Relazione Previsionale e Programmatica 2013 2015
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Relazione Previsionale e Programmatica 2013 2015
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI Provincia di NAPOLI RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER L'ESERCIZIO 2013 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE 1.1 - POPOLAZIONE 1.1.1 Popolazione legale al censimento n. 34.609 1.1.2 Popolazione residente al 31/12/2011 di cui: maschi femmine nuclei familiari comunità/convivenze n. n. n. n. n. 34.698 16.859 17.839 11.000 7 1.1.3 Popolazione al 01/01/2011 n. 34.582 406 262 n. 144 1.1.4 Nati nell'anno 1.1.5 Deceduti nell'anno saldo naturale n. n. 1.1.6 Immigrati nell'anno 1.1.7 Emigrati nell'anno saldo migratorio n. n. 1.1.8 Popolazione al 31/12/2011 di cui: 1.1.9 In età prescolare (0/6 anni) 1.1.10 In età scuola obbligo (7/14 anni) 1.1.11 In forza lavoro I^ occ. (15/29 anni) 1.1.12 In età adulta (30/65 anni) 1.1.13 In età senile (oltre 65 anni) 1109 1137 n. 28- n. n. n. n. n. n. 34.698 3610 4366 8324 15069 3329 1.1.14 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno 2011 2010 2009 2008 2007 Tasso 1,54 1,43 1,44 1,56 1,60 1.1.15 Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno 2011 2010 2009 2008 2007 Tasso 0,61 0,61 0,64 0,67 0,60 1.1.16 Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti n. entro il 26926 1.1.17 Livello di istruzione della popolazione residente: Nessun titolo n. Licenza elementare n. Licenza media n. Diploma n. Laurea n. 1.1.18 Condizione socio-economica delle famiglie: DAI DATI DELL'ULTIMO CENSIMENTO RISULTA QUANTO SEGUE: POPOLAZIONE RESIDENTE 30596- POPOLAZIONE ATTIVA 9829; 1.2 - TERRITORIO 1.2.1 - Superficie in Kmq. 5 1.2.2 - RISORSE IDRICHE * Laghi n. * Fiumi e Torrenti n 1.2.3 - STRADE * Statali Km * Provinciali Km * Comunali Km 45 3 * Vicinali Km * Autostrade Km 1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato SI 24/04/1982 D.C.C. n. 16 * Piano regolatore approvato SI 26/05/1986 var. appr.23/10/1989 * Programma di fabbricazione NO * Piano edilizia economica e popolare SI 15/08/1986 D.C.C. n. 51 PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali * Artigianali * Commerciali * Altri NO NO NO Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D. L.vo 267/2000) SI Area della superficie fondiaria (in mq.): P.E.E.P P.I.P. AREA INTERESSATA 176.551 AREA DISPONIBILE SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO 2.1.1 - Quadro Riassuntivo TREND STORICO ENTRATE Esercizio Esercizio 2010 Tributarie PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio 2011 in corso 2012 Previsione del bilancio annuale % I^ anno successivo II^ anno successivo 1 2 3 4 5 6 scost. col.4/3 7 10425976,59 15314221,36 15800770,74 14518433,66 16239503,68 15206000,00 8,12- Contributi e trasferimenti correnti 8915105,17 3067668,75 3827424,65 2452814,04 1286092,11 1309842,11 35,91- Extratributarie 2750426,89 2854820,44 3014100,00 3712100,00 3501500,00 3660000,00 23,16 22091508,65 21236710,55 22642295,39 20683347,70 21027095,79 20175842,11 234471,35 372569,08 259800,00 420000,00 61,66 242987,86 162000,00 280000,00 72,84 263993,00 126784,92 451707,77 932523,14 22589973,00 21979052,41 23515803,16 22315870,84 21027095,79 20175842,11 5,10- 10995436,00 6835504,93 10368719,18 10570383,65 37,83- 472200,00 700000,00 1100000,00 400000,00 11468719,18 10970383,65 23,37- 32495814,97 31146225,76 10,99- TOTALE ENTRATE CORRENTI 8,65- Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio Proventi oneri di urbanizzazione destinati a spese correnti Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 414760,33 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a investimenti 937885,40 639818,79 750820,00 99891,17 2000000,30 873215,08 182991,66 1392472,24 4103466,03 1612925,04 11650627,66 8927977,17 Anticipazioni di cassa 516457,00 516457,00 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 516457,00 516457,00 35682887,82 31760305,01 Accensione mutui passivi 48,24 Altre accensione di prestiti Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento - finanziamento investimenti TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) Riscossione di crediti TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 26693439,03 23591977,45 Le politiche di bilancio 2012-2014 del Comune di Mugnano di Napoli non possono che essere condizionate dal quadro streategico e normativo attualmente esistente e frutto, peraltro, di quattro successive misure di stabilizzazione finanziaria e di stabilità assunte dal Governo italiano nel corso del 2011. Misure assunte a fronte della crisi finanziaria via via intensificatasi e avente quale punto di riferimento iniziale il Documento di Economia e Finanza ex -DPEF 2012-2014 presentato dal Governo nell’aprile 2011. Il Documento sulle Decisioni di Finanza Pubblica 2012-2014 conferma per gli anni 2011 e 2012 gli obiettivi tendenziali come obiettivi programmatici riguardanti l’indebitamento netto, mentre per il biennio successivo indica una manovra correttiva di 1,2 punti di PIL nel 2013 e di 2,2 punti cumulati nel 2014, fino al punto di quasi pareggio evidenziato. In vista del raggiungimento di questi obiettivi il governo ha predisposto il D. Lgs. 6.7.2011 n. 98 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” (convertito nella legge 111/2011) che ha ridefinito aspetti rilevanti di finanza, bilancio, personale, virtuosità, patto di stabilità interno degli enti territoriali fino al 2011. La legge richiamata determinava un effetto di riduzione dell’indebitamento netto pari a 1,4% del PIL nel 2013 e al 2.7% nel 2014, con effetti invece più limitati nel biennio 2011-2012, pari rispettivamente allo 0,1 e allo 0,3 per centorispettivamente. Il mantenimento di una eccezionale instabilità dei mercati finanziari ha portato il Governo ad assumere ulteriori iniziative di stabilizzazione finanziaria e di contenimento della spesa pubblica, che puntavano ad anticipare al 2013 il pareggio del bilancio di esercizio 2013, integrandosi con quanto già previsto nel D. Lgs. 98. La manovra integrativa è stata approvata con il D. Lgs. 13.8.2011 n. 138 “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo”, convertito nella legge 14.9.2011 n. 148, determinando un ulteriore contenimento dell’indebitamento netto nel periodo 2012-2014 rispettivamente dell’1,1% del PIL nel 2012, dell’1,5% nel 2013 e dello 0,4% nel 2014. Considerando nel loro insieme le due manovre citate, si punta nel quadriennio 2011-2014 ad un miglioramento del saldo dei conti pubblici pari a 140 miliardi, di cui 80 con il D. Lgs. 98 e 60 con il D. Lgs. 138. A carico degli Regioni ed Enti locali la manovra di luglio gravava nel 2013-2014 in maniera significativa (per intenderci 3 miliardi per i soli comuni con più di 5 mila abitanti, mentre con la manovra di agosto, portandosi il peso complessivo sulle regioni ed enti locali nel periodo 2012-2014 a 12,4 miliardi, il peso sui comuni è passato a 1,7 miliardi nel 2012 (poi ridotto di 510 milioni), e a 2 miliardi sia nel 2013 che nel 2014. Occorre precisare che queste misure sono aggiuntive rispetto a quelle determinate dal D. Lgs. 78/2010 ed inoltre che non sono tagli ai trasferimenti ma sono costituite dall’obbligo di migliorare il saldo del patto di stabilità. Il Governo conseguentemente approvava nel settembre 2011 la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2011, rivedendo il quadro macroeconomico per il periodo 2011-2014 e minor crescita cumulata del PIL di 2 punti percentuali tra il 2011 e il 2014 e recependo la previsione del raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 e il percorso di riduzione del debito pubblico dal 120,6% del PIL nel 2011 al 112,6% nel 2014. Gli interventi quindi attivati con la legge 13.11.2011 n 183, ”Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato” (legge di stabilità 2012) sono orientati sia alla ridefinizione di alcune normative finanziarie sull’indebitamento e sul patto di stabilità e di virtuosità dei Comuni che al sostegno dello sviluppo, della liberalizzazione dei mercati, la semplificazione amministrativa, la riforma del mercato del lavoro e la ripresa delle opere pubbliche in alcuni settori chiave del paese. A fronte dell’ulteriore deterioramento del quadro macroeconomico e finanziario nell’ultima parte del 2011, le previsioni nell’autunno 2011 della Commissione Europea rispetto all’Italia si presentano in peggioramento. Per tale motivo il nuovo Governo tecnico ha quindi emanato il D. Lgs. 6.12.2011 n. 201 “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, con il quale si approva una manovra aggiuntiva che ammonta per gli anni 2012 e 2013 a circa 35 miliardi, che sommati alle due manovre estive di luglio e di agosto, portano ad un totale di 175 miliardi complessivi. La manovra di natale comporta ulteriori tagli effettivi nei trasferimenti ai Comuni di 1,45 miliardi a partire dal 2012. Nel quadro delineato di una normativa susseguitasi repentinamente alla ricerca della salvaguardia dei conti pubblici, il quadro finanziario entro cui elaborare il bilancio del Comune ha subito da settembre una conseguente evoluzione, sia relativamente al quadro delle entrate che dei rapporti con lo stato relativamente agli ex trasferimenti devoluti a seguito del decreto legislativo sul federalismo fiscale. Rispetto ai tagli degli ex trasferimenti statali devoluti, devono richiamarsi oltre alla seconda tranche dei tagli al fondo di riequilibrio di 1 miliardo disposto dal D. Lgs. 78/2010, che comunque si aggiunge alla prima tranche di 1,5 miliardi, anche i tagli successivi previsti dal D. Lgs. 201/2011, quali in particolare il taglio di 1,45 miliardi (art. 28 del D. Lgs. 201) e il taglio conseguente alla stima fatta dal Governo dell’extragettito IMU rispetto all’ICI, determinato nel D. Lgs. 201 in 1,627 miliardi (art. 13 comma 17 del D. Lgs. 201). Con riferimento alle entrate, si rileva per il 2012 e anni successivi, per la prima volta dal 2008, a seguito dell’approvazione del D. Lgs. 201/2011 (art 13, comma 14, lettera a)), il ripristino della potestà tributaria locale, a seguito dell’abrogazione dell’art. 1 comma 7 del D. Lgs. 93/2008, che aveva sospeso per il triennio 2008-2010 il potere dei Comuni di deliberare aumenti nei tributi locali, norma confermata dall’art. 4 comma 4 del D. Lgs. 16/2012 che abroga contestualmente anche le disposizioni di conferma della sospensione del potere deliberativo in questione approvate successivamente al 2008. Rimane per tutto il 2012 l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente nel limite del 75% ( di cui il 50% per finanziare la spesa corrente e il 25% per le spese di manutenzione) . Inoltre, con l’entrata in vigore della legge 380/2001 è venuto meno il vincolo di destinazione per gli oneri di urbanizzazione di cui all’art. 12 della legge 10/1977. Grandi novità interessano il fronte dell'entrata. Infatti,a seguito dell’approvazione dell’art. 13 del D. Lgs. 201/2011, è stata anticipata l'IMU dal 2014 , come era previsto dagli artt. 8 e 9 del D. Lgs. 23/2010, al 2012. Si deve rilevare peraltro che l’IMU sperimentalmente anticipata per un periodo triennale 2012-2014 presenta significative modifiche, prevedendosi l’applicazione dell’imposta anche alle abitazioni principali, l’elevamento dei coefficienti da applicare alle rendite catastali per determinare il valore degli immobili, la destinazione di una parte dei proventi anche a favore dello stato, limitatamente al 50% del gettito dell’imposta ad aliquota base per gli tutti gli immobili, ad esclusione delle abitazioni principali e dei fabbricati rurali, il cui gettito è destinato esclusivamente ai Comuni. Le aliquote di riferimento per il calcolo dell’IMU statale sono stabilite dalla legge nella misura dello 0,4% per le abitazioni principali, dello 0,2% per i fabbricati rurali e dello 0,76% per gli altri immobili, con facoltà da parte dei Comuni di determinare aumenti o diminuzioni per le abitazioni principali fino allo 0,2%, per gli altri immobili fino allo 0,3%, mentre per i fabbricati rurali è prevista la facoltà della sola diminuzione fino allo 0,1%. Rispetto all'ICI, l'IMU prevede diversi altri cambiamenti. Viene infatti abolito il concetto di assimilazione alle abitazioni principali, fuoriescono dall’IRPEF e dalle addizionali gli immobili non locati o a disposizione, sono ricompresi i fabbricati rurali prima esclusi in regimi ICI. Le legge di conversione del D. Lgs. 1/2012 sulle liberalizzazioni ha previsto la possibilità di aliquota agevolata per le abitazione non vendute nei primi tre anni dalla costruzione da parte delle imprese costruttrici e la modifica dal 2013 del regime impositivo per gli immobili delle organizzazioni non commerciali, laiche o religiose, con assoggettabilità all’imposta di tutti gli immobili, o porzione di essi, per la parte utilizzata con modalità commerciali (art 91-bis). La legge prevede che il pagamento dell’acconto avvenga sulla base del 50% dell’imposta dovuto ad aliquota base, potendosi versare l’imposta relativa all’abitazione principale anche in tre rate, provvedendo poi in sede di saldo a versare il conguaglio conseguente. La legge prevede poi di procedere all’accertamento convenzionale dell’IMU sulla base delle risultanze definitive del Ministero dell’Economia e delle Finanze, quando queste saranno disponibili sul sito del Ministero del Tesoro, prorogando inoltre al 30.9.2012 la data entro cui i Comuni possono deliberate o modificare le aliquote IMU e prevedendo che il Governo con apposito DPCM possa variare le aliquote e le detrazioni fino al 10 dicembre 2012. Lo Stato a sua volta potrà modificare le aliquote IMU entro il 10 dicembre 2012. L'addizionale comunale: L’addizionale comunale all’IRPEF è un’imposta su cui il regime sospensivo è venuto meno anche precedentemente la revoca generalizzata del regime sospensivo circa la potestà comunale di variare le aliquote, per la quale la completa liberalizzazione sulle aliquote comunali è stata appositamente disposta a partire dal 2012 dall’art. 1 comma 11 del D. Lgs. 138/2011. La norma richiamata consente l’applicazione dell’aliquota massima dello 0,8%, introducendo la facoltà di applicare aliquote differenziate con riferimento agli stessi scaglioni di reddito utilizzati dall’IRPEF nazionale, nel rispetto del principio della progressività. Resta inoltre confermata la possibilità di applicare una fascia di esenzione dall’applicazione dell’addizionale comunale, con riferimento ad una soglia di reddito IRPEF complessivo. Circa la disciplina della riscossione delle entrate comunali, il D. Lgs. 201/2011 ha previsto principalmente la proroga di un anno del termine del periodo transitorio della riforma della riscossione e dell’entrata in vigore del nuovo regime della riscossione delle entrate comunali. Il D. Lgs. 216/2011 e ha inoltre prorogato il termine per la presentazione delle domande di rimborso delle quote inesigibili al 31.12.2013. Spese di personale Per quanto concerne le spese di personale, in sede di conversione del D. Lgs. 201 è stato elevato dal 40% al 50% del limite del rapporto tra spese di personale e spesa corrente oltre il quale non è consentito procedere ad assunzioni. Circa i criteri di calcolo, con il D. Lgs. 98, art. 20 comma 9, è stato precisato che si calcolano le spese sostenute anche dalle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che siano titolari di affidamenti diretti di servizi pubblici locali senza gara, ovvero che svolgono funzioni volte a soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale, né commerciale,ovvero che svolgono attività a supporto di funzioni amministrative pubblicistiche, ad esclusione delle società quotate in borsa. Il contenimento della spesa di personale resta regolamentata dall’art. 14 comma 7 del D. Lgs. 78,secondo il quale gli enti oggetti al Patto devono assicurare una riduzione della incidenza percentuale della spesa di personale rispetto alla spesa corrente, la razionalizzazione delle strutture burocratiche e il contenimento della contrattazione integrativa. Il limite del 20% della spesa per assunzione di personale a tempo indeterminato corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente, ai sensi dell’art. 76 del D. Lgs. 112/2008, così come modificato dall’art. 14 comma 9 del D. Lgs. 78/2010 e per ultimo dall’art. 4 comma 103 della legge di stabilità 2011, è stato elevato al 40% dall’art. 4 comma 10 della legge 44/2012 di conversione del DL 16/2012, prevedendosi che ai soli fini del calcolo il personale destinato alle funzioni di polizia locale, istruzione pubblica e settore sociale è calcolato al 50%. L’art. 4 comma 102 della legge di stabilità introduce il limite del 50% delle spese 2009 per le assunzioni di cocco, personale a tempo determinato e lavoro interinale e altre forme di lavoro flessibile. La legge 14/2012, di conversione in legge del D. Lgs. n. 216/2011 “Milleproroghe” all’art. 1 comma 6 bis ha prorogato l’entrata in vigore del limite per il personale educativo e scolastico e della polizia municipale al 2013. La legge di conversione del DL 16/2012 all’art. 4 comma 12 ha previsto che a partire dal 2013 gli enti locali possano superare il predetto limite per le assunzioni strettamente necessarie per garantire le funzioni di polizia locale, istruzione pubblica e settore sociale nei limiti della spesa sostenuta per le stesse finalità nel 2009. Restano inoltre in vigore i limiti di cui all’art.6 del D. Lgs. 78 con riferimento alla spesa 2009,relativamente a spese per studi e ricerche (20%), pubblicità, convegni, rappresentanza (20%), manutenzione e gestione autoveicoli (80%), formazione e missioni (50%). Il Patto di stabilità Con riferimento al Patto di stabilità, il D. Lgs. 138 ha esteso l’applicazione del patto dal 2013 ai Comuni con popolazione superiore a mille abitanti, e dal 2014 anche alle Unioni tra Comuni con meno di mille abitanti. Con il D. Lgs. 138/2011 è stata previsto che i Comuni virtuosi - definiti con una griglia di parametri, tra cui il rispetto del patto di stabilità, la convergenza tra costi e fabbisogni standard e spesa storica, l’incidenza dal 2013 della spesa di personale sulla spesa corrente, l’autonomia finanziaria, l’equilibrio di parte corrente, ecc. – dovranno conseguire un obiettivo in termini di saldo del patto di stabilità pari a zero ovvero ad un valore compatibile con gli spazi finanziari disponibili. L’art. 31 della legge 183/2011 conferma per i comuni con popolazione superiore ai 5 mila abitanti la definizione di un saldo obiettivo finanziario in termini competenza mista, applicando alle medie triennali 2006-2008 della spesa corrente le percentuali per gli enti non virtuosi del 16% nel 2012 e del 15,8% dal 2013., calcolato in termini di accertamenti ed impegni. L’importo ottenuto va neutralizzato del taglio dei trasferimenti erariali di cui all’art. 14 del D. Lgs. 78/2010. Per la parte in conto capitale si fa riferimento agli incassi e ai pagamenti. La norma dettaglia le voci di esclusione tassativa dal saldo finanziario. La legge di stabilità richiama le sanzioni per l’ente locale che non rispetta l’obiettivo del patto,disciplinate dall’art. 7 comma 2 del D. Lgs gs. 149/2011 “Decreto premi e sanzioni”, che scattano l’anno successivo lo sforamento, quali il taglio delle risorse statali nel limite massimo del 3% delle entrate correnti registrate nell’ultimo consuntivo, sanzione che è stata ripristinata, nella legge 44/2012 all’art. 4 comma 12 bis di conversione del D. Lgs. sulla semplificazione fiscale, con il taglio integrale delle entrate nella misura dello sforamento del patto, il divieto di impegnare spese correnti in misura superiore all’importo minimo annuale dell’ultimo triennio, il divieto di ricorrere all’indebitamento, il blocco delle assunzioni, la riduzione del 30% delle indennità degli amministratori e consiglieri. Ritorno alla Tesoreria Unica L’art. 35 del D. Lgs. 1/2012, prevede inoltre il ritorno alla disciplina della tesoreria unica prevista dalla legge 720/1984, sospendendo fino al 31.12.2014 le disposizioni di cui all’art. 7 del D. Lgs.279/97. Entro il 29 febbraio il tesoriere dell'Ente ha versato il 50% delle disponibilità liquide esigibili, ad esclusione delle somme derivanti dall’indebitamento, presso la Tesoreria statale, completando il versamento del restante 50% entro il 16 aprile 2012. La norma prevede infine che per effetto delle disposizioni richiamate, possono essere rinegoziati in via diretta tra le parti i contratti originari, fermo restando il diritto di recedere se le parti non raggiungono un accordo.Per effetto si approvanole condizioni che state opportunamente rinegoziate (come da lettera di riscontro avente Prot. n. 10801 27.06.2012) senza tuttavia incidere, cos' come prevede la legge, sulla durata della convenzione.Non bisogna, ifatti, sottovalutare il fatto che con il passaggio alla tesoreria unica il settore bancario ha perduto uno dei principali motivi che induceva ad assumeer l'incarico di tesorieri. Ritornando ad alcuni concetti già espostio nelle precedente relazione, si ribadisce che il cd federalismo municipaleha determinato un notevole taglio di risorse a disposizione degli enti. Nel dettaglio, l’articolo 11 della legge 5 maggio 2009, n. 42 dispone, al fine di avviare un percorso di restituzione di piena autonomia finanziaria a Comuni e Province, la soppressione dei trasferimenti erariali e regionali diretti al finanziamento delle spese di qualsiasi natura.Il decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, recante disposizioni in materia di federalismo municipale, prevede che ai Comuni sia attribuita una COMPARTECIPAZIONE AL GETTITO IVA e prevede l’istituzione di un FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO per realizzare in forma progressiva e territorialmente equilibrata la devoluzione ai Comuni dei tributi immobiliari. Tutti gli strumenti di programmazione dell'Ente, dal bilancio annuale al pluriennale alla relazione p.p., devono quindi necessariamente scontare le novità delle ultime leggi finanziarie . 