Timbro lineare dell`Istruzione scolastica - Manfredi

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Timbro lineare dell`Istruzione scolastica - Manfredi
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE
“I.P.C. MANFREDI - I.T.C. TANARI”
Viale Felsina, 40- 40139 Bologna Tel. 051/6039611 Fax 051/6011006
Via Michele dei Ramazzotti, 22 – 40063 Monghidoro Tel./Fax 0516554050
e-mail:[email protected]
Prot n. 3105/C29 del 15/5/2013
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Documento del Consiglio della Classe
5^ AM - BI
________________________
Bologna, 15 maggio 2013
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
ANNO SCOLASTICO ...........
INDICE
1.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ........................................................................................................ 3
1.1.
ELEMENTI CARATTERIZZANTI DEL POF ...................................................................................... 3
1.2.
SCELTE ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO ......................................................... 3
1.3.
PROFILO PROFESSIONALE O CULTURALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO,DISCIPLINE E
RELATIVO QUADRO ORARIO DEL PIANO DI STUDIO ......................................................................... 4
2.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ........................................................................................................ 6
2.1
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................................. 6
2.2
STORIA DEL TRIENNIO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDIO E COMPOSIZIONE DELLA
CLASSE ..................................................................................................................................................... 6
2.3
ELENCO DEGLI ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA CLASSE V ....................................... 7
2.4
ELENCO DEI CANDIDATI ESTERNI ASSEGNATI ALLA CLASSE ................................................. 8
2.5
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO ................ 8
3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE ........................................................................................................... 9
3.1
OBIETTIVI.......................................................................................................................................... 9
3.2
ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI : ................................................................ 11
3.3
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO ................................................................................. 13
3.4
ATTIVITÀ CONDOTTE IN PREPARAZIONE DELLE PROVE DI ESAME E SIMULAZIONI DELLE
PROVE DI ESAME .................................................................................................................................. 14
4
METODI GENERALI DI LAVORO ADOTTATI ....................................................................................... 15
5
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI......................................................................................................... 16
6
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE IN CORSO D’ANNO E DI AMMISSIONE
ALL’ESAME, CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI ............................ 16
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI IN CORSO D’ANNO ................................................. 16
FATTORI DI VALUTAZIONE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI (CFR. POF) ................................ 17
CRITERI DI VALUTAZIONE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI ...................................................... 17
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI ..................................... 18
CRITERI D’ ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ......................................................... 18
7
RELAZIONE PORTATORI H ................................................................................................................. 18
8
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI ................................................................................. 19
9
ALLEGATI: .............................................................................................................................................. 64
2
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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1.
ELEMENTI CARATTERIZZANTI DEL POF
L’Istituto “ Manfredi – Tanari “ è articolato in gruppi di lavoro strutturati come unità organizzative ( Funzioni
Strumentali )in relazione all’offerta formtiva organizzata in “ pacchetti formativi “ quale parte integrante del
POF, ciascuna guidata da un docente coordinatore con il ruolo di promotore e custode del compito unitario
della progettazione e realizzazione del pacchetto stesso.
Le scelte educative codecise, l’attenzione alla centralità dell’allievo, il clima scolastico, l’innovazione della
didattica attraverso la sperimentazione di percorsi modulari, l’educazione alla sicurezza, alla
legalità,all’uguaglianza, al rispetto del sé, dell’altro e dell’ambiente, tutto questo individua la prospettiva entro
cui viene tracciata l’azione.
L’Istituto di Istruzione Superiore Manfredi – Tanari fornisce un’offerta formativa ampia e variegata nell’ambito
amministrativo, contabile e turistico con CORSI PROFESSIONALI e CORSI TECNICI COMMERCIALI E
TURISTICI.
L’Istituto ha da tempo ha da tempo lo scopo di guidare i giovani nel passaggio da un’età adolescenziale ad
un’età adulta, in particolare si prefigge lo scopo di fornire le competenze sia per quei giovani che intendono
inserirsi nel mndo del lavoro ( attraverso stage e alternanza scuola e lavoro ), sia per quei giovani che
intendono proseguire gli studi nelle Facoltà Universitarie.
Partendo dall’analisi del contesto socio – culturale ed economico nel quale la scuola è parte integrante,
l’istituto si propone come luogo dedito alla formazione culturale della persona, in grado di inserirsi nella
società come cittadino consapevole, studente preparato, lavoratore responsabilee rispettoso di sé e
degli altri
L’Istituto si propone il conseguimento di :
 Finalità formative: .stimolare una organica cultura polivalente, che consenta una formazione
omogenea e spendibile nel mondo del lavoro, ma valida anche per coloro che intendono proseguire
gli studi.
 Finalità trasversali: fornire gli strumenti necessari agli alunni per la costruzione del loro progetto di
vita, finalizzando tutte le attività alla strutturazione di abilità diagnostiche, relazionali e progettuali.
 Finalità professionali: formare giovani attraverso l’acquisizione di una “ flessibilità cognitiva “ a
seguito dell’apprendimento di conoscenze e maturazione di abilità adeguate alle richieste del mondo
del lavoro, in grado quindi di saper interpretare i rapidi mutamenti deklla società moderna.
L’Istituto ha una succursale a Monghidoro
1.2.
SCELTE ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO
A. Calendario scolastico e scansione della valutazione:
L anno scolastico è iniziato il 19 Settembre e si divide in due periodi :
- primo trimestre: dal 19 Settembre 2011 al 31 Dicembre 2012;
- secondo pentamestre dall’ 1 Gennaio 2012 al 07 Giugno 2012
B. Orario scolastico.
Le ore settimanali sia del biennio che del trienno sono 32h per ogni indirizzo articolate in 5 giorni, dal Lunedì
al Venerdì con rientro il Venerdì pomeriggio.
Istituto
TECNICO
TECNICO
TECNICO
3
Indirizzo
Amministrazione
Finanza e Marketing
Sistemi informativi
Aziendali
Giuridico, economico
Aziendale I.G.E.A
3°
32
4°
32
5°
32
32
32
32
32
32
32
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TECNICO
TECNICO
PROFESSIONALE
PER I SERVIZI
COMMERCIALI
SISTEMA I e FP
PROFESSIONALE PER
I SERVIZI TURISTICI
Informatico ( diploma di
Ragioniere programmatore )
Informatico ( diploma di
ragioniere programmatore,
progetto Mercurio )
Operatore amministrativo
Aziendale e
Tecnico dei servizi
di impresa
Operatore dell’impresa
turistica e Tecnico
dell’impresa turistica
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
C. Modalità della programmazione didattica ed educativa
 Attività di integrazione alunni diversamente abili
 Attività – tirocini osservativi e formativ ( stage nelle aziende, ecc.)
 Progetti mirati all’acquisizione dicompetenze professionali
 Percorsi di alternanza scuola – lavoro con Docenti.
 Collaborazione Enti Professionali
 Apprendimento attraverso i laboratori
 Uso di lavagna interattiva
D. Spazi e strumenti disponibili
SPAZI DIDATTICI
Biblioteca
Palestra
Laboratori di informatica
Laboratorio di Fisica
Laboratorio di Chimica
Aula magna
SEDE
CENTRALE
1
1
5
1
1
1
SUCCURSALE
1
1 (fuori dalla scuola)
1
1
La scuola è provvista di 3 lavagne interattive
1.3.
PROFILO PROFESSIONALE O CULTURALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO, DISCIPLINE
E RELATIVO QUADRO ORARIO DEL PIANO DI STUDIO
Per i profili in uscita del triennio di ogni indirizzo di studio, si fa riferimento a quelle riportati nel POF.
4
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE – GIURIDICO ECONOMICO
AMMINISTRATIVO
Titolo di studio rilasciato al V anno : diploma di ragioniere
L'indirizzo Giuridico Economico Aziendale punta a formare la figura professionale di
un ragioniere diplomato che potrà intraprendere un'attività come libero professionista
o come collaboratore in banche, uffici finanziari, ecc.. sviluppando conoscenze ampie
e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
giuridico, economico organizzativo e contabile. L'alunno matura nel corso degli studi
una adeguata cultura generale, idonee capacità linguistiche e di espressione, oltre a
conoscenze specialistiche in gestione aziendale e su tematiche economiche,
giuridiche, organizzative e contabili. L'abilità di rilevazione e analisi dei fenomeni
aziendali con conseguente elaborazione di soluzioni viene sviluppata con una
particolare
attenzione al nuovo e offre una formazione multidimensionale e
polivalente.
Il diploma consente l'iscrizione a tutti i corsi universitari, privilegiando i seguenti corsi
di laurea:
Economia
Ingegneria gestionale
Commercio Internazionale e mercati valutari
Statistica
Giurisprudenza
Lingue e Letterature Straniere
.
Percorsi di formazione alternativi ai corsi di laurea sono i corsi post-diploma e di
formazione professionale.
Nel caso lo sbocco sia direttamente lavorativo, il diploma offre opportunità di impiego
in ogni settore economico, pubblico e privato:
Contabile in aziende industriali e mercantili
Impiegato in banca/assicurazioni/società finanziarie,imprese di servizi.
Impiegato amministrativo in enti pubblici
Il diploma acquisito al termine del percorso permette di svolgere un’attività anche
come libero professionista ( ragioniere commercialista/previo diploma di Università,
consulente del lavoro, perito contabile, agente assicurativo, curatore fallimentare )
Il diploma consente, inoltre, di aprire, senza esami aggiuntivi, un'attività commerciale.
RAGIONIERE PROGRAMMATORE, PROGETTO MERCURIO
5
Il progetto Mercurio, indirizzo ragionieri programmatori è una specializzazione del triennio
e ha come obiettivo la formazione di figure capaci di muoversi in un ambiente economico
aziendale automatizzato affiancando alle conoscenze e competenze proprie del ragioniere
un’approfondita preparazione in campo informatico; di possedere buone capacità
progettuali e attitudine al lavoro di equipe per l’uso sistematico ed organizzato del
laboratorio di informatica; di operare con un buon grado di autonomia; di conoscere la
realtà sociale ed economica del territorio; di assumere decisioni consapevoli e
comportamenti flessibili; di elaborare dati e di rappresentarli in modo efficace per favorire i
diversi poteri decisionali; di cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali.
I diplomati del corso, grazie alla loro specializzazione hanno facile accesso lavorativo in
tutti gli ambiti che richiedono oltre a competenze economiche giuridiche, anche capacità di
uso e di sviluppo di software gestionale, famigliarità con la multimedialità e attitudine alla
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frequentazione di internet e alla gestione di servizi web.
Il diplomato programmatore può
1 LAVORARE:
 come lavoratore dipendente nel settore pubblico e privato
 come libero professionista
 in tutti i settori, prevalentemente nel terziario: aziende di credito, assicurazioni,
pubblicità, trasporti,turismo, elaborazione e gestione testi e dati, pubblica
amministrazione, software-housa.
2 PROSEGUIRE GLI STUDI:
 In ogni facoltà universitaria, privilegiando quelli informatici, matematico statistici,
economici e giuridici
 Intraprendere corsi di specializzazione post-diploma.
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docenti del Consiglio di Classe 5AM - BI
DOCENTE
DISCIPLINA
CARLA GAMBERINI
MATEMATICA
(Coordinatrice del Triennio)
BELTRONE FERNANDA
GEOGRAFIA
CAPUTO FABRIZIA
INGLESE
DELLA FLORA
SOSTEGNO
DOVESI ROBERTO
LABORATORIO INFORMATICA
DOZZA DARIO
ECONOMIA AZIENDALE
ERCOLI IVANA
INFORMATICA
FORNI MARIA LORENZA
FRANCESE
GHIDOTTI CECILIA (supplente) FRANCESE
GUIZZARDI GIOVANNI
ITALIANO - STORIA
MELE ANTONELLA
DIRITTO - SCIENZE DELLE FINANZE
PISON VALERIA
SPAGNOLO
SABBI ANNARITA
SOSTEGNO
SASSONE ANNALISA
ED. FISICA
PALAZZI MARIA PIA
RELIGIONE
STABILITA’
Sì
Sì
Sì
Sì
4° e 5°
Sì
Sì
Sì
No (da 04/13)
Sì
No (solo in 5°)
No (solo in 5°)
Sì
No (solo in 5°)
Sì
2.2 STORIA DEL TRIENNIO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDIO E COMPOSIZIONE
DELLA CLASSE

6
Storia del triennio conclusivo del corso di studio: le due classi hanno seguito il corso triennale
nel complesso in modo sufficientemente regolare. Infatti non si è verificato un forte tasso di
insuccessi formativi. Tuttavia non mancano di certo ombre, soprattutto per quanto concerne la 5 BI,
sia sul piano didattico che, soprattutto, su quello disciplinare. La frequenza nella classe 5BI ha fatto
registrare gravi carenze tanto che, per esempio, l’attività didattica è stata interrotta per autogestione
nella classe 5BI soprattutto nel corso dell’ultimo anno. Invece l’attività didattica non è stata quasi
mai interrotta per autogestione nella classe 5AM nel corso del triennio. Va inoltre segnalato che si
sono verificati, in entrambe le classi, anche un paio di gravi episodi disciplinari che hanno prodotto
severi provvedimenti nei confronti dei responsabili.
Sul piano didattico non è mancata la partecipazione alla vita scolastica (soprattutto nella classe
5AM), ma essa non è stata molto attiva e comunque non ha prodotto esiti brillanti nella maggior
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parte dei casi. Statisticamente il livello di conoscenze e competenze delle due classi rientra nella
norma, ma non è omogeneo: mentre nella 5 AM vi sono alcuni casi di eccellenza, nella 5 BI essi
mancano.




Continuità didattica nel triennio: anche se i più non hanno saputo trarne giovamento, la classe ha
beneficiato di un’insolita stabilità dei docenti, che per quasi tutte le discipline l’hanno seguita nel
corso del triennio. I proff. Gamberini e Guizzardi sono docenti della classe, per alcuni alunni, fin dal
primo anno di studio.
Situazione –socio–ambientale: l’ambiente socio – economico culturale di provenienza della classe
è quello legato al mondo del lavoro dipendente o della piccola impresa.
Provenienza degli alunni: Alcuni alunni provengono dai comuni limitrofi, e quindi sono sottoposti ai
disagi del pendolarismo.
Rapporti con gli alunni e con le famiglie: i rapporti umani all’interno del gruppo di classe e con gli
insegnanti sono stati abbastanza soddisfacenti.
N° Maschi
N° Femmine
N° Ritirati
N° Portatori di Handicap
N° BES
N° complessivo di allievi frequentanti
12
14
1
2
1
27
2.3 ELENCO DEGLI ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA CLASSE V
Numero candidati interni:
5AM
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
COGNOME E NOME
BLANCUZZI DARIO
CENACCHI LUCA
GHINI ALEX
ICHIM MISHA
KUZNECOVA ARINA
LAURIOLA ANDREA
MANALO NIKKO
RIGHI MANUEL
ZAGNONI CHIARA
ZANASI LAURA
PROVENIENZA
Enrico Mattei
Tanari
Tanari
Tanari
Tanari
Tanari
Enrico Mattei
Tanari
Tanari
Numero candidati interni:
5BI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
7
COGNOME E NOME
ALVISI FILIPPO
BUGHAO IVY
CONTARINI FRANCESCO
DEDA KRISTIANA
GADDONI SILVIA
GALEONE ANNALISA
GIORDANO SEAN
MAVER MATTEO
NOVIELLO SAMANTHA
ROSU DENIS
SABIR KHADIJA
PROVENIENZA
Tanari
Tanari
Tanari
Pier Crescenzi
Tanari
Tanari
Tanari
Tanari
Tanari
Tanari
Tanari
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12
13
TEGLIO SELINE
ZANNI CHIARA
Tanari
Tanari
2.4 ELENCO DEI CANDIDATI ESTERNI ASSEGNATI ALLA CLASSE 5AM
COGNOME E NOME
MONTOLEONE MARCO
1
PROVENIENZA
Rosa Luxembourg
2.5 ELENCO DEI CANDIDATI ESTERNI ASSEGNATI ALLA CLASSE 5BI
COGNOME E NOME
ROSARIO CAVAZZA
1
PROVENIENZA
Preparato da
“Grandi Scuole”
CRITERI DI ASSEGNAZIONE: l’indirizzo e la seconda lingua
2.6 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
Risultati dello scrutinio finale della classe IV AM a.s 2011 - 2012
Disciplina
-
N° alunni
promossi
con 6
DIRITTO
EC.AZIENDALE
EC.POLITICA
ED. FISICA
INFORMATICA
ITALIANO
INGLESE
MATEMATICA
STORIA
N° alunni
promossi
con 7
3
2
3
2
3
7
4
3
4
N° alunni
promossi
con 8
1
2
1
3
2
1
2
4
2
N° alunni
promossi
con 9 - 10
1
4
2
1
1
0
0
1
1
1
1
0
3
3
1
3
1
0
N°
studenti
con
giudizio
sospeso
3
0
3
0
0
0
0
0
2
N° studenti
non
promossi
3
3
3
3
3
3
3
3
3
La situazione di partenza nell’anno in corso è da attribuirsi in parte alla situazione soddisfacente rilevata
nella classe 4°.
Al termine del primo trimestre a.s 2012 - 2013 la situazione è la seguente:
Disciplina
-
8
DIRITTO
EC.AZIENDALE
SCIENZE FINANZE
ED. FISICA
INFORMATICA
ITALIANO
INGLESE
MATEMATICA
STORIA
N° alunni
insufficienti
N° alunni:
Voto 6
N° Alunni
Voto 7
N° alunni
Voto 8
3
1
5
0
2
3
0
3
0
5
5
3
0
4
6
6
2
9
1
2
1
3
3
1
2
4
1
2
1
2
5
2
1
2
2
1
N° alunni
Voto 9 – 10
0
2
0
3
0
0
1
0
0
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Risultati dello scrutinio finale della classe IV BI a.s 2011 - 2012
Disciplina
-
N° alunni
promossi
con 6
DIRITTO
EC.AZIENDALE
EC.POLITICA
ED. FISICA
GEOGRAFIA
ITALIANO
FRANCESE
SPAGNOLO
INGLESE
MATEMATICA
STORIA
N° alunni
promossi
con 7
3
2
4
5
7
10
0
8
4
7
9
N° alunni
promossi
con 8
1
3
1
3
6
2
6
1
1
3
3
N° alunni
promossi
con 9 - 10
1
2
1
4
1
0
0
2
3
1
1
N°
studenti
con
giudizio
sospeso
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
N° studenti
non
promossi
8
5
7
0
0
0
0
1
1
2
0
1
1
1
1
1
1
1
0
1
1
1
La situazione di partenza è da attribuirsi in parte alla situazione precaria rilevata soprattutto in alcune
materie nel corso del quarto anno; sul piano dell’impegno la classe 4BI si è presentata disomogenea.
Al termine del primo trimestre dell’anno in corso la situazione è la seguente:
Disciplina
-
DIRITTO
EC.AZIENDALE
SCIENZE FINANZE
ED. FISICA
ITALIANO
INGLESE
MATEMATICA
STORIA
GEOGRAFIA
FRANCESE
SPAGNOLO
N° alunni
insufficienti
N° alunni:
Voto 6
N° Alunni
Voto 7
N° alunni
Voto 8
5
3
8
0
7
2
5
8
1
0
0
4
5
2
2
4
6
7
3
7
5
4
5
3
4
2
3
5
2
3
6
3
0
0
2
0
7
0
1
0
0
0
0
2
N° alunni
Voto 9 – 10
0
1
0
3
0
0
0
0
0
0
0
3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
3.1 OBIETTIVI
Obiettivi Trasversali
Nella riunione di programmazione di inizio del Triennio il consiglio di classe individua i seguenti obiettivi didattici trasversali, tenendo
presenti le abilità e le conoscenze che gli allievi dovranno conseguire
9
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







Acquisizione dei contenuti minimi previsti
Conoscenza accurata delle informazioni generali e particolari delle discipline
Acquisizione delle abilità linguistiche (esposizione chiara corretta e consapevole sia nell'ambito dell'espressione orale che
scritta, utilizzo di una terminologia appropriata)
Potenziamento della capacità di comprensione di un testo di qualsiasi natura
Raggiungimento di autonomia e consapevolezza nel metodo di studio
Potenziamento delle capacità di rielaborazione logica e critica degli argomenti
Potenziamento delle capacità di collegamento tra i diversi argomenti in discipline specifiche
Sviluppo della capacità di autocritica ed autovalutazione
Obiettivi comportamentali













Rispettare le indicazioni riportate nel Regolamento di Istituto.
Giustificare puntualmente assenze, ritardi o uscite anticipate
Rispettare l’orario, le scadenze e le indicazioni date
Saper applicare i principi della partecipazione democratica all’attività scolastica, intervenendo in
tempi e modi opportuni, rispettando gli interventi dei compagni.
Saper rispettare le regole all’interno della classe e della scuola.
Essere in grado di autovalutarsi con consapevolezza assumendo le proprie responsabilità
Acquisire consapevolezza delle proprie attitudinie abilità, ma anche delle proprie difficoltà per
individuare con l’aiuto dei docenti le strategie che ne consentono il superamento
Essere ingrado di compiere scelte autonome e responsabili nell’orgnizzazione e pianificazioe
dell’attività di studio
Rispettare l’ambiente nel suo significato più ampio
Saper rapportarsi coi compagni
Sviluppare capacità di ascolto reciproco.
Sviluppare capacità di autocritca ed autovalutazione.
Saper vedere le difficoltà come sfide da superare di Istituto.
Obiettivi Cognitivi











Conoscenze ed abilità specifiche delle singole discipline.
Capacità di ascolto
Acquisizione di un adeguato metodo di studio
Sviluppo di capacità di Analisi e di sintesi.
Rielaborazione autonoma e consapevole del materiale di studio,formulando anche opinioni personali
corrette
Capacità di collegamenti inerdisciplinari.
Capacità di comprensione e di rielaborazione di un testo.
Capacità espressive
Capacità di ricerca delle fonti di informazione.
Sviluppo del senso critico
Capacità di utilizzo delle informazioni acquisite
Obiettivi affettivo relazionali




