Articolo Francigena pdf - Associazione Toscana delle Vie Francigene

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Articolo Francigena pdf - Associazione Toscana delle Vie Francigene
14 Culture
Sabato 23 Luglio 2011 Corriere Fiorentino
FI
qualcuno che sta dicendo battute
migliori delle nostre». Panariello porta a
Bolgheri un varietà itinerante con
ballerine e musicisti. Ma Panariello
esiste o no? «Per tranquillizzare chi sta
comprando il biglietto — conclude —
devo ammettere che Panariello c’è.
È solo un modo per ricordare che
anche se uno non fa tv esiste,
lavora, si dà da fare per portare un
po’ d’allegria in momenti difficili per
tutti».
Divina Vitale
Panariello esiste, anche senza televisione. Stasera a Bolgheri Melody
BOLGHERI — Panariello sold out, che è
matematico ogni volta che Merigo o
qualche altra sua nota «invenzione»
salgono sul palco, che si veda il
marsupio o no. Come stasera, quando il
comico viareggino sarà ospite della
rassegna Bolgheri Melody sul palco
dell’arena Mario Incisa della Rocchetta
con lo show Panariello non esiste. Il titolo
può far pensare ad una crisi d’identità,
con l’artista perso dietro ai mille
personaggi che rappresenta: «A dire la
VIVI
FIRENZE
e la TOSCANA
verità — racconta — ho solo raccolto
un commento di un bambino per
strada. È andata così: una nonna a
spasso col nipote mi ha visto e ha
esclamato: Quello è Panariello, il signore
che ti fa tanto ridere in tv». E lui: «Ma
che dici? Panariello non esiste». Da qui
ho dedotto che per il bambino, io, i
Pokemon o Bruno Vespa siamo la
stessa cosa perché dentro la tv. Fuori
da quel contesto non esistiamo». Ma
anche un’icona come lui avrà tirato un
bilancio della sua esperienza:
«Appartengo ad un gioco chiamato
spettacolo — spiega — c’è un
Giorgio quotidiano, che si confronta
con la gente, poi un Panariello che
vive in un mondo di personaggi
come Mario il bagnino, la Signora
Italia, Naomo. È come se esistesse
un Giorgio parallelo». Comici e satira, in
Italia la definizione è uscita dal
palcoscenico: «Oggi è quasi inutile
scrivere bei testi, a Montecitorio c’è già
Teatro/1
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Teatro/2
Punzo e i suoi compagni
La libertà di recitare
nel carcere di Volterra
Un viaggio (immaginario) verso
la città santa. Con undici attori
Recitando in bici
lungo la Francigena
Pellegrini e ciclisti. Quattro tappe in Toscana
Se nel Medioevo andavano sopratutto a piedi o a cavallo, i pellegrini di oggi prediligono la bicicletta. O almeno
così avviene nello spettacolo Iter, che
porta undici attori ciclisti attraverso
gli antichi borghi della Via Fancigena.
Partiti ieri da Altopascio, arrivano oggi
a Castelfiorentino. Proseguiranno poi
per San Miniato (29 luglio) e Lucca (30
luglio): questi atletici performer porteranno il loro teatro per le vie e le piazze della strada che da Canterbury conduceva a Roma. «Incarnano una compagnia di viaggiatori, indossano abiti
eleganti che ricordano le divise dei pellegrini, ma non sono ricostruzioni di
un’epoca del passato, piuttosto costumi senza tempo» spiega la regista, Anna Stigsgaard. Trentenne, danese, per
lei la bici è un po’ come da noi lo scooter o a Parigi il metrò: non ne puoi fare
a meno. Ha lavorato per anni con
l’Odin Teatret di Eugenio Barba, e ora
è sbarcata a Pontedera. In autunno ha
diretto con Roberto Bacci lo spettacolo
Abito, e da lì è nato anche questo lavoro. «È stato Roberto a introdurre le biciclette, che sono veramente poetiche.
Ma se in Abito servivano a creare delle
coreografie collaterali, qui diventano
le vere protagoniste della storia, è la
scena a spostarsi in mezzo alla città reale». Ecco allora che con i suoi attori darà vita a una sintesi del lungo viaggio
per la Città Santa, dove le varie piazze
cittadine si sostituiscono alle grandi
città diventando le tappe del percorso.
«Prima di partire — racconta — i pellegrini compivano un viaggio immagina-
rio, per ripercorrere mentalmente il
tragitto: il nostro spettacolo sarà qualcosa di simile, un piccolo percorso in
una cittadina, che però ricostruisce il
grande viaggio d’antan». E ci saranno
anche le danze e le musiche legate a
quella tradizione: canti provenzali o latini del medioevo. Una storia non così
nota nei Pesi del Nord: «Per me è stata
L’evento
Il cocktail
(solidale)
sull’Arno
Solidarietà con vista.
Ieri tutti in barca (e
le signore al trucco)
ai Canottieri per una
serata benefica a
favore dell’assistenza
domiciliare dell’Ant.