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.2.1 - Entrate tributarie 2.2.1.1 TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio Esercizio 2010 2011 1 in corso 2012 2 Previsione del bilancio annuale 3 4 % I^ anno successivo II^ anno scost. successivo 5 col.4/3 6 7 Imposte 4803624,70 5654584,16 6111483,00 5451370,37 7934503,68 7881000,00 10,80- Tasse 5621513,10 5220327,00 5827000,00 6196325,29 6300000,00 6320000,00 6,34 838,79 4439310,20 3862287,74 2870738,00 2005000,00 1005000,00 25,67- 10425976,59 15314221,36 15800770,74 14518433,66 16239503,68 15206000,00 8,12- Tributi speciali ed altre entrate proprie TOTALE 2.2.1.2 IMPOSTA MUNICIPALE UNICA GETTITO DA EDILIZIA ALIQUOTE RESIDENZIALE (A) Esercizio Esercizio GETTITO DA EDILIZIA NON TOTALE DEL GETTITO RESIDENZIALE (B) Esercizio Esercizio 2012 2013 IMU I^ CASA 5,25 5,25 743.697,93 652.500,00 IMU II^ CASA 6,50 6,50 Fabbr. prod.vi 6,50 6,50 20.849,40 36.000,00 20.849,40 36.000,00 Altro 6,50 6,50 19.922,65 24.000,00 19.922,65 24.000,00 1.455.692,05 809.019,59 2.199.389,98 2.460.212,38 749.019,59 2012 Esercizio 2013 1.414.920,00 2013 Esercizio 2012 TOTALE 2012 (A+B) 2.158.617,93 998.692,79 743.697,93 1.651.192,79 2013 1.401.519,59 998.692,79 2.2.1.3 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. Dagli anni 90 una serie di interventi legislativi hanno determinato un ampliamento del numero dei tributi comunali a fronte del quale occorre registrare una significativa e progressiva riduzione dei trasferimenti erariali e regionali in virtù dell'attuazione del cosiddetto "federalismo fiscale". Visto che i trasferimenti statali da qualche anno registrano un trend decrescente, occorre autofinanziarsi, quindi le entrate, tributarie e patrimoniali, devono essere al centro della politica di un Ente lungimirante. Aumentare imposte e tariffe senza effettuare controlli e destinare risorse per individuare fasce di evasione, non genera un corrispondente incremento di gettito e quindi di finanziamento, perché un'eccessiva pressione fiscale sul cittadino spinge quest'ultimo all'evasione; inoltre tutto ciò non sarebbe equo. Il Comune di Mugnano di Napoli da tempo è impegnato sul versante dell'equità fiscale. Per anni è riuscito a tenere le tariffe Tarsu più basse rispetto ai Comuni limitrofi, nonostante gli aumenti dei costi, e ha mantenuto il resto, come i consumi idrici, a livelli sostenibili per la cittadinanza. 2.2.1.4 Per l'IMU indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni 1,5 % . 2.2.1.5 Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruita' del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili. L'IMU sostituisce sia l’Irpef sui redditi fondiari delle seconde case, sia l'ICI. TARES RIEPILOGO RUOLO ANNO 2013: NUMERO CONTRIBUENTI : 11,853 NUMERO ARTICOLI: 15,855 TARIFFA FISSA: 2.880.911,96 TARIFFA VARIABILE: 3.045.967,07 IMPORTO ULTERIORE RIDUZIONE: 395.00 IMPORTO NETTO: 5.926.484,03 QUOTA PROVINCIA: 0 QUOTA COMUNE: 5.926.484,03 ADDIZIONALI: 296.325,29 TOTALE LORDO: 6.222.809,32 MAGGIORAZ. TARIFFA: 365.389,24 TOTALE TRIBUTO E MAGGIORAZ. 6.588.198,56 DI SEGUITO ALCUNI DATI RLATIVI ALLA VECCHIA TARSU CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'ANNO 2012 : VISTA LA NORMATIVA CHE AFFIDA IL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO NONCHE' IL GETTITO TARSU ALLA PROVINCIA E VISTO CHE IL COSTO DA COPRIRE CON LA TASSA E' STATA DETERMINATA DALL'ENTE PROVINCIALE IN €_147,98 __, LE TARIFFE DA APPLICARE PER IL 2012 SONO LE SEGUENTI: CATEGORIETARIFFA INTROITI ABITAZIONE 11.638,00 40.733,00 ABITAZIONE 6.240,00 22.713,60 ABITAZIONE 1.960,00 7.408,80 PERTINENZE MQ.NUMERO UTENZEMQ. TOTALI 0-45 MQ. N.F. 1-23,50323 0-45 MQ. N.F. 3-43,64163 0-45 MQ. N.F. > 43,7852 ABITAZIONI 0-45 MQ. N.F. 1-21,7525 550 962,50 PERTINENZE ABITAZIONI 0-45 MQ. N.F. 3-41,8212 267 485,94 PERTINENZE ABITAZIONI 0-45 MQ. N.F. > 112 211,68 ABITAZIONE 46-90 MQ. N.F. 1-2 3,92 2135 151.836,00 ABITAZIONE 595.197,12 46-90 MQ. N.F. 3-4 4,06 2797 206.388,50 ABITAZIONE 837.937,31 46-90 MQ. N.F. > 4 41,895 4,20 896 66.322,00 278.552,40 PERTINENZE ABITAZIONI 46-90 MQ. N.F. 1-21,96488 14.496,00 28.412,16 PERTINENZE ABITAZIONI 46-90 MQ. N.F. 3-42,03816 19.780,00 40.153,40 PERTINENZE ABITAZIONI 46-90 MQ. 6.589,00 13.836,90 ABITAZIONE 91-130 MQ. N.F. 1-2 4,20 885 92.626,00 389.029,20 ABITAZIONE 91-130 MQ. N.F. 3-4 4,48 1709 180.461,00 ABITAZIONE N.F. > 808.465,28 91-130 MQ. N.F. 4 > 42,10224 4,76 622 66.101,00 314.640,76 PERTINENZE ABITAZIONI 91-130 MQ. N.F. 1-22,10329 13.765,00 28.906,50 PERTINENZE ABITAZIONI 91-130 MQ. N.F. 3-42,24673 25.900,00 58.016,00 PERTINENZE ABITAZIONI 91-130 MQ. N.F. > 12.195,00 29.024,10 ABITAZIONE > 131 MQ. N.F. 1-2 4,48 234 36.802,00 164.872,96 ABITAZIONE > 131 MQ. N.F. 3-4 4,76 439 71.089,00 338.383,64 ABITAZIONE > 131 MQ. N.F. > 4 42,38257 5,04 229 40.120,00 202.204,80 PERTINENZE ABITAZIONI > 131 MQ. N.F. 1-22,24106 7.243,00 16.224,32 PERTINENZE ABITAZIONI > 131 MQ. N.F. 3-42,38203 12.314,00 29.307,32 PERTINENZE ABITAZIONI > 131 MQ. N.F. > 42,52100 7.061,00 17.793,72 0,00 Musei, biblioteche, scuole pubbliche, associazioni, di culto1,503413.318,00 19.977,00 Cinematografi e teatri1,90171.304,00 2.477,60 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita luoghi diretta5,00 23238.674,38 193.371,90 Distributori di carburante, lavaggi auto, impianti sportivi 7,50204.211,00 31.582,50 Esposizioni, autosaloni, rivendite 8.866,00 Alberghi 62.062,00 con ristorante11,503202 2.323,00 Alberghi senza 3.187,50 Case di riposo, auto7,0028 ristorante7,502425 ospizi, scuole private8,5016 6.123,00 52.045,50 Ospedali, case di cura, cliniche mediche, studi 9,00467.557,00 68.013,00 Uffici, agenzie, studi professionali 7,50 16113.832,77 103.745,78 Banche e Istituti di credito 4 723 5.422,50 7,50 medici Negozi abbigliamento, calzature, librerie, ferramenta e altri beni durevoli 6,00 24520.460,00 122.760,00 Edicole, farmacie, tabaccai, cartolerie, plurilicenze 6,50442.901,00 18.856,50 Negozi particolari quali filatelia, tende e tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato 6,00282.055,00 12.330,00 Banchi di mercato beni durevoli7,5098 3.481,00 26.107,50 Attività artigianali tipo botteghe: parrucchieri, estetiste 6,50461.794,00 11.661,00 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, fabbro, elettricista, ecc. 8,0037 3.191,00 25.528,00 Carrozzerie, autofficine, elettrauti 395.486,00 43.888,00 Attività industriali capannoni con 8,509734.225,75 290.918,88 Attività artigianali di produzione 7,50588.537,00 64.027,50 Ristoranti, trattorie, osterie, 13,50222.665,00 35.977,50 Mense, birrerie, amburgherie 241 3.253,50 Bar, caffè, pasticcerie barbieri, idraulico, 8,00 di di produzione beni pizzerie, 13,505 13,5041 tessuti, specifici pub 2.622,00 35.397,00 Supermercati, pane e pasta, macellerie, salumi e formaggi, generi alimentari 11,50127 10.591,69 121.804,44 Plurilicenze, alimentari e/o miste 11,50182.913,00 33.499,50 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 14,00461.947,00 Ipermercati di 27.258,00 generi misti 12.275,00 171.850,00 Banchi di mercato di generi 15,0016489 7.335,00 Discoteche, night club, sale 13,0021.286,00 16.718,00 Pertinenze dei luoghi di ricreative o culturali, culto ecc.) 4 1.344,00 14,003 alimentari da gioco (teatri 2,00 parrocchiali,sale 2.688,00 5.879.540,00 PER LE UTENZE IDRICHE SI CONFERMA CHE LE TARIFFE ADOTTATE PORTANO AD UN RAPPORTO DI COPERTURA DEI COSTI COMPRESO TRA L'80 ED IL 100% COSI' COME PREVISTO DAL COMMA 4 LETT. B) DELL'ART.45 DEL D.LGS. 504/92, SOSTITUITO DALL'ART. 1 D.LGS. 342/97. 2.2.1.6 Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. Poiché intenzione dell'amministrazione è di esternalizzare tutto il servizio tributi, il responsabile di tutti i tributi sarà il nuovo concessionario 2.2.1.7 Altre considerazioni e vincoli 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti 2.2.2.1 TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio 2010 1 Esercizio 2011 2 in corso 2012 3 Previsione del bilancio annuale % I^ anno successivo 4 5 II^ anno successivo 6 scost. col.4/3 7 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 6635585,25 535924,80 280576,37 1421422,42 345225,42 345225,42 406,61 128572,00 101469,00 186446,00 162696,00 162696,00 186446,00 12,74- 1661644,98 1764057,68 2780171,52 858695,62 768170,69 768170,69 69,11- 489302,94 666217,27 580230,76 10000,00 10000,00 10000,00 98,28- 8915105,17 3067668,75 3827424,65 2452814,04 1286092,11 1309842,11 35,91- Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico TOTALE 2.2.2.2 Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. Il primo fondamentale aspetto da considerare, al di la delle considerazioni che seguiranno e relative al trend storico, è che dal 2011, con l'approvazione dei vari decreti relativi al federalismo municipale, tutto il sistema di trasferimenti statali verso le autonomie locali è stato modificato radicalmente. Per il 2013 è stato previsto un "fondo di solidarietà" che dovrebbe coprire in parte i minori introiti IMU. Alla data odierna, però, non sono ancora state definite dal Governo le modalità di calcolo e di riparto del suddetto fondo. e comunque sono notevoli le incertezze sull'ammontare dei trasferimenti al punto che il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2013 è slittato al mese di novembre! Da un'analisi dell'indice di autonomia finanziaria (misurato dal rapporto tra entrate proprie e entrate complessive ) a partire dall'anno 2006 si evidenzia una sua costante riduzione. Nel 2006 tale indice si è attestato a poco meno del 71%, per poi scendere al 61,52 % nel corso del 2008 e, infine, attestarsi a poco più del 57% al 31.12.2009. Ciò significa che oltre i 4/10 delle entrate comunali proviene da trasferimenti erariali . Tale peggioramento dell’autonomia finanziaria deriva dalla modifica della normativa sull’Ici (poi IMU) che ha introdotto dal 2008 la totale esenzione per le abitazione principali conconseguente perdita di gettito per il Comune compensata da un incremento dei trasferimenti erariali. tuttavia, la perdita di autonomia finanziaria non è solo contabile,ma sostanziale in quanto interviene su uno dei parametripropri del potere regolamentare dell'ente in materiatributaria e riduce di fatto la base imponibile di un prelievo tipicamente correlato con le politiche fiscali di entrata e di spesa decentrata. L’indicatore di autonomia finanziaria mette in evidenza un altro importante aspetto. in particolare, il fatto che la compartecipazione comunale all’Irpef sia sostanzialmente sostitutiva di trasferimenti. Pertanto , a ben riflettere,l'effettività dell'autonomia finanziaria riguarda soltanto le due principali imposte comunali e cioè l’Ici residua e l’Addizionale comunale all’Irpef, su cui dal 2008 è di nuovo fatto divieto per i comuni di operare sulle aliquote e fino all’attuazione del Federalismo Fiscale. Il riconoscimento di una compartecipazione comunale al gettito Irpef, oltre il limite dei precedenti trasferimenti e in linea con gli incrementi di reddito locale sottostante, previsto dalla Finanziaria 2007, ha iniziato ad avere effetto sulle entrate del bilancio dal 2008, per importi molto modesti e ripartiti centralmente solo per le somme eccedenti esigenze perequative. 2.2.2.3 Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. L'entità dei trasferimenti iscritti in bilancio è stata determinata sia tenendo in considerazione il trend storico anni sia di comunicazioni a vario titolo trasmesse dalla Regione Campania. I TRASFERIMENTI regionali sono, in generale,in forte calo e quindi i programmi di spesa sociale attuati risultano in parte a carico del bilancio comunale. (I trasferimenti regionali FINO AL 2001 HANNO RIGUARDATO, in particolare: *l'assistenza scolastica e dunque la legge regionale n. 30/85 ; *i fondi per l'acquisto della prima casa ammontanti ; *i trasferimenti per l'assistenza sociale domiciliare; *trasferimenti di cui alla legge 11/84 ; *i fondi per l'attuazione del progetto affido familiare; *contributi ex Enaoli ; *trasferimenti correnti.) Dal 2002 OCCORRE FAR RIFERIMENTO ALLA LEGGE N. 328/2000, OSSIA ALLA LEGGE QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI IN UN UNICO PIANO DI INTERVENTO TESO A GARANTIRE UNA MIGLIORE QUALITA' DELLA VITA DELLA PERSONA DA REALIZZARE ATTRAVERSO UNA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE-INTERCOMUNALE PER AMBITO. LA REGIONE HA INDIVIDUATO N. 42 AMBITI TERRITORIALI E IL COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI RIENTRA NELL'AMBITO N. 1 E RISULTA ESSERE L'ENTE CAPOFILA CON COMPITI DI TESORIERE. IL 30.07.01 E'STATO STIPULATO UN PROTOCOLLO D'INTESA A SEGUITO DEL QUALE E' STATO ISTITUITO UN FONDO X LA COSTITUZIONE DELL'UFFICIO DI PIANO (LA QUOTA A CARICO DEL COMUNE DI MUGNANO E' DI EURO 10.845,59 - PARI A EURO 0,36 PER ABITANTE). 2.2.2.4 Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attivita' diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.) 2.2.2.5 Altre considerazioni e vincoli. 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.2.3 - Proventi extratributari 2.2.3.1 TREND STORICO ENTRATE Esercizio Esercizio 2010 1 Proventi dei servizi pubblici Proventi dei beni dell'Ente Interessi su anticipazioni e crediti PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio 2011 2 in corso 2012 3 Previsione del bilancio annuale 4 % I^ anno successivo 5 II^ anno successivo 6 scost. col.4/3 7 2574170,39 2537554,90 2441100,00 3229100,00 3047500,00 3166000,00 32,28 49778,47 144895,16 185000,00 215000,00 234000,00 274000,00 16,22 4183,18 8926,10 38000,00 38000,00 122294,85 163444,28 350000,00 230000,00 220000,00 220000,00 34,29- 2750426,89 2854820,44 3014100,00 3712100,00 3501500,00 3660000,00 Utili netti delle aziende spec. e partecipate, dividendi di società Proventi diversi TOTALE 2.2.3.2 Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. In linea generale, appartengono al gruppo delle Entrate Extratributarie i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni comunali, interessi su anticipazioni e prestiti, gli utili netti dei servizi municipalizzati e altre poste residuali quali i concorsi, rimborsi e recuperi. Il valore finanziario di queste entrate è notevole perché abbraccia tutte le prestazioni resa alla cittadinanza sotto forma di servizi istituzionali, servizi a domanda individuale, servizi produttivi. La definizione delle tariffe e dei relativi criteri di applicazioni riguarda i servizi a domanda individuale ossia tutte quelle prestazioni erogate dall'ente a fronte di richieste dei singoli cittadini, che rientrano nella categoria dei servizi necessari il cui finanziamento deve essere garantito con entrate dirette dell'ente di natura tributaria e extra-tributaria. Gli obiettivi da raggiungere con la politica tariffaria sono: - recuperare gli incrementi dei costi dei servizi il cui andamento per buona parte di essi non è determinato solo dal tasso di inflazione, ma da interventi di espansione o qualificazione con diretti benefici a favore dei fruitori. Il pagamento di un prezzo da parte degli utenti favorisce la loro responsabilizzazione nell'uso del servizio in quanto disincentiva fenomeni di abuso e ne aumenta la percezione di 23,16 utilità; - migliorare l'equità, ossia la capacità di commisurare la contribuzione degli utenti alle loro effettive condizioni economiche in ragione della numerosità in ragione della numerosità della famiglia attraverso meccanismi di valutazione dei mezzi che, anche alla luce del d.lgs 109/98 (ise), considerino le componenti patrim oltre a quelle di reddito. Tra le entrate extra-tributarie dell'ente, il gettito più rilevante è assicurato dai proventi da servizi pubblici. Si è soliti distinguere le entrate da servizi pubblici in due categorie: - entrate dei servizi a carattere produttivo (tra le quali figurano quelle concernenti il servizio idrico integrato); - entrate dei servizi a domanda individuale (mense ed altri servizi individuati dal D.L. 55/83, convertito nella L. 131/83). Per tali servizi si intendono quelli connessi ad attività gestite direttamente dall’Ente e posti in essere non per obbligo istituzionale, ma che vengono utilizzati, a richiesta, dall’utenza e che non sono stati dichiarati gratuiti per legge, così come individuati dal D.M.I. del 31 dicembre 1983. Il Decreto del Ministro dell’Interno del 31 dicembre 1983 che individua le categorie dei servizi pubblici locali a domanda individuale; a titolo indicativo, l’art. 243 del D.Lgs. 267/2000 che individua le percentuali di copertura del costo complessivo della gestione dei servizi a domanda individuale nella misura del 36% per i soli enti che si trovano in situazioni strutturalmente deficitarie; Per quanto riguarda i proventi derivanti dalla riscossione dei diritti di segreteria e di rogito, occorre fare alcune precisazioni. Circa i diritti di rogito, le cui procedure di calcolo e determinazioni rientrano tra le competenze del primo settore,il 10% è versato all'Albo dei Segretari Comunali e Provinciali; delrestante 90% una parte, e più precisamente il 75%, èdestinata al Segretario comunale nella sua qualità di ufficiale rogante; la restante parte spetta all'ente. Il Comune incassa il 90% dei diritti di segreteria relativi all'anagrafe, mentre il restante 10% spetta al Ministero dell'Interno. Sono interamente di spettanza dell'ente i diritti di segreteria riguardanti l'ufficio tecnico. Per il versare diritti versare rilascio della carta d'identità il richiedente deve Euro 5,16 (cui vanno aggiunte Euro 0.26 a titolo di di segreteria); per ottenerne un duplicato occorre euro 10,85. Altri proventi sono quelli legati ai servizi di colonie e soggiorni stagionali. a titolo esclusivamente statistico si precisa che negli anni passati e , nel dettaglio, nel 2005 l'Ente ha incamerato euro 18.751,00 incompetenza ed euro 10.651,25 in conto residui.Per il 2006 sono stati incassati EURO 16.226,00, mentre nel 2007 e nel 2008 l'incameramento è stato rispettivamente di euro 20.987,00 e euro 25.869,90. Nel corso del 2009 sono stati incamerati euro 20.937,00, nel 2010 sono stati incamerati 18,990,00 e nel 2012, con riferimento però al servizio soggiorno del 2011, sono stati incamerati euro 20,860,00 (a fronte di un costo del servizio anno 2011 di euro 41,862,00 e quindi con copertura dello stesso pari al 50%). Dal 2012 il servizio in esame non è stato effettuato. SERVIZIO IDRICO Il ruolo è stato approvato con determinazione n.538 del 30/7/2013 con riferimento all'anno 2013 - suppletivo 2012 e conguaglio consumi 2011/2012: -) -) -) -) -) -) -) -) canone 2013 canone suppl. 2012 : depurazione : fognatura : ecedenza 2011/2013 : manutenz.contatori : sostituzione contat. iva 10% : 845.198,44 + 2.519,36 + 1.274.536,93+ 444.718,51 + 725.600,53 + 41.418,36 + 3.346,18 + 105.453,10 iva iva iva iva iva iva iva = 929.731,07 = 2.771,39 = 1.401.994,81 = 489.195,92 = 798.160,43 = 45.540,09 = 3.680,80 TOTALE 2011/2013 3.337.338,31 +IVA= 3.671.074,51 - anticipo 2011/2012 804.543,23 884.997,55 TOTALE LISTA 2.532.795,08 + IVA 2.827.457,00 DI CUI 307.810,09 PER ACQUE REFLUE E E866.250,01 PER DEPURAZIONE Notevole rilevanza, pertanto, rivestono i proventi correlati al servizio idrico integrato. Occorre tener presente che il rapporto annuo di copertura dei costi presunti è pari al 94% E DUNQUE INFERIORE AL 100% E SUPERIORE ALL'8O% PREVISTO DALLA LEGGE (art. 45 D.Lvo 504/92, sost. dall'art. 1 D.Lvo 342/97). 2.2.3.3 Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto alla entita' dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile. Il Comune di Mugnano annovera nel suo patrimonio un insieme di beni immobili e terreni, disponibili ed indisponibili, di cui si rende necessario procedere ad una efficiente gestione. In particolare, tra i numerosi edifici e suoli di pubblica utilità, si evidenzia come alcunie di questi possono essere affidate in gestione esterna, conseguendo rilevanti benefici economici. Tra i beni di interesse si annoverano: 1)Villa Comunale, sita in via di Vittorio, dotata di aree gioco e chiosco; 2)Villa Comunale, sita in via Negri, dotata di aree gioco; 3)Villa Comunale, sita in via Mercato, dotata di area gioco, chiosco interno, bocciodromo; 4)Villa Comunale, sita in via Pavese, dotata di area gioco: 5)Complesso edilizio, ex IPAB, di complessivi mq. 7500, da destinare a struttura socio-assistenziale, centro per formazione, centro culturale; 6)Suolo agricolo di oltre 90 are, ex IPAB, da destinare ad usi agricoli e/o ambientali; 7)Area uffici, realizzata all'interno del complesso del Mercato Ittico comunale, in via P. Nenni, per complessivi mq. 1.500, dotata di auditorium; 8)Centro Fieristico realizzato all'interno del complesso del Mercato Ittico comunale, in via P. Nenni, per complessivi mq. 2.000, dotata di area uffici ed aula multimediale; 9)Complesso seminterrato, sito all'interno del complesso del Mercato Ittico comunale, per complessivi mq. 6000, destinata a sale frigo per conservazioni generi alimentari. 10)Aree esterne presenti nel complesso del Mercato Ittico comunale, da destinare a parcheggio e rimessaggio automezzi. 