisiche ma nella loro anima.
Queste persone hanno subito e sono sopravvissuti alla tortura, che li ha lasciati con un dolore
psichico pesante, indimenticabile. L’obiettivo
del progetto è riconoscere queste persone, accoglierle, curarle ed offrire loro un’opportunità
di riscoprirsi come individui che hanno diritto di
vivere una vita dignitosa e piena.
Invisible wounds équipe: from left Estela Camillo Da Silva, Rosanna Giacometto, Francesco Colosimo, Salvatore Geraci, Marco Mazzetti, Cristina Caizzi,
Simona Ciambellini, Bianca Maisano, Massimiliano Aragona
L’idea di aiutare queste persone che hanno subito un trauma, è nata dopo chef u organizzato
dalla Caritas Diocesana di Roma nel 2002 il progetto “One Billion” (il nome si riferisce al miliardo di persone che
sono a rischio di violenza in tutto il mondo). L’obiettivo del progetto era promuovere un piano d’azione internazionale, volto a guarire le ferite invisibili, cioè gli effetti delle guerre e della violenza (sia fisica che psicologica)
perpetrata contro le donne, i bambini, gli uomini di tutto il mondo. Al termine di One Billion durante il convegno
tenutosi a Dicembre 2004 a Roma, i rappresentanti del Governo, delle Agenzia Internazionali e delle Autorità del
mondo scientifico, medico ed accademico, hanno firmato una dichiarazione di intenti che fu poi la base per i successivi interventi sociali ed umanitari. Questa fu l’occasione per una riflessione più approfondita su questioni di
salute, riguardanti l’accoglienza e la cura dei richiedenti asilo e dei rifugiati politici che vivono in Italia, in modo
particolare coloro che hanno subito torture, violenze ed altre forme di traumi intenzionali. Parte di queste persone
non è in grado di raggiungere posti sicuri per richiedere l’asilo.
Anche a Roma, come in alter grandi città d’Europa, il numero di richiedenti asilo e di rifugiati è molto alto.
Il nome “Ferite Invisibili” si riferisce al fatto ce I trauma fisici lasciano ferrite visibili (cicatrici), mentre I trauma
psicologici (come aver assistito all’omicidio dei propri genitori o essere vittima di violenza sessuale o essere picchiato), spesso non lasciano alcun segno visibile. Nondimeno, gli effetti di questa violenza è grave e spesso, se non
adeguatamente trattato, può rendere la vita difficile se non impossibile da vivere.
“Quindi, cosa possiamo fare?” questa è stata la domanda che è stata sollevata a Roma durante il progetto “One
Billion”. Per rispondere a questa domanda, la Caritas Diocesana di Roma, ha deciso di organizzare un servizio che
avesse lo scopo di offrire risposte concrete a questa domanda. Così, alla fine del 2005, è nato il progetto “Ferite
Invisibili”.
Il progetto è articolato su Quattro pilastri che contrassegnano l’Area Sanitaria della Caritas (Geraci et al., 2010). Il
primo, identificare il bisogno, curare ed aiutare, che rappresenta il pilastro dell’assistenza. Secondo, conoscere il
fenomeno con il quale abbiamo a che fare, attraverso la ricerca. Terzo, informare e formare le persone che lavorano
con questa realtà e tutta la società: insegnamento e formazione. Quarto, sulla base di questa conoscenza, promuovere a livello politico dei miglioramenti nelle politiche del benessere e nell’organizzazione dei servizi, per renderli
direttamente accessibili alle persone che ne hanno bisogno: patrocinio.
Il trattamento degli immigrati, vittime di violenza e tortura, è un compito complesso e richiede un approccio transculturale ed una conoscenza di tecniche di psicotraumatologia, specificamente connesse con la violenza intenzionale. È anche di enorme rilevanza lavorare all’interno di una rete di sostegno psicosociale solida e strettamente
integrata, fatta di assistenti sociali, avvocati, educatori, dottori, professionisti della riabilitazione, ecc…
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Ai professionisti che lavorano in questo progetto viene richiesto di essere ben formati nel loro specifico approccio
clinico (la maggior parte di loro sono analisti transazionali), ma anche di aver seguito una specifica formazione in
psicotraumatologia, in comunicazione trans-culturale ed nel lavoro di rete con tutte le risorse sociali del territorio.
Lo staff clinic è compost da 3 psicologhe-psicoterapeute: Cristina Caizzi, PTSTA-P, Simona Ciambellini, CTA-P,
Rosanna Giacometto, PTSTA-P, tre psichiatri: Francesco Colosimo CTA-P, Massimiliano Aragona e Marco Mazzetti, TSTA-P che è anche il supervisore ed il referente del progetto, ed un’infermiera, Rosanna Di Giulio. Lo
staff non clinico è composto dal Coordinatore del progetto (Estela Camillo De Silva), dal Direttore del Servizio
Sanitario della Caritas (Salvatore Geraci) e dalla direttrice del Poliambulatorio della Caritas (Bianca Maisano). Ed
infine, da un gruppo di Mediatori Culturali provenienti da diverse culture. Il progetto è anche finanziato dal fono
delle Nazioni Unite per le Vittime di Tortura.
Oltre all’attività cinica, c’è anche uno staff che si occupa sia di ricerca d’archivio (per lo più nell’aggiornamento di
riferimenti bibliografici) che di ricerca sul campo, per testare e rifinire gli strumenti di screening e di psicodiagnosi,
identificando le caratteristiche dei nostri pazienti e riflettendo sulle strategie terapeutiche più efficaci (tra gli altri,
Aragona et al., 2012; Aragona et al. 2013, Caizzi & Ciambellini, 2008; Caizzi, 2012; Mazzetti, 2008).
I pazienti sono inviati al servizio attraverso l’attività del Poliambulatorio della Caritas, un grande ambulatorio nel
quale sono trattati i pazienti immigrati, per lo più senza documenti, e nel quale sono individuati i casi sospettati
di essere vittime di violenza. Inoltre, altra fonte di invio sono gli assistenti sociali i quali identificano situazioni
clinicamente rilevanti e le inviano al servizio. L’attività del progetto Ferite Invisibili è integrata con quella del
poliambulatorio, nel quale i nostri pazienti sono trattati per i loro possibili disturbi fisici. La squadra che fa la
psicoterapia ha incontri di formazione e supervisione mensili.
Il setting dell’intervento è multiculturale e lavora con un approccio etno-psichiatrico sviluppato in Francia (Devereux, 1973, Nathan, 1986, 1993); tra loro, il maggior riferimento teorico del lavoro è stato sviluppato da Françoise
Sironi (1999, 2007). Un’attenzione rilevante viene data ad armonizzare l‘intervento con le norme, la cultura e le
tradizioni del paese di origine del paziente. Il lavoro terapeutico avviene in un setting di Gruppo, le cui caratteristiche sono descritte più Avanti, poichè il Gruppo è la realtà nella quale la maggior parte dell’identità delle persone
è strutturata e la funzione curativa è espletata all’interno di un sistema di riferimento culturale (Mazzetti, 2008,
2010, 2011). Nel nostro setting multiculturale abbiam sviluppato uno specifico approccio analitico transazionale
trans-culturale nel quale diamo particolare attenzione a tre aspetti del lavoro di cura delle persone: la dimensione
sociale, il valore dell’appartenenza e la legittimazione dei diversi mondi culturali.
La dimensione sociale. La socialità è un elemento importante per comprendere il senso di appartenenza che hanno
i migranti, incluse le vittime di tortura, per la costruzione dalla loro identità. Questi due concetti sono connessi. Nel
gruppo etno-psichiatrico non è l’individuo che si prende cura del gruppo ma piuttosto è il gruppo che si prende cura
dell’individuo. Noi lavoriamo in co-terapia, che consiste nel fatto che ci sono due terapeuti ed altre figure significative per il paziente (per esempio, assistente sociale che ha la responsabilità del paziente, mediatore culturale, ecc).
Il valore dell’appartenenza. Come detto, il nostro setting è uno spazio aperto, nel quale le persone che sono parte
del contesto sociale di appartenenza del paziente vengono invitate a partecipare all’incontro (assistenti sociali,
psicologi delle case famiglia, amici, figure affettivamente rilevanti, ecc). questo serve a stabilire ed identificare
un ambiente familiare ed una rete di sostegno che è radicalmente diversa dall’ambiente della tortura nel quale le
vittime erano sole con i loro torturatori. Questa scelta valida ed aiuta a connettere aspetti diversi, coesistenti della
persona.
Legittimare I diversi mondi culturali (Mazzetti, 2010, 2011). Questo concetto è espressione dell’Okness. Nel
setting, viene date uguale dignità, valore e credibilità alle tradizioni ed alle credenze della cultura del paziente
così come a quelle del Paese ospitante. Il mediatore culturale ha un ruolo importante, poiché facilita il processo di
comunicazione e modella la possibilità di mettere assieme due mondi culturali all’interno dello stesso individuo.
Uno dei principali strumenti della terapia è il contratto. Stabilire il contratti permette al paziente e al terapeuta di
sviluppare una relazione di Okness, basata sui principi filosofici dell’Analisi Transazionale: ogni persona è Ok,
ogni persona ha la capacità di pensare; ogni persona decide del proprio destino e queste decisioni possono essere
cambiate.
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
Rispetto al lavoro terapeutico, questo è orientate a ricreare una auto-narrativa, compresa come la capacità del
paziente di reintegrare l’esperienza traumatica nella loro storia. In questo modo il trauma non viene dimenticato,
ma diventa parte dell’esperienza di vita della persona. La persona non è più soggetta al torturatore ma assume la
responsabilità della propria vita; per esempio è capace di fare scelte autonome e di pensare a come costruire il
proprio futuro (Caizzi & Ciambellini, 2008; Caizzi, 2012; Mazzetti, 2008).