(Ed.Lu.)
una vera scoperta, che mi ha anche permesso di conoscere il percorso dei pellegrini nel mio Paese: c’era una vera e
propria spina dorsale che lo attraversava da Nord a Sud, e che oggi è testimoniata da conventi, chiese e monasteri».
Ma lo studio non è stato solo libresco:
«Abbiamo parlato con le persone che
oggi vivono in questi luoghi, per scoprire le tradizioni locali. Ad Altopascio
abbiamo capito l’importanza del pane:
i pellegrini venivano accolti con pagnotte tipiche del posto, e questo è entrato nel nostro spettacolo».
Nato nell’ambito del Festival Francigena 2011 collective project, lo spettacolo è solo una della tante proposte
volte a valorizzare l’antica strada dei
pellegrini. Tra le tante iniziative, la rievocazione storica Carlo VIII in Lunigiana, (29-31 luglio, Bagnone), che ricorda il passaggio del re francese alla vigilia della disfatta di Fornovo, nel 1495.
Il 30 luglio, dalla piazza Francigena di
Camaiore (Lucca) partirà un percorso
attraverso edifici sacri e luoghi di ospitalità, che si concluderà con la Cena
del Pellegrino alla Badia di San Pietro.
Gherardo Vitali Rosati
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L’utopia che non vuole morire è quella della Compagnia
della Fortezza, i detenuti attori, o meglio, gli attori detenuti del Carcere di Volterra. Una
delle nostre compagnie più titolate anche a livello internazionale. Lui, l’ergastolano per
scelta Armando Punzo, quello che da oltre vent’anni varca quotidianamente il portone del carcere per lavorare
coi suoi attori («di questi tempi era l’unico modo per avere
una compagnia stabile»,
scherza, ma neanche troppo), persevera nella propria
battaglia per consolidare, anche sul fronte istituzioni, una realtà studiata nel mondo. Con la
creazione del primo teatro stabile all’interno di
un carcere in Europa.
«Basterebbero cinque
minuti intorno a un tavolo per ratificare la cosa — riflette — ma nessuno ancora fa un passo
decisivo». Sarà solo una
coincidenza il titolo dello spettacolo di quest’anno, Mercuzio non
vuole morire? Un canovaccio, Punzo parla di
bozzetto, per un appuntamento molto più impegnativo, che coinvolgerà l’intera città di Volterra. «Dal 28 in Fortezza presenteremo queste prime riflessioni, ma a settembre cominceremo il casting fra gli
abitanti. Avremo bisogno di
una moltitudine di bambini,
di trecento anziani per formare il coro e, se ci daranno la
disponibilità del Palazzo dei
Priori, anche di adulti come
Montecchi e Capuleti. Faremo audizioni per vari Romei
e Giuliette. L’idea è di un teatro di massa, circa mille persone». Punto di partenza per
un film, una vera e propria fiction («di documentari sulla
Compagnia della Fortezza ne
hanno già girati tanti», chiari-
sce Punzo) che, attraverso la
storia di Mercuzio, racconti
quella della Compagnia. Sceneggiatori già contattati, alcune idee per la regia.
Intanto quest’anno l’intero
Festival Volterrateatro si svolge all’interno del carcere.
«Un po’ le ristrettezze economiche, anche se noi di vacche, grasse o magre, non ne
abbiamo mai viste (budget
2011 per scene e costumi:
3500 euro), molto per far capire cosa può essere un teatro stabile in questo carcere».
Che è una fortezza medi-
L’autore
A sinistra
il regista
di «Mercuzio»
Armando Punzo
Nella foto sopra
un attore detenuto
cea, una vera e propria cittadella vincolata dalle belle arti. «La prima battuta dello
spettacolo è ‘‘Ho bisogno di
un teatro’’. Mercuzio è la leggerezza, il sogno, inizia a morire quando Romeo lo blocca:
‘‘Basta, Mercuzio, tu parli di
niente’’. Con la morte di Mercuzio l’azione vira in tragedia. Tutti i giovani periscono,
sopravvivono gli anziani. Noi
proviamo a chiederci cosa
succederebbe se Mercuzio
non morisse; forse la fine sarebbe diversa».
Valeria Ronzani
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Carnet
ARTE
Giannotti e Byrne
Pietrasanta, via del Marzocco 12
Una personale a quattro mani, quella
che inaugura oggi (ore 19) alla
galleria Accesso di Pietrasanta.
Accanto agli acrilici su tela astratti e
passionali di Alessandro Giannotti, gli
affascinanti disegni erotici a tecnica
mista di Billy Byrne.
Cabinet de dessin e Pietrasanta
Contemporanea
Marina di Pietrasanta, villa La Versiliana
Da oggi (vernissage ore 19.30) al 28
agosto, Hommage America/Europa
Drawing in the age of fragility, il terzo
capitolo espositivo di Pietrasanta
Contemporanea, macro contenitore di
eventi legati all’arte contemporanea
negli spazi pubblici. «Cabinet de
Dessin» è l’anteprima di una Biennale
del Disegno pensata come format
consolidato e ciclico in grado di
garantire continuità alla disciplina.
