Famiglia EMC® Xtrem XtremSW Cache
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Famiglia EMC® Xtrem XtremSW Cache
Famiglia EMC® Xtrem ™ XtremSW Cache v2.0.1 Guida per l'utente 302-000-001 REV. 02 Copyright © 2013 EMC Corporation. Tutti i diritti riservati. Pubblicato negli Stati Uniti. Pubblicato nel mese di novembre, 2013 EMC ritiene che le informazioni contenute in questo documento siano esatte al momento della sua data di pubblicazione. Le informazioni sono soggette a modifiche senza preavviso. Le informazioni contenute nella presente documentazione vengono fornite "così come sono". EMC Corporation non riconosce garanzie di alcun genere inerenti le informazioni riportate nella presente pubblicazione, tra cui garanzie implicite di commerciabilità o idoneità a un determinato scopo. L'utilizzo, la copia e la distribuzione dei prodotti software di EMC descritti in questo documento richiedono una licenza per il software valida. EMC2, EMC e il logo EMC sono marchi o marchi registrati di EMC Corporation negli Stati Uniti e in altri Paesi. Tutti gli altri marchi citati nel presente documento appartengono ai rispettivi proprietari. Per la versione più aggiornata del documento sulla conformità normativa per la propria linea di prodotti, visitare il sito web del Supporto Online EMC (https://support.emc.com). 2 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 SOMMARIO Prefazione Parte 1 Nozioni di base su XtremSW Cache Capitolo 1 Introduzione alla gestione di XtremSW Cache Informazioni su XtremSW Cache .................................................... 19 Utility di gestione di XtremSW Cache.............................................. 20 Confronto delle utility di gestione ............................................ 22 Capitolo 2 Informazioni preliminari Dispositivi supportati e multipathing ............................................. Multipathing e dispositivi cache .............................................. Dispositivi di origine supportati ............................................... Considerazioni su VMware............................................................. Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster .......... Configurazione del supporto per RHEL Cluster Suite................. Configurazione del supporto per Microsoft Cluster Server ........ Configurazione del supporto per Veritas Cluster Server ............ Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster........................................................... Configurazione del supporto per AIX PowerHA ......................... Parte 2 Utilizzo dell'interfaccia a riga di comando (CLI) Capitolo 3 Guida introduttiva - CLI Identificazione dei dispositivi cache e di origine ............................ Identificazione dei dispositivi in Windows ............................... Identificazione dei dispositivi in Linux ..................................... Identificazione dei dispositivi in AIX ........................................ Esecuzione dei comandi dell'interfaccia a riga di comando ............ Passaggi di base per l'avvio della memorizzazione nella cache con XtremSW Cache .............................................................................. Abilitazione di un dispositivo cache e avvio della memorizzazione nella cache.................................................... Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 25 25 27 29 32 33 36 38 42 55 61 62 62 62 63 65 65 3 Sommario Aggiunta dei dispositivi di origine da accelerare ...................... Esempio di configurazione iniziale................................................. Esempio Windows ................................................................... Esempio Linux ......................................................................... Esempio AIX ............................................................................ Capitolo 4 Gestione di XtremSW Cache - CLI Gestione della cache ..................................................................... Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine........................... Avvio o arresto dei servizi di memorizzazione nella cache su un dispositivo cache ................................................. Avvio o arresto della memorizzazione nella cache su un dispositivo di origine ............................................................... Visualizzazione delle statistiche del sistema.................................. Gestione dei dispositivi flash......................................................... Partizionamento di un dispositivo flash PCIe ........................... Aggiunta di un dispositivo cache ............................................. Rimozione di un dispositivo cache........................................... Modifica delle proprietà del dispositivo cache ......................... Manutenzione dei dispositivi flash ................................................ Spostamento dei dispositivi di origine da un dispositivo cache a un altro ....................................................................... Cancellazione dei dati da un dispositivo cache XtremSF .......... Esportazione delle impostazioni di configurazione di XtremSW Cache ................................................................... Capitolo 5 66 68 68 69 70 71 72 74 75 75 78 78 79 81 81 82 83 85 85 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Supporto per Hyper-V .................................................................... 87 Supporto per VMAX ....................................................................... 88 Configurazione della funzionalità RFT (Read Full Track) ............ 90 Helper di selezione di LUN inseribili nella cache ...................... 90 Configurazione della deduplica dei dati ......................................... 92 Impostazione della dimensione massima di I/O............................. 98 Modifica della dimensione della cache page................................ 100 Configurazione della memorizzazione nella cache in VMware con l'interfaccia CLI ...................................................................... 100 Supporto di un numero di dispositivi superiore al numero predefinito............................................................................. 104 4 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Sommario Appendice A Elenco di riferimento per i comandi - CLI Comandi eseguibili...................................................................... 106 Parte 3 Utilizzo del plug-in VSI per VMware Prima di utilizzare il plug-in VSI.................................................... 127 Capitolo 6 Guida introduttiva - plug-in VSI Informazioni sul plug-in VSI ......................................................... Informazioni preliminari .............................................................. Memorizzazione nella cache iniziale in una virtual machine......... Creazione di un dispositivo XtremSW Cache .......................... Avvio dell'accelerazione di un dispositivo di origine .............. Capitolo 7 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Gestione di pool XtremSW Cache ................................................. Aggiunta di un dispositivo flash al cache pool locale ............. Rimozione di un dispositivo flash dal cache pool locale......... Visualizzazione delle statistiche sul pool XtremSW Cache ..... Visualizzazione delle informazioni aggregate sul cache pool in un cluster................................................................... Gestione dei dispositivi XtremSW Cache ...................................... Disabilitazione di XtremSW Cache ......................................... Modifica di un dispositivo XtremSW Cache ............................ Rimozione di dispositivi......................................................... Visualizzazione delle statistiche ............................................ Visualizzazione dei dispositivi XtremSF ....................................... Visualizzazione delle virtual machine .......................................... Capitolo 8 129 129 141 142 146 149 150 151 153 153 155 155 156 156 157 162 163 Configurazione avanzata - plug-in VSI Configurazione della deduplica dei dati ....................................... 165 Modifica della dimensione massima di I/O .................................. 167 Modifica della dimensione della cache page................................ 168 Parte 4 Utilizzo di XtremSW Management Center Capitolo 9 Guida introduttiva - XtremSW Management Center Accesso....................................................................................... 171 Dashboard .................................................................................. 172 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 5 Sommario Capitolo 10 Monitoraggio e gestione dei sistemi Visualizzazione e gestione dei sistemi gestiti............................... Aggiunta dei sistemi gestiti.................................................... Visualizzazione delle schede XtremSF.......................................... Visualizzazione degli avvisi ......................................................... Visualizzazione dei messaggi dell'audit log ................................. Capitolo 11 Gestione dei dispositivi cache e di origine Comprensione del processo di memorizzazione nella cache ........ Prima di avviare la memorizzazione nella cache in una virtual machine ............................................................... Memorizzazione nella cache iniziale ............................................ Gestione di pool XtremSW Cache ................................................. Popolamento di un pool locale XtremSW Cache ..................... Rimozione di un dispositivo flash dal cache pool locale......... Gestione dei dispositivi cache ..................................................... Gestione dei dispositivi di origine................................................ Visualizzazione di statistiche e informazioni sulle prestazioni...... Capitolo 12 194 196 202 202 204 206 206 207 209 212 215 217 220 Manutenzione di XtremSW Management Center Accesso al menu di manutenzione............................................... Esecuzione delle attività di manutenzione ................................... Raccolta delle informazioni di assistenza .............................. Riavvio del server XtremSW Management Center.................... Modifica della password di manutenzione............................. Disabilitazione dell'accesso SSH ........................................... Modifica del livello di registro................................................ Impostazione della policy di pulitura della cronologia ........... Appendice C 193 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center Impostazioni di gestione ............................................................. Gestione degli utenti ................................................................... Modifica delle impostazioni LDAP .......................................... Impostazioni di vCenter ............................................................... Visualizzazione dei messaggi dei registro di sistema ................... Appendice B 177 178 187 188 190 223 224 224 224 224 225 225 225 API REST di XtremSW Management Center Informazioni preliminari .............................................................. 227 6 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Sommario Monitoraggio dei dispositivi XtremSF ........................................... Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW................................ Tipi di dati ed enumerazioni ........................................................ Modelli di URI supportati ............................................................. Parte 5 Utilizzo di XtremSW Lite Client Capitolo 13 Guida introduttiva - XtremSW Lite Client 228 231 244 244 Panoramica ................................................................................. 249 Accesso....................................................................................... 249 Capitolo 14 Configurazione di XtremSW Lite Client Configurazione iniziale ................................................................ Aggiunta di un dispositivo cache ........................................... Aggiunta dei dispositivi di origine all'accelerazione ............... Gestione dei dispositivi cache ..................................................... Gestione dei dispositivi di origine................................................ Capitolo 15 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi Visualizzazione di un sistema gestito........................................... Visualizzazione delle prestazioni delle LUN attualmente accelerate.............................................................................. Visualizzazione delle statistiche sulle prestazioni.................. Visualizzazione dei contatori raw del dispositivo ................... Visualizzazione degli avvisi ......................................................... Visualizzazione dei messaggi del registro .................................... Appendice D 253 254 256 259 265 269 270 271 272 273 274 Risoluzione dei problemi Domande di carattere generale .................................................... Aggiunta di un dispositivo cache ........................................... Aggiunta di dispositivi di origine GPT all'ambiente Microsoft Cluster Service....................................................................... Partizionamento dei dispositivi di origine .............................. Supporto per VMAX................................................................ Problemi relativi alla scheda.................................................. File di registro........................................................................ Messaggio di errore "Please re-run start cache <cache_device> manually" ..................................................... Tempi di risposta lenti nell'interfaccia CLI .............................. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 277 278 278 281 281 281 289 290 290 7 Sommario I contatori della cache (riscontri di lettura e attività di I/O di lettura) potrebbero non essere corretti ..................... I dispositivi cache entrano in modalità passthrough in modo imprevisto................................................................ Messaggi di errore ................................................................. Plug-in VSI e VMware ................................................................... Problemi di installazione ....................................................... Abilitazione delle funzionalità ............................................... Attivazione dell'amministrazione di XtremSW Cache.............. Connessione all'agent remoto XtremSW Cache in una virtual machine ............................................................... Problemi relativi ai certificati ................................................. Problemi di prestazioni.......................................................... Utilizzo dello strumento di supporto ...................................... File di registro........................................................................ Problemi relativi al monitoraggio remoto ............................... XtremSW Management Center...................................................... Configurazione del supporto IPv6 per XtremSW Management Center................................................ Impossibile individuare una LUN condivisa ........................... Impossibile aggiungere il dispositivo flash al cache pool locale................................................................... I dati XtremSW Cache in un sistema gestito da Windows non vengono visualizzati in Unisphere.......................................... È necessario riavviare i dispositivi Plug and Play.................... Impossibile creare dischi cache ............................................. Le schede XtremSW Cache non vengono visualizzate............. I grafici e le griglie delle statistiche non vengono visualizzati. È possibile che vengano visualizzati falsi errori di I/O............ 8 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 290 290 290 294 294 295 296 296 297 298 298 300 301 301 301 302 303 303 304 304 304 304 304 TABELLA Qualifica 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Pagina Dispositivi di origine supportati ..................................................................... 27 Stati dei nodi ................................................................................................. 50 Descrizione dei campi con Display -all ........................................................... 77 Utilizzo della memoria per la deduplica ......................................................... 95 Statistiche della deduplica ............................................................................ 96 Comandi eseguibili...................................................................................... 106 Comandi RFT (Read Full Track) ..................................................................... 123 Statistiche principali.................................................................................... 159 Expert Statistics........................................................................................... 160 Descrizione dei campi dei dispositivi XtremSF ............................................. 162 Descrizione dei campi per le virtual machine ............................................... 164 Finestra Managed Systems - descrizione dei campi...................................... 180 Stati dei filtri................................................................................................ 181 Dettagli sulla macchina - per tipo di macchina ............................................. 185 Descrizione dei campi della finestra XtremSF ............................................... 188 Descrizione dei campi della finestra Alerts................................................... 189 Descrizione dei campi dei messaggi degli audit log ..................................... 190 Descrizione dei campi per la gestione degli utenti ....................................... 213 Descrizione dei campi dei messaggi del registro di sistema ......................... 221 Impostazioni predefinite registro ................................................................. 225 Impostazioni predefinite di pulitura della cronologia ................................... 226 Campi della scheda LUNs (potential sources) - XtremSW Lite Client ............. 258 Descrizione delle statistiche sulle prestazioni.............................................. 272 Descrizione dei campi della finestra Alerts................................................... 274 Descrizione dei campi dei messaggi del registro di sistema ......................... 275 Stati operativi del driver di XtremSW Cache ................................................. 282 Misure relative allo stato dei dispositivi flash .............................................. 283 Messaggi di errore di runtime comuni .......................................................... 290 Messaggi di errore nel registro..................................................................... 291 File di registro.............................................................................................. 300 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 9 Tabellaes 10 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 FIGURE Qualifica 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 Pagina Implementazione di XtremSW Cache in un ambiente Oracle RAC.................... 45 Opzioni della modalità di compatibilità ......................................................... 46 Stati del workflow .......................................................................................... 49 Output del comando display -all .................................................................... 76 Elenco dei suggerimenti dell'utility di selezione delle LUN ............................. 91 Finestra di autenticazione di XtremSW ......................................................... 133 Finestra di dialogo di benvenuto - plug-in VSI .............................................. 136 Finestra di gestione di XtremSW................................................................... 142 Finestra Statistics - scheda Key Statistics View ............................................ 158 Dashboard di XtremSW Management Center................................................ 173 Finestra Managed Systems vuota................................................................. 178 Finestra Managed Systems popolata ........................................................... 180 Visualizzazione dei dettagli sulla macchina - server fisico............................ 184 Finestra XtremSF Cards ................................................................................ 187 Finestra Alerts - XtremSW Management Center............................................. 189 Finestra Audit Logs ...................................................................................... 190 Finestra Management Settings..................................................................... 210 Finestra User Management .......................................................................... 212 Finestra vCenter Settings ............................................................................. 218 Finestra System Logs ................................................................................... 221 Finestra Managed System di XtremSW Lite Client ......................................... 251 Finestra Managed System di XtremSW Lite Client ......................................... 253 Finestra di dialogo Add Cache - XtremSW Lite Client. ................................... 255 Scheda LUNs (potential sources) - XtremSW Lite Client ................................ 257 Latest Performance Analysis ........................................................................ 270 Statistiche sulle prestazioni......................................................................... 271 Statistiche sui contatori - XtremSW Lite Client.............................................. 273 Finestra Log - XtremSW Lite Client ................................................................ 275 VSI Feature Manager.................................................................................... 295 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 11 Figure 12 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Prefazione PREFAZIONE Nell'ambito di un impegno volto a migliorare le proprie linee di prodotti, EMC pubblica periodicamente revisioni dei propri hardware e software. Pertanto è possibile che alcune delle funzioni descritte in questo documento non siano supportate da tutte le versioni del software o dell'hardware attualmente in uso. Le Note di rilascio del prodotto contengono le informazioni più aggiornate sulle relative funzionalità. Contattare un professionista del supporto tecnico EMC se un prodotto non funziona correttamente o non funziona in base a quanto descritto nel presente documento. Nota: All'atto della pubblicazione questo documento era esatto. Verificare di essere in possesso della versione più aggiornata del presente documento e di tutti i documenti correlati scaricando la versione corrente dal Supporto Online EMC (https://support.emc.com). Obiettivo In questo documento viene descritto come utilizzare EMC XtremSW Cache. Le sezioni seguenti includono: u Parte 1, "Nozioni di base su XtremSW Cache", descrive i concetti di base relativi all'utilizzo e alla gestione di XtremSW Cache. I capitoli includono: • Capitolo 1, “Introduzione alla gestione di XtremSW Cache” • Capitolo 2, “Informazioni preliminari” u Parte 2, "Utilizzo dell'interfaccia a riga di comando (CLI)", descrive come gestire XtremSW Cache con l'interfaccia a riga di comando. I capitoli includono: • Capitolo 3, “Guida introduttiva - CLI” • Capitolo 4, “Gestione di XtremSW Cache - CLI” • Capitolo 5, “Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI)” • Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI" Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 13 Prefazione u Parte 3, "Utilizzo del plug-in VSI per VMware", descrive come gestire XtremSW Cache con il plug-in VSI per VMware. I capitoli includono: • Capitolo 6, “Guida introduttiva - plug-in VSI” • Capitolo 7, “Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI” • Capitolo 8, “Configurazione avanzata - plug-in VSI” u Parte 4, "Utilizzo di XtremSW Management Center", descrive come gestire XtremSW Cache con XtremSW Cache Management Center. I capitoli includono: • Capitolo 9, “Guida introduttiva - XtremSW Management Center” • Capitolo 10, “Monitoraggio e gestione dei sistemi” • Capitolo 11, “Gestione dei dispositivi cache e di origine” • Capitolo 12, “Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center” • Appendice B, "Manutenzione di XtremSW Management Center" • Appendice C, "API REST di XtremSW Management Center". u Parte 5, "Utilizzo di XtremSW Lite Client", descrive come gestire XtremSW Cache con XtremSW Lite Client. I capitoli includono: • Capitolo 13, “Guida introduttiva - XtremSW Lite Client” • Capitolo 14, “Configurazione di XtremSW Lite Client” • Capitolo 15, “Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi” • Appendice D, "Risoluzione dei problemi" Documentazione correlata Le seguenti pubblicazioni EMC forniscono informazioni aggiuntive: u Guida all'installazione di EMC XtremSW Cache u Note di rilascio di EMC XtremSW Cache u Guida introduttiva a EMC XtremSW Cache Convenzioni utilizzate in questo documento EMC utilizza le seguenti convenzioni per indicazioni speciali: NOTA viene utilizzato per pratiche non correlate alle lesioni fisiche. Nota: una nota presenta informazioni importanti ma non associate a un pericolo. 14 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Prefazione Un avviso importante contiene informazioni essenziali per il funzionamento del software o dell'hardware. Convenzioni tipografiche In questo documento EMC utilizza le seguenti convenzioni per gli stili tipografici: Grassetto Utilizzato per nomi degli elementi dell'interfaccia, come nomi delle finestre, finestre di dialogo, pulsanti, campi, nomi di schede, nomi dei tasti e percorsi dei menu (elementi che l'utente seleziona o su cui fa clic) Corsivo Utilizzato per i titoli completi di pubblicazioni citate nel testo Font Monospace Utilizzato per: • output di sistema, come un messaggio di errore o uno script; • Codice di sistema • Nomi dei percorsi, nomi dei file, prompt e sintassi • Comandi e opzioni Font Monospace corsivo Utilizzato per le variabili. Font Monospace Utilizzato per le immissioni dell'utente. grassetto [] Le parentesi quadre racchiudono i valori opzionali. | La barra verticale indica selezioni alternative, la barra significa "o". ... L'ellissi indica informazioni non essenziali omesse dall'esempio. Supporto e richiesta di informazioni Informazioni sulle licenze, sui prodotti e sull'assistenza EMC sono disponibili nelle modalità descritte di seguito: Informazioni sui prodotti — Per documentazione, note di rilascio, aggiornamenti software o per informazioni sui prodotti EMC, visitare il sito web del Supporto Online EMC all'indirizzo: https://support.emc.com Supporto tecnico — Accedere al sito del Supporto Online EMC e fare clic su Centro Assistenza. Saranno visualizzate diverse opzioni per contattare il supporto tecnico EMC. Nota: per aprire una richiesta di assistenza, occorre disporre di un contratto di supporto valido. Rivolgersi al rappresentante delle vendite EMC locale per informazioni dettagliate su come ottenere un accordo di assistenza valido o per domande sul proprio account. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 15 Prefazione Commenti I suggerimenti degli utenti consentono di migliorare in modo costante l'accuratezza, l'organizzazione e la qualità generale della documentazione utente. Inviare la propria opinione sul presente documento al seguente indirizzo: [email protected] 16 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 PARTE 1 Nozioni di base su XtremSW Cache I capitoli in questa parte della guida descrivono gli aspetti da considerare prima di gestire XtremSW Cache. I capitoli includono: u Capitolo 1, "Introduzione alla gestione di XtremSW Cache", descrive il funzionamento di XtremSW Cache, le opzioni di installazione e i requisiti di sistema. u Capitolo 2, "Informazioni preliminari", descrive gli aspetti da considerare prima di iniziare a gestire XtremSW Cache. Introduzione alla gestione di XtremSW Cache CAPITOLO 1 Introduzione alla gestione di XtremSW Cache EMC XtremSW Cache™ è una soluzione di memorizzazione nella cache flash del server che consente di ridurre la latenza e aumentare il throughput per migliorare in modo sensibile le prestazioni dell'applicazione grazie all'utilizzo di un software di memorizzazione nella cache intelligente e della tecnologia PCIe Flash. XtremSW Cache accelera le operazioni di lettura e protegge i dati utilizzando una cache write-through sullo storage in rete, allo scopo di assicurare livelli permanenti di high availability, integrità e disaster recovery. In combinazione con il software EMC FAST basato su array, XtremSW Cache crea il percorso di I/O più intelligente ed efficiente dall'applicazione al datastore. Il risultato è un'infrastruttura in rete ottimizzata in modo dinamico, in grado di offrire prestazioni, intelligence e protezione negli ambienti fisici e virtuali. In questo capitolo sono descritti il funzionamento di XtremSW Cache e le utility di gestione disponibili per ottimizzare i vantaggi offerti da XtremSW Cache. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u Informazioni su XtremSW Cache ....................................................................... 19 Utility di gestione di XtremSW Cache ................................................................ 20 Informazioni su XtremSW Cache Comprendere il funzionamento di XtremSW Cache consente di trarre il massimo vantaggio dal suo utilizzo. In caso di richiesta di scrittura nella cache, XtremSW Cache scrive i dati sull'array, e in modo asincrono nella cache. L'applicazione viene riconosciuta nel momento in cui termina l'operazione sull'array. In caso di richiesta di lettura, XtremSW Cache risponde con i dati memorizzati nella cache o i dati recuperati dall'array (se i dati non sono presenti nella cache), quindi li scrive nella cache e li restituisce all'applicazione. Informazioni su XtremSW Cache 19 Introduzione alla gestione di XtremSW Cache Il recupero dei dati dall'array può essere dell'ordine di millisecondi, pertanto l'array limita la velocità di funzionamento della cache. Man mano che il numero di scritture aumenta, le prestazioni di XtremSW Cache diminuiscono. XtremSW Cache è particolarmente efficace per i carichi di lavoro con un rapporto tra lettura e scrittura del 70% o superiore con operazioni di I/O casuali. Per impostazione predefinita, vengono memorizzate nella cache le operazioni di I/O fino a 64 KB (in Windows, 128 KB). Nota: XtremSW supporta le seguenti soluzioni di ambiente cluster: Active/passive: RHEL Cluster Suite, Microsoft Cluster Service e Veritas Cluster Server. Active/active: Oracle Real Application Cluster. Prima dell'installazione in un ambiente cluster, fare riferimento a “Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster” a pagina 32 per stabilire come eseguire tale operazione per l'ambiente cluster specifico. XtremSW Cache è ottimizzato per essere utilizzato con le schede di memoria cache XtremSF, ma può funzionare anche con altri tipi di schede. Per una descrizione delle schede supportate, vedere la sezione relativa ai requisiti di sistema della Guida all'installazione di XtremSW Cache. Utilizzando le schede XtremSF, è possibile sfruttare i seguenti miglioramenti: u Monitoraggio dello stato di integrità delle schede u Gestione firmware u Funzionalità di estrazione registri u Verifica della compatibilità del software Utility di gestione di XtremSW Cache È possibile gestire XtremSW Cache nei modi seguenti: Suggerimento: Il plug-in VSI è consigliato per ambienti solo VMware. 20 u Interfaccia a riga di comando (CLI) La CLI vfcmt consente di gestire una singola istanza di XtremSW Cache, dal computer stesso. Questa opzione è disponibile per Windows, Linux, ESX e AIX. u Plug-in VSI per VMware La GUI del plug-in VSI consente di gestire XtremSW Cache a livello ESX e sulle virtual machine Windows o Linux. Il plug-in VSI viene eseguito dal client vSphere. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Introduzione alla gestione di XtremSW Cache u Management Center Management Center consente di monitorare più server standalone e sistemi VMware che eseguono XtremSW Cache, da un'unica console. Da Management Center, una vApp che funziona su una virtual machine dedicata, è possibile gestire server Windows, Linux e ESX. È possibile collegarsi alla vApp da qualsiasi web browser. Management Center è la soluzione ideale per gli ambienti con più installazioni di XtremSW Cache, sia in ambienti VMware che fisici, in cui le informazioni cronologiche sono importanti. Inoltre è possibile integrare Management Center con EMC Unisphere Remote per semplificare le operazioni di monitoraggio e gestione della memorizzazione nella cache e delle schede flash, direttamente da Unisphere Remote. u Lite Client Lite Client, una versione "leggera" di Management Center, gestisce una singola istanza di XtremSW Cache. È possibile eseguire il Lite Client su un computer Windows con il supporto di sistemi remoti in esecuzione su server fisici Windows e Linux. Il Lite Client è consigliato per ambienti con una o poche macchine fisiche e può essere anche utilizzato dopo la configurazione per virtual machine e host ESX. Il Lite Client non memorizza la cronologia da una sessione all'altra. Utility di gestione di XtremSW Cache 21 Introduzione alla gestione di XtremSW Cache Confronto delle utility di gestione Utilizzare la tabella riportata di seguito per valutare le utility di gestione più adatte alle specifiche esigenze: È possibile utilizzare più utility di gestione nell'ambiente di lavoro. Ad esempio, è possibile gestire le macchine fisiche con la CLI e le virtual machine con il plug-in VSI e/o Management Center. Prima di utilizzare le utility di gestione, è necessario installare il software di memorizzazione nella cache e le utility di gestione necessarie. Queste operazioni sono descritte nella Guida all'installazione di XtremSW Cache. Questo documento è diviso in più sezioni, ciascuna delle quali descrive l'utilizzo di una utility di gestione specifica: 22 u Parte 2, "Utilizzo dell'interfaccia a riga di comando (CLI)", descrive come gestire XtremSW Cache con l'interfaccia a riga di comando. u Parte 3, "Utilizzo del plug-in VSI per VMware", descrive come gestire XtremSW Cache con il plug-in VSI. u Parte 4, "Utilizzo di XtremSW Management Center", descrive come gestire XtremSW Cache con XtremSW Cache Management Center. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Introduzione alla gestione di XtremSW Cache u Parte 5, "Utilizzo di XtremSW Lite Client", descrive come gestire XtremSW Cache con XtremSW Lite Client. Passare alla sezione in cui è descritta la utility di gestione che si desidera utilizzare. Utility di gestione di XtremSW Cache 23 Introduzione alla gestione di XtremSW Cache 24 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari CAPITOLO 2 Informazioni preliminari Questo capitolo fornisce le nozioni di base da prendere in considerazione prima di avviare i processi di installazione e gestione di XtremSW Cache. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u Dispositivi supportati e multipathing................................................................ 25 Considerazioni su VMware ............................................................................... 29 Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster ............................ 32 Nota: questo capitolo è identico al capitolo con lo stesso titolo riportato nella Guida all'installazione di XtremSW Cache. Dispositivi supportati e multipathing Questa sezione descrive i dispositivi di origine nativi e multipath supportati e illustra la modalità di configurazione dei dispositivi cache quando viene utilizzato il software di multipathing. Non è possibile utilizzare il disco di avvio del sistema come disco di origine. Multipathing e dispositivi cache Questa sezione descrive gli effetti del multipathing sui dispositivi XtremSW Cache. Non è necessario che i dispositivi cache vengano gestiti tramite il multipathing. PowerPath e LVM Se si è installato PowerPath per RHEL ed è stato eseguito il mount del file system root in un LVM Linux, verificare che la regola di filtro nel file /etc/lvm/lvm.conf corrisponda a quanto riportato di seguito prima di installare l'rpm XtremSW Cache e l'rpm dei driver di dispositivo associato. filter = [ "a/.*/" ] Dispositivi supportati e multipathing 25 Informazioni preliminari la regola di filtro precedente corrisponde alla regola di filtro predefinita per Linux. Quando PowerPath viene utilizzato in combinazione con LVM, è consigliabile utilizzare il filtro PowerPath in modo da evitare PVID duplicati. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla PowerPath Installation and Administration Guide. Configurazione di Oracle RAC con LVM su Linux Per configurare Oracle RAC con LVM su Linux, consultare la sezione “Configurazione di Oracle RAC con LVM su Linux” a pagina 54. MPIO per XtremSF300S Per impedire che MPIO influisca sul dispositivo flash, è consigliabile aggiungere il dispositivo alla blacklist MPIO. Per aggiungere un dispositivo alla blacklist, effettuare le seguenti operazioni: 1. Determinare se il dispositivo viene gestito da multipathd eseguendo il seguente comando: multipath -ll Quando un dispositivo viene gestito da multipathd, viene visualizzato un output simile a quello riportato di seguito, commisurato ai dispositivi installati: </snip> mpath0 (3600508e07e726177dbb86c641d48950c) dm-0 CISCO,MLSI400S size=373G features='0' hwhandler='0' wp=rw `-+- policy='round-robin 0' prio=1 status=active `- 3:1:0:0 sdal 66:80 active ready running <\snip> 2. Notare il WWID del dispositivo cache. Nell'elenco sopra riportato, il WWID del dispositivo è 360000970000192601699533030393330. 3. Aggiungere il dispositivo alla blacklist aggiungendo la seguente voce a /etc/multipath.conf: blacklist {wwid 360000970000192601699533030393330} 4. Applicare la modifica a un kernel in esecuzione utilizzando il seguente comando: 26 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari multipath -F 5. Per verificare la modifica, utilizzare il comando riportato di seguito: multipath -v2 Il dispositivo flash non deve essere visualizzato nell'output. MPIO per XtremSF350S e XtremSF700M Per impedire che MPIO influisca sul dispositivo flash, è necessario aggiungere il dispositivo alla blacklist MPI. Per aggiungere un dispositivo alla blacklist, modificare /etc/multipath.conf nel modo seguente: blacklist { devnode “rssda” } Dispositivi di origine supportati Non è possibile utilizzare il disco di avvio del sistema come disco di origine. Se XtremSW Cache viene utilizzato in un ambiente multipath, è necessario utilizzare i dispositivi multipath, non i dispositivi nativi. La seguente tabella elenca i dispositivi di origine supportati nell'ambiente Linux: Tabella 1 Dispositivi di origine supportati Tipo di dispositivo Il device name deve iniziare con Multipath nativo mpath /dev/mpath/device_ name • /dev/mpath/mpath1 Nativo sd /dev/sd{[a-z&0-9]} • /dev/sda • /dev/sdb Percorso completo del dispositivo Esempi Dispositivi supportati e multipathing 27 Informazioni preliminari Tabella 1 Dispositivi di origine supportati Tipo di dispositivo Il device name deve iniziare con EMC PP emcpower /dev/emcpower{[a-z&0-9] • /dev/emcpowera • /dev/emcpowerb Veritas DMP dev • /dev/vx/dmp/device_ name • /dev/vx/dsk/device_ name • /dev/vx/dmp/disk0a1 /dev/mapper/device_ name • /dev/mapper/vg0-lvol0 LVM mapper Percorso completo del dispositivo Esempi • /dev/vx/dsk/dg_2/flash _ext3_rh57 Nell'ambiente Windows queste restrizioni sui dispositivi non sono applicabili. Nota: è possibile accelerare i dispositivi logici LVM o i dispositivi fisici su cui sono basati tali LVM. Non è possibile accelerare sia i dispositivi logici sia quelli logici. 28 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari Considerazioni su VMware Questa sezione descrive i problemi da tenere in considerazione nell'implementazione di XtremSW Cache nell'ambiente VMware. Migrazione in tempo reale Questa sezione descrive come abilitare la migrazione in tempo reale. Il software XtremSW Cache viene installato sulle virtual machine e sull'host ESX, come illustrato nella seguente figura: Virtual machine abilitate per XtremSW RDM Il driver reindirizza le operazioni di I/O al dispositivo flash Per abilitare la migrazione in tempo reale, è necessario che il dispositivo flash venga visualizzato agli host ESX di origine e destinazione come risorsa condivisa. A tale scopo, utilizzare un plug-in multipath (MPP) su RDM. Su ciascuna virtual machine, viene creato un dispositivo SCSI virtuale con un ID fisso. Questo ID sarà identico su tutti gli host ESX all'interno del cluster. La virtual machine accede al dispositivo flash utilizzando un disco RDM sul dispositivo SCSI. Ora che gli host ESX condividono lo stesso ID SCSI, è possibile completare la migrazione. Le scritture nella cache vengono indirizzate attraverso il disco RDM al plug-in MPP su ESX e da qui passano direttamente al dispositivo flash. Considerazioni su VMware 29 Informazioni preliminari La seguente figura illustra la modalità di abilitazione della migrazione: Una volta completata la migrazione, verrà eseguito l'avvio con una cache fredda. Ripristino dalla snapshot A causa della persistenza dei dati memorizzati nella cache, in alcune situazioni di ripristino, i dati nel dispositivo di origine potrebbero risultare non sincronizzati con i dati memorizzati nella cache. Per eseguire il restore di una LUN da una snapshot, è innanzitutto necessario arrestare manualmente la memorizzazione nella cache, quindi eseguire l'operazione di ripristino e infine riavviare manualmente la memorizzazione nella cache. Abilitazione dell'utilizzo di dischi per DAS È possibile utilizzare una scheda flash per lo storage DAS o per la memorizzazione nella cache, ma non per entrambi (suddivisione della scheda). Quando si aggiungono schede al cache pool locale, vengono aggiunte tutte le schede appartenenti allo stesso gruppo, in base alla seguente tabella: 30 Device name XtremSF Numero del modello precedente Membro del gruppo XtremSF550 PCIEHHM-550V Gruppo A XtremSF2200 PCIEHHM-2200V XtremSF300S PCIEHHS-3XXL2 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gruppo B Informazioni preliminari Device name XtremSF Numero del modello precedente Membro del gruppo XtremSF700 PCIEHHM-700M Gruppo C XtremSF1400 PCIEHHM-1400M XtremSF350S PCIEHHS-3XXM2 XtremSF700S PCIEHHS-7XXM Pertanto, per utilizzare una scheda per DAS, non sarà possibile aggiungere alcun'altra scheda di tale gruppo come dispositivo di memorizzazione nella cache, né la scheda destinata allo storage DAS verrà utilizzata anche per la memorizzazione nella cache. Questo principio è illustrato nei seguenti esempi: u Si consideri un host ESX su cui sono installati XtremSF550 e XtremSF2200. Poiché provengono dallo stesso gruppo, entrambe le schede dovranno essere utilizzate esclusivamente per la memorizzazione nella cache o per lo storage DAS. u Si consideri un host ESX su cui sono installati XtremSF550 e XtremSF700. Poiché provengono da gruppi differenti, le schede possono essere utilizzate in qualsiasi combinazione di storage DAS e di memorizzazione nella cache, senza limiti. Supporto di XtremSW Cache in un ambiente HA/DRS/SRM VMware VMware fornisce i seguenti strumenti da utilizzare con i cluster ESX: u High Availability (HA) In caso di guasto del server, HA riavvia automaticamente le virtual machine interessate su altri computer host all'interno del cluster. u Distributed Resource Scheduler (DRS) DRS esegue il bilanciamento dei carichi di lavoro di elaborazione con le risorse disponibili in un ambiente virtualizzato. u Site Recovery Manager (SRM) SRM consente di eseguire con semplicità la replica delle applicazioni su un sito secondario. XtremSW Cache espone la scheda flash utilizzata per la memorizzazione nella cache come dispositivo virtuale condiviso in modo logico. Questo dispositivo virtuale è disponibile su tutti gli host ESX su cui è installato XtremSW Cache. Pertanto, XtremSW Considerazioni su VMware 31 Informazioni preliminari Cache supporta la migrazione in tempo reale delle virtual machine (vMotion), HA, DRS e SRM. È possibile continuare a utilizzare queste tecnologie allo stesso modo in cui vengono utilizzate senza la presenza di XtremSW Cache. Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster In ambienti cluster di computer, un gruppo di computer, detti nodi, interagiscono tra loro per fornire soluzioni di High Availability, bilanciamento del carico ed elaborazione a prestazioni elevate (HPC, High Performance Computing). Dal punto di vista dell'utente finale, un cluster di computer presenta un aspetto e un comportamento analoghi a quelli di un singolo server virtuale. Il software di clustering e i dischi quorum controllano i nodi in un cluster di computer, assicurando availability dei servizi e prestazioni elevate grazie al monitoraggio e alla gestione dei servizi software, dei file system e dello stato della rete. In caso di errore, è possibile eseguire il failover dei servizi e delle risorse su altri nodi di rete. Quando XtremSW Cache viene utilizzato in un cluster, i dischi quorum non devono essere definiti come dispositivi di origine. Quando un'applicazione all'interno di un cluster viene accelerata utilizzando XtremSW Cache, i dati vengono scritti sul dispositivo XtremSW Cache e anche su una LUN condivisa. In caso di failover, l'applicazione può essere spostata su un nodo diverso e continuerà a scrivere sulla LUN condivisa, ma non sul dispositivo cache del precedente nodo attivo. Quando esegue il failback sul nodo originario, l'applicazione esegue il retrieve dei dati dal dispositivo cache, ma a quel punto il dispositivo potrebbe contenere dati obsoleti. Alcuni ambienti (RHEL Cluster Suite, Veritas Cluster Server e AIX PowerHA) richiedono la configurazione dello script del clustering XtremSW Cache fornito, in modo da impedire il retrieve di dati obsoleti. Gli script utilizzano gli eventi di gestione dei cluster correlati a una transizione di avvio/arresto dei servizi applicativi per attivare un meccanismo che consente di eliminare il contenuto della cache. Altri ambienti, come Microsoft Cluster Service e Oracle Real Application Clusters, non richiedono la configurazione dello script. 32 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari Il supporto dei cluster viene attualmente fornito per i cluster configurati per il funzionamento in modalità active-standby, in cui il software XtremSW Cache è installato e funziona sia sul nodo attivo che su qualsiasi combinazione di nodi in standby. Inoltre, Oracle Real Application Clusters (RAC) è supportato. In un ambiente Microsoft Cluster Server, XtremSW Cache supporta configurazioni cluster per più applicazioni. In altri ambienti, una sola applicazione in un cluster può utilizzare XtremSW Cache. Per utilizzare XtremSW Cache per diverse applicazioni, è necessario configurare queste applicazioni come risorse separate in una singola applicazione, in modo che possano eseguire il failover tra gli host come una singola unità. I file di supporto dei cluster XtremSW Cache risiedono nel file VFCache_Cluster_Support.zip nella cartella di installazione di XtremSW Cache sull'host, per impostazione predefinita, c:\Program Files\EMC, o in Linux, in /usr/share/emc/. Nota: prima di aggiungere i dispositivi cache o di origine in un ambiente cluster, assicurarsi di aver configurato il supporto per i cluster, come descritto nelle sezioni riportate di seguito. Questa sezione descrive le seguenti configurazioni dei cluster: u “Configurazione del supporto per RHEL Cluster Suite” a pagina 33 u “Configurazione del supporto per Microsoft Cluster Server” a pagina 36 u “Configurazione del supporto per Veritas Cluster Server” a pagina 38 u “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42 u “Configurazione del supporto per AIX PowerHA” a pagina 55 Configurazione del supporto per RHEL Cluster Suite Questa sezione descrive come configurare il supporto dei cluster per RHEL Cluster Suite. La configurazione del supporto per i cluster richiede le seguenti operazioni: u “Copia del file di script XtremSW Cache_State_Control.sh” a pagina 34 u “Modifica del file di configurazione cluster.conf” a pagina 34 u “Aggiornamento del file di configurazione su tutti i nodi” a pagina 35 u “Configurazione di XtremSW Cache” a pagina 36 Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 33 Informazioni preliminari Copia del file di script XtremSW Cache_State_Control.sh 1. Estrarre il file di script vfcache_State_Control.sh dal file VFCache_Cluster_Support.zip nella directory /etc/emcsfc/. 2. Impostare lo script come eseguibile utilizzando il seguente comando: chmod 555 /etc/emcsfc/vfcache_State_Control.sh 3. Ripetere la procedura precedente su tutti i nodi, indipendentemente dal fatto che XtremSW Cache sia installato o meno su tale nodo. Nota: quando lo script vfcache_State_Control.sh viene avviato su un nodo su cui XtremSW Cache non è presente, viene restituito un codice che indica la riuscita dell'operazione. Modifica del file di configurazione cluster.conf Per eseguire gli script in caso di failover/failback, è necessario apportare al file cluster.conf le modifiche descritte di seguito. Le modifiche devono essere apportate su un solo nodo. u Aumentare il parametro config_version di uno. u Aggiungere lo script vfcache_State_Control.sh come risorsa e definire le seguenti dipendenze: • In /etc/cluster/cluster.conf, individuare l'applicazione che utilizza un servizio XtremSW Cache. • Aggiungere lo script vfcache_State_Control.sh come risorsa al gruppo di risorse del servizio corrispondente. • Definire lo script vfcache_State_Control.sh come script dipendente dal dispositivo di origine accelerato da XtremSW Cache. Queste modifiche sono illustrate nel file di configurazione di esempio riportato di seguito. Lo script vfcache_State_Control.sh fa parte del gruppo di risorse del servizio rhSharedStorage1. 34 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari Aumentare config_version di 1 Applicazione che utilizza il servizio XtremSW Cache Aggiungere lo script come risorsa Aggiungere la dipendenza dello script sullo storage device Aggiornamento del file di configurazione su tutti i nodi Dopo aver aggiornato /etc/cluster/cluster.conf, è necessario sincronizzare la versione modificata su tutti i nodi del cluster. Per sincronizzare la configurazione, dal nodo a cui sono state apportate le modifiche, eseguire il comando riportato di seguito: ccs_tool update /etc/cluster/cluster.conf Nota: se la versione di ccs_tool in uso non supporta l'opzione update, copiare manualmente il file in tutti i nodi del cluster e riavviare il cluster. Se l'aggiornamento viene eseguito correttamente, viene visualizzato un messaggio di operazione riuscita. Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 35 Informazioni preliminari Configurazione di XtremSW Cache A questo punto, la risorsa XtremSW Cache dovrebbe essere attiva, al massimo, su un nodo (il nodo attivo). In determinate situazioni, non è presente alcun nodo attivo, ad esempio nel caso in cui l'intero cluster o il gruppo di risorse contenente la risorsa XtremSW Cache sia inattivo. In questi casi, tutti i nodi devono essere considerati passivi. Una volta completata la configurazione del cluster, effettuare le seguenti operazioni, su ciascun nodo passivo, prima di configurare i nodi attivi: 1. Configurare i dispositivi cache e i dispositivi di origine sui nodi passivi, utilizzando il comando vfcmt add. 2. Su ciascun nodo passivo, eseguire vfcmt set -clustermode passive. Questo comando consente di rilasciare i dispositivi di origine in modo che possano essere acquisiti da un nodo attivo. 