qui potete trovare un assaggio…

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qui potete trovare un assaggio…
Proposte escursionistiche
Malghe romantiche, un panorama che toglie il fiato ed
una cucina tipica altoatesina
Le nostre proposte:
Il divertimento Vi aspetta!
Associazione Turistica Val Casies - Monguelfo – Tesido
Testo: Bachmann Siegfried
Immagini: SMG, Huber Josef, Ass. Turistica
Varietá che seduceAssociazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido - Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
[email protected] – www.gsieser-tal.com
Escursione trasfrontaliera dalla Val Casies al lago „Schwarzsee” (A)
- allo spartiacque tra il Mare Adriatico e il Mar Nero
Descrizione del percorso:
In breve: Rifugio Talschlusshütte 1465m - Valle di Foi/Pfoital – Malga Pfoialm 2040m – bivio alla
grande pietra 2239m – Hintere Gsieser Lenke 2539m – Lago „Schwarzsee“ 2455m – Discesa lungo
il percorso di salita o per il Monte Alta Croce/Hochkreuz 2739m o per la Monte Ripa
/Riepenspitze 2774m
Descrizione dell’itinerario: quest’escursione impegnativa, ma molto varia inizia presso il rifugio
„Talschlusshütte”. Lì si segue il segnavia „Nr.47/48“ sopra il nuovo ponte, si gira subito a sinistra e
dopo il maso „Schlosser Hof“ di nuovo a sinistra prima di girare a destra dopo pochi metri per
trovarsi sulla famosa Via delle Malghe 2000 con il „Nr.12”. Nelle vicinanze del maso Burger si
attraversa il ponte del Rio di Foi/Pfoi Bach e si sale in ampi tornanti per il bellissimo bosco. Dopo
ca. 90 min. s’ incontra di nuovo il Rio di Foi/Pfoi Bach, si cammina per prati alpestri fioriti e si
raggiunge dopo poche centinaia di metri il bivio 1930m per la nota malga Uwaldalm 2042m. Si
prosegue però diritti verso l’alta valle, si passa per la Malga Foi/Pfoialm 2040m e dopo ca.1/2 km
si prende il sentiero dei contrabbandieri „Schmugglersteig“ con il segnavia „Nr.12“ a destra che ci
porta dopo alcune serpentine all’importante bivio a 2239m. Un grande blocco di roccia riporta il
segnavia. Il sentiero con il „Nr.12“ porta al Monte Alta Croce, quello col „Nr.13“ al lago
„Schwarzsee”. Il mosaico dei prati alpestri, dei fienili, dei fiori multicolori e, verso sud, il panorama
sulle bizzarre vette dolomitiche, fanno la gioia di ogni escursionista. Ora però la cosa si fa seria
perché la ripida salita ci porta per una serie di tornanti brevi e stretti attraverso un profondo
canalone bordato da achillea bianca o silene nana prima di arrivare alla forcella della „Hinteren
Gsieser Lenke”. Di lì ci sono solo ca. 20 minuti fino al lago. Il sentiero fiancheggia un biotopo
umido quale paesaggio originario con dei laghetti e la tipica vegetazione.
Discesa: lungo l’itinerario di salita (2 ore buone) o passando per il Monte Alta Croce o il Monte
Ripa.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Rifugio Talschlusshütte a S.Maddalena/Casies 1465m
Tempo di percorso: 5,50 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 1074m
Distintivo escursionistico e culturale
Cartina:
per l’escursione: al lago Schwarzsee, Monte Alta Croce (Hochkreuz) e Monte Ripa (Riepenspitze)
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido - Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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Monte Alta Croce un’ascensione impegnativa nei Monti di Casies
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Lí dove fioriscono i rododendri, lí vorrei andare – sulla via delle malghe 2000
Descrizione del percorso:
In breve: Rifugio „Talschlusshütte” 1465m - malga Köfler Alm 1806m - malga Stumpfalm 1968m
- malga Kaser Alm 2076m - Valle di Foi/Pfoital - malga Uwaldalm 2042m - Rifugio
„Talschlusshütte” 1465m - Hotel Magdalener Hof 1465m
Descrizione dell’itinerario: dal parcheggio del rifugio „Talschlusshütte” si segue il segnavia
„Nr.47/48“, attraverso il ponte del Rio Pudio/Pidig Bach, si gira subito a sinistra e dopo il maso
„Schlosser” a destra. Il sentiero conduce lungo un antico „tratturo” fiancheggiato da steccati che
sale per la valle di Tscharniet. Sulla sinistra ci accompagnano in parte le tracce della pista naturale di
slittino, sulla destra ci segue il tranquillo scorrere di un rio. Sempre seguendo il segnavia „Nr.47“ si
raggiunge a 1806m di quota la malga Köfler Alm. Qui si attraversa il ruscello per raggiungere dopo
ca. 2 km la malga Stumpfalm 1968m. Nel frattempo abbiamo superato gran parte del dislivello e
camminiamo per prati alpestri ben curati fino alla malga Kaser Alm a 2076m. Proseguiamo ora la
nostra escursione in strette serpentine verso valle, circondati da ampie distese di rododendri che in
parte fioriscono addirittura all’ombra dei grandi rami dei pini cembri e che fanno la gioia di ogni