Troiane a Baratti
TEATRO
Baratti, Parco Archeologico
Questa sera (ore 21.15) le Troiane di
Euripide, con innesti dall’Iliade di
Omero, andranno in scena nel Parco
Archeologico di Baratti e Populonia.
Regia di Serena Sinigaglia. È l’ultimo
appuntamento della quinta edizione
di «Archeologia narrante». Ingresso
libero fino a esaurimento posti
Monni all’inferno
Le cirque invisible
Roselle, Parco di pietra
Stasera (ore 21.30) Carlo Monni
accompagna gli spettatori in un
viaggio a ritroso dai nostri giorni
all’Inferno di Dante con «Monni
all’Inferno». Lo accompagnano in
scena Franco Casaglieri e la Banda
alle ciance
Firenze, giardino di Boboli, via Romana
Opera Festival propone quattro date
a Firenze (25, 26, 27 e 28 luglio) per
il circo fatto di stracci, precisione e
poesia creato da Victoria Chaplin e
Jean Baptiste Thierrée che è stata la
grande sorpresa (di gradimento) della
scorsa edizione.
Utopia del Buongusto
INCONTRI
Peccioli, piazza di Montecchio
Questa sera (ore 21.30) al festival
itinerante «Utopia del Buongusto»
arriva Manola Nifosì in «Scusate se
parlo d’amore», regia di Manola
Nifosì e Sergio Aguirre. Lo spettacolo
è preceduto (ore 20) da una cena.
Info: 320/3667354. Spettacolo 7
euro, cena più spettacolo 19 euro.
Intercettazioni al Caffè
Marina di Pietrasanta, Caffè de La
Versiliana
Oggi (ore 18) al Caffè della Versiliana
si parla di un tema di grande
attualità: «Intercettazioni e
Spionaggio». Condotto dal direttore
del TgCom Paolo Liguori,
l’appuntamento avrà come ospiti
Gioacchino Genchi, e i giornalisti
Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
Dagli scandali che hanno travolto i
Tabloid britannici di Murdoch,
all’utilizzo improprio sui stampa
italiana delle conversazioni
telefoniche private (ingresso libero).
CINEMA
Film à la carte
Firenze, Parco di San Salvi
Ciak si vota: stasera (ore 21.30) con
la rassegna «Il film lo scegli tu» gli
spettatori possono selezionare,
votando per alzata di mano, la loro
pellicola preferita in una rosa di più
titoli disponibili. Dopo il ballottaggio
finale, la proiezione. Il tema di
quest’anno è la follia nella commedia
e nel thriller; tra le pellicole scelte «Il
medico dei pazzi» e «Lo smemorato
di Collegno» con Totò.
Quartetto in Fa minore op. 80 e
Capriccio op. 81.
MUSICA
Mugello dance experience
FESTIVAL
Festival au Desert
Firenze, Anfiteatro delle Cascine
Gran finale stasera per il «Festival au
desert» all’Anfiteatro e nella tenda
tuareg del Parco delle Cornacchie.
Oggi giornata di incontri, cucina
africana e musica. Il main show si
chiama «Musica per il deserto» e sarà
presentato in anteprima questa sera
in un set che vedrà sul palco 20
musicisti di provenienze e background
differenti con star internazionali come
il bluesman del Niger Koudede.
Summer Nights con Giusy
Barberino di Mugello, Outlet Village
L’ex cassiera di supermercato
trasformata in popstar dal talent
show «X Factor» è la protagonista del
secondo (stasera ore 21)
appuntamento del «Summer nights
festival» dell’Outlet. Domani l’ultima
serata con il concerto di Francesco
Renga. Ingresso gratuito.
Lo scotch di Daniele Silvestri
Marina di Pietrasanta, La Versiliana
Questa sera (ore 21.30) nella pineta
dannunziana, sarà protagonista il
cantautore romano Daniele Silvestri.
Nella tappa versiliese del suo tour,
che prende il nome dal suo ultimo
album «S.C.O.T.C.H.», Silvestri
proporrà i brani più recenti e i suoi
successi del passato.
Pietrasanta in concerto
Pietrasanta, chiostro di S. Agostino
Quinta edizione per il festival
musicale Pietrasanta in concerto
diretto da Michael Guttman. Questa
sera (ore 21.30) il pianista Nicholas
Angelich proporrà le «Variazioni
Goldberg» di Bach con il quartetto
d’archi Arriaga che aprirà la serata
con un omaggio a Mendelssohn: il
Palazzuolo sul Senio, San Piero a Sieve,
Scarperia
Stage a pagamento e da ammirare
con spettacoli e performance gratuite:
sono gli ingredienti della nuova
edizione del festival della danza in
piazza che investe alcune località del
Mugello. Si parte da Scarperia stasera
(ore 21) con la Florence Dance
Company impegnata nello spettacolo
«Quattro Maggiore».
EVENTI
Super Party
Marina di Pietrasanta, Texas Beach,
viale Roma 105
Una serata a bordo piscina o sulla
spiaggia del bagno Texas. La ricetta
del Super Party è a metà tra musica e
stile. Dress code ad ampia scelta in
una combinazione originale del mood
anni ’80 con lo stile naif tipico dei
ribelli anni ’70.
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