3. Ripetere la procedura precedente per tutti i nodi passivi nel cluster. 4. Una volta completata la procedura precedente, se nel cluster è presente un nodo attivo, è possibile configurare i relativi dispositivi cache e di origine utilizzando il comando vfcmt add. Nota: ogni volta che si aggiunge un dispositivo cache a un nodo passivo, è necessario eseguire il comando vfcmt set -clustermode passive su tale nodo prima di aggiungere eventuali dispositivi di origine al dispositivo cache in questione. Per verificare la corretta configurazione di XtremSW Cache all'interno del cluster, è possibile eseguire il comando vfcmt display -all. Su ciascun nodo passivo, lo stato di ciascun dispositivo di origine deve essere PASSIVO. Sul nodo attivo, lo stato di ciascun dispositivo di origine deve essere identico a quello configurato originariamente, ad esempio AVVIATO, PT-RD o PT-WR. Logging I registri degli script vengono scritti in /var/log/messages. Configurazione del supporto per Microsoft Cluster Server Questa sezione descrive i requisiti di XtremSW Cache e l'utilizzo di questo software con Microsoft Cluster Service. 36 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari Gli script richiesti vengono installati automaticamente durante l'installazione di XtremSW Cache. Le risorse del cluster vengono definite automaticamente durante la definizione di un dispositivo di origine. Per Microsoft Cluster Service sono richiesti i seguenti prerequisiti: u È necessario installare Windows PowerShell sui nodi del cluster. PowerShell viene in genere installato, per impostazione predefinita, durante l'installazione tipica di Windows. u È necessario definire applicazioni e dischi condivisi con dipendenze prima di aggiungere o avviare un dispositivo di origine. Una volta completata la definizione delle origini, nella finestra MSCS vengono visualizzate automaticamente le risorse. Per verificare la corretta configurazione di XtremSW Cache all'interno del cluster, è possibile eseguire il comando vfcmt display -all. Su ciascun nodo passivo, lo stato del dispositivo di origine pertinente deve essere PASSIVE. Sul nodo attivo, lo stato di tutti i dispositivi cache deve essere STARTED. Nota: se a un nodo passivo viene aggiunto un nuovo dispositivo di origine, quest'ultimo viene automaticamente impostato sulla modalità PASSIVE. Modalità applicazione Per impostazione predefinita, in XtremSW Cache v2.0, XtremSW Cache può essere utilizzato da più applicazioni in un cluster, in modo che, in caso di failover, solo i dispositivi di origine correlati all'applicazione in errore passano alla modalità passthrough. Questo meccanismo è noto come modalità gruppo applicazioni. A partire dalla versione 2.0.1, è possibile ripristinare la modalità applicazione singola dei dispositivi di origine, in cui, in caso di failover, tutti i dispositivi di origine vengono impostati sulla modalità passiva. Ripristino della modalità applicazione singola Per abilitare la modalità applicazione singola, effettuare le seguenti operazioni: 1. Da qualsiasi nodo nel cluster, completare la seguente procedura: a. Eliminare tutti i dispositivi di origine. b. Creare un file vfcManualSingleApp.def in C:\ProgramData\EMC\VFC\system Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 37 Informazioni preliminari Nota: assicurarsi che il file sia di tipo DEF, non TXT o altro tipo. c. Se, durante l'installazione di XtremSW Cache v1.5.x, si sono eseguite le operazioni descritte in " Configurazione del supporto per Microsoft Cluster Server", quali estrazione dello script del cluster, creazione della risorsa e definizione delle dipendenze, procedere al passaggio successivo. In caso contrario, eseguire tali attività in questa fase. d. Creare i dispositivi di origine. 2. Ripetere la procedura precedente su ogni nodo di questo cluster in cui è installato XtremSW Cache. Nota: non è necessario creare una risorsa in ogni nodo, in quanto la prima risorsa è stata creata come risorsa condivisa. Disabilitazione della modalità applicazione singola in Microsoft Windows Cluster Service Per ripristinare la modalità gruppo applicazioni predefinita della versione 2.0.X, effettuare le seguenti operazioni: 1. Eliminare tutti i dispositivi di origine. 2. Eliminare la risorsa. 3. Eliminare il file vfcManualSingleApp.def (creato nella procedura precedente). 4. Aggiungere i dispositivi di origine. Per aggiungere dispositivi di origine GPT, consultare la sezione relativa alla risoluzione dei problemi nella Guida per l'utente di XtremSW Cache. Configurazione del supporto per Veritas Cluster Server Questa sezione descrive come configurare il supporto dei cluster per Veritas Cluster Server. La configurazione del supporto per i cluster richiede le seguenti operazioni: u 38 “Estrazione degli script di supporto dei cluster” a pagina 39 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari u “Creazione della risorsa EMC_XtremSW Cache nel gruppo di applicazioni” a pagina 40 u “Definizione delle dipendenze” a pagina 41 u “Configurazione di XtremSW Cache” a pagina 41 Estrazione degli script di supporto dei cluster Questa sezione descrive come estrarre gli script di controllo dei cluster. Per Linux 1. Estrarre il file di script vfcache_State_Control.sh dal file VFCache_Cluster_Support.zip nella directory /etc/emcsfc/. 2. Impostare lo script come eseguibile utilizzando il seguente comando: chmod 555 /etc/emcsfc/vfcache_State_Control.sh 3. Ripetere la procedura precedente su tutti i nodi in cui è installato il software XtremSW Cache. 4. Su tutti i nodi del cluster, indipendentemente dal fatto che XtremSW Cache sia installato o meno, effettuare le seguenti operazioni: a. Estrarre il contenuto della directory EMC_VFCache da VFCache_Cluster_Support.zip in <VCS_HOME>/bin. Verrà creata la directory <VCS_HOME>/bin/EMC_vfcache. b. Copiare <VCS_HOME>/bin/Script51Agent in <VCS_HOME>/bin/EMC_VFCache/EMC_VFCacheAgent. Se il file esiste, è consigliabile sostituirlo. 5. Applicare il comando chmod a tutti i file nella directory <VCS_HOME>/bin/EMC_vfcache per assicurare che siano accessibili ed eseguibili dall'utente che utilizza l'applicazione VCS. Per Windows 1. Estrarre il file di script vfcache_State_Control.vbs da VFCache_Cluster_Support.zip nella cartella di installazione di XtremSW Cache (per impostazione predefinita, C:\Program Files\EMC\VFC). 2. Ripetere la procedura precedente su tutti i nodi in cui è installato il software XtremSW Cache. Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 39 Informazioni preliminari 3. Su tutti i nodi del cluster, indipendentemente dal fatto che XtremSW Cache sia installato o meno, effettuare le seguenti operazioni: a. Estrarre il contenuto della cartella EMC_vfcache da VFCache_Cluster_Support.zip in <VCS_HOME>\bin. Verrà creata la cartella <VCS_HOME>\bin\EMC_vfcache. b. Copiare <VCS_HOME>\bin\Default50Agent.dll in <VCS_HOME>\bin\EMC_vfcache\EMC_vfcache.dll. Se il file esiste, è consigliabile sostituirlo. 4. Assicurarsi che tutti i file estratti nella procedura precedente siano accessibili ed eseguibili dall'utente che utilizza l'applicazione VCS. Creazione della risorsa EMC_XtremSW Cache nel gruppo di applicazioni Questa sezione descrive come creare la risorsa EMC_XtremSW Cache nel gruppo di applicazioni che utilizza XtremSW Cache. Per creare la risorsa, effettuare le seguenti operazioni: 1. Definire il tipo di risorsa EMC_XtremSW Cache utilizzando i seguenti comandi: • hatype -add EMC_vfcache • hatype -modify EMC_vfcache SourceFile VCS_Home/bin/EMC_vfcache/EMC_vfcache.cf dove VCS_Home rappresenta la cartella di installazione del cluster Veritas 2. Avviare l'agent per il nuovo tipo di risorsa utilizzando il seguente comando: haagent -start EMC_vfcache -sys system dove system rappresenta il nodo su cui l'agent viene eseguito 3. Creare una risorsa EMC_XtremSW Cache nel gruppo di applicazioni utilizzando il seguente comando: hares -add emc_vfcache_resource EMC_vfcache test_group dove test_group rappresenta il nome del gruppo di applicazioni 4. Abilitare l'agent per la gestione della risorsa utilizzando il seguente comando: hares -modify emc_vfcache_resource Enabled 1 5. Mettere online la risorsa utilizzando il seguente comando (sul nodo su cui il gruppo di applicazioni è correntemente online): 40 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari hares -online resource -sys system dove system corrisponde al nome del nodo Definizione delle dipendenze Questa sezione descrive come aggiungere le seguenti dipendenze alla risorsa XtremSW Cache creata nel passaggio precedente: u La risorsa XtremSW Cache deve dipendere dalla LUN o dalle LUN condivise. u L'applicazione deve dipendere dalla risorsa XtremSW Cache. Per creare le dipendenze, effettuare le seguenti operazioni: 1. Creare la dipendenza della risorsa XtremSW Cache utilizzando il seguente comando: hares -link emc_vfcache_resource storage_resource dove storage_resource rappresenta il nome della risorsa di storage 2. Creare la dipendenza dell'applicazione utilizzando il seguente comando: hares -link application_resource emc_vfcache_resource dove application_resource rappresenta il nome della risorsa dell'applicazione 3. Salvare le modifiche alla configurazione utilizzando il seguente comando: haconf –makerw |-dump |-dump -makero Nota: questo comando funziona solo per i nodi sincronizzati. Configurazione di XtremSW Cache A questo punto, la risorsa XtremSW Cache dovrebbe essere attiva, al massimo, su un nodo (il nodo attivo). In determinate situazioni, non è presente alcun nodo attivo, ad esempio nel caso in cui l'intero cluster o il gruppo di risorse contenente la risorsa XtremSW Cache sia inattivo. In questi casi, tutti i nodi devono essere considerati passivi. Completata la configurazione del cluster, effettuare le seguenti operazioni: 1. Per ciascun nodo passivo, effettuare le operazioni seguenti: a. Configurare i dispositivi cache e i dispositivi di origine utilizzando il comando vfcmt add. Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 41 Informazioni preliminari b. Eseguire il comando seguente: vfcmt set -clustermode passive Questo comando rilascia tutti i dispositivi di origine e consente la relativa acquisizione da parte di un nodo attivo. c. Ripetere la procedura precedente per ciascun nodo passivo. 2. Se nel cluster è presente un nodo attivo, è possibile configurare i relativi dispositivi cache e di origine utilizzando il comando vfcmt add. Nota: ogni volta che si aggiunge un dispositivo cache a un nodo passivo in futuro, è necessario eseguire il comando vfcmt set -clustermode passive su tale nodo prima di aggiungere eventuali dispositivi di origine al dispositivo cache in questione. Per verificare la corretta configurazione di XtremSW Cache all'interno del cluster, èpossibile eseguire il comando vfcmt display -all. Su ciascun nodo passivo, lo stato di tutti i dispositivi cache deve essere PT-RW. Sul nodo attivo, lo stato di tutti i dispositivi cache deve essere STARTED. Verifica della corretta applicazione della soluzione di supporto dei cluster Per verificare la corretta applicazione della soluzione di supporto dei cluster, utilizzare il comando vfcmt display -all per assicurare che: u i dischi XtremSW Cache, nei nodi in cui la risorsa XtremSW Cache è offline, siano in modalità passthrough; u i dischi XtremSW Cache, nei nodi in cui la risorsa XtremSW Cache è online, non siano in modalità passthrough. Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster Questa sezione descrive come configurare il supporto per Oracle Real Application Cluster (RAC). Vengono trattati i seguenti argomenti: 42 u “Panoramica generale, requisiti e risoluzione dei problemi” a pagina 43 u “Aggiunta di XtremSW Cache all'elenco delle risorse Oracle RAC” a pagina 47 u “Comandi della CLI locali e a livello di cluster” a pagina 51 u “Configurazione dei dispositivi cache e di origine nei cluster Oracle RAC” a pagina 51 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari u “Configurazione di Oracle RAC con ASMlib su Linux” a pagina 52 u “Configurazione di Oracle RAC con LVM su Linux” a pagina 54 u “Rimozione dei componenti di XtremSW Cache” a pagina 54 Panoramica generale, requisiti e risoluzione dei problemi Al momento dell'installazione, XtremSW Cache riconosce automaticamente la presenza di Oracle RAC e passa in modalità clustering. Il supporto di XtremSW Cache per Oracle RAC consente lo storage condiviso active-active in un ambiente Oracle, utilizzando un algoritmo di coerenza della cache distribuita. La cache distribuita è simile, sotto molti aspetti, a un Grid File System (GFS). Per assicurare l'integrità dei dati, tutti gli aggiornamenti delle scritture vengono propagati a tutti i nodi all'interno del cluster. Quando uno specifico blocco di informazioni viene sovrascritto nello storage condiviso e su un dispositivo cache, gli altri dispositivi cache nel cluster vengono configurati in modo da invalidare la relativa copia del blocco nella cache. Per consentire il passaggio della funzionalità cache distribuita alla modalità online, è necessario che in tutti i nodi Oracle RAC funzionanti sia installato XtremSW Cache. Per garantire l'integrità dei dati, se viene rilevato un problema su un nodo, la memorizzazione nella cache viene sospesa su tutti i nodi. A seconda della causa del problema, è possibile che la memorizzazione nella cache venga riavviata una volta risolto il problema o potrebbe essere necessario riavviarla manualmente. La prima lettura viene sempre eseguita direttamente dallo storage. I dati non vengono trasferiti tra XtremSW Cache sui vari nodi tramite l'interconnessione. Se, ad esempio, non viene eseguito l'accesso a un nodo durante un periodo di timeout o se non è disponibile alcuna risorsa, XtremSW Cache passerà alla modalità PT-RW e rimarrà in tale modalità per almeno 60 secondi. Questo stato può influire su un singolo nodo o su tutti i nodi. Dopo 60 secondi e dopo che è stato eseguito l'accesso ad altri nodi, XtremSW Cache tornerà alla modalità PT-Normal (stato avviato). Nei casi in cui XtremSW Cache non sia installato su un nodo, solo a tale nodo (le origini corrispondenti (LUN) accelerate da XtremSW Cache) viene impedito di essere membro attivo del cluster RAC. La prenotazione permanente SCSI-3 blocca le operazioni di I/O verso i nodi che non fanno parte della rete di interconnessione per l'inoltro degli aggiornamenti Dcache IO. In tal modo, l'integrità dei dati viene mantenuta nell'intero cluster. Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 43 Informazioni preliminari Nota: lo storage array deve supportare la prenotazione permanente SCSI-3 e l'opzione deve essere impostata su attiva. Se non si imposta l'opzione su attiva, è possibile che vengano bloccate ulteriori origini. Per istruzioni sulla configurazione della prenotazione permanente SCSI-3, fare riferimento alla documentazione relativa allo storage array. EMC consiglia di utilizzare XtremSW Cache con Oracle RAC per memorizzare nella cache le LUN contenenti file di dati. Non è consigliabile memorizzare nella cache redo log, archivi, file temporanei e Clusterware. XtremSW Cache supporta i seguenti ambienti: u Oracle 11g su Windows, RHEL oppure OEL (che esegue le versioni dei sistemi operativi supportate da XtremSW Cache, come descritto nella Guida all'installazione di XtremSW Cache). u Oracle Clusterware 11g u Fino a otto nodi per cluster u VMware con dispositivi di origine che utilizzano RDM (Raw Device Mapping) Per il supporto di Oracle RAC, è necessario soddisfare i seguenti requisiti: u È necessario installare Oracle RAC su tutti i nodi prima di installare XtremSW Cache (se XtremSW Cache viene installato prima di Oracle, disinstallare XtremSW Cache e reinstallarlo). u È necessario installare un dispositivo flash supportato in ogni nodo. u È necessario installare il software XtremSW Cache su ogni nodo. u È richiesta almeno una interconnessione Ethernet. u Tutti i nodi all'interno del cluster sono in grado di rilevare tutte le LUN memorizzate nella cache. u Lo storage array deve supportare la prenotazione permanente SCSI-3. Assicurarsi che questa funzionalità sia abilitata; in caso contrario, non sarà possibile aggiungere un dispositivo di origine. I dispositivi di origine vengono assegnati automaticamente solo al primo dispositivo cache. L'amministratore deve determinare quali dispositivi di origine richiedono la memorizzazione nella cache. I comandi vfcmt add -source_dev e vfcmt remove -source_dev vengono eseguiti su un solo nodo e il dispositivo di origine viene aggiunto automaticamente al dispositivo cache su tutti i nodi del cluster. 44 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari Non aggiungere dispositivi di origine con le seguenti assegnazioni: - Dispositivi quorum - Redo log - TempDB - Archivi La figura riportata di seguito illustra come implementare XtremSW Cache in un ambiente Oracle RAC. Figura 1 Implementazione di XtremSW Cache in un ambiente Oracle RAC Limitazioni: • Nei casi in cui EMC PowerPath viene implementato, è possibile che l'accelerazione delle LUN gestite da PowerPath e sottoposte a masking da UDEV non funzioni in tutti gli scenari. Una soluzione alternativa per aggirare questa limitazione prevede l'utilizzo dei nomi permanenti PowerPath. Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 45 Informazioni preliminari • Non sono supportati più cluster Oracle RAC sulla stessa subnet o rete di interconnessione. Non installare XtremSW Cache in tali ambienti. • Nei casi in cui sia richiesto il supporto per SCSI-3 negli ambienti delle virtual machine guest Linux, è necessario installare ciascuna virtual machine su un host ESX separato e configurarla sulla Modalità di compatibilità fisica/RDM passthrough (come illustrato nella Figura 2). • Quando il comando vfcmt add source viene utilizzato a livello di cluster, l'origine non viene aggiunta mediante ID SCSI, ma viene riconosciuta mediante ID SCSI. • Nei casi in cui più virtual machine risiedono sullo stesso host ESX, è necessario configurare queste virtual machine sulla Modalità di compatibilità virtuale/RDM pass-through (come illustrato nella Figura 2). Figura 2 Opzioni della modalità di compatibilità Risoluzione dei problemi: Quando viene eseguito un comando vfcmt stop, è possibile che l'operazione abbia esito positivo solo su alcuni nodi del cluster. Su tali nodi, la memorizzazione nella cache verrà arrestata. Sui nodi in cui l'operazione non riesce, l'origine sarà in 46 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari modalità pass-through (PT-RW). Provare a eseguire di nuovo l'operazione di arresto. Se l'operazione continua ad avere esito negativo, il riavvio di un nodo consentirà di impostare l'origine su Arrestata (in altre parole, questa situazione non rende persistente i riavvii del sistema). Nota: questo scenario non presenta alcun pericolo per i dati dell'utente. Aggiunta di XtremSW Cache all'elenco delle risorse Oracle RAC Questa sezione descrive come creare una risorsa Oracle e illustra le dipendenze delle risorse richieste per supportare l'utilizzo di XtremSW Cache in un ambiente Oracle RAC. È necessario eseguire la procedura in questa sezione dopo l'installazione di XtremSW Cache e prima dell'aggiunta dei dispositivi cache. È necessario che Oracle Clusterware sia già in esecuzione. Durante l'installazione di XtremSW Cache, uno script viene copiato nella directory di installazione predefinita: • Sui sistemi Linux: /etc/emcsfc/ • Su sistemi Windows C:\Program Files\EMC\VFC\ Una volta completata l'installazione di XtremSW Cache, è necessario eseguire questo script per creare la risorsa e le relative dipendenze. Per eseguire lo script, effettuare le seguenti operazioni: 1. Creare la risorsa. • Su Linux, digitare il seguente comando: /etc/emcsfc/oraxswc.sh set • Su Windows, accedere al percorso C:\Program Files\EMC\VFC\ e digitare il seguente comando: oraxswc.cmd set Nota: se l'estensione del file è cnd anziché cmd, rinominare il file digitando quanto segue: ren "C:\Program Files\EMC\VFC\oraxswc.cnd" oraxswc.cmd Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 47 Informazioni preliminari Verrà visualizzato un messaggio analogo al seguente: Creating resource emc.xswc Setting resource ora.LISTENER.lsnr dependant on emc.xswc NAME=emc.xswc TYPE=local_resource TARGET=OFFLINE, OFFLINE STATE=OFFLINE, OFFLINE ora.LISTENER.lsnr:START_DEPENDENCIES=hard(type:ora.cluster_vip_ net1.type,emc.xswc) pullup(type:ora.cluster_vip_net1.type,emc.xswc) OK. 2. Digitare il comando seguente: • Linux /oracle/app/11.2.0/grid/bin/crsctl start res emc.xswc • Windows crsctl start res emc.xswc La configurazione delle risorse è completata. Nota: prima di rimuovere XtremSW Cache, assicurarsi di rimuovere la risorsa, come descritto in “Rimozione dei componenti di XtremSW Cache” a pagina 54. Stati dei nodi di XtremSW Cache Nel flusso riportato di seguito viene fornito un riepilogo della sequenza di eventi che si verificano quando XtremSW Cache viene avviato in un cluster Oracle RAC: 1. XtremSW Cache legge la configurazione del nodo corrente dal grid Oracle RAC. 2. Connessione e sincronizzazione • Viene stabilita un'interconnessione tra XtremSW Cache sui nodi. • La sincronizzazione dei dati viene eseguita tra XtremSW Cache sui vari nodi. Questa operazione viene eseguita mediante l'uso di metadati, non dei dati effettivi. 3. Avvio della cache distribuita 48 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari • Periodo di tempo di 60 secondi – Il periodo di timeout assicura che la sincronizzazione venga completata e che venga garantita l'integrità dei dati. 4. Avvio della memorizzazione nella cache Questo flusso di eventi viene illustrato nella seguente figura: Figura 3 Stati del workflow Gli stati di errore nel cluster determinano la sospensione della memorizzazione nella cache e il passaggio di XtremSW Cache alla modalità PT_RW. Quando il problema viene risolto e viene eseguito il restore della comunicazione tra tutti i nodi, XtremSW Cache torna alla normale modalità operativa di memorizzazione nella cache (stato avviato), dopo un periodo di timeout di 60 secondi. La memorizzazione nella cache verrà sospesa dai seguenti eventi: u Nessuna comunicazione con uno degli altri nodi del cluster u Problemi di allocazione della memoria Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 49 Informazioni preliminari La seguente tabella elenca i possibili stati dei nodi che possono essere visualizzati da XtremSW Cache: Tabella 2 Stati dei nodi 50 Stato Commento Off Il sistema non funziona correttamente a causa di errori interni Operational La configurazione è identica su tutti i nodi del cluster attivi; la cache distribuita (il driver XtremSW Cache) è inizializzata e pronta per l'utilizzo Not operational XtremSW Cache non funziona correttamente a causa di problemi nell'ambiente cluster Waiting for the Oracle RAC grid services L'infrastruttura grid Oracle RAC non funziona correttamente e XtremSW Cache non può essere utilizzato finché sono in esecuzione i servizi grid Querying the cluster configuration L'infrastruttura grid Oracle RAC funziona correttamente e XtremSW Cache sta verificando lo stato dei nodi del cluster Connecting to other nodes La raccolta delle informazioni sul cluster e sui relativi nodi è stata completata e XtremSW Cache sta tentando di connettersi ai nodi Connected to other nodes Sono state stabilite connessioni a tutti i nodi attivi Communicating with other nodes XtremSW Cache sta verificando se tutti i nodi connessi sono in grado di comunicare tra loro Synchronizing with other nodes XtremSW Cache confronta la configurazione sui vai nodi. In caso di mancate corrispondenze, la configurazione più recente di XtremSW Cache viene propagata ai nodi pertinenti Synchronized with other nodes; distributed cache is not initialized La configurazione è identica su tutti i nodi attivi, ma l'inizializzazione della cache distribuita non è riuscita Synchronized with other nodes; configuring distributed cache La configurazione è identica su tutti i nodi attivi ed è in corso l'inizializzazione della cache distribuita Unmapped state name Errore interno di XtremSW Cache Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari Comandi della CLI locali e a livello di cluster Quando si opera nell'ambiente Oracle RAC, i seguenti comandi vfcmt hanno effetto su tutti i nodi del cluster, anche se vengono eseguiti da un solo nodo: u vfcmt start <source | all> avvia tutti i dispositivi di origine u vfcmt stop <source | all> arresta tutti i dispositivi di origine u vfcmt add source u vfcmt delete source u vfcmt display (mostra l'elenco dei nodi e così via) I seguenti comandi funzionano solo sul nodo locale: u vfcmt migrate (funziona solo su origini arrestate) u vfcmt reservation -clear_reservation (cancella la prenotazione dell'isolamento del cluster sullo storage. Questo comando non è un comando della CLI a livello di cluster, in quanto viene utilizzato nello storage. Si tratta di un comando utile per gli scenari di risoluzione dei problemi). Configurazione dei dispositivi cache e di origine nei cluster Oracle RAC Per configurare i dispositivi cache e di origine: 1. Installare XtremSW Cache in ogni nodo. 2. Attendere almeno un minuto dopo l'installazione sull'ultimo nodo per consentire il completamento della sincronizzazione, quindi eseguire il comando vfcmt display -all per verificare che lo stato di ciascun nodo sia impostato su Operational. Esempio: [root@oracls3n1 ~]# vfcmt display -all Node 'oracls3n1 (local node)': Node State: Operational ... Node 'oracls3n2': Node State: Operational ... Node 'oracls3n3': Node State: Operational ... Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 51 Informazioni preliminari 3. Aggiungere i dispositivi cache ai nodi utilizzando il comando vfcmt add -cache_dev <device>. 4. Eseguire il comando vfcmt display -all per verificare che: • lo stato di ciascun nodo sia impostato su Operational • ciascun dispositivo cache su ciascun nodo sia impostato su Started Esempio: [root@oracls3n1 ~]# vfcmt display -all Node 'oracls3n1 (local node)': Node State: Operational Cache: sdc Hnd: 1 State: Started Policy: write-thru Algorithm: set-assoc:0/lru/8KB Size(GB): 32.21 Pages/Used(K): 3932.2/3794.8 Dedup: disable Dedup Gain: 0 MaxIO: 64 RDhits: 60.49 WRhits: 11.80 RDIOs: 60.41 Exceeds MaxIO: 0.00 ... Node 'oracls3n2': Node State: Operational Cache: sdc Hnd: 1 State: Started Policy: write-thru Algorithm: set-assoc:0/lru/8KB ... Node 'oracls3n3': Node State: Operational ... 5. Configurare il dispositivo di origine su un solo nodo, utilizzando il comando vfcmt add -source_dev <device>. Configurazione di Oracle RAC con ASMlib su Linux Se XtremSW Cache viene installato in un ambiente Oracle RAC eseguito su RHEL 5.x o RHEL 6.x con ASMlib, prima di eseguire l'installazione, è necessario modificare il file oracleasm situato sul computer host. Questi parametri controllano i dispositivi che verranno inclusi o esclusi dalle scansioni. Alcuni scenari tipici che richiedono la modifica del file oracleasm sono: 52 u Non includere la scheda flash PCIe in ASMlib. In caso contrario, si impedirà a XtremSW Cache di ottenere autorizzazioni esclusive per l'utilizzo della scheda. u Multipathing nativo di Linux Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari u Utilizzo di soluzioni PowerPath • Non utilizzare PowerPath insieme ai dispositivi Linux nativi (/dev/sd*). In caso contrario, è possibile che si verifichino problemi di integrità dei dati durante le operazioni di I/O eseguite su PowerPath e sd*. Per modificare il file oracleasm, fare riferimento agli esempi mostrati nella seguente procedura: 1. Prima di installare il dispositivo flash PCIe, individuare il file /etc/sysconfig/oracleasm sul computer host, quindi aprirlo in un editor di testo. Nota: la procedura riportata di seguito deve essere eseguita in configurazioni multipath e non multipath. 2. Modificare il campo ORACLEASM_SCANEXCLUDE="", dove <rssda> nell'esempio riportato di seguito rappresenta il nome del dispositivo flash PCIe: ORACLEASM_SCANEXCLUDE="rssda sda" Questo campo determina quali dispositivi escludere quando si utilizza il comando /etc/init.d/oracleasm scandisks In questo esempio, verranno esclusi il dispositivo flash rssda e il dispositivo sda, che viene utilizzato dal disco di sistema. Se si installano ulteriori dispositivi flash, assicurarsi di aggiungerli a questo elenco. 3. Modificare il campo ORACLEASM_SCANORDER="" utilizzando uno dei metodi riportati di seguito. Il campo determina i tipi di dispositivi che verranno sottoposti a scansione e l'ordine di esecuzione della scansione dei dispositivi. • Per il multipathing nativo di Linux, modificare il campo come segue, dove <dm> e <sd> sono prefissi di device name: ORACLEASM_SCANORDER="multipath dm sd" In questo esempio, i dispositivi /dev/dm* verranno sottoposti a scansione dopo tutti i dispositivi multipath, mentre i dispositivi /dev/sd* verranno sottoposti a scansione per ultimi mediante il comando SCANDISKS (/etc/init.d/oracleasm scandisks). • Per Powerpath, modificare il campo come segue, dove <sd> rappresenta un device name: ORACLEASM SCANORDER="emcpower sd" 4. Salvare il file oracleasm e chiuderlo. Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 53 Informazioni preliminari Configurazione di Oracle RAC con LVM su Linux Se XtremSW Cache viene installato in un ambiente Oracle RAC eseguito su RHEL 5.x o RHEL 6.x con LVM, prima di eseguire l'installazione, è necessario modificare il file lvm.conf situato sul computer host. Questi parametri controllano i dispositivi che verranno inclusi o esclusi dalle scansioni. Alcuni scenari tipici che richiedono la modifica del file lvm.conf sono: u Multipathing nativo di Linux • Non includere la scheda flash PCIe in LVM. In caso contrario, si impedirà a XtremSW Cache di ottenere autorizzazioni esclusive per l'utilizzo della scheda. u Utilizzo di soluzioni PowerPath • Non utilizzare PowerPath insieme al modello sd*. In caso contrario, è possibile che si verifichino problemi di integrità dei dati durante le operazioni di I/O eseguite su PowerPath e sd*. Per modificare il file lvm.conf, fare riferimento agli esempi mostrati nella seguente procedura: 1. Prima di installare il dispositivo flash PCIe, individuare il file /etc/lvm/lvm.conf sul computer host, quindi aprirlo in un editor di testo. 2. Modificare il campo filter="", dove <rssd> nell'esempio riportato di seguito rappresenta il nome del dispositivo flash PCIe: filter = [ "r/sd./", "r/disk./", "r/rssd./" ] In questo esempio, il dispositivo flash rssd verrà escluso insieme agli altri elementi elencati nel campo filter. Se si installano ulteriori dispositivi flash, assicurarsi di aggiungerli a questo elenco. 3. Salvare il file lvm.conf e chiuderlo. Rimozione dei componenti di XtremSW Cache Questa sezione descrive le operazioni che è necessario eseguire prima di rimuovere i componenti di XtremSW Cache. Prima di rimuovere XtremSW Cache, rimuovere la risorsa, effettuando le seguenti operazioni: 1. Rimuovere tutti i dispositivi di origine. 2. Digitare il comando seguente: 54 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari • Linux /etc/emcsfc/oraxswc.sh reset • Windows C:\Program Files\EMC\VFC\oraxswc.sh reset Configurazione del supporto per AIX PowerHA Questa sezione descrive come configurare il supporto per gli ambienti con High Availability AIX PowerHA. La configurazione del supporto per i cluster richiede le seguenti operazioni: u “Copia del file di script XtremSW Cache_State_Control.sh” a pagina 55 u “Configurazione di PowerHA e sincronizzazione del cluster” a pagina 55 u “Configurazione di XtremSW Cache” a pagina 57 Copia del file di script XtremSW Cache_State_Control.sh Per copiare il file di script, effettuare le seguenti operazioni: 1. Estrarre il file di script vfcache_State_Control.sh dal file VFCache_Cluster_Support.zip nella directory /etc/opt/emcsfc/. 2. Impostare lo script come eseguibile utilizzando il seguente comando: chmod 555 /etc/opt/emcsfc/vfcache_State_Control.sh 3. Ripetere la procedura precedente su tutti i nodi, indipendentemente dal fatto che XtremSW Cache sia installato o meno su tale nodo. Nota: quando lo script vfcache_State_Control.sh viene avviato su un nodo su cui XtremSW Cache non è presente, viene restituito un codice che indica la riuscita dell'operazione. Configurazione di PowerHA e sincronizzazione del cluster Questa sezione descrive la procedura di configurazione di AIX PowerHA versione 7.1. mediante lo strumento SMIT (System Management Interface Tool). Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 55 Informazioni preliminari Per configurare il cluster per l'utilizzo con XtremSW Cache: 1. Nella riga di comando, digitare smit Viene visualizzato un elenco di opzioni di menu. 2. Selezionare le seguenti opzioni di menu, nell'ordine in cui vengono visualizzate, premendo Invio per spostarsi tra i set delle opzioni di menu: Communications Applications and Services > PowerHA SystemMirror > Cluster Applications and Resources > Resources > Configure User Applications (Scripts and Monitors) > Application Controller Scripts > Add Application Controller Scripts. Viene visualizzato un elenco di campi. 3. Completare i campi come indicato di seguito: • Application Controller Name: digitare il nome desiderato • Start Script: digitare: /etc/opt/emcsfc/VFCache_State_Control.sh start • Stop Script: digitare: /etc/opt/emcsfc/VFCache_State_Control.sh stop • Application Monitor Name(s): lasciare vuoto questo campo • Application Startup Mode: accettare il valore predefinito [background] Nota: se il dispositivo di origine ha lo stesso nome su tutti i nodi del cluster, è possibile passare il device name del dispositivo di origine allo script del cluster. Questa operazione è importante nei casi in cui un nodo contiene un dispositivo locale accelerato (che non fa parte del cluster e non si sposta tra i nodi) e un altro dispositivo accelerato condiviso (che fa parte del cluster). In tali casi, specificare il nome del dispositivo dopo il primo argomento. Se, ad esempio, il dispositivo condiviso è hdisk6, gli script di avvio/arresto avranno il seguente aspetto: Script di avvio: /etc/opt/emcsfc/vfcache_State_Control.sh start hdisk6 Script di arresto: /etc/opt/emcsfc/vfcache_State_Control.sh stop hdisk6 56 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Informazioni preliminari Se sono presenti più dispositivi condivisi, creare uno script controller Application Controller per ciascun dispositivo. Se il nome del disco è differente, potrebbero essere necessario utilizzare script separati. Questa soluzione funziona solo se i dispositivi hanno lo stesso nome; in caso contrario, è necessario rinominarli in modo che abbiano nomi identici. 4. Premere Invio. La configurazione viene salvata nel sistema. 5. Tornare al menu Cluster Applications and Resources, quindi selezionare le seguenti opzioni di menu: Resource Groups > Change/Show Resources and Attributes for a Resource Group. 6. Nell'elenco visualizzato nella casella nella parte inferiore della schermata, selezionare il gruppo di risorse a cui appartiene il dispositivo accelerato, quindi premere Invio. Viene visualizzato un elenco di parametri di configurazione. 7. Nel campo Application Controllers aggiungere il nome definito in Application Controller Name nel passaggio 3. 8. Premere Invio per salvare la configurazione. Per sincronizzare i nodi del cluster: 1. Tornare al menu Resources (Communications Applications and Services > PowerHA SystemMirror > Cluster Applications and Resources > Resources). 2. Selezionare Verify and Synchronize Cluster Configuration, quindi premere Invio. Accettare eventuali ulteriori messaggi di conferma visualizzati. La configurazione viene propagata all'intero cluster. Il processo può richiedere alcuni minuti. Una volta completato il processo, nel campo Command nella parte superiore della schermata viene visualizzato il messaggio OK. Configurazione di XtremSW Cache A questo punto, la risorsa XtremSW Cache dovrebbe essere attiva, al massimo, su un nodo (il nodo attivo). In determinate situazioni, non è presente alcun nodo attivo, ad esempio nel caso in cui l'intero cluster o il gruppo di risorse contenente la risorsa XtremSW Cache sia inattivo. In questi casi, tutti i nodi devono essere considerati passivi. Completata la configurazione del cluster, effettuare le seguenti operazioni: 1. Per ciascun nodo passivo, effettuare le operazioni seguenti: Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster 57 Informazioni preliminari a. Configurare i dispositivi cache e i dispositivi di origine utilizzando il comando vfcmt add. b. Eseguire il comando seguente: vfcmt set -clustermode passive Questo comando rilascia tutti i dispositivi di origine e consente la relativa acquisizione da parte di un nodo attivo. c. Ripetere la procedura precedente per ciascun nodo passivo. 2. Se nel cluster è presente un nodo attivo, è possibile configurare i relativi dispositivi cache e di origine utilizzando il comando vfcmt add. Nota: ogni volta che si aggiunge un dispositivo cache a un nodo passivo in futuro, è necessario eseguire il comando vfcmt set -clustermode passive su tale nodo prima di aggiungere eventuali dispositivi di origine al dispositivo cache in questione. Per verificare la corretta configurazione di XtremSW Cache all'interno del cluster, è possibile eseguire il comando vfcmt display -all. Su ciascun nodo passivo, lo stato di ciascun dispositivo di origine deve essere PASSIVO. Sul nodo attivo, lo stato di ciascun dispositivo di origine deve essere identico a quello configurato originariamente, ad esempio AVVIATO, PT-RD o PT-WR. Logging I registri degli script vengono scritti in /var/hacmp/adm/cluster.log 58 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 PARTE 2 Utilizzo dell'interfaccia a riga di comando (CLI) I capitoli di questa parte della guida descrivono come utilizzare l'interfaccia a riga di comando (CLI) vfcmt per gestire XtremSW Cache. I capitoli includono: u Capitolo 3, "Guida introduttiva - CLI", descrive la configurazione iniziale di XtremSW Cache. u Capitolo 4, "Gestione di XtremSW Cache - CLI", descrive come gestire i dispositivi cache e di origine. u Capitolo 5, "Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI)", descrive argomenti di gestione avanzata. u Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI", descrive tutti i comandi dell'interfaccia a riga di comando vfcmt. Guida introduttiva - CLI CAPITOLO 3 Guida introduttiva - CLI In questo capitolo viene descritto come utilizzare l'interfaccia a riga di comando (CLI) per configurare XtremSW Cache. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u u “Identificazione dei dispositivi cache e di origine” a pagina 61 “Esecuzione dei comandi dell'interfaccia a riga di comando” a pagina 63 “Passaggi di base per l'avvio della memorizzazione nella cache con XtremSW Cache” a pagina 65 “Esempio di configurazione iniziale” a pagina 68 Configurare XtremSW Cache eseguendo i comandi dell'interfaccia a riga di comando vfcmt. Questi comandi vengono aggiunti al sistema durante l'installazione di XtremSW Cache. Alcuni di questi comandi riguardano la configurazione iniziale, mentre gli altri vengono utilizzati per la gestione e la manutenzione. Questo capitolo descrive la configurazione iniziale. Per informazioni sulle attività di gestione e manutenzione, fare riferimento a Capitolo 4, “Gestione di XtremSW Cache CLI.” Per ulteriori informazioni sulla configurazione avanzata, fare riferimento a Capitolo 5, “Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI).”. Identificazione dei dispositivi cache e di origine Questa sezione descrive come identificare i dispositivi cache e di origine nel sistema operativo. Nota: il ridimensionamento non è supportato sui volumi logici utilizzati come dispositivi cache. Se i dispositivi vengono ridimensionati, devono essere eliminati dalla cache e quindi aggiunti nuovamente. Identificazione dei dispositivi cache e di origine 61 Guida introduttiva - CLI Identificazione dei dispositivi in Windows Questa sezione descrive come identificare i dispositivi cache e di origine nella console Gestione disco di Windows. Dopo aver identificato i dispositivi, è possibile avviare la memorizzazione nella cache. Nota: i dispositivi cache devono essere MBR, non con partizione GPT. Dopo aver installato i driver del dispositivo e la scheda di memoria cache e aver verificato che l'installazione sia corretta, il disco verrà visualizzato in Device Manager, come nell'esempio riportato di seguito. È possibile fare riferimento ai dispositivi Windows con il rispettivo handle XtremSW Cache, descritto di seguito, o con il numero del disco, ad esempio harddiskX, dove X rappresenta il numero del disco nell'elenco della console Gestione disco (a partire da 0). Identificazione dei dispositivi in Linux Questa sezione descrive come identificare i dispositivi cache in Linux. Dopo aver identificato i dispositivi, è possibile avviare la memorizzazione nella cache. Utilizzare il comando lspci per visualizzare i dispositivi collegati. Identificazione dei dispositivi in AIX Questa sezione descrive come identificare i dispositivi cache in AIX. Dopo aver identificato i dispositivi, è possibile avviare la memorizzazione nella cache. 62 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - CLI La figura riportata di seguito mostra come viene visualizzato un dispositivo cache XtremSF mediante il comando lsdev. Esecuzione dei comandi dell'interfaccia a riga di comando L'interfaccia a riga di comando è denominata vfcmt. Per richiamare un comando, è necessario che sia preceduto da vfcmt. Per eseguire i comandi vfcmt, occorre disporre di privilegi di amministratore o root. Nota: per eseguire i comandi vfcmt sugli host ESXi, utilizzare il percorso completo per il comando: /opt/emcsfc/bin/vfcmt <command>. Il dispositivo di memorizzazione nella cache XtremSW Cache viene definito in questo documento come dispositivo cache. Il dispositivo contenente i dati da accelerare viene definito in questo documento come dispositivo di origine o LUN. Durante l'esecuzione dei comandi dell'interfaccia a riga di comando, è possibile specificare i device name dei dispositivi cache e di origine in uno dei seguenti modi: In Windows: u Come device name specifico del sistema operativo, ad esempio harddisk3. u Come ID di un'istanza di XtremSW Cache (handle), ad esempio 9, dove 9 rappresenta l'handle. Per eliminare il dispositivo cache harddisk3 con un handle XtremSW Cache pari a 9, è possibile utilizzare uno dei seguenti comandi: • vfcmt delete -cache_dev harddisk3 • vfcmt delete -handle 9 Esecuzione dei comandi dell'interfaccia a riga di comando 63 Guida introduttiva - CLI In Linux: u Come device name specifico del sistema operativo, ad esempio /dev/rsssda u Come ID di un'istanza di XtremSW Cache (handle), ad esempio 9, dove 9 rappresenta l'handle. Per eliminare il dispositivo cache /dev/rsssda con un handle XtremSW Cache pari a 9, è possibile utilizzare uno dei seguenti comandi: • vfcmt delete -cache_dev /dev/rssda • vfcmt delete -handle 9 È possibile eseguire il retrieve dell'handle eseguendo il comando vfcmt display -all. Ciascun dispositivo XtremSW Cache e dispositivo di origine viene visualizzato con un handle univoco. In AIX: u Come device name specifico del sistema operativo, ad esempio /dev/hdisk1. u Come ID di un'istanza di XtremSW Cache (handle), ad esempio 9, dove 9 rappresenta l'handle. Ad esempio, per eliminare il dispositivo cache /dev/hdisk1 con un handle XtremSW Cache pari a 9, è possibile utilizzare uno dei seguenti comandi: • vfcmt delete -cache_dev /dev/hdisk1 • vfcmt delete -handle 9 È possibile eseguire il retrieve dell'handle eseguendo il comando vfcmt display -all. Ciascun dispositivo XtremSW Cache e dispositivo di origine viene visualizzato con un handle univoco. Nota: non è possibile utilizzare gli handle con il comando add. Le impostazioni di configurazione vengono memorizzate e salvate in modo che, al riavvio, non sia necessario eseguirle di nuovo. Ciascuno di questi passaggi viene descritto nelle sezioni riportate di seguito. Alla fine di questa sezione i comandi vengono uniti in una serie in modo che sia possibile visualizzare il processo completo. XtremSW Cache visualizza un messaggio dopo la corretta esecuzione del comando o un messaggio di errore nel caso in cui il comando non venga eseguito correttamente. 64 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - CLI Passaggi di base per l'avvio della memorizzazione nella cache con XtremSW Cache Questa sezione descrive i passaggi di base richiesti per avviare la memorizzazione nella cache con XtremSW Cache: u Abilitazione del dispositivo cache XtremSW Cache e avvio della memorizzazione nella cache u Selezione dei dispositivi di origine da accelerare e avvio dell'accelerazione Se si sta eseguendo XtremSW Cache in un ambiente cluster, è necessario configurare il supporto per i cluster prima di definire eventuali dispositivi. Se si desidera aggiungere i dispositivi cache su un nodo passivo dopo la configurazione iniziale, è necessario eseguire il comando vfcmt set -clustermode passive. Per ulteriori informazioni, consultare “Supporto per Hyper-V” a pagina 87 Abilitazione di un dispositivo cache e avvio della memorizzazione nella cache Se il dispositivo cache viene partizionato o si prevede di partizionarlo, fare riferimento a “Partizionamento di un dispositivo flash PCIe” a pagina 78 prima di aggiungere il dispositivo cache. È possibile abilitare più dispositivi XtremSW Cache, uno per ciascuna scheda PCIe. Ciascun dispositivo cache può accelerare più dispositivi di origine, ma un singolo dispositivo di origine può essere accelerato solo da un dispositivo XtremSW Cache. Per abilitare più dispositivi XtremSW Cache, ripetere la procedura riportata di seguito per ciascun dispositivo XtremSW Cache da aggiungere. Per abilitare un dispositivo cache XtremSW Cache, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt add -cache_dev <device> dove device è specificato come un dispositivo specifico del sistema operativo Passaggi di base per l'avvio della memorizzazione nella cache con XtremSW Cache 65 Guida introduttiva - CLI Prima di eseguire questo comando, assicurarsi che: u il dispositivo cache sia supportato da XtremSW Cache u il dispositivo cache non sia utilizzato dal sistema operativo Oltre ad aggiungere il dispositivo cache, questo comando consente anche di avviare il processo di memorizzazione nella cache sul dispositivo aggiunto. Pertanto, non è necessario eseguire il comando start. Quando si aggiunge un dispositivo XtremSW Cache, è possibile anche impostare i parametri riportati di seguito: u Deduplica dei dati u Dimensione massima di I/O u Dimensione della cache page Per ulteriori informazioni sull'impostazione di questi altri parametri, ma anche per sapere come modificarli una volta aggiunto il dispositivo cache, consultare “Aggiunta di un dispositivo cache” a pagina 79. Nota: quando si aggiunge un dispositivo cache in ambiente Oracle RAC, si aggiunge la cache a un nodo specifico. Prima di aggiungere i dispositivi cache, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt, consultare Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Aggiunta dei dispositivi di origine da accelerare Per avviare l'accelerazione su un dispositivo di origine, è necessario aggiungerlo, o collegarlo, a un dispositivo cache. Per aggiungere un dispositivo di origine a un dispositivo cache, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt add -source_dev <device> [-cache_dev <device> -dev_id_type by-name] 66 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - CLI dove il dispositivo di origine viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo. dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. È possibile identificare il dispositivo in base al nome, mediante l'argomento -dev_id_type by-name. Questo argomento può essere utilizzato quando il dispositivo non può essere trovato in altro modo, ad esempio se si tratta di un dispositivo SCSI nativo che Linux non è in grado di identificare in /dev/disk/by-path o in /dev/disk/by-id. Quando si aggiunge un dispositivo in base al nome, si dichiara che il device name è permanente. Se il device name deve essere modificato, rimuovere il precedente device name prima di modificare il nome, con il comando vfcmt remove -source_dev. Quando si aggiungono dispositivi di origine mpath, ad esempio mpathc, nell'ambiente Linux, aggiungere il dispositivo di origine con il nome completo del dispositivo mpath. Quando è installato il multipath (ad esempio EMC PowerPath o Veritas DMP), utilizzare solo i dispositivi multipath come dispositivi di origine, non i percorsi fisici. Ad esempio, utilizzare il dispositivo PowerPath /dev/emcpowerk e non /dev/sdb. È possibile accelerare un dispositivo di origine con un unico dispositivo cache. Se esiste un solo dispositivo cache, non è necessario specificare a quale dispositivo collegare l'origine. Se sono disponibili più dispositivi cache, è necessario specificare quale dispositivo cache eseguirà l'accelerazione. In caso contrario, il dispositivo di origine verrà collegato al dispositivo cache con l'handle più basso. Nota: i dispositivi di origine Oracle RAC vengono sempre aggiunti al dispositivo cache predefinito, di solito quello aggiunto per primo. L'argomento -cache_dev non è supportato. Per utilizzare un dispositivo cache diverso per l'accelerazione, utilizzare il comando vfcmt migrate dopo aver aggiunto il dispositivo di origine. È necessario eseguire questo comando per ciascun dispositivo di origine da memorizzare nella cache. Passaggi di base per l'avvio della memorizzazione nella cache con XtremSW Cache 67 Guida introduttiva - CLI Oltre ad aggiungere il dispositivo di origine, questo comando consente anche di avviare il processo di accelerazione per il dispositivo aggiunto. Pertanto, non è necessario eseguire il comando start. Nota: quando si aggiunge un dispositivo di origine in ambiente Oracle RAC, si aggiunge il dispositivo a tutti i nodi server del cluster. Prima di aggiungere i dispositivi di origine, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt, consultare Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". A questo punto, la configurazione iniziale per il dispositivo flash XtremSW Cache è completata. Esempio di configurazione iniziale Questa sezione illustra una tipica configurazione iniziale. In generale la sequenza delle attività di configurazione è la seguente: 1. Abilitare e avviare il dispositivo cache utilizzando il comando add -cache_dev. 2. Abilitare e avviare la memorizzazione nella cache del dispositivo di origine utilizzando il comando add -source_dev. Esempio Windows Ai fini di questo esempio, si presuppone l'utilizzo dei seguenti dispositivi: u Il dispositivo cache è harddisk5. u I dispositivi di origine sono harddisk6, harddisk3 e harddisk1. 1. Abilitare e avviare la memorizzazione nella cache sul dispositivo cache utilizzando il seguente comando: vfcmt add -cache_dev harddisk5 68 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - CLI 2. Abilitare e avviare la memorizzazione nella cache sui dispositivi di origine utilizzando i seguenti comandi: • vfcmt add -source_dev harddisk6 • vfcmt add -source_dev harddisk3 • vfcmt add -source_dev harddisk1 3. È possibile esaminare la configurazione utilizzando il seguente comando: vfcmt display -all La figura riportata di seguito mostra l'output del comando display -all. Tenere presente che gli handle XtremSW Cache non corrispondono ai nomi dei dischi di Windows. Per informazioni sulla gestione di XtremSW Cache, fare riferimento a Capitolo 4, “Gestione di XtremSW Cache - CLI.” Esempio Linux Ai fini di questo esempio, si presuppone l'utilizzo dei seguenti dispositivi: u Il dispositivo cache è /dev/rssda. u I dispositivi di origine sono /dev/emcpowera e /dev/emcpowerb. 