amante della natura. Ad un’altitudine di 2004m incontriamo la larga via di Foi che ci porta per
alcuni metri verso monte prima di girare alla sinistra alla „croce di Foi”, di attraversare il torrente e
di proseguire per la via delle malghe 2000 per malga Uwaldalm a 2042m. Una preghiera: „sostante
di tanto in tanto ad ammirare la bellezza e la varietà di questi fiori alpini, - fioriscono anche per
VOI!“ Un turista ha descritto una volta la zona intorno alla malga Uwaldalm con vista sulla Val
Casies in modo indovinato dicendo: „Così bello m’ immagino il paradiso!“ Di qui facciamo ritorno sulla
via delle malghe „Nr.47“ al punto di partenza al rifugio „Talschlusshütte”.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: Rifugio Talschlusshütte a S.Maddalena/Casies 1465m
Tempo di percorso: 4 ½ ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 611m
Distintivo escursionistico e culturale
Particolaritá lungo il cammino:
Rododendro ferruginoso (Rhododendron ferrugineum) – rododendro irsuto (Rhododendron
hirsutum). Questo arbusto cespuglioso che puó raggiungere 1 m di altezza ha delle foglie di forma
ellittica verdi, scuri, brillanti sulla pagina superiore e di colore ferruginoso sulla pagina inferiore. I
fiori rosso lucente sono posti in corimbi terminali, l’arbusto fiorisce a seconda dell’altitudine da fine
maggio all’inizio di luglio. S’incontra spesso al confine del bosco ed anche piú in alto su terreni
acidi e ricchi di humus, neccessitá inoltre di una prolungata protezione nevosa. Il rododendro
irsuto ha le foglie verdi su entrambe le pagine e con i margini cigliati. I fiori sono il piú delle volte
un pó piú chiari di quelli del rododendro ferrugineo. Al contrario di questo il rododendro irsuto
predilige i terreni calcarei e dolomitici.
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Cartina:
via delle malghe 2000
malga Aschtalm
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Escursione per famiglie alla malga Aschtalm a 1950m
Che una gestione accorda in sintonia con la natura da parte dell’uomo possa creare anche
nuovi valori, lo dimostrano la bellezza e l’armonia del nostro paesaggio alpestre.
Descrizione del percorso:
In breve: chiesa parrocchiale/S.Maddalena 1400m - Albergo Hofmann 1410m – magazzino dei
pompieri – „Ampfertal” 1597m – stazione a monte - malga Aschtalm 1950m. Punto di partenza:
„Ampfertal” – stazione a monte della sciovia a 1597m.
Descrizione dell’itinerario: dal parcheggio alla stazione a monte camminiamo per la strada
forestale col segnavia „Nr.10“. Ogni tanto ci fermiamo, - in fin dei conti non siamo in fuga, - per
gettare uno sguardo alle tante malghe della Val Casies, sul cosiddetto „secondo piano” della nostra
„struttura valliva”. Per decenni i contadini di Casies dipendevano dai prati alpestri d’estate e dal
fieno ricco di erbe, aromatico e sano per foraggiare il bestiame nel lungo inverno. Se durante i mesi
estivi si osservano i contadini falciare su ripidi prati alpestri si percepisce ancora oggi il profondo
radicamento nelle zolle, ma anche la dipendenza economica di qualche piccolo contadino. E
mentre chiacchieriamo fra di noi, siamo già arrivati alla malga Aschtalm a 1950m. La discesa
avviene per l’itinerario di salita.
Informazioni:
Punto di partenza: Ampfertal – stazione a monte a S.Maddalena/Casies 1597m
Tempo di percorso: 45 minuti
Grado di difficoltà:
Dislivello: 353m
Distintivo escursionistico e culturale
Scoprire il ruscello con i bambini:
1. Misurazione della velocitá di flusso: segna 10 metri lungo la riva. Getta un pezzetto di legno
nel ruscello e prendi il tempo che impiega a coprire i 10 metri. FORMULA metri al secondo (m/s.)
2. La temperatura dell’acqua: tieni il termometro per ca. 1 minuto nell’acqua: leggi il valore
mentre lo tieni nell’acqua. Ripeti l’operazione in punti diversi del ruscello. La temperatura
dell’acqua è di ___°C.
3. Cerca animali (larve!) nel ruscello! Ogni specie di animale pone dei requisiti particolari al suo
habitat ed alla qualitá dell’acqua. Si distinguono 4 classi di qualitá. Per ogni classe predominano
determinati animali.
4. La chimica dell’acqua: immergi un indicatore di PH nell’acqua del torrente e confronta il
risultato con la scala colorata (forse per la prossima vacanza ti porterai da casa la tua „valigetta del
piccolo ricercatore?).
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Un’ascensione meritevole alla Cima dell’Acquasetta/Laxidenspitze a 2404m
Descrizione del percorso:
In breve: parcheggio a S.Martino/Casies vicino alla chiesa parrocchiale di S.Martino a 1276m –
„Karbacher Hof” 1440m– malga Laxidenalm 1876m
In automobile fino a S.Martino o fino al „Karbacher Hof”. Qui termina la strada asfaltata con un parcheggio e
inizia la comoda escursione per la valle di Quaira/Karbachtal.
