N. 23 - Ottobre - Siti personali

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N. 23 - Ottobre - Siti personali
Ancai
8
RIFLESSIONI DI VOLO
Ancai
Comune Aeroporto
POCHI GLI SCALI, L’EUROPA RISCHIA LA CRISI DEL TRASPORTO AEREO
Da qui al 2025 il settore aereo europeo
rischia di perdere 3,7 milioni di voli
l’anno per la mancanza cronica di aeroporti, piste d’atterraggio e infrastrutture. La Commissione Ue lancia l’allarme fornendo i dati sulle preoccupanti carenze e avviando una consultazione con i rappresentanti del settore
per cercare rimedi all’indisponibilità di
infrastrutture e scali. Secondo l’esecutivo Ue, all’attuale tasso di crescita della domanda di voli, gli aeroporti europei raggiungeranno il livello di saturazione entro venti anni. Nel 2025, infatti, più di 60 aeroporti saranno completamente congestionati e i primi 20
aeroporti per traffico saranno saturi almeno 8-10 ore al giorno. La carenza di
infrastrutture comporterà perdite notevoli per i vettori europei, e si calcola
che tra venti anni, nonostante un aumento previsto di capacità degli aeroporti pari al 60%, gli scali Ue non saranno in grado di assorbire l’intero
traffico lasciando insoddisfatta una domanda corrispondente a 3,7 milioni di
voli l’anno (17% del totale).
Accanto all’impossibilità di soddisfare
le richieste di nuove rotte, la penuria
di scali comporterà maggiori ritardi
dovuti alla congestione dello spazio
aereo europeo e sarà accompagnata da
una carenza cronica di capacità delle
piste, degli spazi di rullaggio e dei terminal aeroportuali a terra. La strategia
che la Commissione europea propone
per affrontare il problema - e sulla
quale intende confrontarsi con le parti
interessate - prevede il miglioramento
dell’ interoperabilità treni-aerei, la
promozione dell’utilizzo più efficace
di scali, rotte e fasce orarie e un maggiore ricorso alle capacità inutilizzate
di aeroporti vicini o di reti aeroportuali. In Europa sono 57 gli aeroporti
con un numero di passeggeri da uno a
cinque milioni all’anno (circa il 17%
della circolazione europea), mentre 67
scali registrano un traffico da 200 mila ad un milione di passeggeri (4%
della circolazione). Ci sono tuttavia
anche circa 200 piccolissimi impianti
che hanno meno di 200 mila passeggeri l’anno.
COMUNI ADERENTI ALL’ANCAI NEL 2005
Arsago Seprio
Bellizzi
Biella
Calderara di Reno
Cardano al Campo
Caselle Torinese
Casorate Sempione
Castano Primo
Ciampino
Cinisi
Elmas
Ferno
Falconara Marittima
Fiumicino
Forlì
Firenze
Genova
Golasecca
Isola di Capo Rizzuto
Lampedusa e Linosa
Lonate Pozzolo
Nosate
Orio al Serio
Orsenigo
Pescara
Peschiera Borromeo
Pisa
Quinto di Treviso
Robechetto con Induno
Roma
Ronchi dei Legionari
Samarate
S. Canzian d’Isonzo
S. Donato Milanese
S. Francesco al Campo
S. Maurizio Carnavese
Segrate
Sesto Fiorentino
Sommacampagna
Somma Lombardo
Terrasini
Turriaco
Villafranca
Villanova d’Albenga
Vimodrone
Vizzola Ticino
(VA)
(SA)
(BI)
(BO)
(VA)
(TO)
(VA)
(MI)
(RM)
(PA)
(CA)
(VA)
(AN)
(RM)
(FO)
(FI)
(GE)
(VA)
(CR)
(AG)
(VA)
(MI)
(BG)
(CO)
(PE)
(MI)
(PI)
(TV)
(MI )
(RM)
(GO)
(VA)
(GO)
(MI)
(TO)
(TO)
(MI)
(FI)
(VR)
(VA)
(PA)
(GO)
(VR)
(SV)
(MI)
(VA)
Acustica
Ricerche
Sondaggi
Bonifiche
AeroAmbiente S.r.l. Roma Tel.: 3333166009/3471207819
A.N.C.A.I.
“Associazione Nazionale
Comuni Aeroportuali Italiani”
COMITATO DIRETTIVO
Pres M. CANAPINI - Fiumicino
Sind. C. COLOMBO - Ferno
V.Pres. A. RANDAZZO - Terrasini
Sind. D. MARTINETTO - S. Francesco al Campo
Sind. A. ALESSANDRINI - Segrate
Sind. G. PIEVANI - Orio al Serio
Sind. M. PRENCIPE - Calderara di Reno
V.Pres. M. ASPESI - Cardano al C.
Sind. G. COLLU - Elmas
Sind. L. D’ALFONSO - Pescara
Sind. W. PERANDINI - Ciampino
Sind. G. MANZATO - Sommacampagna
Sind. W. VELTRONI - Roma
SEGRETARIO GENERALE
Com.te Fabrizio Briotti
COMITATO TECNICO CONSULTIVO
Com.te Fabrizio Briotti
Com.te Giuliano Mansutti
Com.te Remi Gori
Com.te Sergio Calabresi
Dott. Piero Andreoni
Ing.
Francesco Caropreso
Ing.
Giancarlo Giotto
Ing.
Gianfranco Sciacca
Ing.
Luciano Maffei
Ing.
Luigi Norgia
Orario ufficio:
da lunedì a venerdì, ore 09.00/13.00
ANCAI NOTIZIE
Periodico di informazione
dell’Associazione Nazionale Comuni
Aeroportuali Italiani
Numero 23
DIRETTORE RESPONSABILE
Barbara Minniti
Registrato presso il
Tribunale di Roma autoriz.
N° 109 del 6 marzo 2000
EDITRICE ANCAI
Via Portuense, 2498
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PRESIDENTE
Mario Canapini
Stampa: Punto Stampa s.r.l.
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www.puntostampa.it
OTTOBRE 2005
&
PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DEI COMUNI AEROPORTUALI
E INTANTO LA UE INCENTIVA GLI AEROPORTI REGIONALI
Un elemento su cui articolare la
riflessione sul futuro degli aeroporti europei è rappresentato dai
piccoli e medi aeroporti regionali, il cui contributo potrebbe rivelarsi fondamentale per assicurare alle compagnie aeree nuovi
scali e per aprire nuove rotte.
Bruxelles ha definito le lineeguida che regolano la concessione di facilitazioni e aiuti regionali. Le indicazioni dell’esecutivo
Ue sono state però duramente
criticate dagli aeroporti regionali
europei che ne hanno chiesto
‘’l’immediata revisione’’
La Commissione europea ha infatti adottato nuove regole per lo
sviluppo degli aeroporti regionali. Le linee direttrici precisano le
condizioni per poter concedere
aiuti alle compagnie aeree che
aprono nuove linee in scali regionali con un traffico annuo inferiore ai 5 milioni di passeggeri.