1. Abilitare e avviare la memorizzazione nella cache sul dispositivo cache utilizzando il seguente comando: vfcmt add -cache_dev /dev/rssda 2. Abilitare e avviare la memorizzazione nella cache sui dispositivi di origine utilizzando i seguenti comandi: • vfcmt add -source_dev /dev/emcpowera • vfcmt add -source_dev /dev/emcpowerb Esempio di configurazione iniziale 69 Guida introduttiva - CLI 3. È possibile esaminare la configurazione utilizzando il seguente comando: vfcmt display -all La figura riportata di seguito mostra l'output del comando display -all. Per informazioni sulla gestione di XtremSW Cache, fare riferimento a Capitolo 4, “Gestione di XtremSW Cache - CLI.” Esempio AIX Ai fini di questo esempio, si presuppone l'utilizzo dei seguenti dispositivi: u Il dispositivo cache è /dev/hdisk4. u I dispositivi di origine sono /dev/hdiskpower1 e /dev/hdiskpower2. 1. Abilitare e avviare la memorizzazione nella cache sul dispositivo cache utilizzando il seguente comando: vfcmt add -cache_dev /dev/hdisk4 2. Abilitare e avviare la memorizzazione nella cache sui dispositivi di origine utilizzando i seguenti comandi: • vfcmt add -source_dev /dev/hdiskpower1 • vfcmt add -source_dev /dev/hdiskpower2 3. È possibile esaminare la configurazione utilizzando il seguente comando: vfcmt display -all 70 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - CLI CAPITOLO 4 Gestione di XtremSW Cache - CLI Questo capitolo descrive come gestire la cache ed eseguire la manutenzione dei dispositivi flash e di origine di XtremSW Cache. Vengono illustrati i seguenti argomenti: u u u u Gestione della cache ........................................................................................ Visualizzazione delle statistiche del sistema .................................................... Gestione dei dispositivi flash ........................................................................... Manutenzione dei dispositivi flash ................................................................... 71 75 78 82 Gestione della cache La gestione della cache prevede le seguenti attività: u Aggiunta/collegamento di dispositivi di origine a un dispositivo cache per l'accelerazione o rimozione/scollegamento di dispositivi di origine da un dispositivo cache. u Avvio o arresto del processo di memorizzazione nella cache su un dispositivo cache. u Avvio o arresto del processo di memorizzazione nella cache su un dispositivo di origine. Durante l'aggiunta dei dispositivi, è necessario aggiungere sempre il dispositivo XtremSW Cache prima di aggiungervi un dispositivo di origine. Durante l'arresto dei dispositivi, è necessario sempre rimuovere i dispositivi di origine prima di rimuovere il dispositivo cache associato. Gestione della cache 71 Gestione di XtremSW Cache - CLI Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine Questa sezione descrive come aggiungere e rimuovere i dispositivi di origine. Quando si aggiunge un dispositivo di origine, si stabilisce quale dispositivo cache fornirà l'accelerazione per il dispositivo di origine. Nota: quando si aggiunge un dispositivo di origine in ambiente Oracle RAC, si aggiunge il dispositivo a tutti i nodi server del cluster. Prima di aggiungere i dispositivi di origine, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. Per aggiungere dispositivi di origine GPT all'ambiente Microsoft Cluster Service, consultare “Aggiunta di dispositivi di origine GPT all'ambiente Microsoft Cluster Service” a pagina 278. Per aggiungere un dispositivo di origine per l'accelerazione, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt add -source_dev <device> [-cache_dev <device> -dev_id_type by-name] dove il dispositivo di origine viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo. dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. È possibile identificare il dispositivo in base al nome, mediante l'argomento -dev_id_type by-name. Questo argomento può essere utilizzato quando il dispositivo non può essere trovato in altro modo, ad esempio se si tratta di un dispositivo SCSI nativo che Linux non è in grado di identificare in /dev/disk/by-path o in /dev/disk/by-id. Quando si aggiunge un dispositivo in base al nome, si dichiara che il device name è permanente. Se il device name deve essere modificato, rimuovere il precedente device name prima di modificare il nome, con il comando vfcmt remove -source_dev. 72 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - CLI Quando si aggiungono dispositivi di origine mpath, ad esempio mpathc, nell'ambiente Linux, aggiungere il dispositivo di origine con il nome completo del dispositivo mpath. Quando è installato il multipath (ad esempio EMC PowerPath o Veritas DMP), utilizzare solo i dispositivi multipath come dispositivi di origine, non i percorsi fisici. Ad esempio, utilizzare il dispositivo PowerPath /dev/emcpowerk e non /dev/sdb. È possibile accelerare un dispositivo di origine con un unico dispositivo cache. Se esiste un solo dispositivo cache, non è necessario specificare a quale dispositivo collegare l'origine. Se sono disponibili più dispositivi cache, è necessario specificare quale dispositivo cache eseguirà l'accelerazione. In caso contrario, il dispositivo di origine verrà collegato al dispositivo cache con l'handle più basso. Nota: i dispositivi di origine Oracle RAC vengono sempre aggiunti al dispositivo cache predefinito, di solito quello aggiunto per primo. L'argomento -cache_dev non è supportato. Per utilizzare un dispositivo cache diverso per l'accelerazione, utilizzare il comando vfcmt migrate dopo aver aggiunto il dispositivo di origine. Per accelerare un dispositivo di origine partizionato, è necessario specificare il device name completo, non la partizione, come descritto di seguito: • Per accelerare un dispositivo Windows su cui risiede la partizione E:, è necessario aggiungerlo utilizzando il seguente comando: vfcmt add -source_dev harddisk2 • Per accelerare un dispositivo Linux su cui risiede /dev/emcpowera1, è necessario aggiungerlo utilizzando il seguente comando: vfcmt add -source_dev /dev/emcpowera • Per accelerare un volume logico in AIX, specificarlo come dispositivo di origine. Ad esempio, per accelerare il volume logico /dev/hdiskpower0, aggiungerlo utilizzando il seguente comando: vfcmt add -source_dev /dev/hdiskpower0 Dopo aver completato correttamente il comando add -source_dev, i dispositivi di origine vengono avviati automaticamente all'avvio del sistema. Gestione della cache 73 Gestione di XtremSW Cache - CLI Per avviare i dispositivi in modo manuale, digitare il seguente comando: vfcmt start -source_dev <device>| -handle <handle> dove il dispositivo di origine può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. Per rimuovere un dispositivo di origine dall'accelerazione, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt delete -source_dev <device> | -handle <handle> dove il dispositivo di origine può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. Per un elenco dei dispositivi di origine supportati e per informazioni sul multipathing, fare riferimento a “Dispositivi supportati e multipathing” a pagina 25. Per ulteriori informazioni su questi comandi, consultare Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Avvio o arresto dei servizi di memorizzazione nella cache su un dispositivo cache Questa sezione descrive come avviare e arrestare il servizio di memorizzazione nella cache su un dispositivo XtremSW Cache. Per avviare la memorizzazione nella cache su un dispositivo XtremSW Cache, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt start -cache_dev <device> | -handle <handle> dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache Questo comando viene eseguito automaticamente, all'avvio del sistema, o dopo la corretta esecuzione del comando add -cache_dev. Per arrestare la memorizzazione nella cache su un dispositivo flash XtremSW Cache, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt stop -cache_dev <device> | -handle <handle> dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache 74 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - CLI Assicurarsi di arrestare i dispositivi di origine (utilizzando il comando vfcmt stop -source_dev) prima di arrestare il dispositivo cache. Per ulteriori informazioni su questi comandi, consultare Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Avvio o arresto della memorizzazione nella cache su un dispositivo di origine Questa sezione descrive come avviare e arrestare la memorizzazione nella cache di un dispositivo di origine collegato. Per avviare il processo di memorizzazione nella cache su un dispositivo, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt start -source_dev <device> | -handle <handle> dove il dispositivo di origine può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. Questo comando viene eseguito automaticamente, all'avvio del sistema, dopo la corretta esecuzione del comando add -source_dev. Quando si avvia il dispositivo di origine manualmente, assicurarsi che il dispositivo cache sia già stato avviato. Per interrompere il processo di memorizzazione nella cache su un dispositivo, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt stop -source_dev <device> | -handle <handle> dove il dispositivo di origine può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. Per ulteriori informazioni su questi comandi, consultare Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Visualizzazione delle statistiche del sistema Per visualizzare le statistiche del sistema, è possibile utilizzare i seguenti comandi di visualizzazione: u vfcmt display -all Visualizza un riepilogo di tutti i dispositivi configurati. Visualizzazione delle statistiche del sistema 75 Gestione di XtremSW Cache - CLI u vfcmt display -cache_dev <device> | -handle <handle> Visualizza le statistiche globali della cache, i dispositivi di origine collegati a questo dispositivo cache e l'indicazione della memorizzazione nella cache o meno del dispositivo di origine. u vfcmt display -source_dev <device> | -handle <handle> Visualizza le statistiche del dispositivo di origine e le statistiche del dispositivo cache a cui il dispositivo di origine è collegato. u vfcmt display -ddup -cache_dev <device> Visualizza le statistiche della deduplica dei dati per un dispositivo cache. Per ulteriori informazioni, consultare “Configurazione della deduplica dei dati” a pagina 92. La Figura 4 a pagina 76 illustra l'output del comando display -all in un ambiente con i seguenti dispositivi: Tipo di dispositivo Nome Handle Cache harddisk3 1 Source harddisk1 2 Source harddisk2 3 Figura 4 Output del comando display -all Nota: nell'ambiente Oracle RAC, il comando vfcmt display -all restituisce l'output di tutti i nodi. 76 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - CLI Nella tabella seguente sono descritti i campi elencati con il comando display -all: Tabella 3 Descrizione dei campi con Display -all Dati Descrizione Cache Nome del dispositivo cache Hnd Handle del dispositivo cache Stato Stato del dispositivo cache Policy Policy di lettura/scrittura del dispositivo cache Algorithm Algoritmo della cache del driver: il mapping dei dati nella cache è associativo per set a 16 direzioni e prevede una dimensione di pagina di 8 K e la rimozione in base all'LRU Size Dimensione fisica del dispositivo cache Pages/Used Numero di pagine occupate nella cache di deduplica, rispetto a tutte le cache page Dedup Stato della deduplica dei dati: disabilitata (impostazione predefinita) o abilitata Dedup Gain Percentuale della quantità di dati nella cache duplicati. La deduplica utilizza una quantità di RAM proporzionale a questa quantità. MaxIO Dimensione massima delle operazioni di I/O. Predefinito: 64 KB (in Windows, 128 KB) RDhits Percentuale delle richieste di lettura rilevate nella cache WRhits Percentuale delle richieste di scrittura rilevate nella cache RDIOs Percentuale di operazioni di lettura I/O sulle operazioni di I/O totali Exceeds MaxIO La percentuale di I/O sul dispositivo le cui dimensioni superano le dimensioni massime definite per le operazioni di I/O Hnd Handle del dispositivo di origine Source Device name del dispositivo di origine Prio Priorità del dispositivo di origine Stato Stato del dispositivo di origine RDhits Percentuale delle richieste di lettura rilevate nella cache WRhits Percentuale delle richieste di scrittura rilevate nella cache Visualizzazione delle statistiche del sistema 77 Gestione di XtremSW Cache - CLI Tabella 3 Descrizione dei campi con Display -all (continua) Dati Descrizione RDIOs Percentuale di operazioni di lettura I/O sulle operazioni di I/O totali Skips La percentuale della somma di richieste di scrittura non trovate nella cache (Write Misses) più le operazioni di I/O lette direttamente dal o scritte su dispositivo di origine perché con dimensioni maggiori rispetto a quelle massime di I/O specificate Storage Indica se il dispositivo di origine è VMAX Gestione dei dispositivi flash Questa sezione descrive le seguenti opzioni di device management per i dispositivi flash: u “Partizionamento di un dispositivo flash PCIe” a pagina 78 u “Aggiunta di un dispositivo cache” a pagina 79 u “Rimozione di un dispositivo cache” a pagina 81 u “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 81 Per gestire i dispositivi flash, utilizzare il software XtremSW Cache. Partizionamento di un dispositivo flash PCIe È possibile utilizzare i dispositivi flash partizionati per la memorizzazione nella cache. Questa sezione descrive il trattamento dei dispositivi partizionati in XtremSW Cache. Il trattamento varia in base al sistema operativo. Partizionamento dei dispositivi flash in Windows Quando si utilizza XtremSW Cache nell'ambiente Windows, XtremSW Cache alloca l'intera capacità dello spazio del dispositivo non partizionato per la memorizzazione nella cache. Questa allocazione viene eseguita automaticamente durante l'esecuzione del comando add -cache_dev. È possibile utilizzare lo spazio aggiuntivo del dispositivo per DAS. 78 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - CLI Per partizionare l'allocazione DAS in modo differente, effettuare questa operazione prima di utilizzare il comando add -cache_dev, assicurandosi di lasciare almeno 20 GB di spazio per la memorizzazione nella cache. XtremSW Cache creerà lo spazio rimanente disponibile su disco come partizione per la memorizzazione nella cache. Partizionamento dei dispositivi flash in LINUX Quando si utilizza XtremSW Cache nell'ambiente LINUX, XtremSW Cache presenta uno dei seguenti comportamenti: u Se si aggiunge l'intero dispositivo, ad esempio /dev/rssda, XtremSW Cache allocherà automaticamente l'intero spazio del dispositivo non partizionato per la memorizzazione nella cache. u Se si aggiunge la parte di un disco partizionata in precedenza, ad esempio /dev/rssda1, XtremSW Cache utilizzerà solo questa parte del dispositivo cache per l'accelerazione. È necessario partizionare almeno 20 GB per l'accelerazione. Partizionamento dei dispositivi flash in AIX Quando si utilizza XtremSW Cache nell'ambiente AIX, XtremSW Cache presenta uno dei seguenti comportamenti: u Se si aggiunge l'intero dispositivo fisico, ad esempio /dev/hdisk2, XtremSW Cache allocherà automaticamente l'intero spazio del dispositivo per la memorizzazione nella cache. u Se si aggiunge un volume logico mappato al dispositivo, ad esempio /dev/hd3, XtremSW Cache utilizzerà solo questa parte del disco per l'accelerazione. È necessario allocare almeno 20 GB per l'accelerazione. Aggiunta di un dispositivo cache Quando si aggiunge un dispositivo device, è possibile aggiungerlo con tutti i parametri impostati sulle opzioni predefinite oppure è possibile impostare i seguenti parametri: u Deduplica dei dati, impostazione predefinita: non abilitata Per ulteriori informazioni, consultare “Configurazione della deduplica dei dati” a pagina 92. Gestione dei dispositivi flash 79 Gestione di XtremSW Cache - CLI u Dimensioni massime I/O, impostazione predefinita: 64 KB (in Windows, 128 KB) Per ulteriori informazioni, consultare “Impostazione della dimensione massima di I/O” a pagina 98. u Dimensioni pagina, impostazione predefinita: 8 KB (in Windows, 64 KB) Per ulteriori informazioni, consultare “Modifica della dimensione della cache page” a pagina 100. Nota: quando si aggiunge un dispositivo cache, tutti i parametri che non vengono specificati sono impostati sui valori predefiniti. È anche possibile modificare questi parametri dopo che il dispositivo XtremSW Cache è stato aggiunto utilizzando il comando vfcmt edit_props. Per ulteriori informazioni, consultare “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 81. Nota: quando si aggiunge un dispositivo cache in ambiente Oracle RAC, si aggiunge la cache a un nodo specifico. Prima di aggiungere i dispositivi cache, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. Per aggiungere un dispositivo cache con i valori predefiniti, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt add -cache_dev <device> dove device è specificato come un dispositivo specifico del sistema operativo Per aggiungere un dispositivo cache e impostarne i parametri, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt add -cache_dev <device> [-enable_ddup [-ddup_gain <percentage>]] [-set_max_io_size <size>] [-set_page_size <KB>] dove • device viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo. • percentage rappresenta la quantità prevista di dati nella cache duplicati. Per impostazione predefinita, la deduplica è disabilitata. 80 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - CLI • size rappresenta la dimensione massima di I/O desiderata, da 32 KB a 128 KB. Per impostazione predefinita, questo valore è impostato su 64 KB (in Windows, 128 KB). • KB rappresenta la dimensione della cache page. È possibile impostare questo valore su 4, 16, 32, 64 o 128. Per impostazione predefinita, è impostata su 8 KB (in Windows, 64 KB). Prima di eseguire questo comando, assicurarsi che il dispositivo sia supportato da XtremSW Cache e che il dispositivo non sia in uso. Dopo aver completato correttamente il comando add -cache_dev, all'avvio del sistema viene automaticamente eseguito il comando start -cache_dev, che determina l'avvio della memorizzazione nella cache sul dispositivo specificato. Per un elenco dei dispositivi cache supportati e per informazioni sul multipathing, fare riferimento a “Dispositivi supportati e multipathing” a pagina 25. Per ulteriori informazioni su questi comandi, consultare Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Rimozione di un dispositivo cache Per rimuovere un dispositivo cache, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt delete -cache_dev <device> | -handle <handle> dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache Prima di eseguire questo comando, assicurarsi che tutti i dispositivi di origine associati al dispositivo cache siano stati arrestati ed eliminati. Per ulteriori informazioni su questi comandi, consultare Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Modifica delle proprietà del dispositivo cache Una volta aggiunto un dispositivo cache, è possibile modificarne le proprietà. Rispetto al comando add cache_dev che richiede di arrestare e rimuovere i dispositivi di origine collegati prima dell'uso, quando si utilizza il comando edit_props è sufficiente arrestare i dispositivi di origine collegati. Pertanto, è necessario solo riavviare la memorizzazione nella cache e non ricollegare i dispositivi di origine. Gestione dei dispositivi flash 81 Gestione di XtremSW Cache - CLI Prima di utilizzare questo comando, assicurarsi che i dispositivi di origine accelerati dal dispositivo cache, e il dispositivo cache stesso, siano nello stato di arresto. Per modificare le proprietà del dispositivo cache, digitare il seguente comando: vfcmt edit_props [-cache <device> | -handle <handle>] [-enable_ddup [-ddup_gain <percentage>] ] [-set_max_io_size <size>] [-set_page_size|-ps <KB>] dove • device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. • percentage rappresenta la quantità prevista di dati nella cache duplicati. Per impostazione predefinita, la deduplica è disabilitata. • size rappresenta la dimensione massima di I/O desiderata, da 32 KB a 128 KB. • KB rappresenta la dimensione della cache page. È possibile impostare questo valore su 4, 16, 32, 64 o 128. Per ulteriori informazioni sul significato e l'utilizzo di questi flag, consultare Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Nota: qualsiasi proprietà non impostata in modo esplicito con questo comando verrà riportata sul valore predefinito. Dopo aver immesso questo comando, riavviare il dispositivo cache utilizzando il comando start -cache_dev e riavviare i dispositivi di origine, utilizzando il comando start -source_dev. Manutenzione dei dispositivi flash La manutenzione dei dispositivi flash comporta le seguenti attività: u “Spostamento dei dispositivi di origine da un dispositivo cache a un altro” a pagina 83 u “Cancellazione dei dati da un dispositivo cache XtremSF” a pagina 85 u “Esportazione delle impostazioni di configurazione di XtremSW Cache” a pagina 85 Nella presente sezione sono descritte queste attività. 82 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - CLI Spostamento dei dispositivi di origine da un dispositivo cache a un altro È possibile utilizzare il comando migrate per spostare tutti i dispositivi di origine definiti in precedenza da un dispositivo cache XtremSW Cache a un altro. Non è necessario che il nuovo dispositivo XtremSW Cache abbia le stesse dimensioni del dispositivo esistente. Il comando migrate prevede numerosi requisiti. Si raccomanda di leggere interamente questa sezione prima di eseguire il comando migrate. È possibile effettuare la migrazione nei seguenti modi: u con entrambi i dispositivi all'interno del sistema contemporaneamente Questo metodo è utile se si utilizzano i dispositivi flash XtremSW Cache per DAS, oltre che per la memorizzazione nella cache. È possibile copiare i dati dal dispositivo esistente sul nuovo dispositivo. Questo metodo richiede due arresti del sistema. u solo con il nuovo dispositivo all'interno del sistema Questo metodo è utile quando si esegue la migrazione solo dei dispositivi di origine (nessun dato) su un nuovo dispositivo flash XtremSW Cache. Questo metodo richiede un solo arresto del sistema. Indipendentemente dal metodo scelto, è necessario osservare le seguenti regole: u Prima di installare il nuovo dispositivo sul computer, consultare la documentazione di XtremSF (o la documentazione del vendor dell'hardware) per istruzioni su come sostituire una scheda. u Prima di eseguire il comando migrate, assicurarsi che: • Se il nuovo dispositivo deve essere partizionato, le partizioni siano state create prima di eseguire il comando migrate. • Entrambi i dispositivi cache siano stati abilitati utilizzando il comando add -cache_dev. • Tutti i dispositivi di origine siano stati arrestati utilizzando il comando stop -source_dev. Manutenzione dei dispositivi flash 83 Gestione di XtremSW Cache - CLI Nota: l'esecuzione del comando migrate determina la cancellazione di tutti i dati memorizzati nella cache sui dispositivi di origine e cache. Procedura di migrazione Per eseguire la migrazione dei dispositivi di origine, effettuare le seguenti operazioni: 1. Registrare l'handle dell'unità cache esistente. 2. Spegnere l'host. 3. Inserire il nuovo dispositivo flash. 4. Riavviare l’host. 5. Se in precedenza si è suddiviso il dispositivo esistente per utilizzare una parte come DAS e occorre copiare i dati sul nuovo dispositivo, utilizzare le utility standard basate su host per eseguire l'operazione in questa fase. 6. Eseguire il comando migrate (dopo aver soddisfatto tutti i prerequisiti sopra elencati) utilizzando il seguente comando: vfcmt migrate -existing_dev <device> | -existing_hd <handle> -new_dev <device> | -new_hd <handle> dove -existing_dev e -existing_hd rappresentano il nome o l'handle del dispositivo cache esistente dove -new_dev e -new_hd rappresentano il nome o l'handle del nuovo dispositivo cache 7. Per rimuovere la scheda esistente, arrestare il computer, scollegare il cavo di alimentazione dall'alimentatore e rimuovere la scheda. 8. Riavviare il computer e i dispositivi cache e di origine. 9. Eliminare il dispositivo XtremSW Cache precedente, utilizzando il comando delete -cache_dev e specificando l'unità in base all'handle. Per ulteriori informazioni su questi comandi, consultare Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". 84 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - CLI Cancellazione dei dati da un dispositivo cache XtremSF Questa sezione illustra come cancellare tutti i dati da un dispositivo cache XtremSF in modo da garantire la conformità alle normative di sicurezza. Potrebbe essere necessario eseguire una erasure sicura prima di sostituire la scheda o restituirla a EMC. Nota: questa operazione può richiedere alcune ore. Per cancellare i dati da un dispositivo cache, digitare il seguente comando: vfcmt secure_erase -<device>| -handle <handle> dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. Confermare l'operazione e i dati del dispositivo saranno cancellati. Una volta completata l'operazione, viene visualizzato un messaggio di conferma. Nota: questo comando è supportato solo su dispositivi XtremSF. Esportazione delle impostazioni di configurazione di XtremSW Cache Questa sezione descrive come esportare le impostazioni di configurazione di XtremSW Cache. È possibile utilizzare questo comando per generare ed esportare un elenco della sequenza di comandi vfcmt necessari per riprodurre la configurazione corrente. Ciò consente di ricreare i dispositivi cache, nonché le relazioni tra dispositivi cache e dispositivi di origine. Può essere utile per i backup, lo scripting e durante un aggiornamento. Per esportare le impostazioni di configurazione, digitare il seguente comando: vfcmt export Nell'esempio che segue è presente un solo dispositivo cache rssda, con quattro dispositivi di origine collegati: [root@f-srv-0003 VMAX_integ]# vfcmt display -all Cache: rssda Hnd: 1 State: Started Policy: write-thru Algorithm: set-assoc:0/lru/8KB Manutenzione dei dispositivi flash 85 Gestione di XtremSW Cache - CLI Size(GB): 350.07 Pages/Used(K): 42733.6/921.6 Dedup: disable Dedup Gain: 0 MaxIO: 64 RDhits: 58.80 WRhits: 40.73 RDIOs: 58.80 Exceeds MaxIO: 0.00 ======================================================================== ====== ------ State Information --------------- Stats -----------Hnd Source Prio State RDhits WRhits RDIOs Skips Storage === ============ ==== ======== ======= ======= ======= ======= ======= 2 emcpowerbl 0 Started 60.59 0.00 61.00 0.26 VMAX 3 emcpowerbk 0 Started 61.35 0.00 61.99 0.39 VMAX 4 emcpowerw 0 Started 49.51 0.00 50.00 0.48 VMAX 5 emcpowerbj 0 Started 62.59 0.00 63.01 0.25 VMAX L'output del comando vfcmt export è il seguente: [root@f-srv-0003 VMAX_integ]# vfcmt export vfcmt add -cache_dev rssda -set_max_io_size 64 -set_page_size 8 vfcmt add -source_dev emcpowerbl -cache_dev rssda vfcmt add -source_dev emcpowerbk -cache_dev rssda vfcmt add -source_dev emcpowerw -cache_dev rssda vfcmt add -source_dev emcpowerbj -cache_dev rssda 86 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) CAPITOLO 5 Argomenti relativi alla gestione avanzata Interfaccia a riga di comando (CLI) Questo capitolo descrive la gestione avanzata di XtremSW Cache. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u u u u Supporto per Hyper-V ....................................................................................... 87 Supporto per VMAX .......................................................................................... 88 Configurazione della deduplica dei dati............................................................ 92 Impostazione della dimensione massima di I/O ............................................... 98 Modifica della dimensione della cache page .................................................. 100 Configurazione della memorizzazione nella cache in VMware con l'interfaccia CLI . 100 Supporto per Hyper-V Questa sezione descrive i problemi relativi all'esecuzione di XtremSW Cache nell'ambiente Hyper-V. Nell'ambiente Hyper-V per Windows Server 2008 R2, XtremSW Cache viene installato ed eseguito sull'host Hyper-V ed è in grado di accelerare l'accesso I/O di più virtual machine al sistema di storage. L'interfaccia a riga di comando di XtremSW Cache consente la memorizzazione nella cache su determinate unità disco fisico (LUN) presentate all'host Hyper-V. Nell'ambiente Hyper-V, XtremSW Cache è indipendente dai sistemi operativi guest. È possibile utilizzare XtremSW Cache per accelerare le seguenti richieste di I/O: u Richieste di I/O a livello della virtual machine che vengono inviate ai dischi virtuali e trasportate allo storage sottostante u Richieste di I/O create a livello di host Supporto per Hyper-V 87 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Questa relazione viene illustrata nel diagramma riportato di seguito. Durante l'installazione di XtremSW Cache nell'ambiente Hyper-V, prestare attenzione agli aspetti seguenti: u La scheda e il driver di XtremSF nonché il software XtremSW Cache vengono installati sul computer host Hyper-V. Questa operazione comporta i seguenti risultati: • I dischi virtuali possono essere definiti prima o dopo la configurazione della LUN come dispositivo di origine. • Tutti i dischi virtuali allocati su un dispositivo di origine LUN verranno accelerati. u La procedura di installazione è identica alla procedura per Windows. Per ulteriori informazioni, consultare la Guida all'installazione di XtremSW Cache. Supporto per VMAX È possibile trarre vantaggio dall'installazione delle schede XtremSF e XtremSW Cache in un ambiente di array VMAX. Le schede XtremSF vengono installate fisicamente nell'host del server e sono utilizzate in combinazione con VMAX per migliorare le prestazioni dell'applicazione grazie a un'ulteriore riduzione della latenza di I/O. XtremSW Cache e VMAX si rilevano a vicenda. 88 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) u In VMAX: • È possibile identificare le LUN accelerate da XtremSW Cache e visualizzare le informazioni e le statistiche sull'host. • Per migliorare l'integrità dei dati, quando una LUN VMAX viene accelerata in modo attivo da XtremSW Cache, le operazioni di restore vengono bloccate sul dispositivo di origine (tramite SRDF, TimeFinder e così via). Per eseguire il restore, arrestare le operazioni di memorizzazione nella cache sulla LUN, eseguire l'operazione di restore e riavviare il processo di memorizzazione nella cache. • È possibile utilizzare l'API e l'interfaccia CLI di Symmetrix per visualizzare le statistiche e monitorare le schede di XtremSF. • La generazione di report sulle statistiche risulta migliorata. • La generazione di report sugli eventi viene ottimizzata. u In XtremSW Cache: • Le LUN VMAX vengono identificate tramite il comando vfcmt display -all. • Quando XtremSW Cache identifica una LUN VMAX, tale dispositivo viene bloccato, impedendo la possibilità che la stessa LUN venga memorizzata nella cache di due host, il che potrebbe determinare una riduzione dell'integrità dei dati. Se necessario, ad esempio quando occorre sostituire un server, è possibile sbloccare manualmente il dispositivo utilizzando il comando vfcmt release -source_dev. Per ulteriori informazioni su questo comando, fare riferimento a Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". • È possibile configurare la funzionalità RFT (Read Full Track). Per ulteriori informazioni, consultare “Configurazione della funzionalità RFT (Read Full Track)” a pagina 90. • È possibile determinare quali LUN VMAX potrebbero trarre il massimo vantaggio dall'accelerazione. Per ulteriori informazioni, consultare “Helper di selezione di LUN inseribili nella cache” a pagina 90. Per garantire il corretto funzionamento di queste funzionalità, è necessario utilizzare VMAX con il supporto per XtremSW Cache abilitato e in combinazione con Enginuity 5876.261.151. L'host con l'interfaccia grafica (GUI) VMAX utilizzata per il monitoraggio richiede le seguenti versioni minime: Supporto per VMAX 89 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) u u Solutions Enabler 7.5 Unisphere for VMAX 1.5 Nell'ambiente VMware, il supporto per VMAX è abilitato per le LUN montate solo come RDM fisico. Configurazione della funzionalità RFT (Read Full Track) Quando i dispositivi di origine VMAX sono controllati da XtremSW Cache, le letture dei dati vengono eseguite, per impostazione predefinita, con la funzionalità RFT abilitata. La memorizzazione nella cache di dati su traccia intera consente di ridurre, nella maggior parte dei casi, la latenza. È possibile disabilitare la funzionalità RFT o visualizzarne lo stato. Per impostare le proprietà RFT, utilizzare il seguente comando: vfcmt set -tunable rft -mode <mode> | -src <device> dove • mode indica la modalità RFT (attivata o disattivata). • device indica il device name specifico del sistema operativo. È inoltre possibile visualizzare lo stato della funzionalità RFT sui dispositivi utilizzando il seguente comando: vfcmt display -tunable rft | -src <device> dove device indica il device name specifico del sistema operativo. È possibile configurare o visualizzare le impostazioni per tutti i dispositivi o per uno specifico dispositivo. Per ulteriori informazioni su questo comando, vedere Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Helper di selezione di LUN inseribili nella cache XtremSW Cache include un'utility di selezione delle LUN che consente di determinare quali LUN VMAX possono trarre il massimo vantaggio dall'accelerazione. L'elenco dei suggerimenti, fornito sulla base di un punteggio compreso tra 1 e 10, può essere creato immediatamente mediante l'uso di dati cronologici o è possibile impostare un periodo di tempo per la data collection (da 1 a 1440 minuti) che inizi all'esecuzione del comando. È opportuno utilizzare questo argomento se si prevede 90 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) che l'attività futura della LUN sarà diversa rispetto all'attività eseguita in passato. Una volta trascorso il periodo di raccolta, l'elenco dei suggerimenti viene visualizzato al prompt dei comandi. Nel caso in cui una specifica LUN non abbia eseguito alcuna attività significativa nel periodo di valutazione, la LUN verrà visualizzata con il punteggio N/A - low IO activity. La seguente figura illustra l'output dell'elenco dei suggerimenti dell'utility di selezione delle LUN: Figura 5 Elenco dei suggerimenti dell'utility di selezione delle LUN Le LUN con il punteggio più elevato trarranno il massimo vantaggio dall'accelerazione con XtremSW Cache. Se le risorse sono limitate, è consigliabile eseguire prima l'accelerazione di queste LUN. Supporto per VMAX 91 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Per visualizzare l'output dell'utility di selezione delle LUN, utilizzare il seguente comando: vfcmt analyze -all | -src <device> [-collect <minutes>] dove • device indica il nome specifico del sistema operativo di un dispositivo su cui eseguire query. Per analizzare uno specifico dispositivo, utilizzare l'argomento -src. • minutes rappresenta il numero di minuti (dall'esecuzione del comando) durante i quali raccogliere i dati su cui basare i suggerimenti. Per generare l'elenco in base a dati cronologici, non utilizzare l'argomento relativo alla raccolta. Per ulteriori informazioni su questo comando, vedere Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Nota: questo comando è supportato solo su dispositivi XtremSF su un sistema VMAX. Configurazione della deduplica dei dati XtremSW Cache consente di sfruttare i vantaggi della deduplica dei dati, come requisiti di storage e di larghezza di banda ridotti e maggiore durata del ciclo di vita dei dispositivi cache. La deduplica dei dati elimina i dati ridondanti grazie allo storage di una singola copia di blocchi di dati identici, fornendo nel contempo l'accesso ai dati dalla cache. La deduplica viene abilitata in base al dispositivo cache, pertanto le richieste di tutte le applicazioni che utilizzano il dispositivo XtremSW Cache abilitato verranno deduplicate. In generale, la deduplica può offrire i maggiori vantaggi in ambienti che prevedono la memorizzazione nella cache di dati non strutturati, come i file. La deduplica non apporta alcun vantaggio quando i dati memorizzati nella cache contengono firme interne, come blocchi del database, ad esempio Oracle e SQL Server. Per impostazione predefinita, la deduplica di XtremSW Cache è disabilitata. 92 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Quando si abilita la deduplica, impostare un rapporto di deduplica (il rapporto predefinito è 20%) che rappresenti una percentuale della quantità di dati all'interno della cache che si prevede vengano duplicati. La deduplica utilizza una quantità di RAM proporzionale a questo rapporto di deduplica. È possibile impostare la deduplica durante l'aggiunta di un nuovo dispositivo cache o dopo che il dispositivo è già stato aggiunto. Prima di impostare la deduplica, è consigliabile determinarne l'utilizzo ottimale per il proprio ambiente. Per determinare il migliore utilizzo della deduplica nel proprio ambiente, effettuare le seguenti operazioni: 1. Aggiungere un dispositivo XtremSW Cache e abilitare la deduplica utilizzando il seguente comando: vfcmt add -cache_dev <device> -enable_ddup -ddup_gain <percentage> dove • device viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo. • percentage rappresenta la quantità prevista di dati nella cache duplicati. Nota: è inoltre possibile eseguire questo test su un dispositivo cache esistente utilizzando il comando vfcmt edit_props per modificare le relative proprietà di deduplica. Per ulteriori informazioni, consultare “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 81. 2. Aggiungere un dispositivo di origine utilizzando il seguente comando: vfcmt add -source_dev <device> dove device viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo. 3. Quando la cache è calda (ovvero dopo che è stata utilizzata in un tipico ciclo di business) visualizzare le statistiche della deduplica utilizzando il seguente comando: vfcmt display -ddup -cache_dev <device> | -handle <handle> dove device viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. Configurazione della deduplica dei dati 93 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Nota: questo comando visualizza le statistiche della deduplica, non le statistiche del dispositivo XtremSW Cache, che vengono visualizzate con il comando vfcmt display -all. 4. Calcolare il rapporto di riscontri della deduplica osservato e confrontarlo con il rapporto configurato. • Calcolare il rapporto di riscontri della deduplica osservato dividendo Write Hits per Writes Received. La percentuale risultante indica la quantità di dati duplicati nella cache. – Se il rapporto osservato è inferiore al 10%, è consigliabile disattivare la deduplica. Nota: per prolungare il ciclo di vita dei dispositivi cache, anziché disattivare la deduplica, abilitare la deduplica con un guadagno pari allo 0%. – Se il rapporto osservato è superiore al 35%, è consigliabile aumentare il guadagno della deduplica in base alla deduplica osservata. – Se il rapporto osservato è compreso tra 10% e 35%, è consigliabile lasciare invariato il guadagno della deduplica. Per modificare il rapporto configurato, è possibile utilizzare il comando edit_props o è possibile aggiungere fin dall'inizio il dispositivo cache. L'utilizzo del comando edit_props non richiede il ricollegamento dei dispositivi di origine. Per utilizzare il comando edit_props, digitare il seguente comando: vfcmt edit_props [-cache <device> | -handle <handle>] [-enable_ddup [-ddup_gain <percentage>] ] [-set_max_io_size <size>] [-set_page_size|-ps <KB>] Per informazioni complete sull'utilizzo di questo comando, consultare la sezione “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 81. Dopo aver utilizzato questo comando, è necessario riavviare i dispositivi cache e di origine. Per aggiungere fin dall'inizio il dispositivo cache, digitare il seguente comando: vfcmt add -cache_dev <device> [-enable_ddup [-ddup_gain <percentage>]] [-set_max_io_size <size>] [-set_page_size <KB>] 94 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Per informazioni complete sull'utilizzo di questo comando, consultare la sezione “Aggiunta di un dispositivo cache” a pagina 79. Nota: l'uso di entrambi i comandi può causare modifiche ad altri parametri dei dispositivi cache e determinerà l'avvio con una cache "fredda". Prima di utilizzare questi comandi, assicurarsi di esaminare le sezioni pertinenti nella documentazione appropriata. Nella tabella riportata di seguito viene illustrata la memoria host utilizzata con l'abilitazione della deduplica. Tabella 4 Utilizzo della memoria per la deduplica Guadagno della deduplica configurato Scheda da 350 GB Scheda da 700 GB 10% 100 MB 200 MB 20% 200 MB 400 MB 50% 500 MB 1 GB Visualizzazione delle statistiche della deduplica Questa sezione descrive le statistiche relative alla deduplica dei dati. Per visualizzare le statistiche, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt display -ddup -cache_dev <device> | -source_dev <device> dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. Per ulteriori informazioni su questo comando, fare riferimento a Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Configurazione della deduplica dei dati 95 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Nella tabella riportata di seguito sono descritte le statistiche principali della deduplica dei dati: Tabella 5 Statistiche della deduplica Statistiche principali 96 Statistiche avanzate Descrizione ddup_read_hit numero di richieste di lettura rilevate nella cache di deduplica ddup_read_miss numero di richieste di lettura non rilevate nella cache di deduplica ddup_write_hit numero di richieste di scrittura rilevate nella cache di deduplica ddup_write_miss numero di richieste di scrittura non rilevate nella cache di deduplica Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Tabella 5 Statistiche della deduplica (continua) Statistiche principali Statistiche avanzate Descrizione ddup_validate_miss numero di richieste di dati rimosse dalla cache di deduplica ddup_validate_hit numero di richieste di dati rilevate nella cache di deduplica ddup_ios_received numero di letture e scritture ricevute ddup_read_received numero di letture ricevute ddup_ios_pending numero di richieste di scrittura dei dati duplicati in sospeso ddup_down_reads numero di letture effettive dalla scheda flash ddup_down_writes numero di scritture effettive sulla scheda flash ddup_ios_errors numero di errori di lettura e scrittura ddup_writes_received numero di scritture ricevute ddup_ios_outstanding numero di letture e scritture in corso nella cache di deduplica ddup_entries_num numero di cache page nella cache di deduplica ddup_occupied_entries_num numero di pagine occupate nella cache di deduplica ddup_evictions numero di rimozioni ddup_evicted_during_read numero di rimozioni durante la lettura ddup_evicted_during_write numero di rimozioni durante la scrittura ddup_eviction_failed numero di scritture nella cache di deduplica ignorate perché è in corso un'operazione di scrittura nella stessa posizione ddup_sig_errors errori di firma sha1; non è possibile calcolare la firma ddup_cache_is_purged_error numero di scritture nella cache di deduplica ignorate perché è in corso un'operazione di eliminazione. Configurazione della deduplica dei dati 97 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Impostazione della dimensione massima di I/O Questa sezione descrive come impostare la dimensione massima di I/O. Per impostazione predefinita, i dati con dimensioni maggiori di 64 KB (in Windows, 128 KB) passano direttamente al disco e non vengono memorizzati nella cache. Questa dimensione è corretta per la maggior parte delle applicazioni. Per alcune applicazioni, tuttavia, se si abilita la memorizzazione nella cache di dati con dimensioni massime di 128 KB, questa operazione risulterà più efficace. È possibile impostare la dimensione massima di I/O durante l'aggiunta di un nuovo dispositivo cache o dopo che il dispositivo è già stato aggiunto. Prima di modificare la dimensione di I/O massima, è consigliabile determinare la dimensione ottimale per il proprio ambiente. Per determinare la dimensione di I/O massima ottimale per l'ambiente in uso, effettuare le seguenti operazioni: 1. Aggiungere un dispositivo XtremSW Cache ed eseguirlo in un ciclo di business tipico. Questo consente il riscaldamento della cache. 2. Aprire la finestra delle statistiche per il dispositivo di origine accelerato. 3. Utilizzare il comando vfcmt display -all per visualizzare le statistiche del dispositivo di origine. Se la percentuale di Exceeds MaxIO è superiore al 25%, è consigliabile aumentare la dimensione di I/O massima. Nota: se si esegue il backup sul e dal dispositivo flash, è probabile che la dimensione di I/O sia maggiore della dimensione predefinita (64 o 128 KB). È opportuno non memorizzare nella cache le operazioni di I/O di backup; in questo caso, è consigliabile consentire una percentuale di Exceeds MaxIO superiore al 25% e non aumentare la dimensione massima di I/O. Per impostare la dimensione di I/O massima, effettuare le seguenti operazioni: 1. Arrestare i dispositivi di origine accelerati da questo dispositivo cache utilizzando il comando vfcmt stop -source_dev. Nota: il processo di modifica della dimensione di I/O massima su un dispositivo XtremSW Cache richiede innanzitutto l'arresto di tutti i dispositivi di origine. Ciò determinerà l'avvio con una cache "fredda". 98 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) 2. Arrestare il dispositivo cache utilizzando il comando vfcmt stop -cache_dev. 3. Modificare il rapporto corrente tra le dimensioni di I/O massime utilizzando uno dei seguenti metodi: • Utilizzare il comando vfcmt edit_props e impostare il parametro maxio: vfcmt edit_props -cache <device> | -handle <handle> -set_max_io_size <size> Nota: dopo aver utilizzato il comando edit_props, è necessario riavviare i dispositivi cache e di origine. • Rimuovere il dispositivo XtremSW Cache mediante il comando vfcmt delete -cache_dev, quindi ricreare un nuovo dispositivo utilizzando il comando vfcmt add -cache_dev con il nuovo parametro maxio: vfcmt add -cache_dev <device> -set_max_io_size <max_io_size> dove device viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo. dove max_io_size rappresenta la dimensione massima delle operazioni di I/O da memorizzare nella cache. Nota: il comando add -cache_dev viene anche utilizzato per impostare la deduplica, come descritto nella sezione precedente. È possibile impostare la dimensione massima di I/O e la deduplica nello stesso comando. Se non si imposta la deduplica quando si esegue questo comando, la deduplica verrà impostata sul valore predefinito (disabilitata). Per ulteriori informazioni su questo comando, fare riferimento a Appendice A, "Elenco di riferimento per i comandi - CLI". Impostazione della dimensione massima di I/O 99 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Modifica della dimensione della cache page Questa sezione descrive come configurare la dimensione della cache page. Per impostazione predefinita, la dimensione della cache page è 8 KB (in Windows, 64 KB). Questa dimensione è corretta per la maggior parte delle applicazioni. Per alcune applicazioni, tuttavia, se si aumenta la dimensione della cache page in modo che corrisponda alla dimensione dei blocchi delle applicazioni, la memorizzazione nella cache risulterà più efficace. È possibile impostare la dimensione della cache page durante l'aggiunta di un nuovo dispositivo cache ed è possibile modificare la dimensione della cache page dopo che il dispositivo è stato aggiunto. Per impostare la dimensione della cache page durante l'aggiunta di un nuovo dispositivo, utilizzare il flag -set_page_size nel comando vfcmt add -cache_dev e impostare KB sulla dimensione desiderata. Per ulteriori informazioni su questo comando, vedere “Aggiunta di un dispositivo cache” a pagina 79. Per impostare la dimensione della cache page su un dispositivo corrente, arrestare il dispositivo cache e utilizzare il flag -set_page_size nel comando vfcmt edit_props, quindi impostare KB sulla dimensione desiderata. Per ulteriori informazioni, consultare “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 81. Configurazione della memorizzazione nella cache in VMware con l'interfaccia CLI Questa sezione descrive come utilizzare l'interfaccia a riga di comando (CLI) vfcmt per configurare la memorizzazione nella cache nell'ambiente VMware. Questa procedura prevede le seguenti attività: 100 u “Attività 1: aggiunta di regole di claim” a pagina 101 u “Attività 2: verifica delle regole di claim” a pagina 103 u “Attività 3: creazione dell'infrastruttura di memorizzazione nella cache” a pagina 103 u “Attività 4: aggiunta di un dispositivo cache a virtual machine” a pagina 103 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Nota: questa procedura deve essere eseguita da un utente con una conoscenza approfondita delle regole di claim. Prima di iniziare, assicurarsi che: u Il dispositivo flash sia installato in base alla guida per l'utente di XtremSF relativa al dispositivo in uso. u XtremSW Cache?sia installato sulle virtual machine e sugli host ESX nel cluster desiderato. Attività 1: aggiunta di regole di claim 1. Visualizzare le regole di claim correnti digitando il seguente comando: esxcli storage core claimrule list È previsto un output simile al seguente: MP <rule_ID> runtime MP <rule_ID> file vendor vendor PSAN_MPP PSAN_MPP vendor=EMC model=VFC-PSAN vendor=EMC model=VFC-PSAN 2. Se la regola precedente non viene visualizzata, aggiungerla digitando il seguente comando: esxcli storage core claimrule add -u -t vendor --vendor=EMC --model=VFC-PSAN --plugin=PSAN_MPP --force 3. Immettere le regole di claim per i dispositivi flash installati sugli host ESX nel cluster digitando i seguenti comandi: • XtremSF350s, XtremSF700, XtremSF700s, qualsiasi dispositivo XtremSF1400 esxcli storage core claimrule add -u -t vendor --vendor=ATA --model=mtip32xx --plugin=PSAN_MPP --force • XtremSF550 e XtremSF2200 esxcli storage core claimrule add -u -t vendor --vendor=EMC --model=VFStore --plugin=PSAN_MPP -force Configurazione della memorizzazione nella cache in VMware con l'interfaccia CLI 101 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) • XtremSF300S esxcli storage core claimrule add -u -t vendor --vendor=EMC --model=SLP-300 --plugin=PSAN_MPP -force Nota: è necessario eseguire il claim dei dispositivi una sola volta per device group. Se, ad esempio, si sono installati i dispositivi XtremSF350s e XtremSF700, è necessario eseguire il comando una sola volta. Per impostazione predefinita, il claim degli pseudo dispositivi e delle schede flash viene eseguito da NMP. Per poter eseguire il claim di questi dispositivi mediante le regole PSAN_MPP, è necessario prima annullarne il claim. 4. Annullare il claim dei dispositivi digitando il seguente comando: esxcli storage core claiming unclaim -t vendor --vendor=<vendor_name> --model=<model_name> dove <vendor_name> e <model_name> sono impostati, secondo i seguenti esempi, in base al dispositivo XtremSF: • XtremSF350s, XtremSF700, XtremSF700s e XtremSF1400 esxcli storage core claiming unclaim -t vendor --vendor=ATA --model=mtip32xx • XtremSF550 e XtremSF2200 esxcli storage core claiming unclaim -t vendor --vendor=EMC --model=VFStore • XtremSF300S esxcli storage core claiming unclaim -t vendor --vendor=EMC --model=SLP-300 Nota: è necessario annullare il claim dei dispositivi una sola volta per device group. Se, ad esempio, si sono installati i dispositivi XtremSF350s e XtremSF700, è necessario eseguire il comando una sola volta. d. Caricare le regole di claim digitando il seguente comando: esxcli storage core claimrule load e. Eseguire le regole di claim digitando il seguente comando: esxcli storage core claimrule run 102 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) Attività 2: verifica delle regole di claim 1. Verificare la validità delle regole di claim digitando il seguente comando: esxcli storage core claimrule list | grep PSAN_MPP È previsto un output simile al seguente: MP MP MP MP 5001 runtime vendor 5001 file vendor 5002 runtime vendor 5002 file vendor PSAN_MPP vendor=ATA model=mtip32xx PSAN_MPP vendor=ATA model=mtip32xx PSAN_MPP vendor=EMC model=VFC-PSAN PSAN_MPP vendor=EMC model=VFC-PSAN Attività 3: creazione dell'infrastruttura di memorizzazione nella cache Per creare il cache pool, effettuare le seguenti operazioni: 1. Creare un datastore condiviso su una LUN condivisa tra tutti gli host ESX all'interno del cluster. Assegnare un nome al datastore, ad esempio XtremSW_Cache_DS. 2. In questo datastore condiviso, creare link RDM utilizzando il seguente comando: vmkfstools -z /vmfs/devices/disks/ naa.