11)Palazzetto dello Sport, integrato nel complesso della nuova sms Illuminato, in via Napoli I tav., capace di ospitare eventi sportivi e di spettacolo; 12)Sala Polifunzionale culturale, in via di realizzazione, sempre all'interno del complesso della nuova sms Illuminato, con una capienza di 470 posti a sedere. A tale patrimonio, già disponibile, vanno poi aggiunti altri edifici che, attualmente non disponibili, potranno successivamente essere integrati ai beni descritti, come il c.d. Palazzetto, sito in via Napoli 255, attualmente sede della sms Illuminato, in via di definitivo trasferimento al nuovo complesso. Il Comune dispone, inoltre, di vari locali, realizzati abusivamente e già acquisiti al patrimonio, destinabili a civile abitazione o a servizi. Si deve, infine, tener conto che l'Amministrazione comunale ha in atto la sottoscrizione di una convenzione con i gestori di telefonia mobile per la concessione di spazi pubblici per l'installazione di ripetitori, con una previsione di cassa di € 45.000,00 annui. Nel loro complesso, l'affidamento della gestione all'esterno di tale complesso di immobili potrà in futuro generare importanti economie per l'Ente, stimabili in via preliminare in € 900.000,00. 2.2.3.4 Altre considerazioni e vincoli. 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.2.4 - Contributi e Trasferimenti in c/capitale 2.2.4.1 TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio 2010 1 Esercizio 2011 2 Alienazione di beni patrimoniali in corso 2012 3 Previsione del bilancio annuale 4 1574250,00 815000,00 7801186,00 4250504,93 120000,00 270000,00 % I^ anno successivo II^ anno successivo 5 6 scost. col.4/3 7 48,23- Trasferimenti di capitale dallo Stato Trasferimenti di capitale dalla Regione 300000,00 8000000,00 8157218,13 45,51- Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico 125,00 Trasferimenti di capitale da altri soggetti 114760,33 1500000,00 1500000,00 2368719,18 2413165,52 TOTALE 414760,33 10995436,00 6835504,93 10368719,18 10570383,65 2.2.4.2 Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio. 2.2.4.3 Altre considerazioni e illustrazioni. 37,83- 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.2.5 - Proventi ed oneri di urbanizzazione 2.2.5.1 TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio 2010 1 TOTALE 1172356,75 Esercizio 2011 2 1255375,73 in corso 2012 3 894000,00 Previsione del bilancio annuale % I^ anno successivo 4 1400000,00 5 1100000,00 2.2.5.2 Relazione tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilita' degli strumenti urbanistici vigenti. L’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente nel limite del 75% ( di cui il 50% per finanziare la spesa corrente e il 25% per le spese di manutenzione) rimane consentito per il 2012 a seguito dell’art. 2 comma 41 del D. Lgs. 225/2010 che ha prorogato fino al 31.12.2012 la possibilità prevista dall’art. 2 comma 8 della legge 244/2007. Si deve peraltro considerare che con l’entrata in vigore della legge 380/2001 è venuto meno il vincolo di destinazione per gli oneri di urbanizzazione di cui all’art. 12 della legge 10/1977. Si tratta di proventi di oneri direttamente collegati alle previsioni del PIANO REGOLATORE GENERALE relativamente agli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria. Il trend dei proventi da oneri di urbanizzazione LEGATI AL RILASCIO DELLE CONCESSIONI EDILIZIE E' IL SEGUENTE: - es. 2000: EURO 858.986,47 (IN COMPET.),E. 8.353,69 (RESID) - es. 2001: EURO 695.198,02 (IN COMPET.),E.11.353,78 (RESID) - es. 2002: EURO 539.690,01 (IN COMPET.),E. (RESID) - es. 2003: EURO 566.165,15 (IN COMPET.),E. (RESID) - es. 2004: EURO 439.832,34 (IN COMPET.),E.14.826,08 (RESID) - es. 2005: EURO 320.638,28 (IN COMPET.),E. 2.906,82 (RESID) - es. 2006: EURO 779.233,83 (IN COMPET.),E. 32.003,97(RESID) - es. 2007: EURO 1.026.844,92 (IN COMP.) E. 4.831,36 (RES) - es. 2008: EURO 915.278,81 (IN COMPET.),E. 39.227,87(RESID) - es. 2009: EURO 533.180,82 (IN COMPET.),E. 30.082,74(RESID) PER QUANTO CONCERNE LE ENTRATE PER ONERI CONCESSORI PER LA SANATORIA E PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI EDILIZIE LEGATE AL NUOVO CONDONO L'ENTE HA INCAMERATO NEL CORSO DEL: - 2004 2005 2006 2007 2008 2009 EURO 87.606,44; EURO 1.200.000,00; EURO 441.620,99; EURO 122.116,50; EURO 348.450,16; EURO 194.824,99. II^ anno successivo 6 400000,00 scost. col.4/3 7 56,60 CIRCA LE MONETIZZAZIONI DELLE AREE STANDARDS PREVISTE NEI PIANI DI LOTTIZZAZIONE CONVENZIONATA SI PREVEDONO INTROITI PER LE CASSE COM.LI IN LINEA CON L'ANNO PRECEDENTE. 2.2.5.3 Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entita' ed opportunita'. 2.2.5.4 Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte. 2.2.5.5 Altre considerazioni e vincoli. L’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente nel limite del 75% ( di cui il 50% per finanziare la spesa corrente e il 25% per le spese di manutenzione) rimane consentito per il 2012 a seguito dell’art. 2 comma 41 del D. Lgs. 225/2010 che ha prorogato fino al 31.12.2012 la possibilità prevista dall’art. 2 comma 8 della legge 244/2007. Si deve peraltro considerare che con l’entrata in vigore della legge 380/2001 è venuto meno il vincolo di destinazione per gli oneri di urbanizzazione di cui all’art. 12 della legge 10/1977. 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.2.6 - Accensione di prestiti 2.2.6.1 TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio 2010 1 Esercizio 2011 2 in corso 2012 3 Previsione del bilancio annuale % I^ anno successivo 4 II^ anno successivo 5 Finanziamenti a breve termine Assunzioni di mutui e prestiti 750820,00 99891,17 750820,00 99891,17 Emissione di prestiti obbligazionari TOTALE 2.2.6.2 Valutazione sull'entita' del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. Il ricorso all'accensione di prestiti per la realizzazione della programmazione triennale degli investimenti viene opportunamente considerato tenendo conto non solo delle delegazioni disponibili -limite teorico di indebitamento-ma anche dell'effettiva capacita'di finanziare con le risorse del bilancio i costi aggiuntivi di ammortamento,come esplicitamente indicato dall'art.200 del D.Lgs. 267/2000 che ha soppresso l'obbligo di presentazione dei piani economicifinanziari per l'assunzione di nuovi mutui in considerazione del nuovo carattere 'autorizzatorio' del bilancio pluriennale. Le opere che verranno finanziate con mutui nel triennio sono quelle comprese nel programma delle oo.pp. e ricomprese nel bilancio pluriennale . L'ente ha comunque significativamente posto in essere e perseguito una politica degli impieghi in c.capitale, non invasiva, basata sul principio dell'autofinanziamento e dello studio e ricerca di modi e mezzi alternativi di finanziamento. Allo stato, cio ha consentito di contemperare una bassa imposizione fiscale, un buon livello di spesa corrente ed un elevata capacita'di investimento legata ad una bassa esposizione debitoria per oneri riflessi. I vincoli del patto di stabilità che non risparmiano le risorse frutto di eventuali operazioni poste in essere con la CDP Spa impongono scelte molto oculate in tal senso. Posto ciò è chiaro che anche il ricorso alla CDP rappresenta, oggi come oggi, un passaggio estremamente complicato e da valutare con la dovuta cautela 6 scost. col.4/3 7 2.2.6.3 Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilita' dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. L'art.8 della Legge 183/2011 (Legge di Stabilità 2012) ha rideterminato i limiti di incidenza degli interessi sull'indebitamento rispetto alle entrate correnti del rendiconto relativo al penultimo esercizio precedente, nelle seguenti percentuali: 8% per il 2012, 6% per il 2013, 4% per il 2014. GLI ONERI DI AMMORTAMENTO CHE L'ENTE DOVRA' SOSTENERE FINO AL 31.12.2026 PER IL COMPLESSO DELLE POSIZIONI AD OGGI IN ESSERE AMMONTANO COMPLESSIVAMENTE AD EURO 3.455.629,28 COMPRENSIVO DI UNA QUOTA CAPITALE PER EURO 2.516.551,81 E DI UNA QUOTA INTERESSE PER EURO 939.077,47. RAPPORTO TRA ONERI DI AMMORTAMENTO E SPESE CORRENTI: -) NEL CORSO DEL 2003 GLI ONERI DI AMMORTAMENTO SOSTENUTI AMMONTANO AD EURO 399.985,29, MENTRE LE SPESE CORRENTI SONO STATE PARI AD EURO 13.947.648,80; DAL RAPPORTO TRA I DUE IMPORTI INDICATI EMERGE CHE GLI ONERI DI AMMORTAMENTO HANNO AVUTO NEL CORSO DEL 2003 UN IMPATTO DI CIRCA IL 2,86%. MA VEDIAMO LE PERCENTUALI ANNO PER ANNO E LA RELATIVA EVOLUZIONE: NEL NEL NEL NEL NEL NEL NEL NEL 2002: 2003: 2004: 2005: 2006: 2007: 2008: 2009: 3% 2,86% 2,92% 2,62% 1,81% 1,58% 2,25 DALLA ANALISI DI TALE TREND STORICO EMERGE UNA TENDENZIALE RIDUZIONE DELL'IMPATTO DEGLI ONERI DI AMMORTAMENTO SULLE SPESE CORRENTI (FINO A TUTTO IL 2008, CON UN LIEVE RIALZO NEL 2009) E SI PUO' IPOTIZZARE UN ULTERIORE PROGRESSIVO CALO ANCHE PER IL FUTURO(TECNICA DELL'INTERPOLAZIONE STATISTICA DEI DATI). 2.2.6.4 Altre considerazioni e vincoli. L'art.8 della Legge 183/2011 (Legge di Stabilità 2012) ha rideterminato i limiti di incidenza degli interessi sull'indebitamento rispetto alle entrate correnti del rendiconto relativo al penultimo esercizio precedente, nelle seguenti percentuali: 8% per il 2012, 6% per il 2013, 4% per il 2014. 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.2.7 - Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa 2.2.7.1 TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Esercizio Esercizio 2010 1 2011 2 in corso 2012 3 Previsione del bilancio annuale % I^ anno successivo 4 II^ anno successivo 5 Riscossioni di crediti Anticipazioni di cassa 516457,00 516457,00 TOTALE 516457,00 516457,00 2.2.7.2 Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. L'ente non ha mai fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria per fronteggiare momentanee deficenze di cassa. In sostanza, l'iscrizione della posta per indebitamento a breve termine nel bilancio risulta essere di natura cautelativa, e ciò anche in virtù di una attenta politica di cassa con monitoraggi giornalieri che gli consentono di equilibrare riscossioni e pagamenti rispettando tra l'altro le norme imposte dal patto di stabilita'. 2.2.7.3 Altre considerazioni e vincoli. Considerando che storicamente questo ente non ha mai fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria per far fronte a momentanee deficenze di cassa ,l'iscrizione della posta per indebitamento a breve termine nel bilancio risulta essere cautelativa. L'Ente segue una attenta politica di cassa con monitoraggi giornalieri che gli consentono di equilibrare riscossioni e pagamenti rispettando tra l'altro le norme imposte dal patto di stabilita'. 6 scost. col.4/3 7 SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI 3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente. L'IMPOSTAZIONE DELLA SEZIONE 3 CONFERMA LE MODIFICHE STRUTTURALI APPORTATE ALLA MEDESIMA IN LINEA DI COERENZA CON GLI ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE ADOTTATI DALL'ENTE; NELLA NUOVA IMPOSTAZIONE L'ENTE HA ADOTTATO IL MODELLO COSIDETTO PROGRAMMATICO,BASATO SULLA CONCIDENZA DEI PROGRAMMI CON LE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO. LA SOLUZIONE ADOTTATA PERSEGUE LO SCOPO DI RAZIONALIZZARE E RACCORDARE I DIVERSI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA DI BILANCIO IN APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE DELL'OSSERVATORIO PER LA FINANZA LOCALE E CONTABILITA' DEGLI ENTI LOCALI-N.1.18. LA MODIFICA è CONTESTUALE AL NUOVO BILANCIO DI PREVISIONE DEL MANDATO AMMINISTRATIVO 2010/2015; RISPETTO A TALE PERIODO SONO STATE RECEPITE, AI SENSI DELL'ART. 46 DEL T.U.E.L.,LE SEGUENTI LINEE PROGRAMMATICHE: - LINEA PROGRAMMATICA N. 1 - MUGNANO CITTA' PARTECIPATIVA E DEMOCRATICA; - LINEA PROGRAMMATICA N. 2 - MUGNANO CITTA' SICURA - LINEA PROGRAMMATICA N. 3 - RECUPERO URBANO E USO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO - AMBIENTE; - LINEA PROGRAMMATICA N. 4 - MUGNANO CITTA' DELLA CULTURA E DELLA PACE; - LINEA PROGRAMMATICA N. 5 - MUGNANO CITTA' INCLUSIVA E DELLE PARI OPPORTUNITA'. - LINEA PROGRAMMATICA N. 6 - SVILUPPO ECONOMICO - LINEA PROGRAMMATICA N. 7 - INFRASTRUTTURE E MOBILITA' IL QUADRO DI CORRISPONDENZA TRA LINEE PROGRAMMATICHE E PROGRAMMI RISULTA CONFERMATO COME SEGUE: LINEA PR. N.1- DEMOCRAZIA, PARTECIPAZIONE, TRASPERANZA -PROGRAMMA 01- AMMINISTRAZIONE GENERALE,ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO. LINEA PR.2- CITTA' SICURA - PROGRAMMA 02- POLITICHE PER LA SICUREZZA. LINEA PR.3-RECUPERO URBABO, USO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO, AMBIENTE - PROGRAMMA 03 -POLITICHE PER IL GOVERNO E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO. LINEA PR. N.4 - CITTA' DI CULTURA E PACE-PROGRAMMA 04 - POLITICHE CULTURALI LINEA PR. N. 5 - CITTA' INCLUSIVA E DELLE PARI OPPORTUNITA'-PROGRAMMA N.05 POLITICHE SOCIALILINEA PR. N. 6 - SVILUPPO ECONOMICO LINEA PR. N. 7 INFRASTRUTTURE E MOBILITA'- PROGRAMMA 07 - INFRASTRUTTURE E MOBILITA' ALL'INTERNO DI CIASCUN PROGRAMMA ,SEGUENDO LO SCHEMA MINISTERIALE DI CUI AL D.P.R. N.194/1996,VENGONO INDIVIDUATI GLI INTERVENTI DI CARATTERE STRUTTURALE, DI CONSOLIDAMENTO O DI SVILUPPO PREVISTI NEL PROSSIMO TRIENNIO, DA INTENDERSI QUALI OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE, PROPEDEUTICI E FUNZIONALI ALL'INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI CARATTERE OPERATIVO CHE SARANNO ASSEGNATI ANNUALMENTE DALLA GIUNTA COMUNALE CON IL PEG. IL MODELLO PROGRAMMATORIO PROPOSTO CONSENTE UNA PIU' AGEVOLE LETTURA DELLE POLITICHE COMUNALI OLTRE AD UN MIGLIORE RACCORDO TRA I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE (LINEE PROGRAMMATICHE) E I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE ANNUALI (PEG) PREVISTI DAL SISTEMA BILANCIO. RIMANE ALLO STESSO TEMPO IMMODIFICATO IL COLLEGAMENTO TRA I PROGRAMMI E I CENTRI DI RESPONSABILITA'(DI PRIMO LIVELLO) DESUMIBILI DAL VIGENTE SCHEMA GENERALE DI ORGANIZZIONE DEL COMUNE: PROGRAMMA 01-AMMINISTRAZIONE GENERALE,ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO CENTRI DI RESPONSABILITA' COLLEGATI A PR. 01-SEGRETERIA GENERALE,RISORSE UMANE ED ANAGRAFE. - SERVIZI FINANZIARI - AVVOCATURA. PROGRAMMA 02-POLITICHE PER LA SICUREZZA -CENTRO RESPONSABILITA' COMANDO VV.UU. PROGRAMMA 03-POLITICHE PER IL GOVERNO E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO ED AMBIENTE . CENTRI DI RESPONSABILITA' COLLEGATI - URBANISTICA E AMBIENTE PROGRAMMA 04- POLITICHE CULTURALICENTRO RESPONSABILITA' COLLEGATI -SETTORE CULTURA ,SPORT E SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA 05-POLTICHE SOCIALI. CENTRO RESPONSABILITA' COLLEGATO-SETTORE SERVIZI SOCIALI PROGRAMMA 06-POLITICHE ECONOMICHE E DI SVILUPPO STRATEGICO CENTRO RESPONSABILITA' DI PRIMO LIVELLO COLL.TO -SETTORE AFFARI GENERALI PROGRAMMA 07- INFRASTRUTTURE E MOBILITA' CENTRO RESPONSABILTA' COLL.TO -SETTORE LAVORI PUBBLICI L'ANALISI DEI DATI CHE EMERGONO DAL CONTO CONSUNTIVO CONFERMA L'IMPOSTAZIONE VIRTUOSA DI QUESTO COMUNE. PERSEGUENDO INOLTRE L'OBIETTIVO DELLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE E AL TEMPO STESSO CONCRETIZZANDO IL PROGETTO DI MANTENIMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE TERRITORIALE, SI PERSEGUE UNA POLITICA DI AUTOFINANZIAMENTO CON IL RISULTATO EFFETTIVO DI CONTENIMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE STESSA SUI CONTRIBUENTI, ATTUANDO MANOVRE CONTENITIVE DELL'INDEBITAMENTO STRUTTURALE. SEMBRA ESSERSI ARRESTATO IL TREND IN DIMINUZIONE DEL FONDO DI CASSA; INFATTI, DOPO UNA SERIE DI DIMINUZIONI (BASTI PENSARE CHE NEL CORSO DEL 2007 ERA DI EURO 11.691.876,00, PER PASSARE AL 31.12.2008 AD UN FONDO DI EURO 7.728.425,00, MENTRE NEL CORSO DEL 2009 SI REGISTRA UN ULTERIORE CALO DEL FONDO DI CASSA CHE SI E' ATTESTATO AL 31.12.2009 A EURO 6.083.094,00), AL 31.12.2010 SI E' ATTESTATO A EURO 7.102,490,52. IMPORTANTE A TAL PUNTO E' SOTTOLINEARE CHE LA CONTINUA RIDUZIONE DELL'AVANZO DI CASSA NEGLI ANNI PASSATI E' DA CORRELARE NON SOLTANTO AD UN'INTENSA ATTIVITA' DI SPESA, MA ANCHE AD UNA RIDUZIONE DELLA CAPACITA' DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE, COSA CHE PERò NON HA MAI INFLUITO SIGNIFICATIVAMENTE SULLE CAPACITA' DI EQUILIBRIO DEL BILANCIO DELL'ENTE. RISULTANO CONFERMATI GLI OBIETTIVI PER IL PROSSIMO TRIENNIO, IN LINEA CON LA PROGRAMMAZIONE DEGLI ULTIMI ESERCIZI FINANZIARI: 1) GESTIONE E MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI DELL'AMMINISTRAZIONE GENERALE E RIORGANIZZAZIONE DELL'ENTE; 2) GESTIONE E MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI GENERALI DI MANTENIMENTO DELLE STRUTTURE TERRITORIALI A FRUIZIONE INTERNA E COLLETTIVA; 3) GESTIONE E MIGLIORAMENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLE ATTIVITA'CULTURALI ; 4) GESTIONE E MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI PER L'INFANZIA E DELL'ISTRUZIONE PRIMARIA E SECONDARIA; 5) MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLE ATTIVITA'DI CONSERVAZIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI, NONCHE' DEGLI INTERVENTI IN MATERIA URBANISTICA, EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA E SVILUPPO DELLA MOBILITA'; 6) MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE E COLLETTIVA, NONCHE' DI DIFESA DELL'AMBIENTE (PARTICOLARE IL RIFERIMENTO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E ALLA SUA INCENTIVAZIONE); 8) SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' ECONOMICHE ED INTERVENTI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO.9) RILEVAZIONE DELL'EVASIONE TRIBUTARIA E RISPETTO DEL PRINCIPIO-PROGETTO FONDAMENTALE DELL'EQUITA' FISCALE. SUL PIANO DELLE ENTRATE DERIVANTI DALLO STATO E' DA SOTTOLINEARE IL FORTE TAGLIO DEI TRASFERIMETI IN VIRTU' DI QUELLO CHE E' DENOMINATO FEDERALISMO MUNICIPALE. ANCHE QUESTO COMUNE, INFATTI, HA SUBITO UN DRASTICO TAGLIO DI RISORSE CHE CERTAMENTE AVRA' RIPERCUSSIONI SUI SERVIZI E SULLE ATTIVITA' COMUNALI. 3.2 - Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente. PROSEGUE ANCHE PER IL PROSSIMO TRIENNIO L'INTENZIONE DI FAR SI CHE L'ENTE SI PONGA, SIA SOTTO IL PROFILO STRATEGICO CHE DELLA "COMUNICAZIONE E DEL RAPPORTO CON LA CITTADINANZA" UNA SERIE DI FONDAMENTALI OBIETTIVI SINTETIZZABILI NELLE TRE LINEE DI INTERVENTI DI SEGUITO INDICATE: 1. LA PRIMA TIPOLOGIA DI INTERVENTI E' VOLTA AD AVVICINARE L'AMMINISTRAZIONE AI CITTADINI E ALLE IMPRESE, SEMPLIFICANDO L'ACCESSO E MIGLIORANDO L'INTERAZIONE COMUNE-UTENTE, CON L'OBIETTIVO DI RIDURRE GLI SPOSTAMENTI, INTEGRARE GLI UFFICI, RIDURRE LE CODE E LE CONSEGUENTI ATTESE; 2. LA SECONDA LINEA D'INTERVENTO FA RIFERIMENTO INVECE ALL'INSIEME DELLE SOLUZIONI ATTRAVERSO LE QUALI IL COMUNE SI ATTIVA PER INTERPRETARE ED ANTICIPARE LE MOLTEPLICI CATEGORIE DI UTENZA, LA PERSONALIZZAZIONE DEI SERVIZI, I SERVIZI ON-LINE; 3. L'ULTIMA TIPOLOGIA DI INTERVENTI SI PROPONE LO SCOPO DI MIGLIORARE LA TRASPARENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, PROGETTANDO E REALIZZANDO INIZIATIVE CHE RENDANO L'ENTE CAPACE DI RISPETTARE GLI IMPEGNI ASSUNTI NEI CONFRONTI DELLA COLLETTIVITA' AMMINISTRATA. OBIETTIVO GESTIONALE PRIORITARIO DELL'ENTE RESTA SENZA DUBBIO IL RAGGIUNGIMENTO DI SEMPRE MIGLIORI LIVELLI DI EFFICACIA, EFFICIENZA ED ECONOMICITA' DELLA GESTIONE, COMPATIBILMENTE CON I FORTI LIMITI IMPOSTI DALLE LEGGI FINANZAIRIE ULTIME. 