Le regole garantiscono ‘’uguaglianza di trattamento tra gli aeroporti pubblici e quelli privati’’
ed eviterebbero che le compagnie che beneficeranno degli
aiuti non siano indebitamente
favorite rispetto ad altre. L’aiuto
ad una compagnia dovrà essere
limitato tra il 30 e il 50% dei costi addizionali legati all’apertura
di una nuova linea per spese di
marketing o di installazione in
un determinato scalo regionale.
La sovvenzione dovrà essere decrescente e limitata nel tempo,
vale a dire di una durata massima di non più di tre anni (5 anni solo per le regioni particolarmente svantaggiate e per quelle
ultra-periferiche).
2-3 AGGIORNAMENTI
4 EMENDAMENTI FINANZIARIA
6 ESTATE NERA
7 STATISTICHE 2005
SENTENZA DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DI ROMA
Pur accettando le tesi della soc. ICARUS (proprietaria dell’Hotel Hilton costruito nell’Aeroporto di Fiumicino ) in quanto l’ICI deve essere pagata dalla società di gestione AdR, la Commissione Tributaria il 6 luglio 2005 ha respinto la tesi del classamento dell’Hotel Hilton in E,
perché risulta che la categoria catastale di tale immobile è D1.
Ancai
Ciampino: ANCAI sede idonea tavolo di concertazione
per impatto acustico e sviluppo aeroporto Pastine
Sarà un tavolo di concertazione
presso l’ANCAI ad affrontare la
grave situazione di Ciampino
dove da tempo Comune, comitati e singoli cittadini sono mobilitati per affrontare il problema dell’impatto acustico e soprattutto dello sviluppo dell’aeroporto. A stabilirlo sono stati
gli stessi Comuni di Roma e
Ciampino.
Negli ultimi anni l’Aeroporto di
Ciampino ha avuto una forte crescita in termini di volume di voli
complessivi e numero di passeggeri, soprattutto per effetto dell’espansione delle compagnie low
cost; i passeggeri, da 829.511 dell’anno 2000, sono arrivati a
1.794.285 nel 2003 e a
2.556.046 nel 2004 (+ 42,5 per
cento). Per l’anno in corso si prevede di superare i 3.500.000 passeggeri mentre le compagnie aeree e l’AdR indicano come possibile l’obiettivo di 7.000.000 di
passeggeri per i prossimi anni; i
movimenti aerei sullo scalo, che
assolve molteplici funzioni oltre
ai voli di linea nazionali ed internazionali (Aeroporto Militare,
Servizi di Rappresentanza dello
Stato, Charter, Aerotaxi e Cargo),
sono passati dai 28.471 del 2000
ai 44.263 del 2004, con la previsione di superare per l’anno 2005
i 50.000 movimenti. Notevolmente aumentati i voli notturni.
Questo in sintesi lo scenario che
crea preoccupazione e disagio
nella popolazione che vive intorno all’aeroporto “G.B. Pastine” e
che ha negli ultimi mesi suscitato
una serie di reazioni. A cominciare dal sindaco di Ciampino Walter Perandini che ha espresso la
sua preoccupazione sui piani di
sviluppo di Adr (dei quali è venuto a conoscenza solo per caso) in
particolare per i voli low cost, sostenuti e incoraggiati dal Comune di Roma. Per questo a fine luglio ha scritto una lettera al sindaco Valter Veltroni per ricordare
che il traffico aereo su Ciampino
non porta alla città alcun beneficio, ma solo problemi, inquinamento, rischi per la salute e la sicurezza pubbliche e chiedendo
quindi un incontro urgente anche alla luce del fatto che un’analoga richiesta avanzata un anno fa
per definire un protocollo d’intesa, è rimasta del tutto inattesa.
2
A Perandini ha risposto il vice sindaco di Roma Mariapia Garavaglia riconoscendo la necessità di
tener conto, nelle diverse fasi di
programmazione del settore turistico di Roma, dei problemi legati sopratutto al fenomeno dell’inquinamento acustico e atmosferico collegato all’aumento dell’attività aeroportuale. Per questo il vice sindaco di Roma ha individuato come sede idonea per il tavolo
di concertazione l’Associazione
ANCAI dei cui fanno parte sia il
comune di Roma che di Ciampino e che è nata proprio con l’obiettivo di affronta i problemi di
“convivenza” tra aeroporti e popolazioni. Proposta che il sindaco
Perandini ha accolto con soddisfazione, auspicando una rapida
convocazione. In attesa del tavolo
di lavoro, che dovrebbe comunque vedere la presenza, oltre ai
rappresentanti dei due comuni,
anche quello di Marino, dell’Enac, AdR, Aeronautica militare,
Regione Lazio, Provincia di Roma, e i ministeri dell’Ambiente e
dei Trasporti., il Comune di
Ciampino ha aperto un “forum”
di discussione sul sito istituzionale
(www.comune.ciampino.roma.it)
Da segnalare infine diverse interpellanze e interrogazioni parlamentari sul caso Ciampino
(On. Rugghia, On. Cento e senatrice De Petris).
Aeroporti minori: Cimoli, “I low
cost pagati per atterrare lì”
Interrogazioni e polemiche dopo
le dichiarazioni del presidente e
amministratore delegato di Alitalia, Giancarlo Cimoli, che h è
tornato a denunciare con forza il
trattamento di favore riservato da
alcuni scali ed enti locali alle
compagnie low cost. “E’ scandaloso – ha detto Cimoli - che noi
a Fiumicino paghiamo 1.400 euro a toccata, mentre Ryanair
prende soldi per atterrare a
Ciampino, Palermo, Pisa o Venezia grazie anche alle sovvenzioni
delle Regioni. E’ una cosa infame che ci siano vettori che pagano per tutti”. Cimoli, confrontando le diverse realtà tra l’Alitalia e i vettori low coast ha aggiunto che ‘’loro fanno volare gli aerei
con piloti che volano per un certo numero di ore che per noi non
è possibile. Noi non siamo capaci
a fare certe cose, allora se volete
chiudiamo questa compagnia e
apriamo una low coast’’. Il presi-
AGGIORNAMENTI
dente dell’Alitalia ha poi sottolineato che gli aeroporti ‘’con l’Alitalia si fanno i bilanci, mentre il
resto è variabile. Mi chiedo - ha
aggiunto - cosa fanno l’ENAC,
l’Antitrust il Ministero dei Trasporti e la Guardia di Finanza’’.
