EcoCounseling progetto finale
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EcoCounseling progetto finale
EES TRAINING in ECOCOUNSELING Master di specializzazione per counselor anno 2013-2015 Tirocinio-progetto finale Pelizzatti Cristina Professional Counselor Counselor in Psicosintesi e Psicoenergetica MA Psicologia Indovedica MA Counseling Transpersonale specializzata in Psicoenergetica nel Counseling 1. ! Cosa avete progettato e perché (con quali finalità e obiettivi): focus: “SCONTRARSI CON IL DOLORE, PROPRIO E QUELLO ALTRUI” obbiettivo: Attraverso un percorso che si svolge in Natura e con la Natura, andremo alla riscoperta della nostra Vera Natura, la cui sconnessione provoca Sofferenza a vari livelli. ! ! finalità: • scoprire quali sono le mie esigenze (bisogni), contattarle per riconoscerle e nominarle, per comprendere da cosa sono mosse, per lasciar emergere la motivazione che le sottende • spostare l’attenzione dal fare all’Essere, da “devo cambiare” a “posso crescere” • allenare l’abilità di assunzione di responsabilità nelle fasi che la vita presenta e attivazione del proprio potere personale • aumentare l’autonomia nella gestione delle problematiche che producono sofferenza • stare nel cambiamento (crisi) e trovare il significato celato nell’evento • cosa significa restare troppo attaccati ai propri vissuti esperienziali • scoprire le motivazioni che ci fanno mantenere l’interesse per stare in un ruolo, come ritrovarle? quali gli ostacoli con il ruolo e con le persone? • comprendere l’effetto del giudizio, su sé stessi e sugli altri • avere il coraggio dell’imperfezione • sperimentare l’effetto del mantenere la fiducia del gruppo • cosa significa avere fiducia nel processo: attenzione al Sé del gruppo e alla Sua energia ! ! strumenti: Setting in Natura esercizi con la voce per dare voce ai bisogni sottesi (attenzione, respiro, parole chiave e ascolto) Psicosintesi, Psicoenergetica, Counseling Transpersonale, EcoCounseling Incontro con le Energie della Natura come strumento di ben-Essere 2. Dove, quando e con chi: Castello dell’Acqua (SO), setting Counseling in Natura, 20 giugno e 12 settembre 2015, dalle ore 14 alle 18. 2 gruppi di volontari ABIO (Associazione Italiana Bambini Ospedalizzati) Sondrio, 10 persone - 7 persone (per gruppo), giornate di formazione (parte del programma di ore obbligatorie nell’arco dell’anno) partecipazione della collega Manuela Bianchini P r o f e s s i o n a l C o u n s e l o r, C o u n s e l o r i n Psicosintesi e Psicoenergetica, operatore sanitario, specializzata nell’utilizzo della voce come strumento di conoscenza, cantante, corista, attrice. 3. Cosa avete fatto (programma e svolgimento): Accoglienza del gruppo nel Counseling Cabin. Distribuiti una gomma a testa, un foglio bianco e una matita, un fiore fresco di lavanda dal giardino. Richiesta iniziale: “oggi ricomincio da qui”, quale invito a sospendere per un momento ciò che sappiamo e conosciamo e di cui siamo convinti, per esplorare con gli occhi di un bambino la Natura interiore ed esteriore. Mettetevi comodi e chiudete gli occhi TOCCO CAMPANA TIBETANE ora iniziate a portare l’attenzione sul vostro petto. Fatelo per qualche secondo ora iniziate ad ascoltare il vostro respiro lasciate che il respiro fluisca nel vostro corpo e osservatelo mentre fa questo viaggio osservate dove va, semplicemente seguitelo come se foste degli studenti del vostro respiro se notate che state spostando la vostra attenzione dal vostro respiro, e’ normale….semplicemente ritornate su di esso semplicemente osservate e seguite il vostro respiro CENTRATURA TOCCO CAMPANA TIBETANE ora visualizzatevi seduti sulle sponde di un lago