Il lavoro terapeutico è orientate a stimolare la capacità Adulta della persona di osservare la propria realtà presente e
passata, di pensare in termini logici, di ricostruire i necessari collegamenti logici tra causa ed effetto e di ristabilire
le corrette sequenze spazio-temporali. Il recupero delle funzioni dell’Adulto avviene attraverso il ricontrattare e il
validare le emozioni che sono state bloccate al momento della tortura ma sono coerenti con l’esperienza e quindi
validate dal terapeuta, così che il paziente è in grado di sentirsi ascoltato e sentirsi di nuovo un essere umano.
Importanti operazioni terapeutiche per il raggiungimento di questi obiettivi sono l’ascolto empatico, l’accoglienza
calda, il pensiero trasparente, la costruzione di un ambiente rassicurante e la sintonizzazione con i desideri ed i
bisogni del paziente. I principi filosofici dell’analisi transazionale sono molto efficaci nel nostro lavoro perché ci
forniscono un quadro di riferimento teorico all’interno del quale possiamo lavorare per comprendere e trattare i
nostri pazienti. L’AT aiuta nella costruzione di una relazione terapeutica efficace. È precisamente la relazione terapeutica il principale veicolo attraverso il quale il paziente torturato può recuperare il suo cammino verso un nuovo
futuro, segnato non più dalla paura ma dalla speranza di una vita di nuovo possibile.
Lavorare in questo progetto significa per un’analista Transazionale tornare alle radici antiche dell’AT, a ciò che
Berne chiamava la Psichiatria Sociale. L’impegno sociale è parte della storia dell’analisi transazionale fin dai
suoi inizi e ben ancorato nella sensibilità umana degli analisti transazionali (Campos, 2012, 2013): gli strumenti
dell’AT ed i suoi principi filosofici di base sono efficaci nell’aiutare il paziente, attraverso la relazione terapeutica,
a riappropriarsi del suo senso di dignità come essere umano e di credere e lavorare verso una nuova possibilità di
vita. Gli stessi strumenti e principi possono essere un modo per aiutare coloro che ne hanno bisogno e per costruire
una società nella quale la giustizia sociale sia un valore.
Cristina Caizzi, Marco Mazzetti, Salvatore Geraci
References
1. A
ragona, M., Pucci, D., Mazzetti M., Maisano, B., Geraci S. (2012). Post-migration living difficulties as a significant risk
factor for PTSD in immigrants: a primary care study. Italian Journal of Public Health, 9, 3: 7525-1-8.
2. Aragona, M., Pucci, D., Mazzetti M., Geraci S. (2013) Traumatic events, post-migration living difficulties and post-traumatic symptoms in first generation immigrants: a primary care study. Annali dell’Istituto Superiore di Sanità, vol. 49, 2:
169-175.
3. Caizzi, C. (2012): Embodied Trauma: Using the Subsymbolic Mode to Access and Change Script Protocol in Traumatized
Adults. Transactional Analysis Journal, Vol. 42, No. 3, July 2012
4. Caizzi, C., Ciambellini, S. (2008). An Ethnopsychiatric Approach to Healing Trauma in Involuntary Immigrants and Torture Victims: A Clinical Case. Transactional Analysis Journal, Vol. 38, No. 4, October 2008.
5. Campos, L. (2012). Transactional Analysts for Social Responsibility midyear report. The Script. 42, 8.
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7. Devereux, G. (1973) Essais d’ethnopsychiatrie générale, Gallimard, Paris.
8. Mazzetti, M. (2008) Trauma and Migration. A Transactional Analytic Approach towards refugees and torture victims. Transactional Analysis Journal, 38, 4: 285-302.
9. Mazzetti, M. (2010) Cross-Cultural Transactional Analysis. The Psychotherapist, 46: 23-25
10.Mazzetti, M. (2011): Cross-Cultural transactional analysis. In Fowlie, H. & Sills, C.: Relational Transactional Analysis.
Principles in practice. London: Karnac Books.
11.Nathan T. (1986): La folie des autres. Gunod, Paris. Tr. it.: La follia degli altri.
12.Nathan, T. (1993): Fier de n’avoir ni pays ni amis, quel sottise c’était... Principes d’ethnopsychanalyse. Editions La
Pensée Sauvage, Paris. 13.Sironi, F. (1999): Bourreaux et Victimes. Psychologie de la Torture. Paris: Odile Jacob.
14.Sironi, F. (2007): Psychopathologie des violences collectives: Essai de psychologie géopolitique clinique. Paris: Odile
Jacob.
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
Peter Eichenauer premiato con la MEDAGLIA D’ARGENTO
per il progetto „Stop and Go!“
L’EATA (European Association for Transactional Analysis) sta premiando I suoi membri che lavorano nei campi sociali con l’analisi
Transazionale, con la medaglia d’argento.
Peter Eichenauer nella sua presentazione ha descritto le particolarità e
le sfide dell’area di lavoro della giustizia e dell’aiuto ai minori ed ha
ringraziato tutta la sua squadra ed i suoi colleghi, oltre che i partner
che collaborano con lui a questo progetto, per il loro impegno comune.
E’ stata molto apprezzata la particolarità del lavorare con delinquenti
per permettergli di evitare la custodia investigativa. Questo progetto
ha l’obiettivo di offrire ai giovani una possibilità ed un’alternativa
necessaria alla custodia investigativa come necessità della società.
Questi aspetti sono possibili grazie agli sforzi speciali di tutti coloro
che si sono coinvolti nel progetto negli ultimi 15 anni.
Più di 600 giovani potrebbero già essere pronti a beneficiare di queSabine Klingenberg and Peter Eichenauer
sta possibilità!
Specialmente toccante per i counselor, gli insegnanti, gli psicoterapeuti e gli assistenti sociali di 20 Paesi sono state le parole, che un
assistente sociale da 25 anni ha trovato. Egli ha trovato le parole
“Stop and go” (“Fermati e Riparti!”) tra il 2003 ed il 2005.
Questa è la citazione originale:
Trovo sia molto utile e alle volte irritante che voi possiate avere sempre una nuova possibilità.
E nessuno ti abbandona.
Questo è nuovo per me.
Ciascuno vuole avere la migliore possibilità per se stesso.
Gli assistenti sociali hanno creduto in me anche dopo aver fatto cose
sbagliate.
Questa era la base per me per vivere la mia vita oggi prendendomi
le mie responsabilità.
I feedback sono stati tra gli altri „Progetto fantastico“, „questo mi
ha davvero toccato, ho pianto durante tutta la cerimonia” „Un lavoro davvero necessario! Per tutti noi!“
Io assieme a tutti quelli coinvolti nel progetto siamo davvero felici di aver ricevuto questo premio!
Peter Eichenauer: È un Provisional Training and Supervision-Training Transactional Analyst (PTSTA/O) ed un
Supervisore - Trainer (EASC)
Alcune notizie su: „Stop and Go!“
Stop and Go! NRW è stato fondato da Peter Eichenauer nel 1998.
Fino a quella data non c’era alcuna istituzione speciale per questo nel NRW!
Ad oggi dopo questo lavoro è fatto in tre luoghi in NRW. Allo stesso tempo il concetto è diventato la base per
un decreto comune del ministero della giustizia NRW ed il ministero della famiglia dal 2009, che descrive gli
standard per offerte simili.
La custodia investigativa per i giovani è solo permessa in alcuni casi isolate. Questo è quanto il tribunale per i
minori ha stabilito (§ 71/72JGG). In Germania la pratica è diversa.
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
Offrire una reale alternativa alla custodia investigativa è una sfida speciale nel campo dell’aiuto ai giovani.
Bisogna assicurare un’ammissione immediata. Richiede una squadra altamente professionale di lavoratori nel
sociale e di educatori sociali. Diversamente dal solito, i giovani sono ammessi senza una procedura pianificata
per l’aiuto già implementata. I giovani nel gruppo residenziale riceve un’assistenza educativa intensiva fino al
processo.
L’atto criminale come tale non è decisive per l’ammissione!
Le accuse vanno da furto, rapina ad aggressione aggravata e tentativo di omicidio.
Concretamente questo consiste in:
Gruppo intensive-residenziale specializzato, in NRW in tre luoghi
• 6 posti-1 chiave per lo staff: 1 educatore per giovane
•
Metodi di base:
Analisi Transazionale
Orientamento al contratto
Confrontazione de contratto K
- Strutturato con alto controllo sociale
- Sistema di feedback
• Aumento delle competenze emotive e sociali
• Apprendere, per riconoscere i rischi
• Apprendere l’empatia per le vittime
Aspetti particolarmente importanti per il sistema di giustizia sono:
• Collaborazione con l’altro coinvolto nel procedimento
• Continua informazione sullo stato della cura
• Rapporto temporaneo
• Chiarimento della prospettiva
• Rapporto per il processo
• Presenza al processo
Ulteriori informazioni possono essere trovate sul sito: www.stop-andgo.de oppure contattando direttamente
Peter Eichenauer, www.intasco.de
And in Oslo also happened …
Arrivo – esame TSTA ad Oslo…un successo!
Oslo Luglio 2013 era una destinazione per me. Il culmine di un viaggio durato undici anni sulla strada dell’AT.
Quando sono arrivata al bel Holmenkollen Park Hotel, sono stata colpita dalla cura che viene riservata ai candidati
nel nostro sistema di esami. Gli organizzatori, Sue Eusden and Sabine Klingenberg e la loro squadra, avevano
chiaramente lavorato tanto per I candidate degli esami TSTA e CTA. Hanno dedicato tanta cura e preparazione
all’organizzazione della logistica e delle commissioni d’esame, hanno dato tanta attenzione alle stanze dedicate a
noi per assicurarsi che noi ci sentissimo considerati e “contenuti” nel processo.
Mentre io mi sentivo ben preparata per questa esperienza – sapevo di aver studiato tanto e di essermi preparata
bene, i miei log erano pronti e completi ed avevo passato con successo gli esami mock – ero anche d’altra parte
acutamente consapevole di cosa avrebbe significato essere promossa o bocciata. E volevo davvero tanto essere
“Promosa!”