3.3 - QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA 2013 2014 % Programma N. % % 1 Spesa corrente consolidata " 2015 " 2.900.022,00 69,2 2.865.521,00 53,1 1.291.324,37 30,8 2.531.803,20 46,9 1.703.000,00 100,0 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale Programma N. 4.191.346,37 " 3.809.276,39 83,4 3.705.437,79 95,2 3.707.304,01 95,2 188.137,00 4,8 188.234,29 4,8 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " 1.703.000,00 2 Spesa corrente consolidata " 5.397.324,20 " " Totale 70.000,00 1,5 688.780,10 15,1 di sviluppo 4.568.056,49 3.893.574,79 3.895.538,30 2013 2014 % Programma N. % % 3 Spesa corrente consolidata " 2015 " 1.358.396,00 21,7 1.171.000,00 26,3 1.081.000,00 11,4 4.904.860,98 78,3 3.279.267,98 73,7 8.362.883,65 88,6 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale Programma N. 6.263.256,98 9.443.883,65 4 Spesa corrente consolidata " 4.450.267,98 " 9.620.000,00 100,0 9.660.000,00 100,0 9.585.000,00 100,0 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale Programma N. 9.620.000,00 9.585.000,00 5 Spesa corrente consolidata " 9.660.000,00 " 3.104.638,35 54,6 1.817.000,00 24,3 2.710.303,81 61,3 2.586.291,82 45,4 5.657.648,00 75,7 1.707.500,00 38,7 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale Programma N. 5.690.930,17 4.417.803,81 6 Spesa corrente consolidata " 7.474.648,00 " 1.260.215,00 97,3 35.500,00 2,7 1.510.000,00 100,0 1.181.000,00 100,0 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale Programma N. 1.295.715,00 1.181.000,00 7 Spesa corrente consolidata " 1.510.000,00 " 100.000,00 100,0 90.000,00 100,0 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale 100.000,00 90.000,00 TOTALE COMPLESSIVO Spesa corrente consolidata " " Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " 22.152.547,74 69,8 20.818.958,79 64,1 19.967.607,82 66,1 8.887.977,17 28,0 11.468.719,18 35,3 10.070.383,65 33,3 688.780,10 2,2 188.137,00 0,6 188.234,29 0,6 di sviluppo " " Totale di sviluppo 31.729.305,01 32.475.814,97 30.226.225,76 3.4 - PROGRAMMA N. 1 RESPONSABILE GAGLIARDI RAFFAELLA 3.4.1 - Descrizione del programma Obiettivo del programma in esame è il miglioramento, in termini di efficienza, del servizio anagrafe e stato civile, utilizzando in modo piu' funzionale le risorse umane e strumentali. In generale occorre evidenziare che, in chiave previsionale, che non essendoci specifici indirizzi programmatici, tali da consentire la predisposizione di articolati piani, non vi sono particolari novità da inserire nella programmazione in via di approvazione. Per quanto non abbia trovato attuazione nella precedente programmazione, si confermano le seguenti priorità: 1) Riorganizzare il sistema di accesso al Comune; 2) Adeguamento arredamento e attrezzature sede comunale. ATTIVITA' PRODUTTIVE: A) Attuazione leggi regionali in materia di commercio L'art. 13 della L. R. n. 1 del 07.01.2000 dispone che i Comuni, per effetto del D. Lgs 114/98, devono adeguare gli strumenti urbanistici generali e attuativi o i regolamenti di Polizia Locale ai criteri e ai principi di programmazione stabiliti dalla L.R. sopra citata e provvedere a dotarsi dello specifico strumento di intervento per l'apparato distributivo concernente gli esercizi di vicinato, le medie strutture di vendita , i mercati per il commercio su aree pubbliche, le localizzazioni delle grandi strutture di vendita nel rispetto delle destinazioni d'uso delle aree e degli immobili stabiliti dallo stesso strumento, nonché di definire i vincoli ai quali sottoporre le strutture distributive per la tutela dei centri storici, che costituisce il Piano dello strumento integrato del P.R.G. sottoposto, dopo l'approvazione in Consiglio Comunale, al visto di conformità Regionale . Il Piano commerciale del Comune di Mugnano di Napoli è stato approvato con D.C.C. n. 29 del 14.09.2006 e succ. mod. con atto n. 56 del l 21.12.2006 successivamente vistato ex L. 13 della L.R. 1/2000 dalla regione Campania, Settore sviluppo e Promozione Attività Commerciali, con Decreto Dirigenziale n. 70 del 01.03.2007 Sono passati 5 anni dall'approvazione della regolamentazione regionale e pertanto si ritiene necessario procedere all'approvazione di alcune modifiche al fine di rendere lo stesso più conforme alle nuove esigenze rilevate e in particolar modo di adeguarlo alle modifiche normative intervenute nel settore e alla nuova regolamentazione riguardante il centro storico Inoltre il D. lgs 59/2010 e la l. 122/2010 hanno apportato delle modifiche alla normativa del commercio, prevedendo inoltre, un maggiore snellimento amministrativo attraverso l'introduzione dell'istituto della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività). B) APPROVAZIONE REGOLAMENTAZIONE DEI PUBBLICI ESERCIZI L'introduzione di nuove norme impone una ulteriore e non eludibile semplificazione normativa e la definitiva eliminazione di ogni contingente quantitativo ai servizi del mercato interno e quindi alle attività commerciale e di somministrazione la pubblico di alimenti e bevande, al fine di consentire la completa liberalizzazione del settore La programmazione comunale dovrà prevedere, parametri oggettivi e indici di qualità del servizio, al fine di assicurare standard di sostenibilità ambientale, sociale e di viabilità e soprattutto dovrà conformarsi alle disposizioni e novità normative intervenute in materia ( D. lgs 59/2010 e art. 4 bis l. 122/2010). 3.4.2 - Motivazione delle scelte ATTIVITA'DI RAPPRESENTANZA, INFORMAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI. SEGRETERIA GENERALE: LE SCELTE DEL PROGRAMMA SONO VOLTE A SODDISFARE LE NECESSITA'GESTIONALI DEI SERVIZI RELATIVI ALL'AREA AFFARI GENERALI E ATTIVITA' LEGALE FAVORENDO, ATTRAVERSO UNA INFORMATIZZAZIONE DI DETTE ATTIVITA', UN MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DEGLI ATTI E DEI RAPPORTI INTERNI ED ESTERNI ALL'AMMINISTRAZIONE. 3.4.3 - Finalità da conseguire 3.4.3.1 - Investimento ADEGUAMENTO COSTANTE DEL SISTEMA INFORMATICO ALLE ESIGENZE DEI VARI SETTORI DELL'AMMINISTRAZIONE ALTRA FINALITA' DA CONSEGUIRE E' RAPPRESENTATA DALLA NECESSITA' DI INCREMENTARE IL NUMERO DELLE POSTAZIONI DI LAVORO MEDIANTE ACQUISTI DI SOFTWARE, HARDWARE E LA CREAZIONE DI RETI LOCALI E LA LORO CONNESSIONE MEDIANTE CABLAGGI E FIBRE OTTICHE. SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELLA RETE INTERNET. RENDERE PIU'FACILE LA COMUNICAZIONE TRA ENTE LOCALE E ALTRE ISTITUZIONI -RETE UNITARIA P.A. 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo Miglioramento delle prestazioni gia'normalmente erogate, formazione del personale che si rapporta con l'utenza attraverso conoscenze e dinamiche di comunicazione. Implementazione del processo di informatizzazione degli uffici attraverso l'utilizzo di nuove procedure software. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Il personale impiegato nella realizzazione del programma in esame si compone nel modo che segue: - N. 1 N. 5 N. 8 N. 2 N. 6 N.12 CATEG. CATEG. CATEG. CATEG. CATEG. CATEG. D5 D1 C B3 B1 A Al personale indicato occorre aggiungere il personale L.S.U. Occorre precisare che il Primo Settore è affidato contestualmente al Segretario e al Vice-Segretario comunale. In particolare, al Segretario comunale è affidata la responsabilità dell'ufficio anagrafe, dello stato civile, leva militare e segreteria, mentre al vice-Segretario spettano le restanti sezioni del settore e in particolare quella lettorale. 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare La strumentazione informatica da utilizzare in vista del raggiungimento degli obiettivi di cui al programma in esame sono: - presso la Segreteria:un Pentium, una stampante a getto di inchiostro; - presso il Protocollo: un Pc Pentium ed un fax; - presso l'Anagrafe: otto PC, collegati al server di rete, ed otto stampanti Olivetti; - presso l'ufficio attivita' produttive: un PC Pentium, un PC Olivetti 286 e due stampanti (una Canon BJC-4300 e una Panasonic kx-P3696). 3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore COORDINAMENTO CON GLI AMBITI 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI RISORSE GENERALI PROG. 1 ENTRATE VARIE TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " 2015 % 2.900.022,00 69,2 2.865.521,00 53,1 1.291.324,37 30,8 2.531.803,20 46,9 % 1.703.000,00 100,0 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 4.191.346,37 5.397.324,20 13,5 1.703.000,00 16,7 5,7 3.4 - PROGRAMMA N. 2 N. 10 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO 3.4.1 - Descrizione del programma In altre parole, le politiche di bilancio per il periodo in esame sono necessariamente da correlare al nuovo scenario normativo che , com'è noto, è in costante "movimento"; ci si riferisce alla nuova legislatura avviata a metà 2008, con il DPEF 2009-2013, ai provvedimenti di finanza statale e territoriale per gli anni 2009-2011. In particolare poi, il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria prevede che le politiche di bilancio di periodo siano sostanzialmente orientate al sostegno della crescita e al recupero di produttività, al mantenimento degli equilibri di finanza pubblica, al sostegno temporaneo di famiglie e imprese e, non ultimo, all’aumento della efficienza e della produttività totale dei fattori nella pubblica amministrazione. Per quanto concerne il DL 112/2008 recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" , sono stati ridefiniti aspetti rilevanti di finanza, bilancio, patto di stabilità interno degli enti territoriali fino al 2011,personale e imposte. Alo scenario normativo fin qui ricordato si aggiungono altre fondamentali norme. Tra queste il DL 154/08 sulla "salvaguardia degli equilibri di bilancio degli enti locali" che ha solo parzialmente assicurato i trasferimenti statali compensativi dei gettiti Ici. E ancora...La L. 69/09, nella parte del Piano industriale della pubblica amministrazione, prospetta numerose azioni in materia di gestione delle risorse umane, di diffusione di buone pratiche, di trasparenza. La Legge 191 in materia di "Disposizione per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato Legge finanziaria 2010" riconferma che gli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali per il triennio 2010-2012 sono posti a carico delle singole amministrazioni (peraltro recentemente bloccati dalla manovra aggiuntiva); - adegua gli stanziamenti del bilancio statale per rimborsare i comuni della perdita di gettito derivante dall’esenzione dall’Ici delle prime case e assimilate; - prevede riduzioni dei trasferimenti spettanti agli enti locali per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013 in relazione alle previste misure di snellimento di organi e cariche imposto dalla finanziaria 2010. Il successivo D.L. "interventi urgenti concernenti Enti Locali e Regioni" approvato dal Consiglio dei Ministri, in data 13-1-2010, ha previsto che la riduzione per l’esercizio 2010 sia ripartita su tutti gli Enti Locali in proporzione alle rispettive popolazioni; per gli anni 2011 e 2012 la riduzione sarà operata esclusivamente in relazione a quegli Enti per i quali si avrà il rinnovo dei rispettivi consigli; - conferma dell’obbligo di riduzione delle spese di personale, al netto degli adeguamenti contrattuali, rispetto al 2009; - conferma dell’obbligo per gli enti locali di miglioramento dei saldi tra entrate e spese finali (patto di stabilità interno) quale concorso alla riduzione del deficit pubblico. Orbene, il quadro di normativa vigente o in corso di approvazione consente di prefigurare regole e vincoli che gli enti territoriali devono darsi per la programmazione e per le politiche di bilancio fino al 2012. Sullo sfondo, per gli anni successivi, vi sono le linee della L 42/2009 sul federalismo fiscale, quelle del nuovo Codice delle Autonomie e quelle sulla trasparenza ed efficienza della P.A. Le politiche di bilancio L’impatto della normativa sopra sintetizzata sulla programmazione e sulla gestione dei bilanci degli enti locali e dunque anche di questo comune non può che essere a dir poco "sostanziale". Basti pensare: - al divieto di operare sulle aliquote dei tributi comunali, alla conferma dei tagli sui trasferimenti ordinari nel triennio, alla continua diminuzione dei rimborsi statali dovuti per legge (Iva servizi non commerciali, Ici fabbricati D...); - alle le riduzioni di entrate da fondi statali destinati alle politiche sociali e per la casa, oltre che ai trasporti e allo spettacolo; - alla modifica della composizione delle entrate correnti (minor gettito Ici da abitazioni principali compensato da incerti maggiori trasferimenti erariali), Tutto quanto sopra evidenziato deve essere letto in cocncomitanza con un altro aspetto estremamente rilevante rappresentato dal continuo incremento dei dei costi di tutte le forniture in senso lato intese. Pertanto la politica di bilancio del Comune, sia per l’anno in corso che in una prospettiva di medio periodo, dovrà necessariamente affrontare i problemi posti da un andamento tendenzialmente divergente tra andamento delle entrate e crescita delle spese nonché dalla esigenza di mantenere invariate aliquote di imposte e tasse per non aumentare la pressione fiscale locale. Le entrate da tributi comunali, in particolare l’Ici diversa dalle abitazioni, sono poco sensibili agli effettivi andamenti dei valori dei redditi e dei patrimoni, mentre quasi tutte le altre entrate non sono collegate alla crescita dei prezzi. Le spese, invece, tendono a crescere sia per far fronte all’inflazione che alla esigenza di rispondere alla domanda di sviluppo dei servizi, a sua volta sospinta dalla crisi economica e occupazionale. Inoltre, come per gli altri enti anche per questo Comune le persistenti difficoltà dello Stato nel sostenere adeguatamente le politiche sociali, educative nonchè gli stessi investimenti , riverserà sugli enti locali una ulteriore domanda di spesa per servizi e infrastrutture. E ancora. Il significativo scostamento tra le risorse disponibilida un lato e la domanda sociale dall'altro è ulteriormente accentuato in quanto questo Comune riceve trasferimenti erariali inferiori alla media d rispetto ai comuni di pari ampiezza demografica. I problemi richiamati sono stati affrontati negli anni recenti con un precario equilibrio tra moderato ricorso alla pressione tributaria e tariffaria locale e a significative, ma temporanee, fonti di entrate correnti quali, ad esempio, la destinazione a spesa corrente di quote di proventi da concessioni edilizie . Tuttavia, in presenza di un quadro normativo così come sopra ricordato e che tende a sensibili compressioni della finanza decentrata, le uniche alternative significative vanno ricercate in combinazioni tra il contenimento della spesa corrente, il ricorso alle marginali potenzialità fiscali e tariffarie locali (senza inasprimenti delle aliquote) e l’impiego di entrate straordinarie. difficile poter immaginare ulteriori possibilità... Nel medio periodo, tutte le eventuali mosse per così dire strategiche non possono non passare per un significativo recupero di risorse da razionalizzazioni e innovazioni gestionali improntate al miglioramento dell’efficienza, alla riduzione dei costi, al contenimento dei trasferimenti a terzi, e non ultimo alla minimizzazione del ricorso al debito per finanziare le opere pubbliche. Anche gli investimenti comunali risultano fortemente penalizzati dall’assenza di sostegni statali e dai limiti imposti dalle norme sul patto di stabilità interno. Dopo aver sintetizzato il quadro normativo e reale in cui l'Ente è costretto a muoversi per trovare un suo equilibrio economico-finanziario, passiamo ad analizzare il ruolo del settore finanziario e l'articolazione del relativo programma per il periodo 2010-2012. L'attività di PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO e RENDICONTAZIONE FINANZIARIA costituisce il principale obiettivo del Settore Finanziario. Tale articolato obiettivo si esplicita nelle seguenti attività: Redazione degli strumenti di programmazione finanziaria, annuale e pluriennale, per l'individuazione delle risorse disponibili e delle loro possibilità di impiego. Tale attività si completa con la predisposizione del Bilancio di Previsione, della Relazione Previsionale e Programmatica, del Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) con riferimento a tre esercizi consecutivi . Monitoraggio del mantenimento degli equilibri di bilancio attraverso il controllo dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese, nonché attraverso un’attenta analisi dei residui attivi e passivi. Controllo dei flussi di cassa ai fini di una corretta ed economica gestione delle disponibilità finanziarie e del rispetto degli obiettivi del “Patto di stabilità” Rendicontazione dell’attività finanziaria del Comune attraverso la redazione del conto del bilancio. Analisi del risultato contabile di amministrazione e possibilità di utilizzo. Verifica delle possibilità di finanziamento a medio e lungo termine; assunzione di mutui e prestiti; gestione dei rapporti con i soggetti finanziatori; Estinzione anticipata mutui. Gestione delle entrate e delle spese realizzata con la registrazione delle fatture e l’emissione dei mandati di pagamento e delle reversali d’incasso; verifica e collaborazione con i diversi settori ai fini del rispetto dei tempi di pagamento; elaborazione dei dati necessari al pagamento degli stipendi. DICHIARAZIONI FISCALI: Tenuta della contabilità IVA e IRAP ai fini di una corretta redazione delle dichiarazioni fiscali e dei relativi adempimenti periodici. Ciò premesso, tra gli obiettivi specifici del programma in esame figura anche per i prossimi esercizi il raggiungimento di un livello di "fiscalita' tollerabile" da realizzare attraverso un limitato ricorso alla leva tributaria(nei limiti delle oggettive possibilità ), nonchè un incremento dell'efficacia e dell'efficienza delle prestazioni e dei servizi resi. inoltre, la "comunicazione ed il rapporto con la cittadinanza costituiscono obiettivi prioritari per il settore finanziario. Altro sub-obiettivo e'rappresentato dalla realizzazione di studi e percorsi congiunti tra i vari settori tali da consentire l'ottenimento di standards prestazionali e conseguenti economie di scala, a loro volta riutilizzabili in uno schema piu' complessivo e puntuale di agevolazioni. risultati ottimali possono derivare dal compimento delle seguenti attivita' - sviluppo dell'informazione cd telematica attraverso un ulteriore miglioramento e riorganizzazione della rete informatica; - rendere ordinarie le verifiche ed i controlli dei vari tributi, tasse e tariffe comunali al fine di ottimizzare gli eventuali benefici prodotti dal recupero dell'evasione in tempi brevi ed in linea con le politiche di bilancio annuale; - allineare la produzione regolamentare dell'ente ai tempi ed alla consapevolezza ambientale e con riferimento alle categorie di utenza; - semplificare le procedure; - rielaborare i punti di criticita' delle scelte da effettuarsi nel campo dell'imposizione tributaria. Il programma in esame, e conseguentemente i progetti-obiettivo nei quali si articola, è finalizzato al miglioramento quali-quantitativo di quei servizi che risultano essere strettamentee connessi al sistema finanziario dell'Ente. A ciò è legato un progetto di ristrutturazione organizzativa del Settore, passando attraverso la realizzazione di una più efficiente rete interna capace di migliorare i rapporti e i flussi informativi tra le varie Sezioni. L'obiettivo dell'introduzione di un sistema di contabilità economico-patrimoniale è stato già da tempo raggiunto; infatti, attualmente l'Ente dispone di un sistema di rilevazione dei fatti "gestionali" basato sul metodo della partita doppia che consente una determinazione del risultato economico di gestione parallelamente a quello derivante dall'applicazione del metodo cd del prospetto di conciliazione. Tuttavia, tra gli obiettivi che potrebbero trovare spazio nel corso dei prossimi esercizi finanziari è importante annoverare quello legato all'introduzione di un efficiente e valido Circa la SEZIONE TRIBUTI, obiettivo prioritario rimane il recupero dell'evasione fiscale. Naturalmente la lotta al fenomeno dell'evasione fiscale è strettamente ancorata ad un progetto più complesso che si può denominare di "EQUITA' FISCALE". Sarà altresì cura dell’attività di ragioneria provvedere alle incombenze previste dalla legge finanziaria circa il patto di stabilità interno effettuando dei periodici monitoraggi dell’attività finanziaria , da comunicare all'organo competente e al Collegio dei Revisori deI Conti. Nel corso del 2011 tra le novità di maggior interesse emerge l'introduzione del MANDATO INFORMATICO, nel corso del 2011, infatti, si prevede di passare a tale nuova procedura dopo la sperimentazione portata avanti nel periodo 2010 e che si intende proseguire anche nel corso di questo esercizio. 3.4.2 - Motivazione delle scelte PROGRAMMAZIONE E BILANCIO: La scelta nella predisposizione dei documenti contabili previsti dalle disposizioni di legge è di elaborare i documenti contabili in modo lineare e facilmente leggibile tanto da raggiungere i destinatari finali sia interni che esterni all'Ente in modo diretto e propulsivo. In funzione di supporto facilitare la compilazione dei documenti dei responsabili degli atri settori per la parte di propria competenza anche attraverso riunioni ed incontri finalizzati a fornire decucidazioni nella definizione dei programmi. Facilitare la stesura in prima istanza così come in fase esecutiva aiutarli a tendere al risultato di utilizzo oculato ed ottimale delle risorse loro attribuite. TRIBUTI: Le scelte sono direttamente connesse alla enorme evoluzione normativa nel campo tributario locale cosi'come al superamento del concetto di finanza derivata che induce gli Enti a studiare modi e forme gestionali nuovi atte al reperimento diretto di fonti da impiegare . Le scelte gestionali sono intimamente legate al pieno utilizzo logistico delle risorse umane coniugate al massimo sfruttamento delle risorse informatiche. Ricercare soluzioni che orientino, facilitino e snelliscano i rapporti con i cittadini. Nuovi moduli di accesso tributario , studio e formazione dello Statuto del contribuente. Miglioramento della fruibilità dei servizi di assistenza all'utenza. Ridimensionamento dei tempi di attuazione. Formazione continua e specialistica del personale. PERSONALE (ASPETTO CONTABILE) Le scelte discendono dalla necessità di supportare l'attività conseguente alla gestione giuridicoamministrativa del personale, sia con riguardo ai compiti di istituto, sia con riferimento alla necessità di aggiornamento e formazione professionale comunale, a cui si aggiunge la necessità di una revisione della macchina comunale in un ottica di miglioramneto delle sue condizioni di efficacia ed efficienza. ECONOMATO: Le scelte attinenti il servizio tendono al miglioramento gestionale e qualitativo dei servizi. Riorientamento dell'utenza interna per le prestazioni richieste al servizio anche attraverso forme di stimolo rappresentate da offerte di nuove proposte per 'acquisizione dei beni e dei servizi. 3.4.3 - Finalità da conseguire 3.4.3.1 - Investimento UNA EVENTUALE MODIFICA ORGANIZZATIVA CHE DOVREBBE COMPLETARE IL PERCORSO DELLA FORTISSIMA ESTERNALIZZAZIONE POSTA IN ESSERE DALLE AMMINISRAZIONI NELL'ULTIMO DECENNIO. LA CREAZIONE DI UN UNICO SETTORE DELLE ENTRATE CON LA PREVISIONE DI UN UNICO SOGGETTO GESTIONALE CHE FAVORISCA LA INTEGRAZIONE INFORMATIVA ED OPERATIVA DELLE RISORSE E DEI SERVIZI. 