della III D - Liceo Foscarini
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della III D - Liceo Foscarini
LICEO GINNASIO STATALE MARCO FOSCARINI Anno scolastico 2012-2013 E SAME D OCUMENTO DEL DI S TATO C ONSIGLIO 3ª D 1 DI CLASSE INDICE Parte prima – La classe 3 ªD Presentazione dell’Istituto Presentazione della classe Il percorso formativo Obiettivi Griglie di valutazione: generale Prima prova scritta Seconda prova scritta Colloquio Attività di informazione e preparazione all’Esame Esercitazioni di terza prova Griglia di valutazione per la terza prova scritta 3 5 12 12 14 14 15 16 17 18 19 19 Parte seconda – Relazioni disciplinari 20 Italiano Latino e Greco Storia Filosofia Inglese Matematica Fisica Scienze Storia dell’Arte Educazione Fisica Religione 21 30 39 42 45 51 55 59 64 74 77 Parte terza – Simulazioni di terza prova 26 novembre 2012 3 maggio 2013 80 81 86 Approvazione e sottoscrizione del Documento da parte del Consiglio di classe 92 2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica, e dunque ha già festeggiato, con varie iniziative, il suo bicentenario. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (in precedenza si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che in questi anni sono divenute quattro, già complete, e ora sei, con la apertura del Liceo Classico Europeo. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno degli esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola elementare, media e liceo. Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare un’equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente. Naturalmente l’impianto del liceo classico privilegia i saperi umanistici, cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Nelle classi in cui la riforma non è ancora in vigore, tutto l’insegnamento della matematica viene infatti impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, cui si affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a tutto il corso di studi e nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte. Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione. 3 Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato. L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato, assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed extraeuropee (Russia, Cina, Australia fra l’altro). 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Elenco dei candidati 1. Federica BALDAN 2. Lorenzo BARINA 3. Matilde BERTO 4. Simone BIANCHI 5. Lucia BURICELLI 6. Maddalena CASANOVA 7. Matteo DEI ROSSI 8. Claudia DONA' 9. Zoe Ambra INNOCENTI 10. Fulvio LONGAGNANI 11. Virginia LUCCHETTA 12. Irene MELATO 13. Alvise PEDRON 14. Francesca PERETTI 15. Valeria POLITINO 16. Giorgia PURISIOL 17. Ilaria RANZATO 18. Elena RIGON 19. Enrico SCANFERLA 20. Federica STEVANATO 21. Giacomo STOCCO 22. Veronica VIAN 5 Elenco dei docenti Alessia BOBBO fisica Michele GOTTARDI storia e filosofia Giovanna LA GRASTA italiano Angelo PALOSCHI scienze Enrico PAVANELLO religione Chiara PONTICELLI educazione fisica Maria Eugenia PUNGITORE inglese Pierangela SABBADIN storia dell’arte Anna SALVAGNO latino e greco Patrizia ZAMPIERI matematica Docenti commissari interni Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame: Michele GOTTARDI (classe di concorso A037 – filosofia e storia) Giovanna LA GRASTA (classe di concorso A051 – materie letterarie e latino nei licei e nell’istituto magistrale) Patrizia ZAMPIERI (classe di concorso A049 – matematica e fisica) Il coordinatore di classe è la prof. Giovanna La Grasta. 6 Storia della classe Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio MATERIE CURRICOLO ANNI CORSO CLASSE I CLASSE II CLASSE III ITALIANO I – II – III La Grasta La Grasta La Grasta LATINO I – II – III Venuda Salvagno Salvagno GRECO I – II – III Stefinlongo Salvagno Salvagno STORIA I – II – III Gottardi Gottardi Gottardi FILOSOFIA I – II – III Gottardi Gottardi Gottardi MATEMATICA I – II – III Zampieri Zampieri Zampieri Bobbo Bobbo FISICA II – III SCIENZE I – II – III Paloschi Paloschi Paloschi INGLESE I – II – III Cavagnin Cavagnin Pungitore ARTE I – II – III Sabbadin Sabbadin Sabbadin ED. FISICA I – II – III Trevisan Ponticelli Ponticelli RELIGIONE I – II – III Pavanello Pavanello Pavanello Come si può notare dalla tabella precedente, la composizione del Consiglio di classe è stata stabile nel corso del triennio per gli insegnamenti di italiano, storia e filosofia, matematica, scienze, arte, religione e fisica, mentre si segnalano delle discontinuità tra la prima e la seconda in greco, latino e educazione fisica e tra la seconda e la terza in inglese. Bisogna evidenziare come, al di là delle inevitabili ripercussioni, trattandosi ovviamente in ogni caso di insegnanti con diversa personalità e approccio didattico, la classe abbia affrontato in modo sostanzialmente positivo la situazione, senza risentire eccessivamente dei cambiamenti e instaurando generalmente un buon rapporto con il corpo docente. 7 Flussi degli studenti della classe PROMOSSI CON DEBITO ISCRITTI DALLA STESSA CLASSE ISCRITTI DA ALTRA CLASSE PROMOSSI SENZA DEBITI PRIMA 23 1 22 2 - SECONDA 24 1 15 7 1 TERZA 22 - CLASSE NON PROMOSSI TRASFERITI (*) 2 (*) DEBITI. Sono stati assegnati e superati i seguenti debiti: in prima liceo: 2 in latino in seconda liceo : 6 in latino, 1 in greco, 3 in inglese La classe è attualmente composta da 22 studenti, 7 maschi 15 femmine; 7 si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica. Come già evidenziato nella presentazione dell'Istituto, il curriculum degli allievi è stato caratterizzato dalla realizzazione di tre sperimentazioni sull'intero quinquennio: lingua inglese, matematica con elementi di informatica, storia dell'arte. Come risalta dall’esame della seconda tabella, la classe ha subito alcune variazioni nel corso degli anni. In prima liceo la classe giunge dopo aver già subito una selezione (da 27 a 23) e qui l'inserimento di uno studente ripetente, proveniente dallo stesso corso, avviene in modo armonico. E' sopratutto nel corso della seconda liceo che avvengono le modificazioni di maggior rilievo: uno studente ripetente dello stesso corso si inserisce senza problemi, mentre all'inizio dell'attività scolastica i due studenti che avevano recuperato il debito a settembre si trasferiscono ad altri istituti. A fine anno un altro studente non viene promosso, poiché il consiglio di classe ha ritenuto che non avesse le competenze necessarie per affrontare proficuamente l'ultimo anno del percorso liceale. Se dunque la verifica attenta delle competenze e delle capacità degli alunni ha comportato nel corso degli anni una selezione del gruppo classe, i docenti nondimeno si sono sempre impegnati per individuare, promuovere e indirizzarne le potenzialità. La classe presenta personalità molto diverse fra loro. Le pronunciate differenze caratteriali e attitudinali dei suoi componenti, tuttavia, sono riuscite a fondersi in un’unità armonica, che ha imparato a collaborare produttivamente nel corso 8 del tempo. Nel corso dei tre anni tra docenti e alunni si è instaurato un clima di positiva interazione che ha garantito agli studenti la necessaria serenità nell'affrontare lo studio delle diverse discipline, il superamento di qualche difficoltà metodologica inizialmente emersa, e la possibilità di curare ed approfondire i propri specifici interessi, spesso impegnandosi anche in attività extracurricolari con passione e soddisfazione. In termini generali si può affermare che la classe si caratterizza per un livello globale di rendimento positivo, con qualche punta di eccellenza: in particolare si segnalano alcuni studenti, dotati di ottime capacità cognitive, che si sono sempre impegnati con grande motivazione nel dialogo educativo e nell'approfondimento personale e che hanno saputo costruire nel tempo, con serietà e impegno, una preparazione solida. Accanto a questi figurano ovviamente anche alunni, più numerosi che, dimostrando applicazione nello studio, hanno messo a punto una adeguata preparazione nei diversi ambiti disciplinari e altri che hanno manifestato più pronunciate difficoltà e carenze e un impegno nello studio meno costante. La classe tuttavia si caratterizza globalmente per un atteggiamento positivo verso il lavoro scolastico, evidenziando interesse e impegno nella partecipazione alle lezioni. Attività curricolari ed extracurricolari VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE: quest'anno la classe si è recata per cinque giorni in viaggio d’istruzione a Praga. Altre uscite di un giorno l’hanno portata a Pordenone, per partecipare all ´incontro "Tutto quello che si può fare con i Classici..." tenuto da L. Spina e A. Camerotto nell´ambito della manifestazione Pordenonelegge, e nel Parco dei Colli Euganei a Montegrotto (PD), per una escursione geologica. In città hanno inoltre visitato le Gallerie dell´Accademia e le mostre dedicate a "The Small Utopia" e a "Francesco Guardi”. Al Teatro Corso di Mestre hanno assistito allo spettacolo in lingua inglese tratto dall'opera Waiting for Godot di S. Beckett. ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI: la classe ha preso parte a un buon numero delle attività organizzate dall’istituto, diverse conferenze e lezioni su temi di varia natura. In particolare si ricordano: • i cicli di conferenze previsti dal Progetto d'Istituto - conferenze scientifiche - nei diversi anni scolastici: il ciclo sulla biodiversità (in prima) e sulle energie rinnovabili (in seconda); quest’anno il progetto aveva come riferimento la Teoria dei quanti. In tale contesto, gli allievi hanno preso parte a tre conferenze sul tema: “La teoria dei quanti: un approccio storico” (relatore Giulio Peruzzi, Università di Padova); “I dadi di Dio: la logica del mondo quantistico” (relatore Pieralberto Marchetti, Università di Padova); “La vorticità della luce: uno sguardo sul futuro” (relatore Fabrizio Tamburini, noto fisico veneziano); • hanno partecipato al Convegno internazionale di studi Panzini: scrittore europeo, svoltosi a Venezia (Aula magna del Liceo Marco Foscarini) il 14 9 marzo 2013. A preparazione dello stesso hanno seguito anche un seminario tenuto dal Prof. Alessandro Scarsella (Università di Ca’ Foscari) e dalla dott.ssa Mariangela Lando (Università di Padova). In particolare una studentessa ha partecipato al Convegno esponendo individualmente una relazione su un’opera di Panzini da lei letta, analizzata e commentata. • Conferenza del prof. A. Camerotto dell´Università di Venezia-Cà Foscari : “Eroi della Satira. Le voci della Parrhesia in Luciano di Samosata”. • Corso di Primo Soccorso organizzato dalla Croce Verde. • Corso di autodifesa. Va inoltre segnalato con particolare rilevanza il fatto che l’insegnamento di lingua inglese è stato potenziato con la presenza durante una delle ore settimanali di lezione di un lettore madrelingua, che ha affiancato la docente titolare; tale compresenza si è estesa per complessive 15 ore in prima e seconda, 8 ore in terza. ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO ALCUNI STUDENTI NEL TRIENNIO: • hanno partecipato all’attività scacchistica d’istituto e hanno fatto parte delle rappresentative del Liceo nelle competizioni organizzate a livello cittadino, provinciale, nazionale e internazionale; • hanno frequentato i corsi pomeridiani di lingua straniera, inglese, francese, cinese, in alcuni casi sostenendo gli esami per le relative certificazioni (anche CAE per l’inglese, oltre che FCE, DELF B1 per il francese); • hanno partecipato al progetto “Le due rive”, scambio con le scuole italiane di Slovenia e Croazia; • hanno partecipato al viaggio in Cina organizzato dalla scuola; • una studentessa ha partecipato al Community Development & Leadership Summit '11 tenuto a Nuova Delhi dal 4 al 14 novembre 2011 ; • hanno partecipato al corso di astronomia “Il cielo come laboratorio” tenuto in collaborazione con l'Università di Padova; • hanno partecipato al corso di formazione per la preparazione delle guide al Museo di fisica “A.M. Traversi” del liceo, con relativa attività di guida ai visitatori dello stesso museo, anche in lingua inglese e francese; • hanno partecipato alla rinascita del giornalino studentesco d'Istituto “Lanx”, curandone la redazione; • diversi alunni di questa classe hanno fatto parte del gruppo teatrale della scuola, partecipando alle sue realizzazioni; • hanno partecipato al Certamen Foscarinianum; • hanno partecipato al concorso letterario “Alice Chimirri” ottenendo premi e menzioni; • hanno seguito gli spettacoli proposti agli studenti dalla stagione di prosa del Teatro Goldoni; • alcuni alunni della classe hanno preso parte alle diverse attività sportive proposte all’interno della scuola, così come hanno fatto parte delle 1 • rappresentative dell’istituto nelle competizioni organizzate a livello cittadino e provinciale ( basket, calcio, pallavolo); hanno partecipato a un corso di meditazione. ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO: la classe è stata oggetto di informazione sull’offerta universitaria, organizzata dalla scuola in collaborazione con diversi soggetti istituzionali, e ha partecipato a un incontro di orientamento organizzato a scuola con la collaborazione di ex alunni del Liceo Foscarini. Gli studenti hanno partecipato inotre alle giornate di presentazione delle Università nelle diverse sedi. Da ottobre a maggio di quest'anno, con cadenza mensile, alcuni studenti hanno partecipato al corso di preparazione agli alpha test per selezione d'ingresso alle facoltà scientifiche e al corso “probabilità” in preparazione ai test universitari. 1 IL PERCORSO FORMATIVO Obiettivi generali trasversali Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali: Acquisizione di un metodo di studio; di un metodo di ricerca; di capacità critiche; di capacità di autonoma progettazione dello studio; di informazioni organicamente inquadrate in discipline; di capacità argomentative interdisciplinari; di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo; di capacità di esposizione argomentata per iscritto. Obiettivi per l’area linguistico-umanistica I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità: • CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni della lingua; Conoscere i registri linguistici Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di poesia; Conoscere le strategie di elaborazione scritta. • COMPETENZE Saper attuare un’analisi linguistica in termini di morfologia e sintassi; Saper attuare confronti tra lessici diversi; Saper identificare e sequenzializzare concetti comunicati. 1 • CAPACITA’ sia Saper attuare un’analisi argomentata di un testo letterario sia non letterario; Saper produrre una sintesi scritta e orale; Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto; Saper attuare strutture; un confronto tra contenuti e Saper elaborare contenuti e idee personali; Saper studiare autonomamente; Saper attuare un’autovalutazione. Obiettivi per l’area scientifica I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi: • • • • • • Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e logico-deduttiva; Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline; Acquisire i linguaggi propri delle discipline; Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale, comprensione teorica ed espressione matematica; Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi esterni a esse; Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline. Metodi, mezzi, spazi e tempi Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze e gli strumenti multimediali. Il recupero degli alunni promossi con debito formativo è stato attuato con appositi corsi tenuti sia da docenti interni che esterni. Alcuni studenti hanno usufruito dello sportello didattico messo a disposizione dall’istituto. 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto. GIUDIZIO Prova nulla Molto negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo Eccellente MOTIVAZIONE VOTO 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione 3 L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze. 4 L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici. 5 L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale. 6 L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile. 7 L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio. L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace 8~9 di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell’apprendimento e di prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni formative. 10 L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative. 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA La griglia, collaudata e utilizzata negli ultimi otto anni da tutti gli insegnanti di Italiano del Triennio, ha subito fin dall’inizio dello scorso a.s. una modifica nella modalità del calcolo del punteggio. Per evitare la presenza di numeri decimali (1,5; 2,5 ecc.) ogni descrittore prevede l’assegnazione di un punteggio da 1 a 15; il totale va poi diviso per 5. Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi) A Aderenza al tema, utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione (competenze rispetto al genere testuale) Organicità, coerenza e completezza della trattazione B (capacità espressive e logicoargomentative) Correttezza formale (orto-morfosintattica) C (competenze linguistiche) Scarsa 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficient e 8-9 Sufficient e 10-11 Discreta/buon a 12-13 Ottima 14-15 Scarsa 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficient e 8-9 Sufficient e 10-11 Discreta/buon a 12-13 Ottima 14-15 Scarsa 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficient e 8-9 Sufficient e 10-11 Discreta/buon a 12-13 Ottima 14-15 D Scarso 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficient e 8-9 Sufficient e 10-11 Discreto/buon o 12-13 Ottima 14-15 Scarso 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficient e 8-9 Sufficient e 10-11 Discreto/buon o 12-13 Ottima 14-15 Rispetto dei vincoli comunicativi: destinatario, scopo, collocazione editoriale, misura, titolo; proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. (competenze rispetto al genere testuale) Sviluppo critico, rielaborazione personale. Integrazione dei dati E forniti con informazioni congruenti. (capacità critiche e conoscenze disciplinari) PUNTEGGIO______________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15 Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi) A Aderenza al tema, Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento, della natura del testo eventualmente proposto e delle sue strutture formali Organicità, coerenza e completezza B della trattazione Scarsa 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficiente Sufficiente 8-9 10-11 Discreta/buon a 12-13 Ottima 14-15 Scarsa 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficiente Sufficiente 8-9 10-11 Ottima 14-15 Correttezza formale (orto-morfoC sintattica) Scarsa 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficiente Sufficiente 8-9 10-11 D Proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. Adeguatezza del registro E Sviluppo critico, rielaborazione personale. Se richiesta, creatività Scarso 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficiente Sufficiente 8-9 10-11 Scarso 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficiente Sufficiente 8-9 10-11 Discreta/buon a 12-13 Discreta/buon a 12-13 Discreto/buon o 12-13 Discreto/buon o 12-13 PUNTEGGIO______________ Ottima 14-15 Ottima 14-15 Ottima 14-15 VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ /30 1-9 Da nessuna a frammentarie e gravemente lacunose, per cui non riesce ad orientarsi anche se guidato Si esprime in modo scorretto e compie analisi errate Si orienta con difficoltà di fronte alle sollecitazioni propost 10-15 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori Compie sintesi scorrette 16-19 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali Gestisce con difficoltà situazioni nuove,anche se semplici 20-22 Di ordine generale, ma con qualche lacuna e disorganicità Applica le conoscenze senza commettere errori, sostanziali, almeno in alcune discipline. Riferisce contenuti senza applicare una logica autonoma Riproduce informazione preconfezionate, non sa muoversi autonomamente 23-25 Se guidato sa estendere l’argomentazione, che ha discreta ampiezza in numerose discipline Espone in modo corretto anche se non ricco e non sempre utilizza il lessico specifico. Domina situazioni note in quasi tutte le discipline, si esprime con un lessico appropriato Rielabora in modo corretto le informazioni e situazioni predefinite 26-27 Sicure nella maggior parte delle discipline Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Individua relazioni in modo completo nella maggior parte delle discipline ielabora in modo corretto facendo interagire le informazioni con una certa autonomia 29 Sicure in tutte le discipline, organiche nella maggior parte Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite, individua correlazioni precise Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo 30 Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse ATTIVITÁ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME INFORMAZIONE Gli studenti sono stati informati sin dagli anni scorsi sulla struttura del nuovo Esame di Stato. ESERCITAZIONE Prova di italiano Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente somministrate in occasione delle consuete prove in itinere. Il 9 maggio 2013, inoltre, è stata effettuata una simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto, svoltasi nell’arco dell’intero orario mattutino. Prova di latino Il 22 maggio 2013 verrà effettuata una simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto, svoltasi su una durata di quattro ore. Terza prova Fin dalla prima liceo la classe si era esercitata in simulazioni della terza prova. Quest’anno, concordemente a quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la classe ha effettuato due esercitazioni. Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare. Nel corso dell’anno si è cercato di interessare la maggior parte delle discipline curricolari. Fra le tipologie delle terza prova, la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla tipologia B (quesiti a risposta singola). A tal riguardo, è opportuno precisare che, se la scelta di esercitare gli alunni su una sola tipologia può apparire restrittiva, tale decisione è frutto dell’esperienza degli anni precedenti, quando erano state testate anche le altre tipologie, giudicate alla fine non particolarmente significative, ai fini di una corretta valutazione, in questo tipo di scuola. Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle seguenti date: - 26 novembre 2012: SCIENZE, MATEMATICA, GRECO, INGLESE, FILOSOFIA - 3 maggio 2013: FISICA - GRECO - INGLESE -SCIENZE - STORIA Tutte queste esercitazioni hanno avuto una durata di tre ore di lezione. La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte dai singoli docenti. Sulla base della valutazione, operata attenendosi ai criteri generali d’istituto sopra riportati e ai criteri particolari per la terza prova sotto riportati, si è poi provveduto alla valutazione media della prova in quindicesimi. I testi delle esercitazioni delle terze prove sono allegati al presente Documento. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ESERCITAZIONI DI TERZA PROVA DESCRITTORI INDICATORI DECIM I QUINDICESIM I GIUDIZIO ADERENZA AL QUESITO CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO LINGUAGGIO SPECIFICO ESPOSIZIONE 0-2 3-4 1-4 5-7 nulla approssimati va nulla molto limitata nullo scorretto nulla o molto confusa poco chiara 5 8-9 scarso gravemen te insufficien te insufficien te parziale frammentaria/lacun osa poco organizzata 6 10 sufficiente sufficiente limitata alle linee essenziali 7 8 11-12 13-14 discreto buono completa completa discreta buona 9-10 15 ottimo completa ampia e ben organizzata non del tutto adeguato corretto anche se limitato e semplice corretto corretto e abbastanza ricco corretto e ricco sufficientemente chiara chiara chiara e corretta chiara/corretta/ elegante/originale Venezia, 15 maggio 2013 IL COORDINATORE Giovanna La Grasta IL RETTORE Rocco Fiano Parte seconda RELAZIONI DISCIPLINARI RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A. S. 2012/2013 DOCENTE: prof. Giovanna La Grasta MATERIE: Italiano CLASSE: III D In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Mediamente le conoscenze relative al programma di letteratura italiana svolto risultano più che discrete: gli studenti conoscono le linee generali dello sviluppo storico della letteratura italiana tra l'Ottocento e il Novecento, che permettono loro di contestualizzare adeguatamente gli autori e i testi affrontati nei diversi moduli. In particolare conoscono: i principali movimenti letterari dell’Ottocento e alcune significative espressioni del Novecento in Italia e in Europa rapportati ai relativi quadri di riferimento storico-culturali; Alcuni autori scelti tra i più rappresentativi del patrimonio culturale italiano del periodo, nelle linee evolutive della loro poetica e nei loro modelli stilistici di riferimento; i testi affrontati attraverso la lettura diretta. Hanno inoltre conoscenze di base degli strumenti dell’analisi testuale. COMPETENZE E CAPACITA' Benché i livelli di competenza all’interno della classe non siano omogenei, per quanto riguarda la riflessione storico letteraria, la classe ha acquisito mediamente una consapevolezza più che discreta della specificità e complessità del fenomeno letterario. Gli studenti sono in grado di: riferire nelle linee generali le principali coordinate storico-culturali della letteratura; contestualizzare gli autori e le loro opere entro il sistema storico-culturale a cui afferiscono; analizzare le opere letterarie utilizzando i metodi e gli strumenti fondamentali; collocare un testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore o di autori diversi e nel più generale contesto storico; ripartire un testo letterario in unità di contenuto, riconoscendovi i temi centrali e le loro connessioni; avvalersi di strumenti corretti di interpretazione per cogliere la polisemia del testo letterario. Per quanto riguarda le competenze linguistiche la classe ha acquisito discreta consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana. Pur a livelli diversi, gli studenti sono in grado di: esporre e comunicare un messaggio in modo sufficientemente chiaro e corretto, nell’orale come nello scritto; produrre testi scritti di diverso tipo (relazione, articolo di giornale, parafrasi, analisi e commento di un testo letterario etc.); utilizzare i vari registri linguistici; operare una riflessione sulla lingua, nella ricezione e nella produzione scritta e orale; cogliere le caratteristiche peculiari della lingua, della prosa e della poesia, nei suoi aspetti lessicali, retorici e tecnici; analizzare e contestualizzare i testi; attivare strategie di lettura atte a decodificare testi funzionali alla produzione di scrittura documentata; usare la documentazione selezionando, gerarchizzando e operando confronti tra le informazioni; pianificare un testo argomentativo sulla base della documentazione (saggio breve). Buona parte della classe è inoltre in grado di: ampliare le conoscenze ricorrendo a sussidi bibliografici, interconnettere forme d’arte diverse per cogliere appieno lo spirito delle epoche; gli studenti dimostrano capacità di riflessione critica e metacognitiva a diversi livelli. Complessivamente ritengo sia stata acquisita dagli studenti la capacità di fruizione autonoma e critica dei testi, che è sia finalità specifica di questo ordine di studi, sia elemento essenziale della formazione umana e civile. CONTENUTI DISCIPLINARI Per i contenuti specifici della disciplina si rimanda a quanto specificato, separatamente, nel programma svolto. METODI Lezione frontale classica / lezione dialogata / analisi di testi narrativi, poetici, saggistici / schede di lettura, recensioni di opere lette a cura degli studenti. Particolare attenzione è stata rivolta all’acquisizione di competenze funzionali all’esame di stato ed alle tipologie della prima prova scritta. La didattica è stata impostata in modo da favorire il più possibile i collegamenti disciplinari e interdisciplinari, segnalando connessioni e percorsi tematici di approfondimento. MEZZI Libri di testo in adozione: BALDI- GIUSSO – RAZETTI – ZACCARIA, La letteratura, Paravia, Milano 2007, vol. 4: L'età napoleonica e il Romanticismo; vol. 5: La scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo; vol.6: Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre; vol 7: Dal dopoguerra ai giorni nostri. DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia – Paradiso I testi sono stati integrati, all’occorrenza, da schede e materiali forniti in fotocopia o in formato pdf, e da indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti anche in funzione della preparazione di percorsi disciplinari e interdisciplinari. OSSERVAZIONI La classe che appare caratterizzata da vivacità, disponibilità ed interesse, presenta un elevato numero di studenti con un ottimo grado di preparazione. Durante le lezioni la partecipazione è generalmente attenta, a volte anche attiva e propositiva, pur in presenza di qualche atteggiamento di disturbo. L’impegno nello studio è generalmente buono: la maggior parte della classe dimostra di applicarsi e di assimilare rapidamente i contenuti proposti e di saper gestire in modo autonomo gli argomenti affidati per l'approfondimento e l'esposizione. PROVE DI VERIFICA Tre prove scritte per quadrimestre secondo le tipologie dell’esame di stato; quattro di queste sono state concordate con i colleghi e svolte contemporaneamente in tutte le classi parallele: tra queste la simulazione ufficiale di prima prova il 9 maggio. Interrogazione orali, relazioni su temi o opere, più varie verifiche scritte di letteratura consistenti in quesiti formulati secondo le tipologie di terza prova (strutturate, e a risposta aperta). VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto concordato dal gruppo disciplinare di Lettere del Liceo. Per lo scritto si è utilizzata per tutti i compiti svolti la griglia per la prima prova inserita nella prima parte di questo documento. Per l’orale e per le verifiche scritte si è fatto riferimento ugualmente ai criteri adottati dal collegio docenti e dal gruppo disciplinare.(Si vedano le griglie inserite nella prima parte di questo documento). PROGRAMMA DI ITALIANO N.B. – Al momento della compilazione di questo documento, non sono stati ancora svolti gli argomenti segnalati con l’asterisco(*) , che tuttavia l’insegnante ritiene di completare entro la fine delle lezioni. 1. Modulo opera DANTE ALIGHIERI, DIVINA COMMEDIA – IL PARADISO - Introduzione al Paradiso: Lettura, analisi e commento di Paradiso, I ; II,1-45; III ; IV,28-48; VI; XXXIII(*). n.2 Modulo autore- contesto UGO FOSCOLO – TRA NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del testo in adozione) Neoclassicismo e preromanticismo in Europa e in Italia. Dal bello ideale al sublime. J. J. WINCKELMANN, la statua di Apollo. Le poetiche dominanti del Neoclassicismo e le controtendenze anticlassiche e “preromantiche” La nascita dell'estetica. Ugo Foscolo: La vita e la formazione culturale: le componenti classiche, preromantiche e illuministiche; il materialismo; la funzione della letteratura e delle arti. Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: il romanzo epistolare, il Werther e l'Ortis a confronto: Testi da U.FOSCOLO, Le ultime lettere di Jacopo Ortis: Il sacrificio della patria nostra è consumato p. 102 Il colloquio con Parini p. 104 La lettera da Ventimiglia p. 108 La sepoltura lacrimata p.112 Dalle odi: L'ode all'amica risanata p. 124; Dai sonetti: Alla sera p. 129; A Zacinto p. 134; In morte del fratello Giovanni. p.131 La struttura e i contenuti dei Sepolcri Dal carme Dei Sepolcri: vv1-90; 151-295. Le Grazie: il progetto di un'opera incompiuta. n.3 Modulo contesto ROMANTICISMO (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione) Le origini del Romanticismo. Il movimento romantico in Italia. Poetiche del Romanticismo: tendenza al realismo e tendenza al simbolismo. Caratteristiche del Romanticismo italiano. Generi letterari e pubblico: la questione della lingua. − Madame de Staël, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni, p.232 − Pietro Giordani, Un italiano risponde, p.234 − Giovanni Berchet, Dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: La poesia popolare, p.236 − Manzoni, Dalla Lettera sul Romanticismo: L'utile, il vero, linteressante. n° 4 Modulo autore ALESSANDRO MANZONI (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione) La vita. Le opere classicistiche prima della conversione; Dopo la conversione la concezione della storia e della natura. Gli Inni sacri. La trattatistica morale e storiografica, gli scritti di poetica. La lirica patriottica e civile, la tragedia, il romanzo storico: il Fermo e Lucia e I promessi sposi. Il distacco dalla letteratura. Lettura e commento dei seguenti testi: dagli Inni sacri: La Pentecoste, p.410 dalla lettera “Sul Romanticismo” al marchese Cesare d’Azeglio: L'utile, il vero, l'interessante, p.406 dalla Lettera al signor Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nelle tragedie: il romanzesco e il reale, p.402; Storia e invenzione poetica, p.405 dalle Odi: Il cinque maggio, p.415 dall’ Adelchi: Atto III, scena I: Il dissidio romantico di Adelchi, p.423.; Atto IV, coro: La morte di Ermengarda; Atto V, scene VIII-X : la morte di Adelchi, la visione pessimistica della storia, p.426. I promessi sposi : lettura integrale e analisi tramite scheda di lettura. n° 5 Modulo autore GIACOMO LEOPARDI (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione) Leopardi tra Classicismo e Romanticismo. La vita, il pensiero. La teoria del piacere e la poetica del vago e dell'indefinito. lo Zibaldone e la produzione lirica: I canti. Le Operette morali e “l'arido vero”: struttura del libro e tempi di composizione. Lettura e commento dei seguenti testi: − Dallo Zibaldone: La teoria del piacere, p.519; il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza, p. 521; L'antico, p.522; Indefinito e infinito, p. 523; Il vero è brutto, p. 524; Teoria della visione, p.524; Parole poetiche, p.525; Ricordanza e poesia, p.525; Teoria del suono, p.525; Indefinito e poesia, p. 526; Suoni indefiniti, p. 527; La doppia visione, p.527; la rimembranza, p.527. − Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese, p.611Da I Canti: L'infinto, p.538 La sera del dì di festa, p. 541 Ad Angelo Mai, p. 544 Ultimo canto di Saffo, p. 552 Alla luna, p.604 A Silvia, p.555 Le ricordanze, p.561 La quiete dopo la tempesta, p.568 Il sabato del villaggio, p.571 Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, p. 574 Il pensiero dominante, pdf Amore e morte, p.582 A se stesso, p. 587 La ginestra, p. 591 n°6 Modulo contesto L'ETA' POSTUNITARIA (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione) - Lo scenario. Il Positivismo; Il mito del progresso, gli intellettuali di fronte alla modernità: le posizioni degli scapigliati, di Carducci e di Verga. La metropoli e il treno. − La lezione di Baudelaire. I fiori del male: struttura e temi. La perdita dell'aureola, lo spleen. − Il romanzo da Flaubert al verismo italiano. − Movimenti letterari e poetiche: La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati. Realismo, Naturalismo e Verismo: poetiche e contenuti. Lettura e commento dei seguenti testi: GIOVANNI VERGA, da Eva, Prefazione, p.193. Arte, Banche e Imprese industriali, p.193 da I Malavoglia, Prefazione: I “vinti” e la “fiumana del progresso”, p.233 GIOSUE' CARDUCCI, Inno a Satana (pdf) Alla stazione in una mattina d'autunno, p.174 BAUDELAIRE, da Lo spleen a Parigi: Perdita d'aureola, p.364 da I fiori del male: L'albatro, p.342 Spleen, p.347 Corrispondenze, p. 340 Paesaggio, p.349 EMILIO PRAGA, La strada ferrata, p. 35 ARRIGO BOITO, Dualismo, p.41 GUSTAV FLAUBERT, da Madame Bovary: I sogni romantici di Emma, p.69 EDMOND E JULES DE GONCOURT, da Germinie Lacerteux, Prefazione: un manifesto del Naturalismo, p.72 EMILE ZOLA, da Il romanzo sperimentale. Prefazione: lo scrittore come “operaio” del progresso sociale, p.77 da L'Assomoir: cap: II, p.81 LUIGI CAPUANA, L'impersonalità. Il verismo di Verga, p.87 n° 8 Modulo autore VERGA VERISTA (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione) Giovanni Verga, la vita. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista. Lo svolgimento dell’opera verghiana e la tecnica narrativa dell’impersonalità, l'artificio della regressione e lo straniamento. Lotta per la vita e “darwinismo sociale”. I Malavoglia: la struttura dell'intreccio; il tempo e lo spazio nei Malavoglia; Mastro don Gesualdo: struttura. Lettura e commento dei seguenti testi: Da Eva, Prefazione, p.193 Da Vita dei campi: Prefazione a L’amante di Gramigna: impersonalità e regressione, p.199 Rosso Malpelo, p.217 Fantasticheria, p.212 Da Novelle rusticane: La roba, p.275 I Malavoglia: lettura integrale e analisi critica tramite scheda n° 9 modulo contesto DAL SIMBOLISMO AL DECADENTISMO (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione) Da Baudelaire al Simbolismo. La poesia simbolista francese. L’origine del termine “decadentismo”: la visione del mondo decadente; il romanzo decadente in Europa e in Italia D'Annunzio: L'intreccio di vita e opera, l'estetismo e la sua crisi; i romanzi del superuomo; Alcyone.(*) Caratteri del linguaggio poetico. La dimensione panica. D'Annunzio e il linguaggio poetico del Novecento. Pascoli(*): la visione del mondo, una poetica decadente; Il fanciullino e il superuomo due miti complementari. Pascoli e lo scontro tra aulico e prosaico nelle poetiche del primo Novecento. Lettura e commento dei seguenti testi: CHARLES BAUDELAIRE, Corrispondenze, p.340 PAUL VERLAINE, Arte poetica, p.372 Languore, p.375 ARTUR RIMBAUD, Vocali, p.383 Il battello ebbro, 378 STEPHAN MALLARMÉ, Un colpo di dadi non abolirà mai il caso, p.387 (*) JORIS KARL HUYSMANS , da Controcorrente, cap.II: la realtà sostitutiva, p.394 La vegetazione mostruosa, p.396 GABRIELE D’ANNUNZIO. Da Il Piacere, III, cap.II: un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti, p.434 Una fantasia in bianco maggiore Da Le vergini delle rocce, libro I: Il programma politico del superuomo, p.448 (*) Da Alcyone: Meriggio, p.482 (*) La sera fiesolana, p.470 (*) GIOVANNI PASCOLI(*) da Il fanciullino: una poetica decadente, p.518 da Myricae: L'assiuolo, p.548 dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno,p.587 n.10 modulo contesto L'ETA' DELLE AVANGUARDIE (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.VI del libro in adozione) Il primo Novecento. Lo scenario: storia, società, cultura, idee. La stagione delle avanguardie: le avanguardie in Europa: le caratteristiche comuni. La tendenza all'Espressionismo; il Futurismo russo; l'avanguardia futurista in Italia. Dadaismo e Surrealismo. MARINETTI, Manifesto del Futurismo, p.24 MAJAKOVSKIJ, La guerra è dichiarata,p.41 TZARA, Manifesto del dadaismo, p.45 BRETON, Manifesto del surrealismo, p.48 n.11 modulo genere LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.VI del libro in adozione) La lirica italiana dei primi decenni del Novecento. Il difficile confronto della poesia con la moderna civiltà industriale; La rivoluzione linguistica delle avanguardie; I creuscolari. MARINETTI, Manifesto tecnico della letteratura futurista, p.26 da Zang tumb tuuum: Bombardamento, p.30 L’evoluzione del genere. Il contributo di SABA, UNGARETTI e MONTALE, capostipiti, nella loro diversità, delle principali tendenze della poesia italiana. SABA, dal Canzoniere: A mia moglie, p.554; Trieste, p.559; Città vecchia, p. 56 ; Amai. p.568 Ulisse, p.570 ; La capra, p.557; UNGARETTI, da l’Allegria: Il porto sepolto, p.601; In memoria, p.599 ; Veglia, p.602; I fiumi, p.604; San Martino del Carso, p. 608 . da Sentimento del tempo: L'isola, p.612 MONTALE(*), da Ossi di seppia: I limoni , p.649; Non chiederci la parola, p.653; Spesso il male di vivere,p.657 n°12 modulo opera IL FU MATTIA PASCAL DI LUIGI PIRANDELLO (*) (la numerazione delle pagine si riferisce al vol.VI del libro in adozione) -Lettura integrale svolta durante l’estate Il fu Mattia Pascal nell’opera di Pirandello: rottura con il Naturalismo e approdo ad una visione problematica e relativistica della realtà. Il primo esperimento narrativo della poetica dell’umorismo; la novità della struttura: un romanzo di formazione alla rovescia; la modernità dei temi: il grande tema novecentesco della crisi e della ricerca d’identità; il tema dell’impossibilità di una identità alternativa e il contesto storico; l’intreccio tra temi, forme e poetica dell’autore. − Dal saggio L’Umorismo: Un'arte che scompone il reale, p.237. − Da Sei personaggi in cerca d'autore: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio, p. n°13 modulo opera LA COSCIENZA DI ZENO DI ITALO SVEVO (*) - Lettura integrale svolta durante l’estate. - Dal romanzo dell’Ottocento al romanzo del Novecento: la trasformazione di genere collegata al mutamento della visione del mondo, la rottura epistemologica di inizio secolo e il mutamento delle condizioni storiche che caratterizzano il rapporto tra scrittore e pubblico. Il mutamento della forma romanzo: il passaggio da strutture chiuse a strutture aperte, da un’ottica distaccata ed oggettiva ad un’ottica sempre più soggettivata fino alla sua disgregazione in una pluralità di punti di vista, dall’attivismo all’inettitudine e alla scomparsa del personaggio uomo. - La radicale rottura de La coscienza di Zeno rispetto alla tradizione ottocentesca: opera aperta; la struttura per temi; il personaggio di Zeno, narratore inattendibile, ambiguo, contraddittorio, inafferrabile; il contenuto costituito dalla realtà interiore: il tema della malattia; il monologo interiore e l’originale trattamento del tempo narrativo. - Il romanzo sveviano nel contesto europeo. -Svevo e la psicanalisi. n°13 modulo autore ITALO CALVINO – DAL NEOREALISMO AL POSTMODERNO (*) (la numerazione delle pagine si riferisce al vol. VII del libro in adozione) Italo Calvino: interprete della società italiana dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta La vita, le opere, l'attività editoriale e giornalistica, gli orientamenti politici, l'apporto al dibattito delle idee. Le diverse tipologie narrative: la volontà di dare voce attraverso la letteratura alle dinamiche e alle tendenze della società a lui contemporanea, mettendone in luce limiti e contraddizioni. Le poetiche di Calvino, dalla giovinezza neorealistica, alla sfida al labirinto, alla rinuncia di cambiare il mondo: la prefazione al Sentiero del 1964, la sfida al labirinto, il romanzo come spettacolo. Lettura diretta de Le città invisibili e di un romanzo a scelta di cui ogni studente cura la recensione - Il sentiero dei nidi di ragno: un quadro non celebrativo della Resistenza. La storia come fiaba p.182. Prefazione del 1964 (pdf) - Marcovaldo: l'effetto alienante della seconda rivoluzione industriale. - Il barone rampante : la condizione straniata dell'intellettuale - La giornata di uno scrutatore: la problematicità dell'ideologia politica. - Le Cosmicomiche: gli aspetti deteriori della scienza - Se una notte d'inverno un viaggiatore : Lo scrittore consolatorio p.621 Ma quale libro scrivere? p. 633 Non esiste certezza al di fuori della vita e della morte. Tutti i romanzi in un incipit solo p.637 Echi nella filosofia. Il postmoderno, p.642. Non esiste la possibilità della conoscenza. − Palomar e le ultime opere p.641 Gli studenti hanno partecipato al Convegno internazionale di studi Panzini: scrittore europeo, svoltosi a Venezia (Aula magna del Liceo Marco Foscarini) il 14 marzo 2013. A preparazione dello stesso hanno seguito, oltre alla lezione del loro docente, anche un seminario tenuto dal Prof. Alessandro Scarsella (Università di Ca’ Foscari) e dalla dott.ssa Mariangela Lando (Università di Padova). In particolare, quattro studentesse hanno partecipato al Convegno esponendo individualmente una relazione su un’opera di Panzini da loro letta, analizzata e commentata. Venezia, 15 maggio 2013 L’insegnante Giovanna La Grasta RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A. S. 2012/2013 DOCENTE: prof. Salvagno Anna MATERIE: Greco e Latino CLASSE: III D In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Insegno in questa classe dallo scorso anno scolastico ed ho potuto constatare che, rispetto all’inizio della seconda liceo, l’impegno nello studio è via via aumentato e di conseguenza anche il profitto degli allievi è decisamente migliorato. La partecipazione alle lezioni è stata buona, anche se non sempre attiva. Lo studio personale, tuttavia, per la maggior parte dei ragazzi, in linea generale, si è concentrato prevalentemente nell’imminenza delle verifiche: questo ha fatto sì che, in molti casi, l’esito delle prove fosse positivo, ma gli argomenti non risultassero, i realtà, nel lungo periodo, ben assimilati. Alcuni allievi hanno raggiunto pienamente gli obiettivi fissati, ottenendo ottimi risultati, grazie ad una seria motivazione allo studio e ad un impegno costante; altri li hanno raggiunti solo parzialmente; ed altri ancora hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi, a causa di un lavoro personale discontinuo a casa e ad una partecipazione poco attiva durante le lezioni. Solo pochi hanno ancora qualche seria difficoltà nella traduzione di un brano di versione. Tutti conoscono la storia della letteratura oggetto del programma e sanno collocare gli autori e i testi nel quadro storico- culturale. I testi degli autori (Lisia, Per Eufileto, Sofocle, Antigone, Ovidio, Seneca, Quintiliano Tacito e Plinio il Giovane) in lingua originale, sono stati letti e commentati dall’insegnante e sono stati oggetto di verifica. Una parte della classe, quella che ha raggiunto con maggior facilità gli obiettivi, sa tradurre e commentare con sicurezza questi testi, conosce le regole di morfologia e di sintassi e le figure retoriche. COMPETENZE E CAPACITA' gli allievi sono in grado di: • collocare i testi e gli autori studiati nel sistema letterario e culturale della loro epoca (saperlo inquadrare); • collocare i testi all’interno della produzione letteraria dell’autore; • riconoscere e segnalare i fenomeni di contatto (influenza o analogia) fra la civiltà greca e quella latina. solo una parte della classe è in grado di: • commentare i testi degli autori dal punto di vista lessicale e stilistico. • saper leggere in metrica esametri, distici elegiaci e trimetri giambici. • formulare in modo critico e autonomo un’interpretazione complessiva del testo esaminato, che dimostri sia l’acquisizione degli strumenti di analisi sia la capacità di giudizio ed il gusto personale. CONTENUTI DISCIPLINARI Per i contenuti specifici della disciplina si rinvia separatamente, nel programma svolto. a quanto specificato, METODI Ho privilegiato la lezione frontale: ogni argomento è stato spiegato in classe (utilizzando un tempo proporzionale all’importanza dell’argomento stesso) e poi rivisto nel libro di testo insieme agli allievi. I testi degli autori, in lingua originale, sono stati interamente tradotti in classe e commentati dall’insegnante. Numerosi testi in traduzione o con testo a fronte sono stati letti insieme agli allievi, altri sono stati affidati alla lettura personale. Gli studenti sono sempre stati invitati ad intervenire, per formulare domande, per eventuali chiarimenti o per proporre spunti di riflessione o di approfondimento. Sono state assegnate versioni di latino e greco con cadenza settimanale (nel primo quadrimestre e solo di latino da quando è stata definita la materia della seconda prova scritta) e sono state regolarmente corrette in classe, cogliendo l’occasione per ripassare regole di morfologia e di sintassi. Si è insistito molto anche sul lessico, cercando di far compredere l’importanza di possedere un lessico elementare di base che permetta di orientarsi nella lettura di un testo, senza essere costretti a ricorrere all’uso indiscriminato del vocabolario. MEZZI Oltre ai libri di testo, punto di riferimento primo ed imprescindibile, strumenti didattici essenziali allo svolgimento del programma, sono state utilizzate fotocopie a integrazione e l’approfondimento degli argomenti, che hanno suscitato maggior interesse. Sono state suggerite letture critiche. PROVE DI VERIFICA Le verifiche sono state prevalentemente scritte, anche per quanto concerne gli autori e la letteratura, a causa delle poche ore a disposizione. Sono state somministrate quattro verifiche scritte in ogni quadrimestre (una delle quali è stata considerata di recupero per allievi assenti o insufficienti), per le prove di traduzione. Le verifiche sulla letteratura e i testi si sono concretizzate principalmente in prove a risposta aperta (o in test) simili a quelli proposti nelle terze prove. Nel secondo quadrimestre le prove di greco sono state solo tre, e due, dopo la comunicazione delle materie d’esame, sono consistite, essenzialmente, nella traduzione e nell’analisi, attraverso domande di morfologia e di sintassi, dell’orazione che la classe ha affrontato quest’anno. (Lisia, Per Eufileto). Non sono mancate, tuttavia, le interrogazioni orali vere e proprie, i colloqui, importanti per permettere agli allievi di abituarsi ad esporre oralmente gli argomenti studiati. Sono stati fatti numerosi collegamenti fra le due discipline, sia dal punto di vista della morfologia e della sintassi durante i numerosi esercizi di traduzione svolti in classe, sia per quanto riguarda gli autori ed i generi letterari studiati. VALUTAZIONE Nel valutare le prove scritte (traduzione di brani di versione, le prove di letteratura e la terza prova) mi sono servita delle griglie che si trovano nel POF. Ho sempre attribuito la sufficienza nella versione del brano qualora risultasse compreso il senso generale del testo. All’orale ho attribuito la sufficienza qualora • l’allievo abbia dimostrato di conoscere i contenuti della storia letteraria, e abbia saputo tradurre i brani degli autori già analizzati in classe. • durante le interrogazioni di esercizi, abbia dimostrato di saper tradurre la versione assegnata e di conoscere le regole di morfologia e di sintassi. Per quanto riguarda la metrica è stato sufficiente che l’allievo conoscesse la struttura dei metri studiati. La lettura metrica non è stata considerata obiettivo minimo, ma è stata richiesta solo per una valutazione superiore o uguale a otto. La capacità di esporre gli argomenti con completezza e sicurezza, in buona forma italiana, usando il lessico specifico della disciplina dimostrando di saper fare collegamenti e di esprimere motivati giudizi o osservazioni personali, è stata sicuramente apprezzata e ha contribuito al raggiungimento di una migliore valutazione. PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO 1 - Storia della letteratura e autori*1 Libro di testo in adozione: Maurizio Bettini (a cura di), Limina, Letteratura e antropologia dell’antica Roma, vol. 3 L’età di Augusto e vol. 4 L’età imperiale e la tarda antichità, La Nuova Italia, 2005. Oggetto di studio è stato il disegno storico della letteratura latina, specialmente nell’età giulio-claudia e nell’età flavia, limitatamente ad alcune personalità di maggior rilievo, il tutto integrato in modo sistematico dalla lettura di testi, talora in lingua originale, talora in traduzione italiana. Di ogni autore si sono trattate la biografia, le opere, lo stile e la fortuna successiva, fino all’epoca moderna. Si è iniziata la trattazione del programma a partire dall’Età di Augusto con l’Elegia latina, in particolare, Ovidio. Tibullo (2 ore) • in italiano elegia I, 1 (in fotocopia) Properzio (1 ora) • in italiano elegia II, 15, pag. 289 Ovidio (10 ore) • in italiano Amores I, 1, 2, 3, 5 (in fotocopia) • in latino Amores I , 9 La milizia d’amore vv. 1-46 • in italiano Heroides X pag. 338 • in italiano Metamorfosi IV 55-166 (Piramo e Tisbe) VI 422-674 (Tereo, Procne e Filomela) pag. 374 VIII 611-724 (Filemone e Bauci) 1 I testi degli autori letti in lingua originale appaiono sottolineati e scritti in grassetto. • in latino Metamorfosi Apollo e Dafni I, vv. 452-567 pag. 352 • lettura in italiano La partenza da Roma Tristia I, 3 pag. 391 Il quadro storico dell’età Giulio Claudia Seneca • (da Piera Pagliani (a cura di), Seneca, dall’impegno civile alla terapia dell’anima, Petrini 2004) • in latino Siamo noi che rendiamo breve la vita (De brevitate vitae, 1, 1-4 e 2, 1-5) • in latino La massa (De brevitate vitae 1, 3-5; 2, 1-2) • In latino L’autoanalisi (De ira III, 36 1-4) • in latino Nutrirsi di libri (Epistulae Morales ad Lucilium 2), pag. 20 • in latino L’arena (Epistulae Morales ad Lucilium 7, 1-5), pag. 73 • in latino Gli amici (Epistulae Morales ad Lucilium 9, 8-12), pag. 34 • in latino Schiavi e padroni (Epistulae Morales ad Lucilium 47, 1-5, e 10), pag. 43 • in latino Il tempo (Epistulae Morales ad Lucilium 1,1-3) in Bettini pag. 71 Persio (1 ora) • in italiano Satira IV, pag.102 Lucano (3 ore) • in italiano Proemio e lodi di Nerone (Bellum Civile, I, 1-66), pag.113 • in italiano La terribile Erichto (Bellum Civile VI, 507-569), pag.116 • in italiano La scena della negromanzia (Bellum Civile VI, 624-725), pag.120 Petronio (5 ore) Testi tratti dal Satyricon: • in italiano La decadenza dell’oratoria 1-5 (in fotocopia) • in italiano La larva meccanica di Trimalcione (34, 4-10), pag. 137 • in italiano Una storia di licantropia (61, 6-62), pag.141 • in italiano La matrona di Efeso (111-112), pag. 149 • Il quadro storico dell’età dei Flavi, di Nerva e Traiano (1 ora) • Quintiliano (3 ore) Testi dalla Institutio oratoria: • in latino Il valore educativo del gioco I, 1, 20, pag. 185 • in italiano con testo a fronte Non antagonismo, intesa tra allievi e maestri II, 9, 1-3 Marziale ( 2 ore) Testi tratti da Epigrammata: in italiano La bellezza di Maronilla (I, 10), pag. 212 in italiano Un povero ricco (I, 103), pag. 213 in italiano In morte della piccola Erotion (V, 34), p. 222 in italiano La vita lontano da Roma (XII, 18), pag. 225 altri epigrammi in fotocopia (vedi fotocopia) Plinio il Giovane (5 ore) Testi dalle Epistulae in italiano la morte di Plinio il Vecchio (VI, 16, 13-22), pag.241 in italiano Plinio di fronte alle comunità cristiane (X, 96), pag.244 in latino Rapido fugge via il tempo (III, 7, 11-14), (in fotocopia) in latino Un uomo gretto e scortese (II, 6, 1-5) (in fotocopia) in latino Futilità dei giochi circensi (IX, 6) (in fotocopia) in latino Plinio tesse l’elogio di sua moglie Calpurnia (IV, 19) (in fotocopia) in latino Vengano educati qui quelli che nascono qui (IV, 13, 4-9) (in fotocopia) Tacito (10 ore) Testi tratti da Agricola: • in latino Il proemio (I, 1-4), pag. 264 e in italiano Cap. II e III. • in italiano Il discorso di Calgaco (30-32) p. 266 • in latino Placide quiescas (XLVI, 1-4), pag. 269 Testi tratti dal Dialogus de oratoribus: • in italiano Eloquenza e libertà (36) p. 284 Testi tratti dalla Germania • in latino Una terra senza forma (II, 1-3), pag.271 • in latino La sincerità genetica dei Germani (IV, 1), pag. 274 • in latino La vita familiare dei Germani (XX, 1-5), pag. 280 Testi tratti dalle Historiae: • in italiano La cura posteritatis (I, 1) p. 285 • in latino Le ragioni di un ribelle (IV, 14) pag. 289 tratti dagli Annales: in latino La distanza dello storico (I, 1), p. 302 in latino La selva della memoria (I, 60, 3-62, 1-2), p. 308 in italiano L’incendio di Roma (XV, 38-42), p. 313 in latino La grottesca morte di Poppea (XVI, 6), p. 318 in italiano La figura di Petronio (XVI, 18-19) (in fotocopia) in italiano La morte di Seneca nel racconto di Tacito (LXI-XLII-XLIII_XLIV in fotocopia) Giovenale (2 ore) • in italiano Perchè scrivere satire (I,1-80), pag. 331 • in italiano Le buone donne del tempo antico (VI, 1-20 / 82-132 /314-334), pag. 335 Dall’ età di Adriano a quella degli Antonini: Svetonio e la biografia (1 ora) Apuleio (4 ore) • in italiano Cos’è la magia? (Apologia, 25-27), p. 388 • in italiano Una mutilazione magica (II,28-30), p. 390 • in italiano La metamorfosi in asino (III, 24-25, 1), p. 395 • in italiano Lo sposo misterioso (V, 21, 5-23), p. 402 • in italiano La prova dei semi (VI, 10-11, 2) (in fotocopia) • Raccomandata la lettura della novella di Amore e Psiche (in traduzione). 