Ho avuto la commissione di Teoria la sera, all’inizio del processo d’esame. Molto presto ho realizzato con sgomento che me la stavo godendo! Si, mi sentivo sfidata da alcune domande, e si, dovevo tenermi be piantata per terra
e pensare alle risposte, ma ciò di cui stavo facendo esperienza era di un processo che stava dando valore alla mia
esperienza. I membri della commissione erano interessati al mio lavoro all’estero e mettevano alla prova le mie
risposte per assicurarsi che io avessi vagliato le considerazioni etiche. Volevano sapere del mio gruppo di formazione multi-livello ed erano affascinati nel comprendere la mia filosofia nella formazione.
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
From left Lynda with Julie Hay.
Lynda with other colleagues celebrating their success!
Mentre mi godevo questo processo, ero anche contenta dei voti che mi stavano assegnando e degli applausi che
mi facevano al termine del giro. Poi tornata al quartier generale degli esami, ancora fotografie, congratulazioni,
abbracci ed una penna per scrivere “Promossa!” sulla lavagna a fogli mobili! Ma le celebrazioni erano attenuate
dal fatto che c’erano ancora due commissioni da passare! Quindi un’altra notte di sonno intermittente…
La successive è stata la Commissione dell’Insegnamento – alle 8.30 della mattina successiva con un’audience
dagli occhi vispi e curiosa con cui lavorare (che stava saltando la sua colazione…grazie ragazzi!). la discussione
con la Commissione è andata bene, l’interazione con il gruppo è stata buona, ho fatto il pezzo di 101….poi i voti…
Promossa! Che sollievo! Di ritorno al quartier generale, ancora congratulazioni, un fiocco giallo ed un’altra lavagna a fogli mobili ben decorata. Quasi arrivata! Ma non ancora, perché a meno di un’ora di distanza c’era l’ultima
commissione. Questo esame è davvero un processo di verifica in più di un senso!
La Commissione di Supervisione mi ha esaminato dettagliatamente sula mia filosofia della supervisione e poi mi
ha osservato lavorare con i due supervisionati volontari. Mi sono sentita estremamente sollevata quando hanno
dato i voti ed ho capito di aver passato la prova. Di nuovo al quartier generale – un altro fiocco, un’altra lavagna a
fogli mobili ed una penna. Ora potevo davvero celebrare!
Assieme a tutti gli altri candidati promossi, il mio successo è stato celebrato in tanti modi; alla fine della giornata,
durante il convegno ed alla cena di Gala.
Ed ora, come mi sento adesso che sono arrivata alla mia destinazione? Felice, sollevata, onorata e soddisfatta. Sono
orgogliosa di essere parte di una comunità professionale con standard così rigorosi di valutazione tra pari, nel quale
il processo è duro ma anche trasparente e nel quale il riconoscimento di ciò che una persona ha fatto per ricevere
tale approvazione è riconosciuto ed applaudito.
Voglio ringraziare I miei supervisori, I miei supervisionati, I miei trainee ed I miei pari, tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo viaggio e che mi hanno sostenuto e sfidato, che sono stati lì quando sono caduta e
mi hanno aiutato a tirarmi fuori dalle buche e dai cul-de-sac per riavviarmi ed arrivare alla mia destinazione:
Lynda Tongue TSTA – O!
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Silenzio – Esperienza – Transfert
A Luglio il Convegno dellEATA si è svolto ad Oslo – sulla collina di un bellissimo punto con una veduta grandiosa
della città e del fiordo. Sono stato invitato (o convinto) a tradurre i Keynote speech. Dal momento che non sono un
interprete professionista, ero ansioso pensando a come potessi riuscire in questo lavoro.
Quindi c’ero io con i miei colleghi italiani e francesi - nei nostri piccoli bugigattoli al lato della stanza dove stava
l’audience che era coloratissima di toni caldi.
Ed ecco i primi keynote speakers, Adrienne Lee and Charlotte Sills. Hanno aperto il convegno coinvolgendo l’audience in un dialogo in cui ciascuno doveva trovare un partner. Di fatto – ci hanno invitato a NON dialogare, ma a stare
in silenzio: “Siate consapevoli di come vi sentite in questo momento, di cosa sperimentate – dentro di voi con l’altra
persona id fronte a voi”.
“Facile!” ho pensato, riferendomi al mio lavoro di traduttore. Mi stavo calmando ed ero interessato ad osservare le
coppie nell’audience e come si incontravano in un incontro davvero di riconoscimento reciproco. Alcuni lo trovano
facile guardarsi negli occhi semplicemente, altri hanno bisogno di più tempo per focalizzarsi su loro stessi e sugli altri.
Mi sono chiesto come sarebbe stato per me sedere di fronte ad uno straniero e non parlargli.
Dopo un po’ di tempo Adrienne e Charlotte ci hanno invitato ad esprimere ciò che avevamo sperimentato “Questo
deve essere il mio Adulto che parla” ho pensato, ma era qualcosa di più. Io ho realizzato ce noi, anche i traduttori,
avevamo cominciato ad essere consapevoli l’uno dell’altro. Non eravamo solo persone che avevano deciso di fare un
lavoro, eravamo diventati mindful. Come è per gli altri cercare una traduzione appropriata, come è per noi gestire un
discorso veloce. Eravamo chiusi nei nostri bugigattoli eppure avevamo cominciato a relazionarci. Allo stesso tempo
io mi sono sentito ispirato nel vedere come le persone dell’audience prendevano l’occasione di stabilire un incontro
reciproco. Mi ricordo che alcuni di quelli che si guardavano attorno in cerca di un partner ci guardavano – anche se
noi non avevamo niente da dire o da tradurre in quel momento. Ho realizzato quanto sembra di colpo importante
essere in relazione.
Essere in relazione – il key note speakers avevano di più da offrire. Hanno invitato l’audience a stare ed esplorare chi
era realmente seduto lì. E quanto probabile fosse che il partner scelto ci ricordasse qualcun altro del nostro passato.
Potevo vedere ed alo stesso tempo sperimentare che tutti noi (o la maggior parte di noi) aveva ribaltato l’esperienza
in transfert. Ciò significa quando i nostri stati dell’Io entrano in gioco. Seduti nel bugigattolo noi, i traduttori, eravamo
connessi attraverso i microfoni e le cuffie. Comunque, il rumore proveniente dall’audience attraversava i nostri vetri.
Ho sentito le diverse fasi dell’esercizio proprio dal livello del rumore. Le discussioni diventavano scambi o condivisione e più intimi. Non era necessario gridare; se ci ascoltavamo l’un altro potevamo abbassare il volume perché
eravamo veramente interessati in quel breve ma intenso incontro con un altro essere umano. È stato davvero un inizio
appropriato per il convegno sui Misteri ed i Fatti dell’Incontro Umano.
Thorsten Geck
TA and Research: have a look at the trend!
We can read in the following two contributions about the great work and the success of some colleagues from Italy.
BRAVI!!!
„Ricerca per la Pratica Clinica in Analisi Transazionale“: una Formazione Teorico-Pratica.
Domenica 11 e Domenica 12 Maggio 2013, si è tenuto allo Sheraton Hotel Centro Convegni di Padova una sessione di formazione Teorico-Pratica intitolata “Ricerca per la Pratica Clinica in Analisi Transazionale”.
La formazione è stata organizzata dal Centro di Psicologia Dinamica di Padova (CDP), con la sponsorizzazione
dell’EATA, dell’Associazione Italiana di Analisi Transazionale (AIAT) e del Dipartimento di Psicologia Applicata
(FISPPA) dell’Università di Padova.
Ospite d’onore è stato Mark Widdowson, TSTA (P), direttore associato dell’Istituto Berne di Kegworth (Nottingham, UK), ben noto alla comunità di AT per il suo contributo notevole allo studio sul caso singolo applicato
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
alla psicoterapia AT. Alcune delle sue ricerche sull’efficacia del trattamento AT per la depressione maggiore è
stato pubblicato sul International Journal of Transactional Analysis Research (IJTAR gratis sul sito http://www.
ijtar.org). Queste pubblicazioni contribuiranno in modo determinante al riconoscimento dell’AT come trattamento
“probabilmente efficace” per i disturbi depressivi maggiori nella letteratura scientifica.
All’inizio della formazione, è stata letta una lettera, scritta da Sabine Klingenberg (ex Presidente dell’EATA) e
della Commissione per la Ricerca.
Nella lettera è stata data grande rilevanza alla ricerca per valorizzare l’AT e migliorare la sua visibilità tra la comunità scientifica più ampia degli psicoterapeuti. È stato sottolineato anche come la metodologia del caso singolo
sia adatta specialmente per accostare i ricercatori ed i clinici. Questa cooperazione permetterà ai primi di studiare
la psicoterapia per come avviene nella pratica giornaliera ed ai secondi di rifinire la loro competenza grazie alla
riflessione sui dati raccolti attraverso la ricerca.
Il coordinatore della Commisione di Ricerca dell’AIAT, Cristina Piccirillo, ha portato I saluti del presidente dell’AIAT, Salvatore Ventriglia ed ha ricordato ai partecipanti che lo sviluppo di una cultura della ricerca nella comunità
AT italiana è una delle priorità della nuova commissione dell’AIAT. In questa direzione, la commissione ha recentemente approvato un progetto pilota dedicato alla ricerca sul caso singolo negli istituti di AT affiliati all’AIAT.
Al primo stadio di questo progetto pilota, il CDP, il Centro Logos di Caserta e l’Istituto di Analisi Transazionale
di Torino (ITAT) hanno cominciato a condividere i protocolli, sotto la supervisione della Commissione di Ricerca
dell’AIAT basata sull’approccio al caso singolo applicata all’AT da Widdowson
Sono state presentate le basi teoriche e metodologiche durante il workshop, nel corso del quale sono stati esaminati due protocolli di “casi singoli” che potevano essere integrati: la valutazione pragmatica ed il disegno ermeneutico. Quindi, entrambi i protocolli sono stati applicati a differenti casi clinici, per mostrare le principali fasi
operative della ricerca: la valutazione, il monitoraggio del trattamento, la valutazione del processo e del risultato,
il follow-up. Per facilitare l’apprendimento, i partecipanti hanno lavorato in piccoli gruppi ed in gruppi grandi,
esplorando i benefici e gli svantaggi di entrambe le metodologie.