Sapersi relazionare in situazioni di gruppo in modo produttivo e funzionale alla risoluzione di
problemi o alla realizzazione di attività
Sapersi confrontare argomentando, anche in situazioni conflittuali, nel rispetto delle opinioni diverse
dalle proprie
Curare i rapporti interpersona senza discriminazione di sesso, razza, credo politico o religioso,
estrazione sociale o scelte personali, privilegiando i valori di tolleranza, collaborazione e rispetto
dell’altro.
Consolidare la volontà di partecipzione con la coscienza del contributo che ciascuno deve portare
alla risoluzione dei problemi
Strategie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi fissati.
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I docenti hanno sempre cercato di coinvolgere gli studenti nel loro percorso di crescita personale e
formativo; hanno sempre sensibilizzato le famiglie e nei casi più problematici hanno adottato provvedimenti
disciplinari, applicando la normativa indicata dal Regolamento.
Per il conseguimento degli obiettivi il C.d.C ritiene fondamentale una collaborazione ed un’intesa a livello
pluridisciplinare, per attuare tecniche didattiche ed atteggiamenti comuni in modo che gli studenti
percepiscano un’unità di intenti ed una corenza metodologica.
Per quanto riguarda le programmazione si stabiliscono le seguenti strategie:
 Presentare agli alunni le finalità, gli obiettivi delle unità di apprendimento insegnado gli strumenti da
adottare e le tecniche operative da seguire.
 Fornire indicazioni operative sul metodo di studio
 Orientare gli studenti cercando di renderli autonomi nella comprensione deui testi utilizzati
 Presentare in modo critico e problematico i contenuti culturali per portare li studenti al superamento
di concezioni semplicistiche ed unilaterai
 Esercitare gli studenti ad articolare i contenuti di studio in un percorso logico e coerente e a mettere
in relazione teoria e applicazione pratica
 Programmare con anticipo le verifiche sommative
 Costruire percorsi pluridisciplinari che favoriscono i collegamenti e il rafforzamento di competenze
trasversali
 Affiancare alla lezione frontale o interattive l’utilizzo di sussidi didattici e di metodologie alternative
 Coinvolgere le famiglie nel processo educativo
3.2 ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI :
Sono attività integrative ed extra curriculari svolte nell’ambito della programmazione didattica che hanno
consentito di sviluppare competenze utili alla formazione culturale e professionale degli studenti ( attività di
recupero e di sostegno,pausa didattica, sportello didattico pomeridiano, corsi estivi ; visite aziendali,
viaggi di istruzione, incontri con esperti)
Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo
Attività extracurricolari
Classe terza
 Modulo sessualità e prevenzione M.S.T (Educazione tra
pari);
 Progetto free – zone – sulle dipendenze da alcool e
stupefacenti
Classe quarta
 Nell’ambito dell’ “ Educazione alla salute “ partecipazione
ai seguenti progetti:
- progetto “ Salute e Farmaci “; due incontri di tre ore
progetto “ Un po’ del mio tempo …per aiutarti “; incontro di
tre ore con esperti AUSL, volontari
Classe quinta
Nell’ambito dell’ “Educazione alla salute” partecipazione ai
seguenti progetti:
- Cittadini protagonisti della Comunità
- Sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti
Nell’ambito ai rapporti tra compagni gli alunni hanno parteci
pato a due incontri, ciascuno di due ore, con lo Psicologo
Prof. Stupiggia
-
Viaggi d’istruzione
Classe terza: Viaggi del Goel ( 5-9 Aprile 2011) – Turismo
responsabile
Classe quarta:
Classe quinta: 27/03/2013 visita alla casa di D’annunzio a
Gardone
Visite guidate
11
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Cinema
Teatro
Attività sportive
Conferenze
Attività particolarmente
significative
Classe terza :al Cinema Lumiére “ Il muro di Gomma” di Marco Risi
e successiva visita al Museo della Memoria di Ustica – 10/11/2010
Classe quarta:
Classe quarta
 23-11-2011.I rappresentanti di classe hanno partecipato per
l’intera mattinata alla giornata europea della Mobilità
organizzata dalla Provincia di Bologna nell’ambito della
settmana della Mobilità indetta dalla U.E. per promuovere la
rete Eures, il servizio coordinao della Commissione
Europea per favorire la mobilità professionale dei cittadini e
per orientare studenti in cerca di lavoro. I due
rappresentanti hanno successivamente relazionato alla
classe.
 17-02-2012 Conferenza sulla forme di Energia rinnovabile e
non rinnovabile, sul risparmio energetico. Relatore i prof.
Giuseppe Lio. Questionario successivo la cui valutazione
has permesso ad alcuni alunni di ottenere 1 punto di credito
formativo.
Classe quinta
 21 /03/2013 Conferenza sulla Legalità tenuta presso la
Caserma Manara di Bologna dalle 8.30 alle 13.30,
nell’ambito del progetto “ Diffusione della Cultura della
Legalità “, giornata regionale.
Nell’ambito del progetto “ Scuola – Lavoro “ della Federazione
Maestri del Lavoro d’Italia e nell’ambito del Progetto POF “
Sicurezza e Ambiente “ sono stati fatti i seguenti interventi:
Classe Terza
1. CAMPI ELETTROMAGNETICI (ore due )
21/02/2011
2. Corso di informazione e formazione sulla
Sicurezza( l’intervento ha trattato un excursus
storico, una illustrazione del D.Lgs. 81 indicando
gli attori coinvolti, quali il datore di lavoro, il
dirigente,,…. e i D.P.I ) ; 4/03/2011 ( ore due )
Classe quarta
1. Corso di informazione e formazione sulla
Sicurezza( l’intervento ha trattato la Sicurezza
nell’ambito della scuola, lo stress da lavoro
correlato ) ; 8 /02/2012 (ore due ).
Classe quinta:
1 25/03/2013 Legge Fornero ( ore due )
2 Corso di informazione e formazione sulla
Sicurezza( l’intervento ha trattato il D.U.V.R.I ) ; 29/04/2013 ( ore
due ). L’incontro è terminato con un test finale di accertamento,
valutato, con rilascio di un attestato che costituisce credito
formativo.
3
13/05/2013 .Curriculum e colloquio di lavoro;
( 2 due ore )
Classe quarta:
12
Partecipazione al Concorso “ COOPYRIGHT”
Bandito dalla lega Coop con la simulazione della
Gestione di una attività di un’impresa, tutor il prof.
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Dario Dozza di Economia Aziendale; 6 incontri di
due ore ciascuno presso l’Istituto con esperti del
la Lega Coop. Agli studenti che si sono distinti il
C.d. C. ha attribuito un credito formativo.
Classe quinta: Partecipazione al Progetto Formez PA, d’intesa
con l’Ufficio della Consigliera nazionale di parità
( dalle 9.30 alle 12.30 nell’Istituto con intervento
dell’esperto Formez e la Consigliera Nazionale di
Parità ).
9- 01-2013 incontro con i rappresentanti delle
Forze Armate
Classe quinta: La classe ha partecipato ad un progetto “ Storia
della Gran Bretagna del XX° secolo” proposto
dalla docente di inglese nell’ambito dell’offerta
formativa. Il progetto ha previsto l’intervento di
un esperto madrelingua durante le lezioni curricu=
lari di inglese per un totale di 5 ore svolte nel periodo
fine Febbraio – Aprile; Nel corso di esso sono stati
affrontati e discussi eventi importanti della storia del
XX° secolo con particolare riguardo alla Gran Breta=
gna. Sono state privilegiate come modalità di lavoro
Le attività a piccoli gruppi.
Classe quinta: Adesione ad AlmaDiploma/Almaorientati per orien=
tamento in uscita
3.3 ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO FINO ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
l’Istituto ha attivato gli sportelli pomeridiani e nel mese di Gennaio c’è stata la pausa
didattica.
DISCIPLINE
DIRITTO
RECUPERO in ITINERE
/ORE
6 ore
ECONOMIA AZIENDALE
7 ore
GEOGRAFIA ECONOMICA
Ore 3 durante la pausa
didattica
5 ore
INFORMATICA
LINGUA FRANCESE
LINGUA INGLESE
SPORTELLO / ORE
CORSI OM. 92/07
3 ore durante la pausa
didattica
10 ore in entrambe le
classi
LINGUA SPAGNOLA
MATEMATICA
SCIENZE DELLE FINANZE
Circa 25 ore per
ciascuna classe
3 ore
ITALIANO
12 ore
STORIA
8 ore
13
6
M-ESA-09 Rev.0
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3.4 ATTIVITÀ CONDOTTE IN PREPARAZIONE DELLE PROVE DI ESAME E SIMULAZIONI
DELLE PROVE DI ESAME
A) SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE SIMULAZIONI
Simulazione di prima prova scritta
Data di svolgimento Tempo assegnato
23 Aprile 2013
6 ore
La relativa griglia di correzione e il testo della prova sono presentate in allegato
Simulazione di seconda prova scritta ( Informatica per la classe 5AM e Economia Aziendale per la
classe 5 BI )
Data di svolgimento
17 Maggio 2013
Tempo assegnato
6 ore
La relativa griglia di correzione e il testo della prova sono presentate in allegato
Tale prova sarà effettuata il 17 Maggio e sarà allegata dopo tale data.
Simulazione di terza prova scritta
Data di
svolgimento
25/03/2013
Tipologia di verifica
18/04/2013
B
B
Discipline coinvolte
nella prova
Classe 5AM:
Ec. Aziendale
Inglese
Matematica
Scienze Finanze
Classe 5 BI:
Francese/Spagnolo
Inglese
Matematica
Scienze delle Finanze
Numero di
quesiti
Tre quesiti
Tempo assegnato
Classe 5AM:
Ec. Aziendale
Diritto
Inglese
Matematica
Tre quesiti
4 ore
4 ore
Classe 5 BI:
Diritto
Francese/Spagnolo
Inglese
Matematica
Criteri seguiti per la progettazione delle prove disciplinari
14
M-ESA-09 Rev.0
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La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso. Tuttavia, il consiglio di
classe - tenuto conto del curricolo di studi, degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria
programmazione didattica, dell’alternanza delle lingue - ha individuato come particolarmente significativi i
valori concettuali delle seguenti discipline in rapporto al profilo professionale e i valori di altre che attengono
al profilo culturale generale. Su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica sulle
seguenti materie:
- Indirizzo Mercurio: Economia Aziendale, Matematica, Diritto, Scienze delle Finanze e Inglese
- Indirizzo I.G.E.A: Prima lingua: Inglese; seconda lingua: Francese e Spagnolo, Matematica,
Scienze delle Finanze e Diritto
Il C.d.C ha escluso Geografia Economica per assicurare un’equilibrata presenza delle diverse materie in
sede di esame nei due corsi, mantenendo gli stessi membri interni e per dare maggior opportunità di
colloquio alle materie affidate ai commissari esterni.
Criteri di valutazione della terza prova
Per ogni disciplina quindi viene attribuito un punteggio da 1 a 15 e viene calcolata la media delle quattro
valutazioni , ottenendo una valutazione finale espressa in quindicesimi ; le approssimazioni sono fatte per
difetto per valori < 0,5 e per eccesso per valori >= 0,5.
VOTO IN
DECIMI
VOTO IN
QUINDICESIMI
GIUDIZIO
1
2
Mancano i dati per valutare, nessun obiettivo è stato raggiunto; prova nulla,
elaborato non svolto.
2
2–3
Nessun obiettivo minimo è stato raggiunto.
3
4–5
Quasi tutti gli obiettivi minimi non sono stati raggiunti.svolgimento molto lacunoso e
scorretto o elaborato svolto in minima parte.Gravemente insufficiente
4
6–7
Parecchi obiettivi minimi non sono stati raggiunti; nettamente insufficiente con
qualche elemento di positività.
5
8–9
Non tutti, né quasi tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti; esposizione non
chiara, lavoro superficiale con qualche errore.
6
10
7
11 – 12
8
13
Quasi tutti gli obiettivi sono stati raggiunti;conoscenza sicura della materia.
9
14
Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti; ampia e approfondita conoscenza della
materia.
10
15
L’alunno ha inoltre dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi con una rielaborazione
personale Evidenzia una capacità di rielaborazione.
Tutti o quasi tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti.
Parecchi obiettivi sono stati raggiunti;conoscenza abbastanza chiara e articolata,
pur in presenza di qualche errore o imprecisione
Strumenti concessi durante la terza prova: calcolatrice non programmabile, Dizionario della lingua
italiana, Dizionario di Francese, Inglese e Spagnolo
4 METODI GENERALI DI LAVORO ADOTTATI
Metodi
Lavori di
Gruppo
Lezioni
Frontali
Ricerche
15
IT
X
ST
X
INGL
X
FR
X
SP
X
X
X
MAT.
INF
X
EC.AZ
DIR
X
SC.FIN
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
ED.FIS.
M-ESA-09 Rev.0
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Tesine
Processi
Individualizzati
Recupero
Integrazione
Lavori in
Laboratorio
USO LIM
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
5 MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Mezzi di comunicazione delle informazioni
Mezzi scritti
Audiovisivi
Insegnanti
-
verbale
-
dispense
schede
dossier di
documentazione
- giornali, riviste
- documentazione tecnica
- libri
- lavagna interattiva
Aule speciali
- palestra
-
Laboratori
- informatica
-
diapositive
film
Tv e registratori
Biblioteca
6 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE IN CORSO D’ANNO E DI AMMISSIONE
ALL’ESAME, CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI
6.1 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI IN CORSO D’ANNO
VOTO
1-3
4
5
16
Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, competenza e abilità
GIUDIZIO
Lo studente non possiede né abilità, né conoscenze. Nessun obiettivo minimo è stato
raggiunto
Lo studente
 Mostra una conoscenza frammentaria e supeficiale degli argomenti trattati
 Non sa comprendere il significato di una informazione anche se semplice
 Non sa applicare le conoscenze e commette gravi errori anche se guidato
 Non sa mettere in relazione le conoscenze acquisite
 Non riesce a rielaborare le proprie conoscenze evidenziando totale mancanza
di autonomia
Numerosi obiettivi minimi non sono stati raggiunti
Lo studente
 Mostra una conoscenza non sufficientemente approfondita degli argomenti
 Coglie solo in parte il senso di una informazione
 Sa applicare le conoscenze in maniera parziale ed approssimativa
 Sa effettuare un’analisi solo parzialmente
 Sa sintetizzare in modo inpreciso e frammentario
 Mostra di non avere sufficiente autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze
Quasi tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti
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6
7-8
9 - 10
Lo studente
 Mostra di conoscere gli argomenti trattati, anche se in modo poco approfondito
 Sa cogliere sufficientemente il significato di una informazione
 Sa applicare ciò che conosce in modo sufficientemente autonomo senza
ricorrere all’aiuto continuo da parte dell’insegnante
 Sa effettuare analisi e mostra di sapere sintetizzare le conoscenze anche se
con qualche imprecisione
 Se opportunamente guidato sa valutare e giudicare in modo circostanziale
Tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti
Lo studente attivo e partecipe:
 Mostra una conoscenza completa ed adeguatamente approfondita degli
argomenti trattati
 Ha acquisito una discreta autonomia nell’organizzare le proprie conoscenze
 Sa applicare autonomammente quanto conosce
 Sa effettuare analisi con discreta precisione e mostra autonomia di sintesi
 Espone con espressione chiara e precisione terminologica il proprio giudizio
Lo studente:
 Mostra una preparazione completa ed approfondita che sa esprimere con
precisione terminologica e stilistica
 Sa elaborare le conoscenze e mostra autonomia nel collegarle
 Possiede buone capacità sia di analisi sia di sintesi
 Sa valutare in modo autonomo, senza imprecisioni linguistiche e senza
incertezze di contenuto.
6.2 FATTORI DI VALUTAZIONE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI (CFR. POF)



Metodo di studio
Partecipazione all’attività didattica
Progresso in rapporto al conseguimento degli obiettivi minimi
6.3 CRITERI DI VALUTAZIONE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI
VOTO
17
GIUDIZIO
1
Mancano i dati per valutare, nessun obiettivo è stato raggiunto.
2
Nessun obiettivo minimo è stato raggiunto
3
Quasi tutti gli obiettivi minimi non sono stati raggiunti
4
Numerosi obiettivi minimi non sono stati raggiunti
5
Non tutti né quasi tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti
6
Tutti o quasi gli obiettivi minimi sono stati raggiunti
7
Parecchi obiettivi sono stati raggiunti, fra cui tutti o quasi tutti quelli minimi
8
Quasi tutti gli obiettivi sono stati raggiunti
9
Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti
10
L’alunno ha inoltre dimostrato di aver raggiunto tutti gli obiettivi con una elaborazione
personale.
M-ESA-09 Rev.0
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6.4 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI
 Crediti formativi: esperienze riferibili a settori o ambiti della società civile, culturale, sportiva
opportunamente documentate secondo il D.M 24/02/2002 n° 49; in merito il Collegio Docenti dispone che:
1. abbiano una durata uguale o superiore a 10 ore:
2. si riferiscano all’anno scolastico in corso o al precedente qualora il periodo dell’attività sia compreso tra
giugno e la fine di agosto.
Per quanto riguarda le esperienze scolastiche ( progetti/attività di ampliamento dell’offerta formativa, il
Collegio Docenti ritiene valutabili le attività extracurriculari che:

siano deliberate e comprese nel POF

siano state frequentate per almeno i 2/3 della loro durata

siano attestate con apposito modulo
 Crediti scolastici: i criteri engono esposti nella seguente tabella
6.5 CRITERI D’ ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
ELEMENTI VALUTATI
FREQUENZA SCOLASTICA (inadeguata, accettabile, adeguata) Si può dare una valutazione di 0,25
alla frequenza accettabile e di 0,50 a quella adeguata
CONDOTTA ( inadeguata ( 6-7 ) accettabile ( 8 ) buona ( 9 – 10 ) ; accettabile 0,25 – buona 0,50
INTERESSE, IMPEGNO, PARTECIPAZIONE: scarso ; modesto ( 0,25 ) costante (0,50)
CREDITI FORMATIVI ( 0,50 )
Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi va arrotondato per eccesso se la parte
decimale è maggiore o uguale a 5, per difetto se è minore di 5.
Se il punteggio complessivo arrotondato risulta maggiore del limite superiore assegnato alla banda di
oscillazione il credito scolastico è pari al limite superiore della banda
5 RELAZIONE PORTATORI H e BES
Il fascicolo riservato degli alunni portatori H e dell'alunno con BES è depositato presso la Segreteria
Didattica e a disposizione del Presidente della Commissione d’Esame.
18
M-ESA-09 Rev.0
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6 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
MATERIA
ITALIANO
DOCENTE
GIOVANNI GUIZZARDI
LIBRI DI TESTO
G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria – la letteratura
PROFILO DELLA CLASSE
CLASSE 5 AM/BI
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
ARGOMENTI: La crisi della cultura romantica
 Il Positivismo e l’evoluzionismo di Darwin
 Il naturalismo francese
 Il verismo italiano
Letture in classe con analisi, commento
o
Giovanni Verga: La roba
o
Giovanni Verga: Rosso Malpelo
Letture integrali consigliate:
o Giovanni Verga: I Malavoglia
o Giovanni Verga: Mastro Don Gesualdo
Nr. ore: 9
MODULO 2
Tipo di verifica finale: test
ARGOMENTI: La crisi della cultura positivista




Einstein, Freud, Nietzsche
Il Simbolismo francese
Il Decadentismo e L’Estetismo
Il Decadentismo in Italia: Pascoli e D’Annunzio
Letture in classe con analisi, commento e parafrasi:
o G. D’Annunzio: Il Piacere (lettura integrale consigliata)
o G. D’Annunzio: La pioggia nel pineto
o C. Baudelaire: L’albatro
o G. Pascoli: Arano
o G. Pascoli: Il gelsomino notturno
o G. Pascoli: Novembre
o G. Pascoli: L’assiuolo
Nr. ore: 16
MODULO 3
ARGOMENTI: Le avanguardie

Le avanguardie pittoriche: cubismo, dadaismo, surrealismo, espressionismo

Le avanguardie in Italia: il Futurismo
Nr. ore: 4
MODULO 4
Tipo di verifica finale: verifica orale
Tipo di verifica finale: test con riconoscimento di opere pittoriche
ARGOMENTI: Il romanzo del Novecento




J. Joyce: il monologo interiore e il flusso di coscienza
M. Proust: il tempo e la memoria
F. Kafka: individuo e società di massa
I. Svevo: la psicoanalisi – La coscienza di Zeno
Letture in classe con analisi e commento:
o
da “Ulisse”: il monologo di Molly
19
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
da “La strada di Swann”: Le intermittenze del cuore
da "La metamorfosi": pagine scelte
da La coscienza di Zeno:
 La morte del padre (cap. 4)
 Psico-analisi (cap. 8)
Letture integrali consigliate:
o
F. Kafka: La metamorfosi
o
I. Svevo: La coscienza di Zeno
o
M. Proust: Un amore di Swann
o
o
o
Nr. ore: 7
MODULO 5
Tipo di verifica finale: test
ARGOMENTI: Luigi Pirandello




Le novelle e i romanzi
La maschera e il volto
Il teatro nel teatro
L’umorismo
Letture in classe con analisi e commento:
o Da Sei personaggi in cerca di autore: La rappresentazione teatrale tradisce il
personaggio
o
Da Enrico IV: Atto II, Enrico IV svela di non essere pazzo
Letture integrali consigliate:
o
Il fu Mattia Pascal
o
Uno, nessuno, centomila
o
Sei personaggi in cerca d’autore
o
Enrico IV
Nr. ore: 7
MODULO 6
Tipo di verifica finale: test
ARGOMENTI: La lirica italiana tra le due guerre





L’Ermetismo
G. Ungaretti: la parola poetica
E. Montale: il correlativo oggettivo
U. Saba: controcorrente
S. Quasimodo: l’ermetismo in Italia
Letture in classe con analisi, commento e parafrasi:
o G. Ungaretti: San Martino del Carso
o G. Ungaretti: Veglia
o G. Ungaretti: Mattino
o G. Ungaretti: Soldati
o E. Montale: Spesso il male di vivere ho incontrato
o E. Montale: Non chiederci la parola
o E. Montale: Meriggiare pallido e assorto
o U. Saba: Trieste
o U. Saba: La capra
o S. Quasimodo: Ed è subito sera
o S. Quasimodo: Alle fronde dei salici
Nr. ore: 10
MODULO 7
ARGOMENTI: Laboratorio di scrittura
o Il tema
o L’articolo di giornale
o Il saggio breve
o L’analisi del testo
Nr. ore: 24
20
Tipo di verifica finale: verifica orale
Tipo di verifica finale: cinque verifiche scritte nel corso dell'anno su tutte
e quattro le tipologie di prova
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Il giudizio è sufficiente se la media matematica non è inferiore a 6
e se almeno 5/6 moduli su 7 hanno valutazione sufficiente
Firma del docente ________________________________________
21
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
STORIA
DOCENTE
GIOVANNI GUIZZARDI
LIBRI DI TESTO
G. Gentile, L. Ronga, Storia e Geostoria, Ed. La Scuola
PROFILO DELLA CLASSE
CLASSE 5 AM/BI
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
ARGOMENTI: La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
- L’età giolittiana
- Le cause della guerra; specificità e vicende della guerra
- La rivoluzione russa
- I trattati di pace
- La crisi dello stato liberale in Italia
Nr. ore: 13
MODULO 2
ARGOMENTI: I totalitarismi europei
- Il regime fascista (1925-1943)
- Il nazismo (1933-1945)
- Lo stalinismo (1925-1953)
Nr. ore: 9
MODULO 3
22
Tipo di verifica finale: test / verifica orale
ARGOMENTI: Il secondo dopoguerra
- La guerra fredda
- La decolonizzazione
- La nascita dell’Italia repubblicana
- Il boom e la congiuntura
- Il sessantotto e gli anni di piombo
Nr. ore: 9
MODULO 6
Tipo di verifica finale: test / verifica orale
ARGOMENTI: La seconda guerra mondiale
- Dalla guerra d’Etiopia alla questione di Danzica
- Le vicende della guerra dal 1939 al 1943, con particolare attenzione per le
vicende italiane del 1943, e cioè:
 La caduta del fascismo
 L’ 8 settembre
 La Repubblica Sociale Italiana
 La Resistenza
- La fine della guerra (1944-1945)
Nr. ore: 10
MODULO 5
Tipo di verifica finale: test / verifica orale
ARGOMENTI: La crisi del '29
- Gli anni ruggenti (1922-1928)
- Il Big Crash
- Roosevelt e il New Deal
Nr. ore: 6
MODULO 4
Tipo di verifica finale: test / verifica orale
Tipo di verifica finale: test / verifica orale
ARGOMENTI: Le grandi crisi internazionali della seconda metà del Novecento
- La Cina comunista e la guerra di Corea
- Le crisi degli anni ’50: Indocina, Ungheria, Suez
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
-
La crisi di Cuba e il Vietnam
La conquista dello spazio
La questione palestinese e la crisi petrolifera
Il risveglio islamico: Afghanistan e Iran
Reagan e Gorbaciov: verso la fine della guerra fredda
La guerra del Golfo
Crisi e crollo dell’URSS
Nr. ore: 7
Tipo di verifica finale: test / verifica orale
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Il giudizio è sufficiente se la media matematica non è inferiore a 6
e se almeno 4/5 moduli su 6 hanno valutazione sufficiente
Firma del docente ________________________________________
23
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
MATEMATICA APPLICATA
DOCENTE
Prof.ssa CARLA GAMBERINI
LIBRI DI TESTO
Massimo Bergamini – Anna Trifone – Graziella Barozzi – 5 Matematica .
rosso – con Maths in Enlish – Zanichelli
Comportamento corretto
Mediamente discreta l’attenzione e la partecipazione
Sufficienti l’impegno e la motivazione pur restando le diversità dei singoli
nelle attitudini e nelle capacità logico – matematiche.
PROFILO DELLA CLASSE
V BI
Conoscenza mediamente discreta dei modelli matematici, ma qualche
difficoltà nella loro utilizzazione in problemi di natura economico – aziendale
e nella esposizione orale di detti argomenti, soprattutto nei collegamenti
interdisciplinari.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
Analisi in due
variabili reali
ed applicazioni
all’Economia
UNITA’ DIDATTICA 1 Funzioni in due variabili reali e linee di livello - ARGOMENTI:

Insieme di esistenza di semplici funzioni calcolato con il metodo grafico ;
rappresentazioni nello spazio cartesiano e nel piano tramite il metodo delle
linee di livello.

Curve di livello: definizione e grafici nel pano cartesiano di semplici funzioni
razionali intere riconducibili a fasci di rette, di circonferenze, di parabole ad
asse verticale, iperboli e ellissi.
Nr. ore: 10
MODULO 1
Analisi in due
variabili reali
ed applicazioni
all’Economia
UNITA’ DIDATTICA 2 Derivate e estremi liberi e vincolati - ARGOMENTI:

Significato di rapporto incrementale e di derivata parziale; calcolo di derivate
parziali di semplici funzioni razionali intere e fratte; piano tangente.

Massimi e minimi relativi e assoluti, liberi e vincolati: determinazione con il
metodo delle derivate parziali di massimi e minimi relativi di semplici funzioni
razionali intere e fratte con hessiano maggore o minore di zero; non è stato
affrontato il caso dellìhessiano uguale a zero.Massimi e minimi vincolati:
determinazione con il metodo del moltiplicatore d Lagrange dei massimi e
minimi vincolati di semplici funzioni razionali intere e fratte con hessiano
orlato maggiore o minore di zero; non è stato affrontato il caso dell’hessiano
uguale a zero. Determinazione dei massimi e dei minimi assoluti di una
funzione lineare con vincoli espressi da un sistema di disequazioni lineari.
Nr. ore: 15
MODULO 1
Analisi in due
variabili reali e
24
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova e
verifica orale
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova
tipologia B e verifica orale
UNITA’ DIDATTICA 3 –Applicazioni della matematica all’Economia -ARGOMENTI:

Problemi di programmazione lineare

Applicazioni all’Economia
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
applicazioni
all’Economia
Nr. ore: 5
MODULO 2
RICERCA
OPERATIVA
UNITA’ DIDATTICA 1- Ricerca Operativa e problemi d scelta in condizioni di
certezza - ARGOMENTI:

Problemi di scelta a effetti immediati e in condizioni di certezza in ipotesi di un
mercato di libera oncorrenza o di monopolio: risoluzione di problemi di massimo
utile o minimo costo con funzione obiettivo a definizione unica nel caso continuo
espressa da retta, parabola, iperbole equilatera o funzione somma ;
determinazione del costo marginale unitario e propriamente detto, del ricavo
marginale unitario e propriamentedetto, del’utile marginale unitario e
propriamente detto e relativo significato matematico e economico.

Diagramma di redditività a quantità e calcolo del B.E.P in una ipotesi di mercato
di libera concorrenza.