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo Mantenimento livello prestazioni: Il programma in esame vede come obiettivo prioritario il raggiungimento di un livello di "fiscalita' tollerabile" (limitato ricorso alla leva tributaria), cui addizionare un incremento dell'efficacia e dell'efficienza delle prestazioni e dei servizi resi. altro sub-obiettivo e' rappresentato dalla realizzazione di studi e percorsi congiunti tra i vari settori tali da consentire l'ottenimento di standards prestazionali e conseguenti economie di scala, a loro volta riutilizzabili in uno schema piu' complessivo e puntuale di agevolazioni. risultati ottimali possono derivare dal compimento delle seguenti attivita': - analisi di alcuni esempi di agevolazioni rese dall'ente alle famiglie; - analisi della fattibilita' della estensione di benefici al settore produttivo; - riassetto dell'archivio dati; - sviluppo dell'informazione cd telematica attraverso il miglioramento e la riorganizzazione della rete informatica; - rendere ordinarie le verifiche ed i controlli dei vari tributi, tasse e tariffe comunali al fine di ottimizzare gli eventuali benefici prodotti dal recupero dell'evasione in tempi brevi ed in linea con le politiche di bilancio annuale; - allineare la produzione regolamentare dell'ente ai tempi ed alla consapevolezza ambientale e con riferimento alle categorie di utenza; - semplificare le procedure; - rielaborare i punti di criticita' delle scelte da effettuarsi nel campo dell'imposizione tributaria. impatto tecnico e relazionale. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegabili per la realizzazione del programma in esame sono (TOTALE 12 UNITà): - N. N. N. N. N. N. N. 1 2 2 1 3 2 1 QUALIFICA QUALIFICA QUALIFICA QUALIFICA QUALIFICA QUALIFICA QUALIFICA FUNZIONALE OTTAVA ISTR. DIRETTIVO FUNZIONALE SETTIMA FUNZIONALE SETTIMA FUNZIONALE SETTIMA FUNZIONALE FUNZIONALE (CAT. (CAT. (CAT. (CAT. (CAT. (CAT. (CAT. D6); D5); D4); C5); C4); B1). A1); 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare La strumentazione informatica utilizzabile comprende: Presso l'Ufficio Tributi: - N. 4 PENTIUM collegati al server di rete; - N. 3 STAMPANTI; - N. 2 SCANNER; - N. 2 MODEM che consentono il collegamento alla rete INTERNET. Il software consente di gestire tutti i tributi di competenza dell'Ente, nonche' il servizio entrate dell'acquedotto. Presso l'Ufficio Ragioneria: - N. 1 SW BANKENTI ; - N. 3 PC PENTIUM MMX; - N. 1 PC 486 DX; - N.2 STAMPANTI AD AGHI; - N. 1 STAMPANTE A GETTO DI INCHIOSTRO; - N. 1 COLLEGAMENTO INTERNET Presso l'economato: - N. 1 PC 386 OLIVETTI; - N. 1 STAMPANTE OLIVETTI DM 409 L; - N. 1 SISTEMA DI VIDEO-SCRITTURA ETV 111. Presso la sezione personale: - N. 1 PC PENTIUM II; - N. 1 STAMPANTE PANASONIC KXP 3969 AD AGHI; - N. 1 MODEM (per collegamento con uffici di V.Napoli); - N. 1 ALIMENTATORE PER IL PROGRAMMA DI RILEVAZIONE delle presenze. Il software utilizzato consente la gestione della contabilita' negli aspetti finanziario, economico, patrimoniale, la gestione magazzino, della cassa economale, delle paghe e stipendi, la gestione dei mutui e quello per il caricamento dei conti correnti. 3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore LE STRATEGIE TECNICHE DELLA GESTIONE DEL SETTORE DELLE ENTRATE RISPONDONO ALLE LINEE GUIDA CHE IL LEGISLATORE NAZIONALE E TUTTI GLI AMBITI DELLA P.A ,REGIONALI E PROVINCIALI STANNO PERSEGUENDO . 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI RISORSE GENERALI PROG. 2 453.503,68 300.000,00 TOTALE (C) 453.503,68 300.000,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) 453.503,68 300.000,00 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " 3.809.276,39 % % 3.705.437,79 95,2 3.707.304,01 95,2 188.137,00 4,8 188.234,29 4,8 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " 83,4 2015 " " Totale V.% su totale spese finali 70.000,00 1,5 688.780,10 15,1 di sviluppo 4.568.056,49 3.893.574,79 12,5 3.895.538,30 11,5 12,3 3.7 - PROGETTO N. 1 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO Obiettivo del progetto è l'esternalizzazione delle procedure paghe e contributi. Considerato che è resta intenzione dell’Amministrazione procedere ad una revisione globale e conseguente riorganizzazione del sistema informatico dell’Ente, che si profila come indispensabile e che comporterà necessariamente nuove metodologie di lavoro ed una conseguente riorganizzazione delle risorse umane dell’Ente e una rivisitazione del sistema informatico, si rende opportuno avviare nel corso dell'esercizio le procedure di esternalizzazione del Servizio Paghe . A seguito di un periodo per così dire di prova o sperimentale, in caso di riscontro positivo in termini di opportunità tecnica e operativa, si passa all'affidamento del servizio stesso per un quadriennio a decorrere dal 01/01/2014. L'esternalizzazione del servizio paghe e contributi costituisce, pertanto, un obiettivo fondamentale da perseguire e da concretizzare. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte L'esternalizzazione della procedura di elaborazione degli stipendi e , in generale, di tutti gli adempimenti connessi alla gestione delle paghe dei dipendenti e degli amministratori dell'Ente costitusce un passaggio fondamentale dal punto di vista organizzativo il cui fine ultimo e' senza dubbio alleggerire il lavoro della sezione ragioneria che da alcuni anni svolge tale ulteriore compito con non pochi affanni. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 2 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO COSTITUZIONE SETTORE ENTRATE CON RUOLO DI GOVERNANCE E ESTERNALIZZAZIONE ATTIVITA' OPERATIVE L'ART. 118 DELLA COSTITUZIONE ATTRIBUISCE IN PRIMA BATTUTA AI COMUNI E SUCCESSIVAMENTE AGLI ALTRI ENTI LOCALI, SECONDO I PRINCIPI DI SUSSIDARIETA', DIFFERENZIAZIONE E ADEGUATEZZA, LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE PROPRIE E QUELLE EVENTUALMENTE DELEGATE DA LEGGE STATALE O REGIONALE. QUESTA VERSIONE DELL'ART. 118, ENTRATO IN VIGORE NEL 2001, COSTITUZIONALIZZA L'AVVIO DEL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO AVUTOSI CON LA LEGGE DELEGA 59/97 E CON IL D. LGS. 112/98, DECENTRAMENTO CHE VEDE DUNQUE IL COMUNE IN PRIMA LINEA PER LA CURA DEGLI INTERESSI LOCALI. A TAL PROPOSITO, A MAGGIO 2009 E’ STATA APPROVATA LA LEGGE SUL ”FEDERALISMO FISCALE"E A FEBBRAIO 2011 IL DECRETO SUL FEDERALISMO FISCALE ,PRECEDUTO DALL’IMPORTANTE DECRETO LEGGE 78/2010, IL QUALE ALL’ART. 18 E AL’ART. 19 HA RIDISCIPLINATO LA QUESTIONE DELL’ACCERTAMENTO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE E DELLE CASE FANTASMA. CONSIDERATI I PROGRESSIVI TAGLI DEI TRASFERIMENTI È IMPORTANTE CHE GIÀ OGGI IL COMUNE SI RISTRUTTURI AL MEGLIO, NEI PROCESSI E NELLE FUNZIONI, PER GESTIRE AL MEGLIO TALE PASSAGGIO EPOCALE. DUNQUE LE ENTRATE, TRIBUTARIE E PATRIMONIALI, DEVONO ESSERE AL CENTRO DELLA POLITICA DI UN ENTE LUNGIMIRANTE. .ORA SI APPALESA COME INDISPENSABILE UNA RIORGANIZZAZIONE DELLA PARTE FINANZIARIA DELL'ENTE, SIA DAL PUNTO DI VISTA GERARCHICO CHE DAL PUNTO DI VISTA FUNZIONALE: MANTENERE SEPARATI L'UFFICIO TRIBUTI, L'UFFICIO ACQUEDOTTO, L'UFFICIO URBANISTICA E L'UFFICIO ATTIVITÀ PRODUTTIVE, L'UFFICIO CONTRAVVENZIONI, PER LA PARTE RELATIVA ALLE ENTRATE , UFFICI OGGI INCARDINATI TUTTI IN SETTORI DIVERSI, NON AVRÀ PIÙ SENSO. OBIETTIVO RESTA INVECE LA COSTITUZIONE DI UN UNICO SETTORE ENTRATE, I CUI COMPITI PRINCIPALI DOVRANNO ESSERE: -COORDINARE E CONTROLLARE I VARI SOGGETTI PRIVATI OPERANTI PER CONTO DEL COMUNE, IN PARTICOLARE NEL CAMPO DELLA RISCOSSIONE COATTIVA; -SVOLGERE ATTIVITÀ DI STUDIO E RICERCHE PER RECEPIRE LE NOVITÀ LEGISLATIVE E GIURISPRUDENZIALI; -ESSERE UN VALIDO CENTRO DI RIFERIMENTO PER I CITTADINI, MIRANDO ALL'INSTAURAZIONE DI UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA A DUE SENSI: DALL'AMMINISTRAZIONE AL CITTADINO E VICEVERSA OGGI UN COMUNE DEVE RITROVARSI AL CENTRO DI UNA RETE DI OPERATORI, PRIVATI E ISTITUZIONALI E FUNGERE DA RACCORDO TRA TUTTE LE ENTITÀ OPERANTI PER LA CITTADINANZA. IL SETTORE ENTRATE NON PUÒ RIMANERE IMBRIGLIATO NELL'ATTIVITÀ PURAMENTE OPERATIVA, CHE ALLA LUNGA IMPEDISCE AI DIPENDENTI DI RISPONDERE BENE E IN TEMPO ALLE ESIGENZE DEI CONTRIBUENTI. DUNQUE OBIETTIVO È DI COSTITUIRE UN SETTORE ENTRATE CHIAMATO A SVOLGERE IN PARTICOLARE UNA INTENSA ATTIVITÀ DI GOVERNANCE, CON ASSUNZIONE DI PERSONALE, DI DIVERSI LIVELLI, QUALIFICATO E ALTAMENTE SPECIALIZZATO, ANCHE SULLA BASE DI ESPERIENZE MATURARE NEL SETTORE. . IL NUOVO CONCESSIONARIO SOGET SPA PROCEDERA’ CON LE ATTIVITA’ TIPICAMENTE OPERATIVE MENTRE GLI UFFICI COMUNALI DOVRANNO ESSERE PRONTI A REPERIRE NUOVE BASI IMPONIBILI, COLLABORANDO CON L’AGENZIA DEL TERRITORIO PER GLI ACCATASTAMENTI DELLE CASE FANTASMA E INVIANDO SEGNALAZIONI ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE PER GLI ACCERTAMENTI 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare N. 3 PC e relativo programma alphasoft N. 2 stampanti laser jet N. 1 scanner; 3.7.3 - Risorse umane da impiegare Il personale dell'ufficio tributi che si compone di n. unità: Dr Migliorisi Massimo Sig. Giovanni Iodice Sig.ra Annunziata Emolo Sig.ra Bianca Parente 3.7.4 - Motivazione delle scelte Miglioramento dell'efficienza organizzativa dell'ente. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 3 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO AI SENSI DEL CONTRATTO REPERTORIO N° 1489 DEL 22/11/11, E’ STATO AFFIDATO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE COMPLETA DELLE ENTRATE RELATIVE A TOSAP, ICP, DPA, LIQUIDAZIONE ACCERTAMENTO ICI TARSU, RISCOSSIONE COATTIVA DI TUTTE LE ENTRATE. COMPITO DI QUESTO UFFICIO, AI SENSI DELL’ART. 17 DEL CONTRATTO CITATO E’ IL COORDINAMENTO, LA VIGILANZA, IL CONTROLLO SULLE ATTIVITA’ SVOLTE DALLA AFFIDATARIA, LA SOGET SPA. . IN PARTICOLARE QUESTO UFFICIO VERIFICHERA’ LA MODULISTICA UTILIZZATA DAL CONCESSIONARIO, INTERVERRA’ CON INTEGRAZIONE O MODIFICHE SULLE MEMORIE DIFENSIVE PRODOTTI DA SOGET SPA PER I RICORSI TRIBUTARI, ESAMINERA’ LE RENDICONTAZIONI SUGLI INCASSI PRIMA DI PROCEDERE AL PAGAMENTO DELLE FATTURE, PROCEDERA’ A VERIFICHE IN GENERALE SULL’ANDAMENTO DEL SERVIZIO, CONVOCANDO I RAPPRESENTANTI DI SOGET, PROCEDERA’ SE DEL CASO AD EMETTERE RILIEVI E A COMMINARE PENALI SECONDO LE DISPOSIZIONI CONTRATTUALI 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 4 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE Dr Massimo Migliorisi CONTINUERÀ PER IL PROSSIMO TRIENNIO LA CURA IN HOUSE DEL CONTENZIOSO TRIBUTARIO, SENZA RICORRERE A COSTOSISSIME CONSULENZE ESTERNE. LA CURA DEL CONTENZIOSO CONSISTERA’, OLTRE CHE NELLA PREDISPOSIZIONE DI CONTRODEDUZIONE, MEMORIE AGGIUNTE E APPELLI, ANCHE NEL PROSEGUIMENTO DELLE ATTIVITA’ DI RISCOSSIONE COATTIVA, QUALORA IL COMUNE RISULTASSE VINCITORE CON SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO . IL NUMERO DEI RICORSI AUMENTERA’ RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI A CAUSA DELL’INTENSA ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE COATTIVA SVOLTA DAL CONCESSIONARIO SOGET SPA, MOLTI ATTI DEL QUALE SONO STATI IMPUGNATI DAI CONTRIBUENTI AD INIZIO 2013, CON COINVOLGIMENTO ANCHE DEL COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI, REGOLARMENTE CHIAMATO IN GIUDIZIO 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare UTILIZZO DELLE RISORSE UMANE DELLA SEZIONE TRIBUTI 3.7.4 - Motivazione delle scelte Ridurre il contenzionso in materia tributaria 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 5 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO LA SEZIONE DI CONTROLLO CORTE DEI CONTI TOSCANA HA RICHIAMATO L’ATTENZIONE DEGLI ENTI SULLA IMPORTANZA DELLE OPERAZIONI DI RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI ATTIVI, IN SEDE DI VERIFICA SULLA SANA GESTIONE FINANZIARIA. LA SEZIONE HA VERIFICATO L’IMPORTANZA DI ANALIZZARE LE DIVERSE POSTE NELLE QUALI SONO ALLOCATI I RESIDUI ATTIVI, IN QUANTO MANTENERE IN BILANCIO CREDITI CHE DIFFICILMENTE SI TRAMUTERANNO IN RISORSE FINANZIARIE LIQUIDE DA UN LATO NON E’ CONSENTITO, DALL’ALTRO COMPORTA UNA DILATAZIONE INGIUSTIFICATA DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE, CHE POTREBBE TRADURSI IN DISAVANZO, ELIMINANDO I RESIDUI CHE CON MOLTA PROBABILITA’ NON VERRANNO MAI RISCOSSI. LA CORTE DEI CONTI, QUINDI, HA AFFERMATO L’OPPORTUNITA’ DI VALUTARE LE PARTITE DI RESIDUI ATTIVI “VETUSTI” COME CRITICI E DI DIFFICILE ESIGIBILITA’ NEL LIMITE DEL 30-40% DEL LORO TOTALE, TENENDO CONTO, PER0’, CHE LA “CANCELLAZIONE CONTABILE” NON IMPLICA IN AUTOMATICO IL CONTESTUALE ANNULLAMENTO DEL CREDITO TRIBUTARIO, POSTO CHE L’ATTIVITA’ ACCERTATIVA TRIBUTARIA PROSEGUIRA’ NEI CONFRONTI DI QUEST’ULTIMO FINO A CHE LO STESSO NON DIMOSTRI LA NON DEBENZA DEL TRIBUTO. PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO, L’UFFICIO PRENDERA’ IN CONSIDERAZIONE LE DIVERSE BANCHE DATI A DISPOSIZIONE; IN PARTICOLARE SI INCROCIERANNO: LE PARTITE ISCRITTE A RUOLO PER LE QUALI NON C’E’ MAI STATO UN PAGAMENTO DAL 2004 AL 2009, LA BANCA DATI DELLE UTENZE ELETTRICHE E DEL GAS, LE POSIZIONI ANAGRAFICHE DEL CONTRIBUENTE E DEL SUO NUCLEO FAMILIARE PER OGNI ANNO. SI STIMANO CREDITI IN SOFFERENZA PER CIRCA 1.500.000 EURO 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 6 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO L’ART.14 DEL DL 201/2011 CONVERTITO IN LEGGE 214/11 HA INTRODOTTO DAL 01 GENNAIO 2013 LA TASSA SUI RIFIUTI E SERVIZI , IN SOSTITUZIONE DELLA TARSU, TIA , ADD EX ECA, ECC. L’ART. 14 RICALCA IN DIVERSI PUNTI LA NORMATIVA ESISTENTE PER LA TARSU, ECCETTO CHE PER IL CALCOLO DELLE TARIFFE, PER IL QUALE SI SEGUE IL METODO NORMALIZZATO. CON TALE METODOLOGIA, LE TARIFFE SARANNO RIPARTITE IN DOMESTICHE E NON DOMESTICHE, E PER OGNUNA DI ESSE, OCCORRERA’ CALCOLARE UNA QUOTA FISSA E UNA QUOTA VARIABILE, ATTRAVERSO LA PREVIA DETERMINAZIONE DEI COFFICIENTI DI PRODUTTIVITA’ DEI RIFIUTI Kb Kc Kd. COMPITO DI QUESTO UFFICIO PER IL 2013 E’ INDIVIDUARE LE TARIFFE PER LE SEI TIPOLOGIE DI UTENZE DOMESTICHE E PER LE TRENTA TIPOLOGIE DI UTENZE NON DOMESTICHE. NECESSARIO SARA’ CHIEDERE E OTTENERE LA PARTE CONTABILE DEL PIANO FINANZIARIO DA PARTE DELLA SAGI SRL, SOCIETA’ CHE GESTISCE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI. ATTRAVERSO TALE PIANO, INTEGRATO DA ALTRI COSTI SOSTENUTI DA QUESTO ENTE E RIENTRANTI DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE NELLA SPESA RELATIVA ALLA RACCOLTA DEI RIFIUTI, SI OTTERRA’ IL COSTO COMPLESSIVO DA COPRIRE CON LA TARES AL 100% ALTRO ADEMPIMENTO RIGUARDA IL REGOLAMENTO TARES, CHE E’ NECESSARIO PER LA GESTIONE DEL TRIBUTO. CON ESSO SARANNO DISCIPLINATE IN PARTICOLARE I CASI DI RIDUZIONE E DI ESENZIONE DALLA TASSA, LA DECORRENZA DELLA OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA, LE MODALITA’ DI DENUNCIA TARES, LA RELATIVA MODULISTICA, LE MODALITA’ DI RISCOSSIONE DELLA PARTE ORDINARIA. DOVRA’ ESSERE SCELTO UN PARTNER PER L’ATTIVITA’ DI STAMPA BOLLETTAZIONE INVIO RISTAMPA DEI MODELLI DI PAGAMENTO F24, NONCHE’ LE ATTIVITA’ DI RENDICONTAZIONE . INFINE L’UFFICIO SARA’ CHIAMATO AD UNA INTENSA ATTIVITA’ DI SPORTELLO PER LA FORTE AFFLUENZA CHE SI PREVEDERA’, VISTO CHE SI TRATTA DI UN TRIBUTO NUOVO CHE DETERMINERA’ UN IMPORTO DA PAGARE SECONDO CRITERI DIVERSI DALLA TARSU E IN ALCUNI CASI PIU’ ALTO 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 11 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE Dr.Migliorisi/Dr Rusciano AL FINE DI MIGLIORARE L’EFFICIENZA DEGLI UFFICI COMUNALI, E DELL’UFFICIO TRIBUTI IN PARTICOLARE, E DI AUMENTARE IL GRADO DI SODDISFAZIONE DELL’UTENZA, NEGLI ULTIMI ANNI E’ STATO REALIZZATO UNA UNICA ARCHIVIAZIONE OTTICA DEI DOCUMENTI DEGLI UFFICI DEL SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO E URBANISTICA, CON CREAZIONE DEL FASCICOLO DEL CONTRIBUENTE. PER IL 2013 E’ NECESSARIO CONTINUARE CON L’ARCHIVIAZIONE OTTICA E COSTITUITE FASCICOLI CONTRIBUENTI NUOVI E AGGIORNARE QUELLI GIA’ ESISTENTI. COSI’ FACENDO SI AMPLIERA’ IL CONTENITORE DIGITALE DI TUTTE LE INFORMAZIONI ATTINENTI AI CONTRIBUENTI, ACCESSIBILE AL PERSONALE ABILITATO SECONDO UNA SPECIFICA E SICURA POLICY DEGLI ACCESSI. IN TAL MODO SI PERFEZIONERANNO LE ATTIVITA’ TRIBUTARIE E SI VELOCIZZERANNO GLI INCROCI CON LE INFORMAZIONI DEL SETTORE URBANISTICA E RAGIONERIA, OLTRE A CONSENTIRE DI FORNIRE TUTTE LE INFORMAZIONI POSSIBILI AI CONTRIBUENTI RELATIVE ALLA PROPRIA POSIZIONE TRIBUTARIA. IL TUTTO SE L’AMMINISTRAZIONE NON INTENDE SEGUIRE STRADE DIVERSE PER LA DIGITALIZZAZIONE 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare Ci si servirà dei pc presenti nelle sezioni ragioneria e tributi e del sw fornito dalla società che si occuperà di tali operazioni di scannerizzazione e archiviazione ottica documentale. 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte ELIMINAZIONE GRADUALE DEL CARTACEO ALLA LUCE ANCHE DEI RECENTI ORIENTAMENTI DEL GOVERNO IN TEMA DI DEMATERIALIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' DELLA P.A. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 12 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE DSSA PASSARELLI VINCENZA INVENTARIO BENI MOBILI E IMMOBILI Il progetto in esame è di grande rilevanza per l'Ente. Fino a qualche anno fa la gestione dell'inventario consisteva in semplici operazioni di ricerca e scrittura dei beni ;molto spesso non correlati ad altri dati (es contabili). Oggi l'importanza del valore degli ammortamenti dei beni da inserire in bilancio è stata la molla per i Comuni di rivedere in senso corretto il proprio patrimonio e di iniziare una gestione oculata dello stesso. Pertanto il personale impegnato nel presente progetto provvederà alla rilevazione di tutti i beni mobili,al controllo dell'etichettatura,all'inserimento delle schede nell'apposito software fornito dall'Alphasoft (BN) ed alla consegna dei beni ai responsabili consegnatari degli uffici comunali. Curerà la registrazione di carico e scarico dei beni mobili ad avvenuta operazione di consegna o dismissione da parte del consegnatario e provvederà all'inserimento di tutti i dati relativi alle schede degli immobili comunali,nonché delle fatture del II titolo della spesa e quindi al calcolo delle quote di ammortamento . 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte Le motivazioni alla base del presente progetto sono di carattere giuridico/tecnico¸l'aggiornamento dell'inventario comunale e la sua corretta tenuta costituiscono precisi adempimenti normativi. Ciò risponde,inoltre,alla precisa esigenza di monitorare continuamente la motivazione dei beni di proprietà dell'Ente. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 13 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE RESPONSABILE DR MIGLIORISI LA LEGGE 26 /10 HA TRASFERITO LA POTESTA’ IMPOSITIVA DELLA TARSU ALLA PROVINCIA. HA PREVISTO PERO’UN PERIODO TRANSITORIO, DURANTE IL QUALE, IL SOGGETTO ATTIVO DELLA TARSU ORDINARIA RESTA IL COMUNE, ILQUALE DOVRA’ RISCUOTERE UNA QUOTA PER CONTO DELLA PROVINCIA STESSA. TALE PERIODO E’ STATO PROROGATO FINO AL 31 DICEMBRE 2013. L’UFFICIO ELABORERA’ GLI SGRAVI DEL RUOLO TARSU 2012, NONCHE’ LE DENUNCE TARDIVE, AL FINE DI TRASMETTERE AD EQUITALIA UN RUOLO INTEGRATIVO SEMPRE PER L’ANNO 2012 . LA PROVINCIA DI NAPOLI, INVECE, E’ COMPETENTE DELL’ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO PER LE ANNUALITA’ 2010 E SEGUENTI. COMPITO DELL’UFFICIO SARA’ QUELLO DI TRASMETTERE QUANTO RICHIESTO DALLA PROVINCIA, A MEZZO DEL SUO CONCESSIONARIO, AFFINCHE’ POSSA ESSERE SVOLTA LA GESTIONE STRAORDINARIA. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare N. 3 PC E RELATIVO PROGRAMMA ALPHASOFT N. 2 STAMPANTI LASER JET N. 1 SCANNER; 3.7.3 - Risorse umane da impiegare IL PERSONALE DELL'UFFICIO TRIBUTI CHE SI COMPONE DI N. 4 UNITÀ: DR MIGLIORISI MASSIMO SIG. GIOVANNI IODICE SIG.RA ANNUNZIATA EMOLO , PART TIME AL 70% SIG.RA BIANCA PARENTE PART TIME AL 70%. 