Marc Chagall - Associazione culturale E. Levi
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Marc Chagall - Associazione culturale E. Levi
Storie d’artisti Sintesi tra letteratura, folklore e simboli religiosi del mondo ebraico Artista indipendente (rispetto ai grandi movimenti avanguardistici) Sintesi originale tra novità e personalissima concezione artistica. Teatralità Armonia Gusto orientale Ma Vie: Autobiografia che parte dal giorno della nascita e arriva al 1922 quando abbandona in modo definitivo la Russia. Straordinaria capacità di captare il prodigio che è in tutte le cose Ha fatto sua l’espressione di SaintExupery “ il mondo è invisibile agli occhi: si vede bene solo con il cuore” Marc Chagall nasce a Vitebsk (Bielorussia) il 7 luglio 1887 da una famiglia di origine e fede ebraica di stretta osservanza. Se la mia arte non contava niente nella vita dei miei parenti , in compenso la loro vita ha decisamente influenzato la mia arte” Cresce tra la sinagoga e la scuola elementare ebraica Successivamente viene accettato in una scuola Russa dove apprende il cirillico-> nuovi orizzonti Adolescente esprime il desiderio di studiare per diventare pittore La famiglia non è molto contenta Alla fine degli studi dell'obbligo frequenta l'atelier del pittore Jehouda Pen, lavorando parallelamente come apprendista "ritoccatore" nello studio di un fotografo. Marc capisce subito che la sua strada non è quella insegnata dal maestro Da lui comunque studia la figura a e il cromatismo Studia con Pen per tutto il 1906 e nel 1907 lascia lo studio del maestro Inizia a maturare uno stile proprio Realizza dipinti di grandi dimensioni Temi: paesaggio cittadino e ritrattistica Il morto 1908 che introduce l’immagine del violinista Fa la sua comparsa anche il nudo Affronta per la prima volta il soggetto del corpo femminile nella sua fisicità Il linguaggio cromatico si fa più libero Si avvicina molto al linguaggio dei fauves L’universo iconografico di Chagall nasce proprio in questi anni russi: Ebrei indaffarati, mendicanti, la figura del violinista, le case di legno di Vitebsk, la famiglia insoddisfatto dal clima culturale russo e affascinato dall'arte occidentale di Cézanne e Matisse, nel 1910 vince una borsa di studio e si trasferisce a Parigi. In questo periodo, domicilia in un atelier detto La Ruche, dove vivono anche Soutine, Leger e Modigliani. Scopre l’Ottocento francese e i suoi maestri: Manet, Millet e Delacroix si confronta con l’arte in fieri del periodo: Matisse Picasso e Cezanne. Grazie alle visite ai musei e alle gallerie parigine ha l'occasione di ammirare Renoir e gli Impressionisti Van Gogh, Gauguin, Matisse, Rembrandt, Gericault. Colore e spazio subiscono una metamorfosi e probabilmente anche l’influenza del cubismo, come in Natura Morta del 1911. Picasso Poeta Cendrars e il poeta e teorico del cubismo Guillaume Apollinaire Lettura. Cendrars dedica a Chagall una poesia: Atelier intitolato anche Adamo ed Eva per la presenza di due figure nude, fuse in un unico corpo, e per il gesto della donna che offre la mela all’uomo. E’ questa una stagione felicissima, nella quale nascono i suoi primi capolavori che testimoniano un nuovo stile: Rivoluzione del colore Abbandona le tendenze barocche Nuova concezione dello spazio Influenza del cubismo orfico Abbasso il Naturalismo, l’impressionismo, il cubismo! Mi rendono triste e impacciato. In 4 anni Chagall rivoluziona il proprio stile senza modificare i temi prediletti: città d’origine, l’amore per la fidanzata in Russia, e si aggiungono nuove vedute di Parigi e dell’atelier. Primo di una lunga serie di opere dedicate ai suonatori Nasce dai ricordi d’infanzia Figura evocativa e magica Scena ambientata in Russia Cromatismo acceso Volto verde: in yiddish significa naif-> ogni cromia trova il suo significato nell’alfabeto pittorico di Chagall accentua la sua interpretazione visionaria e favolistica della realtà. contadina russa, simbolo della madrepatria, che mostra con orgoglio il