Una interrogazione sul contenuto delle dichiarazioni di Cimoli è
stata presentata dal consigliere regionale dei DS, Umberto Ponzo
al Presidente della Giuta della regione Lazio, Piero Marrazzo e all’assessore all’Ambiente regionale
Angelo Bonelli con la richiesta di
chiarimenti sul possibile contributo della Regione ai vettori low
cost per incentivarli ad atterrare
all’aeroporto di Ciampino.
AEROPORTI
Gestione quarantennale per
Brescia Lamezia e Verona.
Deliberata la concessione della gestione totale di quaranta anni per
gli aeroporti di Brescia, Lamezia
Terme e Verona, Il consiglio di
amministrazione dell’Enac ha
espresso anche una prima positiva valutazione sull’analisi relativa
ad Alghero la cui delibera è prevista per il prossimo cda già fissato
per il prossimo 28 settembre.
L’ente ha ricordato in una nota
che la ‘’certificazione degli aeroporti e la concessione quarantennale alle società di gestione sono
traguardi raggiunti da quasi tutti i
maggiori aeroporti nazionali,
quelli attraverso cui transita circa
il 95% del traffico aereo’’.
Pantelleria, l’aeroporto
si rinnova
Un progetto da 25 milioni di euro per l’aeroporto di Pantelleria
che attende da trent’anni un ammodernamento. I lavori, che dovrebbero iniziare entro l’estate
prossima, rivoluzioneranno l’aerostazione adeguandola al traffico
che raggiunge in media i 150 mila passeggeri all’anno con picchi
fino a 250 mila nella stagione
estiva. Il progetto a cui hanno
partecipato architetti e ingegneri
di tutta Italia, tra cui il noto Flavio Albanese, è risultato vincitore
di un concorso internazionale ed
è finanziato, secondo un accordo
di programma quadro, con fondi
europei e nazionali. I lavori consistono in particolare nella realizzazione di un’area sotterranea dove
sarà allestita la sala accettazione
passeggeri, mentre al primo piano
rimarranno le aree partenze e gli
arrivi. Verranno ampliati i piazzali di sosta e manovra degli aerei
per ospitare fino a tre Atr e quattro di linea. . Si lavorerà anche
sulle piste di atterraggio per dare
agli aeromobili, a tutto vantaggio
della sicurezza, più spazio per le
manovre di atterraggio e decollo.
Il nuovo aeroporto di Pantelleria
avrà anche una sala congressi, ristoranti e bar che nasceranno nell’area dell’ex inceneritore, una
struttura grande circa 3 mila metri quadrati che si trova vicino
l’aerostazionè. Un progetto dalle
grandi potenzialità ‘’che con orgoglio - dice il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele - proietterà l’isola sempre più al centro di
un mercato turistico internazionale, una delle forze maggiori della nostra economia”.
Bergamo: più spazio
all’area Schengen
Una nuova ala riservata ai passeggeri che viaggiano verso i
Paesi del Trattato di Schengen è
stata inaugurata all’aeroporto di
Orio al Serio. L’intervento rappresenta la prima fase del progetto per la realizzazione, entro
la primavera 2006, di un ‘finger’
per l’ imbarco contemporaneo
di due aeromobili senza l’utilizzo di bus. Il pontile, inoltre, incrementerà di 3 unità i gates utilizzabili in contemporanea.
Società di gestione “Marco
Polo” di Venezia prepara scalata ad aeroporto di Budapest
La Save, la società che gestisce
l’aeroporto di Venezia, ha siglato
un accordo con un gruppo di
partner ungheresi per presentare
in Consorzio la domanda per la
prequalificazione alla gara per la
privatizzazione dell’aeroporto di
Budapest. Oltre alle società Trigranit ed Euroinvest, facenti capo ad un importante imprenditore ungherese che opera nel settore del real estate, tra i partner
di Save nell’operazione vi sono
anche Otp Bank, la principale
banca ungherese, e la Mol (Oil
and Gas Company), entrambe
quotate alla Borsa di Budapest e
al Seaq International, Circuito
telematico di Londra per la contrattazione di titoli azionari esteri. Il Consorzio ha depositato
formalmente la manifestazione
di interesse per la prequalificazio-
7 Ancai
COMUNI E AEROPORTI
STATISTICHE AEROPORTUALI NAZIONALI
TRAFFICO GEN-SET 2005
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
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11
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16
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20
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23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
Aeroporto
Alghero
Ancona
Bari
Bergamo
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Catania
Crotone
Cuneo
Firenze
Foggia
Forlì
Genova
Lamezia T.
Milano LIN
Milano MXP
Napoli
Olbia
Palermo
Parma
Perugia
Pescara
Pisa
Reggio Cal.
Rimini
Roma CIA
Roma FCO
Siena
Torino
Trapani
Treviso
Trieste-Ronchi dei L.
35 Venezia
36 Verona
Totali
Movimenti
9.310
14.289
17.711
39.347
41.535
13.506
8.334
8.025
22.516
41.433
1.193
6.626
25.408
2.553
6.625
18.714
10.386
91.148
172.626
45.682
27.533
33.375
13.492
6.091
8.140
25.266
5.811
5.464
43.432
233.561
9.127
43.259
5.309
13.125
12.766
60.849
30.454
1.160.529
%
2,6
-1,9
-7,7
13,0
- 29,1
19,0
-14,7
9,9
4,4
0,3
-9,7
-22,4
12,0
-6,9
-40,3
-0,1
-14,3
-1,4
4,9
-0,7
7,1
- 2,6
-5,4
- 1,7
4,5
2,5
131,7
-27,0
32,0
0,7
8,0
-0,2
-3,5
4,3
6,1
-0,1
-6,7
2,9
Passeggeri
860.849
381.758
1.263.665
3.347.185
2.919.465
53.510
315.915
617.670
1.856.513
4.053.040
66.664
16.814
1.318.128
6.295
450.772
763.843
917.105
6.786.972
15.099.777
3.585.014
1.427.943
2.977.788
43.784
286.296
1.808.263
303.338
227.845
3.105.798
21.937.444
9.892
2.427.619
309.124
974.008
473.472
4.552.615
2.209.630
87.755.813
%
TOTALI SET 2005
Cargo
%
tons