************ /vmfs/volumes/XtremSW_Cache_DS/<RDM_name>.vmdk dove <RDM_name> rappresenta il nome del link RDM, ad esempio cache1.vmdk 3. Ripetere questo comando per ciascun link RDM da creare, modificando cache1.vmdk in cacheX.vmdk, per ciascun link. Attività 4: aggiunta di un dispositivo cache a virtual machine Per aggiungere un dispositivo cache a una virtual machine, effettuare le seguenti operazioni: 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla virtual machine a cui si desidera aggiungere il dispositivo cache e scegliere Modifica impostazioni. 2. Nella finestra di dialogo Proprietà fare clic su Aggiungi. Viene visualizzata la procedura guidata per l'aggiunta di hardware. 3. Nella finestra di dialogo Tipo di dispositivo selezionare Disco rigido, quindi fare clic su Avanti. Configurazione della memorizzazione nella cache in VMware con l'interfaccia CLI 103 Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI) 4. Nella finestra di dialogo Seleziona disco selezionare Utilizza dispositivo virtuale esistente, quindi fare clic su Avanti. 5. Nella finestra di dialogo Seleziona disco esistente fare clic su Sfoglia per visualizzare il file VMDK definito nel datastore. Supporto di un numero di dispositivi superiore al numero predefinito Per impostazione predefinita, vengono create otto LUN RDM. Per utilizzare più di 8 cache all'interno del data center, effettuare le seguenti operazioni: 1. Aumentare il numero di dispositivi digitando il seguente comando: vfcmt set_max_cache_disks <number of LUNs> 2. Ripetere questo comando su tutti gli host. 3. Dopo aver aumentato il numero di LUN, rilevare le nuove LUN digitando il seguente comando: esxcfg-rescan -A 4. Visualizzare tutte le LUN XtremSW digitando il seguente comando: esxcli storage core device list |grep "Local EMC" 5. Creare un link RDM alla LUN XtremSW selezionando il nuovo disco, quindi digitare il seguente comando: vmkfstools -z /vmfs/devices/disks/ naa.************/vmfs/volumes/XtremSW_Cache_DS/ <LUN_name><X>.vmdk dove – LUN_name rappresenta il nome della LUN XtremSW – X indica il successivo numero disponibile nei link RDM 104 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 APPENDICE A Elenco di riferimento per i comandi - CLI Questa appendice descrive i comandi dell'interfaccia a riga di comando. Per informazioni sui simboli utilizzati nella sintassi dei comandi, fare riferimento a “Convenzioni tipografiche” a pagina 15. Nota: per eseguire i comandi vfcmt sugli host ESXi, utilizzare il percorso completo per il comando: /opt/emcsfc/bin/vfcmt <command>. Elenco di riferimento per i comandi - CLI 105 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Comandi eseguibili Tabella 6 Comandi eseguibili Fare riferimento a pagina Comando Funzione vfcmt add -cache_dev <device> [-enable_ddup [-ddup_gain <percentage>]] [-set_max_io_size <size>] [-set_page_size <KB>] ordina a XtremSW Cache di utilizzare il dispositivo device per la memorizzazione nella cache dei blocchi di dati pagina 109 vfcmt add -source_dev <device> [-cache_dev <device> -dev_id_type by-name] ordina a XtremSW Cache di fornire servizi cache per il dispositivo a blocchi device. pagina 110 vfcmt analyze -all | -src <device> [-collect <minutes>] esegue l'utility di selezione delle LUN pagina 112 vfcmt delete -cache_dev <device> | -handle <handle> ordina a XtremSW Cache di interrompere l'utilizzo del dispositivo cache device pagina 113 vfcmt delete_license rimuove il file di licenza corrente di XtremSW Cache dall'host fisico pagina 113 vfcmt delete -source_dev <device> | -handle <handle> ordina a XtremSW Cache di arrestare i servizi di memorizzazione nella cache per il dispositivo a blocchi device pagina 113 vfcmt disable -maxio -cache_dev <device> | -handle <handle> ordina a XtremSW Cache di elaborare tutte le operazioni di I/O, indipendentemente dalla dimensione pagina 114 vfcmt display su un host ESX, visualizza le LUN, i dispositivi e i contatori attivi pagina 114 vfcmt display -all fornisce un riepilogo di tutti i dispositivi cache e i dispositivi a blocchi di origine configurati pagina 114 vfcmt display -cache_dev <device> | -handle <handle> visualizza le statistiche, i dispositivi di origine e le informazioni sulla memorizzazione nella cache per il dispositivo cache specificato pagina 115 vfcmt display -ddup -cache_dev <device> | -source_dev <device> visualizza le statistiche della deduplica pagina 115 106 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Tabella 6 Comandi eseguibili (continua) Fare riferimento a pagina Comando Funzione vfcmt display -firmware -device <device> visualizza la versione del firmware del dispositivo flash pagina 115 vfcmt display -license visualizza informazioni sul file di licenza sull'host fisico corrente pagina 115 vfcmt display -reservation -source_dev <device> | -handle <handle> | -all [-reservation_key <key>] visualizza informazioni sui dispositivi riservati pagina 116 vfcmt display -serial -device <device> visualizza il numero di serie del dispositivo flash pagina 116 vfcmt display -source_dev <device> | -handle <handle> visualizza lo stato del dispositivo di origine e statistiche delle prestazioni specifiche associate al dispositivo di origine pagina 117 vfcmt display -tunable rft [-src <device>] visualizza lo stato delle funzionalità RFT (Read Full Track) pagina 117 vfcmt edit_props [-cache <device> | -handle <handle>] [-enable_ddup [-ddup_gain <percentage>] ] [-set_max_io_size <size>] [-set_page_size|-ps <KB>] modifica le proprietà di un dispositivo XtremSW Cache definito in precedenza pagina 117 vfcmt export esporta i comandi vfcmt necessari per ricreare la configurazione corrente pagina 118 vfcmt extractlog -device <device> [-path <logpath>] crea un file di registro con i dati di debug pagina 118 vfcmt help visualizza un breve riepilogo di ciascun comando pagina 118 vfcmt migrate -existing_dev <device>|-existing_hd <handle> -new_dev <device> |-new_hd <handle> ordina a XtremSW Cache di spostare tutti i dispositivi di origine da un dispositivo cache a un altro pagina 119 vfcmt purge -cache_dev <device> | -handle <handle> [-stats_only] ordina a XtremSW Cache di eliminare tutte le voci della cache correnti pagina 119 Comandi eseguibili 107 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Tabella 6 Comandi eseguibili (continua) Fare riferimento a pagina Comando Funzione vfcmt purge -source_dev <device> | -handle <handle> [-stats_only] ordina a XtremSW Cache di eliminare le voci della cache correnti correlate a uno specifico dispositivo di origine pagina 120 vfcmt release -source_dev <device> rilascia il blocco da un dispositivo VMAX abilitato per XtremSW Cache pagina 120 vfcmt reservation -clear_reservation -device <device> -reservation_key <key> rimuove tutte le chiavi di registrazione e il gruppo di prenotazioni pagina 120 vfcmt reservation -unregister_reservation -device <device>|-all rimuove la chiave di prenotazione del nodo emittente dal gruppo di prenotazioni associato al dispositivo di origine specificato pagina 121 vfcmt secure_erase -<device>| -handle <handle> consente di cancellare i dati da un dispositivo cache in modo sicuro pagina 121 vfcmt set -clustermode passive abilita la configurazione di XtremSW Cache in cluster pagina 121 vfcmt set_license -license_file <license_file_path> copia il file di licenza di XtremSW Cache nell'host fisico pagina 121 vfcmt set -opmode <passthru_mode> -cache_dev <dev_name> | -source_dev <device> | -handle <dev_handle> abilita la modifica manuale dello stato di un dispositivo cache o di origine pagina 122 vfcmt set -tunable rft -mode <mode> [-src <device>] abilita la configurazione della modalità RFT (Read Full Track) pagina 122 vfcmt start -cache_dev <device> | -handle <handle> ordina a XtremSW Cache di preparare il dispositivo cache per le operazioni sulla cache pagina 123 vfcmt start -source_dev <device> | -handle <handle> ordina a XtremSW Cache di avviare i servizi di memorizzazione nella cache per il dispositivo di origine del dispositivo a blocchi pagina 124 108 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Tabella 6 Comandi eseguibili (continua) Fare riferimento a pagina Comando Funzione vfcmt stop -cache_dev <device> | -handle <handle> ordina a XtremSW Cache di arrestare le operazioni di memorizzazione nella cache per tutti i dispositivi a blocchi di origine che attualmente utilizzano il dispositivo cache pagina 124 vfcmt stop -source_dev <device> | -handle <handle> ordina a XtremSW Cache di arrestare i servizi di memorizzazione nella cache per il dispositivo di origine pagina 125 vfcmt updatefirmware -device <device> -path <path> -force aggiorna il firmware della scheda PCIe pagina 125 vfcmt version visualizza la versione corrente del software XtremSW Cache pagina 126 vfcmt add -cache_dev <device> [-enable_ddup [-ddup_gain <percentage>]] [-set_max_io_size <size>] [-set_page_size <KB>] dove • device viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo. • percentage rappresenta la quantità prevista di dati nella cache duplicati. Per impostazione predefinita, la deduplica è disabilitata. • size rappresenta la dimensione massima di I/O desiderata, da 32 KB a 128 KB. Per impostazione predefinita, questo valore è impostato su 64 KB (in Windows, 128 KB). • KB rappresenta la dimensione della cache page. È possibile impostare questo valore su 4, 16, 32, 64 o 128. Per impostazione predefinita, è impostata su 8 KB (in Windows, 64 KB). add cache_dev ordina a XtremSW Cache di utilizzare il dispositivo cache device per la memorizzazione nella cache dei blocchi di dati. Se si sta eseguendo XtremSW Cache in un ambiente cluster, è necessario configurare il supporto per i cluster prima di definire eventuali dispositivi. Se si desidera aggiungere i dispositivi cache su un nodo passivo dopo la configurazione iniziale, è Comandi eseguibili 109 Elenco di riferimento per i comandi - CLI necessario eseguire il comando vfcmt set -clustermode passive. Per ulteriori informazioni, consultare “Configurazione del supporto di XtremSW Cache per i cluster” a pagina 32. È possibile abilitare la deduplica dei dati con l'opzione -enable_ddup. Per ulteriori informazioni, consultare “Configurazione della deduplica dei dati” a pagina 92. È possibile modificare la dimensione massima delle operazioni di I/O da memorizzare nella cache con l'opzione -set_max_io_size. Per informazioni, fare riferimento a “Impostazione della dimensione massima di I/O” a pagina 98. È possibile modificare la dimensione della cache page con l'opzione -set_page_size. Per ulteriori informazioni, consultare “Modifica della dimensione della cache page” a pagina 100. È possibile impostare tutti i parametri sopra riportati nello stesso comando. Eventuali parametri non impostati verranno configurati sui valori predefiniti. Prima di eseguire questo comando, assicurarsi che il dispositivo sia supportato da XtremSW Cache e che il dispositivo non sia in uso. Nota: quando si aggiunge un dispositivo cache in ambiente Oracle RAC, si aggiunge la cache a un nodo specifico. Prima di aggiungere i dispositivi cache, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. Dopo aver completato correttamente il comando add?-cache_dev, viene automaticamente eseguito il comando start?-cache_dev, che determina l'avvio della memorizzazione nella cache sul dispositivo specificato. vfcmt add -source_dev <device> [-cache_dev <device> -dev_id_type by-name] dove i device name dei dispositivi di origine vengono specificati come dispositivi specifici del sistema operativo dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. 110 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI È possibile identificare il dispositivo in base al nome, mediante l'argomento -dev_id_type by-name. Questo argomento può essere utilizzato quando il dispositivo non può essere trovato in altro modo, ad esempio se si tratta di un dispositivo SCSI nativo che Linux non è in grado di identificare in /dev/disk/by-path o /dev/disk/by-id. Quando si aggiunge un dispositivo in base al nome, si dichiara che il device name è permanente. Se il device name deve essere modificato, rimuovere il precedente device name prima di modificare il nome, con il comando vfcmt remove -source_dev. Questo comando viene utilizzato come soluzione alternativa per i casi estremi in cui al dispositivo non è associato alcun ID SCSI. Dopo il riavvio, è necessario riconfigurare il dispositivo. Quando si aggiungono dispositivi di origine mpath, ad esempio mpathc, nell'ambiente Linux, aggiungere il dispositivo di origine con il nome completo del dispositivo mpath. Quando è installato il multipath (ad esempio EMC PowerPath o Veritas DMP), utilizzare solo i dispositivi multipath come dispositivi di origine, non i percorsi fisici. Ad esempio, utilizzare il dispositivo PowerPath /dev/emcpowerk e non /dev/sdb. add -source_dev ordina a XtremSW Cache di fornire servizi di memorizzazione nella cache per il dispositivo a blocchi source_dev. Per impostazione predefinita, il dispositivo a blocchi verrà collegato a un solo dispositivo cache, ovvero il primo dispositivo definito. Per collegare il dispositivo a blocchi a un dispositivo cache differente, utilizzare il parametro opzionale -cache_dev device. Nota: i dispositivi di origine Oracle RAC vengono sempre aggiunti al dispositivo cache predefinito, di solito quello aggiunto per primo. L'argomento -cache_dev non è supportato. Per utilizzare un dispositivo cache diverso per l'accelerazione, utilizzare il comando vfcmt migrate dopo aver aggiunto il dispositivo di origine. Utilizzare questo comando solo su un dispositivo di origine non configurato in precedenza. Comandi eseguibili 111 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Nota: quando si aggiunge un dispositivo di origine in ambiente Oracle RAC, si aggiunge il dispositivo a tutti i nodi server del cluster. Prima di aggiungere i dispositivi di origine, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. Dopo aver completato correttamente il comando add -source_dev, viene automaticamente eseguito il comando start?-source_dev. vfcmt analyze -all | -src <device> [-collect <minutes>] dove • device indica il nome specifico del sistema operativo di una LUN VMAX su cui eseguire query. • minutes rappresenta il numero di minuti (dall'esecuzione del comando) durante i quali raccogliere i dati su cui basare i suggerimenti relativi alla selezione delle LUN. Il comando analyze esegue l'utility di selezione delle LUN, uno strumento che consente di determinare quali LUN VMAX possono trarre il massimo vantaggio dall'accelerazione con XtremSW Cache. Per impostazione predefinita, l'utility di selezione delle LUN restituisce i propri suggerimenti in base a dati cronologici. Se si ha motivo di ritenere che l'attività futura della LUN sarà diversa da quella riportata nella cronologia aggregata delle attività passate, è possibile utilizzare l'argomento collect per raccogliere nuove informazioni su cui basare i suggerimenti. Esempio: vfcmt analyze -all -collect 10 Questo comando analizza tutte le LUN VMAX e restituisce un report di suggerimenti basato su dieci minuti di attività. Nota: questo comando è supportato solo su dispositivi XtremSF. 112 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI vfcmt delete -cache_dev <device> | handle <handle> dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. delete -cache_dev ordina a XtremSW Cache di interrompere l'utilizzo del dispositivo cache device. Prima di eseguire questo comando, assicurarsi che tutti i dispositivi di origine associati al dispositivo cache siano stati arrestati ed eliminati. Nota: quando si elimina un dispositivo cache in ambiente Oracle RAC, si aggiunge la cache a un nodo specifico. Prima di aggiungere i dispositivi cache, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. Dopo la corretta esecuzione del comando, verrà rilasciata tutta la memoria allocata in precedenza dal kernel per implementare la cache. vfcmt delete_license Questo comando rimuove il file di licenza dall'host fisico. Sugli host ESX, è necessario utilizzare questo comando prima di installare un nuovo file di licenza con il comando set_license. Sugli host ESX, far precedere i comandi vfcmt da /opt/emcsfc/bin/vfcmt <command> Per ulteriori informazioni sulle licenze, consultare Appendice A, "Licenze". vfcmt delete -source_dev <device> | handle <handle> dove il dispositivo di origine può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. delete -source_dev ordina a XtremSW Cache di arrestare i servizi di memorizzazione nella cache per il dispositivo a blocchi device. Se non è possibile arrestare i servizi di memorizzazione nella cache per il dispositivo di origine, verrà restituito un errore. Comandi eseguibili 113 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Nota: quando si elimina un dispositivo di origine in ambiente Oracle RAC, si rimuove il dispositivo da tutti i nodi. Prima di rimuovere i dispositivi di origine, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. vfcmt disable -maxio -cache_dev <device> | handle <handle> dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. disable -maxio ordina a XtremSW Cache di elaborare tutte le operazioni di I/O, indipendentemente dalla dimensione. Quando il comando maxio è abilitato, le operazioni di I/O che superano la dimensione massima vengono passate direttamente al dispositivo di origine, in quanto è generalmente più efficiente elaborarle come un'unica operazione di I/O di grandi dimensioni. Se il comando maxio è disabilitato, tutte le richieste, indipendentemente dalla dimensione, verranno elaborate dalla cache. Questo comando ha effetto fino a quando XtremSW Cache o il sistema non viene riavviato. vfcmt display Su un host ESX, visualizza informazioni sui seguenti elementi: u LUN attive: LUN utilizzate dai computer guest come porte di comunicazione u Dispositivi attivi: dispositivi fisici aggiunti al cache pool locale ESX u Contatori globali: contatori utilizzati dal driver ESX di XtremSW Cache vfcmt display -all display -all fornisce un riepilogo di tutti i dispositivi cache e i dispositivi a blocchi di origine configurati. Fornisce inoltre le statistiche della cache e gli handle associati a tutti i dispositivi. 114 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI vfcmt display -cache_dev <device> | handle <handle> dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. display -cache_dev visualizza le seguenti informazioni per il dispositivo cache specificato: u statistiche globali della cache u dispositivi di origine collegati al dispositivo cache corrente u un'indicazione della memorizzazione nella cache o meno del dispositivo di origine vfcmt display -ddup -cache_dev <device> | -source_dev <device> dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. display -ddup visualizza le statistiche della deduplica dei dati per un dispositivo XtremSW Cache o un dispositivo di origine. Per ulteriori informazioni sulle statistiche, fare riferimento a “Configurazione della deduplica dei dati” a pagina 92. vfcmt display -firmware <device> dove device è specificato come un dispositivo specifico del sistema operativo display -firmware visualizza la versione del firmware del dispositivo flash. Questo comando funziona sui dispositivi flash installati, anche se non sono stati configurati in XtremSW Cache. Limitazioni: u u questo comando è supportato solo su dispositivi XtremSF. Questo comando non è supportato per i dispositivi flash installati in computer ESX. vfcmt display -license Questo comando visualizza le informazioni sul file di licenza sull'host fisico corrente. Per ulteriori informazioni sulle licenze, consultare Appendice A, "Licenze". Comandi eseguibili 115 Elenco di riferimento per i comandi - CLI vfcmt display -reservation -source_dev <device> | -handle <handle> | -all [-reservation_key <key>] dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. dove key rappresenta una chiave specifica Questo comando, rilevante in ambienti Oracle RAC, visualizza informazioni sui dispositivi riservati. Viene utilizzato per identificare le informazioni sulla prenotazione SCSI utilizzate da XtremSW Cache, consentendo di visualizzare lo stato delle LUN in relazione alla prenotazione SCSI. La prenotazione viene eseguita tramite i comandi MPIO o PowerPath, a seconda della soluzione di multipathing utilizzata. Utilizzare il flag key per visualizzare solo informazioni relative alla specifica chiave. Esempi di output: Source device: 'mpathg' -----------------------------------------SCSI reservation status: Registered host's key: 0x157536d65727458 (XtremSW.) ReservationHolder: true Type: 5 SCSI reservation status: Registered host's key: 0x257536d65727458 (XtremSW.) ReservationHolder: false SCSI reservation capabilities: Persist Through Power Loss Capable: true All Target Ports Capable: false Persist Through Power Loss Active: false vfcmt display -serial <device> dove device è specificato come un dispositivo specifico del sistema operativo display -serial visualizza il numero di serie del dispositivo flash. Questo comando funziona sui dispositivi flash installati, anche se non sono stati configurati in XtremSW Cache. Limitazioni: u u 116 questo comando è supportato solo su dispositivi XtremSF. Questo comando non è supportato per i dispositivi flash installati in computer ESX. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI vfcmt display -source_dev <device> | handle <handle> dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. display -source_dev visualizza lo stato del dispositivo di origine e statistiche delle prestazioni specifiche associate al dispositivo di origine. vfcmt display -tunable rft [-src <device>] dove device viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo. Il comando display -tunable rft consente di visualizzare le impostazioni RFT (Read Full Track) per uno specifico dispositivo di origine o per tutti i dispositivi di origine VMAX. vfcmt edit_props [-cache <device> | -handle <handle>] [-enable_ddup [-ddup_gain <percentage>] ] [-set_max_io_size <size>] [-set_page_size|-ps <KB>] dove • device viene specificato come dispositivo specifico del sistema operativo. • percentage rappresenta la quantità prevista di dati nella cache duplicati. Per impostazione predefinita, la deduplica è disabilitata. • size rappresenta la dimensione massima di I/O desiderata, da 32 KB a 128 KB. Per impostazione predefinita, questo valore è impostato su 64 KB (in Windows, 128 KB). • KB rappresenta la dimensione della cache page. È possibile impostare questo valore su 4, 16, 32, 64 o 128. Per impostazione predefinita, è impostata su 8 KB (in Windows, 64 KB). Nota: qualsiasi proprietà non impostata in modo esplicito con questo comando verrà riportata sul valore predefinito. Per ulteriori informazioni sul significato e l'utilizzo di questi flag, consultare Capitolo 5, “Argomenti relativi alla gestione avanzata - Interfaccia a riga di comando (CLI).”. Quando si utilizza il comando add -cache_dev per apportare queste modifiche alla configurazione dei dispositivi cache, è necessario prima rimuovere tutti i dispositivi di origine collegati e il dispositivo cache. Il vantaggio del comando edit_props è rappresentato dalla possibilità di riconfigurare le proprietà dei dispositivi cache senza perdere la configurazione dei dispositivi cache e di origine. Comandi eseguibili 117 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Prima di utilizzare questo comando, assicurarsi che i dispositivi di origine accelerati dal dispositivo cache, e il dispositivo cache stesso, siano nello stato di arresto. Il metodo più semplice per eseguire questa operazione è arrestare il dispositivo cache utilizzando il comando stop -cache_dev. Dopo aver immesso questo comando, riavviare il dispositivo cache utilizzando il comando start -cache_dev e riavviare i dispositivi di origine, utilizzando il comando start -source_dev. vfcmt export Questo comando genera un elenco di tutti i comandi vfcmt necessari per ricreare i dispositivi cache e i dispositivi di origine a essi collegati. vfcmt extractlog -device <device> [-path <logpath>] dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. dove logpath è il percorso assoluto in cui creare il file di registro. Per impostazione predefinita, il file di registro verrà creato in una directory con il seguente nome: log_devicename_date_time. Il comando extractlog crea un file di registro che contiene i dati di debug. Il completamento di questo comando può richiedere diversi minuti. Eseguire questo comando solo se consigliato dal supporto tecnico. Limitazioni: u u questo comando è supportato solo su dispositivi XtremSF. Questo comando non è supportato per i dispositivi flash installati in computer ESX. vfcmt help help visualizza un breve riepilogo di ciascun comando vfcmt. 118 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI vfcmt migrate -existing_dev <device> | -existing_hd <handle> -new_dev <device> | -new_hd <handle> dove -existing_dev e -existing_hd rappresentano il nome o l'handle del dispositivo cache esistente dove -new_dev e -new_hd rappresentano il nome o l'handle del nuovo dispositivo cache. Prima di eseguire questo comando, assicurarsi che: u entrambi i dispositivi cache siano stati abilitati utilizzando il comando add -cache_dev u tutti i dispositivi di origine siano stati arrestati utilizzando il comando stop -source_dev. Nota: l'esecuzione del comando migrate determina la cancellazione di tutti i dati memorizzati nella cache sui dispositivi cache. Il comando migrate combina le seguenti procedure: u Arresta la memorizzazione nella cache sul dispositivo cache esistente. u Elimina tutta la memorizzazione nella cache sul dispositivo cache esistente. u Sposta tutti i dispositivi di origine sul nuovo dispositivo cache. u Avvia la memorizzazione nella cache sul nuovo dispositivo cache. Dopo aver eseguito questo comando, riavviare i dispositivi di origine utilizzando il comando start -source_dev. vfcmt purge -cache_dev <device> | handle <handle> [-purge_ddup] [-stats_only] dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. purge -cache_dev ordina a XtremSW Cache di eliminare tutte le voci della cache correnti. Utilizzare il flag -purge_ddup per eliminare tutte le voci della cache nello spazio riservato alla cache deduplicata. Dopo la corretta esecuzione del comando, le cache page vengono contrassegnate come non utilizzate, anche se rimarranno nel conteggio delle pagine utilizzate. La cache verrà ricompilata con le successive operazioni di I/O. Comandi eseguibili 119 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Utilizzare il flag -stats_only per cancellare la visualizzazione delle statistiche, ma non per eliminare i dati effettivi. vfcmt purge -source_dev <device> | handle <handle> [-purge_ddup] [-stats_only] dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. purge -source_dev ordina a XtremSW Cache di eliminare le voci della cache correnti correlate al dispositivo di origine specificato. Utilizzare il flag -purge_ddup per eliminare tutte le voci della cache nello spazio riservato alla cache deduplicata. Dopo la corretta esecuzione del comando, le voci della cache correlate al dispositivo di origine specificato vengono contrassegnate come non utilizzate, anche se rimarranno nel conteggio delle pagine utilizzate. La cache verrà ricompilata con le successive operazioni di I/O. Utilizzare il flag -stats_only per cancellare la visualizzazione delle statistiche, ma non per eliminare i dati effettivi. vfcmt release -source_dev <device> dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. Utilizzare questo comando per rimuovere un blocco da un dispositivo di origine VMAX abilitato per XtremSW Cache, ad esempio quando occorre sostituire il server. vfcmt reservation -clear_reservation -device <device> -reservation_key <key> dove device è specificato come un dispositivo specifico del sistema operativo dove key rappresenta la chiave del proprietario della prenotazione. Questo comando, rilevante nell'ambiente Oracle RAC, rimuove tutte le chiavi di registrazione e il gruppo di prenotazioni e viene utilizzato per cancellare la prenotazione SCSI da una LUN utilizzata da XtremSW Cache. Questo consente di cancellare una prenotazione, quando necessario, ad esempio per la risoluzione di eventuali problemi. La prenotazione viene eseguita tramite i comandi MPIO o PowerPath, a seconda della soluzione di multipathing utilizzata. 120 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI vfcmt reservation -unregister_reservation -device <device>|-all dove device è specificato come un dispositivo specifico del sistema operativo Questo comando, rilevante nell'ambiente Oracle RAC, rimuove la chiave di prenotazione del nodo emittente dal gruppo di prenotazioni associato al dispositivo di origine specificato e viene utilizzato per cancellare la prenotazione SCSI da una LUN utilizzata da XtremSW Cache. Questo consente di annullare la registrazione di una prenotazione, quando necessario, ad esempio per la risoluzione di eventuali problemi. La prenotazione viene eseguita tramite i comandi MPIO o PowerPath, a seconda della soluzione di multipathing utilizzata. vfcmt secure_erase -<device>| -handle <handle> dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. Utilizzare questo comando per rimuovere tutti i dati da un dispositivo cache in conformità ai requisiti di sicurezza federali. Nota: questo comando è supportato solo su dispositivi XtremSF. vfcmt set -clustermode passive Utilizzare questo comando su un nodo passivo di un cluster dopo la configurazione dei dispositivi cache su tale nodo. vfcmt set_license -license_file <license_file_path> dove <license_file_path> è il percorso completo del file della licenza salvato nel computer host. Per ulteriori informazioni sulle licenze, consultare Appendice A, "Licenze". Comandi eseguibili 121 Elenco di riferimento per i comandi - CLI vfcmt set -opmode <passthru_mode> -cache_dev <device>|-source_dev <device>|-handle <handle> dove cache_dev e source-dev possono essere specificati come dispositivi specifici del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. dove passthru_mode può essere uno degli elementi seguenti: • pt-normal: passa dalla modalità passthrough alla modalità normale, che prevede la memorizzazione nella cache sia delle operazioni di scrittura che delle operazioni di lettura • pt-rd: passa dalla modalità passthrough alla modalità di lettura, che non prevede la memorizzazione nella cache delle operazioni di lettura • pt-wr: passa dalla modalità passthrough alla modalità di scrittura, che non prevede la memorizzazione nella cache delle operazioni di scrittura • pt-rw: passa dalla modalità passthrough alla modalità di lettura/scrittura, in cui né le operazioni di scrittura né le operazioni di lettura vengono memorizzate nella cache set -opmode consente di modificare manualmente la modalità operativa del dispositivo cache o di origine XtremSW Cache. La modalità viene reimpostata su normale passthrough dopo l'esecuzione del comando start -cache_dev (o del comando start -source_dev), quando è impostata su normale mediante il comando set -opmode o dopo un riavvio del computer. vfcmt set -tunable rft -mode <mode> [-src <device>] dove • mode rappresenta la modalità RFT, attivata o disattivata. • device indica il device name specifico del sistema operativo. Il comando set -tunable rft consente di attivare o disattivare la funzionalità RFT (Read Full Track) e di visualizzare lo stato del comando. È possibile modificare le impostazioni per tutti i dispositivi o per uno specifico dispositivo. 122 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI La tabella riportata di seguito fornisce un riepilogo dei comandi: Tabella 7 Comandi RFT (Read Full Track) Per Eseguire questo comando Disabilitare RFT per tutti i dispositivi di origine vfcmt set -tunable rft -mode off Disabilitare RFT per uno specifico dispositivo di origine vfcmt set -tunable rft -mode off -src <device> Abilitare RFT per tutti i dispositivi di origine vfcmt set -tunable rft -mode on Abilitare RFT per uno specifico dispositivo di origine vfcmt set -tunable rft -mode on -src <device> vfcmt start -cache_dev <device> | handle <handle> dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. start -cache_dev ordina a XtremSW Cache di preparare il dispositivo cache per le operazioni sulla cache. Prima di eseguire questo comando, assicurarsi che: u il dispositivo cache non sia stato ancora avviato con il comando start o add u il dispositivo cache non sia già in uso Nota: quando si avvia un dispositivo cache in ambiente Oracle RAC, si aggiunge la cache a un nodo specifico. Prima di aggiungere i dispositivi cache, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all . Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. Comandi eseguibili 123 Elenco di riferimento per i comandi - CLI vfcmt start -source_dev <device> | handle <handle> dove il dispositivo di origine può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. start -source_dev ordina a XtremSW Cache di avviare i servizi di memorizzazione nella cache per il dispositivo a blocchi device. Questo comando viene eseguito automaticamente, all'avvio del sistema, dopo la corretta esecuzione del comando add -source_dev. Quando si avvia il dispositivo di origine manualmente, assicurarsi che il dispositivo cache sia già stato avviato. Prima di eseguire questo comando, assicurarsi che: u il dispositivo di origine non sia stato ancora avviato con il comando start o add u il dispositivo di origine non sia già in uso Nota: quando si avvia un dispositivo di origine in ambiente Oracle RAC, si aggiunge la cache a un nodo specifico. Prima di aggiungere i dispositivi cache, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. vfcmt stop -cache_dev <device> | handle <handle> dove il dispositivo cache può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. stop cache_dev ordina a XtremSW Cache di arrestare le operazioni di memorizzazione nella cache per tutti i dispositivi a blocchi di origine che attualmente utilizzano il dispositivo cache. Tutte le operazioni di I/O in corso prima dell'esecuzione di questo comando vengono completate o vengono rimosse da XtremSW Cache prima di terminare la cache. Quando le operazioni di I/O vengono rimosse, tutte le nuove operazioni di I/O vengono reindirizzate direttamente al dispositivo di origine. 124 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Nota: quando si arresta un dispositivo cache in ambiente Oracle RAC, si aggiunge la cache a un nodo specifico. Prima di aggiungere i dispositivi cache, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. vfcmt stop -source_dev <device> | handle <handle> dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. stop -source_dev ordina a XtremSW Cache di arrestare i servizi di memorizzazione nella cache per il dispositivo di origine. Se non è possibile arrestare i servizi di memorizzazione nella cache, verrà restituito un errore. Nota: quando si arresta un dispositivo di origine in ambiente Oracle RAC, si aggiunge la cache a un nodo specifico. Prima di aggiungere i dispositivi cache, tutti i nodi RAC devono essere segnalati come Operational. È possibile determinare lo stato del nodo utilizzando il comando vfcmt display -all. Per ulteriori informazioni sui comandi vfcmt in questo ambiente, consultare “Configurazione del supporto per Oracle Real Application Cluster” a pagina 42. vfcmt updatefirmware -device <device> -path <path> -force dove device può essere specificato come dispositivo specifico del sistema operativo o come handle XtremSW Cache. dove path rappresenta il percorso assoluto in cui si trova il file del firmware. updatefirmware aggiorna il firmware della scheda PCIe. È possibile utilizzare l'opzione -force per eseguire l'aggiornamento senza richiedere conferma. Limitazioni: u u questo comando è supportato solo su dispositivi XtremSF. Questo comando non è supportato per i dispositivi flash installati in computer ESX. Comandi eseguibili 125 Elenco di riferimento per i comandi - CLI Nota: se si tenta di aggiornare il firmware per i prodotti PCIEHHS-3XXM, PCIEHHS-3XXM2 e PCIEHHS-7XXM alla stessa versione attualmente installata e non si specifica l'argomento force, l'aggiornamento non riuscirà. Sul dispositivo resterà il firmware attuale. vfcmt version version visualizza la versione corrente del software XtremSW Cache. 126 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 PARTE 3 Utilizzo del plug-in VSI per VMware I capitoli di questa parte della guida descrivono come utilizzare il plug-in VSI per gestire XtremSW Cache nell'ambiente VMware. I capitoli includono: u Capitolo 6, "Guida introduttiva - plug-in VSI", descrive le attività necessarie prima di iniziare a utilizzare il plug-in per gestire e monitorare XtremSW Cache, nonché la configurazione iniziale. u Capitolo 7, "Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI", descrive le attività utilizzate per gestire XtremSW Cache. u Capitolo 8, "Configurazione avanzata - plug-in VSI", descrive le opzioni di configurazione avanzate. Prima di utilizzare il plug-in VSI In questa sezione sono descritte le attività da completare prima di utilizzare il plug-in VSI. u Per gestire e monitorare le virtual machine, in ogni virtual machine devono essere installati XtremSW Cache e l'agent remoto di XtremSW Cache e devono essere configurate credenziali di autenticazione valide. Se questi componenti non sono stati installati e configurati, è possibile reinstallarli. Per informazioni sulla reinstallazione, vedere l'appendice relativa alla risoluzione dei problemi nella Guida all'installazione di XtremSW Cache. u Per consentire la migrazione, in tutti gli host ESX nel cluster deve essere presente XtremSW Cache. u È necessario disporre di un datastore condiviso, una LUN dedicata con almeno 1 GB di spazio disponibile. Il datastore deve essere creato in una LUN visibile a tutti gli host ESX nel data center che possono ospitare una virtual machine con XtremSW Cache. Se questo datastore è stato creato precedentemente durante l'installazione della licenza di XtremSW Cache, verrà indicato di ignorare la creazione del datastore. u Per aggiungere dispositivi cache, sarà necessario aggiungere un vCenter. Saranno necessari il nome host/indirizzo IP vCenter, nonché il nome utente e la password. Facoltativamente, è possibile aggiungere tutti i dispositivi cache utilizzando la CLI e quindi gestire i dispositivi cache esistenti con questo plug-in. CAPITOLO 6 Guida introduttiva - plug-in VSI In questo capitolo sono descritte le procedure richieste per eseguire la memorizzazione nella cache. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u Informazioni sul plug-in VSI............................................................................ 129 Informazioni preliminari ................................................................................. 129 Memorizzazione nella cache iniziale in una virtual machine ........................... 141 Informazioni sul plug-in VSI EMC VSI Storage Viewer per VMware vSphere™ (VSI) è un plug-in del client vSphere di VMware che fornisce una singola interfaccia di gestione utilizzata per gestire lo storage EMC all'interno dell'ambiente vSphere. Le funzionalità possono essere aggiunte a VSI in modo indipendente, assicurando flessibilità per la personalizzazione degli ambienti utente VSI. La funzionalità EMC XtremSW Cache, denominata in questo documento "plug-in VSI", è una tecnologia di caching server basata su flash, progettata per accelerare in modo trasparente le prestazioni di I/O delle applicazioni. Combinando la tecnologia flash PCIe con il software di caching, XtremSW Cache porta i dati più vicino all'applicazione, riducendo nettamente la latenza e accelerando le prestazioni. Il risultato è un'infrastruttura di rete ottimizzata in modo dinamico per le prestazioni, i costi e l'availability. Alcuni esempi di altre funzionalità disponibili per VSI sono Storage Viewer, Path Management, Storage Pool Management, le utility Symmetrix Storage Replication Adapter e Unified Storage Management. Informazioni preliminari Prima di iniziare a utilizzare la funzionalità XtremSW Cache, è necessario eseguire le seguenti attività: u “Attività 1: Abilitare l'accesso alle virtual machine” a pagina 130 u “Attività 2: Creazione del datastore condiviso di XtremSW” a pagina 134 Guida introduttiva - plug-in VSI 129 Guida introduttiva - plug-in VSI u “Attività 3: Popolamento dei cache pool ESX con i dispositivi XtremSF” a pagina 137 u “Attività 4: Abilitazione del monitoraggio remoto di XtremSW Cache” a pagina 139 u “Attività 5: Abilitazione del mapping degli UUID” a pagina 140 Attività 1: Abilitare l'accesso alle virtual machine La prima attività da eseguire è abilitare l'accesso alle virtual machine. A tale scopo, è sufficiente eseguire una sola volta l'autenticazione di sicurezza sul client vSphere. È necessario eseguire l'autenticazione delle seguenti credenziali: u Autenticazione dell'agent VM di XtremSW Le credenziali di autenticazione dell'agent della virtual machine sono state impostate durante l'installazione dell'agent remoto di XtremSW Cache. u Autenticazione dell'agent ESX di XtremSW Le credenziali di autenticazione dell'agent ESX vengono impostate nella sezione seguente. Queste credenziali vengono utilizzate durante la comunicazione con questo agent dal plug-in VSI o da XtremSW Management Center. L'agent ESX viene eseguito tramite una policy di sicurezza specificamente limitata, designata per l'utilizzo da parte degli host agent. In questa policy, non è consentito creare nuovi processi (fork), stabilire connessioni di rete o eseguire altre operazioni ritenute rischiose da VMware. La comunicazione tra il plug-in VSI e i sistemi gestiti utilizza il protocollo CIM/XML su HTTPS sulla porta 5989. Configurazione delle credenziali di autenticazione dell'agent ESX di XtremSW Questa sezione descrive come configurare le credenziali di autenticazione dell'agent ESX di XtremSW. È necessario eseguire questo processo in ogni host ESX in cui è installato il software XtremSW Cache. Nota: se tutti gli host ESX appropriati utilizzano lo stesso utente e la stessa password (ad esempio, root), è possibile ignorare questo passaggio. Utilizzare tali utente e password durante autenticazione dell'agent ESX di XtremSW nel passaggio successivo. 130 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - plug-in VSI Per impostare le credenziali, effettuare le seguenti operazioni: 1. Utilizzare vSphere per connettersi direttamente a un host ESX. 2. Creare il nuovo utente: a. Selezionare la scheda Local Users & Groups. b. Fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Add. Verrà visualizzata la finestra Add New User. c. Immettere login, nome utente (viene applicata la distinzione tra maiuscole e minuscole) e password. È possibile creare un utente dedicato invece di utilizzare l'utente root. L'utente deve essere un membro del gruppo root, con autorizzazioni di lettura/scrittura. La lunghezza della password deve essere compresa tra 8 e 16 caratteri. Nota: quando si utilizza il plug-in per gestire tutte le virtual machine da un'unica workstation di gestione, è necessario utilizzare lo stesso nome utente e la stessa password per tutti gli host ESX. d. Per garantire un livello di sicurezza superiore, deselezionare l'opzione Grant shell access to this user. e. Nella sezione Group membership assicurarsi che l'utente sia un membro del gruppo root. 3. Impostare le autorizzazioni utente: a. Nella scheda Permissions fare doppio clic sul nuovo utente. b. Selezionare un'autorizzazione. – Read-only Consente l'accesso in sola lettura – Administrator Consente l'accesso in lettura e scrittura, per operazioni quali l'aggiunta e la rimozione di dispositivi per il cache pool locale La configurazione delle credenziali dell'agent ESX è terminata. Immissione delle credenziali di autenticazione Per abilitare l'accesso alle virtual machine, eseguire le operazioni seguenti: Informazioni preliminari 131 Guida introduttiva - plug-in VSI 1. Aprire la finestra di sicurezza di XtremSW eseguendo le operazioni seguenti: a. Dalla finestra del client vSphere selezionare Home. b. Nella sezione Solutions and Applications fare clic su EMC VSI. c. Nell'area Features, sul lato sinistro della finestra del client, fare clic su XtremSW. Nota: se XtremSW non è visualizzato nell'area Features, ma è presente nell'elenco Installed Features, può essere semplicemente necessario abilitarlo. Fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Enable. Se non viene comunque visualizzato, vedere “Problemi di installazione” a pagina 294. 132 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - plug-in VSI Verrà visualizzata la finestra di autenticazione di XtremSW. Figura 6 Finestra di autenticazione di XtremSW 2. Nella sezione XtremSW VM Agent Authentication immettere le seguenti credenziali: • User (viene applicata la distinzione tra maiuscole e minuscole) VFCacheAdmin (utente predefinito) • Password La password definita per l'utente dell'agent XtremSW durante l'installazione dell'agent remoto di XtremSW Cache. Informazioni preliminari 133 Guida introduttiva - plug-in VSI Nota: Per gestire tutte le virtual machine da un'unica workstation di gestione, è necessario utilizzare la stessa password per tutte le virtual machine con XtremSW Cache. Per ulteriori informazioni, consultare la Guida all'installazione di XtremSW Cache. 3. Nella sezione XtremSW VM Agent Authentication fare clic su Update Credentials. 4. Nella sezione XtremSW ESX Agent Authentication immettere le seguenti credenziali: • User (viene applicata la distinzione tra maiuscole e minuscole) root (utente predefinito), o il nome utente creato nella sezione precedente, “Configurazione delle credenziali di autenticazione dell'agent ESX di XtremSW” a pagina 130. • Password La password definita per l'utente root nell'host ESX. Nota: Per gestire tutte le virtual machine da un'unica workstation di gestione, è necessario utilizzare lo stesso nome utente e la stessa password per tutte le virtual machine con XtremSW Cache. 5. Nella sezione XtremSW ESX Agent Authentication fare clic su Update Credentials. Nota: la prima volta che un amministratore di vCenter esegue l'accesso a un sistema vSphere in cui è installato XtremSW Cache, l'attributo personalizzato VFCache administration viene automaticamente aggiunto allo schema. Questo passaggio è necessario per il corretto funzionamento di XtremSW Cache. Attività 2: Creazione del datastore condiviso di XtremSW L'attività successiva è la creazione di un datastore condiviso di XtremSW Cache. Questo datastore viene utilizzato per lo storage dei file di link RDM del dispositivo virtuale per i dispositivi cache, oltre che per le informazioni sulla licenza e sulla configurazione di XtremSW Cache. Se questo datastore non è stato ancora creato, è necessario eseguire ora tale operazione. Questo datastore potrebbe essere stato creato in precedenza, durante l'installazione della licenza di XtremSW Cache. In tal caso, nella procedura seguente verrà indicato quali parti ignorare. 134 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - plug-in VSI Il datastore deve essere creato in una LUN visibile a tutti gli host ESX nel data center che possono ospitare una virtual machine con XtremSW Cache. La LUN non deve avere una dimensione superiore a 1 GB. Nota: prima di continuare a creare il datastore, verificare che sia presente una LUN di questo tipo. Creazione del datastore La prima volta che si accede alla scheda EMC VSI, viene visualizzata la finestra di dialogo di benvenuto. Se la finestra di dialogo di benvenuto non viene visualizzata, la causa potrebbe essere una delle seguenti: u Il datastore condiviso è già stato creato. In tal caso, passare a “Attività 3: Popolamento dei cache pool ESX con i dispositivi XtremSF” a pagina 137. u È stata precedentemente selezionata l'opzione Don’t show this message again. In tal caso, è necessario creare il datastore prima di continuare. Per avviare il processo, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare un cluster nella struttura ad albero di navigazione. 2. Fare clic sulla scheda EMC VSI. 3. Nella schermata Local Cache Pool Summary fare clic su Create a shared datastore. Nota: se questo link non è visualizzato, il datastore condiviso è già stato creato ed è possibile passare a “Attività 3: Popolamento dei cache pool ESX con i dispositivi XtremSF” a pagina 137. Informazioni preliminari 135 Guida introduttiva - plug-in VSI 4. Continuare con la sezione passaggio 1 a pagina 136 . Figura 7 Finestra di dialogo di benvenuto - plug-in VSI La finestra di dialogo di benvenuto contiene link che consentono di creare il datastore condiviso e di eseguire il popolamento dei cache pool locali. Per creare il datastore condiviso, effettuare le seguenti operazioni: Suggerimento: È anche possibile eseguire questa attività senza la finestra di dialogo di benvenuto: Selezionare un cluster, quindi fare clic su EMC VSI > XtremSW > Cluster details. Nel pannello Commands fare clic su Create Shared Datastore, quindi effettuare le seguenti operazioni. 136 1. Fare clic su Create the XtremSW shared datastore (required). Verrà visualizzata finestra di dialogo Create Shared Datastore. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - plug-in VSI La prima volta che si accede a una virtual machine o a ESX, oppure se un certificato è stato modificato, viene visualizzata una richiesta di conferma dell'attendibilità del certificato. Esaminare il certificato e, se è attendibile, fare clic su Trust. Questa finestra di dialogo elenca le LUN disponibili nel data center. Se vengono rilevate LUN visibili a tutti gli host ESX nel data center, vengono elencate solo tali LUN. Se non vengono rilevate LUN di questo tipo, vengono elencate tutte le LUN disponibili. Nota: è necessario creare il datastore in una LUN visibile a tutti gli host ESX nel data center che eseguono XtremSW Cache. Sono presenti diversi host ESX, ma un solo cluster con XtremSW Cache, è appropriato che la LUN del datastore sia visibile agli host ESX in tale cluster. non creare un datastore condiviso in un dispositivo flash che verrà utilizzato per la memorizzazione nella cache. Un'icona di avvertenza di colore giallo a sinistra del nome della LUN indica che la LUN non è visibile a tutti gli host ESX e che pertanto non può essere utilizzata per il datastore condiviso. 2. Selezionare la LUN in cui creare il datastore e fare clic su Create Datastore. 3. Quando viene visualizzato un messaggio che indica che il datastore condiviso è stato creato, fare clic su Close. Il datastore condiviso è denominato XtremSW_Cache_DS. Non modificare questo nome. Dopo avere creato il datastore condiviso, utilizzare il comando vfcmt set_license per installare il file della licenza. Per ulteriori informazioni, consultare l'appendice relativa alle licenze nella Guida all'installazione di XtremSW Cache. Continuare con il popolamento dei cache pool. Attività 3: Popolamento dei cache pool ESX con i dispositivi XtremSF Dopo avere creato il datastore, è necessario popolare i cache pool ESX con i dispositivi XtremSF. Informazioni preliminari 137 Guida introduttiva - plug-in VSI Ogni host ESX abilitato per XtremSW Cache include un pool locale XtremSW Cache vuoto. Il cache pool è una risorsa da cui viene allocata la capacità cache alle virtual machine in un ESX. Il pool è popolato a partire dai dispositivi flash installati negli host ESX del cluster, la cui capacità cache viene aggiunta al cache pool. I migliori candidati per il popolamento di questi pool sono i dispositivi XtremSF. È possibile popolare i cache pool locali di tutti gli host ESX del cluster contemporaneamente o uno alla volta. Popolamento dei cache pool locali contemporaneamente Questa procedura consente di eseguire il popolamento di tutti gli host ESX in un cluster con la capacità cache dei dispositivi XtremSF installati in tali host, in una singola operazione. Per popolare più cache pool locali, effettuare le seguenti operazioni: Suggerimento: È anche possibile eseguire questa attività senza la finestra di dialogo di benvenuto: Selezionare un cluster, quindi fare clic su EMC VSI > XtremSW > Cluster details. Nel pannello Commands fare clic su Populate pools with XtremSF devices. 