bambino Abito folkloristico supera i vincoli della fisica. presenza, in basso a destra, di un volto umano sproporzionato nel cielo, di una capra che vola. Nasce un nuovo interesse, quello verso il mondo circense Tracce di cubismo nel costume e nella resa anatomica L’esperienza francese pone una grande distanza fisica tra Chagall e la sua terra, che il pittore colma con un continuo dialogo con la sua città d’origine con una serie di dipinti dopo la sua prima personale a Berlino, nel 1914, ritorna a Vitebsk dove sposa l'amata Bella Rosenfel, conosciuta nel 1909, e nel 1916 nasce la loro unica figlia Ida. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale lo sorprende però in Russia, dove è costretto a rimanere fino al 1922. La Russia viene investita dalla Rivoluzione d’ottobre A causa della guerra perde tutti i dipinti che erano rimasti in Francia e quelli esposti a Berlino. Sono questi anni estremamente sereni. Vive in campagna con Bella, circondato dalla natura Sono anni ricchi, sia dal punto di vista familiare sia artistico: si dedica infatti alla realizzazione di alcune delle sue più famose opere. Poeta sdraiato influenza di Matisse Espressione serena Risente dell’arte francese d’inizio secolo e del simbolismo della pittura russa. Influenza di Matisse, Cezanne e Gauguin Si ispira a figura di anziani ebrei Tanti dettagli da scoprire: Mani Sproporzione Secchio di legno serie degli Amanti, dedicata alla sua amata, Bella Figure speculari che creano un cuore Tonalità dominate: il verde= simbolo di ingenuità e della semplicità dell’animo dei protagonisti. Opera importante perché rinnova il linguaggio dell’arte ebraica Lo spazio descritto è investito dalla rivoluzione cubista L’intimistica visione del cimitero viene trasmessa da Chagall tramite la raffigurazione dall’esterno, che mantiene intatta la sacralità del luogo Fonti di ispirazione: la poesia e la favola. Chagall si raffigura al centro del quadro e guarda direttamente verso lo spettatore, con un largo sorriso che esprime tutta la sua gioiosa felicità. Nella mano destra tiene un uccellino, mentre la sinistra, sollevata, fa librare nell’aria la moglie Bella, che sembra pronta a spiccare il volo, simbolo della felicità e dell’amore coniugale. tovaglia rossa, su cui trovano posto una bottiglia e un bicchiere. I colori vivaci, spiccano nettamente sul fondo verde. Affinità con alcune creazioni di Matisse. Sullo sfondo vediamo la cittadina di Vitebsk: paesaggio urbano semplificato secondo la lezione di Cézanne usa colori non realistici: Tema della passeggiata importantissimo: è il segno della potenza dell’amore che trascende la coppia e si potenzia nella natura Cromie intense e irreali Suddivisione spaziale imposta dai colori che creano varie porzioni nelle colline La Rivoluzione d'ottobre lo vede sostenitore entusiasta e attivo protagonista in ambito culturale in qualità di Commissario governativo per le Belle Arti. Chagall diviene direttore della nuova Accademia di Vitebsk Mentre cresce l’interesse per il teatro Chagall abbandona presto l’Accademia a causa dei dissapori con Malevic, e si trasferisce a Mosca. Giunto a Mosca, Chagall si dedica al teatro e collabora alla realizzazione di alcune opere, tra cui L’ispettore generale di Nikolaj Gogol. Inoltre disegna i costumi e le scenografie per tre commedie in un atto dello scrittore yiddish Sholem Aleichem, Il 20 novembre 1920 inizia le decorazioni 7 pannelli del Teatro ebraico statale Kamerny a Mosca. Nel 1922, grazie all'aiuto dell'ambasciatore lituano a Mosca, riesce a lasciare la Russia per trasferirsi prima a Berlino, poi a Parigi. Il mercante di bestiame- > stile più maturo -> rielabora la lezione cubista + cromatismo fauve e il linguaggio intellettuale suprematista 4 figure umane -> 4 animali Capretto = oro -> luce del sole Capretto = blu violaceo -> universo spirituale Cavalla = rosso->colore del sangue e della vita Il violinista racchiude in sé molti significati, che rimandano all’elemento magico, al fantastico e