533 -43,8
3.625 -17,6
3.295 -5,8
100.989 7,9
18.802 30,8
10,2
-6,3
-8,5
29,3
36,8
24,0
12,4
12.099
1,5
295
3,0
3.606
1,5
7.290
-21,7
-52,9
-100,0
17,8
2.615
-16,1
-34,1
321
-4,4
4.873
-11,3
1.934
-1,1
18.241
5,7 283.376
-0,6
5.566
3,9
664
0,7
3.536
2,8
231
1,5
8.350
11,4
1.661
12,1
8.444
63,0
154
-27,3
1.938
68,2
16.817
2,6 126.451
-10,1
777
1,0
10.668
-6,4
81
43,5
12.886
-2,7
636
-1,2
17.019
-1,8
7.850
5,4 684.615
Movimenti
-76,4
6,1
-0,2
-4,3
8,7
-2,7
-8,2
-2,9
1.132
1.430
1.998
4.752
4.996
1.451
960
1.016
2.778
5.006
142
696
2.968
255
759
2.155
1.270
11.924
19.775
5.541
3.579
4.210
5,5
-10,7
19,4
-18,5
8,3
-2,3
8,4
-7,8
125,0
-1,8
14,2
2,7
-17,4
7,2
711
971
3.119
621
738
5.274
26.753
951
4.772
751
1.660
1.483
7.553
3.784
137.934
1.399,3
22,9
24,7
-3,1
0,5
%
0,7
-18,0
-15,0
18,5
0,5
4,7
-16,7
8,8
-0,0
0,6
-12,9
-35,2
4,0
-6,3
-7,4
-7,0
-15,6
-1,2
2,0
-3,6
9,3
2,5
Passeggeri
112.434
45.882
144.147
401.525
361.946
5.477
45.807
76.456
241.427
505.198
8.757
1.097
165.288
677
55.663
97.383
114.228
830.465
1.822.333
484.906
214.216
380.984
%
Cargo
tons
64
471
387
12.028
2.132
%
2,2
-40,2
-10,5
-11,1
-17,2
-9,8
30,3
12,7
6,3
-5,2
10,9
10,8 2.886 8.388,
-6,6
35 52,2
0,1
437 10,9
-1,0
802
-4,1
-8,9
-73,0
8,1
318 16,1
-20,1
-13,2
46 -57,0
-6,2 1.001 96,3
-12,6
207 -17,2
-0,1 2.292
5,6
3,2 29.143
-4,8
-0,6
684 10,7
15,1
84
3,7
-2,2
420
1,7
14,9
5.746
9,0 8.350
6,7
35.744
7,2
243 28,6
4,8
252.914 17,4
892 15,5
44,8
50.073 40,5
31 34,8
5,9
39.053 32,7
238 120,4
33,1
393.749 65,7 2.005
4,5
-3,3 2.657.978 -1,6 14.892
7,6
5,5
1.468 -51,0
-3,6
257.884 -5,5
977 -29,7
10,1
39.718 -3,7
12 300,0
1,3
130.337 52,0 1.749
3,9
-3,5
58.257 -14,5
60 15,4
-1,2
584.618
1,8 1.966
3,8
-2,5
280.182 -1,0
890 -18,1
0,3 10.904.017
3,1 85.742
17
Ancai
6
SICUREZZA
ne alla gara. La presentazione
delle offerte vincolanti è prevista,
come specificato nei bandi di gara, solo nei prossimi mesi.
NOTIZIE SICUREZZA
L’ESTATE NERA DEL TRASPORTO AEREO
Gli incidenti
Agosto 2005 sarà ricordato come
un mese nero per l’aviazione civile: almeno 330 persone hanno
perso la vita in cinque incidenti
aerei in 24 giorni. Incidenti anche
nelle prime due settimane di settembre, ai quali si sono aggiunti
alcuni guasti ai velivoli che in Italia hanno riguardato gli Atr.
Preoccupazione anche per i superleggeri: sono sette gli aerei sportivi o da turismo caduti in Italia in
meno di un anno, per un bilancio
complessivo di tredici morti.
Questa la tragica sequenza degli
incidenti più gravi:
- 2 agosto: un Airbus 340 della
compagnia di bandiera francese
Air France esce di pista e s’incendia durante la fase di atterragio all’aeroporto Pearson di Toronto,
Canada. Quattordici delle 309
persone a bordo, 297 passeggeri e
12 membri di equipaggio, rimangono ferite.
- 6 agosto: un Atr-72 della compagnia tunisina Tuninter fa un
ammarraggio di emergenza per
un guasto a entrambi i motori al
largo di Palermo. Tutti italiani i
34 passeggeri a bordo: tredici i
morti, tra cui anche il co-pilota di
nazionalità tunisina, tre i dispersi.
L’aereo era partito da Bari ed era
diretto a Djerba.
- 14 agosto: si schianta a Grammatiko, 40 km da Atene, un
Boeing 737-800 della compagnia
‘low cost’ cipriota Helios Airways
diretto a Larnaca. Tutte le 121
persone a bordo perdono la vita:
l’aereo volava con il pilota automatico inserito, perchè il comandante e il suo secondo erano morti prima dell’impatto.
- 16 agosto: un Md-80 della compagnia ‘West Caribbean Airways’
in viaggio da Panama con 152
persone a bordo precipita vicino a
Mairacaibo, in Venezuela. Tutti i
passeggeri, la maggior parte originari delle Martinica francese,
muoiono nell’impatto. Tra le vittime figura anche un italiano.
- 23 agosto: un Boeing 737-200
della compagnia di bandiera peruviana Tans precipita vicino alla
città Pucallpa, in Perù, durante
un atterraggio di emergenza.
Quarantuno le vittime accertate.
A bordo dell’aereo viaggiavano
anche quattro italiani.
- 5 settembre
Un aereo della compagnia indonesiana Mandala si è schiantato
subito dopo il decollo a Sumatra.
Le vittime stimate sono circa 140,
tra i passeggeri del volo e gli abitanti del quartiere su cui è precipitato l’aereo.
- 19 settembre
Incidente aereo in Congo, dove
un Antonov di una compagnia
aerea privata è precipitato a una
cinquantina di chilometri a nord
di Brazzaville. Almeno 13 i morti.
L’aereo assicurava il collegamento
tra la provincia dell’Equatore, nel
nord della RdC, e Kinshasa, la capitale. L’incidente è avvenuto
mentre il veicolo sorvolava una
zona vicina al fiume Congo. Sconosciute per ora le cause del disastro. Due settimane prima almeno 7 le persone morte in un incidente aereo avvenuto nei pressi
dell’aeroporto di Isiro, nell’est
della Repubblica democratica del
Congo.
L’alta concentrazione di incidenti
estivi non è bastata comunque a
rendere il 2005 l’anno peggiore:
fino ad agosto si sono registrati 84
incidenti e 759 vittime, mentre
nel 2002, sempre fino ad agosto,
di incidenti ce n’erano stati 108 e
morti 996, che diventeranno
1203 a fine dicembre. In ogni caso negli ultimi dieci anni, l’anno
nero per le disgrazie aeree è il
1996: sono morte 2079 persone
in 187 incidenti. Per le assicurazioni, però i quattro incidenti aerei avvenuti, che hanno interessato Canada, Italia, Venezuela e
Grecia, il 2005 è il peggiore degli
ultimi tre anni per quanto riguarda i danni subiti dalle compagnie
aeree. Il valore dei risarcimenti
per la distruzione dei velivoli dovrebbe ammontare a oltre 170
milioni di dollari.