siete circondati da montagne,spolverate dalla prima neve, ricche di colori autunnali. Il cielo e’ sereno osservate la superficie di questo lago com’e’? come vi sentite? TOCCO CAMPANA TIBETANE ora visualizzatevi in una stanza circondata da finestre dentro la stanza vi sono dei palloncini osservateli piano piano vi avvicinate ad una finestra e l’aprite che succede ai palloncini? come vi sentire? TOCCO CAMPANA TIBETANE piano piano ora ricontattiamo il respiro, il nostro corpo, il punto al centro del petto e ripetiamo mentalmente: IO SONO UN CENTRO DI PURA COSCIENZA IO SONO UN CENTRO DI PURA VOLONTÀ ora,ognuno con i suoi tempi, riapriamo gli occhi DOMANDA: come mi sento ora? cosa ho osservato? condivisione breve spiegazione sintetica dell’esercizio Teoria: mezz’ora di sintesi teorica degli strumenti della Psicosintesi, Psicoenergetica, significato del Counseling, in particolare dell’EcoCounseling, della Natura come setting e co-terapeuta, Sintesi scala bisogni Maslow, fondamenti di Counseling Transpersonale. Tema dei confini-limiti (quali fonte di sofferenza): è possibile allenare il confine ad espandersi, sperimentando l’avvicinamento dell’altro. Il movimento energetico risuona con un’emozione-sensazione. ! Tema delle radici (radicamento) e della presa in coscienza delle qualità TP che discendono nel campo di coscienza dell’io, attraverso il contatto diretto con la Natura. Ricostruire il legame con la Natura significa ricostruire il legame con noi stessi (tema Nonduality in CTP): ciò evidenzia il valore del contatto diretto con la Natura per attuare uno sviluppo corretto in senso olistico (bio-psico-spirituale). ! Il filo conduttore del lavoro sono le 3 tappe del percorso evolutivo da Ego a Eco: Attraverso il processo che porta alla centratura (Centering), possiamo entrare nel metaspazio del cuore, che tutte le Tradizioni indicano come il “luogo” ove risiede la nostra anima, ove avviene la vera comprensione e il vero cambiamento può essere messo in atto, grazie alle qualità che iniziano ad emergere, fondamenti per il cambiamento reale di paradigma e di percezione della realtà. Punto focale: vedere i propri condizionamenti, fonte di sofferenza a vari livelli. Da questo punto ci si sintonizza verso l’esterno, verso il mondo (Tuning) attraverso il radicamento. Fase di messa in atto di quanto emerso (Widening) per crescere e manifestare la propria ‘ghianda’ (modello ideale). Esercizi proposti e svolti: 1 es: ! CENTRATURA e RADICAMENTO: ! Il centro è uno spazio e in questo spazio si attiva la volontà: è la qualità della presenza che determina la qualità delle scelte e di conseguenza della vita. ! 2 es: “Io sono qui e mi chiamo ……” In piedi con i piedi ben radicati a terra, in una posizione comoda, con la schiena diritta e le gambe leggermente flesse e la nuca leggermente in tensione verso l’alto, chiudo gli oggi, respiro, inspirando energia dalla terra, espirando tensioni, inspiro energia dal cielo, espiro ciò che desidero lasciar andare e ripeto ad alta voce per 3 volte: “Io sono qui e mi chiamo ……” 3 es. Es Manuela con la voce (ciascun partecipante ha scelto un brano musicale evocativo), distribuire fotocopie Chakra. Domande da tenere come FOCUS; “Cosa significa per te?” “Qual è il senso che tu dai a quell’evento?’ “Qual è stato il tuo intento in quel contesto?” “Quale qualità chiede di essere sviluppata in quel contesto?” breve condivisione di gruppo 4 es: Stare al centro del Tipi e ‘sentire’. Cosa sento? dove lo sento? come mi sento? Dove lo sento? “e se l’emozione fosse un’immagine?” “Cosa ti sta dicendo questa immagine simbolica?” Cosa sta emergendo?” Ciò che sento, mi appartiene. -Trattengo? lascio andare? entro in empatia? mi distacco emotivamente? Osservo e resto con ciò che accade. “Per stare in questa situazione quale qualità devo sviluppare?” “Quali emozioni emergono in questo momento?” “Quali senti siano gli ostacoli?” Scrivo quanto emerge, sintetica condivisione di gruppo. condivisione di gruppo 4 es: Esplorazione guidata. Passaggio vicino Kennel Lupi e Huskies verso area scelta per esercizio. Ci si divide a coppie, una persona bendata, altra fa da guida. Esplorazione area guidata, 15 min circa poi cambio. Focalizzare attenzione al sentire, partendo dal centro: “Cosa succede? Cosa sento? Come mi sento? Dove lo sento?” Condivisione di gruppo Rientro al Counseling Cabin, appunti su quanto emerso. Finale nella tenda Tipi con viaggio sciamanico con Tamburi, per contatto sofferenza e liberare energie. 4. cosa le persone ne hanno tratto: Nessuno dei partecipanti conosceva il Counseling, l’EcoCounseling, la Psicosintesi e la Psicoenergetica. Pochi avevano già lavorato in gruppo. Attraverso il programma svolto, la consapevolezza dei partecipanti si è via via svelata, amplificata con entusiasmo. Tutti hanno partecipato con interesse e curiosità, lavorando molto bene, intervenendo nelle condivisioni svolte, con rispetto di quanto riuscivano a dire o non dire e con atteggiamento empatico (tema che avevano affrontato in una precedente formazione). Sono emersi contenuti personali rilevanti che abbiamo elaborato nel setting protetto di Counseling di gruppo. Gli esercizi proposti sono piaciuti molto, svolti con entusiasmo e divertimento. Molto potente il finale nel Tipi con i tamburi sciamanici. Tutti hanno apprezzato la potenza di questo spazio sacro, la vibrazione sonora dei tamburi ha permesso il radicarsi dei contenuti benefici emersi durante la giornata di lavoro e la liberazione di energie malsane. La condivisione finale, svolta nel Tipi, dopo il “ritorno” dal viaggio sciamanico, ha permesso il radicamento dei partecipanti, una maggiore consapevolezza del momento presente e dei contenuti che emergendo hanno permesso di comprendere il valore della disidentificazione, per la gestione delle proprie risorse interiori. Valorizzazione della Natura come co-terapeuta, senso di appartenenza e interconnessione. 5. e cosa ne avete tratto voi: Entusiasmo, riconoscimento del valore del setting in Natura, con la Natura, amore per EcoCounseling, per il Counseling Transpersonale, per la Psicosintesi e la Psicoenergetica, desiderio di lavorare con le persone per la crescita personale, valore del lavoro di gruppo, della collaborazione con persone con la stessa energia nel cuore, passare dalla consapevolezza all’azione. Valore dell’esperienza diretta e intuitiva in Natura, definita da Joseph Cornell “Flow Learning”. Ammirazione e stupore per quanto avvenuto nel momento in cui il gruppo è passato in fila vicino al kennel dei lupi e Husky, nel trasferimento in un’area sottostante per un esercizio. Regnavano silenzio e osservazione reciproca. Ho semplicemente guardato ai miei amici ‘pelosi’ e fatto un segno con la mano di stare quieti: non una parola espressa, solo l’intento pensato e nessuno ha emesso un solo suono. Tutti li ad osservarci mentre passavamo, in una sorta di bolla psichica in cui tutti avevamo capito che era un momento di concentrazione e ascolto attivo interiore. Sono 30 anni che allevo SH e da 12 Lupi Cecoslovacchi, MAI ho visto una cosa simile. Ho avuto una prova concreta del concetto di Rupert Scheldrake “Mente estesa” e di Goleman “Intelligenza emotiva”. Sono molto grata ai miei amici a 4 rampe, maestri di coraggio, empatia, fratellanza, generosità, presenti nel cammino della mia vita da 30 anni. ARTICOLO SU GIORNALE LOCALE