N. 23 - Ottobre - Siti personali
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Ancai 8 RIFLESSIONI DI VOLO Ancai Comune Aeroporto POCHI GLI SCALI, L’EUROPA RISCHIA LA CRISI DEL TRASPORTO AEREO Da qui al 2025 il settore aereo europeo rischia di perdere 3,7 milioni di voli l’anno per la mancanza cronica di aeroporti, piste d’atterraggio e infrastrutture. La Commissione Ue lancia l’allarme fornendo i dati sulle preoccupanti carenze e avviando una consultazione con i rappresentanti del settore per cercare rimedi all’indisponibilità di infrastrutture e scali. Secondo l’esecutivo Ue, all’attuale tasso di crescita della domanda di voli, gli aeroporti europei raggiungeranno il livello di saturazione entro venti anni. Nel 2025, infatti, più di 60 aeroporti saranno completamente congestionati e i primi 20 aeroporti per traffico saranno saturi almeno 8-10 ore al giorno. La carenza di infrastrutture comporterà perdite notevoli per i vettori europei, e si calcola che tra venti anni, nonostante un aumento previsto di capacità degli aeroporti pari al 60%, gli scali Ue non saranno in grado di assorbire l’intero traffico lasciando insoddisfatta una domanda corrispondente a 3,7 milioni di voli l’anno (17% del totale). Accanto all’impossibilità di soddisfare le richieste di nuove rotte, la penuria di scali comporterà maggiori ritardi dovuti alla congestione dello spazio aereo europeo e sarà accompagnata da una carenza cronica di capacità delle piste, degli spazi di rullaggio e dei terminal aeroportuali a terra. La strategia che la Commissione europea propone per affrontare il problema - e sulla quale intende confrontarsi con le parti interessate - prevede il miglioramento dell’ interoperabilità treni-aerei, la promozione dell’utilizzo più efficace di scali, rotte e fasce orarie e un maggiore ricorso alle capacità inutilizzate di aeroporti vicini o di reti aeroportuali. In Europa sono 57 gli aeroporti con un numero di passeggeri da uno a cinque milioni all’anno (circa il 17% della circolazione europea), mentre 67 scali registrano un traffico da 200 mila ad un milione di passeggeri (4% della circolazione). Ci sono tuttavia anche circa 200 piccolissimi impianti che hanno meno di 200 mila passeggeri l’anno. COMUNI ADERENTI ALL’ANCAI NEL 2005 Arsago Seprio Bellizzi Biella Calderara di Reno Cardano al Campo Caselle Torinese Casorate Sempione Castano Primo Ciampino Cinisi Elmas Ferno Falconara Marittima Fiumicino Forlì Firenze Genova Golasecca Isola di Capo Rizzuto Lampedusa e Linosa Lonate Pozzolo Nosate Orio al Serio Orsenigo Pescara Peschiera Borromeo Pisa Quinto di Treviso Robechetto con Induno Roma Ronchi dei Legionari Samarate S. Canzian d’Isonzo S. Donato Milanese S. Francesco al Campo S. Maurizio Carnavese Segrate Sesto Fiorentino Sommacampagna Somma Lombardo Terrasini Turriaco Villafranca Villanova d’Albenga Vimodrone Vizzola Ticino (VA) (SA) (BI) (BO) (VA) (TO) (VA) (MI) (RM) (PA) (CA) (VA) (AN) (RM) (FO) (FI) (GE) (VA) (CR) (AG) (VA) (MI) (BG) (CO) (PE) (MI) (PI) (TV) (MI ) (RM) (GO) (VA) (GO) (MI) (TO) (TO) (MI) (FI) (VR) (VA) (PA) (GO) (VR) (SV) (MI) (VA) Acustica Ricerche Sondaggi Bonifiche AeroAmbiente S.r.l. Roma Tel.: 3333166009/3471207819 A.N.C.A.I. “Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani” COMITATO DIRETTIVO Pres M. CANAPINI - Fiumicino Sind. C. COLOMBO - Ferno V.Pres. A. RANDAZZO - Terrasini Sind. D. MARTINETTO - S. Francesco al Campo Sind. A. ALESSANDRINI - Segrate Sind. G. PIEVANI - Orio al Serio Sind. M. PRENCIPE - Calderara di Reno V.Pres. M. ASPESI - Cardano al C. Sind. G. COLLU - Elmas Sind. L. D’ALFONSO - Pescara Sind. W. PERANDINI - Ciampino Sind. G. MANZATO - Sommacampagna Sind. W. VELTRONI - Roma SEGRETARIO GENERALE Com.te Fabrizio Briotti COMITATO TECNICO CONSULTIVO Com.te Fabrizio Briotti Com.te Giuliano Mansutti Com.te Remi Gori Com.te Sergio Calabresi Dott. Piero Andreoni Ing. Francesco Caropreso Ing. Giancarlo Giotto Ing. Gianfranco Sciacca Ing. Luciano Maffei Ing. Luigi Norgia Orario ufficio: da lunedì a venerdì, ore 09.00/13.00 ANCAI NOTIZIE Periodico di informazione dell’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani Numero 23 DIRETTORE RESPONSABILE Barbara Minniti Registrato presso il Tribunale di Roma autoriz. N° 109 del 6 marzo 2000 EDITRICE ANCAI Via Portuense, 2498 00054 Fiumicino (Rm) P. Iva 05335441001 Tel. 360607231 Tel. 06 57288797 Tel. e Fax 06 57303772 Sito internet: http://users.iol.it/ancai E-mail: [email protected] PRESIDENTE Mario Canapini Stampa: Punto Stampa s.r.l. Piazza Enrico Baroni, 20 www.puntostampa.it OTTOBRE 2005 & PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DEI COMUNI AEROPORTUALI E INTANTO LA UE INCENTIVA GLI AEROPORTI REGIONALI Un elemento su cui articolare la riflessione sul futuro degli aeroporti europei è rappresentato dai piccoli e medi aeroporti regionali, il cui contributo potrebbe rivelarsi fondamentale per assicurare alle compagnie aeree nuovi scali e per aprire nuove rotte. Bruxelles ha definito le lineeguida che regolano la concessione di facilitazioni e aiuti regionali. Le indicazioni dell’esecutivo Ue sono state però duramente criticate dagli aeroporti regionali europei che ne hanno chiesto ‘’l’immediata revisione’’ La Commissione europea ha infatti adottato nuove regole per lo sviluppo degli aeroporti regionali. Le linee direttrici precisano le condizioni per poter concedere aiuti alle compagnie aeree che aprono nuove linee in scali regionali con un traffico annuo inferiore ai 5 milioni di passeggeri. Le regole garantiscono ‘’uguaglianza di trattamento tra gli aeroporti pubblici e quelli privati’’ ed eviterebbero che le compagnie che beneficeranno degli aiuti non siano indebitamente favorite rispetto ad altre. L’aiuto ad una compagnia dovrà essere limitato tra il 30 e il 50% dei costi addizionali legati all’apertura di una nuova linea per spese di marketing o di installazione in un determinato scalo regionale. La sovvenzione dovrà essere decrescente e limitata nel tempo, vale a dire di una durata massima di non più di tre anni (5 anni solo per le regioni particolarmente svantaggiate e per quelle ultra-periferiche). 