Problemi di scelta ad effetti differiti e in condizioni di certezza: criterio della
preferenza assoluta, dell’attualizzazione (r.e.a ) e del tasso di rendimento interno(
T.I.R. ) Il calcolo del r.e.a è stato applicato ad investimenti finanziari del tipo
P.I.P.O o P.I.C.O ,aventi lo stesso costo e la stessa durata. Grafico della funzione
del r.e.a nel piano cartesiano. Il criterio del T.I.R è stato applicato ad investimenti
finanziari del tipo P.I.P.O o P.I.C.O, aventi la stessa durata e lo stesso costo in
cui la ricerca del tasso è stat fatta o per tentativi e successiva interpolazione o nel
caso di equazioni riconducibuili al secondo grado. Determinazione del T.A.E.G.
Scelta fra mutuo e leasing.

Problema di scelta fra alternative qualitative diverse: semplici problemi con
funzioni obiettivo a definizione unica espresse da rette, parabole o iperboli

Problema delle scorte senza sconti di quantità
Nr. ore: 30
MODULO 2
RICERCA
OPERATIVA
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova
tipologia B e verifica orale
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova
tipologia B ( 2 prove scritte ) e verifiche orali
UNITA’ DIDATTICA 2 – Programmazione lineare

Disequazioni in due incognite lineari e relativi sistemi: metodo grafico. Spazio
tridimensionale.

Programmazione lineare: metodo grafico e metodo delle linee di livello applicato a
problemi in due variabili lineari con vincoli lineari espressi da disequazioni.
Nr. ore: 16
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza rova
tipologia B e interrogazioni
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Nella valutazione finale si terrà conto del grado di conseguimento
degli obiettivi disciplinari, in termini di conoscenze, competenze
acquisite e capacità:
Conoscenze:

25
Aspetti teorici di ogni argomento – Le caratteristiche di
una funzione in due variabili – Gli scopi, i metodi e le fasi
della R.O. – Classificazione dei modelli deisionali – Il
modello matematico di un problema di P.L.- Criterio
dell’attualizzazione e del T.I.R. – Leasing – Linguaggio
specifico della disciplina.
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Competenze acquisite:

Saper rappresentare nel piano cartesiano , tramite le
curve di livello , semplici funzioni reali in due variabili,
riconducibili a fasci di rette, di circonferenze, di ellissi di
iperboli e di parabole.

Saper calcolare l’insieme di esistenza di semplici funzioni

Saper individuare i punti di massimo e di minimo relativi,
liberi o vincolati ( con vincolo espesso da una equazione)
di semplici funzioni razionali intere.

Saper calclare ipunti di massimo e di minimo assoluti di
una funzione lineare in due variabili reali con vincoli
esperessi da un sistema di disequazioni lineari.

Modellizzare e risolvere problemi di scelta a effetti
immediati e in condizione di certezza, con funzione
obiettivo a definizione unica, solo nel caso continuo;
problemi di gestione delle scorte di magazzino, senza
sconti di quantità. Problemi di scelta fra più alternative
qualitative.

Modellizzare e risolvere problemi di P.L in due variabili

Modellizzare e risolvere problemi di scelta ad effetti
differiti, in condizioni di certezza, secondo il criterio del
r.e,.a e del T.I.R; scelta fra mutuo e leasing
Capacità

Analizzare un semplice problema

Valutare la congruenza del risultato con i dati e le
informazioni richieste.
Nella valutazione finale si terrà particolarmente conto della
interrogazione del mese di Maggio su tutto il programma e
dell’esito anche delle due terze prove,nonché della situazione
individuale del singolo alunno, rapportata anche alla classe, della
capacità di rielaborazione critica, di analisi, di sintesi, della
partecipazione al dialogo educativo, della volontà e dell’impegno,
del metodo di studio, dell’ordine e della precisione, della
chiarezza e della proprietà di linguaggio e della progressione
nell’apprendimento relativamente alle capacità logicomatematiche.
Si fa presente che è stato adottato come criterio di sufficienza il
seguente livello accettabile delle conoscenze e delle competenze:
26

Inquadramento concettuale minimo degli argomenti posti

Conoscenza sintetica dell’aspetto teorico, matematico e
economico di ogni argomento

Analisi e descrizione delle caratteristiche di una funzione
lineare in due variabili utilizzando le rette di livello: Z = ax
+by +c

Saper calcolare e rappresentare graficamente il dominio
di semplici funzioni razionali inetere o fratte, in cui la
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
regione del piano è individuata da semipiani aperti o
chiusi o da circonferenze

Risoluzione di semplici problemi di P.L in due variabili sia
con il metodo grafico che con le rette di livello

Saper operare con massimi e minimi liberi e vincolati di
semplici funzioni azionali intere in due variabili al
massimo di secondo grado, tramite il metodo delle
derivate.

Saper classificare e risolvere semplici problemi di scelta,
a effetti immediati, in condizioni di certezza, di massimo
utile con funzione obiettivo lineare o parabolica, a
definizione unica o di minimo costa con funzione obiettivo
espressa dalla funzione y =ax +c/x +b, sempre non
definita a tratti

Saper riconoscere e risolvere un semplice problema delle
scorte senza sconti di quantità

Saper riconoscere e risolvere un semplice problema di
scelta a effetti differiti in condizioni di certezza,
calcolando o il r.e.a o il T.I.R ( investimento P.I.P.O )
Firma del docente ________________________________________
27
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
MATEMATICA APPLICATA
DOCENTE
Prof.ssa CARLA GAMBERINI
LIBRI DI TESTO
Massimo Bergamini – Anna Trifone – Graziella Barozzi – 5 Matematica .
rosso – con Maths in Enlish – Zanichelli
Comportamento corretto
Mediamente buona l’attenzione e la partecipazione
Mediamente discreto l’impegno e la motivazione pur restando le diversità dei
singoli nelle attitudini e nelle capacità logico – matematiche.
PROFILO DELLA CLASSE
V AM
Conoscenza mediamente discreta dei modelli matematici, ma qualche
difficoltà nella loro utilizzazione in problemi di natura economico – aziendale .
Buono il lavoro svolto in laboratorio
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
Analisi in due
variabili reali
ed applicazioni
all’Economia
UNITA’ DIDATTICA 1 Funzioni in due variabili reali e linee di livello - ARGOMENTI:

Insieme di esistenza di semplici funzioni calcolato con il metodo grafico ;
rappresentazioni nello spazio cartesiano e nel piano tramite il metodo delle
linee di livello. Uso della LIM

Curve di livello: definizione e grafici nel pano cartesiano di semplici funzioni
razionali intere riconducibili a fasci di rette, di circonferenze, di parabole ad
asse verticale, iperboli e ellissi. Uso della LIM
Nr. ore: 17
MODULO 1
Analisi in due
variabili reali
ed applicazioni
all’Economia
UNITA’ DIDATTICA 2 Derivate e estremi liberi e vincolati - ARGOMENTI:

Significato di rapporto incrementale e di derivata parziale; calcolo di derivate
parziali di semplici funzioni razionali intere, fratte,irrazionali,logaritmiche e
esponenziali; piano tangente.

Massimi e minimi relativi e assoluti, liberi e vincolati: determinazione con il
metodo delle linne di livello e con il metodo delle derivate parziali di massimi
e minimi relativi di semplici funzioni razionali intere e fratte con hessiano
maggore o minore di zero; non è stato affrontato il caso dell’hessiano uguale
a zero.Massimi e minimi vincolati: determinazione con il metodo del
moltiplicatore d Lagrange dei massimi e minimi vincolati di semplici funzioni
razionali intere e fratte con hessiano orlato maggiore o minore di zero; non è
stato affrontato il caso dell’hessiano uguale a zero. Determinazione dei
massimi e dei minimi assoluti di una funzione lineare con vincoli espressi da
un sistema di disequazioni lineari. Uso della LIM

Metodo delle tangenti
Nr. ore: 16
28
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova e
verifica orale
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova
tipologia B e verifica orale
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MODULO 1
UNITA’ DIDATTICA 3 –Applicazioni della matematica all’Economia -ARGOMENTI:
Analisi in due
variabili reali e
applicazioni
all’Economia

Applicazioni all’Economia: Massimo profitto del produttore che vende due
beni complementari o succedanei, in ipotesi di monopolio o di libera
concorrenza. Massimo utie del produttore che vende il bene in due mercati
diversi.

Costi, ricavi e utili: aspetto economico e matematico
Nr. ore: 9
MODULO 2
RICERCA
OPERATIVA
UNITA’ DIDATTICA 1- Ricerca Operativa e problemi d scelta in condizioni di
certezza - ARGOMENTI:

Problemi di scelta a effetti immediati e in condizioni di certezza in ipotesi di un
mercato di libera oncorrenza o di monopolio: risoluzione di problemi di massimo
utile o minimo costo con funzione obiettivo a definizione unica nel caso continuo
espressa da retta, parabola, iperbole equilatera o funzione somma ;
determinazione del costo marginale unitario e propriamente detto, del ricavo
marginale unitario e propriamentedetto, del’utile marginale unitario e
propriamente detto e relativo significato matematico e economico.

Diagramma di redditività a quantità e calcolo del B.E.P in una ipotesi di mercato
di libera concorrenza. Esercizi svolti anche in laboratorio.

Problemi di scelta ad effetti differiti e in condizioni di certezza: criterio della
preferenza assoluta, dell’attualizzazione (r.e.a ) e del tasso di rendimento interno(
T.I.R. ) Il calcolo del r.e.a è stato applicato ad investimenti finanziari del tipo
P.I.P.O o P.I.C.O ,aventi lo stesso costo e la stessa durata. Grafico della funzione
del r.e.a nel piano cartesiano. Il criterio del T.I.R è stato applicato ad investimenti
finanziari del tipo P.I.P.O o P.I.C.O, aventi la stessa durata e lo stesso costo in
cui la ricerca del tasso è stata fatta o per tentativi e successiva interpolazione o
nel caso di equazioni riconducibuili al secondo grado. Determinazione del
T.A.E.G. Scelta fra mutuo e leasing.

Problema di scelta fra alternative qualitative diverse: semplici problemi con
funzioni obiettivo a definizione unica espresse da rette, parabole o
iperboli.Esercizi svolti anche in laboratorio

Problema delle scorte anche con sconti di quantità. Esercizi svolti anche in
Laboratorio
Nr. ore: 40
MODULO 2
RICERCA
OPERATIVA
Tipo di verifica finale: prove scritte strutturate ( tre ) come una terza
prova tipologia B e verifica orale.
UNITA’ DIDATTICA 2 – Programmazione lineare

Disequazioni in due incognite lineari e relativi sistemi: metodo grafico. Spazio
tridimensionale.

Programmazione lineare: metodo grafico e metodo delle linee di livello. Problemi
in tre o più variabili risolti in laboratorio con l’uso del risolutore
Nr. ore: 20
29
Tipo di verifica finale: prova scritta, verifica orale.
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza rova
tipologia B, prova in laboratorio e interrogazioni orali
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
MATEMATICA APPLICATA
DOCENTE
Prof.ssa CARLA GAMBERINI
LIBRI DI TESTO
Massimo Bergamini – Anna Trifone – Graziella Barozzi – 5 Matematica .
rosso – con Maths in Enlish – Zanichelli
Comportamento corretto
Mediamente buona l’attenzione e la partecipazione
Mediamente discreto l’impegno e la motivazione pur restando le diversità dei
singoli nelle attitudini e nelle capacità logico – matematiche.
PROFILO DELLA CLASSE
V AM
Conoscenza mediamente discreta dei modelli matematici, ma qualche
difficoltà nella loro utilizzazione in problemi di natura economico – aziendale .
Buono il lavoro svolto in laboratorio
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
Analisi in due
variabili reali
ed applicazioni
all’Economia
UNITA’ DIDATTICA 1 Funzioni in due variabili reali e linee di livello - ARGOMENTI:

Insieme di esistenza di semplici funzioni calcolato con il metodo grafico ;
rappresentazioni nello spazio cartesiano e nel piano tramite il metodo delle
linee di livello. Uso della LIM

Curve di livello: definizione e grafici nel pano cartesiano di semplici funzioni
razionali intere riconducibili a fasci di rette, di circonferenze, di parabole ad
asse verticale, iperboli e ellissi. Uso della LIM
Nr. ore: 17
MODULO 1
Analisi in due
variabili reali
ed applicazioni
all’Economia
UNITA’ DIDATTICA 2 Derivate e estremi liberi e vincolati - ARGOMENTI:

Significato di rapporto incrementale e di derivata parziale; calcolo di derivate
parziali di semplici funzioni razionali intere, fratte,irrazionali,logaritmiche e
esponenziali; piano tangente.

Massimi e minimi relativi e assoluti, liberi e vincolati: determinazione con il
metodo delle linne di livello e con il metodo delle derivate parziali di massimi
e minimi relativi di semplici funzioni razionali intere e fratte con hessiano
maggore o minore di zero; non è stato affrontato il caso dell’hessiano uguale
a zero.Massimi e minimi vincolati: determinazione con il metodo del
moltiplicatore d Lagrange dei massimi e minimi vincolati di semplici funzioni
razionali intere e fratte con hessiano orlato maggiore o minore di zero; non è
stato affrontato il caso dell’hessiano uguale a zero. Determinazione dei
massimi e dei minimi assoluti di una funzione lineare con vincoli espressi da
un sistema di disequazioni lineari. Uso della LIM

Metodo delle tangenti
Nr. ore: 16
MODULO 1
30
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova e
verifica orale
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova
tipologia B e verifica orale
UNITA’ DIDATTICA 3 –Applicazioni della matematica all’Economia -ARGOMENTI:
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Analisi in due
variabili reali e
applicazioni
all’Economia

Applicazioni all’Economia: Massimo profitto del produttore che vende due
beni complementari o succedanei, in ipotesi di monopolio o di libera
concorrenza. Massimo utie del produttore che vende il bene in due mercati
diversi.

Costi, ricavi e utili: aspetto economico e matematico
Nr. ore: 9
MODULO 2
RICERCA
OPERATIVA
UNITA’ DIDATTICA 1- Ricerca Operativa e problemi d scelta in condizioni di
certezza - ARGOMENTI:

Problemi di scelta a effetti immediati e in condizioni di certezza in ipotesi di un
mercato di libera oncorrenza o di monopolio: risoluzione di problemi di massimo
utile o minimo costo con funzione obiettivo a definizione unica nel caso continuo
espressa da retta, parabola, iperbole equilatera o funzione somma ;
determinazione del costo marginale unitario e propriamente detto, del ricavo
marginale unitario e propriamentedetto, del’utile marginale unitario e
propriamente detto e relativo significato matematico e economico.

Diagramma di redditività a quantità e calcolo del B.E.P in una ipotesi di mercato
di libera concorrenza. Esercizi svolti anche in laboratorio.

Problemi di scelta ad effetti differiti e in condizioni di certezza: criterio della
preferenza assoluta, dell’attualizzazione (r.e.a ) e del tasso di rendimento interno(
T.I.R. ) Il calcolo del r.e.a è stato applicato ad investimenti finanziari del tipo
P.I.P.O o P.I.C.O ,aventi lo stesso costo e la stessa durata. Grafico della funzione
del r.e.a nel piano cartesiano. Il criterio del T.I.R è stato applicato ad investimenti
finanziari del tipo P.I.P.O o P.I.C.O, aventi la stessa durata e lo stesso costo in
cui la ricerca del tasso è stata fatta o per tentativi e successiva interpolazione o
nel caso di equazioni riconducibuili al secondo grado. Determinazione del
T.A.E.G. Scelta fra mutuo e leasing.

Problema di scelta fra alternative qualitative diverse: semplici problemi con
funzioni obiettivo a definizione unica espresse da rette, parabole o
iperboli.Esercizi svolti anche in laboratorio

Problema delle scorte anche con sconti di quantità. Esercizi svolti anche in
Laboratorio
Nr. ore: 40
MODULO 2
RICERCA
OPERATIVA
Tipo di verifica finale: prove scritte strutturate ( tre ) come una terza
prova tipologia B e verifica orale.
UNITA’ DIDATTICA 2 – Programmazione lineare

Disequazioni in due incognite lineari e relativi sistemi: metodo grafico. Spazio
tridimensionale.

Programmazione lineare: metodo grafico e metodo delle linee di livello. Problemi
in tre o più variabili risolti in laboratorio con l’uso del risolutore
Nr. ore: 20
31
Tipo di verifica finale: prova scritta, verifica orale.
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza rova
tipologia B, prova in laboratorio e interrogazioni orali
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Nella valutazione finale si terrà conto del grado di
conseguimento degli obiettivi disciplinari, in termini di
conoscenze, competenze acquisite e capacità:
Conoscenze:

Aspetti teorici di ogni argomento – Le
caratteristiche di una funzione in due variabili –
Gli scopi, i metodi e le fasi della R.O. –
Classificazione dei modelli deisionali – Il
modello matematico di un problema di P.L.Criterio dell’attualizzazione e del T.I.R. –
Leasing – Linguaggio specifico della disciplina.
Competenze acquisite:

Saper rappresentare nel piano cartesiano ,
tramite le curve di livello , semplici funzioni reali
in due variabili, riconducibili a fasci di rette, di
circonferenze, di ellissi di iperboli e di parabole.

Saper calcolare l’insieme di esistenza di
semplici funzioni

Saper individuare i punti di massimo e di
minimo relativi, liberi o vincolati ( con vincolo
espesso da una equazione) di semplici funzioni
razionali intere.

Saper calclare ipunti di massimo e di minimo
assoluti di una funzione lineare in due variabili
reali con vincoli esperessi da un sistema di
disequazioni lineari.

Modellizzare e risolvere problemi di scelta a
effetti immediati e in condizione di certezza, con
funzione obiettivo a definizione unica, solo nel
caso continuo; problemi di gestione delle scorte
di magazzino, senza sconti di quantità.
Problemi di scelta fra più alternative qualitative.

Modellizzare e risolvere problemi di P.L in due
variabili

Modellizzare e risolvere problemi di scelta ad
effetti differiti, in condizioni di certezza, secondo
il criterio del r.e,.a e del T.I.R; scelta fra mutuo
e leasing
Capacità

Analizzare un semplice problema

Valutare la congruenza del risultato con i dati e
le informazioni richieste.
Nella valutazione finale si terrà particolarmente conto
della interrogazione del mese di Maggio su tutto il
programma e dell’esito anche delle due terze
prove,nonché della situazione individuale del singolo
alunno, rapportata anche alla classe, della capacità di
32
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
rielaborazione critica, di analisi, di sintesi, della
partecipazione al dialogo educativo, della volontà e
dell’impegno, del metodo di studio, dell’ordine e della
precisione, della chiarezza e della proprietà di
linguaggio e della progressione nell’apprendimento
relativamente alle capacità logico-matematiche.
Si fa presente che è stato adottato come criterio di
sufficienza il seguente livello accettabile delle
conoscenze e delle competenze:

Inquadramento concettuale minimo degli
argomenti posti

Conoscenza sintetica dell’aspetto teorico,
matematico e economico di ogni argomento

Analisi e descrizione delle caratteristiche di una
funzione lineare in due variabili utilizzando le
rette di livello: Z = ax +by +c

Saper calcolare e rappresentare graficamente il
dominio di semplici funzioni razionali inetere o
fratte, in cui la regione del piano è individuata
da semipiani aperti o chiusi o da circonferenze

Risoluzione di semplici problemi di P.L in due
variabili sia con il metodo grafico che con le
rette di livello

Saper operare con massimi e minimi liberi e
vincolati di semplici funzioni azionali intere in
due variabili al massimo di secondo grado,
tramite il metodo delle derivate.

Saper classificare e risolvere semplici problemi
di scelta, a effetti immediati, in condizioni di
certezza, di massimo utile con funzione
obiettivo lineare o parabolica, a definizione
unica o di minimo costa con funzione obiettivo
espressa dalla funzione y =ax +c/x +b, sempre
non definita a tratti

Saper riconoscere e risolvere un semplice
problema delle scorte senza sconti di quantità

Saper riconoscere e risolvere un semplice
problema di scelta a effetti differiti in condizioni
di certezza, calcolando o il r.e.a o il T.I.R (
investimento P.I.P.O )
Firma del docente
________________________________________
33
M-ESA-09 Rev.0
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MATERIA
INGLESE
DOCENTE
Caputo Fabrizia
LIBRI DI TESTO
B.Bettinelli Backhouse -Gateway to Business English -Lang
edizioni
PROFILO DELLA
CLASSE 5BI
La classe ha partecipato alle lezioni con interesse ed impegno
alterni; soprattutto nel corso dell’ultimo anno la partecipazione
è stata molto discontinua ; il livello di competenza linguisticocomunicativa raggiunto è modesto sia nella produzione scritta
che in quella orale . Il programma preventivato è stato svolto in
linea generale ma alcuni argomenti sono stati solo accennati e
lasciati come ulteriore approfondimento da parte degli studenti.
La terza prova di tipologia B è stata strutturata a partire da un
testo di argomento legato a quelli trattati con due domande
aperte di verifica comprensione ed una terza di produzione tesa
ad accertare la conoscenza di contenuti così come la capacità
di organizzare un testo corretto , coeso e sintetico. I punteggi
attribuiti ad ogni quesito sono stati decisi in base alla
complessità ma suscettibili di variazione di volta in volta.in base
all’argomento del testo proposto.
MODULO 1
MODULO 2
MODULO 3
RECLAMI
Lettera di reclamo per consegna ritardata, qualità e quantità merce.–
vocaboli; risposte ai reclami ;
Nr. ore: 6
Tipo di verifica finale: verifica sommativa prova
semistrutturata
ASPETTI ISTITUZIONALI
Gran Bretagna: partiti politici, parlamento, ruolo monarchia inglese e
governo . Stati Uniti d’America : partiti politici, parlamento, , elezioni
presidenziali.
Tipo di verifica finale: interrogazioni orali , report lavori
Nr. ore:12
individuali
E- COMMERCE
commercio on line – Tipologia di E-commerce ; esprimere tendenze
positive e negative –illustrare grafici
Nr. ore: 7
MODULO 4
34
Tipo di verifica finale: verifica scritta (comprensione testo
con domande aperte) + esercizio di completamento
JOB APPLICATIONS
lettera di domanda di lavoro ; stesura CV-sostenere un colloquio di lavoroM-ESA-09 Rev.0
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MODULO 5
annunci di lavoro
Nr. ore:9
Tipo di verifica finale: verifiche sommative orali
STORIA DEL XX °SECOLO
The British Empire : nascita ed espansione- La Gran Bretagna nella
seconda guerra mondiale –-Il dopo guerra e la nascita del Welfare State.
La decolonizzazione
Nr. ore: 20
Tipo di verifica finale: interrogazioni orali
Comprensione brano con domande aperte
Simulazioni terza prova scritta
CRITERI DI VALUTAZIONE
FINALE
Riguardo alla valutazione riferita agli obiettivi specifici
disciplinari si tiene conto della:

conoscenza dei contenuti richiesti in base alla
ricchezza, proprietà e pertinenza rispetto alle
richieste

la capacità di utilizzo della microlingua

la correttezza morfologica e sintattica

la capacità di comprensione e/o produzione e
rielaborazione di un testo
La valutazione finale risulta dalla media delle
valutazioni sommative (scritte e orali) e delle
simulazioni di terza prova dall’acquisizione di un
metodo di studio , dalla capacità di lavoro autonomo,
dalla continuità d’impegno , la situazione di partenza e
la progressione a livello di profitto.
Per quanto concerne l'attribuzione della sufficienza
nella disciplina, si considerano i diversi criteri:

conoscenza accettabile dei contenuti
fondamentali di ogni modulo

capacità di trasmettere il messaggio desiderato
in forma scritta e orale in modo molto semplice e
comprensibile, anche con qualche errore
formale ma che non ne precluda la
comprensione .
Firma del docente ___ ____________________________________
35
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MATERIA
INGLESE
DOCENTE
Caputo Fabrizia
LIBRI DI TESTO
B.Bettinelli Backhouse -Gateway to Business English -Lang
edizioni
PROFILO DELLA
CLASSE 5AM
La classe ha partecipato alle lezioni con discreto interesse e
partecipazione attiva, più limitato l’impegno domestico .La
competenza linguistica raggiunta è mediamente accettabile , in
alcuni casi anche discreta .Il programma preventivato è stato
svolto in linea generale ma alcuni argomenti sono stati solo
accennati e lasciati come ulteriore approfondimento da parte
degli studenti. La terza prova di tipologia B è stata strutturata a
partire da un testo di argomento legato a quelli trattati con due
domande aperte di verifica comprensione ed una terza di
produzione tesa ad accertare la conoscenza di contenuti così
come la capacità di organizzare un testo corretto, coeso e
sintetico. I punteggi attribuiti ad ogni quesito sono stati decisi in
base alla complessità ma suscettibili di variazione di volta in
volta.
MODULO 1
MODULO 2
MODULO 3
MODULO 4
36
RECLAMI
Reclami per consegna ritardata,,qualità e quantità merce ;
risposte ai reclami
Nr. ore: 7
Tipo di verifica finale: verifica sommativa prova
semistrutturata
ASPETTI ISTITUZIONALI
Partiti politici, parlamento, ruolo monarchia inglese e governo nel Regno
Unito.
Stati Uniti d’America : partiti politici, parlamento, costituzione, , elezioni
presidenziali.
Tipo di verifica finale: interrogazioni orali ,report lavori
Nr. ore:12
individuali
E- COMMERCE – commercio on line – Tipologia di E-commerce ;
esprimere tendenze positive e negative –illustrare grafici
Nr. ore: 9
Tipo di verifica finale: verifiche orali diagnostiche
JOB APPLICATIONS
lettera di domanda di lavoro–stesura Curriculum vitae - colloquio e annunci
di lavoro Nr. ore:13
Tipo di verifica finale: interrogazioni orali
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MODULO 5
STORIA DELLA GRAN BRETAGNA
The British Empire : nascita ed espansione- La Gran Bretagna nella
seconda guerra mondiale –-Il dopo guerra e la nascita del Welfare State.
La decolonizzazione.
Nr. ore:23
Tipo di verifica finale: interrogazioni orali
Comprensione testo con domande aperte e trattazione
sintetica.
CRITERI DI VALUTAZIONE
FINALE
Riguardo alla valutazione riferita agli obiettivi specifici
disciplinari si tiene conto della:

conoscenza dei contenuti richiesti in base alla
ricchezza, proprietà e pertinenza rispetto alle
richieste

la capacità di utilizzo della microlingua

la correttezza morfologica e sintattica

la capacità di comprensione e/o produzione e
rielaborazione di un testo
La valutazione finale risulta dalla media delle
valutazioni sommative (scritte e orali) e delle
simulazioni di terza prova dall’acquisizione di un
metodo di studio , dalla capacità di lavoro autonomo,
dalla continuità d’impegno , la situazione di partenza e
la progressione a livello di profitto.
Per quanto concerne l'attribuzione della sufficienza
nella disciplina, si considerano i diversi criteri:

conoscenza accettabile dei contenuti
fondamentali di ogni modulo

capacità di trasmettere il messaggio desiderato
in forma scritta e orale in modo molto semplice e
comprensibile, anche con qualche errore
formale ma che non ne precluda la
Firma del docente _ __________________________________
37
M-ESA-09 Rev.0
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MATERIA
Lingua e Civiltà Francese
DOCENTE
Prof.ssa Cecilia Ghidotti

D.Traina, Commerce et Civilisation, ed. Minerva Scuola.