I provvedimenti
La lunga serie di incidenti aerei ha
provocato diverse reazioni in tutti
i paesi dell’Unione europea e nel
resto del mondo. La Commissione Trasporti Ue, in particolare,
ha intenzione di varare al più presto, già entro la fine del 2005, una
lista nera europea delle compagnie aree a rischio per la sicurezza.
Il livello di sicurezza aerea in Europa è uno dei più elevati al mondo; l’aereo resta il mezzo di trasporto più sicuro, ma, con i tragici avvenimenti di agosto, ‘’il 2005
potrebbe segnare la fine di una
tendenza positivà’, ha sottolineato
il commissario Barrot. Da qui la
necessità di prendere misure più
incisive.
Dopo la posizione favorevole per
una lista nera unica comunitaria
emersa nella commissione trasporti del Parlamento europeo,
l’eurogoverno spinge dunque per
accelerare i tempi in modo da poterla attuare già dall’inizio del
2006 con un’intesa ConsiglioParlamento in prima lettura, accorciando così l’iter del provvedimento.
Intanto nel prossimo autunno
Barrot presenterà un nuova proposta legislativa che permetta di
estendere le regole comuni sulla
sicurezza a tutte le operazioni aeree ma anche alle licenze concesse
ai piloti. La proposta, spiega
Bruxelles, consentirà di far ispezionare dall’Agenzia europea per
AGGIORNAMENTI
la sicurezza aerea, che ha sede a
Colonia, ma anche da competenti
organismi nazionali, ogni aereo
che parte o che si dirige verso paesi dell’Ue, quale che sia la sua origine. La Commissione sarà in grado così di decidere se vietare un
volo, oppure se limitare i diritti di
traffico per qualsiasi compagnia
aerea non conforme con le regole
comunitarie. Successivamente,
dovrebbe essere adottata una comunicazione per estendere le regole di sicurezza anche alle operazioni aeroportuali, alla gestione
del traffico e ai servizi di navigazione aerea. L’obiettivo, sottolinea
l’esecutivo Ue, è quello di consentire all’Ue di disporre - da qui al
2010 - di un’insieme di regole
‘’coerenti e uniformi’’. Bruxelles si
prepara inoltre a rafforzare i meccanismi di controllo degli aerei
del paesi terzi. Un progetto di regolamento, presentato a settembre per essere poi adottato entro
novembre, dovrebbe invece permettere all’Agenzia europea per la
sicurezza aerea di intensificare la
vigilanza e la supervisione sulla
buona applicazione delle regole di
sicurezza da parte degli stati
membri. L’attuazione di un sistema di ‘’allerta precoce’’ offrirà agli
stati la possibilità di informare
preventivamente la Commissione
e gli altri paesi Ue sulla necessità
di prendere misure nei confronti
di determinate compagnie.
La questione delle “liste nere”
Una posizione unitaria dei paesi
Ue rispetto alla creazione di una
“black list” delle compagnie che
non rispettano gli standard di sicurezza, si è resa quanto mai necessaria dopo le diverse prese di
posizione all’interno della Comunità europea. Già dopo i primi incidenti, la Francia e il Belgio hanno pubblicizzato la loro “lista nera”, cos’ come aveva già fatto la
Gran Bretagna, trovando però resistenze nel governo tedesco e in
quello italiano.
Il ministro alle Infrastrutture e
Trasporti Pietro Lunari, in particolare, ha fin dall’inizio opposto
massima resistenza a rendere nota
la “lista nera”, con la motivazione
che in realtà nessun paese sarebbe
autorizzato a pubblicare elenchi.
Una scelta che ha suscitato le proteste delle associazioni dei consumatori secondo i quali gli utenti
hanno invece diritto di conoscere
quali sono i voli a rischio. Il movimento Diritti civili ha presentato
in tal senso un esposto-denuncia
alla Procura della Repubblica di
Roma.
Dal canto suo l’Enac, l’ente nazionale Aviazione civile, ha invece
stilato una “white list”, consultabile sul sito internet dell’ente. Se
compagnia o volo che interessa
non non si trova nella lisa significa che o non è stata ispezionata
dall’Enac oppure che non sono
state concesse le autorizzazioni o
che sono state ritirate perchè vi
erano irregolarità.
Secondo il presidente dell’Enac,
Vito Raggio, sulle compagnie italiane ‘’i controlli e le ispezioni sono costanti e puntuali’’ e riguardo
al caso di ‘subappalto dei voli’, le
compagnie che vendono più biglietti rispetto alle capacità che
hanno non verranno più autorizzate il prossimo anno’’, anche sulla base del principio del diritto del
passeggero ad essere informato
sulla compagnia o sul mezzo che
effettua il volo acquistato.. Il problema della sicurezza L’Enac ha
auspicato quindi il via libera a
breve da parte del parlamento di
una dotazione di 109 persone in
più nell’organico dell’Enac, suddivise in 51 ingegneri, 48 ispettori e 10 operatori. Il consiglio dei
ministri ha già dato l’ok a un
emendamento al decreto legge relativo a ‘disposizioni urgenti in
materia di infrastrutture’, ora all’esame del Senato, che dovrà essere convertito in legge entro il 18
ottobre. Inoltre va attuata una
gradualità delle sanzioni ai vettori
(riforma di cui si sta occupando il
ministero delle Infrastrutture), al
momento limitata alla sanzione
massima, quale la revoca della certificazione.
Per Assaereo, l’Associazione operatori trasporto aereo, le compagnie
aeree italiane e quelle europee garantiscono un grado di sicurezza
superiore a quello offerto dagli altri vettori extraeuropei, grazie al
rispetto degli standard mondiali
ICAO e quelli più restrittivi previsti dalle JAA. ‘’Il controllo del rispetto di tali normative è demandato agli enti istituzionalmente
competenti di ogni singolo paesi’’.
In Italia, si legge in un comunicato
stampa, l’Enac ‘’che raccoglie la storica esperienza, competenza e professionalità del Registro Aeronautico Italiano, ha da sempre garantito
l’affidabilità della regolamentazione
e del puntuale controllo del rispetto
degli standard da parte degli operatori del trasporto aereo impedendo
attività, sul territorio nazionale, di
ogni vettore non in linea con le normative della legge’’. L’associazione
nazionale del trasporto aereo respinge infine ‘’i tentativi strumentali, che saranno denunciati in sedi
competenti, da parte di vari soggetti ed organizzazioni che per esclusivi fini corporativi e di rivalsa nei
rapporti con alcune compagnie nazionali e le medesime autorità di
settore,continuano a lanciare proclami sul tema della sicurezza che
non trovano e non hanno mai trovato alcun fondamento nel riscontro da parte degli enti istituzionalmente e legittimamente preposti a tali valutazioni’’.