la potere sovrannaturale dell’uomo e della musica. Blu violaceo rarefatto e gassoso come se fosse il cielo Tavolo+ fiori+ piccolo nudo con violino Tutto è blu->tutto è immerso in un comune universo spirituale A Parigi stringe una profondissima amicizia con l’editore Ambroise Vollard che gli propone la realizzazione di importanti cicli grafici: l'illustrazione delle "Anime morte" di Gogol, delle "Favole" di La Fontaine e della "Bibbia", A metà degli anni 20 si colloca anche l’incontro con Andrè Breton, teorico del movimento e autore del Manifesto del Surrealismo. Breton individua molti aspetti in comune tra la pittura di Chagall e il surrealismo. Il surrealismo Chagall Si pone su un differente L’artista raffigura la propria livello che coinvolge la ricerca intellettuale e la rappresentazione dello stato psichico dell’artista Il sogno: vengono analizzate le possibili realtà e le metodiche dell’inconscio interiorità e i suoi contenuti legato alla memoria, al sogno e alla nostalgia Sogno: viaggio all’interno di se stesso in un universo ordinato e strutturato in cui sono riposti i suoi ricordi e le sue emozione che non appartengono al presente. Tra il 1925 e il 1932 Chagall si dedica particolarmente al lavoro su carta: realizza tempere, acquarelli e soprattutto incisioni destinate a culminare nel celebre ciclo di illustrazioni per la Bibbia. Le favole di La Fontaine Nel 1931 Chagall parte con la moglie Bella alla volta della Palestina per trovare l’ispirazione Gerusalemme, dipinge en plein air, si reca presso il muro del pianto Cerca di cogliere il senso del sacro Tornato a Parigi lavora alle incisioni per la Bibbia commissionata da Vollard. Il tema lo coinvolge così profondamente che inizia a pensare a un progetto più ampio: una serie di grandi dipinti dedicati al tema biblico Nel 1931 viene data alle stampe Ma vie, l’autobiografia del pittore corredata da trentasette illustrazioni realizzate appositamente da Chagall. In questi anni viaggia molto in tutta Europa (Italia, Olanda, Inghilterra e Spagna) e in alcuni tra i principali musei del mondo vengono organizzate sue mostre personali. Tuttavia a Mannheim, e successivamente in tutti i musei tedeschi, i nazisti requisiscono e bruciano pubblicamente le opere di Chagall. Lo scoppio della seconda guerra mondiale e l'evoluzione degli avvenimenti politici lo spingono a recarsi, in un primo momento, nel Sud della Loira e, in seguito, a lasciare l'Europa per trasferirsi in America, con l'intera famiglia, nel giugno 1941. Negli usa conosce Lionello Venturi, suo grande estimatore Durante la permanenza negli Stati Uniti, il suo interesse è rivolto alla Russia e alle tragiche notizie che arrivano dall’Europa Al crepuscolo 1938-43 2 volti o un volto? Una donna a forma di gallina? E il lampione? Effetto di straniamento a causa del loro mistero Viene colpito dalla violenza del conflitto Pensa a quello che sta succedendo e si immagina la terra d’origine Gli animali impazziscono e rovesciano i carri, anche il gallo=> simbolo di speranza viene sbalzato via Una donna tenta di stare in equilibrio In basso la figura dell’ebreo errante Toni accesi e violenti Predomina il Rosso Corteo nuziale Musicisti tradiscono un’ espressione conflitto/gioia Sempre negli Usa, Chagall si confronta con la realizzazione delle scenografie e dei costumi di Aleko, balletto musicato da Cajkovskij per la Metropolitan Opera di New York. Ma il soggiorno americano si conclude con un evento tragico: nel 1944 muore l’amatissima moglie Bella. Non dipingerà per un anno intero. Solo grazie alla figlia Ida ritrova lo stimolo per tornare a dipingere e a lavorare per il teatro: realizza scenografie e costumi per "L'Uccello di Fuoco" di Stravinskij (1945) Molte sono le prestigiose sedi espositive che dedicano ampi omaggi alla sua opera: il MOMA di New York, l'Art Institute di Chicago, il Musée national d'art moderne di Parigi, lo Stedelijk di Amsterdam, la Tate Gallery di Londra e il Kunsthaus di Zurigo. Nel 1946 si reca a Parigi, ma