Hanno partecipato all’evento più di cento persone, che rappresentavano I diversi istituti di AT: diverse persone
hanno avuto a chiara percezione che la ricerca può essere di aiuto a rifinire e sistematizzare l’esperienza clinica,
permettendo una comprensione più profonda della persona durante il trattamento.
Può essere utile ricordare e condividere alcune riflessioni che sono emerse durante la formazione:
• La Ricerca sul Caso Clinico può essere condotta dallo psicoterapeuta e può aggiungere informazioni utili alla
comprensione delle persone e del processo in corso
• La ricerca può essere condotta in piccoli gruppi di psicoterapeuti, migliorando così la collaborazione tra colleghi, ampliando le riflessioni condivise sui trattamenti e può anche sostenere la vitale percezione di essere
parte di una comunità tra quella degli psicoterapeuti che sono coinvolti prima di tutto nella pratica clinica
privata;
• La ricerca pubblicata sulle rivista specializzate può contribuire in modo decisive ad ottenere il riconoscimento
dell‘AT come un “Trattamento empiricamente supportato”, migliorando la visibilità del nostro modello e la
sua credibilità nella più ampia comunità della psicoterapia.
Con la sua solita eleganza, Dolores Munari Poda, ha ricordato a tutti i partecipanti l’importanza di integrare tutte
le fasi della ricerca con l’etica, l’attenzione alla relazione ed un rispetto profondo per il dolore delle persone che
incontriamo; questa attenzione essenziale deve essere viva in ogni pensiero ed in ogni parola riguardo ad un’altra
persona e non deve mai essere appannata dalla naturale tendenza alla razionalizzazione che l’analisi dei dati può
portare con sé.
Alla fine del workshop, l’organizzatore dell’evento ha ricordato che il CDP, il Centro Logos e l’ITAT stanno sviluppando I loro gruppi di ricerca sul processo psicoterapeutico e sul risultato e sperano di essere presto accompagnati in questo da altri ricercatori interessati alla promozione dello sviluppo e de riconoscimento dell’AT.
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
Enrico Benelli
Vice presidente del Centro di Psicologia Dinamica, Padova
Sognando un’Analisi Transazionale riconosciuta come un Trattamento
Empiricamente Supportato
È ben noto nella nostra comunità che l‘Analisi Transazionale (AT) è universalmente considerata una psicoterapia
efficace, ma non è riconosciuta come un Trattamento Empiricamente Supportato (EST). Una cultura della ricerca
scientifica deve essere sviluppata negli Istituti Europei di AT ed una rete internazionale di ricercatori può collaborare per raccogliere prove a sostegno dell’efficacia e dell’efficienza dell’AT. Infatti, gli psicoterapeuti nella loro pratica clinica quotidiana possono contribuire in modo significativo ad accumulare evidenze empiriche di efficacia ed efficienza dell’AT attraverso i disegni di replicazione in serie, un
approccio sperimentale alla ricerca sul caso singolo. È importante notare che la pubblicazione su giornali accreditati di almeno tre Replicazioni Dirette e sei Replicazioni Sistematiche condotti da almeno tre gruppi di ricerca indipendenti, permetterebbe alla psicoterapia AT di
soddisfare i criteri internazionali per essere riconosciuta come EST: questo sarebbe un risultato estremamente
significativo per l’AT e per l‘Associazione Europea per l‘Analisi Transazionale (EATA). Per contribuire a questa impresa collettiva Enrico Benelli, affiliato all‘Università di Padova eVice-presidente del Centro di
Psicologia Dinamica (CPD) di Padova, a gennaio ha proposto all’Associazione Italiana diAnalisi Transazionale (AIAT)
un progetto di ricerca con l‘obiettivo di coinvolgere tutti gli psicoterapeuti interessati affiliati agli Istituti dell’AIAT. Il progetto è stato riconosciuto e approvato dal Presidente AIAT, Salvatore Ventriglia, e dal presidente del Comitato
di Ricerca dell’AIAT, Cristina Piccirillo. Il comitato di ricerca ha iniziato immediatamente ad attuare il progetto: inizialmente in tre istituti, il CPD, il Centro
di Analisi Transazionale di Caserta (Centro Logos) e l‘Istituto di Analisi Transazionale di Torino (ITAT). Recentemente, altri Istituti hanno aderito al progetto: la Scuola Analisi Transazionale (SIFP) e l‘associazione Internazionale degli Analisti Transazionali per l‘Infanzia e l‘Adolescenza (ITACA). Altre Associazioni di AT stanno
dimostrando la loro volontà di aderire al progetto, e ci aspettiamo di lavorare presto insieme. Il progetto di ricerca è stato anche presentato al Comitato di Ricerca dell’EATA, che promuove e sostiene lavori di
ricerca in AT. In occasione della Conferenza EATA del 2013 ad Oslo è stato approvato e finanziato il progetto di
ricerca dal titolo „Verso una psicoterapia Analitico Transazionale riconosciuta come Trattamento Empiricamente
Supportato: un progetto italiano di replicazioni in serie del disegno di ricerca ermeneutico sul caso singolo inerente
i disturbi dell‘umore“. Enrico Benelli, Salvatore Ventriglia, Cristina Piccirillo e Marco Sambin (Presidente del CPD) ora sono molto orgogliosi di informare l’EATA e la Comunità di AT che a settembre il progetto è stato anche presentato al concorso
per la migliore ricerca italiana in psicoterapia, organizzato dalla Società Italiana di Psicoterapia (SIPSIC). Durante il Secondo Congresso Nazionale del SIPSIC, svoltasi a Paestum dal 26 settembre al 28, sono stati premiati
con il terzo premio e hanno ricevuto un attestato e un
piccolo ma significativo contributo. Tutti i terapeuti ed i ricercatori coinvolti in questo progetto sono ben consapevoli dell‘importanza che in Italia
ed in altri Paesi si sviluppi una efficace collaborazione
che ci permetta di raggiungere questo obiettivo comune
fondamentale per la comunità di AT.
Il premio della SIPSIC può essere visto come un segnale
che questa è la strada giusta. Salvatore Ventriglia
Cristina Piccirillo
Enrico Benelli
Marco Sambin
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
Premi di Competenza AT - TAPACY, TAPATE, TAPACP (Aggiornati ad Ott. 2013)
I Premi di Competenza AT si stanno diffondendo! Avviati all’inizio da Giles Barrow nel Regno Unito durante il 2004
per i bambini ed i giovani (da qui TAPACY), questi sono stati successivamente “adottati” dall’IDTA, che ha dato inizio
ad un0iniziativa pan-europea nel corso dell’incontro nel Gennaio del 2010, dato che aveva anche ricevuto qualche sostegno economico dall’EATA, ed è poi diventata internazionale con l’inclusione del Sud Africa e di Taiwan ed è anche
stato ampliato fino ad includere nel TAPATE anche gli insegnanti e dli educatori e nel TAPACP i caregivers ed i genitori.
I Premi vengono conferiti ai bambini, agli insegnanti, ai caregivers ecc quando essi hanno imparato alcuni dei concetti
dell’AT ed hanno dimostrato che sono stati capaci di applicare I concetti dell’AT nelle loro vite. Per far questo, essi
producono dei portfolio di prove su almeno sei concetti AT; questo non è difficile come sembra perché le prove sono relative ad ogni sorta di cose che gli “studenti principianti” di AT probabilmente producono in ogni caso come parte della
lezione. Potrebbe per esempio essere una carta che mostri come hanno analizzato i loro pattern di carezze all’interno
della loro famiglia o dei loro amici e come sperano di migliorare questo; possono produrre un collage che illustri il loro
copione; due o più di loro hanno messo in atto un role-pay di alcune transazioni e la prova potrebbe essere in questi casi
fotografie o video; in alcuni gruppi i bambini hanno prodotto delle vignette che illustravano i concetti dell’AT.
I portfolio sono valutati con l’intenzione
che tutti gli studenti passino! Stiamo cercando un livello base di comprensione
dell’AT e in rare occasioni quando questo non si è visto, agli studenti viene dato
un feedback completo e utile e l’opportunità di migliorare il loro portfolio. Fare
in modo che tutti passino significa creare una situazione OK-OK e sfidare gli
approcci tradizionali all’educazione nei
quali ci devono essere perdenti perché
altri devono essere vincenti. Allo stesso
tempo, vogliamo essere certi che ciò che
viene appreso è un’AT “abbastanza buona” così, sebbene tutti quanti possono
fare insegnamento, quelli che valutano i
portfolio devono avere fatto almeno due
anni di formazione regolare AT nel campo educativo o, se il loro training era in
un campo diverso di applicazione, allora un campione delle loro valutazioni deve essere controllato da un TSTA del
campo educativo.
Dall’incontro del gennaio 2010, gli schemi sono stati adottai in molti Paesi. Armenia ed Italia sono stati Paesi particolarmente impegnati con diversi schemi ciascuno ed in Marzo 2012 Ulrika Widén, il Coordinatore Nazionale per l’Italia,
è andata come Ambasciatrice in Armenia dove altri due schemi son stati completati sotto la guida del Coordinatore Nazionale Armeno Varduhi Shahnazaryan (vedi l’EATA Newsletter di giugno 2012 per un resoconto di questo evento e lì
troverete anche un grande schema condotto nel Regno Unito nel corso del 2011). Ulrika e Varduhi stanno cominciando
a sviluppare i materiali di formazione per il TAPACY degli insegnanti da poter usare in futuro.
Il Sud Africa è stata il primo schema al di fuori dell’Europa e questo è stato riportato nel “The Script” di Marzo 2013
e nella EATA Newsletter di giugno 2013. Siamo stati fortunati che Trudi Newton, uno dei tre fondatori originali dell’IDTA, era in Sud Africa al momento giusto per essere l’Ambasciatrice di questa cerimonia di premiazione. A Settembre
2013 Taiwan è diventata il secondo schema al di fuori dell’Europa. I portfolio per questo sono stati valutati da James
Even Chen dal continente cinese, con l’appropriata supervisione - Ya-Ying Chen ha condotto lo schema e la sua relazione di questa esperienza è mostrata nelle xxxx con le fotografie.