1. Dalla finestra di dialogo di benvenuto fare clic su Populate local cache pools with XtremSF devices (optional). Verranno visualizzati i dispositivi XtremSF disponibili. I dispositivi che verranno popolati nei relativi host ESX sono selezionati. Quando un host ESX contiene più dispositivi dello stesso vendor e modello, il numero di dispositivi indicato nella colonna # of devices è maggiore di 1. Se si seleziona l'aggiunta di tali dispositivi al pool ESX, tutti i dispositivi di questo tipo verranno aggiunti al pool ESX. Durante l'aggiunta al pool, il contenuto dei dispositivi viene cancellato. Verificare che in nessuno dei dispositivi siano contenuti dati da salvare. 138 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - plug-in VSI Il numero di dispositivi di un determinato modello è visualizzato nella colonna # of Devices, mentre la dimensione aggregata è indicata nella colonna Total Size. 2. Fare clic su Apply per popolare tutti i dispositivi selezionati nei relativi host ESX. 3. Al termine del processo, fare clic su OK, quindi scegliere Close. 4. Chiudere la finestra di dialogo di benvenuto facendo clic su OK. Popolamento dei cache pool locali uno alla volta Questa procedura consente di eseguire il popolamento di un singolo host ESX con la capacità cache dei dispositivi installati in tale host. È possibile utilizzare questa procedura per popolare dispositivi non XtremSF. Per popolare un singolo cache pool locale, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare un host ESX. 2. Selezionare EMC VSI > XtremSW > Cache Pool 3. Nel pannello Cache pool fare clic su Add device. Quando un host ESX contiene più dispositivi dello stesso vendor e modello, il numero di dispositivi indicato nella colonna # of devices è maggiore di 1. Se si seleziona l'aggiunta di tali dispositivi al pool ESX, tutti i dispositivi di questo tipo verranno aggiunti al pool ESX. Durante l'aggiunta al pool, il contenuto dei dispositivi viene cancellato. Verificare che in nessuno dei dispositivi siano contenuti dati da salvare. È altamente consigliato popolare il pool solo con dispositivi flash. 4. Aggiungere i dispositivi. Attività 4: Abilitazione del monitoraggio remoto di XtremSW Cache Il processo è quasi completato. Il passaggio successivo è l'abilitazione del monitoraggio remoto delle virtual machine XtremSW Cache. Dopo avere abilitato il monitoraggio remoto, la sua disabilitazione non influenzerà lo stato di XtremSW Cache, ma impedirà il monitoraggio delle attività di XtremSW Cache da una virtual machine o un host ESX. Informazioni preliminari 139 Guida introduttiva - plug-in VSI Per abilitare il monitoraggio remoto, eseguire le operazioni seguenti: 1. Nel client vSphere selezionare una virtual machine, quindi selezionare la scheda EMC VSI. 2. Nella schermata successiva fare clic su Enable XtremSW Remote Management. Attendere per alcuni secondi il completamento dell'operazione. Se questa schermata non viene visualizzata, il monitoraggio di XtremSW Cache è stato già abilitato. 3. La prima volta che si accede a una virtual machine o a ESX, oppure se un certificato è stato modificato, viene visualizzata una richiesta di conferma dell'attendibilità del certificato. Esaminare il certificato e, se è attendibile, fare clic su Trust. Se facendo clic sul collegamento viene visualizzato un messaggio di errore, il motivo è uno dei seguenti: • L'utente non dispone del privilegio Global > set custom attribute per la specifica virtual machine. Questo può accadere se il ruolo utente è di sola lettura nella virtual machine. • L'attributo personalizzato non è definito correttamente. Per ulteriori informazioni, vedere Appendice C, “Risoluzione dei problemi del plug-in VSI”. È possibile monitorare tutte le virtual machine con la gestione remota di XtremSW abilitata nella schermata XtremSW > Virtual Machines di ESX. Attività 5: Abilitazione del mapping degli UUID L'ultimo passaggio del processo è l'abilitazione del mapping degli UUID. Questo consente alla virtual machine di individuare i datastore che verranno configurati. 140 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - plug-in VSI È possibile abilitare il mapping dei dati UUID tramite la finestra di gestione di XtremSW Cache o utilizzando le impostazioni del client vSphere. Per abilitare il mapping degli UUID tramite la finestra di gestione di XtremSW Cache, eseguire le operazioni seguenti: 1. Nella visualizzazione ad albero della finestra del client vSphere, selezionare una virtual machine. 2. Selezionare la scheda EMC VSI. 3. Nella sezione Features fare clic su XtremSW Cache. Verrà visualizzata la finestra di gestione di XtremSW Cache, Figura 8 a pagina 142. 4. Nella sezione Commands fare clic su Enable Disk File Mapping to Guest. Se questo comando non viene visualizzato nella sezione Commands, il mapping è già abilitato. 5. Fare clic su OK, quindi eseguire il reset della virtual machine. Questa operazione non è necessaria se il mapping degli UUID è stato abilitato in precedenza. Per abilitare il mapping degli UUID con le impostazioni di vSphere, eseguire le operazioni seguenti: 1. Arrestare la virtual machine. 2. Aggiungere un parametro di configurazione disk.EnableUUID=TRUE. È possibile impostare i parametri di configurazione scegliendo Edit Setting > Options > Advanced (General) per la virtual machine. 3. Arrestare e riavviare la virtual machine. Memorizzazione nella cache iniziale in una virtual machine Dopo avere completato tutti i prerequisiti, è possibile avviare le operazioni di memorizzazione nella cache. Per avviare la memorizzazione nella cache, è necessario eseguire le seguenti attività: u “Creazione di un dispositivo XtremSW Cache” a pagina 142 u “Avvio dell'accelerazione di un dispositivo di origine” a pagina 146 È possibile gestire le attività di XtremSW dalla finestra di gestione di XtremSW. Per aprire la finestra di gestione, effettuare le seguenti operazioni: Memorizzazione nella cache iniziale in una virtual machine 141 Guida introduttiva - plug-in VSI 1. Selezionare una virtual machine nella visualizzazione ad albero della finestra del client vSphere 2. Selezionare la scheda EMC VSI. 3. Nella sezione Features scegliere XtremSW > Cache. Verrà visualizzata la finestra di gestione. Figura 8 Finestra di gestione di XtremSW u u u Nella sezione Status viene indicato lo stato di XtremSW Cache nella macchina corrente. Nella sezione Commands sono disponibili i link dei comandi appropriati a seconda del contesto. Nella sezione Device Configuration sono indicati i dispositivi XtremSW Cache e i dispositivi di origine aggiunti alla macchina corrente. Creazione di un dispositivo XtremSW Cache Quando si crea un dispositivo cache, vengono eseguite in background le seguenti attività: 142 u Viene eseguita una ricerca per trovare un dispositivo RDM disponibile connesso al cache pool. Se non viene rilevato, ne viene creato uno. u Viene eseguita una scansione per identificare il dispositivo RDM. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - plug-in VSI u Viene eseguita una ricerca per trovare una LUN “cache pool” disponibile a cui connettere il dispositivo RDM. Se non viene trovata alcuna LUN, ne viene aggiunta una nuova. u Viene creato un nuovo controller SCSI per il dispositivo RDM. Se tutti i controller (fino a 4) sono già presenti, il dispositivo verrà aggiunto a un controller esistente e verrà visualizzata un'avvertenza che indica che non sarà possibile ottenere prestazioni ottimali perché il dispositivo cache non è su un controller dedicato. Per creare un dispositivo XtremSW Cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nell'area Device Configuration della finestra di gestione fare clic su Add XtremSW Device. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Add Cache Device. Nota: nelle macchine RHEL 5.x può essere richiesto di eseguire il reset della virtual machine. Eseguire tale operazione, quindi avviare nuovamente questo processo. 2. Fare clic su Avanti. Memorizzazione nella cache iniziale in una virtual machine 143 Guida introduttiva - plug-in VSI Verrà visualizzata la finestra di dialogo Add XtremSW Cache Device. 3. Immettere la dimensione della cache richiesta (almeno 20 GB). Prestare attenzione allo spazio disponibile nel cache pool locale ESX. È possibile richiedere una dimensione della cache superiore alla capacità disponibile, ma la memorizzazione nella cache non verrà avviata finché lo spazio disponibile nel pool non aumenta. Questo può avvenire automaticamente con l'aggiunta di ulteriori dispositivi flash o arrestando altri dispositivi cache. 4. Impostare la dimensione massima di I/O per la memorizzazione nella cache trascinando la barra Maximum I/O request size to cache nella posizione desiderata, tra 32 e 128 KB. Il valore predefinito è 64 KB (in Windows 128 KB). Per ulteriori informazioni su questa opzione, vedere “Modifica della dimensione massima di I/O” a pagina 167. 5. Impostare Requested Page Size trascinando la barra nella posizione desiderata, tra 8 e 64 KB. È possibile scegliere tra 8, 16, 32 e 64 KB. Il valore predefinito è 8 KB (in Windows 64 KB). 144 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - plug-in VSI Per ulteriori informazioni su questa opzione, vedere “Modifica della dimensione della cache page” a pagina 168. 6. Fare clic su OK. Nota: quando si aggiunge un dispositivo XtremSW Cache, è inoltre possibile abilitare la deduplica dei dati. Prima di abilitare la deduplica, si consiglia di leggere “Configurazione della deduplica dei dati” a pagina 165. Ripetere questi passaggi per creare ulteriori dispositivi cache. Dopo la creazione del dispositivo XtremSW Cache, è possibile visualizzarlo nelle seguenti schermate: Finestra di gestione Memorizzazione nella cache iniziale in una virtual machine 145 Guida introduttiva - plug-in VSI Schermata XtremSW > Virtual Machines di ESX Schermata XtremSW > Cache Pool di ESX Avvio dell'accelerazione di un dispositivo di origine L'accelerazione in un dispositivo di origine viene avviata aggiungendo (collegando) il dispositivo di origine a un dispositivo XtremSW Cache abilitato. Nota: negli ambienti Oracle RAC è necessario utilizzare la CLI per aggiungere i dispositivi di origine. Per ulteriori informazioni, consultare “Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine” a pagina 72. Per avviare l'accelerazione di un dispositivo di origine, eseguire le operazioni seguenti: 146 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - plug-in VSI 1. Nell'area Device Configuration della finestra di gestione selezionare un dispositivo XtremSW Cache, quindi fare clic su Add Source Device. 2. Nella finestra di dialogo Add Source device selezionare un dispositivo di origine e fare clic su OK. L'accelerazione viene avviata per impostazione predefinita. Il dispositivo di origine viene visualizzato nella sezione Source devices (LUNs) della finestra di gestione. 3. Ripetere le operazioni precedenti per ogni dispositivo di origine da accelerare. È possibile accelerare ogni dispositivo di origine su un solo dispositivo cache, ma è possibile accelerare più dispositivi di origine su un singolo dispositivo cache. Nella seguente figura è illustrato un dispositivo XtremSW Cache con più dispositivi di origine accelerati. Memorizzazione nella cache iniziale in una virtual machine 147 Guida introduttiva - plug-in VSI 148 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 CAPITOLO 7 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI In questo capitolo viene descritto come gestire la funzionalità XtremSW Cache. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u Gestione di pool XtremSW Cache.................................................................... 149 Gestione dei dispositivi XtremSW Cache......................................................... 155 Visualizzazione delle virtual machine ............................................................. 163 Gestione di pool XtremSW Cache Per creare e avviare un dispositivo XtremSW Cache in una virtual machine, l'host ESX in cui risiede la virtual machine deve soddisfare i seguenti requisiti: u Il driver ESX di XtremSW Cache deve essere installato. Questa operazione viene eseguita durante l'installazione di XtremSW Cache nell'host ESX. u Lo spazio disponibile nel cache pool locale XtremSW di ESX deve essere maggiore o uguale alla dimensione del dispositivo cache. Il cache pool locale è basato sui dispositivi flash che contiene. È possibile eseguire le seguenti attività di gestione del cache pool locale: u “Aggiunta di un dispositivo flash al cache pool locale” a pagina 150 u “Rimozione di un dispositivo flash dal cache pool locale” a pagina 151 u “Visualizzazione delle statistiche sul pool XtremSW Cache” a pagina 153 Queste attività vengono eseguite dalla schermata Remote Agent Information. Per aprire la schermata Remote Agent Information, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella visualizzazione ad albero selezionare un ESX. 2. Fare clic sulla scheda EMC VSI. 3. Dal pannello Features scegliere XtremSW > Cache Pool. Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI 149 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Verrà visualizzata la schermata Remote Agent Information - Cache Pool: Nella sezione Remote Agent Information vengono visualizzati: u la versione del driver cache ESX di XtremSW u la versione del driver dell'agent remoto di XtremSW u lo stato della licenza di XtremSW Nella sezione Cache Pool vengono visualizzati: u la dimensione totale del cache pool locale u la dimensione disponibile del pool u i dispositivi flash che popolano il cache pool È anche possibile utilizzare questa schermata per eseguire operazioni sul cache pool e visualizzare statistiche sul cache pool. Aggiunta di un dispositivo flash al cache pool locale Per aggiungere un dispositivo flash al cache pool locale XtremSW, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella schermata Remote Agent Information - Cache Pool fare clic su Add Device. 150 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Verrà visualizzata la finestra di dialogo Add Device: Suggerimento: Per impostazione predefinita, in questa finestra di dialogo vengono visualizzati tutti i dispositivi XtremSF installati nell'host ESX e non nel cache pool locale. Per visualizzare altri dispositivi, fare clic su Show non-XtremSF devices. 2. Selezionare una linea (vendor e modello) da aggiungere. Non tutti i dispositivi visualizzati sono dispositivi flash, pertanto selezionare solo dispositivi flash. Nota: i dispositivi di uno specifico vendor e modello vengono aggiunti come una singola unità. Se si dispone di più dispositivi flash dello stesso modello, è necessario aggiungerli tutti. Il numero di dispositivi di un determinato modello è visualizzato nella colonna Number of Devices, mentre la dimensione aggregata è indicata nella colonna Total Size. 3. Fare clic su OK. Il dispositivo aggiunto è ora visualizzato nel cache pool locale di questo ESX. Rimozione di un dispositivo flash dal cache pool locale È possibile rimuovere un dispositivo flash dal cache pool locale. Prima di eseguire tale operazione, è necessario verificare che non siano stati definiti dispositivi XtremSW Cache sul dispositivo flash, in tutte le virtual machine ospitate in questo ESX. È possibile utilizzare una delle seguenti opzioni: u Eseguire una migrazione vMotion per migrare tutte le virtual machine che utilizzano il dispositivo flash sull'ESX di origine a un dispositivo flash su un ESX differente. u Rimuovere tutti i dispositivi XtremSW Cache dalle virtual machine ospitate nell'ESX. Gestione di pool XtremSW Cache 151 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Nota: i dispositivi vengono rimossi dal pool XtremSW Cache in base a uno specifico vendor e modello; quando si rimuove un dispositivo del vendor, vengono rimossi tutti i dispositivi dello stesso tipo di tale vendor. Per rimuovere un dispositivo flash dal cache pool locale, effettuare le seguenti operazioni: 1. Rimuovere tutti i dispositivi XtremSW Cache dalle virtual machine nell'host ESX: a. Nel riquadro di navigazione selezionare un host ESX. Tutte le virtual machine guest vengono visualizzate nella schermata Virtual Machines, come illustrato nella seguente figura: b. In ogni virtual machine che dispone di uno o più dispositivi cache, rimuovere tali dispositivi cache (dalla scheda EMC VSI delle virtual machine). 2. Nel riquadro di navigazione selezionare un host ESX. 3. Selezionare Cache Pool. 4. Nella sezione Cache Pool selezionare il dispositivo da rimuovere, quindi fare clic su Remove Device. 5. Confermare la rimozione facendo clic su OK. 6. Al termine del processo, fare clic su Close. Il dispositivo flash rimosso non viene più visualizzato nel pool. 152 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Visualizzazione delle statistiche sul pool XtremSW Cache È possibile visualizzare le statistiche per il cache pool locale o per uno specifico dispositivo. Per visualizzare le statistiche, effettuare le seguenti operazioni: 1. Dalla schermata Remote Agent Information - Cache Pool: • Per visualizzare le statistiche per l'intero cache pool, fare clic su Pool Statistics. • Per visualizzare le statistiche per uno specifico dispositivo, selezionare il dispositivo nella sezione Cache Pool e fare clic su Device Statistics. Visualizzazione delle informazioni aggregate sul cache pool in un cluster È possibile visualizzare informazioni aggregate sul cache pool in un intero cluster. Per visualizzare informazioni aggregate sul cache pool in un intero cluster, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare un cluster nella struttura ad albero di navigazione. 2. Fare clic sulla scheda EMC VSI. Gestione di pool XtremSW Cache 153 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Verrà visualizzata la schermata Local Cache Pool Summary: Nella sezione Local Cache Pool Summary sono visualizzati la capacità totale, la capacità disponibile e il numero di dispositivi cache definiti in tutti gli host ESX del cluster combinati. Suggerimento: Per aprire velocemente l'ESX nel client vSphere, fare clic sul relativo nome. Se è presente uno stato di errore, fare clic in qualsiasi altri punto per visualizzare il messaggio di errore visualizzato nella sezione Details. 154 Nella sezione ESX Local Cache Pools sono visualizzati la capacità totale, la capacità disponibile e il numero di dispositivi cache definiti per ogni ESX. È possibile utilizzare il pannello Commands per eseguire le seguenti operazioni: u Aggiornare i dati visualizzati. u Popolare i cache pool locali XtremSW con i dispositivi XtremSF. Per ulteriori informazioni, consultare “Attività 3: Popolamento dei cache pool ESX con i dispositivi XtremSF” a pagina 137. u Creare il datastore condiviso. Questo link è visibile solo se il datastore non è già stato creato. Per ulteriori informazioni, consultare “Attività 2: Creazione del datastore condiviso di XtremSW” a pagina 134. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Gestione dei dispositivi XtremSW Cache È possibile utilizzare la finestra di gestione di XtremSW Cache per eseguire le seguenti attività di gestione: u “Disabilitazione di XtremSW Cache” a pagina 155 u “Modifica di un dispositivo XtremSW Cache” a pagina 156 u “Rimozione di dispositivi” a pagina 156 u “Visualizzazione delle statistiche” a pagina 157 u “Visualizzazione dei dispositivi XtremSF” a pagina 162 u “Visualizzazione delle virtual machine” a pagina 163 Queste attività vengono descritte nella sezione seguente. Disabilitazione di XtremSW Cache È possibile disabilitare XtremSW Cache nei modi indicati di seguito: u Disabilitare la gestione remota Interrompe la visualizzazione della virtual machine disabilitata nell'host ESX. Non viene apportata alcuna modifica allo stato della memorizzazione nella cache o alla configurazione dei dispositivi. u Disabilitare la memorizzazione nella cache sulla virtual machine Arresta temporaneamente tutta l'attività di memorizzazione nella cache sui dispositivi di origine e cache, quindi interrompe l'esecuzione del servizio. I dati di configurazione vengono mantenuti. Questo può essere utile a scopo di risoluzione dei problemi e di manutenzione. Nota: quando si collegano al dispositivo cache dispositivi di origine controllati tramite RAC, è prima necessario arrestarli utilizzando la CLI. Per ulteriori informazioni, consultare “Avvio o arresto della memorizzazione nella cache su un dispositivo di origine” a pagina 75. Per disabilitare la gestione remota, effettuare le seguenti operazioni: Nella sezione Commands della finestra di gestione di una virtual machine fare clic su Disable XtremSW Remote Management. Gestione dei dispositivi XtremSW Cache 155 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Per disabilitare la memorizzazione nella cache in una virtual machine, effettuare le seguenti operazioni: Nella sezione Commands della finestra di gestione di una virtual machine fare clic su Disable XtremSW on Virtual Machine. Per abilitare nuovamente la memorizzazione nella cache in una virtual machine, effettuare le seguenti operazioni: Nella sezione Commands della finestra di gestione di una virtual machine fare clic su Enable XtremSW on virtual machine. Viene richiesto se riavviare tutti i dispositivi presenti sulla virtual machine. Modifica di un dispositivo XtremSW Cache È possibile modificare i parametri per la dimensione massima di I/O e la dimensione della cache page di un dispositivo cache. Prima di apportare modifiche a un dispositivo cache, è necessario arrestare il dispositivo. Ciò determinerà l'utilizzo di una cache "fredda". Per modificare i parametri, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare il dispositivo cache e fare clic su Stop. 2. Dopo l'arresto del dispositivo, selezionarlo e fare clic su Modify. 3. Impostare i nuovi valori per la dimensione massima di I/O e la dimensione della cache page. 4. Fare clic su OK. 5. Selezionare il dispositivo cache e fare clic su Start. Nota: per modificare i parametri di deduplica, eliminare il dispositivo cache e ricrearlo con i nuovi parametri di deduplica. Rimozione di dispositivi È possibile rimuovere un dispositivo cache o di origine. Nota: negli ambienti Oracle RAC è necessario utilizzare la CLI per rimuovere i dispositivi di origine. Per ulteriori informazioni, consultare “Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine” a pagina 72. 156 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Per rimuovere un dispositivo di origine, selezionare il dispositivo, fare clic su Remove, quindi confermare. Per rimuovere un dispositivo cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Rimuovere tutti i dispositivi di origine collegati. 2. Selezionare il dispositivo cache. 3. Fare clic su Remove, quindi confermare. 4. Verrà richiesto di rimuovere il dispositivo RDM creato. Se non si prevede di utilizzarlo per la memorizzazione nella cache in futuro, è possibile rimuoverlo. Visualizzazione delle statistiche È possibile visualizzare statistiche sui dispositivi cache e di origine. Per visualizzare le statistiche, selezionare il dispositivo e fare clic sul link Statistics per tale dispositivo. Gestione dei dispositivi XtremSW Cache 157 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Verrà visualizzata la finestra Statistics. Figura 9 Finestra Statistics - scheda Key Statistics View 158 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Nella scheda Key Statistics View sono visualizzate le seguenti statistiche: Tabella 8 Statistiche principali Group Descrizione statistiche Aggregated Averages • Read Rate numero di letture sulle attività di I/O totali, espresso in percentuale • Cache Hit Rate numero di riscontri dei dati richiesti nella cache, espresso in percentuale Cache Size and Utilization (solo per dispositivi cache) • Cache Size (pages) dimensione totale della cache, pagine da 8 KB • Pages used numero di cache page disponibili utilizzate, espresso in percentuale Deduplication Statistics (visualizzate solo se il dispositivo cache ha la deduplica abilitata) • Deduplication Hit Ratio La percentuale di richieste di scrittura nella cache di deduplica. È possibile visualizzare le statistiche per gli ultimi 2, 5 o 15 minuti. È possibile selezionare la scheda Expert View per visualizzare ulteriori statistiche. Gestione dei dispositivi XtremSW Cache 159 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Nella scheda Expert View sono visualizzate le seguenti statistiche: Tabella 9 Expert Statistics Contatori Descrizione statistiche Dispositivo cache • Read Hits quantità di richieste di lettura rilevate nella cache • Read Misses quantità di richieste di lettura non rilevate nella cache • Reads Pending quantità di richieste di lettura in attesa del completamento di attività di I/O in sospeso • Write Hits quantità di richieste di scrittura rilevate nella cache • Write Misses quantità di richieste di scrittura non rilevate nella cache • Writes Pending quantità di richieste di scrittura in attesa del completamento di attività di I/O in sospeso • Reads Received quantità totale di richieste di lettura ricevute • Writes Received quantità totale di richieste di scrittura ricevute • I/Os Received quantità totale di attività di I/O ricevute • Unaligned I/Os (solo dispositivo di origine) numero di attività di I/O che non sono allineate alla cache page di VFC • Partial I/Os quantità totale di attività di I/O di dimensioni inferiori alla dimensione delle cache page • I/Os Outstanding quantità totale di attività di I/O in corso • Skipped I/Os (solo dispositivo di origine) numero di attività di I/O non memorizzate nella cache, perché superano la dimensione di I/O massima o perché il dispositivo cache è in modalità pass through • Evictions numero di pagine che sono state sostituite da altri dati • Cache Pages numero totale di pagine nella cache • Cache Pages Used numero totale di pagine utilizzate nella cache • Down Reads (solo dispositivo di origine) numero di attività di I/O di lettura che vengono inviate al dispositivo di origine • Down Writes (solo dispositivo di origine) numero di attività di I/O di scrittura che vengono inviate al dispositivo di origine 160 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Tabella 9 Expert Statistics (continua) Contatori Descrizione statistiche Deduplica (visualizzata solo se il dispositivo cache ha la deduplica abilitata) • Write Hits quantità di richieste di scrittura rilevate nella cache • Write Misses quantità di richieste di scrittura non rilevate nella cache • Writes Received quantità totale di richieste di scrittura ricevute • Read Hits quantità di richieste di lettura rilevate nella cache • Read Misses quantità di richieste di lettura non rilevate nella cache • Reads Received quantità totale di richieste di lettura ricevute • I/Os Received quantità totale di attività di I/O ricevute • Down Reads numero di letture effettive sul dispositivo flash • Down Writes numero di scritture effettive sul dispositivo flash • Validate Hits numero di riscontri XtremSW Cache che esistono nella cache di deduplica • Validate Misses numero di riscontri della cache VFC non trovati nella cache di deduplica perché sono stati rimossi • Evictions numero di pagine che sono state sostituite da altri dati • Evicted During Read numero di voci di deduplica eliminate mentre risultano operazioni di lettura in corso per tali voci • Evicted During Write numero di voci di deduplica eliminate mentre risultano operazioni di scrittura in corso per tali voci • Entries Number numero di voci nella cache di deduplica • Occupied Entries Number numero di voci occupate nella cache di deduplica Nota: In molti casi le statistiche nel dispositivo cache e nel dispositivo di origine non corrispondono. Gestione dei dispositivi XtremSW Cache 161 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Visualizzazione dei dispositivi XtremSF I dispositivi XtremSF sono i dispositivi fisici installati nell'host ESX. Per visualizzare i dispositivi XtremSF in un host ESX, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare un ESX nella struttura ad albero di navigazione. 2. Fare clic su EMC VSI. 3. Nella sezione Features scegliere XtremSW > XtremSF Cards. Verrà visualizzata la schermata Remote Agent Information - XtremSF Devices: Nella schermata XtremSF Devices sono visualizzate le seguenti informazioni per ogni dispositivo XtremSF collegato: Tabella 10 162 Descrizione dei campi dei dispositivi XtremSF Parametro Descrizione Device Name Device name Serial Number Numero di serie interno del dispositivo Model Numero del modello del dispositivo EMC Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Tabella 10 Descrizione dei campi dei dispositivi XtremSF Parametro Descrizione Size Capacità del dispositivo (GB) Temperature Temperatura corrente del dispositivo Lifetime Remaining Percentuale di vita utile rimanente del dispositivo Visualizzazione delle virtual machine È possibile visualizzare informazioni sulle virtual machine abilitate per XtremSW Cache in un host ESX. In queste virtual machine deve essere installato l'agent remoto di XtremSW Cache. Per visualizzare le virtual machine in uno specifico ESX, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare l'ESX dalla struttura ad albero. 2. Selezionare la scheda EMC VSI. 3. Nella sezione Features scegliere XtremSW -> Virtual Machines. Verrà visualizzata la schermata Virtual Machines: Visualizzazione delle virtual machine 163 Gestione di XtremSW Cache - plug-in VSI Suggerimento: È possibile passare a una virtual machine facendo doppio clic sul relativo nome. Nella schermata Virtual Machines vengono visualizzate le seguenti informazioni per ogni virtual machine: Tabella 11 164 Descrizione dei campi per le virtual machine Parametro Descrizione Virtual machine Nome della virtual machine Power State Stato corrente della virtual machine: accesa o spenta XtremSW Mode Stato di XtremSW Cache nella virtual machine: Enabled, Disabled o N/A Cache Size Dimensione aggregata di tutti i dispositivi cache in questa virtual machine Number of Cache Devices Numero di dispositivi cache creati in questa virtual machine Number of Source Devices Numero di dispositivi di origine (LUN) accelerati dai dispositivi cache di questa macchina Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 CAPITOLO 8 Configurazione avanzata - plug-in VSI Questo capitolo illustra argomenti relativi alla configurazione avanzata di XtremSW Cache. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u Configurazione della deduplica dei dati.......................................................... 165 Modifica della dimensione massima di I/O..................................................... 167 Modifica della dimensione della cache page .................................................. 168 Configurazione della deduplica dei dati XtremSW Cache consente di sfruttare i vantaggi della deduplica dei dati, come requisiti di storage e di larghezza di banda ridotti e maggiore durata del ciclo di vita dei dispositivi cache. La deduplica dei dati elimina i dati ridondanti grazie allo storage di una singola copia di blocchi di dati identici, fornendo nel contempo l'accesso ai dati dalla cache. Con la deduplica dei dati è possibile memorizzare nella cache una quantità di dati maggiore di quanto non consentirebbero le dimensioni della cache fisica. Ad esempio, in un disco XtremSF di 20 GB con una deduplica prevista del 20%, si otterrebbero 24 GB di capacità cache effettiva. Questa relazione è mostrata nella finestra di dialogo Add XtremSW Cache. La deduplica viene abilitata in base al dispositivo cache, pertanto le richieste di tutte le applicazioni che utilizzano il dispositivo XtremSW Cache abilitato verranno deduplicate. In generale, la deduplica può offrire i maggiori vantaggi in ambienti che prevedono la memorizzazione nella cache di dati non strutturati, come i file. La deduplica non apporta alcun vantaggio quando i dati memorizzati nella cache contengono firme interne, come blocchi del database, ad esempio Oracle e SQL Server. Per impostazione predefinita, la deduplica di XtremSW Cache è disabilitata. Configurazione avanzata - plug-in VSI 165 Configurazione avanzata - plug-in VSI Quando si attiva la deduplica, è possibile impostare un rapporto di deduplica (il rapporto predefinito è 20%), l'Expected Data Deduplication Gain (guadagno previsto per la deduplica dei dati), che rappresenta una percentuale della quantità di dati della cache che vengono duplicati. La deduplica utilizza una quantità di RAM proporzionale a questo rapporto di deduplica. È possibile visualizzare il rapporto dei riscontri di deduplica, ovvero il Deduplication Hit Ratio nella finestra Key Statistics. Questo rapporto, ottenuto dividendo la quantità di scritture di deduplica riuscite per le scritture di deduplica ricevute, mostra la quantità di dati duplicati nella cache. È possibile visualizzare altre statistiche di deduplica sul lato destro della finestra Expert View. Per determinare il migliore utilizzo della deduplica nel proprio ambiente, effettuare le seguenti operazioni: 1. Aggiungere un dispositivo XtremSW Cache, come descritto in “Creazione di un dispositivo XtremSW Cache” a pagina 142. a. Nella finestra di dialogo Add XtremSW Cache Device selezionare Use Data Deduplication. Lasciare la barra scorrevole sul valore predefinito, 20%. b. Impostare la dimensione massima di I/O e la dimensione della cache page. c. Fare clic su OK. 2. Aggiungere un dispositivo di origine a questo dispositivo XtremSW Cache, come descritto in “Avvio dell'accelerazione di un dispositivo di origine” a pagina 146. 3. Quando la cache è calda (ovvero dopo che è stata utilizzata in un tipico ciclo di business), dall'area Device Configuration della finestra di gestione di XtremSW Cache, selezionare il dispositivo cache e fare clic su Statistics. 4. Nella finestra Key Statistics, visualizzare il Deduplication Hit Ratio. 166 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione avanzata - plug-in VSI Suggerimento: Per prolungare il ciclo di vita dei dispositivi, mantenere abilitata la deduplica e impostare il guadagno della deduplica su 0%. • Se Deduplication Hits Ratio è inferiore al 10%, è consigliabile disattivare la deduplica. • Se Deduplication Hits Ratio supera una percentuale del 35%, è consigliabile alzare il guadagno della deduplica affinché corrisponda alla deduplica osservata. • Se Deduplication Hits Ratio è compreso tra 10% e 35%, è consigliabile lasciare invariato il guadagno della deduplica. 5. Per modificare il guadagno configurato, rimuovere il dispositivo XtremSW Cache e crearne uno nuovo utilizzando il comando Add XtremSW Cache device, come descritto in “Creazione di un dispositivo XtremSW Cache” a pagina 142. Nota: la modifica del guadagno della deduplica su un dispositivo XtremSW Cache richiede innanzitutto l'arresto di tutti i dispositivi di origine accelerati da questo dispositivo, la rimozione del dispositivo XtremSW Cache e l'aggiunta di un nuovo dispositivo XtremSW Cache. Ciò determinerà l'avvio con una cache "fredda". Modifica della dimensione massima di I/O Questa sezione descrive come configurare la dimensione massima di I/O. Per impostazione predefinita, i dati con dimensioni maggiori di 64 KB (128 KB per i dispositivi Windows) passano direttamente al disco e non vengono memorizzati nella cache. Questa dimensione è corretta per la maggior parte delle applicazioni. Per alcune applicazioni, tuttavia, se si abilita la memorizzazione nella cache di dati con dimensioni massime di 128 KB, questa operazione risulterà più efficace. Per determinare al meglio la dimensione massima di I/O corretta per l'ambiente in uso, effettuare le seguenti operazioni: 1. Aggiungere un dispositivo XtremSW Cache, come descritto in “Creazione di un dispositivo XtremSW Cache” a pagina 142 2. Aggiungere un dispositivo di origine a questo dispositivo XtremSW Cache, come descritto in “Avvio dell'accelerazione di un dispositivo di origine” a pagina 146. 3. Quando la cache è calda (ovvero dopo che è stata utilizzata in un tipico ciclo di business), dall'area Device Configuration della finestra di gestione di XtremSW Cache, selezionare il dispositivo di origine e fare clic su Statistics. Modifica della dimensione massima di I/O 167 Configurazione avanzata - plug-in VSI 4. Determinare se la dimensione massima di I/O corrente è appropriata attraverso le seguenti operazioni: 1. Dalla scheda Expert View della finestra delle statistiche, dividere il numero di Skipped I/Os per il numero di I/Os Received. 2. Moltiplicare il risultato per 100 per ottenere la percentuale. 3. Se la percentuale risultante è maggiore del 25%, potrebbe essere utile aumentare la dimensione massima di I/O. Nota: se viene eseguito il backup da e verso il dispositivo di origine, gli I/O risulteranno probabilmente di dimensioni maggiori rispetto al valore predefinito. È opportuno non memorizzare nella cache le operazioni di I/O di backup; in questo caso, è consigliabile consentire una percentuale di Exceeds MaxIO superiore al 25% e non aumentare la dimensione massima di I/O. 5. Per modificare la dimensione massima di I/O, selezionare il dispositivo cache e modificare questo parametro, come descritto in “Modifica di un dispositivo XtremSW Cache” a pagina 156. Modifica della dimensione della cache page Questa sezione descrive come configurare la dimensione della cache page. Per impostazione predefinita, la dimensione della cache page è 8 KB (in Windows, 64 KB). Questa dimensione è corretta per la maggior parte delle applicazioni. Per alcune applicazioni, tuttavia, se si aumenta la dimensione della cache page in modo che corrisponda alla dimensione dei blocchi delle applicazioni, la memorizzazione nella cache risulterà più efficace. È possibile impostare la dimensione della cache page durante l'aggiunta di un nuovo dispositivo cache ed è possibile modificare la dimensione della cache page dopo che il dispositivo è stato aggiunto. Per impostare la dimensione della cache page durante l'aggiunta di un nuovo dispositivo, vedere “Creazione di un dispositivo XtremSW Cache” a pagina 142. Per impostare la dimensione della cache page su un dispositivo corrente, vedere “Modifica di un dispositivo XtremSW Cache” a pagina 156. 168 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 PARTE 4 Utilizzo di XtremSW Management Center I capitoli di questa parte della guida descrivono come utilizzare XtremSW Management Center per gestire XtremSW Cache. I capitoli includono: u Capitolo 9, "Guida introduttiva - XtremSW Management Center", descrive come accedere a XtremSW Management Center e iniziare a utilizzarlo. u Capitolo 10, "Monitoraggio e gestione dei sistemi", descrive come utilizzare Management Center per visualizzare e gestire i sistemi. u Capitolo 11, "Gestione dei dispositivi cache e di origine", descrive come configurare le operazioni di memorizzazione nella cache e come gestire i dispositivi cache e di origine. u Capitolo 12, "Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center", descrive come configurare le impostazioni di Management Center. u Appendice B, "Manutenzione di XtremSW Management Center", descrive come eseguire le attività relative ai servizi. u Appendice C, "API REST di XtremSW Management Center", descrive come utilizzare l'API REST. Questa sezione descrive come utilizzare XtremSW Management Center per gestire più sistemi. Se si dispone solo di uno o due sistemi, può essere preferibile utilizzare il XtremSW Lite Client. Per ulteriori informazioni sul Lite Client, vedere Parte 5, “Utilizzo di XtremSW Lite Client”. XtremSW Management Center fornisce tutte le funzionalità del Lite Client. Inoltre, conserva una cronologia delle macchine e consente di gestire più macchine fisiche, virtuali e host ESX da una singola visualizzazione. Gli utenti di VNX possono trarre vantaggio dall'integrazione di Management Center con Unisphere Remote per VNX. Per le LUN VNX accelerate tramite XtremSW Cache, questa integrazione semplifica il monitoraggio delle prestazioni della cache visualizzando le informazioni direttamente nelle schermate di gestione di Unisphere Remote. È inoltre possibile visualizzare le informazioni sullo stato delle schede flash XtremSF gestite tramite Management Center da Unisphere Remote. Per abilitare questa integrazione, registrare XtremSW Management Center in Unisphere Remote, fornendo l'IP e le credenziali di Management Center. La registrazione può essere eseguita dalla scheda Settings > Management Settings > Network Menu. CAPITOLO 9 Guida introduttiva - XtremSW Management Center In questo capitolo vengono presentati XtremSW Management Center e il dashboard, la principale console di gestione. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u Accesso ......................................................................................................... 171 Dashboard ..................................................................................................... 172 Accesso Questa sezione descrive come eseguire il login a XtremSW Management Center. La comunicazione tra Management Center e i sistemi gestiti utilizza il protocollo CIM/XML su HTTPS sulla porta 5989. 1. Per eseguire il login, immettere l'indirizzo IP di XtremSW Management Center in qualsiasi finestra del browser, come segue: https://<IP_address> Verrà visualizzata la schermata di login. Nota: la prima volta che si tenta di eseguire il login, potrebbe essere visualizzata un'avvertenza relativa al certificato di sicurezza. È possibile ignorare l'avvertenza. 2. Immettere le credenziali di login: • User (viene applicata la distinzione tra maiuscole e minuscole) Obbligatorio, il valore predefinito è admin • Password Obbligatoria, il valore predefinito è Password123# Nota: al primo login, verrà richiesto di modificare la password predefinita. Guida introduttiva - XtremSW Management Center 171 Guida introduttiva - XtremSW Management Center • Domain Dominio LDAP. Obbligatorio se l'utente con cui si esegue il login è un membro di un dominio LDAP. 3. Fare clic su Login. Dopo il login, viene visualizzato XtremSW Management Center Dashboard. In questo documento verrà denominato "dashboard". Il dashboard, descritto nella seguente sezione, è il centro delle attività di gestione. La barra dei menu è visualizzata nella parte superiore di ogni finestra di XtremSW Management Center. È possibile utilizzare la barra dei menu per accedere alle principali funzioni di Management Center: u “Visualizzazione e gestione dei sistemi gestiti” a pagina 177 u “Visualizzazione delle schede XtremSF” a pagina 187 u “Visualizzazione degli avvisi” a pagina 188 u “Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center” a pagina 209 Queste attività sono descritte nei capitoli seguenti. Dashboard Questa sezione descrive come utilizzare il dashboard. Il dashboard mostra una visualizzazione di sistema delle attività appropriate per i sistemi gestiti. I sistemi gestiti sono macchine fisiche, virtual machine o host ESX in cui è in esecuzione XtremSW Cache. È possibile aggiungere i sistemi gestiti dalla finestra Managed Systems, descritta in “Visualizzazione e gestione dei sistemi gestiti” a pagina 177. Finché non si aggiungono i sistemi gestiti, il dashboard è vuoto. 172 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - XtremSW Management Center Nella figura seguente è illustrato il dashboard. Figura 10 Dashboard di XtremSW Management Center Per impostazione predefinita, nel dashboard sono visualizzati i seguenti riquadri: u XtremSF Cards by Health State Visualizza lo stato dei dispositivi XtremSF nel sistema. In questo esempio, nei sistemi gestiti sono installate 5 schede XtremSF, tutte in buone condizioni. È possibile visualizzare i dettagli delle schede XtremSF facendo clic sulle barre nel grafico. Nella tabella visualizzata è possibile passare al sistema host di una scheda XtremSF facendo clic sull'indirizzo del sistema. Per informazioni più dettagliate sulle schede XtremSF, fare clic su XtremSF Cards dal menu principale. u Cache Efficiency in the Past 24 Hours Visualizza la percentuale della frequenza di riscontri di lettura per ogni dispositivo di origine. In questo esempio, poiché non viene ancora eseguita alcuna memorizzazione nella cache, non vengono visualizzate informazioni. Dashboard 173 Guida introduttiva - XtremSW Management Center u XtremSW Cache Aggregated IOPS Visualizza il numero aggregato di IOPS che passano attraverso tutte le LUN con cache nel sistema gestito. In questo esempio, poiché non viene ancora eseguita alcuna memorizzazione nella cache, non vengono visualizzate informazioni. u Unresolved Alerts in the Past 24 hours Visualizza gli avvisi di sistema ancora attivi, ovvero non ancora risolti. In questo esempio, non sono presenti avvisi non risolti nelle ultime 24 ore. Per informazioni più dettagliate sugli avvisi, fare clic su Alerts dal menu principale. È possibile modificare l'ordine in cui sono visualizzati i riquadri selezionando la barra del titolo di un riquadro e trascinandola in una diversa area dello schermo. Per espandere un riquadro, fare clic sul pulsante di espansione della barra del titolo. Per aggiornare o ingrandire un riquadro, fare clic sul pulsante appropriato nella barra del titolo del riquadro. Nella parte inferiore del dashboard, è possibile visualizzare un riepilogo delle seguenti informazioni: u Systems Stato di tutti i sistemi gestiti. In questo esempio, i dieci sistemi gestiti che sono stati aggiunti presentano i seguenti stati: • 3 macchine in buono stato • 2 macchine in stato di avvertenza • 1 macchina in stato di errore • 2 macchine con un errore di certificato • 2 macchine con problemi di comunicazione Per visualizzare i sistemi gestiti in ciascuno stato, fare clic sull'icona dello stato. Nella finestra visualizzata è possibile passare ai dettagli del sistema facendo clic sul relativo nome host o indirizzo IP. u 174 User Nome dell'utente che ha eseguito il login. È possibile gestire gli utenti, come descritto in “Gestione degli utenti” a pagina 212. È possibile modificare la password dell'utente corrente facendo clic sull'icona dell'ingranaggio nell'angolo superiore destro. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - XtremSW Management Center u Role Ruolo dell'utente che ha eseguito il login. Nel capitolo seguente viene descritto come aggiungere e gestire i sistemi. Dashboard 175 Guida introduttiva - XtremSW Management Center 176 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 CAPITOLO 10 Monitoraggio e gestione dei sistemi In questo capitolo viene descritto come utilizzare XtremSW Management Center per monitorare e gestire i sistemi. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u u Visualizzazione e gestione dei sistemi gestiti ................................................. Visualizzazione delle schede XtremSF ............................................................ Visualizzazione degli avvisi ............................................................................ Visualizzazione dei messaggi dell'audit log.................................................... 177 187 188 190 XtremSW Management Center fornisce una singola console per tutti i sistemi da gestire. Per gestire i sistemi, è prima necessario aggiungerli a Management Center. È possibile aggiungere server fisici, host ESX e virtual machine che eseguono XtremSW Cache o in cui sono installate schede XtremSF. Nota: per aggiungere un sistema, su di esso deve essere installato l'agent remoto di XtremSW Cache e devono essere stati impostati i relativi dettagli di autenticazione. In genere queste operazioni vengono eseguite durante l'installazione del prodotto. Visualizzazione e gestione dei sistemi gestiti Questa sezione descrive come visualizzare e gestire i sistemi gestiti. Le attività di gestione dei sistemi vengono eseguite dalla finestra Managed Systems. Monitoraggio e gestione dei sistemi 177 Monitoraggio e gestione dei sistemi Per accedere alla finestra Managed Systems, fare clic su Managed Systems nel menu. Verrà visualizzata la finestra Managed Systems. Figura 11 Finestra Managed Systems vuota Nella finestra Managed Systems è possibile visualizzare e gestire i sistemi che eseguono XtremSW Cache. Quando si apre per la prima volta la finestra Managed Systems, questa è vuota. Nella sezione successiva viene descritto come aggiungere le macchine. Aggiunta dei sistemi gestiti È possibile utilizzare la finestra Managed Systems per aggiungere, visualizzare, rimuovere, modificare e monitorare i sistemi gestiti. 178 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Monitoraggio e gestione dei sistemi Aggiunta di un sistema gestito Suggerimento: Se è stata già avviata la memorizzazione nella cache, è stato aggiunto almeno un sistema gestito. Utilizzare questa sezione per aggiungere ulteriori sistemi. Per aggiungere un sistema gestito, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella finestra Managed Systems fare clic su Add System. Verrà visualizzata la procedura guidata Add System Wizard. 2. Immettere il nome host o l'indirizzo IP (IPv4 o IPv6) di una macchina da aggiungere, quindi fare clic su Next. Nota: è necessario configurare DNS per utilizzare un nome host. 3. Esaminare e approvare il certificato, quindi fare clic su Next. 4. Immettere nome utente e password per l'agent remoto di XtremSW Cache, quindi fare clic su Next. Il nome utente e la password sono stati configurati durante l'impostazione delle credenziali nel corso dell'installazione di XtremSW Cache. Per il nome utente e la password viene applicata la distinzione tra maiuscole e minuscole. • User VFCacheAdmin (utente predefinito) • Password La password definita per l'utente dell'agent XtremSW durante l'installazione dell'agent remoto di XtremSW Cache. 5. È possibile modificare le impostazioni di campionamento e aggiungere una descrizione, quindi fare clic su Next. 6. Approvare le impostazioni di sistema, quindi fare clic su Finish. 