Descrizione dell’itinerario: dopo ca. ¼ d’ora attraversiamo un ponticello di legno per lasciare
poco dopo la strada alla nostra sinistra e seguire il segnavia „Nr.32 A“, sopra il rio Quaira/Karbach
e subito dopo il sentiero in salita nel bosco. La salita alla malga Quaira/Laxidenalm si svolge in
gran parte in un bosco ombroso con alcune vedute interessanti sulle montagne e sugli alpeggi della
valle di Quaira/Karbachtal. Dopo ca. 2 ore e ½ raggiungiamo la nostra tappa intermedia, la malga
Acquasetta/Laxidenalm. Di lì saliamo per pascoli alpestri per il segnavia Nr.32A in direzione ovest
di traverso per arrivare alla via che conduce a malga „Malga Kämpfe a 2076m e sulla quale
camminiamo ancora per ca. ½ km. Arriviamo quindi ad una curva a sinistra, alla destra della quale
c’ é un piccolo alveare; mentre sulla sinistra si dirama lo stretto sentiero che porta alla Cima
dell’Acquasetta/Laxiden Spitze 2404m. La croce in vetta con timbro e registro nonché il bel
panorama non ci faranno solo piacere, ma rimarranno anche a lungo nei nostri ricordi. La discesa
può avvenire lungo l’itinerario di salita o lungo un sentiero per il versante sud-est fino al noto
sentiero panoramico sulle Dolomiti „Dolomitenblicksteig“ (D). Lì ci si può sedere comodamente e
godere il fantastico panorama sulle Dolomiti dell’Alta Pusteria. Il sentiero con il segnavia „D“ ci
porta poi per un’ampia dorsale prativa finché, dopo alcune centinaia di metri, giriamo a sinistra nel
bosco (paletto con segnavia rosso), per scendere poi per il bosco di pini cembri, passando per
alcune sorgenti fino alla Laxidenalm e giù fino a valle.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: a S.Martino/Casies 1276m vicino la chiesa oppure presso il
Karbacher Hof a S.Martino/Casies 1440m
Lunghezza: ca. 10 km
Discesa: discesa per l’itinerario di salita, lungo il sentiero Dolomitenblicksteig (D)
Tempo di percorso: 5 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 964m
Distintivo escursionistico d’oro
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Escursione panoramica al Sassalto – a sud dell’“opera d’arte architettonica”
delle Dolomiti
Descrizione del percorso:
In breve: parcheggio a S.Martino vicino alla chiesa parrocchiale 1276m – Vallesella/Versell – baite
(Außerhütten) 1640m – malga Hinterschuher Alm 1868m (rifugio Randlhütte) – rifugio Tolder
1942m (Kaserran) – Sassalto/Hochstein 2469m – malghe di Tscharniet 1976m - Rifugio
„Talschlusshütte” 1465m - Hotel Magdalener Hof 1465m
Descrizione dell’itinerario: presso la chiesa parrocchiale a S.Martino a 1276m si segue il segnavia
„Nr.44” passando per gli alberghi „Kahnwirt“ e „Kircherwirt“ e la casa Pater Haspinger. Sul
sentiero alpestre ad est del bosco si sale inizialmente in comodi tornanti fino al „Sonnenwendeck“
e quindi avanti in salita fino a delle baite (Außerhütten) a 1640m. Il sentiero porta ora oltre un
ponte e sale parallelamente al Rio di Vallesella/Versell fino alla malga Hinterschuher Alm. Dopo
una breve sosta ristoratrice si prende a sinistra si cammina per il sentiero „Nr.48“, noto anche
come „Verseller Steig“ verso nord in ripida salita per il bosco e per prati alpestri. A ca. 2239m un
breve steccato serve da chiusura per i bovini al pascolo. Dopo una breve puntata sulla dorsale fino
alla croce di vetta del „Gerichtshals” con un fantastico panorama sulla valle e le Dolomiti di Braies,
si va nuovamente in direzione nord-est (Nr.48) in ampie serpentine per gobbe grandi e piccole,
salendo per il pendio erboso e sassoso fino alla nostra meta, il Sassalto a 2469m.
Discesa:
a) si ritorna per l’itinerario di salita a S.Martino;
b) per il sentiero „Nr.48“ (macchie bianche e rosse) attraversiamo la dorsale montana finché in
leggero saliscendi per rilievi e canaloni erbosi in direzione est incontriamo un piccolo rilievo, ma un
bivio importante. Prendiamo a sinistra e scendiamo verso nord per un terreno sassoso (seguendo
sempre il segnavia 48) fino al sentiero „48 A“ che porta alle malghe di Tscharniet. Per la strada
forestale „47/48“ facciamo ritorno a S.Maddalena. È possibile rientrare a S.Martino con l’autobus
di linea;
c) dal Sassalto (segnavia) si ritorna indietro di alcuni metri per la stretta cresta rocciosa in direzione
sud-ovest e si prende lo stretto sentiero „Nr.48“ a destra, scendendo per il ripido e roccioso
versante nord. Il sentiero in parte artificiale passa per grandi massi rocciosi e opere paravalanghe;
con un po’ di fortuna si possono vedere dei camosci al pascolo, si passa per antichi pini cembri e
larici e si arriva ad una croce di legno. Qui si gode una bellissima veduta su S.Maddalena e sulla
valle. Questa parte superiore richiede in discesa un passo sicuro. Scendiamo poi per il bosco fino
ad incontrare una strada (segnavia „Nr.48“) che seguiamo scendendo a destra fino ad arrivare alla
strada forestale che ci riporta al rifugio „Talschlusshütte”. È possibile fare rientro a S.Martino con
l’autobus di linea.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: a S.Martino/Casies presso la chiesa 1267m
Tempo di percorso: 5 ore
Dislivello: 1193m
Discesa: 3 ½ ore
Grado di difficoltà:
fino
Distintivo escursionistico d’oro
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Particolaritá lungo il cammino:
Il camoscio: i camosci sono animali robusti e tozzi con corna persistenti e uncinate all’indietro. Il
mantello estivo é bruno chiaro con una striscia nera sul dorso. Il mantello invernale é più lungo e di
colore bruno scuro nerastro, i peli del dorso sono fortemente allungati e sollevabili (barba dorsale).
