Qui potete leggere l`intero comunicato e vedere

Transcript

Qui potete leggere l`intero comunicato e vedere
Il volo è una scrittura del corpo nel cielo.
Nove artisti dialogano con il libro Il poeta dell’aria di Chicca Gagliardo
un progetto a cura di Anna Cecilia Russo e Pietro Gaglianò
con i lavori di:
Maura Banfo | Angelica Bergamini
Silvia Camporesi | Mirko Canesi
Elena El Asmar | Francesca Gagliardi | Alessandro Laita
Serena Fineschi | Maria Lucrezia Schiavarelli
Cosa accade se uno scrittore affida il suo libro a un artista? È quello che ha fatto Chicca Gagliardo
affidando il suo libro Il poeta dell’aria (Hacca edizioni) a due curatori, Anna Cecilia Russo e Pietro
Gaglianò, che hanno selezionato gli artisti.
Il romanzo “Il poeta dell’aria” si rivolge direttamente al lettore, invitandolo a sperimentare l’arte del
volo poetico umano, raccontato in 33 capitoli. Gli artisti hanno accolto l’invito, sono entrati nel
libro, e hanno lasciato la loro impronta, la loro interpretazione del racconto nelle pagine. E così il
libro stesso è diventato un libro-opera.
La mostra è un progetto itinerante partito dal Salone Internazionale del Libro di Torino 2015.
*
GLI ARTISTI
(nelle fotografie, “Il poeta dell’aria” diventa libro-opera)
*
!
!
Maura Banfo (Torino, 1969) !
Dopo anni d’irrequietezza “vagabonda” a esplorare il mondo, Maura Banfo trova nella sua città
natale il proprio “nido” dove inizia alla fine degli anni
novanta una ricerca attraverso la fotografia come
linguaggio predominante. Oggi la sua ricerca guarda a
360° gradi, lasciandosi trasportare dalle proprie
sensazioni attraverso non solo la fotografia e il video, ma
la scultura e l’installazione.
Il lavoro di Maura Banfo dalla metà degli anni Novanta a
oggi, ha segnato delle tappe importanti nel sistema
dell’arte contemporanea italiana, con uno sguardo e una
presenza significativa anche in ambito internazionale. Il
percorso di Maura Banfo è caratterizzato da una coerenza
interna che raramente si riscontra nell’opera degli artisti
italiani della sua generazione. La forza del suo lavoro sta nel mantenere ben riconoscibile la propria
impronta creativa e la propria poetica, ma in una continua scoperta di nuove sfaccettature e punti di
vista. Lo stesso discorso vale per i media utilizzati: sebbene prevalga una preferenza per la
fotografia, lavora con padronanza anche con il video, il disegno e la scultura.
Il suo lavoro è presente in molte collezioni private e pubbliche (la Gam Galleria d’arte moderna e
contemporanea di Torino, il Castello di Racconigi, l’Unicredit Private Banking, il Museo della
Fotografia di Cinisello Balsamo, l’Istituto Garuzzo per le arti visive…per citarne alcuni). Ha
partecipato a varie mostre sia in Italia che all’Estero. A marzo 2014 è stata l’unica artista italiana in
residenza alla Fondation pour l’art la Napoule (Mandelieu-Cannes, France).
www.maurabanfo.com
*
Angelica Bergamini (Viareggio, 1973)
Ha studiato pittura all’Accademia di belle Arti di Firenze e alla Facoltà di Belle Arti di Granada.
Vincitrice di una borsa di studio presso il Centro de Arte Reina Sophia di Madrid, successivamente
si dedica all’approfondimento di tematiche legate alla simbologia e alla filosofia del colore,
frequentando corsi e seminari presso la Art & Science International Academy of Colour
Technologies in Inghilterra. La sua ricerca artistica esplora l'esperienza e la forza simbolica dei
colori, in relazione alle emozioni umane e agli elementi e forme della natura, usando differenti
media: dalla pittura ai paper cut out, dal video all'installazione.