7. Al termine dell'aggiunta del sistema, fare clic su Close. Il nuovo sistema verrà visualizzato nella finestra Managed Systems. Nota: se sono stati applicati filtri, un nuovo sistema che non corrisponde ai criteri di filtro non verrà visualizzato. Ripetere questo processo per aggiungere tutti i sistemi che si desidera gestire. Visualizzazione e gestione dei sistemi gestiti 179 Monitoraggio e gestione dei sistemi Nella figura seguente è illustrata la finestra Managed Systems popolata con vari sistemi: Figura 12 Finestra Managed Systems popolata Nella tabella seguente sono descritti i parametri visualizzati per ogni sistema gestito. Per visualizzare le impostazioni avanzate, selezionare Show Advanced Parameters. Tabella 12 Finestra Managed Systems - descrizione dei campi 180 Parametro Descrizione Visualizzazione ! Stato della macchina. Se è presente un avviso, è possibile fare clic sull'icona per visualizzare una tabella degli avvisi sul sistema gestito. Standard Hostname o IP Nome host o indirizzo IP della macchina Standard Type Virtual machine, ESX o server fisico Standard XtremSW Cache Usage and Allocation Dimensione totale della cache e quantità di spazio del dispositivo di origine utilizzato per la cache Standard Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Monitoraggio e gestione dei sistemi Tabella 12 Finestra Managed Systems - descrizione dei campi (continua) Parametro Descrizione Visualizzazione XtremSF Card Detected Yes o vuoto (la presenza della scheda viene rilevata solo se l'agent remoto di XtremSW Cache è installato nella macchina) Standard XtremSW Cache Installed Yes o vuoto (visualizzato solo se l'agent remoto di XtremSW Cache è installato nella macchina) Standard Remote Agent Version Versione dell'agent remoto di XtremSW Cache Advanced Versione XtremSW Cache Versione di XtremSW Cache installata nella macchina Advanced Last Sample Time Ora dell'ultimo campionamento della macchina Advanced Sampling Frequency Frequenza con cui la macchina viene sottoposta a campionamento Advanced Certificate Expiry Date Data di scadenza del certificato corrente Advanced License Information Stato della licenza corrente Advanced System Description Descrizione del sistema definita dall'utente Standard Filtro della visualizzazione dei sistemi gestiti È possibile filtrare i sistemi gestiti visualizzati facendo clic su qualsiasi dei seguenti filtri: Tabella 13 Stati dei filtri Filtro Descrizione Visualizzare i sistemi con stato normale Visualizzare i sistemi con stato di avvertenza Visualizzazione e gestione dei sistemi gestiti 181 Monitoraggio e gestione dei sistemi Tabella 13 Stati dei filtri Filtro Descrizione Visualizzare i sistemi con stato di errore Visualizzare i sistemi con un problema di connessione Visualizzare i sistemi con un problema di certificati Questi filtri sono disponibili in tutte le altre finestre di XtremSW Management Center. La barra di stato nella parte inferiore sinistra della finestra Managed Systems fornisce un riepilogo dello stato dei sistemi visualizzati, in base ai simboli descritti nella tabella precedente. È anche possibile filtrare i sistemi visualizzati scegliendo uno dei filtri nel riquadro All Systems. È possibile scegliere tra le diverse opzioni indicate di seguito. u Sistemi fisici u Sistemi VMware, di: • Cluster VMware • ESX Server non in cluster • Altre virtual machine Nota: per filtrare i sistemi VMware in base ai cluster o agli ESX Server, è prima necessario registrare un vCenter. Per ulteriori informazioni, consultare “Registrazione di un server vCenter e aggiunta del datastore condiviso” a pagina 218. Visualizzazione dei dettagli dei sistemi gestiti - drill-down È possibile eseguire il drill-down ai dettagli di un sistema gestito dalla finestra Managed Systems. Il drill-down ai dettagli di una macchina è una parte fondamentale della maggior parte delle azioni eseguite sulle macchine. La scheda dei dettagli della macchina varia a seconda del tipo di macchina che si sta visualizzando. Non tutte le azioni di monitoraggio e gestione sono applicabili ai vari ambienti dei sistemi. 182 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Monitoraggio e gestione dei sistemi Ad esempio, host ESX e server fisici hanno dispositivi fisici installati, mentre le virtual machine non ne dispongono. Nel primo caso è possibile accedere alle attività relative alle schede, che non vengono visualizzate per le virtual machine. D'altra parte, sulle virtual machine e i server fisici, è possibile eseguire le attività correlate ai dispositivi XtremSW Cache, come l'aggiunta di dispositivi, che non sarebbero appropriate per gli host ESX. Per visualizzare i dettagli sulla macchina, nella finestra Managed Systems fare clic sul nome host o sull'indirizzo IP della macchina, come illustrato nella seguente figura: Visualizzazione e gestione dei sistemi gestiti 183 Monitoraggio e gestione dei sistemi Nella figura seguente è illustrata la visualizzazione dei dettagli sulla macchina per il server fisico selezionato nella figura precedente: Figura 13 Visualizzazione dei dettagli sulla macchina - server fisico 184 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Monitoraggio e gestione dei sistemi Nella tabella seguente sono elencate le sezioni e le schede visualizzate per ciascun tipo di sistema gestito. Le azioni che possono essere eseguite dalle varie schede sono descritte nell'ambito delle specifiche attività più avanti in questa guida. Tabella 14 Dettagli sulla macchina - per tipo di macchina Tipo di macchina Sezioni e schede disponibili Server fisico e virtual machine • Sezioni Machine information - visualizza le informazioni sulla macchina fisica o virtuale Latest Performance Analysis - visualizza le statistiche sulla cache • Schede XtremSF Cards - visualizza i dettagli sulle schede XtremSF installate (non disponibile per le virtual machine) XtremSW Cache Devices - visualizza i dettagli e consente di eseguire le attività correlate ai dispositivi XtremSW Cache. Per ulteriori informazioni, consultare “Gestione dei dispositivi cache” a pagina 206. LUNs (potential sources) - visualizza i dettagli e consente di eseguire le attività correlate alle LUN per la memorizzazione nella cache. Per ulteriori informazioni, consultare “Gestione dei dispositivi di origine” a pagina 206. Performance - visualizza i grafici delle prestazioni per i dispositivi XtremSW Cache Counters - visualizza i contatori delle prestazioni per i dispositivi XtremSW Alerts - visualizza i messaggi di avviso del sistema Host ESX • Sezioni Machine information - visualizza le informazioni sulla macchina ESX XtremSW Cache Pool Size & Availability - visualizza le informazioni sul cache pool locale ESX • Schede XtremSF Cards - visualizza i dettagli sulle schede XtremSF installate XtremSW Cache Pool Cards - visualizza i dettagli e consente di eseguire le attività correlate al cache pool locale ESX. Per ulteriori informazioni, consultare “Gestione di pool XtremSW Cache” a pagina 202. Virtual machines - visualizza i dettagli relativi alle virtual machine guest Alerts - visualizza i messaggi di avviso del sistema Visualizzazione e gestione dei sistemi gestiti 185 Monitoraggio e gestione dei sistemi Dopo avere eseguito il drill-down ai dettagli sulla macchina, è possibile tornare alla finestra Managed Systems facendo clic su Managed Systems nella barra dei menu oppure facendo clic su Managed Systems nel menu del percorso di navigazione: Rimozione di un sistema gestito È possibile rimuovere un sistema gestito dal monitoraggio. La rimozione di un sistema ne elimina completamente la cronologia, ad esempio le statistiche sulle prestazioni e gli avvisi. Per rimuovere un sistema gestito, selezionare il sistema, quindi fare clic su Remove System. Nota: per selezionare un sistema, fare clic su di esso in qualsiasi punto, tranne che sul nome host/indirizzo IP. In questo modo verrà selezionata l'intera riga. Modifica di un sistema gestito Per modificare le proprietà di un sistema gestito, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare il sistema, quindi fare clic su Edit System. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Edit System. Nota: per selezionare un sistema, fare clic su di esso in qualsiasi punto, tranne che sul nome host/indirizzo IP. In questo modo verrà selezionata l'intera riga. 2. Apportare le modifiche, quindi fare clic su Apply. Aggiornamento del certificato di un sistema Per aggiornare il certificato di un sistema gestito, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare il sistema, quindi fare clic su Update System Certificate. Nota: per selezionare un sistema, fare clic su di esso in qualsiasi punto, tranne che sul nome host/indirizzo IP. In questo modo verrà selezionata l'intera riga. 2. Confermare l'aggiornamento facendo clic su OK. 186 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Monitoraggio e gestione dei sistemi Dopo avere confermato l'aggiornamento del certificato, il certificato risulterà non valido e non sarà possibile comunicare con il sistema gestito finché non si conferma un nuovo certificato. Visualizzazione delle schede XtremSF Nella finestra XtremSF vengono visualizzate informazioni su tutte le schede XtremSF nei sistemi gestiti. Per aprire la finestra XtremSF, fare clic su XtremSF Cards dal menu principale. In questa finestra vengono visualizzate le informazioni su tutte le schede XtremSF per tutti i sistemi gestiti. Figura 14 Finestra XtremSF Cards Nella parte superiore dello schermo vengono visualizzate le seguenti informazioni aggregate: u Numero totale di schede u Capacità totale (GB) delle schede u Numero e rapporto delle schede per valutazione della temperatura u Numero e rapporto delle schede per valutazione della durata del ciclo di vita Visualizzazione delle schede XtremSF 187 Monitoraggio e gestione dei sistemi Nella parte inferiore dello schermo vengono visualizzate le seguenti informazioni, per ogni scheda: Tabella 15 Descrizione dei campi della finestra XtremSF Parametro Descrizione Health Icona che mostra lo stato della scheda Hosted on Indirizzo IP o nome host del sistema in cui è installata la scheda Nome Nome specifico del sistema operativo del disco (o del disco virtuale) in cui risiede la scheda Capacity Capacità totale (GB) della scheda Model Part Number EMC Serial Number Numero di serie della scheda. Current Firmware Firmware corrente installato Card Temperature Temperatura corrente Remaining Lifetime Vita utile rimanente del dispositivo Visualizzazione degli avvisi Nella finestra Alerts vengono visualizzate informazioni su tutti gli avvisi nei sistemi gestiti. 188 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Monitoraggio e gestione dei sistemi Per aprire la finestra Alerts, fare clic su Alerts dal menu principale. Figura 15 Finestra Alerts - XtremSW Management Center La finestra Alerts visualizza le seguenti informazioni: Tabella 16 Descrizione dei campi della finestra Alerts Parametro Descrizione Stato dell'avviso Icona che mostra lo stato dell'avviso Time Ora in cui è stato registrato l'avviso System Indirizzo IP o nome host del sistema in cui è installata la scheda Message Messaggio di sistema che descrive l'avviso Resolved Indica se l'avviso è stato risolto meno o È possibile filtrare gli avvisi visualizzati nei modi seguenti: u scegliendo le icone per lo stato degli avvisi u immettendo del testo nel campo di filtro u scegliendo un intervallo di date È inoltre possibile scegliere se visualizzare gli avvisi già risolti. Visualizzazione degli avvisi 189 Monitoraggio e gestione dei sistemi Visualizzazione dei messaggi dell'audit log Per visualizzare i messaggi dell'audit log, scegliere Settings > Audit Logs dal menu principale. Verrà visualizzata la finestra Audit Logs. Figura 16 Finestra Audit Logs Nella finestra Audit Logs è possibile eseguire le seguenti azioni: Gestire i sistemi gestiti (aggiunta, rimozione, modifica). Gestire vCenter. u Gestire gli utenti (aggiunta, rimozione, modifica di password e ruoli). u Configurare il sistema gestito (aggiunta/rimozione/avvio/arresto di dispositivi cache/di origine, modifica della cache, disabilitazione/abilitazione della cache) Per ogni voce del registro di sistema vengono visualizzate le seguenti informazioni: u u Tabella 17 Descrizione dei campi dei messaggi degli audit log 190 Parametro Descrizione Time Tempo per cui è stata eseguita l'azione User Utente che ha eseguito azione Managed System Sistema gestito in cui è stata eseguita l'azione Azione Azione durante la quale è stata generata l'attività Result Risultato dell'azione. Descrizione Descrizione dell'attività eseguita Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Monitoraggio e gestione dei sistemi È possibile filtrare i registri visualizzati nei modi seguenti: u Immettere del testo per il filtro nel campo Filter for. u Selezionare gli errori da visualizzare nella casella Date Range. Visualizzazione dei messaggi dell'audit log 191 Monitoraggio e gestione dei sistemi 192 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 CAPITOLO 11 Gestione dei dispositivi cache e di origine Questa sezione descrive come avviare i servizi di memorizzazione nella cache e come gestire i dispositivi XtremSW Cache e di origine. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u u u Comprensione del processo di memorizzazione nella cache ........................... Memorizzazione nella cache iniziale .............................................................. Gestione di pool XtremSW Cache.................................................................... Gestione dei dispositivi cache........................................................................ Gestione dei dispositivi di origine .................................................................. 193 196 202 206 206 Comprensione del processo di memorizzazione nella cache In questa sezione viene descritto il processo di avvio della memorizzazione nella cache in XtremSW Cache. I dispositivi cache forniscono la memorizzazione nella cache (accelerazione) alle applicazioni in esecuzione nelle LUN. Un dispositivo cache può accelerare diverse LUN, ma ogni LUN può essere accelerata da un solo dispositivo cache. Nei server fisici, in cui è presente un dispositivo flash fisico, questo dispositivo (o parte di esso) è definito come un dispositivo XtremSW Cache. I dispositivi di origine vengono collegati direttamente al dispositivo cache per fornire la memorizzazione nella cache. Nelle virtual machine, il dispositivo flash fisico è installato nell'host ESX, non nella virtual machine guest. L'host ESX contiene un cache pool locale, composto da uno o più dispositivi flash. Quando si crea un dispositivo XtremSW Cache in una virtual machine, si crea un dispositivo RDM, collegato al cache pool locale, per fornire il servizio di memorizzazione nella cache. Queste differenze determinano differenze nella modalità di abilitazione della memorizzazione nella cache negli ambienti fisici e virtuali. Queste differenze sono descritte nelle sezioni successive. Per configurare la memorizzazione nella cache sui server fisici, passare a “Memorizzazione nella cache iniziale” a pagina 196. Gestione dei dispositivi cache e di origine 193 Gestione dei dispositivi cache e di origine Per configurare la memorizzazione nella cache sulle virtual machine, passare a “Prima di avviare la memorizzazione nella cache in una virtual machine” a pagina 194. Prima di avviare la memorizzazione nella cache in una virtual machine Per configurare la memorizzazione nella cache nelle virtual machine, è prima necessario eseguire le seguenti attività: u “Attività 1: Registrare un server vCenter e creare un datastore condiviso” a pagina 194 u “Attività 2: Aggiungere i sistemi gestiti” a pagina 195 u “Attività 3: Aggiungere dispositivi flash al cache pool locale” a pagina 195 u “Attività 4: Abilitare il mapping degli UUID” a pagina 195 Attività 1: Registrare un server vCenter e creare un datastore condiviso È possibile utilizzare la finestra vCenter Settings per registrare un server vCenter. Il server vCenter è necessario per aggiungere e rimuovere dispositivi cache nelle virtual machine. È inoltre necessario creare un datastore condiviso. Questo datastore viene utilizzato per lo storage dei file di link RDM del dispositivo virtuale per i dispositivi cache, oltre che per le informazioni sulla licenza e sulla configurazione di XtremSW Cache. Se questo datastore non è stato ancora creato, è necessario eseguire ora tale operazione. Questo datastore potrebbe essere stato creato in precedenza, durante l'installazione della licenza di XtremSW Cache. In tal caso, verrà indicato di ignorare la parte dell'attività corrispondente. Il datastore deve essere creato in una LUN visibile a tutti gli host ESX nel data center che possono ospitare una virtual machine con XtremSW Cache. Nota: prima di continuare a creare il datastore, verificare che sia presente una LUN di questo tipo. Per aggiungere un server vCenter e un datastore condiviso, fare riferimento a “Registrazione di un server vCenter e aggiunta del datastore condiviso” a pagina 218. 194 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione dei dispositivi cache e di origine Dopo avere creato il datastore condiviso, utilizzare il comando vfcmt set_license per installare il file della licenza. Per ulteriori informazioni, consultare l'appendice relativa alle licenze nella Guida all'installazione di XtremSW Cache. Attività 2: Aggiungere i sistemi gestiti Prima di configurare la memorizzazione nella cache, è necessario aggiungere un sistema gestito. Poiché si sta configurando la memorizzazione nella cache in una virtual machine, è necessario aggiungere sia un host ESX che almeno una delle relative virtual machine guest. Per aggiungere un sistema gestito, vedere “Aggiunta di un sistema gestito” a pagina 196. Attività 3: Aggiungere dispositivi flash al cache pool locale Ogni host ESX abilitato per XtremSW Cache include un pool locale XtremSW Cache vuoto. Il cache pool è una risorsa da cui viene allocata la capacità cache alle virtual machine in un ESX. Il pool è popolato a partire dai dispositivi flash installati negli host ESX del cluster, la cui capacità cache viene aggiunta al cache pool. I migliori candidati per il popolamento di questi pool sono i dispositivi XtremSF. Per popolare un cache pool locale ESX, vedere “Popolamento di un pool locale XtremSW Cache” a pagina 202. Attività 4: Abilitare il mapping degli UUID È necessario abilitare il mapping degli UUID in ogni virtual machine. È possibile abilitare il mapping degli UUID con il client vSphere o il plug-in VSI. Per abilitare il mapping degli UUID dal client vSphere, effettuare le seguenti operazioni: 1. Arrestare la virtual machine. 2. Aggiungere un parametro di configurazione disk.EnableUUID=TRUE scegliendo Edit Setting > Options > Advanced (General) per la virtual machine. 3. Arrestare e riavviare la virtual machine. Comprensione del processo di memorizzazione nella cache 195 Gestione dei dispositivi cache e di origine Dopo avere completato queste attività, continuare con la sezione seguente, “Memorizzazione nella cache iniziale.” Memorizzazione nella cache iniziale Per configurare la memorizzazione nella cache, è necessario effettuare le seguenti operazioni: u “Attività 1: Aggiunta di un sistema gestito” a pagina 196 u “Attività 2: Aggiunta di un dispositivo cache” a pagina 196 u “Attività 3: Aggiunta di un dispositivo di origine” a pagina 199 Attività 1: Aggiunta di un sistema gestito Per poter gestire o monitorare un sistema, è necessario aggiungerlo a XtremSW Management Center come sistema gestito. I sistemi gestiti vengono aggiunti dalla finestra Managed Systems. Se si stanno gestendo sistemi VMware e questa operazione è stata eseguita nella sezione precedente, è possibile passare all'attività successiva. Per aggiungere un sistema gestito, vedere “Aggiunta dei sistemi gestiti” a pagina 178. Attività 2: Aggiunta di un dispositivo cache È necessario aggiungere i dispositivi XtremSW Cache che forniscono l'accelerazione ai dispositivi di origine (LUN). Il processo di aggiunta dei dispositivi cache è molto simile nell'ambiente fisico e virtuale, con la seguente eccezione: Nell'ambiente VMware, quando si crea un dispositivo cache, vengono eseguite in background le seguenti attività: 196 u Viene eseguita una ricerca per trovare un dispositivo RDM disponibile connesso al cache pool. Se non viene rilevato, ne viene creato uno. u Viene eseguita una scansione per identificare il dispositivo RDM. u Viene eseguita una ricerca per trovare una LUN “cache pool” disponibile a cui connettere il dispositivo RDM. Se non viene trovata alcuna LUN, ne viene aggiunta una nuova. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione dei dispositivi cache e di origine u Viene creato un nuovo controller SCSI per il dispositivo RDM. Se tutti i controller (fino a 4) sono già presenti, il dispositivo verrà aggiunto a un controller esistente e verrà visualizzata un'avvertenza che indica che non sarà possibile ottenere prestazioni ottimali perché il dispositivo cache non è su un controller dedicato. Queste attività aggiuntive determinano un ulteriore passaggio durante l'aggiunta di un dispositivo cache, come descritto nella sezione seguente. Per creare un dispositivo XtremSW Cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Dalla scheda Managed Systems eseguire il drill-down alla macchina a cui si desidera aggiungere il dispositivo XtremSW Cache, selezionando l'indirizzo IP o il nome host. Apparirà la visualizzazione dei dettagli della macchina. 2. Selezionare la scheda XtremSW Cache Device, quindi fare clic su Add Cache. Questa finestra di dialogo è applicabile solo per le virtual machine Nell'ambiente VMware verrà visualizzata la finestra di dialogo Create Cache Device. XtremSW Cache esegue la ricerca di un dispositivo RDM disponibile tramite il quale creare il link per i servizi di memorizzazione nella cache. Quando viene rilevato un dispositivo, viene visualizzato il messaggio Click Next to configure the cache. Memorizzazione nella cache iniziale 197 Gestione dei dispositivi cache e di origine Nota: nelle macchine RHEL 5.x può essere richiesto di eseguire il reset della virtual machine. Eseguire tale operazione, quindi avviare nuovamente questo processo. 3. Fare clic su Avanti. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Add Cache Device. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Add Cache Device. 4. Selezionare la dimensione della cache (tra 20-500 GB). Quando si aggiunge un dispositivo cache a una virtual machine la cui dimensione è superiore allo spazio disponibile nel cache pool locale ESX, viene visualizzata un'avvertenza. È possibile richiedere una dimensione della cache superiore alla capacità disponibile, ma la memorizzazione nella cache non verrà avviata finché lo spazio disponibile nel pool non aumenta. Questo può avvenire automaticamente con l'aggiunta di ulteriori dispositivi flash o arrestando altri dispositivi cache. 5. Impostare la dimensione massima di I/O per la memorizzazione nella cache trascinando la barra Maximum I/O request size to cache nella posizione desiderata, tra 32 e 128 KB. Il valore predefinito è 64 KB (in Windows 128 KB). 198 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione dei dispositivi cache e di origine Per ulteriori informazioni su questa opzione, vedere “Dimensione massima di I/O” a pagina 261. 6. Impostare Requested Page Size trascinando la barra nella posizione desiderata, tra 8 e 64 KB. È possibile scegliere tra 8, 16, 32 e 64 KB. Il valore predefinito è 8 KB (in Windows 64 KB). Per ulteriori informazioni su questa opzione, vedere “Dimensione della cache page” a pagina 262. 7. Fare clic su OK. Nota: quando si aggiunge un dispositivo XtremSW Cache, è inoltre possibile abilitare la deduplica dei dati. Prima di abilitare la deduplica, si consiglia di leggere “Deduplica dei dati” a pagina 260. Ripetere questi passaggi per creare ulteriori dispositivi cache. Attività 3: Aggiunta di un dispositivo di origine Questa sezione descrive come collegare i dispositivi di origine a un dispositivo cache che fornirà la memorizzazione nella cache. Nota: negli ambienti Oracle RAC è necessario utilizzare la CLI per aggiungere i dispositivi di origine. Per ulteriori informazioni, consultare “Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine” a pagina 72. 1. Dalla scheda Managed Systems eseguire il drill-down alla macchina in cui è presente il dispositivo XtremSW Cache, selezionando l'indirizzo IP o il nome host. Apparirà la visualizzazione dei dettagli della macchina. Memorizzazione nella cache iniziale 199 Gestione dei dispositivi cache e di origine 2. Selezionare la scheda LUNs (potential sources). 3. Selezionare i dispositivi di origine da aggiungere, quindi fare clic su Add (attach) LUNs to Cache. È possibile selezionare più LUN. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Add Selected LUNs to Cache. 4. Selezionare il dispositivo cache da utilizzare per l'accelerazione delle LUN selezionate, quindi fare clic su OK. 200 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione dei dispositivi cache e di origine Se è stata accettata l'impostazione predefinita, i dispositivi di origine selezionati sono accelerati e vengono indicati come started nella scheda LUNs (potential sources). Per visualizzare tutti i dispositivi di origine accelerati da un dispositivo cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Eseguire il drill-down alla visualizzazione dei dettagli della macchina e fare clic sulla scheda XtremSW Cache Devices. 2. Selezionare un dispositivo cache, quindi fare clic su Show All Cached LUNs. Memorizzazione nella cache iniziale 201 Gestione dei dispositivi cache e di origine Gestione di pool XtremSW Cache Ogni host ESX abilitato per XtremSW Cache include un pool locale XtremSW Cache vuoto. Il cache pool è una risorsa da cui viene allocata la capacità cache alle virtual machine in un ESX. Il pool è popolato a partire dai dispositivi flash installati negli host ESX del cluster, la cui capacità cache viene aggiunta al cache pool. I migliori candidati per il popolamento di questi pool sono i dispositivi XtremSF, benché sia possibile utilizzare qualsiasi dispositivo flash supportato. È possibile aggiungere e rimuovere dispositivi flash a un cache pool locale. Popolamento di un pool locale XtremSW Cache Per popolare un cache pool locale ESX, effettuare le seguenti operazioni: 1. Dalla finestra Managed Systems eseguire il drill-down ai dettagli della macchina dell'host ESX a cui si desidera aggiungere i dispositivi, selezionando il relativo host name o indirizzo IP. Nella sezione superiore dello schermo verranno visualizzati i dettagli sul cache pool. 202 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione dei dispositivi cache e di origine 2. Selezionare la scheda XtremSW Cache Pool Cards e fare clic su Add Device. Nella finestra di dialogo Add Flash Disk to XtremSW Cache Pool sono visualizzati i dispositivi XtremSF disponibili. Per visualizzare i dispositivi non XtremSF, deselezionare l'opzione Show only XtremSF devices. Gestione di pool XtremSW Cache 203 Gestione dei dispositivi cache e di origine Quando un host ESX contiene più dispositivi dello stesso vendor e modello, il numero di dispositivi indicato nella colonna Number of Devices è maggiore di 1. Se si seleziona l'aggiunta di tali dispositivi al pool ESX, tutti i dispositivi di questo tipo verranno aggiunti al pool ESX. Per ulteriori informazioni, consultare “Abilitazione dell'utilizzo di dischi per DAS” a pagina 30. Durante l'aggiunta al pool, il contenuto dei dispositivi viene cancellato. Verificare che in nessuno dei dispositivi siano contenuti dati da salvare. È altamente consigliato popolare il pool solo con dispositivi flash. 3. Selezionare i dispositivi da aggiungere al cache pool locale e fare clic su OK. 4. Dopo avere aggiunto i dispositivi al pool, fare clic su Close. Rimozione di un dispositivo flash dal cache pool locale È possibile rimuovere un dispositivo flash dal cache pool locale. Prima di eseguire tale operazione, è necessario verificare che non siano stati definiti dispositivi XtremSW Cache sul dispositivo flash, in tutte le virtual machine ospitate in questo host ESX. È possibile utilizzare una delle seguenti opzioni: u Eseguire una migrazione vMotion per migrare tutte le virtual machine che utilizzano il dispositivo flash sull'ESX di origine a un dispositivo flash su un ESX differente. u Rimuovere tutti i dispositivi XtremSW Cache dalle virtual machine ospitate nell'ESX. Nota: i dispositivi vengono rimossi dal pool XtremSW Cache in base a uno specifico vendor e modello; quando si rimuove un dispositivo del vendor, vengono rimossi tutti i dispositivi dello stesso tipo di tale vendor. Per rimuovere un dispositivo flash dal cache pool locale, effettuare le seguenti operazioni: 1. Rimuovere tutti i dispositivi XtremSW Cache dalle virtual machine nell'host ESX: a. Nella scheda Managed Systems individuare tutte le virtual machine registrate ospitate dall'ESX filtrando in base all'host ESX. 204 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione dei dispositivi cache e di origine Nella figura seguente è illustrato l'host ESX nella finestra Managed Systems: b. Nel riquadro sinistro filtrare in base alla macchina ESX. Verranno visualizzate le virtual machine ospitate. Nella figura seguente è illustrata questa operazione per l'host ESX selezionato: Le virtual machine indicate come con accelerazione sono quelle con dispositivi XtremSW Cache. c. Eseguire il drill-down ai dettagli della macchina per ogni virtual machine, quindi nella scheda XtremSW Cache selezionare il dispositivo cache e fare clic su Remove Cache. d. Confermare la rimozione. Quando si rimuove un dispositivo cache, vengono rimossi anche tutti i dispositivi di origine collegati. Nota: per rimuovere un dispositivo flash a cui sono collegati dispositivi di origine RAC, è prima necessario rimuovere i dispositivi di origine utilizzando la CLI, come descritto in “Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine” a pagina 72. Gestione di pool XtremSW Cache 205 Gestione dei dispositivi cache e di origine 2. Rimuovere il dispositivo flash dal cache pool: a. Nella scheda Managed Systems dell'host ESX eseguire il drill-down ai dettagli della macchina. b. Selezionare la scheda XtremSW Cache Pool Cards. c. Selezionare il dispositivo da rimuovere, quindi fare clic su Remove Device. d. Confermare la rimozione facendo clic su OK. 3. Al termine del processo, fare clic su Close. Il dispositivo flash rimosso non è più incluso nel pool. Gestione dei dispositivi cache Questa sezione descrive come utilizzare XtremSW Management Center per gestire i dispositivi cache. Le operazioni in questa sezione sono identiche a quelle eseguite in XtremSW Lite Client e sono descritte nella sezione corrispondente. Quando vi sono delle differenze, queste vengono indicate. È possibile eseguire le seguenti attività di gestione della cache: u “Personalizzazione delle proprietà dei dispositivi cache” a pagina 259 u “Rimozione di un dispositivo cache” a pagina 263 u “Avvio o arresto della memorizzazione nella cache su un dispositivo cache” a pagina 263 u “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 264 u “Disabilitazione della memorizzazione nella cache nella macchina” a pagina 265 u “Abilitazione della memorizzazione nella cache nella macchina” a pagina 265 Gestione dei dispositivi di origine Questa sezione descrive come gestire i dispositivi di origine (LUN) nel sistema gestito. Nota: negli ambienti Oracle RAC è necessario utilizzare la CLI per gestire i dispositivi di origine. Per ulteriori informazioni, consultare “Gestione della cache” a pagina 71. 206 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Gestione dei dispositivi cache e di origine Le operazioni in questa sezione sono identiche a quelle eseguite in XtremSW Lite Client e sono descritte nella sezione corrispondente. Quando vi sono delle differenze, queste vengono indicate. È possibile eseguire le seguenti attività di device management dei dispositivi di origine: u “Aggiunta di una LUN a un dispositivo cache.” a pagina 266 u “Rimozione di una LUN da un dispositivo cache” a pagina 266 u “Avvio e arresto dell'accelerazione delle LUN” a pagina 266 Visualizzazione di statistiche e informazioni sulle prestazioni È possibile visualizzare statistiche e contatori sui dispositivi cache e di origine. Le operazioni in questa sezione sono identiche a quelle eseguite in XtremSW Lite Client e sono descritte nella sezione corrispondente. Quando vi sono delle differenze, queste vengono indicate. È possibile visualizzare le seguenti statistiche e informazioni sulle prestazioni: u “Visualizzazione delle prestazioni delle LUN attualmente accelerate” a pagina 270 u “Visualizzazione delle statistiche sulle prestazioni” a pagina 271 u “Visualizzazione dei contatori raw del dispositivo” a pagina 272 Visualizzazione di statistiche e informazioni sulle prestazioni 207 Gestione dei dispositivi cache e di origine 208 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 CAPITOLO 12 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center In questo capitolo viene descritto come configurare le impostazioni di XtremSW Management Center. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u u Impostazioni di gestione ................................................................................ Gestione degli utenti...................................................................................... Impostazioni di vCenter.................................................................................. Visualizzazione dei messaggi dei registro di sistema ...................................... 209 212 217 220 Il menu Settings consente di accedere alle seguenti funzioni: • “Impostazioni di gestione” a pagina 209 • “Gestione degli utenti” a pagina 212 • “Impostazioni di vCenter” a pagina 217 • “Visualizzazione dei messaggi dei registro di sistema” a pagina 220 Impostazioni di gestione Per configurare le impostazioni di gestione, scegliere Settings > Management Settings dal menu principale. Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center 209 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center Verrà visualizzata la finestra Management Settings. Figura 17 Finestra Management Settings È possibile utilizzare questo pannello per configurare le seguenti impostazioni: u “Server XtremSW Management Center” u “Server DNS” u “Time server (NTP)” Server XtremSW Management Center Utilizzare questa sezione per impostare la configurazione di rete per XtremSW Management Center. 210 u Server Name Nome host del server u IP Address Indirizzo IP del server Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center u Subnet Mask Subnet mask dell'indirizzo IP u Gateway Gateway predefinito per il server u Domain Name Nome di dominio del server DNS u IP address Indirizzo IP del server DNS utilizzato per il dominio u Add Consente di aggiungere un nuovo server DNS (in base all'indirizzo IP) all'elenco dei server DNS u Remove Consente di rimuovere un server DNS dall'elenco dei server DNS u Move up Consente di spostare un server DNS verso il basso nell'elenco. Durante l'esecuzione delle query DNS, i server DNS verranno interrogati in sequenza, nell'ordine in cui sono presenti nell'elenco, finché uno non risponde. Se un server DNS risponde che è impossibile trovare un record, gli altri server DNS non verranno interrogati. u Move down Consente di spostare un server DNS verso l'alto nell'elenco. Server DNS Time server (NTP) Server di riferimento orario che invia aggiornamenti NTP per aggiornare l'orologio di XtremSW Cache. u Network name Nome DNS del server NTP. È possibile specificare il server NTP tramite il nome DNS. u IP Indirizzo IP del server. È possibile specificare il server NTP tramite l'indirizzo IP. Impostazioni di gestione 211 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center Gestione degli utenti Per gestire gli utenti, scegliere Settings > User Management dal menu principale. Solo gli utenti con il ruolo amministratore possono accedere a questa finestra. Verrà visualizzata la finestra User Management. Figura 18 Finestra User Management È possibile utilizzare questa finestra per eseguire le seguenti attività: 212 u “Visualizzazione dei ruoli utente” a pagina 213 u “Aggiunta di utenti” a pagina 213 u “Modificare il ruolo di un utente” a pagina 214 u “Rimozione di un utente” a pagina 214 u “Modificare la password di un utente” a pagina 215 u “Modifica delle impostazioni LDAP” a pagina 215 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center Visualizzazione dei ruoli utente La finestra User Management visualizza i seguenti parametri per gli utenti definiti: Tabella 18 Descrizione dei campi per la gestione degli utenti Parametro Descrizione User Name Nome dell'utente Role Ruolo dell'utente Type Tipo di utente: utente locale, utente LDAP o gruppo LDAP Aggiunta di utenti È possibile definire ulteriori utenti, con vari ruoli. Potrebbe essere necessario definire utenti che non dispongono di diritti amministrativi. È possibile utilizzare la finestra User Management per aggiungere utenti. Per aggiungere utenti, effettuare le seguenti operazioni: 1. Dalla finestra User Management fare clic su Add User. Viene visualizzata la procedura guidata per l'aggiunta di utenti. 2. Scegliere dai tipi di utenti disponibili, quindi fare clic su Next. • Local Utente definito internamente • LDAP User Utente definito nel server LDAP • LDAP Group Gruppo LDAP definito nel server LDAP 3. Immettere nome utente, password e verifica della password, in base alle seguenti linee guida, quindi fare clic su Next. • Le password devono comprendere da 9 a 40 caratteri e non possono contenere spazi o virgolette singole. • Le password devono includere lettere maiuscole e minuscole, un numero e un carattere speciale del seguente elenco: ! , @ # $ % ^ * ? _ ~ • Quando si modifica la password, non è possibile riutilizzare l'ultima password. 4. Specificare il ruolo per l'utente, quindi fare clic su Next: Gestione degli utenti 213 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center • Monitor Visualizzare solo la configurazione • Operator Visualizzare e modificare la configurazione della memorizzazione nella cache dei sistemi gestiti • Administrator Visualizzare e modificare la configurazione e gestire Management Center: registrare sistemi gestiti, gestire utenti, eseguire attività di manutenzione 5. Fare clic su Finish per creare l'utente. Modificare il ruolo di un utente È possibile utilizzare la finestra User Management per modificare il ruolo di un utente definito. Per modificare il ruolo di un utente definito, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare l'utente e fare clic su Change Role. 2. Effettuare una selezione tra i seguenti ruoli: • Monitor Visualizzare solo la configurazione • Operator Visualizzare e modificare la configurazione della memorizzazione nella cache dei sistemi gestiti • Administrator Visualizzare e modificare la configurazione e gestire Management Center: registrare sistemi gestiti, gestire utenti, eseguire attività di manutenzione 3. Fare clic su OK. Rimozione di un utente È possibile utilizzare la finestra User Management per rimuovere un utente o un gruppo definito. Nota: l'utente predefinito, admin, non può essere rimosso, sebbene sia possibile modificarne il ruolo. Per rimuovere un utente definito, effettuare le seguenti operazioni: 214 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center 1. Selezionare l'utente e fare clic su Remove User. 2. Confermare l'eliminazione. Modificare la password di un utente È possibile utilizzare la finestra User Management per modificare la password di un utente. Per modificare la password di un utente, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare l'utente e fare clic su Reset Password. 2. Immettere e confermare la nuova password. • Le password devono comprendere da 9 a 40 caratteri e non possono contenere spazi o virgolette singole. • Le password devono includere lettere maiuscole e minuscole, un numero e un carattere speciale del seguente elenco: ! , @ # $ % ^ * ? _ ~ • Quando si modifica la password, non è possibile riutilizzare l'ultima password. 3. Fare clic su OK, quindi su Close. Modifica delle impostazioni LDAP È possibile utilizzare la scheda LDAP Settings della finestra User Management per eseguire le seguenti attività LDAP: u “Aggiunta di un server LDAP” a pagina 215 u “Rimozione di un server LDAP” a pagina 217 u “Caricamento di una catena di certificati” a pagina 217 Aggiunta di un server LDAP È possibile utilizzare la scheda LDAP Settings della finestra User Management per aggiungere un server LDAP. È possibile configurare come attivo un solo server LDAP alla volta. Per aggiungere un server LDAP, effettuare le seguenti operazioni: 1. Scegliere Settings > Users Management e selezionare la scheda LDAP Settings. 2. Immettere i parametri LDAP: Gestione degli utenti 215 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center • LDAP Domain Nome di dominio del server LDAP • LDAP Server Indirizzo IP o nome DNS di un server che gestisce LDAP • Port Porta di rete del server LDAP • Use LDAPS Protocol Selezionare questa opzione per utilizzare LDAPS • Distinguished Name Identificatore univoco dell'utente LDAP di cui utilizzare le credenziali per accedere al server LDAP • Password Password per l'utente con nome distinto • Impostazioni utente – User ID Attribute Attributo oggetto dell'utente LDAP che specifica l'ID utente (ad esempio, in Active Directory è samaccountname). – User Object Class Oggetto LDAP che descrive un utente – User Search Path Percorso LDAP di base da cui viene eseguita la ricerca dell'utente LDAP. Se la struttura ad albero LDAP è molto grande e tutti gli utenti di XtremSW Management Center sono in una parte specifica della struttura ad albero, è possibile modificare questo valore. • Impostazioni gruppo – Group Member Attribute Attributo oggetto di gruppo LDAP che specifica l'elenco dei membri del gruppo – Group Name Attribute Attributo oggetto di gruppo LDAP che specifica il nome del gruppo – Group Object Class Oggetto LDAP che descrive un gruppo 216 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center – Group Search Path Percorso LDAP di base da cui viene eseguita la ricerca del gruppo LDAP. Se la struttura ad albero LDAP è molto grande e tutti i gruppi di XtremSW Management Center sono in una parte specifica della struttura ad albero, è possibile modificare questo valore. Rimozione di un server LDAP È possibile utilizzare la scheda LDAP Settings della finestra User Management per rimuovere un server LDAP. Può essere utile eseguire questa operazione se si intende interrompere l'utilizzo di LDAP o passare a un dominio LDAP diverso. Nota: se si rimuove un server LDAP e quindi si aggiunge un altro server per lo stesso dominio LDAP, le autorizzazioni utente e di gruppo per questo dominio LDAP verranno ripristinate. Per rimuovere un server LDAP, effettuare le seguenti operazioni: 1. Scegliere Settings > Users Management e selezionare la scheda LDAP Settings. 2. Fare clic su Remove e confermare. Caricamento di una catena di certificati È possibile utilizzare la scheda LDAP Settings della finestra User Management per caricare una catena di certificati. Può essere utile eseguire questa operazione per approvare personalmente il certificato del server LDAP. Questa opzione è applicabile solo se si utilizza LDAPS. Per preparare la catena di certificati, recuperare tutti i certificati nella catena, in formato base64. Concatenare tutti i certificati in un file (l'ordine dei certificati non è importante), quindi caricare il file. Per aggiornare una catena di certificati, effettuare le seguenti operazioni: 1. Scegliere Settings > Users Management e selezionare la scheda LDAP Settings. 2. Fare clic su Update Certificate Chain. Impostazioni di vCenter Per gestire vCenter, scegliere Settings > vCenter Settings dal menu principale. Impostazioni di vCenter 217 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center Verrà visualizzata la finestra vCenter Settings. Figura 19 Finestra vCenter Settings È possibile utilizzare la finestra vCenter Settings per eseguire le attività seguenti: u “Registrazione di un server vCenter e aggiunta del datastore condiviso” a pagina 218 u “Modifica delle impostazioni di vCenter” a pagina 220 u “Rimozione di un server vCenter” a pagina 220 u “Aggiornamento del certificato di sistema” a pagina 220 Registrazione di un server vCenter e aggiunta del datastore condiviso È possibile utilizzare la finestra vCenter Settings per registrare un server vCenter. Il server vCenter è necessario per aggiungere e rimuovere dispositivi cache nelle virtual machine. Allo stesso tempo, verrà creato un datastore condiviso. Questo datastore viene utilizzato per lo storage dei file di link RDM del dispositivo virtuale per i dispositivi cache, oltre che per le informazioni sulla licenza e sulla configurazione di XtremSW Cache. Se questo datastore non è stato ancora creato, è necessario eseguire ora tale operazione. Questo datastore potrebbe essere stato creato in precedenza, durante l'installazione della licenza di XtremSW Cache. In tal caso, nella procedura seguente verrà indicato quali parti ignorare. 218 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center Il datastore deve essere creato in una LUN visibile a tutti gli host ESX nel vCenter che possono ospitare una virtual machine con XtremSW Cache. La LUN non deve avere una dimensione superiore a 1 GB. Nota: prima di continuare a creare il datastore, verificare che sia presente una LUN di questo tipo. Per aggiungere un vCenter, effettuare le seguenti operazioni: 1. Dal menu principale scegliere Settings > vCenter Settings. 2. Fare clic su Add vCenter. Verrà visualizzata la procedura guidata per l'aggiunta del server vCenter. 3. Immettere il nome host o l'indirizzo IP (IPv4 o IPv6) di una macchina da aggiungere, quindi fare clic su Next. 4. Esaminare e approvare il certificato, quindi fare clic su Next. 5. Immettere nome utente e password per il server vCenter, quindi fare clic su Next. L'utente deve disporre del ruolo amministratore. 6. Immettere una descrizione (facoltativa), quindi fare clic su Next. 7. Esaminare i dettagli, quindi fare clic su Finish. 8. Fare clic su Close. Per impostazione predefinita, viene avviata la procedura guidata per la creazione del datastore condiviso. 9. Espandere un cluster e selezionare un host ESX in cui creare il datastore, quindi fare clic su Next. Nota: non creare un datastore condiviso in un dispositivo flash che verrà utilizzato per la memorizzazione nella cache. Il datastore deve essere creato in una LUN visibile a tutti gli host ESX nel vCenter che possono ospitare una virtual machine con XtremSW Cache. 10. Selezionare una LUN, quindi fare clic su Next. 11. Confermare i dettagli del datastore condiviso e fare clic su Finish. Al termine, verrà visualizzato il messaggio The datastore was created successfully. Impostazioni di vCenter 219 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center Modifica delle impostazioni di vCenter 1. Per rimuovere le impostazioni di vCenter, selezionare il server vCenter, quindi fare clic su Edit vCenter. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Edit System. 2. Apportare le modifiche, quindi fare clic su Apply. Rimozione di un server vCenter Per rimuovere un vCenter, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare il server vCenter, quindi fare clic su Remove vCenter. 2. Confermare l'eliminazione. Aggiornamento del certificato di sistema Per aggiornare il certificato di sistema, effettuare le seguenti operazioni: 1. Selezionare il server vCenter, quindi fare clic su Update System Certificate. 2. Confermare l'aggiornamento facendo clic su OK. Dopo avere confermato l'aggiornamento del certificato, il certificato risulterà non valido e non sarà possibile comunicare con il sistema gestito finché non si conferma un nuovo certificato. Visualizzazione dei messaggi dei registro di sistema Per visualizzare i messaggi del registro di sistema, scegliere Settings > Logs dal menu principale. 220 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center Verrà visualizzata la finestra System Logs. Figura 20 Finestra System Logs Per ogni voce del registro di sistema vengono visualizzate le seguenti informazioni: Tabella 19 Descrizione dei campi dei messaggi del registro di sistema Parametro Descrizione Level Debug, Info, Warn, Error o Fatal Timestamp Ora in cui è stata creata la voce del registro Class Per l'utilizzo da parte del supporto Message Testi della voce del registro È possibile filtrare i registri visualizzati nei modi seguenti: u Immettere del testo per il filtro nel campo Filter for u Selezionare un livello di registro da visualizzare nella casella UI Log Level A destra di ogni voce del registro, è possibile scorrere verso l'alto e verso il basso per visualizzare il testo completo della voce del registro. Visualizzazione dei messaggi dei registro di sistema 221 Configurazione delle impostazioni di XtremSW Management Center 222 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 APPENDICE B Manutenzione di XtremSW Management Center In questa appendice viene descritto come eseguire la manutenzione di XtremSW Management Center. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u Accesso al menu di manutenzione ................................................................. 223 Esecuzione delle attività di manutenzione...................................................... 224 Accesso al menu di manutenzione È possibile accedere al menu di manutenzione dal menu principale. 1. Per accedere al menu di manutenzione, scegliere Settings > Service XtremeSW Management Center. 2. Immettere la password di manutenzione. La password di manutenzione viene impostata durante il login iniziale. Per impostazione predefinita, è la stessa password utilizzata per accedere a XtremSW Management Center. Al termine dell'autenticazione, viene visualizzato il menu Service Actions. È possibile effettuare i seguenti interventi di assistenza: u “Raccolta delle informazioni di assistenza” a pagina 224 Raccogliere informazioni sul server e salvarle in un file. u “Riavvio del server XtremSW Management Center” a pagina 224 Riavviare il server XtremSW Management Center. Questo può consentire di risolvere i problemi di velocità. u “Modifica della password di manutenzione” a pagina 224 Modificare la password di manutenzione utilizzata per accedere al menu di manutenzione. u “Disabilitazione dell'accesso SSH” a pagina 225 Bloccare l'accesso SSH al sistema. Manutenzione di XtremSW Management Center 223 Manutenzione di XtremSW Management Center u “Modifica del livello di registro” a pagina 225 Modificare il livello di registro predefinito. u “Impostazione della policy di pulitura della cronologia” a pagina 225 Modificare le impostazioni per la pulitura della cronologia. Esecuzione delle attività di manutenzione In questa sezione sono descritti gli interventi di assistenza che è possibile eseguire. Raccolta delle informazioni di assistenza È possibile utilizzare questa opzione per raccogliere i registri dal server. Questo può essere utile per la risoluzione dei problemi del server. Contattare il service provider per determinare se sia necessario raccogliere tali informazioni e per definire una procedura per l'invio del file al Centro assistenza EMC. Per raccogliere le informazioni di assistenza, effettuare le seguenti operazioni: 1. Dal menu Service Actions scegliere Collect Service Information, quindi fare clic su Execute Service Action. 2. Immettere il percorso in cui salvare il file, quindi fare clic su OK. Riavvio del server XtremSW Management Center È possibile utilizzare questa opzione per riavviare XtremSW Management Center. Questo può essere utile se il tempo di risposta del sistema sembra inferiore. Per riavviare l'application server, effettuare le seguenti operazioni: 1. Dal menu Service Actions scegliere Reboot XtremSW Management Center Server, quindi fare clic su Execute Service Action. 2. Confermare il riavvio. Modifica della password di manutenzione È possibile utilizzare questa opzione per modificare la password di manutenzione. Questa password viene modificata dal menu di manutenzione, non dalla sezione di gestione degli utenti. Per modificare la password di manutenzione, effettuare le seguenti operazioni: 224 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Manutenzione di XtremSW Management Center 1. Dal menu Service Actions scegliere Change Service Password, quindi fare clic su Execute Service Action. 2. Immettere la password precedente, la nuova password e la conferma della nuova password, quindi fare clic su OK. Disabilitazione dell'accesso SSH Per impostazione predefinita, l'accesso SSH è disabilitato. È possibile utilizzare questa opzione per attivare o disattivare l'accesso SSH. Per modificare l'accesso SSH, effettuare le seguenti operazioni: 1. Dal menu Service Actions scegliere Disable SSH (o Enable SSH), quindi fare clic su Execute Service Action. 2. Confermare la richiesta. Modifica del livello di registro È possibile utilizzare questa opzione per modificare il livello degli eventi segnalati nel registro. Nella seguente tabella sono illustrate le impostazioni predefinita del registro: Tabella 20 Impostazioni predefinite registro Azione registro Standard Livello registro infrastruttura Avvertenza Eventi dell'applicazione Informazioni Per modificare i livelli di registro, effettuare le operazioni seguenti: 1. Dal menu Service Actions scegliere Change Log Level. 