La Turchia sta anche contribuendo ala crescita del TATA – in aggiunta agli schemi del TAPACY hanno condotto il
primo gruppo TAPACP, ed hanno anche organizzato delle Cerimonie di Premiazione alle quali io sono stata in grado di
partecipare online e di ascoltare i partecipanti che parlavano di ciò che hanno acquisito nell’apprendimento dell’AT. È
stata un’esperienza davvero commovente.
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
Mentre scrivo questo articolo, abbiamo un’altra cerimonia di premiazione che si sta tenendo in Armenia il 20 Ottobre
2013 lì Varduhi viaggerà in Armenia come Amasciatore dell’IDTA durante il mese di Novembre per uno schema in
Macedonia. Questa sarà un’altra cooperazione al di fuori dei confini nazionali. Abbiamo anche Martina Smolcicche ha
il ruolo di Coordinatrice Nazionale per la Serbia come anche del suo Paese Natale della Croazia. Martina ha recentemente coordinato una squadra di assessori serbi per una cerimonia di premiazione a Belgrado a Luglio del 2013.
È eccitante vedere come la filosofia dell’AT sull’Okness si sta diffondendo nel mondo, ai molti bambini ed ora anche ai
loro genitori e ovviamente a coloro i quali stanno facendo insegnamento anche se non sono tutti trainee di AT. Ciò che
per me è altrettanto eccitante è che quasi tutta questa attività è fatta su base volontaria. Quando possiamo, chiediamo un
riconoscimento alla scuola o all’istituzione ma questo spesso non è realistico o finisce per essere talmente piccolo da coprire appena appena I costi della stampa dei certificati e la produzione dei badge. Alcuni di coloro che fanno l’insegnamento sono stati pagati (e noi sappiamo che i salari degli insegnanti non sono alti!) ma altri sono volontari. I moderatori
che valutano i portfolio sono volontari così come i Coordinatori Nazionali (che sono spesso le stesse persone – come
mia madre usava dire: “se vuoi fare qualcosa, dalla ad una persona impegnata!”). Alcune delle ore di supervisione per
gli schemi all’interno dell’Europa (escluso il Regno Unito) sono stati pagati grazie al budget fornito dall’EATA. Alcuni
costi di traduzione sono anche stati coperti dall’EATA ma la maggior parte degli interpreti stanno anche loro offrendo
volontariamente il loro servizio. Questo schema è un eccellente esempio di alto livello di impegno sociale relativo all’uso dell’AT per migliorare le vite degli altri.
Julie Hay, Presidente IDTA & Manager del Progetto TAPA
www.taproficiencyawards.org
di Ya-Ying Chen
Questa è stata la prima volta che ho insegnato l’AT agli adolescenti e perciò mi sono sentita piuttosto interessata ed eccitata. Di solito, io tengo un workshop a settimana, i membri
sono degli studenti delle scuole superiori, di età compresa tra
i 16 ed i 17 anni. Questa volta c’erano 24 persone a prendere parte in questo workshop. In questo processo di apprendimento, ho pensato a diverse attività per aiutare gli studenti
a d apprendere, come un breve discorso, una discussione di
gruppo, disegno, chiedere e dare carezze, attività con carte
spinta, ed una scultura corporea. Tra tutte queste attività, gli
studenti hanno amato in particolar modo l’analisi funzionale,
le carezze e le posizioni di vita, perché potevano esplorare
e comprendere loro stessi meglio, apprendere come interagiscono con gli altri in maniera efficace ed usare i concetti
di IO sono Ok, ti sei Ok per gestire le loro questioni di vita. Considerando il modulo dei feedback e le foto, ho potuto
vedere in maniera più positiva la gioia e la crescita degli studenti. Un ringraziamento speciale va a Julie Hay e James
Even Chen; senza la loro supervisione ed il loro controllo dei portfolio, il workshop non potrebbe aver funzionato e non
sarebbe potuto andare così bene. Voglio dire: è stata un’esperienza così bella di apprendimento per me per introdurre
l’AT agli adolescenti in modo che loro possano usarla per esplorare loro stessi e gestire le loro questioni di vita in
maniera efficace. Io penso che è stato davvero significativo e sono felice ed onorata di aver preso parte alla famiglia
meravigliosa del TAPACY. Non vedo l’ora della nostra prossima cooperazione!
Dettagli per i contatti: Manager del Progetto e Coordinatori Nazionali
Julie Hay: [email protected]
Armenia: Varduhi Shahnazaryan [email protected]
China: James Even Chen [email protected]
Croatia: Martine Smolcic [email protected]
Italy: Ulrika Widen [email protected]
Macedonia: Marina Pavlovska [email protected]
Serbia: Martine Smolcic [email protected]
South Africa: Karen Pratt [email protected]
Taiwan: Ya-Ying Chen [email protected]
Turkey: Soley Sezgin [email protected]
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
Novità dal PTSC: Professional Training and Standards Committee
Il PTSC desidera informarvi riguardo alle novità sulla formazione e sulla certificazione che sono derivate dagli incontri del
PTSC e del COC ad Amsterdam a Marzo del 2013, ad Oslo a Luglio del 2013 e ad Osaka ad Agosto del 2013.
Ad Osaka si è formato un Gruppo di lavoro che comprendeva rappresentanti dell’EATA, dell’ITAA e della FTAA (Federation of Transactional Analysis Association from Australia and New Zealand) con l’obiettivo di stabilire principi comuni
e requisiti per i processi di formazione e di certificazione. I delegati delle tre associazioni si sono accordati nello stabilire un
nuovo corpo di consulta il cui nome sarà “Transactional Analysis World Council of Standards (TAWCS)” e si sono accordati
anche su molti aspetti relativi alla sua costituzione ed alla sua natura nell’organizzazione come corpo di consulenza. Si sono
anche presi accordi relativi al potere ed ai privilegi di questo nuovo corpo ed altre clausole della sua costituzione, i principi
per lavorare in esso, la leadership ed i risultati attesi. L’atmosfera cooperativa tra i delegati delle diverse associazioni è stata
calda ed entusiastica, la prima copia della costituzione è ora in revisione da un consulente professionista e coloro che lo hanno
pensato sperano di firmare la nuova costituzione il prossimo anno a San Francisco, nel corso del Convegno internazionale.
Struttura ed Organizazione del PTSC e del COC
Ufficiale per le eccezioni e le espansioni: dal Luglio 2013, il nuovo ufficiale per le eccezioni e le espansioni è Maya Bentele, potete contattarla all’indirizzo mail: [email protected] . Il PTSC ha deciso che la domanda per le eccezioni può essere
fatta via e-mail: le copie cartacee della documentazione non sono più necessarie.
Ringraziamo Laura Bastianelli per aver ricoperto questo ruolo con grande competenza. Laura ha lasciato questo ruolo ed
ha preso quello di Presidente delle attività di ricerca.
Sul TA 101
4.3.2: L’esame scritto del 101 di AT: nell’esame scritto della verifica del 101 la quinta domanda è “Svalutazione”.
Nell’ultimo outline del 101, l’item “svalutazione” è stato rimosso. Di conseguenza, l’esame scritto del 101 è stato aggiornato come segue: La quinta domanda diventa: “Usare un proprio esempio che descriva i vari elementi del sistema ricatto.”
12.4.1. 101 di AT modulo di verifica (Form 12.4.1): questo modulo termina con la frase: “questa verifica è stata registrata
con l’Associazione Nazionale”, che sarà cambiata in: “Agli studenti che partecipano all’intero corso viene conferito il
Certificato di AT 101. Questo viene consegnato dal Trainer che ha condotto il corso 101 o dall’Associazione Nazionale
autorizzata dall’EATA o da entrambi.”
Livello CTA
6.7 Aggiungendo un campo: non c’è al momento alcuna alternativa al fare l’intero esame CTA in un nuovo campo e completando tutti I requisiti dell’EATA per il nuovo campo.
Il precedente training seguito in un altro campo dal candidato può essere riconosciuto sotto la responsabilità del supervisore
principale.
6.6: accumulare le 40 ore con il supervisore principale: se si cambia il supervisore principale durante il training, allora
le 40 ore di supervision ossono esser eraggiunte includendo TUTTE le ore fatte con entrambi i supervisori rincipali.
PTSTA
6.4: Limite del contratto PTSTA. Il contratto PTSTA ha un limite ai 14 anni. Durante I 14 ani dei due contratti il trainee
deve completare il processo di certificazione o facendo il TSTA o il CTA Trainer.
Quando le persone non lo completano nel corso di questi 14 anni, allora non sono più autorizzati a fare un nuovo TEW per
firmare un nuovo contratto PTSTA.
I CTA Trainer sono autorizzati a firmare un altro contratto PTSTA se desiderano continuare la loro preparazione per il
TSTA.
6.8: Supervisione richiesta per il contratto PTSTA con l’eccezione. Per I PTSTA con un’eccezione, il minimo di ore di
supervisione richiesta fatte con un TSTA dello stesso campo sarà del 30% del minimo richiesto.
ESAME TSTA
12.11.8: Foglio di Valutazione della Supervisione: PTSC ha preparato un nuovo foglio di valutazione per la sessione di
supervisione dell’esame TSTA che comprende i criteri per insegnare la supervisione oltre che il farla.