Un suo intervento di site–specific public art è stato
commissionato nel 2012 dall'hotel Hyatt Union Square di New
York, diventando parte della collezione permanente.
A partire dal 2004 ha sempre più spesso incentrato il suo lavoro
su una ricerca dimensionale creando pezzi unici di wearable art
con gli stessi materiali delle sue installazioni, in un dialogo
costante tra estetica dello spazio ed esperienzialità del corpo. Ha
esposto presso gallerie e istituzioni culturali anche in Cina, oltre
che in Italia, Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Svezia e Usa. Dal 2006 vive e lavora a
Brooklyn, NY.
http://angelicabergamini.com/
*
Silvia Camporesi (Forlì, 1973)
Laureata in filosofia, attraverso i linguaggi della fotografia e del video costruisce racconti che
traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale. Dal 2003 tiene personali
in Italia – Dance dance dance al MAR di Ravenna
nel 2007; La Terza Venezia alla Galleria
Photographica fine art di Lugano nel 2011;
Souvenir Universo alla Galleria Z2O di Roma nel
2013 e all’estero – Terrestrial clues all’Istituto
italiano di cultura di Pechino nel 2006; À perte de
vue alla Chambre Blanche in Quebec (CAN) nel
2011; 2112, al Saint James Cavalier di Valletta
(Malta) nel 2013. Fra le collettive ha partecipato a:
Italian camera, Isola di San Servolo, Venezia nel
2005; Immagini a contatto al Fotomuseo G. Panini di Modena nel 2006; Confini al PAC di Ferrara
nel 2007; Con gli occhi, con la testa, col cuore al Mart di Rovereto nel 2012. Nel 2007 ha vinto il
Premio Celeste per la fotografia; ed è fra i finalisti del Talent prize nel 2008 e del Premio Terna nel
2010; ha vinto il premio Francesco Fabbri per la fotografia nel 2013. Vive e lavora a Forlì.
http://www.silviacamporesi.it/
*
Mirko Canesi (Milano, 1981)
Si laurea nel 2005 all'Accademia di Belle Arti di Brera in
pittura con tesi in sociologia.
Dal 2009 ricerca il potenziale della natura come mezzo di
espressione in campo artistico, esponendo in spazi
nazionali e internazionali, pubblici e privati. Nel 2012 a
Darmstadt in Germania ha partecipato al “6° International
forest art path”, a cura di Ute Ritschel dove ha realizzato
interventi pittorici sulla corteccia di alcuni alberi; in Italia
nel 2013 ha realizzato un “trompe l’oeil” su un tronco
all’interno della Riserva Naturale della Gola del Furlo,
Pesaro-Urbino; a Milano, presso l’Oratorio di San Protaso al Lorenteggio ha realizzato un
intervento con stucco dorato su tronco e foglie e nel 2014 in Toscana, a Pieve a Presciano (AR), ha
dipinto sulla corteccia di un albero colpito da un fulmine. Ha esposto nel 2014 al Museo di Arte
Contemporanea di Lissone nella collettiva “Il collasso dell’Entropia” a cura di Alberto Zanchetta e
alla Kunsthalle Eurocenter a Lana, Bolzano, nella collettiva “La religione del mio tempo” a cura di
Pietro di Lecce; nel 2012 è stato selezionato per il Premio San Fedele, Milano. Nel 2015 presso
Villa Contemporanea a Monza presenta la sua personale Le Marziali e nel 2014 a Milano da
Dimora Artica Ananke. Dal 2013 partecipa alla preparazione di progetti culturali con associazioni
no-profit nel territorio milanese.