2. Scegliere i livelli desiderati, quindi fare clic su Update. Impostazione della policy di pulitura della cronologia È possibile utilizzare questa opzione per modificare le policy di pulitura della cronologia ed eliminare la cronologia. Esecuzione delle attività di manutenzione 225 Manutenzione di XtremSW Management Center Nella seguente tabella sono illustrate le impostazioni predefinite di pulitura della cronologia: Tabella 21 Impostazioni predefinite di pulitura della cronologia Impostazione cronologia Standard Salvataggio file di registro 180 giorni Salvataggio misurazioni 180 giorni Salvataggio avvisi 1000 giorni Ora per l'attività di pulitura giornaliera 23:00 Per modificare le impostazioni pulitura, effettuare le operazioni seguenti: 1. Dal menu Service Actions scegliere History cleanup policy. 2. Scegliere i livelli desiderati, quindi fare clic su Update. Per pulire la cronologia memorizzata, fare clic su Clean history e quindi confermare l'operazione. 226 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 APPENDICE C API REST di XtremSW Management Center In questa appendice viene descritta l'API REST resa disponibile da XtremSW Management Center. È possibile utilizzare questa API per monitorare i sistemi abilitati per XtremSW Cache, nonché i relativi dispositivi flash XtremSF installati. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u u u Informazioni preliminari ................................................................................. Monitoraggio dei dispositivi XtremSF ............................................................. Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW .................................................. Tipi di dati ed enumerazioni ........................................................................... Modelli di URI supportati................................................................................ 227 228 231 244 244 Informazioni preliminari L'API REST è fornita da XtremSW Management Center. Le informazioni esposte vengono raccolte tramite una connessione sicura dagli agent implementati nei sistemi gestiti. Prima di utilizzare questa API per il monitoraggio dei sistemi, verificare che: u Gli agent di XtremSW e XtremSF siano installati nei sistemi gestiti e le credenziali degli agent che devono essere utilizzate da parte di XtremSW Management Center siano state configurate. È anche possibile utilizzare un certificato server personalizzato firmato dall'organizzazione. In caso contrario, verrà creato automaticamente un certificato predefinito. u La vApp di XtremSW Management Center sia installata e tutti i sistemi gestiti siano registrati. XtremSW Management Center è progettato per la visualizzazione di dispositivi flash XtremSF e sistemi e dispositivi cache abilitati per XtremSW Cache, nonché per il monitoraggio di avvisi e statistiche per questi oggetti. Espone inoltre funzionalità utilizzate internamente per la registrazione dei sistemi monitorati, la creazione della cache e la definizione dei servizi di memorizzazione nella cache per le origini. Queste API REST di XtremSW Management Center 227 API REST di XtremSW Management Center funzionalità attualmente non sono destinate all'utilizzo esterno e potrebbero essere modificate senza preavviso. Non verranno pertanto documentate in questa sede. Evitare di utilizzare tali funzionalità. L'API REST di XtremSW Management Center utilizza la codifica JSON ed è conforme alle convenzioni stilistiche EDAA di EMC per tutte le operazioni di lettura. Monitoraggio dei dispositivi XtremSF Questa sezione descrive come utilizzare l'API REST per monitorare i dispositivi XtremSF. FlashDisk (estende PhysicalDisk) La classe FlashDisk rappresenta un dispositivo flash server XtremSF. Contiene informazioni tecniche sul dispositivo, come WWN, capacità, velocità e così via. Proprietà 228 Attributo Tipo di valore Description String Name String Capacity Long wwn String requiredFirmware String linkSpeed Int currentFirmware String Versione del firmware attualmente installata nel dispositivo isInPsanPool Boolean Indica se il dispositivo è incluso nel cache pool locale isFunctional Boolean Indica se il dispositivo nel cache pool locale è operativo Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Descrizione Versione del firmware necessaria per l'utilizzo del dispositivo con l'installazione XtremSW API REST di XtremSW Management Center Relazioni Attributo Tipo di valore hostedOnComputerSystem ComputerSystem partOfStoragePool StoragePool Computer in cui è installato il dispositivo FlashDiskMeasurement FlashDiskMeasurement dispone di un riferimento al relativo oggetto FlashDevice, nonché a eventuali avvisi generati da FlashDeviceMeasurement. Utilizzare questa classe per monitorare il grado di usura del dispositivo, la temperatura e così via. Alcuni avvisi di esempio sono device approaching end-of-life e device temperature above threshold. FlashDeviceMeasurement si riferisce al relativo oggetto FlashDevice, nonché a eventuali avvisi generati da FlashDeviceMeasurement. Proprietà Attributo Tipo di valore Descrizione writeProtectProgress Int Percentuale utilizzata dei cicli di scrittura totali che il dispositivo flash può fornire temperatureLimitBegin Int Temperatura del dispositivo alla quale verrà visualizzata un'avvertenza lifeTimeUsed Int Percentuale della vita utile del dispositivo utilizzata shutdownTemperature Int Temperatura alla quale il dispositivo verrà arrestato deviceTemperature Int Temperatura del dispositivo. timeOfMeasurement Date Ora in cui è stata effettuata la misurazione Monitoraggio dei dispositivi XtremSF 229 API REST di XtremSW Management Center Relazioni Attributo Tipo di valore Descrizione triggeredAlerts FlashDiskAlert Link a eventuali avvisi generati da questa misurazione flashDisk FlashDisk Dispositivo flash su cui è stata effettuata la misurazione FlashDiskAlert (estende Alert) Proprietà Attributo Tipo di valore Descrizione alertType FlashDiskAlertType Enumerazione dei tipi di avvisi alertTime Date Ora del primo rilevamento del problema endTime Date Ora di risoluzione del problema (un valore di 0, come 01.01.1970, indica che il problema persiste) severity Severity Enumerazione della severity alertParams Map Relazioni 230 Attributo Tipo di valore Descrizione FlashDisk FlashDisk Dispositivo in cui si è verificato il problema basedOnMeasurement FlashDiskMeasurement Misurazione per cui è stato rilevato il problema computerSystem ComputerSystem Computer in cui è installata la scheda interessata dal problema Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 API REST di XtremSW Management Center Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW Questa sezione descrive come utilizzare l'API REST per monitorare i dispositivi XtremSW Cache. Cache La classe Cache contiene informazioni su un dispositivo cache XtremSW. Proprietà Attributo Tipo di valore Descrizione pageSize Int Dimensione di ogni cache page configuredCacheMode ConfiguredCachingMode Modalità operativa configurata del dispositivo cache logicalDiskName String Nome locale del disco in cui è definito il dispositivo cache revision Int maxIOActive Boolean Il livello di soglia maxIO è attivato name String Nome/ID del dispositivo cache maxIOThreshold Int Dimensione massima di I/O che verrà fornita dal dispositivo cache status Severity Indica se attualmente si è verificato un problema relativo al dispositivo cache deDupUsed Boolean La funzionalità di deduplica è attivata description String Descrizione fornita dall'utente expectedDeDupGain Int Indica il guadagno previsto per la deduplica configurato per questo dispositivo cache runtimeCacheMode RuntimeCachingMode Modalità operativa del dispositivo cache Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW 231 API REST di XtremSW Management Center Relazioni Attributo Tipo di valore Descrizione cacheMeasurements CacheMeasurement Tutte le misurazioni delle prestazioni per questa cache latestMeasurement CacheMeasurement Misurazione delle prestazioni più recente per questa cache hostedOnComputerSystem ComputerSystem Computer in cui opera questa cache storedOnLogicalDisk LogicalDisk Oggetto LogicalDisk per il disco locale in cui è memorizzata questa cache cachingServiceForSource CachingServiceForSource Oggetti cachingServiceForSource per tutte le LUN gestite da questa cache cacheAlerts CacheAlert Avvisi correnti e precedenti per questa cache CacheAlert (estende Alert) La classe CacheAlert contiene informazioni su un problema precedente o corrente di uno specifico dispositivo cache. Proprietà 232 Attributo Tipo di valore Descrizione alertType CacheAlertType L'unico tipo di avviso attualmente supportato è CacheFailed, che indica che è stato impossibile avviare una cache a causa di mancanza di risorse o di problemi hardware alertTime Date Point-in-time del primo rilevamento del problema endTime Date Point-in-time di risoluzione del problema (un valore di 0, come 01.01.1970, indica che il problema persiste) severity Severity Enumerazione della severity Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 API REST di XtremSW Management Center Relazioni Tipo di valore Descrizione Tipo di valore computerSystem ComputerSystem Computer da cui è stato originato l'avviso cache Cache Dispositivo cache a cui è relativo l'avviso CacheMeasurement La classe CacheMeasurement rappresenta una misurazione delle prestazioni per una cache. Una misurazione contiene contatori delle prestazioni per una cache accumulati nel corso di un periodo di tempo. Se la cache gestisce più LUN, i dati esposti da CacheMeasurement riguarderanno tutte le LUN. Utilizzare CachingServiceMeasurement. Proprietà Attributo Tipo di valore Descrizione timeOfMeasurement Date Point-in-time in cui è stata avviata la misurazione endTime Date Point-in-time in cui è stata terminata la misurazione readHits long Numero di riscontri di lettura prodotti dalla cache per il periodo di misurazione readMisses long Numero di letture mancate nella cache per il periodo di misurazione readsReceived long Tutte le letture ricevute (riscontri di lettura e letture mancate) writeHits long Tutti i riscontri di scrittura writeMisses long Tutte le scritture mancate writeReceived long Tutte le scritture ricevute (riscontri di scrittura e scritture mancate) iosReceived long Totale delle attività di I/O ricevute (lettura e scrittura) Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW 233 API REST di XtremSW Management Center Attributo Tipo di valore Descrizione dedupData CachingMeasurementDedupData evictions long partialIos long CachingMeasurementDedupData La classe CachingMeasurementDedupData contiene dati sulle prestazioni per il meccanismo di deduplica di un sistema XtremSW Cache o cachingServiceForSource. Il periodo di misurazione per questi dati può essere recuperato dal corrispondente CacheMeasurement o CachingServiceforSourceMeasurement. Proprietà 234 Attributo Tipo di valore deDupReadHits Long deDupReadMisses Long deDupWriteHits Long deDupWriteMisses Long deDupIOsReceived Long deDupReadsReceived Long deDupDownReads Long deDupDownWrites Long deDupIOErrors Long deDupWritesReceived Long deDupEntries Long deDupOccupiedEntries Long deDupEvictions Long deDupEvictedDuringRead Long deDupEvictedDuringWrite Long deDupEvictionFailed Long Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Descrizione API REST di XtremSW Management Center Attributo Tipo di valore deDupSignatureErrors Long deDupCacheIsPurgedErrors Long deDupValidateMisses Long deDupValidateHits Long Descrizione CachingServiceForSource La classe CachingServiceForSource rappresenta il servizio XtremSW Cache per una singola LUN con cache Proprietà. Attributo Tipo di valore Descrizione logicalDiskName String Nome locale della LUN con cache name String Nome/ID dell'oggetto CachingServiceforSource revision Int status Severity Indica se si è verificato un problema relativo a questo servizio di memorizzazione nella cache runtimeCachingMode RuntimeCachingMode Modalità corrente di memorizzazione nella cache per questo servizio di memorizzazione nella cache configuredCachingMode ConfiguredCachingMode Modalità configurata di memorizzazione nella cache per questo servizio di memorizzazione nella cache Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW 235 API REST di XtremSW Management Center Attributo Tipo di valore Descrizione isVMAXSource Boolean Indica se una LUN memorizzata nella cache da questo servizio di memorizzazione nella cache è contenuta in uno storage array EMC VMAX description String isFullTrackRead Boolean Indica se la funzionalità RFT (Read Full Track) di EMC VMAX è abilitata per questa LUN Relazione Attributo Tipo di valore Descrizione hostedOnComputerSystem ComputerSystem cachingServiceForSource Measurements CachingServiceForSource Measurement latestMeasurement CachingServiceForSource Measurement usesCache Cache cachingServiceForSourceAlerts CachingServiceForSourceAlert cachesLogicalDisk: LogicalDisk CachingServiceForSourceMeasurement La classe CachingServiceForSourceMeasurement contiene dati sulle prestazioni relativi al servizio XtremSW Cache fornito a una singola LUN con cache. Proprietà 236 Attributo Tipo di valore Descrizione timeOfMeasurement Date Point-in-time in cui è stata avviata la misurazione endTime Date Point-in-time in cui è stata terminata la misurazione readHits Long Numero di riscontri di lettura prodotti per la LUN nel periodo di misurazione Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 API REST di XtremSW Management Center Attributo Tipo di valore Descrizione readMisses Long Numero di mancate letture per la LUN nel periodo di misurazione readsReceived Long writeHits Long writeMisses Long writeReceived Long iosReceived Long dedupData CachingMeasurement DedupData unalignedIos Long skippedIos Long downReads Long downWrites Long totalReadLatency Long totalWriteLatency Long totalReadSize Long totalWriteSize Long CachingServiceForSourceAlert (estende Alert) La classe CachingServiceForSourceAlert contiene informazioni su un problema precedente o corrente con il servizio di memorizzazione nella cache fornito a una specifica LUN. Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW 237 API REST di XtremSW Management Center Proprietà Attributo Tipo di valore Descrizione alertType CachingServiceForSourceAlertType alertTime Date Point-in-time del primo rilevamento del problema endTime Date Point-in-time di risoluzione del problema (un valore di 0, come 01.01.1970, indica che il problema persiste) severity Severity Relazioni Attributo Tipo di valore Descrizione basedOnMeasurement RawCachingServiceFor SourceMeasurement Misurazione per cui è stato creato questo avviso cachingServiceForSource CachingServiceForSource Oggetto CachingServiceForSource a cui è relativo l'avviso per ottenere informazioni su LUN interessata, cache correlata e così via da questo oggetto computerSystem ComputerSystem PhysicalDisk Proprietà 238 Attributo Tipo di valore description String name String capacity Long Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Descrizione API REST di XtremSW Management Center Attributo Tipo di valore Descrizione wwn String isInPsanPool Boolean Proprietà PSAN del dispositivo, che indica se il dispositivo è incluso nel pool PSAN isFunctional Boolean Proprietà PSAN del dispositivo, che indica se il dispositivo nel pool PSAN è operativo Relazione Attributo Tipo di valore hostedOnComputerSystem ComputerSystem partOfStoragePool StoragePool Descrizione Storagepool Proprietà Attributo Tipo di valore Descrizione logicalId String wwn String description: String name: String basedOnSupportedFlashDisks boolean True se tutti i dischi nel pool sono dispositivi flash XtremSF capacity long Capacità del pool, che rappresenta la somma delle capacità dei dischi che contiene storagePoolType StoragePoolType Tipo di storage pool capacity long Capacità del pool, che rappresenta la somma delle capacità dei dischi che contiene storagePoolType StoragePoolType Tipo di storage pool Questa proprietà viene popolata solo se il pool comprende esattamente un disco, nel qual caso contiene il WWN di tale disco Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW 239 API REST di XtremSW Management Center Relazioni Attributo Tipo di valore Descrizione hostedOnComputerSystem ComputerSystem Computer da cui questo storage pool è accessibile physicalDisks PhysicalDisk Dischi che comprendono questo storage pool logicalDisks LogicalDisk LogicalDisk La classe LogicalDisk contiene dati su un disco logico in un computer Proprietà. Attributo Tipo di valore Descrizione name String Nome locale del disco logico (in genere simile a sda o harddisk1) uuid String UUID del disco logico description String Descrizione del disco logico size Long Capacità del disco logico StandaloneComputerSystem (estende ComputerSystem) La classe StandaloneComputerSystem contiene informazioni su un computer "standalone" non virtualizzato (anziché una virtual machine). Proprietà 240 Attributo Tipo di valore Descrizione isApplicationClusterNode Boolean Questo computer fa parte di un cluster Oracle RAC? applicationClusterType String Attualmente è supportato solo Oracle RAC cachingEnabled Boolean La memorizzazione nella cache è abilitata in questo computer? wwn String WWN del computer, se disponibile description String Descrizione del computer Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 API REST di XtremSW Management Center Attributo Tipo di valore Descrizione hostName String Nome del computer iqn String IQN del computer, se disponibile name String Nome del computer ip String IP del computer os String Sistema operativo installato nel computer Relazioni Attributo Tipo di valore Descrizione flashDiskAlerts FlashDiskAlert flashDisks FlashDisk storagePools StoragePool cachingServicesForSources CachingServiceForSource logicalDisks LogicalDisk physicalDisks PhysicalDisk cacheAlerts CacheAlert cachingServicesForSourceAlerts CachingServiceForSourceAlert caches Cache GuestComputerSystem (estende ComputerSystem) La classe GuestComputerSystem contiene informazioni su un computer guest o VM. Proprietà Attributo Tipo di valore Descrizione clusterName String Cluster VMware a cui appartiene la VM os String Sistema operativo installato nel computer isApplicationClusterNode Boolean Questo computer fa parte di un cluster Oracle RAC? Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW 241 API REST di XtremSW Management Center Attributo Tipo di valore Descrizione applicationClusterType String Attualmente è supportato solo Oracle RAC cachingEnabled Boolean La memorizzazione nella cache è abilitata in questo computer? wwn String WWN del computer, se disponibile description String Descrizione del computer hostName String Nome del computer iqn String IQN del computer, se disponibile name String Nome del computer ip String IP del computer Relazioni Attributo Tipo di valore storagePools StoragePool cachingServicesForSources CachingServiceForSource logicalDisks LogicalDisk cacheAlerts CacheAlert cachingServicesForSourceAlerts CachingServiceForSourceAlert guestOnHostComputerSystem HostComputerSystem Descrizione HostComputerSystem (estende ComputerSystem) La classe GuestComputerSystem contiene informazioni su un computer "host". Attualmente è supportata solo la virtualizzazione VMware, pertanto tutti gli HostComputerSystems sono VMware ESX(i) Server. 242 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 API REST di XtremSW Management Center Proprietà Attributo Tipo di valore Descrizione clusterName String Cluster VMware a cui appartiene la VM wwn String WWN del computer, se disponibile description String Descrizione del computer hostName String Nome del computer iqn String IQN del computer, se disponibile name String Nome del computer ip String IP del computer os String Sistema operativo installato nel computer psanPoolFunctionalSize Long Dimensione del pool PSAN, che rappresenta la somma delle capacità di tutti i dispositivi operativi assegnati al pool PSAN (vedere gli attributi relativi a PSAN nelle classi PhysicalDisk e FlashDisk) psanPoolAvailableSize Long Capacità libera nel pool PSAN, che rappresenta la dimensione operativa meno la capacità occupata dalle cache attive in tutte le virtual machine in questo ESX Relazioni Attributo Tipo di valore flashDiskAlerts FlashDiskAlert flashDisks FlashDisk storagePools StoragePool physicalDisks PhysicalDisk cacheAlerts CacheAlert hostedComputerSystems GuestComputerSystem Descrizione Monitoraggio dei dispositivi cache XtremSW 243 API REST di XtremSW Management Center Tipi di dati ed enumerazioni Nella seguente tabella sono descritti i tipi di dati e le enumerazioni utilizzati nell'API REST: Tipo di dati Enumerazioni Severity {"OK", "WARNING", "ERROR", "CRITICAL", "EMERGENCY"} FlashDiskAlertType { "DeviceTemperatureAboveThermalLimitTemperature", "DeviceTemperatureAboveShutdownTemperature", "EndOfLifeNear", "EndOfLifeReached", "WriteProtectIsHigh", "AllDeviceIsWriteProtect", "FirmwareNotSupported" } ConfiguredCaching Mode { StoppedByAdmin(0), StoppedByStorageRequest(1), StoppedByStorageError(2), StoppedByCluster(4), Started(8), PassThroughReadWrite(16), PassThroughRead(32), PassThroughWrite(64), NoPassThrough(128), Unknown(-1) } RuntimeCachingMode { Initial(0), Started(2), Stopped(1), PassThroughRead(6), PassThroughWrite(10), PassThroughReadWrite(14), Throttle(15), WriteHit(16), NoPassThrough(258), Unknown(-1) } CacheAlertType { "CacheFailed" } CachingServiceForSource AlertType { "AllReadsAreSkipped", "WriteReadProportionAboveThreshold" } StoragePoolType { "Logical", "Datastore" } Modelli di URI supportati Nella tabella seguente sono descritti i modelli di URI supportati dall'API REST: 244 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 API REST di XtremSW Management Center Modello di URI Esempio /api/types/{NomeTipo} /instances • /api/types/Cache/instances restituisce tutte le cache • /api/types/PhysicalDisk/ instances restituisce tutti i PhysicalDisk e tutti i FlashDisk (FlashDisk eredita da PhysicalDisk) • /api/types/Alert/instances restituisce tutti i CacheAlert, CachedSourceAlert, FlashDiskAlert e così via (tutti ereditano dalla classe abstract Alert) • /api/types/Alert/instances? filter=endTime eq 0 restituisce tutti gli avvisi con endTime = 0 (avvisi ancora attivi) • /api/types/Alert/instances? filter=endTime eq 0 and severity eq CRITICAL restituisce tutti gli avvisi di severity critica • /api/types/Alert/ instances?expand=* Metodi HTTP GET Commenti Consente di ottenere un elenco di istanze per tipo. Restituisce tutte le istanze del tipo specificato, nonché le istanze dei tipi che ereditano dal tipo specificato. È applicabile anche ai tipi abstract. È possibile utilizzare i filtri degli attributi per limitare il risultato alle istanze a cui si è interessati. Per impostazione predefinita, verrà fornito solo l'ID per gli oggetti correlati. È necessario utilizzare expand=* allo scopo di ottenere gli oggetti correlati in-place. Questo può ridurre il numero di richieste necessarie, ma determinerà un aumento delle dimensioni delle risposte. In alcuni casi, può far sì che lo stesso oggetto venga restituito diverse volte. È necessario tenere presente che la funzionalità di espansione non ha effetto in modo ricorsivo, ovvero consente di espandere solo le relazioni dirette del risultato della query. Modelli di URI supportati 245 API REST di XtremSW Management Center Metodi HTTP Modello di URI Esempio /api/instances/{id} • /api/instances/{id}/api/ instances/Cache::12341234 • /api/instances/ Cache::12341234?expand=* /api/instances/{id}/ relationships • /api/instances/Cache::12345/ GET relationships Consente di ottenere tutti gli oggetti correlati /api/instances/{id}/ relationships/ {relationship} • api/instances/Cache::12345/ relationships/ storedOnLogicalDisk • api/instances/ LogicalDisk::12345/ relationships/ storedOnStoragePool Consente di ottenere gli oggetti correlati tramite un riferimento specifico 246 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 GET GET Commenti Consente di ottenere una sola istanza. Si noti che l'{id} MSA include nome_tipo::id_istanza per gli oggetti. Per impostazione predefinita, verrà fornito solo l'ID per gli oggetti correlati. È necessario utilizzare expand=* allo scopo di ottenere gli oggetti correlati in-place. Questo può ridurre il numero di richieste necessarie, ma determinerà un aumento delle dimensioni delle risposte. Verranno espanse solo le relazioni dirette dell'oggetto richiesto. PARTE 5 Utilizzo di XtremSW Lite Client I capitoli di questa parte descrivono come utilizzare XtremSW Lite Client per gestire le istanze di XtremSW Cache. I capitoli includono: u Capitolo 13, "Guida introduttiva - XtremSW Lite Client", descrive come accedere e utilizzare le funzioni di base di XtremSW Lite Client. u Capitolo 14, "Configurazione di XtremSW Lite Client", descrive come configurare e gestire le istanze di XtremSW Cache. u Capitolo 15, "Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi", descrive come visualizzare le statistiche sulle prestazioni e i dati di sistema per le istanze di XtremSW Cache. u Appendice D, "Risoluzione dei problemi", descrive come risolvere i problemi che possono verificarsi. CAPITOLO 13 Guida introduttiva - XtremSW Lite Client In questo capitolo viene presentato XtremSW Lite Client. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u Panoramica.................................................................................................... 249 Accesso ......................................................................................................... 249 Panoramica È possibile utilizzare XtremSW Lite Client per gestire un singolo sistema alla volta. Per gestire più sistemi, aprire diverse istanze del Lite Client o utilizzare XtremSW Management Center. Per ulteriori informazioni su Management Center, vedere Parte 4, “Utilizzo di XtremSW Management Center”. Suggerimento: Per gestire e visualizzare ambienti VMware, è consigliabile utilizzare il plug-in VSI. È possibile utilizzare XtremSW Lite Client per visualizzare e gestire una macchina fisica o per visualizzare una virtual machine o un host ESX che esegue XtremSW Cache. Se nella macchina è installata una scheda di memoria cache, è anche possibile monitorare tale scheda. La comunicazione tra il Lite Client e i sistemi gestiti utilizza il protocollo CIM/XML su HTTPS sulla porta 5989. Accesso Questa sezione descrive come eseguire l'accesso a XtremSW Lite Client. Nota: per gestire le macchine, l'agent remoto di XtremSW Cache deve essere installato nella macchina e devono essere definite le credenziali di autenticazione. Se queste operazioni non sono state eseguite durante l'installazione, consultare la sezione relativa alla risoluzione dei problemi della Guida all'installazione di XtremSW Cache. 1. Avviare il programma XtremSW Lite Client. Verrà visualizzata la schermata di login. Guida introduttiva - XtremSW Lite Client 249 Guida introduttiva - XtremSW Lite Client Nota: se l'icona Lite Client non è visualizzata sul desktop, la cartella di installazione predefinita è C:\Program Files (x86)\EMC XtremSW Lite Client. 2. Immettere le credenziali di login e fare clic su Login. È necessario immettere tutti i valori. • User (viene applicata la distinzione tra maiuscole e minuscole) Il nome utente iniziale è VFCacheAdmin • Password La password per l'utente VFCacheAdmin, impostata durante il processo di installazione o utilizzando lo script setcredentials. • IP L'indirizzo IP di una macchina su cui è in esecuzione XtremSW Cache. Nota: non è possibile utilizzare localhost come IP, anche se Lite Client è installato nel sistema gestito. 3. Verrà visualizzata un'avvertenza relativa al certificato di sicurezza. Esaminare il certificato e, se è corretto, fare clic su Approve. Una volta eseguita l'autenticazione, verrà visualizzata la finestra XtremSW Lite Client Managed System. 250 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Guida introduttiva - XtremSW Lite Client Nella figura seguente è illustrata una macchina fisica con una scheda XtremSF installata. Figura 21 Finestra Managed System di XtremSW Lite Client È possibile utilizzare la finestra Managed System per visualizzare e gestire i sistemi. Nella parte superiore della finestra Managed Systems sono disponibili i seguenti elementi: u Machine information Mostra informazioni di base sulla macchina gestita. u LUN performance analysis Mostra le prestazioni dell'efficacia della cache delle LUN accelerate. Dalla finestra Managed Systems è possibile accedere alle seguenti schede: u XtremSF Cards Consente di visualizzare le schede XtremSF installate nel sistema gestito. u XtremSW Cache Devices Consente di gestire i dispositivi XtremSW Cache nel sistema gestito. u LUNs (potential sources) Consente di gestire i dispositivi di origine nel sistema gestito. Accesso 251 Guida introduttiva - XtremSW Lite Client u Performance Consente di visualizzare statistiche sulle prestazioni nel sistema gestito. u Counters Consente di visualizzare i contatori raw nel sistema gestito. u Alerts Consente di visualizzare gli avvisi nel sistema gestito. Queste schede sono descritte nei capitoli seguenti. 252 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 CAPITOLO 14 Configurazione di XtremSW Lite Client In questo capitolo viene descritto come utilizzare XtremSW Lite Client per visualizzare e gestire il sistema. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u Configurazione iniziale................................................................................... 253 Gestione dei dispositivi cache........................................................................ 259 Gestione dei dispositivi di origine .................................................................. 265 Configurazione iniziale Questa sezione descrive come iniziare a utilizzare XtremSW Lite Client per gestire la memorizzazione nella cache. La memorizzazione nella cache può essere configurata dalla finestra Managed System. Figura 22 Finestra Managed System di XtremSW Lite Client Configurazione di XtremSW Lite Client 253 Configurazione di XtremSW Lite Client Quando si apre per la prima volta la finestra Managed System, questa visualizza informazioni sulla macchina a cui è stato eseguito l'accesso, nonché sulle schede XtremSF installate. Tuttavia, se non sono stati aggiunti dispositivi XtremSW Cache e non si esegue l'accelerazione di alcun dispositivo di origine (LUN), non vi sarà alcuna attività relativa alle prestazioni. Per poter avviare l'accelerazione, è prima necessario aggiungere un dispositivo cache. Aggiunta di un dispositivo cache Questa sezione descrive come aggiungere un dispositivo cache. È necessario aggiungere un dispositivo cache per fornire l'accelerazione ai dispositivi di origine. I dispositivi cache vengono aggiunti allocando lo spazio in un disco rigido per fornire il servizio di memorizzazione nella cache. È possibile aggiungere dispositivi cache a qualsiasi dispositivo flash. Per aggiungere un dispositivo cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella finestra Managed System selezionare la scheda XtremSW Cache Devices. 2. Fare clic su Add Cache. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Add Cache 254 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione di XtremSW Lite Client Figura 23 Finestra di dialogo Add Cache - XtremSW Lite Client. 3. Scegliere un dispositivo flash da utilizzare per la memorizzazione nella cache. Per visualizzare i dispositivi non XtremSF, selezionare Show all devices. 4. Impostare Maximum I/O request size to cache trascinando la barra nella posizione desiderata, tra 32 e 128 KB. Il valore predefinito è 64 KB (in Windows 128 KB). Per ulteriori informazioni su questa opzione, vedere “Dimensione massima di I/O” a pagina 261. 5. Impostare Requested page size trascinando la barra nella posizione desiderata, tra 8 e 64 KB. È possibile scegliere tra 8, 16, 32 e 64 KB. Il valore predefinito è 8 KB (in Windows 64 KB). Per ulteriori informazioni su questa opzione, vedere “Dimensione della cache page” a pagina 262. 6. Per avviare automaticamente il dispositivo cache, selezionare Start cache automatically. Questa opzione è selezionata per impostazione predefinita. Configurazione iniziale 255 Configurazione di XtremSW Lite Client 7. Per abilitare la deduplica, selezionare Use deduplication. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo della deduplica e su come determinare la percentuale di guadagno ottimale, vedere “Deduplica dei dati” a pagina 260. 8. Fare clic su OK. Il nuovo dispositivo viene aggiunto ed è visualizzato nella scheda XtremSW Cache Devices. Aggiunta dei dispositivi di origine all'accelerazione Questa sezione descrive come aggiungere, o collegare, un dispositivo di origine a un dispositivo cache. Nota: negli ambienti Oracle RAC è necessario utilizzare la CLI per aggiungere i dispositivi di origine. Per ulteriori informazioni, consultare “Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine” a pagina 72. I dispositivi di origine vengono gestiti dalla scheda LUNs (potential sources). 256 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione di XtremSW Lite Client Per aggiungere i dispositivi di origine per l'accelerazione, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella finestra Managed System selezionare la scheda LUNs (potential sources). Figura 24 Scheda LUNs (potential sources) - XtremSW Lite Client Nelle macchine Linux, quando sono presenti dispositivi MultiPath, vengono visualizzati solo i dispositivi MultiPath. È possibile selezionare l'opzione Show all LUNs (potential sources) per visualizzare altri dispositivi di origine, nonché i dispositivi MultiPath “fittizi”. I dispositivi fittizi non devono essere accelerati. Configurazione iniziale 257 Configurazione di XtremSW Lite Client Per ogni LUN vengono visualizzate le seguenti informazioni: Tabella 22 Campi della scheda LUNs (potential sources) - XtremSW Lite Client Parametro Descrizione Status Stato del dispositivo di origine: • N/A Non aggiunto a un dispositivo cache • Started Aggiunto a un dispositivo cache e sottoposto ad accelerazione • Stopped Aggiunto a un dispositivo cache, ma non attualmente sottoposto ad accelerazione • Warning Il dispositivo di origine è in stato di avvertenza Device Name Device name del dispositivo di origine Size Dimensione del dispositivo di origine Cached On Dispositivo cache a cui è collegata l'origine VMAX Read Full Track Mostra se in un dispositivo di origine VMAX è abilitata l'opzione Read Full Track 2. Selezionare una o più LUN, quindi fare clic su Add (attach) LUNs to Cache. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Add Selected LUNs to Cache. 3. Selezionare un dispositivo cache a cui collegare il dispositivo di origine. È possibile scorrere la finestra per visualizzare le proprietà dei dispositivi cache disponibili. 258 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione di XtremSW Lite Client 4. Selezionare Start acceleration after adding LUNs. Questa opzione è selezionata per impostazione predefinita. 5. Fare clic su OK. A questo punto, il dispositivo di origine è collegato al dispositivo cache selezionato e l'accelerazione del dispositivo di origine ha inizio. La configurazione iniziale è stata completata. Ora che è stata avviata l'accelerazione per un dispositivo di origine, è possibile visualizzare le statistiche sulle prestazioni. Gestione dei dispositivi cache Questa sezione descrive come utilizzare XtremSW Lite Client per gestire i dispositivi cache. Le operazioni in questa sezione sono identiche a quelle eseguite in XtremSW Management Center. Quando vi sono delle differenze, queste vengono indicate. È possibile eseguire le seguenti attività di gestione della cache: u “Personalizzazione delle proprietà dei dispositivi cache” a pagina 259 u “Rimozione di un dispositivo cache” a pagina 263 u “Avvio o arresto della memorizzazione nella cache su un dispositivo cache” a pagina 263 u “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 264 u “Disabilitazione della memorizzazione nella cache nella macchina” a pagina 265 u “Abilitazione della memorizzazione nella cache nella macchina” a pagina 265 Personalizzazione delle proprietà dei dispositivi cache È possibile personalizzare le seguenti proprietà dei dispositivi cache, sia durante l'aggiunta del dispositivo cache che in seguito: u “Deduplica dei dati” a pagina 260 u “Dimensione massima di I/O” a pagina 261 u “Dimensione della cache page” a pagina 262 Gestione dei dispositivi cache 259 Configurazione di XtremSW Lite Client Deduplica dei dati La deduplica dei dati elimina i dati ridondanti grazie allo storage di una singola copia di blocchi di dati identici, fornendo nel contempo l'accesso ai dati dalla cache. XtremSW Cache consente di sfruttare i vantaggi della deduplica dei dati, come requisiti di storage e di larghezza di banda ridotti e maggiore durata del ciclo di vita dei dispositivi cache. In generale, la deduplica può offrire i maggiori vantaggi in ambienti che prevedono la memorizzazione nella cache di dati non strutturati, come i file. La deduplica non apporta alcun vantaggio quando i dati memorizzati nella cache contengono firme interne, come blocchi del database, ad esempio Oracle e SWQL Server. La deduplica viene abilitata in base al dispositivo cache, pertanto le richieste di tutte le applicazioni che utilizzano il dispositivo XtremSW Cache abilitato verranno deduplicate. Per impostazione predefinita, la deduplica di XtremSW Cache è disabilitata. Quando si abilita la deduplica, impostare un rapporto di deduplica (il rapporto predefinito è 20%) che rappresenti una percentuale della quantità di dati all'interno della cache che si prevede vengano duplicati. La deduplica utilizza una quantità di RAM proporzionale a questo rapporto di deduplica. Prima di impostare la deduplica, è consigliabile determinarne l'utilizzo ottimale per il proprio ambiente. Per determinare il migliore utilizzo della deduplica nel proprio ambiente, effettuare le seguenti operazioni: 1. Aggiungere un dispositivo XtremSW Cache, come descritto nella sezione seguente: • Per Lite Client “Aggiunta di un dispositivo cache” a pagina 254 e selezionare Use deduplication. • Per Management Center “Aggiunta di un dispositivo cache” a pagina 196 e selezionare Use deduplication. Nota: è anche possibile eseguire questo test su un dispositivo cache esistente modificando il dispositivo cache esistente. Per ulteriori informazioni, consultare “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 264. 260 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione di XtremSW Lite Client 2. Aggiungere un dispositivo di origine, come descritto nella sezione seguente: • Per Lite Client “Aggiunta dei dispositivi di origine all'accelerazione” a pagina 256. • Per Management Center “Aggiunta di un dispositivo di origine” a pagina 199. 3. Quando la cache è calda (ovvero dopo che è stata utilizzata in un tipico ciclo di business), utilizzare i dati nella scheda Counters per calcolare il rapporto di riscontri della deduplica osservato e confrontarlo con il rapporto configurato. • Calcolare il rapporto di riscontri della deduplica osservato dividendo Write Hits per Writes Received. La percentuale risultante indica la quantità di dati duplicati nella cache. Suggerimento: per prolungare il ciclo di vita dei dispositivi cache, anziché disattivare la deduplica, abilitare la deduplica con un guadagno pari allo 0%. – Se il rapporto osservato è inferiore al 10%, è consigliabile disattivare la deduplica. – Se il rapporto osservato è superiore al 35%, è consigliabile aumentare il guadagno della deduplica in base alla deduplica osservata. – Se il rapporto osservato è compreso tra 10% e 35%, è consigliabile lasciare invariato il guadagno della deduplica. Per modificare il rapporto configurato, modificare le proprietà del dispositivo cache, come descritto in “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 264, o aggiungere dall'inizio il dispositivo cache. Nota: entrambi i metodi determineranno l'avvio con una cache "fredda". Dimensione massima di I/O Questa sezione descrive come impostare la dimensione massima di I/O. Per impostazione predefinita, i dati con dimensioni maggiori di 64 KB (in Windows, 128 KB) passano direttamente al disco e non vengono memorizzati nella cache. Questa dimensione è corretta per la maggior parte delle applicazioni. Per alcune applicazioni, tuttavia, se si abilita la memorizzazione nella cache di dati con dimensioni massime di 128 KB, questa operazione risulterà più efficace. È possibile impostare la dimensione massima di I/O durante l'aggiunta di un nuovo dispositivo cache o dopo che il dispositivo è già stato aggiunto. Gestione dei dispositivi cache 261 Configurazione di XtremSW Lite Client Prima di modificare la dimensione di I/O massima, è consigliabile determinare la dimensione ottimale per il proprio ambiente. Per determinare la dimensione di I/O massima ottimale per l'ambiente in uso, effettuare le seguenti operazioni: 1. Aggiungere un dispositivo XtremSW Cache ed eseguirlo in un ciclo di business tipico. Questo consente il riscaldamento della cache. 2. Aprire la scheda Performance per il dispositivo di origine accelerato. Per ulteriori informazioni, consultare “Visualizzazione delle statistiche sulle prestazioni” a pagina 271. 3. Se la percentuale di Exceeds MaxIO è superiore al 25%, è consigliabile aumentare la dimensione di I/O massima. Nota: se si esegue il backup sul e dal dispositivo flash, è probabile che la dimensione di I/O sia maggiore della dimensione predefinita. È opportuno non memorizzare nella cache le operazioni di I/O di backup; in questo caso, è consigliabile consentire una percentuale di Exceeds MaxIO superiore al 25% e non aumentare la dimensione massima di I/O. Per modificare la dimensione massima di I/O, modificare le proprietà del dispositivo cache, come descritto in “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 264. Dimensione della cache page Questa sezione descrive come configurare la dimensione della cache page. Per impostazione predefinita, la dimensione della cache page è 8 KB (in Windows, 64 KB). Questa dimensione è corretta per la maggior parte delle applicazioni. Per alcune applicazioni, tuttavia, se si aumenta la dimensione della cache page in modo che corrisponda alla dimensione dei blocchi delle applicazioni, la memorizzazione nella cache risulterà più efficace. È possibile impostare la dimensione della cache page durante l'aggiunta di un nuovo dispositivo cache ed è possibile modificare la dimensione della cache page dopo che il dispositivo è stato aggiunto. Per aggiungere un dispositivo cache, vedere la procedura descritta in: u 262 Lite Client “Aggiunta di un dispositivo cache” a pagina 254. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione di XtremSW Lite Client u Management Center “Aggiunta di un dispositivo cache” a pagina 196. Per impostare la dimensione della cache page per un dispositivo cache esistente, vedere “Modifica delle proprietà del dispositivo cache” a pagina 264. Rimozione di un dispositivo cache Per rimuovere un dispositivo cache viene utilizzata la scheda XtremSW Cache Devices. Quando si rimuove un dispositivo cache, vengono rimossi anche tutti i dispositivi di origine collegati. Nota: negli ambienti Oracle RAC è necessario utilizzare la CLI per rimuovere i dispositivi di origine prima di rimuovere un dispositivo cache a cui è collegato il dispositivo di origine. Per ulteriori informazioni, consultare “Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine” a pagina 72. Per rimuovere un dispositivo cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella scheda XtremSW Cache Devices selezionare il dispositivo cache, quindi fare clic su Remove Cache. 2. Confermare la rimozione. Il dispositivo cache, e i relativi dispositivi di origine collegati, vengono rimossi. Avvio o arresto della memorizzazione nella cache su un dispositivo cache È possibile avviare e arrestare l'esecuzione dei servizi di memorizzazione nella cache in un dispositivo cache dalla scheda XtremSW Cache Devices. Quando si arresta un dispositivo cache, questo non fornisce alcun servizio di memorizzazione nella cache. Quando si arrestano i servizi di memorizzazione nella cache, vengono arrestati anche i dispositivi di origine collegati. Quando si riavvia la memorizzazione nella cache, verrà eseguito l'avvio con una cache "fredda". Nota: negli ambienti Oracle RAC è necessario utilizzare la CLI per rimuovere i dispositivi di origine prima di arrestare un dispositivo cache a cui è collegato il dispositivo di origine. Per ulteriori informazioni, consultare “Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine” a pagina 72. Gestione dei dispositivi cache 263 Configurazione di XtremSW Lite Client Per avviare o arrestare i servizi di memorizzazione nella cache su un dispositivo cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella scheda XtremSW Cache Devices selezionare il dispositivo cache, quindi fare clic su Start Cache o Stop Cache. Nota: il pulsante Start Cache è disponibile solo dopo l'arresto del dispositivo cache. 2. Confermare l'azione. Quando si arresta il servizio di memorizzazione nella cache, il dispositivo cache non viene rimosso, ma i relativi servizi di memorizzazione nella cache vengono arrestati. Modifica delle proprietà del dispositivo cache È possibile modificare le proprietà del dispositivo cache dalla scheda XtremSW Cache Devices. Prima di modificare le proprietà, è necessario arrestare i servizi di memorizzazione nella cache. L'arresto dei servizi di memorizzazione nella cache determinerà l'utilizzo di una cache "fredda" al riavvio. Per modificare le proprietà di un dispositivo cache, eseguire le operazioni seguenti: 1. Nella scheda XtremSW Cache Devices selezionare il dispositivo cache, quindi fare clic su Stop Cache. 2. Dopo l'arresto del dispositivo cache, fare clic su Edit Cache. Nota: se l'opzione Edit Cache non è disponibile, la cache non è stata arrestata. Selezionare la cache, fare clic su Stop Cache, confermare, quindi fare clic su Edit Cache. 3. Modificare le proprietà selezionate, quindi fare clic su OK. 4. Per riavviare i servizi di memorizzazione nella cache, riavviare il dispositivo cache. 264 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione di XtremSW Lite Client Disabilitazione della memorizzazione nella cache nella macchina È possibile disabilitare la memorizzazione nella cache su tutti i dispositivi cache nella macchina utilizzando la scheda XtremSW Cache Devices. Questa opzione può essere utilizzata per disabilitare la memorizzazione nella cache su tutti i dispositivi cache contemporaneamente. La memorizzazione nella cache sarà disabilitata finché non viene nuovamente abilitata. Nota: negli ambienti Oracle RAC è necessario utilizzare la CLI per rimuovere i dispositivi di origine prima di disabilitare la memorizzazione nella cache. Per ulteriori informazioni, consultare “Aggiunta o rimozione di dispositivi di origine” a pagina 72. Per disabilitare la memorizzazione nella cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella scheda XtremSW Cache Devices fare clic su Disable Caching. 2. Confermare l'azione. La memorizzazione nella cache viene abilitata su questa macchina. Abilitazione della memorizzazione nella cache nella macchina È possibile abilitare la memorizzazione nella cache dalla scheda XtremSW Cache Devices. Per abilitare la memorizzazione nella cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella scheda XtremSW Cache Devices fare clic su Enable Caching. 2. Confermare l'azione. La memorizzazione nella cache viene abilitata su questa macchina. Gestione dei dispositivi di origine Questa sezione descrive come gestire i dispositivi di origine (LUN) nel sistema gestito. Nota: negli ambienti Oracle RAC è necessario utilizzare la CLI per gestire i dispositivi di origine. Per ulteriori informazioni, consultare “Gestione della cache” a pagina 71. È possibile eseguire le seguenti attività di device management dei dispositivi di origine: u “Aggiunta di una LUN a un dispositivo cache.” a pagina 266 Gestione dei dispositivi di origine 265 Configurazione di XtremSW Lite Client u “Rimozione di una LUN da un dispositivo cache” a pagina 266 u “Avvio e arresto dell'accelerazione delle LUN” a pagina 266 Aggiunta di una LUN a un dispositivo cache. Quando si aggiunge, o si collega, una LUN a un dispositivo cache, si designa un determinato dispositivo cache per fornire l'accelerazione a tale dispositivo di origine. Una LUN può essere collegata a un solo dispositivo cache, sebbene sia assolutamente normale che un singolo dispositivo cache fornisca servizi di memorizzazione nella cache per diverse LUN. Le LUN vengono aggiunte a un dispositivo cache utilizzando la scheda LUNs (potential sources). Per aggiungere le LUN a un dispositivo cache, vedere la procedura descritta in: u Lite Client “Aggiunta dei dispositivi di origine all'accelerazione” a pagina 256. u Management Center “Aggiunta di un dispositivo di origine” a pagina 199. Rimozione di una LUN da un dispositivo cache È possibile rimuovere una LUN da un dispositivo cache utilizzando la scheda LUNs (potential sources). Per rimuovere una LUN da un dispositivo cache, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella scheda LUNs (potential sources) selezionare uno o più dispositivi di origine da rimuovere, quindi fare clic su Remove (detach) LUNs from Cache. 2. Confermare l'azione. La LUN viene rimossa. Avvio e arresto dell'accelerazione delle LUN È possibile arrestare e avviare l'accelerazione di una LUN collegata utilizzando la scheda LUNs (potential sources). Per arrestare l'accelerazione di una LUN, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella scheda LUNs (potential sources) selezionare le LUN avviate da arrestare, quindi fare clic su Stop Acceleration. 2. Confermare l'azione. 266 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Configurazione di XtremSW Lite Client L'accelerazione della LUN viene arrestata e rimane in tale stato finché non viene avviata manualmente. Per avviare l'accelerazione di una LUN, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella scheda LUNs (potential sources) selezionare le LUN da avviare, quindi fare clic su Start Acceleration. 2. Confermare l'azione. L'accelerazione LUN viene avviata per tutte le LUN selezionate. Gestione dei dispositivi di origine 267 Configurazione di XtremSW Lite Client 268 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 CAPITOLO 15 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi In questo capitolo viene descritto come visualizzare statistiche sulle prestazioni, avvisi di sistema e registri. Vengono trattati i seguenti argomenti: u u u Visualizzazione di un sistema gestito ............................................................. 269 Visualizzazione degli avvisi ............................................................................ 273 Visualizzazione dei messaggi del registro....................................................... 274 Visualizzazione di un sistema gestito Questa sezione descrive come utilizzare XtremSW Lite Client per visualizzare informazioni sulle prestazioni e statistiche per un sistema gestito. Le operazioni in questa sezione sono identiche a quelle eseguite in XtremSW Management Center. Quando vi sono delle differenze, queste vengono indicate. È possibile visualizzare le seguenti statistiche e informazioni sulle prestazioni: u “Visualizzazione delle prestazioni delle LUN attualmente accelerate” a pagina 270 u “Visualizzazione delle statistiche sulle prestazioni” a pagina 271 u “Visualizzazione dei contatori raw del dispositivo” a pagina 272 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi 269 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi Visualizzazione delle prestazioni delle LUN attualmente accelerate La parte superiore della finestra Managed Systems mostra il grafico di analisi delle prestazioni delle LUN attualmente accelerate. Figura 25 Latest Performance Analysis Questo grafico a bolle rappresenta le seguenti informazioni: u Sull'asse X, il grafico mostra la latenza media per ogni attività di I/O eseguita, misurata in microsecondi. Più bassa (vicina al bordo destro) è la latenza, migliori sono le prestazioni. u Sull'asse Y, il grafico mostra il rapporto della frequenza di riscontro, ovvero la percentuale di attività di I/O eseguita dalla cache. Più alto è il numero (vicino al bordo superiore), migliori sono le prestazioni. La dimensione di ogni bolla rappresenta la quantità di IOPS eseguiti. Le bolle più piccole indicano i dispositivi di origine meno rilevanti per i risultati complessivi. I dispositivi senza IOPS non vengono visualizzati nel grafico. In condizioni ideali, le bolle più grandi saranno nel quadrante superiore (frequenza dei riscontri elevata) destro (bassa latenza). 