Torino, aeroporto pronto per
le Olimpiadi invernali 2006
Pronto il piano operativo che Sagat e Toroc hanno elaborato per
l’ aeroporto di Caselle, lo scalo
delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e che prevede una capacità di movimento orario incrementata, nuove aree per l’ accoglienza dei passeggeri, un servizio
bagagli più efficiente ed una serie
di procedure operative in grado
di gestire l’ arrivo e la partenza di
almeno 150 mila persone in appena 15 giorni. Le previsioni
parlano di picchi di 10 mila persone in arrivo e, per il giorno successivo alla cerimonia di chiusura, di 20 mila passeggeri in partenza. Cifre che vanno ad aggiungersi a quelle del traffico
normale. Il piano di investimenti prevede una spesa di 90 milioni di euro (36,5 dei quali stanziati dalla Sagat, la società che gestisce lo scalo, ndr)’’. Queste risorse
stanno permettendo una ristrutturazione dell’ aeroportocon, tra
l’ altro, l’ ampliamento della hall
partenze (da 4 mila a 9.300 metri
quadrati) e di quella arrivi (da
1400 metri quadrati a 2.600), la
realizzazione di altri dieci gate di
imbarco e di altrettanti nuovi
banchi di accettazione. In queste
nuove strutture Toroc e Sagat
hanno ambientato il piano operativo, che prevede nei minimi
dettagli gli spostamenti dei passeggeri in arrivo e in partenza.
Controllo passaporti, accreditation e ritiro bagagli per chi arriva,
‘mentre chi parte potrà effettuare
il check anche sul sito olimpico,
in modo da ridurre le attese in
aeroporto’. A sovrintendere a
queste operazione ci saranno 150
volontari del Toroc, che si affiancheranno al personale operativo
del Comitato organizzatore di
Torino 2006 e a quello di Saga
con contratti a termine.
I presidi delle forze dell’ ordine
saranno rafforzati con 150 poliziotti, mentre lo scalo si sta attrezzando con le più sofisticate
apparecchiature per controllare i
passeggeri.
Già stabilito durante la cerimonia di apertura dei Giochi, la sera del 10 febbraio, e forse anche
durante quella di chiusura (26
febbraio) il cielo di Torino sarà
interdetto al volo, visto che allo
stadio Comunale è prevista la
presenza di una quindicina di
capi di Stato.
Intanto l’Enac (Ente nazionale
di aviazione civile) ha comunicato alla Regione Piemonte di
aver stanziato il contributo di
20 milioni di euro necessari al
completamento del sistema di
sicurezza e controllo bagagli per
l’aeroporto di Caselle.
Tratte sociali aeree, 5 milioni
di euro dalla Regione Sicilia
La Regione Siciliana cofinanzierà
con 5 milioni di euro le tratte sociali aeree. E’ stato deciso dal presidente della Regione Siciliana,
Salvatore Cuffaro, delegato dal
ministro delle infrastrutture e dei
trasporti, durante la prima conferenza dei servizi deputata alla
concessione di risorse economiche di sostegno alle linee aeree
per le cosiddette tratte sociali. Al
tavolo erano presenti i rappresentanti del ministero dei trasporti,
dell’Enac, delle province e dei comuni interessati delle tratte agevolate (Catania, Trapani, Pantelleria e Lampedusa), delle società
gestori degli aeroporti (Ast per
Lampedusa, Airgest per Trapani,
Sac per Catania, Gesap per Palermo e Gap per Pantelleria), il dipartimento regionale ai trasporti.
Sono state raccolte le istanze di
tutti i soggetti interessati per la
migliore definizione del bando
con il quale l’Enac provvederà ad
identificare i nuovi vettori per il
periodo 2006-2008. Il co-finanziamento sarà nel limite del cinquanta per cento, a fronte dei 10
milioni di euro stanziati dallo
Stato, non sufficienti a coprire il
costo della tratta onerata, e nel rispetto della normativa che ha
istituito gli oneri si servizio per la
continuità territoriale della Sicilia e delle isole minori.
Nuove infrastrutture
a Fiumicino
Nuove infrastrutture al servizio
dei passeggeri, per un valore complessivo di investimento di oltre
30 milioni di euro sono state
inaugurate da Aeroporti di Roma,
all’aeroporto di Fiumicino,. Tra
queste spicca il nuovo terminal
AA, riservato prevalentemente al
traffico charter ma non solo. E’
adiacente al terminal A dei voli
3 Ancai
nazionali. A tagliare il nastro per
festeggiarne l’avvio è stato l’amministratore delegato di ADR,
Francesco Di Giovanni, ed il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini. Per tale realizzazione, è stata
riqualificata l’area accettazione
dell’ex terminal ora dedicato ai
voli nazionali, con la realizzazione
di sette sale d’imbarco per il traffico domestico. La riconfigurazione
ha portato a 18 il numero dei
banchi check-in e ne consentirà
l’utilizzo per la gestione prevalente
dei voli charter, il cui forte incremento, specie durante la stagione
estiva, ha determinato in alcuni
casi delle criticità operative. La
realizzazione di sette nuovi gate
d’imbarco aumenterà la capacità
delle sale d’imbarco nei settori domestico-Unione Europea. Gli interventi ricomprendono la completa ristrutturazione dell’ intera
superficie pari a 9.000 metri quadrati, di cui circa 6.000 per l’ area
accettazione e i restanti 3.000 per
l’ area imbarchi. I lavori hanno visto un investimento complessivo
di 5 milioni di euro. Con le nuove
opere, tra le quali il quinto modulo del parcheggio multipiano coperto, e la nuova isola accettazione del terminal C partenze internazionali, già operativi, Aeroporti
di Roma punta a migliorare ulteriormente la qualità dei servizi di
Fiumicino e rispondere adeguatamente agli incrementi di traffico.
Le opere, altre delle quali disponibili a breve, rientrano nel Piano di
investimenti approvato da ADR
per un totale di 660 milioni di euro nel periodo 2005-2014.
Impatto acustico, sul sito
dell’aeroporto di Bergamo
le rilevazioni mensili
Il sistema informativo del Sistema di Acquisizione del Rumore
Aeroportuale, consultabile sul
web
all’indirizzo
www.sacbo.it/societa/impatto_a
mbientale.asp, risulta ormai a regime. L’Ufficio Infrastrutture Aeroportuali e Ambiente di Sacbo,
la società di gestione dell’aeroporto Oria al Serio, ha infatti
completato l’aggiornamento dei
bollettini mensili che riportano
le misurazioni acustiche relative
ai movimenti aerei. Il lavoro di
ricostruzione delle registrazioni
effettuate attraverso l’apposita rete di rilevazione era iniziato all’indomani del trasferimento dalla Provincia di Bergamo a Sacbo
del Sistema di Acquisizione del
Rumore
Aeroportuale
(S.A.R.A.), avvenuto nel giugno
2004 secondo quanto previsto
dalle normative vigenti in tema
di valutazione dell’impatto ambientale delle attività di volo.