*
Elena El Asmar (Firenze, 1978)
Vive tra la Filandia e Milano, tra le mostre: 2014
Vespertine, Galleria MOO, Prato, mostra personale
a cura di Matteo Innocenti; Premio Santa Croce
Grafica, Villa Pacchiani, Santa Croce sull'Arno
(Pisa), a cura di Ilaria Mariotti; La grande illusione,
Gallery of Art - Temple University, Roma, a cura
di Manuela De Leonardis; 2013 L’esercizio del
lontano, SRISA gallery, Firenze, mostra personale,
a cura di Pietro Gaglianò; Acqua, vivai di
Montevarchi (Arezzo), a cura di Carles Marco;
2012 Carta Bianca, Museo di Villa Croce, Genova, a cura di Pietro Gaglianò; Muro di China, Casa
Menzio, Torino, progetto a cura di Madeinfilandia, 2011 L’eredità di Circe, Galleria Zak,
Monteriggioni (Siena), a cura di Gaia Pasi; Vieni a prendere un caffè da noi, Casa Menzio, Torino a
cura di Caterina Fossati; 2010 Madeinfilandia, ex Fabbrica della Filanda, Pieve a Presciano
(Arezzo); Lebanese Diaspora, Dome City Center, Beirut, a cura di Danielle Zaccour; 2007
Container archive, biblioteca comunale di Fosdinovo (Massa) a cura di Gaia Pasi per ArteDove,
Platform for Cultural Studies, progetto a cura di Paolo Emilio Antognoli; nonplusultra, galleria
Daniele Ugolini Contemporary, Firenze, a cura di Gaia Pasi; 2006 Voyeur, galleria Michalsky Dvor,
Bratislava - Repubblica Slovacca. , a cura di Juraj Staffa; trado… ovvero trasmetto, tramando,
tradisco, spazi della ex-Sinagoga e Galleria Akcent, Nitra - Repubblica Slovacca - a cura di Emilia
Domanova; 2002 mostra di quadri ad olio fatti a mano, Associazione Arti Visive Trebisonda,
Perugia, a cura di Sauro Cardinali; libero libro, Palazzo dei Consoli, Gubbio, Perugia, a cura di
Marilena Scavizzi; 2000 caratteri della memoria, Casa delle Culture, Perugia, a cura di Sauro
Cardinali; Le Ombre delle Idee, Rocca Paolina, Perugia, a cura di Sauro Cardinali. È tra i fondatori
dei progetti Madeinfilandia, C.O.S.M.O. (Come Ogni Semplice Movimento Ortogonale) e Grand
Hotel.
*
Serena Fineschi (Siena, 1973)
Vive e lavora tra Siena e Bruxelles. Si forma
all'Istituto statale d'arte "Duccio di Boninsegna" di
Siena, prosegue gli studi in progettazione grafica a
Siena, Firenze, Milano ed in Storia dell'arte
contemporanea presso l'Università degli Studi di Siena.
Il suo lavoro si compone attraverso materiali
compositi, dall’installazione ad opere a parete. La sua
ricerca
riflette sulla
precarietà di
tutte
le
cose, sulla permanente
impermanenza, dove
gli
opposti vivono, convivono Tra le esposizioni più
recenti si ricordano: 2015 Distances, un progetto tra
Prato e Parigi, Lato/Interno 8, Prato e Galleria See Studio, Parigi (Francia) a cura di Matteo
Innocenti, Valeria Cetraro e Edouard Escougnou - Grand Hotel, Complesso Museale SMS Santa
Maria della Scala, Siena, Festival Studi#1, Milano a cura di Elena El Asmar, Serena Fineschi, Luca
Pancrazzi, Marco Andrea Magni - Meno, Studio Mdt, Prato a cura di Martino Margheri; 2014 Stato
di Grazia, solo show, Siena, centro storico a cura di Antonello Tolve e Brick Centro per la ricerca e
la cultura contemporanea - 8+1, Spazio Lato/BBS, Prato a cura di Matteo Innocenti - Fortepiano,
solo show, Galleria FuoriCampo, Bruxelles (Belgio) a cura di Esther Biancotti e Jacopo Figura Artiste Domiciliè, programma europeo di residenza, Bruxelles (Belgio); “RSVP arte
contemporanea in spazi privati”, Casa Piccolomini, Siena; “Acqua”, Vivaio Cioncolini,
Montevarchi, Arezzo; “Il primo giorno di sole”, Galleria FuoriCampo, Siena, 2013; “Sic”,
installazione ambientale partecipativa itinerante, Siena città candidata a Capitale della Cultura
Europea 2019, Siena; “The Wall, archives. Un progetto di Pietro Gaglianò”; “Made in Filandia”,
residenza, Pieve a Presciano, Arezzo, 2012; “Drawn’ together”, Siena art Institute, Siena; “Premio
Basi”, Parco di Pietra, Roselle, Grosseto, 2011; “I materiali nell’opera d’arte contemporanea”,
Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena; “Memorandum”, Officina Giovani cantieri
culturali ex macelli, Prato, 2002; “Sotto Sale”, Magazzini del Sale, Siena, 2000; “Pianeti”, Palazzo
delle Papesse Centro Arte Contemporanea, Siena, 1999.