S. Doveri R. Jeannine, Au fil des pages, ed. Europass.
LIBRI DI TESTO
L’insegnante sottoscritta ha sostituito la docente titolare per brevi periodi a
partire dal mese di febbraio ed è stata assegnata definitivamente alla classe
solo nel mese di marzo del corrente anno scolastico, . Fin dalle prime
lezioni gli studenti si sono dimostrati abbastanza attenti e
interessati alle spiegazioni. A fianco di un discreto interesse per la
materia, si è resa evidente tuttavia – una certa fragilità diffusa, sia
all'orale che allo scritto. Solo alcuni studenti si sono distinti per la
discreta attitudine verso la lingua straniera, dimostrando una
autonomia nella comprensione e nell' analisi, nonché una
rielaborazione critica e personale . Permangono , in diversi alunni ,
incertezze allo scritto . Queste ultime sono dovute alle lacune
formali ( lessico e sintassi ) che non sono state colmate nel corso
dei cinque anni e che, in parte, limitano la competenza
comunicativa . Un discreto numero di alunni ha mantenuto un
approccio di tipo mnemonico, volto solo a cogliere gli aspetti
essenziali dell'argomento in analisi.
PROFILO DELLA CLASSE
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
ARGOMENTI:
Baudelaire, initiateur de la poésie moderne pp 182-183.
La poésie de la
modernité
 Correspondances p. 183.
 L'albatros (photocopie).
Les poètes maudits: Verlaine, Rimbaud p.195.
 P. Verlaine, Il pleure dans mon cœur p. 200.
 A. Rimbaud, Voyelles pp. 203-204.

Gli argomenti di letteratura sono stati affrontati nell'ottica dell'interdisciplinarietà con
l'insegnante di lettere; l'obiettivo principale del lavoro svolto è stato quello di permettere
agli alunni di accedere ai testi autentici .
Nr. ore: 15
38
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa.
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MODULO 2
Proust: le
romancier du
souvenir
ARGOMENTI:
À la recherche du temps perdu p. 265.
 La madeleine pp 270-271.
Gli argomenti di letteratura sono stati affrontati nell'ottica dell'interdisciplinarietà con
l'insegnante di lettere; l'obiettivo principale del lavoro svolto è stato quello di permettere
agli alunni di accedere ai testi autentici .
Nr. ore: 6
MODULO 3
Les atouts
économiques de
la France
Tipo di verifica finale: Orale, sommativa .
ARGOMENTI:
 Une économie aux multiples atouts p. 476.
 Energie et industrie pp. 478-479.
 Recherche, développement et transport p. 480.
 574,8 … record de vitesse sur rails pour le TGV p.481.
Nr. ore: 13
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa. Scritta, simulazione
terza prova scritta.
ARGOMENTI:
MODULO 4
Francophonie et
pays
francophones