Il camoscio é assai adatto alla vita in alta montagna per via di un gran numero di globuli rossi che
favoriscono l’ossigenazione del sangue. La struttura degli zoccoli conferisce al camoscio una grande
sicurezza nel movimento sulle rocce. Essi presentano all’interno dei morbidi polpastrelli ed
all’esterno un bordo duro e affilato. In tal modo è in grado di saltare morbidamente e senza
scivolare sulle rocce. In caso di pericolo i camosci emettono un fischio rauco e lungo ad intervalli
prolungati. Nel periodo dell’accoppiamento, alla fine di ottobre, i maschi marcano il loro territorio
strofinando con le corna il secreto delle „ghiandole della fregola” sulle piante.
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Una bella croce di vetta vigila sulla nostra valle dal Cornetto 2127m
Descrizione del percorso:
In breve: parcheggio a S.Martino vicino alla chiesa parrocchiale 1276m, alberghi Kahnwirt,
Kircherwirt e Bar Steiner 1276m o Karbacher Hof 1440m – Valle di Quaira/Karbachtal – malga
Leachalm 1618m – „Vogein” - Cornetto 2127m - (se si ritorna per S.Maddalena: via delle malghe
2000 – malga Ragotzalm 2014m - malga Aschtalm 1950 m – „Ampfertal” 1597m - Hotel
Magdalener Hof 1465m – Rifugio „Talschlusshütte” 1465m
Descrizione dell’itinerario: in automobile fino a S.Martino o fino al Karbacher Hof - (bivio dalla
strada principale alla cappella della Madonna con cartelli indicatori). All’ albergo la strada asfaltata
termina con una sbarra. Poi inizia la comoda camminata („Nr.32, 36 e 52“) per il bosco di abeti,
lungo il rio Quaira con la nuova centrale elettrica fino a poco prima della malga Leachalm 1618m.
Lì lasciamo la via delle malghe ed attraversiamo il rio passando in riva destra. Di fronte abbiamo la
baita Stegeralm con i prati alpestri ben curati; davanti a noi si snoda l’ampia strada forestale con il
segnavia „Nr.52“ in comode curve aumentando sempre più l’altitudine. Dopo ca. 2 ore e ½
superiamo i pascoli alpestri di „Vogein“ ed ammiriamo ogni volta i ponti di legno e gli scalini
realizzati con professionalità dagli operai forestali che ci facilitano notevolmente la salita. Dopo ca.
3 ore raggiungiamo il „Cornetto“ a 2127m.
Discesa: a) per l’itinerario di salita; b) seguiamo il sentiero „Nr.52“ in direzione nord-est,
passiamo per la malga Ragotzalm fino al sentiero per malga Pfinnalm. Lì prendiamo a destra e per
la strada forestale „Nr.10“ proseguiamo fino la malga Aschtalm ed avanti fino a S.Maddalena. È
possibile ritornare con l’autobus di linea;
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: a S.Martino/Casies 1276m presso la chiesa oppure presso il
Karbacher Hof a S.Martino/Casies 1440m
Tempo di percorso: a) 4,5 ore - b) 5 ½ ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 851m - 687m
Distintivo escursionistico e culturale
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Particolaritá lungo il cammino:
Com’é nata la bella „croce in traliccio” sul Cornetto?
Negli anni dal 1974 al 1979 il sig. Johann Hintner, il costruttore di questa croce in traliccio di legno
insegnava educazione tecnica alla scuola media di Dobbiaco. Nell’ ambito dell’insegnamento
pratico alcuni scolari avevano realizzato diversi lavori in tralicci fra cui ponti. La torre Eiffel ed altri
modellini ancora. Nella ricerca dei temi per queste lezioni nacque improvvisamente l’idea di
realizzare da qualche parte su una vetta una grande croce in traliccio di legno. Il sig. Hintner
realizzò il relativo modello e lo mostrò non solo agli scolari, ma anche agli abitanti interessati ed
alle associazioni della valle. Il club alpino AVS - Val Casies si é mostrato subito entusiasta dell’idea
ed ha incaricato il sig. Hintner di progettare ed eseguire una croce di vetta di 12,20 m di altezza
sulla base del modello. Il legno di larice fu tagliato nella giusta fase lunare, portato in segheria e
quindi in un impianto di essiccazione. La croce, costituita da ca. 270 pezzi di legno, é stata
smontata in 5 parti, portata con una teleferica per materiali a malga Ragotzalm e di lì su un
„monoasse“ al Cornetto a 2127m. In vetta è stata rimontata ed installata. Il 28 agosto 1988 c’é stata
l’inaugurazione. (J. Hintner- Hinterschuher)
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Escursione nel tranquillo ambiente alpestre di Vallesella
La baita é una combinazione fra utilitá e bellezza; ogni cosa ha il suo scopo…”
Descrizione del percorso:
In breve: parcheggio a S.Martino/Casies vicino alla chiesa parrocchiale 1276m – alberghi
Kahnwirt e Kircher Wirt 1276m - Casa di Pater Haspinger – baite a quota 1640m – malga
Hinterschuher Alm 1868m (Randlhütte) - malga Tolder Alm 1942m - malga Schuster Alm 2056m
(Salzleck) - e di ritorno a S.Martino
Descrizione dell’itinerario: passando davanti agli alberghi Kahnwirt e Kircherwirt ed alla casa di
Pater Haspinger la via delle malghe sale con numerosi tornanti, fino alle baite dette „Außerhütten”.