*
Francesca Gagliardi (Novara, 1972)
Nel 1993 si diploma in illustrazione allo IED di Milano e nel 2000 in Decorazione all’Accademia di
Brera con una tesi sul libro d’artista nel XX secolo. Approfondisce la tecnica dell’incisione presso
l’Accademia di Gent e frequentando dei corsi all’Universitad Computense di Madrid. Ha lavorato
per tre anni nel laboratorio di incisione Atelier Quattordici – Grafica Upiglio di Milano. All’attività
di pittrice continua ad affiancare quella d’ incisore anche in qualità di insegnante nell’ambito di
corsi volti all’approfondimento delle varie tecniche di stampa. Tra le mostre: nel 2012 partecipa alla
collettiva Icubarte a Valencia, Artista invita Artista (centro d'arte Villa Eugeni, a Valencia, 2011),
Gallery Artist & Guests (Michele Balmelli Gallery, Lugano, 2011); Gallery Collection vol.1
(galleria41artecontemporanea,Torino, 2010) Lapizlabioli (palazzina Ciani, Lugano, 2009) con un
testo di Fernando Arrabal; Blues de mon rouge à lèvres, (galleria Alexandre Mottier, Ginevra,
2007), Je m’oublie oblie-moi (Galleria 41
artecontemporanea, Torino, 2007); partecipa al
manifesto dalla natura itinerante ‘Ospite Inatteso’,
scritto da Alessandra Piolotto, nato da una strategia
alternativa dell’abitare. Con partenza ad Ameno
(2010), poi Torino (2010) e Buenos Aires (2011).
Nel 2013 in seguito alla vincita di un progetto
internazionale Italia-Svizzera, realizza la doppia
personale “Il Linguaggio delle metamorfosi” con
Luca Mengoni al Museo d’arte di Ascona
(Svizzera) e al Museo Tornielli di Ameno (Novara).
Entrambi i lavori fanno oggi parte delle collezioni
permanenti dei due musei. Nel 2014 espone nel corso di due collettive, rispettivamente Aphrodisia e
L’effect Papillon presso la Galerie Géraldine Banier di Parigi. Nel marzo 2015 partecipa con un
solo show a Paris Art Fair. Vive e lavora ad Ameno sul Lago d’Orta.
http://www.francescagagliardi.com/
*
Alessandro Laita (Verona 1979)
Consegue la laurea specialistica in Progettazione e Produzione della Arti Visive, I.U.A.V. di
Venezia ne 2009 a seguito della laurea triennale in Arti Visive e dello Spettacolo presso il
medesimo istituto nel 2005.Dal 2010 lavora
presso lo I.U.A.V. come collaboratore alla
didattica (con Antonello Frongia nel 2010, con
Lewis Baltz nel 2012, con Adrian Paci nel 2013
e 2014). Nel 2010 viene selezionato insieme a
Chiaralice Rizzi per partecipare allo Steidl Book
Prize presso il Folkwang Museum di
Essen.Insieme vengono selezionati come artisti
in residenza presso: YADDO (Saratoga Springs,
NY) ottobre - dicembre 2014; Villa Strauli,
Winterthur (CH), nel 2012; Ateliers della
Fondazione Bevilacqua La Masa, (Venezia) nel
2010.Ha esposto i suoi lavori presso:
Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia),
Fondazione Spinola Banna (Poirino), Placentia Arte (Piacenza), Stazione Rogers (Trieste),
Fondazione March (Padova), Pro Arts Gallery (Oakland), George Barber Gallery (Berlin), Galleria
Comunale d’Arte Contemporanea (Monfalcone), Via Farini (Milano).