2-3 AGGIORNAMENTI 4 EMENDAMENTI FINANZIARIA 6 ESTATE NERA 7 STATISTICHE 2005 SENTENZA DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DI ROMA Pur accettando le tesi della soc. ICARUS (proprietaria dell’Hotel Hilton costruito nell’Aeroporto di Fiumicino ) in quanto l’ICI deve essere pagata dalla società di gestione AdR, la Commissione Tributaria il 6 luglio 2005 ha respinto la tesi del classamento dell’Hotel Hilton in E, perché risulta che la categoria catastale di tale immobile è D1. Ancai Ciampino: ANCAI sede idonea tavolo di concertazione per impatto acustico e sviluppo aeroporto Pastine Sarà un tavolo di concertazione presso l’ANCAI ad affrontare la grave situazione di Ciampino dove da tempo Comune, comitati e singoli cittadini sono mobilitati per affrontare il problema dell’impatto acustico e soprattutto dello sviluppo dell’aeroporto. A stabilirlo sono stati gli stessi Comuni di Roma e Ciampino. Negli ultimi anni l’Aeroporto di Ciampino ha avuto una forte crescita in termini di volume di voli complessivi e numero di passeggeri, soprattutto per effetto dell’espansione delle compagnie low cost; i passeggeri, da 829.511 dell’anno 2000, sono arrivati a 1.794.285 nel 2003 e a 2.556.046 nel 2004 (+ 42,5 per cento). Per l’anno in corso si prevede di superare i 3.500.000 passeggeri mentre le compagnie aeree e l’AdR indicano come possibile l’obiettivo di 7.000.000 di passeggeri per i prossimi anni; i movimenti aerei sullo scalo, che assolve molteplici funzioni oltre ai voli di linea nazionali ed internazionali (Aeroporto Militare, Servizi di Rappresentanza dello Stato, Charter, Aerotaxi e Cargo), sono passati dai 28.471 del 2000 ai 44.263 del 2004, con la previsione di superare per l’anno 2005 i 50.000 movimenti. Notevolmente aumentati i voli notturni. Questo in sintesi lo scenario che crea preoccupazione e disagio nella popolazione che vive intorno all’aeroporto “G.B. Pastine” e che ha negli ultimi mesi suscitato una serie di reazioni. A cominciare dal sindaco di Ciampino Walter Perandini che ha espresso la sua preoccupazione sui piani di sviluppo di Adr (dei quali è venuto a conoscenza solo per caso) in particolare per i voli low cost, sostenuti e incoraggiati dal Comune di Roma. Per questo a fine luglio ha scritto una lettera al sindaco Valter Veltroni per ricordare che il traffico aereo su Ciampino non porta alla città alcun beneficio, ma solo problemi, inquinamento, rischi per la salute e la sicurezza pubbliche e chiedendo quindi un incontro urgente anche alla luce del fatto che un’analoga richiesta avanzata un anno fa per definire un protocollo d’intesa, è rimasta del tutto inattesa. 2 A Perandini ha risposto il vice sindaco di Roma Mariapia Garavaglia riconoscendo la necessità di tener conto, nelle diverse fasi di programmazione del settore turistico di Roma, dei problemi legati sopratutto al fenomeno dell’inquinamento acustico e atmosferico collegato all’aumento dell’attività aeroportuale. Per questo il vice sindaco di Roma ha individuato come sede idonea per il tavolo di concertazione l’Associazione ANCAI dei cui fanno parte sia il comune di Roma che di Ciampino e che è nata proprio con l’obiettivo di affronta i problemi di “convivenza” tra aeroporti e popolazioni. Proposta che il sindaco Perandini ha accolto con soddisfazione, auspicando una rapida convocazione. In attesa del tavolo di lavoro, che dovrebbe comunque vedere la presenza, oltre ai rappresentanti dei due comuni, anche quello di Marino, dell’Enac, AdR, Aeronautica militare, Regione Lazio, Provincia di Roma, e i ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti., il Comune di Ciampino ha aperto un “forum” di discussione sul sito istituzionale (www.comune.ciampino.roma.it) Da segnalare infine diverse interpellanze e interrogazioni parlamentari sul caso Ciampino (On. Rugghia, On. Cento e senatrice De Petris). Aeroporti minori: Cimoli, “I low cost pagati per atterrare lì” Interrogazioni e polemiche dopo le dichiarazioni del presidente e amministratore delegato di Alitalia, Giancarlo Cimoli, che h è tornato a denunciare con forza il trattamento di favore riservato da alcuni scali ed enti locali alle compagnie low cost. “E’ scandaloso – ha detto Cimoli - che noi a Fiumicino paghiamo 1.400 euro a toccata, mentre Ryanair prende soldi per atterrare a Ciampino, Palermo, Pisa o Venezia grazie anche alle sovvenzioni delle Regioni. E’ una cosa infame che ci siano vettori che pagano per tutti”. Cimoli, confrontando le diverse realtà tra l’Alitalia e i vettori low coast ha aggiunto che ‘’loro fanno volare gli aerei con piloti che volano per un certo numero di ore che per noi non è possibile. Noi non siamo capaci a fare certe cose, allora se volete chiudiamo questa compagnia e apriamo una low coast’’. Il presi- AGGIORNAMENTI dente dell’Alitalia ha poi sottolineato che gli aeroporti ‘’con l’Alitalia si fanno i bilanci, mentre il resto è variabile. Mi chiedo - ha aggiunto - cosa fanno l’ENAC, l’Antitrust il Ministero dei Trasporti e la Guardia di Finanza’’. Una interrogazione sul contenuto delle dichiarazioni di Cimoli è stata presentata dal consigliere regionale dei DS, Umberto Ponzo al Presidente della Giuta della regione Lazio, Piero Marrazzo e all’assessore all’Ambiente regionale Angelo Bonelli con la richiesta di chiarimenti sul possibile contributo della Regione ai vettori low cost per incentivarli ad atterrare all’aeroporto di Ciampino. AEROPORTI Gestione quarantennale per Brescia Lamezia e Verona. Deliberata la concessione della gestione totale di quaranta anni per gli aeroporti di Brescia, Lamezia Terme e Verona, Il consiglio di amministrazione dell’Enac ha espresso anche una prima positiva valutazione sull’analisi relativa ad Alghero la cui delibera è prevista per il prossimo cda già fissato per il prossimo 28 settembre. L’ente ha ricordato in una nota che la ‘’certificazione