La pubblicazione sul sito internet
della Sacbo (www.sacbo.it) dei
bollettini con le rilevazioni acustiche è iniziata con quella riferita
ai dati registrati nel luglio 2004.
Nel corso dell’ultimo anno si è
proceduto al progressivo aggiornamento dei dati mensili fino alla pubblicazione dei bollettini relativi alle rilevazioni acustiche dei
mesi di aprile, maggio e giugno
2005. Ciò significa che d’ora in
avanti la pubblicazione dei bollettini risulterà puntualmente aggiornata al mese precedente quello in corso. Un traguardo raggiunto con un mese di anticipo
rispetto a quanto previsto e che
consente di ottemperare agli impegni assunti da Sacbo nei confronti delle comunità residenti
nelle aree limitrofe al sedime aeroportuale, allo scopo di fornire
una conoscenza periodica e dettagliata dei rilievi acustici prodotti dal movimento aereo.
Sacbo ha proceduto alla riorganizzazione del Sistema di Acquisizione del Rumore Aeroportuale che integra diverse tipologie
di informazioni (tracce radar, livelli di rumore, dati atmosferici
e archivio voli) per consentire
l’identificazione delle fonti di
rumore e valutarne l’influenza
sulle aree circostanti.
Aeroporti Ancona e Abruzzo
uniti per rafforzare l’area
del centro Adriatico
La proposta di una fattiva e funzionale cooperazione è stata
avanzata dallo scalo di AnconaFalconara al vicino aeroporto
d’Abruzzo, diretta a creare un
unico bacino d’utenza e ad attenuare la concorrenza. La richiesta
di collaborazione, è giunta presso
la Saga, società che gestisce lo
scalo abruzzese, dove si è recata
una delegazione dell’Aeroporto
di Falconara presieduta dall’amministratore Giovanni Saronne.
La strategia organizzativa del
nuovo accordo consiste nell’unificazione operativa delle due aree
aeroportuali, creando un unico
hinterland in cui ripartire equamente i voli in modo da eludere
la concorrenza tra i due scali.
Ancai
4
EMENDAMENTI
EMENDAMENTO ICI
EMENDAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE
5 Ancai
zione e di nuova costruzione, presentate a far data dal 1° gennaio
2006. Eventuali incoerenze riscontrate dai Comuni nelle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dell’unità immobiliare sulla base degli
atti in loro possesso, sono segnalate all’Agenzia del territorio, che
provvede agli adempimenti di competenza. Con decreto del Direttore dell’Agenzia, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, da emanare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della
presente legge, sono stabiliti tipologia e termini per la trasmissione telematica dei dati ai comuni e per la segnalazione delle incongruenze
all’Agenzia del Territorio, nonché le relative modalità d’interscambio.
Art. ……..
ALLA FINANZIARIA
glio dei Ministri, un modello unico digitale per l’edilizia, da trasmettere ai Comuni per via telematica e che assolva oltre alla presentazione di
denunce di inizio attività, domande per il rilascio di permessi di costruire etc, anche l’acquisizione delle informazioni relative alle dichiarazioni di variazione catastale e di nuova costruzione.
EMENDAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE
Le proposte di articolato normativo sono finalizzate a:
Art…….
Abolizione dell’obbligo di presentazione della dichiarazione di
intervenuta variazione nei fabbricati ai fini ICI
I soggetti passivi ai fini dell’imposta comunale sugli immobili sono
esonerati, a decorrere dal 1° gennaio 2006, dall’obbligo di presentazione della dichiarazione o comunicazione, nel caso in cui gli elementi da comunicare siano rilevabili da atti predisposti con le procedure telematiche previste dall’articolo 3-bis del decreto legislativo
18 dicembre 1997, n. 463, concernente la disciplina del modello
unico informatico e che hanno dato luogo a registrazione, trascrizione e voltura ovvero da atti e dichiarazioni che hanno dato luogo
a trascrizione e voltura automatica o a variazioni catastali nello stato dei beni.
Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, sentita la
Conferenza Stato-Città di cui all’articolo 8 del decreto legislativo
28 agosto 1997, n. 281, da emanare entro centoventi giorni dalla
data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti tipologia, termini e modalità di trasmissione telematica dei dati ai Comuni interessati, a cura dell’Agenzia del Territorio. Con lo stesso decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, adottato d’intesa con
la Conferenza Stato-Città, sono stabilite le modalità di rimborso da
parte dei Comuni dei costi sostenuti per la trasmissione telematica
dei dati.
Art…….
Rivisitazione dei coefficienti moltiplicatori delle rendite delle
unità immobiliari urbane delle categorie B e del classamento
delle tipologie di immobili delle categorie E
A decorrere dal 1° gennaio 2006, il moltiplicatore previsto dal comma
5 dell’articolo 52 del testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1988, n. 131, da applicare alle rendite catastali dei fabbricati classificati nel gruppo catastale B è rivalutato nella misura del 45 per cento.
Nelle unità immobiliari censite nelle categorie catastali del gruppo E
non possono ricadere porzioni immobiliari destinate ad uso commerciale, industriale, ad ufficio privato e alberghiero. I soggetti titolari di diritti reali sugli immobili o porzioni immobiliari di cui trattasi sono obbligati a dichiarare in catasto entro il 30 settembre le variazioni per l’attuazione del comma precedente.
In caso di inadempimento, la cui segnalazione può essere effettuata anche dal Comune, l’accertamento è eseguito dall’Ufficio provinciale
competente dell’Agenzia del Territorio. Si applicano le sanzioni previste
dall’articolo 31 del R.D.L. 13 aprile 1939, n. 652 convertito in legge,
con modificazioni, con legge 11 agosto 1939, n. 1249 e successive modificazioni, per i mancati adempimenti di cui agli articoli 20 e 21 del
medesimo Regio decreto legge. In caso di accertamento d’ufficio, si applica il procedimento previsto dal comma 336 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 per il recupero delle spese occorse.
Le rendite catastali dichiarate o comunque attribuite ai sensi del presente articolo producono effetto fiscale, in deroga alle vigenti disposizioni, a decorrere dal 1° gennaio 2006.
Art…….
Modifica dei termini per l’accatastamento, per la presentazione
di un modello unico per l’edilizia e partecipazione dei Comuni
al processo di accertamento delle rendite proposte
Nel primo comma dell’articolo 28 del R.D.L. 13 aprile 1939, n. 652
convertito, con modificazioni, con L. 11 agosto 1939, n. 1249 le parole “31 gennaio dell’anno successivo” sono sostituite dalle “entro la
fine del mese successivo”.