Francophonie et pays francophones pp. 444-445.
Les départements et régions d'outre-mer pp.472-474.
Le Sénégal: géographie et histoire (photocopie).
Un poète francophone: Léopold Sédar Senghor (photocopie).
 Léopold Sédar Senghor, Joal tiré de Chants d'Ombre, 1945 (photocopie).
Nr. ore: 15
MODULO 5
La
mondialisation
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa. Scritta, simulazione
terza prova scritta.
ARGOMENTI:
 La mondialisation (photocopie).
 Les problèmes des délocalisations p.493.
 Le commerce équitable entre dans les mœurs p. 395.
Nr. ore: 12
39
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa. Scritta,
comprensione del testo e produzione scritta.
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MODULO 6
La planète
jeunes
ARGOMENTI:
 Les jeunes et internet p. 371
 Les sites sont mortes, vive les applis? Document authentique tiré de
Marie Claire Janvier 2013 (photocopie).
 Les ados et le stress p.372
 Amis ou bons potes : qu'est-ce qu'une vraie amitié ? Texte tiré de
www.reussirmavie.net
 Test: comment vivez - vous l'amitié? (photocopie).
 L' amitié et la confiance (photocopie).
 Extrait du Petit Prince d'Antoine de Saint- Exupéry, “Je cherche des amis”
(photocopie).
Nr. ore: 18
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa. Scritta,
comprensione del testo e produzione scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Media delle valutazioni sommative; esito simulazioni terze prove
scritte; lavoro domestico; impegno e partecipazione
Firma del docente ________________________________________
40
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MATERIA
Spagnolo
DOCENTE
Pison Valeria
LIBRI DI TESTO
Com.com. comunicacion y comercio, AA VV, ed. Clitt. Da
fotocopia: articoli di giornale e parte del modulo 4 relativa alla
civilizaciòn.
PROFILO DELLA
CLASSE
La classe durante le ore di spagnolo ha svolto le lezioni insieme
alla 5C (indirizzo turistico) per cui nelle 3 ore settimanali si sono
svolti due programmi diversi. Solo la parte grammaticale è stata
affrontata in comune. Il gruppo della 5BI gruppo è composto da
7 alunni e mostra una discreta disponibilità a relazionarsi con gli
altri ed a collaborare nel rispetto delle regole pur con alcune
difficoltà. Per una parte della classe le conoscenze pregresse
sono scarse, al punto da dover rivedere il programma iniziale e
introdurvi alcuni contenuti grammaticali che in genere si
affrontano al biennio. Per un paio di studenti la partecipazione e
la costanza nello studio ha dato risultati soddisfacenti. Mentre gli
altri non svolgono i compiti a casa o dimenticano il materiale
didattico e compiono assenze strategiche in vista delle prove di
verifica e uscite anticipate.
competenze metacognitive: La classe sa organizzare in modo
sufficientemente adeguato il proprio apprendimento e attua un
metodo di studio non per tutti accettabile. Per alcuni assente.
Nella maggior parte dei casi risulta difficile utilizzare abilità metacognitive specifiche della disciplina, quali riflettere sugli elementi
linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi,
lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con
la lingua italiana.
Competenze cognitive: Gli alunni sanno comprendere il
significato di messaggi orali e/o scritti molto semplici, produrre
messaggi semplici e brevi con un linguaggio per lo più adeguato
allo scopo e alla funzione, difficile risulta essere la
rielaborazione delle informazioni
applicando le regole
grammaticali studiate in relazione alle situazioni proposte.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
41
ARGOMENTI:
Grammatica: El pretérito indefinido verbos regulares y todos los verbos
irregulares.
Unidad 14
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La constituciòn, la España contemporanea, las comunidades autònomas y
sus capitales, el estado español, los cambios de la sociedad española
entre1975 y 2008. Las lenguas co -oficiales, las fechas destacadas de la
historia de España desde 1975 hasta 2008, los cambios de la sociedad
española entre 1975 y 2008, la poblaciòn española desde 1975 hasta
2000, los productos ganaderos,la silvicoltura, la pesca, industria, energia,
los transportes, el AVE, el turismo, el Instituto Cervantes, la empresa
Chupa Chups.
Nr. ore:10
MODULO 2
Tipo di verifica finale:Tipo di verifica finale: Per le prove
scritte sono state utilizzate prove strutturate (esercizi di
completamento, V/F, scelta multipla, cloze test), domande
aperte sugli argomenti svolti. Le prove orali sono state di
tipo integrato ed hanno permesso di valutare le competenze
linguistiche complessive dei singoli allievi.
ARGOMENTI:
Grammatica:el pretérito imperfecto de los verbos regulares e irregulares.
Unidad 15
el lunfardo, la variedad de español en América, la emigraciòn italiana a
Latinoamérica. Los paises hispanoamericanos: problematica econòmica y
social, las Grandes Antillas, América central: Guatemala, El Salvador,
Honduras, Nicaragua, Costa Rica y Panama; el Cono Sur: el rio de la
plata, los paises andinos, America Latina y la fuga de capitales.
Nr. ore:14
MODULO 3
42
Tipo di verifica finale:simulazione terza prova comprensione
del testo due quesiti di comprensione e uno di produzione.
Uso del dizionario bilingue. Per la grammatica verifica con
esercizi di riempimento e contrasto tra tempi verbali al
passato. Le prove orali sono state di tipo integrato ed hanno
permesso di valutare le competenze linguistiche
complessive dei singoli allievi.
ARGOMENTI:
Grammatica:
pretérito perfecto e pluscuamperfecto de indicativo: forma, uso, contrasto
Unidad 16
La prensa, la estructura de los periòdicos, los titulares, los textos
periodìsticos y sus clasificaciones. Muchos titulos y pocas letras; internet y
la prensa. El periodico on-line.
Articulos contemporaneos bajados de la version on-line de “el Pais”:la
muerte de la Tatcher (su importancia en la politica y en la economia del
siglo XX, la crisis econòmica en España, el paro juvenil, crisis y
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delincuencia.
Nr. ore:15
MODULO 4
Tipo di verifica finale:simulazione terza prova analisi di un
articolo di giornale adattato. Tipo di quesiti : due a risposta
aperta e uno di produzione con uso del dizionario bilingue.
Le prove orali sono state di tipo integrato ed hanno
permesso di valutare le competenze linguistiche
complessive dei singoli allievi.
ARGOMENTI:
Grammatica:
Futuro e condizionale, come si formano e quando e come si usano.
Unidad 2 de Com Com.
La publicidad y el marketing: tipos de anuncio, la comunicaciòn y la
empresa, el marketing,
civilizaciòn: la guerra civil en España, como naciò el Guernica de Picasso,
la dictadura de Francisco Franco, la transiciòn, ETA y el terrorismo vasco
, el ataque del 11-M en la estaciòn de Atocha. (da fotocopia)
Nr. ore:15
CRITERI DI VALUTAZIONE
FINALE
Tipo di verifica finale: colloquio .Le prove orali sono state di
tipo integrato ed hanno permesso di valutare le competenze
linguistiche complessive dei singoli allievi.
La valutazione delle competenze, in base ai criteri
stabiliti in sede di riunione dipartimentale ad inizio
d'a.s. ha previsto la misurazione delle seguenti
competenze:
- Conoscenza degli argomenti trattati
- Acquisizione del vocabolario specifico
- Saper comunicare in forma scritta e orale sugli
argomenti
trattati
- Saper redigere un testo utilizzando connettivi
appropriati
- Comprensione generale dei testi proposti
- Capacità di comprendere e rispondere ai quesiti orali
e scritti in modo coerente, comprensibile, con strutture
linguistiche
abbastanza
corrette
e
pronuncia
accettabile
Firma del docente ________________________________________
43
M-ESA-09 Rev.0
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MATERIA
GEOGRAFIA ECONOMICA
DOCENTE
FERNANDA BELTRONE
LIBRI DI TESTO
Francesco Mambretti
Geografia dei sistemi produttivi. Questioni planetarie.
Mondo Economico. Edizioni Principato
La partecipazione degli alunni all’attività didattica è stata incostante per la maggior
parte di loro, solo alcuni hanno mostrato un’attenzione e una partecipazione costante
durante le lezioni. L’attività è proceduta in modo regolare, anche se, l’impegno non è
stato sempre puntuale per buona parte degli alunni. Dalle verifiche orali effettuate
fino ad oggi e dalle verifiche scritte somministrate alla fine di ogni modulo, emergono,
nel complesso, risultati sufficienti per buona parte degli studenti.
PROFILO DELLA
CLASSE
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1: SISTEMA TERRA
ARGOMENTI:
Nr. ore: 15
44
●
Economia come ecologia umana:
- ecosistemi e cicli della Terra
- sfere geochimiche
- biosfera
- erosione dei suoli e desertificazione
- produttività primaria e produttività economica
- il riscaldamento climatico
● risorse e sviluppo:
- risorse primarie e risorse naturali
- risorsa spazio
- risorsa acqua
● risorsa acqua:
- acqua prima risorsa
- il potenziale idrico
- il degrado delle risorse idriche
- geografia delle risorse idriche
● ricchezza e povertà delle nazioni:
- ineguaglianze naturali e squilibri di sviluppo
- Nord, Sud e Occidente
- sviluppi tropicali
● biorisorse:
- risorse biologiche e biotecnologie
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa scritta
M-ESA-09 Rev.0
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MODULO 2: RISORSE MINERARIE ED ENERGETICHE
ARGOMENTI:
●
Risorse minerarie:
- risorse/riserve
- caratteristiche generali
- caratteristiche e distribuzione dei principali minerali metallici
- caratteristiche e distribuzione dei principali minerali non metallici e minerali preziosi
- caratteristiche e localizzazione dei giacimenti
- impatto ambientale
- geografia delle risorse: distribuzione e commercio
● risorse e fonti energetiche:
- fonti energetiche e consumo di energia
- il carbone: caratteristiche, distribuzione, geografia e geopolitica delle risorse,
impatto
ambientale
- gli idrocarburi: petrolio e gas naturale: caratteristiche generali e definizione degli
idrocarburi,
caratteristiche generali delle risorse, distribuzione, geografia e geopolitica delle
risorse,
impatto ambientale.
- l’energia nucleare: caratteristiche generali delle risorse, distribuzione, geografia e
geopolitica delle risorse, impatto ambientale.
- le energie rinnovabili: caratteristiche generali, rivoluzione energetica, vantaggi e
svantaggi delle
- risorse: energia eolica; energia solare, energia geotermica.
Nr. ore: 15
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa scritta
MODULO 3: POPOLAZIONE E SVILUPPO
ARGOMENTI:
●
●
●
●
-
Nr. ore: 11
45
Processi demografici:
i limiti incerti del popolamento
le basi della demografia
speranza di vita e diritto alla salute
l’età della popolazione
popolamento e sviluppo:
i fattori che incidono sulla disomogenea distribuzione della popolazione
densità demografica nei Paesi del nord e Sud del mondo
i flussi migratori internazionali:
caratteristiche dei vari flussi migratori
bilanci migratori
il mondo delle città:
lo sviluppo delle città e delle funzioni urbane
rete urbana, conurbazioni, aree metropolitane, megalopoli
metropoli globali
metropoli del Sud
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa scritta
M-ESA-09 Rev.0
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MODULO 4: AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE
ARGOMENTI:
●
●
●
-
Nr. ore: 9
Spazi e fattori produttivi dell’agricoltura:
agricoltura e progresso umano
geografia degli spazi agricoli
dalla rivoluzione verde all’agricoltura transgenica
sistemi agricoli:
agricoltura, lavoro e società
forme di sfruttamento agricolo
forme di organizzazione agraria
la questione fondiaria nei pvs
l’alimentazione:
geografia della fame
obiettivi del Millennio per il 2015 dell’ONU
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa orale
MODULO 5: ECONOMIA GLOBALE
ARGOMENTI:
●
La globalizzazione:
- definizione del fenomeno: cause ed effetti
- potenzialità e squilibri della globalizzazione
- gli investimenti diretti esteri
- le imprese multinazionali
- geografia delle multinazionali
- poteri trasnazionali
- la globalizzazione culturale:
standardizzazione dei consumi
tutela delle diversità culturali
i mezzi di comunicazione di massa e le reti telematiche
l’occidentalizzazione della cultura
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
MODULO 5: ECONOMIA GLOBALE
ARGOMENTI:
● la globalizzazione politica:
- le istituzioni internazionali e le Ong
- nuova geografia dello sviluppo:
potenze tradizionali, potenze emergenti
Nr. ore: 12
46
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa scritta ancora da effettuarsi
M-ESA-09 Rev.0
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CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE:
Oltre ai colloqui tradizionali, collocabili al termine di ogni segmento significativo di apprendimento, sono
state proposte anche verifiche scritte effettuate sotto forma di questionari.
La valutazione ha tenuto conto del livello di approfondimento delle conoscenze, delle capacità di
collegamento e rielaborazione, dell’abilità espositiva e dell’utilizzo di una terminologia appropriata. Il voto,
attribuito in decimi, è risultato dalla combinazione dei diversi livelli di conoscenza e abilità verificati, secondo
i criteri stabiliti dal Collegio Docenti.
Sono stati considerati obiettivi minimi:
- ricordare nozioni e concetti fondamentali;
- leggere carte geografiche, tematiche e grafici;
- usare un lessico sufficientemente appropriato;
- esporre i concetti in modo ordinato e logico;
- individuare l’interdipendenza uomo-ambiente.
Firma del docente___________________
47
M-ESA-09 Rev.0
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MATERIA
DIRITTO
DOCENTE
ANTONELLA MARINA MELE
LIBRI DI TESTO
Nuovo corso di diritto (Diritto pubblico), di M. Capiluppi
La classe, articolata, è composta dalla V sez. AM (11 studenti) e dalla V sez.
BI (14 studenti), per un totale di 25 studenti. In ciascuna sezione è presente
uno studente portatore di handicap. Nella V AM uno studente si è ritirato nel
corso del pentamestre.
Le due classi si presentano tra loro molto diverse, sia nel comportamento
che nel rendimento, e poco amalgamate; non sono mancati, nel corso
dell’anno, momenti di tensione che hanno reso evidente la spaccatura netta
tra le due sezioni. Gli studenti della V AM sono più diligenti e attenti alla vita
scolastica e didattica, corretti tra loro e con i docenti. Sono presenti diversi
livelli di capacità, impegno e profitto ma nel complesso il livello medio di
preparazione della classe è soddisfacente. Per alcuni studenti il livello di
preparazione è molto buono.
PROFILO DELLA CLASSE
Gli studenti della V BI, pur tenendo un comportamento nel complesso
corretto ed educato, spesso e volentieri si sottraggono all’impegno e ai
doveri scolastici. In particolare, un gruppo di studenti ha dimostrato nel corso
dell’anno un totale disinteresse per lo studio della materia sia in classe che a
casa, sottraendosi puntualmente alle verifiche programmate. Per costoro il
livello di preparazione è nullo, nulla avendo mai studiato. A parte costoro, vi
sono tuttavia nella classe elementi meritevoli e studiosi che hanno
dimostrato costante impegno e interesse raggiungendo risultati di profitto
assai buoni. Per altri studenti l’impegno e lo sforzo, pur presenti e
apprezzabili, non hanno tuttavia portato al raggiungimento della sufficienza a
causa di difficoltà soggettive di cui si è tenuto conto nella valutazione delle
prove in corso di anno e di cui si terrà conto anche nella valutazione finale.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
ARGOMENTI:
U.D. 1: Lo Stato e la società
U.D. 2: Le forme di Stato e le forme di governo
U.D. 3: Lo Stato e la Costituzione
Obiettivi del Modulo 1: conoscere gli elementi costitutivi e l’evoluzione storico-giuridica
dello Stato; saper distinguere le forme di Stato dalle forme di governo; individuare e
confrontare i diversi modelli di Stato; classificare le forme di governo e comprenderne i
caratteri distintivi; conoscere le principali vicende costituzionali dallo Statuto albertino alla
Costituzione repubblicana; confrontare i diversi tipi di costituzione e definire alla luce di
esse la Costituzione vigente in Italia.
Nr. ore: 12
MODULO 2
Tipo di verifica finale: verifica scritta
ARGOMENTI:
MODULO 2: LO STATO E LE RELAZIONI INTERNAZIONALI
U.D. 1: L’ordinamento internazionale: fonti e organi
U.D. 2: L’Unione europea
48
Obiettivi del Modulo 2: illustrare i caratteri e i soggetti del diritto internazionale;
analizzare le diverse fonti del diritto internazionale; spiegare i rapporti tra il diritto italiano
e il diritto internazionale; individuare le norme costituzionali che regolano i rapporti
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
giuridici internazionali; descrivere le finalità e l’organizzazione dell’ ONU; individuare le
ragioni storiche e politiche alla base del processo di integrazione europea e descriverne
le principali tappe; confrontare la composizione e le funzioni degli organi comunitari;
esaminare le diverse fonti comunitarie.
Nr. ore: 5
MODULO 3
ARGOMENTI:
MODULO 3: IL POPOLO E IL POTERE LEGISLATIVO
U.D.1: Il Parlamento
U.D. 2: Gli Istituti di democrazia diretta e indiretta
Obiettivi del Modulo 3: descrivere la struttura, la composizione e l’organizzazione del
Parlamento; individuare lo status dei parlamentari; distinguere le diverse funzioni svolta
dal Parlamento; descrivere le fasi dell’iter legis nelle sue diverse modalità; confrontare i
diversi sistemi elettorali e conoscere quello attualmente vigente in Italia; distinguere gli
istituti di democrazia diretta da quelli di democrazia indiretta e conoscerne la relativa
disciplina.
Nr. ore: 12
MODULO 4
Tipo di verifica finale: interrogazioni orali su Mod. 2 e Mod. 3 U.D. 1
ARGOMENTI:
MODULO 4: GLI ALTRI POTERI DELLO STATO
U.D.1: Il Presidente della Repubblica
U.D. 2: Il Governo
Obiettivi del Modulo 4: comprendere il ruolo del Presidente della Repubblica
nell’ordinamento costituzionale e conoscere le modalità della sua elezione; conoscere
prerogative e responsabilità del Capo dello Stato; distinguere tra atti presidenziali e atti di
governo; descrivere composizione e funzioni del Governo; conoscere il procedimento di
formazione del governo; distinguere tra responsabilità giuridica e politica del Governo;
esaminare l’attività normativa del Governo.
Nr. ore: 11
MODULO 5
Tipo di verifica finale: scritta (su Mod. 3 u.d. 2 e su Mod.4)
ARGOMENTI:
LE GARANZIE COSTITUZIONALI
U.D.1: La giustizia costituzionale
U.D. 2: I diritti e i doveri dei cittadini
Obiettivi del Modulo 5: valutare il ruolo di garanzia e politico svolto dalla Corte
Costituzionale; conoscere le norme sul funzionamento della Corte e le modalità del
controllo di legittimità costituzionale; conoscere le altre funzioni della Corte Costituzionale;
comprendere la natura dei diritti inviolabili dell’uomo; esporre la disciplina e i limiti dei
diritti di libertà disciplinati dalla Costituzione; conoscere i doveri dei cittadini.
Nr. ore: 8
MODULO 6
Tipo di verifica finale: scritta
MODULO 6
L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
U.D.1: L’amministrazione diretta
U.D.2: L’amministrazione indiretta e le autonomie locali
U.D. 3: la magistratura
49
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Obiettivi del modulo 6: conoscere l’organizzazione e i principi costituzionali che
regolano l’attività giurisdizionale; esporre i principi del decentramento amministrativo;
illustrare le norme che regolano l’attività amministrativa degli enti locali; comprendere il
ruolo degli enti locali nell’ordinamento italiano; distinguere le diverse funzioni delle
Regioni.
Nr ore: 6
Tipo di verifica finale: scritta
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Si farà riferimento sia ai criteri di valutazioni contenuti nel POF,
sia ad altri elementi di valutazione quali la costanza e la qualità
dell’impegno sia in classe che in casa, l’interesse verso la
materia,
la
partecipazione
in
classe,
i
progressi
nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, l’assiduità della
frequenza anche in occasione delle verifiche programmate,
l’affidabilità di fronte all’impegno richiesto.
Firma del docente ___ _____________________________________
50
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MATERIA
Scienza delle finanze
DOCENTE
Antonella Marina Mele
LIBRI DI TESTO
Scienza delle Finanze. – Gagliardini, Palmerio, Lorenzoni
La classe, articolata, è composta dalla V sez. AM (11 studenti) e dalla V sez.
BI (14 studenti), per un totale di 25 studenti. In ciascuna sezione è presente
uno studente portatore di handicap. Nella V AM uno studente si è ritirato nel
corso del pentamestre.
PROFILO DELLA CLASSE
Le due classi si presentano tra loro molto diverse, sia nel comportamento
che nel rendimento, e poco amalgamate; non sono mancati, nel corso
dell’anno, momenti di tensione che hanno reso evidente la spaccatura netta
tra le due sezioni. Gli studenti della V AM sono più diligenti e attenti alla vita
scolastica e didattica, corretti tra loro e con i docenti. Sono presenti diversi
livelli di capacità, impegno e profitto ma nel complesso il livello medio di
preparazione della classe è soddisfacente. Per alcuni studenti il livello di
preparazione è molto buono.
Gli studenti della V BI, pur tenendo un comportamento nel complesso
corretto ed educato, spesso e volentieri si sottraggono all’impegno e ai
doveri scolastici. In particolare, un gruppo di studenti ha dimostrato nel corso
dell’anno un totale disinteresse per lo studio della materia sia in classe che a
casa, sottraendosi puntualmente alle verifiche programmate. Per costoro il
livello di preparazione è nullo, nulla avendo mai studiato. A parte costoro, vi
sono tuttavia nella classe elementi meritevoli e studiosi che hanno
dimostrato costante impegno e interesse raggiungendo risultati di profitto
assai buoni. Per altri studenti l’impegno e lo sforzo, pur presenti e
apprezzabili, non hanno tuttavia portato al raggiungimento della sufficienza a
causa di difficoltà soggettive di cui si è tenuto conto nella valutazione delle
prove in corso di anno e di cui si terrà conto anche nella valutazione finale.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
MODULO 2
ARGOMENTI:
MODULO 1: L’attività finanziaria pubblica (Lez. 1- 8)
Obiettivi del modulo 1: conoscere il contenuto dell’attività finanziaria pubblica e i
soggetti che ne sono protagonisti; confrontare le diverse concezioni del ruolo della
finanza pubblica nell’economia di mercato; comprendere gli obiettivi della finanza
pubblica come strumento di politica economica; riconoscere le diverse categorie di beni
pubblici e il relativo regime giuridico; conoscere il fenomeno delle imprese pubbliche e le
ragioni che hanno portato alla loro privatizzazione e riduzione.
MODULO 2: La politica della spesa (Lez. 9-16)
Obiettivi del modulo 2: comprendere natura e finalità dell’impresa pubblica; conoscere i
criteri di classificazione delle spese; analizzare gli effetti economici e sociali della spesa
pubblica e quelli propri di ciascuna tipologia di spesa; conoscere funzioni e limiti
dell’analisi costi-benefici; individuare le cause dell’aumento della spesa pubblica e le
modalità della sua misurazione; collegare gli effetti della spesa sociale agli obiettivi della
finanza pubblica; conoscere i metodi di finanziamento della spesa sociale; distinguere enti
e prestazioni del sistema della sicurezza sociale in Italia; comprendere i motivi dell’attuale
contenimento della spesa sociale
MOD. 1 e 2 : 9h
51
Tipo di verifica finale: verifica scritta
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MODULO 3
MODULO 3: la politica dell’entrata (Lez. 17- 30)
Obiettivi del modulo 3: comprendere il ruolo della politica tributaria come strumento di
politica economica; conoscere i criteri di classificazione delle entrate e le relative
tipologie; distinguere i diversi tipi di prestito pubblici; inquadrare il problema del debito
pubblico individuando i motivi della necessità della sua riduzione e le modalità del suo
alleggerimento; riconoscere tipi e modi di riscossione delle tasse ed elementi e tipologie
delle imposte; analizzare gli effetti della progressività dell’imposta; conoscere i principi
giuridici e amministrativi delle imposte, la fasi del loro accertamento e le modalità della
loro riscossione; analizzare gli effetti delle imposte sul sistema economico e sociale.
Nr. ore: 10
MODULO 4
Tipo di verifica finale: verifica scritta
MODULO 4: la politica di bilancio (Lez. 31- 39)
Obiettivi del modulo 4: conoscere natura, tipologie e principi del bilancio; definire i criteri
di classificazione delle entrate e delle spese adottati dal bilancio dello Stato italiano;
distinguere e comprendere i risultati del bilancio; ricostruire le modalità di formazione,
approvazione, esecuzione e controllo del bilancio preventivo; conoscere la funzione degli
altri atti normativi e dei documenti economici che costituiscono la struttura del sistema
italiano di bilancio.
Nr. ore: 12
MODULO 5
Tipo di verifica finale: scritta
Il sistema tributario italiano: le imposte dirette (Lez.41-50)
Obiettivi del modulo 5: delineare la struttura del sistema tributario italiano; individuare
caratteri, soggetti passivi, base imponibile dell’IRPEF e le categorie dei redditi che
concorrono alla formazione; distinguere le componenti delle singole categorie di redditi
che concorrono a formare la base imponibile dell’IRPEF , i criteri adottati per la loro
determinazione e i relativi regimi di tassazione; ricostruire le fasi della determinazione
della base imponibile dell’IRPEF e dell’imposta da pagare; conoscere caratteri, soggetti
passivi, base imponibile dell’IRES; individuare funzione, caratteri, soggetti passivi, base
imponibile dell’IRAP.
Nr. ore: 8
MODULO 6
Tipo di verifica finale: scritta
Le imposte indirette in generale ( Lez. 51, 60,61,62)
Obiettivi del modulo 6: conoscere natura e criteri di classificazione delle imposte indirette;
conoscere le principali imposte minori sui consumi ed i loro principi; distinguere le imposte
sugli atti giuridici e sui documenti individuando, per ciascuna di esse, caratteri, soggetti
passivi e base imponibile; conoscere i principi generali sulle imposte sulle successioni e
sulle donazioni e le relative nuove disposizioni di legge.
MODULO 7
Aspetti generali della finanza locale (Lez. 63-67)
Obiettivi del modulo 7: conoscere il concetto di finanza locale, i sistemi di
regolamentazione tra questa e la finanza statale e le nuove tendenze nel sistema
tributario italiano; individuare le categorie di entrata e di spesa degli enti locali; descrivere
in generale l’organizzazione della finanza locale.
Mod. 6 e 7: 4h
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
52
Tipo di verifica finale: scritta
Si farà riferimento sia ai criteri di valutazioni contenuti nel POF,
sia ad altri elementi di valutazione quali la costanza e la qualità
dell’impegno sia in classe che in casa, l’interesse verso la
materia,
la
partecipazione
in
classe,
i
progressi
nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, l’assiduità della
frequenza anche in occasione delle verifiche programmate,
l’affidabilità di fronte all’impegno richiesto.
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE
DOZZA DARIO
LIBRI DI TESTO
Fortuna-Ramponi-Scucchia “Con noi in azienda 5” – Ed. Le Monnier Scuola
La classe 5^ Am è stata inizialmente composta da 12 studenti, di cui 9 provenienti dalla IV^ Am dello scorso anno scolastico, uno da un’altra sezione
del nostro Istituto e due provenienti da un altro Istituto cittadino.
Nel corso del corrente anno scolastico uno studente si è ritirato per gravi motivi disciplinari.
Una studentessa non prenderà parte agli Esami di Stato in quanto certificata
in situazione di handicap e usufruirà di un attestato di partecipazione.
Nel corso del quarto anno gli studenti hanno partecipato al concorso “Coopyright inventa una cooperativa” bandito dalla Lega Coop Confcooperative di
Bologna, vincendo un premio di € 1.000.
La presenza è stata costante nell'arco dell'intero anno scolastico e ha consentito un’ adeguata partecipazione al dialogo educativo; le assenze sono
state scarse e comunque sempre motivate.
Nello svolgimento del programma si è cercato di evitare l'apprendimento
mnemonico inteso come studio di contenuti staccati dalla realtà e meccanicamente memorizzati.
Il livello della classe è da considerarsi nella media anche se non mancano
elementi particolarmente positivi. Gli alunni sono stati sottoposti a un continuo numero di verifiche atte a valutarne il grado di apprendimento, le capacità personali e la preparazione complessiva.
Essendo la classe costituita da individui differenti per impegno e capacità, gli
obiettivi non possono che essere stati raggiunti in modo diverso nonostante
l'unicità degli input.
La valutazione ha tenuto conto, per ogni allievo, del grado di apprendimento,
nonché della capacità di rielaborazione dei vari argomenti del programma
svolti. Il comportamento è stato in generale buono e il profitto medio raggiunto può dirsi complessivamente discreto.
PROFILO DELLA CLASSE
5AM
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
LA GESTIONE
DELLE
AZIENDE
INDUSTRIALI
ARGOMENTI: Le aziende industriali. Aspetti generali. Contabilità generale. Bilancio
d’Esercizio: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa. Criteri di
valutazione. Principi contabili nazionali e internazionali. La relazione sulla gestione. Il
Bilancio d’Esercizio in forma abbreviata.
Nr. ore: 56
MODULO 2
L’ANALISI DI
BILANCIO
ARGOMENTI: La funzione informativa del bilancio d’esercizio. L’analisi di bilancio:
presupposti e finalità. La riclassificazione dello Stato Patrimoniale. La riclassificazione del
Conto Economico. L’analisi per indici: patrimoniale, finanziaria ed economica e sue
finalità. L’analisi per flussi, finalità e aspetti tecnici: il Rendiconto finanziario delle
variazioni di Capitale Circolante Netto e il Rendiconto finanziario delle variazioni di
liquidità.
Nr. ore: 80
53
Tipo di verifica finale: Sommativa.
Tipo di verifica finale: Sommativa.
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MODULO 3
L’ATTIVITA’
BANCARIA
ARGOMENTI: Attività delle banche, funzione e regolamentazione. Le autorità creditizie.
Aspetti gestionali delle aziende di credito. Le operazioni bancarie: caratteristiche e
classificazione. La struttura del reddito e del patrimonio nelle aziende di credito. Il Bilancio
d’esercizio delle aziende bancarie.
Nr. ore: 10
MODULO 4
LE
OPERAZIONI
DI RACCOLTA
E IL
RAPPORTO DI
CONTO
CORRENTE
MODULO 5
Il FIDO E LE
OPERAZIONI
D’IMPIEGO
Tipo di verifica finale: Sommativa.
ARGOMENTI: Le operazioni di raccolta: i depositi bancari. I depositi a risparmio libero e
vincolato. Il rapporto bancario di conto corrente. L’apertura e la movimentazione del conto
corrente. Le valute. L’aspetto computistico del conto corrente. Le operazioni postergate e
antergate. I saldi del conto corrente. La liquidazione delle competenze. Il conto corrente:
riflessi contabili e nel Bilancio d’Esercizio.
Nr. ore: 30
Tipo di verifica finale: Sommativa.
ARGOMENTI: Il fido e le sue fasi. Le aperture di credito.
Nr. ore: 4
Tipo di verifica finale: Colloquio.
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Firma del docente
54
La valutazione ha tenuto conto, per ogni allievo, del grado di
apprendimento, nonché della capacità di rielaborazione dei vari
argomenti del programma svolti. Il comportamento è stato in
generale buono e il profitto medio raggiunto può dirsi
complessivamente discreto.
_____________________________________________
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE
DOZZA DARIO
LIBRI DI TESTO
Fortuna-Ramponi-Scucchia “Con noi in azienda 5” – Ed. Le Monnier Scuola
La classe 5 Bi è composta da 14 studenti di cui 13 provenienti dalla 4^ Bi
dello scorso anno scolastico e una studentessa inserita quest’anno
proveniente da un altro Istituto.
Uno studente non prenderà parte agli Esami di Stato in quanto certificato in
situazione di handicap e usufruirà di un attestato di partecipazione.
Nel corso del quarto anno gli studenti hanno partecipato al concorso “Coopyright inventa una cooperativa” bandito dalla Lega Coop Confcooperative di
Bologna, vincendo un premio di € 1.000.
La presenza è stata costante nell'arco dell'intero anno scolastico e ha consentito un’ adeguata partecipazione al dialogo educativo; le assenze sono
state scarse e comunque sempre motivate.
Nello svolgimento del programma si è cercato di evitare l'apprendimento
mnemonico inteso come studio di contenuti staccati dalla realtà e meccanicamente memorizzati.
Il livello della classe è da considerarsi nella media anche se non mancano
elementi particolarmente positivi. Gli alunni sono stati sottoposti a un continuo numero di verifiche atte a valutarne il grado di apprendimento, le capacità personali e la preparazione complessiva.
Essendo la classe costituita da individui differenti per impegno e capacità, gli
obiettivi non possono che essere stati raggiunti in modo diverso nonostante
l'unicità degli input.
PROFILO DELLA CLASSE
5 BI
La valutazione ha tenuto conto, per ogni allievo, del grado di apprendimento,
nonché della capacità di rielaborazione dei vari argomenti del programma
svolti. Il comportamento è stato in generale buono e il profitto medio
raggiunto può dirsi complessivamente discreto.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
LA GESTIONE
DELLE
AZIENDE
INDUSTRIALI
ARGOMENTI: Le aziende industriali. Aspetti generali. Contabilità generale. Bilancio
d’Esercizio: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa. Criteri di
valutazione. Principi contabili nazionali e internazionali. La relazione sulla gestione. Il
Bilancio d’Esercizio in forma abbreviata.
Nr. ore: 47
MODULO 2
L’ANALISI DI
BILANCIO
ARGOMENTI: La funzione informativa del bilancio d’esercizio. L’analisi di bilancio:
presupposti e finalità. La riclassificazione dello Stato Patrimoniale. La riclassificazione del
Conto Economico. L’analisi per indici: patrimoniale, finanziaria ed economica e sue
finalità. L’analisi per flussi, finalità e aspetti tecnici: il Rendiconto finanziario delle
variazioni di Capitale Circolante Netto e il Rendiconto finanziario delle variazioni di
liquidità.
Nr. ore: 91
MODULO 3
55
Tipo di verifica finale: Sommativa.
Tipo di verifica finale: Sommativa.
ARGOMENTI: L’imposizione fiscale. La fiscalità diretta nelle imprese. Reddito di bilancio
e reddito fiscale d’impresa. Le variazioni al reddito di bilancio. I crediti commerciali, gli
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
IL REDDITO
FISCALE E LE
IMPOSTE
ammortamenti e le plusvalenze patrimoniali nell’aspetto fiscale.
Nr. ore: 11
MODULO 4
L’ATTIVITA’
BANCARIA
ARGOMENTI: Attività delle banche, funzione e regolamentazione. Le autorità creditizie.
Aspetti gestionali delle aziende di credito. Le operazioni bancarie: caratteristiche e
classificazione. La struttura del reddito e del patrimonio nelle aziende di credito. Il Bilancio
d’esercizio delle aziende bancarie.
Nr. ore: 8
MODULO 5
LE
OPERAZIONI
DI RACCOLTA
E IL
RAPPORTO DI
CONTO
CORRENTE
Tipo di verifica finale: Sommativa.
Tipo di verifica finale: Sommativa.
ARGOMENTI: Le operazioni di raccolta: i depositi bancari. I depositi a risparmio libero e
vincolato. Il rapporto bancario di conto corrente. L’apertura e la movimentazione del conto
corrente. Le valute. L’aspetto computistico del conto corrente. Le operazioni postergate e
antergate. I saldi del conto corrente. La liquidazione delle competenze. Il conto corrente:
riflessi contabili e nel Bilancio d’Esercizio.
Nr. ore: 5
Tipo di verifica finale: Sommativa.
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Firma del docente
56
La valutazione ha tenuto conto, per ogni allievo, del grado di
apprendimento, nonché della capacità di rielaborazione dei vari
argomenti del programma svolti. Il comportamento è stato in
generale buono e il profitto medio raggiunto può dirsi
complessivamente discreto.
___________________________________________________________
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
Informatica
DOCENTE
Ivana Ercoli
C. Jacobelli, M.L. Ajme, V. Marrone “Top Down” vol 3 ed. Juvenilia Scuola
Oltre al testo sono state utilizzate fotocopie ed appunti per la maggior parte
degli argomenti trattati. Sono state fatte lezioni con l’utizzo della Lim e
Internet
LIBRI DI TESTO
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da alunni che hanno evidenziato particolare interesse
per lo studio della disciplina. La loro partecipazione al dialogo didattico è
stata nel complesso discreta. Alcuni studenti hanno mostrato buone capacità
di rielaborazione personale delle tematiche acquisite, autonomia nell’analisi
e nella soluzione dei problemi posti. Solo pochi studenti hanno incontrato
alcune difficoltà nell’affrontare in modo organico le tematiche applicative
proposte.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05/2013
MODULO 1
Progettazione
ARGOMENTI:
Modellazione dei dati: il modello E/R; chiavi e attributi; il progetto di un data base
di
Data Base
Nr. ore:
10
MODULO 2
I Data Base
Tipo di verifica finale: valutazione orale, scritta, esercitazioni pratiche in
laboratorio
ARGOMENTI:
Proprietà delle tabelle; relazioni e chiavi; normalizzazione delle tabelle; vincoli di integrità;
le operazioni relazionali.
Relazionali
Nr. ore:
22
MODULO 3
Database
management
system-DBMS
Tipo di verifica finale: valutazione orale, scritta, esercitazioni pratiche in
laboratorio
ARGOMENTI:
DBMS Microsoft Access; reperimento delle informazioni con Access: form, query, report.
Nr. ore:
20
Tipo di verifica finale: valutazione orale, scritta, esercitazioni pratiche in
laboratorio
ARGOMENTI:
MODULO 4
Il linguaggio
S.Q.L.
57
Il linguaggio DDL, DML; il costrutto Select; le funzioni di aggregazione, ordinamenti e
raggruppamenti.
Nr. ore: 16
Tipo di verifica finale: esercitazioni pratiche in laboratorio
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MODULO 5
Reti
ARGOMENTI:
Reti di computer; dispositivi di rete; tecniche di commutazione; i protocolli di
comunicazione.
Protocollo ISO/OSI, TCP/IP.
Nr. ore:
Tipo di verifica finale: valutazione orale, quesiti a risposta aperta
14
MODULO 6
Pubblicare
informazioni
sulla rete
ARGOMENTI:
I formati degli oggetti multimediali; il linguaggio html per la creazione di pagine statiche; il
linguaggio php per la creazione di pagine dinamiche.
Nr. ore:
Tipo di verifica finale: esercitazioni pratiche in laboratorio
20
MODULO 7
Sistema
Operativo
ARGOMENTI:
generalità ed evoluzione dei sistemi operativi; la gestione dei processi; il gestore della
memoria; il gestore dell’input /output; il file system.
Nr. ore:
Tipo di verifica finale: valutazione orale, quesiti a risposta aperta
10
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Firma del docente ________________________________________
58
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE
MARIAPIA PALAZZI
LIBRI DI TESTO
Contadini”IL NUOVO CONFRONTI” Capitello
Gli alunni hanno partecipato con impegno e interesse alle attività proposte.
Il loro atteggiamento è stato sempre corretto e responsabile.
Gli argomenti proposti hanno avuto come punto di riferimento il
raggiungimento e lo sviluppo degli obbiettivi didattici previsti dai vigenti
programmi ministeriali.
La valutazione ha preso in esame l’impegno, la partecipazione, l’interesse e
la frequenza alle lezioni.
Il programma preventivo è stato completamente svolto, il profitto degli alunni
è risultato più che soddisfacente.
PROFILO DELLA
CLASSE
Nr. alunni frequentanti
21
Nr. alunni frequentanti almeno sufficienti alla data del 15/05
MATERIA
RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE
MARIAPIA PALAZZI
LIBRI DI TESTO
Contadini”IL NUOVO CONFRONTI” Capitello
Gli alunni hanno partecipato con impegno e interesse alle attività proposte.
Il loro atteggiamento è stato sempre corretto e responsabile.
Gli argomenti proposti hanno avuto come punto di riferimento il
raggiungimento e lo sviluppo degli obbiettivi didattici previsti dai vigenti
programmi ministeriali.
La valutazione ha preso in esame l’impegno, la partecipazione, l’interesse e
la frequenza alle lezioni.
Il programma preventivo è stato completamente svolto, il profitto degli alunni
è risultato più che soddisfacente.
PROFILO DELLA
CLASSE
Nr. alunni frequentanti
21
Nr. alunni frequentanti almeno sufficienti alla data del 15/05
21
21
MODULO 1:
ARGOMENTI
La dottrina sociale della Chiesa e il suo sviluppo nel XX secolo
Nr. ore:4
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 2:
ARGOMENTI:
La dignità della persona e il personalismo cristiano: diritti umani fondamentali
Nr. ore:3
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
59
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MODULO 3:
ARGOMENTI:
La Giornata della memoria
Nr. ore:3
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 4:
ARGOMENTI:
L’idea della legalità. Il giusto e lo sbagliato.
Nr. ore:4
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 5:
ARGOMENTI:
Il significato del lavoro, del bene comune e dell’impegno per la promozione umana nella giustizia e verità.
Accenni all’Enciclica “Rerum novarum”.
Nr. ore:4
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 6:
ARGOMENTI:
L’importanza delle scelte: la proposta del volontariato
Nr. ore:4
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 7:
ARGOMENTI:
Questioni di bioetica
Nr. ore:4
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 8:
ARGOMENTI:
Lo sfruttamento umano e delle risorse, la giusta distribuzione del reddito, la
sperequazione tra mondo occidentale e terzo mondo alla luce del messaggio
evangelico
Nr. ore:3
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 9:
ARGOMENTI:
Il valore della diversità
Nr. ore:3
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE:
Partecipazione al dialogo educativo, interesse generale alle attività svolte
60
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
SCIENZE MOTORIE
DOCENTE
LUISA SASSONE
Nessuno in adozione. I riferimenti teorici provengono da diverse fonti quali
fotocopie da libri sportivi, articoli ed appunti/schemi dati dall'insegnante
LIBRI DI TESTO
durante le lezioni teoriche, utilizzate in particolare dagli alunni esonerati dalla
Iparte pratica.
La classe composta da 25 alunni, 12 femmine e 13 maschi dimostra
capacità motorie ed esperienza motoria/sportiva molto differenziate, per cui le
esercitazioni proposte nel corso dell'anno si sono attestate ad un livello
PROFILO DELLA CLASSE
medio di complessità. Il profitto è stato tendenzialmente buono sia nel
trimestre che nel pentamestre Il comportamento della classe è sempre stato
educato e rispettoso delle consegne date.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05/2013
MODULO 1
Le qualità
condizionali e
coordinative
ARGOMENTI:
Potenziamento Fisiologico
• Miglioramento della funzione cardio-circolatoria- respiratoria ( corsa lenta ad
andatura uniforme, intervallata e veloce)
• Miglioramento del tono muscolare
• Miglioramento dell'elasticità muscolare
• Miglioramento della mobilità articolare
le qualità coordinative:
• Sviluppo della coordinazione segmentaria e generale (esercizi con piccoli
attrezzi)
Sviluppo dell'equilibrio posturale e dinamico
•• Sviluppo
della percezione spazio-temporale
La funicella ed i giochi con palla e racchetta' (tennis, badminton, oiocoleria).
Tipo di verifica finale:
Nr. ore:
Qualità condizionali :forza: esercitazione "a step" sui principali distretti
20
muscolari; mobilità articolare: sequenza di esercizi di stretching
distrettuale e globale. Qualità coordinative: valutazione pratica su
sequenza strutturata con funicella, racchetta da tennis, es. di
coordinazione con la musica.
MODULO 2
giochi sportivi:
pallavolo
ARGOMENTI:
i fondamentali individuali teoria e pratica(palleggio, bagher, schiacciata e battuta).Partita e
regolamento di base.
Nr. ore:
Tipo di verifica finale: valutazione pratica sui fondamentali e partita
12
MODULO 3
Giochi sportivi :
basket
61
ARGOMENTI:
giochi sportivi : iI basket fondamentali individuali (palleggio in corsa e con cambio di
mano, arresto e tiro, terzo tempo)
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Nr. ore: : 8
Tipo di verifica finale: valutazione pratica sui fondamentali e
osservazione sistematica
ARGOMENTI:
MODULO 4
getto del peso. Nozioni di teoria sulle tecniche e parte pratica
Atletica Leggera
Nr. ore: 8
MODULO 5
ARGOMENTI:
Ultimate frisbee
Misurazione getto del peso e tecnica
ARGOMENTI: approfondimenti teorici e pratici sulle tecniche dei lanci e regolamento di
gioco.
Nr. ore:
Tipo di verifica finale: tecnica di lancio e partita
6
MODULO 6
ARGOMENTI: aspetti teorici e metodologia dell'allenamento delle attività praticate
approfondimenti
teorici
Nr. Ore :flash
teorici durante le
attività pratiche
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
La valutazione finale scaturisce dalla media del profitto ottenuto
nelle verifiche pratiche per un 50 %, il rimanente 50% terrà conto
della situazione di partenza, dell'interesse, impegno,
Partecipazione attiva, serietà, rispetto delle regole.
Firma del docente ________________________________________
62
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
I docenti del Consiglio di Classe
Firma
Italiano e Storia
…………………………………………………..…
Matematica
…………………………………………………..…
Inglese
…………………………………………………..…
Informatica
…………………………………………………..…
Economia Aziendale
…………………………………………………..…
Geografia
…………………………………………………..…
Diritto
…………………………………………………..…
Scienza delle Finanze
Educazione Motoria
Francese
Spagnolo
Religione
Laboratorio
Sostegno
Sostegno
Sostegno
………………………………………………..…
…………………………………………………..…
………………………………………………..…
…………………………………………………..…
…………………………………………………..…
…………………………………………………..…
…………………………………………………..…
…………………………………………………..…
…………………………………………………..…
Il Dirigente Scolastico
Bologna, 15 maggio 20013
63
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
7 ALLEGATI:
ALLEGATO 1: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
ALLEGATO 2: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
ALLEGATO 3: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: Economia Aziendale
ALLEGATO 4: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: Informatica
ALLEGATO 5: GRIGLIA DI VALUTAZIONE INGLESE E SPAGNOLO
ALLEGATO 6: GRIGLIA DI VALUTAZIONE FRANCESE
ALLEGATO 7: PROPOSTA DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
ALLEGATO 8: PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SVOLTA IL 25/03/2013
ALLEGATO 9: SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SVOLTA IL 18/04/2013
ALLEGATO 10: SIMULAZIONE PRIMA PROVA SVOLTA
ALLEGATO 11: SIMULAZIONE SECONDA PROVA SVOLTA 5BI
ALLEGATO 12: SIMULAZIONE SECONDA PROVA SVOLTA 5AM
64
M-ESA-09 Rev.0
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ALLEGATO 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CLASSE
CANDIDATO
CONOSCENZE
Foglio in bianco o indicazioni assolutamente non pertinennti al quesito
Scorrette
Limitate
Corrette nonostante qualche errore / corrette ma non approfondite
Corrette con qualche imprecisione
Corrette
COMPETENZE
Foglio in bianco o indicazioni assolutamente non pertinennti al quesito
Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e / o inorganico, usa un
linguaggio non adeguato
Elenca le nozioni assimilate in modo completo utilizzando un linguaggio poco
appropriato
Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio evidenziando quelli
essenziali
Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo con
linguaggio adeguato
Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi
complete ed efficaci
CAPACITA
Foglio in bianco o indicazioni assolutamente non pertinenti al quesito
Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
Si esprime in modo chiaro e corretto
ANNOTAZIONI
PUNTI
0.33 – 1
2
3
4
5
6
0.33 – 1
2
3
4
5
6
0.33 – 1
2
3
PUNTEGGIO FINALE / 15
65
M-ESA-09 Rev.0
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ALLEGATO 2 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Candidato____________________________________________________ classe _____________
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Pertinenza alla traccia
Scarsa
Sufficiente
Completa
Interpretazione
Errata completamente
Errata in parte
Corretta
Ampia e corretta
Approfondimenti
Assenti
Presenti
Presenti ed ampi
Correttezza morfosintattica
Molti e/o gravi errori morfosintattici
Pochi e/o lievi errori morfosintattici
Corretto morfosintatticamente
Correttezza lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale o espressiva
Sufficiente proprietà lessicale ed espressiva
Buona proprietà lessicale ed espressiva
1
2
3
1
2
3
4
0
1
2
1
2
3
0
1
2
3
totale
66
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Candidato____________________________________________________ classe _____________
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE
Pertinenza alla traccia
Scarsa
0
Sufficiente
1
Completa
2
Rielaborazione (analisi e sintesi dei documenti)
Errata completamente
0
Errata in parte
1
Corretta
2
Collegamenti a conoscenze pregresse
Assenti
0
Scarsamente presenti
1
Presenti e pertinenti
2
Registro linguistico ed espositivo
Inappropriato
1
Parzialmente appropriato
2
Appropriato
3
Correttezza morfosintattica
Molti e/o gravi errori morfosintattici
1
Pochi e/o lievi errori morfosintattici
2
Corretto morfosintatticamente
3
Correttezza lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale ed espressiva
0
Improprietà lessicale o espressiva
1
Sufficiente proprietà lessicale ed espressiva
2
Buona proprietà lessicale ed espressiva
3
totale
67
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Candidato____________________________________________________ classe _____________
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Pertinenza alla traccia
Scarsa
Sufficiente
Completa
Conoscenza dell’argomento
Assente
Limitata
Parziale
Esauriente
Approfondimenti e rielaborazione critica
Assenti
Scarsamente presenti
Presenti e pertinenti
Correttezza morfosintattica
Molti e/o gravi errori morfosintattici
Pochi e/o lievi errori morfosintattici
Corretto morfosintatticamente
Correttezza lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale o espressiva
Sufficiente proprietà lessicale ed espressiva
Buona proprietà lessicale ed espressiva
1
2
3
1
2
3
4
0
1
2
1
2
3
0
1
2
3
totale
68
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Candidato____________________________________________________ classe _____________
TIPOLOGIA D – TEMA DI CARATTERE GENERALE
Pertinenza alla traccia
Scarsa
Sufficiente
Completa
Collegamenti a conoscenze ed esperienze pregresse
Assenti
Scarsamente presenti
Presenti e pertinenti
Approfondimenti e rielaborazione critica
Assenti
Scarsamente presenti
Presenti ma non pertinenti
Presenti e pertinenti
Presenti, pertinenti e ampi
Correttezza morfosintattica
Molti e/o gravi errori morfosintattici
Pochi e/o lievi errori morfosintattici
Corretto morfosintatticamente
Correttezza lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale o espressiva
Sufficiente proprietà lessicale ed espressiva
Buona proprietà lessicale ed espressiva
1
2
3
0
1
2
0
1
2
3
4
1
2
3
0
1
2
3
totale
69
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ALLEGATO 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA ECONOMIA
AZIENDALE
ALUNNO:
Indicatori
Attinenza al tema e
rispetto dei vincoli
Proprietà del
linguaggio tecnico
Conoscenza
dell’argomento e
completezza delle
informazioni
CLASSE:
Descrittori