Sempre in leggera salita la via porta attraverso un ponte e parallelamente al rio fino alla malga
Hinterschuher Alm; (fin qui ca. 2 ore). Chi però desidera provare il pezzo migliore di questi alpeggi,
segue la via delle malghe fino a poco prima della malga Tolder Alm. Lì si attraversa con
precauzione il rio e si sale passando per la baita „Stegile” a 1959m, per gli antichi muri a secco
ricoperti di verdi licheni geografici per uno stretto sentiero. Sulla nostra sinistra si possono
ammirare i prati alpestri, migliorati dal duro lavoro dell’uomo intercalati da fienili grandi e piccoli.
Essi non sono edifici fittizi, realizzati per abbellire il paesaggio, ma vengono mantenuti dai
contadini che ancora se ne servono. Ad un’altitudine di ca. 2170m lasciamo lo stretto sentiero e
ritorniamo sulla via delle malghe con il segnavia „Nr.44“ passando per la malga Schuster Alm
(Salzleck 2056m) e la Vallesella per rientrare a S.Martino.
Informazioni:
Punto di partenza: a S.Martino/Casies presso la chiesa 1276m
Tempo di percorso: 4 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: Malga Hinterschuher Alm 586m – sopra la malga Schuster Alm 894m
Distintivo escursionistico e culturale
Particolaritá lungo il cammino:
Economia alpestre = tutela dell’ambiente insediativo = tutela del paesaggio.
Dell’economia alpestre trae profitto l’intera economia della valle, sopratutto il turismo. La gestione
accurata delle malghe e dei boschi vi contribuisce in modo determinante. Le catastrofi naturali quali
le valanghe gli smottamenti vengono evitate o per lo meno ridotte nelle proporzioni fin dall’origine.
Senza il diligente lavoro dei contadini si dovrebbero spendere molti più soldi pubblici per tutelare
gli ambienti insediativi. Oltre ad un paesaggio curato il turismo profitta anche di una rete di sentieri
estesa e ben curata che porta di malga in malga che comprende anche tutte le strade forestali e
alpestri. Ciò costituisce un onere sensibile per chi gestisce boschi e malghe e perciò è necessario
garantire e promuovere la gestione degli alpeggi nell’interesse della collettività.
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Escursione per famiglie alla malga Leachalm – nell’originaria valle di
Quaira/Karbachertal
Descrizione del percorso:
In breve: parcheggio a S.Martino/Casies vicino alla chiesa parrocchiale - Karbacher Hof 1440m –
malga Leachalm 1618m
Descrizione dell’itinerario: in macchina fino a S.Martino o al Karbacher Hof. Qui la strada
asfaltata termina con una sbarra. Poi inizia la tranquilla escursione alla malga Leachalm, ad
un’altitudine di 1618m. Pochi conoscono questa valle che protetta a nord dalla Croda Rossa
2818m, dalla Pietra Forata 2755m, dal Monte Masseria 2538m, dal Campobove 2609m e dal Monte
Costa 2687m. Caratteristici di questa valle alpestre sono i boschi sani con una buona qualità di
legname ed una buona crescita. Anche i tanti alpeggi in quota al confine del bosco non
testimoniano solo del diligente lavoro dei contadini, ma anche della dipendenza economica delle
piccole aziende agricole da queste malghe. Anche il lago artificiale, poco prima della malga
Leachalm, alimentato dal Rio Quaira, gioca un ruolo importante nel tessuto economico della nostra
valle. Ora abbiamo camminato per un’ora scarsa e ci troviamo già dinnanzi ad un enorme blocco di
roccia che ci porta alla malga desiderata.
Informazioni:
Punto di partenza: a S.Martino/Casies presso la chiesa 1276m oppure dal maso Karbacher Hof
1440m
Tempo di percorso: ca. 1 ora
Grado di difficoltà:
Dislivello: malga Leachalm 342m/178m
Distintivo escursionistico e culturale
Particolaritá lungo il cammino:
Come nasce un alberello di abete?
L’ abete é „monoico“ che significa che sullo stesso albero crescono fiori maschili e femminili, i fiori
(coni) femminili sono di colore rosso scuro e si trovano nella posizione terminale dei rami, i fiori
maschili si trovano all’ascella degli aghi laterali e sono orientati verso il basso, prima rossi e poi
gialli. Quando entrambi raggiungono la maturazione, il vento primaverile attraversa i boschi
scuotendo i rami degli alberi, i fiori maschili si aprono cosicché i pollini gialli cadono sui fiori
femminili purpurei e collosi. Lì i semi rimangono attaccati e noi diciamo che il fiore femminile è
impollinato ovvero fecondato. Esso inizia quindi a crescere a forma di pigna, diviene sempre più
verde e pesante, si rovescia e matura al calore del sole diventando marrone. In autunno le pigne
mature si aprono e i semi alati vengono trasportati dal vento. Lì dove cadono su un terreno
boschivo fertile nascono dei nuovi alberelli. Circa il 70% dei nostri boschi nasce così, mentre il
restante 30% viene coltivato in vivaio dalla Forestale.