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
CTA TRAINER
Ci sono stati alcuni chiarimenti per la certificazione del CTA Trainer e del TSTA. Queste due sono due certificazioni diverse e separate con differenti significati. Non sono intercambiabili. Un CTA Trainer non può descriversi come Analista
Transazionale Docente e Supervisore
TEW
10.4: Materiali per il TEW
Tutti i partecipanti devono mandare via mail il loro Training Proposal Outline (TPO) (vedi sezione 10.12), sei mesi prima
del TEW al Coordinatore del TEW, Sabine Klingenberg, [email protected], o al membro dello staff
nominato dal Coordintore del TEW in anticipo. Il TPO sarà letto dal membro dello staff (TSTA) ed il feedback sarà dato al
partecipante durante il TEW. Se il TSTA ha domande relative al vostro TPO o non è soddisfatto del lavoro può contattarvi
per avere risposte a domande aggiuntive che desidera rivolgervi, e può contrattare direttamente con voi che rispondiate ad
altre domande e le spediate a lui/lei al più tardi 4 mesi prima del TEW. Il TSTA riceverà la vostra mail ed il vostro numero
di telefono in modo da avere la possibilità di chiamarvi in questi casi
TEvW:
Item del 101: la sessione di insegnamento degli item del 101 sarà inclua ne TEvW così come nel TSTA.
Domanda per fare appello di revisione all’EATA: abbiamo deciso di semplificare la procedura per fare appello. Tutti i
materiali rilevanti per l’appello dovrà essere inviata (in inglese) solo quando il COC deciderà che c’è motivo di fare appello.
Anonimato dell’esame scritto di CTA
L’identità del correttore dell’esame scritto è stato un argomento caldo trattato all’interno dell’EATA e questo dimostra il
pensiero, eticamente orientato e consapevole del gruppo costituito dagli esaminatori. Sia il rivelare il nome del correttore
che non rivelarlo sono stati entrambe posizioni discusse dai diversi correttori ed in diversi gruppi linguistici, che non ha
però trovato un consenso unanime all’interno dell’EATA. Il COC ha considerato tutte le diverse posizioni ed ha sperimentato le diverse possibilità per trovare la soluzione migliore. L’importante per il COC è la trasparenza e la parità.
Il COC ha apprezzato e considerate I feedback ed il dialogo che si è avuto su questo argomento. Sappiamo che la nostra
decisione non potrà soddisfare tutti quanti e speriamo che sia una decisione nella quale ciascun esaminatore può prendere la
sua posizione ed anche ogni candidato. Il nostro metodo relativo al buon contratto può sostenerci nel trovare una reciprocità
in questo compito delicato di scrivere e correggere gli esami.
La nostra decisione al momento è che:
1. il candidato spedisce il suo esame in forma anonima (questo non è mai stato in discussione)
3. il Coordinatore Linguistico chiede al candidato se desidera conoscere l’identità del correttore. Il candidato dichiara
apertamente Si o No. Se il candidato dice si, allora il loro nome sarà condiviso con il correttore alla fine del processo, così I nomi di entrambi sarà svelato e sarà quindi possibile avere scambi o feedback alla fine del processo.
2. il Coordinatore Linguistico terrà due liste di correttori. Coloro ai quali va bene essere nominati come correttori e
coloro che invece non vogliono esserlo e desiderano restare anonimi.
4. il Coordinatore Linguistico nomina un correttore che corrisponda alle richieste del candidato e con il desiderio del
correttore, nominato o anonimo..
5. quando l’esame è stato corretto il feedback viene mandato al candidato in accordo con la natura del contratto. Se
anonimo, allora tutti i nomi rimangono confidenziali altrimenti la valutazione verrà firmata ed il correttore vera
informato del nome del candidato. A quel punto potrà avere luogo uno scambio tra i due
MANUALE
Il manuale sarà completamente revisionato così da comprendere i diversi cambiamenti apportati nei vari Telegram dal
2008. Un gruppo di lavoro composto da Elyane Alleysson, Sue Eusden e Marco Mazzetti completerà questo lavoro entro
il 2014.
Battaglia contro la burocrazia:
7.3.1: per semplificare la burocrazia, il PTSC ha cancellato dale richieste il punto seguente: “con le copie di ogni eccezione
ed il progetto di formazione associate con ogni eccezione allegata”.
Elyane Alleysson,
Presidente del PTSC, [email protected]
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
A tutti i (P)TSTA europei del campo di applicazione educativo dell’AT.
Chiediamo il vostro punto di vista
Siamo 18 (P)TSTA di 3 Paesi, dove si parla francese ed abbiamo mandato una richiesta al PTSC dell’EATA perchè
sviluppi le nostre idee in modo da cambiare la definizione del campo di applicazione.
Dalla Svizzera: Sally CUENIN, Christine ROUSSY, Marie-Claire KOLLY, Janine PROGIN Dalla Francia: Agnès LE
GUERNIC, Françoise HÉNAFF, Catherine FRUGIER, Jean-Paul GODET, Véronique GUELFFUCCI, Marie-Christine SEYS, Joëlle PESCHOT, Bernadette JOST, Nicole PIERRE, Liliane LEJEUNE, , Ghislaine DIETLIN-GEORGES
E dal Belgio: Véronique SICHEM, Jacqueline GOOSSENS, Jeannine GILLESSEN),
abbiamo scritto questo articolo per la newsletter dell’EATA per stimolare un dibattito sulla definzione del Campo
Educativo e vi invitiamo a dialogare su questo.
Certamente, le differenze culturali esistono di certo in gruppi internazionali ed in questo ambito, questo potrebbe
prprio essere il caso. Ma pensiamo anche che le differenze culturali possono non essere ridotte con la scusa dellìappartenenza all’associazione europea.
Vi chiediamo di leggere per favore l’articolo che segue e condividere con noi il vostro punto di vista. Per favore
mandate una mail concisa (in inglese) ai quattro indirizzi di seguito indicati:
Véronique Sichem ([email protected]),
Jeannine Gillessen ([email protected]),
Françoise Henaff ([email protected])
Per ciacuna e-mail ad ognuno degli indirizzi menzionati, includete sempre in copia Cc, Elyane Allyesson
([email protected]), Presidente del PTSC.
Al momento l’EATA definisce il campo dell’Educazione come segue
Nel Manuale potete trovare la seguente definizone:“lo specifico campo Educativo è per i professionisti che
lavorano nell’area dell’apprendimento e delo studio in contesti prescolari, scolari universitari e post-universitari.
Riguarda, inoltre, il sostegno al discente bambino, adolescente ed adultoall’interno di una famiglia, di un’isituzione o di una società. Il lavoro può essere applicato allo sviluppo dell’insegnamento ai gruppi o alle istituzioni.
L’obiettivo è la ulteriore crescita personale e professionale, sia scolastica che sociale”.
Difficoltà insite in questa definizione
L’esperienza di formazione die professionisti in questo campo porta la nostra attenzione su due principali difficoltà
che sono insite in questa definizion che l’EATA dà del campo educativo. Ovviamente, il nostro riferimento è la
definizione in inglese dell’EATA quindi non c’è alcun problema relativo ad un possibile fraintendimento relativo
alla traduzione dall’inglese al francese.
La definizione rovescia le priorità:
Al contrario delle definzioni degli altri campi – counselling e psicoterapia in particolare – quello educativo prima
definisce il campo secondo i posti dell’intervento, ma le missioni, che sono in ogni caso essenziali e principali,
sono solamente menzionate alla fine della definzione.
Quindi, la definzione va dal più specifico al più generale e noi proponiamo di invertire le priorità.
La definizione è limitante:
Il fatto è che abbraccia una „micro“ versione dell’educazione, focalizzata sull’apprendimento ed in questo modo
induce confusione tra educazione ed insegnamento.
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
Inoltre, le dimensioni della prevenzione e della rieducazione, che sono piuttosto presenti nei lavori del campo educativo, sono assenti dalla definzione dell’EATA.
Piuttosto, linsegnamento è educazione e gli insegnanti scelgono questo campo. Ma esistono altri campi di educazione siutati al di fuori dell’ambito (pre) scolastico o dell’istituzione universitaria. Una conseguenza concreta è che,
con tale definzione, diversi lavori in campo educativo (educatori di strada, infermiere pediatriche, ri-educatori,
terapisti del linguaggio, professionisti della psicomotricità, persone che lavorano nella cura dell’infanzia, sostegno
genitoriale o adulti mentalmente handicappati…) non pssono far parte del Campo educativo dell’AT quando invece il vero obiettivo del loro lavoro è proprio l’educazione.
E quano anche ne fanno parte il campo che scelgono per il loro esame scritto è alle volte messo in discussione
poichè i loro interventi non riguardano direttamente l’apprendimento o loro non praticano in una istituzione (pre)
scolastica o universitaria.
Domande:
Qual’è il vostro punto di vista? Cosa osservate in questa definzione nel vostro Paese? Avete le stesse osservazioni
che abbiamo noi?
Proposta per una nuova definzione
Prendendo in considerazione i due limiti dell’attuale definzione, di seguito troverete la nostra proposta per una
nuova definzione da portare all’EATA e chiedere ufficialmente:
“il campo educativo riguarda le persone che lavorano con i bambini, gli adolescenti, gli adulti, le famiglie e le
istituzioni che abbiano una visione che promuove autonomia ed integrazione degli individui e die gruppi nella
società.
L’obiettivo è la crescita individuale e professionalenelle loro dimnsioni di educazione/insegnamento, socializzazione e raggiungimento die propri obiettivi.
Questo include, tra gli altri:
-i professionisti dell’apprendimentoe dell’insegnamento negli ambienti prescolari, scolari ed universitari -i professionisti della ri-educazione all’interno ed all’esterno delle istituzioni scolatsiche
-i prfesionisti dell’azione educativa al di fuori dell’istituzione scolastica
-i professionisti della formazione degli adulti coi
Domande:
In questa definzione, sono incluse le pratiche usuali nel vostro Paese?
Sareste faorevoli a questa definzione? Perchè o perchè no?
Speriamo che vogliate prendere in considerazione questo invito al dialogo, così che tutti i prfessionisti dell’educazione possano trovare spazio in questo dibattito sul tema che riguarda la nostra comunità professionale.
Transazionalmente vostri,
Véronique Sichem TSTA-E e CTA-P), Françoise Henaff (PTSTA-E) eJeannine Gillessen (TSTA-E)
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
Il Nuovo Consiglio Mondiale per gli Standard di Analisi Transazionale
Nel 2012 nel corso del Convegno Internazionale dell’ITAA tenutosi a Chennai, in India, è stato costituito un gruppo di lavoro per sviluppare la nuova costituzione del Consiglio mondiale di formazione e certificazione. Questo
passo è stato fatto dopo che il precedente Consiglio per la Formazione e la Certificazione (TACC) ha sospeso le
sue attività come risultato delle difficoltà che si sono verificate nel recente passato.