Capacità di
elaborazione e di
sintesi
VALUTAZIONE DELLA PROVA
70
Scarsa
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona/ottima
Scarsa
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona/ottima
Scarsa
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona/ottima
Punteggio
descrittori
0 – 1.15
2.0
3.0
3.5
4.0
Punteggio riportato
0–1
1.5
2.0
2.5
3.0
0–2
3.0
4.0
5.0
6.0
0 – 0.05
0.75
1.0
1.5
2.0
………./ 15
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ALLEGATO 4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: INFORMATICA
Scheda di valutazione seconda prova
Materia: Informatica
Anno scolastico 2012/13
Candidato ……………………………………………………………………..
Indicatori
Conoscenza
dell’argomento e
completezza delle
informazioni
Livelli e relativi descrittori
1. Non attuata o completamente errata
2. Sufficiente
3. Adeguata ed esauriente
Classe …………..
Punteggio
attribuito
0
0,5
1
1. Non attuato o fuori tema
Attinenza al tema e 2. Sufficiente
organicità espositiva 3. Approfondito ed esauriente
1. Non attuato o completamente errato
Schema generale
2. Incompleto
procedura
3. Sufficiente
4. Approfondito ed esauriente
1. Non attuata o completamente errata
Organizzazione dei 2. Scarsa o incompleta
dati
3. Sufficiente
4. Adeguata con piccole imperfezioni
5. Approfondita ed esauriente
1. Non attuata o completamente errata
Sviluppo di una
2. Scarsa o incompleta
parte significativa
3. Sufficiente
4. Corretta e funzionale
0
0,5
1
0.5
1,5
2
3
0
1
2
3
3,5
0
1
1.5
2
Caratteristica degli
applicativi, pagine
web
1
2
2.5
3
0.5
1
1.5
Proprietà nell’uso
del linguaggio
tecnico
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
Non attuato o completamente errato
Scarso e incompleto
Sufficiente
Approfondito ed esauriente
Lacunoso e scorretto
Adeguato
Ampio ed approfondito
Punteggio
per
indicatore
Punteggio proposto in 15°
……../15
71
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ALLEGATO 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI INGLESE E SPAGNOLO
Quesito
N° 1
INDICATORI
comprensione testo
PUNTEGGIO MASSIMO
Non ha capito le richieste e risponde in modo confuso
0,50
pertinenza e completezza
risposte
Conosce solo i contenuti superficiali e risponde in modo limitato
1
Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza
1,50
rielaborazione-personale
Conosce bene i contenuti e risponde con pertinenza
2
accuratezza linguistica
Gravi e numerosi errori
0,50
uso vocaboli appropriati
Sono presenti diversi errori che rendono difficile la comprensione
1
Si esprime in modo abbastanza corretto
con il lessico per lo più adeguato
1,50
organizzazione logica
discorso
Si esprime in maniera corretta utilizzando il lessico specifico
Quesito
punti 4
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
2
N° 2
INDICATORI
comprensione testo
PUNTEGGIO MASSIMO
Non ha capito le richieste e risponde in modo confuso
pertinenza e completezza
risposte
rielaborazione personale
accuratezza linguistica
uso vocaboli appropriati
organizzazione logica
discorso
punti 4
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
0,50
Conosce solo i contenuti superficiali e risponde in modo limitato
1
Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza
1,50
Conosce bene i contenuti e risponde con pertinenza
2
Gravi e numerosi errori
Sono presenti diversi errori che rendono difficile la comprensione
0,50
1
Si esprime in modo abbastanza corretto
con il lessico per lo più adeguato
Si esprime in maniera corretta utilizzando il lessico specifico
1,50
2
Quesito N°3
INDICATORI
accuratezza linguistica
correttezza grammaticale
uso vocaboli appropriati
organizzazione logica
discorso
rielaborazione personale
conoscenza argomenti
PUNTEGGIO MASSIMO
punti 7
Gravi e numerosi errori
Sono presenti diversi errori che rendono difficile la comprensione
0
0,5
Si esprime in modo abbastanza corretto
con il lessico per lo più adeguato
1
Padronanza del lessico specifico , il discorso risulta fluido e
scorrevole
2
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
Scarse conoscenze. Assenza di rielaborazione personale
0,5
Conoscenze parziali e confuse
1
Conoscenze non del tutto adeguate e con qualche incertezza
2
Conoscenze nel complesso complete e abbastanza corrette
3
Conoscenze complete e corrette con capacità di rielaborazione
accettabile
4
Conoscenze complete, approfondite e rielaborazione personale. 5
Voto complessivo attribuito alla prova: ………….. / 15
72
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ALLEGATO 6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FRANCESE
INDICATORI
COMPRENSIONE
TESTO
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICAT.






Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
0,25 – 1,40
1,50 - 2,50
2,75
3
3,25 - 3,50
3,75 - 4
5 PUNTI






Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
0,25 - 1,75
2-3
3,25
3,75
4 - 4,50
4,75 - 5
6 PUNTI






Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
0,50 - 2,00
2,50 - 3,50
4
4,50
4,75 - 5
5,50 - 6
(Quesiti 2 e 3)
PRODUZIONE
SCRITTA
(Quesiti 1, 2 e 3)
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
4 PUNTI
(Quesito 1)
CONOSCENZA
ARGOMENTI
LIVELLO DI
VALUTAZIONE
VOTO
ATTRIBUITO
ALL'INDICAT.
Voto complessivo attribuito alla prova: ………….. / 15
73
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Allegato 7 Proposta di griglia di valutazione della prova orale
ALUNNO
________________________________________________
Parametri
Conoscenze e
competenze
Capacità di
collegamento
Proprietà di
linguaggio
Articolazione del
discorso e
approfondimenti
74
CLASSE
__________________
DATA
_______________________
Indicatori
1. l’alunno possiede conoscenze e competenze stentate e inadeguate.
2. L’alunno possiede conoscenze e competenze limitate e modeste.
3. L’alunno possiede conoscenze e competenze sufficienti.
4. L’alunno possiede conoscenze e competenze discrete.
5. L’alunno possiede conoscenze e competenze buone/ottime
Punteggio
1–3
4-6
7–8
9 – 10
11- 12
1. L’alunno non sa collegare tra loro le informazioni
2. L’alunno sa collegare tra loro le informazioni in modo parziale e impreciso
3. L’alunno sa collegare tra loro le informazioni in modo parziale, ma
coerente.
4. L’alunno sa collegare tra loro le informazioni in modo accettabile.
5.L’alunno sa collegare tra loro le informazioni in modo originale e
significativo
1–2
3
4
5
6
1. L’alunno si esprime in modo inadeguato e confuso.
2 . L’alunno si esprime in modo non sempre corretto e adeguato.
3.L’alunno si esprime in modo semplice e adeguato.
5. L’alunno si esprime in modo adeguato ed efficace.
6. L’alunno si esprime in modo efficace, fluido e ricco
1
2
3
5
6
1. L’alunno non è in grado di articolare il discorso e di compiere
approfonfdimenti.
2. L’alunno articola il discorso e compie approfondimenti solo in parte e se
guidato
3. L’alunno articola il discorso e compie approfondimenti solo se guidato
3. L’alunno articola il discorso e compie approfondimenti in modo autonomo
4. l’alunno articola il discorso e compie approfondimenti in modo autonomo e
originale.
Voto in trentesimi ( Sufficiente 20 )
1
2-3
4
5
6
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Allegato 8
SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 25/03/2013
CLASSE V BI - AM
MATERIE:
 ECONOMIA D’AZIENDA
 LINGUA FRANCESE/SPAGNOLO
 LINGUA INGLESE
 MATEMATICA
 SCIENZE DELLE FINANZE
75
M-ESA-09 Rev.0
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ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013
ESAME DI STATO
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D‘ESAME
ECONOMIA AZIENDALE
1) Spiegare la rielaborazione del Conto Economico a valore aggiunto (max. 15 righe).
2) Un’impresa industriale presenta un totale impieghi pari a € 8.400.000.
Indicare sinteticamente nella tabella che segue la composizione delle fonti e degli impieghi in base
ai seguenti dati e commentare (max. 15 righe) la struttura patrimoniale e finanziaria ottenuta:
indice di rigidità degli impieghi
40%
indice di indebitamento (leverage)
2
ROE
5%
Indice di liquidità (acid ratio)
1,5
disponibilità liquide
€ 61.000
passività consolidate
€ 2.016.000
l’utile è stato tutto distribuito ai soci.
ATTIVO CORRENTE
Rimanenze
- Liquidità differite
-
- Liquidità immediate
IMMOBILIZZAZIONI
TOTALE IMPIEGHI
CAPITALE
DI
TERZI
- Passività correnti
- Passività consolidate
CAPITALE
PROPRIO
TOTALE FONTI
3) La situazione patrimoniale, finanziaria ed economica di un’azienda viene messa in risalto dall’analisi di
bilancio.
Indicare quali sono i modi attraverso i quali questa analisi può essere condotta e, per ciascuno, spiegare
quelli che ritieni più significativi e caratteristici (max. 15 righe).
76
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 25/03/2013
CLASSE 5AI
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA' FRANCESE
É consentito l'uso del vocabolario bilingue
Nom:
Prénom:
Compréhension écrite