degli aeroporti e la concessione quarantennale alle società di gestione sono traguardi raggiunti da quasi tutti i maggiori aeroporti nazionali, quelli attraverso cui transita circa il 95% del traffico aereo’’. Pantelleria, l’aeroporto si rinnova Un progetto da 25 milioni di euro per l’aeroporto di Pantelleria che attende da trent’anni un ammodernamento. I lavori, che dovrebbero iniziare entro l’estate prossima, rivoluzioneranno l’aerostazione adeguandola al traffico che raggiunge in media i 150 mila passeggeri all’anno con picchi fino a 250 mila nella stagione estiva. Il progetto a cui hanno partecipato architetti e ingegneri di tutta Italia, tra cui il noto Flavio Albanese, è risultato vincitore di un concorso internazionale ed è finanziato, secondo un accordo di programma quadro, con fondi europei e nazionali. I lavori consistono in particolare nella realizzazione di un’area sotterranea dove sarà allestita la sala accettazione passeggeri, mentre al primo piano rimarranno le aree partenze e gli arrivi. Verranno ampliati i piazzali di sosta e manovra degli aerei per ospitare fino a tre Atr e quattro di linea. . Si lavorerà anche sulle piste di atterraggio per dare agli aeromobili, a tutto vantaggio della sicurezza, più spazio per le manovre di atterraggio e decollo. Il nuovo aeroporto di Pantelleria avrà anche una sala congressi, ristoranti e bar che nasceranno nell’area dell’ex inceneritore, una struttura grande circa 3 mila metri quadrati che si trova vicino l’aerostazionè. Un progetto dalle grandi potenzialità ‘’che con orgoglio - dice il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele - proietterà l’isola sempre più al centro di un mercato turistico internazionale, una delle forze maggiori della nostra economia”. Bergamo: più spazio all’area Schengen Una nuova ala riservata ai passeggeri che viaggiano verso i Paesi del Trattato di Schengen è stata inaugurata all’aeroporto di Orio al Serio. L’intervento rappresenta la prima fase del progetto per la realizzazione, entro la primavera 2006, di un ‘finger’ per l’ imbarco contemporaneo di due aeromobili senza l’utilizzo di bus. Il pontile, inoltre, incrementerà di 3 unità i gates utilizzabili in contemporanea. Società di gestione “Marco Polo” di Venezia prepara scalata ad aeroporto di Budapest La Save, la società che gestisce l’aeroporto di Venezia, ha siglato un accordo con un gruppo di partner ungheresi per presentare in Consorzio la domanda per la prequalificazione alla gara per la privatizzazione dell’aeroporto di Budapest. Oltre alle società Trigranit ed Euroinvest, facenti capo ad un importante imprenditore ungherese che opera nel settore del real estate, tra i partner di Save nell’operazione vi sono anche Otp Bank, la principale banca ungherese, e la Mol (Oil and Gas Company), entrambe quotate alla Borsa di Budapest e al Seaq International, Circuito telematico di Londra per la contrattazione di titoli azionari esteri. Il Consorzio ha depositato formalmente la manifestazione di interesse per la prequalificazio- 7 Ancai COMUNI E AEROPORTI STATISTICHE AEROPORTUALI NAZIONALI TRAFFICO GEN-SET 2005 N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 Aeroporto Alghero Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Brindisi Cagliari Catania Crotone Cuneo Firenze Foggia Forlì Genova Lamezia T. Milano LIN Milano MXP Napoli Olbia Palermo Parma Perugia Pescara Pisa Reggio Cal. Rimini Roma CIA Roma FCO Siena Torino Trapani Treviso Trieste-Ronchi dei L. 35 Venezia 36 Verona Totali Movimenti 9.310 14.289 17.711 39.347 41.535 13.506 8.334 8.025 22.516 41.433 1.193 6.626 25.408 2.553 6.625 18.714 10.386 91.148 172.626 45.682 27.533 33.375 13.492 6.091 8.140 25.266 5.811 5.464 43.432 233.561 9.127 43.259 5.309 13.125 12.766 60.849 30.454 1.160.529 % 2,6 -1,9 -7,7 13,0 - 29,1 19,0 -14,7 9,9 4,4 0,3 -9,7 -22,4 12,0 -6,9 -40,3 -0,1 -14,3 -1,4 4,9 -0,7 7,1 - 2,6 -5,4 - 1,7 4,5 2,5 131,7 -27,0 32,0 0,7 8,0 -0,2 -3,5 4,3 6,1 -0,1 -6,7 2,9 Passeggeri 860.849 381.758 1.263.665 3.347.185 2.919.465 53.510 315.915 617.670 1.856.513 4.053.040 66.664 16.814 1.318.128 6.295 450.772 763.843 917.105 6.786.972 15.099.777 3.585.014 1.427.943 2.977.788 43.784 286.296 1.808.263 303.338 227.845 3.105.798 21.937.444 9.892 2.427.619 309.124 974.008 473.472 4.552.615 2.209.630 87.755.813 % TOTALI SET 2005 Cargo % tons 533 -43,8 3.625 -17,6 3.295 -5,8 100.989 7,9 18.802 30,8 10,2 -6,3 -8,5 29,3 36,8 24,0 12,4 12.099 1,5 295 3,0 3.606 1,5 7.290 -21,7 -52,9 -100,0 17,8 2.615 -16,1 -34,1 321 -4,4 4.873 -11,3 1.934 -1,1 18.241 5,7 283.376 -0,6 5.566 3,9 664 0,7 3.536 2,8 231 1,5 8.350 11,4 1.661 12,1 8.444 63,0 154 -27,3 1.938 68,2 16.817 2,6 126.451 -10,1 777 1,0 10.668 -6,4 81 43,5 12.886 -2,7 636 -1,2 17.019 -1,8 7.850 5,4 684.615 Movimenti -76,4 6,1 -0,2 -4,3 8,7 -2,7 -8,2 -2,9 1.132 1.430 1.998 4.752 4.996 1.451 960 1.016 2.778 5.006 142 696 2.968 255 759 2.155 1.270 11.924 19.775 5.541 3.579 4.210 5,5 -10,7 19,4 -18,5 8,3 -2,3 8,4 -7,8 125,0 -1,8 14,2 2,7 -17,4 7,2 711 971 3.119 621 738 5.274 26.753 951 4.772 751 1.660 1.483 7.553 3.784 137.934 1.399,3 22,9 24,7 -3,1 0,5 % 0,7 -18,0 -15,0 18,5 0,5 4,7 -16,7 8,8 -0,0 0,6 -12,9 -35,2 4,0 -6,3 -7,4 -7,0 -15,6 -1,2 2,0 -3,6 9,3 2,5 Passeggeri 112.434 45.882 144.147 401.525 361.946 5.477 45.807 76.456 241.427 505.198 8.757 1.097 165.288 677 55.663 97.383 114.228 830.465 1.822.333 484.906 214.216 380.984 % Cargo tons 64 471 387 12.028 2.132 % 2,2 -40,2 -10,5 -11,1 -17,2 -9,8 30,3 12,7 6,3 -5,2 10,9 10,8 2.886 8.388, -6,6 35 52,2 0,1 437 10,9 -1,0 802 -4,1 -8,9 -73,0 8,1 318 16,1 -20,1 -13,2 46 -57,0 -6,2 1.001 96,3 -12,6 207 -17,2 -0,1 2.292 5,6 3,2 29.143 -4,8 -0,6 684 10,7 15,1 84 3,7 -2,2 420 1,7 14,9 5.746 9,0 8.350 6,7 35.744 7,2 243 28,6 4,8 252.914 17,4 892 15,5 44,8 50.073 40,5 31 34,8 5,9 39.053 32,7 238 120,4 33,1 393.749 65,7 2.005 4,5 -3,3 2.657.978 -1,6 14.892 7,6 5,5 1.468 -51,0 -3,6 257.884 -5,5 977 -29,7 10,1 39.718 -3,7 12 300,0 1,3 130.337 52,0 1.749 3,9 -3,5 58.257 -14,5 60 15,4 -1,2 