Il Gruppo di lavoro costituito a Chennai comprendeva i rappresentanti dei tre maggiori attori all’interno della comunità globale dell’AT: l’ITAA, l’Associazione Europea di Analisi Transazionale (EATA) e la Federazione delle
Associazioni di Analisi Transazionale (FTAA) (che rappresenta l’Australia, e la Nuova Zelanda). Sin dall’inizio,
l’atmosfera all’interno del gruppo di lavoro è stata cooperativa, calda ed entusiastica. Il nuovo corpo, ora ufficialmente nominato il Consiglio Mondiale per gli Standard di Analisi Transazionale (TAWCS), ha avuto la sua nascita
in questi incontri a Chennai.
Durante i mesi successivi al Convegno è stata sviluppata una prima costituzione che è stata fatta circolare esternamente ai membri per avere un feedback. Diversi membri delle varie associazioni hanno reagito entusiasticamente
in sostegno del progetto ed hanno offerto idee importanti. Ringraziamo tutti coloro che hanno dato feedback: i
commenti, i suggerimenti e le prospettive sono state molto apprezzate ed hanno informato i successivi passi di
questo processo.
Al Convegno Internazionale dell’ITAA tenutosi ad Osaka, in Giappone, in agosto 2013, il Gruppo di lavoro si è di
nuovo incontrato per considerare il processo fino a quel momento e le idee che sono derivate dalle consultazioni
esterne ed hanno tratto I principali principi guida per questa nuova istituzione.
Dopo di questo, si è anche svolta una tavola rotonda sulla formazione e la certificazione sempre nel corso della
Conferenza di Osaka. È stato scelto il nuovo nome ed il nuovo acronimo TAWCS (che suona un po’ come “talks”
– conversazioni). Questo nome riflette il fatto che il consiglio è il risultato di molte discussioni e colloqui. L’acronimo, esprime anche il desiderio dei partecipanti di creare e sostenere un’atmosfera di comunicazione libera, efficace
e cooperativa tra il mondo degli analisti transazionali.
Sono stati decisi alcuni punti critici per la costituzione come la natura dell’organizzazione come copro consultivo;
i suoi poteri, i suoi privilegi ed alter clausole della costituzione ed I principi per il lavoro, la leadership ed I risultati
attesi. Infine, ci si aspetti che questo gruppo mantenga e migliori il processo di certificazione e formazione in analisi transazionale e stabilisca
processi che guidino nuovi
sviluppi nel futuro.
Vi terremo informati della prossima versione della
costituzione che comprenderà il quando ed il come
potrete revisionarla e fare I
vostri commenti.
A nome del TAWCS, vi
ringraziamo tutti per aver
partecipato in queste sviluppi eccitanti fino a questo
momento. From left John Heath (ITAA President), Vladimir Gusakovskly, Marco Mazzetti (EATA President), Elyane
Alleysson, Sue Esden Mandy Lacy, Kathy Laverty, C. Suriyaprakash
di Marco Mazzetti e
Mandy Lacy
Marco Mazzetti e Mandy
Lacy erano membri del Gruppo di lavoro e sono ora membri del TAWCS. Marco può essere contattato all’indirizzo [email protected] ; Mandy può essere contattata all’indirizzo [email protected] .
Questo articolo sarà pubblicato nel “The Script”, dell’ITAA a Novembre 2013.
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
3° Convegno della Ricerca
Con il patrocinio dell’EATA (Associazione Europea di Analisi Transazionale) e della IJTAR (Rivista Internazione
della Ricerca di Analisi Transzionale)
Cagliari (Italia), 22-23 Maggio 2014
“RICERCA E PRATICA PROFESSIONALE:
COME LA RICERCA PUO’ RADICARSI NELLA PRATICA?”
Dopo il successo del precedente Convegno della Ricerca dell’EATA tenutosi a Luton (Gran Bretagna) a Novembre
del 2011, l’IRPIR ed il quartier generale dell’IFREP a Cagliari (Italia) organizzerà il 3° Convegno della Ricerca
(22-23 Maggio 2014) con il patrocinio dell’EATA (www.eatanews.org) e della IJTAR (www.ijtar.org)
L’obiettivo del convegno è accrescere una cultura della ricerca nella comunità dell’analisi Transazionale, aprendo
al dialogo con altri modelli teorici e sottolineando l’arricchimento reciproco che la ricerca e la pratica possono
offrirsi a vicenda. Il convegno includerà dei keenote speech di esperti italiani e non, presentazioni, workshop e
sessioni di poster. Sarà aperto agli studenti ed ai ricercatori e fornirà workshop di formazione su attività di ricerca.
La meravigliosa città di Cagliari, in Sardegna, una
splendida isola italiana, sarà il luogo di questo evento.
Maggiori dettagli (organizzazione, patrocini dell’Università e dell’Albo Nazionale degli psicologi, location, keenote
speackers e date per la sottoscrizione dei contributi) saranno date al più presto.
Una pagina web sarà anche disponibile sul sito dell’EATA,
dove potete trovare gli ultimi aggiornamenti.
Non vediamo l’ora di dare il benvenuto a molti di voi!
CERCASI RICERCATORI!
La Commission per lo Sviluppo della Teoria e per la Ricerca dell’EATA sta cercando dei ricercatori che siano interessati a diventare valutatori delle proposte per i progetti di ricerca. Invitiamo
tutti i ricercatori a diventare valutatori. Per favore prendete visione sul sito web dell’EATA della
descrizione del posto di lavoro e delle competenze necessarie. Tutti coloro che fossero interessati,
possono mandare un CV con la relativa bibliografia pubblicata a [email protected] entro
il 31 gennaio 2014.
Laura Bastianelli,
Presidente della Commissione per lo Sviluppo della Teoria e della Ricerca
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
Annuncio – pubblicato il numero speciale dell’IJTAR estate 2013!
Ora, nel suo quarto anno, la Rivista Internazionale della Ricerca in Analisi Transazionale fondata dall’EATA va di
bene in meglio. L’ultimo numero è uscito a Luglio ed è disponibile gratuitamente online al sito www.IJTAR.org.
I contenuti del Volume 4, numero 2 del Luglio 2013 sono:
•Trattamento AT della epressione – un disegno di ricerca ermeneutico sull’efficacia basato sul Caso Singolo – un
caso dal risultato misto di Mark Widdowson
• Trattamnto AT della Emetofobia – lo Studio Sistematico di un Caso – di’Peter’ Colin Kerr
•Valutazione preliminare dei risultati di una psicoterapia analitico Transazionale per i veterani delle forze armate
che presentino disturbo da stress post-traumatico di David Harford
• Un’analisi du stili di lavoro dominanti delle diverse professioni in Macedonia di Marina Pavlovska
Se già non siete iscritti, perchè non lo fate ora? È un procedimento molto semplice che vi darà accesso alla serie
completa delle precedenti uscite della rivista, inclusi gli articoli del Convegno della Ricerca dell’EATA del 2013.
Vi incoraggiamo anche a considerare ciò che voi stessi potete offrire come autori. Noi pubblichiamo tutti i tipi
di ricerca e siamo interessati a studio di casi nelle analisi quantitative. Se siete nuovi nello scrivere, vi possiamo
aiutare; se l’Inglese non è la vostra prima lingua, siamo disponibili a correggervi l’articolo (ma non abbiamo fondi
per le traduzioni – scusate).
Se siete già lettori di questa rivista e state pensando di iscrivervi ma non avete ancora avuto alcuna comunicazione
del numero di Luglio, potete essere una di quelle persone per le quali ci ritorna indietro la mail. Per cortesia, aiutateci in questo, andate a controllare che i vostri dati siano corretti. Se non riuscite ad entrare, potrebbe significare
che avete sbagliato a scrivere la vostra mail all’inizio della procedura. In questo caso, potete provare a riscriverla
di nuovo così che possiate entrare nel sito e correggere i dati sbagliati, oppure potete anche solo mandare una mail
all’indirizzo [email protected] con il vostro nome ed il vostro indirizzo mail e no controlleremo per
voi.
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
Julie Hay, direttore IJTAR
Announcements of Conferences
Primo Convegno AT n Russia
Cari colleghi,
siamo lieti di aggiornarvi sullo stato della preparazione del
Primo Convegno Nazionale di AT “Biografie e Copioni” che si terrà a
Ryazan dal 16 al 18 Maggio 2014.
Siamo grati a coloro che hanno mostrato interesse e desiderio di presentare il loro lavoro al congresso:
Elena Soboleva (TSTA, Russia), Dina Kononova (PTSTA, Russia), Natalia Bondareva (СТА, Russia), Nadezhda
Zuykova (СТА, MD, PhD, Russia), Prof. Dmitri Shustov (TSTA, MD, PhD, Russia), Alla Dalit (PTSTA, PhD,
Russia), Tatiana Agibalova (MD, Ph.D), i nostri colleghi internazionali: Lyudmila Sheholm (СТА, Finlandia),
Barbara Zupanchich (PTSTA, Università di Ljubljana, Slovenia), Marye O’Reilly-Knapp (СТА, Prof. All’Università Widener, Pensilvenia, USA).
Programma Sociale
• T
our della Casa Memoriale di I.P. Pavlov (I.P Pavlov è uno psicologo russo famoso, un detenotre del Premio Nobel).
• Tour al museo del Ryazan Kremlin (icone antiche, architettura).
• T
our alla casa memoriale di Sergey Esenin a Konstantinovo Village e ristorante tipico di cucina russa
(Sergey Esenin è un rinomato poeta russo).
• Tour al Jasnaya Polyana, il museo memriale di Leo Tolstoy (ci si impiega un giorno intero)
• T
our al più bel monastero di Giovanno Battista a Poschupovo conosciuto dal ventesimo secolo
(fare il bagno in una fonte benedetta, una moderna iconostasi di porcellana, un’icona miracolosa di guarigione per le persone con dipendenza).