270 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi Passare il puntatore su una bolla per visualizzarne il nome e le statistiche. Per una migliore visualizzazione di uno specifico dispositivo di origine, selezionare il dispositivo dall'elenco a destra del grafico. Visualizzazione delle statistiche sulle prestazioni È possibile visualizzare le statistiche sulle prestazioni dalla scheda Performance. Per visualizzare le statistiche sulle prestazioni, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella finestra Managed System (in Management Center, dalla visualizzazione di drill-down dei dettagli sulla macchina) selezionare la scheda Performance. Verranno visualizzati i grafici delle prestazioni. Figura 26 Statistiche sulle prestazioni 2. Selezionare il dispositivo cache o di origine di cui si desidera visualizzare le statistiche sulle prestazioni. Visualizzazione di un sistema gestito 271 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi 3. È possibile scegliere le statistiche da visualizzare selezionando o deselezionando le caselle desiderate. Nella tabella seguente sono descritte le statistiche sulle prestazioni: Tabella 23 Descrizione delle statistiche sulle prestazioni Parametro Descrizione Total Read/sec Numero totale di richieste di lettura ricevute, al secondo Read Hits/sec Numero di richieste di lettura senza riscontri nella cache, al secondo Total Writes/sec Numero totale di richieste di scrittura ricevute, al secondo Write Hits/sec Numero di richieste di scrittura senza riscontri nella cache, al secondo Total IOs/sec Numero totale di attività di I/O ricevute, al secondo Skipped IOs/sec Numero di attività di I/O, al secondo, non memorizzate nella cache perché superano la dimensione di I/O massima o perché il dispositivo cache è in modalità pass through Average Write Response Time Tempo medio richiesto per l'esecuzione di ciascuna attività di I/O di scrittura (riscontri e mancati riscontri), in millisecondi Tempo di risposta medio di lettura Tempo medio richiesto per l'esecuzione di ciascuna attività di I/O di lettura (riscontri e mancati riscontri), in millisecondi Visualizzazione dei contatori raw del dispositivo È possibile visualizzare i contatori raw per un dispositivo selezionato dalla scheda Counters. 272 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi Per visualizzare i contatori raw, effettuare le seguenti operazioni: 1. Nella finestra Managed System (in Management Center, dalla visualizzazione di drill-down dei dettagli sulla macchina) selezionare la scheda Performance. Figura 27 Statistiche sui contatori - XtremSW Lite Client 2. Selezionare un dispositivo dall'elenco a discesa. Le statistiche sono descritte in Tabella 9 a pagina 160. 3. È possibile filtrare la visualizzazione dei contatori aggiungendo del testo alla casella Filter for. Visualizzazione degli avvisi Nella finestra Alerts vengono visualizzate informazioni su tutti gli avvisi nei sistemi gestiti. Visualizzazione degli avvisi 273 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi Per aprire la finestra Alerts, fare clic sulla scheda Alerts. La finestra Alerts visualizza le seguenti informazioni: Tabella 24 Descrizione dei campi della finestra Alerts Parametro Descrizione Stato dell'avviso Icona che mostra lo stato dell'avviso System Indirizzo IP o nome host del sistema in cui è installata la scheda Message Messaggio di sistema che descrive l'avviso Resolved Indica se l'avviso è stato risolto È possibile filtrare gli avvisi visualizzati nei modi seguenti: u scegliendo le icone per lo stato degli avvisi u immettendo del testo nel campo di filtro u scegliendo un intervallo di date È inoltre possibile scegliere se visualizzare gli avvisi già risolti. Visualizzazione dei messaggi del registro È possibile visualizzare i messaggi del registro di sistema dalla finestra Log. Per visualizzare i messaggi del registro di sistema, scegliere Log dal menu principale. Verrà visualizzata la finestra Log. 274 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi Figura 28 Finestra Log - XtremSW Lite Client Per ogni voce del registro di sistema vengono visualizzate le seguenti informazioni: Tabella 25 Descrizione dei campi dei messaggi del registro di sistema Parametro Descrizione Level Debug, Info, Warn, Error o Fatal Timestamp Ora in cui è stata creata la voce del registro Class Per l'utilizzo da parte del supporto Message Testi della voce del registro È possibile filtrare i registri visualizzati nei modi seguenti: u Immettere del testo per il filtro nel campo Filter for u Selezionare un livello di registro da visualizzare nella casella UI Log Level A destra di ogni voce del registro, è possibile scorrere verso l'alto e verso il basso per visualizzare il testo completo della voce del registro. Visualizzazione dei messaggi del registro 275 Visualizzazione di statistiche e informazioni sui sistemi 276 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 APPENDICE D Risoluzione dei problemi Questa appendice descrive le attività che è possibile eseguire per la risoluzione dei problemi. Vengono trattati i seguenti argomenti: Domande di carattere generale u u u u u u Aggiunta di un dispositivo cache .................................................................... Aggiunta di dispositivi di origine GPT all'ambiente Microsoft Cluster Service .. Partizionamento dei dispositivi di origine....................................................... Supporto per VMAX ........................................................................................ Problemi relativi alla scheda........................................................................... Messaggi di errore.......................................................................................... 278 278 281 281 281 290 Plug-in VSI e VMware u u u u u u u Attivazione dell'amministrazione di XtremSW Cache....................................... Connessione all'agent remoto XtremSW Cache in una virtual machine ............ Problemi relativi ai certificati .......................................................................... Problemi di prestazioni .................................................................................. Utilizzo dello strumento di supporto............................................................... File di registro ................................................................................................ Problemi relativi al monitoraggio remoto ........................................................ 296 296 297 298 298 300 301 XtremSW Management Center u u Configurazione del supporto IPv6 per XtremSW Management Center .............. 301 Impossibile individuare una LUN condivisa .................................................... 302 Domande di carattere generale In caso di problemi relativi alle prestazioni della memorizzazione nella cache, verificare innanzitutto i seguenti aspetti: u Verificare che le attività di I/O abbiano luogo mediante il dispositivo cache di origine. u Verificare che i dispositivi cache di origine siano quelli utilizzati dall'applicazione. u Verificare il modello di accesso all'applicazione per accertarsi che possa essere accelerato con XtremSW Cache: Risoluzione dei problemi 277 Risoluzione dei problemi • Utilizzare gli strumenti del sistema operativo per verificare che le dimensioni delle richieste siano inferiori a 64 K e che il rapporto tra scritture e scritture sia approssimativamente del 70% o superiore. • Se l'applicazione esegue principalmente letture, ma le statistiche mostrano più scritture, è probabile che la maggior parte delle letture venga soddisfatta dalla memorizzazione nella cache dell'applicazione. Utilizzare gli strumenti dell'applicazione per verificare questo aspetto. • Verificare che la scheda funzioni correttamente. Per ulteriori informazioni, consultare “Problemi relativi alla scheda” a pagina 281. Aggiunta di un dispositivo cache Quando si aggiunge un dispositivo cache su un computer Windows, è possibile che venga visualizzato il seguente messaggio: Command to create or delete OEM partition failed. Anche il comando diskpart di Windows non riesce. Questo errore è causato da un problema di Windows. Soluzione alternativa: u su una virtual machine, eliminare il file VMDK, ricrearlo e riprovare. u Su una macchina fisica, utilizzare il comando vfcmt secure erase, quindi riprovare. Se il problema persiste, visitare il sito web http://support.microsoft.com/kb/2539626. Aggiunta di dispositivi di origine GPT all'ambiente Microsoft Cluster Service Per aggiungere dispositivi di origine GPT all'ambiente Microsoft Cluster Service, effettuare le seguenti operazioni: 1. Effettuare il login al server Windows come amministratore. 2. Da Failover Cluster Manager eseguire le seguenti operazioni: a. Su un nodo in cui è installato XtremSW Cache, dall'elenco Unità disco, individuare la risorsa (unità disco) corrispondente al disco fisico nella risorsa MSCS facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla risorsa (unità disco) e scegliendo Proprietà. 278 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi Il disco fisico viene visualizzato come Disco: DiskX, come illustrato nella seguente figura: b. Aggiungere uno script generico: 1. Nel riquadro Azioni, selezionare Aggiungi una risorsa > Script generico. Viene avviata la procedura guidata. 2. In Percorso file script, digitare C:\Program Files\EMC\VFC\EmcVfcacheMscsClusterVbs.vbs. 3. Fare clic su Avanti, ancora su Avanti e quindi su Fine. La nuova risorsa, EmcVfcacheMscsClusterVbsScript, verrà visualizzata nella sezione Altre risorse. La risorsa è correntemente offline. Nota: è necessario copiare il file EmcVfcacheMscsClusterVbsScript in tutti i nodi del cluster, anche se XtremSW Cache non è installato in tale nodo. Se XtremSW Cache non è installato, è necessario creare la struttura di cartelle prima di inserire lo script. 4. Creare manualmente una dipendenza dal disco condiviso facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla nuova risorsa e scegliendo Proprietà. 5. Selezionare la scheda Dipendenze, aggiungere la risorsa disco condivisa, come "disco del cluster 13", quindi fare clic su OK. 3. Dai moduli di Windows PowerShell (non Windows PowerShell), effettuare le seguenti operazioni: Domande di carattere generale 279 Risoluzione dei problemi a. Eseguire il comando seguente: Get-WMIObject Win32_DiskDrive | Where {$_.DeviceId -eq "\\.\PHYSICALDRIVEX"} | Select-Object serialNumber dove X rappresenta il numero dell'unità rilevata nel passaggio 2 a pagina 278 Verrà visualizzato un numero di serie simile al seguente: serialNumber -----------6000c29696d72d7ac2aead1a1a91046c b. Eseguire il comando seguente: Import-Module "FailoverClusters" Non è previsto alcun output. c. Eseguire il comando seguente: Get-ClusterResource "EmcVfcacheMscsClusterVbs Script" | Set-ClusterParameter -name scsi_id -Value "X" -create dove X rappresenta il numero di serie completo visualizzato nel passaggio a a pagina 280 Non è previsto alcun output. d. Eseguire il comando seguente: Get-ClusterResource "EmcVfcacheMscsClusterVbs Script" | Get-ClusterParameter È previsto un output simile al seguente: Prima di aggiungere il numero di serie, il valore verrà visualizzato vuoto. 4. In Gestione cluster di failover, per la messa in linea della nuova risorsa, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla risorsa e scegliere Connetti risorsa. La risorsa verrà quindi visualizzata in modalità online. 5. Creare un nuovo file, vfcManualSingleApp.def, in C:\ProgramData\EMC\VFC\system. 280 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi Nota: questa cartella è nascosta. Accedere a tale cartella immettendo C:\ProgramData\EMC\VFC\system nel menu Start di Windows. 6. Aggiungere il dispositivo di origine utilizzando il seguente comando: vfcmt add -source_dev harddiskX dove X rappresenta il numero dell'unità rilevata nel passaggio 2 a pagina 278 7. Eliminare vfcManualSingleApp.def (il file creato nel passaggio 5 a pagina 280 ) da C:\ProgramData\EMC\VFC\system. Partizionamento dei dispositivi di origine In Linux, un dispositivo di origine, una volta che è stato avviato, non può essere partizionato o ripartizionato. Per partizionare il dispositivo, è innanzitutto necessario arrestare il dispositivo, quindi creare la partizione e infine riavviare il dispositivo. Supporto per VMAX È possibile che nel registro degli errori venga visualizzato il messaggio di errore device is busy quando si tenta di aggiungere un dispositivo di origine o se la memorizzazione nella cache per un dispositivo di origine non viene avviata dopo la reinstallazione. È probabile che una LUN VMAX sia stata bloccata da XtremSW Cache. Il blocco viene creato quando si utilizza XtremSW Cache con le LUN VMAX per impedire il danneggiamento dei dati. Questo errore può essere visualizzato nel caso in cui il server sia stato reinstallato. Per verificare se la LUN è bloccata, provare ad avviarla manualmente. Se viene restituito l'errore busy, la LUN è bloccata. Per sbloccare la LUN, utilizzare il comando vfcmt release -source_dev. Problemi relativi alla scheda In questa sezione vengono illustrati i seguenti problemi relativi alla scheda: u “Stati operativi” a pagina 282 u “Stato dei dispositivi flash” a pagina 282 Domande di carattere generale 281 Risoluzione dei problemi u “Arresto non pianificato” a pagina 285 u “Identificazione del numero di serie della scheda” a pagina 285 u “Sostituzione delle schede” a pagina 285 Stati operativi Il dispositivo XtremSW Cache può trovarsi in uno dei seguenti stati operativi: Tabella 26 Stati operativi del driver di XtremSW Cache Stato Descrizione Started Letture e scritture vengono elaborate dal dispositivo cache. Si tratta dello stato normale. Stopped Il dispositivo è stato arrestato. PT-RD Le nuove letture di origine superano la cache. Il dispositivo entra in questo stato se la cache rileva errori di I/O di lettura superiore a 64 K nel dispositivo cache. PT-WR Le nuove scritture di origine superano la cache. Il dispositivo entra in questo stato se la cache rileva errori di I/O di scrittura superiore a 64 K. PT-RW Le nuove letture e scritture superano la cache. Il dispositivo entra in questo stato a causa delle relative condizioni. Per ulteriori informazioni, consultare “Stato dei dispositivi flash” a pagina 282. Per ulteriori informazioni, vedere il registro. È possibile modificare manualmente lo stato operativo di un dispositivo cache o di origine utilizzando il comando vfcmt set -opmode. Stato dei dispositivi flash I dispositivi flash hanno una durata finita, in genere determinata dai cicli di cancellazione del programma (scritture). I dispositivi flash possono inoltre surriscaldarsi se sono sottoposti ad un livello elevato di richieste di scrittura. XtremSW Cache esegue controlli periodici delle condizioni per prolungare la durata dei dispositivi. In alcuni casi, XtremSW Cache potrebbe rallentare la velocità delle attività di I/O o bypassare completamente il dispositivo. 282 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi Nella seguente tabella sono riassunte le misure preventive adottate da XtremSW Cache per garantire l'efficienza dei dispositivi flash: Tabella 27 Misure relative allo stato dei dispositivi flash Se si verifica questa condizione… XtremSW Cache effettua la seguente operazione... Il ciclo di cancellazione del programma flash (“durata”) è stato esaurito. started a PT-RW. L'unità entra in modalità di protezione dalla scrittura perché la temperatura interna è troppo elevata La durata utilizzata raggiunge il 90% Lo stato della cache viene modificato da Lo stato della cache viene modificato da started a PT-RW. Scrivere il seguente messaggio nel registro: - %s: Attention! - XtremSW Cache cache device Approaching End of Specified Lifetime. Continued usage may lead to loss of data and/or degraded performance” %s viene sostituito con l'effettivo device name del sistema operativo La durata utilizzata raggiunge il 100% Scrivere il seguente messaggio nel registro: %s: Attention! XtremSW Cache cache device End of Specified Lifetime has been Reached. Any Additional Usage will Invalidate Warranty and Data Retention Specification. %s viene sostituito con l'effettivo device name del sistema operativo Il dispositivo flash raggiunge i 100 gradi C Scrivere il seguente messaggio nel registro: %s: Attention! XtremSW Cache cache is Now in Decreased Performance Mode due to Thermal Limiting. %s viene sostituito con l'effettivo device name del sistema operativo Il dispositivo flash supera i 120 gradi C Il dispositivo flash viene portato offline e XtremSW Cache scrive il seguente messaggio nel registro: %s: Attention! XtremSW Cache cache is Now in Thermal Shutdown mode to Prevent Over Heating. %s viene sostituito con l'effettivo device name del sistema operativo Domande di carattere generale 283 Risoluzione dei problemi La tabella riportata di seguito descrive i messaggi di errore relativi allo stato dei dispositivi flash. Messaggio di errore Soluzione Attention! - XtremSW Cache cache device Approaching End of Specified Lifetime. Continued usage may lead to loss of data and/or degraded performance. Prepararsi a sostituire la scheda. Attention! - XtremSW Cache cache device - End of Specified Lifetime has been Reached. Any Additional Usage will Invalidate Warranty and Data Retention Specification. Prepararsi a sostituire la scheda. Attention! - XtremSW Cache cache device Approaching Write Protect (Read Only) Mode. Please Ensure Any Pending Data is Saved Prior to Repurposing the Drive as Read Only or Retiring the Drive. Se si utilizza la scheda per la memorizzazione nella cache, non è necessario eseguire alcuna operazione. Se si utilizza la scheda per DAS, è opportuno copiare i dati su un'altra scheda in quanto la scheda corrente sarà presto in modalità di sola lettura. Attention! - XtremSW Cache cache device is Now in Write Protect (Read Only) Mode. Any Pending Data Should be Saved to an Alternative Storage Device. Se si utilizza la scheda per la memorizzazione nella cache, non è necessario eseguire alcuna operazione. Se si utilizza la scheda per DAS, è opportuno copiare i dati su un'altra scheda in quanto la scheda corrente è ora in modalità di sola lettura. Attention! - XtremSW Cache cache is Now in Decreased Performance Mode due to Thermal Limiting. La scheda si è surriscaldata e ha smesso di funzionare. Per ripristinare il normale funzionamento della scheda, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt set -opmode pt-normal <cache device>. Se questo messaggio continua a essere visualizzato, controllare il sistema di raffreddamento o ridurre il numero di dispositivi di origine accelerati per ridurre il carico. Attention! - XtremSW Cache cache is Now in Thermal Shutdown mode to Prevent Over Heating. La scheda si è surriscaldata e ha smesso di funzionare. Per ripristinare il normale funzionamento della scheda, eseguire il comando riportato di seguito: vfcmt set -opmode pt-normal <cache device>. Se questo messaggio continua a essere visualizzato, controllare il sistema di raffreddamento o ridurre il numero di dispositivi di origine accelerati per ridurre il carico. 284 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi Arresto non pianificato Un arresto non pianificato del dispositivo cache, ad esempio a causa di un'interruzione dell'alimentazione, può determinare l'entrata del dispositivo P320 in uno stato di ricostruzione dei metadati. La ricostruzione può richiedere fino a 7 minuti. Al termine della ricostruzione, è necessario riavviare manualmente XtremSW Cache. XtremSW Cache controlla se si è verificato un arresto non pianificato dopo l'esecuzione del comando start -cache_dev. Se viene identificato un arresto non pianificato, XtremSW Cache inserisce il seguente messaggio nel registro: SfcMtStartCache:: Cache(<disp cache>, sn <stringa numserie> Rebuild <0/1, 0==ricostruzione scheda in corso> err <SfcMtError_t> Identificazione del numero di serie della scheda Se si necessita di assistenza per la scheda, raccogliere le seguenti informazioni prima di contattare EMC: u Numero di serie (SN): ____________________________________ u Part Number (PN): ____________________________________ u Numero di revisione (REV): ____________________________________ Queste informazioni sono riportate su un'etichetta del dispositivo flash e devono essere annotate durante il processo di installazione. Per determinare il numero di serie, digitare il seguente comando: vfcmt display -serial <device> dove device rappresenta il device name specifico del sistema operativo o l'handle di XtremSW Cache. Nota: il comando vfcmt display -serial non è supportato sui computer ESX. Sostituzione delle schede Prima di sostituire una scheda XtremSF, effettuare le seguenti operazioni: u Eseguire il backup dei dati prima di modificare la configurazione del sistema. Domande di carattere generale 285 Risoluzione dei problemi u Se la scheda XtremSF in uso è partizionata e utilizzata per lo storage (DAS), eseguire il backup dei dati prima di sostituire il dispositivo. La procedura per la sostituzione delle schede XtremSF è documentata nella nota tecnica Replacing Cards sul sito web di supporto EMC. Questa sezione descrive come sostituire una scheda di VFCache. Si raccomanda di leggere l'intera sezione prima di sostituire una scheda. Per sostituire una scheda, è necessario effettuare le seguenti operazioni: u “Sostituzione della scheda fisica” a pagina 286 u “Aggiornamento dei driver e del firmware” a pagina 288 u “Migrazione dei dispositivi di origine sulla nuova scheda” a pagina 288 Sostituzione della scheda fisica Per sostituire la scheda fisica, effettuare le seguenti operazioni: 1. Arrestare l'host e scollegare il cavo di alimentazione dall'alimentatore. Per evitare il rischio di scariche elettriche, prima di installare la scheda del controller, scollegare il computer dall'alimentazione elettrica e da eventuali reti. 2. Rimuovere il coperchio dallo chassis e rimuovere la scheda precedente. 3. Rimuovere la vite della staffa, se applicabile, o disinnestare il meccanismo di fermo del sistema. 4. Disimballare la nuova scheda e verificare che non presenti danni. Disimballare la scheda in un ambiente privo di cariche elettrostatiche e seguire le procedure consigliate di messa a terra antistatica. Rimuovere la scheda dalla protezione antistatica e controllare con cura se il dispositivo è danneggiato. Se si rilevano danni o un componente risulta mancante, sostituire la scheda. 5. Sostituire la staffa di montaggio (a seconda del sistema). Se necessario per il sistema in uso, sostituire la staffa di montaggio a lunghezza intera fornita nella scheda con la staffa più corta in dotazione. Conservare e riutilizzare le due viti che fissano la staffa lunga per fissare la staffa corta. 286 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi IMPORTANTE Prima di continuare con l'installazione, è consigliabile annotare le seguenti informazioni, riportate sull'etichetta blu apposta sulla scheda: u Numero di serie (SN): ____________________________________ u Part Number (PN): ____________________________________ u Numero di revisione (REV): ____________________________________ La registrazione di queste informazioni prima di installare la scheda nel sistema può semplificare la risoluzione di eventuali problemi in futuro. 6. Inserire la nuova scheda nello stesso slot in cui era inserita la scheda precedente (o in un altro slot PCI Express disponibile). Premere verso il basso delicatamente ma in modo deciso per posizionare correttamente la scheda nello slot. La figura riportata di seguito illustra come inserire la scheda in uno slot PCI Express. Nota: la forma della scheda, le dimensioni e la posizione dei componenti possono variare rispetto a quanto riportato in questa figura. Domande di carattere generale 287 Risoluzione dei problemi 7. Fissare la staffa allo chassis del sistema. Installare la vite della staffa, se applicabile, o innestare il meccanismo di fermo del sistema per fissare la scheda allo chassis del sistema. 8. Riposizionare il coperchio del sistema, quindi ricollegare il cavo di alimentazione ed eventuali cavi di rete. Accendere l'alimentazione. Aggiornamento dei driver e del firmware Per aggiornare il firmware e i driver del dispositivo, consultare la Guida per l'utente di XtremSF. Migrazione dei dispositivi di origine sulla nuova scheda La procedura di migrazione consente di trasferire la configurazione dalla scheda precedente alla nuova scheda. Se il dispositivo precedente è stato partizionato per essere utilizzato come DAS, eseguire sul nuovo dispositivo un partizionamento identico a quello del dispositivo precedente, prima della migrazione. Per eseguire la migrazione, effettuare le seguenti operazioni: 1. Arrestare tutti i dispositivi di origine digitando il seguente comando: vfcmt stop -source_dev 2. Determinare gli handle della scheda precedente e della nuova scheda eseguendo il seguente comando: vfcmt display -all Vengono visualizzate le informazioni seguenti: 3. Eseguire il comando seguente: vfcmt migrate -existing_hd <old device handle> -new_hd <new device handle> dove old device handle rappresenta l'handle della scheda precedente dove new device handle rappresenta l'handle della nuova scheda 288 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi 4. Eliminare il dispositivo precedente utilizzando il seguente comando: vfcmt delete -handle <old device handle> dove old device handle rappresenta l'handle della scheda precedente File di registro Per impostazione predefinita, XtremSW Cache registra errori, avvertenze e messaggi informativi. È possibile aumentare il livello di registrazione a scopo di debug impostando la variabile di ambiente sulla modalità di debug "SFC_LOG_LEVEL=Debug". Questa operazione avrà effetto sulle prestazioni e può aumentare in modo significativo i requisiti di registrazione nel registro di sistema. Effettuare questa impostazione solo se consigliato dal supporto tecnico EMC. È possibile trovare i file di registro nelle seguenti posizioni: u Windows • • • • • • C:\ProgramData\EMC\VFC\ECOM_logfile C:\ProgramData\EMC\VFC\vfcmtsvc C:\ProgramData\EMC\VFC\logs C:\Programmi\EMC\VFC\toolkit\prog\log\cimomlog C:\Programmi\EMC\VFC\toolkit\prog\log\securitylog C:\ProgramData\EMC\VFC\logs - per i registri della funzionalità di estrazione dei registri dei driver • I messaggi per l'utente vengono inviati al registro degli eventi delle applicazioni Windows, insieme a un ID univoco del messaggio u Linux • • • • u /opt/ECOM/toolkit/prog/log/VFC_log.txt /opt/ECOM/toolkit/prog/log/cimomlog.txt /opt/ECOM/toolkit/prog/log/securitylog.txt /var/log/messages - per i messaggi del driver VFC ESX • /scratch/log - per i registri di gestione Domande di carattere generale 289 Risoluzione dei problemi Messaggio di errore "Please re-run start cache <cache_device> manually" Quando si utilizza la scheda PCIEHHS-3XXL in ambiente Linux, potrebbe essere visualizzato il messaggio seguente: "Please re-run start cache <cache_device> manually". Questo indica che il dispositivo è stato aggiunto, ma non si è avviato. Soluzione alternativa: Avviare manualmente il dispositivo cache eseguendo il comando vfcmt start -cache_dev <cache_device>. Tempi di risposta lenti nell'interfaccia CLI I carichi pesanti in ambiente Windows possono causare un rallentamento dei tempi di risposta nell'interfaccia CLI. Soluzione alternativa: Premere CTRL+C. I contatori della cache (riscontri di lettura e attività di I/O di lettura) potrebbero non essere corretti I contatori della cache (riscontri di lettura e attività di I/O di lettura) potrebbero non essere corretti se la cache non ha ricevuto richieste di I/O. Questa situazione può verificarsi dopo il failover del cluster. I dispositivi cache entrano in modalità passthrough in modo imprevisto Gli scenari di carichi pesanti con memoria insufficiente possono causare l'impostazione del dispositivo cache sulla modalità passthrough. Soluzione alternativa: arrestare e riavviare il dispositivo cache. Messaggi di errore Nella tabella seguente sono descritti i più comuni messaggi di errore di runtime: Tabella 28 Messaggi di errore di runtime comuni Azione Messaggio di errore Possibile motivo Soluzione Aggiunta di un dispositivo cache, ad esempio cmdAdd:: Cache for /dev/rssdb failed, Error: 0xe SFCMT Add Command error (14): Cache Device is invalid, not connected or discovered yet. In questo caso, /dev/rssdb è un dispositivo inesistente Utilizzare un dispositivo flash esistente e supportato. vfcmt add -cache_dev /dev/rssdb 290 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi Tabella 28 Messaggi di errore di runtime comuni (continua) vfcmt add -cache_dev /dev/sdf cmdAdd:: Cache for /dev/sdf failed, Error: 0x7 SFCMT Add Command error (7): Device not found or is unknown to VFC Questo errore si verifica quando il dispositivo specificato come dispositivo cache non è supportato da XtremSW Cache. Utilizzare un dispositivo flash XtremSW Cache supportato. vfcmt add -cache_dev /dev/rssda1 cmdAdd:: Cache for /dev/rssda1 Succeeded, hd=4 Proceeding to start cache device cmdStart:: Cache for /dev/rssda1 failed, Error: 0x26 SFCMT Add command error(38): The size of the cache device does not meet minimum requirements. Le dimensioni supportate per la cache sono da 20 GB a 300 GB Aumentare la dimensione della partizione della cache. vfcmt start -cache_dev /dev/rssda1 SFCMT Start command error(7): Device not found or is unknown to VFC. SFC-Cache Error: XtremSW Cache was unable to gain exclusive access to cache device In questo caso, /dev/rssda1 contiene un filesystem montato Smontare il filesystem e riprovare ad avviare il comando. Nella tabella che segue sono riportati i messaggi di errore nel registro: Tabella 29 Messaggi di errore nel registro Event ID di Windows (decimale) Messaggio del registro Descrizione 8 Device %1 successfully configured Specifico di Windows. Questo messaggio viene registrato ogni volta che l'agent XtremSW Cache riconosce e configura un dispositivo disco. %1 viene sostituito da “harddiskX” dove X è il numero del disco. 9 Device %1 was not configured successfully, due to: %2 Specifico di Windows. Questo messaggio si verifica se l'agent XtremSW Cache per Windows non è in grado di configurare il dispositivo disco %1. %2 viene sostituito dal motivo specifico in formato di stringa di testo. 16 XtremSW Cache Agent transition to running state Viene registrato quando l'agent XtremSW Cache entra nel normale stato di esecuzione. 17 XtremSW Cache Agent transition to stopped state Viene registrato quando l'agent XtremSW Cache viene arrestato. 18 Admin privileges required! Viene registrato quando un utente con privilegi insufficienti tenta di eseguire una funzione di XtremSW Cache. Domande di carattere generale 291 Risoluzione dei problemi Tabella 29 Messaggi di errore nel registro (continua) Event ID di Windows (decimale) Messaggio del registro Descrizione 19 Cache Device %1 successfully added to XtremSW Cache configuration, with handle %2 Viene registrato quando un dispositivo cache è stato aggiunto correttamente. %1 si riferisce al device name del dispositivo cache e %2 è l'handle numerico. 20 Cache Device %1 was not added to XtremSW Cache configuration, due to: %2 Viene registrato quando si verifica un errore durante l'operazione di aggiunta della cache. %1 specifica il device name del dispositivo cache e %2 fornisce un ulteriore testo dell'errore. 21 Source Device %1 successfully added to XtremSW Cache configuration, with handle %2 Viene registrato quando il dispositivo di origine %1 è stato aggiunto correttamente. %2 è l'handle assegnato. 22 Source Device %1 was not added to XtremSW Cache configuration, due to: %2 Viene registrato quando si verifica un problema durante l'aggiunta di un dispositivo di origine. %2 viene sostituito da un messaggio dettagliato. 23 Source Device %1 successfully started Viene registrato quando il dispositivo di origine %1 viene avviato correttamente 24 Source Device %1 was not started, due to: %2 Viene registrato quando si verifica un problema durante l'avvio di %1. %2 viene sostituito da un motivo dettagliato. 25 Cache Device %1 successfully started 26 Cache Device %1 was not started, due to: %2 27 Cache Device %1 successfully stopped 28 Source Device %1 was not stopped successfully, due to: %2 29 Cache Device %1 successfully stopped 30 Cache Device %1 was not stopped, due to: %2 31 Source Device handle %1 successfully deleted 32 Source Device handle %1 was not deleted, due to: %2 292 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Viene registrato quando si verifica un problema durante l'avvio del dispositivo cache. %2 contiene informazioni dettagliate. Viene registrato quando un tentativo di arrestare il dispositivo di origine %1 ha esito negativo. Viene registrato quando un tentativo di arrestare il dispositivo cache ha esito negativo. Risoluzione dei problemi Tabella 29 Messaggi di errore nel registro (continua) Event ID di Windows (decimale) Messaggio del registro Descrizione 33 Cache Device handle %1 successfully deleted from XtremSW Cache configuration 34 Cache Device handle %1 was not deleted, due to: %2 35 Disabling I/O for Device %1 succeeded 36 Disabling I/O for Device %1 failed, due to: %2 37 The configuration for Cache Device %1 successfully migrated to Device %2 38 Cache Device %1 was not Migrated, due to: %2 39 Cache Purge for Device %1 succeeded 40 Cache Purge for Device %1 failed, due to: %2 41 XtremSW Cache Configuration Load started Viene registrato quando viene avviata la configurazione automatica di avvio. 42 XtremSW Cache Configuration Load Completed. Viene registrato al termine del caricamento della configurazione di avvio. 43 %1: XtremSW Cache cache device Approaching End of Specified Lifetime. Continued usage may lead to loss of data and/or degraded performance Viene registrato quando il dispositivo flash sta per esaurire i cicli di cancellazione del programma. Prepararsi a sostituire il dispositivo flash. 44 %1: XtremSW Cache cache device - End of Specified Lifetime has been Reached. Any Additional Usage will Invalidate Warranty and Data Retention Specification Viene registrato quando il dispositivo flash ha completamente esaurito i cicli di cancellazione del programma. È necessario sostituire il dispositivo. 45 %1: XtremSW Cache cache device Approaching Write Protect (Read Only) Mode. Please Ensure Any Pending Data is Saved Prior to Repurposing the Drive as Read Only or Retiring the Drive Viene registrato quando la funzionalità I/O è stata disabilitata. %1 è il dispositivo cache esistente e %2 è il nuovo dispositivo cache. Domande di carattere generale 293 Risoluzione dei problemi Tabella 29 Messaggi di errore nel registro (continua) Event ID di Windows (decimale) Messaggio del registro Descrizione 46 %1: XtremSW Cache cache device is Now in Write Protect (Read Only) Mode. Any Pending Data Should be Saved to an Alternative Storage Device 47 %1: XtremSW Cache device is Now in Decreased Performance Mode due to Thermal Limiting Questo messaggio viene registrato quando il dispositivo flash supera i 100 gradi C. 48 %1: XtremSW Cache cache device is Now in Thermal Shutdown mode to Prevent Over Heating Questo messaggio viene registrato quando il dispositivo flash utilizzato per la memorizzazione nella cache non è più disponibile. Quando si verifica questo evento, tutte le attività di I/O vengono reindirizzate direttamente ai dispositivi di origine. Plug-in VSI e VMware Problemi di installazione Dopo aver installato il plug-in, dovrebbe essere presente una sezione relativa a XtremSW nell'area Funzionalità della scheda EMC VSI per ESX, la virtual machine e il cluster. Se questo link non è visualizzato, il plug-in è disabilitato o non è stato installato completamente. Per correggere il problema, eseguire una delle operazioni seguenti: 294 u In Feature Manager abilitare il plug-in, come descritto nella sezione seguente. u Se il plug-in non viene visualizzato in Feature Manager, reinstallarlo. Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi Abilitazione delle funzionalità È possibile utilizzare Feature Manager per abilitare, disabilitare e rimuovere le funzionalità. Feature Manager è disponibile solo se sono installate funzionalità. Per aprire Feature Manager, eseguire le operazioni seguenti: 1. Nel client vSphere fare clic su Home, quindi, nella sezione Solutions and Applications, fare clic sull'icona EMC VSI. 2. Selezionare Feature Manager dal menu della struttura ad albero Settings. Vengono visualizzate le funzionalità VSI installate. Nella figura che segue viene mostrato un esempio. Figura 29 VSI Feature Manager Per disabilitare o disinstallare una particolare funzionalità, fare clic con il pulsante destro del mouse su di essa, quindi scegliere Disable o Uninstall. Le funzionalità disabilitate restano completamente installate e possono essere abilitate in qualsiasi momento tramite il menu accessibile facendo clic con il pulsante destro del mouse. Le funzionalità disinstallate vengono rimosse definitivamente alla chiusura del client vSphere e devono essere reinstallate per poter essere nuovamente utilizzate. Per abilitare una funzionalità precedentemente disabilitata, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla funzionalità e selezionare Enable. Plug-in VSI e VMware 295 Risoluzione dei problemi Attivazione dell'amministrazione di XtremSW Cache La prima volta che si apre la scheda EMC VSI, è necessario attivare l'amministrazione di XtremSW Cache per le virtual machine su cui si desidera utilizzare XtremSW Cache. Attivare l'amministrazione di XtremSW Cache facendo clic sul link di attivazione visualizzato nella scheda XtremSW. Se l'attivazione non riesce e viene visualizzato un messaggio insufficient privileges, verificare di aver eseguito l'accesso con un utente che dispone dell'autorizzazione Global:set custom attribute per la virtual machine selezionata. Se l'attivazione non riesce dopo il controllo delle autorizzazioni, chiudere il client vSphere, quindi eseguire nuovamente l'accesso con un utente che dispone dell'autorizzazione Global:manage custom attributes per VCenter (ad esempio, un utente amministratore). In questo modo viene creato l'attributo personalizzato che memorizza i dati di attivazione. Connessione all'agent remoto XtremSW Cache in una virtual machine Dopo l'attivazione dell'amministrazione di XtremSW Cache per una virtual machine, potrebbe essere visualizzato il seguente messaggio di errore: Unable to connect to the agent on the virtual machine. Ensure that the agent is running and then refresh the device list. Questo errore indica che il plug-in VSI non è riuscito a eseguire la connessione all'agent remoto XtremSW Cache nella virtual machine. Seguire le procedure riportate di seguito. Dopo ogni passaggio, fare clic su Refresh. 296 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi u Nella scheda Summary per la virtual machine, accertarsi che venga visualizzato l'indirizzo IP della virtual machine. In caso contrario, è probabile che il software VMTools non sia in esecuzione nella virtual machine. Installare il software VMTools nella virtual machine, quindi fare clic su Aggiorna. u Controllare se si sono verificati i seguenti errori di connessione: • Errori di connessione di base – Verificare che l'agent remoto XtremSW Cache sia avviato nella virtual machine. In Linux, eseguire ps -elf | grep -i ecom. In Windows, verificare che EMC XtremSW Cache Agent Service sia in esecuzione nel Service Monitor. – Utilizzare netstat o un altro strumento di monitoraggio di rete per eseguire il test della connettività dell'agent remoto EMC XtremSW Cache. L'agent remoto dovrebbe essere in ascolto sulla porta 5989. – Verificare che tutti i firewall tra il server e il client inoltrino le connessioni su tutte queste porte. • Credenziali di sicurezza errate. Verificare che le credenziali per l'autenticazione siano corrette, eseguendo l'operazione riportata di seguito: – Rieseguire lo script set_credentials o il file batch. Questa operazione determinerà l'eliminazione di tutti gli utenti del lockbox CST creati in precedenza per l'utilizzo di XtremSW Cache. Inoltre, lo script sovrascrive la password predefinita e tutte le altre password definite in precedenza. Problemi relativi ai certificati È possibile che l'utente non sia abilitato a riconoscere l'attendibilità di un certificato. Ciò potrebbe verificarsi a causa di uno scarto temporale per cui il server che esegue l'agent remoto XtremSW Cache è in ritardo rispetto al client che esegue il client vSphere. Poiché il certificato ha una data di inizio nel futuro, non sarà possibile accettarla. Per risolvere il problema procedere come segue: u sincronizzare l'orologio del client con il server. Plug-in VSI e VMware 297 Risoluzione dei problemi u Prima di riconoscere l'attendibilità del certificato, attendere finché l'orologio del client non raggiunge lo stesso orario che indicava l'orologio del server nel momento in cui ha avuto luogo l'installazione dell'agent remoto XtremSW Cache. Problemi di prestazioni Problema: XtremSW Cache è configurato correttamente, ma non è possibile registrare un significativo aumento delle prestazioni per il carico nella virtual machine. Soluzione: u Visualizzare le statistiche nella funzionalità XtremSW Cache per determinare l'efficacia di XtremSW Cache e il tipo di carico in esecuzione nel dispositivo da accelerare. XtremSW Cache è particolarmente efficace per i carichi con una proporzione elevata di accesso in lettura rispetto a quello in scrittura. u Assicurarsi di avere eseguito il provisioning di spazio sufficiente sul dispositivo per contenere il set di lavoro più attivo nel dispositivo di origine da accelerare. Utilizzo dello strumento di supporto Lo strumento di supporto di XtremSW Cache raccoglie le informazioni sull'ambiente del computer host vSphere, su XtremSW Cache e sulle installazioni dei componenti richiesti. Queste informazioni potrebbero essere utili di fronte alla necessità di risolvere dei problemi. Di seguito sono riportate le informazioni raccolte: 298 u Proprietà dell'ambiente: informazioni quali computer e nomi utente u Variabili di ambiente u File XtremSW Cache e informazioni sui file u Gruppi e voci del registro dei componenti XtremSW Cache richiesti u File di certificato u File di registro di migrazione Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi Lo strumento di supporto viene installato durante il processo di installazione. Se non si installa tale strumento durante l'installazione iniziale, è possibile reinstallare il plug-in e scegliere di installare soltanto lo strumento di supporto. Lo strumento di supporto viene installato, per impostazione predefinita, nella cartella \Program Files (x86)\EMC\VFCache\Support. Per impostazione predefinita, lo strumento di supporto raccoglie le informazioni in un file ZIP denominato VFCacheSupportInfo-<time stamp>.zip. Utilizzo: EMC.VFCache.SupportTool.exe [-ovph] [output directory] È possibile eseguire lo strumento di supporto con le seguenti modalità: u Normal (senza flag) L'output è posizionato nella cartella da cui è stato eseguito lo strumento di supporto. u Output -o Dirige l'output in una cartella diversa rispetto a quella specificata dall'utente. u Verbose -v Include informazioni di debug aggiuntive. u Prerequisite -p Verifica se sono installati i prerequisiti. I risultati vengono visualizzati nella riga di comando e scritti in un file di registro denominato EMC.VFCache.SupportTool.Prerequisites.log, nella directory corrente. u Help -h Mostra la guida relativa allo strumento. Plug-in VSI e VMware 299 Risoluzione dei problemi File di registro Nella seguente tabella sono descritti i file di registro utili per la risoluzione dei problemi: Tabella 30 File di registro Macchina Cartella File Client %AppData%\EMC\Virtu al Storage Integrator\ vSphere4\Logs • File di registro XtremSW Cache EMC.VSI.VSphere4.Features.VFCache.txt • File di registro del client dell'agent XtremSW Cache EMC.VSI.VSphere4.Features.VFCache.AgentClient.txt • Registri di VSI EMC.VSI.VSphere4.txt EMC.VSI.txt Server Linux /opt/ECOM/toolkit/ prog/log • File di registro dell'agent XtremSW Cache cimomlog.txt • File di registro di sicurezza dell'agent XtremSW Cache securitylog.txt • File di registro del provider dell'agent XtremSW Cache VFC_log.txt I file di registro di installazione sono disponibili in /var/log/messages Windows C:\Program Files\EMC\VFC \toolkit\prog\log' • File di registro dell'agent XtremSW Cache cimomlog.txt • File di registro di sicurezza dell'agent XtremSW Cache securitylog.txt Windows C:\ProgramData\EMC\ VFC (cartella nascosta) • File di registro del provider dell'agent XtremSW Cache ECOM_logfile.txt • Messaggi del servizio dell'agent XtremSW Cache scritti nell'output standard Vfcmtsvc.log %AppData%\EMC\Virtu al Storage Integrator\ vSphere4\Data • EMC.VSI.VSphere4.Features.VFCache.Plugin.dat • EMC.VSI.VSphere4.Features.VFCache.Migration.<vm-id >.dat File .dat I registri generati tramite la funzionalità di estrazione dei registri sono posizionati nel file log.zip in C:\ProgramData\EMC\VFC\logs. 300 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi I certificati dell'agent XtremSW Cache sono posizionati nella seguente cartella: %AppData%\EMC\Virtual Storage Integrator\vSphere4\Data\EMC.VSI.VSphere4.Features.VFCache.Certificates È anche possibile visualizzare la cartella del certificato mediante il plug-in VSI. Selezionare Home > EMC VSI > XtremSW e fare clic su Certificates Store. Problemi relativi al monitoraggio remoto Questa sezione descrive i problemi che possono verificarsi quando si tenta di effettuare il login al plug-in VSI, a XtremSW Management Center o a XtremSW Lite Client. Per una corretta connettività, occorre implementare tutti gli elementi riportati di seguito: u Sul computer remoto deve essere installato l'agent remoto di XtremSW Cache. Questa operazione viene eseguita durante il processo di installazione. u È necessario configurare le credenziali di autenticazione sul computer remoto. Questa operazione viene eseguita durante il processo di installazione. u È necessario immettere le credenziali di autenticazione sul computer di gestione. Questa operazione viene eseguita nell'ambito del processo di configurazione dell'utility di gestione. Se una parte non è stata completata in modo corretto, non sarà possibile connettersi al computer remoto. Nota: è molto più semplice configurare la connettività remota durante il processo di installazione anziché provare a correggerla in un secondo momento. Per questo motivo, è consigliabile abilitare l'autenticazione e il monitoraggio in remoto durante il processo di installazione, anche se non si sa con certezza se queste funzionalità verranno utilizzate. XtremSW Management Center Configurazione del supporto IPv6 per XtremSW Management Center Il template OVF non supporta la configurazione degli indirizzi IPv6 come parte del processo di implementazione. XtremSW Management Center 301 Risoluzione dei problemi Nella maggior parte dei casi, durante la configurazione a una rete IPv6 viene abilitata la configurazione automatica degli indirizzi IPv6. In caso contrario, è possibile configurare un indirizzo IPv6 effettuando le seguenti operazioni, mentre il computer è in esecuzione: 1. Effettuare il login come utente root. 2. Eseguire il comando seguente: papi_clust_set.sh ipv6_conf "<mode> <ipv6> <prefixLength> <gw>" dove: • mode rappresenta la modalità di configurazione degli indirizzi (disable, slaac, static o unconfigured) • ipv6 rappresenta l'indirizzo da configurare • prefixLength rappresenta la lunghezza del prefisso dell'indirizzo IPv6 • gw rappresenta l'indirizzo del gateway Ad esempio: papi_clust_set.sh ipv6_conf "static 3FFE:80C0:22C:817E:250:56ff:feba:6fd2 64 3FFE:80C0:22C:817E::0" Impossibile individuare una LUN condivisa Non è possibile trovare una LUN condivisa su cui creare un datastore, ma si è certi che ne esiste una. Soluzione alternativa: utilizzare il client vSphere per creare manualmente il datastore. 1. Dall'ESX su cui creare il datastore, selezionare la scheda Configurazione e fare clic su Storage. 2. Nella sezione Datastore fare clic su Aggiungi storage. 3. Selezionare Disco/LUN, fare clic su Avanti, quindi selezionare la LUN desiderata. 4. Selezionare VMFS-5, quindi immettere il nome XtremSW_Cache_DS (è necessario utilizzare questo nome). 5. Selezionare la capacità massima. 302 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1 Risoluzione dei problemi Impossibile aggiungere il dispositivo flash al cache pool locale Quando si tenta di aggiungere un dispositivo flash a un cache pool locale, è possibile che venga visualizzato disattivato (non disponibile), a indicare che contiene un datastore. Soluzione alternativa: se sono presenti dati nel dispositivo, eseguirne il backup, quindi effettuare le seguenti operazioni: 1. Utilizzare il client vSphere per rimuovere il datastore. 2. Aggiornare la visualizzazione. 3. Aggiungere di nuovo il dispositivo. I dati XtremSW Cache in un sistema gestito da Windows non vengono visualizzati in Unisphere I dati XtremSW Cache in un sistema gestito da Windows non vengono visualizzati. Questa situazione può verificarsi quando vengono soddisfatte tutte le condizioni seguenti: u Lo storage VNX a cui il sistema gestito è connesso non è in grado di visualizzare l'indirizzo IP del computer. u Il sistema gestito è connesso tramite SCSI (non iSCSI). u Il computer Windows è membro di un dominio Active Directory. u Sul computer Windows è attivata la funzionalità Controllo dell'account utente Soluzione alternativa: creare un valore DWORD denominato "LocalAccountTokenFilterPolicy" con valore 1 nella chiave di registro del sistema gestito: [HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Polici es\System] Nota: l'impostazione di questo valore ha implicazioni per la sicurezza. È consigliabile studiare le implicazioni prima di impostare questo valore. XtremSW Management Center 303 Risoluzione dei problemi È necessario riavviare i dispositivi Plug and Play Quando si creano dispositivi XtremSW Cache su dispositivi Plug and Play, ad esempio in RHEL 6.1 o Win2008, viene visualizzato un messaggio che indica che è necessario eseguire il riavvio prima di utilizzare il nuovo dispositivo. Soluzione alternativa: nella maggior parte dei casi è sufficiente aggiornare la visualizzazione di XtremSW Cache. Impossibile creare dischi cache Se la variabile config.UUID risulta mancante, non è possibile creare dischi cache. Soluzione alternativa: Verificare che il mapping dei file su disco per guest sia stato abilitato. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla Guida per l'utente di XtremSW Cache. Le schede XtremSW Cache non vengono visualizzate Se le schede XtremSW Cache non vengono visualizzate, può essere necessario abilitare XtremSW Cache. Soluzione alternativa: Utilizzare Feature Manager (Home > Solutions and Applications > EMC VSI) e abilitare il plug-in di XtremSW. I grafici e le griglie delle statistiche non vengono visualizzati Se si deseleziona la casella di controllo Aggiornamento automatico prima che vengano visualizzati grafici e griglie delle statistiche, questi non verranno visualizzati. Soluzione alternativa: Selezionare la casella di controllo Aggiornamento automatico e consentire la visualizzazione di griglie e grafici. Sarà possibile deselezionare l'opzione in un secondo momento. È possibile che vengano visualizzati falsi errori di I/O Durante l'esecuzione della migrazione in tempo reale con vMotion, è possibile che vengano visualizzati falsi errori di I/O. Questi errori possono essere ignorati. 304 Guida per l'utente di EMC XtremSW Cache v2.0.1