I laici associati nella realtà del Perù
Transcript
I laici associati nella realtà del Perù
IL CARISMA NEL TEMPO I laici associati nella realtà del Perù Questa esperienza inizia nel 1981 dalla collaborazione tra una piccola comunità di suore e la popolazione emarginata della città industriale di Paramonga. Come parlare di Dio tra la fame e i bambini che muoiono? Sono ventuno le persone che vivono tale scelta: sedici donne e cinque uomini, con realtà personali molto diverse. Alcune testimonianze. I laici associati del Perù sono il frutto di una lunga convivenza, iniziata nel 1981, fra una piccola comunitá delle Suore Domenicane di S. Caterina da Siena e gli abitanti emarginati di Paramonga, città industriale di 25.000 abitanti, situata sulla costa peruviana a 200 km a nord di Lima. Il confronto di queste sorelle con la dura realtà della povertà, l’esperienza della precarietà quotidiana di questa popolazione, ma anche, lo scoprire il suo immenso desiderio di vivere e di costruire un futuro migliore, ha portato a cercare il modo di costruire insieme a quelle famiglie dei quartieri dimenticati, mettendosi al loro ascolto e servizio. C’è stato un lungo tempo di deserto e di silenzio dove, nel crogiolo della prova, la comunità delle suore si è purificata e ha rafforzato la sua identità domenicana e il senso profondo della missione. Come annunziare un Dio Padre quando i bambini muoiono di fame, quando la mancanza di formazione trasforma i poveri in oggetti facilmente manipolabili, quando il terrore e la forza delle armi riducono al silenzio e uccidono, in nome della libertà, le popolazioni piu deboli della Sierra 20 e della Foresta Amazzonica. È lì, in mezzo a questo popolo ferito, sfigurato, ma fermo nelle sue speranze, che le suore, spogliate delle false sicurezze, hanno ricevuto la grazia di capire meglio, come oltre, all’apporto umano e formativo, oppure al di là dei fallimenti o successi attraversati, erano chiamate, prima di tutto, a contemplare e seguire ovunque Gesù, l’“unico Salvatore”, per potere conoscere e sperimentare la Compassione e la Misericordia del cuore del Padre, stabilirsi in Lui, trovando lì la sorgente rassicurante e ricreatrice che ha il nome di: gratuità, fiducia, gioia, perdono... quelle perle preziose che, una volta scoperte, si trasformano in ricchezza inesauribile, tanto per i poveri, quanto per i ricchi e li fa diventare umili “annunziatori” di Vita veritiera e di Libertà donata. Questa esperienza fondante “del perdere la propria vita per ritrovar- Una veduta di Paramonga A tavola tutti insieme si rinsalda l’amicizia la”, portó le sorelle a dare la priorità, a riconoscerne le tracce, sebbene fossero confuse nella vita e nel desiderio della gente, e servirla con maggiore determinazione nei suoi diversi ambiti e luoghi della vita e missione, che ci invitava a condividere. Ebbene, fra i 21 laici associati che condividono il carisma o.p. oggi, troviamo persone di età, sesso, origine e professione diverse, però unite nella esperienza sicura che solo l’Amore salva e dal desiderio di comunicare questa Buona Novella: 16 donne e 5 uomini, fra i quali ci sono 2 coppie, 7 madri di famiglia e 10 celibi, la maggioranza di questi ultimi sta per finire gli studi universitari, o sono giovani professionisti. Molti di noi lavorano nel campo educativo, altri nell’area amministrativa, informatica, tecnologica o sanitaria. Una è casalinga, ma svolge un ruolo molto importante come dirigente di una organizzazione di promozione della Donna. Due, adesso, sono in pen- sione e una di loro, Agnese, si dedica ad accompagnare i contadini della Sierra, dove lei abita, a 4000m di altezza. Dieci di loro vivono e lavorano a Paramonga e altri 10 sono a Lima, oppure a Callao, dove lavorano o finiscono gli studi. L’età media è di 38 anni. Tutti viviamo grandi difficoltà economiche, che fanno di ogni giorno una lotta; come nazione, siamo assillati da una grande dipendenza dai paesi ricchi che porta, come conseguenza, la perdita