3.7.4 - Motivazione delle scelte INCREMENTARE LA BASE IMPONIBILE TARSU DEI RESIDUI ATTIVI ERIDURRE L'ENTITA' 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 18 DI CUI AL PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE DR MIGLIORISI VISTO L’ART. 1 DEL d.l. 203/2005, CONVERTITO CON LEGGE 248/2005 , COSI’ COME MODIFICATO DALL’ART. 18 DEL D. L. 18/10 CHE PREVEDE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALLE PROCEDURE DI ACCERTAMENTO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE E DEGLI ENTI PREVIDENZIALI, RICONOSCENDO AGLI STESSI UNA QUOTA DEL 33%DELLE MAGGIORI SOMME A TITOLO DI TRIBUTI RISCOSSI E A TITOLO DI SANZIONI CIVILI SUI MAGGIOR CONTRIBUTI RISCOSSI, QUESTO ENTE HA PROCEDUTO ALLA STIPULA DI PROTOCOLLI DI INTESA CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE TENDENTI A DISCIPLINARE E ARTICOLARE L’ATTIVITA’ DI CONTRASTO ALLA EVASIONE E ELUSIONE FISCALE, ALLA LUCE SOPRATTUTTO DELLE CARATTERISTICHE SOCIOECONOMICHE DEL TERRITORIO . I SETTORI DI INTERVENTO SARANNO QUELLI INDIVIDUATI DAL PROVVEDIMENTO DIRETTORIALE N° 3 DEL 2007, COSTITUITI DA: COMMERCIO E PROFESSIONI, URBANISTICA, PROPRIETA’ EDILIZIA E PATRIMONIO IMMOBILIARE, DISPONIBILITA’ DI BENI INDICATIVI DI CAPACITA’ CONTRIBUTIVA, OLTRE AD ALTRI SETTORI CHE UN FUTURO PROVVEDIMENTO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE FISSERA’ AI SENSI DELL’ART. 18 DEL D.L. 18/10. I CONTROLLI SARANNO INCENTRATI PARTICOLARMENTE: 1)SUI SOGGETTI PRIVI DI PARTITA IVA CHE SVOLGONO ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE IN AMBITO COMUNALE; 2)SUI SOGGETTI CHE HANNO REALIZZATO OPERE DI LOTTIZZAZIONE A SEGUITO DI CESSIONE DEI TERRENI E HANNO OMESSO DI RIPORTARE I PROVENTI CONSEGUITI DA QUESTE CESSIONI NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI; 3)SUI LOCATORI ABUSIVI DI APPARTAMENTI; 4) SUI SOGGETTI CHE HANNO DICHIARATO AI FINI ICI IMMOBILI, I CUI REDDITI FONDIARI NON SONO STATI DICHIARATI AI FINI IRPEF, OPPURE SONO STATI DICHIARATI MA CON UN VALORE INFERIORE. PER QUESTE E PER ALTRE ATTIVITA’ PREVISTE DAL PROVVEDIMENTO DIRETTORIALE DEL 2007, NONCHE’ DAL RECENTE PROVVEDIMENTO DI APRILE 2012, L’UFFICIO SI AVVARRA’ DI APPOSITI SOFTWARE DEDICATI ALL’INCROCIO DI TUTTE LE BANCHE DATI DISPONIBILI, INTERNI ED ESTERNE ALL’ENTE, AL FINE DI VELOCIZZARE L’ATTIVITA’ PREVENTIVA ALL’INVIO DI SEGNALAZIONI QUALIFICATE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE. UNA VOLTA ENTRATI A REGIME, IN COLLABORAZIONE CON GLI UFFICI COMPETENTI IN MATERIA, SI PROCEDERA’ ALLE SEGNALAZIONI QUALIFICATE ANCHE ALL’INPS, PER L’EVASIONE CONTRIBUTIVA 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.4 - PROGRAMMA N. 3 N. 1 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE ING. G.PPE SAVANELLI 3.4.1 - Descrizione del programma TALE AREA-PROGRAMMA SI OCCUPA PRINCIPALMENTE DELLA REALIZZAZIONE DI OPERE DI INTERESSE PUBBLICO E DELLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO, NONCHE' DELLE NECESSARIE MANUTENZIONI ALLE SCUOLE, AGLI IMMOBILI COMUNALI, ALLE STRADE, AI VIALI, ALLA SEGNALETICA. IN AGGIUNTA A QUESTE MANUTENZIONI BISOGNA PREVEDERE LE MANUTENZIONI RELATIVE AGLI IMPIANTI COME ASCENSORE CASA COMUNALE, QUELLI ANTINTRUSIONE E QUELLO DI CLIMATIZZAZIONE ALLA CASA COMUNALE. CIRCA LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO,IL SETTORE SI OCCUPA DELLE ATTIVITA' DI GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE E, PRINCIPALMENTE, DELLA FORMULAZIONE DEL PIANO DI INVESTIMENTI. ANCHE PER IL 2011 SI CONFERMANO COME OBIETTIVI PRINCIPALI : - L'OTTIMIZZAZIONE DEL PATRIMONIO; - LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI PRIORITARI INDIVIDUATI (COME DA PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE); SI CONFERMANO GLI INTERVENTI RELATIVI ALLE MANUTENZIONI IN CORSO (SCUOLA ELEMENTARE, SCUOLE MEDIE ED IMMOBILI COMUNALI;STRADE, VIALI E CONDOTTE, P.I. , SEGNALETICA ETC.). IN AGGIUNTA A QUESTE MANUTENZIONI BISOGNA PREVEDERE LE SEGUENTI MANUTENZIONI: 1. MANUTENZIONI ORD.ASCENSORE CASA COM.LE ; 2. MANUTENZIONE ORD. IMPIANTO ANTINTRUSIONE SCUOLE; 3. MANUTENZIONE IMPIANTO ANTINTRUSIONE CASA COM.LE ; 4. MANUTENZIONE IMPIANTI CLIMATIZZAZIONE; 5. MANUTENZIONE IMPIANTO ELEVATORE SCUOLA S.GIOVANNI ; 6. MANUTENZ. N. 2 IMPIANTI ELEVATORI SCUOLA MEDIA; 7. MANUTENZIONE IMP. ELEVATORE SCUOLA SIANI; 8. MANUTENZIONE IMP. ELEVATORI MERCATO ITTICO; 10.LAVORI MANUTENZIONE STRAORD. L. 626/94; 11.LAVORI SOMMA URGENZA NEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI E' PREVISTA LA REALIZZAZIONE DI ALCUNI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI CHE ASSUMONO PARTICOLARE RILEVANZA, SIA SOTTO IL PROFILO STRATEGICO CHE SOTTO QUELLO DELL'ENTITA' DEI COSTI CHE GLI STESSI COMPORTANO. IL SETTORE CHE GESTISCE IL PIANO OO.PP. IN ESAME E' CONSEGUENTEMENTE RESPONSABILE DELLE DECISIONI TECNICHE COLLEGATE ALLA PROGETTAZIONE, ALLA REALIZZAZIONE ED AL CONTROLLO DELLE OPERE PUBBLICHE (ATTIVITA' DI PROGRAMMAZIONE DELLE SPESE, DI ESPLETAMENTO DELLE PROCEDURE DI GARA,...). GLI INTERVENTI CHE SI INTENDONO REALIZZARE PREVEDONO IL RICORSO A DIVERSI CANALI DI FINANZIAMENNTO, IN PARTICOLARE: 1. ASSUNZIONI DI MUTUI CON LA CASSA DDPP; 2. UTILIZZO DI RESIDUI, ECONOMIE O ELTRE FONTI (ONERI DI URBANIZZAZIONE, MONETIZZAZIONI, ENTRATE CORRENTI, AVANZO DI AMMINISTRAZIONE); 3. RICORSO AL FINANZIAMENTO DI ALTRI ENTI (ES. REGIONE). 4. FINANZA DI PROGETTO IL SETTORE TITOLARE DEL PROGRAMMA CHE SI STA ESAMINANDO E' RESPONSABILE ANCHE DELL'AREA "MANUTENZIONI E CONDUZIONI". IL DETTAGLIO DELLE OO.PP E' CONTENUTO NEL RELATIVO PROGRAMMA TRIENNALE . 3.4.2 - Motivazione delle scelte Il programma delle O.P. individua le priorità e i bisogni degli interventi da adattare tenendo presente gli indirizzi politici e le varie fonti di finanziamento. In particolare sono prioritari i lavori di manutenzione e di recupero del patrimonio esistente a completamento dei lavori già iniziati. 3.4.3 - Finalità da conseguire 3.4.3.1 - Investimento LE FINALITA' DA CONSEGUIRE SONO TUTTE LEGATE FONDAMENTALMENTE ALLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PREVISTE NEL PIANO TRIENNALE DELLE OO.PP. 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Il terzo Settore LL.PP. è costituito da n. 4 Sezioni , il totale delle unità lavorative preposte ai vari uffici è di numero tredici; 1)Ufficio LL.PP. - progettazioni ; 2)Ufficio Manutenzioni ed Edilizia Scolastica, allo stesso è preposto l'istruttore direttivo tecnico geom. Vincenzo Liccardo - cat. D1 e la Sign. Marina Iannaco - Istruttore- cat. C13)Ufficio Gare - contratti ed espropri , allo stesso è preposto l'istruttore direttivo amministrativo Mariarosaria Avolio - cat. D1- e la sign. Palumbo Vincenza - istruttore cat. C1. 4Ufficio Acquedotto- fognature, allo stesso è preposto l'istruttore direttivo tecnico- dr Amatore -il sign. Chianese Domenico - istruttore- cat. C1, gli operai professionali - cat. B4 -sigg:. Ciambriello Pasquale,Della Corte Francesco, Costelli Tommaso, Avolio Carlo - Putignano Salvatore,oltrechè l'operatore serv. tecnici cat. A4 . 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare La strumentazione informatica, utilizzabile per il raggiungimento degli obiettivi connessi al programma in esame, si compone dei seguenti elementi: - N. 1 PENTIUM 3; - N. 3 PENTIUM 2; - N. 1 STAMPANTE EPSON STYLUS 1520; - N. 1 STAMPANTE CANON LBP - 660; - N. 1 STAMPANTE CANON BIC 4300; - N. 1 STAMPANTE CANON BIC 4650; - N. 1 SCANNER; - N. 2 MODEM. 3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore LE INFRASTRUTTURE PRIMARIE SONO REALIZZATE CON LA PARTECIPAZIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE CAMPANIA E MEDIANTE L'UTILIZZO DI FONDI COMUNITARI E RISPONDENTI AI CRITERI DI SVILUPPO REGIONALE INTERSETTORIALE NELL'AREA A NORD DI NAPOLI. 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI RISORSE GENERALI PROG. 3 TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " 2015 % % 1.358.396,00 21,7 1.171.000,00 26,3 1.081.000,00 11,4 4.904.860,98 78,3 3.279.267,98 73,7 8.362.883,65 88,6 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 6.263.256,98 4.450.267,98 20,2 9.443.883,65 13,8 31,4 3.7 - PROGETTO N. 1 DI CUI AL PROGRAMMA N. 3 RESPONSABILE Ing. Savanelli G.ppe PROGETTO MANUTENZIONI SI CONFERMANO GLI INTERVENTI RELATIVI ALLE MANUTENZIONI IN CORSO (SCUOLA ELEMENTARE, MEDIE ED IMMOBILI COMUNALI, STRADE, VIALI E CONDOTTE COMUNALI, PUBBLICA ILLUMINAZIONE E SEGNALETICA STRADALE). NEL DETTAGLIO: a) Manutenzione ordinaria e str. scuole materne e elementari b) Manutenzione scuole medie e immobili comunali c) Manutenzione segnaletica stradale d) Manutenzione ordinaria e str. strade, e rete idrica rete fognaria e) Manutenzione P.I. In aggiunta si programmano le seguenti manutenzioni: 1. Manutenz impianto ascensore casa comunale 2. Manutenz impianto antintrusione scuole 3. Manutenz impianto antintrus casa comunale 4. Manutenz imp climatizzaz casa comun euro 5. Manut impianto elevatore scuola S giovanni 6. Manut imp elevatori scuola illuminato 7. Manut imp elevatore scuola Siani La scelta di investire sulle manutenzioni in modo sostanzioso e costante è dettata dalla percezione critica dei cittadini circa la salute del patrimonio immobiliare pubblico. Una delle questioni su cui si appunta l'attenzione dei cittadini ,per misurare il soddisfacimento e lo stato di vivibilita' del proprio territorio,e,che è stata spesso oggetto di dibattito amministrativo è quella legata sicuramente al desiderio comune di usufruire di un patrimonio comune oggettivamente -buono- sicuro-utile. l'amministrazione si pone ,quindi,come obiettivo primario ancora con questo bilancio il settore -investimentiinfatti,tra le spese di investimento sono stanziate risorse importanti,nella maggior parte dei casi facilmente attivabili,per ulteriori interventi di manutenzione ordinaria ,e,straordinaria di strade,fogne ,impianti sportivi e patrimonio immobiliare in generale. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare La strumentazione informatica a disposizione comprende: - N. 2 PC 486 DX, COLLEGATI AL SERVER DI RETE; - N. 1 STAMPANTE; - N. 1 PLOTTER. Il software consente di gestire tutti gli adempimenti relativi ai servizi tecnico-manutentivi e dei lavori pubblici. 3.7.3 - Risorse umane da impiegare Premesso che tali progetti sono basati sull'affidamento dei lavori di manutenzione in parola a ditte esterne, l'espletamento di tutte le attività e procedure legate all'attivazione è comunque affidata a dipendenti dell'Ente. In tal senso, le risorse umane impiegate sono: - N. 1 QUALIFICA FUNZIONALE SETTIMA; - N. 2 QUALIFICA FUNZIONALE SESTA (di cui un geometra); - N. 1 QUALIFICA FUNZIONALE QUARTA. 3.7.4 - Motivazione delle scelte L'intento e'di assicurare la continuita' delle opere di manutenzione delle strutture e degli immobili comunali, nonchè della segnaletica stadale e verticale esistenti, nonchè delle strade, dei viali e delle scuole comunali, al fine di garantirne un corretto e costante livello fruitivo per ogni specifico tipo di utenza, sia sotto l'aspetto tecnico-qualitativo che della sicurezza, garantendo la rapida esecuzione degli interventi di manutenzione quotidiana determinati dall'uso delle strutture ed atti a contenere gli interventi di manutenzione straordinaria. In ordine agli adempimenti connessi al D.Lgs 626/94, il progetto è inserito all'interno di un programma più ampio che ha come scopo quello di attuare le disposizioni vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.4 - PROGRAMMA N. 4 N. 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE LICCARDO VINCENZO 3.4.1 - Descrizione del programma COMPITO FONDAMENTALE DELL'AREA C.D. URANISTICA E, CONSEGUENTEMENTE, OBIETTIVO DEL PROGRAMMA IN ESAME E' RAPPRESENTATO DALL'INCREMENTO DEL LIVELLO DI VIVIBILITA' DELLO SPAZIO PUBBLICO, AL FINE DI CONSENTIRE AL CITTADINO UN PROGRASSIVO MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLA PROPRIA VITA. In particolare, alla base del programma in esame si pongono due obiettivi prioritari: a) il recupero urbano; b) l'assetto del territorio. Il programma del settore può essere suddiviso nei seguenti progetti: -) PROGETTO DI IGIENE AMBIENTALE: Anzitutto occorre premettere che negli ultimi anni sono intervenute importanti normative che hanno introdotto importanti regole nella gestione dei rifiuti (decreto Ronchi). Tale normativa ha introdotto precise prescrizioni in merito ai livelli di raccolta differenziata che ogni comunità, pena l'applicazione di pesanti sanzioni, deve raggiungere . 3.4.2 - Motivazione delle scelte 3.4.3 - Finalità da conseguire 3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.4.4 - Risorse umane da impiegare - Responsabile del Settore Arh. GIUSEPPE AMORUSO - n. 2 incaricati esterni - n 2.DIPENDENTI CAT.C N.1 DIPENDENTE CAT. A 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali disponibili ed utilizzabili nell'attuazione del programma in esame sono: - N. 3 PC ; - N. 2 STAMPANTI AD AGHI; - N. 2 STAMPANTI, UNA A GETTO DI INCHIOSTRO ED UNA AD AGHI 3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO 221.676,48 221.676,48 221.676,48 221.676,48 221.676,48 221.676,48 221.676,48 221.676,48 221.676,48 - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI RISORSE GENERALI PROG. 4 TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " 9.620.000,00 100,0 2015 % 9.660.000,00 100,0 % 9.585.000,00 100,0 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 9.620.000,00 9.660.000,00 31,0 9.585.000,00 29,9 31,9 3.7 - PROGETTO N. 1 DI CUI AL PROGRAMMA N. 4 RESPONSABILE -) PROGETTO DI IGIENE AMBIENTALE: Relazione Programmatica Servizio Igiene Urbana I risultati fino ad ora ottenuti con le sperimentazioni, seppur parziali, di raccolta differenziata rafforzano ulteriormente la necessità di attuare un progetto organico di raccolta differenziata, in quanto, si ritiene imprescindibile determinare dei servizi d'igiene urbana che garantiscono, per tipologia un grado di efficienza e qualità tendente verso il massimo. Attualmente, sul territorio comunale viene espletato il servizio di raccolta degli RSU attraverso la metodologia tradizionale ovvero a contenitori stradali da 1100 lt. distribuiti in numero di circa 400 sulle strade comunali. Da quanto si evince dall'analisi del territorio, il modello di servizio più appropriato risulta la "Raccolta Aggiuntiva", cioè un sistema di raccolta differenziata con contenitori stradali per frazioni di rifiuto differenziate e il mantenimento della raccolta di rifiuti urbani con sacco e/o cassonetto a frequenza invariata. Dai dati, infatti, l'unica strada percorribile per una cospicua intercettazione delle frazioni riciclabili in tempi medio brevi è rappresentata dalla domiciliarizzazione del servizio presso le utenze commerciali in una prima fase, in quanto sono i massimi produttori di rifiuti quali carta e cartone ed umido, cioè il rifiuto che garantisce un elevata percentuale di differenziata, sopra descritta, ed un servizio di raccolta a cassonetti o campane, per le frazioni vetro e multimateriale leggero (plastica, alluminio, banda stagnata, stracci, metalli in genere) ed RR.SS.UU. per le utenze domestiche. Dal febbraio 2007 il servizio integrato di igiene urbana è stato affidato mediante gara di appalto alla società IGI.CA. spa per una durata di 6 mesi, e per un importo complessivo di euro 1.742.747,36 oltre iva. L'obiettivo principale è quello di ridurre i costi di smaltimento effettuando almeno il 20% di raccolta differenziata.Infatti è in programma la predisposizione del capitolato speciale d'appalto per la durata di anni 5 per il servizio integrato di raccolta differenziata. I servizi erogati sono descritti nella seguente tabella: SERVIZI EROGATI SERVIZIOFREQUENZA Raccolta rr.ss.uu. utenze domestiche6 giorni/settimana Raccolta Carta utenze domestiche a contenitori stradali1 giorno/settimana Raccolta Multimateriale utenze domestiche a contenitori stradali1 giorni/settimanale Raccolta Vetro utenze domestiche a contenitori stradali Quindicinale Raccolta umido utenze commerciali - contenitori dedicati 6 giorni/settimana Raccolta Carta e Cartone utenze commerciali6 giorni/settimana Raccolta Ingombranti2 giorni/settimana Servizio di spezzamento strade manuale e meccanico Giornaliero Servizio di lavaggio cassonetti rr.ss.uu. 16 volte/anno Raccolta R.U.P.Mensile Tabella 2 Per le utenze commerciali si prevede un servizio dedicato, in quanto la produzione di frazione organica (come ad esempio fruttivendoli, fiorai, pescherie, ristoranti, ecc.) insieme a carta e cartone è di notevole entità. Per quanto riguarda il multimateriale (quella parte di rifiuti composta principalmente da tutti gli imballaggi in plastica con le sigle pet, pvc, pp, pe., dalla banda stagnata, dalle lattine di alluminio, dagli stracci, dalla gomma e da pezzi di legno) ed il vetro, si è pensato di intercettarla mediante l'utilizzo di contenitori stradali a campana in maniera da creare una piccola isola ecologica. Per la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (pile esauste e farmaci scaduti) si è pensato di raccoglierli mediante contenitori posti in prossimità dei punti commerciali quali tabaccherie e negozi di materiale elettrico. Mentre i farmaci scaduti saranno raccolti svuotando con cadenza mensile appositi contenitori posti, in prossimità di tutte le farmacie presenti sul territorio comunale. Per i prodotti etichettati T e/o F si provvederà allo svuotamento dei contenitori distribuiti sul territorio con frequenza mensile. Un operatore dotato delle necessarie attrezzature, con frequenza media settimanale provvederà alla raccolta delle siringhe infette. Per la raccolta degli ingombranti, si attiverà un servizio di raccolta gratuito a prenotazione (tramite numero telefonico) che con frequenza bisettimanale provvederà al ritiro di questa tipologia di rifiuto. I rifiuti saranno depositati dai cittadini in prossimità dei contenitori per la raccolta del vetro e del multimateriale, nel giorno settimanale e nell'orario che sarà comunicato nell'apposita campagna informativa. Lo spazzamento sarà garantito 7 giorni su 7. Il lavaggio e la sanificazione dei cassonetti è un servizio estremamente delicato principalmente per due motivi: il primo deriva dal clima della zona in questione, il secondo dalle abitudini talvolta ancora presenti nell'utilizzo improprio dei cassonetti da parte degli utenti. Il servizio di lavaggio strade sarà svolto periodicamente ed eseguito sia in modo autonomo che in abbinamento al servizio di spazzamento meccanico. L'azienda provvederà ai servizi di raccolta rifiuti, lavaggio e spazzamento delle aree ove si terranno mercati, sagre, feste e manifestazioni in genere. Il progetto si propone i seguenti obiettivi: "efficacia del servizio di Raccolta con il raggiungimento di una quota minima del 25% di raccolta differenziata come previsto dall'intero impianto normativo; "miglioramento qualitativo del servizio di raccolta e spazzamento; "vantaggi ambientali sanitari e di decoro; "maggiore partecipazione e responsabilizzazione dell'utenza; "applicazione di un sistema di separazione dei rifiuti non impegnativo per l'utenza; "adeguata sensibilizzazione dei cittadini attraverso opportune campagne informative; "massimizzazione del rapporto costi-benefici; "L'applicazione laddove richiesto dall'Amministrazione stessa di eventuali tecnologie innovative per ottenere il massimo risultato di differenziata. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento ATTUAZIONE COMPLETA DEL PROGRAMMA DI DOMICILIARIZZAZIONE DEL SERVIZIO PRESSO LE UTENZE COMMERCIALI E RR.SS.UU.PER LE UTENZE DOMESTICHE. 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo SI RIMANDA ALL'ESPOSIZIONE CONCRETA DELLA DISCIPLINA DEL SERVIZIO INSERITA NELLA PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare DAL IL SERVIZIO DI IGIENE URBANA E' STATO AFFIDATO ALLA SOC. SAGI PER 7 ANNI. 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte LA NECESSITA'DI AVVIARE UN NUOVO PERCORSO DI GESTIONE DEL SERVIZIO INTEGRATO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO. SVILUPPO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA.RIDUZIONE IN PROSPETTIVA DELLE TARIFFE TARSU. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 2 DI CUI AL PROGRAMMA N. 4 RESPONSABILE A PARTIRE DAL MESE DI OTTOBRE 2010 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA "PORTA A PORTA" E' STATA ESTESA ALL'INTERO TERRITORIO CITTADINO, E IN MENO DI QUATTRO MESI SONO STATI CONSEGNATI 12500 KIT E OLTRE 2000 CARRELLATI. TUUTO CIO' AL FINE DI ARRIVARE E SUPERARE IL 61,50% DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. IN REALTA' LE COSE SONO ANDATE OLTRE LE PREVISIONI DAL MOMENTO CHE NEL MESE DI NOVEMBRE LA COMUNITà DI MUGNANO è RIUSCITA A FARE IL 67% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA. GRAZIE A QUESTI RISULTATI LO SCORSO ANNO LEGAMBIENTE E CONAI HANNO PREMIATO IL COMUNE COME "ECCELLENZA NELL"EMERGENZA". PER IL 2013 SI PUNTA, PERTANTO, A MIGLIORARE ULTERIORMENTE I RISULTATI RAGGIUNTI NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento Realizzazione di un 'isola ecologia. Mutuo con Cassa depositi e Prestiti per acquisto area finalizzata alla realizzazione dell'isola ecologica dell'importo di euro 750.820,00 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte RIDURRE L'IMPATTO AMBIENTALE CHE LE GRANDI UTENZE, LE SCUOLE E GLI ESERCIZI COMMERCIALI HANNO SUL FRONTE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI. PROMUOVERE E FAVORIRE LA DIFFUSIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI MATERIALI DI SCARTO. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.4 - PROGRAMMA N. 5 N. 