Ecco il clima su misura addio a liti tra vicini e sprechi di energia

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Ecco il clima su misura addio a liti tra vicini e sprechi di energia
18/6/2014
Ecco il clima su misura addio a liti tra vicini e sprechi di energia - ECO dalle CITTA'
mercoledì 18 giugno 2014
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Ecco il clima su misura addio a liti tra vicini e
sprechi di energia
Sostenibilità
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Da Repubblica.it del 09.06.2014
martedì 10 giugno 2014 11:38
Le prime furono le aziende giapponesi che, per risparmiare sull'aria condizionata,
sdoganarono l'estate senza cravatta. Poi in Italia è arrivata la legge che imponeva di non
superare i venti gradi in abitazioni, uffici e scuole. Ma, per adesso, la sempiterna lotta per
una temperatura soddisfacente continua a minare i rapporti tra vicini di scrivania. E la
salute del pianeta. La speranza di un futuro migliore, almeno dal punto di vista del
microclima, arriva finalmente dal Mit di Boston. Un team di ricercatori ha sviluppato un sistema di clima personalizzato definito Local
warming e presentato, in occasione della Biennale di Architettura, in questi giorni a
Venezia. Ricordatevi bene queste due parole anglofone, perché potrebbero cambiarvi la vita.
E non solo la vostra. Local warming promette di ridurre l'immane spreco globale di energia.
Un'invenzione a dir poco necessaria visto che secondo l'International Energy Outlook 2013
(Ieo2013) nel corso dei prossimi tre decenni, il consumo mondiale di energia dovrebbe
aumentare del 56%, La novità, peraltro, non richiede alcuno sforzo di autogestione. Mai più
smanettamenti con termostati e condizionatori e domande sarcastiche, al collega caloroso,
del tipo: «Ma tu non hai freddo?». 2014, i rifiuti
"solidi urbani"
non calano più.
Se è vero,è
grossa
di Paolo Hutter
del 14 giugno 2014
Nei primi 5 mesi
dell'anno la produzione
totale di rifiuti,
differenziati e non ,…
Le recensioni di
Cinemambiente:
Nella terra dei
fuochi
di Eco Spettatore
del 07 giugno 2014
di Angela Conversano
“Terra dei fuochi” è
l'espressione che risalta
ne…
Le recensioni di
Cinemambiente:
Endless Roads
di Eco Spettatore
del 07 giugno 2014
di Angela Conversano
Endless Roads è la storia
della tenacia di una
donna che vive a Zhe…
Recensioni di
Cinemambiente:
Divide in
Concorde. (
Divieto alle
bottiglie in
plastica per
l'acqua)
Una sorta di nuvola termica, in grado di avvolgere i singoli in un manto di clima ideale,
s'irradierà su chi condivide uno spazio comune. Generando pace e tepore. «I vantaggi sono
duplici», spiega Carlo Ratti, direttore del Mit Senseably City Lab, «perché permetterà di
ottenere la temperatura ideale e di ridurre gli sprechi». Un bel segno di civiltà, se pur
vagamente solipsista. «L'idea, pensando alla dispersione di quegli edifici interamente
riscaldati anche se all'interno c'è una sola persona, è venuta al nostro gruppo di ricercatori
guardando i funghi che sono usati per intiepidire i dehor. Ci siamo detti: possibile che il
calore non possa arrivare solo dove serve?». Leigh Christie, ingegnere del progetto, spiega come funziona: «Local warming usa degli
elementi dinamici riscaldanti che permettono, appena un visitatore entra in una stanza, di
monitorizzare la sua posizione e traiettoria in tempo reale». Cosa accade una volta
localizzato il soggetto e le sue esigenze? «Le informazioni sono trasmesse, grazie al Wi Fi, ad
una griglia vicino al soffitto. Ogni elemento è composto da un piccolo motore che permette
di cambiare direzione, una lampadina che genera radiazione infrarossa, uno specchio freddo
e altri elementi tecnicamente all'avanguardia per creare fasci di calore centrati sulle persone
che si trovano a pochi metri di distanza». Tra le ipotesi più probabili, quando sì passerà dalla
suggestiva teoria dell'istallazione veneziana alla vita reale, ci sarà la possibilità di definire la
temperatura desiderata tramite collegamento con uno smartphone. Sono
sostenibili i
ventilatorini
alimentati via
cavo usb dal
computer?
Si perchè non
consumano quasi nulla
No perchè consumano e
oltretutto logorano il pc
Non lo so ma sono
deliziosi e comodi
Non lo so ma mi danno
fastidio
Vota
E anche i pannelli radianti, esteticamente difficili da immaginare in una casa, saranno
mimetizzati all'interno di controsoffitti. La bolla di calore sarà dunque generata in modo
invisibile. Sui vantaggi economici e globali insiste Miriam Roure, responsabile del progetto:
«Con un sistema di riscaldamento locale gli edifici non sprecheranno tante risorse sul
controllo del clima. La prima applicazione commerciale punterà ai riscaldamenti esterni in
modo che la gente potrà stare a proprio agio quando si muove o lavora in spazi open o semi
coperti, ma anche in grandi lobby o loft industriali. Il caldo sarà lo stesso dei riscaldamenti
tradizionali ma il consumo energetico infinitamente molto minore». E l'Arpa (Agenzia del governo americano) ha già lanciato un bando per stimolare la creazione
di applicazioni di local warming da lanciare sul mercato. Concludono in coro i curatori del
progetto: «Il riscaldamento locale è un nuovo approccio nella storia dei sistemi
climatici. Bisogna cambiare il modo di pensare, oggi l'uomo non cerca più calore, come
accadeva ai tempi del fuoco, ma è il calore che cerca l'uomo»
di Eco Spettatore
del 03 giugno 2014
di Paolo Hutter Se
guardi "Divide in
Concorde" hai l'imp…
Imballaggi
sostenibili? A
condizione che
http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=379432
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18/6/2014
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siano realmente
e facilmente
riciclabili QUI e
ORA
di Silvia Ricci
del 01 giugno 2014
Imballaggi sostenibili? A
condizione che siano
realmente e facilmente
riciclabili QUI e ORA …
ZTL notturna a
San Salvario:
come al solito
manca il
coraggio
di Giulio Gonella
del 21 maggio 2014
Digitando ZTL notturna
su Google News, fioccano
esempi su esempi, da
Pisa a Firenze a …
Invasioni digitali
anche nel
Lodigiano, 24
aprile – 4
maggio 2014
di Michele Merola
del 22 aprile 2014
In questo blog si
sostiene convintamente
che la cultura e il turismo
dovrebbero essere la
risorsa…
Pedalare è la
risposta
di Giuseppe Piras
del 17 marzo 2014
Ci sono domande che ti
spiazzano e anche se la
risposta è lampante non
è così…
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