3 – Laboratorio di traduzione Testi • • • • • • Il laboratorio di traduzione ha avuto come obiettivo specifico l’integrazione e l’approfondimento dello studio della lingua attraverso i testi. Nel primo quadrimestre sono stati presi in esame testi in prosa, da autori diversi, con gradi di difficoltà crescenti ma adeguati alle conoscenze di allievi del terzo anno. Nel secondo quadrimestre il laboratorio è stato potenziato in funzione della seconda prova scritta, per rafforzare la conoscenza anche dell’ usus scribendi dei singoli autori. In particolare sono stati affrontati testi di Cicerone, Tacito, Seneca, Petronio, Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, Quintiliano, Svetonio. PROGRAMMA SVOLTO DI GRECO 1 - Storia della letteratura Libro di testo in adozione: V. Citti C. Casali M. Gubellini A. Pennesi, Storia e autori della letteratura greca, vol.2 L’età classica, Zanichelli, Bologna 2009 e vol. 3 L’età ellenistica e imperiale romana, Zanichelli, Bologna 2009. Oggetto di studio è stato il disegno storico della letteratura greca, specialmente nell’età ellenistica e imperiale romana, limitatamente ad alcune personalità di maggior rilievo, il tutto integrato in modo sistematico dalla lettura di testi, sempre in traduzione italiana. Di ogni autore si sono trattate la biografia, le opere, lo stile e la fortuna successiva, fino all’epoca moderna. Introduzione all’oratoria (la nascita, i generi e le caratteristiche. I processi nel mondo antico [2 ore]) • Lisia (2 ore) • Isocrate (1 ora) 1. dal Panegirico: Elogio di Atene 23-50, pag. 489 2. dal Panatenaico: I benefici di Atene verso i Greci 35-52, pag. 502 • Demostene (2 ore) 1. I Filippica: Quando farete, o Ateniesi, ciò che si deve? 2-15 pag. 512 Inquadramento storico dell’età ellenistica (1 ora) L’Ellenismo e la cultura alessandrina (3 ore) La commedia nuova e Menandro (3 ore) • Lettura integrale del Misantropo (in italiano) • dall’Arbitrato Affidiamo la decisione ad un arbitro, vv. 41-185 pag. 32 Callimaco e la nuova poetica (4 ore) • Prologo dei Telchini (Aitia, I 17-30), p. 68 • in italiano con testo a fronte La pura fonte della poesia, Inno ad Apollo vv. 105-113 • Gloria a Zeus, onore a Tolomeo Inno a Zeus vv. 1-96 pag. 56 • Ecale, la nuova via dell’epos ellenistico (frammenti in fotocopia) L’epigramma ellenistico (4 ore) Le antologie antiche, l’Antologia Palatina e l’Antologia Planudea Lettura di alcuni epigrammi in italiano o con traduzione a fronte dal libro di testo e in fotocopia: Callimaco: • E’ la fede degli amanti AP 5, 6 pag.86 • Odio il poema ciclico AP 12, 43 pag. 88 • Cretide la chiacchierina AP 7, 459 pag. 90 • La bella crudele AP 5, 23 (in fotocopia) • Il cacciatore AP 12, 102 (in fotocopia) • A Eraclito (in fotocopia) Asclepiade: • Alla lampada AP 5, 7 pag. 93 Anite: • La nera morte AP 7, 199 pag. 98 Nosside: • Più dolce del miele AP 5, 170 pag. 99 • Nosside e Saffo AP 7, 718 pag. 100 Leonida: • La vecchia ubriacona AP 7, 455 pag.103 • Epitafio di se stesso AP 7, 715 (in fotocopia) • Gli ospiti sgraditi AP 6, 302 (in fotocopia) • Il tempo infinito AP 7, 472 (in fotocopia) Meleagro: • Addio, Eliodora AP 7, 467 pag. 106 • L’autoepitafio (in fotocopia) Teocrito e la poesia bucolica (4 ore) • Le Talisie e l’investitura poetica (idillio VII, vv. 1-48), pag. 121 • L’incantatrice (idillio II, vv. 1-166), pag. 127 • Le Siracusane (idillio XV, vv. 1-149), pag. 134 L’epica alessandrina e Apollonio Rodio (4 ore) • Proemio e invocazione alla divinità (Argonautiche I, 1-22), pag. 157 • La partenza degli Argonauti (Argonautiche I, 519-578) pag. 159 • La rivelazione dell’amore (Argonautiche III, 442-471), pag. 163 • Le sofferte notti di Medea (Argonautiche III, 616-644/ 744-824), pag. 166 • Come superare la prova (Argonautiche III, 948--1062), pag. 170 • Il colloquio d’amore (Argonautiche III, 1063- 1136) pag. 174 Polibio: (4 ore) • La storia pragmatica e universale (Storie I, 1-2; 4; 14), pag. 223 • Le costituzioni e il loro avvicendarsi (Storie, VI, 3-9), pag. 234 • La costituzione romana (Storie VI, 12-18), pag. 247 • Annibale attraversa le Alpi (Storie III, 53-56. 5), pag. 251 L’età imperiale romana Anonimo del Sublime (1 ora) • argomento e dedica (I, 1) (in fotocopia) • il vero sublime (VII, 3) (in fotocopia) • il sublime è l’eco della grandezza d’animo (IX, 1-3) (in fotocopia) • esempi di sublime (IX, 9-10) (in fotocopia) • confronto tra l’Iliade e L’Odissea (IX, 13) (in fotocopia) • perfezione e grandezza (XXXIII, 2) (in fotocopia) • L’uomo tende alla grandezza (XXXV, 2-5) • Le cause della decadenza letteraria (XLIV, 2; 5; 6; 8) Plutarco e la biografia: (3 ore) • Io non scrivo storie, ma biografie (Vita di Alessandro I, 1), pag. 329 Premesse metodologiche (Vita di Nicia 1), pag. 327 Perché scrivere biografie (Vita di Emilio Paolo (I, 1), pag. 342 La Seconda Sofistica e Luciano di Samosata ore) • Inizio del viaggio fantastico (Storia vera 1, 5-6), pag. 395 • Nella pancia della balena (Storia vera 1, 30- 32), pag. 396 • I filosofi nelle isole dei Beati (Storia vera 2, 17-18) pag. 399 (3 La novella milesia e i caratteri del romanzo ellenistico. (2 ore) Dafni e Cloe: • Un capraio ed il bimbo allattato da una capra (I, 1-3) pag. 433 • Una bambina allattata da una pecora (I, 4-6) pag. 436 • Una brutta avventura (I, 7-12) pag. 437. 2 - Autori Sofocle, Antigone Conoscenza complessiva dei contenuti dell’opera e del contesto storico Lettura integrale dell’opera in lingua italiana Nozioni di metrica: il trimetro giambico Lettura in lingua originale (330 versi): vv. 1-99 (Prologo), vv. 443525 (II Episodio), vv. 631-780 (III Episodio). Lisia, Apologia per l’uccisione di Eratostene Conoscenza del contesto storico Lettura integrale dell’opera in lingua originale cap. 1-50. 3 – Laboratorio di traduzione Il laboratorio di traduzione ha avuto come obiettivo specifico l’integrazione e l’approfondimento dello studio della lingua attraverso i testi. Nel primo quadrimestre sono stati presi in esame testi in prosa, da autori diversi, con gradi di difficoltà crescenti ma adeguati alle conoscenze di allievi del terzo anno. Nel secondo quadrimestre il laboratorio è stato quasi del tutto sospeso, e gli scritti sono stati utilizzati esclusivamente per rafforzare la conoscenza dei testi in greco da affrontare all’esame: prove di traduzione e analisi su testi già precedentemente affrontati, corredate da domande aperte sia di tipo storico e interpretativo, sia di tipo più strettamente grammaticale. Venezia, 11 maggio 2013 L’insegnante Anna Salvagno RELAZIONE FINALE DI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA a classe III D Prof. Michele Gottardi Anno scolastico 2012-2013 PIANO ORARIO ANNUALE DEGLI INSEGNAMENTI PRESSO IL LICEO CLASSICO Materia Biennio I II 90 90 Triennio III IV 90 90 Totale V 90 Storia 450 DISCIPLINA : Storia 1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: a) conoscenze: Individuazione dei nessi e delle cause dei processi storici compresi tra la fine del XIX secolo al 1968, con particolare riferimento allo sviluppo industriale e all'età giolittiana;alle cause della Grande Guerra e sue conseguenze nella vita politica e sociale dell'Italia degli anni '20; nascita del fascismo, struttura politica e organizzazione del consenso; II guerra mondiale e Resistenza; formazione dell'Italia repubblicana e classi di governo; oltre ai grandi fenomeni internazionali, dalla rivoluzione russa a nazismo e fascismi europei; la decolonizzazione e i movimenti di emancipazione dei popoli del Terzo mondo, la fine dei blocchi e la globalizzazione. b) competenze: Gli allievi sono in grado di tracciare le linee tendenziali di un'evoluzione storica, sia in campo economico-sociale, che politico-istituzionale, cogliendo i rapporti di successione, interazione e causalità, e di vagliare in senso critico l'attendibilità di un testo coevo; è stata favorita inoltre l'acquisizione di un'identità culturale e sociale sviluppata attraverso il confronto con le esperienze umane precedenti, finalizzata al possesso di un senso nazionale, inteso come partecipazione alla vita nazionale, raggiunto – caso abbastanza raro – dalla totalità di questa classe. c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo Per questa classe si è potuta garantire uniformità e costanza didattica all’insegnamento di storia e di filosofia: in questo modo si è potuto verificare come la frequenza sia divenuta omogenea. Complessivamente la partecipazione è stata soddisfacente e anche il dialogo è stato partecipe, così come con l'andar del tempo l'applicazione allo studio è apparsa spesso interessata, superando alcune ritrosie storiche nei confronti della disciplina. Si rileva complessivamente come la condivisione della dimensione cronologica sia andata crescendo con l’andar del tempo scolastico e l’acquisizione della maturità da parte degli studenti, al pari dell’interesse per la disciplina che è andata definendosi maggiormente con l’avvicinarsi progressivo dello studio alle fasi più ravvicinate della storia d’Italia e del mondo. Il metodo di studio è in gran parte ormai acquisito, mentre nella manifestazione dell’apprendimento permane uno iato evidente tra l’esposizione scritta, accurata in molti casi, con ricorso anche all’esercizio della dimensione critica, e quella orale, spesso più anodina, sinteticamente ristretta e/o meno approfondita e fluente. 2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità): il libro di testo cui vanno i riferimenti successivi è il terzo volume di DE LUNA – MERIGGI – TARPINO, Codice Storia-Percorsi e laboratori, vol. III: Il Novecento (1870-2000), opportunamente integrato dagli appunti del docente e da approfondimenti individuali operati su altri manuali, direttamente dagli studenti. 3. Criteri di valutazione Cfr. doc. programmatico del consiglio di classe 4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno): lezione frontale, attività di ricerca individuale, approfondimenti. 5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.): libri di testo, appunti del docente, lavori di approfondimento, tecnologie audiovisive, navigazione internet, programmi Rai e History Channel tratti da documenti audiovisivi e cinematografici originali. 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.): scritte, orali, test a risposta breve previsto per la terza prova. Si allega la simulazione di terza prova e una delle diverse verifiche somministrate. unità, percorsi, approfondimenti or e La società di massa, L’imperialismo di fine secolo, il 3 colonialismo Forze nazionali, forze transnazionali. Dal concetto di nazione a nazionalismo. La nascita dell’opinione pubblica. Verso la società dei consumi: fordismo e “tempo libero”. L’Italia giolittiana 3 Rivoluzione industriale e arretramento meridionale: Giano bifronte; dall’alleanza coi socialisti al patto Gentiloni; suffragio universale e riforme;la nuova politica estera italiana, la guerra di Libia, il trattato di Losanna. La Grande Guerra. Premesse, cause e conseguenze 4 La questione ottomana, le guerre balcaniche, le alleanze: Imperi centrali e Intesa. Cause remote e immediate. Interventismo e non interventismo. L’Italia del 1915 dal patto di Londra al 24 maggio. Linee essenziali del conflitto. I trattati di pace di Parigi. La fine dei grandi imperi e il nuovo assetto europeo 3 e mondiale La nascita della nuova Europa. L’ingresso degli Stati Uniti nella politica e nell’economia internazionale. La crisi dello stato liberale. La rivoluzione russa e lo stato sovietico: da Lenin a Stalin Premesse rivoluzionarie (1905, 1917). Dalla rivoluzione di febbraio all’ottobre bolscevico. Le tesi di Aprile. La guerra civile. Il comunismo di guerra. La Nep. L’ascesa di Stalin. Lo stalinismo. Gli anni Venti: contraddizioni e slanci vitali. Gli Stati Uniti e L’Europa La situazione politica ed economica nel mondo. Il declino dell’Europa, l’instabilità politica degli stati liberali tra rivoluzioni e totalitarismi. Il New Deal Dagli anni ruggenti al giovedì nero di Wall Street, nuovo ruolo degli Stati Uniti e crisi di sovrapproduzione. Le banche miste. Da Hoover a Roosevelt: il new Deal. I fascismi: l’Italia Dal movimento fascista al PNF; la marcia su Roma e la presa del potere di Mussolini. La costruzione della dittatura; le leggi fascistissime; l’organizzazione del consenso; l’anima ruralista e la bonifica integrale; gli anni Trenta: Iri e Imi; l’impero; la guerra di Spagna. Le leggi razziali e l’Asse Roma – Berlino, la rottura del consenso. L’ingresso in guerra. I fascismi: Germania, Spagna e Portogallo I diversi totalitarismi. La debolezza della Germania di Weimar e l’avvento del nazismo. Le ragioni del successo di Hitler. Il Terzo reich. Le leggi di Norimberga e l’antisemiti-smo. Il pangermanesimo. L’Anschluss. La politica estera e il patto MolotovRibbentrop. La seconda guerra mondiale: la Resistenza, e la Repubblica Sociale, il 1948 L’invasione della Polonia. L’inizio della guerra. Le vittorie dell’Asse 1939-1941. L’ingresso del Giappone e degli Stati Uniti. Cenni sulle vicende belliche. Il 25 luglio, l’8 settembre. La Resistenza: guerra civile e guerra di Liberazione. La Repubblica di Salò. La fine del fascismo; il referendum, la costituzione e le prime elezioni del 1948. Il secondo dopoguerra e la guerra fredda Cenni sugli anni cinquanta e il decolonialismo. La questione palestinese. Le tensioni Usa-Urss, dalla Corea a Cuba. La fine dello stalinismo. Dagli anni Cinquanta al Sessantotto in Italia e nel mondo (cenni conclusivi) 3 3 3 6 3 4 3 3 Venezia, 15 Maggio 2013 Il Docente Prof. Michele Gottardi Verifica di Storia - 20 dicembre 2012 - III D NOME ……………… COGNOME …………………… 1) Quali sono le caratteristiche dello sviluppo industriale in Italia alla fine del XIX secolo? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2) Quali sono le caratteristiche dell’età giolittiana? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3) Perché Giolitti venne raffigurato come “Giano bifronte” dai giornali satirici contemporanei? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 4) Cause remote e immediate dello scoppio della prima guerra mondiale. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 5) Descrivi la situazione della Russia agli albori del XX secolo. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA a Classe III D PROF. MICHELE GOTTARDI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PIANO ORARIO ANNUALE DEGLI INSEGNAMENTI PRESSO IL LICEO CLASSICO Materia Biennio I II Filosofia Triennio III IV 90 90 Totale V 90 270 DISCIPLINA : Filosofia 1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: a) conoscenze: dal superamento del criticismo kantiano alla filosofia della crisi (psicanalisi e esistenzialismo); approfondimento su categorie e concetti propri dell'idealismo e delle filosofie otto-novecentesche; conoscenza delle concezioni principali della filosofia contemporanea; comprensione problematica del rapporto tra la riflessione filosofica e la realtà politica, economica, sociale e culturale. b) competenze: acquisizione di una preparazione sufficientemente comprensiva di nozioni e concetti fondamentali per delineare il pensiero di un singolo filosofo e/o di un intero movimento e di una corretta metodologia di lavoro volta a un apprendimento problematico dei contenuti contestualizzati; identificazione dei diversi momenti in cui si articola la speculazione filosofica (gnoseologia, epistemologia, ontologia, ecc.), attuazione dei necessari collegamenti tra aree e concetti diversi, nonché con le vicende storiche dell' '800 e '900; padronanza dello specifico lessicale, appropriato alla disciplina. c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo la frequenza è stata costante e omogenea salvo in alcuni casi eccezionali. Complessivamente la partecipazione è stata soddisfacente, anche se il dialogo non sempre è stato altrettanto partecipe, l'applicazione allo studio è apparsa il più delle volte interessata e sicura, in alcuni casi anche originale. Cfr. il giudizio sul metodo di studio e la resa didattica all’analogo punto del programma di storia. 