Lisez le texte et répondez aux questions suivantes:
- Quel est, en pourcentage, le poids des transports des marchandises par route en France?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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- À quoi a conduit la libéralisation du cabotage?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Production écrite
2) Les transports jouent un rôle de premier plan dans le système économique. Présentez, en
quelques lignes, les atouts de l'économie française.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
3) Pourquoi, à votre avis, est-ce important d'avoir des réseaux de transport étendus et modernes?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
78
M-ESA-09 Rev.0
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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE
“I.P.C. MANFREDI - I.T.C. TANARI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SPAGNOLO
CLASSE V BI
25 MARZO 2013
ALUNNO__________________________________
Lee atentamente el siguiente texto y contesta a las preguntas.
LA REINA DEL SUR: ARGENTINA
Los epañoles creìan que en la zona sur de Sudamérica habìa mucha plata,
llamada tambièn “argento”. De aquì el nombre de Argentina, el paìs màs grande de
Hispanoamérica. La mitad de la poblaciòn de Argentina vive en Buenos Aires y la
provincia junto al gran estuario del Rìo de la Plata. Buenos Aires es famosa por sus
bellos barrios residenciales y sus parques y jardines. Junto a Buenos Aires està la
gran llanura de la Pampa. La Pampa es famosa por su prospera ganaderìa y por
ser la cuna de los legendarios gauchos. Los gauchos eran vaqueros del llano,
héroes romànticos en la imaginaciòn argentina, igual que los cow-boys del Selvaje
Oeste norteamericano. Al Sur està la inmensa estepa de la Patagonia. La gran
estepa de la Patagonia se caracteriza por su solitaria enormidad. Esta regiòn del
sur de Argentina, cubre un tercio de la superficie del paìs, pero apenas un 5 % de
la poblaciòn vive allì. Sin embargo, es el territorio que concentra màs recursos
naturales, principalmente petròleo, gas natural y carbòn. La gran cordillera de los
Andes es la frontera natural de Argentina con Chile.
1¿Leyendo el texto sabrìas decir en qué consiste la economìa argentina?
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
______________________________________
punti_____/ 4
79
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
2¿Dònde se concentra la mayorìa de la poblaciòn?
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
____________________________
punti_____/ 4
3Explica la situaciòn econòmica y social del Cono Sur y del Rìo de la Plata.
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
______________________________
punti_____/ 7
totale punti _____/ 15
80
M-ESA-09 Rev.0
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Simulazione
Anno scolastico 2012-1013
terza prova
Inglese
Classe 5AM-5BI
After the First World War, the map of Europe was re-drawn and several
new countries were formed.
In September 1938 Hitler turned his attention to the three million Germans
living in part of Czechoslovakia called the Sudetenland. Sudeten Germans
began protests and provoked violence from the Czech police. Hitler
claimed that 300 Sudeten Germans had been killed. This was not actually
the case, but Hitler used it as an excuse to place German troops along the
Czech border.
During this situation, the British Prime Minister, Neville Chamberlain, flew to
meet Hitler at his private mountain retreat in Berchtesgaden in an attempt
to resolve the crisis.
At Munich, Chamberlain got an international agreement that Hitler
should have the Sudetenland in exchange for Germany making no
further demands for land in Europe. On 1st October German troops
occupied the Sudetenland: Hitler had got what he wanted without firing
a shot.
Although people in Britain were relieved that war had been averted,
many now wondered if appeasement was the best decision. They did
not think it would stop Hitler, and simply delayed the war rather than
prevented it.
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS :
1 Why did Hitler occupy the Sudetenland ?
punti 4
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------81
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
2
What was British people’s opinion about appeasement ?
punti 4
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3 What was the policy of appeasement? Did it prove to be successful to avoid the
outbreak of the war ? Write a short paragraph ( about 10 -15 lines ) Punti 7
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------E’ consentito l’uso del dizionario bilingue
82
M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
SIMULAZIONE TERZA PROVA - DISCIPLINA MATEMATICA
ISTITUTO TANARI – A.S. 2012 - 2013
CLASSE V AM - BI
ALUNNO/A________________________
BOLOGNA, 25 Marzo 2013
L’elaborato deve essere svolto in modo ordinato e chiaro; grafici a penna. Indicare
le domande a cui si risponde
QUESITO N° 1) Nell’ambito delle funzioni reali in due variabili Z = f(x,y), il candidato:
1. dia la definizione di funzione in due variabili reali;(Max. 10 righe)
2. dia la definizione di insieme di esistenza di una funzione reale in due
variabili;(Max. 10 righe)
3. determini l’insieme di esistenza della seguente funzione con grafico relativo:
Z = √( x2+y2- 16 )
QUESITO N° 2) Nell’ambito delle linee di livello, il candidato:
1. definisca le linee di livello di una funzione reale in due variabili e il loro campo
di applicazione;( Max. 10 righe )
2. formuli un’esemplificazione grafica relativa ad alcune linee di livello, almeno 3
della seguente funzione:
Z = x^2 + y^2 – 4x – 8 y + 4
QUESITO N° 3)
Nell’ambito della R.O, il candidato:
1. dia la definizione di tale disciplina, indicando successivamente le fasi e dia
anche la definizione di funzione obiettivo e di vincolo; (Max 10 righe)
2. determini il massimo e il minimo del seguente modello matematico relativo ad
un problema di P.L continuo, tramite il metodo grafico e verificando il
risultato ottenuto con il metodo delle linee di livello indicando la direzione
dell’accrescimento e il vettore OP.
Z = 60x + 50y
sottoposta ai seguenti vincoli
x + 2y ≤ 40
3x + 2y ≤ 60
x,y ≥ 0
Uso della calcolatrice scientifica, non programmabile
83
M-ESA-09 Rev.0
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 25 MARZO 2013 - SCIENZA DELLE FINANZE
CLASSE V AM-BI
NOME E COGNOME :
TIPOLOGIA B ( quesiti a risposta singola)
1) Quali sono le fasi del bilancio dello Stato? (Descrivile nei loro aspetti più importanti)
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………
2) Com’è strutturato il sistema tributario italiano anche alla luce dei principi costituzionali?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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3) Quali sono i soggetti e la base imponibile dell’IRPEF?
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Allegato 9
SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 18/04/2013
CLASSE V BI - AM
MATERIE:
 ECONOMIA D’AZIENDA
 LINGUA FRANCESE/SPAGNOLO
 LINGUA INGLESE
 MATEMATICA
 DIRITTO
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ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DEGLI ESAMI DI STATO
PER LA MATURITA` TECNICA COMMERCIALE “INDIRIZZO MERCURIO”
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE
Al candidato si chiede di rispondere ai seguenti quesiti:
1) Al 30/6 lo scalare interessi del 2° trimestre relativo al sig. Monti
Giancarlo di Forlì, titolare di un c/c di corrispondenza presso la locale
Cassa di Risparmio, presenta i dati riepilogati nel seguente prospetto:
SIG. MONTI GIANCARLO
A
A
A
D
A
D
A
A
D
A
Saldi
6.345,50
1.719,50
1.543,15
1.956,85
7.723,15
1.200,85
15.099,15
9.214,15
6.089,40
2.260,85
GG
6
2
3
8
12
3
26
1
4
18
Determina il prospetto delle competenze e spese liquidate dalla banca
considerando che le condizioni applicate sono le seguenti:
Capitalizzazione trimestrale degli interessi, tasso creditore 1%, tasso
debitore 8,5%, spese di tenuta conto € 14 comprensive del bollo
sull’estratto conto,fido accordato € 25.000, commissione sull’accordato
0,30%.
2) Dopo aver detto sinteticamente che sono le operazioni antergate e
postergate in un conto corrente bancario, descrivi quali possono essere i
vari tipi di saldi e da che cosa sono rappresentati (15 righe).
3) Dopo aver brevemente detto quali sono gli organismi ai quali il Testo
Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria
attribuisce compiti di controllo sul sistema creditizio italiano, parla
della vigilanza prudenziale in riferimento alla gestione dell’attività
bancaria e degli accordi fatti a tale scopo (20 righe).
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 18/04/2013
CLASSE 5BI
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA' FRANCESE
É consentito l'uso del vocabolario bilingue
Nom:
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Prénom:
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Compréhension écrite
1) Lisez le texte et répondez aux questions suivantes:
- Quel sujet aborde cet article?
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________________________________________________________________________________
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- Que démontre l'existence de cette journée?
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Production écrite
2) Qu'est-ce que la Francophonie et quelles sont ses manifestations?
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3) Pourquoi 220 millions de locuteurs parlent français?
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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE
"I.P.C. MANFREDI –I.T.C. TANARI"
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SPAGNOLO
CLASSE VBI
18 APRILE 2013
ALUNNO _____________________________________
Lee atentamente el siguiente texto y contesta a las preguntas.
Maduro se atribuye la victoria y Capriles no reconoce los resultados
EI chavismo pierde cerca de 600.000 votos desde la ultima eleeelén, en octubre
pasado
Nicolas Maduro. nuevo presidente electo de Venezuela,heredero politico del fallecido Hugo
Chàvez, ha salido a hablar inrnediatamente después de conocerse su victoria electoral. Maduro ha
hecho un discurso en el que ha reivindicado una y otra vez ellegado de Chàvez,
"Es la primera vez que el gigante no compite", ha dicho Maduro recordando a Chàvez, "y ahora
su "hijo" demostrarà de lo que es capaz para este pais". EI comandante, segùn las palabras de
Maduro, "sigue bendiciendo a su pueblo".
EI sucesor de Chavez, que desde la muerte del comandante habìa detentado el cargo de presidente
transitorio, ha dicho que ha hablado por teléfono con el candidato ooosìtor, Henrique Capriles."Él
me transmitiò su visiòn. Yo le transmìti la verdad", ha seìialado Maduro desde un balcén del
Palacio de Miraflores (sede del Gobierno venezolano) ante miles de sus seguidores.
EI nuevo presidente ha ganado 105 comicios por un margen muy estrecho, menos de 300.000 votos.
En su alusién a la conversacién con Capriles ha afirmado que el opositor le ha dicho que tenia que
pensar cual seria su postura ante el resultado, dando a entender que se resiste a aceptar su derrota.
Después del discursode Maduro, Capriles ha comparecido y no ha acatado 10s resultados: "Sefior
Maduro, si usted ya era ilegitimo, ahora es ilegitimo de verdad", ha declarado el opositor.
La corta dìstancia de votos entre un candidato y otro ha llevado al rector del Consejo Nacional
Electoral de Venezuela, Vicente Dfaz, ligado a la oposiciòn, a soli citar una revisién del 100 de las
papeletas. Nicolas Maduro se ha referido a esto mostrando su seguridad en la validez del resultado.
"Bienvenida la auditoria que se quiere hacer ( ... ). No tenemos miedo, que las cajas hablen y digan
la verdad".
(adaptado de "El Paìs", 15 abri12013)
l Despuès de baber leìdo el artìculo, analizalo contestando a las siguientes
preguntas: ¿,quién/quiénes son los protagonistas de este importante acontecimiento y
quién ha ganado las elecciones ¿ ldònde y cuàndo se ha desarrollado? ¿,En que
secciòn de periòdico pondrìas este artìculo?
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punti /4
2¿.Cuàntos votos marcan la distancia entre los revales? ¿.Por qué Capriles ha
comentade''Seùor Maduro, si usted ya era ilegitimo, ahora es ilegitimo de verdad"?
¿.
Què ha decidido el rector del Consejo Nacional Eleetoral de Venezuela y por qué?
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punti___/4
3
son las secciones de una noticia ? ¿,y còmo se analiza?
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punti___/7
¿Cuàles
Totale Punti______/15
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Simulazione
terza prova
Inglese
Anno scolastico 2012-1013
Classe 5AM-5BI
The U.K.is a multi -ethnic country and immigration has deeply changed British society over the years. Since 1945
there have been different migratory flows. The first was 1945-55, when Britain took in a significant number of war
refugees from Europe. In 1958-62, immigration from Commonwealth countries soared encouraged by labour shortages
in the UK and immigrants filled menial jobs –in public transport and hospitals -that were unpopular in an era of full
employment. From 1962 to 1971 the emphasis shifted from workers to the immigration of their dependants. In the 19th
and 20th centuries there were significant waves of refugees –Russians, Jews, Vietnamese and recently from troubled
corners of the world such as Somalia,Afghanistan, Bosnia and Iraq.
In the early 20th century the playright Israel Zangwill coined the expression “melting pot “to describe how immigrants
from many different backgrounds came together in the United States. The “melting pot” metaphor assumed that over
time the distinct customs and traditions of groups would disappear as people assimilated into the larger culture .
However, since the 1960’s, researchers started recognizing that the melting pot concept wasn’t totally adequate. They
acknowledged that immigrants groups do not and should not, entirely abandon their distinct identities; the” melting pot“
was substituted by the alternative notion of the “mosaic “ celebrating the unique cultural heritage of racial and ethnic
groups, some of whom seek to preserve their native languages and lifestyles.
A. Answer the following questions :
1) How has immigration changed over the centuries ? ( punti 4 )
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multicultural societies ?(punti 4)
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minimo 10 righe massimo 15 righe - punti 7)
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SIMULAZIONE III° PROVA: MATEMATICA
Classe V° AM-BI
ALUNNO/A
Data:
I° Quesito
18 Aprile 2013
Nell'ambito dei problemi di scelta , il candidato
a) illustri i problemi di scelta ad effetti differiti in condizioni di certezza e i criteri di scelta rela
tivi,specificando che cosa è un investimento finanziario e un investimento industriale e
e come possono essere gli investimenti ( P.I.C.O……..)
b) dato un investimento finanziario del costo di euro 25.000 a cui corrispondono due
ricavi, precisamente euro 15.000 fra 5 anni e euro 10.000 fra 10 anni, determini:
a) la funzione del r.e.a rispetto al tasso i' di valutazione, dopo aver icato l'investi
mento sull'asse del tempo;
b) il
T.I.R
c) il r.e.a con un tasso di valutazione a scelta;
d) e faccia il grafico della funzione del r.e.a con tutte le considerazioni del caso
II° Quesito
Nell'ambito dei problemi di massimo in una sola variabile a effetti immediati e in condizioni
di certezza nel continuo, il candidato:
a) definisca il modello matematico, la funzione obiettivo e i vincoli;
b) consideri il seguente problema:
" il modello matematico di un problema di massimo utile e rappresentato dal grafico
seguente con una max capacità di produzione e vendita espressa dal seguente vincolo
0 <= x <= 900
dove x rappresenta le unità prodotte e vendute
X =………
….. < X < ………
X =……..
………< X <………
X = ……..
y = utile
20.000
500
750
900 1000
x = quantità
-10.000
Di tale ipotesi individua la zona della perdita e la zona dell'utile; la quantità per cui l'utile o
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la perdita sono nulli; l'intervallo in cui la perdita è decrescente; l'intervallo in cui l'utile è cre=
scente e quello in cui è decrescente; la quantità che consente di realizzare il massimo utile;
quando conviene estendere la produzione e perché; quando non conviene produrre e
:perché.
Ct = 8x + 6000
c) Supponendo che la funzione del costo totale sia:
e che la
Rt = 10,4
x
funzione del ricavo totale sia:
dove x è la quantità prodotta e venduta,
0 < = x < = 30.000
e che il vincolo di produzione sia:
determini
il diagramma di redditività, individuando e calcolando il B.E.P, l'area del margine di contribu
zione e disegni nel diagramma di redditività anche la funzione dell'utile
III) Quesito
Nell'ambito della Programmazione lineare, il candidato
a) definisca la Ricerca Operativa;
Z = 2x1 +3x2
b) calcoli il massimo e il minimo della funzione
sottoposta ad un sistema di vincoli la cui regione delle soluzioni ammis=
sibili è il poligono seguente ABCD, sia con il metodo grafico valutando la
funzione nei vertici, sia con il metodo delle linee di livello.
C
B
D
O
O = ( 0; 0)
A = ( 5; 0 )
B = (6;3/2)
C = ( 9/2 ; 9/2 )
D =(0;3)
A
Rifare il grafico sul foglio protocollo
L'elaborato deve essere svolto in modo ordinato e con scrittura leggibile.
I grafici vanno fatti a penna.
Si deve indicare il quesito e il punto del quesito a cui si risponde.
E' consentito l'uso della calcolatrice non programmabile
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 18 APRILE 2013 - DIRITTO
CLASSE V AM-BI
NOME E COGNOME :
TIPOLOGIA B ( quesiti a risposta singola)
1)Quali sono il ruolo e le funzioni del Presidente della Repubblica nel nostro sistema parlamentare?
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2) Quali tipologie di atti normativi possono essere adottati, secondo la Costituzione italiana, dal
Governo?
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3) Che cos’è e come si svolge il referendum abrogativo?
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Allegato 10
B.
A. SIMULAZIONE
PRIMA PROVA
C.
D.
E.
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
TANARI
F.
A.S. 2012/2013
G.
H.
I.
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
J.
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
K. SECONDARIA SUPERIORE
L.
PROVA DI ITALIANO
M. (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
N.
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
B.
O.
P.
Q. TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
GIOVANNI PASCOLI
Il lampo, da Myricae
Questa lirica fu pubblicata nella terza edizione di Myricae del 1894. Si trova nella sezione Tristezze ed é seguita dalla poesia Il tuono, alla quale
risulta strettamente legata sul piano tematico e per il tono complessivo. Le due liriche rappresentano, infatti; due momenti consecutivi dello stesso
fenomeno: un temporale.
E cielo e terra si mostrò qual era:
la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
.
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d'un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera.
COMPRENSIONE COMPLESSIVA
1.
Quali sono gli elementi del paesaggio che il lampo illumina?
2.
Il primo verso, isolato e seguito dai due punti, si carica di un forte valore espressivo. In che senso? Qual è la sua funzione rispetto soprattutto
ai versi che seguono?
3.
Ai vv. 4-5 una casa bianca bianca appare fuggevolmente nella natura sconvolta.
a. Ti sembra che questa immagine possa rappresentare un isolato "porto sicuro"? Giustifica la tua risposta.
b. In che modo successivamente questo suo significato si modifica?
ANALISI E INTERPRETAZIONE
La costruzione della poesia
4.
5.
L'annuncio del primo verso trova poi un'espansione nei versi 2-3, che costituiscono il nucleo tematico e allusivo della lirica.
a. Spiega in che modo essi risultano costruiti simmetricamente, dando così un particolare rilievo al significato.
b. Le due terne di aggettivi creano una sorta di climax. Ti sembra che abbiano un valore oggettivo-descrittivo? Oppure che riflettano piuttosto
una proiezione interiore, rispettivamente, su cielo e terra? Ed eventualmente, quale?
c. A quale "figura" questi aggettivi danno vita e quale carattere assume, così, la realtà evocata?
Quale figura retorica conferisce grande rilievo all'espressione tacito tumulto?
La percezione della realtà
6.
Ferma l'attenzione, ora, sulla similitudine introdotta ai vv. 6-7. (immagine di quell'occhio ingigantito a dismisura, che, staccato dal volto,
riempie di sé tutto il cielo, rimanda a una percezione normale e rassicurante della realtà o a che altro?
II significato simbolico
7.
8.
Osserva gli accostamenti delle immagini. Ti sembrano logico-razionali o di altro tipo? Rispondi facendo opportuni riferimenti al testo.
Ripercorri, ora, con le tue parole, il significato essenziale della lirica che non è certo solo descrittiva.
II metro e il ritmo
9.
10.
11.
Riconosci i versi impiegati e lo schema delle rime.
Considerando il tipo di versi impiegati, la loro organizzazione in una struttura breve e compatta e, soprattutto, la presenza di una "ripresa" (o
ritornello) costituita da un solo verso, isolato dagli altri e che rima con l'ultimo, sai riconoscere la forma metrica impiegata da Pascoli? (Tieni
presente che essa si diffuse nella produzione lirica delle origini, a partire dai rimatori toscani.)
Osserva i vv. 4-5: che andamento ritmico rivelano, rispettivamente? E in virtù di quali elementi?
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RIFLESSIONI E APPROFONDIMENTI
II significato della natura
12.
La natura costituisce il nucleo generativo delle Myricae. Quale significato e funzione essa assume in relazione alla più generale concezione
della vita che fu propria di Pascoli?
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i
documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
Argomento: Il ridimensionamento del ruolo del poeta nell’età moderna
Documento 1.
“Ehi! ma come! voi qui, carissimo? Voi in un posto malfamato? Voi il degustatore di quintessenze! Voi, il divoratore di ambrosia! Sul serio, c’è di che
stupirmi!”
“Mio caro, voi conoscete il terrore che ho dei cavalli e delle carrozze. Poco fa, mentre attraversavo di gran premura il boulevard, e saltellavo nella
melma, in mezzo a questo caos frenetico dove la morte accorre al galoppo da tutte le patti in un sol tempo, la mia aureola, a un movimento brusco,
mi è scivolata di testa nella fanghiglia del macadam [= pavimentazione di pietrisco]. Non ho avuto il coraggio di raccoglierla. Ho giudicato meno
orribile perdere le mie insegne che farmi spezzare le ossa. E poi, mi sono detto, non tutto il male viene per nuocere. Ora posso andarmene in giro in
incognito, compiere le azioni più vili, asservirmi alla crapula [= abbandonarmi agli eccessi nel mangiare e nel bere], come i semplici mortali. E come
vedete, eccomi qua, in tutto eguale a voi.”
“Dovreste almeno mettere un annuncio, per questa aureola, farla cercare dal commissario...”
Parola mia, no! Qui sto bene. Voi, voi solo mi avete riconosciuto. E poi la dignità mi annoia! E immagino con gioia che qualche poeta spregevole la
raccatterà, e impudente se ne acconcerà la testa. Farlo felice, che gioia! E soprattutto un felice che mi farà ridere! Pensate a X..., o a Z...! Ah! come
sera comico!”
Charles Baudelaire, Perdita d’aureola, in Lo Spleen di Parigi, 1869
Documento 2.
[...] Infine
Io ho pienamente ragione,
i tempi sono cambiati,
gli uomini non domandano più nulla
dai poeti:
e lasciatemi divertire!
Aldo Palazzeschi, da E lasciatemi divertire, in L'incendiario
Documento 3.
[...] Io mi vergogno,
si, mi vergogno d'essere un poeta!
Guido Gozzano, da La signorina Felicita, in I colloqui, 1911
Documento 4.
Alle soglie del nostro secolo, quando la società italiana si avvia a diventare una moderna società industriale e urbana e quindi ad assumere i
caratteri che, fondamentalmente, presenta ancora oggi, il poeta vive una forte crisi di ruolo e di funzione; la sua voce s'indebolisce, sovrastata dal
frastuono di una società in pieno movimento, affascinata soprattutto da un progresso tecnico verso il quale la sua sensibilità prova sgomento o
angoscia. I modelli delle generazioni immediatamente precedenti (l’esteta “superuomo” di Gabriele D'Annunzio e il “fanciullino” di Giovanni Pascoli
e più ancora il tribunizio “grande artiere” di Giosuè Carducci) sono immagini dell'artista ormai consunte e inadeguate e il poeta del nuovo secolo
avverte un senso di disagio e di estraneità nei loro confronti. Lo spazio che rimane al nuovo poeta nel primo decennio del secolo è il colloquio,
spesso scherzoso e amaro, con se stesso (Aldo Palazzeschi, Chi sono?) e la constatazione della propria dolorosa estraneità rispetto alla comune
visione del mondo.
V. Viola. Poesia italiana del Novecento, Torino. Einaudi, 1994
Documento 5.
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
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dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantanoi ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
Eugenio Montale, I limoni (vv. 1-10)
Documento 6.
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Eugenio Montale, Non chiederci la parola
Documento 7.
Le arti, tutte le arti visuali, stanno democraticizzandosi nel senso peggiore della parola. L'arte è
produzione di oggetti di consumo, da usarsi e buttarsi via in attesa di un nuovo mondo nel quale l'uomo sia riuscito a liberarsi di tutto, anche della
propria coscienza.[…] Sotto lo sfondo così cupo della civiltà del benessere anche le arti riescono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le
comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessioni. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno
spasmodico dell'attuale, dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo spettacolo, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui
concorrono i rudimenti di ogni arte e che opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore che sia [...]. In tale paesaggio di
esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia?
E. Montale. dal Discorso all'Accademia di Svezia per il conferimento del premio Nobel
per la Letteratura 1975, ora in E. Montale, “Sulla poesia”, a c. G. Zampa. Milano, Mondadori, 1976
AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: Il mondo bipolare: guerra fredda e coesistenza pacifica
Documento 1
La seconda guerra mondiale aveva lasciato in piedi soltanto due vere grandi potenze, Stati Uniti e Unione Sovietica. Dal XVII secolo le grandi potenze
erano state di solito una mezza dozzina: che dopo il 1945 ce ne fossero solo due costituì un grosso cambiamento. Inoltre queste due erano
superpotenze, giganti continentali dotati di risorse e di una forza militare enormi, senza paragone con quelle di tutti gli altri stati, comprese le
potenze europee, a lungo dominanti nei secoli moderni. La caratteristica di un sistema a due Stati, caratteristica assente in un sistema pluristatale, è
che ciascuna superpotenza sa in anticipo chi è il suo unico avversario pericoloso. In questa situazione le finezze diplomatiche perdono importanza.
Le misure adottate da ciascuna potenza per la propria sicurezza sembrano all’altra provocazioni. Dopo la guerra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica
caddero in questo infelice rapporto a due; uno scontro diplomatico e ideologico di interessi e di idee instaurò la cosiddetta “guerra fredda”.
Palmer-Colton, “Storia del mondo moderno”, Editori Riuniti, 2008
Documento 2
Diamo il benvenuto alla Russia nel suo giusto posto tra le più grandi Nazioni del mondo. Siamo lieti di vederne la bandiera sui mari. Soprattutto
siamo lieti che abbiano luogo frequenti e sempre più intensi contatti tra il popolo russo e i nostri popoli. E’ tuttavia mio dovere prospettarvi
determinate realtà dell’attuale situazione in Europa. Da Stettino nel Baltico e Trieste nell’Adriatico una cortina di ferro è scesa attraverso il
continente. Dietro quella linea giacciono tutte le capitali dei vecchi stati dell’Europa centrale ed orientale. Varsavia, Berlino, Praga, Vienna,
Budapest, Belgrado, Bucarest e Sofia; tutte queste famose città e le popolazioni attorno ad esse giacciono in quella che devo chiamare sfera
sovietica, e sono tutte soggette in un modo o nell’altro non solo all’influenza sovietica ma anche a una altissima e in alcuni casi crescente forma di
controllo da Mosca.
W. Churchill, Discorso di Fulton, 1946)
Documento 3
Più ci allontaniamo dalla fine della guerra e più nettamente appaiono le due direzioni principali della politica internazionale del dopoguerra,
corrispondenti alla disposizione in due campi principali delle forze politiche che operano nel mondo: il campo antimperialista e democratico e il
campo imperialista. Gli Stati Uniti sono la principale forza dirigente del campo imperialista. L’Inghilterra e la Francia sono unite agli Stati Uniti. Le
forze antimperialiste e antifasciste formano l’altro campo: l’URSS e i paesi di nuova democrazia ne sono il fondamento. Il campo antimperialista sia
appoggia in tutti i paesi sul movimento operaio e democratico, sui partiti comunisti fratelli, sui combattenti dei movimenti di liberazione nazionale
nei paesi coloniali. Un compito particolare incombe sui partiti comunisti fratelli di Francia, d’Inghilterra, d’Italia e degli altri paesi. Essi devono
prendere in mano la bandiera della difesa nazionale e della sovranità dei loro stessi paesi.
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M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
A. Zdanov, discorso, 1947
Documento 4
Che cos’è la politica di coesistenza pacifica? Nella sua espressione più semplice è la rinuncia alla guerra come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali. Ma ciò non esaurisce il concetto di coesistenza pacifica. Oltre all’impegno di rinunciare all’aggressione, la coesistenza pacifica
sottintende per ogni stato l’obbligo di rispettare l’integrità territoriale e la sovranità di ogni altro stato e di non violarla sotto qualsiasi forma e
pretesto. Prevede inoltre la rinuncia a interferire negli affari interni degli altri paesi per modificarne il regime, il modo di vita o per altri motivi.
Implica, per di più, il dovere di basare i rapporti economici e politici tra gli stati sul principio dell’assoluta uguaglianza e del mutuo vantaggio. La
coesistenza pacifica può e deve assumere la forma di una pacifica competizione per il migliore soddisfacimento di tutti i bisogni degli uomini.
N. Kruscev, discorso alle Nazioni Unite, 1958)
Documento 5
Ed ora l’appello della tromba suona ancora una volta per noi: non ci chiama alle armi, per quanto di armi noi abbiamo bisogno; non ci chiama alla
battaglia, per quanto noi già combattiamo; ma ci chiama a sostenere il peso di una lotta lunga e oscura, per anni e anni, “lieti nella speranza,
pazienti nella tribolazione”, una lotta contro i comuni nemici dell’uomo: la tirannide, la miseria, la malattia e la guerra stessa. Possiamo costituire
contro questi nemici una grande mondiale alleanza - Nord e Sud, Est e Ovest insieme – che valga ad assicurare una vita più ricca a tutta l’umanità?
Siete disposti a partecipare a questa storica impresa?
J.F. Kennedy, discorso di insediamento alla presidenza degli USA, 1961
Documento 6
Si diffonde sempre più tra gli esseri umani la persuasione che le eventuali controversie tra i popoli non debbono essere risolte con il ricorso alle
armi, ma invece attraverso il negoziato. Vero è che sul terreno storico quella persuasione è piuttosto in rapporto con la forza terribilmente
distruttiva delle armi moderne; ed è alimentata dall’orrore che suscita nell’animo anche solo il pensiero delle distruzioni immani, e dei dolori
immensi che l’uso di quelle armi apporterebbe alla famiglia umana; per cui riesce quasi impossibile pensare che nell’era atomica la guerra possa
essere utilizzata come strumento di giustizia. Però tra i popoli, purtroppo, spesso regna ancora la legge del timore. Ciò li sospinge a profondere
spese favolose in armamenti: non già, si afferma, - né vi è motivo di non credervi – per aggredire, ma per dissuadere gli altri dall’aggressione. E’