della nostra cultura e dei nostri valori. Nel gennaio 2005, abbiamo assunto l’impegno di Laici Associati di S. Caterina da Siena, dopo lunghi anni di condivisione con le suore, per scoprire progressivamente la figura dei nostri Fondatori e la partecipazione a un ritiro spirituale di 30 giorni, che fu determinante per la maggioranza di noi. Si deve sottolineare l’importanza dell’accompagnamento individuale delle persone, per discernere la loro chiama- ta e favorire il consolidamento della propria vocazione di Laico o.p.. Fra il 1999 e il 2004, vari incontri preparatori ci hanno permesso di elaborare, insieme alla consulenza delle sorelle, “I Fondamenti dei laici o.p. di S. Caterina da Siena” sui quali pronunciamo il nostro impegno personale e che servono di base per l’orientamento e costruzione della comunitá laicale o.p. e dei suoi membri. Questi Fondamenti sono stati preventivamente sottoposti al Consiglio generale della ex-Congregazione di Albi e debitamente confermati dalla Priora generale. In essi si precisa che il Laico Associato al carisma della Congregazione, è una persona che si sente chiamata e sceglie di organizzare la propria vita secondo i pilastri o.p. esplicitati nei Fondamenti, la cui ispirazione è stata riconosciuta dalla Priora generale della Congregazione come garante di tale spiritualità. Fino ad ora, rinnoviamo i nostri impegni tutti gli anni, nel 21 corso di un ritiro. Una sorella è l’incaricata di accompagnare questo processo in cammino. Nella comunità di Paramonga, come in quella di Lima-Callao, una domenica al mese, dopo avere celebrato insieme l’ Eucaristia, dalla mattina sviluppiamo tutta una giornata di lavoro condiviso e di scambio fraterno: temi di studio e riflessione, come realtà nazionale, apporti per la V Conferenza del CELAM, Santi dell’Ordine, approfondimento dei nostri Fondamenti, studi sulla Bibbia... senza dimenticare di condividere la nostra quotidianità, la nostra missione, la preghiera comunitaria e la gioia scaturita da un buon pranzo in comune. A qualcuna di queste riunioni, secondo le tematiche trattate, si invitano anche alcune persone che, sebbene non abbiano preso un impegno, sono in cammino e hanno desiderio di approfondire il carisma o.p.. A Paramonga, abbiamo uno spazio quindicinale di preghiera comunitaria, come asse fondante della nostra vita personale e comunitaria, sempre in relazione con la Parola e la Vita. A Callao esiste questo desiderio, ma le distanze sono troppo grandi. Durante l’anno abbiamo un ritiro spirituale di 6 giorni, 2 mini-ritiri di fine settimana e si organizza anche un incontro di due giorni, aperto a tutte le persone che desiderano scoprire il carisma o.p.. Come Laici o.p. impegnati viviamo la nostra vocazione nel cuore del mondo, lí dove il Signore ci invia per essere “luce, sale e lievito nella massa”. Oltre alle nostre responsabilità professionali e di famiglia, alcuni di noi assumono un servizio di coordinamento nei quartieri e organizzazioni popolari, altri il servizio della Evangelizzazione, condivi- 22 Un momento di incontro e di relax, la terza da sinistra è Sr. Geneviève de Saint André o.p. dendo la missione portata avanti dalla comunità delle suore: consulenza di laboratori produttivi delle madri di famiglia, Laboratori di Bibbia e preghiera, giornate sulla Bibbia, Qualificazione per Professori, Giovani e Donne, Ritiri di formazione cristiana e per altri un servizio di accompagnamento spirituale personalizato... Non si può trascurare di ricordare come questo movimento missionario ha suscitato anche varie esperienze di volontariato, divenute possibili con la collaborazione della comunità di frati e suore o.p., nella Selva peruviana, come in un quartiere emarginato di Buenos Aires, o in Senegal. Che gioia sperimentiamo oggi nel sentirci, con tutti voi, eredi di un Dono che é vita e compagni di cammino, in questa grande missione, che insieme ci riunisce e invia: “Contemplare e portare a tutti ciò che contempliamo”. Gioite con noi