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malga Leachalm
Stacher Riedl
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Il Picco di Vallando, visto da Monguelfo è uno dei massicci piú belli delle
Dolomiti
Descrizione del percorso:
In breve: Valle di Braies - Valle di Braies Vecchia - parcheggio/Ponticello 1491m – albergo
Ponticello 1491m – parcheggio Prato Piazza 1990m - Albergo Prato Piazza 1993m - anticima Picco di Vallandro 2839m – Prato Piazza 1993m - Ponticello 1491m
Descrizione dell’itinerario: fra Monguelfo e Villabassa si devia in Valle di Braies e dopo ca. 3 km al bivio
a quota 1222m si prende a sinistra in Valle di Braies Vecchia. Da „Ponticello“ c’é la possibilità di salire in
automobile o in autobus di linea a Prato Piazza. Attenzione: in macchina solo fino alle ore 10.00 e dalle ore 16.00
di ritorno! Nel frattempo c’è un buon servizio di linea con cadenza di mezz’ora. Direttamente dall’albergo
Prato Piazza su un buon sentiero (segnavia Nr.40) si va in direzione est per un alpeggio in modesta
salita fino all’incrocio con l’alta via delle Dolomiti Nr.3 ad una quota di ca. 2050m. Si prosegue per
uno stretto sentiero per fiori alpestri, pini mughi, pini cembri e si passa per una fontana in
direzione nord. Diversi tornanti ci portano alla fascia detritica, a pascoli frammisti a rocce e fino
alla cresta a 2700m. Di lì, per un sentiero sassoso, in parte con scalini in legno e pietra, si sale verso
nord all’anticima e per facili scalini nella roccia con fune d’acciaio alla cima principale a 2839m.
Informazioni:
Punto di partenza: Prato Piazza nella Valle di Braies
Parcheggio: Ponticello oppure a Prato Piazza
Tempo di percorso: 4 ½ ore
Lunghezza: 7 km
Grado di difficoltà:
, non difficile, ma passaggio in cresta assicurato e leggermente
esposto dall’anticima alla cima principale.
Discesa: discesa per l’itinerario di salita
Dislivello: 850m
Distintivo escursionistico d’oro
Particolaritá lungo il cammino:
I Bagni di Braies Vecchia a 1379m – dove un tempo i bagni contadini tirolesi promettevano
guarigione nel corpo e nello spirito. Dalle stratificazioni del Bellerofonte sgorga la sorgente
solforosa di Braies Vecchia che secondo una perizia redatta a Francoforte nel 1583 aiutava a guarire
da „dolori articolari, gotta, obesitá gravosa, cancro e stomatite ulcerosa”. Invece di fruire delle
benedizioni della natura, oggi ci si affida piú volentieri a prodotti chimici cosicché i tanti bagni
contadini sono stati abbandonati.
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido - Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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Cartina:
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Escursione da Prato Piazza al Rifugio Vallandro ed al Monte Specie (croce dei
reduci)
Descrizione del percorso:
In breve: Valle di Braies - Valle di Braies Vecchia - parcheggio/Ponticello 1491m - Albergo
Ponticello 1491m - parcheggio/Prato Piazza 1990m - albergo/Prato Piazza 1993m - Rifugio
Vallandro 2040m con fortino – sentiero Nr.34 – sella 2200m - Monte Specie 2308m
Descrizione dell’itinerario: fra Monguelfo e Villabassa si devia in Valle di Braies e dopo ca. 3 km al bivio
a quota 1222m si prende a sinistra in Valle di Braies Vecchia. Da „Ponticello“ c’é la possibilità di salire in
automobile o in autobus di linea a Prato Piazza. Attenzione: in macchina solo fino alle ore 10.00 e dalle ore 16.00
di ritorno! Nel frattempo c’ è un buon servizio di linea con cadenza di mezz’ora. Dal parcheggio a 1996m si
cammina in direzione sud sempre diritti, passando per l’albergo Prato Piazza sempre alla stessa
altitudine fino al rifugio Vallandro che raggiungiamo in ca. 30 minuti. Un sentiero ben segnato ed
ampio, il „ Nr.34 o „Croce dei reduci“ si sale per ampi tornanti per prati alpestri al limitare del
bosco finché esso ci porta a destra alla sella del Monte Specie. Verso est abbiamo già il primo
contatto visivo con la via che porta alla famosa „Croce dei Reduci“ sul Monte Specie che dalla sella
raggiungiamo in ca. ½ ora.