vi rimane per poco e subito torna a New York, dove conosce una nuova compagna Virginia Haggart McNeil da cui ha un figlio: David. I dipinti di questa fase riflettono un nuovo margine di speranza Presenza benefica Alla fine degli anni 40 il soggetto più ricorrente è Bella e per lei Chagall crea un mondo in cui la moglie è custode dei loro ricordi Sono opere in cui ricorrono temi cari al pittore:la terra, la città, la sposa Intanto Chagall è atteso da un fittissimo calendario di eventi, mostre ed esposizioni che lo conducono dalla Gran Bretagna all’Italia, dall’Olanda alla Svizzera. Nel 1948 vince il Gran Premio per l'Incisione alla XXV Biennale di Venezia. La relazione con la seconda compagna, Virginia, termina e nel 1950 l’artista si stabilisce definitivamente in Francia, a Vence dove vive anni particolarmente fecondi e si dedica anche alla ceramica e alla scultura. Qui incontra una nuova compagna: Valentine Brodskij con cui condivide l’origine russa e la fede ebraica. Il 12 luglio del 1952 si sposano. Durante gli anni 50 realizza un ciclo di grandi tele, tra cui Re Davide del 1951, che illustrano un viaggio all’interno delle scritture Sacre. Opera interessantissima Abito porpora secondo l’uso dell’arte classica ebraica Barba verde Ai piedi la città Anziano Nathan Dal suo libro aperto esce una donna bianca bellissima sostenuta da una figura azzurra, forse un angelo Sotto una donna con un bambino, probabilmente salomone erede del regno di Davide Scende dall’alto l’angelo che incorona di fiori l’universo dipinto da Chagall Un viaggio all’interno dell’Antico Testamento, dalla Creazione agli ultimi eventi narrati ne Pentateuco In tutto sono 17 tele Ormai in tutto il mondo Chagall lascia segni tangibili Autoritratto in cui si ritrovano tutti gli elementi della pittura di Chagall: La celebrazione dell’amore L’esaltazione della bellezza della città Si dedica ancora al mondo del teatro (realizzando, ad esempio, pitture murali, scenografie, illustrazioni e costumi del "Flauto Magico" di Mozart) e ai cicli litografici. Nel 1967 decide di donare allo stato francese diciassette tele monumentali del "Messaggio Biblico". Nel 1973 nasce il nuovo museo a Nizza, il solo museo nazionale in Francia interamente consacrato ad un artista vivente. Nel gennaio 1978 riceve dal Presidente della Repubblica Francese la Grande Croce della Legione d'Onore, la più alta onorificenza francese. sono molte le mostre in tutto il mondo a lui dedicate. Ulteriori 3 grandi esposizioni celebrano nel 1984 il 97° compleanno dell'artista: al Centre Georges Pompidou di Parigi, alla Fondation Maeght di Saint-Paul e al Musée national Message Biblique di Nizza. C’è tutto: Paese d’origine, Parigi, innamorati, artista con tavolozza, fiori, musici e acrobati Pennellata vibrante Monocromia atmosfera dolce e affetto Continua a lavorare tutti i giorni, finché la sua salute inizia lentamente a peggiorare. Marc Chagall morirà a Saint Paul de Vence, il 28 marzo 1985, all'età di 97 anni. Per Chagall essere moderni significa essere in grado di capire il passato e saper cogliere i fermenti del futuro: per questo attinge a piene mani nella tradizione popolare russa e la reinterpreta con un linguaggio nuovo. -> è il soggetto per eccellenza -> è il collante universale dei suoi personaggi La città d’origine Vitebsk Parigi Il violinista I musicisti klezmer Il lavori per il teatro Ritmo, magia, incanto Gli animali Il volo La fantasia La luna I rabbini La bibbia I padri della chiesa La figura di Cristo È convinto che tutte le cose dell’universo siano legate tra loro: persone, animali, natura e cose Di Chagall o si apprezza la sua vena creativa, sempre mutevole e sempre costante, così strettamente legata alle sue passioni, alle sue fantasie, ai suoi incubi; oppure non si capisce nulla della sua arte. …felice anche mentre affronta la catastrofe, attraente e commovente anche mentre genera mostri. E noi ci accorgeremo che la continuità di questo slancio è il vero capolavoro di Chagall.