lecito tuttavia sperare che gli uomini, incontrandosi e negoziando, abbiano a scoprire meglio i vincoli che li legano, provenienti dalla loro comune
umanità e abbiano pure a scoprire che una fra le più profonde esigenze della loro comune umanità è che tra essi e tra i rispettivi popoli regni non il
timore, ma l’amore: il quale tende ad esprimersi nella collaborazione leale, multiforme, apportatrice di molti beni.
Giovanni XXIII, dall’enciclica “Pacem in terris”, 1963
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento: Tra macro e microeconomia
Documento 1
II Rapporto sui limiti dello sviluppo (The Limits to Growth), commissionato al MIT1 dal Club di Roma 2, fu pubblicato nel 1972. Donella Meadows ne
fu l'autrice principale. Il rapporto, basato sulla simulazione at computer, predice le conseguenze della continua crescita della popolazione
sull'ecosistema terrestre e sulla stessa sopravvivenza della specie umana. In estrema sintesi, le conclusioni del rapporto sono: 1) se l'attuale tasso di
crescita della popolazione, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della produzione di cibo e dello sfruttamento delle risorse continuerà
inalterato, i limiti dello sviluppo su questo pianeta saranno raggiunti in un momento imprecisato entro i prossimi cento anni. II risultato più
probabile sarà un declino improvviso ed incontrollabile della popolazione e della capacità industriale; 2) è possibile modificare i tassi di sviluppo e
giungere ad una condizione di stabilità ecologica ed economica, sostenibile anche nel lontano futuro. Lo stato di equilibrio globale dovrebbe essere
progettato in modo che le necessità di ciascuna persona sulla terra siano soddisfatte, e ciascuno abbia uguali opportunità di realizzare il proprio
potenziale umano.
Nel 1992 è stato pubblicato un primo aggiornamento del Rapporto, col titolo Beyond the Limits (Oltre i limiti), nel quale si sosteneva che erano già
stati superati i limiti della "capacità di carico" del pianeta.
Un secondo aggiornamento, dal titolo Limits to Growth: The 30-Year Update è stato pubblicato il 1° giugno 2004 dalla Chelsea Green Publishing
Company. In questa versione, Donella Meadows, Jorgen Randers e Dennis Meadows hanno aggiornato e integrato la versione originale, spostando
l'accento dall'esaurimento delle risorse alla degradazione dell'ambiente. Nel 2008 Graham Rimer, del Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO) australiano, ha pubblicato una ricerca intitolata “Un paragone tra i I limiti dello sviluppo e 30 anni di dati reali” in cui ha
confrontato i dati degli ultimi 30 anni con le previsioni effettuate nel 1972, concludendo che i mutamenti nella produzione industriale e agricola,
nella popolazione e nell'inquinamento effettivamente avvenuti sono coerenti con le previsioni del 1972 di un collasso economico nel XXI secolo.
(da Wikipedia, s.v. Rapporto sui limiti dello sviluppo)
1.MIT. Massachusetts Institute of Technology, una delle più importanti università di ricerca nel mondo, con sede a Cambridge nel Massachussets (USA)
2.Associazione non governativa no profit di scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di Stato di tutti e cinque i
continenti, fondata nel 1968, il cui nome nasce dalla sede della prima riunione a Roma presso l'Accademia dei Lincei: la sua missione consiste nell’analizzare i cambiamenti della
società contemporanea ricercando soluzioni possibili.
Documento 2
Lo statunitense Joseph Stiglitz (1943) è stato professore a Yale e alla Columbia University, tra il 1997 e il 2000 vicepresidente senior della Banca Mondiale e nel
2001 ha ricevuto il premio Nobel per l'economia. Tra i suoi saggi più celebri La Globalizzazione e i suoi oppositori, 2001.
C'era una volta la speranza che la globalizzazione avrebbe portato benefici per tutti, sia nei Paesi industriali avanzati, sia nel Terzo mondo. Oggi la
faccia oscura della globalizzazione è sempre più evdente. [...1 Abbiamo sotto gli occhi un sistema commerciale globale ingiusto, che ostacola lo
sviluppo, e un sistema finanziario globale instabile, in cui i Paesi poveri si trovano ripetutamente oberati da un debito ingestibile. Il denaro dovrebbe
affluire dai Paesi ricchi a quelli poveri, ma sempre più spesso va nella direzione opposta.
L'aspetto più significativo della globalizzazione è la disparità tra promesse e realtà. [...I La teoria economica prevedeva che ci sarebbero stati
individui penalizzati dalla globalizzazione, ma sosteneva anche che il numero dei beneficiati avrebbe compensato quello dei penalizzati. […] Non è
successo. [...]
Molti degli insuccessi della globalizzazione ruotano intorno a un fatto motto semplice: la globalizzazione economica ha viaggiato a un ritmo
superiore a quello della globalizzazione della politica e della mentalità. Siamo diventati più interdipendenti, e una maggiore interdipendenza crea la
necessità di un'azione coordinata. Ma manca ancora il quadro istituzionale per poterlo fare in modo efficace e democratico. [...]
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
La globalizzazione può essere modificata; anzi, è evidente che sarà modificata. La domanda è: i cambiamenti ci saranno imposti come risultato di
una crisi o prenderemo il controllo del processo di globalizzazione? Nel primo caso si rischia di scatenare una reazione ostile alla globalizzazione,
oppure si rischia di fare interventi alla rinfusa che serviranno solo a preparare il terreno per altri problemi. Nel secondo caso, ci sarebbe la possibilità
di ricostruire la globalizzazione mettendola in grado di esprimere appieno le sue potenzialità e di migliorare le condizioni di vita in tutto il mondo».
(J. Stiglitz, Un mondo ricco con tanti poveri, trad. it. di E Galimberti, in Sole 24 Ore, 10 settembre 2006,
estratto da J. Stiglitz, Making Globalization Work, W. W. Norton & Penguin, 2006)
Documento 3
Stralci da un'intervista del 2009, pubblicata sul quotidiano francese "Le Monde" all'indom ani della grande crisi economica negli Stati Uniti:
intervistato è l'economista e filosofo indiano Amartya Sen (1933), premio Nobel per l'economia nel 1998, i l quale ha pasto al centro della propria
riflessione l'idea dei "confini della libertà economica" in polemica contro un liberismo incontrollato dallo Stato. Inoltre egli afferma che i para metri
per la valutazione di un'economia non devono riguardare solo l'aumento della ricchezza, ma anche la felicit à e la qualità della vita.
La crisi economica è l'occasione per rivedere i nostri modelli di sviluppo? "Offre certamente l'opportunità di farlo”. […].
E’solo un problema di regolamentazione, o bisogna ripensare in senso più ampio le nozioni di progresso e di benessere?
"Si, bisogna ripensarle. Benessere e r egolamentazione sono questioni collegate. Se si crede che il mercato non abbia bisogno di
controllo, perchè la gente farà automaticamente le scelte giuste, non ci si pone neppure il problema. Se invece ci si preoccupa del
benessere e della libertà, bisogna organizzare l'economia in modo tale che queste due cose siano realmente possibili. Allora le
domande sono: quali regolamentazioni vogliamo? Fino a quale punto? Ecco le questioni importanti che devono essere discusse
collettivamente".
Bisogna elaborare altri indicatori della crescita economica, a parte il prodotto interno lordo?
"E’ assolutamente necessario. L’indicatore del PIL è molto limitato. Utilizzato da solo, è un disastro. Gli indici della produzione
o del commercio non dicono granchè sulla l ibertà e sul benessere, che dipendono dall'organizzazione della società. Nè l'economia di
mercato nè la società sono processi che si autoregolano. Hanno bisogno dell'intervento razionale dell'essere umano. La democrazia è
fatta per questo: per discutere del mondo che vogliamo, ivi compresi i termini di regolazione dei sistemi della sanità, dell'istruzio ne,
delle tutele contro la disoccupazione... II ruolo degli indicatori è di aiutare a portare il dibattito su questi temi nell'arena pubblica. E’
necessario per le decisioni democratiche.
L'indice di sviluppo umano IDH può essere uno del nuovi indicatori?
“L’IDH 1 è stato concepito per i Paesi in via di sviluppo. Permette raffronti fra la Cina, l 'India, Cuba..., ma dà anche risultati interessanti
riguardo agli Stati Uniti, e in genere per quei Paesi che non hanno assicurazione sanitaria universale e che sono contrassegnati da
grandi disuguaglianze sociali. Ma abbiamo bisogno anche di altri indicatori per l'Eu ropa e l'America del Nord, pur sapendo che non
saranno mai indicatori perfetti”.
(G. Affix, L Caramel. A. Sen. Non si vive di solo Pit Benessere e progresso devono essere ripensati. Senza regole non e possibile realizzarli,
intervista in "Le Monde", tradotta e pubblicata in "La Stampa". 10 giugno 2009)
1. IDH: è l'acronimo di Indice de Developpement Humain (in francese "indice di sviluppo umano"), corrispondente all’inglese HDI, Human Development Index: si tratta di
un indicatore di sviluppo macroeconomico realizzato dall’economista pakistano Mahbub u Haq nel 1990 e utilizzato accanto al PIL (Prodotto Interno Lordo) dalle
Nazioni Unite a partire dal 1993 per valutare la qualità della vita nei Paesi membri, basato principalmente su tre o criteri: l'aspettativa di vita, il livello
d'istruzione e le condizioni di vita.
Documento 4
II microcredito (Grameencredit, letteralmente "credito del villaggio") è un sistema di piccoli crediti destinati a imprenditori (spesso donne) troppo poveri per
ottenerli dai circuiti bancari tradizionali. A idearlo e rea lizzarlo è stato Muhammad Yunus (nato nel 1940), autore dell'articolo di cui si propone il seguente
stralcio, bengalese, fondatore anche della Grameen Bank, che effettua prestiti basandosi non sulla solvibilità ma sulla fiducia (e il 98% viene rimborsato). II
suo esempio è oggi seguito in tutti i Paesi del mondo. Nel 2006 Yunus e la Grameen Bank hanno ricevuto il premio Nobel per la pace.
La caratteristica generale del Grameencredit è la promozione del credito come diritto umano. La sua missione è aiutare le famiglie povere nel loro
tentativo di superare la povertà. E’ pensato per i poveri, e in particolare per le donne.
II tratto distintivo del Grameencredit è dato dal fatto di non basarsi su alcuna garanzia collaterale, e nessun contratto ha valore legate. Si basa sulla
“fiducia” anziché su procedure legali.
Viene offerto per la creazione di lavoro autonomo, di attività che generino reddito o diano un tetto ai poveri, e non a fini consumistici. E’ nato come
sfida al sistema bancario tradizionale, in cui le banche rifiutano i poveri, considerati “non meritevoli di ricevere prestiti”. Ne consegue che il
Grameencredit rifiuta i metodi fondamentali del sistema bancario tradizionale e crea metodi propri: offre un servizio a domicilio, basandosi sul
principio che le persone non dovrebbero andare dalla banca, ma la banca dalle persone.
Per ottenere un prestito, occorre che il richiedente si unisca ad un gruppo di richiedenti. I prestiti possono essere concessi in sequenza continua. Il
richiedente che ha ripagato un prestito precedente può richiederne di nuovi. Tutti i prestiti devono essere ripagati a rate (settimanali o
bisettimanali). E’ possibile ricevere simultaneamente più di un prestito. I prestiti sono accompagnati da programmi obbligatori, o volontari, di
risparmio.
I prestiti in genere vengono concessi attraverso organizzazioni non profit o istituzioni nelle quali i richiedenti hanno una partecipazione
maggioritaria. Per sviluppare la sua agenda sociale il Grameencredit intraprende un processo di intense discussioni tra i richiedenti, li incoraggia a
prendere le decisioni comuni con serietà e ad implementarle. Dà particolare enfasi alla formazione del capitale umano ed è interessato alla
protezione ambientale. Segue l'educazione dei bambini, fornisce borse di studio e concede prestiti agli studenti. Per ottenere la creazione di
capitale umano, si sforza di diffondere la tecnologia, come i telefoni cellulari e l'energia solare, e promuove l'energia meccanica come alternativa al
lavoro manuale.
(M. Yunus. Il nostro sistema di prestito: un patto fondato sulla fiducia, trad. it. di M. Pona, in la Repubblica. 14 ottobre 2006)
Documento 5
L'aspirazione alla frugalità, a una vita fondata su valori essenziali, non èaffatto estranea all'identità culturale degli Stati Uniti. Consumismo e
austerità si sono contesi l'anima dell'America fin dalla sua nascita. Oggi il consumismo è in ritirata sotto la pressione dello stato di necessità. Gli
squilibri provocati da anni di indebitamento facile hanno innescato dei contro-aggiustamenti rapidi. In poco tempo la massa delle famiglie
americane, facendo di necessita virtù, ha riscoperto una parola che sembrava dimenticata: risparmio. […La parsimonia] è una strada obbligata per
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
rimediare agli eccessi del passato. E questo rinsavimento collettivo è agevolato dai mass media, dall'industria della comunicazione, che sfornano
nuove ideologie e nuovi trend per accompagnare l'evoluzione dei comportamenti.
(F. Rampini, Le dieci cose che non saranno più le stesse. Tutto quello che la crisi sta cambiando,
A. Mondadori, Milano 2009)
Documento 6
k
-
(Michelle Obama lavora nell'orto della Casa Bianca con alcuni bambini)
Documento 7
Il low-cost non è solo un fenomeno economico imponente. E’ la parte più visibile del grande cambiamento sociale e culturale in corso in tutto il
mondo occidentale. Quando si sente la parola low-cost, il pensiero corre spontaneamente ai mobili Ikea, ai voli Ryanair e alle auto Dacia. Ma questi
prodotti a prezzo contenuto sono solo la parte più visibile di un new deal che sta cambiando l'economia e la società occidentale e che corre su due
binari paralleli: la neosobrietà e la nuova economia low-cost. [...] Riscoprire il giusto valore delle cose. E’ la cifra migliore di questo new deal [...].
Giusto valore delle cose significa, certo, cercare il prezzo ottimale approfittando delle occasione. Ma anche, se si vuole, continuare a usare lo stesso
paio di scarpe per vent'anni o più, se sono ancora belle e ci siamo affezionati. […] Riscoprire il giusto valore delle cose significa anche aborrire lo
spreco, evitare gli acquisti inutili, e le cose che poi buttiamo.[…]
A livello italiano, i numeri complessivi sull'andamento del settore sono stati raccolti dall'associazione Assolowcost [...]. Esposti di seguito sono
davvero impressionanti. Nel 2009 il valore del low-cost di qualità in Italia si attesta a 67,729 miliardi di euro, pan al 4,45 per cento del totale del PIL,
con un incremento sul 2008 che è quantificabile - a parità di operatori – intorno al 12 per cento. Per il 2010 è previsto un ulteriore aumento di
fatturato tra il 6 per cento e l’8 per cento. Notevole anche l’impatto occupazionale, quantificabile tra i 700 e gli 800 mila addetti.
(F.Astone, Italia low-cost, Aliberti editore, Reggio Emilia 2011)
AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
Argomento: I nativi digitali
Documento 1
E’ sorprendente per me come, nel trambusto e nel dibattito sul declino della formazione degli Stati Uniti, spesso ignoriamo la più rilevante delle sue
cause. I nostri studenti sono cambiati radicalmente. Gli studenti di oggi non sono più i soggetti per i quali il nostro sistema educativo è stato
progettato e sviluppato. Gli studenti di oggi non hanno subìto, cioè, una trasformazione incrementale come è successo in passato nel succedersi
delle generazioni. [...] Si è manifestata una discontinuità radicale. [...]
I bambini e anche gli studenti del college oggi rappresentano la prima generazione che è cresciuta all'interno di questo nuovo paradigma
tecnologico. Hanno trascorso tutta la loro vita circondati da e utilizzando computer, videogiochi, lettori di musica digitali, videocamere, telefoni
cellulari, giocattoli e tutti gli altri gadget e strumenti che sono stati creati dalla rivoluzione digitale. Hanno trascorso meno di 5000 ore della loro vita
a leggere, ma oltre 10000 ore davanti ai videogiochi (per non parlare delle 20 000 ore passate a guardare la Tv). La denominazione più efficace che
ho coniato per loro è digital natives. I nostri studenti sono oggi tutti "madrelingua" e parlano il linguaggio digitate dei computer, dei videogiochi e di
Internet. (M. Prensky, Digital Natives, Digital Immigrants, in 'On the Horizon", 2001, vol. IX. n. 5
Documento 2
1960 IBM 7000 è il primo computer su base di transistor.
Avvio delle ricerche di ARPA, progetto del Ministero della Difesa degli Stati Uniti.
1967
1971
1972
1976
1977
1980
1981
1982
1984
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Prima conferenza internazionale sulla rete ARPANET.
Ray Tomlinson mette a punto un nuovo mezzo di comunicazione: la posta elettronica.
Nasce Xerox Alto, primo computer dotato di un display bitmap a finestre con capacità di sovrapposizione, connesso alla prima stampante
laser e collegato alla prima rete Ethernet In Local Area Network (LAN).
Nascita dell’InterNetworking Working Group, organismo incaricato della gestione di Internet.
Steve Wozniak e Steve Jobs creano l'Apple I.
Paul Allen e Bill Gates danno vita a Microsoft.
Nasce Apple II, il primo computer per il quale viene usata l’espressione personal computer e il primo modello di successo prodotto su scala
industriale.
Tim Berners-Lee mette a punto un sistema di navigazione ipertestuale e sviluppa un software battezzato Enquire che permette di navigare
Nasce Xerox Star, il primo computer sul mercato dotato di interfaccia grafica utente a icone, con mouse, le cui soluzioni
ispireranno tutto futuro mondo dell'informatica.
Microsoft introduce l’uso del mouse nel proprio software e commercializza Microsoft Windows, capace di gestire finestre che
consentono all'utente di vedere simultaneamente più programmi correlati tra loro.
Definizione del protocollo TCP/IP e della parola Internet.
Apple produce Macintosh dotato di serie di interfaccia grafica e di mouse, elegante nel design e facile nell'approccio, ottenendo un
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
1985
1987
1990
1994
1995
1996
1998
2000
2001
2002
2003
2005
2007
2009
2010
successo di mercato senza precedenti. L'interfaccia grafica usa per la prima volta metafore facili da comprendere (cestino,
scrivania, finestre, appunti ecc.) aprendo l’uso d e l computer anche a persone con limitate conoscenze informatiche.
Microsoft sviluppa I'interfaccia grafica Windows, introducendo aspetti tipici del Macintosh nei cornputer Dos compatibili. E’ rilasciata la versione 1.0 di
Microsoft Windows. Steve Jobs fonda la NeXT Computer.
E’ rilasciata la versione 2.0 di Microsoft Windows. Da allora a oggi quasi ogni anno esce una nuova versione di Microsoft Windows.
Tim Berners-Lee mette a punto il protocollo HTTP (Hyper Text Tranfer Protocol), il linguaggio HTML
(Hyper Text Markup Language) e I’URL (Uniform Resource Locator), sequenza di caratteri che identifica l'indirizzo di una risorsa in Internet e che permette di
navigare con l’aiuto di legami ipertestuali, attraverso le reti. E’ nato il World Wide Web.
Jim Clark e Marc Andreessen fondano la Netscape Communications.
Esce il primo browser della Netscape ed è subito boom per i navigatori del web.
Microsoft commercializza Windows 95 che include il browser Internet Explorer che supporta funzioni multimediali avanzate e capacità di grafica 3D.
Microsoft annuncia Windows CE, la versione per portatili del noto sistema operativo.
Apple introduce gli iMac, computer all in one molto semplici da usare e con un design decisamente rivoluzionario.
Microsoft distribuisce Windows 2000 in quattro edizioni diverse.
Microsoft rilascia Windows XP. Apple lancia II primo iPod, lettore digitate di musica, e il software iTunes.
Viene annunciato un supercomputer vettoriale ad architettura NUMA da 52,4 teraflops: il Cray X1,prodotto da Cray Inc.
Microsoft rilascia Windows Server 2003, un aggiornamento del sistema operativo per server che incorpora e migliora molte delle caratteristiche di
Windows XP.
Cray Inc. rilascia la versione X1E di Cray.
Microsoft rilascia Windows Vista. Apple lancia il primo iPhone.
Esce Windows 7, successore di Windows Vista.
Gli utenti di Internet sono circa 1 miliardo in tutto il mondo.
Apple lancia il tablet iPad.
__
Documento 4
Tabella: Famiglie per beni tecnologici posseduti e tipologia familiare. Anni 2008 e 2009 (per 100 famiglie con le stesse caratteristiche).
Tv color
Antenna
parabolica
Decoder
digitale
terrestre
Lettore
DVD
Tipologia familiare
2008
96.4
2009
97,0
42,0
46,0
31,6
39,7
84,5
87,1
2008
13,8
9,0
16,7
96,5
Videoregistratore
cellulare
Consolle per
videogiochi
Personal
computer
Famiglie con almeno un minorenne
74,7
99,6
42,7
74.3
70,9
99,8
46,1
79,0
Famiglie di soli anziani di 65 anni e più
27,2
58,1
0,4
7,1
64,7
2009
97,0
15,1
12,7
19,3
27,5
0,5
2008
2009
94,4
95,2
32,3
34,1
26,4
30,9
66,0
70,3
63,3
60,4
2008
95,4
307
23,8
59,7
58,1
Altre famiglie
96,6
12,4
97,8
14,5
Totale
88,5
18,1
2009
96,1
33,1
29,2
63,3
55,7
90,7
201
Connessione a
banda stretta
12,3
8,3
1.6
Connessione a
banda larga
Accesso a
internet
Videocamera
41,0
51,6
60,9
68,1
47,5
50,9
3,5
5,5
4,6
7,7
1,4
4,1
5,9
4,7
56.8
62,1
10.8
8,0
31,3
39,0
48,5
54,9
25,5
26,5
50,1
9,1
27,6
42,0
262
54,3
6,6
34,5
47,3
28.3
(Fonte: ISTAT, 2009)
Documento 5
II termine Homo Zappiens identifica una generazione che ha avuto nel mouse, nel PC e nello schermo una finestra di accesso al mondo.
Questa generazione, i nativi digitali di Prensky, mo stra comportamenti di comunicazione e apprendimento differenti dalle generazioni
precedenti; in particolare, apprendere attraverso schermi, icone, suoni, giochi, "navigazioni" virtuali e in costante contatto
telematico con il gruppo dei pari significa sviluppare comportamenti di apprendimento non lineari come quelli alfabetici e
gutenberghiani.
(W. Veen, B. Vrakking, Homo Zappiens. Crescere nell’età digitale, trad. it. di L Schettino. Edizioni Idea, Roma 2010)
Documento 6
La campanella suona, gli studenti si siedono e, joypad della PS3 alla mano, iniziano una sfida a Little Big Planet. Siamo alla Quest to Learn
di New York, una scuola superiore (per ora di primo, in futuro anche di secondo grado) dove al posto dei libri di testo si usano i videogame.
Alcuni sono disegnati ad hoc, talvolta dagli studenti stessi, altri sono normali videogiochi sfruttati in maniera particolare.
L'idea di fondo è che i videogiochi immergono gli studenti in problemi complessi, risolvendo i quali non solo si acquisiscono le
conoscenze base, ma anche abilità trasversali. Per esempio quella di pensare in maniera innovativa, cooperare, prevedere i
possibili sviluppi di una situazione. In Being, Space and Place, per dirne una, gli studenti devono impersonare un soldato spartano che
deve valutare le forze ateniesi e stabilire una strategia d'azione. Nel farlo, secondo le aspettati ve dell'insegnante, dovrebbero imparare
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M-ESA-09 Rev.0
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
storia, geografia e politica pubblica. In The Way of Things Work, invece, diventando ingegneri incaricati di costruire una piramide, dovrebbero
acquisire competenze di matematica, geografia e storia delle religioni.
I videogiochi avrebbero anche un altro pregio: coinvolgono e mantengono gli studenti concentrati sulle lezioni per ore. Ai videogame si aggiungono
anche altri strumenti di apprendimento, per esempio Being Me, un social network chiuso, o lo Smallab, uno spazio fisico dove, grazie a videocamere
motion capture e proiettori digitali, si creano scenari con cui interagire.
Gli studenti alla fine dell'anno devono superare gli stessi test dei loro coetanei delle altre scuole. Con una sola differenza: al posto del voto, in
pagella, c'è il livello raggiunto.
(C. Visco, A New York, addio ai libri: si studia sui videogame, in "II Venerdì di Repubblica", 25 febbraio 2011)
Documento 7
II lavoro di Bennett, Maton e Kervin, The "digital natives “debate: a critical review of the evidence, pubblicato nel 2008 dal British Journal of
Educational Technology, espone la questione dei nativi digitali in modo molto chiaro, dimostrando che: 1) nonostante si dia per scontato che i
ragazzi vivano immersi nella tecnologia, il reale uso è ancora motto tradizionale (scrittura, email, navigazione web); 2) la produzione di contenuti è
un fenomeno limitato; 3) le differenze di skills [abilità] all'interno della "generazione" giovanile sono le stesse esistenti tra le diverse generazioni. Gli
autori ripropongono il concetto di moral panic per indicare come questo fenomeno dei nativi digitali sia enfatizzato dai media e anche da parte del
mondo accademico, senza reali evidenze scientifiche e con toni spesso drammatici sull'inadeguatezza della scuola e degli insegnanti davanti a
questa ipotetica "generazione".
II moral panic in questo caso nasconde un ulteriore pericolo: il sistema educativo potrebbe essere tentato di abdicare al proprio ruolo rispetto al
tema delle tecnologie, sia perchè si ritiene inadeguato sia perchè pensa che comunque i nativi siano... nativamente competenti in virtù della loro
appartenenza generazionale!
Sarebbe un grave errore, perchè esistono ben documentate prove, al contrario, dell'esistenza di un ampio divario digitate, dovuto alle diverse
situazioni socio-economiche, all'interno della stessa fascia giovanile.
II ruolo della scuola è pertanto ancora più che utile, nell'indirizzare e aiutare i giovani a formarsi una vera competenza digitate.
Non lasciamoci allora intimorire o confondere dai nativi digitali: in realtà... non esistono!!
(A. Rini, Il mito dei nativi digitali, intervento al Convegno La competenza digitate dei Digital Natives, Bari, 27 marzo 2009)
Documento 8
Esistono moltissime ricerche autorevoli sui nativi digitali. […] Tutte le più prestigiose istituzioni scientifiche e di ricerca internazionali hanno dedicato
una grande attenzione al tema dei "nativi", magari chiamandoli con nomi diversi. Possiamo citare per esempio l'OCSE e la sua ricerca New
Millennium Learners, un approfondimento di CX:SE-PISA che dimostra come l'uso delle tecnologie a casa (più che a scuola) migliori gli
apprendimenti e renda più "brillanti" i nostri digital kids, e inoltre il progetto di ricerca Digital Natives del Berkman Centre for Internet Society di
Harvard i cui coordinatori hanno pubblicato il volume Born Digital. Understanding the first generation of digital natives.
(P. Ferri, Nativi digitali: una replica ad un acceso dibattito, da www.educationduepuntozero.it/ tecnologie-e-ambienti-di-apprendimento/borndigital-20-406701188.shtml)
TIPOLOGIA C
Nel corso degli anni Cinquanta la struttura produttiva dell’Italia conobbe una profonda trasformazione: il nostro Paese entrò in una fase di
accelerata modernizzazione della sua base economica. Illustra i fattori che portarono al “miracolo economico” e spiega le cause degli squilibri nello
sviluppo che caratterizzarono gli anni del boom.
TIPOLOGIA D
Stare in gruppo. Tutta la nostra vita si snoda attraverso l'appartenenza a gruppi: piccoli come le compagnie di amici, i club e le squadre sportive; o
grandi come i partiti politici, le etnie, le nazioni, le religioni. Ma cos'è un gruppo? Non certo un aggregato di persone che aspetta l'autobus o viaggia
sullo stesso aereo, ma un organismo vivo che nasce e si sviluppa secondo precisi processi e articolazioni, con norme, ruoli e complesse dinamiche
interne, dalla coesione al conflitto, dall'omologazione alla spaccatura. Stare insieme non è quindi un'abilità innata, ma una capacità che si costruisce
attraverso un'esperienza lenta e faticosa, con i suoi vantaggi e i suoi costi.
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Durata massima della prova sei ore.
E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del tema.
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Allegato 11 SIMULAZIONE SECONDA PROVA 5BI
ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE
“MANFREDI-TANARI”
BOLOGNA
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
ESAME DI STATO
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
“ECONOMIA AZIENDALE”
Il candidato, dopo aver illustrato le principali caratteristiche del bilancio delle imprese bancarie e delle
imprese industriali, consideri l’impresa industriale Gamma spa che presenta nel bilancio al 31/12/n-1 i
seguenti dati:
- patrimonio netto € 2.970.000;
- immobilizzazioni € 3.750.000;
- valore della produzione € 4.400.000.
Dalla rielaborazione degli schemi di bilancio emergono i seguenti indici:
- ROE 9%;
- ROI 8,5%;
- leverage 2,1
Durante l’esercizio n l’impresa intende acquisire nuovi impianti e ristrutturare il fabbricato per aumentare la
produzione al fine di soddisfare l’aumento della domanda di mercato. Per reperire nuove fonti di
finanziamento la società delibera l’aumento del capitale sociale con l’emissione di 55.000 azioni (valore
nominale € 10) al prezzo di 11 euro e l’accensione di un mutuo di € 350.000.
Il candidato presenti lo Stato patrimoniale e il Conto economico sintetici a stati comparti redatti dalla Gamma
spa al 31/12/n.
Successivamente il candidato svolga uno dei seguenti punti.
1. Presentare il Rendiconto finanziario delle variazioni di Capitale Circolante Netto;
2. Presentare i movimenti della Nota integrativa relativi al Patrimonio netto, ai Debiti per T.F.R, ai Debiti
v/Banche e alle immobilizzazioni;
3. Presentare le registrazioni contabili redatte dall’impresa relative all’aumento del capitale sociale indicando
la natura dei conti utilizzati.
Durata della prova: 6 ore
E’ consentito l’uso del codice civile non commentato e di calcolatrici tascabili non programmabili.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura della prova.
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Allegato 12 SIMULAZIONE SECONDA PROVA 5AM
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
INFORMATICA
17 maggio 2013
In un ambiente sempre più globalizzato e dinamico come quello odierno, molte persone esprimono e
scambiano i propri pensieri attraverso la Rete. Le diverse forme di comunicazione hanno avuto un grande
incremento negli ultimi anni soprattutto per la semplicità di utilizzo o di creazione di sistemi veloci ed intuitivi.
Dopo aver spiegato l’immenso potenziale dei social network e dei blog, il candidato esprima le proprie
considerazioni sulle ripercussioni che questi possono avere sulla società, sull’econnomia e sulla politica di
uno Stato.
Analizza la seguente realtà:
Una grande agenzia di collocamento raccoglie le richieste delle persone che cercano lavoro in ambito
informatico attraverso un call-center.
Dei richiedenti occorre conoscere
- le informazioni anagrafiche essenziali
- i titoli posseduti: un titolo può essere di studio o un attestato; per ciascun titolo va indicato l’ente o
azienda che l’ ha rilasciato e la relativa valutazione
- le competenze possedute come la conoscenza delle lingue straniere e il corrispondente il livello
(scolastico, avanzato); la conoscenza di linguaggi di programmazione e il corrispondente il livello (base,
professionale)
- la posizione lavorativa precedente o attuale: in particolare la società/ente/amministrazione presso la
quale svolge o svolgeva un lavoro, la qualifica, le date di inizio e fine attività.
- l’ambito lavorativo richiesto.
Organizza una base di dati in grado di fornire le seguenti informazioni:
1) elencare i dati anagrafici di coloro che hanno conoscenze avanzate della lingua inglese e del linguaggio
C++,
2) l’elenco dei titoli posseduti da una persona il cui nome e cognome sono inseriti da tastiera
3) per ogni anno il numero delle persone che hanno cessato la propria attività
4) la classifica dell’ambito lavorativo maggiormente richiesto con l’indicazione del numero delle richieste
stesse.
Dopo aver descritto le caratteristiche dell’applicativo che intendi utilizzare per realizzare la base di dati ed
acquisire le richieste di lavoro in modalità on-line
- elabora il progetto dell’applicazione complessiva, comprendente l’analisi e la definizione dei dati
- disegna il menù di scelta
- definisci almeno due tabelle di relazione in linguaggio SQL
- codifica due interrogazioni a scelta fra quelle indicate in linguaggio SQL.
Progetta, infine, la home page dell’azienda nella quale è indicato il servizio offerto e, in particolare, la pagina
di inserimento dati da parte di un utente.
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