Informazioni:
Punto di partenza: Prato Piazza nella Valle di Braies
Parcheggio: Ponticello oppure a Prato Piazza
Tempo di percorso: ca. 2-3 ore
Lunghezza: 7 km
Grado di difficoltà:
Discesa: discesa per l’itinerario di salita o per la scorciatoia per il Rifugio Vallandro
Dislivello: 280m
Distintivo escursionistico e culturale
Particolaritá lungo il cammino:
La „Croce dei reduci“ a 2307m fu eretta nel 1981 in onore dei caduti di entrambe delle guerre
mondiali. Su iniziativa di Franz Troger di Dobbiaco nonché di alcuni reduci dell’Alta Pusteria
l’iniziativa si è potuta realizzare. Da allora ogni anno, la seconda domenica di settembre vi si tiene
un raduno di reduci in onore dei commilitoni caduti e dispersi con la celebrazione di una messa.
Contemporaneamente vengono letti i nomi dei soci dell’associazione „Kameradschaft Strudelkopf“
e viene deposta una corona. (Josef Hofmann – „Badl“)
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido - Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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Meritevole escursione per dorsali e vette dalla nuova malga di Tesido per
Monte di Tesido, Monte Salomone, Monte Luta fino alla malga Mudler Alm
(Brunner-Wiesenalm) e ritorno
Descrizione del percorso:
In breve: albergo Mudler Hof 1584m – „Taistner Sennhütte” 2012m – Malga Mudler Alm 1911m
In macchina dall‘ufficio turistico di Tesido si va per la strada del paese a sinistra del capitello gotico e si passa
per la chiesa parrocchiale in direzione dell’Hotel Alpenhof; subito dopo giriamo a destra per „Moncucco“ seguiamo la
strada nel bosco fino al prossimo incrocio. Attenzione: di lì a sinistra e si raggiunge già dopo pochi minuti il Mudler
Hof; dopo una stretta curva a destra e altri 300 m si arriva al termine del viaggio.
Descrizione dell’itinerario: il segnavia per la malga di Tesido con il numero „38 A“ ci porta diritti
attraverso il profondo bosco di abeti, passando per grandi e piccole radure con vedute interessanti
sulle Dolomiti, fino alla malga desiderata a 2012m. Di lì si sale per la via in direzione dell’ampia
sella erbosa fra Monte Salomone e Roda delle Scandole. Dopo ca. ¼ ora di impegnativa salita si
lascia la via sassosa e si segue il segnavia „Nr.38/B“ che si diparte sulla destra sulla dorsale erbosa
che ci porta alla croce di vetta sul Monte di Tesido a 2131m. Lì il nostro sguardo può letteralmente
spaziare sul mare delle vette dolomitiche di fronte. Ritorniamo per lo stesso sentiero passando
davanti al bivio per la cima della Roda delle Scandole sulla nostra destra e per la via delle malghe
„Nr.38“ sempre diritti fino al cosiddetto „Klenkboden” 2186m. Seguiamo la segnalazione con il
segnavia „Nr.31“ (macchie bianche e rosse) per una leggera dorsale verso ovest su per la sella fino
ad arrivare alla croce di vetta del Monte Salomone a 2275m. Lì si gode di un panorama fantastico
sulle montagne, le malghe, i boschi ed i prati dell’Alta Pusteria. Si scende poi per la cresta sud-ovest
e si attraversa un tratto pianeggiante. Alla nostra sinistra il sentiero scende alla „Taistner
Sennhütte”; quindi sotto la cresta si cammina in parte fra gli alberi per arrivare ben presto alla cima
erbosa del Monte Luta a 2145m con croce di vetta; di lì si gode una bellissima vista sulle Dolomiti,
sulla Val Pusteria e sui monti di Anterselva.
Discesa a) proseguiamo per il sentiero „Nr.31“ in direzione sud facendo attenzione al segnavia e
arriviamo ad una quota di 1860m sulla via delle malghe ovvero sul sentiero che costituisce in parte
una scorciatoia e che ci porta giù al punto di partenza.
b) dalla croce del Monte Luta a 2145m torniamo indietro ca. 250 m per scendere poi per uno
stretto sentiero il versante ovest fino alla malga Mudler Alm. Lì incontriamo la strada forestale
„Nr.31B“ che ci porta al grande parcheggio del Mudler Hof.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: nelle vicinanze dell’albergo Mudler Hof (1584m) a Tesido
Lunghezza: ca. 10 km
Tempo di percorso: 5 ore
Grado di difficoltà:
Dislivello: 691m
Distintivo escursionistico e culturale
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Particolaritá lungo il cammino:
La croce con il testo: „Jesu Herz, dir ewige Treue“ (Sacro Cuore di Gesù, a te eterna fedeltà) ci
ricorda fra queste belle montagne anche le nostre tradizioni cristiane!
Quando nel 1796 le truppe napoleoniche volevano conquistare il Tirolo, gli stati (= i ceti) tirolesi,
da un lato consapevoli della forza preponderante del nemico e dall’altra però profondamente
credenti fecero nel duomo di Bolzano un voto al Sacro Cuore di gesù impegnandosi, nel caso i
francesi fossero stati scacciati dalla regione, a celebrare in futuro la festa del Sacro Cuore in modo
particolarmente solenne. Poiché i tirolesi furono in grado di allontanare il potente nemico dalla loro
regione, il voto viene mantenuto ancora oggi con messe solenni, processioni e concerti. Anche
l’usanza pagana dei fuochi del solstizio d’estate fu trasferita alla sera della domenica del Sacro
Cuore; ma vengono accesi anche in occasione della celebrazione di prime messe o di giubilei
ecclesiastici quale programma particolare. Quando fa buio, è suggestivo ammirare i numerosi
fuochi sulle alture, spesso a forma di cuore o di croce, ma anche di altri simboli religiosi.