2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità): Il libro di testo cui vanno i riferimenti successivi è il terzo vol. di Cioffi e altri, Dialogos, Ed. scol. Bruno Mondadori, vol. III, opportunamente integrato dagli appunti del docente e da approfondimenti individuali operati su altri manuali. 33 Criteri di valutazione cfr. doc. programmatico 33 Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno): lezione frontale, attività di ricerca individuale, unità, percorsi, approfondimenti Johann Gottlieb Fichte e I fondamenti della Dottrina della Scienza Fichte: il primato della ragion pratica e il carattere pratico della conoscenza Friedrich W. J. Schelling: cenni su filosofia della natura e filosofia trascendentale G.W.F. Hegel: il pensiero giovanile e i capisaldi del pensiero hegeliano le figure principali della Fenomenologia dello Spirito: l'autocoscienza La Scienza della Logica: la Logica: figure fondamentali dell'essere: essere-nulla-divenire, cenni su essenza e concetto, l'idea. definizione della Filosofia della natura; la Filosofia dello spirito, con particolare attenzione allo spirito oggettivo (eticità: famiglia-società civile-stato) e allo spirito assoluto (arte-religione-filosofia). dopo Hegel: il dibattito tra la destra e la sinistra hegeliana, Ludwig Feuerbach, il concetto di alienazione e la religione dell'umanità. Karl Marx, lavoro, alienazione, riappropriazione; concezione materialistica della storia e del socialismo; le Tesi su Feuerbach e il Manifesto, valore d'uso e valore di scambio, plusvalore, le contraddizioni dell'accumulazione capitalista e l'utopia comunista, le due fasi della dittatura del proletariato e della società comunista. Arthur Schopenhauer: il concetto di ragion sufficiente, Il mondo come volontà e rappresentazione, la filosofia pratica e l'emancipazione dalla volontà, arte, compassione e libertà, noluntas. Søren Kierkegaard, il concetto d'ironia, possibilità e scelta; peccato e angoscia; fede e paradosso; Aut-aut, le tre sfere dell'esistenza: vita estetica, etica, religiosa. Cenni sul positivismo come fenomeno socio-culturale; la filosofia positiva di Auguste Comte: la classificazione delle scienze; la legge dei tre stadi, la sociologia. Friedrich Nietzsche e la concezione tragica del mondo; spirito apollineo e spirito dionisiaco; l'illuminismo di N.; filosofia del mattino, morte di Dio, nichilismo attivo e passivo, il superuomo come oltre-l'uomo, eterno ritorno e volontà di potenza. Sigmund Freud e gli studi sull'isteria, il transfert, la teoria della sessualità, le nevrosi, L'interpretazione dei sogni, ESIO-SUPER-IO, Il disagio della civiltà, principio di piacere e principio di realtà, Eros e Thanatos. L'esistenzialismo e la filosofia di Martin Heidegger e Jean- ore tre tre due due due tre cinque tre quattro tre Tre Tre Quattro Quattro Tre Paul Sartre (cenni) 33 Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche di Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.): libro di testo, appunti del docente, lavori di approfondimento in gruppo, tecnologie audiosive, navigazione internet 33 Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.): scritte, orali, test a risposta breve secondo il modello previsto per la terza prova. Si allega la simulazione di terza prova e una delle diverse verifiche somministrate. Venezia, 15 Maggio 2013 Il Docente Prof. Michele Gottardi 27 febbraio 2013 - III D - VERIFICA DI FILOSOFIA NOME ……………………… COGNOME ………………………… 1) Quali sono le principali critiche che il giovane Marx muove alla filosofia hegeliana a e alla sua concezione di stato? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 2) Che cos’è il materialismo storico e che ruolo ha nella costruzione del pensiero e dell’opera di Marx ? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 3) Spiegate i concetti chiave del «Capitale»: valore d’uso e v. di scambio, plusvalore e profitto. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 4) Quali sono le due fasi della nuova società nell’utopia comunista di Marx? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 5) Cos’è la legge dei tre stadi di Comte e in che modo incide nella costruzione delle scienze sino al momento finale, positivo? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2012/2013 DOCENTE : MARIA EUGENIA PUNGITORE MATERIA : LINGUA E CIVILTÀ INGLESE CLASSE : 3 D In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Gli studenti conoscono le caratteristiche fondamentali socio-culturali e letterarie dei periodi affrontati nei moduli proposti. Dei testi analizzati i ragazzi conoscono il contenuto letterale e un sintetico riassunto dell’opera da cui sono tratti, il genere letterario di appartenenza, le caratteristiche formali e in quale rapporto si pone con il tema del modulo di riferimento. COMPETENZE E CAPACITA’ I livelli di competenza della classe, eterogenea nella sua struttura, sono in linea di massima soddisfacenti : a fasi alterne di interesse e partecipazione si sostituiscono momenti di distrazione e diminuite capacità attentive. Alcuni sono in grado di raggiungere ottimi livelli di competenza e capacità nella lingua e questo fattore determina una positiva motivazione anche per il resto della classe che pertanto è in grado di: Analizzare e commentare i testi in modo semplice , dal punto di vista sia del contenuto che della forma; Contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno del periodo e del modulo tematico di appartenenza; Quando il brano e/o l’autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti con altri autori all’interno del programma disciplinare; Esprimersi in lingua straniera,scritta e orale,in modo semplice e comprensibile; Comprendere globalmente messaggi orali autentici in L2; Interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti predisposti per tale attività di verifica. Alcuni studenti riescono ad operare connessioni tra percorsi didattici appartenenti a diverse aree disciplinari esprimendosi in lingua straniera con un buon livello di competenza linguistica. CONTENUTI DISCIPLINARI Dal libro di testo Making Waves , Zanichelli,e da materiali prodotti dalla docente,lettura e analisi dei seguenti periodi,autori e brani: MODULO 1. The Romantic Age An introduction to the period (pp 276-285 ) Romantic Poetry : S.T .Coleridge : Genesis of the Lyrical Ballads (p.256 ) W .Wordsworth: A Preface to the Lyrical Ballads (p. 251 e 254 ) W .Wordsworth: I Wondered Lonely as a Cloud (p.250-251) W. Wordsworth : The Solitary Reaper (p.253-254 ) S.T. Coleridge : The Rime of the Ancient Mariner( pp.257-262) J. Keats : Ode to a Nightingale (p.265) G .Lord Byron : So We”ll go no more a-roving ( p.265 ) J. Keats : Ode on a Grecian Urn, 1819 ( p.267- 269 ; p.271 ) MODULE 2 THE VICTORIAN AGE An introduction to the period : Queen Victoria , pp.326-328 C.Bronte : Jane Eyre, “ For Liberty I Gasped “ ( p.292) The Victorian Compromise , pp.332-337; pp.373-381. Charles Dickens ( p.353-354 ) Oliver Twist “Oliver wants some more “ T.S .Eliot, Old possum’s book of practical cats (1939) Charles Dickens, Hard Times “Murdering the Innocents “ MODULE 3 THE END OF THE VICTORIAN PERI An introduction to the period ,pp.426-433. O. Wilde, The Dandy: Art and Fashion ( p.393 ) O. Wilde “ The Picture of Dorian Gray “ : “ Life as the greatest of the Arts “ (p. 395-396 ) O. Wilde and Joris –Karl Huysmans crossing “ A Rebours ” 1884 (p. 399 ) O. Wilde “ Preface : Art for Art’s sake “ ( p. 400 ) Film : “ Wilde “ ( 1997) “ The Importance of Being Earnest “ ( p.404-409 ) The handbag scene “ De Profundis “ ( p.417-418 ) Thomas Hardy : “ Jude the Obscure “ ( p.422-423 ) “ Done Because we are too Menny “ (p.424-425 ) MODULO 4. The Twentieth Century ( Vol.2) Experimentation in fiction. Notes on conception of the novel form. developments The Modernist Revolution (p.504-509 ) J. Joyce, life and works (p.568-569) “ Dubliners “ : “ Eveline “ (p.511-514 ) “ Ulysses “ : “ Molly’s Monologue “ (p. 515-517 ) Carol Ann Duffy : “ Modern Penelopes “ (p.520-521 ) “ Finnegans Wake “ : “ Wring out the clothes “ Virginia Woolf: Life and works ( p.524-525 ) “ A Room of One’s Own “ : “ Five Hundred A Year “ (p.528 ) “ Monday or Tuesday “ (p.530 ) in the “ Mrs Dalloway “ “ What a Morning ! “ (p. 533-534 ) “ What an Extraordinary Night ! “ (p. 536-537-538 ) V. Woolf and K. Mansfield : crossing , “The Garden Party And Other Stories “(p.539) Film : “ The Hours “ 2002 ( p.540-541 ) MODERNIST POETRY W.B .Yeats : Life and work ,( p.565 ) W.B. Yeats “ The Second Coming “ ( p.550-551) Modernism in Poetry : T.S. Eliot ,life and work. From the” Waste Land “ : “ The Burial of the Dead “ Da completare come parti del programma : The Innovative Force of Drama Samuel Beckett: Life and work (p.650-651 ) From “ Waiting for Godot “ “ We’re Waiting For Godot “ ( p.574-575 ) “ Well, Shall We Go ? “ (p.577-578 ) Dadaism and Surrealism Arold Pinter : Life and work “ Last to Go “ ( p.586-587-588) “ The Birthday Party “ “ Petey and Meg “ (p.590-591 ) “ A Lovely Party “ (p. 597-599) In attività di codocenza si sono effettuate otto ore di lezione con l’esperto madrelingua a completamento di un percorso iniziato in prima liceo e volto a consolidare la conoscenza della lingua in ambiti diversi da quello strettamente letterario e fornire un ulteriore supporto agli studenti interessati a sostenere l’esame di certificazione linguistica FCE-CAE. Inoltre gli studenti nel mese di Gennaio hanno assistito alla rappresentazione di “ Waiting for Godot “ nell’ ambito delle attività teatrali in lingua inglese. Metodi Lezione frontale e dialogata, basata sull’analisi dei testi e dei materiali presentati per la discussione al fine di creare negli studenti spunti critici e motivare relazioni adeguate tra forme e contenuti dei vari testi in esame e correlati al periodo di appartenenza per affinità o discordanza. L’attività didattica ha talvolta subito un rallentamento rispetto ai tempi previsti che ha portato ad un inevitabile riduzione dei contenuti rispetto agli obiettivi programmati, in particolar modo per quel che concerne il modulo inerente al Novecento , a causa degli impegni extracurricolari degli alunni, come prove di esame,attività di orientamento in uscita e conferenze. Per le notazioni morfosintattiche si è preferito correlarle ai testi in esame e agli elaborati preparati durante l’anno dagli studenti laddove se ne ravvedeva la necessità. Mezzi Si sono utilizzati prioritariamente i libri di testo in adozione , materiale fotocopiabile e supporto LIM. Osservazioni Ho seguito la classe solo in questo ultimo anno del loro percorso educativo -formativo e ho potuto constatare adeguati livelli di competenza della lingua straniera nella quasi totalità della classe. Gli studenti hanno dimostrato interesse, curiosità e partecipazione alle attività didattiche e puntualità nello studio individuale che ha dato vita ad un reale, autonomo e consapevole percorso di crescita, non solo nell’ambito delle competenze linguistiche ma anche in relazione all’approfondimento di interessi culturali , ciascuno secondo le proprie motivazioni personali. Le diverse personalità degli alunni, il loro approccio allo studio e la loro disponibilità a seguire le attività didattiche fornendo il loro significativo contributo hanno segnato, passo dopo passo, le fasi di apprendimento di un percorso letterario ampio e diversificato. Ho cercato di aiutare gli alunni in difficoltà proponendo una partecipazione più attiva al dialogo di classe attraverso elaborazioni personali, colloqui più frequenti e collaborazione tra compagni intensificata nel tempo e nella durata. A tal fine è stato anche predisposto l’intervento di codocenza, per otto ore, dell’assistente di lingua straniera che ha aiutato gli studenti ad avere un approccio comunicativo più immediato con la lingua e che ha motivato alla partecipazione anche i più scevri. Pertanto i livelli di competenza e di profitto della classe pur non essendo omogenei, possono considerarsi buoni. Venezia, 15 maggio 2013 La docente Maria Eugenia Pungitore RELAZIONE FINALE A.S.2012-13 MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: PATRIZIA ZAMPIERI Ho seguito questa classe dalla quarta ginnasio e devo dire che gli allievi hanno sempre dimostrato di lavorare con interesse e impegno. Anche se i livelli sono molto diversi per quanto riguarda le attitudini per la disciplina, tutti hanno partecipato con impegno al lavoro svolto in classe e hanno studiato con regolarità. Quest’anno, come sempre, si è notata la difficoltà ad adattarsi all’approccio alla materia che viene affrontata in modo problematico ma cercando di dar maggior risalto agli aspetti teorici e formali. Alcuni alunni si sono dimostrati dotati di intuito e di capacità logiche notevoli, che hanno permesso loro nell’arco dei cinque anni di lavoro insieme di maturare e di padroneggiare delle ottime competenze riguardo ai concetti fondamentali della matematica. In ogni caso tutti hanno raggiunto livelli soddisfacenti nella acquisizione degli argomenti, e nella padronanza del linguaggio tipico della disciplina e della correttezza formale. OBIETTIVI GENERALI Saper definire ed esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza ed univocità. Acquisire le capacità di scoprire relazioni e analogie tra diversi fenomeni ed esprimerle attraverso funzioni. Saper interpretare e analizzare fatti e concetti riflettendo sugli elementi ricavabili dall’osservazione della rappresentazione grafica di funzioni. Saper usare la matematica come strumento per lo sviluppo delle altre scienze OBIETTIVI SPECIFICI Riguardo alle conoscenze - Conoscere le tecniche necessarie per il calcolo dei limiti - Conoscere le tecniche necessarie per il calcolo delle derivate - Conoscere le nozioni fondamentali e i procedimenti necessari allo studio delle funzioni per poterne disegnare il grafico. - Conoscere i procedimenti indicati e soprattutto sotto l’aspetto concettuale. padroneggiarne l’organizzazione Riguardo alle capacità - Saper applicare le nozioni e le tecniche acquisite per tracciare il grafico di una funzione. - Saper esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza e univocità. - Saper interpretare e analizzare fatti e concetti riflettendo sugli elementi ricavabili dall’osservazione della rappresentazione grafica di una funzione. Riguardo alle competenze - Saper condurre personali procedimenti di induzione e deduzione dimostrando di possedere le capacità linguistiche necessarie per la corretta esposizione orale. - Saper organizzare le nozioni acquisite realizzando i necessari collegamenti tra gli argomenti. - Saper utilizzare le nozioni acquisite nei collegamenti con le altre discipline scientifiche. METODOLOGIE E STRUMENTI Sono stati i soliti della lezione frontale seguita dallo svolgimento di un certo numero di esercizi di applicazione quanto più possibile graduati per difficoltà. L’uso del laboratorio di informatica è stato sacrificato per mancanza di tempo a disposizione anche se nell’ultimo anno la presenza della LIM in classe ha facilitato il lavoro L’insegnamento è stato condotto per problemi cercando di stimolare i ragazzi nella ricerca di un procedimento risolutivo e alla ricerca delle relazioni matematiche che sottostanno alle questioni proposte. Il libro di testo adottato si è rivelato sufficientemente adatto alle esigenze di studio per quanto gli esercizi proposti risultano essere spesso troppo complicati per le necessità. VERIFICHE Sono state sia scritte che orali in modo di abituare i ragazzi alla tipologia della prova d’esame, in modo particolare nel secondo quadrimestre , durante le verifiche orali si è cercato di abituare i ragazzi a una esposizione corretta soprattutto dal punto di vista formale. Durante l’anno è stata svolta una simulazione di terza prova, nel corso del primo quadrimestre con risultati sufficienti. CRITERI DI VALUTAZIONE E RISULTATI OTTENUTI I criteri di valutazione sono stati quelli concordati nel consiglio di classe: si è tenuto inoltre conto delle conoscenze dimostrate, della capacità di esprimere i concetti in modo chiaro e corretto, delle capacità di ragionamento e di collegamento tra i vari argomenti, dei livelli iniziali, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo. I risultati raggiunti sono abbastanza diversificati: un certo numero di allievi ha conseguito gli obiettivi proposti in partenza e dimostra di aver raggiunto livelli di conoscenza e di competenza tali da permettere loro di muoversi con sicurezza tra gli argomenti trattati sapendoli collegare, in qualche caso invece la conoscenza degli argomenti risulta meno approfondita e collegata alla pura esposizione mnemonica che permette il semplice raggiungimento della sufficienza. CONTENUTI Funzioni in una variabile: definizione secondo Dirichlet, dominio, studio del segno, funzione di funzione, funzioni crescenti, decrescenti, pari, dispari. Limiti e teoremi sui limiti. Concetto di intorno di un punto e di infinito. Definizione di limite finito e infinito per una funzione in un punto e all’infinito. Limite destro e sinistro. Teorema dell’unicità del limite( con dim.), teorema della permanenza del segno (con dim.), teorema del confronto(con dim.). Operazioni con i limiti: teorema della somma(con dim), del prodotto, della funzione reciproca e del quoziente(no dim.). Calcolo dei limiti che si presentano in forma indeterminata. I limiti fondamentali : lim senx/x, lim(1-cosx)/x, ( con dim.),lim (1+1/x)x , lim ln(1+x)/x, lim (ex-1)/x (no dim.). Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Esempi di funzioni continue, somma ,prodotto e quoziente di funzioni continue. Punti di discontinuità di 1a,2a, 3a specie. Verifica del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e all’infinito. Asintoti a una curva, equazione dell’asintoto orizzontale, verticale, obliquo ( con dim.).. Derivate: definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata e suo significato geometrico. Relazione tra derivabilità e continuità (con dim). Derivata delle funzione elementari: D[k], D[x], derivata di Vx, senx, cosx (con dim.). ,D lnx, D[ax] D[ex](no dim) Regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto (con dim), D[xn,], D[f(x)n] del quoziente, della potenza di funzioni, derivata delle funzioni composte( no dim.). Derivata della tangente e della cotangente. Formula della derivata delle funzioni inverse (no dim.), derivata di arcsenx e arcosx (con dim.)Derivate di ordine superiore. Equazione della retta tangente a una curva in suo punto. Teorema di Rolle e di Lagrange (con dim.) Regola di De L’Hospital. Definizione di differenziale e suo significato geometrico. Determinazione della crescenza e decrescenza di una funzione. Definizione dei massimi, minimi assoluti e relativi e dei flessi per una funzione derivabile. Condizione necessaria e sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e minimo. Concavità e convessità di una curva, determinazione dei punti di flesso. Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Funzioni esponenziali, logaritmiche. Definizione di integrale definito e indefinito, integrali indefiniti immediati. Formula dell’area del trapezoide. Venezia, 15 maggio 2013 L' INSEGNANTE Patrizia Zampieri Relazione finale del docente Materia: Fisica Docente: Alessia Bobbo Classe: III D Anno scolastico: 2012/2013 Obiettivi Raggiunti: Conoscenze: Contenuti fondamentali della teoria ondulatoria (suono e luce), dell'ottica geometrica, della termologia, della termodinamica, dell’elettrologia e del magnetismo fino alle equazioni di Maxwell e al concetto di onda elettromagnetica. Competenze: La maggioranza degli studenti è in grado di descrivere e interpretare i principali fenomeni fisici trattati, utilizzando il corretto linguaggio scientifico. Una parte degli allievi è in grado di supportare la trattazione dei contenuti anche dal punto di vista quantitativo, enunciando le leggi sperimentali e dimostrando i teoremi fondamentali. Osservazioni: Il livello di preparazione conseguito dalla classe è nel complesso più che soddisfacente: tutti gli studenti si sono applicati nello studio e si sono adeguatamente preparati in vista delle prove di verifica sia scritte che orali. I risultati ottenuti sono differenziati in base alle specifiche capacità di assimilazione e rielaborazione dei concetti e argomenti trattati e alla distribuzione omogenea e costante dello studio in tutti i periodi dell’anno scolastico. In particolare, una parte degli alunni, manifestando anche forte interesse e motivazione, ha conseguito un profitto buono o ottimo; un’altra parte, con minore affinità con le materie scientifiche, ha ottenuto un profitto discreto o sufficiente. In generale gli studenti sono in grado di sostenere in modo sufficientemente autonomo un'esposizione orale degli argomenti di carattere generale, solo per qualche alunno è necessario formulare una serie di domande per guidarlo a fornire una trattazione sufficientemente esaustiva. Solo pochi studenti mostrano delle difficoltà nella trattazione scritta, in particolare quando la domanda è più specifica e prevede una risposta che non si ritrova in un preciso paragrafo del libro di testo, ma che richiede uno studio più approfondito e una sistematizzazione degli argomenti in un quadro di riferimento generale più complesso e articolato. Il programma previsto è stato svolto integralmente. Dei fenomeni fisici trattati si è cercato di indagare più l'aspetto qualitativo che quello quantitativo, istituendo eventualmente nessi, analogie e discordanze, il tutto senza rinunciare ad un adeguato formalismo matematico: le formule principali sono state ricavate, riportando i passaggi algebrici necessari o giustificate attraverso una serie di ragionamenti. Contenuti disciplinari: Le onde elastiche e il suono (6 ore): Definizione di onda, onde trasversali e longitudinali, onde periodiche Caratteristiche del suono; eco; effetto Doppler (trattazione qualitativa) I raggi luminosi (5 ore): Propagazione rettilinea della luce: ombre e penombre Riflessione con specchi piani, parabolici, sferici concavi e convessi (con costruzione dell'immagine) Rifrazione; riflessione totale Le onde luminose (3 ore): Modello corpuscolare e ondulatorio: cenni sul percorso storico Interferenza della luce ed esperimento di Young con doppia fenditura (trattazione qualitativa) Diffrazione (trattazione qualitativa) Colori e lunghezza d'onda Analogie e differenze tra luce e suono I fluidi (4 ore): Stati di aggregazione della materia; definizione di pressione Pressione nei liquidi: legge di Pascal e applicazione al torchio idraulico; legge di Stevino (con dimostrazione) e applicazione ai vasi comunicanti Spinta di Archimede e galleggiamento dei corpi Pressione atmosferica ed esperimento di Torricelli Termologia (25 ore): Definizione operativa di temperatura; termometro; scale Celsius e Kelvin Dilatazione termica nei solidi e liquidi, comportamento anomalo dell'acqua Trasformazioni di un gas: leggi di Boyle e Gay-Lussac; equazione di stato del gas perfetto. Calore e lavoro: esperimento di Joule; capacità termica e calore specifico; il calorimetro Modi di propagazione del calore. Teoria cinetica dei gas; interpretazione microscopica della pressione e della temperatura del gas perfetto; energia interna e confronto tra gas, liquidi e solidi Cambiamenti di stato: fusione e solidificazione; vaporizzazione (ebollizione/evaporazione) e condensazione; gas e vapori, diagramma di fase Trasformazioni termodinamiche reali e quasistatiche; energia interna; lavoro; I principio della termodinamica e applicazioni; trasformazioni adiabatiche. Macchine termiche; enunciati del II principio della termodinamica secondo Kelvin e Clausius. Rendimento di una macchina termica; trasformazioni reversibili e irreversibili; teorema di Carnot; ciclo di Carnot. Disuguaglianza di Clausius (con dimostrazione); definizione di entropia; entropia di sistemi isolati e non isolati; entropia e II principio della termodinamica; equazione di Boltzmann; terzo principio della termodinamica. Elettromagnetismo (20 ore) Modalità di elettrizzazione; conduttori e isolanti; definizione operativa della carica elettrica; legge di Coulomb. Campo elettrico; linee di campo; flusso del campo elettrico attraverso una superficie; teorema di Gauss per il campo elettrico (con dimostrazione). Energia potenziale elettrica; potenziale elettrico; superfici equipotenziali; circuitazione del campo elettrostatico. Conduttori in equilibrio elettrostatico; capacità elettrica; condensatori. Corrente elettrica; generatori di tensione e circuiti elettrici; prima legge di Ohm; resistori in serie e parallelo; leggi di Kirchhoff; effetto Joule; forza elettromotrice; conduttori metallici; seconda legge di Ohm; superconduttori. Fenomeni magnetici fondamentali; campo magnetico e linee di campo Forze tra magneti e correnti e tra correnti: esperienze di Oersted, Faraday e Ampère; forza magnetica su un filo percorso da corrente; campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart; motore elettrico. Forza di Lorentz; moto di una carica in un campo magnetico uniforme; flusso e circuitazione del campo magnetico: definizione e teoremi (dimostrazione solo per il flusso) Corrente indotta; legge di Faraday-Neumann; legge di Lenz; autoinduzione e mutua induzione. Campo elettrico indotto e sua circuitazione; termine mancante per la circuitazione del campo magnetico; equazioni di Maxwell; onde elettromagnetiche. Laboratorio: − esperimenti qualitativi sulle onde: riflessione, rifrazione, diffrazione e interferenza delle onde sull'acqua − esperimenti qualitativi di fluidostatica: vasi comunicanti, macchina di Haldat, bilancia idrostatica − verifica sperimentale della legge di Boyle (attraverso l'utilizzo di una siringa e pesetti) − esperienze qualitative sulla dilatazione di solidi, liquidi e gas − esperimenti qualitativi di elettrostatica: modi di elettrizzazione, elettroscopio, macchina di Wimshurst, gabbia di Faraday − verifica sperimentale della I legge di Ohm Metodi e mezzi: Lezione frontale per la sistematizzazione teorica dei concetti e dei principi fisici; laboratorio di fisica per la realizzazione e/o osservazione di esperienze ed esperimenti; visione di lezioni multimediali e di filmati presenti nel DVD allegato al libro di testo Libro di testo in adozione: Ugo Amaldi, Corso di fisica vol. 1 e 2, Zanichelli Prove di verifica: Due verifiche scritte per quadrimestre (nel II quadrimestre una verifica è rientrata all'interno della simulazione di terza prova), per verificare le conoscenze teoriche, la capacità di rielaborazione dei concetti e delle leggi; una interrogazione orale per quadrimestre (su tutto il programma svolto) per verificare la capacità di esposizione e l’utilizzo corretto della terminologia Valutazione: I criteri adottati sono stati: la conoscenza degli argomenti e la capacità di riconoscere le applicazioni dei contenuti acquisiti nei vari contesti della realtà; l'esposizione della teoria con il linguaggio specifico corretto; la capacità di descrizione e interpretazione di un fenomeno; la capacità di utilizzo competenze matematiche nelle dimostrazioni e come supporto della teoria. Venezia, 15 maggio 2013 L'insegnante Alessia Bobbo RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2012/2013 DOCENTE: Angelo Paloschi MATERIA: Scienze CLASSE: 3 a D In relazione alla programmazione curricolare, gli allievi con una preparazione completa avranno raggiunto, entro la fine dell’anno scolastico, i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Astronomia: descrivere i metodi per misurare le distanze dei corpi celesti e per classificare le stelle; descrivere le fasi dell’evoluzione stellare; illustrare le teorie e le leggi che sono state elaborate per spiegare i fenomeni astronomici (teoria del Big Bang, legge di Hubble, leggi di Keplero e di Newton); descrivere i moti della Terra nello spazio e le loro conseguenze. Geologia: definire le caratteristiche di un minerale; descrivere i criteri di classificazione dei minerali; distinguere i diversi tipi di rocce magmatiche in base ai processi che portano alla loro formazione; spiegare il ciclo litogenetico. Spiegare il meccanismo che origina i terremoti e il modo con cui si propagano; conoscere i metodi per classificare l’intensità di un terremoto; descrivere i fenomeni vulcanici e plutonici e interpretarli alla luce del tipo di magma coinvolto; descrivere gli strati interni del pianeta Terra; illustrare i fondamenti della teoria della Tettonica a placche; descrivere le caratteristiche delle placche; conoscere la dinamica e le strutture dei margini di placca; conoscere le cause del vulcanismo intraplacca; descrivere i processi di formazione delle montagne. COMPETENZE E CAPACITÀ Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico astronomico e geologico fondamentale. Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, in laboratorio e sul campo, sia mediante consultazione di manuali, testi, riviste, strumenti multimediali) e porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di interpretazione. Riflettere sui percorsi storici, sull’applicazione del metodo scientifico, sul progressivo sviluppo di tecniche e strumenti che hanno caratterizzato le scoperte in campo astronomico e geologico. Individuare categorie per caratterizzare oggetti astronomici e geologici (corpi celesti, rocce, minerali) sulla base di analogie e differenze. Collocare le conoscenze acquisite circa gli oggetti e i fenomeni studiati all’interno del contesto più ampio dell’evoluzione del cosmo. Saper interpretare criticamente i messaggi dei mass media in tema di scienza, natura, ambiente. CONTENUTI DISCIPLINARI Astronomia: Introduzione all’astronomia: La luce, caratteristiche delle onde e dello spettro elettromagnetico; strumenti per osservare; luminosità e intensità; spettroscopia, righe di Fraunhofer, modello del corpo nero, curve di Plank, picco di emissione e temperatura; quanti di luce, emissione ed assorbimento; l’effetto doppler e il red shift. Capitolo 1A, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,10. Modelli geocentrici ed eliocentrici, modello tolemaico, modelli copernicano e tychonico; leggi di Keplero, legge di gravitazione universale. Capitolo 4A, paragrafi 1,2,3,4,5,6. I moti del pianeta Terra: Rotazione e conseguenze (dì e notte, maree, moto diurno degli astri, correnti atmosferiche e marine); prove della rotazione (effetto Coriolis, esperienza di Guglielmini, prova di Foucault). Rivoluzione, stagioni, solstizi ed equinozi; irraggiamento e temperatura dell’aria. La parallasse annua come prova della rivoluzione; misura di distanze e parsec. Moti millenari: moto della linea degli apsidi, precessione luni-solare e precessione degli equinozi, variazione dell’eccentricità dell’orbita, inclinazione dell’asse di rotazione. Moti millenari e glaciazioni, teoria di Milankovic. Capitolo 5A, paragrafi 1,2,3,4,5,10,11,12,13,14. Le stelle: La classificazione delle galassie e la Galassia; le stelle, magnitudine apparente e assoluta, classi spettrali, massa e dimensioni; il diagramma H-R. L’evoluzione stellare, nebulose, protostelle, fase di stabilità, giganti, nebulose planetarie, supernove, nane bianche, stelle a neutroni e buchi neri. Stelle variabili, cefeidi, novae. Ammassi stellari aperti e globulari. Capitolo 9A, paragrafi 1,2 (senza la formula di Pogson a memoria), 3 (senza le formule), 4,5,6,7 (senza la formula della magnitudine delle cefeidi a memoria), 8. Il cosmo: Cenni alla struttura della nostra Galassia. Cenni alla classificazione delle galassie e ai loro raggruppamenti. Cosmologia, legge di Hubble ed espansione dell’universo. L’origine dell’universo e il Big bang; la radiazione cosmica di fondo, le abbondanze chimiche nell’universo. Ipotesi sul futuro, parametro di densità ed energia oscura. Capitolo 10A, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8. Geologia: La nascita della Terra: La Terra primordiale, il surriscaldamento e la catastrofe del ferro; la zonazione chimica della Terra, la terra come sistema di sfere. Capitolo 1B, paragrafi 4,5,6,7,8. I minerali e le rocce: Elementi chimici della crosta terrestre, minerali, abito cristallino, reticoli, celle elementari. Coordinazione e carica elettrica nei reticoli. Proprietà fisiche, colore, peso specifico, sfaldatura, durezza. Polimorfismo, isomorfismo, vicarianza. Criteri di classificazione, ione silicato e classificazione dei silicati. Silicati mafici e felsici. Minerali non silicati. Le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Tessitura e struttura. Il ciclo litogenetico. Capitolo 2B, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14. I terremoti: Profondità degli ipocentri, teoria del rimbalzo elastico, epicentri. Classificazione delle onde sismiche; tsunami. Sismografi, sismogrammi, dromocrone e determinazione dell’epicentro. Distribuzione degli epicentri sulla Terra. Energia, magnitudo e scala Richter. Intensità, scala MCS, isosisme. Previsione e prevenzione dei terremoti. Sismicità in Italia. Capitolo 4B, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12. L’interno della Terra: La struttura a strati concentrici, il campo gravitazionale, le superfici di discontinuità; crosta, mantello, nucleo; litosfera, astenosfera e mesosfera. Calore interno, gradiente geotermico e geoterma. La struttura della crosta. Forza di gravità, principio dell’isostasia. Campo magnetico terrestre, declinazione, inclinazione, intensità; paleomagnetismo, magnetizzazione delle rocce; inversioni di polarità, stratigrafia magnetica. Capitolo 5B, paragrafi 1,2,5,6,7,8,9,10,11. Il processo magmatico e le rocce ignee: Rocce effusive e intrusive, gradiente geotermico e gradiente geobarico. Composizione chimica e temperatura del magma, lava, volatili, densità e viscosità, magmi acidi e basici. Genesi dei magmi, solidus e fattori di fusione delle rocce; magmi primari, anatessi, comportamento dei magmi con la risalita. Cristallizazione magmatica, serie di Bowen, cristallizzazione frazionata e differenziazione magmatica. Tessitura delle rocce ignee, rocce felsiche e mafiche, riconoscimento delle rocce. Le strutture intrusive: plutoni, batoliti, corpi ipoabissali. I laccoliti euganei (visita guidata sul territorio). Capitolo 6B, paragrafi 1,2,3,4,5,7. I vulcani: Distribuzione sulla Terra, struttura dell’apparato vulcanico, attività esplosiva ed effusiva e tipi di magmi. Classificazione delle eruzioni. Capitolo 7B, paragrafi 1,2,3,4. La tettonica delle placche (da svolgersi nel mese di maggio): Cenni storici sulla deriva dei continenti di A.Wegener. Le prove dell’espansione dell’oceano atlantico: anomalie magnetiche, flusso di calore, spessore dei sedimenti ed età della crosta oceanica, faglie trasformi. Capitolo 9B, paragrafi 10,11,12,13,14. Placche litosferiche, significato e distribuzione. Zone sismiche e margini di placca trasformi, divergenti, convergenti. Distribuzione e movimento delle placche. Margini continentali passivi, correnti convettive del mantello e formazione dei bacini oceanici. Margini continentali trasformi. Margini continentali attivi, subduzione, sistemi arco fossa. Punti caldi, l’esempio delle isole Hawaii. Le ofioliti, i melange. L’orogenesi da collisione, da attivazione, da accrescimento crostale. Struttura dei continenti, cratoni, scudi, piattaforme, orogeni. Avanfossa e avampaese. Capitolo 10B, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14. METODI E MEZZI Lezione frontale tradizionale, lettura e spiegazione del manuale, disegni e schemi alla lavagna. Proiezione e commento di diapositive, filmati e siti internet con uso della