584.618 1,8 1.966 3,8 -2,5 280.182 -1,0 890 -18,1 0,3 10.904.017 3,1 85.742 17 Ancai 6 SICUREZZA ne alla gara. La presentazione delle offerte vincolanti è prevista, come specificato nei bandi di gara, solo nei prossimi mesi. NOTIZIE SICUREZZA L’ESTATE NERA DEL TRASPORTO AEREO Gli incidenti Agosto 2005 sarà ricordato come un mese nero per l’aviazione civile: almeno 330 persone hanno perso la vita in cinque incidenti aerei in 24 giorni. Incidenti anche nelle prime due settimane di settembre, ai quali si sono aggiunti alcuni guasti ai velivoli che in Italia hanno riguardato gli Atr. Preoccupazione anche per i superleggeri: sono sette gli aerei sportivi o da turismo caduti in Italia in meno di un anno, per un bilancio complessivo di tredici morti. Questa la tragica sequenza degli incidenti più gravi: - 2 agosto: un Airbus 340 della compagnia di bandiera francese Air France esce di pista e s’incendia durante la fase di atterragio all’aeroporto Pearson di Toronto, Canada. Quattordici delle 309 persone a bordo, 297 passeggeri e 12 membri di equipaggio, rimangono ferite. - 6 agosto: un Atr-72 della compagnia tunisina Tuninter fa un ammarraggio di emergenza per un guasto a entrambi i motori al largo di Palermo. Tutti italiani i 34 passeggeri a bordo: tredici i morti, tra cui anche il co-pilota di nazionalità tunisina, tre i dispersi. L’aereo era partito da Bari ed era diretto a Djerba. - 14 agosto: si schianta a Grammatiko, 40 km da Atene, un Boeing 737-800 della compagnia ‘low cost’ cipriota Helios Airways diretto a Larnaca. Tutte le 121 persone a bordo perdono la vita: l’aereo volava con il pilota automatico inserito, perchè il comandante e il suo secondo erano morti prima dell’impatto. - 16 agosto: un Md-80 della compagnia ‘West Caribbean Airways’ in viaggio da Panama con 152 persone a bordo precipita vicino a Mairacaibo, in Venezuela. Tutti i passeggeri, la maggior parte originari delle Martinica francese, muoiono nell’impatto. Tra le vittime figura anche un italiano. - 23 agosto: un Boeing 737-200 della compagnia di bandiera peruviana Tans precipita vicino alla città Pucallpa, in Perù, durante un atterraggio di emergenza. Quarantuno le vittime accertate. A bordo dell’aereo viaggiavano anche quattro italiani. - 5 settembre Un aereo della compagnia indonesiana Mandala si è schiantato subito dopo il decollo a Sumatra. Le vittime stimate sono circa 140, tra i passeggeri del volo e gli abitanti del quartiere su cui è precipitato l’aereo. - 19 settembre Incidente aereo in Congo, dove un Antonov di una compagnia aerea privata è precipitato a una cinquantina di chilometri a nord di Brazzaville. Almeno 13 i morti. L’aereo assicurava il collegamento tra la provincia dell’Equatore, nel nord della RdC, e Kinshasa, la capitale. L’incidente è avvenuto mentre il veicolo sorvolava una zona vicina al fiume Congo. Sconosciute per ora le cause del disastro. Due settimane prima almeno 7 le persone morte in un incidente aereo avvenuto nei pressi dell’aeroporto di Isiro, nell’est della Repubblica democratica del Congo. L’alta concentrazione di incidenti estivi non è bastata comunque a rendere il 2005 l’anno peggiore: fino ad agosto si sono registrati 84 incidenti e 759 vittime, mentre nel 2002, sempre fino ad agosto, di incidenti ce n’erano stati 108 e morti 996, che diventeranno 1203 a fine dicembre. In ogni caso negli ultimi dieci anni, l’anno nero per le disgrazie aeree è il 1996: sono morte 2079 persone in 187 incidenti. Per le assicurazioni, però i quattro incidenti aerei avvenuti, che hanno interessato Canada, Italia, Venezuela e Grecia, il 2005 è il peggiore degli ultimi tre anni per quanto riguarda i danni subiti dalle compagnie aeree. Il valore dei risarcimenti per la distruzione dei velivoli dovrebbe ammontare a oltre 170 milioni di dollari. I provvedimenti La lunga serie di incidenti aerei ha provocato diverse reazioni in tutti i paesi dell’Unione europea e nel resto del mondo. La Commissione Trasporti Ue, in particolare, ha intenzione di varare al più presto, già entro la fine del 2005, una lista nera europea delle compagnie aree a rischio per la sicurezza. Il livello di sicurezza aerea in Europa è uno dei più elevati al mondo; l’aereo resta il mezzo di trasporto più sicuro, ma, con i tragici avvenimenti di agosto, ‘’il 2005 potrebbe segnare la fine di una tendenza positivà’, ha sottolineato il commissario Barrot. Da qui la necessità di prendere misure più incisive. Dopo la posizione favorevole per una lista nera unica comunitaria emersa nella commissione trasporti del Parlamento europeo, l’eurogoverno spinge dunque per accelerare i tempi in modo da poterla attuare già dall’inizio del 2006 con un’intesa ConsiglioParlamento in prima lettura, accorciando così l’iter del provvedimento. Intanto nel prossimo autunno Barrot presenterà un nuova proposta legislativa che permetta di estendere le regole comuni sulla sicurezza a tutte le operazioni aeree ma anche alle licenze concesse ai piloti. La proposta, spiega Bruxelles, consentirà di far ispezionare dall’Agenzia europea per AGGIORNAMENTI la sicurezza aerea, che ha sede a Colonia, ma anche da competenti organismi nazionali, ogni aereo che parte o che si dirige verso paesi dell’Ue, quale che sia la sua origine. La Commissione sarà in grado così di decidere se vietare un volo, oppure se limitare i diritti di traffico per qualsiasi compagnia aerea non conforme con le regole comunitarie. Successivamente, dovrebbe essere adottata una comunicazione per estendere le regole di sicurezza anche alle operazioni aeroportuali, alla gestione del traffico e ai servizi di navigazione aerea. L’obiettivo, sottolinea l’esecutivo Ue, è quello di consentire all’Ue di disporre - da qui al 2010 - di un’insieme di regole ‘’coerenti e uniformi’’. Bruxelles si prepara inoltre a rafforzare i meccanismi di controllo degli aerei del paesi terzi. Un progetto di regolamento, presentato a settembre per essere poi adottato entro novembre, dovrebbe invece permettere all’Agenzia europea