• Cena di gala. Dmitri Shustov, Professore Ph.D,
Presidente della Commissione Organizzativa,
Presidente del Dipartimento di Psichiatria dell’Università Medica Statale dello Stato di Ryazan
TSTA (P), [email protected]
“Transactional Analysis and changes in organizations”
A conference in Milan, Italy the 15th of February 2014.
After the success of last year’s conference “Transactional Analysis in today’s organizations: results and opportunities” this year we’ll look closer at how to use the
principles and tools of TA in the process of change.
Keynote speaker: Julie Hay.
Please visit the web-site: www.eurekaservizi for detailed information
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
Congratulazione!
Exam successes
Successful TEW Osaka August 2013
John Baxendale
Hiroko (Ishii) Hikita
Rhae Hooper Ikuko Kin
Satoshi Miyagi
Takayuki Muroki
John Savage
UK
Japan
Australia
Japan
Japa
Japan
New Zealand
August 13-14th 2013, Osaka, Japan
CTA-P
Diana Deaconu
Danijela Budisa
Michael Harsh
Keiko Ikeda
Yoshiko Kawai
Kyoko Mitsunobu
Mariko Seki
Junko Naoi
Bucharest, Romania
Novi Sad, Serbia
Omaha, USA
Saitama, Japan
Tokyo, Japan
Tokyo, Japan
Saitama, Japan
Nara, Japan
(P)
(P)
(P)
(P)
(P)
(P)
(P)
(E)
TSTA
Susan George
Izumi Kadomoto
Amanda Lacy
Annie Rogers Chennai, India
Tokyo, Japan
Sydney, Australia
Paremata, NZ
(P)
(P)
(O)
(P)
TEW Staff in Osaka: Sabine Klingenberg,
Germany, Kathy Murphy, UK, Christine
Chevalier, France
July 2013, Oslo, Norway
CTA
Frederic Back Bev Gibbons
Eleonore Lind
Ronen Stilman
Ioana Preda
Melita Kosak
Elma Omersoftic
Piet van Haaster
Bernard Gentelet
Jule Endruweit
(P) (P)
(P)
(P)
(P)
(P)
(P)
(C)
(P)
(O)
TSTA
Janet Redmond
Lynda Tongue
(P)
(O)
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
Looking for apprenticeship in UK
I am Rosanna Druda, a new CTA from Rome (I studied at the Ifrep Institute). I would like to collaborate
with a colleagues or TA associations for an apprenticeship in English. This would be a very precious
experience, enabling me to become familiar with
other points of view and researches in TA. I would
be honored to join your team. You can contact me at: [email protected]
Annuncio
Announcing:
Professional Excellence Workshops
at The Berne Institute, UK 

Coming dates: 6-8 Sept. 2013; 28 Feb.-2 March 2014
Do you want to enhance your professional skills in TA? Then the PEWs are for you! To all TA
professionals, these workshops offer an excellent opportunity for advanced training and
supervision. The PEWs – run regularly twice per year since 1992 – have been a “springboard”
from which many participants have gone on to gain success in EATA/ITAA examinations, both
CTA and T/STA. The workshops have also proved their value as preparation for the EATA/ITAA
Training Endorsement Workshop (TEW).
The workshop leaders are Ian Stewart, Adrienne Lee, and Mark Widdowson,
Teaching and Supervising Transactional Analysts. As a team with many years’ experience of
the PEW format, they can offer you an outstanding environment for learning.
Workshop format is highly flexible. Activities are tailored contractually to the needs of
the participants, and typically include: multi-level supervision ... tape presentation ...
discussion of theory and ethics ... practice exams (CTA or TSTA) ... supervised teaching ...
personal work.
 Venue: all PEWs are held at The Berne Institute, near Nottingham, England.
 Fee: per 24-hour workshop: UKP 395. Booking deposit: UKP 95.
 For bookings and further information please contact: The Course Registrar, The Berne
Institute, 29 Derby Road, Kegworth DE74 2EN, England (tel/fax (+44)(0)1509-673649; email via
www.theberne.com).


Announcing! Earn a Master’s Degree from a UK University!
While you study for CTA, CTA Trainer or TSTA!
New MSc for TA Trainer/Supervisor
An opportunity to get an MSc alongside working towards
CTA Trainer and/or PTSTA.
Non-profit company Psychological Intelligence Foundation
is now offering an MSc, with accreditation by Middlesex
University, which is designed to match the requirements for
CTA Trainer, with an option to add some more hours of supervising of PTSTA’s in order to reach the equivalent of TSTA.
What this means is that anyone following the CTA trainer/
PTSTA route can at the same time get an MSc. Details are
now on the website www.PIFCIC.org. It is possible to join
the programme at any time, and to get credit for hours of giving and receiving training and supervision that have already
been done. Anyone who is CTA, in any field, can join the
programme.
The current trainers for the programme are all TSTA: currently they are Julie Hay, Lynda Tongue, Anita Mountain, Sandra
Wilson and Madeleine Laugeri.
Unlike the TSTA route, there is a requirement to attend 27
days over 3 or 4 years of training workshops about teaching
and supervision; the first year of these are already planned
for the UK (at a venue within easy reach from the low-cost
UK London airports) and more will follow as demand grows.
There may also be options for webinars, and suitable training
run by other TSTA’s may be credited. Candidates are expected to produce portfolios of evidence of their teaching and supervision, and undertake some research – all of these require
only that you add some reflective essays to examples of your
practice.
The programme is designed for candidates
to get the MSc whilst they are also preparing for CTA Trainer and/or TSTA; having
completed the MSc requirements, candidates
will be well prepared to take the TA international exams if
they wish.
MSc in Developmental TA
This option does not currently apply to the Psychotherapy
field but if your practice is organisational, educational, counselling or coaching, we offer an MSc that can be tailored to
your specific practice or can be general if your work spans
several contexts.
This MSc is designed to line up with CTA, has ongoing assessment, and is currently running in the UK, Romania, Russia and
Serbia, is temporarily paused in Poland and Ukraine, is being
planned for Turkey and China, and is available elsewhere provided there are at least 6 students to form a learning community.
For more information on either MSc, see pifcic.org or contact
Julie Hay on [email protected] to arrange a free exploratory
discussion.
Psychological Intelligence Foundation CIC operates the Talent - the TA unit of finance that reduces fees in order to reflect
different national economic circumstances – that was first introduced into ITAA when Julie Hay was ITAA President.
Psychological Intelligence Foundation CIC
Wildhill, Broadoak End, Hertford SG14 2JA, UK
+44 (0O1992 550246 www.pifcic.org
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter
Annuncio
intact coaching and consultancy academy
Come to our accredited academies:
Coaching academy
Team coaching academy
Leadership and change academy
NEW: EASC accredited Supervision academy with Matthias Sell,
Sandra Wilson and Sari van Poelje.
new programs start in october 2013!
For more information go to: www.intact1.com or email [email protected]
Lynda Tongue (TSTA – O)
offers
TA Online Supervision (in English)
and runs
The Hertford Group
Delivering training and group supervision to meet:
EATA/ITAA requirements for CTA
International Centre for Developmental TA requirements for Certificate and Diploma
Middlesex University requirements for
MSc Professional Development (DTA) and
MSc Professional Development (DTA Coaching)
The Hertford Group meets for 10 months of the year for a two day workshop and is a community of
practice for trainers, coaches, managers, youth workers – those in the helping professions, interested
in personal and professional development.
The workshops run at the weekend, and Hertford lies within easy reach of road links, railway stations
and Stansted and Luton airports.
To arrange a skype/telephone meeting for further details, contact Lynda Tongue on
[email protected] or through the website: www.trianglepartnership.com
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EATA Newsletter N°108, ottobre 2013
Exam Calendar
Dates for 2013 and Venues of COC oral TA examinations and TEWs
Exam
Exam Date 2013
CTA and TSTA
9th/10th November 2013 CTA and TSTA
CTA
14th/15th November 2013 13th/14th December 2013 TEvW – For CTA trainer 29th Nov. – 1st Dec. 2013 TeW/TPW*
3rd – 5th December 2013 Location/Supervisors
Fribourg, Switzerland
Valerie Perret (CTA), TSTA Mireille Binet (TSTA)
Pforzheim, Germany
Florence, Italy
Palermo (Sicily), Italy
Coordinator: Matthias Sell: [email protected]
Palermo (Sicily), Italy
Coordinator: Matthias Sell: [email protected]
*only for the participants of the TPW in Barcelona 2010
Dates for 2014 and Venues of COC oral TA examinations and TEWs
Exam
Exam Date 2014
Location/Supervisors
CTA and TSTA
April 23th/34th 2014
Blackpool, UK Francis Townsend (CTA) & Dave Spenceley(TSTA)
CTA and TSTA
Lyon, France
CTA and TSTA
July 8th/10th 2014 CTA and TSTA
November 13th/14th 2014 November 9th/10th 2014 Berlin, Germany
Rösrath, Germany
TEW
March 16th - 18th 2014
Vienna, Austria
TEW
December 2nd - 4th 2014
Salamanca, Spain
TEW
TEvW
July 10th - 12th 2014
December 6th - 8th 2014
Germany
Salamanca, Spain
COC CTA exam candidates who are doing the COC written case study must submit it no later than six months
before the oral exam date. Details/application available
from the COC Language Group Coordinators.
EATA Training Endorsement Workshop (TEW) or
Training Evalutaion Workshop (TEvW):
To take a TEW or TEvW, contact the European Coordinator, Matthias Sell, eMail: [email protected].
To arrange to take a COC exam, contact your EATA
Language Coordinator. Check with the EATA office for
the name of the appropriate Language Group Coordinator.
To arrange to take a BOC exam, contact the T&C
Council, 2186 Rheem Drive #B-1, Pleasanton,
CA 94588, USA. Note: COC people sitting for BOC exams must forward the equivalent of the EATA fee to the
T & C Council office.
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N°108, ottobre 2013 EATA Newsletter