delle meraviglie fatte dal Signore nei nostri cuori e nella nostra terra. “Sono Dorila, sono peruviana, sono domenicana...Vivo in una nazione conosciuta per essere in condizione di sottosviluppo, terzo mondo e povertà. I suoi abitanti patiscono la fame, la sete, il bisogno di giustizia e tante altre cose, ma queste mancanze si vivono peggio quando ti strappano le tue radici e ti riempiono la testa con immagini false di Dio, con idee che ogni volta ti fanno piu schiavo della tua miseria, che ti fanno camminare nella vita senza sapere chi sei, dove vai e con chi vai, come esseri robotizzati, senza umanità, senza sentire né gioia né dolore, soltanto provando un grande desiderio di sparire, di morire. Da lì, dal fondo del fosso piú profondo, dove non rimane neanche la voglia di vivere, di qui, sono stata riscattata e liberata (sebbene questo é un processo che non finisce mai). Ho vissuto 30 giorni di ritiro, che non dimenticherò mai, lì sono tornata a nascere, ho conosciuto mio Padre, ho conosciuto il suo Nome: Misericordia e Compassione, ho conosciuto l’Amore, ho assaporato la Vita, lì ho conosciuto Gesù, il mio Maestro e Signore, ho sentito che la sua Parola é vita e che si va facendo carne in me. Attraverso Gesù mi sono scoperta “figlia amata” e chiamata da Dio Padre, ho potuto sentire e continuo a sentire, che il suo amore é piú grande delle mie lotte, che il suo amore nel vincere ogni mia resistenza e ogni mia autosufficienza mi RESUSCITA...Da quando ho fatto questa esperienza, io così provata dalla vita e alla ricerca costante di qualcuno che mi ami, bevendo sempre a fonti che mi lasciavano con la sete, sento che solo Lui mi può donare l’Amore che io cerco e scopro che la mia vita non dipende da me stessa ,ma da Lui”. ✻ ✻ ✻ “...Eravamo sposati da molti anni, dormivamo insieme, mangiavamo insieme, eravamo vicini, ma al contempo lontani: problemi di coppia, di figli, di lavoro, di soldi, si viveva tra spine, con sfiducia, l’amore non traspariva e si perdeva... si dialogava poco a proposito delle difficoltà, esisteva solo una riconciliazione per la riconciliazione, chiedevamo sempre e non davamo per timore, perché le ferite restavano aperte. Per la nostra felicità, nel nostro camminare, ci è stato donato il carisma o.p.. É una ereditá che abbiamo scoperto e che accogliamo con umiltà e gioia perché, oggi, questo ispira e guida la nostra vita di coppia e di famiglia. - Sommersi nella realtà, ci troviamo nelle nostre differenze: di carattere, di lavoro, di pensieri, di abitudini. - Aprirci alla Parola e lasciarci amare da Dio ci avvicina e fortifica a parti- re delle nostre debolezze, lasciando da parte la sfiducia, senza nascondere niente. - Gli incontri personali con Dio ci aiutano a rompere frontiere, tabù o stereotipi della società, a fortificarci nelle ore difficili, a confrontare la nostra vita quotidiana di coppia, spezzando la routine e vincendo la tentazione della infedeltà. Ci permettono di guidare con coerenza i figli ad affrontare con sapienza i conflitti e i problemi. - Ci permettono una vita in comune, condividendo i successi, le sofferenze e di sopportare insieme i fallimenti. - Nella costante preocupazione per la nostra formazione spirituale, troviamo la verità delle ragioni, la rettitudine del nostro agire con il compagno e con i figli. Il carisma o.p. accolto come soffio di vita ci permette di “consegnarci a lei oppure a lui con tutto ciò che abbiamo”, come ha fatto Gesù sulla Croce, per amore. Permette di crescere nel matrimonio, con i figli in grazia e sapienza. Abbiamo potuto riconoscere, senza nessun merito nostro, che il segreto della felicità sta nel Dono dell’amore, nella contemplazione della sua manifestazione in Gesù, che poco a poco ci fa essere sale e luce nella coppia, con i figli e nelle relazioni che giorno dopo giorno andiamo tessendo”. Una coppia in cammino Sr. Suzanne Caizergues o.p. e i laici del Perù Un gruppo di laici o.p. in partenza per la missione nella foresta amazzonica 23