per la sicurezza aerea di intensificare la vigilanza e la supervisione sulla buona applicazione delle regole di sicurezza da parte degli stati membri. L’attuazione di un sistema di ‘’allerta precoce’’ offrirà agli stati la possibilità di informare preventivamente la Commissione e gli altri paesi Ue sulla necessità di prendere misure nei confronti di determinate compagnie. La questione delle “liste nere” Una posizione unitaria dei paesi Ue rispetto alla creazione di una “black list” delle compagnie che non rispettano gli standard di sicurezza, si è resa quanto mai necessaria dopo le diverse prese di posizione all’interno della Comunità europea. Già dopo i primi incidenti, la Francia e il Belgio hanno pubblicizzato la loro “lista nera”, cos’ come aveva già fatto la Gran Bretagna, trovando però resistenze nel governo tedesco e in quello italiano. Il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunari, in particolare, ha fin dall’inizio opposto massima resistenza a rendere nota la “lista nera”, con la motivazione che in realtà nessun paese sarebbe autorizzato a pubblicare elenchi. Una scelta che ha suscitato le proteste delle associazioni dei consumatori secondo i quali gli utenti hanno invece diritto di conoscere quali sono i voli a rischio. Il movimento Diritti civili ha presentato in tal senso un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Dal canto suo l’Enac, l’ente nazionale Aviazione civile, ha invece stilato una “white list”, consultabile sul sito internet dell’ente. Se compagnia o volo che interessa non non si trova nella lisa significa che o non è stata ispezionata dall’Enac oppure che non sono state concesse le autorizzazioni o che sono state ritirate perchè vi erano irregolarità. Secondo il presidente dell’Enac, Vito Raggio, sulle compagnie italiane ‘’i controlli e le ispezioni sono costanti e puntuali’’ e riguardo al caso di ‘subappalto dei voli’, le compagnie che vendono più biglietti rispetto alle capacità che hanno non verranno più autorizzate il prossimo anno’’, anche sulla base del principio del diritto del passeggero ad essere informato sulla compagnia o sul mezzo che effettua il volo acquistato.. Il problema della sicurezza L’Enac ha auspicato quindi il via libera a breve da parte del parlamento di una dotazione di 109 persone in più nell’organico dell’Enac, suddivise in 51 ingegneri, 48 ispettori e 10 operatori. Il consiglio dei ministri ha già dato l’ok a un emendamento al decreto legge relativo a ‘disposizioni urgenti in materia di infrastrutture’, ora all’esame del Senato, che dovrà essere convertito in legge entro il 18 ottobre. Inoltre va attuata una gradualità delle sanzioni ai vettori (riforma di cui si sta occupando il ministero delle Infrastrutture), al momento limitata alla sanzione massima, quale la revoca della certificazione. Per Assaereo, l’Associazione operatori trasporto aereo, le compagnie aeree italiane e quelle europee garantiscono un grado di sicurezza superiore a quello offerto dagli altri vettori extraeuropei, grazie al rispetto degli standard mondiali ICAO e quelli più restrittivi previsti dalle JAA. ‘’Il controllo del rispetto di tali normative è demandato agli enti istituzionalmente competenti di ogni singolo paesi’’. In Italia, si legge in un comunicato stampa, l’Enac ‘’che raccoglie la storica esperienza, competenza e professionalità del Registro Aeronautico Italiano, ha da sempre garantito l’affidabilità della regolamentazione e del puntuale controllo del rispetto degli standard da parte degli operatori del trasporto aereo impedendo attività, sul territorio nazionale, di ogni vettore non in linea con le normative della legge’’. L’associazione nazionale del trasporto aereo respinge infine ‘’i tentativi strumentali, che saranno denunciati in sedi competenti, da parte di vari soggetti ed organizzazioni che per esclusivi fini corporativi e di rivalsa nei rapporti con alcune compagnie nazionali e le medesime autorità di settore,continuano a lanciare proclami sul tema della sicurezza che non trovano e non hanno mai trovato alcun fondamento nel riscontro da parte degli enti istituzionalmente e legittimamente preposti a tali valutazioni’’. Torino, aeroporto pronto per le Olimpiadi invernali 2006 Pronto il piano operativo che Sagat e Toroc hanno elaborato per l’ aeroporto di Caselle, lo scalo delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e che prevede una capacità di movimento orario incrementata, nuove aree per l’ accoglienza dei passeggeri, un servizio bagagli più efficiente ed una serie di procedure operative in grado di gestire l’ arrivo e la partenza di almeno 150 mila persone in appena 15 giorni. Le previsioni parlano di picchi di 10 mila persone in arrivo e, per il giorno successivo alla cerimonia di chiusura, di 20 mila passeggeri in partenza. Cifre che vanno ad aggiungersi a quelle del traffico normale. Il piano di investimenti prevede una spesa di 90 milioni di euro (36,5 dei quali stanziati dalla Sagat, la società che gestisce lo scalo, ndr)’’. Queste risorse stanno permettendo una ristrutturazione dell’ aeroportocon, tra l’ altro, l’ ampliamento della hall partenze (da 4 mila a 9.300 metri quadrati) e di quella arrivi (da 1400 metri quadrati a 2.600), la realizzazione di altri dieci gate di imbarco e di altrettanti nuovi banchi di accettazione. In queste nuove strutture Toroc e Sagat hanno ambientato il piano operativo, che prevede nei minimi dettagli gli spostamenti dei passeggeri in arrivo e in partenza. Controllo passaporti, accreditation e ritiro bagagli per chi arriva, ‘mentre chi parte potrà effettuare il check anche sul sito olimpico, in modo da ridurre le attese in aeroporto’. A sovrintendere a queste operazione ci saranno 150 volontari del Toroc, che si affiancheranno al personale operativo del Comitato organizzatore di Torino 2006 e a quello di Saga con contratti a termine. I presidi delle forze dell’ ordine saranno rafforzati con 150 poliziotti, mentre lo scalo si sta attrezzando con le più