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In cima alla Roda delle Scandole il sorgere del sole è un sogno!
L’Alto Adige vanta ben 80 vette che superano i tremila metri. Si dice che ce ne sono di
quelle da cui si vede persino Venezia!
Descrizione del percorso:
In breve: albergo Mudler Hof 1584m – Alpe di Tesido di fuori 2012m - Roda delle Scandole
2448m
In macchina: per Tesido e Moncucco fino all’albergo Mudler Hof
Descrizione dell’itinerario: il segnavia per la malga di Tesido con il numero „38 A“ ci porta diritti
attraverso il profondo bosco di abeti, passando per grandi e piccole radure con vedute interessanti
sulle Dolomiti, fino all’Alpe di Tesido. Seguendo le indicazioni per Roda delle Scandole, Alpe di Tesido
di dentro e Monte Salomone, si prosegue la ripida salita dall’Alpe di Tesido seguendo la via delle malghe
„Nr.38“, passando fra basse formazioni cespugliose e pini cembri scompigliati dal vento sui quali
delle nocciolaie affamate („nucifraghe“) cercano cibo. Nel frattempo abbiamo già camminato per
ca. 15 minuti, abbiamo lasciato alle nostre spalle il limite del bosco ed una croce „contro le
intemperie a tre bracci” ed arriviamo subito ad un bivio importante. Il segnavia „Nr.38“ porta a
sinistra in alto attraverso i pascoli, mentre il sentiero panoramico sulle Dolomiti con la „D“ come
simbolo e la salita per la cima della Roda delle Scandole rimangono a destra. Seguendo quest’
ultimo saliamo per il versante meridionale della montagna. In leggero saliscendi superando alcuni
passaggi difficili in roccia sulla destra (attenzione!), si arriva alla croce di vetta della Roda delle
Scandole (1 ora e ½ ora dall’Alpe di Tesido).
Discesa: a) lungo l’itinerario di salita - ca. 1 ora e 3/4; b) dalla cima si scende per la cresta nord-est
fino alla forcella. Lì c’è un cartello che indica la „Taistner Sennhütte”; c) dalla cima si scende per il
sentiero „Nr.54“ sul versante meridionale fino al sentiero panoramico sulle Dolomiti „D“ e lì a
destra all’Alpe di Tesido di Fuori.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: nelle vicinanze dell’albergo Mudler Hof a Tesido
Lunghezza: ca. 10 km
Tempo di percorso: 5 ore
Grado di difficoltà:
fino
Dislivello: 864m
Distintivo escursionistico d’oro
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Percorso Kneipp Rudlbach 1252m
Acqua - Wellness
Descrizione del percorso:
In breve: Taisten paese – direzione Prati di Tesido– parcheggio – percorso Kneipp
Descrizione dell’itinerario: dall’ufficio turistico di Tesido prendete a destra seguendo sempre il segnavia 41a
in direzione di Prati/Wiesen. Dopo il ponte „Rudlbach”, al bivio (1219m) prendete a sinistra in direzione di
„Schindlholz” e, seguendo sempre il segnavia „Nr.55”, si arriva all’indicazione Kneipp - Weg „Rudlbach”
(parcheggio). Seguite ora il sentiero e, dopo aver passato il portale „Kneippweg Rudlbach”, arrivate al
ponte Leonardo, dove inizia il percorso Kneipp. Discesa come la salita.
Informazioni:
Punto di partenza & parcheggio: : parcheggio a Prati di Tesido, nelle vicinanze del percorso
Grado di difficoltà:
Dislivello: 150m
Tempo di percorso: 2 ore
Lunghezza: 2 km
Particolaritá lungo il cammino
Il metodo Kneipp é una terapia naturale sviluppata 100 anni fa da Dr. Sebastian Kneipp che
considerava importante vedere nell’uomo una relazione fra corpo, spirito ed anima che
interagiscono anche e soprattutto quando interviene la malattia. Indicazioni terapeutiche: l’acqua
fredda fa in modo che attraverso il sistema neurovegetativo i vasi sanguigni superficiali si
contraggano per riaprirsi al successivo riscaldamento. In tal modo non si attivano solo l’intero
organismo, il cuore, l’irrorazione sanguigna, la respirazione, il ricambio ecc., ma anche i vasi
sanguigni si mantengono morbidi, mobili e duttili.
a) Importante prima di camminare nell’acqua: è fondamentale avere i piedi e le gambe calde.
b) Importante mentre si cammina nell’acqua: la durata e la temperatura dell’acqua non sono
particolarmente importanti. Si deve peró fare attenzione alla reazione delle gambe, ad es. un leggero
arrossamento della pelle, formicolio e tensione deo polpacci camminando nell’acqua oppure delle
braccia durante l’immersione nella fontana. In questi casi l’esercizio va terminato.
c) Importante dopo aver camminato nell’acqua: non è necessario asciugarsi, basta allontanare
l’acqua con le mani e provvedere ad un rapido riscaldamento con della ginnastica, camminando in
fretta o massaggiando con del balsamo per i piedi.
Percorso: dall’ufficio turistico di Tesido prendete a destra seguendo sempre il segnavia „Nr.41°” in
direzione di Prati/Wiesen.
Associazione Turistica Val Casies- Monguelfo-Tesido - Tel. 0474 978436 – fax. 0474 978226
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