Entro lo stesso termine previsto dal comma 1 dell’articolo 28 Regio
decreto legge 13 aprile 1939, n. 652 convertito, con modificazioni,
con legge 11 agosto 1939, n. 1249, così come modificato dal precedente comma, devono essere presentate in catasto le dichiarazioni
nella variazione dello stato delle unità immobiliari già censite.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare
entro 10 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, sono stabilite le
modalità tecniche ed operative per l’istituzione di un modello unico
digitale per l’edilizia, da trasmettere ai Comuni per via telematica e
che assolva oltre alla presentazione di denunce di inizio attività, domande per il rilascio di permessi di costruire e di ogni altro atto di
assenso comunque denominato in materia di attività edilizia anche
alla acquisizione delle informazioni relative alle dichiarazioni di variazione catastale e di nuova costruzione, da redigere in conformità a
quanto disposto dal D.M. 19 aprile 1994, n. 701 del Ministro delle
finanze, che perverranno all’Agenzie del Territorio ai fini delle attività di censimento catastale.
Fino alla definizione di tale modello, l’Agenzia del Territorio mette a
disposizione dei Comuni, per via telematica, le dichiarazioni di varia-
semplificare gli adempimenti del cittadino e recuperare risorse economiche dei Comuni attraverso la trasmissione da parte dell’Agenzia del Territorio dei dati inerenti le mutazioni oggettive e soggettive degli immobili iscritti in catasto, eliminando l’obbligo della dichiarazione ICI da
parte del soggetto interessato;
a proporre, da un lato, la rivisitazione dei coefficienti moltiplicatori delle rendite delle unità immobiliari urbane delle categorie B, in quanto
immobili iscritti originariamente in catasto con bassa redditività in relazione all’uso ed alla proprietà prevalentemente pubblica, mentre attualmente tali immobili risultano acquisiti da privati. D’altro lato si propone una diversa definizione degli immobili che possono ricadere nelle categorie E, esplicitando che le porzioni immobiliari a destinazione commerciale o industriale non possono essere comprese in tale categoria (vedi
grandi stazioni metropolitane e aeroporti), peraltro esenti da ICI;
agevolare gli Uffici Tributi dei Comuni nell’accertamento della rendita
presunta dichiarata dalla parte per i fabbricati di nuova costruzione o di
quelli censiti ma oggetto di variazione, ciò in quanto il termine previsto
per la dichiarazione in catasto è molto lungo (31 gennaio dell’anno successivo all’ultimazione dei lavori o dall’utilizzazione di fatto dell’immobile). L’Agenzia del territorio potrebbe rendere disponibili immediatamente i dati e le informazioni desumibili dalle suddette dichiarazioni,
inoltre i Comuni possono svolgere l’attività di verifica dei dati forniti,
diminuendo i tempi per l’accertamento definitivo della rendita catastale.
Con lo stesso provvedimento, nell’ottica di una maggiore collaborazione
e sinergia nella lotta all’elusione ed evasione fiscale fra Agenzia e Comuni, si tende ad adottare, attraverso un decreto del Presidente del Consi-
A decorrere dall’entrata in vigore della presente legge, al fine di attuare misure di contenimento dell’inquinamento acustico all’esterno
dei sistemi aeroportuali, l’addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri, di cui all’articolo 2, comma 11, della legge 31 gennaio 2003, n. 7, è incrementata di 0,50 euro. Tale incremento è attribuito direttamente in favore dei comuni del sedime aeroportuale
o con lo stesso confinanti ed è ripartito secondo la media delle seguenti percentuali: percentuale di superficie del territorio comunale
inglobata nel recinto aeroportuale sul totale del sedime; percentuale
della superficie totale del comune nel limite massimo di 100 chilometri quadrati,. Con decreto del Ministero dell’Interno sono stabilite le modalità applicative del presente articolo. E’ abrogato il capo
IV della Legge 21 novembre 2000, n. 342, recante l’Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili.
La disposizione si prefigge lo scopo di reperire fondi a favore
dei comuni sul cui territorio, ovvero con esso confinanti, sono situati gli
aeroporti al fine di attuare misure di contenimento degli effetti negativi
del rumore conseguente al traffico aereo.
Contestualmente è prevista l’abrogazione del capo IV della
Legge 21 novembre 2000, n. 342 recante l’Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili che di fatto è rimasta inapplicabile a causa della sua farraginosità e delle conseguenti difficoltà applicative nonché della sua impostazione che prevede un forte impegno delle Regioni
senza che le stesse conseguano alcun vantaggio, tale almeno da coprire i
costi di gestione del tributo.
Relativamente al gettito ottenibile esso è presuntivamente valutabile in dieci milioni di euro
COMITATO DIRETTIVO ANCAI, CAGLIARI 19 OTTOBRE
Il Comitato Direttivo dell’ANCAI – Associazione Nazionale dei Comuni Aeroportuali Italiani, riunito a Cagliari per discutere delle problematiche
delle città aeroportuali,
- preso atto della relazione del Sindaco di Elmas Giuseppe Collu, dalla quale emerge in particolare:
- che i progetti di ampliamento elaborati dall’ente gestore dell’aeroporto di Elmas prevedono lo sviluppo delle aree destinate alla movimentazione degli aeromobili verso il centro abitato di Elmas;
- che ad oggi tutti gli interventi succedutisi nel tempo nell’aeroporto di Elmas hanno progressivamente impegnato e vincolato il territorio comunale riducendo la fascia di rispetto dall’abitato sino a portarla a meno di trecento metri;
- che già nella situazione attuale oltre il 30% degli 8.500 cittadini di Elmas ed oltre il 38% del territorio comunale subisce pericolosi valori d’inquinamento acustico;
esprime forte preoccupazione per le gravi conseguenze, sulla qualità della vita dei cittadini di Elmas e sullo sviluppo del territorio, collegabili all’ulteriore programmato ampliamento dell’area aeroportuale destinata alla movimentazione degli aeromobili verso l’abitato di Elmas.
invita le autorità competenti: Ministro dei Trasporti, Ministro dell’Ambiente; Presidente, Assessore ai Trasporti e Assessore all’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna; Presidente e Assessore all’Ambiente della Provincia di Cagliari; ENAC ed ente gestore a valutare, coinvolgendo
l’Amministrazione Locale, in una logica di sviluppo compatibile e nel rispetto dei diritti di tutta la cittadinanza di Elmas, ogni ipotesi d’intervento
nell’area aeroportuale.
assicura tutto il sostegno agli Amministratori Comunali e a tutta la cittadinanza di Elmas nella ricerca di soluzioni che possano contribuire al reale
sviluppo del territorio salvaguardando la qualità della vita dei cittadini.
ANCAI – Associazione Nazionale dei Comuni Aeroportuali Italiani