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE DR CLAUDIO TARASCHI 3.4.1 - Descrizione del programma Il V Settore cura tutti i servizi relativi alle Sezioni: Pubblica Istruzione - Servizi Sociali - Cultura - Politiche Giovanili - Sport- Invalidi Civili. Preliminarmente si ritiene opportuno delineare l'attuale situazione dell'organico del Settore. Oltre al Capo Settore che sovrintende tutti i servizi, le tre attuali sezioni dispongono del seguente personale: 1.la Sezione Pubblica Istruzione dispone attualmente di due dipendenti comunali e precisamente trattasi di un istruttore direttivo cat. D1 e di un istruttore cat. C, in aggiunta vi è una dipendente regionale di cat. C, operatrice culturale con rapporto di part-time; 2. la Sezione Servizi Sociali dispone attualmente di quattro dipendenti, tra questi due assistenti sociali di cat. D, delle quali una, la dr.ssa Maria Manfellotti, è attualmente responsabile del coordinamento dell'ufficio di piano in seno alla L. 328/00, nell'ambito di zona Na 1, pertanto, è impossibilitata, per ovvi motivi temporali, a svolgere i compiti legati al ruolo dell'assistente sociale. La sezione vede, inoltre, la presenza di altre due dipendenti, una di cat. D istruttore direttivo e l'altra di cat.C ; 3.la Sezione Sport, Cultura e Politiche Giovanili, dispone di una sola dipendente di cat. D che però, di fatto, non si occupa di questa sezione in quanto componente a tempo pieno dell'Ufficio Tecnico di Piano in seno alla legge 328/00, ambito di zona Na 1, cosicché, tutto il carico di lavoro legato alla sezione ricade, per la parte Sport e Cultura, sulle dipendenti della Sezione Pubblica Istruzione, e per la parte delle Politiche Giovanili, sulle dipendenti della Sezione Servizi Sociali. Le problematiche del Settore sono da ricondursi, prevalentemente, al fatto che il Comune di Mugnano è Capofila del piano sociale di zona, successivamente meglio descritto negli adempimenti, cosicché i compiti che il Settore si trova a svolgere risultano enormemente esagerati rispetto all'organico di settore così com'è oggi. Inoltre, il Settore, in via sperimentale, continua ancora ad adempiere anche allo svolgimento delle pratiche di invalidità civile, il che ha causato ulteriori nuove problematiche come meglio specificate in seguito. Per concludere questa breve introduzione, vista la forte carenza di personale, soprattutto in rapporto ai nuovi servizi che il Settore stesso si appresta a svolgere ed in rapporto all'attuale pianta organica, sarebbe opportuno pensare ad un potenziamento del personale sia in termini quantitativi che qualitativi. PUBBLICA ISTRUZIONE FORNITURA LIBRI SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE La fornitura di libri per le scuole elementari e medie è uno degli obiettivi ciclici che l'ufficio P.I. si trova ad assolvere. REFEZIONE SCOLASTICA Alla luce dell'affidamento e del miglioramento del nuovo appalto per gli anni scolastici 2011/2014 del servizio di refezione scolastica per le locali scuole materne, è opportuno individuare nel Bilancio di previsione la somma necessaria e nel contempo mantenere al 50% la compartecipazione delle famiglie degli alunni sulla spesa totale del costo dell'intero servizio, pasto e assistenza di un refezionista, essendo tale servizio a domanda individuale. FINANZIAMENTO FORNITURE DI PROGETTI METERIALE SCOLASTICI SCOLASTICO Trattasi delle spese obbligatorie che gli EE.LL. devono sostenere per il funzionamento delle scuole. E' opportuno impegnare la somma di € necessaria per l'anno scolastico 2011/12 per garantire gli adempimenti ordinari e legati al diritto allo studio quali: forniture di materiale di cancelleria, forniture di materiale di pulizia, fornitura di cedole librarie, ecc. SPORT Promuovere la pratica dell'attività sportiva sul territorio soprattutto per i più giovani, affinché si possa dare ad essi un'alternativa alla strada, favorire lo sviluppo di associazioni sportive, anche con contributi comunali, affinché le stesse possano garantire la loro presenza costante e qualificante dal punto di vista della pratica sportiva sia individuale che di squadra, rappresenta per l'Ente l'obiettivo fondamentale da raggiungere nei prossimi anni. Cosicché il sostegno, sia economico che strumentale, alle società che promuovono manifestazioni sportive sul territorio, rappresenta una rilevante funzione sociale, sia come contributo alla socializzazione di ampie fasce della popolazione (in particolare modo giovanile) e prevenzione della devianza, che come forma di lotta al degrado urbano e deterrente alla microcriminalità. Si vogliono, quindi, agevolare in particolare le manifestazioni e gli eventi atti a coinvolgere e far socializzare porzioni svantaggiate della società mugnanese e a vitalizzare parti del territorio con maggiori problematiche, o più bisognose di interventi. INVALIDI CIVILI Il Settore continua a gestire lo svolgimento delle pratiche di invalidità civile a costo zero. 3.4.2 - Motivazione delle scelte SPORT/SPETTACOLO: Promozione della pratica dell'attività sportiva sul territorio e nelle scuole, soprattutto per i più giovani allo scopo di offrire loro un'alternativa alla strada, favorendo lo sviluppo delle associazioni sportive , anche a mezzo contributi comunali. OBIETTIVI Gli obiettivi del programma sono finalizzati al perseguimento di un miglioramento del servizio reso al cittadino utente nei diversi settori elencati, al fine di conseguire, nel tempo, accettabili standards di efficienza, efficacia ed economicita', nonche' di discreta qualita' e professionalita'nell'erogazione del servizio stesso. 3.4.3 - Finalità da conseguire 3.4.3.1 - Investimento CULTURA SERVIZI SOCIALI INVALIDI CIVILI Il Settore continua a gestire lo svolgimento delle pratiche di invalidità civile a costo zero. Il Capo Settore V Dott. Claudio Taraschi 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo IL PIANO ANNUALE DI POLITICA SOCIALE PER IL 2013: AFFIDO FAMILIARE SOSTEGNO MAFRE NUBILI INSERIMENTO MINORI IN STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI E SOSTEGNO GENITORIALE INSERIMENTO MINORI IN STRUTTURE RESIDENZIALI ADS ANZIANI ADI ANZIANI MISURE CONTRASTO ALLA POVERTA' DISABILI LIEVI IN CENTRO SOCIO-EDUCATIVO ASSISTENZA SPECIALISTICA DOMICILIARE ADS DISABILI ADI DISABILI INSERIMENTO DISABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI INSERIMENTO DISABILI IN SEMIRESIDENZIALE SERVIZIO VIGILANZA SCOLASTICA TRASPORTO DISABILI 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Organico del Settore: Oltre al Capo Settore che sovrintende tutti i servizi, le tre sezioni dispongono del seguente personale: 1.la Sezione Pubblica Istruzione dispone attualmente di due dipendenti comunali e precisamente trattasi di un istruttore direttivo cat. D1 e di un istruttore cat. C, in aggiunta vi è una dipendente regionale di cat. C, operatrice culturale che ogni tanto paventa un ritorno in Regione; 2. la Sezione Servizi Sociali dispone attualmente di quattro dipendenti, tra questi due assistenti sociali di cat. D, delle quali una, la dr.ssa Maria Manfellotti, è attualmente responsabile del coordinamento dell'ufficio di piano in seno alla L. 328/00, nell'ambito di zona Na 1, pertanto, è impossibilitata, per ovvi motivi temporali, a svolgere i compiti legati al ruolo dell'assistente sociale. La sezione vede, inoltre, la presenza di altre due dipendenti, una di cat. D istruttore direttivo e l'altra di cat.C ; 3.la Sezione Sport, Cultura e Politiche Giovanili, dispone di una sola dipendente di cat. D che però, di fatto, non si occupa di questa sezione in quanto componente a tempo pieno dell'Ufficio Tecnico di Piano in seno alla legge 328/00, ambito di zona Na 1, cosicché, tutto il carico di lavoro legato alla sezione ricade, per la parte Sport e Cultura, sulle dipendenti della Sezione Pubblica Istruzione, e per la parte delle Politiche Giovanili, sulle dipendenti della Sezione Servizi Sociali. 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali disponibili consistono: - N.2 N.2 N.1 N.2 PC PENTIUM 3 STAMPANTI ; STAMPANTE CANON LPB-800; LINEE TELEFONICHE; 3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore IL PIANO DI AZIONE E' STRETTAMENTE CORRELATO ALLA PROGRAMMAZIONE E ALLE LINEE DI INTERVENTO DETTATE DALLA REGIONE CAMPANIA PER LA FUNZIONE SOCIALE . QUESTO ENTE IN QUALITA' DI CAPOFILA DELL'AMBITO NA 1-PERSEGUE LE LINEE GUIDA DETTATE DALLA REGIONE NEL CAMPO SOCIALE IMPEGNANDOSI NEGLI OBIETTIVI DI CRESCITA E CONSOLIDAMENTO DEGLI INTERVENTI SOCIALI. 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE 413.857,00 - PROVINCIA 10.000,00 - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) 423.857,00 PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI RISORSE GENERALI PROG. 5 ENTRATE VARIE 996.974,73 4.270.098,44 7.474.648,00 4.417.803,81 TOTALE (C) 5.267.073,17 7.474.648,00 4.417.803,81 TOTALE GENERALE (A+B+C) 5.690.930,17 7.474.648,00 4.417.803,81 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " 2015 % % 3.104.638,35 54,6 1.817.000,00 24,3 2.710.303,81 61,3 2.586.291,82 45,4 5.657.648,00 75,7 1.707.500,00 38,7 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 5.690.930,17 7.474.648,00 18,3 4.417.803,81 23,2 14,7 3.7 - PROGETTO N. 1 DI CUI AL PROGRAMMA N. 5 RESPONSABILE DR CLAUDIO TARASCHI Promuovere la pratica dell'attività sportiva sul territorio soprattutto per i più giovani, affinché si possa dare ad essi un'alternativa alla strada, favorire lo sviluppo di associazioni sportive, anche con contributi comunali, affinché le stesse possano garantire la loro presenza costante e qualificante dal punto di vista della pratica sportiva sia individuale che di squadra, rappresenta per l'Ente l'obiettivo fondamentale da raggiungere nei prossimi anni. Cosicché il sostegno, sia economico che strumentale, alle società che promuovono manifestazioni sportive sul territorio, rappresenta una rilevante funzione sociale, sia come contributo alla socializzazione di ampie fasce della popolazione (in particolare modo giovanile) e prevenzione della devianza, che come forma di lotta al degrado urbano e deterrenza alla microcriminalità. Si vogliono, quindi, agevolare in particolare le manifestazioni e gli eventi atti a coinvolgere e far socializzare porzioni svantaggiate della società mugnanese e a vitalizzare parti del territorio con maggiori problematiche, o più bisognose di interventi. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare Gli impianti sportivi presenti sul territorio comunale, con particolare riferimento ai campi di calcetto di Mugnano 2000 e allo stadio di Via di Vittorio. 3.7.3 - Risorse umane da impiegare La Sezione Sport, Cultura e Politiche Giovanili, dispone di una sola dipendente di cat. D che però, di fatto, non si occupa di questa sezione in quanto componente a tempo pieno dell'Ufficio Tecnico di Piano in seno alla legge 328/00, ambito di zona Na 1, cosicché, tutto il carico di lavoro legato alla sezione ricade, per la parte Sport e Cultura, sulle dipendenti della Sezione Pubblica Istruzione, e per la parte delle Politiche Giovanili, sulle dipendenti della Sezione Servizi Sociali. 3.7.4 - Motivazione delle scelte Promuovere le discipline sportive sul territorio comunale e rendere agibili e funzionali le strutture sportive localizzate sul territorio comunale. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 2 DI CUI AL PROGRAMMA N. 5 RESPONSABILE DR TARASCHI CLAUDIO Principale evento culturale, oltre al Natale ed al Carnevale, è la settimana di festeggiamenti in onore del Sacro Cuore di Gesù. Il Comune di Mugnano di Napoli, annualmente, in occasione dei festeggiamenti in onore del Sacro Cuore di Gesù, ha sempre organizzato un ciclo di iniziative culturali e/o musicali gradite ai cittadini mugnanesi storicamente legati a tale manifestazione per radici e formazione religiosa. Il culto del S. Cuore di Gesù promuove abitualmente innumerevoli manifestazioni a carattere liturgico e non. La tradizione dei fuochisti mugnanesi, aspetto "laico" della festività del S. Cuore, conosciuti in campo internazionale, richiama l'attenzione di un gran numero di turisti che affolla il territorio per tutto il periodo dei festeggiamenti. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento IN STRETTO COLLEGAMENTO CON GLI OBIETTIVI SOCIALI PERSEGUITI E NELL'INTENTO DI AFFERMARE LA VISIBILITA'DELLE POLITICHE DI INTEGRAZIONE PERSEGUITE COSI'COME DI MIGLIORARE LA QUALITA' E OTTIMIZZARE I RISULTATI OTTENUTI FINO AD OGGI,L'ENTE SUL PIANO DEGLI INVESTIMENTI DESTINERA' ALL'AMBITO CULTURALE E SOCIALE LA STRUTTURA DELL'EX IPAB. LA STRUTTURA ,RECUPERATA AL PATRIMONIO COMUNALE,NEL PROSSIMO TRIENNIO POTREBBE ESSERE OGGETTO DI ADEGUATI INTERVENTI DI RECUPERO UTILIZZANDO RISORSE COMBINATE -ENTE ,COFINANZIAMENTI SPECIFICI COMUNITARI-POSSIBILITA' DI SPERIMENTARE INTERESSE DEI PRIVATI AL PROGETTO CULTURALE. IL PROGRAMMA DI RECUPERO PUO'CONTENERE I PROGETTI MIRATI DI. -istituzione di una biblioteca comunale -centro di aggregazione delle realta'giovanili -spazi espositivi d'arte - area aperta alle attivita'delle associazioni sociali e culturali. 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare 3.7.4 - Motivazione delle scelte REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI AL FOìINE DI GARANTIRE UNA MIGLIORE QUALITA' DELLA VITA DELLA PERSONA, ATTRAVERSO LA RIMOZIONE DEGLI STATI DI PRECARIETA' SOCIALE, SANITARIA ED ECONOMICA, NONCHE' INDIVIDUALI E FAMILIARI. Con Delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 25.03.09 si è approvato il Piano di Zona (328/00) ambito Napoli 1 - progettazione di dettaglio schede finanziarie ed integrazioni - VII annualità. In questa fase sono in esecuzione i servizi relativi al piano sociale VI annualità. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.4 - PROGRAMMA N. 6 N. 5 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE COM. BIAGIO SARNATARO 3.4.1 - Descrizione del programma GLI OBIETTIVI DI TALE PROGRAMMA SONO PRINCIPALMENTE RIVOLTI A MIGLIORARE L'EFFICACIA E L'EFFICIENZA DEL SERVIZIO NEL TEMPO, NONCHÉ A FORNIRE PRESTAZIONI CON ACCETTABILI STANDARDS QUALITATIVI. SI CERCHERÀ PERTANTO DI MIGLIORARE IL SERVIZIO DI VIABILITÀ E CIRCOLAZIONE, ANCHE TRAMITE L'AUSILIO DI UN MIGLIORAMENTO DELLA SEGNALETICA STRADALE, DI UNA MAGGIORE PRESENZA DEL PERSONALE DI P.M. IN OCCASIONE DI PARTICOLARI MANIFESTAZIONI FESTIVE ( FESTIVITÀ DI S. BIAGIO, DI S. GIOVANNI FESTA DEL SACRO CUORE,) CHE CONSENTA UN PIÙ MARCATO CONTROLLO DEL TERRITORIO, PREVENENDO SIA COMPORTAMENTI PERICOLOSI (GUIDA SENZA CASCHI O SENZA CINTURE DI SICUREZZA) PER LA PUBBLICA INCOLUMITÀ, CHE ABUSI SULL'UTILIZZO DEL TERRITORIO STESSO (URBANISTICA,COMMERCIALE ECC. ECC). SI CONTINUERÀ INOLTRE, ALLA LUCE DELLE DIVERSE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE CHE HANNO INTERESSATO I COMPITI DELLA POLIZIA MUNICIPALE A PREDISPORRE ADEGUATI PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE, IN ENTRAMBI I CASI SIA TEORICO CHE PRATICO, ONDE GARANTIRE MAGGIORE PROFESSIONALITÀ NELL'ESECUZIONE DEI COMPITI E UNA MIGLIORE QUALITÀ NELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI EROGATE . DAL PUNTO DI VISTA INTERNO SI PROCEDERA'AL BANDO E ALL'ESPLETAMENTO DELLA GARA PER LA MASSA VESTIARIA QUALE FORNITURA QUADRIENNALE,. IN OTTEMPERANZA AL VIGENTE REGOLAMENTO DI PM. IN MA TERIA DI ABUSI EDILIZI E COMMERCIALI SI PREDISPORRÀ UN MAGGIOR CONTROLLO VOLTO A PREVENIRE E REPRIMERE GLI ABUSI STESSI. UN DISCORSO A PARTE MERITA POI LA NECESSITÀ DI ATTUARE UNA CONCRETA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO: TALE ATTIVITÀ RISPONDE INFATTI A SPECIFICHE ESIGENZE DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO E DI TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA. CI SI ADOPERERA', ANCHE PRESSO LA NUOVA AMMINISTRAZIONE, PER PROMUOVERE UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SIA PER LA STERILIZZAZIONE DEI CANI RANDAGI, SIA PER FAVORRIRNE L'ADOZIONE, CON L'AUSILIO DELLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE PRESENTI SUL TERRIOTORIO, ONDE DIMINUIRE GLI ELEVATI COSTI CHE GRAVANO SUL BILANCIO COMUNALE PROGETTO ALFHA GIUGLIANO INOLTRE IL COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI RISULTA ASSOCIATO NELLA GESTIONE DEL SERVZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA "ALPHA"PREDISPOSTO DALLA PREFETTURA DI NAPOLI , RIGUARDANTE I COMUNI DELL'AREA A NORD DI NAPOLI COORDINATO DAL COMUNE DI GLUGLIANO , COMUNE CAPOFILA. TALE SERVIZIO PREVEDE LA PRESENZA GIORNALIERA DI DUE OPERATORI DI POLIZIA MUNICIPALE PRESSO LA CENTRALE OPERATIVA DEL COMUNE DI MUGNANO PER IL CONTROLLE DELLE POSTAZIONI DI SORVEGLIANZA TRMITE TELECAMERE SITUATE IN POSTAZIONI STRATEGICHE NEI COMUNI DI MARANO, MUGNANO, GIUGLIANO, CALVIZZANO, MELITO, S.ANTIMO,QUALIANO, VILLARICCA. LA PARTECIPAZIONE DEL NOSTRO COMUNE PREVEDE LA PRESENZA DI 24OPERATORI DEL NOSTRO COMANDO PER 24 TURNI MENSILI, ARTICOLATI IN ORARIO ANTIMERIDIANO, POMERIDIANO E NOTTURNO (QUEST'ULTIMO MOMENTANEAMENTE SOSPESO).IN PROPOSITO E'IN CORSO UN PROGETTO DI DELOCALIZZAZIONE DELLE VIDEOCAMERE ALLINTERNO DEI COMANDI DI APPARTENENZA, ONDE EVITARE LO SPOSTAMENTO DEL PERSONALE. INOLTRE, DAL 2010 LE SPESE DI CONNETTIVITA' E DI GESTIONE SARANNO INTERAMENTE A CARICO DEL COMUNE DI APPARTENENZA, (E NON PIU' A CARICO DELLA REGIONE CAMPANIA) 3.4.2 - Motivazione delle scelte MOTIVAZIONE DELLE SCELTE: gli obiettivi di cui sopra si propongono di perseguire un miglioramento del servizio reso al cittadino utente nei diversi settori elencati, al fine di conseguire, nel tempo, accettabili standards di efficienza, efficacia ed economicità, nonché di discreta qualità e professionalità nell'erogazione del servizio stesso. 3.4.3 - Finalità da conseguire 3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo Miglioramento della circolazione stradale, controllo del territorio in materia urbanistica, commerciale e pubblica sicurezza. Aumento del livello di sicurezza percepita dagli utenti 3.4.4 - Risorse umane da impiegare RISORSE UMANE: L'ORGANICO DELLA POLIZIA MUNICIPALE ATTUALMENTE È COMPOSTO DA N. 24 UNITÀ, COMPRESI 4 EX L.S.U. DELLE RESTANTI 21 UNITÀ : 1 COMANDANTE (POSIZIONE ECONOMICA D6), 3 CAPOSEZIONI A TEMPO INDETERMINATO (DI CUI UNO IN POSIZIONE ECONOMICA D5 DUE IN POSZIONE ECONOMICA D1), 1 1 SOTT.LE (POSIZIONE ECONOMICA C5), 8 ASSISTENTI CAPO POSIZIONE ECONOMICA C5, 8 AGENTI PM ( DI CUI 4 IN POSIZIONE ECONOMICA C4, 3 IN POSZIONE ECONOMICA C2, 1 IN POSIZIONE ECONOMICA C3) 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare SEZIONE VIABILITA' N. 1 PC CON PRECESSORE INTEL PENTIUM DUAL CPU ( 2GB ) N. 1 MONITOR ACER N. 1 PC CON PROCESSORE INTEL PENTIUM 4 ( 3 GB ) N. 1 MONITOR LG N. 1 STAMPANTE TONER SAMSUNG N. 1 PC PORTATILE ASUS N.1 MACCHINA DIGITALE FOTOGRAFICA SAMSUNG POLIZIA AMMINISTRATIVA N. N. N. N. N. N. N. 1 1 1 1 1 1 1 PC CON PROCESSORE INTEL PENTIUM 4 MONITOR LG (LCD) TASTIERA TEKK STAMPANTE TONER SAMSUNG PROCESSORE PENTIUM 4 CPU MONITOR LG ACER STAMPANTE Hp LASER JET 1020 UFFICIO CENTRALE N. 1 N. 1 N. 1 N. 1 N. 1 N. 1 N .1 N. 1 FAX RADINS 080 FUORI USO GIA' INVENTARIATO CON N. 10311 PROCESSORE INTEL PENTIUM 4 ( 3.00 GB ) MONITOR LG ( LCD ) STAMPANTE CANON LASER JET LBP 800 FAX GESTNER F 230 FOTOCOPIATRICE MINOLTA BIZHUB 163 PROCESSORE INTEL PENTIUM MONITOR TIPO 15" tipo vecchio non LCD UFFICIO CED N. N. N. N. N. N. N. N. N. 1 1 1 1 2 2 1 1 1 FOTOCOPIATRICE MINOLTA BIZHUB 163 STAMPANTE EPSON AD AGHI STAMPANTE CANON LBP 810 STAMPANTE SAMSUNG PC CON PROCESSORE INTEL PENTIUM 4 LG MONITOR LG FLATRON ( LCD ) MONITOR ADI PROCESSORE HOYAMA GRUPPO DI CONTINUITA' SEZIONE EDILIZIA N. 1 PC CON PROCESSORE INTEL PENTIUM 4 ( 3.06 GB ) N. 1 STAMPANTE CANON LBP 810 N. 1 PROCESSORE PENTIUM 4 CPU ( 2.8 GB ) N. 1 MONITOR LG FLATRON LCD N. 1 STAMPANTE TONER SAMSUNG N.1 MACCHINA DIGITALE FOTOGRAFICA SAMSUNG COMMERCIO N. 1 MONITOR PHILIPS I.D 190SW8FS/00 NUMERO SERIALE BZ9A0815220820 N. 1 PC CON PROCESSORE MARCA YASHI CON DVD LG E DVD - DISC N. E 85-02215 N. 1 TASTIERA YASHI MODELLO K80300 NUMERO SERIALE 00097437 N. 1 STAMPANTE HP DESKJET F2180 COMANDANTE N. 1 PC Hp CON PROCESSORE INTEL PENTIUM DUAL CPU N. 1 MONITOR Hp 2007 v N. 2 STAMPANTI CANON LBP 810 DI CUI UNA FUORI USO AUTOVETTURE N. 1 FIAT PUNTO TARGATA DP 320 JH IMMATRICOLATA IL 09/04/2008 N. 1 FIAT PUNTO TARGATA DP 599 JH IMMATRICOLATA IL 09/04/2008 N. 1 FIAT DOBLO' TARGATO CV 732 KF IMMATRICOLATO IL 02/03/2005 N. 1 FIAT PUNTO TARGATA CR 443 FR IMMATRICOLATA IL 29/07/2004 3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI RISORSE GENERALI PROG. 6 TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " 1.260.215,00 97,3 35.500,00 2,7 2015 % 1.510.000,00 100,0 % 1.181.000,00 100,0 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 1.295.715,00 1.510.000,00 4,2 1.181.000,00 4,7 3,9 3.7 - PROGETTO N. 1 DI CUI AL PROGRAMMA N. 6 RESPONSABILE Com MAGG. Sarnataro/CAP. Taglialatela FINALITA': AL FINE DI OTTEMPERARE ALLE DIVERSE DISPOSIZIONI INVIATECI IN MATERIA DI RICOVERO CANI RANDAGI DELL'ASL NAPOLI 2 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE, VISTA L'APPROSSIMARSI DELLA SCADENZA DELLA CONVENZIONE IN ATTO, SI PROCEDERÀ A BANDIRE UNA GARA PER LA SUCCESSIVA FINALIZZATA ALLA STIPULA DELLA CONVENZIONE CON UN CANILE PER IL RICOVERO E L'ACCOGLIMENTO DI ANIMALI RANDAGI. CONTEMPORANEAMENTE, AL FINE DI UN CONTENIMENTO DELLA SPESA, ATTUARE IN CONCERTO CON SERVIZIO RANDAGISMO DELL'ASL NA2, UN'APPOSITA CAMPAGNA DI STERILIZZAZIONE DEGLI ANIMALI RANDAGI E CON LE ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE PRESENTI SUL TERRITORIO UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE ALL'ADOZIONE DEI CANI 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo Diminuzione della proliferazione di animali liberi sul territorio e miglioramento delle loro condizioni igieniche 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare RISORSE STRUMENTALI: SI FA RIFERIMENTO ALLE RISORSE FINANZIARIE STANZIATE IN BILANCIO, CHE DOVRANNO COPRIRE UNICAMENTE LE SPESE DI RICOVERO, ESSENDO QUELLE DI ACCALAPPIAMENTO , TRASPORTO E SETRILIZZAZIONE A CARICO DELL'ASL DI COMPETENZA. SI PREVEDE INOLTRE UNA CIFRA FORFETTARIA PER LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE ALL'ADOZIONE. 3.7.3 - Risorse umane da impiegare Per gli adempimenti e le relazioni del caso, sono state già individuate due unità (comandante D6 e caposezione D5) . 3.7.4 - Motivazione delle scelte MOTIVAZIONE DELLE SCELTE: LA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO RIENTRA IN UNO DEI COMPITI ISTITUZIONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE, PRECISAMENTE IN QUELLO DI POLIZIA VETERINARIA. TALE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE RISPONDE A SPECIFICHE ESIGENZE DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO, NONCHÉ DI TUTELA DELL'INCOLUMITÀ E DELLA SALUTE PUBBLICA.. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 2 DI CUI AL PROGRAMMA N. 6 RESPONSABILE Fiore VIABILITÀ E CIRCOLAZIONE RESPONSABILI: SOTT.LE FENIELLO FRANCESCO/A.C. FIORE GIUSEPPE FINALITA' : IL PRESENTE PROGETTO SI PROPONE DI MIGLIORARE IL SERVIZIO DI VIABILITÀ E DI CIRCOLAZIONE, POTENZIANDOLO, SOPRATTUTTO IN OCCASIONE DI MANIFESTAZIONI DI PIAZZA E OCCASIONI PARTICOLARI. TUTTAVIA AL FINE DI CONSENTIRE GLI OPERATORI DI PM DI UN MAGGIORE CONTROLLO DEL TERRITORIO, IN OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI PREFETTIZIE, RICHIEDENTI CONTROLLI IN MATERIA DI CASCHI OBBLIGATORI (LEGGE 472/99), DI UTILIZZO DI CONTRASSEGNI ASSICURATIVI FALSI; E USO DELLE CINTURE DI SICUREZZA. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare Tre auto ed un Ufficio Mobile 3.7.3 - Risorse umane da impiegare ATTUALMENTE ALLA SEZIONE VIABILITÀ SONO ASSEGNATI OTTO ADDETTI DELLA POLIZIA MUNICIPALE ( UN SOTT.LE C5, 1 ASSISTENTE CAPO C5, N. 6 AGENTI DI CUI N. 3 C4 N. 2 C2 E N. 1 C3) E N. 1 EX LSU 3.7.4 - Motivazione delle scelte IL MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITÀ E DELLA CIRCOLAZIONE DEVE ESSERE UNO DEGLI OBIETTIVI PRIMARI DI UN COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE, POICHÉ RAPPRESENTA L'IMMAGINE DI UN'AMMINISTRAZIONE COMUNALE EFFICIENTE. L'UTENTE È INFATTI ABITUATO AD IDENTIFICARE IL VIGILE CON IL SOGGETTO CHE DIRIGE IL TRAFFICO E ASSICURA LA FLUIDITÀ DELLA CIRCOLAZIONE. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 3 DI CUI AL PROGRAMMA N. 6 RESPONSABILE Cap.Antonietta Taglialatela EMISSIONI ORDINANZE INGIUNZIONI E RUOLI L. 689/81 IL PRESENTE PROGETTO PERSEGUE LO SCOPO DI GARANTIRE A MEZZO DI EMISSIONE DELLE ORDINANZE DELLE INGIUNZIONI E LA FORMAZIONE DEI RUOLI, LA PUNTUALE RISCOSSIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNARIE PER VIOLAZIONE ALLE LEGGI SANITARIE, SUL COMMERCIO, ALLE LEGGI VETERINARIE, ECC. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare Strumenti informatici (hardware e software); strumenti di aggiornamento professionali (testi, circolari, ecc. ecc. ) 3.7.3 - Risorse umane da impiegare Un capo-sezione D4 e un assistente capo C5 3.7.4 - Motivazione delle scelte SI TRATTA DI ATTI CONSEQUENZIALI ALLA REDAZIONE DI VERBALI PER IL MANCATO RISPETTO DI LEGGI SANITARIE, VETERINARIE, COMMERCIALI, NON OBLATI, FINALIZZATI AL RECUPERO DELLE SOMME NON VERSATE. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 4 DI CUI AL PROGRAMMA N. 6 RESPONSABILE Cap.Taglialatela-Chiusano TALE PROGETTO SI PROPONE DI APPROFONDIRE I CONTROLLI IN MATERIA DI ESERCIZI COMMERCIALI; NELLA VERIFICA DELLE LICENZE DEI TITOLARI DI POSTEGGIO NELLE AREE ADIBITE A MERCATO SETTIMANALE E DEI VENDITORI AMBULANTI., NONCHE' DELLA VERIFICA DELLE LICENZE DI P.S. E DEL CONTROLLO DELLE STESSE, OGGI RILASCIATE, PER LA MAGGIOR PARTE, TRAMITE SCIA 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare Strumenti informatici e di aggiornamento professionale 3.7.3 - Risorse umane da impiegare Un caposezione D5 e un assistente capo C5 3.7.4 - Motivazione delle scelte ALLA LUCE DEL RECENTI NORMATIVE OCCORRE UN PIÙ CAPILLARE CONTROLLO DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI, NONCHÈ DEI LOCALI AUTORIZZATI AI SENSI DELL TULPS SITI SUL TERRITORIO COMUNALE, IMPEDIRE LA CONFLITTUALITÀ ALL'INTERNO DELLE AREE MERCATALI IN RAPPORTO AI TITOLARI DELLE LICENZE E DELLE AREE DA OCCUPARE. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 8 DI CUI AL PROGRAMMA N. 6 RESPONSABILE Com Sarnataro- STIPULA CONVENZIONI CON ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE PRESENTI SUL TERRITORIO, CON FINI DI AUSILIO E COLLABORAZIONE IN ALCUNE ATTIVITA' (PRESENZA AI VARCHI DEL MERCATINO RIONALE, COLLABORAZIONE DURANTE MANIFESTAZIONI CULTURALI E RELIGIOSE PATROCINIATE DALL'A.C.),SERVIZI DI AUTOAMBULANZA PER LA CITTADINANZA 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento INDICAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI PRESENTI SUL TERRIOTRIO, GIA' INDIVIDUATE E STIPULA RELATIVE CONVENZIONI 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo Aumento del grado di sicurezza urbana oggettiva e percepita 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare STRUMENTI MECCANICI, INFORMATICI ED ELETTRONICI 3.7.3 - Risorse umane da impiegare VOLONTARI DELLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE 3.7.4 - Motivazione delle scelte IL COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PRESENTA ESIGUITA' DI ORGANICO, PERTANTO DA SOLO NON RIESCE A FAR FRONTE ALLE NUMEROSE MANIFESTAZIONI RELIGIOSE, CULTURALI, PROMOSSE E PATROCINATE DALL'A.C., LA COLLABORAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI VOLNARIE DI PROTEZIONE CIVILE PRESENTI SUL TERRITORIO SI E' RIVELATA NEL TEMPO FATTIVA E FUNZIONALE, INOLTRE TRA QUESTE VI SONO ALCUNE,( ES CRI) CHE FORNISCONO SERVIZI ALLA CITTADINANZA (AD ESEMPIO LA MESSA A DISPOSZIONE DI AUTOAMBULANZE PER IL TRAPSORTO INFERMI) 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.4 - PROGRAMMA N. 7 N. 3 PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE AVV. BIAGIO PASSARELLI 3.4.1 - Descrizione del programma Obiettivo prioritario è senza dubbio quello di garantire un nuovo corso fatto di efficienza,trasparenza, controllo del contenzioso, maggiori risparmi per l'ente. Altro obiettivo è rappresentato da una verifica approfondita del contenzioso pregresso e ciò allo scopo di scongiurare sgradite sorprese derivanti da sentenze già passate in giudicato. Attraverso la realizzazione di un archivio contenzioso civile, amministrativo e penale e mediante la creazione di una banca dati con possibilità di interagire con analoghi archivi del settore urbanistica e della P.M., si punta all'ottimizzazione del servizio che consenta di conoscere in tempi reali lo stato di ogni pratica e successivamente, attraverso l'interazione con analoghi servizi, pervenire ad una rapida e sicura definizione dell'iter procedimentale e alla consequenziale emissione di provvedimenti (si pensi alla emissione di ordinanze di demolizione in materia urbanistica). 3.4.2 - Motivazione delle scelte La decisione per il nostro ente di dotarsi di un ufficio avvocatura interno per razionalizzare le spese di gestione dei processi giudiziali ,si e' rivelata efficace e lungimirante . Dotare l'Ente di una struttura interna capace di ridurre e al tempo stesso tenere sotto controllo l'intero contenzioso e' stata una scelta vincente che ci ha consentito negli ultimi tre anni di :centralizzare lo stato dei giudizi ad ogni livello,monitorare la spesa giudizaria e le conseguenze economiche degli stessi, e di produrre risparmi sostanziosi nella materia legale. il settore avvocatura lamenta pero'una mancanza di personale per l'assistenza amministrativa. 3.4.3 - Finalità da conseguire 3.4.3.1 - Investimento 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo Costituzione in giudizio di tutte le cause attivate nei confronti del Comune di Mugnano di Napoli ad esclusione di particolari giudizi che necesitano adeguata e specifica professionalita' nonche' giudizi presso giurisdizioni superiori (Cassazaione e Corte di Appello) in quanto il titolare del settore avvocatura non e' ancora iscritto all'Albo per il patrocinio presso le giurisdizioni superiori (11 anni di iscrizione a fronte di 12 previsti). Attivita' sistematica di consulenza e di supporto ai responsabili dei singoli settori dell'ente con formulazione di appositi pareri "pro-veritate", se richiesti formalmente. La finalita' sottesa all'istituzione del servizio avvocatura interno e' quella di monitorare costantemente il contenzioso, dall'interno, eliminare mediante appositi suggerimenti, le criticita' che dovessero palesarsi nell'ambito dlel agestione (manutenzioni stradali, applicazione istituti contrattuali, ecc. ecc.). Inoltre con l'istituzione del servizio legale, ormai introdotto nell'ente dal 2012, la p.a. ha rispettato i principi di efficienza, efficacia ed economicita', ai quali deve improntarsi l'azione amministrativa. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Le risorse umane sono costituite da: - N. 1 CAPO SETTORE avv.BIAGIO PASSARELLI; - N. 1 dipendnete cat. A) - sig.ra Grasso Teresa 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali disponibili ed utilizzabili nell'attuazione del programma in esame sono: - N. 2 PC; - N. 2 STAMPANTi; 3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI RISORSE GENERALI PROG. 7 ENTRATE VARIE TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " 100.000,00 100,0 2015 % 90.000,00 100,0 di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 100.000,00 90.000,00 0,3 0,3 % 3.7 - PROGETTO N. 1 DI CUI AL PROGRAMMA N. 7 RESPONSABILE AVV. BIAGIO PASSARELLI Predisposizione della documentazione necessaria per l'iscrizione dell'avvocato titolare del servizio avvocatura presso le giurisizioni superiori atteso che la nuova riforma dell'ordinamnto forense, in vigore dal febbraio 2013, prevede che possono iscriversi all'albo di tali giurisdizioni gli avvocati che compiranno n.12 anni di iscrizione nei prossimi 3 anni dall'entrata in vigore della riforma. Il titolare del settore avvocatura e' iscritto all'albo, infatti, dal gennaio 2003. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo Miglioramento dei servizi a cui l'avvocatura da' supporto. 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare avv.Biagio Passarelli - titolare del servizio avvocatura; dott.Massimo Migliorisi - istruttore direttivo tributi espero in materia di contenzioso tributario. 3.7.4 - Motivazione delle scelte Tale iscrizione all'albo dei cassazionisti permettera' al Comune di Mugnano di Napoli di costituirsi in modo sistematico anche nei ricorsi presso tali giurisdizioni nonche' dotera' l'ufficio tributi dell'ente di una potenzialita' necessaria per perseguire i fini di efficienza, efficacia ed economicita' dei procedimenti ad esso ascritti. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 2 DI CUI AL PROGRAMMA N. 7 RESPONSABILE AVV. BIAGIO PASSARELLI L'ufficio legale predisporra' apposito regolamento dell'avvocatura comunale che sara' allineato a quanto gia' disciplinato con gli atti istitutori dell'avocatura comunale e alla normativa di settore vigente. 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo corretta erogazione in materia di disciplina dei compensi spettanti all'ufficio avvocatura 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare avv. biagio passarelli componenti riconosciuti all'interno del regolamento disciplinante l'attribuzione dei compensi 3.7.4 - Motivazione delle scelte Il regolamento dell'avvocatura si rende opportuno in quanto la materia e' stata disciplinata dagli atti di Giunta Comunale istitutori del servizio sulla scorta della normativa di settore (art.27 CCNL 1.4.1999 e successive norme in materia). Quantunque la fonte normativa e' quella contrattuale e che il c.d.i. e' competente a stabilire, per la materia di che trattasi, solo la correlazione tra i compensi dell'avvocatura e quelli relativi all'indennita' di risultato, un apposito regolamento dell'avvocatura potrebbe meglio specificare e regolamentare la materia. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.7 - PROGETTO N. 3 DI CUI AL PROGRAMMA N. 7 RESPONSABILE AVV. BIAGIO PASSARELLI E' rappresentato dalla concreta possibilita' di disporre di un "budget" per remunerare "l'attivita' procuratoria" nel caso in cui il titolare dell'avvocatura si avvale di avvocati o p.avvocati per l'attivita' procuratoria in caso di concomitanza di udienze. Verra' redatto apposito regolamento per la scelta dei soggetti da incaricare e da attingere da apposita "short list". 3.7.1 - Finalità da conseguire 3.7.1.1 - Investimento 3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo implemantazione sistema di copertura dell'intero contenzioso che vede coinvolto l'ente locale 3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare 3.7.3 - Risorse umane da impiegare avv.biagio passarelli avvocati e p.avvocati scelti da schort-list 3.7.4 - Motivazione delle scelte tale scelta consente una migliore e piu' efficente attivita' settoriale data la particolare rilevanza della materia trattata. 3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIEGHI 2013 2014 % Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " Totale V.% su totale spese finali di sviluppo 2015 % % 3.9 - RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO Denominazione del programma programma n. Legge di finanziamento e regolamento UE (estremi) PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA 1 Anno di competenza 4.191.346,37 Iø Anno successivo 5.397.324,20 IIø Anno successivo 1.703.000,00 FONTI DI FINANZIAMENTO Quote di risorse generali Proventi dei servizi Stato Regione Provincia Unione Europea Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev. Altri indebitamenti Altre entrate PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA 2 Anno di competenza 4.568.056,49 Iø Anno successivo 3.893.574,79 IIø Anno successivo 3.895.538,30 FONTI DI FINANZIAMENTO Quote di risorse generali Proventi dei servizi Stato Regione Provincia Unione Europea Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev. Altri indebitamenti Altre entrate 753.503,68 Denominazione del programma programma n. Legge di finanziamento e regolamento UE (estremi) PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA 3 Anno di competenza 6.263.256,98 Iø Anno successivo 4.450.267,98 IIø Anno successivo 9.443.883,65 FONTI DI FINANZIAMENTO Quote di risorse generali Proventi dei servizi Stato Regione Provincia Unione Europea Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev. Altri indebitamenti Altre entrate PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA 4 Anno di competenza 9.620.000,00 Iø Anno successivo 9.660.000,00 IIø Anno successivo 9.585.000,00 FONTI DI FINANZIAMENTO Quote di risorse generali Proventi dei servizi Stato Regione Provincia Unione Europea Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev. Altri indebitamenti Altre entrate 665.029,44 Denominazione del programma programma n. Legge di finanziamento e regolamento UE (estremi) PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA 5 Anno di competenza 5.690.930,17 Iø Anno successivo 7.474.648,00 IIø Anno successivo 4.417.803,81 FONTI DI FINANZIAMENTO Quote di risorse generali 17.159.524,98 Proventi dei servizi Stato Regione Provincia 413.857,00 10.000,00 Unione Europea Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev. Altri indebitamenti Altre entrate PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA 6 Anno di competenza 1.295.715,00 Iø Anno successivo 1.510.000,00 IIø Anno successivo 1.181.000,00 FONTI DI FINANZIAMENTO Quote di risorse generali Proventi dei servizi Stato Regione Provincia Unione Europea Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev. Altri indebitamenti Altre entrate Denominazione del programma programma n. Legge di finanziamento e regolamento UE (estremi) PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA 7 Anno di competenza 100.000,00 Iø Anno successivo 90.000,00 IIø Anno successivo FONTI DI FINANZIAMENTO Quote di risorse generali Proventi dei servizi Stato Regione Provincia Unione Europea Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev. Altri indebitamenti Altre entrate TOTALE COMPLESSIVO PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA Anno di competenza 31.729.305,01 Iø Anno successivo 32.475.814,97 IIø Anno successivo 30.226.225,76 FONTI DI FINANZIAMENTO Quote di risorse generali 17.913.028,66 Proventi dei servizi Stato 665.029,44 Regione 413.857,00 Provincia Unione Europea Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev. Altri indebitamenti Altre entrate 10.000,00 SEZIONE 4 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE 4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE) Codice Descrizione (oggetto dell'opera) Anno di Importo Funzione impegno Servizio 1 1 fondi 1999 Fonti di Totale Già liquidato finanziamento 4.2 - Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi. Sullo stato di attuazione dei programmi pesano sempre di più la riduzione dei trasferimenti statali e i vincoli del patto di stabilità che , di fatto, impedisce di effettuare pagamenti sul titolo secondo oltre un certo limite condizionando in modo particolare la programmazione e soprattutto la conseguente attuazione degli investimenti. Le opere in corso di realizzazione i cui procedimenti risultano attivate nel corso dell'esercizio 2013 risultano: -CAMPI DA TENNIS MUGNANO 2000- PROCEDIMENTO DI GARA PUBBLICA IN CORSO ADEGUAMENTO EDIFICI SCOLASTICI - GARA CONCLUSA E LAVORI APPALTATI -RIFACIMENTO SEDE STRADALE VIA G. CARDUCCI DI GARA PUBBLICA IN CORSO DI SVOLGIMENTO - PROCEDIMENTO -RIQUALIFICAZIONE VIA QUASIMODO E MERCATO- PROCEDIMENTO DI GARA IN CORSO 1.3.2 - STRUTTURE ESERCIZIO IN CORSO TIPOLOGIA 2012 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2013 2014 2015 1.3.2.1 Asili nido posti n. 1.3.2.2 Scuole materne posti n. 590 620 650 660 1.3.2.3 Scuole elementari posti n. 1760 1800 1840 1850 1.3.2.4 Scuole medie posti n. 1250 1290 1330 1340 1.3.2.5 Strutture residenziali per anziani posti n. 28 29 30 31 1.3.2.6 Farmacie Comunali 1.3.2.7 Rete fognaria: - bianca - nera - mista 1.3.2.8 Esistenza depuratore 1.3.2.9 Rete acquedotto 1.3.2.10 Attuazione servizio idrico integrato 1.3.2.11 Aree verdi, parchi, giardini 1.3.2.12 Punti luce illuminazione pubblica 1.3.2.13 Rete gas n. km km km s/n km s/n S N 25 S N 25 S 4 1 4 1 116590 120000 25 S n. km q. q. s/n 1.3.2.15 Esistenza discarica s/n 1.3.2.16 Mezzi operativi n. 1.3.2.17 Veicoli n. 1.3.2.19 Personal computer N 25 n. hq 1.3.2.14 Raccolta rifiuti: - civile - industriale - racc. diff.ta 1.3.2.18 Centro elaborazione dati N s/n n. 125000 128000 S S S S N N N N S S 5 5 1 S S 1.3.2.20 - Altre strutture 1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2012 2013 2 2 n. 1 2015 1.3.3.1 - CONSORZI n. 1.3.3.2 - AZIENDE n. n. n. n. 1.3.3.3 - ISTITUZIONI n. n. n. n. 1.3.3.4 - SOCIETA' DI CAPITALI n. 1.3.3.5 - CONCESSIONI n. 2 n. 2014 n. n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 1.3.3.1.1 - Denominazione Consorzio/i CONSORZIO CIMITERIALE TRA I COMUNI DI MUGNANO DI NAPOLI E CALVIZZANO. LO SCOPO DEL CONSORZIO è NELLA GESTIONE CONSORZIATA DELLA FUNZIONE CIMITERIALE. LE QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEI DUE ENTI SONO PROPOZIONATE AL NUMERO DEGLI ABITANTI,SECONDO LE PREVISIONI STATUTARIE. LE PARTECIPAZIONI FINANZIARIE SONO QUINDI COSI'RIPARTITE :2/3 -COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI -1/3-COMUNE DI CALVIZZANO 1.3.3.1.2 - Comune/i associato/i (indicare il n.ø tot. e nomi) N.2 COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI COMUNE DI CALVIZZANO 1.3.3.2.1 - Denominazione Azienda 1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i 1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione/i 1.3.3.3.2 - Ente/i Associato/i 1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A. CIM POSEIDON S.P.A.- IN 1 LIQUIDAZIONE- MUGNANIUM -S.P.A.-PUBBLICA DI NUOVA COSTITUZIONE -2007AFFIDATARIA IN HOUSE PROVIDING -SERVIZI DI MAMUTENZIONE DEL VERDE-PULIZIA IMMOBILI COMUNALI-BONIFICA CADITOIE- CONTRATTO DI SERVIZIO SIGLATO TRA LE PARTI NEL 2008IL VALORE DEL CONTRATTO PER I SERVIZI ESTERNALIZZATI ALLA S.P.A è DI E. 515.000, LA SOCIETA' DAL 2010 è POSTA IN LIQUIDAZIONE .ALLA STESSA IN VIA PROVVISORIA E' STATO AFFIDATO IL PROSIEGUO DEI SERVIZI DI GESTIONE DEL MERCATO ITTICO ,CAMPO SPORTIVO E LA GESTIONE DEI SERVIZI NATURALI AFFIDATI IN HOUSE. 1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI E SOGGETTI PRIVATI 1.3.3.5.1 - Servizi gestiti in concessione -SERVIZIO DI TESORERIA E CASSA DEL COMUNE -SERVIZIO DI AFFISSIONE ,PUBBLICITà ,TOSAP -SERVIZIO DI RISCOSSIONE COATTIVA DI ENTRATE TRIBUTARIE ED EXTRATRIBUTARIE 1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi BANCA DI ROMA NUOVO CONCESSIONARIO SO.GE.T 1.3.3.6.1 - Unione di Comuni (se costituita indicare il nome dei Comuni uniti per ciascuna unione) 1.3.3.7.1 - Altro (specificare) 1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata dell'accordo L'accordo è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 1.3.4.2 - PATTO TERRITORIALE Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata del Patto territoriale Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - gia' operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata Data di sottoscrizione 1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA 1.3.5.1 - FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO - RIFERIMENTI NORMATIVI: - FUNZIONI O SERVIZI: - MEZZI FINANZIARI TRASFERITI: - UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO: 1.3.5.2 - FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE - RIFERIMENTI NORMATIVI: - FUNZIONI O SERVIZI: - MEZZI FINANZIARI TRASFERITI: - UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO: 1.3.5.3 - VALUTAZIONI IN ORDINE ALLA CONGRUITA' TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE 1.4 - ECONOMIA INSEDIATA Si indicano di seguito i dati relativi alle attività commerciali e artigianali insediate sul territorio comunale Attività Commerciali: Tipologia -Esercizi di vicinato (fino a 250 mq) -Esercizi medie strutture (da 250 a 2500 Mq) -Grandi strutture (da 2500 mq) Numero 529 12 1 Attività Artigianali: Tipologia -Alimentari -Non alimentari Depositi Alimentari Numero 41 155 18 Esercizi per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ex legge 287/91: Tipologia Numero -Tipo A(ristoranti-osterie,paninoteche, pub..) 13 -Tipo B (Bar, ceffetterie, etc....) 35 (Si precisa che il numero delle attività sopra indicate non può essere considerato del tutto attendibile, in quanto lo stesso fa esclusivamente riferimento ai dati presenti presso l'archivio cartaceo dell'Ufficio Attività Produttive. al momento non è possibile riscontrare le attività che sono di fatto cessate o inattive). CARATTERISTICHE GENERALI DEL TESSUTO ECONOMICO-PRODUTTIVO DEL COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI: Da un attento esame dell'archivio cartaceo e informatico dell'Ufficio Attività Produttive dell'Ente e dalla disamina di dati provenienti dalla Camera di Commercio di Napoli, si evince che il tessuto economico locale è connotato da una rilevante presenza di piccole imprese artigiane (settore calzaturiero) e da una sostenuta crescita del settore commerciale. Spiccano alcuni comparti quali quello delle attività conciarie, calzaturiere, alimentari e quelle legate al commercio. Le imprese presenti si configurano, per la gran parte, quali imprese di piccole dimensioni legate per lo più ad una gestione prettamente familiare .