sofisticate apparecchiature per controllare i passeggeri. Già stabilito durante la cerimonia di apertura dei Giochi, la sera del 10 febbraio, e forse anche durante quella di chiusura (26 febbraio) il cielo di Torino sarà interdetto al volo, visto che allo stadio Comunale è prevista la presenza di una quindicina di capi di Stato. Intanto l’Enac (Ente nazionale di aviazione civile) ha comunicato alla Regione Piemonte di aver stanziato il contributo di 20 milioni di euro necessari al completamento del sistema di sicurezza e controllo bagagli per l’aeroporto di Caselle. Tratte sociali aeree, 5 milioni di euro dalla Regione Sicilia La Regione Siciliana cofinanzierà con 5 milioni di euro le tratte sociali aeree. E’ stato deciso dal presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, delegato dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, durante la prima conferenza dei servizi deputata alla concessione di risorse economiche di sostegno alle linee aeree per le cosiddette tratte sociali. Al tavolo erano presenti i rappresentanti del ministero dei trasporti, dell’Enac, delle province e dei comuni interessati delle tratte agevolate (Catania, Trapani, Pantelleria e Lampedusa), delle società gestori degli aeroporti (Ast per Lampedusa, Airgest per Trapani, Sac per Catania, Gesap per Palermo e Gap per Pantelleria), il dipartimento regionale ai trasporti. Sono state raccolte le istanze di tutti i soggetti interessati per la migliore definizione del bando con il quale l’Enac provvederà ad identificare i nuovi vettori per il periodo 2006-2008. Il co-finanziamento sarà nel limite del cinquanta per cento, a fronte dei 10 milioni di euro stanziati dallo Stato, non sufficienti a coprire il costo della tratta onerata, e nel rispetto della normativa che ha istituito gli oneri si servizio per la continuità territoriale della Sicilia e delle isole minori. Nuove infrastrutture a Fiumicino Nuove infrastrutture al servizio dei passeggeri, per un valore complessivo di investimento di oltre 30 milioni di euro sono state inaugurate da Aeroporti di Roma, all’aeroporto di Fiumicino,. Tra queste spicca il nuovo terminal AA, riservato prevalentemente al traffico charter ma non solo. E’ adiacente al terminal A dei voli 3 Ancai nazionali. A tagliare il nastro per festeggiarne l’avvio è stato l’amministratore delegato di ADR, Francesco Di Giovanni, ed il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini. Per tale realizzazione, è stata riqualificata l’area accettazione dell’ex terminal ora dedicato ai voli nazionali, con la realizzazione di sette sale d’imbarco per il traffico domestico. La riconfigurazione ha portato a 18 il numero dei banchi check-in e ne consentirà l’utilizzo per la gestione prevalente dei voli charter, il cui forte incremento, specie durante la stagione estiva, ha determinato in alcuni casi delle criticità operative. La realizzazione di sette nuovi gate d’imbarco aumenterà la capacità delle sale d’imbarco nei settori domestico-Unione Europea. Gli interventi ricomprendono la completa ristrutturazione dell’ intera superficie pari a 9.000 metri quadrati, di cui circa 6.000 per l’ area accettazione e i restanti 3.000 per l’ area imbarchi. I lavori hanno visto un investimento complessivo di 5 milioni di euro. Con le nuove opere, tra le quali il quinto modulo del parcheggio multipiano coperto, e la nuova isola accettazione del terminal C partenze internazionali, già operativi, Aeroporti di Roma punta a migliorare ulteriormente la qualità dei servizi di Fiumicino e rispondere adeguatamente agli incrementi di traffico. Le opere, altre delle quali disponibili a breve, rientrano nel Piano di investimenti approvato da ADR per un totale di 660 milioni di euro nel periodo 2005-2014. Impatto acustico, sul sito dell’aeroporto di Bergamo le rilevazioni mensili Il sistema informativo del Sistema di Acquisizione del Rumore Aeroportuale, consultabile sul web all’indirizzo www.sacbo.it/societa/impatto_a mbientale.asp, risulta ormai a regime. L’Ufficio Infrastrutture Aeroportuali e Ambiente di Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto Oria al Serio, ha infatti completato l’aggiornamento dei bollettini mensili che riportano le misurazioni acustiche relative ai movimenti aerei. Il lavoro di ricostruzione delle registrazioni effettuate attraverso l’apposita rete di rilevazione era iniziato all’indomani del trasferimento dalla Provincia di Bergamo a Sacbo del Sistema di Acquisizione del Rumore Aeroportuale (S.A.R.A.), avvenuto nel giugno 2004 secondo quanto previsto dalle normative vigenti in tema di valutazione dell’impatto ambientale delle attività di volo. La pubblicazione sul sito internet della Sacbo (www.sacbo.it) dei bollettini con le rilevazioni acustiche è iniziata con quella riferita ai dati registrati nel luglio 2004. Nel corso dell’ultimo anno si è proceduto al progressivo aggiornamento dei dati mensili fino alla pubblicazione dei bollettini relativi alle rilevazioni acustiche dei mesi di aprile, maggio e giugno 2005. Ciò significa che d’ora in avanti la pubblicazione dei bollettini risulterà puntualmente aggiornata al mese precedente quello in corso. Un traguardo raggiunto con un mese di anticipo rispetto a quanto previsto e che consente di ottemperare agli impegni assunti da Sacbo nei confronti delle comunità residenti nelle aree limitrofe al sedime aeroportuale, allo scopo di fornire una conoscenza periodica e dettagliata dei rilievi acustici prodotti dal movimento aereo. Sacbo ha proceduto alla riorganizzazione del Sistema di Acquisizione del Rumore Aeroportuale che integra diverse tipologie di informazioni (tracce radar, livelli di rumore, dati atmosferici e archivio voli) per consentire l’identificazione delle fonti di rumore e valutarne l’influenza sulle aree circostanti. Aeroporti Ancona e Abruzzo uniti per rafforzare l’area del centro Adriatico La proposta di una fattiva e funzionale cooperazione è stata avanzata dallo scalo di AnconaFalconara al vicino aeroporto