Da giugno 2014 a novembre 2015 è artista in residenza presso Cité des Arts di Parigi.
*
Maria Lucrezia Schiavarelli (Santeramo in Colle BA, 1979)
Attraverso l’utilizzo del disegno, della fotografia,
dell’installazione indaga i rapporti tra arte e scienza, tra
corpo e malattia, tra organico e inorganico, tra memorie
private e collettive sottolineando la complessità,
l’ambivalenza e l’ambiguità di queste relazioni. Si
diploma nel 2004 all’Accademia di Belle Arti Di Bologna,
dopo aver compiuto studi scientifici. Vince diversi premi
e borse di studio, ultimo nel 2009 il Premio Vigna degli
Artisti. Realizza diversi progetti site-specific per luoghi
pubblici o istituzionali, come l'ex carcere “Le Nuove” di
Torino o il Policlinico di Modena, nel 2011 realizza un progetto ad hoc per il Museo del Palazzo dei
Pio a Carpi. Espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, nel 2011 partecipa alla
Biennale di Praga. Vive e lavora a Berlino. http://www.marialucreziaschiavarelli.it/
*
I CURATORI
*
Anna Cecilia Russo (Palermo, 1974)
Storica dell’arte, laureata in Lettere presso l’Università Cattolica di Milano, ha vissuto per anni tra
Bruxelles e gli USA, collaborando con gallerie, studi di artisti e designer, Musei e Istituzioni
culturali, tra cui Artiscope (Collection Marcel e Zaira Mis); Mauro Staccioli Art studio; IIC Los
Angeles; MCASD San Diego, partecipando alla curatela di mostre personali e collettive di artisti
come Anne & Patrick Poirier, Fabrizio Plessi, Mauro Staccioli. Dopo aver conseguito un MA
Master of Arts in Communications, ha lavorato per 9 anni come Design scout e giornalista freelance
per le rubriche lifestyle di alcune testate di CondéNast Italia, occupandosi parallelamente di
coordinamenti editoriali di pubblicazioni d’arte e della stesura di testi critici e storico-critici, con
particolare attenzione alle intersezioni tra arte e design. Impegnata nella ricerca accademica con un
PhD in Estetica, in corso presso l’Université Paris3 Sorbonne Nouvelle di Parigi, dove è anche
membro del Centro Internazionale di Ricerca APPLA, insegna al Master dell’École Boulle e
collabora con la Scuola del Design del Politecnico di Milano. Dal 2013 cura la rubrica “Cosa
leggono artisti e designer” per il blog letterario “Ho un libro in testa”, ideato e diretto da Chicca
Gagliardo. Vive tra Milano e Parigi.
Pietro Gaglianò (1975)
Critico d’arte e curatore, approfondisce l’analisi sulla linea delle libertà individuali, delle
estetiche del potere, della capacità eversiva del pensiero critico e del lavoro artistico. I suoi
principali campi di indagine sono i sistemi teorici della performance art; il contesto
urbano, architettonico e sociale come scena delle esperienze artistiche contemporanee;
l’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica. Ha curato progetti speciali e
mostre in Italia e all'estero. Da anni sperimenta formati ibridi dello spazio di verifica dell’arte, in
cui esperienze di laboratorio e formazione si innestano sul modello tradizionale della mostra e
del convegno.
Ufficio stampa:
Monica Zanfini
Comunicazione Ufficio Stampa-Eventi
Via dell'Osservatorio 36, 50141 Firenze
Tel. 055 452567; Mob. 338 8060156
[email protected]