LIM. Letture e discussioni con libri e riviste di divulgazione scientifica. Apprendimento indipendente (studio personale in classe e a casa) e successiva discussione. Osservazioni di campioni geologici in laboratorio. Osservazioni in ambiente: geologia dei Colli Euganei. Esecuzioni di esercizi, test di verifica del tipo a risposta aperta, strutturate e semi-strutturata, verifiche orali. OSSERVAZIONI La classe ha dimostrato nel complesso discrete capacità cognitive e buona applicazione nel processo di apprendimento. La media dei risultati conseguiti si può ritenere soddisfacente. La maggior parte degli studenti ha raggiunto gli obiettivi didattici. Quanto al comportamento in classe, le lezioni si sono sempre svolte in un clima di rispetto e di educata collaborazione. Alcuni studenti della classe hanno partecipato al corso di approfondimento di astronomia “Il cielo come laboratorio”, organizzato presso il Liceo scientifico Benedetti di Venezia in collaborazione con l’Università di Padova. Nel mese di maggio la classe ha effettuato una visita didattica presso il Parco regionale dei Colli Euganei, durante la quale ha compiuto osservazioni in ambiente su formazioni magmatiche e sedimentarie. La classe ha partecipato, con altre classi terze e seconde, al “Progetto conferenze scientifiche”, breve ciclo annuale di incontri su argomenti d’ambito scientifico. Quest’anno il progetto aveva come riferimento la Teoria dei quanti. In tale contesto, gli allievi hanno preso parte a tre conferenze sul tema: “La teoria dei quanti: un approccio storico” (relatore Giulio Peruzzi, Università di Padova); “I dadi di Dio: la logica del mondo quantistico” (relatore Pieralberto Marchetti, Università di Padova); “La vorticità della luce: uno sguardo sul futuro” (relatore Fabrizio Tamburini, noto astrofisico veneziano) Testo in adozione: Corso di Scienze del Cielo e della Terra, Bovolenta editore: Volume A: “Il cielo sopra di noi” di T.Cavattoni; Volume B: “La Terra dinamica” di A.Bosellini. Venezia, 10 maggio 2013 docente Angelo Paloschi Il Docente: PIERANGELA SABBADIN Materia: STORIA DELL’ARTE CLASSE III SEZ D Data di presentazione :15 maggio 2013 Analisi della classe con riferimento alla situazione di partenza La classe ha avuto continuità d’insegnamento negli anni nella disciplina in questione. Il gruppo attuale di studenti ha dimostrato interesse, attenzione e disponibilità al dialogo in modo e conseguentemente con esiti differenti che comunque si attestano su livelli tra il discreto e l’eccellente. Il programma sviluppato ha affrontato argomenti del settecento, ottocento, e ha appena accennato agli argomenti del novecento. La partecipazione all’attività didattica svolta è stata generalmente positiva, mostrando alcuni studenti particolarmente coinvolti. Il grado espressivo raggiunto da alcuni studenti è accompagnato da una notevole capacità di lettura, autonomia di giudizio ed interiorizzazione dei contenuti. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità Visti gli obiettivi specifici della disciplina preventivamente fissati: • analisi, comprensione e valutazione di una varietà di opere considerate nella loro complessità e diversità di realizzazioni • riconoscimento e analisi delle caratteristiche tecniche (materiali, procedimenti, tecnologie, ecc…), delle caratteristiche strutturali (configurazione interna, peso, linee forza della composizione ecc…) e dei significati di un’opera • identificazione dei contenuti e dei modi della raffigurazione e degli usi codificati • comprensione della relazione che le opere hanno con il contesto considerando: autore, corrente artistica, destinazione-funzioni, rapporto con il pubblico e con la committenza • Riconoscimento dei rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura (scientifici, tecnologici e letterari) • Espressione di un giudizio personale sui significati e sulle qualità specifiche dell’opera (alla luce di analisi e di eventuali confronti) • Comprensione ed utilizzazione appropriata della terminologia specifica dell’ambito artistico. Si può concludere che tutti gli studenti a fine anno hanno dimostrato di: 1. Essersi impegnati nel raggiungimento degli obiettivi 2. Aver partecipato dando un contributo personale in base alle proprie inclinazioni al dialogo didattico ed educativo 3. Essere consapevoli in modo differenziato delle proprie capacità Si può concludere inoltre che sono stati raggiunti i seguenti obiettivi specifici: in ordine a conoscenze tutti gli studenti sanno: • Riconoscere e descrivere la maggior parte delle opere affrontate nel corso dell’anno • conoscere alcune delle principali città d’arte italiane ed europee e le loro istituzioni museali o complessi monumentali affrontati nel contesto del programma • conoscere i principali termini specifici del linguaggio artistico ed il loro significato in ordine a competenze tutti gli studenti dimostrano, anche se in gradi diversi, di: • avere conseguito delle abilità linguistico-espressive competenza ma in gradi diversi la terminologia specifica usando con • leggere e comprendere in modo guidato e/o autonomo un testo figurativo o scritto • Contestualizzare storicamente e geograficamente le maggiori opere d’arte analizzate durante l’anno in ordine a capacità tutti gli studenti sono in grado, anche se in modo diverso, di: • Riconoscere, comprendere e descrivere le relazioni che le opere affrontate nel corso dell’anno hanno con il contesto considerando: autore, corrente stilistica, destinazione e funzione, rapporto con il pubblico e con la committenza, ubicazione geografica e collocazione storica. • Essere consapevole dell’aspetto sincronico e diacronico nello studio dei principali fatti artistici anche in relazione alle altre discipline. in ordine a capacità una parte degli studenti è inoltre in piena autonomia e a ottimo livello in grado di: • riconoscere i rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura, o con il contesto storico geografico • comprendere ed utilizzare in diversi contesti il lessico specifico dell’ambito artistico, con padronanza di analisi e lettura dell’opera • sviluppare temi in modo autonomo operando collegamenti anche tra diverse discipline e predisponendo mappe concettuali • operare sintesi personali al fine di cogliere gli elementi emergenti di un dato autore, stile e contesto Grado di istruzione e profitto della classe Il grado di istruzione raggiunto dalla classe nella disciplina può definirsi nel complesso discreto. Il profitto della classe non è omogeneo: un gruppo di 5/6 studenti ha conseguito ottimi ed in qualche caso eccellenti risultati, un altro gruppo ristretto ha conseguito discreti risultati, il resto della classe ha ottenuto risultati buoni. Attività di recupero e altre attività culturali svolte Non è mai stato necessario svolgere alcun tipo di attività di recupero. Sono state svolte altre attività oltre a quelle scolastiche: Visita alla Mostra promossa dalla Fondazione Prada: “The small Utopia, Ars Multiplicata” sulle avanguardie del novecento. Visita alle Gallerie dell’Accademia di Venezia” e alla Mostra “Il Tiziano ritrovato” Visita alla Mostra “Francesco Guardi” al Museo Correr Metodi e tecniche di insegnamento La metodologia didattica è stata così articolata: • illustrazione alla classe per stimolare l’interesse e la motivazione e per definire i concetti principali con la relativa spiegazione • spiegazione delle tematiche fissate nel programma • lettura e sintesi dei testi figurativi con verifica della comprensione • fase della verifica e della valutazione Le tecniche d’insegnamento sono state le seguenti: • Lezione frontale • Lezione con l’ausilio del supporto informatico LIM Materiali didattici utilizzati Libro di testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, volume III, Dall’età dei lumi ai giorni nostri Criteri e strumenti di valutazione La valutazione è stata effettuata secondo i criteri e la griglia proposti e condivisi da tutti i docenti del consiglio di classe. La produzione sia orale che scritta ha come oggetto prove tendenti a stimolare e verificare varie abilità. La valutazione pertanto tiene conto dei seguenti criteri di valutazione: • Chiarezza ed efficacia del messaggio • Organizzazione del discorso • Qualità e quantità dell’informazione • Ricchezza lessicale e adeguatezza del registro usato contributi critici e personali • Autonomia di giudizio. Griglia di valutazione per la produzione orale: per la griglia si rimanda al documento di classe Tipologia delle prove di verifica utilizzate La verifica,parte integrante del processo di insegnamento e apprendimento, è stata applicata ogni volta che si è concluso un nodo tematico, o un’unità didattica al fine di accertare l’efficacia del processo messo in atto. La verifica ha accertato quindi: • l’efficacia della programmazione proposta • le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite • la necessità di interventi di integrazione. I tipi di verifica sono stati Orale e questionari scritti per verificare conoscenze, competenze e capacità. Il numero minimo di verifiche per quadrimestre è stato di due. PROGRAMMA SVOLTO Data di presentazione :15 maggio 2013 Il programma fino al 30 aprile 2013 è stato svolto in due parti: nel primo quadrimestre sono state effettuate 28 ore di lezione, sono state dedicate 3 ore alla verifica e sono state prestate ad altra attività 4 ore. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate 19 ore di lezione di cui 4 sono state dedicate alla verifica. Contenuti Il settecento Illuminismo, Neoclassicismo e sensibilità preromantica. (1 ora) Illuminismo e ruolo dell’arte e del museo. Razionalità, geometria, antico e superamento del barocco gli architetti utopisti I caratteri generali del neoclassicismo e il pensiero di Winckelmann. Gli scavi archeologici di Ercolano e Pompei, il ruolo di Roma. Il Grand Tour. Vedutismo, Grand Tour, Roma, Venezia, Canaletto e Guardi. (1 ora) A.Canova (2 ore): profilo dell’autore; il pensiero e l’attività a tutela dell’antico e del patrimonio artistico italiano; il rapporto con Napoleone, con Pio VII e con Roma; tecnica e tempi di esecuzione delle opere: distinzione tra momento ideativo ed esecutivo di una scultura. Opere: Studio dal gruppo di Castore e Polluce, Accademie di nudi virili, Teseo sul Minotauro 1781-83, Amore e Psiche che si abbracciano 1787-93, Ebe 18001805, Paolina Borghese come Venere vincitrice 1804-08, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria 1798-1805, Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore1803-06. J.L. David (2 ore): profilo dell’autore; arte, storia e passione politica tra settecento e ottocento, Prix de Rome e Accademia di Francia a Roma. Opere: Accademia di nudo (Patroclo) 1780, Il giuramento degli Orazi 1784, La morte di Marat 1793, Le Sabine 1794-1799, Bonaparte valica le Alpi al passo del Gran San Bernardo 1800-1801, Marte disarmato da Venere e dalle Grazie 1824, Il giuramento della Pallacorda 1791 . G.B. Piranesi e Canaletto artisti veneziani (1 ora): profilo degli autori, cultura barocca, passione per l’antico e sensibilità preromantica Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.24, pp. 1052-1083, 1100-1103 L’ottocento Romanticismo (1 ora) Sensibilità romantica ed esperienza emotiva, il sublime le sue fonti e l’arte; l’arte romantica e la storia, la natura, la fede, l’irrazionalità, il genio, l’antico, la solitudine spirituale, la malinconia e la dimensione cosmica. Concetto di Nazione, di Storia, di genio e di partecipazione politica. Neoclassicismo e romanticismo: due volti dell’Europa tra settecento e ottocento. Arte romantica in Francia, Germania e Inghilterra. T. Géricault (1 ora): profilo dell’autore, l’antico e l’esperienza romana, storia contemporanea e interpretazione romantica. Opere: Corazziere ferito che abbandona il Campo di Battaglia 1814 (schemi pittorici in età post-napoleonica), Cattura di un cavallo selvaggio nella campagna romana 1816 (l’antico visto da un romantico), La zattera della Medusa 1819 (idealismo-realismo fusi in un manifesto romantico, climax ed emozione nella composizione drammatica, natura matrigna, colore, cronacastoria-rappresentazione assoluta dell’umanità che soffre…..), Frammenti anatomici 1818, Serie degli alienati 1822-23 (il ritratto della malattia e non dell’ammalato). E. Delacroix (1 ora): profilo dell’autore; la ricerca sui mezzi pittorici “la forma è il colore”; arte, letteratura, storia, politica ed esotismo tra composizione dinamica e colore. Opere: La barca di Dante 1822, La Libertà che guida il popolo 1830, Il massacro di Scio 1823-24, Le donne di Algeri 1834, Giacobbe lotta contro l’angelo 185461. J.M.W. Turner (2 ore): profilo dell’autore; la pittura di paesaggio da vedutismo a pittura d’atmosfera; il pittore romantico come viaggiatore, imprenditore, innovatore e ricercatore. Opere: Cattedrale di Ely 1797, Chiaro di luna a Millbank 1797; appunti dai taccuini di viaggio in Europa, Italia e a Venezia; Regolo 1828 ; I signori viaggiatori sulla via del ritorno dall’Italia con la diligenza in una bufera di neve sul monte Tarrar 1829; studi di cieli, nuvole e tramonti; L’incendio della Camera dei Lord 16 ottobre 1834; La valorosa Temeraire trainata all’ultimo ancoraggio per essere demolita 1838; Pioggia,vapore e velocità.La grande ferrovia occidentale 1844; Luce e colore: la teoria di Goethe: il mattino dopo il diluvio 1843. C.D. Friedrich: (1 ora) (accenni durante la trattazione generale del romanticismo) genio e spirito malinconico, solitudine spirituale e dimensione cosmica del sentimento, natura come proiezione di una dimensione interiore: morte del vedutismo. Opere: La croce sulle montagne (altare Tetschen) 1808; Abbazia nel querceto 1809-1810; Monaco in riva al mare 1808-1809; Il viaggiatore sopra il mare di nebbia 1818; Naufragio della Speranza tra i ghiacci 1822; La grande riserva di Ostra 1830-32. Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.25, pp. 1108-1125, A116-119 Tendenze realiste La Scuola di Barbizon (1 ora): la trasformazione della pittura di paesaggio e il bisogno di una fonte diretta d’ispirazione. Opere: Corot, Il ponte di Augusto a Narni 1826; Théodore Rousseau, Strada nella foresta di Fontainebleau, effetto di tempesta 1860-1865; C.F. Daubigny, Lo stagno 1858. Il Realismo in Francia (2 ora): tendenze realiste e realismo integrale o programmatico. Il sistema espositivo dei Salons annuali a Parigi e il Pavillon du Réalisme; i generi pittorici e la pittura di storia; pittura, letteratura e necessità del vero: “…siamo spinti in direzione dello studio dei fatti e delle cose”. Opere: J.F. Millet, Le spigolatrici 1857 G. Courbet (1 ora): profilo dell’autore, Opere: Lo spaccapietre 1849; Funerale ad Ornans 1849; Giovani donne di paese danno l’elemosina ad un guardiana di vacche di una vallata di Ornans, 1852; L’atelier del pittore, Allegoria reale determinante un periodo di sette anni della mia vita artistica e morale, 1855; Fanciulle sulle rive della Senna 1857. Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.25, pp. 1132-1151 La nuova architettura del ferro in Europa (1 ora) Il nuovo paesaggio urbano ed extraurbano in Europa (ed in Italia). Effetti dei progressi della seconda rivoluzione industriale sull’architettura. Nuove esigenze funzionali e nuove e adeguate risposte tecnologiche: lo sviluppo della ferrovia e le esposizioni universali alle base delle nuove tipologie architettoniche del XIX secolo. Architetti ed ingegneri alle prese con i nuovi materiali e la nuova progettazione. Opere: Paxton, Il palazzo di cristallo, Londra 1850-51; Dutert, La galleria delle macchine, Parigi 1889; Eiffel, La torre del centenario della rivoluzione, Parigi, 1889; I grandi piani urbanistici di fine ottocento (1 ora) La nascita dell’urbanistica tra “scienze sociali” e “cultura architettonica”: le grandi città nella seconda metà dell’ottocento tra inurbamento e nuovi piani urbanistici. Industrializzazione e urbanistica, il piano di Haussmann per Parigi e la nascita dei boulevards, l’Opera Garnier. Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.25, pp. 1152-1157, A 108-A110, A101 La fotografia (2 ore) L’invenzione del secolo, l’evoluzione della camera ottica, breve storia della tecnica della fotografia, generi fotografici, pittori e fotografi. Caratteristiche dello studio fotografico. Uso della luce in fotografia, modelli fotografici. Lo studio di Nadar in Boulevard des Capucines 1874. Il rapporto tra pittura e fotografia. La stagione dell’impressionismo (2 ore) Parigi teatro di una rivoluzione artistica; principi dell’arte impressionista, i protagonisti, le mostre (1874-1886) e il “sistema dell’arte”, il rapporto con la fotografia, il giapponismo, Zola e gli impressionisti. E. Manet (1,5 ora): profilo dell’autore: impressionista o realista? Il rapporto con l’accademismo, il rapporto con i grandi maestri del passato e del presente, il rapporto con il pubblico. Opere: Colazione sull’erba, 1863; Olympia 1863; ritratto di Emile Zola, 1868; Il balcone 1869; Claude Monet e la moglie nell’atelier galleggiante 1874; Il bar delle Folies-Bergères 1881-82. C. Monet (3 ore): profilo dell’autore Opere: Donne in Giardino 1866-67; Colazione sull’erba 1866; Terrazza a Saint Adresse 1867; La gazza, 1869; La Grenouillère 1869; Impressione,sole nascente,1872; I papaveri,1873; Boulevard des Capucines, 1873; Il ponte d’Argenteuil, 1874; L’atelier galleggiante, 1874; La passeggiata, 1875; La gare di Saint Lazare 1877; Rue Saint Denis, festa del 30 giugno, 1878; Il disgelo a Vétheuil,1880; serie: la Cattedrale di Rouen 1892-93; serie: I covoni, 1894; serie: I pioppi, 1893; Lo stagno delle ninfee 1899; serie: Le ninfee 1898 e ss; Palazzo Ducale a Venezia, 1908. E. Degas (1 ore): profilo dell’autore La famiglia Bellelli, 1858-62; Orchestrali, 1870; L’Ufficio dei Musson a New Orleans, 1873; Prova di un balletto sulla scena,1874; La lezione di ballo, 187375; L’assenzio 1875-76; La tinozza, 1886; Donna che si pettina, 1885; Dopo il bagno, 1885; Miss Lala al circo Fernando, 1879; La canzone del cane 1876-77; Al caffè concerto, 1876-77; Cantante con guanto, 1878; Donna in un caffè, 1877; Piccola danzatrice di quattordici anni (1881 cera, 1921-31 fusione). P.A Renoir (1 ore): profilo dell’autore Studio di nudo per le “grandi bagnanti”, 1884; La Grenouillère 1869; La passeggiata 1870; Sentiero che sale tra le erbe alte, 1874; Il palco, 1874; Nudo femminile al sole, 1875-76; L’altalena, 1876; Le Moulin de la Galette, 1876; Colazione dei canottieri, 1881; Bagnante seduta,1883; Danza in città e danza in campagna 1882-83; Ballo a Bougivalle 1883; La montagna di Sainte-Victoire, 1889; Grandi bagnanti,1918. Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.26, pp. 1168-1198, 1206-1211 Tendenze post-impressioniste (2 ore) Critiche ai principi dell’arte impressionista: pointillisme, sintetismo, arte come costruzione di armonie parallele alla natura, arte come necessità espressiva. I protagonisti e il 1886 come anno cruciale per la fine dell’impressionismo. Parigi, la Bretagna, la Provenza: il cambiamento della geografia dell’arte sul finire del secolo. Simbolismo (1 ora), giapponismo e primitivismo (1 ora). L’arte ideista e il principio dell’astrazione. P. Cézanne (2 ore) : profilo dell’autore e la poetica del trattare la natura secondo il cono, il cilindro e la sfera. Occhio e cervello: percezione della realtà e costruzione di armonie parallele. Il non finito e la struttura della forma data per macchie di colore e spazi vuoti concorrenti all’effetto plastico del quadro. Opere: La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, 1872-73; I giocatori di carte, 1898; I bagnanti, 1890; Le grandi bagnanti, 1906; Le grandi bagnanti, 18941905; Le grandi bagnanti, 1900-1905; La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves, 1904-1906; La montagna Sainte-Victoire vista da Bellevue, 1882-85; La montagna Sainte-Victoire vista da Bibemus, 1897. Accenni alle nature morte e ai ritratti. G. Seurat (1 ora): profilo dell’autore e definizione di “impressionismo scientifico”. Opere: Une bagnaide ad Asnière, 1883-84; Une dimanche après-midi à l’Ile de la Grande Jatte, 1883-1885; Il circo, 1891. P. Gauguin (1,5 ora): profilo dell’autore. Il rapporto con la realtà, la modernità, la religione, la natura, il giapponismo, l’esotismo, l’arte del museo. Definizione di primitivismo storico e geografico. Il principio dell’astrazione e dell’antinaturalismo: l’arte ideista. Sintetismo e Nabis ( E. Bernard “donne bretoni” 1888 e P. Sérusier “il Talismano”1888). Opere: Autoritratto con aureola, 1889; La visione dopo il sermone,1888; P. Serusier: Paesaggio al Bois d’Amour (Il Talismano) 1888; Il Calvario (Il Cristo verde) 1889; Ta Matete (Il mercato) 1892; L’onda, 1888; Il Cristo giallo, 1889; “Come! Sei gelosa?” 1892; “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” 1897-98; V. Van Gogh (2,5 ore): profilo dell’autore, periodo scuro (1881-1886), periodo parigino (1886-1888), periodo di Arles (1888-1890). Opere: Giovane inginocchiato con falcetto, 1881; Contadino che vanga, 1882; Contadino che brucia sterpi, 1883; Tessitore al telaio, 1884; Tessitore davanti ad una finestra aperta, vista con la torre di Neunen, 1884; La vecchia torre del cimitero di Neunen, 1884; La chiesa di Neunen con i fedeli, 1884; Viale di pioppi in autunno, 1884; nature morte e ritratti di contadini e contadine; Studi per i mangiatori di patate; I mangiatori di patate, 1885; paesaggio al crepuscolo, 1885; Natura morta con Bibbia, 1885. “Quattordici Luglio a Parigi” 1886; Le moulin de la galette,1886; Tre paia di scarponi, Parigi 1886; Antologia di autoritratti; Quattro girasoli appassiti, Parigi 1887; Ritratto di Père Tanguy, 1886-87 (una declinazione del giapponismo). La Veduta della Crau con i peschi in fiore, 1889; Campo di grano con veduta di Arles, 1888; La casa gialla, 1888;La sedia di Paul Gauguin, 1888; La sedia di Vincent con pipa,1888;La camera di Vincent ad Arles, 1889; Notte stellata sul Rodano, 1888; Il ponte di Langlois ad Arles,1888; Serie dei girasoli su un vaso, 1888; Iris, 1889; Notte stellata (cipresso e paese) 1889; Rami di mandorlo in fiore, 1890; Ritratto del dottor Gachet, 1890; La chiesa di Auvers sur Oise, 1890; Campo di grano con volo di corvi, 1890; Campo di grano sotto un cielo tempestoso, 1890. Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.27, pp. 1212-1236 In preventivo per maggio L’arte di fine secolo tra Liberty e Secessioni (2 ore). La “Belle Epoque”: i presupposti per l’art nouveau e l’esperienza di W. Morris. Arte e industria: il nuovo gusto borghese. L’architettura Art Nouveau, Modernista, Liberty, Jugendstil, Secessione: ispirazione, imitazione, astrazione: il rapporto con la natura. L’esperienza delle arti applicate a Vienna tra Kunstgeverbeschule e Secession (1897): Klimt, Hoffmann, Olbrich e il concetto di opera d’arte totale. E. Munch artista ispiratore della secessione berlinese (1898). Autori e opere: J. Hoffmann, palazzo Stoclet , 1905-1911 e G. Klimt, Decorazione della sala da pranzo di P. Stoclet J.M. Olbrich, Palazzo della Secessione, 1898-1899 Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.28, pp. 1249-1256, 1260, 1266-1267 L’arte dell’avanguardia storica e il nuovo secolo (2 ore). l’insegnante Pierangela Sabbadin RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2012/2013 DOCENTE:Ponticelli Chiara MATERIA: Educazione fisica CLASSE: 3 D In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Conoscere le principali posture e la relativa terminologia Conoscere le principali capacità condizionali e coordinative Conoscere la tecnica specifica di alcuni giochi di squadra Conoscere le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni Conoscere i regolamenti di alcuni giochi di squadra. COMPETENZE E CAPACITA’ Eseguire gesti motori con o senza attrezzi Eseguire percorsi in circuito con più stazioni Partecipare con apporti personali alle attività di gruppo Capacità di autocontrollo e rispetto delle regole del fair-play Competenze arbitrali CONTENUTI DISCIPLINARI UNITA’ DIDATTICHE – MODULO – PERCORSO- ARGOMENTI Corse di resistenza e di velocità Esercizi a corpo libero dalle varie stazioni: esercizi a coppie, gruppi, con e senza piccoli e grandi attrezzi. Circuiti a stazione e percorsi ginnastici vari Esercizi di stretching Esercitazioni di base e specifiche dei giochi sportivi di squadra METODI E’ stato privilegiato il lavoro collettivo, o a piccoli gruppi a rotazione, sia per le proposte individuali che di squadra in modo da agevolare il rafforzarsi dei rapporti e l’accettazione degli altri e di sé. Si è cercato di dare spazio ed attenzione ad ogni singolo studente in base alle capacità e predisposizioni dimostrate, questo per accrescere la stima di sé e delle proprie capacità. MEZZI Le lezioni si sono svolte prevalentemente in palestra o, se il tempo lo permetteva , all’aperto. E’ stata usata l’attrezzatura sportiva presente in palestra. OSSERVAZIONI Gli studenti hanno partecipato alle lezioni con impegno costante e vivo interesse, collaborando positivamente con l’insegnante e i compagni, permettendo lo svolgimento delle lezioni in un clima disteso e proficuo. Hanno appreso con rapidità, precisione ed efficacia nuove abilità motorie e una solida conoscenza e pratica di alcuni sport di squadra valorizzando le attitudini personali. La valutazione conclusiva del rendimento dei singoli studenti, si è basata sull’osservazione sistematica del comportamento motorio nelle diverse situazioni, in particolare della padronanza tecnica dei gesti, dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla situazione iniziale e del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia, della continuità e qualità dell’applicazione. VENEZIA, 29 aprile 2013 L'inseg nante Chiara Ponticelli RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PROF. Pavanello Enrico Classe: III D Materia: Religione Cattolica Anno scolastico 2012/2013 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento dell'ora di Religione Cattolica sono 7. Tutti gli alunni partivano da una più che discreta conoscenza degli argomenti del corso. Grazie al buon interesse per le tematiche proposte, la classe ha partecipato in modo sempre costante al dialogo educativo di quest'anno raggiungendo mediamente più che buoni livelli di preparazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE L’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche: concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione della persona e la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. Gli allievi hanno acquisito una più che buona conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, di alcune grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. COMPETENZE Gli allievi sono abilitati ad accostare in maniera adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione cristiana (sapersi confrontare con la Dottrina Sociale della Chiesa e i suoi valori; saper utilizzare correttamente il testo biblico come documento-fonte del cristianesimo e saperne cogliere il messaggio umano e religioso), a dettagliare le molteplici forme del linguaggio religioso (artistiche-letterarie-sociali) e specificamente di quello cattolico. CAPACITA’ Gli allievi hanno maturato più buone capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Hanno compreso adeguatamente le diverse posizioni, rispettandole, che le varie persone assumono in materia etica e religiosa. Sanno riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI RELAZIONE U.D.-Modulo-Percorso Formativo-Approfondimento Periodo / Ore Il cuore del problema Chiesa e la certezza oggi del fatto cristiano: L'avvenimento di Cristo (un problema di conoscenza, non tanto un problema sentimentale oppure etico): l'atteggiamento razionalista (la riduzione ad un passato) e la concezione protestante (una illuminazione interiore); la posizione ortodosso-cattolica (una realtà oggettiva, il criterio della contemporaneità, il metodo dell'incontro). Linee di fondo della dottrina sociale: I temi della libertà, del lavoro, della solidarietà come emergono dalla figura e testimonianza di Padre Jerzy Popieluszhko. Il significato della pace, durante la prima guerra mondiale, che emerge da alcuni fatti accaduti sul fronte la Notte di Natale (visione di Joeux Noel). Questioni di bioetica: Eugenetica, eutanasia, vite degne e indegne seguendo il monologo di M. Paolini “Ausmerzen”; la testimonianza di Hannah Arendt; le ragioni dell'azione del Vescovo di Munster, Von Galen, sulla dignità della vita. Alcune espressioni significative della domanda religiosa nella cultura moderna: Il tema del dolore e della sofferenza e la ricerca di un loro significato; l'esperienza che emerge dal Libro di Giobbe (il personaggio, il contesto della vicenda, il significato teologico); visione di “The tree of life” (la vita come dialogo tra la Natura e la Grazia). La testimonianza di Gianna Jensen e Chiara Corbella. Lettura di una pagina di Louis De Wohl tratta da “La caduta del gigante”. Il concetto di “distacco” come fattore educativo e possibilità di apertura ad un “Tu” Il dialogo interreligioso: Il problema del male e del dolore nell'esperienza umana; la risposta del Buddhismo e il concetto di Nirvana e reincarnazione; il concetto di Destino e suo rapporto con la libertà. Il diritto alla libertà religiosa: La vicenda, il contesto storico, i personaggi che hanno caratterizzato il movimento “Cristiada” in Messico nel secondo decennio del secolo scorso. Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento: I due livelli di coscienza: “anamnesi” e “coscientia” (il card. Newman e Socrate guide per la comprensione della coscienza; la memoria del vero, del bene e del bello infusa nel nostro essere); il ruolo della Chiesa e la capacità maieutica della coscienza di esplicitarsi; la pretesa di Cristo come vero compimento della coscienza. Ore 7 Ore 4 Ore 8 Ore 3 Ore 3 METODOLOGIE La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del percorso formativo degli allievi, tenendo conto, poi, degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento. Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica. I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso un’attenzione ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni. MATERIALI DIDATTICI Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il libro di testo (“Scuola di Religione”, di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), sono stati inoltre reperiti e utilizzati vari documenti (biblici, ecclesiali, letterari, storico-culturali), per assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti dell’insegnamento della Religione Cattolica e per stimolare la partecipazione attiva degli allievi. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTULIZZATE Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse e la partecipazione durante l’approfondimento delle tematiche del corso. Venezia, 15 maggio 2013 L'insegnante Enrico Pavanello Parte terza SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: FILOSOFIA – III sez. D – 26 novembre 2012 Nome …………………………… Cognome ………………………………… In cosa consistono i capisaldi del sistema hegeliano? Quale figura mostra bene e per la prima volta lo scontro dialettico tra due autocoscienze opposte nella Fenomenologia dello Spirito ? Convitto Nazionale «MARCO FOSCARINI» con scuole annesse Scuola Primaria, Media, Liceo Classico, Liceo Europeo Cannaregio, 4942 − 30131 Venezia − Tel. 0415224845 − Fax 0415201657 SIMULAZIONE III PROVA GRECO 26/11/2012 1. Quali caratteristiche assume la cultura alessandrina in seguito trasformazioni avvenute nella società dopo la morte di Alessandro? alle _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Quale realtà sociale riflettono le commedie di Menandro? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DATA: _______________ ALLIEVO: _________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE CLASSI TERZE B, D 1) Il candidato illustri l’esperimento di Guglielmini e il suo significato. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) La precessione degli equinozi. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ COGNOME………………….NOME………………………….. SIMULAZIONE DI TERZA PROVA A.S. 2012-2013 CLASSE III D TIPOLOGIA B QUESITI DI MATEMATICA IN UN MASSIMO DI DIECI RIGHE 1) Enunciare e dimostrare il teorema dell’unicità del limite ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… 2) Spiegare la differenza tra le scritture f(x 0)=l e lim f(x)=l x->x 0 ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… Convitto Nazionale «MARCO FOSCARINI» con scuole annesse Scuola Primaria, Media, Liceo Classico, Liceo Europeo Cannaregio, 4942 − 30131 Venezia − Tel. 0415224845 − Fax 0415201657 Simulazione di terza prova, classe 3D, martedì 26 febbraio 2013 Tipologia B: 10 quesiti. MATERIA: _INGLESE_______________________________ Quesito n. 1 Introduce the Romantic Age and Poetry. …... ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Quesito n. 2: John Keats : What kind of ideas are expressed in his sonnets ? ….... ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ COGNOME E NOME _________________________________________ Classe 3^ D 3 maggio 2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME FISICA 1. Dai la definizione operativa della carica elettrica. Spiega come caricare un conduttore nei tre diversi modi di elettrizzazione. 2. Dopo aver dato la definizione di campo elettrico, enuncia il teorema di Gauss e applicalo per spiegare come si distribuisce la carica in un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. Convitto Nazionale «MARCO FOSCARINI» con scuole annesse Scuola Primaria, Media, Liceo Classico, Liceo Europeo Cannaregio, 4942 − 30131 Venezia − Tel. 0415224845 − Fax 0415201657 Simulazione di terza prova, classe 3D, 3 Maggio 2013 Tipologia B: 10 quesiti. MATERIA: __INGLESE Quesito n. 1How did Joyce’s techniques evolve from” Dubliners” to “Ulysses” and “Finnegans Wake” ? __________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ Quesito n. 2: Apart from being a feminist writer, Virginia Woolf is primarily a great modernist novelist. How and why did she change the conventional notions of plot, character and time? Convitto Nazionale «MARCO FOSCARINI» con scuole annesse Scuola Primaria, Media, Liceo Classico, Liceo Europeo Cannaregio, 4942 − 30131 Venezia − Tel. 0415224845 − Fax 0415201657 SIMULAZIONE III PROVA GRECO classe III D 03/05/2013 Per quali aspetti l’epigramma rispecchia le tendenze principali della letteratura ellenistica? (fai riferimento agli autori e ai testi studiati) ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Quali momenti della biografia di Polibio hanno inciso maggiormente nella sua formazione di storico e nella genesi della sua opera? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME - STORIA - 3.5.2013 nome ……………… cognome ………………………………… IIIa D 1) Come nacque e cosa fu la Resistenza? 2) Unicità della Shoah: modi e tempi della soluzione finale. DATA: _______________ SIMULAZIONE TERZA PROVA ALLIEVO: _________________________ SCIENZE CLASSI III B e III D 1) La determinazione dell’epicentro di un terremoto. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2) Il candidato spieghi quali possono essere le modalità di formazione di una roccia intrusiva acida e fornisca indicazioni sulla sua tessitura e sulla sua composizione mineralogica. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _____ ______________________________________________________________________________ Il presente documento è stato approvato da parte del Consiglio della classe III D DOCENTE MATERIA FIRMA GIOVANNA LA GRASTA ITALIANO ANNA SALVAGNO LATINO E GRECO MICHELE GOTTARDI STORIA E FILOSOFIA PATRIZIA ZAMPIERI MATEMATICA ALESSIA BOBBO FISICA MARIA EUGENIA PUNGITORE INGLESE ANGELO PALOSCHI SCIENZE PIERANGELA SABBADIN STORIA DELL'ARTE CHIARA PONTICELLI EDUCAZIONE FISICA ENRICO PAVANELLO RELIGIONE IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO ____________________________ ____________________________ PROF. GIOVANNA LA GRASTA VENEZIA, 15 MAGGIO 2013 PROF. ROCCO FIANO