d’Abruzzo, diretta a creare un unico bacino d’utenza e ad attenuare la concorrenza. La richiesta di collaborazione, è giunta presso la Saga, società che gestisce lo scalo abruzzese, dove si è recata una delegazione dell’Aeroporto di Falconara presieduta dall’amministratore Giovanni Saronne. La strategia organizzativa del nuovo accordo consiste nell’unificazione operativa delle due aree aeroportuali, creando un unico hinterland in cui ripartire equamente i voli in modo da eludere la concorrenza tra i due scali. Ancai 4 EMENDAMENTI EMENDAMENTO ICI EMENDAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE 5 Ancai zione e di nuova costruzione, presentate a far data dal 1° gennaio 2006. Eventuali incoerenze riscontrate dai Comuni nelle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dell’unità immobiliare sulla base degli atti in loro possesso, sono segnalate all’Agenzia del territorio, che provvede agli adempimenti di competenza. Con decreto del Direttore dell’Agenzia, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, da emanare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti tipologia e termini per la trasmissione telematica dei dati ai comuni e per la segnalazione delle incongruenze all’Agenzia del Territorio, nonché le relative modalità d’interscambio. Art. …….. ALLA FINANZIARIA glio dei Ministri, un modello unico digitale per l’edilizia, da trasmettere ai Comuni per via telematica e che assolva oltre alla presentazione di denunce di inizio attività, domande per il rilascio di permessi di costruire etc, anche l’acquisizione delle informazioni relative alle dichiarazioni di variazione catastale e di nuova costruzione. EMENDAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE Le proposte di articolato normativo sono finalizzate a: Art……. Abolizione dell’obbligo di presentazione della dichiarazione di intervenuta variazione nei fabbricati ai fini ICI I soggetti passivi ai fini dell’imposta comunale sugli immobili sono esonerati, a decorrere dal 1° gennaio 2006, dall’obbligo di presentazione della dichiarazione o comunicazione, nel caso in cui gli elementi da comunicare siano rilevabili da atti predisposti con le procedure telematiche previste dall’articolo 3-bis del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 463, concernente la disciplina del modello unico informatico e che hanno dato luogo a registrazione, trascrizione e voltura ovvero da atti e dichiarazioni che hanno dato luogo a trascrizione e voltura automatica o a variazioni catastali nello stato dei beni. Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-Città di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da emanare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti tipologia, termini e modalità di trasmissione telematica dei dati ai Comuni interessati, a cura dell’Agenzia del Territorio. Con lo stesso decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, adottato d’intesa con la Conferenza Stato-Città, sono stabilite le modalità di rimborso da parte dei Comuni dei costi sostenuti per la trasmissione telematica dei dati. Art……. Rivisitazione dei coefficienti moltiplicatori delle rendite delle unità immobiliari urbane delle categorie B e del classamento delle tipologie di immobili delle categorie E A decorrere dal 1° gennaio 2006, il moltiplicatore previsto dal comma 5 dell’articolo 52 del testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1988, n. 131, da applicare alle rendite catastali dei fabbricati classificati nel gruppo catastale B è rivalutato nella misura del 45 per cento. Nelle unità immobiliari censite nelle categorie catastali del gruppo E non possono ricadere porzioni immobiliari destinate ad uso commerciale, industriale, ad ufficio privato e alberghiero. I soggetti titolari di diritti reali sugli immobili o porzioni immobiliari di cui trattasi sono obbligati a dichiarare in catasto entro il 30 settembre le variazioni per l’attuazione del comma precedente. In caso di inadempimento, la cui segnalazione può essere effettuata anche dal Comune, l’accertamento è eseguito dall’Ufficio provinciale competente dell’Agenzia del Territorio. Si applicano le sanzioni previste dall’articolo 31 del R.D.L. 13 aprile 1939, n. 652 convertito in legge, con modificazioni, con legge 11 agosto 1939, n. 1249 e successive modificazioni, per i mancati adempimenti di cui agli articoli 20 e 21 del medesimo Regio decreto legge. In caso di accertamento d’ufficio, si applica il procedimento previsto dal comma 336 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 per il recupero delle spese occorse. Le rendite catastali dichiarate o comunque attribuite ai sensi del presente articolo producono effetto fiscale, in deroga alle vigenti disposizioni, a decorrere dal 1° gennaio 2006. Art……. Modifica dei termini per l’accatastamento, per la presentazione di un modello unico per l’edilizia e partecipazione dei Comuni al processo di accertamento delle rendite proposte Nel primo comma dell’articolo 28 del R.D.L. 13 aprile 1939, n. 652 convertito, con modificazioni, con L. 11 agosto 1939, n. 1249 le parole “31 gennaio dell’anno successivo” sono sostituite dalle “entro la fine del mese successivo”. Entro lo stesso termine previsto dal comma 1 dell’articolo 28 Regio decreto legge 13 aprile 1939, n. 652 convertito, con modificazioni, con legge 11 agosto 1939, n. 1249, così come modificato dal precedente comma, devono essere presentate in catasto le dichiarazioni nella variazione dello stato delle unità immobiliari già censite. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare entro 10 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, sono stabilite le modalità tecniche ed operative per l’istituzione di un modello unico digitale per l’edilizia, da trasmettere ai Comuni per via telematica e che assolva oltre alla presentazione di denunce di inizio attività, domande per il rilascio di permessi di costruire e di ogni altro atto di assenso comunque denominato in materia di attività edilizia anche alla acquisizione delle informazioni relative alle dichiarazioni di variazione catastale e di nuova costruzione, da redigere in conformità a quanto disposto dal D.M. 19 aprile 1994, n. 701 del Ministro delle finanze, che perverranno all’Agenzie del Territorio ai fini delle attività di censimento catastale. Fino alla definizione di tale modello, l’Agenzia del Territorio mette a disposizione dei Comuni, per via telematica, le dichiarazioni di varia- semplificare gli adempimenti del cittadino e recuperare risorse economiche dei Comuni attraverso la trasmissione da parte dell’Agenzia del Territorio dei dati inerenti le mutazioni oggettive e soggettive degli immobili iscritti in catasto, eliminando l’obbligo della dichiarazione ICI da parte del soggetto interessato; a proporre, da un lato, la rivisitazione dei coefficienti moltiplicatori delle rendite delle unità immobiliari urbane delle categorie B, in quanto immobili iscritti originariamente in catasto con bassa redditività in relazione all’uso ed alla proprietà prevalentemente pubblica, mentre attualmente tali immobili risultano acquisiti da privati. D’altro lato si propone una diversa definizione degli immobili che possono ricadere nelle categorie E, esplicitando che le porzioni immobiliari a destinazione commerciale o industriale non possono essere comprese in tale categoria (vedi grandi stazioni metropolitane e aeroporti), peraltro esenti da ICI; agevolare gli Uffici Tributi dei Comuni nell’accertamento della rendita presunta dichiarata dalla parte per i fabbricati di nuova costruzione o di quelli censiti ma oggetto di variazione, ciò in quanto il termine previsto per la dichiarazione in catasto è molto lungo (31 gennaio dell’anno successivo all’ultimazione dei lavori o dall’utilizzazione di fatto dell’immobile). L’Agenzia del territorio potrebbe rendere disponibili immediatamente i dati e le informazioni desumibili dalle suddette dichiarazioni, inoltre i Comuni possono svolgere l’attività di verifica dei dati forniti, diminuendo i tempi per l’accertamento definitivo della rendita catastale. Con lo stesso provvedimento, nell’ottica di una maggiore collaborazione e sinergia nella lotta all’elusione ed evasione fiscale fra Agenzia e Comuni, si tende ad adottare, attraverso un decreto del Presidente del Consi- A decorrere dall’entrata in vigore della presente legge, al fine di attuare misure di contenimento dell’inquinamento acustico all’esterno dei sistemi aeroportuali, l’addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri, di cui all’articolo 2, comma 11, della legge 31 gennaio 2003, n. 7, è incrementata di 0,50 euro. Tale incremento è attribuito direttamente in favore dei comuni del sedime aeroportuale o con lo stesso confinanti ed è ripartito secondo la media delle seguenti percentuali: percentuale di superficie del territorio comunale inglobata nel recinto aeroportuale sul totale del sedime; percentuale della superficie totale del comune nel limite massimo di 100 chilometri quadrati,. Con decreto del Ministero dell’Interno sono stabilite le modalità applicative del presente articolo. E’ abrogato il capo IV della Legge 21 novembre 2000, n. 342, recante l’Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili. La disposizione si prefigge lo scopo di reperire fondi a favore dei comuni sul cui territorio, ovvero con esso confinanti, sono situati gli aeroporti al fine di attuare misure di contenimento degli effetti negativi del rumore conseguente al traffico aereo. Contestualmente è prevista l’abrogazione del capo IV della Legge 21 novembre 2000, n. 342 recante l’Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili che di fatto è rimasta inapplicabile a causa della sua farraginosità e delle conseguenti difficoltà applicative nonché della sua impostazione che prevede un forte impegno delle Regioni senza che le stesse conseguano alcun vantaggio, tale almeno da coprire i costi di gestione del tributo. Relativamente al gettito ottenibile esso è presuntivamente valutabile in dieci milioni di euro COMITATO DIRETTIVO ANCAI, CAGLIARI 19 OTTOBRE Il Comitato Direttivo dell’ANCAI – Associazione Nazionale dei Comuni Aeroportuali Italiani, riunito a Cagliari per discutere delle problematiche delle città aeroportuali, - preso atto della relazione del Sindaco di Elmas Giuseppe Collu, dalla quale emerge in particolare: - che i progetti di ampliamento elaborati dall’ente gestore dell’aeroporto di Elmas prevedono lo sviluppo delle aree destinate alla movimentazione degli aeromobili verso il centro abitato di Elmas; - che ad oggi tutti gli interventi succedutisi nel tempo nell’aeroporto di Elmas hanno progressivamente impegnato e vincolato il territorio comunale riducendo la fascia di rispetto dall’abitato sino a portarla a meno di trecento metri; - che già nella situazione attuale oltre il 30% degli 8.500 cittadini di Elmas ed oltre il 38% del territorio comunale subisce pericolosi valori d’inquinamento acustico; esprime forte preoccupazione per le gravi conseguenze, sulla qualità della vita dei cittadini di Elmas e sullo sviluppo del territorio, collegabili all’ulteriore programmato ampliamento dell’area aeroportuale destinata alla movimentazione degli aeromobili verso l’abitato di Elmas. invita le autorità competenti: Ministro dei Trasporti, Ministro dell’Ambiente; Presidente, Assessore ai Trasporti e Assessore all’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna; Presidente e Assessore all’Ambiente della Provincia di Cagliari; ENAC ed ente gestore a valutare, coinvolgendo l’Amministrazione Locale, in una logica di sviluppo compatibile e nel rispetto dei diritti di tutta la cittadinanza di Elmas, ogni ipotesi d’intervento nell’area aeroportuale. assicura tutto il sostegno agli Amministratori Comunali e a tutta la cittadinanza di Elmas nella ricerca di soluzioni che possano contribuire al reale sviluppo del territorio salvaguardando la qualità della vita dei cittadini. ANCAI – Associazione Nazionale dei Comuni Aeroportuali Italiani